A New Reason for Europe

Cenare con Massimo Cacciari sindaco di
Per farla la prima la prima relazione questa mattina vedo intanto arrivare anche gli altri relatori quindi
La presidente si sta componendo
Grazie
I miei non saranno proprio altro che alcuni
Tel cure note preliminari
Nelle quali vorrei cercare anche di riprendere
Degli elementi che sono emersi nel corso della per la giornata di ieri
In particolare poi nelle conclusioni del del ministro D'Alema
Anzitutto rifacendomi anche al titolo di questo forum
Io credo che occorra
Impostare la domanda anche sotto un profilo più storico generale
L'unità europea il problema della
Unità politica europea come tutti sanno non non nasce con la con la fine dalla seconda guerra mondiale
è un problema che assilla la storia europea fin dalla suo fin da suo formarsi
Il fatto che si sia andata realizzando ok si possa pensare si vada realizzando nel corso dell'ultimo cinquantenni e sessantenni no dipende da una da una vicenda storica molto precisa
E cioè dalla sconfitta europea
La
I diversi tentativi di costruire l'unità politica europea
Erano sempre stati intrapresi a partire da volontà egemoniche statuali ben definite
è la fine di queste volontà egemoniche che rende necessaria la prospettiva dell'unità politica europea
Quindi la costruzione dell'unità politica europea come dire l'interiorizzazione consapevole di una sconfitta epocale
Della detronizzazione dell'euro
Allorché l'Europa si scopre detronizzato tra inizia concretamente la vicenda dell'unità politica europea
Quindi pomposa sorridere da un punto di vista storico storico culturale
Che ci si ponga il problema
Di una nuova potenza politica europea è un po'paradossale se riflettiamo d'un punto in un quadro storico complessivo perché l'unità politica europea nasce esattamente dalla consapevolezza che l'Europa non potrà più assolutamente esercitare un ruolo egemonico
Cioè nel dibattito di ieri a me è sembrata molto carente una visione di prospettiva storica complessiva
Porsi la domanda oggi di una potenza politica europea cosa vuol dire
Potenza politica
A casa mia significa volontà egemonica
Gli Stati Uniti esercita una volontà egemonica
Probabilmente la Cina tra cinquant'anni per usare l'immagine del presidente D'Alema
Dovrà affrontare il tema di una sua volontà egemonica di come esprimere una propria volontà egemonica
I grandi imperi funzionano così
I grandi spazi imperiali funzionano così
Ma l'unità politica europea si costruisce per l'appunto nella consapevolezza che l'Europa non potrà più esprimere una propria volontà egemonica
Non so se diciamo riflettere sul cambiamento d'epoca fino in fondo un secolo fa
Anche meno in Europa vi erano almeno quattro cinque potenze che credibilmente potevano pensare di poter esprimere una volontà egemonica
E le grandi guerre nascono da questo
A me francamente voglio provocare un po'pompo sorridere
La battuta che il grande successo che tra noi Ugo pay non ci siamo più fatti guerre e che guerre dovevamo farci
Le guerre sono l'espressione di volontà egemoniche che confliggono ma là dove non c'è una volontà egemoniche Grégoire volete che ci sia
Che guerre Verano pensabili in Europa dopo la seconda guerra mondiale
Le grandi guerre civili civili europea nascono
Tra potenze che pensano credibilmente di poter esprimere una propria egemonia sul piano europeo sul piano anche mondiale
Dopo la seconda guerra mondiale questa prospettiva era assolutamente irrealistica priva di ogni fondamento
Che cosa significano questi
Questi ragionamenti è significano che il bivio di fronte al quale noi oggi siamo e sicuramente come dicevo anche nelle note preliminari di ieri siamo di fronte a un bivio non credo ci Possa realisticamente esprimere in termini come dire politici tradizionali
Questo spazio politico europeo saprà essere una grande potenza politica oppure
Non potrà ridursi che ad essere uno spazio economico all'interno del quale come in tutti i grandi spazi economici come in tutti i mercati questo è ovvio
Dovranno esservi delle norme delle regole
Delle procedure per farlo funzionare adeguatamente da questo punto di vista è chiaro che ogni mercato e anche tra virgolette dirigistico perché nono non conosco sulla faccia della terra un mercato scatenato libero da ogni ordine
Non c'è mai stata mai ci sarà
Non credo si possa poi in questo modo il discorso perché appunto la prospettiva di un'Europa grande potenza politica io francamente non la vedo
L'Europa
A mio avviso
Deve darsi una missione di fronte a questo bivio deve darsi una missione più
Più specifica più limitata più coerente con la sua storia
L'Europa deve essere io credo protagonista interlocutore protagonista de dibattito della discussione tutt'altro nient'affatto teorica nient'affatto astratta nient'affatto accademica
Che interessa l'ordine mondiale
Senza
Avanzare l'assurda a mio avviso pretesa di poter essere all'interno di questa discussione all'interno di questo dibattito
Di poter svolgere al suo interno un ruolo tra virgolette egemonico
Il dibattito è questo
Se noi pensiamo a un ordine mondiale
Lasciatemi passare al l'immagine perché il discorso deve essere necessariamente molto abbreviato
Va be'il ricco
Se noi siamo sedotti da cosmopolitismo mi va be'Licci
Un ordine
Un ordine economico un ordine politico
E soltanto in questa direzione pensiamo la costruzione anche di una pace
E cioè riteniamo che i conflitti le contraddizioni siano
Come in un gioco di pazienza no
In cui si tratta di mettere ordine in
In pezzi che apparentemente sono disordinati ma che in realtà
Hanno al loro interno immanente un ordine che si tratta di realizzare
Cioè se pensiamo che conflitti contraddizioni fra culture nazioni civiltà siano da risolvere come risolviamo i giochi di pazienza
Perché c'è un ordine provvidenziale eterno che noi magari europee occidentali siamo chiamati a realizzare o se pensiamo che la vita politica come la vita economica e contraddizione con
E non sono giochi di pazienza che la risolvo
Perché vedete anche discorso multipolare affacci come dire un po'di chiarezza logica
Io non conosco storicamente ripeto a me pare che la carenza fondamentale del disco del del di ieri sia stata proprio l'assenza di una di un quadro sto
E non ritengo che sia mai esistito ma esisterà un multipolarismo omogenei
In cui tutti i canili della Rete sono equipollenti
Il multipolarismo è contraddizione in conflitto tra un polo più potente nell'altro
E a simmetrico per sua natura non è mai esistito un multipolarismo
Chi si distribuisce in uno spazio equivale in cui tutti i cani di sono altrettanto salienti nella costruzione della legge non esiste non esiste nel mercato economico così come perché nel mercato economico cosa avviene avviene che tutti i soggetti che concorrono concorrono tendendo ad assumere posizioni monopolistiche
E le nove o meglio e le regole nel mercato servono appunto ad impedire questa naturale volontà monopolistica di ogni soggetto economico
Ma la stessa cosa identica viene sul mercato politico
No esiste un multipolarismo come equilibrio Stati
è un equilibro conflittuale e contraddittorio
E quindi come dire che obbliga ad un lavoro ti mediazione di compromesso che dobbiamo sapere appunto sempre insicuro e indecisi
Perché altrimenti appunto ricadiamo in quello che tutti i grandi liberali da Isaia veramente hanno sempre detto ma badate bene che sulla faccia della terra conflitto in contraddizione sono vita
Lo squilibrio produce dinamiche innovazione vita nobili libro
è è questa la direzione in cui l'Europa si muove nell'affermazione di questi principi l'Europa
Nella sua storia culturale ha visto costantemente in in contraddizione questi due principi nell'Europa
L'Europa è stata la patria delle grandi istituzioni babelica e come piacerebbe e altrettanto lo è stata la patria della consapevolezza che Abu contraddizione conflitto va continuamente infinitamente
Mediato compreso
Questo è un dialogo nuovo buonisti
Non da abbracciamoci tutti i
Già nel Settecento la visione europea si determinava tra due tra questi due grandi principi da un lato c'era perde che che aveva questi idea di un federalismo europeo e il PPI planetario costruito proprio sulla base di una cultura della differenza e dall'altra gli alunni cosmopolitismo massonico alla canta eccetera che pesano l'ha fatto
Siamo di nuovo in termini infinitamente più concreti di fronte a questo bivio da che parte andiamo
Da che parte ucciderebbero
E e lo stesso problema vedete e sulla questione che affronteremo oggi ora lascio subito la parola gli amici che debbono dar vita alla discussione di di questa mattina di questo come centrata sui temi della Cittadinanzattiva dello stato sociale del welfare eccetera
Se è vero il discorso che ho fatto l'inizio e cioè che fuori quadro ogni ipotesi che l'Europa possa affrontare il prossimo secolo i prossimi tempi
Gli anni decisivi che ci attendono comunque la pretesa del tutto illusoria
Di essere di fronte un bivio di cui una strada e sia quella della riaffermazione di una propria potenza politica nel senso pieno ai autentico del termine report mi si dice appunto che potenza politica è
Essere interlocutori attivi nei termini che ho appena detto allora sono perfettamente d'accordo ma potenza politica significa Stati Uniti d'America significherà Cina quelli su potenze politiche
Decidere nello stato di eccezione quest'potenza politica e con buona pace di colore più punto credono di poter facilmente sbarazzarsi di Carl Schmitt e di qualche altro
Questa è la potenza politica questo fuori quarto
Allora noi abbiamo sul tema proprio specifico di oggi come si determina il video ed è si determina e qui bisogna andare in al concreto fuori di ogni
Astrattismo disciplinare si determina sul fatto se l'Europa
è costretta sono sono d'accordo con D'Alema vi è una necessità dell'euro ma questa necessità di che tipo è è una necessità perché altrimenti sei perduto nella competizione globale
Solo questo
Eh beh allora amici io ora i citarli una frase del mille ottocentottantacinque di un filosofo a me caro che di Europa sin intendeva molto che Friedrich micce
Che nel mille ottocentottantacinque all'epoca della prima globalizzazione pre ci fu una globalizzazione nella Belle Époque eccome
Diceva
Si va formando una nuova unità
Con nuovi bisogni tra tutti gli stati europei
Si sta formando una grande realtà economica
I piccoli Stati europei
Sono destinati a divenire in breve tempo
Sotto l'irresistibile spinta del grande traffico e del commercio mondiale
Sono spinti a diventare
A diventare
Un
Un'unica realtà
La grande spinta verso un'ultima frontiera determinato appunto dal traffico del commercio mondiale
è incontenibile
Già il solo denaro
Costringerà l'Europa a stringersi insieme
In un'unica potenza
I grandi profeti europea dato questi il prima micce a Max Weber eccetera al di là della Grande guerra civile europea vedevo non questa necessità
E questa necessità
Che oggi vogliamo realizzare
Io credo che sia una necessità
Ma se questa e soltanto questa la necessità che dobbiamo realizzare mi parve del tutto evidente
Che le domande che si poneva D'Alema alla fine del suo intervento ieri rimarranno senza risposta
Perché una necessità di questo genere
Non può attivare attivare un movimento d'opinione pubblica
Europeo a sostegno della costruzione dell'unità europea
Questa necessità di cui parlavano appunto i grandi profeti dell'Ottocento
Liberali e no questa necessità è una necessità necessariamente fretta
E allora la domanda che dobbiamo porci e della domanda di questa mattina e di oggi è questa necessità di cui nessuno discute è compatibile è compatibile concretamente oggi non in astratto è compatibile con le questioni che D'Alema si poneva e vi riassumo perché D'Alema in buona sostanza diceva i cittadini europei hanno creduto nell'unità europea in quanto pensavano
Magari illusi dal ceto politico che l'unità europea apportasse più sicurezza portasse più benessere pota portassi più servizi cioè all'inteso la costruzione dell'unità europea
è come estrapolazione del welfare che avevano conosciuto
Nei decenni precedenti
La sicurezza e la garanzia di poter continuare su quella strada i cittadini europei hanno inteso così Leo così l'unità europea
Ma la necessità di cui parlavo un secolo fa anzi tifo un secolo fa micce non è questi anzi lui aggiungeva che proprio perché era era spinta all'unità europea da questa formidabile necessità economica
Dal denaro all'UDC
Proprio per questo sarebbe entrati in assoluta contraddizione con i principi fondamentali della democrazia del parlamentarismo
Perché perché democrazia parlamentarismo significa un rapporto continuo con l'opinione pubblica in base ai quali tu l'opinione pubblica la devi rassicurare chitarra e più sicurezza più benessere più servizi
Ma ciò è in contraddizione con la necessità economica che oggi si configura come la necessità di poter competere sul mercato globale Concina con l'India con Stati Uniti
Come si compone si conciliano le due cose
Come si concilia
Non è questione di astratta Accademia su dirigismo non diritti
Dirigismo in termini concreti significa democrazia e parlamentarismo si reggono su una adesione sulla legittimità da parte dell'opinione pubblica in base a questi criteri
Richiesta di sicurezza che concretamente significa in Europa nello spazio europeo purezza
Pubblicamente garantito
Questo sembra entrare in contraddizione con la costruzione dell'unità economica europea in quanto necessita
Per competere
Il grande dramma di fronte a cui siamo e come combinare queste due dimensioni
Come combinare queste due dimensioni
Qui è la grande arte politica del futuro qui si porrà la nobiltà dell'arte politica futura
Al di là di accademismo di da un lato dirigismo dall'alto liberismo al di là degli accademici al di là delle utopie dell'Europa grande potenza politica ma questo questa unità economica l'abbiamo costruita soltanto perché i grandi padri europea erano perfettamente consapevoli tutti di essere degli sconfitti definitivi
Definitivi
Sulla consapevolezza della detronizzazione dell'Europa
Come centro politico culturale del mondo
Questo
Allora il grande tema
Che il divo di fronte acquisiamo è questo
E poi in mente non siamo nelle condizioni e Colin decisione europea in tutta la sua
Anche
Concretezza e profondità storica in tutta la sua drammaticità
Non a caso l'Europa
La cultura europea nasce nasce con la tragedia a differenza di tutte le altre culture che la tragedia non la conosco
Sky tragica questa strada è questo perché
Il bivio non è quello tra
Necessità economica e
E tradizione politica culturale e ma e e il bivio è se andiamo
Per una delle due strade
Oppure se ah rischiamo ancora una qualche possibile virtuosa combinazione tra democrazia parlamentarismo perché di questo si parla
Tra i principi fondamentali di democrazia parlamentarismo in quella necessità economica di cui parlavano tutti i grandi da ottocento regolate neanche Weber no quando aveva palla di gabbie d'acciaio con intende questo
Le nostre azioni del futuro saranno sempre più spinte detronizzato all'Europa e lui le già vedeva con la prima guerra mondiale la seconda guerra mondiale un'appendice della prima
E la parola fine a quello che era iniziato allora
Ma già allora l'Europa esce tutta sconfitta
Tutta non ci sono potenze europee vincitrici perché quelli che vincono solo i due grandi titani
Nessuna potenza europea sono tutte sconfitte
Ma erano già tutte sconfitte nella prima guerra mondiale
E allora L'Unità economica europea
Nella sua necessità ma come si combinerà agli elementi fondamentali del parlamentarismo
Tenere corrispondere ad essere responsabile di una domanda sociale politica che non è in alcun modo riducibile alla dimensione economica
Che non è in alcun modo riducibili a necessità del denaro
E qui dovrà esercitarsi tutta la rosa intelligenza e qui era perfettamente ragione D'Alema qui ha perfettamente ragione vedete nella domanda di D'Alema nella sua
Finta ingenuità
Suona esattamente questo poema dice mi sono trovato in Consiglio operò lamento di
E siamo in troppi
Non è che siamo in e allora cosa vuoi per ridurre eh ma allora cessa quella idea su cui si costruisce l'unità politica europea di una estrapolazione sul piano della dimensione comunitaria dei principi del parlamentarismo perché come si è costruita come si sono costruiti in istituzioni europei se non pensando ad estrapolarli su scala comunitaria i principi della democrazia parlamentare
E cioè e non funziona ma non consono a quello ma vi rendete conto della drammaticità della cosa D'Alema c'ha detto appunto che non possono funzionare non possono essere efficaci sul piano comunitario esattamente i principi su cui si reggono le nostre democrazie parlamentari
Queste allora
Riforma delle istituzioni parlamentari e europee nella consapevolezza di queste di questi problemi di queste contraddizioni
Di queste contraddizioni affrontare il nodo tra competizione competizione globale e nuovi nuove forme del welfare quel tutto ciò non si risolverà accademicamente a tavolino non si risolverà come hanno sempre disco ma sempre risolto i suoi problemi o tentato di risolvere i suoi problemi lo spirito europeo povero un esperimento esperimento ricerche esperimento sono queste le parole chiave della cultura europea
E della scienza europea della filosofia europea
Se noi affronteremo le sfide con questo spirito
Forse riusciremo anche a a uccidere non a risolvere le contraddizioni e conflitti ma approcci verrà a procedere
Se non invece penseremo che i conflitti e contraddizioni sono lì e aspettano che si realizzi la soluzione presenti immanente a loro a priori
Produrremo secondo me gravissimi guasti e la costruzione dell'unità europea in qualsiasi forma avverrà afflitto
A terra senza partecipazione di alcuna cittadinanza attiva grazie
Come sempre l'introduzione di cacciare sono quanto ci vuole per aprire un dibattito come si dice
Essendoci composta la presidenza vorrei presentare i relatori abbiamo il professor Maurizio Ferrera a sul lato destro
Gad Lerner giornalista molto conosciuto Aldo Bonomi un sociologo altrettanto conosciuto André Sapir equilibri tutti abbiamo abbiamo letti
Alla mia sinistra a foie dall'Ama che che in questo momento parlamentare del centrosinistra ma molto conosciuto come sociologo come come opinionista della Repubblica infine Giovanni Moro
Docente universitario ma soprattutto fondatore massima espressione di cittadinanza attiva che è una delle più importanti organizzazioni civiche italiane la composizione di questa presidenza credo esprima bene la complessità delle questioni che affronteremo questa mattina e di di cui CPC parlava poco fa Cacciari perché evidente che non c'è una separazione possibile tra agli aspetti discussi ieri di politica degli aspetti istituzionali
E gli aspetti invece che riguardano di più la vita dei cittadini al rapporto cittadini istituzioni che invece il tema di questa mattina
Direi di cominciare anche perché sulla tabella di marcia abbiamo un po'di minuti di ritardo ma d'altronde forse abbiamo preteso un po'troppo con l'idea di cominciare inderogabilmente alle otto e mezza quindi sappia a lei la parola
Tempio tempio fra il mazzo anta che Ford invitation to beat Hankyū Orazio accessione a no guarda quella
No manifestiamo alla capacità di rispondere cambiamenti da chiama essere livella rispondere nell'adeguarsi a questo cambiamento e vorrei sostenere che il problema di crescita dell'Europa che
è veramente un finto ma un sintomo della nostra difficoltà in Europa ad adeguarsi al e adeguare il nostro sistema economico e politico che ha avuto con il progetto dopo la seconda guerra mondiale anche avuto col dito getta fino agli anni Settanta per poi diventare un po'
Meno funzionali sia a livello economico che a livello sociale
Ribalta dette e in Europa
Che cosa succederà verrà fatta propria dal presidente della predicazione questo
Stato sociale questo uguali latente
Oppure i i Vuelta Vettel parità di fronte alla concorrenza
Nonostante il patto dei venticinque degli ultimi venticinque anni oppure possiamo dire che questo qua il partente è un ostacolo non ci permette di avvantaggiarsi dello potrei cablatura Palizzi ampliato da ideazione
Della globalizzazione una paternità allora il modello sociale europeo è un attacco del più chi evita a ostacolare l'etnia non sportiva e per il quale non possiamo raccogliere il cortile della globalizzazione oppure ci può aiutare piccolo tenga alta che come chi pone portato a termine che avevamo abbiamo avuto un periodo aureo gallinella per colpirla feconda la guerra mondiale fino a venticinque anni fallo in questo periodo banca FI tentato l'ingrediente chiave dell'alta società
Eravamo e siamo riusciti a crescere e a mantenere l'eguaglianza sociale
Con una stabilità macroeconomica è difficile ricordarsi allora la disoccupazione fino a metà degli anni settanta era molte delle basta ma poi il sistema aperto funzionalità compiamo cominciata avere maggiore difficoltà ad adeguarsi
Prima abbiamo pensato che fosse lo shock petrolifero all'inizio degli anni Settanta invece era un cambiamento di paradigma
Grazie alla globalizzazione grazie al cambiamento tecnologico e grazie anche all'invecchiamento tra popolazione né europea questi sono i tre ingredienti le che dobbiamo affrontare e per adeguarci
All'interno della tutti i temi sociali ed economici
Tiene Ekman
è un premio Nobel per l'economia ha parlato qui a Venezia cinque anni fa in un'altra conferenza e ha parlato proprio dei problemi dell'Italia e dell'Europa in termini generali e ha detto che il costo della sicurezza e della conservazione dello status quo e quindi il stato sociale qual perfetto
Sono sono
Mette in gioco dalla globalizzazione come si può affrontare questo adeguamento necessario si chiedeva beh posso dire che l Europa di perché il costo in questo contesto come abbiamo fatto ieri e ci sono due opinioni sull'Europa dopo l'abilitazione in realtà e le riassumerò semplicemente dicendo che un parere porta a dire che l'Europa fa parte della risposta
Il processo di integrazione europea fa parte della risposta che collettivamente possiamo dare alla sfida della globalizzazione
E vorrei dire che molti di noi probabilmente non tutti molti di noi la maggioranza sicuramente in questa falla potrebbero condividere condividere questa opinione ma è altresì vero che i liquori i gli elettori i cittadini sembrano a venire un'altra idea e l'abbiamo vista con il referendum in Francia e in Olanda hanno un parere opposto e cioè che l'Europa oggi non fa parte della soluzione ma fa parte del problema più stoffa
E invece di fornire una soluzione al problema della globalizzazione invece aggiunge all'ansia e alle minacce
Con la tua presenza
E questo è il problema fondamentale per l'Europa negli ultimi venticinque anni non siamo rimasti opzioni che a livello europeo abbiamo creato Lourdes mercato unico lei ora abbiamo avuto l'allargamento e questi economisti da molti come pazzi verso la creazione di un'Europa più attrezzata per far fronte alle sfide e al problema globale perversione io credo che questo veramente sia vero
Ma vorrei sostenere che a Mila no noi non si sia in grado di affrontare il problema chiave che è la riforma dei modelli sociali a meno che non venga fatto ciò allora non riusciremo a capire che a portare avanti il il progetto di costruzione di pediatria dell'EUR dell'Europa e ha considerato da parte della soluzione perché questo processo di integrazione se non verrà fatto ciò continuerà ad essere parte del problema
Un'altra minaccia i cittadini dicono ah ma che cosa fa l'Europa per noi che cosa
Non fa per noi in Europa non è in grado di ripetere la globalizzazione e invece di registrata predazione per i cittadini e l'Europa è in vista un po'come un problema in più
Cosa direttiva servizi con la moneta unica ecco perché abbiamo tanta cura delle reazioni gli aerei texano detta guardate un poco la fa la banca centrale
Quindi secondo questo parere che non è il miglior perché secondo me l'Europa è parte della soluzione ma c'è il parere opposto ecco dice che l'Europa è parte del problema è secondo questa opinione
Questo che vanno a fare i conti bisogna essere attenti è un argomento pericoloso
Invece integrazione europea deve diventare parte della soluzione e non parte del problema se questo verrà compreso allora si potrà procedere si potrà capire che cosa succede del quarantasei che quando in realtà è successa del o qualche FI
Più corretto parlare di un modello europeo di qualche aspetto dobbiamo consentire che Edith che abbiamo venticinque Stati membri dell'Unione europea abbiamo venticinque
Stampi sociali venti se consideriamo l'Europa da lontano se la guardiamo da Washington o da Pechino allora senza dubbio ferita visto da lontano si potrebbe dire che l'Europa
A un modello sociale ci sono alcuni valori in Europa che sono condivisi da tutti i Stati membri europei
Chi potrebbe quindi definire questo un modello di stato sociale europea in termini di valori condivisi intermediate solidarietà
C'è molta più solidarietà attraverso i trasferimenti in Europa che non negli Stati Uniti o in Cina in questa penisola è vero
Ma se il piano per l'attore dell'Europa
Si trova
In Europa riguarda realtà europea non da lontano allora si capisce che ci sono grandissime differenze da un parente ad un altro la situazione in Italia diversa da quella tedesca ora quella polacca o da quella irlandese o da quella vedete
Ci sono grandissime differenze e diversità
Il modello sociale francese non è quello tedesco il modello sociale vedete non è quello finlandese eccitano grandissime differenze e diversità e questi modelli si sono sviluppate a livello nazionale
Attraverso la sociologica la politica l'economia di questi paesi è altrettanto vero che da una prospettiva c'è un modello sociale europeo ma che dall'altra invece la realtà delle nostre società viene vista come variegata ci sono tanti modelli sociali e qua il prefetto quanti molte Paesi membri ci sono in Europa
Stavo più utile quindi utilizzare una classificazione per cercare di risolvere il problema piuttosto che dire c'è un modello europeo ce ne sono venticinque penso che sia molto più utile considerare una classificazione che tritata dai cono economisti ma anche da sociologi
E c'è il considerare le categorie degli stati facciali e fare dell'intenzione per quello anglosassone quello mediterraneo quello nordico e quello continentale
E ho cercato di considerare questi vari modelli di ugual perfetto in termini di performance
E in termini di quello che io voglio definire efficienza ed equità
E qui utilizzo gli indicatori che sono stati discute a livello europeo per quanto attiene alla performance del dobbiamo il tasso di occupazione in Europa quindi e il tasso di povertà
Ed ecco che cosa ho fatto innanzitutto
Per il primo dei paesi Stati imperi primi quindici Stati membri l'Europa quindi chi ha cercato di classificare le loro performance in termini di efficienza e qui efficienza sta per tasso di occupazione un modello sociale più efficiente se il tasso di occupazione più elevato
E posso dire che il modello sociale e più equo sale rischia di cadere in povertà è inferiore e quindi il prolasso orizzontale mirata all'efficienza e sull'asse verticale o o misurato l'equità
E le due linee quella perché quale quella orizzontale sono la media per l'Europa quindici nel due mila e quattro in termini di tassi di occupazione e del rischio di cadere in povertà
Quando si procede in questo modo il film vede che ci sono quattro quadranti e questi quattro quadranti corrispondono ai quattro modelli di Stato sociale europeo in alto scrive a destra
Si rivedono i Paesi scandinavi la Finlandia e la Svezia e la Danimarca i Paesi Bassi e anche l'Austria però questi Paesi hanno un elevato tasso di occupazione le corna elevata equità con un vasto del quella battuta di cadere elimina povertà invece in basso a sinistra c'è un altro quadrante con l'Italia la Spagna la Grecia i Paesi mediterranei che non sono né efficienti compattata preoccupazione basta equità e poi si vede casa interessante del Regno Unito
Il modello anglosassone che efficiente ma non molto ecco e poi abbiamo la Francia Lussemburgo il Belgio in una certa misura anche la Germania che sono molto è qui ma non molto efficienti
Ed è
Quello che voglio trattare in realtà queste quattro modelli sociali europei
Sono diversi non ce n'è uno unico inchiesta modelli liberty diverse comportamenti interni che di efficienza ed equità e ora vorrei cercare di spiegare perché i tempi sono diversi in termini di efficienza in termini di equità io credo che i Paesi piano diverso in termini di tasso di occupazione cioè efficienza perché anche se noi tutti in Europa offriamo protezione
Ma offriamo protezione in modo diverso alcuni di noi tendono a proteggere i lavori posti di lavoro
Quelli chiaro fondò e hanno un posto di lavoro tendono ad essere trattate con loro una rivelazione
Molto pesante che onerosa per quanto riguarda il protezione dei porti lavora ecco cosa si trovano i paesi del Mediterraneo la Spagna e la per l'Italia e la Grecia con Tevere una federale e grave legislazione
Per la protezione dei propri lavoro una volta che se al lavoro fare protetti perché fuori non così tanto e poi abbiamo l'altro caso come la Danimarca dove la detrazione per la protezione del posto di lavoro e basta si può essere licenziati facilmente
E quindi assumere licenziare è facile per altre fiere senza lavoro c'è un elevato grado di protezione sociale c'è protezione nomi del posto di lavoro ma del persone e qui è la differenza chiave d'Europa tra Paesi che hanno scelto un modello di protezione dei posti di lavoro e contento di posti di lavoro oggi in questo ambiente di rapido cambiamento intraprendere e prende la direzione sbagliata
Prendere proteggere Potì lavoro quando bisogna Arduini stanziare riallocare i posti di lavoro è quello che crea più problemi quindi vogliamo proteggere sì
Ma vogliamo proteggere le persone noni posti di lavoro non vogliamo protegge lo status quo ma vogliamo aiutare le persone ad allontanarsi dallo Stato può per muoversi ed entrare nel più puro
E allora in termini di equità veri il sistema che i pendono ad essere più equi riguardano l'educazione l'istruzione superiore l'istruzione superiore veramente è la chiave per capire quali Paesi sono più equi di altri
Quel bisogna vedere qual è la qualità del l'istruzione superiore quali sono i successi il tutto nel superiore per capire qual è l'equità e quindi torniamo alla tabella di prima con l'efficienza l'equità allora parliamo del modello anglosassone protetto che parifica appunto come l'Italia non fonetiche infine e qui non è una cosa gentile da dirti è e ma i paesi nordici sono sedicenti che è qui
Lotito sembra essere poi abbiamo i Paesi continentali come il Belgio mio paese della Francia Germania non molto efficienti ma e qui e poi il l'Irlanda e Regno Unito il paese anglofono Fanfani
Non molto e quindi ma efficienti e come abbiamo sentito dire ieri
Francesco ha portato a questo problema la discussione in Europa come dicevo
Viene vista come questa lotta fra il quadrante anglosassone il continente fra rende più alla Francia e Regno Unito
Che cosa vogliamo essere in realtà vagamente come i francesi eque in mano molto efficiente vogliamo essere come i britannici efficienti ma non molto e quindi prescelta difficile questa fa parte del dibattito in Francia anche in Germania durante le lezioni
Dove vuole andare in Germania abbiamo capito padano cambiare nostro modello ma in quale direzione vogliamo andare nella direzione del modello britannico vogliamo seguire il modello ribelli paesi nordici
E voglio insistere sul fatto che il termine flessibilità che molto usato in Paesi che non sono molto efficienti nei Paesi continentali e mediterranei è stata stralciata al modello anglosassone il più delle volte a dove c'è una bandierina rotta e cioè flessibilità che dice no grazie non vogliamo diventare come gli anglosassoni con bassa equità e grande efficienza e queste la reazione dei Paesi come la Germania la Francia anche il mio Paese
Vorrei sostenere che nei Paesi nordici sono molto flessibili massima flessibilità hanno anche un grande livello di solidarietà quelli dipende come questi ingredienti vengono qualche attiene non è vero che la flessibilità di terze finiti checché ne pensi alla flessibilità
Sia meno equità deve rinunciare equità non è questa la scelta quindi rifiuto di considerare questo diagramma
Per dire che i francesi
Cioè i continentali il fronte si oppongono ai clan soffrì ancora fa fatica ricordarne Europa un'altra scelta in questo senso vorrei sostenere che abbiamo delle scelte abbiamo delle scelte politiche ma la scelta che non abbiamo assolutamente quella di restare inefficienti
In termini sociali e anche perché il nell'n fin nei tempi e nei recenti ci sono dei modelli che perdono funzionalità e diventerà sempre più disfunzionali di fronte alla globalizzazione non abbiamo più a questo lutto non abbiamo più questa opzione
Ma abbiamo un'azione politica e appunto a vedere come trasformare i nostri sistemi per diventare più efficienti pur preservando l'equità non dobbiamo rinunciare all'equità ma è una scelta
Ieri pur
Paesi diversi dovranno fare con cittadini diversi dovranno fare in misura diversa vorrei concludere nonno il tempo per entrare in maggiore dettaglio lo potremo fare della discussione per cercare di capire dove si posizionano i paesi di nuova accezione di nuova adesione o un diagramma ma tralascerò vorrei concludere per dire che secondo me l'obiettivo è molto chiaro dobbiamo cerca di raggiunge una maggiore efficienza una maggiore flessibilità in tutti i modelli sociali questi modelli sociali devono essere in grado di affrontare la sfida la globalizzazione devono essere in grado di cambiare per affrontare la sfida della società che cambia con le impropriamente Della Della cooperazione che un elemento fondamentale effettuate le società riusciranno a introdurre questo cambiamento allora possiamo rivolgerci di nuovo
All'integrazione europea la costruzione europea questo progetto di integrazione potrà diventare di nuovo una nuova opportunità una grande opportunità per l'Europa tuttavia un problema che non discuterò volge be'questi uguali fra FI sono costruiti a livello nazionale ci si può chiedere abbiamo bisogno di più
Europa sociale questa non è la scelta che abbiamo fatto la scelta che abbiamo fatto è che l'elemento sociale e di solidarietà può essere giocata a livello nazionale nazionale e abbiamo lasciato spazio di manovra a livello nazionale ma abbiamo vista la diversità in realtà che si è verificata con scelte riversa nel Regno Unito rispetto alla vecchia rispetto all'Italia e alla Germania
E chi fa delle scelte diverse che sono state compiute e ora quindi abbiamo bisogno
Di un nuovo consenso sociale ma a livello nazionale l'Europa non può essere la soluzione per tutti i problemi non possiamo rinviare all'Europa tutti i problemi che abbiamo e dirci ma l'Europa dovrà affrontare questo problema noi dobbiamo affrontare questo problema a livello nazionale grazie
Come nome vai
Io sono molto in sintonia con la diagnosi di Andrea p quindi più che un commento puntuale sulle linee cose che lui ha detto
Migliore modello sociale europeo minorenni funzionali europei vorrei proporre un ragionamento
Parallelo
Sulla dimensione
Dei modelli sociali europei un tema che peraltro André a ha richiamato all'inizio del suo intervento e poi ha ripreso anche alla fine perché come tutti sappiamo intorno alle riforme si stanno ci sono già aggrovigliati una serie di nodi politici che riflettono a mio avviso in maniera se ci pensiamo
Direi tant'
Una tensione strutturale su cui ha insistito anche Cacciari nel suo intervento introduttivo
Fra
La logica dell'apertura che ispira tipicamente il processo di integrazione europea
Apertura dei confini apertura dei modi dei mercati non discriminazione
E la logica
Invece della chiusura
La logica della protezione
Che invece tipicamente ha ispirato e accompagnato l'edificazione quelle case di quegli edifici Welfare State nazionali
Che adesso do ci troviamo a dover riformare quindi una tensione fra queste due logiche che secondo me poi quella che spiega il disagio disorientamento
Dei cittadini europei
Vorrei iniziare questo breve ragionamento citando un famoso detto svedese che ha proprio a che fare con le due logiche con il rapporto tra il welfare e il mercato
Il detto recita così
Per Albin ha edificato la casa comune di tutto il popolo
E Ingvar Kamprad la ammobiliata
Almeno in è stato il primo ministro socialdemocratico che guidò la Svezia fuori dalla recessione economica nei primi anni trenta e che diede avvio ai al alle legislazione sociale
Su cui poi si è costruito il Welfare State in Svezia in Svezia nel nel linguaggio politico svedese il Welfare State e indicato con l'espressione di folk Emma casa comune di tutto il popolo
Kamprad come sapete il fondatore di Ikea il colosso mondiale dell'arredamento a buon mercato e il messaggio
Contenuto in questo detto che è molto chiaro alti standard di vita e di benessere per i cittadini sono il risultato di una combinazione virtuosa fra uno stato generoso lo stato sociale generoso e protettivo e un'economia di mercato prospera e efficiente
E nella seconda metà del ventesimo secolo i Paesi scandinavi come emerge anche dalla classificazione l'attuale ripartizione che ha proiettato Andrea hanno dimostrato che questa con me combinazione virtuosa fra equità e efficienza e non solo desiderabile ma anche realizzabile con ottimi risultati in termini di performances
La domanda la prima domanda che dobbiamo porci è però come possono riuscire a conciliare questi due obiettivi quei Paesi che non hanno avuto né Albino e nel campo radono li hanno avuti in questo ordine o non li hanno avuti con la stessa qualità
Pensiamo in Italia alle manchevolezze nel nostro welfare alle distorsioni dell'impegno nostri mercati e agli intrecci perversi che si sono creati fra i due tali per cui l'Italia sta nella nel quadrante inefficienza e inefficiente iniquità e inefficienza nella tabella di Andrea
Ma vi è una seconda domanda una seconda questione che forse ancora più spinosa
E possibile conciliare questi due obiettivi efficienza economica ed equità sociale nel contesto di una crescente integrazione economica nel crash nel contesto di una crescente apertura economica e questo obiettivo scusate questa domanda quest'interrogativo ed è ancora più ostico del primo perché presuppone una definizione una identificazione
Della logica architettonica della missione politica nell'Unione europea una missione che i cittadini fanno sempre più più fatica ad afferrare a comprendere a decifrare
Possiamo parlare dell'Unione Europea come di una nuova casa comune in costruzione
La casa di un demo Ossola non di un demo sommo genera talmente ovvio che questo non c'è ma di una moltitudine di popoli che una volta realizzato quello storico obiettivo mai più guerre fra di noi che dà il titolo al caso nostro convegno hanno scelto deliberatamente di sperimentare inedite forme di coabitazione e di condivisione multinazionale se non all'interno di una stessa casa almeno all'interno di una stessa impalcatura
Oppure dobbiamo considerare l'Unione Europea semplicemente come un terreno comune uno spazio comune ENEL Jarkko nel gergo ora urbanistico inglese diremmo un Cormons
Tra case nazionali che rimangono distinte
Un campo da gioco dove si svolgono essenzialmente le transazioni economiche ma in quest'ultimo caso se se è questo che vogliamo se questo che abbiamo come assicurarci che la logica del Commons la logica del terreno comune
Non venga percepita dai cittadini come invece sta ahimè accadendo come una minaccia alle loro case che si affacciano sul comma
L'ora in queste metafore scusate se sono andato forse un po'in giaccone metafora ma credo che in queste metafore questi interrogativi si riflettano i dilemmi politici e istituzionali che affliggono oggi il modello i modelli sociali
Europei e sono anche gli interrogativi che preoccupano i lettori cittadini europei se guardiamo all'urto l'ultimo eurobarometro che la Commissione europea a commissionato
Nel contesto del famoso piano di per rilanciare il dibattito sul futuro dell'Europa e le preoccupazioni dice dei cittadini sono proprio queste più della metà degli dei dei degli intervistati si dichiari si è dichiarato preoccupato che il processo di integrazione europea nel contesto più generale del processo di globalizzazione l'internato iniziazione porti a una erosione delle case a una erosione dei benefici sociali
Alla perdita di occupazione la perdita di sicurezza e così via
Questo disagio che è rivelato dalla dai sondaggi di opinione non può e non deve essere ignorato ho trascurato perché l'abbiamo già visto
Può diventare un brodo di coltura per movimenti sociali e formazioni politiche anzi integrazione anti apertura
Sia sulla sinistra che sulla destra dello spettro politico il caso francese caso Landis sono lì a dimostrarci come delle coalizioni
A difesa dello status quo quali che siano le modi per le motivazioni dei singoli appartenenti a queste coalizioni ci sono anche come si direbbe in inglese strani compagni di letto ecco per ogni tanto ci queste condizioni si formano anche rapidamente
Possono formarsi nei mercati politici nazionali e non solo a rallentare quei processi di modernizzazione
Del dell'UE il del welfare nazionale auspicati Dan preda tutti insomma era da molti crede in questa sala ma addirittura farsi fare dei passi indietro
Che fare e soprattutto che fare a livello europeo la sfida è chiaramente quella di non possiamo mettere queste cose sotto al tappeto il disagio dell'opinione pubblica al disorientamento l'incapacità a conciliare le due logiche la logica dell'apertura alla logica della chiusura non la possiamo mettere sotto il tappeto
Dobbiamo affrontarla di petto
E io credo che la sfida sia quella di ridefinire
La cornice simbolica il quadro delle giustificazioni che accompagna il processo di integrazione europea soprattutto processo di integrazione economica
Da o fornendo argomenti buone ragioni e non solo assicurazioni come dire retoriche che l'Europa o le europei al plurale sociali e l'Europa economica
Per usare una metafora che Toni Blair ha lanciato in un discorso del del giugno scorso al Parlamento europeo
Non vivono qui non devono vivere in stanze separate guardandosi in cagnesco e ma debbono stare nella stessa stanza rinforzando sì Luna con l'altra
La riforma del modello sociale europeo dei modelli sociali europei in particolare i quei Paesi che stanno nei quadranti bassi della tabella di André
è indispensabile bisogna spiegare per far funzionare meglio l'economia europea nel nuovo contesto competitivo globale che ho che è riguarda anche la competizione fra modelli sociali diversi
Ma che questa espressa la parte dell'argomentazione che si perde
è nella nel nella comunicazione con l'opinione pubblica ma il frutto migliore funzionamento del dell'economia europea del mercato europeo non è un un fine a se stesso ma è uno strumento un bene strumentale
Conservare pria ammodernando la l'Europa sociale
Il modo europeo di vivere lo European way of life
Quei quella tradizione di valori e di e di simboli così cari agli europei a cui hanno fatto riferimento sia Cacciari che Andrea
Costruire questa cornice di giustificazioni che è molto importante non solo come dire simbolicamente ma anche politicamente in politica i simboli contano lo sappiamo
Non è facile perché nel venire incontro alle ansie ai timori e alle preoccupazioni
Del dei cittadini e si corre naturalmente rispedì assecondarle troppo e e quindi poi di portare acqua al mulino della conservazione del nella difesa dello status quo e quindi è un tigna e difficile un crinale molto difficile su cui bisogna situata ci naturalmente un crinale difficile anch'che diventa ancora più difficile se dalla costruzione delle cornici simboliche delle cornici di giustificazione vogliamo poi anche individuare delle misure concrete dei segnali concreti anche a livello europeo e io sono d'accordo con André che la riforma del presente i sistemi di protezione sociale essenzialmente un affare dei governi nazionali ma siccome ormai nelle opinioni pubbliche nazionali
Sistema di Kandor idea che l'integrazione europea possa S.p.A. possa essere parte della del problema e non della soluzione
E bisogna anche fare qualcosa a livello europeo per destrutturare questa percezione altrimenti si crea un circolo vizioso una trappola nella quale non si riesce più ad uscire
I margini e difficile farlo ma i margini ci sono a mio avviso e qualche passo importante già stato fatto sulla scia proprio dello choc del referendum francese e di quello olandese nell'ultimo anno penso soprattutto a livello europeo la cosiddetta agenda di Anton corto
E lavorata sotto presidenza inglese sotto lo stimolo di Toni Blair che cito per la seconda volta perché rimango convinto che Blair sia stato sia insomma la sua stella si sta spegnendo ma insomma
Sia stato il il leader europeo che ha maggiormente contribuito alla elaborazione di un nuovo discorso sulla solidarietà e sulla protezione sociale sul rapporto fra mercato e welfare che ha cercato
Anche di tra trasferire soprattutto nei nei miei sei mesi di presidenza questo discorso
Sul piano della unione europea
E devo dire rispettosamente ma vigorosamente
Che né la presidenza austriaca appena terminata né la commissione hanno saputo sfruttare il potenziale di quella gente agenda
Di Anton corte il dibattito che sotto presidenza inglese si è fatto sul modello sociale europeo neppure in questo e questo è secondo me paradossale quando sono state prese
A livello europeo delle decisioni proprio legate a quella gente
Come è stato il caso dell'ultimo Consiglio europeo di marzo
In cui per esempio est sì deciso di della vita a un nuovo fondo collocato a livello europeo per l'aggiustamento alla alla globalizzazione un ammortizzatore sociale di livello europeo per rispondere alle crisi occupazionali causate dall'apertura ai mercati oppure per citare un secondo esempio quando se
Nello stesso Consiglio europeo
I leader dell'Europa hanno deciso di sottoscrive hanno sottoscritto un patto sulle pari opportunità
Di cui non sono spenti di voi hanno sentito parlare esplicitamente rivolto a quei due gruppi sociali che sono più penalizzati dallo status quo soprattutto nei paesi dei quadranti bassi per riprendere la tabella di André e cioè i giovani e le donne questo era stato invece uno dei messaggi forti di Anton corto
Fin qui il modello sociale europeo o i modelli sociali europei si devono ristrutturare soprattutto facendo leva su giovani e donne
E messa un messaggio che diciamo valorizzava e si basava proprio sull'esperienza di paesi scandinavi e in parte anche sull'esperienza della Inghilterra
Abile Haryana l'unico paese che sembra interessato è sensibile a recepire questo messaggio e oggi la Spagna di Zapatero anche se Zapatero per ora almeno non ha scelto di svolgere un ruolo di leadership a a livello europeo
Molti ripongono invece le speranze per quanto riguarda la leadership a livello europeo su la presidenza tedesca confidando nelle capacità andiamo di anche la Merkel
Io ho letto il discorso che Angela Merkel ha pronunciato poche settimane fa a maggio a Berlino di fronte al Bundestag proprio sulle questioni europee in anticipazione del semestre di presidenza
E devo dire che sono rimasto positivamente impressionato dalle affermazioni della cancelliera
Tedesca
Ho trovato molte cose dell'agenda di Anton corti dal punto di vista così dei grandi obiettivi simbolici e per certi aspetti anche degli approfondimenti di quella cornice ma se avessi tempo citerei anche alcune alcuni passaggi di quel discorso che mi sembrano particolarmente promettenti
Tuttavia come dire per ora dobbiamo sospendere il giudizio perché il cosiddetto metodo Merkel di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi
Finora ha dato prova di essere feat più efficace nell'orchestrare dei compromessi distributivi sia a livello europeo pensiamo al ruolo che la Merkel ha avuto a dicembre per orchestrare appunto un il consenso intorno
Alla riforma del bilancio riforma del binario del bilancio comunitario sia a livello nazionale quindi non sappiamo se Merkel avrà poi quando si troverà a gestire l'Unione ora la presidenza dell'Unione la credibilità domestica come dire candidarsi a promuovere una ridefinizione del quadro
Simbolico europeo o addirittura come dice nel nel discorso di Berlino una vera e propria rifondazione dell'Europa che tenga conto delle necessità di conciliare le due logiche la logica dell'apertura dell'espansione delle opportunità con la logica
Non dico della chiusura ma insomma di un'Europa più amichevole verso le preoccupazioni dei cittadini ivi incluse le preoccupazioni che riguardano la sicurezza che riguardano l'eguaglianza che riguardano l'equità quindi i prossimi mesi siccome ci sono sul tavolo della cancelliera tedesca molte molte molti dossier che riguardano la riforma di quegli aspetti del modello sociale tedesco che non funzionano sono inefficienti vedremo se la cancelliera guadagnerà credibilità interna per cui spenderla anche a livello europeo
Ultime ore ultima considerazione
Perché si colloca in una prospettiva un po'di più ampio respiro
Anche storico raccogliere l'invito di Cacciari
Io credo che il referendum francese quello olandese
Con il referendum francese e olandese
Si è
Verificato un incontro tra l'integrazione europea da un lato e quella che noi politologi chiamiamo la politica di massa la Mascoli Trix
Cioè l'integrazione europea e sui problemi e le sue sfide sono entrate indica contatto diretto con i mercati politici nazionali anzi meglio direi con le arene politiche nazionali
Ma i politologi preferiamo usare il concetto di Arena piuttosto che quello di mercato perché l'Arena evoca il conflitto che il quinte Sensi Ale nella politica
Politica non è solo scambio e conflitto conflitto che può essere anche conflitto duro e persino violento come ben sappiamo
Allora questo incontro fra la politica dell'integrazione europea e la politica democratica di massa a livello nazionale è un processo storico irreversibile
La politica europea non tornerà mai più ad essere una questione di élite
Come è stata in fondo negli ultimi cinquant'anni giocata al riparo del delle porte e dei palazzi di Bruxelles
Questo incontro può essere salutare
Ricordava Cacciari prima che e dal conflitto dallo squilibrio che si producono innovazioni politiche soprattutto in innovazioni istituzionali
E quindi da questo incontro potranno nascere svilupparsi le condizioni per passare dal common spetta all'Europa come terreno comune a
L'Europa come una casa
Casa dei una non la casa nel senso forte se l'idea alla svedese questo spostamento simile nel anche nel lungo periodo ma almeno una casa dei popoli europei senso più debole
Ma naturalmente
Questo incontro può trasformarsi in uno sconto con effetti centrifughi e di sbrigativi
E con il ritorno di vecchi spettri che speravamo di non vedere più
Lo spettro delle tre uno nazionalismo
Lo spettro del protezionismo lo spettro della chiusura xenofobi Cardi fronte ai DiVersi tifo di fronte agli stranieri
E potremo anche rivedere come la resurrezione di quella logica di Westfalia anche la Merkel cita nel suo discorso di Berlino dandola per una cosa del passato ma che invece è ancora lì tra noi e ancora una bestia che può resuscitare non come dire per dar luogo a guerre guerreggiate in Europa no questo è sicuramente impossibile ma per dar luogo a forme di al velleitari egemonia e quindi a conflitti sull'egemonia tra i vari paesi e Westfalia la logica di vestaglie la logica del cuius regio e io sto religione del qui in casa mia comando io non non interferì tè con ciò che succede in Francia con ciò che succede in Germania e quindi ci sono cose anche molto concrete
Rispetto alle quali la logica di Westfalia si può manifestare sotto altre spoglie questo è lo scenario naturalmente che va evitato de una grande responsabilità
Che si trova sulle spalle evitare questo scenario la leadership europea la quale credo debba rapidamente uscire dal torpore delle pause di riflessione e dei piani tecnocratici a di CIO di per dare un messaggio forte e prendere unisex un'iniziativa politica di ampio respiro
Volta a spiegare ai cittadini come queste due logiche possono essere conciliate se lo possono ex
Grazie professore abbiamo ancora quattro interventi prima del coffee break raccomando
Sì stare di stare nei tempi per cercare di arrivare perlomeno alle undici Aldo Bonomi
Cercherò o
Ma io avevo
L'idea abbastanza chiare almeno spero
Prima di sentire l'amletico decisionismo di cacciare i tanto per capirci
E prima di sentire la fredda potenza del ragionamento iperrealista di D'Alema perché ovviamente dovendo discutere per loro posso generale dell'Europa dal basso
Beh incominciano minimi dei dubbi dopo che ho sentito D'Alema ha detto ma il mio intervento
Sarà un intervento che liscia il pelo al populismo anti politico ad esempio perché D'Alema ieri con molta durezza detta attenzione non abbiamo i populismi antipolitici compro plan
Il mio intervento sarà un intervento che dà corpo alle paure irrazionali altro termine usato da D'Alema rispetto a questo perché chi deve discutere deve porre alcune questioni partendo dall'Europa del sociale rispetto all'Europa del mercato e dell'economia rispetto all'Europa
Della politica certamente è un soggetto debole rispetto a due soggetti che pur non la loro impotenza al massimo sono comunque più potenti del sociale hanno più voce dell'Europa sociale
Come io credo che
Il problema lo pongo in questi termini
L'Europa e come si costruisce l'identità europea e la costruzione dell'Europa
Sta per dirla con le minacce
Nel suo oggetto o nella relazione
Perché il problema è proprio qua
Io credo che attualmente una politica debole
E anche un'economia debole che non è stata in grado da sola nella politica nell'economia a fare l'Europa
Abbiamo pensato che li dentista sta nel soggetto
E quindi fondamentalmente la politica si è presentata non come visione
Massimo non come visione potente Poli ha le sue difficoltà ma si è presentata come tecno burocrazia delle regole
Beh quando la politica diventa rigorismo
E viene percepita come rigorismo la politica diventa impotente
E l'Europa dal punto di vista politico molto spesso si è presentata con l'immagine non dalla visione non del Progetto
Diceva giustamente da loro di fronte alla tragedia Ugo Slavia dall'ex Jugoslavia che la politica in Europa avevano perso il senso del tragico del Novecento a fronte di quegli avvenimenti
Proprio alla concezione dalla guerra che su cui tu hai citato prima dello stato d'emergenza smentiamo rispetto a questo che non era stato in grado di intervenire
Rispetto a questo ma la politica se aveva una sua capacità lì doveva dire una visione
Non certamente presentare la politica come una tecnostruttura che produce regole e pretendere poiché la tecnostruttura che produce regole produca passioni che producono inclusione
E dire quelli che reagiscono a queste passioni ovviamente il nome del rancore o localistico nel sangue o del suolo o dell'idraulico polacco che sono dei neo populisti
E ci capiamo di sinistra o di destra ci capiamo problema non sta solo nemmeno populismi dal basso sta anche la capacità dell'Offerta la capacità del Progetto
Cioè questo è il problema di cui stiamo discutendo
E allora
Io dico che se l'identità la costruiamo non partendo dal soggetto ma incominciamo a tener presente che l'identità sta anche nella relazione nella relazione
E che
Giustamente bisogna tener presente di due cose
La storia io preferisco Massimo la lunga deriva della storia Braudel Diana non lo storico solo come potenza malato la lunga deriva dalla storia e il concetto di differenza
A me non fa paura il concetto di differenza
Vorrei ricordare a Massimo D'Alema che il concetto di differenza è una di quelle ultime ideologia del Novecento del pensiero femminile cioè Concia
Prestato e ci ha dato in cui la differenza è stata apposta al termine di una dei ragionamenti
La differenza non produce solo neo populismo anti politico
Quindi lunga deriva differenza
E allora a mio parere il primo processo che l'Europa deve fare è quella di riconoscere che si costruisce attraverso una sì cretinismo di differenza
Ne cito solo alcune tre punti le differenze economiche
Io non credo ad esempio che possiamo avere come unico modello un capitalismo io credo perché dentro l'Europa ci sono più capitalismo e più economica e più capitalismi ne cito sei ma molto schematicamente
C'è il capitalismo anglosassone che ha un rapporto con la finanza i con la borsa completamente diverso da quello che abbiamo noi
L'amico Locatelli ieri mi suggeriva quando c'era il dibattito dice ma perché non c'è una borsa e un'unica Borsa europea che la Borsa di Londra e abbiamo ognuno le nostre borsettine
E beh questo è il problema se uno guarda il modello di riferimento è il capitalismo anglosassone
Abbiamo il capitalismo renano grande banca grande impresa grande sindacato
Modello che le socialmente i socialdemocratici invidiamo ogni volta anche noi italiani diciamo a fossimo come il capitalismo renano lo possiamo e vediamo adesso non più frecce capitalismo renano
Oppure il capitalismo dei cugini francesi in culla statualità come potenze come interventismo c'è ancora al di là di questa gioco iperliberista che tutti quanti ci dicono poi quando si fa suo ex e nel suo e ci si accorge che esistono ancora alcuni processi di Potenza tutti nazionale rispetto a questo poi c'è il capitalismo asiatico
Quello che ci pare eccellente giustamente abbiam fatto un dibattito lunghissimo in Italia se dovevamo fare come la Danimarca o no rispetto al mercato del lavoro rispetto a queste cose l'aveva prodotto Giavazzi quando il sempre lì a vedere questo modello allora capitalismo asiatico la Nokia molta ricerca
Un capitalismo post comunista di cui ieri abbiamo sentito dire alcune cose ben precise
Cioè una forma economica che è passata dal un minimo di libertà è il massimo virgolette di tutela a me il minimo di tutela il massimo di libertà e con tutto ciò che questo significa
Il capitalismo post comunista e poi c'è il capitalismo italiano
Molto spesso detto barche esiste il capitalismo italiano io dico di sì capitalismo di territorio fatto di sei milioni d'impresa me un po'di grandi gruppi un po'di medie imprese e un capitalismo molto diffuso rispetto a questo da questi sei modelli di capitalismo non è che discende e arrivo agli altri due punti che Toaff tocca in maniera telegrafica uno ulula visivo l'unica visione di inclusione di welfare State eccetera c'è una complessità di quadro
Rispetto al quale sarebbe auspicabile quello che diceva giustamente il professor Vaciago ieri
Diversi e complementari in cui ognuno cresce secondo le sue virtù che il problema dalla costruzione dell'Europa come potenza economica proprio questo diversi e complementari in cui ognuno cresce secondo le sue virtù e Vaciago però non credo che le euro anche se un bambino incompiuto forza sia l'unico elemento unificante di queste diversità
Può essere l'euro potrebbe essere anche il passaggio successivo una unificazione ulteriore rispetto a questo però non c'è dubbio che si parte da questo riconoscimento delle differenze
Altri due dati molto telegrafici
Sulle migrazioni
Quante sono le differenze
Il concetto non Europa non ancora sviluppato
Una dibattito sul concetto di cittadinanza rispetto ai migranti
Da una parte il diritto di suolo dalla parte del diritto di sangue e aggiungo che la cosa che più mi ha colpito e che il Paese che in questo momento in Europa ha il massimo di maturità sui diritti di maturità e cito la Spagna anche di fronte al problema delle migrazioni
Il minimo dei diritti
Dalla mediocrità quando si spara la frontiera tra la Spagna e Marocco è emblematico questa Europa che hanno il massimo di maturità
Sui diritti dalla propria maturità sociale e il minimo di gratuita e di capacità di produrre diritto e inclusione alle frontiere rispetto ai migranti e quello è un luogo emblematico
Che la dice lunga sul dibattito ad esempio italico ovviamente zapaterismo eccetera eccetera Prilep la questione mi pare un po'complessa
Però lo dico sulle migrazioni è un punto e poi altro punto sul welfare sei
Beh non c'è dubbio
Che in Europa
Se si costruirà l'Europa del sociale bisogna partire anche qui
Da tre concezioni
Dico tre non due di solito si dice
Il dibattito che ha aperto oggi è se l'Europa dello stato sociale dovrà essere
Più Stato e più mercato i soloni beh mi permetto di aggiungere più Stato più mercato e più una grande esperienza di autorganizzazione di comunità dal basso
Che oggi come oggi è interpretata molto spesso dalle associazioni non governative
Dall'associazionismo c'è un patrimonio anche questo Europeo
Io credo che su questo il welfare sarà un po'di Stato non c'è dubbio un po'di quelle tutele del Novecento che l'Europa ha consegnato come suo patrimonio
Certamente un po'di mercato
Giavazzi io non credo alla favoletta del dentista pachistano che risolverà tutti i problemi
Cioè un mal di denti vado a Bergamo prendono era l'opposto vado a Londra dove c'era il dentista pachistano che per dieci sterline mi toglie il dente va be'ho capito
Problema gioca bene ci siamo capiti che ora basta liberalizzare il mercato e abbiamo risolto questo problema un po'di Stato
Molta liberalizzazione ma non solo quella è un po'di autorganizzazione dei soggetti di nuovo mutualismo un mutualismo adeguato ai tempi alla nuova composizione sociale dell'Europa
Io credo che qui si tratta di mettere assieme allora e ho finito se il problema è mettere assieme più economie più composizione sociale più modelli di welfare
Allora io credo che e lo dico all'amico Massimo
Il problema è che io mi aspetto che il politico sia sintetico a Potenza del dalla politica e quella del sincretismo avere una capacità di mettere assieme gli opposti accompagnare in una visione europea ed ho finito sul quale dobbiamo scegliere io non amo la visione europea piramidale
Non amo nemmeno quella che è stata presentata ieri molto sport dal presidente Fabius che era quella concentrica avete presente il primo cerchio il secondo cerchio il terzo ce io dico che se l'Europa sarà l'Europa sarà l'immagine per dirla con prelievi del tempio greco tante colonne è un frantoio
Il problema è che noi dobbiamo riconoscere le tante colonne e costruire il frontone questo il problema difficile della politica in questa fase grazie
Dice cacciare che non sappiamo qual è il Dio però
Nome
Diverse sconosciuta e
La scuola
Grazie
Grazie Aldo soprattutto per essere rimasto anche nei tempi oltre che per le cose interessanti dette all'Ama
Sì
Come intero indirettamente un po'la relazione fatta dal il collega Aldo Aldo Bonomi pero ponendo alcuni le premesse che sono secondo me gli elementi fondamentali sul quale si pone la la questione alla questione dell'Europa poche settimane fa sul giornale del mondo
Stato un articolo dell'ex direttore della rivista
Esprimo col cibo
Una di più
Vecchie riviste francesi che ragiona
Su delle grandi questioni politiche sociali e culturale nel quale cercava di ragionare sul sulla questione del blocco
Ecco della Costituzione
E della tradizione politica ecco delle pressione del Cristo nero per allievi diventati evidenziava due elementi che secondo lui erano fondamentale che funzionavano da da blocco utilizzando quasi un lessico che più un lessico di Cacciari che il mio quindi un quasi di un blocco epistemologico e questo un blocco epistemologico era fatto di due grandi problematiche
Che indirettamente credo per l'Europa a ha occultato in un certo dimensione la prima secondo Paul sportivo era era la questione dell'identità europea e dunque per lui delle question delle radici e giudeo-cristiani un meno dell'Europa e d'altra parte secondi secondo Villagrande question sul quale ci scatti terremo per molti anni la questione dell'immigrazione ecco
Tutto questo ci dovrebbe porre il problema perché si va bene tutto ripreso nel nel far stenta peso nel mercato
Dei delle politiche sociali eccetera va ho l'impressione che sono tutti elementi problematici che girerò un po'come una specie di farfalla di fronte a una a un fiore che non arriva esattamente a prendere di mira eccolo il fiore per poter trarne un po'il il succo quando lei andiamo a guardare come si è sì costruito l'Europa sin dal Trattato di Roma nel mille duecentocinquantotto fino alla all'evento della moneta europea si vede benissimo che l'Europa e sì costruite sul modello della tasse del trasferimento delle competenze cioè si passato dall'Europa del carbone a l'Europa del nucleare fino ad arrivare a la costruzione della moneta della mente moneta europea e poi quando si è pensato si posto il problema della tradizione politica di tutto ciò in un'alta si è creato un enorme
In una in una norma il problema e si vede benissimo come in un certo senso in un'alta la moneta a ho avuto una duo doppia funzione una funzione di aggregazione ecco
Di strutture e economiche e d'altra parte ha avuto anche la funzione di un'enorme fonte c'era di un enorme di Mestre in un'alta l'Europa non ha più funzionato sul funzionato sotto avrà il suo sistema di con potenze ma si è posto il problema ovviamente
Nella sua formulazione della sua formulazione formulazione può politica
Su questa problematica mi pare evidente Crest ci sono due grande questione oggi la questione dell'identità non soltanto di identità formale dell'Europa ma all'acquisizione nonché dei popoli ti formano l'Europa dei popoli che sono da una parte il prodotto storico della stessa Europa
E d'altra parte chi sono legati a le ultime enti sia gli ultimi e venti ecco del secolo che fanno sì che sull'Europa si rilassato un certo numero di di popolazione legata a la fase di decolonizzazione di alcune potenze europee e legate nonché ovviamente la storia dei flussi mondiale legate alla all'immigrazione stessa
E come mai facciamo cerchiamo di fare il paragone ad esempio dello volo Calin fratelli
L'immigrazione in a rapporto ha un'identità e territoriale pensando ad esempio il mondo Congo Sansone e soprattutto Stati Uniti e Canada
Di fronte all'Europa vediamo benissimo che ad esempio in alta nel la cultura anglosassone e nella forma nella nella formazione dell'identità territoriale allorché negli Stati Uniti nel Canada l'immigrazione e fondamento dello Stato
A di un'identità chi si definisce a livello territoriale
Nel mondo europeo nell'Europa l'immigrazione non è fonte attiva dello Stato
E questo è una delle diversità perché significa un approccio che è totalmente diverso di fronte alla nazione delle identità e vedo benissimo apparire il problema di fondo di frontiera che son dei diritti dell'indifferenza e della della multiculturalità eccetera vale a dire che in una sala grande questione ci si pone all'identità europea
Di non soltanto di fronte ai popoli autoctoni ma soprattutto di fronte a dell'immigrazione oppure non le pare le le chiamiamo migrazioni ma spesso sono già delle minoranze nazionale pensiamo l'Inghilterra
Che ha delle popolazioni di origine indo pachistani Sindel quarantasette la Francia che ha delle può persona arabe sin dalla fine della prima guerra mondiale nel mio Novecento diciotto la grande questione si pone all'Europa e la traduzione politica dell'eterogeneità delle culture è questo il problema
Questo il programma e questo pone un doppio problema cioè che cos'è l'identità europea e quali sono le frontiere dell'Europa esistono delle frontiere culturale dell'Europa
Su questo non ci sono non ci sono risposte si può soltanto dire che in ad alta di fronte a questi questioncina voga si naviga a vista
Pensando alla creare grande questione dell'Islam è evidente che l'Islam diventa in un certo senso di fronte ad architettura politica ecco del consenso europeo Issan diventa una fabbrica del consenso per alcuni movimenti
E e partiti però oppone ovviamente dei problemi di ordine geopolitici non indifferenti prima di tutto che il alta esistito esiste un Islam nel cuore dell'Europa che abbiamo occultato dimenticato che si trova a pochi chilometri da da qui dei Balcani in poi però non abbiamo penserà mai pensato a la dimensione ecco di questo stesso
Islam e poi evidente che la Cresson dell'Islam ad esempio di fronte alle popolazione
Dell'immigrazione pone un doppio problema cioè che rapporto avremo con la costituzione di un istanti si sa costruiamo in Europa e poi con un problema di ordine geopolitico che per me ad esempio e la grande questione sul quale ci scatena eremo anche nella stessa Europa vale a dire la questione già Turchia
La Turchia entrerà un non entra europea in Europa il fatto che un pezzo molto limitato della Turchia se in Europa e un elemento che può definire una legittimità politica di una nuova architettura politica
Su questo c'è tutto il contrario
Di tutto dipende dall'angolo di viver soli con il quale noi prendiamo la questione credo che l'Europa in realtà soffre di un dibattito molto schiavizzato chi per me un dibattito euro europeo
E che Montaigne Peralta un dibattito dell'Europa nel piano oggi ciò che potrebbe essere chiamate oggi alla caccia del concerto del mondo
Che permesso sull'eticamente parlando significa la grande questione della globalizzazione e dunque delle geometriche che definiscono che definiranno nei prossimi cinquant'anni l'architettura dell'Europa ad agire la grande questione del Mediterraneo
La questione dell'India subcontinente indiano e la che sono della Cina del Brasile e la pressione ovviamente delle Stati Uniti cioè che posto vuole alberello Europa di fronte a questa geopolitica mondiale che sta cambiando e manca secondo me a me
I pareri evidenti e manca un tassello Gina geopolitica mondiale ma questo tassello mancante nella geopolitica e geopolitica mondiale non potrà che partire da in saldamente o di un nodo che per me Sensi al che la questione del milite Lennon in modo retorico come l'abbiamo fatto questi ultimi anni ma in un modo essenziale vale a dire in modo il modello è realmente politico e questo modo realmente politico pone ovviamente la questione Turchia cioè l'Europa ha bisogno oggi in un'interfaccia e questo interfaccia Passera quello vogliamo o no attraverso la Turchia perché non significa soltanto ripensare a qui son tutte attraverso un vecchio modello modello opposto imperiale ottomano non è questo ma pensa della Turchia nella sua relazione la sua inclusione nell'Europa significa ovviamente
A vivere in un certo senso un ponte in direzione dell'Asia in un punto in direzione del mondo arabo signori togliamo questo anello mi sembra evidente che definiremo una city una sì una futura assimetria nella geopolitica geopolitica mondiale
Latta questione la pressione o oggi ovviamente delle mie dell'immigrazione essi noi andiamo a guardare le politiche europee nell'ambito delle migrazioni sembra evidente che c'è un'evidente andiamo
Andiamo al resto delle politiche maggiormente
E avesse restrittive
Perché sono restrittive ebbe perché c'è un problema di consenso c'è un enorme problema dico di di di sicurezza che attraverso che attraversa l'arco l'arco può politico e questo fa sì che in un certo senso spesso spesso sotto l'alla questione dell'immigrazione ecco sì dieci film definiscono delle nuove articolazione politiche però andiamo a guardare anche le statistiche
Rini dico alcune ecco sulle crescite demografiche nel due mila venticinque la sponda sud del del Mediterraneo crescerà del quarantotto per cento
Sempre nel due mila venticinque la sponda nord del del mediterranee dunque del dell'unione europea scusate crescerà del quattro per cento
Stati Uniti Europa adesso due mila cinquanta all'età media delle poi la popolazione americana sarà nel due mila cinquanta di trentasette anni
Nel due mila cinquanta letta media della popolazione dell'unione europea sarà di cinquantasette anni dunque un invecchiamento vertiginoso ecco del del quadro europeo d'Italia alcuni demografi dicono che entro il due mila trenta
La popolazione italiana sarà formato dal ventinove per cento di popolazione di origine immigrate questo pone un enorme problema Corradi politiche ovviamente immigrazione ma sotto queste politiche di politiche di coesione socioculturale
Purtroppo questi ultimi anni siamo andati verso una visione molto essenziali vista delle questione culturale e abbiamo in un certo senso invaso l'ambito politico da una visione di tipo comunitari sta o culturali vista ma spesso quando andai ascoltiamo gli esperti che lavorano al nord nel campo da parecchi anni spesso le questioni culturale
Nascondono ecco delle dimensione di esclusione sociale
E di esclusione o anche anche e che economico economiche quella che la questione delle bonifiche di Parigi di alcuni mesi fa molti hanno detto ha e li stiamo eccetera rimarrà alta
Gli esperti che lavorano sulla questione però hanno visto benissimo per esempio acconto a dare a biglie
Musulmani africani c'erano che dei portoghesi
La questione era sociale
E lì mi pare evidente c'è qualcosa da inventare di più
Ecco nell'ambito delle delle politiche e di coesione socio col socio culturale lottare contro le discriminazioni significa lottare contro le diseguaglianza e su cui su questo c'è Tumo per fare da ad inventare da a riformulare perché è evidente che non credo sarà la nostra generazione a fare l'Europa ma se l'Europa si farà
Poi in mente sarà farà sarà fatta da ICI emigrati poi mente da minoranze nazionali che va che avranno integrato l'idea stessa di Europa perché per fare l'Europa degli noti costruire l'Europeo grazie
Grazie a Fouad Allam
Abbiamo scoperto che non stiamo più invecchiando perché alzandosi l'età media ciascuno di noi praticamente alla sensazione invecchiare mai
Giovanni
Magari fossi dovesse
Grazie
Ho ho capito che si è parlato molto anche ieri
Di quello che l'Europa dovrebbe essere io invece diciamo per mestiere anche per interesse mi occupo di quello che è in corso che può essere meno interessante e meno nobile ma direi che qualcosa di cui si deve tener conto una di queste cose che è in corso e lo sviluppo di un fenomeno organizzativo che possiamo definire attivismo civico cittadinanza attiva o in altri modi sul quale focalizzerò la mia attenzione naturalmente
Quello che dirò e anche lo spirito con cui lo dirò è del tutto minimalista rispetto a i discorsi che sono che sono stati fatti però penso che sia giusto prendere in considerazione dei processi sociali che hanno rilevanza
Rilevanza politica dei fenomeni organizzativi che hanno rilevanza politica istituzionale e culturale e anche se sono diversi come diverso l'attivismo civico di cui sono stato chiamato a parlare soprattutto come partecipazione di cittadini organizzati al policy making è diverso anche dalla partecipazione politica che con la quale naturalmente interagisce ma con la quale Nunzi
Non si identifica naturalmente tutto questo non significa che i grandi scenari che sono stati evocati non
Diciamo non riguardino non mi sollecitino però vorrei sottolineare la focalizzazione di questo intervento su questo
Su questo punto di vista abbastanza concreto specifico questo ciò di cui parlerò credo di poter andare avanti stiamo parlando di un fenomeno che viene chiamato in molti modi o qualche volta l'uno stesso nome si riferisce a diverse ha diverse cose un fenomeno sul quale c'è in generale non scarsità di informazioni
Non si sa precisamente quante siano le organizzazioni di cittadini in Europa
E anche nei singoli paesi della Europa di venticinque più tre diciamo si trovano dati eccessivi Orrei scritti ivi o sono mancanti o sono dati contraddittori sistemi giuridici sono differenti e questo incide anche sul modo di manifestarsi di questo tipo di organizzazioni le barriere linguistiche sono anche se di una certa importanza in ogni caso possiamo identificare e il fenomeno acque mi riferisco come il fatto che i cittadini si organizzano in forme autonome diverse da quelle tradizionali dei partiti
Dei sindacati eccetera e sì occupano di partecipare al policy making in una o più delle sue fasi può esserne Nada nella definizione delle politiche
Nella messa in opera un nella valutazione delle politiche stesse e questo avviene sia a livello europeo sia soprattutto a livello nazionale
Con riferimento a politiche europee che hanno un forte impatto
Sulla sulle politiche nazionali sulla situazione nazionale come ad esempio le politiche connesse al web il faro alla coesione sociale
Lo sforzo a cui ho collaborato soprattutto attraverso acquisti di sedici network perché la Rete di politica europea di Cittadinanza attiva è quello di
Fornire informazioni per arrivare a creare una base di conoscenze su questo su questo fenomeno sul quale sinceramente si parla spesso più per sentito dire
Ma anche chi se ne occupa lo fa
E questo conduce a sopra valutazioni o sottovalutazioni entrambe le cose si possono si possono avere per quello che mi riguarda non amo nelle sopra valutazioni nelle sottovalutazioni
Anche se quello che dirò oggi in una platea che e chiaramente e
Diciamo
Non si identifica con questo tipo di fenomeno
Io cercherò di sottolineare l'importanza naturalmente la consistenza di queste
Di queste organizzazioni quindi una visione più larga mi sembra qualcosa di molto importante
Intanto per dire che le organizzazioni civiche di rilevanza europea sono presenti soprattutto nella dimensione nazionale
A Brussel c'è un fenomeno che riguarda anche le organizzazioni di cittadini a un ombrello che si potrebbe definire in termini di establishment ma al di là di questo le
Stime dicono che a a Brussel sono censite più o meno esistono sono attive di organizzazioni come quelle che ho identificato all'incirca quattrocento organizzazioni per dire di che cosa stiamo parlando in Italia esistono duecentotrentacinque mila organizzazioni non profit che comprano tante cose che non c'entrano niente con ciò di cui sto parlando
Ma si potrebbe stimare che siano all'incirca cento mila solo in Italia
Una visione più larga ci aiuta a capire quanto certe distinzioni che vengono usate l'esempio che queste organizzazioni o fanno a bloccarsi o erogano servizi per esempio nel welfare siano non rispondente alla realtà l'idea spesso contenuta nelle leggi che queste organizzazioni debbano occuparsi o di una cosa o di un'altra o di un'altra ancora non corrisponde alla realtà sono quindi attive in campi e in modi non previsti hanno una presenza significativa nelle politiche del in varie politiche dell'Unione Europea
Se vogliamo una prova visibile di questa difficoltà di avere una visione più larga possiamo usare questa questa
Diciamo rappresentazione grafica che mette a confronto le azioni che le organizzazioni civiche che operano in connessione con le politiche europee sono solite svolgerebbe e quello che le istituzioni nazionali ed europee nei loro documenti nella loro normativa ritengono che dovrebbero fare
Questo è quello che fanno diciamo in proporzione come proprie attività prevalente le organizzazioni civiche nella dimensione europea o con riferimento alle politiche europee e questo è quello che
Sulla base dei documenti normativi e di prolissi
Viene previsto che le organizzazioni civiche facciano secondo le istituzioni dovrebbero spendere gran parte del loro tempo a partecipare alla consultazione e invece in realtà ciò di cui si occupano eh informazione educazione comunicazione pubblica
Monitora
Verifica dello stato di attuazione delle delle politiche ecco questo è simbolicamente se vogliamo un modo di dire la difficoltà di arrivare più
Più in profondità e questo si riflette in qualche modo non si riflette si riflette
In una situazione dell'unione europea
Che testimonia per lo meno una mancanza di approccio strategico nella sostanza a rapporto con queste organizzazioni appunto non si sa quante siano a livello europeo non ci sono particolari
Definizioni ufficiali non c'è uno status giuridico specifico
Non ci sono prerogative o diritti particolari salvo quelli riconosciuti a ogni cittadino europeo certe però indubbiamente una attenzione che risente però di una mancanza di strategia questo approccio che resta abbastanza alla superficie produce
Dei fraintendimenti e anche degli atteggiamenti contraddittori
Qualche volta le organizzazioni di cittadini
Vengono considerate come rappresentanti dell'intera società civile
Considerando le più simili a partiti e sindacati che non a nuove forme di tipo organizzativo pure dall'altra parte vengono spesso ridotte ad agenzie operative
Abbracci io ma operativi delle amministrazioni in una specie di outsourcing comunitario oppure si pretende che esse siano intermediari tra cittadini
E istituzioni europeo anche qualche volta agenti di propaganda della unione europea stessa
E spesso specialmente quando ci si chiede della loro rappresentatività
Sì considera che siano appunto uguali a partiti e sindacati per cui si chiede quanti siete e non che cosa fate eccome
Io penso che
è utile questi che noi ci riferiamo nel dibattito sull'Unione quando si parla di che cosa c'è che cosa succede anche a quale uso si può fare di quello che c'è senza sopravvalutare senza sottovalutare
Io direi che questi punti possono essere sottolineati per quello che riguarda un buon uso delle organizzazioni di cittadini che esistono
In in Europa nell'Unione Europea e quindi un contenuto concreto ai diritti connessi alla Unione in particolare a quelli della cittadinanza europea contribuire a costruire la sfera pubblica europea in modo tale che diciamo esista una voce che riguarda la condizione dei cittadini
Essere agenti di su alcuni temi pertinenti a essere agenti di fiducia
Poi possiamo parlare molto della naturalmente dell'importanza dei governi nazionali dei sistemi politici eccetera ma resta un fatto in tutta Europa e oltre
Negli indici di fiducia dei cittadini al massimo livello ci sono questo tipo di organizzazione a livello più basso ci sono i governi i partiti e così via quindi un buon uso di questi organi di questo tipo di organizzazione
Diciamo che siano fonti di fiducia
Sviluppare forme di nel in di networking che
Trattino le differenze che caratterizzano l'unione europea come qualcosa di normale non come anomalie
Dare un'interpretazione pratica della cittadinanza europeo c'è una grande
Polemica diciamo filosofica e politica su cioè ossia consumatori ossia cittadini e d'accordo che non è che si è cittadini perché si consuma ma essere consumatori significa essere cittadini in pratica altrimenti la cittadinanza non ha nessun significato pratico nella vita quotidiana
Dei della cittadinanza
Costruire una percezione una visione un approccio non corporativo sta o corporativo della società civile europea appunto che si è usi considerare fatta solo di sindacati imprenditori o qualche aggiunta di religioni
Contribuire a reinventare la relazione tra cittadinanza istituzioni superandola senza negarla la tradizionale quello che è implicito diciamo nel principio della libertà di associazione cioè una specie di visione del lavoro tra lo Stato che si occupa delle faccende pubbliche e i cittadini che si associano per farsi gli affari propri
Non c'è un ambiente particolarmente favorevole per lo sviluppo di questo tipo di organizzazioni per quanto riguarda gli interlocutori non pubblici sono qualche alcuni esempi
Il livello la dimensione europea nel campo della responsabilità sociale d'impresa è quella meno praticata almeno percepita come rilevante lo è lo sono molto di più quella nazionale quella globale quella locale
E il sulla mancanza di un sistema di media europea non è certamente un vantaggio ma nemmeno la grande sottovalutazione da parte dei media nazionali lo è per quanto riguarda gli interlocutori pubblici ho segnato questa sindrome di dottor Jekyll e mister Hide perché nel discorso pubblico dei governi e delle istituzioni dell'Unione anche si sente dire alternativamente che
Queste organizzazioni di cittadini sono molto importanti per portare risorse per portare legittimità a istituzioni in crisi di risorse di legittimità ma poi si dice anche
Il pericolo che queste organizzazioni comportano in termini di cattivo uso dei fondi di minacce all'ordine pubblico di interferenza col processo politico eccetera cioè stiamo sempre parlando di una risorsa che è anche un pericolo
Altri esempi la consultazione senza feedback è stato bellissimo dare essere consultati sulla Costituzione europea ma nessuna delle proposte è stata fatta
Ha ottenuto una risposta fosse pure per dire sei un cretino
La tua proposta allucinante non abbiamo i soldi per farlo non assenso eccetera non c'è alcun riconoscimento di diritti politici tra virgolette per i cittadini in quanto entità organizzate nell'Unione
Ancora con riferimento alla consultazione la Commissione europea ha fatto un bellissimo Regolamento sulla consultazione
Che purtroppo stabilisce però che la consultazione è una facoltà che la Commissione stessa può esercitare o meno e non è un diritto
E non è un diritto di nessuno
Ci sono naturalmente anche limiti interni
Dico solo i titoli per esempio il complesso di inferiorità politica il complesso di superiorità morale che quando si coniugano creano un sacco di problemi finisco
Con qualche considerazione sempre di diciamo di carattere abbastanza minimalista ma sul significato che tutto questo può avere
Io credo che sia abbastanza ricorrente permettetemi di dirlo l'idea che si possa fare l'Europa senza o contro i cittadini anche da sponde democratiche e progressiste ma è capitato varie volte dei li discutere su questo su questo tema dice siete pazzi pensare di coinvolgere i cittadini non sapete che l'Europa sarà fatta
Proprio non coinvolgendo i cittadini e credo che questo abbia a che fare con quello che chiamo qui il circolo vizioso della sfiducia
Chi dà sfiducia ottiene sfiducia e questo è un modo a mio parere di dire anche che cosa è successo prima durante e dopo il processo abortito
Di definizione della Costituzione europea
E credo che il tema della cittadinanza europea si interessante per tre ragioni dove sono scritte una l'aggiungo a voce la cittadinanza europea è qualcosa di molto interessante per quanto posso sembrare in questo momento qualcosa di assolutamente vuoto è interessante perché non deriva direttamente dall'autorità testate nazionali è la prima volta
Che c'è qualcosa del genere
Contiene un paradigma di attivismo dei cittadini nelle politiche pubbliche nella vita quotidiana della democrazia che non è compreso nel paradigma tradizionale della cittadinanza che prevede come massima espressione della sovranità il voto e comporta al suo interno
Come e Sting modo essenziale la molteplicità e le differenze come elementi costitutivi di questa cittadinanza credo che in relazione a quanto è stato detto anche anche oggi la cittadinanza europea come processo in corso debba essere considerata come anche come una chance e in questo processo indubbiamente queste organizzazioni di cui io cinque dato qualche informazione credo che siano un attore assolutamente non sufficiente ma certamente necessaria grazie
L'ultima relazione Gad Lerner
Tranquilli che non sarà una relazione
Vi accompagnerò per dieci minuti al coffee break proponendovi una sorta di giochetto cioè il gioco che viene sempre utile secondo me che è quello del volevo fare a guardare soci dal di fuori guardare noi stessi
Ah sparendo ci per un attimo
E questo credo che ci aiuterà per tornare poi a commentare l'intervento di Giovanni Moro e cioè questa tentazione di fare l'Europa senza i cittadini che più che una tentazione è una pratica ed è una realtà che sta alla base anche della malattia dell'Europa che stiamo vivendo dunque
Se facciamo questo gioco per un attimo
Noi siamo qui invitati da un colosso bancario
Europeo
La cui dimensione tale da farlo all'e sterno percepire come è un in un'entità in qualche modo incontrollabile entità ma credo che in talune realtà è stata addirittura come tale vista come minacciosa
Eventualmente pesa la Polonia a minacciosa
In quanto potenzialmente in grado di operare un esproprio di patrimonio nazionale
Siamo qui riuniti in un luogo tra i più belli del mondo tra i più desiderati inaccessibili tra affreschi
Cutter indiani intrattenimenti di primissimo livello siamo più o meno vestiti tutti uguali ci sono banchiere i primi ministri Expo i ministri professori universitari giornalisti i quali sostanzialmente si intendono pur provenendo da diverse regioni di questa nostra unione
Si intendono perché hanno codici e sostanzialmente una lingua comune tutto ciò
Che gratificante per noi che ne partecipiamo lo troviamo anche molto utile e interessante all'esterno
Definisce quasi vorrei dire lo stereotipo l'icona del dell'Europa minacciosa
Della élite distaccata non voglio adesso andare alle formule del passato sulle
Democrazie Pluto massoniche ma sappiamo che questi linguaggi antichi sono anche ritornati nel guardare
A questa fotografia di un'Europa che comizi come anche in Italia sempre più spesso sia vale di un linguaggio gastrico per cui la nostra società sarebbe sostanzialmente composta da una annuncia da un trenta ne dà delle viscere e qui mi fermo per non esagerare nel mettervi in imbarazzo contrapposta una testa con la caratteristica
In particolare
Del fatto che la testa appare davvero unica a livello europeo mentre le pance lei dice gli intestini sarebbero molti ci sarebbe una tecnocrazia
Con all'interno una parte della classe politica e una élite manageriale
E viceversa appunto a questa sua omogeneità corrisponderebbe una rivolta
Dei popoli al plurale Europa conto questa retorica dei popoli sulla quale vorrei dopo soffermarmi per la sua efficacia perché qui caro Massimo c'è il problema di quello che tu prima definiti in vari modi non so se noi siamo il cosmopolitismo Babele dico o il cosmopolitismo massonico
Certamente siamo l'espressione del cosmopolitismo europeo che qualcosa di molto più ricco che non la sua élite di molto più diffuso
Che non alla sua élite e io sono convinto con Bonomi che sia più utile a noi leggere la storia con un bordello che non con Schmitt perché se fosse questione solo di pura forza allora sarebbe anche inutile appunto riunirci dovremo prendere atto del fatto che questa Europa effettivamente non costituiva uno spazio imperiale nel futuro ma non è non ho tempo adesso di soffermarmi su questo
Preferisco per arrivare alle questioni poste da Giovanni Moro
Vedere appunto come noi siamo visti come questo nostro cosmopolitismo come questa nostra élite e attesa
In quanto minacciosa perché è in grado di esprimere due cose dominio appunto una tecnocrazia che attraverso anche le macchie o fusioni
è in grado di assumere decisioni incontrollabili
Da parte di chi da quelle decisioni sarà toccato eccome e dominio quindi e invasione invasione gli immigrati che ti impediranno dissentire ti padrone in casa tua l'altro giochetto che viene spesso raccomandato da quel grande sociologo che arriccia Sennett e quello appunto di nuovo guardandoci di provare a chiedere qua e addirittura inutile fare la statistica
Quante delle persone presenti
Hanno viaggiato in aereo in vita loro qui viene da sorridere decine di volte all'anno viaggiava in aereo e quanti sono i cittadini europei che hanno preso in vita loro un aereo sono ancora oggi decisamente una minoranza per definire appunto chi guarda cui e come ci si guardiamo e allora
D'accordo anch'io penso che il problema delle pance delle viscere sia un problema cruciale ieri D'Alema parlava di populismo antipolitico bisogna vedere anti quale politica
E così ma certamente il populismo è un nostro problema drammatico e cruciale anche qui in Italia ne abbiamo immediatamente costruito schemi recentemente le vento
Ne parla mai e con Cipolletta considerato il più significativo dell'ultima annata politica e probabilmente vicenza all'idea le prime file e le ultime file di una sala ma solo nei giorni scorsi se vogliamo andare sull'altro versante dello schieramento sociale la il rinnovo della rappresentanza sindacale a Mirafiori ha evidenziato un crollo dei consensi alla CGIL ai confederali che in fondo è una piccola vicenza a Mirafiori ma allora diciamo di fronte a questo o bullismo antipolitico paura siamo proprio sicuri che le Paure
Che abbiamo evidenziato siano paure irrazionali io non sono così sicuro che si tratti di Paure irrazionali
Perché
Noi viviamo un tempo di guerra
Questo è il dato di partenza e detto questo tempo di guerra un'ondata anomala di incertezza che colpisce nello stesso tempo il lavoro la natura del lavoro le identità
I redditi e i piccoli risparmi
Tutto insieme colpisce le prestazioni dello Stato sociale al quale tu in qualche modo Thierry aggrappato i sussidi pubblici che siano a imprese agricole o industriale e dunque questi sono diciamo temi che fanno emergere come in questo stare in mezzo dell'Europa sempre tra color che son sospesi troppo
A lungo
Ray emergano delle ideologia e di popolo e di nazione che
Sono sicuramente potere democratiche che sono malate di un abuso delle identità in cui che cosa e qui arrivo e concludo
Arrivo a Giovanni Moro in cui che cosa si manifesta come sofferenza il fatto che
è venuta meno si è fortemente indebolito il ruolo della politica democratica della democrazia rappresentativa e parlamentare che conta di meno a fronte
Dei poteri economici e a fronte degli squilibri internazionali ma nello stesso tempo questo ha provocato una crisi della stessa nozione di cittadinanza
Il parole come il controllo democratico appunto sulle grandi scelte che ti riguardano la possibilità di partecipazione
La una consuetudine a forme di Cittadinanzattiva direbbe Giovanni Moro di attivismo ciclico
Sono tre a volte dall'idea che sia inutile perché tanto si decide tutto altrove
E quindi sono esperienze che s'vengono retrocesse e frantumate insieme all'indebolirsi della politica e allora questo lo induce davvero i cittadini sia nell'idea del cittadino consumatore sia nell'idea
Del cittadino Polo proiettati io comunque li riduce a persone che non debbono né attivarsi nel protestare perché questo greca disturbo e rischia di apparire anche antipolitico
Perché hanno l'occasione quelle volta ogni qualche anno di esprimersi quando andranno nella cabina elettorale e potranno semplicemente scegliere tra un partito e l'altro punto e basta la democrazia ridotta a questo è qualche cosa di snaturato nella sua forma di partecipazione che alimenta le diffidenze le ostilità nei confronti di chi si propone appunto come élite cosmopolita poi io penso naturalmente che ci sia molto di più
Nell'esperienza di questa Europa e che paradossalmente Massimo a las la sua debolezza nera presenti anche la forza all'intreccio del suo meticciato culturale e la sua inadeguatezza
Di potenza bellica ne rappresenta no appunto l'inedito perché non abbiamo mai vissuto prima una situazione del genere non erano tali nell'impero asburgico ne andando ancora più indietro Sacro Romano Impero ma tutto si fonda soltanto sulla possibilità e sulla capacità di recuperare dentro a una evidente deriva oligarchica e dentro alla sensazione che anche con lo scadimento etico anche con gli scandali anche con i furti ai danni dei risparmiatori
Non si arriva mai a ripristinare condizioni di giustizia o dai l'idea che è un controllo democratico torna ad essere efficace attraverso la partecipazione oppure questo schema così ampio avrà gambe fragilissime su cui camminare
Bene
Adesso interrompiamo per dieci minuti e non quindici come da programma ma cerchiamo di recuperare qualcosa riprenderemo con tre interventi già previsti
Già richiesti di tre economisti i professori botta unità e Cipolletta
Speriamo che si allarga il campo che intervenga anche qualche altro non specialista all'economia
Chi vuole e chi volesse chiedere la parola e partecipa naturalmente la partecipazione assolutamente libera fatte non scendiamo in qualche modo vi individuiamo
Io direi di partire con il professor Cipolletta se lui è d'accordò che ha promesso di non parlare da economista
Parla dai corvi parte parlo di cose che non sanno sole
Allora io vorrei esprimere
Sentimento meno pessimista
Sull'Europa
Credo che l'Europa stia andando avanti
Le modifiche importanti le analisi che abbiamo sentito questa mattina sarà di grande interesse
Ci mostrano
In Europa con grandi diversità al suo interno e grandi difficoltà
Ma io credo che accanto alla fotografia dell'Europa che abbiamo avuto questa mattina sarebbe utile guardare anche il film dell'Europa cioè come ci stiamo spostando
è la l'analisi di sapere che ci divide
Mediterranei continentali anglo anglofoni e nordici
Io credo che questa fotografia fra cinquant'anni potremmo sempre dire che l'Europa sarà divisa in queste quattro quadranti il problema è capire se ci stiamo spostando
Verso un una forma in una qualche maniera di maggior convivenza o se invece siamo di per cento e io credo che stiamo invece convergendo
Ad esempio è vero che l'Europa è stata ferma come tasso di crescita negli ultimi quattro anni ma questa crescita questo tasso di crescita zero
è la media aritmetica di imprese che sono scomparse ed imprese che si stanno affermando in maniera molto bene
E la ripresa che oggi vediamo in Europa
E la fine di questa selezione questo è quello che è successo in Germania questo è quello che sta succedendo in Italia avremmo preferito che i tempi fossero fossero stati più premi
Non lo è perché il nostro modello CID ha tempi lunghi ma non pensiamo che non avvenga stabilendo i modelli sociali che ci troviamo davanti sanno evolvendo è vero che ci sono Paesi mediterranei Paesi dell'Europa del Nord ma paesi dell'Europa delle del Mediterraneo come l'Italia sta evolvendo in termini di modelli sociali
Allora il nostro problema sta di nuovo a quello che è stato detto ieri come rilanciare un'idea di Europa che faccia accelerare nonché di colpo faccia sparire queste differenze come dico da Bonomi ci sono e ci resteranno per sempre
Allora risposte a tutto quanto non c'è ma io una una considerazione la vorrei fare
Io credo che accanto a tutte le cose che deve fare l'Europa innanzitutto deve tornare a un po'di sano dirigismo
Che l'ha fatta crescere nessuno ci obbliga a fare i referendum se abbiamo fatti referendum e perché a non volevamo quello che poi la gente ci ha detto no
L'Europa si è costruita contrattati e quella Costituzione non è una Costituzione ma è una somma di trattati che andava votata ai Parlamenti tutti i Paesi i Paesi che hanno voluto fare il referendum se ne assumano le responsabilità è stato un errore
Bisognerebbe tornare indietro a fare più trattati e meno e meno referendum la seconda costellazione bisogna lavorare sulle persone io credo che lavorare sulle persone
è essenzialmente il grado di istruzione se l'Europa facesse un grande investimento anche in soldi sull'educazione della gente e se la gente fosse più istruita
è noi avremmo sicuramente meno problemi a cambiare lo stato sociale perché gente più istruite agente che fonda la sicurezza su se stesso più che sulla sulla società che gli sta intorno e per essi più educati più istruiti segnalate e delle risorse e fra l'istruzione io metto molto anche quello delle lingue noi non faremo l'Europa se la gente non parlerà due-tre lingue
E l'esempio sta qua
Noi siamo probabilmente una classe elette dell'Europa eppure continua a parlarci attraverso delle bravissime persone
Stanno traducendo quello che noi diciamo
Se tutti gli europei parlassero due o tre lingue
Che non sarebbe molto difficile en manterremo le nostre diversità avremmo maggiore capacità di colloquio
Qualcheduno dice ma poi trionfa l'inglese pensate al banale fatto che se tutti parlassimo due-tre lingue anche gli inglesi parlerebbero un'altra lingua e questo sarebbe un grande successo per l'Europa grazie
E perché non conosce bene l'inglese
Antonio Calabrò
Parto da una domanda di quelle che non piacciono la bonomia cioè che fare che una domanda leninista e probabilmente dalla per apporre domande lei viste in questo momento perché tutto il dibattito di oggi eh come si mettono in moto meccanismi virtuosi per salvare quello che abbiamo fatto per recuperare delle valenze che hanno consentito terrier resto del tempo all'Europa di cresce allora come è cresciuta l'Europa l'Europa delle istituzioni Europa unitari è cresciuta attraverso un lavoro di élite che hanno scommesso sul futuro nonostante la resistenza delle conta la pancia
Del rispettive opinioni pubbliche locale
La storia dell'Europa unita è una storia di forti prese di posizione lungimiranti delle loro ali
Insisto molto su questo competente che poi è la stessa cosa che diceva Cipolletta poco fa una sorta di sano dirigismo
Perché se non recuperiamo questa dimensione noi non faremo l'Europa e semmai consegneremo le opinioni pubbliche a quello che le opinioni pubbliche sono naturalmente
Non serve viaggerà per master sapere che la costruzione di un'opinione pubblica discorsiva rischia di andare verso derive populiste se dentro non c'è un lievito orale fatto da contenuti forti è capace di indicare prospettive se il ragionamento sulle rideva approfondito allora premente la per approfondire un secondo ragionamento attorno a Bonomi dice Bonomi c'è un'Europa politica c'è Oropa sociale cioè loro pelle con la mia io faccio fatica a trovarmi queste Capello perché nel momento in cui qualcuno dice l'Europa sociale beh l'Europa sociale
E tante cose diverse anche inconciliabili Europa sociale sono i contadini francesi che resistono ai meccanismi di apertura dei mercati non alla globalizzazione negativa all'apertura dei mercati che sono quelle che interessano meccanismi sicurezze Matteini gruppo è l'Europa sociale quell'Europa che racconta Giovanni Moro cioè l'Europa della cittadinanza attiva di gruppi che sono capaci di scommettere in minoranza su prospettive future se guardo all'Europa della politica ci metto dentro i discorsi che ha garantito ieri da Fabius ma anche i discorsi le penne discorsi Tremonti e Berlusconi che va nella direzione ai discorsi europeisti da Merkel e di D'Alema
Che hanno tra loro sintonie molto maggiori di quanto semplice schieramento di appartenenza destra sinistra un possa suggerì così come se guardo all'Europa dell'economia
Beh ci metto dentro lei le partite IVA i quattro milioni di partite Iva europei o di nuovi contenitori incensi e quelle aziende che sono capaci scommettere su mercati internazionali avendo radici locali e capacità di proiezione presenti italiani Piaggio Merloni UniCredit visto che siamo qui ma non soltanto perché siamo qui dico tutto questo per dire che se noi contiamo a ragionare sulla dicotomia
Socia società politica o sulla tricotomia società economia sulla tricotomia che non funziona tecnocrazia
è politica non andiamo da nessuna parte
Il problema invece è diverso ed è stabilire all'interno delle singole categorie cioè in modo molto trasversale quali sono le e ditte di riferimento possibile
Evitando di far cadere l'Europa in una cosa che l'Europa non ha mai avuto cioè un malinteso senso della democrazia che finisce per essere democratici sono ora i democratici il mo'è un grande nemico dalla politica il De Nora cinismo è quello che poi nella realtà delle difficoltà europee scivola verso i popoli
Un esempio con cui chiudo
Quando il presidente Kennedy nei primi anni Sessanta decide di rompere un'abitudine dell'opinione pubblica per certi versi maggioritaria alcune aree non fa ora faremo manda la Guardia nazionale a garantire ingresso nelle università dei ragazzi
Ora io non dico che ci voglia la Guardia nazionale europea
Per fare avanzare certi processi ma dico soltanto che se noi pensiamo che tutto debba essere sottoposto a dosi massicce di consenso non andremo da nessuna parte pensa invece a un ruolo positivo è attivo di élite illuminate che continua a fare il loro mestiere
Spaccando proponendo e costruendo dei pezzi di sogni
Non soltanto interessi ma valori ma responsabilità di élite altrimenti l'Europa torna indietro grazie
Professor botta
Sì anch'io
Posso prettamente da economista ma insomma vorrei partire un po'onda onda punta una metafora
Se si uno mi mi dovesse chiedere va be'ma che cos'è questa Europa io direi che fondamentalmente il risultato di un gioco di un gioco disistima
E quelle questo gioco e il gioco dell'allargamento
Ne abbiamo fatti cinque forse ne saremmo ancora un altro ed è un gioco che io l'abbiamo giocato in un modo particolare abbiamo giocato con attenzione la coesione sociale
Col l'attenzione alle diseguaglianze ed è largamente un gioco a somma positivo cioè nel senso questi questi questi processi tutti hanno visto insieme paesi con diversi squilibri eccetera ha sempre prodotto vantaggi per tutti i partecipanti al gioco
Quindi questo è diciamo il punto di partenza e quindi se io dovessi dire qual è la la che cosa fare io credo che dovremmo continuare a fare questo gioco
Questo è un gioco che come tutti i giochi insistiti poi a un certo punto ha bisogno probabilmente di rimettere in discussione le regole pone problemi
Ma io credo che sostando continuando a giocare forse troviamo la soluzione al Tour dico io per esempio
Quando si pone la la questione esiste un trade-off tra un'Europa più grande un gruppo più giù io faccio fatica a riconoscermi per in questo in questo in questo gioco che dice separare i due di tipo Scud vedere gli obiettivi come in contrasto io penso che in realtà non è vero che ci non avessimo fatto l'ultimo il più l'ultimo allargamento avremmo avuto un'Europa piumino
Io credo invece che probabilmente è l'allargamento che spingerà ad avere l'opportunità perché sì renderà chiaro è già chiara ho detto ieri dalle che in realtà questa Europa così con le vecchie regole non può funzionare
Quindi io credo che della prima questione che
Piacerebbe
è una questione in molti interventi anche anche stamattina io direi che questa è una questione connesse a questa anche il problema delle delle regole
Le regole sono certamente diciamo divieti ma anche incentivi spazi di gioco
I risultati dipendono i giocatori io credo che in questa partita europea molte squadre molti attori hanno giocato in maniera contrastante cioè hanno giocato a fare in modo che in qualche modo tutto il complesso di regole un capitale in qualche
Un capitale di relazioni di comportamenti non sono non hanno prodotto i risultati che avrebbero potuto fare insomma il fatto che oggi ci siano giocatori disposti giochi diversi penso per esempio
Allora voglio giocare di più questa partita europea mi sembra una cosa interessante una seconda considerazione di
Il problema della crisi del Welfare State
Io credo che su questo tema al ceco forse un qualcosa che a cui soltanto alla ma oggi ha fatto un cenno cioè al fatto che in realtà c'è questa terribile variabili demografiche non so se Borrelli ti invito a ritenere che il pianto tutti più a lungo siamo tutti un po'più giovani
Certamente le aspettative di vita si sono molto lunga
Ripensare il problema del Welfare State soltanto il problema di giovani
Don e certamente diciamo un modo per non affrontare una questione che è grande quanto una casa
Io credo che per esempio dovremmo provare ad immaginare e che cosa significa una vita più lunga per ciascuno di noi io credo che per esempio una vita più lunga non doppietta necessariamente immaginare che forse dobbiamo avere almeno un paio di attività lavorative ad un primo lavoro se ne deve seguire un secondo nell'con l'idea di inseguire questo questo a questa questa questa perfezione questo questa quadratura del cerchio che non è facile raggiungere tra il lavoro che che svolgiamo quello quello che scegliamo quello che desideriamo il lavoro adatto
Cioè non sempre diciamo il lavoro che continuiamo a svolgere più per noi il lavoro adatto da questo punto di vista questo questo tema che è un tema complicato
Questo della riforma del Welfare State io credo che debba essere diciamo coniugato anche qui tenendo conto di questa dimensione insomma diciamo un tentativo di provare ad immaginare come possiamo anche attraverso una mobilità delle di terrore chili ciascuno
Trovare diciamo a rendere più mobile suscita spostando diciamo liberando posti di lavoro né tirando appunto una questa steak più attento anche a questi aspetti grazie
C'era il professor Onida
Grazie
Sì due due due commenti uno suo Sapir l'altro su con nomi il primo un po'come dire provocatorio noi economisti amiamo misurare le variabili quindi efficienza
Da solo a secco adesso funziona sì
Dicevo
Un commento su efficienza ed equità
Queste due variabili misurate come suggerisce Carlo Sapir l'efficienza in termini di posti lavoro l'equità in termini di Rick riduzione della povertà sono evidentemente importanti
E mi chiedo quanto una terza dimensione che ha a che fare con l'uno e l'altro cioè le disuguaglianze sociali della qualità del lavoro in debbono entrare in un quadro dove l'economista deve accettare di essere economista puro che misura le variabili di mercato ma anche non dimenticare la qualità di queste stesse variabili mi riferisco al fatto che un'occupazione diffusa ma costituita in in ampia misura da occupazione povera da un lato e un'equità che riduce la povertà assoluta
Riduce la povertà assoluta ma non ma non riduce non contiene diciamo l'esplodere delle diseguaglianze è un tipo di società che forse non è così né efficiente ed equo e voglio dire che la felicità per usare un termine
Vengono visti oggi cominciano a considerare includendo e le dimissioni di Spello guardi benessere che in quel che pongono della felicità individuale non sia indipendente da una certa disponibilità alla felicità di chi mi sta intorno
L'argomento ci porterebbe lontano ma sostanzialmente non ho mai dimenticato per l'economista come mi insegnò
Il miao professore di politica economica di molti anni fa Ferdinando di servizio non devono dimenticare i giudizi di valore
Una seconda osservazione soprannome che giustamente sottolinea la peculiarità di questo capitalismo italiano inserito in una logica di capitalismi europei diversi e quindi evidentemente condividono il fatto che non ci sarà mai un capitalismo omogenea e uniforme occorre al tempo stesso rendersi conto che nasce il capitalismo all'italiana questo crea sostanzialmente dimenticato ho perso la grande impresa manifatturiera la sta recuperando in altre campi nella a cominciare dalla finanza naturalmente o nella
Gli utili attesi ma questo capitalismo che si basa sul territorio sui distretti sulle piccole imprese dinamiche
Evidentemente è una ricchezza che però non deve sottovalutare la sollecitazione che viene da una continuo inseguimento
Di quella parte del mondo che ci ricordava anche sapere
C'è un'India tanto per non parlare di altri soggetti sono Paesi che partono con delle capacità produttive che estendono la loro capacità tecnica non sono imitativa ma anche creativa pensiamo agli ingegneri indiani che stanno già elaborando soluzioni di meccanica specializzata flessibile che che è il terreno su cui la nostra meccanica specializzata ha avuto successo nel mondo ecco in questo contesto di concorrenza dinamica il problema per un capitalismo all'italiana
E quello della trasformazione della mobilità del capitale tra piccole imprese che nascono una che pagavano i partners ecco questa mobilità del capitale eventualmente quelli discorso ci porta anche verso nel romano
Dalla finanza in generale il ruolo delle banche la norma penetrazione dal mercato proprietaria prego un un avvenimento insieme a agli altri ben note come la semplificazione amministrativa
Le infrastrutture il grado di istruzione e tante altre cose che non è spesso ricordiamo come elementi ingredienti necessari per facilitare questa per mobilità questa crescita il piccolo in altri termini è ancora bello quando riconosce
A coltivare le proprie nicchie di specializzazione arrivare sul mercato con del valore aggiunto che il mercato apprezza ma non dimentichiamo che questo piccolo personatus romane se tale non basterebbe a reggere la concorrenza occorre chiedersi come creare tante Merloni e tante piange ottanta Luxottica tante prime volte ancor che accettare alcuni nomi cioè un'impresa che partendo da radici del territorio ed escluso riescono ad affermarsi come degli attori globali grazie
Grazie Fabrizio andare minimo di ordine ai lavori abbiamo cinque iscritti li leggo in ordine di intervento Giorgi matching chiedo scusa della pronuncia vent'eventualmente il professor Giavazzi vengo qui c'è Guerrieri e Calabrò naturalmente poi Calabrò mi sembrava che volesse fare un Ripley è stato un equivoco allora sono quattro dopodiché faremo un giro di tavolo se qualcuno dei relatori vuole rispondere anzi auspicabile perché sono stati chiamati in causa e procederemo le conclusioni il sindaco Cacciari ha dovuto assentarsi per un impegno istituzionale ma rientrerà anche quindi arriverà poi per per le conclusioni e quindi io darei subito la parola a Giorgi McKean già
Sempione macho
Professor Sapir conclude fare questi c'è barca Balotelli spostato in programma fatta creare da favola non pensa per quel per procederà ma anche perché il cambiamento tecnologico cambiamenti riduce il numero di posti di lavoro
E qui che quel tipo di lavoro che portano nei servizi ma che noi sì fatta sopravvivere soltanto con un'economia di servizi è un altro paio di maniche
Quindi una certa qual misura penso che ci sia una contraddizione tra la il patto per la crescita era stabilita da un canto il nel nuovo programma per la crescita la creazione di posti di lavoro dall'altra e queste al tipo di domanda che volevo ribalterà state trattative
Il professor giova più
Grazie allora due domande che ci siano delle soluzioni facili
Maurizio Ferrera accennata ammortizzatori sociali europee mi chiedo sì in una situazione in cui i cittadini già reagiscono male a trasferire le tasse all'interno di un di un Paese sarebbero pronti a trasferire le tasse cittadini di altri Paesi perché chiaramente le molte riserve dovrebbero essere finanziati con trasferimenti da un Paese all'altro credo che se c'è una rivolta nazionale questo tre del modo sicuro per creare una rivolta europea
Un altro punto su Andrea sentire
Sta diventando Vaudano nelle la parola giusta ma vengano sempre più comune fa riferimento ai Paesi piccoli l'esempio degli anni ottanta era il Giappone dove tutto funzionava bene l'esempio degli anni novanta chi erano gli Stati Uniti della nuova economia oggi per esempio sono i Paesi piccoli sono un esempio nella politica monetaria dovrebbe stretti sono in Nuova Zelanda e Norvegia sono un esempio della politica fiscale dovrà best practice del Cile e su un esempio nelle politiche di welfare dovrebbe sprechi e sembrano essere questi Paesi scandinavi mi chiedo però se non stiamo prendendo un abbaglio cioè se non sia tanto sì sì queste scelte si che siano possibili per questi sono società molto piccole dove coordinare qualche milione di persone è più facile che non coordinarne molte decine
Sono Paesi molto omogenei e quindi tutte le difficoltà qui credo che mi chiedo se veramente sono esempi possibili o sono casi di successo però non esportabili
Grazie la parola
Homes anche neve marcia
Sembra che gli economisti
Alla fine abbiano preso il sopravvento appezzamento soltanto gli economisti che prenderà la parola vorrei rivolgermi peraltro economica e vorrei a vere delle reti Paola per soprattutto per quanto attiene alle politiche grattato per stare in Europa la prossima presentazione lei ha parlato di quattro gruppi di Paesi quello che stupisce è che non c'è nessun baratto alcuni Paesi sono bravi sia in termini di efficienza ed eguaglianza e altri vanno male invece per quanto riguarda i due indicatori bianca e varata ormai fare soltanto una curva cresce in modo diagonale forse c'è una spiegazione per contabilità statistico intenti e del nord est ripete il no vegetano Paesi con buona qualità della governance
è invece il più il l'angolo alto del è perché è un gruppo di Paesi del Mediterraneo con una cattiva qualità della San Fernando quindi infine con i temi che ne che è un baratto soltanto per i Paesi che hanno una qualità media dicono penalista e quelli da e il Vilain mai Enti alletta il modello britannico con l'efficienza e modello continentale con eguaglianza vorrei mutuo commenta su questa possibile spiegazione che riguarda alcune regolarità statistiche appunto
Lei vede che la politica dei blog Lantella differente Napoli ricaricabile può spiegare queste differenze e a livello delle politiche unificata potrebbe avere no
Quindi che potrebbero essere delle priorità per l'Europa queste priorità non dovrebbero essere forte
Nella ma nel settore del miglioramento della governance Land è un qualche legame fra la qualità della governance da un canto del tipo di governo e l'intervento del governo
Nei confronti di una necessità di ridistribuzione come
Fronte appunto di qualità della tipo di governo affetta il professor guerriglieri
Grazie molte volevo anch'io tornare sul problema delle della relazione tra tra efficienza ed equità perché credo che questo sia il tema chiave per l'Europa di oggi ma per l'Europa dei prossimi anni nel senso che il rilancio coi di un'integrazione europea passa attraverso la risposta a questa possibilità di coniugare questi due termini
Credo che la discussione sia stato interessante perché mi sembra che ci sia una sostanziale identità di vedute
Sul fatto che le risposte il modello sociale europeo non esiste esistono tante versioni e allo stesso tempo c'è però un comune come dire insieme di valori di conquiste
I aspirazioni che in qualche modo è dietro questi modelli
Mi sembra anche importante che se è stato sottolineato che dappertutto la sostenibilità di questo modello ex difficile molto difficile proiettare in futuro quello che c'è oggi e allo stesso tempo che ad alcuni Paesi è andato meglio come dire sta andando meglio che che che ad altri ecco qui la mia domanda e soprattutto poi alla relazione di André Sapir perché trovo molto interessante quelle tassonomia cui quattro raggruppamenti di paesi però anch'io sono molto come dire ho molti dubbi sul fatto che il fatto che i Paesi nordici siano nella casella più ambita cioè dove poi si coniuga più occupazione più crescita e più equità possa essere una specie di benchmarking di riferimento per gli altri
Io credo che sia difficilmente esportabile
Quello che sta succedendo in questi paesi del nord perché nell'economia continentale che poi non dimentichiamo copre il settanta per cento dalla produzione della ricchezza dell'Europa quindi è il cuore pilastro dell'Europa una risposta a questa cruciale domanda come coniugare efficienza ed equità non non è venuta e qui allora dobbiamo anche capire perché si è se così paura in Europa della globalizzazione delle aperture
Il problema è che la globalizzazione in Europa hanno sicuramente tratto giovamento e ne stanno traendo giovamento come dire una parte segmento alto
Possiamo chiamarlo del del del del del mondo economico della forza lavoro che in qualche maniera si muove trae e assorbe dagli altri Paesi ma c'è una grossa fetta di lavoro non qualificato
Come dire che sta perdendo per ora dalla globalizzazione perché vede sempre più minacciati lavori che non sono più in qualche modo replicabili
Che cosa si può fare oltre che naturalmente per rispondere a questa larga fetta perché le derive populistiche nascono anche da questi disagi i da questo diciamo forma di poi disoccupazione o nuove povertà le possiamo definire come vogliamo
E qui il problema è come si risponde in termini di più crescita e più protezione sociale io credo che non c'è nessun Paese dell'Europa continentale che abbia ma nemmeno cominciato a trovare una risposta di questo è naturalmente molto preoccupante
Perché questa larga fetta in qualche modo gli interessa poco di quello che succederà tra oggi vive con molto disagio la situazione qui vengo rapidamente alla seconda osservazione
Che le tassonomia e sono interessanti ma io sono molto d'accordo con quello che diceva Aldo Bonomi
I modelli sociali europee del futuro saranno un qualcosa di molto diverso diciamo l'uno dall'altro
Io vedo molto di più una risposta di successo una risposta che riesce a come dire formare un ibrido che riesce in qualche modo a prendere dalle soluzioni che vengono offerti anche se in contesti diversi e che egli adattate possono essere collegate come dire
L'Europa offre un portafoglio di opzioni
Ogni Paese cercherà un misto una composizione di queste opzioni secondo naturalmente quelle che sono il le le su questi le sue strutture alle sue istituzioni
Quindi in questo dobbiamo abituarci in qualche maniera una quello che Massimo Cacciari richiamava al metodo europeo cioè quello di trovare di sbagliare di provare perché effettivamente non c'è nessuno modello oggi a cui potersi schierare
Molte grazie l'ultimo intervento dalla sala se non ce ne sono altri e del professor Vaciago
Mi scuso se parlo ancora da come economista ma per l'economista il problema teorico fondamentale è di capire se l'Europa c'è già
E quando ci troviamo tutte le volte scopriamo che esistono solo due europei quelle dei pomodori e quella dei soldi
Nel senso che gli agricoltori i tutti i venticinque Paesi guardano a Bruxelles
E le regole per decidere se quest'anno metti pomodori o barbabietole è Bruxelles che neppure il e sui mercati finanziari chi lavora in Euro sa che l'euro è esistita i suoi titoli ai suoi mercati eccetera eccetera
Quando l'economista prova a stimare una funzione del consumo oblò funzione degli investimenti che spieghi il comportamento delle famiglie e o delle imprese europee non ci riesce
Devi ancora stimarla livello nazionale
Se Prodi a prendere gli Stati Uniti e a fare la funzione del consumo del Montana o la funzione degli investimenti del Massachusetts non ciclici
Perché chiunque nasca in America consuma quello che ci aspetta inserimento il suo reddito vitale date le previsioni sugli Stati Uniti
Il reddito è comune quello atteso non è più di Stato
In Europa la famiglia italiana guarda a quello che fa l'Italia non non non è nemmeno stimato da noi il reddito atteso europeo anche perché l'Europa non sta ferma
Da sei a dodici a quindici a venticinque chi può indovinare il reddito atteso europea quindi lei riprese le famiglie non sono europee a meno che non siano finanziarie onirico le contrade di comune l'euro e le patate non lo so ma sta di fatto che ne abbiamo fatto l'Europa dell'euro e delle patate
Come andiamo avanti beh qui bisogna decidere
Se vieni guardate bellissimo e pignorato il programma europeo dell'un bimbo di due anni fa
Italiano e scritto largamente da un signore che passa di qua il pomeriggio che si chiama Giuliano Amato ci raccontava una storia di questo tipo dobbiamo fare un sistema europeo di università perché è quello che cambia il futuro formare di un sistema di eccellenza di università europee la classe dirigente del futuro
è quello che fa l'America non hanno cinquanta università uno appestato
Sarebbe una cosa da ridere hanno una rete di grandi università a disposizione del mondo oramai ma la classe dirigente americana si forma nelle migliori università che sono concentrati cinque Stati di nuovo torniamo all'idea che ciascuno deve fare qualcosa che sa far bene io non credo che l'Italia sia un modello di buone università
Ne non formiamo nemmeno la nostra classe dirigente figuratevi se forniamo quella degli altri è chiaro che noi non abbiamo un futuro riusciamo a fare uno due buone ne sta può darsi
E vanno fatte europea rileggetevi il programma dell'Ulivo che Giuliano Amato scrisse per le europee che L'Ulivo vince perché nessuno volesse spezzoni di programmi belli sono quelli che non vanno letti se non si perdono le elezioni
Momenti ci riusciva anche quest'anno ma tornando al tema l'Europa del futuro o la facciamo sul sistema educativo o lunga facciamo pochi o perché se no andiamo avanti con patate e barbabietole pomodori e euro e edifici queste sono le uniche cose che ci accomuna lo trovate nient'altro che forma un'economia con grazie
Ci avviamo a un giro di tavolo dei relatori Giovanni Moro per prima
Sì grazie due punti il primo sul welfare sarà che io diciamo cerco più di vedere ciò che unisce piuttosto che ciò che divide però devo sottolineare che dal punto di vista della condizione
Diciamo del cittadino alle prese con sistemi di welfare in Europa quello che sembra unire che tutti vestiti segue faranno finito i soldi
E il fatto che abbiano finito i soldi li porta malgrado le differenze della morte in video
A fare delle politiche per esempio di razionamento delle prestazioni di diminuzione delle informazioni disponibili per ridurre la libertà di scelta e altre cose di questo genere prima stavo scorrendo
I dati di una ricerca fatta sugli enti tre maggiori ospedali delle capitali insomma ci sono delle sui tempi di attesa ci sono
Italia novanta trecentosessanta ma Austria duecentoquaranta duecentoquaranta Danimarca cinquantasei centodiciannove giorni Olanda centocinquanta centottanta giorni Spezia centottanta giorni fino a trecentotrentasei giorni
Cioè voglio dire abbiamo un problema comune comunque col modello sociale europeo
Che abbiamo finito i soldi e il fatto abbiamo finito i soldi fa sì che i soldi siano diventati più importanti dei cittadini cioè nella mission vedo al dei sistemi di welfare secondo punto Calabrò dice sì queste organizzazioni di cittadini sono una minoranza sì ma che minoranza signori cioè sono vorrei ritornare sui sui numeri i ne che nessuno sa precisamente appunto in Italia si possono stimare cento mila organizzazioni di questo genere moltiplichiamo non è vero che nell'Europa centrale e orientale a causa del aree regimi comunisti non ci sono questa ci sono altrettanto come ci sono nell'Europa centrale forse sono anche più vitali e interessanti di quanto non siano nell'Europa occidentale
Enzo ma è una bella minoranza ecco è una in che modo interagiscano tutto questo con le classi dirigenti
è esattamente il problema perché era evidente che c'è una grande importanza delle classi dirigenti anche se io proprio non lo credo che l'Europa sia stata fatta contro cittadini da una minoranza
Cioè non proprio non riesco a pensare che ciò sarebbe fisicamente Stato stato possibile diciamo che c'è un problema della cultura delle classi dirigenti a questo riguardo
Questo in questo che ritengo sia il convegno più aperto illuminato innovativo sull'Europa che è stato fatto negli ultimi tempi in Italia se voi fate un esercizio da statistici diciamo
Non professionisti e fate il conto nella lista dei partecipanti di quante per di qual è la percentuale di persone che partecipano a questo convegno che sono in qualche modo riconducibili a questo mondo dell'attivismo civico
La percentuale che Viviana e tra il due e il tre per cento
Dei partecipanti a questo convegno c'è un problema di percezione di conoscenza di relazione che secondo me ha a che fare con quell'atteggiamento di sfiducia che dicevo prima
Che ha portato a farsi che il processo costituzionale europeo fosse gestito in modo tale che non dico non poteva che avere quella quella conclusione ma io ricordo bene quando all'Häcken si discuteva su come doveva essere fatta questa convenzione come doveva lavorare c'era una proposta che venivano tante organizzazioni di cittadini che diceva stabiliamo prima
Che cominci che il risultato della convenzione sarà comunque oggetto di un unico referendum europeo in modo che la convenzione lavori sapendo che il suo lavoro sarà sottoposto a questo giudizio
Naturalmente sembrava una cosa da marziani ma il risultato è stato un testo incomprensibile in in curdi completamente non coordinato con i problemi dei cittadini europei
E alla fine risulta per mancanza di fiducia perché e per l'idea tanto poi se ci mettiamo d'accordo tra noi le cose sono sicuramente migliori e il risultato è quello che che conosciamo grazie
Darei la parola al professor Ferrera che era stato chiamato in causa per qualche intervento
Sì
Ma qualche riflessione sul ruolo che l'Unione europea
Assumere in campo sociale visto che
Giavazzi
Mi ha
Stimolato a riflettere su su questo punto è anche altri interventi hanno toccato questo Argo argomento io credo che
La il ruolo diretto dell'Unione Europea
Nel in campo sociale non possano essere ovviamente molto rilevante dal punto di vista della consistenza
Delle spese
E allora difficoltà richiamate da Giavazzi
E che il punto di partenza comunque di questo di questa ridefinizione del ruolo europeo debba essere una incisiva riforma del Bilancio che c'è già e che è un bilancio piccolo ma non è irrilevante perché intorno all'uno per cento del PIL europeo idee in buona misura sprecato tra virgolette
Sotto forma di per la sussidiati onere dei redditi degli agricoltori e lì come dire meccanismo che Francesco Giavazzi ha evocato non non è scattato in passato nessuno nessun elettore consapevole che a fare a prezzi più alti tra i prodotti agricoli e che parte dei suoi delle tasse che paga vanno in realtà sussidiare gli e contadini di altri paesi
Di ci sono dei margini per fare dei trasferimenti anche tra Paesi con finalità sociali perché come dire nel nel nel nel processo di redistribuzione si perde traccia di chi paga editi sussidi esattamente chi il problema è che il Bilancio nella sua struttura attuale come ben sa Andrea visto che ha fatto una proposta molto articolata di riforma di quel bilancio che purtroppo è rimasta
Inascoltata in larga parte il bilancio che c'è non svolgeva una funzione sociale appropriata inadeguato
Sul gli ammortizzatori sociali in particolare anche se questa era una proposta
Dell'agenda di Anton corta e André se non ricordo male anche una proposta del del del vostro rapporto personalmente io do ragione a Francesco cioè a Giavazzi e cioè forse non è una buona idea
Attribuire all'Europa all'Unione Europea in quanto tale in quanto a livello di governo la responsabilità di compensare perdite di occupazione a livello nazionale
Causati Rocco originate dell'apertura dei mercati perché non è una buona idea
Perché
Per due motivi il primo
E perché
Attira l'attenzione programmaticamente sull'Europa e sull'apertura dei mercati come causa di Malindi di perdite di benessere a livello nazionale e quindi è attira il biasimo verso quell'istituzione che invece non ha bisogno di biasimo perché ne ha già troppo adesso ha bisogno di credito quindi è politicamente sbagliato
Puntare i riflettori atta anche attraverso uno strumento delle intenzionato perché volto a fornire protezione e però è e anche una presa di responsabilità sa io ti proteggo perché ho causato il problema che adesso tu sperimenti questo il e la prima ragione per cui sono convinto che non sia la strada giusta
Secondo perché se andate a leggere il il regolamenti di attuazione o comunque le bozze di questi regolamenti di attuazione l'erogazione dei fondi degli dei finanziamenti quindi sussidi di questo fondo non verranno direttamente da Bruxelles ai singoli lavoratori e quindi la compensazione il credito non rimarrà a a Bruxelles Bruxelles ha creato il problema Bruxelles me lo risolve no
Perché
A fare domanda saranno le autorità nazionali e a decidere sull'erogazione sarà al Parlamento europeo quindi ci sarà un processo di mediazione politica tale per cui quando arriveranno i soldi nelle comunità territoriali che hanno subito la i costi della delocalizzazione e saranno le autorità politiche locali a prendere il credito e quindi ci sarà un processo dal punto di vista politico
Molto vizioso e perverso di amplificazione del biasimo verso Bruxelles e amplificazione del credito verso le élite locali proprio quello che non vogliamo vivere quindi io non credo che sia un buon passo questo mentre sarebbero dei buoni passi sono a mio avviso dei buoni passi tutti quelli che collega no
L'Unione Europea direttamente anche sotto il profilo delocalizzazione di programmi o della erogazione di finanziamenti
A quei settori della ricerca dell'innovazione dell'istruzione nel potenziamento del capitale umano che sono stati evocati da Cipolletta da Machado ed altri e e cioè lì non c'è una responsabilità dell'Europa se l'Europa finanziaria
Un mio Mascheroni master humour mio studente all'estero o un programma di scambio e e licei specie c'è c'è credito per l'Europa e difatti programma Socrates il programma Erasmus
E qui questi programmi finanziati dall'Unione europea e con il bollino blu dell'Unione Europea che hanno facilitato
Proprio queste cose hanno portato credito all'Europa sono stati un modo uno strumento un veicolo di legittimazione del del dell'Europa in quanto tale come livello di governo e del processo di integrazione in quanto tale una delle idee che circola il dibattito per esempio di costituire i trovare spazio nel nel bilancio Comini comunitario per una sorta di banca
Per l'apprendimento una TV il Nimba anche un'idea che è stata discussa e dibattuta molto nei Paesi scandinavi mo'di nuovo si ritorna sempre lì anche se non è ancora stata attuata
In Svezia ci sono già delle proposte di legge cioè un fondo che eroga prestiti crediti rimborsabili a studenti o anche a lavoratori che pur vogliano tenere i soldi per finanziare la propria formazione o la propria riqualificazione lungo l'arco
Della della vita ecco se questo fosse promosso dall'Europa attraverso un programma che avesse la bandierina blu e gialla io credo che non solo ne avremo un vantaggio
Sostantivo in termini di ma promozione della formazione di miglioramento del capitale umano ma anche un vantaggio in termini di legittimazione in termini di maggiore sostegno al processo di integrazione le le nella direzione che ho menzionato nel nell'intervento prima e cioè di una conciliazione tra un'Europa
Sociali friendly amichevole nei confronti delle istanze sociali delle aspettative
E delle aspirazioni dei dei i suoi cittadini ed è anche delle loro preoccupazioni per le loro chance di vita loro sicurezza il loro futuro e il processo di integrazione europea terzo e ultimo ruolo che l'Europa in parte sta già facendo ma che come dire sottoutilizzato poco valorizzato poco visibile
E quello di facilitare quel processo di ibridazione e di apprendimento tra paesi su che cosa funziona che è stato menzionato da qualcuno questi processi di coordinamento aperto dovrebbero funzionare proprio per questo
Funzionano poco e male la strategia di Lisbona su qui immagino dirà qualcosa ora André a dei difetti molto seri nella sua struttura di caverna messa né ma comunque lascia su questo la parola ad Andrea che ha scritto un bellissimo Pepe recentemente proprio su la riforma della struttura di Gardel non sa della strategia di Lisbona tra per esempio se invece di pubblicare e in tempo quasi quasi reale indicatori di performances tutti concentrati sul mercato sulla crescita economica e sull'occupazione l'Unione Europea producesse in maniera più sistematica più articolate che tempestivamente dal punto di vista temporale anche indicatori su quelle cose di cui ha parlato Fabrizio Onida la diseguaglianza la qualità del lavoro
I dati sulla povertà il vero che adesso le l'Unione europea Eurostat ha migliorato
La produzione di dati sulla probabilità di di di povertà dei vari Paesi ma arrivano con anni di ritardo non abbiamo per su questi versanti
Che hanno a che fare con l'equità la giustizia la distribuzione delle risorse tra i cittadini europei non abbiamo la stessa conoscenza e lo stesso impegno da parte degli organismi europei che producono dati che invece abbiamo sui pomodori sulle patate sulle altre cose di cui parlava
Marciano
Grazie professore utile facendo rimbalzare la palla da questo lato il Fouad Allam
Sì Yoon ha ovviamente un approccio diverso cosa delle mie origini della mia formazione forse anche il la mia sensibilità pochi mesi fa a settembre dopo il risultato del referendum francese sulla come missione europea ci fu un un sondaggio lanciato dall'Istituto francese di statistica la la sto fra essi in Francia in Germania è sul sul perché le posizioni europee sul perché di quel tipo di di risultato non mi ricordo esattamente Piura la formulazione delle varie domande che erano stati fatte però esultato era abbastanza significhi è significativo l'Argentina alta votava Dino alla questione europea perché aveva il sentimento che entrando in uno schema europeo si perdeva e non si guadagnava cioè il premio di ieri che lo schema nazionale era molto più forte forte molto più positivo che lo schema macro politico dello schema dello schema
Europeo e questo credo che ci dà da da riflettere perché in alta credo che
Sì una struttura politica un'architettura politica così importante vasta come come in Europa non può essere esulta risoluta soltanto attraverso attraverso una uno schema tecnico uno schema di tipo economicistico eccetera ma ci col cosa che viene in cui giuridico ci qualcosa che viene certamente a Monti
Dello schema ed è la formulazione ecco macro politica a livello europeo e così e questo schema in realtà io credo che dipende molto della cultura
Ecco e quando dico cultura dico ovviamente formazione di una classe dirigente
E formazione di un di una specie di solidarietà fra l'elemento politico elemento culturale
Credo che in alta viviamo cioè la fase così di ombra europea e dipendente anche dello schema politiche per lei abbiamo davanti a noi e di una certa mediocrità politica
Cioè i grandi leaders che noi abbiamo quote Penocchio piuttosto che alcuni hanno conosciuto intorno agli anni cinquanta sessanta non ci sono più
C'erano ma anche in un'alta qualcosa che è fondamentale la a qualunque tipo di armonia anche politica uso la metafora dell'orchestra vale a dire ma anche diretta dal che estratti della nel concerto delle nazioni europee
E questo non potrà avere il sì soltanto che attraverso lo sviluppo di una cultura chi innesca un processo di europeizzazione ecco di identità stessa europea
Poi ci certamente un declino io avrei preferito che chiamare questo convegno e la crisi della ragione europea ecco e di fronte a questa crisi della ragione europea quelle sono le soluzioni da poco paradossalmente io penso che non in toto il problema del del della soluzione penso essenzialmente che aldilà dell'Europa non può esistere niente o se esiste qualcosa
Credo che questa cosa che esiste di fronte a questo mondo che che ha un perché cambia e il declino non c'è altra scelta
O si sceglie questo difficilmente nel conflitto nel cambiamento o il declino in sé inizierò bile perché premette inviamo un periodo un'epoca un mondo in cui il mondo non fiorisce più altrove
Non fiorisce fino Europa scusate
Ma fiorisce altrove ci sono alcuni economisti ti dicono che nei prossimi trent'anni il reddito il reddito del mondo
Sarà essenzialmente dato dal subcontinente indiano e della Cina
Non c'è altra soluzione col di pensare alla costruzione europea con tutte le difficoltà che ci sono a questa stessa età la stessa cosa a questa stessa costruzione europea
Perché la geopolitica mondiale ci obbliga a raggi obbligherà comunque a definire delle architetture politiche che sono consolanti
A ciò che il gioco mondiale oggi ma purtroppo credo che siamo che prigionieri anche di vecchi schemi che sono calati ischemia
Novecentesca che appartengono al secolo passato e che Ponente manca un quadro di pensiero in grado non soltanto di con di concettualizzare mette di tradurre politicamente
Ciò che la storia ci chiama a ciò che il tempo ci chiama ciò che lei essere umani chiedono oggi grazie
Grazie alla proporrei nell'ordine Gand se siete d'accordo André Sapir che Bonomi poi
Richiamiamo il sindaco Piero una cerimonia
Ma pochissime parole
A proposito delle ultime di Khaled stiamo attenti a l'incubo del declino dell'Europa perché non soltanto resta uno dei posti in cui si sta meglio al mondo se non il posto è questo meglio al mondo ma soprattutto il la crescita degli altri figli o i dati della crescita economica negli ultimi quindici anni i Asia sei virgola sette per cento Stati Uniti tre virgola uno per cento Europa uno virgola otto per cento di media negli ultimi quindici anni ma insomma io ci faccio la firma di averle vissute in Europa
Questi ultimi quindici anni ma quello che voglio dire questo incubo del declino è esattamente quello che alimenta
Poi le malattie dell'identità e i rigetti si può maturare si può e chi invecchiare bene accettando anche l'idea che sia naturale e benefico che gli altri crescano di più e ci mancherebbe altro che ne avessimo avuto un tasso di crescita come quello dell'Asia
In questi ultimi dieci anni
Sarebbe stato condivisa
Da non addetto ai lavori quindi mi permetterei soltanto un piccolo consiglio per l'uso perché noi siamo qui appunto
Da non competente da lettore giornalistico di questi fenomeni siamo qui poco più di un anno dopo la costituzione della nuova Commissione Barroso che ha preso il posto di quella Prodi l'avvertiamo come più debole è un fatto non l'avvertiamo proprio dice Giovanni no ma già queste mi sembra scortese ma certamente dopo che magari per polemiche di politica nostrana si era ha così criticata alla conduzione
Del predecessore oggi Barroso sembra meno forte di quanto sarebbe necessario che fosse detto al concerto europeo e siamo qui a ragionare di una crisi per cui la piccola Cipolletta in particolare
Ho l'impressione che quel sano dirigismo con il quale è vero si è pervenuti alla moneta unica e anche all'allargamento a un certo punto abbia mostrato i suoi limiti per cui
Il piccolo consiglio per l'uso sarebbe questo
Di
Che chiunque opere in termini politici di governo o di impresa sulla scala appunto del integrazione di mercato cross border dell'integrazione comunitaria europea
Tenga sempre un quadernetto sul quale annota mi pare che lo dicesse quella di prima
Chi trae vantaggio dalla globalizzazione e chi no
E nello stesso tempo le percezioni che si diffondono perché che sia sul vero o
Che sia falso comunque
Prevale oggi l'idea che di queste integrazioni
Comunitarie sì avvantaggi ma di questi spostamenti del potere in questo senso diventano suggestive ed efficaci le proteste di chi rifiutato la cessione di quote somma di sovranità Musella
O anche al Parlamento europeo
Non solo la Commissione perché l'idea e che comunque i vantaggi andranno a una minoranza di già avvantaggiati questo detto così non è vero ma è quello che viene percepito e che
Quindi va a verificato di volta in volta perché
Ci sono fior di imprenditori politici che lo hanno capito e che misurano diciamo l'efficacia della loro azione su cicli elettorali Baresi
Mentre invece i tempi di queste integrazione e della possibilità che renda dei vantaggi sono molto più lunghi di un ciclo elettorale di quattro di cinque anni e allora i politici
Lungimiranti si scontano con dei problemi appunto di crisi della cittadinanza strutturali oggettivi si parlava prima della questione demografica con ferreira ricordavamo una proposta molto suggestiva ma per me sempre più attuale che quella di una riforma del suffragio universale
Sull'Italia evidente questo l'innalzamento clamoroso dell'età media
Porta a a farsi che l'elettorato sempre di più sia disinteressato politiche di lungo periodo e invece a tutelare le proprie protezioni da vecchi
E allora ci sono sociologi filosofi costituzionalisti che immaginano che
Debba essere esteso questo diritto di voto anche ai minori ma mancano anche in introduciamo un tema troppo complicato quest'oggi
Il che non è oggetto qui della nostra riflessione concludo però dicendo appunto che considero illusorio pensare che fenomeni di questo tipo di diffidenza nei confronti dell'integrazione europea e dell'idea di Europa possano essere semplicemente dominati dall'alto per brevi periodi dissi ma abbiamo già sperimentato che poi a un certo punto
Il tappo salta
Andrea
Ex del FAS quanta quell'attualmente risparmi su due Francesco già Pasian Paolo Guerrini
A tu Sedex
A a Motta atto va oltre il fiume da io sul essendo
Quello che trentacinque fatto di chi mostra
Che alcuni modelli notturno costa di
è questo il punto principale che voglio sostenere
Sono ufficialmente modesto da non proporre
Modello sociale come a lettere maiuscole mettono tanto ingenua da pensare che tutti combatteremo per sullo stesso modello senza dubbio
La Francia non diventerà la Danimarca
E nello diventerà domani e neanche per cinquant'anni non c'è dubbio
Su questo ma che cosa che possiamo fare con la nostra analisi possiamo cercare di vedere che alcune situazione in effetti non proprio per niente
Modelli che ho definito non
Per esempio non sono sostenibile per due terzi e vorrei sottolineare in che modo in primo luogo con riferimento alla globalizzazione
Sapete che la Commissione europea pubblica regolarmente il barometro europeo nell'ultimo eurobarometro pubblicato in maggio per la seconda volta in pochi anni a questa parte i cittadini tutti gli stati membri restano sentiti chiedere la loro opinione sulla globalizzazione
Ci sono state due domande fondamentalmente da una parte si chiedeva se la globalizzazione veniva vista come un'opportunità un'opportunità per loro però la gente per la gente del loro Paese Ossia vedevano la globalizzazione come una minaccia per il proprio lavoro lentezza del loro Paese
La maggior parte la maggioranza dei cittadini europea beh venticinque Stati membri mentre non la globalizzazione come una minaccia e non come un'opportunità ce ne sono alcuni che la vedono come una opportunità ma la maggior parte crede che sia una minaccia
Dobbiamo guardare non al quadro generale ma in sottogruppi non sarebbe sorprendente vedere che le caratteristiche individuali come l'educazione in cui Giovanni e in molto istruiti e hanno una visione quello della globalizzazione che è positiva una minoranza in quel caso lei ritiene perché è una minaccia
I meno istruiti pensano il contrario c'è questa variabilità si ma la cosa che è interessante per quanto riguarda le caratteristiche individuali e guardare la situazione da un paese all'altro se guardiamo all'opinione pubblica nel secondo l'eurobarometro
Vediamo quello che il sentimento della popolazione europea chiaramente si vede che nei Paesi scandinavi
E nei paesi anglosassoni
Ossia una prospettiva un'idea molto più positiva della globalizzazione rispetto agli altri paesi dice chiaramente un problema di interferenza tra i modelli sociali
Quanto guardiamo dobbiamo guardare a come la società in grado di affrontare queste problematiche
Alcune di queste modelle non offrono fosse niente debito questo problema e poi abbiamo il problema dell'indebitamento pubblico ai livelli delle bibite mento pubblico nei Paesi nord e che nei paesi anglosassoni rispetto agli altri
Sono molto più bassi
Ritengo che
In quei Paesi dell'indebitamento è in alto perché non sanno e alta perché non sono in grado di affrontare questi problemi
E quindi questo modello non è sostenibile ma in effetti è difficile
Dire affittuale Montello
Apparterranno i singoli Paesi quale modello sul quale modello seguiranno perché questa dipenderà dalle diverse forze esistenti in quel Paese un punto interessante sottolineata da Francesco per quanto riguarda i Paesi piccoli confrontate con le gambe tutto il paese che funzionano bene forse sono quelli piccoli
E i problemi siano nei Paesi grande come la Francia la Germania e l'Italia che cosa passa ma imparare a tutto questo ebbene è un punto un punto interessante vorrei sottolineare due elementi
In questa differenziazione tra i Paesi piccoli paesi grandi paesi crampi
Si trovano in una situazione nuova rispetto ai più ai più piccoli i più piccoli hanno sempre dovuto adeguarsi l'integrazione europea è stata un grosso adeguamento per i Paesi piccoli per i Paesi grandi molto meno quindi la fatto di globalizzazione anche vuol dire integrazione su larga scala sarà un grosso sciocco per le grandi economie le piccole il piccolo economie l'hanno sempre fatto è stato un processo graduale il secondo elemento mostra che le grandi economie sono più diversificate delle piccole quantità quindi quando uno sciocco colpisce una piccola economia guardiamo a quello che succede in Finlandia per esempio con l'Unione Sovietica guardiamo quello che succede penitente a in Irlanda quando una piccola economia viene colpita viene colpita molto gravemente
Quando una grande economia viene colpita grazie alla sua grande diversificazione il declino è molto più lento il mio timore è questo e spero di aver trovato naturalmente spero che potremo dare un contributo alla creazione che politiche
Che dimostrano che i miei timori ferrati mai mettiamo che costituiscono uno scenario per i Paesi più grandi che ho elencato prima
Dobbiamo fare riferimento a quello che è accaduto nel Regno Unito che ad esempio c'è stato un lento declino il Regno Unito e non è colpito da un pettine improvvisato è stato perché il talento che ha continuato per decenni fino a quando non sono arrivati al fondo
E poi gettato un nuovo progetto per cominciato quindi ritengo che nelle grandi economie
Vista la verifica contabilmente analoghi perché perché non è la crisi cioè quattro mila unità è una e che richiede molto tempo per sviluppare dei
E ci sono altri due punti che vorrei sottolineare percorso
Da una parte vorrei far riferimento ai jet alle domande rifiuta il making of course la pratiche di Lisbona perché di Libonati fondata sul fatto dai sapete ma che dire della domanda laddove la domanda
In un periodo di elevata ristrutturazione
Questo può avere un'influenza sulla domanda perché c'è una paura e pratica aperta da parte dell'individuo
Se non risolveremo questi problemi non ne usciremo da questa sorta di buco
Questo problema per la Germania bisogna dare fiducia alle forme le riforme economiche marito positivo ma c'è una mancanza di domanda
Potrei affermare che se guardiamo all'Europa nel suo complemento luogo anche nell'area dell'Euro Eurolandia non è corretto affermare e le politiche macroeconomiche siano state restrittiva in Europa non è corretto dirlo non è dal sul versante fiscale
Sono state fattive tutto ma dare nel momento sbagliato ciò non di meno dal punto di vista delle politiche monetarie le politiche monetarie
Ci aiuterebbero a un monito a muoversi nella direzione
Auspicata
La richiede Lisbona che secondo me è datata un insieme di riforme coordinate non coordinate nel senso che dobbiamo fare tutta la stessa cosa ma nel
Senza per tutti dobbiamo implementare delle riforme nell'Eurolandia condividiamo lite tra politica monetaria e la stessa battuta e quindi il l'applicazione di riforme in modo coordinato in effetti sarebbe un elemento di beneficio
Per le politiche macroeconomiche e poi da ultimo boh ore ha parlato di una buona comandante ritengo abbia fatto una
Osservazione corretta ma per concludere dicendo quanto segue pensate diffuse
Soprattutto quando guardiamo all'Europa
Dalla prospettiva la transatlantica dalla prospettiva che gli Stati Uniti molto il contiene questo qual è il punto il problema clou importante per l'Europa la tassazione è molto alta
Abbia vediamo il Welfare State per fare un problema anche la tassazione elevata
Secondo me che cosa sta succedendo e c'è un equilibrio l'equilibrio di tipo statunitense ed abbiamo una banca imposizione fiscale ed pacchetti bandito diventa dipendente pubblico e e fiere aspettativa di vivere in una società di quel tipo e si raggiunge un accordo che quindi ma c'è un'altra forma di equilibrio che l'equilibrio di tipo nordico dove stiamo le partite ma ripeto che imposizione fiscale
Sì è a un livello molto balzo di
Se invece il totale annuo nelle patate qualità
I servizi sociali quell'equilibrio propedeutica invece la posizione intermedia che non è sostenibile quando si ha un'alta fiscalità non bastò ritorno dalla imposizione fiscale e questa situazione adottata perché quelli per i quelli per l'inaccettabile
I paesi che si trovano in quella situazione che hanno un elevato livello di imposizione fiscale ma basti feriti più
Questo il prete non potrà continuare così come dicono abbattano le tasse è un migliorano papà della delibera
Per rispondere
Di ai due quesiti posti da Cipolletta da Calabrò
Vorrei fare una premessa ma molto breve
Io credo che noi siamo abituati a ragionare
Su confuso i conflitti che c'hai che abbiamo ereditato dal Novecento quelli tra capitale e lavoro e l'inclusione avveniva dentro questo ma la dimensione in cui dobbiamo porre sia al problema delle dritte si aprono delle convergenze sono altre forme di conflitti
Io dico i conflitti tra flussi e luoghi
Cioè faccio notare che il conflitto contro l'idraulico polacco un flusso che veniva percepito come negativo per un luogo il conflitto contro virgolette Unicredito rispetto alla Polonia in Polonia è un conflitto tra un flusso finanziario che arriva che viene percepito come un flusso che impatta sui luoghi rispetto a questo e la cosa che ci sconvolge siccome siamo tutti uomini del Novecento che noi siamo sempre stati abituati a vedere il conflitto con una foto una forma che produceva inclusione un conflitto progressivo positivo
Mentre invece molto spesso siamo di fronte a conflitti di resistenza e questo è il primo punto
Allora non si può rispondere siccome ci sono i conflitti di resistenza e nessuno lotta positivamente per la Costituzione europea
Meno tra più trattati meno referendum e questa è la risposta perché senti siccome non c'è il conflitto progressivo rispetto a questo faccio una battutaccia
Già dovremo interrogarci anche tra domenica e lunedì rispetto a questi grandi temi a cui siamo chiamati tra il sì e il no per la nostra Costituzione tra parentesi rispetto a questo dibattito ci siamo capiti però siccome nessuno confligge positivamente
Perché vuole la Costituzione europea la nuova carta dei valori i nuovi destino Carey come rispondiamo
Più trattati in meno referendum e allora lì andiamo avanti qui è il nodo però io credo che in primo luogo bisogna avere il coraggio di guardare in faccia i conflitti di resistenza di confliggere sesto
Ai conflitti regressivi guardarli in faccia prima operazione e faccio una battuta
Lei li si forma guardando in faccia questo mostro
Perché se non guarda in faccia questo cosa fa delitti e realizzi forma dentro questo conflitto a mio parere che è un conflitto aperto
Nella formazione delle élite o della nuova borghesia europea questo è il vero grande problema e qui dobbiamo ragionare e
Due battute ancora sono totalmente d'accordo con Gad che la dimensione dei tempi e quello da lunga deriva perché mai come piaciuto molto ieri dall'intervento di D'Alema è stata questa cosa dei cinquant'anni
Dice io lavoro per mio figlio rispetto a questa acquisire questa dimensione dei tempi lunghi cioè anche le convergenze Cipolletta hanno dei tempi lunghi
Che vanno accompagnate rispetto a questo processo di lo so si impianta celebra tutti le convergenze Brad Pitt
Anzi il mercato invita la convergenza breve
L'impresa ha bisogno dalla convergenza prede ma purtroppo sappiamo benissimo che abbiamo questi tempi che sono quelle convergenze che è una battuta che hai fatto tu prima per cui Bregovic ieri cantava la ed al la sua musica Lino ed indica rispetto al quale parlava in italiano
Battuto attuano un miraggio pregiate mentre passava il coffee break e che vede e chiama quelle convergenze lunga rispetto al quale però si parlano più lungo lingue e si va in quella direzione scusami Aldo sul presente consoliamoci nel constatare che comunque
Disfare l'Europa che abbiamo già fatto costa troppo e non conviene neanche ai più euroscettici degli oggetti
E quindi son d'accordo che dobbiamo avere questa dimensione del film che cita il tempo lungo e la fotografia invece ci dà il tempo breve
Due battute sempre da questo punto di vista se le elitre formiamo in questa direzione e non solo è un nelle università
Beh io credo ad esempio che dentro questi tempi lunghi se mi è permesso anche qui è vero che abbiamo bisogno di università per formare le élite però io in questi anni
E rispondo ad Onida il capitalismo di territorio un po'di Alida mostrate io ho visto dei padroni usiamo un termine di questo genere antico dei padroni di media impresa che dentro la globalizzazione dentro l'Europa sono cresciuti sono cresciuti hanno acquisito una grande cultura ho visto addirittura dei piccoli imprenditori che dentro le reti lunghe dalla globalizzazione dell'Europa eccetera sono cresciuti le nostre élite del capitalismo che non sono ancora borghesia sono cresciute in questi anni difficoltà un processo assai difficile rispetto a questo però dentro quel meccanismo dei cinque capitalismi risse capitalismi che si confrontano
Io credo che se abbiamo l'attenzione di andare a vedere cosa è successo nell'antropologia di tanti soggetti che sono andati dal Nord Est a Timisoara alcune cose sono cambiate
Alcune cose sono cambiate alcun impegno già a monte in meglio rispetto a questo perché questo grande processo
Scava e cambia rispetto a questo discorso un'ultima battuta
Vaciago dice siamo nel l'euro e patate insomma ci siamo capiti l'Europa non è qua tempi e il problema perché e rispetto alla situazione italiana
Spesso ne discutiamo con Gad ma io credo che noi abbiamo fatto l'Italia in un discorso in cui come dice Giulio Bollati nel suo libro sugli italiani c'è stato un primo popolo che ha raccontato un secondo e ha fatto l'Italia non facciamo l'errore di costruire un'Europa in una pura logica di un primo popolo che interpreta un secondo il problema tra il primo e il secondo popolo cioè bisogna mettersi in mezzo è compito della politica è quello di mettersi in mezzo tra questa iato tra primo popolo e secondo popolo perché se noi facciamo solo locali l'ultimo l'Europa dei cosmopoliti
E lasciamo l'Europa dello Calisti da questo punto di vista queste forme dei conflitti sono forme di conflitti problematici grazie
Grazie Aldo allora l'ultimo atto della mattinata la sorpresa di cui avevamo parlato chiederei ai relatori tranne che a Bonomi di accomodarsi in sala a Profumo cacciare di venire al tavolo
Volete voler volete parlare voi delle sorprese volete che
Parla poco foglio
L'accusa ma io mi limito
A leggere
La parte centrale di questo protocollo d'intesa che firmiamo ora Avanti e a tanti autorevoli amici tra il Comune di Venezia da Fondazione Venezia due mila che è presieduta da Aldo Bonomi e liste Unicredito cauto che nella persona di Alessandro Profumo
Questo pennies from come si diceva all'inizio vuole essere un fuoco vuol diventare un forum permanente di dialogo tra qualificati interlocutori dalla politica del business del mondo accademico dalla ricerca sui temi di politica ed economia internazionale
Partendo dalle priorità indicate dalla rivista europea
East tre i dalla e sulle questioni appunto che anche oggi abbiamo abbiamo oggi ieri e oggi abbiamo affrontato vogliamo stimolare attraverso il dibattito l'identificazione di innovative est strategie alle quali istituzioni
Multilaterali nazionali possano attingere per tradurre in concrete azioni di governo
Per promuovere questa iniziativa per organizzare questo Forum permanente che ah corali momenti anche pubblici come quello di questi giorni ma poi si svilupperà anche attraverso incontri più più ristretti attività di ricerca e le pubblicazioni su riviste creeremo una segreteria e la segreteria di questo committente creeremo un comitato e la segreteria di questo Comitato sarà appunto gestita dalla Fondazione Venezia Duemila
Questo è la
L'iniziativa che abbiamo deciso di assumere e per la quale naturalmente io sono per la quale io sono molto lieto per la quale ringrazio veramente Alessandro Profumo e Aldo Bonomi
Grazie sindaco
Non era previsto che dicessi nulla ma credo che sia importante sottolineare che proprio quando inizia città che storicamente ha svolto un ruolo di di fulcro del dialogo fra diversi Paesi diverse nazioni
Abbiamo deciso così in Comense due mila di incardinare IST perché questo è un po'il tema con East
Due anni fa ormai siamo partiti cercano di trovare un momento di coagulo di riflessioni forse uno dei problemi che abbiamo che ci mancano i nuovi dei dei posti dove in modo organizzato ragionare appunto sviluppare idee poi con tutta io dico sempre l'umiltà che caratterizzare un'azienda nel senso che noi dobbiamo essere ben consci che facciamo un ruolo abbiamo ruolo in una parte del mondo con abbiamo sentito questa mattina
E in quella parte dobbiamo stare poi dobbiamo sapere che se resto del mondo non funziona non funzioniamo nemmeno noi dobbiamo averne grande coscienza perché e credo che sia anche un pochettino parte del dibattito del pomeriggio
Amo siamo partiti con la rivista che appunto vuole rappresentare esclusivamente un un luogo nel quale far coagulare idee poi ci siamo resi conto che questo luogo cartaceo ed elettronico perché oggi vista anche un sito molto visitato credo apprezzato
Che questo luogo appunto mediatico avesse bisogno di un luogo fisico non solo diciamo per allietar ci con la bellezza di quel luogo ma anche per dare continuità visibile a
Una volontà di ragionare insieme a tanti soggetti credo che questo primo esperimento sia stato un primo esperimento positivo poiché oggi pomeriggio andremo avanti ha certamente le prima primo pomeriggio la prima mattinata
Hanno portato a un vero dibattito usualmente queste cose sono estremamente noioso perché tutti dicono le stesse cose tutti dicono che sono al colon quello che ha parlato prima
Questo certamente non è successo in queste due giornate
Perché abbiamo sentito punti vista estremamente riversi che questo il vero arricchimento
Credo che il fatto di formalizzare in un atto che poi per noi aziende private più semplice per un Comune più complesso perché i processi
Sono sempre un po'più complicati nella nel mondo pubblico ma appunto via il segno dell'importanza che tutti noi diamo al fatto di avere anche un nuovo Fujiko nel quale annualmente incontrarsi per portare avanti i ragionamenti per portare avanti delle provocazioni
Auspicabilmente per fare in modo che diciamo un processo
Forse questa è l'unica cosa sulla quale ci siamo trovati tutti abbastanza coloro che pur tra mille difficoltà giudichiamo tutti necessario vada avanti
Quindi penso che appunto sostanziare in un pezzo di carta questa nostra volontà fosse sia importante
Rappresenta la terza parte del convegno sul futuro dell'Europa
E che a un tema è un capitolo molto intrigante cioè se il business sia o no più avanti delle istituzioni in Europa
è un tema molto intrigante per tante ragioni in primo luogo per l'autorevolezza dei di scarsa e cioè il sì io di UniCredit Group Alessandro Profumo
Il presidente degli industriali della Federmeccanica e vicepresidente della Confindustria italiana Massimo Calearo il chairman di Hiei diesis
Manfred Bischoff
E il presidente e ceo di di di gruppo poi c'è che cosa succede
Ma il tema è intrigante anche per altre ragioni in primo luogo perché
Volendo raccogliere l'appello a sognare che ci ha fatto ieri l'ambasciatore Ruggiero in apertura dei lavori a sognare
Sul futuro dell'Europa sarebbe irrealistico immaginarlo sarebbe difficile ragionare sulla il futuro dell'Europa
Senza tenere conto degli umori della delle speranze delle attese
Beh e anche dei timori del mondo delle in prese dei mercati e dell'economia
Ma e intrigante anche perché credo che nessuno più e meglio degli uomini dell'art business community
Possa dirci da allora loro punto di vista se effettivamente in questo momento particolare non il massimo ed Europa il dismesse sì o no più avanti delle istituzioni
E poiché intrigante soprattutto per un'ultimissima Telamone che però non è la meno importante cioè che di fronte a una domanda del genere ok l'esito è tutt'altro che scontato la risposta è tutt'altro che banale e scontato
Io credo che il Business
Sia o no più avanti delle istituzioni a seconda dei parametri di richiede i punti di riferimento che si assumono e cioè a seconda del tipo di business un conto sono le imprese
Sia finanziarie che industriali che devono ogni giorno misurarsi con la concorrenza aperta sui mercati di tutto il mondo un conto sono in monopolio i settori protetti è un conto sono inferiori
Se guardiamo ad esempio quello che succede in questi giorni in queste settimane questi mesi evidente paradosso
Tra un'Europa politica un'Europa delle istituzioni
La cui crisi Ministro degli esteri dieci autorizzato ad usare questo termine che nei consessi internazionali ieri
E le l'Europa delle istituzioni andrà resa una crisi resa certamente mai svegliarsi Simoni ieri abbiamo secondo il censimento in Jugoslavia ulteriormente certamente risarcitorio risulta referendum francese e olandese ma è soprattutto una crisi che si era manifestata ancora prima e che continua a manifestarsi con ridere prepotente della mi sembra protezionismo non è la nuova America Europa
Novembre del protezionismo che causa ed effetto insieme della crisi politiche visto il suo a fronte della politica fronde dell'Europa ufficiale dell'Europa delle istituzioni invece così nominati ordinario Ostellino andrà verso il virus usufruisce non mi sarei quello che effettivamente l'ondata di operazioni con lo svolgersi il boom anche in Europa di ridurre acquisisce lui proprio la funzione Trapani si può rappresenta forse l'accentuata più grande dove pagare mai realizzato nella storia d'Europa e appena una strada che poi successivamente disastrata e se il Milan militare Italia per la prima volta nella storia delle banche italiane due banche ridimensioni medio-grandi sono state comunista e il loro sorpassato agrumi delle prima grandezza ordini ovviamente in avviene a in Antonveneta
Dipende tra
Quindi se guardiamo al paradosso di oggi forse il Libardo potrebbe finire britannico c'è senso che la domanda può sembrare addirittura Leonardo se vogliamo bene siamo a una così indebolita internazionalizzazione invisibile comitati hanno di economisti della dica fustelle gli economisti industriali capunsei con un termine molto caro al nostro amico Donato Bruno cioè internazionalizzazione fatta non solo gli investimenti
All'estero non solo di quote di mercato
Ma di un fenomeno caratterizzare economia della conoscenza
E cioè il trasferimento l'acquisizione l'accumulo la rielaborazione la formazione di nuove conoscenze un fenomeno che caratterizzano sport grandi gruppi ma anche una realtà imprenditoriale virgola non voglio dire che rincorre ma certamente delle idee la crisi quindi non so se le sogna l'udienza presidente Aronica molti incarichi anche la presidenza della società industria sufficiente scusatemi se guardiamo gli avevano rubato sull'Europa dell'istituzione Europa bellissima ammonimento angolare mantenga un pubblico ministero ma lanciare consumando stravolgerlo no non ce ne sono altri
Tra anch'esso consulta regionale procedendo questo poi si è ucciso un omaggio dell'uomo leurs euro commissario Vanni pesante ecco che in USA presenta rallentare sì sempre lontano sponsor proteggere dovute realmente niente quindi né di fare subendo il Regno Unito media ventitré anni siete voi io credo però che sostanzialmente aria una ragione sta swing presidente di routine UniCredit ieri verrà quando qualche mese fa proprio sulla rivista sta scritto un bellissimo articolo
Per capire si intanto intanto una cosa semplice ma sulla quale non sempre si risolve di tanto in tanto politica ed economia tendono a sostituirsi nella loro funzione liberale loro funzione di forze trainanti del processo di unità Divino Amore assegna sette euro
Nella prima fase dell'unità europea un impegno con il momento in cui finisce a determinare la convergenza che chiede all'economia limpido e la forza di azzardare le prime iniziative crossborder
Oggi e incontra
Oggi e l'economia a dimostrare perlomeno che il ritorno a un mondo di particolarismi a un mondo di grettezza e nazionali è fuori discussione e forse è fuori dalla storia
A me sembrano parole molto chiare e molto lucide che fotografa
Sei però
Il pendolo della storia come il pendolo dell'Europa non si è fermato una volta per sempre in economia
In politica come in fondo nella vita nulla è mai per sempre
E quindi oggi questo pendolo oscilla tra business e istituzioni attestandosi ora qua ora la basterebbe del resto guardare un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti proprio in questi giorni pensiamo a cosa succede alle furenti discussioni e i contrastanti punti di vista tra business e istituzioni sul progetto di euro borsa
L'idea di creare una borsa sola una borsa dell'Europa o per lo meno in una prima fase in una borsa una borsa dell'euro zona sembrerebbe la sponda logica ideale
Per sostenere le ambizioni che una moneta come lei euro a sui mercati finanziari internazionali però lo spettacolo che ci offre il business esattamente opposto
Cioè noi ci troviamo un grappolo di borsette locali
Che sembrano più interessate ha problemi di poltrone a Paul ha problemi di Stoccolma Chon
Piuttosto che a grandi disegni strategici e paradossalmente è toccato ai vertici istituzionali della Francia
Alla Presidente del Consiglio tedesco e al Presidente del Consiglio italiano segnalare con molto garbo che però il progetto di un Eurobond Ursa di una borsa che unisca almeno i mercati finanziari dell'Europa continentale almeno come prima fase soprattutto in un momento come questo avrebbe una grande valenza strategica che non si può non vedere anche perché in futuro forse possiamo pensare anche alla concorrenza tra le borse
è vero che il monopolio della concentrazione degli scambi va verso il suo superamento ma dobbiamo essere anche realisti e fare i conti con l'oggi quindi
Il dubbio resta ma chi è davvero più avanti e io partirei proprio da qui per il primo giro di opinioni
Ponendo tre questioni che sono strettamente legate tra di loro la prima ce la suggerisce il tema della tavola rotonda tra business e istituzioni chi corre di più e chi è più avanti
La seconda guarda un po'più al futuro e cioè ma fino a che punto sarà sostenibile non solo una diversa velocità tra dismesse e istituzioni ma anche direzioni contrastanti
Succederà che il business con la sua vivacità
Aprirà la strada a una maggiore integrazione delle istituzioni o capiterà l'esatto opposto come in alcuni settori protetti già sta succedendo e cioè che l'assenza di vera unità l'assenza di integrazione tra le istituzioni finisca non solo per non assecondare ma addirittura per guastare il cammino del business e in terzo noto luogo per finire non si può non raccogliere l'appello che appunto ieri faceva a questo convegno l'ambasciatore Ruggiero quando ci invitava a osare di più a pensare in grande a sognare un Europa più unite ai più forte di quello attuale ecco vorrei chiedere ai quattro rappresentanti dell'Abissinia ecco Community qual è il sogno di Europa qual è l'Europa che a loro avviso serve al business
Con l'occhio anche ai problemi sul tappeto dell'allargamento comincerei da Profumo poi per intervallare le voci italiane alle voci
Dei nostri amici che vengono da altri Paesi sentirei Manfred Bischoff poi Calearo e infine per chiudere il primo giro costi prego
Grazie Locatelli per l'introduzione anche per avermi tirato la volata su alcuni temi che mi sono particolarmente chiari
Soprattutto quello dell'euro borsa ma ne parlo coi a alla fine del mio intervento partire dalla tua prima domanda c'è chi corre di più secondo me e banale pensare che il business corra più delle istituzioni ed è sbagliato
Perché lei un po'detto nell'introduzione
Si pensa sempre che il business sia fatto dai e a DS si è fatto da Unicredito sia fatto da quelle grandi imprese
Che avendo ora ormai raggiunto certe dimensioni
Ex ante e avendo competitori che godono di mercati domestici molto più grandi dei nostri abbiamo parlato degli Stati Uniti della Cina io dico sempre faccio l'esempio in Cina è stato quotato una banca nei giorni scorsi il dieci per cento di Bank of China vale dieci miliardi di dollari
Quindi sono più grandi di noi molto più grande di noi e saranno molto più grandi di noi
è ovvio che queste realtà hanno dei vantaggi competitivi grandissimi prego appuntano mercati domestici molto grandi se noi vogliamo essere in alcuni mestieri dobbiamo dotarci di mercati domestici di pari dimensione se no
è meglio che decidiamo di non competere
Perché questa è una piccola parte del mondo una piccolissima parte del mondo perché per moltissime altre impresa l'apertura dei mercati e comportamenti di mercato diventa una minaccia spaventosa
Perché obiettivamente poi ne esce in Italia un pochettino dobbiamo tenerne conto in Italia paese nel quale abbia avuto un meccanismo di difesa fenomenale la sua mutazione della lira
Siamo stati abituati a grandissime forma di protezione
E quindi diciamo l'apertura ci fa paura
Detto questo bisogna appunto differenziare perché c'è chi è più avanti in questo momento in questa fase storica predico sempre l'abbiamo potuto fare eccepibile Unicredito solo perché c'è la moneta unica e solo perché c'è l'Unione europea
Se no non avremmo potuto fare questa operazione non avrebbe avuto senso e quindi qualcuno ci ha creato un contesto che ci ha reso possibile questa operazione
Dopodiché oggi ad esempio le autorità di vigilanza europea e stanno quelle del nostro settore
Cambiando moltissimo perché si rendono conto che comunque vada devono vigilare un soggetto che è presente in diciannove Paesi con una grande dimensione in ognuno di questi Paesi e se succede qualcosa da una parte inevitabilmente arriva dall'altra
E quindi nei fatti sono obbligati a cambiare
Allora sono meccanismi all'inseguimento che ovviamente
Partono e poi vanno gestiti e vanno seguiti
Io credo che da parte nostra ci siano diciamo di queste grandi imprese che inevitabilmente hanno un vantaggio nella poi il sogno è molto semplice dal nostro punto di vista avere effettivamente un mercato unico europeo uno ma ci andremo poi credo all'ultimo giro di di di di poltrone
Credo che però dobbiamo avere chiaro che abbiamo secondo me due responsabilità fondamentali
La prima è quella di avere una forte convinzione che non possiamo fare da soli ieri l'ha detto il presidente D'Alema in modo chiaro
Esista una cosa che è fondamentale se non esca primato della politica
Senza un contesto politico che rende funzionanti restituzioni
Noi prima o poi ci troviamo in difficoltà
Perché ed emerso in modo chiaro dalla dibattito di questa mattina
Questa mattina abbiamo sentito che c'è un tema di disomogeneità dei sistemi di welfare
Che inevitabilmente uno dei grandi handicap per la nostra crescita
Abbiamo sentito che c'è un problema di cittadini-consumatori questo poi la seconda responsabilità cioè al dopo ma certamente senza diciamo avere un certo tipo di contesto nel rapporto con questi cittadini consumatori prima o poi avranno delle difficoltà
E tutte queste cose accadono nella misura in cui c'è anche il motore politico
Io ho l'impressione che ogni tanto noi imprenditori abbiamo la tendenza a pensare di poter far da soli e questo è un errore fondamentale la seconda responsabilità che abbiamo e che usualmente quando guardiamo queste grandi forme di aggregazione o di creazione di operatori che sfruttano le economie di scala diciamo così per un momento
Tendiamo a parlare quasi esclusivamente l'interesse degli azionisti
Sta questa mattina emerge dal dibattito un po'delle cose che nascono dall'alto piuttosto che quale coinvolgimento hanno verso il basso
Penso che sia e debba essere una nostra responsabilità spiegare a tutti gli altri stakeholder qual è il vantaggio della creazione di grandi operatori europei
Perché e qua poi aiutiamo a nostra volta la politica
Perché qua il grande problema e che nessuno dice con chiarezza che a fronte di mercati in termini più ampi più competitivi in cui si sfruttano di più l'economia di scala si abbassano i prezzi per i consumatori
Negli Stati Uniti noi ci focalizziamo sempre su internet ma uno dei grandi motori della crescita degli Stati Uniti di fatto è stata l'outsourcing verso la Cina
Di tutta una serie di attività produttive il fatto che adesso non mi ricordo le statistica credo che quasi l'ottanta per cento dei fornitori di Wal-Mart non siano americani
E questa consentito ai consumatori americani di beneficiare in modo fortissimo di prodotti e servizi a prezzi più bassi
Noi sempre lo dice molto spesso è molto meglio di me Mario Monti no non guardiamo mai le cose dal punto di vista dei consumatori
Allora e questo è una nostra responsabilità perché torno a dire pre facciamo la presentazione dell'aggregazione civica Unicredito giustamente ci occupiamo degli azionisti perché se quelli poi non vota a favore l'operazione non si sa
Se non creiamo valore per loro l'operazione non si fa
Ma credo che oggi dobbiamo avere la capacità in modo forte di spiegare quali sono i vantaggi per gli altri stakeholder per i nostri dipendenti
E invece che giù poi in molti casi non più la minaccia no del predice ma forse per dopo sui loro forse non so bene l'inglese non faccio carriera forse una parte del dell'area dei sistemi formativi si chiude no
Magari non vedono il fatto che appunto ci posso avere più opportunità di carriera non l'abbia fatta vedere noi
Che il mondo sarà molto più dinamico non che saremo obbligati a investire molto di più nelle Risorse umane ma siamo stati noi che forse non si è stati capaci spiegare bene queste cose e i nostri clienti che vantaggi gli anni perché se è più facile parlare dei clienti corporate molto meno facile per delle famiglie
Allora credo che siano su queste cose su cui noi dobbiamo prenderci con chiarezza delle responsabilità perché nel momento in cui cominciamo
Quelli che questa mattina Giovanni Moro chiamava cittadini uguali consumatori per necessitano mi sembra con qualcosa del genere c'erano una tua slide
Consumatori come cittadini bravi o comunque a me piace più partire dai cittadini eh e dire che ma insomma comunque voglio dire
Di fatto se non siamo capaci di far capire che a fronte di queste operazioni ci sono i vantaggi per loro crea un problema se io lo facciamo capire forse
Blocchiamo anche un pochettino dei dei problemi che poi la politica si trova davanti quando si parla di integrazione europea cioè
Grazie
Mi se euro borsa scusami perché ho promesso una battuta su quella ma
Ora io credo che sia fondamentale
Qualcosa forse abbiamo fatto un errore abbiamo privatizzato le borse non andavano privatizzate diciamo cioè quello di Borsa una grande infrastruttura che
Diciamo la cui privatizzazione ha creato poi delle contraddizioni perché oggi il vero tema e che i blocchi non sono tanto per problemi poltrone magari anche quello ma fondamentalmente perché ci sono strutture azionarie che hanno punti di vista diversi dall'interesse degli utenti che può in molti casi sono gli stessi azionisti del delle Borse stesse
Quattrocento una un aspetto un profilo tecnico che è importante la liquidità nelle Borse locale quindi è bene che rimangano delle piattaforme domestiche
Se facciamo la grande Borsa europea un listino unico per Unicredito non cambia nulla per l'amico marchi risale cambia tantissimo
E invece noi dobbiamo avere borse che danno grande liquidità ai mercati locali questo è fondamentale lui che siccome ci sono dei costi quando si fanno le transazioni ed è tutto quello che sta dietro dobbiamo creare integrazione fra la fabbriche retrostanti e certamente avere questa grande infrastruttura europea è fondamentale perché se non creiamo un mercato borsistico europeo
Abbiamo poi dei problemi a mantenere appunto quella liquidità locale di cui parlavo prima bianche problemi
Perché non credo che vorremmo avere la Sarbanes Oxley in Italia o in Francia o in Germania degno presenti negli ultimi due anni l'ottanta per cento degli aiuti o son stati fuori dagli Stati Uniti perché le norme americane oggi stanno bloccando quel mercato no
Quindi diciamo una cosa estremamente importante io credo che sia fondamentale
Che si va nella direzione dell'integrazione europea le ho detto in tempi non sospetti perché da tanto che queste l'auspicio che noi abbiamo anche in relazione alle azioni che la Borsa italiana può fare
Nel senso che la dico in modo chiaro e brutale vera interessa se Borsa Italiana segreta con Euronext conduce borse m'interessa che sia il catalizzatore di un processo che fa sì che ora onesto euro dolce Bossi si mettano insieme e che ci sia anche Borsa Italiana
Chiarissimo chiarissimo
Ci torneremo poi sui temi che Profumo ha sollevato soprattutto l'idea
Che fa giustizia di alcuni schematismi ideologici per i quali
Il Business dovrebbe il mercato dovrebbe essere il sovrano assoluto in un processo complesso come e quello della costruzione europea Profumo con molto realismo detto noi possiamo fare molto ma rendiamoci conto che non possiamo fare da soli in secondo luogo mi piace anche sottolineare poi ci torneremo
L'attenzione ai consumatori e io credo che quando si immaginano operazioni anche di grandi dimensioni operazioni cross border fusioni e acquisizioni
Sia inevitabile poi Bursi una domanda sui benefici o meno che arrivano al destinatario finale perché altrimenti sono operazioni di grande rilievo ma che rischiano di nel suscitare più diffidenza e più contrasti che non benefici in terzo luogo il problema di un robusto su cui già le indicazioni
Che sono uscite dalle prime parole di Profumo sono molto chiare
E gli va dato atto che questa sua linea di pensiero non è un'improvvisazione dell'ultima ora ma era già stata manifestata
In tempi non sospetti e comunque è un tema caldo sul tappeto su cui poi torneremo adesso però dopo la parola a Manfred Bischoff Manfred Bischoff come ho detto prima il chairman di ieri DS che è uno dei pochi che i grandi veri campioni europei che ci sono in campo dell'industria manifatturiera delle alte tecnologie io ne conosco solo due
Conosco Hiei DS e conosco STM macro Electronics
E vero che negli anelli nei giorni scorsi c'è stata una una joint molto importante tra Nokia e Siemens però a proposito di i giganti europei gli unici due casi collaudati nel tempo sono questi
Io i DS come sapete detiene il controllo di Airbus quindi se ne intende molto di turbolenze nel nei giorni scorsi ne ha avuta qualcuna
Però proprio perché sono conoscitori della ramo esperti del mestiere sono anche abituati
A dominare e a vincere le turbolenze quindi io credo che gli ai DS vada considerata in questa fase soprattutto per quello che ha rappresentato finora cioè come un caso di successo europeo ma da dice un po'vorrei che tornassimo ai temi generali e cioè se pensa che il business sia uno più avanti delle istituzioni
E come finirà questa partita che effetti potrà venire
De lo sviluppo del business sulle istituzioni e la crisi delle istituzioni sul biglietto soprattutto qual è il disegno di Europa che un grande gruppo come il suo
Prego
Però saga guai ma ci sono no autolesione inserisce dunque altare dello sviluppo della capitale in Europa
Di però che mi occupo di un dei nel
Che cerca di creare più valore per l'Europa per distribuire che porti lavoro che quaranta
è interessante che oggi ecco pomeriggio si cominci a parlare di una ricchezza che io credo oppone debba essere distribuita
Vorrei iniziare con questa discussione
Con qualcosa di particolare visto che lei mi ha definito a capo di una società veramente europea vorrei cominciare con un argomento piuttosto importante
All'inizio si è trattato di parlar se c'è una nuova motivazione per l'Europa e io ritengo fermamente che ci sia questa motivazione la motivazione è molto semplice ritengo innanzitutto essere in grado di di continuare a preservare il modo di vita che vogliamo vivere
Nessuna Babe la nostra comprensione dell'individuo dei suoi diritti doveri della dello stato di diritto delle istituzioni democratiche e la l'economia democratiche e di mercato
E poi da un punto di vista politica o economica
L'onda anzi vuole diventare R. Levante e non parlo di volontà e Germano egemoniche ma parlo di rilevanza al Sestriere e l'Avanti
Diventa difficile del deve perseguire vivere il tipo di vita che si vuole avere perché credo che ci sia questa minaccia allora
Mi allora Castoldi crescita
Si pensa possa essere mantenuto nel futuro ritarda crescita democratica città razzie vara da sei miliardi di persone al nove virgola tre per il due mila e cinquanta e l'Europa sarà l'unica regione dove ci sarà una diminuzione demografica secondo età critica di nazioni unite nel due mila cinquanta
La popolazione
Ed Europa rappresenterà il sette per cento di quella mondiale dall'undici per cento di quella attuale ma oltre ad una riduzione delle cifre assolute ci troveremo di fronte anche a una problema diverso e si prevede il secondo della Commissione europea che del due mila e cinquanta cita un invecchiamento il cinquanta per cento della pazza lavora sarà in pensione
Queste orde ridurrà la nostra quota di mercato e di potenza nel mondo la code nel sax non lo studio ha parlato che soltanto al Giappone Stati Uniti nel futuro rimarranno alle ore livelli come grande economia per il due mila e cinquanta
Certo l'Unione Europa avrà continuava a bere una quota di Tilla che diminuirà dal ventidue per cento al diciotto per cento nel due mila e venti e dodici per cento al due mila e cinquanta finora queste sono le prospettive che cosa potremmo dire del presidente dal mille novecentonovanta la forza lavoro dell'ex Unione Sovietica della Cina dell'India
Sono entrate nella economia locale il mercato del lavoro globale sia raddoppiato
E i costi relativi minori per i trasporti ci hanno permesso di trasportare delle merci cosa merci che non si poteva trasportare precedentemente questa offerta nuove possibilità in termini di divisione del lavoro le comunicazioni moderne chiama permette di lavorare ventiquattro ore al giorno in tutto il mondo ventiquattro ore al giorno e questo e questa però citazioni dire che si possono trovare facilmente in molti libri e letteratura c'è il trasferimento dell'anomala nel no cavo che è possibile in tempo reale in qualsiasi parte del mondo
Finora i sotto privilegiati della poi sottosviluppati
Mi hanno però dimostrato una grande interamente
Anche a crescere anche se non è in grado di Pescara creare solidarietà con noi oltre a ciò giovani popolazioni che crescono nel Medio Oriente nell'Estremo Oriente hanno dei valori di base completamente diversi dai nostri
E stile ma sempre di più la superiorità del cosiddetti valori occidentali
Conseguente più probabile di queste tappe saranno che se non ci sto muoviamo in Europa allora avremo grosse difficoltà a continuare a vivere la vita che abbiamo poi dovuto vivere idea continuare a mantenere la nostra influenza quel mondo
Questo scenario descrive con abbastanza precisione le circostanze nelle quali noi funzioniamo e lavoriamo e comunque non c'è nessun approccio comune di tristezze
Per via delle differenze esistenti tra le grosse società alle banche le società di telecomunicazioni
Ed è disperante roller ed è quello che succederà nel nel panificio dietro l'angolo per esempio
Ecco perché mi atterrò al prospettiva di una grandezza accettati una grande società come quella che i diritti del nella quale lavoro perché questa è la mia esperienza
N on certamente non potrò parlare delle istituzioni finanziarie di fronte al mio caro amico Alessandro Profumo anche se tra i tentato di farlo vorrei tornare al titolo del workshop e cioè se le difese più a progredito dell'interruzione ma in quale senso allora è progredito più europeo o più o con operazioni più progredita interno dell'Europa o più progredito in termini di coperti DOP Lanza come possiamo definire letto accettava le aziende europea e quali sono i criteri fra i criteri che si applicano ai dipendenti agli azionisti
Dove sono le attività forse quella struttura di management qual è la composizione dove la sede legale dove sono tra il quartiere generale quali sono i mercati principali
Di solito si dice che si parla il si parla di una società europea tela criteri in sede legale è in Europa e se la maggioranza dei dipendenti Rizzi dell'Europa ma Ferrari emissione potrebbe essere sfidata e il si potrebbe aprire una discussione ma fototipo pare di seguito nel secondo giro di tavola vorrei dottrinale anche ulteriori complicazioni e la politica
Potrebbe o dovrebbe avvenire una visione un obiettivo per l Europa il vero non c'è questo obiettivo per i denti nel se l'Europa è semplicemente il mercato dove le cose proprio dovrebbero essere più facilmente
In altri mercati ti potrebbe investire o vendere o produrre quindi il servizio vale soltanto successa l'icona economico non perché il business non hanno sentimenti
Nazionali ma perché il criterio per sopravvivere in quanto business è semplicemente quello di dare utili a avere un proprio però ecco perché bisognerebbe cercare e di non compra contare le Mele Apple le arance con un problema di definizione di questa genere dovremmo tornare all'agenda belle Unione europea del Consiglio europeo per il marzo del due mila si diceva che i pedoni lei medici l'Europa avrebbe dovuta diventare l'economia più noleggi penso del mondo ed io sviluppata con una grande livello di coesione sociale
Questa agenda persa grande parte della sua popolarità del suo film d'impegno per la realtà
è in notevole contraddizione e non c'è nessun segno che per il due mila e dieci si possa arrivare agli obiettivi anche se questo è un buon parametro per procedere il tempio da questo parametro si vede che le istituzioni europee il forno più avanzate dell'abilità del Servizio europeo è stato sottoposto a troppe pressioni sul mercato più che in altre parti del mondo
Sì all'interno da una parte all'esterno dell'Europa le maggior parte delle società europee hanno dovuto Lipper pensare le loro operazioni concentrarsi sull'ecco Active Can e cambiare le loro politiche via quel Vecchione aree stanziare investimenti nei mercatini più concorrenziale è capace di affrontare i mercati europei lo incontrai l'investimento sono stabili ed anche ad appalti per l'Italia a o della popolazione è ancora superiore e quindi l'Europa a che avvantaggiata del dall'i progressi che ho descritto precedentemente più che altre certo gli non bisogna sbagliarsi business è rimasta in Europa per condizioni di mercato migliori rispetto a quelle che si hanno e in Paesi in via di sviluppo cerca il bis nel fare nel server Danimarca ecco pronti a fare un utile ecco perché fare il padre una alcuni di questi problemi le istituzioni europee non hanno riconosciuto il fatto che c'è una concorrenza Nazioni Unite le la concorrenza vale per il business e per il modo nel quale affrontano i loro problemi come per esempio il cambiamento democratico e la flessibilità del mercato del lavoro no per non parlare della burocrazia e l'onere trasmettiamo alle generazioni future con l'enorme indebitamento pubblico ma vorrei tornare all'Abetone anche se politico se parliamo degli appalti pubblici in Europa allora fare chiaramente che il business è più avanzato qui l'impegno nel vuole creare lunga un mercato a prescindere dalle frontiere nazionali e vuole evitare
Le complicazioni e superare e quelle nazionali crediamo al mercato della difesa in Europa una notevole esempio riguardante gli aerei da combattimento i caccia per la prossima
Per la prossima generazione abbiamo in Germania nel Regno Unito e in Spagna
Pepa ragioniamo questa situazione con quella degli Stati Uniti ha significa che ciascuno stato agli Stati Uniti dovrebbe avvenire i propri caccia la propria flottiglia di caccia e si vede qual è ancora pronto si potrebbe avere ci sono poche eccezioni
E in ogni in molti casi no non ci sono ancora passaggio tra altrimenti il denaro nel settore della difesa per quanto riguarda l'Europa torniamo ai campioni europei alcuni Paesi ridefinito come se fossero e di una nazionalità specifica e non europea non voglio individuare il singolo parla dei singoli Paesi metà dei Paesi che funziona così parliamo di armonizzazione nel settore fiscale e nel sistema la previdenza sociale Emea Europa bella armonizzazione fiscale sarebbe molto più importante per i diritti europee piuttosto che creare uno stato unico per l aziende europee
Chiediamo scusa ma c'è un problema tecnico pratico qua no
Chiediamo scusa ma non si sente bene l'oratore ce ne scusiamo reporter
Come ho già detto al dismesse non ha un'agenda politica
E i buoni cittadini Egitto il quale venne Stefano poiché avviene in qualsiasi Stato e qualche appello ad una responsabilità europea può essere fuorviante vorrei fare un esempio per chiarire la mia idea a DaimlerChrysler a o delle operazioni in tutto il mondo con tre mila e ottocento per centottanta mila dipendenti novecentonovantasette mila negli Stati Uniti
Perché in caso di completa la gestione della banca in Chrysler dovrebbe sentirsi più responsabile per i dipendenti in Germania piuttosto che quelli statunitensi dalla prospettiva di cittadino europeo che lavora nel settore del business la cosa più importante
Questa una richiesta che rivolgo alle istituzioni
è quella di creare una Europa nella quale io una pay vogliono vivere
Il modo curioso rispetto al futuro nell'Unione europea dovrebbe essere rispettata apprezzata distribuire ottimismo e creare una rete di istituzioni che faciliti le attività il sequestro centosei verificate non ci si dovrebbe preoccupare ed identità europeo perché il business Padova e cioè successa
Grazie anche per la capacità in pochini
Minuti di collocare i problemi del business e delle istituzioni in una realtà che si muove cioè giustamente Bischoff segnalava che l'Europa è parte importante
Ma di un pianeta che conosce delle novità straordinarie mentre parlava mi venivano in mente le considerazioni più politiche più dall'atto della politica che faceva ieri Marta Dassù
Quando segnalava che certamente le relazioni tra Europa e America sono fondamentali però non ci scordiamo che il mondo va verso un policentrismo come mai si riconosciuto e che quindi anche le imprese devono tenere conto di questa realtà
E mi sono sembrate interessanti anche altre due osservazioni che se è possibile riprenderemo quando ha un posto occultato il suo amico Profumo dicendo che gli piacerebbe potere dire la sua anche sui problemi dei sistemi finanziari bancari e poi magari ci torneremo perché conoscere il parere di Bishop anche su e il funzionamento delle grandi banche soprattutto il Progetto di cui parlavamo prima di Euro Borsa e certamente molto interessante così come io credo che dovremo tornare se avremo il tempo anche a parlare di che grandi gruppi della difesa perché appunto finora noi conosciamo solo due grandi campioni europei
Ma nulla vieta che ne possano nascere altri e proprio sul terreno della difesa per lo meno dell'elettronica della difesa come Bischoff sa mi sembra che qualcosa si muova o si possa muovere tra Italia Francia Germania e Spagna e quindi ci sarà modo di tornare di tornarmene a parlare ecco adesso darei la parola Massimo Calearo che proprio perché vive la realtà dell'industria soprattutto della piccola in media industrialista
In una zona il nord est e che è un laboratorio lo è stato in passato ma sicuramente lo è adesso che lo sarà in futuro credo che ci possa dire non solo sei dal suo punto di vista è pensa che il Business percorra o no più delle istituzioni ma soprattutto quali sono le speranze e anche i timori ne ha già accennato giustamente Profumo all'inizio i timori dell'impresa soprattutto medie piccole di fronte a un mercato che certamente sta allargando e in cui la concorrenza su tutti i piani diventa più forte e naturalmente
Per concludere il discorso anche il suo punto di vista su qual è l'Europa che sogna insomma qual è l'Europa di cui quel business che Calearo rappresenta l'industria manifatturiera ha bisogno prego
Buon pomeriggio a tutti
Prima prima ascoltando Profumo Bertoli Bishop guardavo la differenza di dimensioni che io rappresento da una parte una grande banca europea dall'altra una grande impresa globale
E guardavo i numeri pensavo
Come presidente degli industriali di vicenza
Che ho due mila settecento iscritti
Che rappresentano grosso modo cento mila dipendenti
E che la provincia di Vicenza grosso modo esporta da sola più della Grecia
Quindi come sistema provincia siamo abbastanza importanti se poi guardo però come è fatta la mia base associativa il novantadue per cento di miei scritti hanno meno di cento dipendenti
E quindi rappresento
Come diceva prima
Il nostro relatore rappresento la piccola media impresa che però se le guardiamo in macronumeri del sistema Paese è l'industria dell'Italia c'è Italia sta in piedi
D'creando solo piccole vedi presi ed è stata la forza e negli ultimi cinquant'anni sta probabilmente diventando il punto di debolezza del sistema se non abbiamo una serie di cambiamenti si diceva piccolo è bello io credo che il piccolo sia ancora bello se lavoro in un segmento di nicchia che però un mio amico di Treviso diceva spesso sto vivendo in nicchia Mottura che dalla nicchia passo all'oculo e quindi ci sono dei problemi che dobbiamo sicuramente guardare e vedere allora come la piccola e media impresa può vedere questo sistema troppo come può il business della piccola e media impresa si può collocare a livello di istituzioni questa parte del Paese il Nord Est è sempre vissuta come è sempre stata vista ma lo è in parte come gigante economico come nano politico noi non abbiamo mai avuto una grossa rappresentanza politica e e abbiamo lavorato negli ultimi cinquant'anni sicuramente molto da soli molto in solitudini ma come scelta di pensiero perché questa parte del Paese vede l'imprenditore solista
Che difficilmente riesce a fare orchestra e che stiamo cercando io da presidente da tre anni a vicenza cerco di convincere al discorso di sistema di squadre metterli insieme
Ed è difficilissimo perché da una parte abbiamo imprese giovani che hanno cinquanta trenta vent'anni dimensioni molto piccole e quindi molto spesso vedono l'impresa molto vicina alla famiglia molto vicino a un sistema volte amaro più l'impresa della della moglie nel senso che l'hanno fondata è un qualcosa che fa parte se stesso e non riesco a capire come riesce a crescere questa dimensione io credo che l'Europa ci possano aiutare moltissimo
E come si diceva prima dall'Europa abbiamo avuto due cose fondamentali pure l'Euro
Che ci ha permesso di avere un unico mercato
Adesso di questo dall'euro noi abbiamo l'opportunità essendo come piccole e medie imprese fortemente esportatrici abbiamo l'opportunità di vedere il nostro mercato futuro
Io credo che il mercato futuro delle piccole e medie imprese specialmente di questa parte del Paese sia a destra
Il futuro del Nord Est a mio avviso è a destra
E quindi piccola parentesi quando una banca come UniCredit si allarga ed entra in una situazione di collaborazione con la Germania che è per noi da sempre il primo nostro partner commerciale si allarga poi a i Paesi più vicine di Est è veramente un aiuto fondamentale e fortissimo la piccola media impresa di questa parte del Paese
Come come possiamo crescere o come possiamo aiutare la crescita di questa di questo sistema le piccole e medie imprese hanno la necessità di mettersi in rete e di fare sistema
Come dicevo prima c'è però il problema dell'essere solisti e di non riuscire a fare orchestra
A vicenza abbiamo cercato di fare una prova per far sì che gli imprenditori riescono a mettersi insieme e l'abbiamo fatta non a Vicenza ma l'abbiamo fatta in Slovacchia Chamonix
A venti chilometri da Bratislava abbiamo creato un polo industriale dell'elettromeccanica
In Slovacchia dove abbiamo trasferito quindici venti aziende e abbiamo cominciato a fare sistema per due motivi da una parte perché il socio fondatore vicentino o Veneto perché adesso l'abbiamo allargata a tutto il sistema
Ha paura di internazionalizzarsi perché vorrei chiarire che non è una delocalizzazione di un'impresa vicentina che va per il costo della mano d'opera in Slovacchia ma è un'internazionalizzazione di una piccola impresa che va a passatemi il termine aggredire i nuovi mercati
Però da sola non ce la fa e quindi abbiamo cercato di fare sistema
E li abbiamo anche capito che probabilmente stiamo creando un certo sistema di passaggio generazionale perché il Papa che ha fondato l'azienda manda il figlio a Chamonix dicendo qua
Dove c'è la casa madre presidio io a giocare sentiva bene mai tutti slovacchi
E abbiamo un'altra età anagrafica e quindi questi ragazzi che poi tanto ragazzi non sono riescono a fare sistema si parla usano il computer parlano l'inglese fanno sistema
E abbiamo capito che probabilmente Poirier esporta Remo ci auguriamo l'esperienza slovacca in Italia per riuscire poi a fare vicenza quel sistema che non si riesce a fare
Allora io credo che per nuovi piccoli e medi imprenditori l'Europa è una grossa opportunità
Però non lo possiamo fare da soli allora le istituzioni che sono di tipo economico dopo cioè se la banca come possono essere decide associazioni di categoria Alona necessità di aiutare e Pmi accresce
Però che la politica deve fare la sua parte e il piccolo e medio imprenditore ha visto e ce lo dimostrano i referendum in altre parti dei nostri padri europei vedi l'Europa come l'Europa della finanza
L'Europa della moneta l'Europa della burocrazia l'Europa dei pomodori si diceva stamattina e non vede l'Europa dei popoli quel messaggio che noi dobbiamo mandare a chi ci governa in Europa e dobbiamo avere l'Europa gli stati e uniti Europa
E credo che allora tutto il popolo ci crede e ci segue perché se giustamente stamattina si diceva va be'facciamo un welfare europeo la vedo un po'dura perché senza da vicenza Denna non riusciamo a capirci penso che a livello globale dobbiamo farne di strada sicuramente l'istruzione l'educazione l'università
C'è il daranno moltissimo
è evidente che questo può aiutare anche le piccole e medie imprese accrescere lo stesso rapporto tra impresa ed università che in italiano difficilmente riusciamo ad ottenere
Per le dimensioni dell'impresa e per una certa visione accademica di certi professori che parlare con l'impresa specialmente se il piccolo vuol dire sporcarsi le mani probabilmente dobbiamo trovare il modo di meglio dialogare
Credo che da una parte le banche dall'altra le associazioni di categoria possono essere quelle che aiutano questo sistema che bene o male è l'ossatura del Paese
Bene o male l'Italia e non solo l'Italia non può vivere solo di banca ma deve vivere anche di manifatturiero e il nostro manifatturiero italiano è fatto di piccole e medie imprese
Lavorandoci insieme credo si trovino delle soluzioni
Be'è singolare come dal confronto affiorino delle convergenze magari inattese
Ora so benissimo che i maligni potranno anche dire che Alessandro Profumo e Massimo Calearo sono amici si conoscono e dialogano da da sempre e quindi possono anche ragionare sulla stessa lunghezza d'onda però io constato
Che Profumo che guida una grande banca Euro PA e Calearo che presiedi un'associazione come ha giustamente ricordata ricordato fatta prevalentemente di piccole e medie aziende dicono due cose in comune cioè dicono
E Calearo dice Piccolo è bello Profumo non lo dice perché già grande ma tutti e due dicono guardate che da soli non ce la possiamo fare
Quindi dobbiamo fare squadra tra
I vari soggetti in campo sulla terreno economico ma dobbiamo fare squadra soprattutto pensando che oltre al business ci sono le istituzioni che se le istituzioni non fanno la loro parte è molto difficile che il business ossa
Raggiungere tutti gli obiettivi che si pone ma dicono i una la stessa cosa anche su un terreno più nuovo se sale così poi possiamo dire cioè la grande attenzione non solo o alle istituzioni non solo alla politica ma all'Europa dei cittadini e all'Europa dei consumatori perché se non facciamo i conti con questa dimensione io credo che possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo ma passi avanti reali credo che ne faremo molto pochi
Dopo avere sentito la grande banca europea il grande campione industriale europeo e la realtà
Della manifattura italiana e soprattutto delle piccole e medie imprese adesso dando la parola a a voi cioè che corsa Ceva presidente e si o DT gruppo ci muoviamo in un mondo un po'diverso
Sia perché costi Ceva e è un grande mena generale di un Paese della nuova Europa la Polonia sia perché il suo gruppo come potrà dire certamente meglio di me e rappresenta un segmento di business diverso da quello che abbiamo sentito viti Group è una realtà mediatica
è un gruppo che opera nei media nelle televisioni e nelle Inter Tennent e quindi rappresenta problematiche attese
Timori e speranze nei confronti dell'Europa un po'diversi da quelli che abbiamo sentito finora prego
A volte anche Overmars se c'è sentenze non teso va unito inizia sei Flores d'autore si vuol svolte gruppo hanno sede delle somigliante con altri Paesi in realtà
Noi nel siamo gli azionisti di controllo bella la televisione polacca più cravatta abbiamo una catena Dini cinematografie molto produciamo anche
Del filma
Chiamo il portale di internet importante dirla della Polonia tra i primi cinque in Europa quindi ed infine andiamo anche una squadra di rincalzo che appena vinto il campionato in Polonia però non abbiamo ambizioni politiche ve la posso confermare
Aguzzi
Ho ascoltato rappresentanti dite per i diversi è stato detto che io rappresento un gruppo un po'diverso
Sì è vero però o un bel Grand simile a quello del dottor Profumo perché per quattordici anni sono stato presidente di una delle banche polacche più grandi e quattro lire sulla mia madre la mia esperienza che almeno nella nuova Europa
Rispetto alla vecchia Europa
Per coincidenza il storiche non ha avuto la possibilità di condividere la scritta storia negli ultimi cinquant'anni posso dire che appunto che nella nuova Europa l'integrazione
Tra la comunità le comunità per il business è ben progredita tra la fine degli anni novanta ora a nel due mila il settore bancario in toto
Integrato con le banche dell'Unione europea è un qualche cosa che ha iniziato a il nome nel modo univoco in realtà perché i gruppi che si sono integrati da prima o per primi venivano dall'Europa occidentale dalla vecchia Europa per consentire ma ora questo frutto
Biunivoco sempre di più di univoco con una composizione quindi ma anche del suo cechi slovacchi polacchi che assumono posizioni sempre più importante all'interno di gruppi europei
Penso che senza pressioni provenienti
Dalla dalla Comunità del business in questi tagli ci vorrà più tempo
Per integrarsi
Con
Con
Con gli otto Paesi di recente adesione di contraddizione dell'Unione europea affinché anche questi Paesi di nuova adesione ottanta grazie con tutti gli altri certa abbiamo ricevuto grande sostegno dai nostri amici del business europeo e possiamo tirarla fare perché in realtà questo è un in comunità diventati hanno già avuto esperienza di lavoro comune quindi si capiscono da questo punto di vista posso dire che
E il business da noi e più progredito e delle istituzioni
E forse è meglio ma comunque dovremmo dare
Il nostro appoggio a questo concetto dell'Europa che si sviluppa a velocità diverte
Ripeto cita diverse per l'Europa delle istituzioni e per l'Europa dei business
Perché in quanto comunità di decidere se possiamo ora essere il vero aderì alla come locomotiva del cambiamento né in altri Paesi
I motivi per i quali
A volte
Una mancanza di azione
Tra i politici o dai politici e i motivi per i quali non c'è piuttosto che il sostegno che dovremmo avere dal mondo nella politica dovuto al fatto che c'è un sistema di selezione
Sì invito e per quanto riguarda soprattutto di tutte le politiche ci sono pochissimi nel mondo della politica
Hanno vengono veramente dal mondo del business o che hanno conoscenze del diritto ok capiscono veri problemi del business a livello europeo per fare un esempio
Esempio ed è stato menzionato nel contesto della Borsa europea
Bisogna pensare a quello che succederebbe
I protezionisti vincessero avessero la meglio in Europa questo significherebbe che uno dopo l'altro una dopo l'altra varie società potrebbero essere acquisite dagli americani dai giapponesi
Ed altri
Invece di avere porti campioni europei potremo avere un'industria europea altamente parimenti frammentata invece di a vere o la possibilità di sviluppare qualità capacità e i centri di competenza in Europa potremmo finire col trovarci come semplici fornitori Dune qualche concorrente internazionale di un qualche
Di qualche gruppo interessano
Nei tackle tenta ora di fare una domanda moderatore perché quando ho accettato l'invito a partecipare a questo convegno no anche scoperta
E colpa odio ci sarebbero stati tra manager che rappresentavano per settori molto sensibile tra delle banche dei media
è il settore della di Theda per così dire e soltanto uno che rappresentava imprenditori o l'impresa che sono le più diffuse in Europa cioè le piccole e medie imprese il tempo è forse questo un segnale che l'Europa e sempre più dominata dalla discussione sulle industrie più sensibili
In qualche modo o si ricollega
Forse a una questione ancora più di fondo
Che cioè quali si quali sia il mestiere se così si può dire senza naturalmente nessun nessuna tentazione dirigistica
Quale sia il mestiere dell'Europa nella nuova divisione internazionale del lavoro e nell'età della globalizzazione
Ci sono varie scuole di pensiero c'è chi pensa che noi europei doppia dobbiamo puntare di più scommettere di più sulla crescita dei servizi
E liberalizzare in dosi industriali tutto quello che c'è da liberalizzare nel campo dei servizi e io credo che questa sia una ricetta che dobbiamo seguire certamente i servizi
Soprattutto i servizi innovativi possono svilupparsi ancora di più e certamente devono essere liberalizzati molto di più di quanto non avvenga nell'Europa di oggi io però condivido alcune imposta
Joni e questo spiega anche le ragioni della tavola rotonda di oggi condivido
Le opinioni di chi dice e che non ci possiamo illudere che il futuro del dell'Europa sia un'Europa di soli servizi cioè se noi non riusciamo a liberalizzare e modernizzare i servizi e al tempo stesso a eh rendere più competitiva l'industria manifatturiera cioè e a tener conto dell'importanza che l'industria manifatturiera che certamente non è quella di ieri è un'industria che cambia come abbiamo sentito da vi dice dove come abbiamo sentito soprattutto da Calearo che vive una realtà in un laboratorio avanzato dell'industria manifatturiera
Io credo che l'Europa non farà molti passi avanti
Non mi pare che la tavola rotonda sia sbilanciata perché è vero che abbiamo delle realtà diverse e molto assortite ma ricordo che il presi
Ente Calearo rappresenta il ventre in realtà molto importanti e il presidente dell'associazione degli industriali di vicenza quindi piccola e media industria
E il presidente della Federmeccanica quindi tutta l'industria
Metalmeccaniche italiana quindi anche i grandi gruppi la FIAT per esempio ed è anche vicepresidente della Confindustria quindi ha una visione complessiva della realtà però la domanda è intelligente interessante proprio perché
Io credo che quando si discute di Europa dobbiamo anche a vedere qualche idea su quale sia il mestiere appunto ripeto ad onta di qualunque dirigismo per carità Dio ce ne scampi insomma no però sapere quali sono i terreni su cui possiamo essere più competitivi e in che modo farlo
Mi è capitato qualche giorno fa di leggere un'interessante ricerca sulle multinazionali nel mondo fatto fatta dal servizio studi di Mediobanca dove ho scoperto delle cose che credo nessuno conoscesse prima e che sono veramente sconvolgenti e cioè
Che è vero che le multinazionali americane sono molto più avanti delle multinazionali europee però le multinazionali europee tranne quelle italiane nella maggior parte dei casi
Cercano di non solo delocalizzare pensando a ridurre i costi ma anche a conquistare i mercati
Al contrario di quanto stanno facendo in questo momento la maggior parte delle multinazionali americane forse anche per ragioni
Specifiche penso alla crisi dei grandi gruppi automobilistici ad altre realtà
Quindi questo per dire che insomma è una discussione aperta su quale sia il futuro della competizione che l'Europa certamente non parte da posizioni privilegiate ma che insomma può fare la sua parte
Ma per tornare ad alcune delle sollecitazioni che sono venute dal primo giro di tavolo ecco mi è rimasta una curiosità ad esempio sulla discorso chi faceva Profumo quando ha messo molto sinceramente che senza il sostegno
Dell'unione europea
La fusione tra UniCredit e il porno sarebbe Maina
Che probabilmente sarebbe stato molto difficile vincere le resistenze che un progetto così innovativo a e comportato ecco ma la domanda allora resta cioè soprattutto sul terreno bancario le imprese si muovono UniCredit ha fatto da rompighiaccio ha aperto una strada gli spagnoli del Santander sono sbarcati in Gran Bretagna e hanno conquistato ebbi in Italia sono venute due nuove realtà internazionali finalmente un po'di concorrenza in più un po'di efficienza in più fa solo bene a tutti
Ecco mi domando se però e qui torna il discorso tra business e istituzioni
Mi domando e lo domando Profumo se le regole del gioco rispetto a una realtà che soprattutto nel sistema bancario e più in generale nel sistema finanziario e in evidente evoluzione se le regole del gioco
E e il modo in cui operano le istituzioni che vigilano su questi mercati siano già adeguate oppure dando segnali di novità di ricordava lo stesso Profumo nel primo intervento ci sia molto da fare soprattutto appunto sul terreno delle regole ma anche sul terreno della vigilanza
Prego
Certamente le regole del gioco stanno cambiando questo discorso Dino alcuni aspetti un pochettino tecnici ho sempre paura toccare cose tecniche quando c'è diciamo una platea molto ampia
Prima prende ne faccia un mestiere abbastanza delicato perché trattiamo risparmio degli italiani
E la governance delle autorità ma soprattutto la dogana se le autorità nel caso in cui ci sia un pasticcio dove dico se la nostra banca in Italia piuttosto che in altre piuttosto in Polonia ha dei problemi
Sono le autorità locali che rimborsano i risparmiatori perché i fondi di garanzia dei depositi sono ancora locali
E è l'autorità locale che fa il prestatore di ultima istanza cioè che dalla liquidità la banca per stare in piedi nel caso in cui ci siano dei problemi di liquidità e quell'autorità locale risponda al Parlamento del Paese
Quindi spesso quando parla di questi temi sia un pochettino teorici
Giustamente l'autorità locale che ha una governance locale dice caro caro Profumo tu a livello locale mi rispondi perché se gestisci male la tua banca
In Polonia noi saremo la prima banca del Paese con una quota di mercato molto rilevante piuttosto in corazze
Non più del trenta per cento del mercato dico succede un problema nostra Manca Polato nostra banca croata è il fondo di garanzia dei depositi polacco croato significa la fiscalità locale il sistema bancario locale che paga
Il autorità abbia va davanti al Parlamento a spiegare cosa è successo
Quindi queste queste norme evolveranno devono evolvere le autorità demone bollettino presente negli Stati Uniti la vigilanza e locale
Perché sono le ferie d'dei singoli Stati che fanno vicinanza sugli operatori dei singoli Stati
Se parliamo un qualsiasi no visto che c'è sempre il mito un po'del cerca di capire cosa succede l'altra parte dell'oceano
Se andiamo a parlare con la fede di New York e ti dice che la conoscenza diretta del sì o del presidente della governance del come funzionano le strutture degli operatori che sono basate Jorge fondamentale per noi per fare il gigante
Quindi io credo che sia abbastanza importante
Comunque mantenere dei sistemi che abbiano in un'ottica federale dei delle dimensioni locali dopo che c'è un altro tema
Che bisogna creare delle regole per cui questi signori sono obbligati a coordinarsi fra loro teniamo presente che oggi quasi tutte le banche stanno firmato dei memorandum understanding per regolare i rapporti fra loro non lo fanno su basi volontarie e poi bisogna dare capacità di Enforcement abbiamo qua Coni parlamentari europei
Capacità di Enforcement alle strutture del cosiddetta commissione Lamfalussy cioè il i il senso il sistema di coordinamento fra le autorità di vigilanza del sistema bancario
Che definiscono gioco atroce della omogeneizzazione del e i sistemi di vigilanza danno degli indirizzi non hanno poteri i nuovi incoraggianti non c'è un problema di Infostrada
E credo che qua sarebbe bene riguardare diciamo come funzionano questi meccanismi di governance quello che posso assicurare che siccome noi siamo comunque un fatto obblighiamo questi signori a ragionare in modo diverso
Il che diciamo inevitabile estremamente interessante
Le società lo sto insomma scrittura una direttiva importante quella sul
Sui il le norme di adeguatezza dei capitali in cui si introduce il concetto dell'il supervisor quindi si crea il concetto della collegio degli autorità con un'autorità che ha la responsabilità di coordinamento
Ad esempio in questa normativa secondo noi poi si lasciano ancora troppe stanze l'autorità locali per dare interpretazioni Domestica e di nuovo queste richieste di capacità di avere norme domestiche non nasce tanto delle autorità quanto nasce dagli operatori che sono esclusivamente locali che fanno pressione sull'Autorità perché facciano pressione a loro volta perché no ma in ospite in un certo modo
Cioè non è che il la parte politica brutta e la parte di business e bella e poi le difese somma prima molto giustamente mister Bischoff parlando di alcune chiamiamole protezioni nazionalistica detto non faccio nomi
Però deve essere abbastanza chiaro che in quei casi sosta per le imprese dei singoli Paesi che hanno chiesto alla politica difenderle
Questo essere chiarissimo non non accade quasi mai viceversa
Sono parole coraggiose che del resto chiunque ricordi la storia recente del sistema bancario italiano
A sperimentato giorno per giorno no cioè
La miopia di alcuni gruppi dirigenti la logica protezionistica che gli ispirava e poi trovava una dentellato
Nell'operato di vecchi modi di intendere la vigilanza che per fortuna ci siamo lasciati alle spalle prego qua vorrei dire una cosa
Che secondo in tutta questa fase quello che mancate mancata diciamo il sistema bancario in quanto sistema esteso che ne abbiamo un'associazione che poteva assumere delle posizioni più coraggiosa in quella fase
Grazie
Riferimento mi pare del tutto trasparente e speriamo che la prossima gestione sia una più coraggiose più Hui innovativa ma questo saranno i fatti a dire se non ci facciamo troppe illusioni
Vorrei raccogliere la ghiotta
Osservazioni che ha fatto nel suo primo intervento mister Bishop quando diceva mi piacerebbe
Avrei anche qualche osservazione da fare
Sul sistema finanziario e sul sistema bancario beh la faccia cioè è interessante che un topo Managers come lei ci dica come vede questa rissa un po'da paese
Che sta dividendo la borsa francese o comunque il raggruppamento Euronext e la Borsa tedesca ecco dal punto di vista di un grande gruppo di un grande gruppo europeo
Pur con i problemi tecnici che giustamente Profumo richiamava prima la necessità che ci sia una liquidità locale e quant'altro
Ecco l'idea di progettare una borsa sola almeno per l'eurozona secondo lei è possibile e rappresenterebbe insomma un progetto da sostenere
Ho le difficoltà sormontano le speranze
Ma fondamentalmente che dobbiamo ritornare alla questione che è stata posta prima
Qual è la cosa che più importante per il consumatore alla fine e qual è la cosa che più portate felicità
Si domanda dobbiamo tocca questo punto otto per tornare devo tornare al settore industriale che quello che conosco meglio sappiamo definire esattamente
Dove vogliamo avere una certa forma di autarchia dove dobbiamo avere invece dancer
Determinati nello o in questi Paesi oppure in Europa il generale e allora di conseguenza dobbiamo prendere una decisione ma dobbiamo essere molto chiari se vogliamo farlo dobbiamo
Nel settore dell'agricoltura o fu tolto nel settore della difesa dobbiamo pagare un prezzo che sarà un prezzo da pagare
No lei compriamo le armamenti pronti ma non è vero naturalmente
Del foglio fare un esempio di quello che faccio io
Ma addensa usano le loro purtroppo
Vendere l'erba se il governo britannico è stato il primo mo'chiedere misure molto restrittive su quello che si poteva fare le aree leali dovevano essere prodotte nel Regno Unito dovevamo garantire questa preparazione cinquecento anni
Ecco il severo no Nardoni industria una politica industriale mano degli interessi ben precisi allora una questione politica una politica diciamo torna in superficie ad ogni funzione voglio darvi un altro esempio è quello che voglio dire con questo
Se nella nostra azienda abbiamo un ordine di quindi due rilievo un pericolo consente di supervisionare da un punto di vista militare il territorio per ministero della difesa francese dell'ottocento di competenza per i velivoli si trova in Germania quindi lo teniamo un ordine poveri
La Dirección de la mamma ha riconosciuto che questo prodotto non sarebbe stato rallentato per l'ottanta per cento in Germania e abbiamo detto no no no no Anderton nati Monate mo'bisogna farlo in Francia perché spendiamo denaro benedetto
A metà e do la colpa alla Francia l'altra situazione si verificherebbe anche ai Germani anche l'Italia non credo che l'Italia sia migliore da questo punto di vista ho avuto anch'io la mia
Si entra a lavorare sull'euro cacciare anche con l'Italia ma insomma saremo forzate a Castra creare un secondo centro dei competenza in Francia ho detto al ministro della difesa francese sa fare per questo non dovremmo creare nuove aziende euro perché potremmo mantenere dei centri di competenza ovunque ma insomma torniamo al problema
è importante per noi avere un sistema autarchico poi importante per noi avere un determinato anomalo e dette nei determinati centri di competenza ma se date gli importi importante all'una o l'altra cosa poi dovrebbe comunque pagare un un prezzo per questo e abbiamo menzionato anche le piccola e media impresa delle PMI
In alcuni casi di posso suonare anche un po'arrogante ma è difficile per le piccole e medie imprese produrre un Airbus o per produrre un elicottero per per questo c'è stato dei prodotti che si possono realizzare soltanto nelle tende grande le grandi aziende e lo so sulla base della nostra vi
Beh abbiamo novecento mila detti
In sei nazioni e settecento mila attenti in altre aziende dipendono direttamente da noi e la maggior parte di queste sono piccole e medie imprese quindi sei scomparire mo'noi quei settecento mila difetti scompariranno con noi affonda erano con noi perché dipendono da noi
Quindi dobbiamo mantenere questi rapporti la cosa che è importante per me e da un punto di vista strutturale
Sono d'accodo assolutamente con Alessandro
Abbiamo dagli errori
Siamo grandi e abbiamo la tentazione di un affare che possiamo fare di tutto che non abbiamo più bisogno di questo
Il travet
E negativa buttiamola via buona becchiamo ce l'ha ma tutti abbiamo imparato la lezione sappiamo qual è la strada che ci può portare il progresso in Europa dobbiamo creare delle menti
Piccole e medie imprese di testa la moto migliore che noi fanno poca limitate pannolini qualche potere specialistico e non dobbiamo accoglierli questa attività specialistica da democrazia delle partnership con loro e possiamo dire ok vogliamo guadagnarci da vivere tutti quanti quindi no stiamo lì a litigare quando prendo io quando prendo prendo a quell'altro anche per questo è normale difetto potuto quindi dobbiamo creare dico questa è
Siamo ad un punto che lei ha sollevato cosa dobbiamo fare per quanto riguarda Neuro Lamberto venne di fronte alle sfide che ci troviamo davanti abbiamo una mancanza di flessibilità una mancata di ottimismo
La flessibilità nel mercato del lavoro e la flessibilità per adattare nuovi no Mauro come cambia Fedel piccole-medie imprese sono molto più rapide grazie a Dio di quanto non siamo noi nel cogliere qualche nuovo sviluppo per forza
Ma dobbiamo sviluppare tutti e non temi
E migliorare questa flessibilità
La gente dovrà essere disposta portante da un reparto all'altro
Se rimango sempre quei dovrà accettare quello che avevo penso che l'incertezza mi turba e non sono certo che la situazione cambierà non sono certo che la nuova situazione fra migliore dire destro quindi previsto qui attaccato al mio piccolo fazzoletto di terra
Teme che il mondo cambia rapidamente resteremo attaccati al nostro piccolo fazzoletto di terra moriremo alla fine o staremo dove non vogliamo fare quindi dobbiamo creare una flessibilità dobbiamo creare incentivi per la gente dobbiamo fare in modo che
La gente anche nuove prospettive nuove speranze
Tenta ci sarà sempre altri ci sfideranno quindi dobbiamo vedere appunto come è stato detto mo'talvolta il cambiamento non come un un pericolo come una minaccia ma come un'opportunità
Nell'industria ha un ruolo da svolgere in questo caso perché possiamo creare posti di lavoro dobbiamo essere flessibili e noi stessi per mostrarla gente dopo il fallo futuro
Atta all'ultima risposta affolla esce del presidente Calearo soprattutto laddove ha chiarito bene il tipo di rapporto che può intercorrere tra il grande gruppo la grande impresa della piccola e media sulla quale però un'osservazione l'ampolla voleva fare anche Alessandro Profumo sì proprio telegrafico e chiedo scusa se parlo dell'Italia non tanto dell'Europa
Perché mi piace molto questo discorso del rapporto fra grande impresa piccola impresa in Italia la grande impresa non l'abbiamo abbiamo quattro cinque possiamo contare sulle dita di una mano
Dobbiamo prendere atto che siamo fatti da media impresa dopodiché come giustamente diceva Bischoff le grandi imprese sono quelle che portano le piccole e medie imprese nel mondo
Per la ricerca non è vero che si fanno le grandi imprese molta ricerca si fa nelle piccole poi se io scopre una molecola prima di farla diventare un farmaco o un periodo di investimento così lungo che non riesco sostenerlo se sono una piccola impresa
Allora credo che noi italiani dobbiamo prendere atto anche abbiamo bisogno dell'Europa perché non avendo le grandi imprese abbiamo bisogno delle grandi imprese europee per andare nel mondo
Prima cosa che questa deve essere deve esserci chiarissimo perché se qualcun altro può avere il dubbio se ce la può fare da solo italiani non devono avere questo dubbio
E questo deve essere scritte scritta nella pietra prima cosa seconda vola come sistema italiano dobbiamo chiederci comunque di quali piattaforme hanno bisogno queste piccole e medie imprese per essere competitiva nel mondo e Massimo Calearo nel citare due prima
Credo che ce ne siano anche altre che sono fondamentali uno sistema bancario sia manca il tutto il mondo si è internazionalizzato seguendo l'impresa Italia succede il contrario che non è molto normale però va bene così
Però diciamo se a me
L'altro sono il sistema delle rappresentanze rappresentanze vanno ridisegnate totalmente profondamente e assurdo che Confindustria abbia in Cina
Un ufficio di rappresentanza che l'abbia l'abbiamo in Cina l'ufficio dei vasi intensa che UniCredit abbia in Cina l'ufficio di rappresentanza e assurdo dobbiamo cercare di capire come da dove sono tutti lo stesso servizio ai nostri figli ai nostri clienti
Così come diciamo secondo me dobbiamo ripensare come rappresentiamo i nostri associati in Tania
Perché quello è un nostro uno strumento fondamentale di crescita e di sostegno alle piccole e medie imprese
E l'altro tema è tutto quello del sistema di supporto del mondo pubblico se voi guardate le Camere di commercio italiane all'estero sono presenti dove c'è stata l'immigrazione in Australia no nati in America e così via dove di fatto facciamo pochissimo Business
Le dobbiamo prendere chiuderle tutte aprirle dove abbiamo dove abbia i flussi commerciali bisogna avere il coraggio di fare questo però c'è un grande problema che c'è diciamo un'incidenza di altro genere
Non ci sono tanti problemi connessi forse non abbiamo il coraggio di fare 'ste cose
Alla fine ci prendiamo un po'in giro scusami ma siccome sono temi su cui mi è stata tirata una volata incredibile allora devo dire prima di dare la parola ecco schiva per una
Risposta slash che secondo me è non può mancare su come in Polonia si vive e
La complessa problematica che ha suscitato molti Paure nell'Europa nella vecchia Europa e cioè
La liberalizzazione dei servizi e la direttiva Bolkestein è stato recentemente trovato un nuovo compromesso ecco un suo parere Flash
Sulla nuova direttiva prima dobbiamo chiudere il discorso sulle piccole e medie imprese a Calearo Calearo sono arrivate molte sollecitazione
Vi aggiungono una brevissima perché purtroppo e gli organizzatori civili ricordano la tirannia del tempo ed è giusto che sia così ricordo una sola cosa c'è una bellissima ricerca dell'OCSE sulle piccole e medie imprese confronto tra le piccole e medie in prese europei e e confronto tra le con le piccole imprese americane
Ammettiamo che nello stesso giorno nascano Dwayne prese una in Europa e una in America di dieci dipendenti
Dopo due anni sede rispettive in prese hanno superato la selezione naturale del mercato
In America l'impresa che è nata con dieci dipendenti dopo due anni ne ha vinti sei
In Europa ne ha undici allora il problema delle dimensioni non è tutto non tutti devono diventare grandi
Già dice o fa ha detto no che c'è un rapporto diverso tra competenze diverse tra grandi e piccole mette no quelle piccole debbano crescere un po'per essere più competitive è fuori discussione come ce lo dice in trenta secondi Calearo
Velocissimo credo bellissimo l'intervento
Del dottor Bischoff che vede qual è il futuro del a mio avviso dell'impresa per esempio italiano perché dobbiamo diventare tutti medi ormai come diceva Alessandro prima di grandi ce ne son poche
Però abbiamo una carta in più rispetto alla grande che la flessibilità dove dobbiamo sfruttare la flessibilità per diventare partner dell'impresa è globalizzato europee
E quindi l'Europa diventa un'opportunità in più
Per le piccole e medie l'Europa diventa anche una grossa opportunità di mercato
Ricordiamoci di quattrocentocinquanta milioni di consumatori che probabilmente la piccola impresa in Cina non riuscirà mai a vendere ma in Europa può diventare un punto di riferimento
Se poi facciamo filiera con le grosse imprese europee credo che abbiamo raggiunto un certo obiettivo ricordando però che non è più il pesce grosso che mangia il pesce piccolo ma il pesce che veloce che supera il pesce lento quindi in alcuni momenti non è più una questione di dimensione
Ma è proprio la questione di flessibilità
E credo che proprio per il modo di costituzione del del sistema italiano fatto a volte di improvvisazione
Fatta a volte di velocità fatta a volte di arte e di essere artisti di essere geniali possiamo essere quell'aiuto in più al sistema delle grandi imprese europee sul proprio sul discorso della flessibilità
L'impresa italiana però deve crescere
Come la mia impresa cinquant'anni fa faceva campanelli per bicicletta e oggi fa antenne per il sistema automobilistico le telecomunicazioni e spero a velocemente di fare che antenne per gli aerei
E tutte le imprese del sistema italiano ed europeo ma specialmente le piccole devono andare verso il marchio la catena distributiva la tecnologia
Però solo guardando il mondo guardando l'Europa che c'è vicino possiamo dare un aiuto a tutto l'impresa italiana
Per quanto riguarda poi il discorso che faceva Profumo
Dobbiamo assolutamente fare il sistema Paese non possiamo assolutamente avere dice Camera di Commercio abili Confindustria che rappresenta il sistema Paese fuori dall'Italia
Dobbiamo fare un'analisi seria cosa serve cosa non serve lì i soldi sono sempre meno quindi dobbiamo creare un'operazione unica per poi passare probabilmente più avanti speriamo quanto prima possibile a fare un'operazione di sistema Europa
Uno Europa che va verso la Cina che va verso gli Stati Uniti che va verso un sistema ed è vincere
Allora un'ultima risposta flash di costruiva con l'occhio soprattutto alla nuova direttiva Bolkestein
Signor procuratore
Anch'io adesso funziona
Alcuni commenti innanzitutto perché sanno che abbiamo poco tempo a disposizione innanzitutto la reazione è stata di delusione però assieme ad una sensazione di
Deltaplano che ci vuole molta strada che bisogna percorrere molta strada prima che ci sia un mercato libero per i servizi la delusioni
è stata mitigata dal fatto che per l'economia polacca e la maggior parte delle società attualmente
Qualchecos'altro che gioca a favore delle attività cioè l'apertura
Dei venti mercati dell'Europa minate confronti per via di quei fra le possibilità di espansione per le precettato polacche sono ancora molto elevati
Di prima torrette condotto attore l'apertura del mercato
Della mano d'opera del mercato del lavoro da parte dei di alcuni Paesi sempre del vecchia Unione Europea
Ma penso
Non tutti abbiamo deciso chiediamo scusa ma c'è una nuova interruzione del microfono ce ne scusiamo
Perché in realtà la cosa che è già iniziata la concorrenza
La concorrenza nei confronti delle dotazioni più attraenti
Indesiderati età sette anni fra cinque anni
Con l'invecchiamento delle società l'Inghilterra e l'Irlanda non è Venezia avranno dottori palazzi ed infermiere polacche tuttavia la Germania o l'Austria no perché sette anni fa utili ad avvoltoi lungo e tutte le reti che sono
Ci sono state create dura in questo periodo di tempo lavoreranno a favore di quei Paesi che hanno avuto abbastanza coraggio ad aprire le loro frontiere fin dalla fase preliminare
Noi gli
Di e penso che l'iniziativa che è stata decisa prima tra alla città di Venezia la fondazione e UniCredit consentirà di sviluppare questi discorsi così come penso che non meno interessante sarà il seguito di questo convegno chiedo scusa se abbiamo occupato una parte del tempo superiore a quella che ci era riservata ma l'interesse che hanno suscitato i quattro di scarsa ci hanno indotto a prenderci una piccola rivincita sulla tirannia del tempo grazie a tutti arrivederci
Ha avuto Franco Frattini una brillantissima carriera politica in Italia ed è oggi vicepresidente della Commissione europea
Con un portafoglio di grandissimo interesse direi anche delle discussioni che noi abbiamo avuto ed è un portafoglio che copre il settore della giustizia
Della libertà e della sicurezza quindi direi che è più facile dire queste tre parole che coprire la realtà de un portafoglio così importanti a Franco Frattini vorrei dire che noi siamo alla fine di un dibattito che è durato praticamente un giorno e mezzo direi anzi due giorni se calcoliamo anche le ore serali che abbiamo passato insieme
E questo dibattito avuto uno ha celebrato diciamo un evento importante cioè la firma
Stamattina da parte del sindaco di Venezia
Con Profumo e con la fondazione di Venezia
Diciamo per fare di questo foro un centro abituale comunque annuale di riunioni che hanno per oggetto le grandi questioni grandi temi della società e della
Direi che la vita internazionale
Come e possibile
Immaginare
Nell'agenda di questa di questo foro cessava dire in testa a tutti gli altri il problema dell'Europa con una bellissima definizione che è stata scritta da Giuseppe Scognamiglio ma che si riferiva a un discorso che aveva fatto il cancelliere tedesco signora Angela Merkel beh abbiamo bisogno di una nuova fondazione di una nuova motivazione
La prima motivazione era quella di non fare più una guerra tra di noi abbiamo vinto abbiamo Ria affatto diciamo assolto questo compito che c'eravamo dati e adesso cosa c'è
E quindi la domanda che Noemi coniati poniamo e in particolare come dal punto di vista della commissione poi si può rispondere alla domanda What Next
Come devo immaginare il dibattito in questi giorni su questa questione esatto molto vivo c'è stato anche un bellissimo intervento del ministro degli esteri D'Alema il quale ha parlato della necessità che deriva da gli avvenimenti esterni di fare l'Europa oltre da quello che chiedono i nostri popoli
E quindi un'Europa che una a una continuazione dell'Europa che si deve basare sulla capacità di potere rispondere di potere
Affidare diciamo ai nostri figli il compito di potere partecipare al dibattito su come sarà il nuovo mondo
Però debbo dire che di particolare importanza è stato anche il dibattito direi sui temi che concernono proprio il tuo portafoglio
E certamente anche sui temi dei diritti umani sui temi della cittadinanza su tante questioni
Che coinvolgono oggi il l'interesse e talvolta le frustrazioni del cittadino i europeo di fronte alle istituzioni
Quindi nella risposta che ci attendiamo da te che sarà certamente una risposta brillante completa
Beh ci attendiamo anche in virtù ci dica qualcosa su come tu pensi che bisogna far sì che i cittadini europei veramente possano essere più legati positivamente alle istituzioni
Grazie
Grazie molte arterie Renato Grazia Attili all'invito che mi avete tutti rivolto credo che il tema che avete sul tappeto sia davvero come tu hai detto nella sua introduzione un tema strategico per i prossimi anni non è questione che si risolverà né nel semestre di presidenza finlandese né nel semestre di presidenza tedesca anche se come hai ricordato il cancelliere Angela Merkel ha delle idee ambiziose sul rilancio del progetto europeo
C'è un punto da cui partire si è molto parlato negli scorsi anni di euroscetticismo e quelli che come te e come me che sono invece fortemente fedeli al progetto europeo abbiamo lavorato per cercare di estirpare l'euroscetticismo
All'interno dei vari sistemi socio economici non solo di quelli politici dell'Unione Europea oggi c'è un altro fenomeno che mi preoccupa
Forse anche di più
Lo chiamerei è uno pessimismo cioè e un fenomeno per cui se noi leggiamo i commentatori anche autorevoli di giornali di riviste ma direi non solo italiane
Se noi sentiamo imprenditori importanti eccetto l'ultimo pane che ho sentito che era tutto convintamente
Entusiasta dell'idea che l'Europa fa la differenza per noi vediamo nella migliore delle ipotesi un'idea rinunciataria
L'Europa si sta affermando tanto non siamo in grado di fare la differenza quindi non c'è più la sensazione che dice l'Europa non va bene ma l'Europa non ce la fa
Questo è un messaggio che noi trasmettiamo ai popoli trasmettiamo ai cittadini
Se noi ci nascondiamo dietro l'idea che tanto comunque non ce la facciamo
Che è un grande progetto strategico non ci riusciamo
Che i risultati concreti arriveranno dagli Stati Uniti d'America se vogliamo risolvere le crisi internazionali perché l'Europa non ce la farà allora come facciamo poi noi dicono o istituzioni europee
A dimostrare ai cittadini che invece
L'Europa
Fa la differenza allora io partirei proprio dalla necessità di sconfiggere lei è uno pessimo Isma'e di dimostrare che partendo dai risultati in primo luogo il dibattito sulle istituzioni non si può e non si deve definire il morto alcuni hanno detto il Trattato costituzionale è morto
Forse la formulazione che abbiamo firmato a Roma dovrà essere cambiata ma se si pensa che l'Europa non abbia ormai più bisogno di una sistema costituzionale si fa un errore gravissimo perché discutere a venticinque
Questioni delicate con l'unanimità
Ah bene una presidenza che guida solamente per sei mesi l'Europa e poi passa il testimone a metà del lavoro e non sappiamo se la successiva lo proseguirà oppure no
Parlare nella politica estera che tu conosci assai meglio di me Renato ma incombono ci diverso e questo non è possibile allora
L'europa essi Nismo lo cominciamo a sconfiggere quando diciamo con coraggio che la necessità di un sistema costituzionale è viva più che mai per l'Europa non è affatto morta allora
Questo punto di partenza però
Non lo possiamo affrontare se non teniamo in considerazione le inquietudini dei cittadini i cittadini francesi olandesi che hanno detto no non l'hanno detto no
Perché non amano l'Europa ma perché si erano convinti che il
Famoso Polish stramba avrebbe tolto il lavoro
Al loro idraulici francesi o a tanti artigiani di Parigi o di Lione il pollice Olanda non è arrivato perché il flusso enorme di lavoratori polacchi ungheresi
Non c'è stato ma le inquietudini
Anche se smentite dai fatti noi non le possiamo sottovalutare sarebbe sbagliato dire che noi da Brussel decidiamo i destini d'Europa senza preoccuparsi del fatto che i cittadini
In Olanda in Francia ma in tanti Paesi penso al Paese che ha ora la presidenza cioè l'Austria dove mai come oggi
Il sentimento anti europeo si sta diffondendo non possiamo dire
Ma questa è una sciocchezza
Voi cittadini non avete capito nulla dobbiamo darci carico di questo ed allora io credo che per rilanciare il dibattito costituzionale che occorre bisogna dimostrare ai cittadini che l'Europa deve essere un'Europa di risultati che può fare la differenza nel risolvere alcuni problemi piccoli e grandi che per loro sono importanti
Allora per esempio
Molto pochi in Europa anche gli osservatori autorevoli
Hanno sottolineato che per esempio abbiamo raggiunto un accordo sul Bilancio due mila sette due mila tredici che non solo non era facile ma era difficilissimo da immaginare
E noi quest'accordo l'abbiamo raggiunto nell'anno precedente
L'inizio del periodo di bilancio nel passato come tutti ricorderà i sia arrivato qualche volta a un mese prima a due mesi prima con le trattative ancora in piedi
è un bilancio che noi avremmo voluto più ambizioso ma è un Bilancio concordato Commissione consiglio e Parlamento che darà
All'Europa per il prossimo periodo una certezza di prospettive finanziarie
Non è stata una cosa facile è un risultato politico perché il Parlamento europeo ha giocato in questa partita un ruolo politico che nel precedente periodo finanziario non aveva giocato altro elemento l'hanno ricordato i relatori del panel precedente la direttiva sui servizi la cosiddetta Bolkenstein non era affatto facile
Dopo il no francese
Motivato anche su quello se non proprio su quello portare all'approvazione del Parlamento uno schema
Che la Commissione potrà rettificare quindi definitivamente approvare anche lì
è il compromesso probabilmente che alcuni avrebbero voluto un po'più ambizioso io personalmente
Avrei voluto un compromesso più ambizioso ma è un compromesso che soltanto sei mesi fa sembrava impossibile da raggiungere
E ancora
Abbiamo raggiunto un risultato
Nel definire lo ha fatto la Commissione europea per la prima volta una strategia per l'Energia abbiamo un documento dell'Europa
Che la Commissione ha presentato il Consiglio europeo a colto positivamente
I nostri interlocutori come ad esempio la federazione russa
A
Si sono spaventati
Dal documento della Commissione
Circola
Ci vediamo
Dicendo che quindi ma non si vediamo e
Ah va bene l'importante ai se non vogliamo nulla
Vi sentite se
Perfetto
Allora stavo dicendo che dopo l'approvazione della direttiva dei surfisti servizi la Commissione Europea presentato ed approvato un documento strategico sull'Energia
Anche questo è un risultato concreto e io credo importante per l'Unione europea nostri interlocutori importanti come la federazione russa hanno anch'essi
Apprezzato questo sforzo dell'Europa e noi oggi siamo in grado di presentare una
Proposta strategica
Se poi consideriamo ancora un settore importante come la competitività come la crescita la cosiddetta Strategia di Lisbona
Voi ricorderete tutti il lancio di questa strategia nel due mila
Dopo cinque anni la Commissione Europea a rinnovato e rafforzato la strategia di Lisbona per la competitività
E per la crescita e abbiamo oggi piani nazionali che i Paesi membri dell'Unione europea hanno approvato e che potranno a mio avviso rafforzare ulteriormente questa strategia
Spero che mi sentiate sedici ho
Se ancora pensiamo ad un risultato che fino a pochi mesi fa sembrava tutta all'ente irraggiungibile quello di a vere una strategia realmente europea per la gestione dei flussi di immigrazione
è tutti ricorderanno una gestione fatta solamente a livello nazionale
Voi certamente sapete questa è una delle mie responsabilità dirette di portafoglio certamente voi saprete che tra esattamente sette giorni
Parte una missione di Sus di sostegno alla Spagna per quanto riguarda l'emergenza migratoria nelle isole Canarie quindi parliamo dell'Oceano Atlantico in cui tredici paesi membri dell'Unione europea compresi i paesi nordici
Ci hanno messo a disposizione le navi gli elicotteri le barche veloci per il pattugliamento della costa atlantica e questo ha dato e sta dando per la prima volta una dimensione europea
Ad una azione di contenimento dell'immigrazione clandestina e di pattugliamento
Addirittura di un di un tratto della costa africana nell'Atlantico che in passato non si era realizzato quindi questi pochi esempi
Servono a mio avviso a dire che i risultati a cui il cittadino può e deve guardare l'Europa
è in grado di raggiungerli questi sono penso i biglietti da visita migliori per sconfiggere l'europee si Mizuno
A questo
Dobbiamo aggiungere una riflessione diciamo così per il presente e per il futuro
Qual è la sfida che si trova dinanzi a noi la sfida è da un lato quella di abbandonare una visione tecnocratica e burocratica
Delle istituzioni europee e quella invece di rafforzare la dimensione politica
Come rafforziamo la dimensione politica a mio avviso lo facciamo se sempre fortemente di più noi lavoriamo da un lato con il la partecipazione di tutti e tre gli interlocutori consiglio Parlamento e Commissione europea e dall'altro scegliamo
Delle sfide per il futuro che non siano soltanto sfide di rafforzamento o consolidamento del mercato interno
Questo è avvenuto questo sta avvenendo dobbiamo in qualche modo trovare come tu dicevi
Nella introduzione
Un messaggio e direi un sogno da dare ai cittadini d Europa perché i cittadini
Credo hanno e siano convinti che l'Europa può davvero fare la differenza allora
Dopo cinquant'anni in cui la guerra fortunatamente qui non c'è stata e siamo stati l'unico continente al mondo che ha goduto di sessant'anni di di vera pace sessant'anni in cui il benessere anche è indubbiamente cresciuto
Cosa ci aspetta per il futuro cosa convincerà i cittadini europei che un dibattito istituzionale e un tessuto costituzionale
è più che mai necessario
Io vedo due grandi sfide due grandi riflessioni che nei prossimi mesi dovremo davvero portare avanti una nel terreno come ho già accennato più propriamente del modello sociale del modello economico dell'Europa perché è evidente che questa un'area molto concreta in cui i cittadini d'Europa capiscono subito che se c'è l'Europa
La situazione è migliore se tutti gli stati vanno ognuno per sé i Problemi aumenta allora
Qual è il futuro nella dimensione socio economica il futuro è a mio avviso in due grandi aree
La prima è quella delle regia l'altra e quella della ricerca e della innovazione
Questi due settori sono a mio avviso settori chiave l'Energia vuol dire sicurezza vuol dire approvvigionamenti
Ma vuol dire anche luogo politico che l'Europa può esercitare nel negoziato con i grandi
Produttori e fornitori che sono interlocutori mondiali a cominciare dalla Federazione russa a cominciare da quei Paesi del mondo arabo che sono per noi italiani
Interlocutori estremamente importanti a che devono esserlo anche per l'Europa
E la seconda grande area come ho accennato e la ricerca
Voi sapete che sulla ricerca abbiamo fatto uno sforzo particolare il bilancio due mila sette due mila tredici aumenta del sessanta per cento i fondi europei per la ricerca ma la decisione forse simbolicamente più significativa
E il lancio di un istituto europeo per la ricerca e la tecnologia
è una decisione che abbiamo preso solamente alcune settimane fa il Consiglio ha cominciato a esaminare questa nostra proposta credo che l'idea di essere
Comporta competitori e propositori nel mondo di un modello di ricerca e di innovazione tecnologica ci potrebbe porre
Dinanzi anzitutto agli Stati Uniti ma dinanzi ai grandi interlocutori mondiali avete giustamente detto la Cina ma non dimentichiamoci di India che sta crescendo sempre di più come un interlocutore
Ancora più autorevole
Questi sono due settori che riguardano la dimensione in Terna del modello sociale e del modello economico
Poi ci sono a mio avviso due riflessioni da fare per il futuro dell'Europa che riguardano la dimensione esterna che ha una dimensione ancora più politica se così vogliamo dire la prima è quella sull'allargamento sul futuro dell'allargamento dell'Unione europea e qui
Preparandoci ad accogliere io spero da gennaio Romania e Bulgaria
Abbiamo iniziato a riflettere sui bassi ulteriori e per i passi ulteriori io vedo
Una regione chiave che è una regione vicina non solo all'Italia ma una Regione geograficamente tutta interna all'Europa che la regione balcanica per la quale certamente una vocazione europea
Già espressa è confermata molte volte deve essere confermata e deve essere apprezzata da tutti noi
Ma vedo anche una riflessione in corso su quella che al Consiglio europeo abbiamo chiamato capacità di assorbimento della Unione Europea verso allargamenti futuri
Se per questa capacità di assorbimento noi intendiamo
La capacità di armonizzare
L'identità dell'Europa così come ora è con quella
Di altri candidati importanti e significativi come la Turchia io credo che
Sia benvenuta una riflessione sulla capacità di assorbimento
Se questo significasse invece una chiusura ad ogni ulteriore possibilità credo che noi perderemmo per il futuro dell'Europa una grande opportunità io sono non da ieri
Fautore del rafforzamento di un discorso politico verso un allargamento ad esempio la Turchia che non può essere una imposizione prendere o lasciare in due o tre anni ma desta deve essere un percorso politico che accompagna la Turchia accrescere
Nella sua dimensione istituzionale dei diritti civili delle libertà per è armonizzare il suo sistema a quello dell'unione europea sarebbe un passo avanti straordinario per l'Europa quello di accompagnare la Turchia verso quello che noi chiamiamo Lucky comunitario
L'ultima riflessione che vorrei fare è una riflessione che riguarda la capacità dell'Europa di essere attore sulla scena internazionale
Questa credo che possa essere davvero un'altra sfida politica per i prossimi decenni se così posso dire
Un'Europa che in altri termini dopo avere consolidato la pace e di diritti umani al suo interno si pone come interlocutore per promuovere
All'esterno dei suoi confini a cominciare dai paesi vicini a cominciare dalla dimensione mediterranea che non dobbiamo e non possiamo abbandonare
Come promotore di democrazia e di diritti fondamentali della persona io credo che in questo l'Europa abbia una chance c'è la perché abbiamo una consolidata tradizione di garanzia dei diritti fondamentali
Perché stiamo pensando di consolidarla ancor di più con un'agenzia europea per i diritti fondamentali che dall'inizio del due mila sette dovrebbe essere funzionante
E perché quindi saremo in condizioni concretamente di dire una parola
Fuori dai nostri confini credo che questo ci darebbe quel ruolo anche di interlocutore e di interlocutore il ponte
Tra una dimensione mediterranea del mondo arabo
Del mondo musulmano rispetto ai nostri amici americani con cui evidentemente
Dobbiamo e possiamo consolidare un legame transatlantico che resta un pilastro
Per la nostra azione di politica estera ecco io vedo questo ruolo questo ruolo di promozione di consolidamento della democrazia come una delle grandi sfide dell'Unione Europea
E quindi concludo dicendo come è possibile fare tutto questo se non affronteremo un consolidamento costituzionale
Delle nostre istituzioni
Se non avremo un ministro degli esteri dell'Europa
Se non avremo Renato il seggio europeo al Consiglio di sicurezza idea che io ho sempre coltivato anche dal ministro degli Esteri della Repubblica italiana
Se non avremo una presidenza del Consiglio stabile quindi io arrivo alla necessità di un consolidamento costituzionale attraverso le sfide concrete che l'Europa ha davanti a sé
è forse più facile così
Dimostrare perché tanto importante dire che l'ideale costituzionale europeo non solo non è morto ma dobbiamo noi tenerlo vivo vi ringrazio molto
Grazie siamo noi che ti ringraziamo moltissimo per quello che ha detto riprendendo proprio all'inizio del tuo messaggio credo che c'è riuscito certamente a trasformare un discorso euro pessimista in un discorso euro ottimista è in fondo questo il modo per procedere perché se non vi è ottimismo certamente non mi ha neanche la forza di cambiare il pessimismo in ottimismo
Grazie molto fra
Grazie a tutti voi buon lavoro
Roma grazie pro signor vice presidente ecco mi cosa se alla pazienza ancora di restare collegati con nuovi dieci minuti di orologio Rondi chiusi abbiamo con lui dato il compito di farle dare sponda entra al Alain le curie che rappresentante di una ONG francese piuttosto nota che si chiama attacca il cui nome per la verità e poco rassicurante ma diciamo che simboleggia la una visione dell'Europa certamente diverso eccolo qua proceduto sicuramente diversa da quella che molti di noi hanno espresso in questo consesso io gli darei la parola affinché il ricorso esprimerci brevemente
Usa un cartiglio ma più rumore di mini il il suo punto di vista in modo che poi dia il via anche a un dibattito un breve dibattito conclusivo della nostro due giorni di lavori quindi do subito la parola
San Lorenzo sì almeno sa sa forse
Mix film non fosse stato il secondo lei risposte nuove
Non penso che quanto appena
Risponda al colpo di fulmine che finito il venti maggio con no alla sul francese che è stato tanto dalla Francia dopo essere
L'Europa
è molto cara
è uscita il ventinove maggio
Del due mila cinque
A provocare e in Francia con un colpo di forza un primo punto
Veramente di classe dalla dalla liberazione per essere più chiaro posso dire che non si tratta di un volto che dovrà scegliere tra la destra e la sinistra
Perché gli studi che sono stati fatti dopo il ventinove maggio hanno indicato chiaramente che cinquantacinque per cento degli elettori
Sì è che grato per il no
Venivano dalla sinistra per il trentun per cento
Dalla destra per il ventiquattro per cento dei votanti
D'altro canto si tratta di un voto di club
Perché perché e i disoccupati al settantasette per cento hanno votato a favore del no
Io operare al settanta per cento hanno votato per il no
I i datori di lavoro al sessantatré per cento hanno votato per il no
è questa una avvenimento politico di grande portata e ed è anche il primo botto class
Si sia avuto in Francia dal
Dalla supremazia del Partito comunista e conquistata in Francia dopo la seconda guerra mondiale
Quindi non si tratta di piccole cose non si tratta di
Uno sforzo minore nel perseguire l'agenda che possa rispondere a questa reazione del popolo francese
Passò un po'del mio tempo in Europa è un po'del mio tempo in ansia
Mi reco spesso in Cina è attualmente mi reco molto in Vietnam perché il Vietnam avrà accesso al quest'anno alla organizzazione mondiale per il commercio
E la situazione che vivo in Francia che abbiamo sperimentato in Francia non è del tutto eccezionale se ci fosse stato un riferendomi in Germania se la Costituzione tedesca l'avesse permesso è molto probabile che avrebbe vinto il no
Se ci fosse un referendum nel Regno Unito domani anche in questo caso il nobile in cera E se domani ci fosse un referendum in Svezia o in Danimarca
Esodo Paesi che conosco bene
Nei quali lavoro peraltro anche in questo caso vincerebbe il no
Quindi si tratta di un problema molto importante quando si europei come tutti noi lo siamo anche ci possono essere delle divergenze a proposito gli obiettivi dell'Europa comunque non possiamo perdere dopo la leggera questo risultato questo questa votazione e i giovani da diciotto a ventiquattro anni il sessanta per cento hanno votato a favore del no e tra i giovani dei tra i diciotto e i ventiquattro anni più giovani prego tanti tra questi i giovani studenti hanno votato più per il no che non gli altri non studenti questo sta a dire che
Ho sì continua con l'Europa così come ora
Ma allora
La totalità infranta detto Bertolt Brecht
Allora la cosa migliore è dissolvere i popoli europei e sciogliere i popoli europei come diceva Bertolt Brecht voglio essere breve ma voglio citare il cinque settori
Sono di interessi gli ho fatto campagna elettorale a favore del no
E quindi
Per circa un anno sono rimasta in rimasto in Francia
E ho fatto circa piazzato circa duecento riunioni in Francia proposta di costituzione con dei contraddittori fra coloro quali erano a favore del sì e altre che va a favore del no quindi per questi contraddittori tra queste riunioni
Come anche dagli studi fatti sul ritegno a differenza di quanto indicato nella nel documenti che sono stati distribuiti
Penso che il sindaco di Venezia che ha detto che non ci sono stati degli studi
Fatti dopo in una votazione infrangersi sulla votazione in Francia devo dire che ciò non è esatto perché sono stati compiuti vari studi e ora conosciamo le motivazioni che hanno portato allora no ci sono due quesiti
Che escono con una domanda supplementare anni questi le domande che escono dal questo referendum è di avere più attenzione al sociale e questo vale per il cinquanta per cento dei votanti gli altri chiedono più libertà per gli stati membri con questo no questo è quello che si è richiesto
Quei niente quindi
Venendo da Washington
Non posso certo sopportare lo Stato dell'Arkansas questo vale per l'Italia li Francia che invece devono dare il loro sostegno a Bruxelles e quindi durante la campagna sono emerso inchieste quelle domande la prima riguarda la democrazia se si volesse rispondere
Alla domanda che ci pone UniCredit e cioè quali sono i nuovi motivi le nuove motivazioni per l'Europa la prima motivazione mi sembra estere la democrazia
Ma no hanno una democrazia in Saint nel senso di una migliore comunicazione una migliore pedagogia didattica all'insegnamento nei confronti delle popolazioni che non avrebbero capito
Questa questa richiesta no la democrazia il potere del popolo per il popolo attraverso il popolo
E quindi la democrazia deve obbedire ad un certo qual numero di principi che sono principi essenziali
Come per esempio la separazione dei poteri di controllo dei poteri il principio di responsabilità
E quindi bisogna tornare a delle cose basilari seppur semplice
Anche se estremamente ambiziose
In altre parole bisogna smettere di
Far finta di di pretendere e rivolgersi invece al all'ambizione smettere di voler tutto Uniposta ad armonizzare abbiamo culture diverse anche secondo il ho molte cose dobbiamo
Dare queste cose per avere una marcia Lecce
Prodi appena nominato dalla con la la presidenza della Commissione europea si è rivolto al Parlamento europeo e con una discorso
Rivolto al Parlamento europeo nel quale diceva che la Europa l'Europa
L'Europa sci
I bilanci e liberato dai cicli elettorali
è proprio questo che bisogna riformare l'Europa non è un animale speciale che citerebbe liberale o deve liberare i dirigenti europei dai cicli elettorali la seconda richiesta è quella che riguarda i diritti c'è la seconda parte della Costituzione che è insufficiente inadeguata soprattutto per quanto attiene al diritto collettivo
Ma per quanto riguarda l'attuabilità dei diritti c'è la possibilità che i cittadini europei abbiano il diritto di far ricorso ai diritti che figura una costituzione di fronte Andrea Tribunale e il terzo aspetto e il neo liberalismo si è parlato di vari modelli di capitalismo questa mattina ma non si è parlato o non si è menzionato un'innovazione che si è avuta negli ultimi venticinque anni che riguardano la distribuzione del valore aggiunto e questo vale per tutti i Paesi dell'OCSE tutti i Paesi ricchi in altre parole se riprendo il caso della Francia ma questo vale anche per l'Italia della Germania che gli Stati Uniti
Variano le cifre mala lo stesso principio vale per la Banca mondiale sedici tra alcune cifre il valore aggiunto venticinque anni fa in Francia veniva distribuito nel seguente modo quindi la somma dei cerchi delle ricchezze prodotte veniva eseguite al ventotto per cento all'utile al profitto
Il restante le cioè il settantadue per cento andava ai santuari
Se prendiamo la situazione attuale vediamo che il ventotto per cento è diventato quaranta per cento al quaranta per cento della ricchezza prodotta in Francia dal profitto
E il sessanta per cento ma ai salari
E questo è il neo liberalismo Hilal dei vari modelli questo è il potere che gli azionisti hanno acquisito all'interno della società
E questo potere potere nega la democrazia è anche la politica perché resta un'unica soluzione possibile
Non è forse così
Ho detto prima che lavorò anche in Cina e lavoro in Vietnam
Forse ragionevole abbassare tutte le nostre posizioni
Nei confronti di Paesi che hanno dei rapporti di salari da uno a venticinque cioè venticinque volte meno elevati per la Cina
De uno e cinquanta invece per il Vietnam quindi c'è un salario minimo nel Vietnam
C'è un salario minimo che attualmente è di ventiquattro euro al mese
In Vietnam
Ma
Abbassando la riduzione a un dovere del Duce avendo tutte le protezioni la tariffa nel due mila e quattro della quattro virgola cinque per cento mascherata da diritti dazi doganali in agricoltura in assenza di dazi doganali per i prodotti industriali ma comunque riducendo tutte le nostre protezioni a questo livello in altre parole sopprimendo queste protezioni
Sopprimiamo lilla la nozione di interno all'Unione Europea esterna all'Unione europea non ci sarà più nulla di interno o di Esterno alcuni osservatori si sono chiesti allora
Che cosa serve l'Unione europea
Lezioni o a queste condizioni a che cosa serve l'Unione europea è una domanda veramente che l'Unione Europea dovrebbe porsi anche che qual è il suo uso a che cosa serve poi si è parlato dell'allargamento all'allargamento e il quinto allargamento cioè l'allargamento del primo maggiordomi
Che fondamentale da un punto di vista politico perché avvicina due parti dell'Europa ma sapete è forte qual è stato lo sforzo di solidarietà dell'Europa per questo allargamento su dieci anni tra il novantanove l'ottantanove novantanove i quindici Paesi membri dell'Unione europea
Ah no dato ai Tecos ai Paesi dell'Europa centrale e orientale due euro per anno per abitante
Questo è lo sport dal due mila e due mila e quattro anni che hanno preceduto l'adesione degli otto Paesi dell'Europa centrale e orientale sapete forse quanto noi abbiamo dato
Ai Paesi dell'Europa orientale e centrale abbiamo dato d'euro per anno gradita
Sapete forse qual è il trasferimento netto che c'è
Stato RAI due mila quattro
Fino al due mila e sei
Fino ad ora il trasferimento netto
A casa depilazione unione trasferimento verso l'Europa ripeterlo centrale orientale è stato quattro
è stato di quattordici è uno terranno per abitanti
Nell'Europa a quindici
Così fabbrichiamo disoccupazione da noi
Ma vediamo anche disoccupazione da loro
No no incoraggiamo un fenomeno di riprenda che non è nemmeno un fenomeno dell'economia in Grecia per esempio ce lo stesso scarto fra la Grecia e la media dell'Europa
E lo scarto che c'era fra la treccia il resto nell'Unione quando la Grecia a è entrata nell'Unione
Quindi questo è un problema che è stato gestito molto male
A città fra dell'idraulico polacco è cresciuta bisogna ricordarsi che questa metà apre è stata presentata dal signor Fritz Bolkestein durante la castagna del referendum
Signor banche scanalata residenza secondaria in Francia non trovava un idraulico aveva pensato fosse furbo
Andare alla radio francese e parlare dell'idraulico polacco egli seguito questa metafora è stata ripresa da due biglietti un altro personaggio
Che trovo poco raccomandabile peraltro
Quindi l'Europa politica non si trova da nessuna parte come conclude su questa nota no la si ritrova da nessuna parte e anzi il dibattito sull'Europa politica
Non è nuove nemmeno all'interno dell'Europa
Coloro i quali ci presentano dei modelli politici
Discutibili sono invece gli americani
Gli americani
Lo fanno dopo a questo proposito vorrei ricordare
E concludo vorrei ricordare il Montello che ci è stato proposto dal signor no perché anche
In poi
Dell'ottobre del due mila e due
Vorrei ricordare anche il modello che ci è stato proposto manca o forse un'altra americana un altro modello ancora
Quindi sì l'abbiamo con questa carenza di immaginazione di fantasia per creare questa Europa politica che c'è necessaria basti guardare per esempio all'assenza di uno spazio giudiziario europeo
Dove il fallimento della politica estera e di sicurezza comune
è evidente e quindi questo ci permette di capire che c'è questo insuccesso fallimento dell'Europa
Mi dispiace veramente dover dire che non secondo me non riuscendo non riusciremo Aldo uscire da questa impasta questa difficoltà se noi risponderemo a queste domande ci siamo
Ringraziamo
Con chi vogliamo costruire l'Europa
Quale Europa vogliamo costruì
E come vogliamo costruirlo e quindi bisogna tornare indietro alle questioni domande
Di base di questo spero potrà permettere il rinascimento dell'Europa che sia l'Europa di Mazzini con l'Europa dei debitori dopo questo non lo so però un'Europa che possa motivare gli europei e che sia costruite per i popoli europei e non per le élite grazie
L'intervento
Testimoniato come ci sia un punto di vista diverso sull'Europa fornendo peraltro cifre spunti interessanti soprattutto quelli che riguardano la la composizione per fasce anche sociali del no francese
Non so se il vicepresidente sempre collegato con noi
Perché non lo vediamo più è andato via ecco questo dalle parole del vice presidente abbiamo anche dalle parole vicepresidente abbiamo avuto dei messaggi importanti sicuramente un messaggio è quello anche di dover investire di più sull'innovazione perché vediamo che una videoconferenza riusciamo a fare con fatica e quindi dobbiamo certamente andare avanti su questo in questo campo una il nostro programma si svolge così adesso il presidente Amato ci ha confermato purtroppo qualche ora fa che come Consiglio dei ministri che si è protratto oltre non riesce a concludere noi ci faremo aiutare i nostri ospiti per tirare un po'le fila di questa questa due giorni di lavoro quindi pregherei
Lapo Pistelli
Europarlamentare
Di accomodarsi qui alla destra Sandro Profumo il ministro Marzano di volersi corti volerci raggiungere a fianco Renato Ruggiero
Antonio Calabrò
Di concludere con noi
Completando questo Pannella
Voi avete sentito gli interventi che si sono succeduti in quest'ultima parte del dei lavori avete sentito anche un pochino illa all'estrema sintesi che Renato Ruggiero ha fatto per il vicepresidente Frattini io chiederei alla Battistelli dirà assistito a tutti i lavori dal dal dal primo minuto all'ultimo con grande attenzione
Di iniziare Luís questo questo Giro per Baresi il suo contributo
A questa riflessione
Grazie Giuseppe grazie a UniCredit appesa all'iniziativa si uno dei vantaggi delle sessioni conclusive di un convegno che possibile tentare di riprendere molti dei fili che sono emerse durante le sessioni precedenti ovviamente rappresentando un punto di vista personale che in questo caso come categoria in testa un punto di vista della politica
E voglio partire da un da una domanda mi faccio una domanda che mi è stata sollecitata proprio dagli ultimi interventi sia ascoltato credo che la politica come l'economia affronti sempre un dilemma se è vero che l'offerta prima domando la domanda e l'offerta
Ovviamente è una tesi cercherò di spiegare di una ieri D'Alema stamattina Gad Lerner hanno evocato il tema delle paure
Irrazionali o razionali che siano ma il tema delle paure come una delle motivazioni delle scelte politiche
L'ambasciatore Ruggiero ha evocato la categoria della necessità come motore dello sviluppo europeo e devo dire che il titolo stesso del convegno
Che date risolta una missione diciamo dell'Europa del passato cioè la guerra evoca una paura appunto la cura della guerra
Allora in realtà penso muovono acquistano Breve
Che se guardiamo alla storia del processo di integrazione europea senza scomodare Braudel cioè Ctb un po'più CDC più un po'più brevi di quelli Braudel
Il progetto europeo essenzialmente muove molecola tre Paure connaturate all'uomo la pura della guerra la paura della fame e la paura dell'altro
Non siamo in un palazzo storico che ha caratteristiche simili insieme a molti dei palazzi storici del nostro Paese Palazzo Vecchio a Firenze sono di cinquecento molti altri o abbiamo scene di vita sacra
Di paradiso di vita eterna o abbiamo battaglie e conquiste qui abbiamo tre battaglie contro i turchi Dardanelli Albania e Lepanto abbiamo la conquista di Zanella con questo nel Cattaro
Quindi e Lepanto poco davanti a noi è sopra di noi incombe come la Turchia incombe rispetto al futuro dell'Europa
Ecco noi cosa abbiamo alle spalle un millennio di guerre in Europa
Statuali religiose tribali imperiali una sola certezza che la guerra era un elemento della vita non ci scappava non era una possibilità era come l'inverno arrivava avevamo alle spalle la dopo do per quarantacinque la fame questa è un continente che non è autosufficiente sul piano alimentare era distrutto interamente amo la cura dell'altro
Cioè c'eravamo sparati per appunto per mille anni essendo diffidenti gli uni verso gli altri e sappiamo che quando la diffidenza celebra la paura lavora cedere il conflitto non la cooperazione se la guardiamo adesso dopo cinquant'anni questa storia lo direbbero gli economisti una stia ordinaria storia di successo straordinaria storia di successo
E ne abbiamo ascoltato leader leader politici economisti imprenditori ma nessuno storico in queste in questo in questa sessione credo che uno storico si direbbe esattamente questo io sono uno della seconda generazione che vive pensando in Europa che la guerra non appartenga l'orizzonte della mia vita
La guerra concreta in casa mia non appartenga l'orizzonte la mia vita
L'Europa e nel mondo lo hanno riconosciuto tutti anche gli uomini di impresa e di economia che hanno parlato e comunque oggi la via più ricca del pianeta e a maggior benessere diffuso
Quindi e anche la più equa non almeno come aggregato
E quando uno pensa la paura dell'altro beh noi a Parigi andiamo a si danza Anci a studiare a fare i turisti non certo più a sparare quindi a una grandiosa storia di successo
Dico queste cose apparentemente scontata e dico solo apparentemente perché dato che è stato evocato ieri che il futuro dell'Europa messo in mano alla politica non può essere un processo di fusione a freddo
Ha bisogno di una passione Caldarella che appunto la scuola e ricordare da dove veniamo secondo me fondamentale per localizzare ac per capire sul nastro della storia in che punto siamo
Dopodiché però io io ritengo vede mi sono interrogato sulla domanda del commercio del convegno
Che poi legato alla sessione di al titolo di questa sessione del panel cioè quale futuro dalla crisi dell'Europa che quelle tre Paure sono in realtà paura e connaturate all'uomo
Non cambiano cambiano la scala su cui si misurano cambiano il modo con cui vengono declinate ma sono Paure che non mutano sono connaturata alla nostra natura
E allora oggi se dovessi dare già la risposta direi che uno s'Next i usando porosa
Le l'Europa e il mondo cioè noi oggi dobbiamo ridefinire are dopo aver vinto la fa la battaglia la lei merce Europa sull'Europa dobbiamo ride plenarie queste tre Paure su scala globale
La guerra e oggi terrorismo in casa e guerre calde ai confini dell'Europa
La fame non è più fame ma è paura dita ed i sistemi di protezione sociale del welfare di cui abbiamo discusso e tema del riposizionamento dell'economia europea sulla scena globale
E paura dell'altro basta citare Fouad Allam e le cose che ha detto la migrazione le radici cristiane l'identità culturale ma sta tutto qui sulle sole le paure guerra fame e l'altro soltanto messe in una scala più grande
Allora io penso che questa questa se è vero l'assunto che sto cercando di così di spiegare credo che alla fine queste siano le paure e che anche organizzazioni come attacca secondo me con una risposta sbagliata dal mio punto di vista però assumono come domande da parte della gente e non è il mio ragionamento ragionamento irrealistico
Eh va be'il più realistico quando diciamo pure la crisi dell'Europa la crisi dell'Europa sta nel fatto che l'Europa continua a decidere in molti campi in cui i cittadini non vorrebbero che decidesse più e non decide nei campi in cui i cittadini si attendono più Europa che sono però questi cioè l'Europa nel mondo quale modello economico da portare fuori
Quale risposta di global player sulle crisi cadeau del mondo sul rischio terrorismo e quale modello offerto per capire l'altro modelli cooperativi invece che conflittuali
Allora dato che Aldo Bonomi le cose perché stamattina e mi ha detto per favore non parla di una politica potente ma di una politica che accompagna la società io di rispondo come dire col microfono acceso in questa fase temo molto di più una politica che con mezzi potenti lancia un messaggio di impotenza
Perché quando la politica lancia con mezzi potenti un messaggio di impotenza Rakata i referendum
Cioè se noi da lunedì al sabato raccontiamo un'Europa che non funziona
Che ci riempie di scartoffie che non ha visione che non serve più poi ci aspettiamo che la domenica dei referendum vi vincano i sì è un errore ma questo porta una responsabilità gigantesca alle élite politiche
E io aggiungo che visto che voi oggi il gruppo Unicredito fa un secondo me è un uno sforzo straordinario intelligentissimo di auto coinvolte cimento dentro questa riflessione politica
Estendo ragionamento a tutte le élites élite economiche e le politiche Liz sociali cioè qual è il messaggio che quell'élite che ha descritto simpaticamente gallerie stamattina manda al popolo europeo il messaggio che la sua impotenza
E se così è cosa ci aspettiamo che il popolo europeo cosiddetto ci mandi una risposta diversa da quella che ci manda allora io come dire evoco
Le responsabilità che competono alla politica e ricavo una lezione finale
La lezione finale che secondo me dopo questi cinquant'anni ciò che è finito sostanzialmente finito è il metodo dell'Europa alla Monnet cioè quella che cresce silenziosamente gradualmente funzione per funzione senza dirlo
Spacciando spesso una risposta politica con una soluzione tecnica di adeguamento abbiamo giocato per cinquant'anni quasi una partita di calcio visto ci sono i Mondiali in corso a porte chiuse senza il pubblico
La partita c'era ma non c'è il pubblico
Oggi c'è il pubblico e il pubblico come noto quando c'è fischi applaude partecipa allora il nostro problema è uscire dalla transizione in cui pensiamo di giocare ancora la partita europea sul mondo senza pubblico invece col pubblico ci dobbiamo confrontare allora io evoco una come dire
élite politica e non solo una élite sociale che si assume pienamente il carico di responsabilità e affronta questa opinione pubblica non con i messaggini retorico polacco ma indicando come fanno le leadership politiche la metà dove vogliamo andare in quanto tempo Bishop ci ha spiegato oggi con grande chiarezza che il tempo anche in politica non è più una variabile indipendente
Sono andiamo veloci ma il mondo va più veloce di noi noi siamo i primi irrimediabilmente lenti quindi dove vogliamo andare in che tempo con quali compagnie e con quali costi
Allora assumendo questo e sfidando l'opinione pubblica cioè persuadendolo la Rispetto Progetto secondo me è possibile farla Peugeot non truccata deve finire il tempo in cui noi diciamo davanti a ogni come dire questione l'ingresso di Bulgaria e Romania e poi la Turchia e poi Lisbona come dicono i francesi Wynne meno qui diciamo sì ma quella spacciamo spallucce po'diciamo Massi
Non è un non ha un obiettivo persuasivo non è un metodo persuasivo otteniamo ovviamente una risposta che non è persuasa da parte dei cittadini l'Europa è un problema
Io se fossi signore Europa e potessi farlo avrei ma se si sa che non è possibile avrei piacere di organizzare uno sciopero bianco
Portare quindici giorni i cittadini a vivere come se l'Europa non ci fosse stata che non è soltanto per di passaporti ed euro
è opera di regole di regole standard tecnico-sanitarie
Camioncini fermi alle frontiere sarebbe peggio d'un blackout a New York io penso entro quindici giorni avremo in prese pubblicamente le cittadine dieci per cortesia ridateci l'Europa non c'era non c'eravamo resi conto di quanti Europa centrorientale comportamenti
Cioè i costi della non Europa concretamente sono questa roba qui
Non sono altro e se io penso ai molti esempi in cui poter rispondevano nel tempo e quindi non lo faccio saranno vere pure voglio dire le cifre statistiche che attacca forni sedimenti nell'Est Europa
Io
Visto numero per numero però ne voglio dire è un altro
è vero non è vero revocata l'America ieri è vero non è vero che l'America ha speso sicuramente Bucarest non è Baghdad però ha speso negli ultimi tre anni duecento miliardi di dollari l'anno
Per intervenire su un Paese con venti milioni di abitanti
Ventidue gli abitanti duecento miliardi dollari l'anno i risultati su quelli che sono oggi e che questa vituperata Europa ha speso i nove anni meno di quaranta miliardi di dollari per cambiare come calzini otto Paesi dell'ex blocco comunista
In nove anni meno di quaranta miliardi di dollari e ne ha rovesciato sistemi giuridici e istituzionali è o non è questa una forza potentissimo e trasformazione dell'Europa potentissima
E poi non ne siamo quasi orgogliosi come non non l'apprezziamo non ci non dici riconosciamo questo secondo me è un grande errore un'ultima cosa che voglio dire forse sembra visionaria io penso che non lo sia visto che parliamo di globalizzazione e di governance governance mondiale cinquecento anni fa sono stati gli europei a inventare il modello di Stato nazionale
Cioè come forma di organizzazione politica non più interi non più città-stato
Sono anche gli Stati nazionali che oggi sono l'unico modello politico
A cui si uniforma l'intero pianeta un condominio di circa duecento Stati nazione noi oggi stiamo sperimentando secondo me il Primolo blu ripete tante volte Mark Leonard il primo modello di organizzazione politica del ventunesimo secolo che ha un'organizzazione integrata regionale
E che nel mondo dello globalizzazione è presumibile ente l'esempio che con fatica e con tempo africani latinoamericani altri cercano di seguire perché l'unica scala adeguata
Per stare dentro queste queste sfide globali
Dico queste cose perché secondo me è importante lo dico rivendicando il ruolo della politica
Che lei invece può oggi escano da questo metodo funziona liste silenzioso e giochino tutti gli affetti la partita con il pubblico intorno ma dicendo chiaramente con quale modulo con quale tattica e con quale finalità
Mi verrebbe da citare è lo slogan che la perché le che nazioni che hanno messo prima come sottotitolo per la campagna dei Millennium Development Goals noi rischiosissimo cioè non ci sono più scuse e il tempo che non ci assumiamo semplicemente questa responsabilità grazie
Vista l'ora mi assumo più più i compiti del semafori stare quelli del moderatore prego Antonio Calabrò che è stato con lui tutto il tempo avuto già occasione di fare un intervento di contenersi veramente entro i cinque minuti che abbiamo così da lasciare qualche minuto in più all'onorevole Marzano invece sia al è arrivato da noi forti recentemente e sopprimere del tutto il dibattito da posto che fino ad oggi è stato protagonista sia ieri che stamattina salvo un intervento che è quello al presidente Cardoso che un piccolo contributo ce lo vorrà dare e per poi dare due flash conclusivi Alessandro Profumo che Renato Ruggiero Antonio arretra e si fanno titoli titoli
Cosa viene fuori dal dibattito di questo un giorno e mezzo un'Europa visibile come potenza che lavora sul multilateralismo e questo è un dato politico sul quale la la pena insistere
Un multilateralismo che ha bisogno segue errante Pistelli di un'assunzione di responsabilità delle élite ma di dicendoci chiaramente Kelley Mitt non sono tutte uguali e son tutte la stessa cosa
E quelli che fanno terrorismo sull'idraulico polacco così come quelli che hanno fatto terrorismo sull'inversione pro ticinesi sono élite che si assumono responsabilità rispetto alle quali bisogna che i cittadini esercitino un giudizio politico
Le passioni calde su di cui ha un grande bisogno europee ragione il tempo della fragile non è essenziale però in quel periodo è finito
Le passioni calde dalle passioni calde sono toccare insieme non sono interessi ma anche da noi
E provare a pensare questo Europa come una realtà che deve ragionare su alcune questioni chiave che la riguardano è una questione chiave sollevata
Ieri D'Alema con pertinenza e solo i sfuggita purtroppo Frattini è la questione del rapporto fra Europa e area del Mediterraneo sapendo che l'Europa e nel Mediterraneo ma non è tutto il Mediterraneo
Ora parlerò emetterà non vuol dire fare una postilla c'è poi c'è il Mediterraneo che un tempo c'era un po'ci sono le donne poi salito occupati come sono i meridionali no il Mediterraneo persone chiave dell'Avvenire lotta è perché sul Mediterraneo ci soci giocano partite che hanno a che fare con il nostro destino complessivo di no per titoli l'Energia si gioca sul Mediterraneo la politica energetica che non dipenda
Da politiche di potenza russa e che l'adorano sull'Energia non può non passare da una politica mediterranea politica non affari una politica mediterranea che tenga conto di questioni del genere quei paesi della sponda araba del Mediterraneo
Sul Mediterraneo figlio però questioni di sicurezza le tensioni in Marocco le funzioni in Algeria abbiamo fatto finta di dimenticarlo ma sono ancora lì
Le tensioni in Egitto che ci saranno bravo fuori dall'Ansa mattina sollevata questione demografica guardiamo quanto cresce l'Egitto e ci rendiamo conto che lì c'è una bomba demografica vera che la bomba politica che incombe sulle nostre coste
La questione della sicurezza la via dello sviluppo legate e sono partite europee
Perché o si gioca una capacità di integrazione investendo sui Paesi della sponda araba del Mediterraneo o non ci sarà questione di sicurezza di sicurezza antiterrorismo e di sicurezza sociale che ne potremo sostenere energie politiche dell'immigrazione sono due parti della politica di sicurezza che chiedo all'Europa una profonda riforma del suo modo di investire di spendere
Si rifà queste si risparmio risorse non si pagano le mucche si investe e si aprono mercati sulla sponda araba del Mediterraneo per fare politiche di integrazione che una fila calda perché ha a che fare con valori ecco i nostri interessi
Terzo elemento da sviluppare ed è appunto la politica di Barcellona anche lì abbiamo dette poi ce la siamo dimenticata ma la politica di Barcellona e il cuore del futuro europeo che è una sua declinazione atlantica chiamato declinazione continentale chiama sua declinazione mediterranea
L'ultimo punto che voglio toccare e forse anche dentro i cinque minuti riguarda un'altra aria su cui va giocata una politica dell'Europa che insieme una politica di sicurezza ed alla politica di valori e dell'Africa
Noi facciamo finta spesso anche di dimenticarci se poi coinvolto in fondo perfino dopo il Mediterraneo c'è l'Africa
Ebbene chi guarda attentamente la situazione africana sa che non c'è un'Africa ci sono molte Africa e ricordo ottimo dossier dell'Economist di due anni fa quindi non recentissimo che aveva come titolo Emerging Africa ci sono le guerre tribali
Ci sono i furti di gas né gasdotti c'è un certo modo di leggere l'Angola
E la prudenza la l'ex Rhodesia Zimbabwe eh la Tanzania c'è un altro modo di leggerle c'è un'Africa che costruisce meccanismi di gruppo che tenta di costruire ipotesi no di democrazia esportata che forse è una stupidaggine ma di pratiche era democrazia articolate ed Europa è bravissima insegnare articolazioni diverse
Allora il multilateralismo la sfida mediterranea la sfida africana che sono questioni che hanno un senso forte
Che in qualche modo di questa che sia efficace tacciono Taricco
Uomini di cultura uomini d'impresa guida la politica è un segno di come dentro la cornice europea si possono costruire percorsi virtuosi che hanno a che fare non con il futuro lontano ma con l'Europa che gioca quei giocatori e qui forse i giocatori possono sentirsi contenti di stare a guardare e di partecipare
Anzi Antonio grazie ringrazio molto paese è stato addirittura quattro minuti e mezzo questi trent'Pirondini rubo io per
Per come dire in qualche modo non cedere troppo tempo al ministro onorevole Marzano senza approfittarne dargli una piccola provocazione chiedergli una parte del suo tempo per fare anche un commento a quanto Alessandro Profumo prima diceva il dibattito tra gli imprenditori e peraltro lo dice un po'in giro in questi in queste settimane abbastanza spesso e cioè la fusione con a capo b non si sarebbe mai realizzata senza l'euro
Però dato che ministro Marzano est era stato rappresentante autorevolissimo
Di un governo che con l'euro non sempre diciamo avuto rapporti facili allora un commentino in coda al suo contributo glielo chiedo
Io no no
La la competenza specifica funziona Cesa la conferenza
Profumo vicino
Io direi questo che qualora sarebbe compiuto a quella operazione se non ci fosse stata l'Europa
Non so se poi nell'Euro il fattore determinante potevano
Forse forse Franco Marini nazionale
Lo imponga qui sul suo quale funzione del gelato o l'altro già
Come funziona mezzi cioccolata farà flusso e fuso
Funziona destra io penso che senza l'Europa non si sarebbe realizzata quell'operazione verrebbero realizzate altre altre operazioni che sono accadute non so se è stata proprio lei euro della che la consentite
Io vorrei pregarvi di fare con me una riflessione perché io sono un sognatore anzi ricordo che quando ero ragazzo i ragazzi italiani della mia generazione avevano alcuni sono una era naturalmente l'Europa cioè la fine della guerra in Iraq e cioè l'Europa
L'altra era la guerra Amanda analfabetismo che allora era molto diffusa non eravamo a Napoli
L'altra era la lotta alla fame
Poi ce n'era un quarto mai mai grazie a Dio non c'è bisogno di continuare a sognare a Trieste italiana di l'unica volta in cui sono finito in camera di sicurezza era perché dimostra per Trieste italiana meno insomma queste quattro cose che i ragazzi vuole
La lotta fa Berlino si può dire che abbia avuto successo la pace in Europa c'è c'è stata e continuerà a esserci
La lotta alla fame soprattutto quando penso all'Africa non è stata vinta
Certo ma torniamo un attimo sull'Europa io non ho ho assistito a tutti i vostri lavori che se ho ben capito sono non sono durati due giorni e quindi vi ringrazio molto di i presenti perché continua continuano a essere presenti
Non so se se si avete fatto qualche cenno abbiate parlato di Ernesto Rossi
E i movimenti federalisti
Però non molti ricordano il Trattato di Londra che mi pare fosse del mille novecentosessantanove
Che istituì il Consiglio di Europa
Il cui compito era quello di elaborare la Costituzione degli Stati Uniti d Europa
Il Consiglio c'è ancora abbiamo anche una rappresentanza credo permanente presso il Consiglio
Ma non è che lo sento molto menzionato questo Consiglio quando si parla dell'unificazione politica dell'Europa
Ricordate la comunità europea della difesa si intercetta il cui trattato però non fu mai ratificato
E quel trattato prevedeva lo sviluppo di un'idea federalista
E potrei continuare
E mi pare che l'epilogo di questo processo questo continua a sperare
A una unificazione politica dell'Europa sia stata la mancata ratifica della Costituzione
Però per
Quello che invece parallelamente accadeva si può criticarla si Poppi dire che non era soddisfacente ma insomma quello che ha avuto successo e l'idea funzionalista di un'integrazione economica tra l'altro anche compiuta per settori
E che ha conosciuto solo quasi successo
La cieca vorrei ricordare che il carbone era la principale fonte di energia quando parliamo di energie Foggia
La comunità europea
Mille novecentocinquantasette entrambe
L'euro Mastella
Io credo che bisogna guardare le cose come sa
Queste esperienze sono esistite
I tentativi di unificazione politica hanno avuto le difficoltà che ho menzionato in varie tappe e invece quello che ha funzionato di più è l'integrazione economica partita settorialmente può arrivato al massimo della sintesi con l'euro che il massimo di sintesi non è settoriale
Io credo che bisogna continuare a sognare credo che i sogni siano importanti e che a me piace passare per un sognatore
Non mi piacerebbe passare per un sonnambulo
Che è una cosa un po'diversa perché il sonnambulo prende delle crani ante il sognatore no mai sonnambulo sì
E quindi ci vuole molto realismo
E continuare a battersi per carità per la l'idea Europa tra l'altro anche mostrando i cittadini che cosa saremmo se non ci fosse quello che fino almeno finora siamo riusciti a fare che non è l'unificazione politica e piuttosto quelle cono
E anche dicendo a chi critica l'Europa sulla base delle che so per i connotati della distribuzione del reddito sentito poco fa
Che però bisognerebbe chiedersi quali sarebbero state le caratteristiche della distribuzione del reddito senza l'Europa se ogni Paese fosse andato per conto suo e io non sono convinto che sarebbe stato molto diverso da quello che non non mi pare che è stata l'Europa la causa ma realismo che significa
Realismo significa dal mio punto di vista sarò influenzato al fatto che la mia formazione professionale dell'economista
Continuare sulla strada del funzionalismo economico e che cosa significhi adesso
Perché vedi Pistelli delitti sono importanti ma non basta
Le liste sì le élite fossero pessimista questo sarebbe forse una condizione necessaria e sufficiente per non farcela
Ma il fatto che il medico si mostrassero ottimiste senza con fatti concreti da portare a base loro pessimismo non basterebbe e forse potrebbe addirittura essere controproducente
Ma insomma qui i referendum ai referendum votano i cittadini e i cittadini sono gli azionisti per così dire dell'Europa per fare un parallelo con quello che diceva Profumo prima a proposito di importanza degli azionisti
E direi che addirittura sarebbe bene pensare che
Gli azionisti sono i consumatori
La vera sovranità
E quella dei consumatori sono polveri che votano la stessa cosa
E sono così contenti oggi dei risultati il funzionalismo economico ha portato in Europa
è un dato di fatto che il tasso di sviluppo di questo nostro continente il più basso confrontato con le altre economie quell'importante del mondo c'è poco da fare così ci sarà pure una ragione ci chiedono i cittadini hanno diritto di che mi pare di sì anzi è ragionevole che ce lo chiede
Recentemente il cancelliere tedesco si è posto questo problema ma affrontiamo le priorità quelle che o come politici interpretiamo essere le priorità oppure quello che ci risulta essere e cioè il lavoro la sicurezza sociale il successo economico che poi alla competitività successo economico significa la competitività
E c'è anche diffusa in Europa in tutti noi per la verità un poco un'incertezza sul futuro sul nostro futuro perché gli scenari stanno cambiando sotto i nostri occhi
Gli Stati Uniti crescono al tasso che sapete ma in prospettiva avranno dei problemi seri per cui molti già si chiedono ma la leadership statunitense del destinata a durare a lungo apro una parentesi
Ricordiamo però quando parlano gli Stati Uniti che lo stato sociale in Europa l'ha potuto fare anche perché sulla difesa risparmiato muto era ritornato molto gratis il primo chiudo la Perego
Ma in prospettiva la leadership statunitense economica destinata a durare tal quale ci sono molti dubbi aperto dopo
E d'altra parte abbiamo Cina Brasile
India ora anche in Giappone
Che sembrano destinati ad avere un ruolo sempre più determinante sullo scenario economico mondiale ed ero
Qual è il progetto
Dell'euro
Qual è il futuro che l'Europa progetta perché quando diciamo che c'è molta incertezza negli animi negli spiriti Nella mente degli europei
Forse questo deriva dal fatto che c'è carenza progettuale nel senso che stavo dicendo nella definizione ma però
Non si tratta tanto di dire ma chi siamo
Chi siamo sappiamo ma quello che si apre quello che saremo
Mi pare che ci sia un po'di carenza di
Progettazione
E io credo che il marketing europeo accetto si tratta anche di spiegare come dicevi giustamente tu senza Europa che cosa saremmo e forse a dispiegare come funziona l'Europa perché un recente sondaggio autorevole ha dimostrato che i cittadini europei non lo sa tra ma se dessimo un po'di risposte concrete alle priorità dei cittadini
Che sono gli azionisti ai consumatori prima parlava dove l'unificazione del mercato borsistico anche l'indicazione del mercato energetico
Dove invece noi troviamo contrapposizioni io le ho vissute come ministro le forti contrapposizioni fra i Paesi è il fatto che noi compriamo l'Europa l'Energia prodotta spesso con centrali nucleari a un prezzo molto più alto del costo marginale che purtroppo ma altro che il mercato unico dell'energia
Insomma cerchiamo di continuare inseguire il sogno dell'unificazione politica
Ma rendiamoci conto per non passare da sonnambuli che solo gli azionisti che voteranno sempre e che azionisti voteranno sì sia dando risposte concrete ai loro problemi concreto
Questo è il mio grazie grazie
Diamo un microfono al presidente Cardoso
Ascoltiamo la sua testimonianza testimonianza di chi ha provato come dicevamo ieri a integrare paesi sicuramente forse più difficilmente integrabili dei nostri e quindi un esperienza sul campo storica importante presidente
Consorzio io voglio dire tutti parole perché non so parlare tagliarlo purtroppo non l'Italia può capire quando io lo poso Palladio che dunque parlano il francese perché più cercano dell'Italia
Non c'è dubbio che Pupa sette quater chiuso del formidabile dopo una grossa ecco però se Deloitte perché istruttiva buongiorno esami accuse presa di posizione di chi vince un secolo consiglio coperte alpaca pratiche Puma devono partire non so se
Sì missione che l Europa partito il tutto il piglio di piglio moderno Morelos Ugo attinse posseggono diverso confrontarmi allora
E ascoltando tetto ovviamente devo andare a partecipare a una comincia il mio partito
è volevo e invitarvi a venire a parlare alla mia conferenza perché dal punto di vista politico bisogna credere bisogna dire delle cose semplici dirette con credibilità bisogna ma non dare coesione ma un cammino verso il futuro che ero di speranza è quello che manca ma abbiamo un futuro in Europa questo futuro possiamo vederlo è un futuro importante per l'umanità ecco perché parlo dell'umanità perché è l'unica esperienza di convergenza tra Stati nazionale d'altra parte è stato l'esperienza
Sarà ad armonizzare culture persona molto dispersa
Ho sentito ieri D'Alema
Non bisogna avere paura dell'allargamento dell'Europa non bisogna avere paura degli altri tre che è quello che ha detto alla fine della sua presentazione non bisogna aver paura del Libardo che ci saranno gli immigrati allora che dobbiamo fare l'American presiede altri Paesi perché il sesso no formati proposta che teme creazione e noi abbiamo capito l'importanza dell'altro lo hanno capito prima d'ora per me è necessario sviluppare un interculturalità in modo tale da poter integrare idealmente niente questa è la sfida dell'Europa d'Europa deve allargarsi e ci sono a a Perret che all'inizio una roba che diventeranno europaea arriveranno immigrati anche per l'Africa per è impossibile impedirlo a anche se è utilizziamo l'Atr oppure pattugliamenti Esperanza e la speranza del lavoro insieme non solo dal contesto economico voi avete fatto molto da poter secondo viale Europa sta per l'Euro è stato un successo
Quello che io l'ho appreso con iscrizione con le cupole credito è stato un successo voi avete fatto tantissimi pregresse potestà economico da potenza del benessere
Non c'è nessun'altra Regione al mondo creare benessere che all'Europa oggi ne allora siete riusciti a fare tutto ciò però non avete avuto ancora il successo necessarie per quanto riguarda la capacità di vivere insieme nella diversità però una buona sfida vere perché basterebbe guardare questa sala per addetti contro per l'Inter con la vita è molto importante perché può ripetere tanta la capacità di elaborazione culturale per poter proporre un modello nuovo dal punto di vista culturale che quello che mancherà mai lentamente per gli americani hanno fatto uno sforzo enorme perché comprendersi e
Che cosa fare con i militari sono riusciti a farlo però fino a un certo punto bisogna fare uno sforzo enorme però per esempio non hanno fatto alcuno sforzo perché predatore vanno ieratica lombarda non se ne vanno è come la democrazia delle onde
E ma non funziona così perché loro non hanno questa capacità culturale di creare di istituzione durevole al punto che sta storico invece voi avete questa capacità ed è formidabile
Ascoltare questa discussione vorrei testimoniare con voi viene dal punto di vista dei paesi in via di sviluppo già sviluppati come il Brasile poi la Cina Vernole dall'Europa è molto importante quando ne abbiamo creato all'hotel Marco Turra
E nel Sud dell'America Latina
E il l'idea ci è stata data dall'Europa applaudivano per creare un conto un ponte tra la via europea per Marco Zordan quando per essere contro gli americani ma per mantenere un dialogo
Per creare una società più uguale questo già il sistema bisogna continuare a creare questo il tipo di possibilità quelle sottili Prodi diversificazione politica perché altre mentre a a avremo un altro mondo bipolare Cina e Stati Uniti che non è positivo bisogna invece moltiplicare i popoli in modo tale da dare all'umanità una nuova via di esperienza più ampia per avere una realizzazione storica più favorevole non voglio aggiungere altro vorrei ringraziare nuovamente per avermi dato la poca praticità possibilità di partecipare a questa discussione è cultura ma tuttavia la discussione che avrà un impatto
Sulla visione che noi brasiliani avremo nel futuro da presepio bronchi parleremo nel futuro e spero che nel futuro potremo continuare a parlare con l'Europa nel suo insieme grazie grazie ai miei livelli
Non siano Phelan porta dell'Oltrepò sessuale e lottano nel nostro caso è un signore brasiliano autorevole che ci lancia il messaggio più incoraggiante per l'integrazione europea
Alessandro Profumo Renato Ruggiero il flash conclusi ma
Proprio Fleischer riprendo quanto diceva prima Lapo Pistelli
Che diciamo un file in contrasto con quanto ho sentito dire da signore di di di Attac bene
Fugge io credo che le coglie io credo che noi dobbiamo sapere di più e meglio le cose oggi ci lamentiamo moltissimo per il l'Europa cresce poco
L'Europa ha fatto alcune cose che comunque dobbiamo digerire in un tempo rapidissimo perché si sono riunificata le due Germanie
Fenomeno esclusivamente politico perché che ha portato a grandissimi problemi
Per la Germania perché fare la riunificazione col cambio uno a uno punto di vista finanziario è stata una cosa disastrosa era forse l'unico modo per farlo è stato credo una grandissima cosa però è un fenomeno che oggi tutta l'Europa stampo pagando adesso la Germania sta ripartendo in questo momento ma certamente è stata una cosa importantissima
La moneta unica altro tema che dobbiamo dire digerire perché ha cambiato talmente meccanismi competitivi per i singoli Paesi non abbiamo più le soluzioni competitive non abbiamo più tutta una serie di elementi che comunque molti paesi e non utilizzati per stare nel mondo e la terza cosa è l'allargamento altro fenomeno
Importantissimo fondamentalmente politico che ha un grande impatto sull'economia cambia di nuovo meccanismi competitivi e tutte queste cose le stiamo dj rendo e sono venute in tempi molto brevi io credo che di questo non dobbiamo assolutamente di indicarci dobbiamo far sì che le persone le le sappiano queste cose
Perché poi come diceva giustamente l'autista egli diciamo ci sono anche tanti vantaggi connessi a queste cose prima possiamo poi dibattere sera al momento o meglio migliore o peggiore per entrare nell'euro ma ricordiamoci che sono le singole Euro oggi noi avremmo preso un'assoluta azione spaventosa della lira perché con la volatilità che ci sono sui mercati
Avremmo i tassi a doppia cifra e altro che crescita all'uno e mezzo per cento staremo andando indietro del tre o quattro per cento quindi Resegone dobbiamo ricorda
Altro tema che volevo dire rapidamente l'ha detto presidente Cardoso quando si va in giro per il mondo tutti guardano all'esperimento europeo con Renato siano stati siano alcuni incontri della Trilaterale
Diciamo alla Trilaterale quando si incontrano i signori del fare i test perché parlano di meccanismi di cooperazione rafforzata di prendono ad esempio il sistema europeo sapere che si sta parlando di una potenziale moneta unica fra varie varie nazioni del far East insomma son tutti i fenomeni che nascono dalla nostra esperienza poi come sempre l'erba del vicino e più verde però diciamo di queste cose credo dobbiamo avere la capacità di di tener tenere conto credo che fosse giusto quello che diceva la le Corio prima se però diciamo quello che essendo poi un'è lite chiamiamo popolo perché molto giusto quello nota questa mattina Gad Lerner
Non capisce queste cose non è perché è colpa sua colpa nostra decreto che dobbiamo avere la capacità di far capire
Questo ed ognuno di noi non si può chiamare fuori cioè prima Lapo Pistelli non si può chiamarsi fuori la politica non si possono chiamare fuori media non si possono chiamare fuori i grandi attori economici
Una parola su quelle che per me tre poi diciamo alla fine ognuno di noi ha delle aspettative sul sull'Europa no
A parte il tema dell'unificazione del mercato Lollo già detto l'ho detto con chiarezza del mercato interno
Molti di noi fanno mestieri che se non crea un mercato interno non potremo fare come europei
Diceva prima Visions fare gli aerei o lo fa come roba che non lo fanno fa come italiani ma nel nostro mestiere in Vespa banking solo fai come europeo o non lo fai non ci sono vie di mezzo
Questo deve essere molto chiaro dico ma a parte questo credo che oggi sia emerso mi sembra in modo chiaro che
L'altra ieri oggi che da una parte c'è il tema della capacità di essere un interlocutore io cogliere c'è stato il bel dibattito dopo l'intervento di Sergio Romano a interventi di Sergio Romano interpretato soprattutto come il mondo ha bisogno dell'interlocutore Europa non tanto siamo contro tra virgolette l'America ma quanto l'America senza un interlocutore può correre il rischio di perdere dei punti di riferimento che invece sono fondamentali quindi diciamo tutte che poi era quello che dice che tu il mondo ha bisogno dell'interlocutore Europa
Ma credo che oggi sia emerso in modo chiaro anche che noi europei abbiamo bisogno di sviluppare delle politiche europee in alcuni campi ministro Marzano ha citato l'energia è ovvio che il problema dell'energia Limonov lo risolviamo ogni singolo Paese europeo o lo risolviamo come Europa o non lo risolviamo
Credo che sia chiarissimo
Abbiamo bisogno di andare verso dei sistemi di welfare che partendo dal punto di vista diversissimi comunque facciano delle scelte che indirizzano verso un processo comune una macchina sportiva abbia detto in modo chiaro il tema della difesa non toccato il ministro D'Alema il presidente D'Alema ieri
è stato toccato anche oggi da diciotto
L'istruzione la ricerca ne parlava Ciarlo anche qua credo che ci
Sia molto da fare come politiche comuni
E poi ieri D'Alema giustamente diceva mi sento più rappresentato da un signore che insieme abbiamo delegato Solana
A discutere di politica internazionale con l'Europa che se si presenta un un insieme di singoli Paesi che alla fine tutto era sempre i propri interessi più che tutelare interessi europei quindi credo che anche la politica internazionale si è un altro tema importante
Lo dico da operatore economico perché e lo dicevo prima nel mio intervento noi operatori economici o ci rendiamo conto che queste altre cose funzionano oppure anche noi non riusciremo per voi
Vero certamente l'Europa l'elemento fondamentale poi c'è anche la moneta unica secondo me è una se l'Europa non funziona gli operatori economici europei non funzioneranno
Cioè non possiamo pensare che ci siano due mondi diversi che possono andare alla cittadinanza
Grazie
Io vorrei
Veramente in primo luogo partire con un ringraziamento che so che posso fare a nome di tutti quanti ad Alessandro Profumo a Dieter Rampl al
Questa eccezionale ospitalità in questa eccezionale città e per questa eccezionale serie di giornate nelle quali abbiamo avuto anche una in più diciamo per dibattere i problemi in particolare dell'Europa ma non solo dall'Europa direi anche del ma del resto del mondo
E un ringraziamento del tutto particolare a Giuseppe Scognamiglio Giuseppe Scognamiglio
è un uomo che ha dei meriti colossali
Perché fa le cose bene e crede nelle cose che fa il che non è sempre la via più facile e ha creato un team che è un team perfetto quindi certamente una gran parte dei meriti dell'organizzazione e di Giuseppe
Però è di Giuseppe perché i team di Giuseppe è un team che all'altezza di ieri direi grandissime prestazioni
Oltre a questo ringraziamento che sincero e all'augurio di trovarci di qui di Nuova Venezia fra un anno
Vorrei dire un'altra cosa io credo che il dibattito sia stato un bel dibattito certamente
Non tutti noi siamo stati d'accordo con tutto quello che è stato detto però credo che tutto quello che è stato detto alla sua importanza per capire una complessa realtà come quella europea
C'è stata una sola cosa che non mi è piaciuta anche se è stato detto da
Vaciago che io apprezzo moltissimo ammiro molto
Quando per semplificare ha detto l'Europa dei pomodori e l'Europa dell'euro beh no l'Europa non può essere identificata con i pomodori nell'euro questo è stato anche ripresa questa frase l'Europa e molto molto di più
Perché l'Europa diciamo
E l'Europa che anche una politica di sviluppo nel mondo che esso e prima diciamo come come sforzo nel nel mondo a l'Europa affatto Schengen significa viaggiare tra gli Stati europei senza passaporto abbiamo fatto un Parlamento europeo e abbiamo lottato per i suoi diritti io lo so perché fatto la battaglia sin dall'inizio che cosa vuol dire una cosa di questo genere
Abbiamo fatto delle politiche regionali e delle politiche infrastrutturali l'Europa è un complesso molto molto più importante di semplicemente la politica agricola e la politica regionale
E io sono convinto che noi dobbiamo andare per le politiche che ha ricordato anche adesso Alessandro la politica regionale della politica intesa certamente la politica dell'istruzione la politica di ricerca però
L'Europa e già una realtà estremamente importante estremamente complessa e e io credo che da questa base che noi possiamo ancora sognare di fare qualche cosa di più
Intonando un prossimo al però qui a Venezia grazie al sindaco Cacciari Garavini non abbiamo ancora mai ringraziato abbastanza
Aveva con l'altra contro Sanzio condotti ammirazione se il sindaco di Venezia e per quello che ci ha detto
Grazie