Intervista a Bruno Mellano su decreto legge caccia

Bruno Mellano parlamentare della Rosa nel Pugno e membro della commissione agricoltura di Palazzo Montecitorio
All'esame di questo organo del Parlamento c'era un decreto quello sulla caccia che in qualche modo ha visto una convergenza ampia anche da parte del centrodestra omologato per l'accoglimento di una serie di emendamenti
Che avuto come registi
La parte di esponenti dell'Ulivo diciamo della parte centrista della del della stessa unione però come dire che vede adesso contrari dallo Svetonio ma non solo dal pugno è vero di Rifondazione Comunista ad un provvedimento che a questo punto non è più votabile da voi Bruno
Sì il decretando ed era molto importante che il governo ha adottato a metà agosto in urgenza e necessità come richiede la legge come per una volta un decreto legge era
A tutti gli effetti il decreto legge prevedeva l'accoglimento in Italia finalmente di alcune inderogabili prescrizioni delle direttive europee habitat e di tutela degli uccelli degli uccelli della fauna selvatica
Il decreto era un decreto che aveva fatto a livello di governo una buona mediazione aveva in qualche modo scontentato tutti sia le parti venatorie si riparte ambientaliste ma aveva risposto
Alle domande cardine che l'Europa ci sta ponendo danni
Noi abbiamo come paese oltre duecentosessanta infrazioni procedure d'infrazione
Europea abbiamo in campo ambientale oltre sessanta infrazioni in particolare sul campo della della caccia e della tutela degli uccelli abbiamo delle procedure di infrazione che stanno arrivando alla fase finale quindi all'ammenda alle sistema sanzionatorio che prevede fra l'altro occorre dirlo ai cittadini ascolto di radio radicale anche il decurtamento dei contributi europei all'agricoltura il governo sull'onda di questa pressione fortissima della Commissione europea e sull'onda di una sentenza del Consiglio di Stato che aveva finalmente abrogato bloccato una normativa regionale in campo di deroghe sulla caccia era intervenuto con urgenza con il decreto duecentocinquantuno che dava una risposta efficace dura ma efficace rispetto alle richieste europee
Voto a quei commi sono agricoltura
Dopo una serie di audizioni e di interventi di varie assocerei di tutti i tipi
La maggioranza della maggioranza quindi nucleo grande del centrosinistra ha di fatto accolto le impostazioni del centrodestra degli emendamenti del centrodestra e soprattutto ha accolto la tesi e l'interpretazione delle il più rigide organizzazioni venatorie
Voglio sottolineare che addirittura l'Arcicaccia era favorevole al testo originario del del decreto mentre invece la cosa che natura sbagliando in modo clamorosamente a accolto gli emendamenti di modifica sostanziale del decreto la depotenziato ha creato un meccanismo farraginoso che a nostro giudizio a giudizio del ministero dell'ambiente della SITA inventa liste ma anche a giudizio mio per quanto vale un sistema che non risponde più alle richieste dell'Unione europea quindi rischiamo di fare un decreto che non risponde alle procedure inflattive e praticamente questo punto scontenta tutti ma non rispondere anche alle esigenze per cui era nato su questo addirittura il presidente è come se l'agricoltura che il verde Marco Jon ha votato conto ha votato contro anche il relatore di Rifondazione Comunista
Che non ha visto non ha colto su un suo emendamento parzialmente collettivo che Gino Sperandio e io mi sono occupato proprio in queste ore di ripresentare quattordici emendamenti in Aula si dovrebbe cominciare a discutere da domani a ponente mercoledì o giovedì si arriverà al voto
Per ripristinare il testo originario per almeno nelle parti più significative e cercare di dare una risposta proprio perché non si può piangere sul latte versato qui siamo in una situazione in cui fra poco essendo cambiata anche l'impostazione della Commissione europea arriveranno sanzioni pesantissime d'Italia è stata condannata un totale di sanzioni di che sommano a settecento mila euro giornalieri
Se verranno pagati se la Commissione Europea procederà fino in fondo quindi occorre davvero per senso di responsabilità e per amore per l'Europa per quello che rappresenta cercare di cambiare questo decreto in aula oppure a questo punto fosse meglio del ritiro