Gay Pride a Gerusalemme. Intervista a Sergio Rovasio

Sergio Rovasio segretario del gruppo della Rosa nel pugno alla Camera dei Deputati impegnata in questi giorni con Marco Cappato e una serie di incontri qui in Israele
Venerdì dieci e la giornata del gay pride e che si terrà a Gerusalemme un evento questo che sin dalla convocazione ha scatenato moltissime polemiche che sono poi passati a una fase di surriscaldamento di un alzamento della tensione
Reazioni forti sia da parte dei settori ortodossi della società israeliana che ha manifestato anche duramente sono scontrate con le forze dell'ordine
In piazza ci sono stati una serie di tentativi di impedire lo svolgimento di questa manifestazione che comunque si farà anche se in una maniera completamente diversa rispetto qua quello che nel progetto iniziale
Se infatti ancora oggi l'epilogo di tutta questa vicenda che ha dell'incredibile che domani ci troveremo allo stadio dell'Università comunque
Per per questa manifestazione che non sarà più punto una marcia ma sarà un momento così dove
Si fermeranno comunque in quel contesto i principi per i quali si partecipava alla marcia in sé
No ma la cosa incredibile è che questa ma questa marcia e questo che vuol fare della stato convocato come qualcuno armeggia sa nell'agosto del due mila e cinque però è stato rinviato per il contestuale ritiro del territorio di Gaza all'agosto due mila e sei
Nell'agosto due mila e sei c'era la guerra
Con il Libano in corso quindi si era era stato rinviato a settembre a settembre la polizia tentennava il Comune a fissare una data e quindi la open House ha fatto ricorso alla Corte Suprema che a fine che a metà ottobre con una sentenza che
Sicuramente insegna tantissimo forse anche a tutti i partitocratiche esistono anche qua che si opponevano che rinviava no che discutevano
La Corte Suprema ha detto no a questo punto fissiamo la data non si conclude questa quest'udienza fino a quando la polizia i rappresentanti della open house schierano i promotori delle che ritrae delle che sono il promotore del Gay Pride
Non concordano insieme una data è se non un riuscita a trovare un accordo decidiamo noi la data dopo tre ore di discussione la Corte Suprema ha detto benissimo non trovate l'accordo decidiamo noi e non uno Stato democratico non può impedire
Che una manifestazione si svolga e quindi ci siamo come data il dieci novembre e da qui è nata questa questa data però nel frattempo più o meno si sa cos'è accaduto in questi ultimi giorni ci sono stati gravi incidenti
Né per la città da parte degli estremisti religiosi
Stavolta non essendo a Roma non essendo intervenuto il Vaticano ma stando a Gerusalemme qui è intervenuto prima del Gran Muftì poi il supremo organo delle de dell'integralismo islamico della striscia di Gaza poi sono intervenuti gli oltre gli ultraortodossi
Che con incidenti per le strade bloccando anche le strade causando anche non pochi danni per la città
Contestavano appunto lo svolgimento di questa di questo gay pride peraltro la cosa sorprendente è la totale moderazione serenità
Che abbiamo riscontrato in quest'incontro avuto ieri alla Opernhaus che questa organizzazione che si occupava dei diritti delle persone lesbiche Gaye bisessuali transessuali tra transgender qui a Gerusalemme dove con molta moderazione con molta serenità e dire anche con molta intelligenza dal punto di vista così ma anche di una visione politica realistica della situazione accettavano mano mano tutte le condizioni che le autorità invitavano a appunto a considerare per evitare che si aggravassero e le forme di estremismo e si era già arrivati ieri ad una ad un compromesso che prevedeva una piccola marcia di ottocento metri in una in una zona un po'alla periferia di Gerusalemme pur non essendo fuori dalla città ma vicine luoghi simbolo delle istituzioni dello Stato di Israele
Fino a quando poi ieri con incidenti avvenuti con i gravi fatti venuti a Gaza e con il rischio di attentati
Che ci sono in tutto il paese ma in particolare anche Gerusalemme se arrivati a questa soluzione
Che non ha nulla la manifestazione la modifica su alcuni aspetti sicuramente anche questa è stata un'ulteriore mediazione che avrà visto con molta pazienza la presidente della open house trattare tutta la mattina con le autorità di polizia
Per trovare appunto una soluzione che non fosse una risposta estremistica ma una risposta ragionevole
Devo dire che questa Opernhaus fa un lavoro di direi eroico nel senso che in una città dove prevalgono appunto per per varie ragioni storico-culturali
I principi del del fondamentalismo religioso non della religione ma del fondamentalismo religioso
Loro fanno un lavoro molto paziente molto di assistenza e di aiuto non sono ai gay israeliani che di per sé sono aiutate anche da altre organizzazioni diffusissima nel Paese essendo Israele un Paese molto tollerante molto avanzato
Dal punto di vista dei diritti per le persone
Gay lesbiche e transessuali bisessuali
La open house opera anche assistenza e aiuto sostegno possibilità di ospitalità per le persone
Arabe per i religiosi che ci sono in città e che vivono ovviamente con grossa difficoltà alla loro condizione
Alcune parole della presidenza mi hanno colpito molto perché non hanno detto noi ovviamente abbiamo ognuno ha le sue idee politiche però per noi la priorità e dare sostegno e aiuto a queste persone abbiamo tutti qui i volontari che cercano di di sviluppare aiutare
Una presa di coscienza di queste persone da fermare quindi la loro la loro condizione senza difficoltà
A questo punto però c'è la questione appunto chi deve prevedere anche questa bandirà di questa campagna per non lasciare solo punto Opernhaus
Nel panorama politico globali sono abbiamo sentito proprio è stato l'Meretz che l'unico partito che si è fatto carico di sostenere questa iniziativa e cercare di portare avanti
Il dialogo per far sì che l'evento si potesse svolge così com'era stato auspicato
Oggi lo stesso quotidiano progressista a Lecce si chiedeva in un editoriale dal titolo Pollini polemico
Tra Roma dove comunque il Gay Pride nel due mila si è svolto all'ombra del Vaticano e la Mecca dove il Gay Pride non si svolgerà mai noi Gerusalemme che posizione si colloca ecco appunto poi c'è da segnalare anche la grandissima differenza che c'è tra Gerusalemme e invece te la vive Stato-città completamente diverse anche il significato di voler tenere questo evento qui
Sì rimane il fatto che lo Stato di Israele
Avendo Gerusalemme come capitale non può certo non garantire che i diritti che ci sono a te la vivo a dai fare un'altra località dello Stato non ci siano Gerusalemme perché solo perché a Gerusalemme c'è una particolare
Situazione di
Affermazione in modo molto evidente logicamente delle delle varie religioni quella e islamica quella cristiana e quella
Ebraica
Evidente che le la politica israeliana che ha un sistema proporzionale et direi quasi tale e quale a quello italiano che ha un sistema direi anche partitocratico dove è chiaro che e new momento come questo così come avvenuto a Roma nel Duemila dove tutti i partiti gridavano quasi dello scandalo al a parte alcune eccezioni ovviamente ad eccezione dei radicali che erano presenti in gran forze ma quasi tutti erano gridavano allo scandalo lo stesso sindaco non dimentichiamo che all'epoca un anno due anni prima disse che patrocinata
Roma è la Rutelli
Promuoveva aiutava le le l'organizzazione del Mario Mieli che aveva promosso e organizzato il Gay Word Pride a Roma poi un mese prima
Direi anche con Cocco con una faccia tosta
Ritirò il patrocinio del del comune e addirittura non garantì neanche quelle cose minime che ci sono che sono garantite quando c'è una manifestazione di centinaia di migliaia di persone dicevo che c'è un c'è una cosa c'è una similitudine norme
A mio avviso tra quello che cerchiamo venuto a Roma nel due mila e quello che ovviamente formato ridotto e avvenute sta venendo qui a Gerusalemme anche qui è giusto però affermare nel piccolo magari con nomi cinquecento mila partecipanti ma con alcune migliaia e quali saremo domani mattina
è giusto che comunque dice che ci sia anche questa espressione questa questa affermazione di di di principi di e di giustizia che riguardano un certe persone che vivono loro condizione il sistema politico israeliano dicevo
è chiaro che quando c'è da tutelare difendere qualcosa in modo facile e tutti i partiti si schierano per evitare di per di perdere consenso e quando i titoloni sono e su quello che accade a minacciare i DM del quartiere ultra tono ortodosso sono solo violenza incidenti a Gerusalemme
è chiaro che i partiti tendono
A schierarsi dalla parte di chi quegli incidenti li ha provocati e perché fanno più rumore ovviamente quasi nessuno ha invece ha parlato dell'opera e del lavoro che la Opernhaus fa in questa città
Vediamo sul fattore ancora della sicurezza che quello che alla fine ha prevalso la tragedie che avvenuta Gaza tenuta errore di calcolo quanto pare d'un colpo tirato dall'artiglieria ha provocato l'innalzamento generale del livello di emergenza in un società in un contesto comunque come Gerusalemme dove la vita non si svolge mai tranquilla e serena come altre località in particolare
L'obiezione che è stata mossa è quella di spostare dieci mila agenti dei di polizia dai servizi di normale vigilanza e tutela per brindare protegge i manifestanti alla manifestazione dalle provocazione dalle violenze anche che potevano a cui potevano dare corso agli ortodossi è stato considerato un fatto non nettamente non possibile si è preferito di adottare quindi una soluzione intorno ridotto
Molti hanno tirato un sospiro di sollievo anche quei sì certo io credo che
Quello che ha deciso la Opernhaus con le autorità di polizia sia una decisione probabilmente saggia non è sicuramente uno di quei compromessi
Diciamo che che qui la politica c'è abituato assistere non non è stata una cosa è chiaro che quanto accaduto ieri ma soprattutto anche quanto ha quanto manifestato da questi da queste religioni integraliste
In questi ultimi tempi è ha messo un po'molto in allarme le autorità di polizia che anche con buona volontà
Per garantire
La tutela dei partecipanti alla manifestazione
Era molto molto preoccupata io credo che
E non è un caso se la presidente di open house e questa mattina è stata ben sei ore a trattare con le forze di polizia una possibile alternativa che non fosse l'annullamento della manifestazione la manifestazione ci sarà sarà ovviamente
Una cosa diversa da quello che tutti ospitavano
Ma credo che comunque domani e insieme saremmo saremo lì per testimoniare innanzitutto come radicali come laici
Quanto sia importante affermare i valori della tolleranza e della giustizia contro tutte le intolleranze le violenze a cui sono abituati da secoli gli omosessuali le persone
Omosessuali
E purtroppo che ancora vogliono invece inculcare oggi le religioni integraliste o meglio gli integralisti religiosi contro questa manifestazione
Che sarà bellissima