Convegno di studi dal titolo "Giustizia penale internazionale e garanzie fondamentali"

Ecco possiamo riprendere già adesso perché tutti si sono sistemati adeguatamente do subito la parola
Al professor Mauro Catenacci ordinario di diritto penale nell'università di Teramo
Che parlerà su legalità e fonti del diritto nello Statuto di Roma della corte penale internazionale prego grazie presidente un ringraziamento sentito come è ovvio giusto agli organizzatori di questo
Convegno dico subito che in un convegno come questo dedicato ai rapporti fra giustizia penale internazionale e garanzie penalistiche parlare del principio di legalità comporta lo metto subito una grossa responsabilità di non pochi rischi perché insomma è noto a tutti come proprio su questo tema è proprio su questo tema che mi decenni che hanno preceduto l'entrata in vigore dello Statuto la Corte penale internazionale il dibattito su natura e scopi e la stessa legittimazione di un diritto internazionale penale ha vissuto i suoi momenti più intensi il tutto peraltro devo sottolineare in una contrapposizione fra modi di intendere in un clima insieme legge che non ha visto sempre gli scommettitore spesso invece si si ripete si crede schieramenti compatti cioè da un lato e sensibilità no
Compatto in modo unitario da un lato penalisti dall'altro internazione East devo dire invece che nella letteratura degli ultimi cinquant'anni vi è un come dire se ci sono sensibilità diverse che hanno carattere trasversale che rende questo dibattito evidentemente ancora più interessante
E più
E più più interessante anche più appassionato quindi un tema impegnativo e rischioso reso esclusa anche dall'orario che insomma come siamo presi con il ricordo dei piaceri della pausa del caffè è già con la mente ai piaceri del pranzo quindi io spero ore questo non non non Cile concentri troppo comunque insomma
Siccome tuttavia la RAI quindi tema impegnativo dicevo s'siccome la ragione che probabilmente ha spinto gli organizzatori del convegno ad affidarmi questo tema il fatto che sottoscritto qualche anno fa
Sull'onda di dell'entusiasmo e della curiosità che l'ha preso alcuni penalisti per l'entrata in vigore dello Statuto ha avuto l'ardire come dire di dare alle stampe un libro proprio su questo tema c'è precedere carità nella lo Statuto la Corte penale internazionale ora io affronterò diciamo i rischi di asperità e le difficoltà di questa di questo tema rifugiandosi se mi consentite come si dice come si suol dire nelle riflessioni conteggia contenute in quel libro
Ovviamente in qualche modo così con qualche postilla
Che con la quale cercherò alla fine di riprendere alcune note critiche che dato già scorgere letteratura sia circa sia la scelta operata dallo Statuto supplisce legalità sia qualche considerazione contenuti con quel libro con una vertenza preliminare che io credo sia utile anche a meglio comprendere le cose che devia andrò dicendo e cioè che
Riprendendo anche alcune osservazioni sono state svolte prima
Nulla è perfetto tutto è perfettibile quindi probabilmente lo Statuto la Corte penale internazionale
Visto dal visto come dire dagli occhi
Del penalista forse troppo abituato a confrontarsi con la realtà
Ordinamentale quella statuale più rassicurante deve per certi aspetti sicuramente dicevo questo documento e perfettibile ha delle ha dei problemi non è il massimo che ci si potesse aspettare però vi dico subito che
La mia opinione generale cercherò di dirlo a dimostrarlo che con specifico riferimento a questo tema della legalità
La scelta operata dallo Statuto mi pare ripeto con tutti gli appunti le difficoltà che ancora ci sono sicuramente anche in via interpretativa mi pare però che rispetto al peggio di legalità la scelta operata dallo statuto rappresenti un ragionevole punto di equilibrio un ragionevole punto di equilibrio
Tra i due termini che sono poi oggetto di questo convegno cioè le esigenze della giustizia penale internazionale
Quelle di garanzia del singolo e dire a questo punto anche delle sovranità statuale come stamattina
Si ricorda allora
L'idea centrale io mi permetto di sottoporre ancora una volta questa questo con questo convegno e che gli articoli ventidue e ventiquattro ma soprattutto l'articolo ventidue dello Statuto Rai corte penale internazionale abbia colto se pur con qualche adattamento
Una concezione della legalità che tendenzialmente tendenzialmente è analoga a quella degli ordinamenti di civil law
E quindi che non lo statuto sia stato codificato non solo il principio di legalità inteso nella sua accezione più ampia cioè sostanzialmente quale
Vera il retroattività della norma fondante la punizione l'odore di un crimine ma anche quello più rigoroso di tipicità del reato
Quindi non semplice legalità ma io parlerò parlerei di legalità trattino tipicità
Il che porta due corollari inevitabili primo nell'accertamento delle responsabilità penali anche i giudici dalla corte penale internazionale dovranno procedere secondo un criterio di aderenza al pathos al testo scritto
E dunque di conformità al tipo dei fatti oggetto il giudizio in un procedimento di sussunzione
Della fattispecie concreta la fattispecie astratta analogo ripeto a quello che seppur attraverso la mediazione ovviamente l'attività interpretativa sono solito comunque
Dovrebbero svolge dei giudici dei paesi si dello secondo ed è l'aspetto forse più importante sul quale probabilmente anche le sensibilità con internazione di Stich cominciano forse un po'divergere
Secondo secondo corollario di questa scelto dalla legalità tipicità e che a quegli stessi giudici non sarà consentito se non evidentemente laddove la stessa disposizione incriminatrice eccezionalmente lo consentono imponga un ricorso Prêtre leggerlo
Per così dire a fonti diverse dallo Statuto ma solo un ricorso secundum legem
Cioè in via integrativa interpretativa detersivo quindi una scelta
Della legalità tipicità che comprime almeno core rispetto a quella che sarà la precedente esperienza dei tribunali penali internazionali compri in modo significativo
La possibilità di attingere a fonti extra statutarie nei limiti appunto della
Come dire dell'Inter della della consecutivo comunque del del del del ricorso secundum legem cioè previdente che un interpretativa
Quindi una svolta importante significativa
Rispetto all'esperienza e forse anche coraggiosa
Possente coraggioso
Su quali argomenti si basa questa questa conclusione io ovviamente vi risparmio tutti i passaggi e soggette sulla passata stati argomentativi
Nel mi limito a citarne due non mi viso particolarmente significativi e probanti
Il primo argomento esegetico direi meno che esegetico questo punto perché basta è sufficiente leggere il secondo comma dell'articolo ventidue e rendersi conto che in quel comma è codificato sotto forma di prigioni tassatività della fattispecie il l'obbligo di tipicità dal punto di conformità al tipo dei fatti oggetto di punizione dice l'articolo ventidue
Dopo aver affermato al primo comma che in termini generali pregio di legalità specifico al secondo comma dell'articolo ventidue che la definizione di un crimine e di stretta interpretazione
Quindi sarà interpretato in modo tassativo potremmo tradurre anche analogamente e non sarà esteso per una logica
Dopodiché si aggiunge un inciso che è stato citato anche prima su quale poi magari di Rho
Farò alcune riflessioni alla fine
E cioè che nel dubbio la definizione va interpretato in favore delle persone indagate imputato condannata dico subito che secondo me a mio sommesso avviso al di là della dell'apparenza o delle apparenze questa disposizione non non è come pure qualcuno ha cercato di dire un divieto l'interpretazione estensiva
Cioè non non inibisce il giudice interazione sentito delle fattispecie contenuto la parte speciale ma ha un effetto di cui io propongo un po'più complesso ma comunque diverso comunque concentrandosi sul primo sull'inciso iniziale del secondo comma articolo ventidue a me pare che se veramente il caso di dire in claris non fit interpretarsi la definizione dei crimini
Fatta in modo stretto è tassativo
Dunque giudice non può parte da una definizione oggetto del diciamo della dell'analisi oggi al materiale di lavoro del giudice la definizione del crimine che va interpretato peraltro in modo tassativo e ovviamente corollario e che non può quella definizione se stessa per analogia quindi questo già un primo argomento che a mio avviso dovrebbe lascia concludere senza troppe titubanze nel senso che la stretta tipicità ma c'è anche un argomento sistematico a mio avviso deve conforta questa interpretazione
Perché vedete questa interpretazione quella che a mio avviso meglio si concilia con che meglio concilia questa norma cioè secondo comma articolo ventidue con la gerarchia di fonti che sono elencate all'articolo ventuno
Dello statuto articolo che ha anche se un'importanza capita centrale lavori della Corte penale internazionale articolo il quale nel descrivere il diritto applicabile applica i belloni il diritto applicabile da parte dalla corte
Autorizzata così dire consente a quest'ultima di far ricorso anche a fonti extra statutaria
Sono l'agronomo perché molto lunga ma contiene un elenco di fonti cui la corte può attingere si comincia ovviamente lo statuto gli elementi dei crimini quindi dal diritto scritto diciamo di stretta pertinenza alla corte per via via diciamo aprirsi a Princi a fonti tipo consuetudinarie trattati financo ai principi generali ordinamento internazionale e i principi delle nazioni civili cosa questa che molti comparatistico analisti hanno salutato mi pare conto intenzionale favore pro perché introduce quale strumento operativo di lavoro la Corte anche ricorso alla comparazione
Vi dicevo
Questa interpretazione che io cerco di proporre a mio avviso l'unica che può mettere d'accordo questa disposizione col principio di tassatività
Di cui abbiamo Pera parla scritto l'articolo ventidue perché se non si vuole arrivare ad una vera e propria interpretazione Braganza l'articolo ventidue secondo comma queste fonti vanno intese a mio avviso non come ultronea per così alternative
Rispetto alle disposizioni statutarie ma meramente integrati
E se cioè altro non rappresenta lo secondo me che una sorte una scala
Io le definiti i parametri argomentativi forse un po'troppo ma insomma comunque di fonti integra Trichet del precetto i giudici possono far ricorso a queste fonti allorché si tratti di interpretare una disposizione dello Statuto
Dei contenuti poco chiari
E e qui vengo alla clausola di che impone un'applicazione favorevole al reo soltanto laddove alla fine qua una volta percorsa questa scalati fonti il significato di quella norma dovesse essere ancora poco chiaro ecco allora che solo in questo caso saremmo di fronte a mio avviso ad un caso dubbio ai sensi del secondo comma dell'articolo ventidue cioè solo in questo caso dopo aver giustificata nelle motivazioni del provvedimento
L'impossibilità utilizzando quella scala quella gerarchia di fonti di arrivare a una definizione diciamo soddisfacente ragionevolmente chiare precettato allora che solo in quel caso la corte sarà obbligata
Devo penso a interpretare nel senso favorevole arricchiti sostanzialmente disapplicare la norma incriminatrice
Almeno nei casi in cui il problema seppure di capire riguardi l'anno della punibilità onori quantomeno un atto aggiungo per diciamo
Dovere di cronaca per onestà che vi è una norma sempre nell'articolo ventidue che insidia fortemente questa interpretazione cioè l'idea che lo statuto abbia colto una concezione di stretta legalità tipicità come molti di voi sanno l'ultimo comma l'articolo ventidue Contiero interpretazione sorprendente
Perché dopo aver ribadito esplicito di tassatività l'articolo ventidue all'ultimo comma dice che questo articolo quindi a quello che si è detto prima noni non incide sulla qualificazione di una condotta come criminale secondo il diritto internazionali indipendentemente dal presente Statuto cioè ci si sembrerebbe dirci è vero che ci fece di tassatività però questo principio non impedisce di considerare criminale una condotta anche secondo fonti diverse dallo Stato è chiaro che le due disposizioni
Se lette nell'ottica diciamo così di una al sud come non è una lettura in tre sistematica dello statuto sono fra loro contraddittori sono incomprensibili a me pare però di aver letto io capito che in realtà questa disposizione solo apparentemente contraddittoria rispetto al secondo comma perché si tratta di una disposizione c'era reso conto che la conferenza e come si evince che con essa si è voluto soltanto evitare la trasformazione del principio di tipicità da criteri di regolamentazione dell'attività della corte principio generale dell'intero ordinamento internazionale
Si è voluto insomma dire che il principio di tipicità dei crimini internazionali vale solo per l'attività della corte
E quindi esso non impedisce che al di fuori dall'attività della corte Ming da parte di altri tribunali con altre siano essi già al lavoro o ancora da creare
Questo principe insomma non è un principe del diritto internazionale penale ma condiziona solo ed esclusivamente attività dall'avvocato cosa questa a mio sommesso avviso ma ci torneremo fra poco che in qualche misura toglie un po'diciamo come dire di di di di butta un po'd'acqua sul fuoco delle polemiche qualche volta sono state fra internazione se penalisti circa la giustezza di questa tesi cioè a me non sembra proprio grazie al combinato disposto di queste disposizioni che il principio di legalità tipicità possa vedere oggi una valenza
Grazie anche a questa norma una valenza
Estranea c'è oltre al di fuori della dell'attività di stretta competenza della
La cosa molto interessante in questo sistema
E sicuramente l'articolo ventuno che insomma
è un'esposizione molto interessato detto prima
Se è vero se si accetta l'idea come io credo si debba accettare che quelle fonti elencate secondo un ordine gerarchico così preciso
Abbia una funzione solo diciamo integrativa del precetto beh abbiamo già detto molto interessante molto importante per noi penalisti soprattutto per quelli che sono cimentati con la comparazione il fatto che appunto la comparazione diventi una tecnica interpretati
Quindi trasforma questa scienza da una scienza dell'impresa prevale trattative condendo se vuole conoscenza anche ridere condiviso pur in un ambito molto determina ma poi anche diciamo così proprio il rapporto tra fonti diciamo extra statutarie statutarie mi sembra particolarmente interessante se mi è consentito un paragone con con gli ordinamenti nazionali sordi fosse di osare troppo ma insomma lo dico a me pare in buona sostanza che la funzione che per conciliare per far sì che questo sistema possa convivere lo si debba arrivare alla sua al diciamo alla conclusione che la funzione che assegnata le fonti elencate nell'articolo ventuno alla fin fine e la stesse che negli ordinamenti statuali viene affidata all'interpretazione sistematica l'interpretazione costituzionalmente orientata
Preso criteri interpretativi attraverso i quali come dire viene si cerca di fare in modo che le decisioni dei giudici mantenga una coerenza siano coerenti quell'impianto fondamentali principi che domina quel contesto ordinamentale
Quindi l'interpretazione che a me pare si debba dare di questa di questo complesso normativo credo sia questa
Ovviamente l'abbiamo anche il dovere di esaminare questa questa scelta in termini critici è una scelta giusta o no lungi da me l'idea di poter dire se è giusto o meno
Ricordavamo poco fa
Che giuste o sbagliate che siano le scelte operate dal nello Statuto a un certo punto dalla Conferenza credo giudice con Itinera
Conferma soprattutto alla fine dalla conferenza di fronte alla prospettiva di un fallimento ha prevalso probabilmente no anche la necessità comunque di arrivare un risulta quindi sicuramente questa interpretazione potrà trovare anche del dei momenti diciamo spiano esegetico contraddittori però a me pare che sostanzialmente se questa dicevo è giusto non è giusto io ritengo che ripeto premesso che tutto è perfettibile a me pare che questa scelta sia condivisibile per diverse ragioni
Mi limito per citarne tre
La prima è che
Anche qui mi lancio un'affermazione un po'rischiosa a me pare che tutto sommato questo meccanismo meccanismo di stretta legalità tipicità sì anche il più coerente con i principi di sussidiarietà tenterà intorno
O di complementarietà che dir si voglia
Perché è evidente se la giurisdizione della corte ha un ruolo come dire tendenzialmente secondaria su quello degli stati B e più coerente ragionevole limitare l'attività
Dalla Corte stessa a un numero Strauss di
Fattispecie senza consentire che se posso travalicare quelle quello del dato
Letterale quindi pare anzitutto una scelta non so quanto o n in questa scelta abbia pesato il rapporto l'articolo diciassette quindi cornicioni complementarità però sicuramente interni oggettive a me pare di poter dire secondo è una scelta che secondo me da rende del sistema particolarmente stabile
Nei rapporti fra la corte gli sta
è evidente
Perché se così ricordava poco fa come termine problematico ma anche come elemento di novità
Importante se tutta l'attività dalla Corte dovrà basarsi sulla cooperazione con gli Stati
Tanto più questa cooperazione e come dire ha dei confini chiari netti
Non prevarica abili tanto più sistema sarà stabile almeno tendenzialmente demente poi dovremo vedere in che misura queste come dire queste considerazioni troveranno l'attuazione pratica però tendenzialmente chiaro che quanto più un sistema è ancorato un nucleo fisso e per e solo interpretabile
Di fattispecie incriminatrici tanto più gli stati sapranno fin dall'inizio con precisione a quali obblighi a quali doveri di cooperazione sono obbligati e quali no quindi un elemento mi pare di stabilizzazioni stabilità del sistema per dirla alla romana molto importa Terzo e ultimo elemento qui direi
Last but not least ecco anche qui probabilmente diciamo sicuramente con gli internazionalisti qualche motivo di così di di distinti DDT dico di Conte di contrasto insomma di dibattito c'è
Qui subentra la sensibilità del penalista di formazione classica col quale io mi ritengo cioè principio di legalità tipicità e quello che dà le migliori garanzie dal punto di vista della effettività del diritto la difesa
Peraltro vorrei dire codificato
Dico una banalità ma è bene ricordarlo codificato anch'esso in tutte le convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo
L'ordinamento giuridico internazionale non può entrare in contraddizione con se stesso
Reprimendo condotte crimini orrendi che aggrediscono che ledono diciamo i diritti umani fondamentali senza cioè non Petrali correzioni o se stesso nel senso nel momento in cui reprimere però per forza di cose reprimere lì nel quadro delle regole che qui Cream che quei diritti tendono a garantire del resto anche degli Stati nazionali
Colleghi penalisti lo sanno bene è ormai chiaro che la funzione di garanzia del nulla un primo insieme legge non si manifesta solo nella fase in cui il soggetto deve orientare
Il proprio giro ma anche nel processo
Perché anche qui esso circoscrive entro limiti chiari tendenzialmente chiede l'oggetto del processo e quindi potere di contestazione dell'accusa
Così garantendo il diritto alla difesa del resto quella poca quella giusto la giurisprudenza in tribunale dopo avuto modo di di analizzare nel mio lavoro conferma questo assunto e lo conferma badate bene soprattutto con riferimento non tanto la definizione di crimine io continua chiamarla parte speciale parte generale per deformazione diciamo
Sono d'accordo con Vincenzo Militello sulle osservazioni fece circa l'appropriatezza di questi temi
Però il punto a me pare di poter dire che un volo il vulnus al diritto di difesa o comunque SMA le garanzie Dal Molin primissime legge nell'ordinamento internazionale sia ci sia sia periodicamente verificato non tanto o non solo con riferimento alle definizioni di parte specie quanto a a come criterio di imputazione
Voglio dire anche leggendo gli atti del processo di Norimberga ricorderete tutti come in realtà anche in quel processo il giudice il processo di Norimberga sostanzialmente snobbare un eccezione
Della legalità formale ma perché perché il il disco come dire la l'idea era semplice anche in sé convincente cioè e crimini
Come genocidio o la tortura o l'omicidio tutto quanto di peggio si possa immaginare sono puniti da tutti i codici penali del mondo non ha bisogno di una descrizione ulteriore inserì internazionale quindi l'elemento da tipicità si disse e si è continuato a dire per cinquant'anni
Può valere in alcuni settori del diritto penale laddove il pericolo che il potere statuale insidiosa ci sia libertà fondamentali e più forte ma certe molto meno avvertito
Rispetto a questi delitti questo è vero
Ma se dal singoli fatti da singole disposizioni di parte speciale dei singoli crimini si passa ai criteri di imputazione beh il discorso cambia completamente
Perché
Cosa sia il tentativo punibile cosa sia il concorso di persona nel reato in quali casi sorga un'omessa possano figurarsi uno messo impedimento per l'evento e così via da queste son tutti i criteri che cambiano da sistema sistemi ci sono alcuni casi
Clamorosi
Famosi perché ha studiato la la giurisprudenza tribunale l'ottica assorbe Morici presente un caso in cui e i giudici della con della corte il tribunale prezzi voleva che si sono confronti sono io direi ferocemente confronta
Su cosa dovesse essere la durezza
O lo stato di necessità tra l'altro c'è ma anche dei grossi problemi definitori come spesso accade in questi casi
O lo stesso caso H Iesu anche questo nome
Diciamo conosciuto dai cultori di queste di queste materie dove si poneva anche fra l'altro un problema di responsabilità premessa impedimento letto insomma
La conclusione è questa io trovo che questa scelta per quanto limitata alla sola attività della corte ripeto e non principi di diritto internazionale in virtù delle disposizioni all'ultimo comma l'articolo ventidue credo che questa scelta sia una scelta condivisibile saggia proprio perché una volta colmata una lacuna c'è la definizione la creazione di un sistema d'imputazione oggettiva o soggettiva dei fatti dei crimini internazionali
Lo statuto si preoccupa di dare effettività alle esigenze di garanzia che hanno determinato quell'articolato
Imponendo ai giudici di non andare oltre il dato lettera interpretarli sulla base di quei criteri che abbiam detto contenuti l'articolo ventuno ma comunque non andare oltre quello che dato letterale quello che il criterio dell'interpretazione estensiva anche qui con tutte le problematiche le problematiche che noi sappiamo esistere
Retrocesse sia dalla logica ma non è questa la sede per discutere però a me pare che il quadro sia chiaro sia condivisibile
Siamo di fronte a una scelta ripeto che soprattutto si lascia apprezzare soprattutto con riferimento al problema di una specifica di un'esatta definizione della parte generale così dei crimini internazionale
S'dicevo prima e mi avvio alla conclusione
Dicevo prima che
Questa questa scelta dalla legalità tipicità assorbito anche le critiche come era giusto che fosse
Diverso e molte tutte meriterebbero di essere analizzate operò Kwame Nanni anni hanno colpito in particolare due di queste io vorrei brevemente a soffermarsi su su due di queste critiche una prima obiezione di obiezione e come dire di sistema
Che si dice
Che quella regalità tipicità io adesso che assume ovviamente per esigenze di tempo
Si dice ma tutto sommato una scelta innaturale
Quell'opera dallo Statuto perché questa scelta
Mal si concilia con la realtà del sistema delle fonti del diritto internazionale Patrizia molto stimolante il concetto di fattispecie si dice almeno così mi sembra di capire connesso l'esistenza di un centro produttore di norme
Posto in posizione di supremazia dunque sovraordinato tutte le altre possibili fonti di produzione
Il diritto internazionale invece si dice ancora il sistema delle fonti non è gerarchico ma reticolare già questa Bears pressione a me piace molto sistema reticolare
Un reticolo che al proprio centro la giurisprudenza e che che unifica il cui compito propone di unificare tutto ciò che invece spasso
Multiforme devo dire questa idea molto stimolante questa questa obiezione in qualche misura riprende anche un po'una un'impostazione era proprio di certa dottrina tedesca mi Prisco mi riferisco in particolare CRIF terre
Che negli anni Sessanta teorizzò profumo dei principali più tre ultime teorizzatore in ambito internazionale della esistenza tra possibile di concepire una legalità diverso separato dalla tipicità
è uno degli argomenti diciamo utilizzati a quel tempo fu proprio buona sotto pompante analogo a questi accessi disse
Il principio di Tilla tipicità degli leche strettamente connessa a un ambito ordinamentale quale quello statuale dove c'è un potere parlamentare centrale qui giudici sono sono sottoposti e al quale devono rimanere sottoposti appunto non andando oltre quelle che sono le scelte specifiche effettuata dal Parlamento
Si diceva queste esigenze un ampio con questa realtà la realtà internazionale radicalmente riversa dunque non ha ragione di porsi questo problema in ambito internazionale dove invece il compito unificante tennista che spetta ai Parlamenti spetta invece prova la giurisprudenza
Ora a me pare che questa obiezione ripeto sarà molto stimolante mi pare però che possa essere in qualche misura post drammatizzata
Dallo dal dal osservazione facevo prima e cioè certo se noi partiamo dal presupposto che il principe la legalità tipicità è un principio del diritto internazionale penale sicuramente il problema si può ma se noi partiamo dal presupposto con me pare più giusto
E cioè che si tratti di un principio che tende a circoscrivere l'ambito di competenza della Corte
Beh del fatto di rispondere che siccome una realtà l'ordinamento non è un dato ontologico ma la realtà storica in divenire probabilmente all'interno di un ordinamento così reticolare state realtà creata una sezione
All'interno la quale un punto all'interno del quale invece vige un principio diverso mi avvio velocissimamente le conclusione perché vedo gli sguardi severi del nostro
Il nostro presidente questa è stata imposta anche a questa questa scelta della rete acquista una osservazione questa tutte interne penalisti che si è detto che in realtà saremmo di fronte come questo un'espressione che mi penalisti più usato spesso anche in passato saremo realtà nell'articolo ventidue di fronte alla truffa delle etichette
Un sistema che si finge legato la tipica legalità tipicità ma in realtà poi nella concreta definizione dei crimini o nella concreta definizione dei criteri di imputazione
Sarebbe in realtà caratterizzato dall'apertura dall'uso indiscriminato di fattispecie paghe indeterminate e quant'altro ora io anche qui per carità non abbiamo tempo di di di fare come di scannerizzare l'intero l'intero Statuto
Francamente francamente pur condividendo alcune delle obiezioni una delle osservazioni fatte da Vincenzo Militello circa la tecnica descrittivo l'opportunità di ricorrere certi criteri
Io francamente trovo questa critica forse un po'esagerata ecco mi si consenta questo termine
A me pare invece con tutte le riserve del caso che forse addirittura sia peccato
Se come successo posto
Perché non so quanto per esempio possa essere opportuna la decisione di specificare ulteriormente le norme contro dello Statuto attraverso i così detti elementi dei crimini
è una scelta questa che il penalista appunto di formazione classica lascia un po'perplesso cioè se mi si viene a dire che ne so concludo con una battuta se mi consentite
Che l'espressione contenuta nelle tre F nell'articolo venticinque là dove si descrive il tentativo punibile e che dice tenta che punito titoli tentativo con il quale tenta di commettere tale crimine con un'azione che inizia la sua esecuzione per mezzo di passi sostanziali
Se si dice come pure è stato detto che questa è una disposizione poco tassati poco determinata francamente mi chiedo l'espressione inidoneità univocità degli atti contenuta nel nostro codice penale quanto vaga debba essere considerata ecco io concluderei invitando se ne conseguono i penalisti a non essere troppo forte come dire intransigenti o troppo legati in modo anche radicale qualche volta a tutta una serie di di principi e di di di di con una cultura che qualche volta probabilmente può scadere nel formalismo siamo di fronte a un esperimento interessante nel quale ripeto io credo il punto di equilibrio realizzato e accettabile si tratta semplicemente ma qui abbiamo
Uno di coloro i quali saranno chiamati ad applicare questo sistema speriamo che l'evoluzione futura confermi questi via questo ottimismo verso la capacità di il dello statuto di operare per quello perché è stato creato grazie
Grazie
Professor Catenacci gli occhi non erano severi ma erano interessati alla
Profondità e allo stimolo dato dalle osservazioni parlava di rischi di asperità sembrava preoccupatissimo professor Catenacci già ammesso mi ha messo in gravissima difficoltà perché adesso fare delle osservazioni su punti così precisi e puntuali non è facile minimi però a due o tre osservazioni
La prima è che è vero la Conferenza di Roma arriva a un passo dal fallimento del diciassette luglio eravamo sull'orlo di un burrone e pensavo di cascare da un momento all'altro ma che mi ricordi non soltanto sui principi generali
Che il rischio di fallimento e ci fu ma soprusi su problemi di esercizio della giurisdizione
E sull'opposizione di alcuni Stati all'ampiezza della giurisdizione della corte e quindi la parte seconda dello Statuto fu quella su cui rischio veramente il negoziato di incagliarsi
Mi limiterei a dire per quanto riguarda gli articoli ventuno e ventidue che personalmente posso concordare con quello che ha detto il professor Catenacci
Sulla significato di fonti integrative del POR del precetto e di coerenza con l'impianto e lo vedo
Anche così nell'attività giornaliera della corte insomma che vediamo questi veramente questi questi principi come principio a cui ricorrere per avere aiuto quando ci troviamo in in difficoltà ora debbo dire che insomma non sempre questi principi ci aiutano in modo un modo così così buono completo ordinato insomma ci sono per lo meno un paio di problemi che che che dovranno essere risolti non so sto pensando al rilievo del diritto consuetudinario per esempio insomma sembra piuttosto limitato nel sistema dello Statuto di Roma venne ai tribunali ad hoc immagino se ne faccia essere fa
Uso più
Più comune più coerente noi siamo un po'più costretti da questo principio di legalità a a così a a limitare l'azione del diritto consuetudinario che insomma
Citato nella lettera b dell'articolo ventuno dire Stadio Sprint se posato International Law hanno completo lo stesso secondo paragrafo l'articolo ventiquattro del professor Catenacci ha citato in fondo Lazio è quella di non impedire di prendere atto che la possibile evoluzione
Del diritto consuetudinario ma insomma non si sa mai che io penso che le dalla situazione sudanese se non so che cosa può succedere
Per il Darfur ma il Sudan buone parte dello Statuto di Roma potrebbe anche un domani venite a dire
Ma come pensate voi di applicare le regole specifiche sui crimini indicati da uno statuto da un patto da un trattato qui non partecipa al massimo potrete applicare il diritto consuetudinario qua vediamo pochettino che cosa potrà succedere al riguardo
Il secondo aspetto che volevo sottolineare la lettera c e la lettera c dell'articolo ventuno in riferimento ai diritti nazionali qui c'è da dire insomma naturalmente scusarsi non Petite ma io non partecipai a questi negoziati
Si dice sempre così le
Enzo in riferimento ai diritti nazionali insomma
Forse per ragioni di compromesso il compromesso
E alquanto così contraddittorio perché si fa riferimento ai diritti non delle nazioni civili per fortuna non abbiamo questo riferimento insomma un po'di tempo è passato dall'offerta contro la Corte internazionale di giustizia ma sempre ai principi non alle leggi nazionali ma i principi ai principi derivati dalle diritti nazionali dei sistemi giuridici del mondo inclusi sentenze seria adeguato se appropriato
Le leggi nazionali degli Stati che avrebbero applicate potrebbero che potrebbero essere competenti a esercitare la giurisdizione e quali sono questi stati parliamo di giurisdizione normale parliamo di giurisdizione universale
L'interpretazione di questa norma e così deve dare un contributo e uno in è un un aiuto al sistema
Pone problemi interpretativi francamente non non da poco
Altro i due punti brevissimamente credo che allo stupro sposa non si possa dire niente in cambio di tutelare il diritto alla difesa veramente abbiamo un reticolo
Di disposizioni di norme abbiamo preoccupazioni continue di nominare Conte counselor proprio di Faenza ogni passo che che che seguiamo quindi da questo punto di vista il principio di legalità non collide con le esigenze di rispetto di questi diritti fondamentali infine gli elementi dei treni
Gli elementi dei crimini ci furono imposti dagli Stati
Con con con così la la illusione che in fondo se avessimo proceduto all'esercizio degli elementi dei crimini Belluzzi semmai può darsi che gli elementi dei crimini sono una cosa tipica delle corti marziali America soltanto corte marziale americana hanno e utilizzano gli elementi
Gli elementi dei Cream
E noi cade in modo se possiamo consentire nella trappola anche se la storia poi si dirà che può darsi che un domani cambio evoluzione della posizione
Americana che sembra in parte in atto perché poi gli Stati Uniti posso permettermi di dirlo credo
Insomma si sono resi conto che non siamo lì per procedere contro i militari americani siamo lì per fare altre cose se necessario accadrà anche quello ma insomma lo scopo Della Corte non è quello di procedere contro militari o politici americani
Scopo di perseguire
Crimini laddove
E c'è il rischio dell'impunità gli Stati nazionali non possono oppure non vogliono perseguire questi crimini quindi ecco
Gli elementi dei crimini sono importanti ma son dovuti a una contingenza avrà contingenza che vedremo se poi alla fine si è rivelata fra rivelata un disastro oppure si sarà rivelata in fondo anche possibilmente un aiuto insomma alla alla corte certo è una è un tipo di documento ticket che è veramente un po'contrasta con la nostra con la nostra con la nostra mentalità insediamenti decrementi vestirsi si è si ricava dalla norma e la primavera rischia sui non fanno a ricercarsi in altri documenti scusate per
Per queste osservazioni forse un po'troppo
Lunghe do la parola all'amico Vittorio Fanchiotti ordinario di procedura penale
Alla università di Genova quindi accomunano esperienze negoziato a preparatorio e della conferenza di Roma e alla stessa conferenza di Roma
Parlerà il professor Fanchiotti sui il processo dinanzi alla Corte penale internazionale principi e garanzie
La parola territorio
Grazie ringrazio il giudice politici so che come professore commenta
Taglia
Lotta non è se è vero come giudice non lo so ma quindi sperano comunque spero di non usare un orologio che figura la zuppa Camber quindi non vi tedierò tengo conto che siamo per mangiare allora la prospettiva delle nucleazione dei principi che era caratterizzato un processo davanti alla Corte penale internazionale in realtà riflette una tematica particolarmente complessa
Che non può certo essere esaurita nel puro e semplice ricorso alla comparazione giuridica né alle sue categorie più o meno consolidate
Nella ricerca di uno stabile collocazione della corte nell'ambito di una delle cosiddette famiglie giuridica esistenti anche se comunemente anche come cosa che invece comunemente suo l'avvenire nel di lei nel delineare anche solo prima facie l'identità di uno specifico ordinamento nazionale
A parte le riserve sull'attendibilità di questa categorizzazione del resto che anche oggi e comunque tuttora prevalente
La caratterizzazione questa categorizzazione se ben si prestano a certe utilizzazioni riferimento ai singoli ordinamenti nazionali le cui ascendenze storico-culturali facilitano sicuramente l'attribuzione di determinati rapporti di parentela
Questa classificazione non appare invece altrettanto idonea adoperare il riferimento alla giustizia penale internazionale ed in particolare all'ordinamento processuale della Corte penale internazionale da qui ha origine quasi per definizione e priva di una sua collocazione specifica sia all'interno di un arresto
Geografico politica ben definita ed anche e priva
Di una precisa scusate la deformazione del professore quando sento un telefonino adesso mi trattengo del vivere
Una collocazione specifica sia all'interno di un'aria dicevo geografico politica e anche di una sua precisa collocazione storico culturale a differenza di quanto avvenuto per esempio per i tribunali militari non eri tu di Norimberga di Tokio non mi sarei mai permesso
Sì sì
La Corte infatti nasce come come sapete come forse cave ricordarvi sotto forma di un trattato negoziato su scala mondiale
Predisposto attraverso un meccanismo di partecipazione paritaria di tutti i paesi membri dell'ONU e di quegli osservatori la Svizzera la o Ulissi
Nel quale d'altra parte il diritto processuale comparato per la prima volta svolge un ruolo in realtà che va ben oltre a quello tradizionale di offrire ai criteri di classificazione a posteriori
Di un prodotto legislativo già perfetto infatti lungi dal limitarsi alla funzione meramente tassonomica cui spesso purtroppo è relegato il diritto comparato fornisce addirittura direttamente la materia prima per la redazione dell'intero corpus normativo
Rappresentato sia dello statuto che dell'arrivo consigliere evidenza
Che in un certo senso costituiscono lo Statuto Nebiolo una sorta di incarnazione e della comparazione giuridica la quale come dicevo per la prima volta se si escludono esperienze regionali anche europee
Nel settore del processo penale sposta il suo campo d'azione dal livello della riflessione teorica
Su sistemi preesistenti a quello dell'utilizzazione concreta a livello di Rio Making mettendo a disposizione dei negoziatori di Roma di New York
La completa gamma di opzioni esistenti nei vari ordinamenti nazionali per costruire l'intero edificio della Corte penale internazionale
Del resto rendere non del tutto agevole l'utilizzazione dell'apparato comparatistico tradizionale contribuisce nel periodo successivo
Alla fine degli anni ottanta del secolo appena passato il verificarsi è tutt'altro che trascurabile di una serie di mutamenti radicali di campo nel panorama mondiale dei processi nazionali non è il caso che adesso mi soffermi sulle
Quando i francesi ci chiamavano traditore il professor tra del perché eravamo passati al nuovo Codice sapete che in America Latina ci si sposta verso la cui data non voglio adesso tediarvi con questa
Una lezioncina
A ciò deve aggiungersi e devono aggiungersi anche le vicende successive la creazione in ambito internazionale della esiti Wilder esiti Earth tribuna dell'ex-Jugoslavia del Ruanda
Che già in parte originariamente contrassegnate da un livello di garanzia non particolarmente elevato nel volgere di pochi anni hanno mutato profondamente la loro struttura processuale
In parte infatti negli ultimi anni risultano essere stati diluiti gli originali caratteri adversa Riccio accusatorie più precisamente accusatoria l'americana si pensi quindi esco posso fermarmi
Ad esempio su quanto avvenuto in tema di rilassamento delle regole di prova si possono usare dibattimento
Dichiarazioni recepite in Presidente in precedenza in parte invece vengono accentuati dei caratteri dei caratteri del sistema diversa ricca di quella che però io chiamo o altrove
L'anti procedura cioè favorendo al tempo stesso la resistibile ascesa del Piper's viene offrendo sotto molti aspetti non ultimo quello del rispetto del principio di legalità anche sotto il suo profilo più eclatante perché questi tribunali hanno questa natura ibrida
Di legislatori tribunali legislatori con riferimento al potere dei giudici di creare di modificare le proprie regole di procedura penale
E sotto e questo succede anche sotto il profilo dei diritti di difesa si pensi per esempio al fenomeno che penso che tra un giurista dissi filoni Lista civica sarebbe una civile senso tra virgolette una
Sarebbe inaccettabile i cosiddetti Sile Guindani niente cioè si preparano i mandati in sedi si formulano le imputazioni si fanno i mandati di cattura si cattura persone simili si notifica
Il il processo già arrivato alla fine delle indagini della fase indagini preliminari e questo è un meccanismo cioè a parte quei gli stratagemmi di cariche di l'agente che ha vinto la sfida che per andare a riscuotere il premio assicurativo poi veniva caricato su un aero portato ma lasciamo perdere queste forse le prime extraordinary rendition sono stati inventati e chi lo sa marciamo
Allora
E diceva appunto che i si vede indagati niente e poi in sostanza si può dire è con buona pacchetto scusa che ha partecipato ma non ha fatto nel legislatore giudice l'attore
Che questi due tribunali hanno fornito sicuramente un autorevole cattivo esempio per il draft della Corte penale internazionale che per fortuna non abbiamo dico abbiamo intervento non abbiamo accettato come
Se non faccio cosa
Essendoci
Ma preferivo e allora che non s'ma anche se non si registravano
Se quello che vuole sì perché dicevo cosa importa prodotti sempre
Allora dicevo che il rischio e nel fatto di tenerti e a proposito delle della esigua e della esiti Hardy tener conto di soluzioni adottate da questi due tribunali soluzioni che se non vengono dirette correttamente considerate e valutate nella loro natura del tutto peculiare di risposta spesso obbligata
A situazioni conci incontri incensi di carenza di risorse inizialmente c'era la carenza di imputati durante le settimane poi ci arrivati gli imputati arrestati magari qui si vede indagato anch'e ci s'è trovato in opposizione carenza di risorse anche economiche da parte dell'ONU che stava chiudendo i rubinetti e di pressanti scadenze temporali che tuttora assillano il loro funzionamento a questo proposito tra l'altro il Liberti anni ha giocato un ruolo passato paradossalmente e radicalmente opposto a quello che già fa normalmente perché è servito per antere favorire la prossima estinzione come detto non so scritto dottoressa medagliette dei tribunali cemento e per Vergani salto serve per far funzionare pile mediamente la giustizia
Qui serve per fare morire è una specie di eutanasia delle delle
O di una cosa del genere della sì più ai le cui attività dono scadere mi sembra due mila dodici alla fine di tutto di tutta o due mila otto due mila dieci sarà due mila dieci due mila dodici l'appello
Due mila otto in prima istanza infatti la procuratore abbastanza alla ma non giustamente
E quindi il il riscatto è proprio questo che se non si prendono delle caratteristiche sono specifiche della esigua in
Considerando le invece come delle caratteristiche che devono essere proprio la giustizia penale internazionale
In un di della giustizia per l'Ente nazionale della Corte penale internazionale che invece note ricopre permanente che non ha nessuna fretta
Ha fretta naturalmente di rispettare le regole del qualche coro Cataldo lei sì sì P ER l'articolo sette come e delle commissioni regionali di portare gli imputati in breve tempo il dibattimento ma non è un tribunale a scadenza non chiuderà i battenti speriamo ma abbiamo appena
E quindi
Oltre alle difficoltà di cui si è detto insita nel mettere a fuoco un'attendibile identificazione dei modelli nazionali di riferimento data la complessità a cui ho accennato
Del panorama non più riducibile esclusivamente la dicono mia cara dicotomia civil law common law si è aggiunta nel caso del braccio della normativa istitutiva della struttura processuale della corte l'influenza non solo della naturale estrema eterogeneità della provenienza dei vari delegati ma anche del peso politico
Dello Stato da questi rappresentato correlato purtroppo spesso non tanto e non sempre all'autorevolezza di un modello processuale da quest'ultimo adottato ma piuttosto da altri fattori ad esempio l'appartenenza al novero dei dei membri rappresentanti del Consiglio di sicurezza dell'ONU
E quindi per esempio mi ricordo che a un certo punto il miglior tutti ce ne cosa ne pensa la Russia e cosa ne pensano gli avete detto elusione si potrebbe e e l'altro giorno abbiamo letto sul giornale che in Russia se magari andavano a chiedere come si fanno gli interrogatori pensano che sia la tortura costruzione con e quindi c'era anche questo fattore di cui però purtroppo no non si poteva anche nel conto ma come del fattore dei fatti dei fautori della pena capitale no tant'è che il professor Conso dovuto fare quella
Dichiarazione dicendo
E il fatto che non ci sia la pena capitale nello Statuto corte penale internazionale non toglie niente alla legittimità della della pena capitale negli Stati che ritengono di tenerla dell'articolo ottanta Cerati portante per la c'è stata vi ho dovuto anche leggere una dichiarazione no
Tanto che non si fida articolo ottanta gli americani diciamo forse
Forse non basta
E allora diciamo la provenienza e queste le eterogeneità naturali che poi è stata la forza della della Corte penale internazionale perché c'era questa democraticità lei situa è stata fatta da una delegazione
Di nominata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU sostanzialmente affidata agli americani giuristi americani tant'è vero che ci sono con gli istituti come la Motion Fauré diretto a chi perché è presa di peso dal procedimento americani e finisce qui la partecipazione era a livello diciamo veramente la democrazia a livello mondiale
E quindi e il fatto che questa eterogeneità dei delegati si univa molto spesso la provenienza di parecchi di questi dalle fila della della burocrati della diplomazia ancora questo può andarci bene ma anche della burocrazia ministeriale
Caratterizzate soggetti spesso da un background culturale e professionale in buona parte estraneo come abbiamo potuto speso contrastare i porno pochi processo ha visti alle tematiche processuale penalistica e ancor più a quelle compare artistiche
Ciò ha comportato un atteggiamento piuttosto diffuso e che è stato evidenziato stigmatizzato dal professor Bassiouni
Di sottovalutazione delle questioni processuali considerate delle technicalities delle minuzie tecniche suscettibili di essere risolti
Praticamente non ci ha dato una mano in questo senso certamente Ferenc se l'ex procuratore di Norimberga che dette ma le regole di procedura problema infatti mezza giornata protestate fare meglio e l'aveva detto a Roma dal così ricca era
E e con tutto che gli americani hanno una struttura dell'UPA prosa qui nei prossimi giorni Air Europe evidence con migliaia con una valanga in Fini cerca di mensa di giurisprudenza di qua quindi non è che i loro fanno tutti faceva tutto venti minuti in mezza giornata a Norimberga ma nelle corti federali americane ha scusate per la cosa diverso
Allora per tra l'altro all'apertura della conferenza di Roma due terzi dei delegati non solo non avevano preso parte ai lavori preparatori della per Rimini e dal preparatore Commission che aveva lavorato attento a ritmi più serrati Gianni del mille novecentonovantacinque
Ma non avevano avuto appunto neanche il tempo per esaminare anche se superficialmente Progetti Progetti
E lavorati dalla preparatori Commission che per esempio presentavano in molti casi dell'azione opzioni alternative erano mille cinquecento
Le norme le parole come sia negli imbraca cioè dentro le dentro le pareti si e quindi c'era tutta questa tana applica diciamo che era una cosa ricchissima dal punto vista dello studioso era un paradiso una specie di mine però dovendo fare in poche settimane
Un codice la situazione si può vedere sotto profili diversi
E tra l'altro
Durante all'inizio della conferenza preparatoria c'erano delegazioni molto numerose nel giro di una settimana si sono ridotte così sondati che raccolto puntualmente nostro amico Cherif Bassiouni si sorridono ridotte a un decimo
Devo dire che la delegazione italiana che all'inizio era più numerosa cinquantasette membri ha resistito poi nelle trincee eravamo almeno dieci dodici quindi non è non ci siamo ridotti di un deficit cioè
Non di un decimo ma a undici ma questo per sciovinismo che penso percepisce
Va detto che però dopo il varo definitivo dello Statuto
Nell'ambito della preparatori Commission che svolgeva i suoi lavori hanno Jorge il dibattito è tornato a farsi più tecnico e spesso con degli scontri anche molto accesi mi ricordo Anna Siracusa vadano in particolare
D'altro canto proprio la stesso e tenero gettano certo punto di vista è stata proprio la l'eterogeneità della composizione del legislatore per così dire di Roma
Che in buona parte spiega come ci sia sia stato possibile ottenere nel volgere di solo cinque settimane risultato tutt'altro che scontato di giungere come accennavano tutti quei clan preceduti al varo della corte
E questo è stato possibile proprio sorvolando
E rinviando alla fase successiva del drafting delle regole di procedura e prova che sarebbe avvenuto a New York
Una serie rilevante di problemi di importanza tutt'altro che marginale
Spesso concentrando le contrapposizioni forse c'è stata una specie di dovrebbero averlo studiato di più degli sociologi del diritto dei filosofi o degli studiosi di prossimità mosso perché se l'impressione a volte che lo scontro che c'era a Roma siccome penso dovuta al passato qualche al fatto che molti dei delegati non era vera e propria giuristi
Sì concentrava simbolicamente su questioni come non erano molto importanti presenta la questione della contumace la volevano i francesi era volevano gli italiani ma la contumacia mai
E non c'era quasi più nessuno e mi ricordo che nel novantotto al Ministero di Grazia e Giustizia c'era Giorgio Lattanzi abbiam fatto un progetto Grotius per convincere gli spagnoli che mafiosi che non solo il possesso col e che telefonavano che cellulare tutti derivati potevano tranquillamente a tornare in Italia perché noi li facevamo process
Lo stesso ha fatto del giudice istruttore era una cosa che interessano solo i francesi ne soci francesi son venuti loro volevano riproporci un codesto sempre Minardi non so del mille ottocentodieci oppure il loro codice procedura penale non so se il cardinale nati proprio con articolato
Erano gli unici che volevano giudice istruttore
E quindi ci si scontrava su queste cose anche se propose giudice istruttore qui proposi quello che dicevo sulla superficialità e sull'estraneità alla cultura comparatista ci sono certi che hanno detto che in realtà giudice istruttore prosecutor
E che quindi non è vero che non c'è stato giudice istruttore non c'è giudice istruttore giudice istruttore è prosecutor
Questi pagherebbero tutto spiegare Cottier ha invece la pietra c'ha e capitale Ciampi secondo me è è di più anche del giudice istruttore però e quindi c'era tutta una serie d'ambiguità che però allo stesso tempo proprio questa questo clima consentito di fare quello che magari più seri comparatistico non mi metto tra quelli avrebbero avuto molte difficoltà riusciva a fare nel giro di X sette settimane quanto erano di fronte un testo che aveva il cui colleghi molto precisi avevano infarcito di mille trecento opzione
Comunque in ogni caso a proposito tornando sempre modelli è questa adesso non so quanto tempo ma non mi guarda fosse delle passate deve partire se non se è vero ma sette minuti allora
Faccio queste premesse è ha una relazione sui principi tanti principi si poteva dati principi son quelli del quattordici articolo quattordici
Del Patto internazionale e non può essere altrimenti dei diritti civili e politici
Che a sua volta come sapete è ripreso dall'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che anche se dico
Qualche anno dopo cui sapete benissimo che questa sfasatura una sfasatura
Apparente perché quando fu preparata la Convenzione europea dei diritti dell'uomo Ca'del cinquanta già dal quarantotto se stava lavorando l'articolo quattordici della come dell'appalto internazionale dei diritti civili politici
E l'articolo sei della Convenzione riprende anche se poi il Patto internazionale del sessantasei modellata sulla struttura dell'articolo quotarsi quindi il modello è quello dell'articolo quattro
Ma ritornando a questi sette minuti vediamo qualcosa vedovi di fede che fornire allora in ogni caso nel vagliare la possibile utilizzazione di questa di questi strumenti e di questa dicotomia accusatori inquisitori della loro dinamica
Occorre tener presente in considerazione come spesso il condizionamento risultante da esigenze specifiche da specifiche finalità e caratteristiche
Della Corte penale internazionale hanno fatto propendere per determinate soluzioni indipendentemente dalle ragioni che se che sottostanno alla scelta tra l'ordinamento accusatorio inquisitorio
Nella prospettiva indicata i parametri normali che connotano l'uno o l'altro dei due modelli in questione l'accusatore inquisitorio nel contesto della giustizia nazionale se vengono trasportati a livello internazionale
In realtà se si vanno a vedere molti di casi molti esempi rispondono non tanto come vi dicevo a una decisione meditata un modello teorico preesistente quanto distanze e finalità specifiche della giustizia penale internazionale mai strane a quella degli ordinamenti nazionali
Così per esempio ecco misure materie misura cautelare incontriamo una norma inquietante che molti forse non hanno fatto finta ma svincolato ha fatto finta di non incontrare
La mattina materia cautelare nella materia cautelare è chiaro che la custodia in carcere è lo Stato s'normale delle dell'imputato e dell'indagato di solito si arriva precisi si viene arrestati sarebbe stato reso potrebbe esserci anche il samba ma non lo so se viene concordato un arresto comunque si preferisce che la persona si presenti il vicus credo
Non lo so che tre non abbiamo nemmeno presa in consegna ecco confessare una cosa potessi richiamarlo perché il segretario mi aveva venga versando solo l'Agnesi che pensano che la gente si presenterà anche a telefonare perché è un grande rispetto per la giustizia inglese così ce l'ha spiegato a Roma quella volta che per le Varmo della contumace c'è ma in Inghilterra
Nessuna contumace perché tutti hanno così gran rispetto per i giorni ma ce l'ha detto la dice
Capo del clan più semplice un servizio ancora la foto e la cosa crossover né questo nel novantotto e loro dice non a noi così e rispetto alla quale allora la custodia cautelare normano marcia però una norma inquietante che non so se compie avuto modo di batterti per cui si può stare e questo secondo me io non so chi c'era quel giorno si può stare in così sensibile assalti di in via eccezionale si può in senso opposto poste custodia cautelare in appello e l'articolo ottantuno io l'ho riletto ancora stamattina mi sono fatto prendere prestare darvi allieva la copia di questa perché ogni volta lo rileggo perché quindi sbagliare articolo ottantuno
Para
Tre
Come si dice una volta Italia invito sì diceva con la allora in caso di assoluzione l'accusato imputato sarà rilasciato immediatamente
E sagge tutte Falomi e tenendo conto però di queste precisazioni la precisazione un uomo italiani tu
Dice due sole se ci sono delle circostanze eccezionali e avuto riguardo tra l'altro del concreto rischio di fuga della serietà della delle delle reato oggetto d'imputazione e della probabilità di successo in appello la trial Chambery giudice dibattimentale a richiesta del prosecutor può mantenere la detenzione della persona durante l'attacco
Questo adesso io non lo come non credo neanche questo qui non sono neanche Tucci Enrico e che ormai ma certo è che c'è questa nuova era l'interesse è sana ma però c'è queste allora paradossalmente è una norma che è chiaro che non c'è bisogno di dire a come si colloca rispetta i diritti e le garanzie dei predetti eletti dal fatto che siamo più liberale o più forcaioli non possiamo usabili sua questa parola
Però è il simbolo diciamo paradossale di come la Corte penale internazionale delle sue esigenze specifiche per cui evidentemente chi l'ha scritto quel giorno la prescritta pensandoci spero
Ma Serena formazione insieme evidentemente si pensa che la giustizia penale internazionale ci può essere il caso di un assorto che però tenendo conto del fatto che la giustizia militare internazionale
Deve essere non solo in un processo sui fatti ma deve servire anche per ricostruire la situazione statica cosa che quando lo faceva i nostri giudici anche questa è una cosa ha detto no volete rifare la storia degli anni settanta per carità
No eh
è vero o no eh mentre invece in tribuna internazionale deve ricostruì la verità perché e dare spazio per questo anche alle vittime cose di cui avrei voluto parlare ma se mai ve ne parlerà domani dottoressa Miranda
Perché la che lo scopo da qualche prete nazionale è quello di cercare di chiarire per tutte le una volta per tutto una situazione questo anche l'esigua il politico storico
E sociale perché questo può favorire anche vicina paesane perché portano a decise per che può favorire anche la riconciliazione
E quindi il fatto che il ci sia diciamo questa necessità di tenere l'imputato è perché la Corte penale sia assolvesse per esempio di genocidio una persona che si è fatto difendere molto bene poi questo venisse assolto in appello promette la credibilità della corte volendo giustificare questa mamma non sono io che devo fare ventuno ma volendo proprio fare
Perché sarebbe talmente gravi siccome ci sia come dei reati più gravi contro l'umanità era attigue ecco che non devono essere impuniti per il quale addirittura nel preambolo sembra configurarsi un obbligo di esercizio di azione penale da parte di tutti gli stati se leggi
Il preambolo anche se il preambolo del preambolo
Allora questo rischio con la persona sorta possa invece essere colpevole porterebbe provati ma altrettanto discredito alla corte e creerebbe talmente problemi nella situazione nazionale la corte interviene come dicevo in situazioni di crisi politico istituzionale drammatiche
Abbiamo sappiamo che interviene nella Repubblica democratica del Congo ed è stata la stessa Repubblica Democratica del Congo a chiamare la corte
Un autoreferente nessuno anche quello condotte che non si immaginava e quindi c'è questo tipo di esigenza che qui sicuramente contrasta con in modo comune di pensare di chiunque in materia di esigenze cautelari però ci sono anche tutta la le sponde
Meno uno addirittura allora per esempio lo stesso vale anche per il potere dispositivo der ma pensiamo momento al Pubblico ministero
Il
Il Pubblico ministero
In questo contesto in cui occorre accertare la verità storica e in cui i processi davanti alla Corte peraltro devono avere
Una struttura un funzionamento esemplare esemplare non tanto nel cercare di condannare come avviene in altri tribunali speciali no lo stesso giuramento del giudice vanta corte
Della esiti mai
Lo so che ha posto dei problemi determinati giudici perché sembra quasi che a Bali una specifica soluzioni colpevolezza tribunale reclutate per punire i maggiori responsabili di Crimi come simili cose l'aria che si sa che sono il padre il il caro estinto e altre quattro persone quando è cominciato processo si sapeva già che era agli imputati
E processo era per quelli che hanno come settanta io so più magistrati un giudice della della corte la chiusura Nadia quando gli ho fatto fare giuramento ha avuto dei problemi dice ma io devo giurare
Questa formula in cui quasi considero già Colloredo avranno la presunzione di colpevolezza non posso fare nomi ma ma hanno raccontato
Ma il giurato e lo vede se
Sì ma comunque e allora il torna alla Pro che dicevamo l'identificazione del procuratore come organo di giustizia che è una figura del tutto familiare al nostro ordinamento
Ma non del tutto sconosciuta neanche negli ordinamenti di common law and ci sono delle sentenze degli scrittori che dicono che il prosecutor amministri o Justice negli Stati Uniti e anch'essa non è certo prevalentemente riconducibile a scelte astratto e aprioristico collocarsi sul fronte della common law utile sibilo quanto piuttosto le particolari condizioni che contraddistinguono il modo in cui la può la Corte è chiamato a operare
Al di là di ogni considerazione con la coincidenza con un determinato modello processuale
E quindi indipendenza della coincidenza dell'interesse
Neanche indipendenza del dell'interesse di ogni organo dell'accusa ovviamente cercare anche le prove di scarico un pubblico ministero intelligente non è che voglia per forza porta tutti a giudizio per perdere quasi tutti i processi una questione anche di economia ricordo quindi
è ovvio che entro certi limiti questa esigenza è sentita da tutti
Però per quello riguarda che riguarda la Corte penale internazionale
Il questa Scelta del Pubblico ministero come organo di giustizia è dato proprio dal fatto che il sistema previsto dallo statuto
Ed è strutturata proprio nel senso di dovere porre fine all'impunità e infatti il Pubblico ministero in qualche modo deve riuscire a garantire il corretto funzionamento Della Corte in situazioni di fatto che sono normalmente situazioni in cui è difficile realizzare la parità delle parti
Abbiamo detto che non esiste e polizia per la Corte penale internazionale bisogna cooperare con gli Stati ma se cooperare con gli Stati vada Ocampo il procuratore con un aereo dell'ONU ma così il può darsi che gli stati per magari non perde rifece per per bontà per amore della giustizia o per non perdere i fondi dell'ONU siano più condiscendente rispetto le sue richieste
Se invece va al difensore di un imputato che in quello stato in quel momento presumibilmente è in una situazione non molto die non è molto in auge il difensore dell'imputato sicuramente non sarà trattato come sarà trattato rappresentante delle Nazioni
Tra e quindi questa funzione non è come da noi o come nel processo OJ Simpson dove i difensori di oggi sincera dieci Mor mila volte più apprezzati rispetto al prosecutor
Californiano
Qui siamo in una situazione in cui strutturalmente l'imputato in una posizione più debole tanto è vero che a tutela di questo
L'organo che il pubblico ministero non può che essere una vera giustizia non può che svolge questa funzione senza naturalmente scadere nel paternalismo a e però le prime decisioni della e con questo finisco da del della per i trial ciambella quanti del singolo Gerge Silvia staliniana hanno dimostrato come effettivamente la per i trial Chamber questa figura istituita dopo per controllare apparentemente all'inizio il motu proprio del Pubblico ministero ma perché era quella la cosa non si troverebbe si sarebbe trasformata in quello che che sta diventando adesso
La decisione per Chandra è stata quella in e anche di questo mi scuso con la mia allieva perché dovrebbe parlarne domani insomma
E e la corte la la preda e ciambelle ha subito nominato un quello che emergeva chiama al difensore della difesa cioè non è non si è accontentata che il Pubblico ministero si occupasse tra l'altro di un indagine forense
Commissionata un ente dell'Aja quindi non ha all'Istituto di medicina legale della della capitale della Repubblica Democratica del Congo di qualcosa del genere ed hanno minato un difensore per i potenziali imputati è quindi c'è questo rischio dell'organo di giustizia però e su questo dovremo un po'riflette pure se non vogliamo o no
Sul fatto che c'è questo questo rischio della paternalismo del pubblico ministero fa quel fa difende sia gli imputati che che egli accusa li condanna però li protegge
Perché davanti a corte per Ente nazionale sono previsti questi correttivi
Con questo
Sono costretta
Io ringrazio di vero cuore
Adesso patriottici dato una serie anche lui di spunti estremamente importante interessanti quindi è difficile essere completi in un tentativo non direi lezioni ma di fare qualche breve commento quello che è certo è che
Gli statuti dei tribunali ad hoc sono intrisi di Como intrisi di common law per varie ragioni
Alcune le accennate
Sì ravvedere il fatto che furono redatti in una stanza al trentottesimo piano della del Palazzo delle Nazioni Unite nella sala a fianco a quello del consigliere giuridico del nono da un gruppo ristrettissimo di funzionari ed esperti su
Tra cui primeggiavano alcuni alcuni anni lo sa essenziale poi si doveva fare in fretta quindi tentare di combinare
I due sistemi insieme era contraddittorio con l'esigenza di fare in poche settimane quello che quello che quello che poi è stato fatto
I si era cominciato così non dimentichiamolo anche per lo statuto della gente
Fin quando si pensava bene adesso abbiamo tranquille ma sì in fondo l'Italia poiché promanazione di
Dissi ridendo era interessata soprattutto a che si facesse si facesse presso il perché aveva quindi fu una una vera tragedia quando nell'agosto del novantasei ci troviamo di fronte a un completo Progetto francese
Giacometti tu ricorderai che riprendeva a tutti gli istituti del diritto processuale penale francese quindi da un lato la simpatia umana e culturale di questa rivoluzione e dall'altro
La vera tragedia adesso che facciamo ci vorranno altri dieci anni precisa Statuto per l'alcol
E quindi si cominciò a lavorare sulla base di due
Dei due Progetti gode le due idee delle due visioni e c'è qualcosa a qui di cui non non si è parlato finora ma ricorso allo statuto della corte è stato fatto non solo dagli Stati
Eterogenea un vivente D'Alema delle organizzazioni non governative anche questi ci scocciava dalla mattina alla sera rimaneva un buon dandoci nei documenti senza richieste ci stava gravame Bologna nevica e la mia un'osservazione positiva non è un'osservazione negativa ma per dire che e il primo esempio di grande trattato multilaterale
In cui l'impatto dell'attività delle organizzazioni non governative è stato impressionante e quindi ha portato anche a questo risultato di contaminazione rispondente ad alcun modo o nell'altro
Ma che estremamente interessante qui tu hai citato un sacco di esempi e ho parlato dei poteri della Camera preliminare non c'è dubbio che c'è una dinamica dei rapporti fra Camera preliminare
Il procuratore somiglia a una lotta di potere insomma potere processuale ma insomma stiamo
Stabilendo i parametri i confini di che cosa è attività investigativa e di che cos'è l'attività giurisdizionale quali sono
I limiti del controllo che la bandiera preliminari può essere soltanto il procuratore poco del G7 che attività investigazioni tutto non importo qua
E tutta l'attività investigativa e noi non dobbiamo insomma entrarci e poi direi che insomma che l'accenno a quello che ha detto tutto giustamente a proposito dell'articolo cinquantaquattro
Cinquantaquattro a questa figura del procuratore anzi situata Mastella parla tra l'altro curatore di common law e procuratore di i dipinti di rosso d'essere viene dal ministro della Giustizia sentenza Zenon SS Libardi lampeggiatore sette la giustizia che deve e vede veterinario e anche né io né mio circostanze abominevole favorevoli all'imputato e c'è da dire ripeto con di nuovo con tutto il rispetto che naturalmente lui gioca sì e se in America si quando dice attività investigativa quando vuole sostenere e a favore della creazione erano mattatore Transnistria insieme a Giuseppe e quindi dico che c'è questa in questa questa situazione che giustamente ma è anche il fascino insieme serenamente del sistema della corte i i procedimenti in contumacia cioè presidente come si buttò molti se si prossime cioè sinceramente dico c'è da alcuni si sospesi ci sostenesse insieme anche compromesso estremamente interessante perché procedetti contumace non è ammesso però ma guardati l'articolo sei santuario garante finaziari sì
Si può cioè si può si fa orari diversi ma c'è una norma una norma interessante che dice che la conferma delle accuse si può fare in contumacia ora
Il sequestro sia possibile anche quando l'accusato non si è mai venuto un lager
Questa è una cosa su cui ma ci pensare riflette ma anche qui sul processo di così ma non c'è assolutamente una soluzione unica insieme a quindi questo è estremamente interessante
Spero di non essere mai
Chiamato a decidere su quella regola pendenza di appello mai sugli eventuali parlato faccio parte della della camera criminale finisco con la questione del e quali a
Hai ragione debbo dirti ed hai ragione ti do ragione nei fatti
Alle prime udienze della conferma delle accuse come contro Thomas rubando adito il l'avvocato difensore si è scatenato letteralmente su questo punto dicendo io sono piccolo poche persone che poi se ne vanno perché sono contratti sono contrattili diciamo
Provvisoria di persona contro la macchina da guerra bensì procuratore come potete pensare che mi posso difendere aspramente nei corridoi c'era qualcuno che ringhiava
Che si tratta di undici persone del collegio di difesa e tutto questa cosa costa la cultura in qualcosa come quaranta cinquanta almeno
Si fa quanto si può per garantire l'epicentro di difesa
Non c'è dubbio che si può avere la sensazione di una istituzione da una parte e forte e e sì sì dei rapporti dico privilegiati ma certamente in portarci l'Italia ottanta locali
E un collegio di difesa che può trovare qualche difficoltà
Ma virgolette se ci si si chiede che deve riequilibrare questo Ivan dove squilibri
Ci possano essere come avete cercato anche di non nascondere le cose le cose che che vanno corrette che vanno attuate
Io direi che
Allora tarda e ringrazio tutti per la partecipazione davvero corale e interessata mi sembra di poter dire ringrazio soprattutto i relatori che hanno corrisposto alle mie attese insomma ho potuto fare qualche chiosa accetto imparato tantissimo dalla riunione di oggi grazie
Buongiorno a tutti nella mia qualità di direttore del dipartimento di diritto comparato penale ho il piacere di dare il benvenuto alle colleghe ai colleghi che sono intervenuti a questo convegno stuprata giustizia penale internazionale e garanzie fondamentali
Mi basta
Mi basta posare lo sguardo sulla platea per comprendere che una partecipazione così vasta e così autorevole è segno evidente dell'importanza e dell'attualità
Di questo tema quindi benvenuto
A tutti
E insieme al benvenuto vorrei ringraziare gli organizzatori di questo incontro vorrei ringraziare Francesco Palazzo collega e io mi permetto di dire anche amico del dipartimento
E forse anche un po'il padrone di casa oggi insieme a lui vorrei ringraziare Giovannangelo De Francesco e Roberto Guerrini e mi sembra che insieme
Abbiano dato luogo abbiano
Costruito qualcosa di molto toscano oggi e questo mi fa mi fa veramente piacere vorrei ringraziare e salutare anche l'amico collega penalista Michele Papa che è da pochissimi giorni il nuovo presidente della facoltà
Come dicevo rappresento il dipartimento di diritto comparato penale e mi pare che qui oggi e questo non capita proprio spesso mi pare che qui oggi tutte e due le anime del mio dipartimento siano particolarmente vicine oggi mi sembra che si affronti qui un tema
Che è proprio del penalista ma forse anche del comparatistico
Se penso alla natura universale multiculturale del diritto penale internazionale
Una natura che scaturisce dall'incontro e dalla mediazione tra tradizioni giuridiche diverse e non sempre vicine non posso non immaginare che un incontro con incontro come quello di oggi costituisca in fondo un'interessante un bel laboratorio un bel punto di incontro proprio tra il penalista e il comparatista
Io però dovevo solo dare il benvenuto e dovevo solo ringraziare quindi lascio la parola a Francesco palazzata immagino che come padrone di casa per età
Aggiungere
Qualcosa
Devi penalisti dei tre atenei toscani
Giovannangelo De Francesco Roberto Guerrini Elisabetta Antonini e Dio ciascuno con alle spalle i rispettivi dipartimenti
Abbiamo voluto creare una occasione di incontro scientifico con una ambizioni
Con l'ambizione di riallacciarsi
Il almeno idealmente simbolicamente alla grande tradizione civile e culturale del pensiero penalistico Tosca
E siamo dunque molto grati alla la Regione Toscana che ci ha concesso il patrocinio e che ci ospita in questa prestigiosa e significativa sale
Dunque muovere dalla tradizione
Il locale
Ma per guardare verso una dimensione la nel varia e verso il futuro per la giustizia penale
La giustizia penale internazionale la internazionalizzazione della giustizia penale
La giustizia penale internazionale ci è parso
A due facce
Diverso è il quella dei tribunali internazionali
Da Norimberga alla Corte permanente qui così autorevolmente rappresentata dal giudice politica
Quella dicevo dei tribunali internazionali che sono chiamati a reprimere i più atroci crimini contro l'umanità ispirandosi ha un valore finale ultimo di giustizia e forse guardando anche oltre verso la pace dei Pooh
E l'altra faccia quella regionale dell'Europa che va dalla Comunità economica
Alla unione europea Dio
Una faccia originariamente ore incuria intatta più verso interessi economici che si allarga oggi verso la tutela interessi comunque comuni a l'aria dei paesi europei
E che è chiamata a dare il suo contributo per fronteggiare la criminalità transnazionale
Due linee dunque è molto diverse tra di loro ma accomunate da un dato di fondo ci passo cioè quella di quello di innalzare le pretese nei confronti del diritto bene
Sia l'una che l'altra faccia sfociano in definitiva in una crescente istanza repressi
Da qui il problema delle Garanzie fondamento
Il problema dell'equilibrio
Tra istanza repressiva e garanzie
Questa è la cifra unitaria di questo nostro convegno che appuntamenti accostato due
Aspetti della giustizia internazionale che sono possono apparire ma sono certo diversi tra loro ma uniti da questo filo comune il nodo il problema delle garanzie
Ed è questo nucleo problematico le garanzie di equilibrio con le garanzie che ci riporta in qualche modo alla toscanità
Della migliore tradizione liberale del pensiero penalistico Italia
Io per la verità nonno nient'altro da dire
Se non chiudere con i ringraziamenti sentì Tissi
A
Gli autorevoli
Studiosi prima di tutto che hanno accolto il nostro invito in particolare i presidenti di queste nostre tre sessioni si avvicenderanno da oggi a domani
Ai relatori che fra l'altro affrontando non non non non pochi disagi gli anche di viaggi ieri vengono da lontano e si sono sobbarcati questo compito difficile ringrazio il mento a tutti coloro che hanno aderito che sono qui presenti e a coloro naturalmente che ci hanno sostenuto concretamente e fattivamente molti di questi due noterete nel Canton Ticino sono istituzioni universitarie di questo mi compiaccio molto
è stato un aiuto forti varie istituzioni universitarie e cestinare il quadro alle quali si sono aggiunte graditissimi ovviamente e determinanti i contributi di istituzioni esterni come la Fondazione della Cassa di risparmio di Lucca e il carissimo editore Giuliano già applica
Grazie a tutti buon soggiorno a chi viene da fuori e buoni lavoro hanno
Grazie mille grazie a tutti e naturalmente sono estremamente grato agli organizzatori del convegno di quest'incontro in particolare al professor Palazzo alla professoressa
Bassotti per l'invito ricevuto per me è sempre un enorme piacere essere che a Firenze dove ho studiato e ho iniziato la mia avventura accademica dove posso ritrovarmi Prato bolla tanti amici ed esimi colleghi il mio compito oggi è quello di semplice moderatore di un dibattito che si presenta di grande interesse e quindi la prima regola sul posto è quello di tenere la linea venga questo è e il primo il primo compito che ho ma mi ripropongo di imparare molto e di raccogliere spunti e insegnamenti che certamente saranno di grande aiuto anche nella attività ed esperienza giudice della Corte
Penali internazionali vorrei però chiesto permesso ieri sera al professor palazzo di di non essere completamente muto e di dire qualche cosa per avviare il il dibattito che vorrei quindi fare qualche brevissima osservazione centrata su due aspetti
Che mi sembra possano essere utili per avviare la discussione il primo che credo possa essere di qualche interesse lo Stato dell'attività della corte penale internazionale
E il secondo quello dell'impatto e del rilievo che le questioni relative alle garanzie fondamentali hanno avuto e possono avere sull'esercizio delle funzioni della corte
Non starò a fare un Elenco preciso specifico di tutte le cose che stiamo facendo ma vorrei semplicemente ricordare anzitutto il fatto che da un paio d'anni la Corte e in piena attività abbiamo sia avuto qualche mese di luna di miele non lo nascondo all'inizio ed appena io sono arrivato
All'Aja nel due mila e quattro ma la luna di miele è finita da tempo
Ormai siamo come ripeto in piena attività vi sono quattro situazioni rinviate davanti alla Corte tre dagli stessi Stati interessati da Repubblica Democratica del Congo
L'Uganda e la repubblica centro africana e una il Darfur rinviata ad opera del Consiglio di sicurezza delle nazioni
Voi tutti sapete che per il concorso abbiamo pendente un primo caso contro un accusato che è stato trasferito all'Aja Thomas Luba anche Attilio e rispetto al quale la fase davanti alla Camera preliminare la catena preliminari uno si sta concludendo attraverso il procedimento di conferma delle accuse proprio in questi giorni il calendario dovrebbe essere rispettato
E le udienze dovrebbero terminare il prossimo martedì
La Camera Preliminare uno
Sì anche pronunciata su altre importanti tematiche protezione partecipazione delle vittime la cosiddetta discolo usura delle prove la tutela appunto del diritto alla difesa l'Uganda dell'Uganda si occupa la camera criminale due di cui faccio parte
E che hai messo cinque mandati d'arresto contro i leaders dei ribelli della cosiddetta all'Orto bensì istanza armi Esercito di liberazione che il signore
Abbiamo tenuto in pendenza dell'esecuzione dei mandati numerose udienze relativa alla protezione dei testimoni delle vittime e messo provvedimenti di tipo procedurale di vario tipo che non sto qui ad elencare
Ma soprattutto qui faccio un po'eccezione alla regola che non vorrebbe che parlassi di casi in corso mi affido alla vostra discrezione soprattutto siamo naturalmente molto preoccupati
Della questione della esecuzione dei mandati
E della cooperazione degli stati appunto per l'esecuzione dei mandati la Corte penale internazionale comuni come ogni corte internazionale che si rispetti non a polizia nona a agenti viene forse mente che possano andare in giro per il mondo ad arrestare coloro che sono soggetti a misure restrittive della libertà personale dobbiamo quindi affidarci alla cooperazione peraltro oggetto di specifiche norme della del dello Statuto di Roma degli stati
Interessante
E abbiamo alla fine anche uno potere estremo cioè quello di denunciare la mancanza di cooperazione degli stati da parte da parte alla alla alla a assemblea degli Stati parte ora quindi siamo in un processo in quando in lingua pur in una fase in cui stiamo cercando di acquisire tutte le informazioni opportune e necessarie per capire un pochettino qual è il livello effettivo di cooperazione degli Stati interessati e mi fermo qui perché altrimenti André al di là del seminato
Il Darfur Darfur
Cui sapete che ha rinviato alla corte da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Questo rinvio è arrivato molto prima
Di quanto ci si potesse attendere si pensava che il veto americano avrebbe bloccato qualsiasi iniziativa del Consiglio di sicurezza di rinvio
Di situazioni davanti alla Corte questo ripeto non c'è stato a suo tempo per motivi vari ma non c'è dubbio che è un segnale
Importante il di una leggera per lo meno modifica dell'atteggiamento americano nei confronti della corte con quella responsabilità è nelle mani
Del procuratore l'attività investigativa non parlo per l'ultima l'ha detto al Consiglio di sicurezza varie volte e in pieno lo svolgimento anche se ostacolata
Seriamente da dal fatto che il Sud hanno nel proprio entusiasta di quest'idea che la corte si occupi della situazione in Darfur per usare un understatement quindi l'attività investigativa
Del procuratore si deve svolge in massima parte a partire da Stati confinanti che non direttamente
In loco c'è da dire che poi pubblicamente il procuratore della Corte ha detto recentemente che intende chiedere al più presto altri mandati di arresto per il Co
Congo e decidere sulla apertura formale inchieste su altre situazioni quindi dico sia questo poi si aggiunge l'attività intensa che recentemente avuto anche la camera di appello che anch'esso numerose decisioni alcune delle quali sono facilmente rinvenibile nel sito della corte sulla ammissibilità dei casi per esempio in relazione alla gravità dei crimini commessi
Sul sistema delle disclosure sui limiti degli appelli interlocutori insomma possiamo ben dire che la Corte è ormai impegnata con tutti i suoi organi e appieno per esercitare la funzione giudiziaria e direi per mettere alla prova perché in fondo di questo stiamo parlando sulla capacità di rispondere a quelle esigenze di giustizia e di rifiuto dell'impunità che sono alla base della sua istituzione ma non vorrei fare soltanto un'elegia e un una una una una sinfonia qui
Suonare una sinfonia sulle sul sul sul futuro
Luminoso della corte vorrei anche segnalare e quali sono i problemi le difficoltà le caratteristiche dell'attività della corte ripeto soltanto per qualche minuto non non cercherò di non essere troppo col lungo
Dico innanzitutto
Innanzitutto noi abbiamo una situazione più complicata rispetto ad esempio a quella dei tribunali ad hoc per il fatto che la corte si occupa finora si sta occupando
Di situazioni di conflitto in corso
Noi in altri termini ci stiamo occupando di crimini commessi non già in relazione a situazioni di conflitto esaurite come per i tribunali ad hoc predeterminate relative a concernenti i crimini commessi nel passato ma stiamo
Di fronte a situazioni in cui vi sia sul piano investigativo che sul piano della cooperazione degli Stati
Tutto è reso più complicato dal fatto che i i conflitti sono in corso conflitti interni qualche volta misti a conflitti internazionali e quindi il procuratore ha più difficoltà esigenze di sicurezza sono naturalmente molto più molto più importanti e difficili da da controllare spesso il procuratore ci dice io volevo fare alcune cose ma ho dovuto sospendere l'attività per commettere a repentaglio la stessa incolumità fisica
Dei miei investigatori la cooperazione e più difficile può essere più facilmente influenzata da contingenze politiche del momento
Credo che tutti abbiate seguito
E torno sulla situazione ugandese in modo molto generale peraltro avete seguito vicende di trattative accordi fra il governo centrale e i ribelli in cui si parla tra l'altro di amnistia di possibili soluzioni questo da cosa dipende dipende dal fatto che il conflitto in corso e quindi si tentano strade
Che sono qualche volta diversi dalla strada giudiziaria mettendo la corte in una qualche non nascondo difficoltà quindi questa è la prima è il primo problema che la corte si trova ad affrontare che è diverso da il problema che che invece che invece
Tormentano altri dico possono interessare altri organi di giustizia penale internazionale poeta corte agisce come tutti sappiamo in un regime di complementarietà non ti primazia di piloti
Della della del tribunale internazionale ciò che accade invece Perilli tribunali ad hoc
La corte può intervenire soltanto quando le giurisdizioni è nazionali non vogliano o non possano perseguire geneticamente
I crimini tenta interessati quindi da un lato si tratta di un regime in fondo più rispettoso
Della sovranità nazionale di quanto si possa immaginare gli strali contro la corte sono stati tradizionalmente quelli di remare la corte incidere le carni della sovranità sto tale impedisce agli stati di esercitare la giurisdizione penale nulla di più falso raccolte estremamente rispettosa della giustizia nazionale al punto tale che se un sistema funziona bene la corte non ha niente a che vedere con i procedimenti penali anche riguardanti i crimini
Ad essa soggetti
E dall'altro però è un sistema che impone sempre continuamente un accertamento preliminare
Della sussistenza delle condizioni di ammissibilità dei casi quindi dei rapporti fra efficacia efficienza genuinità della giustizia nazionale possibile intervento tra corte e l'esempio del Darfur è importante a questo proposito perché il Darfur ha recentemente istituito dei tribunali
Particolare speciale che si occupa appunto di questi crimini e quindi il procuratore già nella fase dell'inchiesta dovrà occuparsi e ci sono c'è gente alla corte che si sta occupando specificamente di questo di stabilire se siamo in una situazione in cui la Corte competente o meno quindi la complementarità e double-face
Da un lato rispetta la sovranità dall'altro pone alla corte dei problemi che altri tribunali internazionali non hanno infine ultimo punto la procedura
Davanti alla Corte
Che è del tutto nuova del tutto originale perché combina in misura quasi identificati istituti e meccanismi dei sistemi accusatorio anglosassone inquisitorio romano-germanico ci sono
Aspetti del tutto nuovi nel sistema della corte rispetto al contesto dei meccanismi di giustizia penale internazionale pensiamo soltanto a questo strano organismo di cui faccio parte che è la Camera preliminare questa organismo di cerniera fra l'attività del procuratore l'attività della Camera di prima istanza che alle competenze più vaste filtro
Dell'azione del procuratore per cui addirittura deve autorizzare l'iniziativa e proprio molto del procuratore autorizzazione all'inizio delle indagini addirittura controllo della stessa attività del procuratore impulso con la fase della conferma delle accuse
Controllo della partecipazione delle vittime altro elemento di di grande novità della procedura davanti alla Corte e che è una grande conquista mio avviso ma per dirla tutta complica notevolmente la procedura attimo ci si deve preoccupare non solo dei rapporti fra corte
Procura e difesa che naturale fisiologico ma anche di stabilire quando le vittime possano partecipare in che modo possano partecipare al procedimento
Situazione simile ma non identica a quella della parte civile una specie di di ibrido ibrido che è stato inventato con lo Statuto di Roma ma che pone dei problemi procedurali notevoli arrivano le domande delle vittime bisogna farle filtrare bisogna provvederà a cancellare
Tutte quelle indicazioni che possano identificare le vittime prima rimandare questi documenti alla difesa ricevere le osservazioni decidere se queste vittime come possono partecipare al procedimento insomma
Un un un sistema un meccanismo che pone per dirla breve delle sfide sconosciuti ancora la giustizia penale internazionale e che rendono quindi la nostra sfida particolarmente ardua e difficile
Infine in questo contesto due parole sul ma veramente due parole sul tema del rispetto delle garanzie fondamentali
Direi che l'intero Statuto di Roma è permeato dall'esigenza di coniugare il rifiuto delle impunità per crimini che come sappiamo sono particolarmente efferati con la tutela dei diritti fondamentali della persona soggetta ad indagine del
Dell'accusato
Abbiamo una serie di norme
Notevolissima che che che che si possono citare sotto questo profilo nostre starò a fare l'elenco magari interverrò se necessario
Quando i relatori faranno cenno ma volevo soltanto dire che il tentativo è stato con lo Statuto di Roma di raggiungere un progressivo come posso dire
Affinamento e rafforzamento delle regole sulle garanzie fondamentali la cui importanza quasi inutile qui
A sottolineare sia sul piano i principi generali su quello del dibattito oggi in corso del sempre più importante su questo
Tema il professor Palazzo parlava di equilibrio fra istanze repressive e garanzie fondamentali c'è una crescita di richiesta di repressione di giustizia penale anche
Come
è chiaro a livello internazionale problema fondamentale è sempre lo stesso come coniugare queste esigenze
E il rispetto di queste esigenze repressive e di esigenze di speditezza anche dei processi che l'altro problema importante che la giustizia penale internazionale con cui si deve confrontare in misura sempre più evidente e con con la tutela dei e diritti fondamentali mi fermo veramente qui perché ho parlato anche troppo non ottenuto la lingua freno abbastanza evidentemente che dò la parola quindi al professor Domenico puritano il mio collega ed amico che ricordo con particolare piacere saluto con particolare piacere
Ordinario di diritto penale all'Università Milano Bicocca anche perché abbiamo avuto un po'di tempo fa non diciamo quando un'esperienza assieme quali giudici del tribunale di Mila
La parola al professor puritano che parla di significato e funzioni della pena nella giustizia penale internazionale prego
Ringrazio il presidente di questa seduta per le sue
Parole di
L'apertura ringrazio gli organizzatori di questo incontro per la occasione
Consigli interessante di riflessioni e dico l'occhio su temi fondamentali
Quando l'amica e collega Francesco Palazzo mi ha chiesto di fare una relazione questo al convegno e niente i caratteri tema della relazione che adesso vado a svolgere io mi sono arrischiato ad accettare non perché avesse una qualche familiarità con
La giustizia penale internazionale ma proprio perché non mi ero mai occupato specificamente del tema e l'ho accolta come un'occasione
Impegnativa e per me è interessante ma sarebbe presuntuoso da parte mia
Pensare di
Incominciare con una relazione sui contenuti di un di questo nuovo settore del diritto di cui Monti anche in questa sala sono più esperti di me anche Giovanni studiosi che si stanno brillantemente cimentando con i problemi
La giustizia penale internazionale informazione
Il contributo che ho pensato di poter dare è quello di un collegamento per così dire Esterno alle articolazioni della giustizia penale internazionale con temi e problemi ai principi di fondo del diritto penale nella dimensione per noi abituale per noi penalistico chiamati a confrontarci quotidianamente con troppe le istituti che ruotano attorno
Ai significati della pena dice il titolo della relazione vorrei dire del diritto penale come sistema di tre c'è
Rafforzati da minacce di pena è pratiche punitive
Per il caso cresta che ciò sia necessario
Un esame dunque del giustizia penale internazionale nell'ottica di categorie e problemi di fondo del sistema penale
Avendo riguarda innanzitutto a ciò che rappresenta rispetto ai problemi di fondo del diritto penale come lascia come lo conosciamo ciò che rappresenta la specificità della giustizia penale internazionale
La specificità come dire essenziale al di là delle particolarità contingentemente legate al trattarsi di un ordinamento informazione
E quindi segnato anche dei problemi collegati all'estero è per l'appunto un settore dell'ordinamento informazione alla ricerca di
Assestamenti via via migliori
Che cosa c'è alla radice al di là di questo che
Fonda la specificità e la specifica problematicità della giustizia penale internazionale a nettare e mi ha dato mi ha dato conferma
Il le osservazioni introduttive
Del giudice internazionale Mauro Politi il punto nodale ciò che fonda la spedizione specificità della giustizia penale internazionale
Il rapporto con
I detentori della forza
Ciò che caratterizza il diritto penale statuale è l'essere legata ad un mondo istituzionale che dispone del monopolio della forza
La giustizia penale che utilizza la bilancia del diritto anche supportata da una spada nelle mani delle istituzioni statua
La giustizia penale internazionale tra la sua specificità e le radici della sua specifica problematicità nel fatto di non essere
Munita della Spada o munita soltanto in parte può chiedere può emettere provvedimenti
Come Citti potrà
Arrivare a condannare ma la spada l'uso della forza
Non è nelle mani della istituzione di giustizia internazionale
è qui che vi pare hanno radice
I problemi compresi quelli attinenti al significato del
Del punire e prima del punire del
Proibire determinati comporta
Fra le premesse del discorso mi pare anche utile riprendere sia pure velocemente il tema della legittimazione di una giustizia penale internazionale
E qui mi è parso
Utile riprendere alcune considerazioni che stanno alle origini del percorso stanno nelle riflessioni
Seguite ai
Passi iniziali di una giustizia penale internazionale dopo la guerra mondiale
Processi di Norimberga Tokio dintorni
Attorno alla questione della
Responsabilità e dei processi contro i criminali di guerra
Citerei le riflessioni svolte da Hannah Arendt uno degli osservatori più acuti delle vicende del secolo scorso
Mi si consenta di leggere alcune frasi tratte da uno scritto ripubblicato di recente in lingua italiana in un volume intitolato responsabilità e giudizio
Con riferimento alla
Questione della responsabilità e della e della giustizia penale nei confronti dei criminali di guerra Anna are svolge una serie di considerazioni critiche che pongono in primo piano la insufficienza
Dello strumento penale delle categorie con cui
Tradizionalmente si pensa dallo strumento penale
Nessuno dei punti di vista tradizionali né quello retributivo né quello della prevenzione
Generale o speciale riesce a mordere sulla situazione eppure dice variante eppure se tutte le ragioni del diritto penale sembrano perdere ragione in casi come questi
Il nostro senso della giustizia non tollera l'idea che questa gente che ha ucciso migliaia centinaia di migliaia milioni di persone non venga punita
Se si trattasse solo di un desiderio di vendetta sarebbe abbastanza ridicolo
Anche a prescindere dal fatto che la legge la pena sono state create appunto per spezzare il circolo vizioso e potenzialmente infinito della vendetta
Vendetta risposta al credibile la stessa carente in altro contesta nel
Nello splendido libro sul processo Eichmann e richiama alcuni esempi storici di tendente
Degli anni Venti nei confronti degli autori di massacro del del massacro degli alberi del mille novecentoquindici o di pogrom in Ucraina ricorda
Processi penali nei confronti degli di coloro che hanno
Attentato con successo alla vita di autori del programma e della dimensione politica che quei processi hanno avuto come rivendicazione di una esigenza di risposta nei confronti di crimini atroci risposta di tipo vendicativo fuori dai canali della legge si tratta di incanalare spinte di questo genere
Di fronte all'intollerabile spinte che se non incanalate si esprimono in forma di vendetta
Così dice la Arendt eccoci di fronte a un bivio da una parte il nostro senso di giustizia si dice che venga comunque comminata una pena
Dall'altra il concetto stesso di pena di cui disponiamo si rivela uno strumento insufficiente in casi di questo tipo
Il discorso però non si chiude dare sviluppa altre considerazioni che mi sembrano
Tuttora importanti come elemento di dice i processi postbellici contro i criminali di guerra hanno costretto tutti anche gli scienziati della politica a guardare all'intera vicenda da un punto di vista morale
Morale diritto i problemi non sono certo uguali ma si basano entrambi morale diritto sull'idea di persona di persone che rispondono dei propri atti
Non su quella di idea di sistemi o di organizzazione
è questa la innegabile grandezza del diritto diceva esso ci costringe tutti a focalizzare la nostra attenzione sull'individuo sulla persona anche nell'epoca della società di massa un'epoca in cui tutti si considerano più o meno come ingranaggi di una grande macchina
Sia questa la macchina ben oliata di qualche gigantesco apparato burocratico sociale politico professionale o la macchina caotiche rattoppata delle circostanze fortuite in cui sono intrappolate le nostre vite
Il diritto spazza via tutto questo non importa quali siano le giustificazioni teoriche
O le mode scientifiche del tempo l'istituzione del giuridica deve sfidare tutto questo se vuole continuare ad esistere e pone una domanda non più come funziona il sistema ma perché l'imputato è diventato un funzionario di questa o quest'altra organizzazione
Questione di responsabilità personali morali e giuridiche ad un tempo responsabilità fatti a tronchi fatti gravissimi che siedono comunque una risposta in termini di render conto
Nessuna zona franca neanche al di là
Di quanto sia legato al contingente alla contingente distribuzione della forza presso gli Stati o eventualmente presso altri gruppi che dispongono di forza e che Stati non so
Esigenze di risposta che rimettono in gioco malgrado tutta la loro debolezze ed ambiguità gli istituti e di una giustizia punitiva
Che in queste esperienze iniziali si presenta forse vale la pena di ricordarlo ancora come una giustizia che fondamentalmente si propone
Come risposta delitti già commessi la sto da parte ogni questione di retroattività o meno della legge viene comunque in primo piano un profilo di risposta
Di giustizia che cerca di essere di giustizia incanalata secondo regole di giustizia e non di vendetta
Discrimine
Importante ma anche sottile talvolta problema
Questa prospettiva
Agli occhi di chi è abituato a riflettere sul penale
è importante ma non basta
Prima della questione della risposta TG Ústí sia nei confronti di crimini già commessi vi è una dimensione
Preliminare più importante quella di un ordinamento normativo che si prefiggeva innanzitutto funzioni di prevenzione
Valutazione giuridica è prevenzione di delitti qui di delitti contro l'umanità di fatti gravissimi stermini di massa genocidio ecco sì
C'è un problema di ordine giuridico capace di svolgere una funzione tre vengono IVA
Gli sviluppi del diritto penale internazionale
Hanno
Tenuto conto di questa esigenza di ancoraggio delle istituzioni di giustizia ad un ordine giuridico lo statuto della Corte penale internazionale
è stato valutato da tutti mi pare al di là delle eventuali critiche come un passo significativo nella formazione di un corpus di
Norme di diritto sostanziale di un sistema di diritto sostanziale con la sua parte speciale descrittiva dei crimini
Internazionali ed una parte generale pure essa normativamente ancorata e che costituisce oggi
Terreno privilegiato per la l'impegno me ne è un prete ermeneutico e ricostruttivo di giudice di giuristi
Sotto questo profilo siamo in una situazione
Più normale dal punto di vista tecnico abbiamo un ordinamento da interpretare e che può e deve essere applicato dagli organi di giustizia internazionale
In una prospettiva che
Recupera in via di principio non solo la dimensione di
Risposta di giustizia crimini atroci ma anche una dimensione almeno sulla carta
Finalizzata alla prevenzione al lanciare segnali di ammonimento e di interventi che siano in grado di tenere sotto controllo la forza che può esprimersi nella realizzazione di crimini internazionali
Qui si pongono i problemi di oggi a me pare su entrambi
Le direzioni come costruire un sistema di giusta giustizia retributiva di fronte alla delitto ha commesso
Come
Realizzare quegli obiettivi di prevenzione che sono comunque fondamentali nell'ottica del
Diritto penale se è vero che il diritto penale si prefigge innanzitutto funzioni di prevenzione
Anche nello stato attuale mi sembra che
Le possibilità concrete ciò che in concreto può essere richiesto Oggioni istituzione di giustizia penale internazionale
All'interno di un quadro
Le relazioni internazionali
Fra Stati così come oggi si pone è fondamentalmente ancora oggi un obiettivo di
Giusta giustizia retributiva schema Pizzo
In questi termini un discorso estremamente complessa
Con tutte le perplessità il di saggio di chi non si sente completamente a suo agio nell'orizzonte di una
Dall'idea della retribuzione come idea guida delle istituzioni penali idea importante in quanto pone dei limiti ma nello stesso tempo
Con forti rischi di ritorno al passato verso
Prospettive puramente moralistiche con tutto il rischio di derive moralistico repressive la Rizzante moderno del diritto penale
Dovrebbe fare i conti fondamentalmente con l'idea dello scoppio con una direzione
Finalistica che è di tipo preventivo e non di giusta retribuzione da cui si apre un ulteriore fronte di problemi su cui poi vorrei tornare in chiusura
Nell'assenza di una forza sta dietro è che possano svolgere una
Forte efficacia dissuasiva preventiva mi sembra che comunque le istituzioni di giustizia
E Nale internazionale debbano fare essenzialmente
I conti con le condizioni di una
Risposta giusta non soltanto in termini di legalità formale ma in termini di adeguatezza sostanziale
Giusta nell'ambito acconsentito alle istituzioni di giustizia così come sono ci sono problemi per così dire Esterni legati ai
Nei limiti delle possibilità sia
Ordinamentali consentita dal listino aumenta sia dalle possibilità fattuali delle istituzioni di giustizia c'è una pretesa di universalità
Coerente con il significato di una giustizia
Foglia essere davvero una giustizia internazionale vi sono dei limiti
Rispetto alla pretesa di universalità legati Porcari limiti della giurisdizione negli organi di giustizia internazionale compresa la corte internazionale che nasce da un accordo fra Stati e che non vincola chi dell'accordo
Fa parte
Che ha competenza segnata in termini complementari rispetto a quella degli Stati
E in più i limiti fattuali legati alle possibilità di intervento
Rischi hanno detto autorevoli studiosi del diritto internazionale rischi di universalismo in inefficace o simmetricamente di effettività imperialistica
Rischierei
Forse consistenti probabilmente consistenti ma che credo debbano comunque essere affrontati mediante una capacità di funzionamento delle istituzioni che nell'ambito in cui possono funzionare
Svolga il proprio compito secondo rigorosi criteri illegalità
Della legalità possibile sulla base delle disposizioni e sistemi
Vi sono anche
Ha scritto un acuto osservatore del nostro tempo in un contributo inserito in uno
In un interessante volume sui crimini sulla giustizia internazionale vi sono anche dei rischi di deriva di vario tipo mi riferisco a un intervento di Teodoro il quale
Pone in primo piano
Rischi
Di deriva politica ma qui si lega fondamentalmente all'esperienza di Stati autoritari
O totalitari dove la giustizia viene pilotata in modo indebito per colpire gli avversari del regime di turno
Parla anche tolgono soldi deriva storica
Laddove dice Luigi laddove i giudici pretendono ossia ad essi richiesto non solo di accertare verità fattuali ma anche di sviluppare il discorso proponendo delle
Verità di interpretazione cioè ricostruzioni interpretative
Che si addicono anzi sono dovuta al discorso degli storici ma che non si prestano ad essere racchiuse in un
Tentato di organi istituzionali i quali sono autorizzati anzi debbono accertare verità di fatto
Cosa fondamentale per un compito di giustizia ma non dovrebbero essere lanciati verso la ricerca di verità di interpretazione o ricostruzioni storica che non sono di competenza non possono essere di competenza di autorità istituzionali
E ancora dice Teodoro rischia di deriva educativa un morale
Laddove la giustizia punitiva finisca per rafforzare nel suo pubblicò un pubblico che poi viene identificato nel paese in cui ha sede l'accorpiamo nei Paesi del mondo
Del quale Lacorte sia fondamentalmente espressione
Rischia di rafforzare nel pubblico la convinzione di essere
Dalla parte del bene di un bene che lotta contro il male secondo un'ottica in bianco e nero
Mentre il valore educativo del processo sarebbe tanto più grande qualora il processo si svolgesse nel paese in cui è stato commesso il delitto
Ma soprattutto
Venisse favorita attraverso il funzionamento della giustizia un percorso di trasformazione interiore in un pubblico del paese in cui le commesse è stato commesso il delitto un pubblico che potrebbe sentirsi simile o vicino idealmente all'accusato
Potrebbe averne condiviso in passato i valori e per il quale soprattutto si dovrebbe porre un problema di trasformazione di valori
Di una acquisizione dei valori di quell'ordinamento di giustizia internazionale che afferma certi valori vieta e punisce severamente determinati comportamenti
Questi rilievi sono stati presentati e non come un invito a rinunciare ad una giustizia imperfetta come tutte le istituzioni dell'uomo
Ma come ammonimenti da tenere presenti nel procedere in maniera modesta ed empirica
Citazione testuale procedere in maniera modesta ed empirica a partire dalle condizioni esistenti portando avanti il processo di una giustizia di un ordinamento giuridico e di giustizia l'informazione
Facendo attenzione al rischio di possibili derive queste o ad altre
Conclude questa riflessione sognare una giustizia assoluta sarebbe non solo vanno ma ne basta
Quanto più si presume una giustizia assoluta tanto maggiore è il rischio di deriva in particolare di derive moralistica ma una vita senza giustizia non sarebbe una vita umana dobbiamo cercare
Aristotele Ica mente una via mediana
Entro il campo di tensione queste Mino commenta
Entra il campo di tensione ben nota ai penalisti fra le ragioni i rischi del penale la mia insistenza in questa relazione introduttiva sugli aspetti di rischio non vuole essere certa una critica una posizione di contrapposizione scettica ad una giustizia penale internazionale rappresentata come giustizia dei vincitori o dei potenti
Vuole porsi nell'ottica normale alle riflessioni penalistiche sul diritto penale armate doppio taglio del potere svolgere funzioni di tutela nacchere strutturalmente esposto a
Rischi di torsione
Tanto più pericolosa quanto più lo strumento penale
Forte
Nel contesto della delle regole del del diritto penale internazionale così come si esprimono
Anche nello Statuto della corte penale internazionale
E pensando
Specificamente al problema della pena un punto che è stato segnalate che mi sembra importante e positivo e la non previsione della pena di morte
Dal momento in cui si costruisce un arsenale di risposte risposte sedere nei confronti di crimini gravissimi ed a trovarci
La scelta di escludere la pena di morte è una scelta molto significativa tanto più significativa in un mondo in cui la pena di morte prevista è praticata da potenze particolarmente potenti
Dal nostro mondo e anche di mondi altri dagli Stati Uniti alla Cina
E quanto sia importante questo punto l'abbiamo visto tutti da vicino
Il relativa occasione della condanna a morte di Saddam Hussein pronunciata da un tribunale costituita ad hoc in un ordinamento giuridico e prevede la pena di morte
Nell'ottica di una giustizia che risponderà crimini commessi anche a crimini atroci simile
La scelta di non inserire la pena di morte mi sembra un dato anche sul piano simbolico estremamente significativo di distacco da una logica
Di tipo retributivo vendicativo una svolta di civiltà
A questo punto
Azzardo una conclusione provvisoria
E cioè che
Il modello contingentemente ideale spero che l'espressione sia complessa
Il modello contingentemente ideale per la nascente giustizia penale internazionale parrebbe essere il modello di una giusta giustizia retributiva giusta garantista contenuta nei binari di una legalità ragionevolmente interpretata e questo mi sembra allo stesso tempo molto ma anche troppo poco mi sembra già abbastanza più che abbastanza
Di fronte ai rischi di una repressione esemplarmente feroce o discriminatoria mente gestita da vincitori sui vinti da forti sui deboli
Nello stesso tempo è troppo poco rispetto alla funzione normale del diritto penale
Di porsi come strumento di prevenzione di fatti delittuosi mediante una deterrenza legale passabilmente efficace
La giustizia arriva tardi attiva dopo il crimine l'esigenza fondamentale è quella di
Prevenire il crimine
Ma qui il discorso diventa più complesso perché andiamo oltre la portata del istituzioni di giustizia penale una
Funzione
Preventiva
Seria non può essere affidata ne è soltanto né principalmente all'organo di giustizia la nostra esperienza del diritto penale e della giustizia penale statuale ce lo dice tengono in primo piano
Compiti e responsabilità di altre istituzioni viene entriamo alcol intero modo di essere e di una società
E al di fuori prima dell'istituzione di giustizia che possono trovarsi le radici di una funzione preventiva capace di prevenire e non reprimere
Il crimine
In coerenza con questo modello si dovrebbe ricercare lo stesso nella dimensione internazionale e qui vengono fuori però problemi che ci portano oltre l'orizzonte abituale
Tel diritto penale della giustizia penale ci portano verso problemi che hanno a che fare con il governo del mondo con la pace e la guerra
Con una le Utopie o magari tentativi di costruire un percorso verso persona apparsa l'utopia kantiana della pace perpetua i tentativi di realizzazione del nostro secolo attraverso lo sviluppo di istituzioni internazionali senza di che la giustizia penale internazionale rischia di essere
Fuori di un contesto aperta supporto alle ragioni fondamentali per cui la giustizia il diritto alla giustizia internazionale sono necessarie
In questo contesto si inserisce e qui concludo spero di non avere superato il tempo a mia disposizione si inserisce un aspetto particolarmente delicato
Che è quello dell'Idi
Dagli interventi volti a bloccare
La realizzazione di
Violenze di massa crimini di genocidio crimini contro l'umanità di guerra nel momento in cui si verificano interventi che richiedono di mettere in gioco forza consistente forza militare il paradosso del guerre umanitarie di cui si è molto discusso
In relazione alle esperienze degli anni novanta in un Jugoslavia
No no la pretesa certamente dei andare a fondo di un argomento che il porta in una dimensione che fuoriesce l'orizzonte a me abituale mi sembra però di poter chiudere con questa considerazione che
Nell'ottica delle funzioni di tutela propria del diritto penale
Come ordinamento volto fondamentalmente alla redenzione di determinati comportamenti quando l'ordinamento giuridico
Fa la scelta chiara importante di
Tre vedere proibire come crimini determinati comportamenti
Consistenti in violenze di massa si pone come esigenza
Strettamente consequenziale di coerenza etica politica quella di assumere sul sedile fino in fondo
La questione di gonne rispetti Comi adempiere ad una responsabilità di protezione
Che deve fare i conti con tutte le condizioni di legittimazione di un possibile uso della forza anche di una forza consistente anche di una forza militare problema terribile ma che mi pare il problema
Più importante che sta sullo sfondo
Anche se sta oltre la istituzioni di giustizia in cui internazionale su questo problema della responsabilità di proteggere io ho trovato
Del
Miliardi cerca di materiali utili per questa relazione una relazione che mi è parsa
Molto bella di una commissione internazionale
Che ha presentato un elaborato rapporto all'ONU appunto
Intitolato sulla responsabilità di proteggere è che al svolge un discorso estremamente articolato su presupposti e condizioni di interventi volti a proteggere da situazioni gravemente a rischio di per la commissione di crimini internazionali
Condizioni di legittimazione e ulteriori condizioni che restringono in chiave cautelare alle possibilità di intervento alla luce di un principio di responsabilità per un risultato
Interviene soltanto in presenza di
Assassini di massa è interviene S il tuo intervento con tutti i rischi connessi all'uso della forza rischi e costi connessi ha delle possibilità di successi altrimenti non intervieni
Mi è parso di notare in questo approccio a una sostanziale corrispondenza con i requisiti a cui nell'orizzonte abituale del diritto penale delimitiamo le possibilità di intervento giustificato in risposta a fatti aggressivi le condizioni generali di interventi in situazioni di legittima di festa la dimensione internazionale dove tutto questo
Si articola attorno a problemi di guerra e di pace
Mette in ciò che evidentemente una responsabilità estremamente maggiore estremamente più forte mi rendo conto che tutto questo va oltre
Le questioni di diritto penale internazionale ma se vogliamo credo pensare fino in fondo a questo tipo di problemi
Vale la pena
Farci carico di anche di questo sfondo così drammatico spero di non essere stato troppo lungo confido di non essere andato fuori tema malgrado questa divaricazione sull'orizzonte così inquietante
Grazie Domenico
Come intervento veramente è stato un intervento importante ci ha aperto per così dire le menti a una riflessione ampia profonda sul significato e sul ruolo
Della pena
Della giustizia penale la giustizia penale internazionale io non molti chiosa non entrerò nel dibattito teorico volevo segnalare soltanto un paio di aspetti che mi sembrano interessanti il primo è quello dell'importanza della funzione di prevenzione della giustizia penale
è una funzione importantissima proprio che non c'è la spada nelle mani dell'istituzione e la funzione di prevenzione essenziale
E poi però perché noi siamo stati da sempre abituati all'idea della repressione a livello nazionale ma non eravamo abituati
Alla idea della repressione da parte da parte di organi di giustizia internazionale quindi la funzione della prevenzione è assolutamente cruciale e debbo dire se un qualche risultato
La Corte penale internazionale ha già ottenuto finora è certamente quella di aver esercitato una certa funzione di prevenzione su questo ormai molti pochi studiosi hanno giudice interessato e di persone che lavorano alla corte in ogni caso ma gli osservatori più neutrali non hanno ormai dubbi e dal mio
Piccolo ma credo significativo punto di vista per esempio quello che è successo in Uganda negli ultimi tempi è significativo il livello di violenza al momento dell'emissione dei mandati di cattura
Ancora non eseguiti della Corte penale internazionale diminuito notevolmente
E c'è stato un processo di progressivo isolamento dei presunti ovviamente responsabili di questi di questi crimini il procuratore cita poi sempre il caso di alcuni di alcuni capi di organizzazioni più narcotrafficante S colombiani che si sono arresi alla giustizia colombiano nel momento in cui nel momento in cui si è
Così si è diffusa con insistenza la voce di un possibile interessamento della Corte penale internazionale alla situazione colombiana cioè una funzione di prevenzione e certamente la corte lo sta ed è esercitando ma questa funzione di prevenzione non deve essere disgiunta da quello che ha chiamato la giusta giustizia retributiva le due cose non sono posizione anzi più che mai sul piano della giustizia penale internazionale si sia una giusta giustizia retributiva e sì la funzione di prevenzione può essere esercitata meglio
Do un esempio di giusta giustizia retributiva il fatto che lo Statuto
Della corte non prevede la possibilità di riconoscimento di amnistie
Almeno alla lettera stando alla lettera dello Statuto quindi dico la funzione di prevenzione meglio si può esercitare perché i criminali sanno che se cadono sotto la mannaia della corte non c'è amnistia che posso impedire alla corte di operare c'è un passaggio strettissimo e quello dell'articolo cinquantatré il procuratore dovrebbe venire da noi e dissi guardate per esigenze di giustizia nell'interesse della giustizia io ho deciso di non di non proseguire di non perseguire più coloro dei quali ho chiesto ad esempio un mandato di arresto e lì la Camera preliminare si troverebbe veramente di fronte a una drammatica scelta se confermare la decisione
Del procuratore oppure oppure no quindi dico le due cose non sono in contrapposizione la funzione di prevenzione è una funzione importante e che già la corte credito ha dimostrato di potere esercitare potrei dire tante cose sulle possibili derive politiche
Non siamo in presenza come sapete di esempi numerosi ormai della pratica tesse al prefetto se dell'auto
Denuncia da parte degli stati Congo Uganda Repubblica Centrafricana solo tre casi di Stati che hanno denunciato situazioni interne
Situazioni relative a crimini commessi all'interno del proprio territorio cosa di cui noi abbiamo partecipato al negoziati di Roma non abbiamo immaginato potesse accadere
Con tanta con tanta frequenza e qualcuno dice ma insomma qui c'è un rischio di deriva se non politica quanto meno consensuali istigato il procuratore che parta un po'dico negozia ma insomma
Insomma stabilisce dei rapporti comunque
Autorità governative locali che poi si convincono il vile massiva bene andiamo davanti andiamo avanti alla Corte queste queste questi rischi ci sono la deriva moralistica certo altro al altro punto importante noi siamo all'Aja qualcuno ci accusa di essere una corte europea cosa che non è vero qualcuno ci accusa di essere troppo lontani dei posti dalla mentalità dalla cultura molti sostengono che meglio sarebbero i processi interni o i processi di riconciliazione nazionale
è un rischio che naturalmente stiamo correndo dobbiamo correre ma che speriamo di superare attraverso attraverso la dimostrazione del fatto che la corte veramente universale di una Corte che tiene
Conto della situazione culturale Interna e cerca di comprendere le ragioni del degli e venti che va che va a giudicare mi fermo qui perché altrimenti tolgo tempo al professor Vincenzo Militello ordinario di diritto penale della Università di Palermo che parlerà di crimini internazionali i principi del diritto penale prego
Sì un sincero ringraziamento anche gli organizzatori per l'invito che mi ha Nora soprattutto per l'idea culturale che è sottesa al all'iniziativa che hanno intrapresa
I significati della stessa sono stati molto ben illustrati da Francesco Palazzo
Ma volle voglio dire che erano palesi nella lettura di questi articolati lavori che ci sono stati proposti soprattutto mi ha colpito a livello personale
La idea culturale forte di lavorare in fretta e fra università che si muove in un territorio confinante in un mondo universitario italiano che invece tende ad una drammatica parcellizzazione localizzazioni
Detto questo
La riflessione a cui ci hanno invitato sulla nuova sfera di giustizia che ruota intorno al diritto penale internazionale e soprattutto sul ruolo che in essa giocano le garanzie fondamentali è un tema poliedrico
Eppure in un quadro così variegato la messa a fuoco del rapporto fra crimini internazionali
Principi del diritto penale rappresenta un passaggio cruciale uno snodo come
è facile indicare anche la un'indagine storica alcune notazioni straordinario interesse stimolo sono stata anticipata nella relazione del professore acquistano
Non c'è dubbio che la categoria stessa dei crimini internazionali si afferma nelle prime decisioni dei tribunali
Quanto meno con uno strappo rispetto alla tenuta di principi penalistici primo fra tutti quello della il retroattività
E la stessa evoluzione successiva della materia appare declinarsi come uno recupero lento ma anche inarrestabile del dominio dei principi penalistici sulle esigenze di criminalizzazione avvertite dalla comunità internazionale
E dico subito che anche su questo nuovo terreno i principi di diritto penale mantengono la loro tipica operatività per un verso fondante per l'altro verso limitante alla responsabilità
Una duplicità di funzioni in piena corrispondenza con i valori di legittimazione del sistema e di garanzia dei soggetti coinvolti dallo stesso
Funzioni e valori da sempre tipici dei principi penalistici ma oggi forse ancor più significativi per contrastare effetti negativi connessi al lo spostamento io verso il paradigma bellico
Della risposta mondiale alle offese nei confronti della pace
Della sicurezza dell'umanità effetti negativi che consistono per un verso nella valutazione di fatto del diverso modello di elaborazione dei conflitti a fiato alle corti internazionali come organi terzi rispetto ai soggetti in contrasto e per altro verso nella penetrazione di logica influenzata
Permeata dallo stesso paradigma bellico nel diritto penale come
Espresso la sintesi diritto penale nemico
Ra proprio questa dimensione in Action uno della del rapporto fra crimini internazionali e principi del diritto penale mi sembra questo un po'il senso del mio intervento
Che induca a valorizzare il dato che oggi conformemente a quello che è già stato segnalato con una sorta di passaggio all'età adulta del diritto penale internazionale che segnato dallo Statuto di Roma
Ecco quel rapporto assume innanzitutto almeno per noi giuristi una valenza normativa e ciò tanto per ciò che riguarda l'ambito quanto i possibili contenuti
E infatti oggi la relazione si pone per un verso
Fra i Cochran miss del genocidio dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra che nella parte seconda dello Statuto vengono indicati insieme all'aggressione come di competenza della Corte e poi specificamente definiti
E per altro verso quei principi generali del diritto penale che sono analiticamente regolati dagli articoli da ventidue a trentatré alla parte terza lo stesso statuto
Ora i contenuti di queste di questa seconda ricorso secondo blocco
Si avvicinò non tanto alle precedenti fonti internazionali che pur contengono singole previsioni analoghe ma che sono frammentarie sovente non altrettanto incisive quanto piuttosto lo diceva già molto bene
Domenico Politanò alle tradizionali parti generali dei principali sistemi penali contemporanei più anche certamente in quel di ha diritto codificato ma pure conosciuto quanto meno a livello teorico nel ceppo degli gli ordinamenti common law
Ora non è questo certamente la sede per una verifica analitica della riuscita di quello che è stato definito come una sorta di esperimento
Di diritto penale comparato in cui confluiscono vari elementi di varie tradizioni giuridiche c'è stato anche un accenno questa stessa confluenza nel dal punto di vista processuale nella parole del giudice internazionale poi
A me pare però che nella parte del terza dello statuto i principi del diritto penale hanno indubbiamente trovato una dimensione positiva ben più definita del passato
Il che badiamo bene non risolve certo la complessità delle questioni in gioco nel cenno solo alcune
In primo luogo sempre con riferimento all'ambito alla portata dal rapporto in esame
La dichiarata natura generale dei principi penalistici cui alla parte terza dello Statuto potrebbe implicare una una forza attrattiva sulla molteplicità di ulteriori crimini internazionale di fronte convenzionale
Inoltre ecco ricordo con riguardo agli ancor più delicati aspetti di contenuto
Rimane da verificare in che misura l'accostamento non lo Statuto dei due poli del rapporto fra crimini internazionali e principi di diritto penale
Generi per ciascuno di essi significati specifici e comunque diversi da quelli dei rispettivi terreni di origine
D'altra parte il tentativo che cercherò di contenere nei tempi assegnati di mettere a fuoco Grade significati di questa sorta di mutazione genetica
Non può trascurare che gli elementi in gioco lungi dall'essere conclusivamente definitivamente sullo Statuto sono ulteriormente da precisare alla luce
Dell'attività concretizzati dice che la corte
Ha già cominciato a sviluppare in relazione viene casi che ha cominciato a ad affrontare ce ne ha fatto un quadro la stanza dettagliato ancora una volta il giudice politica
Mi permetto solo di aggiungere una curiosità e cioè il sito internet della corte che uno dei migliori in ambito internazionale proprio mentre noi stiamo parlando sta trasmettendo in diretta
Il ivi public ieri in sé bella l'imputato che è sottoposta a restrizione della libertà personale ieri mi sono collegato seguito a lungo questo interessantissimo processo in questa partita nazionale
Con mezz'ora di ritardo infatti è una cosa strana dovuto inviare un residente di poter interrompere oggi tra ordinario un infatti pro pensavo di proporre agli studenti fare una visita alla alla alla Corte invece o buttato l'obiettivo per una seduta di fronte internet
Allora vorrei semplicemente accennare al dato che
Ad una prima di ma più superficiale valutazione il confronto tra crimini internazionali principi del diritto penale eh
Parti generali del diritto penale potrebbe
Apparire come una sorta di proiezione in sede di giustizia penale internazionale della tradizionale relazione che nei sistemi penali nazionali e instaurati fra singole incriminazioni a parte speciale
è norme comuni a parte generale del diritto penale
Ad un esame più ravvicinato però il carattere fondamentale che è proprio dei principi che li distingue appunto alle regole
Anche di parte generale
Sempre regole di parte generale
Fa cogliere invece una duplice differenza rispetto ad una rigide equiparazione fra principi penalistici e parte generale del diritto penale
Per un verso i principi sono certamente in numero minore delle regole di parte generale che si incontrano anche né più semplificati sistemi penali codificati
D'altra parte i principi esprimono esigenze di fondo che non sono limitata alla parte generale del diritto penale ma che piuttosto tagliano trasversalmente l'intero sistema e dunque interessano anche
E forse soprattutto la stessa parte speciale delle singole condotte illecita
Un ulteriore fattore differenziale per connesso alla peso specifico direi che i principi rispettivamente assumono nelle due classi di ordinamenti versante proprio il carattere fondamentale dei principi per un sistema penale nazionale Fassi chiedessi in molti ordinamenti contemporanei quanto meno si attribuito una valenza costituzionale
Dal che il loro volo sovraordinato alle norme incriminatrici ordinari in quanti adesso assicurato la prevalenza in caso di conflitto
Una differenza di grado che non è invece riscontrabile almeno gli stessi termini rispetto ai principi specificati è la parte terza nello Statuto per la cui modificazione non è previsto alcun procedimento aggravato rispetto all'ordinario riterrà
Richiesto per ogni altro intervento sul testo lo Statuto
Da qui
Una conseguenza
Non vi è spazio per un ruolo sovraordinato della parte terza sulle altre regioni del diritto penale internazionale
In caso
Non di contrasto ma di lacune espressa delle altre fonti internazionali non è escluso che il valore generale della parte terza
Può fare spandere i principi da essere regolate in settori di responsabilità penale internazionale diversi dei crimini internazionali di competenza della Corte
Se sulla base di queste precisazioni solo preliminari si cerca di mettere a fuoco le scelte di tutela obiettiva tra dallo Statuto sotto questo particolare angolo visuale sotto la lente di ingrandimento dei principi di diritto penale almeno quattro di essi appaiono imprescindibili
Personalità
Colpevolezza
Legalità ed offensività procederò secondo questa qua di ripartizione scusandomi un po'per la schematicità di queste divisioni ma la materia estremamente complessa mi è sembrato uno obbligo di chiarificazione ricondurre alcune idee guida
Mi soffermerò innanzitutto sulla personalità
E questo non per smentire la carattere fondamentale del principio di legalità per me i penalisti ma perché mi sembra che sia espressivo dell'intera vicenda del diritto penale internazionali
Il principio in questione è come è noto a tutti i presenti in questa sala affermato nell'articolo venticinque dello statuto che peraltro preferisce intitolarsi alla responsabilità penale individuale
Sebbene poi nel contenuto dei primi due paragrafi la norma sia espressamente richiamata la a mio avviso più pregnante nozione di persone
Ora non c'è bisogno in questa sede di ribadire il valore storico che questa affermazione ha già appunto nella relazione del professore puritano è stato richiamato questa matrice sin dai se nelle sentenza del Tribunale di Norimberga quest'affermazione della responsabilità del singolo al di là del filtro
Che era rappresentato dalla dimensione statuale
E tuttavia sarebbe a mio avviso erroneo dedurre dal principio in esame una restrizione della responsabilità alla sola realizzazione delle offese internazionalmente rilevanti da parte di un individuo come single il volto ordinario dei crimini in considerazione invece collegato a gruppi organizzati potente non a caso Torre in proposito utile quel termine macrocriminalità
Che esprime non solo e non tanto la gravità delle offese la vastità delle relative conseguenze indubbie ma anche la complessità delle strutture organizzative da cui esse scaturiscono
A ben vedere quelle intitolazione alla responsabilità penali individuale l'articolo venticinque non è limita i contenuti e i casi sia un singolo individua porre in essere i reati previsti
Ma nel terzo paragrafo regola anche le varie forme di realizzazione degli stessi da parte di una pluralità di soggetti mi sembra allora preferibile appunto il riferimento al termine personalità della responsabilità penale anche perché in questo modo si coglie che il valore che viene tutelato e affermato è il rispetto del principio di autodeterminazione in base al quale ciascuno è responsabile per le scelte di comportamento da lui stesso compiuto e non per quelle che ricadono isteria altrui di irresponsabilità
Ma che cosa deve consistere l'apporto personale che si assuma come fondamento della responsabilità
In questione a questo proposito il terzo paragrafo dell'articolo venticinque indica una vasta articolata gamma di contributi personali alla reiterazione del reato
A mio avviso essi però appaiono comunque riconducibili a tre fondamentali posizioni in cui il singolo può compiere uno dei reati previsti dallo statuto
Innanzitutto come autore
In secondo luogo come complice come compartecipe con uno più autori e infine una figura specifica previsto dallo statuto
Come partecipante alla realizzazione almeno tentata del reato da parte di un gruppo accomunato da un programma di azione
Articolo venticinque numero tre in verità regola anche altre forme di manifestazione del reato ma che a mio avviso sono dal punto di vista della Seles materie non attinenti al problema filo che ci sia di cui ci stiamo occupando in questo momento
Essa infatti non concernono la questione della distribuzione delle relative sfere di responsabilità penale fra una pluralità di soggetti ma nel caso del tentativo riguardano il grado dell'offesa
E nel caso della punibilità dell'istigazione a commettere reato di genocidio la disciplina di una figura a sé stante che andrebbe a mio avviso più opportunamente collocata nella norma sull'articolo sei come incriminazione autonomo o subito dopo
Nonostante questa restrizione dei contenuti dell'articolo venticinque paragrafo tre molto ampia rimane la platea di soggetti espressamente nominati
Sotto la prima previsione alla lettera viene iscritto la posizione dell'autore del coautore e dell'Autore mediale
Nella seconda previsione la lettera di si affiancano il compartecipe morale del rapporto all'interno di rapporti già gerarchici
Al compartecipe morale al di fuori di rapporti gerarchici nel primo caso chi ha ordinato l'altrui esecuzione del reato commesso anche in forma tentata nel secondo caso
Che istigato nella duplice modalità del sollecita Rovelli indurre l'altrui esecuzione del reato commesso anche in forma tentato passando poi solo per un accenno alla terza previsione
La le Caracci
Essa prevede la fibra dell'agevolatore chi ha agevolato nelle forme dell'aiuto della partecipazione o di altra forma di assistenza l'altrui realizzazione del reato anche informa tentato ed infine figura sulla quale vorrò un attimo soffermarmi per la sua particolarità
Alla lettera d
Chi partecipa in qualsiasi modo alla reiterazione del reato anche in forma tentata
Da parte di un gruppo che abbia un comune programma criminoso e San perché il contributo del singolo sia finalizzata ad aiutare la realizzazione del programma criminoso o almeno compiuto con la consapevolezza del programma criminoso
Del gruppo
Ora prima di soffermarci un attimo su questa figura che presenta maggiori difficoltà interpretative altri profili interpretativi sono esaminati al testo scritto e consegno ai gentili organizzatori ma in questa sede ci porterebbero lontani mi sembra importante
La scelta di elencare analiticamente le posizioni tipica rispetto alla realizzazione di concorso di personale reati oggetto dello Statuto
è stata talvolta considerato come conseguenza del dato che il cosiddetto modello differenziato di incriminazione per concorso si è affermato nei principali sistemi mondiali
Di conseguenza si è ritenuto che la fonte sovranazionale dello statuto non poteva adottare differente Modell unitario che parifica invece i vari contributi alla reiterazione del reato
A mio avviso è certamente vero che in una competizione ideale dei modelli di incriminazione del concorso di persone il primo modello appare quello differenziato appare ormai ampiamente diffuso
Mentre quello unitario tende ad essere recessivo solo per fare un flash sulle vicende italiane tutti recenti progetti dico di riforma del Codice penale
Concordano su questa su questo superamento del modello unitario
Tuttavia nell'ottica del giurista che si occupa della sfera del penale internazionale
La distinzione occorre ricordare che la distinzione tre modelli in questione non dipende solo e vorrei dire tanto dalla descrizione o meno delle varie condotte di realizzazione del reato in concorso di persone ma anche dalla rilevanza ad essi attribuita
Ho in relazione ai rispettivi ambiti di punibilità normalmente più ampio per autori del reato istigatore meno per compartecipi
Ho d'altra parte rispetta l'entità delle pene calibrata e già a livello di previsione normativa in base al rispettivo apporto personale affatto il reato
E per di più e sistemi differenziati più avanzati la responsabilità del compartecipare accessoria a quella dell'autore
E dunque ove questa macchina quella l'autore neanche l'altra può configurarsi
Ma nulla di ciò si riscontra nello Statuto di Roma
Che non distingue la portata della responsabilità fra le varie figure contemplate nell'articolo venticinque terzo paragrafo né le pone in relazione ai dipendenza l'una dall'altra né infine dette le differenzia rispetto ai livelli sanzionatorio in quanto si limita ad un'indicazione generica in sede di una manderà previsione in tema di commisurazione della pena a considerare le circostanze personali del condannato
Allora forse piuttosto che da una integrale recezione del modello differenziato di concorso di persone quale concretizzato nei sistemi penali nazionali
L'analiticità delle descrizioni del l'articolo venticinque paragrafo verso più che è una maggiore aderenza del modello differenziata al principio di personalità della responsabilità penale
E forse in linea con un altro principio fondamentale del diritto penale vale a dire quello di legalità con la connessa esigenza di precisa descrizione dei fatti penalmente rilevanti
Invece come dicevo una considerazione particolare va nei contenuti riservata all'l'ultima del previsioni che ho prima elencata la partecipazione di un reato commesso da un gruppo di soggetti che abbiano un un programma comune di azione
Viene così regolata una relazione tra il reato e il soggetto agente ulteriore rispetto a quella dell'autore o del complice che vede appunto il soggetto agire nell'ambito di un gruppo volto ad attività criminali
Una costellazione sicuramente autonomo sul piano criminologico e di sicura rilevanza anche per il diritto penale internazionale per le considerazioni prima anticipa
La norma lottato in proposito però a mio avviso configura una soluzione che al di là di qualche aspetto di imperfezione tecnica mi sembra fondamentalmente inadeguata sul piano dell'efficacia politico criminale e anche non del tutto attenta al principio che qui ci occupa il principio di personalità della responsabilità penale
Sul piano tecnico i limiti più evidenti mi sembrano l'ambiguo rapporto fra la condotta incriminata nella norma e le ulteriori figure di concorso di persone previste nelle precedenti disposizioni che ho modo un po'pedissequo richiamato proprio per fare cogliere questa sorta di superfetazione
E d'altra parte anche l'imprecisa descrizione dei caratteri del gruppo criminale
Quanto al primo aspetto la norma dopo aver appunto nelle prime tre lettere
Esteso la complessità del ne ho creato sia alle forme dell'istigazione dell'agevolazione apre questa quarta previsione con il riferimento ad ogni altra forma di partecipazione al reato commesso dal gruppo ora già il dubbio che al di là dei caratteri delle condotte concorsuali previste nella prima parte della norma possano ancora rintracciato sì una condotta di partecipazione ad un qualsiasi reato
Come si è visto appunto il sistema prevede una scala di condotte di concorso nel reato nella quale già l'agevolazione incriminata di in termini di io aiuto o modo addirittura residuale altra forma di assistenza
Una spazio ulteriore in altri termini per una diversa forma di partecipazione ulteriore appare difficilmente afferrabile e correrebbe appunto il rischio di svuotare lo stesso principio di personalità della responsabilità penale
Non è questo il rischio mi sembra sia bilanciato collegando la singola condotta di partecipazione a reato ad una specifica pericolosità del gruppo
E richiedendo ad esempio l'esistenza di una organizzazione rivolta ad una durevole attività criminale secondo peraltro un modello già affermato nella giurisdizione le giudice GIS
Giurisdizioni dei tribunali ad hoc
Al contrario la norma specificamente lei sa per la norme specificamente nel SIAN eh il crimine al quale partecipa il singolo basta che sia commesso da un gruppo di persone che agiscono con uno scopo comune senza precisare però rispetto alla composizione del gruppo un numero minimo di persone né sul piano poi nel programma di azione che questo debba essere specificamente criminoso o quanto meno attenere alla reiterazione del reato compiuto con la partecipazione del singolo
A mio avviso la causa di queste incertezze
Mi sembra la scelta di volere un po'forzatamente ridurre a figure generale di concorso di persone nel reato la specifica partecipazione del singolo ha strutture criminali organizzate che proprio nel caso della macrocriminalità sono il normale contesto in cui si colloca l'azione del sisma
Certamente
Preferibile sarebbe stato a mio avviso avere il coraggio di incriminare autonomamente l'organizzazione criminale rivolto a commettere uno dei fatti illeciti internazionali oggetto dello Statuto
Senza pensare di trovare una sorta di valgono ad uscito con una incriminazione di un'ulteriore ipotesi di concorso di persona nel reato commesso al gruppo
Né peraltro mi pare che una scusante si possa rintracciare il dato che questa formula si ritrova nella convenzione delle Nazioni Unite antiterrorismo nel novantasette
Perché ai tempi della conferenza di Roma erano già avanzati negoziati per la convenzione sempre le Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale
Dove la definizione dell'organizzazione criminale ha un ruolo chiave e avrebbe potuto essere sia pubblicamente considerata nella direzione che ho segnala qui però si sconta abbastanza
è evidente che questa remota sia riconducibile al dato che vi è stata una notevole difficoltà nella definizione di strutture di incriminazione collettive
Non è un caso che la norma dell'articolo venticinque si chiude con una come dire
Soluzione eccentrica rispetto ai problemi di fondo del concorso di persone e cioè il dato della autonomia della responsabilità del singolo soggetto regolata nello Statuto rispetto a quella dello stato di appartenenza fondata su altre fonti del diritto internazionale
Ecco una riflessione su questa duplicità di piani individuo lo Stato è stata sostanzialmente ha lasciata fuori dalla porta ma a mio avviso rappresenta un nodo ineludibile che va adeguatamente approfonditi
Per ragioni tempo mi limito a accennare soltanto al dato che per quanto riguarda il principio di colpevolezza esso sì ricollega molto bene direi ovviamente alla principio di personalità della responsabilità comune sono entrambe forme di realizzazione del principio di autodeterminazione come ratio comune della responsabilità penale internazionale
Anche rispetto alla concretizzazione di questo principio lo statuto si presenta ben più solido rispetto alle precedenti fonti internazionali
E dedica l'apposita norma dell'articolo trenta a questo aspetto soggettivo
Si richiede che gli elementi materiali del reato siano stati commessi con intenzione intente e conoscenza noleggio
E si specifica che lei l'intento come volontà di intraprendere la contorta è la con la conoscenza come una consapevolezza del normale decorso degli eventi in presenza di determinati presupposti
A mio avviso nonostante che vi sono ovviamente delle posizioni differenti
Il fatto che non ci è stato fatto riferimento alla figura conosciuto nei sistemi anglosassoni dell'arresto del Sundance
Deve indurre a lasciare invece fuori il dove vent'duale al proprio perché non si è fatto riferimento Espresso a questa figura
Quanto alla colpa per concludere questo e questi brevissimi cenni sulla colpevolezza
La scelta di lasciarla sostanzialmente fuori dalle forme ordinarie di incriminazione Scelta importante e del resto il rilievo circoscritto che le è stato attribuito assume un o un valore per il collegamento con la particolare ipotesi in cui opera essa serve a fondare l'aspetto soggettivo della responsabilità prevista per i capi militari è in generale gerarchici per i fatti commessi
Dai propri sottoposti e che dunque non sia prevista in modo generale nell'articolo trenta che appunto regola Lamento morale
La colpa viene a caratterizzare questa particolare struttura irresponsabilità prevista per i comandanti militari dunque in casi specificamente rilevanti per i fatti di reato rientranti nella competenza della corte
In proposito
La configurazione ITA Lerna responsabile ITA in termini di omesso controllo colposo appare fondamentalmente condivisibile proprio per la presenza nell'ambiente militare
Di una struttura gerarchica e di un dovere del superiore di evitare che i propri sottoposti agiscano in modo incontrollato
Raj tempo e anche per evitare di ripetere cose che poi verranno subito dopo la pausa detta dalla l'amico e collega Mauro Catenacci
Lascio Luís la trattazione del principio di legalità al mio testo scritto qualche spunto fosse differente rispetto una sui punti di vista già molto bene spesso i precedenti lavori e passo soltanto alla offensività proprio perché l'offensività esprime un po'il piano Valore attivo
La corte e chiamata a tutelare e dunque si ricollega credo al vasto orizzonte in della belle introduzione di dal professore punì puritano
Il punto di partenza non può che essere quello della tutela dei diritti umani è un dato oramai
Affermato tanto a livello globale universale quanto poi a livello europeo
E noto altrettanto che la problematica in questione si è andata arricchendo di
Significati
In particolare per quanto riguarda il principio di offensività si è passato dalla limitazione
Illuministica dell'intervento penale soli fatti che ledono mettono in pericolo interessi della società fino negli sviluppi a noi più vicino al riconoscimento di una funzione di filtro in sede interpretativa applicativo rispetto alla portata
Dei diritti penali
Ora la proiezione su scala internazionale sembra invece avere accentuato primariamente la funzione fondante dell'intervento penale trovo in questo una corrispondenza con questa bella immagine del giustizia giusto della giusto giustizia retributiva
In quanto proprio essa sorge come risposta alla già ricordate esigenza di evitare per le offese più gravi una impunità
è una traccia di tale funzione di legittimazione del sistema espressa sin dal preambolo dello Statuto e la cosa
Ora se si passa poi ad un'analisi più dettagliata dei contenuti tutela l'offensività come Canone politico criminale
Mi sembra fondamentalmente rispettate in sede di scelte concrete di incriminazione la gravità cioè dei fatti previsti
Fra i reati oggetto lo Statuto esprime in effetti esigenze di tutela rivolta beni certamente prima
Ed anche la descrizione dei singoli
Delle singole condotte illecite esprime normalmente comportamenti che non si limitano a mere espressione di pensiero ma comunque contengono un nucleo di significato offensivo almeno in collegamento al contesto che rappresentano chapeau della condotta illecita solo un esempio
Il riferimento contenuto l'incriminazione del genocidio all'articolo sei al compimento di una serie di atti di per sé lesivi di beni individuali
Ma realizzati con l'intento di distruzione del gruppo nazionale etnico razziale o religioso a cui appartengono le vittime
Una tale caratterizzazione fa assumere all'offesa una tipica dimensione collettiva che finisce per comportare una restrizione teleologica dello stesso soggetto attivo
In particolare cioè per essere idonea ad attingere un risultato di tale portata un macro evento
La condotta illecita sembra doversi restringere i casi in cui sia poste in essere non da chi agisca uti singolo ma come quantomeno partecipativa realizzazione con collettiva dei vari atti tipici elencati
Nell'articolo sei tutti sorretti dalla comune finalità distruttivo del gruppo avverso
Per quanto invece riguarda il profilo mi avvio a concludere del principio di offensività in sede applicativa
Che affida al giudice una verifica ulteriore dopo il riscontro che il fatto sia conforme all'incriminazione
Bisogna riconoscere che la stessa gravità dei fatti descritti e il rilievo delle offese
Prende difficile che siano che siano in concreto integrate situazioni in cui pure essendo rispettate le modalità e la condotta illecita prevista dallo statuto e dall'elenco degli elementi del di reato che adesso integrato non venga offeso non si attinga l'offesa del bene giuridico tutelato alla norma
Le altre parole la materia regolata dallo Statuto e di dati di tale rilievo da rendere improbabile con lo scarto fra tipicità ed offensività anche il vero ambito di funzione del principio in questione in ambito applicativo
Persino quando si incrini una semplice istigazione a reato poi non realizzato l'enormità del fatto diverse differimento e le modalità incriminate sono tali istigazione
Al genocidio deve essere diretta e pubblica che non sembra potersi dubitare della sua carica di offensività
Tuttavia non si può escludere in assoluto che il giudice della Corte si possa trovare di fronte al dubbio che la modalità concreta della condotta realizzata al soggetto non intende ancora l'offesa alberato Tato alla norma
E tuttavia in questo caso lo strumento per riconoscere un tale scarto è si trova nella nella norma sulla legalità l'articolo ventidue numero due se nei casi dubbi interpretazione deve seguire il criterio del favor rei come appunto dispone l'articolo ventidue numero due occorre allora assolvere l'autore di comportamenti che è appunto dubbio offendano effettivamente che il quel bene che lo statuto intendeva tutelare con la norma considerata per ragioni tempo devo chiudere qui queste considerazioni molto altro e forse di più interessante rispetto a quanto richiamato almeno nella versione orale si potrebbe prendere in considerazione per delineare il contributo che i principi di diritto penale conferiscono al volto che i crimini internazionali hanno assunto dopo la svolta lo Statuto di Roma
I profili a cui ho accennato spero abbiano comunque
Indicato che le regole contenuta nella parte persa dello Statuto tu toccano punti cruciali della parte generale del diritto penale internazionale
Ma sono lungi ancora dallo svilupparlo a quel livello di precisione che oramai usuale
Nei sistemi pena nazionali almeno quelli ancorati alla forma codicistica
In alcuni casi poi quelle regole sono talmente condizionate
Alle dall'esigenza specifica del sotto insieme penalistico in in questione
Da mutare il contenuto di regole tradizionali nel certo nazionale pensiamo appunto alle regole in materia di prescrizione è in materia di immunità
Allora lo sforzo di individuare principi generali comuni ai due ambiti internazionale
Penale serve a contrastare il rischio che uno di essi si sviluppi senza considerare l'altro e perda così il delicato equilibrio fra fondamento il limite della responsabilità penale un equilibrio che invece occorre sempre cercare se davvero sia cuore che il sistema penale interno e internazionale che sia si mantenga garanzie di giustizia e non Degradi a strumento di oppressione
Ringraziamo moltissimo il professor Militello per la sua brillante relazione dicevo che avrei preparato molto lo sapevo e questa ne è la conferma
Soprattutto le sue osservazioni davvero illuminanti sull'articolo venticinque sono state molto importanti siamo in in grave ritardo dobbiamo fare
La la pausa caffè volevo dire soltanto una cosa si possono avere le idee più diverse sulla parte terza
Dello statuto ma una cosa è certa lo Statuto di Roma e il primo strumento internazionale che tratta dei principi generali in maniera ampia comprensiva e sistematica mi rivolgo alla professoressa Lattanzi mi pare di ricordare che negli statuti del tribunale ad hoc
Ci sono un paio di disposizioni e basta una sulla responsabilità personale alta sulla individua criminal responsabili chi quindi naturalmente lo statuto porta il il così il vessillo di questo tentativo è anche la responsabilità perché ci possono essere anche tante cose sbagliate
Ma la la la la chi la prova dell'importanza di queste disposizioni posso portare un contributo di partecipazione diciamo così al negoziato a suo tempo e la quasi assoluta segretezza insomma degli incontri relativi ai principi generali sembravano riunioni di carbonari bisogna stare attento e chissà che cosa succede
Se usciamo fuori con i troppo presto
Con queste regole sui principi generali certo non hanno una valenza formale superiore
Mi par di ricordare che in fondo soltanto le regole sulla definizione dei crimini hanno una qualche valenza formale superiore perché anche se c'è la maggioranza dei sette ottavi gli emendamenti non si non si applicano a coloro che non hanno accettato ma i principi generali pur non avendo una valenza formale superiore a una Polenza sostanziale notevole importante ricordi rompicapi anche nel fare gli elementi dei crimini soprattutto sull'articolo trenta
Non voglio essere rimproverato dal professor Palazzo quindi sospendiamo per quanto quindici minuti
Quindi un quarto d'ora riprendiamo nostri lavori
Questo pomeriggio
Abbiamo
Quattro relazioni le prime due concernenti il diritto sostanziale le alte due aspetti procedurali
Queste relazioni appunto una varietà degli argomenti di attualità
Che si può spettano in relazione all'evoluzione della normativa comunitario in generale dell'Unione Europea
Era anche all'ISPI Lupi del giurisprudenza sia questa della corte di giustizia che della Corte europea dei diritti dell'uomo
Dato che il tempo limitato rinvio è stato fatto affidato il compito di assicura che calcola che svolgimento dei nostri lavori in altre parole insegna che il tempo con l'orologio in mano in relazione mi ascendenze svizzere credo che sia preferibile che dia buon esempio e che mi astengo da fare un discorso introduttivo attualmente mi riservo semmai di intervenire più tardi con qualche breve commento conclusione delle delle
Le analisi fatte nelle relazioni sempre che queste meritino l'occasione per tacco piccolo contributo in una prospettiva da chi gli si è avvicinato a questi argomenti da una convenienza disciplina che è diverso cioè muovendo dallo studio del diritto internazionale il diritto comunitario e che quindi ha molto da imparare sotto tanti aspetti ma forse qualche piccolo contributo Pupo darlo
In relazione al diverso ancora tu
Do subito quindi la parola al professor Alessandro Bernardi Tristan precaria che ci parlerà del principio di legalità produzione normativa penale dell'Unione Europea
Sì buongiorno
Come anticipavo al professor Palazzo che ringrazio di cuore per questo prestigioso invito
Sono per l'appunto contento di essere qui tra voi e prendere la parola ma sono anche molto preoccupato sono preoccupato per l'enormità del tema
Ti devo affrontare nei tempi congressuali
Il mio cursus honorum come relatore sul principio di legalità europea nasce
Grazie al professor Fornasari che qui presente con un seminario di quattro ore a Trento prosegue grazie al professor Militello
Anche suo presente con la relazione di un'ora e un quarto Palermo poi c'è stato l'intermezzo un anno fa di Verona
Picco che cinquanta minuti
E nel frattempo Lemine presunte conoscenze sul principio di legalità europea sono ramificate problema diventato sempre più complesso ma i tempi sono sempre minori relazioni e quindi è chiaro che oggi la mia esposizione non potrà che avvenire dando per scontata una quantità enorme di inesattezze l'alcune e anche qualche criticità
Procedendo per estreme schematizzazione niente io vorrei distinguere soluzioni affrontare sostanzialmente sette punti principali che sono questi
Il primo è l'importanza del tema della legalità penale europea secondo leggo la complessità del tema il terzo la genesi della legalità europea
Partendo dai principi cosiddetti principi di diritto comunitario avevo scritto
Quarto punto i deludenti sviluppi del principio non scritto di legalità da parte della corte di giustizia e le verosimili cause di questi deludenti sviluppi
Quinto punto l'avvento di un principio scritto di legalità penale in ambito europeo
Sesto punto il corollario del principio di legalità europeo settimo punto i diversi momenti del processo normativo europeo per vedere se le fonti di produzione europee siano no conformi al principio di legalità europea
Importanza del tema
Primo punto
Ma certo il tema della legalità europea un tema classico ce ne parla dava dagli anni Settanta degli anni ottanta a dottrina scritto molto su questo punto ma davvero solo in questi negli ultimi anni è diventato un tema di moda
E credo che la prima ragione sia l'esplicita previsione di una competenza penale europea nel Trattato costituzionale del due mila e quattro ricordo che l'articolo terzo duecentosettantuno
Prevede
Insomma direttive cioè leggi quadro europea quel che già oggi sono direttive in materia di armonizzazione penale in vasti settori storie la criminalità organizzata è molto vasto
E addirittura secondo la prevalente di dottrina si prevede una competenza penale attraverso regolamenti cioè attraverso quelle saranno leggi europee nell'articolo terzo quattrocentoquindici
Mi si potrebbe dire che il trattato costituzionale
Se non è morto e se punte agonizzante
Beh certo qui siamo in una pausa di riflessione
Dopo i no come tutti che tutti conoscono di Francia e Olanda ma io
Ci andrei piano prima di dare per morto questo questo trattato
Vedo che le ratifiche nessuno si susseguono Belgio il nove gennaio due mila sei
Estonia nove maggio due mila sei e di questi giorni la Finlandia siamo a sedici
E poi anche i presupposti per così dire i presupposti negativi che hanno così scandito il no della Francia e il Belgio mi sembra che stiano venendo meno della settimana scorsa le modifiche della direttiva Bolkestein che sulla libera circolazione di servizi che tanto ha influito sul no francese
In senso restrittivo il mitico idraulico polacco che dovrebbe incombere sulla Francia o non è più non è più così minaccioso
La tanto temuta ingresso della Turchia è stato rinviato in questi giorni alle calende greche i
Gli esponenti della sinistra francese che
Che
Contrari all'euro all'Europa sono stati sconfitti da una accaniti europeista insomma il panorama sta cambiando non dico che
Che il trattato costituzionale sarà domani molti pensano che potrà essere approvato due mila nove ma certo che non insisto su questo perché certe parlare di ipotesi poi comunque di futuro
In realtà la seconda ragione più importante per cui il principio dipende di di legalità europeo e e di moda e cioè l'attribuzione di una competenza penale sia pure indiretta una competenza penale attraverso direttive
Alla comunità con la sentenza tredici settembre due mila cinque della corte di giustizia Commissione contro consiglio perché non lo sapessero riassumo proprio nell'estremo più di così non si può
Direttiva penale in materia di armonizzazione di normative in tema di ambiente
L'ambiente primo pilastro
Il diritto penale e terzo pilastro una normativa penale in materia d'ambiente doveva dobbiamo mettere del primo pilastro come diceva la Commissione o nel terzo pilastro come voleva il Consiglio la corte di giustizia ha detto va nel primo pilastro perché significa
Competenza penale europea quantomeno in talune ipotesi quanto meno in alcuni settori
A questo proposito commentando in un poderoso report questa cosa Laus la fa House of Lords documento del venti tolto luglio due mila sei
House of Lords non mi sembra
Che Pechino europeismo non l'abbia mai fatto
Dice cespite espone mentre ci siamo sbagliati dice testualmente il fatto che gli stati membri o almeno la maggioranza di essi hanno frainteso ciò che accettarono mai trattati è stato rivelato quando eccetera eccetera
Ma in un questo documento di più di duecento pagine non si contesta più una competenza penale europea
E allora s'è chiaro che se competenza penale europea ci deve essere
C'è un problema di principio di legalità cioè di produzione di norme europee improntate con meno Cuneo quando alla legalità
Ed è quello che qui vogliamo
Affrontare
E un problema e passò secondo punto Complesso ed è un problema complesso per almeno due ragioni la prima che
Che gli stati europei non hanno uno stesso modello legalistico
E non ce l'hanno già a partire da quelli che sono i cosiddetti corollari astorico universale della legalità determinatezza accessibilità prevedibilità io retroattività
Già lì ci sono delle differenze che inutile qui sottolineare è chiaro che le differenze diventano più macroscopiche per quello che riguarda i corollari storici della legalità
Che si possono condensare nella scelta di qual è l'organo migliore l'organo che ogni Stato ritiene migliore per varare norme penali
Qui sappiamo che c'è una differenza di fondo in in corso di attenuazione pur sempre con la differenza che resta tra Paesi Siviglia di common law ma anche tra gli uni e gli altri poi ci sono
Notevoli
Distanze
La seconda ragione la seconda ragione che
Non c'è non troviamo a livello europeo un principio scritto di legalità non c'è perché non c'è nessun catalogo di principi diritti fondamentali
Certo questo si poteva spiegare con l'originaria natura ecco no mica puramente economica settoriale economica dei trattati
E poi tra l'altro siccome era scontato che la comunità europea non avesse competenza penale del problema poco sentito per quello che riguarda specificamente la
Principio di legalità quindi non meraviglia questo
Però questo principio dobbiamo trovarlo
Per la verità è stato trovato ed è stato trovato e vengo al terzo punto è stato trovato ricercando nei cosiddetti principi di diritto non scritto dalla comunità e qui forse bisogna devo spendere due due parole due allora
La comunità appunto per la sua natura settoriale ed economica nasceva prima priva di una carta generale sui diritti fondamentali sui principi generali
E vedere anzi visto come un vantaggio
Non aprile non spiego il perché
Quando è stato il momento di affermare il principio del primato del diritto comunitario però questo vantaggio diventato uno svantaggio
Gli stati hanno detto ricorderete solo anche uno solo dei due poli passaggi costo Corte costituzionale italiana
Ha detto ma come possiamo a attribuire un principio del primato a testi che non hanno un vaglio sotto il profilo dei diritti fondamentali dei principi generali
Potrebbero nascere enorme incontra posizioni di primato ma in contrasto con le norme costituzionali nazionali
Per superare questo scoglio che sembrava insuperabile la corte di giustizia fatto marcia indietro e ha detto non è vero non è vero anche noi abbiamo i nostri principi generali anche in trattati conosco hanno una sorta di carta i principi generali e la carta implicita
E questa questo ti principi di diritto non scritto di diritto comunitario allora solo comunitario primario noi ricaviamo dalle carte che tutti gli Stati membri hanno sottoscritto e ratificato ed alle Costituzioni nazionali
E innanzitutto alle ricaviamo dalla corte da convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ora dunque venendo alla legalità per quello che riguarda la Corte europea dei diritti dell'uomo
C'è un principio di legalità lo troviamo lo troviamo l'articolo sette chiaramente un principio che proprio perché gli Stati hanno concezioni regalistica e così diverse e non può che toccare e lo fa bene i i corollari a storici della legalità economali universali che sono stati molto sviluppati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
E quindi
Diciamo che una eventuale normativa penale europea più tutte le norme anche nazionale di trasposizione perché anche se sono sottoposte al vaglio del diritto comunitario primario
Dovrebbe rispuntare questo nucleo previsto dall'articolo sette della Convenzione europea
Poi c'è il problema di che cos'è la il principio di legalità
Il principio di legalità ricavato dalle Costituzioni nazionali dice molto di più no in fondo la legalità dell'articolo sette CEDU è un minimo denominatore comune che è condiviso da tutti gli stavo dovrebbe essere condiviso da tutti gli Stati
Non solo dell'Unione
Non solo dell'Unione ma tutti gli Stati della grande Europa
Il principio invece costituzionale europeo si frammenta mille rivoli e e va ricavato ma ricavato come e qui dipende da come i principi di diritto comunitario non scritto di di fonte costituzionale vengono estratti e qui ci sono almeno quattro grandi teorie la prima teoria è quella del Maximo standard sto semplificando Lazzi secondo la teoria è quella del dell'orientamento prevalente la terza teoria quella della Better law e la quarta serie quella del minimo denominatore comune
L'attimo Ria del Maximo uno standard e quella che ha più fondamenti teorici era più prestigiosa anche se la più difficile da attuare
Ed è di tra l'altro di creazione italiana Tosato la folla creata e ha un fondamento ineccepibile la massima parte gli Stati non hanno trasposto nel diritto interno non hanno ratificato i trattati
Con legge costituzionale ma solo con legge ordinaria quindi non possono avere delegato la comunità europea creare norme in contrasto con i propri principi costituzionali siccome la massima parte degli Stati ha fatto questo
Le norme di fonte europea non possono contraddire nessun principio costituzionale di nessuno Stato membro
A questo punto ogni principio costituzionale di Stati membri e segnatamente per quello che qui interessa il principio del marzo il principio se di legalità deve essere necessariamente
Riconosciuto a livello comunitario al massimo grado chiaro dietro Altieri al trasferimento c'è anche un qualcosa di meno di meno teorico di più pratico solo a rispettando il massimo standard nessuna corte costituzionale ci attaccherà nessuno contesterà il principio del primato
è stato subito fatto notare dalla dottrina che principio del primato difficilmente rispettabile ci sono principi generale che mal possono essere sviluppati al massimo livello ed essere compatibili
Un principio solidaristico un principio individualistico sono incompatibili sullo sviluppo atti al massimo livello
E
Quindi al di là delle teorizzazioni si è detto che probabilmente basta un
Basta rispettare l'orientamento prevalente
Quindi sviluppare da parte della corte di giustizia questi principi impliciti sulla base dell'orientamento prevalente
Alcuni hanno detto che l'orientamento per questo tutti questi queste cose presuppongono ovviamente fu una intensa attività compare artistica che quasi sempre manca una comparare le attività comparti ska straordinariamente scientifica complessa
Valutare per esempio quali siano in in relazione al principio di legalità nei suoi mille corollari
Diciamo l'orientamento prevalente in Europa penso sia quasi impossibile tra parenti
Principio della metterlo si sceglie tra i modelli offerti dalle costituzioni europeo europee quello migliore in funzione per l'appunto europea tra tra i modelli costituzionali tra i principi costituzionali
Tra l'implementazione data a livello nazionale dei principi costituzionali si sceglie quello migliore
Mentre invece che può quindi può prescindere dall'orientamento prevalente
Infine in base al principio del del minimo denominatore comune
Bisognerebbe scegliere per così dire il minimo comune di tradizioni costituzionali a livello europeo e tutti sono d'accordo ma dico proprio tutti che questo principio non serve a nulla questo ultimo criterio scusatemi non serve a nulla perché ovviamente non tranquillizza
Le corti costituzionali nazionali un principio interpretato al minimo livello e chiaro che entra in conflitto con tutti quegli Stati tranne uno che hanno sviluppato al minimo livello
E poi non garantisce assolutamente quel progresso che anche sul piano del diritto quella comunità e l'unione tende e allora
Allora bisognerebbe optare nei limiti del possibile per il maxi con lo standard per
Per l'orientamento prevalente e qui
Mi
Voi vedete subito sullo sfondo che e ben presente un principio di riserva di legge che rappresenta sia pure tra infinite sfumature un orientamento prevalente a livello europeo
E comunque
Ciò a maggior ragione sulla base del Maximo standard ciò ancora ha ragione sulla base della legge migliore della metterlo certamente non ci sarebbero stati europea improntati al principio della riserva di legge
Che accetterebbero norme penali europee che non fossero rispettosa del principio democratico
Quindi già c'è una un pregiudizio a monte sotto il profilo della sovranità per la legalità europea se poi offriamo anche gli Stati il destro il sinistro di dire che la norma è in conflitto col principio di riserva di legge dunque di democrazia
è chiaro che non se ne farebbe di nulla
E allora allora noi potremmo aspettarci date queste premesse teoriche che la corte di giustizia abbia diciamo così interpretato il principio implicito di legalità tratto dall'articolo sette della Convenzione europea e dall'articolo scusatemi dal dagli articoli delle Costituzione articolo venticinque italiano ma che sono l'articolo ottantuno della Costituzione il portoghese ti corrode la Costituzione spagnoli e così via
Ad un alto livello quando andiamo a vedere siamo molto delusi siamo molto delusi
E ci domandiamo perché perché in realtà questo non è avvenuto
Io credo di aver capito il perché e la corte di giustizia giocata al ribasso e poi vi spiegherò come lo ha fatto
Primo
La comunità europea non aveva competenza penale quindi perché andare a esasperare i principi lega distici in materia penale se questi riguardavano solo le norme nazionale di trasposizione
Alla corte di giustizia e a tutti gli organi comunitari devo dire che da quello che ho letto molto sul principio di legalità così come sviluppato dalla corte di giustizia ne ho dedotto una cosa sostanzialmente che non importa nulla di come gli Stati tra Spongano a livello nel rispetto o meno di una riserva di legge gli interessa moltissimo che sia una trasposizione fedele che siano trasposizione sollecita e sale questa sollecitudine fosse ostacolata da ragioni di legalità la comunità si darebbe la zappa sui piedi detto per inciso detto per inciso anche la Corte costituzionale italiana
Ha chiuso non uno ma tutti e due gli occhi quando si è trattato di giudicare sotto il profilo della legalità le normative nazionali trasposizione che continuano principi generici Cynic facendo rinvio a norme comunitarie di futura emanazione o di futura modificazione e questo vale anche oggi
Anche la Corte Costituzionale probabilmente sapeva che erano problemi nuovi e capiva che l'importante era che gli atti fossero trasposti
Qui si aprono scenari ovviamente che che meriterebbero da soli intere giornate di studio
E
Allora in definitiva se guardiamo che cosa ha fatto la corte di giustizia dobbiamo dire che le grandi sentenze in materia di legalità sono sostanzialmente poche e riguardano quasi tutte la legalità di cui all'articolo sette c'è il look è più facile lì si tratta semplicemente di rispettare più o meno gli orientamenti interpretativi della Corte europea dei diritti dell'uomo anzi bisognerebbe farlo
E anzi la corte di giustizia dovrebbe tendere a un matrimonio standard mentre la Corte europea dei diritti dell'uomo pur nella sua giurisprudenza evolutiva
Sì evolve maschi volte sempre partendo dall'idea di minimo denominatore comune
E quindi siamo ripeto un po'delusi quando vediamo che invece la corte di giustizia ha preso in considerazione per per punire gli Stati l'articolo sette solo in relazione a una legge inglese penale attuativa del diritto comunitario palesemente retroattiva
E poi anche una sentenza del novantasei quando affermato cose scontatissimo è che cioè non è possibile applicare le norme penali in modo estensivo a discapito dell'imputato attraverso la norma
Europea
E infine nel due mila e quattro il principio di legalità delle pene leggo e quale consacrato dall'articolo sette vieterebbe di sanzionare penalmente comportamenti non vietati e ci mancherebbe altro diritto penale seppur contrarie al diritto comunitario queste sono il sviluppi che la corte di giustizia ha dato al principio di legalità di cui all'articolo sette
E riguardo invece a quello che dovrebbe essere un principio molto più implementato molto più ricco di di lividi corollari cioè quelli del principio di legalità che parte da un'analisi comparate delle costituzioni cosa ha fatto
La Corte europea la corte europea di solito non ci no quando parla di legalità non fa riferimento e tradizioni costituzionali quando lo fa lo fa per inciso considerando che le tradizioni costituzionali e non è vero e lo sappiamo tutto poi tutti coincidano con il principio di legalità di cui l'articolo sette
In realtà c'è solo una sentenza in cui
Sono state utilizzate le tradizioni costituzionali per implementare significativamente al di là di quanto previsto dall'articolo sette CEDU il principio di legalità e questa guarda caso e la sentenza tre maggio due mila e cinque Sentenza Berlusconi
Sul falso in bilancio
E lì
Si è detto che il primo leggo il principio di retroattività favorevole può essere considerato facente parte delle tradizioni costituzionali comuni degli stati membri
Tra il principio di retroattività favorevole eh fa parte delle tradizioni costituzionali comuni cosa che non è vera
O meglio è vera soltanto se per una volta tanto utilizziamo il parametro delle Maximo standard e allora è vero sicuramente perché alcuni Stati ci hanno costi hanno costituzionalizzato questo principio
Se non è vera se utilizziamoli l'orientamento prevalente potrebbe esserlo se leggiamo con molto ottimismo il criterio della legge migliore
In realtà però la Corte
Quando ha detto questo non pensava alle tradizioni costituzionali
Pensava che cosa pensava l'articolo quarantanove della Carta europea dei diritti la Carta europea dei diritti del due mila la quale lei si contiene il principio di retroattività favorevole
E se lo contiene la Carta europea dei diritti si può pensare a un'analisi un po'superficiale che sia un principio comune le costituzioni nazionali e dicendo questo passo ovviamente al punto quinto siamo già avanti abbastanza avanti e e e cioè allora l'avvento di un principio scritto di legalità penale
Europea
Abbiamo l'articolo quarantanove della Carta europea dei diritti del dicembre due mila trattato di Nizza per intenderci
Che sostanzialmente ricalca l'articolo sette CEE due nel ricalcare l'articolo sette CEDU fa propri tutti i corollari della cantiere corollari astorico universali della della legalità
Così come sviluppati dalla corte europea dei diritti dell'uomo perché il testo è lo stesso e cioè un vincolo esplicito
Nella carta
Agli sviluppi interpretativi dati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Aggiungere prima del novantanove anche la commissione europea dei diritti dell'uomo
Peccato e quindi a livello europeo ormai c'è un principio di legalità scritta ma sappiamo che non è pienamente giuridico qui i costituzionalisti hanno scritto fiumi di inchiostro che qui non posso neanche essere accennati
Certo questo principio non dovrebbe essere pienamente giuridico perché non è stato trasposto nei trattati ma noi tutti sappiamo che abbia una che ha una forte influenza interpretativa come d'altronde la sentenza Berlusconi dimostra
E
E a questo punto c'era il problema che si è posto se una volta esisti affermata una Carta europea dei diritti ovviamente venissero meno venisse meno l'esigenza di mantenere in vita
Quei principi
Di diritto comunitario non scritto implicitamente ricavati alla corte di di giustizia per affermare il principio del primato e per colmare le lacune dei trattati
E la risposta non poteva che essere sì devono rimanere devono rimanere almeno sino al momento in cui la carta non ha piena non ha piena valenza giuridica
Il problema si è riproposto quando in un clima di ottimismo nel due mila e quattro
è stato sottoscritto
Il Trattato costituzionale europea in cui bisogna la carta entra e ne fa parte diventa parte integrante del del Trattato costituzionale che sembrava dovesse essere in breve tempo ratificato da tutti
E ne diventa anzi il suo per così dire la sostanza costituzionale dei trattati nella parte seconda
Qui abbiamo un articolo secondo centonove nel Trattato costituzionale
Che riprende pari pari al quarantanove della Carta dunque riprende il sette c'è du più la retroattività favorevole
A questo punto dando in ipotesi che domani o tra due anni
La carta la il Trattato costituzionale venga ratificato da tutti con un attimo di ottimismo imporsi modi ingiustificato
A questo punto ci riponiamo la stessa domanda e ci domandiamo hanno ancora senso che sussistano i principi
Impliciti di ritorno scritti quindi principi comunitari diritto non scritto
Servono ancora qualcosa
Ancora una volta la costituente del due mila due due mila tre se posta il problema
Se l'è posta questa volta in modo molto Carla punto problematico ci son state accese dispute ce n'è traccia dei documenti
E alla fine la risposta è stata quella che non poteva che essere quella secondo me
Anzi mi meraviglio che abbiamo discusso tanto si ci deve essere ancora spazio per i principi impliciti anche una volta che la carta di venti parte integrante del Trattato costituzionale
Troviamo traccia definitiva di questa presa di posizione all'articolo uno nove
Della Trattato costituzionale che leggo comma terzo i diritti fondamentali garantiti dalla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni agli stati membri fanno parte del diritto dell'Unione in quanto principi generali
Qui la dottrina devo dire prevalentemente non italiana ma anche italiana si è scatenata per cercare di capire quali sono i rapporti tra i principi espliciti a questo punto io penso all'articolo secondo centonove se preferite quarantanove la carta e i principi impliciti
Si è detto hanno interessa molto perché se se c'è ormai solo l'articolo quarantanove carri precipitiamo soltanto nei i corollari astorico universali e quindi non c'è la riserva di legge se invece sono ancora validi principi impliciti si devono ricavare dalle costituzioni per tre teorie su quattro tra nella quarta che non è applicabile quello del minimo denominatore comune abbiamo ancora il principio della riserva di legge
E allora si è detto alcuni hanno detto ma questi principi di cui all'articolo uno nove sarebbero sussidiari cioè sì SIS esistono e sono applicabili solo quando il Trattato costituzionale nella sua parte seconda non non prevede quei principi a livello esplicito
Altri invece hanno detto questi principi continuano a vivere il sussistono anche in relazione a quei principi che sono esplicitamente previsti dalla Carta
Io non posso che sostenere questa seconda tesi anzi credo che tutti i penalisti non possano che sostenere questa seconda tesi lo dimostra proprio il principio di legalità se una volta Dinoi partiamo dal presupposto che è un eventuale Trattato costituzionale europeo
Abbia come unico principio di legalità quello di cui all'articolo quarantanove della carta
Dovremmo escludere radice qualsiasi vincolo europeo sulle su sul sul tipo di fronte penale sul tipo di fonte penale
E quindi dovremo rassegnarci che qualsiasi atto anche puramente amministrativo della comunità possa dar vita a una norma penale cosa che sappiamo che non sarebbe assolutamente tollerata quindi diciamo che qualsiasi penalista
Non può che prendere posizione a favore di una teoria che se ritiene che i principi impliciti sussidiari però fa sussistere questa Sussi serialità non soltanto in relazione ai principi che non ci sono
Ma anche per implementare i principi che ci sono nella carta che non sono sufficientemente
Specificati
Dove siamo arrivati siamo arrivati a questo punto quasi alla fine
Sì quasi ciò qua settimo
Forse non gli spreconi anche tutti
E allora
Città
Fermo restando che il Trattato costituzionale non è stato ancora ratificato torniamo all'attuale principio di legalità europea i suoi corollari per fare questo dobbiamo necessariamente tornare allo stato di oggi cioè all'articolo sette Chengdu
Più principio di legalità come previsto dalle Costituzioni e dobbiamo farlo guardando al futuro non guardando a una a un'applicazione da parte della corte di giustizia imitata uno scenario in cui non c'erano sostanzialmente norme penali europee ma invece in realtà c'erano ma non avevano non avevano giurisprudenza nel senso che sono almeno vent'anni esistono norme penali europee addirittura i regolamenti comunitari
Nessuno se n'è accorto perché riguardano
Cose molto molto circoscritte e non c'è giurisprudenza
Ma comunque pensiamo a quali saranno questi corollari tra cui la corte dovrà dedicare attenzione in una prospettiva che già di oggi di norme penali europee contenute King direttive
Non possono che essere tutti i corollari diciamo sostanziali universali da storici chiamiamoli come vogliamo contenuti nella Carta europea dei diritti dell'uomo
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo del cinquanta e sapientemente sviluppati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo di anche sotto il profilo sostanziale distico gli Stati non vanno molto al di là di né a livello di di di di diritto scritto né a livello di implementazione da parte le Corti costituzionali di quello che ha fatto
La Corte europea dei diritti dell'uomo su in relazione al principio di legalità
Poi c'è il principio per quello che a noi interessa si potrebbe anche guardare in un'ottica ci potremmo anche farlo strabismo provare a ragionare come se fossimo paesi di common law ma non lo facciamo adesso perché diventa troppo complicato comunque per noi che siamo di civil law possiamo dire che muovendo le tradizioni costituzionali
Il principio di legalità europeo non può che contenere il principio della riserva di legge quindi una norma europea deve essere rispettosa di questo e se oggi nasce una norma penale europea contenuta in un direttiva e se domani la corte di giustizia nella sentenza quattro Cenci quattrocentoquaranta dello del due mila cinque dirà come probabilmente dirà che addirittura questa direttiva quote contenere già norme e fattispecie ultra dettagliate relazioni Aosta alle quali lo Stato non ha un potere di incidere significativamente in chiave specifica attiva e se dirà come probabilmente dirà che che addirittura le direttive possono contenere comparsi vitali almeno del quello che riguarda sempre comunque il massimo il minimo no perché c'è già una protesta dell'Olanda che non ai minimi vitali come la Francia e quindi probabilmente non si farà un braccio di ferro ma insomma questi atti comunitari a cominciare dalla futura direttiva penale di armonizzazione in materia di ambiente
Seguiranno un processo normativo comunitario rispettoso della legalità o no
Qui non c'è una risposta perché qui noi scontiamo la nostra la nostra limitatezza noi abbiamo ripreso e tutto da generazioni su un principio di legalità nazionale che muove da certi c'è da certe istituzioni
Non ci siamo trovati d'accordo nemmeno su questo
Figuriamoci se possiamo trovarci d'accordo
Confrontati a un principio di legalità che è molto diverso dal nostro perché molto diverse sono istituzioni comunitarie ne sappiamo che quando i padri fondatori della Comunità insomma quando l'hanno creata hanno avuto in qualche modo come modello uno stato cioè qualcosa de de del della statualità hanno preso però hanno anche avevano c'erano molti elementi di differenziazione
E li vediamo per esempio nella legalità i vediamo nella legalità
E se io dovessi in questi ultimi minuti sintetizzare al massimo cos'è la legalità europea fermo restando che è difficile farlo in poco tempo però direi che ci sono tre momenti della legalità c'è un momento ascendente un momento comunitaria in senso stretto è un momento discendente
Il momento ascendente e quello in cui l'atto comunitario si sta formando a Brussel ma poi viene comunicato ai governi ma soprattutto ai Parlamenti nazionali a questo punto c'è o ci dovrebbe essere se non c'è è colpa dei parlamenti nazionali e sia chiaro
Ci dovrebbe essere un un serrato dibattito interistituzionale
In cui i Parlamenti fanno valere il loro punto di vista o quanto meno detta no del delle indicazioni per far sì che la comunità e l'unione questo bisognerebbe sempre tener distinte le due cose ma in quaranta minuti è impossibile non varino testi che poi saranno in qualche modo oggetto di rigetto da parte degli Stati nei modi Emile dei mille modi che conosciamo
Poi c'è una secondo secondo momento di legalità che quello del processo formativo europeo tradizionalmente carente di giudizi di democraticità perché portato avanti essenzialmente dal consiglio e dalla Commissione che sono organi per così dire dell'esecutivo europeo
E rispetto ai quali incerto al il il Parlamento europeo ha acquisito progressivamente spazio adesso siamo a un livello a un diciamo a una procedura di codecisione pressoché generalizzata sarà completamente generalizzata se approvato il Trattato costituzionale europeo
Ma questa procedura di codecisione a noi penalisti potrebbe non piacere per almeno due punti di vista
Primo è una con decisione che interviene dopo quando il testo è già formato e ne sappiamo che molto diverso un Parlamento che forma che concorre alla Pro alla costruzione del testo un Parlamento che si limita a dare l'ok a Caratti ficcare
A dire che va bene un testo fatto da altri eventualmente a negoziare nei singoli punti
Poi anche se ci fosse una partecipazione più penetrante di questo Parlamento europeo
Il limite sarebbe comunque a monte non esistono partiti pur non esiste un popolo europeo non esistono partiti veramente esperimenti un proprio uomo politico insomma c'è una carenza generale di democraticità che sia accento momenti di DDT estrinsecazione che preoccupa i costituzionalisti e che io qui non posso riassumere
Fatto sta che questo secondo momento oggi si dovrebbe trasformare in un momento di equilibri istituzionali e segno voi
Facciamo diciamo propendiamo per una legalità
Quale può in definitiva anche quella degli Stati perché ne siamo pronti a fare mille cento pulci alla legalità europea e poi passiamo eccezioni al principio di legalità mai finire perché è certo che se se se gli atti nazionali dovessero rispettare la legalità
Quale la voleva Carboni nel mille novecentosettanta è chiaro che avremo uno stallo legislativo assoluto ecco ma ma per fortuna e comunque concludo mi avvio a conclusione c'è anche la legalità discendente che cos'è la legalità discendente e in fase di trasposizione
No in questo momento diamo per scontato almeno oggi che era una no un testo comunitario europeo sia soltanto sia soltanto un testo contenuti nella direttiva la direttiva essere trasposta l'attività di trasposizione dovrebbe essere diciamo una attività parlamentare se limiti ci sono sotto il profilo della riserva di legge non è più colpa della della Comunità europea ma è colpa dello stato e quindi almeno in questa fase dovremmo avere una una legalità piena punto interrogativo io non sono d'accordo e cercherò di dire nelle ultime parole questo che cioè secondo me la legalità ascendente non è legalità
Non è legalità perché nelle cavità come intendiamo dei penalisti dibattito interistituzionale è un momento politico fondamentale ma non è la legalità lo Stato può far sentire attraverso il Parlamento la sua voce
Ma lo Stato non può paralizzare il processo normativo comunitario non c'è una regola dell'unanimità come del terzo pilastro quindi questa non è legalità come la intendiamo noi nessun Parlamento nazionale può impedire che nasca una direttiva Paul Massimo sconsigliano può riuscire a convincere ma potrebbe anche non farlo
E la legalità discendente e legalità come la vogliamo noi quella sì c'è una legalità apparentemente come piace a noi c'è un Parlamento mettiamo che come talora cada con legge ordinaria traspone una direttiva oppure da attuazione penale un regolamento comunitario con legge ordinaria
Ma come lo fa lo fa avendola tempi alla pistola alla Comunità europea se non lo facesse
Se non traspone S sono ci sono subito violati gli obblighi di fedeltà comunitaria c'è una sanzione a carico dello Stato quindi diciamo che in sede di trasposizione dell'attività parlamentare non è espressiva di una scelta diciamo democratica nazionale sotto questo profilo nemmeno questa secondo me è un momento di pienezza democratica e sotto questo profilo mi duole dirlo ma una legalità europea attraverso direttive attraverso regolamenti non farebbe poi grandissima differenza
Per cui la legalità della pienezza della legalità come piacciano i penalisti o la troviamo a Brussel nel momento della legalità autonoma nel momento del secondo momento oppure gli altri due momenti sono corollari che possono così
Essere dei contorni privi secondo me di grande significato
Non c'è una conclusione definitiva tutto questo questa questa relazione ripeto
Qui si tratta di capire ci troviamo di fronte a un fenomeno nuovo ci troviamo di fronte a fonti di produzione normativa e nuove il processo dico decisione può essere per alcuni considerato sufficiente sotto il profilo del legittimo Azione democratica per altri no
Certo che il Trattato costituzionale potrebbe aiutare perché
Il diritto penale europeo a sconosce tantissimi minimi ci riconosce ostacoli di ogni genere autarchia nazionale principio di sovranità
Fosse tra i mille ostacoli posto ad essi il l'ostacolo fatto da coloro che pretendono
Che le fonti penali quelle che incidono sui valori ultimi siano fonti democraticamente legittimate mi sembra uno dei più plausibile sotto questo profilo penso che ci sia ancora molto da studiare
Finito
Ringraziamo tutti il professor Bernhardi per la sua la chiarezza del sulle posizione la forza delle sue convinzioni
Che ha fatto mettere cercato di argomentare
Prospettiva che non è soltanto penalistica perché lo conosciamo cultore del diritto comunitario da molto tempo
Io vorrei fare però qualche brevissima osservazione dato che Finsiel sono toccate alcune questioni
Che Prince o possono esser rilevante ai fini della legalità
Non mi soffermerò molto sulle prospettive del adozione del trattato per la Costituzione mi sembra che l'ipotesi più probabile è che si faccia un trattato in parte che riprende contenuto del trattato ma insomma che non sia quel trattato quello che poche lessicalmente consigli in vigore
Ma
Credo che quello che
Ci interessa di vedere qual è il parametro che oggi si forma che domani sarà evidentemente più precisamente configurato una volta che avremo l'incorporazione della carta nel nuovo trattato mi sembra che la sia molto probabile comunque occupazione da carta di Titti fondamenta
Mi sembra improbabile che si vada sia per sul Massimo per i motivi che sono stati anche
Esposti era stato giudice pescato che l'aveva inizialmente sostenuto ma che lui poi non ha potuto difendere fino in fondo la sua posizione
Né mi sembra che si possa andare per sul minimo
La corte USA questa termine tradizioni costituzionali comuni per creata sul parametro abbastanza flessibile e mi sembra che quanto nella sentenza Berlusconi abbia beffato differimento e principi
Altre tradizioni costituzionali comuni
Forse abbia tratto qualche ispirazione dalla carta certamente la carta non l'ha richiamata e la cattedra corti giustizia prego che è molto attenta nuovi chiamarla più trarne de delle particolari conseguenze
Cioè la carta questo è un modo per leggere queste tradizioni costituzionali comuni senza andare né verso l'alto universo cioè covando qualche cosa che anche se non trova del un riflesso in tutti gli ordinamenti
E comunque qualche cosa che si possono ritenere nell'insieme dei collegabile a un principio e principio che certamente la normativa comunitaria intende applicare nel senso che quando le ha parlato il legislatore comunitario della legalità è soddisfatta
Cioè chiaro che di fronte a una norma del regolamento che sia una cosa bancaria o altrove il Regolamento è visto come una soddisfazione del principio di legalità
Io direi che anche la direttiva in vista in quanto detto che determini con sufficiente dettaglio
Una normativa indipendentemente dagli effetti diretti che in questa materia ovviamente non ci possono essere ma la predeterminazione del contenuto da parte del legislatore comunitario è un elemento sufficiente sul piano delle sanzioni sarà più difficile che si possono muovere anche se la corte di giustizia quelle stesse sentenze ricordavo il Professor Bernhardi etero comincia il Consiglio
Ha fatto un riferimento che fa anche in altre materie al parametro nazionale cioè ha in sostanza quello che i reati ambientali David viene adottato dallo Stato quindi non c'è un pertanto indicare il immani minimo al massimo ed è tale ma bisogna far riferimento quello che lo Stato tutte questa Matteo
Quindi la legalità potrebbe essere soddisfatta una prospettiva comunitaria già un una direttiva che crede termini sufficientemente contenuto Lando uno faccio cuore evidentemente che intervenga il legislatore nazionale
Una questione che può che porremo alla poche poche come domanda tanto ritorneremo Sulmona argomento un po'più tardi e quello di vedere se le illegalità Possa in una prospettiva comunitaria che i temi si soddisfatta anche la dunque
Come nell'articolo due della decisione quadro sul mandato d'arresto
Ci sia una elenco di reati che si possono essere interpretati ricostruiti in modo autonomo cioè dal Po di giustizia in una prospettiva europea con facendo riferimento come alcuni interpreti hanno suggerito a via via al ciascuno Stato interpreta queste categorie anche qui si potrebbe porre un problema perché ovviamente potrebbe essere collegato mandato d'arresto no qualche cosa che non è considerato reato lo stato di nello stato di in cui le mani nel mandato d'arresto The Messenger qui
Dunque io esaurito nel senso che noi mio tempo più che le mille possibilità di osservazioni maga che alcune altre le fa copriva talmente fuori subito da che la parola appunto il suo Giancarlo De Vero per la seconda tentazione
In cui ci parlerà del DDT pene nella giurisprudenza delle Corti europee
Grazie presidente ed un sentito grazie a tutti i colleghi delle università toscane e in particolare a colui che ha rappresentato la punta di via di diamante di questo notevole impegno scientifico e organizzativo che sta alla base della di questo nostro incontro e Francesco Palazzo debbo però dire subito che questo mio ringraziamento
Si pone in esito ad un processo motivazionale oserei dire non lineare in una certa misura quasi e sviluppato sì con una sorta di conflitto di motivazioni e spiego subito
Perché nel momento in cui mi fu proposta con la inconsueta affettuosità il sollecitudine da parte di Francesco questa relazione
All'interno di un guardo così articolato che definiva l'insieme delle prospettive da valorizzare in questa occasione di incontro di studio
E non mi resi conto direi con inquietante immediatezza che molto probabilmente questa relazione era la più impegnativa o tra le più impegnative tra quelle che definivano il profilo scientifico dell'incontro per carità non da un punto di vista teorico dottrinale concettuale
Da un punto di vista molto più umile del lavoro che rende perché si rendeva necessario per poter riferire qualcosa di interessante
Dall'uditorio sul tema delitti e pene nella giurisprudenza delle Corti europee è evidente che per esprimersi su questo tema così peraltro sapientemente delineato non sono sufficienti
Come dire conoscenze di base o è necessario un uno studio assolutamente sul campo
Per che poi magari come è avvenuto per metà notevoli gratificazione per fortuna è venuta mio soccorso una mia valorosa allieva la dottoressa Panebianco che si è assunto l'onere gravoso
Della ricerca del materiale giurisprudenziale e che debbo dire non ha esaurito la sua intelligente collaborazione in questa sede
O tutti ineludibile operazione preliminare ma mi anche come dire fornito una sorta di prima di primi elementi di organizzazione secondo principi secondo criteri secondo di Reykjavik concettuali di accesso e di governo di questa di questa materiale già dispensare così cospicuo chiavi di accesso poli di aggregazione che sono poi quelli su che esporlo nella mia relazione che io ho sostanzialmente confermato
Ecco il problema principale
Da quale quale ipotesi quali quali linee-guida assumere per orientarsi per governare questo questo materiale così cospicuo multiforme
Direi qui
Mi è venuto incontro mi sono venuti incontro con le le indicazioni prospettati mi appunto da Francesco Palazzo in una lettera successiva all'invito formulato negozio affettuosamente
In cui veniva identifichino indicata quella cifra identica topi identificativa del dei nostri lavori concettuali che poi lui stesso stamattina a ribadito a tutti
Cioè stabilire il rapporto tra l'evoluzione
Dei principi garantistici
Fra i principi fra gli istituti del giustizia del diritto penale europea e il e e internazionali da un lato
E i principi garantistici in generale come sono in particolare espressi dalla nostra costituzione è evidente a tutti
Che questa cifra identificativa generale del profilo scientifico dell'incontro si attagliava almeno a me così è sembrato in modo particolare al tema che mi era stato offerto che mi era stato proposto
Perché proprio pare di di parlare studiate di verificare
La consistenza dalla giurisprudenza delle Corti europee in materia di diritti e pene significa appunto verificare come vivono le garanzie in una prospettiva che sembrerebbe a prima vista
Abbastanza equiparabile o comparabile con quella di una corte costituzionale di ordinamento interno ha prima vista perché occorre invece fare subito delle precisazioni ovvero delle premesse di metodo che fado distintamente per i due tronconi della mia relazione quella relativa alla giurisprudenza della CEDU della corte di Strasburgo e quella relativa alla giurisprudenza della corte di Lussemburgo
Ecco partendo appunto dall'analisi dell'esperienza giurisprudenziale della Corte europea dei diritti dell'uomo
A prima vista sembrerebbe
Immediato
Assolutamente pervio il percorso ritirare il canale di collegamento comparatistico direi tra dei due giurisprudenza per le due esperienze giurisprudenziali non foss'altro perché la base normativa della della giurisprudenza della CEE due un testo costituzionale certamente un testo costituzionale la Convenzione europea dei diritti dell'uomo potrebbe benissimo figurare nella prima parte di una qualunque ordinamento costituzionale interno che abbia un minimo di connotazione
Liberal democratica
Quindi ci si potrebbe aspettare un tipo di valutazioni di motivazione di stile distintive diciamo decisionale
Simile salva naturalmente l'atto tale diversità dei poteri dispositivi è inutile che mi che è inutile aumentare uditorio nove né assolutamente inutile che che che mi soffermi sui limitati poteri dispositivi della corte europea
Dei diritti dell'uomo
Ecco questa prima impressione se noi ci soffermassimo su di essa sarebbe assolutamente fallace
Perché
Perché nella caratteristica nel nell'esperienza giurisprudenziale di una Corte costituzionale
Laddove si tratta appunto di implementare le il controllo sulla sui principi garantistici
Il confronto avviene fra un testo dalla norma costituzionale e un paradigma normativo certo di grado inferiore ma paradigma normativo
La situazione è molto diversa a livello di esperienza giurisprudenziale della Comunità europea della della della Corte europea dei diritti dell'uomo perché abbiamo sì da un lato un un testo una norma di rilievo costituzionale si tratta di diritti fondamentali la Convenzione europea sui diritti fondamentali
Dall'altro lato certamente di solito cioè un proposizione normativa precisa
Ma il controllo della Corte europea dei diritti dell'uomo diretto ad accertare se vi sia stata o meno violazione della norma della convenzione dedotti in giudizio quasi mai
Si ferma bypassa di solito la nuova ma dello il paradigma normativo dell'ordinamento interno perché è difficile che vi sia un in contrasto immediato immediatamente rilevabile
Il controllo dell'accento sulla violazioni o meno dei
Della corrispondente norma denunciata della norma della convenzione sì espande si diffonde con una Antelme sorprendente perché non aveva capillarità
Che va ben al di là del paradigma normativo che investe la valutazione di tutte le circostanze del caso concreto quasi che fosse un terzo o quarto giudice di merito la Corte europea dei diritti dell'uomo
Con esiti davvero veramente di di di di di grande interesse io anticipo perché credo che i tempi poi non mi consentiranno di riportare alcune delle sentenze che Amm a titolo di esempio ho riportato portato qui anticipo che alle volte la questione
Relativa alla intervenuta o meno violazione
Specialmente in materia di limiti alle libertà previste dalla convenzione dipende per esempio addirittura dalle connotazioni di commisurazione giudiziale della pena in senso lato se sia stato o meno concessa la sospensione condizionale
C'è una sentenza
Da questo punto di vista molto interessante in cui si dice beh tutto sommato la violazione non ce sta la violazione di un diritto di libertà ecco per mai a bordo il punto di vista di un'esperienza di una Corte costituzionale sembra stranissimo non c'è stata la violazione del diritto di libertà tutto sommato perché della pena detentiva inflitta il ricorrente ha scontato in regime di detenzione carceraria solo un quinto
Quasi che fa appunto e decisivo ai fini dell'accertamento della violazione o meno questa Minnuta determinazione che attiene addirittura la vicenda esecutiva della pena
Ecco quindi quello che intendevo dire Alice è anche difficile a questo punto dare una risposta al quesito dal quale siamo partiti cioè all'apporto da instaurare tra il livello di garanzia ieri
Proprio dell'esperienza giurisprudenziale della Corte europea dei diritti dell'uomo e il livello di garanzie che noi realizziamo degli ordinamenti costituzionali interni ad opera della Corte costituzionale perché quando questo controllo
Si espande ripeto capillarmente in questo modo non ci sono più termini omogenei di comparazione
Vedremo poi dobbiamo fare un'altra premessa di metodo invece relativamente all'esperienza giurisprudenziale della Corte di giustizia del delle comunità europea fatta questa premessa vediamo di entrati in medias res e di approfondire gli ambiti contenutistici in cui si articola in cui ripeto abbiamo abbiamo cercato di ordinare di sistemare questa multi questo multiforme hanno Panorama questo multiforme cospicuo materiale giurisprudenziale beh qui niente di nuovo evidentemente lo immaginati tutti
I punti di riferimento sono i classici principi penali
Ecco ne parlava stamattina anche Vincenzo Militello dall'altro sul sotto altro punto di vista la prima delle due facce del di questo del profilo scientifico di questo convegno ora ne dobbiamo parlare con riferimento alla faccia punto undici a Francesco Palazzo fai
Non accade questa così significativa Regione del diritto
Dell'esperienza penale internazionale che l'Europa vecchia un nuova più o meno vecchia più o meno nuova penso principio di legalità il principio di offensività il principio di proporzione necessità avverto subito che questo e l'ambito in cui noi dovremmo verificare la maggior parte dovremmo sottoporre dovremmo concentrare l'attenzione sulla maggior parte del materiale raccolto i principi di umanità e o proporzionalità della pena
Questi due schemi come già accennato valgono comiche sia per l'esperienza giurisprudenziale della Centro sia per quella della corte di giustizia delle comunità europee ma c'è una significativa a simmetria
C'è una questione molto importante un ambito
Molto importanti che riguarda invece esclusivamente l'esperienza giurisprudenziale della CEDU
Ed è questo è stato per me motivo di particolare interesse anche un po'dire
Di particolare mi ha suscitato in me un riscontro emotivo particolarmente un riflesso scientifico il motivo se mi è consentito particolarmente significativo perché corrisponde appunto d'una mia
Personale convinzione che sia a livello scientifico che a livello mamma distico quando si parla di diritto penale la prima cosa da fare l'actio finium regundorum cioè
Trattate subito i problemi della diagnosi differenziale tra ciò che pena criminale e ciò che invece pena ma non criminale sopra ciò che è reato e ciò che è illecito punitivo amministrativo o al limite di natura di natura privata
Ecco mi ha colpito che questa appunto questo questo questa costellazione di problemi che noi consideriamo tutto sommato di solito non particolarmente essenziale o comunque se di da coltivare in prospettiva de iure condendo al massimo non Lavina differenziale la demarcazione fra il lecito punitivo amministrativo
E fra Quirinale criminali in senso stretto nell'esperienza della CEDU diventa momento fondamentale dopo nella nella dinamica della della motivazione la dinamica dell'argomentazione processuale e perché diventa momento fondamentale
Perché è necessario che la CEDU stabilisca che cosa ai sensi di quella che io mi permetto di usare quell'ordinamento che ruota attorno alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo si intende per materia penale e perché è necessario attuare questo
Perché vi sono le tre norme fondamentali articolo sette di cui abbiamo già parlato l'articolo sei comma uno due tre quindi l'articolo sette principio di legalità delle pene l'articolo sei i principi garantistici in materia di accusa penale l'articolo quattro comma uno del protocollo numero sette divieto di bis in idem che vuoto intorno
Ad un concetto convenzionale mi sia consentito dire di pena vi accusa penale di condanna penale
Ecco quindi la necessità non di tipo astrattamente filosofico giuridico o corrispondente a interessi generici
Di di di di taglio scientifico ma la necessità urgente preliminare che alla corte di stabilire che cosa il diritto penale che cos'è il reato che cos'è la pena perché sono corsi post può preliminarmente stabilire se il ricorso di quel tizio di uno di quei con questa di quali denuncia la violazione delle garanzie processuali dell'articolo sei comma due tre sia effettivamente riferibile alla costellazione dell'articolo sei comma due cioè altrimenti
Preliminarmente non poche respinge
Come si attrezza la Corte europea dei diritti dell'uomo di fronte a questo problema assolutamente preliminari assolutamente fondamenta
La porta dove adotta un triplice criterio distintivo che debba valere a fissare la discriminazione
Tra dal punto di vista diciamo convenzionale tra ciò che prese illecito punitivo semplici lecito punitivo o illecito penale
Solo tre criteri che non non non non si integrano ma direi si collocano in una sorta di sequenza sussidiaria cioè il primo è assolutamente principale
Gli altri due vengono in evidenza solo in quanto il primo non possa trovare applicazione è il primo è abbastanza semplice cioè la corte europea si rimette innanzitutto alla qualificazione ove esista
In termini di penale criminale da parte dell'ordinamento interno cui appartiene il ricorrente
Ed evidente perché lo faccia perché in questo
In questo modo la corte europea come dire riferisce allo stato convenuto l'onere beh se tu stesso Minisci e questa è materia penale criminale allora diamo ingresso c'è possibile dall'ingresso alla valutazione del merito
Se c'è stato o meno violazione di quelle garanzie che dal punto di vista della Convenzione europea ruotano attorno alla materia penale quindi nulla quaestio se c'è una precisa presa di posizione su questo punto nel va nevralgico da parte del legislature dello stato convenuto diciamo così i problemi sorgono quando questa non c'ero quando equivoca
E qui la Corte la la Corte si sposta sull'insidioso problema dei criteri sostanziali evidentemente di individuazione del penale criminali individuazione della
Sanzione punitiva di tipo criminale che possa dare ingresso alle fattispecie di articolo sette sei e quattro protocollo protocollo numero sette della
Della convenzione
Del debbo dire che tutto sommato mi pare un po'claudicante i
L'atteggiamento assunto dalla Corte europea dei diritti dell'uomo perché nella nel dire che darsi dei criteri sono sostanziali sapendo la natura intrinseca dell'illecito criterio che così definito in questi termini è veramente debole
Ma che comunque risulta poi assorbito nel terzo criterio che quello realmente fondamentale che corrisponde anche alla comune esigenza alla comune sensibilità di noi studiosi domestici in tranelli di questi problemi cioè il criterio della vanità della sanzione
Ma qui appunto si manifesta questa
Questo calato un po'claudicante diciamo della presa di posizione perché la corte accennata Mura
Come criterio identificativo della sanzione penale a quei caratteri che in realtà non definiscono lo specifico della sanzione punitiva criminale ma definiscono i profili di genere di qualunque sanzione punitiva anche punitivo amministrativo privata cioè
Il carattere afflittivo e genericamente dissuasivo
Penso che tutti possiamo concordare sul fatto che la natura afflittiva ed una generica efficacia o o vocazione di prevenzione generale cominciamo così negativa dissuasiva sia caratteristica comune di qualunque pena altrimenti non non non potremmo parlare di non potremmo farla per
Altro elemento non apprezzabile di questo tentativo di questo percorso della corte di rivolto a identificare su queste basi penale criminale e che questo criterio ripeto già di parti in partenza generico
Si coniuga con un apprezzamento spesso di tipo quantitativo e non qualitativo come siamo abituati a fare noi in chiave domestica
Della gravità della sanzione fondato chiaramente sulla natura del bene offeso per il quale si afflitti
Diciamo mette pena pecuniaria pena detentivo comunque che invasiva della libertà personale stranamente abbiamo sì c'è questo questo atteggiamento cioè insomma
La presto per l'arresto per debiti tanto per citare qualche qualche riferimento e viene considerato appunto una chiaramente una sanzione una sanzione penale ma altre volte invece diventa decisivo il profilo quantitativo
Che se per un verso può non destare perplessità come voi subito immaginate per il verso opposto può destare molte perplessità
O anche essere accettato questo la questa valorizzazione del profilo quantitativo
Quando in una decisione per esempio la CEDU ci dice che una sanzione pecuniaria senza altre conseguenze senz'altro di di conversione intendiamoci di elevata entità
E sanzione penale criminale
Ora uno può anche non essere d'accordo ma comunque siccome qui si tratta di allargare il profilo della garanzia che il profilo dell'accessibilità il profilo
Alle alle fattispecie di cui alle norme precedenti possiamo anche accettarlo francamente mi sembra inaccettabile invece il percorso verso
Quando si dice caso di scusate qualcuno tempo purtroppo passa il tasso di turbative processuali io non posso farvi fraterni neanche per per sommi capi fa riferimento alle sentenze quando si dice che tutto sommato
Se è il l'arresto è stato contenuto in dieci giorni
Tutto sommato insomma di cosa si lamenti del ricorrente quasi che a questi fini della individuazione della rilevanza della sanzione in vista della diagnosi differenziale tra illecito punitivo amministrativo e penale potesse darsi minoranza una sorta di soglia questo e di soglia minima Vincenzo cinque giorni non ha di che lamentarsi certo al di là pasticche dà libertà personale non fosse quel valore fondamentale che definisce il confine preciso tra
Illecito punitivo amministrativo ed illecito penale criminale
Sono oscillazioni francamente un po'lasciano che lasciano perplessi
E ora andiamo ai
A quella parte in cui come dire esperienza giurisprudenziale della Corte europea dei diritti umani e della corte di giustizia delle comunità europee procedono parallelamente cominciamo appunto patologico di legalità
A me è sembrato molto interessante
Con riferimento alla quadruplice articolazione del principio di retroattività
La fisionomia che assume nella giurisprudenza della della CEDU la problematica della determinate
Sotto due profili sotto due profili
Il primo dei quali mi ha fatto toccare con mano
Quello che conoscevo così diciamo quasi per sentito dire ma per conoscenza un po'così estrinseca
Quella un ordinare definizione che si dà della di questo organo giurisdizionale di questo tipo di esperienza giurisprudenziale di come giustizia del caso concreto che si a cui
Che si riconnette a quelle indicazioni che davo in precedenza questo tipo di valutazione che insegue capillarmente tutte le circostanze del caso concreto o addirittura
Le determinazioni di commisurazione della pena in senso stretto in senso lato e certamente giustizia del caso concreto e non ha niente a che vedere nonostante
La diciamo il punto di partenza cioè la base normativa di garanzia sia identica una monta a che vedere con l'esperienza di una Corte costituzionale
E questo aspetto è il punto sotto questo aspetto
Ho capito anche perché alle volte si dice dai non molti studiosi che si sono dedicati a questo tipo di lavoro cioè a questo studio dall'interno del dell'esperienza di questa di di di questa Corte
Ho capito bene perché si dice che alle volte anche difficile
Come in quest'opera di sistemazione
Di colpo appunto di di inquadramento in base ai principi stabilire se per esempio la sentenza della Corte si riferisca al principio di determinatezza una Fujiko di colpevolezza e in effetti è vero nell'esperienza della della CEDU
Quella circolarità tra i principi di rilevanza costituzionale alla quale noi siamo abituati a livello di sensibilità e scientifico culturale quella circolarità diventa vivente si fa vivente nell'esperienza giurisprudenziale nel decisum
Al punto tale io qui ho trovato delle sentenze veramente interessante
Che
Riferimenti che di solito ne facciamo chiede la può una Corte Costituzionale fai riferimento al principio di colpevolezza
La ex Ax essi vi dicevo la foca si BdT delle conseguenze Penati del proprio comportamento qui diventa non tanto il profilo speculare no del tipo sentenza del mille novecentottantotto gli obblighi a carico dello Stato
Determinatezza da un lato specularmente ma in modo molto distinto obblighi a carico del cittadino di informazione no c'è una sorta quasi d'integrazione
La anche la qualità personale del destinatario della norma penale concorre a individuare il livello di sufficiente determinatezza come è una cosa molto interessante dimensionalmente molto interessato qui c'è un caso per esempio
Provvisto di un problema di coordinamento normativo di fattispecie complice una sentenza convenuta la Francia da vendita di sostanze medicinali cibo sei la sostanza elemento normativo nel senso tecnico
Cosa si intende era sufficientemente determinato
Il concetto di sostanza medicinale tra le argomentazioni valorizzate
Dalla corte in questa prospettiva di giustizia del caso concreto figura il riferimento alla natura destinatari ma bene o male si trattava di un farmacista o comunque la questa persona avrebbe potuto avvalersi del consiglio di un esperto
Per accertare se la sostanza che deteneva o per la vendita fosse o meno sostanza medicinale ecco spero di riuscire a trasmettere questa anche questa mia sorpresa in un certo senso nel vedere ripeto come costellazioni concettuali che certamente sono vicine ma in maniera speculare nell'esperienza di una Corte costituzionale sufficiente determinatezza principio di colpevolezza si integrano
Nella giustizia per caso concreto
Della corte europea visto l'uomo lasciandoci molto perplessi è strano pensare che il confine della sufficiente determinatezza come ne come quello come requisito strutturale della fattispecie sia mobile in funzione delle qualità personali insomma dei dei requisiti oggettivo soggettivi in base ai quali di solito noi facciamo
Esprimiamo il giudizio di colpevolezza in ordine alla evitabilità un meno delle forme di diritto
Anche per queste mi sembra proprio una delle e ho capito vedendo queste poche significa giustizia per caso
Un altro aspetto molto importante
Sempre in tema di determinatezza ecco questo e su questo su questo se atte a mio avviso dovrebbe riflettere la nostra corte così
E il collegamento che la culla c'è tutta tra problema della determinatezza il problema dei limiti legittimamente a punibili
Alle libertà convenzionali ai sensi degli articoli otto le seguenti molto brevemente questo credo che sia di comune conoscenza
A questo proposito ed è un discorso che vale per tutte le libertà fondamentali convenzionali la Corte individua cioè la quota e la base normativa intanto che da questa indicazione
Tre condizioni di liceità di di limiti a punibili e sanzionabili penalmente alle fondamentali libertà la previsione per legge
La concorrenza di un fine legittimo infine in vista della confessione del limite e la necessità in uno Stato democratico di questo tipo
Delimitazione
Ecco
Con riferimento al sempre temuto scontato il riferimento alla alla a che il limite sia previsto per legge
Ma la la posti si preoccupa spesso con una impeto manifestato qui una sensibilità che mi piacerebbe fosse anche utilizzata dalla Corte costituzionale
Qui io se sento i segni dell'antica fiamma di quando studiavo i problemi dell'ordine pubblico come oggetto di tutela penale avesse allora la Corte costituzionale ha avuto questa sensibilità e cosa dice Rachel
Chi li che sia essere previsto dalla legge come prima condizione di legittimità del limite significherà deve essere previsto in termini di sufficiente determinatezza
E in termini precisi ma e non quella decisione che semplice articolazione che lessicale ma quella precisione che per dirla diciamo alla Marinucci alla Bellucci Dulcinea espressione di un vincolo di realtà
Espressione cioè di una di un tranche di una tranche de vie di una fetta di vita che sia effettivamente diciamo riconducibile richiamabile attraverso con la stessa espressione è
Eccole veniva in mente da dei miei studi di tanti anni fa su sulla discussa insomma non credo che sia molto cambiato da questo punto di vista perché oppure non mi risulta che
Nella nell'esperienza della della bilanciamento di interessi dei limiti esplicito impliciti alla presenta la libertà messo nel pensiero la Corte costituzionale si sia mai soffermata con altrettanta sensibilità su questo previo su questa condizione delle condizioni
E questa norma che in intende imporre il limite si una norma sufficientemente determinata in vista del vincolo di realtà pensate a tutte le contravvenzioni in cui figura come
Tre tesi dico preteso elemento costitutivo di fattispecie perché molto spesso è un arbusto dai un dato detto o dico il pericolo per l'ordine pubblico
Così il testicolo per lo più semmai se la corte nostra corte costituzionale avesse sottoposto a questa previa verifica del rispetto di un autentico principio di determinatezza sotto il profilo devo rispettare situazioni sul piano empirico criminoso effettivamente percepiti probabilmente non avrebbe messo le scandalose sentenze che ha messo per cui per cui l'ordine pubblico e questa specie Spada questa specie di spada di Brenno che basta nominarla che viene a sbilanciare
Questa bilancia
Parla con il padre
Utile
Che la bilancia è il lo strumento del giurista della del costituzionalista per soppesare valori valori tra loro in contrasto e con questa
Questo lo debba ben poco
Questa mi pare una di quelle mentre ripeto sotto quegli altri profili per la giustizia del caso concreto
Certamente la diversità degli approcci è tale da non legittimare suggerimenti da questa fonte nei confronti della nostra esperienza giudizi opposti tra su questo mi sento di poterlo dire su questo la nostra Corte costituzionale ha da imparare
Dal scelgo perché non basta che il limite sia previsto
Lessi Cal mente
Che sia evocato l'ordine pubblico
è necessario che la fattispecie che pretende di limitare la libertà d'azione del pensiero si faccia carico di chiarire in termini di determinatezza vincolo di realtà in che cosa consisterebbe in caduta potrebbe chiarire cos'è l'ordine pubblico e poi che cosa consisterebbe
Questa violazione di questo sfugge interventi
è questo sì questo mi augurerei che ci fosse una una crescente sensibilità da parte della Corte cost
Ma io qui debbo procedere molto quindi attaccabili bisogni di alcune occorre per poter entrare conto di questa di questa
Troppo ecco volevo beh siccome il tempo io ho tempo di reciproci
L'ho capito massima
Beh allora io a questo punto mi pare di aver detto un po'cioè ci sarebbero altri ambiti da
Approfondire ma mi sembra di aver accennato quanto meno alle fondamentali indicazioni di premessa di metodo e di sintesi che almeno io ho potuto verificare
Attraverso questo lavoro del lavoro sul campo allora passiamo per un momento negli ultimi minuti invece alla corte di giustizia delle comunità europee
Quindi scorse molto diverso il podio diverso
Se il profilo come dire istituzionale
Come organo giurisdizionale della CEDU e assolutamente uno unico
Quello della corte di giustizia lo come da dove no almeno nella materia penale perché esattamente il profilo di un giudice di legittimità
Perché come tutti sappiamo
Quando parliamo di giurisprudenza
Del delle corti europee questo è questo questo lo sapeva un po'prima di studiarlo perché prima bisogna diciamo debiti riflessi in materia penale di Judith mentre la della Corte di giustizia dell'unità europea ne facciamo riferimento ad una tipologia di processi ben precisa
I procedimenti di
Per questioni interpretazioni in via pregiudiziale di norme comunitarie del trattato derivate che sono di Levanto che il giudice interno assumesse rilevanti ai fini dell'applicazione della norma di diritto penale interno
In parte a cui naturalmente i principi e valori comunitari perché si sta sì siamo al di fuori della prospettiva comunitaria non c'è motivo di interessarsene e appunto la prospettiva in cui si è mossa la
La ben nota sentenza Berlusconi già richiamata dal dal collega Alessandro Bernardo ecco allora io avendo a disposizione pochi minuti vorrei riprendere chiudere quel cioè chiudere
Integrale dal punto di vista della mia relazione il discorso già avviato da Alessandro Bernardi
Che in pinyin volge quel profilo particolare della retroattività della norma più mite cioè il problema che si è posta la corte sul quale si è tanto discusso
O meglio non è che si potrà poste poi giustamente mi ha fatto un obiter dictum perché la la questione andava risolto in base ad un altro principio ma che ha assunto un rilievo scambio avviso eccessivo
Nella considerazione la percezione che noi abbiamo avuto di quella sentenza perché torno a dire il problema della alleggerendo attentamente i come mi è capitato di fare sia la sentenza
In questa occasione del tre maggio due mila e cinque sia un importante spondine Anza esattamente dodici mesi di distanza del sei maggio due mila e sei che ha confermato l'orientamento veniamo subito che è un obiter dictum cioè non è che la Corte cost la
La la corte di giustizia ha giustificato il suo tanto criticato questo vengo
Rispetto alla questione fondamentale di me di merito delle false comunicazioni sociali sulla base della se sia o meno principio di diritto comunitario la vedova attività da non più favorevole no non è queste e per questo mi meraviglio tutto sommato che abbia preso quella quella posizione strana perché sono d'accordo con Bernardino
Baghdad relazione da band come è potuto venire alla corte di giustizia che esisterebbe un principio comunitario o potrebbe esistere
Tratto dalle tradizioni costituzionali comuni di retroattività della norma più favorevole ma non la mamma non è affatto vero e infatti in questa se questo procedimento concluso nel due mila e sei giudici di Torino
Che all'interpello della curva per ha detto insomma siete ancora interessati a questo progetto con la mia sentenza
Avevano disposto sì siamo ancora interessati avevano di proposto questa questione della rete ma non è non è significativa perché la curva
Ha giustificato il suo differenti in base ad un principio diverso questo sì parzialmente diverso questo sì radicato nella sua giurisprudenza e consolidato
Che trascende e assorbe la dimensione di diritto intertemporale invece in cui si poneva la questione o si pretendeva di porre la questione la porta per false comunicazioni sociali di un eventuale legittimità alto rilievo comunitario del principio della retroattività della norma penale più favorevole
La la alla corte di giustizia sia nell'ordine la sentenza del due mila e cinque il maggio due mila e cinque sia nell'ordinanza appunto ordinanza perché si trattava di una questione già abbondantemente decisa del due mila e sei ha detto qualcosa di diverso detto sì c'è questo principio ma non è del tutto pimpante
La corte ha omesso di tutto il CIACE sul merito della questione se cioè la nuova come a tutti noto la nuova disciplina delle false comunicazioni sociali integrasse quei requisiti minimi di di San di di di tutela adeguata richiesta
Dalle direttive con base un principio diverso e questo assolutamente consolidato che cioè le direttive non attuate negli ordinamenti interni non possono in nessun caso a vedere come Effetto mediato
Il l'insorgere un aggravamento di una responsabilità penale come vedete in questa in questa formulazione il principio prescinde dalla dimensione intertemporale ecco questo a mio avviso è stato un po'le ruote di percezione mi sia consentito dire quasi massmediatico forse insomma un po'più di attenzione a livello insomma di di commento scientifico si sarebbe potuto evitare non è stato quindi il principio della vedova attività o meno della della disposizione più favorevole
A livello comunitario su quale comunque son d'accordo che si espresse in modo non non condivisibile la Corte è stato questo diverso superiori principio questo sì molto consolidato e credo che non possa essere revocato in dubbio
Che la la appunto alla direttiva la direttiva non può avere Effetti me
In qualunque modo mediati di determinazione di aggravamento della posizione del condono e poi ed è evidente il discorso perché se la dice la Corte si io avessi detto
La nuova disciplina del tiro dei miei cento ventuno e due mila duecentoventidue localizzava o meglio se avessi detto che perché questo spetta al giudice interno
Se avessi detto che misura adeguata significa un livello di protezione penale di un certo tipo ci si si sarebbe corso il rischio che il giudice a cuore il giudice del interno potesse disapplicare nuovi articolo due mila centoventuno duecentoventidue quindi far rivivere nel caso concreto evidentemente
Con riferimento al caso concreto far rivivere alla vecchia disciplina e alla fine si sarebbe verificato quel risultato che non è che non voglio non debba essere determinatosi debba evitare con riferimento al principio di retroattività favorevole con il risultato che comunque non può mai verificarsi siamo meno però stiamo o meno in una fattispecie di diritto intatta intertemporale com'era quella
Dedotta dedotta in giudizio questa è l'autentica motivazione che ha dato la corte di giustizia delle comunità europee nella sentenza Berlusconi e da diffida di prodotto e francamente credo su questo un po'mi preoccupa debbo dire che
Poi c'è stato un collegamento con e non è stata ancora depositata la sentenza della Corte costituzionale sulla legge ex Cirielli mi sembrano Inc
No padano depositare è stata depositata
A oggi
O vado un po'non lo so non lo sa no appunto se è molto interessante perché dà notizie
Da notizie così di stampa di stampa sentivo dire
Che la corte costituzionale si era posto il problema era stata fortemente sensibile a questa presa di posizione della corte di giustizia della Comunità europea circa la retroattività della norma che offre spero spero e attendo di leggere la motivazione
Che
I nostri giudici costituzionali non si siano fatti eccessivamente suggestionare perché ripeto non meritava di farsi suggestionare da questo autentico obiter dictum della corte di giustizia in tema di pretesa rilevanza comunitaria del principio di retroattività perché non è stato questo
A determinare vestito del famoso processo
Sulle false comunicazioni sociali credo di alle spero di essere il contenuto nei limiti e vi ringrazio
Non ho apprezzato come tutti da campi da chiarezza delle linee del discorso la in una difficoltà di orientarsi in una giurisprudenza che essendo spesso molto legato ai casi concreti non non date le prospettazioni e quindi non ha una coerenza che ci permette di immediatamente rilevare quali sono le linee
Stesse per la giurisprudenza
Io credo che è stato il giustamente fatto osservare come quella difficile individuazione di cose penale di cosa non è penale il un'estensione che la corte dei Coppi ha voluto fare di quello che a cui le garanzie dell'articolo sei in particolare con la fa a una un significato utili appunto funzionale ricerca capita che delle garanzie che altrimenti non c'erano senza andare purtroppo guardare esattamente della come era configurato questo è uno dei criteri e tre Coppe esempio c'è una sentenza che c'è in te che si riferisce a un caso di oblazione e ritiene che anche in caso di oblazione quando l'operazione fatta perché in qualche modo è costretta eccetera detto determina il lo scatto delle garanzie d'appoggio là si conservino quindi e in effetti una materia che difficile perché la Corte sentito poco di fonte a le esigenze via ampliarne la portata del del del articolo sei rispetto alla lettera e e quindi lo lo fa tenendo conto un po'della realtà anche al suo apprezzamento ovviamente discutibile in certi casi della realtà
Una piccolissima osservazione prima di ripagarli per un quarto d'ora massimo di sulla sentenza Berlusconi
Chi paga che più pronto il Sessantotto saltano tutti non so a memoria ma qui indicano molto chiaramente che si tratta di un principio che vale nel diritto comunitario dovunque si debba applicare gli UFO che legge sessantanove cioè nei tale principio dovesse considerato come parte integrante dei principi generali del diritto comunitario che giudice nazionale deve osservare quando applica al diritto nazionale
Adottato per attuarlo vivamente comunitario e quindi la direttiva quindi la corte mi attratto a ragione o a torto ma secondo me è proprio sulla base di questa valutazione comparativa ma non fidandosi né del Massimo de del minimo
Di un principio che dovrebbe essere in qualche modo seguito legislatura comunità certamente c'è anche quell'altro motivo che però per un motivo o anche un po'discutibile perché qui a quella direttiva era stata attuata
Il legislatore è intervenuto pietra violata e l'attuazione enorme ritornare indietro quindi la corte come alcuni sostenevano avrebbe dovuto dire
Una volta che la direttiva attuate il legislatore non è libero di liberarsi di direttive già attuati invece ha dato questo spazio e quindi approvato due motivi per scrisse a conclusione
Allora un quarto d'ora Massimo
Io mi scuso con coloro che hanno preso sul serio la mia indicazione del quarto dove ha io non volevo che il vivo di persone vietato disturbasse coscio ma che la toga nella sua esposizione adesso siamo quasi al completo i quindi posso dare la parola al professor Enrico Maenza turche che ci parla grazie agli strumenti di cooperazione giudiziaria di una Coppa e garanzie del giusto processo
Se
Tema indubbiamente attuale quello che mi è stato suggerito dal
Dagli organizzatori di questo convegno attuale in una prospettiva particolare perché la problematica dei rapporti tra estradizione in genere strumenti di cooperazione giudiziaria e diritti fondamentali è una problematica recente una pratica rispetto alla quale possiamo individuare di riferimenti temporali a cavallo tra gli anni settanta ottanta per quanto riguarda gli apporti la Corte costituzionale tra gli anni ottanta e novanta per quanto riguarda
La corte di Strasburgo riceva al di là di questa attualità oggettiva che vuol dire modernità del tema
C'è una targhetta in regata ad un particolare una particolare traiettoria che la problematica in questione sembra rivelare in questi ultimi anni perché dopo un periodo nel quale con una certa uniformità se individuato un percorso di crescita dei momenti di tutela dei diritti individuali a partire dalla metà degli anni novanta poi
Sapere
A partire dal due mila uno una performances ancora più netta diciamo c'è stata un'inversione di rotta e questa inversione di rotta non può non aver stimolato tutta una serie di riflessioni a livello dottrinale livello giurisprudenziale a livello politico e non è un caso che proprio in questi ultimi tempi sulla problematica del rapporto tra cooperazione giudiziaria e diritti individuali si sono avute alcuni degli studi più approfonditi fossi più approfonditi al riguardo
Cito a alcuni giovani valorosi studiosi la Ciampi per quanto riguarda i rapporti con la cosiddetta assistenza minore
Lucato per quanto riguarda l'estradizione tutti studi che direi traducono in termini abbastanza forti questo momento di tensione che stiamo vivendo in quella che era una tensione tradizionale che ha sempre interessato il processo penale ma ha riguardato in modo particolare i rapporti tra cooperazione giudiziaria in materia penale e diritti fondamentali
Detto questo cerchiamo di individuare più da vicino i i riferimenti ai quali dovremo seppure rapidamente
Rifarci per dare un un contenuto a questa tensione problematica
Si parla di un rapporto tra cooperazione giudiziaria è giusto processo
La valenza di questo rapporto e una valenza duplice nel senso che potremo parlare oppure no cercare di parlare di giusto processo con riferimento alla struttura del procedimento attraverso il quale lo Stato richiesto o lo Stato esecuzione procede alla cooperazione è un giusto processo come realtà vissuta invece nello Stato
E di emissione o nello Stato richiedente apprezzata dallo Stato richiesto o di esecuzione
Sono due momenti diversi quei momenti che sono emersi anche in maniera diverso sul piano temporale
Nella riflessione giurisprudenziale ma che come presto vedremo non sono assolutamente scindibile tra di loro almeno a mio avviso partiamo dalla primo profilo che un profilo più tradizionale
E cioè se nella valutazione da parte dello Stato ho richiesto
Della domanda operata dallo Stato straniero debbano o meno essere assicurati quei profili garantistici che danno corpo al cosiddetto giusto processo
Al riguardo
Noi abbiamo alcuni e passaggi da fare e passaggi da fare che ci impongono seppure un rapidissimo excursus su quella che è la situazione interna italiana proprio perché a livello pattizio il tema della struttura del procedimento e sostanzialmente ignorato e quindi gli apporti li ricaviamo dei riferimenti alla disciplina interno
Ebbene nella
Nell'esperienza che il nostro ordinamento ci fornisce abbiamo alcuni dati
Che non sono particolarmente rassicuranti all'inizio in partenza
Con la riforma del Codice si arriva alla riforma del Codice con una legge Verga completamente priva di indicazioni al riguardo nonostante che nella legge delega dell'ottantasette come sappiamo costa sedici
Centocinque direttive anzi forse fin troppo nell'ippica e queste direttiva a loro volta spesso conteneva ulteriori sotto direttive neanche una parola sulla cooperazione giudiziaria neanche una parola sulla struttura di questo procedimento rispetto al quale e questo è il dato dicevo che ci fa preoccupare dell'insensibilità del legislatore
Si erano già registrate invece dei per momenti di particolari interesse e che vedremo quanto passeremo ad esaminare il secondo profilo di rilevanza del giusto processo
Alludo evidente innanzitutto alla sentenza cinquantaquattro settantanove della corte costituzionale e alle successiva i successivi interventi
E la Corte di Cassazione in particolare
Sentenza deriva se la sentenza Sciacca sul piano della ancora una volta che la possibilità da parte del giudice italiano di sindacare la
E qui l'equità del procedimento seguito nello Stato richiedente
Ma per quanto riguarda il procedimento interno
Veramente poco anzi nulla dal punto di vista delle indicazioni
Qualche passo avanti Pirollo o facciamo in sede di disciplina delegata
E in effetti qui essi deve avvertire una crescita del tasso di giurisdizionalità del procedimento
Con soprattutto l'abbandono di quelle impostazioni normative e giurisprudenziali di seguito che vedevano uno spazio ministeriale riconosciuto a seguito della tradizionale collocazione di questi istituti in un ambito chiaroscurale tra amministrazione e giurisdizione tra politica e giustizia
E il ministro ministro guardasigilli diventava il riferimento tipico anche se con riferimento come era stato segnalato più volte
Di dubbia legittimità costituzionale
Un riferimento forte
Perché tutta la disciplina della libertà personale l'estradizione vedeva poteri d'impulso poteri di controllo poteri revoca in capo al ministro ebbene sotto questo profilo riceve il passo avanti sia indubbiamente fatto con la sostanziale stagnazione del Guardasigilli da questo settore
Rimane al Guardasigilli un potere abbastanza anomalo di impulso per quanto riguarda l'introduzione di misure cautelari personali
In capo alle strada tanto e un potere finale di decisione sul l'anno dell'estradizione
L'aumento che come sappiamo la decisione della Corte d'appello non vincola l'autorità ministeriale
Per quanto riguarda la struttura si aveva una struttura che sicuramente allontanava quegli spazi interpretativi coltivati fino a metà degli anni ottanta la Corte di Cassazione anche a sezioni unite che cercava di a ricondurre la logica ricostruttiva nell'ambito dell'amministrazione più che della giurisdizione
Sicuramente il ruolo compì attribuito alla Corte d'appello e un ruolo giurisdizionale
è un procedimento in Camera di Consiglio garantito è un procedimento rispetto al quale quelle indicazioni fornite in sede di
Le raccomandazioni
Faccio riferimento all'argomentazione stante cinque lire ottanta in sede di applicazione della Convenzione europea
E di estradizione avevo trovato sicuramente una traduzione quindi il diritto alla difesa il diritto ad assistere a all'udienza il diritto ad avere un ricorso giurisdizionale sia per quanto riguarda il profilo della libertà personale sia per quanto riguarda la decisione sull'estradizione
La giurisprudenza europea al riguardo
Si era già e consolidata in termini netti
Circa l'impossibilità di ricondurre la logica del procedimento è stato zonale all'interno dell'articolo sei della Cei
Questo perché e questo è una affermazione che fino ai giorni nostri la Corte europea a riproposto
Non non è un procedimento nel quale si discute sulla sussistenza di un fatto di reato sulla conseguente applicazione di una sanzione penale
è un ragionamento e qui prendo spunto anche dalle interessantissime luce le considerazioni del professor De vero
Che permette di individuare un altro profilo a mio avviso di possibile critica della giurisprudenza europea in tema di identificazione della materia penale
è una giurisprudenza come abbiamo visto che ha avuto il merito di superare quelle che erano impostazioni per formalisti che in ordine al distinguo tra materia penale materia non penale
Una giurisprudenza
Che consente tutt'oggi di superare la truffa delle etichette per riconoscere la valenza la necessaria valenza che ad interventistica di certi principi rispetto a certi momenti differentemente qualificati da legislatori interni
Ma anche una giurisprudenza che non sempre riuscita a mio avviso e il caso del Progetto Est addizionale sembra potere esso inserito all'interno di queste sto un mento critico di critica
Non è riuscita del tutto ad apprezzare il livello qualitativo di coinvolgimento della materia penale
Anche quando questo non si traduce formalmente nel individuazione di una responsabilità con le conseguenze formali della applicazione appena o eventualmente del procedimento
Della persona cui attribuito il fatto di reato
Questo perché perché il progetto di estradizione e faccio riferimento a questo tra i vari momenti di cooperazione giudiziaria perché e quello che direi mi aiuta maggiormente nel dimostrare
Ciò che cerco di dimostrare
E pur sempre un procedimento nel quale si incide
A tali livelli sulla libertà personale e si incide sulla libertà personale avendo come riferimento un addebito penale ogni addebito penale
Che riguarda un fatto compiuto altrove
Ho una condanna penale altrove inflitta un fatto rispetto al quale a secondo della struttura della dell'accordo pattizio o delle soluzioni codicistiche
Vi è anche spazio per una ricognizioni seppure sommaria del fatto e quindi un apprezzamento sul piano del rimprovero concreto che può essere mosso all'estradato
Facendo proprio un confronto tra queste caratteristiche del procedimento estradizionali e le caratteristiche di altri procedimenti che invece sono stati riconosciuti meritevoli di essere ricondotti nella logica della materia penale
Il voler valorizzare l'assenza di un momento decisorio finale
Con conseguente applicazione di pena
Non mi sembra un dato
Sostanziale ma
Un dato sostanzialmente formalistico proprio perché impedisce di apprezzare in questo caso anche in una logica quasi di truffa delle etichette come si possano attraverso una rilevanza mediata del dell'illecito penale arrivare a incidere sulla libertà personale
Limitazione della libertà personale che ha come il suo come sua radice comunque un rimprovero di natura penale
E però la Corte diciamo e rimasta ferma su questa posizione escludendo l'operatività dell'articolo sei e ritenendo che non si potesse applicare l'articolo sei anche in quei casi nei quali per esempio si trattava di rapporti estradizionali con Paesi anglosassoni per i quali operava la propria gol Klose
Per i quali si era
E Potì Zanato un controllo nel merito sia pure una prospettiva sommaria dell'addebito
E la Corte fino agli ultimi a questi giorni ha mantenuto questa posizione
Anche nelle recenti sentenze
Del due mila cinque il caso Samaria e fa
Russe Giorgia contro Samaria nel sentenze le quali peraltro come vedremo tra breve viene apprezzato il significato del giusto processo in un'altra prospettiva cioè quella del controllo sul comportamento degli organi
Giudiziari del Paese richiedente
La soluzione quindi che ci fornisce la corte europea una soluzione
Abbastanza preoccupante per certi versi perché esclude l'operatività delle garanzie
Non vi conduce perché effettivamente non può essere condotta neanche sotto l'altra ipotesi dell'articolo sei procedimento estradizionali cioè una controversa di natura civilistica evidentemente e lascia quindi uno spazio di discrezionalità a legislazione
Proprio in un settore così delicato come quello della estradizione
Per quanto riguarda le altre forme di cooperazione giudiziaria
Mi sono degli spunti giurisprudenziali in senso analogo per quanto riguarda le rogatorie direi a fortiori ritenute tali da non giustificare l'inclusione del procedimento di ex quattro all'interno della materia penale
Mentre per quanto concerne la problematica il riconoscimento
Vedremo come
Proprio recenti sviluppi in tema di giurisprudenza europea ci consentiranno di valorizzare forse fin troppo il tema del giusto processo nella prospettiva del controllo sugli organi giudiziari del Paese richiedente
La scelta quindi del nostro legislatore una scelta che sicuramente soddisfa anzi va oltre ciò che avrebbe potuto chiedere la corte europea al legislatore italiano
E questo ci consente di lasciare per un momento da parte questo primo momento di valutazione per passare al secondo
Dicevo che il secondo momento però non appare assolutamente slegato dal primo e ce lo dice in termini molto chiari la Corte costituzionale nella sentenza cinquantaquattro nel settantanove quando nelle dichiarare illegittimità della regio decreto che dava attuazione alle trattato estradizionali del se mille ottocentosettanta con la Francia nella misura in cui consentiva o meglio non consentiva il rifiuto dell'estradizione per reati puniti con la pena capitale ebbene la Corte individua un collegamento stretto tra la garanzia della giurisdizione la garanzia giurisdizionale allora prevista nel seicentosessantadue del Codice Rocco
E la possibilità da parte del giudice italiano di verificare la corrispondenza tra i principi generali che riguardano la disciplina del reato della pena nel nostro ordinamento a fronte delle soluzioni corrispondenti del Paese e richiede in altre parole si dice intanto l'ordinamento vuole assicurare una garanzia giurisdizionale in quanto non solo ma anche e forse soprattutto nella logica della corte del settantanove perché il giudice dell'Astra dizione possa verificare se vi è questa corrispondenza di fondo questa non incompatibilità tali soluzioni
Normative straniere che hanno prodotto la sentenza di condanna o che potranno portare ad una sentenza di condanna da eseguire
E la disciplina Italia
Peraltro la Corte nella fattispecie si era occupata esclusivamente di problematiche sostanziali
Si trattava di e verificare se l'articolo ventisette comma quattro in tema di
Pena di morte
Era una disposizione che poteva operare aldilà del territorio italiano
Ed era una questione sulla quale si era già espressa la Corte di Cassazione
Negando il significato del precetto costituzionale per tutte le procedure straniere ritenendo che fosse una garanzia fondamentale ma circoscritta alla spera di operatività degli organi giudiziari italiani
Organi giudiziari italiani nel momento in cui applicano o possono applicare una sanzione
E cioè come vedete una vicinanza forte a quella logica della Corte europea che aveva operato quel distinguo tra accuse in materia penale e procedimento estrazione negando ogni forma di contati tutta la garanzia articolo sei
La procedura di controllo
Ovviamente dice la corte
Non si può ipotizzare una sorta di colonialismo giuridico nel senso che l'Italia non può pretendere di subordinare
La consegna ad una sostanziali pentita di regime per quanto riguarda le previsioni di reato deve e la previsione delle sanzioni corrispondenti ciò che però e fondamentale e il rispetto di principi basilari dell'ordinamento e quando come nel caso di specie ve n'è uno quello riguardante il divieto di applicazione della pena di morte
La conseguenza non può che essere quella di una possibilità di rifiuto della consegna
Non avrò il tempo e non è il mio settore poi sapete bene come la Corte costituzionale
Ha proseguito al riguardo con una sentenza di quasi vent'anni
Successiva nella quale questa impostazione è diventata ancora più rigorosa o Mario Chiavario vicino forse qualche cenno lo farà nella conclusione al una sentenza no
Classe terza non si sa
Allora sentenza che crea indubbiamente dei problemi se interpretativi che applicativi
Un nel momento in cui sembra esclude radicalmente spazi di sopravvivenza
I rapporti estradizionali quando e come ipotizzata tentazioni la pena di morte
E supera l'impostazione la sentenza del settantanove
Che attraverso una panoramica generale delle varie soluzione crostate fino ad allora adottate sostanzialmente le salvava tutte o quanto meno non le prendeva in considerazione
E tra queste la famosa formula delle assicurazioni sufficienti circa la non applicazione della pena di morte
Ma quello che né ci interessa di questa sentenza e quindi mi permetto così di
Sorvolare tutto il resto interessante che questa questa decisione
Ci consentirebbe di
Apprezzare
E la necessità che l'organo giurisdizionale proprio per poter sviluppare la sua funzione di controllo e di garanzia deve poter verificare la corrispondenza con i principi fondamentali del nostro ordinamento per quanto riguarda la disciplina del reato dicevo soltanto sul piano delle garanzie sostanziali la Corte di Cassazione nelle due sentenze che prima avevo richiamato la deriva sull'ottantasette lasciati all'ottantotto ci porta sul Tirreno processuale
Ci porta sul terreno processuale con riferimento
Prima generico alle problematiche le il diritto di difesa
Nel caso di specie
Era un procedimento contumaciale
E poi con riguardo a tematiche più particolari che riguardano la necessaria specializzazione della giustizia minorile anche sul punto come sapete meglio di me la Corte costituzionale era intervenuta in sostanza prendo proprio spunto dalla motivazione nella prima delle due decisioni richiamate si escludeva che giudice italiano potesse accordare
L'estradizione a fronte di un prodotto giurisdizionale che non meritava
Di essere coltivato nella logica estradizionali perché frutto di un ordinamento che violava i principi fondamentali in tema di diritto di difesa
Una sorta neanche proprio una sorta di ordine pubblico processuale rinvenuto sulla base della Costituzione e utilizzato come strumento per escludere l'operatività vincolante del trattato
Lascio sullo sfondo il professor Gaia
L'ha già compreso tutta una serie di delicatissimi problemi che riguardano cosa succede dopo
Perché queste sentenze della corte riguardano le norme di adattamento ma Kennedy il rapporto internazionale
Che né per quanto riguarda i futuri rapporti estradizionali Peterson tematiche
Il tempo breve la mia non preparazione a riguardo mi consentono nella mi impongono dall'altra di contattare
La sentenza del settantanove si accompagna ad un altro intervento di dieci anni successiva
Successivo della corte europea dei diritti dell'uomo un famoso caso seri
Nel quale la corte
Opera in una prospettiva per certi versi analoga a quella
Non voglio essere nazionalista ma che potrebbe pari apparire quasi suggerita dalla Consulta
In questo caso come sapete si trattava di verificare se un certo trattamento precedente l'eventuale esecuzione capitale poteva tradursi in un tratto mento inumano tale da integrare ai sensi dell'articolo tre della Convenzione
Europea diritti dell'uomo
Una situazione
Che legittimava secondo una corte il rifiuto dell'estradizione
Nella fattispecie
Ci si occupò di questo specifico aspetto ma si andò anche oltre perché la corte scuri incidenter tantum
Ritenne che almeno nei casi di flagrante violazione della diritto al giusto processo si poteva rinvenire un'altra vicenda che poteva condurre alla
Esclusione della vincolatività del trattato
Questa soluzione
è una soluzione che la corte come primo ho anticipato sostanzialmente ripropone ancora adesso
Escluse articolo sei per quanto riguarda il procedimento e la riconduzione della materia penale ma
Potere e dovere che il giudice
Richiesto di valutare la compatibilità dell'obbligo di estradare con l'esigenza di tutelare dei diritti fondamentali che possono essere violata
O sul piano nell'articolo tre della Convenzione europea ma anche l'articolo sei
Nell'articolo sei peraltro come ricordavo c'è questo riferimento ad una
Violazione particolarmente evidente grave che
Impone un attimo di riflessione e prendo proprio
Prestito alcune riflessioni del professor Gaia che
Nel l'osservare da un lato come il catalogo dei dei diritti fondamentali non prevede all'interno una gerarchia bene nonostante questa situazione bensì compì può comprendere e giustificare l'operazione rumene ottica
Effettuata dalla corte nel restringere la sfera di rilevanza in questo caso l'articolo sei
Però perché ci troviamo di fronte ancora la bilancia ad un bilanciamento tra quello che è un interesse a alla repressione spesso dei crimini maggiori che la vita e che
è un interesse non solo del paese richiedente e dall'altra parte
L'interesse che quel soggetto venga giudicato e venga eventualmente emessa una sentenza solo a seguito di un giusto processo
La soluzione ripeto è una soluzione che è rimasta ferma sul punto
Anche se come ricordavo vi sono stati dei spunti la sentenza che richiamo e la sentenza Pellegrini del due mila uno in tema di riconoscimento di una sentenza del tribunale ecclesiastico avere in questa decisione
La corte forse distrattamente perché non è che si soffermi in modo o Pispico al riguardo
Richiamo all'articolo sei come momento di riflessione il doverosa da parte del giudice
Della delibazione
Senza qualificare in termini di particolare gravità della violazione dell'articolo sei
E però di riterrei che proprio il proseguo della giurisprudenza in tema di estradizione citavo la sentenza sanno alias del due mila cinque da ultimo ci consente di ricondurre in una prospettiva del tutto sommato innocua questa che potrebbe apparire invece una significativa svolta che poteva apparire nel due mila uno significa svolto giurisprudenza
Al riguardo il nostro ordinamento è un ordinamento ancora una volta del tutto in linea con le indicazioni europee anzi dire che le soluzioni dei relatori apportate delle virtù del Codice alla questione
Sono soluzioni
Del tutto condivisibili e anzi peccato che legislatore italiano in sede di attuazione della direttiva della recessione quadro in tema di mandato d'arresto europeo non si sia forse più modestamente tra virgolette accontentato di riproporre queste soluzioni e a Butcher calato vie di uscita
Apparentemente più garantisti che ma in realtà almeno a mio avviso sostanzialmente corrispondenti agli esiti qui si sarebbe pervenuti richiamando l'articolo seicentonovantotto comma uno che contiene la clausola Francesco setta francese di non discriminazione
Anche se poi anche qui me lo insegna
Si discute se invece non è un applauso inglese perché presente nel sedicenne del mille ottocentosettanta
La causa di non discriminazione
Il richiamo all'interno dell'articolo settecento
Cinque dove vengono sintetizzate tutte le condizioni per la decisione
Dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico dello Stato quando
Si legittima quindi la corte d'appello a rifiutare l'estradizione per una sentenza da cui si esecuzione è stata domandata da un da un ordinamento che ha violato tali principi o ipotesi alla lettera sempre la medesima disposizione quando e il procedimento che non assicura rispetto diritti fondamenta
Tutto questo quanti nuovamente
Allora tutto questo e una premessa a quello che dovrei
Dire oggi
E però è una premessa nel visto necessaria perché per apprezzate né positivo negativi le soluzioni europee dobbiamo e il suggerimento che viene dall'autorevole indicazione del professor Palazzo
Dobbiamo prima con sei qual è il clima culturale e giuridico italiano con riferimento a queste problematiche e l'indicazione che mi forniva nella lettera gentilissima quale e confermarmi la relazione mi dava anche una
Mi segnalava pelati potere sulla prospettiva da seguire per arrivare a rispettati anche se un apprezzabile però congrui rispetto alle aspettative del convegno
Vediamo i passi avanti se son passati ovunque le novità in tema di cooperazione giudiziaria europea con riferimento ai temi che abbiamo ora tratta
Si parla di una salto qualitativo
Addirittura per certi versi
Diventa difficile capire se e quando si parla di mutuo riconoscimento delle sentenze delle decisioni siamo sempre all'interno di una logica di cooperazione giudiziaria o se siamo fuori
E questo lo dico perché leggendo proprio il trattato del due mila quattro
Ci troviamo di fronte a una
Singolare difficoltà del
Del costituente meglio quello che voleva essere costituente europeo
Nel collocare sistematicamente questo principio
Perché è vero che
Nell'articolo
Duecentosettantasei esordisce dicendo che la cooperazione giudiziaria in materia penale in Unione è fondata sul principio di riconoscimento reciproco le sentenze decisioni giudiziaria
Ma è anche vero che poi quando si passa ad analizzare il problema della cooperazione giudiziaria si mette da un lato il riconoscimento muto delle sentenze e dall'altra parte le forme di cooperazione giudiziaria il richiamo
Per voi è ovvio e alla seconda parte della primo punto
E soprattutto di Rea alla secondo punto dove
Leggo per me
Sì distingue in maniera abbastanza evidente
Il riconoscimento reciproco e sentenze visse giudiziari e la cooperazione di polizia giudiziaria di materie penali aventi dimensioni transnazionale
Questo dico perché quella che potrebbe essere una non lo escludo assolutamente una super abilissima contraddizione terminologica nascondemmo avviso qualcosa di più
E cioè nella prospettiva della cooperazione giudiziaria affinché
Noi l'abbiamo studiata nei termini tradizionali sì avvertiva una situazione si registra una situazione alla quale lo Stato richiesto lo stato di esecuzione veniva cooperare rispetto a delle esigenze
Penalmente significative penalmente rilevanti di altro organismo sovrano
Ho attraverso la possibilità di rendere efficace una sentenza o per assicurarne un processo sia nelle forme dell'estradizione che lì le rogatorie o e qui e discussa la stessa collocazione dell'istituto nell'ambito gli studi cooperazione giudiziaria
Richiamo le le conclusioni cui arriva professor Pocar li conosci mento perché il questo già si collocherebbe fuori da questo percorso ma ci fermiamo a queste cose nella logica stretta astringente e però e non conosciuta dal nostro dall'ordinamento europeo del mutuo riconoscimento siamo al di là di questa prospettiva
Siamo in come è stato detto in un il libero mercato di decisioni e provvedimenti giudiziari che devono poter circolare liberamente come circola liberamente i cittadini
E anzi su questa base si arrivava ad una premessa che spesso voi troverete negli studi a cavallo tra fine del precedente secco dell'Izzo dell'attuale in tema di cooperazione giudiziaria in Europa si diceva come i delinquenti possono circolare liberamente per l'Europa così devono poter circolare liberamente i provvedimenti giurisdizionali
Le piacerebbe aggiungere una parentesi nel rispetto della legalità
Dov'è rispetto della legalità vuol dire come vedremo anche rispose c'è di vero anche per quanto riguarda il mutuo riconoscimento delle decisioni inserire dei momenti di contorno che non vogliono essere un intoppo un freno
Ma vogliono valorizzare il momento della legalità all'interno di una dell'unione europea
L'attivissima almeno
Manette dovessero pestato Colucci considerato e si autodefinisce il primo esempio di mutuo riconoscimento di decisione
Lo escluderei in maniera abbastanza radicale c'è un bel saggio di un giovane studioso milanese che opera un confronto tra la tecnica del rendition statunitense e il mandato d'arresto europeo
Non perdo tempo per individuare le distanze che i separano in maniera clamorosa quella che la gestione il mandato d'arresto europeo nell'Unione Europea e l'estradizione interna agli Stati
Negli Stati Uniti federale
Perché il mandato d'arresto europeo continua a vivere all'interno di organismi che mantengono una loro sovranità rispetto ai quali alla sovranità dei quali la necessità di un controllo passa per il solo fatto che quella fiducia
Presupposto sul quale si muove il principio del mutuo riconoscimento
è una fiducia
Ci si giustifica solo quando si è raggiunto un sufficiente avvicinamento tra legislazioni nazionale e questo viene riconosciuto in termini direi netti ormai dagli stessi organismi europei che abbandonata una fase nella quale la logica del mutuo riconoscimento sembrava viaggiare
Non dico autonoma ma con un passo diverso rispetto a quello dell'avvicinamento tra legislazioni sembra fare un passo indietro alludo ossia ai contenuti e non li richiamo per le ovvie ragioni del programma dell'aria
Consiglio programma rafforzato della libertà della sicurezza la giustizia di unità europea del marzo due mila cinque ma anche alle premesse in tema di mandato di prova decisione quadro non ancora
Attuata nella quale questo mi sia consentito
Sì riconosce l'importanza e la fiducia reciproca ma
Si osserva anche che questa fiducia e fortemente condizionata quando il ricorso al diritto nazionale conduce soluzioni decisamente diverso
Non solo
Ma si osserva come nei vari settori di cooperazione giudiziaria in particolare quando sono previste misure coercitive
L'instaurazione di una fiducia reciproca dovrebbe essere promossa con uno specifico intervento a livello dell'Unione raggiunge un livello minimo di garanzia e la confessione esplicita della inattualità di una soluzione in tema di mutuo riconoscimento delle decisioni stante questa distanza tale soluzione
Nella decisione quadro sul mandato d'arresto
Se noi la mettiamo da parte il preambolo troviamo questo va detto una soluzione che almeno appartenente sembra richiamare la logica del mutuo riconoscimento perché perché i livelli di controllo sono livelli di controllo meramente formali
Sono i veli controllo rispetto ai quali quegli aspetti di incisiva verifica sulla civiltà dell'ordinamento dello Stato
Di emissione non compaia
Nel preambolo compaiono e si pone la Licata è questione i rapporti tra una parte il preambolo
Della decisione e un'altra parte il dispositivo parte dispositiva della decisione
Alcuni Autori anche particolarmente informato Bardo
Hanno ritenuto che certi contenuti del preambolo contenuti pericolosi rispetto alla tenuta della logica della mutuo riconoscimento fossero nient'altro che il prodotto di un compromesso politico bisogna inserire questi contenuti altrimenti la decisione quadro non passa ebbe forse lo è stato per la decisione quadro sulla mandato d'arresto ma guardate che questi stessi contenuti ritornano nei preamboli delle decisione quadro del due mila cinque in tema di confisca ed esecuzione delle pene pecuniarie e alludo proprio alla contenuto più dirompente che quello che compare nella seconda parte l'articolo dodici del considerando dodici dove si fanno salvi non solo i diritti fondamentali di cui articolo se il Trattato sull'Unione Europea ma le diverse soluzioni a livello costituzionale che i singoli ordinamenti
Hanno per quanto riguarda la tematica del giusto tra l'altro del giusto processo
Ancora una volta a mio avviso una riflessione un pochino più approfondita porta a verificare come questa soluzione non sia poi una soluzione
Scandalosa rispetto alle scelte dell'unico dell'Unione Europea nella stessa
Lo stesso trattato che prima richiamavo all'articolo
Duecento settanta
Punto secondo ultima frase si dice l'adozione del norme minime di cui al presente paragrafo in tema di cooperazione giudiziaria penale non impedisce agli stati membri di mantenere o introdurre un livello più elevato di tutela delle persone
E vero in questa maniera
Si mantengono le differenze diventa sempre più difficile ipotizzare una circolazione indifferenziate decisione dei provvedimenti giudiziari ma è quello che anche la costruzione europea
Vuole
O almeno
Consente
E allora quando il legislatore italiano si è trovato a fronte
Della esigenza anche politica di valorizzare i contenuti del preambolo attenzione non erano contenuti
Secondari perché traducevano profili che sul piano della gerarchia delle fonti precedeva la stessa decisione quadro meno
Il richiamo all'articolo sei del trattato sull'Unione europea
Era un contenuto che anche se non inserito una parte dispositiva decise quando sicuramente ne condizionava l'operatività nella misura in cui consentiva al legislatore interno di inserire sul piano attuativo dei principi che fossero in linea con quella esigenza di tutela
E questa esigenza di tutela si traduce
Proprio nel mantenimento di quei livelli di controllo che abbiamo visto riconosciuti dalla Corte costituzionale in Italia dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
E dal comitato dei diritti civili e politici per quanto riguarda il patto internazionale
Quindi non ci sono da un lato tradimenti dello spirito europeo non ci sono sconvolgimenti c'è il mantenimento a mio avviso di un livello di controllo sui principi fondamentali
Per quanto riguarda la bontà del prodotto
Di cui si chiede il riconoscimento la la l'attuazione l'esecuzione
E questo a mio avviso è un principio che mutatis mutandis non può essere del tutto eliminato
E vero
Come dice e come si osserva nella parte introduttiva della progetto di decisione quadro sul mandato probatorio
Bisognerà distinguere a secondo dei settori della cooperazione giudiziaria in ragione dell'incidenza sulle altre persone quando si tratta di misure coercitive questo livello di controllo sarà più approfondito
Quando si tratterà di misure che non coinvolgono così intimamente la persona ci si potrà tra virgolette accontentare di un controllo ridotto
Mare dovrà restare la possibilità anche nel silenzio della normativa europea di operare questo livello di verifica
Che si traduce non in una sfiducia preconcetta nei confronti degli ordinamenti ma nella consapevolezza che un conto solo le norme scritte un conto sono le norme applicate vi ringrazio
Ringrazio a nome di tutto il processo marzo dubbi queste disposizioni sia Peppe Campolo molto ampio Pepe le conclusioni hanno messo l'attenzione sul recente produzione normativa guardando al di là dello di quello che sarà più specificamente l'oggetto del dell'Utri macellazione
Solo mandato dal testo ma anche altre decisioni quando due semplici osservazioni di una condividere quella valutazione critica del ritardo con il quale si è arrivati a poco il problema che l'attivo alle garanzie fondamentali
In relazione all'estradizione omogenea che per rispetto ai rapporti internazionali questo si è verificato anche ovviamente il ricordo
Quando c'è al disegno di legge le deleghe e le facoltà giurisprudenza erano state richieste di fare per il quasi inutile esercizio di esprimere dei commenti dà facoltà fiorentine aveva sollevato il problema ma senza che poi avesse fossero ritenute del conseguenze e comunque la Corte europea mi sembra giustamente osservato che questo ottima cuoca lo vede Lupi debbo perché qui sarebbe in relazione a quello che si è detto prima anche uno dei temi ce ne pallida articolo sei dovrebbe assumere rilevanza la seconda osservazione forse una puntualizzazione quando la corte europea dei diritti dell'uomo della sentenza sull'ordine e più tardi una sentenza Pellegrini ha dato rilevanza all'abbraccio dei diritti fondamentali nello in un ordinamento di uno stato nel primo caso dello stato di crisi nazione delle strada hanno un secondo lo stato di origine della sentenza stranamente individuato nella stato a Città del Vaticano
Ha fatto riferimento a statiche non sono parti se la Commissione europea e quindi dove il se non la tutela non veniva garantita preventivamente dopo sfuggiva questa garanzia mentre laddove il rapporto Vectra due Stati che sono entrambi contraenti parte dalla Convenzione europea si potrebbe dire che certo la tutela magari non è preventivo potrebbe essere se fosse a livelli estradizione ma della polizza da insomma la violazione se ci sarà davvero una violazione fragrante di indici serrande giusto principio del giusto processo questa permetterà poi di avere un percorso un ricorso alla Corte europea questo discorso non vale peraltro che ipotesi potrebbero essere il rischio di tortura utili
Trattamento inumano e degradante perché ovviamente Visco è troppo forte per poter garantire battezzato comincia a sacchetto tosare poi sommare
Dunque per quello che il barman dato che sapere molte cose da dire però non è dico nessuna perché abbiamo una relazione specifica e quindi credo che abbiamo già invaso sufficientemente il che l'oggetto di queste quindi lascio la parola al professor Stefano Malacoda che ci parlerà di estradizione mandato d'arresto europeo problematica che anzi
Ecco grazie la ringrazio presidente devo dire che sono motivi di affetto essenzialmente quelli che mi portano stasera a intervenire a conclusione di questa giornata molto interessante di lavori
Ragioni di affetto perché solo l'affetto che ha spinto i colleghi delle tre università toscane
E direi l'amicizia del professor Palazzo che fanno sì che oggi io posso intervenire sulla tematica cui si accennava estradizione mandato d'arresto europeo il problema delle garanzie colgo l'occasione per ringraziare sentitamente di questo invito e con pari affetto
Auspicandomi di rincari anche nei tempi che presidente mia attribuito in parte questo è facilitato dal fatto che alcune delle tematiche e delle quali mi accingo a parlare sono state effettivamente già affrontate dal professor Marzaduri anche sicura prospettiva evidentemente diversa
E complementari rispetto a quella che io intenda sviluppare giacché le mie notazioni avranno valenza essenzialmente sostanza penalistica in via preliminare occorre anche per me precisare che nella l'emersione delle garanzie all'interno dei meccanismi di consegna
Motivati da istanze latu sensu repressive estradizione mandato d'arresto europeo e in ambito Exa penale espulsione amministrativa
è una conquista relativamente recente
Della civiltà giuridica che segna l'abbandono a mio avviso risolute significativo della dimensione meramente autoritativa di tali istituti
In origine è chiaro che l'afferenza
Dei meccanismi di consegna la sovranità statuale e evidenziata
Dalla loro tradizionale afferenza procedura connotazione eminentemente politica sia per quanto attiene al fondamento convenzionale che le modalità di esecuzione erette quali prerogative degli esecutivi
Le decisioni in ordine la rimessione di un individuo ad un altro stato per l'esercizio di alcuni della potestà punitiva rispondono di fatto l'idea che tale procedura sia solo la fase applicativa di un procedimento giurisdizionale originato nello Stato richiedente che compete
Al soprano richiesto accordare negare in virtù di valutazioni che ineriscono appunto alla sovranità interna
Il tema delle garanzie dunque all'interno di questi meccanismi e il portato della progressiva presa d'atto lo sottolineava molto bene chi mi ha preceduto in questo intervento che in tali ambiti l'individuo risulta di sì datario
Di misure restrittive della libertà personale tali da imporre a mio avviso un vaglio giurisdizionale ad opera dello stato richiesto ulteriore rispetto a quello che determina l'applicazione della misura cautelare o della funzione detentiva
All'interno dello Stato precedente
Significativamente tale passaggio è rappresentato dal dalla osservazione che il giudice si sostituisce progressivamente ai rapporti diplomatici e le procedure di consegna
E che la stessa matrice garantistica che emerge in relazione ai siti di tal fatta
E cioè quella che fa sì che il vaglio dello stato richiesto non sia più preordinato ad assicurare il rispetto di prerogative sovrane bensì a garantire entro certi limiti i diritti fondamentali dell'individuo si coglie anche nell'evoluzione dei motivi di rifiuto lo si è detto a proposito della pena capitale
Due delle sentenze citate da civili la sentenza sei arringhe della corte o per i diritti dell'uomo la sentenza a Venezia
Della corte costituzionale italiana segnala effettivamente il passaggio di una dimensione del rifiuto di consegna come consegna condizionale ex art ex convenzione cinquantasette
Come sanzioni condizionale ad un vero e proprio diritto individuale
Del singolo delle sta dando a non essere consegnato lo Stato dove evidentemente in presenza di determinate circostanze se esposto al rischio i trattamenti mandi avanti ovvero alla pena capitale se proveniente dall'Italia ma lo stesso potrebbe dirsi per il rigetto della richiesta estradizionali fondato sulla natura politica del reato che ha assunto una valenza garantisse evidentemente come divieto di non discriminazione o come corollario del divieto di trattamenti inumani e degradanti
E ancora io credo che la conferma ulteriore di quanto sto dicendo che lo stesso vaglio politico
Circa la consegna l'indirizzo
Ad una ad un Paese richiedente laddove persista aggiungendo se non sostituendosi al controllo ad opera del giudice
Dello stato richiesto pendere atteggiarsi quali Fitto ulteriore apportato essenzialmente restrittiva dell'istituto come per esempio si desume dalla dottrina dalla dottrina Mitterrand applicato in Francia lungo
Che evidentemente ha costituito un filtro ulteriore spetta la decisione di giustizia ora perché questo lunga premessa perché nello scenario della costante emersione di diritti individuali all'interno dei meccanismi di consegna si delinea quello che evidentemente un punto di rottura
E tale punto di rottura si individua nel passaggio dal meccanismo estradizionali in senso proprio peraltro non totalmente abrogato in Europa persistendo evidentemente
Un meccanismo parallelo retto dalle convenzioni multilaterali e bilaterali del consiglio e dell'Unione Europea sia pur residuale del passaggio dicevo dal dal meccanismo estradizionali in senso proprio al mandato di arresto
La progressiva semplificazione e accelerazione del meccanismo si regge infatti sulla soppressione di motivi di momenti di controllo che sono storicamente funzionalmente preordinati
Alla verifica della tutela dei diritti fondamentali
Questo significa che nella imposizione o nel passaggio dall'iscrizione al mandato d'arresto
Europeo si afferma quel postulato qui anche il professor Marzaduri faceva riferimento più libertà di delinquere oltre frontiera
Più garanzie comuni ergo più semplicità delle procedure di consegna che ha un che di estremamente semplicistico e che determina in realtà una serie di interrogativi
Di non poco momento
La mia verifica a partire da questo punto si indirizzerà evidentemente verso il profilo sì delle garanzie che di uno Stato essere al centro dei meccanismi e in qualche modo attenuate per effetto dell'entrata in vigore della nuova nel nuovo strumento il mandato d'arresto ma nella prospettiva lo preannunciavo già prima sostanziale penalistica incentrando in particolare la mia attenzione sulle requisito della doppia punibilità o della punibilità bilaterale
Affinché si possa procedere oltre
Direi riflessioni di ordine teorico che in parte sono già presenti nel dibattito dottrinale attuale il mio punto di partenza sarà rappresentato dalle decisioni delle altre corti europee dalle prime decisioni delle altre corti europee in relazione al mandato d'arresto mi riferisco in particolare alla decisione della Cour d'arbitrage belga
Che ha rinviato dinanzi alla Corte di giustizia delle Comunità europee
Il mandato del la decisione quadro in relazione al mandato d'arresto europeo
Rinvio che ha dato luogo per il momento solo alla formulazione delle conclusioni dell'avvocato generale cui pure mi riferirò
E molto significativa alla sentenza del Bundestag fa solidaristico of tedesco che concerne Piso elementi significativi
Tutti i dubbi giurisprudenziale quali farò riferimento con un processo selettivo che ha un che di arbitrario ma che si giustifica in virtù delle mie incompetenze
Si arrabbiano Taldo curati implicitamente talora esplicitamente a partire dal meccanismo della deroga obbligatoria alla punibilità bilaterale è infatti noto e lo ripeto a Fini meramente né modifiche tali semplificazioni di maggior portata introdotte dal nuovo procedimento si colloca quella prevista dall'articolo due comma due della decisione quadro in virtù della quale in presenza di determinate condizioni ovvero se i fatti
Per i quali si richiede il mandato di arresto europeo
Rientrino gli una delle trentadue categorie previste dalla lista positiva del medesimo articolo e se tali fatti sono puniti con pena edittale nel massimo inferiore a tre anni bene in questi casi
Non si richiede la punibilità del fatto nell'ordinamento dello Stato di esecuzione
Già altrove mi sono interrogato circa la natura e la portata di tale innovazione devo dire che si può ritenere a mio avviso acclarato che la deroga alla alla punibilità bilaterale costituisca effettiva rinuncia requisito in oggetto per l'ipotesi Alissa positiva e non invece solo rinuncia diciamo inversione dell'onere di allegazione
Ora in relazione tale deroga che evidentemente costituisce uno dei momenti
Di
Semplificazione del procedimento ma anche uno dei momenti in cui per l'appunto la verifica dopo aver usato richiesto si allenta si sono incentrati una serie di riserve costituzionali
Innanzitutto si è invocato il principio di uguaglianza e la Cour d'arbitrage belga che sottolinea come per effetto di tale deroga si introduca un trattamento discriminatorio tra le ipotesi residue estradizionali e del mare del mandato d'arresto europeo
Qui permane
La verifica del requisito e le ipotesi previste alla lista positiva in cui Attali di qui requisito si può decampare
L'argomento e sulle prime fallace
Ha buon gioco l'avvocato generale nelle sue conclusioni avvocato generale corte di giustizia tra affermare conclusioni che lo dico subito preconizza un rigetto dell'eccezione ad affermare che ti incompetenza della corte di giustizia pronunciarsi sul merito
E infatti dice l'avvocato generale siamo in presenza di un una critica che può eventualmente investire la legislazione di recepimento e non invece il mandato di arresto
Obiezione che lo dico subito
Non consente di ritenere in integralmente risolta la propria la problematica proiettando la viceversa sulla diciamo in sulla critica della ragionevolezza cui ragionevolezza delle scelte di di che saranno compiute o che sono state compiute le legislature tutte
Io mi sentirei di aggiungere che accanto requisito che accanto al principio di uguaglianza probabilmente anche il rapporto di proporzionalità risulta in parte minacciato giacché per l'ipotesi più gravi
Sì deroga requisito la doppia incriminazione non si tratta di una motivazione di Dothan serie giurisdizionale ma si tratta a mio avviso di un rilievo plausibile
Una seconda serie di osservazioni critiche sollevate in sede giurisprudenziale queste a mio avviso più penetranti
Voltano intorno al principio di legalità perché anche a ritenere che la prima serie di riserve possedesse superabile
Sembrerebbe esserci un vulnus rispetto ad alcuni corollari della legalità penale o perlomeno rispetto ad alcune delle reazioni istituita nella sottostanti alla legalità vediamo subito
Anzitutto la di retroattività
La decisione carico e la decisione quadro scusate si fa carico del problema
Stabilendo effettivamente che il mandato di arresto possono applicarsi solo a partire da un certo momento variamente determinato in funzione dall'articolo trentadue in funzione delle scelte operate dal legislatore interno che si sia forse
Qua consentito richiamare un passaggio della sentenza del Bundesrat fa surrealista
Che stigmatizza la portata tendenzialmente incostituzionale nell'ordinamento tedesco di una norma processuale peggiorativa della conduzione dell'individuo operante
Per fatti di reato per il resto io devo dire che la soluzione decisione quadro non la trovo completamente soddisfacente giacché in fondo attribuisce pur sempre al legislatore ossia riconduce all'area delle prerogative sovrane
La possibilità di limitare la retroattività al nuovo strumento e non lo individua invece quale diritto fondamentale
Dell'individuo come invece a mio avviso sarebbe più corretto leggerlo
Superata anche questa obiezione se la si vuole ritenere superata dall'articolo trentadue
Ecco che le critiche rivolte in sede dottrinale ma soprattutto giurisprudenziale questo il punto che mi interessa si accentrano su un ulteriore aspetto Riva Issa positiva l'aspetto forse più evidente la sua imprecisione
Problema eticamente dedotta in più sedi come motivo di illegittimità per contrasto conico parlare della legalità
A livello giurisdizionale ancora una volta la Corte Costituzionale belga che si fa carico del problema
Prospettando le difficoltà applicative destinato a sorgere dall'insopprimibile vaghezza delle trentadue categorie dell'articolo due comma due vi invito offre ovviamente non l'avesse già fatto come per molti di voi a riguardare queste categoria per comprendere dove si annidi effettivamente la la la l'estrema
Indeterminatezza delle SS anche qui l'atletica appare scontata dice l'avvocato generale la normativa dell'Unione non introduce affatto fattispecie penali
Non prevede nuove norme penali di modo che il requisito della precisione o se volete della tassatività non ha da verificarsi rotazione a tali definizioni la replica lo dico subito appare un po'sbrigativa e certamente condivisibile rilievo che non siamo in presenza di nuove norme suscettibili di determinare comportamenti punibili che diversi diversi da quelli previsti dallo Stato dagli Stati membri
Ma
L'accantoniamo per un secondo perché mi sembra una questione che necessita di ulteriori approfondimenti giacché mi pare fondato il rilievo più o meno consapevolmente sottostante alle prese di posizione critica che vi sia un allentamento della tipicità in ragione dell'estrema genericità delle categorie della rissa positiva
Accantonata questa questione sulla quale dovrà tornare per un attimo si pone l'ultimo problema che è emerso in sede giurisprudenziale infrazioni profili sostanziali di deroga alla doppia incriminazione e che tocca a mio avviso un po'il cuore della questione
Di potrebbe essere in tale deroga una un vulnus alla stessa riserva di legge
E questo perché
Perché mi pare intuitivamente fondato ancora una volta il rilievo che non possa costituire oggetto di consegna un individuo il cui comportamento si sia realizzato sul territorio di uno Stato ove il fatto sia lecito
Per la semplice circostanza che tale fatto figuri tra le varie categorie dell'articolo due comma due si tratta ovviamente di un profilo che dicevo appena intuitivamente accennato sul quale evidentemente occorre ritorna tale profilo lo colgo in uno dei passaggi più significativi
Della censura operata dal tribunale costituzionale tedesco sulla legge interna di recepimento e a tutti noto infatti che la sentenza del Bundesrat fa sul realismo ha determinato la integrale illegittimità della norma e la sua riscrittura
La cura della legge e la sua riscrittura nel luglio del due mila sei
Che cosa dice il il Bundesrat fa solo il suo Huff la motivazione è complessa la riassumo
La deroga
Anzi di nuovo meccanismo viola l'articolo sedici della costituzione di Bondi norma che non consente l'estradizione del cittadino almeno che non siano garantiti i principi dello Stato di diritto
Dice
Il bel Famke in questo caso vi è stata violazione
E infatti il cittadino
Ad avviso del tribunale vanta un legittimo affidamento nei confronti del proprio ordinamento proprio questa l'espressione usata
La necessità di consentire al cittadino di orientare consapevolmente le proprie azioni e di fare affidamento nella certezza delle garanzie offerte dazio ordinamento di riferimento fonda la censura
Del tribunale costituzionale
Cito questo unica frase i principi di sicurezza giuridica e di tutela dell'affidamento devono essere garantiti devono essere garantiti trattandosi di condizioni per la libertà
Ossia per l'auto determinazione in relazione allo sviluppo della propria esistenza
A supporto di tale affermazione il giudice delle leggi tedesco
Osserva che tale vulnus alle garanzie del cittadino si presenta particolarmente profondo allorquando altre due condizioni siano soddisfatte ovvero che il fatto si sia realizzato sul territorio tedesco
E che il fatto non sia punibile alla luce dell'ordinamento tedesco
La conclusione e dunque
Che ad avviso del tribunale costituzionale la legge interna di recepimento agevolato il padre l'articolo sedici della Grundgesetz nella misura in cui ha reso possibile consegnare ad un altro Stato
Un cittadino tedesco che delinquente o in Germania sul territorio tedesco abbia realizzato una condotta che mole punta alla luce dell'ordinamento tedesco semplifico enormemente un ragionamento che dire del vero e più complessa
Potremmo trovare a riassumere queste critiche compiere
Qualche passo in avanti dal punto applicativo
Direi che la deroga la doppia incriminazione è stata censurata per tendenziale contrasto con i principi di uguaglianza e il retroattività si tratta di due valutazioni che come ho cercato di spiegare non sembrano irresistibile comunque sono allo stato respinte dall'avvocato generale
Dinanzi alla Corte di giustizia per quanto attiene requisiti di precisione e di riserva di legge o meglio le rationes sottostante la recente legge quelle che impongono di garantire colui che agisce in un ordinamento ove il comportamento non è oggetto di previsione
Penale espressa mi portano a qualche nota esplicativa aggiuntiva
Cominciamo dal profilo della precisione che giro subito non è a mio avviso decisivo
La deroga alla doppia incriminazione rappresenta i miei occhi un meccanismo neutro sulla definizione delle fattispecie penali e quindi ininfluente sulla precisione
Ma influente viceversa sulle tipicità che cosa voglio dire
Anche qui
Assumendo in maniera strumenti succinta delle argomentazioni per le quali il rinvio poi ad una relazione scritta più ampio
L'articolo due comma due della decisione quadro nell'introdurre quelle trentadue varie categorie non può certo essere commisurato al principio di precisione
Peraltro esso non determina nessuna allentamento l'il principio di precisione neppure a livello interno le fattispecie penali incriminatrici rimangono identiche
Per effetto della decisione quadro sono solo quelle previste dalle registrazioni per non invece la decisione quadro la quale ultima non modifica tali definizioni vero è però che il meccanismo del mandato di arresto sostituisce a quella di verifica classica che comportava una verifica di doppie tipicità del comportamento nello Stato richiedente e nello stato richiesto sostituisce un meccanismo di doppia sussunzione
Che in parte attenua di requisitoria tipicità si passa cioè da una doppia incriminazione
Nei due ordinamenti a una semplice verifica della tipicità del comportamento nell'ambito dello Stato dimissione Stato richiedente
E della eventuale verifica della l'inclusione di tale fattispecie all'interno la lista positiva cosa significa questo che perdiamo un momento di tipicità per un momento di tipicità nello Stato di esecuzione equivale a mio avviso
Ad allentare le garanzie
Prova a spiegare nel testo che si passa da una doppia tipicità orizzontale una doppia sussumibilità verticale qua ad imbuto che effettivamente ritengo problematica in punto di legalità
E allora questo il passaggio significativo cioè la decisione quadro esonera dalla terrificante della punibilità in concreto della condotta all'interno dell'ordinamento richiesto
Già in passato
Avevo ritenuto di poter incentrare le censure rispetto a questo punto restringendo l'area dei cosiddetti casi limite
Vorrei ritornare su questo concetto perché mi sembra effettivamente confermato dalle decisioni della corte
Quel che io ritengo cioè e che requisitoria alla doppia incriminazione non determini sempre un vulnus della riserva di legge ma con i termini solo in presenza di due condizioni cumulative
Se il fatto non è previsto dall'ordinamento dello Stato richiesto
E se il fatto sia territoriale rispetto allo stato richiesto esempio classico e quello dell'eutanasia
Potrebbe tutti sappiamo che degli ordinamenti europei
Si diffondono leggi che consentono a certe condizioni la cosiddetta eutanasia indiretta o passiva questo significa ad esempio che un medico francese può essere richiesto da un malato terminale
Ti staccare la macchina che ovviamente tale dico non è punibile ai sensi della legislazione francese
Potrebbe a vostro avviso argomentasse che il medico francese che realizzi tali condotte in danno di un cittadino italiano sul territorio francese possa essere destinatario di un mandato di arresto italiano per una condotta di tal fatta
Evidentemente no evidentemente non è pensabile che il medico francese
Se incriminato per una condotta di questo tipo siamo in presenza cioè di una condotta che al contempo non è punita nell'ordinamento francese delle territoriale rispetto alla stessa
Mi sembra di poter trarre dalle conclusioni del tribunale costituzionale tedesco una conferma di quanto sto dicendo casi problematici
Si verificano solo allorquando il fatto non sia previsto nello stato richiesto e sia realizzato sul territorio dello stesso
E allora
Qualche notazione finale
Deve rivolgersi nei confronti delle leggi di adeguamento adottato in diritto interno
Noi sappiamo effettivamente l'abbiamo visto che vi è stata una reazione anche dura rispetto al mandato d'arresto europeo da parte di alcune Corti costituzionali
Questo significa che il legislatore di alcuni Stati membri si è preoccupato di introdurre Chimenti
Ai AN al vulnus potenziale che la deroga requisito la doppia incriminazione ha determinato nei confronti dei del perquisito del principio della riserva di legge
Il mio ragionamento è il seguente i casi limite cercasi problematici si verificano in presenza delle due condizioni
Territorialità del fatto ne è stato richiesto e assenza di incriminazione del fatto nel medesimo stato
Credo attraverso l'esempio teme sia di aver fornito un esempio concreto
Va bene il legislatore per compensare il deficit in generato
Dalla deroga dopo incriminazioni questi casi dispone di due leve può da un canto e riempire
La generica lista
Positiva attraverso di finzione più specifica è un po'il caso dell'articolo otto la legge italiana come dirò di qui a breve ovvero può ritenere che i fatti commessi sul proprio territorio non siano oggetto del mandato di arresto
Può cioè agire o riempiendo l'atipicità carente della lista positiva o compensando la territorialità violata tra virgolette
Dal mandato di arresto
Certo sussisteva un altra alternativa
Prima ancora che passare la legge adeguamento l'Austria si è sottratta questo meccanismo con una disposizione che la mette al riparo dall'applicazione l'articolo due comma due fino al due mila otto si tratta di un di una soluzione temporanea che ha fatto dire a qualcuno Austria Felix
Ma
Passando alle leggi di adeguamento vi dicevo le tecniche di compensazione possono essere due riempimento realista positiva
Ovvero esclusione della consegna per patti territoriali
E molto interessante notare l'analisi di dettaglio non posso ovviamente compie ma in questo in questa sede che Luna e l'altra tecnica sono state utilizzate sia pur con intensità diversa dal legislatore italiano e dal legislatore tedesco
Il legislatore italiano che cosa ha fatto all'articolo otto ha introdotto una sorta di tipicità intermedia tra l'atipicità Fintecna proprio le singole fattispecie
E le vaghe generiche categorie della lista positiva attentato cioè di compensare di compensare quella genericità introducendo categorie quelle l'articolo otto non prive per auto di profili problematici in sede interpretativa a questo però ha aggiunto all'articolo diciotto tre motivi di rifiuto il divieto di estradare
Ripeto obbligatorio quindi rifiuto obbligatorio di vetro di estradare colui che delinque sul territorio italiano scusarmi divieto di consegnare colui che delinque sul territorio italiano nell'ipotesi dell'articolo due comma due
La prevalenza è stata assegnata in Italia al riempimento della lista positiva
Vi invito a leggere per quanti non l'abbiamo già fatto una normale complessa che quella invece introdotta dalla legge di adeguamento tedesca la quale attraverso una tassonomia piuttosto articolata giunge a ritenere che possa essere consegnato
Al allo Stato richiedente solo colui che abbia realizzato il fatto sul territorio dello Stato richiedente
Ottengono sul territorio di uno stato terzo vi è comunque l'esclusione della consegna per colui che abbia per il cittadino che abbia realizzato il fatto di reato sul territorio tedesco
Possiamo giungere alla conclusione di quella che certamente una ricostruzione articolata problematica
E che lascia comunque aperti anche una serie di interrogativi vorrei tentare di
Giunge sia pure brevemente
A qualche rilievo conclusivo
Innanzitutto a me pare che il meccanismo del mandato di arresto
Nella deroga alla doppia incriminazione abbia effettivamente allentato uno dei momenti di controllo più significativi dal punto di vista sostanziale che sussistevano in relazione all'estradizione
Mi sembra che tale dentro Ca'non presenti profili problematici tranne quelli che ho tentato di di finire casi limite casi cioè in cui il fatto realizzato sul territorio dello Stato richiesto o stato d'esecuzione secondo la vecchia dizione
E quando il fatto in oggetto non sia punito dalla legge interna dello Stato medesimo l'esempio dell'eutanasia in Francia può
Con può evitare comprendere le ipotesi alle quali mi riferisco
Alle diciotto interno era quindi a mio avviso consentito o forse
Addirittura
In qualche modo
Previsto un vincolo un obbligo affinché con pensasse tale vulnus alle garanzie fondamentali di ordine sostanziale mediante la legge di recepimento ciò si è verificato tanto in Italia quanto in Francia agendo sulle due leve da un canto sul profilo della territorialità dall'alto sul profilo della estrema genericità delle categorie previste dalla lista positiva e allora le conclusioni non possono che essere in qualche modo delle conclusioni un po'in chiaroscuro
Sappiamo tutti ma non è questa la sede per soffermarsi che la legge italiana e da taluni tacciata di iper garantismo nel senso che essa prevede una tale quantità
Di ipotesi di rifiuto da determinare forse un passo indietro anche rispetto alla stessa procedura o se la stessa addizionale così come si era andata configurando
E allora le conclusioni sia pur sommario dei quali mi sembra di poter pervenire alla luce di questo lettere argomentativo
E che
Solo banalmente le seguenti dire che occorre chiedersi se la decisione quadro sul mandato di arresto e più ampiamente il meccanismo del mutuo riconoscimento del quale si è detto qualcosa in termini più ampi abbia prodotto i risultati sperati
Credo che sempre lecito entro una certa misura dubita
Dal canto mi sembra estremamente problematica la di verifica la divaricazione di modelli nazionali di recepimento un'analisi comparatistico ad ampio raggio
Che qua ovviamente non ha avuto modo di sviluppare permetterebbe di rintracciare una disomogeneità ancora più marcata di quella copro tutto evidenziare solo riferendo membro dell'italiano e tedesco
Che determina puzzle piuttosto composto Mitsuko scale europea
D'altro canto e forse questo è l'elemento più significativo con il mandato di arresto europeo lo avevano avvertito già alcuni dei primi commentatori
Se fosse compiuto un passo più lungo della gamba e l'abolizione della doppia punibilità
Per reati la lista positiva può aver ingenerato addirittura delle reazioni da parti di corti supreme estremamente sensibili al tema di legislatori più o meno interessati disinteressati al funzionamento della cooperazione giudiziaria
Di cui occorrerà in futuro valutare l'impatto non solo a noi osservatore di questa materia ma forse anche alla corte di giustizia che non escludo che dopo essersi pronunciata sulla decisione quadro possesso essi possesso e poi chiamata a pronunciarsi
Nuovamente in sede interpretativa sulla stessa decisione nel corso di procedimenti penali e non quindi di revisione non quindi di legittimità costituzionale aperti agli Stati membri attendiamo dunque di vedere cosa dirà la corte di giustizia e questo è il secondo profilo problematico conclusivo al quale accenno
Che cosa dirà la corte di giustizia in relazione al mandato di arresto
Qui rischierei ovviamente di avventurarmi sul terreno incerto e direi
Senta cerca non sono incerto ma anche estremamente problematico anche esibire alcuni punti fermi cominciano a intravedersi
Innanzitutto l'ipotesi della illegittimità del mandato d'arresto europeo per difetto di base giuridica è stata respinta dall'avvocato generale Strada che potrebbe essere seguita anche dalla corte malgrado il non irresistibile argomenti devo dire di quelle conclusioni
Non è escluso però che problemi nuovi possono sorgere alla luce del principio del principio di legalità questo principio che abbiamo visto essere cuore delle nostre riflessioni di questo pomeriggio di noi tutti
Dire che però in questo scenario di incertezza Non ci resta che attendere
Senza smettere di interrogarci di sollecitare la riflessione
Di noi tutti sul tema delle garanzie come utilmente questo convegno ci ha spinto a fare grazie
Ringrazio il professor Manacorda per queste sue osservazioni che hanno portato in effetti sua spetti diversi da quelli che erano stati prima sollevati e che però ci hanno ammesso anche davanti gli era le soluzioni concrete che sono già stato contante quelle che dovranno presto
S. citate dalla corte di giustizia i tre minuti vorrei fare tre osservazioni e poi possiamo concludere questa lunga giornata
La prima per quello che riguarda la legalità chiede le categorie io credo che giustamente è stato ricostruito la di decisione quando superattico al mandato d'arresto una decisione quadro che vi chiede che reato sia del resto non sarebbe stato malato mandato d'arresto che il fatto utilmente di lui in una certa categoria secondo dello Stato il mittente quindi sia considerato come reato uno Stato emittente che poi c'è un po'Orlov rispetto al al fatto che il reato sia uno dei trentadue che sono qui menzionate
E qui credo che in effetti principio dell'attacco ritenesse non soddisfatto perché queste categorie sono categorie che vengono al diritto comunitario che dovevo avesse inteso in senso autonome eccetera ma non c'è un'elaborazione del diritto comunitario giuste garanzie quindi finché non ci sarà
Il principio di legalità sui luoghi costiamo anche rispetto a quello che fu certamente dicevamo che insomma anche rispetto mandato testo l'estradizione dobbiamo avete dei qualche cosa che va al di là del del del di una semplici definizione sintetica come quella che qui dato perché dobbiamo pensare a Kharkov Canzio e dei diritti fondamentali quindi non sappiamo se una persona vivente non rientri se un reato Possati entravano quindi la persona di cadete sotto uno di questi mi sembra che qui ci sia uno spazio per dichiara che non conforme a un principio che dovrebbe invece essere applicato ammenda rispetto anche alle decisione quadro in base all'articolo sette del Trattato sull'Unione europea
Mi sembra più discutibile l'assoluzione dei tagliati da che noi la nostra interpretazione Beccalossi interpretazione vale quanto va Suma cioè la utilizziamo noi
E non pare da un'altra parte quindi non è necessariamente un interpretazione corretta mi sembra che questa soluzione
Un giorno altro insomma potrà suscitare che delegazioni da parte a quote giustizia fosse non oggi perché prima ci hanno problema della legittimità in generale poi insomma certo punto si comincia a guardare
Come sono state attuate come è stata attuata questa decisione quadro in vari stati si comincia ad avere qualche dubbio in particolare subita la Commissione si attiverà
Naturalmente non lo può fare per uova perché l'eticità nel quadro ma c'è procedimento di infrazione ma su un fianco spettino a ci sarà qualche modo per per assimilati essa comunque la Costituzione
O con qualche altra cosa insomma certo punto porre attuazione decisioni quando per ha sollevato seconda osservazione riguarda quell'altro
L'altra tecnica quella che è stata utilizzata dalla Germania che mi sembrò insomma da una lettura un pochino sciovinista della delle garanzie e dei diritti fondamentali perché finché tutto che finché vip cosa succede in Germania cioè un cittadino tedesco eccetera perdiamo io a protezione ma c'è il problema coinvolge quel medico francese in cui si parlava che ha dato luogo e te ne sia residuo preparata da caso in Germania e l'Italia chiede un mandato d'arresto questo cioè comandava tranquillamente che mi sembra che il problema ci sia io ho qualche dubbio sull'elemento territoriale come unico elemento cioè credo che effettivamente c'è una lacuna nella decisione quando che avrebbe voluto chiarire con poche qual era l'ambito di applicazione perché PETA che che in uno Stato situata a chiedere pur fa comandato da questo da persona che non ha dei cappotti significativi perché questo Stato utilizza come il nostro dei criteri di giurisdizione penale estremamente ampia però dico questo si doveva fare non certe volte mi sembra difficile di nuovo qui medio adottato dal legislatore questi sono rimedi che dovrebbero esserci a livello di comunità e mi domando rivenduti in una copia mi domando qui se c'è qualche principio che si potrebbe invoca anche perché PETA che quanto meno delle forme di esercizio della giurisdizione esorbitante come qualche volta insomma
Terzo e ultima osservazione problema del ventidue da Mentana de qua mento equivoca e tocca che però anche qualcosa che era stato detto precedentemente
L'utilizzazione che è stata fatta da molti legislatori interni ok si vorrebbe fare di quel considerando dodici che in effetti abbastanza misterioso il contenuto
Ma che mi sembra difficilmente può essere inteso come nel dibattito politico è stato generalmente compreso con una sorta di licenza di introdurre garanzie e i diritti fondamentali visti in una visione nazionale
Io credo che da decisione quando come gli altri atti dell'Unione europea debba esservi sul nel contesto dell'ordinamento di origine nell'ordinamento d'origine che si dovrebbero in clinica dei principi con i quali correggere ma non si può pensare che si sia dato spazio Coop a una attuazione a macchia di leopardo per cui in Italia si per certo modo si fa in un altro modo queste è un'osservazione ripeto che io faccio vedendo da da una con una provenienza di chiaramente diverso da quel che può mimare il penalista il processo al penalisti nell'avvicinarsi altra copre questo punto abbiamo fatto le sette uno più bravo di così non possiamo S.p.A. quindi comunque concludo i ringraziamenti pagano fatti penso in conclusione domani dal professor Pocar quindi gli obblighi per faccio riferimento a quello che lui dica
Ringraziamenti non solo a coloro che hanno partecipato e ai relatori di oggi ma
Anche gli organizzatori
Hanno insomma dato l'occasione di un dibattito molto stimolante