Rifondazione Comunista per il «No» al referendum

Che naturalmente non sfugge nessun compagno nessuna compagna
L'iniziativa di grande importanza
Rifondazione Comunista promuove
Nella convenzione che domenica prossima c'è davvero un appuntamento
Molto molto rilevante al cuore non solo non si deve mancare ma anzi rispetto al quale bisognerà lavorare anche nel corso delle ore che verranno con grandissima intensità
A me stasera spetta il compito di il salutare naturalmente ringraziare molto della presenza dei relatori che sono qui commenta
Imma Barbarossa della segreteria nazionale
Della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista Lidia Menapace che voglio salutare con un grande abbraccio
E voglio salutare davvero con un grande abbraccio naturalmente Franco Giordano segretario nazionale
Segretario nazionale dei Rifondazione Comunista peraltro si raggiungerà credo pochissimi minuti
Il compagno Nichi Vendola presidente della Regione Puglia lo approveremo quando arriverà i naturalmente appunto insieme faremo
Faremo questa discussione faremo questa discussione di stasera appunto come viene suggerito da Franco che ulteriori sul carattere molto di partita anche un carattere molto meridionale naturalmente questo
Naturalmente questo si fa molto piacere appunto non sfugge a nessuno delle compagnie dei compagni che sono qui
L'importanza di questa iniziativa io davvero chiedo a tutti a tutti un grande sforzo nelle ore che verranno ci sono per fortuna sul nostro territorio nella provincia di Napoli anche in città
Nel corso delle prossime ore dei prossimi giorni molte altri appuntamenti elettorali referendari
Per spiegare a tutte le cittadini a tutti i cittadini e le ragioni del no l'appello forte che ne facciamo appunto come viene scritta che debole Anna che avete trovato per difendere la nostra Costituzione repubblicana peraltro proprio vedere dei ultimo giorno nella campagna elettorale avremo una chiusura unitaria della campagna elettorale di tutti i partiti dell'Unione
Che in piazza Plebiscito tenteranno di lanciare l'ultimo messaggio alla città di Napoli appunto per spiegare le ragioni del no e le ragioni di questa battaglia politica ulteriore che il nostro partito l'Unione faranno nel corso delle prossime giornate naturalmente
Lo spiegherà Imma Barbarossa nella nella sua introduzione lo diranno i compagni siamo veramente di fronte a un fatto politico di grande rilevanza e io penso che anche Rifondazione comunista deve fare tutta la sua parte
Abbiamo detto per molti anni il nostro partito è stato impegnato nel corso di questi ultimi anni in davvero tante scadenze elettorali questa probabilmente l'ultima delle scadenze elettorali ma non per questo non è certo la più importante anzi
Una scadenza elettorale rilevantissima che le nostre compagne nostri compagni debbono vivere esattamente con la stessa forza e la stessa determinazione con cui normalmente viviamo le scadenza elettorale quando appunto Candian
Il partito alle elezioni ed è per questo che abbiamo inteso organizzare questa iniziativa e appunto chiede a tutti il massimo sforzo io darei subito la parola ad Imma Barbarossa per l'introduzione di questa iniziativa ringraziandola di nuovo molto della sua presenza a Napoli
Cari compagni cari compagni amici cittadini abbiamo voluto impostare questa questa fine di campagna referendaria con un impronta meridionalistica l'abbiamo voluta Napoli abbiamo chiesto ai compagni di Napoli di lavorare per questa iniziativa e di condividere con noi questa impostazione meridionale facile capirlo perché questa controriforma di Bossi e Berlusconi straccia l'uguaglianza e la tra i cittadini del nostro Paese
Questo referendum in realtà capita in un momento di tensione nel Paese e nelle istituzioni dalla politica estera alla politica economica alle politiche sociali
E chi si aspettava che Rifondazione Comunista avrebbe assistito
Come
Spettatrice agli eventi paga di essere invitata A due A tavola già preparata rimane sicuramente deluso d'altra parte chi si aspettava che il Partito della Rifondazione Comunista avrebbe voci attorno in maniera Scalmana tardi
E sorpreso dalla nostra iniziativa politica puntuale e io credo profonda
Certo il momento è decisamente non facile
E penso che abbiamo bisogno
Della convinta e attiva partecipazione di tutto il partito
Domenica e lunedì c'è un voto importante quello che serve come noi speriamo a cancellare l'ultimo tentativo del governo di centrodestra uscente uscito di vendere la carta costituzionale italiana nata dalla Resistenza antifascista
Un pezzo di carta inutile per quello che rimane pericoloso e antidemocratico per quello che si tenta di cambiare aspetti sociali con l'attacco all'uguaglianza degli abitanti del nostro Paese a seconda della regione in cui si trova a Venezia dalla sanità all'organizzazione della scuola ai contenuti della Fondazione alla organizzazione e al lusso delle forze dell'ordine
è evidente il mix di localismo e di egoismo corporativo
I potevi esclusivi al primo ministro anche al di sopra del Consiglio dei ministri e della sua stessa maggioranza il Senato Vidotto ad una corporazione
Il Parlamento ha complessivamente umiliato e ridotto a uno strapuntino del primo ministro
Il ruolo del presidente della Repubblica quasi ridicolizzato
Oscar Luigi Scalfaro in un nel suo libro lo definisce il presidente in canottiera così sarebbe il Presidente della Repubblica gli organi di suprema garanzia costituzionale inutilmente e pericolosamente politicizzati
Tutto ci induce a credere che il governo Berlusconi neopagane il prezzo ad una forza eversiva e populista come la lega
Avesse deciso di portare estremo compimento però compagni e compagne un piano che viene da lontano
Quel bisogno di governabilità che in realtà era una trappola per nascondere il tentativo di dominio dell'esecutivo
Anche attraverso l'attacco sferrato in questi ultimi cinque anni in maniera inedita alla indipendenza della magistratura
Le forze politiche di centrosinistra impegnate in due difficili campagne elettorali si sono mosse in ritardo
L'unione non ha programmato grandi iniziative nazionali il comitato salviamo la Costituzione spesso delle sue riunioni si è lamentato di essere lasciato sono ma in queste ultime settimane la gravità del pericolo io penso che sia stata colta
La CGIL si sta muovendo con la forza della sua potente organizzazione si moltiplicano gli appelli di personalità di giuristi persino di ex presidenti della Corte di Cassazione
Se vincessero i sì assisteremo all'indebolimento dello stato sociale e dei diritti di cittadinanza adulta inedita concentrazione di potere ad un attacco alla democrazia e alla libertà
Penso che sia inefficace però e fuori luogo una campagna quale quella che sto vedendo in alcuni partiti dell'Unione
Una campagna che a sentire le dichiarazioni in televisione si muove su due punti
Secondo me del tutto inefficaci da una parte si dice votiamo no perché la riforma di Berlusconi costa a questo punto è facile poi la battuta ma perché non divide non diminuite gli stipendi dei parlamentari no quelle cose che vengono fuori ogni tanto
Dall'altra parte si dice votiamo no perché perché vogliamo cambiarla
Votiamo no perché vogliamo cambiarla con l'accordo dell'opposizione
Due posizioni
A parte se li condividiamo uno noi non le condividiamo ma sono facilmente smontabili cioè sono facilmente riduttive
Persino ridicolizzata degli in certi casi pericolosamente difensive quando non allusive ad accordi abbastanza stravaganti
Noi ci stiamo muovendo in tutte le realtà piccole e grandi ci sono iniziative promosse dal comitato ma anche dei circoli di Rifondazione Comunista
Il nostro no compagne e compagni e forte deciso chiaro
Siamo stati anche contro la modifica lo ricordo di quel titolo quinto che ha cominciato a pasticciare il rapporto Stato regioni il nostro è un no di principio e di merito
Ma è soprattutto uno dettato dalla convinzione che alla radice della nostra Costituzione c'è stato un movimento di lotta vivo antifascista
Teso a impedire che dopo la sanguinosa parente si tra molte virgolette del fascismo si tornasse allo stato dei galantuomini
Fatto di privilegi e di esclusioni
Il voto dato alle donne
Full emblema di una nuova folla di cittadinanza
Di un nesso tra uguaglianza e libertà
E soprattutto fu un emblema del fatto che la libertà femminile non è un fiore di serra
Non è un fatto di élite ma vive solo nella democrazia
E per finire compagne e compagni fatemi citare l'articolo undici della Costituzione quello del famoso di pudico
Il primo comma dell'articolo undici parla dell'Italia che ripudia la guerra come fattore di aggressione quindi l'Italia non va Uruguay vedono intimidisce
Il secondo comma dice qualcosa di più ripudia la guerra anche come mezzo di risoluzione dei conflitti ripudia la guerra quindi non vai guerra laddove c'è la guerra perché ripudia la guerra come mezzo di soluzione dei conflitti io penso che io do dobbiamo ricordare al ministro Arturo pazzi
Grazie ai ma Barbarossa alla parola la compagna Lidia Menapace
Buona sera tutela tutti sono molto contenta di essere qui e tra l'altro questa sala è eccezionale
Veramente per presenza tanti giovani tante ragazze e donne veramente non è stato frequente nel corso di questa campagna referendaria incontrare un popolo di sinistra così significativo
Sono contenta spero che mia dote Rete io sono soldi Bolgiano non posso passare per meridionale ma
Mi sono mi sono chiesta
Sotto il profilo potessi dare un contributo a questa importante riunione
Allora mi sono domandata forse conviene che ci chiediamo ma cos'è una Costituzione perché per capire perché bisogna difenderla forse conviene ricordarsi cos'è
Allora prima di tutto
Conviene pensare che una costituzione non è un fatto che avviene a comando
Casualmente il può evocare quando si vuole
è la conclusione frutto la composizione e l'espressione di un'intera stagione politica addirittura qualche volta di una grande fase storica porta dentro di sé una quantità enorme di passioni pensieri conflitti risoluzioni contatti è un fatto con molto complesso
E se pensiamo alla nostra Costituzione risponde a queste caratteristiche
Poi deve essere un testo breve perché deve potrà essere letto da tutti studiato a scuola non può essere un librone
Un testo agile deve essere anche comprensibile più deve essere al livello del cittadino della cittadina media anche sotto questo profilo la nostra Costituzione è una vera Costituzione
E Breve eleggibile l'articolo undici che citavo Roraima l'Italia ripudia la guerra non occorre essere giudici costituzionali o illustri avvocati per capire cosa vuol dire lo giura cartine dice la guerra mi fa schifo appunto la rifugio
Non c'è possibilità di confusioni
Anche questa è una caratteristica importante
Forse qualcuno ricorderà che il testo fuori visto da un collegio di illustri letterati proprio per renderlo così comprensibile leggibile anche nobile peraltro appunto con un bel un bel dell'occhio insomma un ricco anche un omaggio alla nostra lingua la sua grande tradizione letteraria
Ma questo è il suo aspetto diciamo formale esteriore cosa c'è dentro sotto a questa parola costituzione
Beh ci sono
Una quantità enorme di eventi
Vent'anni di fascismo
Con l'antifascismo di tutti i combattenti lottatori della libertà che avevano conosciuto anche la pur fragile democrazia liberale di prima del fascismo
Amendola padre
Ministro e poi il figlio per esempio l'esilio
L'allargamento anche degli orizzonti ma obbligato
Se uno gira il mondo perché vuole incontrare altre persone un conto pace di tocca di star fuori perché anche
Nella sua patria lo mettono in galera è un altro conto è tutto molto più aspro amaro perde le relazioni per dei contatti per esempio noi che allora eravamo i giovani della situazione
Di questi grandi per sono sappiamo praticamente nulla
Quindi non ci passava nemmeno la loro lezione però c'era questo regime
Sanguinario oppressivo Gretto e guerrafondaio soprattutto
Che si distaccava anche dal meglio della nostra più recente tradizione politica ci impoverito anche solo per quello non solo perché era vietata libertà di stampa perché proprio il parlarsi
Diventava una cosa difficile persino nelle famiglie si parlava per allusioni
Io faccio parte di una famiglia antifascista ma non è che a tavola mio padre mia madre a me me sarebbe mio fratello che eravamo ragazzini potevano dire tutto quello che pensavano sul regime perché noi
Se avessimo poi detto a scuola mandavamo alla famiglia in difficoltà RAI c'erano allusioni
Mia madre per dire Mussolini diceva culla quello là e in Piemonte non si usa rivolgersi così al Presidente del Consiglio sapere non siamo un po'
Come dire che ispettori dell'autorità una caratteristica Terranostra rende l'altra etnia
Oppure di sia la culla campana dal pugile questa parola questo espressione ostro cosa vuol dire quella che parla dal balcone
E da noi popolarmente chi parla non balcone il matto uno apre la finestra e comincia arringare la folla e quindi si capiva che l'opinione che aveva
Presidente non era molto importante però se andare avanti così è difficile fare una formazione politica per allusioni
Ma e il parroco ora di situazioni molto semplici dove non c'erano difficoltà particolari di carattere politico
Ma dentro la Costituzione ci sono anche questi vent'anni
Di vita costretta tutta punteggiata di difficoltà e che sfocia che sbocca nella guerra
Uno dei motti del fascismo era largo ai giovani
Anche l'onorevole la Russa riecheggia
Questa Simpatia propensione per i giovani
E questo largo ai giovani era appare una politica che mandava i giovani in guerra l'unica prospettiva che poi questi giovani fan attizzato i veniva offerta
Era la guerra di Spagna la la guerra imperialista di Etiopia e poi le in terribile bagni di sangue della guerra Monte la seconda guerra mondiale
Fu Mussolini che inventò
La guerra totalitaria
L'articolo undici la nostra Costituzione ha dentro anche questo lunga riflessione sulla guerra perché in parte ci è stato imposto dai vincitori come sapete
La prima parte che dice che non attaccheremo gli altri popoli visto che l'avevamo fatto che è stato un po'imposta ma le le cose più di prospettiva più di futuro vengono dalla nostra storia
E questa storia terribile di giovani buttati solo nella prospettiva di una guerra che Mussolini aveva definito totalitaria
Fu la prima definizione di una guerra che prende come obiettivo la popolazione civile
Disse Mussolini se noi attacchiamo e quello che lui chiamava il fronte interno il fronte militare vera e propria cede perché cosa deve difendere il soldato se intanto gli uccidono la famiglia buttando giù con gli aerei le sue la sua casa
E quindi cede
Questo
Veramente osceno
Pensiero politico
Fu subito accettato da da Hitler che lo applicò il primo bombardamento su popolazione civile in Europa fu Girl mica
Il villaggio basco che la Luftwaffe l'auto pratica nazista bombardò allora anche questo e dentro la nostra Costituzione
E dentro il fascismo c'era anche un grande disprezzo verso le popolazioni meridionali
E io ricordo sempre che la resistenza invece è stato nonostante che sembri dal punto di vista geografico l'espressione di un Paese diviso in due fu un grande momento di unità
Non solo per risultati alle quali quattro giornate di Napoli oltre che la Repubblica dell'Ossola ma perché per esempio nella Repubblica dell'Ossola che sul Piemonte in provincia di Novara
I comandanti che morirono tutti e due in un terribile rastrellamento erano i Fratelli di Dio che erano due berlinesi
E ogni volta che Bossi apre ha detto sempre che i i meridionali ci portano via tanti soldi continuiamo a dare soldi al Sud io dico sempre due sono morti per la nostra libertà non c'hanno chiesto niente ci hanno dato assolutamente
Anche in questo
E dentro nella Costituzione
Tutte quelle ciascuno di noi potrebbe ripercorrere un tessuto delle fila di vicende piena di emozioni non crediate che queste cose non stanno né i grandi testi giuridici i grandi testi giuridici
Prendono la vita un po'avrà la gru mano ma non vale nulla spogliano del tutto di tutto quello che aveva la mantengono la conservano
Allora dentro nella Costituzione che sono i vent'anni di fascismo i due anni della Resistenza e poi la gioia che fosse finita
C'è uno stacco la Resistenza fu ancora un periodo molto drammatico naturalmente
Come tutti la guerra che risale il Paese risibile i bombardamenti e le sconfitte i prigionieri le famiglie allontanate nessuno sa più dove ai parenti dove a casa
Veramente una cosa terribile maggio Somenzi è uno Stato è finita è finita
Noi cominciamo a ballare per le strade
Venti ventisei di aprile il ventotto a ballare per le strade
E devo dire che i benpensanti non erano molto d'accordo con noi
Perciò ballate sulle rovine e mi ricordo che noi cominciamo a rispondere in modo un po'sfotte intriso amica l'abbiamo fatto e noi le rovine
Siamo abbastanza dividano da non pensi delle storte anche ballando sulle rovine siamo bravi a ballare sulle rovine ma perché volevamo esprimere una vitalità positiva un atteggiamento aggressivo verso il futuro abbiamo fame siamo stracciati ci avvaliamo sulle rovine perché le strade sono tutte una rovina ma non vogliamo stare qui nei Netti né passivi
Nel solo ad aspettare quello che altri decideranno per noi questo ballo era un'espressione di vitalità
E noi ci sedevamo molto noi giovani della resistenza perché chiamavamo fascismo qualsiasi amore per la morte persino nei momenti più drammatici
L'idea che si dovesse
Lottare per la vita e che la bella morte queste stupidaggini
Decadenti erano solo dei degli scampoli denunzia n-esimo passati nel fascismo era molto dentro di noi perciò non ci sentivamo della nascita della Repubblica o anche un elemento di gioia di vitalità positiva
Anche la possibilità di rifare un patto tra di noi
Tutto questo è nella Costituzione
Un atteggiamento positivo verso la realtà
Una speranza un testo giuridico che si presta ad essere proiettato nel futuro pensate all'articolo tre ci tornerò momento se abbiamo tempo
E questo è il portato nomi forzato ma vero rispondente a quello che venne scritto il popolo pensava a queste cose e delle grandi personalità giuridiche politiche le scrivevano
Se ne discuteva tantissimo perché c'era rispondenza
Quindi nella Costituzione c'era tutto questo ma allora andate tutti i lavori d'accordo manco per sogno nemmeno durante la Resistenza andavamo tutti d'amore e d'accordo dello grandissime differenze politiche
Grandi conflitti grandi dibattiti
Resistenza che anche quando è armata non è mai un movimento militare sempre un movimento politico è un momento dove si discute molto nessuno ti dà ordini né da resistente se tu non sei d'accordo dice questa cosa io non la faccio
La canzone che cantavamo di più erano certamente ne capitano né colonnello e generale una canzone che distrugge la gerarchia dunque distruggere senza del militarismo
Sì il punto viene da lontano tutto quanto allora dicevo
Questa
Forza
Ci consentiva di discutere tra di noi anche a certamente e così avvenne anche nella Costituente
Non era un movimento passivo unificato autoritaria mente ma allora su cosa poggiava la sua solida unita sull'antifascismo i partiti
Che poi ce la fecero parte della costituente che scrissero la Costituzione erano molto diversi tra di loro ma in ogni caso erano tutti antifascisti e questo è un solido fondamento se no no politico e storico politico la nostra Costituzione non solo nel senso delle norme transitorie
Ma in una forma più profonda
Cioè nella voglia di fare finalmente nel nostro Paese una democrazia solida partecipate popolare
Non soltanto una formale democrazia liberale come quella che c'era stata prima del fascismo e che palesemente non aveva retto all'assalto del fascismo
Perché non aveva il popolo consente e la democrazia dei privilegiati e quindi un movimento populista
Come il fascismo riuscì persino a ottenere il consenso popolare rispetto a quella fragile democrazia e noi dobbiamo invece volere che la nostra democrazia resti quella della Costituzione cioè grande solida partecipata evolutiva proprio per
Per non rischiare di avere di nuovo delle involuzioni autoritarie questa è una Costituzione
Mi pare che i quattro di Lorenzago possono sostituire questo che ho raccontato fino qui soltanto dal per qualche piccolo episodio particolare
Dovrebbero vergognarsi
Fossero anche i quattro più illustri giuristi d'Italia non lo sono perché comincia a Calderoli quindi non c'è bisogno d'altro
Perfino se forse le quattro più favore giuristi d'Italia sarebbero del tutto insufficienti
Non sarebbero alcunché di simile al grande movimento che ha portato anche in cima dei grandi intellettuali dei grandi poli ma che aveva sotto questo tessuto
Queste passioni queste voglie queste speranze
Questi dibattiti accalorati
E tutto questo noi non possiamo cancellarlo
E noi per questo dobbiamo dire no cioè c'è una ragione profonda è grande
Va bene dire no anche per dare una sberla Berlusconi io non mi tiro indietro molto contenta se riusciamo anche ad ma di arrivare questo messaggio dice non proprio guardarti ripudia ma ecco facciamo che sia come l'articolo
Anche il professor anche questo elemento diciamo di cronaca va bene va bene serve anche propagandistica mente ma ragione più profonda
Ed è che non vogliamo che venga disperso quel testo è frutto pieno di storie di vite e di difficoltà di dolore di gioia e di passioni gli incontri e gli scontri
Che hanno prodotto questa cosa singolare straordinaria che la nostra Costituzione
Ho detto che a un carattere evolutivo
Cito solo l'articolo tre in un apparato dell'articolo undici L'articolo tre
è una formulazione dell'eguaglianza non formale piatta perché se gli istituti sono uguali va bene resta intanto sappiamo che non è vero
Ma se si dice che compito della Repubblica cioè dello Stato nella sua forma più solenne
Rimuovere gli ostacoli che impediscono alle persone diventare uguali
Questo vuol dire che l'uguaglianza è un programma
è un progetto e di volta in volta si applica ai problemi che si presentano ha potuto essere per le donne
Che erano esclude addirittura l'esercito e la cittadinanza può essere per gli immigrati può essere più per chicchessia di volta in volta il soggetto che si trova in eguale diventa quello
Che può fruire dell'articolo tre
E quindi questa cosa è molto importante ci spiega una cosa per rintuzzare un'altra delle stupidaggini propagandistiche che vanno dicendo che la Costituzione vecchia
Bisogna applicarla
L'articolo tre non è vecchio è un articolo non ancora applicato e che qualcuno si rifiuta di applicare a soggetti o problematiche nuove è questo il problema poi vecchio c'ha vent'anni meno di me
Come osano
Ma
Però voglio fermarmi un momento faccio questa faccenda della vecchiaia
Perché un testo giuridico è vero che può perdere smalto
Per la costituzione mettiamo per mere persone della mia età eh vivente perché appunto accompagna nostra biografia ma non possiamo pretendere che sia così per quelli venuti dopo di noi massimamente se non lo si studia nemmeno più
Diventa proprio vecchio un testo vecchio
E può darsi che abbia anche qualche ruga ma che cosa succeda i testi
Alle agli eventi alle istituzioni
Diventano vecchie prima di diventare antiche
Diventare antiche vuol dire acquisire il valore del tempo
Una cosa antica regge il tempo lo lo varcano supera le antichità
Fluiscono ancora ci se sono monumenti ci piace non solo poetici
Ci fanno sognare ancora se sono istituzioni sono tutti tutte le istituzioni rappresentative del mondo si chiamano Senato vorrà dire qualcosa al Senato certo è una colta antica ma ha un significato ecco
Allora la Costituzione italiana è vecchia ed è nel momento in cui può diventare antica cioè per passare oltre una generazione che è stata sua coetanea diventare un patrimonio del tempo qui ciascuno può rileggere con la sua sensibilità la sua soggettività alla sua caratteristica del momento
Questo può succedere è questa la ragione per cui viene attaccata ora
Io non so se sia premeditata mente chiaro questo ma certo la vigliaccata di accusare la costituzione di vecchietta nel momento in cui può varcare il tempo e diventare antica
è veramente pesante se fatta volontariamente va be vuol dire che sono dei vigliacchi consapevoli se fatto involontariamente utilizzo dei filati inconsapevoli io io lascio sempre scegliere gli interessati in questi casi
Ma ma fuoriesca Ferone
E non si deve andar dietro a una china di questo genere
Non solo ricordando tutti i popoli antichi brani hanno anche grande riverenza per gli anziani l'argomento è un'altra a mio parere e proprio questo
Difficile momento storico di passaggio dalla vecchiaia al diventare un monumento antico da diventare un testo che varca il tempo e non bisogna consentire che venga fatto un agguato proprio in questo momento
E questo è il momento in cui purtroppo può avvenire e può venire anche perché della Costituzione non si è parlato più e anche perché purtroppo non tutti quelli che sono schierati per il no sono schierati per il no con questa larghezza di orizzonti che noi cerchiamo di rappresentare
In vari modi in vari momenti in vari atteggiamenti
è un atteggiamento difensivo rigido ma essi è una vecchietta che spiace un po'ma da adesso salviamo la poi vedremo di togliere le rughe dalla sua faccia ma che ragionamento se ha delle lunghe avevamo abbiamo le subito con non capisco per quale ragione
è un ragionamento difensivo
Se è difensivo rischia di perdere
Se difensivo a voler essere ancora più maliziosi forse maschera qualche somiglianza con l'atteggiamento il pensiero di chi ha mosso questo attacco ciò che è brutto
Dire una cosa così ma lo si capisce per quale ragione che sia continuamente un'offerta dice poi interverremo poi interverremo io credo che non si debba proprio
Se
Nata
Se dunque
Noi vogliamo che questa lotta abbia una conclusione
Riccardi rendez positiva
Che possa essere giocata politicamente e culturalmente per quello che vale
Per tutto ciò che ha sotto dentro di sé e per tutto il futuro che può ancora sprigionare
Diamoci da fare in questi ultimi giorni votiamo no facciamo votare no in tutti i modi e do
Grazie a Lidia Menapace già raggiunto lo ringrazio molto gli dava immediatamente la parola Nichi Vendola
Presidente della Regione Puglia oltre che al nostro amatissimo compagni
Sono
Ore giorni molto turbolento in Puglia potete immaginarlo
Io penso che si è un po'sfibrato l'appuntamento con il referendum
E accaduto perché due impegni elettorali come quello delle elezioni politiche delle elezioni amministrative hanno sfiancato
Il corpo dei militanti i nostri compagni
Il popolo che si occupa di politica che comunica di politica
E penso che in qualche maniera abbiamo anche vissuto di un riflesso condizionato l'idea che era una partita facile che era una partita vinta
Fa impressione immaginare come sulla Costituzione all'indomani della sconfitta elettorale quando vince la destra
Nella manifestazione di Milano
Ci fu il venticinque aprile a Milano ci fu non soltanto la sinistra ma un popolo democratico che si ritrovò per ripartire di lì contro la destra
E oggi in qualche maniera sia la percezione di una fiacchezza del dibattito c'è tanta parte del nostro popolo che non avverte che non ha consapevolezza di quale sia la posta in gioco
Sembra che si svolgerà un referendum per decidere quanti saranno i deputati
Questo è un punto c'è una polemica abile qualunquista che viene messa in campo e anche falsa come argomento a cui noi dobbiamo in poche ore rispondere
Mettendo in campo il senso politico di questa partita qual è il senso politico dal mio punto di vista di questa partita
La riforma della Costituzione e il punto più alto e più greve di attacco all'idea della democrazia partecipata questo il punto è dentro la lunga stagione che ha visto al centro la teoria della governabilità
E cioè l'idea che per governare un mondo complesso dovessero decidere in pochi
Che ha avuto un po'di votare ma mica poi metterti di mezzo quando si tratta di governare il ciclo delle Energia o il ciclo dei rifiuti
Tu puoi votare ma non puoi neanche esprimere la tua opinione su un termovalorizzatore o su un rigassificatore
C'è una specie di democrazia fatta di fiction televisiva di talk show di file inizio o di passività o di tifo da stadio del popolo quando si determinano le condizioni del tifo da stadio ma poi una condizione di passività azione reale
Quella era la teoria della governabilità
Cioè concentrare immani sempre più ristrette
I poteri che riguardano il governo della vita e della morte del pianeta dei luoghi dei corpi delle persone cioè un governo tecnocratico perché al fondo dentro la vicenda della globalizzazione capitalistica
La democrazia
Appariva un ingombro doveva essere ridotta a un fatto procedurale la democrazia non poteva penetrare
Dentro il recinto delle decisioni la platea dei decisori appunto doveva restringersi sempre di più tutto questo
è andato avanti con la subalternità culturale della sinistra vorrei dire di quasi tutta la sinistra del mondo con la beata eccezione della sinistra latinoamericana ma con
Purtroppo la subalternità della sinistra europea e sono stati movimenti che hanno criticato la globalizzazione e il suo esito più nefasto cioè la guerra infinita
A rimettere in campo un'idea di democrazia come allargamento
Partecipazione
E quindi dal mio punto di vista il tema è qui uno porre dire quello centrale e qui dentro l'idea allargamento o restringimento perché la verità è che la politica dopo dirò qualcosa su questo
Un corpo estraneo o e appunto realtà virtuale fiction spettacolo
Perché completa il proprio divorzio dalla vita
E quando parliamo di divorzio tra politica e vita non cerchiamo di mettere dentro questa relazione difficile la retorica o la poi figlia cerchiamo di mettere i soggetti in carne e ossa
La loro fessurazione
Uomini e donne la loro collocazione sociale i conflitti che portano come un bene è un valore perché sono conflitti
Umani che umanizza non la politica che consentono di attraversare i luoghi del potere con le domande di massa e con le domande delle persone ecco questo è il primo punto poi c'è un secondo punto
Che riguarda
In qualche maniera un riassunto della storia d'Italia
Perché noi dentro il le poche a delle destre
E anche qui con subalternità culturale della sinistra abbiamo visto da un lato l'oscuramento della questione meridionale
E dall'altro la messa in agenda della questione settentrionale
E la sinistra
Chiara impacciata e che a un certo punto ha cominciato a confrontarsi con la questione settentrionale lo ha fatto ritenendo che si trattasse dell'altra faccia della luna che la questione settentrionale completasse la questione meridionale ma non è così
Non è così storicamente non è così politicamente non è così culturalmente perché mentre la questione meridionale
Con tutti
I limiti teorici chi ha potuto ha vere è nata ed è cresciuta come il tema della unificazione degli italiani
Se posso citare da una bellissima frase abbiano il famoso romanzo di Cesare Pavese lei ama l'Italia io amo l'Italia gli italiani era la la risposta
A questo grande problema anzi di collocare il Sud tra il Mediterraneo e l'Europa
E quindi di vivere l'unificazione nazionale non indica l'esposizione dei gagliardetti
La commozione per l'inno di Mameli
Lo sciocchezza io retorico patriottarda o Bolzoni sopportabile che spesso ci capita di ascoltare ma l'unificazione nei diritti
L'unificazione nella coscienza profonda la costruzione della nazione come consapevolezza diffusa del destino di un territorio quello italiano che appunto è tuffato dentro il Mediterraneo dentro un mare che deve finalmente mantenere quella promessa di pace che invece è regredita in guerra ben fondamentalismo
Al contrario
Al contrario la questione settentrionale nata non come il completamento non era simmetrica la questione meridionale la questione settentrionale era la rottura dell'unità nazionale
La fuga dai doveri Biff solidarietà di una configurazione nazionale era la una risposta ai processi di globalizzazione in termini di evocazione delle piccole patrie
Era all'amicizia padana pure quell'indotto mitologico un po'comico un po'incredibile capite
Mettere insieme e il diritto dell'ampolla del dio Po e il fondamentalismo alla monsignor Lefebvre mettere insieme queste due cose
Viverle
Viverle sul terreno di quei valori tradizionali che quando il liberismo tira fuori i suoi artigli servono sempre perché quando il liberismo tira fuori i suoi artigli graffia la pelle della società e fa male
E quando fa male perché c'è più povertà più precarietà più solitudine ci sono i valori tradizionali che sono una specie di camera di compensazione
Sono la croce rossa del neoliberismo nei confronti delle tante platee di povertà di miseria che liberismo stesso produce quindi hanno bisogno non sono in contraddizione e liberisti
Certo teoricamente sarebbero un pochino in contraddizione ma in realtà hanno bisogno dei valori tradizionali
Perché il terreno sociale regressivo ha bisogno dell'intervento di questa specie di cassa integrazione generalizzata che Iddio fondamentalista che viene
Evocato da questi signori
E quindi il secondo punto è questo di questa competizione elettorale
Come non subiamo culturalmente e politicamente questa idea di disaggregazione per aree del privilegio operare dell'esclusione
Come non
Facciamo marcia indietro come non ritorniamo a quel punto iniziale
Per dire dopo la breccia di Porta Pia c'è una storia un po'curiosa un po'strana che mescola il peggio del Risorgimento e il peggio di chi fu contro il Risorgimento
Questo è il secondo punto e poi se posso dire l'ultimo pezzo di ragionamento
Un ragionamento senza colore
Si possono fare molte battute sulle cose che si leggono in questi giorni
Riguardano in senso lato una classe dirigente io personalmente non Mirò non mi era mai capitato di vergognarmi del di leggere i giornali come mi sono vergognato in questi giorni
Leggendo le intercettazioni telefoniche
Mi sono vergognato molto io ho vissuto ogni giorno con grande attenzione gli anni di Tangentopoli
Ho seguito attimo per attimo quella stagione terribile
Mi sembra una storia di eleganza rispetto a quello che si legge in questi giorni sui giornali non solo ma se attorno all'indietro attorno all'Italia
Di d'Annunzio di Pitigrilli all'Italia dei gerarchi tutta morale cocaina durante il ventennio fascista
Penso che erano come dire una storia leggiadra rispetto a questa che ruota attorno a un casino a un mercimonio insopportabile e a una ossessione sul corpo delle donne come strumento di scambio non vedo francamente
Badate
Lo dico non da garantista ma da ipergarantista
Da chi ritiene che ci siano molti problemi
Sul terreno della giustizia da chi pensa che il problema talvolta dell'abuso della custodia cautelare un problema che va a posto
Da chi pensa che ci sia giustizia spettacolo spettacolarizzazione di quello che dovrebbe essere il rito più sobrio in una società civile rendere giustizia
è un percorso accidentato difficile ci vuole sempre un senso del limite elevatissimo non c'è talvolta non c'è
Da chi pensa queste cose quando si tratta di Emanuele no di di Vittorio Filippo come si chiama San Pietro
Vittorio Emanuele dei Savoia
Cioè da chi pensa che noi dobbiamo esigere il rispetto delle garanzie quando si tratta di un fa sull'orrenda e quando si tratta di un vero povero Cristo sempre e comunque
Quando si tratta di un potente leader politico e quanto si tratta di un migrante senza documenti in ogni caso
Ma quello che quello che s'intravvede
Dentro questa Epifania di una piccola vorrei garitta insopportabile
Davvero qualcosa che ha a che fare con la classe dirigente talvolta assai simile a un tubo digerente talvolta davvero in definibile nella sua Fenomenologia
Io penso che lì c'è un problema che travalica le inchieste giudiziarie noi non dobbiamo fare i giudici non ci dobbiamo mettere quei panni e i giudici devono fare il loro mestiere io non sono in grado nel per le li fa sull'ore né per un ex governatore di individuare la congruenza di un teorema accusatorio non proprio non voglio entrare in quel recinto non mi occupo e vi dirò di più
Anche quando si tratta del più feroce del mio avversario vorrei dire
Gli auguro sinceramente di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli perché io ho la voglia di sconfiggerlo politicamente non di vederlo
E il mio avversario possibilmente sconfitto politicamente lo vorrei sempre in buone condizioni non vorrei vederlo nel degradato né umiliato da nessun tipo di vicenda
Detto questo quello che c'è che riguarda non la giustizia ma che riguarda il costume morale che riguarda il costume politico che riguarda l'etica pubblica è uno spaccato che pone un problema sulla rifondazione dello spirito pubblico in Italia è il tema vero
Che di fronte a noi
Badate
Il tema della critica della doppia morale dei vizi privati e delle pubbliche virtù sono loro no lento raggio del gruppo dirigente di Alleanza Nazionale
Quelli dei valori della famiglia
Che badate in una certa maniera in una certa chiave naturalmente ha sempre avuto nella doppia morale uno dei suoi pilastri l'uso delle donne in attività diciamo così
Mercenarie è stato considerato all'ombra in clandestinità o nei luoghi deputati un pilastro per poter poi invece alla luce del sole
Presentare le proprie credenziali di grande virtuosità e la doppia morale
Io non so se in questo caso c'è l'eclissi di Dio
In verità
In verità non penso così come non penso perché l'eclissi di Dio ci possa essere se due ragazzi o due ragazze tra di loro si baciano
Penso
Viceversa
Viceversa penso effettivamente che c'è l'eclissi di Dio ogni qual volta un essere umano viene insopportabile mente degradato umiliato strumentalizzato reificato trasformato in una corsa trasformato in una Mercia penso che lì c'è un problema vorrei interloquire
Anche con chi sta in certe alte sfere di questi argomenti ma naturalmente non non devo restare al mio rango più modesto e dire questo votare no
Fare quello che è possibile in queste ore per consentire di leggere per lo meno in filigrana che cosa accadrà domenica prossima importante anche per questo
Per richiudere definitivamente l'epopea di una classe dirigente che fu così
Fu così nella sua idea della società pool nordamericana nell'idea dell'economia e sudamericana del vecchio Sud America nell'idea dell'organizzazione
Sociale e democratica cioè prese il peggio dei due continenti noi vogliamo dire no
Anche per appartenere al mondo che sta cambiando c'è un mondo che sta cambiando anche in Italia
C'è un Paese che sta cambiando era difficile uscire fuori da un'Italia melmosa
In qualche maniera tenuta dentro una specie di recinto dall'ideologia di un plebei fumo piccolo borghese che ha snaturato anche tanti dei connotati culturali del nostro Paese
Ce l'abbiamo fatta per un pelo ma ce l'abbiamo fatta
Oggi si tratta
Di continuare a voltare pagina perché nella stagione che si è aperta molto difficile per noi compagni e compagne non si tratta ciascuno di noi di alzarsi in piedi e di vedere di alzare un dito di vedere la cosa che non va
La cosa che proprio non posso accettare la soglia che non posso varcare e vivere così questa stagione ma si tratta tutti insieme tutti insieme cari compagni e compagne
Di aiutare questo processo a guadagnare spazi di dignità e di libertà per gli uomini e per le donne
Grazie Nichi Vendola
La parola Franco Giordano segretario nazionale di Rifondazione Comunista
Domenica c'è un appuntamento importantissimo
Verrebbe da dire l'ennesimo ma non è così
Perché quello di domenica è veramente importante
E noi ci arriviamo
Con qualche elemento di difficoltà a noi tutti ha ragione Imma
Introducendo i suoi lavori a denunciarlo
Oggi dobbiamo provare a recuperare a recuperare terreno perché il voto di domenica e di lunedì
Segna una partita di grandissimo rilievo
è in gioco la nostra Costituzione
Cinquantadue articoli ne minano le fondamenta nel rovesciano il segno Lidia miti
Ne hanno parlato con grande intensità e con grande passione
Vedete
Quella Costituzione
E nata dentro una straordinaria stagione in particolar modo Lidia ne ha tratto
Alcune riflessioni e ne ha ricordato anche la temperie politica culturale
Una grande stagione che nasce dentro la resistenza
Una straordinaria forma di partecipazione
Una modalità di dibattito appassionato
E anche una forma di discussione tra le forze politiche anche diverse profondamente diverse tra loro
Che ha prodotto anche dei compromessi
Compromessi alti e significativi
Partecipazione temperie culturale
Una grande stagione
Che ha prodotto la nostra Carta
Che a fondamento dalla nostra convivenza
Bene
Oggi vogliono sradicare la in un contesto totalmente rovesciato
Da una parte
Una straordinaria temperie culturale
Uomini come Calamandrei Togliatti Terracini
De Gasperi
Lo stesso ex presidente della Repubblica Scalfaro uomini come Dossetti impegnati in un dibattito forte in una mediazione alta da una parte questi uomini qui e poi il tentativo di cambiarla
Con quattro persone
Che sicuramente passeranno la cronaca e non alla storia che si chiamano Donofrio
Nania
Calderoli è dulcis in fundo un nome che illumina il testo che ne è venuto fuori Schifani
Da una parte
Questa temperie questa partecipazione
La centralità del lavoro come elemento giustamente diceva Lidia come tentativo quasi programmatico di costruire una progressività sociale di costruire le condizioni per l'inveramento dell'uguaglianza quasi ad evocare il conflitto sociale
Quindi una Costituzione che alimenta tutte le forme di partecipazione democratica e costruisce le condizioni per imparare l'uguaglianza e dall'altra parte in un deserto anzi
In un luogo
Nascosto si costruiscono le condizioni per rovesciare il segno per brindare
Il nostro la nostra carta costituzionale da ogni tentativo di costruzione democratica e di partecipazione
è il rovesciamento dello spirito di fondo dalla nostra Carta per questo noi con grande forza dobbiamo batterci con intensità per far vincere inno e dobbiamo farlo con una passione di massa
Perché questo testo viene non a caso all'indomani di una straordinaria stagione di movimento
Io credo che questo testo sia la risposta è la replica a quella straordinaria stagione in movimento
I no global il movimento per la pace le tante esperienze di conflitto sociale le vertenze territoriali e ambientali diffuse in tutto il Paese
Loro tenta no di rendere totalmente ininfluente il condizionamento sociale l'impegno di massa la mobilitazione democratica
Disegni hanno un modello per cui il Presidente del Consiglio
Ha così tanti ettari Poteri da costruire una dimensione di impermeabilità ad ogni forma di condizionamento sociale
E ti dicono tu giovani no global
Tu lavoratore che stai lottando per mutare le tue condizioni di vita tu giovane precario che non vuoi restare tale a vita
Tu non avrai tu pacifista che ti batti contro ogni forma di guerra
Tu non avrai possibilità di condizionare per un lungo tempo la politica del governo e la politica del presidente del Consiglio in questa maniera
Tolgono l'elemento di originalità e vorrei dire la connotazione di fondo della storia di questo Paese capite dica cosa si fa
Il Presidente del Consiglio un dominio assoluto
I parlamentari e le assemblee elettive vengono ad essere totalmente svuotati delle loro funzioni
è giusto quello che qui è stato detto
Questa è una vicenda antica incomincia con l'idea ossessiva della governabilità
Vent'anni fa
Questa idea ossessiva la governabilità ha significativamente alterato gli equilibri di potere
Ha svuotato di assemblea elettive ha di media atto le forme di rappresentanza a occluso le forme di partecipazione democratica
Oggi siamo arrivati al dunque
La governabilità la sua filosofia la sua pratica produce il dominio assoluto riduce tutti i contrappesi democratici appurò orpello impedisce la costruzione di un vero processo democratico
Noi col bilancio partecipativo
Noi con le forme di partecipazione diretta noi con tutta la straordinaria messa in moto di un percorso di massa i democratico loro con il dominio assoluto
Tanto che il Presidente del Consiglio
Ha dalla sua non più parlamentari di maggioranza
Ma suoi dipendenti suoi dipendenti che esercitano fino in fondo in una logica aziendale il ruolo di dipendenti e se si ribellano al domino assoluto certo che lo possono fare
Ma devono avere una così forte pulsione suicida perché nello stesso momento in cui si ribellano al domino assoluto in quello stesso momento viene sciolto il Parlamento e viene patti vanificata lì loro funzione
Questa è una partita decisiva
E capite bene
Che la cultura dentro cui nasce questo impianto e questo ordito istituzionale
è una cultura che dentro la globalizzazione capitalistica punta a determinare gli interessi in tempo reale con un'efficienza molto grande
Punta a determinare gli interessi dei poteri forti e alla valorizzazione degli interessi del mercato nello scenario globale
La nostra Costituzione che punta sulla valorizzazione del lavoro che punta sull'Imu sull'uguaglianza e il loro che vogliono per questa via svuotando le forme di democrazia
Vogliono alimentare gli interessi forti dentro la competizione globale
Care compagne e cari compagni la partita che ci giochiamo domenica può finalmente mettere fine ad un'intera stagione
In questi venti anni in cui si è cominciato con le grandi riforme istituzionali e si è finito con questo proprio e con questa svolta autoritaria blocchiamo questa operazione
Diamo uno stop a questo processo
E vogliamo qui dire
Con grande forza lo diciamo a tutti e tutte lo diciamo le forze nella nostra coalizione
Che noi non siamo interessati a qualche forma di riedizione di qualche bicamerale ha qualche idea di Assemblea costituente
Ora di dire basta
Alla ricostruzione di una cultura revisionista ITA e arredi sionismo costituzionale
Ogni qual volta che parlano di riforma un brivido dietro la schiena perché ci viene da dire che cosa ne perdiamo e ne perdiamo da un punto di vista democratico e partecipativo tantissimo
Ma quello che c'è in palio è anche la modalità di costruzione
Della produzione legislativa
Perché francamente e incredibile anche da un punto di vista istituzionale che ci siano due camere
Una che dovrebbe avere delle attribuzioni di carattere nazionale la Camera dei deputati è una un senato che dovrebbe avere dei rappresentanti regionali i quali non votano è in questo Senato
Ci dovrebbero essere delle altre delle altre attribuzioni legislative non si capisce bene
Se è una legge che contiene entrambi
Le tematiche che cosa e quale percorso dovrebbe costruire alla faccia l'efficienza che cosa hanno escogitato hanno escogitato un altro comitato che dovrebbe dirimere le questioni
E quindi magari in onore dell'efficienza una legge entra in un iter legislativo e non si sa né dove si discuterà né quando finirà quell'iter legislativo
Infine
Cioè la vicenda dalla devolution
E qui ha ragione proprio Nichi non a caso diciamo per il ruolo che svolge adesso
La vive direttamente la sente come una responsabilità drammatica
Care compagne cari compagni ma di che cosa stiamo parlando
Stiamo parlando del fatto che materia esclusiva delle regioni diventano l'organizzazione sanitaria
L'organizzazione della formazione
E la polizia locale
Incominciava a quello che apparentemente appare la cosa più innocua la polizia locale ho fatto un dibattito con Donofrio e ha detto
è una cosa amministrativa non c'entra nulla un e ed è una cosa del tutto naturale
Se parli con Calderoli a parte la difficoltà di comprensione diciamo del linguaggio se parli con calma Calderoli scoprì
Che Calderoli ti propone un'altra istituzione non il coordinamento le forze dell'ordine non un intervento diciamo di unificazione ma addirittura propone un altro colpo come si vede non si capisce bene dove si va a parare con questa operazione
Ma sulla sanità
Io trovo inaccettabile lo dico da meridionale trovo inaccettabile che di fronte a una stessa malattia ci possono essere interventi di cura radicalmente diversi se uno sta a Napoli offertami la
Prova inaccettabile
Che di fronte alla stessa malattia uno deve aspettare una settimana se ti va bene in un posto e nell'altro aspettare quattro mesi cinque mesi per una visita specialistica
Trovo inaccettabile
Che ci sia
Un contratto per gli operatori sanitari che sia diverso in campagna da quello che c'è i lombardi
è la stessa cosa vale per la formazione
Ci dicono ma gli elementi di specificazione non so se si è riflettuto adeguatamente io non l'ho sentito in questa campagna elettorale ciò ne abbiamo fatta poca
Ma mi sono letto attentamente c'è un elemento di specificazione che riguarda la cultura e la formazione regionale
Vogliamo cercare di capire che cosa significa tutto ciò
Non c'era l'autonomia professionale
Degli insegnanti a poter garantire ciò
Oppure deve voler dire come mi è stato detto in una trasmissione radiofonica da un signore che si occupava diciamo delle tradizioni storiche lombarde che quello gli permetteva di poter parlare tranquillamente degli Sforza
Dei dei Longobardi non so di chi altro ognuno si merita quello che che ha avuto ci ho appunto delle tradizioni celtiche
E io mi chiedo e mi sono chiesto ma se nel Lazio Nichi ci fosse ancora Presidente Storace che succederebbe sui libri di testo sulle Fosse Ardeatine
E mi chiedo ancora
Quasi provocatoriamente e mi fermo diciamo credetemi non voglio dire null'altro di quello che sto per dire adesso quali saranno i libri di testo su un pezzo nella storia siciliana con presidente Cuffaro a presidente della Regione
Possibile
Che si debba mutare
Il segno della storia anche su eventi che hanno un carattere nazionale perché persino i Longobardi rientro dentro una una vicenda culturale è una vicenda storica che forse andrebbe interpretata in una dimensione unitaria
Ma possibile che la storia e i libri di testo e le specificazioni regionali debbono mutare a seconda della colorazione del presidente della Regione
Vi pare una cosa seria un'operazione di questo tipo a me non pare una cosa seria
E anche qui dobbiamo poter dire agli operatori ai docenti e agli operatori della formazione pubblica che anche per questa via vogliono costruire la rottura dell'unità contrattuale in questo delicatissimo e le frange costretto
E vorrei aggiungere
Che dietro tutto ciò c'è una cosa precisa
Parliamo di cose concrete
Di cose maledettamente vere
Dietro questo operazione c'è l'obiettivo esplicito e per certi versi dichiarato di alimentare la dimensione privata della sanità e della formazione perché sei tu Vai in una struttura sanitaria
E c'hai un male
Ho avuto un incontro apro una parentesi recentemente con alcuni operatori
Con alcuni primari con alcune appare per i sanitari che mi ha aperto
Veramente un angolo
Di riflessione che forse noi non facciamo mai
E del tutto evidente che se tu sei in una condizione per cui le risorse devono essere solo quello della regione
Una parte delle dallo Stato si apre un conflitto
Le risorse la Regione sono quello che sono magari
Sì
Istituzionalizza il divario che c'è tra le regioni d'Italia e quindi si determinò condizioni e prestazioni radicalmente diverse o rompendo così quello che l'idea che minava uno dei capisaldi la nostra Costituzione l'articolo tre che parla di uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini
In maniera clamorosa a proposito di come impatta questa seconda parte sulla prima in maniera clamorosa
Ma io mi chiedo
è evidente che di fronte a queste difficoltà e di fronte al fatto che che è un cittadino che c'ha un male drammatico questo cittadino si trova nelle condizioni di dover
Come dire decidere rapidamente
Se c'è un ritardo se la prestazione reale adeguata di intervenire per via privata
Se c'ha le risorse per poterlo fare
E di fronte alla dequalificazione formativa
E altrettanto evidente che coloro che hanno la possibilità e le risorse finanziarie decidono di non essere subalterni alla dequalificazione formativa introducendo per questa via i veleni della selezione di classe
Ecco sì
è un'Italia che viene costruita con una fortissima selezione di classe
Ma forse sul terreno dalla sanità apro solo una parentesi noi parliamo troppo troppo e tanto drammaticamente
Parliamo troppo e tanto dei tagli giustamente perché con i tagli si determinò queste condizioni parliamo troppo è tanto dell'organizzazione sindacale e parliamo poco di come viene percepita a livello di massa la sanità qual è il rapporto con la gente con i suoi delicati equilibri psichici quali sono le condizioni di difficoltà in cui versa un anziano
Dove appunto il peso il costo della sanità dove il rapporto con la malattia
E drammaticamente più diretto e più immediato forse dovremmo discutere sul fatto che il l'elemento che più drammatico per i migranti lo scopro
Da una riunione fatta ieri
Dal punto di vista l'assistenza sanitaria sapete quale e l'assistenza psichica perché il trauma che subiscono
Questi cittadini che vengono da noi sospinti dal bisogno
è un trauma così drammatico che spesso non riescono a superarlo se non con gravissime turbe psichiche e questo determina una profonda infelicità di massa che nessun diritto che poi noi dobbiamo costruire lì riuscirà arrendervi
A renderli Grazia per questa ragione forse dovremmo costruire le condizioni
Per una dimensione della prevenzione per un'idea di società per un rapporto appunto tra bisogni
Tra bisogni e costruzione del modello di società idee di di costruzione delle relazioni della socialità che io credo debba essere molto forte è molto grande per noi deve essere assolutamente importante
Infine
Hanno parlato alla magistratura
Hanno parlato alla magistratura e per tanto tempo hanno parlato le toghe rosse della politicizzazione
Ma quando disegno la Corte costituzionale propongono da cinque a sette i membri di designazione politica per via parlamentare come si vede
Questa operazione
è un'operazione che se voi la guardate internamente al disegno istituzionale
In realtà questi qui non sono eletti da un Parlamento che un Parlamento autorevole libero
Ma siccome la rappresentanza in quel Parlamento
Viene totalmente falcidiata
Dalla struttura fortemente autoritaria
E dalla preminenza al Presidenza del Consiglio è del tutto evidente che c'è un assoggettamento della magistratura alle dimensioni dell'esecutivo e della volontà politica del Presidente del Consiglio in maniera così netta così forte
Noi dobbiamo provare ad invertire tutto ciò
è proprio un'idea di modello istituzionale di costruzione dalla democrazia in questi anni ci siamo battuti per la democrazia diretta abbiamo imparato dal movimento dei movimenti
Che dobbiamo costruire persino non meccanismi di controllo ma determinare le gerarchia delle scelte sociali
Provare a costruire insieme una partecipazione
E abbiamo detto che la partecipazione deve essere per questa coalizione per noi una risorsa permanente aggiuntiva l'elemento distintivo della differenza con il centro destra
Io penso che la partita che ci giochiamo domenica e lunedì
è una partita per noi decisiva
Possiamo batterli su trenta anni di politiche conservatrici e subentrano i di oscuramento dalla democrazia istituzionale di questo Paese possiamo batteri riaprire la strada per un'alternativa democratica di partecipazione
Come vedete
Come vedete su questa materia
Per noi la bussola rimane la ricostruzione di un rapporto con il popolo
Lo dico nella maniera più diretta più forte
La sintonia con il popolo
Io qui voglio fare una riflessione che spero non venga equivocata
Perché in questi giorni come vedete sui giornali
Ci sono tante questioni di cui sia pure brevemente mi sento in dovere di parlare
Vedete noi abbiamo vinto di poco abbiamo vinto
E per fortuna oggi si può aprire una pagina nuova nella storia di questo Paese non c'è più Berlusconi ed è questo un fatto di grande rilievo e di grande importanza
Permettetemi di sentire l'orgoglio di un partito
Che ha in carico in così grande forza determinato in maniera decisiva
Ha contribuito a costruire un'alternativa di governo nel nostro Paese
Però Berlusconi all'ultima parte la sua campagna e tornare
Ha ricostruito un consenso
Ha evocato il suo popolo
Gli ha dato fortemente una connotazione regressiva e conservativo e conservatrice a progettato un'idea di società attratte un'idea di società xenofoba razzista
Un'idea di società molto reazionaria vi voglio solo ricordare che gli ultimi due provvedimenti della passata legislatura mentre tutti quanti noi temevamo che fossero provvedimenti di spesa
Che magari potessero servire in maniera clientelare durante la campagna elettorale erano due provvedimenti che intervenivano sul modello culturale e anche sul senso comune diffuso di massa moderato di questo Paese
Erano la legge sulle tossicodipendenze quella legge che mette l'accento sulle vittime
Punendo le vittime e salvando i carnefici ecco e poi la legge fai della giustizia fai da te che propone una sorta di far West dal punto di vista delle relazioni tra le persone e dal punto di vista del modello di società richiama una sorta di blocco d'ordine
Un modello culturale
Un'idea precisa
Le destre hanno costruito sistematicamente un'idea del nemico
Un'idea delle Mico Esterno
La guerra preventiva l'Islam
Lo scontro di civiltà
Un'idea delle amico intendo
E il nemico interno era volta per volta il migrante i no global
L'operaio che si batte per i propri diritti lo studente che ha lottato contro la Moratti
Cioè la costruzione sistematica di una società dell'esclusione
Relegando la dimensione dello Stato svuotato di tutte le funzioni pubbliche in economia nella sulle politiche sociali sulle politiche culturali relegando solo la soddisfazione della pulsione securitaria
Cioè determinando per questa via una tranquillizzazione una normalizzazione dal punto di vista di quello che da loro viene percepito come devianza
Allora care compagne cari compagni noi dobbiamo far vivere la nostra idea i Società alternativa
E diciamo le cose come stanno non siamo riusciti fino in fondo a chiamare il nostro popolo e a far vivere questa idea di società alternativa
Ed è per questo che oggi ci battiamo con grande insistenza
Affinché il governo tenga sede alla Bussola del programma dell'Unione che insieme abbiamo costruito e che è stato permeato dalle grandi mobilitazioni democratiche di questi anni che sono state la linfa vitale per costruire l'alternativa a Berlusconi
E per questo guardiamo
Con qualche elemento di preoccupazione al fatto che ci sono delle soggettività forti in questo Paese che vogliono snaturare la coalizione attaccano Rifondazione
E infatti Zano differenze tra di noi che vi assicuro erano quelle di prima e continuano ad essere quelle di oggi anzi oggi c'è persino un po'più di questione anche dal punto di vista numerico e qualitativo dentro il nostro partito
Ma continua ad enfatizzare le per una ragione elementare
Perché loro vogliono impedire a Rifondazione comunista di mettere in campo fino in fondo la propria soggettività
Preferiscono la Confindustria che su temi delicati come quello della riduzione del costo del lavoro o come quello della precarietà o come quello della flessibilità degli orari vogliono poter avere mani libere e vogliono costruire le compatibilità anche dentro l'Unione
O magari
Vogliono provare su pressioni esterne a determinare le condizioni per non buttare la politica estera di questo Paese perché quando lui decidiamo di andare via dall'Iraq e questo accade
Quando noi proponiamo un nuovo intervento è una nuova soggettività in nel conflitto israelo pari palestinese
E quando diciamo che bisogna riconsiderare la missione in Afghanistan vogliono metterci a tacere perché non vogliono costruire la nostra soggettività politica anche a fronte
Di una Tonya delle forze che riguardano al partito democratico e alle forze riformiste
E quando le gerarchie ecclesiastiche una parte
Ci dicono che la laicità dello Stato non è un valore
Volta per volta come ci spiegava cui adesso liti tentano di metterci la museruola su quelli che per noi sono diritti inalienabili e sulla cui produzione legislativa non si può mettere in discussione l'autonomia
Beh allora a questo punto incomincia ad essere pesante un tentativo di ingerenza complessiva sulla vita di questo governo e su questa coalizione
E quando noi abbiamo posto l'allarme lo abbiamo posto per questo obiettivo perché noi al contrario crediamo nella coalizione e crediamo nel programma del governo e per questa ragione poniamo oggi con grande determinazione una questione di grande rilievo
La questione dell'autonomia dell'Unione da questi poteri che non si ascoltino queste sirene e si tenga fede al rapporto con il nostro popolo
Si tenga fede cioè all'idea di costruzione di una società alternative
E bisogna farlo emergere anche culturalmente
Farlo sentire e vivere nella società italiana
Vedete
Su questo tavolo
C'è una maggioranza di Pugliese
Casualmente
Nella mia terra
Cioè il punto più a destra
Di tutta l'Italia si chiamano Otranto e c'è una torre che Latorre Palagi via
è una torre del mille due
Ho scoperto la storia di quella torre
E ho scoperto che su quella torre si accendevano i fuochi per rischiarare
La levitazione dei viandanti di coloro che venivano dall'altra sponda l'Adriatico e di coloro che venivano migranti anche loro o magari gente che veniva a costruire con noi relazioni commerciali o relazioni culturali
E magari coloro che venivano sull'altra sponda del Mediterraneo
Vedete questa la nostra storia questa è la nostra cultura è una cultura dell'accoglienza io non vorrei mai che quella torre potesse diventare una torre che alza il ponte levatoio
In chiudesse dentro
L'opulenza l'Occidente capitalistico la nostra storia la nostra cultura soprattutto la cultura di questo mare del mare Mediterraneo
è la storia di chi ha convissuto per secoli con gli arabi di chissà che dall'altra sponda del Mediterraneo non ci sono solo deserti
Ma ci sono popoli ci sono culture
Di chi ha costruito con quei popoli e con quelle culture un'intensissima relazione culturale di chi ha fatto di questo anche la propria forza economica di chi ha determinato per questa via un fortissimo livello di cooperazione noi siamo arrivati al punto che persino il Presidente del Consiglio non le stupidaggini di Calderoli o il manifesto sul razzismo dell'ex
Presidente del senato ma persino l'ex presidente del Consiglio andato al Congresso americano a parlare di primazia della civiltà occidentale questo offende la nostra storia e la nostra identità culturale questo costruisce
Le condizioni
Per una riduzione del peso
Per la cultura mediterranea
Per la nostra identità che è fatta di tante modalità di relazioni quindi noi non possiamo che essere alternativi alla costruzione sistematica del nemico noi dobbiamo ricostruire una cultura alternativa
Ricostruì una cultura alternativa significa anche ricostruire un'idea di comunità alternativa
Evocare il nostro popolo
Loro con l'individualismo sfrenato noi al contrario un'idea di soli solidarietà
Loro con un'idea competitiva non voi con un'idea di socialità noi a ricostruire persino le forme di relazioni tra le persone a ricostruire la dimensione degli affetti a ricostruire
Una civiltà che oggi sembra smarrita dietro i colpi di maglio di una cultura greve reazionaria
Care compagne cari compagni se non facciamo questo noi non batteremo mai più le destre abbiamo battuto Berlusconi oggi dobbiamo costruire l'Italia alternativa questo sta facendo Rifondazione Comunista
E lo sta facendo con una passione molto grande
Lo sta facendo mettendosi in discussione
Lo sta facendo creando in tutto il Paese le condizioni per costruire finalmente comunità altre per determinare la via di una nuova relazione tra le persone
Noi lo stiamo facendo investendo nell'innovazione politico-culturale
Costruendo il partito della sinistra europea qui in Italia rifondato do la sinistra alternativa
Mantenendo certo la nostra autonomia politica ed organizzativa
Ma mettendoci a disposizione
Di un grande progetto che tenga insieme tante realtà tante culture e facendo rivivere finalmente una soggettività di sinistra in questo nostro Paese
Questa soggettività di sinistra oggi rischia di essere smarrita se noi non facciamo vivere dalla società e non costruendo semplicemente ceti politici se noi non facciamo vivere dalla società questo bisogno quest'interesse e questa forza
Se non facciamo per questa via costruire non attraverso la sostituzione di ceto politico
Come anche di fronte al degrado del ceto politico di questi giorni
Al degrado se non ricostruiamo proprio una cultura diversa
Quella che Gramsci avrebbe chiamato la riforma morale ed intellettuale
Una grande leva perita Ress finalmente vita ad un'altra idea di società ma dobbiamo farlo noi anticipando non voi
Con la nostra riforma con la nostra Rifondazione anticipando noi la società che vogliamo
Provando a costruire quello che Pasolini chiamava un paese nel Paese care compagne cari compagni
Sento la responsabilità di uno sforzo difficile
E anche di un passaggio complesso
Ma ha ragione Mickey
Noi non siamo quelli dell'urlo
Ed è la coscienza a posto affinché nulla cambia noi vogliamo cambiare la società noi vogliamo trasformarla molle coralmente vogliamo incidere concretamente per questo oggi assistiamo così anche attratti volgare attacco nei nostri confronti
E vogliamo farlo con un'intensità di una passione che ci è propri ma dobbiamo farlo sentendo a fianco l'affetto
La passione e la partecipazione di tutte quante e di tutti quanti voi non delegate a noi questo compito ma fatta fateci sentire tutti quanti la comunità di uomini e di donne che una straordinaria comunità che ho conosciuto in lungo e largo per il Paese questa straordinaria comunque un'unità che si chiama Rifondazione comunista e facciamo vivere
Questo bisogno lo dico con tutta la responsabilità
Facciamo vivere questo bisogno facciamolo vivere con intensità a coloro che insieme hanno voi stanno costruendo la sinistra europea coloro che mettono in discussione tanta parte le loro esperienze
E facciamolo vivere con quanto abbiamo costruito oggi nella stagione dei movimenti
Vedete io penso che ci siano da grandi potenzialità
Che non sta scritto da nessuna parte che il Partito democratico debba essere anche se la sua storia la sua costruzione nasce per altre vie l'unica possibilità di costruzione di aggregazione moderata nel nostro Paese
Questo Paese ha bisogno di una sinistra alternativa
Questo Paese ha bisogno di essere trasformato questo Paese a tanta volontà tanta passione e tanto bisogno anche di sinistra noi siamo qui a costruire e ad organizzare questa passione e questa sinistra lo facciamo con tutta l'intensità di cui siamo capaci e vogliamo farlo tutti quanti insieme
Quando
Mi hanno affidato questa responsabilità
Ho detto che serve tanta collegialità
Tutti al timone
Perché stiamo in mare aperto tutti al timone
Perché la partita che c'è di fronte una bellissima partita ed è degna di essere vissuta noi vogliamo farlo insieme a voi senza di voi questa partita non potrà mai essere vinta io sono convinto che ce la possiamo fare anziché ce lo dobbiamo fare tanti auguri a voi