L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Alessandro Natta (PCI).
La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 1 ora e 15 minuti.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Lavoro, Pci.
10:00
15:00
09:30
8:32 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:45 - Senato della Repubblica
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Parlamento
13:40 - Camera dei Deputati
PCI
I lavoratori comunisti diamo la parola al compagno Alessandro Natta segretario generale del quiz
Pagni
Compagnie
E i compagni
Credo sappiate per quale ragione
Non ho potuto
Un vero rincrescimento
Seguire questa Assemblea
Fin dall'inizio
La scadenza
Inderogabile dalla ratifica delle liste
Per le elezioni del quattordici giugno
Mi ha bloccato a Roma per tutta la giornata di ieri
E dovete credermi
Quando parlo di rincrescimento perché
Se è sempre vero
Che si perde qualcosa
Quando non si può partecipare ad un confronto tra compagni
In questa occasione
C'è un motivo più specifico irrilevante
Noi tutti
Sentiamo che non solo il partito ma il Paese
La democrazia hanno bisogno
Un bisogno impellente è forte
Di un pieno ritorno in campo di quel decisivo protagonista sociale e politico che è la classe lavoratrice
No diamo
Che c'è bisogno di un suo soltanto ideale e di lotta
La classe operaia
Per il Complesso delle forze dei lavoratori dipendenti
Sappiamo
Che proprio da questo molto dipende dipende avrà
Per le prospettive politica del Fai R.
E per l'esito stesso
Dalla battaglia elettorale che afferma
Ecco perché
Quest'appuntamento nazionale dei lavoratori comunisti
Lo abbiamo concepito
E credo sia risultato anche per lo straordinario successo di questa iniziativa
Lo abbiamo concepito come un momento significativo di puntualizzazione dalla nostra analisi ed è la nostra proposta politica
Di arricchimento del nostro messaggio ai lavoratori e al Paese
Per questo avrei voluto essere qui fin da ieri ma compagne e compagni consentitemi di aggiungere e non per consolazione ma per obiettività
Che ieri abbiamo fatto anche a Roma un buon lavoro di cui tutti dobbiamo andare fieri e che costituisce di per sé un sento mo'un dato politico di prima grandezza
Mi riferisco come voi ben capite alla qualità
Alla rappresentatività eccezionalmente ampia
Delle liste dei candidati sotto le nostre insegne
Le abbiamo aperte
Queste liste
Ah per un fondale ITA di rilievo dell'area di sinistra
Nei campi della politica dell'intellettualità della cultura dei saperi dal lavoro dei movimenti
Abbiamo trovato sempre e ovunque interesse apprezzamento ed anche entusiasta
Nessuno si è negato
Ad un impegno con noi
Nella battaglia elettorale oggi
Nelle lotte dalla prossima legislatura è un segno eloquente
Un mutamento gli atmosfera un'esaltante riconoscimento della Carrà idi di Lita del nostro partito come agente del rinnovamento
Non solo si è disposti a lottare con il Partito comunista
Ma se si è convinti che con il Partito comunista è oggi possibile rinnovare voltare pagina vincere abbiamo ritrovato
Abbiamo abbiamo ritrovato vecchi compagni
Abbiamo incontrato nuovi amici
Provenienti da impegni
Ed esperienze originali
Che oggi convergono nell'idea di una alternativa riformatrici
L'isola lottiamo tutti
Li ringraziamo di cuore e all'arricchimento
Carla riempimento che si reca al nord non solo ad una battaglia politica
Ma ai valori e alle idealità del socialismo
Si pensi alla gravissima questione ambientale e venne il meglio degli ambientalisti tra il verde si è schierato con noi con il nostro partito
Vorrei
Vorrei nominarle tutte queste personalità non sono tante e non è possibile
Lasciate però che per tutti io so allo uti Antonio Giolitti
Applaudita al termine perché altrimenti dovreste applaudire troppo allora
Permettete che io saluti Antonio Giolitti Vittorio Foa
Cesare Musatti
Giorgio Strehler
Che io sono dovuti Gaetano Arfè Luigi Pintor Antonio Cederna Gina Lagorio e Guido Rossi
Esponenti
Prestigiosi dicono venti di Vernon sulle
Ma incorruttibili del socialismo italiano
Del movimento operaio e democratico
Della cultura progressista delle più alte competenze
Dobbiamo cogliere bene
Il valore di queste presenze
S ci dicono mi sembra
Principalmente una cosa
Che sta emergendo una esigenza
è una volontà
Di intesa schietta e impegnativa
Tra tutte le forze rinnovata Risi
Dopo il lungo i tormenti delle divisioni dei sospetti della conflittualità a sinistra
L'esigenza
Di una stagione unitaria
Con l'obiettivo esplicito di un'alternativa alla Democrazia cristiana e alle coalizioni moderate o avrà e non in un futuro e indistinto
E dobbiamo
E dobbiamo sapere bene noi un'altra cosa
Questo affidamento nei confronti del partito comunista
Senza dubbio dovuto al rigore
Alla serietà
All'apertura politica e culturale che ci distinguono
All'estero e noi una forza socialista e democratica
Che rifugge
Dal settarismo dalla demagogia dalla doppiezza e dall'opportunismo
Ma tutto ciò ben poco conterebbe
Se non si saldasse al fatto
Che noi sappiamo
E di gran lunga il partito più rappresentativo del mondo del lavoro
Dalla classe operaia agli insegnanti dai lavoratori dei servizi a quelli delle campagne dai tecnici Aia ricercatori qui anzitutto l'aula dice dalla nostra forza il dato che ci distingue il titolo potremmo dalla nostra la legittimazione
Decisivo
Decisivo il fatto
E ci siamo aperti
Diventandone parte attiva
Alle realtà nuove della dinamica sociale
Dell'evoluzione civile e culturale
Intendo innanzitutto la più rilevante di queste realtà
Il motto i emancipazione e liberazione dalla donna
E proprio nel mondo del lavoro
Ha trovato il suo terreno
Il suo referente primario
Siamo il partito
Che è più attenta estiva un ente e davanti a mente ha avvertito questa novità come un dato
Che pervade i rapporti sociali il costume la politica
L'entrata in campo di questo grande protagonista
Ha cambiato molte cose
Ha cambiato noi stessi cari compagni e compagne
Ci sentiamo più ricco
Ma sentiamo anche che qui c'è un nodo non ha ancora sciolto per la democrazia italiana
Quello di una più proporzionata e il più giusta rappresentanza della realtà femminile nelle istituzioni politiche
Noi ce ne siamo fatti carico
Ai fatti
Presenteremo più candidate
E leggeremo più donne morì nel tempio donne al Parlamento
è un patto
è un patto ti abbiamo stretto con l'elettorato femminile
E che corrisponde ad un esigenza democratica generale all'interesse spesso del mondo del lavoro alla natura del nostro partito
Ora sì abbiamo affrontato in questa Assemblea
La complessa tematica del lavoro
Non è solo per corrispondere ha questa caratteristica del nostro partito
Ma perché questa tematica
E al centro e non può più essere così dell'intero Progetto gli Alternativa democratica che proponiamo al Paese
Del resto è stato sempre lei a si iscrive in un itinerario di lavoro che ci siamo dati
E che ha già visto molte capillari iniziative in vista dalla Conferenza nazionale dei lavoratori comunisti che pensiamo di Tevere entro l'anno
Voi conoscete lo ha ricordato Bassolino ieri nella sua relazione che pienamente condivido voi conoscete le tappe di questo impegno
A partire dal documento della direzione sull'occupazione un impegno che essi articolati in momenti specifici
Molto significativi il convegno sul caporalato sui quadri tecnici sulla riforma del collocamento
In cui il confronto si è fruttuosamente allargato ad altre forze al di là della nostra
Abbiamo agito in funzione di una duplice esigenza
Quella di una ricognizione più puro decisa della condizione del lavoro
E quella di alimentare lotta e movimento
Siamo così pervenuti ad una più robusta motivata Direi moderna convinzione
Della necessità sociale e della portata storica dell'obiettivo della piena occupazione
Questo è il perno il dato qualificante
Non solo di un'alternativa riformatrice di governo
Ma di una moderna concezione socialista
Questo è il discrimine
Che sostanzi alla nostra prospettiva la qualità del nostro progetto di società
Tutto vuota attorno al diritto primario al lavoro
E intendo un lavoro ricco di motivazione
Non alienante e pericoloso sempre più colto per quaestor parliamo di valore
E non solo di esigenza sociale
La piena occupazione
E anzitutto un dato qualitativo
Che determina tutto il profilo della società
E muta i termini del conflitto sociale e dell'egemonia politica
è nelle condizioni concrete dell'Italia
L'obiettivo più rivoluzionario
Non per nulla
Il processo capitalistico nell'era così detta postindustriale incorporati come dato organico la disoccupazione di massa
Certo
Ha ragione Bassolino quando ci richiama ai connotati di vero sì rispetto ad altre epoche di ciò che chi amiamo Jena occupazione
Piena vuol dire per tutti
Uomini e donne
Fasce di generazioni diverse e vuol dire possibilità di cambiare
Flessibilità Piano dell'Offerta ma anche per la domanda
E significa anche proporzionare in modo oculato
In rapporto ai dati immateriali dell'evoluzione tecnologica ma anche ai dati soggettivi della Vito umana la durata del tempo di lavoro
La produzione
E alla base delle SR sociale
Ma è l'uomo al centro di tutto
Come ha detto il nostro Comitato centrale
L'uomo con il suo lavoro i suoi bisogni la sua iniziativa ritorna al centro di una civiltà il cui motore è la conoscenza
Ecco perché
è assurdo pensare al lavoro come ad una variabile che sarebbe sempre più marginale
Rispetto ad altro all'impresa al profitto all'effimero del mercato del consumo assurdità
Mutano i profili professionali i modi della produzione
La dislocazione dalla forza lavoro Marie centro Cersaie imporre la cara e attività dell'uomo
Al centro c'è il lavoro
Cioè la clausola Perahia nelle sue molte varianti e con essa c'è il problema del salario e il problema delle condizioni di lavoro il problema dell'occupazione il problema
Di un giusto rapporto tra tempo di lavoro e tempo libero e non dico tempo di vita perché noi vorremmo che il lavoro stesso
O se è tempo di vita dichiara tipica azione viale impedimento galateo formalità delitti
Il nostro severo giudizio
Sulla politica economica dei governi moderati
Ivi compresi quelli Penta partitici
è principalmente motivato
Dalla incapacità di introdurre
Innovazioni di sistema che disciplinando la spontaneità creassero le condizioni cerotto cavato uguali della piena occupazione
E di aver addirittura teorizzato il carattere come si dice fenomenico cioè non drammatico e non superabile della disoccupazione
Il risultato è stato uno un mento non una stabilizzazione del numero dei senza lavoro su uno sfondo di ristagno della produzione materiale
L'ammortizzatore dall'aumento dei servizi gli ha fatto alzare il tetto del prodotto interno lordo non può nascondere il dato preoccupante
Di un indebolimento dalla pause produttiva a cominciare dall'industria
Noi non coltiviamo affatto una ideologia dell'industrialista
Ma nessuno è riuscito a convincere tutti che sia concepibile un moderno sistema economico che prescinda da una forte e diffusa pause industriali
Consideriamo
Positivo che i conti delle aziende siano tornati in attivo
Ma consideriamo negativo che il risanamento finanziario
Legato a una forte innovazione tecnologica
E all'innalzamento della produttività non abbiamo provocato l'aumento della produzione la stimolazione di una domanda più larga e nuova occupazione
Alla notevole al ripresa dei profitti ha corrisposto una caduta della quota del prodotto interno lordo destinata alle retribuzioni
Dunque care compagne e compagni le ristrutturazioni sono state pagate
Dai lavoratori
E ha tra vero lusso i benefici del bilancio pubblico dal popolo intero sì
Abbiamo visto all'opera anche capacità imprenditoriali a utenti che
Specie nella piccola impresa e nella cooperazione
Ma abbiamo visto anche il cinico parassitismo
Del grande padronato che fa finta di insultare gli eccessi dello statalismo ma non si distacca dalla mammella dei contano i botti delle fiscalizzazione degli incentivi Faenza contropartita
Se poi
Come accade
Le ha cresciute a risorse finanziarie
Si risolvono posseggo Luciano nei processi di concentrazione nelle scalate nell'instaurazione di interi senza riferimento alle esigenze nazionali
Allora il dato del disordine economico si congiunge con quello di una più iniqua distribuzione del reddito e Sid affamati sa la questione sociale
Infatti al lavoro dipendente
Che costituisce i due terzi delle forze lavorative produttive vanno meno della metà del reddito nazionale
E meno di un terzo del prodotto interno ma questo mondo paga poi più di due terzi del gettito IRPEF
La combinazione
Di questi fattori livelli di retribuzione compromessi e pesantezza fiscale determinate terminato il riesplodere
Di una questione salariale con effetti gravi sulla condizione economica dei lavoratori e sulla tenuta dalla domanda
Lasciatemi dire care compagne e compagni
Che è l'ora di recuperare un termine
Che è troppo frettolosamente qualcuno ha voluto cancellate il termine sfruttamento
Volutamente
Penso hai il salario intero raggiungono il milione
Beh il lusso alla pensione media dell'INPS di quattrocentocinquanta mila lire al mese
Ma penso anche a quei sei milioni di cittadini che si situano al di sotto della soglia di povertà
Forus e molti di loro non sono direttamente sfruttate da un pantalone ma di Cerro otto soffrono dello sfruttamento e dell'indifferenza del sistema emerge dunque
Una questione salariale
Una questione dello sfruttamento del lavoro salariato
Una questione fiscale
Nessuna demagogia da parte nostra
Ma non è demagogico e a razionare le è costituzionale
Quelli che noi richiediamo pagare tutti
Pagare il suo tutto pagare meglio vecchio comunali per le riforme che è il pentapartito nona voluto fare
Ma lo sfruttamento non è scritto solo sulla busta paga
Tutta questa coppa insegna
Bisogna mettere i tre mila cinquecento infortuni quotidiani
E i cinque morti
Che si verificano in media per ogni giorno lavorativo noi non dimenticheremo io a ragazzi di Ravenna
Non li dimenticheremo
Dalle viscere
Di quella nave maledetta
Sale la condanna delle incassa il va già del profitto ad ogni costo
Ma fa male anche un ammonimento però noi
Per il sindacato dallo Stato democratico ad agire a vigilare
Guadagnare legittimo
Deporre dare la vita no
La questione
La questione delle condizioni di lavoro è questione di principio
Per i valori umani che implica
E per il fatto
Che la legge lo impone
Le norme di sicurezza esistono
Esistono servizio sanitario nazionale
Che dovrebbe garantire controlli e sanzioni
Certo
Quando si determinano meandri innestava il Kabili di appalti concessioni subappalti pratiche di caporalato la illegalità si parcellizza
E si diffonde
Ma anche la grande azienda
Che non dovrebbe avere bisogno di queste pratiche e nella quale vige lo Statuto dei lavoratori
Non è chiaro togliendo premio erano rispetto umano
Noi ci dobbiamo impegnare incastra battaglia
Per l'afa Lutz è per la dignità del cittadino lavoratore per avere leggi migliori sto rotture operanti controlli severi giustizia pronto
Ho parlato di illegalità
Il problema è enorme
Perché comprende non solo
Una vasta platea di realtà aziendali minori
Dove si esercita la violazione di questa o quella norma
E dove dunque stiamo prevalentemente
Nell'ambito della trasgressione del Codice civile
Ma comprende
Come voi sapete
Anche il fenomeno della corruzione attiva di pubblici ufficiali e più gravemente ancora i fenomeni di compenetrazione
Papà affari e carri Minali TAC solo per una parte
Si tratta di situazioni di arretratezza sociale
Piuttosto abbiamo a che fare con una situazione di moderna illegalità
Di una illegalità cioè
Connesso a con le logiche del mercato senza regole
Di una frequente subordinazione
Della mano pubblica
Di una internazionalizzazione che sfugge al controllo di una clandestinità consapevolmente tollerata di una diffusa e potente
Organizzazione criminale di flussi finanziari e di impieghi economici
Non c'è forse chi ha teorizzato Massilia e camorra come modo di produzioni integrativo del mercato pulito
Problema Complesso due
Qui il lavoro
Risulta più esposto
Più rischioso
Più precario
Sembra che circa sette milioni di lavoratori siano attivi in condizioni di difetto di illegalità
E quasi tre milioni
In un rapporto lavorativo nero in senso stretto
Naturalmente occorre distinguere
I vari livelli di gravità
Nulla
Sarebbe più stolto di un'ondata repressiva indiscriminata verso gli imprenditori
Anche perché non sarebbe difficile aiuti all'Austria i meglio organizzati ai più forti il coro torri uscirne indenni
Tuttavia noi partiamo dal fatto che non può essere il lavoratore ha pagato
Che occorre con misure positive fare emergere il sommerso
E adesso anale le situazioni
Entra la mannaia dalla legge
Deve cadere pesante
Sulle grandi fortune
Di origine illegale e carri Mina
In generale
La questione del lavoro è inscindibile dal modello economico dai rapporti di forza tra le classi dall'intervento politico legislativo e amministrativi
Quando noi proponiamo una politica attiva del lavoro
Definendone in dettaglio le misure urgenti e strategiche facciamo riferimento prima di tutto agli strumenti di investimento di incentivazione e di regolazione
Non occorre
Che io ribadisca chili compagne e compagni
La nostra concezione del rapporto tra mano pubblica ai mercati
Siamo contro i lacciuoli statalisti ICI
Siamo per una programmazione non invasiva mai effettiva e Cerro
Certo non siamo neppure per la svendita altro bel risultato del pentapartito
Di posizioni importanti dell'economia pubblica e delle partecipazioni statali
Quelli che contestiamo al pentapartito e di a vere CONSAP colpevolmente
Combinato la omissione di interventi programmatori necessari
La subalternità verso gli interessi dominanti
E una linea di intervento vessatorio sulle conquiste dei lavoratori partendo dal presupposto truffaldino che tutti i guai provenissero dal costo del lavoro
Così
Così non abbiamo
Nessun motivo
Di pentimento
Per la battaglia sacrosanta
Che abbiamo dato contro il decreto di San Valentino
Fu una battaglia
Perduta d'un soffio non una battaglia arretrate
Fu una battaglia difficile
Non una battaglia sbagliata
Ho detto più volte
Ed è bene ribadire se non avessimo adottato allora in quel modo sono avessimo condotto tante altre battaglie oggi
La situazione dei lavoratori è dunque del Paese
Sarebbe peggiore
Diciamo pure che probabilmente avremmo ancora il pentapartito conoscenza staffetta
E noi questo merito DS averci battuti non solo per gli interessi dei lavoratori ma di esserci battuti storica ANBI Problemi
Da cui dipende dalla Oxford ed è il Paese no hay questo merito lo rivendichiamo in pieno lo rivendichiamo pendolari e lo rivendichiamo per il rito Berlinguer
Condivido
Condivido
Condivido il giudizio che Bassolino ha espresso
Sull'esito della stagione contrattuale
Un giudizio
Ponderato
Che si fa carico degli aspetti positivi
Principalmente quello gli avevano riattivato
Un potere di contrattazione
E ha riaperto spazi alla dialettica contrattuale nell'aziende
E si fa carico anche dei limiti
Di questa tornata contro l'attuale limiti che rispecchiano le difficoltà derivanti dagli sconvolgimenti delle ristrutturazioni
Dalla crisi dell'unità sindacale dallo stesso quadro politico negativo
Ma voglio dire
Che indeterminata misura
Quelle scritto testimonia di una ripresa del movimento
Che tali si può partire
Per un'iniziativa sindacale più avanzate
E non credo che ciò sarebbe possibile e lo ripeto se non avessimo ecco toh e cercato di contrattaccare nell'ottantaquattro e ottantacinque
Bisogna vedere dunque
Compagne e compagni le potenzialità della situazione
La normalizzazione liberista al fiato grosso
Ha accumulato nuove contraddizioni
Non ha placato le ragioni dello scontro sociale
E per questo
Che diciamo che sa ha mancato il suo agli obiettivi strategici
Perché mi sembra debba emergere con forza
è che è una politica organica del lavoro implica un attacco su tutta la linea alle grandi contraddizioni del sistema
La questione meridionale
La subalternità ascientifica e tecnologica
L'inefficienza dello Stato e dei servizi
Soprattutto quelli formativi dalla scuola all'università
Io ho un rapporto critico e pericoloso tra produzione d'ambiente
La discrasia tra la fa per e occasioni di lavoro
Il contrasto stridente tra il consumismo anarchico è il deficit di offerta qualificata motivata realmente moderno
Ecco perché
Quando solleviamo il problema della programmazione
Di una strategia dell'innovazione su scala di sistema
Di un nuovo indirizzo che combini sviluppo ed equità riforme e consenso noi solleviamo in fin dei conti la questione dell'indirizzo politico nazionale
Del blocco sociale ed è il quadro di governo che occorre costruire
è pura inciso a mente in questo senso
Che indichiamo ai lavoratori
Di considerare l'imminente prova elettorale come un'altra battaglia politica e sociale
Lasciamo l'avvocato Agnelli ad auspicare
La resurrezione del pentapartito
Impegniamoci noi dal fronte del lavoro a renderla impossibile e a provocare una svolta politica poi Gramatica e sociale
Care compagne
Care compagne e compagni
Tutti vediamo
Che siamo ad un passaggio politico
Di grande rilievo
E che
Assieme con i rapporti di forza elettorali
Sono in gioco gli equilibri politici di fondo e le prospettive della democrazia italiana
Si deve anzi dire
Che è giunta al termine
Non solo una determinata coalizioni
Ma tutta una fase del sistema politico
Quella
Che in forme divertisse
Si è espressa nelle soluzioni obbligate
Negli schieramenti di necessità
Nelle cooptazioni nell'area centrale
A partire dal presupposto permanente della preminenza democristiana e della esclusione del Partito comunista come forza di governo
Il pentapartito
Aveva fatto il pieno delle forze politiche disponibili a tale concezione
Il suo capo valido ha dimostrato che questo meccanismo di potere e di governo non regge più ora
Ora ognuno deve contare per quello che
Per il consenso di cui è portatore e alle scelte che assume
Eh non per le centralità le rendite di posizione i privilegi di pochi presenza in un mercato di potere prede Taormina
Siamo tutti
Al parlo di partenza
E ognuno deve dire
Perché intende fare
Quale programma
Con chi quale governo
Proprio questa che analisi politica
Ha restituito ai cittadini
Un enorme peso decisionale
Questa volta più che mai il volto può determinare le soluzioni care compagne e compagni
Non ci sono ruoli già assegnati
La Democrazia Cristiana al governo il Partito comunista all'opposizione
è il partito socialista come ago della bilancia
Non ci sono plebisciti su formule e residenze
Ma pronunciamenti
Su proposte politiche
Che ogni partito presenti e la propria
è un'occasione storica
Per il superamento della democrazia bloccata e per affermare la democrazia compiuta
La democrazia del ricambio delle alternative di governo dalla reale parità alle forze politiche quella democrazia costituzionale
Contro cui il pentapartito filiera elevato come estrema paroliera ricordiamocelo bene
Il pentapartito fin dalle sue origini
Cioè dal patto speciale
Tra il preambolo anticomunista della Democrazia cristiana e liquor rosso socialista della così detta governabilità
Il pentapartito ebbe la presunzione
E per un seguito l'ambizione di ridurre l'intero la dialettica politica nel suo campo delimitato e chiuso
A Morganti a mente autosufficiente emarginando la più grande forza della sinistra
Ogni contesa
Sugli indirizzi politici
Sui contenuti di una linea che tutte e cinque i partiti vollero neo liberista e il moderato
Ogni contesa sugli interessi di potere
Doveva risolvere ostili entrano recinto dell'alleanza
Come se al di fuori abbiano un rapporto concorrenziale spartitorio tra la Democrazia Cristiana il Partito Socialista nulla più potesse conta
Vi siete sbagliati
Avete visto
Come è finita queste esperienze
Questo esperimento di regime speciale
E finita male
Nel marasma politico
In una rottura traumatica
Segnata da furbizie
Ecco il Piebalgs si Daino uditi stravolgimenti darsi quali del sceneggiate
Che alla fine hanno travolto la legislatura
Craxi si stropiccia gli occhi
Lo dice luglio perché ha difficoltà a vedere e capire quelle che è successo e si chiede sorpreso e candito
Come mai gli è finita così
Come se fosse di fronte ad una oscura macchinazione mentre tutto andava a gonfie vele
Forlani
In tutta alla stupidità
Del pentapartito
Al prevalere dell'irrazionale
Questo sconquasso come se tutti nella coalizione
Si fossero dati pazzamente da fare perché avesse partita vinta il Partito comunista
è singolare
E questi protagonisti
Finché hanno Digne onorare che il trauma del mese scorso a le sue radici nell'accordo sciagurato
Che il Partito socialista e la Democrazia Cristiana contrastano nel luglio dall'ottantasei
Quando fu introdotto nella prassi politica quel mostro cioè il governo a termine
E la famosa staffetta
Attorno a questo passaggio
Si è scatenato uno scontro furibondo
Strumentalizzando tutto
Anche il referendum
E infatti sulla sostanza dei al referendum
Tutti hanno detto che ha un accordo e alla possibile
Fare o no il referendum
Era diventato così solo un puntiglio
Il segno emblematico della vittoria della democrazia cristiana o del partito sociale
Che si vantava di aver ottenuto risultati strabilianti e si considerava insostituibile
è finita nel caos
Nella totale incomunicabilità
è peggio nelle accuse reciproche e di moralità
E din affidabilità
Ed ora siamo ormai alle accuse di ubriachezza
Il fatto
Il fatto è
Che non ha retto
è fallita l'operazione politica del pentapartito
Che c'è stato un insuccesso del disegno che si fondava sul moderatismo neoliberista sulla discriminazione a sinistra
Sulla subalternità agli interessi forti del capitalismo e dei grandi gruppi economici e finanziari
Quando le politiche neoliberiste che hanno cominciato ad avere un respiro corto in campo internazionale in Italia allora è cominciato lo scarico delle avrà responsabilità
La forte del pentapartito e della legislatura e sempre più stata legata dal Partito socialista
Alla permanenza del ministero a Craxi e per la Democrazia Cristiana al recupero della presidenza del Consiglio
C'è stato qualcuno
Che ha offerto il Consiglio saggio di salvare la formula mai Kharja Traverso lo scioglimento concordato del Parlamento Magaldi gol figli hanno lottato
Sulle contrapposte esigenze di affermare il proprio potere e sulla questione
Del governo di quale governo avrebbero dovuto tenere le lezioni
E per questo che la Carrisi si è fatta forbita confusa arroventata così sono state sconvolte dagli uni e dagli altri le regole democratiche
Sono state inferte ferite alle istituzioni e si è giunti ad un rischio lo sconvolgimento più che va
Fra i comunisti
Care compagne e compagni
Noi abbiamo agito
Con serietà
E con correttezza
Avendo presente in ogni momento
L'interesse del Paese dalla democrazia
Noi abbiamo condotto per anni
Una battaglia aperta anche dura mai faziosa Massa implora il limpida contro il pentapartito
Per contestarne batterne l'indirizzo politico e la linea economiche sociali
Dopo il luglio dall'ottantasei
Dicemmo che la crisi della coalizione
Era destinato ad aggravarsi
Che bisognava aprire un nuovo ciclo politico che occorreva promuovere una più vigoroso offensiva da parte nostra programmatica e politica per liberare il campo dal pentapartito
Quel giudizio
E quella certa si sono dimostrati giusto
In coerenza con essi e con la linea che avevamo stabilito nel Congresso di Firenze
Noi avanzammo appena fu evidente
La Carrisi irrimediabile radicale del pentapartito noi avanzammo la proposta di ricercare nuove soluzioni di maggioranze di governo
Per l'ultima parte della legislatura e per celebrare alla scadenza stabilita il referente
Chi si rispose che questo non era possibile
Poi
Si mostrò di apprezzare la nostra iniziativa per una maggioranza e un Governo referendari
Ma in breve giro di tempo la si fece cadere qualcuno disse anche che avevano seppellito nato
Ma in breve giro di tempo la si fece cadere
Per insistere nel paradosso pretestuoso di volere il referendum con il pentapartito e di volerli però fino con il monocolore democristiano
La verità è
Che è mancato il coraggio
Dico compiere il passo necessario per salvare la legislatura ed anche solo per celebrare il referendum
Ed è mancato questo coraggio per il timore visto rinviare una qualche intesa con il nostro partito
A quel momento noi abbiamo ritenuto che fosse necessario è doveroso mettere un punto fermo
Abbiamo detto con chiarezza
C'è una grande responsabile forza politica come il Partito Comunista Italiano doveva rifiutare manovre avventurista Ikea furbizie bizantine
Colpi di teatro che non solo è all'anno inconcludenti ma erano lesivi e pericolosi per istituti è terra lei è un errore della democrazia nel basta che abbiamo pronunciato erano contenute a due esigenze
E dopo il fallimento
E la rottura di nudità dalla coalizione dei cinque dopo i rifiuti dalla nostra proposte doveva essere il popolo a pronunciarsi è FIAT gestire le elezioni
Doveva essere un Governo
Al di sopra delle parti in grado di garantire tutti
Noi eravamo ben consapevoli compagne e compagni del rilievo
Ed è il peso di un tale pronunciamento da parte nostra
Ma noi lo rivendichiamo
Come un servizio reso alla democrazia
Alla moralità politica alla sovranità del Po
Ora
Non solo si è spappolato il pentapartito
Ma ciascuno dei suoi membri
E principalmente i due maggiori esce da questa diatriba ma questo scontro per il potere sconfitto
Senza prospettiva
Allo sbando
Sono usciti dal loro rinviare tutti e cinque come pugili suonati
La democrazia
La Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana innanzitutto
Certo è riuscita a sloggiare Craxi da Palazzo Chigi
Ma ha dovuto mettersi in contrasto con tutti
Restare Sollazzo
Imporre un povero monocolore
Che non ha nulla a che vedere con un governo istituzionale
E imporlo questo monocolore in un gioco beffardo e distruttivo che ha visto il contendente socialista votare per dispetto a favore e i democristiani costretti ad astenermi sì sul loro governo per chiudere la partita
La Democrazia Cristiana
Ha portato fino in fondo il braccio di ferro la rottura con i suoi ex alleati mettendo a dura prova anche alla propria unità interno
E Dora
A parte i sogni centristi
Esso non vede e non propone altro che un pentapartito in cui venga restaurato il suo dominio e ha ridotto alla ragione cioè alla subalternità il partito socialista
è un'indicazione velleitaria
Non credibile
E non sei annoia
Non ci sono più esperimenti da tentare
Tutti sono stati consumati
Guida democristiana guida laica a guida socialista
E del resto e lo stesso De Mita a dire di non essere disposto a tornare nel famoso recinto a litigare come prima
E di preferire in quel caso la Democrazia Cristiana all'opposizione
Bene assi come non c'è pentapartito senza litigi io la Democrazia Cristiana vada all'opposizione anzi manchiamo cioè alla all'opposizione
Il partito
Il partito
Il Partito socialista a sua volta
Non mi sembra abbia cimeli di vittoria da innalzare
Dopo l'esaltazione spropositata della stabilità a guida socialista
E di risultati più presunti che reali
Si trova dinanzi alla pesantezza dei Praxi
Pagati alla Democrazia cristiana e al Monte amatissimo quante giunte ed ora non funzionino quanti in migliaia di miliardi nelle calderone di un cliente lirismo di classe
Quante riforme mancate
E tanta asprezza a sinistra
Soprattutto il partito socialista si trova dinanzi al fallimento del disegno di condizionare
E a rompere il predominio democristiano attraverso la Presidenza del Consiglio e le altre posizioni di potere usando cioè
Gli stessi strumenti gli stessi metodi della centralità democristiana
Per non parlare delle ambizioni
Di sfondamento a sinistra
Una politica che si riteneva astuta e irresistibile si è dimostrata alla fine negativa e rovinosa tutta a vantaggio della Democrazia Cristiana
La logica si è preso a una spalla rivincita irrompe a sinistra si fa prigioniero per la testa è Dora
Ed ora
Ecco
Nei giorni scorsi
La Bell approvata del fantasma
Cioè del patto
O della minaccia di un patto
Tra la Democrazia Cristiana il Partito Comunista l'annuncio anzi che De Mita starebbe precipita per poi precipitarsi come un terreno a farci proposte
Ci sono menzogne
Che non meritano smentita
Ma bisogna interrogarsi
Sul loro significato
Noi non possiamo pensare
E non vogliamo pensare
Che agitando quell'ipotesi fantasiosa di un intesa ad un bue di governo tra la DC ieri Pizzi
I dirigenti socialisti
Vogliono rivolgere ossia i ceti moderati per dire badate che la DC non è abbastanza affidabile terrà voi
Badate che il Partito Socialista può meglio garantirli che i comunisti non entreranno al governo
A me pare però
Che questo gioco polemico dei socialisti Kering votano la Democrazia Cristiana gli andava alla ricerca di un'intesa con i comunisti
E dalla Democrazia Cristiana che a sua volta accusa il partito socialista di meditare un'alleanza con noi
Sia link
Chi è più significativo della dissoluzione delle vecchie alleanze e dell'esigenza di intraprendere strade nuove
Ai compagni socialisti
Non vogliamo ricordare ciò che giustamente ha ricordato nei giorni scorsi il compagno e Giolitti che è il vero compromesso storico è quello che dagli anni sessanta la Democrazia Cristiana ha realizzato con il Partito Socialista
Vogliamo dire
Vogliamo dire che agitare fantasmi non serve a coprire un vuoto di prospettiva
La mancanza di coraggio a tirare le somme di un'esperienza come quella del pentapartito
Se i conti possano tra
Ne sono certo i compagni socialisti e non potrebbero che concludere che è una stagione si è chiusa definitivamente anche per loro
Che è necessario anzi possibile aprire una fase di verve ossa prenderà la strada del dialogo e dell'intesa dell'alleanza tra le forze di sinistra e di progresso
E siccome ho visto che Craxi ci attribuisce una posizione
Che consisterebbe nel pretendere dal Partito Socialista un atto dia un avvenimento di abiura sulla strada di un redivivo prontissimo voglio essere preciso
Nella speranza di chiudere il capitolo degli equivoci o dei fantasmi
Non c'è da parte nostra nessuna chiamata a Canossa
C'è da prendere atto diciamo realisticamente del mutamento profondo della situazione e c'è da essere chiari prima del voto e perché gli elettori possono giudicare nell'indicare il proprio programma e le campo di forze con cui gli attuali
Non basta dire
Vogliamo essere protagonisti e vogliamo la stabilità la stabilità con chi attraverso quale governo
L'unico obiettivo chiaramente proclamato dal Partito Socialista è quello di sconfiggere
L'attuale il segretario della Democrazia Cristiana non so se tanto Josè poco dico comunque venne e poi
E poi si torna forse da capo alla stabilità di un altro pentapartito
Io non credo di macchiare Mili prontissimo se dico che questa non è una scienza
A guardare all'indietro è un sotto l'Austria al dovere di una chiara indicazione agli elettori
Noi un'indicazione chiara a un'indicazione chiara non ci siamo sottratti
Abbiamo detto e necessario una svolta programmatica e politica che faccia leva sull'incontro di tutte le forze del cambiamento che crea no no e vogliono praticare davvero le riforme che credono e vogliono praticare davvero la democrazia Perrotta e senza steccati
E siamo stati precisi
Nell'indicare che cosa e come cambiare siamo stati precisi nell'indicare con chi pensiamo di poter sì incontrare e collaborare
Tutti voi avete certamente presente
Come del resto ha dimostrato la discussione la linea di priorità che è stata fissata dal nostro Comitato centrale
Le e che troverà una puntuale applicazione nel programma di legislatura che presenteremo prego
Fin da ora voglio dire che tra le priorità c'è la proposta della Carta dei diritti dei lavoratori pilastri
I pilastri dalla nostra proposta programmatica sono i seguenti
Dare compiutezza la democrazia
A rafforzare e rendere effettivi estendere i diritti di cittadinanza civile e socia
Però seguire
Una strategia economica di riequilibrio strutturale di espansione dalla base produttiva di sviluppo programmato di piena occupazione di integrazione tra la mano pubblica e mercato
Di avvio a soluzione
Delle più drammatiche contraddizioni fra nord e sud tra produzione ambiente fra congestione urbana e decadenza di vaste a realizzare
Una politica di promozione umana che comprenda ponga in primo piano la riforma dello Stato sociale l'efficienza e universalità dei servizi
La lotta alla povertà e alle emarginazioni
Attuale riforme istituzionali e di moralizzazione della cosa pubblica in modo da dare più efficacia
Più trasparenza più tempestività e correttezza al funzionamento dello Stato
Impegnarsi in una politica estera di disarmo di distensione e cooperazione europea internazionale
L'elemento connettivo di tutti questi capitoli che vogliamo discutere coi cittadini e in primo luogo con i lavoratori e costituito dalla riforma e dalla politica
Che significa ricondurre la Repubblica ai suoi principi
Alla piena sovranità del popolo all'eguaglianza effettiva alla solidarietà e iniquità sociale alla limpidezza dei processi politici e istituzionali
Noi siamo per questa grande riforma
La cui molto dipende per la vita di ciascuno delle classi come Dancing
Per questo vogliamo che il Parlamento conti di più come tutto il sistema delle assemblee elettive e non di meno
E questo è il senso della nostra proposta monocamerale
Vogliamo liquidare le degenerazioni spartitoria dallo Stato distinguendo nettamente la direzione il controllo politico dall'amministrazione della cosa pubblica
Vogliamo istituti e procedure più efficienti
E a rapidi e ne diamo
Che questa esigenza possono essere soddisfatta da soluzioni presidenzialisti che
Che concentrando più potere
In una per Ossona sola ed esasperando la delega stravolgono l'ordinamento dalla rappresentanza e mettono a rischio il sistema parlamentare e di governo
Vogliamo che crescano le Autonomie locali l'auto-governo effettivo del territorio
Noi non neghiamo che sia legittimo auspicare una semplificazione dello schieramento dei partiti
Ma siamo contrari
Ad imporre accorpamenti o cancellazioni di realtà politiche attraverso meccanismi elettorali io gulag Porrini
Semplificare ridurre
è questione politica che può essere affidata solo ai processi politici e alla volontà degli elettori
La legge proporzionale
Ha grandi meriti
Noi siamo stati difensori Costantino
Ha il merito innanzitutto gli avevano dato rappresentanza a tutte le minoranze
Può essere corretta accerto noi per primi abbiamo fatto proposte rilevanti e siamo pronti a discutere tutte le modifiche opportune
Ma non si può dire perché non è vero che lungo blocco della nostra democrazia dipende da dal sistema proporzionale
La causa del blocco è politica ed è quella che va rimossa anche nel parlamento appena sciolto
Sarebbero state possibili maggioranze diverse dal pentapartito
Se ciò non si è verificato la colpa non è delle leggi elettorali perché le scelte di determinati fatti
Bisogna dunque dare
Un colpo alle convenzioni discriminato Ricci sia d'ogni tendenza prevaricatore
E oggi gli elettori possono e debbono usare bene le potenzialità del proporzionalisti
Dunque io ho concluso compagne e compagni
L'alternativa a cui noi puntiamo si nutre proprio del libero e autonoma porto di tante forze politiche culturali e sociali ideali è è l'alternativa dello sviluppo della giustizia e della democrazia effettiva e operante
è un'alternativa per l'intera nazione
Ma il suo asse portante
è costituito dai bisogni ed ai diritti dei lavoratori dico alla classe lavoratrice
Che si è guadagnato il diritto storico a governare il Paese
Il Partito comunista e lo sto momento attraverso il quale questo diritto può esser realizza nessun'altro potrà fare
Portate compagne e compagni
Questa consapevolezza
In ogni luogo di lavoro con spirito unitario
Con slancio con fiducia
Nella forza e nell'avanzata oggi del Partito comunista italiano è è la condizione però prima
Del rinnovamento e dello sviluppo del nostro Paese
Tornano a dirlo i a chi rendiamolo evidente dunque con il nostro impegno
Il campo c'è afferma dipende da noi andare avanti doppi diamo andare avanti e andremo avanti compagne e compagni lavoratore tutta l'Italia
A
La
Allora io
Dov'
Tali
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0