Reset. «TV digitale terrestre. Proposte per accelerare la transizione ed aprire il mercato»

Poniamo di cominciare
Indica una cosa prendendo posto appena
In che senso ma nel senso che centosettanta beninteso in senso
Vi proponiamo di cominciare buongiorno a tutti ove mi sta dicendo di insistere sul fatto che si tratta di un'iniziativa perda quindi potete anche interrompere in qualunque momento magari non subito però abbiamo ancora comincia
Ecco Guido il il benvenuto ai convenuti a quelli che stanno arrivando in questo momento stiamo cominciando proprio ora
Questo incontro e promosso dalla rivista che deriva ore sette in collaborazione con Technology Review di cui Alessandro Ovi dirige l'acquisizione italiana
Questa iniziativa nasce dal fatto che
Ovvi che voi conoscete qua a elaborato una proposta che si propone di accelerare la transizione
Al digitale terrestre
Di utilizzare questa transizione come occasione per riaprire aprire per aprire il mercato della televisione della pubblicità televisiva
Di come occasione l'accelerazione è in sé è una innovazione auspicabile ma in Italia può essere una occasione per produrre un cambiamento un cambiamento rispetto a una sì a una situazione il larghissimamente insoddisfacente
Perché
Re sette presenta ha raccolto le l'idea di pubblicare questa proposta in una forma sintetica quella che oggi sarà meglio illustrata da Ovi sul l'ultimo numero della rivista l'abbiamo fatto perché questa collaborazione conobbi nasce non solo da una
L'apporto di amicizia e di conoscenza e di fiducia regina ma nasce nel contesto di una visione a fine sulla problematica del sistema televisivo italiana una problematica nota anche sul piano mondiale e per le sue anomalia e quindi condividiamo questo giudizio negativo
E in particolare la questa affinità si colloca nel contesto di una serie di di iniziative che la mia rivista già promosso negli anni passato sulla base sostenendo propugnando alcuni Capozucca capisaldi di una riforma
Che non è mai avvenuta
E che si presenta in ogni caso adesso come una un testo una sfida per il nuovo governo una sfida di prima grandezza
Non meno impegnativa anche per la sua
Si evidenza per la sua grandiosa visibilità
Di quelle che il governo deve affrontare sul piano economico prego versano meno non minori di quelle una sfida che riguarda l'ispirazione lo stile la direzione di marcia
Di una governo e di una coalizione io ricordo brevemente quali sono i capisaldi di questa di questa posizione tenuta negli negli ultimi anni da alle sette che Fatah contesto condiviso con la proposta che adesso ovvi
Di illustrerà i capisaldi sono tre il primo è cercare il varco cioè ogni possibile punto di leva per
Riaprire il mercato rimuovere una condizione di monopolio duopolio che nociva
Che non ci e che è alla radice che costituisce la radice la base strutturale di quella di quella discesa vogliamo prendere un indice vogliamo prendere il più sgradevole quello della discesa nella classifica della libertà di espressione libertà di stampa di freno basche
E che ci colloca tra i Paesi Pacioli partial in fretta
E non e non nella testa di classifica come toccherebbe a un Paese che abbia il livello di sviluppo e la la sulla struttura democratica dell'Italia
Questa la prima ragione un varco quindi ogni varco buono perché vanno trovate
Vanno trovati i congegni che disinnesca no che che vi si inneschino la capacità della situazione di monopolio duopolio di Reggio di rigenerarsi di riprodursi la seconda
è che è necessario
Secondo capo caposaldo
è necessario sanare la più grande delle anomalie che sono alla radice di tante altre insidie e anomala di della della del discorso pubblico italiano e anche della stessa vita politica italiana
La mancanza di un mercato aperto nel campo della pubblicità perché abbiamo record mondiale di
Nella quota di pubblicità che tocca le televisioni generaliste rispetto sul totale del mercato della pubblicità oltre il cinquantacinque per cento
Questo in questa situazione di squilibrio potrebbe essere spiegata
Con le preferenze degli italiani in tanti altri modi ma non è intollerabile perché non vi sono attori in competizione su questo mercato come in tutti gli altri Paesi europei
Quattro cinque sei attori competono per il mercato della pubblicità televisiva da noi soltanto due quindi in rea in realtà abbiamo una situazione di monopolio perché i due come voi ben sapete
Sì dividono il mercato il novanta per cento dei delle risorse pubblicitarie che vanno alla televisione il novanta per cento di quel cinquantacinque per cento in una misura in una misura particolare dovuta al fatto che il servizio pubblico a il tetto allora contro città terzo caposaldo di riforma riguarda questo la RAI il servizio pubblico
La linea di condotta che abbiamo tenuto sempre alle sette che quando è quella e che condividiamo con con ovvi in questo contesto si colloca la sua proposta è quello che la RAI va neutralizzata rispetto al controllo dei partiti
L'aspetto più grave uno degli aspetti più gravi insomma i giudizi sono liberi e ciascuno può esercitare i suoi criteri di moralità Audi può scandalizzarsi più o meno quanto crede ma per per gli aspetti più folcloristici della della faccenda di queste settimane ma l'aspetto più grave
Della vicenda delle intercettazione dal nostro punto di vista è l'anno la naturalezza con la quale nelle intercettazioni
Viene a accettato il potere delle segreterie dei partiti come punto di decisione controllo di quello che avviene nel servizio pubblico la naturalezza con cui viene accettato da dirigenti di primo piano dello stesso sistema televisivo pubblico
Da responsabili di trasmissioni informative di grandissima importanza dal responsabili della fiction che ritengono proprio compito risponderà la segreteria dei dei partiti questa condizione a nostro avviso da rimuovere e la transizione al digitale terrestre può essere una un varco che consenta una riforma capace di sbloccate
Queste
Anomalie di avviarne un superamento come e perché il passaggio al digitale terrestre può essere una occasione tanto preziosa ecco
L'onere di dimostrare questo
Questa facoltà
Attribuita al digitale terrestre tocca adesso all'ingegner Alessandro ovvi sono sicuro che farà fronte con onore a questo compito grazie grazie davvero a Giancarlo Bosetti
Che come già è stato detto legato a me d'amicizia ma anche da il business comune perché per sette Technology Review fanno molte cose si sia sulla carta che sulla rete
Oggi il il motivo per il quale ho ritenuto opportuno mettere in discussione il la proposta che ho fatto sull'articolo diresse il perché
Credo sia arrivato il momento di chiamare a raccolta i protagonisti sia
Tradizionali come RAI e Mediaset ma potenzialmente molto interessati come per esempio avete qui attorno al tavolo
I rappresentanti numeri uno due gruppi come le aree CS come
Come FastWeb beh e tanti tanti altri La sette perché troppe volte noi si fermiamo a discutere di cose che comunque hanno bisogno di difficili passaggi parlamentari legislativi che
Di fatto crea una lira su una situazione di stallo io ho voluto mettere assieme il quadro di tutte le cose che secondo me vanno fatte su molte delle quali ci sono già state delle prese di posizione molto chiare da parte di membri del dell'attuale Governo e poi concentrarmi su quello che secondo me è possibile fare
Senza che ci sia bisogno di nessun dove vero intervento dileggio dice nel suo intervento normativo ma semplicemente come scelte aziendali
Che possono essere inserite in termini così di economia in una specie di stimolo della domanda da parte dell'offerta io sono convinto che nel campo della televisione
C'è una ampio spazio di manovra se chi offre vede degli spazi perché offrendo della produzione nuova si stimola un'Offerta che di fatto apre il mercato non è un problema
Solo di tecnologie le tecnologie permettono di avere più offerte contemporaneamente
Molte di più rispetto alla situazione attuale della televisione analogica
Ma è anche un problema proprio di slancio imprenditoriale si si apre uno spiraglio io sono convinto che ci siano già dentro questa sala imprenditori in grado di entrarci dentro e di aprire il mercato riassumo molto rapidamente le posizioni che
Molte delle quali voi avete già sentito Tulle quale avete discusso sciogliere in RAI l'intreccio tra offerta di servizio pubblico commerciale secondo me è fondamentale
Ma è uno di quegli argomenti che
Non si fanno dalla sera alla mattina e è fondamentale perché permette chiarezza nell'ambito dell'azienda dove l'equivoco del servizio pubblico che viene spalmato un po'dappertutto e quello dietro al quale si nascondono anche le insidie più gratis secondo me della interferenza del party dei partiti nell'ambito la gestione aziendale la seconda garantire a tutti i soggetti interessati esistenti nuovi
La possibilità di diffondere programmi a condizioni eque trasparenti non discriminatori mi riferisco qui a quella parte già esistente della normativa che prevede che nell'ambito del digitale terrestre
Chi detiene dei multiple che voglia e abbia acquisito le frequenze debba però mettere a disposizione il quaranta per cento di quello crea associata a protagonisti terze qui c'è un problema di trasparenza io credo che senza dovere ancora una volta di scrivere nulla di particolare senza pensare operazioni
Secondo me sinceramente non adatte al momento di riacquisto di frequenze per rimetterle in in giro con altre operazioni di gara è possibile certamente fare dei capitolati sulla base dei quali la cessione di queste frequenze avviene in un modo trasparente
Più di quanto sia stato fatto fino ad oggi e soprattutto chiarendo bene cose che deve andare su queste frequenze in quanto servizio è in quanto contenuto pre queste uno delle degli equivoci cioè che la partita di calcio sia un servizio quindi non posso essere a cui ha sibilato un contenuto a me suscita qualche dubbio però anche questo materia probabilmente non tanto di legge ma forse di
Protocollo da parte del ministero competente
Il punto centrale secondo me e ci torneremo dopo è quello di accelerare la transizione al digitale terrestre correggendo gli errori della politica fin qui seguita che lo ha fatto di fatto identificato con la pay-tv a basso costo
Mi spiego molto rapidamente poi ci torniamo ovviamente se il digitale terrestre come è stato interpretato fino ad oggi sostanzialmente un modo per fare concorrenza
A una pay tv sull'argomento principale che il calcio secondariamente sugo del cinema
è ovvio che si limita la diffusione a un plafond infatti noi siamo arrivati più o meno col distante recital in circa tre milioni di decoder venduti
La crescita
Oggi mensile è di quaranta mila al mese mi diceva l'altro giorno ministro Gentiloni se andiamo avanti così si parla di su ciò nel due mila venticinque allora
C'è qualcosa che non funziona in questo metro perché a nessuno che non sia un appassionato di calcio povero perché l'appassionato di calcio ricco si prende l'abbonamento a Sky interessa avere un decoder del digitale terrestre se invece c'è un'offerta
Esclusiva di distrarre dal resto rispetto alla logica vedremo dopo come si può fare questa offerta senza
Investire risorse troppo grandi è automatico che c'è la domanda che la segue e questo è un punto il fondamentale perché nel momento in cui la domanda per l'istante avreste cresce autonomamente
Nasce l'interesse di altri lettori entrare nel settore queste l'interesse sulla base del quale si può fare leva per far crescere molto più rapidamente di quanto si è successo fino ad ora la diffusione di questa che è una tecnologia non è niente di più ma la tecnologia ha bisogno di avere un sostegno da parte dell'offerta di contenuti e di domanda dall'altra parte
Su questo torneremo il punto centrale altri due punti che io considero fondamentali ma ancora una volta
Qui c'è bisogno di intervenire abbastanza chiaramente dal punto di vista della legge bisogna rompere l'integrazione verticale che esiste attualmente l'integrazione verticale che tocca la produzione dei contenuti la diffusione e quindi il controllo delle reti e la vendita dalla pubblicità all'integrazione verticale eh oggi la vera nemica del pluralismo e noi dobbiamo comunque vada l'operazione che io propongo prevedere che questa integrazione verticale venga rotta di fatto già si si deve separare societariamente nelle aziende che producono contenuti la gestione della rete dalla gestione dei contenuti ma la cosa
Non è sufficientemente sentita come importante bisogna fare molto di più
Ed infine io credo che sia ovvio a tutti che la misurazione dell'audience non va fatta come adesso perché così come è fatta adesso tutto quello che è alternativo alla tempia generalista viene pesantemente penalizzato ci si vuole andare
In un campo come quello che io ritengo sia la chiave di volta del sistema che è quello di un'offerta molto più ampia è evidente che si l'Auditel funziona come oggi non non si può andare bene non si può andare avanti allora come fare per recuperare io credo che si debba
E parlo
Perché parlo alla RAI perché secondo me è quello che lo deve fare perché irreali interessato in quanto servizio pubblico in quanto in quanto società che ha un controllo da parte del governo dal Perù attualmente per il novantanove per cento
Bisogna costruire un'offerta esclusiva gratuita di programmi che invitano gli utenti a dotarsi di decoder bisogna studiare secondo il modello inglese dopo vedremo con un flash semplicemente qual è stata
La la chiave per far crescere la diffusione di tale in Gran Bretagna dove lo switch-off non rappresenta il problema reale il problema reale far accrescere e far crescere perché si crea un'offerta molto Piave è partita la BBC che partita con canali in più rispetto ai suoi esclusivi hanno seguito iTV hanno seguito tanti altri tant'è vero che serve solo vi vi farò vedere ma lo trovate tranquillamente sul sito della BBC e andate a vedere la la l'abbondanza di offerta che sei di offerta
In parte generalista in parte tematica esclusiva per il digitale vedete che c'è motivo per un utente che vuole spendere
Non più se si fosse la diffusione che veste di quei settanta ottanta euro per comprarsi un decoder
E non pagare più a più nulla perché non è una pay tv matura Gore gratuita di dotarsi di qualcosa che gli permette di aprire una finestra aperta sul mondo delle comunicazioni molto più ampia
E qui viene il problema che ho già citato garantire a editori nuovi l'accesso alle capacità di trasmissioni in modo trasparente qua
Poi prevedeva e questa è la novità secondo me è un modello di sul soft che non sia graduale per regioni perché già abbiamo visto che le prime due non hanno funzionato ma sia graduale per programmi
Ovvero costruire un meccanismo di incentivi perché in anticipo sul Giorno dello switch-off i tigli grandi editori che sono scambi fra RAI e Mediaset
Trovino conveniente perché lo si rende conveniente magari con un po'di moral suasion mettere uno dei loro canali in modo esclusivo sul digitale terrestre eventualmente un certo punto metterne due
Perché la logica conseguenza di questo che nessuno resta al buio di informazione televisiva sull'analogico a certamente trova molto molto conveniente spostarsi spenderà questi famosi settanta e non più
Euro per comprare un un decoder che gli permette di vedere molto molto molto di più
E quindi quello su ciò fra il giornale secondo me non funziona come non assista vedendola funzionato l'ufficio per programmi è una complemento all'aumento dell'offerta esclusiva sui canali
Sui canali zitta ecco il modello inglese questo allora voi vedete
Qual è l'offerta la maggior parte dei canali che vedete qui ma se volete vedere uno per uno che cosa sono basta che gli atti su internet la BBC digitale pulizie c'hanno Lainate succede alla e Nappi trovato tutti questi
Tutti questi sopra di entertainment e l'Astaldi musica di Mus-e e di bambini
La maggior parte dei quali sono solo sul digitale terrestre allora questo è è stato il motore che ha fatto passare oggi di
Nel Regno Unito ci sono dieci milioni di decoder Italtel resta distribuite perché è perché la gente abbia C.R. di andare a vedere qualche cosa di nuovo
Allora l'opportunità per la RAI sud non parla è la frase sviluppare i frutti che non crescono più o ci crescono male sull'albero alcuni Cicci crescono ma ci crescono male fornite News ventiquattro
Poi immaginate che sulla base dell'esperienza che la RAI ha fatto con RAI Sat che è un'esperienza molto importante perché un'esperienza di produzione
Di canali secondo me di grande qualità
Ma con un costo relativamente basso
Portare a disposizione della di coloro che compra un decoder peritale terrestre palco storia arte Salute Scienze nature teologi futuro fiere tutto questo
Voi troverete nella vostra cartellina credo delle schede con una idea di cosa potrebbero essere questi canali fatto con l'obiettivo di
Offrire molto di più ma in che modo con un modello low cost con un modello a basso costo perché solo ciò che la RAI di sala dovremmo aumentare il canone no si può fare secondo me senza aumentare il canone per di più con una operazione che può avere un è un grande significato di motivazione di tutto il sistema perché il primo amministratore delegato dal direttore generale o considerare che guarda i conti tutti quelli che ci sono stati comincia dirà ma qui bisogna mandare a casa mille persone perché ci sono di troppo di a parlare a casa mille cinque e più bravo quelli che ne manda a casa di Pippo e dopo succede che non ci rise invece il problema è non mandarli a casa ma tirarli fuori per farli lavorare sulle cose che sanno fare perché in RAI c'è una quantità secondo me rilevante di persone che hanno grandi capacità
Sia sulla produzione sia sul Martini sia sulla gestione e che non sono utilizzati perché sono di fatto schiacciati dal meccanismo produttivo la tendina giornalista che il sempre più è un meccanismo di outsourcing di pacchetti completi di fornirvi formati che riduce la fabbrica la fabbrica RAI adesso una fabbrica sostanzialmente inattiva
Allora mi ricorda quando una volta eravamo ancora liriche col professor Prodi andava a visitare una fabbrica in in Russia dei dei dei trattori Ursus
In una città che non mi ricordo quale forse non so
E la domanda che venne fatta al direttore fuma anzi era il sindaco ma quanti disoccupati ci sono qui dice fuori dalla fabbrica nessuno
Ecco della RAI secondo me è un po'la stessa cosa c'è fuori dalla RAI non c'è nessun disoccupato
E il problema non è trovare modo di mandarli a casa il problema è trovare il modo di rimotivare di allora
C'è un po'questa storia ricordate quel bellissimo film Wild Banci nodo S.p.A. hanno dei mezzi Galeotti ma geniali di si pigliano insieme gli si dà una missione gli si fanno la barba secondo me dentro la RAI c'è un meraviglioso While the Banci cioè c'è della gente che è tirata fuori
Da lì degli uffici produttivi di Torino di Milano di Napoli da lì orti
Non vedo l'ora di mettersi a lavorare attorno a qualcosa che va in onda perché voi
Che all'inizio li vedano in pochi però sono già tre milioni decoder ma che ci abbia la prospettiva davanti che diventano una vera grande Offerta può essere una cosa straordinaria allorché a mescolare le competenze che lavora con medie strutture riversi la radio internet cento ricerche cioè vedete che dentro c'è una una quantità di persone che si se si fa tipiche il mio amico colava sarebbe prontissimo a ai ai macinare una operazione dove si rimotivare la gente no per dire perché non so le tue doti
Dice
Se di tagliatore di teste che però no qui Cinzia qui non è il posto del tagliatore di teste quel posto devono immotivato no del riordino atomica perché allora via riorganizzare utilizzare nuova sfida produttiva centinaia di professionisti dispersi una galassia di uffici che un'azienda che non sviluppa rotto non può permettersi quindi i casi sono due o facciamo il Wi Banzer o le mandiamo a casa un migliaio due e allora mi sembra
Buio ho finito
Non so se ho sbagliato pagherò se non c'era più era finito no era figlio vagavano alle parole andato nemmeno a slittino andate va be'si è addormentata ma credo che non ci fosse più nulla da dire dopo il concetto fondamentale è questo qua da una parte
E non c'era niente era finito
Era l'ultima sala rinnovi lì riattivare e rimotivare no ma siamo arrivati sia Mario De Fazio in genere finiscono logicamente questa è la figlia più brusca ma il fatto che
La cosa che vorrei mette in discussione proprio questo a parte il quattro punti che richiedono un po'di intervento del dei ministri del governo nel suo complesso però son tutti molto delicate qui qui c'è su una volontà c'è una volontà aziendale
Che secondo me se attuata e non semplicemente espressa si trascina dietro altre volontà aziendali e attorno a questo tavolo
Va di Bosetti ed io abbiamo provato a mettere assieme i potenziali
Inseguitore come è stato nel caso della BBC che fattasi fatta sulle che posso diventare i protagonisti perché la la la televisione indipendente inglese ci sono anche gli americani ha superato addirittura vizi perché c'è un mercato grande che si apre l'ora
Su queste diete lo ai banchi del mercato grande che si apra del riattivare rimotivare io cedo la parola a chi attorno al tavolo con l'idea che poi ci sia anche un po'di discussione grazie
Bene grazie
Sandro
Questa era la dimostrazione che l'accelerazione nel
Il passaggio al digitale terrestre potrebbe può essere è una opportunità per iniziare lo smantellamento lo sblocco la rigenerazione di quella situazione
Duopolio bloccata che si sostiene in maniera quasi automatica e reagisce siamo dimostrandosi capace di paralizzare qualunque tentativo di riforma adesso
Vero
Vero di convince perché gli attori chiamati in causa sono
Sono la dovrebbero essere possono essere la dimostrazione vivente sei si candidano a si dimostrano interessati a occupare questi spazi che il mercato offre qualora la tradizionale al digitale si presentasse si presentasse aperta
Più rapida in quel modo che è stato descritto
Se volete manda la parola
Se volete cominciare in in ordine di richiesta vostra oppure in ordinari Alfa Beta in ordine alfabetico carrozza già messi benissimo
Grazie
Buongiorno a tutti grazie dell'invito mi presento per chi non mi conosce se sono Fabrizio Carotti neo direttore generale della Federazione italiana editori di giornali e e periodici ovviamente quindi
Siamo interessati al tema sicuramente molto interessati al tema anche se io immagino che la posizione della Federazione italiana editori non possa che riguardare alcuni aspetti marginali di quello che lei a ingegnere appena ricordato sulla transizione al digitale alcuni numeri sono stati ricordati inizio dal professor Bosetti e direi che le anomalie che ci sono oggi nel mercato nel sistema dell'informazione sono sono noti a tutti e per quanto riguarda ovviamente l'interesse degli degli editori riguardano il mercato il mercato pubblicitario in senso stretto
E soltanto a mio avviso indirettamente il mercato televisivo perché dico soltanto indirettamente credo che le indicazioni dalle date alle quali ovviamente risponderanno in maniera puntuale riguarda quelli che sono gli operatori di rete né nel settore e quindi su indicazione anche di policy aziendali di
Incentivi un meglio Investimenti rispetto alla tra la domanda e l'offerta di un digitale terrestre quello che gli editori interessa far rilevare e come il mercato oggi dovrebbe avere delle regole chiare delle regole chiare applicate delle regole che abbiamo un'effettiva a applicazione e che in qualche modo cerchino di mirare aspetta cerchino di correggere quello squilibrio che è stato ricordato all'inizio gli interventi della raccolta pubblicitaria che vede l'Italia in una posizione sicuramente diversa dagli altri paesi dagli altri Paesi
Dove la televisione assorbe le cinquantasei cinquantacinque per cento delle risorse rispetto a quello della Carta della carta stampata
è una situazione che ovviamente potrebbe essere secondo alcuni non è neanche detto che sia così potrebbe avere degli effetti benefici da un'apertura di del mercato diciamo sostanzialmente oggi definito duopolio per l'operare del dei due grandi attori principali
Non è detto che l'apertura del mercato ad altri soggetti possa portare a una diversificazione una riduzione della quota delle risorse pubblicitarie che liberamente gli investitori
Pubblicitari decidano di destinare ovviamente in televisione ma è certo che alcune regole di mercato e tipicamente quelle di natura regolatoria e quindi di concorrenza un meglio di antitrust potrebbero in qualche modo aiutare a correggere a correggere questo squilibrio squilibrio che la cui necessita di correzioni credo sia condivisa da tutti ci sono alcuni semplici interventi che potrebbero essere effettuati nelle misurazioni probabilmente l'affollamento pubblicitario nell'inserimento di alcuni
Di alcune elementi pubblicitari oggi esclusi cito digitale terrestre tanto per non fare per fare un esempio che è forse attinente alla giornata il l'investimento pubblicitario nel digitale terrestre oggi non rientra nell'affollamento allora occorre interrogarsi se questo e il futuro
Sapete che il digitale terrestre per la sua forza e per la possibile interattività ha delle particolarità anche nella natura della pubblicità che richiede probabilmente delle delle regole delle regole specifiche però rischi anche in questo di mantenere alto questo squilibrio quindi la necessità che quanto meno nella fase transitoria in cui si realizzano gli strumenti e le regole per passare dall'analogico al digitale terrestre alcune regole di Antitrust alcune regole per esempio quella del che vede differenziata la raccolta delle agenzie pubblicitarie per quanto riguarda la stampa da quelle che riguarda invece la televisione che hanno limiti diversi
Che imporrebbero quanto meno una identificazione di regole univoche se vogliamo considerare il mercato pubblicitario unico e quindi identificare gli attori nello stesso mercato impone l'applicazione delle stesse regole alcune sono di discutere escluse tanto da poter in qualche modo influenzare
E usiamo termini tecnici al al di là di quello che possano essere le loro reali poi applicazione sul mercato abusare di posizioni dominanti nella raccolta pubblicitaria
Quindi all'interno di un periodo che prevede al di là di quali di quali e quanti saranno gli anni di transizione dall'analogico al digitale sicuramente delle regole le regole poi una volta come dire introdotte e migliorati e quindi
Destinate ad aumentare la concorrenza nel mercato che da sola io ritengo oggi non necessariamente possa portare un aumento della pubblicità sulla carta stampata ma in questo devo dire che gli editori negli ultimi due anni hanno fatto molto per migliorare il prodotto cito l'esempio noto a tutti
Ovviamente del fool color ma che ha richiesto impegni investimenti importanti da parte degli editori di giornali sia quotidiani che periodici per adeguare il loro prodotto al mercato e su questo ovviamente gli sforzi imprenditoriali sono sono dimostrati da un dai numeri
Questo potrebbe consentire in qualche modo di aumentare di aumentare la diversificazione degli investimenti pubblicitari
Non vorrei non spendere una parola anche per editori diciamo di medie e piccole dimensioni le cui realtà sono diverse che rischiano in qualche modo anche di essere coinvolti in questo processo
A livello sia regionale che provinciale che locale Koné il rischio che in qualche modo venga diminuire la fonte il pluralismo dell'informazione dell'informazione nel nostro Paese una volta introdotte le regole necessario che ci siano elementi sia di controllo sia di effettività della tutela che portano a garantire il rispetto delle regole
Oggi non mi sento di dire che sia veramente così sia con riferimento al rispetto dei limiti dell'affollamento pubblicitario sia sotto rispetto delle delle sanzioni
Se le regole ci devono essere le regole devono essere rispettate le sanzioni devono essere adeguati al comportamento di violazione di violazione posto in essere
Un obiettivo che direi poi comune per questo primo giro magari poi passo la parola credo che sia proprio la tutela la tutela della proprietà intellettuale della produzione di contenuti da chiunque questo avvenga quindi avvenga dalla carta stampata venga dagli altri fornitori e produttori di contenuto
Credo che un'iniziativa forte comune probabilmente di tutti gli attori
Produttori contenuti e che coinvolga probabilmente anche il Governo per la tutela della proprietà intellettuale quindi la tutela di ciò che viene prodotto dalle dalle imprese sia necessaria e anche questo serva a garantire un mercato un mercato efficace trasparente
Grazie grazie grazie Carotti grazie molto sentito perché con la relazione del va a finire che abbiamo con la gestione precedente Montezemolo Sortino suo predecessore abbiamo una collaborazione intensa nel senso che le sette difensore della mentalità tipografica come la definiva posto neanche non vuol dire vedete stiamo la televisione ma dedichiamo il monopolio insomma questa questa collaborazione nata ha dato luogo a un a un libro che abbiamo pubblicato insieme amava Bonocore
Che si chiama qualche raccoglie tutti i dati di questa anomalia chiama giornali estivi tv negli anni di Berlusconi che trovate qua profondità ascoltiamo adesso Aldo pampas ma neanche della stessa Federazione della stampa Vittorio Colao
Sì grazie Dio cercherei di rispondere scusate gli editori giornali non della stampa se ovviamente
Gli se credi rispondere puntualmente a a ai concreti stimoli che ordine voce etici ci ci pongono perché credo che siamo in una fase in cui ha bisogno di discutere di cose concrete e non solo di massimi sistemi
E apprezzo particolarmente il fatto che con proposte che alcuni di noi condivideranno completamente altri magari meno però quanto meno sono proposte concrete già si parla di che cosa fare questo credo che sia molto importante
Però partirei proprio come inquadramento a a dire qual è il criterio su cui mio nuovo criterio su cui mi muovo nel valutare queste quattro proposte non è quello della RCS o quello di Vittorio Colao ma è quello del Professore Enzo Cheli
Che ex presidente della Agcom che in una recente intervista Corriere della Sera economia
Ha detto secondo me due cose che ovviamente i derivano dalla grande esperienza di studioso e di presidente mi presentai salutiamo che infatti guardavo e che credo siano profondamente giuste e che debbano un pochino ispirare tutti noi presente che le dice in queste in quest'intervista per
Due cose dice
C'è un problema di antitrust cioè il tema televisivo va affrontato in chiave anti trust e questo io credo sia molto importante perché non è già già un inquadramento che non è ancora mento
Punitivo politico di nessun altro tipo ma è puramente una una inquadramento concorrenziale e dici sono tre i punti chiare da toccare bisogna prevedere tre parametri un tetto sulle frequenze uno sulla pubblicità e uno solo perché tocca i tre elementi che se non sono coerenti l'uno con l'altro di fatto portano un sistema fuori quindi un sistema televisivo fuori equilibrio
E siccome come ci è stato detto nella nella nell'inquadramento abbiamo l'audience che a seconda di come la si guarda comunque all'ottantacinque ottantasette per cento concentrata sui sul gruppo lirismo
La pubblicità che concentrata al novantacinque per cento alle frequenze che a seconda di come si guarda una però di nuovo sono concentrate le qui a sessantacinque eccetera
Io credo che la chiave di lettura del professor che riparte da dei dati di fatto su cui noi dobbiamo intervenire dobbiamo intervenire di nuovo e non credo solo in un'ottica di bontà di modello per il business ma perché da più concorrenza nasce ovviamente più beneficio del consumatore ovviamente più spinta la tecnologia e anche diciamolo visto che siamo in casa della relazione Lanzada stampa
Nasce una pluralità di iniziative che poi è la migliore garanzia della libertà editoriale dell'indipendenza ed autonomia delle testate quindi da tanta concorrenza nascono tante opzioni e quindi si evita che una Travaglio credo che questa sia la chiave
Su cui tutta questa discussione se vogliamo che sia un discussione concreta per il Paese debba deve partire allora vengo alle cinque proposte e le guardo una per una loro la prima dice diritti
DTT usiamo DTT per la programmazione gratuita che dia un incentivo è uno stimolo a alla alla al cliente a comprare il il decoder e questo farà partire un circolo virtuoso di interesse e anche di attrazione pubblicità allora qui io dico giusto però anche quando cito non me stesso ma cito dall'ultimo numero della rivista dell'Aspen che tutta dedicata ai media che invito tutti a guardare
Un pezzo che ho trovato molto divertente è molto interessante in cui si dice e scusate se lei come trovo interessantissima
Basta confrontare un panino di venti grammi e venti grammi di pane grattugiato da un punto di vista organolettico sono la stessa cosa ma provate a spalmare il burro sul pane grattugiato il panino della tv generalista il burro e la pubblicità l'ascolto può anche disperdersi in mille rivoli
Ma la pubblicità
Per la pubblicità alla tv generalista insostituibile e poi continua l'autore che Gori ma non basta là dove la legislazione lo consente campione del mercato non logico tendono a contrastare la competizione di nuovi soggetti provenienti tutte le comunicazioni che a sfruttare l'opportunità di citare allora
E questo scusate eletto da un ex dirigente Mediaset che io credo sia uno dei migliori se non il migliore mezzo di televisione europea
Quindi io giudico la proposta ovviamente giusto ovviamente interessante bisogna però stare attenti a non illudersi che se non ci sono ricavi sufficienti che si concentrino su questo pane grattugiato che poi può poco a poco amalgamarsi diventare qua che cosa interessante
Per l'imprenditore che sia dalle chiese che sia parte anche se a chiunque
Entrare nel mondo della televisione in presenza di un sistema molto forti di duopolio che tipo obiettivamente schiacciare può diventare non come niente allora diventa poi molto interessante vedere modello qua il Banci
Perché è chiaro che la RAI avrebbe le possibilità di mettere in campo una produzione estremamente ricca semplicemente rimossi grande utilizzando delle risorse che oggi sono sostanzialmente un po'sotto utilizzate
Ma questo non credo che sia la soluzione Scanzi paradossalmente può diventare peggio perché l'unico che può ma andare a occupare questo pane grattugiato e farlo diventare qua che cosa guarda caso di nuovo uno dei due e questo quindi dal mio punto di vista dice che la turista la la la vostra proposta è una proposta buona ma non può prescindere mi richiamo quello che dice incrocio che dà comunque qualche ragionamento sul risorse pubblicitarie disponibili finché in questo Paese non si liberano dico numero a caso quattro cinquecento milioni di pubblicità
Per andare a finanziare questi canali fatti dal Wi Banci fatti dall'accesso a farsi da fast fatti da chiunque avremo sempre il problema del pane grattugiato cioè pochi canali grossi che catturano sproporzionatamente le risorse e quelli piccoli che devono far fatica a vita
Quindi ottima proposta da essere un po'inquadrata
Vado avanti ovviamente il tema delle concessi delle concessionarie dominanti è è ovvio c'è ed è forte io punto sottolineo che i limiti previsti perché operano stampa lo ha già detto Carotti
Rispetto a quelli che perché opera televisione sono diversi sembra strano che nella stampa
Non si possa chi diffonde più del venti per cento e coppe nazionali non può raccogliere più di pubblicità e non può neanche comprare altri giornali mentre invece in televisione si può arrivare a quarantacinque cinquanta per cento se tra e questo potrebbe essere francamente una delle cose a cui guardare per per per pensare al futuro
Sulla Rai troppo buona la proposta sicuramente buona dal punto di vista RAI
Il ne ho letto anche l'articolo nell'articolo si parla anche della holding di fare ecco io cominciare un po'più di perplessità quando invece che parla di privatizzazione si parla poi di di nuovo di soluzioni in cui vedono i privati
Forse entrare con una quota che poi forse mentalmente può salire allora questo ho paura che se un processo molto lungo la tecnologia va e fai in fretta
Attenzione che non si arrivi a quel due mila venticinque in cui ancora un convegno la Federazione Nazionale Stampa qualcuno dica e adesso è veramente ora di aprire la Rai privati perché c'è un po'quel rischio
Ultimo punto e credo c'è un punto anche questo molto importante avete parlato di trasparenza avete parlato di carote parlato di tutela della della proprietà intellettuale io credo che in Italia e l'ho già detto in un'altra occasione quindi se qualcuno c'era mi scuso se mi ripeto c'è un patrimonio di creatività di capacità ideativa di credo proprio anche imprenditorialità nella produzione molto importante
Che oggi necessariamente mantiene una dimensione piccola proprio perché non c'è questa trasparenza non c'è questa c'è solo ora di la la separazione qui Nitto quel tema delle frequenze tocco il tema della concentrazione della proprietà delle frequenze
La separazione più forte più chiara tra i ruoli secondo me essenziale per permettere a questa realtà produttivi di attive e creative di veramente investire magari da soli magari con qualche posso finanziare magari con qualche gruppo editoriale che vada con loro
Per permettere che c'è perché se no di nuovo non non non vedo una soluzione al problema quindi ottime proposte suggerisco sempre di usare lo schema del professor Cheli come chiave interpretativa io mi ero riproposto devi stare zitto e magari in termini o se alla fine ma la storia del del pane grattugiato
Del panino mi ha fatto ricordare che col pane grattugiato il burro se lo si mescola vien fuori un dolce buonissimi se la dolce amore credo sia mio nonno che è molto meglio di pane burro allora stiamo attenti e stiamo a vedere perché il il prezzo tra l'altro va be'dopo alla fine c'è c'è proprio veramente un modello nuovo da inventare perché il modello della pubblicità che va a finire sul dei segmenti molto più specialistici e che è quello che pian pianino sta nascendo anche su internet e quindi io non credo che ci sia la soluzione al problema della distribuzione impropria della pubblicità propria situazione non come negli altri paesi della pubblicità c'è però chiaramente l'idea di qualcosa di molto nuovo ecco e allora il concorde molto nuovo ci permette di trame anche di vedere il tema della cosiddetta privatizzazione della RAI che io sinceramente a meno che non sia la cosa buffa che facevano nel Governo precedente e darle un pochino a qualcuno che non è una privatizzazione ma semplicemente un porta via dei soldi alla gente
C'è il processo cioè è il problema di avviare un processo il processo funziona meglio se in un ambiente dove ci sono delle innovazioni forti allora per me l'innovazione forte non mangiare pane burro ma dolce amore
Bene grazie a Colao l'avevamo Piero De Chiara
A tutela del contraente Gori città un manager che opera in Spagna nel gruppo Mediaset crede ex ex Fininvest e quindi o ai Basilea Carlotti l'autore della bellissima metafora del TAR del PD
Eccetera davanti al decretone attestare virgolettato virgolettati da anzitutto due notizie mentre noi siamo qui si stava svolgendo una riunione che mette appunto
I penultimi dei i dettagli della figlio italiana nel senso che non solo perché abbiamo letto l'articolo eccellenti di Alessandro ma anche perché abbiamo avviato una ricerca che ha coinvolto tutti molti dei principali istituti di ricerca italiani ed europei anche Trichet italiani si sono accorti che il traino del offerta free è indispensabile coordinata e che quindi bisogna seguire in questo senso il modello inglese
L'annuncio verrà dato a metà luglio nell'arte di un'italiana in grado di il numero di editori interessati il tipo di canali naturalmente si stanno definendo in questo momento
Seconda notizia che voglio dare e che anche qui non solo perché aveva letto l'articolo di OP che il modello di spegnimento per programmi è già contenuto dentro l'itinerario della digitale terrestre italiano nel affrettato rinvio che si è fatto dello switch-off Sardegna Val d'Aosta e contenuto per insistenza degli editori televisivi uno spegnimento anticipato di una rete per ciascun grande editore singolare fatto questa spegnimento è stato richiesto proprio dagli esordi televisivi
Ho avuto una garbata polemica con il ministro Gentiloni
Sull'episodio dell'invio in Sardegna Val d Aosta notando che in tutti i Paesi europei
I governi accelerano il digitale terrestre mentre l'impressi titubanti
Il frenano in Italia sembra che succeda il contrario quindi anche questo c'è e anche questo è un punto molto importante vedere la reazione da popolazione quando alcuni canali saranno disponibili solo in digitale terrestri
Perché il digitale terrestre una piattaforma particolare non che succede non succedono cose straordinarie nel resto del mondo televisivo
Io lavori Gruppo Telecom Italia e so quanto siano importanti i modelli pay e modelli video on demand che sono modelli che stanno crescendo di molto le risorse televisive a vantaggio di tutto il sistema televisivo
Però sono modelli che per quanto rilevante successo sono modelli che riguardano una parte la popolazione a parte l'operazione che può diventare anche norme ma che non diventerà mai la maggior parte angolazione la maggior parte note biologo azione continua Hunter per fare la televisione e continuerà a interpretare televisione
Non diventeranno tutti quanti abbonati di Sky non diventano tutti quanti ai miei abbonati di Fastweb o di Alice oggi odio dice a un Pdl nemici al PD sono contentissimo che c'è la possibilità di avere due mila film on demand è che ci siano centocinquanta canali ma la maggior parte la popolazione continua ad avere una televisione free
E c'è un nuovo servizio universale attrice nel film non può rimanere quelle cinque sei sette reti gratuite generaliste c'è un nuovo servizio universale in tutta Europa che è fatto di venti trenta canali attrattivi per tutti gratuiti
Questo è non solo modello inglese ma comincia a diventare anche il modello francese il modello spagnolo
Lo è meno nella Italia perché in Italia il pay nel digitale terrestre è andato bene stanno bene abbia fatto lui l'ha fatto Mediaset meglio meglio di noi ma chiaramente non è altro che una forma di concorrenza al monopolio Sky non può essere quello l'elemento di traino della piattaforma digitale terrestre anche in Italia dobbiamo partire con una una più italiana
Con un modello aperto non solo a chi la dirige una faggeta ma anche noi editori che posso entrare nella televisione
E perché non entravano editore nella televisione
Perché in Francia Lagardère il gruppo ebbi abili entra nella televisione digitale terrestre gratuita perché in Spagna intragruppo correo perché in Gran Bretagna e in carcere stecche dei Intra
La le mappe la la versione Indie inglese delle mappe
Dentro digitale terrestre e in Italia invece non è ancora avvenuto questo fenomeno fondamentale
I motivi possono essere tanti la Teoria del pane grattugiato che male si abbina col burro
Convince fino a un certo punto perché questi canali che vengono fatti all'estero qualche decina di milioni di euro di pubblicità cominciano a farli e qualcuno ha già visto il pareggio di bilancio dopo un paio di anni di attività e allora probabilmente ma ancora altre due cose manca un quadro di certezze
Perché evidentemente in Paesi in cui il digitale terrestre non è un argomento di polemica politica tout-court con mai meno è stato un po'troppo in Italia
L'idea che ci siano delle autorità che fisso delle date fistole tappe le fanno rispettare
Assegno dei numeri nelle nella numerazione di su decoder eccetera in qualche modo incentiva in qualche modo costringe anche chi ha intenzioni serie capitali entrare perché altrimenti poi sarà molto più difficile l'ingresso l'ingresso e infine manca un'altra cosa manca un ruolo di traino del servizio pubblico in tutti i paesi europei i servizi pubblici si sono rigenerati grazie al digitale al digitale terrestre in particolar modo hanno avuto un ruolo fondamentale di Traiano in Italia meno o comunque non ancora questo appunto forse il punto essenziale
Non è tanto un problema di risorse un altro punto straordinario ultima notizia che voglio dare è che tutte le emittenti anche quelle private non sono contrarie a un amento dicano della RAI dedicato al digitale terrestre è un fatto quasi unico persino le emittenti locali ritengono che se la RAI investisse fosse finanziata per investire sul digitale terrestre ne deriverebbe un vantaggio per l'intero sistema questo è un fatto quasi unico da non sfruttare e da sfruttare e non disperdere
Perché concludo su questo India l'articolo di Ovi molto organico e molto interessante ma il suo intervento di oggi è particolarmente come dire equilibrato intelligente perché sostanzialmente dice
Tutto insieme sarebbe meglio ma se non si può fare tutto insieme almeno quello su cui c'è già un livello di accordo una volontà di investire la possibilità di aprire lo si faccia perché nuovi mille centotrentotto o enormi
Revisioni della Gasparri forse significherebbe o semplici semplicemente annunciare grandi rivoluzioni e poi conservare la situazione esistente per altri cinque anni
Presidente non è chiara io procederei ascoltare Richi levi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria dopoché il giro abbia compiuto altri passi quindi adesso passerei se lui raccordo a Antongiulio lombardi che Gina Nieri si è spostata non per la giornata dedicata ragione di aria condizionata dopo subito dopo
Mi ha assicurato che non ha un problema con fasto adesso
Va grazie
Come sapete tre l'ultimo operatore rientrato dal mercato televisivo Italia questo ingresso il dovuto a veramente illuminazione di Vincenzo Novari nostro ministro delegato che circa un anno e mezzo fa si rese conto che dei nostri servizi mobili del portale servizi contenutistici
I servizi
Caratteri visivi che sono finiti in modalità streaming erano quelli che davano il maggior il livello di dire Ines
Servizi carissime perché un giorno di televisioni mobilità in streaming costa come sapete quasi duecentocinquanta euro da lì vende l'esigenza di trattare con tutti i soggetti operanti nella televisione
Abbiamo trattative con Mediaset
Con Gina Nieri con Piero De Chiara con Telecom per avere delle offerte di capacità coi decidemmo di acquisire una televisione che adesso grazie Regolamento autorità stiamo dedicando al Gil DVB-H l'elemento nuovo che vorrei aggiungere la conversazione talmente all'articolo di OP che molto complete molto organico la novità da tal DVB-H il DVB-H e sicuramente quindi sistema che combinando la personalità dei sistemi radiomobili e l'interesse del sistema televisivo può essere l'elemento di discontinuità di differenza
Nel tragitto verso la completa diffusione dei sistemi digitali
Voi sapete che in Italia l'unico servizio che ha una penetrazione superiore alla tua colazione
Tralasciando le percentuali possono essere cento centotrenta per cento quello che sia comunque sicuramente molto superiore alla popolazione e il servizio radiomobile questo significa che se si replicasse in futuro lo stesso tipo di interesse di diffusione anche sul servizio ibrido radiomobile DVB-H si potrebbe dire un incremento a di dell'uscita completamente oggi inatteso e inaspettato
Evidentemente questo va detto che non si può pensare di a dire la piena digitalizzazione solo col DVB-H sarebbe del tutto
Utopistica un sogno però è evidente che noi sappiamo che in Italia tutti i terminali mobili vengono cambiati ogni diciotto mesi fossero anche trentasei dal momento in cui in teoria tutti iniziassimo a vendere solo terminali ibridi
In circa non sono trenta senesi diciamo sessanta misi in cinque anni e più tardi ma veramente la data molto diciamo pessimistica si avrebbe una totale diffuse nei sistemi DVB-H in Italia e ciò a prescindere da chi sia il fornitore dirette
Questa chiaramente soltanto un'iperbole assurdo evidentemente sono invece sogniamo le quantità raggiungibili con il DVB-H con le quantità raggiungibili con i DVB-T con altri sistemi sicuramente abbiamo una dei velocizzazione molto forte della totale di chi digitalizzazione
Che cosa che sicuramente manca ancora e risultava da tutti gli interventi precedenti sicuramente mancano ancora contenuti i contenuti
Italiani prodotti in Italia per la nostra televisione questo lo stiamo vedendo
Nella realizzazione dei nostri palinsesti sicuramente ancora una volta l'esperienza mobili con esperienza diciamo parallela ma completamente diversa rispetto a quella televisiva così come è stata d'aiuto con il DVB-H può esserlo con esperienza di portali
Radiomobili stupì gli operatori Dinoi Tim Vodafone tutti quanti hanno costruito dei portali che sono stati alimentati con dei contenuti
In gran parte produce in Italia abbiamo creato quindi occupazione e ricchezza i know how in Italia su un media totalmente nuovo questa esperienza potrebbe essere replicata anche sul DVB-H creando egualmente occupazione e ricchezza e conoscenza e know how su questo
Sistema
Sicuramente
E qui rispondo un pub Cocconi e sollecitazioni che ero venuto ci sono una serie di aspetti che devono essere diciamo regolati in relazione a quelle che sono la che la disciplina dei diritti in generale due caposaldi sono molto importante l'abbiamo discusso tutti quanti recentemente con il ministro sono da una parte l'opportunità che un certo diritto
Sì acquistabile soltanto da chi ha la possibilità legale di sancirlo
Cioè se io il titolo ai a trasmettere su una certa piattaforma posso comprare il un diritto su quella piattaforma corollario di questo principio dovrebbe essere quello della non indiscriminato divieto delle esclusive che è sbagliato
Oggettivamente ma di una limitazione delle esclusive a una singola piattaforma proprio per evitare che ci sia una accaparramento di diritti su un unico soggetto che magari in un esercizio cioè su tutte le piattaforme a danno di chi della collettività
Sul
In particolare sul l'intervento di Ovi un volevo dire tre cose soltanto su tre punti specifici
In relazione alla
Distinzione tra i ruoli della RAI molto importante molto
Sentita da più parti io direi che questo tipo di distinzione debba esser visto non soltanto da un punto di vista i temi ma questo la cosa importante di cui si parla poco anche da un punto di vista Wolsey dal punto di vista del
RAI vista come soggetto che mette a disposizione
Contenuti di terzi questo perché perché evidentemente se RAI viene a rendere disponibile un contenuto su una base commerciale
Questo contenuto potrà essere reso disponibile ai clienti del acquirente le condizioni che questo richiede opportune evidentemente se invece RAI
In un applicazione di un suo eventuale e non disciplinato ancora dal Testo unico diritto di richiedere maschere di attenersi chiederà il di trasportare quel suo contenuto per un interesse pubblico sono altre piattaforma beh evidentemente quel tipo di attività dovrà essere svolta in modo gratuito quindi il cardine non dovrà chiedere nulla RAI non dovrà però far pagar nulla al soggetto tre
Secondo punto molto importante se ne è parlato ma
Probabilmente non sia diciamo non c'è stata abbastanza tensione su quello che è il riferimento normativo discorso delle frequenze cioè ricordiamoci che la normativa delle frequenze delle comunicazioni si applica anche la televisione lieviti sono disciplinate dal Codice non dal testo unico che disciplina come sappiamo altro contenuti titoli i feriti televisive così come quelle dei tre telecomunicazioni sono soggette a tre tipi di modalità di acquisizione molto semplici e banali si può comprare a scatola societaria si può comprare
Il controllo anche indiretto della scatola societaria posso tramite il famoso Trading che è nato il mondo televisivo prima che nelle telecomunicazioni comprare la singola frequenza evidente però che questo tipo di struttura
Deve essere
Applicato in un modo coerente e organico rispetto a quello che è il sistema se ne parla poco ma chi è nelle telecomunicazioni c'era chiaro è evidente che non si possono fare giochi interni dire Farmington prendendo frequenze per un sistema che oggi è radiomobile domani usarle per il sistema televisivo sarebbe troppo
Da furbetto arbitrii però ecco queste cose sono le cose cui oggi evidentemente bisogna iniziare a
Pensare chiudo sull'ultimo punto molto importante succinato da ogni riguarda l'integrazione integrazione verticale evidentemente anche quindi abbiamo già le regole che vanno semplicemente applicate ci sono regole perché abbiamo da un punto di vista antitrust la possibilità di far analizzare e valutare le posizioni Caputo istanti trans ma abbiamo anche soprattutto dal punto di vista regolamentare
Una serie di oneri che non sono sottovalutati dagli operatori in termini di separazione societaria separazione contabile
Ricordo a tutti che un operatore nazionale deve distinguere la scatola che svolge la funzione di operatore diritte
Dalla scatola che svolge la funzione di fornitori di contenuti eventualmente il fornitore di servizi accesso condizionato può essere la stessa scatola il fornitore di contenuti ma con separazione contabile questa cosa non è una struttura regolamentare teorica ma in qualcosa che ha un impatto operativo e di trasparenza nei confronti dei terzi pesantissimo evidentemente va applicato e va dato conto dell'applicazione puntuale della normativa se posso un ragionamento che mi era venuto dal l'articolo dal dall'intervento quello che viene chiesto e per il novanta per cento già nella normativa e quindi è corretto dire che va applicato il va fatto un analisi manageriale più che regolamentare e normativa perché già c'è grazie grazie non Baldi per questo slargo che la nostra attenzione sul versante anche sul versante della mobile ascoltiamo adesso Gina Nieri Mediaset
Io sono un po'di di labirintite sinceramente perché oggi ho sentito dall'ingegner Olmi delle cose che sono state musica secondo me per le mie orecchie
Perché si è parlato di fare quello che si può fare
In termini delle possibilità che già oggi questo sistema offre e di andare dritti su quello che io personalmente ritengo che sia la strada più veloce anche più creato capaci di creare ricchezza e tra tutte che è quella di fare svelti a fare il digitale
Però al di parlo di labirintite perché perché quello che si sente in giro in Italia in Europa in questo periodo qua abbastanza diverso da quello che si è sentito stamani che ingegna rovi faccia che una persona molto vicina al premier faccio un ragionamento come quello che abbiamo letto a me fa veramente tanto piacere
Perché invece mi sono preoccupata moltissimo dalla dall'inizio dei comportamenti del ministro delle Comunicazioni attuale perché quando contrariamente alle aziende che sono quelle che devono garantire
L'Investimenti rischi editoriale di spegnere delle reti e via discorrendo che erano pronte ad attuare lo switch-off della Sardegna della Val d'Aosta in tempi assolutamente ravvicinati
Un ministro accoglie la richiesta del Governatore Soru esposta di due anni d'emblée tutto questo prima fase del digitale e poi fa capire che il secondo passo sarà quello di spostare anche la data del socio fuori dello switch-off nazionale dal due mila otto non so quando allora veramente mi preoccupo e moltissimo perché è evidente che è palese a tutti che se si allunga la fase della transizione anche così in maniera dissi diciamo dirigista indipendentemente da quello che il mercato sarebbe in grado di fare più facile
Chiedere a gran voce la il ripristino di un antitrust sull'analogico molto rigoroso torniamo alla a Maccanico dobbiamo andare a rispolverare Luís ecco allora io dico poi faccia faccia anche un giro in Europa che così la mettiamo insieme tutta quanta
Lo sappiamo tutti che c'è un grande movimento all'interno dei della commissione perché l'Italia è stata Presa di mira per una modalità di attribuzione delle frequenze che sostanzialmente nel digitale premierà apre Pinato rischia di premiare soltanto quelli che già c'erano
A adesso si stanno in interrogando sull'opportunità di aprire la messa in mora di mettere in mora l'Italia suo appunto tutta la vicenda della pianificazione frequenze
Altra cosa che secondo me avrebbe un impatto devastante sulla nostra vicenda perché voglio dire poi ci sono degli anelli concentrici che non si governa no
Allora io dico che qualsiasi da qualsiasi parte venga se viene unna movimento preciso che vuole ritardare questa data dello switch-off analogico dell'analogico secondo me è un qualche cosa che allontana qualsiasi possibilità
Di una messa secondo me di tutti quanti allo stesso livello come da tanti anni si chiede che il digitale di per sé secondo me già oggi offre perché lo lo abbiamo sentito da tutte le voci sull'analogico che la storia la legislazione l'intraprendenza degli imprenditori comunque ha creato certi tipi di posizione che vengono definite come posizione da appunto rimettere a fuoco allora io dico
Veramente paese faccio un inciso brevissimo ma ci sono due cose che sono assolutamente imprecise la storia del che gli altri anche negli altri Paesi ne fa siamo sempre quelli che ci sentiamo peggio degli altri
Allora in tutti i paesi europei il numero dei vivo operatori che si confrontano sono in genere di tre operatori in Francia c'è cioè soltanto tre Effendi che fa con una rete sola il cinquantasei per cento adesso ce l'ho qua col ve lo lascio
Per cento dalla pubblicità con una rete sola e poi sette sei
Dopodiché c'è il servizio pubblico se parliamo dell'Inghilterra ci sono sostanzialmente quasi tre Monopoli perché sulla televisione a pagamento cioè soltanto Sky sulla televisione commerciale c'è soltanto ai tipi quindi non si confronta con nessuno signora i tipi e poi c'è il servizio pubblico che la BBC è finanziato interamente dalla pubblicità
Altra cosa sul digitale terrestre su questo dal dal Canone scusi la pubblicità del mio amore altra cosa che ci sono i limiti d'affollamento sul digitale addirittura per una delibera dell'Autorità delle comunicazioni noi era cioè dalla media sette ne deve avere fino allo switch-off un dodici per cento il noi diciotto
Quindi almeno quello che c'è utilizziamolo
Per per essere costruttivi proprio su quello che gli ingenerosi Ciappi elencato come proposta
Io veramente mi mi sforzo cioè mi piacerebbe che parlassimo tutti quanti insieme avendo sotto mano non solo la normativa ma tutto il lavoro che l'autorità cominciare dal lavoro dell'ingegnere
Del del presidente Cheli e seguendo questo dell'ultimo anno dell'attuale Autorità hanno fatto intermedi Bellini del di delibere quando si chiede maggiore trasparenza su Salas sull'assegnazione del quaranta per cento forse non si sa che un mese fa non di più
Nell'applicazione finale di una delibera fatta appunto dalla precedente autorità delle comunicazioni la le l'Agcom ha stabilito addirittura la procedura di selezione in cui l'Autorità stessa può mettere il naso
Per a arrivare a puntualizzare fu anche a investigare sulla reale appetibilità maggiore della scelta che viene proposta quindi voglio dire il quaranta per cento è un qualche cosa che io forse non so sarò un'illusa
Ma mi meraviglio che di come in questi anni non ci sia stata la fino ad esempio a chiederlo di entrare lì sopra
Perché il digitale terrestre l'abbassamento delle barriere lo fa eccome quando si ragiona in termini di togliamo le frequenze che ce l'ha e diamo gli atti e chi non ce l'ha si dice una cosa che non ha un senso economico preciso
Perché se io Tudjman domani mattina restituisco le mie tre reti analogiche e vengono date a qualcun altro ci fa la birra non ci sono gli impianti collegati non c'è la Toro Company
Quindi vuol dire che quello che il digitale terrestre ha creato come abbassamento di barriere perché nel quaranta per cento si entra passando un trasporto pagando un trasporto e viene non li ficcato perché comunque chiunque avesse queste benedette frequenze dovrebbe fare degli investimenti massicci sale per conto per comprarsi le postazioni può e con tutte le licenze edilizie tutti
Quindi ragioniamo in termini di capacità trasmissiva e non più di frequenze e sulle frequenze già da oggi e già dalla legge del due mila uno il limite c'è ma che c'è perché uno non può avere più dell'X per cento di frequenze c'è perché siccome è un antitrust che viene messa in termini di pluralismo
Non non non si dice che non si possono essere gradoni soggetto può avere più del venti per cento dei programmi trasmessi
Questo significa che se io fossi nella condizione di Tele compiono come media sette tutta la le frequenze disponibili in Italia comunque sarei obbligato a dare a terzi in quanto operatori di reti e cosa per cui abbiamo ritenuto ha ottenuto la licenza Sempre in base alla legge del due mila e uno
Io sarei costretto a passare comunque sull'altro detenuto numero di frequenze canali e programmi di altri questione antitrust che già c'è
Quindi voglio dire secondo me veramente si tratta dimettersi qui di fare le cose e di ottimizzare gli investimenti che sono stati fatti in questa vicenda
Perché parla di Mediaset sempre mai De Seta speso ad oggi uno punto due miliardi di euro per il digitale
In termini di di di acquisto di frequenze di digitalizzazione
Di acquisto di diritti
Ecco chiede agli altri operatori hanno fatto la loro parte
L'hanno fatto tra l'altro tutti quanti sulla base di leggi di questo Paese per cui io dico adesso che comunque si intervenga fuori dalla sfera di cristallo il fatto che sì tutta Europa due mila e dodici e noi andiamo non so quando è una rischia secondo me veramente devastante e va in senso assolutamente contrario a quello che è l'obiettivo finale di cui si parla
Quindi di questo io mi preoccupo quando mi piace sentire da una persona come e il dottor Colao dire Chezzi devono liberare cinquecento milioni di Euro ma non voglio dire ma quand'è che le le i mercati si fanno con le deliberazioni forzoso delle risorse
Oppure no cioè io non so non c'è proprio secondo me una mancanza di di due cose cioè io capisco che ognuno di noi la pensi come la pensa il chi è al Governo e chi fa politica dà anche il diritto di averci un'idea è contraria alla situazione esistente non c'è dubbio
Però a tutti quanti noi e ha fatto bene a ricordarlo De Chiara ci dobbiamo ricordare che quando parliamo in televisione parliamo di un'attività alte della televisione sto parlando in televisione in termini di televisione streetwear
Che è definita piaccia o non piaccia poi si può cambiare tutto conserve un'attività di preminente interesse generale che viene garantita
Quando i signori Murdoch compagni vengono e parlano di neutralità tecnologica dicono qualcosa che non sta dalla parte loro sta dalla parte nostra perché è la televisione Gizzi per tutti che è stata obbligata a cambiare standard
Al signor Murdoch nessuno gli ha detto che doveva abbandonare la il terrestre per il per per il satellite l'hanno fatto sulla base di una scelta di mercato
L'unica televisione che ha imposto uno standard la televisione per tutti
A siccome attenzione per tutti siamo più o meno la valenza di un servizio universale né più né meno che come la telefonia è quella su cui di cui per prima si debbano pubbliche preoccupare
I i secondo me i politici perché è un diritto delle persone avvierà televisioni questo tipo e non è un diritto delle persone dove pagare X sei euro al mese per garantirsi la televisione
Quindi insomma secondo me veramente bisogna io farei un time-out e invece di pensare a costruire i motivi per cui è necessario tornare indietro quindi mettere le regole di nuovo sull'analogico
Amente fare tutti quanti lo sport saper fare svelti a fare dalla crisi digitale terrestre le aziende sono pronte e quando siamo a Napoli il quindici di e di di luglio in questa organizza performances organizzato degli quindi secondo me avremo anche la forza di dimostrarlo vi ringrazio
Grazie a Gina Nieri
Scontiamo Stefano Parisi adesso
Pascolo
Grazie Silvio sono d'accordo con molte delle proposte
Avanzate da Alessandro Ovi però volevo provare un attimo anche se vorrei uscire dal dall'argomento del digitale terrestre essendo esso quello che informa tutto il il la discussione questa mattina però vorrei un attimo che si ragiona su un secondo meglio su quelle che sono le grandi potenzialità di tutte le altre tecnologie
Nel senso che noi ma questo per per un accento di fondo cioè noi in questo momento stiamo riflettendo
Sulle regole della televisione sull'apertura o meno del mercato sul nostro futuro il momento in cui siamo alla vigilia di un momento straordinariamente ricco dal punto di vista
Del potenziale che questo può avvenire in in in Europa non soltanto dal punto di vista del mercato televisivo ma in generale
Scusate se sono un po'enfatico ma provo dal punto di vista gli obiettivi di Lisbona cioè io sono convinto che e in Europa si può se si sviluppano e se si creano le condizioni di mercato per aprire davanti a noi tutte le tecnologie possibili ad avere uno straordinaria fase di Investimenti e di crescita
Di questo mercato del mercato dei contenuti in una direzione che fa alla nella direzione di contribuire alla crescita all'occupazione e all'aumento di produttività
Come sono gli obiettivi di Lisbona allora invece io credo che un po'la discussione si fa a cominciare da Brussel
è un po'girata con la testa indietro la stessa direttiva sulla TV senza frontiere piuttosto che la rectius strategica delle delle la Revue scusate delle delle del regolazione sulle telecomunicazioni che sta uscendo in forma strana sui giornali
Di tutta Europa in questi in queste settimane dimostra che si guarda a un caso che c'era cioè a un mercato vecchio dove ancora si cerca di garantire con quote
La la la la permanenza di contributi televisivi scusa dei contributi europei sulla tv lineare dove capire cosa divulgare cosa non non la DVD ignare una cosa molto complicata e invece credo che bisogna guardare a questi mercati guardando avanti allora io credo che sicuramente il digitale terrestre un passaggio importante
Non sono molto d'accordo con De Chiara non non tanto su sui market share di Fausto Melotti o delle o delle o delle altre tv o della tv di Telecom Italia però io penso che il comportamento degli italiani di fronte alle nuove tecnologie
Mi sentite sì
Il comportamento italiani di fronte a nuove tecnologie cambierà molto più di quanto non ci immaginiamo sta già cambiando molto non abbiamo dei pezzi di mercato importanti che si richiede che testiamo ormai da molti anni Telecom Italia sta entrando adesso in questo mercato si accorgerà
Che quando il bene un un'Italia una famiglia italiana messa davanti alla possibilità di scegliere i suoi contenuti
Di scegliere il palinsesto di costruirsi il suo palinsesto esatto i contenuti cambiano in maniera il comportamenti che a me in maniera molto più drammatica di quanto non si pensi
Attualmente per cui avendo la possibilità di scegliere davanti altri davanti davanti alla televisione di prendere il contributo i contenuti dell'arrivo broadcasting piuttosto che i vecchi della Conte contro il convocarsi imploso che affittare film
Piuttosto che vedersi dei corti organizzati apposta per la tv video on the Mendes vi faccio vedere come i cui clienti di di di Telecom vidi fastose
Io sono molto di più del campione Auditel è molto di più il campione Auditel e sono misurabili momento per momento ovviamente per cluster di di comportamenti e casse di clienti ci accorgiamo
Che la ricchezza quello che diceva Alessandro Ovi cioè la possibilità di mettere contenuti a basso costo in Rete
E che questi possono avere una loro redditività è assolutamente vero cioè la gente compra delle cose che oggi sul mercato dei diritti valgono pochissimo e di disposto a comprarli tanto più se vanno incontro le proprie esigenze per cui comprano in maniera molto più spalmata sull'Offerta
Contenuti i vecchi rispetto a contenuti nuovi preferiscono spesso i nostri clienti me greche non Montalbano e si ricostruisce una ricchezza di attenzioni e di e di profilo oppure diatribe di interesse verso i contributi di nicchia
Che guarda caso acquisiscono un loro valore molto più per cui il valore tra i contenuti di nicchia e i contenuti i primi una la differenza di questo orrore è molto inferiore rispetto a quanto invece oggi il mercato dei diritti non non non valorizzi allora attenzione
La verità è un'altra scusate la verità è che la gente vuole comprare e noi dobbiamo lasciarli comparare e una maggior parte il più possibile dei contenuti dove vuole e quando vuole questa è la grande novità lo vuole comprare sul telefonino
Sul telefonino di tre lo vuole comprare sulla IP Television lo vuole comprare stando in vacanza e quindi potendo vedere
Sul proprio computer stanno partendo ora importanti in per i vini Investimenti
Di di di piattaforme distributive sui pini per il tre per per i computer dove si stanno costruendo delle nicchie addirittura delle comunità
Enormi rispetto a quello che noi conosciamo del contenuto del contenuto televisivo italiano e quindi della platea del contenuto del riso italiano
Dove noi dobbiamo giocare una partita la nostra industria dei contenuti deve poter giocare la partita mondiale non possiamo pensare che l'unica nostra partita
è giocata sulla sul sul mercato italiano e sulle risorse date non è vero le risorse del mercato italiano aumenteranno
Non solo grazie alla crescita dei supporti dalla crescita della possibilità di avere più o meno organizzate in modo diverso la la pubblicità
Ma un entreranno perché a fianco alle risorse pubblicitarie si stanno avvicinando sempre di più risorse pay e risorse bordeaux che saranno un contributo importante all'industria dei contenuti
E l'industria contenuti nello stesso tempo dico queste cose perché voi vengo a leggerle nella chiave delle proposte di Alessandro e l'industria dei contenuti nello stesso tempo non deve perdere questa grande occasione non è vero la lingua non è un non è un vincolo come dimostra molto dei contenuti
Di di della fiction di RAI piuttosto di quelli di Giorgio Gori eccetera eccetera
è possibile fare riformate possibile avere dei contenuti è possibile aspirare a venderli in tutto il mondo però dobbiamo capire che questo vuol dire anche non dobbiamo rattrappito il mercato italiano ma come io penso come vale anche per le telecomunicazioni
Come il falso per la Gran Bretagna
Il il mercato nazionale una palestra
Non è un posto dove si proteggono i campioni nazionali ma una palestra dove tutte le imprese si fanno i muscoli per poter andare poi a fare le vere partite vere olimpiadi sulla globalizzazione non è che tenendo rattrappito il mercato italiano allora si fa sì che gli operatori cosiddetti campioni nazionali
Sì si salva si difendano rispetto alla globalizzazione non bisogna imparare accorrere a farsi male a perdere quote di mercato a recuperarli in Italia per poter poi essere forti all'estero
E dall'altra parte
La grande occasione che abbiamo davanti non può essere colta soltanto pensando al switch-off sul digitale delle sue sono a suo agio raccordo con quello che è stato detto ma non è solo quella la tv del futuro ne abbiamo il venti per cento dei nostri clienti
Che non hanno il PC quindi non usano internet e che prendono la televisione di falso cioè prendiamo fasto per la televisione
Non io penso che in Italia dove la la penetrazione della banda larga è ancora bassa purtroppo rispetto alla crescita degli altri paesi io penso che il futuro da penetrazione la banda larga
Non è soltanto il futuro degli internet di quello che consentì con che dei contenuti su internet ma il futuro della penetrazione della banda larga
Sarà anche i contenuti video per persone che non hanno nessunissima voglia di imparare per l'età che hanno navigare su internet ma avranno assolutamente voglia di poter avere un'offerta televisiva molto più ricca di quella passiva che gli danno che gli danno le le televisore le riprese le televisioni free
Quindi attenzione noi qua stiamo davanti alla nuova politica industriale questa di cui abbiamo davanti Alessandro ne abbiamo tante volte la nostra vita quando parlavo di siderurgia quella che abbiamo davanti oggi è la nuova politica indosserà per l'attenzione a non affrontare la logica punitiva una logica e dire adesso quello salvo troppo da no dobbiamo leggero in modo positivo e il diceva del resto non è tutto non è tutto perché lo dimostra quello che succede in giro per il mondo scusate il signor Cornello la sua accorparsi no no volevo laggiù soltanto le cose che tu hai detto in questa chiave
Allora la prima la metto per ultima perché lì invece parlo con un po'di spirito civico che miele dalle mie esperienze precedenti però io credo che la la risposta non sono ancora no non è una cosa non sapevo come dire so che ho fatto no aver ma si perde pure dipendeva sale su allora il io non ho perso allora il tema dell'audience sono sovente d'accordo però anche lì ti ripeto le nuove tecnologie cioè nude che rincorriamo
Modelli di statistica lì c'abbiamo tecnologie che ci danno informazioni molto più precise e sarà il mercato che deciderà che forse è meglio sapere di più che non sapere solo quello che ci dice l'Auditel
Penso penso che la rottura di integrazione verticale è molto importante vedi il modello io però qui aggiungere una cosa in più
Cioè è evidente che oggi quello di cui ci dobbiamo occupare la qualità delle industrie contenuti non siamo dei distributori penso che le piattaforme devono essere in generale delle piattaforme di distribuzione penso che sia giusto
La rottura dell'integrazione verticale nell'interesse dei distributori
E nell'interesse anche di coloro che producono i contenuti ma attenzione che per rompere la la verticalizzazione a fare una sola cosa
Cercare di andare nella direzione di eliminare le esclusive perché se io ciò una la possibilità di comprarmi i diritti di un qualsiasi evento su tutte le piattaforme anche quelle che non ho perché questo è quello che succede oggi in Italia
Che ci sono gli operatori televisivi che posso comprarsi anche le delle i diritti delle piattaforme Ittihad esempio telefoniche poi decidere se rivedono rivendere a quale prezzo non funziona
Si va verso dove gli abitanti sono di picchia
Sì però voglio dire qui è un tema è un è importante scusate è importante l'eliminazione dell'esclusiva
Nell'interesse lo dico guarda io credo poco nelle leggi io credo soprattutto nel fatto che gli operatori del mercato capisco che c'è una potenzialità è nell'interesse vostro nel togliere di mezzo l'esclusiva perché è meglio avere Giorgio Gori forte che non Giorgio Gori debole
Cioè meglio dare un'opportunità a Giorgio Gori di poter dare il suo contributo contenuti a tutti coloro che li vogliono vendere ovunque li vogliono vendere perché più Giorgio Gori è forte più ciò contenuti italiani forti
Come io penso che sia dal hanno nello stesso tempo avere la possibilità avere la possibilità di distribuire i contenuti ovunque perché credo che anche questo deve ovviamente all'inverso è una grande opportunità per per per fare arrivare al indusse contenuto il maggior numero di risorse che se si sta l'ultimo tema ripeto non c'entra col mio mestiere ma io io sono d'accordissimo divisione commerciale pubblico c'era e c'è privatizzazione attenzione però
Cioè evitiamo di fare una tv pubblica dove scarichiamo là dentro tutte le inefficienze i costi della tv
Della Rai e poi la teniamo a a Canone e poi diamo invece una bella RAI pulita col suo bel marchio con suo col suo avviamento bello storico in Italia col suo potenza diciamo così a un imprenditore privato
Che se la compra le poche la usa male allora attenzione perché lì c'è un tema industriale di fondo che in parte a Frodo assorbibile migliorando l'assorbimento di risorse inesistenti però c'è un problema industriale cioè un'industria sana
Ha bisogno di essere più efficiente e i costi
Dell'industria RAI devono essere in qualche modo razionalizzati prima altrimenti rischiamo di fare un po'grazie mi permetta di intervenire rapidissimamente perché c'è un punto che toccato che mi sta particolarmente a cuore che forse tu hai specificato meglio quanto fatto io la tematizzazione dei contenuti che si può fare con della produzione a basso costo non solo una offerta che cambia sostanzialmente il modo di vedere la televisione ma è un'offerta che gira il mondo questo è importantissimo c'è pertanto più un prodotto è tematico e tanto più è un prodotto che gira per il mondo e questo è veramente un pezzo importante di politica industriale io adesso prima di procedere chiederei me l'ha chiesto molto gentilmente a Cola o di
Avere quei due minuti di
Per una replica lui lavabili Ranieri giusto prima sì ma che spia visti al ricordo dell'in breve
Dava proprio due minuti cioè idolo chiarire che quando ho detto che ci fu bisogna trovare qualche centinaio di milioni di euro mi riferivo al modello chiamiamolo ovvi che dice
Noto modello i ovvero il sette chi dice ci vuole ci vuole e televisione gratis sostanzialmente secondo il teorema di De Chiara anche ci volete visione grati usiamo il digitale terrestre per fare questo il mio punto era da imprenditore o se volete la micro economista per convincere un imprenditore entrare a fare la competizione in un mercato dove due concessionarie controlla il novantacinque per cento
Delle risorse televisive deve essere grossa la fetta pregresse no quel miliardo e due di euro che investito non so quanti anni si dovrà un'impresa non fa quadrare i conti e quindi saremo sempre obbligati a cercare soluzioni del tipo produciamo a basso costo in Rai o comunque a costo marginale basso in RAI per cercare di far partire commenta a sua volta da no molto freddo da esterno che dice se non ci sono alcune centinaia di milioni di euro e difficile pensare che questo duopolio sia diciamo indebolito dalle forze della concorrenza
Velocemente affatto beh queste sono emerse sui fatti della vita tanto è vero che siamo qua a parlarne se non ci saremmo a parlarne sano non sarà Emma
Quando lei dice liberazione forzosa io non ho dato soluzioni quello che dico è che se si piglia un'ottica antitrust da liberale si chiamano Remedy Squinzi in tutto il mondo non è illiberale entrare in un settore dove si crede che ci siano concentrazione sproporzionato di costi la richiesta di non intervenire sul passaggio del digitale terrestre visto che il Comitato di pietra Gori è stato nominato tre volte oggi lo nominò la quarta
Arriva proprio da chi da chi da chi produce che dice se si replica sul digitale terrestre anticipato no lo stesso modello di prima noi loro tra non noi loro che producono contenuti ci ci troviamo di fronte di nuovo la stessa situazione quindi non far non perdere l'opportunità tecnologica credo sia una priorità di tutti non è il liberismo è anzi l'applicazione liberismo settore piuttosto concentrato
Prego
Lontanamente vicina acquistandone ammantato da mercati la televisione
No però voglio dire se lei se lei sta dicendo che sono concentrate le risorse che c'è il duopolio va benissimo io le dico che non c'è un solo dei nostri settori le frequenze e le risorse del mercato televisivo perché io non posso considerare soltanto la pubblicità devo considerare anche il resto come voi considerate gli abbonamenti
Io io
Io vorrei vorrei intervenire signore vorrei intervenire perché il dibattito sta applicando una strada che secondo me non è quella che volevo io cui non è corretta per definizione allora corre vorrei solo ricordare
Che il tutto parte da un dato molto semplice che in Italia i due RAI e Mediaset fanno il novantadue per cento del totale in tutti gli altri Stati per fare novanta persone dove venne almeno quattro
Pubblicità televisiva
Ma è quello che ma la signora Neri ma lo dobbiamo anche cercare di guardare la cosa come normale non normale bella o cattiva e vedere se usando il metodo che secondo me è più corretto che quello delle amplificare la concorrenza non si riesce a riportare la situazione in una condizione normale Paul cos'è normale però i grandi acciaierie americane considero normale aveva il cento per cento del mercato
Dal loro punto di vista era pure normale ma non credo che lo facciamo parte dei padroni delle Ferriere e allora
Ricordando sempre dell'acciaio bisogna trovare la maniera anche perché è un tema molto delicato quello delle Comunicazioni fare entrare gli altri cioè fare entrare gli altri
Che ci sono e se ne guarda queste piccole torte in Germania per fare rinnovata ce ne vogliono quattro in Spagna di oppure cinque non è che ce ne sono due
Non è vero che ce ne sono due e poi c'è tutto quello che dice e Stefano Parisi correttamente ma facciamo nascere questi fiori che stanno per venire su e saranno fiori giganteschi aiutiamoli ANAS aiutiamo i bambini ma con la Massari bambini ma no facciamo rese Rimbamband
E la mamma mamma tre bambini degli altri tiene i suoi è una mamma crudele
Non una sola cosa mezzo secondo vivacissimo in ogni no voglio esposto di vespaio
E attacca vareremo una congiunzione se noi versante che aveva noi no Gina detto ma abbiamo speso un milione in un miliardo e due per fare il digitale terrestre noi Fausto perché è una ma proprio lo stesso fatturato di Mediaset no più o meno
Abbiamo speso tre miliardi per portare la tv sui FAS c'ero anch'io al nove virgola otto milioni di italiani
Cioè è una cosa che credo che la cosa pubblicità esclusa adesso passiamo alla RAI che abbiamo l'onore di aver agricola nota trovate le torte che raccontano in maniera perché le
Lo luminosissima il monopolio va fuori tema pagina sessantaquattro sessantacinque litri ogni velleità di balcone pose
Sartorio
Buongiorno io devo precisare che non sono qui in rappresentanza della RAI non sono intitolato a parlare dei indesiderati Alessandro Curzi che da venire
Io parlo come presidente di RAI Sat e a titolo personale come modesto studioso di televisione ed vorrei iniziare questa riflessione sull'interessante volutamente provocatorio articolo di ovini
Da un dato che ritengo molto significativo secondo lo studio francese i date Digiworld televisione tutta da Nancy stime dei futures fili financing in Europa
Nel due mila quindici in Italia i ricavi degli operatori su piattaforme digitali fisse e mobili toccheranno il sei miliardi e duecentocinquanta milioni di euro
Contro i sei miliardi cinquecentotrentasei milioni di euro praticamente la stessa cosa della televisione che oggi consideriamo generalista
Le previsioni ci consentono qui si consegnano quindi un Paese che nel due mila quindici
Avrà un mercato che saprà premiare le offerte della pay tv pay per view utilmente bande tiri mobile considerate come conferma l'attuale andamento del mercato un'offerta appetibile d'intenti certo questo non elimina
Oggi il problema del duopolio di dura competitors che rastrellato sul mercato circa l'ottantotto per cento le risulta regali di la pubblicità nell'ambito dalla tv generalista
Il dato che citavo prima però ci dimostra come mercato della tv modificate declinata lungo tutta la filiera distributiva si evolva abbastanza naturalmente reazionari che al plurale scelta tra le offerte nel due mila quindici insomma la televisione come fino a oggi l'abbiamo conosciuta sarà al tempo stesso morta e trasfigurata come nell'opera di Strauss ha una memoria
E altri dati ci aiutano a a capire che crede il movimento del sistema nonostante le le F R Brodie fare i blocchi che sembra che lo avvinghiano
Per esempio le previsioni più conservative indica nell'Europa nel due mila nove quasi cento milioni di casi digitali pari a oltre il sessanta per cento e anche l'Italia dovrebbe avere
Tredici virgola cinque milioni di casi di tali risorse Santo un per cento e via di questo passo insomma il sistema si muove nonostante i blocchi kit da cui
O operato
Anch'io vorrei seguire avevo fatto un consiglio molto ordinato ma adesso il dibattito mi costringe a rivedere un po'la la struttura ma vorrei comunque seguire le proposte di Ovi è partire dalla dalla doppia anima della filiera chiede la RAI come servizio pubblico e televisione commerciale
La RAI ha perso gran parte della della sua forza può entrare no e di fatto svolge sempre di più un ruolo di aggregatore di contenuti sulla piattaforma televisiva generalista analogica
Operando uno con un approccio a breve termine fortemente legato al male al palinsesto immutabile delle sue reti tradizionali
Non è un caso che le ricerche continuano ad ad indicare un sempre più consistente ammassarsi delle tre reti RAI nel quadrante più vecchio meno attraente per la società italiana
E questo
Questo gigante analogico che la Rai oggi
Sì farà in modo che si vede che la RAI si troverà a vivere quando il sistema digitale sarà sviluppato i in modo devastante il paradosso di fondo di questa sua doppia anima pubblica commerciale e cioè non gli servirà più aver veicolato anima di servizio pubblico a quella commerciale
Con una programmazione all'insegna dell'usa e getta salvo alcune notabili eccezioni perché anche su questo fronte rischia di perdere la competizione con altri soggetti del mercato digitale sapeva questo si allarga
Quindi è un doppio paradosso è una doppia e una doppia punizione per la RAI
La soluzione delle due società abitata da oli è valida a mio giudizio purché sia realizzata questa sì sul modello britannico della BBC
E cioè affidare alla prima società RAI tutte le attività da calore della seconda RAI Worldwide che io diciamo si potrebbe chiamare così perché c'è la BBC Worldwide
Tutte le attività commerciali pubblicità vendita impropriamente da sia in Italia che all'estero BBC Worldwide e ricordiamoci nozioni non si occupa soltanto che degli affari della BBC fuori da UK ma anche dentro di hockey
Quindi queste due società dovrebbero avere Luna tutta la la la la gestione del cane nell'alta tutta la gestione del della parte commerciale sia in Italia del resto per evitare il rinvio perché questo per evitare che la divisione tra le due società sia tutta concentrata sui palinsesti nazionali e si riduca
O ad una distinzione di censo come diceva Parisi tra la TV inevitabilmente povera la tv inevitabilmente ricca oppure ancora una volta ad una strisciante gara ribasso verso la peggior televisione domestica
Questo ha a che fare con la privatizzazione della RAI sulla quale io voglio esprimere il mio parere personale io sono contrario alla privatizzazione tout-court della RAI ritengo vere controtendenza riserve rispetto al sistema europeo non voglio citare la solita ormai abusata frase che nemmeno la Thatcher in Inghilterra
Ha privatizzato la BBC però è così è così noi saremo controtendenza rispetto a tutto il sistema europeo se privatizzata si può to cure il cappuccio della RAI anzi questo
Ancorché di non semplice governance io credo che debba essere mantenuto come res pubblica
E in questa volta Indorato rilevare tutte le attività di terminanti dello sviluppo della RAI proprio come bene condiviso dalla collettività suo invece molto favorevole alla privatizzazione sotto
E e questo ci porta a esaminare appunto
L'aspetto però esaminato da ovine primo punto ed è quello esaminato nel secondo punto quando Elio Pandolfi nel secondo punto parla di la scelta societaria credo si riferisse a RAI Way
Ecco questo è un punto molto importante è un punto molto importante perché perché chi fa lo sviluppo del digitale terrestre anche a livello locale importantissimo per lo sviluppo del digitale terrestre può fare la società
Che venga partecipata anche a livello locale più della Rai Way poi davvero diventare una Boldini a livello nazionale aperta al mercato aperta capitali privati
Che poi a livello locale a alle sue partecipate che possono anche sì anche anche se fruire di capitali privati questa questa credo che sia la soluzione veramente buona e questo cita decida già l'idea che ci sono già due società Rai
Prima il corpo evade avverte al mercato
Io sono poi favorevole a alla privatizzazione che in RAI Sat già attuata anche se il parterre
Dormiente da tempo prezzo cinque per cento d'altronde certe d'altronde è stata salutata la tua battuta Italia fatta nei un giorno chiede in cui ricevi o la maggioranza niente gravati ritardi quindi insomma questo cinque per cento di RCS in RAI Sat certamente una porta
E che non ha significato ma comunque era esatte già aperti da quanto mi offre stessa sei no che poi domani ce lo ritroviamo di nuovo sui giornali
Dicevo che era esatte esatte e le altre società del che si occupano delle piattaforme innovative possono diventare l'altro polo di privatizzazione
Io per scherzo rilievo laboratorio creato anche l'acronimo
Essi appunto era di trasformare rasati S. punto a punto ti punto saltellante & Advance Technologies proprio per significare che tutte le tecnologie avanzate possono in qualche modo nel gruppo Rai essere partecipate dal mercato
Infine
Per pervenire
Incontro alla per evitare che mi che mi compete questo orario l'accelerazione della transizione al digitale terrestre ecco io credo che
Va bene questa l'abbiamo già visto vediamo vediamo l'ultimo punto vediamo l'ultimo punto io sulle sulle la base
Scusi
No scusa l'area ancora dire una parola sul terzo punto perché sono molto favorevole a alla costituzione di di quello che io dico i centri di eccellenza produttivi entrai
Io ritengo che la concentrazione degli in RAI del delle sul palinsesto verticale della delle reti analogiche ad ha portato ad un depauperamento appunto della scuola Rai della del traino della RAI esercitato negli anni e credo che si possa sfruttare il fatto che l'editore multimediale un editore multi-piattaforma
Si posa sul Tare più creando dei centri d'eccellenza produttivi cioè che ragionano per orizzontalità abbiamo già Rai Fiction abbiamo Rai Cinema ma bisogna creare probabilmente Rai varietà RAI anche temi entrerai documentari RAI approfondimenti che lavorano per tutte le piattaforme
Del della Rai solo in questo modo si può si può
Sopperire a alla alla ed eliminare la schiavitù del di un di una produzione tutta concentrata sul palinsesto delle reti generaliste e quindi sulla logica di usa e getta
Infine l'audience
Io qui ho una mia ritengo che sia giusto la tua idea di applicare l'udienza tutti a tutti contenute deve dire tutte le piattaforme purtroppo attualmente per esempio noi siamo bloccati da una causa intentata da da un operatore satellitare non possiamo rilevare i dati Auditel del satellite
Che tra l'altro verrà infatti sono molto buoni
Siamo molto felici di queste anzi ti ringrazio della della citazione che fa scegliere della nostra della nostra produzione come come di qualità
Di qualità e che quel mercato risponde però non basta non basta ampliare l'audience attutita tutti a tutte le piattaforme per la RAI in particolare il secondo me ci vuole un passo in più
E il passo in più un passo importante perché in RAI si scontrano secondo me e sulla RAI si sconta un pensiero troppo forte un pensiero troppo debole
Pensavo troppo forte la vorrebbe estraniare dal mercato il pensiero troppo deve avrebbe solo sul mercato io credo che sia possibile una terza via perché per cui la RAI può non rinnegare il mercato le sue risorse pubblicitarie Marri plasma alle con modalità e proporzioni diverso quindi la RAI potrà continuare ad operare per mantenere un'audience globale di grandi dimensioni grandi numeri senza la quale Concert cancellerebbe la sua natura di servizio pubblico universale
E penalizzerebbe il suo Statuto d'impresa ma non necessariamente sempre ad ogni ora in ogni fase di palinsesto sogni Rete in modo spasmodico e nevrotico ingigantito dalle polemiche dei giornali
Questa logica ha portato ad un conclamato Inter impoverimento dell'offerta caratterizzata da sempre più limitate opzioni reali a disposizione del pubblico
E quindi e quindi io propongo quello che vede chiamato un abito il di secondo livello in cui la RAI colera in misura l'Auditel sui sugli sugli aspetti editoriali editoriali e di programmazione
Soltanto in questo modo poi dopo eliminare questa questa diatriba continua sui giornali tra tra fallimenti programmati successi che non sono successi pezzi che sono successi commerciali ma non per il servizio pubblico
Oltre a è un un un una trattazione un pochino più ampliandoli ha di di di queste di queste detto la parola relazionale a voi grazie grazie Sartori
Possiamo ascoltare adesso Richi levi sottosegretario ma presenza in Consiglio dopo
Il giro completo è stato fatto
Carlo Sartori parlando prima di me accennato allora
L'ora è diventata ancora più tarda per cui sarò il più breve possibile
Vi deluderò se vi aspettate
Tagli il nodo che è stato avviluppato in questa discussione perché non mi metterò il cappello del ministro delle telecomunicazioni sono troppo sensibile la necessità di una coerenza nella voce del Governo permettermi io apre a nome di un altro esponente dell'esecutivo
Debbo però dire che i tre punti dai quali è partito Giancarlo in questo giro di riflessioni dicendo che i tre capisaldi su cui si era attestata la riflessione
Dire sette in questo periodo sul tema dell'informazione in particolare dell'informazione televisiva
Ossia uno
Quello della necessità di aprire anzi riaprire il mercato
Oggi segnato da una presenza
Di unico di un duopolio molto forte
Due di aprire nel contempo in modo specifico il mercato della pubblicità così anche da consentire che venga assorbita una quota minore delle risorse complessive del mercato pubblicitario da parte della televisione
E tre quello di
Creare
Una divisione maggiore tra mondo della Rai mondo della politica
Questi tre sono tre punti
Sui quali io mi sento dire che il governo si sente impegnato
E che costituiscono un punto di riflessione comune
Peraltro riflessione che è stata anche
Esplicitamente svolta dallo stesso presidente del Consiglio in qualche intervento prima delle
Detto questo solo qualche riflessione per poi invece dire un paio di brevissime cose sulle cose che competono a me per la delega che all'interno del governo
Una in termini di televisione pubblica
Debbo dire che avere vissuto
Più di cinque anni a Brussel dall'osservatorio della comuni della Commissione europea e più in genere dell'Europa
Mia persuaso della ragion d'essere dell'opportunità di una televisione pubblica questa è un'esperienza di RAI comune in Europa
Me ne sono fatto persuaso
Guardando riflettendo bene in questi anni di Bruxelles c'è un di più che nelle società europee
Può essere io credo svolto solo dalle televisioni
Detto questo la seconda riflessione anche questa di matrice europea riguarda la concorrenza
Ho speso molto tempo Russello riflettendo
Sul tema cruciale per l'Europa della crescita
Del perché l'Europa non cresca come dovrebbe soprattutto del perché l'Europa
Non cresca di più rispetto agli straccioni
Ora la vera risposta complessiva perché OPA e debole
Sulla frontiera ultima dell'innovazione questa Pirelli nella grande
Risposta complessiva che poi si è cercato anche di tradurre
In quel complesso di strategie che oggi vanno sotto il nome
Abusato e francamente ormai fast fastidioso impronunciabile di Strategia di Lisbona impronunciabile perché è il singolo capitolo su cui meno successi come Europa abbiamo debbo dire però che se si parla di innovazione soprattutto di innovazione sulle frontiere della tecnologia
Il campo lo strumento della politica antitrust della concorrenza è assolutamente decisivo e la riflessione più nuova sul tema della concorrenza e che ci si deve muovere da una visione sostanzialmente statica della politica
A garanzia della concorrenza che vede nell'abuso di mercato ciò che si deve
Combattere per andare verso una strategia dinamica della concorrenza che vede come missione prevalente delle autorità incaricati di garantire l'apertura dei mercati quella proprio di garantire l'apertura dei mercati
Ossia di garantire che esistano sui mercati le condizioni perché nuovi operatori accedano ai mercati questa è la formula
E la missione
Che la politica della concorrenza si può dare se vuole effettivamente portare il contributo maggiore all'innovazione
Detto questo e passando alle cose che mi competono
All'interno del governo voglio dire perché l'ho visto citato in una volta in modo esplicito e tante volte in modo implicito con nome e cognome riferendosi anche al cosiddetto convitato di pietra della nostra discussione di oggi
A me compete operare e lo farò prendendo male tutte le responsabilità e operando per garantire la difesa e la proprietà intellettuale
Se noi non operiamo in modo forte
Su questo campo limitiamo di molto la possibilità dell'Italia di tornare a svilupparsi in quei campi creativi che corrispondono alle nostre vocazioni ma che peraltro corrispondono anche in modo evidente a settori nostri di deficienza assoluta basta che guardiamo al cinema
Il crollo che abbiamo avuto in campo internazionale la nostra capacità di produrre
Innovazione ora se noi non operiamo nella difesa della proprietà intellettuale dal cinema alla musica alla proprietà di ciò che viene scritto
Credo che non faremmo bene il nostro lavoro di garanti dell'interesse pubblico
A me compete anche in modo prioritario la responsabilità di operare nel campo della carta stampata e dell'editoria stampata da questo punto di vista l'interesse acciocché
Attraverso l'apertura del mercato pubblicitario si liberano risorse potenzialmente destinabili alla carta stampata è ovviamente una cosa che mi sta molto a cuore sono tra l'altro perfettamente d'accordo con quanto diceva Fabrizio Carotti nel sottolineare che nulla garantisce che ciò che eventualmente si dovesse liberare dal mercato dalla pubblicità televisiva
Debba necessariamente andare approfittò della carta stampata questo dipenderà dalla capacità degli editori di offrire prodotti attraenti al punto da
Essere visti come un veicolo interessante
Da ultimo debbo dire che un piccolo cappellino per intervenire in termini di televisione
Ce l'ho anch'io nelle mie serie di competenze specifiche
Il dipartimento diffusori responsabile è uno dei grandi finanziatori di RAI International e qui faccio punto
E non è e rimandano a un capitolo successivo grazie di un mio i carabinieri
Vuole più tardi ringraziare ringrazio molto Richi levi per la l'ampiezza dell'intervento che ha fatto e vi ricordo che momento momento il nostro slogan e avere pazienza
Da un'Offerta nuova si crea una domanda nuova con la domanda nuova si muove tutto il mercato la la politica ha il compito di tenere libere i canali perché questo succeda grazie a tutti arrivederci