Assemblea pubblica dal titolo "Partito democratico: da Bologna e dall'Emilia Romagna verso un Partito nuovo".

Edilizia buonasera a tutti
Scusate un attimo del ritardo
Ecco ormai ci siamo tutti
Ecco ci buonasera solo Nicola De Filippo dare dei DS di Borgo Panigale prima di tutto ringrazio le persone che stanno qui al tavolo con me
E che vi Elenco alla mia sinistra Salvatore Caronna e consigliere comunale segreteria
E consigliere regionale
Subito dopo Marco lombarda lì consigliere comunale coordinatore cittadino
Il segretario della federazione dei DS di Bologna Andrea De Maria
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani
Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati
E il presidente del quartiere Borgo Panigale Maurizio Degli Esposti
Ecco a me come segretario dei DS di Borgo Panigale mi fa molto piacere stesse gli aveva iniziato questo percorso di questa Assemblea come avete visto dal titolo Partito Democratico da Bologna dall'Emilia Romagna verso un nuovo soggetto politico e permettetemi anche di ringraziare calorosamente tutti i compagni dei DS di Borgo Panigale che hanno lavorato fortemente per mettere in piedi questa iniziativa è vista la presenza io vi ringrazio a tutti voi
Di aver accettato il nostro invito
Io passerei subito alla scalette dei lavori in moto da recuperare possibilmente anche il ritardo che era all'inizio
Quindi lasciò per un'introduzione la parola al coordinatore cittadino Marco Lombardi alle grazie
Ruberò solamente pochi minuti per poi lasciar spazio
A chi Puy arricchirà il dibattito di quest'oggi sul tema del futuro Partito Democratico e della discussione attorno a questo importante percorso
E l'incontro di quest'oggi esprime l'intento della volontà di dare un contributo alla discussione da tempo in corso è oggetto del prossimo dibattito congressuale del nostro partito
E cioè il progetto della nascita e della costruzione di un nuovo soggetto politico riformista ed europeo
Il partito democratico
Proprio da qui da questa terra dove l'esperienza politica della sinistra riformista ha radici solide e storiche
Che dove potrebbero manifestarsi tentazioni di autosufficienza può invece giungere una spinta non secondaria per cogliere quella che oggi appare come una grande opportunità da non farsi scappare
Far vivere un progetto nuovo capace di promuovere con la cultura del confronto e della coesione finalizzato alla costruzione di una comunità politica più larga in grado di raggiungere specifici obiettivi e oggi appare evidente come sia ormai matura nella società soprattutto qui in Emilia Romagna
La tendenza al superamento degli schemi del Novecento per affrontare invece quelle che il nuovo secolo ci pone come sfide importanti ed impegnative
I processi economici sociali in atto a livello globale
Uno sviluppo compatibile ed ecologicamente sostenibile
La cura del territorio e delle sue risorse
Una società multietnica le nuove tecnologie i processi comunicativi i diritti delle nuove opportunità per chi oggi risulta al di fuori di una rete di protezione sociale degna di questo nome
A un mondo che incostante profondo cambiamento devono corrispondere un linguaggio nuovo e strumenti adatti a comprendere e governare questi cambiamenti
Un inguacchio nuovo che non può che scaturire dall'incontro delle diverse culture riformatrici italiane socialista cattolico democratica ambientalista liberaldemocratica
Questa coesione questo incontro e il confronto tra esse possono e potranno generare la chiave di lettura per interpretare al meglio le sfide che la società ci pone per vincerlo
E poi lo strumento il Partito Democratico
Punto d'arrivo di una fase costituente che si aprirà all'indomani dei congressi dei Democratici di sinistra e della Marguerite
Una fase che non vedrà lo scioglimento dei partiti ma l'apertura di un percorso capace di essere il più largo e partecipato possibile
Non ascrivibile quindi unicamente ai due soggetti politici principali se pur fondamentali e determinanti
Ma qua pace di coinvolgere tutti coloro vorranno condividere i valori il percorso e l'approdo e cioè la nascita del nuovo partito
Un grande partito popolare riformista europeo laico strutturato e radicato sul territorio
Capace di raccogliere il consenso di più di un terzo del Paese
Un partito con il cuore e la testa in Europa con le migliori forze socialiste progressiste democratiche
Un soggetto politico che dopo il congresso del PSI di Oporto Contra contribuire ed ambire a rinnovare e unire il riformismo democratico europeo ed internazionale
Un partito che deve guidare il processo di innovazione politico istituzionale di cui ha bisogno l'Italia
Da troppo tempo immersa in una transizione senza fine e in grado di ridare ai cittadini fiducia nella politica
Da molto tempo infatti l'appeal verso la politica e le sue forme organizzate risulta essere tra i più bassi in Europa
è la responsabilità di un quadro politico-istituzionale incerto e frammentato
Non consono ad un grande paese
Foriero di confusione rassegnazione e disorientamento tra i cittadini elettori
E non vi è dubbio che occorra lavorare per ridefinire da aggiornare la riforma federalista i poteri delle autonomie locali
E l'attuazione del federalismo fiscale ed al contempo reimpostare le forme per una migliore stabilità del Governo il ruolo del premier quello delle camere con particolare attenzione a ruolo del Senato da Repubblica
Un partito nuovo che promuova l'impegno e i contributi dei territori
E proprio perché di fronte a cambiamenti profondi si impegna per invertire una tendenza da tempo in atto
Ridare quindi importanza e centralità e territori non per spirito di autoconservazione
Ma per rispondere meglio ai processi sociali in atto
Un partito che ridefinisca la propria forma
Scommettendo su soluzioni partecipative nuove e processi decisionali ampi e coinvolgenti
Come elezioni primarie per la selezione delle candidature e consultazioni referendarie su scelte strategiche e di levante importanza
Penso che il tema oggi non sia se cogliere questa grande opportunità ma come coglierle come contribuire da questa terra cioè da Bologna e dalla nostra Regione
Alla costruzione di un grande partito democratico pluralista e riformista vocazione maggioritaria federalista
E impregnato di una solida cultura di governo
Impegnato a dare una risposta alla crisi della politica a raccogliere le speranze le aspettative delle nuove generazioni e alla riconoscimento compiuto di nuovo protagonismo di genere
E la strada che oggi possiamo intraprendere è l'approdo conseguente e coerente alla migliore storia della sinistra italiana che in questa realtà ha radici antiche l'incontro delle migliori culture riformiste e democratiche per un progetto comune capace di migliorare la società rendendola più giusta più solidale più libera
Migliori cultura dice piste Democrats per pro per lavoro vere del merito
Una sinistra che costruisca il futuro non supina di fronte al cambiamento
Ma pronta a mettere a disposizione di una casa più grande proprio patrimonio fatto di valori principi risorse umane morali ed intellettuali ringrazia
Grazie alla Ronda ribelli
Diamo la parola al presidente pronti a Borgo Panigale Maurizio Degli Esposti
Permettetemi innanzitutto
Di ringraziare
Le persone che sono al tavolo i compagni che sono al tavolo
Perché nel dare un benvenuto in questa che è una sala del nostro consiglio di quartiere io penso che sia doveroso anche da parte mia esprimere un ringraziamento
Perché questa iniziativa con questi importanti contributi io penso possano aiutarci
Sia in questo quartiere ma soprattutto possono aiutarci ad approfondire la nostra discussione e a vedere come meglio assicurare un contributo come Democratici di sinistra
Allo sviluppo di una situazione più evoluta nel Paese e il fatto che questo avvenga un'occasione così importante in questa sala per noi è un motivo d'orgoglio di soddisfazione ma anche un aiuto significativo ad un corretto svolgimento del congresso che si svolgerà anche in questa realtà
E un aiuto anche per un altro motivo
Perché almeno personalmente
Nel guardare nell'osservare il dibattito che si svolge in queste settimane sul nostro congresso al nostro interno a volte ho avuto una sensazione ho avuto la sensazione
Che a volte possiamo dare la sensazione di avere quasi paura della nostra ombra
E questo io penso sia nero le gravose perché non tiene in considerazione
Il grande contributo che un partito come il nostro assicurato lo sviluppo del Paese in questi ultimi anni pensiamo solamente agli ultimi quindici anni se non ci fosse stato il contributo ad un Paese come il nostro in che condizioni si son troverebbe l'Italia
Per fare un piccolo esempio nel governo attuale dove pure è capitato questo chiamiamo l'incidente del percorso al Senato se non vi fossero alcune personalità come Pier Luigi Bersani o Massimo D'Alema
Come sarebbe diversa la situazione
Quindi io penso che nell'avvicinarsi a questa discussione importante dove ci ripromettiamo
Di dare una speranza ancora più grande al nostro Paese predisporre le condizioni
Di affrontare in modo migliore le sfide che il mondo che questo mondo globalizzato ci pone ma che anche la nostra storia recente probabilmente che purtroppo ha ha complicato ulteriormente la situazione del nostro Paese io penso che mentre ci avviciniamo
A questo percorso dobbiamo avere se non l'orgoglio che può essere malinteso ma la consapevolezza del ruolo importante che abbiamo svolto in un recente passato
Ma anche del ruolo importante che stiamo svolgendo perché questo è il modo migliore per avvicinarsi anche ad una discussione impegnativa come quella come quella che stiamo svolgendo
Io non penso che abbiamo troppo tempo poco tempo davanti a noi
Ho la sensazione che stiamo perdendo molto tempo
Faccio un esempio per essere più chiaro
In questo quartiere che è il meno numeroso come numero di abitanti della città conta circa venticinque mila abitanti
Se noi facciamo il confronto tra il consenso che ha ottenuto l'Ulivo nel due mila e quattro e il consenso che ha ottenuto l'Ulivo nel due mila sei vediamo che ci sono mille voti in più
In una realtà non grandissimo
Mille voti in più noi non abbiamo avuto le condizioni di fare un indagine sui flussi perché per tanti motivi sarebbe stato forse sproporzionato
Ma questi mille voti in più
Molto probabilmente sono voti di giovani elettori
Sono voti di persone che si erano allontanate dal voto sono vuoti anche di altre forze politiche dia persone che aderivano altre forze politiche che però ci hanno dato fiducia
Hanno guardato con interesse con speranza a questa proposta
Io penso che nei confronti di queste persone noi abbiamo un dovere
Il dovere e quello di mettere finalmente con i piedi in terra
La discussione sia del nostro congresso
E sia dell'avvio della fase costituente sui temi politici che riguardano le persone
In modo tale da avere la possibilità che la il dibattito che si sviluppa
Posso essere un dibattito che riguarda la vita delle persone
E oltre che i gruppi dirigenti dei partiti che nessun direttamente coinvolti possa rivolgersi altre forze politiche poste rivolgersi
A ciò che di attento nella nostra società guarda questo percorso che noi stiamo cercando di avviare
Mettere i piedi in terra
Forse può essere una formulazione generica mi permetto di sottoporre all'attenzione vostra e delle dei compagni che interverranno alcuni argomenti per essere più chiaro su cosa intendo mettere i piedi in terra nella discussione che stiamo svolgendo
Vi è un tema che a volte
Pervade attraversa orizzontalmente la discussione politica del nostro paese questo tema del populismo
Io penso che una forza politica
Potenzialmente ambiziosa come quella alla quale stiamo guardando una riflessione sul populismo che serpeggia nel nostro Paese che ha prodotto anche tanti danni in tempi recenti sia corretto che la fa
Mi permetto di suggerire un angolo visuale nell'affrontare il tema del populismo
La distribuzione dei redditi che c'è stato in quest'ultimo decennio in Italia
Se noi
Confrontiamo il nostro Paese con la Gran Bretagna la Francia la Germania come ci ricordavano l'importante economista e da importanti giornale anche poco tempo fa noi vediamo che in termini nominali redditi dei lavori dipendenti
In Gran Bretagna sono aumentati del venticinque per cento dal novantacinque al due mila cinque
Se noi guardiamo alla Francia vediamo un aumento del quattordici per cento
In Germania del nove in Italia tra al mille novecentonovantacinque e il due mila cinque vi è stato un aumento nominale dell'uno virgola cinque per cento
Al quale va aggiunto l'aumento dei prezzi
Che ha eroso ulteriormente questo aumento nominale
Io penso che nella nostra discussione
Che guarda ad un partito che ha l'ambizione di contribuire a guidare in modo significativo il Paese deve entrare un termine non provocatorio ma un termine che riguarda la vita delle persone e di tutti noi
Il tema uguaglianza
Altri Paesi europei in questi dieci anni
Hanno camminato in modo più coerente verso il tema dell'eguaglianza eguaglianza significa più uguali opportunità anche nel mondo
Della scuola nel mondo del lavoro io penso che questo tema dobbiamo porcelo e dobbiamo porcelo con chiarezza
Perché a una persona
Alla quale abbiamo assicurato un piccolo insieme un piccolo riconoscimento attraverso anche questa finanziaria difficile e abbiamo visto
La positiva conclusione della trattativa questa mattina tra il Comune di Bologna i sindacati sulla vicenda dell'IRPEF e e con sollievo che anch'io ho visto la positiva conclusione di questa trattativa io penso dobbiamo parlare un linguaggio di chiarezza
Sì è corretto parlare di equità ma noi dobbiamo dare un messaggio di chiarezza per far capire che noi comprendiamo la grave situazione nella quale si trovano molte persone molte famiglie
Che abbiamo fatto un piccolo passo nella direzione giusta
Ma che a queste famiglia queste persone noi come DS ma anche come componenti del processo costituente che stiamo andando a costruire domandiamo il loro aiuto
Non dobbiamo avere il timore di domandare l'aiuto delle persone che hanno fiducia in noi per proseguire ancora medico lungo questa strada
Perché maggiore livelli di eguaglianza in questo Paese significherà hanno maggiori opportunità di sviluppo maggiore possibilità di mettere a frutto la qualità delle nostre persone che la nostra più grande ricchezza
Così come sui temi e mi avvio velocemente
A concludere questo mio intervento per lasciare la possibilità a ben altri rappresentanti del nostro partito di portare il loro contributo così come sul tema della precarietà
Che pervade il mondo del lavoro sul tema dell'immigrazione sul tema dello Welfare e della sua ristrutturazione perché noi non vogliamo negarlo su questi temi
Io penso il processo costituente dovrebbe confrontarsi e dovrebbe aprire una discussione nella società in modo tale da insieme costruire un profilo è una speranza
In modo tale che non la risultino alle persone che guardano con attenzione il nostro dibattito distanti i termini
Di riforma del sistema politico e altri termini che vengono usati ma che Sicali il nostro dibattito nella discussione con le persone sulle vere condizioni di vite le vere opportunità di governo da potere modificare l'attuale situazione molto difficile che abbiamo ereditato anche dal precedente governo
Un'ultima considerazione poi ho finito
Nel dibattito di questi giorni
è molto evidente una discussione sulla collocazione internazionale
Di questo nuovo soggetto politico al quale noi stiamo puntando
Io penso che sarebbe uno sbaglio
Usare questo argomento comune elemento preliminare
Di condizionamento della discussione
Io penso che però in una sede come questa se vogliamo avere fiducia tra di noi
Dato che è un argomento complesso difficile e corretto che se ne parli e se ne ragioni in modo approfondito
Perché è evidente che in un mondo globalizzato come quello che noi stiamo cercando di
Con quale stiamo cercando di confrontarci
Sempre di più lo Stato nazione eccede importanza e chiede potere decisionale a realtà sovrannazionale per quanto ci riguarda l Europa
Noi nell'affrontare questo tema è corretto che teniamo in considerazione che poniamo anche nella discussione il fatto che ormai la maggior parte dei grandi paesi europei sono bipolare
E che le grandi forze che si confrontano all'interno del parco del parlamento europeo sono una grande forza conservatrice è una forza progressista
Ho visto nella discussione di questi giorni che alcuni hanno preso anche molto importanti personalità posizione relativamente
Ai candidati della delle elezioni in in Francia
Ho visto queste posizioni relativamente a Byron non mi scandalizza
Dobbiamo aver presente però che candidati liberaldemocratici in Francia
Non hanno la speranza di diventare i presidenti della Repubblica sono candidature che tendono a caratterizzarsi come un potere di condizionamento per trattare delle posizioni e delle scelte
Con i candidati che effettivamente si affermeranno nelle elezioni politiche francesi
Io penso che questo tema del rapporto con le forze che si ritrovano nel Partito Socialista del socialismo europeo dell'Internazionale socialista è un tema che è corretto fare di fronte se vogliamo tenere alte le ambizioni di questa nuova forza politica che a livello europeo dovrà confrontarsi a livello europeo dovrà stabilire alleanze e che in questa direzione dovrà esprimere al meglio le proprie capacità anche di direzione del nostro Paese
Un'ultima considerazione e ho finito
Sul nostro dibattito
Io penso che su una discussione così importante e difficile come quella che stiamo per avviare sia assolutamente importante tra di noi
Rispetto attenzione e ascolto ovvero delle argomentazioni che ognuno di noi porta
Innanzitutto rispetto non semplificazione delle posizioni
Perché questo rispetto è dovuto innanzitutto noi stessi al difficile percorso che abbiamo compiuto ma è anche funzionali al fatto che il nostro partito riuscirà a dare un grande contributo alla nascita
Del partito democratico il percorso costituente se porterà fiduciosa e con un rapporto positivo al suo interno l'insieme della propria forza che ha condotto una così difficile esperienza negli anni che abbiamo alle spalle il presupposto per portare le nostre energie il nostro contributo a questo percorso
E il dialogo l'ascolto e il rispetto innanzitutto fra di noi
Io penso che da questo posso partire anche una seconda discussione congressuale a partire anche dal contributo che viene da quest'occasione e permettetemi di chiudere questa mio intervento con una piccola citazione
Se non puntiamo l'impossibile
Non riusciremo ad ottenere ciò che è possibile
Grazie Degli Esposti dà la parola a Salvatore Caronna
Ma io innanzitutto voglio
Sinceramente ringraziare
I compagni di Borgo Panigale per aver raccolto
Questo invito ad organizzare un incontro di questa natura
Perché penso che innanzitutto noi dobbiamo riuscire a favorire
Una discussione
Larga non burocratica non superficiale
Perché siamo di fronte ad un passaggio molto importante
E quindi io mi auguro che
Si moltiplichino
Le occasioni al di là delle sedi deputate i congressi
Si moltiplichino le occasioni
In cui chiamiamo a raccolta
Le tante forze
Dal mondo della cultura al mondo dell'associazionismo al mondo economico
Che devono essere chiamate a discutere intorno a questo grande progetto
Perché io penso lo ha già detto Marco lombarde le loro
Io penso che occorra correggere
In modo forte e robusto
Quella impressione per cui questa discussione una discussione che poi alla fine interessa
Due partiti sui gruppi dirigenti i quali si accapigliano
Nelle con le mozioni delle mozioni
Perdendo così di vista a mio avviso l'oggetto reale qual è la posta in palio di questa discussione
Ecco io credo che noi dovremmo lavorare molto nei prossimi mesi nelle prossime settimane
Per dare questo segno
Cioè di una discussione che innanzi tutto
Significa parlare
Di come dare una guida
Ad un Paese frammentato diviso
Che non
Ancora
La forza per riuscire ad individuare un il proprio ruolo la propria funzioni in uno scenario mondiale totalmente cambiato
Significa quindi mettere in evidenza che stiamo discutendo di come
Per usare una formula
Che ha usato Reichlin di come dare
Un destino all'Italia un nuovo destino all'Italia
Significa anche di come affrontiamo il tema della riforma
Del sistema politico italiano
Dopo questa lunghissima transizione
Che non è ancora approdata ad una sponda sicura
Significa anche riformare la politica
Di questo poi dirò
Significa infine
Come riusciamo a proiettare
Nel futuro i nostri valori di sempre quelli della sinistra
Dunque a unirli una discussione che non può limitarsi
A noi stessi ai propri gruppi dirigenti
Per questo io credo che occorra con molta determinazione lavorare perché si apra una stagione di confronto largo nella società
Già qualche mese fa in un convegno che or promosse di Gramsci
Affrontammo una riflessione di questo tipo
Una riflessione seria approfondita contanti Dinoi con tanti esponenti anche del mondo della cultura
Una riflessione non ha criticato
Su come il processo era partito
E credo che quell'iniziativa abbia prodotto anche di risultati
Ecco io credo che occorra rilanciare quel impostazione con determinazione
E il primo punto a mio avviso
Riguarda proprio
Come come dire approcciamo a questo tema del Partito Democratico
Io ho sempre detto che è un'opportunità
Quindi non è obbligatorio non ce l'ha ordinato il dottore di dover fare un nuovo partito
Perché se viene spiegata come l'esigenza in del fatto che due forze politiche stanche
Alla fine del loro ciclo non avendo null'altro da fare per difendersi si mettono insieme
Qui io credo che questo modo di affrontare la discussione
Non potrà suscitare nessuna passione nessun interesse e soprattutto sarà un fallimento
Se invece
Cogliamo quello che è l'elemento vero
E cioè che c'è finalmente finalmente l'opportunità
Di superare gli schemi che hanno segnato la storia del Novecento le divisioni le fratture
La frammentazione dei riff delle riforme e della sinistra
E c'è l'opportunità per la prima volta nella storia del nostro Paese di aprire una stagione nuova
Di unire quello che è sempre stato diviso
E quindi l'opportunità di superare quella anche intrinseca fragilità della sinistra farsi forza
Di maggioranza i geni nel Paese
Io credo che invece
Potremmo suscitare passione far vincere questo processo
Anche qui attenzione non si tratta di mettere insieme
Togliatti con De Gasperi Gramsci con don Sturzo o anche Dossetti condotte
Io credo che invece il nostro problema sia quello di guardare alle sfide
Che abbiamo di fronte a noi
E sapere che per poterle affrontare
C'è bisogno di un pensiero nuovo
Dove le nostre culture sono essenziali ma da sole non sono in grado di leggere il nuovo secolo
Ecco perché io penso che sotto questo punto di vista
Bologna e l'Emilia Romagna
Possono svolgere un ruolo di primo piano
In questa discussione in questa costruzione di una nuova storia
Diceva Marco Rizzo noi siamo a Borgo Panigale una realtà in cui i DS da soli la sinistra storicamente ha una grande rappresentanza
I DS da soli se non vado errato vanno dal quarantacinque al quarantasette per cento dei consensi
Verrebbe da dire
Facciamo da soli
Io invece sono convinto che proprio da qui da realtà come queste dove il nostro partito è più forte arriverà la spinta più decisa
Ad andare avanti
Anche qui non ci sono nuove svolte da fare c'è da andare dritto
Diritto all'unificazione di quello che già nella realtà c'è cioè le varie anime della sinistra e del riformismo democratiche che operano nella società
E io sono convinto che gli
Dove noi siamo più forti questa spinta sarà decisiva e capace di dare uno slancio ulteriore a questo processo
Unire unificare e poi c'è un'altra seconda ragione perché a Bologna l'Emilia Romagna
Possono e debbono essere protagoniste di questo processo perché noi siamo una città e una Regione che vive già oggi perché siamo una città che che ne dica qualcuno
Una città e una Regione tra le più avanzate in Italia in Europa tra le più evolute
Dove le contraddizioni di un nuovo tempo
Si fanno più acute
E dove quindi la società è già matura per sapere che ha bisogno di strumenti nuovi incappa capaci di affrontare queste sfide
Ecco perché mi sono permesso
Di dire che questa esperienza
Dell'Emilia Romagna questo modo di essere
Che
Ha una storia antica del riformismo della sinistra
Debba poter pesare debba pesare nella costruzione di un nuovo partito
Perché qui c'è un'idea della politica
Un modo di essere della polizia
Io penso che ci sia sotto questo punto di vista due Italia
C'è un'Italia che punta a difendersi
Che impaurita rispetto al cambiamento
Che si rinchiude dentro se stessa che fa prevalere l'egoismo la frammentazione c'è un'altra Italia di cui l'esperienza di Bologna dell'Emilia Romagna
è il testimonianza concreta che di fronte al cambiamento non si rinchiude in se stesse ma è in grado di affrontarlo di guidarlo
Che è in grado di produrre quella coesione sociale indispensabile
Per attraversare il cambiamento
Ecco perché questa idea della politica a mio giudizio si deve affermare anche in una dimensione più larga non solo nostra
Quindi come si vede l'esatto opposto
Di un'idea localistica chiusa all'interno
E lo voglio dire con molta tranquillità
Che ho visto che su qualche giornale estratto
Questo ragionamento tradotto in una sorta di patto il potere
è lontano anni luce
Chi parla di pattini più o meno di potere parla di cose di cui di sciocchezze
Che ha fa finta di chi non capire o non capisce che invece qui c'è un ragionamento politico da portare avanti
E se lo fa mio giudizio lo fa perché era scarso argomenti da contrapporre
Quindi io credo che sotto questo punto di vista il ragionamento debba essere portato avanti in questo modo
E portare questa esperienza significa anche a vere
Un partito nuovo anche dal punto di vista del funzionamento l'esatto contrario dei piccoli gruppi io sono molto che decidono per tutti come ho sentito dire
Io sono molto contento che nella mozione Fassino
Venga usata con grande diciamo così forza la carta
Della democrazia diretta
Diamo questo tema primarie
Elezione a scrutinio segreto di dirigenti consultazione sulle questioni strategiche degli iscritti sotto questo punto di vista io qualche tempo fa mi ero permesso di dire sul tema
Della collocazione del Partito del socialismo europeo
Che sarebbe stato bello utile secondo me anche
Necessario che questa questione non diventasse un motivo di divisioni e di contrapposizione o peggio ancora
In grado di bloccare il processo di unificazione prima ma che fosse risolta dopo ma da chi
Da chi avrà la titolarità del nuovo partito
Per questo mi sono permesso anche di avanzare l'idea che la fase costituente come abbiamo detto tutti sia una fase costituente larga e che coinvolga tante persone che però devono contare pesare e quindi avere anche una tessera una cedola chiamiamola come volete
Da subito subito dopo i congressi quando parte la fase costituente in cui vi sia la possibilità per tanti oltre ai DS e alla Margherita di poter decidere su questo nuovo partito
Ecco io credo che sotto questo punto di vista se noi allarghiamo
A tanti altri soggetti
E diamo la possibilità di potere incidere sul serio produciamo anche un'innovazione reale
E necessaria
Alla riforma della politica
Che non può che essere ormai
Una riforma radicale in cui effettivamente
La democrazia sia un passaggio decisivo e non più formale
Credo che sotto questo punto di vista l'occasione di costruire questo nuovo partito sia da non sprecare
E quindi sia la questo uno strumento da usare con grande determinazione
Come l'altra cosa da non perdere in questa discussione che dobbiamo fare
E quella di dare
A questo nuovo soggetto politico una dimensione effettivamente territoriale
Anche qui non si tratta
Lucidi giochetti all'interno del ceto politico
Ma di un discorso
Che a me pare sensato o si riparte dai territori
Gli si dà appeso ruolo forza
Oppure sarà praticamente impossibile in un mondo così globalizzato riuscire ad unificare un paese come il nostro
Per questo anche le forze politiche devono avere nei territori il loro punto forte
Di elaborazioni iniziativa politica e radicamento
Come ho avuto modo di dire rovesciare la piramide non il centro che determina le politiche e il territorio che lei segue ma provare a rilasciare questa impostazione e considerare il territorio un cervello pensante operante in grado di fornire gli elementi fondamentali per costruire una politica più di carattere generale
Ecco io credo che sia questo
Il terreno sul quale impostare la discussione
E penso che sia indispensabile
Per questo anche il senso di questa iniziativa
Indispensabile per chi ha responsabilità
In una realtà come la nostra
Ha la responsabilità di rappresentare un patrimonio grande
Di storia di tradizioni di cultura di risorse
Alla responsabilità
Di indicare
Un proprio punto di vista nella costruzione di questo nuovo partito
E di farlo pesare
Perché esse non lo si fa sia abbi cara ad un ruolo ad una funzione e si rischia non di investire questo patrimonio per il futuro ma di perderlo e questa è una responsabilità che io credo che
Non posso nessuno di noi posso permettersi
Di avere
Un'ultima cosa chiudo visto che in questa discussione
Che c'è stato in questa settimana se fatta a volte un po'di confusione
Cioè
Partito democratico candidature verso il due mila e nove
è ovvio che sono due cose totalmente distinte però voglio dire una cosa molto semplice
Il fatto che
A differenza di altre epoche
Qui a Bologna c'è un gruppo dirigente che non si farà dividere sui punti essenziali è una cosa che noi ribadiremo sempre
Grazie onorevole Carolina dà la parola a Sergio Cofferati
Ma io volevo tornare rapidamente su un punto di adesso
Non casualmente
Non c'ha proposto Salvatore capita a me come immagino capitano a tutti voi quotidianamente
Di incontrare delle persone compagne e compagni semplici cittadini che hanno interesse per la politica
Che ti fanno questa elementare domanda parlate di partito democratico ma è proprio necessario
A volte dalle domande più semplici dicendo dopo e dopo gli elementi più impegnativi anche di un ragionamento che pure bisogna fare rivolta agli altri la mia risposta è molto netta sì è necessaria
Aggiungo il tempo per farlo e questo non un altro
E prova a spiegare perché perché è necessario nessuno ci obbliga potremo pensare di andare avanti così come siamo andati avanti nel corso di questi anni e di considerare la coalizione cioè lo stare insieme tra partiti diversi come il punto più alto possibile di unità dentro lo schieramento e anche come il modello più efficace
Io credo che una condizione come questa cioè il perdurare della situazione che pure ha premiato anche elettoralmente il centro sinistra nell'arco degli ultimi dieci anni non sia più sufficiente
Una coalizione la più ampia possibile ha bisogno al suo interno di forze robuste in grado di determinare condizioni non di costringere ma di determinare condizioni che aiutano il rapporto la discussione e l'individuazione dei punti di mediazione tra portatori di istanze anche diverse tra di loro
Una coalizione
Eccessivamente frantumata perde inevitabilmente
Il suo peso e la sua capacità di agire
Noi abbiamo vinto le ultime elezioni
Avevamo vinto anche in precedenza
è però evidente che questo eccesso di articolazione a in più d'una circostanza rappresentato l'elemento di debolezza poi l'unificazione delle forze politiche non è che si fa forzatamente metti assieme
Altri che non vogliono essere accorpati oppure cerchi delle dei raccordi dell'Unità spurie su elementi indistinti oppure sovrapponendo una cosa all'altra senza che ne nascono identità precisa
Abbiamo questa esigenza
Dar vita a coalizioni ampie ma con soggetti di rappresentanza politica più consistenti all'interno di queste coalizioni io penso che questa sia un'esigenza per i riformisti
Credo anche che sia un esigenza per chi rappresenta politiche
E culture più radicali della nostra anzi son convinto che ce lo faremo noi ci dovranno porre il problema anche gli altri sia nel centro sinistra che nel centrodestra
E la vita di un Paese assegnata a governi di coalizione
Sempre più frammentati a coalizioni sempre più ampie è assoggettata ai problemi che vediamo quotidianamente
La semplificazione insieme alla stabilità sono un valore sono un'esigenza dalla quale noi non dobbiamo rifuggire dobbiamo trovare la risposta giusta
Aggiungo che nello specifico non mi pare particolarmente difficile
Immaginare di poter dar vita ad un nuovo partito che risolva anche questo problema la stabilità della coalizione dunque la stabilità
Del governo di un Paese
Perché ci sono culture vicine e simili che nel corso del tempo hanno imparato a superare le differenze di un di un di un tempo lontano
E ha vivere intrecciando le loro scelte discutendo liberamente
In ragione proprio di quell'appartenenza
Le culture riformiste nella storia dalla politica italiana
Di questa terra come di di dell'intero Paese
Hanno sempre avuto un peso e una visibilità
Era del tutto evidente la componente riformista in un grande partito come il Partito comunista esattamente come era evidente la cultura e la componente riformista in un partito come la Democrazia Cristiana
E però queste culture stavano una contrapposta all'altra perché il sistema della rappresentanza
E le leggi elettorali del tempo portavano a quelle modalità di costruzione dei governi e delle coalizioni che abbiamo commentato più volte e spesso criticato l'introduzione del maggioritario e dunque la determinazione di una novità radicale nella rappresentanza politica che quella del bipolarismo per quanto imperfetto il centrodestra e centrosinistra
Ha prodotto un oggettivo scatti in avanti per tutti perché ha messo per la prima volta quelle culture insieme in uno schieramento
Io penso dirittura che ci sia una parte di cultura riformista anche nel centrodestra non casualmente in sofferenza in uno schieramento dove non c'è massa critica della cultura riformista
Però dalla nostra parte abbiamo imparato a stare insieme a vedere quello che si intravedeva anche all'epoca però in condizioni più difficile
Più difficile per gestirle il valore aggiunto gli elementi di simili anzi all'appartenenza
Beh la cultura riformista
Ha prodotto anche tanti anni fa punti di convergenza se volete guardare a Bologna senza andar lontano parliamo di noi
Era del tutto evidente nelle proposte politiche e poi anche nella gestione dei risultati elettorali che alcune cose si sono concretamente fatte perché un'idea riformista
Viveva sia in chi amministrava la città esattamente come in chi stava all'opposizione se ne parla tanto a volte anche un po'a sproposito ma ciò siamo nella sede di un quartiere quartieri nascono a Bologna perché gli propone Dossetti e Dozza fa sua l'idea che così era questo processo di decentramento delle responsabilità di avvicinamento di funzioni primarie nella vita di un'amministrazione se non un'idea riformista
E per fortuna
Che a quei grandi dirigenti non fece vero l'appartenenza diverse trovarono la possibilità di realizzare concretamente una scelta che aveva senza dubbio alcuno
Un profilo di efficacia di riformismo a tal punto che vive ancora oggi ed è il presupposto sul quale pensiamo di costruire futuri assetti istituzionali
Stando insieme abbiamo scoperto anche delle cose abbastanza elementari che a volte dentro queste culture riformiste ci sono sushi Ingoli temi ma temi importanti elementi di vicinanza più forti tra appartenenti alla cultura riformista
Laico socialista e ad appartenenti dalla cultura laico scusate riformista di di di origine cattolica più di quanto magari non ci sono elementi di vicinanza tra gli appartenenti allo stesso partito
Capita tutti i giorni capitano i consigli di quartiere capitano i consigli comunali capita al governo come tutte le altre istanze istituzionali
Guardate che quando poi un un fenomeno di questa natura si ripete costantemente dal luogo ad un modo di pensare ma anche di lavorare completamente diverso rispetto al passato
Ecco perché mi appassiona SIM confesso poco se non per quanto riguarda i valori di riferimento il misurare quel che dobbiamo fare guardando al passato
Ci sono condizioni nursery e oggi che sono Dip particolare e straordinario novità che vanno colte
Ho la sensazione che qualche volta addirittura queste novità sono state colte prima e più efficacemente dagli elettori di quanto non sia capitato noi
Restiamo qui sono vorrà pur dire qualcosa se a delle lezioni prima quelle amministrative
Lo stesso giorno quelle europee poi quelle regionali poi quelle politiche
Le forze riformiste presentandosi insieme
Hanno avuto dai cittadini elettori un consenso molto più consistente dei singoli partiti che compongono con lo schieramento che per l'altro ramo dalla Camera si prevenuta si presentavano separato
Sapete quasi sei punti
Ma pensate come importante nella percezione degli elettori l'unità tra forze politiche anche fuori di noi
Il i i Verdi
E i comunisti italiani si son presentati insieme in un ramo della Camera distintamente nell'altro ma avete guardato che differenza hanno avuto a Bologna
Singolarmente avevano il due due l'uno e il due quattro l'altro insieme hanno superato il sei e mezzo
Cioè hanno incontrato per strada un partito più grande di loro
In virtù di che cosa di una comune identità no si fa fatica a dirlo
Ma dell'idea che gli veniva semplicemente all'USA di una possibile convergenza su alcuni temi che dava valore aggiunto esattamente come era capitato per il nostro schieramento
Questo premio dura all'infinito secondo me no è una sollecitazione che gli elettori ci hanno dato chiedendoci di metterla in qualche modo a profitto
Poi si può stare distinte gestire insieme ma è evidente che questa pratica non porta a camminare davanti un po'alla volta rischia di logorarsi ecco perché penso che il tempo politico sia questo a chi dice vediamo prima come io non la diffidenza verso chi cerca sempre la soluzione perfetta prima di fare una cosa spesso dietro questa ricerca della perfezione c'è la non volontà di fare e si va alla ricerca dell'albero di Bertoldo no poi passa il tempo utile e quando si arriva a decidere non ci son più le condizioni migliori per io credo molto di più ad una strada pragmatica che se volete anche un po'figlia dalla cultura riformista cos'è riformismo gradualità
La politica e l'idea radicale nella politica è per risultati rilevanti subito
La semplificazione più banale il riformismo è il passo dopo passo nella direzione giusta la gradualità
Però è importante cominciare se aspetti che ci siano le condizioni ideali per nello scenario internazionale nelle condizioni politiche nazionali poi in quelle locali il rischio di star fermi
E di conseguenza di andare indietro perché gli altri nel frattempo cammino no è molto più di un rischio bisogna avere il coraggio di partire e poi come sempre capitato si può in corso d'opera aggiustare ciò che verifiche non essere perfetto
La rotta è data la strada che devi percorrere le modalità con le quali percorre la strada poi decidere di volta in volta curva dopo curva
E ce ne saranno indubbiamente ecco per cui per queste ragioni io non non ho nessun dubbio nel rispondere nel modo che vi ho detto che mi chiede
Dobbiamo proprio farlo la mia risposta è sì e farlo adesso perché ci sono condizioni che vengono da questa storia decennale
Importanti da mettere insieme questo non significa che sia facile e non significa che non incontreremo anche delle difficoltà nel lungo lungo il percorso
Aggiungo che c'è un altro elemento che mi conforta molto
La legge elettorale con la quale abbiamo votato l'ultima volta è pessima
Questa la mia opinione
Perché ha riprodotto in uno schema apparentemente bipolare e in parte bipolare però i vizi della rappresentanza precedente quella che dava spazio e potere ai partiti
Al di là della coalizione ed è vediamo tutti i giorni
Le conseguenze
Nonostante questa legge pessima la pratica e la cultura riformista e la capacità di lavorare insieme dentro questa cultura non è venuta meno
In larga massima anche di fronte a temi particolarmente impegnativi
Non tutti risolti ma è senza dubbio più evidente lo spazio del lavoro insieme rispetto alle differenze che pure rimane su temi etici così come sui temi di politica
Internazionale in qualche circostanza
Dunque se non ora quando io sono per partire subito
Dentro i congressi dei partiti e poi alcuni elementi che preoccupano chic si scioglieranno come neve al sole
Ma dare vita ad un nuovo partito vuol dire rinunciare la propria identità perché ma dove sta scritto
Vuol dire costruire insieme a qualcun altro una nuova identità dove la tua storia sarà un patrimonio valore che porti mica la lascia casa se la lascia casa è colpa tua
Ma se ce la portiera misuri con quello dell'altro darà vita ad una cosa diversa nuova ma non per questo meno importante anzi
Presumo più importante
Poi il processo qualcuno lo deve iniziare ritorniamo ancora una volta al alla all'idea del del meccanismo perfetto non si sa mai che deve dare il il chi deve fare il primo passo sono i partiti che condividono il Progetto
Quali sono questi partiti che hanno detto in esplicito che lo vogliono fare
I repubblicani
I democratici di sinistra la Margherita
Io sono convinto che anche la cultura riformista
Dello SDI
Faticherà a convivere dentro un Progetto del quale capisco le ragioni ma che mi pare abbia non casualmente elementi di sofferenza come quello de la Rosa nel Pugno ma sarà quel che sarà decideranno loro dunque ci sono già soggetti in grado di far partire il processo
Devono limitarsi il confine della loro azione mai no sarebbe un errore grave devono pensare al coinvolgimento di quanti più altri soggetti possibile
Per altri soggetti intendo forze politiche intendo associazioni di varia natura
Perché ci sono tanti modi nuovi per rappresentarsi in politica non c'è più soltanto il tradizionale modello del partito
Se si comincia e nel contempo si assume come obiettivo quello di allargare lo spazio ai fianchi perché altri possono partecipare con noi non è difficile
Arrivare alle conclusioni che avete sentito anche qui indicare prima dare vita subito ad una costituente
Non chiusa non è che i promotori dalla Costituente la fanno perse la fanno per sé e per tutti gli altri che vorranno partecipare nella Costituente l'individuazione dei valori di riferimento
è azione da fare insieme e ognuno ci porta la sua storia la sua cultura e scoprirà che tanti elementi di vicinanza con la cultura degli altri ci sono più di quanto non si immagini
E così
Si può cominciare a realizzare una dimensione nuova se è chiaro la volontà se altrettanto chiara e trasparente l'intenzione di coinvolgere quanti più soggetti è possibile io credo che si creerà rapidamente anche l'entusiasmo necessario
Quando sento dire
Non c'è in questo processo l'entusiasmo che servirebbe ma i processi quando come in
C'erano hanno bisogno anche loro come i volani di accumulare energia per liberarla successivamente
Anzi bisogna diffidare dei processi che cominciano perché c'è stato un arretramento una sconfitta
Si muovono per necessità ci come sono andate male le cose separati dobbiamo metterci insieme no qui le cose insieme sono andate bene dunque c'è uno stimolo in più
Poi sono convinto che nella discussione sulla ricerca dei valori di riferimento si troverà anche il la possibilità di di stimolare il contributo di tutti e dunque di creare anche il clima migliore il più efficace per arrivare al Polo al al porto desiderato
Che cosa possiamo fare noi
Anch'io sono dell'idea che avete già sentito qui esprime che Bologna
Le miglia così come anche altre
Altri territori possono portare alla comune causa l'esperienza della loro storia
Perché
Di pratiche riformiste nel corso di più di un secolo se ne sono sviluppate tante in tutto il Paese
Ci sono luoghi dove la radice riformista e più recente e meno profonda ci sono luoghi come questi dove la radice riformista è profondissima
E nata e si è conficcata nella terra della storia per oltre un secolo
Attraverso tante diverse ma per molti aspetti anche convergenti esperienze da quelle politiche i partiti la loro storia
I loro cambiamenti
A quelle amministrative lo stare assieme di quei partiti nel gestire guardate che ci sono culture che poi diventano pregnanti perché amministri non è mai la stessa cosa e per lo sviluppo di un'identità di una cultura stava al governo stare all'opposizione
Stare al governo e molto più impegnativo e qui la cultura riformista gestito grandissime trasformazioni
Non solo non è sparita di fronte a cambiamenti epocali pensata quelli economici che hanno interessato questa questa parte d'Italia
Ho pensato anche a quelli più strettamente sociali ma assunto di volta in volta l'identità nuova che si diceva essere importante per guardare al futuro
Allora che cosa si può fare io credo delle cose molto semplici
è stato promosso la discussione al Gramsci che a mio parere ha dato un contributo interessante e originale in quel momento alla discussione generale
Adesso arriviamo al congresso
Ho firmato la mozione di Fassino dunque non non ho problemi di dove stare
Se questo fosse eventualmente un problema però penso che quella mozione possa essere irrobustita
Ulteriormente arricchita dal contributo nostro e di altri che parte dall'esperienza che si è fatta in alcuni territori
E noi abbiamo una storia da spendere c'era a Bologna c'è la questa Regione bisogna metteva a disposizione anche degli altri
In modo tale che questo Fiume Sal larghi ma prenda anche di volta in volta i connotati che sono propri della nostra comune identità a chi mi dice ma la nostra storia la perdiamo
Rispondo se siamo in grado di fare le cose semplici che ho provato delle in casa secondo me non solo non la perdiamo
Ma lei per la mettiamo a disposizione di tutti per dare alla scelta alla linea di marcia che abbiamo individuato e che il Congresso confermerà
Elementi di ricchezza perché ognuno di noi porta quel tanto disse che ha maturato nel corso di cento esperienze diverse queste esperienze messe assieme fanno una cultura e possono dare al processo
Il contributo originale io
Che dicevo
Già si può facilmente intravedere ma che non nasce in astratto non è un dibattito no sulle possibili evoluzioni di un progetto politico no c'è un progetto politico che si arricchisce di esperienze concrete fatte perché siamo in grado di dire che alcune cose hanno un valore altro ne hanno di meno
Non perché astrattamente lo valutiamo ma perché concretamente l'abbiamo sperimentato io penso che questo sia non soltanto necessario ma se posso dirla così
Credo che ne abbiamo un dovere
Anche oltre che politico anche morale
Chi ha fatto delle esperienze a processi di questa natura non si deve sottrarre ma deve rendere disponibile l'esperienza che ha fatto per misurarla con gli altri
Ed è giusto che a noi si chieda di più di quello che si può chiedere e si deve chiedere ad altri
Ed è indispensabile che noi non ci si sottragga a questa sollecitazione
Il processo può partire e può trovare da parte di questi territori non per definire delle zone di separazione ma per guardare alla storia secolare di questi territori
Tantissimi elementi di novità che nascono sulla base di un'esperienza lunghissima vissuta
Da voi che siete qui come da tanti che possono essere affascinati soprattutto se gli dici porta qui dentro quello che sai quello che hai visto e cerca di renderlo un piccolo frammento però che messi insieme a tanti altri costruisce il quadro che dobbiamo insieme
Dipingere perché l'impegno è di quelli rilevanti
Ma è un impegno che bisogna affrontare con lo spirito giusto
Insisto lo spirito di chi ha anche un po'di coraggio e di voglia di rischiare su sapere già dove dove si arriva Giorgio signore il partito
Da Paolo non sapeva dove sarebbe arrivato voleva andare in America c'è arrivato
Se si fosse fatto condizionare dall'esigenza di avere una mappa è una una la cartina nautico con tracciato tutto
Non sarebbe diventato vecchio a casa sua non dico che occorra sempre far così peraltro noi siamo aiutati da tante cose in più compreso appunto l'esperienza di navigare in mare aperto
Viva dio quando mi si dice e l'entusiasmo
Metti in campo il coraggio la voglia di rischiare mette in campo te stesso costruisci un Progetto dentro il quale non hai posizioni di rendita dove sarai cosa farai lo si deciderà alla fine non in partenza a quel punto forse nasce anche l'entusiasmo
Cofferati con la favola Vasco Errani
Vorrei grazie vorrei partire
Da un considerazione
Sono convintissimo che
Non si costruisce costruisce nulla di buono e tanto meno un nuovo partito
Se non si ha l'ambizione di interpretare la funzione nazionale
Cioè
Il perché come ha detto Sergio
Il perché lo facciamo
E soprattutto se non si ha un progetto
Il perché è semplice
Dopo ormai più di quindici anni di transizione politica
Siamo ancora qui
Dentro a questa transizione politica
Dopo tante
Dichiarazioni sulla riforma della politica siamo ancora di fronte alla necessità
Di riformare la politica italiana
Dopo tanti annunci
Siamo ancora di fronte alla necessità di una poderosa modernizzazione e innovazione dell'Italia
Le ragioni del perché stanno in questi tre punti
Fino ad ora
Nessuno è riuscito a dare risposte
Concrete compiute a questi problemi che sono i problemi dell'Italia il freno dell'Italia rispetto ai processi di competizione di cambiamento globale
Il punto non è allora quello è una
è una discussione vecchia questa qua
Molti di noi moltissimi di noi che sono qui perché abbiamo già tutti molti di noi ha una certa età
Hanno partecipato la discussione dell'ottantanove del novanta e del novantuno
Il punto non è quello di cancellare delle identità o delle culture politiche
Anzi esattamente il vero il contrario
Prendere atto
Che quelle culture politiche quelle identità
Hanno bisogno di fare un passo in avanti e misurarsi anche con strumenti culturali nuovi
Nuovi coi temi che ci propongono il cambiamento
Non c'è nessuno più convinto di me più legato di me
Credo
All'esperienza che abbiamo compiuto prima come Partito Comunista Italiano poi come Democratici di sinistra
Ma lo sentiamo tutti credo
Se vogliamo essere onesti se vogliamo guardarci negli occhi
Lo sentiamo tutti diciamo la necessità
Di
A vedere nuovi strumenti culturali per affrontare i problemi dell'oggi
Alcuni dei quali perfino ci hanno e ci sorprendono
E questo vale anche per le altre culture riformiste
Vale anche per le altre culture riformiste
Il tema è come grandi questioni come l'equità Lallai città la qualità della democrazia
Dentro a un progetto nuovo riusciamo a dare di una spinta
A dargli una prospettiva
A coinvolgere milioni di persone di uomini e di donne che a fronte di questo progetto decidono che vale la Scala piena di prendersi
Di uscire da quel rapporto ambiguo e ristretto che c'è tra il teleschermo M
Che impoverisce la democrazia
Non dimentichiamoci
Non dimentichiamoci che
Abbiamo già visto
Che cosa significa la distanza della politica di tanti uomini dalla politica di tanti uomini e donne che vediamo crescere anche oggi lo abbiamo già visto non dimentichiamoci Berlusconi
Che non un fenomeno da baraccone ma è stato l'anticipo di una soluzione neo plebiscitaria a cui questo Paese non è in nessun modo indenne
Per il futuro
è questo quello che dobbiamo costruire un Progetto di paese
Un modello sociale nuovo
Che mette insieme in mischia
E costruisce sintesi innovative rispetto ai problemi che abbiamo di fronte
Uscendo dal Novecento uscendo dal Novecento perché non abbiamo più i problemi del Novecento da affrontare ma ne abbiamo di nuovi
Del resto vediamo tutti i giorni tutti i giorni tutte le ore le difficoltà che abbiamo che anche la nostra difficile esperienza di governo di questo Paese incontra
Anche quando ci mettiamo in campo per costruire cambiamenti
Che mettono in discussione rendite di posizione
Che attenzione in questo Paese non hanno solo un segno sociale legato a ai grandi potentati
Lo vediamo di quanto ci sia bisogno di questi dia nuova di paese
Le difficoltà della Finanziaria non non sono nate solo da
I problemi relativi a la situazione è gravissima
Che ci ha lasciato il centrodestra gravissima
E che non abbiamo tetto assolutamente a sufficienza
Ma
Ma anche dal fatto che la gente le persone
Hanno bisogno di capire dove stiamo andando
Dove vogliamo portare questo Paese
Questo il punto
Ed è per questo che c'è la necessità del Partito Democratico
Allora certo
Il partito democratico non si fa e non si può fare nell'ambito al busto di un accordo tra gruppi dirigenti di due partiti DS le margherite
Ma non si fa nemmeno attendendo
Come ha detto giustamente Sergio magari attendendo tempi migliori
C'è troppo soggettivismo e noi
Se noi vogliamo fare il partito democratico
Noi incontriamo consentire consentire che interi lo in campo forze nuove oltre nove i oltre nove
Questo è il punto
E allora
E allora
Già troppe volte abbiamo faticato
Sembra sembra paradossale è invece così
In questi anni troppe volte abbiamo faticato per raggiungere il sentimento comune di gran parte dei nostri elettori
Sto parlando delle primarie sto parlando dei risultati dell'Ulivo
Certo vedo anch'io che il percorso è difficile
Che non mancano difficoltà
E che ci sono nodi da sciogliere
Ma la mia risposta da questo punto di vista è semplice
Il problema non è quello di guardare i nodi da sciogliere
E misurare quanti mi quanti centimetri è alto lo scalino
Il problema è quello di decidere di fare lo scalino
Di fare quello scalino
Perché fermi non si sta
Fermi non si posta
Anche se a qualcuno piacerebbe stare fermi
Inattesa che quei problemi vengono risolti dagli altri per questo io sono convinto al contrario di quelli che pensano che bisogna stare fermi che occorra una fortissima accelerazione
In una direzione ben precisa
Coinvolgere
Come ho detto le molte forze politiche
Componenti della società associazioni forze della cultura
E avviare
Questo è quello che propongo io per questo sono venuto qua
Ma arriverò su questo punto
Perché per me noi cui possiamo anticipare il processo costituente
Partirei subito affiancando dialogando così anche ecco i congressi dei DS e della Margherita
Forse è proprio questo ciò che ci manca oggi
E quindi il rischio è che la lettura sia tutta autoreferenziale
O come ha detto qualcuno una fusione a freddo
è questo quello che ci manca
Possiamo allora cominciare da qui
Dal mettere in valore il contributo che può venire da questa terra da Bologna dall'Emilia Romagna
Un riformismo
Che non è da trovare
Arriva Dio dobbiamo anche essere un po'orgogliosi di noi
Che non è da trovare un riformismo che c'è
Che non è da inventare
Che ha radici profonde e che esprime una spinta concreta all'innovazione
Ecco il punto importante però
Questo riformismo
Vorrei essere molto chiaro su questo punto
Queste esperienza
A tantissimi protagonisti
Non è patrimonio di un partito
Non è patrimonio di una parte ristretta della società dell'Emilia Romagna o di Polonia
A tantissimi protagonisti che vanno oltre i DS e la Margherita
Che possono essere in campo per questo Progetto
E allora vorrei dire banalmente ma altro che patto tra alcune persone è un'idea mio per povera
C'est sarebbe del tutto stupido pensare oggi che è una soluzione di questo tipo potesse risolvere il problema che abbiamo di fronte
Chi vuole leggere le cose così
C'è un altro ride in testa
Che non era nostro
Che non è la nostra e che non sarà mai la nostra
Io sono qui
Mi impegno a esclusivamente rivolto a fare la mia parte insieme a tutti voi
Perché questa nostra esperienza possa dare un contributo di primo piano alla costruzione del Partito Democratico
E non si tratta qui lo vorrei dire perché sono già leggo già
Cosa si potrà scrivere nei prossimi giorni no non si tratta della solita liturgia del peso dell'Emilia Romagna a Roma
No
Ho già avuto più volte modo di dire
E lo ribadisco ancora che la nostra funzione nazionale non è quella di essere una vetrina o di rilanciare la retorica del modello
Non è più questa la nostra funzione perché è cambiata l'Italia è cambiata la dislocazione politica a livello internazionale è cambiato il mondo la nostra funzione è tutto un'altra
Quella di
Costruire esperienze che possano rappresentare un riferimento per innovare questo paese e se la sfida è il riformismo perché la sfida è il riformismo allora qui si può trovare un'esperienza in cui ci ha ha fatto sintesi l'incontro tra diverse culture già ha prodotto risultati già propone sperimentazioni già propone soluzioni
Questo è il nostro ruolo nazionale
Ed è qui che può venire un grande contributo se per esempio prendiamo in odi che ha di fronte a sé l'Italia come entrare nell'economia della conoscenza come costruire un nuovo welfare
A fronte della dei processi di frantumazione ed impoverimento sociale oppure come affrontare la costruzione di una società multiculturale ebbene
Esperienze
Proposte
Qui si sta già costruendo un progetto che va in quella direzione
Che mette insieme culture identità nuove per esempio
Riforma del welfare per noi significa lo abbiamo detto in tutte le salse qualcuno ha frainteso ma significa andare oltre
La visione dell'istituzionalizzazione
Dei bisogni ma non per una concessione ad un'altra cultura
Non per una concessione durata cultura ma per la presa d'atto che solo attraverso l'istituzionalizzazione non siamo in grado di rispondere ai bisogni sempre più personalizzati degli uomini e delle donne
E quindi queste innovazione che noi facciamo rappresenta già una sintesi rispetto per esempio a un certo dibattito sulla riforma del Welfare che si fa a livello nazionale
Se penso alla non autosufficienza
Se penso alla questione dell'emigrazione e della società multietnica non in chiave ideologica ma di governo reale qui ci sono già esperienze che vanno in questa direzione insomma
è questo il punto
Per questo siamo qui
E su questo non ci ha dato un contributo DS Margherita ma non solo come ho detto
E
Allora vorrei dire che noi
Non possiamo permetterci il lusso
Di non mettere a disposizione
Del partito democratico questa esperienza
Sarebbe uno spreco in responsabile e che non ci verrebbe perdonato e giustamente
Sapendo che abbiamo già fatto dei peste dei pezzi di strada importanti in questi anni e abbiamo già dato un contributo alcune
Alcune momenti è stato un contributo decisivo non penso solo alla nascita dell'Ulivo ma se per esempio penso al due mila e cinque se è andata avanti la scelta delle liste unitarie in molte regioni è perché qui i DS in queste regioni DS e Margherita hanno detto siamo pronti a farlo anche da soli in Italia e a questo ha messo in moto altri processi
Con noi che siamo questo ora dobbiamo sapere
Che c'è una sfida nuova in questo
Momento dobbiamo fare un passaggio in più
Perché ancora ampio e sanno
Sanno
Ancora ampie sano e il radicamento di Marassi in primo luogo dei DS
E vorrei dire
A chi sapere a
In una divisione
O in una implosione
Del gruppo dirigente dei DS in questa città in questa regione o a chi lo teme
No non esiste questo rischio statene sicuri non lo corriamo
Perché prima di tutto noi
Sappiamo che questa è una delle risorse più importanti
Da portare nel partito democratico
Una visione che sappia andare oltre ai personalismi e ai problemi di dove ciascuno di noi
O sarà questo è un valore che noi vogliamo e dobbiamo porta apportare nel partito democratico allora ecologisti
Che hanno aperto una fase nuova le esperienze socialiste le associazioni le persone ecco anticipiamo questa fase costui costituente
Con più largo e coinvolgente sarà il confronto compiuti Venter ha chiara e leggibile l'identità
Del partito democratico quell'identità che noi vogliamo abbia questo partito
Prima di tutto un partito il popolo radicato abbiamo bisogno di un partito
Non di un comitato elettorale
Abbiamo bisogno di un partito democratico in cui non comandi una persona ma che anzi innovi profondamente la dimensione democratica attraverso cui si formano le decisioni
Abbiamo bisogno di un partito
Che essa
Che quando deve scegliere insieme alla coalizione U omini e donne per la rappresentanza del popolo sa misurarsi con il popolo
E sa dare voce e parola al popolo
Un partito che necessariamente deve avere una dimensione europea e internazionale
è ovvio
Non siamo così provinciali dal pensare che si possa fare un partito che Alinghi Islam visione di
Dare una risposta a questo nuovo secolo senza una dimensione europea e nazionale
Del tutto evidente che il campo delle forze riformiste in Europa
è prima di tutto rappresentato dal partito socialista europeo
E dunque è evidente che questo nuovo partito democratico
Dovrà
Dare una adesione
Non ideologica ma politica
Ad un processo in atto nel PSE in atto in tanti paesi europei
Di cambiamento ed allargamento
Della
Area dei riformisti in Europa
Del resto come già l'Internazionale popolare affatto
Trasformandosi e portando con sé ai conservatori fino a Berlusconi e domani affini
Il mondo cambia
Il mondo cambia
Chi non vuol cambiare con il mondo passa noi non vogliamo passare
Ed è questa che ed è chiaro che questa decisione dovrà essere Presa dal partito democratico Attraverso il coinvolgimento democratico di tutti i suoi militanti insomma abbiamo un pezzo di strada da fare
Decisivo badate decisivo per noi e per il Paese
Io vorrei
Che riuscissimo a dare di più e meglio il senso
Del fatto che non stiamo facendo una piccola piccolo capo taccio per mettere insieme un po'di gruppi dirigenti
Stiamo cercando di dare una risposta finalmente seria ai problemi che questo Paese a questo Paese che ha un freno tirato e che non ce lo possiamo permettere perché la competitività mette in discussione tutte le dislocazioni internazionali e noi vogliamo essere ancora un Paese che sta tra i Paesi in testa di questo mondo grazie
Grazia Fazi Ferrari ultimo intervento il segretario della federazione di Bologna Andrea De Maria
Prima di tutto voglio fare un ringraziamento non formale alle compagne e compagni di Borgo per questa iniziativa
Sia per il contributo che hanno portato al dibattito De Filippo Maurizio Degli Esposti Marco lombarda lì che qui come coordinatore cittadino ma che ha le sue radici politiche davvero in questo quartiere perché iniziato un percorso che oggi lo vede impegnato in questa importante responsabilità in federazione
E anche alle compagne e compagni che più direttamente hanno organizzato l'iniziativa perché quando si viene a parlare in una sala come questa
Bisogna sempre ricordarsi che c'è stato anche qualcuno che ha messo i volantini e le bocchette che lì attaccati alle porte che ha fatto le telefonate
E che con lavoro e con fatica ha consentito a tante persone di trovarsi qui per discutere insieme di politica delle prospettive della nostra azione politica abbiamo fatto una discussione bella importante
E anche qui credo che sia significativo averla fatta in un quartiere come questo
Un quartiere con attori importanti a Bologna dove Adc della sinistra del nostro partito sono molto profonde
Un quartiere popolare dove ci sono tanti degli interlocutori che noi vogliamo mettere al centro del dibattito il Partito Democratico paté poco tempo fa ero in un altro quartiere che ha una storia simile a quella di Borgo Panigale quartiere Reno
In una bellissima assemblee anche questa molto affollata questa promossi insieme da tante forze che aggregato un ampio comitato per il partito democratico lo voglio dire anche per e qui c'è un caro compagno Marion delinea un comandante partigiano che ha deciso di scrivere ancora una volta una fatina della sua storie della sua passione politica proprio lavorando per il partito democratico perché è importante discuterne in mezzo alla gente
Parlare di un partito di popolo parlarne in quartieri come questo
Perché l'idea di fondo che noi abbiamo e quella di dare più forza più radicalmente o più capacità di azione a una politica che guidi il cambiamento del Paese e che mette in campo tante forze ed energie di uomini e di donne a Bologna in Emilia Romagna in Italia
Intorno a obiettivi di cambiamento qui è stato detto con molta efficacia l'ha detto anche Errani al termine su importanti intervento
L'Italia ha bisogno di cambiare ci sono problemi contraddizioni temi aperti nel Paese che non possono più aspettare e a cui bisogna mettere mano con molto coraggio
Alcuni venivano elencati si voglio tornare brevemente
Pensate solo al problema di riformare la pubblica amministrazione di renderla più adatta alle sfide
Del mondo di oggi valorizzando le forze ed energie che i nostri nei nostri Enti locali ci sono ma anche svecchiato procedure mettendo gli enti locali le amministrazioni più in grado di trasfondere ai bisogni dei cittadini dell'impresa
C'è un grande tema di coesione sociale in Italia
C'è un tema di coesione sociale perché stiamo pagando cinque anni di berlusconismo perché quando si dice che se le tasse sono troppo alte morale non pagarle si fa un danno nella coesione sociale del Paese se c'è una cosa importante e questo governo sta dicendo è di dire che tutti i cittadini devono pagare le tasse che chi ha di più deve pagare di più che chi ha di meno deve pagare di meno e che c'è un problema complessivo di contributo all'interesse generale dello Stato ma c'è un tema di coesione sociale anche nel mondo del lavoro noi come forza della stipsi mista ce lo dobbiamo porre
Per le cui condizioni materiali di vita e di diritti del mondo del lavoro sono troppo frammentate lo sono fra lavoro precario lavoro a tempo indeterminato lo sono fra lavoro nel pubblico impiego
E lavoro nel sistema nel sistema privato in Italia c'è un problema di dimensioni e di forza del sistema delle in prese e di mettere i nostri sia delle imprese in grado di essere più in contatto con l'università con gli enti di ricerca per rinnovarsi essere all'altezza delle con della competizione globale
In Italia c'è ancora aperto una questione meridionale
E anche il tema di sostenere chi in Campania in Calabria in Sicilia combatte contro le organizzazioni criminali non a caso tanti giovani è un grande tema nazionale della della politica e quindi c'è un Paese che deve rimettersi in movimento che deve cambiare
E dobbiamo sapere che un Paese non si cambia solo dalle Aule parlamentari
Certa importante l'azione di governo
Ma un paese si cambia se ci sono tante forze se si mettono in movimento
Se c'è sintonia tra governo nazionale il governo locale su questo tornerò dopo e se ci sono grandi forze politiche radicate nella società che organizzano interessi che li rappresentano che li orientano che fanno sentire la voce di tante persone e che sono protagoniste dei processi di cambiamento
Qual è ad esse non si fa così
Il destino della politiche in Italia fra dieci quindici vent'anni è scritto farà politica chi ha i soldi
E chi ha i soldi per finanziare l'attività politica e sappiamo che i soldi in Italia per finanziare l'attività politica
C'è il rischio di una deriva populistica da politiche italiana e questo non è un rischio nuovo nella scuola d'Italia basta leggersi le pagine di Gramsci sul fascismo quando parlava di sovversivi sulle classi dirigenti
Rischia di via fascia dire affacciarsi rischio del trasformismo un ceto politico che cambia schieramento da una parte all'altra a seconda dei propri interessi
Personali e di carriera
Ecco noi invece abbiamo bisogno di ridare forza alla politica che si ispira ad alti e tanta valori di fondo da grandi valori prima di tutto di equità sociale che sta fra la gente che è radicata la società che ha la forza e le dimensioni per guidare il cambiamento del Paese
Per questo è fondamentale l'idea dell'incontro fra le culture politiche riformiste volate per due ordini di ragioni
Uno perché noi abbiamo bisogno di una cultura politica di un alfabeto
Per leggere la realtà di oggi è fare vivere i nostri valori prima di tutto quali delle sita sociale la lealtà di oggi voglio fare un esempio le riforme che ho con me sta mettendo mano il nostro compagno ministro Pier Luigi Bersani
Sono grandi riforme per l'equità sociale e dico fra parentesi che le dobbiamo sostenere perché ci sarà una reazione nel Paese ci saranno corporazioni forze potenti che proveranno a bloccarla questa spinta riformista
E dicevo quelle riforme sono riforme che vanno nella direzione da adulti a sociale perché in Italia se si rompono privilegi consolidati
Se si mettono più forti movimento se si dà ai giovani più possibilità di far vedere quanto valgono sia fermo l'obiettivo di giustizia sociale
Fate in quel faccia a faccia fra Berlusconi e Prodi che molti ricorderanno
Berlusconi fece con la considerazione che ci impressiona molti no problema dell'università che ci sono troppi figli di operai che vogliono fare università
Ecco noi facciamo politica per l'ho già detto altre volte ma ci tengo a dirlo perché il figlio dell'operaio abbia le stesse opportunità del figlio di Berlusconi di valorizzare le sue capacità la sua intelligenza la sua voglia la sua voglia di fare e quindi l'incontro fra le culture politiche che guarda al futuro per avere l'alfabeto per capire la realtà di oggi
E per per e perché tante persone che oggi non fanno politica si mettano a fare politica in particolare tanti giovani
Guardate noi non avremmo vinto le elezioni senza il voto dei giovani all'Ulivo alla Camera perché se si guarda è risultato al Senato tolti gli italiani all'estero
Noi al Senato davamo sotto e siamo andati sopra alla Camera prima di tutto per il consenso dei giovani al centrosinistra ma in particolare alla lista dell'Ulivo e queste sono forze che abbiamo bisogno di raccogliere questo è il compito della fase costituente
Sergio Cofferati ne ha parlato con molta efficacia io voglio aggiungere solo sottolineare alcune cose la prima è questa nella fase costituente tutte le storie le identità si devono sentire a casa
Io sono molto orgoglioso di essermi iscritto alla Federazione giovanile comunista sedici anni nel mille novecentottantatré
E questo è un punto della mia identità personale a cui non voglio rinunciare come qui ci sono degli amici della Margherita che vengono dalla tradizione cattolico democratica e potrebbero fare lo stesso discorso rete poco fa un carissimo compagno di Borgo che che è lì mentre mi passava di dietro mi ha detto guarda che non voglio morire democristiano
Cari compagni noi non dobbiamo morire noi dobbiamo guardare al futuro il problema è come far vivere oggi i valori della giustizia sociale e come dare alle storie all'identità del riformismo italiano una prospettiva che guarda al futuro
E dove ho punto ognuno si sente a casa dove ognuno arriva con la sua storia le sue radici la sua cultura ma la mette in gioco per un grande progetto che guarda al futuro dell'Italia
E qui ci può essere un contributo molto originale di Bologna dell'Emilia Romagna
Guardate no non contributo di chiusura localistico detto con grande efficacia Salvatore Caronna l'anno
Preso Cofferati Errani un contributo che vuole essere un contributo di valore nazionale come in altri momenti difficili della storia d'Italia l'Emilia De data Stay chiamata a dare un grande contributo nazionale
Ma un contributo originale che va coloritura storico identità delle forze perché anche in Italia
Come vale qui da noi parlando di Borgo Panigale di Reno questo progetto avrà successo se nascerà dal basso se si radica era nei territori se mobiliterà delle forze se metterà in campo un processo che consenta anche realtà come la nostra di sperimentare
Esperienze avanzate ed originali
Lo possiamo dare per la nostra storia è vero qui ci sono le radici del riformismo della sinistra italiana c'è una sinistra che si è sempre misurata col Governo c'è una tradizione di incontro del cattolicesimo democratico con la storia del movimento operaio
Sergio citava dossi e Dossetti o poco per prima di venire qui Ines Luisa lame mi ha portato un suo bel libro che ha scritto su Giuseppe Dozza
Ed è vero esso malizia la nostra storia nostra risiede anche una storia che ha visto l'incontro fra le diverse culture politiche ma qui ci sono anche forze che oggi sono in campo
E qui c'è Gino Chieti che caro amico che segretario dei Repubblicani europei
Con i DS con la Margherita con i repubblicani europei con un gruppo molto ampio di ambientalisti che hanno fatto anche una scelta radicale rispetto al loro partito
Per partecipare al Progetto il Partito Democratico con tante associazioni invitando sempre lo SDI e l'Italia dei Valori che pure ancora non hanno deciso di aderire a questo progetto nella Bologna novanta ha dato vita a un tavolo dell'Ulivo che sta lavorando due documenti
Uno sui temi del lavoro uno sui temi dell'organizzazione del nuovo partito proprio con l'idea di valorizzare quelle forze quelle energie che da noi ci sono appunto per mettere in campo un contributo originale no al dibattito nazionale cosa fare quindi lo accennava chi mi ha preceduto Scola meno abbiamo due compiti
è possibile sviluppare a Bologna l'Emilia Romagna una grande discussione l'Ulivo
Ci sono già esperienze in atto in tante province ci sono esperienze tipo nostro tavolo dell'Ulivo
C'è una riflessione regionale in corso ecco credo che su questa strada noi dobbiamo continuare aggregando tante forze tanti interlocutore pensando presto appuntamenti programmatici di alto profilo
Dove ragioniamo a come l'esperienza del riformismo di Bologna e l'Emilia Romagna sta sui grandi temi di fondo sui grandi contenuti di fondo
Dentro il Progetto nazionale primo democratico
E poi dobbiamo tornare presto in mezzo alla gente paté io credo che abbiamo un po'un debito verso quelli che abbiamo chiamato a votare alle primarie
Bisogna tornare a chiamare le persone a chiamare quelli delle primarie raccogliere adesioni
A diciamo rifiutarvi sottoscrivere un patto con migliaia e migliaia di cittadini che non aderiscono a forze politiche oggi
Ma che possono essere protagonisti di quel grande dibattito programmatico a cui ho fatto riferimento a camminare insieme a noi sulla strada del partito democratico
Sul tema del Partito Socialismo europeo dell'Europa già stato detto non voglio ridirlo
Voglio super mai modo per ragioni di brevità a me pare evidente insomma che c'è una sintonia fra questo nostro progetto dibatte il Partito Socialismo europeo rapito avuto anche il vicesegretario del PSI e Paulette i ospita recentemente e per aprire i lavori della scuola di formazione dei DS di Bologna se l'ha detto molto chiaramente Oporto il PSI non sola cambiato lo statuto per permettere poi la possibile adesione al Partito Democratico essa nasce in Italia ma soprattutto alla stessa idea quella che la spiata bene da Errani
Ecco costruire anche a livello europeo l'idea di un arco ampio di forza di culture politiche diverse che credo più efficace più più che rendano più efficace e più forte l'azione dello stesso Partito del socialismo europeo dello schieramento progressista in Europa
è giusto che di esse vadano con quest'idea la fase costituente al Congresso in tutte e tre le mozioni anche in quella scritta da Piero Fassino in cui io mi riconosco sarà indicata con molta chiarezza l'obiettivo del riferimento al partito democratico al Partito del socialismo europeo quindi sono le condizioni su questo di un'ampia unità dei DS
Poi andremo a discutere con gli altri e sono convinto che ci siano le condizioni che la fase costituente lì ci porti e comunque vero a un certo punto quando ci sarà il nuovo partito lo diceva Caron se non ci sarà un orientamento condiviso un partito democratico si deciderà in modo democratico
Votando facendo votare gli iscritti su quello
Che preferiscono interni di appartenenza internazionale mai appunto sono convinto che ci siano tutte le condizioni per arrivare naturalmente al Partito Socialismo Luca perché c'è una sintonia vera con la riflessione di quel partito e poi Partito Democratico modo di rafforzare l'Unione
Quaratesi noi facciamo il polo democratico anche come elemento di unità che promuovono unità più vasta del centro sinistra per unità del centrosinistra c'è un gran bisogno basta leggere i giornali anche oggi
E però guardate vi voglio fare un esempio il voto in Parlamento
Sulla mozione dell'Ulivo che è stata votata anche da Rifondazione comunista di altre forze sulle cosiddette coppie di fatto è stato un grande fatto unitario che non si sarebbe potuto fare così se non ci fosse stato il gruppo unico dell'Ulivo
Un fatto che dobbiamo valorizzare credo dimostra questo l'Ulivo come elemento complessivo di promozione dell'unità del centrosinistra e qui permettetemi di dire una cosa su Bologna
Dico agli amici e compagni delle altre forze del centrosinistra di Bologna
Quando chi governa Bologna un successo ce l'ha tutto il centro sinistra quando un problema un insuccesso ha un problema un insuccesso tutto il centro sinistra
E per fortuna i successi ci sono stati sono arrivati i soldi per le infrastrutture è stato presentato una proposta molto avanzata di Piano strutturale comunale
Se un fatto un bell'accordo quadro fra Regione Provincia e Comune per la città metropolitana di Bologna con importanti risorse per il trasferimento tecnologico all'università dagli enti di ricerca ai sistemi dell'impresa
Si è fatta stamattina un bella Cuna bella protocollo di incontro fra Comune CGIL CISL UIL sul bilancio del Comune
E si sta facendo un bilancio che in una situazione di difficoltà decide di tutelare i redditi sotto i redditi più deboli i ceti sociali più deboli
E dovendo aumentare la leva tributaria per difendere i servizi contemporaneamente fa una scelta di maggiore esenzione dall'IRPEF delle fasce di reddito più deboli e quindi provocando un guadagno anche rispetto all'anno scorso per i ceti sociali più deboli per la nota nostra città per tanti pensionati per tanti lavoratori precari
E di questi successi e devo dire che hanno un merito particolare prima di tutto quelli che hanno prima responsabilità ha un merito particolare il nostro sindaco Sergio Cofferati
Ha un merito particolare il nostro presidente alla Regione Vasco Errani
E agli amici e compagni dell'Unione dico questo pur più che pensare ora
A che tipo di divisione discussione avremo nel due mila e nove pensiamo a continuare a governare bene fino al due mila e nove a portare a casa risultati importanti come questi e vedrete che nel due mila nove la discussione sarà semplicissima
Perché ci arriveremo con le carte in regola
Per tutti questi obiettivi DS ci sono paté Caronna detto delle parole importantissimi che vorrei ciò avessimo compreso bene tutti che riguardano cosa sono i DS
I DS non sono un ristretto gruppo dirigente i DS sono tante persone tanti militanti tante compagne e compagni sono quelli che lavora nella fase L'Unità sono i ragazzi la Sinistra giovanile sono una leva numerosa e qualificata di amministratori e chi dirige i DS ve l'assicuro perché un una cosa suo quanti io personalmente penso molte di cui sento molto il peso
Sente la responsabilità di rappresentare tutto questo di essere all'altezza della fiducia di persone straordinarie come quei compagni che da quaranta cinquant'anni stanno nelle cucine della festa L'Unità al caldo per finanziare il nostro partito e quindi che tutti sappiano cosa sono i DS
Che tutti sappiano che il nostro gruppo dirigente unite vuole essere all'altezza di quello che rappresenta che tutti sappiano che l'orgoglio che quello che siamo non ci porta a essere autoreferenziali
Che noi vogliamo aprirci ad altri dialogare con altri spalancare porte e finestre
Nessun dirigente chiede rendite di posizione il posto garantito ce lo giocheremo tutti a seconda le nostre qualità delle nostre capacità di quello che sapremo esprimere è la nostra forza la vogliamo mettere a disposizione
Di un progetto grande che è quello del partito democratico
Congresso discuteremo democraticamente
è giusto che si esprimano posizioni diverse
L'unità del partito non vuol dire unità Rismondo bene che chi non è d'accordo su con le idee che abbiamo detto noi oggi lo dica liberamente si discuta a viso aperto e si voti e decideranno gli scritti che cosa è meglio fare
E dopo e dopo se si deciderà nella direzione che hanno e convince di più quella che abbiamo spiegato adesso
Avremo ancora più bisogno anche dei compagni più critici della loro presenza della loro intelligenza vede delle loro critiche ed avremo bisogno perché la battaglia che ci aspetterà dopo il congresso sarà ancora più complicato l'avrà le caratteristiche che avete sentito fin qui ecco l'ultima cosa la voglio riprendere dal bell'intervento del presidente di questo quartiere di Maurizio Degli Esposti
La dico con le mie parole anche qui me l'avete già sentito dire ma ci tengo molto noi cari compagni adesso dobbiamo avere molta fiducia
Avere fiducia non vuol dire non vedere le difficoltà e i problemi che ci sono le sfide che dobbiamo affrontare
Avere fiducia vuol dire sapere che abbiamo un progetto politico di alto profilo abbiamo una classe dirigente che è in grado di portarlo avanti abbiamo le forze l'energia abbiamo una storia abbiamo un'identità
E se avremo fiducia noi stessi nei nostri compagni di strada in quelli che insieme a noi sono impegnati in questa avventura faremo quello che oggi è il nostro compito storico sinistra italiana le fasi difficile la storia del paese è stata all'altezza della sfida
Ecco la queste queste persone che sono qui gli attivisti militanti dirigenti democratici sinistra la Margherita
I nostri altri compagni di strada hanno il compito di essere oggi all'altezza della sfida del cambiamento del Paese del rinnovamento e la politica di far vivere nella società di oggi quel grande valore che da sempre ha mimato
I grandi movimenti popolari il valore della giustizia sociale grazie
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti ringrazio anche voi
E arrivederci a presto per una nuova iniziativa buonasera a tutti