I diritti delle donne nell'area del mediterraneo. Civiltà a confronto. Pari opportunità, identità e tutela delle differenze

Per quanto riguarda gli extracomunitari vivente in Italia è una serie di attività al riguardo ha introdotto due nuovi articoli del codice penale e sono gli articolo cinquecentottantatré bis e cinquecentottantatré terre
E quindi cinquecentottanta tre bis la norma base che crea una sorta di fattispecie autonoma di reato
Che riguarda proprio le pratiche fu volatori e punisce con la reclusione da quattro a dodici anni chi al di fuori di esigenze terapeutiche
Cagione una motivazione e degli organi genitali femminili il legislatore ha inteso ricomprendere nel concetto di mutilazione
Oltre all'infibulazione anche la clitoride Hector miele scissione e comunque estensivamente e quale norma di chiusura
Qualsiasi altra pratica che cagione effetti dello stesso tipo
E in questo senso è sufficiente il dolo generico
L'articolo cinquecento ottantatré disse al suo secondo comma prevede una pena minore la reclusione da tre a sette anni
Se vengono provocata lesione di qualsivoglia genere agli organi genitali femminili diverse da quelle citate dal precedente comma e qui suscita qualche perplessità sotto il profilo del principio di proporzionalità della pena
Il punire con una pena così elevata pari a quella delle lesioni gravi
Di cui all'articolo cinquecentottantadue Copponi lavoro con una pena così elevata superiore a quella delle lesioni gravi fattispecie di reato che dal punto di vista della condotta possono comportare anche un periodo di malattia il minimo di pochi giorni sappiamo delle lesioni gravi ricomprendono tra le altre fattispecie considerate periodi di malattia superiore a quaranta giorni mentre un lieve stato febbrile
Su conseguente per esempio al primo del tipo dieci di di pratica tribolato Oria quella delle sette gocce di sangue simbolica può provocare tutto il più lieve stato febbrile per un paio di giorni
E viene punita al pari di una lesione grave ecco questa è l'unica perplessità che questa norma può dare e la norma quell'articolo cinquecentottantatré terra prevede anche sanzioni anche interdittive per gli enti dove vengono praticate le tribolazioni e per per i medici e i sanitari che la pratica bene conclude la sua si giunga alle conclusioni
Il diritto all'integrità fisica come a fortiori il diritto alla vita di contenuto ancora più ampio
E a cui tutti gli altri diritti sono sottesi direttamente o indirettamente rientra tra le garanzie fondamentali dell'individuo e una dottrina sudamericana Pietro montano Gomez ha parlato di diritto della prima generazione
E appartiene anche alla sfera del diritto naturale
Il bene materiale principale che l'individuo possiede il proprio corpo ogni lesione ingiusta alla sua integrità è da considerarsi innaturale
Ed è vietata tra l'altro da tutti gli ordinamenti giuridici vigenti anche quelli con situazioni seppur binari quando si tratta di danno ingiusto ovviamente
Una breve considerazione sul concetto di dignità umana partirà in testa alla sfera del diritto naturale anche se negli ultimi decenni sembra essersene smarrito il senso più proprio
Lasciando spazio interpretazioni varie ma il discorso ovviamente importante nel puntare il tema che stiamo trattando e negli ordinamenti giuridici occidentale molto frequente incontrare norme che vietano
Atti di disposizione che comporti non ha diminuzione permanente dell'integrità fisica in Italia da me dice l'articolo cinque del Codice civile derogato però da leggi speciali
E alla luce di tutte queste considerazione e facile vincere alla difficoltà che il mondo occidentale nel nell'ammettere queste pratiche fibula cuore che tra l'altro anche nel nei Paesi interessati Mammano vengono diciamo in qualche modo limitato alle stesse autorità governative e dalle stesse legislazioni le moderne e un'ultima notazione così propria del diritto naturale all'infibulazione
Il cibo la passione ecco dal punto di vista del diritto naturale non esiste c'è già l'imene
Che in qualche modo garantisce la verginità della nube indaga perché questo lo scopo principale soprattutto dell'infibulazione che comporta la cucitura
Come dicevamo prima quindi dal punto di vista naturale c'è già libere che garantisce lo stesso risultato ecco questo potrebbe essere un grado condiviso
E da tutti per risolvere in qualche modo questo problema grazie voi grazie per il rispetto dei tempi
Adesso la parola al professor Pio Marconi
Che ancora una volta è qui ospite della Corano e siamo molto contente di averlo qui tra di noi
Lei avvocato che mi hanno invitato
Dico soltanto una cosa ieri è emerso un'enorme ostacolo all'integrazione
Che c'era sport esposto al professor papà anche se sottende i nostri temi il divieto di matrimonio per le ragazze islamiche di uomini italiani di uomini cristiani non si può risolvere con lui con l'ipocrisia della conversione dell'uomo cristiano è una grande violazione dell'Université universalità dei diritti
Accettare la presenza in Italia di coloro o di di di donne che abbiano l'imposizione di un divieto di godere dei diritti di cui godono in Italia
Si dibatte Magdi Allam chiedeva del Corriere della Sera di fare una norma ad hoc non c'è bisogno di una norma ad hoc ai miei tempi dice si diceva gli spariamo settecento qualsiasi giudice ordina all'ufficiale di stato civile di omette la richiesta di certificati da parte dello Stato di appartenenza egli di celebrare il matrimonio queste possibilità che a Roma c'è una giurisprudenza specifica che consente al matrimonio
Però direi che dobbiamo c'è una tavola rotonda alla quale verranno dei politici io faccio una proposta in questa situazione di crisi politica di una norma bipartisan di una norma che abbia il consenso di tutto il Parlamento
Una norma che affermi che la ragazza islamica che voglia sposare un uomo italiano abbiamo automaticamente la cittadinanza italiana non la qualifica di rifugiato politico la cittadinanza italiana queste sono norme di civiltà queste sono decisioni o proposte che danno un senso i nostri convegni grazie
Poi grazie professor Marconi per l'aiuto che ci darebbero un efficace e il regolare svolgimento dei lavori adesso do la parola al professor Mario Serio solo ordinario nell'Università di Palermo che svolgerà la sua relazione
E naturalmente anche a voi carico questa grande responsabilità dei consentirci uno svolgimento efficace dei lavori
Il lo specifico tema affidato alla anche alla mia relazione
Contempla uno scenario di pari diritti pari dignità pari opportunità forse attraverso l'uso della locuzione pari dignità
Tra uomo e donna si può condensare il contenuto giuridico ma anche il contenuto etico delle analoghi o equipollenti espressioni
Pari opportunità o parità di diritti
Forse la sede propizia per accostarsi ad un tentativo di determinazione delle precondizioni che rendano possibile l'affermazione di una cultura delle pari dignità ripeto adottò questa espressione pari dignità perché in essa possono confluire contenuti giuridici e contenuti etici delle espressioni equivalenti
Voglio muovere questo nel formulare queste brevi osservazioni da una esperienza normativo istituzionale
Che ha prodotto risultati maturi e che si è rivelata in grado di consentire un cammino virtuoso del tema del contrasto alle discriminazioni nella dimensione europea
Alludo all'esperienza radicata sia attraverso la convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani ed in particolare alle parti di essa espressamente dedicate alla affermazione del principio di non discriminazione con il correlato obbligo internazionalmente rilevante
Per gli Stati aderenti alla convenzione di adottare misure sanzionatoria nei confronti di chi Stati membri e Stati membri per la loro azione Stati membri per l'azione dei loro cittadini non contrastata pongano in essere comportamenti discriminatori ora la la ragione per la quale cito questo questo esempio virtuoso e
Doppia
A questo percorso ha rivelato di possedere una forza simbolica questo percorso anche dimostrato di possedere una forza in termini di efficacia cogente e quindi esemplare nei confronti dei comportamenti deviati
Dal punto di vista simbolico l'adozione di uno strumento di riferimento generale rispetto al tema delle discriminazioni e al suo inveramento di politiche volte alla affermazione delle pari dignità si è dimostrato davvero persuasivo si è dimostrato cioè come costitutivo di una tavola di valori universalmente accettati almeno all'interno della comunità regionale
Che la che vi ha aderito tale da costituire una barriera nei confronti delle devianze
Dal punto di vista della efficacia cogente quindi dal punto di vista della produzione di risultati
Concretamente corrispondenti al fine perseguito dalla convenzione dobbiamo dire che lo sto l'apparato sanzionatorio predisposto dalla Convenzione che si risolve
In statuizioni di condanna nei confronti degli Stati inadempienti ripeto sotto il doppio profilo dell'inadempimento per azione legislativa mancanti o inadeguata e per mancata vigilanza nei confronti di persone fisiche o giuridiche dello stato che concorrono alle discrimina alle discriminazioni
Si è rivelato uno strumento efficace
Uno strumento cioè che poco ne diciamo potrebbe essere esteso laddove
La comunità internazionale e questo può a questo punto alludo ad una comunità globale dal punto di vista geografico dal punto di vista culturale dota si dotasse di uno strumento equivalente
Si potrebbe obiettare o semplicemente constatare che la comunità internazionale rappresentata attraverso l'opera delle Nazioni Unite
Si è dotata di uno strumento analogo quanto a finalità politica
Il con la cosiddetta sito la convention Against discrimina Action against Oxford di elimination od Esp-Disk Mash né che esprime
Rimane naturalmente il limite che intrinseco ad ogni forma di attività delle Nazioni Unite della mancata implementazione di strumenti concretamente cogenti nei confronti degli Stati inadempienti e si sconta anche la ancora soltanto limitata
Implementazione da parte degli stati nazionali di tutti gli strumenti e i limiti diciamo attuativi della stessa convenzione dal punto di vista però culturale la precondizione cui prima facevo cenno non può che consistere
Nella necessità della adesione nei confronti di un documento che dal punto di vista
Contenutistico dal punto di vista simbolico rappresenti un punto di confluenza e un punto di determinazione dei diritti fondamentali dell'uomo e in questo caso dei diritti fondamentali della donna
Ma associato a questo tema il tema ripeto della precostituzione di un conto di un di un di uno strumento che dal punto di vista anche giuridico si candidi ad essere
Concretamente utilizzabili sì associano due fenomeni concorrenti e talvolta purtroppo tra loro antagonisti il primo che la vera barriera è una barriera di carattere culturale la mancanza di una koinè cioè di un linguaggio comune sia in punto di determinazione del catalogo dei diritti e dei modi d'essere nei
Attraverso i quali si estrinseca la libertà della condizione umana e della condizione della donna non esiste concordia
L'esempio che faceva prima Pio Marconi è molto chiaramente rivelatore
Di linguaggi concorrenti addirittura e visivi l'uno rispetto all'altro nella comunità globale
Non vi è ha fatto la certezza
Di
Prevedere al diventa nella dimensione globale un catalogo di condizioni esistenziali comuni a tutti gli esseri umani e soprattutto a tutte le donne
Nella ricchezza delle implicazioni che questo catalogo dovrebbe portare con sé e quindi questo è la barriera culturale difficile di élite da eliminare vi è un altro fattore concorrente questa volta non in senso antagonista per la affermazione di una cultura universale dei diritti delle donne ed è il diverso ruolo che giocano le giurisprudenza e nazionali nell'affrontare questo tema
è un è un come dire e uno ruolo che a propria volta in larga misura soprattutto nei diritti a produzione legislativa
Figlio della della congerie legislativa naturalmente un'opera giurisprudenziale che si eserciti in contesti normativi poveri o non adeguatamente
Ricchi di misure di tutela a favore dell'affermazione dei diritti universali delle donne e destinato inevitabilmente a tradursi in interventi altrettanto poveri o comunque non ha non adeguatamente ricchi da parte delle corti nazionali da parte della giurisprudenza
Diverso potrebbe essere il discorso laddove ci troviamo in ordinamenti di junk mail lo quindi ordinamenti a produzione non scritta nei quali il ruolo propositivo il ruolo creativo della giurisprudenza sostanzialmente eguaglia quello del giudice o in quegli ordinamenti e quello italiano per la verità devo dire che ha dato complessivamente buona prova di sé
In cui
Pur a fronte di una produzione in primo luogo normativa il ruolo delle corti nazionali si è rivelato capace volta per volta caso per caso o per intere aree tipologiche dicasi in grado di contrastare la povertà dello strumento normativo o l'inesistenza dell'arco in cui accennato
Michele mi limito a a come dire a contemplare ipotesi di intervento da parte del circuito giurisdizionale ordinario e interventi non meno significativi da parte del corpo del
Circuito giurisdizionale costituzionale dal punto di vista del circuito giurisdizionale interno la molla che è stata utilizza la piattaforma costitutiva di questa koinè è stata una saggia ed equilibrata utilizzazione dello strumento dell'ordine pubblico interno come filtro
Rispetto alla delibazione positiva quindi al riconoscimento di condizioni di efficacia di atti giuridici stipulati in Paesi diversi dall'Italia rispetto ai quali mancasse
La fiamma era di Dante della compatibilità con l'ordine pubblico interno sub specie
Di riconoscimento di diritti fondamentali
Attraverso questa strada non sempre bene via ma spesso virtuosamente utilizzata dalla nostra giurisprudenza sia di merito che di rigidità
Si è posta la condizione ostativa al riconoscimento in Italia di atti giuridici sia negoziali che giurisdizionali che narra normativi o amministrativi
In
Plateale contraddizione rispetto al catalogo dei diritti universali quelli che poi vanno a comporre la koinè allora
Questo è uno ruolo fruttuoso e uno ruolo
Secondo delle giurisprudenze nazionali ordinaria
Non meno rilevante sì rivelato in Italia il ruolo della
Giurisprudenza costituzionale naturalmente un ruolo che doveva fare conti con un un intervento diciamo
Di verifica soltanto delle disposizioni sottoposte all'esame
Sì all'esame delle cose della della corte stessa ma quel che conta come dire
Dedurre dal complessivo intervento della Corte costituzionale è stata quella di un'affermazione di una linea di policy attentissima alla affermazione dei diritti umani
Di questo noi abbiamo facile cognizione leggendo le sentenze della Corte che muovendo da una lettura costituzionalmente ampliativa degli articoli due e tre della Costituzione finisce con il costituire come dire la piattaforma
Descrittiva della nozione di diritti universali
Dell'uomo e della donna basti pensare per esempio alla dichiarata adesione della stessa corte ad una politica di azioni positive
Nel campo della discriminazione e qui si registriamo il salto di qualità tra una politica come dire puramente passiva e in funzione repressiva
Di comportamenti discriminatori che uno stato in grado di darsi e una politica invece propositiva di azioni e capo Volpiano
La situazione sulla quale si intende intervenire
Chiudo ricordando che tra le precondizioni che possano consentire la creazione di una koinè
In punto di diritti universali
Va registrato il ruolo insopprimibile delle comunità intergovernative di carattere regionale è per quel che concerne l'Europa il ruolo dell'unione europea dovrebbe davvero essere esemplare da questo punto di questo è un tema nel quale purtroppo dobbiamo registrare una alternanza di pensioni ed aneliti rispetto al conseguimento dell'obiettivo da parte dell'Unione europea e straordinarie timidezze
E direi tendenziali vocazioni compromissorie presenti nella nella politica dell'Unione Europea
Perché la politica dell'Unione Europea anche nelle sue epifanie più sensibili mi riferisco alle alle direttive due mila quarantatré due mila settantotto ha cercato una linea di compromesso nobile negli intendimenti
Davvero ardua da tradursi in concreti provvedimenti
Di contemperamento delle dimensioni culturali diverso e corrispondenti cioè ad aree geografiche diverse che alla fine si è risolto in un nulla di fatto
Si è risolto peggio in un annacquamento di quelle disposizioni tendenzialmente proficue
Di cui per esempio le direttive che ho citato sarebbero portatrici ma che alla fine in questo tentativo ecumenico
Di piegare
Diritti inalienabili indisponibili appartenenti all'essere uomo o donna in quanto appartenenti al genere umano vengono coniugati con una astrattamente ripeto nobile
Vocazione verso il il diciamo il Rispetto del pluralismo culturale il cui risultato pratico e
La convivenza
Di dimensioni culturali e di manifestazioni di dimensioni contuso culturali tra loro incompatibili
Che si risolvono cioè in una provate a in un plateale disattenti mento dei diritti fondamentali e delle libertà del donne allora e per concludere queste sono alcune delle precondizioni
Il succo del discorso è che difficilmente però un discorso una come dire un tema di questa
Levatura di implicazioni può essere impostato su un piede puramente tecnico giuridico istituzionale il tema qui è interamente
Nelle mani della politica
E i giuristi debbono al tempo stesso fare un passo indietro non pretendendo di occupare spazi che non saprebbero governare per difetto dello strumento del dialogo e del consenso diffuso e un passo avanti
Prospettando
Quale terreno di elezione di proposte e azioni legislative soluzioni che hanno diciamo fruttuosamente albergato in
Esperienze giuridiche determinante
Per concludere davvero che cosa il Mediterraneo che valore il Mediterraneo rappresenta oggi oggi il Mediterraneo ha rappresentato come dire un il luogo geografico
E semplificativo delle contraddizioni
A
Costituito il veicolo di comunicazione geografica tra sponde
Meridionale e settentrionale che ha consentito soprattutto in tempi passati la comunicazione anche in termini di dominazione di governo ma costituito anche una barriera invalicabile
Di
Frattura rispetto alle esperienze culturali dei Paesi tra i quali naturalmente l'Italia nella sponda nord nella riva nord capaci di comunicare con altri paesi bene c'è una ragione storica cioè ancora una volta una ragione politica per tutto questo
Una ragione cioè che impedisce che flussi di comunicazione agevolati dal dal pianale marittimo possano produrre risultati in termini culturali e in termini di koinè e la ragione e una deludente scialba o contraddittoria amministrazione del problema dei flussi migratori
Perché la comunicazione tra sponde
E quindi cui il governo dei flussi migratori che dovrebbero convertire
Distanze culturali in capacità di ipotesi di confronto si è sempre determinato almeno nel nostro Paese in termini di costruzione di paratie e quindi in termini di pura repressione del flusso migratori
Un Governo di flussi migratori di cui non si percepisca di cui naturalmente doverosamente Sicco si concepisca si percepisca
Il livello di interesse dell'ordine pubblico ma di cui si ignori la potenzialità come dire
Di Fran mischione di culture e una politica di flussi migratori sicuramente incapace di trasformare il canale di comunicazione del Mediterraneo in un canale di comunicazione di col di culture e questa forse e la precondizione politico istituzionale
Più seria da affrontare anche in una sede come questa grazie professore la ringrazio noi aspettiamo il testo scritto professor Serio di questa sua bella relazione
Non so se ce la Brondolo può consegnare alla
Pronti
A vuole che lo so veniamo no d'accordo d'accordo adesso la parola alla professoressa Valeria sentimenti ordinaria presso l'Università Kore
Il suo rispetto dei tempi sarà esemplare essendo una tra virgolette in Terna così da consentirci un
Regolare inizio della tavola rotonda spero proprio di sì però bisogna tenere conto che sono l'unica donna che tratta dei percorsi femminile dal punto di vista psicologico ancora non abbiamo
Allora intanto innanzitutto grazie agli organizzatori di questo convegno Perre avermi dato l'opportunità di esporre le mie riflessioni proprio sui percorsi dell'identità femminile e nel trattare il tema dell'identità femminile e dei processi attraverso cui essa si viene a delineare sembra opportuno partire da un'analisi del contesto storico e il sociale
A questo proposito è utile ricordare che un gruppo di antropologiche negli anni Cinquanta
Diedero inizio Allo studio del Mediterraneo come territorio caratterizzato da aspetti comuni affermata di avere notato una persistenza nei modi di pensare mediterranea fu riscontrato nella cosiddetta sindrome dell'onore e vergogna
Uno dei più importanti modi del pensiero mediterraneo riconoscendo in esso una opposizione binaria legata al sesso secondo cui l'onore Henry
E riconosciuto immenso un associato agli uomini mentre invece le donne associato alle donne
La vergogna e associata alle donne ma sono collegati intrinsecamente l'uno all'altro da legami sia cognitivi che affettivi ieri abbiamo avuto modo di sentire nella relazione delle e presidente dell'università di Damasco come ancora oggi l'onore incide molto nelle tragedie che colpiscono le donne di quei Paesi
E di noi perché abbiamo voluto sotto soprattutto riferirci a questi tipi di studi perché nonostante questi studi rappresenta no hanno dei limiti rappresentano comunque un un primo interessante filone di ricerca sui valori fondati sulle genere
Dal momento che come abbiamo detto il valore maschile dell'onore era intrinsecamente
E legato al valore femminile della vergogna i ricercatori avevano necessità di studiare sia gli uomini che le donne le loro relazioni e anche i loro ruoli nella società
Quindi come venivano rappresentate le donne
Lungo tutto il Mediterraneo le donne venivano rappresentate come persone silenziose passive marginali
Vi incluse nello loro case apparentemente impegnate nella sola attività dimostrare tacitamente la loro modestia
Ma mentre la letteratura trasmetteva questo ritratto di donna la posizione delle donne mediterranee pur differenziata in funzione alle appartenenze regionali e nazionali e ai contesti storico
Sociali alle situazioni politiche alle variabili soggettive legate al contesto
Familiare andava velocemente cambiando in gran parte di quei Paesi
E come rilevava Gil morì nel mille novecento ottantadue l'idea di passività femminile e l'immagine di donne rinchiuse in in chiusa in casa
Non ha sempre corrisposto alla realtà intanto per quanto riguarda la loro partecipazione alle attività lavorative fuori da casa era un dato già da tempo confermato
Che come risulta anche dalle indagini sui repertori musicali
Repertori di canti eseguiti da donne durante il lavoro dei campi ed è il loro contributo era già un dato abbastanza significativo
Che cosa allora di accadeva che le donne collaboravano e collaboravano fuori della casa ma con la corollario come Madrid zie non né non
E sorelle cugine quindi la Corrà paravano Sempre la ruolo che era stato definito nel loro nel loro ruolo familiare quel loro lavoro sociale non veniva riconosciuto e quindi molto è stato scritto dibattuto teorizzato sul tema della specificità dell'identità femminile da parte di studiosi di entrambi i sessi
E a fronte di una produzione così basta una delle prime considerazioni che è possibile avanzare e concerne proprio il senso del divario esistente fra Teoria sulla donna e donna reale
Esiste ancora nell'immaginario offende collettivo uno stereotipo di donna che non corrisponde alle donne reali chi sono e che cosa desiderano le donne per se stesse può
Essere rintracciato nel corso della storia e nella società odierna una comune modalità caratteristica della donna di affrontare i propri conflitti le proprie aspirazioni e realizzazione
I differenti ruoli sociali testa è chiamata ad impersonale e se sì come si sviluppa questa comune modalità
Partendo da simili premesse questo intervento in chiede intende proprio di percorrere brevemente
In una rassegna senza pretese di esaustività alcune letture e ricerche proposte dagli studiosi e Dante studiose che si sono occupate di rispondere ad una domanda di fondo in che cosa consista e per invidio
Geneticamente anatomicamente femminile essere psichicamente femminile
E come questo essere di si dica mente femminile si produce
Le differenze di genere sono radicate nella natura stessa dei porti sessuali o la categoria del genere sessuale non riflette altro che il prodotto di una costruzione storica e culturale
E benché entrambe le posizioni possono essere comunque abbastanza plausibile né privilegiare l'uno o l'altro approccio all'interno di una riflessione sull'identità femminile si corre il rischio di una costante semplificazione arbitraria a cavallo fra illustrissimo biologico e il determinismo sociale
L'interrogativo che domina nell'ambito scientifico e in quale misura identità femminile che si esprime anche nelle scelte professionali sia riferibile ad una differenza determinata biologicamente
E in che misura ad un dato culturale
E stato affermato che la storia vissero dissi con logica dell'individuo è in gran parte il risultato del lavoro e della cultura su strutture biologiche di base
Ma l'esistenza del maschile e del femminile sembrano soprattutto funzionale a al mantenimento dell'equilibrio sociale caratterista
Caratteristico di ciascuna cultura e specifico in ogni momento storico pertanto la differenza significativa di genere
Non va ricercata nella diversa funzione biologica
E nelle differenze corpore immani diversi significati assegnati ai due sessi
Il dibattito attuale su che cosa implichi oggi a essere una donna non può prescindere dalle valutazione sulla sua appartenenza di genere nei dagli esiti degli studi di genere ritengo quindi utile
Sottolineare come nell'ambito delle scienze sociali i termini il significato dei termini genere identità di genere e ruolo di genere
Il genere e una delle categorie tradizionali di identificazione del sale uno degli elementi fondamentali e struttura la rappresentazione della vita di ognuno
Con l'identità di genere si intende mette l'Inter azioni di quei fattori che influenzano nelle diversi fasi della vita
Lo sviluppo del vissuto di appartenenza sessuale dell'individuo all'interno del proprio contesto biografico culturale e storico
Risulta evidente come tale costrutto rimandando al vissuto dell'individuo alla consapevolezza interiore che ogni persona del proprio genere sessuale pur riferendosi a un ambito molto multidisciplinare
Può anche collocarsi anzi prettamente può collocarsi in una dimensione psicologica
Il ruolo di genere nelle scienze sociale il ruolo di genere può essere definito come un in un insieme a un sette di norme comportamentali associati con un dato stato di genere ecco cioè con l'identità di genere
In un determinato gruppo o un determinato sistema sociale una serie di sistemi sociali di azione e di pensiero di norme di aspettative che originano del bisogno della società
Di creare
Saro veloce allora come si sviluppa se non mettiamo discorso dello verrà sottoposto
è il nostro
Allora vediamo un po'come si sviluppa invece lo come avviene lo sviluppo di siti Codella femminilità
Nell'ambito degli studi sullo sviluppo delle dita di genere si giunge a presupporre l'esistenza di una identità di genere operante già dal diciottesimo messe di dalla nascita
E determinata da una serie di fattori che sono i cosiddetti fattori innati
Genetici ormonali e da fattori acquisiti che dipendono dalla designazione sociale alla nascita dall'apprendimento e da vicissitudine identificatorio
Prego voci e quindi in ambiti agiti ingranditi in ambiti relazionali
Numerose sono state le successive elaborazione gli approfondimenti che di cui qui noi non parleremo che sono stati condotti nell'esplorazione
Dell'identità di genere in Italia volevo ricordare in particolar modo la Arcidiacono che è una nota osservatrice delle tematiche relative all'identità femminile ha focalizzato i suoi studi sulla moda sulle modalità attraverso cui il sociale diventa individuale e meccanismo di funzionamento della singola donna
Sviluppando una linea di pensiero simile Claudia Zanardi parte dalle e parte dal constatare che nonostante i profondi cambiamenti del ruolo femminile con tre città di autonomia conseguente anche alla maggiore presenza della donna
Nel mondo del lavoro sembrano tuttavia permanere invariati gli stereotipi di vita modellati sul maschile e sul femminile
La costatazione di questa studiosa è stata confermata dalle riflessioni di una studiosa africana Margaret Biasolo dell'Università di poter scudi botta strana la quale ha evidenziato come la domandi tali la domanda dell'identità professionale della donna africana viene collegata con la domanda complessa della costruzione sociale dell'identità di genere
E al ruolo che in questa costruzione assume soprattutto la famiglia
E il sistema educativo e formativo le convinzioni sulle proprie capacità sono modellate dalla famiglia dal sistema educativo e dalla cultura di appartenenza e quindi in tutti i Paesi
Lo stereo credo femminile è il risultato Sempre un elemento vincolante nella costruzione dell'identità delle donne
Poi che ancora oggi viene attribuito un valore positivo
A quelle capacità considerate principalmente maschili quali la forza l'autonomia l'aggressività le abilità nell'ittiche le abilità di discesa una vita la capacità di saper e prendere sagge decisioni di affrontare attività rischiose
Mentre viene attribuito un valore marginale a tutte quelle caratteristiche personali considerati tipicamente femminile come l'essere affettuosa insensibile comprensiva
Sicché nell'immaginario collettivo la mascolinità viene associata all'abilità del problem solving nell'azione strumentale nell'azione pratica
Mentre la femminilità e a cui si accompagna alla preoccupazione per il prossimo all'importanza attribuita alla collaborazione al premier sicura
Al nutrimento il nutrimento stesso assume il significato
Di una proposta di menta Lizza azione della propria odierna esperienza sociale a partire dai comportamenti dagli stati mentali e Pistelli succedette insieme alle credenze
I ragionamenti e da quelli non è teste NC come le emozioni desideri e le intenzioni
Dall'infanzia in coi la famiglia prima l'ambiente la cultura in seguito rappresentano lo specchio in cui la bambina prima la donna successivamente vedrà riflessa la sua in prima la sua propria immagine che sarà accettabile
Oppure no se stessi Sessa sentita di doversi
Uniformare per riconoscersi e se il suo sentire interno non sarà rispondente
Alle aspettative Esterne Donovan mostrare assestare essa e agli altri un'immagine mascherata e dannosa per un'autentica realizzazione personale affettiva e lavorativa
Bene copia ogni
I copioni a cui sia gli uomini che le donne sono stati educati influenza hanno in varia misura il modo in cui percepiscono e valutano se stessi
E gli altri si tratta di modelli internalizzati così profondamente da rimanere spesso imporci e proprio per questo meno controllabili nell'espressione dell'emotività e degli agiti un quotidiani
Il modo in cui le donne si percepiscono e vengono percepite dagli altri è stato modellato per lungo tempo da credenza storiche culturali diversi studi hanno messo in luce come il prendersi cura fosse in passato un compito esclusivo delle donne a partire dal Medioevo le figure ad la figura della guaritrice
E della levatrice testimoniano sull'esistenza di un mondo di teoria e di pratica e di sapere in cui era indiscussa l'autorevolezza e la competenza femminile
La guaritrice medievale spetta di erbe di rimedi la levatrice competente di pratiche mediche
E di assistenza alle porte niente solo figure ricorrente in una certa letteratura che ha messo a fuoco la partecipazione delle donne alla creazione e alla messa in opera di saperi e tecniche di cure
Gli studi che hanno voluto affrontare la problematica femminile proprio nella prospettiva mistico sociale hanno confermato che la tipizzazione di genere sembra regolata da aspettative socialmente condivise
Oggi la donna la figura della donna lavoratrice comincia ad affermarsi con l'aumento del tasso della scolarizzazione femminile
E nel contesto di una rielaborazione dell'identità femminile strettamente a connessa al passaggio dalla forma Béjart tale hanno avremo forme di famiglia
In maniera progressiva si accresce si amplia la presenza delle donne nei processi formativi e occupazionali tuttavia a questo trend di sviluppo non corrisponde un contestuale miglioramento nella qualità nelle condizioni di lavoro
Esistono fattori di segregazione che di fatto limitano gli sviluppi di carriera delle donne le donne sono numericamente meno presente nei ruoli maneggi e viali nelle posizione è più alta retribuzione
E gli esiti di molte ricerche hanno libera rilevato come ancora una volta l'etichetta femminile
Riguardano sono da soprattutto rilevare nei contesti professionali più qualificati al maschile
Considerato quindi che la rappresentazione sociali di genere includono definizioni asimmetriche di mascolinità e femminilità in teorizzazioni di queste rappresentazione comporta
La costruzione di una identità che si riflette la tipizzazione sessuale delle professioni
Un'ulteriore riflessione o l'ultima notti ma nei contesti lavorativi riferimento ai contesti lavorativi le donne nel tentativo di identificare contesti organizzativi in cui trovare maggiore opportunità di bilanciamento
Cioè vita privata e vita professionale sembrano orientarsi verso lavori e percorsi di carriera alle regolati da meccanismi che consenta una gestione più flessibile del proprio tempo
E infatti di tutto e gli studi che sono state fatte sulla performances lavorativa femminile hanno rivelato rilevato chiede lavoratrice
Di Sultano essere soddisfatte dal loro lavoro soprattutto della loro capacità di gestire contemporaneamente la famiglia e il lavoro
Emerge quindi una donna perfettamente in grado di gestire al meglio il suo doppio ruolo di madre e mondiale all'interno della famiglia e di lavoratrice nel mondo del lavoro
Questo orientamento si risolve in una segregazione occupazionale perché fra le attività che sono disponibili in alcuni contesti lavorativi definiti al maschile e be'evitano comunque l'ingresso bella donna dell'aula nel contesto di questo tipo dico
I contesti
Volevo l'ultima va be'Acea voi l'azione e potete poi no no dice cose dove saremo ogni minuto in più significa non vorrei parlare dialogare col allora lei riflessioni diciamo finali proprio sulla donna lavoratrice le troverete nella bella Graziella grazie Valeria
Ecco per rendere concrete un po'le proposte che stanno emergendo nel corso del dibattito
Invito ad il professor Marconi a sottoporre a questa Assemblea il testo già adeguatamente minutato dalla sua proposta e lo sottoponiamo ai voti subito
Da numerose relazioni chiedo scusa papà se non lo cita esplicitamente da numerose relazioni e dagli articoli apparsi sul Corriere della Sera a firma di Magdi Allam
Avete visto la campagna è mai sono emersi gli ostacoli che impediscono a cittadine di Paesi islamici di contrarre matrimonio con uomini italiani
Al requisito della conversione del futuro coniuge viene aggiunto quello della specifica autorizzazione del tutore della donna
Pare papà specifico no in assenza di tali requisiti le autorità consolari non rilasciano i certificati necessari al matrimonio
Il congresso dell'Unione delle camere penali L'Unità e ne ha ventitré ventiquattro febbraio due mila sette sul tema i diritti a donne nell'area del Mediterraneo
Delle del scusate del due bionde non Trolese scusate perché Randazzo delusione
E il Congresso nazionale forense lo sa bene lo so benissimo mi son confuso per la prima relazione di Randazzo è questo il motivo perché la prima garanzia dei dell'unione il Congresso riunito a Enna il congresso L'Unità veniva scusate la conclusione
Ma non è un problema questo adesso lo correggo pericolose lo dal CFO imprenditoriali erano nell'aria del mio agire al concorso di fronte a una vistosa violazione dei principi di eguaglianza di quanto disposto dalla Carta dell'ONU del quarantotto propone al fine di evitare a ospiti del nostro Paese
Defatiganti contenziosi
Che il Parlamento voti una legge la quale attribuisca la cittadinanza italiana alle donne alle quali per motivi politici religioni di culture tradizionali e di imposizione e di imposizione familiare benché impedito di contrarre matrimonio con un cittadino italiano
è questa la ecco chi è favorevole
Bene pare tutte approvata
Adesso iniziano gli internet
Come
Sì ma mi sembra che ci sia una larga maggioranza
Chi è contrario
Chi è favorevole
E approvata
Adesso iniziano gli interventi parliamo relative alle relazioni che sono state svolte il rispetto degli otto minuti
Sarà imposto a Pitti
E non mi mettete nelle condizione di dover sospendere
Paolo dio ecco
Passo la presidenza alla Presidente Salerno al presidente della nostra università
In questo caso non lo ringrazio per il contributo veramente importante che ha dato anche alla buona riuscita di questa iniziativa
è iscritta a parlare la signora Guajira ebbe presidente dell'associazione uniche senza frontiere
Invito il presidente otto Amiat contattare
E i membri di quel comitato informale che abbiamo messo insieme per la stesura del documento che ci ha annunciato
Dopo è stata
Seduto bene pro
Buongiorno a tutti sono fatica può algebra presidente don associazioni multietnica interculturale dove ci sono i stranieri italiane a Ragusa quindi in due parole mi presento sono residente a Ragusa in Italia da più da circa quindici anni cercherò di essere breve ma parlare in italiano
Nelle stesse momento verrà ora trasmesso un cd di una iniziative interculturale
Senza auto ovviamente perché devo parlare io protestano immagini grazie
Io la mia relazione e più lunga
Sono che devo S. devo rispettare cercare di rispettare i tempi pregherei presidenti disse nella risse mi dimentico grazie
E vorrei cominciare ed una frase che nel Corano da vi si dice noi non facciamo alcune distinzioni fra di loro quindi qua il corale si riferisce a tutti profferte mandati da Dio
Un'altra frase la meglio le guerra santa è una parola di verità e giustizia contro il tiranno
E Muhammad e nostro Profeta ha detto ogni eri lesioni ha il suo tratto caratteristico il tratto caratteristico dell'Islam e El Faria la modesti tra parentesi la modestia oltre ad ore
Tra piccole parentesi Dio che mi ha insegnato la cortesia
Com'è bella la cortesia Liboni maniere il comportamento la gentilezza la buona educazione la voglia continua di imparare e di codardi conoscere la scienza tra arte e piccole parentesi o mio Dio a Cresci la mia Scienza
Per la Fratellanza spirituale tra Cristo e il profeta Mohammad
E che ha detto una volta stringendo le dita di una mano
In questo mondo è nell'altro non c'è nessuno che mia dice più vicino di Cristo
Qua vorrei darvi qualche non tutte poi vi troverete tutto è scritto nella mia relazione
Qualche asse statistiche dell'immigrazione sia nel mondo che in Italia qualche abbiamo cento novantuno milioni immigrati nel mondo da trenta quaranta milioni e irregolare seicento ottocento mila persone vittime da letterata tre per cento della popolazione mondiali viva all'estero
Sessantacinque mila le donne che hanno richiesto a fu e ha avuto il visto per lavoro nel nel due mila quattro
Cento sessantasette miliardi inviati nei paesi in via di sviluppo quindi Paesi poveri ovviamente inviati da questi immigrati che lavorano all'estero
E più di tre milioni di immigrati regolari in Italia quarantanove virgola nove per cento sono donne
Quaranta sei virgola tre per cento donne lavoratrici e quindi che lavorano in Italia più di sedici mila i matrimoni misti civile religiosità o l'italiano è una straniera
Due mila quattrocento mediatori linguistico culturali culturali di madrelingua in Italia
Novantaquattro mila seicentotrentatré e imprenditori stranieri in Italia
Duecento cinquantotto sbarchi sulle coste italiane purtroppo venti mila quattrocentosessantasei uomini ottocentocinquantuno don e mille seicentoventidue minori
E poi troppi sono stati anche i morti nei canali di Sicilia che sono mille seicentoquarantuno
Qua c'era una frase di Kofi Annan Segretario dell'ONU che ha parlando delle migrazioni internazionali e quindi in Generali l'immigrazione diventa non è più o un problema nazionale quindi italiano
Ma è un internazionale una abbiamo visto quindi centonovantuno milioni che vivono all'estero
Ha detto la migrazione internazionale con una politica è qua può essere altamente positiva per lo sviluppo dei Paesi d'origine che per quelle di destinazione
Allora preparare un po'della donna musulmana o e la donna stranieri in generale e l'integrazione sociale
Nel mondo delle migrazioni filmini la la la migrazione simile ha superato quella maschile in Italia abbiamo quarantanove virgola nove per cento sono donne
E il contributo femminile allo sviluppo della società è sempre stato molto importante oggi deve essere soltanto più visibile prendo come esempio la Tunisia e il percorso e di qualità
Che ha fatto inserendo la donna nel governo nel mondo c'è notifico nella pubblico pubblica amministrazioni nella Pubblica ostruzioni dall'attività sociali etc
Per conoscere le donne musulmani occorre riscoprire il significato delle dignità spirituale che ogni donna e rilegge la tassa veramente incarnare
Fin dai tempi del profeta Mohammad Islam ha sempre attribuito la donna una grande importanza
Quindi non c'era discriminazione il tempo del profeta Mohammad quando iniziato l'Islam tra o uomini donne che purtroppo la le interpretazioni sbagliata le fa l'uomo a me mi fa capire questo
Oggi purtroppo per la maggioranza mondiali l'immagine della donna musulmana viene collegata a livello dell'Islam riceva un Funari che copre il capo nascondendo i capelli
L'obbligo di portare il velo è legata ai momenti rituali d'accesso ai luoghi sacri
Il fatto che alcune portano il velo in tutti i momenti della giornata è una scelta personale che riguarda la donna e dove attualmente il marito
Comunque il vello ci sia da dal vero sarà molto da dire ma comunque non può essere non si può continuare a dividere le donne musulmane in due categoria contrapposti coloro che portano il bello e coloro che non lo indossano
In Italia abbiamo il novanta per cento dei musulmani che sono e stranieri in maggioranza sono dall'Africa e Asia in Sicilia la comunità più numerosa e dei tunisini
Presenti in ogni provincia ma in particolare il Palermo Trapani e Ragusa altri storie di diversa provenienza sono presenti a Catania e Messina
Donne uomini minore di loro molti di loro hanno tanta difficoltà di inserimento di in incontrano hanno difficoltà può incontrò problemi difficoltà di risiede inserimenti che integrare ed integrazioni altri invece riescono ad integrarsi ed esco a costruire una vita rispettabile interculturale conservando la loro identità o originario
La nostra associazione multietnica interculturali che uniti senza frontiere
Impegnata a me a me diari tra persone i davvero a valorizzare l'intercultura mantenere l'equilibro era coi sogni sociali culturali affermando il valore della vita umana e delle dignità delle persone il riconoscimento delle libertà femminile e la tutela dell'infanzia impegnata fa riconosce di valore spirituale e culturali dell'altro
è una condizione di arricchimenti e per tutti
La donna
Mi sta dicendo il presidente che devono concludere quindi devo saltare i tantissimo nonostante che opera
Ovviamente si rimane rimango reati per tutte
Qua o questa importante si parla un po'della famiglia miste le cessioni delle differenza sono le scelte educative per l'integrazione delle nuove generazioni
L'Italia è sempre in aumento la famiglia miste che risultati dei metro e matrimoni visse misti ovviamente ciò alle unioni coniugali tra individuo appartenente ad ed etnie diverse
Qua una frase importante le vorrei dire se queste dette da un profeta se gli uomini si combattono non è perché sono Bree cristiani o musulmani ma proprio perché non lo sono più
Quindi l'Islam del terrori della morte non è mai state litem del mio nonno o dei miei bisnonne leader che abbiamo poco conosciute praticato e quello della pace a Maurice reperita
Quindi le religioni non devono mai essere un conflitto tra diverse tra i popoli ma devono essere credo che deve essere un punto di avvicinamento diede conoscenza l'uno all'altro
Quindi saltò anche queste da si fa l'acqua della figura del mediatore linguistico culturale che molto importante quindi viene utilizzati nelle scuola etc
La mia esperienza personale ormai questa le devo dire
Introduce da sempre sono stata convinta che una persona può avere di tutti i titoli accada accademici dal mondo mastino conosce se stessa non sarà mai capaci di realizzare nulla di concreto
L'alto conoscenza può mettere in moto un straordinario processo di creatività lauto conoscenza dell'inizio della saggezza
Nell'alto conoscenze contenute l'intero universo essa brace tutti le battaglie dell'umanità
Durante il per cose del mio esilio saputo essere sola tra parentesi malgrado l'amarezza e le difficoltà incontrate ho saputo osservare
Ascoltare e con questo ottenuto ricchezze straordinarie straordinario che nessun governo potrà abbassare nessuna istituzione umana potrà corrompere
E non potranno mai essere distrutte tutte cernia aiutato ad avere un ex con insistenza concreta ed è una sorgente di energia positiva che eternamente produce pace idea costruttiva
Nella mia vita pre personali e professionali oserà meteo metafora di a Torre insomma allora chi dice in una fredda giornate d'inverno due porcospino e si rifugiano in una grotta e si stringono l'uno dall'altro per proteggersi e reciprocamente dal cielo ma nel farlo si pongono e quindi si ritraggono
E i bisogni di scaldarsi di fare riavvicinare più volte ma continua ad essere tormentati dalle punture Italia ha con lei
A questo punto i due animali e cominciano a cercare un punto d'incontro che sarebbe la posizione con la quale lo scambio sarà più significato e dall'anno questa è la mia metafora
Nella nostra provincia di Ragusa dove la sottoscritte vive e lavora è un territorio di sbarco quindi è una realtà che necessita ulteriori servizi mirati oltre a quelle già esistente
Per favore le integrazioni di uomini donne bambini di diversa provenienza di esempio sono presenti i centri di prima accoglienza per uomini donne case famiglia Baldoni minori a muratori forniti di medici di Dicati e di Mary mediatrici linguistico-culturali ti offrono un servizio di prima accoglienza
All'immigrato irregolare ed è in via di indirizzano presso l'istituto le strutture dall'azienda nelle scuole oppure vengono a fare docenti vengono affidato affiancati dei mediatori linguistico corsi di formazioni dal Fabi sezioni eccetera per donne straniere sportelli di ascolto e né il Comune
Eccetera però dottor tutto c'è non risolve tutti i problemi o con delle esigenze occorre non non ci sono tutte le risposta banconote i limiti per i fili del Lido
E che lavoro no cento interporto Ranieri creati e perdoni minori maggiori corsi di formazione come le persone ha dato al ed accoglienza interculturali
Personalmente ombra in mezzo ai pericoli estere Esterni stento una calma e pace interiore sono convinta quello messi sotto il controllo io e influenza positiva che nella lotta per la pace e la giustizia il era gestisse nel mondo lesse romano alleati e cose misi domanda aperta a tutti
Noi
Io voi e li altri siamo strumenti del utilizzati dall'asse sciita oppure siamo esseri umani che vorrebbe che la Società cambiarsi
Penso che pari ereditari qualsiasi cambiamento Esterno dobbiamo cominciare di quello interno ed entro di ognuno di noi che parte il successo del cambiamento
L'ultima frase e concludo ogni strada dal frase del profeta Mohammad e chiudo con la frase del profeta Mohammad la vera ricchezza e di una persona è il bene che questa compie nel mondo grazie per l'ascolto
Barbara Gualtieri
Componente del Comitato Pari opportunità del Consiglio nazionale forense
Dove
Non c'è andiamo avanti Gianmaria Piccinelli
Preside della facoltà di legge non c'è neppure
Gli apparati Auxerre
Giornalista
Turchia
Avrete bisogno della tradizione quindi buongiorno a tutti vorrei di invece sono molto lieta di essere qui con voi nel novanta sono molto glitter diventerà legge
Finalmente il problema relativo alle donne sono sono discussi non soltanto da un punto di vista estetico ma da un punto di vista sociale ed economico politica
Sono turca sono musulmana sono una giornalista
E sono una donna vorrei cominciare dando avvio un'idea di ciò che abbiamo fatto in Turchia Dainese dalla storia della domanda prima della prima rivista per le donne è stata pubblicata nelle sessantanove e questo Vetrella Vetrella prima legge che ha portato rispetto alle donne nel sessantanove negli anni tenenza le donne hanno cominciato a lavorare sto a essere in politica nel novantatré Reinastella rimandano a sindaco è stata eletta nelle anni nel cinquanta il primo ministro nel settantuno figli chiedo scusa del primo comma del primo prioni sono neri novantatré adesso alla Corte Costituzionale diretta da una donna all'epoca è anche a quote di Stanton tornò nella nel negli affari vediamo le donne da parte tutto anche anche nelle banche turche sono dirette dalle donne queste sono solo alcune delle delle ammende molti fattori
Alcune associazioni sono debiti aziende se non vengono presidente delle donne a gennaio in maniera un'anima
Una donna turca un bel po'tanto saltar designato a dirigere il il del Comitato per RAI un file può tentare il Consiglio d'Europa importante fra le donne oppure Turchetti di discutere i diritti e per le donne la violenza devo mese Karim
Gli fornì sani e rispetto per l'istituzione delle donne signori e signore sono molto orgogliosa di questi sviluppi che avvengono nel mio Paese ma non sono soddisfatta completamente per dire la verità è questa è la la ragione per cui sono qui oggi
Le donne fanno parte della metà della popolazione dal mondo ma noi no no copriamo neanche alla metà dei posti che ci competono e le donne non sono arrivate laddove io vorrei vederla come donna e come donna turca
Per esempio vi ho detto che gli industriali turchi tutte le associazioni aziendali Bergamo alta hanno nell'organico della delle donne leader ma
Ma di questa situazione sono uomini voglio che a parte della vita sociale al cinquanta per cento e questo anche nelle aziende più importanti
Eh ma
C'è la tre
Io sento
La negli anni
A
Bene vorrei dirvi qualcosa
Tia non viene anche a uno solo un gruppo di donne in Turchia io rappresento un gruppo la mia donna ha rappresentato un altro gruppo anche mia nonna quindi
Generazioni di donne diversa nelle città nel nelle campagne non sono d'accordo e nella parlare soltanto di una categoria di donne è una categoria di donne islamico noi viviamo in un mondo piena di varietà
Nelle città in Turchia e soprattutto nella parte occidentale della Georgia se la sezione più di tre giorni come sapete quando avete quando annidate nelle aree rurali questa presentazione è più difficile
Purtroppo c'è ancora molto da fare in termini di sviluppo nel nostro paese ora vorrei parlarvi di Ata turco e il padre della della Turchia moderna questo ADISCO alta è stata di fatto questo è parte dal fatto che le donne turche devono considerarsi fortunate perché vi sono state fatte delle riforme però purtroppo alla vita reale non è così le riforme e di Ataturk sono state importanti ma devo confessare che e in che dopo di lui non c'è stato non è stato fatto molto io mela mera prendo un po'con tutti i suoi predecessori per ciò che non è stato fatto
Ottanta
Abbiamo visto
Una fioritura del del delle donne e anche le scene degli anni novanta sono stati molto positivi per lo sviluppo della dei diritti delle donne in Turchia io ho scritto circa una quindicina di di di pagine
E adesso ha dovuto ridurre l'intervento quindi vi sono dei santi
Voglio darvi delle istantanee delle della Georgia purtroppo la Turchia non è un paradiso per le donne ho dei problemi abbiamo molti e c'è ancora tanto da fare per risolvere questi problemi di ed altro
C'è un altro lato della medaglia che molte donne Valtur che sono state vittime il sarcoma
E come come succede anche nel nella resa del nel mondo in via di sviluppo della delle comportamenti tradizionale delle infine nelle famiglie e i problemi relativi all'onore sono un problema molto serio nel mio paese abbiamo dei dal paese problemi ieri nel Paese a livello di politica grazie a ad Ataturk le donne turche hai donato in casa è stato dato il di diritto di voto ancora prima che Francia
Per favore sono venuta fin dalla Turchia penso che la gente voglia ascoltare quello che ho da dire mi scuso però vorrei davvero parlare abbiamo ottenuto il diritto ad essere elette nel trentaquattro e siamo state rappresentate in Parlamento nel per il quattro per cento abbiamo ho diciotto deputati de donne deputate quest'estate il massimo raggiunto oggi però questo è lo Stella questa è la stessa percentuale questo è il problema quando vediamo ai abbiamo la proporzione del governo locale vi sono le stesse proporzioni ci sono molte donne che la presenza di doverne locali ma quando si sale nella gerarchia politica
è lì dove si vedono sempre meno donne ecco ed è sono contro a questi learning istruzione è una buona buona ambienta per le donne anche la medicina l'istruzione vi sono molte donne in quest'ambiente anche per il giornalismo e io sono basta sono giornalista ad animali sono molto molte in poche donne nei passi decisionali Turchia quindi ciò che voglio dire è che potersi Chiesa fortunata io ho avuto ricevuto un'istruzione
E devo fare in modo anche le mie figlie siano fortunate vivono in un mondo globalizzato
Ed ora ciò che vorrei importa vorrei sottolineare dell'istruzione parlo dell'istituzione di livello supereroi ore perché proprio so che dobbiamo dare ai nostri ragazze non sarà piazze uomini e donne la discriminazione contro le donne può essere soltanto è vietata se c'è istruzione per favore lasciateci svela Silibello non è soltanto sul volto delle donne quindi è molto più pericoloso quando il vero il dentro la testa piuttosto che fuori dalla testa sillabe no non rappresenta la religione o soltanto l'Islam quindi rappresenta e il pregiudizio
Non viene anche a una una donna non vi è un mezzo a un solo tipo di giorno così come non vi è un solo tipo di Islam nel Mondiale categoria non sono utile in viviamo in un mondo esatto dobbiamo il saper leggere fra le righe dobbiamo dobbiamo evidenziare il sottile veleno sente precauzione e vi ringrazio molto per avermi ascoltato grazie
Roma sale emesso in un bar sale messe se vuol tassare rese essa sedicenne Women esce mentale Stein
Da parte di un'associazione palestinese che si chiama Association for gomme nasceranno l'associazione per l'azione nell'il campo femminile
L'associazione nasce nel novantaquattro con
O lo scopo principale per lavorare sulle principali in giù emancipazione femminile all'interno della società palestinese
E per formare le donne per avere un un ruolo più importante e avere anche un ruolo di leader politico all'interno della società della società
Ovviamente durante la seconda intifada abbiamo capito che
Non non bastava lavorare sulla formazione
E sull'istruzione delle donne perché sono nate altre esigenze a causa della violenza dell'occupazione militare
E quindi inizialmente abbiamo aderito alla Campania
Contro il Murelle Calì retorico Pati
Abbiamo aderito alla Campania per i diritti delle detenute politiche palestinesi e abbiamo aderito alla campagna nazionale per l'emancipazione il ruolo femminile all'interno delle elezioni locali e legislativi
Poi abbiamo messo sette obiettivi principali per l'associazione per lavorare all'interno della sua città
Innanzitutto abbiamo capito che era molto importante lavorare su intensificare il il ruolo femminile a livello nazionale
Specialmente nelle arie e più colpite cinque le zone rurali e i campi profughi
E quindi abbiamo cercato di inserire le donne mi diversi comitati nazionali e il Comitato per esempio il Comitato delle detenute politiche
Il il comitato per la campagna contro il muro e c'è tracce lettera e poi abbiamo fatto un corso lungo di formazione per i leader locali
Potere istruire e aiutare le donne presenti sul territorio
Poi ci siamo corti che c'era un altro problema sul quale bisognava intendete intervenire
E quello suo il empowerment delle donne delle zone rurali perché perché la maggior parte della società palestinese se la se lavora nel campo agricolo
E a causa del del muro e legale a nei territori palestinesi occupati tantissimi palestinesi hanno perso al lavoro
E tantissime donne che lavoravano lì i loro campi che sono stati confiscati si sono trovati senza fonti di reddito
Quindi abbiamo introdotto innanzitutto un programma Dmytryk di microcredito e abbiamo fatto diversi progetti sul capacity building delle donne per poter trovare un una nuova occupazione loro
E poi abbiamo anche lavorato su alcune forme di cooperative locali
E come risultato dopo aver lavorato per diverse per diversi mesi con le donne nelle zone rurali siamo riusciti a presentare alcune alle elezioni locali e tante di loro hanno partecipato migliori con i loro consueti consigli gli occhi locali e non solo
Abbiamo anche lottato per la quota femminile che per voi in Italia sembra una cosa un po'strana però noi dovevamo lottare per avere almeno un minimo di venti per cento garantito delle donne all'interno delle liste
Per il col per le per presentarle il Consiglio legislativo per avere una presenza femminile all'interno di del del de della politica nella succitata
Un altro argomento piccante è molto importante sul quale abbiamo lavorato adesso l'interno della seconda intifada
E l'empowerment delle giovani ragazze
Purtroppo a causa dell'occupazione e alle presenza massiccia di tantissimi posti di blocco e in tutta la Cisgiordania e Gaza a tantissime ragazze e è stato difficile raggiungere la scuola
Come forse sapete la Palestina e e il numero uno dei Paesi arabi per il livello dell'istruzione
E in questo momento ci troviamo con tantissimi ragazzi che non riescono ad andare a scuola o all'IDV all'università
A causa di posti di blocco è degli abusi sessuali di soldati israeliani su questi posti di blocco e quindi a causa di questo tornato anche il matrimonio precoce e noi stiamo cercando di lavorare con le ragazze attraverso un programma all'interno delle scuole dove le ragazze parlano nella radio delle scuole e attraverso di spettacoli teatrali di loro diritti
Al toccano anche l'argomento del del matrimonio precoce
Finisco perché mi hanno dato un minuto un'altra cosa sul quale abbiamo lavorato e di alleviare l'impatto psicologico sui bambini
Perché tantissimi bambini soffrono la presenza militare massiccia rincorsi ogni notturne
Tutte le i bombardamenti specialmente a Gaza
E quindi abbiamo cercato di lavorare con loro attraverso il T atterrò attraverso un punto di di conforto psicologico all'interno dell'associazione l'ultima cosa che vorrei dirgli e che la donna palestinese in questo momento sta affrontando una sfida tridimensionale quella sociale quella economica e quella dell'occupazione militare
In questo momento molto critico che stiamo cercando di formare un governo di unità nazionale
Vorrei chiedervi e il sostegni io dell'Italia per questo nuovo governo nazionale almeno per poter continuare la nostra lotta per i diritti di emancipazione delle donne grazie
Allora
Abbiamo
L'ultimo intervento de di questa sessione poi annunciò che no non ci sarà un coffee break chi vuole può comunque farlo individualmente senza
Senza che l'il convegno abbia soluzioni di continuità
Allora Giuseppe Scalia otto coordinatore della sezione
Internazionale siciliana del Dipartimento dell'immigrazione di Ragusa
Ho tradotto dall'inglese viene non so se la dizione
Italiana e più o meno resta
Poi abbiamo un saluto di di un minuto adesso cinque minuti prego
Innanzitutto
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori perché mi dando così modo di parlare dell'Osservatorio giuridico internazionale sulla migrazione
E mi queste un organismo che nato nel febbraio del due mila e tre in quel di Barcellona sotto l'egida della commissione del Mediterraneo che fan parte della Federazione degli organi europei
La sede principale dell'oggi me e a Trani
Possono far parte dell'oggi ma è solamente gli ordini forensi e non solo però gli ordini forensi aderente alla Federazione
Europea
Ma tutti quelli che ne condividono principi scopi ed organizzazione
E per questo che alloggi né hanno aderito numerosi ordini non solo europea tra cui quelle di Madrid e Valencia Barcellona Bilbao e Marsiglia
Ma appartenenti anche a Paesi del Nordafrica come Algeri Tunisi McGuinness e del Medioriente come Beirut
L'Osservatorio si propone tra l'altro di essere il punto di riferimento per l'analisi e l'approfondimento di ogni questione relativa ai fenomeni dell'immigrazione
Al fine di pervenire all'elaborazione di una compiuta disciplina normativa in materia
Di influire sull'orientamento delle riforme legislative che sulla questione degli immigrati si vanno elaborando nell'ambito della Unione Europea e degli Stati membri dell'insieme dei Paesi mediterranee agendo come una entità consultiva
Di organizzazione statale di internazionale in particolare dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa
E infine di vigilare per il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone che si trovano in centri di accoglienza per stranieri
Garantendo condizioni di vita e di trattamento e degni
Sotto il controllo di organizzazioni specializzate fornendo assistenza giuridica che posso informarmi sul loro situazione che faciliti l'accesso ai ricorsi giurisdizionali opportuni
C'è da dire che con decreto dell'undici gennaio del due mila e sette il ministro della solidarietà sociale ha iscritto l'Osservatorio giuridico internazionale sulla migrazione
Alla prima alla prima sezione del registro delle associazione degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati
Questo sta
Un possiamo dire che l'oggi mi sin dalla sua costituzione ha svolto un'importante attività di consulenza ed assistenza a favore della pubblica amministrazione sulla questione migratoria
E studi e ricerche in ordine alle problematiche legale e giuridiche sottese collegata al fenomeno della migrazione diverse sono le iniziative tra cui possiamo citare la la l'organizzazione di corsi di formazione
La al un la sottoscrizione di protocolli d'intesa con enti e con autorità
Poiché nella partecipazione e l'organizzazione di parecchi convegni
E la pubblicazione anche di interventi scientifici sulla questione migratoria nessun razzismo
Otto
Dunque
Infine
Nel settembre del due mila e sei
è stata istituito una sede operativa a Ragusa
In uno dei principali avamposti europea di approdo dell'immigrazione regolare al fine di poter svolgere compiutamente sia il compito di tutela di di diritti fondamentali della persona che di collaborazione con la pubblica amministrazione nello svolgimento di numerosa incombenze nel territorio
Devo dire che l'Osservatorio la sezione siciliano dell'Osservatorio istituita a Ragusa ha suscitato un immediato interessa è un mediatore scontro non solo nei colleghi che sono intervenuti in questo settore ma anche nelle istituzioni e nelle autorità che operò nel settore nelle organizzazioni umanitarie
Tant'è che e già avviata con il Ministero degli interni
Una trattativa in forza della quale è già sottoposto al ministero una una vera e propria bozza in forza della quale sarà stipulato un protocollo di intesa tra l'osservatorio e la prefettura e la Prefettura di Ragusa in forza di questo protocollo d'intesa e l'Osservatorio
Per
L'osservatorio per due volte la settimana forniranno nell'ambito del del CPT nell'ambito del
Nel centro di permanenza temporanea una console una informazione più che comprenda giuridica gratuita agli ospiti dei dei centri
Il un il sette dicembre è stato istituito un'altra sede a Marsiglia
E si prevede che da qui a poco verranno aperte altre serie a Marrakech a Valencia e nelle isole nelle Isole Canarie
Per ultimo cioè il bisogna credere che l'osservatorio ha anche una sede a Brussel
E ed è avevano sede Brussel con nella Comunità europea considera e l'Osservatorio un interlocutore privilegiato considerato che il progetto dell'Osservatore è stato ritenuto come unico nel suo genere
Concludo dicendo
Che nella risposta che si riuscirà a dare su alla questione della migrazione dipende in gran parte il futuro
Non solo economico che si prospetterà le nuove generazione con grande influenza sull'affermazione o meno della pace e sposo la repressione o meno del terrorismo
Se l'Avvocatura internazionale
Rimanesse inerte su una questione di così grande portata sociale qual è indubbiamente quella relativa all'emigrazione
Rischierebbe di far scomparire quello che è sempre stata la sua funzione più nobile la difesa degli insopprimibili principi di giustizia e libertà grazie
Bene
Bene prima di passare
Alla tavola rotonda che sarà coordinata da Fernanda Contri
Un saluto di di un minuto da parte dell'avvocato Giovanni Di Blasi in rappresentanza dell'Unione Internazionale degli avvocati
E quelli
Avvocato né arringa veloce
Terna
Bene
Sì
Bene poi la convenuto diceva perché non si tratta di un intervento ormai semplicemente un saluto e soprattutto un augurio perché il Lello dall'Unione Internazionale avvocati
Ha già organizzato per compra per conto proprio il Congo è un congresso che avuto allo stesso lo stesso risultato a Nizza
Sì l'augurio è quello di poter fare qualche cosa assieme in in tutele per per valorizzare quello che è l'apporto ai la l'apporto molto molto significativo e in tutte le attività da parte della donna
Questo augurio viene Espresso nella aveva scritto qua il presidente cose Silva che è un brasiliano che presiede la la unione internazionale avvocati un saluto e un augurio a tutti e così ho chiuso
Adesso dobbiamo passare alla tavola rotonda esprimo davvero gratitudine ai colleghi che sono intervenuti in questa mattinata che si sono saputi così ben autodisciplina are e ci hanno consentito di recuperare molto del tempo
Che si erano un perduto ma comunque
Che non c'aveva consentito nella giornata di ieri di poter far parlare tutti quelli che erano in programma non è potuto intervenire finora il professor Miranda era uno dei relatori non ha parlato ieri e ancora non non lo vedo casomai se vuole dire qualcosa nel cavo sono nel corso della tavola rotonda
Come dire sarà un graditissimo interventore adesso passo
La presidenza
All'avvocatessa Fernanda Contri
Buongiorno a tutti io chiamo gli interni
Rettore alla tavola rotonda salire qua intanto il moderatore anche un momento fa ho visto che ora non vedo più
L'onorevole Anna Serafini che ringrazio con particolare calore per essere
Presente
Io non so se sono prese Maria Pia farina del
Laura felici
Chiara Ferrero l'avevo vista covava
Nella chiama lei molto gentilmente
L'ho chiamato
Sì sì momento fa
Dirò due cose
La tavola rotonda in qualche misura attenta una prima discussione diciamo a caldo dei temi e delle proposte che sono emersi in questi due giorni di lavoro
Io non sono
Prego
Sì le sto aspettando che che vengano dicevo in attesa che si sedessero
Dicevo due parole per non perdere altro tempo anche perché non sono parole così importanti
Allora dicevo siccome non sono moderatore col permesso del rettore non sarò moderata
In tanti tutto vorrei proprio ringraziare Luís
Per quanto nella sua relazione iniziale era contenuto soprattutto quelle esplicita provocazione agli intellettuali europei e per quella proposta di modello di costituzionalismo per i popoli del Mediterraneo
O Coni un riferimento ben preciso come punto di partenza o di convergenza mi pare avesse detto Luigi alla Carta di Nizza mi pare che quella il leit motiv che deve guidare i prossimi i nostri tassi così come nel discorso di Guido Alpa che pure ringrazio per il Consiglio nazionale forense così come per tutti gli altri avvocato in particolare l'avvocato Grimaldi che si sono adoperati per la riuscita di questo convegno per quella valutazione della divergenza se c'è tra i diritti formalmente approvati
E i diritti direttamente applicati è un grande applauso per quella idea di osservatorio che il Consiglio nazionale forense vorrebbe istituire presso l'Università di Vienna queste sono due sole delle molte note positive che a me verrebbe da esprimere a proposito dei vari interventi di questo convegno per adesso mi permetterete
E le note positive avremo modo di discutere a lungo poi
Permettetemi in qualche piccola nota
Negativa mi è sembrato soprattutto all'inizio dei lavori del convegno
Che nei discorsi di alcuni uomini ma vorrei proprio aver capito male
Facesse capolino quello che una volta si chiamava nero se non proprio un atteggiamento di maschilismo un atteggiamento Dindo un particolare favore a questa presenza
Delle donne
Oppure in tono subordinato o quasi un grande compiacimento per quel poco ogni ente che finora si è fatto perché io ho l'impressione che da compiacersi non ci sia moltissimo io mi domandavo che cosa hanno da compiacersi le donne del fatto che la regina Elisabetta si è una donna i regni da quarant'anni
Io mi domandavo ancora
Che cosa Ada compiacersi una donna quando le viene provocatoriamente è stato detto contestato che l'uguaglianza costa costerà anche questi costi eso qualcuno dovranno pur gravare
Che cosa ha da compiacersi una donna nella specie la sottoscritta quando gli si dice ma insomma lei è stata la prima donna alla Corte costituzionale
Io vorrei dire vorrei rispondere no no no no convoglio applausi
Vorrei rispondere che almeno se fosse stata richiamata non la regina Elisabetta ma la regina vittoria ci riferivamo a da un'altra epoca a un'altra epoca storica e forse anche ad un altro personaggio che per quanto riguarda i termini economici vorrei provocatoriamente ribaltare a quel giovane professore
La domanda in un altro senso
Cosa costa far studiare una ragazza agli studi superiori e all'università
E cosa rende alla collettività dopo essere costato se non viene impiegata in e compiti di manager e di parlamentare ai sommarle diamolo un po'sotto questo profilo
Che cosa
Dove di cosa dovrei essere contenta se solo nel mille novecentonovantasei quarant'anni esatti dopo l'insediamento della corte costituzionale finalmente una donna entrata la Corte costituzionale
E insomma mi sembra proprio che non ci sia da essere contenti
E se mi permettete una piccola digressione personale che non è amara considerazione però personale ma è una considerazione di tipo storico io ho esercitato le funzioni di presidente vicario per tre mesi
Per la prima volta al patogena corte così sa per la prima volta il quattordici dicembre del due mila quattro ho presieduto l'udienza sovente
Avrei dovuto stare in silenzio come rigorosamente stanno tutti i presidenti tranne che nel momento del loro insediamento io non ce l'ho fatta e come qualche giornale ha riportato ho detto non sfuggirà ai presenti che per la prima volta dopo quasi quarant'anni tocca una donna presiedere l'udienza pubblica io ritengo che un Paese dove le donne hanno poco potere sono poche nelle istituzioni sia un Paese dove la democrazia o in nulla Ovest comunque scarsa questa una frase che io ho imparato da due grandi magistrati tutti i magistrati conservatori sono sani e danni per i presidenti della Cassazione i quali mi avevano detto che un terzo Consiglio superiore
Non del quale non erano compreso le donne era un consiglio incostituzionale e avevano assolutamente ragione io di questa cosa che la democrazia non è compiuta se le donne non sono presenti sono assolutamente convinta naturalmente questa cosa mi è costata cara perché dopo tre mesi all'elezione dell'effettivo presidente della Corte costituzionale una donna non è diventata presidente
Tengo a dire qua pubblicamente che per timore di spaccare la corte come capita sovente alle donne io ho rinunciato alla mia candidatura all'ultimo momento
Era una cosa da fare nell'interesse supremo della Repubblica come diceva no vero professor Bucci gli antichi e quindi una donna non è stata eletta
Ha giocato anche un porro Lollo dei professori universitari perché tra quattordici giudici tutti uomini di cui due terzi professori universitari una che faceva soltanto l'avvocato che era avvocato soltanto nella vita che non era mai stato professore universitario
E che qualche volta è anche un po'per non dire rompiscatole almeno scomoda certamente non doveva arrivare fin là in ogni caso lo dico soltanto da un punto di vista storico e senza nessunissimo rammarico nonostante questo panorama interno nostro è stato ricordato più volte ieri che siamo al cinquantanovesimo posto quanta d'occupazione da parte delle donne di posti di responsabilità
E di potere noi dobbiamo guardare agli altri Paesi del Mediterraneo ritorniamo quindi al tema
Non per insegnare guai assolutamente alcune cose ce le possono insegnare loro e abbiamo sentito benissimo degli interventi di ieri quanto ci posso dirlo segnali
Ma per costruire insieme quel destino che comunque il Mediterraneo ci impone come comune
Io ho sentito qui stamattina proporre quella intelligente praticabili stima proposta di Pio Marconi
Come tante ai altri suggestioni che sono venute da questo convegno e ho sentito anche nella relazione mi pare del
Professor Serio quanto è il contenuto di ostacolo all'integrazione in tanti a nostre legislazioni in tanti nostre prassi
Penso assolutamente d'accordo con lui che ogni disegno di legge che si voglia occupare di queste problematiche
Debba partire dal principio dell'accoglienza e dimenticarsi assolutamente quello dell'ordine pubblico nel senso della repressione
Scusate un'altra citazione personale
Da uno deve anche presentarsi per quello che è stato quando mi è capitato di svolgere il ruolo di ministro degli Affari sociali nel Governo Ciampi
Io ho ottenuto diciamo che avevo preteso ha ottenuto dal presidente del Consiglio ha la delega per trattare gli affari di migrazione e le proposte di migrazione avendo ha ravvisato che se questo potere rimaneva nelle mani del ministro degli interni sarebbe stato assolutamente di ostacola un'apertura del tipo accoglienza così come inutile per quanto riguarda anche la determinazione dei flussi nelle mani del ministero degli Esteri e per la prima volta in quell'anno i flussi furono individuati da parte del ministro degli affari sociali
Con l'approvazione su di una linea di condotta che poi si è espressa anche in un disegno di legge che poi purtroppo finito il Governo Ciampi a tempo rimase nel cassetto perché il presidente del consiglio successivo si rivolse ad altre normative poi prende una una normativa diversa
Con l'approvazione anche di studiosi del dialogo di altissimo livello penso per tutti e con un referente affette ricordo al cardinal Martini
Un'ultima considerazione
Questa proposta che Pio Marconi ha fatto e che l'Assemblea votato circa il diritto di cittadinanza
Alle donne che intendono sposare uomini italiani deve essere intesa come come una proposta che ha già idoli la donna
La quale si porrà ovviamente saprà così di trovare nella cittadinanza italiana un riparo alle sue istante sarà nella sua libera determinazione di fare questa scelta
Spero di non avervi rubato troppo tempo e chiedo al moderatore di essere Ruissi moderato perché gli spetta e di moderare successivi commi
La ringrazio moltissimo
Buongiorno io non ho assolutamente nessuna intenzione di essere moderato e vi spiego perché
Mi presento sono Paolo Di Giannantonio faccio lavoro al TG uno della RAI sono stato inviato speciale per molti anni in Medioriente
Da lì ho avuto lo stimolo ad approfondire tanti argomenti di questi Paesi che non mi sembrava
I di poter dire solo affascinanti da visitare erano delle realtà da studiare con una con grande attenzione con e con grande umiltà io per questo sono specializzando roba alla
Università Orientale di Napoli in studi arabo islamici
Faticosamente sto anche cercando di studiare la lingua che non è facile ma che è uno di quei tanti veli per poter riprendere una bellissima espressione cara utilizzato prima la collega turca che ci impediscono di vedere con chiarezza l'altro mondo quindi per proprio per questo io vengo qui e non farò professioni di simpatia o di retorica perché non mi interessa assolutamente farlo
Vengo per cercare di di di dare un contributo per vedere di chiudere le fila di due giorni di discussioni molto serrate
Voglio dare un contributo che magari anche se sembra un po'urticante credetemi è solo dettato dalla voglia di lavorare onestamente
Non ricominciamo dal solito problema di Huntington sullo scontro di civiltà eccetera perché sennò ci mettiamo troppo però diciamo che anche nel caso di un dialogo non è detto che il dialogo debba essere facile
Il dialogo di per sé è difficile il dialogo di per sé ha dei momenti di stop and go cioè ci sono dei momenti in cui ci capiamo ci sono dei momenti in cui non ci capiamo tutto questo però va inserito nel quadro di una società mondiale che va avanti che spesso deve riflettere su se stessa perché non capisce l'altro ma spesso non capisce neanche se stessa
E questo è un grande problema e quindi magari si tende a portare dentro casa dei problemi da utilizzare per scopi e sono domestici diciamo così e che non trattiamo per quello che dovrebbero essere quindi metodologicamente dobbiamo fare questa prima importante
Riflessioni secondo questo a un mondo e lo dico invece per quello che riguarda nei miei studi di carattere sociologico in cui per la prima volta nel due mila sette la popolazione mondiale è più urbana che rurale questo significa moltissimo
Significa che le relazioni umane cambiano molto molto molto e cambiano nelle città per cui chiunque viva in città cambia
E o o per lo meno deve vivere secondo certi standard e ha delle realtà con le quali confrontarsi che cosa significa con la donna fatemi fare una premessa io sono e non lo dico per retorica autenticamente femminista
Ritengo che in questo mondo esaurite le grandi formule politiche esauriti i grandi disegni e le le Utopie l'unica cosa che resta all'umanità da provare sia quella di bilanciare lo squilibrio che c'è nei confronti della donna io ritengo che l'unica vera possibile rivoluzione in questo mondo sia dettata proprio da questa considerazione elementare
Questo che cosa significa metodologicamente
Che io credo evoluzione che ci sarà nel mondo solo quando a tutti i livelli in tutte le società con tutte le diversificazioni possibili ed immaginabili
Al di là di tutti gli schermi si migliorerà solo quando ci sarà una società di soggetti questo credo che sia fondamentale dal dire
Una società di soggetti senza la parte finale senza no e senza la detto questo bisogna avere come si realizza questo nelle varie società
Vedete io ieri ero proprio a Napoli in un workshop molto difficile era il workshop della presenza di Tariq Ramadan vede la non presenza di Rachid Ghannouchi e anche questo ci dà una una ulteriore prova di quanto sia difficile in realtà il confronto e di dialogo personalmente sono per perché si dialoghi
Sono non per porre delle pregiudiziali all'incontro con e i propri interlocutori
E in altre parole non ci possiamo scegliere gli interlocutori interlocutori sono quelli che la vita ci pone davanti e magari di vorremmo più belli più altri più bassi più biondi o più morì però interlocutori sono quelli che abbiamo di fronte e non ce li possiamo scegliere la bravura sta proprio nel trovare quella specie di terreno di incontro neutro dove si possono scambiare le idee le opinioni
Ecco a a Napoli soprattutto si è emersa una cosa che ha detto Tariq Ramadan
Per il quale io non nascondo di nutrire una certa simpatia si cambia
Tariq Ramadan ha detto si cambia io sono partito da posizioni che oggi non riconosco più dopo vent'anni di confronto serrato con gli altri qui in Europa
E veniamo ad un altro punto Ian Buruma che è un osservatore particolarmente attento ed essenziale dice
Vero cambiamento che ci sarà in Europa sarà proprio quando i cittadini europei cristiani e musulmani perché la realtà musulmane presente con una serie di milioni di persone riusciranno a confrontarsi sul proprio questo tema l'essere europei
Nella due mila sette nel due mila dieci nel due mila venti alla luce di questi cambiamenti
Questi cambiamenti sono così importanti per cui dobbiamo cominciare con il dire che non possiamo fare a meno di confrontarci e di dialogare ancora un passo
Io
Proprio alla luce di questo dico il confronto non è facile e troppo spesso né i miei amici e nei miei interlocutori musulmani una notevole difficoltà capirci
Scusatemi questa il passo più delicato
Quando parlo proprio con i miei amici Peretti di coloro che indù urgono ad un incerto vittimismo che ci impedisce di dialogare scientificamente
è anche vero però perché sono critico anche nei miei confronti
Che forse non faccio la operazione completa cioè sì certi intimismo ma è anche vero che c'è un terreno di coltura del vittimismo che dobbiamo capire dobbiamo rispettare
In Olanda ha trovato Ian Buruma e parliamo e quindi di uno dei Paesi europei più all'avanguardia per tutte le tematiche sociali
Inesperti chi è musulmano ha il trenta per cento di possibilità in meno di trovare un lavoro beh in qualche modo quindi questo vittimismo dobbiamo capire che ha una ragione di essere
E per concludere dico questo se traduciamo tutto
Nella vita di tutti i giorni delle famiglie nella vita di tutti i giorni degli esseri umani chi sopporta di più il carico di tutto questo in effetti non c'è dubbio sono le donne
Le donne sono quelle che in una famiglia di seconda generazione olandese cito sempre la ricerca di Ian Buruma mentre il fratello che parla perfettamente tre lingue che però ha trovato difficoltà nella inserirsi nella società
Magari a una deriva di ritorno integralista le donne sono quelle che più orgogliosamente all'interno della famiglia combattono la battaglia della emancipazione personale e la combattono badate non soprattutto contro interlocutori esterni che è una cosa più facile ma dentro la famiglia spesso contro i padri
Ed è per questo
Che il quadro che io sommariamente voglio dare un quadro di grande complessità ma è un quadro in cui io dico quella della donna è sicuramente la prima assolutamente delle battaglie da fare è la prima delle battaglie da vincere
Purtroppo è anche un termine sbagliato battaglia perché sarebbe conveniente per tutti confrontarci su un ideale terreno una bella partita di calcio che dura novanta minuti e poi finiamo per vedere chi ha vinto chi ha segnato di più non è così questa è una partita che si gioca e purtroppo non c'è il fischio finale è una partita perenne alla quale tutti devono partecipare con molto sforzo soprattutto con molta sensibilità e molta intelligenza io mi fermo qui però questo voglio dire e la battaglia per il riconoscimento delle maggiori difficoltà della donna al centro comunque di nonni nostro confronto e su questo vorrei vedere chi delle nostre
Convenute vuole intervenire e poi sviluppiamo speriamo una discussione alla quale vi prego ecco di non dare un tono accademico parliamoci anche ruvidamente ma senza ringrazio
Prego chi vuole cominciare
Comincio io benissimo
Grazie coraggiosamente la giornalista giornalista no
Comincio io perché certamente Paolo ha lanciato appunto uno dei temi fondamentali che quelli della complessità poi noi facciamo i giornalisti quindi come dire non è che abbiamo delle seduzioni preconcette
Soprattutto me siamo dei testimoni andiamo in giro guardiamo vediamo questo mondo altro confrontiamo questo mondo altro quando si trova qui nel nostro territorio comunque in Europa
E siamo testimoni raccontiamo di ciò che vediamo non allora appunto
Una cosa che ha detto Paolo che molto interessante questo della donna
Della questione femminile come a ranghi dico ma dell'incontro tra civiltà e del confronto tra civiltà state attenti che non voglio parlare di scontro perché una cosa molto complessa
Io mi presento io sono Maria Pia Farinella e mi occupo da sei anni di RAI Med che è un canale satellitare in italiano e in arabo ed è al momento è l'unica c'è stata la prima adesso stanno nascendo la BBC a tante altre cose però la RAI è stata la prima televisione occidentale europea ha lanciato una un canale in italiano in arabo poi insomma bisogna vedere anche compresi ti conche diffusione eccetera eccetera
Però certamente ci siamo occupati continuamente di queste comunità arabo phone
Perché ha trasmettiamo anche in arabo sia qui in Europa sia nel ma crebbero comunque nel Nordafrica in generale nel Medioriente fino al Pakistan al Corno d'Africa e così via
Allora io come dire io potrei raccontare più storie che soluzioni perché soluzioni non ce ne sono soluzioni sono quelli appunto di cercare continuamente un dialogo e un incontro però quello di cui mi sono resa conto in questo percorso e che problemi maggiori sono quelli del leader dell'integrazione e dell'identità partiamo un poco dall'integrazione no
Perché
L'integrazione è un processo estremamente difficile che si è trovato soprattutto dopo gli attentati di New York l'undici settembre del due mila uno poi di Madrid poi di Londra eccetera eccetera
A ad essere ancora più difficoltoso come percorso cioè presente vorrei fare un esempio così anche abbastanza scontato in Germania anzi nel Baden-Württemberg non in tutta la Germania dal primo gennaio due mila e sei
Agli immigrati musulmani sono con loro e non agli altri viene fatto una specie di test di ingresso un testo di educazione civica per potere avere il permesso di soggiorno del Paese
Il testo prevede una serie di domande che sono ritenete che agli attentatori dell'undici settembre siano terroristi o siano dei combattenti per la libertà e poi tra queste domande ce n'è una che è molto interessante perché dice
è rivolta alla questione femminile le donne devono obbedienza al marito è il marito ha ragione di picchiarla se loro non lo fanno
Questa tra l'altro una cosa che si rifà al molto controverso versetto trentaquattro della su una quarta del Corano
Sulle donne che ha un versetto adesso io non sono un islamista è per quanto anch'io mi stia cercando di confrontare con l'arabo per parlo l'inglese lo spagnolo ma l'arabo nono qualche parola sono no però a quanto pare questo versetto e di esprimere di interpretazione assai controversa pure per gli arabi considerate tra l'altro che il Corano e in arabo ma rispetto alla comunità musulmana cioè alla Umma come si dice tutti musulmani del mondo gli arabi sono solo il quindici per cento
Quindi quando loro imparano nelle madrasse le sure del Corano ripetere il Corano loro imparano una cosa che molto spesso in una lingua che non conoscono che viene ripetuta
Magari in Camerun magari nel Mali magari in Nigeria da gente che non non non è assolutamente parlante arabo e che tra l'altro non non a volte male pure gli strumenti culturali cioè un po'un come quando noi andavamo alla messa in latino e non tutti sapevano il latino però diciamo c'è
Una maggiore vicinanza tra l'italiano e latino che non tra quello di un dialetto bantu
E il e l'arabo
L'altro esempio a proposito dell'integrazione è quello della Francia no e delle bandiere che come dire è uno dei più grandi de Saint Cantine San campus per usare la parola spagnola della dell'Europa di oggi
Immigrati delle barriere che hanno messo a ferro a fuoco le bandiere sono immigrati di seconda e terza generazione dove ci si dimostra che non c'è nessuna integrazione culturale se non c'è un'integrazione economica
All'interno di questi c'è l'azione USA Maria Pia solo per fissare un attimo vorrei poi sentire dopo che tu hai concluso proprio su questo tema all'esperienza delle barriere
L'avvocato l'avvocato Felici Laura felici che viene dalla Francia e che proprio di queste cose si è occupato quindi perfetto benissimo
Allora prego
Si abbaia comunque sta dicendo diciamo
Cose spazzolino capo sua il tosto si direbbe spagnolo no sono appunto dei temi su cui non è che abbia delle soluzioni sono dei temi che sono in ballo che sono Ballin ogni giorno ogni giorno quando noi leggiamo
Del blogger che ha ucciso la donna perché non si metteva il bello della ministra pachistana questa ancora più grave degli affari sociali
Che proprio perché era una donna così comunque il problema è sempre quello della questione femminile ora come si comportano queste comunità quando vengono cioè questa comunità di immigrati cosa fanno quando stanno in Europa come si comportano allora fondamentalmente hanno due soluzioni
Uno quella che è molto diffusa in tutte le comunità degli immigrati e noi italiani lo sappiamo benissimo se pensiamo all'Aiea nostra emigrazione in America
Cioè essere a avere un atteggiamento come si dice conservativo no per mantenere la propria identità conservano ancora di più cioè mentre in Marocco si approva il nuovo Codice della famiglia con il nuovo re Mohammed sesto
E mentre quindici sono spinte anche in questo mondo verso di me incitazione della donna
Molto spesso le comunità femminili all'interno dei Paesi occidentali estere
Maggiormente conservativa proprio per un tentativo di mantenere identità di partenza più chiuse no e ripeto è come quando i siciliani a Brooklyn da parlavano un dialetto che poi non aveva più nessun confronto l'ha scritto questo una scrittrice di recente detta io pensavo
Di origine appunto siciliana dice io pensavo di parlare l'italiano persona minuti Italia scoperto che parlava un siciliano che non parlava più nessuno perché ormai era vecchio di decenni e decenni perché parlava insegnato a mia nonna
Quindi questo conservatorismo che linguistico anche nei comportamenti
Però in questo ci sono appunto due scelte la coscienza anche delle identità cioè il volere rivendicare presente il vello come simbolo di un'identità culturale ben precisa
L'altro aspetto invece quello di giovani donne di abbracciare una cultura non loro
E però per questo molto spesso vengono penalizzate penalizzata un eufemismo se pensiamo al caso di Hina la ragazza pachistana anche questa è stata è stata uccisa dal padre ed ai fratelli così quindi
In allora
Dunque negli appunti che ho preso
Dunque appunto tornando a questo discorso ma come ci poniamo con quali esiti tutto questa problema assolutamente da vedere però io gli volevo leggere un pezzo e di un libro appena ora mance una pubblicistica sull'Islam in Occidente sul confronto di che non solo di civiltà Maggi genere veramente enorme e questo è un libro appena uscito tra l'altro alla prefazione del tuo direttore di Gianni Riotta l'ho fatta da una giornalista che appunto mette insieme
Tante persone tante esperienze di donne islamiche donne e uomini islamici
Che vivono in Italia per vedere un poco qual è appunto qual è lo stato dei fatti della per all'interno di questo c'è un brano interessante della scrittrice iraniana azzarda fisiche è quella che ha scritto il famosissimo libro è stata in testa alle classifiche due anni fa leggere Lolita atterrare un è il azzanna fissi è una professoressa di letteratura inglese adesso vive a Washington
Lei ha scritto questo libro perché dopo la rivoluzione khomeinista era impossibile e insegnare letteratura inglese se non secondo i precetti della rivoluzione khomeinista
Attenzione che l'Iran è un Paese particolarmente complessa intanto l'Iran anche l'Iran non è un Paese arabo è un Paese musulmano a prevalenza città ma non l'arabo
Ed è un Paese in cui ci sono cioè ci sono delle donne che fanno delle cose incredibili per esempio guidano questi autobus a lunga distanza che percorrono il fareste verso nord o verso l'Afghanistan eccetera eccetera
è troppo e si devono mettere il velo perché come voi sapete ci sono i guardiani della rivoluzione caselle incontrano scoperte o col rossetto le possono anche punire anche sulla pubblica piazza no accortisi non poteva fare più le sue meravigliose lezioni su Shakespeare anche perché probabilmente Sonetti di Shakespeare erano diventati peccaminosi devo costringere d'accordo alla vi leggo questo brano
E insomma se n'è migrata a Washington però racconta in questo libro di queste ragazze che si riunivano a casa sua e che togliendo Silibello assumevano le identità esattamente l'esempio opposto delle ragazze europei francesi di origine a Rabat o islamica che si mettono il velo per conservare l'identità lei legge questo lei scrive a questo brano dice
Io Zanda si si ammonisce l'elettricità gli anni e non solo loro a non abbassare la guardia perché diritti conquistati vanno difesi ogni giorno senza distrarsi Suma lontano ma è una voce familiare
Prima della rivoluzione khomeinista dice la Marfisi non pensavo di poter perdere le libertà che mia madre aveva conosciuto e io davo per scontate Magni
The mai per sempre così un mattino mi sono svegliata conciliabili in testa essendo lentischi messi al bando perché considerati troppo sensuali dai guardiani della moralità islamica
Ho finito grazie
Avvocato Felici ritorniamo alla esperienza francese alle bambine anche perché diciamo che la Francia è proprio uno dei punti più caldi di questo pro laboratorio chiamiamolo così di integrazione europea
Non vorrei qui non è la sede di parlare di questo problema
Lo vorrei ridurre tra virgolette cioè allargare il problema del ruolo della donna
Ma il problema nasceva un mio se vogliamo parlare in tre minuti di questo problema la particolarità che non dovete dimenticare prima di tutto la Francia esce tenta di uscire tenta di uscire la donna tenta di uscire di tre da trecento anni dico l'organismo elementi chiamo e chi rivendica nell'imponibile
Fa nei sobborghi non per forza suo non so favella spagnolo brasiliano ma sono le periferie di una cita il nome come Parigi e altre città
Queste persone chiamiamole così sono di cittadinanza francese sono diventati francesi non per matrimoni occulti o Attraverso sistemi di legge
Focalizzati da politici del momento sono diventati francesi perché per ringraziarli
Di questi trecento anni di colonialismo sì esclusione quando sono tornati venuti per la prima volta la in Francia per ringraziarli di avere degli antenati che hanno combattuto
Nella esercito nell'esercito francese durante questi tre secoli io sono nata in una città
Sulla quale la borghesia nel settecento e diventato la più grossa con quella borghesia provinciale francese la più potente perché aveva un commercio molto semplice
Portare il vino di bordo dove sono nata
A in America attraverso un porto che si chiama da casa nel Senegal vicinissimo a vigevano
Quale caricava oltre il nostro eccellente vino caricava gli schiavi che portava sotto la copertura del vino portava questi portavano queste navi le schede facciamo il commercio degli schiavi verso l'America
Quando poi tre secoli dopo abbiamo dei movimenti così forti non bisogna dimenticare questo elemento il colonialismo
E quindi la rivincita fondamentale illegittima di questa popolazione la seconda e che la Francia è un Paese dove dal mille novecentouno
La chiesa è separata dello Stato quindi quando voi parlate del velo nelle scuole quando c'è un'estrapolazione di queste situazioni non dimentichiamo che nei tribunali
Nelle scuole non c'è né Croce né Candela sette ranghi o a sei rami Negrello
è un Paese laico da adesso quasi cento anni
Quindi significa che le donne i bambini figli hanno questa educazione dentro di loro e non possono reagire come voi re agite o come vediamo credo che la è fondamentale
Poi a partire da questo dovete capire la delusione di queste popolazioni francesi e il ritorno al discorso della donna perché io considero forse a torto non sono sicuro di non aver torto al cento per cento lei non ci fazione culturale passa per la donna obbligatoriamente per cui il nostro ruolo e fondamentale il nostro ruolo e di donne giuridici
Giuriste ancora di più
Perché perché queste donne il movimento fomentato da tante ragazze da tante donne
Poco importa essi sono musulmani e non musulmani ancora
Quello che è importante sono diventati francesi deve essere finito l'esclusione perché l'uguaglianza giuridica è in crisi nelle nostre democrazie significa che la libertà è in crisi
E ci sono le libertà fondamentali di esistere di avere la libertà di uno disporre del suo corpo io l'ho sentito le cose
Stravagante perché non finite un discorso non finito e terribile
Si dice settecento mila
Denunce di violenze
Perché la violenza naturalmente quello delle Brolio quelle delle domestica essa in una una roccaforte i tanti politici però è un discorso incompiuto quanti processi quanti condanni quante persone in galera per queste settecento mila atti di violenza nessuno ce l'ha detto ed è questo il vero problema finché non daremo una risposta è uno non ha il coraggio di dire che la donna nelle Aule io ci vado ci andiamo tutti qui come penalisti siamo queste ragazze non non possono rinunciare quando hanno la forza di farlo attraverso associazioni movimenti dell'Hipponion uno e le balle Boglione associazioni soprattutto si trovano davanti a un tribunale che non vanno in con donazione non condanno l'autore per vari motivi che non eri lì la sede per e qui la sede di per esporre il problema
Però è questo il vero problema non ci dobbiamo preoccupare
Non degli atti di Golia il perché la donna e violentata da quando da da sempre
Però quante condanne quanto condanne la democrazia è capace è capace di pronunciare contro le volpi violenze che sono inammissibile per cui in Francia il nome continuiamo questo lo discorso
Qui non c'è adesso siamo in piena campagna elettorale non c'è un candidato o non c'è un ministero in Francia in cui adesso non c'è la partecipazione di una donna
In Somalia preferibilmente giovane integrata per dare buona coscienza ma il nostro lavoro non è finito dobbiamo andare avanti questo è solo la punta dell'Alisarda
Quindi io dico prendete esempio soli proprio perché dobbiamo andare avanti con la difesa delle nostre libertà
C'era
Una istanza che è quella per favore prima di intervenire declinante il vostro nome le vostre attribuzioni scientifica allora Patrizia Cirino mi aveva ha chiesto di intervenire perché il tema alla solleticava in modo particolare
Prego
Sono un'antropologa per cui dichiaro diciamo la mia partenza disciplinare ma gradisco molto l'invito a uscire fuori quindi a decentrare il mio punto di vista e a non proporvi una lezione accademica
Su cui le questioni identitarie sull'antropologia
Ma mi piacerebbe di allevare con voi ed è il motivo tra l'altro per cui ho accettato quest'invito ringraziando tutti quelli che mi hanno invitato e soprattutto l'opportunità di stare a questa tavola rotonda ringrazio l'intervento puntuale della giurista
Allora avvocato eccetera eccetera con vari blasoni per avere puntualizzato e fatto delle precisazioni importanti vado al dunque parto da un'esperienza particolare che la mia di un'attività di ricerca all'interno delle balie parigine
Che si è verificata su due diciamo campi ho intervistato delle donne che non mi piace definire immigrate di seconda o di terza o di quarta o di quinta N
Numero illimitato generazione ma con delle donne francesi con un'identità che mi piace dire plurale molteplice e arrivo al dunque perché chiaramente quando si parla di donne si parla di identità e si parla di genere identità è una questione cruciale importante non soltanto in questo momento qui oggi in questa tavola rotonda ma il suo credo
In generale in questo momento e nella società globale
L'invito che mi permetto di fare che l'identità deve trovare ad essere meno monolitica
Meno forte meno univoca flessibile aperta diaspore ricca ma non è questo il tema ritorniamo alle Valiente io intervistato delle ragazze dai quindici ai ventun anni alcune alfabetizzate altre meno alfabetizzate e quindi apre un'ulteriore finestra
Se non è come possiamo costruire un'uguaglianza all'interno del rispetto della differenza se non esistono le pre condizioni di uguaglianza sociale ed economica
Secco grazie al sistema globale non facciamo altro che costruire
Diseguaglianza di privilegi e di opportunità
Le donne che io ho intervistato proprio chiaramente si tratta di un piccolo campione per cui non rappresentano l'universo tra l'altro
Starei attenta a parlare di
Donne musulmane Tuturano diventi da islamica tu cura è propongo a me stessa ma anche agli altri di mettere in dubbio le proprie conoscenze Prodi e i propri processi di comprensione non esiste un'identità di genere occidentale così come non esiste un'identità di genere mediterranea è uno unica possibilità è un'unica via di poter essere donne musulmane sia in tanti modi
Donne italiane io sono siciliana sono italiana sono sono di tante parti mi piace pensare che il confine
Non è soltanto cioè che il confine lo posso tramite lascia attraversare anche saperi e questioni differenti mettermi a confronto
Queste ragazze hanno dichiarato la motivazione per cui indossano il bello e chiaramente io faccio un solo esempio perché non posso parlare cinque ore
Non è solo questa ma mi piaceva
è il mio mestiere quello di creare del domande non dare delle risposte per qui mi scuso perché in quelle delle risposte delle ricette
Portano il bello perché ci sono francesi e sono musulmane
Ebbene una richiesta di visibilità
Spesso non nella nell'affrontare con una modo secondo me è un po'intriso di pregiudizi come ieri sono d'accordo con questa splendida persona lasciatemelo dire
Su ancora abbiamo molto da fare sulla strada del pregiudizio e dello stereotipo cominciamo a decostruire gli stereotipi
Bene il fatto che io porti un bene no innanzitutto è una scelta io rivendico la possibilità di poterne fare questa scelta spero che non mi fraintenda e delle persone che sono qui sulla laicità e laicismo e tutta una serie di questione perché non abbiamo tanto dico soltanto queste ragazze hanno scelto all'interno di quella estrema periferia povera
Di Parigi di portare il bello come scelta di visibilità non facciamo altro che dire che vogliamo dare visibilità all'invisibilità
Visibilità alle donne ieri nel mio intervento per chi mi ha ascoltato ho parlato proprio di quel sito
Che mi sarebbe piaciuto in quei dieci minuti di potere dare visibilità a tutte le donne a cui manca la visibilità
Che non è soltanto velata come ci ricordava la giornalista turca ma è la visibilità della mancanza di relazioni di reciprocità della mancanza della costruzione di relazioni orizzontali
Quindi ha una risposta non vi posso raccontare tutta la cerca
Perché scene di di indossare il foulard
Scelgo di indossare il foulard perché voglio essere visibile perché all'interno di questo flusso non sono visibile no no cittadinanza nono diritti
Primo inciso a questo punto visto che mi sono data la parola parlerò anche vorrei proporre altri diciamo spunti alla alla discussione su il Tempo oppure di ripasso la parola poi se avrò su questo volevo intervenire Isabella Rauti
Mi sembra però prego ci
Siamo anche dottoressa circa sì
Allora rimbalzi siamo dall'altra da una parte all'altra del TAR
Ebbene ai io innanzitutto ringrazio gli organizzatori del convegno per aver invitato la Rete delle consigliere di parità che rappresento nostra Rete di consigliere al compito specifico di occuparsi delle discriminazioni basate sul genere
E devo dire che tra ieri e oggi ho modificato non il mio pensiero ma la scelta delle cose da dire più e più volte più si continua a parlare più si cambia diciamo il canovaccio quindi a questo punto le sollecitazioni sono stati talmente tante sia tra le reazioni sia nell'introduzione di Fernanda Contri e del nostro coordinatore ma anche degli interventi che mi hanno mi hanno preceduto che in parte però mi semplificano il lavoro perché condivido senza ripeterlo la maggior parte delle cose che sono state sostenute in particolare sui temi dell'identità sulla lotta agli stereotipi che è una delle competenze appunto che le consigliere hanno dal punto di vista anche legislativo e su questa crisi dell'uguaglianza come è stata definita e il perimetro del mio ragionamento perché sarà un ragionamento in pochi minuti svolto è quaestor l'idea di integrazione quindi l'identità ma anche il richiamo ai diritti umani come l'incontro di ieri e di oggi ci richiede in un contesto di dialogo come è stato detto tra l'Occidente e Lise dramma un dialogo con il mondo musulmano ma anche un dialogo del mondo musulmano con la modernità un dialogo con la modernità che deve non essere né confuso Nicola ottico ne coattivo ma deve essere il più possibile
Organico e diciamo culturalmente sostenibile dal dalle parti io penso che questo CD il nodo di tutto è il tema come diceva anche la felici prima dell'integrazione e voglio anche dire come viene anche Gianantonio ricordava che la mancata integrazione rispetta la mancata integrazione il prezzo più alto in termini di costo esistenziale lo pagano senz'altro
Le donne che hanno tutto da perdere in un concerto di è una realtà di mancata integrazione
Perché l'integrazione Sessana è pari e realizzazione di parità e di pari opportunità e a mio avviso comprende supera il concetto di tolleranza cioè riesce ad andare oltre il concetto di tolleranza
E diventa e questo mi richiamo quello diceva la felici anche diventa inclusione sociale e diventa quindi cittadinanza e aveva ragione chi mi ha preceduto quando diceva io chiamo quell'intervistate nonne immigrate male chiamo cittadine francesi in questo ragionamento il motore fondamentale della trasformazione sono proprio le donne le donne che soprattutto le donne che devono passare da una tradizione integrale forte ad una modernità e io ho l'impressione che queste donne in modo molto sapiente e in modo anche essenziale forse quell'essenzialità che noi forse abbiamo un po'perso stanno cercando una faticosa terza via diciamo lo dico come madre o macrocategorie da una condizione patriarcale a una condizione di di modernità per esempio rame permessi dice in uno dei suoi testi
Lei parla della loro modernità dice la nostra è una modernità mutilata priva di grandi progressi democratici però lei stessa dice queste donne gettate nel silenzio Perzacco lì hanno cominciato la marcia verso le libertà e sostanzialmente non hanno nulla da perdere tranne che segregazione reclusione e paura e disse anche le donne arabe mi sembra un tema importante non hanno paura della modernità
Questa modernità che fa invece paura molte non hanno paura della modernità anche perché la modernità è una opportunità reale per costruire un'alternativa a quel tipo di tradizioni è allora queste donne stanno sfidando
Forme secolari di misoginia anche di dispotismo ma soprattutto si battono per cambiare il privato diceva prima il nostro coordinatore si battono per cambiare i codici civili che sono in contraddizione con tutte le dichiarazioni universali dei diritti
Umani e dei diritti delle donne e allora evidentemente queste donne
Per loro la istruzione il lavoro extra domestico ritrite retribuito il lavoro comunque fuori casa sono elementi di modernità che a loro non fa paura ma che sicuramente si scatena la paura
Perché sicuramente questa modernità stravolgere una omogeneità secolare
Cioè l'idea di questa città divisa in spazi gerarchici
Potranno pari tra due generi beh questa questa città ideale viene comunque ribaltata da questa nuova modernità è evidente però un distinguo penso Brigato Orio
Noi parliamo di donne moderne di una classe media o medio-alta non possiamo purtroppo parlare per la stragrande maggioranza di tutte quelle donne che invece restano in quel silenzio di cui parlava prima la Merloni sì
E allora evidente queste donne in quest'arte tipo nuovo di modernità che avanza sono sicuramente il nemico principale il bersaglio delle violenze perché sono indi subordinate e vanno a scardinare un un equilibrio e sono naturalmente il bersaglio di delle patologie del fondamentalismo perché io credo che vi della modernità di queste donne sconvolga non tanto l'accesso alla conoscenza non tanto l'accesso all'istruzione quanto io credo che sconvolga e lo diceva anche intervento precedente
Questa loro consapevolezza e questa rivendicazione di essere delle cittadine questo qui è il punto e questo pone un problema fra loro e lo stato e pone un problema di rinegoziare un contratto è un rapporto tra cittadine e istituzioni e allora in questo senso la modernità che chiama in gioco naturalmente la identità e quindi la identità di genere
Significa queste donne compaiono come cittadine questo modifica la natura del rapporto con lo Stato
E modifica però anche la natura dei rapporti privati perché in una società che legittima anzi giudica sacra la ineguaglianza
Questo va a rovesciare a spezzare ogni forma di di equilibrio
Soltanto se ho altri tre minuti due considerazioni conclusive sempre secondo questo ragionamento che ho cercato di fare noi parliamo ci poniamo il problema giustamente del loro rapporto con con la modernità oggi il mondo musulmano è immerso nella modernità vive una modernità occidentale in mezzo c'è il Mediterraneo di cui appunto noi oggi diciamo ci occupiamo come contesti differimento io però penso che non ci sia soltanto seppur fondamentale la lotta tra tradizione e modernità io penso che ci sia anche una componente che anche le donne avvertono
Tra tradizione imitazione cioè mi spiego c'è uno strappo
Identitario tra una tradizione che rappresenta di qui e una modernità che rappresenta l'adesso se non si riesce a fare sintesi nuove questo strappo crea schizofrenia il fanatismo in questo senso può essere una lettura distratti che non diventano sintesi e che producono disfunzioni patologie e schizofrenia che allora anch'io condivido
L'idea di superare questa rapporto conflittuale tra lo scontro tra le civiltà perché ci sono anche scontri all'interno della spessa
Civiltà nella ricerca di sintesi nuove e penso anche sinceramente che questo scontro non sia tra l'Islam e l'Occidente non sia uno scontro assolutamente inevitabile io non credo a questo fatalismo dell'identità che per forza si debbono scontrare certe un rischio possibile evidentemente masse l'identità ed è stato detto credo proprio da lei molto meglio di quanto cercherò di farlo io
Se l'identità riescono a ristrutturarsi in un contesto globalizzato non arrivano allo scontro radicale naturalmente questo chiama in gioco un'idea di un'identità non statica
Quindi non l'identità Radice statica lei diceva giustamente monolitica
Ma l'idea di una identità relazione c'è una identità che si radica anche in contesti diversi una eredità un'identità che ha avuto nel retaggio verticale storie tradizioni eccetera ma anche un retaggio orizzontale di contemporaneità
Questo credo che sia il punto io penso che anche nella trasmissione generazione tranne i nostri figli
Comunque l'identità rischia di essersi modificata quindi di modificarsi quindi a maggior ragione in questo rapporto e allora vado a concludere perché o forse sforato i minuti concessi la convivenza è possibile il conflitto è un rischio da evitare naturalmente per questo ci vogliono istituzioni democratiche riconoscimento di diritti umani di pari opportunità e anche un ruolo del mondo del mondo femminile diritti umani come proprio condizione di giustizia sociale di non discriminazione Rispetto alle diversità insomma quell'idea di diritto delle diversità e di ricchezza delle delle diversità
Io penso che in ragionamenti nodo
Femminile sia il nodo qui di fondo io penso anche che naturalmente l'importanza in questo senso degli strumenti legislativi sulla parità e le pari opportunità che però sono una condizione necessaria ma non sufficiente
Se non c'è una pressione politica se non c'è una Anna un'evoluzione dei costumi perché noi per esempio
è stato detto all'inizio proprio da Fernanda Contri noi abbiamo una parità normativa ma poi abbiamo un problema di accesso ha dei diritti garantiti c'è un problema di dumping e di accesso e di esercizio dei diritti garantiti
E penso anche questa suggestione mi veniva da ragionamento precedente con questo veramente concludo
Di stare veramente molto
Attenti e cauti rispetto alla complessità di questi temi io non penso che noi si possa dare lezioni di democrazia e di uguaglianza a nessuno
Penso questo perché vede i paradossi che ci circondano
Penso perché che noi viviamo in una forma di democrazia incompiuta dal punto di vista della rappresentanza istituzionale dal punto di vista e non entrerò in questo che per me è il nodo privilegiato ma lo scavalco
Della presenza delle donne nel mondo del lavoro
Ecco allora io dico rispetto a questi paradossi dispetto alle denunce che non arrivano diceva anche la la la felici rispetto a questo noi non possiamo dare lezioni a nessuno
Io penso anche che forse la mia generazione ha ritenuto che le pari opportunità fossero un nodo
Di un percorso che stava andando nel verso giusto oggi io questo
Ho difficoltà a continuare a pensarlo perché qualche cosa in questo meccanismo sia inceppato ci sono rigurgiti contraddizioni
Ritorni anche a un certo passato ecco la rispetta tutto questo noi dobbiamo assumere una responsabilità che non può che essere di dialogo di conoscenza di ristretto e di tolleranza senza arrivare a delle conclusioni grazie
La ringrazio
Allora
C'è dalla tribuna vuole intervenire Adele Calamo ma in Italia che è presidente dell'Associazione donne giuriste della Repubblica Democratica del Congo e la ringraziamo
è afflitto da parte sembra a monte allora
Poc'anzi pazzo con loro sorpasso tende
Se
Abbiamo l'interprete che farà solo al professore consecutivo
Allora
Ci sarà la traduzione dopo il suo intervento
Nella ringraziamo
Io per quanto mi riguarda ho prendo atto e e incasso
Concentrato no non c'è niente non c'è niente da dire viene data giustificare grazie molte lo consideriamo un contributo correzione sente
Allora della allora condurre il premier
Prego allora però nell'arringa alla RAI del secondo ordine dettami infine abbiamo precedentemente illustrato il suo nome
Sono sono nella Condorelli sogno una lista intervenuto estro
Certe io sito promosso
Ringraziare gli organizzatori di questo convegno la Commissione parità dell'ordine del Consiglio nazionale forense l'Università Kore
Per avermi invitata e soprattutto per avermi dato la perché la possibilità di ascoltare tanti interventi e di partecipare alla tavola rotonda di oggi io vorrei innanzitutto sarò brevissima perché si aprirà un dibattito quindi e giusto lasciare spazio alla voce delle altre vorrei innanzitutto a tirare brevemente l'attenzione sulla questione dell'informazione e l'informazione sulle donne legata al tema del convegno cioè ai diritti delle donne
La domanda che pongo è questa e credo che chiunque e credo che chiunque tra il pubblico e tra le donne del pubblico abbia già una risposta alla formulazione della mia domanda e cioè che tipo di informazione oggi noi abbiamo sulla questione dei diritti delle donne
Cioè parlo tanto dell'informazione della carta stampata ma quanto soprattutto dell'informazione televisiva e ne parlo non per perché faccio riferimento anche alla mia esperienza io mi occupo diventata vent'anni di mondo mediterraneo e mi occupo da più di vent'anni di contatto tra le civiltà del mondo mediterraneo che sono poi la civiltà cristiana il mondo cristiano il mondo musulmano ma anche il mondo ebraico
E poi tutte le realtà che sul tessuto no esistevano preesistenti che esistono ancora
Tu studi tutto questo all'università quindi poi capire che cosa dico perché ogni civiltà e ogni identità non è mai data un momento ma è il riassunto gli presume di tutto quello che ovviamente l'ha preceduta quindi questo mondo vastissimo del Mediterraneo
Allora torno alla domanda perché le sollecitazioni sono tante il rischio di essere approssimativa nella mia esposizione
La comunità
Chiedo veramente chiedo veramente scuse quindi la domanda che formule questo cosa nella da chiunque vada no per esempio sulla sponda sud del Mediterraneo si accorge immediatamente che tutti i balconi di tutte le case sono tappezzate da satellitari
Dante ne satellitari questo è un dato che voglio dire così come elemento di cronaca cosa significa che nel mondo globalizzato nel quale viviamo dove le comunicazioni viaggiano veloce viaggerà ancor più che in tempo reale e sono fondamentali certamente per mosso fondamentali il mondo la sponda sud come mi dicono le mie colleghe magrebine per esempio riceve una mole di informazioni rispetto a noi dal mondo occidentale
Sicuramente non mente maggiore e molto più importante di quella che noi riceviamo dalla sponda sud quindi delle informazioni che noi da sud riceviamo verso nord questo che significa significa che i modelli femminili che vengono praticamente concepiti raccontati
Dalle televisioni occidentali e faccio riferimento alla nostra televisione Paolo faccio riferimento in questo caso alla televisione di servizio pubblico
Alla RAI sono i modelli femminili che vengono recepiti anche dall'altra parte praticamente del mare allora due cose metto qui velocemente in evidenza la prima che noi riceviamo alcune informazione da parte della sponda sud alcuna perché oggettivamente manca praticamente questa possibilità la seconda
E che l'informazione che mai facciamo sulle donne alla sponda sud alle donne della sponda sud non è reale non è un'informazione vera cioè perché i modelli femminili che oggi passano nella nostra informazione non sono modelli di donne reali
La donna vera non c'è e noi abbiamo partecipato facevo parte suo tempo del tavolo delle giornaliste alla Commissione nazionale parità il problema dell'immagine delle donne nei media e farlo con Isabella Rauti che di questo si è occupato a lungo e Stato centrale nell'elaborazione delle politiche di parità e di pari opportunità
Perché non possiamo prescindere so di dire cose banali ma non possiamo prescindere dal rapporto che oggi voglio dire dal ruolo che oggi l'informazione televisiva
Dico la televisione in quanto strumento mi permetto di dire forse in quanto elettrodomestico
Ci ha praticamente nelle nostre case un elettrodomestico molto particolare
Sul quale voglio dire noi stessi oggetto d'affezione dice l'antropologa molto più preparata di me su queste cose al mio fianco della quale condivido ovviamente l'analisi dell'impostazione del contesto
Della sua relazioni quindi praticamente questo oggetto che noi abbiamo che domina allora oggi noi non abbiamo quindi un'immagine reale sulla questione dei diritti delle donne non abbiamo assolutamente nulla non c'è approfondimento perché Paolo nel momento in cui gli strumenti del nostro mestiere no parlo a questo punto di trasmissione
Sono venuti meno e venuto meno l'inchiesta
Son venuti meno praticamente gli approfondimenti son venuti meno la lancio qui come riflessione a noi perché sia state chiamate come e spero esponenti dell'informazione della stampa
E quindi c'è un contributo che noi possiamo dare mettendoci per primi e per prime
In discussione rispetto a questo quindi venendo meno questi con questi elementi cosa succede succede un altro fatto che secondo me e la cosa più più pericolosa dell'invisibilità delle donne e come se noi fossi Monate ogni giorno nascessi ma ogni giorno eccome se è una memoria storica delle lotte che ci hanno preceduto della conquista dei diritti perché fosse mai stata
E le donne sono soggetti la cui identità
Sita praticamente strutturando ogni giorno in maniera come dire se volete strumentale in quanto strumento e funzionale anche all'organizzazione diciamo alla politica neutra e non vado più altre perché qui entriamo
Nei grandi giochi della politica internazionale dei nuovi contesti geopolitiche sono fermati
Formati dalla fine del bipolarismo e dalla dalla data dalla dalla costa al dalla realtà dalla realtà del virgolette lo dico pensiero unico è cambiato tutto quindi non mi avventuro perché altri hanno fatto delle relazioni
E quindi non mi avventurava queste in queste come dire nascere delle donne ogni giorno
è una frattura nella trasmissione della genealogia e quindi del sapere femminile e quindi anche della coscienza del diritto
Perché quando sento dire i diritti delle donne non sono dati si difendono ogni giorno ma non lo sappiamo noi lo sappiamo bene che si difendono ogni giorno ma quando questo non c'è la memoria su questo tutto questo come si fa praticamente a difendere questi diritti sia ogni giorno sembra che nascano e siano assolutamente nuovi rispetto a quello che ci ha preceduto allora questa è una domanda che pongo la pongo praticamente anche alle politiche si è parlato dell'Iran ma che ci racconta mai le lotte delle donne pratiche iraniane per la conquista del volto ieri abbiamo avuto la fortuna di sentire le nostre amiche
Di sentire anche la giornalista anche oggi turca che è intervenuta prima di me e altri ospiti che ci ha detto il De Bernardi hanno avuto il diritto di voto del mille novecentotrentotto io pensava la lotta delle donne nella Resistenza
Che ha portato e nella lotta per la liberazione d'Italia e della Repubblica che ha portato alla conquista del voto nel quarantacinque
Ho realizzato e permettetemi è solo una brevissima citazione e mi scuso se ciò possa può apparire quasi ha avuto citato anche perché non sono fatta così ho realizzato recentemente con una coproduzione per conto di RAI Teche Rai News ventiquattro con cui lavoro
E Lundy
è una coproduzione con la comunione con in Italia oli romana la voce un documentario
Sulla conquista dei diritti sul Novecento politico delle donne una storia politica va bene quello che sto dicendo è emerso con tanta nettezza vale a dire cioè raccontando questo Novecento la questione della conquista dei diritti delle donne inserite e compra dicci
Dentro gli eventi politici e questo novecento hanno costruito ha fatto emergere quella genealogia quindi quella forza quella forza Rispetto praticamente all'immagine femminile
Che se non è così voglio dire trattata
Stiamo qui e ci ritroveremo permettetemi di dirlo fra vent'anni a dire le stesse cose come vent'anni addietro dicevamo le stesse cose concludo subito con una sola battuta e faccio riferimento io faccio parte del comitato scientifico dell'associazione articolo ventuno
Liberi di abbiamo ospitato qualche tempo addietro la lettera scritta dal sindaco di Roma al Corriere della Sera sulla invisibilità dei soggetti voglio dire quasi fondamentali della della società bambini e donne
Il sindaco di Roma Walter Veltroni diceva questo dice mi è capitato per caso di sintonizzarsi a mezzanotte sulla Terza Rete che sentivo di poter guardare a mezzanotte un documentario quindi quando dico documentario cosa dico
Di con documentari e cioè che utilizza lo strumento dell'inchiesta che fa l'approfondimento che recupera praticamente la dignità permettetemi tra virgolette dico
Del nostro mestiere come strumento della no come capacità della narrazione non siamo noi le star cioè non siamo noi il l'oggetto della notizia ma è quello che raccontiamo e la possibilità che abbiamo di dare la parola agli altri
E in questo senso
E io ho riflettuto su questo ed ero donne bambini non esistano
Non esistono realmente esistono i loro succedanei in televisione i loro i loro sostituti che non sono praticamente reali sono quello che forse si vorrebbe fossero le norme ed è lì che nasce a mio avviso alla radice
Anche della nostra invisibilità
E di quello che poi Rispetto
All'epoca le donne dell'altra riva mussulmani in questo caso ma anche africani diventa l'invisibilità velata una doppia invisibilità perché caricata degli stereotipi che noi per tutte le ragioni che ho detto prima carichiamo su di loro
Bellissima
Grazie
Io non rispondendo a questa domanda a questa sollecitazione per un fatto perché se ci fate caso in tutti gli incontri in una sala si tende a fare una operazione retorica da parte di chi sta da questa parte
Creare una sorta di complicità con chi ascolta e dire noi qua dentro siamo bravi buoni e saggi e fuori sono quelli stupidi che non capiscono eccetera
Allora io questo lo voglio evitare dire quanto sia da molto responsabile la televisione nei messaggi distorti patente
Io potrei venire qui è dirvi ecco sono Mr Television e allora mi assumo tutte le responsabilità magari lo potessi fare perché così con dire che avrei un congruo stipendio da presidente della RAI dal direttore di qualche testata ma purtroppo vi devo garantire che così non è per cui lascio stare proprio in omaggio alla non retorica che io ho voluto portare sedendo mi a questo tavolo
Il problema c'è però solo per dire qualche gli indirizzi della televisione Lettica che dovrebbe stare nella televisione è anche questo un RIM Ando facile vuol dire che io dovrei consegnare alla politica questo pacchetto dire cara signora politica che vogliamo fare vogliamo fare la televisione dei contenuti
Vogliamo e
E apriamo un altro congresso cancelliamo le veline molto diciamo irreali tintoria da delle leggi né femminile passa solo attraverso il reality io non c'ho capito quello che dici tu quello che dicitura giustissimo personalmente poi la risposta sta e l'altro con grandi le donne in politica son penalizzate perché appaiono per pochissimo tempo e soltanto quando sono Slavonia queste su questo possiamo fare un'altra nani io sono d'accordo non è che non sono d'accordo per carità
Però assieme a voi e mi assumo io la responsabilità mi faccio tranquillamente
Be la risposta sta però nei contenuti nella nella televisione di servizio la televisione commerciale e questo poi diventa un altro mondo
Allora
Andiamo ricarica assoluta alle cioè generi e io ti ringrazio per la passione perché questa passione rende vivo il dibattito e ce lo regala ancora più autentico Anna Serafini
Ha chiesto di intervenire prego
Senatrice della Repubblica per chi deve scrivere agli atti di questo congresso
Forse effettivamente era opportuno che questa tavola rotonda ci fossero amiche che in questi giorni hanno parlato
Tuttavia bisogna anche dire
Quindi forse era opportuno e non c'è stato un pensiero però devo dire che ho letto molte delegazioni di questo seminario e sono relazioni
Non solo di altissima qualità ma di grande serietà e questa mattina ha potuto sentire molte amiche che sono intervenute quindi è importante che noi mentre diciamo perfezioniamo in un modo serio la colloqui il dialogo e la visibilità di tutte e di tutti ecco è importante che però diamo poi anche un giudizio equilibrato su questo nostro seminario
Io ho apprezzato
Dell'impianto di queste di questo seminario di queste relazioni
In primo luogo il fatto di ritenere l'Islam
Non come passato dell'umanità
Ma come futuro dell'umanità
Cambia molto se noi ci rapportiamo moltissimi interventi questa mattina all'Islam come se fosse
Un prodotto del passato
E non invece come uno dei punti di maggiore dinamismo della scena internazionale
Miliardi di uomini spingono per essere visibili e presenti sulla scena internazionale e quindi dobbiamo capire che il futuro sarà caratterizzato dalla spinta di questi miliardi di uomini guai ad avere la supponenza
E se mi permettete una sorta di imbecillità politica il non vedere questo
E mi pare che questa mattina altri interventi questo non sia avvenuto anzi l'opposto
Questo CD fa dire che è evidente
Che noi
Con l'Occidente
Abbiamo un ruolo diverso del passato perché un conto pensare l'Occidente in una dimensione caratterizzata dal muro di Berlino e il conto a pensare l'Occidente in mare aperto
Dove il mondo è uno rompono punto molti altri popoli contraddizioni culture civiltà ricchissime diverso
Queste primo aspetto lo dobbiamo considerare la seconda questione dentro
Punto contro l'Occidente introdurrà il punto cita intento del mondo
La seconda questione strettamente connessa anche se è vero che noi vediamo l'Occidente entro nel mondo non precedente altro muro
I tratti identitari diritti civili e democrazia sono insufficienti a relazionarci
E esclusivamente tramite questa al mondo
Quindi non abbiamo la necessità di coniugare non a caso c'è un dibattito anche filosofico grandissimo
Nella cultura contemporanea che il tratto di diritti civili democrazia sono insufficienti secondo in introduciamo che concetto d'identità
E quindi che Cantet correggere è che tante colleghe non non non non anch'io non voglio parlare di queste cose ma il punto di fondo certamente la storicità
Determinatezza di di individuazione che non possono essere pensati solo entro un universo Carlo diverso occidentale
Che ha ritratti delle caratteristiche proprio quindi l'assimilazione per un verso e relativismo dall'alto sono entrambi dati spingere perché entrambi non ci consentono né il dialogo con civiltà ricche diversa noi ne di cui relazionarsi con quello che è stato chiamato da qui nel Lazio giustamente l'Islam i da poppa non islamica Europa bensì Wisla da ruota che cambia moltissimo
Se questo è diciamo evidente che ha un senso se lo guardiamo anche poi e ci rapportiamo questa situazione di noi che siamo qui
Chiamati per riflettere su donne mediterranea come una delle chiavi in un rapporto tra deducibilità anziché scontro di civiltà
Ora
Il Rettore andò
La sua bella introduzione ciclici citando una chiave io su questo può interverrò in particolare utili e poi molti interventi pro questa mattina un anno già fatto non da ultimo quello di Isabella qui dice quindi l'estrema punta meridionale del blocco geopolitico e più ricco più ed evoluto del mondo quasi tocca la punta settentrionale del blocco dopo aver arretrato il divario tra questi mondi enorme
Prosegue se nel nord del Mediterraneo ci si batte perché le azioni positive finalizzata a garantire le pari opportunità siano siano poste alla base della vera riforma del welfare della sponda sud del problema è quello di abbattere barriere imposte dalle leggi che riducono drasticamente gli spazi di libertà fruibili delle donne ora la mia tesi cioè che contributo che possono dare è proprio di capire che quel fatto che noi dobbiamo realizzare i diritti che solo sulla carta quindi i diritti
Noi li abbiamo tutti dal punto di vista giuridico parte che anche quelli appunto il diritto di voto dopoguerra quindi lo dobbiamo appunto essere molto ecco molto supponenti insomma c'è la storia dei diritti e lui ha avuto una storia
Titoli vuote quello centrale tuttavia ecco diciamo i diritti oggi costituzionali ci sono tutti come noi possiamo pensare di rende di la reali ma in quel momento ordinari che siano poster a base del web Fassina che non sono posti alla base del mezzo
Cioè lottare perché siano poste alla base dell'Uefa non sono poste alla base del Melfa e così lottare perché se lo superate le barriere alla libertà significa pesce un punto di riferimento nelle donne nel Mediterraneo
E cioè che
Anche noi abbiamo degli spazi enormi da superare per affermare dispiegare pienamente nostri diritti e e su questo incrocio che possiamo riflettere su quali punti
Brevemente
Noi IPAB in questo scarto tra delitti e realtà cioè bellissima introduzione che ha fatto la Valeria scheme menti
Molto bella in cui lei ci dice delle cose
Io non punto non voglio prendere troppo tempo ma mi limito a tre che consentono questo dialogo e non solo un processo diciamo così che pone le basi assimilati vive ma un dialogo
Come stanno le donne oggi nel Mediterraneo presepio prendiamo tre l'ha parlato anche da Fernanda d'inizio fra facendo riferimento a se stessa abbiamo tre livelli dove gli scarti sono ancora grandi primo livello ce lo scarto
Della struttura
Del potere
Cioè il potere ha una storia
Se si accede tardi al potere senza spalle alle spalle non è niente
Questo in qualche misura diciamo rende più debole più fragile del momento in cui sia di per l'accesso la possibilità adesso di scalare le vette delle responsabilità
Perché dietro non ha mai di chi dice che è normale dietro ai tutta una storia che si dice che non è normale
L'ansia del Successo o la paura del successo o come dice l'husky menti fatto che dentro di noi mentre accediamo e vogliamo accedere c'è e dentro di noi chi stavolta saputa Donativo ha saputo attrice attiva sta nel fatto che siamo millenni di storia c'erano tenute fuori entrare dentro non è che immediatamente siamo dentro cioè la prima questione la seconda questione riguarda diciamo tutta la questione quinto Rizza azione seconda questione riguarda proprio la Uefa ci tornerò o potremmo per ultimo prima da guerra inventando sempre nelle interiorizzazione
C'era una bellissima anche qui cito patriota stazione di alza agli atti
Che riporta la paga caschi menti su come noi siamo siamo poi portata anche dell'amore che il sentimento fondamentale a occultare la vostra identità
Pensate solo che sia questo che sta per reggere una cosa che riguarda le donne al di là del Mediterraneo o non riguarda tutte e dico lei dice
Questa esclusione da processi decisionali può essere anche conseguenza delle collusioni della vita di coppia
A tal riguardo opportuno riprendere riflessioni fatte dalla studiosa arabo ha sul rapporto nei propri ex marito dice la studiosa araba
Il grande amore era il desiderio di perdersi nell'altro di esistere per mezzo dell'altro di perdere lì io ritenuti Tardelli io ogni mio realizzando i consisteva in ciò che conseguiva Luís pensate che sia solo di quel mondo
Questa la seconda grande questione siccome si interiorizzazione come sia dentro las la storia del potere sia nel rapporto di coppia come entrata in entrambi i casi si tende si tende a non a a avesse saputo attrici di se stesse terza grande questione che invece qui a che fare su come le politiche pubbliche intervengono dei diritti delle donne riguarda l'Uefa
Ora tutti gli studiosi contemporanei
Distinguono l'Uefa l'Europa tra Uefa continentale quel fare mediterraneo
Basta mediterraneo che cosa quadretti tratto fondamentale per farli terraneo che non abbiamo fatto il welfare per le famiglie ma di familismo sono stati Guelfa
Quindi l'occupazione femminile bassa
Quindi del tasso demografico a bassa basso e politiche per le famiglie e per l'ente per le donne e bambini almeno dalla metà della media rompe l'Italia per esempio ma così i Paesi e di Terragni quindi speciale concerto di web fare in cui la donna è fuori
E data la donna veniva concepita come l'architrave del politiche
Per la famiglia ha fatto sì che non ressero politiche pubbliche deboli per le famiglie
Cosicché noi ne conoscevi attuale siamo coloro che sono già arretrati perché se vogliamo spingere le donne assolvere quel ruolo Tornova sorgono più loro perché suo informali e Pruzzo nel mercato del lavoro è un processo storico irreversibile
E in più le famiglie sono completamente modificate
Quindi come non sono in grado da donne di leggere quel ruolo famiglia modificate e quindi chi è che lo svolgerà la riflessione sull'Uefa mediterraneo
è qualche cosa che può accomunare
Quindi ora si potrebbe proseguire non voglio portare via
Più il tempo certamente ecco l'altra questo e poi finisco su questi punti ebbe e la violenza
Pensate che sia qualcosa che ha a che fare solo con molte mutilazioni genetiche o la violenza che viene agita alla dimensione sociale che non riguarda la singola donna il singolo uomo
La dimensione sociale della violenza sta nel fatto la volontà di voler ripristinare le gerarchie sociali
E quindi del rapporto uomo donna violenza questa dimensione perché non si legge mutamento di ruolo delle donne
Questa è una riflessione appunto di la mutilazione Gene genitali a monte Baganza avvistati
C'è il Censis
Io ho lavorato molto su un testo di legge cocente antiviolenza sulla violenza alle donne è evidente che se la dimensione sociali che ha che fare cura cui ruoli nella società non è altrimenti non sarebbero così non sarebbe così diffusa la violenza quindi è una
Non aspetto fondamentale di di di di riflessione non dico punto dico perché se ci sono varie forme
Da approfondire perché queste forme potrebbero costituire un qualcosa che va al di là dell'assimilazione del relativismo ma consente un dialogo un dialogo
Infine diciamo poveri perizia ma grande terra
Era né una mia amica ieri sera mi mi citava e mi ricordava americana di Vienna
Che qui anche stamattina anche quando si discuteva di questo convegno di altre cose
Dice che poi al fondo il principio fondamentale quello espresso
E quell'espresso da Pirandello nel Berretto a sonagli
Che vale nel rapporto tra civiltà e di quale e anche di riguarda il rapporto tra i generi
Tra gli uomini e le donne Pirandello diceva ogni Pupo vuole il suo Rispetto questo vale nel rapporto tra le civiltà e nel rapporto del genere si può dire ogni Pupa avori e ciò a dispetto
Grazie
Allora io vorrei sentire da il fama alla Chiara Ferrero e
Vorrei vorrei farvi io una provocazione e vedere quello che mi dice
La Ferrero e poi la senatrice la onorevole dato
Attenzione perché ci può essere anche qui un rimando retorico non da poco qui dentro ci sono le donne qui dentro c'è la virtù qui dentro c'è la giustizia fuori c'è tutto quello che è il contrario il male il brutto il cattivo la violenza eccetera
Per vedervi autocriticamente questo io chiedo e non non a caso comincio da lei
Metodologicamente scientificamente si dice che si tende a cercarci gli interlocutori a nostra immagine e somiglianza faccio un esempio la prima femminista
Araba di un certo peso Uda Sharaawi
Era praticamente una femminista europea a tutti gli effetti aveva studiato era ricca il padre era potente e quindi era una a nostra immagine e somiglianza domani e in Italia in questo momento per la presidentessa della sessantadue Sima
Assemblea dell'ONU che si chiama sceriffa califfale viene dalla Bahrain è un personaggio ore però potrebbe essere una europea tranquillamente allora arriviamo al punto
C'è un solo modo di declinare l'essere donne l'impegno delle donne nella società ed è quello europeo oppure voi dovete vedere anche un altro modo di pensarsi donne
Perché questo problema che abbiamo tutti a livello generale ma voi al vostro interno con le altre donne con le donne musulmane con le donne delle altre culture
Grazie intanto veramente nella bella domanda e anche di aver pronunciato così bene il mio nome con la cosa così inconsueta
è una bella domanda perché effettivamente c'è un po'l'idea ecco di doversi omologare a un modello occidentale di donna e lo dico da donna occidentale musulmane ecco quindi è una grande responsabilità anche essere qui in questa tavola rotonda come voci islamica e certo non voglio farmi portavoce di tutte le istanze che sono venute fuori anche dalle donne del Mediterraneo che abbiamo ascoltato forse troppo brevemente con questo convegno dove meritava effettivamente di conoscere di più magari la realtà
Dei paesi del Mediterraneo che hanno una varietà di di diritti e di differenze
Che non sono legata all'Islam ma sono legate proprio alla combinazione di o Costituzioni ordinamenti giuridici così così varie differenti ma per ritornare la domanda questa questo confronto col modello di donna occidentale deve essere un confronto ecco
Forse più di pari opportunità sentire tra di noi nel senso di riuscire a trovare un punto comune di che quello secondo me di collaborazione perché c'è un po'un timore diffuso in Europa che riconoscere le specificità di musulmani significhi in un certo senso annacquarlo inficiare l'identità europea
Quando invece il confronto deve essere anche su quei temi comuni della società civile per cui come dire se se non c'è quel confronto basilare viene meno anche l'idea di società civile ecco
Quindi la pari opportunità in che senso anche tra donne nel senso di poter dare una differenza ecco ma anche se mi ritrovo anche in quello che verrà letto anche Isabella Rauti di dare una differenza che non è il fatto di portare un minor vero certo questa è una scelta ma non non vorrei far dipendere tutto da questo ma è un principalmente per quanto ci riguarda e quella di saper collaborare in sinergia non non c'è un questo aspetto di rivendicazione c'è un aspetto costruttivo e positivo che si basa anche sulla tradizione per cui non è la schizofrenia tra tradizione e modernità e riuscire a utilizzare quella sapienza che viene anche dalla tradizione combinando la con la modernità e questo effettivamente è uno sforzo difficilissimo è uno sforzo che nel mondo islamico
Va avanti ma con difficoltà e questo perché perché c'è una grandissima ignoranza ecco questo è il problema e venuto fuori stamattina e la discriminazione delle donne si combatte soprattutto vincendo quest'ignoranza che si tramite l'educazione ma è un'educazione guarda caso che non come dire nella comunità islamica in questo momento viene relegata a delle scuole ghettizzare anti
Non a quella capacità vitale di ritrasmettere una sapienza la conoscenza che e qualcosa che le donne hanno in sé perché proprio quel seno quelle quel germe della vita quelle che la donna come dire
Funzionalmente ecco riesce a ritrasmettere nella vita ed è anche questo questa educazione come non soltanto dei figli è un'educazione nella società e un ruolo istituzionale funzionale in questo senso dico ci sono grandi esempi di donne nel mondo islamico che che riescono a fare a fare tutto questo
Quello che mi premeva sottolineare ancora
E che si è parlato appunto ampiamente dei diritti delle donne e il professor serie stamattina diceva che impossibile trovare una cultura universale dei diritti delle donne proprio per questo pluralismo culturale che c'è e che poneva ecco l'attenzione cioè di diceva questo tema è interamente nelle mani della politica non è un tema tecnico giuridico
è che vorrei Inter come dire precisare una cosa effettivamente che c'è bisogno anche invece di di di giuristi che che sappiano affrontare le tematiche trovando noni cabine ma trovando invece le norme di convivenza che siano corrispondenti anche alle leggi occidentali
E c'è bisogno di una mediazione politica un po'più coraggiosa ecco questo lo dico lo devo dire
E certo l'esperimento della Consulta islamica su cui no ai puntavamo volto la corresse effettivamente la Comunità religiosa islamica italiana inserita nella Consulta
Spunta eravamo che si potessero affrontare anche queste tematiche
E e sembra e ci si purtroppo un po'impantanati scusate questo termine
In in questa carta dei valori che vorrebbe definire appunto dei dei valori fondamentali
E che poi diventa una contraddizione perché non poco non può più essere firmata soltanto dei musulmani perché altrimenti si farebbe una discriminazione rispetto al agli agli altri quindi sta di prendendo una forma come dire impressionante presidiando però quelli che sono i problemi concreti ecco quindi noi abbiamo dato un contributo questa carta dei valori perché crediamo comunque che bisogna anche confrontarsi sul tema dei diritti fondamentali
Ma effettivamente bisogna avere un po'più di coraggio nell'affrontare le tematiche che che esistono ecco generale per i musulmani le donne
Finire con un'ultima battuta che
Stiamo attenti a non confondere le istanze dell'immigrazione con quelle della religione islamica e questo come dire va detto chiaramente perché è vero che i musulmani in Italia sono immigrati per il novanta per cento però c'è bisogno di una regolamentazione su le istanze migratorie
Scissione però da quelle che sono le le questioni religiose ecco nel senso che poi non si può mescolare cittadinanza con la religione
Poi le cose si integreranno naturalmente ma se non c'è questa chiarezza principale ecco sì si rischia di fare dei come dire di cure cercare di curare che questo anche un'altra ambizione qui di vedere in in mussulmani in Occidente come una malattia da curare e la cura diventa peggiore della malattia che si pubblica a curare ecco
Ricordo però che non vi è corretto citazione nella religione ecco quindi anche le questioni matrimoniali dovrebbero essere viste da un punto di vista più elevato secondo me e concludo comunque con un ringraziamento per questa opportunità e speriamo che si si possa avviare una collaborazione più costruttiva perché questa visibilità non sia soltanto le questioni legate al al velo Marsia una visibilità di contenuti anche grazie
Grazie
Onorevole senza tacco
Grazie mi alzo perché se no rischiamo separati con una parte della platea io prima di tutto voglio davvero ringraziare Anna Serafini per la sua presenza in Sicilia che ci fa grande piacere
E e ringraziare salvando
Non gli voglio dare titoli perché e sminuendo e per salvando a qualunque titolo ha fatto cose così tanto belle importanti in tanti ambiti che però voglio dire questo voi sapete che io con grande passione misto
Impegnando nella politica in Sicilia
E trovo davvero molto povero il dibattito sulla Sicilia ma parte il fatto che viviamo una stagione del nostro Paese e non solo del nostro Paese in cui il Meridione e fondamentale proprio in relazione al suo ruolo nel Mediterraneo
Ed è fondamentale per l'Italia e vorrei dire anche per l'Europa
E non ci sia un dibattito meridionalista
Non c'è più è sparito è sparito nel momento della storia in cui sta passando un treno fondamentale
E dibattito sul Meridione sul Mezzogiorno non può che partire da questa chiave io ringrazio questa università
Voglio dire alla giurista che è intervenuta che miglioreremo apriremo il confronto arricchiremmo quanto di più
Sia possibile fare lo faremo ma sappia che in questo momento c'è l'esempio in questa terra così strategica logisticamente e culturalmente per la mediazione dei rapporti che passano attraverso l'apertura del Mediterraneo
In questa terra per la verità soltanto iniziative accademiche stanno mostrando la consapevolezza di uguale
La via dello sviluppo nell'interazione del Mediterraneo e nel ruolo che questa nostra Sicilia può avere
Ecco io vorrei che a corressero anche la politica a corresse anche l'economia qui abbiamo bisogno di iniziative di questo tipo culturali ma poi voglio dire dalle case editrici ai confronti alle mostre d'arte alle qua alle decisioni che spettano al mondo ripeto dell'economia e della politica
Quindi voglio sottolineare anche perché sul giornale di oggi vi è anche un'altra notizia che riguarda il mondo accademico sulla
Sui rapporti
Italo libici insomma la creazione di questi osservatori di questi momenti che siano però c.d. pulsanti perché questo non è un dibattito culturale queste sono veramente delle azioni fondamentali per una direzione dello sviluppo della nostra area
Pochi mi perdonerete ultima cosa come parlamentare dico io mi farò in prima Commissione alla Camera stiamo affrontando la legge sulla cittadinanza e io mi farò portavoce di questa interessante proposta
Che credo presenti aspetti problematici però me ne farò portavoce in modo da porla al dibattito della Commissione peraltro al dibattito molto ricco vi assicuro su questo tema così importante
Punto adesso mi perdonate se invece io faccio qualche osservazione e perché il nostro voler attore c'ha invitato a non essere accademici però lui stesso poi ha fatto un'affermazione che ci impone quanto meno
Una riflessione di taglio anche cioè cosa c'era dentro il nostro celebrava un moderatore siamo una società che non capisce gli altri ma che non capisce neanche se stessa
Questa è la chiave cosa voglio dire io sono felice della presenza dell'antropologa e credo che noi dovremmo ricorrere al contributo dell'Antropologia
Prima di affrontare in termini giuridici va be no questi temi perché davvero noi mostriamo e io mi farò alcuni esempi che voi giudicherete provocatori
Sono stata a volte interpretata anche con un po'di malevolenza
Qualche non la Santanchè riattaccato per alcune di queste cose che ha detto semplificando la volta semplificando le volto
Però voglio dire voglio in questo mordere un'autocritica all'Italia e anche a dal al mondo in cui abbiamo affrontato alcune decisioni legislative
Che dimostrano questa nostra a mio avviso incapacità di capire noi stessi e quindi gli altri attraverso l'analisi di aspetti culturali che solo apparentemente DiVersi
Ci vuole un'impostazione alla Claude levi strozzino o struttura funzionalista cosa voglia dire noi dovremmo capire alcune aspra alcuni aspetti culturali
Che funzione svolgono in un certo contesto socioculturale e chiederci
Se nel nostro contesto la stessa funzione viene svolta da aspetti culturali apparentemente dei versi ma che di fatto hanno lo stesso ruolo
Allora vi voglio fare un esempio
La legge sulle SIM contro l'infibulazione
Per carità siamo tutti d'accordo io poi riflettere molto quando parliamo in genere di violenze che attengono a fenomeni culturali lo diceva molto bene Anna Serafini non banalizziamo il tema della violenza come fare
è un tema ampiamente sociale culturale non lo si può voglio dire le cui giustificazioni le cui radici motivazionali sono profondissime non basta l'approccio meramente punitivo
C'è ci sono radici profonde e richiedono una nostra consapevolezza profonda allora infibulazione
Io per non fargli perdere molto tempo voglio brevemente riproporre io mi sono posto il problema se perché da accademici abbiamo qualche perversione intellettuale
E quindi mi sono posta il problema di definire generalizzando il concetto della fattispecie infibulazione
E mi sono detta l'infibulazione cose
Una violenza sul corpo delle minori
Punta a
Modelli culturali
Nell'illusione del soddisfacimento di un presunto immaginario maschile
E questo all'infibulazione o no
Violenti la mutilazione è una delle forme la violetta poi l'infibulazione a varie gamme non è solo una mutilazione non banalizziamo anche il fenomeno dell'infibulazione a volte e anche non non sappiamo essere una scelta accettabile e io mi sono chiesta e noi nella nostra società non abbiamo forme di violenza sui corpi delle minori indotte da modelli culturali per il soddisfacimento di un presunto immaginario maschile
E allora ho fatto un esempio banale
Ma sul quale io voglio dire noi dovremmo anche non non voglio dire mettere sullo stesso piano ma porci criticamente nei confronti delle nostre culture
Della nostra cultura guardate che noi assistiamo a martellamento psicologico qui non posso negare che anche la madre di figli adolescenti che parla
Al martellamento psicologico sulle nostre giovani donne
Volte alla propaganda per esempio del del della chirurgia estetica
Che non riguarda le donne adulte perché io su questo non ho nulla da eccepire
E io Sequoia accendete la televisione nell'errore di fruizione e mi ricollego al discorso importantissimo che ha fatto nella che è molto più ricco il Complesso siccome qui non si possa dire
C'abbiamo per una pura propaganda di mercato perché lì è un problema di danaro puro o Martins lamenta un lavaggio del cervello che convince le nostre adolescenti voglio dire personalità non formate che sia necessario costruire la propria identità attraverso la sua negazione la costruzione di un corpo a pezzi smontati o auditor
Questa è una violenza gravi sia per non è una violenza sui corpi è una violenza sulla formazione delle identità perché la storia della formazione dell'identità di ciascuno di noi è come dire il superamento delle incertezze la presa di coscienza del nostro essere persona no della nostra identità complessiva eccetera
Quando tutto urbi nel percorso di questa crescita e lo turni con una battuta il cervello facciamo una ricerca presso le adolescenti
Dai dieci ai diciotto anni guardate che è impressionante è impressionante il lavaggio del cervello analogo al bisogno dei marchi commerciali che ormai hanno sostituito la capacità di a di desiderare un oggetto si desidera un marchio no
Non viene
Ecco ora voglio dire questo tipo ora noi in Italia non sarebbe stato molto più saggio
Affrontare il tema
Delle mutilazioni genitali
In un contesto che si mostrasse
Consapevole consapevole difforme comunque di violenze indotte da modelli culturali e sostenuti da interessi di mercato
Che noi Propagandhi allo attraverso peraltro uno strumento devastante come quello televisivo se non estendo binato perché devastante perché il principale agente della socializzazione
Di socializzazione influenza i nostri figli fino a un certo punto più di quanto scuola e famiglia assieme non facciano
E altre altri aspetti guardate mi ricordo sempre dibattiti infatti no sul livello a parte il fatto che scusatemi ma io penso che
Modelli di donne eccessivamente privi di Vello forse è meglio che non si occupino degli altrui no voglio dire perché c'è un senso
Del pudore della sacralità dei nostri corpi eccetera che anche nelle nostre culture non voglio dire che è condiviso da tutti ma anche nelle nostre culture c'è perché noi non dobbiamo vedere
Anche una parte di questo inchini volontariamente sceglie no il velo a parte il fatto che io credo che dei livelli degli abbigliamenti dei simboli lo Stato non si debba occupare ma questo una perversione da liberale
No e
Vedete anche lì troppe volte si sente affrontare il tema dell'uso di questi simboli senza la consapevolezza banale che per esempio quando parliamo dell'Islam
Stiamo parlando di un modello di religione completamente diversa parte fatte siamo tra le religioni monogamia eccetera dove per esempio non esiste un clero
E allora non puoi paragonare delle cose di una realtà in cui non esiste un clero con manifestazioni adesso io non vorrei che il mio amico carissimo Onorato Bucci si era qui con me però voglio dire io rifletterei non solo sulle nostre donne qui in Sicilia il braccio del sono ancora
Che portano a livello ma noi abbiamo le monache che portano il velo noi abbiamo il fenomeno della clausura noi abbiamo
Non voglio voglio dire prego ma non c'è dubbio che noi abbiamo demandato come società un ruolo e una funzione
A chi faceva questo tipo di scelta mentre in altre società si trova in modo molto più diffuso una funzione che non è dissimile
Questo voglio dire cioè perdiamo la presunzione che culturale che ci caratterizza e cerchiamo di analizzare in questo modo
Queste questi fenomeni
Un'altra cosa guardate quando io sento il dibattito no sull'ora viene fuori che anch'io voglio la poligamia sabato no sulla poligamia o altro io voglio dire affrontiamo questi temi
Ma nella consapevolezza che non è che abbiamo delle società che hanno promosso delle fattispecie mostruose immorali no nella consapevolezza che la società mono carica patriarcale presenza dei problemi
Se noi non capiamo queste storie non affronteremo mai con sincerità il tema della prostituzione
Il Tecla prostituzione per esempio è una fattispecie
Assolutamente in dissociato bile dalla Società monocalibro patriarcale se noi non altre società hanno reagito in altro modo pro la poligamia probabilmente è una delle risposte alla difficoltà di far convinti di di far funzionare la società monografico matriarcale contemperando la comunisti mutualità
Di cui forse abbiamo paura prendere compiutamente attorno ecco quell'obbligo di libri ovvio avvertito prima che sarei stata un po'provoca attrice
E se un'altra Fernanda Contri ci dice una cosa
Ci ha detto l'uguaglianza composta
Il giudice lo ha detto un professore citava l'uguaglianza Costa Costa ah ecco invece io vorrei dire a questo professore insieme a tutte noi
Che solo se questo è un momento della storia in cui tante cose si muovono non solo per rivendicazioni di tipo culturale ma perché oggi è chiaro che l'uguaglianza rende cosa voglio dire non viene sia di sviluppo possibile senza la valorizzazione del ruolo delle donne in ogni ambito
Primo tra tutti quello lavorativo e decisionale non viene più possibilità di sviluppo ormai lo sanno tutti basta leggere dei documenti internazionali
Che su questo sembrano anzi spingere Paesi come l'Italia che mostrano un arretrato gravissimo
è Ligresti noi investiamo tra l'altro per esempio per un Paese come l'Italia un Paese che investe straordinariamente sulle donne e non riesce a approfittare di questo investimento perché non è capace poi di utilizzare queste
Ma
Presidente
Dove vado a chiudere rapidamente
E tra l'altro sempre parlando di lavoro è stupefacente vedere
Come questo sia la leva costituisca la leva di maggiore sviluppo egualitario guardate io sono state in Afghanistan nella scorsa legislatura con la Commissione diritti umani
Ho visto comunque mi sento subbuglio ho visto dei lavori fatti dalla nostra cooperazione italiana e guardate si offre si insegnano dei mestieri a delle donne con il burqa
Dopo un bottino queste qui se lo leva no
Perché basta che una donna porti un tornarono al giorno in casa un dollaro al giorno che acquisisca una sicurezza di sistema nella capacità di svolgere un'attività
E cambia completamente il suo ruolo nella famiglia e nella sua e nella sua dimensione sociale e credetemi il lavoro a mio avviso il principale veicolo di diciamo liberazione ettari vitati non vi è dubbio quindi è il presupposto e poi anche in qualche modo la finalità nel senso che poi noi vogliamo le donne
Al via
Ultima cosa oggi leggevo in un emporio interessantissimo articolo Di Salvo andò sulla Sicilia lui parla per esempio della negazione dell'individualità femminile forse rapportandosi anche all'interessante analisi di Onorato Bucci sulla personalità no sulla cultura ma
Vedete negazione nelle individualità femminile il corpo femminile come qualcosa che riguardi
Altri diversi dall'individuo donna
La comunità o lo Stato e anche qui io voglio essere provoca Trichet perdonatemi sempre con buona pace del mio amico Onorato Bucci checché se ne pensi dell'embrione guardate che in questo Paese è passata la legge quaranta
Che sotto questo profilo è devastante in quella legge si legge il corpo della donna non appartiene alla donna sul corpo della donna decide lo Stato la norma
Guardate che è inutile che parliamo di approccio diciamo culturale
A
Al tema appunto in genere della violenza sulla donna eccetera se poi non viviamo
In modo critico la possibilità che il corpo della donna sia considerato un'incubatrice su cui decide una legge
Che la maternità non sia fino a che la creatura non è vita nella vita della donna
Protetta dalla madre stessa ma che sia un problema dello Stato guardate che in questo testo di legge sotto questi profili sono passati i principi gravissimi pericolosissimi
Ultima
Ultima no esempio offrirà ultimo esempio che volevo fare mi è venuto perché ne abbiamo parlato recentemente avvenne in un'iniziativa vedranno Haggard altre amiche fatta dalla Provincia
Tra l'altro in cui abbiamo visto un bellissimo lavoro di ricerca
Fatta da nella Condorelli sul sul voto alle donne e per vedere la complessità e la differenza tra il pubblico e il privato piacere anche di raccontare ad Anna Serafini una scena che descrive molto la nostra Sicilia
Quando venne dato il voto alle donne studio di Peppino Alessi e tutti sanno chi è naturalmente
Arrivano delle donne festosi a comunicare è stato concesso il voto alle donne finalmente la parità la parità
Nel fondo della sala c'era una nostra vecchietta siciliana col fazzoletto nero che guardava per terra snocciola va forse il rosario
Che di fronte a questo grande entusiasmo alza gli occhi e cerca di capire chi è la parità la parità siamo come gli ovini adesso noi possiamo votare abbiamo la parità allora la vecchietta si alza e dice
La parità con l'obbligo banca comando io questo
Poi fece questo per dire la complessità di una organizzazione sociale
Tra pubblico e privato le dimensioni che il privato a volte anche monopolizzata e da una certa dimensione femminile
Ma sicuramente queste norme mancanza della nostra presenza del pubblico insostenibile in un mondo in cui il pubblico e diventato
Tutto onnicomprensivo voglio dire era una dimensione sostenibile quando davvero il privato aveva un proprio dominio oggi non possiamo più affermare che lo abbia prescindere dal pubblico e quindi non possiamo più pensare che il matriarcato nel privato possa equilibrare questo distribuzione iniqua del potere gestito soltanto da una parte delle teste da una parte dei fuori da una parte degli animi da una parte degli immaginari da una parte dei sentimenti
Io credo che questo confronto tra culture senza presunzioni senza prevenzioni è senza confondere
La identità religiosa con la strumentalizzazione che le società arcaico tradizionali e patriarcali mi hanno fatto grazie
Grazie onorevole adesso dobbiamo assolutamente contingentare i tempi non per altro perché costringe degli autisti che devono portare coloro che devono prendere gli aerei a violare tutte le regole del codice stradale
Susanna pisano della commissione Pari opportunità del Consiglio nazionale forense
Aveva chiesto di intervenire
O meno quantomeno io intervengo ovviamente per due come dire compiti chiamiamoli tra virgolette istituzionale uno per portare a tutti voi
Il saluto e il ringraziamento delle ventuno componenti della commissione Pari opportunità del Consiglio nazionale forense
Non c'è simpatico
E non prendetela come polemica ma e giusto per fare un appunto quando parliamo di civiltà e di come dire ruolo e luoghi in cui la donna si realizza perché nel nostro Consiglio nazionale forense non ci sono rappresentanze femminili nonostante siamo rimanere
Vicine al cinquanta per cento nel degli iscritti e gli elettori
E pertanto abbiamo un coordinatore a cui comunque va il nostro applauso
La nostra solidarietà perché devo dire ci aiuta molto ci aiuta molto a lavorare però
Lavoriamo dietro come avete visto
E continuiamo a fare quello che le donne hanno sempre fatto lavorare dietro apparire poco
Il meno possibile è evitare luoghi in cui la come dire la rappresentanza il potere possano essere gestiti a livello pubblico noi stiamo lavorando per questo
La nostra Commissione in questi ultimi tre anni ha lavorato alacremente per questo che l'altro mio ringraziamento e alle colleghe che hanno per tanto tempo dedicato tutti i loro momenti liberi non lavorativi aggiungendo a quell'attività di cure all'attività professionale anche l'attività volontaria volontaristica
Di fare qualcosa è per la nostra professione per la condizione della donna nella nostra professione ma anche per ampliare proprio il modo di approcciare i problemi
Della nostra società ieri l'antropologa mi diceva non credevo che degli avvocati potessero mettersi a discutere a confrontarsi su un tema così importante che è quello appunto della immigrazione della discriminazione dell'incontro delle culture delle civetta
Senta parlare proprio di diritto cioè parlando d'altro questa è la specificità del genere femminile
Non riusciamo a fare anche questo a fare gli avvocati o le donne di legge come si dice diritto cercando anche però di quelle competenze trasversali che normalmente nei comuni sono più difficili da trovare
E allora io ringrazio tutti voi ringrazio tutti i numerosi numerosissimi relatori di questo convegno secondo me ci vuole una settimana per poter far parlare tutti adeguatamente
E zone normalmente contenta che questo tavolo si chiuda con tante donne seduta con un unico uomo mai il giornalista e una neutro così dai dello accettiamo
Alle quali ma veramente il ringraziamento di tutte noi grazie a tutti
Sottili lo stato d'animo solo un minuto veramente parola al va bene cinquantanove secondi
Vorrei dire guai sesto
Usciamo dalla retorica perché assentita tanta non soltanto la retorica sull'universalità e il relativismo e multiculturalismo cerchiamo di utilizzare delle strategie di comunicazione
Crede costruiscano anche la retorica se questa retorica non è efficace
Mi prendo più di un minuto perché accedono a Banca del tempo in arroganza mono logica perde costruire l'arroganza mono logica
Dei dibattiti retorici
è mancata un orizzonte a vita del confronto è mancata il passaggio tra l'arroganza mono logica è incontro dialogico
Incontro con
Mi piacerebbe finire questi trenta secondi di tempo di sport pubblicitario che mi sono stati concessi ricordando che stiamo stiamo parlando di donne stavamo parlando di diritti secondo una prospettiva di genere
Secondo una un approccio particolare ma
Ho sentito parlare sa sulle donne e belle donne
Come diceva
Prima il ringrazio tantissimo tra l'altre o la Commissione delle Pari opportunità del Consiglio nazionale forense per l'organizzazione di questo convegno perché
Oltre all'Università Kore hanno i versi Marianna va ringraziato soprattutto in questo lavoro fatto dietro le quinte che poi rende la possibilità
Della rappresentazione ed è la più diciamo e della messa in scena
Smettiamo di parlare belle donne smettiamo di parlare sulle donne smettiamo di parlare dai diritti senza poi concretamente trovare delle su tutte le soluzioni
Che sono sempre delle soluzioni di mediazione
Mi piacerebbe lasciarci
Con delle parole chiave è nella però tra le parole chiave di di questa giornata sceglierei la condivisione tenendo presente che è le differenze possono essere conciliabili
E quindi possono creare dei punti di incontro
E dei ponti di dialogo e di confronto su cui potere costruire per esempio ne abbiamo parlato poco un Welfare condiviso
E ci sono delle differenze che sono inconciliabili con le quali non è per una mancanza di tolleranza ma con le quali posso non entrare necessariamente in relazione ricordando che la tradizione è il frutto è la selezione di pezzetti nella nostra storia e che quindi noi possiamo entrare in contatto e dialogare costruire un mediterranea diverso mondo
Migliore io sono abbastanza utopica
E forse anche un po'naïf soltanto sette una soluzione potrebbe essere quella di trovare degli interstizi di comunicazione all'interno
Di una grande molteplicità che l'essere umano che è la soggettività grazie
Grazie allora Fernanda Contri per le riflessioni
No più che riflessione finale sono due piccolissime considerazioni sapete che loro potrà potente mi parla una che è stata costretta felicemente costretta per nove anni a leggere tutti i giorni la Costituzione la nostra Bibbia laica come ricorda bene il Presidente Ciampi e con l'articolo tre dice che non c'è nessuna diversità abbiamo dovuto inventarci l'espressione vita la differenza perché c'è diversità cioè continua diversità di applicazioni
A me veniva qui lo dico un po'ironicamente da ripetere un grido che facevano i maschio unì lo i maschilisti che ho conosciuto io quando ero giovane che quando incontravano una donna ricevono dell'Odissea Commons ma no ma in un senso ovviamente assolutamente rovesciato rispetto a quello allora le donne nel nostro Paese
Abbiamo visto sono ancora discriminate
Qui ho sentito soprattutto nel all'inizio dei lavori qualcuno che ha detto che il termine diritti delle donne non va mica bene che anzi le donne dovrebbero essere difese contro questi loro pretesi diritti
Non ho nessuna difficoltà ad abbandonare il termine diritti rovesciamo pure mi serve anche più per una mia ottica forse anche un poco
La protestante che non sono
E cioè per parliamo di doveri allora diciamo che nella nostra società abbiamo tutti dei doveri che siamo donne possiamo uomini per avere una compiuta democrazia una compiuta democrazia
Italiana è mediterranea abbiamo dei doveri verso la collettività italiana e mediterranea per farla diventare ricca al punto giusto perché non sia privata
Di competenze specifiche
Mi si consenta ma gli ospiti stranieri e una piccola e marginale osservazione tutta nazionale più volte mi è stato chiesto cosa penso delle quote io dico che basta la discussione delle quote abbiamo perso troppo tempo a discutere se le quote vanno bene o non vanno bene
Le quote possono esercito tutti hanno a me non piace però a questo punto sono uno strumento necessario piantiamo dagli usiamole e andiamo avanti
La seconda osservazione che riguarda soprattutto le gentilissimi ospiti straniere che ringraziamo per essere intervenute in corro con una presenza così pregnante allora qui a questo tavolo è vero ci sono solo donne italiane
Ma il motivo secondo me è uno e ben preciso sono le donne italiane attraverso la Commissione pari opportunità presso Genertel ad le donne dell'università viene e comunque le donne che si impegna noto in prima persona per lanciare questo ponte sul Mediterraneo sono le donne italiane che vogliono sotto il inviare il loro impegno a questo dialogo che è stato più volte ricordato a questo confronto che deve assolutamente essere possibile e che soltanto appena iniziato
Grazie
Allora il rettore dell'università di Damasco ci dice una parola prego
Esatto grandissima
Sì Hashem
Ladies and gentlemen vestirsi è un del clero e scende che non sono né in quell'isola ex qui Consilio nazionali forensi
Professor Rossi administrators TAF sazio densa of Corioni parassiti
E andò allettante Enzo offra Internacional Conference on ugualmente sarà Expandi meditare niente Ria farebbe febbre ieri Twentieth tra l'altro anti fortunoso Tulsa osa un serpente e Nenna
Bin compensazione
Terzo ugualmente pare Santoro nel nucleo spesso assai chissà
Da De fisica and Biological deferenza spettri in me duramente coordinata già si fa e Dejan debba essere It che ha non li già si fa e depositi del privé leggente
Da avvisi deferenza Mastra sai pass Truman pause quality Sas deriso e cosa percorre lei Shen Between the vale mancanti quale che detto Vito Garda anti innanzi must consoli dei dai le possedeva il Sessions by di fendenti uno in corso Hui Comets a Ostia su tu il sorpasso è anche un baccano s'accese da Khālid giù ENI ci andrà by su tu upgrade assetto invece o fomentando il sassofono io mandibola Plant Antoine ex turca al puramente Getting grido elitre sì FIR ANPO forti
Tu Strachan gas oltre a Enzo descrivono i nemici tu ti fai indecorosa fu amen altre cose iniziale Nozza la politica già politiche il croato
Twin Ciur edicola Expandi utilizzi
Lui essa Vettor follow up SIM show di formatura ecco Aniello Di Porzio ONU come se tu hai cento & Crawford o morte Two for poca euro al mese causò Tecchio
Allora grazie al rettore dell'università di Damasco grazie naturalmente
A mi scusi cioè io pensavo fosse in
Enna dichiarazione concernente i diritti delle donne il Consiglio nazionale forense all'Università Kore di Enna e tutti per cercare partecipanti alla Conferenza internazionale sui diritti delle donne nell'area del Mediterraneo tenuta si attenda il ventitré ventiquattro febbraio due mila sette convinti che le donne sono un nucleo centrale della società
Che le differenze biologiche tra lo ma la donna non possono giustificare discriminazione di genere possono giustificare soltanto interventi in positivo
Che queste differenze si spingono ad imporre l'uguaglianza anche per la correlazione naturale tra quegli anzi sviluppo
Che insieme dobbiamo consolidare il dialogo per la difesa delle cause delle donne ci impegniamo a
Superare a combattere le concezione che giustificano qualunque discriminazione di genere a monitorare la situazione Platone in ordine al loro sviluppo e dai diritti umani
A sostenere le donne la loro istruzione e nel superamento della paura e della povertà a contrastare qualsiasi forma di discriminazione di genere
A sostenere la causa della donna come causa in se stessa e non come bandiera politica ad assicurare parità dei diritti e dei doveri
Noi auspichiamo che sia costituito un gruppo di studio
E di lavoro composto dagli enti promotori di questa conferenza che monete Rizzi stabilmente la situazione delle quali anzi ha dei diritti tra uomo e donna nell'area del Mediterraneo e che dia conto di questa attività con relazioni annuali
Questa dichiarazione sarà la dichiarazione di Enna e riguarderà i diritti della da della donna cittadina del Mediterraneo grazie
Grazie grazie al rettore dell'università di Damasco questo significa che questi due giorni di la in qualche modo restano fanno uno divertono un punto fermo in questo in questo cammino che come si diceva è solo agli inizi
Io mi fermo qui adesso Rory Doyle microfono alla presidente vi ringrazio molto per quanto mi riguarda oggi parto più ricco veramente grazie
Grazie ad altissima al nostro moderatore credo che avesse abbia chiesto di parlare quindi abbiamo ancora qualche minuto prima delle due il professor Miranda
Per una comunicazione prego
Grazie last but not least spero a ruberò soltanto pochi secondi perché dovevo ringrazio qui rettore ai colleghi intervenire ieri pomeriggio ma come sapete abbiamo preferito lasciare spazio agli interventi delle colleghe dei colleghi stranieri
Volevo
Prendere spunto da quello che è stato detto qui per annunciare un'iniziativa che si svolgerà spero nuovamente a Enna ma penso che non ci saranno assolutamente problemi a fine ottobre di quest'anno
Poi proseguirà questa iniziativa possibilmente l'indomani presso l'Università di Catania con la collaborazione del sei Palermo sei Messina
Abbiamo pensato di visto appunto quello che era successo che c'è stato di questa manifestazione di organizzare appunto un convegno dedicato alla circolazione dei modelli del ti del diritto di famiglia nell'aria appunto mediterranea ma non solo nell'area mediterranea per studiare come il modello occidentale abbia influenzato laddove lo ha fatto gli altri modelli delle altre nazioni degli altri sistemi e vedere anche questa volta appunto facendo parlare nel modo più pieno e completo i colleghi delle altre nazioni come effettivamente questi modelli
Hanno influenzato se hanno influenzato la la loro situazione loro il loro il loro ambiente e che se effettivamente soprattutto ripeto nel nei rapporti
Interni alla famiglia questo fenomeno ha avuto uno sviluppo e se c'è la possibilità di rinvenire quel common core quella nucleo comune al quale tutti speriamo di potere un giorno raggiungere grazie
Adesso da ultimo io do la parola al rettore della visita di Vienna professor salvando
Io sento il dovere di ringraziare de
L'avvocato Grimaldi non lo vedo quindi parlo anche a suo nome
Ringraziarvi anzitutto ringrazio
L'avvocatura italiana
Che ha consentito questo straordinario evento e in particolare ringrazio il presidente della commissione pare opportunità e tutte le componenti di questa Commissione che nel corso di queste settimane di lavoro intenso i tempi a disposizione erano davvero tempi Brevi ci hanno consentito di realizzare quello che avete avuto modo di ascoltare nel corso di questi due giorni
Io ringrazio i relatori ringrazio le relatrici
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa a queste intense giornate di lavoro e credetemi non si tratta di un ringraziamento formale
Credo che il nostro ateneo
Ha avuto dalla dallo svolgimento di questi lavori come dire la conferma di una ipotesi che stava alla base un po'della nostra nascita dello sviluppo che l'università ha avuto nel corso di questi diciotto mesi di vita
Grazie alle cose che voi avete detto grazie alle riflessioni che avete fatto grazie alle cose soprattutto che sono state dette in occasione di questa straordinaria tavola rotonda una tavola rotonda straordinaria per la qualità dei contributi e per la grande concretezza
Con cui sono stati affrontati temi di cui parlano tutti ma spesso me parlano molto in astratto
Come se l'interlocutore non si potesse vedere non si potesse toccare mai voi avete fatto un'operazione da questo punto di vista assolutamente diversa ecco grazie a tutto questo
Noi della Corea riteniamo che la grande scommessa
Che abbiamo ingaggiato con la nostra università quella di essere cioè università non solo fisicamente nel cuore del Mediterraneo
Ma di essere nel cuore del Mediterraneo con la testa combinazione con i comportamenti abbiamo avuto dalle vostre parole la conferma che questa scommessa può essere utilmente giocata e vinta
Credo che adesso ci sentiamo più tranquilli e che anche alla nostra offerta formativa si gioverà dei vostri contributi il risultato poi un ultimo a cui è approdato questo questo nostro convegno la proposta di stabilire un rapporto a regime permanente con una organizzazione importante pesante anche sul piano dalla rappresentatività sociale
Qual è quella del Consiglio nazionale forense CIN Duce a ritenere che tutto quel quello che faremo che proporremo nei prossimi mesi sarà improntato a criteri di serietà e di efficacia e di questo vi sono grato fin da adesso
Un'ultima battuta voglio fare noi siamo qui in Sicilia
E io sono incerto che grazie anche alle azioni
Grazie anche agli studi alle analisi che verranno da questa università riusciremo di di Moussa dimostra l'arresto del paese e ai nostri interlocutori mediterranei
Che questa è la nuova grande questione meridionale la grande questione meridionale e una questione che riguarda il Mediterraneo nella sua interezza
Ed è una questione che va vissuta con la stessa passione con la stessa sensibilità con la quale abbiamo vissuto la vecchia questione meridionale che certamente non noi che certamente non noi abbiamo cancellato dall'agenda delle priorità politiche noi sappiamo una cosa
Nel mediterraneo si gioca una grande partita che incide profondamente sui futuri equilibri geopolitici
Spesso si parla dell'Islam come una religione incompatibile con i nostri modelli di civiltà non è vero ma vogliamo ricordare ha proposto dalla nuova questione meridionale che tutte le religioni sono diventate religione dello sviluppo tranne una
Quella islamica dobbiamo lavorare perché anche in quei territori si possano realizzare uno sviluppo giusto che sia rispettoso delle identità e delle differenze una università che opera in Sicilia serve anche a questo
Scusate
Devo innanzitutto portarvi il saluto del presidente del Consiglio nazionale forense professore Guido Alpa che vi ringrazia anche della vostra partecipazione tramite me
Devo dire Cristo era stato un consegno voluto dalla dalla Commissione pari opportunità del Consiglio nazionale forense voluto dire morto de in modo molto determinato anche perché anche se sono io il coordinatore Commissione pari opportunità in quanto non c'è un una componente femminile nel nostro Consiglio pur tuttavia l'avvocatura è unita l'avvocatura non conosce questi queste distanze di sesso
Siamo come categoria tutta interamente portata a raggiungere obiettivi che sono gli obiettivi dell'avvocatura
Oggi e diciamo un giorno bello e magnifica non per la Commissione pari opportunità ma per l'avvocatura e in in genere l'avvocatura italiana che composta da uomini ed è composta da donne e quinti questo non mi premeva sottolineare perché
Se il tema è stato proposto da me e fatto proprio dalla Commissione e quinti fatto da un uomo questo tema
Messo su e questo bisogna bisogna chiarirlo ma nello stesso detestati il Consiglio il Consiglio nazionale forense che ha fatto proprio a questo tema cioè il Consiglio nazionale forense ha voluto grazie anche all'intervento
Delle presidente Guido Altan morto vicino alla cui alla commissione per opportunità così come lo sono io io sono un femministe
E quinti ha voluto questo e ci ha messo nelle condizioni di potere realizzare questo confermiamo
Il né diciamo in sintonia con l'Università Kore Vienna
Mi premeva sottolineare questo aspetto perché non si esca fuori con questa contenzione che noi siamo due cose distinte e separate
Ebbene si è un po'strana anomala la questione che sia un coordinatore questione pare porterà siamo sia un uomo ma non c'è nulla
No no non se la compra le sigarette in poche però qualcosa così se non quella formale il fatto che debba essere solo per forza una donne non lungo
Comunque siamo tutti uniti siamo tutti assieme devo ringraziare devo ringraziare devo ringraziare i relatori sono stati altezza bravissimi dalla sezione devo ringraziare gli interventisti questa tavola conto rotonda che è stata magistralmente introdotta dalla dalla data dalla Contri e devo dire anche magistralmente mi coordinata da ottimo giornalista della radiotelevisione italiana del Giannantonio
Devo dire che tutto è andato bene ma un Craxi particolare al rettore dell'università e a tutti i collaboratori del re rettorato che hanno contribuito a rendere questa due giorni veramente piacevole interessante
E ciò che ho notato contratto io Gioia e quello che tutto è filato bene e tutto è andato bene quindi vi ringrazio arrivederci alla prossima volta
Grazie