Quando non basta essere ordinari: come prepararsi per lasciare un segno

Cercate lì a
Io personale ed è tutto il vertice della LUISS a voi
Noi cominciamo sta arrivando anche il vicepresidente della Confindustria io Pistorio
Abbiamo tutti gli altri relatori presenti
Possiamo cominciare dando la parola al rettore della Luiss il professor Marcello Foschini
Buongiorno a tutti
Io sono molto lieto di portare il saluto a tutti voi nel corpo accademico della Luiss Guido Carli
Io ringrazio inizialmente all'inizio debbo ringraziare di personalità intervenute che verranno a parlare nel nostro incontro e poi direi tutte le in prese che nella seconda parte della giornata avranno i colloqui con voi nostri studenti laureati e laureandi
Io vorrei dire vorrei ricordare a voi studenti quelli che sono state le tappe la vostra carriera o la vostra vita in Luis dal momento nel concorso di ammissione
All'esortazione fatta vide presi di e da chi vi parla di lavorare intensamente nel periodo delle lauree quadriennali che navi o oggi anche magistrali perché la vostra decisione di lavorare e di essere presenti era essenziale per il raggiungimento degli obiettivi professionali
Oggi molti di voi essa uno laureati e dicevano la medaglia proprio per aver raggiunto centodieci e lode nelle tre facoltà nomi presenti giurisprudenza economia e scienze politiche
Ma indipendente da coloro che sono laureati anche gli studenti presenti
Hanno hanno la consapevolezza che è giunto il momento importante che già vi si indicava l'inizio cioè quello di aprirvi al mondo del lavoro e improprio in funzione di questo e i Obiettivo per ben dieci anni da Luis fa ogni anno un incontro un convegno con personalità che in che indicano anche gli studenti quelle che possono essere le aperture perché qui si è sempre detto molte volte
Nostri studenti debbono perseguire degli obiettivi di eccellenza ma accanto all'Obiettivo bisogna anche che questo obiettivo si concretizzi
Se voi permettete io vorrei farvi un esempio reale è un fatto storico
Che rappresenta un po'il cursus honorum degli studenti della Luiss
Ero preside passati alcuni anni ma dieci in meno di dieci anni era otto mesi ha facoltà di giurisprudenza qui della LUISS e uno studente uscì il primo nell'esame di ammissione
Veniva dal profondo Sud da un paese della Basilicata mi fu presentato perché essendo il primo uscito credo con novanta e rotti rispetto alla media cento
Doveva essere rappresentato al preside
Parlava
In un dialetto molto stretto per cui io dovetti
Farmi ripetere alcuni elementi e confessa oggi che non capiti del tutto quello che mi voleva dire il ragazzo era molto preparato e bravo non rivisto dopo quattro anni in seduta di laurea
Parlava un perfetto italiano
Aveva fatto una tesi in Diritto industriale del tutto innovativa
Rispetto alla tradizione anche degli studi industria distici in modo particolare sul nelle azioni tecnologiche
Ebbene centodieci e lode
Fu subito sistemato in una grande società milanese che riguardava i marchi e brevetti
E noi constatammo anche vedendo la famiglia ancora vestita di nero che baciò le mani di chi vi parla e dei professori relatore capimmo subito che in quattro anni c'era stato un salto generazionale estremamente importante ecco questo è direi un esempio che sta Anna significare come sia il momento iniziale sia il corso di studi sia il momento finale quando doveva preoccuparsi nel lavoro e quindi di quella che è l'attività professionale con l'aiuto della LUISS i nostri giovani raggiungono e hanno raggiunto specialmente il passato posizioni di assoluto rilievo
Detto questo ringrazio ancora le autorità intervenute che parole che interrata verranno in relazione al nostro convegno e in modo particolare fallito anche
Do la parola
La parola adesso saluto alla dottore Oliva che è vicepresidente mi è stato relegato da Luis
Grazie
Benvenuti
Agli ospiti e ringrazio e a tutti voi che siete qui
Conteniamo tutti a sentir parlare di globalizzazione
La globalizzazione è un dato reale
Richiama una forte competizione fra sistemi la competizione reclama
Forte innovazione da parte dell'impresa le impresa e per essere innovative reclamano forti competenze da parte degli individui che sono parte dell'organizzazione
Le competenze reclamano un corso di formazione nella propria vita un'offerta formativa di grande qualità tutto evidentemente strettamente connesso la missione Louis come voi sapete è scritto anche nel nostro Statuto è quella di formare una classe dirigente
Con cultura di impresa cioè cono cultura attenta ai risultati all'innovazione al ai caratteri ad aspetti in Pardini prenditore alita anche della propria formazione caratteriale
Il punto di forza della Louis che ha avuto origine come ben sapete da Confindustria anche se oggi nel nel nel nel gruppo dei promotori c'è anche la Fondazione dalla Cassa di risparmio di Roma è il collegamento col mondo del lavoro col mondo delle imprese
Che la giornata di oggi è una testimonianza di questo collegamento abbiamo qui al cavallo tre testimonianze di personalità che hanno lasciato il segno che ringrazio
Che hanno lasciato il segno nella società in cui vivono lo stanno lasciando oggi pomeriggio avrete l'occasione d'incontro con cinquanta imprese che hanno aperto l'ascolto ai vostri problemi proposte
Ma oggi non è solo una giornata di orientamento e anche una giornata in cui si premiano i laureati con Claude a cui vanno tutti i miei complimenti e auguri per la loro vita professionale
Ma ai quali ricordo che non è solo la laurea quello che conta ma è una laurea Presa dove e una laurea Luis per il mondo del lavoro che dovrà eventualmente accoglierli e valorizzarli
è una laurea che fa differenza
Ti lascio con un solo messaggio noi imprenditori ridicolo sono stato tutto la vita
Fatalmente parliamo accentriamo sempre gli aspetti della competizione ridente è il mestiere che facciamo il mare in cui nuotiamo
Vorrei che questo continuo parlare di competizione globalizzazione eccetera non faccia dimenticare a nessuno che la vita non è solo competizione che la lotta degli uni contro gli altri armati la lotta per vincere e superare gli altri è una certamente componente individuale nomina del tutto addomesticabile ed è anche utile socialmente proprio per garantire sviluppo e innovazione ma che oltre alla competizione c'è anche la cooperazione
Lavorare con gli altri saperli ascoltare a sapersi mettere al posto dell'altro
E i grandi risultati dell'umanità dei Paesi civili non sono lati dalla lotta degli uni contro gli altri sono nati quando uomini si sono messi insieme ad altri uomini a costruire progetti grandiosi sia nella ricerca che in altre attività questo elemento della cooperazione è quello che vi sottolineo perché nella vostra vita di lavoro
Ricordatelo sempre oltre alla competizione ci sono i rapporti umani ai rapporti umani nel mondo del lavoro sono importantissimi il saper collaborare con gli altri fare squadra
Non si vive insomma in concludo di sola competizione e ultimo e chiudo davvero
Oltre alla cooperazione e alla competizione che devono camminare probabilmente assieme in dosaggi che ognuno di voi deve trovare nel suo percorso
Io vorrei sottolineare l'attenzione alle rispetto delle regole di cui si parla un po'poco nel nostro paese in particolare il rispetto delle istituzioni il rispetto delle regole della azienda o della società in cui dirette o vi darete in sostanza la correttezza quello che gli inglesi con una parola più sottile della nostra che è un po'burocratica la correttezza come rispondere a delle regole chiamano fairness
Cioè questo modo di sapersi rapportare con gli altri informale leale e affidabile e corretta la correttezza nei comportamenti anche nella vostra vita di lavoro crea affidabilità e l'affidabilità è un lastra ordinario
Anche nel mondo del lavoro non solo nella vita familiare o sociale
Basti pensare quanto costa e io credo costi molto al nostro Paese l'immagine che ahimè
Continuiamo purtroppo a rafforzare di un Paese
Non del tutto affidabile perché i suoi cittadini sono fantasiosi vivaci intraprendenti
Ma spesso un po'troppo furbi e questo ci costa molto nel consesso internazionale e anche nella competizione globale grazie
Adesso il saluto di Cornello tiene che è il presidente dell'Associazione laureati Luiss
Un un caro saluto
Ai agli studenti ovviamente che vedo numerosi in in sala quindi un saluto dalla nostra associazione e anche la disponibilità visto che oggi è la giornata del dell'orientamento a usufruire anche dei laureati che cominciano a essere numerosi nonostante che la nostra è una nel sita molto molto giovane e stanno diventando realmente classe dirigente di questo Paese e quindi siamo a loro disposizione nelle giornate di orientamento per qualsiasi
Aiuto che loro possano richiedere per aiutarli nella difficile scelte di vita che andranno ad affrontare è un particolare saluto
Alle ore atti che saranno poi
Entreranno nella nostra associazione e quindi ricordo alloro che la nostra associazione vuol mantenere un filo con il mondo della LUISS noi siamo convinti che beh questi anni che abbiamo passato all'interno della nostra università non debbano essere dispersi
E quindi con questo filo che il mondo dell'associazione in cui stiamo facendo
De diverse iniziative con l'aiuto di il dottor Oliva del dottor Celli stiamo portando molte iniziative avanti noi riteniamo che il mondo della della dei laureati sia un mondo che possa trovare giovamento dalla collaborazione rapporto collaborativo sia della o reati sia con il mondo del della LUISS stiamo facendo diverse
Iniziative
L'iniziativa di quest'anno che sarà forse la più importante quella di fare una grande riunione
Avendo come dei laureati ovviamente avendo come obiettivo quello di mettere insieme tutti laureati per fascia fascia di età e quindi rincominciare delle origini e la fondazione della LUISS e fare questa grande riunione quindi l'obiettivo che faremo una seconda parte dell'anno
Siamo valorizzando al massimo alla Rete e dei laureati con lo spirito proprio di creare una una Rete collaborativa tra i laureati che poi può essere utile a tutti quelli che oggi escono dall'università affrontano il mondo difficile del lavoro come ha ricordato il dottor Oliva
Su questo noi siamo creando delle altre iniziative tre cui ricordo il laboratorio delle modernizzazione
Che è un luogo di di dibattito cioè noi vogliamo fare fare opinione vogliamo suscitare il dibattito creare la cultura cioè volevamo mantenere ancora
De vivo tutta l'attività che non stiamo svolgendo quando siamo laureati e trasportarlo poi nel mondo anche dei dei laureati
Queste sono ovviamente le sfide della nostra mia associazione che noi corriamo ovviamente fare insieme a tutti voi laureati che oggi nel sarete premiati ma anche nonna non premiati che volevamo fare con il mondo
Della della nostra unirsi l'università vogliamo costruire investire insieme perché queste la nostra sfida e vogliamo costruire un futuro migliore che posso andare a vantaggio di tutta quanta la comunità un caro saluto e grazie ancora
Bene
Tagliati salottiero apriamo la tavola rotonda
Sul tema che avete visto nel programma il tema è stato scelto o nel momento in cui
Voi
Gli affacciate
Partendo dalla laurea e quindi dall'università al mondo del lavoro riaffacciato al mondo al lavoro in un momento in cui le cose come dire sono complesse non sono così semplici
Viviamo tempi richiedono un impegno una dedizione un'intelligenza particolare
Per cui sembrato giusto sottolineare il fatto che non basta essere ordinari in tempi che sono straordinari e quindi nel momento in cui voi vi apprestate a entrare nel mondo del lavoro e quindi a mettere a frutto quello che avete imparato speriamo e temperato bene dato poi anche il risultato che avete ottenuto in questa università ci sembrava giusto
Offrirvi l'interpretazione di questo mondo in questo momento attraverso tre interpreti che assolutamente hanno avuto un rilievo
Una la capacità quelli di stare all'interno di situazioni complesse in maniera rilevante cioè abbiamo voluto non solo presentare persone competenti nel loro campo ma anche persone che hanno saputo emozionare nel loro campo
Nel senso che l'emozione e la capacità di investire quindi la capacità di dare anima alla loro competenza le ha aiutate non solo fare bene il loro mestiere ma soprattutto a fare scuole a creare attorno se gruppi di persone collettori che si sono identificati loro che hanno voluto lavorare con loro e che vorrebbero lavorare con abbiamo qui persone di questo tipo persone che hanno saputo creare una storia all'interno della quale molti di noi avrebbero voluto essere in prima persona l'ingegnere Pasquale Pistorio che il vicepresidente della Confindustria responsabile per tutta la parte ricerca che prestato per tanti anni per quasi trent'anni anima cuore testa intelligenza SGS
Macro elettronici e quindi una grandi aziende nel settore di punta dell'Elettronica di questo Paese dopo essere stato per tanti anni anche in America alla Motorola
Una persona che ha creato lasciatemi dire il termine ma che è veramente così una leggenda nel nostro Paese
Molti di noi avrebbero voluto lavorare con lui molti non sono stati fortunati che hanno lavorato con lui e credo che sia nelle condizioni ideali per dirvi cosa serve oggi per entrare in un mondo come questo con la passione che lo ha sempre caratterizzato
Gli epistolari
Grazie
Funziona
Grazie
E intanto
Ringrazio il direttore generale per queste cortesi parole de introduzione ringrazio il magnifico rettore e la LUISS per avermi invitato a quest'incontro
Incontro nel quale come dicevo prima del telegiornale porterò un po'la mia esperienza dei miei quarantadue anni è passata in azienda di cui almeno trentacinque imposizione manageriali
E mi rivolgo ai giovani leader di domani
In nel campo che opereranno dell'economia nazionale nell'economia internazionale cercando di
Portare un pochino con le sono stati i vissuti da me è quello che da questi vissuti da questa esperienza vissuta vorrei trasmettere a voi
Ha già citato direttore generale che un ho percorso gli ultimi venticinque anni della mia carriera professionale alla guida di una società la SGS prima si chiamava così quando ne prese il comando la direzione
Nel mille novecentottanta si chiama è settima Crocioni sorge che certamente è stato un successo
Perché era cento milioni di dollari di fatturato nel mille novecentottanta e ne perdeva il nostro settore della microelettronica molto ciclico durante la fase positiva del ciclo perdeva venti per cento durante la fase negativa per devo cinquanta per cento
E viveva col cosiddetto ripianamento perdite essendo la società allora delle partecipazioni statali
Quella era una fotografia della Società quindi tecnicamente fallita a tutti gli effetti da almeno dieci anni oggi la settima Crocione statura dieci miliardi di dollari nel mondo a soldi in banca fa utili
Non mai abbastanza ma comunque bulini abbiamo cinquanta mila persone al mondo quindi diciamo che l'evoluzione è stata buona e
E negli anni ottanta non erano facili erano anni mi ricordo quando arriva in Italia c'erano le Brigate Rosse e c'era una situazione difficilissima nel Paese è comunque stato veramente molto molto divertente molto divertente
Abbiamo creato qualcosa che grazie a Dio continua a funzionare bene continua a crescere e coccole sono le mie riflessione
Anzitutto vorrei che rifletteste nel mondo futuro che andrete a incontrare su quale il contesto in cui operate
Ci sono dei mega traenza come vengono definiti che si sviluppano di tanto in tanto nella conduzione economica della Società
E io vedo quattro megatrend sacche son partiti qualche decennio fa ma che saranno ancora dominante dello scenario economico mondiale almeno nei prossimi vent'anni
Questi quattro mega Trance e non sono i soli ma quelli che certamente poco tutti i settori che per me sono molto rilevanti sono la globalizzazione là c'era l'azione di tutti i processi operativi
La rilevanza e la centralità dell'Asia
E l'emergere dello sponsor vita sociale come fattore di competitività non solo come fatto Retico
Sono questi quattro megatrend che secondo me continueranno a dominare lo scenario in cui opera Rete e col quale dovete confrontarvi
Le persone i leader i managers che capiscono in anticipo il magazzino ente e che adattano il proprio comportamento aziendale verso queste nega prendere possono cogliere i vantaggi e guadagnare vantaggi competitivi
Non andrò in dettaglio su questi
Elementi ma li conosciamo tutti vorrei fare qualche piccolo commento cosa implica la globalizzazione
Beh la prima cosa che implica e sappiamo tutti cos'è la globalizzazione stoppie a parlarne con persone che sono nate e cresciute norme io non ero nato e cresciuto nel gruppo di trazione ma voi siete nati e cresciuti ma i problemi stazione
Indica che appena uscite da qui per andare a lavorare guardate vi fuori il mercato non è solo l'Italia non è solo l'Europa il mercato il mondo quindi l'obiettivo di aprirsi ai mercati deve essere il primo impulso
La seconda implicazione importante
E che
Piccolo è bello ma non più
Perché la dimensione di scale fondamentale per competere una dimensione globale
Quindi la necessità di crescere e di acquisire la dimensione di scala per competere per competere in questo contesto estremamente dinamico estremamente competitivo
Che il mercato aperto con tutti i nuovi Paesi emergenti le loro strutture di costi
Il terzo elemento da tener presente che in questo competizione globale i Paesi avanzati di cui fa parte l'Italia dal punto di vista industriale economico
Non possono competere sui fattori di costo ma devono competere sull'innovazione a trecentosessanta gradi
Quindi noi ci troviamo in una sfida molto difficile l'Italia oggi attraverso un momento molto impegnativo al quale le imprese stanno rispondendo bene qui parlo col cappello di Confindustria ma che ancora il Paese
Non ha capito une nel riuscito risponde bene mentre l'impresa lo stanno facendo
E cioè noi abbiamo da un lato i sistemi sviluppati Stati Uniti Europa Giappone Canada The premono con l'innovazione Paesi che spendono oltre o quasi il due e mezzo tre per cento del prodotto nazionale lordo di spesa per ricerca innovazione
E l'Italia spende solo l'uno virgola uno per cento una grande carenza che ci condanna offre un offerta povera e dall'altro lato i Paesi emergenti che Cina in testa ma non è solo la Cina Cina India
I Paesi emergenti dell'Est europeo domani ci saranno la latino americane l'Africa che spingono con sistemi e strutture di costi assolutamente molto lontani dai nostri lui quindi hanno un vantaggio competitivo questo punto
Quello che l'Italia deve fare quello che voi dovete fare lo sempre se puntare sull'innovazione a trecentosessanta gradi innovazione da un lato di prodotto si offrite prodotti e mai innovazione anche degli sistemi operativi dell'impresa in modo dal render l'impresa produttiva l'innovazione di prodotto
Aumenta il valore aggiunto e quindi aumento i margini l'innovazione dei sistemi operativi aumenta la produttività dell'impresa
E non sto qui a scendere in dettagli perché non c'è il tema ma questo è il messaggio che continuamente vado cercando di dare nei nostri programmi di diffusa una cultura innovazione come Confindustria
Il secondo elemento è l'accelerazione al secondo me ne prende l'accelerazione dei processi operativi tutto accelera
Dovuto anche alla globalizzazione ma dovuto anche le tecnologie ormai c'è un asso sequenza in cui il fattore tempo che è sempre stato importante diventa il fattore determinante di successo di insuccesso delle imprese
Un toppe che seguito dell'IBM che non mi ricordo il nome mi spiace altro detto qualche tempo fa una bella frase non è più il tempo in cui il grande mance il piccolo ma il tempo in cui il veloce mance il lento
Bisogna essere velocissimi nel processo decisionale e bisogna è servito il velocissimi nell'esecuzione dei processi
Bisogna saper rispondere e questo comporta da un lato per il Paese non entriamo in questo contesto una capacità di risposta che oggi purtroppo l'Italia non ha per molte ragioni
Ma per le imprese non dipende da nessuno dipende soltanto dei propri leader una struttura organizzativa e una struttura mentale che consenta rapidità di decisione e rapidità di esecuzione
E questo si può fare anche con sistemi organizzativi che non ci sta cercherò di illustrare ora comma che me stanno molto a cuore che io ho definito sistemi cellulari
In cui l'impresa la macro impresa si comporta come un agglomerato di microimprese
Ciascuna avente la flessibilità dei risposta delle piccole imprese ma allo stesso tempo la ma con l'impresa avendo la dimensione di scala per competere
E che sono tenute insieme da fattori come il sit in information system la diciamo del poi in mente di tutti gli obiettivi in modo che siano coerenti e la cultura d'impresa che è fondamentale
Il terzo elemento alla centralità dell'Asia il terzo megatrend la sedi per starci nei prossimi vent'anni
La crescita economica del mondo sarà pilotata dall'Asia
Cina India i Paesi dell'Area se Anna
Senza contare Giappone Corea che sono già dei paesi sviluppati a non Santissimi
Bisogna tenere presente che lì ci sono tre miliardi e mezzo di persone con una capacità di crescita enorme che non è conosciuta agli altri Paesi del mondo non si può dimenticare certamente si può
Prendere tutte le opportunità dove si presentano ma se si ignora l'Asia si lavora come un una squadra di calcio che lavorasse nella propria
Metà campo senza entrare nel campo avversario l'Asia è fondamentale si parla di di della sfida cinese si parla di tutte le minacce ma si si deve tener presente l'opportunità per le tenete presente che tra Cina e India
Duecentocinquanta milioni in Cina centocinquanta milioni in India cioè quattrocento milioni di persone che hanno a PPI P ER parità di potere d'acquisto una potere d'acquisto uguale a quello europeo c'è un'altra Europa dentro Cina e India ma mentre l'Europa non cresce perché la popolazione è stagnante
Lì cresce la popolazione che raggiunge questa capacità di decine di milioni ogni anno
Fra non molto ci sarà dentro questi due sistemi cinese
E India ci sarà una porzione con parità di potere d'acquisto che sarà uguale a quelle europea e americana e non ho messo anche la sera
Quindi la centralità dell'ansia e fondamentale e l'ultimo megatrend che volevo citare e quello delle insorgere del nascere della responsabilità sociale come fattore di competitività
Se qualcuno voi siete troppo giovane ma quelli meno giovani
Un come me che partecipavano con qualche certa regolarità agli incontri di Davos vent'anni fa
La parola responsabilità sociale non era neanche scritta in nessuno
Degli argomenti di cui settanta volge ci ci andate una buona metà di tutti gli incontri Senna sulle tavole rotonde parlando e responsabilità sociale dalla Corporate Governance all'empowerment al digital Divided a quello che volete ma si parla di responsabilità sociale perché e questo perché il mondo ce lo impone
Noi dobbiamo essere coscienti che il mondo oggi lo impone ci sono stati dei leader illuminati che hanno fatto dello responsabilità sociale un elemento non solo etico ma di competitività o diciamo così l'orgoglio di iscrivermi tra questi quando vent'anni fa c'era il dibattito tra shareholder svarione stakeholder svarione io sostenevo che non c'è contraddizione tra i due
Perché l'impresa che pochi che riesce a creare stakeholders vario amplifica lo shareholder svarione e i due si è ricorso a vicenda non c'è contrasto
Ecco questo voi ma capito perché se non si riesce a capire questo non si possono motivare i propri dipendenti non si può fidelizzare l'ambiente l'etica fa parte la correttezza fa parte di questa responsabilità sociale
Non si può avere la credibilità verso i fornitori gli assi più niente non si può responsabilità né la società civile in cui si opera e si rischia di essere scartate le mattinate del resto irretiti finanziari
Continuano gli analisti finanziari di non sono sempre più che le società con comportamento etico che hanno responsabilità sociale forte sono anche quelli che c'erano maggiore ritorni agli azionisti
Quindi questi sono che cosa ho fatto come manager per tenere conto di queste megatrend come ho cercato di gestire l'azienda di cui avevo responsabilità beh praticamente agendo su tre assi ortogonali contemporaneamente e che credo che dobbiate fare poi non è nulla di originale perché son tutte cose che in un modo e l'altro si leggono dappertutto il segreto per farle per il primo è quello di avere radical Innovation
Innovazione continua non solo dei prodotti ma di processo pratiche nulla deve essere statico cercare sempre nuove forme di operare nuovi prodotti nuovi mercati nuove possibilità
Perché se non ci si fermi se ci si ferma in quello che sia si protegge una nicchia che finisce per primo poi per scomparire
L'altra e redenta la scossa Production
Cioè continuare sempre continuamente senza fermarsi a tagliare i costi e ai di minare gli sprechi a vedere che cosa si può fare per migliorare la produttività in questo modo si proteggono i mercati i prodotti le zone in cui si è arreso giunto una certa posizione
E mediante l'altra si combina con la creazione di nuove zone quindi difesa dei territori conquistati e apertura di nuovi territori come prodotti e sembrano la ricerca di nuove metodologie per essere più produttivi
Ma infine il terzo è molto importante Corporet Coccioli vario
Bisogna che ci sia qualcosa che arroventa l'aziende permanente che la rendono entità viva con un'anima e questo e la cultura
Della Corte Corporate coccio i valori della società che cosa vuol dire ma vi dico che cosa voleva dire per noi molto bello scritto chiaro tutte lo sanno tutti lo devono sapere
Corporet Colt cioè voglio per le city si può tradurre in tre prove integrati
E integrati ne parlava prima professor Oliva interprete non è soltanto quello di non fare i ladri di rubare e anche la trasparenza verso i colleghi verso l'ambiente esterno questa correttezza che si trasforma poi in una capacità di vincere sia il cliente di creare motivazione integrità la seconda per noi era chi Crema basato sulle persone la culla Teoria del total quality management
Che diventa pratica operativa in quando mette l'individuo al centro del processo operativo facendo di ogni individuo non un Fattore del processo Momo un attore del processo produttivo e credo per questo ha un valore notevole o possono fare piccole grandi imprese bisogni che sia una
Questione mentale di mettere l'individuo al centro e di eliminare gli sprechi e questo il TPL
E infine la responsabilità sociale e per noi responsabilità sociale ancora una volta veniva definita e viene definita quindi non c'è nulla di segreto perché queste cose non le pubblichiamo ogni anno regolarmente da quindici anni
Responsabilità sociale definite ancora su tre pilastri fondamentale prima
L'adesione al Global Compact
Al quale abbiamo aderito da quando Kofi Annan nella emanato immediatamente tra i primi in Europa certamente tra i primissimi appena è stata neonato che vuol dire un codice di condotta morale per le imprese suggerito da Kofi Annan nel Duemila al quale le imprese dovrebbero aderire di fatto quindi prima quel secondo la neutralità ambientale si fanno un sacco di soldi puntando sull'empowerment lei sette cerca di avere impatto zero ovviamente questo è come difetti zero degli anni settanta ottanta
Però se uno a quel target continua a ridurre gli sprechi
Perché logico che se un processo operativo un prodotto consuma meno materie prime meno energie alla fine più competitivo quindi il tipo abbiamo detto Quintieri internazionale ambientale e infine dedicare una quota dei propri profitti per oggetti sociali
E la ST si è concentrata sulla riduzione del digital debba ed ancora rispondendo al sfida di Kofi Annan con la task force come siti di cui ho avuto l'onore di fare parte di questo team della task force che da quanto questa è ha concluso i suoi lavori quinti
Questa è la responsabilità sociale per noi può esser diversamente definita ma comunque e a vere presente che si offre in un contesto che se si comportiamo in modo etico aumenta i profitti se ci comportiamo in modo non corretto teniamo emarginati
Ecco queste sono le riflessioni che ho fatto le riflessioni che volevo trasmettere nelle quali ho vissuto per quarant'anni
Qua si nodi più di quarant'anni quelli che sono stati e che se credo secondo me continueranno a dominare lo scenario dei prossimi anni panni ed vorrei concludere con alcuni commenti sul modo leader ognuno di voi avrà un ruolo dei leadership cioè avrà la responsabilità di gestire delle risorse risorse umane risorse finanziarie e non importa se si tratta di fargli il ceo di fare del manager di un gruppetto più o meno Galante
Ma una funzione di leadership richiede cinque ruoli cinque caratteristica fondamentale secondo me e ancora una volta sono non l'osservazione teorica ma quello che la mia conclusione anzitutto la capacità di creare una visione
Creare una visione quando in azienda c'è una visione conti in un gruppo c'è una visione si creano entusiasmi io amo chiamare un sogno creare un sogno
Secondo
Stabilire installare la cultura qual è la cultura che questa azienda uno vere tutte le persone di consentirsi
Identificate mo'quello cultura aziendale
Terzo costruire la squadra
La squadra con cui si lavora la partecipazione le cose si fanno non perché c'è un leader solo carismatico perché c'è un leader che veramente riesce a copulare lente energie delle persone che gli stanno intorno quindi creare un una squadra creare il team
La quarta caratteristiche quella di definire il percorso
Come ci andiamo dove siamo alla visione che abbiamo visto definire il percorso in molti a Roma e compreso da tutti e infine forzare gestire le crisi più show per potere realizzare questo percorso queste cinque caratteristiche devono essere presenti allo stesso tempo
Se un leader manca di una di queste caratteristiche
Non funziona la sua leadership e chiaro che ciascuno di noi ha caratteristiche diverse per la sua propria natura quindi qualcuno può eccellere in più in una di queste cinque caratteristiche che in altre ma tutte e cinque deve essere sempre presente
Io ho visto dei manager brillanti sotto certi aspetti che mancavano però di una di queste componente non si poteva certamente portare continuamente ha successo in gruppo che guidavano bisogna avere una visione bisogna installare una cultura bisogna costruire il team definire il percorso e forzare l'esecuzione
Sono questi i risultati dalla mia esperienza diciamo così di quarantadue anni esattamente e spero che la vostra esperienza sarà ancora più divertente a ogni anno è stata perché una delle cose fondamentali nel lavoro e divertirsi io settant'anni continuo a divertirmi con facendo quello che facciamo auguri anche a voi
Grazie mille storie che ci ha raccontato come vi avevo anticipato una storia che non è solo una storia di successo
Ma una storia appassionante lui si è appassionato io sono testimone di quanti si sono appassionati lavorando con lui e continua ad appassionarsi proprio perché lui gli ha insegnato a lavorare in questo modo
Adesso passiamo un'altra storia
Guido Bertolaso
Medico laureato in Medicina e Chirurgia brillantemente
Il capo del dipartimento della protezione civile di questo Paese nessuna particolarità pensionato è contento di averlo qui perché
Agli inizi degli anni Ottanta lui era poco più che trentenne io ho avuto la moglie la possibilità la felicità e l'onore di assumerlo alle perché ero io ero all'ENI alla direzione del personale dell'ENI
Assumono per distaccarlo coi al Dipartimento andrà cooperazione del ministero degli Esteri lo è stato negli anni come capo nell'aria sanità aiuti umanitari emergenze
Fino a credo ai primi anni novanta dopodiché entrato come direttore generale non ministero alla presidenza del Consiglio poi è stato a New York vice di Presidente del dice Ettore esecutivo dell'Unicef tutti i problemi dell'infanzia
E poi dal novantasei rientrato come capo del dipartimento dalla Protezione civile un'organizzazione che voi sapete aveva curioso eminentemente burocratica e che invece è stata trasformata
In una delle strutture che sono un fiore all'occhiello di questo Paese certamente non una delle tante di cui questo Paese possa andare orgoglioso ma certamente questa sì lo ha saputo trasformare dandogli non solo efficienza mandando gli anche visione dandogli anche immagine da facendo entrare nell'immaginario collettivo come qualcosa di cui ci si può fidare
Un'altra bella storia che voi adesso che racconta
Ma io sono molto grato a Pier Luigi Celli alla hanno il mitico lettore a tutti per questo invito quando la possibilità di parlare
A dei giovani devo dire che cerco di dare il massimo perché nulla di più importante di più utile per un funzionario dello Stato
Di condividere con chi si accinge a governare in futuro questo Paese le esperienze
Le
Delusioni le preoccupazioni ma anche le soddisfazioni che si possono fare nel corso della propria attività professionale
E siccome ovviamente non rientri non riuscirei mai a competere né con il presidente Pistorio né con il professor Colomba Anna sul piano della dialettica e della del racconto dell'esperienza personale mi affido ad una serie di diapositive
Per raccontarvi un po'quello che si può fare
Per essere in qualche modo protagonisti nelle attività che ognuno di noi vuole realizzare e per la contabile soprattutto per riprendere alcune delle tante cose importanti che abbiamo già sentito fino adesso
Per raccontarvi soprattutto come si può anche essere protagonisti e come si può essere positivi pur non facendo parte
Della mondo imprenditoriale del mondo industriale ma essendo un burocrate un funzionario dello Stato che però poiché crede nel proprio lavoro forse certe volte riesce a dimostrare che in alcune situazioni il pubblico può anche essere migliore del privato e soprattutto che in alcune situazioni il nostro Paese non ha da imparare da nessuno anzi può anche accadere il contrario
Leggendo la storia de di queste università si vede appunto nelle varie presentazioni che c'è la esigenza di educare alla flessibilità credo che sia un aspetto fondamentale e forse è per questo che sono stato chiamato oggi a raccontarvi rapidamente la mia esperienza perché se qualche cosa ho imparato a fare nel corso degli anni è stato proprio quello di gestire le situazioni complesse
Adattando tutta la la struttura la realtà del nostro sistema a quelle che sono situazioni assolutamente imprevedibili situazioni assolutamente anche ignote a quella che è la capacità organizzativa di un Paese
E per
Racconta di questo non mi fermo tanto a raccontarvi alcuni dei tanti episodi che in questi anni abbiamo dovuto affrontare queste emergenze che vedete in qualche modo rappresentano un po'l'ordinario della protezione civile
Sono realtà che hanno riguardato il nostro Paese terremoti terremoti che hanno provocato vittime come nella scuola di San Giuliano eruzioni vulcaniche su un'ammenda a Stromboli
Incendi boschivi che sono una delle piaghe del nostro Paese da sempre che stiamo cercando di fronteggiare attraverso un anche tecnologia molto più funzionale ed efficace rispetto al passato
Tante vicende che hanno interessato il ruolo dell'Italia a livello internazionale
Che fanno parte anche delle nostre attività organizzazione di conferenze internazionali vertice con la NATO e con la federazione russa la firma della Costituzione europea localizzazione del Grande Giubileo dell'anno Duemila in particolare il giorno della Giornata Mondiale della Gioventù ma anche situazioni il a livello internazionale
Non c'è stata emergenza del mondo degli ultimi anni dove l'Italia non sia stata protagonista con i propri uomini con i propri volontari con il proprio sistema di protezione civile su questo torneremo rapidamente dopo
E poi anche una serie di situazioni emergenziali del tutto atipiche
Forse in linea con quelle che sono i mutamenti del nostro mondo e anche i mutamenti climatici
Ma ci siamo trovati a dover gestire un largo che si era formato in un ghiacciaio a causa ovviamente di una brusco innalzamento della temperatura che rischiava di travolgere
Ma cui Yaga e tutta la valle Anzasca ci siamo trovati a gestire il blackout di alcuni anni orsono che aveva all'improvviso paralizzato al nostro Paese ci siamo trovati a gestire una patologia che sembrava molto seria come la SARS
Ci troviamo oggi a immaginare cosa potremmo fare per affrontare l'influenza aviaria abbiamo gestito un fenomeno internazionale assolutamente non è imprevedibile nel suo ha nella sua vicenda ma quanto nella risposta della gente come i funerali di Giovanni Paolo secondo andiamo avanti
Come tutto questo è stato possibile come ci siamo organizzati ci siamo organizzati proprio nascendo
Dalle macerie di una realtà e di una polemica violentissima che seguiva famoso terremoto dell'Irpinia del quale poco tempo pochi mesi orsono abbiamo Fest
Celebrato il venticinquesimo anniversario in quell'occasione
Questo titolo della quotidiano di Napoli il mattino comparve tre giorni dopo il terremoto fate presto tre giorni dopo il terremoto a stigmatizzare la lentezza l'inefficienza la disorganizzazione
L'incapacità del nostro Paese a rispondere a situazioni emergenziali alle quali purtroppo
Siamo abituati perché i terremoti del nostro Paese si verificano con una
Periti esita che
Data da quella che è la situazione geologica del nostro territorio Dalli molte cose sono state fatte abbiamo portato avanti un processo di riorganizzazione inseguendo le tragedie e le esperienze e le polemiche per arrivare oggi
Tra pochi giorni in occasione del due giugno vedrete sfilare ancora una volta come accade da pochi anni a questa parte tutto il sistema nazionale della protezione civile rappresenta proprio l'ultima componente dopo la componente militare
Che sfila
Parte ARPA sfila anche la componente cosiddetta civile nell'ambito della quale però sono anche presenti le forze armate il sistema nazionale di Protezione civile vai avanti Stefano
Prevede un mosaico assolutamente originale non c'è un corpo di protezione civile da posizioni civile è una funzione in qualche modo potremmo dire
Parlando in termini di azienda che noi lavoriamo per obiettivi e non lavoriamo per organizzazioni dei diversi uffici così come sono abitualmente immaginati
Ed è una realtà
Originale perché dipende la Protezione civile direttamente dal presidente del Consiglio dei ministri su questo
Torneremo dopo come tornerò anche per riprendere alcune delle immagini che avete già visto a conclusione di questa mia breve presentazione
Una struttura tecnica che dipende dal vertice politico che il Presidente del Consiglio senza mediazioni fra con ministri e sottosegretari che viene governata da un tecnico che è il capo del dipartimento dalla Protezione civile che nelle diverse situazioni di emergenza grande piccola
Nazionale e internazionale
Convoca intorno a un tavolo che la cosiddetta cabina di regia tutte le componenti tutte le amministrazioni del nostro Paese
Dai vigili del fuoco alle forze armate le forze dell'ordine la Croce Rossa al mondo del volontariato la comunità scientifica le società di telefonia mobile le società di servizi pubblici stradali autostradali e ferroviari aerei e quant'altro
E dal loro nelle situazioni di emergenza gli ordini
Su quello che debbono fare come debbono farlo quando debbono farlo e con chi debbono farlo
E non vi sono possibilità di mediazione o di discussione quando c'è una situazione di emergenza la democrazia viene messa da parte e si segue una disciplina una pianificazione una programmazione che è stata ovviamente condiviso in precedenza andiamo allora
A raccontare a fare questo viaggio rapidissima tre attraverso tre diverse situazioni che abbiamo
Vissuto negli ultimi anni questo la storia dello tsunami che ha colpito il sud-est asiatico il ventisei dicembre di due anni fa
Come è stato detto poc'anzi mi è piaciuta molto fra le altre cose l'affermazione presidente Pistorio ormai non è più il grande che mangia il piccolo ma è il più veloce che mangia il più lento in questo caso la Protezione civile italiana fu informata di questa scossa tremenda di terremoto al largo dell'isola di Sumatra due ore dopo che la scossa era caduta
Siamo stati i primi a saperlo nel mondo anche a Giakarta ancora non erano stati informati di questa scossa di terremoto e noi già lo sapevamo
Gli allora sulla base dell'esperienza abbiamo capito quale sarebbe stata la conseguenza di questa
Terribile scossa di terremoto abbiamo avuto la quasi certezza che ci sarebbe stata una tremenda Honda di Tsunami e che avrebbe potuto coinvolgere non solo l'isola di Sumatra ma molti altri Paesi
Bagnati dall'Oceano Indiano
Mi bastò all'alba di quel giorno telefonare all'unità di crisi della Farnesina per chiedere sì alle Maldive
C'erano stati problemi con l'atterraggio dei charter di italiani che in quel momento stavano andando per trascorrere le vacanze di Natale
E mi bastò sentire che l'operatore era stato informato che in effetti un aereo charter decollato da Malpensa non era atterrato ha mai nelle Maldive perché la pista era allagata
Ci doveva essere stato evidentemente un terribile temporale
Non era stato temporale
Che era stato lo Tsunami che aveva colpito le Maldive a tre mila chilometri stanza da dove c'era stato l'epicentro del terremoto
Ecco perché l'Italia scattò immediatamente ed ecco perché tutti gli interventi di emergenza che sono stati portati in quel tempo e le aree e il rimpatrio
Di tutti gli italiani che erano stati sorpresi dallo Tsunami hinterland via alle Maldive nello Sri Lanka insieme a tutti gli altri europei e stranieri
Furono riportati nelle loro case dal ponte aereo che l'Italia organizzò per prima non solo facemmo questo andiamo avanti ovviamente
Organizzammo i soccorsi alle popolazioni locali le siccome abbiamo la più grande flotta di idrovolanti che esiste in Europa i Canadair che noi utilizziamo per la lotta agli incendi boschivi durante l'estate era pieno inverno
è stato ovviamente anche questo logico
Prendere i Canadair mandarli sull'Oceano Indiano e utilizzarli come idrovolanti per soccorrere le popolazioni colpite soprattutto dello Sri Lanka
Dove strade ferrovie erano state completamente sbriciolate dalla dall'onda di tsunami così come andiamo avanti
Non ci fu difficile immaginare che ci sarebbe stato un terribile problema con il riconoscimento con dei cadaveri proprio per quella che era stata la dinamica della del della tragedia
E anche in questo caso l'Italia sulla prima a mandare i team dei carabinieri della polizia scientifica che
Imbastire un organizzarono i piani di intervento per il riconoscimento delle vittime le metodologie le tecniche
Furono gli italiani che insegnarono a tutte i team scientifici del mondo come si sarebbe dovuto fare il riconoscimento dei corpi
Altre situazioni che abbiamo gestito basandoci appunto sulla nostra capacità dei flessibilità sono state ad esempio i funerali di Giovanni Paolo secondo e certo si sapeva che il Santo Padre un giorno o l'altro sarebbe morto
Era anche in condizioni abbastanza precarie di salute non si sapeva ovviamente
Chi si sarebbe dovuto occupare dei suoi funerali e non si sapeva quale sarebbe stata la reazione della gente non solo a Roma non solo nel Lazio non solo in Italia di fronte a dei funerali
Che sicuramente sarebbero stati importanti ecco perché
La vicenda fu affidata alla protezione civile
Ed ecco perché tutto sommato credo di poter dire che si trattò di una gestione assolutamente brillante dove coinvolge in modo decine migliaia di volontari dei coinvolgeremo tutto il sistema sanitario del nostro Paese e tutte le forze dell'ordine le forze armate
Si trattava di un avvenimento di carattere internazionale i funerali si svolgevano in un altro Stato non si svolgevano in Italia si svolgevano nella Città del Vaticano
Quindi dovevamo organizzare un qualcosa del quale noi non eravamo responsabili e spesso del quale noi non sapevamo neppure quali sarebbero stati le scenari e quali sarebbero stati i diversi protocolli
Si trattava di organizzare l'accoglienza per quanta gente dieci mila cento mila un milione di pellegrini nessuno lo sapeva
Tutto si è svolto Dell'Arco di poco più di settantadue ore
Quindi non ci furono sistemi di prenotazione anticipata di organizzazione dei tour operator di viaggi insomma in qualche modo programmati accadde tutto da tutto il mondo in modo assolutamente spontanea
Ci trovammo quindi a dover gestire tre milioni e mezzo di pellegrini che nell'arco di cinque giorni arrivarono a Roma in tutti i morti e allora lato Iconologia ovviamente ci aiutò
Ci aiutò anche non solo per dare informazione tramite gli sms che per la prima volta furono utilizzati per dare informazioni a chi voleva dar venire a Roma per quell'evento ma anche per dissuadere
Dal venire visto che sapevamo che ormai la città era strapiena di pellegrini e anche delle centosettantasei personalità politiche più importanti di tutto il mondo
Un'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si verificava piazza San Pietro intorno al settecentocinquanta mila pellegrini che partecipavano anch'essi ai funerali del Santo Padre
Non contenti di quello che abbiamo fatto fino ad oggi ci siamo anche dedicati e concludo
Appunto a realizzare un piccolo sogno perché ovviamente come ha detto giustamente Pistorio bisogna avere una visione bisogna avere un sogno bisogna anche essere pronti a fare di tutto affinché questo sogno si realizzi quando ero il vice direttore dell'Unicef di Orca
Fui stravolto da questa fotografia questa è una fotografia che ha ormai dodici anni fu fatta da Kevin Carter un ragazzo sudafricano
E viene fatta in Sudan ovviamente questa ferie si chiamava Waiting for Emilio Orlando
Vinse il premio Pulitzer questo ragazzo tre mesi dopo aver fatto questa fotografia si suicido
Perché il clima era rimasto talmente sconvolto da quello che visto nel sud del Sudan sconvolto da questa foto che evidentemente decise di farla finita con la vita sebbene questa bambina
Dopo pochi minuti da quando venne scattata questa fotografia si sia comunque rialzata barcollando sia riuscita a raggiungere un feeling senta
Non sappiamo quale sia stato poi il futuro di questa bambina
Sappiamo per certo purtroppo che questo avvoltoio ha avuto modo di parteggiare per anni e anni tranquillamente
Con carne umana proprio per quella che era la situazione che si sviluppava nel sud del Sudan uno dei più grossi Paesi del mondo
Dilaniato da conflitti etico religiosi che di fatto nascondono solo una guerra per il petrolio perché un Paese che galleggia
Sopra al petrolio un Paese dove recentemente finalmente si sono firmati gli accordi di pace sì allora il mio impegno fu di fare qualche cosa per questo dilaniato territorio
E quando venne da noi un vescovo
A raccontarci di un fiume una fluente del Nilo che impediva le comunicazioni fra due aree grandi quanto l'Italia
E che durante la stagione delle piogge di fatto sono ergeva a tutto il territorio rendeva impossibile pure trasporto di un malato di un ferito di cibo di medicinali
Ci mettiamo in testa di fare un ponte prendiamo un ponte che ne costruimmo tre anni fa in Friuli dopo
Una forte alluvione nella valle del ferro verso sul nord del Friuli impronte belli che costruimmo in due settimane perché una frazione Pietratagliata era rimasta completamente isolata dal resto del mondo
A causa di questa terribile nubifragio abbiamo preso questo ponte belli lo abbiamo smontato abbiamo fatto un piano di intervento per trasportarlo laddove avete visto la fotografia del fiume pay
L'abbiamo mandato la maggior parte del materiale vai avanti
Con dei container tramite via nave
Abbiamo poi caricato a Mombasa questi container su dei camion
Più o meno organizzati attraverso una strada più o meno imbastita scortati perché lì c'era ancora la guerra civile abbiamo realizzato il nostro campo base
Abbiamo mandato tecnici del nostro Paese abbiamo incominciato a montare questo ponte Bailey
Lungo il fiume e lo abbiamo costruito abbiamo iniziato questo intervento prima di Natale
Lo scorso Natale non il Natale di dieci anni fa
Prima di Natale
E poco prima di Pasqua
Lo abbiamo inaugurato allora con la presenza del vicepresidente del Sudan assai Bachir perché l'esponente della comunità del sud di questo enorme Paese
Non contenti ci siamo mesi intesa adesso di ristrutturare gli ospedali le scuole pre che adesso grazie
A questo ponte possibile ovviamente favorire le comunicazioni e quindi è possibile accedere anche a quei servizi che ancora non ci sono ma che ci saranno presto ecco questo questa è la nostra storia un racconto di quella che è l'esperienza che abbiamo fatto e per concludere per riprendere anche quello che diceva
Andiamo avanti Stefano queste le saltiamo è che siamo alla fine ecco riprendendo il ragionamento che vi facevo prima del ruolo dell'Italia questo è quello che Mario Monti ha scritto sul Corriere della Sera alla fine all'inizio dello scorso mese di dicembre
Riprendendo il le valutazioni della Commissione d'inchiesta del Parlamento svedese
Sull'i ritardi della Svezia in occasione dello Tsunami
Mario Monti diceva se l'Italia volesse potrebbe fare delle cose assolutamente straordinarie come è successo in occasione dello Tsunami quando gli svedesi
Hanno detto guardate italiani come sono stati capaci di organizzare i soccorsi non solo per i loro concittadini ma per legge per la gente del posto e anche per i nostri connazionali svedesi
E se ricordate il fate presto dell'Irpinia di venticinque anni or sono come rimanere in qualche modo indifferenti di fronte a queste scene
Scene di pochi mesi fa scene di violenza scene causate dall'uragano Katrina del quale si sapeva tutto
La scienza americana sapeva esattamente in quali quartieri quali strade di New Orleans sarebbero state colpite dall'uragano Katrina
Solo che la scienza americana non parla con la Protezione civile americana non parla con il sindaco di New Orleans
Ecco quindi che noi leggevamo sui giornali quello che sarebbe accaduto ma sul territorio non l'hanno fatto e quando la commissione d'inchiesta messa in piedi dal Parlamento dal Congresso americano ha studiato la problematica ha detto due cose
Totale incapacità in preparazione e immaturità
Del sistema di protezione civile americano
Ed assoluta esigenza di a vere una sola persona al comando
Tecnico che risponda direttamente al presidente degli Stati Uniti d'America per le situazioni di emergenza guarda caso e proprio lo schema organizzativo che con una certa difficoltà
Ecco tutti gli ostacoli che vi potete immaginare siamo riusciti a un
Vivere in Italia ma non è una dittatura per riprendere e concludere quello che ha detto il presidente Pistorio mi ha parlato di cinque punti fermi per garantire leadership garantire il funzionamento di una struttura lui parla di squadra anche io parlo di squadra a me piace parlare anche di orchestra
Un'orchestra dove ognuno sa come suonare il proprio strumento dove il primo violino sono i vigili del fuoco ovviamente nel nostro ambito ma dove ognuno al suo spartito
Che durante la settimana a casa se lo prende solo suona tranquillamente ma poi quando bisogna entrare in scena alla Scala
Allora lei non si può più scherzare ognuno deve seguire in modo puntuale e preciso quello che gli dice quello che stabilisce quello che indica il direttore d'orchestra
Questa alla Protezione civile italiana che in qualche modo ci permette di fare un po'di ironia
Sull'ironia degli stranieri si è parlato tanto di mancanza di affidabilità dell'Italia
E ci sono magliette di questo tipo che girano per il mondo
Ne abbiamo deciso di farne un po'il nostro slogan aggiungeremo magari una frase qui intenti Spessotto Kediri dice che magari invece quando c'è il sistema nazionale di Protezione civile tutto questo purtroppo per gli stranieri non accade grazie
Grazie
Alfredo Bertolaso
O è previsto come si può essere orgogliosi anche come si del serpente cioè si può avere l'orgoglio anche verso funzionari o dirigenti al servizio dello Stato e non solo come imprenditori o come medesima di aziende tenuto anche un'altra dimostrazione come spesso e la qualità degli uomini che fa il valore il cambiamento delle organizzazioni e questo pare sia nelle organizzazioni private vale tanto più nelle istituzioni quando gli uomini sono validi le istituzioni funzionano grazie ancora e adesso passiamo la terza storia che la storia totalmente diversa dalle altre
Massimo Colomban Massimo Colomban ha una storia particolare perché nasce operaio
Nasce operaio e vent'anni di di lavoro si inventa alla più grande azienda al mondo di costruzione di un volo qui per i grandi edifici cioè tutte le grandi volte avete dei grandi grattacieli
Oppure nelle grandi opere non so dal museo di di di di di Guggenheim di Bilbao piuttosto che sono ricordo ordine con Sesto
Il Parlamento europeo ricordi Lloyd di Londra assieme opera pause eccetera eccetera tutte gli edifici più complicati che voi vedete sono rivestiti dalla Permasteelisa che è un'azienda che si è inventato Colomba
Al culmine del successo dell'azienda Colomban regale al quaranta per cento le sue aziende ai suoi dipendenti e se ne va perché ha raggiunto il suo obiettivo e si mette a fare un'altra operazione straordinaria rileva un castello un castello che ha due mila anni di storia
Un castello che Hannover piani stratificati partendo dalla un'epoca romana in su loro struttura ne fa diventare un centro alberghiero museale di ricreazione eccetera eccetera straordinario
Contemporaneamente fa anche altre cose Sviluppo Italia altre iniziative ma soprattutto si diverte a fare cose che non mettono ogni volta in discussione a ricominciare daccapo
Bene storia la sua racconta io sono molto felice mi farò sentire
Ringrazia intanto il professor Pier Luigi Celli Magnifico Rettore per quest'invito questa opportunità parlare ai giovani è sempre un grande una grande opportunità anche se io do Bom Veneto siamo più pratici al fare che al parlare quindi vorrei non creare aspettative sulla capacità dialettica Rubino imprenditore
Come ha detto il professor Sellerio ha cominciato a quattordici anni mio padre mi ha mandato a lavorare come mandato a lavorare tutti inizialmente nella nota fare il meccanico devo dire
Mentre lavoravo coi già a quindici anni avevo fatto un corso di disegno industriale mi avevano assunto su un'azienda che faceva corsa non vuole corsa vuol sarebbero questi involucri moderni delle costruzioni
E sono state in questa tenda fino a ventiquattro anni contemporaneamente mi son diplomato facendo scuole serali mi ero iscritto all'università che poi non ho completato perché ventiquattro anni ho voluto fare l'imprenditore come tipico in Veneto no
Why not dei coloni americani c'ho voluto provare anch'io siamo partiti che eravamo contavamo in cento mila i competitori mondiali
Ci siamo dati degli obiettivi tragicamente gli avevan perseguiti con tenacia questo vale per voi quando in comincerete l'attività produttiva o lavorativa come vogliamo chiamarla
E sappiate che vi aspetta non certo non rispettano i cuscini o le cose facili se volete avere successo nella vita perché mi sembra che il tema sia questo
è sempre frutto di una forte capacità costanza coerenza e grande sacrificio come tutte le cose che sentivamo prima
Da dopo dottor Bortolaso
Protezione civile non la vediamo così rappresentata poi in una serie di slide
Io che ho avuto la fortuna dei poiché creare questo gruppo partendo da un piccolo paesino Corbani si evita sommi ricordando che non piccolo paesino a nord di Conegliano Veneto
E che abbiamo diffuso poi quarantacinque società in quattro continenti operavamo nella cantieristica quindi molto simile a all'esperienza che raccontava dottor Bortolaso
Cioè la nostra azienda anche Biancato era per prima cosa un'azienda di progettazione quando io l'ho lasciata aveva mille duecento mille trecento tecnici di fronte al computer
Poi si trasformava in una industria manifatturiera un po'come fare lavatrice o fare macchina qua
Macchine che corrono per strada cioè dovevamo produrre in termini più efficienti possibili dei delle parti meccaniche dei componenti che andavano poi installati in cantiere quindi immaginati
Oggi la Permasteelisa così come una certa io aveva al costantemente cento cantieri aperti in quattro continenti in venticinque ventotto Stati le maestranze sono dei qualcosa come settanta nazionalità solo il pub variato che io avevo così premiato alla fine della mia carriera se così vogliamo chiamarla fine della carriera
Quando si è fatto un qualcosa che si vinceva da da parecchi anni il primo premio al mondo nel senso che eravamo in testa a tutti i competitori
Non c'era più niente da guadagnare avevo otto mila ore di volo sulle spalle e ho deciso di ritirando in pensione almeno così avevo pensato nel due mila e due quando venduto le ultime azioni in borsa io diciamo dirottato
Il venti per cento lungo la carriera il venti per cento come premio finale a ottantatré Managers scelti tra i migliori cercando di essere più
Più coretto possibili in questa distribuzione
Durante accordo trovo nella storia che raccontava dottor Pasquale Pistorio molte similitudini cioè io ho fatto una dieta mi ricordo che ho creato il Kyoto Club
Che pure aveva avuto l'onore di avere Pistorio come praticamente vicepresidente avevamo creato questa compagine diciamo così
Che l'intenzione del Kyoto Club che cos'era di dire che l'ambiente paga volgarmente o che diciamo essere verdi si può anche far soldi
E che le aziende che sono attente all'ambiente così come attente alla comunità quei che le ha le aziende vengono fatte dalla comunità dalla comunità che lavora all'interno della comunità che sta intorno all'azienda
Quindi chi le aziende che hanno questa attenzione e la tensione verso il mercato di un'attenzione alla sua comunità e quindi verso la socialità e verso l'ambiente sono aziende che guadagnano molto più delle altre è sempre stato dimostrato mi ricordo che poi era stato creato l'euro cinquecento questa questa associazione europea
E il settanta per cento delle aziende che avevano più forte tasso di crescita in Europa erano aziende che avevano un'attenzione molto forte verso l'ambiente verso la diciamo la comunità o verso il proprio management che fa parte sempre di questa comunità
Quindi terminata questa esperienza ricordo alcuni dati siamo partiti in sei quando l'ho lasciata eravamo in quattro mila l'azienda quando io l'ho lasciata è sempre stata inutile per i ventotto anni che lo gestita
Flo lasciata con un miliardo di euro di giro d'affari cinquanta milioni netti dopo aver pagato le tasse
Oggigiorno l'azienda non è più così efficiente sotto i termini profitto perché secondo me è apparso l'anima che cos'è l'anima l'anima la passione quando uno fa un lavoro e si diverte a farlo
E quindi se voi andate a fare un lavoro e non vi e non vi succede che non vi accorgete di fare dodici ore al giorno anche se ne pagano otto e non vi sentite non vi divertite a fare quello che andrete a fare
E allora grave la faccenda perché se non ci mettete
Veramente entusiasmo come diceva Harold alternarsi ingrato Mosca duettato Trento Cira nessuna cosa al mondo grande ma è stata creata senza entusiasmo
Quindi l'entusiasmo e la prima molla io ho fatto di essa il dipendente vi ricordo eversivo dieci dodici ore venivo criticato aspramente
Dai sindacati perché me ne pagava notorio uno stipendio fisso come tecnico in questa azienda ecco questo è importante che non vi pesi il lavoro che non succeda che sbagliate quando arrivate nel lavoro perché allora dovete cambiare mestiere immediatamente
La passione e l'entusiasmo non vengono così automaticamente come diventare primi in uno sporta non è che uno diventi e fare il salto dall'asta così dalla sera alla mattina probabilmente deve cominciare quando otto dieci anni a saltare
E verso i diciotto o vent'anni riesce a saltare meglio degli altri ecco via spetta vi aspettano dieci venti anni forse di duri sacrifici di allenamento continuo di Fleming no
Che non avete fatto purtroppo do suona come un cominciato io quindi qui io farei una piccola critica costruttiva tutte le università soprattutto quelle italiane
Che non fanno e freni venticinque cioè noi dobbiamo insegnare ai nostri giovani come si fanno le cose ma non basta insegnarle se non le mettono in pratica e più tardi la mettono in pratica più difficile
Che questi mantengono questo entusiasmo che molte volte viene chiamato Fresi o pazzia
Perché tutte le cose grandi bisogna anche avere che era stato mi sembra
Grandissimo scienziato che cartacea un'idea non ti ai Stan ha detto sì è un'idea non ti risulta balzana a prima vista probabilmente non ha successo ecco con questo non vuol dire che bisogna assolutamente inventarsi idee pazze ma bisogna inventarsi una strada nuova perché se uno si mette a fare quello che fanno tutti sarà difficile che superi tutta la lista che ha di fronte
Sì una invece spreme le meningi dietro una soluzione innovativa ecco che quindi l'innovazione di processo e di prodotto
La costante innovazione di processo e prodotto che io l'altra muterà in una simbologia molto visto che dovevamo avere oggi un presidente qui che mi sembra per altri motivi no non è arrivato
Di formula uno la Formula uno mica uno si può rallentare o rilassare un attimino perché è arrivato primo negli ultimi tre mesi
Ogni settimana c'è una gara ogni settimana bisogna innovare ogni settimana c'è una prequalifiche e così via nel mondo qui nel mondo della competizione che oggi sicuramente più globale di quando io nel Senato l'impresa
Ma da più opportunità perché un mondo globale
A uno si Blady opportunità che è molto più ampio di quando si cominciava a operare localmente
Soltanto che il mondo globale va affrontato con un sistema di networking perché noi in Italia prendiamo la prima impresa nazionale che al turismo abbiamo quattrocento mila operatori
Però perdiamo il cinque virgola sei per cento l'altr'anno abbiamo perso rispetto alla crescita mondiale del turismo cioè noi ci dobbiamo misurare non quanto è cresciuto il turismo qui in Italia
Ci dobbiamo misurare considerando quanto siamo cresciuti noi in funzione di una media mondiale l'altra nave abbiamo perso il sei per cento
Negli ultimi vent'anni per l'avevamo un due tre per cento ogni anno quindi la prima impresa nazionale un fallimento totale
Perché perché non abbiamo messo in Rete non è una abbiamo una grande capacità genialità una grande intraprendenza un grande anche campanilismo che ci porta ad avere tutto un minitour Rizzato
Bene la capacità
Che dovremmo avere e questo vale per quasi tutte le attività che vediamo in Italia e quella di mettersi in Rete la Permasteelisa cos'è stato io ho messo in rete una serie di società logicamente sono riuscito ad avere i muscoli più forti
E ho messo in Rete intorno a una società che si chiama inizialmente Isa che poiché si è chiamata Permasteelisa
E via via abbiamo assorbito società lungo il percorso in che modo dando delle azioni di un gruppo più forte a queste società che incorpora avevamo lungo la strada quindi siamo cresciuti per crescita interna ma siamo anche cresciuti grazie
A tutta una serie di acquisizioni
E quindi visto che voi siete giovani e via approntate al mondo del lavoro direi che vi spetta un compito molto difficile perché se io vado a guardare e continua a mantenere le relazioni e spesso Viazzo
Che cosa succede nel mondo che cosa è successo nel mondo negli ultimi dieci anni io dicono che siamo diventati circa il trenta per cento più poveri
Che che ne ne pensino chi vuole non vuole ammettere questi risultati
Noi assistiamo a un mesto che parte dalla Cina ma include i Paesi dell'Est include l'India include tre milioni di persone che sono disposti a lavorare sette giorni su sette a dodici euro al giorno questi sono i nostri competitor questo è il mercato futuro
Questo mondo cresce all'otto per cento all'anno cresciuto così negli ultimi dieci anni se andiamo verso l'America quindi l'Ovest all'America del Nord
Cresce ma anche l'America del Sud sta crescendo discretamente bene a una media del quattro per cento all'anno l'Europa cresciuto il due per cento all'anno l'Italia cresciuto dell'uno virgola cinque per cento all'anno
Tirate le somme
E questi sono dati quindi mi hanno insegnato a parlare con i dati dei fatti e non con le parole e quindi che cosa possiamo fare abbiamo di fronte una sfida incredibile perché se non riusciamo a mantenere la struttura imprenditoriale efficiente e competitiva in grado di competere in un mercato globale
Non riusciremo a fare quei profitti a creare quelle risorse per fare poi quella necessaria socialità ma anche sostenibilità di un apparato governativo che è indispensabile anche per finisco con due considerazioni velocissime
Diciamo nel due mila e due mi sono ritirato nel novantotto avevo comprato questo castello affascinato a questi due mila anni di storia lo restaurato l'appalto il pubblico fa oltre duecento mila visitatori all'anno lo dato in gestione
Mi chiama Massimo Caputi intestato al precedente amministratore delegato di Sviluppo Italia per una sfida per dirmi cosa con la fai adesso lirico adesso faccio turismo perché non viene da meno a mano a mettere in piedi un po'una struttura per il turismo nazionale cosa che abbiamo fatto e che sta ancora nei meandri della burocrazia ecco questi il portale famoso metà portare la messa in rete degli operatori turistici per cercare di avere l'Italia visibile non invisibile come abbiamo oggi oggi abbiamo qualcosa come tredici mila implicavano spendere cinquecento milioni hanno con tredici mila brand nessuno va a pubblicizzare l'Italia tutti va vanno a pubblicizzare il proprio campanile quindi ho fatto due anni e mezzo di servizio civile perché così mi piace chiamarlo
Non non sono certo andata in Sviluppo Italia però altri Onorio gloria ma semplicemente per dare un contributo in questi due anni e mezzo e sono stati molto formativi nel senso che ho trovato all'interno dell'apparato pubblico la direi tanto per schematizzare il cinquanta per cento di persone eccezionale di persone che lavorano con dieci dodici ore al giorno che si dedicano veramente come come entusiasmo e passione al lavoro dei organizzazione di questo nostro benedetto stato il problema sono l'altro cinquanta per cento
L'altro cinquanta per cento che ti mette i bastoni per tra le ruote ogni mattina che ti crea tutti i vincoli e tutte il burocratese mi per fermarsi ecco questo è il problema dell'Italia non è al cinquanta per cento l'apparato pubblico che secondo me di dovremmo dare la medaglia d'oro cominciando a Bertolaso era e da migliaia o milioni di altri funzionari pubblici che fanno loro il loro lavoro quindi la sfida disse secondo me che ci aspetta proprio questa dei saper trasportare una competizione Gobbo globale anche nel sistema Paese grazie
Grazie a Massimo Colomban
Avete visto alcuni schemi narrativi all'interno dei quali tentare di collocare anche le vostre aspirazioni avete avuto alcune linee di scenario che mi permetteranno di capire come si svolgerà la vita che cominciate anche come lavoro io volevo concludere con due considerazioni brevissime
La prima considerazione è che proprio nella logica di cambiamento e di trasformazione continua all'interno del quale è andata collocare ciò che sapete non vi basterà per sempre
Ciò che siete quello che riuscirete ad essere non solo vi aiuterà a vivere meglio ma certamente vi aiuterà a capire come bisogna cambiare e come bisogna continuare a studiare
Ricordate di che la vostra carriera importante
La vostra vita lo è di più
Bene adesso ringraziamo i nostri tre relatore ai quali consigliamo una medaglia d'oro ciascuno quella dalla Luis cioè ha citato le Medaglie d'Oro Colomban
E poi chiamiamo soli tre presidi ad affiancare il rettore perché comincia la premiazione degli studenti che hanno o no conseguito alloro laureata con centodieci e lode
Va bene
Signore e signori hanno un loro inizio le cerimonie di premiazione
Allora per favore è un momentino dissidenti sia un
Primo atto della cerimonia di consegna dei premi un premio ad una laureata della facoltà di Economia
Che
In relazione al premio che è intitolato a Maria Teresa Pannunzi direttore amministrativo del luinese al due mila e sei del mille novecentonovantasei al due mila e quattro
La vincitrice a di una tesi di laurea che è stata valutata la migliore tutte le tesi in Economia aziendale ragioneria da parte di una commissione e ed è Nora Pannunzi che si deve presentare per la consegna della pergamena e del premio
Ecco
Precisato che la vincitrice in un nessun ramo di parentela con la pressione a cui favore si è data in Kenya
Inizia e consegne
Dei treni agli alleati centodieci e lode ha facoltà di economia dovessero Fontana è
Vicino a me e premierà i suoi laureati con centodieci e lode chi può iniziare la cerimonia
All'asso Martena
All'atto Stefano
Amato Viviana
A muso Marco Gabriele
Andrea Muccioli Davide
Angeloni Marco
Argentieri Luca
Armeni Patrizio
A vino Mariella
Barone Gaia
Basile Orlando
Basso Marco
Bata loco Paola
Battaglia Ilaria
Beneduce e Matteo
Bernardo PA
Bertone Francesca
Borrelli Valeria
Bosio Francesco
Posso Ida
Duro siero diretta Simone
Buffa Carolina
Busin o Federica
Caffo la Maria Civita
Caione Giulia Maria
Cali io Lucca
Calvelli Alessio
Campoli Sahara
Cancella Marco
Cantatore Paolo
Carafa Andrea
Cardillo Salvatore
Carducci Federico
Carone Francesco
Caronia Eleonora
Cara roccia Pasquale
Cascino Andrea
Cavaliere Donato
Capo vuoto Fabio
Cazzato Daniela
Cerca on Roberta
Cesari Sabrina
Chiaro Ucci Sophia
Chiriatti Antonio
Cinquepalmi Daniele
Comanducci Aldo
Concetti Sahara
Da Lisa è chiara
Dattoli Stefania
De Benedetto rosa assunta
De Carli Fabrizio
De Vito Stefano
De Vito Virginia
Dell'Igea Emanuele
Della Corte Pasquale
Destinato Riccardo
Bella Carlo
Di Domenico Flavio John Ross
Di Fabio Tiziana
Di Feo Antonio
Di Giacomo Luca
Di Giovanni Salvatore
Dei Murro Michele
Di Natale Gabriele
Di Pietro Carolina
Di una luce Piero Luigi
Domizzi Alessia
Dottavio Daniele
Esposito Angelo
Evangelisti Luca
Fabretti Paolo
Farina Vallauri Giorgio
Fedele Luca
Fedele Maria Cristina
Felici Andrea
Rampelli Marco
Ferrara Antonella
Piero Francesca
Fichera Valentina Gatta
Filippini Leonardo
Vogliamo Anzillotti incenso
Fornaro e alla Valeria
Francesca Angeli Sahara
Franz a Roman Giovanni
Galante Matteo
Galluccio Mafalda
Dominique Galluccio
Mafalda garanzia
Gargano Erykah
Graziani Marinelli Alessandra
Genovese Daniele
Gentili Sahara
Giampietruzzi micro
Giorgi Pamela
G riso Rossano
Grande Emanuela
Graziosi Mauro
Grisanti io Giacomo
Guglielmino Maria
Iannaccone rosa Flavia
In giro Pasquale
La Mesa Luca
La pallore c'era Maria Federica
Liotta Stefano
Lincesso Irene Stefano
I
Lollini Valerio
Lombardi Daniele
L'operazione
Luca
Lo Sinnoh Daniela
Ma Chiarelli Irene
Magnanelli Barbara Sveva
Mancinelli Maria Giulia
Mannino Roberta
Murandy Vasselli Maria Fabiana
Marino Valentina
Martina Marco
Martini gloria
Ma l'azionista e Fano
Masera Stefano Paolo
Masi Francesco
Mattozzi Leonardo
Ma Ottone Giovanni
Mazza Pamela
Mazza Stefano
Mazzotta Matteo
Mele Monica
Mellone e Giulia
Membri Veronica
Miranda Stefania
Mora skinhead li Andrea
Moretti Elisa Ginevra
Moroni Matteo già ammesso
Nespoli vicenza
Nicastro Sonia
Nitrato guizzo Giancarlo
Senta
Onori Adelaide
Orsi chiara
Padula Adriana
Palumbo Paolo
Panni torce Rio Annalisa
Pannullo Raffaele
Pannunzi Eleonora
Parrella Michele
Patti Mario
Piccinini Diego
Ieri Valerio
Brizio Armenia
Capiterà Carla
Raimondo Giovanni
Ora Mondelli vittoria
Correa Isabella
Vorrebbero Nick il rene
Coreggente Rossella
Romani o Vito
Romano Vincenza
Rossignoli Francesco
Rossi De Gasperis Gabrielle
Posso Federico
Ho messo Roberto
Sansone Laura
Santacroce Andrea
Santarelli Francesca
Santoro Maria Silvia
Santoni Ezio
Sarcone Francesca
Sarete i Valentina Vanessa Rita
Scale la Christian
Schiavi Lucia
Skira Aldi Anna
Scotellaro Claudia
Serafini Valentino
Sirianni Serena
Soldo celeste
Spacca Eleonora
Spin Santi Marco
Staffieri Paolo
Stamatelopoulos dei mitra
Starna Guido
Talarico Valentina
Talia Rocco
Tassone Antonio
Tomassini Silvia
Varriale Alessandro
Buskers Federica Rita
Vecchione Maria
Vergati Annalisa
Viola Simone
Di tali Tommaso
Zappalà Fabrizio
Sappia Emanuela
Salito Giuseppe
Gli studenti
No no
Marco
Ha inizio la cerimonia di consegna delle medaglie ai laureati con lode della facoltà di giurisprudenza
Acerra Francesca
Ai loro Alessandra
Alteri Marco
Ah odia Benedetta
Belfiore Angela
Bellezza Laura
Bordini mano
Borrelli a che il
Borrelli Ripalta
Bosa Nicoletta
Branchini Eugenia
Bruno Angela
Bruno chiusi
Buquicchio gloria
Cacciaguerra Marrocco
Calabria Francesco
Calar con Francesca
Candeloro Silvia
Cannella Anna Maria
Cannone Anna
Katana anti Teodoro
Cavicchioli cristiano
Ceccarelli Raffaella
Chi ha Rappan Francesco
Rally Francesca
Chiarito Valeria
Cicconi Benedetta
Cervone Antonello
Citati Alessandra
Coco Emanuela
Comanducci Anna
Conca d'Oro Dorella
Coni Alessandro
Costa Davide
Crapanzano Guido
Coda Giuseppina
Da Adamo Maria Carmela
D'Ambrosio Raffaella
Da porre a Ciro
Da vino Michela
Hanno Antonio
Manca Silverio
Denaro adesso Michela
Di Battista Maria Sahara
E Bernardino Claudia
Blasi io Armando
Di Febo Laura
Ma Giacomo Maria Gabriella
Di Paolo Simona
Di Peppe Valentina Benedetta Martins
De Vito Valentina
Dietz Enzo Francesca
Dodaro Maria Gabriella
Epifani Paolo
Faccio russo Sabrina
Faustini Eleonora
Durante Michele
Voti Enza
Galfo Isab
Gallo Alessio
Gallucci Daniele
Garuffi Manuela
Gatto Maria Stefania
Gava Alberto
Grasso Antonella
Grazioli Gianluca
Brutti il lucido
La Rocca Mariella
La catena Mariangela
La mannaia Diana
Lanzetti Alessandra
Laureò Caterina
Leone Luca
L'ipotesi Pasquale
Lipari Roberto Fabio
Lui sì sì ma come
Non glielo dice
Marco Sabino
Ma Dini Maiorca
Ma accesso Rosanna
Berlino Paolo
Marchegiani Marco
Martin oggi Anna
Mastro di casa Mariangela
Ma tu lontani Antonio
Migliaccio Marcello
Minozzi chiara
Nardelli Cecilia
Natale Francesca
Palandrana in Maria
Pavia ottiche Roberta Sahara
Per sia sua civica
Peterlini Michele
Piccione e Veronica
Proietti Marta
Lillo Valentina
Romani Francesca
Ora m'ero Maria Antonietta
Un Ruggero Daniele
Saglia bocca Marco
Salone Bartolo
Sky rabbino Raffaella
Schiavone Maria Concetta
Schininà
Sharon Rillo Andrea
Scognamiglio chiara
Semenza Georgia
Spada Francesco
Spinaci Nicoletta
Stanzione Alfonso
Tassone e Filippo
Tataranni Emilia
Trapassi Lorenzo
Tuccillo Rita
Annuncio Rita
Porco Francesco
Valenti Carla Paola
Vendola Alessandro
Paola Elena
Benissimo Tommaso
Buonasera cambiano
Volendo o Vincenzo
Secca mattina
Sandro Antonio Dimitri
Ha inizio la cerimonia di consegna delle medaglie laureati con lode della facoltà di Scienze politiche
Io mi chiamo
Dalla dalla
Abbadessa Ivano
Abdallah a Nuara
Albanese Eleonora
Ancella inorridito
Angiulli Gabriella
Varata Cavalcanti Olivia
Berardinelli Serena
Benedetto Mario
Ben fatto Maria Chiara
Berti e Orrico
Bertin Marianna
Detti Golia e avevamo
Bruno Amanda Ross
Boutique io Giorgia
Cacciati Simona
Cantarini Maria
Capodanno Alessandra
Che a Rapallo Carige
Carrillo Alessandra
Casaburi Carlo
Cavallaro Maria Grazia
Si era strani Francesco
Cervelli Paola
C'è Ucci Giulio
Plausi chiara
Con cialde di Laura
Consalvi e Maria vittoria
Corvaglia Maria Anna
Crescenzi Giacomo
Corre voce Laura
D'Agostino Anna Rita
D'Angelo Valerio
De Filippis Francesco
Dell'Atti Antonio
Death sì Martellino
Di Criscito Nicola
Di Lorenzo Daniela
Di Mario Flavia
Di voci Andrea
Di Nicolantonio Roberta
Duro solo Dario
Fassone Cristina
Ferrose Sahara
Finamore Salvatore
Iori Eleonora
Ora Federico Eleonora
Allora io Desirée
Formisano Maria Laura
Esci Orlando Umberto
Galluccio chiara
Rifornì Ilaria
In Candela Caterina
Il tour dei beni a meno
La Cagnina Daniele
La rosa Antonello
Laganà ha chiara
Lanzaro otto Silvia
Laura e Luca
Lazzaro Maria Pia
Neppure Valentina
Ricorsi Teti Maria
Lo Mele e Paola
Mancini Claudia Paolo
Manta Francesca
Maresca Giovanni
Marino Valentina
Mariotti Silvia
Marangoni Francesco
Martucci Elisa
Martuscello Simona
Mazza Luigi
Mazzella Paola
Miele Elisa
Monte Santi mila
Lo Marco
Naso Cristina
Proponi Francesca
Occhionero Donatello
Oliviero Mario
Ottaviani Jacopo
Paleologo oriundi Marco
Pallotta ITA
Paroni sterro Bini Alessandra
Pasquale issare a
Pellegrino Anna
Per i otto Isabelle
Piacenza cloud
Piano Pellegrino
Ricci mi Lorenzo
Pipitone Francesco
Piselli issare
Roma Giuseppe
Ora il mio ni Ilaria
Raimondo Paolo Ilaria
Vorrei Citelli Davide
Rosati Francesca
Dopo
Sabatini Antonello
Salerno Carmela
Salone Filippo
Salvemini diano
Santarelli chiara
Santini Federica
Sessa Manuela
Si corre loro Berta
Sideri Daniela
Soros Giuseppe
Sparagna Mariangela
Spicca Marco Mariangela
Tavani Cecilia
The Carelli Daniele
Tedesco Laura
Tedesco Miriam
Era la nuova Giuseppe
Trovato battaglie o Veronica
Uterina marca
Tutto chiuso abbiamo chiuso
Solisti
Un nuovo se un saluto finale a tutti coloro che finora sono stati presenti non sono i premiati ma anche quelli che sono stati presenti vicino al premiati ragionata