Un referendum europeo per la Costituzione europea: "La parola ai cittadini. Decida il popolo europeo!"

Signore e signori sta arrivando al Presidente della Repubblica
Allora approva
Questa cerimonia per la celebrazione del centenario dalla nascita di Altiero Spinelli
Questa cerimonia è stata organizzata dalla Movimento federalista europeo e accorre subito con la collaborazione naturalmente degli enti che ringrazia ero ma vorrei in particolare ringraziare il presidente Napolitano il Presidente della Repubblica il Presidente Ciampi che hanno voluto onorarci con la loro presenza ringrazio il sindaco Veltroni al Comune di Roma per l'ospitalità
Ringrazio la Commissione europea il Parlamento europeo e in particolare l'amico Pier Virgilio D'Astoli che ha ha voluto contribuire alla manifestazione ringrazio il Comitato Spinelli istituito dal ministero dei Beni culturali più rappresentato dal professor cui e ringrazio anche i militanti della sezione di Roma che hanno voluto organizzare che hanno contribuito al successo di questa manifestazione
Vorrei infine ricordare che il presidente del Consiglio Prodi avrebbe voluto essere fra di noi oggi e sino RAI ieri sera alle sette ha tentato di esserci veramente naturalmente voi sapete per quali ragioni oggi è impegnato alla Camera dei deputati
Vorrei a questo punto aggiungere
Qualche parola
Su come noi pensiamo che debba essere ricordato Altiero Spinelli per la sua opera
In fondo Altiero Spinelli oggi è considerato uno dei padri fondatori dell'Europa
Altiero Spinelli
è stato un interprete
è una
Iniziatore del processo di unificazione europea non so a partire dalla Resistenza dal Manifesto di Ventotene
Ma in due importanti occasioni politiche
Ha avuto anche un'iniziativa inziative che hanno portato l'Europa vicino all'unità politica ricordo iniziativa dell'accetta
E per la prima volta l'Europa
Ha discusso di un progetto di Costituzione europea ricordo una seconda iniziativa
Nel Parlamento europeo nel mille novecentottantaquattro quando il Parlamento europeo approvato il concetto Progetto Spinelli
Che non è stato sottoposto le ratifiche nazionali soltanto perché la signora Tercera non ha voluto che si passasse alle ratifiche nazionali quindi in verità Spinelli
Non ha avuto successo nella sua azione ma la sua azione è stata decisiva per la costruzione dell'Europa comunque vorrei ricordare un giudizio di Maurice Duverger sul Trattato Spinelli che lo considera come la guida Michelin per qualsiasi altra riforma dell'Unione Europea
E ancora oggi nella discussione del Progetto attuale di costituzione europea molti sono i riferimenti al trattato Spinelli
Io qui vorrei però ricordare queste iniziative di Spinelli sono ormai
Passate gli storici di ricordano le studiano sono un po'nei libri di testo diciamo sulla storia dell'integrazione europea
Io vorrei ricordare Spinelli
Per un'altra ragione
Perché Spinelli è stato il fondatore del Movimento federalista europeo
Il Movimento federalista europeo è stato fondato a Milano
Il ventisette e ventotto agosto del mille novecentoquarantatré subito dopo quando Spinelli arrivato
Da Ventotene Libero
In Italia in Europa
è stato fondato nella clandestinità
Vi sono credo che ricordare la ragione per la quale Spinelli ha fondato il Movimento federalista europeo sia importante non soltanto perché noi federalisti ci consideriamo i conti motore dello sciopero in senso temporale perché apparteniamo a una generazione successiva
Ma perché i principi
Che hanno ispirato Spinelli nella fondazione del Movimento federalista europeo
Ci sono anche i principi fondatori della sua azione politica e noi ci consideriamo i continuatori di questi principi li voglio ricordare sono due principi d'azione essenziale essenziali
Il primo è l'idea di progresso
La linea di divisione tra Progress reazione scritta nel Manifesto di Ventotene nel Manifesto di Ventotene è scritto che la nuova nuovissima linea di divisione tra progresso reazione passa tra coloro che vogliono dimezzare la libertà la democrazia l'eguaglianza
La giustizia sociale all'interno degli stati nazionali e pensano che il quadro nazionale sia sufficiente per realizzare questi principi
E coloro che invece hanno compreso che occorre battersi per una federazione europea per uno Stato sovranazionale perché soltanto livello NUTS sopranazionale questi principi possono avere piena realizzazione
Ora questo atterrita contenuta nel Manifesto di Ventotene re evidentissima nel corso dello seconda guerra mondiale era evidentissima negli anni immediatamente successivi la seconda guerra mondiale negli anni della ricostruzione sia scoccata
Negli anni in cui l'Europa sia pacificata nell'epoca delle vacche grasse del mercato comune
E allora si è pensato che gli Stati nazionali potessero fare a meno dell'unità europea
Io credo che questi principi oggi riprendono vigore sessantaquattro anni di distanza dalla fondazione del Movimento federalista europeo
Riprendono vigore perché nell'età finita la guerra fredda nell'età della globalizzazione
Chi vuole realizzare veramente dei valori di progresso per l'umanità l'abolizione della povertà nel mondo plastiche povera
L'idea della
Evitare la catastrofe ecologica è un problema del tutto nuovo ma corrisponde non il l'ecologia non ha confini il problema è che la vita sulla Terra e minacciate dobbiamo frontale questi problemi
L'Europa deve portare la sua voce di pace nel mondo ciò che noi abbiamo realizzato in Europa oggi in Europa lo deve fare al di fuori dei suoi confini
Bene tutto questo io credo che sia contenuto nel Manifesto di Ventotene e che questo Manifesto di Ventotene oggi sia più attuale che mai
Vorrei ricordare un secondo principio che ha guidato l'azione di Spinelli che guida l'azione dell'MSI e il principio dell'unità costituzionale
Spinelli nelle ultime pagine del suo diario dice che passando da Ventotene il continente erano solo tutti gli altri suoi amici di prigionia trovavano le grandi famiglie politica che lo aspettavano e lui doveva fondare un movimento per agire e aveva soltanto qualche amico che l'aspettava e qualche tesi che teneva in tasca
Queste tesi erano le tesi di fondazione del Movimento federalista europeo
E in queste tesi enunciato un secondo principio importantissimo si dice che il Movimento Federalista Europeo
Non si contrappone alle grandi porti correnti politiche nazionali in questo senso il nuovo e diverso il Movimento Federalista Europeo
Movimento federalista europeo non si contrappone al liberalismo la democrazia e socialismo ma cerca soltanto ma cerca di in continuazione con la sua azione politica di ricordare
Ah liberali democratici socialisti che la priorità è la costruzione di un'Europa sovrannazionale
Il Movimento federalista europeo in questo senso
E questo è il corollario non ha mai accettato di diventare un partito politico il nostro compito è quello di unire le forze
Non di critica nei il nostro compito è dimostrare che l'Europa
Può essere costruito soltanto su una base costituzionale che tutte le forze del liberale i comunisti come si dice nelle tesi di fondazione delle mete possono contribuire a questo grande idea
E questa è la ragione per cui
Noi abbiamo riorganizzato questa manifestazione la ragione per cui il Movimento Federalista Europeo si considera continuatore dell'opera di Spinelli
E questo è il messaggio che io vorrei che i giovani federalisti recepissero
Giovani federalisti se siete fedeli a questi principi si realizzerebbe questi principi poi non soltanto fare che vivere in Movimento Federalista Europeo ma poi costruire che anche la Federazione europea
Precorre il sindaco Veltroni di introdurre
La cerimonia
Signor presidente è per me un vero piacere che sia il Campidoglio ad ospitare questa sessione di apertura
Di un importante importo di un importante appuntamento come questo il Movimento federalista europeo ed è con particolare affetto che vorrei salutare a nome di Roma e di tutti i romani il presidente nostro concittadino Carlo Azeglio Ciampi
Nel maggio dell'anno scorso
All'indomani della sua elezione alla più alta carica dello Stato come prima tappa del suo settennato fu lei scelse Presidente Napolitano
Un luogo particolare un luogo indicativo di una visione politica e di una concreta direzione di marcia oltre che un luogo di grande evidente valore simbolico
Scelse ventottenne scelse di ricordare l'uomo dalla cui lezione come lei stesso ha scritto nella sua autobiografia ha tratto il suo senso dello europeismo
Altiero Spinelli e con lui quel vasto disegno di un'Europa federale tracciata nel manifesto
Nel momento in cui il buco in cui l'umanità era sprofondata era più fitto che mai
Nel momento in cui non solo gli ideali del federalismo e dell'europeismo potevano sembrare assolutamente realizzabile ma anche la libertà la democrazia parevano essere lontani
E forse perse per sempre recuperabili Altiero Spinelli trovo la forza il coraggio la capacità anticipatrice di scrivere quelle parole
Così
Per fortuna
Quel momento cupo
Quella notte della democrazia e della libertà
Si è conclusa così per fortuna le aspirazioni di quel disegno non si realizzarono grazie al coraggio al sacrificio di ragazzi che indirizziamo animando le file della Resistenza restituirono libertà e democrazia ai popoli europei che le avevano smarrite
Grazie a uomini come Altiero Spinelli che nel suo diario scriveva la mia vera vita comincio a Ventotene e che li seppe immaginare una nuova Europa che ripudia se divisioni oggi e intolleranza
E davvero signor Presidente se abbiamo compiuto un così lungo cammino se siamo arrivati fin qui e anche perché come è scritto sempre la sua autobiografia a partire da quel tempo l'europeismo
L'idea di un'Europa unita oltre i confini degli Stati nazionali nella democrazia e nella pace ha rappresentato l'esempio più alto di utopia mite non violenta portatrice di libertà e di progresso non rovesciati nel suo contrario
Alla fine di questo mese qui in Campidoglio saluteremo cinquantesimo anniversario di una tappa importante di questo cammino i Trattati di Roma firmato il venticinque marzo del mille novecentocinquantasette nella storica sala degli Orazi e Curiazi
Vorrei dire sin d'ora che non sarà quella una semplice cerimonia ministro Bonino stiamo lavorando perché così non sia non potrà essere solo il rispetto di una ricorrenza per quanto importante sia dovrà essere piuttosto un momento di riflessione è un'occasione per ribadire per sollecitare un impegno comune
Non possiamo nasconderci infatti che dopo la firma del Trattato costituzionale degli ultimi due anni e mezzo non sono stati affatto privi di difficoltà
Penso ovviamente all'esito dei referendum di ratifica in Francia e in Olanda che hanno rappresentato una pesante battuta d'arresto
Ma penso anche all'emergere di una certa distanza forte soprattutto in alcuni Paesi tra opinione pubblica e istituzioni europee è una minore fiducia sulla capacità dell'Europa unita di rispondere alle esigenze e alle domande dei cittadini
Da una parte è vero io credo che questo abbia a che fare con la fondamentale domanda di sicurezza che è propria del nostro tempo una domanda posta forse in lingue forme diverse ma che alla fine risale sensazioni molto simili
La precarietà del proprio lavoro la paura della propria incolumità soprattutto per chi vive nelle grandi città possibili obiettivi del terrorismo
Incertezza di cibi che arrivano sulla propria tavola il timore di lasciare ai propri figli un ambiente sempre più deteriorato con la qualità della vita che si fa peggiore con il futuro che si fa più incerto ma non solo di questo si tratta evidentemente
Attorno al dibattito che si sta svolgendo sul futuro dell'Europa e delle sue istituzioni
è sceso a livello di coinvolgimento di opinioni pubbliche dei nostri paesi un silenzio che può essere estremamente pericoloso e che ha fatto bene il Presidente Napolitano spezzare con il forte discorso tenuto due settimane fa al Parlamento di Strasburgo
Ammonendo tutti a non aprire il vaso di Pandora di un nuovo negoziato sul Trattato
Ed esortando al tempo stesso l'Europa ad uscire dall'impasse in cui oggi si trova
Ognuno può trovare nel trattato evidentemente i limiti che sempre ci sono quando cercando una sintesi si cede una parte delle proprie ragioni si sacrificano alcune delle proprie convinzioni
Ma nel complesso è un buon punto d'incontro tra punti di vista diversi le battute d'arresto che il Trattato ha subito non devono indurci a rinunciare all'entrata in vigore di tutti gli elementi essenziali che lo caratterizza
Per prima cosa perché diciotto Stati rappresentanza di duecentosettantacinque milioni di cittadini europei hanno già mantenuto l'impegno sottoscritto e questa è cosa che merita rispetto e rapportata al valore storico
E poi perché
Voi perché le stesse difficoltà incontrate fin qui non hanno affatto un segno univoco e non è possibile quindi in alcun modo usarle lo dico tra virgolette strumentalmente
Dietro al voto che un cittadino olandese o francese espresso sulla Costituzione europea dietro a un nuovo trattato costituzionale ci possono essere certo
Coloro che si muovono con logiche di conservazione con l'idea delle piccole patrie in nome di interessi ristretti ma ci può anche essere chi vuole invece più integrazione più democrazia più Europa sociale che aperto agli altri ai propri concittadini europei al mondo e che non per questo vuole rinunciare alla propria identità questo per dire che non è vero che sia dell'Europa la colpa come dimostrano anche quelle indagini che sottolineano come la maggioranza dei cittadini che vivono negli Stati dell'Unione soprattutto i giovani non voglia meno Europa
Ma voglio appunto un Europa diverso
Più capace di promuovere i propri valori ed interessi nel mondo e d'altra parte e quella meravigliosa generazione Erasmus di cui credo nelle case di tanti di tante famiglie europee vi sia un segno evidente e nuove
Ma questo anche per dire che bisogna avere consapevolezza di un problema che c'è al quale bisogna rispondere questo è certo non rimanendo fermo
Ma appunto uscendo dall'impasse perché efficace la metafora usata da un convinto europeista come il primo ministro belga Guy Verhofstadt
Siamo una situazione in cui l'Unione europea
Se ci fosse qui presente Prodi non potrebbe che approvare questa affermazione è un po'come una bicicletta o si pedala o si cambia
Molto spetta alla forza delle istituzioni e della politica
Sta a loro stanno i non consegnare cittadine europee l'immagine di un'entità burocratica lontana dalla loro vita quotidiana e attenta solo alle grandi questioni economiche e finanziarie
Stanno e non perde la fiducia di quei tre europei su quattro che vogliono una politica di difesa comune
Di quei due cittadini europei su tre che pensiamo sia giusto avere una politica estera comune di chi guarda la casa europea e non è contento non perché vuole vederla cadere ma perché ne vorrebbe una più grande più accogliente più pronta ad ospitare ad esempio i temi sociali le questioni legate al lavoro alla formazione all'ambiente all'Energia
Alle grandi scelte da compiere a livello internazionale
Dopo l'allargamento dobbiamo ridefinire il quadro d'insieme dei nostri valori e dei nostri obiettivi cercare le migliori soluzioni ad esempio per garantire l'efficacia delle decisioni
E per delineare meglio la ripartizione delle competenze tra Unione e Stati membri facendo salve però le parti essenziali e rinunciabili dal Trattato che riguardano proprio tra le altre il Ministro degli Esteri europeo
La presidenza pluriennale del Consiglio europeo l'estensione del voto a maggioranza un maggiore spazio alle cooperazioni rafforzate
Ogni Nostalgia nazionalistica e del tutto anacronistica
Soprattutto in un tempo di globalizzazione
In un'Europa debole divisa nessuno Stato nazionale grande o piccolo che sia e in grado di assicurare ai suoi cittadini prosperità sicurezza libertà e pace
è solo l'Unione
Che non cancella identità e culture nazionali che poi riuscire a far questo
La risposta all'incertezza le domande più incalzanti attuali può venire solo da una maggiore integrazione da un'Europa politica democratica che abbia più peso e più responsabilità
E per fare avanzare il processo di unificazione il principio guida essenziale rimane quello fissato all'inizio dell'avventura europea quello della limitazione delle sovranità nazionali
Dobbiamo andare avanti insieme gli stati che come l'Italia hanno ratificato il trattato quelli che devono ancora farlo e i due che hanno detto no
Da sindaco di una città come Roma non posso che augurare a tutti noi che le prossime realizzazioni concrete diano impulso decisivo ad un'Europa unita pur nella diversità che l'età la ricchezza
E che i passi che verranno compiuti contribuiranno a realizzare l'auspicio che il Presidente Ciampi
Credo che miglior premio Spinelli non potesse essere attribuita se non al Presidente Ciampi che dell'Europa ha fatto uno delle ragioni della sua vita e della sua biografia personale istituzionale
Spesso
Che il Presidente Ciampi fece nel luglio di due anni fa prendendo a sua volta la parola di fronte al Parlamento di Strasburgo
E cioè che l'Unione europea possa davvero essere come scritto nel Trattato costituzionale apro le sue virgolette lo spazio privilegiato della speranza umana
La speranza di avere voce e capacità di affrontare i problemi del nostro tempo
Che sono quelli di una crescita economica accompagnata dalla coesione sociale di uno sviluppo compatibile con i limiti dell'ambiente delle fonti di energia di cui disponiamo della sicurezza di fronte al terrorismo internazionale ma anche quelli della lotta alla fame e alla povertà
Delle crisi etniche della democrazia e diritti umani della difesa e dell'affermazione del bene più prezioso di cui gli uomini dispongono e cioè la pace grazie
Leggo ora la motivazione con la quale il Movimento federalista europeo istituisce questo riconoscimento Altiero Spinelli
E siamo molto che arrivano reati di che Carlo Azeglio Ciampi Areddia accettato questo onore
Per il movimento e per l'Europa e per il federalismo
Il centenario della nascita di Altiero Spinelli coincide con una grave crisi della costruzione europea
Dopo l'allargamento l'Europa deve affrontare sfide esistenziali quale la globalizzazione dell'economia il terrorismo internazionale
E il rischio di una crisi ambientale irreversibile che lasciano intravvedere se non si troverà la via dell'unità
Segni preoccupanti di ristagno di declino e di frammentazione nazionale
Chi non si vuole rassegnare al declino deve volere un'Europa federale
Ciò che gli italiani hanno fatto ai tempi di Mazzini Garibaldi e Cavour oggi deve essere fatto dagli europei su scala continentale
Se non riuscirà a diventare un soggetto attivo della politica internazionale l'Europa dovrà cedere il passo ai nuovi giganti mondiali quali la Cina l'India e il Brasile
In Movimento federalista europeo ha voluto istituire il riconoscimento il tiro Spinelli nella consapevolezza che l'integrazione europea
Rischia di entrare in una pericolosa fase di rassegnazione che potrebbe contro condurre all'abbandono del progetto federale dei padri fondatori
Gli euroscettici sostengono che nuovi passi verso l'unità politica non sono necessari
Propagandano nell'opinione pubblica la falsa immagine della Federazione europea come un superstato accentrato che vuole sopprimere le identità nazionali
E vero il contrario
I popoli nazionali europei eviteranno il declino e l'umiliazione di finire ai margini della storia se sapranno affidare ad un governo europeo il proprio futuro
Unità l'Europa potrà affermare nel mondo i suoi valori di pace di fratellanza tra i popoli di giustizia internazionale di solidarietà sociale e di rispetto per l'ambiente naturale
La costruzione europea richiede l'impegno di più generazioni per questo la tenacia il coraggio e la lealtà verso le istituzioni nazionali ed europee dal Presidente Ciampi meritano di essere indicate ai giovani come un modello da seguire
Solo chi ha sperimentato gli orrori della guerra
Ed ha vissuto personalmente le drammatiche lacerazioni tra compagni di diverse nazionalità
Come il giovane studente che frequentava l'Università di Lipsia nel mille novecentoquaranta
Può comprendere a fondo il senso della costruzione europea
L'unità europea è il rifiuto degli odi nazionali
L'unità europea e la pace
Sono queste le radici del miracolo economico europeo del dopoguerra
Alla casa comune europea il Presidente Ciampi ha dato contributi importanti a volte decisivi
Come governatore della Banca d'Italia dopo gli anni settanta segnati dalla crisi del mercato comune
Ha guidato l'Italia nel difficile cammino dallo SME sino al Trattato di Maastricht
Come presidente del consiglio e come ministro del Tesoro nel primo governo Prodi
Ha contribuito introdurre nel nostro Paese la cultura della stabilità monetaria anche attraverso l'accordo del mille novecentonovantatré tra governo e parti sociali
Si è trattato di una svolta storica se confrontata con la fase precedente di inflazione di rincorsa frenetica tra un mento dei prezzi e dei salari con periodiche svalutazioni della lira
Oggi dopo la creazione dell'unione monetaria
L'economia italiana sta per sperimentando difficoltà competitive nel contesto europeo internazionale che richiedono alcuni interventi strutturali
Ma queste difficoltà sarebbero ben maggiori senza dell'lungimiranti e riforme degli anni novanta
Come Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha dovuto fronteggiare una fase difficilissima della politica italiana
Non solo per la faticosa ricerca di nuove pratiche di governo dopo lo sconvolgimento del sistema dei partiti che avevano retto le sorti dell'Italia nella fase della guerra fredda
Ma anche per il nuovo atteggiamento dell'Italia verso la costruzione europea
Purtroppo l'euroscetticismo si affermate consolidato anche in Italia sino a diventare un'espressione stessa di alcuni componenti del governo
Veniva così messo in discussione un patrimonio di pensiero e di azione
Le cui radici risalivano a Luigi Einaudi Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli i padri fondatori dell'Europa
In questo clima politico
La voce del presidente Ciampi ha tenuto viva in tutti i Paesi dell'Unione la vocazione europea dell'Italia
Gli italiani si sono riconosciuti sempre più nelle posizioni espresse dal loro presidente che ha puntualmente chiarito e documentato i vantaggi innegabili che l'Italia try dall'integrazione europea
Inoltre consapevole che l'euroscetticismo va contrastato livello europeo sì ed operato per riunire altri capi di Stato in un fronte comune a favore del processo costituente europeo
Non tutti gli stati dell'Unione hanno risposto all'appello
Per questo il Presidente Ciampi ha giustamente preso atto che dopo l'allargamento unità europea deve essere portata avanti in modo unitario se possibile oppure da un'avanguardia di Paesi che non deve essere frenata da chi intende marciare ad un passo più lento
Questa fase euroscettica della politica italiana ed europea è stata particolarmente ardua per il Movimento federalista europeo che si è trovato sempre più emarginato da alcuni partiti
Che consideravano il federalismo europeo come un tradimento della dignità nazionale oppure con una generosa speranza delle vecchie generazioni senza più radici nel presente
I militanti federalisti in quegli anni insidioso ritorno del nazionalismo
Hanno tuttavia avuto il conforto di una voce amica ai massimi livelli delle istituzioni italiane
Quella del Presidente Ciampi
Per questo oggi intendono esprimerli la loro gratitudine conferendogli il primo riconoscimento Altiero Spinelli
Vorrei leggere la motivazione scritta nella pergamena a Carlo Azeglio Ciampi che nella sua veste di governatore della Banca d'Italia Presidente del Consiglio e ministro del tesoro ha saputo guidare con mano sicura l'Italia nell'Unione monetaria europea un'istituzione federale che insieme al Parlamento europeo alla Commissione il Consiglio alla corte di giustizia rappresenta uno dei pilastri dell'Unione europea
Che nel suo alto magistero di Presidente della Repubblica ha difeso con fermezza e d'orgoglio la tradizione politica italiana
A sostegno dell'unificazione politica dell'Europa in piena sintonia e continuità con Luigi Einaudi e Alcide De Gasperi Altiero Spinelli i padri fondatori dell'Europa federale
Carlo Azeglio Ciampi invitanti federalisti esprimono la loro gratitudine
Poche parole
Ma di ringraziamento
Molto sentita molto profondo
Questo riconoscimento che non metto federalista porto d'armi ma era così solenne mi onora
Mi onora credere una serie di motivi
Il primo e quello che è un riconoscimento
Intestata ad Altiero Spinelli
Il secondo perché avviene alla presenza del Capo dello Stato
Il Presidente Giorgio Napolitano
Al quale non so che rivolgo il mio
Rispettoso e cordiale saluto
Al quale rivolgo il mio ringraziamento
Per mantenere così alta fiaccole d'Europa insomma tutti quanti voi
Tutti quanti noi ci siamo in particolare riconosciuti
Il discorso che gli ho rivolto di recente al Parlamento europeo
Altro motivo terso motivo oggi
Particolare gratitudine per questo riconoscimento ma per il fatto che questa piene qua in Campidoglio serie storica
Per
Le vicende
Per l'Unione europea
Adele qui in Campidoglio dove appunto il nostro Sindaco Walter Veltroni
Brutto accorgerci con questo entusiasmo
Con questa
Sua stessa passione europea
Che ciò comunale al di là delle violazioni
Grazie missino
Al questo montani
Per
Non solo perché ha voluto darmi questo riconoscimento
Ma per le parole con le quali l'ho accompagnata
A questi velocemente vorrei aggiungere poche parole
Richiamandomi al primo punto il dottor Giorgio Altiero Spinelli
In una particolare ammirazione perché lo spinello
Per una
Serie di motivi ma soprattutto perché
L'ammirazione nasce dal fatto che io perché ho vissuto seppure a distanza di una dieci quindici anni
L'efficiente che egli ha vissuto da giovane età un uomo io ho vissuto davanti ragazzo età giovane
Della dittatura che alla guerra lui li ha vissuti in un modo straordinario
Al di fuori di quello che
Io pur pensando a quegli anni duri tristi
E i sentimenti che allora per percorrevano turbando nel mio animo
Ma l'avrei mai potuto pensare così piena
C'è un uomo che non solamente si ha resistito si è opposto alla dittatura
L'uomo che in quegli anni in cui era ristretto al carcere al confino avuto la lucidità di pensare a un torneo dell'Europa di creare
Un
Progetto concreto intorno a un ideale è un sogno che poteva rimanere solamente sì un sogno ma niente di più invece no che ha dato che ha già dato concretezza
Quando io penso che quelle
Manifesto di Ventotene
Ed è giugno del quarantuno
Quando eravamo in chiaro verrà
Quindi per lei creato nel momento più disperato
Che la guerra quando
Occupata la Francia e gran parte dell'Europa la Germania sembra meglio per evitare il colpo finale
Alle democrazie
Quello maturato in quel periodo
è uscito nel giugno quarantuno Eugenio quarantuno quando è cominciata direi la seconda fase della Grande Guerra con l'attacco alla Russia
Quella finiti nel giugno del quarantuno
Ecco questo per me è un qualcosa che partirà di quello che avrei potuto immaginare potesse fare posso fare un uomo aprile punto questa capacità creativa di serenità i lucidità in momenti così tristi in Commissione personali così dolorose
Il secondo motivo è per basta per avere un'idea di quale fosse la tempra di Spinelli
Basta leggere il suo libro di memorie corrotto intanto di diventare saggio
Fu il primo volume saputo gru non è mai stato completato perché purtroppo avuto alla morte
Ce l'ha impedito esitante con quale questi stacco servita parla di quelle vicende
Spinelli poi certi sempre anche per il dopo
Perché lì
Lui è stato per quarant'anni voi attivo
Nella realizzazioni europea quarantasei mettiamo pure al ottantasei
Non solo come membro della Commissione non somme con un autorevole membro del Parlamento come soprattutto come spinta anche l'ideale concreta perché quello che insegnare Spinelli ha capacità di di di riuscire a combinare idealismo e il pragmatismo
Questo per la fortissima
Anche con l'andamento vede alcuni suoi progetti respinti
E che potrebbe quindi pure per i rimbrotti sperare penso a cent'mi subito dopo ha però la forza morale la capacità di andare avanti di progettare qualcosa di nuovo quindi accettare una temporanea sconfitta ma no accettare la sconfitta si fa ugualmente avanti e questo è l'esempio per noi oggi abbia avuto le proprie dal resto in questo Campidoglio nell'ottobre due anni fa si è fermato tanto che non va è bloccato
Bisogna sbloccarlo quindi avere la fiducia che persone come che ci ha trasmesso un Spinelli per dire si deve sbloccare e si deve andare avanti
Ecco queste motivi per i quali sono particolarmente grato
Per coloro che alla morte darmi questo riconoscimento grazie a tutti voi
Forse possiamo iniziare
Teresa ai
Ai relatori a quelli che dagli interventi programmati
Non non
Allora iniziamo
I lavori di questa commissione
Penso che
Proporrei di procedere nel modo seguente
Siccome andiamo
Cinque relatori
Oltre al moderato oltre al moderatore
Io chiedo però già chiesto privatamente
Ai relatori condensare loro intervento possibilmente nell'arco di soli dieci minuti con un'eccezione per Paolo Vacca che rappresentando le posizioni dell'altra mozione
Al quale
Doppio spazio potrebbe arrivare fino a venti minuti a mia volta come moderatore non dirò nulla in apertura proprio per tutto questo è organizzato per lasciare più spazio al dibattito congresso
Anche non voglio dire soprattutto questo la possibilità di ascoltare Pucci anche voci che non si ascoltano spesso all'interno dal movimento
Dicevo non dirò quindi nulla non farò io a mia volta una introduzione mi riservo di fare qualche breve considerazione in chiusura
Comunico anche che come vedete abbiamo la presenza di Chiara Cipolletta che parlerà al posto di Samuele il perché era non certo per sfiducia o per lo scarso desiderio di sentire la Puccini Samuele che l'arresto parteciperà sull'origine al dibattito ma perché era stata chiara Cipolletta essere designato dal GF è ma aveva dovuto sospendere la sua disponibilità per ragioni non di famiglia ma di tesi di laurea ora essendo queste ragioni felicemente a quanto capisco superate abbiamo qui lei presente questo e quindi sarà lei a intervenire
Paris per primo Donola la parola Roberto Castaldi
Grazie Antonio
Una gli accertamenti riflettere può sulla situazione attuale del processo e sulla linea strategica che il movimento
Che la la seguace negare cosa segretario propongono tenendo
Tenendo presente
Più vicino
Faremo del nostro meglio
Cioè è vero che ci sono due proposte strategiche alternative che abbiamo vasche scandiscono da tempo ma credo che quello che dobbiamo prendere atto del fatto che sfortunatamente la strategia non si sceglie si individua
Cioè e il processo che pone sul tappeto determinati problemi determinate le contraddizioni che determinano il punto di minor resistenza su cui federalisti possono passare per portare avanti il processo e credo che sia su questo che noi dobbiamo concentrarci cioè è stato il fatto che la pacificazione franco tedesca riguarda il conflitto fra col fresco riguardasse il controllo dei bacini cardo siderurgici Cappato alla cieca la crisi di Corea che ha permesso la proposta dell'accento la contraddizione di un esercito senza governo capo permessi far la posta comunità politica europea la caduta di Bretton Woods che ha permesso no proposta momento europea cioè per capire quale premessa non sono stato chiaro dobbiamo cercare di capire qual è la contraddizione di fondo oggi del processo che i governi devono affrontare e quindi qual è il il l'appiglio cui possiamo attaccarci per portare avanti il processo edificazione questo lo sbocco federale
E quindi io credo che il punto decisivo che oggi ci troviamo di fronte alla crisi dell'unione
Cioè l'Unione a ventisette funziona poco male poco e mare prende le decisioni e difficilissimo a ventisette la Commissione come abbiamo è stato già detto sforna libri bianchi e verdi ma non fa proposte legislative il Parlamento è silente ormai di fronte alle crisi internazionali e anche internet è stata lì regia rapporti con la Russia la l'Unione non riesce a prendere una posizione chiara e provoca reazioni all'interno quando lo fa pensate la Polonia rispetto alla Russia e al l'embargo russo sotto i ponti polacchi che fa sì che la Polonia ponga il veto nel Consiglio su una serie di decisioni pausa quindi uno dei il primo uno dei degli elementi di crisi che l'allargamento e l'altro naturalmente quello scopriamo sempre battuto cioè il fatto che c'è una moneta europea c'è stato un trasferimento di sovranità Lido europeo
E manca un governo europeo nel momento stesso in cui noi lo diciamo
Una moneta unica un mercato unico ventisette politiche economiche nazionali è una cosa talmente assurda che basta enunciarlo far capire che non tiene
Ed è questo fatto che ci ha permesso di aprire un processo costituente di arrivare a discutere di costituzione cosa che non accadeva dal cinquantaquattro
è chiaro che il processo costituente che si è aperto il processo costituente atipico che non rientra nei nostri canoni teorici tipici l'assemblea costituente eletta con mandato specifico o la codecisione costituente tra Parlamento consiglio ma in fondo anche l'assemblea ad hoc ai tempi dell'accende non rientrava nei canali tradizionali della teoria pura di come si fa l'assemblea costituente eppure anche qual è stato il tentativo di dare una costituzione all'Europa e quindi abbiamo un processo costituente che ha aperto ed è quello quindi siamo arrivati sul terreno che abbiamo sempre desiderato partiamo teorizzato e persino costituzionale per arrivare a questa fase alla fase di avere un processo costituente è un processo con dei limiti l'atrocità la convenzione non è perfetta assolutamente e soprattutto mancava appunto fin dall'inizio l'ira di coinvolgere il popolo europeo fare appello alla fonte la legittimità del del popolo prego
Questo ha permesso prodotto una costruzione debole una gli schieramenti sufficiente a fare il salto federale ma che contiene una serie di elementi che Conso non non è che permettono di portare la battaglia su un terreno più avanzato The Nobel due cose cioè che non può esserci uno Stato federale senza una costituzione
E questo fa parte l'astro del movimento e dall'altro che se non passa questa Costituzione
Non è che non passa solo questa
Con l'anche l'idea che l'unione oggi dibattesse l'Unione debba avere uno una Costituzione si dice facciamo ogni trattato togliamo la parola costituzione perché quell'ostacolo in realtà non è l'ostacolo ma è un'idea che non si debba andare per giunta politica perché quando si parla di Costituzione
Si parla di un patto tra cittadini dell'idea di un governo di unità di una comunità politica abbiamo quindi un problema di questa natura c'è una costruzione sul campo si vuole liberare della parola costituzione dell'idea dell'unità politica
Ecco noi su questo qua dobbiamo fare una battaglia tenuto presente che abbiamo uno spazio d'azione legato all'euro cioè finché l'euro tiene e si sta affermando sempre più come moneta internazionale questo un ancoraggio solido per l'Unione
Che la rende come dire qualcosa di non facilmente sormontabile ce l'abbiamo la possibilità di modifica di riformare l'Unione in senso federale finché c'è l'euro che permette all'unione di di tenere in altre parole non è qualcosa di solido che gli Stati non sono disposte a buttare a mare non siamo i tempi della ceca in cui del Consiglio d'Europa in cui sei quattro per iniziativa diversa come l'accetta quattro completamente nuovo perché l'Unione appunto a un mercato unico e una moneta unica una sede di istituzioni quasi federali parametro prezzo direttamente la corte di giustizia la banca centrale che rendono difficile cambiare radicalmente il quadro allo stesso tempo sono di fronte un'impasse che dimostra che all'unanimità non si può andare avanti perché perché questo Papa ventisette fare la Federazione fare unità politica è impossibile
Per cui ci troviamo di fronte a una situazione atipica
E la crisi dell'Unione cresce la consapevolezza che bisogna trovare un quadro diverso ma allo stesso tempo dentro l'Unione non completamente al di fuori dell'Unione che non si può punto buttare a mare così così facilmente
E allo stesso tempo siamo la situazione in cui le crisi che si manifestano sul terreno economico tra politica estera eccetera non accettano risposte di tipo settoriale non è che si può proporre una nuova comunità come in altri periodi perché appunto questo assetto istituzionale pre federale dell'Unione fa sì che quello che manca la fa il governo e di tutte le crisi possono essere usate tatticamente la rivendicazione del governo europeo
Ma non per creare un nuovo terreno nuovo campo di notare una proposta nuova comunità il terreno è quello della Costituzione quello del processo costituente in corso quindi qual è il punto di minor resistenza qual è il punto su cui gli Stati oggi hanno il nodo e naturalmente l'unanimità cioè questa Costituzione per quanto debole h il processo di ratifica pone gli stati di fronte al fatto che all'unanimità non posso più decidere nulla soprattutto le materie fondamentali quelle di natura costituzionale
Per cui hanno il problema di superare l'unanimità nel processo di ratifica e per questo che la proposta del referendum è forte perché da un lato e lo strumento come fai a sottrarre Anita nelle ratifiche
Una volta che la super ratifiche previsioni costituzionali hai fatto la federazione
Perché evidentemente se anche tu fossi una situazione in cui non hai tutte le competenze tutti i poteri
Ma l'attribuzione di quelle Comense quei poteri mi fai attraverso una procedura democratica e non attraverso negoziato intergovernativo all'unanimità se in una situazione di ordinamento tipicamente federale tutte le decisioni costituzionali prendi questa mano poi i cittadini possono decidere attribuite cioè di poter eccellenza un livello a un altro e possono non avere ancora raggiunto il livello che non sprechiamo disse passatemi pensa a livello federale Simon ordinamento di tipo federale
Correva proprio noi abbiamo lo strumento perse
Superare il nodo il tappo dell'unanimità e facendo ricorso a quella che l'elemento fondamentale per i federalisti
La legittimità del popolo europeo l'altro l'attore che abbiamo sempre cercato di evocare ci ha sempre considerati come l'avanguardia del popolo però senza però per gli strumenti per farlo entrare effettivamente nell'arena politica in maniera efficace effettiva questo non è soltanto un elemento teorico ma perché è fondamentale perché è una strategia che non abbia questo attori in campo risulterebbe perdere perché per superare l'unanimità per spingere alcuni Paesi appunto mani note sopra l'unica cosa sicura cosa vuol dire che se non per l'Unione evidente
Non tutti e ventisette saranno disposti né a ratifica la presunzione né a fare i successivi passi in avanti
Per rompere questa unione che è così solida perché c'è l'euro le istruzioni c'è ginnasti forte legittimità popolare resta un serve a questo è chiaro che nei paesi in cui farà il referendum perché non è neanche detto che quella sì nel referendum verrà fatto in tutti i Paesi a chi serve il referendum a quei Paesi che vogliono andare avanti o che vogliono tornare in gioco avendo avuto un esito negativo come in Francia Olanda perché è chiaro che da quei Paesi lì non è che posso uscire senza faranno la consultazione popolare
Come fanno a dire aprendo un referendum negativo alle spalle che quando una cosa più avanzata che fanno avanti senza consultare il popolo
Quindi permetterà agli stati quello tornano in gioco agli Stati che vogliano andare avanti di farlo tenendo fuori gli altri che o non faranno il referendum oppure lo faranno perché anche per gli inglesi ad esempio è difficile dire che non danno la parola troppo cittadini mentre tutti gli altri ce l'hanno
Ma lo perdono e quindi stanno fuori ma gli Stati che avranno che adesso sì alleggerendo la pressione come fanno a dire poi che non la fanno ai non cittadini che il no di un altro Stato vale più del sì dei propri cittadini cioè questo è il grimaldello per creare
Quando diciamo fino a ventisette non può andare verso sbocco federale che ci vuole il nucleo il referendum e precisamente quello strumento che ci permette di superare unanimità di avere quella legittimità su che sola può darci la forza di rompere il quadro e l'unione poi rompere evidentemente il lucroso si crea troverà delle formule degli accordi per mantenerla chi con gli altri che sta nell'Unione ci sarà un gruppo più ristretto John unione ma il il punto decisivo e che ci serve la legittimità del popolo europeo per rompere questa impasse
Ma nostro obiettivo evidentemente non è solo giocare indifesa a rompere l'impasse salvare questa Costituzione per quanto siamo obiettivo valido ma è rilanciando perché è chiaro che una volta che entra in campo l'attore popolo europeo non esce non è che le future modifiche procedure di riforma potranno prescindere da questo attore potranno tornare delle formule intergovernativo all'unanimità c'è una volta che ostacolo superato e stuprato una volta per tutte
Quindi questo che ci serve per avere un nuovo slancio
I federalisti vanno in piazza lo sanno qualunque sia il testo la petizione noi chiediamo una firma per l'Europa cioè il referendum
Che sia per questa Costituzione che sia sul testo leggermente diverso da quello che viene percepito S sei favorevole hanno all'andare avanti è presente in azzurro Pera ora un sì ti dà la legittimità non solo per antica costruzione ma per andare avanti l'altro e tutti i sondaggi d'opinione che ci dicono che città europee vorrebbe una difesa europea Policastro reale una processo all'Europa nel mondo questo ci dicono e questo sarebbe il significato politico del referendum due cose soltanto sul fatto del consultivo che a volte viene tirato fuori
Oggi in democrazia contro referendum consultivo vincolante anche il referendum olandese era consultivo qual è il Paese col Parlamento che di fronte al risultato il referendum fa un'altra cosa sarebbe politicamente suicidio quindi il fatto che su su un un referendum sia quest'ultimo non deve essere visto come elemento di debolezza la campagna perché mi scappa nel processo politico di come arrivare la federazione di come rilanciare il processo costituente
Non c'è soldi come forzare i governi che hanno questo problema che da un lato senza l'Europa sul fronte dell'energia tra politica e se non posso fare nulla dalla la voglion fare sempre stati ostacolo strumento di integrazione hanno un'impasse loro problema oggi qual è cosa fare di questa costruzione cosa fare di questo processo costituente che hanno aperto che non sanno come risolvere la loro debolezza la nostra forza
E difficilissimo che lo possono trovare un accordo su un altro trattato
Perché chi ha già ratificato non può accettare modifiche in sostanza chi non lo vuole non può accettare questo trattato per cui sono all'interno impasse che ha avuto finora mancano ancora il prossimo anno non è che la Conferenza intergovernativa possono sorprendere qui sta la forza la proposta federalista dalla proposta del referendum fatte dalla spinta del popolo europeo è se noi riusciremo a raccogliere milioni di firme a stare sul campo questi non trovando l'accordo ma dovendo fare qualcosa per prezzo europeo ha ripetuto anche la Merkel al Parlamento europeo
Si troveranno spazio di in cui gli Stati che effettivamente vorranno andrà avanti potranno prendere questa prova d'ordine realizzare cioè essere è chiaro che il referendum la proposta il forte impatto preferendo però però dobbiamo però sapere che non è affatto detto che poi sia realizza pretende tutti gli Stati ma l'effetto politico non cambia perché anche se fosse alzato in tutti gli Stati è chiaro che in qualche Stato preferendo non passerà a cederlo per creare quel quadro della volontà dei cittadini per andare avanti per andare oltre verso il governo federale
Grazie a che fare perfetto rispetto dei ora Paolo Vacca
Io credo che nell'affrontare il problema della strategia delle
Mi sono in qualche modo
Fare un passo indietro rispetto al problema del processo costituzionale della Costituzione anche se sembra un po'paradossale
Se si guarda l'evoluzione dell'Europa di oggi concentrandosi sul problema della costituzione del processo che ha portato alla costituzione gestito dalla Costituzione
Si ha quasi l'impressione che l'Europa sia nel mezzo di un processo costituzionale gli Stati europei hanno fatto la scelta di da varcare il fiume che sono all'interno di un processo in cui stanno dando una costituzione apolitica che sancisce la loro a unità che questo processo attraversato un incidenti di percorso in Francia e in Olanda ma si tratta di
Rimetterlo sulla sulla carreggiata principale nella quale era incamminato
Io credo che bisogna un po'fare un passo indietro da da questo processo questo dibattito è veterano da un'altra ottica e darebbe un attimo un'occhiata all'Europa reale all'Europa pena all'Europa che fuori nei dibattiti del delle istituzioni e dell'unione esista uno sguardo all'Europa reale sia l'immagine molto diversa di un'OPA in marcia curioso verso una sua costituzione federale qual è l'Europa l'Europa reale in Europa che ormai venticinque ventisette membri e si appresta a a accogliamo in futuro altri attraverso un processo che ha avuto un'importanza fondamentale per stabilizzare il continente ma che allo stesso tempo l'otto L'Unità di fatto
Quell'unità materiale che era molto forte in sé che in qualche modo esisteva ancora quando c'è quando era nove che si è pian piano si limita e che ora è diventato OPA di venticinque ventisette e Europa dei in prospettiva dei trenta sempre più bene
La seconda cosa di cui prendere atto che la scommessa che gli europei in particolare con le ce l'hanno fatto dopo aver rotto il muro di Berlino
E cioè che la creazione delle da sola fosse sufficiente a dare sufficiente consistenza politica l'Europa per permettere di risolvere il problema tedesco e il problema allargamento sì risolti rivelata a illusoria
Guardiamo gli effetti di questi due tendenze quella che io avevo in Europa unione che non ha più una visione condivisa del proprio passato di significato profondo dei motivi per cui europei hanno iniziato riunificazione politica e quindi unione in cui gli Stati membri hanno visioni molto differenti di quello che l'Europa deve essere oggi nel continente europeo e nel mondo e che hanno visioni diversissime
Su quella che deve essere la finalità di unificazione
Visioni diversissime sono quelle dei Paesi a che hanno cominciato quest'esperienza dall'inizio dei paesi che sono entrati in una seconda fase come l'Inghilterra dei paesi nordici e dei paesi diversi dell'Est che sono attenta
Sì indebolito il senso di comunità tra la classe politica e moltissimo anche fra i cittadini
L'Europa è una cosa diversa di quello che era l'Europa a di alcuni anni fa
è cambiata la bilancia del potere l'Europa avesse il nove dei dodici anche quindici gli euroscettici che ad una minoranza sempre e comunque
Il proprio peso sempre e comunque una maggioranza magari tiepida ma sempre una maggioranza
L'Europa venticinque dei ventisette dei trenta la bilancio del potere sugli euroscettici si è profondamente modificata
Inghilterra TV un potere isolato o che si può isolare facilmente ci sono Paesi molto rilevanti come la Polonia Repubblica Ceca anche l'Olanda ormai ci sono su posizioni fortemente a euroscettica l'euroscetticismo nuovo quello che Muntari diceva oggi che dello scetticismo basta difende l'unione di oggi è il pensiero politico a domina
E in questa Europa dei ventisette nastri va in franco tedesco che è stato l'unico portare Cardin passi avanti il processo lungo l'edificazione europea è ormai incapaci di farle fare
Tali degli altri
Le istituzioni dell'Unione riflettono questa bomba e questa costruzione riflette
A questa è un volto tanto che si può parlare ormai di una rinazionalizzazione dell'istruzione una rinazionalizzazione dalla commissione una rinazionalizzazione del Parlamento europeo che molto diverso da quello che accusava essere anni fa una Commissione debole in Parlamento proprio frammentato un Parlamento in cui io scettici sono ormai una forza a considerevole e rilevante
Gli stati cominciano a prendere atto di questa situazione
E secondo me il primo Paese comincia a prendere atto di questa situazione e la Germania
E la Germania
Che da un lato continua il processo di unificazione costituzionale
Contiamo tutti gli Angela Merkel
Salvare la Costituzione dall'altro e ben solida nel continuare la sua politica a di di affermare il ruolo della Germania in Europa e nel mondo
Si potrebbe lavorare pochi centri il l'operazione che aveva un senso nel Consiglio di Sicurezza dell'uomo il ruolo specifico che la Germania gioca nei confronti della Russia e all'interno a della NATO nei confronti degli Stati Uniti
Il tentativo di giocare di nuovo un ruolo in aree del mondo al di fuori dell'Europa a cominciare dall'Africa
Il l'inizio di un processo di riarmo della Germania
Il fatto che su moltissime iniziative economiche industriali e si potrebbe fare un lunghissimo elenco la Germania mentre non perde l'occasione per distanziarsi
Dalla Francia
La Germania ha fatto con finisce nel due mila l'offerta la Francia
Ha fatto l'offerta della federazione con chi ci sta
L'ha fatta con la convinzione che il politico strano come finisce in una situazione politica molto anomala la Francia non l'ha colta questa mano tesa della Germania la Germania comincia a prendere atto che se l'Europa non dalla Germania certe risposte la Germania di Coppa del Mondo che fanno politica in qualche modo auto questa è l'Europa reale che fin qui e che a me non sembra al di fuori e al di là del dibatto sulla prostituzione
L'Europa che ha varcato il fiume della sua a del processo costituzionale
Come valutiamo costituzione referendum di strategia scegliamo io sono tra quelli che ritiene che prima si ratifichi la Costituzione meglio milioni
Perché questo libererebbe grandi anni dal dal tale il dibatto sulla Costituzione a impedito di vedere quelle cose di cui parlavo prima
è stato uno schermo ambiguo che ha impedito di agli europei ai governi e alle le classi politiche cittadini confrontarsi col problema reale che le visioni inconciliabili che oggi sono unione a che riguardano il presente e il futuro dell'Europa
Prima di ratifica meglio è perché si può cominciare a parlare del dopo affrontando i problemi di cui
Parlavo prima
Però bisogna essere realistici Sin Cobas Lucio la che la costruzione porta la costruzione porta nel migliore dei casi
A un quadro istituzionale per l'Europa allargata di venticinque dei ventisette dei trenta un quadro continentale deve essere governato in qualche modo c'è bisogno delle sue regole
Chiamiamola in qualche modo le Nazioni Unite europee
Che domani
Avranno come membri anche Ucraina a i Paesi dei Balcani la Turchia questa interdipendenza va governata quanto istituzionale la costruzione fa questo
La costruzione non risolve il problema del potere in Europa non solo il problema
Che Spinelli al posto il problema della creazione
A di una federazione in uno stato all'interno di un'Europa neppure in senso di potenzialità neppure in senso di potenzialità
Io credo che i prossimi due anni due cose con spaccate e sono queste quelli su cui dovremmo confrontarci la prima è che i governi riescano a trovare una soluzione intergovernativa al problema della prostituzione
Una specie di quick fix come dicono cioè mini trattato fanno trova una soluzione per
Probabilmente al ribasso a salvare il salvabile farlo approvare in paesi che non hanno ancora ratificato salvare la faccia in Francia in Olanda con un'operazione con l'altra
è a quel punto mettere anche immagini a l'Inghilterra e spingerla verso verso questa è la prima scossa possibilità
La seconda che perdono completamente controllo completamente il controllo del processo forse perché le forze disgregata che sono ormai
Più avanzati quanto
Si possano
Si possa pensare
Credo che però in questo quadro i federalisti abbiano permettetemi un ruolo marginale
Non credo che abbiamo un ruolo nel preparare il terreno quando una di queste due cose capiterà
Perché una di queste due cose capiterà
Non sarà saremo capitale
E credo che e lo swing
Anche coloro che sono e la maggioranza lo sa che il referendum
Non accadrà non è questo il fatto politico dei prossimi due anni
Il referendum
Permettetemi non è una strategia è uno slogan chiama un potere evocativo e che evoca altre battaglie altri contesti che evoca coinvolgimenti popolari e quindi piace tempo il movimento ma è chiaro che c'è nient'altro niente
Perché non ci sarà nessun referendum nei prossimi due tre anni innanzitutto quello che chiediamo ricordiamolo questo è un referendum su questa costituzione ma un referendum su questa costituzione con la regola che si possa provare a maggioranza si può fare in due situazioni
O quando tutti sono d'accordo
Per cui
Casualmente anche l'Inghilterra Repubblica Ceca la Polonia dovrebbero dire di sì ma un processo che li potrebbe escludere
Ditemi voi se questo probabile o no
Io tendo a pensare che non lo sia probabile e che Inghilterra pubblica ceca la Polonia allora anche molti altri saranno tutti gli strumenti che questa unione mette a disposizione per neutralizzare qualunque iniziativa di questo tipo
Il secondo voi si può fare che faremo nei paesi che lo vogliono fare basta cioè che hanno già deciso di porsi fuori dall'Unione che hanno già deciso di nomine ma questa volontà politica non paga non si fa su questa Costituzione e lo dice la stessa mette su questa costituzione a un compromesso
Un compromesso si
Si trova e e questa che mi sembra in qualche modo perdonami ingenuità della strategia della maggioranza
Lo dicevo
Ingerito anche tenta di produrre un quadro più ristretto che invece e suo presupposto il referendum pensate si potrebbe fare Sox quel quadro ci fosse già ma se ci fosse già sarebbe sarebbe esistono alternativa e che cosa proponiamo l'unica alternativa primarie vengo
Avendo mancato lavori dieci minuti alla parte construens di quello che voglio
Intanto diamo chiederci una strategia per cosa
La domanda dovrebbe essere scontato né l'organizzazione integralista ma non non lo è o meglio la domanda magari non è la risposta non è ci sono mai fumo molti fra noi crediamo che
Il problema non sia più con lo Stato federale
Il quale lo Stato secondo me al posto che sia l'eredità di una concezione politicanti quarta che è stato sovranità viste in un'ottica differente nella nel nuovo millennio che l'Europa è una nuova forma giuridica che va oltre lo Stato oltre la sovranità
Per cui si tratta di aggiungere un tassello
Alle istituzioni dell'Unione aggiungere capacità di governo una struttura che certi che va migliorata completata Maini
Se si dà questa risposta e si parte da questo interrogativo per affrontare quella strategia
La risposta si oppone deve porsi nel contesto del
Riformismo
Il miglioramento graduale che le istituzioni dell'Unione
Di quello che una volta altri contesti chiamavano a i migliori perché va salvato quanto più possibile di quello già costruito
Diverso invece se si crede io sono tra quelli che che la pensano così che il problema che Spinelli poneva
La creazione di uno Stato federale europeo sia ancora attuale che la nostra battaglia nazionalistico per abbia ancora senso
Se abbiamo come obiettivo quello Stato federale europeo altrimenti l'altro lato ordini di una riunione lo fanno in molti i milioni migliaia
I centri studi associazioni e organizzazioni para politiche a box nostro ruolo e un altro proprio alla tradizione di Spinelli che abbiamo ricordato a questa mattina
E ripartiamo da Spinelli io a o o un po'sorriso alla citazione che nel pieghevole della manifestazione di stamattina in cui si ricorda lo strumento dell'assemblea costituente che la la rivoluzione americana ha consegnato gli europei come strumento per fare per fare l'Europa e un po'sorriso perché questa cosa molto vera però se andate a leggere a due pagine nello stesso saggio di Spinelli è riportato anche nel quartiere dibatto federalismo Spinelli continuando discorso su una cosa che aveva già da oggi apre molto gli occhi per cui dice
L'Assemblea costituente non si può farla chi è contrario
Non si può fare una chiedi
Contro ha il processo che abbiamo messo corso
Un'assemblea costituente può costituire qualcosa può dare forma un potere una volta che quel potere è stato deciso
Mi sa che sono contrari non ci possono essere
E secondo me bisogna ripartire da a da questo concetto
Ci bisogno
Faceva se rivince azioni perché nel nel tempo rimasto non è possibile fare molto di più ma prendere atto che la diversità dell'Europa di oggi la diversità enormi per colpa di un intero fine Teaching ventisette domani a trenta richiede un'unione
Differenziata
A vantaggio di tutti a vantaggio di tutti unione che abbia al centro un nucleo solido statuale
I sei inoltre i Paesi dell'Euro e che abbia poi a sua al suo esterno l'unione la confederazione allargata anche la Turchia importante sono d'accordo con nasce del resto integrare la Turchia nel processo di integrazione
Europeo prendere atto che la diversità dell'Europa diversità di istituzioni
Capire che il nucleo deve essere uno Stato o altrimenti il discorso a si perde la pazienza
Capire che questo di questo il nucleo non ci verrà regalato da chi è contrario questa dimensione poi nella parte della strategia della maggioranza che l'Inghilterra si metta fuori da sola
Che l'Inghilterra di Assisi allo strumento che permette di metterla fuori l'Inghilterra con la Polonia la Repubblica Ceca e molti altri useranno fino all'ultimo tutti gli strumenti che queste Europa e questo milione mettono a disposizione per non fare una federazione il nucleo non ci viene dato da chi è contrario ma dai paesi che che lo voglio le chiavi il coraggio di segnare una discontinuità
Con un nuovo atto a in qualche modo fondatore
Dentro i trattati fuori dai trattati leggo nasce fuori dai trattati puri viene portato dentro
Capire anche che il problema non è quello di buttare fuori comunque paesi ma è di fare un'operazione che all'inizio avrà probabilmente con sé soltanto
Una minoranza e questa credo la proposta
Chi fa il gruppo di alternativa europea su cui abbiamo lavorato in questi anni riproponiamo a tutto il movimento e questa differenza strategica differenza non è che voglio sgombrare il campo da due differenza che vengono spesso
Sottolinea nel dibattito che il problema nel riferirsi ad uno degli interlocutori per cui la maggioranza come interlocutore il popolo è vedi alternativo per interlocutori governi e che noi crediamo che l'Europa facili governi e la maggioranza fa il popolo
è uno schematismo che che che ha
Nessuna correlazione con la realtà del movimento io credo che tutti hanno come interlocutori tutti i seicentosei bisogno di dimostrarlo il convegno di questa mattina ha dimostrato quanto la classe politica sia l'interlocutore elemento al vertice del movimento la maggioranza in movimento in questo in questo caso tutti parliamo con tutti tutti sappiamo che i governi sono lo strumento questo che sono lo stato ci insegna Spinelli tutti cerchiamo di fare né piccola né grande il lavoro una società acidi
è un'altra cosa che non ci divide l'Italia pregare
E del e del forzare
Nel senso che nessuno la differenza non è perché ritiene che bisogna considerevole bisogna forzati canto popolare
Chen qualche modo nel movimento ogni tanto l'idea che libro passasse un determinato momento per cui devi creare una cosa su cui spendi tutto e su quella cosa il giorno dopo si fa cognome io credo che sulle cose di cui stiamo parlando bisogna ancora creare il consenso
Su questa
In catalogo consapevolezza che l'Europa sia profondamente divisa si stanno levando molte voci inferocita l'anno scorso che dice le cose che noi diciamo la nostra mozione
Si trovano altre voci della classe politica e nei cittadini che dicono queste cose queste queste voci vanno fanno alimentati aumentare i politici a far prendere coscienza ma questo è possibile soltanto se diciamo la verità se diciamo la verità sullo stadio arrivata l'Europa e sulla l'idea che l'Europa si può fare oggi soltanto singoli paesi prende l'iniziativa
Ultima considerazione su maggioranza e minoranza
E su come io vedo
Mi sono molto d'accordo con la le considerazioni di Giorgio Anselmi che sarebbero state molto utile ma
Anche molto bene perché in movimento come il nostro
Commento di militanti che fanno questa cosa non perché siamo pagati perché il nostro lavoro ma perché
Perché pensiamo che è il modo giusto per stendere la nostra vita una parte della nostra vita il movimento come il nostro quando ci sono divisioni politiche sulle cose fondamentali
Sulle cose marginali
Non si risolvono con il compromesso
Ci sono momenti compromesso anche politica un enorme validità
E ci sono momenti in cui anche il movimento come i nostri compromesso per avere un suo spazio
Non è questo il caso quando si confrontano due linee sulla
Che sono differenziate dalla visione molto diversa della
Nuovo dell'Unione oggi dello Stato dell'Unione oggi perché il modo per per per andare a raggio credo che
La avvicinamento si trovi nella chiarezza
Io credo che nei prossimi due anni sia difficile fare chiarezza nel senso che oggettivamente la maggioranza è lanciata la sua campagna per il referendum ripeto molti amici convinti di questa cosa io lo dico ora con con amicizia
State perdendo il nostro tempo li costringe intellettuali le energie militante del movimento a livello nazionale e locale mi dispiace lo dico ora senza mi dispiace
Lo dovete fare siete incamminati su questa strada non sembra rinato in qualche modo per la nostra Giorgio e stiamo facendo questo esperimento di spargere queste parole d'ordine in Italia Europa con i piccoli strumenti possibili
Io credo che tra due anni proprio perché credo che accada quello che penso io non quello che pensate voi
Abbiamo riflettuto sul da farsi
In qualche modo mi sarebbe piaciuto che questo congresso
Si fosse già posto il problema cioè di questo congresso invece di porre sul terreno uno strumento che sappiamo porta da nessuna parte lo sappiamo
Sarà ecco che il problema di che fare da qui alle elezioni europee nel quadro in cui
O i governi ratificato la Costituzione con un pateracchio oppure perdere il controllo del processo
Non lo stiamo facendo oggi tentiamo di farlo nel percorso che porta da qui al prossimo congresso quello che voglio dire
Mi piace sentire lo strazio che sul nucleo ha fatto bene che in gran parte condivido credo che abbiamo chiaro il punto di partenza differenze
Proprio ancora ancora un minuto quello che dico è
L'appello che faccio è ovviamente a quanti più amici possibile di unirsi alla alla nostra mozione cacciabili fra voi che condivido ogni preoccupazioni ma l'invito che faccio ai nemici la maggioranza è che
Nel mio piccolo farò anche agli ovunque tentiamo di non farci trovare impreparati al prossimo torna e so che ora siamo dei treni che stanno andando su come dire
Con la loro velocità ci sarà un prossimo torna appunto come dicevo quando questa costituzione o sarà un fatto del passato perché ratificata pateracchio oppure
L'Europa ha perso il controllo di quel poco a che c'è e a quel punto riflettiamo su
Quale deve essere questo Papa differenziata il modo per fare emergere a il nucleo
Ecco non perdiamo quest'altro tornante
Grazie
Grazie
O
Presente
Mi trovo una situazione un po'strana dire la verità nel senso sentito molto attentamente Giampaolo Vacca Clemente condividono civilmente come diceva Roberto prima
La situazione che mi trova sentire appunto questo diciamo rispondere fa caldo Paolo o stiamo uniti in procinto di partire per una campagna dove chiediamo un milione di visibilmente per il referendum europeo e nell'arte dell'ottimismo già stiamo dicendo che sarà un fallimento
Cioè non è che ci stiamo dicendo soltanto editrice terrorismi tenteremo mai al referendum siamo già dicendo che la campagna stessa non non è uno strumento e su questo è il punto centrale su cui caduto un intervento economiche risponde tu parli speri giustamente lungamente accogliente quando si dice che li hanno il consenso abbiamo il consenso per costruire un'altra Europa per costruire costato Roberto per fare la federazione dici non è vero che c'è questa differenza dei soggetti in cui ci riferiamo ma quando si quando si parla del però aveva sta cambiando perché la Germania ma questo tipo di posizione la Francia ne esce per parlare con la Germania quasi inizia a parlare del nucleo e non si pone invece come obiettivo centrale la Costituzione costruzione di un vero popolo europeo
Questo come dire
Rimaniamo qui rimaniamo fermi perché non ci poniamo la questione il grande grande aspetto strategico referendum europeo quello di dire andiamo recita tentiamo facciamo di tutto una campagna di democrazia e dire noi vogliamo che l'Europa si è fatta dei cittadini
Noi non ci interessa più sapere la Germania la Francia la posizione del governo dell'Ottocento noi siamo l'Europa che ormai dai dopo cinquant'anni trenta insieme anche qua per celebrare e cambia naturalmente ragioniamo José presi riteniamo ma il ventisette forse trenta ormai per superare questa fase bisogna chiamare e bisogna costruire un numerosi condurre di cittadini europei ci siamo rivolti ciclica
è una questa possibilità prima di tutto proprio come strumento noi stiamo vivendo un milione di firme euro andiamo delle cittadine dobbiamo dire noi vogliamo darne a cui la parola vogliamo far deciderà voi quello che volete che sia il futuro di questa Europa
Per e stranamente dove si è parlato veramente del la Costituzione europea purtroppo è stato proprio i Paesi in cui la data saltata la parola e problema questa scesi fatti in quei Paesi non è stato fatto per niente ma è stato fatto in termini nazionali
Appunto il popolo europeo non è stato creato parlo francese pensando a Chirac ha votato contro o popolo olandese pensando a aspetti loro se no mi ha votato la strategia è quella di dire facciamo referendum tutti qui paesi durante l'elezione del Parlamento europeo per rendere quelle elezioni veramente nove ovvero ridurre nella campagna elettorale in tutti i paesi di parlare di una cosa in comune
Volete o non voleva questo trattato questa Costituzione in quel modo potremmo veramente creare un il dire quasi una comunità i cittadini che si porrà carichi si fanno pur di fronte a questo quesito e non pensando più se potare un partito l'altro invece lo pensando in Italia Berlusconi approva a in Francia Sarkozy se volevano Riad attivare si porranno la questione perché i candidati stessi partiti si presenteranno a dare delle proprie posizione su quale Europa e questo non mi fa solo grigio perché noi a quel punto possiamo arrivare diciamo noi vogliamo la federazione europea e la Federazione Roberto soltanto realizzare e può soltanto riuscire uso un termine molto in modo qualche tempo fa riuscirà ad attuare la governance globale di questo pianeta
Questo e secondo me il passo indietro tecnici ma anche non ci riesce a farci dialogare perché se non ci mettiamo intestino sono passati cinquant'anni Monte cambia ci sarebbero il muro di Berlino siamo a ventisette Paesi la questione dell'Iraq e ora dopo il referendum in Francia in Olanda c'è uno stato se non siamo a partire da questo presupposto che l'unico modo per superare stavo per convincere i cittadini per andare contro quelle è un bene o è scetticismo che volete anche un populismo apatia appellerò Vespa
Sempre successo fare questo dobbiamo rispondere con la stessa casa ma rilancia diretto se dovete hanno bloccato vogliamo che i cittadini decidono per andare avanti tutti insieme solo quel referendum si lascia sedurre perché questa questa strategia quali turno è proprio l'intero importo Nicola sugli cosa porta questa strategia per l'MF
La strategia da l'occasione per le mie ferie di
Ripensare e di di collocarsi di ammodernare anche i propri strumenti
Ovvero più apprezzato molto lo diceva Giorgio oggi sulla un'idea di riorganizzazione di uffici segreterie o qualcosa non so bene che si tratta ma si la mente ci dobbiamo organizzare per tentare di riuscire accogliere a intercettare consenso e dare i nostri posizione nella nella società civile per cui immagino che ci non essere in tutte le sezioni la possibilità di tutti i propri i propri militanti di portare questa campagna sul referendum europeo a stretto contatto con i cittadini ogni piccolo paese in edicola quindi piccola provincia gliela grandi capitali dove volete voi sia per fare ciò dobbiamo pensare anche una nuova comunicazione del movimento
Non dobbiamo pensare che spesso e volentieri almeno questa è la mia vita quotidiana tentare di comunicare al cittadino qualunque cedere qualunque intimidire il mio il mio compagno distribuiscono ex compagni di scuola contendendo chissà chi dopo a alla mia famiglia anche a a mia zia
Come nel nostro lessico non si riesce a trovare modo per per far arrivare il messaggio perché la federazione europea il lo strumento del referendum europeo da questa possibilità è un concetto semplice facciamo decidere i cittadini e facciamo vigili cittadini del quale tipo di euro
Ultimo aspetto così faccio guadagnare anche S nel tempo
Questo ci dà un'altra grande possibilità quello che abbiamo iniziato a fare già da diversi anni e che dà la possibilità al movimento che Rizzo europeo di mettersi un po'al centro del dibattito politico sull'Europa
Devo spesso e volentieri molti valori europei siamo spesso anche a a Bam era che non sanno bene con la parola Europa credono di risolvere tutti i problemi senza spiegare quello che si vuole provvedo c'è anche molta necessità di tentare di avere dei valori chiari dei punti riferimenti culturali forti tradizionali come soltanto al momento dell'Est europeo nonostante la sua storia
Questo è il dunque la possibilità di creare quindi alle azzeccare il consenso
Quel tipo di alleanze strategiche che porti ci portano a condividere dei percorsi continuino a distruggerti in modo tale da poter mettere al centro l'Europa federale faccio gli esempi semplici
Adesso sulla parola d'ordine referendum europeo cosa già fatta abbiamo costituito il nuovo intergruppo un leader gruppo dall'interno di una nuova legislatura il Parlamento italiano cui Camera e Senato abbiamo centoquarantacinque deputati che hanno firmato un appello richiedeva il referendum europeo impegnato della mozioni stante presentare al Parlamento il Governo birre ritiene a livello europeo un referendum ed europee questo è un modo benemerite condivisa
Altro morto la un questo tipo d'azione ad esempio cui sul referendum europeo abbiamo avuto l'occasione proprio con il tentativo di contaminarsi tentativo di riuscire a creare un consenso ha pure i nostri questioni su una serie di settori della società civile come la Tavola della pace a e che ha arrivi dallo storico all'osso di colleghi campagna CGIL si sta avvicinando sui nostri libri di campagna questi sono moltiplicatori
Di molti gli odori di leggi federaliste di persone che credono che sia tornato Europa un'Europa che sia politica democratica chiederà e più o meno è una esigenza un la possibilità di sino in un seguiamo questo tipo di di stravincere sperperi in una grandissima operazione
Uno che si è come alternativa è quella di continuare aspetta neppure quei governi stessi che spesso e volentieri si dimostrano parole
Vicino a nuovi e i fatti L'Unità apprezzo la Merkel ha preso tutto il Bari dice limite che vogliamo fare ma pure questi governi e gli stessi politici possono essere nostri riferimenti principali giustamente che sono loro stessi rappresentanti del popolo si muovono soltanto se vedono intorno c'è buonsenso se non siamo portatori i valori di opinioni condivisibili
E siamo usciti a creare creare questo consenso all'interno la società anche perché Altiero Spinelli diceva e noi vendiamo una frase più spinelli a Roma che per noi è diventato il nostro motto
L'Europa dobbiamo se contigua perché l'Europa carpaccio e referendum cita lo strumento per il andare senta civile e non farcela cioè non attenta ricostruirla unicità dico
Grazie
Grazie
Ora la parola chiara Cipolletta
Grazie
Io non farò alcune considerazioni in particolare fai fai concentrarmi su quella che può essere l'azione dei giovani in nel processo all'interno della strategia delle vendite nel
La prima considerazione deprimente considerazioni riguardano la situazione attuale alla vigilia dell'annuncio della campagna sul referendum europeo
Innanzitutto il fatto che il tema del referendum europeo sia al momento al centro di un prolifico dibattito di tipo accademico ha avuto il suo punto più alto nella seminario che si è tenuto a Fiesole lo scorso nove febbraio
Seminario che ha ha di fatto dimostrato la fattibilità dal punto di vista giuridico di un referendum consultivo arriva all'Europeo tramite un coordinamento di referendum nazionali
E
Seminario che ha avuto il merito non solo di ovunque stato patina interessante non solo perché appunto ha coinvolto anche nella stessa organizzazione federalisti va detto anche in particolare la Giunta destro Pera ma anche perché ha sgombrato in qualche modo il campo da tutte quelle voci che siamo arrivati negli ultimi anni diverso in cassa da quando i federalisti parlano di referendum questi tipo tecnico contrarie alla fattibilità di di questo tipo di strumento
Fatto questo diciamo la parte accademica della dibattito accademico lascia lo spazio a quella che la sera pronta politica di di supportare le questioni tecniche con appunto una volontà per Como per ultimo questo tipo di De Franco
Questa è una prima considerazione una seconda considerazione riguarda quello che veniva ricordato anche questa mattina
Il processo di riforma di fatto prevalentemente intergovernativo che è in atto per sulla Costituzione un processo che con la presidenza tedesca impegnato in una nella stesura di una dichiarazione per il passo venticinque di marzo a Berlino
E nella stesura anche di un programma per arrivare ad una costituzione nel due mila nove con dei contorni che sono abbastanza in ogni fase abbastanza sfumati e il la il carattere intergovernativo di questo processo è stato più volte sottolineato anche questa mattina
Di fatto seduti considerazioni sento dire qualcosa sulla su quella che deve essere l'azione dei federalisti e sui fronti che federaliste uno tocca in merito al al primo punto credo che siamo solo compito contribuirà a fare emergere questa questa volontà politica
Agendo quindi sia sul fronte appunto del convincimento accusa il dibattito accademico sia sul fronte più strettamente politico e di e di confronto con con le voci della politica penso che implicante del nove e dieci febbraio sia stato un perfetto esempio di come si possa abbinare al dibattito disco accademico con uniformi dei cittadini si è tenuto a Firenze
Con una una pressione l'influenza e un uno scambio di opinioni quella classe politica che è stato particolarmente
Particolarmente proficuo
Quindi questi sono due fronti molto importanti ma insomma invece la seconda considerazione che facevo anche qui ci sono altri due fronti che vorrei sottolineare di fronte a questo progetto il processo a cui ci troviamo di fronte
Bisogna rispondere a parte i ferraristi col pensiero e azione
Da buddista dell'azione ora
Il già stato fatto riferimento anche degli altri relatori al coinvolgimento come diceva provincia le alleanze strategiche al coinvolgimento della società civile
Cosa che comunque federalisti hanno fatto continuamente nel nella cosiddetta all'interno dell'azienda pausa di riflessione che continueranno a fare
Perché c'è anche tra l'altro
Organizzati anche con un gruppo di lavoro a proposito l'azione dunque nei confronti associa civile in azione nei confronti del cittadino comune della piazza e credo che una lancio della campagna previsto con una una grande manifestazione il ventitré marzo sia sì all'esempio da portare anche a livello locale e anche successivamente presago della Campania dalla parte dal punto di vista del turismo il fronte del del pensiero affiancare all'azione chiaramente sì si tratta di dare un contributo al dibattito al dibattito non solo verso l'esterno e da questo punto di vista importante elaborare le nostre idee una quindi supporti indennizzi ha parlato di quaderni o comunque di di documenti da portare a livello da portare in piazza da portare alle organizzazioni all'alleanza con che avremo della portare anche alla classe politica e dibattito interno comunque i federalisti hanno avuto hanno sempre avuto e che soprattutto e devo dire negli ultimi anni è stato anche un atterraggio riserve a partecipare a questo tipo di dibattito e contribuire all'elaborazione politica intera movimento
Da qui vorrei passare in particolare collegandomi a questo al al loro di giovani
Record di giovani da più punti di vista partivamo da una diciamo da un livello per così dire meno legato strettamente al raggiunto salissero Peano
Ci vorrà il ci vorrei arrivare dal punto di vista delle organizzazioni giovanili a livello europeo riunite per la maggior parte nel nel fare un'Europa dei giovani
Così quest'anno che in previsione contemporaneamente alla alla riunione dei capi di Stato e di governo di Berlino del venticinque marzo uno un grosso incontro giovanile un il summit Istra proprio qui a Roma che nell'intenzione degli organizzatori compresa alla commissione europea dovrà dare dei messaggi da parte dei giovani ai capi di Stato e di governo
Sul modello anche se non esplicitamente di quella che è stata qualche anno fa la Convenzione europea dei giovani
Ebbene al già all'interno delle prime della prima bozza di conclusioni del del pre summit che si è tenuto e di parchi nazionali e regionali che stanno avendo in questo periodo è stato inserito e questo è anche merito della della della Jeff è stato inserito il punto delle referendum europeo neanche a quel livello un argomento di dibattito con tutti chiaramente gli ostacoli che a cui possiamo trovarci di fronte quindi questo è un punto su cui lavorare dal punto di vista della Ciaffi che lavora in un dei punti da degli ma loro per della cessione che lavora nell'ambito dello pensi giovanile del formano quadri giovani e Bunny l'accesso a approvato all'unanimità una mozione su scorso comitato federale
Che di fatto
Che approva la campagna sul referendum europeo ed è coinvolta fortemente nel lancio della campagna da parte dell'OLAF
Quella della segnalazione dei giovani stilisti qui chiaramente paghiamo in questo caso dei file dice manifesti italiani perché è questo che ci proponiamo è lavorare all'interno della scienza per sfruttare la sua la sua struttura e arrivare anche alla periferia fare delle azioni che supportino la campagna portando quella quell'esperienza quella poco di esperienza e che la gente ha saputo iniziavano in F fare negli ultimi anni quindi ad ad esempio il bilancio la campagna livello Jeff avverrà nel prossimo seminario internazionale di Parigi ad aprile l'idea è di riproporre questo tipo di azioni pubbliche anche negli altri seminari internazionali
Quindi questo è un punto su cui la CISL si concentrava particolarmente ed in particolare sul flipper per poi chiudere
Oltre a a questa azione a dal punto di vista internazionale sulla sul processo dello il summit e comunque quello che voleva fare l'istituzione la commissione europea e dal punto di vista della sua del suo referente europeo dunque della sesta anima ristagnano la Cf sta operando anch'essa nei confronti lasciarci vile in apertura del prossimo congresso nazionale ci sarà una una tavola rotonda cui abbiamo invitato forze politiche giovanili molte delle quali hanno già dato Arpa disponibilità per confrontarsi con queste forze sul tema del referendum Roberto e auspichiamo che questo possa possa essere anche non posso infatti fra il contributo al dibattito
Tacesse anche impegnata fortemente dal punto di vista della dell'ufficio del dibattito questo dato alcuni anni e in particolare vuole esserlo nella nella predisposizione delle del materiale della campagna Ultimo maggiore ma non meno importante importante punto riguarda l'organizzazione
Molti molti dei ragazzi e ragazze tra vorranno nella gestione lavora virgolette lavora nella GF in questo periodo di fatto sono entrati nell'organizzazione in occasione della scorsa campagna della campagna sulla costituzione federale europea
è è innegabile che una campagna il contributo che una campagna porta a rafforzamento di un'organizzazione
E e questo è un punto qui i centristi vorrebbero particolarmente porre attenzione e e coinvolgente tutte le proprie sezioni anche indipendentemente dalle posizioni
Alternative esse portano nel il rafforzamento e la sua struttura e dell'organizzazione stessa avendo bene in mente quello che è l'obiettivo comune che lo stesso per tutti
Cioè quello che la federazione europea
Grazie Chiavacci fornite già portato la voce della GF ora la parola a Francesco Ferrero
Io credo che noi siamo convinti profondamente convinti che il referendum europeo ci sarà quindi vorrei sgomberare il campo immediatamente da questo equivoco che con l'abilità retorica Paolo Vacca ha cercato di di seminare oggi in questa stanza
E credo che il referendum europea ci sarà perché noi siamo convinti che il referendum sia la sola via che oggi all'Europa per superare le difficoltà del momento e per andare avanti perché il referendum è il solo modo il solo strumento con il quale si può riuscire a rompere oggi l'unanimità non esiste alcune possibilità secondo me che i governi trovino tra di loro con qualche altro tipo di accordo
Una qualche alchimia istituzionale che sia il limite allattato qualche altra cosa e che riescano a imporla sopra la testa dei popoli e dei cittadini che hanno già votato no alla costituzione europea se non c'è il voto dei cittadini mi dispiace ma secondo me non ci sarà più
Alcuna possibilità di avere la Costituzione europea
Ora lo scetticismo che abbiamo sentito nelle parole di Paolo secondo me non ci fa paura
Perché il Movimento federalista europeo è abituato a questo scetticismo dove ci siamo sentiti dire prima che era impossibile fare la moneta europea siamo riusciti a fare una senza l'unanimità
Poi ci siamo sentiti dire che era impossibile fare la Costituzione europea è oggi la Costituzione europea siamo riusciti a farla e manca soltanto un ultimo passaggio per renderla operativi quelli che si sono illusi veramente lasciatemi dire sono stati quelli che pensavano che ci fosse una via alternativo
Ma dov'erano questi signori quando è partita la pausa di riflessione dov'era il fiato di quale iniziativa c'era sul campo sono passati degli anni ma da allora non si è mosso niente oggi siamo tornati al problema di come fare entrare in vigore la Costituzione
E allora io dico
Oggi sul tavolo c'è una menzogna grandioso ed è questo il vero motivo profondo per cui noi dobbiamo fare il referendum questa menzogna e noi l'abbiamo sentita ripetere continuamente alle forze che sono i veri nemici dell'Europa dal giorno dopo il referendum francese olandese
E te che oggi in Europa vi è una maggioranza di euroscettici e mi dispiace che questa menzogna io la debba sentire ripetere qui al congresso del Movimento federalista europeo questo è falso io credo che noi dobbiamo essere convinti che questo sia falso lo dicono i numeri già oggi nel settore sommiamo i voti che sono stati espressi nei quattro referendum popolari ci sono ventisette milioni di sì e ventidue milioni vino alla costituzione europea se noi non riusciamo ad impostare oggi che questa è una menzogna è chiaro che l'Europa non avanzerà se noi lasciamo al De Mico e dire che il popolo e contro l'Europa come facciamo a convincere i governi che si devono muovere devono rinunciare al proprio potere ecco questo è in una parola il valore profondo del referendum euro
Ora io dico poi si vogliono dare finite le lezioni di realismo e quali la piattaforma realista che si propone che ci sia un'iniziativa che nasce dai Paesi fondatori perché nei Paesi fondatori vi sarebbe queste cose sono state ripetute per anni nella discussione del movimento una classe dirigente è una cittadinanza più disponibili ad avanzare sul terreno dell'euro
Ora sui cittadini credo che dopo i referendum francese e olandese il dubbio ce lo siamo tolto sulla classe dirigente ma io chiedo dove sono questi illuminati dirigenti francesi Chirac che per distruggere il partito socialista
Ha messo la costituzione a referendum quando non era necessario ha incassato la più grande sconfitta nella recente storia politica della Francia
Fabio
Che aveva illusori i suoi elettori che si poteva esprimere un sì un no che in realtà era un no a sostegno dell'Europa e che ci sarebbe stato pronto nel cassetto il piano birmana li stiamo ancora
Aspettando questi signori la dico prendiamo atto e più euroscettica
La Slovenia che ha avuto il coraggio di entrare nell'Euro dopo che c'era stato il fallimento della Costituzione alla Francia che ha detto no alla Costituzione
Sono più euroscettici i paesi che sono appena entrati che nel negoziato sul Bilancio sono stati disponibili tutti quanti a rinunciare ha un e norme quota delle del Bilancio che spettavano loro purché si facesse l'accordo o la Francia che non vuole cedere un centesimo per difendere i diritti degli agricoltori e mantiene in piedi una cosa che nessuno ormai capisce come la politica agricola comune
Io dico facciamoci
Se vogliamo dare delle elezioni di realismo è chiaro che fare il referendum non è una cosa semplice credo che qui nessuno si illuda di questo io penso che noi oggi Padoa Schioppa il ministro ha detto una frase importanti di quello che ha caratterizzato soprattutto la grandezza di Spinelli è stato il coraggio dell'insuccesso ecco io credo che noi oggi dobbiamo affrontare questa campagna molto difficile avendo il coraggio dell'insuccesso ma sapendo che dipende soltanto da noi se alla fine riusciremo ad avere un grande successo
Grazie ringrazio tutti i relatori bella puntualità e la chiarezza con la quale hanno parlato adesso abbiamo un congruo tempo per il dibattito
Oggi alcuni iscritti a parlare
Altri
Gli insegnanti
Non di tutti i soldi ma adesso
Preciso
Basta Rosolino USA nove Forlani Polibio già russi
Conduttore Romeo Fagutale fatte
Sono
Ecco suggerire
Tempi leggermente ridotti rispetto dei relatori possibilmente cinque minuti proprio poi ci sia spazio anche per altrettante non superare se possibile cinque
Prego Claudio
Mi pare che funzioni si sente
Dunque io devo dire che
Capisco che una mobilitazione come quella per i referendum posso avere un l'interesse di suscitare noti un'intesa come dire una spinta dei cittadini fa riflettere e fa di Pasquini per carità però devo dire intanto alcune cose prego
Diciamo come premessa una cosa che mi mi darsi non non riesco ad accettare come federalista ma mi crea un certo disagio quando sento nominare il trattato
Del cosiddetto costituzionale io arriverei a dire così come Costituzione tout-court se io dovessi immaginare che nei film nella testa di chi dice questa parola cito sempre le virgolette c'è la cosiddetta costituzione moderna come federalisti
Nati informati come vecchia generazione io so il movimento dal mille novecentoquarantotto devo dire che faccio fatica quando sento che gli amici giornalisti che tranquillamente
La chiamano costituzione o addirittura che vedo Lolli dei veri passaggi verso lo Stato federale solo di non essere d'accordo con l'amico amico vero Antonio Padoa Schioppa so di avere dalla mia altri costituzionalisti autorevoli che solo sulla mia posizione questo è un trattato che consente che un alibi cura a un certo punto certe si possa arrivare certi voti a maggioranza attraverso uno una unanimità che la decide quel che di fatto il diritto di veto cioè detto col resto
Un altro chiarimento perché c'è un forse sicuramente un po'di confusione fatta anche da da noi di alternativa europea per carità
Il discorso dei sei cioè il problema è di riferirsi a un'area ha un bacino che ha una storia di integrazione più forte e che ha comunque delle risorse recuperabili
Il fatto che sia stato bocciato il Trattato costituzionale non è per conto Michiko un segnale negativo in Francia perché so benissimo lo sappiamo tutti
Che una parte di quelle che hanno hanno votato contro il Trattato era perché volevano più Europa e non meno di quella che dava il trattato quindi quel trattato
Poi non si sottopone alla gente un trattato di tre referendum trattato di trecento pagine Utili
Un referendum si può fare sono domanda precisa come è stato il referendum federalista del dell'ottantanove volete voi gli Stati Uniti d'Europa
Con un esercito europeo una politica estera volete questo su questo si può su questo si suscitano gli entusiasmi
Dei francesi per forse per sito dell'olandese Como che quando si parla di nucleo dei fondatori si intende dire che noi non vediamo possiamo sbagliare ma non vediamo che sia possibile
Che nasca un nucleo federale al di fuori di un'intesa forte una rilancia forte da Francia e Germania che però non si vede son d'accordo per ora non si vede ma riteniamo le posizioni dobbiamo tenerle
Francia e Germania che hanno bisogno del supporto dell'Italia perché indubbiamente l'abbraccio franco tedesco sarà più tranquillo e più forte se un Paese come l'Italia eccedente poi potrà esserci non l'Olanda no magari la Spagna non non uno stato fondatore ma l'altro ai potrebbe essere più larga potrebbe rapidissimamente diventare il nucleo dell'area dell'euro eccetera però l'ipotesi di un'Europa cerchi concentrici cioè del dibattito in Francia per esempio c'è qui non è che sia una cosa che è scritta sulla Luna c'è attivate due sull'Europa che dovrebbe avere un suo nucleo centrale cioè
Detto questo
Allora vengo a un punto intanto io non riesco a capire confesso e come si possono fare chiedere un referendum sull'oggetto sconosciuto perché non sappiamo cosa sarà lo sappiamo cosa verrà fuori
Di quel trattato che tale e quale non viene ripresentato e chiaro perché sarebbe ma che cosa verrà fuori se se già fosse sul vecchio trattato io francamente non so se sarei per il sì o per il no sarei per il sì per non creare una crisi il processo per per le braccia dei piedi questo gesto masochista
Io ne sarei molto contento di esprimere un senso contrattato come quello lì
Che che fa delle finzioni un finto ministro degli Esteri però la sovranità sulla politica estera rimane nelle mani degli Stati e questo finto ministro
Deve chiedere a ventisette a trenta Stati cosa ne pensano per te care di fare una dichiarazione di una politica estera una dichiarazione comune frutto di compromessi tra ventisette trenta sovranità questa è la realtà che cita quel cosiddetto Dinoi tanto facilmente chiamiamo costituzione europea
Come federalisti credo che sentire un c'era tutto
Mal di stomaco a sentir parlare di Costituzione su quel trattato lì però qualche passo avanti lo fa fare per carità meglio che passi e che ci e gi e che poi pensiamo a delle cose più serie
Ma quello che io trovo veramente incomprensibile è il fatto che anche la mozione di maggioranza si dica che se su questo referendum sull'oggetto che sconosciuto per carità che sarà il nuovo Trattato rievocazione
Ammesso che si debba fare se ci sarà una maggioranza di Stati e di popoli qui cado in confusione
Cade confusione sul sesso di chi ha scritto con l'Europa lei cosa vuol dire
Perché finora nella storia dell'integrazione europea stando è stato un gruppetto di spunti Stati che ha fatto qualcosa anche il l'euro sembrava che fossero cinque poi sono diventati quasi subito ma quando cinque sono stati decisi poi le adesioni sono venute
Ora
La maggioranza di Stati dell'Unione vuol dire una cosa da da poco secondo me è un Dio Forum progettino di scarso valore può anche essere approvata no una un un un progetto forte verrà fuori da una minoranza di Stati ed i popoli non teme di Affori diverso poiché ne entrano facilmente la maggioranza perché quando un progetto veramente federale
Si instaura e comincia a vivere dopo gli altri vogliono entrare dopo gli altri vogliono entrare ma deve essere una minoranza che parte partire subito io avevo già pensato qua veniva fuori una strana idea cioè la convenzione
Si dovesse arrivare a decidere che sono la maggioranza di perché hanno maggioranza la maggioranza può già dire che che una cosa l'offesa
Se un gruppo di stati dovesse decidere di passare allo Stato federale e siamo lontani e non illudiamoci siamo ancora ben lontani a livello di Unione europea siamo ancora una realtà confederale intergovernativa comunitaria una via di mezzo ma siamo lontani dallo Stato federale se una minoranza un gruppo dovrà decidere questo diventerà forse col tempo anche maggioranza ma se nasce da una minoranza di Stati potrebbe essere una cosa seria dalla maggioranza
Sì io volevo partire dai punti di accordo che secondo me ci sono e che sono emersi dal dibattito e cioè e che citava in parte anche Paolo il primo è che non c'è nessuna contraddizione tra maggioranza e opposizione
Sul fatto che la Costituzione debba essere ratificata nessuno dice che la Costituzione non dovrà essere ratificata al problema e cosa succederà dopo la costituzione
Secondo punto che mi sembra su cui mi sembra ci sia abbastanza accordo è che la Costituzione farà dei passi avanti ma non è sufficiente cioè non crea lo Stato federale europeo
Terzo punto su cui mi sembra che ci sia accordo è che difficilmente si potrà fare un salto federale a ventisette cioè con l'accordo di tutti gli stati membri dell'Unione europea
Allora a questo punto se ci sono questi tre punti d'accordo io mi chiedo a che cosa serve referendum che cosa si intende per popolo europeo
Cioè prima di tutto il referendum verrebbe fatto su un testo che noi consideriamo insufficiente e va bene questo è il primo problema
Secondo problema che cosa voglia che si interroga il popolo europeo cioè secondo me alloggi casse noi volessimo dire che il popolo europeo che deve esprimersi su questa costituzione con il referendum dovremmo ammettere cosa che non avverrà mai che gli Stati non ammetteranno mai
Che se una maggioranza dei cittadini europei dice sì a questa Costituzione allora la Costituzione passa per tutti gli Stati per tutti gli Stati
Ma gli Stati non ammetteranno mai una cosa del genere perché per indire un referendum che abbia un risultato di questo genere tutti gli stati membri devono essere d'accordo cioè altrimenti si tratterà di più di referendum nazionali che si svolgeranno in contemporanea tra loro è allora non si tratterà più di interrogare il popolo europeo nel suo complesso
Quindi
Il punto mi sembra che sia che il popolo europeo si crea quando si crea uno stato europeo o quanto meno la prospettiva di una federazione europea
A meno che non e non in un anno abbiamo un'annotazione etnica fiale di popolo il popolo inteso come cittadinanza che fa riferimento a un'organizzazione politica si crea quando questa organizzazione politica
Viene in essere ossia la prospettiva di questa organizzazione quindi nessuno pensa di fare l'Europa senza i cittadini di creare uno Stato federale europeo senza i cittadini
Ma i cittadini l'Europa e si potranno esprimere veramente si potrà creare una popolo europeo quando ci sarà un'alternativa federale cioè quando qualcuno proporrà la creazione di uno Stato federale è un'alternativa alla situazione esistente altrimenti
Il rischio secondo me e anche oltre al fatto che la Costituzione è un testo che io ritengo non soddisfacente
Che se si interrogano i cittadini su questa Costituzione e cittadini non sono stupidi capiscono che questa Costituzione non risolvi problemi cruciali dell'Europa
Anche i cittadini che sono favorevoli alla creazione di un potere politico europeo dicano no
Anzi
Cari amici buona sera io credo che in pochi minuti
Non mi manca altro che fare
Brevi
Teorizzazioni logiche molto serrata
La prima considerazione è che
La formula gli Stati nazionali sono insieme lo strumento e l'ostacolo verso il processo di Fondazione della possibile
Federazione europea impone a noi di riflettere bene cosa significa questa invidiabile può essere una cosa insieme strumento ostacolo
è chiaro che dobbiamo uscire da questa contraddizione perché bisogna sempre muoversi all'interno di questa perché dalle contro il sonno Sheshi dicendo usciamo
Bisogna risolverlo in qualche modo da questo punto di vista credo che il pensiero di Spinelli sia strettamente logico su un punto che mi pare sia stato dimenticato da troppi di noi ed è questo per uscire da questo ostacolo bisogna trovare il punto in cui
Chi
Dalla parte dell'ostacolo quindi dalla conservazione dall'ostacolo sia chiamato a essere dalla parte dello strumento d'iniziativa
Ci può essere mai che chiama l'ostacolo a diventare strumento
Solamente il popolo non c'è altro da fare
E popolo che spazio ha politico questo è il punto
Il grande contributo della lotta che si è fatto negli anni passati è stato d'aver capito che cioè bisogno di creare uno spazio politico dove si possano fare in maniera che il popolo europeo posso essere protagonisti
Perché senza questo spazio senza questo protagonista rimaniamo vincolati al fatto che lo strumento e l'ostacolo si frena l'uno con l'altro e quindi ci rimane sempre in situazioni crede non soddisfacente
Perché creare lo spazio politico
Non c'è altro da fare che muoversi laddove possibile creare una situazione di democrazia internazionale
Ora il problema sta qua ed è qui che io veramente non capisco se noi dobbiamo uscire dalla contraddizione strumento che nello stesso tempo strumento ostacolo andiamo a chiedere ai governi di essere il loro gli arbitri dall'iniziativa del potere
Evidente che infatti iniziamo la loro forza quindi loro a questo punto diventano solo ostacolo Vincent chiamati a niente
Dobbiamo evidentemente infatti Zane l'altra parte la parte che la creatrice di chi può chiamare l'ostacolo un essere più ostacola ma farci strumenti cioè la democrazia internazionali da questo punto di vista l'iniziativa del referendum è assolutamente l'unica iniziativa coerente con un metodo dell'Est europeo
Perché crea lo spazio politico si muove la dopo lo spazio politico all'unico dove noi possiamo combattere
Se no andiamo ad agire all'interno degli spazi politici nazionali ne sia sempre tagliati fuori andiamo a dire una cosa che non serve né poteri internazionali quindi noi siamo tagliati fuori ma a livello della democrazia internazionale noi la contiamo
Questo è il punto fondamentale crede e qui si dice occorre che siano d'accordo per fare il referendum per stare anche quegli Stati che sono ostacolo che non lo vorrebbero è un momento questa è una petizioni di principio dal punto di vista logico dicano pure no
Bene dicano noi cominciamo la battaglia hanno ancora legittimità democratica degli Stati che dicono un nuovo referendum questo il punto
Questo ha visto il fondo ce l'hanno ancora allora lei si comincia andare in campo parte a battagliare contro di loro e si dice al popolo europeo rivendica contro questi stati questa necessita di un diritto questo il punto
Io credo che questa è la lotta che convince la volta che spente in campo noi creiamo il nostro campo politico se non facciamo la creazione noi del nostro spazio politico non ci arriviamo al nostrano
Se andiamo sul terreno preparato dagli Stati nazionali di parliamo sempre il nostro campo dobbiamo crearono nuovi avere il coraggio di farlo non andava dia loro fate voi fate voi o creando magari il consenso che sono di attirare il consenso di che cosa
Ed è il punto fondamentale bisogna muoversi di ora
Io non so se un coro
Fossimo fare
Brevissimamente
Tutti noi siamo convinti che questa Costituzione
Attuale si chiama arbitrariamente costituzione non è quello che noi vogliamo e evidentemente non stiamo qua a decidere se battendo e ci per i referendum non ci accontentiamo di questa Costituzione non è questo il problema
E il problema è di dire il primo se non ci fosse questa torniamo indietro torniamo avanti solo otto per loro questo il punto primo secondo lui è il campo dove noi possiamo muoverci per creare il nostro spazio politico sì o no questo il punto
Io che sono profondamente convinto ho fatto grandi polemiche nel sostenere che questa Costituzione non è sufficiente eccetera eccetera continua a dire che comunque da qui si deve andare avanti
Io mi ricordo che
Il
C'è stato un momento in cui Spinelli era critico di Albertini e di tutti noi Bertiniani perché sostenevamo che il mercato comune era comunque
Insufficiente e che quindi non consentiva nulla io dico la verità sbagliamo profondamente sbaglia ma anche Albertini
Spinelli aveva ragione comunque alla crei un campo dove ti muovi e la vai avanti Spinelli riuscito andare avanti
Poi ci siamo mossi abbiamo detto la situazione della dell'unione col Parlamento europeo senza poteri e qui è venuta lì contributo fortissimo di Albertini la novità e l'idea nostra scateniamo una battaglia referendaria per la nomina cioè di elezioni Saddam non Parlamento europeo vedrete che la lotta viene fuori l'abbiamo tenuto sì o no è così che si va avanti
Ora lo deve dire siccome questo non ancora sufficiente io non cammino allora con questo isolamento scusate quando io sono sto facendo un'arrampicata e mi trovo un punto a metà di come se supero questo piccolo passo in più che magari è difficile magari difficilissimo mi trovo solo le non avevo subito in cima quindi non lo faccio torno indietro questa certezza assoluta scusate è una sciocchezza
Ora da questo punto di vista io credo che un minimo appello alla logica consiglio dei dire ragioniamo in questi termini
Io avrei tutto un altro discorso da fare nel senso di dire quali sono le classi politiche che ci possono meglio aiutare in questo tipo di battaglie su questo da qualche anno sostengono che io mi muoverei più a livello regionale che non a livello nazionale ma questo è un tema che oggi qui non ha senso se mai ne parlerò domani grazie
Grazie
Luigi nove
Sì brevemente Giorgio nobile la sezione di Ragusa
Approfittando del fatto che il professore Padoa Schioppa
è un esperto in questa materia appunto volevo dire la mia sulla questione del referendum perché credo che essendo già stato celebrato un referendum in alcuni degli Stati che hanno già detto sì a questo Trattato costituzionale
Indipendentemente dal fatto che il testo venga rimaneggiato meno per poter legittimamente richiamare nuovamente alle urne i cittadini di quegli Stati
Bisogna dire che si è sbagliato a fare allora un referendum nazionale e che in realtà aveva fatto le ferie non mi europeo in cui sia il popolo europeo
A esprimersi
E quindi anche come dire facendo in modo che gli stati accettino l'idea che se la maggioranza del popolo europeo dice sì
Al Progetto di trattato questo li obbliga a ratificarlo chiaramente in alcuni Stati questo sarà possibile ottenerlo in altri no
E tutto da vedere se a maggioranza si potrà arrivare alla indizione di questo referendum però come movimento secondo me noi abbiamo il dovere di fare questa proposta proprio perché è un modo per manifestare l'importanza che noi annettiamo sia al processo costituente sia alla democraticità e al popolo che all'origine
Del del potere costituente europeo noi crediamo che il popolo europeo ci sia è un po'come diceva Spinelli dobbiamo esercitare l'arte della maieutica dobbiamo aiutare questo popolo esprimersi sulle questioni europee
Concludo con una piccola riflessione invece sulla questione interna tra maggioranza e minoranza del movimento
Sarà perché io ero in questi ultimi congressi per storia dei motivi non ha potuto partecipare e quindi l'ho vissuta più leggendo i testi che non parlando con le persone
Io francamente mi mi ero fatto l'idea che le posizioni realtà non erano inconciliabili e che ci dovesse essere dietro qualcos'altro perché si giustificasse una contrapposizione così netta perché secondo me sono posizioni per francamente conciliabili perché nulla esclude che battendo il CIPE R. il referendum poi
Secondo quanto previsto prevede lo stesso trattato una minoranza o comunque un gruppo di Stati si faccia promotore di una cosetta cooperazione rafforzata o strutturata per
Come dire fare un salto in avanti per andare avanti
Anche questo sarà difficile però non riesco a capire perché quindi non sono d'accordo con quello che oggi ha detto il segretario
Anselmi
La una linea politica esclude l'altra secondo me ci sono margini perché queste due linee possano essere portata avanti e contemporaneamente grazie
Grazie
Io sono contrario contro questa proposta del referendum consultivo per l'adozione del trattato modificato
E ma non certo perché rispetto allo strumento non è riconosca l'importanza credo di essere tra quelli non so quanti altri ci siano in questa sala che dando da Nilde Iotti a consegnare le firme con gli scatoloni per la legge di iniziativa c'era Ugo Cerruti arrivammo in carrozzella
Andammo da Nilde Iotti a consegnare le firme per la legge di iniziativa popolare per il referendum dell'ottantanove tra l'altro piccola critica di Digione inciso ci fu un momento in cui rimanemmo tutti gelati perché la Iotti
Era convinta che noi andassimo a depositare delle firme per chiedere il referendum poi una persona era dietro che non so se era di funi o chi era errata egli andò a spiegare tizio no guardi che è una legge di iniziativa popolare vennero ci fu un attimo di di c'è freddezza nella sala
Ovviamente e il giudizio dell'opportunità dell'utilizzo di un tale strumento
Una prima considerazione sul consultivo perché ufficialmente si chiede un referendum consultivo avrei referendum consultivi sono tipicamente Ray i referendum ex ante cioè quelli che si devono alle avvio di un processo non è che un referendum consultivo
Ma sai un po'meno è una cosa un po'meno seria di un altro referendum no consultivo perché voglio precedentemente consultare l'opinione dei cittadini
Dipende poi da come l'ordinamento prevede a questo referendum ma successivamente sulla base di questa consultazione io procedo quindi come li il sostanzialmente il referendum dell'ottantanove nel referendum di indirizzo volete voi che volete voi che venga sviluppato Moro sia doti una costituzione europea ecco questo è un referendum consultivo sulla base di queste indicazioni io procedo mentre nasce referendum consultivo ha previsto anche dalla Costituzione italiana sulle sull'istituzione di nuove Regioni dalla costituzione tedesca sui Laender
Referendum consultivi sono vincolanti giuridicamente se
Mettiamo un referendum ma alla fine del processo lo chiamiamo consultivo ma sostanzialmente e per l'adozione per l'entrata in vigore del nuovo trattato lo possiamo chiamare dure consultivo il referendum
Politicamente confermati
E non e non si dica che in Spagna la notte hanno fatti referendum consultivo in Spagna
L'hanno fatto consultivo l'hanno dovuto chiamare consultivo perché la Costituzione spagnola prevede esclusivamente referendum consultivo quindi per evitare una modifica della Costituzione spagnola ci sono dovuti appellare all'unico articolo che consentì una cosa del genere
Ma era evidente che era vincolante politicamente
Professor Lanzetta
Seconda questione come convocare il referendum ora qui si eccita dall'incontro di Firenze devo dire
Prima dell'incontro di Firenze nel dibattito già io con altri amici
Eravamo proprio per contestare l'idea del referendum europea ha detto guardate che l'unica strada la fine è quella di fare ventisette referendum nazionali coordinati da temere grosso modo in contemporanea alle elezioni europee
Questa sarebbe l'unica strada
Ma l'abbiamo fatto ma abbiamo sviluppato vestire per contestare l'idea del referendum europeo perché perché ventisette referendum nazionali non perché si chiamino nazionali
Ma perché attivare la procedura per la convocazione di ventisette referendum nazionali è una cosa di una complessità inaudita
Io voglio semplicemente prendere il caso dell'Italia Italia se dovesse tenere questo referendum nazionale coordinato a livello europeo
Deve innanzitutto prevede avendole vedere una disposizione di rango costituzionale quindi la prima cosa da fare non è chiedere ai parlamentari di firmare una petizione perché chiedono il referendum i parlamentari italiani se vogliono essere coerenti con aveva proposto e il gene
Devono presentare una proposta di legge costituzionale per l'indizione di un referendum a meno Italia altrimenti li avrei invitati non si fa
Non voglio per l'ente è il caso della Germania in Germania lo stesso problema non è previsto in in Francia evidentemente sì come ben sappiamo tra l'altro mi sono andato a spulciare un attimo
Le modifiche sono state già portate alla costituzione francese
Prima dell'indizione del referendum e ora la Costituzione per avventura francese prevede il referendum obbligatori che obbligatoriamente si tenga un referendum ogni volta si debba adottare un trattato un nuovo trattato di adesione prima nota
E è obbligatorio di vendere ferendo quindi la Turchia si scordi evidentemente da questo punto di vista diventa
In realtà ben pensandoci
Ora ve l'ho contestato in realtà secondo me andando un attimo oltre una strada ci sarebbe
Per la convocazione
Se a giugno
Il Merkel alla Merkel dovesse decidere l'apertura di questa mini conferenza intergovernativa e del tutto evidente che nel mandato che verrebbe affidato alla Conferenza intergovernativa potrebbe essere stabilito anche di ragionare per come addivenire all'adozione di un referendum europeo per l'adozione del nuovo trattato quindi a giugno potrebbe essere affidata a questa convenzione nel mandato negoziale anche questo tipo di incarico
Bene noi diamo vediamo un attimo prendiamo il rosario e che vediamo cosa succede però ammettiamo che ciò sia possibile
Ammettiamo che il nuovo Trattato modificato contenga nelle disposizioni finali l'entrata in vigore a maggioranza degli Stati
Che cosa che ci interessa evidentemente come viene detto e dopo vedente mente approvazione di un referente
Ora è del tutto evidente che questo tipo di referendum essendo un referendum europeo deve precedere la ratifica dei
Degli Stati nazionali del nuovo trattato quindi si dovrebbe prima di tutto il problema che in alcuni Stati di referendum ma se ne dovrebbero fare dopo perché in Francia dove si Francia o in altri Paesi si dovrebbe fare prima un referendum per la ratifica nazionale del trattato
E poi essere chiamati al referendum europeo per l'adozione
In quanto europei nel trattato quindi già una cosa che diventano anche qui complicata
Ma soprattutto a cosa servirebbe perché nel caso in cui riuscissimo effettivamente a far passare nel nuovo mandato negoziale l'adozione del nuovo testo a maggioranza di Stati a maggioranza di tre quinti di quello che volete prede
E questo avverrebbe entra in vigore quando tre quinti degli Stati abbiano ratificato durati fino reverendo uno ratificò come gli pare a quel punto abbiamo portato a casa
L'oggetto
Perché mai poi dovete adottare di nuovo questo trattato farla entrare in vigore con un successivo referendum europea rischieremmo semplicemente di vedere cancellato quello che è un risultato politico andando inserirlo nuovamente un altro passaggio alla fine
Cioè su questo per di più
Non non riesco ad intravedere alcuna utilità sostanziale per quanto ci abbia ragionato intorno dell'adozione di un tale tipo di strumento se non è invece per quella che è la sua natura profonda
E cioè cittadini europee o tra quegli Stati che vogliono proseguire
Cosa volete che ne facciamo
Volete che siete disponibile a un a creare tra di voi a cedere parte va verso la nostra sovranità sia disponibile a creare una struttura federale europea i cittadini si esprimeranno in questo senso
Vogliamo la monarchia vogliamo la Repubblica su questo bisogna chiamare i citazione cosa essenziale che nel caso tentare la battaglia nel momento in cui la dovessimo vincere abbiamo ottenuto il risultato
Corioni
Dunque a me sembra girare un po'attorno fosse perché sono abituato per lavoro a lavorare su più tavoli
Ovviamente ce n'è uno principale faccio l'assicuratore qui uno si assicura il principale per me è il messaggio politico
Il messaggio politico è sicuramente il referendum ma non in quanto cosa tecnica che deve fare sei referendum in Francia quattro in Cecoslovacchia
Tre in in Uganda no non ci interessa a noi non siamo né un centro studi né un partito politico non siamo il PSI non siamo il partito popolare non siamo di astronavi sulla luna
A noi siamo un movimento di volontari che ha uno scopo sociale
Rabbrividisco quando sento dire da parte certi oratore dobbiamo farlo stato unico d'Europa lo Stato federale
Lo il nostro scopo è scopo sociale che è ben diverso deve essere fatto la Federazione degli Stati detti anche Stati Uniti d Europa dove fondamentalmente lo ricordo a tutti perché altrimenti perdiamo di vista cosa siamo qui a fare
Tre cose la moneta l'abbiamo fatta ma non tutti gli stati l'hanno ancora adottata tredici su ventisette
L'arma non se ne vede neanche quello in Libano anche c'è una bandierina con le stelle nostra Zurlo è già gialle su sfondo azzurro non è un esercito europeo quello che anche se D'Alema è stato bravo anche se l'Italia è stato brava quindi l'arma non ce l'abbiamo e dovremmo poi c'era un certo punto chiedono questo esercito europeo nel frattempo ovviamente la bandiera la bandiera Cemar la bandiera si accompagna una Costituzione
Quindi per essere molto concreti a me che sia provato questo trattato europeo o che venga approvato un mini trattato
L'importante è che ci sia un trattato ecco a livello quasi istituzionale
Sappiamo che ne quello che vuol fare la Merkel nel quello che moralmente accetterà forse la Gran Bretagna sarà una Costituzione ma neanche questo per cui diciotto Paesi su ventisette abbiamo non c'è un'Italia quindi abbiamo votato o i nostri hanno ratificato è una Costituzione quindi ha ragione la Bonino quando dice che la Costituzione è un'altra cosa quella che facciamo un trattato europeo o un mini trattato è sempre qualcosa che viene prima della costituzione
E quindi siamo ancora una moneta metta ha una Costituzione semi Costituzione ancora da venire è l'arma non ce l'abbiamo allora io credo che io firmato la mozione del segretario uscente perché io non considero come ho detto stamattina al comitato centrale la maggioranza la minoranza Rosi voglio spiegare proprio adesso lo spread anche a Paolo Vacca quello di spie ma anche un'altra cosa però Paolo Vacca
Noi tutti siamo delegati i delegati in qualsiasi tipo di congresso di un'associazione un movimento un partito democratico
Si porta strisce praticamente su sciogliendo tutti gli organismi precedenti ma anche maggioranze emozioni quant'altro precedente ci poniamo qui per discutere in modo Sato l'abbiamo fatto nei congressi più o meno partecipati di sessione
Ecco alla fine ci faremo un'idea perché Paolo Vacca non deve dire io minoranza no Paolo Vacca se tu e di avere tutte le ragioni che intende spendere e intendi valere convincimento semi montani e possiamo e Kant cambiare per assurdo però razionalità
La nostra opinione è venire alla tua mozione
Questo col tuo intervento per me non è fatto perché quando dice Paolo Vacca quindi spiazza e Roseto dir ma di cuore veramente che noi che magari pensiamo che sia importante il tavolo del portare avanti il tavolo del referendum cioè provare che effetti avete quello che poi dovrebbe essere cioè i cittadini decidono il proprio destino non solo del Comune d'Europa non solo in Italia
Con il Governo con le primarie non ma anche in Europa un domani nel mondo perché questo fa parte del nostro oggetto sociale ecco però non venirci a dire annui delegati non non hanno in maggioranza hanno i delegati che stiamo perdendo il nostro tempo perché anche se fosse un insuccesso
Anche se fosse un insuccesso
è una pietra tirata nella giusta direzione del cemento armato messo nella giusta direzione anche se avremmo soltanto duecento mila firme saranno duecento mila che potranno parlare altri duecento mila ed è l'unico moltiplicatore non avendo noi multinazionali aziende partiti il re orrendi anti
O buffoni di Stato
Ecco noi non ce l'abbiamo qui abbiamo soltanto la parola nuda e inerme come
Torno a cosa c'è da fare io credo che se da fare questo provare a mandare in giro un messaggio adesso domani probabilmente avremo il credo proprio il testo disponibile anche del messaggio e torniamo indietro
Mandare in giro e cercare di raccogliere firme ma sappiamo e qui sì che Vacca ha ragione
Che probabilmente ci sarà qualcuno io credo che succederà questo
Che a un certo punto riunirà tutti a un castello è stato detto anche stamattina e a quel punto lì sì che ci sarà questo mini trattato ero andremo a leggere questo mini trattato se in quel ministra tatto non ci sarà quella norma dove si potrà fare un nucleo fagli Arale dice sei nove e non credo che ci sia la Francia perché i francesi sono sciovinista e nazionalista di più non posso
Quindi
Spero che smettiamo di perdere tempo sulla Francia oppure se la Francia dimostra di chi vincerà che cambierà pelle ma non ci credo non ci credo duecento trent'anni da quando sono nati i francesi democratici o dopo la rivoluzione
Quindi
Noi siamo qui a dire dobbiamo fare più di una cosa con temporalmente mentre facciamo il referendum mente raccogliamo le firme mentre mettiamo del cemento armato dobbiamo esser pronti a fare un'altra battaglia magari solo fra sei mesi
Quindi alcuni interventi l'hanno già sottolineato prima di me quindi un'altra battaglia sarà una volta le termini trattato che cosa potremo fare del mini trattato perché è ovvio che qualche spasso spero di barlume democratico
Ci sarà io credo che bisogna anche cambiare pelle al movimento però non parlarci soltanto e lo facciamo da sei anni per diamine dentro
Fra appunto fantomatiche minoranze fantomatiche maggioranze nonostante mi han tutti lo ha lo stesso scopo sociale c'è mai faccia faremo due o tre politiche
Due-tre politiche vuol dire il referendum un domani cosa più ci potrà permettere mini trattato ma anche un'azione verso i gruppi parlamentari europei perché il mondo va in quella direzione di finisco va in quella direzione che se l'Europa non si darà in pochi anni due quattro cinque sei non lo so nessuno lo sa
Un'organizzazione molto più forte di quella che c'è l'abbiamo visto non basta Spagna inizio lo sempre mercati finanziari poi arriveranno altri tipi mercati ma i mercati finanziari hanno già iniziato
La Borsa di Pechino per la prima volta nel mondo capitalistico determina cosa fanno le borse dell'Occidente è una cosa è un segnale che non va tenuto in in secondo piano quindi noi europei e purtroppo e qui vengo alla critica forte che devo fare
Perché altrimenti non mi sentirei federalista ai nostri governanti o comunque gran parte di essi sto parlando di cui italiani soprannome quella classe di tutte le classi europei che stanno aspettando il vulcano che esploda
Non sarà Vesuvio non sarà Stromboli ma c'è un vulcano che sta per esplodere allora se questi governanti non si danno una svegliata calava ci arriverà tutta in testa acqua a tutti quanti
Perché è un dato di fatto oggettivo e dissi che i centri studi da agenzie gli stessi alcuni governanti o politici dominato in salmì si andò a dire
Bisogna darsi una mossa in Italia va be forse adesso stasera avremo un governo sicuramente perché lo passa la Carr però abbiamo fatto un una cosa del genere ci siamo parlati addosso io voglio qua io voglio Laio voglio ossimoro voglio giù allora prendiamo tutto mettiamoci d'accordo quale data quale data fare oggi cosa fare oggi cosa fare domani
Stessa cosa classe politico abbia i gruppi parlamentari europei devono ritrovare cura il motivo loro fare politica a livello europeo cosa che adesso non c'è
Quindi io esorto tutti noi federalisti perché lo facciamo per passione per tempo libero di mettere tutte le energie senza lasciare nulla di intentato quindi il richiamo alla chi ha firmato la mozione
Di Paolo Vacca e altri
Se perderanno perché a questo punto ci sarà poi una votazione trovano i delegati di contribuire al raggiungimento dello scopo sociale che il movimento del suo codice colori insieme deciderà vuol dire che per prima cosa poi useremo di fare referendum e cercheremo di fare in modo migliore
Poi a giugno luglio agosto quando don ci sarà più questo questo possibilità magari magari sì magari no ci ritroveremo faremo un comitato centrale straordinario faremo qualcosa del genere e decideremo cosa altro c'ha da fare
Però se riceve di diamo nei prossimi sei otto mesi
Di fare questo lo facciamo altrimenti non c'è correttezza e la correttezza senza correttezza non si va da nessuna parte grazie
Grazie
Gli olivi già
Devo dire che l'intervento Kenya che è stato appena fatto ha riportato un po'i piedi i per terra e forse tutti noi
Diverse le cose che ha detto l'amico un attimo fa io le condivido pienamente
E quello che volevo dire quando ha chiesto la parola era una una storia che mi ha fatto venire in mente chi ha parlato al tavolo una parabola forse del Vangelo di Luca se non sbaglio
E Tina Nane Annan vi racconta Semnan Armenia e Malta sintetica senza nessuna eccezione richiama sa
Un non viandante arriva in una serie di Tremonti o al tramonto presso le mura di una città stanco polveroso assetato
Chi vede un un uomo accovacciato vicino alle mura della città e gli chiede
Buono ama chi abita in questa città com'è la gente di questa città e il buon mamma lo guarda e gli dice da quelle paese vieni come erano i cittadini che tu hai lasciata era una schiava sin risponde viandanti litigi casi erano sempre in lotta fra di loro non c'era mai niente che andasse bene a nessuno
Albo anomalo viandante anche gli uomini di questa città sana quasi da otto pochi minuti perché andante già andata via ne arriva un'altra nelle stesse condizioni stanco affamato assetata piena di polvere
E fa la stessa domanda al buono ama che seduta vicino alle mura della città
Come sanno gli abitanti di queste città
Da David vieni richiede sempre quello ammacca facciata lì vicina al Mura come erano gli abitanti delle città che tu hai lasciata a Herat gente simpatica era no uomini eccezionali e per mattini proprio china nonna non potrà farne a meno son dovuta andare via da quella città ma mi dispiace tanto lasciata tanti cari amici ebbene espande lo ama
Gli abitanti di questa città sana quasi questa e quella che mi è venuta in mente quando ha sentito gli interventi al cavallo
Parecchie di Siena delle posizioni assolutamente contrastanti se ci aspettiamo un in successa ed edilizie cessa la troveremo comunque anche se il referendum che io appoggia pienamente che si farà
Qualsiasi passa e sereni il problema è che qui andremo incontra per quanti ce n'era stanco lì
Tecnici ci possano essere nelle nazioni che dovranno a dire si chiede avranno a Di Lena
E quel così chi non facciamo perché ci vogliamo credere bisogna avere il coraggio di credere nelle proprie idee ce la stiamo dicendo da questa mattina la ripetuta Mercedes Bresso e quando a detta
Ebbene le idee Cerana sempre in panchina sta riapre la fanno i Papalini noi abbiamo le idee e San Sebastiano quelle già stanchi io creda che ne detiene a quelle giuste sia è da parte mia mi fa dimettere intima piana che da parte di Chiara di rammenta Di Paola e di tutti quelli che sanno al Tavano di tutti quelli che sanno apri abbiamo le stesse finalità
Però non mi è piaciuta quella frase iniziale conquistata detto all'Europa
Vedo un'ora nota che non ha più una visione unitaria del passate da una visione diversa nelle sue finalità
Non è quella visione non la condividiamo
No la possiamo condividere se siamo federalisti
Se crediamo innesti neri se crediamo nel Movimento Federalista Europeo ma siamo qui perché siamo un movimento a questa vogliamo fare questa possiamo fare
Sei Altiero Spinelli avesse pensata e qui il concluda perché crede di avere consumata tutta ritmi attenta
Avesse pensata tutti i problemi che potevano sorgere
Con quella che lui proponeva scrivendo il si manifesta
Non avrebbe infatti un tassa una mattina successiva quelle poche tesi con cui era uscita dalle intrattenne sarebbero rimaste nella sua tasca e avrebbe stavano ha avuto il tempo di parlarne con pochi amici grazie
Grazie
Rossi
Sì devo dire che io sono al di fuori di questa contrapposizione che mi sembra di capire storica tra due così correnti del movimento e che confesso vedo se ha dei pro capite contro nel referendum e voglio parlarvi di entrambe le cose che vedo proprio con la massima obiettività secondo me bisogna distinguere tra gli strumenti e gli obiettivi che si vogliono raggiungere con questa azione del referendum perché credo che lo strumento in sé l'uso del referendum abbia una valenza simbolica molto importante e quindi questo è senz'altro
Un modo come diceva Paolo Orioli per scagliare la prima pietra quindi c'è un valore in sé nel processo che porta un movimento a spingere per un referendum
è questo
Arrivo a dire persino al di là dell'idea che sta dietro il referendum perché guardate che in Europa non è qui tendiamo secondo me un po'a vedere le cose troppo da un atto italiano in Italia Italia un'eccezione felice
Nel sistema europeo in cui la maggioranza dei cittadini ha comunque un background una solida propensione europea
In cui gli uomini politici di diverse correnti verso i partiti sono comunque molto sensibili agli ed europea guardate che tra i fautori del referendum europeo c'è Bond uno dei principali euroscettici danesi quindi l'idea del referendum non è appannaggio solo di ci vuole più Europa e anche appannaggio di chi ne vuole meno ciononostante uno strumento che merita rispetto
Detto questo non si può non vedere quali sono i problemi che ora freno di questo tipo solleva ci sono dei problemi che stanno non tanto e non solo nel dualismo così un po'semplice che si fa tra i popoli che sono buoni e i governi che sono cattivi di mezzo qui ci sono le costituzioni nazionali
E anche questa meritano rispetto perché quando ne parliamo di referendum europeo anche giochiamo credo volutamente e la cosa può essere anche una strategia intelligente su una certa ambiguità
Da convegno di Firenze di Fiesole comunque quindi anch'io c'ero non è emersa una entusiastica
E così un avvallo senza condizioni da parte dei giuristi e degli esperti anzi è stato si è fatto vedere come il Corridoio sia strettissimo
Perché si parla di referendum consultivo perché in alcuni Stati referendum non esista in Germania non esistono e Frendy politica estera
Quindi quando si vuole proporre un referendum europeo in realtà noi stiamo penso consapevolmente almeno chi ha analizzato le cose parlando di qualcosa che non esiste dunque di uno strumento che nel momento in cui lo si propone se ne propone la creazione e proprio da quel convegno differenza sono emersa delle piste interessante su cui io stessa voglio lavorare su come creare per il futuro uno strumento di questo genere duramente crearlo per il futuro sulle basi giuridiche esistenti
Fa sì che non si potrà utilizzava uno strumento del genere per questo Trattato costituzionale
Quindi sicuramente si pone un referendum si propone un referendum che non esiste in quanto strumento essa è e mi viene anche da dire su una costituzione che non esiste
L'ha detto questo nonostante questa così valutazione che forse un po'cruda devo dire che alla fine forse un referendum per quanto un referendum così forse inventato forse anche avventato
I rischi ci sono non è vero che è un Toma antico che i popoli europei vogliamo la costruzione però credo che tutto sommato questo processo abbia un valore in sé
E che abbiamo allora in sé dovunque ci porti e cioè non è necessario che questo referendum veramente arrivi a fare approvare il Trattato costituzionale io credo che non sarà possibile
Condivido in parte le valutazioni che sono state fatte
Non sarà possibile perché c'è una scadenza che quella anteriore alle elezioni europee che la riforma del Trattato di Nizza che necessario fare perché altrimenti non si può eleggere la Commissione come con ventisette membri quindi credo che ci siano già dell'azione intrapresa dai governi un po'sotto banco credo che a qualche compromesso arriveranno se questo compromesso sia meritevole di un referendum questo non lo so non è affatto detto
è possibile che il compromesso tra così al ribasso così minimale così ripugnante da effettivamente rendere uno strumento così suggestivo sprecato per il contenuto
Ecco perché nelle forme avevo buttato un'idea facciamo un referendum su un'idea facciamolo sulla Carta dei diritti proprio perché cioè per ancorarlo a qualcosa la cui fisionomia sia già nota oggi nel momento in cui si fa si parte per la campagna
E non sia invece è soggetto a negoziati che succedono totalmente alle logiche dei promotori
Ecco espresse tutte queste perplessità devo comunque dire che penso che effettivamente un movimento piccolo elitario se vogliamo come quello dei federalisti
Forse fa bene comunque a proporre una campagna di questo genere per le ragioni che sono state dette cioè perché comunque acquista visibilità perché comunque riesce a smuovere probabilmente una parte la società civile che altrimenti non vorrebbe coinvolte interessata
Quindi successo o insuccesso dipende da che cosa ci si aspetta da questo referendum perché se ci si aspetta che questo referendum regalerà una presunzione agli europei
Credo che questo sarà molto difficile se invece ci si aspetta che questo referendum sia veramente comincia Paolo Reale mi è piaciuta l'immagine un sasso lanciato la direzione giusta questo credo che potrebbe essere un obiettivo raggiungibile
Grazie
Franco Spoltore
Ma innanzitutto volevo
Riprendere il problema che è stato sollevato da alcuni criticato da altri sul fatto di constatare che
In Europa siamo di fronte ad una situazione di crescente difficoltà
E questa io credo che non sia tanto una constatazione che si fa con piacere o o semplicemente per spirito di ripicca nei confronti delle istituzioni dell'Unione ma si tratta di una questione che ormai sui tavoli del governo si discute nei Parlamenti si discute nei nei partiti
Nel settembre scorso sotto lesiva della Fondazione Bertelsmann a Berlino
Ministri capi di governo anche esponenti di forze politiche e dell'industria hanno discusso di questo problema del fatto che se non si riesce a trovare una soluzione al al all'obiettivo del del processo di unificazione europea
Anche queste unione europea rischia di far
Grassi rischia di sfasciarsi ed è il senso e il non è che sono dei federalisti sono Esperti della Berti Asm anche dico che il problema in discussione è ormai tra chi
Si pone il problema di raggiungere davvero la mette d'degli Stati Uniti d'Europa e chi invece vuole mantenere questa sorta di Area di libero di Libero scambio
Sul tappeto c'è e lo stesso anche se in modi diversi nelle discussioni in cui alcune discussioni interne delle commissioni del Bundestag ma lo stesso dibattito per le presidenziali francesi Bayrou ha posto il problema del dell'Europa cerchi concentrici
Ora questo problema
Un problema appunto che noi non possiamo ignorare perché a differenza dal dall'inizio della battaglia del dei federalisti noi oggi abbiamo il problema di di discutere di riflettere
Su succhi
Può portare avanti questo progetto all'inizio non era in discussione la cosa del quadro era dato c'è quel bell'intervento di spinelli in uno dei primi congressi delle me felice
Noi con la creazione della cortina di ferro abbiamo a o un vantaggio perché ci viene per la prima volta nella nella storia
Degli europei dato un confine segua il dibattito sul nonché il dibattito sulla federazione europea anche l'abbiamo inventato noi
Fino alla seconda guerra mondiale o i federalisti britannici è una cosa che c'era il movimento pacifista dell'Ottocento ed era una cosa che riguardava il problema dell'unificazione in generale dell'Europa dal Portogallo fino alla Russia zarista che è fatto punto per questo non
Non non si è mai potuto porre con tre Spinelli a nel quarantasette quarantotto ha detto queste cose a contrasto
Noi avevamo un confine
Ed era e questo confine ci ha dato il quadro entro il quale era possibile pensare di unificare le europee di unificare il popolo europee quando si parlava di popolo rotte o ci si riferiva al popolo di quell'area lì e in particolare innanzitutto al cuore di questo popolo che era il popolo Franco franco tedesco
Oggi e questo secondo me è una cosa sulla quale riferì anche quando usiamo il termine popolo europeo non sappiamo più esattamente cosa riferisce mai possiamo anche essere così trattare con una certa sufficienza
I francesi e dire va be'questi hanno votato no alta dato costituzionale si sono dimostrati meno europea degli altri facciamo l'Europa senza di loro ma crediamo davvero che sia possibile questo crediamo che sia possibile fare l'unificazione politica dell'Europa con la Slovenia l'Estonia e la Lettonia
Chiariamola questa sua
Credo che uno dei punti da chiarire sia proprio quello di renderci conto che certi termini che venivano usati negli anni cinquanta e gli anni sessanta fino alla caduta del muro di Berlino oggi hanno un altro significato e non possiamo confondere come non possiamo confondere
In un certo senso il potere
Evocativo
Del del del che ha la parola referendum con altre esperienze di mobilitazione popolare che abbiamo fatto negli anni cinquanta sessanta settanta
Perché il referendum che si propone oggi visto che poi non si capisce bene chi lo deve indire chi deve porre la domanda eccetera se se riprende la formula del censimento volontà è un referendum volontario dal popolo per
Su quale base su quale base
Chi ha il potere appunto di indire questo referendum
Ultimissima cosa per quanto riguarda la
La questione
Del quattro istituzionale quando si dice
Cioè spesso nei nostri dibattiti
Emerge la
Diciamo così l'obiezione che
Questo processo di
La riforma dell'Unione europea che dovrebbe andare avanti anche con
La il trattato costituzionale si inserisce in questo lungo processo di formazione comunque di uno stato che richiede tantissimo tempo e si dice c'è anche gli Stati Uniti d'America si è voluto diciotto e non è così bisogno di stile anche qui io credo cioè può fare una riflessione su questo bar c'è un momento in cui lo Stato viene fondato e c'è stato un momento in cui è stato infatti fondati
E poi c'è stata la fase in cui questo stato è stato trasformato trasformato ed è una cosa diversa
E la Fondazione e che ci sono questi costituzioni sta americani questi storici da costrizione cariche c'è che ce l'ho che ce lo spiega
La fondazione viene con un atto di rottura col quadro precedente non si sarebbe mai potuti creare gli Stati Uniti d'America
Sulla base del del rispetto degli altri Consult Confederation questo è evidente come non sarà possibile a mio avviso appunto creare una federazione europea sulla base dei trattati esistenti questo è un problema
Che stanno già discutendo anche imprese in modo confuso a livello di di governi e di forze politiche perlomeno più responsabili che si pongono questo pre e dal nostro punto di vista io credo che abbiamo un dovere di chiarezza
Di di chiarire i termini del del della scelta e non di di confondere appunto il il quadro del del dibattito per cui io credo da questo punto di vista che anch'io sono tra quelli che sperano che questo problema Ferrario costituzionale in un modo o nell'altro venga risolto perché finché resta sul tappeto questo questo problema
Cioè che in Europa obiettivamente non c'è più la possibilità di pensare seriamente al al al futuro al futuro dell'Europa
Penso però che il l'alternativa ormai è proprio tra due diversi tipi di differenziazione ed è questo il problema che si comunica o una differenziazione
Nel quadro delle politiche interne intergovernative e questo inevitabilmente porterà gli stati che già sono un po'più avvantaggiati degli altri ad avere ancora più vantaggi e anche tentare dalle operazioni che metteranno in forte discussione quale est esistente oppure una differenziazione
A nell'ambito appunto europeo tra un'Europa dei trattati e non un atto di un patto federale tra un un un certo numero di Paesi che comincia davvero a portare a compimento un'operazione cominciata oltre metà mezzo secolo fa
Ma
Folklore Romeo
Raccomando la concisione
Io intervengo soprattutto per portare il saluto della Calabria
Dove qualche anno fa è stata fondata la prima
Sezione moderna diciamo perché ce n'era qualcuno che pure del del movimento federalista
Sì del movimento federalista e consentitemi di dire
Che come è successo stata la casualità perché poi mi ricollega ero col discorso del referendum
Io sono medico e mi trovavo a Torino ad un convegno ho incontrato per una pura casualità Alberto Frasca
Che originario ai genitori originari del mio Paese
E abbiamo parlato
Qui movimento federalista
Di il processo di integrazione europeo per me erano argomenti assolutamente sconosciuti tre o quattro anni fa io medico mi interessavo di altre cose
Perché ho detto questo
Perché quando ho ricevuto la lettera
Con la proposta
Per il referendum e della raccolta delle firme
Qualche perplessità sulla possibile riuscita di questo referendum ce l'ho avuta
Però poi con la riflettendo
Ho pensato che comunque e un'iniziativa da abbracciare
Per lo stesso motivo per cui io sono diventato federalista e ho fatto diventare federaliste altre trenta poi persone professionisti professori del liceo e altri nella mia zona
Cosa voglio dire alla raccolta delle firme ci farà andare tra la gente nelle scuole
Né i partiti né i sindacati dove la gente molta di quella gente di processo di integrazione europea non essa nulla
E solo così noi possiamo trovare nuovi adepti nuove persone nuove che si avvicinano a noi alla nostra idea e all'idea europeista
Basta giacca questa motivazione perché per quanto mi riguarda io sono d'accordo con il fare il referendum europeo
Mentre ero tra l'altro vale noto mi mi indicato come rappresentante della Calabria per coordinare le firme lo farò con molto più eccetera
Un altro aspetto e poi concludo perché il tempo ebrea
E che a mio avviso
La democrazia a una peculiarità meravigliosa
Che le cose in nel giro di qualche anno possono cambiare a livello politico nelle dittature difficile ma nelle democrazie sì
E anche in Francia tra qualche mese o tra qualche anno qualcosa può cambiare
E il raccogliere un milione di firme o il riuscirà a fare un referendum che indichi che c'è una gran parte della popolazione europea che vuole
La Costituzione può essere un'arma a favore dei nuovi governanti francesi o olandesi o o o di tutte quelle nazioni che sino ad oggi non hanno ratificato per facilitare in qualche modo l'approvazione della Costituzione europea questo è il secondo motivo per cui io ho aderito all'idea
Un'unica e ultima cosa
Io oggi a Prato e ho apprezzato tantissimo
L'intervento della Bresso
Però devo dire che mi ha fatto un attimino consentitemi paura un passaggio poi una cosa che ho risentito stasera varie volte non conosco i vostri nomi da temere venia perché è la prima volta che ci vediamo
Non è ipotizzabile a mio avviso
Fare lasciare fuori come qualcuno ha detto la Francia o Stati che sono fulcro diciamo della Vecchia Europa
Perché non nei come fare coma aderire all'euro o non aderire
Alla moneta unica
Fare uno stato federalista di una parte dell'Europa significa significherebbe creare quasi un super stato con dall'altra parte Francia Inghilterra cioè si tornerebbe a quei concetti che Spinelli nel momento in cui come ha detto Ciampi stamattina
Hitler conquistava l'Europa lui pensava come accomunare queste relazioni
E noi con oggi pensiamo addirittura di di di a lasciarli da parte voi pensate che comunque questo processo di integrazione europea lento non è stato felice è stato felice perché approntato cinquant'anni di pace
E allora
Se noi riusciamo a fare i passi lunghi bene facciamole se no andiamo avanti con i piccoli passi che comunque ci mantengono la pace
E non e andremo di seguiremo l'idea che è stata di Altiero Spinelli
Nel Manifesto di Ventotene grazie
Torneo L'Unità
Faremo ancora quattro interventi
Ecco dunque mi raccomando la brevità me lo dico da solo so che penso che sia l'imperativo sia l'imperativo di tutti
Dunque
Su queste sono solo delle delle prime considerazioni che voglio svolgere e tenterò di intervenire anche domani
In in plenaria anche a nome poi del del Centro regionale del Friuli-Venezia Giulia
Mentre mi intervento di in commissione qui provvedere più che altro un contributo personale vorrei dire questo
Io
Credo
Sono felice anzi ogni tanto di di di dissentire di di non trovarmi d'accordo con con con con l'amico Nicola con cui insomma tante cose abbiamo fatto discusso insieme sulla sull'inutilità o comunque sulla sulla contrarietà alla sul punto del referendum io nel referendum pagamenti ci credo
Credo nel referendum anche anche a me ecco io sinceramente proprio se dovessi essere se dovessi essere sin anzi dovendo essere sincero come penso sia il dovere di chiunque viene ma a un congresso
Non è proprio referendum a me come come mi piacerebbe questo che stiamo proponendo io a metà anche a me come come Nicola piace l'idea della proposta cioè di un referendum per un mandato a me piacerebbe che il il referendum fosse per il mandato costituente al Parlamento europeo che si che verrà eletto nel due mila e nove perché quello che abbiamo chiesto da sempre perché attribuisce un mandato ad un'Assemblea eccetera appunto
A me questi referendum che piacerebbe di più adesso però non voglio aprire c'è una proposta sul tavolo questo significherebbe poi alla fine a rinviare la decisione al due mila e quattordici la decisione finale quindi insomma è chiaro che non che non che non è praticabile c'è una proposta sul tavolo ed è quella del referendum dal referendum
Che proponiamo con questa campagna io in questa proposta ci credo ci credo perché è una proposta che mobilita ed è importante mobilitare
E ci credo perché perché è una proposta che è un contributo in un processo che sblocca un po'come un processo lo stesso Napolitano quando intervenuto al Parlamento europeo
Ha detto state attenti a riaprire il negoziato sulla Costituzione perché comunque se voi lo riaprì che da una parte noi lo riapriamo di una da un altro cioè perché comunque
Un attore
Del processo che che si mette in campo e si mette in campo come come meglio secondo me ecco come come per fare una cosa che può fare meglio di qualsiasi altro attore
è importante è importante scendere ecco tornare a parlare con le forze politiche è importante tornare a parlare con la gente
Ed è per questo che è importante che si rimette in moto un processo che in qualche modo era era cominciato all'epoca della convenzione e che poi si è interrotto
Ecco perché io nell'idea del referendum ci credo però penso anche che qui si è importante venire a discutere venire a discutere tra noi anche su quelli che sono diciamo così fatti nuovi i fatti che forse non abbiamo considerato voglio dire siamo in Congresso
E anche i fatti che possiamo avere i punti di contatto che possiamo avere
E e quindi due e quindi due cose voglio dire la prima è che a mio parere in movimento e in generale tutti gli attori tutti tutti gli diciamo le le forze federaliste ed europeiste si sono concentrate
Negli ultimi diciamo nell'ultimo decennio soprattutto sui decision makers e sulla sulla società civile forte diciamo sull'opinione pubblica che partecipa in qualche modo cerca magari di condizionare i processi decisionali ci siamo consultati sui sindacati sulle forze organizzate sui partiti sui sindacati sui movimenti di opinione per quanto è stato possibile anche sui media i risultati si sono visti ma oggi in Europa e nel mondo come ha cominciato a dire Habermas alcuni lustri fa ma non solo lui non c'è solo una buona opinione pubblica critica ed attiva
C'è anche un'opinione pubblica quasi esclusivamente ricettiva che per parlar chiaro guarda la televisione e ogni tanto legge i giornali
Che noi non siamo riusciti
Ad intaccare a cui noi non siamo riusciti ad arrivare ed è importante
Arrivare anche a questa opinione è chiaro che il referendum è uno strumento e e in questo momento l'unico sto l'unico strumento che io vedo però importante anche il discorso che noi facciamo è importante vedere un altro fenomeno e cioè che in Europa c'è un populismo dilagante
Che in Europa c'è un un patriottismo che sempre più è in al mio alcune dichiarazioni addirittura di capi di Stato e di governo come quello polacco con lo sceicco sconfina nell'assioma lirismo sconfina nel nell'antieuropeismo
Ecco è importante secondo me che tutto il movimento ricominci a fare
Apertamente quello che ha sempre fatto cioè una se una critica seria e forte delle tendenze nazionaliste un è un azione a liste
Emergenti o comunque di ritorno di questi di questi ultimi anni ed è sarebbe importante sarebbe bello farlo insieme
E forse li troveremmo anche un punto di contatto sul fatto che tutto sommato poi in certi Paesi dei paesi della zona Euro nei paesi ecco io non sono d'accordissimo sul fatto che ecco ci effettivamente un un consenso su questo diciamo una maggiore sensibilità una maggiore una maggiore un minore a priori nazionalista esiste nelle nelle opinioni pubbliche è importante che facciamo capire il perché il perché profondo del processo di integrazione altrimenti diventerà sempre più facile
Per carità visto la zona da dove veniamo per noi è una è un fatto di estrema di estrema importanza che tocca sensibilità profondissime sarà sempre più facile ricordare i crimini che si sono subiti
Come ricordare i diciamo
I
Le persecuzioni ed l'esodo con caratteri di pulizia etnica che subirono che subirà diciamo la minoranza italiana in Istria nel dopoguerra
Sarà sempre più facile sempre più scontata e qui ma sarà sa anche sempre più scontato
Verrà sempre più naturale dimenticare dimenticarsi quello che i fascisti per vent'anni fecero agli slavi ministra nello stesso nella stessa regione
E io credo che questo ecco su questo il movimento deve su questo deve aprire un confronto serio della primo confronto serio sul perché deve aprire un per un percorso serio come si diceva nella Commissione due sui contenuti della della della costituzione europea e e sui valori che sono sono alla base che era un indiscussi nel dopoguerra che oggi lo sono sempre di meno per cui per questo su diciamo con questo per questo intervento concludo ecco prendo il treno del referendum sono convinto anch'io ci ritornerò domani che effettivamente arriverà qualche fermata o qualche stazione nella quale bisognerà poi capire a che velocità e e con quante carrozze questo treno dovrà proseguire grazie
Grazie
Grazie grazie
Samuele Papi
Se ne qualche i minuti a disposizione offrono delle suggestioni al dibattito qui in Commissione
Vorrei ricordare l'esperienza unitaria di Nizza dicembre del due mila perché forse potrebbe esserci di aiuto per capire come mai oggi
Una parte significativa del movimento a
La seria intenzione di procedere con la campagna a favore del referendum europeo a Nizza noi siamo andati tutti insieme per chiedere una assemblea costituente non l'abbiamo ottenuta abbiamo ottenuto la Convenzione europea che non era un'assemblea costituente abbiamo criticato il fatto che non si votasse però c'era che rispetto al al metto intergovernativo al decidere la revisione dei trattati alle porte chiuse
Il metodo e la convenzione era un passo avanti significativo perché il fondo non solo si spostava dalle stanze in un'aula parlamentare ma i partecipanti rappresentante dei governi dovevano argomentare
I loro tesi e quindi dovevano anche assai capace di trovare dei di dei compromessi cambiare opinione e infatti il criterio
Di decisione adottato dalla convenzione e questo è un fatto non è stato l'unanimità prestate il consenso
Che si può definire in tanti modi ma certamente non è più l'unanimità ecco io credo che noi se abbiamo ottenuto un risultato con quell'azione di Nizza chiedendo un'assemblea costituente che togliesse il veto dei governi nella fase nella preparazione delle riforme dei trattati re oggetti ci dovremmo interrogare come individuare un'azione è una procedura che tolga i governi il Veneto nella ratifica dei trattati e nelle quindi nelle riforme
Introducendo un precedente storico dell'integrazione europea quello di appunto togliere anche i governi ai governi la signoria della procedura di ratifica ecco perché i referendum europeo di per sé è uno strumento che non contempla l'unanimità e noi come federalisti coerenti con quella decisione Nizza dobbiamo chiedere questo che sia preso seriamente in esame questa questa possibilità e credo che chiarezza sarà fatta in un breve tempo perché abbiamo anche una questione di calendari di agenda cioè da qui al due mila nove lo dobbiamo fare una campagna fuori nel due mila nove possiamo anche ritrovarci e mi sembra
Che su questo e su unicamente su questo condivido
L'intervento di Paolo Vacca in cui sostanzialmente dice
Diamoci un appuntamento del due mila nove valutiamo che ha perso che ha vinto quale delle delle due tesi
Ha avuto maggiore successo e io sono qui a favore per darsi come federalista appuntamento del due mila nove però anche vorrei spendere qualche parola in più
Sulla necessità di chiedono referendum europeo soprattutto in una fase politica in cui i governi si illudono di tornare a risolvere la crisi a trasmettere intergovernativa e allora si torna
A prima di Nizza
E soprattutto in un contesto politico in cui è certa che sia da un punto di vista giuridico né da un punto di vista politico vi saranno ancora che referendum nazionale su questioni europee
E se c'è stato un una un elemento su cui tutti i partecipanti a quel seminario di del nove febbraio erano d'accordo è condividere l'idea che referendum nazionali su questioni europee sono una vera e propria distorsione della democrazia ma in merito alla ai risultati i lavori del del nove so che Paolo Ponzano era coordinatore interviene dopo di me e la su Rui l'onere di fare ulteriori osservazioni aggiungo ancora che sul qualcosa sulla Costituzione beh si dice altri prima di me
Hanno fatto osservare hanno osservato che è un testi su insufficiente allora perché spendersi
Ma intanto mi chiedo
Se ha un testo veramente Nocco perché era già stato ratificato e perché siamo qua a in qualche modo prendere atto che alcuni governi avevano rispettato l'impegno della firma del ventinove ottobre del due mila e quattro
E poi proprio perché è un oggetto non identificato che io come cittadino europeo voglio dire la mia la Fise alla fine del processo di ratifica e quindi non mi preoccupo adesso se il nuovo testo di costruzione sarà più o meno federale
Aggiungo ancora che il referendum europeo ultima suggestione
A mio avviso potrebbe essere veramente quel fatto nuovo nella storia integrazione europea quell'occasione in cui fare emergere la volontà politica di quanti sono disposti a andare avanti e dare loro la legittimità politica per eventualmente ratificare fare entrare in vigore le nuove disposizioni adottate anche al di fuori dei trattati creando così l'avanguardia su un progetto chiaro che non è una di per sé l'idea di un nucleo astratto e su cui ancora non ho capito questo nucleo si dovrà formare ma è su un progetto che sul tavolo e questo progetto appunto
Potrebbe acquisire legittimità e rompere l'unanimità se c'è questo fatto nuovo e per la prima volta appunto i cittadini
Anche sulla maniera non prima non pienamente europea ma attraverso il coordinamento referendum nazionali fossero chiamati a esprimere la loro opinione e qui concludo dicendo che
Non c'è io credo che non dovremmo avere una preoccupazione se in un movimento politico c'è una divergenza su l'azione da fare io credo che dovremmo avere la serenità di dire bene dopo due analisi diverse sulla realtà ognuna ognuno assuma le proprie conseguenze faccio la propria azione e siamo pronti a cambiare opinione dopo che e nel due mila nove o alla fine di questa campagna
Appunto ci saranno le condizioni per poter dire chi ha avuto un maggiore un minore successo e credo che questo e questo congresso e qui concludo debba avere comunque il coraggio di poter indicare un'azione unitaria del del
Del Movimento federalista europeo io auspico che si anche nel favore di un referendum grazie
Grazie
Signora atterra altera
Poi ci sono ancora due altri interventi prima di
Conclude
Dunque io se nella Premana certe costernazione che ancora dopo sei anni
Ci sia questa contrapposizione abbastanza fittizia
E che con il che dà una dimensione anche settaria a al movimento e più che dovrebbe essere largamente superata ormai dunque il referendum come sistema a mio parere serbe è uno stimolo importante lanciato abbiamo l'esempio garanti del referendum italiani per la la riforma elettorale
è che tenta di superare un'impasse che non è altrimenti probabilmente superabile se non attraverso il referendum e quindi anche i referendum è un elemento importante perché latterie nei casi in cui un imparziale politico non riesce a superare le proprie contraddizioni
Quindi detto questo io vorrei porgere alcune domande
Perché mi sembrano che cioè io per premetto che sia in una una militante di base quindi farà delle domande molto semplici e sul processo sul pretesa di qui in avanti cessi per rispettano è mi sembra tre e tre casi
O si resta in questi in tasse che abbiamo adesso
N on seri si superarlo per cui il referendum potrà chiedere il superamento di queste impastano oppure verrà fatto una modifica a questo a queste o trattata Trattato costituzionale
E si dovrà chiedere a tutti compresi i francesi è di ratificare questa modifica
Oppure la carta condizione che a me sembra tra l'altro questa pelle abbastanza più probabile ma può darsi che mi sbagli
Che per quel che detto anche Napolitano a alla Parlamento europeo per quel che ha detto anche la Merkel cessi alle nevi a un trattato a un trattato va entro il mille novecento entro il due mila nove
Ecco allora noi correzioni in questi tre casi quali strette Izzie modifichiamo abbiamo una strategia diversa è unica ecco io questo non l'ho capito ecco per favore se mi venisse spiegato adesso emendamenti grazie
Grazie Malcovati
Oggi è un giornata di celebrazione di anniversari
E anch'io ho il mio micro anniversario da celebrare oggi perché sono cinquant'anni che sono iscritto al movimento
Se io mi volto indietro a guardare che cosa è stato capace di fare movimento in questi cinquant'anni c'è veramente dare rimanere stupiti
Perché è riuscito a ottenere dei risultati assolutamente straordinari da certi punti di vista
E viene voglia di chiedersi
Perché come ha fatto
E io credo che ci siano sostanzialmente due caratteristiche che hanno reso il movimento qualcosa di completamente diverso da tutti gli altri
Gruppi politici che hanno lavorato in Italia e che hanno fatto delle merci e l'unico gruppo e in Europa che è stato capace di portare avanti questo tipo di politica
Il primo è stata la capacità di dire sempre con rigore la verità anche quando questa era sgradevole
Secondo
è stato la capacità di quello che usavamo dire di entrare ed uscire dal quadro politico a seconda della con delle condizioni
Appunto
Chiedendo con forza anche a costo dell'impopolarità le cose che erano necessarie quando erano necessarie
E contemporaneamente
Diciamo
Apprendo il dibattito con le forze politiche su queste richieste
Ma
Quando si ottenevano dei risultati che non erano pienamente soddisfacenti come lo sono state quasi tutti
Abbiamo sempre avuto la capacità di diciamo spaccarci dal risultato che non era soddisfacente e di criticarlo
E di usare le contraddizioni che ne nascevano per fare delle richieste più avanzate
Ultimamente le merci non est ambienti da mio parere non è più stato capace di fare questo
Certamente
Lo abbiamo fatto con il mercato comune
Abbiamo sostenuti inizialmente la richiesta del mercato comune ma quando il mercato comune è stato realizzato non era quello che non voleva
E l'abbiamo criticato e sulla critica del mercato comune è nata la richiesta dell'elezione diretta
La creazione del Parlamento è stato uno strumento che ci ha permesso di avanzare la richiesta Della Monica
Ma la moneta da sola è una contraddizione una moneta senza Stato è una moneta che a lungo andare non funziona
Ma su questa contraddizione abbiamo pensato di chiedere la Costituente
Attenzione noi chiedevamo la Costituente
E
La Costituente meno l'abbiamo avuta
Non abbiamo abbiamo avuto la convenzione
E io credo nel momento in cui è stato formulato il mandato della Costa della convenzione noi avremmo dovuto renderci conto che quello che avevamo ottenuto non era il risultato che ne volevano e a questo punto io credo noi avremo
Dovuto
Appunto uscire
Fare la critica e avanzare la nuova richiesta
Invece ci siamo illusi che essendo stato parzialmente modificato il modo di elaborare questa nuovo trattato si potesse ottenere un risultato più soddisfacente
Abbiamo seguito e gli fa sostenuto vigorosamente l'azione i della della convenzione
Ma quando è stato
Colta l'idea di Giscard che si dovesse lavorare per consenso avremmo dovuto capire che avevamo perso la battaglia
Ma non siamo stati capaci di chiamarci fuori
Chiamarci fuori voleva dire avrebbe voluto dire signori miei questo è qualcosa che non è sufficiente che non è la risposta all'esigenza dell'Oropa
La risposta all'esigenza dell'Europa è quella di fondare davvero uno Stato federale europeo
Io credo che se noi avessimo
Subito portato avanti questa battaglia
Certamente adesso
Le forze politiche si troverebbero in una situazione in o meglio avrebbero gli strumenti per avviare un dibattito molto più serio sul futuro dell'Oropa di quanto possa far possano fare adesso
L'idea del referendum che è stata presentata anche al Congresso di Vienna
Intesa come referendum a sostegno di questa complete di questa costituzione di questo trattato che viene chiamato Costituzione ma che non è una Costituzione
E continuare in questo errore a mio parere
Al congresso di Vienna era stato proposto una cosa anche una cosa diversa
Era stato proposto di fare un referendum chiedendo i cittadini europei
Se fossero favorevoli a creare gli Stati Uniti d'Europa
Cioè
Era stata forme ventilata l'idea di formulare una proposta semplice chiara e dirompente nei confronti di cittadini e nei confronti della classe politica
Gli altri non ha accettato questa scelta e credo che da questo punto di vista il lavoro che verrà fatto in questi anni sarà un lavoro che non porterà ai risultati che noi speriamo grazie
Sanno
L'ultimo intervento
Ringrazio di darmi la parola io vorrei intervenire ho visitato anche a farlo perché non so se parlare in quanto il tecnico esperto di diciamo così di problemi istituzionali
O se parlare in quanto vecchio iscritto al Movimento federalista europeo non ho l'anzianità di cinquant'anni del mio predecessore ma mi sono iscritto nel sessantacinque se mi ricordo bene quindi sono comunque un un certo numero quindi o un esito un po'a scegliere fosse vip parlerò brevemente come esperto istituzionale eccome federalista ma le due cose non non vanno necessariamente insieme
Come esperto istituzionale si è parlato della praticabilità del referendum europeo
Se dobbiamo ragionare in termini di quello che è fattibile sul piano giuridico allora effettivamente l'idea di creare per le elezioni europee cioè prima delle elezioni europee
Uno strumento giuridico europeo che permettesse ai cittadini di esprimersi sulla revisione del Trattato
Che uscirebbe dalla conferenza intergovernativa che normalmente sarà convocata a giugno
Beh non si arriva in tempo per le ragioni sportive sono state spiegate al convegno di Firenze di Fiesole
Occorre la base giuridica più solida e una base giuridica dell'articolo ventidue del Trattato istitutivo della
Della la comunità europea
Che richiede una proposta che la Commissione europea farebbe
Una decisione unanime del consiglio e la ratifica da parte di tutti gli stati conformemente alle loro disposizioni nazionali quindi è chiaro che se non arriviamo a far ratificare
Un nuovo trattato prima del due mila nove a fortiori non potremo far ratificare una decisione unanime a supporre che si appresa sottoposta ad la commissione eccetera eccetera quindi i tempi non permettono la creazione dello strumento per un referendum europeo nel senso di europeo
Cioè creato dal diritto europeo non è possibile prima del due mila nove ma quello di cui si è parlato e io referendum coordinato a livello europeo di referendum nazionali
In cui lo sto la decisione dei capi di Stato del Consiglio europeo una decisione sui generis Presa sulla base del consenso unanime
Anche quella necessità all'unanimità
E di far temere o in tutti i Paesi europei ipotesi massimalista
Ma che naturalmente si opterà probabilmente al fatto che alcuni Stati non vorranno convocare un referendum e quindi non vorranno essere obbligati da una decisione europea
E l'altra minimalista ma più realistica che se ci sono referendum nazionali questi referendum nazionali devono essere coordinati a livello europeo nel senso che si tengono nello stessa data
Se fosse il giugno due mila nove
Sarebbe in coincidenza con le elezioni del Parlamento europeo
E che sulla quale e con lo stesso quesito referendario solidi i due elementi europei
Di questi referendum nazionali coordinati sarebbero la data e il quesito referendario questo è quello che è possibile in pratica e perché va sostenuta questa anche se non è un un toccasana non è quello non è lo strumento europeo che sarebbe forse auspicabile va difesa questa questa eventualità
Soprattutto per evitare che il testo che uscirà dalla Conferenza intergovernativa lanciata a giugno e ci si concluderebbe per ipotesi da quanto si dice naturalmente occorre che il governo inglese a anche un altro paio di governi nazionali accettino ma voi sapete che per convocare una conferenza
C'è il precedente di Milano in cui si decise a maggioranza quindi almeno l'aspetto procedurale può essere deciso a maggioranza quindi se si convoca a giugno finisce a fino alla fine dell'anno gennaio febbraio dall'anno prossimo
In questo momento si deve decidere a questo momento se il nuovo testo rivisto in più o in meno probabilmente in meno o in più ci saranno delle sottrazioni e delle aggiunte
Questo nuovo testo Val di nuovo sottoposto ad alcuni referendum nazionali o passa solo via i parlamenti
Non è possibile solo Vieri parlamenti perché in Irlanda e in Danimarca è necessario il referendum
Allora vogliamo rischiare nuovi referendum nazionali una seconda volta
Che se fosse fatto su un testo illeggibile incomprensibile
Con dei protocolli aggiuntivi pieni di emendamenti sarebbe facilmente rigetta bile in un referendum nazionale vogliamo rischiarlo una seconda volta
A questo punto cade il nuovo trattato e cadrebbe oppure i Trattati attuali perché la seconda volta
Questo equivoco che si vota solo sui miglioramenti sulle aggiunte e non sui vecchi trattati non può essere abbiamo già passato un equivoco una prima volta
Gli elettori francesi hanno rigettato quattrocentoquarantotto articoli in effetti ne hanno rigettati centotrenta perché gli altri trecento sono in vigore quindi vogliamo rischiare una seconda volta
Se ci sono dei fondamentalisti che vogliono abolire anche i Trattati di Roma di cui celebriamo i cinquant'anni scegliete la via dei referendum nazionali è la più facile per arrivare a questo strumento
Se non volete arrivare a questo difendete i referendum europeo e adesso passo se mi permettete dall'analisi giuridica quella del Movimento federalista
Quando al Chievo Spinelli proponeva il congresso del popolo europeo si poneva il la il problema della sua praticabilità
Era praticabile che dei delegati nominati dal popolo europeo venissero riconosciuti ipso facto come un'Assemblea certamente no ha impedito questo a Spinelli di tentare il congresso del popolo europeo no quando ha proposto il trattato dell'ottantaquattro
Pensato a veramente Spinelli che il suo trattato fosse mandato ai Parlamenti nazionali il ratificato direttamente dai Parlamenti nazionali certamente no non l'ha impedito di di proporlo
Ne ha impedito di proporre l'articolo ottantadue che dice che quando ci sono una certa maggioranza sì
Passa a un tramite un accordo con gli altri stati c'era già una forma di compromesso si passa alla ratifica del nuovo trattato
Ma Spinelli sapeva benissimo che l'articolo quarantotto del trattato attuale impedisce una regola che permette di che permettesse di mettere di introdurre nel trattato la regola della maggioranza cioè il sistema di Filadelfia non è possibile nel nostro sistema
Quindi dobbiamo passare prima dall'abolizione dell'unanimità per poi introdurre una clausola che un trattato in tre in vigore a maggioranza Spinelli lo sapeva ma ha proposto l'articolo ottantadue si è posto il problema della sua praticabilità no e allora perché vi ponete questo problema di appoggiare uno un referendum europeo che forse non è praticabile dell'integrazione
Grazie Paolo Ponzano per questo lucido intervento e grazie a tutti quelli che hanno preso la parola io
Mi limito a qualche
Brevi breve osservazione anche perché tra un po'dobbiamo tra non molto dobbiamo abbandonare questo questa nobile sala
Si è parlato
Questo
Approfonditamente nelle relazioni
In tanti interventi sotto varie reali angolazioni di questa Scelta
Di questa proposta di concentrare sul referendum un'azione robusta del Movimento federalista credo che al termine di questa carrellata di interventi abbiamo le idee più chiare sia sulle difficoltà di carattere tecnico le ha richiamate molto bene ora Ponzano ma anche altri intervenuti sia sulla idea che sta alla base della proposta che è ormai una proposta hanno non più solamente al momento federalista europeo del del dei federalisti italiani ma ha già fatto un pezzo di strada notevole anche in ambienti che non sono quelli e dal federalismo militante
Io vorrei solo
Richiamare come prima breve osservazione
Uno spunto che mi viene dall'intervento di Giulia rosso Lillo e che ritengo importante
Non dimentichiamo che sull'essenziale
Per quel che riguarda la strategia del dei federalisti
Non è sbagliato dire che l'intesa c'è
Perché
Tutti
E non solo lei negli interventi di oggi pomeriggio siamo convinti che la Costituzione vada trattato costituzione vada approvato
Tutti sono convinti siamo convinti che questo testo non sia il punto d'arrivo e non sia ancora la Costituzione a regime della futura federazione europea e direi che però di questo se permettete non è che ci stiamo accorgendo adesso
Perché
Perché è stato denunciato con compresa la procedura di di approvazione il il principio del consenso introdotto circa l'abbiamo criticato aspramente pubblicamente in tempo reale
Non è che ce ne siamo accorti dopo non lo abbiamo detto prima due prima durante e dopo ciò nonostante la convenzione mi permetto di dire che è stato un fatto profondamente nuovo
E e in quella convenzione una maggioranza favorevole alla al salto federali cela certo non si è misurata certo è stata gestita in modo autocratico certo ma voi immaginate che una Conferenza intergovernativa in una Conferenza intergovernativa ci fosse mai stato
Un un attenzione a febbre del genere no
Era qualcosa che non ero Assemblea costituente ma certamente qualcosa di molto più impegnativo
Rispetto al meccanismo diplomatico consueto delle conferenze intergovernative
E siamo d'accordo anche su questo appunto sul fatto che e anche su che cosa manca in quel testo due o tre cose grosse come macigni
E cioè la capacità di decidere insieme nelle cose di affari comuni con i metodi che la la storia ci ha consegnato l'ancoraggio democratico e cioè che le decisioni non possono essere prese se non con l'appoggio di chi rappresenta il popolo
E abbia e dotare l'Unione europea degli strumenti necessari per agire dirette
Piccole cose no sono cose enormi insomma anche cosa relativamente semplici
Allora il
Trovarsi d'accordo sul fatto che questo questo testo per imperfetto che sia comunque bene che passi perché segna un passo avanti che si se avessimo ancora delle incertezze su questo
Ce le toglierebbe il fatto che su questo testo si sta svolgendo una accanita battaglia politica all'interno dell'Unione europea questo è già un sintomo
Se fosse così indifferente ma l'Inghilterra che pure la l'ha votato e a e qui pure l'ha abbassato finché ha potuto poi però preferirebbe che non passasse si sta battendo con la solita consueta efficacia perché non passi forse ci riesce
Ecco che allora è chiaro che su questo punto i federali difatti siamo tutti d'accordo
Sulla anche su che cosa ma anche su che cosa va fatto però questa battaglia non è conclusa e quando Max Malcovati ricordavo aumento fa il precedenti sì ma qui che cosa c'è di diverso noi sapevamo che il mercato comune addirittura i federalisti all'inizio l'hanno combattuto noto per non doveva essere fatto poi si sono accorti che era uno strumento per avanzare perché dobbiamo essere
Molto
Precisi su questo punto antifederaliste talvolta hanno sbagliato ma il passato non dico noi
Ma Carol fu certo aveva i pantaloni ancora troppo corti
E lo stesso Spinelli naturalmente sia corto de che quello che uno strumento che andava portato avanzavano sanabili cantato commissario
Il Parlamento europeo ci siamo battuti quei e nel momento in cui l'Assemblea parlamentare non aveva poteri accostato una battaglia entusiasmante e ancora adesso guai se noi dimentichiamo
Che senza al Parlamento europeo per timido che sia come già detto stamattina Monica Frassoni
Però le posizioni di fondo che apre il Parlamento europeo sono sempre starter nella direzione giusta certo non c'è più lo Spinelli non c'è più stato perché la storia è fatta anche di uomini e di donne ma è e di Spinelli nasce uno ogni cent'anni però al Parlamento europeo la direzione ce l'ha e anche la Commissione con i suoi gli alti e bassi adesso siamo in un periodo certamente di bassa
A una direzione che è quella corretta del resto la la proposta costituzionale della commissione era il il enormemente più avanzata di quella che poi è uscita
Allora dico questo per sottolineare che se questo è vero il referendum alla valenza che a mio avviso che è stata evocato da più interventi
Con tutti i limiti e con tutte le difficoltà che sarebbe stupido sotto sottovalutare però è uno strumento per dire guardate che alla fine chi deve parlare e decidere non siete voi è il popolo europeo e questo noi non lo dobbiamo mai dimenticare perché è stata fin dal primo momento la nostra forza
O vi ricordate quando abbiamo fatto la battaglia per il Parlamento europeo
Quella pagina di un mondo che e dei giornali italiani diceva c'è un partito che raccoglie l'ottanta per cento dei dei consensi è quello dei cittadini che vogliono l'unione la federazione europea allora l'Unione europea
Beh adesso non sono tanto ma solo il settanta per cento che vuole la difesa comune che vuole la politica estera comune
Il quando si dice che il Demos europeo si crea solo dopo lo Stato ma in realtà una posizione europea sui grandi temi della società contemporanea che sono urgenti ha fatto benissimo
Guido Montani a a a mettere il dito su questo
L'ambiente la sopravvivenza del pianeta il problema del multilateralismo
La pace e la guerra gli strumenti per la esportare o non esportare la democrazia su questo l'Europa ha già una posizione comune l'opinione pubblica è già unificata ed è profondamente diverso anche se non certo nemica a dispetto alle posizioni americane allora il problema è di riuscire a rendere visibile
E far pesare sulla classe politica una unione latente che c'è già e la misuriamo
La Milano coi sondaggi che però sono sondaggi più attendibili di quelli certi leaders nazionali perché sono sono ripetuti sono costanti sono scientifici perché su questo lasciamo dire che l'eurobarometro la Commissione lavoro no-profit in modo professionale
Allora il referendum è sostanzialmente il tentativo l'ennesimo tentativo
Che riuscirà o non riuscirà ma ma ma va fatto è in questa fase va fatto per tenere agganciata la prospettiva europea questa che è la l'unica vera forza cioè avere la convinzione che il popolo europeo
Potenzialmente esiste già e che possiamo arrivare a concludere il processo
E anche sul problema della sovranità per permettetemi di dire
Che spesso si dimentica che una quota fondamentale di sovranità l'Europa ce l'ha già
In una parte della del delle della politica dell'economia che è una parte cospicua della della politica e quindi anche della sovranità non solo la moneta non solo la moneta anche nell'unione economica
Il parlamento di Westminster come quello di ieri di Roma e come quello di Parigi non sono più sopra anni
L'ottanta per cento della legislazione nazionale in materia economica viene dalla traduzione in leggi nazionali delle direttive dove tra l'altro il Parlamento europeo gioca con la codecisione perché là dove c'è la codecisione
Il Parlamento europeo o esercita il suo potere bene o male per il ponte sbagliare ma che parlamenti parlamenti facciano sempre però il meccanismo democratico c'è e si decide a maggioranza guarda caso e sono esattamente le stesse materie ecco che allora noi credo che abbiamo rispetto a tutto questo anche un punto in più e cioè la convinzione che difendiamo da almeno vent'anni perché sono ero nell'ottantotto abbiamo fatto un convegno per dire
Immaginiamo che ci sia un nucleo federale
E abbiamo anche studiato i meccanismi giuridici che consentirebbero di a vere un nucleo federale all'interno di un nucleo confederali usiamo questi due termini che sono imprecisi imprecisi perché oggi ho già chiarito che per certi aspetti te non siamo già più allo Stato dalla Confederazione e su questo il discorso di chi ci sta non lo sto lo stiamo portando avanti da vent'anni non da ieri da vent'anni abbiamo sempre detto non si può lasciarsi fermare da chi dice no e anche su questo siamo quelli che insistono continuamente a dire che passi la Costituzione il giorno dopo se dovesse passare da parte di tutti noi diciamo che bisogna fare il passo avanti
E se poi tutti non ci stanno diciamo che quelli che ci stanno comunque non devono arretrare cioè vogliamo creare questo ostacolo per tener fuori gli altri ma per dire voi non ci potete fermare ecco perché questo è il cuore dalla corsa la fa la e for quel terribile articolo quarantotto e è è un è una camicia di nesso e se noi ci arrendiamo come europee al fatto che basta che uno dica no e gli altri non possono avanzare l'Europa è già crollata allora anche questo i federalisti lo l'hanno sempre detto lo dicono i conti devono continuare a dirlo anche se spesso sono i soli a dirlo
Ma l'altra grande lezione di Spinelli che credo giustifichi anche la posizione che è stata assunta è che bisogna inserirsi nel ciclo cioè ecco è chiaro che è semplice dire vogliamo la federazione europea sì mai ma
E questo lo diceva Lucio già storico
Sotto Napoleone terzo il problema è di inserire la parola d'ordine giusta nel momento in cui si può fare il passo avanti com'è stata la moneta la moneta europea la moneta europea si poteva dire va be'e con questo quando bene abbiamo in tasca tutti
La moneta la Federazione ci sarà o no è stato un passo avanti in Portello stesso del Parlamento europeo e lo è ancora prima il il mercato comune quindi il problema è di indovinare e lo si sa solo dopo indovinare qual è il prossimo passo
E qui questa questione della della Costituzione adesso è in discussione sarebbe assurdo che noi dicessimo che non la vogliamo
Naturalmente non è la fine del cammino non è la fine dalla storia
Allora in questo senso però mi pare che io non riesco a vedere la ragione per cui si ricerchi ne riparliamo del due mila e nove no ne riparliamo domani fino al due mila nove lavoriamo tutti insieme come si fa in un movimento democratico quando si decide una linea a meno che hanno la maggioranza un decidesse che non vuole più la federazione europea vuole invece l'unione personale con loro con la con la Namibia va be allora capirei che si può dire no mi dispiace ma voi avete abbandonato il campo ma qui l'obiettivo è lo stesso
La posizione di partenza è la stessa la consapevolezza che bisogna andare avanti è la stessa si lavora insieme e ovviamente si prepara anche il domani quindi io mi mi non mi rassegno all'idea che non si possono lavorare insieme per andare avanti
Come Girotto
Per favore fate queste termica cominciamo i lavori
Per favore
Disciplinare
Bene allora
Apriamo i lavori di arresto ventitreesimo congresso nazionale del Movimento federalista europeo il cui slogan è un referendum europeo per la Costituzione europea la parola ai cittadini decida il popolo europeo e sottotitoli in inglese letta European People pensare
Appello a questi lavori con le storie per formalità che dobbiamo sbrigare prima dell'inizio dei lavori per istituire gli organi che poi prenderanno i loro allocare con la responsabilità di organizzare congresso nei piccoli problemi si possono vorrebbe procedure
Allora il primo comitato vediamo istituire secondo il regolamento congressuale è il cosiddetto steering committee che composto statutariamente per statuto dal presidente e dal segretario delle mentre da tutti i presidenti di seduta
E ricordo che i presidenti di seduta sono Alfonso Iozzo Gastone con Zani giro del tecnico e nel mondo viaggiano
In più proponiamo l'integrazione con Stefano umiliante il comitato organizzatore del congresso
Possono chi è contrario questa proposta
Ora leggo le altre commissioni che sono proposte già dal comitato centrale che si è riunito in questa mattina etile approva quindi però si tratta di nuovo di farli approvare al congresso l'organo sovrano
Allora la commissione verifica poteri
Presidente Stefano Castagnoli componenti Ron cara giunta da Rocca Malcovati
Vi sono posizioni integrazioni
La commissione elettorale è composta da grossi presidente e poi primo indignato dal comitato centrale Salvatore Palermo mostra ossia il mandato di integrare questa commissione diamo un compito ingrato
Due nel senso che deve lavorare probabilmente anche in ore notturne di scrutinare e quindi è necessario che ci sia una buona partecipazione
Quindi questa Commissione enterale seduta grossi il primo indicato e Salvatore quale
Approvate
La Commissione emozioni
è composta da Castaldi presidente Ferrero
Guglielmi
Queste sono le proposte del Comitato
A questo punto il mio compito in questa fase iniziale di seduta interni nato e lascia la presidenza ad Alfonso Iozzo
Io credo che siamo dall'inizio lavora in questa seduta ricordo che previsto termini questa sessione sedici e trenta poi continuo delle diciassette
Quattro Commissione
Prima di
Iniziare fare solo l'importanza piena siamo al nostro congresso perché ci troviamo ovviamente il momento molto importante molto delicato
è un momento dove mi è stato detto che stamattina ci può essere diciamo
La svolta io sono due grosse operazioni
Congresso se siete d'accordo
L'apprezzamento per il lavoro fatto
Video montato Giorgio Anselmi credo che la la mattina si importante perché segna con forza inizia dalla
Il difensore
La seconda considerazione e che noi dobbiamo fare una battaglia è una battaglia europea e per questo che Patrizia particolare rappresenti
L'intervento
Per il ripristino Michelle
Non c'è modo migliore per partire
Siamo siamo partenza battaglia europea che ormai obiettivo preciso prevenzione
Se questi microfoni e si sono riattivate il miracoloso intanto grazie per l'invito ad aprire il congresso del Movimento federalista europeo
Che grazie anche per questa importante iniziativa di questa mattina che credo in qualche modo
Foto e coraggio a tutti noi ma soprattutto che ha dimostrato una così importante che che l'Italia è tornata ad essere un motore del processo di integrazione europea e che sta fortemente prendendo l'iniziativa la presenza del Presidente Napolitano che a Strasburgo ha fatto un discorso veramente straordinario di grande di grande fede europeista
è stata credo per tutti noi il motivo di orgoglio ma anche di incitamento nella campagna difficile che che sia spetta io volevo partire da una considerazione di più recenti dati dell'Eurobarometro
Che ci dicono che il sessantaquattro per cento dei cittadini europei con punte molto elevate proprio tra l'altro in paesi come la Francia in paesi che hanno votato no al referendum sulla Costituzione europea
Pensa che la loro la anzi che la vita delle persone dei cittadini europee nella prossimi della prossima generazione sarà più difficile di quella che hanno vissuto loro stessi
Il che rende secondo me in moto plasticamente visibile
La la consapevolezza che i cittadini europei hanno della perdita di importanza che i loro Paesi hanno nel nel mondo vedono il futuro del mondo in modo difficile in modo che in qualche in qualche senso tende a
Mettere l'Europa ai margini della della storia
E questa sensazione dei cittadini europei in qualche modo confermata dai dati che credo molti di voi hanno letto qualche giorno fa sul Sole ventiquattro Ore che naturalmente sono dati che tendono come dire scontano previsione di tipo lineare che non è affatto detto che siano corrette ma che ci dicevano che di qui al due mila trenta l'Europa a venticinque sono stime fatte ancora con l'Europa a venticinque ma insomma non è che i due in più
Paesi nuovi cambino molto l'Europa a venticinque sarà come prodotto lordo pro capite come prodotto lordo totale al di sotto non pro capite al di sotto della Cina e poco sopra l'India e gli Stati Uniti essendo ancora
Già sotto anche loro sotto la Cina ma ancora sopra Linde e che nel due mila cinquanta la stessa Europa venticinque sarebbe stata invece superata anche dall'India in maniera molto netta di parecchi punti percentuali
Ora al di là dell'attendibilità di queste di queste previsioni è evidente a tutti che ognuno di quei Paesi
Dell'Europa che oggi devono ripensare al proprio processo costituzionale ognuno di quei Paesi non conterà più assolutamente nulla
Se si guardano il sono ventiquattro riportano poi anche alcune cifre di dettaglio del peso dei singoli Paesi europei quelli grossi gli altri non sono non si riescono neanche a fare con le percentuali perché fanno zero virgola zero qualcosa ma anche quelli grossi come la Germania l'Italia la Francia avrebbero un peso minimo nella nel PIL mondiale nel sistema degli scambi mondiali quindi l'unica speranza per l'Europa di esserci nel mondo del futuro è quella di esserci unitariamente di esserci come un'entità economica è un'entità politica e naturalmente anche quello di ragionare sul fatto che quando si parla di allargamento si ha l'impressione che l'Europa si sia allargata troppo rapidamente
Sì sì occlusa una prospettiva si usano degli occhiali che non sono più adatti a al al mondo futuro
Le i Paesi che possono entrare in Europa non possono che rappresentare un rafforzamento di questa capacità dell'Europa di essere un nel mondo del futuro una grande entità politica ed economica
Ecco allora che credo che sia importante questa riflessione questa spinta che come federalisti vogliamo dare al processo di unificazione europea per dare una risposta a queste paura e che in qualche modo sono alimentate no dal fatto di sapere che come ricordava il il ministro D'Alema
Nel in quel mondo del futuro in un ipotetico il G7 di allora nessuno dei nostri Stati avrebbe più
Il suo posto cioè nessuno Stato europeo potrebbe stare nei G7 del del due mila trenta cioè fra poco fra poco quando i bambini che nascono oggi saranno poco più che che maggiorenni ecco
Allora questa è la ragione di quella preoccupazione di quel sentimento no di peggioramento delle proprie condizione dei cittadini europei
E credo quindi che questa sia anche la ragione per cui è importante che l'Europa rifletta rapidamente e seriamente sul sul proprio futuro
Pure in un momento difficile
Io credo che l'atmosfera sia già cambiata stia cambiando noi abbiamo vissuto una momento traumatico troppo il no al
Attraverso un referendum dei cittadini di due Paesi di due dei Paesi fondatori dell'Unione Europea di quelli che hanno firmato quei per i primi trattati
E proprio il fatto che fossero tra i Paesi fondatori quelli su cui avevamo sempre contato sia particolarmente colpiti però dopo quel momento di difficoltà io credo che alcune cose stiano cambiando
Stiano intanto cambiando
Nel consapevolezza da parte della presidenza tedesca della necessità dire lanciare il processo
Europeo il processo costituzionale pur nell'evidenti difficoltà in questa convinzione che sarà possibile a giugno dopo le elezioni francesi riprendere il il percorso
E cambiata nel fatto che
Alcuni Paesi tra quelli che hanno già ratificato
Hanno iniziato a affermare il proprio diritto ad andare avanti
Ieri ma in in varie occasioni anche in un conferenza fatta a Bruxelles e ieri in un'iniziativa qui a Roma organizzata dal dal gruppo socio dal gruppo socialista del Parlamento europeo dai DS il il ministro D'Alema ha riaffermato con forza che esiste una maggioranza di Stati
E di cittadini che ha già ratificato la Costituzione e che questa maggioranza ha il diritto e dovere di affermare che non più non si può tornare indietro che se la maggioranza dei cittadini e degli Stati ha detto di sì
Non si può tornare indietro si deve affrontare il problema di quelli che non hanno ancora ratificato pensiamo più due i due Paesi nuovi che sono entrati sono entrati Zahra tifi Kantor cioè in realtà sono entrati dentro un'Europa accettando un'Europa che a quella Costituzione come si fa adesso dei rinnovi siete sbagliati avete ratificato una cosa che che non c'è
Quindi credo davvero che questo sia intanto importante che a poco a poco lo ha fermato la Spagna lo hanno affermato molti dei paesi che avendo ratificato ritengono che sia un loro diritto andare avanti e chiedere agli altri che non hanno ancora compiuto al dovere minimo che è quello di portare avendo firmato quella costituzione di portarla
A davanti ai propri parlamenti o i propri cittadini a seconda della loro delle loro norme costituzionali di farlo di andare a fare la verifica della disponibilità del loro parlamenti e dei loro cittadini sul processo costituzionale e a quelli che non hanno ratificato perché hanno vota attorno di esprimersi cioè di porre
Le questioni
Che da quel no deriva noi chiedere dire che cosa che cosa vogliono come vedono il futuro di questo di questo processo
E io credo che l'altra cosa che che importante nell'atteggiamento attuale anche del del governo italiano è quello di dire anche che non è vero
Ci si deve fermare il processo di allargamento che processo di allargamento in crisi che c'è una paura del dell'Europa nei confronti del dell'allargamento c'è una domanda
Forte che viene di avvio del processo che peraltro in alcuni casi è già stato accettato che viene da tutti i Paesi dei Balcani
Credo che ci sia una consapevolezza del degli europei che la pace nei Balcani è strettamente legata alla continuazione del processo di adesione all'Unione europea processo che naturalmente deve passare dalla verifica dell'avvenuta transizione democratica di questi Paesi e quindi che ha dei tempi che non possono essere eliminati o annullati ma processo che non può essere fermato che deve andare avanti perché è nostra responsabilità portare la pace nei Balcani e c'è anche aperto il tema della Turchia io questa mattina
Sono rimasta molto colpita da questa sorta di liquidazione
Che il senatore Buttiglione ha fatto della questione turca
Io non credo che si possa oggi considerare che la maggior parte degli Stati europei consideri liquore ritenga liquidata la questione dell'adesione della Turchia turchi ha avviato un processo è un processo
Lento complesso e difficile ma io sono convinta che la domanda della Turchia sia una di quelle domande a cui una risposta va data e sono anche convinta che debba essere una risposta favorevole proprio grazie
Proprio in considerazione del fatto che la storia d'Europa non è solo storia di guerre fra i Paesi cristiane dell'Europa e anche storia di lacerazioni di guerre di conquista e riconquista di crociate e contro crociate
Fra il il l'Europa e il mondo islamico e anche questo segnale di un grande Paese di un grande Paese a maggioranza larghissima maggioranza islamica
Che chiede di far parte dell'Europa cioè che considera l'Europa il suo riferimento e la sua patria futura perché sa benissimo la Turchia che è in corso un processo costituzionale ha chiesto di entrare vigente vigente la la firma dei governi sul processo costituzionale sa che se domani entrasse dovrebbe ratificare la Costituzione insieme
All'ingresso ecco allora vuol dire che vuol dire che quella quella domanda è una domanda che riconosce
Nell'Europa un interlocutore e addirittura la propria casa e la propria patria e cosa di meglio
Ci può essere per non solo allentare ma cancellare definitivamente questa assurda competizione questa assurda guerra di religione che nel mondo si stare scatenando fra noi
E un'area del mondo con la quale la storia che che si è intrecciata profondamente con la nostra storia e non solo certo in modo negativo ma anche con grandissimi episodi positivi ecco allora io credo che sia importante dire che il processo costituzionale il processo di allargamento sono due facce della stessa Europa c'è un'Europa
Generosa capace di essere forte di aver un ruolo nel mondo di non solo non negare il proprio ruolo nel mondo ma di farlo a renderlo più forte più robusto attraverso un'unione politica che è quella che consente davvero all'Europa di parlare con una voce sola nel mondo e quindi di tornare di tornare a contare ma non di tornare a contare in modo bellicoso ma di tornare a contare per quello che è percepita da tutti
Come un faro di democrazia con un vero faro di democrazia allora e di pace e di pace questi sono le ragioni per cui noi siamo convinti tutti certo quelli che siamo qui ma sempre di più io credo in Europa
Che il processo debba debba andare avanti
E allora anche lei facili liquidazioni
Di di questa Costituzione che certo non è quella che noi vorremmo ma noi sappiamo che la politica è prima di tutto capacità di fare dei passi di accettarli anche con i loro limiti però andare oltre per poi produrre dei risultati più avanti e allora io sono convinta che non vada fatto di qui data la possibilità che questo testo resti non solo nella sua sostanza ma resti in larga parte anche nella nella sua attuale formulazione
Secondo secondo me alcune proposte che stanno emergendo che emergono anche da molti francesi ne abbiamo discusso nel Comitato delle Regioni pochi giorni fa e la proposta che veniva proprio da molti componenti francesi alcuni dei quali rappresentavano
Parti par parti politiche componenti in quel caso dei parti politiche che avevano votato no alla costituzione beh la proposta non è quella di prendere di buttare via tuttora proposte casomai quella di integrare quella Costituzione con due protocolli o con un protocollo con due su due temi uno sull'Europa sociale e credo che questo sarebbe un contributo importante
Alla al rafforzamento di quel di quel testo costituzionale e l'altro sulle politiche ambientali appare chiaro a tutti che l'Europa di nuovo è percepita nel mondo come il l'entità politica che più si sta muovendo per affrontare i temi drammatici come quelli dei cambiamenti climatici questo potrebbe essere un percorso un percorso che potrebbe consentire a tutti coloro che hanno già ratificato di aggiungere quindi di non dovere tornare indietro perché chiederà una maggioranza di tornare indietro è difficile in democrazia ed efficiente mo'Krizia
Questo è un punto che non dobbiamo mai dimenticare
In democrazia la maggioranza quando si è espressa non può tornare indietro perché la minoranza non è d'accordo perché una minoranza non è d'accordo
Ecco allora che una soluzione che integri che dica qualcosa di più è una soluzione che può andare che può andare bene per chi ha già detto di sì e può andare bene per chi ha detto di no perché riteneva che mancassero a quel progetto costituzionale alcune questioni essenziali in particolare quella dell'Europa sociale
E questo quindi potrebbe essere una proposta che cosa manca a tutto questo ecco manca quello che noi con il congresso di Vienna con il congresso
Oggi del Movimento federalista con il congresso che ci sarà di loro pugni on iniziativa anche se non con gradi ora Tognon prossimamente iniziamo a fare e cioè una forte mobilitazione dei cittadini
Perché
Io credo che a un processo così importante come il processo costituzionale sia effettivamente mancata la voce dei cittadini europei e forse questa è una delle ragioni per cui si sono incontrati del degli ostacoli perché lo stesso piano di che purtroppo peraltro in atto dopo la crisi costituzionale non in contemporanea no in parallelo alla firma del del trattato da parte dei dei governi è nato purtroppo dopo ma lo stesso piano di non è ancora riuscito pur avendo fatto sicuramente un lodevole iniziativa di comunicazione non è ancora riuscito a muovere davvero il dibattito in Europa
E quindi credo sia molto importante che non riusciamo attraverso l'iniziativa referendaria
A sollecitare la parola dare la parola ai cittadini europei non a caso il il tema della campagna proprio lasciate decidere il popolo lasciate decidere ai cittadini
Perché e se
Avessero potuto decidere i cittadini attraverso i loro rappresentanti eletti lì democraticamente eletti uno otto unico organo democraticamente eletto al Parlamento europeo
Avrebbero detto di sì il Parlamento europeo ha votato sì alla alla Costituzione ve lo ricorderete quindi i rappresentanti democraticamente eletti dei cittadini europei hanno detto sì a larghissima maggioranza
E allora perché dobbiamo immaginare perché qualcuno deve immaginare che i cittadini direbbero no e cittadini europei direbbero no questa paura che aleggia
Che chiederà i cittadini europei sia troppo rischioso che il referendum non si debba fare perché è troppo rischioso chiedere ai cittadini europei io credo che sia sbagliata sono convinta che di fronte alla vera domanda
Che non è
Legata che non sarebbe legata alle contingenze politiche del proprio Paese che sono quelle che hanno prodotto la crisi nei posti dove si è andati a votare
Ma di fronte alla vera domanda volete che l'Europa del futuro sia più forte
E quindi più in grado di rappresentarvi politicamente nel mondo oltre che economicamente volete che sia un'Europa capace di parlare con una voce sola i perciò di contare nel dibattito futuro mondiale volete che sia in grado di parlare con la voce della democrazia con la voce della democrazia locale di nuovo l'Europa e l'unico luogo del mondo dove esiste una forte il robusta democrazia locale forse per questo proprio l'Europa è così forte democraticamente e così forte nel processo di pace ecco allora se quella domanda io credo che e quindi naturalmente quindi volete una Costituzione che costruisco un'Europa politica
Ecco io credo che a quella domanda i cittadini europei risponderebbero dissi
E soprattutto credo che risponderebbero risponderanno di sì se riusciamo riusciremo a a consultarli sarà evidentemente un referendum consultivo questo
Per ragioni costituzionali non può essere altro ma sarà un referendum nel quale
Finalmente avremo dato la voce al al popolo europeo e avremo anche contribuito a costruire il concetto proprio il senso del popolo europeo delle dell'essere cittadino europeo cosa vuol dire essere cittadino europeo vuol dire essere un soggetto che si esprime improprio con il proprio voto sulle questioni fondamentali cosa c'è di più fondi a fondamentale della Scelta di fare partire un processo costituzionale cioè di adottare una Costituzione per l'Europa ecco credo quindi che sia molto importante il ruolo che noi potremo svolgere nei prossimi mesi perché intanto che le Paure assistente erano e i governi tornano a parlare d'Europa si facciano sentire anche i cittadini e prema no sui propri governi perché si trovi una soluzione
Che non sia una soluzione di minima ma se una soluzione forte una soluzione
Che ci dà che dia a atto davvero l'Europa il la capacità la forza la
La leadership politica per il prossimo millennio il prossimo secolo ma quante ventinove C ma anche per il prossimo millennio ecco io credo che per questo i federalisti
Siano una minoranza non c'è dubbio che siamo una minoranza ma una minoranza attiva di quelle capaci di cambiare la storia come sapete sono le minoranze attive che cambiano la storia sono poi i popoli che la fanno e quindi è questo che noi dobbiamo fare GRA
Ringrazio Mercedes Bresso per questo intervento evidentemente la ringrazio anche per l'impegno profuso in profondità Unione europea dei federalisti e adesso darei la parola lontani per la sua relazione
Cari amici cari amici federalisti questa mattina abbiamo reso omaggio alla memoria di Altiero Spinelli
Fondatore del Movimento federalista europeo e tenace protagonista dei due primi tentativi di dare una costituzione all'Europa
Ora è nostro dovere come ci avrebbe chiesto egli stesso dedicarci alla prosecuzione della lotta per la federazione europea
La situazione politica è profondamente mutata da quando Spinelli ha condotto la sua ultima battaglia al Parlamento europeo
L'URSS si è disgregata li Stati Uniti
Ultimo Paolo baluardo del vecchio ordine mondiale sono costretti a riconoscere che l'ambizioso progetto di esportare con la forza la democrazia si infrange contro la cocciuta volontà dei popoli di difendere una propria identità
Nuovi giganti continentali come la Cina l'India il Brasile intendono far valere le proprie ragioni
Gli equilibri mondiali di potere stanno rapidamente mutando
L'imperativo per gli Europei evidente devono decidere se continuare a vivacchiare nei vecchi involucri nazionali
Con una voce sempre più flebile sino a scomparire del tutto dalla scena
Oppure darsi i mezzi di governo per dialogare alla pari con le grandi potenze continentali
Per costruire un mondo in cui diventi pensabile un futuro di pace e di progresso per tutti i popoli
Tuttavia questo ragionevole Progetto trovi insidiosi oppositori
L'Unione europea si è dotata di una moneta unica
Ma affrontato l'allargamento senza aver adeguatamente riformato le sue istituzioni
In questa situazione di unità economico monetaria ma di divisione in politica estera
Una popolare corrente euroscettica si è affermata come agguerrita avversaria dei federalisti
L'euroscetticismo non difende più come il vecchio nazionalismo la sovranità assoluta della nazione
L'euroscetticismo e l'ideologia della semi sovranità perché agli Stati nazionali ne hanno già affidato la parte restante l'Unione europea
Gli euroscettici non sono contro l'esistenza dell'Unione Europea
Ma pretendono che essa non faccia alcun passo ulteriore verso l'unità politica trasformandosi in una federazione favoriscono in questo modo la divisione degli europei in filo americani e antiamericani
L'euroscetticismo e l'ideologia della rassegnazione della decadenza e dell'emarginazione dall'Europa
Per vincere l'euroscetticismo e progettare il futuro per l'Europa e per il mondo il vecchio Rho Prism la vecchia strategia dei piccoli passi non bastano più
Occorre avere il coraggio di proporre la trasformazione dell'Unione in una federazione
Tuttavia
Questo progetto non compare o compare solo sullo sfondo nei programmi dei partiti e dei governi nazionali
Tutt'al più essi prezzo prendono in considerazione la politica europea internazionale del proprio Paese ma non indicano alcun progetto esplicito per la costruzione della Federazione europea come mezzo per garantire un futuro all'umanità
Al contrario i federalisti sono convinti che la federazione europea rappresenti un progetto strategico per le europee e per il mondo
Per questo si sono battuti per ottenere una Costituzione federale europea
E sostengono oggi l'attuale Trattato costituzionale
Nonostante le sue pecche evidenti
Voglio essere chiaro su questa questione perché in politica chi commette l'errore di battersi per l'Obiettivo sbagliato e ci dice scena
Nessuno mette in dubbio che i federalisti si battono per l'obiettivo finale della Federazione europea
Tuttavia il problema riguarda la scelta degli obiettivi intermedi
Purtroppo la realtà non è altrettanto luminosa degli ideali che perseguiamo
Ricordo che lo statuto di comunità politica europea del mille novecentocinquantatré difeso da Spinelli era stato considerato come insufficiente da alcuni federalisti tre quale Ernesto Rossi
Il trattato Spinelli del mille novecentottantaquattro prevedeva un'unione monetaria ma lasciava interamente la politica estera e la difesa all'Europa intergovernativa
Eppure lo abbiamo considerato un passo in avanti decisivo e ci siamo battuti per sostenerlo
Quando circa dieci anni fa abbiamo cominciato la campagna per la Costituzione europea
Le nostre speranze di successo si fondavano su tre considerazioni
La prima era che la sfida dell'andamento non fosse rinviabile e che le istituzioni europee esistenti andassero radicalmente riformate consentendo ad alcuni Paesi di andare più avanti degli altri
In un'Unione a ventisette chi vuole più unità politica non deve essere frenato da chi non la vuole
La seconda riguardava le nuove sfide dalla politica estera della sicurezza che non possono più essere affrontate senza un vero governo federale dotato dei mezzi adeguati sia militare che finanziari
Tra queste sfide vanno incluse quelle della globalizzazione e dalla minaccia di una crisi ecologica mondiale
Per rispondere a queste sfide occorre un governo europeo dotato di mezzi adeguati
Infine la terza considerazione riguardava il deficit democratico dell'Unione vale a dire la necessità di mettere i cittadini nella condizione di partecipare concretamente alle decisione europea
Anche in questo caso il problema del governo europeo è centrale
Perché la democrazia europea si affermerà compiutamente solo quando i cittadini con il loro voto europeo potranno scegliere i loro rappresentanti nel Parlamento europeo e decidere chi li governa
Senza un rapporto di fiducia tra cittadini e governo europeo non esiste alcuna unione politica
Queste erano le tre ragioni alla base della campagna per una costruzione federale europea
Il fatto che si sia ottenuto meno di quanto abbiamo chiesto non è un buon motivo per abbandonare la Costituzione europea alle velenose critiche degli euroscettici
La battaglia in corso lo possiamo constatare dopo il discorso della signora Merkel al Parlamento europeo
Stracca sta contrapponendo coloro che vogliono un'unione politica e difendono la Costituzione europea
E coloro che vogliono impedire all'Europa di progredire oltre il quadro giuridico economico esistente
La posizione inglese è esemplare
Si levano voci autorevoli per dire che la Gran Bretagna deve rifiutare la Costituzione anche al costo di uscire dall'unione europea
è sulla Costituzione che si manifesta la rottura
E per costruire un'Europa capace di agire che è un gruppo di Paesi potrà se ne avrà il coraggio compiere un passo decisivo in avanti
Questo è il terreno dello scontro
E se i federalisti vogliono esistere politicamente e in questa arena che devono scendere e combattere
Al di fuori dell'arena si può solo sumeri ruolo di spettatori
Questo momento di lotta lo abbiamo atteso
Adesso ci siamo preparati
Dopo il no del referendum in Francia in Olanda la nostra prima reazione è stata quella di affermare che la Costituzione non era morta e che occorreva riprendere il cammino delle ratifiche
La questione decisiva
Ci sembrava in effetti il metodo di ratifica voluto dei governi che pretendevano contro ogni buon senso e ogni principio democratico la ratifica all'unanimità
Esponendo così la costa la costituzione al pericolo di essere sopraffatta dalle lotte nazionale di potere
Per questo al Congresso di Vienna del due mila sei ci siamo battuti per lanciare una nuova fase della campagna concentrata sulla richiesta di una ratifica mediante un referendum europeo
è stata una battaglia difficile perché esistevano molte esitazioni e paura all'interno della stessa West
Ma gli ultimi sviluppi lasciano sperare che tra poco a Berlino a Roma a Monaco in Francia la campagna per un referendum europeo possa finalmente essere lanciata
Inoltre possiamo nutrire una ragionevole fiducia nel fatto che i federalisti italiani francesi e tedeschi insieme alla gente i giovani federalisti europei sono molto importanti diventino il motore propulsore dell'intera UE l'obiettivo cruciale o meglio la sfida è di raccogliere un milione di firme in poco più di un anno
è un progetto molto ambizioso
Ma l'impresa non è al di là delle nostre forze se sapremo estendere a macchia d'olio il primo nucleo europeo d'azione tra le componenti più dinamiche della società civile e delle forze politiche
Per valutare l'importanza della campagna per il referendum europeo consideriamo un caso estremo
Quello di un'azione che pur riuscendo a raggiungere l'obiettivo organizzativa o programmato in primo luogo la raccolta di un milione di firme
Non riesca a conseguire il risultato politico poiché i governi sordi alle richieste dei cittadini
Decidono in una Conferenza intergovernativa di trasformare il trattato costituzionale in un mini trattato
Al fine di procedere poi con le ratifica parlamentare
Questa prospettiva Allo stato attuale considerata la più probabile
Da tutti i diplomatici e da molti governi anzi direi che non considerano altro che questa prospettiva
Ebbene anche in questo caso la nostra campagna non sarà stata inutile
Alcune parole chiave della politica quando entrano in scena difficilmente scompaiono
Così è stato per l'elezione diretta del Parlamento europeo e la moneta europea altrettanto sta avvenendo per la costituzione e il referendum europeo
I politici che giocano con le parole
Che pensano di poter facilmente ingannare i cittadini sostituendo alla Costituzione un mini trattato si illudono
Non comprendono la storia la democrazia e l'Europa
Quando è fallita la cede si è lanciato come progetto alternativo il mercato comune
Quando è fallito il trattato Spinelli si sono lanciati come progetti alternativi il mercato interno e la moneta europea
Oggi non possiamo sapere se la crisi costituzionale attuale verrà superata
Ma possiamo affermare con certezza che nessuno è stato in grado di proporre un progetto alternativo
Dopo la lunga pausa di riflessione la cancelliera Merkel ha riproposto la Costituzione europea
La verità è che completata la fase economica dell'integrazione con la moneta europea
Chi vuole avanzare deve necessariamente farlo sul terreno politico
Per questo l'Europa ha bisogno di una Costituzione
Può avvenire che la costituzione nel suo testo attuale venga smantellata è ridotta un mini trattato
Ma sarà impossibile far scomparire la prospettiva costituzionale dall'orizzonte della politica europea
Se si vorrà mettere l'Europa in condizione di agire efficacemente di parlare al mondo con una sola voce non si potrà fare a meno di creare un governo europeo sostenuto dal consenso popolare
Chi vuole superare il deficit democratico europeo chi vuole un'Europa più vicina ai cittadini deve volere anche una costituzione europea
La questione del governo europeo è cruciale
Nel secolo della guerra fredda l'integrazione negativa dell'Europa era sufficiente alla sua prosperità
Sotto l'ala protettrice statunitense l'Europa si era data alcune istituzioni sufficienti per garantire l'abbattimento delle barriere doganali e la libera circolazione delle persone dei servizi e dei capitali
Infine con la moneta comune ha posto fine alla politica inflazionistica e delle svalutazioni competitive
Le istituzioni dell'Unione come la Commissione europea la Banca centrale europea la corte di giustizia sono le istituzioni di governo dell'Europa ma non sono recepite come tali cittadini s condizionano l'azione dei governi nazionali ma solo indirettamente i cittadini percepiscono la loro efficacia
Per questo la politica nazionale continua a dominare la scena
Oggi le originarie istituzione europea e non bastano più
Occorre passare da un'integrazione negativa a un'integrazione positiva che consente ai cittadini di partecipare direttamente alla formazione delle politiche che il governo europeo dovrà realizzare
Ad esempio
Il bilancio europeo non deve più essere concepito come il Bilancio finanziato dei governi nazionali per redistribuire fondi ai governi stessi
Deve diventare un Bilancio finanziato dai cittadini mediante una tassazione democratica per fornire beni pubblici ai cittadini
La campagna per un referendum europeo è cruciale
Il principio della sovranità popolare deve irrompere nella politica europea
Il referendum europeo consente di rivendicare la sovranità popolare come fondamento della legittimità dell'Unione Europea
E l'inizio della fine del diritto di veto
è la rottura rivoluzionaria perché trasferisce il potere dagli Stati nazionali al popolo europeo e al Parlamento europeo
Indica alla classe politica che è venuto il momento di formare dei veri partiti europei con con congressi democratici che esprimono una leadership sopranazionale sulla base di programmi discussi con la base degli iscritti e dei cittadini
La costruzione europea non è un involucro giuridico redatto per precisare nei dettagli le buone maniere delle diplomazie nazionali
La Costituzione è un patto tra cittadini che intendono darsi un comune governo democratico
Lo Stato federale europeo stato federale europeo comincerà a desistere quando tra i cittadini si manifesterà un doppio realismo verso il governo nazionale è verso il Governo europeo
L'evoluzione della politica mondiale dimostra che le resistenze dei governi nazionale degli euroscettici alla creazione di un governo federale europeo sono sempre meno giustificabili
La globalizzazione dell'economia se da un lato apre straordinari scenari di progresso dall'altro segna inesorabilmente il tempo dell'emarginazione dalle vecchie nazioni europee
Entro pochi lustri
La Cina l'India e il Brasile come detto poco fa Mercedes Bresso avranno assunto nello scenario mondiale il ruolo che qualche decennio fa occupavano gli aristocratici governi del G7
Industria europea e il modello sociale europeo non reggeranno la pressione concorrenziale delle prigioni nazioni che hanno compreso benissimo il ruolo fondamentale della ricerca scientifica d'avanguardia e della formazione universitaria
La Cina e l'India sono potenze atomiche e hanno avviato l'esplorazione dello spazio
Possiedono conoscenze informatiche tra le più avanzate del mondo
Stanno sopravanzando l'Europa nella corsa l'approvvigionamento delle risorse energetiche
Grande impresa europea vengono acquistate da concorrenti asiatici
Le nazioni della vecchia Europa pensano veramente di poter far fronte nei prossimi decenni a questo offensiva avanzando in ordine sparso senza un governo comune
Vi è poi ancora più drammatico il problema il problema ambientale
Finalmente la politica internazionale comincia a prendere seriamente in considerazione gli allarmi che licenziati lanciano da decenni
La vita sul pianeta è in pericolo anzi alcuni scienziati sostengono che la catastrofe sia già in corso
Il surriscaldamento del clima dovuto alla crescente concentrazione di anidride carbonica in atmosfera deve essere arrestato con misure urgenti di riconversione industriale e di risparmio energetico
Analoghe preoccupazioni riguardano il futuro degli oceani delle foreste tropicali dove moltissimi specie sono minacciate di estinzione con conseguenze nefaste per i sistemi Colò dice l'intera biosfera
Quando si considera la spietata devastazione del pianeta in corso è difficile sottrarsi ad un sentimento di angoscia
Ci comportiamo come dei figli dissoluti nei confronti di una ricca eredità di cui non comprendiamo il valore ma siamo veramente i sovrani assoluti della vita sul pianeta
O non è forse venuto il momento di considerarci più umilmente come ospiti di un pianeta che abbiamo il supremo dovere di conservare per noi
E per le generazioni future
E se ci poniamo questo compito
Come pianificare uno sviluppo sostenibile dell'umanità senza un governo mondiale senza una legislazione universale che impedisca agli individui agli stati di continuare l'attuale saccheggio forsennato della natura
Queste considerazioni ci conducono il problema di fondo della nostra epoca la questione che tutte le riassume
Perché rappresenta la condizione per consentire all'umanità di progettare il proprio futuro la realizzazione della pace
Naturalmente non intendo una tregua tra una guerra e l'altra ma la pace nel senso kantiano garantita da istituzioni sopranazionali che reggono il mio mediante una Costituzione Cosmo politica le controversie tra le nazioni
La pace universale è un progetto politico che viene considerato utopistico dalla maggior parte dei politologi e dagli stessi partiti che reggono le sorti dei nostri governi nazionale
E considerato lo stato attuale dalla condizione umana di sono sufficienti ragioni per condividere questo scetticismo il grado di sviluppo e di di su e di diffusione della civiltà
Nel suo significato più elementare del termine vale a dire una costituzione civile che garantiscono un governo che goda di un consenso nella popolazione tale da non alimentare lotte insanabili e violente tra le differenti fazioni
Questo grado di sviluppo della civiltà e molto difforme nei diversi continenti e tra le diverse regioni di ogni continente praticamente ogni giorno siamo sommersi da cronache di scontri sanguinosi di guerre e massacri che sembrano soffocare ogni speranza di futuro e di pace
Ma la disperazione un sentimento che non può albergare nell'animo del politico
Il politico rivoluzionario deve valutare con la pazienza dello scienziato la situazione mondiale
E individuare quella linea di sviluppo che può imprimere una direzione di progresso il processo storico
Senza questa capacità di analisi e di fiducia nel progresso la storia e la nostra stessa esistenza individuali si ridurrebbero d'una marcia in una notte senza stelle
Il dibattito nelle messe danni ha esplorato questo orizzonte che ha trovato un cammino sufficientemente ragionevole
Unione di Stati sul modello europeo si stanno formando in ogni continente
L'Unione africana e forse il modello più simile a quello europeo
E il più dinamico sul terreno politico
Le unioni continentali rappresentano i pilastri della futura federazione Cosmo politica
Decisivo è comunque il quadro mondiale del potere
Nella seconda metà del secolo scorso la pace è stata salvaguardi atta anche grazie all'equilibrio del terrore provocato dalle due superpotenze
La divisione del mondo in blocchi contrapposti ha rappresentato un fattore di conservazione e di forzata pacificazione ora l'impero sovietico si è dissolto lasciando aperto la via ad una costellazione di Stati che non ho ancora trovato sale di razza radicamenti negli equilibri mondiali
L'impero americano non è crollato con il medesimo fragore di quello sovietico
Ma è destinato una ritirata progressiva
Clinton considerava gli USA come la potenza indispensabile al mantenimento della pace mondiale
Il fallimento della politica unilaterale di esportazione della democrazia con le armi di Bush sta dissolvendo l'illusione di un possibile ruolo pacificatore mondiale della superpotenza statunitense
Gli Stati Uniti devono considerarsi sempre più come una è solo una tra le potenze mondiali in una scena dominata da molteplici attori alcuni possenti come la Cina l'India la Russia e altre meno possenti come il Brasile Giappone ma comunque determinate giocare ruolo autonomia
Tuttavia nel nuovo mondo globalizzato e interdipendente la vecchia politica degli equilibri tra le grandi potenze delle alleanze militari e delle lotte per l'egemonia condurrebbe presto la catastrofe
è necessario costruire un nuovo ordine mondiale fondato sulla pari dignità di ogni popolo su un diritto internazionale condiviso è una Costituzione Cosimo politica quando finalmente lo spirito di unità prevarrà su quello della divisione
Per questo l'Unione europea si deve dare un vero governo federale
L'unione europea deve entrare unita nel Consiglio di sicurezza dell'ONU e agire con determinazione per costruire le basi giuridiche e politiche del nuovo ordine planetario di pace
Questa politica è urgente
La proliferazione nucleare e inarrestabile
I popoli del Terzo Mondo nella misura in cui sia mangi Pano vogliono contare di più anche sul piano militare
Anche la lotta contro il terrorismo non potrà avere successo se combattuta solo sul fronte militare
Senza una politica di inclusione dei popoli delle culture in un nuovo progetto globale di cooperazione pacifica
Il Medioriente è il banco di prova e la base di una nuova convivenza pacifica tra i popoli e religioni e civiltà differenti
L'unione europea deve proporsi di unire in un piano universale per la pace lo sradicamento della povertà e lo sviluppo sostenibile gli antichi nemici della guerra fredda e i nuovi giganti della politica mondiale
L'umanità deve fronteggiare unita la sfida dell'incombente catastrofe ecologica
Se non riusciremo invertire non come europea americani cinesi e indiani ma semplicemente come esseri umani
La folle corsa la devastazione del nostro pianeta non resterà più nessuno Stato nessun popolo e nessuna civiltà a testimoniare la storia di una specie così tracotante da non percepire il pericolo che l'attende
Che senso anni i valori della vita civile
L'arte la letteratura la filosofia la religione la scienza che senso ha la ricchezza materiale di cui siamo tanto avidi che senso hanno le conquiste politiche di cui siamo tanto fieri se un giorno la vita sul pianeta dovesse estinguersi
Questo inquietante interrogativo ci impone di riflettere sul ruolo delle messe nella lotta politica
Siamo gli eredi di una grande tradizione di pensiero e di azione
Come ha dimostrato la del manifestazione di questa mattina
E abbiamo il dovere di continuare
Il nostro ruolo nella lotta politica a livello nazionale europea e mondiale lo ha indicato indirettamente Altiero Spinelli
Nel suo discorso del quattordici febbraio mille novecentottantaquattro
Quando il Parlamento europeo ha approvato il progetto di Unione europea
Spinelli ha fermato
Che aveva praticato l'arte della maieutica come Socrate aiutando il Parlamento a partorire alcune idee che già possedeva
Le ha messe deve svolgere questo compito maieutico al di fuori del Parlamento e delle istituzioni in piena autonomia
Deve con le sue iniziative politiche con i suoi progetti i suoi ideali aiutare la classe politica a costruire quelle istituzioni sovranazionali di cui l'umanità necessità per progettare il proprio futuro
La politica tradizionale prigioniera del passato nonostante abbia ormai preso atto che il mondo è interdipendente che l'umanità deve affrontare alcuni fondamentali problemi comuni
Tuttavia essa continua a pensare l'azione in termini nazionali
Spero nell'efficacia della cooperazione intergovernativa e considera lo Stato nazionale sovrano come indispensabile all'azione
In questa prospettiva il futuro dell'umanità è percepito come un obiettivo sfocato
Complicato da innumerevoli questioni di secondaria importanza e praticamente insolubile
La crisi delle ideologie tradizionale ha portato con sé allo scetticismo e il discredito dell'idea di progresso
La crisi della politica deriva in gran parte dalla perdita di questo concetto fondamentale di ogni pensiero politico
Non abbiamo alcuna difficoltà a parlare dei progressi della medicina della fisica dell'esplorazione spaziale delle tecnologie dell'informazione
Ma non riusciamo più a progettare il progresso dell'umanità
E su questo fronte che il federalismo può portare un contributo decisivo
Dobbiamo aiutare chi fa politica nazionale a scoprire tra le sue radici culturali il federalismo sovranazionale
è con il federalismo che possiamo concepire l'umanità come il nuovo soggetto della storia
Nel secolo diciannovesimo popoli nazionali e le classi sociali emergenti erano considerati come i nuovi soggetti a rivoluzionare cioè l'avanguardia di una futura umanità
è con il federalismo che possiamo individuare le tappe dell'unità politica dell'umanità al di là delle divisioni nazionali e mica religiose e culturali
Il futuro delle messe dipenderà dalla sua capacità di assolvere questo difficile compito che non consiste solo in una meccanica proiezione nel futuro della cultura federalista che abbiamo ereditato dei fondatori
Si tratta di combattere su due fronti
Quello politico e quello culturale
Faccio un esempio per spiegare rapidamente questo punto
Oggi il federalismo almeno come concezione di una tecnica giuridica per regolare i rapporti tra Stati si sta diffondendo a livello accademico intellettuale
Ma non viene ancora concepito come un una ideologia o se preferite un pensiero politico capaci di dare una risposta al problema del futuro dell'umanità
Il caso più vistosa è quello di Habermas che si considera un Euro federalista
Sostiene a spada tratta il progetto di una costituzione europea
è a favore del referendum europeo ma quando si tratta di pensare all'unità politica dell'umanità afferma che può essere concepita
Tra virgolette come un sistema atti un'idea lì che anche senza un governo mondiale ripeto anche senza un governo mondiale
Può rendere possibile una politica mondiale finora inesistente soprattutto nell'ambito globale dell'economia e della tutela dell'ambiente
Orbene è evidente che se Habermas avesse ragione il federalismo potrebbe svolgerà il più un ruolo tecnico e usi diario nella politica mondiale
In tal caso ci potrebbe consolare il fatto di avere dato un contributo alla causa dell'unità europea ma la nostra avventura politica si arresterebbe i confini dell'Europa
Per questo se vogliamo garantire un futuro al federalismo come pensiero politico attivo
Dobbiamo concepire l'MF come un movimento di militanti così come lo ha concepito Mario Albertini a cui non possiamo fare a meno di richiamarci quando fronti hanno i problemi della vita del movimento
Le messe è un'avanguardia politica unica in Europa nell'UE e a livello mondiale nel Wolfe dall'ISMU me
Perché ha saputo indicare con chiarezza che il militante federalista deve proporsi il duplice compito di tenere in vita l'MF come autonoma organizzazione di lotta e come sede di un pensiero collettivo
Questa è la vera differenza tra l'MF è una qualsiasi ombra che può permettersi di vivere con il sostegno di funzionari pagati e sulla base di una cultura elaborata al suo Esterno perché il suo obiettivo non consiste nella lotta per il superamento della sovranità nazionale
Può pertanto gestire un'azione che si avvale delle istituzioni esistenti compresi gli Stati nazionali
La sopravvivenza di un movimento di militanti federalisti eh
E resterà precaria
Perché dura è la lotta politica contro la sovranità nazionale
Si tratta di lottare senza alcun potere
Solo con la forza delle proprie idee dell'autofinanziamento contro chi potere ce l'ha
è la lotta di Davide contro Golia
Non è illudiamoci
Nessun intellettuale si assumerà mai il compito di far vivere le messe
E meno che mai lo farà un funzionario stipendiato
Rinunciare al federalismo militante rinunciava ad un movimento di lotta e di pensiero significa rinunciare alla stessa lotta per il federalismo
Cari amici o ricordati i problemi più urgenti che dobbiamo discutere a partire da questa straordinaria occasione del congresso
Sono problemi complessa e difficile
Ma no fiducia nel dibattito e nella formazione di un pensiero collettivo
Ho fiducia nella capacità dell'MSI di rinnovarsi e dire affermare che la sua esperienza rivoluzionaria iniziata a Ventotene continua nel nuovo secolo per unire l'Europa e per unire il mondo
Ringrazio intanto questo intervento portato fuori problemi allora scusa questo congresso adesso la parola presente
Caro Presidente cari ferite ad un Guido e Alfonso
Gentili amiche e cari amici
Lasciatemi iniziare questa relazione con un avverbio
Finalmente
Finalmente è finita la pausa di riflessione
è stato una pausa non li sappiamo in realtà di inazione
Finalmente si nota nelle istituzioni europee e i molti governi una volontà di reazione
Come ha rivelato la recente riunione di Matrix
Finalmente soprattutto abbiamo messo in cantiere una campagna per i due anni che ci separano dalle elezioni europee ed al prossimo congresso
Non sono stati due anni facili quelli che ci lasciamo alle spalle
Dopo i due referendum in Francia e nei Paesi Bassi tutti o quasi si affrettavano a dichiarare superato o morto il testo solennemente firmato qui a Roma l'anno prima
L'ondata di euroscetticismo investiva le stesse istituzioni europee
Non solo la Commissione
Ridotta l'abbiamo sentito questa mattina all'intervento l'onorevole Frassoni
Ad una pallida ombra rispetto a quella che è stata in alcuni momenti del passato più o meno remoti
Ma anche il Parlamento europeo e anche di questo si è parlato questa mattina e persino l'intergruppo federalista incapaci di trovare una linea comune è incerto sul da farsi
Non sono stati anni facili nemmeno per noi
Che avevamo elaborato Forlì un piano d'azione per emendare la Costituzione
E che ci siamo trovati invece a dover difendere un testo che giudichiamo un passo importante forse decisivo verso la federazione europea ma per vari aspetti ancora insufficiente ed insoddisfacente
Non abbiamo però dovuto cambiare strategia
Che resta ancora l'ha ricordato prima Guido quella dotata una decina di anni fa nella seconda metà degli anni novanta prima dal movimento e poi dall'Uefa
Dopo l'edizione europea
Dopo la moneta europea dare una Costituzione all'euro
Ultima tappa di un cammino di cui possiamo buona ragione rivendicare L'Unità e la coerenza nel giorno in cui abbiamo celebrato il centenario della nascita di Altiero Spinelli
Come è avvenuto più volte nei momenti di crisi siamo rimasti soli o quasi sul campo a difendere la posizione
Convinti come Spinelli nel mille novecento cinquantacinque siamo rimasti in due io Emone eppure vinceremo noi
Dobbiamo anche dire che questa volta l'illusione euroscettica non è durata molto
Ed è forse meno forte di quel che noi stessi pensiamo
Perché l'illusione euroscettica a un grave vizio non offre niente
All'Europa e al mondo niente
Si poteva forse pensare che offrisse qualcosa qualche anno fa
Quando gli Stati Uniti con loro unilateralismo pensavo di poter di film dividere l'Europa a Caracalla né una parte e costituire una specie di comunità euroatlantica e al di là al di sopra o contro il Lione europea
Ma che cosa è rimasto di questo
è rimasto quasi solo il Regno Unito sul fronte opposto e anche qui si cominciano a vedere le prime crepe
Qualche mese fa lordo Blackwell già consigliere di mezzo ha dichiarato che il suo Paese potrebbe considerare l'opzione di condividere tutto eccetto le istituzioni dell'Unione
E noi sappiamo che saremmo ben contenti di quest'opportunità se l'inglese decidessero punto di perseguirla fino in fondo
Non so come voi considerate poi recente annuncio del ritiro seppur parziale la settimana scorsa o altro delle truppe britanniche dall'Iraq
Ma a me ha ricordato quel che diceva il duca di Roman
I principi governo e dei popoli ma l'interesse governo dei principi
Ebbene a lungo andare
Gli interessi costringeranno anche il Regno Unito a prendere atto della nuova situazione internazionale
Agli arresto quel che sta avvenendo anche negli Stati Uniti pur tra incertezze e contraddizioni
Il sogno di Bush è durato davvero poco
Lasciando per un cumulo di rovine non solo per il successore ma per il mondo intero
Senza voler qui anticipare quel che diranno meglio di me altri
Mi sembra di poter affermare che non abbiamo ancora liquidato le questioni lasciate aperte dal Secolo ventesimo
Come la corsa agli armamenti la proliferazione nucleare gli squilibri Nord Sud che ci troviamo già immersi né problemi del ventunesimo secolo
Uno su tutto su cui prima si è soffermato anche Guido e che credo che diventi deve diventare argomento centrale della nostra riflessione il problema ambientale
Se noi andiamo a rivedere gli atti dei nostri congressi possiamo a buon diritto affermare che la questione ecologica non è stata certo ignorata dei federalisti
Tuttavia a mio modesto avviso vi dicevo dovrà diventare un tema centrale della nostra riflessione
Molti commentatori ed anche qualche storico hanno subito attribuito un valore periodi Zante all'undici settembre
Senza voler negare la rilevanza la drammaticità dell'evento ho l'impressione che si aspettino molti altri venti ben più drammatici e con conseguenze ben più radicali per la nostra vita che il dover subire perquisizioni più accurate nell'Europa orti
è la nostra intera civiltà se così possiamo chiamarla che va ripensata profondamente
Forse dovremo procedere ad un cambiamento così radicale così profondo come quello che ha vissuto l'umanità prima con la rivoluzione neolitica e poi con la rivoluzione industriale
Con la differenza rispetto al passato
I due piani della storia la lunga durata e l'avvenimento tendono ormai sovrapporsi
Per lunghissimo tempo la stabilità del mondo naturale e la persistenza delle strutture economico-sociali hanno costituito le coordinate della vita umana
Prima è crollata la stabilità dell'ordine economico sociale
Sotto l'ondata di quelli che chiamiamo non a caso la prima la seconda oggi la terza rivoluzione industriale
Ora è lo stesso Cosimo la terra il cielo dalla cui rappresentazione è nato il pensiero greco a perdere consistenza e durata
Sebbene gli uomini finora abbiano fatto ben poco per porre rimedio al degrado dell'ambiente ed alcuni si siano anzi impegnati a falsificare i dati per negare il problema
La consapevolezza di questo partito del cosmo Tino discorsi di parte del bar no non c'è più l'inverno che ormai tutti quanti abbiamo sentito appunto questo inverno in cui non c'è stato punto inverno dicevo questa consapevolezza appunto e ormai sempre più forte
Di fronte a questa accelerazione di tutte le dimensioni temporali emerge sapido forte un senso di frustrazione e di impotenza che si trasforma in rassegnazione o in sfiducia
Non so se faccio bene proporvi una riflessione personale
Io sono entrato nel movimento nel mille novecentosettantanove
L'anno delle prime elezioni europee
Già prima era iniziata per merito di altri la battaglia per la moneta europea che si è conclusa con la fine degli anni Novanta
Ebbene in quei primi vent'anni della mia militanza non ho mai percepito in modo così forte il senso di urgenza che provo oggi
Certamente perché sono invecchiato io vorrei vedere realizzate le cose per cui mi sono battuto probabilmente la sfasatura tra la vita personale chi la dimensione politica e propria di ogni rivoluzionario
Che vive da un lato nel suo tempo e dall'altro si batte per un altro mondo
Proprio perché la registrazione dei nostri progetti è incerta e portare il futuro
Dobbiamo di evitare tanti sforzi alla formazione dei giovani militanti
Da questo punto di vista il movimento faccia molto e credo che nessun altro movimento politico faccia altrettanto da questo punto di vista
Abbiamo ben sei seminari regionali purtroppo diffusi prevalentemente nel Centro Nord e questo sì invece un vincolo è un limite
Abbiamo due seminari a Ventotene da qualche anno un seminario posto ventenne la promozione attraverso l'istituto Esperidi due seminari internazionali
I risultati saranno anche inferiori alle aspettative ma non disprezzabile
Soprattutto se confrontati con altri movimenti politici in primo luogo che i partiti
Oggi le messe al due vice segretari un tesoriere poco più che trentenni ed una G. F. ben viva che in alcune realtà locali già sostituisce Movimento federalista o si prepara a farlo
Per tenere sul campo i giovani che si avvicinano al movimento è sempre necessario sviluppare quella dimensione mondiale del nostro impegno come abbiamo iniziato a fare dalla svolta di Bari
A fine agosto ci sarà a Ginevra il congresso del Movimento federalista mondiale
Penso che sia un'ottima occasione per permettere a molti di noi di entrare in contatto con questa organizzazione di cui siamo membri i da cui grazie a noi aderito anche l'UE
Questo sarebbe credo il migliore dei modi
Per riconoscere il lavoro che è stato fatto a coloro che ci sono cooperative questo anno per costruire questi legami a cominciare da Lucio levi
Analogo riconoscimento ringraziamento va rivolto anche chi si è presa particolare cura dell'UE
E qui abbiamo
Dal nostro Presidente Mercedes Bresso
Alfonso Iozzo Sergio Pistone
Mi sembra che il movimento abbia acquisito piena consapevolezza dell'importanza di far vivere ed operare l'UE
Consapevolezza che c'è sempre stata ma non in tutti gli esponenti dell'attuale maggioranza che avevano lasciato ad altri questo compito
La nostra grande partecipazione al Congresso di Vienna testimonia che molti militanti si rendono conto di quale sia la posta in gioco
Ci sono state come sapete anche difficoltà incomprensioni momenti di crisi
Ma la presenza oltre della presidente Bresso del segretario fece Schumacher al nostro ultimo comitato centrale a Milano di oggi qui al nostro congresso quindi due volte in cinque mesi
è un segnale che l'atmosfera e positiva e buona
La campagna per referendum europeo in occasione straordinaria anche per l'UE per raccogliere nuove forze
Ma della campagna vorrei porre parlarvi alla fine della mia relazione
Prima desidero fare una breve ricognizione cioè altri aspetti compreso il rapporto con la minoranza
Più voci si sono già levate a chiedere qualche modifica dello statuto
Io stesso ho preannunciato che avrei fatto qualche proposta
Una che mi sta particolarmente a cuore è l'istituzione di un ufficio di segreteria
Un organo ristretto che supporta il presidente e il segretario nelle scelte che si devono prendere
Sapete come ufficio di questo tipo esisti molte organizzazioni da noi credo che abbia ancora più senso visto che voi noi non vediamo di politica e non possiamo riunire la direzione tutta la settimana
La proposta era stata già avanzato da Albertini a vico equense ma oggi mi sembra ancora più valida visto la dispersione sul territorio di nuovi responsabili nazionali
In modo del tutto informale abbiamo già costituito qualcosa di simile contrari unioni del presidente e del segretario cui vicepresidenti il vice segretari il tesoriere che voglio tutte ringraziare per la loro preziosa collaborazione
Con le stesse persone grazie alla generosità delle sezioni di Torino abbiamo anche organizzato due audio conferenza molto utili soprattutto nei momenti che precedono l'azione in cui ci può allargare la partecipazione ad altri specifici incarichi per esempio penso alla manifestazione di Roma per la campagna le prossime settimane
Ho anche già detto in un seminario dell'Agf che andrebbe cambiato il nome del Comitato centrale in comitato federale come del resto l'Agf ha già fatto
Per il semplice motivo che oggi non esiste più il comitato centrale
Il comitato centrale esisteva quando tre sezioni prendevano posizione che la facevano grosso modo seguirà intero movimento queste situazioni non c'è più meramente davvero oggi c'è già il comitato federale se vogliamo chiamare anche il nome credo d'essere opportuno pensarci
Questa però è una questione minore altre proposte saranno naturalmente avanzate nel commissioni o in plenaria e da parte mia non ho nessuna preclusione verso nessuna proposta che possono gli era valsa
Non è giusto certamente che io ve ne anticipi qui mi limito ad aggiungere creerebbe però anche a realizzare queste sta scritto nello Statuto
Per esempio se l'ufficio del dibattito funziona egregiamente a livello nazionale come hanno dimostrato un incontro di Rimini e di precedenti non siamo riusciti uso la prima persona plurale non siamo riusciti colpa anche mia
A creare quella rete di corrispondenti prevista nello Statuto
E pure questa è una delle sfide da vincere se vogliamo che il movimento continui a vivere
Noi diamo vissuto una lunga fase in cui c'erano di pensatoio federalisti
Alcune sezioni che lavoravano emettevano disposizione all'intero movimento le loro analisi politica
Ora dobbiamo cercare di far partecipare tutti alla liberazione del pensiero comune in primo luogo i giovani l'innovazione e la tecnologia ci possono aiutare l'esperienza di euro pur e già molto significativa soprattutto perché l'esperienza dei giovani ed è un'esperienza europea
Anche i giornalini che sono stati fatti da alcune sezioni testimonino questa vivacità del movimento ed Agf
Abbiamo iniziato un percorso e si possono ipotizzare se ne avremo le forze anche progetti più ambiziosi come abbiamo fatto in una delle ultime riunioni dell'Ufficio del dibattito
Passo ora i rapporti tra maggioranza e minoranza
L'intervento di Paolo Jole questa mattina il comitato centrale
Gli ha fatto giungere adesso in fretta qualche riga
Prima di affrontare appunto questi problemi
Vorrei innanzitutto dire che non si tratta di problemi personali
Non è il problema di mettere delle persone attorno a un tavolo
Non è un problema di benevolenza o di malevolenza
Dirò lo dico pubblicamente
Ci sono membri della minoranza che mi sono più simpatici di quelli la mano della maggioranza non è questo il problema non è questo il problema
Io capisco e chiedo scusa ai molti altri che partecipa a riunioni nazionali ma il Congresso è anche un'occasione in cui
Alcuni che partecipano ogni due anni alle nostre riunioni hanno il diritto di sentire da parte del segretario da parte del presidente cosa pensa di proposte che vengono avanzate e mi sono arrivati in questi giorni parecchie sulle citazioni in passato le fatte anch'io queste sollecitazioni andiamo d'accordo vogliamoci bene troviamo l'unità
Dicevo non sono problemi personali questi che riguarda il rapporto tra maggioranza e minoranza non è il problema di andare a cena insieme di fare la pace
Il problema è è e resta un problema squisitamente politico e come tale va posto
Vedete amici ci sono problemi che si possono risolvere con compromesso e ci sono problemi che non si possono e non si devono risolvere con compromesso perché un compromesso sarebbe la morte dell'MSI in questo caso
Scusate l'esempio stupido
Se dobbiamo decidere se viaggiare a destra o a sinistra delle strade non possiamo risolverlo con un compromesso o si va a destra o si va a sinistra
Non si può dire andiamo tutti quanti al centro
Due linee politiche strategiche alternative non possono trovare oggi una mediazione sono Stra linee strategiche alternative senza una possibile mediazione
Io sono andato a leggermi prima di venire qui a a Roma gli atti del congresso di Ferrara
Ed era già del tutto leggendo la relazione dell'allora segretario montante eleggendo alcuna relazione della commissione era del tutto evidente che si era aperta una discussione che
Se non trovava prima e non l'ha trovata una capacità di scegliere una linea finiva per portare il movimento la divisione tra due diverso linee appunto politico
E allora su questo ha ragione il vecchio Francesco Bacone Cizio se ne Hargitay meritasse ex errore quando ex confusione
Molto meglio che alla maggioranza aprendo una linea politica la segua
Arrivo a dire sì sia un giorno vincerà la minoranza molto meglio che ci sia una linea politica sia quella e decidiamo di seguire quella linea politica
Perché quello che abbiamo vissuto qui tutti quanti insieme a questa mattinata testimonianza
Che il movimento politico il Movimento federalista se ha contato qualcosa è perché ha detto una cosa alla classe politica Sempre una cosa chiara quella
E allora
Sul queste due linee strategiche ne stiamo discutendo ormai da sei anni
E continueremo a farlo in questo concorso
Mi limito ad osservare che mentre la maggioranza rivendica l'eredità di Altiero Spinelli nella sua mozione in quella della minoranza si fa riferimento solo a Jean Monnet
Mentre la maggioranza ritiene che l'Unione pur con tutti i suoi limiti alcuni gravissimi possa essere riformata trasformata
La minoranza ma vale otto poco più che il Consiglio d'Europa
Mentre la maggioranza ritiene che si possa agire forzare la minoranza scommettendo sulle disgrazie dell'Unione pensa che si debba pregare i governi di Paesi fondatori di prendere un'iniziativa
Mentre la maggioranza nel due mila sette si batta per portare a compimento processo nato nel mille novecentocinquanta la minoranza crede che si debba tornare al mille novecentocinquanta per dirla con famoso allenatore di quegli anni o poco dopo vi è tutto da rifare
Non è su questi aspetti dicevo poc'anzi che voglio soffermarmi
è del tutto legittimo e in alcune fasi può essere persino opportuno che del movimento vi siano posizioni Divas anche sulla strategia
Non invece né opportuno né legittimo che vi siano due azioni diverso e che il movimento si presenti all'esterno con due linee politica
Non ignora affatto che in certi casi si possa dire con l'utero Hiroshi pay e non posso fare diversamente
Ma vi ricordo anche le parole terribili con cui Max Weber ammonisce il credi di poter comportarsi così
In primo luogo fogli indagare con le sostanze interiore vi sia questo dietro questa etica della convinzione
E ho l'impressione che in nove casi su dieci si tratti di cappi scarichi i quali non sentono realmente ciò che assumono su di sé
Ma si inerpicano di sensazioni romantica
Del resto proprio in queste settimane abbiamo visto nel nostro Paese alcuni di questi presunti casi di coscienza o di di incoscienza
In passato io ed altri ci siamo assunti la responsabilità di rompere l'unità del movimento
Ed io ricordo ancora con angoscia quel che ho vissuto a Pescara
Ma nessuno si è mai sognato di non rispettare i liberati degli organi statutari o peggio di mettere in campo un'altra azione
E proprio per questo è stato possibile ricomporre l'unità del movimento e lavorare poi bene di nuovo insieme
Tra l'altro la maggioranza non prevedeva nemmeno che la minoranza si impegnasse nell'azione comune nonostante lo statuto l'aspra verità espressamente agli articoli trenta e trentuno su questo potevamo chiudere un occhio
Sì bastava che non oltrepassa aste quello che è un comitato centrale ho definito il Rubicone
Mi si è risposto che a Pavia scorre il Ticino
Proprio a Pavia nel convegno di qualche mese fa all'università riprendendo L'Espresso rivelò dissi che non possiamo fare affidamento su nessun monsieur Miracles nessun signor miracolo nella storia
Ebbene c'era un essi mirate le nella storia
Ed era lo stesso Mf
Come lo ricordano molti di noi e come lo ricordo anch'io
Che vi sono arrivato tardi e che ricordo ancora lo stupore nello scoprire che esisteva un'organizzazione di tale fatta
Ci si va a leggere i primi volume degli scritti di Albertini appena apparsi si scopre poi che questo miracolo dovuto la pazienza e al lavoro di un uomo e poi di un gruppo di uomini
Di cui molti esponenti della minoranza facevano parte e che meritano per questo la nostra grande riconoscenza più volte ho detto nessuna damnatio memoriae riferito appunto al passato a quel passato
Ed è proprio questo meraviglioso strumento di pensiero e di azione
Che ci ha fatto vincere sfide importanti anche se non ancora decisive che deve essere ora ricostruito
Perché diciamola tutta oggi non esiste uno ma due movimenti che si incontrano ogni due anni qui ai congressi dopo di che ognuno va per la sua strada
Del resto è ben curioso
Che noi neghiamo al nostro interno quel principe della maggioranza che vogliamo far valere le istituzioni europee
Non è solo una questione di efficacia
E qualcosa di ben più profondo e ciò che stabilisce l'esistenza di un bene comune in nome del quale si rinuncia alle pur legittime posizioni personali di corrente o di gruppo
Ebbene c'è ancora un bene comune delle messe o siamo dei separati in casa
Poi lo statuto né formalmente né sostanzialmente rispettato
Può durare questa situazione
Quali affetti ha avuto e avrà
Supponete gravi lesioni domani sera o fra due anni la minoranza diventi maggioranza con quale coraggio pretenderà gli rispetto di regole cui non ha ottemperato per prima
A scanso di equivoci e parquet porci atti un giorno super Tuccia armi e siepi comporterà in questo modo dico fin da ora che mi adeguerò alle decisioni della maggioranza
Ma con quale animo dopo quel che è successo
La ferita che è stata inferta è troppo grave perché possa essere rimarginata
In un piccolo movimento come il nostro che per di più non ha potere potere in nome del quale gli uomini sono disposti a passare sopra tante divisioni
Queste ferite lasciano segni profondi e forse indelebili
Perché al fondo di tutto ci sta la convinzione di alcuni come vengono sabato Alfonso Iozzo di una riunione della direzione Daloui preceduta di essere superiori o più intelligente degli altri e per questo di aver diritto di comportarmi siccome credo
Due parole
Anche agli amici e sugli amici che hanno abbandonato la battaglia
O che hanno scelto di starsene i margini
Noi dobbiamo rispettare tutte le scelte e io non escludo di fare in futuro anche una scelta di questo tipo penso di no dobbiamo rispettare tutte le scelte personali
Ma credo che abbiano il diritto di essere rispettati anche quelli che continuano a tirare la carretta
Abbiamo sentito tante volte in questi anni rimpianti sul Bontempo antico
Talvolta me fan pensare quella battuta di Stuart Mill il buon tempo antico tutti i tempi quando sono antichi sono buoni
Dicevo il buon tempo antico quando eravamo in dieci mila iscritti contavamo facevamo eravamo e chi più ne ha più ne metta
Sul calo delle scritte credo qua dobbiamo solo vantarci di avere eliminato durante la segreteria dico certe pratiche certi pasticci che ricordo bene anche della mia regione
Non montati su gli anni precedenti ma del mille novecentonovantasette quando son diventato tesoriere per due anni son sicuro che i nostri iscritti oscillano intorno ai tre mila
Gli ultimi dieci anni
Nel due mila sei abbiamo anzi superato questa cifra visto nascere prevalentemente nel Sud sette nuove sezioni senza che nessuna abbia chiuso i battenti
Questo invece un fatto nuovo di cui va dato merito da alcuni militante
Per esempio Alberto Frasca in in Calabria
Una regioni curavamo scomparsi da molto tempo altri casi nel Lazio da una sezione A quattro sezioni Friuli-Venezia Giulia grazie appunto a all'attività di Ferruccio Basilicata inquinato una sezione Nuove
Credo con ringraziamento ci ha dovuto anche al tesoriere per aver svolto un compito faticoso non molto gratificante e per aver ottenuto un risultato che i suoi predecessori compreso il sottoscritto non avevano mai raggiunto
Chiudere il tesseramento al trentun dicembre di ogni anno anche di quelli in cui non c'è il congresso
Tolte queste precisazioni per il resto non ho difficoltà a riconoscere che ci sono stati momenti migliori nella storia del movimento e a maggior ragione che tutti i segretari che li hanno preceduti sono stati migliori di me l'ho detto all'atto della mia nomina
Detto questo aggiungo chi è stato cacciato via
C'è posto per tutti nel movimento
Porte spalancate
Vi cito tre case e spero che l'interessati non me ne vogliano chi ha impedito ad Antonio Longo augusta Ruta a Nicola Forlani qui non voglio fare distinzioni tra maggioranza e minoranza
Di riprendere il loro posto tra le nostre file di fondare nuove sezioni nel caso di Longo di rientrare anche in direzione
Dobbiamo avere nei confronti di tutti questo atteggiamento più preoccuparsi da dove uno viene chiederli Sempre se intende fare un pezzo di strada con noi quindi lo ripeto porte a terzi a tutti
Con una precisazione
Sempre che uno non pretenda i tappeti rossi
Il movimento non ha bisogno di salvatori della patria di riserva della Repubblica di mosche cocchiere
Qualche Padreterno in meno e qualche Bolzani in più ecco quello di cui ha bisogno il movimento franoso
Perché alla fine il dilemma per ciascuno di noi si riduce a questo
Sempre in tutti i casi può visto in questi ventisette anni di militanza
Viene prima il mio io o viene prima il movimento
Se viene prima il movimento tutto il resto si risolve sempre
E allora non aspettiamoci la palingenesi
Confidiamo nel lavoro serio costante quotidiano di tutti noi
Il movimento sarà quello che ciascuno di noi contribuirà a farlo essere abbiamo avuto una fortuna davvero straordinaria calarsi a Spinelli Albertini di raccogliere questa grande eredità
Ma come ammonivo brutte quel che hai ereditato dai padri conquistano per possederlo
Noi non abbiamo un lascito abbiamo un compito da svolgere
E allora guardiamo al futuro alla battaglia che ci aspetta
I referendum diceva nella direzione di gennaio ettari intanto uno spettro che si aggira per l'Europa
Senza la nostra azione dramma sapere fin da ora resterà uno spettro
Non facciamoci illusioni tocca a noi dare carne esangue a questo fantasma
Ci siamo preparati lungamente a questa campagna ora il tempo di agire
Il testo che la nostra petizione è stato approvato dall'Uefa
Abbiamo
Voluto portare qui a Roma lo distribuiremo domani mattina il volantino al motore per la raccolta delle firme anche se finora sono una semplice Bossi
Dopo il congresso stampa Remo tutto il materiale necessario in modo che tutte le sezioni siano messi in grado di agire efficacemente
Abbiamo costituito tre gruppi di lavoro che hanno già iniziato ad operare in questi giorni arriveranno le proposte per quanto riguarda la raccolta di fondi per la campagna come annunciato Roberto pareva nell'ultima direzione
O Maurizio Monaro Roberto razzi ad altri questa mattina abbiamo iniziato diffonde la nostra parola d'ordine anticipate dire amici toscani che hanno tenuto i primi significativi risultati a dimostrazione del fatto che la nostra pressione sui mass-media dovrà essere costante e decentrati
Sapete che la campagna partirà a livello europeo il diciassette marzo a Berlino per quella data dovrebbe essere pronto anche il sito uno strumento fondamentale per la raccolta delle firme come hanno rivelato altre precedenti esperienze a livello europeo
Noi ci siamo impegnati a organizzare una manifestazione qui a Roma il ventitré di marzo in occasione delle assise dei parlamenti nazionali per celebrare il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma
Alcune sezioni e regioni ci sono già impegnate a portare il pullman il congresso è anche un'occasione per definire i dettagli di questa iniziativa
Resta poi il grande compito di costruire una rete di organizzazioni che ci aiutino nella raccolta la convenzione di Genova ha dimostrato che il compito alla nostra portata
Alcune di queste organizzazioni porteranno il loro saluto domani o domenica altre ci hanno già assicurato la loro collaborazione
Noi sappiamo per esperienza quando c'è importante l'attività del nostro sezione dei nostri centri regionali nel costruire dal basso questa trama di rapporti di relazione che poi ci sono spesso allargate Devero nazionale
Non abbiamo molto tempo le firme vanno raccolte entro la primavera del prossimo anno dobbiamo cominciare subito a trasformare lo sfondando il nostro compresso in una realtà
Due parole finali
Mi sembra che qui a Roma si dica Anema e core se ricordo bene
E a Napoli allora
Sono troppo no
Ho già detto
Oggi va bene anche a Roma disse a presidente
Ho già detto che la mia segreteria non durerà a lungo
Una serie di vicende non dipendenti da me ho degli amici di Verona hanno scaricato sulla nostra sezione una serie di incarichi e prima né fette Paul G. F.
Vero no non vuole essere non nuova per via per carità
è improponibile un paragone di questo tipo
Io credo che non guasti in futuro che ci sia anche un po'di competizione tra le varie sezioni
Una competizione positiva per lavorare una sfida
L'ho detto già prima c'è posto per tutti
All'assunzione di nuovi incarichi delle però seguire anche l'assunzione di responsabilità da parte di chi di esercito
Vedete lo dico per i tanti amici periferici come me
C'è stato un tempo in cui si poteva anche fare delle ragazzate
Perché il movimento contava su una maggioranza di militanti serie e disciplinati
Quel tempo è finito
Oggi dobbiamo sapere tutti che un comportamento individuale poco responsabile può fare molto male al movimento il mio è un invito alla corresponsabilità di tutti nella gestione
Insieme del movimento che non è il movimento di Guido Montani
E di Giorgio Anselmi è il nostro movimento di tutti noi
Ho il dovere credo infine per chiudere di chiedere scusa per le asprezze eludere se che talvolta forse troppo spesso usato nei confronti di alcuni di voi
Anche se protetta mi piacerebbe non so se prima di morire ha trovato il tempo di scrivere qualche pagina
Che resti confinata a Verona sull'esperienza che ho avuto alcune molto belle Caputo insieme con voi
Ma sono sicuro della dedica a coloro che mi hanno sopportato grazie
Familiari ci darà sull'istruzione colgo l'occasione ringraziare la sezione di Roma
Poi lo faremo
Bene per realizzare
Molto importante
Questo congresso
Allora i gruppi di lavoro si terranno diciamo tricot ubiqui nella zona del Campidoglio anzi in realtà due sono vicinissime nel senso gruppo numero uno
Si tiene in questa Sala conducono con uno e la strategia costituente e il referendum europeo la commissione è uno si riunisce qui la commissione due nella sala accanto che la Piccola Protomoteca e si chiama globalizzazione e modello sociale europeo quindi nella sala qui accanto
In una sala che invece al livello più basso da cui si entra praticamente dalla piazza del Campidoglio a sinistra dell'edificio principale si riunisce la commissione trait l'Europa come potenza di pace la riforma dell'ONU e il nuovo ordine internazionale poiché il cubo quattro invece quello sul militante federalista e l'impegno politico purtroppo non aveva non c'erano più sale disposizioni qui del del Campidoglio che si riunisce invece presso via quattro novembre l'edificio praticamente del del resto decide centro nazionale di informazione documentazione europea sono dieci minuti a piedi e lì il quarto gruppo se no accompagnato da venti quindi diciamo quando avete scelto diciamo girata chi vuole venire al quarto gruppo verrà accompagnato da ben mentre gli altri gruppi c'è sempre un ragazzo romano di riferimento cercarlo Imarisio per i comportamenti poi c'è Claudia De Martino per il gruppo
Due e c'è chi tocca l'apice di riferimento qui nella sala uno grazie grazie
Problema
Scusate riprendiamo la seconda parte
Prego gli oratori di prendere di sedersi al loro posto
E riprendiamo questa seconda parte della cerimonia
Allora riprende scusate riprendiamo i lavori
Vorrei approfittare
Per favore silenzio vorrei approfittare di questa ripresa dei lavori per salutare Barbara Spinelli fra di noi
Di Ventotene offre diavoli
Che non poteva mancare a questa cerimonia e la presidente dell'unione europea dei federalisti e della Regione Piemonte Mercedes Bresso
Vorrei anche scusarmi
Per una diciamo inversione dell'ordine dei lavori dovuta alla crisi di governo sostanzialmente come ho detto
Sì ex crisi vediamo se effettivamente sia un ex
è scritto perno mi scusi in particolare con cui e Panis che interverranno immediatamente dopo ma devo dare la precedenza a chiedere presto recarsi in alla Camera dei deputati per il voto
Invito
A prendere la parola ora
Per primo ha uno stretto collaboratore
Del presidente Ciampi
Che ora il ministro e l'amico padre Tommaso Padoa-Schioppa anche amico dei federalisti
Grazie grazie
Non è facile prendere la parola in questa sede in questa occasione e soprattutto dopo avere
Ho ascoltato le parole bellissime di Guido Montani
Del sindaco Veltroni e del presidente Ciampi
Qui celebriamo i cento anni della nascita di Altiero Spinelli
I presto i cinquant'anni della firma
Del Trattato di Roma
Nell'ambito del ventitresimo Congresso
Nazionale del Movimento federalista europeo
E abbiamo appena celebrato il conferimento del Premio Spinelli
Al Presidente Ciampi
Li celebriamo in questa sala che resterà nella storia per quella foto grafia di cinquant'anni fa
In cui si vede la firma del Trattato di Roma si riconoscono
I corti degli uomini che parteciparono all'elaborazione di quel trattato in cui lo fermarono
Questa è anche la sala dove nell'ottobre del due mila e quattro è stato firmato il Trattato costituzionale
Oggi si parla di procedere nella ratifica di quel trattato con il sacrificio di qualche simbolo
Tra cui quello della parola costituzione
I simboli hanno una forza straordinaria
La parola costituzione legata indissolubilmente al contributo di Altiero step Spinelli al farsi dell'Europa
è vero che il trattato di Roma
Quello del mille novecentocinquantasette a tutti gli effetti è già una Costituzione è già una legge più forte delle altre leggi
Eppure introdurre la parola costituzione in un trattato come quello del due mila e quattro
Che pure possiamo dircelo è stato un trattato è un trattato anche deludente da molti punti di vista perché non compie il cammino che rimaneva da compiere per dare una Costituzione compiuta dall'Europa
Il fatto che quel trattato porti il nome di costituzione è di per sé un fatto importante
Il passaggio che abbiamo visto
Fare alla alla storia dell'Europa attraverso gli anni tutta ordinamenti tipici del rapporti internazionali ordinamenti tipici delle costituzioni di uno stato io l'ho vissuto particolarmente per la moneta dove si è passati
Da un sistema di cambio a una moneta unica
E quindi già quella parola
Immesso fra questa cerimonia di oggi e la persona di Altiero Spinelli
Il farsi dell'Europa è anche un incontrarsi di cammini
E di vita attraverso il tempo e nello spazio
Lo spazio di Ventotene come è stato ricordato l'incontro fra Spinelli
Rossi Colorni
Incontro nel tempo fra loro e Luigi Einaudi che
Vent'anni prima ventitré anni prima aveva scritto alcuni articoli fondamentali senza il quali il Manifesto di Ventotene forse non sarebbe stato scritto
E da quello al pensiero dei federalisti inglesi
All'inizio del ventesimo secolo e da quello al pensiero dei federalisti americani
E ma anche il nesso fra la storia
Questa storia e la storia del comunismo europeo il Presidente Napolitano ne un'espressione basta leggere le sue memorie esca pire
Che significato ha avuto per Lulli il
La bracciali e l'idea di Europa
E il compiere attraverso questa questa idea
Un'evoluzione delle sue convinzioni e del suo impegno politico seguendo in questo le orme di Altiero Spinelli
E poi Pavia che è stata
Il luogo lo sa bene Guido Montani ma lo so bene io senza Pavia senza un fratello maggiore che ha studiato Pavia che ha incontrato liti
Il centro più vivo del pensiero dell'impegno federalista degli ultimi decenni probabilmente non sarei qui in questo momento a parlare
E quindi è una storia di incontri di cammini di vita personali in questa sala ci sono persone che questi incontri li hanno vissuti in questo momento l'Europa secondo
Me è in un momento di atti sa
C'è stato un momento secondo alcuni c'è ancora io credo che stia terminando
In cui
Il farsi dell'Unione europea ha vissuto
Una volta di più il rischio non solo dell'arresto ma anche del disfacimento
Sente la caduta della perdita di quello che si era costruito la rottura drammatica
Delle posizioni dei Paesi europei sulla sulle questioni di politica estera
Le carte all'intervento in Iraq
La rottura e la messa in discussione del Patto di stabilità e di crescita da parte di quegli stessi Paesi che lo avevano inventato per imporlo ad altri paesi
L'affermarsi dobbiamo dirlo in Italia per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale di un governo supposizioni antieuropee
La lunga stagnazione economica
E anche io credo per certi versi l'occasione mancata della convenzione io sono tra quelli che pensano che le difficoltà che si sono incontrate nel processo di ratifica del trattato costituzionale siano starter generate da un difetto di ambizione e non da un eccesso di ambizione e infine il nome i due Paesi fondatori a quel progetto che è quello che ha portato sull'orlo del disfacimento
In quel momento dopo quel mese di giugno in cui la Francia e li ha la i Paesi Bassi con un voto popolare dissero di no al Trattato costituzionale
Si è presentata un'occasione straordinaria per
Il fronte di coloro
Che all'Europa
Annunci coazione dell'Europa si erano opposti con tenacia magari cedendo terreno ma non rinunciando mai ha l'obiettivo di arrestare completamente il processo si è presentata un'occasione è straordinaria termini
Militari avvenivano conseguito una grandissima vittoria con quei due referendum per fortuna sempre in termini militari è mancata
Quella cosa che si chiama lo sfruttamento del successo quando vinta una battaglia si fa quello che ancora occorre perché sia vinta una guerra avrebbe potuto succedere
Avrebbe potuto succedere perché c'era in quel momento
Un fronte del no in Francia
Che significava alla tradizionale politica
Britannica di resistenza alla creazione di un'Europa unita
è io penso che quell'occasione sia stata mancata
In parte non piccola perché non c'erano alternative perché il fronte del no francese come è stato detto molto bene
Pochi minuti fa non era unito intorno a un progetto alternativo era un fronte completamente
Eterogeneo
Ecco io credo che passato quel momento il clima in realtà abbia incominciato a mutare e che ci sia oggi una condizione migliore è un'occasione possibile
Cioè innanzitutto il capitale di diciotto Paesi che hanno detto sì al trattato e che hanno un diritto fortissimo a far valere questo sì
C'è la autoesclusione
Dal
Gioco politico se questa autoesclusione sia capace di farla valere dei paesi che hanno violato il loro impegno a portare il trattato alla ratifica hanno firmato in questa sala quest'impegno
E questo impegno precede l'entrata in vigore del Trattato è un impegno politico solenne e chi non l'ha mantenuto nona o non dovrebbe avvenire voce in capitolo
C'è un numero di paesi che non ha ancora ratificato che intende farlo che ha un atteggiamento positivo e che intende cercare cogliere il momento adatto per procedere alla ratifica
C'è in Italia un governo fortemente impegnato nuovamente secondo la migliore lunga tradizione di questi ultimi sessant'anni sulla nella costruzione europea lo stesso si può dire per il il governo di Berlino
E ci sono a mio giudizio segni molto interessanti in Francia di elaborazione di una via d'uscita dalla posizione di stallo in cui il no del referendum proposto la Francia
Infine c'è un'economia in ripresa che cosa di non poca importanza se noi vediamo attraverso i decenni quasi sempre i momenti di ripresa dell'iniziativa europea erano anche momenti di ripresa economica
Quindi siamo a mio giudizio già al punto in cui
Occorre trovare il passaggio occorre trovare
La cosa che innesca l'iniziativa che innesca la
è ripresa
E la capacità di cogliere le potenzialità che a mio giudizio già ci sono
Questa capacità Spinelli l'aveva in maniera imminente
Tra le sue
Tra le cose che fanno
I l'una personalità unica c'è questa straordinaria capacità di vedere la meta lontana e individuare il passaggio vicino ed è solo la combinazione di queste due capacità che trasforma un momento di altezza in un momento di azione
Vorrei chiudere
Sottolineando una cosa molto bella che ha detto Guido Montani poco fa
E cioè ricordati i due momenti in cui Spinelli
Ebbe
Due forse non sono gli unici ebbe una iniziativa di tipo costituzionale e ha ricordato come in entrambi in entrambe quelle iniziative
Non riuscì
Una cosa simile ha detto il presidente Ciampi la cosa che vorrei sottolineare il valore
Straordinario che può avere l'insuccesso
In questi due episodi per esempio che ricordava montani sono due episodi di insuccesso solo se si rischia l'insuccesso si può costruire qualcosa
Se si sceglie un campo di azione
E una linea di azione che esclude la possibilità dell'insuccesso
Si può essere praticamente certi che non si sta intraprendendo nulla importante che meriti di essere veramente intrapreso e credo che la grandezza di Spinelli sia sottolineata
Molte cose ma mi piace sottolineare questo particolare aspetto perché il coraggio dell'insuccesso penso che sia chiude il rischio dell'insuccesso penso che sia una delle cose grandi che la sua figura ci ha lasciato grazie
Ringrazio
Il ministro Padoa Schioppa ed ora la parola a un altro ministro che si deve allontanare
Prestissimo
Sì in effetti capita in un giorno importante per mille ragioni quindi a uno a uno
Come dire si trasferì a no in ogni caso
Credo sia molto utile che ragioniamo un po'insieme sulle cose che che ci aspettano prima di me montani ma Tommaso Padoa Schioppa l'intervento di Ciampi credo non voglio ripetere insomma gli elementi di di stallo in cui siamo il perché il percome eccetera
Penso però che proprio in queste fasi
Il ricorda di Altiero ci può aiutare attenere una barra in qualche modo un metodo che il metodo è quello in qualche modo della nobile ambizione politica
Perché io sono una che pensa che oggi lo stallo europeo con la crisi o chiamatela come volete e perché vi è non c'è abbastanza Europa
Altre ritengono che perché virgolette ce n'è troppa perché troppo invasiva perché è un po'esausta perché dopo l'allargamento bisogna
Fermarsi a riflettere tirare i remi in barca aggiustare le cose io rimango della mia idea e non mia ma diciamo neghiamo nera detto la grandezza del project cesso europeo ma che è un processo
E la peculiarità della costruzione europea appunto è che non è un progetto chiuso
Ma è un processo e quindi in costruzione perenne e e proprio per questo
Con lo strumento della bicicletta cioè una di quelle cose che non consentono di di fermarsi perché se non si cade dell'ordine Ceva
Io penso che che poi con gli aggiustamenti ovviamente
Che che ci devono pure esser ma io credo che il punto di partenza deve essere questo è mi ricordo come se fosse adesso con grande emozione l'intervento di Altiero il quattordici settembre mille novecentottantatré lo ricordo perché essendo ormai abbastanza anziana
Voglio dire c'ho tutto un lungo percorso Maggi
Eravamo al Parlamento europeo e a proposito della trattato che istituiva l'Unione Europea Altiero Salso risse ricordo ce l'ho l'ho ritrovato anche mi disse avete tutti letto il romanzo di Hemingway in cui si parla del vecchio pescatore che dopo aver pescato il pesce più grosso della sua vita tenta di portarlo a riva ma i pesci carni a poco a poco la divorano quando arriva in porto gli rimane solo la lista
Quando voterà tra qualche minuto il Parlamento avrà catturato il pesce più grosso della sua vita
Ma dovrà portarlo fino a riva perché ci saranno sempre degli squali che cercheranno di divorarlo punto
Tentiamo di non rientrare in porta con soltanto una lisca punto e io spero che questo oggi come meta metafora si è un po'una cosa che ti devo può guidare abbiamo un trattato ad ambizione costituzionale io lo chiamo così perché vorrei che quando finalmente avremo la Costituzione vorrei che fosse la roba più semplice ecco che si immette nel taschino come quella catalana che un giorno Manno regalate non porta cipria
Perché democratici catalane durante il franchismo e durante la dittatura lo avevano ridotta una cosa che camuffa abbia insomma quindi stava in un piccolo porta Cipro e vorrei che la prossima volta con la Costituzione europea fosse una di quelle cose che si imparano a memoria da ragazzini e che si portano dietro come come una cosa importante un grande valore insomma una carta
Quindi penso che sia quello il metodo Dad attenere Parlamento europeo ma ne parlerà Monica ci sono una serie di proposte quella del litorale di Ostia dice realtà aggiungiamo più che a togliere insomma ma io non voglio oggi entrare in questi meccanismi
Che avranno però un punto di di Disney vidi nota importante che la dichiarazione del venticinque marzo su cui sta lavorando l'ambasciatore Ruggiero quindi mi piacerebbe invece e voglio solo dirvi due cose di Altiero Spinelli
Io vedo Barbara di fronte a Menia e penso che chiacchiero forse padre affettuosissimo certo era scorbutico mica da poco
Nel senso che era un signore di carattere e sempre si dice quando si dice di carattere s'intende di cattivo carattere
Cioè di carattere difficile di carattere puntuto di Carat quattro magari invece era come dire affettuosissimo e e dolcissimo
In qualche modo mi ed è così perché perché attirerà veramente per me è stato molto importante come metodo a molto determinato
Molto qualcuno direbbe persino congiunto
Che non voleva dire essere rigido aranci signore ha aperto a a compromessi ma con un limite in testa ben preciso della differenza tra compromesse compromissione
Che era disposta ad accettare qualunque compromesso che fosse comunque dinamico che guardasse comunque avanti che non fosse
Questa è una una cura cammini anche insegnato ha insegnato molto e continua ad insegnarmi molto
A chi erano mi ha insegnato anche una cosa che e chiudo qui mi serve molto oggi come ministro degli affari europei
In fondo a stare un po'con la schiena dritta ma è venuto di ricordare proprio non la rivista che ho fatto intervista fatto recente un aneddoto l'America con Alfiero Altiero io quando sono stanco ammissiva chinandosi ingombri Celestino
In realtà missini duplici comunque mo'quando sono stanca in particolare
Stavamo in una rapporto come si fa da parlamentari europei un po'esausti eccetera
Mi guardo mi disse guarda sai c'è un meccanismo molto semplice per certi versi sulla schiena Tour stai così gira al Palma in avanti delle mani vedrà che ti si raddrizza la schiera in effetti funziona
E questo tener dritta un po'alla schiena senza arroganza ma ma per coerenza è una polacca mai aiutato punto e mi aiuta in questi giorni
Perché questo che il collega Buttiglione sa ma è difficile fare il ministro degli affari europei
è difficile perché il bravo testimone perché no fondato nel conforto perché resta un Paese dove l'opinione pubblica diversamente da molti altri rimane un paese molto filoeuropeo
Rimane un Paese che non ha come dire quel scetticismo strisciando apparente di altri paesi
Ma anche a un Paese che a volte superficialmente europea perché l'Europa è anche discipline l'Europa è anche regole l'Europa è anche che si sta insieme certo per un grande progetto mai Progetti senza applicazione quotidiana non rende
Allora la mia disperazione che questo Paese è così europeo che a volte ha più fiducia di Bruxelles che di Roma magari c'è pure ragione ma insomma strano e perché tutti gli altri Paesi sono quelli che pensano che Bruxelles è stato dei burocrati senza cuore
Cosenza intelligenza politica
Ed è questo il Paese che non riesce a a trasporre le direttive in tempo normale
è un Paese che fa fatica ad applicarla è un Paese che quindi si becca un'infrazione vietano abbiamo record delle procedure d'infrazione
E questa come dire schizofrenia è una delle cose perché per poi per contare in Europa bisogna pure essere in ordine bisogna essere un paese credibile
Non può essere stavano un Paese che ha delle idee ma deve essere un paese che credibile che ha interiorizzato la regola europea nel suo modo di vivere politico e giuridico
Ed è un Paese che deve pensare che è un'apertura imparare a pensare che un'apertura di infrazione una violazione della regola comunitaria è un fatto gravi come una violazione di una legge italiana
Cioè se il governo violasse la propria legge qualcuno direbbe ma insomma c'è qualcosa che non funziona invece riteniamo che violare una norma europea sia come dire
Normale
Penso che in questo percorso in questo come dire spero in un periodo successivo
Riusciamo anche a far passare la corte consapevolezza che l'Europa è anche disciplinati alle norme sono norme appunto primarie quindi non sono una e che stare insieme essere credibili essere presi sul serio anche quando si danno delle idee vuol dire intanto estere in ordine nei conti nelle aderenze comunitaria
Eccetera eccetera eccetera altrimenti avremmo saremo appunto grandi vocazioni europee ma poi scarsa aderenza io credo che questo al tiro non lo avrebbe né gradito né voluto grazie
Ringrazio
Il ministro Emma Bonino
Infrazione che anche tempio all'ordine dei lavori e per dare la parola Umberto Ranieri presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati qui tra voi ma gli anziani serietà
Grazie grazie indiscusso anche per questa infrazione
Grazie
Professor montani
Ma ricordiamo oggi la lezione di Altiero Spinelli
Nel centenario della sua nascita
Un'occasione poche settimane
Dal cinquantenario dei Trattati di Roma per tornare a confrontarci
Con lei del più lucido e conseguente protagonista dell'europeismo italiano
Altiero Spinelli ricorda Napolitano Giorgio Napolitano
Fu un uomo di una sola causa una sola missione quella dell'Europa unita
E mai si chiuse in un atteggiamento settario
Altiero Spinelli cercò in tutti i settori dello schieramento democratico consensi e convergenze per portare avanti la sua battaglia tesa a costruire le difficile di un'Europa unite
E oggi avremmo bisogno come è stato ricordato della tenacia della determinazione di Spinelli
Per rilanciare la prospettiva dell'integrazione della costituzionalizzazione dell'Unione Europea
In chi lavora per questa prospettiva c'è molta attesa per l'iniziativa della presidenza tedesca in vista
Di decisioni da adottare nel Consiglio europeo del prossimo giugno all'indomani delle elezioni francesi
E si guardava imminente dichiarazione di Berlino a cinquant'anni dai trattati come ad una occasione non di mera celebrazione del percorso compiuto
Bensì di coraggiosa indicazione di nuove mete per l'Europa
Di un rinnovato impegno alla riforma delle istituzioni
E ad uno sviluppo delle politiche comuni europei
Spinelli respinse l'idea di una antinomia
Nella costruzione europea tra le Priuli tra alle priorità delle rappresentato la priorità delle istituzioni o la priorità dei contenuti e di collego lo sviluppo
E le istituzioni comunitarie
All'orizzonte della moneta unica
Della politica estera comune
Della cittadinanza europea
Scusa
Spini
Spinelli non concepì ma in Europa
Come un fine in sé concluso
Ma perseguì L'Unità politica dell'Europa
Come condizione di una società più libera più solidale più giusto
Le sfide con cui l'Europa deve fare oggi i conti
Esigono lo stesso senso del futuro che
Animo il manifesto di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli
Il manifesto metteva in discussione il dogma della sovranità assoluta
E il nazionalismo generato dal principio
Di nazionalità
A ben vedere in quelle direzioni sia tenuto faticosamente orientando la costruzione europea
L'articolo sei del trattato di Roma che negava ogni discriminazione effettuata in base alle nazionalità
Era l'inizio di una nuova storia per l'Europa
Costituiva quell'articolo sei
La più radicale rottura Interna la storia europea del Novecento
Grazie alla ricostruzione di spazi comuni
E lo spazio del mercato sarà la prima cellula dell'Europa comune
Gradualmente scomparirà
L'Europa delle frontiere fatali
I cui aveva scritto Ortega gli asset nel periodo più difficile per la causa europea Istica
Succeduto al fallimento del tentativo della CEE
Spinelli si impegnò per una mobilitazione dal basso
Per ottenere l'adozione di un'Assemblea costituente
In quegli anni Monnet l'altro grande animatore dell'europeismo del dopoguerra
Si mosse per sollecitare i governi a iniziative che sviluppasse ero il lavoro avviato con l'accetta
Eppure i loro sforzi finiscono per convergere come ricorderà Spinelli in una per la pagina del suo diario dopo il fallimento della c'è
Fu giocoforza la scelta da parte dei governi di sviluppare l'integrazione economica
E tuttavia Altiero Spinelli comprese con intelligenza e duttilità che nel mondo della guerra fredda la strada non poteva essere che quella ma non rinunciò alla sua battaglia per l'Europa politica
La condusse spesso in solitudine ma con la tempra del politico pronto a mettersi in gioco
In prima persona
Animato dalla solida convinzione weberiana per cui possibile non si sarebbe raggiunto se nel mondo non si ritta in tasse sempre l'impossibile
Quei temi per i quali si era battuto entrarono con forza nel Parlamento di Strasburgo grazie alla memorabile battaglia guidata dallo stesso Spinelli per le elaborazioni approvazione di un progetto di Trattato istitutivo dell'Unione Europea
Il progetto Spinelli informò in un quadro di riferimento per molte delle innovazioni via via introdotte nel dalla nell'atto unico nel Trattato di Maastricht in quello di Hans
Quella fra utopia e realismo fu un'altra antinomia combattuta da Spinelli
Tacciato della fama di generoso utopista e gli replicava che la Federazione costituiva il solo modo realistico per tenere in vita l'Europa
Utopistica e gli diceva era la pretesa degli Stati nazionali di conservarsi immutati
La comunità europea era stato secondo Spinelli che ne scrisse nel settantatré il frutto di una tensione fra la visione radicale dei federalisti e la realizzazione pragmatica degli statisti e che senza questa tensione nulla sarebbe stato intraprese questa tensione sarebbe oggi necessarie in Europa che appare giunto ad un passaggio centrale della sua storia
Le sfide incalzano dal recupero della competitività ai rischi provenienti dal riapparire di nazionalismi contrasti tra culture e religioni storiche
Il terrorismo mosso da fondamentalismi di varia natura
Di fronte a questi problemi la risposta non verrà dalle iniziative dei singoli Stati
Bensì solo da una Unione Europea politicamente salda capace di decidere e di assumersi responsabilità sulla scena del mondo globale globale
Io credo che esista in Europa Spinelli nera persuaso ad un patrimonio di volontà politica di interessi aspirazioni per muovere in questa direzione
Del resto le radici
Culturali profonde di un'Europa che abbia questi caratteri di soggetto politico non stanno soltanto il cristianesimo nell'Illuminismo nel socialismo democratico stanno nell'area
Eredità tragiche del ventesimo secolo
Stanno nel ricordo delle tragedie del Novecento nell'Olocausto nella memoria storica autocritica conquistata dai popoli europei dopo il mille novecentoquarantacinque
Spinelli colse la grandezza delle questioni che motivava noi sorreggevano la battaglia europeista che di condusse nel corso della sua vita
A Spinelli non sfuggì la dimensione transatlantica
Come emerge negli scritti raccolti nel volume d'Europa tra Est ed Ovest
Gli era apparsa chiara già nell'immediato dopoguerra sin dal Piano Marshall la strategia statunitense favorevole alla cooperazione tra gli Stati europei
E ritenne che relazioni euro atlantiche equilibrate sarebbero state possibili ove il processo comunitario si fosse sviluppato ma fu sempre consapevole chiome questo processo si fosse fosse arretrato fosse rimasto prigioniero della logica delle sovranità nazionali il destino degli Stati europei sarebbe stato scrisse quello di paesi dipendenti intorno alla potenza dominante
A cento anni dalla sua nascita ad oltre venti dalla sua morte
L'Europa del ventunesimo secolo fa i conti con problemi che a Spinelli non si erano manifestati tutto alla loro portata
Basti pensare all'evoluzione che ha riconosciuto la questione tedesca che aveva segnato la sua generazione
E poi ai problemi dell'immigrazione alla sfida multietnica
Alcuni dei suoi obiettivi sono stati conseguiti
Dal Trattato di Maastricht con cui nasce l'Europa
L'Unione europea è un obiettivo perseguito attraverso tutta la storia della comunità dal primo congresso dell'Aja del quarantotto
In poi
E poi per tutti gli stati membri dell'Unione per tutte le categorie sociali per tutti i cittadini del continente l'Europa oggi rappresenta l'ineludibile orizzonte di vita
E tuttavia l'Europa non è ancora quella del soggetto politico sovranazionale che Spinelli sognava e perseguiva
E che solo può garantire un futuro di pace e di benissimo allora anche per questo
Intatta e attuale la sua lezione di
Attuale suo messaggio etico politico
E mi preme sottolinearlo come presidente dalla commissione esteri della Camera e di cui egli fu un membro dei vasetti me nell'ottava legislatura mi preme sottolinearlo ricordando la sua fiducia nella democrazia parlamentare che testimoniò sia a Montecitorio che ha Strasburgo questa sua lezione che oggi ricordiamo
A cento anni dalla sua nascita resta quindi per noi un salto riferimento Nina rinnovata battaglia per un'Europa unita per un'Europa soggetto politico
Ringrazio l'onorevole Ranieri e ora riprendiamo l'ordine dei lavori che è stato sconvolto questa mattina mi scuso di nuovo con cui è Panizzi prego Francesco cui segretario del comitato Altiero Spinelli istituito dal ministero dei beni culturali portare il suo saluto
Grazie
Gli altri l'intera offerta riporterà questo convegno i saluti gli auguri dato nazionale è stato istituito
Accentuano insiste sente
Al
La nascita di Altiero Spinelli quando
Proprio manca la voce ma non si sente adesso veramente che è stato istituito tranquilla del ministro Buttiglione decreto la firma dolori
Presieduto dal professor Renato Guarini rettore della Statale
Viene quindi
Opera sotto l'alto patronato del capo dello Stato ho ricordato appunto e è stato restituito al ministro Buttiglione e attualmente neo presidente onorario il ministro Rutelli tra i membri ci sono proprio presidente emerito la Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che oggi abbiamo visto qui particolare occasione anche il presidente Scalfaro e autorevoli esponenti delle istituzioni italiane abbiamo invitato anche il presidente del Parlamento
Europeo intellettuali e militanti federalisti fra cui ovviamente che il presidente momento presto europee
Direi che tutti coloro che aderiscono al Comitato riconoscono in Ulisse vorrei chiamarlo così perché questo era il suo nome il fondatore fondato il Movimento festa europeo l'autore del Manifesto di Ventotene
L'animatore di tante battaglie fino a quella del Progetto di trattato nell'ottantaquattro ma anche appunto l'umanissimo e classico scrittore tra autobiografia come ho tentato di diventare saggio ricordo che la sapienza del sei dicembre
Di quest'anno abbiamo invitato io credo per la prima volta un italianista come Ferroni a commentare l'Autobiografia è stata una scoperta anche per lui e nei prossimi mesi durante l'attività del comitato presenta già a Trieste ritorneremo su questo aspetto cieli Spinelli a mio avviso o di Dante un po'di Machiavelli che dovrebbe essere proposto anche alle scuole abbiamo invitato anche ministro Fioroni
A suggerire appunto di adottare un po'come classico una pagina di Altiero Spinelli
Come le ragioni l'ispirazione del comitato come ha sottolineato il capo dello Stato che si è recato a Ventotene subito dopo la sua elezione del federalismo europeo che Spinelli costituisce un contributo di portata universale della Resistenza italiana
è un elemento fondante dei valori dell'Italia repubblicana
Al tempo stesso impegno il Paese a superare sempre se stesso l'abbiamo sentito anche oggi a curare il proprio male interni dell'interiori per essere all'altezza della propria ambizione
E pertanto il comitato intende diffondere e approfondire pensiero la memoria ovviamente il messaggio politico di Attilio Spinelli
In tre a tre livelli diciamo i livelli intellettuali e scientifici l'università non ha ancora dedicato abbastanza attenzione Altiero Spinelli
Partendo dalle dalle radici filosofiche del suo pensiero attraverso i vari passi la sua esistenza ovviamente fanno eccezione gli amici della vittima vorremmo che altri scoprissero
Come l'amico Ferroni il pensiero di Altiero Spinelli il secondo livello credo che sia quello proprio delle sedi politiche di cultura politica
Penso che sarebbe importante che ogni dirigente anche ogni quadro politico avesse letto una volta il Manifesto di Ventotene quindi alla stazione di promuovere la conoscenza e infine presso i giovani
Che possono trarre dalla dedizione militante la profondità intellettuale di Ulisse una rinnovata consapevolezza dei doveri e delle potenzialità che la costruzione europea porta che conservo re sottolinea nell'interesse di tutta l'umanità non è un fatto egoistico ovviamente la costruzione europea è un salto di qualità è un progresso della civilizzazione come è scritto nel Manifesto di Ventotene
E difatti proprio è il traguardo di civiltà che sta sotto la costituzione ovviamente lo strumento intellettuale escogitato dall'uomo Faber
E la Costituzione ma l'obiettivo è un salto di civiltà per Spinelli non esistono determini insigni storici e nemmeno leggi immutabili né della politica né dell'economia l'uomo e ciò che intende essere e credo che questo sia una cosa importante
E oggi in modo particolare in cui gli apparati nazionali europei si ripiegano su se stessi oggi che la legalità interna e internazionale viene spesso contraddetta
Dall'esercizio di ambizioni o se si vuole di responsabilità imperiali oggi che pericoli immensi di nuovi conflitti di potenza minacciano i popoli oggi che soggetti economici invadenti intendono ridurre il cittadino-consumatore stordito da messaggi notificati oggi di una certa stanchezza interiori impedisce le scelte più coraggiose anche nei rapporti fra le generazioni
L'esempio di Angelo pronto a pagare qualsiasi prezzo personale
Pur di non rinunciare non solo la propria dignità ma anche a quello che egli considerava il suo amore per il prossimo è una fonte insostituibile intenzione politica di fermezza morale sia laiche che cristiana
Tutto è lecito ma non tutto edifica diceva al tiro
Di impegno da perseguire senza retorica
Il Gambino l'ulteriore cammino della nostra civiltà della civiltà umana concludo movimento previsto europeo al quale il Comitato Spinelli è profondamente legato e al quale augura miglior successo per la sua campagna per la Costituzione europea Porta con sé questa magnifica eredità non meno che l'arduo compito di farla valere nel presente è un'eredità purché non siano contenta soltanto del osservabili hanno in media esige anche i risultati al tiro su questo era abbastanza rigido ancora auguri per il vostro un pone un certamen che anche la nostra buona battaglia
E ora
Ringrazio Francesco cui
Prende la parola il presidente della sezione di Roma del Movimento federalista europeo Gabriele Panizzi
Ringrazio colui ancora di nuovi militanti della
Credo che dobbiamo ringraziare di molti giovani della Gioventù federalista europea che hanno concorso anche con l'umile ma fondamentale lavoro materiale a render possibile questa importante in mattinata e poi i giorni successivi del congresso del Movimento Federalista Europeo
Il presidente montani giustamente c'è invitato essere brevissime così sarò addirittura leggendo con me generalmente non è mio costume per evitare di essere sollecitato andare oltre il tempo che c'è stato giustamente stabilito
Quindi io ho l'onore di portare il saluto della sezione di Roma che è intitolata lo voglio ricordare ad Altiero Spinelli
La sezione di Roma di fatto nacque lo ricorda lo stesso Altiero Spinelli in un passaggio della voce la roccia quel testo del quale restava quale è stato fatto anche un riferimento questa mattina
Fu fondata immediatamente dopo la fondazione del movimento che avvenne com'è noto a Milano nel la fine di agosto del mille novecentoquarantatré
Il primo responsabile del Movimento federalista europeo a Roma lo voglio ricordare per tanti motivi spesso negletto questa alta personalità fu Eugenio Colorni
Ronie fu incaricato dalla responsabilità dei federalisti a Roma
E Eugenio Colorni nel gennaio del quarantaquattro con una sua autorevole prevista che è stata qui anche ricordata
Pubblicò un'edizione la prima edizione fan destina peraltro del Manifesto di Ventotene
Con qualche aggiustamento che voi è stato riconosciuto valido dallo stesso Altiero Spinelli
Voglio ricordare che l'abbiamo pubblicato un'edizione anastatica come associazione italiana per il Consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa la federazione del Lazio alterni Colorni morì nel il trenta maggio del quarantaquattro in conseguenza di un attentato fascista e già del Corriere un federalista un socialista un ebreo e faceva anche il combattente per la resistenza e dalla sezione di Roma allora qualche anno dopo
Ma se c'è rom va fino alla responsabilità di un altro grande personaggio che è stato giustamente qui citato
Ernesto Rossi
Nella sezione di Roma hanno militato oltre che Altiero Spinelli io voglio anche ricordare anche Ursula io Schumann perché credo che sia importante il ricordo di di questa persona tale per modifiche
Credo siano noti a tutti la sezione di Roma fu una sezione di Luciano Bolis un altro grande eroi della resistenza di Giorgio Braccialarghe nessuno dei firmatari del manifesto di quinto tenga ho citato credo non debba spiegare perché Ernesto Rossi di già
Umberto Serafini a molti Dinoi particolarmente caro che Mario Zagari
Non uscito altre persone della sezione di Roma anche se ne vedo qui presenti perché ho citato persone che non sono più ma ci sono persone qui presenti che hanno dato un contributo peraltro fin da il pericolo della Resistenza romana alla costruzione di questa l'idea europea che aveva radici lontane come ha ricordato poc'anzi
Tommaso Padoa Schioppa
Io ho conosciuto il la gran parte delle persone che ho citato non conosciuti Ernesto Rossi ma tutti gli altri conosciuti io ho avuto la l'opportunità di operare con loro io ovviamente giovani quindi
E ho imparato come credo che tutti abbiamo imparato da loro che le grandi battaglie e quelle per la costruzione di una Unione europea con caratteristiche veterani è una grande battaglia
E per essere combattute con la speranza di vincerle se richiedono chiarezza di obiettivi questo credo che sia il primo elemento fermezza intendimenti
Tenacia nella conduzione della battaglia e capacità e pazienza di ricercare le alleanze necessarie per superare il motivo gli ostacoli che si incontrano Altiero Spinelli ci ha insegnato che tanto più ambiziose infine da conseguire io credo che la unione europea federale sia un fine ambizioso certo è razionale necessario ma ciò non toglie che rimanga infine ambizioso
Quindi tanto più ha il vizio se il fine da conseguire tanto meno ci si deve lasciarci sopraffare dalle sconfitte momentanee che possono scandire il percorso da compiere
Occorre saper cominciare daccapo
Nel convincimento che se la battaglia viene combattuta per la formazione di interessi generali come nel caso della costruzione europea e non particolari
Pur se persa sono stati seminati degli elementi che consentono di riprendere l'azione con più vigore
Altiero Spinelli ha fatto così durante tutta la sua vita
In questa fase della costruzione europea giunta al delicato passaggio del Trattato costituzionale
Che per alcuni aspetti richiama le esperienze delle battaglie di Altiero Spinelli per la comunità politica orobica del cinquantaquattro e per la proposta di un trattato che istituisce l'Unione europea dell'ottantaquattro
Il modo migliore per ricordarlo e impegnarsi a rinvigorimento dell'azione
Per assicurare all'Unione Europea una base costituzionale dalla quale procedere ulteriormente verso un assetto autenticamente federale
E termino con una citazione di Spinelli dal Manifesto di Ventotene
L'unico la setta autenticamente federale per consentire all'Unione di svolgere quel ruolo planetario di pace chi Altiero Spinelli già ipotizzava così
Bisogna pur riconoscere che la federazione europea e l'unica concepibile garanzia
Che i rapporti con i popoli assediati uscì e da miliziani si possano svolgersi su una base di pacifica cooperazione
In attesa di un più lontano avvenire in cui diventi possibile L'Unità politica dell'intero globo grazie
Bene sonoro eletto di dare la parola al senatore Rocco Buttiglione delle commissioni politiche dell'Unione europea
Grazie i Petretto avrà un tono un po'diverso da quelli che avete ascoltato fino ad ora
Credo che anche a Spinelli sarebbe piaciuto forse che ci occupassimo delle difficoltà nelle quali ci troviamo
Perché le difficoltà nelle quali si trova oggi rete europea sono gravi ed importanti e non usciremo dal pantano nel quale siamo se non faremo un'analisi seria delle ragioni per le quali ci siamo impantanati
Da questo punto di vista io credo che dobbiamo evitare IACP re un ottimismo di facciata e fare i conti con i problemi reali
Credo che il primo problema sia stato indicato con chiarezza da Helmut Kohl quando ha parlato di un passaggio di generazione
Potremmo citare anche Tucidide quando spiega le ragioni della Guerra del Peloponneso Tucidide dice era arrivata al potere una generazione di uomini che non avevano conosciuto la guerra la seconda guerra del Peloponneso inizia quando arriva al potere altri Alcibiade che non aveva fatto la prima guerra del Peloponneso e quelli non sapeva quanto è brutta la guerra
Declina lascia la sfera del potere
Una generazione di uomini che hanno distrutto la seconda guerra mondiale e che hanno visto nascere l'idea europea dal fallimento dei nazionalismi l'Europa e la pace
Credo che questo sia il tema fondamentale che ha unito Spinelli a Ute nuove Calleri chi a De Gasperi ad Adenauer Schuman ai grandi padri della comunità europea l'Europa e la pace
E la pace e il primato della persona umana anche il mercato che verrà trovato dopo il fallimento della CEE e un mercato al servizio dalla pace fine dell'imperialismo potenzialità democratica di sviluppo ma anche di creazione di pace più mercato adeguatamente regola nel mondo di prima ognuno aveva le sue colonie tornare a proposito tornarci di materie prime per che poi trasformava con la sua industria vendeva sui mercati egualmente coloniali alle sole uno compra dove cuore trasforma col suo lavoro e la competizione fra i Paesi viene in Canada non sulle dio della guerra ma sulle vie
Della pace
Questa idea oggi si va perdendo
è un grave problema nasce una generazione di uomini che pensano che la pace sia naturale e sbaglia chi si pone naturale è la guerra la pace invece e artificiale nel senso migliore della parola è il risultato di una giusta politica
E allora
Diminuisce anche la ricerca d'una giusta politica si considera impossibile che Paesi come la Francia o la Germania si facciano guerra mare introduciamo le barriere doganali
Reintroduciamo un sistema all'interno del quale si opera si è ora orientati non a cooperare insieme ma vedere il proprio benessere in alternativa a quello dell'altro
Ne avremo anche la guerra in Europa
Tra l'altro c'è oggi a livello mondiale un'ondata protezionista che dovrebbe preoccuparci
Quindi primo problema si indebolisce la consapevolezza delle ragioni politiche forti dell'euro e allora diventa soltanto una trattativa una quota di banche di banchieri non se ne capisce più la ragione Fontana
C'è uno scollamento crescente fra le burocrazie europee e le domande dei cittadini
La il progetto europeo non incontra una crisi improvvisa coi referendum in Olanda e in Francia era in crisi da prima
Per la protesta contro l'eccesso di burocrazia delle istituzioni europee
Ed il non rispetto del principio di sussidiarietà non dimenticate che queste elezioni del del Parlamento europeo le ultime elezioni del Parlamento europeo ci danno una percentuale di partecipazione di votanti bassissima la più bassa nella storia europea e questo è un altro sintomo di una crisi che andava maturando
Principio di sussidiarietà
E qui noi ci scontriamo con il fatto che le cose che i cittadini vogliono che l'Unione faccia sono quelle che i governi non vogliono che l'Unione faccio cosa vogliono i cittadini che facciano doveva ha detto bene Veltroni all'inizio vogliono che si occupi di difesa perché la difesa la può fare solo l'Unione
E anche i soldi che spendiamo per la difesa che non sono pochi a livello europeo rendono poco perché spesi male troppi centri di spesa spendiamo la metà degli Stati Uniti non abbiamo certo metà dell'efficienza militare degli Stati Uniti
Vogliono che i cittadini che ne facciamo insieme la politica estera nessuna cosa i governi sono più contraria metterà sia perché la difesa per la politica estera
I cittadini non vogliono che l'Unione si occupi di tante altre cose di cui invece si occupa pensando magari che attribuendo competenze sì rende più forte l'Unione e sbaglia se e anche la Commissione il Parlamento se non temessero l'impressione di occuparsi di cose che non rientrano le loro competenze ma si concentrassero sul fare i temi cos'è toccano a loro questo sarebbe un grande vantaggio
L'altro tema quindi di contrasto è stato ed è parlamenti nazionali e Parlamento europeo
Sussidiarietà significa corretto rapporto di Parlamenti nazionali al Parlamento europeo questo rapporto non ha funzionato e non funziona
Su questo bisogna fare un grande sforzo corale in Italia qualcosa abbiamo fatto il governo anti europeista di cui parlava prima Padoa Schioppa ha fatto la legge su
La partecipazione dell'Italia alle istituzione europea che per per la prima volta garantisce il controllo parlamentare del Governo che vari Consigli dei ministri e garante di controllo parlamentare permette agli italiani in uscire o di cominciare a uscire se la legge verrà fatta funzionare dalla situazione drammatica di pensare che a Brussel decidono e noi siamo schiavi di Bruxelles non è così accusa ci siamo anche noi solo che fino ad ora i governi quello che facevo la Brussel non lo raccontavano nessuno adesso son tenuti a raccontarlo almeno al parlamento io mi auguro che questo sia la base di un dibattito nazionale su quello che si fa a Bruxelles qui bisogna sulla base del principio di sussidiarietà attribuire altre competenze
E togliere alcune competenze che francamente vi sono superflue e astenersi dall'approvare mozioni su cose che non sono di propria competenza
Fa un effetto pessimo all'interno delle opinioni pubbliche europee si faccia bene il proprio lavoro
Terzo elemento di crisi
L'allargamento
Non nascondiamocelo
L'allargamento no prima di fare dell'arredamento vorrei ricordare che quel governo anti europeo di cui parlava il ministro Padoa Schioppa e anche quello che tra il due mila uno e due mila e quattro ha portato l'Italia all'ottavo posto fra i paesi europei per quello che riguarda la trasposizione della normativa europea ha detto il ministro Bonino siamo gli ultimi è vero oggi siamo gli ultimi nel due mila quattro no eravamo all'ottavo posto
Tutto questo per e visto che stiamo parlando di governo anti europeo da dove nasce il tema del governo anti europea io credo che nasca dalla questione dell'Iraq pochi hanno valutato la portata della crisi per l'Iraq per l'Europa
E vorrei che ne parlassimo in toni non provincia mente di tentativo di acquisire gli europea a a a una parte politica piuttosto che a un'altra uno dei motivi della crisi è proprio questo
Il tentativo di acquisire l'idea europea una parte opponendosi ad un altro
Cos'è successo nella crisi dell'Iraq è successo che è diventato evidente che il vecchio meccanismo di funzionamento dell'istituzione europea non funziona più
Prima come funzionava di fatto l'Unione europea quando Francia e Germania erano d'accordo a quella era la posizione europea Francia e Germania erano la maggioranza demografica economica politica era normazione
Quando è entrata la Gran Bretagna un po'meno ma la Gran Bretagna non voleva veramente partecipare ai processi decisionali voleva avere il suo vantaggio per il resto l'interessato
Con l'allargamento questo non è più vero
Quando Francia e Germania hanno detto
Una parola presumendo di parlare a nome dell'Europa il resto dell'Europa si è ribellato
La Gran Bretagna voleva dire la sua dire la sua l'Italia voleva dire la sua la Polonia voleva dire la sua la nuova Unione Europea Unione europea in cui Francia e Germania non fanno la decisione
Uno dei motivi dello Stato ha fatto questo il vecchio meccanismo inceppato uno nuovo ancora non si trova
Francia e Germania saranno semplici perno della decisione europea per ragioni geografiche demografiche storiche ma non solo da sole l'Europa devono far girare la palla devono permettere ad altri partecipare i processi decisionali
Questi sono e non credo che sia riprova di dire europeista che sta con Francia e Germania che talvolta non stanno con se stesse perché cambiano anche le loro posizioni
Questo comunque e un altro degli elementi della crisi che va superata come super come l'allargamento e l'altra questione perché l'Europa dopo l'allargamento è diverso dall'Europa prima dell'allargamento
La questione delle radici cristiane dell'Europa è stata largamente sottovalutato perché le radici cristiane dell'Europa erano legate all'idea che l'Europa una comunità culturali di cui questi popoli facevano parte anche prima e la lotta che hanno condotto contro il comunismo per la libertà era per la libertà e per l'Europa ma l'Europa che loro volevano e vogliono non è un'Europa in cui entrano soltanto con un elemento accessorio dentro un'Europa che ha già definiti i suoi criteri spesso riverito ridare di loro contributo
Il tema delle radici cristiane era uno dei temi sui quali si qualificava la riscoperta del dente dell'essere parti d'una famiglia comune ecco credo che dobbiamo analizzare le radici della crisi l'allargamento centra anche in un altro senso la gran parte degli europei pensano che ci siamo allargati abbastanza
A prescindere da ogni valutazione ulteriore
La idea di allargarsi ulteriormente
è un'idea che trova l'opposizione della grande maggioranza degli elettori europei illudere la Turchia chi ci sarà a breve un allargamento alla Turchia serve a creare più sconcerto in Turchia quando diventerà evidente che va dalle ventuno ci sarà ma serve anche a rendere più difficile di passaggio
Della o pubblico opinione europea di nuovo nella direzione di un di una ripresa dell'ideale europeo che fare
E chiudo la prima cosa da fare e una grande campagna per ridire le ragioni dell'euro
Molto bene questa iniziativa del Movimento federalista europeo ma occorre fare di più io sono stato agli anni causerà curatorie Montella fondazione Adenauer
La
L'Angela Merkel il che il la Punto è scarso e Rimini sta lanciando una grande ha lanciato ed è in corso una grande campagna in tutta la Germania per ricordare le ragioni della unità europea che ragioni politiche la pace del ragioniere tra Regioni forti
La pace ma anche il fatto che i diritti fondamentali di cittadinanza alla Sicurezza Esterna
La sicurezza Interna
La crescita economica la possibilità di crescita economica lo sviluppo culturale non possono essere assicurati sono su base europea
Quindi ridire le ragioni una grande campagna dovremmo farlo anche in Italia io noto con qualche preoccupazione che si parla di chiudere il CIPE il CIPE non andrebbe chiuso andrebbe la forza rinunciato e magari bisognerebbe fare qualcosa di più
Secondo individuare obiettivi politici delimitati chiari e delimitati per ripartire dobbiamo tenere una vittoria
Una nuova conferenza intergovernativa sarebbe un un disastro
Dobbiamo valorizzare il fatto che i diciotto Paesi hanno approvato la Costituzione spingere quelli che non l'hanno approvata ad approvarla tornare a fare il referendum ma non possiamo farlo con la Costituzione vecchia
La Parte terzo della Costituzione è superflua
Non si è mai visto la Costituzione che contiene anche le politiche la parte seconda
Si può lasciare perché tanto ahimè quella dichiarazione dei diritti e castrato in fondo dagli ultimi articoli imposti dall'inglese che dicono che sostanzialmente non si applica se non ha relazioni interne ad istituzioni europee
Bisogna salvare la prima parte perché con le regole di Nizza non si riesce a governare
Io penso che andare davanti agli elettori francesi a proporre una versione semplificata
Della costituzione che possiamo già da rapper approvata dagli altri diciotto Paesi perché chi approva il più approva anche il meno e su questo condurre una grande campagna vedo con piacere che Sarkozy
Ha capito ed è fortemente impegnato su questi temi la partita si gioca fra la presidenza tedesca della presidenza francese e poi dovrà essere sottoposta alla approvassimo del popolo europeo non con un referendum ma con prossime elezioni europee e bisognerà che ci sia in tutti i Paesi una grande campagna per ricordare le ragioni e per avere una partecipazione adeguata al voto
Lasciate chiusa ricordando un grande a cui io personalmente sono molto legato anche perché lui aveva messo in cattedra questo Teti professore universitario sono collegati quali che facevo parte della commissione che ha messo in campo un mio grande sostenitore allora fu Mario Albertini da cui ho imparato tantissimo e per quello che riguarda l'idea federalista
Ma il tutto quello più riguarda
Uomo dunque grazie
Senatore Buttiglione che
Portare il dibattito sulle difficoltà presenti a ricordare anche che l'impegno dei federalisti abbiamo referendum europeo sulla prostituzione nel due mila e nove noi vogliamo che i cittadini si esprimono e perché perché vogliamo che i politici si impegnino a spiegare ai cittadini perché l'Europa è così importante
E lascia ora la parola all'onorevole Luigi Cocilovo vicepresidente del Parlamento europeo che ringrazio di essere qui con noi oggi
E io che vi ringrazio per l'invito e solo per un'esigenza questore assolutamente opportuno di economia dal tempo non biblico su questo non vogliate voglio apparire scortese così come non mi dilungherò
Perché fra l'altro poco aggiungerebbero le mie parole ciò che credo sia già presente nei sentimenti e la convinzione di tutto nella
Ricordo nella commemorazione della figura dell'organo di Spinelli è già stato detto tanto insisto potrei aggiungere poco anzi
Spero di non scandalizzare ogni nell'affermare che secondo me è opportuno proprio per valorizzare al meglio l'attualità del pensiero nell'opera di Spinelli collocarlo nel suo tempo
E dico questo no perché voglia negare con me nel singolare contraddizione in termini
Tanti elementi di attualità nella sua proposta politica e cultura che riconosco che apprezzo che pratico sotto il profilo anche dalla lettura ma
Per una diverso peso delle conseguenze che sul piano della sollecitazione propositive operativa
Ovviamente agli interlocutori istituzionali e politici la provocazione la progettualità e la lucida doppia del pensiero di Spinelli dovrebbe garantire scriverli inizio e in modo assolutamente se vogliamo davvero profetico anch'io condivido quanto è stato detto autorevolmente il Presidente Ciampi
Da anch'io condivido proprio l'ammirazione per questa capacità di anticipazione dei tempi di collocazione di elementi di analisi e di pensieri in un contesto che avrebbe potuto drammaticamente scoraggiarli o eliminarli però in un periodo in cui sostanzialmente le grandi insieme potenzialità e contraddizioni le linee insieme di stimolo positivo e anche di difficoltà legate alla realizzazione del progetto europeo si giocavano in buona parte dentro gli stessi confini dell'euro
Poiché non riusciva tra il liceo profeticamente ad andare oltre
Al di là di alcune comprenderebbe alcune componenti legata all'analisi alla critica del nazionalismo dei limiti dello Stato nazionale molto in parte anche influenzate da una durezza di lettura politica se non qualche visure ideologica ma insisto di grande attualità erano collocate dentro quel conto
E quando noi lo condivido la provocazione di Buttiglione noi non possiamo esorcizzare difficoltà non possiamo ignorare che esistono non possiamo rifiutarci del Rizzardo e per spenderci soltanto enfaticamente su alcuni slogan ma di grande come dire
Stimolo culturale ma le clienti dare nome e cognome alle difficoltà significa per esempio riconoscere fino in fondo il peso che oggi gli ha anche nel rapporto fra l'opinione pubblica dei popoli europei
E la distruzione europea
Nel corto circuito è la contraddizione determinata spesso dalle politiche nazionali e dalle politiche governative e dalle scelte istituzionali
Perché pensa no sul progetto sullo sviluppo al progetto europeo questo corto circuito che sostanzialmente indebolisce l'euro
Non le consente fino in fondo di utilizzare per la costruzione degli strumenti di governo di governo politico gli strumenti che potrebbero concorrere poi non età dare per scontato che ci riesca
Ma troppo avrebbero concorre a cercare risposte alle grande anzi ai problemi che pure sono condivisi dei popoli europei
E che sostanzialmente in questa difficoltà
A dare tutti gli strumenti necessari per fornire risposte innesca un il virus appunto di un sentimento quasi di interruzione
E quindi dire sufficienza di cui poi si tiene conto nel momento in cui ci si misura
Con una rilancio possibile di progettualità politica europea negli appuntamenti in occasione degli appuntamenti
Che per esempio misurano il consenso per i governi nazionali e per le forze politiche nazionali nella dimensione nazionale
Quante volte sentiamo dire sensi potrebbe ma una perché ci sono collezioni tedesche perché ci sono le lezioni francese perché già si annuncia adesso che Gordon Brown fa sapere che l'Inghilterra in questo momento non è pronta
Te attraente prudenza che ed è un corto circuito singolare perché questo crea le premesse per trasformare l'Europa Bersani il proprio in una Abd in un referente appunto anche di soddisfazione
E non più di speranza e di investimento positivo proprio in conseguenza di un pezzo che è quello legato ancora una dimensione le politiche nazionali che pensa sulla prospettiva sulla possibilità di rilancio invece
Di una progettualità politica europea
Oggi necessaria perché contrariamente alle condizioni
Il tempo di spine anzi anticipava profeticamente processi ed evoluzioni possibili oggi questa condizione e assolutamente necessario a me far ridere
Sentire parlare del problema
Che resiste che che giustificherebbe o molti verrebbe alcune resistenze sul versante della cessione di sovranità politica dalla dimensione nazionale quelle europee
Quando quel tipo di sovranità politica nel contesto attuale e già compromesse perduta e l'unica possibilità di rifondare in una dimensione europea
Salvo una rinuncia che sarebbe pagata dall'abitazione appena e da quella nazionale
O
Non è più tempo perciò dicevo restituiamo Spinelli a suo tempo ma per recuperare tutta l'autorità del suo messaggio non è più per io giudice condivido fino in fondo ciò che ha detto Padoa-Schioppa
Di prendere le misure con un eventuale eccesso di audit oggi è giunto il momento di prendere le misure con conseguenze devastanti di una riduzione delle ambizioni
Che non accontenta più nessuno
Il tempo di Spinelli aggravi lancio di un grande progetto non utopico che essi configurata in termini di processo con l'applicazione del metodo di non dei piccoli passi
Di quelli per intenderci che se la marcia era organizzate era già un grande passaggio rivoluzionario
Passare dal calesse da un treno a questo punto impegnato in un percorso su un terreno opportuno ridurre la velocità sulle curve per evitare sbandate deragliamenti giustissimo
Oggi il tempo come è stato più volte ricordato è quello sano della bicicletta comunque del veicolo a due ruote
In cui gli ossi cabina velocemente o sì casca
E la riduzione anticipata delle ambizioni e poco quello che innesca un corto circuito che si è valido è stato attraverso l'esito negativo dei due referendum all'interno del quale si è dimostrato una volta di più che oramai l'ambiguità lo dico tra virgolette senza enfasi
Né politico-culturale né moralistica all'ambiguità del metodo monnezza fino a ieri probabilmente necessario per accompagnare un processo verso esiti più avanzati senza strappi che lo avrebbero probabilmente tema stato all'inizio non è più sufficiente perché non accontenta più nessuno
Oggi
Queste ambiguità che ha consentito di mantenere progetto europeo su un percorso compatibile con la costruzione di un robot politiche pedonale manca un'Europa di mercato intergovernativo scontentato
Nei voti contrari al referendum sì Francesco Anna hanno pesato come è stato ricordato le motivazioni più contraddittorie e opposte sostanzialmente
E il Consiglio che gli uni agli altri hanno finito colpire non trattato costituzionale come no al progetto europeo ma alcuni per dire no per esempio ad un eccesso il liberismo economico altri per dire no all'allargamento Adeste
Ma o all'apparsa crescita la situazione ma i negoziati con la Turchia una revisione dello Stato sociale perché perché comunque ancora era sufficiente la definizione di un progetto che consentisse anche
Identificare fino in fondo la missione necessarie per l'Europa
è comunque un dato di fatto che il filo rosso che accompagna tutto questo e ciò a cui accennato oggi riemergono
Le tre grandi paure di un tempo
Che segnano criticamente la possibilità del decollo del progetto europeo
La paura della guerra la paura della povertà la paura della perdita delle identità povertà nel senso più lato ovviamente di una prospettiva rituale di progresso di benessere sociale economico che non sia compromessa
Che non sia compromessa la differenza rispetto RAI differenza rispetto a ieri
E che fino a ieri per liberare gli europei dalla paura della guerra bastava
Eliminare i focolai di instabilità lungo il Reno prima lungo l'overnight poi dentro i confini dell'Europa
Per liberare per gli europei dalla paura della povertà o comunque per rubargli la speranza di una prospettiva di benessere sociale ed economico poteva anche bastare aprire reciprocamente i mercati nazionali europei garantendo progressivamente libertà di movimento alle merci alle capitali oltre che alle persone
Fino a ieri l'integrazione europea non poteva che saltare la ricchezza dell'identità culturali del continente tutte fondate su un comune patrimonio di valori oggi
I focolai di instabilità ci interno soprattutto nel rapporto che va oltre i confini dell'Europa
La globalizzazione ci pone problemi di confronto e il rapporto anche qui in realtà e potenzialità
E poteri e forse che sono quelle richiamate non a caso da Spinelli anche allora ma che oggi costituiscono un elemento di attualità e di sfida critica assolutamente non ignorate da parte di nessuno
Affrontabile nella dimensione dell'iniziative delle prerogative di potere solo per lo Stato nazionale lo stesso per l'identità culturale
Oggi politica estera di difesa comune politica economicamente ad affiancarla baluardo dall'Euro politica di immigrazione le politiche i sviluppo compatibile salvaguardie ambientali
Sono politiche che in termini di risposta di governo e di dimensione di risposta di governo non sono riconducibili alle prerogative ai limiti dell'iniziativa nazionale
Nascondersi questo significa nascondersi l'esigenza di dare una risposta che invece presuppongo rilancio di ambizione proprio quando maggiormente si sono manifestate le difficoltà e proprio per questo concludendo
Io penso che
Dobbiamo accettare un grande azzardo lo dico guardate consapevole anche del fatto che questo possa sembrare
Io non credo che sia più valore aggiunto mantenere L'Unità del componente europeo ad ogni costo e soprattutto quindi pagando il prezzo di ospitare sul convoglio anche chi partecipa alla marcia per tenere alzato innescato il freno a mano
Questo è impossibile
Una versione la continuità di una visione minimalista dell'Europa questo singolare circolo sociale in cui si paga la tassa d'ingresso per frequentarsi il meno possibile e esattamente una visione che porta alla distruzione del Progetto sia per coloro che credono ma sia anche per coloro che improbabili metter ritengono di compensarlo il fallimento con un'esortazione un rilancio
Guardate singolare Spinelli
Nel suo esilio perché costretto ovviamente dal condizione di una repressione brutale antidemocratica e anche dalla penuria di alcuni mezzi era costretto a scrivere il manifesto sulla Carta delle sigarette e a nasconderne i fogli nel sottofondo di una botte questo è un grandissimo valore di testimonianza di resistenza e di capacità di villaggio democratico allora
Ma oggi
Pensare che possa venire balordaggine la riscrittura dei testi dalla seconda pagina di copertina tende riunioni dei corre per intergovernativi
Ovvero nascondere gli esiti con scarsa trasparenza democratica di queste elucubrazioni nei meandri appunto pelle cantine intergovernative
Secondo me e la rinuncia alla qualità dal Progetto e anche agli obiettivi minimi che abbiamo di fronte
Io credo nella provocazione al referendum europeo
Per me non alternativo in questo dovremmo anche il Parlamento dovrebbe svolgere Ugo a mio giudizio un po'più decisivo di rilancio per la proposta politica ma credo alla provocazione di un referendum europeo
Che consenta Point restituendo anche in base agli esiti che ne verranno e sulla base di un lavorìo che sicuramente in parte si può fare ma ovviamente
Di manutenzione minima e non rinunciataria di cioè di che sono già stati gli esiti
Che consenta di riproporre la sfida al tavolo anche dipendenti che nazionali che in Formula parlamentare o referendari di alto lei si ricorda il referendum europeo dopo un'augurabile maggioranza pongono di fronte alla responsabilità
Gli accettare la marcia dal convoglio che va verso esiti per oggi ieri nei giardini per tutti ovvero discendere di scendere alla prima fermata
Io non sono più convinto che la soluzione sabbia
Di non decelerare la marcia di alcuni attraverso le forme di cooperazione rafforzata penso molto di più al valore aggiunto di una possibile d'esistenza o deterrenza
Chi nonluoghi il progetto lo abbandoni e non prima agli altri una velocità di marcia e poesia commisurata allegro
O
Noi abbiamo bisogno e per evitare che la formula sembra troppo radicale sappiamo tutti retropensieri tutti corrono alla Gran Bretagna e via dicendo la perfida Albione allora
Viene attento analista politico
Ammoniva con una città un attento analista politica ammoniva con una citazione che deve essere di conforto tutti dicendo guarda non è su una inventato ancora un treno che possa andare così velocemente da impedire agli inglesi di saltar di apporto in corsa una volta che è partito il vero problema evitare il rassegnarsi al fatto che certe resistenze impediscano al treno di partire ponete termine una marcia talmente insufficiente rispetto ai bisogni alle sfide
Per decretare il fallimento del progetto prima ancora che questo abbia potuto prendere corpo verrà
Grazie onorevole Cocilovo e ora la parola a Pier Virgilio D'Astoli che oltre a essere direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea
è stato stretto collaboratore di Altiero Spinelli un amico
Rapimento federalista europeo
Grazie
Innanzitutto poi che oggi celebriamo non commemoriamo centenario della nascita di Spinelli io ho portato un piccolo regalo per Barbara che è il Calendario Atlante De Agostini del mille novecentosette
E
Diciamo che forse vale la pena di rilegge non cinque piccoli andare non c'erano forse varrebbe la pena di rileggere quello che succedeva nel mille novecentosette perché ci sono delle strane interessanti similitudini fra la situazione politica in Italia del bello centosette
E quella di oggi adesso non ve lo dico perché poter riscoprire uno conto vostro unti ci possono essere delle cose interessanti costruttivista
Ora Spinelli ha percorso questi cento anni Altiero da da allora fino diciamo un ad oggi perché Spinelli l'uomo nuovo del nostro tempo c'è un po'la tendenza quando si ricorda Spinelli e dire ma fondo Spinelli subire fanno parte di un certo passato oggi bisogna rinnovare bisogna non soltanto dare la voce giovane per questo mi sembra importante dividente non bisogna avere un nuovo modo di concepire vuota quando per esempio noi ci troviamo dei dibattiti in cui ci sono quelli che ci dicono ci vuole un nuovo federalismo
A me questa parola questo aggettivo note idealismo
è una delle cose che non sono allergico molte cose io
Questo questo aggettivo nuovo mi rende molto allergico perché intanto non abbiamo mai sperimentato purtroppo non per colpa nostra
I federalisti ma per colpa soprattutto di governi il vero federalismo diciamo il federalismo immaginato da Spinelli quindi prima
Di cominciare a pensare a un nuovo federalismo vediamo di poter realizzare quello per il quale Spinelli ci ha chiesto di lavorare quando ha scritto il Manifesto di Ventotene poi affondato
Il Movimento federalista almeno centoquarantasette
Io credo che i federalisti hanno diritto a avvolto rispetto diciamo non rispetto formale
Per tutti questi anni federalisti hanno condotto con una certa coerenza non ha con una coerenza formalista monocorde con la coerenza legato all'obiettivo che si vuole raggiungere la battaglia per l'azione federalista una coerenza che noi non ritroviamo in nessuna forza politica nel nei nessuna istituzione e quindi da questo punto di vista il rispetto che deve essere portato la manifestazione di oggi lo dimostra
E l'azione e l'hanno fatto tutti hanno fatto progressi in questi anni
è una cosa secondo me doverosa da parte di forze politiche devono riconoscere il fatto che i federalisti avendo condotto questa battaglia hanno condotta perché avevano una visione precisa dell'avvenire nell'Europa che fosse oggi molti in in in Europa e nelle istituzioni politiche né forse Polito non hanno intanto io credo che noi non dobbiamo dimenticare che l'obiettivo che Spinelli voleva raggiungere eccome federalisti
Lo abbiamo sempre detto Marzia per tendenza qualche volta non soltanto a dimenticarlo mamme troppo in caricatura l'obiettivo che spiega che vuole raggiungere il che noi dobbiamo continuare a lavorare perché si è aggiunto quello che della costruzione nuova di uno Stato federale
Cioè noi non il l'obiettivo di fare esistono attualmente semplicemente quello di una riforma istituzionale consenta all'Europa di lavorare in maniera efficace in maniera democratica ma l'obiettivo certo di lungo periodo sappiamo anche noi come federalisti che abbiamo ancora un un lungo cammino da percorrere ma l'obiettivo del processo costituzionale dell'Europa e quello della realizzazione Europa di uno Stato federale
E che uno Stato che non si deve occupare soltanto di gestire alcuni dossier dell'integrazione europea mattino Stato che deve farsi carico di una serie di problemi di politica che di fronte alle quali come lo sappiamo gli Stati nazionali sono sono impotenti
Ora in questo quadro io credo che vale la pena di fare una sessioni fosse Spinelli ha fatto anche in altri tempi che in alcuni settori fondamentali della vita della società di nostri giorni non c'è più un problema di trasferimento di sovranità
Ci sono i settori fondamentali della vita della società che non appartengono più alla sovranità degli Stati nazionali quindi il problema non è più un trasferimento di chiede agli Stati nazionali di cedere una parte rosone Italie quello europeo
Ci sono dei settori importanti del sapere cambiamento climatico il terrorismo internazionale alla lotta contro la criminalità per fare soltanto ad esempio la politica energetica
Sono quattro settori in cui gli Stati nazionali non hanno più la solita
E quindi può avere chiedersi se questa solita deve essere esercitata ad un livello sua nazionale al duello federale o se questa solita non può esserci per nulla io credo che il problema della
Del rapporto diciamo così dal livello nazionale a livello europeo se dobbiamo noi in qualche modo fare tesoro del delizia petto di Spinelli sta in questi termini di una gestione della solita Comuna ottiene su una gestione della sovranità allora in questo quadro mi dispiace che il ministro Buttiglione sia andato perché sarebbe stato interessante siccome apre un dibattito con colui è il problema non è è il noi e quando si amministri voi si è sempre ministri diciamo con quanti si e presidenti
Volevo dire che sarebbe stato interessante avremo una discussione perché il problema non è di ridurre le competenze dell'Unione
Il problema è di occupate Tonk Cocilovo di avere l'ambizione di attribuire all'Unione
Del delle capacità di intervento in dei settori in cui come dicevo prima gli Stati nazionali sono in impotenti non sono in grado di agire non basta divide l'Unione si occupa di difesa anche perché oggi la natura stessa della Cuddy concetto il principio della difesa cambi è cambiato in maniera sostanziale il problema non è più quello della difesa del problema e di dare agli Stati nazionali nel loro insieme la capacità di agire a livello internazionale
Combattendo per esempio il fenomeno del terrorismo e non certo quello di difendere le nostre frontiere allora il problema non è quello della riduzione
Vediamo una questione che è stato detto da dal dall'uno Buttiglione sulla quasi come parrebbe la pena di fare un approfondimento un po'più serio
Che fare delle battute poi pensate alla al rischio se noi dovessimo fare tabula rasa la parte terza della Costituzione
La parte grazie alla costituzione sono politiche attuali
Cosa vuol dire che noi non abbiamo bisogno della parte terza non abbiamo bisogno della politica agricola la politica regionale la politica sociale diabolica d'ambiente la voglia di la ricerca la parte avversa sono i Trattati attuali con alcune modifiche
E alcune innovazioni che organizzano le politiche dell'Unione
Quindi quando si va a questa campagna di dire questa costruzione e dopo lunghe ed incomprensibile
Sia un po'tendenza dimenticarli c'è una parte che la parte pensa che è il frutto di tutto un processo di costruzione di integrazione politica economica
E culturale dell'Europa che va avanti dal cinquantasette ad oggi e che si è consolidata né sulle politiche che vanno nell'interesse dei cittadini del The unione e quindi il problema non è che l'Unione legifera troppo il problema è che l'Unione deve legiferare meglio
Allora da questo punto di vista per esempio bisogna fare attenzione ad un certo tipo
Di approccio che sta emergendo maturando a Brussel quando si confonde la pet-therapy Kureishi sono con la less regulation il problema è che gli egiziani di meno il problema è che la legislazione europea deve essere fatta meglio fosse presso Rep più semplici presto nel senso che dev'essere più leggibile ed essere fatta con metodo e con procedure più democratiche di quelle che vengono utilizzati finora
E quando si pone il problema e qui vorrei spezzare una lancia per le istruzioni che rappresento se mi permettete
Che la commissione che sta del resto è stata frequentata anche da da Spinelli quando si dice che il problema è l'eccesso di prorogatio pena io dico che il problema è l'eccesso del pool grazie nazionali
Cioè quello che pesa è che blocca l'ingranaggio dell'euro Carlo
Giacché lo parlava appunto interpretando il metodo Bonetti hanno del metodo dell'ingranaggio
Quando il problema è il fatto che l'ingranaggio segni del patto l'ingranaggio sentir Pato perché a Brussel c'è un peso eccessivo delle burocrazie nazionali
A Bruxelles collega Ponzano mi corregge se sbaglio mi pare ci sono più di duecentocinquanta colpi i funzionari Gozzoli più un di meno più di duecentocinquanta gruppi
Di funzionari che funzionari nazionali che pesano sul funzionamento dell'istituzione e mille trecento gruppi di Esperti quello che pesa sul funzionamento dell'istituzione e questo se noi facessimo tabula rasa non della parte terza
Ma se noi facessimo da un giorno all'altro tabula rasa deve porre aziona cioè a Bruxelles mode basato quanto quanto si spende si esprimerebbe meglio a Brussel siano da un giorno all'altro chiedessimo ai funzionari nazionali non frequentare di più
Più i corridoi delle istituzioni europee quello il problema il problema considerevole e quello della presenza delle polizie nazionali così come quando Buttiglione l'onorevole Buttiglione ci dice che la nell'Unione europea si occupa e si arroga dei diritti di intervento di settori che non lo sono
Che non rispettano non abbiamo fatto un calcolo fatto un calcolo evoluzione europea che il sessantacinque per cento delle proposte di direttive e di regolamenti presentare a commissione sono richiesti dai governi nazionali
Vi cito un annetto tot in un in un Consiglio europeo il Jacques Chirac attaccò un'attrattiva comunitari conservati concernenti i formaggi a pasta molle
E poi si è scoperto che questa direttiva comunitaria in materia ci formaggi a pasta molle era stata chiesta dalla Francia per consentire alla Francia di esportare anche negli altri Paesi i formaggi a pasta molle come voi sapete sono particolarmente tipici lavoro cioè il francese
Quindi il problema è questo il problema è che c'è un eccesso di presenza delle burocrazie nazionali dei governi nazionali sull'insieme delle istituzioni europee che non consente alle all'istruzione ed infatti è spirale di funzionare in maniera efficace così come l'ultima questione che voglio dire recentemente lo trovo che ha scritto un articolo su un giornale che non si distingue in questi mesi per eccesso di europeismo ha scritto in questo in questo giornale che bisognerebbe eliminare o ridurre considerevolmente i poteri per la Commissione europea per avere un sistema che si basa sul in Parlamento col diritto di iniziativa legislativa e l'insieme dei ventisette governi nazionali
Ma voi vi immaginate come funzionerebbe male un'istruzione UPEA Fo formata in questo modo riportano l'identità del Parlamento per diritto iniziativa legislativa i poveretti dal Parlamento per il potere di legiferare
E il problema non è di mettere insieme i ventisette governi nazionali ma il problema di avere un governo europeo e allora questo l'ultimo punto
Quando si parla della commissione
Il problema è che la Commissione deve essere eliminata o del bisogna ridurre i poteri della Commissione il problema è che la Commissione europea deve cambiare natura sostanzialmente e diventare il governo dell'Europa
Quando Spinelli discuteva nel Parlamento europeo cercava di far capire al Parlamento vero che il problema non è anche quello di ridurre i poteri alla Commissione ma ed era era di future i poteri del Consiglio ma c'erano molti deputati che non lo capivano questo
Il problema è che in Parlamento è forte se ha di fronte a sé un governo forte
Quello di cui ha bisogno d'Europa questa è la cosa ci ha detto sempre Spinelli e che l'Europa ha bisogno diverso governata e non può essere governata dall'insieme dei ventisette governi nazionali che sono tecnicamente irresponsabile nel senso che non si assumono la responsabilità del modo in cui l'Europa essa governata il problema che la più Europa ha bisogno di evolvere verso un sistema istituzionale
Che abbiamo sofferto un Governo e un governo democratico
E allora questo motto Easter l'ultima cosa che voglio dire se c'è un problema di debolezza avviate vocatio Aprea o se c'è un problema di nome insistenza
Della democrazia europea e perché tutti i nostri Paesi quando andiamo a votare noi attraverso il nostro voto determiniamo la formazione del governo nazionale
E il Governo nazionale responsabili di fronte ai cittadini che lo hanno eletto questa è l'essenza della democrazia rappresentativa poi naturalmente bisogna completarla con la democrazia
Partecipativa la democrazia paritaria però l'essenza della democrazia rappresentativa sta nel rapporto che è stato tra i cittadini carta verso il loro voto determinò la formazione lecco è un'azione che è responsabile del modo in cui il paese viene governato
Questo elemento di responsabilità che è un elemento essenziale che sta nel cuore della democrazia rappresenterà ma anche a livello europeo perché noi attraverso il nostro voto non determiniamo la formazione del governo europeo
Allora il calo dei voti nelle elezioni europee non è legato al fatto che c'è una distanza fra i cittadini restituzione europee e per il fatto che i cittadini che non sono stupidi sanno quando una bomba vanno a votare
Che il non voto in qualche modo non determina la formazione del governo dell'Europa
E non determina anche il fatto che i partiti quando si presentano alle elezioni non parlano di Obama parla di tutt'altro cioè in qualche modo Pio non un principio essenziale
Che quello quando si vota cittadino sapere le ragioni per cui si va a votare
Allora ecco questo l'elemento secondo me
Di cui dobbiamo tener conto nel processo integrazione politica d'Europa senza una cosa a cui noi dobbiamo chiamare i partiti e le istituzioni nazionali europee ad un maggior senso di responsabilità e che si deve lavorare nella prospettiva naturalmente più lontana
Rispetta la Costituzione attuale che è quella di dare un governo all'Europa riposo questo governo debba essere dato anche
Se qualcuno non ci sta ha da questo punto di vista ricordo una fase essenziale Presidente Napolitano a Strasburgo Napolitano ha detto se si riapre il dibattito suo costruzione
Bisogna mettere sul tavolo la questione delle modifiche della costruzione delle tra virgolette la costruzione a maggioranza e quindi si già qualcuno e poi a piedi il dibattito conclusa sappia
Che sul tavolo del negoziato sarà ammessa anche questa questione che fosse una delle questioni se anziani sulle quali bisogna dare una soluzione se l'Europa vuole andare avanti nel senso che ci ha indicato dov'è stato impiegato da Altiero Spinelli grazie
In replica Castelli
è in piena sintonia con le idee del Movimento federalista europeo è do ora la parola a Monica Frassoni
Che
Credo che ne federalisti possiamo considerare una specie di costola del Movimento federalista europeo che abbiamo prestato i verbi al Parlamento europeo Monica è una parlamentare europea che non si accontenta di quello che c'è
Monica è una parlamentare europea che tenta di battere e vuole che il Parlamento europeo si batta per la federa
Bene grazie prima di tutto io vorrei veramente in modo assolutamente non formale ringraziare il Movimento federalista europeo per questo
è per questo invito mi fa molto piacere sono veramente molto onorata di essere qui con voi questa mattina
Ripeto qui delle persone che
Più ormai più di vent'anni fa
Hanno condiviso con me il lavoro nella Movimento federalista europeo nella stazione di Firenze
Che abbiamo fondato e anziché abbiamo rifondato e abbiamo rilanciato con un lavoro veramente molto molto bello che io ricordo con enorme con enorme piacere perché è stata il primo elemento di formazione per me
E sono anche molto onorata di essere qui per ricordare la figura del tiro Spinelli che io ho conosciuto un pomeriggio del mille novecentottantaquattro quando di passaggio a Firenze
Appunto è venuto a trovarci e io non sapevo praticamente niente essendo notoriamente molto ignorante e delle nostre radici anche come un movimento in quel momento e sapevo di questa per di questo personaggio che sarebbe venuto trovarci ma non conoscevo né la sua estrema forza morale ne è da un certo punto di vista la sua capacità di guardare avanti di essere per noi un modello al di là di quello che è stato scritto tanti anni fa
Io penso che quello che noi oggi dobbiamo trovare nel suo nel suo pensiero è una
Completa attualità nel metodo ma anche nel modo di vedere il ruolo della politica
E il ruolo dei movimenti molto spesso in questi anni si è parlato del ruolo del movimento e rispetto quello della politica e il rapporto con le istituzioni io credo che l'esempio di spinelli al di là della delle delle sue ragioni rispetto all'Europa che noi tutti ovviamente non solo condividiamo ma continuiamo a a propugnare perché ahimè la battaglia non è finita
Il suo esempio CD fa anche vedere come il lavoro del movimento di un movimento come quello federalista europeo di costante presenza fra i cittadini di tentativo di allargare in maniera molto spesso umile ricordo
Da quando facevamo le prime riunioni del movimento a Firenze in cui eravamo in quattro in cinque quando era quella di andavamo nelle scuole in cui ragazzi raduna potete ascoltare andava preferivano uscire a Bercy qualcosa in cui proprio con testardaggine abbiamo superato tutte queste cose come altri hanno fatto prima di noi e spero lo faranno dopo credo che il lavoro del movimento e del coinvolgimento dei cittadini e della responsabilità di coloro che poi sono nelle istituzioni
è una grandissima scuola che io ovviamente
Ho preso dal Movimento federalista europeo ma che oggi continua che ci deve assolutamente guidare quando dobbiamo prospettare e fare delle proposte per uscire da quella che tutti lo ha definito con il passo una crisi e comunque un momento di grande difficoltà del Progetto del progetto
Io sono molto d'accordo che bisogno soltanto parlare degli aspetti positivi che ahimè oggi nel dall'Europeo non sono proprio tantissimi ma anche soffermarsi
E sulle difficoltà per poi riuscire a fare delle proposte che abbiano io non dico minimo di realismo perché francamente realismo di realismo noi siamo molto spesso vittima come è già stato detto io su questo sono molto d'accordo
Ma a cercare di fare delle proposte che anche se non verranno approvate nella loro interezza possono però Coin possono però contribuire a muovere la macchina
Perché oggi noi siamo in una situazione nella quale ognuno di noi deve dare un contributo dalla sua postazione per far muovere una situazione che non è solamente bloccata ma torna indietro io francamente non sono d'accordo con coloro che dicono
Che l'Unione Operaia comunque va avanti no non appena sta tornando indietro lo vedo tutti i santi giorni dal mio
La mia postazione di parlamentare perché è evidente che quando per esempio parliamo di cambi climatici e tutti si riempiono la bocca di questo grande problema e poi dopo vediamo che cosa si sta facendo
Noi crediamo chiaramente che non è necessario non accusa di essere un verde per capire che bisogna inquinare di meno
E bisogna fare delle politiche che siano reali a livello a livello globale che arrivino a toccare certi interessi scomodi purtroppo l'Unione europea la Commissione il Parlamento e la sua maggioranza
Non riesce a farlo perché cosa che mi sembra importante sottolineare le istituzioni comunitarie i governi non sono solamente delle cose che sono lì ma sono anche dei luoghi dove si svolge una Tura lotta politica e la dura lotta politica e oggi non soltanto quella fra destra e sinistra o fra coloro che vogliono fare
In modo dia di realizzare alcuni prospettive dei dividendi delle persone che gli hanno elette ma anche quello di convincere testardamente i nostri concittadini che senza l'Europa non si va da nessuna parte i primi nemici da battere sono i governi nazionali e questo è credo che sia un elemento molto importante non perché io non credo che mentre democrazia dei nostri governi e non pensi che ci sia un'urgenza oggi come oggi di arrivare ad un'alleanza fra quei governi che ancora esistono sono pochi ma ancora esistono e che vogliono fare in modo che l'Unione Europea sia più forte ma perché la debolezza delle istituzioni comunitarie è inversa è direttamente collegata con la debolezza
Della proposta europea che si fa oggi e mi ha molto colpito che la discussione che abbiamo pesante Memo sentito oggi non si sia parlato quasi di commissione si si parlato pochissimo di Parlamento e questo non è una colpa di coloro che sono intervenuti che hanno come sempre parlato di Francia Germania eccetera eccetera
Ma e dei governi ma perché oggi uno dei problemi più importanti che noi abbiamo è l'estrema debolezza
Sia del Parlamento che della Commissione per per rappresentare quei motorini integrazione europea che noi invece vorremmo e che peraltro Spinelli Cia sempre detto essere l'elemento fondamentale di
Rilancio o di lancio insomma dell'integrazione europea in senso federale io quindi dalla dalla mia così dalla dal dalla mia funzione di deputato europeo vivo con estrema difficoltà il fatto ovviamente che il Parlamento abbia rinunciato in questi ultimi due anni
A svolgerà un ruolo che avanguardia nella proposta appunto per eccesso di realismo e per paura
Credo che il nostro obiettivo da qui a perlomeno all'allora consiglio di giugno sia quello ti e anche oltre se è quello di continuare a cercare di fare in modo che il Parlamento intervenga in modo chiaro
Non solamente per la conservazione del testo ma anche per fare in modo di descrivere qual è il metodo attraverso il quale bisognerà arrivare ad una soluzione della e dell'attuale dell'attuale crisi e a fare in modo che il commissario in capo quindi di cui il Presidente Barroso ma anche la sua Commissione smettano di essere quello che ormai sono diventati e cioè segretariato del Consiglio
Se voi date un'occhiata è veramente una cosa molto istruttiva alle conclusioni che ancora non sono state ovviamente pubblicate
Ed ha mai l'abitudine dei non pay per c'è ancora adesso dei dei dei dei dei dei papiri documenti falsamente
Discrezione insomma di scrivere
Esattamente confidenziali se vada dato dato un'occhiata al testo delle conclusioni del Consiglio prossimo voi vedete che la Commissione ha come praticamente unico unico compito quello di fare studi analisi
Di di vedere quali sono di di valutare le differenti piani di azione di fare una specie di quadro che cosa fanno gli Stati nazionali ma non ha quasi più una diritto quasi possiamo dirlo di lanciare delle proposte di legge di fare delle azioni io credo che questi non sono prenda corpo con il senatore Buttiglione il problema settimo che cittadini europei vedono con Sempre meno chiarezza qual è quali sono le cose positive che un'Europa può fare per loro e questo non è soltanto un problema istituzionale è anche un problema istituzionale ma è anche un problema politico
E perché ovviamente se si fanno delle politiche piuttosto che altre è evidente che alla fine avremo delle delle soluzioni che sono
Alcune non sono altre quindi io penso che tutto il tema dell'OPA sociale della della del del di quella ambientale della capacità dell'Unione Europea di fare azione di pace e di fare azione di sviluppo dipendano
Della sua capacità in questo senso dipendono senz'altro dall'incapacità istituzionale ma anche da una concezione dell'europea che rimane ancorata
Alla alla a fare appunto segretariato degli Stati nazionali e anche a una direzione sbagliata dal punto di vista politico
Molto brevemente che cosa ne pensa bisogna fare noi riteniamo dicono dicono voi non pare ovviamente dei Verdi ma parlo del del diritti arguto federalista che più o meno con molta fatica e devo dire
Con punte anche di egocentrismo individuale che a volte rendono difficile il lavoro collettivo lo dico qui da donna son quasi tutti maschietti
E
Credo che il l'ambizione fondamentale sia quella di dire che ci piaccia o che non ci piace perché vedo la tentazione che c'è anche il nostro governo per quanto l'operista questo sia che ci piaccia o non ci piaccia l'illusione di riuscire a mantenere il testo così come
Handicappati la discussione a parte terza sul quale non intervengo ma strafare non sono completamente d'accordo invece non importa
Pensare di far rimanere per la posizione così come pensare di escludere tutti dai movimenti ai popoli e Parlamenti bla bla bla e di fare in quattro e quattro otto una Conferenza intergovernativa nascosta in qualche castello tedesco credo che sia un'illusione
Io penso che è altrettanto irrealistico pensare di avere un accordo con gli Enti attuali ventisette governi su un testo che conserva la sostanza della Costituzione che piace a lui
Che aprire una discussione che può essere una discussione di molti tipi io non dico che ci vuole una nuova convenzione probabilmente non ci vorranno convenzione ma almeno un sistema che resto proposto da da da da Virgilio tanti anni fa di navetta con il Parlamento europeo di spazio di dibattito pubblico di apertura di un minimo di senso che non è solamente un senso di mercanteggiamento intergovernativo in questa discussione che si deve fare adesso credo che sia assolutamente illusorio pensare di riuscire a far e quindi poi che noi siamo un movimento e poi che vogliamo rappresentare i cittadini e poiché credo che ci sia effettivamente un problema di crisi ma non europeo sopra con crisi una crisi politica di riconoscimento delle proprie istituzioni e di fiducia che ripartiti politici a tutti a tutti si livelli penso che sarebbe sbagliato per il nostro governo anche per il Movimento federalista accontentarsi semplicemente dell'idea di una piccola conferenze intergovernative non bisogna avere paura della partecipazione delle persone non bisogna avere paura e la partecipazione dei parlamenti io penso peraltro del Parlamento europeo abbia un ruolo di guida la quale ha rinunciato e questo è un gravissimo problema perché se noi invece di riflettere un fare niente per due anni in attesa della miracolosa Angela Merkel che poveracci hanno sinora nelle come noi tutti quindi
Avrà qualche idea insomma c'è sempre una signora
Circondata da alcuni signori che potranno avere qualche brillante idea ma deve avere un minimo di accordo una proposta per uscire dalla crisi doveva essere costruita la costruzione di questa proposta da essere fatta dalla commissione ed al Parlamento i quali tutti e due ci addosso
Non dobbiamo cadere di nuovo in questa in questa in questo errore non ci stiamo battendo duramente perché il Parlamento europeo entro giugno venga fuori con un minimo di proposta non dico
Chissà cosa ma per lo meno dal punto di vista del metodo e perché la Conferenza intergovernativa futura sia una conferenza operativa attenta
Apro una piccolissima parentesi subito poi ricevuto io penso che il problema della convenzione sulla cortissimo con Tommaso Padoa Schioppa era una era il problema e Salma
Il modo in cui si sgarra gestito la la la convenzione per i primi sette otto mesi il fatto che l'ha voluta intergovernativa passare da un certo punto di vista e il fatto poi che ci siamo dovuti piegare a quello che diceva la conferenza nativa ha conseguito a costituito una trappola micidiale per cui quelli che sono andati in Francia dato loro pelli a votare no anche quelli che l'hanno fatto in Olanda
Da proporrei a votare no alla Costituzione voltato costituzionale l'hanno fatto rifiutando di riconoscere l'importanza di un metodo che era comunque radicalmente diverso rispetto a quello precedente
E quindi penso che anche questo patrimonio metodo della costruzione dell'apertura eccetera eccetera non può assolutamente essere abbandonato non dal Movimento federalista e spero anche non dal Parlamento euro grazie
Questo intervento di Monica Frassoni che di fatto ha introdotto anche alcuni temi che anzi il tema che dovremo discuterà il congresso vorrei chiudere questa mattinata
Ricordando due cose il congresso i ventitreesimo congresso l'MF sia prima qui oggi pomeriggio alle due e mezza vi sarà un intervento iniziale della presidente
Dell'unione europea dei dei federalisti Mercedes Bresso che è qui con noi
La seconda comunicazione
E che il sindaco Veltroni il Comune di Roma ci invitano
Alla mostra sui Trattati di Roma che in una sala qui a fianco chi vuole andare penso che poi troverà le indicazioni sì tutti tutti delle cattive ospiti diciamo sono invitati adesso a diciamo conseguire uscire e ha passando attraverso i musei aggiunge in questa sala in cui oggi viene inaugurato quest'allestimento per il cinquantenario dei trattati proprio dai due presidenti sede il presidente Montani era presidente Bresso quindi nella momento ministero perde e l'Uefa grazie
Ha visto anche che c'è un successivamente nella sala dei busti qui dietro praticamente dietro questo muro c'è il lembo fece c'è un allestito un buffet perché vuole attenersi