Assemblea annuale di Assoelettrica

Buona sera
Autorità colleghi signore e signori un cordiale saluto e ringraziamento non solo rituale per la partecipazione all'assemblea annuale di Assoelettrica
E un ringraziamento particolare lo rivolgo ai relatori che hanno cortesemente assicurato la loro presenza i nostri lavori
Un saluto particolare lo rivolgo al professor Marzano
Qui presente in sala che ci ha onorato attrezzi della sua presenza grazie
Il programma della giornata prevede che dopo la mia relazione l'intervento del dottor Fabrizio baso vicedirettore generale trasporti energia della Commissione europea
Cui seguirà una tavola rotonda coordinata da Massimo Mucchetti alla quale parteciperanno la dottoressa Emma Marcegaglia
Gli onorevoli Stefano Saglia Ermete Realacci
Spero che Saliera sia in arrivo
E il dottor Landy e al termine in genere Ortis concluderà i lavori il ministro Pierluigi Bersani che ci aggiungerà appena impegni parlamentari glielo consentiranno Massimo sì pure in tempo utile
Bene
I recenti avvenimenti e l'importanza di una politica energetica condivisa
Quando nell'autunno scorso in occasione dell'ultima assemblea annuale dell'associazione abbiamo indicato come il continuo aumento delle quotazioni del petrolio si sarebbe inesorabilmente riflesso sui prezzi dell'intero comparto dell'energia
Dal gas ai combustibili solidi e di conseguenza alla stessa energia elettrica
Non si poteva certo prevedere che il due mila e sei sarebbe stato non soltanto l'anno dei record del prezzo del greggio ma anche quello della prima che probabilmente minuti ma crisi nell'approvvigionamento del gas naturale
Per quasi tre mesi dal tra gennaio e marzo l'importazione di gas dalla Russia si è ridotta in misura tale da mettere in difficoltà il sistema energetico italiano
Ed europeo a cominciare proprio dal comparto elettrico italiano che si è visto costretto a ricorre in misura rilevante all'olio combustibile con le relative conseguenze di natura economica e ambientale
Si è discusso molto sulle cause di questa emergenza sulla sua prevedibilità S. derivasse da problemi congiunturali piuttosto che da insufficienza di carattere strutturale
Senza ritornare su questi aspetti oggetto di dibattiti e confronti che non ritengo utile riaprire in questa sede
Deve valere una considerazione che nella sua semplicità sfiora quasi lo vieta
Se fosse stato costretto costruito anche solo uno degli impianti di rigassificazione di gas naturale progettati dal mille novecentonovantadue in poi ma realizzati
Non avremmo subito la crisi dello scorso inverno e quelle che probabilmente dovremmo fronteggiare nei prossimi due anni
L'emergenza gas e con essa l'aumento del prezzo del petrolio hanno posto in evidenza l'esigenza di una rinnovata politica energetica da parte dell'Unione europea e di una coerente rivisitazione dei relativi indirizzi a livello di singoli stati membri
In un mercato come quello energetico destinato ad assumere connotati sempre più continentali per le imprese del settore è fondamentale disporre di regole indirizzi coerenti
In grado di garantire certezza e stabilità del quadro normativo nel contesto europeo in quello nazionale
A tale proposito abbiamo ritenuto utile inserì nella documentazione distribuita nella condivisibile dichiarazione del board direttori di ore le tre che pubblicata l'altro ieri a Oslo in occasione del congresso
Euro elettrica annuale
Abbiamo apprezzato i contenuti del Libro Verde di recente predisposto dall'Unione Europea volti a promuovere una maggior sicurezza una più incisiva diversificazione degli approvvigionamenti
Per conseguire questo obiettivo oltre non c'è azione di principio è però necessaria una forte volontà politica
In grado di consentire il superamento delle ristrette visioni e degli specifici interessi nazionali che hanno finora impedito all'Unione Europea di proporsi come interlocutore forte credibile soprattutto nei confronti dei Paesi produttori
L'Europa non può e non deve sostituirsi ai singoli Paesi ma deve assumere un più incisivo ruolo di guida nella salvaguardia degli interessi comuni al contempo fornendo coerenti indicazioni di comportamento da condividere a cui uniformarsi
In questo contesto appare indispensabile rafforzare la nostra presenza la nostra capacità propositiva nelle sedi decisionali non sempre la partecipazione di istituzioni associazioni imprese italiane a Bruxelles si è dimostrato incisiva con la conseguenza che gli interessi nazionali sono risultati spesso subordinati a quelli di altri Paesi
Forse più capaci di nove di presidiare gli organismi comunitari e di incidere sulle decisioni
Da questo punto di vista un primo risultato positivo è stato raggiunto con l'inserimento di un rappresentante italiano nella persona della vicepresidente di Confindustria la Marcegaglia nell'ambito del gruppo di consultazione ad alto livello
Costituito dalla commissione alla fine del due mila cinque
Ci auguriamo che ciò rappresenti l'occasione per rendere più efficace in sede europea l'azione di rappresentanza e tutela degli interessi delle imprese italiane incluse quelle del settore dell'energia
La definizione dichiari indirizzi di politica energetica acquista una rilevanza particolare nel caso italiano
Dove l'attenzione a questi temi si è rivelata spesso insufficiente e la risposta da parte della politica risultata spesso inadeguata per non dire contraddittoria
Nonostante una generalizzata condivisione della necessità di interventi rapidi e incisivi come confermato dalle conclusioni dell'indagine conoscitiva sul settore energetico promosso dalla precedente legislatura alla commissione Attività produttive della Camera
Al momento di tradurre tali volontà in atti concreti sono ancor una volta emersi ostacoli problemi e divisioni
Ciò ha finito per bloccare nella migliore delle ipotesi ritardare importanti iniziative in grado di garantire necessario adeguamento della dotazione di infrastrutture del Paese
Evidenziando come i problemi connessi alla realizzazione di nuovi impianti in campo energetico siano ancora lontani dall'essere risolti richiedano l'assunzione di decisioni coerenti e condire incisive
In una parola decisioni coraggiose
Un primo passo in questa direzione costituito dagli orientamenti del governo assunto in materia incentivi per la realizzazione delle infrastrutture energetiche promozione delle fonti rinnovabili completamento del processo di liberalizzazione del mercato elettrico a tale proposito di essere qui sottolineare l'urgenza con la quale dovrà essere affrontata la scadenza del primo luglio dell'anno prossimo quando cadranno le ultime barriere che limitano l'accesso dei consumatori domestici al mercato libero
Occorre chiarire se l'acquirente unico debba ancora avere un ruolo e soprattutto quali potranno essere le effettive condizioni di contendibilità del mercato da parte degli operatori in funzione delle necessarie liberalizzazione delle attività di misura
Ed è possibile sviluppo dell'offerta di servizi post contatore
Utili anche nel quadro della promozione di ho sempre più efficiente uso dell'energia
La situazione degli investimenti in questi ultimi anni gli operatori del settore elettrico giovandosi delle positive performance derivanti dalla ristrutturazione avviata con la liberalizzazione del mercato di un contesto normativo che pur tra le incoerenze problemi
Ha consentito lo sviluppo di nuove iniziative
Hanno offerto un rilevante contributo l'adeguamento della dotazione infrastrutturale del sistema
L'ammontare degli investimenti effettuati dal due mila due mila cinque ha raggiunto dimensioni senza uguali nella storia elettrica italiana superando a ventisette miliardi di euro
Oltre tre quarti di quelle risorse circa venti miliardi di euro sono stati destinati alla realizzazione di nuovi impianti di generazione inclusi quelli a fonte rinnovabile e alla ristrutturazione di quelli esistenti
Cinque miliardi di euro sono stati investiti nel rafforzamento delle infrastrutture di rete quelle di trasmissione comprese le interconnessioni con l'estero e quelle di distribuzione ulteriori due miliardi di euro sono stati impiegati per migliorare e sviluppare le attività connesse alla misura la vendita dell'energia elettrica permettendo al settore di offrire servizi innovativi ad elevato contenuto tecnologico
I dati relativi all'ammontare degli investimenti nel settore elettrico trovano puntuale conferma nei bilanci dell'impresa
Investimenti in immobilizzazioni tecniche sono più che raddoppiati nel periodo due mila due mila cinque durante il quale il quaranta per cento di questi è stato effettuato da competitors dell'ENEL
Tali positivi riscontri come accennato in precedenza rappresentano la principale e più importante conseguenza
Del processo di ristrutturazione di crescita dell'efficienza che il settore elettrico nazionale realizzato negli ultimi anni a seguito dell'avvio del processo di liberalizzazione
Vale la pena di rammentare qualche numero
Nel segmento della generazione sono stati costruiti o in fase di realizzazione nuovi impianti green field a ciclo combinato per una potenza complessiva di tredici mila cinquecento Mw
Alla fine del due mila cinque era entrata in esercizio nove tre centrali per circa due mila cinquecento e cinque mila duecento Mw
Quest'anno entreranno in funzione nuovi impianti per quattro mila Mw mentre dal due mila sette due mila e nove saranno attivati ulteriori quattro mila trecento Mw
Sono è inattesa di realizzazione circa sei mila Mw già autorizzati la cui entrata in esercizio e destinata a proiettarsi nel futuro decennio occorre qui rammentare che la scelta di puntare sulla tecnologia dei cicli combinati ad alto rendimento non è stata solo italiana
Ad essa hanno contribuito a minori costi più contenuti i tempi di realizzazione degli impianti
Il loro maggior rendimento del minore impatto territoriale ambientale che ha favorito una migliore accettazione sociale di questa tecnologia e contribuito a ridurre significativamente le emissioni
Certamente in Italia ricorse cicli combinati a gas è avvenuto in misura maggiore che altrove
Su ciò hanno pesato le scelte vincoli del passato insieme all'esigenza di migliorare la performance del parco di generazione e di ridurre il contributo dei derivati del petrolio
Le future linee di sviluppo del settore della generazione dovranno però procedere su direttrici alternative evitando interventi sapore dirigistico che mal si concilia avrebbero con le logiche di un mercato liberalizzato
Vi è anche da ricordare rilevante programma di ammodernamento degli impianti esistenti che sta interessando una capacità di diciassette mila megawatt e che una volta completato consentirà di disporre di una potenza aggiuntiva di circa tre mila megawatt
In quest'ambito rientra anche la trasformazione di alcuni gruppi di generazione da olio combustibile a carbone per complessivi sette mila megawatt
Ai valori della nuova capacità termoelettrica vanno aggiunti quelli degli impianti da fonti rinnovabili
Che da qui alla fine del decennio dovrebbero registrare una crescita di potenza valutabile in almeno due mila cinquecento Mw peraltro insufficiente per il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede europea
Tirando le somme tra le nuove realizzazioni inclusi gli impianti a fonte rinnovabile trasformazione ancora per effettuare sempre che tutto proceda secondo le previsioni
Nei prossimi tre anni ai venti miliardi di euro già investiti se ne dovrebbero aggiungere non meno di altri dieci
I risultati di questo imponente iniziativa tra l'altro intervenuto in un contesto tutt'altro che stabile e definito consentiranno al Paese di disporre di un parco di generazione di primo ordine in termini di efficienza e di modernità e di un adeguato margine di riserva in grado di assicurare buoni livelli di sicurezza di esercizio e di conseguire una riduzione dell'attuale che ha di costo rispetto agli altri principali paesi europei
Ponendo le premesse per un più evidente allineamento anche dei prezzi finali del chilowattora
Raccogliamo dunque la sfida lanciata in tal senso e consumatori industriale rilevando peraltro che l'esigenza che l'obiettivo di riduzione dei prezzi venga opportunamente contestualizzato per evitare che altrimenti diventi divenga un solo slogan d'altronde una conferma che qualcosa sta cambiando sul fronte dei prezzi è venuta dall'avvio dell'esportazione di energia elettrica e presto per formulare valutazioni attendibili circa il carattere strutturale di questo fenomeno peraltro non completamente inatteso
Con la necessaria dose di realismo che non deve mancare in questi casi è verosimile ritenere che la riduzione del saldo import export
Nelle tre città sia da iscrivere ad un favorevole andamento dei prezzi dalla Borsa italiana rispetto alle quotazioni delle Borse europee dovuto a situazioni contingenti
Se tale considerazione circoscrive la portata del fenomeno nulla toglie al fatto che in un numero crescente di ore i prezzi dei chilowattora sulla Borsa italiana siano pressoché allineati con quelli degli altri mercati europei
A spiegare questa cosa ancora in questa situazione concorrono due elementi la crescita del prezzi delle Borse elettriche europee protrattasi per tutto il due mila cinque
E arrestata sì solo da qualche settimana ma soprattutto la crescita della competizione all'interno del mercato italiano
Competizione dovuta in buona misura all'ingresso della nuova capacità di generazione che ha contribuito a ridurre i livelli di concentrazione del mercato in particolare nell'area nord dove ormai esistono a condizione di piena concorrenzialità tre diversi operatori
In tema di Borsa vale nuovamente la pena di sottolineare che nonostante i volumi fisici degli scambi energia elettrica rappresenti una quota limitata ancorché crescente essa ha assunto un ruolo decisivo ai fini di un equilibrato funzionamento del mercato
E pertanto necessario stimolare sia una maggiore partecipazione dal lato della domanda per aumentare la liquidità sia l'avvio troppo lungo troppo troppo lungo rimandato delle contrattazioni a termine con introduzione di prodotti finanziari derivati
E che diceva ad affrontare
Se da una parte si può essere orgogliosi del lusinghieri risultati fin qui conseguiti dall'altra non è possibile sottacere l'esistenza di problemi che pongono il sistema elettrico italiano in condizione di vulnerabilità
Come ricordato in precedenza la maggiore criticità e al momento rappresentato dalle carenze del sistema di trasporto del gas naturale
Che sarà necessario sviluppare nel più breve tempo possibile
In proposito indispensabile sì al potenziamento delle condotte esistenti che collegano l'Italia alla Russia l'Algeria e la Libia sia lo sviluppo di nuovi per connessioni in particolare sul fronte sud est europeo
Si va alla rapida realizzazione di impianti di rigassificazione adottando tutti i provvedimenti in grado di consentire il superamento delle difficoltà che ne hanno finora impedito nel migliore dei casi ritardato la costruzione allo stesso tempo pare indispensabile l'ampliamento del sistema nazionale degli stoccaggi
Rimasto quello dei tempi in cui la domanda non superava i cinquanta miliardi metri cubi all'anno e quindi del tutto insufficiente a far fronte al fabbisogno che nei prossimi anni potrebbe superare i cento miliardi metri cubi
Il potenziamento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio sarebbe giustificato oltre che dalla necessità di soddisfa la domanda interna in condizioni di flessibilità
Anche l'opportunità di proporre il nostro Paese come terminale di transito smistamento del gas proveniente del quadrante sud est facendo divenire in prospettiva
Il più importante abbia rotto io con evidenti ricadute positive sotto il profilo economico e per la sicurezza dei nostri approvvigionamenti
Non meno importanti appaiono gli interventi di rafforzamento della rete trasmissione elettrica nazionale
In particolare sulle dorsali tra nord e centro tra centro e sud al fine di ridurre gli attuali fenomeni di congestione e di non vanificare i vantaggi che si conseguiranno con l'entrata in esercizio di nuovi impianti di produzione
Anche in questo caso accanto ad un'accelerazione degli interventi programmati che consenta di recuperare i ritardi accumulati e necessaria l'adozione di interventi ad hoc per le situazioni di maggiore criticità non altrimenti risolvibili
Una seconda questione di estrema urgenza da affrontare con la massima risolutezza e quella connessa al conseguimento di un migliore mix delle fonti primarie destinata la generazione di energia elettrica
Ancora fortemente sbilanciato verso gli idrocarburi e disallineato rispetto alla situazione dei principali paesi europei
Nell'attuale composizione del mix generazione italiana il gas naturale ormai sicura quasi la metà della produzione di energia termoelettrica mentre ancora limitata appare il contributo del carbone e per altri versi è quello delle fonti rinnovabili
In Europa quasi due terzi della produzione elettrica assicurato in parti uguali dal carbone e nucleare mentre il gas ancorché in crescita rappresenta soltanto un sesto del totale
Questo stato di cose ci pone condizioni di debolezza punto di vista della sicurezza degli approvvigionamenti grazie e di crescente vulnerabilità in ragione della volatilità dei prezzi del gas naturale che sono come è noto agganciati a quelli del petrolio
E quindi dispensato in un'attenta riflessione da parte degli operatori
Ed una coerente presa d'atto da parte della politica in grado di assicurare un contributo equilibrato di tutte le opere le opzioni tecnologiche disponibili ad oggi in un prossimo futuro per la generazione di energia elettrica
Rientra in questo ambito ruolo del carbone le problematiche relative all'energia nucleare lo sviluppo delle fonti rinnovabili e le azioni di promozione dell'uso efficiente dell'energia volti a contenere la crescita del fabbisogno
Quanto al carbone deve essere tenuto ben presente che le moderne tecnologie a disposizione consentono l'utilizzo di questo combustibile a produzione energia elettrica nel rispetto di tutti i requisiti richiesti per la salvaguardia dell'ambiente del territorio
Il così detto carbone pulito è ormai una realtà
E gli impatti ambientali che caratterizzano le centrali di ultima generazione sono del tutto assimilabili a quelli degli altri sistemi di generazione termoelettrica
I problemi connessi al momento azione combustibile sono stati risolti ricorrendo a sistemi in depressione estremamente sofisticati e di grande qualità tecnologica
E anche l'aspetto relativo le più elevate emissioni di gas serra potrebbe essere in futuro superato grazie alle nuove tecnologie di confinamento in fase di sperimentazione
Non esiste quindi alcun plausibile motivo perché nostro paese dopo essersi deliberatamente privato della possibilità di ricorrere all'energia nucleare debba rinunciare allo sviluppo dell'impiego del carbone
Se si vuole realmente perseguire una diversificazione del mix di generazione che è necessario che venga riaffermata in coerenza ecco con coerenza e coraggio la possibilità che gli operatori realizzano nuovi moderni impianti anche alimentati a carbone
Discorso pressoché analogo perlomeno dal punto di vista dei principi può essere fatto in tema di energia nucleare
Valutando correttamente gli aspetti relativi alla sua sicurezza e competitività economica i quali oggi non sembra costituire una criticità
Appare evidente come la forte crescita delle quotazioni pre petrolifere e l'esigenza di una più incisiva politica di contenimento dei gas ad effetto serra siano riproponendo una riflessione su tale opzione anche in Italia
Da questo punto di vista importante che il dibattito si sviluppi con oggettività e chiarezza da parte di tutti mettendo in luce rischi e opportunità vantaggi criticità senza preconcetti ideologici o posizioni strumentali
Quanto alle azioni in attesa che maturino le condizioni per la formulazione di nuove iniziative in proposito ci pare innanzitutto necessario rafforzare la partecipazione programmi di ricerca in corso a livello internazionale
Cercando al contempo di favorire l'acquisizione con la partecipazione alla gestione impianti all'estero da parte di imprese italiane allo scopo di riprendere confidenza con le problematiche di gestione di sistemi complessi di valorizzare le risorse scientifiche tecnologiche esistenti informandone anche di nuove infatti appare opportuno procedere senza indugio infine alla ricostituzione di presidi nazionali di certificazione e controllo
In buona parte smantellati evitando di trovarci impreparati nel momento in cui si dovesse riprendere il cammino abbandonato venti anni fa
Le fonti rinnovabili
Il più incisivo sviluppo delle fonti rinnovabili rappresenta condizione necessaria anche se non sufficiente per riequilibrare il mix di generazione per ridurre le emissioni inquinanti climalteranti
In questa ottica Assoelettrica iniziato sviluppare nuove iniziative la prima delle quali si è concretizzata con l'accordo quadro con Confagricoltura volto a promuovere un diffuso utilizzo delle biomasse e quindi ad ottimizzare nello sviluppo
Ma il contesto normativo nel quale muoversi non appare affatto chiaro
Abbiamo più volte sottolineato ritardi nell'emanazione della disciplina a sostegno della crescita delle rinnovabili
Segnalandone le incoerenze in qualche caso la scarsa incisività in occasione dell'ultima assemblea del settembre due mila cinque abbiamo evidenziato i limiti e i problemi attuativi connessi
Ad alcune nuove disposizioni denunciando inoltre alcune discutibili decisioni regionali
Da allora poco è cambiato
Fatta salva l'emanazione di alcune nuove disposizioni nell'ambito delle credito che ha riordinato la legislazione ambientale
Sebbene condivisibili negli obiettivi tali norme sovrapponendosi parzialmente contraddicendo il contenuto di quelle precedenti stanno alimentando confusione incertezza incertezza cui contribuisce anche l'ipotizzata revisione sistema dei certificati verdi
Ci auguriamo che in questa precaria situazione possa essere rapidamente risolta
Innanzitutto fornendo una interpretazione autentica delle citate controverse esposizione in secondo luogo chiarendo i termini e modalità degli interventi correttivi che si intenderebbe introdurre nell'attuale sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili
Non siamo pregiudizialmente contrari ad una revisione di quest'ultimo ma non possiamo sottacere il fatto che un'eventuale abbandono del meccanismo e certificati verdi comunque da correggere potrebbe non essere privo di conseguenze negative
E infatti il caso di ricordare che ogni intervento di revisione e modifica del quadro normativo determina una inevitabile discontinuità destinata a ripercuotersi negativamente sulla realizzazione degli investimenti
Comunque si intenda agire e in ogni caso essenziale che siano rispettate alcune basilari condizioni la prima che vengono salvaguardati i diritti acquisiti di chi ha realizzato o in corso di realizzazione nuovi investimenti autorizzati in base alla esistente normativa
La seconda che le nuove disposizioni offrono le opportune certezze agli operatori indispensabili per la bancabilità dei progetti tenendo conto delle differenze di costo che le tecnologie di sfruttamento delle varie fonti rinnovabili inevitabilmente propongono
La terza che siano previsti meccanismi distinti gestioni differenziate per quanto riguarda il sostegno delle fonti rinnovabili propriamente dette di tutte le altre iniziative volte una maggiore efficienza del sistema come incentivazione del teleriscaldamento
Della piccola cogenerazione nonché della ricerca e dimostrazione di prototipi e nuove tecnologie impiantistiche
Nel contesto dei provvedimenti da assumere a sostegno delle fonti rinnovabili anche necessario che vengano rapidamente fissato i criteri di suddivisione degli Obiettivi nazionale di sviluppo delle fonti rinnovabili tra le Regioni responsabilizzando le opportunamente
A nostro giudizio questi criteri che potranno prescindere un'attenta ricognizione potenziale di ciascuna Fontenelle distinte realtà territoriali ma soprattutto dall'adozione meccanismi premianti in caso di superamento del target e di penalizzazioni nel caso in cui l'obiettivo venga mancato
Tale meccanismo dovrebbe in qualche modo riflette sui prezzi finali kWh con opportuni segnali a livello delle singole realtà territoriali
Una ultima breve considerazione arrivo alla fonte rinnovabile per eccellenza l'idroelettrico da qualche anno stiamo assistendo a un ridimensionamento dalla produzione idroelettrica che non è solo effetto di negative condizioni idrologiche ma anche conseguenza
Di una disomogenea in qualche caso a critica applicazione delle norme che disciplinano il così detto deflusso minimo vitale negli albi ricorsi da al rispetto di queste norme sono tenuti tutti gli impianti dipendentemente dalla loro taglia dimensione le conseguenze di tale disposizione stanno penalizzando in modo particolare le centrali di piccola taglia ponendo sempre più a rischio l'economicità della loro gestione
Riteniamo quindi necessario che alla luce dell'esperienza sin qui acquisita venga tempestivamente avviata un'attenta valutazione dei costi e dei benefici della disposizione in questione in modo da adottare con altrettanta rapidità gli opportuni correttivi
Ciò anche al fine di evitare che al danno del consumatore finale che vedrà sostituita la Pro non minore produzione idroelettrica
Con la più costosa e inquinante produzione termoelettrica si aggiunga la beffa Pelazza mentre dall'abbandono della produzione da parte di piccoli operatori
La promozione dell'efficienza energetica nel quadro della diversificazione delle fonti primarie un ruolo importante può essere assicurato anche dagli investimenti
Volti a migliorare l'efficienza energetica in linea con le indicazioni suggerimenti contenuti nel già citato libro verde
Diffuso dall'Unione Europea in proposito permettetemi di insistere sul termine efficienza poiché la la locuzione risparmi energetico fa riferimento nell'uso comune solo gli usi finali dell'energia
Quando si parla di efficienza l'ambito di riferimento e molto più vasto e coinvolge tutte le fasi del sistema dalla generazione al consumo d'energia
E lasciatemi ricordare ancora una volta che molto è stato fatto negli ultimi anni per migliorare l'efficienza del settore della generazione elettrica il programma di adeguamento e sostituzione del parco ha consentito di aumentare il rendimento medio degli impianti
Passando dal quaranta per cento del due mila e uno quarantasette per cento attuale con l'obiettivo di raggiungere il cinquanta per cento entro la fine del decennio
Importanti interventi nella direzione di una maggiore efficienza sono stati avviati anche nell'ambito della trasmissione e della distribuzione consentendo così una riduzione delle perdite sulle reti
Le imprese elettriche italiane hanno infatti avviato importanti iniziative con l'obiettivo di sviluppare nuovi servizi attività in grado di ottimizzare impiego dell'energia nella convinzione che una maggiore efficienza dalla generazione del consumo se è in grado di produrre benefici effetti non solo al consumatore ma anche a chi la promuove e si fa carico di sostenerlo
Anche per questo appare del tutto errata la convenzione la convinzione che le imprese del settore non intendano investire in questo ambito di attività
L'applicazione della direttiva Emission Trading un altro tema di assoluta rilevanza per imprese elettriche è costituito dalla direttiva europea sull'emission trading
Il processo attraverso il quale nei mesi scorsi sono state assegnate le quote di emissione di anidride carbonica si è rivelato per gli operatori dei tre C Taliani tortuoso lento e iniqua
Le imprese elettriche italiane hanno pagato il prezzo di inefficienza amministrative che altri paesi non conoscono e come dimostrano i dati di recente pubblicati hanno subito nel ridente penalizzazione rispetto ai competitors di altri paesi
L'industria italiana fatto registrando io avanzo pare circa dieci milioni di tonnellate di anidride carbonica ricaduto quasi esclusivamente sul settore Tele tre cose
Spagna Regno Unito soffrono di una pressoché analoga situazione mentre alcuni altri Paesi sono stati premiati da un sistema che alla prova dei fatti si è rivelato troppo rigido prefigurato a tavolino
A Bruxelles è stata di recente avanzata l'ipotesi procedere un'ulteriore riduzione media in Europa del sei per cento i tetti nazionali delle missioni per il periodo due mila otto due mila dodici riduzione che per l'Italia potrebbe essere del dodici sedici per cento
Nella convinzione che la crescita economica attesa nei prossimi anni sarà seguita da uno sviluppo tecnologico in grado di permettere una significativa contrazione dell'ammontare CO due emessa in atmosfera
Nel rinnovare nostra preoccupazione per una situazione che ci porterebbe riservare nuove rilevante penalizzazioni siamo convinti che il governo debba farsi portatore di una posizione molto netta che eviti l'introduzione di pericolosi rigidità la lotta ai cambiamenti climatici globali del comportare uno sforzo più equamente Sid suddiviso tra tutti i Paesi europei la piena valorizzazione degli interventi di riduzione dell'immissione Rizzato al di fuori di vecchio continente io più fattivo coinvolgimento di chi a vario titolo si è finora sottratto a fornire il proprio contributo
Non servono quindi né nuove limitazioni posizione né nuove rigidità al contrario per conseguire gli obiettivi appare indispensabile la maggiore flessibilità e soprattutto la capacità di adottare tempestivamente funziona il sistema
In Mission trading alle opportunità di miglioramento che si presenteranno
Imprese elettriche italiane non mancheranno in ogni caso di fare la loro parte
Regolazione del mercato nei mesi scorsi è stato celebrato di primo decennio di attività dell'Autorità dell'energia elettrica e il gas alla quale è stato riservato il non facile compito di indirizzare accompagnare il processo di liberalizzazione nei due settori
Un compito svolto con equilibrio autonomia ed imparzialità e che al di là delle inevitabile dialettica destinate Storaro sita controllore e controllati pone in luce l'indispensabilità di questo organismo ancora in futuro
Partendo da tale assunto abbiamo condiviso la soppressione della norma che allargato la composizione del consiglio e il collegio e la decisione di riaffidare l'organismo di regolazione alcune competenze che gli erano state sottratte
Poi pian proiettandosi verso il futuro non possiamo non rilevare grandi passi in avanti compiuti dal mercato anche se il livello della concorrenza può apparire in alcuni casi ancora tutt'altro che ottimale
L'evoluzione in atto indica però che la direzione intrapresa è quella giusta
Una conferma viene proprio dall'andamento della Borsa elettrica dove i considerevoli aumenti delle quotazioni combustibili costi legati al meccanismo delle mission treni avrebbero potuto provocare un effetto ancora più negativo sui prezzi
Ciò non è avvenuto confermando che un'attenta attività di vigilanza accompagnata da tempestivi richiami ed eventuali interventi di moral suasion e assai più produttiva meno costoso e invasiva per il mercato di una proliferazione di provvedimenti cogliamo quindi l'occasione per ribadire la nostra ferma convinzione circa l'opportunità di dar vita ad ancora più frequenti momenti di interlocuzione
Che nel rispetto delle prerogative ciascuna parte forniscano favoriscono un dialogo più serrate costruttivo con le associazioni di categoria che per loro natura portatrici di interessi generali
Da questo punto di vista abbiamo apprezzato i confronti finora intervenuti che in più di un caso ne ha consentito di chiarire gli aspetti e posizioni
E facilitato la predisposizione di provvedimenti riteniamo che occorra proseguire su questa strada anche allo scopo di ridurre il contenzioso
Un ulteriore contributo positivo in tale direzione potrà certamente venire dallo sviluppo dell'attività di analisi dell'impatto regolatoria che ci auguriamo possa essere estesa ad un numero ampio di provvedimenti dando maggiore efficacia e trasparenza alla regolazione
Senza dubbio positiva è stata anche l'introduzione di testi unici che hanno in parte risolto il problema della stratificazione decennale di provvedimenti ciò detto indispensabile che in tempi rapidi
Si giunga anche una significativa riduzione del loro numero è una loro deciso semplificazione e soprattutto a far sì che le decisioni sulle questioni di maggiore rilevanza non vengano assunte troppo a ridosso delle scadenze previste per la loro attuazione
Relazione industriale l'informazione e la comunicazione in conclusione desidero dedicare alcune brevi riflessioni a due temi a nostro avviso di particolare importanza
Quello delle relazioni industriali e quello della comunicazione
Quanto al primo punto negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto una circa un anno non si è ancora concluso su alcune aspetti normativi infatti non è ancora stato raggiunto un accordo con l'organizzazione sindacale ma auspichiamo che in tempi brevi anche residui problemi possono essere risolti con reciproca soddisfazione
Questo permetterà di passare al confronto sugli aspetti economici per i quali riteniamo possibile giungere una positiva conclusione
Ah se le Trika intende comunque mantenere un sistema di relazioni industriali profilo alto che pur perseguendo una graduale uniformazione di norme trattamenti residuati dei preesistenti contratti
Lasci crescenti sparsi alla contrattazione di secondo livello
In questo quadro riteniamo che il contratto collettivo nazionale debba essere demandata la definizione ditemi delle priorità di valenza più generale mentre a livello aziendale anche in conseguenza della mutata organizzazione del mercato dovrebbe essere riservata la possibilità di declinare
I singoli aspetti del taglio da normativa settoriale anche allo scopo di tenere maggiormente conto delle peculiarità che contraddistinguono i distinti
Segmenti della filiera elettrica
Venendo infine mi vado verso la conclusione un tema della comunicazione e nostra intenzione intensificare gli sforzi per favorire una migliore conoscenza una più diffusa cultura dell'energia
Nel corso dell'ultimo anno abbiamo avviato importanti iniziative in questa direzione
Prima fra tutte la giornata nazionale dell'energia elettrica in occasione della quale nel maggio due mila cinque oltre settanta impianti di generazione elettrica sono stati visitati da circa venti mila cittadini
Ripeteremo questa esperienza nel prossimo mese di ottobre l'obiettivo di rendere questa iniziativa un appuntamento costante riconoscibile da parte dell'opinione pubblica
Per questo abbiamo messo in campo nuove risorse ottenuto la collaborazione di numero crescente d'impresa e senza il cui contributo all'iniziativa sarebbe potuta realizzare
Successivamente a questo evento contiamo di lanciare alcune iniziative di comunicazione rivolta in particolare ma non solo la scuola e finalizzati ad accrescere la sensibilità dell'opinione pubblica verso le tematiche dell'energia dello sviluppo e del consenso
In questo quadro si colloca anche il confronto che abbiamo di recente aperto con le associazioni ambientaliste attraverso il quale ci proponiamo nel rispetto dei ruoli dell'autonomia di ciascuno di approfondire il dialogo analizzare proposte iniziative comuni
Nella convinzione che sia divenuto indispensabile sviluppare un rapporto sempre più aperto e costruttivo con tutte le componenti sociali
Vorremmo anche che l'impegno verso il tema della comunicazione fosse maggiormente apprezzato
E sostenuto a livello istituzionale a cominciare dei ministeri dell'Ambiente dello sviluppo economico sia mediante l'adesione meno episodica iniziative in questo ambito
Sia attraverso la predisposizione di una campagna di ampio respiro in grado di coinvolgere strati sempre più ampi dell'opinione pubblica
Solo in tal modo infatti si potrà utilmente contribuì al superamento delle difficoltà frapposte al consenso che troppo spesso hanno condizionato rinnovamento del sistema elettrico a lungo limitando l'opportunità di crescita e di ulteriore sviluppo del paese grazie per l'attenzione
Bassora la parola Mucchetti che attiveranno prima scusi c'è l'intervento del Tor Bardas scusate
Nella sua relazione ha ricordato più volte il libro verde del della Commissione europea sulle tematiche energetiche vorrei appunto presentare liquida le grandi linee
Vorrei anche dirle che certamente ha ascoltato il suo appello che anche noi siamo desiderosi di sentire più forte dà voce italiana a Bruxelles contributi di idee di progetti di riflessioni saranno sempre benvenuti non c'è ragione per cui il nostro Paese sia inferiore a qualunque altro Paese l'unica cosa che ci vuole quella di crederci e quindi in qualche modo di di darci il le vostre le vostre idee in merito
C'è sempre stato un atteggiamento un po'schizofrenico in Europa nei confronti dell'Energia
Da un lato c'è una gelosa conservazione delle prerogative delle competenze nazionali che ho ancora ascoltato
La settimana scorsa consiglia energia dove
Parecchi ministri non vi sorprendete presidente tra gli altri c'è stato ministro francese il ministro tedesco hanno ricordato con forza che questa è una competenza nazionale
Dall'altro abbiamo una costruzione d'Europa che si è basata su tre pilastri
Uno il famoso mercato comune c'è voluto un po'di tempo e far capire ai cittadini europea cosa la tosse e cosa comportarsi
L'altro il trattato Ceca cioè il trattato
Sul carbone sull'acciaio e infine il trattato dell'Euratom cioè all'inizio della storia dell'Europa si è considerato che un processo di riconciliazione sulle fonti energetiche fondamentali
Per la Francia per la Germania per i paesi che a derivano dall'inizio all'Unione Europea fosse indispensabile
E poi e poi c'è stato un lungo periodo di silenzio quando ci furono le crisi petrolifere degli anni settanta la risposte furono essenzialmente nazionali
Perché oggi questo tema ritorna nell'agenda europea perché i capi di Stato e di governo dall'anno scorso ogni volta che si incontrano parlano di energia e di politica energetica
Perché questo tema e nelle agende di tutti i vertici ai più alti livelli l'ultimo vertice con la Russia il vertice previsto con gli Stati Uniti nel Giray il il del del mese di luglio ANAS San Pietroburgo
Il tema all'ordine del giorno il tema più importante e quello del re circa che cosa succede che cosa è successo perché i capi di stato di governo se ne occupano
Perché come sempre la politica e orientata spinta condotta dall'economia sa cosa sta succedendo concretamente nel mondo della vita reale
E qui io direi che c'è stata una una presa di coscienza una consapevolezza che si tratta di una sfida globale a cui è necessaria una risposta europea le risposte nazionali non bastano più vediamo un poco quali sono le le grandi preoccupazioni e ne vedo essenzialmente quattro la prima è quella che conoscete tutti l'aumento dei prezzi la volatilità dei prezzi
Ci si cullava ancora alla fine degli anni Novanta con l'idea di un petrolio a
Circa dieci dollari l'Economist parlava di cinque dollari
Oggi siamo a settanta
Ma questo ha dei costi ha dei costi in termini di crescita i nostri economie tristi hanno calcolato che un aumento dell'otto per cento del prezzo del barile del petrolio comporta una riduzione della crescita dello zero virgola uno per cento
Ogni dieci dollari che dobbiamo pagare in più per un barile di petrolio
Sono quaranta miliardi di euro che escono dalle tasche dei consumatori quaranta miliardi dollari che escono dalle tasche dei consumatori europei e vanno nelle tasche dei paesi prodotto
Questa è la prima preoccupazione seconda preoccupazione
E l'aumento dei consumi qui tutti pensano allo sviluppo estremamente elevato inatteso della Cina dell'India
Ma non è solo quella noi abbiamo una previsione a livello mondiale di un aumento dei consumi di cui al due mila trenta del sessanta per cento in Europa sarà inferiore dell'ordine del quindici per cento
Quindi il consumo e destinato ad aumentarle
La domanda cresce e l'offerta non cresce l'offerta non cresce per una serie di ragioni che conoscete bene
Da un lato risorse che diminuiscono dall'altro scarsezza di investimenti proprio perché i prezzi erano bassi
Altra preoccupazione già ricordata anche dal presidente Gatto per quanto riguarda l'Italia ma che esiste a livello europeo e la crescita del tasso di dipendenza
Energetica dell'Europa
Oggi in Europa e il cinquanta per cento in Italia l'ottantacinque per cento
Però le previsioni sono che di qui al due mila trenta salirà al settanta settantacinque per cento perché si stanno esaurendo le risorse nel Regno Unito diminuiscano in Olanda quindi si dovrà importare di più quindi dipendere ma ancora di più da zone di produzione spesso instabili spesso rischio politico e comunque abbastanza limite
Quindi preoccupazione chi foto ultima grande preoccupazione globale anche questa e l'aumento della temperatura Kleiner Cenci le mutazioni climatiche
Oggigiorno direi che c'è una convergenza di vedute nel mondo scientifico è una preoccupazione reale è stato misurato l'aumento di temperatura dall'inizio dell'era industriale zero virgola sei gradi e sono stati stimati i rischi di aumento nel corso di questo secolo tra il due e cinque grazie quindi se non si reagisce presto e insieme c'è rischio effettivamente di un impatto sulla l'equilibrio geologico morfologico del pianeta Terra che metterà rischio le future generazioni quindi di fronte a queste preoccupazioni d'ordine globale condiviso da tutte ci vuole una risposta comune una risposta che non può essere solo la risposta dei politici ma è una risposta degli stakeholders è una risposta vostra è una risposta di tutti quelli che lavorano operano in questo settore
Per quanto possibile ci vuole una risposta consensuale per questo sono d'accordo con le conclusioni del Presidente Gatta ci vuole più informazione ci vuole più comunicazione ci vuole più monitoraggio l'essenziale del problema e come passare da un sistema energetico
Basato sull'energia fossile a un sistema che risponde a tre
Imperativo interattivi che sta debbano essere conciliati tra di loro
Lo sviluppo sostenibile cioè dobbiamo garantire la durabilità della politica energetica
Dobbiamo garantire la competitività della politica energetica cioè la politica energetica deve essere un creatore un fattore di crescita economica è un fattore di creazione di impiego
E poi l'ultimo imperativo quello della sicurezza energetica Po quello che noi a Brussel chiamiamo le tre città riferendo CIA Kyoto riferendoci a Mosca riferendoci a Lisbona
Allora quale risposta evoca a queste questa fondamentale problema di conciliare questi tre imperativi in uno approccio globale integrato ecco qui che viene fuori la visione la visione del del libro verde perché questa è una visione per perché c'è una politica che si sta sviluppando a Bruxelles non non si chiama politica comune perché gli Stati non vogliono condividere questa responsabilità la chiameremo una politica per l'Europa però sappiamo che in assenza di strumenti giuridici
Precisamente dedicati all'energia noi possiamo usare altri strumenti forniti dal Trattato mercato interno concorrenza ambiente ricerca reti politica sociale c'abbiamo tutta una serie di strumenti giuridici che anche in assenza di una base ad hoc per l'energia possono essere utilizzati
Noi abbiamo pensato che il un'azione efficace posso appoggiarsi su sei linee guida
Che voi conoscete ma che vorrei brevissimamente ricordare mercato interno perché non si deve realizzare un mercato interno nel campo della regia
Abbiamo gli liberalizzazioni si tratta di Farra giocare le regole della concorrenza e qui si opera essenzialmente secondo due linee la linea normativa e la linea della creazione
Delle infrastrutture fisiche che permettano alle energie di circolare il principio del mercato comune molto semplice quello che la circolazione delle merci e dei capitali dei servizi alle persone si deve applicare all'energica e la regia deve circolare quindi si tratta di eliminare gli ostacoli alla circolazione del CIPE
E qui noi abbiamo riconosciuto il libro verde l'importanza del ruolo dei regolatori
Bastioni regolatori nazionali vediamo che non basta come si può andare un pochino più in là
Ha titolato di provocazione abbiam parlato di un regolatore europeo ma in sostanza dobbiamo far funzionare meglio i regolatori nazionali coordinarle tra di loro e inserire la dimensione europea nelle loro decisi
Secondo principio fondamentale
Per la nostra futura azione e quella della sicurezza e della solidarietà
Ora molte politiche comunitarie sono state costruite intorno al principio della solidarietà che poi si è un po'dimenticato nel corso del degli ultimi gli ultimi anni della vita della comunità e noi non vediamo perché lascia la la solidarietà non debba giocare nel campo dell'energia qui la solidarietà la sicurezza vogliono dire che quando ci sono i blackout quando ci sono delle fluttuazioni quando c'è un rischio di rimanere a panna ebbene che gli altri Paesi ci possono aiutare cioè si tratta di mettere insieme di far funzionare le risorse disponibile utilizzare meglio gli stock
E assistere gli operatori attraverso degli strumenti che permettano di prevedere le situazioni a rischio e noi stiamo mettendo in piedi un osservatorio proprio sul evoluzioni le previsioni di mercato che permetterà prima di aggregare i dati e di far scattare in meccanismi di coordinamento in caso di crisi e poi in seguito vorremmo anche poi poter appoggiarci su un'analisi più compiuta
Dei dati attraverso questo osservato
Terza tematiche e quella del mix energetico buche energetiche come lo chiamano i francesi con l'espressione romantica
Ma che cosa vuol dire il mix energetico il mix energetico vuol dire che oggi ogni stato ogni Paese libero di scegliere
Le fonti energetiche che meglio rispondano alla situazione geografica politica economica del paese
Benissimo tutto questo però potete capire subito che c'è un impatto sugli altri Paesi
Se oggi tutti Paesi seguissero la politica italiana e dessero un privilegio assoluto al gas sulle altre fonti energetiche ebbene il problemi di approvvigionamento si moltiplicano e quindi sarebbero tutti confrontarci tante difficoltà più importanti
Noi vorremmo che i Paesi cominciassero a confrontare tra di loro le loro scelte energetiche vedere quali sono i vantaggi quali sono i vantaggi
E come eventualmente si Possa piano piano orientarsi verso un mix ottima è chiaro che in questo contesto ritorna anche la discussione sul nucleare e soprattutto perché il nucleare diventa un elemento importante se si vuole raggiungere l'obiettivo di ridurre dopo il due mila dodici ancora
Per circa cinquanta per cento le emissioni di CO due quindi pur riconoscendo che l'Europa non ha competenza a intromettersi nelle decisioni dei paesi noi vogliamo apparire una discussione
Sul le fonti e ne
Quarto grande tema e quello del climate change quel che dicevo prima cioè le mutazioni climatiche
Le risposte qui dovrebbero provenire da due
Pilastri di per le nostre politiche la politica delle energie rinnovabili già ricordata dal presidente Gatta la politica e l'efficienza energetica
Brevissimi commenti energie rinnovabili quei debbo constatare un'ambizione
Espressa a livello politico nelle grandi decisioni del Consiglio europeo del Consiglio Energia
E un adeguamento lento tardivo faticoso dei paesi l'obiettivo del dodici per cento del rinnovabili nel due mila dieci sembra difficilissimo da raggiungere probabilmente saremo all'otto per cento
Si voleva raggiungere cinque virgola settantacinque per cento di biocarburanti
Oggi siamo molto al di qua dell'obiettivo previsto nel due mila cinque che era del due per cento quindi bisogna creare le condizioni per poter sviluppare di più le energie rinnovabili Genova abile che costituiscono un patrimonio tecnologico non indifferente nella misura in cui gli Stati membri decidono di fare le scelte adeguate per la loro promozione
Efficienza energetica d'accordissimo con quello che ha detto nella relazione introduttiva il presidente Gatta stiamo predisponendo un piano di azione sarà pronto a settembre quattro grandi linee del piano di azione
Informazione e comunicazione
Per cambiare
Attraverso l'educazione attraverso la sensibilizzazione i comportamenti dei consumatori consumatore non sanno assolutamente la maggior parte dei casi quali siano i benefici non la politica energetiche intelligente non abbiamo consultato
Le piccole e medie imprese ebbene posso dire che il settantacinque per cento le piccole e medie imprese non si preoccupa per nulla
Del conto energetico del conto economico energetico perché questo rappresenta meno del cinque per cento dei costi globali noi pensiamo che c'è margine per migliorare ci saranno i servizi disponibili cosiddetti servizio esco a attacco ostile ottimali perché il sì auto pagano il i consulenti in materia quindi si tratta di fare uno sforzo di informazione comunicazione sensibilizzazione seconda tematica applicare la normativa esistente questo sembrerebbe ovvio ma non lo è
Terzo asse di azioni un un utilizzo intelligente dei meccanismi finanziari siano essi finanziamenti alleggerimenti
Fiscali o di altro tipo quarto fare in modo che anche negli altri Paesi sì mettano sulla stessa strada io cito sempre l'esempio ve ne è stato fatto dal presidente della Banca europea di ricostruzione e sviluppo
Le mie il quale mi disse bene abbiamo in un progetto assicurato un'efficienza energetica di un conglomerato ottimi chimico in Russia in questo modo garantendo e qui uso nella parola risparmio anche se effettivamente quella di economia e più corretta garantendo un risparmio energetico equivalente al consumo detta Spitz quindi pensate
Quale giacimento di economia energetica esiste nei Paesi forti consumatori in parecchi casi anche perché pronto
Quinto aste piano tecnologico qui molto importante sapere che la tecnologia può contribuire a questo sviluppo che ne parliamo ottenere della politica energetica abbiamo previsto fondi importanti per le energie non nucleare due virgola due miliardi nel contesto del settimo programma quadro settecento milioni per le energie intelligente ma quello che più significativo per voi eccetera della Confindustria e lo sviluppo di quelle che noi chiamiamo piattaforme energetiche cioè si vuole mettere insieme gli industriali gli utilizzatori i produttori le autorità pubbliche per definire insieme delle agende strategiche
Prendete settore i biocarburanti mettendo insieme i gli agricoltori i trasformatori
L'industria automobilistica quindi l'industria utilizzatrici
I consumatori e le autorità pubbliche si può definire in modo consensuale una strategia efficaci e qui Dori cerchiamo anche carburanti nuovi vedere quali sono le opportunità reali della i Tropici
Ultima tema e quello della politica energetica
E sta cioè che cosa si fa che cosa si può fare per fare ascoltare la voce europea nel mondo
Negli Stati Uniti la politica energetica è importante non soltanto Dante Tarcento bene oggi ma anche nella nella nel nel ministero del degli affari esteri è importante del ministero della difesa in Europa si è dimenticato
Fino a quando la Russia ha cominciato utilizzarla che l'energia e una ma politica che supplisce ad altri ad altri tipi
Di amarmi quindi oggi si tratta di far sì che l'Europa non scompaia in quanto in in quanto pigmeo politico allorché è un gigante economico nel negoziato internazionale
Per far questo noi riteniamo che occorra da un lato si tratta rafforzare il nostro dialogo coi paesi paesi produttori Paesi consumatori i Paesi di transito poté portante concertare assi tra Paesi consumatori perché avremo un'assise molto più larga che ci permetta di far valere le nostre posizioni nei confronti dei produttori e nei confronti del paese di transito
Noi dobbiamo avere una relazione privilegiata con la Russia questa deve costruirsi intorno a un accordo il più ampio possibile sui prodotti energetici e che faccia seguito a quello che è il partnership Cooperation agreement che sta per esaurirsi nel prossimo anno con la Russia vogliamo estendere le regole di funzionamento del mercato interno ai paesi vicini in particolare del Sud-Est dell'Europa come abbiamo già fatto con la comunità energetica ma altri Paesi dovranno raggiungere questa comunità che in realtà che cos'è e applicare ai Paesi vicini all'Europa le regole del mercato europeo cioè esportiamo
La nostra intelligenza la nostra conoscenza i nostri meccanismi di regolamentazione del mercato in questo modo incitando
Anche Investimenti garantendo la stabilità ultima già ricordato anche dal presidente gatte da altri
La creazione di un piano prioritario di infrastrutture reti energetiche terminali che ci permettano di rispondere alle preoccupazioni sicurezza energetica che ci permettano di convogliare verso l'Europa importi
Molto più importanti di quell'energia in particolare il gas ma non solo i gas che è indispensabile per il nostro sviluppo economico e per l'equilibrio sociale nel vita dei nostri paesi grazie
Grazie dottor dal vaso vedo intanto è venuto al ministro Bersani dottoressa Marcegaglia onorevole Saglia tornanti che prima l'avevo salutato grazie passo la parola allora adesso Massimo Mucchetti per attivare questa tavola rotonda che abbiamo organizzato
Buona sera
Questa è una riunione di aziende che stanno tutte bene
Hanno bilanci con utili Rotondi
Chi sta meno bene chi sta fuori
Da questa sala
Cioè coloro i quali comperano per vivere per lavorare
L'energia prodotta due signori qui riuniti
Queste le Terna dialettica
Del mercato
Quindi
Prima di dare la parola dottor lande di Adiconsum che
Ci dovrebbe esporre
Qual è senti mente della clientela
Pesanti si pare
Alcune considerazioni rapidissime che da praticante del marciapiede dell'energia alle cronache dei giornali
Mi viene tutte le volte che mi trovo a partecipare occasioni come queste
Sotto il segno della Confindustria perché la Confindustria che un tempo raggruppata
Le aziende principalmente clienti dell'ENEL
Adesso associa all'ENEL che qui rappresentato ai suoi massimi vertici società le municipalizzate aderito ad Assoelettrica anche la M
Cioè la società vitalismo di stato Municipale
Che spesso ha una posizione dominante nella produzione e nella distribuzione chiassosi clienti quindi a suo sapiente fornitore che è una bella dialettica poi da sviluppare con una posizione che è difficile che possa essere terza senza scontentare nessuno dei due
Ho scegliere una delle parti in causa insomma e insomma qui ancora più difficile
Questo mestiere che è quello di Bersani secondo me
Allora per come dire entrare in medias res
Dare la parola adesso olandese che ma qui associazione ha partecipato le audizioni della commissione parlamentare Attività produttive nel finale della scorsa legislatura
Poi ha messo capo un documento approvato a larghissima maggioranza e quindi una specie di testamento si dice tante volte che non bisogna buttare via tutto quello che ha fatto la legislatura presso
Tenta il governo precedente eccetera eccetera ecco quel documento rappresenta una sintesi anche
Dell'intero parlamento e quindi forse più facile tenercelo come eredità condivisa sulla quale lavorare
Ecco vorrei chiedere a lambire come lui pensa di sviluppare e che cosa ha da chiedere
Alla platea della sua elettrica
Forse sono abbastanza bravi visto che l'Italia cominciato esportare mezzi elettrica fino all'altro giorno tutti dicevano che
Eravamo corti di produzione adesso siamo siamo diventati lunghi lo diventeremo ancora di più perché leggo qui sul quotidiano inerzia sono in arrivo cinque mila cento nuovi megawatt di potenza quindi Investimenti bene o male sono stati fatti
Lei è contento
Grazie dell'invito a partecipare a questa tavola rotonda e quindi sentire un po'anche quello sono gli orientamenti le proposte
Dei consumatori credo che anche questo sia un aspetto di un clima nuovo un prima sul quale come dire l'associazione che rappresento più in tema di energia in questi anni è stata molto attenta nel seguire nel proporre sia all'autorità sia ministero tutto una insieme di iniziative di proposte non nell'intento di fare polemica di fare denunce Intermite morde ma codici ma in termini di contribuire a quello che possono essere le possibili soluzioni come dire positive per i consumatori positive per il Paese rispetta questo quali un po'le considerazioni vorrei fare come dire su questo tema modo Breve in modo telegrafico
Non c'è dubbio come diceva la relazione che condivido sostanzialmente che il tema dell'energia concorre pienamente a quello che è la competitività del nostro Paese
Come credo sia estremamente importante sottolineare che tutto quello che è stato nel nostro Paese una scelta come dire di liberalizzazione di tutta una serie di servizi nessuno rimpiange come dire le scelte del passato quello che era nel passato
Ma non c'è dubbio che l'aspetto liberalizzazione ha avuto anche tutto una serie di elementi di controindicazioni ne cito uno per per rendere l'idea che tutte le imprese liberalizzato privatizzate hanno fatto a amplissimi profitti in questi anni quando il Paese era in crisi
Spesso queste stesse imprese non è che hanno portato un miglioramento del servizio una riduzione delle tariffe quindi quando parliamo come dire sempre della parola liberalizzazione mia veloce è opportuno sempre entrare un po'più nel merito perché non tutto il processo di liberalizzazione può avere un giudizio positivo
E come pure convengo sulle cose sono state dette prima che il tema dell'Energia richiede una risposta forte a livello europeo che ancora oggi non c'è stato
Abbiamo tutti come dire
Condiviso il processo di globalizzazione come suoi potenzialità con i suoi rischi ma quello che ancora vediamo come consumatori ma credo possiamo dirlo tutti che il governo di questa globalizzazione ancora stenta a decollare
Che stenta a decollare soprattutto come dire da parte dell'Unione europea di questo soggetto che vorremmo potesse realizzare più forza
Certo il fatto di aver sentito nella relazione una molle rilevante come dire di investimenti che sono stati fatti nel nostro Paese questo è un dato positivo perché la prima critica che abbiamo sempre fatto nel passato era quello legato agli impianti vecchi ma credo che tutti questi impianti come so che è stato evidenziato anche nella relazione io questa riflessione la condivido la ripropongo come dire hanno tutti una caratteristica
Tutti sostanzialmente di essere legati vincolati a quello che è la risorsa metà io credo che questa scelta che è stata fatta finisce per essere più una scelta di carattere ideologico che una scelta di carattere funzionale una scelta che altro obiettivo di carattere economico
Proprio l'altra mattina non programma la televisione presto alle sei e mezzo se non erro c'era un servizio sulla fatto proprio dalla RAI su una centrale a carbone tedesca che era già in funzione ad inquinamento zero ad inquinamento zero
Credo che ce si ha bisogno rispetto a anche una scelta come dire che è stata confermata in questi ultimi mesi come dire dal nuovo governo di fare una riflessione più attenta rispetto alle risorse alle combustibili da utilizzare per questa che privilegia nettamente la questione del metano nostra viso bische come dire di portarci in uno
Veicolo non certamente del tutto positivo
Secondo aspetto importante riguarda come garantire al consumatore una concorrenza come garantire al consumatore il fatto di una di tariffe più contenute di una riduzione delle stesse quando è possibile bene qui noi condividiamo e condivido quello che veniva evidenziato nella relazione di rafforzare l'autorità dell'Energia
Riteniamo anche noi che abbia svolto un ruolo positivo un ruolo estremamente concreto che si era portato in modo molto corretto con le sue azioni consumatori vedo anche con le imprese
E certamente non riteniamo che questo ruolo deve essere rafforzato per assicurare come dire questa autorità un elemento di riferimento per quanto riguarda la tariffe dell'energia elettrica
Ma riteniamo altresì che accanto che affianco l'autorità dell'energia elettrica debba esserci anche l'acquirente unico
Perché in mancanza di un acquirente unico forte
Per quanto riguarda gli utenti vincolati per quanto riguarda le piccole imprese
La borsa elettrica non assicura un elemento di concorrenza vera
Perché in questa borsa saranno pochissimi i soggetti che finiscono per operare
E quindi se abbiamo scarsa concorrenza con le mille banche che abbiamo nel nostro Paese con il novanta compagnia di assicurazione figuriamoci se aveste se possiamo essere garantiti da pochissimo operatori di una concorrenza vera e reale
Quindi riteniamo che affianco dell'autorità
Per quanto riguarda l'aspetto tariffario ci debba essere anche un acquirente unico in grado come dire di tutelare in grado di esso un soggetto forte come dire rispetto al mercato a favore udire dell'utenti vincolati poiché i riesce Pandaria sul libero mercato nulla lo impedisce
Ben venga
Riteniamo che debba essere affrontato il problema per quanto riguarda su tutto il gas metano il problema del monopolio della Rete
Perché sul gas metano non abbiamo vissuto un inverno con tutta una serie di problemi che potevano essere attenuati ridotti se la Rete fosse stata gestita non in una chiave di business ma in una chiave di interesse del Paese di sviluppo del Paese
E qui si ripropone come dire un un problema per quanto riguarda le reti
Che ci sia come dire in prospettiva una scelta da parte del Paese che le grandi reti di servizio debbono restare come dire
Nelle mani ad un controllo di carattere pubblico proprio perché se viene meno questo si rischia come dire che prevalga l'aspetto speculativo l'aspetto business sul l'interesse del Paese
E siamo anche perché questa nuova questa autorità che ormai ha già anni di lavoro alle sue spalle positivo
Possa in futuro estendere anche il proprio ruolo ad un'altra rete importante che è quella del dell'acqua dove si stanno realizzando come voi sapete tutto una serie di liberalizzazioni
Privatizzazioni per quanto riguarda la questione delle delle a aziende che cosa chiediamo alle aziende quelle che sono qui presenti
Una prima cosa importante come dire
Chiediamo che si dia attuazione in termini più concreti a quello che la tariffa molti orari che cerca di incentivare come dire di spostare fasce di consumo nei momenti di minor domanda
Certo la decisione è stata presa ma i vantaggi che sono abbinati a questa proposta sono ancora visibili e quindi non sono di per sé incentivanti bisogna realizzare la proposta in tutte non soltanto come dire da parte dello fratture prevalente ma anche rendere incentivante questa scelta che oggi ancora non lo è e riteniamo che tutte le informazione che oggi viene fatta sul tema del risparmio di di di Energia o su un un un uso più razionale dell'energia
Queste informazioni non debbono essere delegata agli operatori che difficilmente in conflitto di interessi come dire realizzerebbe un'informazione appropriata
Se non avessimo avuto risorse significative per fare un un formazione ai consumatore alle famiglie avremmo detto guarda ah il boy letti dico sappi che questa è una scelta come dire sconveniente perché riscaldare l'acqua con le tre città e la cosa più meno opportuno da fare
Avremmo detto guarda che se devi cambiare una cucina
L'azione
La scelta della cucina elettrica è quella meno conveniente mente tutto questo di spetta ai problemi concreti diciamo
Che le famiglie sono di giorno in giorno fanno queste informazioni non arriva riteniamo quindi che tutta quella problematica che riguarda il risparmio d'energia
L'utilizzo più razionale dell'Energia tutta quella informazione rivolta alle famiglie sarebbe opportuno che questa informazione fosse veicolata attraverso un ruolo importante delle associazioni consumatori
Noi in questi anni abbiamo fatto tutto una serie d'iniziative in questa direzione ma sono state tutte iniziative fatte attraverso risorse europee rissa uso della Commissione europea non risorse da parte dell'Italia
E oggi vorremmo ma dire fare un passo in più rispetto a questa tematica non soltanto fare informazione
Ma essere strutture di consulenza per la famiglia rispetto al risparmio dell'energia e quindi non soltanto la brochure non soltanto la guida ma anche quadri sul territorio in grado di essere interpellati dalle famiglie dall'impresa
Per verificare tutti quelli che possono essere i possibili risparmi Energia
E questo ruolo riteniamo di poterlo accudire proporre al Governo alla stessa autorità d'energie alle stesse imprese
Anche attraverso iniziative congiunte che in altri settori abbiamo realizzato condiviso terminato tutta l'iniziativa l'esigenza di valorizzare quelle che sono le fonti rinnovabili nel nostro Paese vi ringrazio
Grazie dottor domande revoca la parola Emma Marcegaglia partendo da ma il poi farà tutto quello che deve fare dire da un'osservazione che che cosa possiamo fare noi che siamo qui non smesso voi
Per
Vi siamo aumentare la competitività del Paese
Si dice spesso che non so quando si affronta il tema per la riforma delle pensioni
Le persone che devono andare in pensione dicono ma io ho fatto i miei conti ho fatto il mio hobby mio
Piano di città futuro considerando che andrò in pensione di anzianità che so io cinquantotto anni
Calcolato tutte le mie cose così
Però dal governatore della Banca d'Italia giù giù fino all'ultimo dei giornalisti dissi di sì e no ma non si può fare così perché ha tradito pubblico l'economia la demografia insomma mille ragioni validissime
Ti portano a dire che tutto piano di Vito te lo devi cambiare
E sostanzialmente degli farsi un piano di vita che è meno bello di quello che pensavi di farti tutti pensa di aver diritto di fare
Ecco quando io penso al mondo e mia zia vedo delle cose che non so che a luglio aumentano dal tre e mezzo per cento le tariffe perché ci sono delle code di decisioni che in gran parte mi spiegano ricorrenza vanno a beneficio di vecchie cose che si trascinavano
Strand costa e cose varie
Oggi in questi giorni si quota una società petrolifera la più piccola delle tre grandi latti prima si è raccontata la Saras prima ancora se rapportata alla ERG
Che beneficiano largamente degli impianti elettrici costruiti grazie al CIP sei senza eccezioni non si sarebbero costruiti e questi impianti costano tanti soldi al consumatore
E non entro nei dettagli perché qui siamo nell'ambito di un consesso che sa tutto dalla A alla Z del com'era nata come si è sviluppato e come si svilupperà
Ecco mi domando il mondo dell'impresa
Quando come dire cambio di posizione e anziché essere sul tavolo dove disse agli altri cosa si deve fare si mette nella posizione in cui dovrebbe essere Luís a cambiare il suo piano di vita
E a stare un po'peggio dal molto bene di come sta oggi
Fin dove è disposto a dare oltre che a chiedere grazie
Grazie buona sera a tutti mi scuso per essere arrivata con un po'di ritardo ma rompe a parlare di delega ambientale di emission trade in quel ministro Pecoraro Scanio e mi scuso anche venticinque che poi vero però lasciare prima della fine in questa Assemblea perché in corso anche il consiglio direttivo di Confindustria costato una concomitanza di date non non prevista però mi fa molto piacere
Essere qui
Tra l'altro volevo riprendere alcune cose che ha detto prima Mucchetti retratto uno dei più bravi giornalisti Italia certo non è uno che fa le domande più facile del mondo va bene che si vede lo invitiamo anche per questo Nord perché ci stimola migliorare diceva prima Mucchetti noi in Confindustria oggi
Abbiamo differenza che nel passato dove sostanzialmente Confindustria riuniva solo le aziende consumatrici per quanto riguarda l'Energia abbiamo al nostro interno anche tutti i produttori di energia
Gas
è giusto non è giusto noi riteniamo che comunque questo alfiere tutte le componenti al nostro interno certamente ci provoca no qualche discussione qualche riflessione anche qualche come dire forse conflitto tra le varie componenti ma riteniamo che sia comunque un valore aggiunto cioè poter cadere al tavolo tutti coloro che ovviamente non i consumatori famiglie che abbiamo sentito prima le istanze Madera nostro tavolo tutte le componenti può aiutarci a come dire a dibattere ad arrivare anche ad alcune soluzioni condivise è ovvio che ci sono dei conflitti credo che nel caso nel momento in cui ci sono dei conflitti questi conflitti o queste differenze di opinioni vanno poste sul tavolo con grande trasparenza prospetta come dire a Confindustria la presenza di Confindustria fare delle scelte che non possono che essere scelte che sono in linea con le politiche generali che Confindustria porta avanti nello specifico sul tema
Delle liberalizzazioni no che è un po'la prima diciamo il primo punto che mi poneva Mucchetti io credo che su questo tema non bisogna a vere posizioni ideologiche nel senso che tutto quello sulle libere solo le liberalizzazioni sono belle tutto ha fatto in questo senso però quindi bisogna analizzare concretamente come fare dove andare quali strategie concrete portare avanti però su questo tema Confindustria ha una posizione molto chiara perché c'è la a trecentosessanta gradi non solo nel settore dell'energia e del gas ce l'ha nel settore
Delle professioni nel settore delle delle public utilities in generale cioè da posizione è che comunque una maggiore livello di liberalizzazione è un fatto importante per ridare competitività al Paese è evidente che in un settore come quello dell'Energia
Da sola la politica di liberalizzazione non basta servono Investimenti servono tante altre cose di cui presidente Gatta ha parlato molto bene la sua relazione però un maggiore grado di liberalizzazione è un fatto assolutamente importante che noi dobbiamo perseguire a questo proposito il disegno di legge varato dal ministro Bersani che qui che saluto noi lo condividiamo lo riteniamo assolutamente un passo in avanti
E riteniamo punto che le logiche di separazione proprietaria delle reti degli stoccaggi ceduto per quanto riguarda il gas
I tetti da rivedere ecco sono tutti elementi ripeto essenziali non sufficienti da soli ma essenziali per a vere un maggior livello di liberalizzazione che alla fine vuol dire miglior servizio e minori minori costi per le aziende e per i consumatori è evidente però anche che questo è un tema di cui abbiamo anche dibattuto recentemente in questo organo che abbiamo creato che abbiamo chiamato steering Committee che riunisce al nostro interno tutti i principali produttori di energia e i principali consumatori
Noi però non dobbiamo fare da soli primi della classe ce l'abbiamo messo noi che andiamo avanti molto sulle liberalizzazioni quando altri paesi europei rimangono fermi e hanno posizioni di enormi chiusura rispetto a noi nello specifico sul tema dell'unbundling sono stata recentemente due giugno ha partecipato
All'Aja col gruppo a livello europeo sul sulla competitività Energia e ambiente ecco lì voglio dire ci sono posizioni dove anche le direttive normale di unbundling
Dal punto di vista come dire societario non proprietario è una cosa su cui alcuni Paesi la Francia per prima dice di sì però poi non lo fa quindi addirittura non vengono e meno recepite direttive
Di base che noi abbiamo e ne siamo già andati molto oltre su questo così come sul tema per esempio delle autorità per l'Energia e il Gas ha una posizione è stata condivisa un po'da tutta l'industria europea che serve un coordinamento importante tre autorità cosa che già cena fosse servono anche le stesse regole le stesse competenze la stessa possibilità di agire in modo che quello che abuso di posizione dominante in Italia lo si anche in Francia non sia abbiamo visto recentemente no con masse provano che era presente altri ipotesi di azione che stanno portando avanti in Francia a somma di consorzi a favore di di appunto aziende la gente sente insomma voglio dire
Su cui ci sono dei punti domanda quindi per rispondere al prima riflessione noi in Confindustria è assolutamente a favore di una maggiore liberalizzazione nel settore celebre e nello specifico direi Vegas dove c'è ancora molto da fare il disegno di legge del ministro Bersani va nella giusta direzione e quindi andiamo in quella direzione
Al cerchiamo però di fare tutto il possibile perché non siamo da soli in Europa ma anche altri Paesi che hanno posizioni molto più protezionistico molto più indietro rispetto a noi vadano in quella direzione perché altrimenti se non c'è un buon livello di reciprocità e di come dire stesse regole condivise rischiamo poi alla fine di appunto non ha vere gli effetti positivi
Che noi auspichiamo sul tema del del CIP sei e più in generale e degli investimenti poi magari fra qualche altra riflessione se mi permette Katie anche sulla mission treni visto che trattato il tema che sulle sia un tema di grande importanza sul tema del CIP sei io penso questo penso che come ricordava Mucchetti il CIP sei è nato in un momento particolare
Ha avuto sicuramente l'obiettivo positivo di far nascere no una serie di imprese private in un settore che era vedeva appunto un monopolista
Che era l'ENEL ha fatto in modo che si siano stati Investimenti importati nella produzione di energia elettrica cosa che in quegli anni e quando è nato non non non non ce n'erano a fatti ancorché modo accompagnato
E portato a un momento di Offerta e accompagnato l'aumento della domanda hanno dovuta all'allargamento della platea degli atti dei cosiddetti utenti liberi che mandano veniva quindi va come dire visto in quel momento ci sono state aziende che hanno fatto importanti investimenti come dire in project finance o o finanziati dalle banche non v'è dubbio che visto oggi questo il CIP sei ha un peso importante sulla bolletta elettrica questo è evidente quindi io credo che non si può chiedere ai prese che hanno finanziato investimenti importanti di tornare indietro o di ridursi o o di cambiare le regole del gioco o certamente non bisogna farne più questo è evidente certamente possiamo pensare di vedere di utilizzare con maggiore efficienza forse con inserendolo in in in in una logica più forse di mercato però la la posizione credo che che non non si può non dire che ci sono degli investimenti sono stati fatti e quindi non si può rimettere in discussione delle regole in base al quale sono stati fatti degli investimenti non v'è dubbio che alla luce dei fatti oggi questo ha un peso sulla bolletta importante quindi do evidente si possono forse pensare dei meccanismi finanziari quali cartolarizzazione in qualche modo per ridurre quel picco di costo che oggi c'è chi in questi anni c'è che può sembrare indurre si può pensare a a gestirlo ripeto in modo più efficiente però questo cioè quelle non v'è dubbio è un meccanismo che oggi ci pesa però fa anche pensato come era nato il perché e perché è nato questo sul tema più generale del degli Investimenti di che cosa fare per cercare di migliorare la situazione e un po'come inserirlo nel tema più generale della competitività ma intanto voglio dire vari protagonisti diciamo maggiori azionisti Assoelettrica lo sanno bene Confindustria apposto tra cinque obiettivi della sua azione dei prossimi due anni proprio il tema della riduzione del costo energia elettrica gli altri temi sono le infrastrutture le liberalizzazioni la ricerca innovazione formazione e il la la tematica fiscale in particolare il cuneo fiscale
Perché questo è un tema assolutamente molto sentito molto forte ci siamo posti anche obiettivi che non sempre sono stati del tutto condivisi anche da Oda di alcuni esponenti Assoelettrica però mi pare che il presidente gatte se si è impegnato no in una l'oggi questo tipo cioè noi dobbiamo nell'arco dei prossimi cinque anni Ray cercare di ridurre il più possibile fino ad annullare il che per di Trezzo che oggi ancora subiamo rispetto alla alla media europea quindi il tema è sentissimo molto forte e sentito certamente dall'i settori energia intense ma direi che sentito da tutti sentito anche della piccola impresa
Che magari non hanno in corso Energia il costo principale per la sua azienda ma lo sente come fattore di come dire di non competitività molto forte quindi noi lavoreremo cercheremo di lavorare in modo molto forte su questo
Cosa fare ripeto non esistono in un settore così complessa e così difficile ricette facili anzi le cose sono molto difficile però ci sono alcune linee guida
Che che vanno portati avanti a prima e quella deliberazioni che abbiamo già detto la seconda è quella degli Investimenti lo ha detto prima il presidente carte va dato atto sulla parte come dire
Elettrica è stato fatto un grande lavoro ancora si farà
Credo che adesso il tema molto importante sia sulle reti dove certamente c'è una necessità importanti di fare investimenti anche noi come Confindustria
Stiamo cercando di lavorare per aiutare aiutare a dare un contributo affinché nei vari territori
Più bisognosi di investimenti in Rete si vincano
Certe resistenze molto forti che ci sono ai nuovi investimenti e non v'è dubbio che poi c'è il tema essenziale dei gas dove certamente bisogna fare nei prossimi mesi bottiglia menti importanti
E bisogna arrivare a fare i almeno cinque o sette rigassificatori che sono l'unico modo per potere liberarci dalla schiavitù della fornitura della della Russia dell'Algeria quindi anche in questo senso
Il disegno di legge del ministro Bersani che come dire spinge per una semplificazione nel fare i rigassificatori e che in qualche modo cerca di creare no una serie di aiutò aiuti ma insomma contributi alle popolazioni che ospitano questi tipo di infrastrutture ci sembra un'idea intelligente che peraltro anche noi come Confindustria abbiamo portato avanti sappiamo benissimo che viste le come dire mancate Investimenti me e le mancate politiche degli anni passati il prossimo inverno sarà un inverno di emergenza quindi dei soci dovremmo porre tutti
L'obiettivo di cercare di gestirla al meglio però poi va fatto un discorso soprattutto nel medio termine
Sul un'ultima riflessione prima di parlare molto velocemente emission trading
Nato un tema molto importante da su cui fare riflessioni il tema dei mix di combustibili non non dico dico cose qui sanno tutti molto meglio di me non siamo assolutamente sbilanciati
Sul gas ancora sull'olio questore la forma più costosa
Di produzione ci espone molto a rischio petrolio quindi la nostra posizione credo condivisa totalmente fortemente dal selettività è cerchiamo di fare il più possibile in qualche modo per disse di dire diversificare i ministri combustibili facciamo fonti rinnovabili facciamo
Il carbone pulito e su questo riflettiamo in modo molto laico e molto come dire non ideologico quanto meno teniamo un occhio aperto sulla ricerca sul nucleare più avanzato con anche qui uno studio molto laico conviene non conviene assenso non ha senso tra non rifiutiamo la prioritaria non c'è dubbio e questo è una riflessione che facevamo com'Katie qualche giorno fa non facciamo in modo che però il tema del nucleare diventi un modo per non fare gli investimenti che sono già lanciati e come un modo per dire facciamo una cosa guardiamo lontano cominciamo a fare un grande dibattito ci azzardiamo sul nucleare poi no facciamo il carbone non facciamo le fonti rinnovabili o non facciamo altro qui invece ecco teniamo un occhio aperto sulla ricerca sul nucleare più avanzato ma intanto facciamo quello che dobbiamo l'ultimo aspetto su cui Confindustria punta molto ce lo siamo posti tra gli obiettivi di azione anche risparmio energetico e riteniamo che ci sia da fare in questo senso ci siamo posti come obiettivo quello di un risparmio energetico del dieci per cento in dieci anni ci sono tanti strumenti da attivare ma è un punto sul quale vogliamo lavorare con forza
Ultima riflessione e chiudo emission trading
Il tema dell'Istat è un tema molto spinoso molto doloroso per tutto il sistema industriale italiano il Primo Periodo il primo piano di un locazione ci ha visto molto penalizzati come sapete dai dati raccolti che sono che vedono il novantacinque per cento dei dati raccolti non ancora la totalità risulta un fatto drammatico che l'Italia sostanzialmente l'unica insieme un po'alla Spagna
All'Inghilterra poi l'Inghilterra guadagnano i soldi facendo no agendo sulla Borsa dei diritti quindi probabilmente hanno una minore sensibilità rispetto a noi l'Italia è l'unico Paese che ha avuto sostanzialmente diritti
Inferiori alle alle proprie come dire alle alle troppi emissioni tutti gli altri Paesi principali parla anche di Francia Germania e Gran di Paesi industriali hanno più hanno avuto più diritti di quelle che sono le allocazione effettive e questo non è certo dovuto al fatto che in un anno gli altri paesi sono stati virtuosi non siamo stati cattivi ma è dovuto al fatto che gli altri hanno negoziato bene a livello europeo e nove anni abbiamo negoziato molto male quindi c'è un problema molto serio
Ma soprattutto il problema diventa ancora più serio più drammatico per il secondo piano dove rischiamo di a vere una richiesta di ulteriore riduzione del quindici quattordici sedici per cento è una cosa che non si può reggere
Quindi su questo va posto un problema molto seri oggi a abbiamo parlato
Abbiamo già cominciato a parlarne
Colgo l'occasione anche per come dire dirlo anche Spal mance misto che sanno sappia molto meglio di me però questo è un tema molto importante perché una riduzione ulteriore di questo tipo
Vuol dire visto che molto spesso quasi sempre per noi parliamo di emissione di processo vuol dire chiudere impianti vuol dire ridurre le le produzioni le capacità produttive con le conseguenze che non so non sto qui a dire e quindi credo che su questo ne dobbiamo fare una riflessione molto attenta dobbiamo trovare dei modi di portare avanti questa istanza molto forte a livello di sistema paese anche perché ereditato per sulla chiusura il livello di efficienza energetica del nostro sistema industriale abbiamo fatto un uno studio abbastanza dettagliato che sarà mia premura poi consegnare ai vari ministeri competenti evidenzia che noi abbiamo un livello di efficienza energetica molto alto anche rispetto ai nostri concorrenti europee quindi questo
è un problema molto forte chiaramente non è che dobbiamo semplicemente dire abbiamo sbagliato in passato ma dobbiamo pensare insieme come risolvere questo problema come portare avanti questa stante questo un problema che ovviamente riguarda consumatori produttori famiglie industriali riguarda tutto il sistema italiano chiudo dicendo che c'è sicuramente ancora molto da fare in questo settore
Della energia elettrica e del gas in termini di riduzione dei prezzi dove che ancora c'è però va anche detto che alcuni passi in avanti rispetto a alcuni anni fa sono stati fatti in termini Investimenti in termini comunque
Di alcune forme di liberalizzazione non sufficienti ma che sono state portate avanti ecco io penso che se il sistema Italia il sistema Paese sarà saprà insomma ritrovarsi unito sulle grandi questioni
Mi auguro che riusciremo insomma in qualche modo a migliorare l'efficienza del del nostro sistema a mantenere le nostre in prese elettriche competitive ma insomma ad avere dei vantaggi veri e seri anche in termini di industrie produttrici e di consumatori perché è evidente che questo è un punto importante a parte mia da parte come dire della presenze Confindustria l'attenzione è altissima il l'ascolto e la volontà di collaborare con voi per primi e con tutte le nostre come dire componenti industriali è fortissimo lavoriamo insieme cercando ottenere i risultati migliori possibili grazie
Grazie Emma Marcegaglia che sia adatto un brillante esempio di come si possono comporre interessi diversi e nello stesso tempo arrivare a delle scelte perché a me piace sottolineare la posizione sul proprietà delle reti che è stata molto chiara
E che presente contrasta con quella di un grande associato che vuole temere la sua rete sotto il proprio controllo con delle motivazioni interessanti ma evidentemente pesato il pro e il contro queste la posizione da Confindustria questo credo sia una cosa molto importante anche vorrei sottolineare anche la risposta che Emma Marcegaglia adatto
Sulla questione che io dico segnaletica del CIP sei perché dice non se ne fa è andata come è andata la giusta storici Tiziano però basta fine e questo è importante perché di quando in quando sotto spoglie sempre diverse la tentazione di riprovarci riaffiora questo importante se poi dopo qualcuno nella ridefinizione della come dire dell'esito più Sean no di quelle leggi di quegli accordi quei provvedimenti troverà anche il sei il modo nel rispetto dei patti di fare qualche cosa di bello per la bolletta questo è un bel precedente politico non lo sappiamo sono tutti qui in attesa di vedere credo dove arriverà la Ferri da fantasia e dei regolatori e dei governi in materia
A Ermete Realacci che
Una sconfitta adesso è togato perché Presidente della commissione Ambiente della commissione Ambiente della Camera ma alle spalle un grande passato
Di ambientalista un ambientalista delle compatibilità perché l'ho già sentito in più di un'occasione
Non è un ambientalista del no è un ambientalista che dice i propri si ecco qui è stato posto con forza il problema del carbone e è stato posto con Smith mi sembra con saggezza senza alcun estremismo il problema del nucleare
Proprio al carbone la la posto non soltanto la Confindustria
La sua elettrica lo pone anche l'associazione dei consumatori
In questo dando prova in questo come in altri campi di essere una situazione anche questa responsabile e non estremista e non ideologica ecco
Come si dice a questo proposito Realacci grazie io prego avvistare anche Luino al termine di esemplificano osservate dagli altri relatori in modo tale da rispettabili allora sarò telegrafico sul nucleare Carbone che non mi sembrano il cuore del problema
Sul nucleare si faccia la ricerca se ci saranno fatti nuovi li prenderemo in considerazione si facciano ricerche anche avevano internazionali segnalo che non c'è nessun Paese occidentale che negli ultimi vent'anni ha ordinato una centrale nucleare tranne la Finlandia
Dove questa centrale nucleare di se è stata ordinata perché il governo finlandese paga di più il prezzo di quell'energia e si è impegnato a smantellare l'a sue spese la centrale a chiudere il ciclo disco
La verità è che in un sistema di produzione privata di energia elettrica il nucleare non è oggi una risposta come niente può essere una risposta sul fronte della diversificazione
Può essere in prospettiva una risposta anche sul fronte dei costi ma dovrebbero salire di molto il prezzo del petrolio perché questo sia conveniente ma non è una risposta oggi sul fronte dei costi
Per quanto riguarda il carbone con uguale secchezza devo dire Marcello verrà dopo
Che al di là della mitica centrale emissioni zero che onestamente queste da Nobel se il servizio del TG uno ha detto una cosa del genere il carbone come è noto conviene in centrale che già esistono quindi se ci sono operatori lei nelle altri che hanno centrali già esistenti
E quindi conviene riconvertire a carbone coglie il dovuti abbattimenti
Il carbone può sicuramente ridurre di molto le missioni arrivare a dei livelli anche inferiori ad altri combustibili fossili incentrare esistenti a questo problemino laccio due nessun riesce ancora a risolvere Gatta dice in futuro forse da confine Remo però non si può confina
E questo problema delle strategie di Kyoto è un problema che voi vi dovete porre il paese si deve porre tutti ci dobbiamo porre
E direi che ci terrà che propone sta anche voi perché c'è una bella battuta
Di un del del dipendente l'amministratore legato di una grande compagnia petrolifera americana che partecipa a uno di questi forum d'impresa che ragionano sulla revisione delle posizioni su Kyoto dagli Stati Uniti dinamiche sono come tu sei capo di una compagnia petrolifera energetiche partecipa a questi forum
E lui ha detto sì ma quando si allestisce un banchetto preferisco essere un commensale non una pietanza
Quindi è molto importante diciamo che le imprese gli assetti che in primo luogo siano pro attive come si suol dire nel capire quali sono le strategie per affrontare questo tema perché altrimenti saranno una pietanza questo inevitabile come altro in materia
E mi pare che l'arco anche l'interlocuzione che Gatta il sotto avviato con Assoelettrica vada in questa direzione si può fare di più veniamo inutile il problema quindi non sono queste le questioni ribasso onestamente
Come pure diciamo io condivido il fatto che dobbiamo cercare di tenere il più basso possibile il costo dell'energia non ne facciamo la chiave per valutare la competitività del sistema economico italiano perché mi sembrerebbe un atteggiamento timido e autoassolutorio da parte del sistema d'impresa
Perché per la gran parte delle imprese italiane non è quello il fattore limitante
Lo ricordava anche bar Basso nella gran parte delle piccole e medie imprese il costo dell'energia incide in misura irrisoria sul costo delle del prodotto finale quindi purtroppo non è tenuto da conto e quindi torno alle cose diceva lambisce bisogno anche di un'azione di comunicazione educativa che vada in questa direzione perché lealtà
Non è quello il terreno su cui si concentrano imprenditori per essere competitivi appresti sufficienti
Invece qual è il nodo delle politiche energetiche premesso che nessuno ha la bacchetta magica partire molto delicata e l'Italia una delicatezza ulteriore che deriva dal suo mix energetico e dal fatto che molto indietro succhiotto
Io voglio ricordarlo questo l'Italia si è impegnata a ridurre del sei virgola cinque per cento le emissioni di CO due entro il due mila dodici le abbiamo aumentate del tredici per cento dovremmo ridurre questa emissione del venti per cento un obiettivo impraticabile lo dico con franchezza anch'e anche il ricorso ai meccanismi flessibili agli scambi di quote di emissione non rende semplice questo Beattie quindi abbiamo bisogno di conciliare questo obiettivo che apre la strada anche penali in futuro
Non è un obiettivo neutro da questo punto di vista con una strategia di competitività del nostro sistema
Che faccia di questo fattore un fattore anche diciamo di aumento della che all'efficienza complessiva del sistema produttivo guardare da questo punto di vista paradossalmente la vicenda del gas è una vicenda che elementi anche di grande interesse
Perché i cicli combinati in realtà sono molto convenienti come impianto di nuova generazione per questo se ne sono fatti tanti non sono solo convenienti dal punto di vista delle missioni in relazione agli altri combustibili fossili ma sono convinti anche economicamente
E mi dispiace questo è un punto la relazione che non mi sento di condividere anche per apprezzare il lavoro fatto da Ortis l'Autorità per l'energia elettrica e il gas il fatto che c'è stato una carenza un deficit di approvvigionamento
Era una cosa ampiamente prevista per esempio dall'odore da eugenetica gas perché l'anno scorso per la prima volta ben prima che cominciasse la carenza di gas dalla Russia
Si è verificato un fatto nuovo importantissimo e cioè che per la prima volta un po'per l'andamento delle varie borse e un po'perché non avevamo messo in cantiere per quelli ingenti e positivi Investimenti che Gatta prima ricordava una generazione di nuovi impianti che avevano un'alta efficienza e quindi un basso costo dell'energia rispetto ad altri Paesi per la prima volta il Comune in alcune fasce orarie l'energia elettrica prodotta in Italia costa meno che in altri Paesi
Peccato che i nostri stoccaggi non erano pensati per approvvigionare centrale elettrica cicli combinati però stoccaggi diano pensati per approvvigionare produzione industriale soprattutto il riscaldamento invernale
Quindi già prima della carenza di Gaston la Russia si è verificata una situazione che era prevedibile e che ha fatto sì che ci fosse una carenza di gas e qui devo dire questo la vice adoperò il classico per fare la stessa identico ragionamento per l'energia elettrica non solo in Italia ma nel mondo perché quello che è successo sul gas e molto simile per capirci al blackout elettrici californiani
Per molti aspetti brutta o tratti californiani degli del due mila come è noto sono stati i fili del fatto che le compagnie che producevano energia elettrica in California aveva un sistema di mercato liberalizzato capito una cosa banale
Che vendere gli ultimi kilowatt faceva incassare molto di più che vendere i primitivo
E quindi avevamo fatto un accordo per tenere bassa la produzione di base
E quindi si è rivolta al cavo sul gas successo una cosa non dissimile perché il nuovo vertice dell'N parla di dell'ENI parla di rigassificatori ma lungo l'ENI ha parlato di una bolla di gas
Cioè del rischio che ci fosse un eccesso di fornitura di gas nel nostro Paese è difficile non vedere in questa posizione un atteggiamento che difendeva anche per così dire i cordoni della borsa
Cioè difendeva un monopolio e anche un prezzo un livello di prezzi che era legato al controllo di questo monopolio quindi sappiamo cosa fare bottiglia menti innanzitutto terminali però questo ci fa capire la grande esigenza di c'è in tutta la partita energetica di conciliare
Le liberalizzazioni su un fatto importante con l'autorità di regolazione pubblica
Lo stesso ragionamento in misura non diverso potrei farlo sulle reti
I blackout americani del di qualche anno dopo che colpirono la costa orientale destino di in una California furono figli di un scarsi investimento sulle reti
è chiaro questo è una delle obiezioni sensate che l'ENEL fa desse le reti se l'avete elettrica non ha un padre che garantisce investimenti adeguati
Il rischio di un deperimento di questa rete esistono come c'è stato negli Stati Uniti
E vale un po'su tutto quindi la capacità di conciliare un atto vita di liberalizzazione la linea di Bersani mi convince
Con un attività di regolazione attrezzata da parte del pubblico e assolutamente essenziale per avere una politica energetica efficace diciamo per il nostro Paese
Questo investe
Un po'tutti i settori diciamo di quote che noi andiamo ad affrontare quindi non farei l'Apologia diciamo da liberalizzazione senza regole o del monopolio perché mi in questo campo vale Delfino per il petrolio come è noto una dei problemi che abbiamo sul prezzo del petrolio deviata dalle cose che ha detto Bruno che ci sostanzialmente criticità in alcune aree geopolitiche aumento dei consumi ma anche il fatto che apprezzi di petrolio Bassano corrisposto un disinvestimento nuovi pozzi
E purtroppo pare che anche a prezzi di lavoro di petrolio alti lo stiano corrispondente investimenti significativi nuove prospezioni petrolifere quindi generalista perché un po'meccanismo californiano
Vendere un barile raro può può portare più profitti che non mente e un paio qui verso prima incarico quello che è ovvio che in California quindi per arrivare rapidamente a conclusioni quali s'qual è il punto da uno dobbiamo partire non voglio entrare qui nella vicenda rinnovabile potete immaginare come la penso sulle rinnovabili potete immaginare
In cui l'Italia è molto indietro rispetto ad altri competitori europei abbiamo perso terreno rispetto a Paesi che sono più deboli industrialmente di una come la come la frana come la Spagna che si muovono più aggressivamente in questo settore come in altri settori
Vedevo davanti a me i massimi vertici dell'ENEL e potete immaginare anche come la penso sul fatto che mentre c'è una società francese più piccola di una società italiane che si compra le nostre autostrade una società elettrica italiana non può
Entrare in terra di Francia senza sollevare quello che ha sollevato l'ENEL per come tipo di reazione quindi diciamo è chiaro che ci sono delle disparità che in qualche maniera vanno regolate qual è il cuore del problema restano in dieci minuti
Il qual è il problema che bisogna che al di là di questi fattori che sono importanti che la politica energetica e non è che non è che non coincide con la politica di produzione di energia elettrica la Puglia già di una cosa più vasta
Gli obiettivi di Kyoto sono cose più vasta che non quelli delle emissioni del sistema di di proprio di di di energia elettrica come sapete il settore dei trasporti per esempio
è uno dei settori che è cresciuto di più e più difficile comprimere e e che va messo sotto controllo se vogliamo ragionare di Kyoto la politica energetica deve essere non una politica e lo Sparta
Facciamo quello che facevamo prima e poi capiamo come ammette alla fine del tubo perché questa è una politica costosissima e il venga realizzata la politica angeli avesse un tracciante delle politiche industriali anche perché si presta ad essere questo
Una politica di sviluppo all'innovazione all'efficienza tutte le volte che non Cinna alziamo e dobbiamo farlo
Nella cappella catena di competizione economica verso prodotti a più alto livello Technology può tra l'altro livello qualitativo abbiamo anche un grande vantaggio dal punto di vista energetico
Voglio fare un paragone che faccio spesso che può sembrare provocatorio noi oggi produciamo il quaranta per cento in meno del vino che produciamo all'inizio degli anni ottanta alla metà degli anni Ottanta prima della crisi del metano
Ma il nostro vino vale tre volte di più e siamo diventati primi esportatori del mondo questa è una straordinaria di conversione ecologica
Non solo una scelta produttiva efficaci perché noi produciamo più ricchezza valorizziamo di più i territori abbiamo dato più orgoglio al Paese
Producendo meno quantità di cose
Questo inevitabilmente il terreno su cui l'Italia e si deve collocare più si colloca in questa direzione più l'insieme degli strumenti
Quindi non i finanziamenti alle fonti rinnovabili che sono pure importanti soprattutto non vanno sottratti da dalle cosiddette assimilate che sono state una pagina triste nella storia del nostro Paese dal punto di vista e delle politiche energetiche delle politiche di bolletta del nostro paese diciamo
E ma soprattutto devono entrare le pure di coordinare voglio fare anche qualche esempio concreto la Tremonti bis perché non ha migliorato il sistema produttivo italiano
Perché era una legge che dava gli stessi soldi a tutti
Al notaio che si faceva il salotto a chi si compra una BMW nei giorni a Tremonti bis le pagine dei quotidiani erano pieni di pubblicità su come ci si acquista una macchina di lusso utilizzando i finanziamenti a Trinity benissimo e chi costruirà capannoni rimasti inutilizzati
Consales ne abbiamo anche parlato varie volte se fossero stati e non era una cattiva idea
Se fossero stati indirizzati verso chi scommette all'innovazione di processo e di prodotto il che renderà più competitivo il nostro Paese
Avremmo oggi un sistema produttivo più efficienti e quindi e arrivo alla conclusione io penso che bisogna delle politiche energetiche sia un tracciante delle politiche in generale
Da questo punto di vista sì proprio il mio predecessore nella Commissione Armani voglio ricordare a Bersani che quando fu approvata la legge per le ore per le aste le le quote dimissione che l'Italia anche per colpa di industriali che giocarono troppo sul fatto che Kyoto non entrava in vigore rifatto una figura terribile né sul sistema industriale la mozione difficoltà perché voglio ricordarvi che noi approvammo la legge sulle quote di emissione il trenta dicembre del due mila quattro
Entro le le le le le società il trentuno dicembre dovevano adeguarsi a questa normativa alcuni grandi Paesi OPEC hanno fatto nel due mila tre i più ritardatari ad un fatto nella prima metà del due mila quattro non l'approvano il trenta dicembre del due mila quattro in questa approvazione e contro ad un articolo che fu inserito su proposta della commissione che dice
Il governo inserisce annualmente nel Documento di programmazione economica finanziaria una giornata un aggiornamento
Predisposto dal ministero dell'Ambiente alludere al territorio sentiti gli altri ministri interessati sullo stato di attuazione
Degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in coerenza con gli obblighi derivanti dall'attuazione del Protocollo di Kyoto e sui relativi indirizzi indicando in particolare
Le proposte di modifiche ed integrazione del piano nazionale di assegnazione delle quote di emissioni che si rendano necessarie
Bersani nel DPEF
Ci deve stare questo
Perché così diventa un pezzo dalla politica economica del paese e bisogna anche riprendere termino
Una proposta nome e che ha sbagliato che se si misero d'accordo Monte deve essere proposta di tutto il governo questo però cogliamo lo spirito della vicenda l'inserimento del nel DPEF
E c'è una proposta non alla fine trascorsa legislatura bocciamo l'ipotesi che si andasse a fare una conferenza sull'energia che sarebbe stata inutile e che poi corrente non è stata fatta perché era scoppiata la grana del gas
E ci impegniamo a fare all'inizio della legislatura una conferenza nazionale sull'energia che non è un grande convegno sull'energia di quelli se ne possono fare tanti
Ma chi è un'iniziativa che in cui tutti gli attori
Tutti i settori
Individuano una politica per averle efficienza dal punto di vista energetica del risponde agli obiettivi di Kyoto e per orientare in questo senso tutti dalle famiglie
Ai ai produttori e quindi si mettano in fila i soggetti che possono muoversi in questa direzione io penso Bersani questo va ripreso all'inizio di legislatura
Quanto ci vuole sei mesi sette mesi e l'inizio dell'anno prossimo entro la fine di quest'anno si faccia
Perché in questa maniera riusciamo a muoversi a me piace molto una frase di Seneca che dice non ci sono venti favorevoli perché non sa dove andare
Se non capiamo dove andare possiamo anche borseggiare e non fare tutte le scelte giuste ma la direzione si è quella indicata e gli attori si possono mettere in moto se cambiamo alla giornata rischiamo di finire fuori rotta
A Stefano Saglia che vicepresidente Commissione attività produttive esponente oggi dell'opposizione ieri della maggioranza
Ricchi è uno degli autori del documento by partisan che avevano richiamato in origine ecco vorrei chiedergli se lo ritiene sempre Valdo quel documento e quali paletti
Ne ricava per la nuova maggioranza e il governo su che cosa lui gli aspetta un po'alla verifica visto che si era creato un certo Cordon generale su che cosa bisognava fare ecco
Dove li aspetta al varco
Abbiamo intanto grazie per questo invito
Non possiamo abbandonare quella che è stata la considerazione che abbia fatto negli ultimi cinque anni cioè il fatto che la politica energetica necessariamente una politica nazionale fatta nell'interesse nazionale quindi che deve comportare un'assunzione di responsabilità da parte tutte le forze politiche
Noi siamo sicuramente tra coloro che hanno creduto nella percorso della liberalizzazione
Le opinioni del ante l'Antitrust dall'Autorità per l'Energia del Parlamento molto spesso hanno coinciso
Siamo anche convinti naturalmente che non sia sufficiente immaginare solo meccanismi di mercato per poter ridurre il prezzo costi dell'energia per gli italiani
Noi abbiamo della simmetria molto forti le asimmetrie sono tra paesi dell'Europa dove fortunatamente in tema di liberalizzazione l'Italia non è fanalino di coda spesso è
Protagonista di un mercato che con tutti i suoi limiti sui difetti si è manifestato e la simmetria fra quello che è nel settore del gas quello che il mercato elettrico quindi l'approccio by partisan neanche un approccio che non è assolutamente da ideologizzato rispetto al a ritenere che il mercato sia un totem assolutamente
Indispensabile alla stessa misura in cui non ci devono essere pregiudizi nei confronti dei combustibili
Le fonti di approvvigionamento dell'energia sono tutte utili tutte indispensabili forse la differenza che c'è fra centro destra e centro sinistra stroppo più in questo cioè nella difficoltà da parte almeno di una parte significativa del centrosinistra di valutare alla stessa stregua le fonti come il nucleare carbone pulito rispetto alle fonti rinnovabili al gas il nostro è un Paese che era orientato lo sappiamo tutti alla produzione di energia elettrica soprattutto da grassi
Questo provoca problemi
Non indifferenti e probabilmente l'iniziativa della soletta Riccardi
Voler costruire una comunicazione più adeguata sull'energia è molto importante proprio perché credo che non vi sia stato un decisore che ha stabilito che bisognava andare a tutto gas ma che l'opinione pubblica fosse orientata verso il metano che ti dà una mano forse più semplice riuscire a realizzare infrastrutture di questo tipo che non altre
E anche questo è un fattore psicologico che ha avuto il suo impatto è importante quanto affermava prima l'onorevole Realacci mi fa piacere sulla questione del combustibile
C'è nessuno non ci sono mi pare progetti in Italia che riguardano la realizzazione di centrali a carbone pulito
Greenfield ma è conveniente nella misura in cui questo sostitutivo appunto dell'olio dell'olio combustibile e quindi è un spicca abile Investimenti da realizzare in questo senso possano possano procedere
Quanto ai alle prime mosse del Governo Prodi stiamo valutando ovviamente la proposta che il ministro ma sarà Bersani ha messo sul tavolo è chiaro che essendo una legge delega già di per sé questo comporterà un giudizio da parte del Parlamento più difficile nel quanto meno nel nel dover concordare nel senso che è evidente che una legge delega porta poi il Governo a poter lavorare senza diciamo un confronto continuo con il Parlamento e quindi poter ricorrere ai decreti legislativi per poter intervenire quello che noi raccomandiamo
Al governo è innanzitutto
Che non ci sia diciamo
La volontà di stravolgere tutto quanto fatto soprattutto per quanto attiene a il ai riferimenti che è necessario dare al mercato gli operatori credo che siamo tutti consapevoli del fatto che investimenti fatti con norme vigenti debbano essere garantiti perché altrimenti se si ci si fa prendere dall'Euphoria di modificare le norme poi si possono anche mettere in discussione quella che sono stati investimenti fatti con determinate regole con questo naturalmente mi riferisco anche al tema delle rinnovabili perché non siamo all'anno zero nelle rinnovabili c'è un decreto legislativo che è stato prodotto dal precedente governo che ha prodotto dei risultati sicuramente nella pieno titolo Della Valle la maggioranza voleva modificare ma è necessario anche stare molto attenti a quello che sono le ricadute del introduzione
E dell'incentivi alle rinnovabili abbiam prima sentito parlare del CIP sei che certamente è stato è un problema di costi e che riguardano le fonti non propriamente rinnovabili ma assimilate ma anche le rinnovabili sei comportano necessariamente una scelta politica che porta ad un incremento quanto meno degli oneri che vanno poi a ricadere sulla bolletta degli italiani quindi nessuno si azzarda a dire che è sbagliato investire rinnovabili siamo tutti convinti che è necessario Malvaldi calibrato molto bene quali sono poi i meccanismi incentivanti perché è evidente che questo possa comportare un ulteriore agrario sulla bollette dei consumatori
Per quanto riguarda le reti siamo siamo d'accordo
Il completamento di una liberalizzazione del mercato elettrico il fatto che il mercato elettrico sia liberalizzato più di quanto non sia quello del gas anche dimostrato dal fatto che per quanto riguarda l'indipendenza terzietà reti nella con nel mercato elettrico questo stato completato è un esempio importante anche rispetto al fatto che si può fare
Politica industriale si possono fare Bilanci di previsione che non vengono diciamo bocciati dal dagli azionisti da mercati finanziari anche prevedendo investimenti importanti e questo credo che sia il caso di Terna che ha presentato da tempo un piano industriale importante di Investimenti e non per questo il titolo è stato in qualche modo deprezzato la stessa cosa dovrà avvenire anche nel gas sapendo che la c'è un problema sì di anno zero nel senso che la separazione proprietaria sia del per quanto riguarda gli stoccaggi che per quanto riguarda la rete è un fatto ancora è un fatto ancora da compiere quindi sicuramente l'opposizione parlamentare
Sul terreno della liberalizzazione non farà venir meno il proprio contributo
Siamo convinti che non sia una scelta reversibile che non si possa tornare indietro ma siamo altrettanto convinti che si debba cercare di mantenere soprattutto nel campo elettrico quelle che sono le dimensioni aziendali ci preoccupa di più
Non tanto il fatto di far dimagrire il l'ex monopolista quanto il fatto che la differenza di grandezza fra l'ex monopolista e gli altri operatori è notevolissima
E se non noi quando abbiamo avviato l'indagine conoscitiva eravamo anche preoccupati ad esempio di quello che poteva essere il destino di Endesa quando di Endesa Italia nel momento in cui vi è stata l'OPA di gas naturale cioè qui il problema è quello di avere dei player che abbiano le spalle larghe per poter competere in termini concorrenziali anche con l'ex monopolista
Per quanto riguarda il gas è evidente che la liberalizzazione più sulla carta che sul in sulla sul fatti pratici quindi è importante che anche in quel settore magari sì avviene nella realizzazione di una borsa servire appunto la separazione proprietaria di stoccaggi reti e si consenta poi di poter realizzare quelle infrastrutture che possono creare un mercato spot del gas che è indispensabile per poter superare il vincolo che quello appunto il vincolo del tubo quindi noi stiamo inattesa rispetto a quello che il disegno de de di legge delega sicuramente lo valuteremo con attenzione sperando di poter che vi sia lo spazio per poter portare il nostro contributo un cenno concluso anche la questione delle compensazioni ambientali
Un suggerimento al nuovo governo se ne ha ragionato per tanto tempo anche nella precedente legislatura ci sono già norme che prevedono compensazioni ambientali per i territori che ospitavano le centrali
Non è questa la soluzione del superamento delle resistenze locali
Sia perché questo porta l'asticella più in alto nel senso che sempre quando si un'azienda decide di fare un impianto in un territorio inizia una negoziazione con quel territorio e quindi l'asticella della negoziazione rischia di partire dalle compensazione ambientale già acquisite da parte degli enti lo
Ali e quindi di aggiungere poi ulteriori oneri che inevitabilmente si vanno a scaricare in bolletta le aziende proprio che propongono gli investimenti sono disponibile a pagare qualsiasi onda pertanto può in qualche modo può tornare indietro ma il problema poi si ricade sui consumatori quindi facciamo attenzione anche a questo aspetto che potrebbe portare ad incrementare una serie di balzelli che poi finiscono inevitabilmente nelle tasche del consumatore
Come si conviene in un mercato che vuole essere liberalizzato sino in fondo e pienamente competitivo prima di dare la parola al ministro Bersani per l'intervento finale è giusto ascoltare
Un'altra campana che c'era dell'autorità indipendente
Per l'energia e il gas
L'ingegnere Ortis che ha ricevuto da tutti gli interventi molte sollecitazioni
A me piace ricordare suggerimento che riprende poi delle posizioni dell'Autorità anche dall'Antitrust di fare dell'Italia labbra
Del Mediterraneo
La portaerei diciamo del degli approvvigionamenti con quello che ne deriva in termini di politica industriale per il paese questo un aspetto però visto che qui siamo questo l'aspetto che riguarda soprattutto l'Enit è stata molto citata ma che qui non c'è di siccome qui ci sono gli elettrici o c'è poco diciamoci a Khomeini paura ma siccome qui siamo in mezzo agli elettrici ecco mi formazione che che da da dal suo osservatorio adesso che continuano a entrare in funzione nuovi impianti e chi più ne ha più ne metta questi nuovi impianti moderni perfetti in grado di fare un sacco di cose stanno andando come diciamo noi ammanetta così da buttare fuori mercato i vecchi oppure sia una sorta di pax elettrica per cui di sfruttiamo quel tanto che stiamo bene tutti tenendo i prezzi un po'al Tiny
Grazie
Della domanda resta ma prima di tutto vorrei e chiede al ministro Bersani il quale dovrebbe intervenire fra trenta secondi esatti col suo intervento e quindi avrei un minuto forse di tirarmi la giacca e e di fermarmi no a me di fermarmi intanto no no ma di fermarmi gravidanze aggrava le se no ma di fermarmi nel momento in cui davvero vede che vado troppo lungo rispetto ai suoi successivi impegni perché in realtà e e la domanda di Mou di Mucchetti e gli altri interventi mi danno degli spunti straordinari perché è un'occasione di Otis sì ma peraltro ho qui di fronte il sorridente presidente Gatta il quale nella sua relazione lui stesso
Lancia dei degli argomenti davvero importanti
Cercherò subito di dirà Landi che i suoi apprezzamenti sono un grosso incoraggiamento per il nostro lavoro perché la tutela dei consumatori
Al centro così come la promozione una concorrenza e al centro del nostro pensiero consumatori in largo piccoli anche grande e che questa richiesta questo desiderio di interlocuzione particolare con l'acquirente unico non la vediamo molto bene
Perché in fondo l'acquirente unico per i consumatori quelli che noi tali finiamo deve essere il miglior compratore sulla piazza il più furbo il più bravo il più tutto perché alla fine della corsa alla fine di questo mese ci presenterà i conti e noi dovremmo registrare quanto ha speso e tradurre questo in tariffa quindici serve
Come dire un fronte un acquirente unico birbante e certo
Se birbante bravo
Fa diventare anche più bravi gli altri e così via
Virtuosamente
E poi un ringraziamento anche per l'impegno che l'associazione che lui rappresenta apposto anche in occasioni difficili per noi nel contenzioso adiuvandum quando si tratta di difendere il consumatore e poi ci sono anche e gli altri interventi che alzano delle questioni seri e qui si innesca una risposta Mucchetti
E qui si innesca la risposta anche a Gatta che molto garbatamente dice moral suasion bene non c'è dubbio che la moral suasion è la prima extra
E però se questa non funziona e quando non funziona un po'da solo un po'assieme all'Antitrust
Doverosamente degli impegni e degli interventi noi dobbiamo assumervi perché siamo anche misurati e abbiamo una cauta biglietti anche sotto questo aspetto
I il le le gli spunti Diotti rigata partono dall'ultima pagina e poi passo la prima l'ultima pagina e cercherò di andare rispetto a questi appunti che aveva preso durante il dibattito con molta velocità l'ultima pagina lui dice
I ruolo della comunicazione mettendo fasi sul ruolo della comunicazione e informazione formazione a me pare che questo elemento sia di grande importanza e vada assai apprezzato e non come si fa spesso e volentieri così via generica ma fare
E la loro azione verso la scuola la pubblica opinione con le visite alle centrali con la visita le fabbriche di chilowattore alla fine della corsa
Rinnovabili e non rinnovabili tutte perché esse sono fabbriche che danno e producono un prodotto che serve
Sono fabbriche che non hanno mai problemi di cassa integrazione sono fabbriche che il danno quindi occupazione sicura danno valore aggiunto
Cantieri produzione nazionale valore aggiunto nazionale che talvolta
Sulla necessità
E sull'utilità anche commerciale di sicurezza delle importazioni noi non abbiamo nel nostro Paese
E poi abbiamo una solida necessita ancora nel nostro Paese di equilibrare i vari centri di consumo coi baricentri della produzione
Perché anche l'energia bello trasportarla ma mentre si trasporta a delle per dire e poi indica di sicurezza sappiamo benissimo che fare e coprire le centrali nelle zone dove ci sono deficitarie
Posizioni di offerta è molto importante e qui rispondo ancora una volta a Mucchetti perché nella relazione rigata si dice e viva dio finalmente al nord ci siamo cioè competizione e pure noi abbiamo rilevato insieme all'Antitrust con la nostra indagine che in certe altre aree non è così
E allora a parte gli interventi dell'Autorità io credo che su questa onda ha stranamente positiva altro apprezzamento che noi dobbiamo dare a questo volume
Robusto di investimenti che state facendo
Per la produzione ecco come dire muovere il più possibile presto con tecnologie adatte la nelle zone dove ancora noi individuiamo delle situazioni di pivot Talita
Di Poldi potenziale tentazione chiamiamola così di potere usare il
Potere
In modo un potere dominante in modo particolare quindi e questo con le ricadute borsistiche che cioè e credo che credo che
Il disegno di legge del ministro Bersani
Su questo punto vada veramente in una direzione che non gli spettava da molto cioè quello anche di rafforzare il potere d'autorità oltre che Mark Carney l'indipendenza e naturalmente ripeto Agata rispondo siamo molto più interessati a percorsi da moral suasion ma credeteci in certe circostanze magari si sa un intervento anche temporanea assai limitato nel tempo e nello spazio e se volete sperabilmente non necessarie
Quanto alla informazione
Va detto anche grande apprezzamento per il percorso che state facendo
La con l'efficienza delle vostre centrali perché efficienza e qui un accenno anche a Barbastro efficienza dobbiamo cercare di farla tutta sia dall'alto dall'offerta sia dal lato della domanda
E al dottor Barbato
Che ringrazio peraltro per la disponibilità per l'attenzione che sta dimostrando ai problemi tagli orti a Bruxelles
A una responsabilità che davvero non li invidio complessa difficile ognuno di noi anche chi è in euro elettrico pure nel gruppo europeo dei regolatori Cetara sa cosa vuol dire lavorare con una certa voglia di sintesi
In un'Europa dei venticinque e con i problemi dell'Energia che sono complicatissimi Jannacci a livello nazionale figurarsi anche a livello europeo
Propongo pongo all'attenzione una sperimentazione
Che è stata avviata col decreti ministeriali rivali rilanciata coi decreti ministeriali nel luglio due mila e quattro quella del certificati bianchi per un uso intelligente dell'energia e qui vera sposiamo tutti l'accezione di carta non è risparmio in senso stretto è ottenere di più
Spendendo di meno
Ecco devo dire che su questo aspetto il due mila e cinque è stato il primo anno pieno di sperimentazione e siamo molto contenti perché l'obiettivo era centocinquantasei mila tempo qualche volta qualche cifra fa bene
E abbiamo avuto un risultato di certificazione di duecento e ottanta mila quindi abbondantemente superato equivale a un cioè sessanta megawatt portati a casa serpenti settecentocinquanta mila tonnellate di CO due risparmiate
Mi sembra un buon risultato
è un buon risultato perché si sente come dire l'attenzione del settore civile e anche di altri settori e si sente anche il potenziale che c'è del settore industriale perché finora nel due mila cinque abbiamo visto su questo monte di risparmio un cinque per cento offerto dal settore industriale
Quindi conoscendo anche le attività di Pistorio in questo in questo senso è l'attenzione a Confindustria io credo che la industria potrà dare ai certificati verdi d'ora in avanti un impulso assai maggiore assai più importanti
Offriamo questa esperienza che mi pare essere l'unica come meccanismi di mercato all'interno dell'Unione Europea c'abbiamo lavorato molto abbiamo fatto la sperimentazione la offriamo con molta attenzione a per il piano d'azione della commissione
La seconda questione rilevante
E qui vengo la prima parte la prima pagina della relazione dica l'emergenza gas
Realacci lo ringrazio
Ha dato atto
Che in merito alla prevedibilità qui seguo Gatta
Non facciamo oggi le discussioni sul latte versato però latte versato ce sta
Cerchiamo di cogliere gli insegnamenti da quell'esperienza comunque Realacci dice e questo ci fa molto piacere un'autorità proattiva proattiva in corsa
Nel confutare al tempo dovuto all'ipotesi della bolla
Fra l'altro sull'onda di un'esperienza che proprio Assoelettrica a
Contribuito superare perché ricordo bene quando nel febbraio del due mila due si parlava di bolla dell'elettricità
E poi ci siamo trovati coi distacchi programmati di giugno del due mila e tre un anno dopo
Ebbene sblocca centrali alle avanti e adesso ci troviamo a parlare fortunatamente devi serve e di adeguatezze di alto respiro e di competizione di possibilità anche di esporsi quindi apprezzamento anche Assoelettrica in questo senso
Abbiamo confutato la bolla dica scompone anticipo
è successo quello successo ma noi da allora e oggi chiediamo la bolla di gas per i consumatori noi abbiamo bisogno della bolla di gas per i consumatori grande e piccoli termoelettrici e anche le nostre case
Perché questo significa sicurezza e poi per quanto riguarda ed è materia del governo
Ma per quanto ci riguarda e anche il mercato è quella adeguata sufficiente abbondanza di offerta
Fatta da concorrenti bravi che possa consentire al consumatore finale dice gliele
Consapevolmente e opportunamente
E su queste questioni
Abbiamo prodotto fior
Di segnalazioni e di proposte e devo dire che ci ha confortato prima di tutto l'attenzione che è stata dedicata alle nostre segnalazioni dalla decima Commissione della Camera
Attraverso le audizioni nel suo rapporto conclusivo di fine legislatura
Qui
Ricordo l'impegno di molti commissari ma certamente del presidente Tabacci dell'onorevole Saglia dell'onorevole Quartiani
Che hanno prodotto un documento che a mio avviso fra le ultime cose importanti e una veramente delle cose più importanti
Della
Per le merci e data cosa data a febbraio di quest'anno quindi è stato un lavoro come dire congiunto
Al di là de di alcuni schieramenti ma come si suol dire dei partigiano e io
Auspico che il secondo
Importante evento che riguarda l'inizio di quest'anno è il decreto il disegno di legge del ministro Bersani abbia proprio per questo perché coglie e nello stesso modo con lo stesso vigore anzi
Molte degli aspetti che noi ci siamo permessi segnalare e anche
Già già frutto di questo rapporto conclusivo possa avere lo adoro un cammino sciolto rapido parlamentare perché urgente disporre di alcune iniziative che la sono previste
E noi cosa abbiamo chiesto in realtà per il gas abbiamo chiesto tre cose su tre cose semplici e difficile se volete il primo sviluppo delle infrastrutture
Rete infrastrutture di adduzione emotivamente i gasdotti e rigassificatori e stoccaggi
Nel marzo di quest'anno era gente la nostra il nostro gruppo europeo dei regolatori che collabora con la Commissione ha voluto dalla commissione
Come interno all'advisor nella fase ascendente dell'elaborazione di tutti i documenti a Madrid ha presentato un suo sarda in un suo rapporto che dice
Che in Europa perché è un problema non solo italiano un problema europeo
Udite udite in questa situazione Fotografia di marzo abbiamo un'asta una capacità disponibile come percentuale della capacità tecnica pari a zero cinque per cento siamo stretti
Quindi a questo punto investimenti e sviluppo detto questo ognuno fa la sua parte per quanto ci riguarda
Abbiamo esposto le nostre tariffe fortemente incentivanti i nuovi investimenti sia in gasdotti rigassificatori e stoccaggi con dei prezzi premi considerevoli come ritorno sul capitale investito
Abbiamo messo a punto it già i codici di trasporto e di distribuzione
E stiamo aspettando le risposte di Stogit e
Del dell'ENI
Per quanto riguarda la definizione finale dei codici per i rigassificatori e stoccaggi sulla base delle linee guida che noi abbiamo già e messo dunque questo vuol dire sviluppo infrastrutture abbiamo chiesto la seconda cosa terzietà e neutralità delle Essential fosse le teste e poi abbiamo chiesto più concorrenza anche noi non siamo per i nanetti
Noi siamo per una concorrenza fra concorrenti forti e robusti
E non vogliamo i nanetti
E certamente l'ultima gara fatta sul tardi non va nella direzione che noi pure
Auspichiamo perché lei per allocare tre punto uno miliardi di metri cubi di gas se fatta una gara che siano trovati Cenci in quanta operatori
Come li vogliamo chiamare nanetti
Che ha fatto la gara
Contro quali indicazioni contro i quali sproni
E allora bisogna essere coerenti perché
Non c'è
Da parte nostra nella nostra piccola responsabilità rispetto alla quota complessiva di responsabilità delle istituzioni non c'è nessuna volontà di spennare o di frantumare la capacità di crescita dell'operatore dominante
Perché
Con gli ottantotto miliardi di metri cubi che fanno
Dell'operatore dominante un operatore significativo in Europa capace di crescere non ritrovo nel fatturato Islam Retegas previsto oggi e quindi non si riesce a capire come Possa
Una terzietà dirette di stoccaggi frenare quello che noi vogliamo essere un forte robusto sviluppo sulla scena europea sulla scena internazionale di un campione
Che deve essere altro chi campione italiano campione europeo campione internazionale d'altra parte scusate ma qui un po'mi accaloro ma in Inghilterra non esiste che British Gas abbia le reti
In Spagna a gas naturale entro il due mila e sei
Avrà la Rete cedute e
Tanto per parlare di campioncini Britti desiste Trollo Chevron Conoco non hanno Recchia fatta
Hanno solo letti per connettere le loro unità di ricerca eccetera agli imbarchi e cose di questo genere e che dire della scelta che uscita in Belgio in Olanda sulle reti e la Exxon che sta uscendo dall'unica rete Geiger ma dunque voglio dire le leve per lo sviluppo internazionale e affermarsi
Astri e nelle vendite ci sono e non credo che sia proprio tutto basato sulla capacità di disporre nel mercato domestico di una essential facility
Dunque abbiam detto due mila sei grandi novità cioè il documento della decima Commissione che ricordavo del nove febbraio e c'è il disegno di legge Bersani
Il quale e mi fermo perché signor ministro è qui presente e quindi vorresti coglierne ma certamente già nell'articolo uno negli obiettivi macro mi pare che ci sia molto da cogliere in positivo e il terzo terzo il terzo evento di quest'anno è il libro verde che ci ricordava il dottore barbarici
E io sono sollecitato dal dottor Barbaro proprio per la sua apertura per la sua attenzione a tutti gli stimoli che possono arrivare anche la sollecitazione che ha detto che ha fatto poco fa sull'onda di quello che ha detto Gatta più presenza italiana
A ogni livello
E allora per questo
Vorrei dire che
Probabilmente anche Assoelettrica tramite une i ore lette può fare molto in questo senso a livello europeo e adesso c'è la dottoressa Marcegaglia che membro italiano Dellai Level Group hanno avuto un meeting il due di di di giugno cioè lo studieremo attentamente il rendiconto che c'è arrivato perché intendiamo offrire tutta nostra collaborazione nostro contributo a responsabile
I a al rappresentante italiano in questo High level Group che a mio avviso potrebbe probabilmente essere in qualche modo mi rivolgo torva basso allargato per dare la possibilità di una mano di una più solida interlocuzione ecco sul libro verde tutto bene abbiamo le sei priorità l'abbiamo visto con molta attenzione ci fa piacere è un documento in consultazione qualche notazione soltanto
A me pare che
Ci sia una carenza per esempio non si insiste sulle armonizzazioni delle fondamenta del sistema cioè
Del le Armone situazioni per i fondamentali per i costi Valle d le armonizzazioni delle politiche e delle tecnologie dell'accesso delle politiche fiscali eccetera
Ecco un rafforzamento delle reti previsto messo in evidenza con la necessità di regole di codici comuni ma purtroppo si parla di reti Francia e Spagna e non l'abbiamo notato
Una evidenza pari vigenza per le necessità di sviluppo che neppure noi abbiamo nei collegamenti con Austria Slovenia e Francia e poi bisogna inserire la spezzerà perché se non c'è la Svizzera nel sistema e nei vincoli robusti a applicare i codici comuni e no in Italia ne siamo fra i primi sofferenti un esempio per tutti settembre due mila e tre blackout e ho detto tutto
è essenziale perché se non c'è la Svizzera che si impegna a rispettare le regole del gioco abbiamo un buco nero all'interno del mercato
E poi mi fa piacere aver sentito che c'è stato un superamento dell'idea della autorità unica per i cross border per vari motivi primo perché autorità di cross border non può essere utilità solo di cross border ma dell'impiccia arsi anche di tutte le altre questioni ecco tali benissimo allora ho capito che devo chiudere
Ma volevo fornite di sì assolutamente benissimo resta mi fa piacere volevo dire che mettiamo a disposizione la nostra capacità di collaborazione che abbiamo dimostrato con certi righe
E che abbiamo già dimostrato nei regolatori bordo il trattato di di appena e quindi c'è molto che si può fare attraverso la collaborazione tra i regolatori nazionali e con una notazione
Puntiamo piuttosto controlli a simmetria fare regolatori quindi pretendiamo
Invece armonizzazione in modo che ci sia armonica azione rispetto al potere all'indipendenza alla capacità di organizzarsi perché oggi all'interno dei venticinque abbiamo anche una forte eterogeneità di ruolo e di posizione dei lavoratori
Davvero chiedo scusa al ministro e chiudo volevo solo aggiungere che come ultimo elemento senz'altro positivo per a Assoelettrica che proprio a fronte del punto di dell'articolo uno del disegno di legge
Bersani anche noi abbiamo cercato subito di far la nostra parte e avrete apprezzato che ieri con delibera proprio di ieri abbiamo abbiamo la la lanciato abbiamo definito una riforma delle nostre condizioni del dispacciamento di merito economico il che significa lavorare poi lo sviluppo della Borsa e un mi un trenta secondi soltanto per ultimo apprezzamento e una conferma dell'interesse
L'apprezzamento per l'enfasi che Gatta apposto sulla necessità sulla opportunità dello sviluppo dell'interlocuzione
Su questo siamo assolutamente d'accordo ma non in termini solo di principio ma in termini di realtà noto che abbiamo messo in documenti di consultazione quarantadue documenti l'anno scorso rispetto all'anno prima che era un solo trenta abbiamo introdotto lari e tutta una serie di attività e c'è un appuntamento
Abbiamo cercato anche di dire
E di fa e di spiegare le intenzioni che abbiamo abbiamo reso pubblico il nostro piano triennale quindi subito dopo la presentazione della nostra relazione al Parlamento al governo il sei di luglio il dodici e tredici sono già state convocate le audizioni generali
Metteremo in discussione la nostra relazione il nostro piano triennale si che si abbia una visione dell'azione regolatoria al di là nel tempo ecco questo ci tenevo perché l'interlocuzione di questo tipo lo sviluppo delle consultazioni lo sviluppo della nelle nostre corde nel nostro desiderio e nei nostri fatti
Grazie
La parola al ministro Bersani che ha ricevuto molte sollecitazioni non solo come ministro dello sviluppo economico ma anche come ministro che a potere di orientamento diciamo così dello Stato azionista nelle grandi aziende ENI ENEL e via dicendo credo che abbia qualche cosa da dirsi anche sotto questo profilo
Tanto olio salutare tutti di tutti gli operatori che sono qui con il bianco il quale abbiamo anche in altre occasioni spesso collaborato spero che ci sia possibile farlo
Anche in questo periodo a volte ritornano Santo sa d'altronde tutte scritte sera Zac anche allora suo mica solo io che c'è qualcosa che non va nel sistema esistente se dopo seria siamo ancora qua
Prima cosa che voglio dire è che mi piace molto che diciamo la la prima notte della nuova canzone del governo sia stato sui temi energetici e spero anzi che in questa legislatura riusciremo a mettere davvero al centro questo tema come come il tema appunto Merritt io adesso non Thomson teme vastissimo non voglio siamo esser molto lungo e poi dirò due o tre cose tra lasciandone altri evidentemente in modo che comizio almeno essere chiaro insomma l'atteggiamento con cui cerchiamo di aprire questa fase di lavoro impossessati al petto da questo progetto di legge penso come come si è un po'l'orientamento però sono su tre punti vorrei essere abbastanza chiaro primo
Noi dobbiamo assolutamente essere in Europa questo a questo livello del problema
Perché se noi rischiamo di giocare un gioco troppo stretto noi non non otteniamo risultati che desideriamo se non in un quadro diciamo che presuppongono consapevole nessun protagonismo più forte
La dimensione europea io possono contrastato questa settimana il primo incontro con i ministri europee e devo dirvi donne impressione appunto di uno che ha avuto l'asso accuse singolare così occasione di tornare dopo cinque anni la stessa situazione quindi magari cogliere un elemento di differenze vede differenze molto evidente sei anni fa
Alla riunione dei ministri Energia si era sul fronte del tema energetico che allora era la costruzione mercato interno
Tu eri la discute ministero direttive sul gas elettricità sull'uccise per eccetera dopodiché prima di decidere dove i sentieri il capo del governo eccetera perché decisione non quelle risorse fronte dell'accordo
Adesso la situazione che i ministri europei residenze tra discutono de minimis e e ministri degli Esteri cerco di farlo una buona diplomazia
Fra l'amicizia la contrattazione lo scambio lo scambio di figurine eccetera con i grandi fornitori del mondo
E le due cose non si saldano
Io credo che ci sia il punto cioè finché succede questo noi non capiamo cioè finché l'Europa non comprende chiarezza un'arma che sono ormai cinquecento milioni di consumatori e deve partire da lì per organizzare anche la diplomazia
Perché se no non vedo come
E che attorno a questa logica debbono essersi e iniziative attive
Da Porto vi sia dall'atto della domanda sia anche dall'atto del condizionamento l'offerta perché a quella dimensione di numero i consultori sei in grado di fare queste cose
Io credo che con meno di questo noi abbiamo dei problemi piuttosto io credo piuttosto piuttosto seri per come si vede l'evoluzione delle cose quindi questo è un primo punto sola del dettaglio li abbiamo cominciato fare anche delle proposte le contro suo ma c'è un primo punto che presa consunzione responsabilità di protagonismo politico per i grandi scenari di Venezia
A livello mondo
E degli dietro questo poi c'è uno pulito propriamente europea qui dall'altro l'infrastruttura dato determinazione di un mix europeo
Dall'atto della determinazione i sistemi di regole sempre più temo che abbiamo sollevato che è una cartina di Tortona Sonate dell'ipocrisia con le quali conviviamo guardia di energie degna energivori per esempio no dove ognuno c'ha la sua ricetta
Stentata riprese tre sempre un trucco alla fine vai là dalla dalla invece andare da rivolgerti appunto i temi ai ai come si dice alle competenze di ministero inerzia dell'industria eccetera
Sei la a parlare di concorrenza di correzione dell'OLAF Franz presidente un suo trucco rese ma su un altro ed è poi ciascuno cast e e non si riesce a dire va be'vogliamo decidere qualcosa su futuro industriale di questo continente votiamo
Ecco allora dobbiamo decidere coerentemente diciamo un menu di possibilità che siano legittime così
Quindi bisogni che assumiamo dei gradi coerenze politiche europee più più alte bisonti esibiamo che delle regole visto che abbiamo aperto un mercato inerzia che dal punto di vista del mercato fa siano un po'più bevuto appare qui mi riferisco
Insomma noi abbiamo qual è il processo di fondo processo di fondo non è tanto il protezionismo protezionismo la derivata del fatto che tu hai dei meccanismi ormai in atto che inducono a processi di concentrazione sostanzialmente sia in campo industriale capo finanziano in campo energetico
Che ci consegneranno e bisogna saperlo una struttura diciamo una una struttura diciamo non relativamente pluralistica degli atto
Ci godiamo la sutura oligopolisti Ca'
Rispetto alla quale dobbiamo attrezzarsi perché non simbolico politico collusi e quindi si vorranno coordinamento tra regolazione una politica attenta questa cosa ma il mondo va in quella direzione dopodiché siccome il processo diffonde quaestor
Se l'intenzione o diciamo la primi intenzione di risolverli intanto in chiave nazionale rafforzarsi poi risolvere allargarsi in una chiave europea da qui riflessi protezionistici nazionalistici
E che sono consentiti anche dal fatto che per esempio quando tu accetti che ci si un Renzi differenze nel nel normative sull'OPA così micidiale fra un Paese e l'altro alla fine
Tutti invocano la causa di reciprocità e finisce che ti metti dalla parte di chi frena di più perché il processo è questo
Se la si deve realizzati e poi dice avermi offro facce reciproco comunque è chiaro che vai a finire sulla regola del frenato Angela preferì sulle regole del più del più difensivo
Quindi bisogna fare uno sforzo di di regolazione e poi bisogna attrezzarsi industrialmente
E noi io dico noi non dobbiamo fare operazioni diciamo così italo italiana per formazioni tra le italiane dobbiamo fare operazioni però che la forza e la nostra massa critica e si mettono in condizione certamente di aprirsi alla curva ha la possibilità di interpretare le suggerita agli industriali più ampio poi attualmente c'è un conto se uno si chiama ENI ENEL e può può mettersi in condizione di fare operazioni che hanno il respiro il rango eccetera europea
Un altro conto è se uno non so se uno due o tre o quattro cinque si chiamo municipalizzate pensa magari star così fino ai prossimi vent'anni cosa che non credo possibile quindi avranno un altro obiettivo ma il problema è che ognuno si dia l'obiettivo di muoversi
Di crescere di darsi di darsi una dimensione di darsi un'interlocuzione da su una relazione in questa dimensione questi mi sono europea quindi non cercheremo di favorire questi processi secondo punto le governance del sistema io non son mai stato d'accordo con chi credo anche rispettivamente diceva che il meccanismo la riforma lasciava inevasa la questione della governance io non ci credo sta cosa qui perché se è così correggiamo tra mobili
Ma io credo che al ministero tocchi la questione mister governo della sicurezza del sistema la sicurezza il sistema concerto piuttosto ampio
è piuttosto antico centro sicura se il sistema e credo vada inteso in questa in questa in questa foto
Credo anche che noi dobbiamo ribadire come si fa nel nel nel progetto di legge l'assoluta autonomia della dell'autorità
Alla quale deve essere garantita una diciamo una cosa non so sua volta di competenza tecnica ed è frutto domenica
E sì abbiam fatto da cinque a tre non è solo per risparmio energetico anche per il Senato oggi Ca'
Ecco
Sappiamo tutti sappiamo tutti che
A mercato perfetto
Autorità che non si vede né chiede appena appena
Va a fare la manutenzione dei paletti del recinto
A mercato imperfetto
C'è
Un intervento diciamo che può apparire come intervento che mette il dito al mercato
è un spiegabile che questo sia una cosa che tende perché vorrebbe dire che se il mercato
E quindi bisogna interpretare con sobrietà questo tipo di cose
Ma io preferisco che se ce la metto unito il mercato lo faccia autorità abito scuro fase ministero
Tanto per esser chiaro
Perché secondo me è peggio
Per N motti
Invece penso che neanche l'Authority sia priva di riferimenti agiscano nessuno di noi nel ministro nell'Authority esistono così chiama Parlamento
Dobbiamo usato dal l'istituzione del Parlamento e dissi Edison strumento che si chiama di PS la legge prevede che di chi siano le indicazioni strategiche
Se il DPF dice
Voglio la bolla del gas se il DPF dice voglio più infrastrutture
Io governo devo farla mia tante
L'Authority deve fare la sua parte
Che sarà per esempio come sta facendo incentivare chi fa nuovi infrastrutture poi dice però non basta perché sai quando proprio non voglio farle perché non l'intera allora intervenire io
No vuol dire che se qualcosa e qui arriva allora la questione del dell'azionista e di tutto quanto
Allora vuol dire che se qualcosa che non gira
E c'è bisogno a riforma per questo c'è bisogno separarla rette c'è bisogno di che e lo stato si riserva si interviene cioè noi
Bisogna che ci sia qualcuno che ci dica dove andiamo tutti quanti io credo che la sovranità su un tema così strategico non posso che parte da parlamenti
No ma sto dicendo la strada dove si va non so dicendo il come etiche cose
E quindi io credo che dobbiamo abituarsi nei prossimi anni ad averla solennità necessario discutere queste cose sui grandi obiettivi inquadrati a dimensione europea
Vedere che il Parlamento li assuma e tutti quanti per lo sport in quota parte a rispettarli tratto vedo lo vedo così la questione della Dairago poi ci sono elementi ricorderà stesso che partono da lì Stato-Regioni
Così come è scritta la Costituzione non va ok sarà cambiata vediamo eccetera benissimo però Corriere si può fare un sacco di lavoro proveremo a farlo anche senza andare a scomodare i principi costituzionali francamente
Io credo che se decidiamo consigliere che so una quota di rinnovabili che deve essere esigibile scala regionale poi erano loro come fanno quello che sul tema trattabile
Certamente non son convinto che l'incentivazione c'ha ragione sale siano decisive per fare per fare le infrastrutture eccetera però sa e
Io sullo sfondo siccome credo al negoziato credo la paziente capacità di smog le cose credo la pressione poni all'opinione pubblica credo che gli amministratori sono gente che sa testo sul collocano se se ne va e quindi si lavora si fa con incisività ma attualmente
Io arrivo al punto di dire certo non è detto poi alla fine storie se fare un piano determinati standard state regione di obiettivi che poi alla fine alla fine necessariamente diedero costare uguale dappertutto vediamo a un punto dove non
La dimensione l'autosufficienza regionale che non stupida agile ma il contributo regionale alla produzione minima nazionali strutturalmente nazionale time sul concetto di corresponsabilità molto serio povere le sue le sue norme di chiusura poveri suoi elementi incentivazione inizia l'azione che non c'è bisogna arrivare lì
Perché alla fine voglio dire non è che abbiamo abbiamo da fare alcuni rigassificatore abbiamo da potenziare ukulele relegando a farle le cose quindi bisogna vi siamo lavorare di col cacciavite non solo con i grandi cose andare a vedere punto per punto ma insomma certamente un po'di recupero della governance fra Stato e regioni è possibile su questo io mi impegno a mettermi a lavora
Progresso della liberalizzazione
Si vede D'Alessio non la riprendo ma insomma anche traguardando due mila e sette punto me dobbiamo due mila sette quello che li su questa legge delega e io salii voglio discutere non solo mezza con le forme son qua decreto legislativo però sia chiaro che su questi temi qua io sì proprio parlamento deve percepirlo a cose come assolutamente di sua come se piena disponibilità si dall'alto per maggioranza sia l'atto della dell'opposizione che sono temi sui quali sarebbe assurdo che diciamo che noi cercassimo di convincerci reciprocamente lì ci sono tutte una serie di titoli che adesso non riprendo
E che credo possono dare un un un impulso al processo di normativo di liberazione di di regolazione ci sono dentro anche delle delle operazioni intenzionale io segnalo fra tutte queste del tema del risparmio l'efficienza energetica insomma ecco come grande
Come grande occasione anche di animazione economica di Dini
Ora per Fitch senza l'atto dell'Offerta abbiamo visto che razza di fenomeno sia avvenuto in questo paese quei io sono sempre rimasto stupito magari mi sbaglio io che i commentatori sono esercitate intorno agli esiti la riforma elettrica non abbiano notato una qualcosa che a me sembra molto identici a quella quella riforma non avrà ancora prodotte non ha prodotto abbastanza concorrenza forse come in sé o qualche barlume ma certamente un efficientamento del sistema è un ciclo di investimenti inaudito rispetta la cosa eccetera questo cioè o l'approdo
Queste questo ci dovrebbe insegnare qualcosa a proposito del tema liberalizzazione PIL capacità astratta prospettica di darsi competitività dei nuovi sistemi europea perché noi siamo una soglia possibile di e e di complicità quindi ecco dovrebbe dirci qualcosa proposto proprio di che cosa servono poi la fila liberalizzazione pesano certamente consumatore versare i prezzi eccetera ma servono anche mettere in moto gli attori economici e ci sono due abbiamo prendermi la famosa crescita cosa facciamo qui dando dei soldi ma ma è questo il punto quindi noi dobbiamo lì ecco andare su una strada diciamo che si incoraggi i quesiti che incoraggia questa direzione ma dobbiamo prendere anche dal lato della
Delle domande abbiamo un margine stando i costi energie così altri eccetera per fare dell'efficienza e del risparmio energetico un un asse diciamo di di passione economiche se perché è un manager rilevante dobbiamo saper usare assieme
So benissimo che l'efficienza il concetto diverso dal risparmio ma vorrei che non si concepisce l'efficienza a prescindere dal tema del risparmio che noi dobbiamo dare ai consumatori un segnale d'informazione eccetera eccetera anche segnali di Presley guardati a modificare dei comportamenti va be'questo è un nella logica di un di un sistema quindi su questo non mi dilungo ma noi sì lavoreremo si lavora
Ancora il mix sul mix va be non facciamo la storia tutto grazie a noi dobbiamo sostanzialmente mettere un certo punto un tetto da esso non amministrativo burocratico eccetera eccetera programmatico
Alla questione del del gas dobbiamo ragionarci altamente in un mix europeo tutto quello che si vuole ma insomma dobbiamo prendere un po'più di ragionevolezza del mese ragionevolezza del ministro col dire che oltre che efficienza risparmi del teatro vuol dire che noi dobbiamo dare
Un po'di più al carbone poi più dico un po'di più ragionevolmente un po'di più no
Diciamo dentro a una dimensione che non sia troppo contraddittori con le questioni di di Kyoto che non parte dal presupposto che abbiamo risolto tutti i problemi che conosciamo in tanti ad aver fatto progressi enormi si potrà fare
Di più e dobbiamo lavorare sulle rinnovabili ho sentito qui
Solo sulle rinnovabile qui il discorso sarebbe lungo io la dico così guardate io non sono sociali e per fare anche medici so bene che in questo settore ci vogliono del delle certezze si voleva
Il tiro Longo stabile eccetera eccetera però io dico francamente a me pare che sulle rinnovabili se creato un po'di confusione non ci sia abbastanza trasparenza in obiettivi non ci sia
Che ci sia un mercato che non
Bisogna che noi secondo me assieme somiglia dicendo che vuol sottorete se insieme noi facciamo veramente
Una riconsiderazione dove cerchiamo di mettere assieme diciamo delle figlie delle finalità che siano chiare
Diciamo il grado anche di di compatibilità fra meccanismi di mercato che dobbiamo introdurre e meccanismi diciamo programmatici incentivazione eccetera che devono esservi sagomati Rispetto
Anche la diversa tipologia diversi tipi di fonte rinnovabile ma su concetti che si capisca no perché
Già perché devo dare di più a uno piuttosto che un altro Cyan provinciali
Sede tecnica inserito opinione pubblica essere che si capisca
Che tengono conto del fatto che ci sono delle filiere industriali dietro queste cose che possibilmente dobbiamo occuparsi anche delle filiere industriali nazionale che tengono conto di sono cose lodevoli come la cogenerazione con la stessa cosa e fonti rinnovabili che tengano conto di tante cose
Quindi io penso che qui con l'occasione di queste norme che abbiamo fatto dobbiamo in sostanza darsi il tempo la possibilità di una
Di una riflessione in modo mi auguro di mettere stabilmente in atto una politica un po'più o chiaro
Abbiamo sollevato la questione Kyoto è stato sollevato questione Kyoto io qui mi limiterò a dire che
Certamente sento l'esigenza ecco il punto di vista diciamo pure che sono i piazzisti i tempi del del ministero punto di vista
Il terzo sviluppo economico seria prendono un po'più piede in questa discussione
Quindi io penso delle controllaste settimane bisogna può riprendere un filo di una riflessione perché certamente
Figuriamoci poi certamente stato qualche limite nella fase ascendente di queste decisioni
Quando furono assunte adesso ho capito SP non c'è più Realacci quindi gente d'accordo ma
Cioè è vero che l'asticella alta
Aiuto saltare soprattutto se sotto molti fan passa
Però io sono perché sia alta anche anche un centimetro più alto di tutti gli altri ma cinquanta centimetri
è un poco quindi
Il punto è questo come un sentì quel ragionamento va tutto bene va tutto bene se è un centimetro se a due centimetri due sedi perché allora è un discorso che funzionino dove lì sì perché l'intenzione certamente innovazione industriale e tecnologie
Politiche ambientali quello che si vuole ma quando si va oltre al pensabile poi diventa difficile naturalmente maneggiare anche anche gli obietta che gli obiettivi
Ci sono poi state ecco così puntualizzazioni cose che davvero prese siamo a uno a uno ecco una battuta fatta me la farlo visto nella relazione di cose questo cose nucleare
No perché se le sul poi parliamo siccome vuole dire una cosa troppo su un ipotetico conferenze Energia eccetera ecco io se dobbiamo andare a fare una conferenza energetica nazionale
Per per passare come fu l'ultimo atto un giorno e mezzo a dire nucleare sì nucleare no io mi rifiuto di fare conferenze legittimazione
Chiaro perché non è che un po'noi dobbiamo guardare quelle cioè noi sul nucleare partecipiamo alla ricerca benissimo dobbiamo tornare a preoccuparsi di dove di come facciamo governiamo gli esiti del nostro nucleare perché senza questo noi nessuno alla credibilità di mettersi a discutere della cosa
E vi informo che non c'è niente di risolto quel proposito
Neanche quello che si è detto che era risolto non c'è niente diciotto quattro composito
E chiudo
Dobbiamo sapere che esiste anche l'economia al mondo quindi ecco se qui c'è qualcuno che disposto a dirti fra domani mattina si mette fanno senta nucleare élite impresse c'è il posto del tetto discutiamo ma io non credo che sia questa la cosa di attualità
Allora io proporrei che il tema fosse diciamo civilmente
Risolto sesso che ho detto e quindi noi siamo interessati a partecipa torno a dire siamo biglietti che nel nostro impresa da dove
Sono in pista in situazione internazionale con il TAR partecipano accostiamo tuta potenziata
Dobbiamo preoccuparci di come fare a fare la gliel'governarli sì al nucleare ecco per il resto io credo che quello come me quando abbiam detto questo abbiamo detto abbiamo detto tutto
Sulla conferenza io malati discutiamone insieme io sono per non sono molto incerto su diciamo se sia però
Voglio proprio discuterne apertamente con tutti gli operatori se sia opportuno fare grande appuntamento al quale correzione però si oppone più opportuno chiamare Conference
Nazionale dell'energia diciamo una serie di appuntamenti che si aiutino a focalizzare qualche problema emergente che abbiamo portare diciamo iniziative normative legislative di scooter cioè mettono un po'più al concreto naturalmente al riparo certo di un di un di un quadro strategico di un quadro di impostazione che è possibile fare è possibile discutere come
Premesso qui dentro mi piacerebbe che fosse anche discusso un tema che qui verso non è venuto o fuori
Ma che può collegare la discussione che stiamo facendo con ma discussione che faremo sul rifacimento degli strumenti politica industriale quale stiamo cercando di mettere mano a qualcosa che doveva folle prossime settimane
Perché noi
Ecco fatto e non a dir così noi abbiamo bisogno non dico di scimmiottare i francesi i tedeschi eccetera ma se loro fanno certe cose vuol dire che questioni ci sarà cioè se loro si stanno preoccupando di temi di politica industriale oltre che a fare in sé interventi si del generale Squarise
Di focalizzare su grandi programmi sostanzialmente Technology sinusale cerco di concertare risorse su quello
Un motivo ci sarà
Allora loro hanno sistemi di grandi imprese per cui posso dirli con un'agenzia nazionale faccia al cinquanta per cento per uno e facciamo piani quinquennali di ricerca di di di di di progresso tecnologico le seguenti aree presa noi non siamo in queste condizioni
Dobbiamo inventare diciamo delle altre
Logiche che vadano incontro anche sistemi di di piccole e medie imprese però in campo energetico
Cioè fatto come dire un elenco di
Di di obiettivi di ricerca di promozione
Di tecnologia di di frontiera eccetera non io credo che siamo in condizione di di fare qualcosa di accompagnare il processo di qualificazioni questo settore di efficientamento eccetera eccetera anche a programmi di rianimazione tecnologica e industriale
Di fertilizzazione decorosi e Russia hanno su tessuto produttivo non è che possiamo importare turno e possiamo possiamo far ricorda le cose questo in questo campo qui
E quindi
Spero di avere l'occasione così magari fra una un anno sei mesi otto mesi eccetera di chiamare il sistema dell'impresa intoppi in campo elettrica per l'energetico eccetera a partecipare
Diciamo delle delle delle delle sfide anche di tipo di di ricerca utilizzi di tipo tecnologico che ci aiutino fare un passo avanti dal punto di vista del prospettive
Industriali ecco io mi fermo qui sapendo che avremmo tante occasione prossimamente continuare il confronto grazie
Calze infinitamente ministro versare tutti coloro che hanno improvvisamente partecipato alla tavola rotonda e a tutti i presenti dichiaro chiusa l'assemblea grazie ancora