Il ruolo dell'informazione

Allora signore e signori buonasera benvenuti alla prima edizione del Premio testimone di pace
Questo premio organizzato dalla Associazione Centro Pace Rachel Corrie ed al Comune di Ovada in collaborazione con la Provincia abbiamo qui il consigliere provinciale Federico Fornaro
E con la Regione
Hanno inoltre attivamente collaborato alla riuscita dell'Aspen della serata l'associazione articolo ventuno e la trasmissione radiofonica farà Knight
Ma per capire esattamente cosa facciamo qui stasera io vorrei un rappresentante del Centro Pace corri che ci spieghi natura e finalità dell'iniziativa chiamerai pertanto Stefania fusero
Buonasera a tutti
E benvenuti
Allora il premio intanto prima di spiegare che cos'è esattamente questo premio io vorrei dire due parole su perché dell'undici settembre perché non è certo una data scelta a casa a caso scusate
Allora l'undici settembre per noi dal due mila uno è diventato un sinonimo di di guerra terrorismo distruzione e morte
Noi vogliamo invece contribuire a dare a questo undici settembre invece un significato diverso
Rovesciarlo nel quasi la valenza perché l'undici settembre non è soltanto l'undici settembre delle Twin Towers o l'undici settembre del golpe di Pino c'è in Cile
E anche il giorno ed oggi è un giorno ancora più importante perché esattamente cento anni fa il Mahatma Gandhi lanciava in Sudafrica
La sua campagna di Satyagraha
Che vuol dire aderenza alla verità quindi lanciava questa sua idea straordinaria e rivoluzionaria di non violenza che non vuol dire inerzia vuol dire lotta non violenta quindi senza versare sangue
Ed è una lotta che implica un coraggio forse più straordinario maggiore di quello che prende il fucile e spara
Allora questa è la valenza vera questa è la
Lo il fascino straordinario che a questa data per noi particolare di stasera il premio
Consisterà di due sezioni la prima testimone di pace andrà ad una personalità che si sia particolarmente impegnate distinta nel campo della non violenza
Ed è la pace
Il secondo invece la seconda sezione avrà una significato più sarà più in ambito giornalistico quindi
Sarà dedicata particolarmente all'informazione
Mentre per la prima sezione avremo una giuria specialistica per la seconda avremo una giuria popolare
Quindi costituita da gruppi di ascolto di lettura dislocati sul territorio a cui si uniranno i gli ascoltatori di fare Knight
Quindi questo più o meno grandi linee la la descrizione del premio per questa prima edizione del ecco per questa prima edizione ovviamente che inaugurale sperimentale noi abbiamo un'unica sezione
E abbiamo deciso di premiare qui qui un'unica sezione che prettamente giornalistica perché abbiamo deciso di premiare quattro operatori dell'informazione
Italiani morti in zone di guerra nel corso di questo ultimo secolo del ventunesimo secolo
Ed esattamente sono Enzo Baldoni
Raffaele Ciriello Maria Grazia Cutuli e Antonio Russo
E di questi trovate la scheda e poi vedrete anche un un filmato descrittivo
Perché abbiamo deciso di premia insomma premiare una parola che non ci piace molto in questo caso comunque di riconoscere il nostro debito nei confronti di questi personaggi
Perché pensiamo che l'informazione sia essenziale per sviluppare un uno spirito critico e pensiamo anche che l'informazione dopo l'undici settembre due mila uno sia diventata un lavoro veramente difficile
Più facile forse fare il giornalista embedded come si suol dire
E leggere diramare le veline Dari
Generale di piuttosto che andare a cercare la verità
Dove molto scomodo e pericoloso anche cercarla quindi questo è il messaggio la nostra gratitudine va a quegli operatori dell'informazione
Che
Anche a rischio della loro vita fanno il loro lavoro con passioni con coraggio e con onestà
Quindi questi sono personaggi
Che per noi appunto hanno questo Tavaroli essere meritano di essere conosciuti però io ci terrei a dire questo non sono soltanto loro i gli operatori dell'informazione pensiamo che in questo momento
Molte persone stanno morendo nel mondo a causa della guerra e del terrorismo in varie zone del mondo
Quindi premiare questi quattro personaggi straordinari vuol dire anche riconoscere il lavoro di tutti i loro colleghi che stanno facendo appunto il loro lavoro in situazioni veramente difficili e non solo significa ricordare tutte le persone
Che davvero da un momento all'altro vengono spazzate via
Per la violenza del terrorismo e della guerra
Quindi
Ecco
Questi sono Camusso un singolo insomma
Io devo ricordare qui purtroppo un un giornalista che è appena stato ucciso che era anche un alto un attivista dei diritti umani che si chiamava Eduardo mass è stato ucciso in Guatemala quindi questo è la prova di quello che abbiamo appena detto e comunque insomma pensiamo che qual è stato c'è la profonda ingiustizia di di di dis queste persone che scompaiono e come sarebbe ancora più triste se non ci fosse nessuno che tenta di farci arrivare in qualche modo la loro storia
Io aggiungo ancora una cosa questo questa iniziativa questa serata in particolare non non sarebbe stata possibile senza l'aiuto di molti
E come già detto prima Raffaele io devo ringraziare soprattutto noi dobbiamo ringraziare soprattutto articolo ventuno
Fare Knight primo piano in particolare Gianni Bianco che ci ha confezionato il filmato radio radicale che ci manda indiretta tutta la serata la Fondazione russo
Elisabetta deve dell'acqua impagabile e amico di Radio Maria e soprattutto ovviamente un ringraziamento commosso a tutti familiari
Del di questi quattro straordinari personaggi quindi veramente grazie da parte di tutti a a chi è presente e anche già in anticipo
Alla mamma di Antonio Russo che per motivi di età non è potuta venire però si è detta disponibile per collegarsi con noi
Da casa sua
Grazie a tutti buonasera
Vi lasciamo alla proiezioni video e poi torniamo per la premiazione
Una vita inseguendo la verità al fianco di chi chiede giustizia un'esistenza in prima linea per guardare negli occhi il mondo con fierezza a testa alta con la schiena dritta sono morti così Antonio Russo e Maria Grazia Cutuli Enzo Baldoni Raffaele Ciriello
Facevano lo stesso mestiere con identica passione raccontare la realtà senza sconti dando voce a chi non ne hanno
Fai quattro Enzo Baldoni e il più eclettico
Il giornalismo è solo l'ultimo dei suoi amori ci sono la moglie e i figli
E poi Parenzo c'è vita dentro un reportage in una striscia di fumetti in uno spot pubblicitario in un blog e uno dei più celebri creativi d'Italia firma campani che vanno a memoria il primo passaggio ma vuole capire cosa spinge persone normalissime a imbracciare un mitra per difendersi parte così in giro per il mondo
Questo racconto della Colombia del narcotraffico e della Coppa
Poi si produce la pasta di coca un solo USA sa di benzina dice
La fanno in questi bidoni Spiral cocaleros foglie sia meno della benzina per estrarre il principio attivo la soluzione decanta poi viene trattata con calce viva e acido solforico poi anche col cemento
Ogni otto giorni passano i commercianti dice Paolo intimo di base lo pagano cinquecento Euro ne fanno due grammi di cocaina versano le far come passa di cinquanta euro al chilo in Europa o in America un chilo di cocaina arriverà a costare cinquanta mila euro
Enzo fa le foto la famiglia di Esteban il suo modo di essere come dice un fottuto reporter vince il pubblico che prima di tutto cercare di capire gli uomini con leggerezza inaugurò il tira le somme di uno straordinario reportage in sette settimane in Colombia sono passato con la leggerezza di un cherubino un po'tutto in situazioni anche abbastanza rischiose in una nazione in guerra da quarant'anni
Cosa ho capito mica tanto
Quando arriva in Iraq che scruta le stelle intravede il suo destino scrive guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia
Scatta foto racconta in presa diretta una guerra che sente ingiusta viene rapito Anna Chafik ventuno agosto due mila quattro da un'organizzazione fondamentalista islamica viene ucciso il suo corpo è ancora lì in Iraq a testimoniare l'assurdità di una guerra che lascia sul campo un uomo giusto come pochi
Anche Antonio Russo divora libri chilometri lascia veterinaria si dalla filosofia fa politica con i radicali scrive fa l'editore di se stesso arriva al giornalismo ma rifiuta di finire in una troppo burocratico un po'impiegatizio
Il suo primo servizio è un reportage dalla Siberia poi come inviato di Radio Radicale comincia a raccontare le tragedie dell'umanità durante la guerra del Kosovo e l'unico giornalista occidentale non lasciare la città assediata di Pristina durante i bombardamenti della NATO
Racconta il dramma della Cecenia getta ombre sull'operato delle forze russe cerca prove che confermino l'uso di armi chimiche e l'ultima stazione del suo viaggio
Il sedici ottobre due mila viene ritrovato morto in Georgia a venticinque chilometri da Tiblisi dove vive da alcuni mesi dal suo appartamento messo a soqquadro spariscono il materiale raccolto durante la sua permanenza in Georgia e gli attrezzi del suo lavoro
Muore per aver scoperto qualcosa di grosso una verità che nessuno ha potuto conoscere
Credo che difendere i diritti umani diritti civili e appunto dei corsi anche eccessivi tutta evidenza credo che sì è un ricordo comunque per tutti anche un esempio per tre
E vicino ad una verità da nascondere anche Maria Grazia Cutuli la sua è un'esecuzione a sangue freddo viene assassinata in Afghanistan a trentanove anni il diciannove novembre due mila uno da un gruppo di talebani
Corridoi pieni i primi tempi bisogna porsi sotto il tutto curiosità volevo scoprire forme estreme di sopravvivenza osservarli da vicino situazioni limite
Capire come vivono gli esseri umani in un mondo diverso da quello dello scolorito benessere in cui ci trasciniamo noi occidentali
Lei ebbe deve arrivare amori è una il programma la mamma venne ebbene della libera Bernardo elabora venerdì
Magari poco nel ammontare va be'condannerebbe ormai ad esempio alle merengues Mania
Dall'agente verrà interamente riconobbe abbondante a Bellaria
Questa è la voce della sua mamma viene dalla Sicilia Maria Grazia comincia la sua gavetta in una tv locale e poi collaborazioni quattro contratti a termine l'assunzione al Corriere della Sera la sua passione sono gli esteri soprattutto l'Africa il Medio Oriente l'Afghanistan
Un giorno lascia il giornalismo e mi dedico al volontariato dice agli amici intanto le ferie le passa spesso in missione in Paesi come il Ruanda dove ti dei miei carestie guerre infuriano
E così chi vive anche la professione come una missione per dare voce ai popoli condannati al silenzio
Mai un passo indietro mai cedere i compromessi e il mio unico modo di vivere questo mestiere dice una collega l'ultima volta che parlano di lavoro
Ricordo Haiti Maria Grazia dei giorni settimane che avete trascorso insieme
Di magazzino annidi immuni a del fotografo e nell'appartamento
Mi ricorda di grandi grandissimi professionisti gente che conosceva molto bene indistinti che conosceva molto bene interregno e i pericoli che il terreno poteva nascondere
Maria Grazia amica di un altro reporter testimone di pace con il quale condivide tanti viaggi Raffaele Ciriello ufficialmente medico chirurgo plastico per l'esattezza ma il suo cuore il suo piano autentico impegno professionale sono rivolti da anni alla fotografia
Nel suo obiettivo finisce soprattutto l'Africa la sua vitalità le sue tragedie nel novantatré nella Somalia devastata dalla siccità e dalla guerra civile dove a compagni di viaggio gli inviati della RAI Ilaria Alpi e Miran Hrovatin poco prima della barbara uccisione
Ben Ruanda Sierra leone nella ex jugoslavi in Albania in Kosovo in Iran in Cecenia in Afghanistan
Nel febbraio due mila due decide di tornare in Palestina dove era già stato nel novantaquattro sente come una lacuna professionale non esserci ancora tornato dopo l'inizio della seconda intifada
Vuole scattare altre immagini a Gaza a Hebron per aggiornare il suo sito internet ecco riascoltiamo la voce di Ciriello ieri così raccontava a Radio ventiquattro i colpi sparati contro l'albergo dove ora Luís e dove erano molti altri giornalisti a Ramallah
Ma è tutta la settimana che stoici seguendo questo cercando di chi coprire diciamo queste operazioni che sono state nei giorni scorsi prima Annaba russo ci andiamo indietro di una settimana
Poi ai piedi poi a Tulkarem tre quattro giorni fa sistematicamente gli
Ciò mi è capitato di non riuscire è uscire ad entrare
Parallele caduti in Abruzzo sono stato fortunato mercoledì della della della italiana abbiamo trovato una via alternativa che all'uscita entrare nel campo profughi proprio mentre avallo il reale stava cercando casa per casa i presunti responsabili del del degli attacchi ma in genere è evidente la volontà di tenere la stampa lontana anche se il più delle volte i mezzi per tenerla lontana lo sono polacca intagliata dettagli attrice ma semplicemente un posto di blocco
Diciamo terreo
Porta con sé anche una piccola telecamera digitale la sua ultima passione ed è con quella telecamera che Raffaele Ciriello a quarantadue anni il tredici marzo due mila due film a Ramallah il suo ultimo reportage la sua morte indiretto
E sentiremo appunto il collega del TG uno che era con lui e il chirurgo che ha tentato di salvare
Poi chi ha tirato ammirato perché la raffiche sopra violenta ma tutti con più hanno centrato il ponte che Raffaele ha fatto un metro
è stato scaraventato indietro è caduto a terra
Per averlo centrato vuol dire che hanno mirato occhio ammirato deve aver guardato in un mirino chi vede in un mirino ha visto che Raffaele e biondo non ha i tratti mediorientali nel palestinesi aveva in mano una telecamera
Di uno zero il tutto sciolte
è arrivato in ospedale in stato di choc lo abbiamo portato subito in sala operatoria
L'abbiamo fatto il possibile
Enzo Maria Grazia Antonio Raffaele erano molto diversi in vita si sono solo sfiorati ma nell'ultimo giorno quando Proietti dell'americano uccisi i loro destini si sono ritrovati allo stesso incrocio
Con i loro sacrificio ci hanno indicato la via all'unisono ci hanno detto che c'è qualcosa che vale una vita intera
Difendere la pace testimoniarla con la propria professione
Allora siamo a uno dei momenti più importanti di questa serata la premiazione dei giornalisti qui abbiamo visto allora le mie spalle vedete le opere dell'artista di origine svizzera ma ormai ho Matisa tutti gli affetti Baldassarre bene storico
Probabilmente da lontano non si vede bene ma ognuna di queste opere riporta il nome del giornalista il luogo e la data in cui è caduto
Non consegneremo di fatto proprio le OPA perché sono un po'ingombranti da tenere in braccio poi insomma ne faremo a vere ai familiari però per aiutarmi in questa in questa cosa io vorrei avere insieme a me il sindaco di Ovada Andrea Ottone
Atti dotiamo di un microfono se ce lo passano
Ecco
Ma se voi fare magari un saluto
Sì
Buonasera a tutti
Benvenuti qui questa sera per questa iniziativa
Nel vedere questo brevissimo filmato
Mi accorgo sempre di più di come sia giusta questa iniziativa di come sia stata giusta questa idea
Un'idea che
è nata
Proprio nella tre giorni di di giugno qui ad Ovada quando abbiamo fatto un'altra iniziativa o valdese terra di pace
Perché
Vogliamo noi vogliamo caratterizzare la nostra zona vogliamo caratterizzare questo territorio come un territorio di pace portatore di pace
Del resto il nostro territorio la nostra zona
Viene da una storia
Legata alla resistenza negli anni dal quarantatré in poi
C'è un territorio abbiamo un territorio ed una zona che è molto molte vite adatto per la libertà per la democrazia per la pace dalla Costituzione
E quindi pensare alla nostra zona come un territorio di pace
Diventa quasi la logica conseguenza
E il fatto che noi abbiamo scelto sia stata scelta per la prima edizione
Siano state scelti siano stati scelti personaggi dell'informazione
E proprio dovuto al fatto che solo attraverso un'informazione libera
Attraverso un informazione che dice la verità può crescere in Italia ma può crescere nel mondo la pace
E e quindi è per questo che abbiamo compiuto questa scelta e abbiamo visto come fare un'informazione libera dirà la verità sia anche molto difficile perché appunto c'è chi anche come questi quattro ai quali noi questa sera consegnamo ai parenti ovviamente questo riconoscimento
Hanno hanno lasciato la vita
Sono diventati degli errori non volevano sicuramente diventarlo hanno voluto solamente a raccontare quello che stava accadendo in alcuni parti in alcune parti del mondo
Ben sapendo tra l'altro che cosa sta accadendo nel mondo e molte cose noi non le sappiamo
E quindi le dirla questa prima edizione che partita così e credo sia veramente giusto partire così poi con gli anni futuri come ha spiegato Stefania
Andremo a De individuare altri personaggi meritevoli secondo ovviamente questa Commissione che si andrà a formare di questo riconoscimento grazie
Allora andiamo a incominciare
Cominciamo con Antonio Russo già allora se avete visto immagini commenti se c'è una parola che più di altre insomma
Contraddistingue la biografia di Antonio Russo proprio coraggio radio radicale ha lavorato in Algeria in Burundi Ruanda dove documentato lo scontro tra hutu e tutsi il dramma dei profughi
E poi in Colombia in Ucraina Kosovo e alla fine anche in Cecenia
Diventato un po'una un personaggio importante del giornalismo internazionale nel marzo del novantanove quando unico giornalista
Occidentale a rifiutato di lasciare Pristina durante i bombardamenti della NATO
E
Viene ritrovato morto in Georgia a venticinque chilometri da Tiblisi i sedici ottobre del Duemila
Recitare a cui in cui risiedeva dal mese di luglio ma era già da più tempo presente in Cecenia e lavorava con reportage anche molto duri le le sue corrispondenze con Radio Radicale parlavano di una guerra dura fatta dei russi con modalità impropria e condannabili uso improprio di armi chimiche proprio alla fine di settembre aveva partecipato a un convegno in Georgia
Denunciando l'avvelenamento dell'ambiente delle acque a causa proprio delle delle armi che utilizzavano proiettili con uranio impoverito
Pochi giorni prima di che il suo cadavere fosse ritrovato aveva telefonato a casa la madre e ai se i colleghi dicendo ci sono grosse rivelazioni quando torno a casa diventeranno patrimonio dell'opinione pubblica ma noi non abbiamo mai saputo che cosa ha trovato insomma
Allora questa sera cominciamo subito facendo una cosa difficile per una città piccola Como vada cioè tentiamo un collegamento telefonico
Con la madre di Antonio Russo la signora Beatrice russo adesso prego le persone che sono là in fondo che io non vedo di di provare a rifare la cosa che c'è riuscita perfettamente alle sette questa sera speriamo di riuscire a ripetute Enzo
Proviamo speriamo
La signora Russo credo avesse anche qualche piccolo problema di salute perché mi è sembrata
Mi è sembrato che l'età
Non ci dissero voi
Pronto signora Beatrice sono Raffaella la chiamo da Ovada a signor Elio ricorda ci siamo sentiti questa sera che abbiamo un teatro pieno signora
L'applauso che sente e del teatro perché abbiamo appena visto le immagini di suo figlio del coraggio che metteva nel mestiere signora la ringrazio tanto euro per re
Non si preoccupi pensiamo più alla sezione stiamo guardando consolazione sapere che è bene ricordarlo così
Suo figlio ha dato una grande testimonianza signora la ringrazio porti ringrazio proprio gli organizzatori pubblico
Ringrazio soprattutto riparto
A dirlo deprimente un perché vuole ripartire
Perché proprio per buono di pace
Amava data pensava che
Crea parere non posso possibile per per più ed perché non è possibile sempre la verità
Quindi un lavoro consisteva appunto nel cercare di far conoscere la verità
In vista dal punto troppo
Noi ringraziamo lei perché non abbiamo la possibilità di ringraziare Luís abbiamo abbiamo qui con noi il sindaco di Ovada sentito anche Luini
Stasera signora Beatrice buonasera io la ringrazio per aver voluto partecipare se anche anche telefonicamente a questa nostra iniziativa e la ringrazio davvero
Volevo chiederle se lei vuole condividere con noi un ricordo il ricordo più ricordo che ha di suo figlio
Qualche cosa a cui tiene nel cuore sicuramente ne avrà centinaia se ne ha uno che lo tiene più degli altri percorrere neutra che quello che i ricordi e più più liriche che sono più più vicini sono gli ultimi quelli no io quello che mi diceva nelle ultime telefonate
Perché lui aveva avuto una
Una cassetta una capretta Parenzo i profitti che erano Giorgia
E in questa piazzetta oltre preferiva sospetta proprietario Pietro me per bambini premevano non so non mi ha spiegato bene un un dramma e non ho ricevuto una telefonata piangeva disperato che cercherà il proprio un chirurgo che avrebbe meritato il premio Nobel per quello che stava facendo
Io pensavo perché per ottenne un report rom molto ironico definire il pilota che costoro bambini inerti bambini poi ho ritelefonato sempre più ampia quando per per per le ultime telefonate io volto ma fra loro peraltro
Precorre Ferretti regolare
Grazie signora grazie molte per la sua testimonianza per essere stata con noi grazie al loro io ringrazio moltissimo
Le faremo le faremo avere al più presto l'opera che è stata realizzata retta grazie credo che lei possa ascoltare anche la serata su radio radicale non mi danno conferme ma credo che che sia possibile ascoltare la serata Juan problema appena tre da stasera stessa per la ringrazio signor grazie grazie ancora grazie signora Grasser grazie arrivederci
Allora andiamo avanti
Temo che la serata fuoco
Allora abbiamo abbiamo trovato su internet un bell'articolo che riguarda Maria Grazia Cutuli
Vorremmo leggere bene proprio qualche passo allora dice
Maria Grazia una cronista di frontiera in senso stretto una reporter di guerra non in verde del cioè non uno di quei giornalisti che si muovono insieme i comparti militari ma indipendente diceva la professione comune missione per dare voce ai popoli condannati al silenzio
Raccontava storie lo faceva con accuratezza e in modo coinvolgente col piglio di un romanziere con la differenza che le sue storie non erano inventate benché a volte per la loro crudeltà sembrassero più inverosimili della fiction
Quando riferì partiva e andava spesso in missioni in Paesi come in Ruanda dove epidemie carestie guerre infuriavano per renderne testimonianza e per aiutare anche materialmente i più deboli
Ora trentanove anni diciannove di novembre del due mila uno sulla via tra i c'è un'alabarda Kabul ringrazia Cutuli è stata assassinata da un commando di talebani insieme altri tre giornalisti è un interprete
Era solo era in Afghanistan da un solo giorno quella volta
Ora a ritirare il riconoscimento riservato a Maria Grazia diamo questa sera il fratello Mario Cutuli
Siamo proprio contenti di averla qui
Grazie grazie anch'io sono contento di questo di questa manifestazione di questo evento
Credo insomma che sia una cosa già la prima telefonata dimostrato appunto una cosa molto dura per noi il però molto molto importante interessante per chi perché la sua eco
Grazie
Io non posso fare nient'altro che ringraziarlo per la presenza sicuramente è un momento anche difficile
Però credo sia importante ricordare anche questi momenti cioè in questi momenti ricordare quello che è accaduto grazie
Gara desidera dire ancora qualcosa
Come il con il figlio appunto ribadire quello che sotto intenso
Questo da questa manifestazione sul fatto che pur se noi mettiamo un po'di fatica a ricordare continuare ad elaborare una cosa probabilmente insanabile
Però negli anni queste cose si sono ripetute ci sono state diverse diverse forme di dico non sono state sono sono intitolate scuole strade sono temi come questi in cui sulla sull'artista
Ha dedicato un insomma il suo pensiero la sua forma di espulsione cercare di dare un senso un significato a questi eventi
Certo perché ho perso un familiare sono sono piccole cose queste non sono cose che possono colmare però sono cose che in un primo momento ciò non sono servite perché sono anche come me come dire aiutato un valore e alla lunga ci servono credo e spero tra mandare un messaggio è quello appunto della frazionare la dedizione al lavoro della insomma dell'onestà culturale della correttezza intellettuale che quella appunto che ha tramandato a noi ci stavamo più vicini ma che anche inizia a far parte di una di una serie di una parete di emozioni collettive che in questi casi insomma si sente grazie grazie
Con un aggettivo come si scriverebbe sua sorella
Non aggettivo come descriverebbe sua sorella ma io questo punto
Ci dove le parole di un altro giornalista appunto forse più bravo di me scrivere cose che Carlo Bonini Repubblica che scritti grande amico di Maria Grazia che alla fine di un articolo scrisse di lei rimane solo il il lampo che sugli occhi verso i grandi occhi e la luce per la sua intelligenza ironica curiosissima appunto questi due aggettivi sono quelli che quelli giusti
Allora Raffaele Ciriello non usava la pena l'avete visto dal dal filmato ma la macchina fotografica c'è un sito su internet che vi consiglio veramente di vedere si chiama cartoline dall'inferno
E raccogliere le foto dei luoghi veramente più disperati più desolanti del pianeta
Allora Raffaele Ciriello ha lavorato in Ruanda in Sierra leone nella ex Jugoslavia in Albania in Kosovo in Iran in Cecenia in Afghanistan l'Afghanistan era il suo inferno preferito dice
è stato in Afghanistan anche con Maria Grazia Cutuli
Nel due mila due decide di tornare in Palestina nel filmato si diceva perché che aveva questa urgenza di
Documentare la seconda intifada perché non c'era stato
Quali scattare foto a Gaza Hebron a Ramallah per aggiornare sito internet intanto per per dimostrare quello che accadeva
Porta consente una piccola telecamera digitale che era una delle sue ultime passioni e con quella firma il suo ultimo servizio lamenta una cosa molto drammatica la si può vedere in apertura di sito
Perché di fatto è veramente suo ultimo servizio proprio la morte indiretta insomma
Questa sera e con lui la moglie di Raffaele la signora Paola Navigli
Ci fa molto piacere che lei si aprono insomma
Vogliamo sapere se ha magari un ricordo particolare anche lei da regalarci per questa sera
Qualcosa che ha piacere di raccontarci insomma di di Raffaele beh l'ultima volta che l'ho sentito mi ha raccontato del
Debbo andare da venti di cui parla la servizio l'albergo era stato devastato dai Cobas del debba andar bene che israeliani e mi ricordo che disse era riuscito a chiamare in qualche modo clandestino dopo e mi ha detto semplicemente Lambert qui hanno tutto non è come in Afghanistan dove comunque la morte
Non hanno senso ma
Non hanno niente fosse combattono per qualcosa che c'è tutto c'è internet
La ditta potrebbe essere Serena semplice sereno
Tanti altri ricordi di quando son partiti per internare grazie per i in
Il primo viaggio per l'Afghanistan e che è stato il loro viaggio di non ritorno non sono più riuscite a tornare indietro diciamo mentalmente io desidero stasera ringraziare tutti è stato
Non resta che qui
La cosa no per un anno doloroso era una cosa molto significativa e che mi ha convinto a venire qua
è il mai pace
Sì però
Si può fare event consueto perché lavora in guerra insomma
Sì abbastanza però diciamo che
è uno spunto in più interno e che rimaniamo e che comunque ci chiediamo
Perché significato il significato perché anche se condividi dietro queste persone ci stiamo comunque appoggiano e e seguiranno per noi è molto difficile
Adesso subire la lontananza e comunque anche queste cose che possono succedere ai imprevisto
Debbo dire che comunque gli occhi ha una bambina di enti se
Disegni
Non si preoccupi
K comprendiamo tutti che non è non è assolutamente facile siamo grati di di questa di questo sacrificio di questo sforzo
No non sono io
Desidero dirlo avendola Nannina molto articolato in una cosa che ti chiedi eh come farò a spiegarlo
C'è voluta devo dire che la il titolo della vostra posso astemio
Pensa che possa aiutarlo può aiutare del questa è la miglior cosa che poteva dire
Allora siamo arrivati in fondo speriamo anche di arrivarci anche con un piccolo sorriso perché ripercorrendo le note biografiche di Enzo Baldoni entropia facilissimo incontrare pezzi autobiografici notte
Piccoli reportage pieni di ironia piedi divertimento con uno sguardo molto leggero sul mondo mi diceva che ero il più grosso di tutti i notabili girato tredici c'era si descrive in questo modo siccome prima di fare il giornalista faccia creativo
Di sé dice parlando in terza persona supera il quintale alto un metro ottantasei e le sue cinture vanno dal centodieci in su Enzo Baldoni è certamente uno dei creativi più grossi d'Italia forse d'Europa
Poi faceva il traduttore di fumetti poi era appassionato di Zenga ed era un freelance per vocazione
Ha iniziato nel novantasei ma con un servizio subito tosto perché va in C apparse e alla fine va a intervistare direttamente subcomandante Marcos
E poi finisce che Vattimo reste in Colombia in Birmania arriva in Iraq con un accredito di diario
E tutti i suoi pezzi a chi spera qualcuno sarà capitato di leggerli prima insomma di quello che che è successo veramente dappertutto c'era sempre un filo sottile di ironia uno sguardo leggero a punta
Allora viene rapita una diciamo presso una diciamo il ventuno agosto del due mila quattro da un gruppo integralista che si definisce armate islamiche
Dopo un ultimatum all'Italia per il ritiro di tutte le truppe entro quarantotto ore viene ucciso la data esatta il luogo non non sono certi
Allora la famiglia di Enzo Baldoni ha mandato un amico di famiglia a ritirare il premio il signor Alfredo Virgili che è sindaco di predice che invitiamo sul palco
Non ha fatto un lungo viaggio per venire a trovarci ho fatto una passeggiata
Devo dire nel valsa la pena sarà venga sapendo quanto la famiglia ci teneva
Essere presente a testimoniare anche lei
L'apprezzamento con cui ha accolto questa iniziativa Jolanda un apprezzamento che devo dire anche abbastanza raro noi parliamo di una famiglia
Che schiva l'abbiamo vista anche durante il periodo terra Vincent rapimento ma anche dopo la morte di Enzo Baldoni e schiva
Cerca di di evitare armonioso che nome di di Enzo
Posta diventare un tamburo un tamburo in qualche modo anche dannoso alla memoria stessa Enzo Valdonica invece un persona estremamente pratica estremamente diretto alla persona che ecco comunicava
Capendo sorrisi anche il cuore anche quando negli scenari più drammatiche nelle situazioni difficili ricordo nel momento più drammatico e tutta la vicenda
Quando conosciuto fino in fondo Enzo Baldoni attraverso il suo blog testimonianze su internet
è stata una nottata una nottata in cui ho letto tutto ciò che aveva scritto servisse il riccometro ciò che era in Rete è stata nottata divertente devo passare la nottata ridendo e questo qualcosa
Di di straordinario credo di vista vista la situazione
Devo dire che tutta questa allegria oggi mina ancora dalla dall'assenza dei luogo dove dove piange sembra un particolare ma qualcosa di estremamente sentito per noi tutti che lo conoscevano ma tanto più dalla dalla dal Papa
Che non perde occasione per lanciare un appello all'impegno per il ritrovamento della salma
Grazie
Allora prima di accomiatarsi lasciare la parola a chi seguirà
Abbiamo ancora proprio qualche secondo per leggervi il messaggio che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto rivolgere la nostra iniziativa è arrivato in comune quattro giorni fa riguardo questa manifestazione scrive Napolitano è un'occasione per ricordare il ruolo svolto con coraggio e determinazione da giornalisti come Enzo Baldoni Raffaele Ciriello Maria Grazia Cutuli Antonio Russo
Che hanno messo in gioco la propria vita per un'informazione attenta e consapevole al servizio della giustizia e della verità
Sono pertanto lieto di concedere alla manifestazione l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e destinare una targa al premio testimone di pace
L'occasione mi è gradita per rivolgere agli organizzatori e agli intervenuti un cordiale e caloroso saluto augurale Giorgio Napolitano
Bene prima abbiamo ringraziato tutti i presenti io voglio ringraziare ancora sua Eccellenza il prefetto il dottor c'era netti che appunto per essere qua stasera con noi mi hanno avvertito anche che
Sono in sala per la Regione Rocchino muliere e anche il Senato Riccardi se non sbaglio
Grazie e dicevo
Voi volevo di
Volevo invitare il dottor cederne dicastero un salotto
Come prefetto portò il saluto dallo Stato italiano
Presidente della Repubblica va concesso l'alto patronato
è un riconoscimento
E vedete norme una cosa di tutti i giorni ottenere l'alto patronato della Presidenza della Repubblica
Ma son venuto volentieri perché per complimentarmi con l'iniziativa prima di tutto e soprattutto per la scelta di questi
Quattro personaggi questi quattro eroi
Abbiamo sentito io mi sono emozionato
Nel sentire i familiari
Sono tragedie
Veramente perché è così difficile rimanere per chi rimane in bilico
Vedete nei vari teatri
Ci sono i soldati
Però accanto ai soldati
Ci sono altre persone cresce molto non la loro attività
Che rischiano come i soldati
E loro sanno che rischiano come i soldati
Eppure rimangono lì
Mi rimangono lì perché credono in qualche cosa
Vivono nei valori per gli dia e noi dobbiamo sempre inchinarci
A coloro che credono negli ideali dei valori
Mi rendo conto che
In questa società dove tutti gridano tutti vogliono diritti
Per almeno fuori moda parlare ancora di valori
Di reale
Eppure solamente coi valori con gli ideali
Potremmo costruire una società più equilibrato e più giusta
E noi dobbiamo far del tutto
Tutto il possibile come questa manifestazione per questi questi valori vengano mantenuti e trasmesso i nostri figli
Grazie
Allora questa sera per è usare le parole del Presidente Napolitano vogliamo parlare di informazione al servizio della giustizia e della verità
La seconda parte della serata pertanto vedrà protagonisti dei grandi professionisti dell'informazione ed enorme veramente un grande valore lasciare quindi il microfono Marino Sinibaldi di faranno ecco quale condurrà questa seconda parte
O la sera sì non vorremmo
Ogni anno in occasione di questa manifestazione vero che chiamarlo premio anche alla luce nel tono dell'emozione che ha accompagnato la prima parte di questa serata vorremmo ogni anno accompagnare questa manifestazione di Ovada nel con un momento di discussione di riflessione di confronto anche di esperienze dirette sul tema cruciale dell'informazione cruciale proprio per la per le ragioni della pace
E naturalmente particolarmente sarà naturalmente particolarmente difficile a farlo quest'anno alla luce dell'Est storie che abbiamo ascoltato anche delle mozioni che abbiamo condiviso
Con gli ospiti che sono Scanno ricevuto
Il nostro primo il nostro primo premio e poiché pure penso che proprio queste
Queste esperienze siano il modo migliore per cominciare una riflessione
Su un campo quello dell'informazione che ha un campo di guerra
Come hanno raccontato le vite
Diritti e stimoli di pace divide gli operatori dell'informazione stroncati
Dalle guerre che si combattono in zone diverse del mondo avrete visto
Sono che a tutti su campi diversi sono caduti per armi diverse sono caduti per la stessa battaglia
Questa battaglia si combatte naturalmente in tanti modi subisce tante minacce
Sarà credo difficile aggiungere qualcosa di più lucido alle parole della madre Antonio Russo quando diceva la pace ha bisogno di giustizia la giustizia bisogni delle dita naturalmente rapporto tra verità informazione un rapporto da sempre in discussione però guarda caso quando l'informazione tocca la verità
In tanti campi di battaglia non solo in quelli illuminati dai grandi mezzi di formazione internazionale quando l'informazione tocca la verità
La prima vittima l'informazione a volte la vittima in senso non metaforico sono i giornalisti quelli che questa battaglia la combattono e allora forse a partire da queste esperienze potremmo oggi questa sera con gli ospiti che tra poco inviteremo qui
Cominciare a capire a partire dalle loro esperienze proprio come è cambiata l'informazione in questi anni come riesce ad accettare la sfida che che che l'undici settembre questa data che abbiamo scelto come simbolo di questa manifestazione questa da che abbiamo scelto anche con qualche con qualche discussione con qualche cautela con qualche prudenza con qualche dubbio perché lo diciamo
C'è quasi un'enfasi intorno a questa data quasi riassume intanto quasi riassumesse quasi sintetizzasse tutte le stragi del mondo cioè dobbiamo dirlo c'è il rischio di uno stereotipo persino odierna
Errore tipicamente colonialista tipicamente occidentale di pensare che ci sono stragi che contano più di altre persino al di là del numero di morti di che a volte sono maggiori persino di quelli che il terribile
Giorno delle torri gemelle ci ha lasciato naturalmente c'è questo rischio però pensiamo che siccome il mondo è davvero cambiato dopo l'undici settembre siccome l'informazione davvero cambiata dopo l'undici settembre questa sia la data importante per riflettere sul nodo che lega pace e giustizia verità
E informazioni sulle minacce
Che l'informazione libera compatte tutto il mondo minacce di si sono fatte più forti dopo l'undici settembre almeno per due ragioni sono quelle che proporrò tra poco i nostri ospiti Pauline Diderot
A salire qui con me uno naturalmente è il tema della libertà l'informazione anche su un tema eterno che si declina in tanti modi che però dopo dodici settembre
Ha subito degli attacchi micidiali in termini di leggi persino di leggi che limitando il nome della sicurezza in nome di un valore per il quale tutti naturalmente siamo Trips possano stravolta combattere però limitando il nome della sicurezza libertà libertà di movimento e appunto di informazione di accesso alle fonti di possibilità di divulgarla
L'altra grande minaccia quella della semplificazione con la vera il vero rischio dell'undici settembre che noi in quell'immagine tragicamente spettacolare tragicamente espressiva
Delle torri gemelle abbattute da un aereo vediamo il simbolo quasi la sintesi della nostra epoca quasi che la nostra epoca non possa che essere un aereo islamico che si scontra distrugge delle torri occidentali delle vite occidentali e poi degli eserciti occidentali che combattono degli uomini islamici in un territorio che islamico ecco questo rischio tragico di semplificazione che c'è persino nella riproposizione
Giustificata per tante ragioni eppure per tante ragioni
Dolorose per qualche ragione persino pericolosa delle immagini dello torri gemelle rischio della semplificazione rischia di fare dell'informazione una voce ogni volta portavoce
Delle parti in campo e allora l'ambiguità dell'informazione assunto dopo l'undici settembre è stata fatta qui richiamata la figura dei giornalisti embedded e del rischio
Che la stampa segua in qualche modo non solo in senso fisico la guerra segua gli e Sir C di questi sono i grandi rischi che incombono sul mondo dell'informazione che io vorrei proporre agli ospiti che chiamo qui che stasera condividendo con loro lo dico subito la difficoltà
Di parlare quasi in modo astratto e razionale di temi noti e valori che lo abbiamo visto hanno toccato in modo profondo la vita di tante persone quelle che sono cadute nel campo dell'informazione quelle che abbiamo avuto piacere la parola non ne trovo una migliore anche se nata di abbracciare
Poco fa allora io inviterei qui Commenda sera penali giornalista e scrittrice algerina
Duilio Giammaria l'inviato del TG uno della RAI
Beppe Giulietti portavoce dell'associazione articolo ventuno
Che non so se è arrivato Luciano Scalettari arrivato assieme Luciano Scalettari inviato speciale di Famiglia Cristiana grazie naturalmente
Resta da Vivaldi in qualche caso all'ultimo momento
Come spesso fanno i giornalisti nel luogo Della loro informazione
Allora Duilio Giammaria io dicevo un'ipotesi che l'informazione sia cambiata dopo l'undici settembre forse uno stereotipo dire che l'undici settembre ha spaccato in due la storia almeno la storia
Dei nostri anni a questa ipotesi ha aggiunto i termini di una sfida io vorrei sapere e anche un giornalista ancora abbastanza giovane della vita come te vede davvero nell'undici settembre in quello che intorno all'undici settembre
Alluce tenderei diamo una guerra oggi una guerra la guerra contro il terrorismo siamo questa formula che come ricordava ieri
Barbara Spinelli stupendo ci quasi come rivelando ci una cosa come avevamo pensato è già durata più della prima guerra mondiale fra qualche mese durerà più della seconda guerra mondiale ed è una guerra che si è combattuta
Anche nel campo dell'informazione cosa ha cambiato l'undici settembre che sfida proposto a voi giornalisti se voi dirlo come secondo te ha reagito l'informazione a questa sfida
Buonasera anzitutto non c'è dubbio l'undici settembre è stato un che è stato un clima è stato un uno spartiacque
è chiaro che da quel momento in poi fare informazione stato molto difficile
I sei mesi che hanno seguito l'undici settembre anzi euro e a New York subito dopo sono arrivato il tredici e quattordici settembre
Sugli schermi americani appariva l'America in guerra Mary che in guerra o a America dappertutto e quindi questa paventata improvvisamente diciamo non circostanziata perché non sapeva bene da chi signora racconta con chi vicino a combattere
Questo nemico invisibile ma ben presente sugli schermi ha creato la percezione la convinzione di dover cercare un nemico di doverlo circostanziare all'epoca pochissimi giornalisti
Italiani e pochissimi turisti internazionali avevano una precisa conoscenza di cosa fosse l'Afghanistan avevano una una precisa idea di quello che stava succedendo intorno a certe questioni diciamo cruciali come la nascita Scheda
E quindi tutti hanno dovuto fare un corso diciamo accelerato di di cultura e di e di conoscenza di questi Paesi
Ed è stato molto facile per chi ha voluto in qualche modo influenzare l'opinione pubblica
Indi immettere nel circuito dell'informazione io dico sempre che l'informazione assomiglia molto a quello diciamo a un lo lo paragonò a un corpo umano e molto veloce come se fosse una situazione sanguigna qualunque cosa venne Tata in alcuni punti entra in circolo
Spesso poiché può entrare in circolo anche la disinformazione e prima che la disinformazione sia capita come tale possono passare dei giorni dei dei mesi o degli anni è vero che l'amministrazione americana subito dopo la l'undici settembre ha per esempio creato ricreato uno un ufficio che si chiama proprio ufficio per la propaganda ufficio fa propaganda per l'informazione
Che doveva doveva proprio costituire diciamo la la l'arma diciamo informativa per cercare di influenzare l'opinione pubblica americana io ho parlato con autorevolissimi giornalista del New York Times
Che un giorno giornale indipendente in qualche modo considerato liberal diciamo
Che mi hanno raccontato che per circa otto dieci mesi dopo l'undici settembre non c'è stata possibilità di critica o meglio avevo la percezione di che qualunque posposizione di critica fosse percepito che pubblica come una cosa anti patriottica
E che quindi questo sistema a qualche modo condizionato quindi questa una prima risposta col domanda Marino quindi siamo già questo è sapete che le proprie frattempo voglio Coco concludere rapidamente per lasciar spazio agli altri interventi
Nel frattempo però il New York Times ha chiesto scusa
Pubblicamente elettori
Ed è una cosa che io trovo molto bella che un giornale importante dica scusateci gli abbiamo dato delle informazioni che non abbiamo potuto verificare ve le abbiamo date lo stesso ci scusiamo e cercheremo d'ora in poi di rimediare quello che abbiamo fatto
Stesso lavoro è stato fatto in qualche modo dalla BBC
Una una un un importante servizio pubblico europeo che ha diciamo subito anche diciamo la la politica informativa e qui passi a facciamo faccio un salto temporale diciamo della del periodo che ha preceduto la guerra in Iraq quando un certo punto il governo inglese ha immesso in circolo
La notizia che Saddam Hussein aveva armi capaci di raggiungere Londra elogio di quanta cinque minuti si è poi rivelata estrae una notizia appunto costruita un po'in qualche modo artefatta
La BBC la la data come tutti
Però mi mi sia dato anche un periodo in prima serata cioè dalle nove alle ventidue e trenta poco dopo un anno dove alla fine la guerra un grande una grande speciale per raccontare tutto quello che era stato detto e confutare alcune tesi per cui diciamo
Quando un organismo rientri ritrovo la quella quella metafora il corpo umano acqua quando all'organismo vengo iniettate delle tossine informative deve essere capace di reagire alcuni sistemi informativi hanno questa capacità
E hanno dimostrato di poter reagire altri un po'meno
Un po'meno e poi
Vedremo anche con quali prezzi anche a Luciano Scalettari sono poi i nostri inviati nel campo della battaglia che l'informazione combatte in giro per il mondo avendo a che fare appunto con Paesi diversi Akiko con epoche con epoche diverse anche Luciano Scalettari
Pongo da quella stessa domanda in che senso anche nel campo dell'informazione l'undici settembre
Ha rappresentato un momento discontinuità di frattura e magari in che senso no in che senso appunto è un po'lo stereotipo è un pollo il sensazionalismo che volta accompagna il lavoro di chi dell'informazione andar
Ad avere esagerato infatti Zanato quasi l'importanza discriminante di di cesura di questa data
Ma io le rispondo con due due spunti soltanto da un lato
Riprendendo forse in parte l'agenzia di poco fa
Ho l'impressione che proprio la nascita la figura del giornalista embedded che coniato proprio all'indomani dell'undici settembre
Se in qualche modo una delle più gravi sconfitte del del giornalismo c'è il patriottismo e giornalismo non vanno d'accordo
La la libertà delle dell'informazione pretende esige che non si debba mai sacrificare
Per una qualche forma di patriottismo la notizia l'informazione anche quando è scomoda anche quando è controcorrente e quindi credo che all'indomani dell'undici settembre sia consumato un
Un altro
Walter fatto grave nei confronti dell'informazione proprio nel momento in cui l'attrice propaganda in cui c'è stato questo attacco a chiunque avesse in qualche modo uno spirito critico vuol dire semplicemente occhi aperti insomma verso ciò circa che stava accadendo
La seconda riflessione la faccio per quel che di solito mi trovo io a a seguire quindi io per famiglia Cristiana seguo l'Africa in maniera preponderante dire se non esclusiva
Nel senso che poi capita fare altre cose di attualità e di tagli all'inchiesta eccetera
Ma l'Africa occupa una parte importante e l'undici settembre visto dall'Africa assume un significato abbastanza diverso
Nel novembre del due mila uno cioè due mesi dopo il fatto
Mi trovavo in Angola
E la risposta che mi sono sentito dare più spesso al Ruanda questa sterminata capitale africana che è stata che assediata dalle da da da mai milioni di persone che spinti da da da decenni di guerra si sono via via spostati verso la questa questa capitale che appunto da dalla città di ottocento mila un milione di abitanti diventata di quattro cinque milioni
Gran che sono quasi tutti sfollati profughi provenienti dalle zone minate dalle zone di guerra eccetera
Ecco la risposta dicevo che mi sono sentito dare più spesso è la seguente per noi l'undici settembre accade ogni giorno
Quindi vista dall'Africa
Delle poche migliaia di vittime dell'undici settembre assumono significato diverso
Oggi è stato un grande risalto a livello mediatico di informazione per i cinque anni del della dei fatti dell'undici se
E
Non ha non è avvenuto e non avviene per esempio per di tre milioni e mezzo quattro milioni di vittime del Congo per i mille duecento per le mille duecento vittime
Al giorno che la Repubblica Democratica del Congo
Subisce vittime che oggi siamo accadute cioè in tre giorni facciamo grosso modo le vittime della delle delle torri gemelle
Chiaro non sono ingenuo gli Stati Uniti sono una cosa Repubblica Democratica del Congo è un'altra
Evidentemente ma medico anche possiamo forse accettare questo come una cosa normale
Per il mondo e l'informazione non lo è sono dei meccanismi che credo come come operatori delle informazioni come pubblico come lettori come spettatori dobbiamo in qualche modo credo cambiare
Penso che alcuni segnali di cambiamento ci siano già
Però sono sono scarsissime la cosa che mi capita più spesso di di fare
Di essere chiamato a parlare dell'Africa in quanto continente dimenticato
è un
Che tra l'altro un po'una comprensione interni nel senso che io giro per l'Italia fondamentalmente per un per questi dimenticato
Anche un po'avvilente
Di sicuro però fa riflettere l'Africa a le cifre del dramma da un lato anche di grandi potenzialità dall'altro ex sicuramente il continente che l'informazione dimentica di più
Però di sicuro ci sono c'è c'è tutto un ombra una
C'è una grande quantità di informazioni di elementi di cui avremmo bisogno che che avrà bisogno di conoscere e che ci vengono negate e che
Indubbiamente non rendono giustizia e si fanno capire come anche il mondo dell'informazione tutto sommato obbedisca a queste alla a queste queste regole che ormai hanno reso la forbice fra nord e sud del mondo così disc così discriminanti insomma produciamo anche il novanta per cento dell'informazione così come consumiamo l'ottanta per cento delle risorse sulla quindi questo squilibrio tra Nord e Sud riguarda anche il mondo dell'informazione allora
Da questo punto di vista credo che la la c'ha da questo partito cioè il
La sconfitta dell'informazione nel momento in cui si è parlato di patriottismo e di giornalisti embedded eccetera si si capisca ancora più così drammaticamente nel momento in cui pensiamo proprio a queste altri
Mondi queste realtà enormi adesso io ho parlato di Africa perché me ne occupo ma il sud del mondo
Le aree dimenticate del pianeta non sono certamente solo l'Africa ecco queste grandi aree che non hanno spazio non hanno accesso non vengono mai iniettate nella nel corpo umano dell'informazione
Ecco queste queste esigono un'attenzione che sicuramente giornalismo verde del giornalismo patriottico non da e e io sinceramente credo di
Bolero continuare a pormi dalla parte di quella se devo scegliere un pare una una batteria un patriottismo una forma di militanza se vogliamo preferisco stare tra chi
O stare dalla parte di chi questa questa voce non ce l'ha
E non giorno
Approfondiremo nel caso di Scalettari li proporrà pro di approfondire un aspetto di questo intervento mora con essere Benali con a sera Benali siamo in realtà a cavallo un po'
Poté due momenti di questa di questa serata che una sera penali una giornalista algerina e sulle politica per ragioni di libertà non solo di informazione
A cui è accaduto lo racconta in questo bel libro dal titolo molto bello molto esplicito bello nella sua provocatorietà scontro di inciviltà
E accaduto mentre lavorava in un'agenzia di stampa romana Lanza mi sembra fosse dicembre del novantotto
Di passare uno dice l'agenzia di quelle che toccava l'Algeria quindi forse non la passava proprio a cuor leggero però con un certo Tomatis non mi sembra che raccontasse che era orgogliosa perché forse avrebbe sconfinare bel battuto sul tempo la France Press o le grandi agenzie internazionali passa questa notizia di un'ennesima strage di quella guerra civile
La guerra civile più sanguinosa combattuta dalla democrazia in quella combattuta in Algeria contro il fondamentalismo islamico combattuta da una democrazia che nessuna democrazia centrale ha pensato di appoggiare di esportare lì non si è pensato di esportare democrazia si è lasciato che per la democrazia combattessero pagassero migliaia centinaia di migliaia di algerini
Ebbene quella sera
Una sera passa la notizia poi si accorge che parla di un villaggio che conosce bene mentre più o meno mentre credo questo pensiero si affaccia nella mente arriva la telefonata del fratello e scopre che in quella strage una delle tante dimenticate non vendicate nessuno ha pensato di mandare aerei a liberare sono Foster ucciso il nonno e la nonna una zia mi sembra tre nipotine non so quanti
Parenti amici e questa è la prima cosa che viene in qualche modo fa delle speranze mia sera penali qualcosa a cavallo fra appunto
E poi c'è un'altra cosa importante che appunto io prima parlavo di semplificazione ma questo libro contro le semplificazioni in cui occidentali islamici sembrano essersi condannati
Credo lì il terreno della battaglia quotidiana che Masera combatte quello contro le immagini contrapposte e che si autoalimenta no a vicenda di cui in questo portuale sapere come si sottrae a quello che a me sembra uno dei grandi rischi dell'informazione quella di farsi in ogni campo non sole Bendit ma anche direttamente megafono
Delle tue tra virgolette civiltà che pensano tra virgolette di scontrarsi
Grazie buonasera a tutti
Io la ringrazio Luciano per aver citato continente africano che consegnate dal quale provengo io attendo Angelina
Devo anche dire che prima mentre ascoltavo i parenti e amici dei nostri quattro
Colleghi morti mentre facevano loro mestiere
Non potevo non per fare ai sessanta giornalisti algerini che sono stati uccisi dei gruppi estremisti armati del Gia tra il novantatré e e novantanove
Tutti i sessanta giornaliste sono stati uccisi mentre faceva la loro lavoro e ovviamente la loro morte non è stata molto mite attizzato a perché essendo forse perché non lavoravano per mezzi a molte famose o semplicemente perché solo molto in un Paese dove la vita di un giornalista conta poco
E mentre sentivo parlare la moglie Ida Raffaele il fratello di Maria Grazia l'amico di penso e la madre di Antonio che ho conosciuto personalmente perché si è occupato che dall'Algeria
Diciamo questa dignità che loro esprimevano mentre parlavano della loro tristezza ancora molto viva impercettibile
Però senza risse risentimenti e ricordavo lui stesso imponente e amici di dei colleghi mi è che sono morti e che anche loro stessi
Occasioni del genere di come nell'azione del in omaggio a questi colleghi morti e allora erano gli stessi sentimenti che io avevo vi visto per questo mi sono detta un attimo ma oggi stiamo l'undici settembre
Leggiamo sulla stampa OLO pena italiano in questo caso e c'è che si ostina a voler dividere il mondo in aggressori aggrediti occidentali e musulmani e cristiani
E arabi e così via mentre il terrorismo non fa differenza quando colpisce un giornalista occidentale o algerino musulmano non fa differenza in agire non ha fatto differenza fra giornalisti donne o uomini fra che lavorava per la stampa governativa che lavorava per la stampa indipendente chi era famoso che non lo era sono morte questi sessanta colleghi e così mentre forse il giorno prima eravamo insieme a prendere un caffè o uno la conferenza stampa il giorno dopo qualcuno ci dicevamo assai morto quello lì
E ho pensato ma il dolore e lo stesso per i i loro parenti una cosa insormontabile e chi ha il diritto di fare questi analisi paese Bertone
Per dire sono così diverso che terrorismo colpisce più gli occidentali e che i musulmani o cose del genere e poi il mi veniva anche un aneddoto su questi semplificazione questi
Questo accanimento a voler dividere il mondo che cerca l'indifferenza e dove non ci sono oggi mentre ero sull'aereo leggevo un da un un articolo uniti Torriani di un grande giornale italiano il Corriere della Sera lo cito
E era un editoriale e questo signore che mi sembra molto intelligente molto colto un editorialista del Corriere scrive un pezzo dove dice
Per dice non si vergogna lo dice lo scrive nero su bianco che prendano spunto da questi ultimi fatti di cronaca all'indiana che si era suicidata perché l'altro è l'avevano fatta sposare con la forza un suo cognato
Che non era musulmano
Però va bene detto tra parentesi
E lui afferma come si fosse una verità scientifica che né i cinesi post non ho capito che cosa c'entravano in cinese
Nei indiani nette mussulmani avevano la capacità di innamorarsi
O meglio occidentale
E che personaggi come Paolo e Francesca permane tuttora lista Alberoni Alberoni e va be è comunque in prima pagina le regioni
Volevo citare noi però no non mi importa che qua al quale qualifica scrivi per questo giornale che stimo però fra per finire il mio pensiero e dissi io lui dichiarava come una verità scientifica che questi cinesi
Usò il male indiani non avrà la capacità di innamorarsi
Come occidentale fra l'altro riduce al mondo la possibilità di innamorarsi della metà perché tutti in cui abbondava avevo non è tragica sconfitta del romanticismo nella storia enti Ogliari dagli aliena
No conclude dicevo mi sono detta ma questo signore non ha mai letto la letteratura la Bunny non sa che già nel tredicesimo secolo o un un Sufi che può era religioso Sufi
E non arabi
E non era neanche un laico latteo aveva aveva detto la sua famosa citazione
Per quello che riguarda la religione io credo solo nella fede della Mori perché l'unica fede che mi guida e posso citarle tonnellate all'odio come fa a dichiarare una cosa del genere ho detto ma scusate la parola cavolo neanche il diritto dei no Morassi non ce l'abbiamo più la musulmane ce l'hanno tolto l'hanno brevettato occidentale
Pachistana una volta allegra solo per o per la alleggerire questa serata molto commoventi per dire che il terrorismo non distingue tra finiani del sud che viene dal Nord che una lotta comune a tutti noi che in Algeria la gente ha pagato un prezzo altissimo più di duecento
Nella vittime la maggioranza civile perché che sono morti perché hanno resistito contro questo progetto oscurantista
Di creare un'altra Repubblica islamica al sud del Mediterraneo la loro lotta spesso è passata sotto silenzio spesso è stata per fortuna rivelata e alla portata da colleghi o lo Peo occidentali italiani come Antonio Russo
In una nota che continua però è una lotta comune e non dobbiamo scordarci questa verità
Grazie
Per chiudere date Giulietti per chiudere questo primo giro dividendi gli interventi anche di racconti
Favole come questa dell'amore degli occidentali miseramente Comic e vorrei chiederti beh insomma Beppe Giulietti portavoce a sostenerci Ventura un parlamentare ha però una storia giornalistica allungare spalle allora possiamo dire il più anziano dei giornalisti presenti qua almeno probabilmente alla ragione quanti
Si riconoscono qui purtroppo non magari se ne trovano in giro tracce Biaggi che salva tutti naturalmente speriamo di poterlo risolvere in televisione tutti
Prima perché diciamo speriamo viaggi ce lo hanno levato io spero che un giorno ci Sara Lee consentito di vederlo scrissero immaginare in vita mia mi o che sparisse
Il nonno del giornalismo italiano ma non c'è
C'entra novecento perché quello che me lo chiede più o meno esattamente questo batteri
Sì giornalisti embedded mi dicono gli storici dell'informazione ci sono sempre stati il primo fu la guerra di Corea non so se ci sono professori in sala mille ottocentocinquantacinque se non sbaglio davvero e ecco primo già mi sembra di forse fu allora i giornalisti sono sempre stati usati beh regimi d'informazione è sempre stato un campo di battaglia nelle grandi guerre anche nelle piccole guerre quella che tu hai citato è una piccola non guerra ma insomma battaglie per la libertà che si è combattuta si sta combattendo
In Italia in questi anni ecco da questo punto di vista c'è una novità rappresentata Beppe Giulietti dell'undici settembre e ci sono davvero oggi per l'informazione non solo sulla scala globale che abbiamo richiamato con dei grandi inviati è una giornalista e anche una
Non so se è una scrittrice satirica può diventare una sera penali così straordinaria non solo nella gruppi nell'epoca della pur nel mondo della globalizzazione ma anche da noi insomma in questa periferia dell'undici settembre che non è tanto una periferia perché dopo l'undici settembre siamo diventati un Paese che interviene in guerra o in pace in tante parti del mondo c'è una battaglia di informazione nuova che comincia dell'undici settembre più o meno l'undici settembre qui da noi di Giulietti
E forse vorrebbe
Inizia una battaglia per la tutela dei diritti civili ovunque perché quello è stato precluse facciamo finta che non sia stato è stato regioni lo scioccante perché è stato un elemento di terrorismo mediatico indiretta che entra nelle case e questo determina determina un elemento di paura di insicurezza secondo me se non si capiscono le ragioni dell'insicurezza di tutte le culture di tutti i linguaggi si finisce per non capire
Quello che accade nel sud del mondo marito Luciano ma sono meno si capisce ma in quello che accade nella Nord del mento
Perché il punto vero che ammette colpisce dei quattro
Colleghi di cui si è parlato se cos'era
Non essere banali
La curiosità cioè la capacità di sapere che se io descrivo il mondo come io vedo spesso descrivere dicendo i cristiani
Gli arabi gli ebrei per categorie le categorie secondo me il rischio di essere l'inizio di una forma di razzismo intellettuale che poi verrà seguito da forme di razzismo peggiore io rifiuto di capire
Mi rifiuto descrivo tutto nello stesso modo e allora gli arabi sono tutti uguali
Non solo Paesi diversi non sono culture diverse non sono persino forme religiose diverso uguale
E poi c'è una cristianità che sarebbe il Nord dimenticandosi che non è così perché gli abitanti a diversi regimi a diverse culture e poi c'è un mondo ebreo che lei ha descritto come se fosse tutto uguale
Io ho letto delle descrizioni in questi giorni in cui per esempio non si dava conto del fortissimo dibattito nella società israeliana e come se non ci fosse descrizione questi colleghi se qualcosa io ho capito
E quindi la lezione principale che deriva e che l'undici settembre c'è cibo usare in due modi uno è quello che ha che io amo di meno ed è quello che è passato dalla prima fase
C'è insicurezza c'è paura facciamo un grande scambio la sicurezza richiede la riduzione delle libertà individuali e collettive la riduzione della privacy e anche la riduzione della libertà dei cronisti dovete capire che in un mondo impaurito e militare dovrete rinunciare se volete esistere
Senza capire che questa un corrispettivo che esalta dall'altra parte non le nascenti forma l'ha detto molto di meglio di me e la collega prima dice io presento lo sento parlare mai delle opponete notato che non ci sono opposizioni laiche quando si parla di questi Paesi
Quale sono fatte grandi campagne per i giornalisti iraniani praticamente sono state cancellate
Come se tutto ciò che si muove di opposizione nel sito dei diritti civili ebbene non parlarne perché se no dimostra che in Algeria ci sono anche i giornalisti che scrivono che in Tunisia sono giornalisti in carcere
Che in Marocco e sono eccezionali donne giornaliste che stanno pagando per la libertà
Che in Cina ci sono i primi giornali riformisti che non riescono ad esprimersi non so se è chiaro quello che voglio dire
Che l'undici settembre non può diventare un alibi per dire ci militari iniziamo
Una sorta di nuova agli alta lo dico male in cui di qua e di là ciascuno come dire diciamo proprio fondamentalismo perché fondamentalismi abbiamo anche in casa nostra facciamo fatica a vederli
Chi uditi
Ed espelle le perché questo secondo me porta alla situazione di insicurezza vediamo se il disco dirlo meglio questo tipo di politica che tende a dire di cultura chiudiamoci non comprendiamo chiudiamo i ponti
Non ascoltiamo non indaghiamo non informiamo se posso permettermi non è vero che dalla più sicurezza non è vero che ti farà meglio dormire a casa tua ad Ovada non è vero che tirando tristi renderà più sicuro con la pistola non è così
Perché è una piccola sicurezza domestica ma nel contempo si stanno esasperando non so se riesco a essere chiaro rischi di regalare fondamentalismi la situazione il controllo
Rischi di non fare capire cosa accade nel sud del mondo lo dico con una battuta io faccio sempre un po'paradossale abbiamo lanciato una campagna con la Tavola della pace sono sessanta associazioni laiche e cattoliche italiane vive da don Gallo che credo conosca bene l'associazione che nacque ad Assisi e lo ringrazio
Per la sua presenza
La cosa che può sembrare banalissima abbiamo detto scusate ma
Invece di farci vedere la vita dei vip ogni sera dal buco della serratura un grande servizio pubblico può dedicare una rete al Sud del mondo non è demagogia terzomondista
Se io non capisco in tempo reale cosa accade in Cina cosa accade in India cosa accade in Africa
Io il giorno in cui scoppiano le contraddizioni e l'unica cosa che posso dire c'è un gruppo di lattine forse deve fare un intervento militare perché non ho più la cultura e la conoscenza di che cosa è accaduto in quei pezzi del mondo io c'è una risposta opposta
Che certo prevede adesso qui non non parliamo di numerosi altri scenari ruolo dell'ONU ma parlo dal punto di vista dei giornalisti io non ci credo lo scambio tra sicurezza e libertà credo che di fronte a quello che viene il patto che andrebbe esteso fa chi ci crede
Nelle diverse culture
è un patto che dice ovunque sia messo in discussione il tuo diritto di scrivere il tuo diritto di esistere il tuo diritto di pensare
Tu devi scattare perché quella lingua tagliata se in Algeria se in Cina o a casa tua ti deve riguardare così fai avvertire che ti senti parte di un processo di liberazione così fai avvertire che poi creare un ponte chiudo dicendo che io vedo anche gli elementi positivi però perché noi facciamo io per primo spesso uno scenario apocalittico non c'è nulla da fare c'è solo chiusura ma se la chiusura ci fosse perché non siamo più capaci di comunicare invece ciò che di positivo nasce in giro per il mondo
Siamo così sicuri per esempio che dell'Iraq che ci restano solo il dossier falsi
O dell'Iraq ci restano anche straordinari giornalisti media attivisti
Persone come quelle che abbiamo visto nelle immagini che invece di bersi tutto hanno preso la telecamera hanno preso la radio hanno preso la macchina fotografica invece di andare un qualunque divisa di qualunque colore
Hanno detto voglio andare a vedere se mi hai detto la verità voglio vedere se quell'arsenale c'era o no cioè siamo così sicuri che non si è messo in moto anche un popolo di persone di media attivisti di cronisti perbene che forse non vediamo né i premi televisivi
Ma che nel mondo stanno operando siamo così sicuri che alcuni di quelli che hanno falsificato i dossier oggi lo siano quasi alla fine della loro carriera politica perché è esploso l'elemento della Bugia
Perché alcuni non si sono arresi allora soltanto per concludere così
Con due immagini
La prima se me lo consenti Marino un ringraziamento e lo vuole fare al Comune di Ovada non solo e non tanto per iniziativa di questa sera no te lo dico perché per un filo che c'è
Che si chiude con la sola mentre abbiamo provato a fare tutti assieme magari alcuni neanche lo sapevano io il due giugno partecipato qui è una delle più belle giornate della mia vita politica dice
Perché hanno avuto un modo per ricordare la festa della Repubblica la Costituzione invece che usano la banalità e la retorica sapete cosa hanno fatto hanno preso la Costituzione italiana
Ne hanno parlato con gli ospiti con le comunità con gli immigrati che vivono in questo comprensorio Lando tradotta e invece di fare grandi comizi gli han detto guarda tutti facciamo un regalo
L'abbiamo fatto assieme cioè la Costituzione prodotta nella nostra lingua parliamone ce l'hanno studiata
Non mi pareva un modo di espellere era un modo di coniugare di parlare assieme di valori comuni questo è stato fatto qui ad Ovada a me pare questa l'idea nuova da fare non solo descrivere ciò che non va
Ma a creare azioni in positivo e non lasciarlo va bene allora
Lo faccio
Solo ringraziamento lo sentivo qual è la parte che mi riguarda direttamente loro sono stati molto carine famiglia alcune cose non le hanno dette
C'è una parte che l'unico pezzo che interroga la politica lo faccio io se posso in conclusione
Perché se no è troppo facile soltanto
Per esempio il Corpo di Ballo della
Forse occorre fare un'azione diplomatica perché questo accada perché forse è stato individua per esempio il governo israeliano non ha dato forse tutte le età
Sulla vicenda dicevo
Forse
Nel caso di Russo bisognerebbe avere buoni rapporti diplomatici con tanti Paesi ma bisognerebbe dire anche alcuni ci sono delle cose sulle quali bisogna in un Paese civile farle sapere allora oltre a dare la solidarietà io mi sento interrogato e credo che bisognerebbe tentare senza spirito di parte e di partito perché non mi pare questa la materia
Davvero di far applicare ci non ci possono essere Paesi amici o Paesi con cui si fanno affari nel nord e nel sud ai quali ci rendiamo conto che non potete fare diversa chiudiamo questo caso non parliamo
Per forza la risposta dovremmo dare tutti assieme la prossima volta
Provare a farsi
Che coloro che attendono una risposta che certamente non cambierà la loro vita almeno provarci ho la sensazione parlo di me stesso fino a questo momento
Non sia stato fatto tutto quello che era necessario rendere omaggio onore alle famiglie in modo sostanziale credo che su questo forse dovremo tornarci su
Ringrazio
Beppe Giulietti anche
Tanto per questa come impegno legato anche una politica solo al suo ruolo ma alle responsabilità della politica ma anche per l'accenno alla necessità di far circolare non so se definirle le buone notizie o i cambiamenti positivi o i buoni sì in più le testimonianze le testimonianze non le chiamerei edificanti anche perché sarebbe troppo facile troppo spesso non prezzo alto questo un po'anche lo spirito del premio da quest'altra hanno appunto come già già Stephanie all'inizio diceva il premeva per una Sezione la quale chiederemo a un'ampia giuria ma il termine un po'troppo burocratico di studenti di Ovada gli ascoltatori di Radio tre
Di frequentatori dei grandi forum di discussione
In Rete sulle questioni della pace di scegliere di raccontare di di selezionare i e anche di premiare il lavoro di informazioni sulle novità positive c'è assoluta su fatti magari in controtendenza spesso si dimentica di ancora di quelli tragici sua anche buoni esempi d'informazione non abbiamo ancora trovato un titolo per questo spazio ci c'erano di mente la buona novella ma ci sembra un po'troppo enfatico comma che richiedeva don Andrea Gallo sette
La buona novella si può osare anche per una cosa così come tra un piccolo premio giornalistico corse se ci autorizza il nome dell'Alta autorità
Che rappresenta più o meno in terra forse potremo usare questo titolo senza molta vergogna ma a proposito appunto di questo Duilio Gian Maria di nei servizi abbiamo ascoltato nel nel materiali filmati dei nostri colleghi di primo piano nelle parole nelle schede nelle parole dei familiari c'erano dei termini che si ripetevano novanta tutte mie curiosità che mi sembra molto bello
Quel termine passione col termine coraggio e mi sembra molto però portante pesante quasi da portare credo di sapere date se nel tuo lavoro in questa situazione cambiata son sono questi che poi sono da sempre e grandi vocazioni o forse andrà nelle grandi ossessioni o le grandi nevrosi diciamo dei giornalisti cioè non cercare la verità dare fondo dare un volto è una risposta alle nostre curiosità inseguire la propria passione dessimo nella con coraggio Sorres se insomma se in fondo le grandi qualità non cammino o se dopo l'undici settembre occorre qualcosa di diverso anche di più
Rigidissimi sobrio forse o di più intelligente e certo senza
Non c'è dubbio che diciamo i nostri noti colleghi e amici
Il cui oggi celebriamo il ricordo avevano questi queste doti con questi aggettivi che voi avete sintetizzato che familiari amici anni di cui hanno parlato che sono oggi insomma aggettivi che non la fanno parte proprio di un cupo di una come dire di un di un gergo professionale no dire contro di te curioso sembrava come dire un po'sminuirlo
Però in fondo in un mondo diciamo che dove come abbiamo detto oggi un po'in quei fondi regime intatto
Servono questi aggettivi queste doti queste qualità rompe gli schemi uscir fuori dalla da dei ranghi ciascuno di loro ora rivedendo io le biografie insomma l'avevo già chiama minuto ancora più chiaro in testa ne all'in qualche modo rotto i ranghi sia di una certa oggi un certo modo di fare professionale giornalistica sia di un certo modo di visitare di conoscere e di giudicare che cos'è una notizia no perché c'è questo meccanismo
Terribile di dire non è una notizia lo dico anche Luciano al collega Luciano che va in Africa no ti dicono non è una notizia
Caro Beppe no il canale sulla sul sull'Africa e sul Sud del mondo
Secondo certi canoni non è una notizia
Tutti loro dimostravano che invece notizia era e come ci interessava tant'è che siamo ancora qui a parlarne no però diciamo e questo il meccanismo con cui si rompe loro l'hanno rotto personalmente l'anno diciamo sociale investito tutto lo loro essere hanno in qualche modo pagato
Supremo prezzo diciamo no
Adesso forse è il caso che sia un po'come vi è un meccanismo di formazione che sia capace di rompere lì rompe le righe rompere gli schemi rompere questo terribile
Ecco abbia usato questa parola di semplificazione no noi viviamo in un mondo che ama e che che abbiamo ritenuto essere facile semplificare l'abbiamo pensato che in fondo distrarci
Forse un buon modo per passare il tempo e abbiamo improntato il nostro modo informativo a quella cosa che diceva per anche Giulietti c'è questa idea del
Che la vita fosse un grande un grande circo dove potersi divertire ampiamente senza e proprio che vedono invece questo non è possibile allora la vera sfida dell'undici settembre per tornare al tema di questo nostro incontro e tutto questo è quella di
Cioè che l'undici settembre c.a. imposto un ritorno indietro un ritorno diciamo a a a delle cose più vere non dobbiamo capire il mondo se non capiamo il mondo siamo finiti come comunità come società quando i terroristi
Ci mandano un video comunicato di teste tagliate successo con Baldoni è successo con tanti altri
Terribili esempi in Algeria ci impongono una visione diciamo assoluta no per cui si va in e Vargas il giorno dopo e ti dicono accerto questi qui che taglia le teste come ma come fate voi in Iraq a parlare con questa gente
E allora io facevo molto dura facevo il faccio molta difficoltà a spiegare appunto quello che dicevamo prima cioè che le comunità non sono così monolitica e che dire arabo-musulmano significa necessariamente dire che c'è una con gruppo di pazzi che si uniscono a moschea e sogno di tagliare teste agli occidentali
Ma è difficile farlo se non c'è un sistema informativo è una società complessivamente che si interroga su queste cose
E quindi devo dire reca
C'entra anche la politica
Perché a volte la politica ha acquisito questa questa capacità diciamo anzi questa diciamo velocità della semplificazione e spesse volte si sento parlare in televisione del delle persone che hanno diciamo anche titolo per farlo
Con eccessive semplificazioni
Ecco questo è una cosa che un sistema informativo una società deve riuscire a ha in qualche modo governare deve uscire avere gli anticorpi per dire no guardate che questa cosa qui non non è così guardate che ci sono altri salterà altri mo'altre cose da dire altre cose da da capire
Insomma bisogna essere un po'più responsabile qui sul sul sul palcoscenico sopra c'è scritto questo bellissimo edificio inizio secolo credo scritto di
Divertire educando educare divertendo sino ecco noi invece stiamo facendo la cosa inverte invertire stiamo stiamo divertendo di Semioli di sì informando dice informando distraendo ce lo stiamo facendo nulla ma stiamo facendo il nostro mondo
E qui pensiamo anche nostri ai ragazzi e giovani che guarda la televisione che c'è una previsione e che non solo non hanno la tv del sud del mondo ma no neanche uno il modello di riferimento a quelli a cui a cui riferirsi la realtà di queste di queste piccole insomma cita che si riuniscono e una ma è un circuito molto importante italiano citato per progetti prima dimostrano che invece c'è necessità
Così è stato Mantova la gente riempie i teatri per la letteratura a Trento reagente replicati per l'economia
Non solo d'altro per la filosofia o per la scienza vuol dire che c'è un bisogno alla perché questo bisogno questa Roma non vi è intercettata al sistema dei media che cos'è che che che dobbiamo fare perché questo domanda incontri l'offerta
Grazie
Proprio così se
E ho fatto quindici ore di diretta manco a dirsi è una mia idea e lo sarò lo sanno no no perché è un vero no no ma dell'avvocato però eh no io mi rendo conto invece dell'IMI no no non volevo essere contrario mi rendo conto
è del limite che si può fare solo i mezzi un pochino marginali ove sollevati un po'ancora più marginali e in ascoltabili come Radio tre
Senta io volevo chiederle una cosa Luciano Scalettari perché
Io vorrei adesso diciamo che più o meno alle undici undici in quel poi ci saluteremo però qualche minuto perché Luciano Scalettari prima ha detto una cosa io non so se questa cosa
Ha detto in Congo ogni giorno muoiono mille duecento persone tra fatti i conti ogni settimana ci sono due o tre undici sette e così non lo sappiamo perché muoiono queste mille duecento persone di Cernenko
A Mantova proprio mi è capitato di conoscere lo scrittore straordinario che si chiama Emmanuel Dunga la che e nato in Congo insomma nato e cresciuto in Congo poi è andato in America studiare poi ha deciso di portare le sue competenze in Congo per creare per e potuto fuggire nel novantasette in America per fuggire la guerra civile ha scritto un libro bellissimo e si chiama giorni me dopo e che la storia per me straordinaria IST purtroppo purtroppo devo ammetterlo sorprendente
Di questa mille duecento morti al giorno lì ce ne sono in ogni pagina una quantità tale che propriamente allora io non so se voi siete d'accordo se noi chiediamo lo sappiamo perché Moni nominato cioè perché in Congo sia un batte quella guerra c'entra con l'undici settembre forse non c'entra nulla con il G sette e muoiono mille duecento persone al giorno vogliamo chi se ne accorse chiediamo a Luciano di dedicare questi minuti del suo intervento ha dirci perché muoiono mille duecento persone in Congo se c'entrano qualcosa con noi e perché non lo sappiamo
Beh c'entrano i nostri telefonini c'entra come Diamanti che magari qualcuno di noi ha centra con con loro che portiamo perché il Congo e lo scandalo geologico
Definito così perché c'è tutto qualsiasi minerale prezioso vogliamo immaginare
Al novanta per cento ci azzecchiamo che incombono c'è
E appunto l'ultima cosa che è stata trovato meglio che acquisito grande valore negli ultimi anni ecco questa questa lega che il con il tandem che unisce con ambite tanta lite
Logo del palato anch'io anche nell'intendere il ministero per qua insomma però mi mi han portato a vedere queste pietanze
Green certo che quando viene estratto insomma questo aspetto qui molto banale io non lo riconoscerei da da da un sassolino
E ha acquisito valore perché negli ultimi anni mi dicono che viene utilizzato per la conservazione dell'Energia e quindi per la durata delle batterie dei nostri telefonini e quindi ci sono stati periodi in cui aveva un valore di mercato molto molto alto
I perché dico questo quindi qual è perché è questo che c'entra con noi della guerra congolese perché è notorio basta andar Misiti anzianità e ci sono i rapporti pubblicati anche se sono gli omissis sui nomi dei responsabili sui nomi e cognomi diciamo
Ma largo è la prima e la seconda guerra congolese prima del centonovantasei la seconda cominciata nella novantotto
Sono state sostenute sovvenzionate con logistica con danaro con diverse cose da dalle società multinazionali che può hanno avuto le concessioni quindi che hanno tratto direttamente guadagni da queste ricchezze enormi che si trovano lungo tutta la fascia orientale
Io adesso tornato a Milano stasera domani mattina parto per per il Congo perché c'è una missione italiana e quindi
Ho avuto l'occasione insomma di far ho l'occasione di parteciparvi e avrò l'occasione di incontrare i due che sono al ballottaggio delle elezioni perché il Congo tra le altre cose tra le altre notizie che si dà che si potrebbe dare e che ha votato il trenta luglio dopo quarantasei anni che non votava liberamente quindi un evento abbastanza importante insomma me più di metà della popolazione congolese non aveva mai esercitato il voto libero perché avevano votato sotto Mobutu ma votavano con la scheda
Rosso verde pro o contro Mobutu la scheda rossa non veniva nemmeno inviate seggi insomma quindi no non c'era questa abitudine a al voto
E e il queste elezioni che sono state preparate con estrema cura con molta attenzione su una popolazione che arrivare le punte del sessanta settanta per cento di analfabetismo ormai dico ormai perché appunto adesso spiegano questo ormai brevemente
Ha dato come qui un'elezione che si è svolta piuttosto ordinatamente Como percentuale anche molto alti ha dato due
Candidati primi due nessuno ha avuto la metà più uno dei voti sono due candidati sono Joseph Kabila Jean-Pierre Bemba che il ventinove ottobre prossimo sedici andranno a questo ballottaggio Eni uscirà il il presidente congolese favorito e questo Kabila figlio del liberatore di Laurent Desiree Kabila padre poi ucciso
In un complotto ma che che ha liberato il Paese da Mobutu
E insomma il ventinove ottobre ci potrebbe essere il primo presidente dai sessanta dagli anni sessanta in poi il primo presidente eletto democraticamente
Perché ci sono mille duecento morti al giorno perché in Congo è successo davvero di tutto insomma se pensiamo da dà il colpo di stato di Mobutu del del degli anni Sessanta poco dopo a libri la liberazione di indipendenza del Paese
Ad oggi che è l'emblema di tutto ciò che più o meno caduto delle peggiori cose accadute in Africa al momento in cui i belgi sono andati via tanto per dare un esempio sanno quattro laureati congolesi in Congo
Per dire quanto la il colonialismo ha lasciato conseguenze pesantissimo in questo in questo Paese dopodiché appunto avuto trent'anni di Mo brutti smog di cui almeno quindici venti di dittatura feroce che a letteralmente lasciato questo paese a a se stesso proprio nel in luglio ma fino alla fine di luglio sono era andato in Congo per vedere gli ultimi giorni di preparazione alle elezioni
E una delle interviste che mi ha colpito di più era con un una persona che dite proprio nella al confine con il Ruanda perché la il Congo a destra confina con Ruanda Burundi
Uganda con questi Paesi
E mi diceva guarda che la cosa peggiore non è quello che ti vedi intorno ossia le strade che non esistono più
La disoccupazione che a livelli mostruosi l'elettricità che non c'è loco potabile che non c'è lei DS Chiomenti certo tutto tutti questi mali che sembrano concentrati in questo Paese
Peraltro straordinario a livello di di gente di Marita la cosa peggiore non è questa è che i prima il mondo utilissimo alla dittatura di Mobutu e poi queste due guerre feroci Simone conseguenti l'una all'altra in pochissimo pulsioni anzitempo hanno devastato la cultura il tessuto sociale la i valori le idee dei congolesi c'è oggi come oggi
Non non non c'è nessun valore non c'è nulla c'è chi c'è stata la distruzione del della nella famiglia allargata sono stati continuamente spostamenti per per via della guerra di sfollati profumi e quindi distrutto il tessuto sociale e pervasa da decenni l'idea che bisogna arrangiarsi
Quindi ognuno fa quel che può per sopravvivere pensando al massimo arrivare a domani insomma nulla di più
Il mille duecento morti di cui seicento sono minori perché ovviamente l'ha perso in prospettiva di vita bassa quindi moltissimi sono bambini o ragazzi
è un numero così elevato di vittime che con il che sono conseguenza mille parte in diretto ormai della guerra sono frutto delle degli ospedali che non ci sono più dei mezzi che son fuggiti dei medicinali che non arrivano dell'ai DS che è aumentata del dell'HIV ai DS che è aumentata per via dei movimenti dei militari degli sfollati della promiscuità eccetera e via via via
Sarebbe Palumbo quindi insomma lacerati sintetizza
Tutto questo tutta questa tutto ciò che è accaduto in questo Paese comporta appunto che abbiamo mille duecento vittime al giorno a noi interessa perché essere se non sappiamo quello che sta avvenendo in Congo nostro telefonino tutto sommato è un oggetto neutro ci serve lo usiamo
Ma se sappiamo che il coltan viene da lì
Se sappiamo che i diamanti che arrivano in Europa in parte vengono da liaison diamanti insanguinati perché nessuno controlla ne controlla l'origine spesso sono vittime sono risultati di violenze di stupri di e saccheggi di villaggi di controlli di schiavizzazione di popolazioni locali per l'estrazione Diamante ex tutto questo non lo sappiamo
O meglio se tutto questo lo sappiamo per il questo è compito dell'informazione probabilmente cambiamo l'atteggiamento verso queste cose anche verso il telefonino anche se magari possiamo far sì ben poco non è che la Nokia uso alcol Turner e il è un'altra un'altra della che ne so la la Erikson noi quindi possiamo comprare Eriksson premente su su certe cose non abbiamo nemmeno scampo rispetto così alla potere d'acquisto però lo sappiamo e saperlo già significa qualcosa che tra l'altro poiché riguarda diamanti e oro anche può avere anche un significato
Più importante ecco credo che che commossi importante per queste sì importante sapere dei mille duecento morti al giorno del Congo proprio per questa ragione
Sia importante domanda perché ci dimostra quanti e quanto sanguinosi conflitti contemporanei non si lascino assolutamente ricondurre all'ischemia gli schemi binari appunto conclude dividiamo la nostra epoca
No nord-sud dopo averla divisa Nesta e ove stanti forse ora stiamo tornando a un altro Occidente un altro niente contrapposto
Oltre Upolu le religioni naturalmente ecco conflitti che si combattono per ragioni molto più complesse del resto in questi giorni in Italia sempre per il lavoro che Duilio Coletti ricordava incontrato c'è un'Italia questo grande intellettuale indiano macchina definirlo indiano chiamarci a Senna marcia sen
E combatte da tempo contro l'idea di uno scontro di civiltà ma non perché solo su convalida di scontro perché gli sembra grossolano definire il mondo divideremo l'inciviltà
E non contesta del diciamo le Huntington l'idea che le civiltà siano destinate a scontrarsi contesta l'idea che il mondo possa essere diviso inciviltà così così nitide così identificabili anche così contrapposte tra l'altro ricordava ieri ma voi europei siete strani c'avete combattuto due guerre mondiali dentro l'Europa che scontro di civiltà era la prima guerra mondiale in cui c'erano tutti i cristiani che si divideva
La seconda guerra mondiale addirittura me quell'anno lasciò io non la vedo questo tema qui non esiste violenza identità e violenza che è quasi identica è violenza seconda guerra ma addirittura nel paese delle nel continente che vorrebbe rivendicare le sue radici giudaico-cristiane nella seconda guerra mondiale le radici cristiane hanno tentato proprio di segare tutte quelle dai tanti darle completamente così dice le nostre radici sono giudaico-cristiana questo per dire come si poi si potrebbe continuare naturalmente questo per dire come le categorie che adoperiamo quelli che hanno a che fare con i punti cardinali che esso merita geografica ma insomma probabilmente sono delle indebite deduzioni geopolitiche di qualcosa oppure quelle religiose una sera penali sono sono insufficienti pure vengono adoperate
E so e sono quelle con le quali comunemente scriviamo il mondano io quello che vorrei chiederti a questo punto strano perché nella serata non è solo quello che possono fare i giornalisti l'informazione per contribuire a mettere in discussione criticare se possibile demolire queste mitologie ma quello che possono fare i lettori cioè noi la maggior parte insomma di quelli che sono qui dentro i lettori l'opinione pubblica quelli che e questi giornali e e l'informazione frequentano
E io sono d'accordo con l'oceano per dire che tutta colpa dei telefonini fatte
Anche in Algeria è tutto un problema ma lasciamo perdere
No dicevo vestendo l'asse operatori telefoniche arrivano un paese come angeli aveva di norma non ne abbiamo più nostra capitone agli operatori devono inviare diciamo innocente abbiamo venduto tutto
Sì sì no era per collegare al quello che dicevi prima che diceva anche Giulietti sul fatto che spesso parliamo dei diritti civili
E cerchiamo di essere pedagogici con i nostri elettori almeno per noi giornalisti tra parti sud del mondo però ovviamente molte cose si stanno muovendo anche lì io domani vado ammanchi
Per partecipare a un convegno sul Mediterraneo l'Africa del Nord sulla corruzione e ci saranno molti associazione algerini e marocchini
Libanese che sono impegnati nello nel paese contro la corruzione contro le pratiche poco trasparenti dei governi stessi dieci anni fa era una cosa inimmaginabile
Dicevo prima colpa dei telefonini perché con un Paese come l'Algeria dove la libertà di stampa e giovanissima a meno di vent'anni quindici anni quasi sono arrivati questi grossi operatore che distribuiscono soldi dappertutto danno anche pubblicità ai giornali comprese quelle privati con indipendente e ovviamente lo spazio sì diminuisce sempre di più perché i due diventano delle proprietà di un solo padrone ovviamente poi non siamo in genere la libertà di espressione come del resto nei Paesi europei diventa sempre più ristretta
E allora questa sinergia tra lettore e noi quello che scriviamo a cosa si riduce alla finestra reduce dal fatto che ci sono cose che si muovono anche nel Congo ci sono associazioni che fanno molto per cambiare le cose la la stampa è una parte di questa società civile
Purtroppo questo non arriva fuori non arriva in Europa sembra che nel mondo arabo in Africa non si muove nulla che stanno lì a Morfeo tutta letargia aspettare che qualcuno qualcosa un miracolo viene da fuori viene dal signor Bush
Per questo io dico ma perché andare in Iraq a scatenare una guerra provocare una guerra civile
Oggi le arachidi e fatto a pezzi non prima non c'era nessuna guerra civile fra sunniti e sciiti curdi e così via oggi c'è perché non esiste non aiutare dove ci sono veri cambiamenti che vengono da dentro la società ancora in Algeria come in Marocco come in Egitto
E assistere queste democratici veri si esce laici
Che loro hanno un legame con la loro società non è una cosa importata da fuori che la gente rigetta come già avvenuto e ignorati
Perché fare questa scelta assolutamente di sprezzante verso la gente stessa del posto come hanno fatto gli americani in Iraq mentre un'alternativa questi poteri parigine corrotti e dittatoriali che noi ci governo no l'alternativa c'è però qui anche l'Occidente deve fare la sua autocritica deve farsi deve leggere le tutte le sue ultime posizioni perché a un certo momento integralismo è stato appoggiato dall'Occidente è stato finanziato dall'Occidente
Qualcuno ha scommesso sul futuro integralista per queste nostre paese né senza chiedere loro parere alla gente quello che è successo in Algeria si viaggerà in un anno
Resistito contro l'integralismo oggi noi avremo una repubblica islamica alla porta del del Mediterraneo
Perché qualcuno non ascoltato questi democratici che oggi mi dispiace dirlo ma noi come stampa libera come Società Civile come democratici in Algeria oggi siamo più deboli e dei dieci anni fa perché al posto di fare passi in avanti abbiamo fatti passi indietro uno perché c'era l'urgenza di scontrarsi col terrorismo due perché non abbiamo avuto nessuna nessuna solidarietà un nessun appoggio forte dell'esterno e alla fine il potere tornato più forte che mai adesso con i soldi con la prosperità dovuta a la vendita del petrolio e del gas
Il Paese e sempre più in bilico tra questi questa minoranza che governa che non ha nessun interesse incoraggiare o a promuovere la democrazia
E rimangono questi piccoli movimenti che devono andare a male discutere dei della corruzione in Algeria e Marocco
Perché anche la Giordania non ho problemi perché quando sento dire che l'Egitto la Giordania sono Paesi democratici Déco scusarsi ma di che cosa state parlando cioè lasciamo perdere questa famosa attese dei Paesi arabi moderati moderati in che senso
Non non non c'era democrazia effettiva vera a cento per cento ci sono e inizi di democrazie come è successo in Algeria che essi non vanno aiutati e quello che è stato fatto dieci anni fa
Sala cancellato del tutto perché mentre inevasi vanno esportare delle specie di di dimostri di democrazia che non esistono e che sono semplicemente del Bronx dato alla gente
Oggi che va risolve la situazione in Iraq sicuramente non saranno né gli americani britannici perché lì ci vorranno almeno quindici anni per risanare il casino che è stato fatto
Perché non aiutare questi Paesi emergenti che hanno un un o Brioni un inizio di democrazia e che sicuramente sarà molto efficace e promettente si viene riconosciuto da fuori e poi vieni aiutato perché non bisogna sempre fare una lettura miserabili Städel
Dell'Africa è uno dei Paesi arabi per dire tutto negativo tutto va male e si ricomincia da zero non è vero che ci sono in Africa ci sono giornalisti che vanno in galera al posto al costo di dire quello che pensano descrivere quello che vedono giornali chiusi giornalisti messi in carcere
Però non se ne parla abbastanza Settala solo quando succedono massacri o quando un despota fa una cosa clamorosa
Mentre queste persone per questo io concludo su questo va bene ricordare i giornalisti vittime delle guerre perché sono Paesi in conflitto c'è molta luce che viene fatta su questi questi luoghi del mondo però ci sono anche altre guerre ci sono molti giornalisti in piena solitudine in pieno silenzio perché si sono contrapposte contro la corruzione e contro il diktat contro i clan che sono al potere sono stati uccisi sono finiti in galera e nessuno ne parla Tuzia ci sono giornalisti che stanno in galera da trent'anni in Libia lo stesso in Africa giornalisti
Solo sono uccise con una pallottola in testa però sono semplicemente de delle assassine Commander comandate dei dei governi stesse perché questo giornalista e scomodo perché parla di corruzione
Queste sono sono anche questo delle eroi bisogna anche ricordarle perché non non c'è solo la nuora dove ci si sfama dove sono confluite convenzionale ci sono buoni che si fanno in modo molto insidioso il dovere giornalisti andranno comunque i cui vuole solo avere un pensiero per un mio collega del mio giornale era un corrispondenti una piccola città all'estero di Algeri
Che tre anni fa perché ha rivelato una grossa fare di corruzione attaccato i notabili della sua città nella sua città le autorità locali
E per questo è stato perseguitato è stato sequestrato con la complicità delle autorità locale
E dopo questo nonostante che noi non pubblicato tutti e su inchieste dopo non ha potuto reggere questa persecuzione questa umiliazione
Ad hoc si suicidato ha dovuto togliersi la vita perché non reggeva più questa pressione e vorrei che pensiamo anche qualche volta acquisti giornalisti cui questo tipo dei giornalisti di cui nel nome se sono sicura che nessuno ha mai sentito parlare di a Brescia il vegliardo io questo mio collega chi è morto se si è suicidato ha lasciato tre figli perché non ce l'ha fatta a reggere questo peso perché non ha trovato nessuno per appoggiarlo
E queste sono cose che sono persone che con il loro piccolo lotti con immensi cerco di cambiare la realtà in Africa nel mondo arabo basta andare a cercarle e parlare di loro per almeno dalle lo mangio nel in questa loro battaglia
Disperata e diventa veramente sedici Dalia
Giulietti ma insomma mi sembra concludere non è facile conclude facili io però proporre un tema che
Beh tanto discende da questo chi ricorda queste storie ma discende anche da una cosa
Che diceva prima Duilio quando parla della velocità no la velocità favorisce la semplificazione si avvantaggia si alimentano a vicenda veloci a semplificazioni si alimenta anche a vicenda velocità sempre semplificazione e oblio
La velocità la moltiplicazione dei mezzi informazione la ridondanza persino delle informazioni non genera memoria
Ma rischia di generare oblio e quando le cose non si ricordano non solo commettiamo un crimine crimine di dimenticare nomi come questo uno dei tanti probabilmente che una sera poteva fare ma anche di ripetere gli errori che sono stati fatti
Di mi non di non consentire ai valori che sono stati citati qua di depositarsi di proporsi di proporsi anzi mi dimenticarli ogni volta di ripetere da capo gli stessi errori come può il lavoro del giornalista conciliare oggi
La velocità che indubbiamente li richiede che le nuove tecnologie soprattutto impongono con questa necessità che noi abbiamo di ricordare di salvare non solo il sapere e l'informazione ma anche la memoria
Uno nessuna conclusione prova esprimere qualche riflessione affidata sempre di quello che fanno le conclusioni allora risposte prova dalla riflessione mi ha colpito molto questo particolato fine del ragionamento aggancio secondo
Io mi mi ha colpito molto vedere come ancora in questi giorni all'ONU la commissione che si sta autor sciogliendo la commissione sui diritti umani
La quale si è riunito due-tre volte dopo una lunga gestazione non riesce a produrre alcunché perché all'interno della Commissione alcuni dei Paesi che hanno avuto determinante sono paese nel quale c'è la pena di morte uccello tortura sono giornalisti scrittori intellettuali in galera e quindi diventa un luogo dove si discute senza concludere alcunché
Ed è molto pericoloso per quello fatto riferimento prima ad alcuni casi ancora aperti in questo Paese
Perché io non faccio finta di non conoscere cosa sono le diplomazie rapporto internazionale
Però c'è un salto che dobbiamo fare perché se non c'è qualcosa che non funziona nel nostro dibattito generale non solo in Italia un gran parlare di libertà e di diritti civili
E all'atto dei rapporti tra gli Stati e anche delle ispezioni mettere tra parentesi trattamenti diritti civili perché l'elemento poi del commercio o del traffico diventa dominante rispetto al tema delle libertà e quindi qui c'è una grande contraddizione
Perché sudici che sporti da Libertà e fai della libertà una bandiera
E non può essere legato all'esportazione delle armi o a quante bombe Tieri deve essere legate al rispetto dei diritti civili sui quali non puoi consentire eccezione non ci può essere un Paese nel quale di
Io sto trafficando e quindi non mi posso occupare di chi sta in galera non solo giornalisti ma anche intellettuali scrittori e non solo tra l'altro mi ha detto una cosa che purtroppo non so se no non si può riprendere ma è vero
In molti di questi Paesi si è fatto finta di non vedere che sono state soppresse intere organizzazioni politiche e sindacali perché si era in un'altra stagione della storia
E quindi si riteneva che sarebbe stato meglio eliminare per esempio movimenti laici e democratici e questo credo che sarà un tema su cui un giorno viola discutere se si vorrà riuscire a capire che cosa è accaduto in alcuni Paesi del mondo rapidissimamente
Io rispondo sempre testimonianza dalla famiglia oggi la mia amica giornalista non importa chi quando ha saputo che venivo qui mi ha detto fate ancora queste cose quello diceva simpaticamente ad ogni modo volgare a nessuno interessa più questa storia della memoria sono cose retoriche perché le fate
Vi inviterei a ripensare lo dico per dare forza a chi le fa perché spesso noi invitiamo tutti a ricordare e poi gli diciamo
Ma non le fate queste cose ma chi interessano a cosa interessa la testimonianza vale solo stupidaggini tesi
Ad annullare ulteriormente alla memoria mi ha colpito che tutte le persone punto sul palco hanno detto tra le altre cose grazie perché c'è il rischio che siano cancellati hanno ragione loro
Io quest'estate ritaglio visto più applausi ai giornalisti che sono dichiarati pagati dei servizi segreti che dava la memoria di giornalisti che hanno tenuto la schiena dritta
Ma lo dico guardate non non polemicamente io dico sempre scherzando almeno la par condicio tra concussore concussi almeno la par condicio diciamo tra chi aveva curiosità di farmi conoscere il mondo è chi legittimamente ha detto datemi due mila cinquecento Euro io lavoro per voi
Non sto dando giudizi morali
Vorrei che non si offende se tuttavia chi ha scelto di fare un altro mestiere praticando la la libertà tutto qui rincorse con si può chiedere alle famiglie di testimoniare la memoria secondo me non lo si procederà su alle famiglie
Perché un carico spaventoso
Allora poi
Può dire a me stesso visto che vi sono anche molti sindaci siamo così convinti che sia inutile dico delle banalità vi chiedo scusa ma io
Mi ha colpito molto nel Comune di Roma vedere quando il sindaco decise di portare i ragazzi di fargli fare una settimana di laboratorio sui campi di concentramento e poi portarli a vedere i campi di concentramento ricordo tanti commenti dei nostri colleghi cinici e si portiamo i ragazzi mille
E poi chiamo quel grande reduce dai laghi arbitro Terracina raccontare i ragazzini non un politico a raccontare i cui che cosa erano i segni sul braccio
Quei ragazzi non dimenticheranno mai l'aria e voi siete così convinti che sia inutile che in questi comuni si decida che so per esempio
Di dedicare una strada una scuola una piazza perché abbiamo delle città musica in quel teatro ma non abbiamo ancora in Italia una città che abbia deciso di dedicare una parte delle sue strade delle sue piazze i testimoni di verità e di pace non sarebbe una cosa Serena civile che presenti un comune dicesse io nelle mie strade nelle mie piazze voglio ricordare perché io da ragazzino non è vero che sono inutili vedevo quei nomi Riccio ma chi è questo morto per la libertà e c'era un non non padre che mi diceva quel signore morto per la libertà così ho imparato non solo banalità
Io penso che un Comune potrebbe farlo ed una province con una prefettura che solca grande sensibilità per esempio
Possibile che abbiamo tanti monumenti in tante città ma ce n'è una sola una piccola città di Ravenna Conselice
Che ha fatto un torchio
E ha detto questo lo dedichiamo a coloro che sono morti durante la Resistenza facendo il volantino penso che sarebbe una cosa molto bella per un luogo che ricordasse non solo queste quattro storie
Perché queste quattro persone ciò imparato a conoscerla proprio lo conosceva e qualcuno no non erano eroi e non volevano esserlo volevano mettere assieme donne e uomini normali per cercare di illuminare i punti oscuri della vita e Fabio divertendosi credo che forse varrebbe la pena vado avanti
Siamo così sicuri che nelle scuole non sarebbe bello avere dei laboratori per insegnare non cosa possono fare i giornalisti all'Ulivo lordo rovescio cosa possiamo fare perché da tre anni o su un ragazzino impara correggere le immagini cosa possiamo fare perché quel ragazzino non si ammette
Cosa possiamo fare perché abbiamo il gusto non di ascoltare meglio le mie scemenze ma di prendersi la sua telecamera e nel suo Paese andare a fare una ripresa
Alcune delle persone che sono morte
Non erano giornalisti e talvolta la mia corporazione le guardava con disprezzo io invece guardo con rispetto queste persone che faccio la prova pensare quattro immagini diverse Rousseau usava la radio uno straordinario ragazzo che sapeva usare la radio compassione
Ma ci credo sappia usare la macchina fotografica per alcuni chiusa le immagini non è giornalista una banalità
Dici dare CCC Atkins a dare un'immagine quanto ci conta più l'immagine di cento parole sciatta e chalet
E Maria Grazia forse poteva fare una carriera televisiva se ricordo bene
Vorrei che venisse rispettata la scelta di chi ha detto no io faccio un altro beh uso il mio Taccuino
E Baldoni non faceva di mestiere il giornalista di professione cosa voglio dire che sono quattro storie diverse che ci dicono che il problema non è avere un tesserino il pre avere curiosità passione amore per i diritti civili che chiunque può illuminare senza bisogno che glielo riconosca io il diritto il mio è un appello a un'azione individuale che vedo si stia ti sta perdendo
Siamo così sicuri rispondo l'obiezione che veniva fatto prima
E non possiamo fare nulla allora tu mi faceva una domanda Duilio
Presepi questi giorni vedo che c'è una grande passione ciascuno di noi si occupa delle nomine
E se ci occupassimo degli oggetti di quello che in tv non si vede più e se mentre alcuni urbano sulle seggiole lanciasse una campagna per esempio per dire vogliamo vedere metà del mondo in televisione al quadro meglio
Fra breve si rinnova il contratto di servizio tra lo Stato e la RAI non mi sembra il velivolo visionario dire fate così
Un canale digitale lo dedicate al mondo un canale digitale ci fate capire che cosa accade del mondo si può ridurre di un decimo la fiction la finzione si può tagliare un'Isola dei famosi e dedicare un'attenzione maggiore
Che accade marcato
E penoso pensare che questo possa essere giacobino a me pare di buon senso
E siamo così sicuri che ne succhi di nostri comuni ed è un'idea per ovario trova meravigliosa l'idea perché sembra un'idea semplice l'idea di far votare
Non i giornalisti che si premiano tra di loro e poi si chiede la diretta RAI uno è andato in onda per tutta l'estate ma un'idea diversa che una comunità scende al testimone di pace sceglie quello che vuole
Prova a votare indica quell'autore quel fotografo mettiamoci anche le immagini non dimentichiamo le quel pezzo sonoro mi piace perché mi ha dato più libertà per più curiosità e lo adottiamo
E siamo sicuri che deve essere solo un testimone di pace italiano lo dico perché son tanti Comuni presenti
E non è bella l'idea che è stata portata quante volte mi ha scritto Luciano sull'Africa parlato più straordinario giornalista sul caso Alpi di cui non abbiamo parlato perché si è scelto di parlare
Dei casi dal due mila in poi Luciano continua a battersi perché quel anche quel caso non venga cancellato e lo ringrazio perché l'ho visto in azione in una difficile Commissione parlamentare diciamo ne sapeva molto più di tutti noi
Ma la collega algerina c'ha detto una cosa a Marino che secondo me può riguardare sia chi fa televisione radio Massiah tutti noi qui parlo come articolo ventuno
Forse potremmo in queste diverse iniziative lo dico male ti chiedo scusa adottare il nome di uno scrittore di un autore o di una testata di uno di questi Paesi invitarvi farli parlare curare la formazione perché a me molti di questi colleghi dicono
Abbiamo bisogno non solo di un comizio tuo ma se magari un comune ci aiuta a formare quei due colleghi e talvolta da alcuni servono anche gli strumenti tecnici penso agli iraniani per poter lavorare penso agli studenti iraniani alle loro università
E a quante necessità hanno tecniche non solo politiche credo che potrebbe essere utile parli emergere che a spostare l'attenzione dai soggetti agli oggetti ho terminato con un'ultima notazione
Perché fare onorevole mente fare alcuni ringraziamenti diciamo
Termina così corre su questo questa estate si è molto polemizzato
Questa cosa la dedico non solo i familiari diciamo ma a tutti i cronisti perché ce ne sono tante in tutte le parti del mondo che continua a fare questo mestiere Duilio la cosa peggiore la sfiducia
Per i due anni fa insieme a tanti di loro abbiamo detto la RAI deve aprire un ufficio di corrispondenza in Africa e molti ci hanno detto state perdendo tempo non accadrà
Noi non siamo neanche capaci di raccontare le cose che non Giulietti che le associazioni hanno fatto
In questa proprio ieri è partito per la prima volta il primo corrispondente a RAI per l'Africa Enzo Nucci uno degli animatori della Tavola della pace non so se poi ci manderanno in onda i servizi perché poi il problema non è mandare uno il problema è era raccontare
Però migliore ed io stesso l'ho ricordato prima c'è forse dovremmo anche noi imparare a raccontare ciò che non va ma pare avvertire prima che ci sia la tragedia coloro che ci provano e c'è comunque una rete di stima e di solidarietà quest'estate c'è un dibattito che mi ha offeso molto
E non vorrei che avesse offeso anche a chi ha subito i lutti molto più di me
è stato dibattuto fatto più o meno così vanno in giro vanno in onda immagini troppo dure sulla guerra vanno in onda immagini troppo dure differimenti vanno in onda immagini troppo forti
Quanti se la colpa fosse del fotografo del cronista o del giornalista
Come in questa fase della vita faccio politica alla rovescia la domanda
Ma il mio compito come politico
E tagliare una lingua tagliare un'immagine colpire un cronista libero che magari non la pensa come me o impedire che le immagini di guerra esistano nella realtà molto diverso
Non è
è la causa della guerra è la causa del lutto che devo eliminare non posso colpire colui che cerca di raccontarla di immaginarla ecco perché io ringrazio tutti ma se posso
Siccome la memoria non deve morire perché credo che la cosa più bella da consegnare alle famiglie che ne
Non è stato uno scherzo tanto per passare una serata né qui né in tante altre parti d'Italia
Io mi arrogo iniziativa prosegua io però vorrei ricordare che se noi oggi siamo qui riuniti ed ecco perché io penso che ci sia un elemento di speranza e non è tutto chiuso e perché ci sono ancora
Comuni che ci credono
Orchestrazione del volontariato che ci credono molte sono diverso da me non importa se hai passione se il senso della libertà e dei diritti civili non mi interessa che la pensi come me
M'interessa che tu manifesti la tua passione sino in fondo ci sono però ancora giornalisti come quelli che stanno anche da questa parte che io ho conosciuto sono sarebbe stato inutile incontrarsi e questo mestiere continuano a farlo
E spero che lo possono fare sempre meglio essendo abbiamo da fare questa serata anche perché alcuni emittenti come Radio Radicale ci ha dato una mano
Come primo piano e consentitemi non ho bisogno di farlo perché io non sono a letto più diciamo non non solo nella circoscrizione elettorale loro quindi non c'è neanche un voto di scambio permettetemi
Di ringraziare tutti
Coloro che sono venuti e coloro che hanno partecipato e siccome non lo farà nessuno sono perché lui jumbo so che si scoccia penso che sarebbe molto bello anche ringraziare Marino Sinibaldi e i suoi collaboratori che sono qui che ogni giorno a Radiotre per chi avesse voglia che legavano pillole di intelligenza cercando di far cessare almeno banalità
Era tra quei
Ero tranquillo perché pensavo toccasse a me di fare i ringraziamenti quindi devo io devo ringraziare una sera Benali Duilio Giammaria Beppe Giulietti Luciano Scalettari che sono qua devo ringraziare soprattutto i familiari e gli amici di Enzo Baldoni di maniera Bros grazie Cutuli di Antonello sarà fare CDL spero russo abbia davvero seguito per radio questa serata devo ringraziarli
Lo sforzo che hanno fatto per le pozioni
Che ci hanno dato e speriamo che con le nostre per ragioni abbiamo accompagnato le loro emozioni di ringraziare il sindaco di Ovada e l'Associazione Rachel Corrie centro cercò rima di quell'associazione di volontariato
Cui Beppe giustamente riconosceva il diritto di permettere che defezioni come queste continuino in questo in questo Paese Balthazar bene STU che ha fatto opere che stanno qua dietro forse abbiamo dimenticato qualcun'altro
Ora ringraziare voi
Eseguito mi sembra con interesse se volete come nel nostro costume ora proseguiamo se volete
A parlare delle cose importanti e anche emozionanti e ci siamo dette qua io vi do appuntamento a quest'altr'anno perché questo premio prosegue quest'altr'anno cominceremo come detto Berto a votare anche se il tema Jacques a scegliere i testimoni di pace
Che ci piacerà consegnare alla memoria soprattutto alla presenza qui l'undici settembre del due mila sette buona sera