Giovanni Paolo II, i segreti di un Pontificato

Bene buona sera a tutti benvenuti a tutti i nostri ospiti agli amici della stampa e del della radiotelevisione
Io sono Carmelo Cantone do il benvenuto appunto a tutti come direttore vissuto a tutti gli ospiti che vengo a farci compagnia qui oggi
Insieme a a chi lavora e a chi nostro personale che e a chi viene qui a Rebibbia
Che ha ha voluto partecipare a questo incontro dibattito molto particolare
Questa questo piccolo evento e frutto di di un incontro di un di uno scambio con e di una di una bella forte proposta
Del di di Franco Bucarelli
Persona della cui amicizia io mi onoro e che in questa circostanza ha voluto ci ha proposto di per presentare in anteprima praticamente rispetto all'uscita nel
All'esterno questo questo lavoro lo ha preparato
Utilizzando ecco come occasione molto particolare di
Di di ricordo di una figura eccezionale come quella di papa Giovanni Paolo secondo
Farlo qui a un ha più significati richiama più significati poi i nostri autorevole amici che ci fanno compagnia qui in questi in controllo testimonieranno
Con le parole sicuramente più belle ma farlo fare qui un incontro di di commento di discussione su quello che è stata la figura di Giovanni Paolo secondo ha un significato particolare ha un significato particolare perché siamo a Rebibbia Nuovo complesso l'istituto che fra le tante cose che ha visto in anni più recenti e più lontani fra il vantaggio fra tante altre persone che ospita di cui ospitò anche negli anni ottanta
L'attentatore
Di di papà punitivo
E poi perché e in questo senso mi CIE abbiamo gradito particolarmente lo spunto l'invito che ci ha fatto Franco Bucarelli
A maggior ragione perché mi pare il caso di sottolineare ancora una volta quel papà
Prima con una serie di atti di interventi e poi da ultimo con questo memorabile intervento a Camere riunite sottolineo la necessità l'opportunità di quello che se non ricordo male lui che amo
Un gesto di indulgenza un atto un atto di clemenza nei confronti del delle persone che erano detenuti nelle carceri
E e in un modo o nell'altro anche e il la riuscita operazione dell'indulto di questa estate
E il frutto a un continuo richiamo a a quello che è stato è quella che è stata una scelta della Santa Sede in quegli anni con quel papà ma anche con con chi gli è succeduto con con Papa Benedetto sedicesimo
Quindi era particolarmente piacevole anche ricordare in questo contesto ecco questo noi crediamo sia molto molto sommessamente sia un contesto giusto
Per parlare delle cose di cui andremo a ragionare questo pomeriggio
E poi dire molte cose però non voglio ecco voglio intanto
Presentare molto velocemente le persone gli che ringraziamo ancora non brutti per aver partecipato a questo incontro dibattito qui alla mia destra c'è il dottor Filippo Anastasi che vicedirettore del Giornale RAI
Su Franco Bucarelli poi chiacchiere ma ancora che c'è parecchio da dire questo signore
E qui abbiamo monsignor Oder che per chi non è ancora conoscenza fra gli altri suoi incarichi e il postulatore incaricato del usato il termine corretto
Del postulatore del sono poco avvezzo alla materia pontificale mi perdonerete della della causa di santificazione di papa Giovanni Paolo secondo
Lì a fianco il dottor Angelo scelto che vicepresidente della commissione pontificia per le comunicazioni ci dovrebbe raggiungere il senatore Gustavo Selva
Come si suol dire persona informata sui fatti per la sua storia
Per essendo stato un protagonista del giornalismo televisivo radiofonico su carta stampata in tutti questi anni speriamo che riesca raggiunge ci per tempo
Poi abbiamo oltre che a
Al signor Maifredi Manzelli qui con noi c'è Gesù da ecco in alto a
Che poi ci leggera scatta la gente
Feci leggerà poi durante durante l'incontro alcuni brani poi c'è qui una presenza molto particolare che quella del maestro Amedeo Minghi che ringrazio
Poi vedremo cosa combina eremo con L'Unità intanto lo ringraziamo per insieme con la sua signora per la graditissima presenza che io tra l'altro ricordo lui doveva venire a Rebibbia può non è riuscito a farci compagnia in occasione di uno spettacolo teatrale nostro
Quindi questa è la prima occasione ufficiale ma vuole ne discuteremo poi con calma non è una e non è una minaccia o promessa sulla tratta creando un direttore acacie dice così la gente si preoccupano siamo tutti tranquilli bene
Diamo fuoco alle polveri e quindi senz'altro passerei la parola al dottore grazie
Allora come ha detto il direttore una presentazione non usuale neanche io non farò una presentazione
Usuale
Bisognerebbe parlare del libero non ve ne parlerò il libro è straordinario e bello
Balletto uno spaccato di storia degli ultimi venticinque anni ma soprattutto è un insieme di storie che riguardano il pontificato di questi venticinque anni
Non ve ne parlerò perché qualcuno più bravo di me a parlarne
C'è e mi seguirà e anche perché Gino Manfredi leggerà alcune pagine importanti di questo libro quello che mi preme per fare una cosa diversa
è invece parlare dell'autore perché in genere si parla dell'autore solo ed esclusivamente per il libero Franco Bucarelli
Non si ferma questo libero che probabilmente quasi tutti voi non avete ancora letto
E Franco Bucarelli è un personaggio straordinario della storia del giornalismo e io ve lo dico con corsi per conoscenza di fatto perché e quand'ero un praticante cioè un giornalista alle prime armi mi dicevano anche se non lavoravo alla RAI all'epoca
Devi fare come Bucarelli era già un maestro di cronaca poi ho avuto la fortuna che Bogarelli andato in pensione e tanto per ringiovanire sì un pochino ha voluto continuare a lavorare e ha lavorato sotto la mia direzione per cui io sono sei anni
Che
Esatto
Non solo lo sopporto ma ha qualsiasi cosa di dico lui fa di questo io vi voglio parlare perché nel libro
C'è un capitolo particolare
Che è quello che riguarda l'arcivescovo Milingo
E questo nasce pare cinque anni e mezzo fa da una mia idea perché all'epoca Milingo non voleva parlare con nessuno io gli dissi Franco
Del ritrovamento del vista con Milingo detto fatto perché Bulgarelli il giornalista e come esista il santo dell'impossibile e lui ha giornalista dell'impossibile o meglio è il giornalista del tutto
è possibile che diverso perché l'impossibile spesso non è raggiungibile
Allora Milingo non sono affatto l'intervista ma lui è diventato il come capirete poi leggendo il capitolo di questo libro
Il mediatore diurna complicatissima vertenza l'amico di famiglia Dale vescovo Milingo e della moglie Maria Sung per riportarlo poi abbiamo visto che la il passo di ritorno indietro è stato durato solo qualche anno per riportarlo all'ovile della Chiesa cattolica ma soprattutto per recuperare alcuni documenti che al Papa Giovanni Paolo secondo premevano moltissimo
E lui è diventato amico di famiglia e il
Il l'amico di Navarro all amico del Carlo del segretario del Papa per cercare di tessere questa trama diplomatica che poi ha portato alla conclusione
Ma questo per quello che riguarda il libero il capitolo del libro che mi riguarda ma c'è un'altra cosa che mi riguarda e che riguarda Bulgarelli
L'UI è stato l'unico prima ancora di cominciare a fare il giornalista ecco quando dico che tutto è possibile
Perché siccome non aveva un contratto da giornalista era un precario come si dice adesso
Si presentò a San Giovanni Rotondo da Padre Pio nel mille novecento sessantasette
E tanto piatti
Ho pregò che attendo
Che riuscì ad ottenere l'unica intervista che Padre Pio ha concessa Maya un giornalista nella sua cella
Perché vi dico che mi riguarda perché poi quando o qualche anno fa ho scritto un libro sulla voce di Padre Pio l'unica cosa che ho trovato per poterla mettere nel mio libero
Come che non fosse una messa o una benedizione di Padre Pio è stata l'intervista di Franco Bucarelli che dopo quell'intervista Padre Pio assolutamente impensabile all'epoca in cella
Ottenne il tanto pregato ho sospirato contratto alla RAI
Poi ho detto di Milingo apparve nel racconto un altra perché mai dire a Bulgarelli
Mai sfidare Bucarelli c'è ma tanto tu non ci riesci oppure mi serve un'intervista questa ma tanto non è possibile
I giorni che prima che cominciasse il conclave
Un anno e mezzo fa
Io e di ha ridetto
Dissi a Franco in ufficio ne abbiamo l'ufficio della RAI a Borgo Sant'Angelo attaccato
Al Vaticano
Dietro via della Conciliazione dissi a Franco
Certo domani comincia con Clare
C'è la scomunica per i cardinali che entrano in Conclave che fanno la dichiarazione
E noi non ci abbiamo nemmeno un cardinale io e magari tu mi portassi un cardinale
Passa un'ora
E Franco si presenta in studio
Con un cardinale di colore
Che era al cardinale del Madagascar
Adesso il nome non me lo ricordo nemmeno Scherzo se lo ricordava bene era Fana s'ingrana cosa complicata Vattelapesca
Il quale era stato preso per strada mentre entrava in Vaticano
Da Bulgarelli quale gli ha detto a cardinale e io lo sto aspettando i studio
Esso si è sentito preso dai dazi io
Sì sì sì l'aspettiamo allora dell'intervista alla RAI e io di fascia sì sì sì sì
E insomma questo Travo uno stupore un altro la porta di studio gli abbiamo fatto una bella intervista
E questo faceva ce la scomunica ma allora io mica vi chiediamo quello che votano e comunque Bucarelli e
E anche questo all'ultima di tre mesi fa
Allora sapevamo che il Papa doveva andare in Baviera
Dovrà anche ovvero se ho bisogno di un disse varie dice che il problema ci vuole il fratello del Papa eletta
Complica
Insomma Franco Bucarelli va portato sette minuti di intervista al fratello del Papa in casa sua
Con molto anticipo su tutti perché con molta semplicità un mese prima che il Papa andasse su lui ha bussato alla porta di Joseph Ratzinger se presentato
Gli ha fatto una bellissima intervista e poi l'abbiamo mandata in onda allora il giornalista dell'impossibile o del tutto è impossibile
è un giovanotto che migliorerà
Mano a mano che gli anni passano come il vino nelle bottiglie no migliora migliore a miglioramenti ora e chi lo sa
Che cosa ci riserva nei prossimi anni come sorpresa lui m'aveva dato una scaletta come l'aveva data al direttore non abbiamo sconvolta e continueremo a sconvolgere la perché ogni tanto bisogna fargli pure la sorpresa Luís non è che solo lui fa sorprese
E lui mi aveva detto devi parlare dell'attentato al Papa
Tredici maggio mille novecentottantuno
C'è un capitolo che riguarda questa attentato
Tutti noi abbiamo visto centinaia di volte in televisione quegli spezzoni quelle immagini
Io nono voglia di parlarvi di questo perché se dobbiamo parlare di questo ebbene che Gino Manfredi cilecca le due pagine che riguardano il fatto specifico
Col permesso di Gino scusate un secondo intanto io ringrazio il direttore voi non ci crederete specialmente i miei conterranei nel rimasta in corno poche scuole ancora un po'di vergogna perché sentire tutte queste cose belle sul mio conto alla mia veneranda età di anni settantaquattro fanno sempre piacere
Comunque volevo dirvi una cosa voi ricordate
Quella straordinaria fotografia del Papa ferito accasciato nella camionetta e c'era un uomo che lo sorreggeva
Era un ispettore generale della polizia
Che in quel momento la prima cosa che ha pensato e poi il Papa deve anche a lui la vita per la prontezza
Con la quale è stato soccorso ebbene oggi tra noi io sento il dovere di salutarlo e ringraziato abbiamo con noi l'ispettore generale Francesco Pasanisi che quel giorno Francesco presto
Sollevò il Farcas con vista sulla camionetta e lo portarono di corsa al Gemelli tre minuti dopo tre minuti dopo non avremmo avuto
Giovanni Paolo secondo per tanti anni allora mi sembrava doveroso ricordare questa splendida figura di servitore dello Stato come si dice ma anche di uomo straordinariamente devota al Papa grazie Franceschetti può accomodare grazie
Centottantuno in piazza San Pietro gremita di fedeli fa molto caldo
Ci sono pellegrini venuti da ogni parte del mondo per vedere questo papà straordinario che in breve tempo si è imposto all'attenzione del mondo soprattutto per la sua cordialità
Fuori da ogni schema che la sua carica impone sulla camionetta bianca scoperta il Pontefice passando tra due ali di folla stringe mani benedice sorride alla gente che lo applaude calorosamente
Accanto alla macchina due angeli custodi di Giovanni Paolo secondo
Camillo Cibin capo della vigilanza vaticana e Francesco Pasanisi ispettore generale della polizia italiana entrami responsabili per la sicurezza di Karol Wojtyla
Improvvisamente dietro un gruppetto di fedeli americani
Si erge una sinistra figura che impugna una pistola automatica
Quelli che gli stanno accanto non hanno neppure il tempo di rendersi conto cosa il giovane sia per fare quando partono due colpi secchi sparati dall'alto verso il basso e indirizzati allo stomaco del Palma
Il una simile traiettorie
Ha sbagliato la mira
Oppure un calcolo balistico deliberato dell'assassino
E valida la seconda ipotesi non ha sbagliato
Ma mirato appositamente in quella maniera perché così insegnano i servizi segreti a un attentatore quando devono eliminare qualcuno
Difatti se mira al cuore oppure alla testa c'è incredibilmente la possibilità che la vittima possa rimanere in vita e cavarsela seppure gravemente meno ma invece un colpo di pistola preciso al ventre del malcapitato novantacinque casi su cento perfora immediatamente tutto il pacco intestinale
E la vittima muore dissanguata per emorragia Interna ed esterna dopo pochissimi minuti
Ecco quello che insegnano ai killer di un servizio segreto e Ali Agca esegue alla perfezione quello che gli hanno ripetuto durante un lungo addestramento in Siria ad opera dei servizi dell'Est europeo
Tanto vero che il ventisette dicembre mille novecentottantatré quando il Papa va a portargli il suo paterno perdono nella cella del carcere romano
Il giovane turco ha persino la sfrontatezza di confessare al Pontefice la sua meraviglia per non averlo ucciso tanto precisa era l'ammiraglio organi vitali della vittima
Non sa ancora
Che a salvare Karol Wojtyla da sicura morte
E la Vergine di Fatima
Alla quale il Papa e il devotissimo fino a fare incastonare sul diadema della Madonna il piombo della pallottola che lo ha colpito
Ecco così scrive il cronista
Corista che all'epoca vissuto questo momento
E così scrive tutto il libero perché è tutto un libro vissuto sono veramente le
In momenti del tutto e possibile
E come un po'quella barzelletta dice ma quello affacciato alla finestra
Si è c'era quello vestite vicino a quello vestito di bianco e Franco Bucarelli ecco più o meno
Giornalisticamente Franco Bucarelli c'è dovunque
E c'è talmente bene che entrato anche in sintonia perfetta con il Vaticano e con il pontificio consiglio delle comunicazioni sociali
Noi abbiamo un laico noi non pensate che in Vaticano tutti quelli che contano siano ecclesiastici
C'è un laico che conta molto ed è quello col più alto grado blu solo in due in tutto laici non non religiosi che hanno questi incarichi in Vaticano ed è il dottor Angelo Scherzo che il sottosegretario al Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali
Grazie
Grazie innanzitutto ma anche di questa presentazione io temevo che prendesse la stessa strada di Franco Bucarelli nemmeno non è casi vorrei dire innanzitutto che sono particolarmente felice di essere qui perché forse qualcuno di voi lo ricorderà io ho frequentato per molto tempo recapiti alcuni gruppi di preghiera don Sandro Spriano spiegando che non vedo
Don Roberto che è difficile non vedere ma che messi nemmeno vedo ecco per ore negli fuori insomma
Sono un po'tra amici e quindi quando Franco Bucarelli mi ha fatto il cortese invito di parlare del libro ora accettato anche in virtù di questa frequentazione che dorme veramente molto importante poi anche i punti lettore
E con molti assistenti
Ho visto per esempio all'ingresso che questo teatro e dedicato alla memoria Gerosa aggiunto
Un educatore che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare e stimare e quindi mi ha fatto molto piacere
Questo per l'introduzione ma fino a un certo punto perché anch'io come
Chi mi ha preceduto
Ho difficoltà a parlare del libro ma non perché
Ci sia o difficoltà a parlare di un libro come quello di Bucarelli
Perché veramente
Il discorso andrebbe lontano è un libro che si legge d'un fiato il fatto di molti capitoli racconta molte cosa della storia degli ultimi venticinque anni non solo della Chiesa ma del del nostro paese del mondo quindi sarebbe veramente facile un racconto ovviamente con la benda di un giornalista e quindi con testimone di un testimone attento anzi attentissimi fatti perché Franco Bucarelli la ricordato è stato ricordato prima
Soprattutto un grande cronista e quindi in questo senso gli e dovuto l'omaggio ma di questo libro
Ciò che colpisce innanzitutto a parte questo caleidoscopio di situazioni avventure storia
Il fatto stesso
Che parla di Giovanni Paolo secondo
Ecco a poco più di un anno di distanza dalla morte
Noi abbiamo assistito ovviamente a tutta una serie di rievocazioni televisive radiofoniche le ovviamente della stampa scritta quindi sono tutte occasione che
Concorrono a tenere vivo il ricordo
Però devo dire che allo stesso tempo
Se ogni ogni libro certo concorre a tenere vivo questo interesse
Ma mano che sfogliamo gli stessi libri anche quello di Franco Bucarelli ci accorgiamo che
Però questo ricordo
Sopravvive a tutto sopravvive anche alle pagine del libro il alle immagine della televisione a tutto perché è stato così forte così intenso il pontificato di questo Papa
Che forse
è andato direttamente anche alti la della mediazione di appunto di me dei mezzi di comunicazione è andato direttamente al cuore di tutti
E io questo l'ho potuto vedere
Soprattutto anche se sono in Vaticano da molti anni
Negli ultimi anni ha anzi nell'ultimo anno
E diciamo nell'anno che poi
Ha concluso di pontificato tra Ferrero Piccioni quando si può
Questa
Oggi canto dell'evangelizzazione
Negli ultimi mesi è stato un grande enorme testimone del valore della sofferenza
Praticamente tutto il due mila cinque lui l'ha vissuto tra il Gemelli ricoveri al Gemelli
E l'appartamento
In cui era stato allestito
Una
Una stanza di pronto soccorso sta comunque del proprio ospedale
Di casa
Sono stati forse questi missili di più intensi di tutto il pontificato ma direi più intensi anche dal punto vista della comunicazione me tutti conosciamo
Il grande comunicatore mio tutti conosciamo abbiamo conosciuto Giovanni Paolo secondo in questa in questa veste di trascinatore di folle
Di personaggio
Che trascinava dietro di sé non soltanto le folle ma i popoli Paesi veramente un uomo un gigante di questo di questo nostro tempo
E quindi su dal punto di vista della comunicazione ha veramente ecco noi stessi operatori dell'informazione ci trovammo
Ho annichiliti un po'resi inutili
Da questa nostra funzione perché era il Papa stesso che esprimeva
Questa sua grande capacità di entrare direttamente in contatto che poi il senso ultimo della comunicazione
Al di là dei meccanismi attivate tutte tecniche al di là di tutto e quindi andava direttamente al cuore di tutto però anche dal punto di vista della comunicazione
Gli ultimi mesi sono stati veramente una grande lezione
E paradossalmente paradossalmente
Il papà il grande comunicatore
E riuscito a comunicare se stesso è riuscito ad entrare nel cuore della comunicazione
Attraverso non il frastuono non le parole non i discorsi non alle grandi manifestazione Dipiazza
Ma se ricordate attraverso il silenzio
Chi non ricorda
Quei momenti così drammatici in piazza San Pietro quando voi tutti eravamo ansiosi di future freme vanno nella stessa che il Papa potesse pronunciare anche un Preve piccolo saluto uno spunto un gesto con la mano
Ecco noi li eravamo in una sintonia così forte alta con il Santo Padre che veramente si creava una comunicazione reale concreta e non virtuale
Ed è quello che poi è entrato nel cuore di tutti ed è quello che ha portato in qualche modo la comunicazione tutti i mezzi di comunicazione anche quella
Un po'come dire sprinter lata comitiva
Fatta di furgone di DTT Vanna di di telecamere che spuntavano da ogni parte d'ogni cespuglio del Gemelli si chiamava appunto il villaggio
Del cemento e della collina del Gemelli
Tutto questo mondo arrembante della comunicazione che lo che ha seguito passo passi sul film Momenti questo circo mediatico disordinato scalcinato a volte alla fine e riuscito questo mondo della comunicazione ad essere toccato esso stesso da questa testimonianza
E gli arresti io credo un grande servizio perché è riuscito anche negli attimi negli ultimi momenti della vita del Papa negli ultimi mesi negli ultimi giorni ma negli ultimi istanti
A fare pienamente fino in fondo il proprio dovere trasmettendo tutto
Riuscendo a dare il senso di questa fine ormai imminente ma rispettando in ogni momento la dignità di una persona di una grande persona che stava lascia che stava per lasciare il mondo che in qualche modo aveva dominato ecco i media in quei giorni hanno reso sì un grande servizio di comunicazione
Hanno proiettato nel villaggio globale nel mondo l'immagine di sofferenza ma anche di grandezza di questo Papa ma al tempo stesso anno in qualche moto restituito l'affetto
E la considerazione di cui il Papa li circondava
Riuscendo miracolosamente nella baraonda di quei giorni
A
Rispettare la dignità di una persona a trasmettere l'idea di una morte serena
Di una morte che è stata partecipata ma non come evento mediatico ma come profonda sintonia spirituale ecco i media hanno compiuto veramente in quel giorno un grande miracolo e dei quali siamo stati un po'tutti i testimoni e se parlo ancora oggi di questo è perché per il ruolo che esercitavo che esercito
Ho avuto il privilegio diciamo di come dire di essere dentro a questi problemi a queste situazioni proprio nei giorni più critici nei giorni in cui non si sapeva come tenere a freno tenere a bada come gestire tutti i vocaboli che in quel in quei momenti ci sembravano terribile ma poi abbiamo visto che non c'era bisogno di te ne tenne a bada nel gestire ne fronteggiare perché veramente come il Papa aveva avuto un dialogo
Personale in senso con la comunicazione invita così anche nell'ultimo tratto e riuscito egli stesso addominale il mondo della comunicazione se creato così questa sintonia questo profondo legame
Che penso uno una delle grandi risorse una delle grandi ricchezze
Che ha lasciato al mondo della comunicazione e quando
O un qualsiasi
Elemento di comunicazione un TV TV un disco appunto una canzone abbiamo qui Amedeo Minghi un al libero
Qualsiasi cosa che diventa ricordo di papà cui Wojtyla diventa i nello stesso momento anche un fatto che suscita tutto quello che ha rappresentato papà utile per la comunicazione tanto più questo libero di Franco Bucarelli perché veramente spazia un po'in tutti i campi io ricordo il letto con particolare interesse essendo di origine Campana sento salernitano urletto
Con particolare interesse la cronaca la bella cronaca dell'ultimo viaggio del Papa in Campania di stia nella bellissima Ischia
Franco Bucarelli lo racconta con particolare pathos perché lui stesso tessuto autisti alla sua infanzia e ha visto il dominio che esercitava in quei giorni in quelle ore in quelle poche ore di permanenza il Papa nella sua isola questa questo Papa incantato della bellezza dell'isola che riportava a Roma queste sue sensazioni che riportava il sapore di queste bellezze
E che li hanno aiutati lo hanno aiutato a fronteggiare a
Presentarsi con maggiore serenità e anche con maggiore forza davanti all'ultimo all'ultimo istanze di vita ha portato con sé anche la bellezza di Istia ma di tutti i luoghi diritti ai quattro angoli del mondo avuto modo di visitare quindi questo libro a questo merito insieme a tanti altri ma io ho voluto sottolineare soprattutto questo legame della comunicazione che anche attraverso le pagine del libro di Bulgarelli traspare e che e ancora oggi ripeto anche oggi che noi vediamo chi abita in Vaticano chi lavora in Vaticano io lo vedo tutti i giorni vediamo come quello del lungo serpente di folla che ci sembrava l'eccezionalità di un momento durante i giorni
Dei funerali della morte poi continuato continuazione se uno si affacci in piazza San Pietro vede ancora le file di pellegrini
Che attendono di varcare il Po il San Pietro per andare a rendere un omaggio alla tomba di Giovanni Paolo secondo e questa ormai è una compagnia
Cordiale che accompagna età calore ulteriore a piazza San Pietro e che in qualche modo rende ancora più attuale egli ha lo stesso un momento prolunga questo grande sentimento di affetto di devozione di riconoscenza che noi tutti ma ripeto
Noi tutti soprattutto nel mondo della comunicazione dobbiamo a questo grande Papa questo grande pontefice Giovanni Paolo secondo giustamente definito il grande grazie
Qualche minuto prima di spirare ha fatto cenno assorto piana di avvicinarsi
E con un gesto chiaro fa capire che non vuole più saperne di quegli aghi infilati nelle vene e di quei tubicini che servono a prolungare la sua agonia
Lo accontentano subito tanto è tutto inutile perché sta per compiersi la volontà di Dio
Poi lo sguardo del Papa si volge verso la finestra
Da piazza San Pietro giunge il brusio della folla che sta pregando per lui
Che spera invano in un miracolo rally capisce che non è solo
Abbozza un sorriso che in breve si tramuta in una smorfia di dolore
Ha capito che sotto il palazzo il mondo intero sia pure rappresentato soltanto da migliaia di testimoni di un evento storico vuole essere presente al suo ultimo viaggio
Un medico si avvicina al letto e il Papa pensa che si appresti a tentare qualcos'altro per tenerlo ancora in vita qualche ora
Ma egli ha capito di essere giunto alla fine e quindi fa un leggero cenno della mano come per dire nascite
Da mesi per la stanza del Papa eccetera di macchine apparecchiature bombole di ossigeno e altri strumenti indispensabili a tutta l'équipe medica dieci sanitari specialisti capeggiati dal dottor Buzzonetti
Che si sono alternati al capezzale dell'illustre malato secondo le varie esigenze
Molte di quelle attrezzature sono state portate appositamente dal Policlinico Gemelli dove il Papa è stato ricoverato molte volte dal giorno dell'attentato in piazza San Pietro il tredici maggio mille novecentottantuno
Esce il successivo tre giugno dopo aver comunicato al mondo durante l'Angelus alla finestra dell'ospedale
Prego per il fratello che mi ha colpito al quale io sinceramente perdonato
Non ci crederete ma per un uomo che anche abituato a parlare in pubblico che ha una certa dimestichezza con il microfono
Oggi sono particolarmente commosso
Non solo per il ricordo
Di un grande pontifici
Ma perché il dottor tanto né io abbiamo voluto
Che questo ricordo
Si svolgesse qui
Tra cui fratelli te la so fare
Perché questo è il luogo di sofferenza
E siccome il Papa tanto amato su
E i fratelli
Io non so
Lui è morto con due grandi dispiaceri
Il primo
Quello di non aver potuto vedere molti di voi finalmente liberi
L'altro
Di non aver potuto abbracciare il fratello capo della Chiesa ortodossa
Però io sono lo so perché il dottor tanto non lo sa io da cinquant'anni ragazzi e mezzo secolo e non si scherza
Io seguo le vicende
Di questo
Seguo
Le vicende
Di un mondo
Che si chiama pianeta sconosciuto perché fuori la gente
Non sa
Che così
Ci sono del carcere uno fuori è uno dei
Bene io da cinquant'anni seguo la cronaca ma seguirla cronica significa anche seguire la vita di chi vive in questo mondo ristretto
E allora per rispetto alla figura del Papa per cercare di interpretare il Coni che il suo pensiero sia pure postumo
Abbiamo deciso di presentando questo libretto non ha grandi pretese letterarie che non alla assumo la pretesa di essere una quarantina di cronaca
Ma questa cronaca
Oggi o voluttà condividerla con voi
Perché voi
Siete stati
Protagonisti di un grande sogno
Di Giovanni famose
Che ha sempre considerato
Però sì
Una cosa che mi ha sempre colpito pensate io frequento le case di reclusione dall'epoca in cui io più un carissimo amico il dottor Raffaele Ciccotti che voglio Raffaele ti prego
Questo direttore è stato un grande direttore non sono dei più grandi penitenziari grande pensate Porto Azzurro e che cosa è passato da Porta sul
E e poi rovistato tutte le carceri qua se tutte le carceri italiane
Ma negli ultimi tempi quelle che mi ha colpito monsignor e che in tantissime eccelle di fratelli sfortunate perché così evitiamo
C'è un ritratto di Papa Wojtyla
E questo è molto bello
è un segno di speranza dell'emozione
Ragazzi non la perdiamo questa speranza
Me lo chiedo come vecchio giornalista come vecchio amico ma soprattutto da quell'esempio cerchiamo di trarre un uno spunto positivo
Per mi tocca perché poi chiuderemo in bellezza prima di presentare dei monsignor Roderick ringrazio particolarmente mi sia consentita anche ringraziare alcuni cari amici l'onorevole Gianni Fontana che è venuto da Verona appositamente e tanti altri amici
C'è un altro personaggio che io so che non vorrebbe che io lasci tassi però c'è persino la una suora una suora che ogni giorno fa umilmente il suo lavori in Vaticano ma che si occupa di noi giornalisti che ha sempre tanta pazienza tanta premura perché il mondo dell'informazione e antipatico
Noi siamo scocciatori ebbene io voglio veramente plaudire alla pazienza di suor Giovanna Gentile che lei
è il nostro angelo sporca del giornalista
Ed è anche una suora missionaria anche lei è stata impegnata nel mondo del dolore
Poi devo ringraziare l'amico scelse
è un un amico dire un professionista della comunicazione oltre che un del botto un devotissimo di Giovanni Paolo secondo
Il direttore canto non ringrazio ero alla fine
Il direttore all'asta setto tante cose di me monsignor Oder pensate questo sacerdote
Così gentile così modesto ha in mano una responsabilità straordinaria perché Luis tra istruendo il processo di beatificazione di santificazione del TAR
Io spesso vada trovata e non questa qui con le sue collaboratrici in prima fila e che sono ragazzi in gamba quei pensate che cosa sono migliaia e migliaia di documenti e di lettere
Monsignor avverrà ha voluto portarli oggi una lettera
Di un diciamo di un nostro fratello di sventure
Perché io dico una cosa che non mi sembrano esagerazioni
Il carcere un micro.Bo che tutti ci portiamo addosso che ha la sfortuna di essere contagiato e chi fortunatamente riesce a mantenersi sa
Da un microfono che tutti ci portiamo addosso quindi per questo bisogna ridere massima considerazione e un detenuto ha scritto una lettera al papa che Gino Manfredi con la sua bravura con la sua commozione vi leggerà la devo ringraziare infine
Amedeo Minghi
Amedeo potrà anche il direttore ufficialmente
è un grande artista lo conoscete ma soprattutto un ragazzo ragazzotti guardate l'età e una truffa dell'anagrafe
Noi quando si si quelle anziano ma è un insulto
A parte il fatto che certe anziane non li cambierei con i giovani e parte questi ma voglio dire
Cioè i ragazzi e noi siamo sempre Iazzi scappa scampato il nostro animo c'è sempre il fondo di un ragazzo
C'è un ricordo d'un profumo d'infanzia
C'è il ricordo di un muro di una parete di casa c'è il ricordo di un carro che non abbiamo più c'è tutta allora
è inutile dire quello che dice la carta d'identità perché siamo maturi perché siamo anziani siamo ragazzi e tale ci vogliamo considerare alla faccia degli onorevoli letto
Va bene è un diritto
Ho voluto nemico che sta cosa per alleggerire un poco perché oggi oggi una festa ragazzi continui ricordiamo un grande tanta ma ricordiamo un uomo un uomo straordinario che ha avuto la fortuna di conoscere come ho avuto la fortuna di conoscere altri Papi ma quello era un uomo particolare pensate che i colleghi della televisione polacca si sono scomodati per venire qui per stare con noi per filmare questa giornata particolare perché e ringrazio anche tutti i colleghi
Della RAI di gli altri telegiornali delle altre televisioni che hanno voluto veramente essere presente qui perché questa non è solamente messicani spagnoli non è solamente la presentazione di un libro dei libri a poca cosa
Ma siamo qui per ricordare un grande uomo
C'è chi crede chi non crede che non crede meno ci sarà probabilmente tra qualche fratello sfortunato anche un musulmano beh io devo ricordare che il Papa amato tutti senza distinzione di razza di religione eccetera
Ma questo lo dirà meglio monsignor Rhodes
Dicevo di Amedeo Minghi Amedeo ha lasciato l'impegno importantissimo ha detto no io voglio ex http
Ma non è venuto per mi
Non è venuto per minori
è venuto per voi
Perché chi è veramente un artista
Senta è nel mio cuore
Il senso
Del dolore e dell'altrui sofferenza qui è un artista non è tale se non divide pane e sofferenza con chi in questo momento si trova in una situazione di disagio grazie Amedeo
Oltre
Alle monsignor Vera
Dopo
L'attacco reale
Un giornalista abituato a parlare in assemblea
Come Franco Bucarelli sente sente la preoccupazione commozione
E difficoltà di esprime i sentimenti potete immaginare
Cosa significa questo per me che non ho mai fatto un'esperienza simile e adesso soltanto con questo Papa che
Ho conosciuto senz'altro stando diventi in diversi anni qui a Roma ma piuttosto da lontano perché lavoravo studiavo sempre nell'ambiente della terra hanno dall'altra parte del Tevere non di dove c'è il Vaticano con la sua curia ecco io soltanto adesso grazie a questo Papa che ho ammirato
Amato conosciuto sempre da lontano sto facendo le mie prime esperienze è una cosa straordinaria
E allora potete immaginare quello che sento nel mio cuore trovati non soltanto di fronte a un'Assemblea grande con i giornalisti con voi che mi guardate che mi scrutato e che mi vedete
Spero più che altro come come un semplice da sacerdote perché poi alla fine veramente
Non è un'umiltà ma ma non sarei altro che una semplice sacerdote che fa le sue mansioni
Il cui nome non sarebbe mai conosciuta c'è un un bel giorno e casualmente era del tredici maggio dall'anno scorso il cardinale vicario non mi avesse chiamato per dirmi sentiti voglio fare una proposta e mi ha detto ti ringrazio tetto che Paradiso accertato ma che cosa eminenza farai postulatore da causa di Giovanni Paolo secondo stato per me prende una sorpresa incredibile
Ebbene questo Papa e adesso mi sta facendo fare tantissima esperienza nuove tra le quali anche questa qua del nostro incontro vi confesso che non ho mai pacato la storia di un carcere la prima volta che mi trovo
E mi sento un pochino anche quasi in colpa perché chiaramente bene un un sacerdote nella sua nel suo tessuto sacerdotale hai scritto il servizio a tutti
Stando qui a Roma non ho avuto la possibilità di di svolgerà che mai il mio servizio in un in un carcere tra le persone tra i fratelli sofferenti
Ma ecologiche
è la prima volta e sono molto grato al signore che sono qua e che mi ha portato poi alla fine veramente proprio Giovanni Paolo secondo lui ieri sì
Entrato nei carceri romani due volte
Quanto quando era il TAR
E l'ottantatré e poi nell'anno del Giubileo del due mila
Ma comunque non soltanto in occasione di incontro con con i detenuti in carcere ma con tutte le persone quello che colpiva che a me ha colpito sempre quando quando ho avuto occasione di di incontrarlo risentirne mi studi sentirmi su di me il suo sguardo penetrante ma sempre
Incuriosito ma in modo simpatico era la sua profonda
Compassione che non significava la
Con me mi mi riservo mentre
Con milionario commiserazione ma sentiva una profonda partecipazione partecipazione ai sentimenti tra l'altro e questa era una cosa straordinaria perché poi alla fine amare significa saper immedesimarsi con i sentimenti di chi hai di fronte e parlare in modo tale che chi ci ascolta
Possa percepire non tanto la tua bravura della lingua non tanto la tua intelligenza quanto quello che ai nel profondo del suo cuore ringrazio il Signore
Che mi ha fatto fare questa prima esperienza una delle tante prima esperienza che sto facendo nel corso di questo processo di beatificazione
Mentre stavo ascoltando la lettura
Mentre mi stavo guardando anch'
è venuta una una riflessione che vi confesso che faccio molto spesso
Come sacerdote mi metto spesso in confessionale sono ho la fortuna di avere oltre al mio lavoro Vicariato
La responsabilità per una chiesa dove c'è una comunità e come sacerdote mi metto lì quasi tutte le sere in confessionale ad ascoltare sentire le confessioni
E credetemi
è una delle esperienze più difficili mettersi in confessionale ascoltare
La confessione dei peccati che più che non principalmente confessione dei peccati ma quante volte
Sono le vicende della vita che portano le persone a compiere i gesti
Che magari non avrebbero mai compiute se non si fossero trovate una determinata situazione determinato momento io determinato luogo
E per me come sacerdote incontrare ecco le persone in confessionale e veramente un motivo sempre di in ginocchio armi davanti al Signore dire ti ringrazio
Non perché sono migliore assolutamente no
Ma perché non mai fatto trovarmi in una situazione come quella che ho sentito perché non so cosa avrei fatto e non so come avrei reagito
è sempre un'occasione di di pregare ecco non compagno compassione ma con la profonda partecipazione
Che posso promettere che magari
Questa sera portando del mio cuore ricordo di questa sera sarà sicuramente no un'occasione di pregare
Con profonda partecipazione
Vedo tanti volti che sono volti b più grandi ma anche molto giovani
Per qualcuno forse il ricordo dell'incontro di Giovanni Paolo secondo con nell'ottanta nove ottantatré qui non non poteva essere non può essere o non mi ricordo vivo perché era piccolino forse neanche nato ormai sono passati tanti anni
E pure questi due incontri che il Papa ha fatto con le persone che si trovano a una situazione di privazione o limitazione di libertà sono state sicuramente due occasioni molto particolari
E più che altro in questo mio
Questa mia parola non vorrei portare la mia parola perché non è importante ma Coreco rendermi un portavoce di quello che il Papa ha detto proprio in quelle circostanze che sono state veramente da circostanze particolari
Perché potete immaginare
Il primo incontro proprio questo del ventisette dicembre dell'ottantatré
E passato poco più di un anno dall'attentato il Papa viene viene proprio qua
A incontrare persone che stavano qua
Però in quella circostanza ha incontrato come sapete bene uno che appunto appuntato
La pistola contro di lui e ha sparato perché voleva ucciderlo
E proprio
In questa circostanza il Papa ha parlato ha parlato di Luigi come di un fratello
Il mio fratello
è straordinario
Sentirsi dire queste cose
è un'altra cosa dire ha un fratello di carne e di sangue ti perdono ma un'altra cosa magari una persona di altra religione di alto
Di antica mentalità gli altri sentimenti ci ha voluto uccidere dire
Fratello io ti perdono
Questo luogo è particolarmente significativo proprio perché alcune dei misteri alcuni dei misteri di cui
Franco parla nel suo libro sono accaduti proprio qua e sono rimasti qua soltanto queste mura sono depositari di questi misteri
Ma è un luogo particolarmente significativo proprio per i gesti compiuti dal parata per le parole
Che lui sia ha pronunciato
Fu davvero un messaggio coraggioso toccante incontrare il suo mancato assassino
Abbracciarlo perdonarlo vedendo in lui non un amico
Ma colui con il quale Cristo ha voluto idee identificarsi perché non dobbiamo dimenticare il Papa le prime parole che ha detto quando è venuto qua venuto perché sentiva profondamente nel suo cuore la necessità di venire a incontrare Cristo
Però in carcere e siete venuti a trovarmi
E vedere in quell'uomo che stava lì
Una persona
Che
Pur essendo di altra religione di altra cultura pur avendo sparato
Lui ha visto in quel volto
Cristo
Che si è fatto uomo
E ha voluto diventare anche lui incarcerato
A fara faceva fatto legare le mani proprio perché ogni persona che nella sua vita ha compiuto qualche gesto che lo allontanato forse da dalla società dalla collettività possa sentirsi non abbandonata non lasciata a se stesso con i rimorsi detto che la coscienza soltanto con i conti con la società lo possa sentirsi accompagnata da Cristo che ha voluto farsi anche lui
Incarcerato per farsi trovare e farsi farsi amare
Si tratta di tornato a far la visita
In un altro carcere romano un'altra volta ed era il nove luglio del due mila dell'anno del Grande Giubileo
Ed era venuto con un messaggio particolarmente toccante
è fondamentale per ogni uomo
Ogni donna ogni essere umano
Quel discorso che ha fatto il Papa era molto importante io penso che e necessario dirlo qui adesso a voi con tutta la semplicità è imperfezione della della mia lingua del mio modo di esprimermi
Noi quanto l'aria quanto l'accusa quanto il pane abbiamo tutti bisogno di sentirsi amati
E amare e di sentirsi amati
E il fatto era semplice nel suo messaggio
Quando è venuto qua disse con le parole che arrivavano al cuore di tutti io vorrei che questa sera ecco arrivassero a voi come il suo messaggio che poi va messaggio del Vangelo
Disse così mi presento a voi come testimone dell'amore di Dio
Vengo a dirvi
Che Dio ti ama
E desidera che per coricato è un cammino di riabilitazione di perdono
Di verità
Di giustizia
Lo ha detto con semplicità di un padre e un fratello guardando agli occhi di tutti che incontra ed era una cosa che fosse veramente in quel momento insieme alla sua presenza
C'era bisogno sentirsi dire
Dio ci ama
Così come siamo
E per indicare un cammino concreto ricordava e anche questo messaggio che vorrei lasciarvi perché io ero lì c'era proprio nell'anno del Giubileo
Ricordava che il tempo appartiene a Dio anche questo tempo che state vivendo qua è un tempo che appartiene a Dio e che voi potete fare come un dono
Offerto a Dio come occasione di verità di umiltà
Di espiazione ma anche di fede
Un tempo di incontro con Giglio
Il Papa si rendeva conto che il carcere è una realtà dura a volte può addirittura come diede come disse diventare un luogo di violenza vanificando così ogni intento educativo delle misure detentive
E non mancava pertanto di far sentire la sua voce a favore di un provvedimento da parte dello Stato come è stato ricordato
Di un segno di clemenza a vantaggio dei detenuti una riduzione pur modesta della pena che costituirebbe per i detenuti una chiaro segno di sensibilità verso la loro condizione
Che non mancherebbe di suscitare echi favorevoli nei loro animi incoraggiando gli nell'impegno del pentimento per il male fatto e sollecitandone il personale ravvedimento e conosciuto il suo appello pronunciato in tal senso anche nel contesto della celebrazione del Grande Giubileo dei carcerati proprio del nove nove luglio del due mila e poi ribadito durante la visita ai parlamentari italiani nel novembre del due mila due
Il Papa guardava tutti con gli occhi di padre di fratello
è indicato a tutti l'orizzonte della speranza convinto com'era che nel cuore di ogni uomo anche quello che ha alle spalle la storia più drammatica più ripugnante vi sia una potenzialità di cambiare di compiere il bene
D a cogliere il messaggio di amore di Dio
E il dopo averlo sperimentato cioè dopo essersi sentito amato da Dio diventeranno testimone
Era questo la via della come diceva lui
Liberazione che riguarda non soltanto le condizioni fisiche ed esteriori manzo tutt'anzitutto liberazione del cuore
E anche questo è un grande messaggio che il Papa ha voluto lasciare sempre in queste circostanze l'uomo può essere libero nonostante le mura e le sbarre
Perché la libertà alla quale ognuno di noi deve crescere è proprio questa
Libertà del nostro cuore
E questo messaggio arrivato e continua ad arrivare ai cori di molte persone che nell'incontro con il Papa con le sue parole con i suoi gesti ritornano a sperare esprimere con i fatti concreti della vita
La verità più profonda sull'uomo che creato ad immagine e somiglianza di Dio stesso
Ho portato
Una lettera di una persona detenuta un ragazzo giovane
Sono arrivate al mio ufficio diverse lettere provenienti dal carcere questa mi sembrava più significativa è più toccante
E vorrei ecco condividere con voi anche l'emozione di sentire la storia di di questo ragazzo
Questo ragazzo che nell'incontro con il messaggio del Papa ha trovato la forza di sperare nonostante dalla drammatici drammaticità della sua situazione
Spero che questa testimonianza possa aiutare tutti noi
Anche voi
Da questa o dall'altra parte della sbarra a riscoprire la forza che scaturisce dalla certezza di essere amati chiamati da Dio
Ancora una volta vorrei ringraziare dottor Franco Bucarelli per la sua scelta di presentare il suo libro proprio qui a Rebibbia
è un segno di attenzione nei confronti di chi è in carcere
E il messaggio di incoraggiamento e di speranza perché i desidera sinceramente con l'aiuto di Dio e di uomini di buona volontà percorrere itinerario della imputazione più profonda
Questa lettera descritta da un ragazzo che non è italiano
E quindi è un italiano un po'incerto
Non penso di tradurla in italiano vorrei restituire la verità della scrittura leggendo ora con assoluta modestia come come la scritta questo ragazzo
Io ho salvato la vita di uno che adesso si è messo d'accordo con altri per accusarmi
Così ricevono un permesso di soggiorno
Io lavoravo come muratore pittore per mio fratello
Quando sono tornato dal lavoro mi sono fermato in una piazza di Roma a bere una birra
E ho incontrato dei amici con quale lavoravo ogni tanto e abbiamo bevuto un po'di più
Quando sono arrivato a casa è venuta un ragazzo e mi ha detto Mario vedi che ti vogliono picchiare quelli perché oggi hanno bevuto tanto tutto il giorno e hanno preso anche la tua ragazza
Sono andato da loro a parlare
Abbiamo litigato e il ragazzo che mi ha chiamato ha dato una bastonata uno di loro
Quello è caduto per terra io ho fermato quel ragazzo perché voleva picchiarlo ancora
Dopo due mesi mi hanno arrestato con l'accusa di tentato omicidio
Mi hanno portato in carcere dove pregavo Dio ogni giorno
In un giorno mi è venuta la notifica dove era scritto che io ho picchiato quello con un'accetta
Sono entrato in crisi di disperazione
E mi sono preparato tutto per impiccare mi
Ho detto dopo che passa la conta mi impicco nel bagno
Però mi sono addormentato
E ho sognato il Santo Padre Giovanni Paolo secondo
Che mi ha detto così
Mario
Non lasciarti cadere nel peccato dell'inferno
Tu hai salvato la vita di Bride Wars
E hai aiutato tutti i loro e loro ti hanno scavato la fossa
Quando vai alla causa tutti cadono nella loro Fossa che ti hanno scavato a te dopo un tempo è venuto l'avvocato da me
E mi ha detto
Che alla perizia fatta e come ho detto io la ferita di prego s'e di un bastone
In trentuno marzo c'ero la causa spero che tutto si avvera
Io ho finito in Dio Santo ringrazio al Santo Padre Giovanni Paolo secondo che sono vivo e San
Dopo questa toccante testimonianze una nota un poco per leggere le voglio raccontare brevemente il capitolo di un libro che un fatto che accadde durante il pontificato del Papa il Papa come sapete era uno sportivo
E allora concerto punto cominciarono la vita sedentaria cioè di medicina dissero santità lei deve fare un po'di ginnastica
E il Papa aveva fatto canottaggio trekking nuoto alpinismo cioè era un uomo veramente straordinariamente sportivo e allora si decise di costruire una piscina per il papa all'interno del palazzo di Castel Gandolfo
Figuratevi una piscina per un papà no
Già in Vaticano ci ma quando mai si è visto un papà l'ultimo Papa che si ricordavano tornava indietro i seicento anni che andava a cavallo per la villa di Castel Gandolfo cinquecento anni eccetera adesso questi evening mente immaginate
Tutto questi prelati che sono così ossequioso della tradizione una piscina per il Papa eccetera
La notizia doveva restare riservata e allora che cosa accadde che come tutte le cose del mondo prima o poi si viene a sapere
Il Papa tranquillamente quando poteva che stava a Castel Gandolfo scendeva se facevo la sua bravo nota Tina se metteva l'accappatoio e si ritira o nel suo appartamento era una maniera per restare in forma per sentirsi giovane per riprendere nel giro
E questa notizia venne
Venne risaputa da un gruppo di fotografi francesi che cosa fecero dalla Francia noleggiare un elicottero
Cominciarono sorvolare la villa di Castel Gandolfo ci qui primo poi vediamo il papato così organizzata sta piscina salvo che non si vedeva perché erano scosta tra gli alberi no
E allora gira rigira eccetera l'elicottero fu fatto allontanare molto decisamente perché non si può sorvolare la villa del Papa e la cosa accadde
Non c'è niente però diceva in granito direttora Nastasi non c'è niente che un giornalista non posso provare a fare
Un gruppo di quattro fotografi romani
Si misero d'impegno dissero ma noi dobbiamo trovare la piscina del padre
E cercare di fotografare anche il Papa quando a fare il costo il bagno in costume da bagno non si è mai visto un Papa in costume da bagno anche se voglio era straordinariamente umano ma è un fatto talmente inusuale
E allora quattro fotografi romani hanno passato
Circa sei mesi
Di appostamenti gira rigira dove sta questa piscina mamma che ha fatto ma dove sta eccetera
Qualcuno addirittura e tra loro c'era una donna
Sì sono appollaiato sugli alberi per settimane andò scavalcato un muro incisi giornaliste quando smettere inventa una cosa specie sotto grazie non c'è niente che li ferma ma anche un'ondata di colera perché questi vincono tutti
E allora a un certo punto che cosa fanno
Scavalcano un muro in cimitero si appostano sugli alberi finalmente da lontano scorgono
Il Papa crescente s'avvicina A uno maschile quelli alla piscina del Papa potete immaginarla scattano tutti i teleobiettivi fatta
Ma CUB attraverso quella lente nell'obiettivo
Nel visore i fotografi non credevano ai loro occhi cioè il Papa che arriva con un accappatoio che si toglie la cappa dove si fa il segno della croce si buttano la piscina e che molto poi sale eccetera
Fu una cosa incredibile
Da lì
Questi ragazzi il richiamo ragazzi nati letto averlo detto non ha importanza riuscirono a fotografare il Papa
Bene
Potete immaginare quando si sente in Vaticano notizie che il Papa era stato fotografato in costume da bagno Apritiscena tutti voi l'avevamo detto noi che è assai mensilmente a sua Santità ma gomma piscine Moro hanno fotografato Dio modo vero sì
Allora
I sarebbe il Papa lo deve sapere perché prima o poi qualche giornale pubblicherà questo fotografie quindi noi che cosa facciamo
E a un certo punto chi lo dice che vogliono dice questo come la figlia comanda biglie
A un certo punto avvicinarli il segretario di sua Santità monsignor Giudici un uomo straordinario che sapeva come e quando è il momento opportuno di dire le cose al Papa
Se ha vicino al Papa e disse Santità è successa una corsa particolari assegni secche successo ce l'hanno fotografata
In costume da bagno
Mentre lei faceva il bagno in piscina
Ha fretta
Tutti quanti si aspettavano di adesso che succede dare un ordine di bloccarla
Farà l'inferno chi è stato come l'ha fatta entrare arrestato e lì una cosa che probabilmente qualche altro pontifici forse giustamente avrebbe detto il Papa si gira come dicano a Napoli tomo tomo e dice
Ah sì e tu le pubblicheranno sta foto grafici
Pensate l'umanità di quest'uomo no un'altra avrebbe detto come violata la gente imitava mia privacy la semplicità di questo Papa
Che quando gli vanno a dire voi immaginato voi non conoscete le abitudini Vatican non conosce dovremmo nessuno ha il coraggio di dirlo a papà Sante danno fotografata in costume da bagno e chi glielo disse
Perché questo giustamente diceva come sono entrate ma come hanno fatto allora io stasera
Non lo volevo fare ma le macchiette di non farle io voglio presentarvi una donna scoiattolo la fotografa che ha fotografato il Papa in costume da bagno Roberta Hidalgo no
Altre
Vogliono vedere
Ho raccontato questo episodio per alleggerire un poco il clima ma anche per darvi un aspetto inedito un tocco di umanità perché può capitare anche un papà di esser fotografati in costume da bagno
Quelle foto non sono stato mai pubblicate per non senso di doveroso rispetto verso il Papa e ci fu un'immagine certe ma non c'era niente di strano
Ma pensate questo motel tutta la vita aveva dedicato anche allo sport da ragazzo tra i giovani eccetera io allora
Provate a immaginare perché l'immaginazione a volte tra quattro pareti diventa la diventa più più viva immaginate Uruguay io sergente tanto fotografa Maggi glielo dice
E un papà che sorridendo ed espone i sassi elettorale pubblicano quando le pubbliche le voglio vedere anch'io
Questa è l'umanità di Giovanni Paolo secondo
Detto questo io passo il microfono al dottor Cantone
Voglio ancora ringraziarvi ringrazia per vostra io la credo sincera partecipazione a queste che non è la presentazione di un libro è un ricordo affettuoso fatto da autorevolissimi relatori
E e poi il direttore dirà qualcosa prima che Amedeo Minghi canti
Perché Amedeo ha scritto una canzone stupenda la scritta appositamente per ARPA vuole cantarla per voi e chiedo Amedeo cortesemente adesso poi passa il microfono
Di cantarla rivolto ai ragazzi da questa parte
Bene nel frattempo che ci attrezziamo no Franco la molto gentilmente anticipato l'abbiamo detto all'inizio di questo di questo incontro lo sottolineano ancora un ringraziamento particolare al maestro Amedeo Minghi
La promessa che io lo amo estorcere era ovvia cioè quella che questo appuntamento oggi no in fondo gli chiediamo in questo momento con con questo prezzo questo brano e con il video che accompagnerà la sua canzone gli chiediamo un po'in fondo una sintesi di questo incontro no l'arte fortunatamente fa anche questo e quindi una sintesi di emozioni se vogliamo rispetto alle cose belle che a interessanti che abbiamo sentito oggi a questo tavolo
Quindi però per la promesse Illy che gli vogliamo estorcere uso questo termine brutale e quello proprio perché ci teniamo che un grande artista come lui
Si sente a suo agio qui a Rebibbia e sappia che come nella società civile anche qui in un ambiente così
Circoscritto ma pieno di di tante persone di tanta unità sia fra gli operatori sia fra chi vive a Rebibbia
Ci sono tantissime persone che avranno sicuramente tantissimo piacere in un prossima prossima occasione di averlo come nostro ospite per un concerto e quindi compatibilmente con i suoi impegni lo aspettiamo e lo ringraziamo innanzitutto nella
Il calendario
E ora il suo momento
No non era mia intenzione cantare al muro e
Allora
No ma ecco forse qualcosa da
Eh sì tutto molto estemporaneo giustamente allora beh intanto che sono commosso per tutta questa attenzione Franco dedicato
Poi vorrebbero non ho ancora letto perché mi hai mandato pochi giorni fa però prometto
Giovedì parto per gli Stati Uniti vado a ad aprire le cioè le persone delle quel Columbus sei quindi a Nervo e lo porto eleggerà il il libro di De Franco
Allora mentre
Mentre preparano le varie facendo poi ritorno e canterò su questo mi conoscono l'altro o questo
Con questo qua
Forse questo
Allora
Sono scomparso
Mi date un po'di luce così posso
Pagare un pochino no anche di meno
Allora ho una piccola sintesi mi chiedeva
è un compito difficile quello che posso posso capire la mia molto brevissimamente no miei esperienza questa questa canzone intanto è diventata non ricordo ma in realtà era un omaggio perché è stata scritta non
Nel novantacinque
E cantata alla presenza del Santo Padre il ventisette ottobre novantacinque
Quindi le immagini e il video che adesso vedete
Sono di lettura ormai note conosciuti Maratta allora quando poi Repubblica nel novantotto in un album il Santo Padre ha visto questo video e ascoltato questa consone e dette il suo assenso perché le si potesse mettere in commercio quindi questo video così come è un album del non tossico ma decenni ed era un cd rom scoprono tracce multimediale è possibile attivare un programma e vedere questo video quindi aveva capito che anche attraverso musica leggera si poteva fare perché no del catechesi questa è un altro elemento di non solo di grande umanità ma anche di di tempistica eccezionale perché ha capito che anche attraverso i computer musica del genere insomma questo no nevicare mentre questo proposizione
Culturale attraverso i vari media quali computer erano utili alla alla causa quindi questo video e questa canzone
E girato dal novantacinque il mondo grazie al suo assenso altrimenti io avrei mai potuto mettere in vendita delle immagini del Santo Padre che tra l'altro queste immagino costavano nulla perché noi mettemmo in commercio questo disco decenni esattamente al prezzo tutti quanti gli altri eppure c'era
Un video come questo che adesso vedrete unico al mondo perché l'umiliante protagonista il piccolo fatto che racconto ogni volta che canto questa console e quello che quando l'ha presentata alla Sala Nervi ventitré ottobre novantacinque il Santo Padre era a pochissimi metri
Da me a poco mete credo dove eravate voi grosso modo e alle mie spalle c'era un'orchestra di duecento elementi tra orchestra e con una cosa molto grande lo era un po'decentrato aveva un modo come questi qui reo questo piccolo monitor attraverso il quale ascoltava
La canzone ma standard e sapete grandissima no a dieci mila posti a sedere e quindi non è facilissimo insomma poi essere così decentrate rispetto all'orchestra non ne arriva va bene il testo verrà dopo quando mi ha ricevuto dopo il concerto mi ha detto portoni questo testo perché era così diretto franco lui era attualmente un primo e tuttora un uomo infatti una canzone così si chiama
E così è destinata vice potere questo testo perché non ho ben capito le parole questa e allora dopo otto del testo e anche nel frattempo questo video appunto di cui ho parlato i tempi tra pare sono lunghi quindi sono trascorsi tre anni
Tra ad ascoltare e riproporlo metalli commercio però insomma la cosa è nata così esattamente come raccontata spontaneamente frammenti nel senso della Saint gli piace sì tre anni dopo questo disco
Esce con questo video adesso nel tratto di Luni della sua invita con una frase che voi storie risente anche il vino vedrete avete il dito risente anche la la voce del Papa e quindi il resto poi lo sapete ha già novantacinque che canto questa canzone in tutto il mondo tutte le sere tutti i miei concerti è sempre presente questa questa canzone e devo dire che ovunque ha sempre riscuote un consenso straordinario naturalmente non per merito mio ma soprattutto per quello che vedono e per quello che ascoltano sapendo ed ecco destinato quindi la mia testimonianza una
Una ma ancora in più diciamo un
Non so quasi un'overdose stasera Dini dei di testimonianze positive lui è stato prima di tutto uno e poi un papà la canzone di fatti si chiama un uomo venuto racconta