Verso il Partito Democratico: dal territorio e dagli amministratori una spinta per il rinnovamento della politica e del paese

Benevola sera iniziamo e intanto vorrei in primo luogo salutare e ringraziare tutti voi
Che avete raccolto sui numerosi tra l'altro l'invito a partecipare a questo a questa discussione a questo primo confronto
Sul Partito democratico verso il partito democratico rispetto alla prospettiva che abbiamo da discutere ora nel nostro congresso ma consentitemi in queste brevissime parole ti saluto prima di tutto di ringraziare di salutare il nostro sindaco Leonardo Domenici e il sindaco Walter Veltroni
Sono
Annulli
Sono Beltrandi solo tutto al presidente al nostro Presidente della Regione Claudio Martini ringraziamo
Le loro presenze dannose spessore senso interesse a questa nostra discussione ma io vorrei anche ringraziare e salutare però le nostre amiche compagne sindaco
Di due Comuni importanti piccolini il sindaco la sindaco di
Sango denso e
La sindaco Gianna Magherini di Rignano tra l'altro
Abrate sosterrà un'impegnativa prova che è quella delle primarie
E che noi vogliamo sostenere ovviamente per il nostro partito ma naturalmente nell'interesse e nella dimensione della coalizione del centrosinistra che noi sosteniamo che ci auguriamo possa avere successo
Alla prossima scadenza elettorale naturalmente insieme anche al Comune di Reggello che nell'altro comune della nostra provincia
Infine un'altra in un saluto altrettanto
Caloroso senz'altro al sindaco di Livorno Alessandro Rosi
Circa questa nostra iniziativa quella cioè gli USA darà però su iniziativa quella dimensione senz'altro oltre i confini fiorentini
Perché credo che questo sia importante
è utile funzionale diciamo dalle operazioni delle quali noi immaginiamo l'apertura di un importante e significativo
Processo politico
Io vorrei anche cogliere quest'occasione
Essendo assente il nostro segretario regionale andremo Angiulli
Per ragioni strettamente personali e familiari
Ma mi dice di ringraziare chi sa usare naturalmente tutti voi e senz'altro avremo modo nelle prossime iniziative tra cui vorrei ricordare per la verità d'iniziativa del sedici con il compagno D'Alema
Senz'altro avremo modo di incontrare e con il quale potere continuare la nostra discussione noi stasera vogliamo prima di passare la parola naturalmente agli altri
Vorrei dire noi stasera apriamo di fatto una riflessione
E abbiamo voluto aprire aprirla con è questo stadio quindi non tanto e non solo la presentazione della mozione ma immaginare invece avere l'ambizione di immaginare un percorso riguarda al partito democratico che guardava lo scenario politico
Importante impegnativo per certi versi anche difficile
Ha un percorso che noi cominciamo con un importante congresso e abbiamo voluto cominciare questa riflessione dalle esperienze che abbiamo maturato e che stiamo maturando nel territorio
La nostra riflessione è un po'questi dati a volte la politica
La polizia o quella importante avvertiamo nei media nelle televisioni nei giornali attraverso le parole le prese di posizione di importanti personaggi a volte purtroppo spesso dimentica in realtà che noi abbiamo un territorio non solo noi ma in cui esperienze a cui guardiamo in realtà maturano sono maturate stanno maturando
In cui vi sono rapporti conoscenze in cui vi sono intese stime reciproche che aiutano a consolidare dei rapporti ma anche a costruire diciamo sul territorio esperienze nuove a volte anche oltre rispetto a ciò che noi siamo in grado di apprezzare diciamo così
Nella vicenda politica così come ci viene rappresentata un po'dal dibattito appunto sui media sui mezzi di informazione nella politica un po'in senso tradizionale
E quindi partire dal territorio dall'esperienza e concretamente sono maturate dalla difficile operare che i nostri amministratori quotidianamente stanno facendo un solo cercando di difendere dei risultati raggiunti ma cercando di estendere anche dei rapporti delle collaborazioni un impegno politico che si è consolidato solo edificato nel corso del tempo quindi un'idea molto semplice partire dal territorio dalle esperienze nel territorio sono maturate per proporre una grande idea che guardare rinnovamento della politica rinnovamento del Paese a creare le condizioni davvero per un cambiamento profilo ecco perché abbiamo chiesto ai nostri amministratori di potere aprire loro
Questa nostra riflessione di aprirla in questo modo un po'irrituale naturalmente portando il grosso la parte più significativa delle loro esperienze e stasera si confrontano
Potremo apprezzare esperienze davvero diverso
Dal Comune di San Lorenzo il più piccolo comune della provincia di Firenze
Una comunità molto piccola tra l'altro in una parte estremamente particolare del territorio del nostro segretario provinciale in cui amministrare tutte le mattine
Misurarsi con i problemi di quella comunità per quanto piccola ma senz'altro esigente
Voglio dire diventa difficile cercare in quella dimensione in quella realtà di offrire di costruire di rappresentare anche per quella comunità
Che a volte va difesa
Va in qualche modo aiutata rimanere a fronte
Come dire del più grande Comune della nostra della capitale del
Da questo territorio da queste esperienze da queste realtà PON maturare diciamo dei percorsi virtuosi che guardano anche a un rinnovamento della politica delle istituzioni e del Governo
Da quella capacità di relazioni da quella capacità di rapporti da quella farcita di ragionare da quell'operosità degli amministratori possono maturare
Esperienze messaggi indicazioni che ci aiutano a costruire un percorso in questa direzione questo dello l'idea che noi abbiamo avuto e che cercheremo molto modestamente di rappresentarla questa sera io vorrei
Concludere però questa cosa e poi lascio immediatamente la parola al
Alla sindaco
Di sangue penso per il primo per il primo intervento vorrei però ricordare a tutti noi e a tutti voi che noi abbiamo anche un'altra necessità oltre quella ovviamente discutere saggiamente ci auguriamo di polizia
Che quell'anche di trovare un po'di soldi perché la polizia posta e allora qui fuori troverete delle delle delle assente diciamo così utili a raccogliere dei contributi un magari un piccolo contributo da parte di ognuno di voi visto che siamo in tanti
Un piccolo contributo da parte di tutti fa una somma importante per sostenere ovviamente un percorso congressuale impegnativo e riguarda tutte le mozioni che ovviamente per sostenere anche il nostro partito non c'è bisogno ovviamente di vergognarsi ma che ha bisogno di soldi di risorse per sostenere un'importante e difficile e impegnativa iniziativa politica quindi vorrei concludere come dire no
Ritualmente con una richiesta di contributo e lungamente esci affidiamo o ancora una volta la vostra sensibilità e al vostro attaccamento alla polizia e al nostro partito la parola al sindaco Sundance grazie
Allora io ho il compito appunto di iniziare questa discussione non vi nascondo la mia emozione anche perché trovarmi accanto a Veltroni Chionna Claudio Domenici non è una cosa per me di tutti i giorni
Quindi io ora sento un piccolo comune già il Comune di San Lorenzo posto proprio alla al confine fra la la Toscana e la Romagna sul passo del muraglione
Dico questo per localizzare dov'è situato in comune Montanaro
Gestire il comune in una realtà come questa con le difficoltà economiche già incontrano le grosse città è un veramente un'impresa anche perché si lotta con lo spopolamento di questo territorio quindi il nostro compito prima di tutto
è riuscire a mantenere i cittadini sul territorio perché altrimenti perché facciamo politica per chi facciamo dei progetti per chi costruiamo e manteniamo delle scuole
E per chi manteniamo delle strade e dei collegamenti
Quindi noi abbiamo forse molto più in vista e abbiamo l'obiettivo molto più vicino rispetto a quello che può essere anche una grande città e un governo centrale
Dico questo perché su San Lorenzo che sono alla seconda legislatura
E fin dalla prima legislatura ho potuto misurare e lavorare insieme Comisso a Comiso fianco a fianco con tutte le forze di coalizioni che poi sono confluiti prima nell'Ulivo poi nell'Unione e poi dovranno dar vita al nuovo partito democratico
Quindi io nel mio piccolo ho già messo in pratica quello che vuol dire non solo una coalizione elettorale ma lavorare fianco a fianco insiemi avendo un fine ben preciso da realizzare
Ho tutto lo schieramento politico da Rifondazione ai rappresentanti dei mutamenti all'uso di alla Margherita
E lavoro con loro certo ci sono dei contrasti ci sono discussioni ma avendo un unico obiettivo comuni il lavoro diventa più agevole
Andiamo avanti tutte con lo stesso identico obiettivo delle forse io per prima sarò un idealista mio mis mi considero al servizio del cittadino e lavoro Timperi cittadino del mio territorio
E nel mio piccolo nel mio lavoro quotidiano ritengo di fare un lavoro che poi sia utile anche a livello poi superiori
Questo perché tutta l'Italia in questo momento
Dobbiamo renderci conto che sta attraversando un momento che è storico noi italiani dobbiamo renderci Conte riappropriarci della nostra identità nazionali
Del nostro sapere dobbiamo ripensare al nostro passato
Non rinnegando li rifacendoci
Troppi in valori che non aveva anche del nostro passato rielaborando lì è ricominciando un cammino insieme l'abbiamo già iniziato a fare quando insieme con la Margherita abbiamo iniziato sulla coalizioni Fo nell'Ulivo possiamo andarci oltre con una coalizione più allargata il passo voi da fare è ancora maggiori cioè
Io mi sento convinta di questo passo ulteriore da fare perché se riusciamo ad andare oltre la semplice coalizioni
Elettorali riusciamo ad avere un accordo che è molto più forte fra un po'forze politiche riusciamo a lavorare e da veri obiettivi che sono maggiormente condivisi
Questo noi dobbiamo riuscire a fare noi italiani del primo tutti insieme dobbiamo riappropriarci non solo della nostra identità ma anche responsabilizzarsi maggiormente dobbiamo avere il coraggio
Di
Responsabilizzare quello che è il nostro lavoro quotidiano perché ognuno di noi nel nostro lavoro quotidiano nostro piccolo siamo importanti ognuno di noi è un mattone importante che regge questo Paese questo lo dobbiamo capire questo lo dobbiamo prendere coscienza di quello che è la nostra importanza di singoli cittadini per la costruzione di uno Stato
Le grandi riforme verranno fatte verranno fatte riforme messe in campo del lavoro né per la scuola nel settore dell'welfare
Pian piano raggiungeremo anche quella parità previsto anche dalla nostra Carta costituzionale
E il avremo anche la piena valorizzazione di quelle che sono le specificità
Le risorse che può dare anche il mondo femminile ma prima di arrivare a questo noi donne dobbiamo essere in grado di a vere dei servizi che ci consenta un impegno continuo costante
Nel mondo della politica nel lavoro
Perché c'era un essere trentotto servizi che ci consentano di avere supporti necessari educativi sociali per i nostri figli per gli anziani
Sono indispensabile avere aiuti e supporti per gli anziani che altrimenti rischiano di essere lasciati soli nella loro fragilità e di essere sempre più emarginati
Gli aiuti che arriveranno anche dalla finanziaria per la non autosufficienza saranno intanto un primo aiuto ma saranno solo un un primo passo che consentono di arrivare a questo le politiche il governo sta facendo nei settori zero sei anni ve ne sono un primo avvio verso una politica è un modo di guardare il mondo femminile anche diverso perché questo serve
Le donne serviamo per le nostre specificità per le nostre capacità che sono diverse da quelle degli uomini per e tutti dobbiamo impegnarci nello stesso modo verso un unico obiettivo quello di dare la possibilità a questo Paese di riprendere un proprio cammino dargli la possibilità di appropriarsi della propria identità e della propria coscienza
Il partito nuovo acquistiamo andando incontro sarà un partito pluralista democratico che vede l'incontro
Fra tutte le culture tanto cultura socialista della scultura socialdemocratica la cultura liberista la cultura cattolica
Tutti insieme dobbiamo lavorare per
Verso questi stessi obiettivi
Il nuovo partito sarà offerto a tutti avrà una base molto ampia questo perché perché se la base e ampia ed è condivisa le riforme vengano condivise non calate dall'alto
Ci sarà un modo diverso di lavorare è un modo diverso di approcciarsi al mondo politico qui il recupero di una nuova fiducia verso le istituzioni verso la politica cioè cittadini devono capire che noi lavoriamo per loro e lavoriamo con loro
E abbiamo bisogno non solo del loro apporto e Dell'Oro sostengano il periodo elettorale ma assente abbiamo bisogno del loro supporter del loro sostegno
Quindi questo è importante che sia capito da tutti e che tutti i cinque ignaro
Qui già fin da stasera quelli che siamo presenti e facciamo anche il
Il nostro impegno quotidiano sia trasmesso anche a chi non è qui stasera per arrivare veramente a fondare questo nuovo partito che ci consenta di rinascere
Come nuova coscienza di italiani come nuovo paese grazie
Gianna Magherini sindaco di Rignano sull'Arno
Dunque io sinceramente vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno permesso di essere qui questa sera perché questo l'appuntamento importanti che apre l'iniziativa politica proprio sulla mozione Fassino
In vista dell'appuntamento congressuale che si terrà poco noi abbiamo il dovere come democratici di sinistra di dare un nuovo futuro al nostro Paese e dobbiamo cogliere i cambiamenti che sono avvenuti nella nostra società
Cercando di interpretare nuove bisogni emergenti e fornendo nuove risposte
è un compito chiaramente di valenza storica questo che ci si pone davanti
E noi lo potremmo realizzare soltanto se sapremo costruire un nuovo soggetto politico
Questo soggetto politico sarà il partito democratico e deve saper coniugare le tradizioni le storie i valori che tutte le forze riformiste italiane con pensando però anche a un nuovo approccio al futuro
Il partito democratico sicuramente avrà successo solo se saprà aprirsi alla società e se saprà parlare ai più cioè a tutti possibilmente
Ieri sul nostro quotidiano sull'Unità il segretario Mancinelli
Ha detto che è dei nostri sindaci che arriva la spinta decisiva al Partito Democratico
Sono infatti sindaci qui siamo in diversi dal dal più piccolo paese un paese piccolo come il mio ha ha fatto il salto che si trovano in ogni caso sempre adirata diretto contatto con i problemi della gente e che hanno il dovere di saper parlare con tutti
Governare in territorio è chiaro non significa soltanto
L'ordinaria amministrazione ma anche le pure importanti strutture scelte strategiche che si devono fare sul territorio ma vuol dire soprattutto calarsi nei bisogni reali della comunità
Dal contatto diretto con i cittadini infatti emerge chiara la voglia di partecipazione alle scelte quindi in questo senso noi dobbiamo essere aperti al confronto e da queste consolidare il nostro consenso
Il diciotto febbraio del film il mio comune si terranno le primarie sono stato un po'sposarvi problemi tecnici diciamo del nostro territorio
E il Comune che io amministro già da cinque anni appunto andrà alle primarie
Io sinceramente in questo in questo momento sono fiera immettermi in prima persona davanti a giudizio delle mie concittadini e dei miei concittadini
E lo strumento delle primarie infatti insegna una svolta nella selezione di una classe dirigente che in ogni caso assenti l'ambizione di saper governare i nostri territori quindi significa mettersi in gioco ogni volta
Lo strumento appunto questa svolta che noi dobbiamo saper cogliere perché posso diventare uno strumento prezioso di partecipazione di trasparenza
E di assunzione del merito come elemento politico discriminante questo è molto importante in questo in questo cammino che noi abbiamo a fare il Partito Democratico inoltre deve prendere forza dalla richiesta di partecipazione che viene dal basso
E che nasce e cresce e si rafforza tra la gente
Questo d'altronde quello che noi siamo sempre stati capaci di fare con la nostra politica sui territori con la nostra azione nelle sezioni nei circoli e in ogni luogo dove è stato richiesto il nostro impegno giornaliero
Permettetemi infine di parlare come di dare un contributo come donna impiega impegnata nelle istituzioni mi scritte come impegnato nelle istituzioni
Il Partito Democratico è stato detto io lo ritengo una delle delle masse lo fondamentali questo nuova nascita il partito democratico non potrà nascere senza il pensiero l'approccio il protagonismo delle domande
Come ha ribadito in questi giorni la nostra coordinatrice nazionale vittoria Franco
Noi vogliamo che la nostra cultura di libertà entri nel nuovo partito e soprattutto che il suo programma preveda politiche conseguenti questo per le donne è un fatto molto molto importante
Ora non è nella nostra regione
Siamo abituati come donne di partito a da sempre a fare politica in mezzo alla gente
Con passione e in modo spesso defilato anche non ci facciamo mai vedere in genere in prima persona
E già nelle donne si sono sempre spesse per le campagne elettorali delle campane sui referendum
E e anche e soprattutto per esempio anche per la riuscita buona riuscita le nostre feste dell'Unità e nostre feste negli standard non avrebbe molto senso sicuramente non ci fosse una bella schiera di donne che ha che contribuisce alla loro allora il risultato
Ed è
Ed è anche grazie al lavoro di di queste donne e al lavoro capillare che non riusciamo a tenere i rapporti con tutti i settori sociali
E anche dall'ordine che abbiamo il forte l'esigenza di un cambiamento che deve coinvolgere tutti e soprattutto le donne e le nuove generazioni anche ai giovani perché sono soprattutto loro sarà il motore di futuro
Le donne sindaco in particolare dimostrano anche di poter affrontare tutte le problematiche che ogni giorno si presentano superando anche l'idea che spesso è insita dentro di lui dell'impegno femminile con l'esclusivo rispetto come esclusivo rispetto ai temi come fa come l'infanzia come delle pari opportunità ecco noi vogliamo superare questo vecchio metodo riguardante previsto una persona che ecco io c'è l'incontro stamattina in trent'anni sono laureata in matematica e pensare vent'anni fa mentale una facoltà scientifica per una donna era abbastanza s'era un po'cani bianchi eppure la le donne sono in condizione di coniugare sia il pensiero scientifico che le le faccende domestiche quindi si darebbe poter agire veramente seduti fermi perché siamo in condizione di agire su tutti i tempi
Quindi noi a questo punto vogliamo superare questo vecchio modo di pensare e noi vogliamo dare il contributo per il il nostro contributo per il partito democratico da qualche parte
Non imposizioni subalternità
E ecco le notti intere con il nostro concetto di vita portando il nostro bagaglio di esperienze che sono in genere accumulate a diretto contatto con la gente
E con i problemi reali questo Paese perché noi tutti i giorni ci confrontiamo con i problemi reali del Paese
Io care compagne e cari compagni spero personalmente nei prossimi nei prossimi giorni nelle prossime settimane di poter portare un contributo anche congressi che si terranno nelle sezioni del nostro territorio
Forte certamente della proposta che noi andiamo a presentare del nostro segretario Fassino
Ma anche mi auguro del risultato delle primarie che avverranno ve l'ho detto tra nei prossimi giorni e che mi auguro possano evidenziare non tanto la mia affermazione personale ma quella dei Democratici di sinistra come forza politica forte capace di una vera politica tra le genti
Io vi ringrazio
Duramente facciamo i nostri migliori auguri idea la Gianna natura per le prossime impegnative sfide che l'attendono
E un in bocca al lupo come si dice in questi casi per le primarie ma soprattutto per i risultati elettorali Alessandro Cosimi sindaco di Livorno
No io tanto grazie del che l'idea di essere un po'questa parte costiera che la discussione mi fa molto piacere
Debbo dire molto onestamente che senza questo problema del Partito Democratico questo sul divenire nella mozione cercherò di affrontarlo dalla parte di un sindaco che vive tutti i giorni una realtà una città piuttosto radicale
Che ha una forte percezione anche abbastanza delle proprie tradizioni e per cercare di far capire come tutto questo possa diventare progetto politico e ad essere anche futuro
Livorno e la città dov'è nato il Partito Comunista tutti lo sanno insegnare niente a nessuno è una città nella quale per tanti versi molti compagni dei DS ancora oggi portano in quel teatro San Marco quando c'è trentun gennaio fiori
E credo che non se ne dovrà Genet dobbiamo nemmeno vergognare dobbiamo essere capaci di costruire
Cosa Paolo il sindaco di una città come questa ma in primo luogo affronta quello che tutti stiamo vivendo in particolar modo lo fa una scelta come quella ultima città forse con una presenza di industrie importante
Una scelta con un porto utile a grandi industrie a Bocca di porto già una grande parte anche direi che il problema è che nel tempo si sono sedimentati che con le partecipazioni statali si sono un po'come dire
Viste chiudere il futuro e passare da un ottimismo al cambiamento non banale
Questa cosa in termini Dotti si chiama globalizzazione quando chiude un cantiere con due mila cinquecento persone si chiama globalizzazione
In verità si chiama uno sforzo grandissimo guardo Claudio perché comprare questa cosa va fatta insieme abbiamo subito dal reato
Di trovare un sistema di rendersi aizzano parte e di convincere quegli operai che sono tanti compagni nostri che fare i megayacht e sta in una nicchia di mercato lavorare una marea di terza è più moderno e più sensato piuttosto far vedere che farà le navi mercantili
Ma la scommessa resta a guardare compare io l'ho usato perché sapete per noi grosso problema qualche volta anche condividono sul mega yacht e ti dicano ci abbiamo messo sette tonnellate di marmo e che dica che avete votato caratterizzato però quando c'è un prodotto che sono cinquanta milioni di euro per un privato e tutte le il conto però che quella gente che aveva chiuso la fabbrica oggi ha rimesso novecento mille persone che torna a lavorare che ha ordini per sei anni che fa innovazione che richiama tecnologia che chiama filiera intorno a se stessa
E costruisce Elettronica e costruisce mobili e costruisce un porto turistico senza che la tradizione del buon governo livornese
Gli atti ha regalato niente
Loro pagano investimento del lavoro quello che è una trasformazione industriale è una trasformazione urbana
Dentro questo cosa c'entra il Partito Democratico bene
Lo dico perché questo è stato per esempio per noi un problema molto grosso intanto fare mega yacht anche il vescovo un giorno va detto ma insomma stima in meglio proprio meglio che sono il trionfo del lusso io ho detto ma forze probabilmente sono anche il trionfo del lavoro troviamo una maniera di stabilire qual è il nesso la sicurezza questi che sono operaia che saltavano le doppifondi sapete cos'è un doppio fondo è uno che sta con i piedi sue saltare salterà una cosa torna dal mezzo
E salda la nave mercantile morivano tutti di mesotelioma oggi lavorano col camice bianco sarà miglioramento no
O era solo il prodotto che fa l'etica del territorio
E allora me lo sono posto anch'io sono una famiglia di comunisti che ha avuto la fortuna di studiare sono cresciuto forse ne abbia internazionale mi sono le domandato se c'era qualcosa che forse potevamo fare per dare una risposta a queste cose ma io al di là di tutte le discussioni in vivo il partito democratico come questo
Un passaggio dei nostri valori nella modernità attraverso un percorso che fa dire a quei lavoratori
Problema della deposizione transizioni e gazebo non lo vivono minimamente vogliono sapere se al centro del partito democratico c'è il problema della della qualità dei diritti del lavoro e seguendo in questo il problema del superamento della fase fordista della società quella dove c'era tutto scelto c'era la fabbrica c'era il circolo ricreativo c'era la pensione c'era uno scontro verticale qui c'è il padrone qui ci siamo noi oggi in una fase di terza possono trovare uno strumento per non essere solo di fronte alla contrattazione dell'orrore
E se Partito Democratico riesce ad essere quell'aggregazione che discute della modernità e della diversità
Oggi è una scelta come Livorno vive il confronto composti assolutamente sconosciuti siamo andati in Cina abbiamo trovato porti che fanno venti milioni di contenitori
E poi ci sono i nostri competitori
Si spiega con la difesa dell'immediato siamo in grado di comprendere come si apre uno spazio di una competizione che il Partito democratico vuole fatta di sistema fatta di territori e non di cittadini
E che mette al centro tre punti la qualità intesa come qualità della vita una più importante forse né di essere bravo dopo poco problematica della questione ambientale
Una problematica della città e della qualità dei servizi nelle città dentro questo l'altra questione la produzione di ricchezza perché se si produce miseria guardate dopo cinquantun si governa più e da quell'altra parte il moderno per come la sede distribuisce
Il partito democratico e forse qualche cosa che difficile da mettere in fila per la pace testa
Perché tante volte le nostre radici ci portano anche a discutere cose che non sono attuate
Oggi c'è questa discussione difficilissimo fra società civile e società politica io personalmente la distingue Lula non era molto semplice la frase provenienti dal più bravo di me
Se c'è una crisi della società politica è possibile che non ci sia una crisi della società civile se c'è una crisi della società civile è possibile che non ci sia una crisi della società politica
E allora il partito democratico non è un patto fondativo ulteriore qualche cosa che fatto tutti e due in maniera speculare domandare dov'è la crisi perché vedete non è possibile secondo me disconoscere tutta una serie di passaggi il primo che non è più possibile sistemato le mafie non è possibile attorno al centro partito apparato militanza
Costruire il tutto ma è anche vero che senza la politica gli unici che l'incasso quello già ci sono
Io non ho mai conosciuto
Ottolenghi
Quelli che hanno anche quando sbaglia perché costruisce l'unico sistema nella rappresentanza per discutere dei fenomeni distributivi Uefa
Una qualche non regge più bene ma si discute di guerra se non domani si discute delle pensioni singole contro consistente e la coesione sociale lecita ma forse sono pensieri un po'banale però oggi vengo da un in da un intervento su un convegno sulla casa e oggi per esempio scopriamo che l'arte non basta più tu lo sanno tutti somme sono le case popolari
Non riusciamo a dare risposta per esempio a ai non riusciamo a dare risposte ai giovani
Non riusciamo a farle fare famiglia ci vorrà qualcosa che cambia
La risposta verso la zona grigia è più di sinistra con l'affitto concordato UE meno di sinistra io credo che sia più di sinistra
Difendere quello che era davanti a noi in maniera assoluta che ha dato tanti frutti positivi probabilmente oggi non è più come era un tempo la soluzione dei problemi
E allora io credo che il Partito Democratico
Con qualche sofferenza ogni tanto quando si parla di queste cose ma con grande razionalità sia una risposta a una fase nuova della fine della transizione della politica italiana
Se lo vogliamo fare questo senso gli diamo l'idea di uno strumento di modernità e gli diamo una passione e che senza passione la politica non esiste
Chiaramente una cosa sciocca un verso di un poeta francese che erano compagno comunista che venne mandato via dal Partito comunista francese non perché era contro l'invasione del cinquantasei non perché era gay anche questo ce lo dovremmo porre poi come problema sul terreno delle dei si chiamava o altre esondare il verbale che mi è piaciuto chiuso senza il passato lavoro tutto il futuro nuovo da provare grazie
Prima di lasciare la parola Claudio io vorrei dire solo tre cose
La prima che voglio dire
Perché siccome siamo all'inizio di un percorso congressuale cominciano stasera un dibattito forte profondo intenso fra noi
La prima cosa che voglio fare ricordare una persona che se non fosse mancato
Poche settimane fa sarebbe stasera dicono che si tratta di Manuele
La seconda cosa vorrei fare
Ringraziare Walter per essere qui con noi
La ringrazio perché
è importante perché sia qui così com'è per me lo devo dire è stato importante in questi anni
Si parte fosse sindaco di Roma perché in qualche modo siccome c'era stata una collaborazione che si è interrotta un po'provvisoriamente quando lui era segretario dei DS io stavo come responsabile Enti locali della segreteria dei DS poi ho avuto la fortuna di fare questa straordinaria esperienza che il sindaco di Firenze però dopo due anni ci siamo ritrovati io lo devo ringraziare perché comunque ci siamo ritrovati a lavorare insieme anche per il contributo che lui ha dato anche a me personalmente in questi anni in cui ho fatto che il presidente dell'associazione dei Comuni italiani è stato bello sarebbe lo credo continuare a lavorare insieme
La terza cosa che voglio dire non è una cosa che voglio dire una cosa che vi voglio chiedere
Solo questo stasera io vi chiedo di crederci
Vi chiedo di crederci
Perché quella che stiamo mettendo in campo è una cosa bella grande e importante
E se c'è una cosa in questo momento che io temo intimamente
E che forse per qualche problema che c'è stato forse per una certa gestione del dibattito del confronto politico le fusioni a freddo non lo so
Ma la cosa che temo è un certo come dire stiamo a guardare che succede poi dissidente no mettici stiamo tutti dentro a fare in modo che questa sia una cosa importante importante per noi importanti vero in Italia importante per la politica
Una cosa che rinvia forza coraggio novità dignità a fare politica
Un processo che si apre che abbia respiro che sappia guardare al tempo stesso vicino in contanti
Un processo
Che sappia costruire qualche cosa di nuovo coinvolgendo tante forze cento per noi per non per molti di noi che sono in questa sala
è qualche cosa secondo me che fa parte di un cammino che cominciato quindici sedici anni fa nel migliore novecentottantanove nel mille novecentonovanta
E questo è importante
Perché vuol dire che dentro ci portiamo quel cammino ci portiamo quella storia e quell'esperienza
Ma la cosa nuova e che oggi con questa prospettiva dall'Ulivo al Partito Democratico
Noi possiamo finalmente fari sicché quel nostro cammino si incroci con il cammino di tanti altri sincro Ciccone il camminare con il percorso di altre forme di pensiero sociale si incroci e sì a lei sì unisca con altre grandi correnti di pensiero popolare che ci sono state nel nostro Paese del secolo precedente
E che sono un interlocutore importante per cambiare davvero le cose
Che in questo nostro cammino si incroci con quello di tante singole persone che possono venire in questa avventura
Possono insieme a noi farlo a costruirla aprendoci
Questo io credo che noi dobbiamo sentire descriverci
Non serve stare a guardare non serve stare defilati non serve dire fermiamoci fermiamo le macchine perché dobbiamo riflettere meglio perché poi tanto noi possiamo anche fermarci ma il mondo va avanti le cose vanno avanti la storia va avanti e io personalmente mi sono stancato di rincorrere la storia io vorrei
Che dentro la storia noi riuscissimo davvero apportare finalmente non un con un approdo definitivo ma qualche cosa di più ampio di più largo e di più compiuto noi abbiamo questo congresso
Io spero che sia un congresso vero
Dove non si fa i congressi non si va a discutere nelle sezioni come si chiamano oggi
Perché in realtà il problema non è discutere ma il problema è folta
Io spero invece che ci sia una discussione ampia forte sincera
Capace anche di farci dire a tutti che è molto meglio se nel partito democratico ci andiamo tutti quanti il numero più ampio possibile per fare sì che davvero un partito democratico come noi lo pensiamo e lo vogliamo sia capace di avvalersi del contributo del maggior numero di uomini e di donne che vengono dalla nostra storia
Io spero che questo sia il congresso in cui il problema non è di misurarci con una dichiarazione con una battuta con un'intervista più o meno felice da qualche parte
Ma è il congresso in cui noi noi soprattutto in una realtà in cui siamo ciò che siamo e rappresentiamo anche orgogliosamente ciò che rappresentiamo
A Firenze in Toscana noi diciamo che consente per noi il partito democratico qual è la nostra idea
Di questo partito democratico che cosa vogliamo che dentro ci si e penso che sia stata un'idea felice
Quella di Andrea Manciuria di altri di proporre un documento che viene dalla Toscana e chi presenta un contributo un arricchimento
Al modo in cui noi pensiamo che si debba andare in questa direzione
Una ricerca un cammino
La possibilità quindi di fare un congresso che apra davvero in senso reale una fase costituente ecco perché è giusto anche dire partiamo da il territori partiamo dai territori perché un partito nuovo che non sia puramente e semplicemente il ricalco
Delle forme novecentesca di partito deve essere un partito plurale laico o aperto federativo che tenga conto della varietà e della complessità del Paese in cui viviamo
Deve essere quindi un partito che Marte anche dai genitori deve essere un partito non un incarico e che si costruisce attraverso un rapporto di massa con la realtà e con la società noi ci vogliamo essere ci vogliamo essere con le nostre idee con la nostra forza con il nostro radicamento prima di tutto da le realtà e dei territori in cui siamo più forti vogliamo esserci con il nostro orgoglio ma anche con la nostra capacità di apertura e di incontrarci con tanti altri ringrazio
Claudio Martini
Questa la serata dei sindaci quindi io mi limiterò ad un saluto molto breve entro in punta di piedi in questa discussione Misseri non mi sento ovviamente fuori fuori posto un po'perché sindaco sono stato anch'io
E un po'perché diciamo credo che oggi nelle nelle istituzioni valga più forse il il sostantivo collega insomma no che che non creare delle delle gerarchie vi ringrazio dei dell'intinto l'opportunità di dire queste brevissime parole e anche perché l'invito mi ha dato l'occasione di cogliere un segnale
Benaugurante positivo siamo arrivando qua quando sono appena sono arrivato nel nell'ingresso da basso visto questa scritta
Verso il partito democratico c'era una freccia primo piano
Va detto allora è facile sono allora non non è una cosa così complicata come racconta non ci c'è la scala primo piano Partito Democratico belle fa
E ho colto come dire un senso
Usseglio benaugurante sono nel senso che ci sono ovviamente noti problemi non da poco ma insomma c'è anche una fattibilità
E e vorrei soltanto dire proprio due cose per anche sternale quello che voi il mio sentimento con il quale
Mi accingo a questo congresso così importante a questa discussione
Fondativa
Quello che io sento della cosa che più mi interessa più che una discusso una volta un po'estenuante che facciamo fra di noi sul contenitori su su sugli esiti delle formule e che in questo passaggio noi avvertiamo un lo stare insieme di una grandissima ambizione
E anche di una effettiva difficoltà
Perché se il Partito democratico fosse una cosa banale
Sarebbe facile
Invece è una cosa molto ambizioso
E siccome che è molto ambiziosa
E anche parecchio complicata cioè chiama ad un rapporto con la nostra cultura
è un rapporto con la gente con la società che non è affatto banale
Anzi e di grande capacità innovativa
Tre o quattro frasi per spiegare questo le bonifiche
Il partito democratico
Intende nasce con l'idea di aggregare unire
Culture forze diverse
In un Paese in una società in un tempo in cui la cosa che succede più facilmente e l'opposto la disgregazione
La frantumazione
Noi vogliamo unire aggregare in un momento in cui le cose in tasse
Si spezza
E guardate il segnale che avete nella società
Non credo che debba io fare con riferimento a questo tema quasi emblematico della vicenda del carcere
Con visto che anche Walter che vitaccia s'intende molto più di me
è uscito con qualche commento anche amaro in queste primo punto
Secondo punto
Questa è un'idea politica che investe sul tema del dialogo delle culture
Del dialogo ovvero fra tutte le culture nel reciproco riconoscimento proprio per saldarle
In un paese in cui più che di dialogo oggi sentiamo molto parlare di barricate di conflitti di contrasti
Proprio su questi temi sul mancato riconoscimento
Anche piccole cose grandi cose piccole cose
Ne dico uno domani pomeriggio io sarò a Colle Val d'Elsa
A parlare di una questione che non mi sembra nemmeno strabiliante la nascita di una moschea
A Firenze ce ne sono si vive tranquilli
Eppure diventa un problema
Un dialogo che non c'è e noi scommettiamo sulla cultura del dialogo
Il terzo punto questo è un partito che vuole il nuovo che vuole nascere sull'idea di una profonda riforma che vuole cambiare le cose
Ecco l'abbiamo sotto gli occhi il fatto che il semplice annunciare proporre riforme pensiamo a tutto il tema delle liberalizzazioni e della trasformazione proprio produce
Adesioni ma anche forti contrasti e il mettere le mani avanti di tutto una la ricchissima parte della società che delle riforme non ne vuole sapere
E quindi siamo un po'in controtendenza
Ancora due cose poiché finisco
Siamo questa è un'idea che nasce su una scommessa intorno al termine del partito nuovo
Partito nuovo
In un'epoca in cui la crisi dei partiti
Rimane profonda in cui l'idea del partito
Che è abbastanza dei suoi io ho notato le forze politiche che si chiamano partito quasi non esistono più nel nostro Paese che si chiama alleanza che si chiama
Democratiche si chiama Margherita che si chiama forza che si chiama unione si dice c'è tutto
La parola partito non c'è più
Cioè solo i partiti io che se non sbaglio c'è il partito della Rifondazione comunista e il Partito dei comunisti italiani non a caso diciamo dalla tradizione
Se noi riscopriamo la parola partito
E la vogliamo rimettere al centro esperienza vuol dire che scommettiamo sul fatto che faremo un partito nuovo
Ma nuovo davvero non un nuovo partito un ennesimo partito
E questo non è facile
Infine scommettiamo su un'idea che quella di metterci in collegamento con altre esperienze nel mondo il partito democratico per la sua parola
Di per sé si mette in un orizzonte che non è solo quello italiano europea
Sta in una dimensione mondiale globale in un tempo in cui in questo nostro Paese che gli esempi di provincialismo politico culturale economico universitario in banca eccetera eccetera eccetera sono norma la regola del gioco
Insomma per riassumere grandi ambizioni grande difficoltà proprio perché le due cose sono collegate
Ecco perché io credo dobbiamo molto lavorare
E fare una grande discusso ecco io son d'accordo Leonardo lo dico diceva
Il Congresso nell'occasione in cui si vota e basta
E anche le regole che abbiamo scelto potrebbero anche spingere in questa direzione credo bisogna molto discutere fare un confronto ampio e la Toscana può dare un suo contributo se vista questa sera
Nel mettere insieme le azioni eccedenti in aula
La figlia la la pia portuale al socialismo alla al Partito Democratico
Ho notato questa cosa e non so se
Questo contatto Firenze Livorno nasce dalla comune rivalità con Pisa credo sia questa la ragione ragione che spinge aveva invitato come osservatore cioè come pratese io sono un po'nel mezzo va bene quindi penso che la Toscana possa portare il suo contributo è sicuramente rilevante e proprio su questo punto su su questo tema
Lavoriamo molto sull'ambizione del Progetto perché l'unico che ci consente di volare alto le di superare anche le difficoltà obiettive che questo progetto avrà
Walter Veltroni
Io qualche tempo fa ho fatto mi è capitato di fare una cosa che non bisogna mai fare nella vita recenti aprire un cassapanca che aveva in casa
Nella quale con quand'ero ragazzo più giovane avevo raccolto con assoluta precisione e meticolosità
Tutte le gli interventi che facevo le relazioni che facevo
E siccome
Eravamo come eravamo insomma
Poi secchioni quel tempo
Ci preparavamo leggevamo scrivevamo prendiamo appunti insomma facciamo un grande lavoro e per di più lo archiviavamo nel mio caso uno di quelli
Una cosa da non fare mai perché aperto questa cassaforte che ritirate fuori queste varie carte di qualche decennio fa mi sono messo a sfogliare gli interventi che non sono settantatré settantaquattro settantacinque e quasi tutti gli interventi cominciavano si sono il paese di in un momento di crisi drammatica
E leggendolo però mi sono chiesto se
Se magari era vero e magari era vero
O se magari la nostra cultura non c'è una certa propensione
Un po'per il fascino che
Persone come noi a la suggestione culturale anche un po'romantica della contemplazione del tempo passato del nuovo lotto per usare l'espressione di una che che cosa mia ricrea ricordato piuttosto che quella sana voglia desiderio di futuro
Quell'ottimismo che non necessariamente Della volontà ma che anche della ragione
Che non può non avere una grande comunità di donne e di uomini che si definisce parti
Io cerco di guardare per evitare di cominciare questo intervento dicendo il Paese vive un momento di crisi molto grave
Cerco di guardare alle opportunità
C'è un un grande diciamo classico la letteratura italiana che diceva sembravano Traversi ed erano opportunità
Proviamo a vedere come la nostra vita è cambiata nel corso di questi anni le troviamo anche sentire in qualche misura il merito di questo cambiamento
E proviamo a partire da qui per immaginare ciò che dovrà essere ciò che potrà essere ciò che vogliamo che sia
Non necessariamente la vita è peggiorata
Non bisogna mai credere
In qualsiasi punto la propria vita e si è arrivati
Non bisogna mai credere a chi dice che un tempo era meglio
Confondendo la sua età biologica
Con il tempo storico
Non è vero che un tempo era meglio una società italiane
E meglio oggi con tutte le sue contraddizioni
E con i suoi problemi che sono la nuova frontiera che dobbiamo affrontare quella per la quale c'è bisogno di uno
Ma nel corso di questi lunghi anni la vita della società italiana la vita delle donne e degli uomini che popolano questo Paese si è radicalmente trasformata
Prendiamo la cosa che in questo momento sovrasta tutti noi come minaccia
Ed è la questione ambientale
Credo che ciascuno di noi avverta stasera con Leonardo camminando certo punto esauriti che caldo che fa
L'otto di otto vi siete bravi tra l'ottobre è una data che per me ha un altro significato per un lapsus freudiano
Ed è strano che ci sia questa temperatura è strano che gli orsi non vadano a dormire che le mimose boccino prima del tempo e tante altre cose
Però proviamo a pensare a come si rideva qualche anno fa nel nostro Paese proviamo a pensare alle cose che mangiava
Alle bevande che prendeva ma FIAT coloranti
Proviamo a pensare che andavamo al cinema ecco lì davanti a lui fumava
E alla fine si aprivano le volte del cinema per far uscire il fumo per poter vedere il secondo tempo del film pensiamo a che cosa erano la benzina i tubi di scappamento
A come era nuovo riscaldato le nostre case l'immissione di carbone che c'era per lei
Caldaia pensiamo a tante di queste cose
E ci accorgeremo che il problema si sposta dalla nostra dimensione nazionale la quale sicuramente i comportamenti virtuosi che abbiamo messo in campo non sono sufficienti ma sono migliorativi di una condizioni di vita che era obiettivamente diversa e peggio tanto diverse peggiore che si chiedeva di me
Anche in questo non so se sia giusto pensare che si stava meglio quando si chiede si viveva molto meno molto meno tempo
E si viviamo in un tempo perché c'era
Meno scienza meno medicina ma c'è anche una qualità della vita diversa perché lavorare era come diceva Cosimi prima anche qui si può avere Nostalgia politico letteraria del tempo dalla catena di montaggio ma non ci sia stata in catena di montaggio
Per averne Nostalgia perché la catena di montaggio era un luogo di terribile distruzione annientamento delle seconde
Pensiamo sapere
Poco lontano da qui qualcuno scrisse
Una lettera nella quale si diceva la scuola italiana escono di classe due volte lo faceva educando di bambini figli di agricoltori di contadini che non potevano andare a scuola
La sapere era racchiuso in poche mani
L'ignoranza
Estesa secondo un principio di divisione di classe
Pensiamo che cos'era la presenza delle donne la città italiane noi oggi abbiamo sentito due donne sindaco e parlare
Parlare con assoluta competenza del loro lavoro raccontare la loro esperienza
Quante sono quante erano allora le donne sindaco o le donne impegnato in prima persona nelle aziende un ruoli preminenti preminenti nella vita culturale formati allora ho ho detto un po'di cose così ne avrei potuto aggiungere molto altro per dire il cammino che abbiamo fatto di questo cammino non tutto ma una parte importante ce la possiamo intestare come forze democratiche di questo Paese come cultura del progresso forze del lavoro e dell'innovazione
Se questo Paese cambiato se si sono creati opportunità se per tanti sapere si è diffuso e anche la la la ricordo il tenore di vita medio è aumentato e persino si sono migliorate le le le condizioni di qualità della vita e questo lo si deve al fatto che c'è stato chi ha cercato
Nel corso di questi anni di dire sì la società deve crescere ma il profitto deve essere distribuito nel modo più ecco sì la società deve crescere ma non deve divorare le sue risorse fondamentali si la società deve crescere ma deve crescere tutte insieme donne e uomini e
Via discorrendo noi siamo questi
Noi siamo i figli di questo grande cammino di questo grande tragitto e quando contempliamo il passato più che la nostalgica CID
Se l'orgoglio
Ci deve essere la felicità di aver partecipato a qualcosa di grande che si è fatto non solo attraverso i grandi discorsi
Ma si è fatto comune per comune quartiere per quartiere scuola per scuola
Si è fatto spostando di giorno in giorno di un passo in avanti gli equilibri di questo Paese
E tuttavia il paradosso nel quale noi oggi ci troviamo e che questa società che si è trasformata come sappiamo e che peraltro a livello internazionale vide per la prima volta un tempo di diffusione della libertà
Diciamoci la verità noi non possiamo avere nostalgia che quindi un tempo in cui c'era il mondo separato in blocchi
In cui nei Paesi socialisti non si poteva dire opinioni diverse da quelle del partito
In cui tanti Paesi c'erano entrature fasciste
Nella civilissima Spagna un lucidissimo Portogallo lucidissima Grecia c'erano nel cuore dell'Europa delle dittature fasciste
E sono durate fino alla metà degli anni settanta
Oggi abbiamo un tempo di libertà un tempo parlo dell'Europa in Occidente un tempo nel quale si è diffusa
La democrazia
E per arrivare fin lì abbiamo fatto un lungo cammino siamo passati pervinca
Siamo passati per i gulag staliniani
E non ce lo dobbiamo mai dimenticare quando pensiamo noi occidentali di imbarcarci in un ruolo di
Come posso dire di educatori del prossimo a valori che abbiamo conquistato prezzo dell'inferno sulla terra
Allora anche da questo punto di vista c'è qualcosa di nuovo il mondo è più libero c'è più movimento cioè più
C'è più possibilità
E tuttavia a fronte di questo qual è il sentimento dominante nella nostra società
Io mi fermo un attimo a riflettere su una cosa che mi è capitato di vedere qualche sera fa in televisione arrivato a casa tardi ho visto a quell'ora dei vampiri nella quale manda in onda le cose migliori televisione che attorno a mezzanotte
Un programma
In cui parlano di bambini
Persino i programmi che parlano di bambini questo programma di cui parlava il bambino ma di ragazzi vero dodici tredici ai quali l'intervistatore facevano sulla rete televisiva molte domande sulla vita sulle famiglie incerto c'erano tanti racconti complicati su che cosa significa crescere in famiglie separate in cui ci sono i due genitori separatamente cose pubblica poi però c'erano delle domande sul futuro e un bambino avrà avuto tredici anni dodici tredici anni ha risposto io ho paura del futuro
Io ho paura del futuro che è una frase che da detta da un tredicenne eccome delle undici una
è una contraddizione chiunque abbia vissuto quel tempo tradita che pure non è neanche quello un tempo semplice biologicamente sa
Che c'è quasi naturalmente una speranza e una fiducia nel futuro
E le generazioni che sono cresciute molte delle quali vi sono come in una specie di viti di alfabeto qui rappresentate insomma ci sono persone che vengono
Esperienze e generazioni diverse ciascuna sapeva anche quelli che vivevano nel terrore della guerra dei bombardamenti
Forse proprio perché vedo che non immaginavano un domani di libertà
Immaginavano che le porte sarebbero riaperte che le strade si sarebbero rifatte
Che le scuole sarebbero tornate a essere popolate di ragazzi
Che sarebbe potuto tornare a ballare
E poi si è cresciuti per tutta la storia del dopoguerra italiano nella convinzione la sicurezza che domani sarebbe stato meglio di oggi e di ieri
Oggi quel ragazzo di tredici anni che però evidentemente non parla solo a nome suo e uno stato d'animo che avvertiamo e che poi motiva molte delle cose di cui Claudio ha parlato molto di quel comparto nei comportamenti che appaiono incredibile appare incredibile che si possa
Uccidere come succede oggi uccidere per una lite di condominio
E non una sola uccidere per una partita di calcio
Uccidere
è il segno di una fragilità di una sensazione di smaltimento di paura
Che il sentimento dominante delle società occidentali
E che ha come suo riflesso il paradosso
Di una contraddizione tra la globalizzazione che è un fenomeno naturale inevitabile
Non so dire neanche non saprei dire crede nessuno ragionevolmente posso dire se buono o cattivo dipende dal suo segno
E il fatto che a fronte della globalizzazione
Cresce per in ragione di questa paura un arroccamento identitario in tutti
E c'è l'identità etnica
E c'è l'identità religiosa
E ci sono anche le altre tutte piccole identità persino quelle calcistiche
Piccole appartenenze
Allora se ne vogliamo evitare
Guardate che
Io leggo così la questione del partito democratico
E vorrei che tutti quanti da leggessimo così
Cioè la leggessimo come una risposta qualcosa di grande e non come
Una cosa un po'stanca che dobbiamo fare riunita dicevano non partiamo grave ha fatto perché non si può non fare
Non appassiona Remo nel cuore di milioni di italiani questa come
Gli argomenti e dobbiamo usare sono altri
E per esempio la ricostruzione della sensazione che noi dobbiamo diffondere tra noi stessi e che persino dovrebbe generare tra di noi
Quell'entusiasmo quella voglia quella quella combattività della quale c'è bisogno quando si parte per un viaggio che non sarà la sanità di un piano di scale
Verso il partito democratico ma sarà qualcosa di più complesso di più impegnativo e anche di più affascinante
Ma la nostra sfida come la sfida di tutte le forze democratiche riformiste nell'Occidente e non solo dell'Occidente è quello di ricostruire questo senso di speranza
Di combattere quella paura e qui riflesso identitario che unite insieme
Rischiano di provocare
Le grandi catastrofi come è sempre successo nostra romanità
Cosa significa ricostruire la speranza del futuro
Significa per esempio rispondere
Ad alcune delle grandi questioni del nostro tempo la prima che io sento ancora sottovalutata nella nostra cultura è spesso sottovalutata perché poi la risposta da dare al problema del quale ora parliamo
è complicata
Chiama in causa quella necessità di dire dei sì e dei no che per la politica la cosa più difficile noi che siamo amministratori che abbiamo il dovere di dire di sistema
Non possiamo dare ragione a tutti
Io ricordo sempre
Diciamo degli degli uomini politici quali vivevano dando ragione a tutti
Purché non si parlassero tra di loro quelli a cui avevano dato ragione perché avevano magari interessi conflittuali
Poi nodi alla fine arrivano sempre aperti no
Prendiamo la questione che per me oggi è fondamentale la vita politica del nostro Paese che si ancora non è centrale che il tema della precarietà della vita dell'Italia
Di generazioni intere in Italia
Siccome la vita politica italiana oggi dominata ancora da generazioni
Che sono cresciute in un altro sistema perché la nostra vita ancora la nostra vita
Era scandita in maniera tripartita
Andavamo a scuola
Faticavano magari per trovare un posto di lavoro poi lo trovavamo e nel momento in cui eravamo entrati nel posto di lavoro sapevamo che il resto della nostra vita il lavoro e poi la pensione era garantita
E tra l'altro i tempi di queste tre fasi erano
Abbastanza equilibrati oggi la terza fase e molto più lunga
Oggi
Ma noi oggi già la generazione
Non non questa ultima generazione ma anche le le generazioni mediamente precedenti vivono tutt'altro studiano
Finisco di studiare
E cominciano il loro viaggio
Alla ricerca
Dei lavori non di un lavoro dentro
Ma che cos'è la condizione di vita di una persona che
A trentacinque anni a quarant'anni
Ancora non è riuscita a trovare il posto di lavoro
E ancora riuscita a mettere da parte i soldi necessari per comprarsi una casa a fare un mutuo mettere su una famiglia e avere sicurezza che quando avrà l'età della pensione saper sapremo quale potrà andare in pensione
Che cos'è stare a trentacinque trentotto anni questa condizione di incertezza
Senza sapere se domani ti rinnoveranno il contratto
Io sento grandi elogi per la flessibilità va benissimo perché la flessibilità fatto fisiologico
Però sento poca attenzione
Per diciamo gli ammortizzatori che devono accompagnare la vita precaria la precarietà del valore forse un fatto fisiologico precarietà gravità inaccettabile
E noi dobbiamo creare una società se vogliamo evitare da questo punto di vista di americanizzare ac perché dall'America bisogna prendere altre cose non un modello sociale
Che consente di precipitare a valle con una rapidità e la spietatezza enorme lo dobbiamo costruire un sistema di ammortizzatori che dia alle generazioni nuove
Qualcosa che assomiglia alla sicurezza sociale
Non separata dalla voglia di competere questo sì dall'America dobbiamo prendere
La voglia di compete la sensazione di potercela fare l'idea che una società aperta l'idea che il talento premia l'idea che
Che alla fine anche chi ha meno condizione di partenza può arrivare
Al primo posto al traguardo
Oppure prendiamo la grande questione della del del nostro diciamo che il nostro mondo che la questione del rapporto tra ricchezza e povertà
è inutile lamentarsi dell'immigrazione
Se si continua a tenere in modo in questa condizione di diseguaglianza
Se c'è una piccola parte tanto ricca
Peraltro impaurita e c'è una parte tanto povera e peraltro carica di speranza
Io diciamo la la il mal d'Africa nel senso che che hanno quelli che vanno a vedere l'Africa con lo sguardo sociale
Con l'occhio rivolto a la condizione di chi li vive sofferenze
Io ho il mal d'Africa perché
Perché non solo dice la motivazione più profonda delle scelte che persone come noi hanno fatto nella loro vita fondi perché noi siamo qui e non siamo
Stasera davanti alla televisione o ad oggi l'unico siamo qui perché abbiamo pensato di dedicare la nostra vita qualcosa di grande questo qualcosa di grande e cercare di fare in modo che chi ha di meno
Non avesse meno opportunità nella vita di altri per dirla molto semplicemente molto schematicamente
Ma la cosa straordinaria di quel continente
E la sua allegria
E la sua disperata Vitinia
Chiunque abbia messo piede in Africa non ha trovato depressione psicanalisti quelli ci stanno qui dove siamo ricchi
Chiunque va in Africa trova gente che sorride piattelli che accorre abbraccia tra perché ti abbraccia per averti consegne gente che ha speranza nel futuro
Che vuole che crede che il suo domani sarà meglio di oggi
Oppure
Oppure la costruzione la diciamo l'altra grande frontiera costruzione di un sistema di diritti universale
I diritti per le persone di diritti riconosciuti vedete la cosa che mi spaventa un po'è la sensazione che c'è
Di non avere più muri da abbattere
No è come se si fosse nel corso degli anni che che ho citato prima abbattuto uno dopo l'altro tanti muri nei comportamenti nei costumi nelle relazioni umane nel nella conquista di tante cose
E che adesso si ci si guardasse come smarriti dicendo dove il prossimo muro e si fa fatica a trovarlo e se non lo si trova sul verde motivazione
Ma invece di Amburgo se provassimo a cominciare a costruire i ponti
Cioè se trovassimo cominciare a costruire
In positivo le condizioni per le quali possano realmente cambiare la vita degli esseri umani noi ogni giorno
Del piccolo di un Comune di mille ottocento abitanti o nel piccolo sempre di un Comune di tre milioni di abitanti come
Tutti noi cerchiamo di farlo e la vita di una famiglia o di un quartiere cambia se arriva un asilo nido si arrivano a scuola cambia
Il mutamento non è solo quello palingenetiche
E mutamenti anche quello un minuto
Quello che non ci dovremmo dimenticare legato all'idea di una politica che viva in primo luogo intessuta della vita degli altri
Io ho fatto regionale ha scritto un tour di tu mi fanno i cantanti o diciamo non sono un cantante come come è evidente
Ho fatto a Roma una lezione sul
Mi hanno chiesto di fare una lezione su che cos'è la politica
Abbiamo fatto a Roma
Una città mi sentono parlare gratis abbastanza spesso e mille trecento persone hanno pagato cinque euro per venire a sentire che cos'è la politica abbiamo fatta a Napoli
Sono venuti mille cinquecento persone e la stragrande maggioranza e ragazzi tra i sedici e diciotto anni
Domani sera la falla Milano finito se no progetta un tour
E hanno già esauriti i biglietti da due giorni
La cosa mi colpisce
Tanto per la composizione generazionale di questa platea
Per la intensità della della passione con la quale seguono questa cosa che è fatta di filmati e di immagine e di altre cose
Ma anche per il fatto che c'è evidentemente una domanda di politica
Che molto più profonda ed estesa di quanto noi pensiamo
Il problema è l'offerta non è una domanda
Il problema è la capacità della politica di stare all'altezza di questa domanda
è chiaro che se la politica parla dissi
Parla della sua autoreferenzialità parla del suo circuito tutto interno se la politica vive in allarme per un pezzo di giornale per un trasmissione televisiva e questo comporta angoscia tre protagonisti
è chiaro che alla fine
I cittadini
Rimarranno smarriti e in qualche misura avvolti dalla solitudine
Ma la politica
E in primo luogo la condivisione
Fatemi usare questa espressione che non è molto nel nostro linguaggio la condivisione cioè il sapere di vivere il mettere sulla propria pelle i problemi degli altri
Il condividerli
E questa condivisione non è solo utile per chi fa politica perché gli mette dentro ciò che altrimenti legge riflesso su sui giornali ma è utile per l'altra metà della condivisione che è un cittadino che sa che non è più solo
Condividere
A mettere
Gli americani dicono pur del people first metti il popolo al primo punto avverrà comincia dal
Cominciare dalla vita concreta degli esseri umani dalla loro condizione
Abbandonare questa sorta di linguaggio iniziatico
Che è fatto di grandi contrasti di grandi litigi che poi il giorno dopo si riappacificano poggiano dopo ricomincia da Paesi mettono insieme un ragazzo di diciott'anni che veda la televisione la sera non non ha voglia di partecipare a tutto questo
Ma voglia di politica perché si capisce
Che nel momento in cui ha paura del futuro l'unica cosa che tipo ricostruite speranza nel futuro è una risposta collettiva e non individuale e se questa coscienza non fosse diffusa noi siamo i primi che devono farla entrare dentro la società
Noi dobbiamo far capire che la risposta non è individuale questo lo dobbiamo fare in conflitto con la cultura dominante che invece dice sia in breve tutto un casino ma ha scavato in una nicchia
Scavato maneggiabile ambizione pensa a fare i soldi e sarai un essere felice
Noi dobbiamo cercare di far capire che è vero non solo perché è ingiusto ma perché realmente del contrario e che solo in un senso di comunità più elevato solo in un senso direte
E i ragazzi lo capiscono perché la loro testa vissuta dentro un sistema di rete
Direte di comunicazione di rete di relazioni umane
Oggi il sistema di relazioni umane dei ragazzi è molto diverso da quello delle generazioni precedenti perché ha una struttura a rete
è solo la Rete delle relazioni tra gli esseri umani che fa la vita di ciascuno di noi è sopportabile
Ma ho la politica apre i suoi polmoni
E cominciano di parlare il linguaggio
Della condivisione dei valori
Che però c'è solo una cosa che non sopportano queste due dimensioni che è l'astrattezza della demagogia ideologica
Io devo dire sinceramente soffro ogni volta che di fronte a un problema concreto sento qualcuno danno risposte ideologica
Intanto li invidio invito tutti quelli che si vedono in televisione
E tutte le sere a Porta a porta ad una risposta per qualsiasi quesito Bruno Vespa abbia scelto di poco
Sia esso un quesito etico politico di politica estera di politica nazionale riguardi la vita la morte con il Festival di Sanremo c'è sempre uno che ha una risposta pronta e quasi sempre gli stessi
Io credo che la la meraviglia sia invece proprio nella capacità di cercare le risposte
Mi cercano ma chi Dinoia
Per quanto sia
Forte di una cultura politica o o o di un sistema di valori forti
A risposte certe di fronte ai grandi temi per esempio della della bioetica
Della vita e della morte
E allora che cosa scatta come meccanismo è riflesso identitario
Integralismi di varia natura
Che negano la dimensione del dialogo e
Rinunzia chi storce alcun ciascuno
In una risposta che è una specie di riflesso pavloviano al problema che di volta in volta si pone il partito democratico dovrebbe essere esattamente il contrario dovreste dovrebbe essere la costruzione di un territorio di ricerca comune nel quale ciascuno muovendo dalle sue culture cerca delle risposte ai problemi
E questo può nascere solo dall'incontro dalla contaminazione
Dallo scambio delle esperienze
Io sapete che penso questo da dieci anni
E penso che dieci anni sono stati un tempo lungo per elaborare ciò che per me era maturo dieci anni fa
Oggi siamo arrivati a questa conclusione benissimo
Ora facciamo la vita però ma facciamo la vivere con l'entusiasmo necessario
Non come uno stanco adempimento ma come la più grande sfida della vita politica del nostro Paese la chiusura come Leonardo detto come così mi ha detto la chiusura di una transizione che è durata troppo lungo
Abbiamo l'ambizione di costruire una forza riformista di questo Paese quando dico riformista per essere chiaro perché qua anche questa parola è stata stralciata in questi anni
Il riformismo è apparso come la forma moderata della sinistra riformismo non è questo
Il riformismo anzi proprio perché è reale e non è ideologico è quello che fa più male
Tutti i riformisti
Che hanno turbato gli equilibri sono stati ammazzati
Ottimo Ytzhak Rabin
O forse neanche ultimo ce ne sono stati altri è salvata prestare in quella parte del mondo richiede un'altra parte del mondo OLAF Palme altrove e potrei continuare
Perché sono i riformisti che torna toccano turbano
Gli equilibri dati perché li toccano realmente non attraverso dei discorsi
E riformismo è e a e deve avere dentro di sé anche l'ambizione di cambiamenti radicali faccio un esempio che riguarda siccome appunto senso di questo incontro al quale l'attrazione di Firenze già convocato esattamente quello di parti della nostra esperienza prendo la mia esperienza di sindaco di una città che è un paese
Insomma tanto grande da essere quasi uno stato non abbiamo adottato una delibera che stabilisce che il trenta per cento della Energia
Di tutti gli edifici privati che si fanno una società dovrà essere energie rinnovabili
Che cos'è questo è riformismo e radicalità
E l'una e l'altra
Che cos'è decidere per esempio che
Quando si fanno delle manovre di bilancio
Si fanno delle manovre di bilancio in cui l'obiettivo è spostare dalla ricchezza per esempio verso le borse di studio
Ne ha parlato tu prima noi adesso abbiamo fatto un sistema di borse di studio per ragazze che abbiano voglia di fare materie scientifico all'università perché ci sono troppe ragazze fanno materie urbanistiche e troppi ragazzi che fanno materie scientifiche dobbiamo riequilibrare quindi abbiamo fatto tre borse di studio
Cos'è questo
Riformismo e radicalità
E potrei continuare così nella nostra esperienza che
Non sono documenti sono decisioni è sempre così
E il riformismo e questo e allora il riformismo del quale parliamo se questo può valere in questo Paese un'ambizione maggioritaria
Non possiamo immaginare che uno schieramento di forze autenticamente riformiste coesa dal punto di vista politico ideale possano essere come sono in altri Paesi
Capaci di concorrere per ottenere il maggior numero del voto di di di voti degli italiani
Questa è l'ambizione del partito democratico
Altrimenti se è una cosa piccola e e ispirata solamente dalla necessità di adempiere ad una specie di copione
Non è così
è giusto dire come abbiamo detto per noi che facemmo nell'ottantanove la svolta per noi questo itinerario era scritto poi c'è chi pensavo stesse fare prima e chi pensavo si dovesse fare dopo ma perché decidemmo di chiamarci Partito Democratico dalla sinistra
Perché avevamo in testa che la proprio sarebbe stato questo
E cioè l'approdo sarebbe stato ciò che era evidentemente impossibile ed è stato impossibile anche ai Democratici di sinistra di diventare potenzialmente il quaranta quarantacinque cinquanta per cento del nostro Paese
Per fare questo però bisogna metterci Energia
Bisogna metterci convinzione bisogna metterci la capacità di tenere il campo largo
Di mettere dentro non solo come è necessario gruppi dirigenti di due partiti importanti come diverse come la Margherita ma tutto il resto che c'è nella società italiana in questo campo e lo vediamo le primarie
Parliamone prima adesso son diventate diciamo maschi
Se volete non prendiamo le primarie prendiamo le migliaia e migliaia di organizzazioni movimenti associazioni di cittadini singoli cittadini che stanno a casa loro e che devono sentirsi convocati dalla nascita del Partito Democratico
E convocati non come ospiti ma come protagonisti della costruzione di un partito che abbia questa ambizione
Allora
Allora ragione Claudio Martini quando dice non un ennesimo partito ma un nuovo partito
Un nuovo partito che troverà le forme delle sue presenze saranno forme di Rete ci saranno soggetti vari pagina esempio partito laburista inglese quando fa i congressi
Fuori ci sono distende di dodici mila associazioni che fanno capo al partito laburista e che sono associazioni
Può darsi che sia così io so però una cosa
Che come che sia questo partito dovrà essere un partito di massa paté di usare l'espressione o tanto
Un partito che stia dentro la società un partito di donne e di uomini che abbiano voglia di condividere
E fatemi dire anche questo perché ci tengo
Lo dico per tutti noi
Un partito in cui valga nella forma laica e moderna in cui deve valere non nella forma ideologica in cui valeva un tempo
Il noi e non Livio
E cioè l'idea che c'è un interesse generale che viene prima dell'interesse dei
Esprimo svolge una funzione che è una funzione di servizio rispetto ad una causa più generale
E che i gruppi dirigenti a tutti i livelli vengano selezionati non sulla base del principio di come posso dire omogeneità di di di di assenza di spicco diciamo di di spigoli nel ma nella capacità di essere dentro la vita
Della comunità nella quale opera
Se è così ne discende anche un certo tipo di congresso io riprendo quello che ha detto Leonardo
Chiudo non solo di cambiando le parole gentili che ha detto Ronaldo ma se posso dirlo dicendo anche che il nostro lavoro comune di questi anni ormai sono tanti anni lui era segretario del PCC Firenze io segretaria GCT Roma vecchia storia
E tutte e due diciamo c'era una gravissima crisi nella società il gasolio quello
Che non c'era mica solo a Roma se la probabile
Voglio dire che nel nostro lavoro comune di questi anni è cresciuta almeno
Per me è una grande amicizia e una grande sintonia politica e umana
Ma non ha detto una cosa molto giusta facciamo un congresso vero
Io ho ho cominciato dicendo voglio il futuro fatemi avere nostalgia solo una cosa solo una cosa
Di quel tempo intenso e meraviglioso
In cui si passavano delle serate a discutere
Io me la ricordo con grande rapimento
Cioè
Quando fu proposto il compromesso storico lo dico per i più giovani il compromesso storico non fu proposto a Porta a Porta
Enrico Berlinguer scrisse tre articoli che uscirono in tre settimane diverse
E non lo si aspettava come se fosse
Un romanzo di star ranking per sapere come sarebbe finito non sapevamo come sarebbe finito aspettavamo il venerdì mattina usciva rinascita per prenderlo e andarlo a sottolineare col pennarello
E leggevamo ridiscuta Pavone passavamo le serata in sezione con i compagni a discutere ad ascoltare io non voglio vivere in un partito in cui la gente va a votare senza aver discusso
Senza aver scambiato le idee senza aver avuto l'intelligenza e l'apertura di cimentarsi l'uno con le idee le opinioni dell'altro
Un partito è questo
è un luogo e un territorio nel quale la passione ciascuno si incontra con la passione degli altri e noi dovremmo fare un partito così
E anche coloro i quali oggi hanno legittimamente una posizione diversa in questa vicenda congressuale
Noi dobbiamo ascoltare e dobbiamo ascoltare il loro punto di vista noi che sosteniamo la mozione del segretario che vogliamo io lo ritengo assolutamente essenziale per la storia dalla sinistra italiana
Che vinca la prospettiva del partito Noukrati con noi dobbiamo essere i più preoccupati
Di fare in modo che questa prospettiva non cominci
Sennò portando con sé la stragrande maggioranza delle forze che sono state dentro la storia dei DS da Margherita e spero anche di altre forze politiche
Nessuno pensi che si possa andare per taglie per selezioni
Lo dobbiamo far crescere dentro questa realtà
Quella stessa capacità di rappresentanza di opinioni di culture diverse che c'è per esempio
I grandi partiti col Partito laburista parti democratico americano parte chavista spagnolo e tanti altri
Non sono partiti stretti sono partiti i varchi
Partitiche proprio dalla ricchezza di un confronto di un dibattito trovano la forza di convivere
Partiti nei quali si cerca insieme
Io questo è quello che sperano si possano essere nel nostro nel nostro congresso quello che spero però si accompagni ad una decisione che deve essere inequivoca
Guardate il sei ma sono venti in una società veloce
Forse si poteva fare dieci anni fa lo possiamo aspettare altri dieci anni
Dobbiamo fare un partito che abbia queste caratteristiche questa ricchezza questa ambizione
Questa capacità di far convivere realismo e radicalità che sappia tenere insieme culture diverse che sappia essere partito di popolo è di questo che parliamo quando parliamo del partito democratico
Ringraziamo tutti i partecipanti
I nostri relatori Walter Veltroni in particolare vorrei ricordare ahimè che l'idea dei cinquecento per sentire Walter Veltroni non è proprio sbagliata per il cui acqua a seguito di alcune aree noi siamo d'accordo
Sette
A