Giurisprudenza costituzionale ed evoluzione dell'ordinamento italiano

Signor presidente Marini signori giudici costituzionali cari soci signore e signori
Il più caloroso e grato benvenuto a tutti voi qui presenti
Per questa giornata piena di significato
Allora prego per l'indirizzo di saluto il presente marine di prendere posto qui accanto a me
Detto salutiamo con un applauso credo no
Illustre e caro Presidente
Grazie veramente grazie del privilegio
Che la con la consueta e nota amabilità mi ha voluto accordare di prendere per primo la parola in quest'incontro di studio che sin dalla sua titolazione evidenzia la centralità dalla Corte costituzionale nell'evoluzione dell'ordinamento giuridico
Se dunque questi incontro al di là del suo rilievo scientifico
Testimoniava sensibilità istituzionale di Giovanni Conso
Che prima di indossare
La veste di Presidente dell'Accademia dei Lincei è stato non time intricato e non dimenticabile Presidente della corte costituzionale ed autorevolissimo ministro dalla giustizia
Occorre aggiungere che la organizzazione scientifica per il convegno si deve all'opera di una commissione mista
Di straordinaria statura formata per l'Accademia
Dai vince
E maestri false Passante e pizzo rosso
E per la corte dal presidente emerito Capotosti ed ai giudici fritti e quaranta
A tutti loro la più viva e sincera gratitudine della corte
Per il lavoro svolto e per l'eccellente
Risultato conseguito
Non voglio dedicare neppure un cenno
Alle tematiche oggetto delle relazioni
Che ascolteremo nel corso dei lavori trattandosi di un compito che potrà essere assolto e sarà assolto molto meglio di me dalla commissione alla quale ho fatto prima riferimento
Mi sia consentito solo un rapidissimo cioè per motivare l'inserimento nel programma del convegno
Della cerimonia di premiazione delle tesi di laurea più meritevoli in materia di giustizia costituzionale elaborate nel corso degli ultimi tre anni
La Corte ben consapevole
Cioè del ruolo di assoluto rilievo che la giustizia costituzionale e progressivamente è venuta ad assumere nella vita dall'ordinamento
Ruolo privo a tutt'oggi come spesso accade chi pratica corrispondenza nella formazione professionale dei giudici ed avvocati
E cioè di coloro che sono gli interlocutori quotidiani del diritto applicato
Proprio a tale riguardo nella consueta conferenza stampa atti inizio anno siamo Nora di parlare più
Nel sottolineare l'elevata percentuale di pronunce Dina ammissibilità o di manifesta inammissibilità
Relativa questione di legittimità costituzionale sollevati in via incidentale
Evidenziava come si è fatto esito sia il più delle volte imputabile ad una scarsa conoscenza delle regole stesse dalla giustizia costituzionale da parte dei giudici a quibus in particolare di quelli non professionale
Ed auspicabile che a tale materia
Fosse dedicato maggiore spazio e maggiore attenzione
Da parte innanzitutto dal mondo universitario
E poi te le scuole post universitario di formazione professionale nell'ambito degli studi giuridici
Ed è appunto a questo O spiccio
Che risponde all'istituzione in occasione dei cinquant'anni di attività dalla corte
Dei dieci premi per le migliori tesi di laurea ingiustizia incostituzionale
Che saranno proprio oggi al termine dei lavori di quest'incontro di studio consegnati ai vincitori
La mia personale aspirazione e sono sicuro in ciò di interpretare il sentire di tutta la corte e che questa non resti una iniziativa episodica
Ma che si possa trasformare che dal canto mio faro il possibile perché ciò avvenga
In un appuntamento fisso con i giovani neo-laureati
Un piccolo ma spero significativo contributo dalla corte a favore dello studio dalla giustizia costituzionale
Proprio in considerazione della sua ormai riconosciuta essenzialità della vita dall'ordinamento
Vorrei infine rivolgere un saluto cordiale integrato a tutti i presenti
Che ascolteranno pre relazione
E saranno al tempo stesso in questa occasione anche i tempi ed imparzialità giudici della Bontate risultati che saranno raggiunti nel corso dei lavori grazie
Signor presidente della Corte costituzionale
Un sentiti Simo ringraziamento per queste sue nobili parole
E così gentili fin troppo gentile nei nostri confronti
Sono parole che vengono ad accrescere i già tanti motivi di apprezzamento
Via via accumulatesi durante quest'ultimo mese nei confronti suoi e dei giudici costituzionali
Per avere ideato impostato è realizzato con tanta bravura
Una serie di eventi celebrativi
Dei primi cinquant'anni di vita della corte tutti caratterizzati da modalità di alto significato pari all'altezza dell'evento da celebrare
Il convegno odierno ne rappresenta una tappa di speciale significato con un ulteriore motivo di apprezzamento da parte di questa accademia
Infatti averci voluto compartecipi della realizzazione convegno affidandoci altresì l'onore della sessione di apertura questa e cosa che davvero ci onora
E al tempo stesso commuove anche perché mi permette di sottolineare i legami di ordine personale
Legati cioè alle singole persone che sin dal nascere della corte hanno contrassegnato le nostre rispettive vicende
Anche se inizialmente una nota di grande gioia si è trasformata quasi subito in una nota di struggente tristezza
Mi riferisco a nomi che nel nostro socio Giuseppe Capograssi a giudice della corte costituzionale da parte del presidente della Repubblica onorevole Gronchi
Dopo aver giurato con gli altri colleghi Treesse c'era un secondo socio vince otto ma superarsi
Nella famosa giornata del quindici dicembre del mille novecentocinquantacinque
Partecipando poi nei primi due mesi del mille centocinquantasei ai lavori dedicati a predisporre i necessari regolamenti operativi
Una grave indisposizione colpiva il giudice Capograssi sino a causarne l'angosciosa scomparsa proprio nelle prime ore della giornata prescelta appunto quella del ventitré aprile mille trecentocinquantasei
Per l'udienza inaugurale della corte che si presentava così con un posto vuoto ve Lando di malinconia un avvenimento di esaltante impatto storico
Dopo Capograssi e per assegni altri soci Lincei hanno avuto la ventura di essere chiamati a far parte della Corte costituzionale
Mi ricorderò in ordine alfabetico Guido Astuti Giuseppe Branca Enzo Cheli Franco Gallo Luigi Mengoni Costantino Mortati Aldo Sandulli il giardino Giuliano Vassalli Edoardo Volterra e Vladimiro Zagrebelski
E con due di loro che lì al compianto Mengoni ho avuto l'onore e il piacere di lavorare fianco a fianco nelle sale della Consulta indimenticabili giorni
Ritornando Capograssi e all'avverso destino che tanto prematuramente privo la nascente giustizia costituzionale dell'apporto di così impareggiabile pensatore
E quindi ritornando ai primordi della storia della corte dirò che restando pur sempre fuori discussione che la sua giurisprudenza
Sta celebrando in queste settimane il cinquantenne aria di attività e cominciata a formarsi a partire dall'udienza inaugurale
Non mi pare fuor di luogo sottolineare anche per omaggio a Capograssi come il suo incidere sull'ordinamento abbia avuto un incipit necessariamente anteriore al ventitré aprile Mineral centocinquantasei
Grazie alle questioni di legittimità sollevate prima che l'udienza inaugurale suo Chasse nella storica sentenza numero uno del mille centocinquantasei
In quell'udienza c'era tra gli avvocati Giuliano Vassalli che fu anche il primo ad annotare alla a seguito della legge undici marzo mille trecentocinquantatré numero ottantasette
Che dà ormai per scontata l'entrata in funzione dell'organo per ordinato ad assicurare un massimo di tutela alla legalità costituzionale
L'intervenuto giuramento il quindici dicembre mille novecentonovantacinque aveva già messo a disposizione dei giudici ordinari il meccanismo dell'incidente di legittimità
Con un effetto immediato seppur propedeutico
La sospensione del procedimento ordinario sul cui tronco veniva dimesso sparsi il rito incidentale di assoluta novità
Anche se sarebbe stato comunque prematuro discorrere a tale riguardo di evoluzione dell'ordinamento italiano
Titolo del convegno odierno seconda parte del titolo la sospensione del processo quo era lì a dimostrare una prima influenza del fenomeno giustizia costituzionale
Sospendere un processo e sicuramente non per breve tempo non è mai affetto di poco conto ben altre sia in quantità che in qualità sono state le ricadute che l'operato della Corte ha via via ha potuto vantare al suo attivo
Cerca la quantità parlano chiaramente Corsetti con linguaggio delle cifre
I dati statistici che recenti ricerche tanto laboriosa mente quanto utilmente curato da parte della corte hanno permesso di trasporre dal piano delle sensazioni
A quello della precisione dei conteggi
Trovando ulteriore fonte di apporto nelle ben presto subentrate vicente legate le questioni di legittimità in via principale e sempre più numerosi conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato
Tra Regioni e tra Stato e regioni
A cui sono venute ad aggiungersi successivamente le vicende legate i referendum lasciando invece da parte il capitolo dei procedimenti d'accusa limitato ormai ai soli reati presidenziali dopo la pesante speri Enza dell'unico procedimento per reati ministeriali svoltosi a un grande scrupolo ma con pesanti interferenze sul lavoro ordinario della corte
Tanto da causare un arretrato ossessionante che solo alla magistrale guida di Francesco Saia dal quindici giugno ottantasette
Al ventidue ottobre novanta poter consentire di fronteggiare dopo inevitabili tempi di attesa organizzativa
Ricorrendo al meccanismo delle ordinanze alla francese tutte le volte che l'incidente si presentava senza le carte in regola
Un meccanismo che con molta soddisfazione ho visto ripreso negli ultimi tempi anche se in un'altra ottica ma ho sempre con analoga giustificazione di fondo
La ragionevole durata dei processi è un valore imprescindibile
Cerca il merito delle decisioni l'importanza dell'operato della Corte va ricercata per quanto appena detto sul fronte delle sentenze
Previo ovviamente alcune precisazioni riguardanti soprattutto le decisioni concernenti proprio le questioni di legittimità costituzionale
A dominare la scena sono le sentenze di accoglimento per il fatto stesso di contenere una declaratoria di illegittimità
Con conseguente incidenza diretta a differenza delle sentenze non fondatezza sul complesso normativo
Già la sentenza numero uno del cinquantasei
Dava un atteso colpo forte al sistema delle leggi di pubblica sicurezza con una declaratoria di illegittimità di ben sei commi dell'articolo centotredici del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza
Seguita quella sentenza poco meno di dieci giorni
Dalla sentenza numero due recante declaratoria di illegittimità dell'articolo centocinquanta steste dello stesso testo unico
A tale proposito vale la pena di sottolineare come la sentenza numero due abbia ritenuto fondata
La relativa questione di legittimità sollevata dal pretore di Prato il ventisette dicembre mille centocinquantacinque con due ordinanze che stando agli archivi di cancelleria
Splendidamente tenuti fin dal primo giorno e sempre più contante cause che sono sotto venute
Rappresentano le prime applicazioni del meccanismo disciplinato dalla legge numero ottantasette del mille novecentonovantatré
Ai classici esempi rappresentati dalle declaratorie di illegittimità totale o parziale di uno specifico testo di legge vanno accostate le tipologie create attraverso progressivi arricchimenti ed altrettanto progressive puntualizzazioni come tipico di un agisco giurisprudenza che si sviluppi nel tempo con accorta sensibilità tipologia variamente denominate interpretative additive manipolativo e di principio eccetera tra le quali spiccano per il clamore delle polemiche
Talora suscitate e la profondità delle meditazioni sempre provocate le sentenze contrassegnate dispositivo dall'inciso nel senso di di cui motivazione
Progressivamente a fine attesi
Nella motivazione sino a trovare un solido punto d'appoggio dell'ormai a unico concetto di diritto vivente le esperienze più risalenti nel tempo erano state senz'altro più approssimative rischiando anche di creare conflitti con la Corte di Cassazione
E Jill attore a parte
Ormai l'esigenza del cooperare
Che va aiutata a farsi vincente rispetto alla che cerca opposta di conflittualità quasi il gusto di creare conflitti
Non dico quelli giuridici ma di quelli sociali e politici sembra fortunatamente avviarsi a prevalere
Come dimostra i recentissimi esempio della sentenza numero duecentonovantadue del due mila cinque
Relatore
Il giudice Neppi Modona
In tema di termini massimi di custodia cautelare di fase del ripetendo a vent'anni di distanza le vicende della doppia pronuncia sulle garanzie della difesa
Nell'istruzione sommaria in vigore a quell'epoca
Altrettanto positivo
L'aumento dei casi in cui la Corte piuttosto che tendere a fare tutto da sé ricerca la collaborazione del legislatore rivestendo di panni più adeguati al raggiungimento dello scopo la un po'troppo presto il suo cioè sentenza monito categoria la sentenza monito
A ben guardare questa della ricerca intese collaborative sia pure solo attraverso passaggi di pronunce è la stella polare che dovrebbe ispirare e mi fare ossia il continuo estrinsecarsi del ruolo della corte costituzionale nell'impatto con gli altri poteri dello Stato
In una crescente valorizzazione della giurisprudenza costituzionale
A fini evolutivi in vista di una progressiva crescita del nostro ordinamento in un'ottica attenta anche ai rapporti internazionali
Intanto c'è da rallegrarsi
Con questa notazione finisco per l'appena avvenuto deposito era al diciotto maggio meno di una settimana fa della sentenza numero duecento dell'anno in corso
Che nel prendere decisamente posizione in ordine al conflitto di attribuzione sollevato deprimente Repubblica nei confronti del ministro della Giustizia in materia di grazia
Ha finalmente potuto chiarire l'esatta portata agli articoli ottantasette ottantanove della Costituzione
Dissipare i dubbi con un convincente argomentare dà forza all'ordinamento nazionale
E sotto questo segno mi pare bello aprire i lavori grazie precedente
Finisce qui la introduzione dei lavori per i saluti del presente marine le mie modeste parole
Adesso passiamo alla pelle che chiamata la prima sessione del convegno è diviso in due sessioni la prima comincia in questo momento si svolge qui la seconda oggi pomeriggio alla corte
Prima di dare la parola ai relatori prego il socio professor false a di venire qui accanto a me per illustrare in in modo il perché e Sensi di questo convegno aveva scelta dell'argomento e la distribuzione degli argomenti maestro false asse puoi accomodarti
Ci siamo molto grati
Il professor false Ea insieme al professor Vassalle presso il pizzo russo ha costituito la parte di nostra spettanza diciamo così dall'organizzazione nel comitato ordinatore del convegno insieme ai componente designati dalla Corte costituzionale presidente Capotosti e per il professor lei giudice quaranta a te la parola Caro maestro
Per avere più vicini
Dense di queste poche parole domanda
Mi dispiace che il l'audio non è perfetto in questa in questa sala però era una sala destinata ben altro e quindi a
E quindi a qualche deficit difesi e dobbiamo accettare così come
In poche parole vorrei dire perché
Siccome Ronchi questo convegno nelle in una certa storia dei rapporti tra noi e la Corte costituzionale
Questo
Non è la prima volta che questa accademia e si pone al centro di poi pone al centro e dei suoi e impegno culturali la Costituzione repubblicana già nel convegno del mille novecento novantuno dedicata ai principi generali dedicato ai principi generali del diritto
E in quello dei mille novecento novantatré che aveva per oggetto lo Stato dei delle istituzioni oggi per quello ancora del due mila e uno lo stato delle opposizioni italiana
E l'avvio della Costituzione europea e il segno di una attenzione particolare che la nostra
Attenermi a dedicato al costituzione a cominciare proprio dai principi fondamentali della Costituzione che e sono emersi nel primo convegno del mille e novecento novantuno
E non è neppure la prima volta che l'accademia e la Corte costituzionale uniscono le loro esperienze imminente incontri congiunti
Ne è testimonianza Neil grande convegno del dicembre del mille novecentonovantasette dal titolo suggestivo dal costituente al costituzione
Svoltosi al a differenza dei del presente in due giornate una all'in Accademia la lettera del alla corte cioè in quelle che un nostro caro presidente Eduardo risentire ha chiamato i due vecchi antichi palazzi
E e in questi in questi incontri era era era protagonista la Costituzione repubblicana un l'ultimo ne celebrava appunto il cinquantenario e così prego prevedeva implicitamente il presente convegno che dedicato al cinquantenario della Corte costituzionale
Conviene allora per per il PG c'è il Licini cinquantenario della Costituzione anche nel presente occasione l'accademia e la corte si sono trovate intorno a un tavolo
Direi quasi spontaneamente
Vere perché i temi richiedeva uno sforzo congiunto al quale
Poteva non essere adeguata da sola forza dell'Accademia e occorreva quello più puntuale più diciamo professionalmente
Definite della corte costituzionale
E così noi anzi ci siamo trovati così quasi spontaneamente intorno a un tavolo per già per studiare o un nuovo incontro ulteriore e questo niente e la medesima spontaneità cessata nella identificazione del
Titolo degli dell'argomento fondamentale da dare all'incontro che si è parso essere rappresentato da l'influenza dall'imporre al importanza che avuto per la evoluzione del diritto
Ordinario dell'ordinamento giuridico ordinario la giurisprudenza della Corte costituzionale tema grossissimo il quale
Sarà trattato con con la
Competenza particolare che quella dei dei singoli i
Nostri colleghi
Perché anche avuto l'incarico di effettuare le relazioni e quindi avrà sullo svolgimento imprime il presente convegno
Debbo dire che Illy l'impatto evoluzionistico di principi costituzionali con l'ordinamento giuridico italiano
Ha avuto inizio prima che forse
Istituita o entrasse in operatività la
La corte costituzionale e precisamente nella data del primo gennaio del mille novecento quarantotto coincidenze con l'entrata in vigore del testo costituzionale
In applicazione dell'articolo tredicesimo delle disposizioni transitorie del del della Costituzione
E
Difatti in quella data
Si è determinato Illiri
L'ingresso del costituzione orale dei fondi derelitto non solo ma anche il mio cuore è un nuovo capitolo delle dei volontari quello della Georgia
Delle fonti stesse
E è ovvio che nel momento in cui la Corte costituzionale si è posto come fonte de il diritto
Ha determinato un nuovo un trauma nel il sistema nell'ordinamento giuridico ed è quello l'inizio effettivo degli del processo evolutivo delle del nostro del nostro ordinamento giuridico alla luce dei principi costituzionali
Da quel momento in la fonte delle delle norme delle regole e dei principi costituzionali
Con l'opposizione privilegiate rispetto a tutte le altre fonti ha determinato una svolta nella nell'ordinamento giuridico è una svolta quindi anche nell'applicazione
Delle norme ordinarie Inc in combinazione con le norme costituzionale
Ho
Scusate un momentino perché i loro sono molti o morti deficit dei delle ovvietà uno il più grave è proprio quello del della lista
Ora neri inizia infatti ero profondamente tentato a invitare la lettura e a parlare direttamente ma siccome siamo in una sede formale la formalità esigenti e io mi attenga a un testo Credit precostituito
Ora
Il rinnovo mucche a introdotto la costituzione nell'ordinamento giuridico
E non solo di porsi come una fonte del diritto ma di porsi come la forte la fonte fondamentale del giudizio quindi il carattere della fondamentali carte non spetta nessun'altra norma dell'ordinamento giuridico neppure a quelle che sono state considerate puffo arditamente dei delle delle premonizioni delle norme costituzionali lezione le norme ed io ordine pubblico del nostro sistema ordinario perché indi negativo si possono anche avvicinare le norme costituzionali nel senso che non sono derogabili ma impositivo cioè nell'effetto che di di una fonte di regolamentazione dei rapporti la la posizione del privilegiata delle norme costituzionali supera la si terrà posizione non privilegiata anche se dotate di interoperabilità delle norme di ordine pubblico
Così li l'impatto che si è avuto con l'introduzione della Corte Costituzionale segna l'inizio del evoluzione dell'ordinamento giuridico in senso costituzionale
E questo e segna anche il primo primo grande compito sì spetta alla Corte costituzionale
Nel garantire la integrità evitare applicazione delle regole costituzionale delle dei principi costituzionali
L'ingresso della costituzione dell'ordinamento giuridico così è stato quindi di per sé fattore evolutivo dell'ordinamento giuridico
Da allora da allora si e e iniziato il primo compito
Veglie
Della Corte costituzionale cioè davo una volte installate instaurata la funzionalità della Corte costituzionale il primo compito è stato quello di non far perdere al il
Alla costituzione il ruolo di vedi guidare di di guida il ruolo di di fonte primaria del diritto positivo
Quindi la evoluzione della della Corte Costituzionale del dove deve del
E qui si è avuta con l'anno le sentenze della Corte costituzionale è un'operazione che volessimo egli si allaccia
A quella evoluzione costituita dall'ingresso del costituzione nell'ordinamento giuridico quello e a è stato più che un'evoluzione una diremo una rivoluzione del
Nei le fonti del diritto e e pertanto ha avuto Lila
Va poco a posto la necessità di una sua garanzia
Una garanzia che cominciava proprio con la con l'ingresso del costituzione nell'ordinamento dice il primo fatto evolutivo diciamo dell'ordinamento civile è stato proprio l'ingresso del del costituzione deve del testo costituzionale nel nelle fonti del diritto
Il controllo della corte costituzionale sì sì Efeso più necessario
E più e più proprio per perché in in debbo debbo per forza rinunzia
Si si è reso più necessario nel momento in cui la l'esperienza umana ha introdotto delle novità fondamentali nelle nei rapporti tra i cittadini
E e ha creato quindi un dei delle problematiche per le quali il nostro diritto positivo non era up non era preparato
Deriva Lugo particolarmente a due settori della nostra esperienze cioè Armida alle nuove tecnologie e Anna nuova economia
Le nuove tecnologie hanno posto problemi inediti no sto diritto positivo degli inediti alla nostra esperienza umana inediti al nostro diritto positivo
E hanno creato un immediato impatto di proprio improbabili problematicità con il
Con i giudici con quelli che per torinese USA richiamati a risolvere i problemi che nascevano da queste nuove tecnologie
Gli orli loro si sono stretti i giudici si sono trovati senza unno aiuto perché conditi con una norma positiva che regolasse le nuove tecnologie non esisteva
E allora avranno
Spesso chiesto con l'aiuto della corte costituzionale
Un aiuto e proprio dove è stato rinvenuto qualche volta dalla Corte costituzionale e poco appropriato perché
Rientrava e Gianni poteri nei nei mezzi di di
Di idea utilizzata da parte del giudice ordinario
Lo a valersi delle norme dei principi costituzionali per risolvere anche questi nuovi problemi
Non era certamente l'articolo dodici delle preleggi che poteva giovare ma era o una un fatto storico che del nostro ordinamento giuridico già faceva parte la corte
Ricevo faceva parte la Costituzione la Costituzione
Il dettava Daily principi di carattere generalissimo capaci di potere a confrontare questi problemi
Però dobbiamo tener presente lo stato d'animo delle del giudice ordinario il quale di fronte a un a una problematica nuova come la debita dettavano nelle nuove tecnologie
A avvertito il grande responsabilità e il grande peso
Di una decisione che poteva essere una decisione a azzardata non del tutto dovuto conforme al panorama delle delle regole che dell'ordinamento giuridico costituzionale di quella parte dell'ordinamento cui giuridico costituito dalla Costituzione e quindi sì frequentemente rivolta al corte costituzionale perché desse il Lella indicazioni più appropriata all'assoluzione di più dei problemi che l'una egli delle l'altro con l'uno e l'altro settore dell'esperienza umana
Venivano ha approvato a determinare cioè queste appunto le nuove tecnologie il Elvira e con nove economica dell'Iran
Le nove economia ha portato delle problematiche di grande respiro prescindevano addirittura il nostro ordinamento giuridico dello tacendo però sicuramente ancora però ecco la parola del del corte costituzionale
Che cosa su per la sua collocazione tra le le magistrature del nostro Paese e per la sua il suo compito che è quello di
Di difendere in tutti i modi nella da comma
Principi fondamentali del del nostro vivere civile era quella che poteva dare una risposta
Adeguata e sostenere poiché risposte che i giudici venivano erano chiamati a fornire quindi la quella che ha determinato un un altro rosso un'altra spinta
Evolutiva pannelli del da parte del corte costituzionale
Allora al nostro ordinamento giuridico e la presenza di queste nuove fenomenologie che non avevano una regolamentazione di diritto positivo e che quindi avevano bisogno di un di una normazione
Che prove se non poteva non essere dettate dal
Dal giudice ordinario ma del giudice ordinario assistito dalla corte costituzionale e appunto link gli interventi che la Corte costituzionale ha svolto in questi settori
Rappresenta uno i i i dati di più più significative più importanti del processo evolutivo dell'intero ordinamento giuridico un processo e quindi che è nato
Con con l'avvento della Costituzione tra le fonti del diritto e si è svolto si è sviluppato con le sentenze della Corte costituzionale sulla base delle
Del esperienze si andavano costituendo
E forma
Ho minimo dopo quasi finito volevo soltanto accennato è un profilo
Il comitato che è stato incaricato di ordinare Illy lavori di questo convegno
Come si è trovato
D'accordo direi spontaneamente sulla tematiche generale
Così si è trovata d'accordo nel determinazione dei singoli temi che
Su cui che occorreva
Commettere sotto dalla considerazione all'attenzione del delle due istituzioni perché sono i temi di maggiore rilievo Frei molti temi che l'esperienza giuridica Cittiglio pone quotidianamente e mi è venuto fuori un sistema di ditemi
Che io non sto a ripetere perché vengono saranno svolti dai dei singoli che relatori che nel loro insieme danno un quadro complessivo
Le almeno delle punte fondamentali del evoluzione dell'ordinamento giuridico come dettato dettare a questa evoluzione dagli eventi ed è il della vita
Millerieae
Che si verificano quindi nella esperienza comune
E dalle sentenze della Corte costituzionale che questi eventi hanno affrontato hanno controllato e hanno regolato
Nel modo più conforme ai principi della Costituzione
Scusate chiede
Siamo tutti molto grati al professor false e a questa enunciazioni di regole di principi di idee anche molto moderna
E grazie anche per lo sforzo che ha dovuto fare per questo disturbo visivo che lo tormenta un po'ma che riesce a vincere col suo vigore la sua forza la sua grande intelligenza da grande cultura allora adesso possiamo dare la parola ai relatori grazie di cuore allora passiamo alla prima relazione che si inserisce in questo quadro tracciato professor false accuse e prega il professore Chiavario di accomodarsi per questa sua prima relazione
Che dedicata alla tutela dei diritti umani
Di fronte a vecchie e noi titolo anche suggestivo non solo per il tema centrale diritti umani per il concetto base ma anche queste vecchie saputo nuove sfide prego richiama
Grazie signor presidente
Nella
Nel titolo della mia relazione c'è una parola sfide io credo che non di non poter no di non poter cominciare senza dire che di queste sfide ce n'è una che vede uno sconfitto in partenza per la temerarietà
Con la quale ha accettato di confrontarsi con un tema sul quale ben altri in questa sala e fuori di questa sala avrebbero potuto dire cose
Più pertinenti più interessanti
Più adeguate all'importanza dell'incontro ho sconfitto è chiaro da chi vi parla chiedo scusa in anticipo per questa temerarietà della accettazione
Che ovviamente va insieme questo riconoscimento a quello al al ringraziamento per chi ha comunque inteso farmi questo onore di prende la parola in questo consesso
Sfide sfide però che la corte ha dovuto e dovrà affrontare
E
Non è facile non era facile non è facile trovare un denominatore comune c'erano molti modi per affrontare il problema
Certamente rimarranno fuori moltissimi aspetti che si sarebbero potuti trattare io ho credi tutto credo di trovare il meglio se non altro il meno peggio per questo dono denominatore comune nell'espressione diversità le sfide delle diversità vecchie e nuove
Il tema chiaramente si intreccia con quello dell'uguaglianza anch'essi meno che mai sarà in grado di affrontare fino in fondo questo problema
Allora sfide e proprio l'aver l'aver incominciato nel sottolineare che il riferimento sarà appunto quello alle diversità mi porta a pochissime battute su quello che invece poteva sembrare
Il modo più spontaneo di affrontare il tema cioè quello di partire dalla da quella dalla quella che chiamerei la questione dell'actio finium regundorum
Del significato dell'articolo due della Costituzione
Quell'articolo due che menzionati i diritti inviolabili dell'uomo che la Repubblica si impegna a riconoscere a garantire alle persone sia come singoli sia nelle formazioni sociali in cui si svolge la loro personalità
Come è noto il problema che si è presentato fin da subito alla Corte costituzionale è stato quello di capire se questa espressione diritti inviolabili dell'uomo se questo riferimento dall'articolo due era qualcosa di autonomo o sera qualcosa invece di semplicemente riassuntivo
Come ricorda sarebbe probabilmente da qui che occorrerebbe partire sarebbe però credo che non basterebbe un convegno intero come questo per affrontare il problema a fondo e convegni altre attrezzature delle mie
Io mi fermo a qualche piccolissima constatazione
Che non vuole essere riassuntiva
Mi pare che la corte sia partita nelle sue prime sentenze dalla sentenza undici del cinquantasei da un atteggiamento che qualcuno può chiamare di rigore qualche altro può chiamare di chiusura
La formula dell'articolo due riassuntiva semplicemente i diritti inviolabili dell'uomo sono quelli garantiti nella prima parte della Costituzione questa tendenza mi pare si trovi ancora in alcune sentenze degli anni settanta
Ma poi su questa se ho colto bene il filone il filo rosso
Prevalente viene gradatamente affiancate soppiantata da una tendenza invece a riconoscere autonomia alla formula dell'articolo due autonomia variamente modulata
Può esser significativo che quasi sempre almeno all'inizio questa autonomia viene fatta valere non per innovare ma per conservare norme già esistenti
Quindi i nuovi diritti sono dall'abitazione alla al la libertà di contrarre matrimonio non sono tanto affermati ripeto per dichiarare illegittime certe nove quanto per
Per dichiarare infondate questioni che attaccando norme indico
Oggi comunque con tutte le le riserve e le critiche che si possono fare a questa tendenza che chiaramente lascia molto spazio alla discrezionalità e forse anche alla soggettività
Con tutte queste riserve che si possono fare direi che dato ormai scontato e non credo che sia possibile né auspicabile un ritorno all'indietro
Di questa tendenza vorrei cogliere un aspetto che viene sempre più forse in rilievo della minuto pian piano con prudenza ma oggi forse si è fatto più sicuro
E che si collega al tema della diversità di una prospettiva tutta particolare
In questa ricerca dell'autonomia
Della della formula dell'articolo due dei diritti inviolabili dell'uomo che non si esaurisce
Semplicemente in quello che ha detto nella negli articoli della prima parte della Costituzione dicevo è sempre più frequente il riferimento a fonti internazionali di tutela dei diritti umani
Ecco la diversità allora delle fonti la diversità degli ordinamenti in questo senso forse con un po'di arditezza un po'di spregiudicatezza collegherei i due aspetti
E anche qui forse all'inizio semplicemente per come come supporto alla conservazione ma poi anche come supporto a dichiarazioni di legittimità costituzionale
Certi diritti garantiti dalla Costituzione o diritti che vengono ricavati dall'articolo due direttamente Trova Antille questo riconoscimento trova il supporto nelle formulazioni vuoi per la dichiarazione del saliente è l'uomo del Patto internazionale soprattutto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e qui chiaramente non non voglio invadere il campo
Collega Sorrentino che parlerà del diritto europeo però mi spero mi si permetta una brevissima notazione perché in questi riferimenti alla alla le fonti internazionali compare ormai anche un riferimento alla giurisprudenza degli organi degli organi delle corti in particolare della Corte europea dei diritti dell'uomo di tutela
Ho in mente una sentenza proprio la sentenza che citava il presidente Conso quella sulla che ha dichiarato che che è intervenuta con la dichiarazione di legittimità costituzionale articolo trecentotré del Codice di procedura penale dove si richiama l'articolo cinque della Convenzione europea così come interpretato dalla Corte europea è un accenno soltanto che forse meriterebbe maggiore approfondimento ma è significativo e non è l'unico non è l'unico Ford si potrebbe dire che nonostante questa attenzione ricordo una bella sentenza proprio che aveva avuto come redattore il relatore Giovanni Conso sulla contumacia nonostante questa attenzione
Rimangono poi degli spazi perché la corte europea intervenga ugualmente sulle vicende italiane eviterà intervenga con censure la sentenza sedici dove c'è
Sintomo di tutto questo e è significativo che quella sentenza non si sia limitata a dichiarare la violazione in concreto della della dell'articolo sei della Convenzione europea ma si sia spinta sino a censurare l'atteggiamento globale dell'ordinamento italiano a censurare la permanenza di nomine a fare una specie di diktat diciamo pure l'esigenza di mutamento non so adesso non è questa la sede per valutare se questa modifica che è poi intervenuta col decreto legge con la legge di conversione sia sufficiente io ho l'impressione di norma comunque
E qui non ripeto non è questa la sede per entrare improperi progressi aggiunge sono più una cosa su questo aspetto che quello quella della della sottolineatura dei diversi strumenti che hanno a disposizione che ha a disposizione la Corte costituzionale rispetto a una corte come quella europea
A me piace dire non voglio anche qui fa cioè mi espongo a ha probabilmente a ai rom mie sul sulla invasione nella terminologia addirittura dei costituzionalisti io amo spesso dire che la corte
Costituzionale e giudice delle libertà e dei diritti fondamentali in quanto giudice delle leggi
Laddove la Corte europea e invece giudice delle libertà e dei diritti fondamentali in quanto giudice di comportamenti concreti certe volte poi i due aspetti si intersecano ma direi che fondamentalmente a discrezione ma
Vale ed è abbiamo ne abbiamo abbiamo dei riscontri proprio anche recenti di quanto possa giocare questa differenza
Una
Sul tema della il problema del nome cognome anzi parentale
La Corte costituzionale una sua sentenza ha dovuto arrestarsi a ha dichiarato la contrarietà ha riconosciuto la contrarietà alla costituzione di una fissità della disciplina che impone ai coniugi di usare il nome del marito
No però ha detto che non poteva intervenire perché avrebbe dovuto pronunciare una sentenza additiva che comportava alcune scelte
Proprie del legislatore non so se ho letto correttamente la sentenza la corte europea non aveva questo vincolo e in un caso turco è riuscita di è arrivata semplicemente a dire l'avvio a constatare la violazione della della Convenzione europea sotto il profilo del diritto all'identità personale quindi alla rispetto della della vita privata
Ecco un altro aspetto della diversità delle fonti odierni da qui forse più diversità degli ordinamenti mi pare di poter leggere nella giurisprudenza della Corte costituzionale
Laddove la Corte costituzionale in materia di diritti umani a affermato quella che io chiamerei una sorta di principio di non collaborazione nella nella attenti in attentati ai diritti umani che pure vengano commessi in altri ordinamenti forse il pensiero va a anche al a quelle sentenza che ha dichiarato che
Regime concordatario non impedisce di controllare se ci sia una se si sia una rispetto dei diritti fondamentali della persona nelle norme che vengono recepite malamente viene soprattutto da pensare alle due sentenze sulla
Assolutezza del diritto alla vita nei confronti della pena di morte che sono state pronunciate in tema di estradizione di disciplina dell'estradizione
Ecco perché parlavo di non collaborazione no non basta affermare il diritto alla vita la divieto di pena di morte nell'ambito del nostro Paese ma occorre che la non si collabori
Con
Esecuzioni capitali
Attraverso un'estradizione che consenta queste esecuzioni capitali anche quelle sentenze e danno luogo secondo me ha qualche problema di riflesso d'ordine non è il scudo nel caso oggi di di entrare sul sul sui riflessi nelle convenzioni internazionali delle commissioni bilaterali che
Rimangono in qualche misura sguarnite dal punto di vista della
Della
Della necessità di perseguire poi ugualmente certe persone no che da queste sentenze avrebbe dovuto venire uno stimolo in parte è venuto lo stimolo al legislatore e soprattutto alla a a chi deve confezionare i trattati di estradizione
Per garantire comunque che questa divieto di estradizione perché il rischio della pena di morte divieto che la costituzionale ha voluto assoluto senza che ci fosse la clausola delle sufficienti garanzie date dall'ordinamento straniero dal dolore e dallo Stato straniero
Ecco questa avrebbe questa situazione dovrebbe S avviene dei dei contrappesi degli ammortizzatori se vogliamo
Usare un'espressione di moda in altro campo con delle clausole che garantiscano contro la contro la non incontrava impunità poi di queste persone e non è facile ma credo che da un punto vista di principio la cosa sia estremamente importante
Diversità e diversità di persone portata da persone che siano in situazioni particolari sono parecchi anche in quelle che nel potremmo pensare ai militari e la corte da questo punto di vista da tempo ha precisato che l'ordinamento militare sottoposizione alla l'ordinamento militare si esclude certi aspetti di comune che c'è anche se comporta certe differenze però non conta un può comportare la esclusione dei diritti fondamentali ma penso soprattutto a situazioni dei detenuti
Situazione dei detenuti dove di una sentenza del novantanove la corte ha detto che l'esecuzione della pena per educazione che nella finalità non possono mai concretarsi in trattamenti che comportino condizioni incompatibile con riconoscimento della singolarità di quanti si trovano nella restrizione della loro libertà
La dignità della persona anche in questo campo è protetto dalla costituzione attraverso il bagaglio degli inviolabili diritti dell'uomo che anche il detenuto porta con sé lungo tutto il corso della esecuzione penale
E
Prima ancora nel novantatré la corte aveva
Detto che poiché i diritti inviolabili dell'uomo fra cui quello alla libertà personale rispondono a un principio
Di valore fondamentale la loro limitazione soppressione a carattere derogatorio una regola generale quindi presenta natura eccezionale
Questo il motivo per cui le norme che siano suscettibili di incidere ulteriormente su tali diritti previste dall'ordinamento penitenziario che appunto un tipico ordinamento derogatorio non possono essere applicate per analogia vanno interpretate in modo rigorosamente restrittivo
Ma diversi sono anche gli stranieri
Gli stranieri e qui non era forse facilissimo non si poteva dare per scontato un principio d'uguaglianza che perché c'è una tutela specifica
Dello straniero nella Costituzione all'articolo dieci comma due che rimanda alle leggi e alle convenzioni che netto dalle convenzioni che ne tutela no la persone e però già nel suo nucleo essenziale già a partire dall'INPS dagli anni Sessanta la Corte si è posto il problema del una e guai
Danza nella nel godimento dei diritti inviolabili dapprima anche qui e credo che sia abbastanza una costante questo fare emergere sarebbe interessante forse analizzarlo con meno superficialità di quanto lo stia facendo io ma una certa tendenza affermare certi principi prima dove più innocuo non di fondo con le sentenze di infondatezza e poi
Diventa hanno motivi di illegittimità costituzionale
Mi sono segnato dopo le sentenze vegliando fine anni sessanta
Le in materia doganale dove c'era un trattamento ma un trattamento particolare dello straniero che però non aveva poi non l'aveva portato a dichiarazione di legittimità non ad una sentenza significativa già nell'ottantasei in materia di adozione
Una illegittimità costituzionale della norma che discriminava tra cittadine straniere ai fini dell'applicazione della nuova al allora nuova normativa sulla adozione
Oggi e domani la Corte Costituzionale come tutto la tutti gli apparati Marra come tutta la società civile italiana sono però posti di fronte a problemi ben più grossi ben più drammatici sul Piano del due degli stranieri di quanto non potesse essere negli anni sessanta o settanta di fronte al problema dell'immigrazione
E delle norme che la disciplina
Mi sembra che
La corte costituzionale abbia fatto un lavoro molto puntuale molto
Modi RAI molto efficace laddove si tratta e ha potuto farlo di
In C di di diciamo così delle dei diritti classici
Di dire devo classici penso alle due sentenze del due mila quattro la duecentoventidue duecentoventitré
Con dove si trattava essenzialmente del diritto alla tutela giurisdizionale e della applicazione delle regole sugli sui poteri della polizia e sulla convalida quindi
Meno facile e credo ci sia ancora un certo processo di assestamento per quel che riguarda altri aspetti che sono forse quelli più impellenti
Penso però a una sentenza recente del due mila cinque quella sul
Sull'estensione Aglieri stranieri residenti della del diritto alla libera circolazione sui mezzi pubblici con una nella Regione Lombardia
Con e qui sono quei diritti chiamiamoli sociali se non si non so se se uso l'espressione appropriatamente e che però sono effettivamente condizionanti oggi per una
Una riconoscimento effettivo della personalità
Nelle sue ESP in tutte le sue espressioni e il discorso si collega io credo anche con forse una versione una con modalità nuove modalità però non meno importanti di quelle di una volta del della attualizzazione della del secondo comma dell'articolo tre della Costituzione cioè questa
Riconoscimento del del della necessità di una di un atteggiamento positivo degli degli obblighi dello Stato per rendere effettivi i diritti delle delle persone
Ora
Credo che però anche da questi punti di vista ci siano alcuni segnali io ecco la corte chiaramente voglio
Dire che cosa può fare e che cosa non può fare la corte però credo che non la corte non abbia gli strumenti e non per incidere sulle scelte globali di politica sociale
E di delicatissimi equilibri tra tutela del della un punto del dei diritti sociali
Risorse economiche problemi di sicurezza problemi di bilanciamento tra interessi di lavoratori italiani lavoratori stranieri problemi enormi che non solo il legislatore ma tutta l'organizzazione dello Stato deve affrontare qualche se e qualche aspetto però può su qualche aspetto può incidere in parte ha inciso penso ad alcune pronunce in tema di ricongiungimento familiare
Non penso a al certi obiter dicta in materia di riconoscimento dell'importanza della lingua no per gli stranieri ecco io credo che almeno come segnali queste possano essere
Possano essere presi ne possano essere sviluppati
Il problema degli dell'immigrazione ha accentuato un fenomeno che non era non non nasce oggi
Quello del multiculturalismo
Perciò diversità il sette questo problema si intreccia col problema della laicità riconosciuto come principio supremo della del dalla Repubblica della Costituzione la Repubblica e che si per che riconosciuto dalla Corte costituzionale non come indifferenza verso il fenomeno religioso ma come garanzia della libertà religiosa e del pluralismo trattate confessioni religiose
E che è stato applicato
Spesso ancora soprattutto in materia di eliminazione delle differenze nella tutela penale delle varie confessioni religiose
Multiculturalismo che implica credo anche un problema di
Di rapporti tra la tutela di diritti dell'uomo e la considerazione delle formazioni sociali nella quali quella sua personalità si esplica per usare l'espressione dell'articolo due il tema di nuovo sarebbe in via di quegli enormi che sarebbe da approfondire io credo che Sissi si possa richiamare una vecchia sentenza
Della Corte a proposito del comune delle comunità israeliti che una sentenza in pare dell'ottantaquattro su un problema credo non drammatico penso che all'origine ci fosse un problema di posizione di contributi no
La Corte riaffermato mi pare un principio importante che credo possa aver sviluppi e applicazioni forse anche per per tematiche più drammatiche potrebbero aprirsi negli anni a venire
Quello che si potrebbe riassumere nel concetto della libertà di e della libertà da libertà di cioè libertà di delle comunità che hanno una una loro caratterizzazione
Di organizzarsi autonomamente di avere sviluppi anche diversi da quelli dei del degli altri cittadini anche su su su spento problemi di grande importanza però anche libertà da nel con quella sentenza la Corte aveva riconosciuto il diritto del singolo di non sotto essere sottoposto a un'imposizione autonomia di appello dell'imposizione autoritativa di appartenenza
Credo che questo come vale meglio come è valso nei confronti della delle con un della comunità israelitica possa valere i confronti qualsiasi altra confessione religiosa
E quindi anche e soprattutto libertà da nel senso di una tutela della persona che dovesse essere
Costretta dalla sua appartenenza a una concerta con flessione o un accerto un certo non non penso soltanto ecco perché mai molte volte si pensa soltanto le confessioni religiose ma ci sono anche altri fenomeni di appartenenza forse più preoccupanti
Di fronte alle quali la
Il problema di una tutela del singolo credo che debba essere però il problema del multiculturalismo il problema della diversità si riflette anche proprio nella questo dato forse scomodo ma da da considerare nella considerazione delle diversità nel concepire gli stessi diritti umani
Almeno sotto certi aspetti
è stato una speranza e io credo che debba essere ancora una speranza quella di trovare nei riferimento ai diritti umani
Terreno comune e dobbiamo credo sforzarci di mantenere il più possibile questo però non possiamo negare che nella nella in certi aspetti della della configurazione diritti umani ci son delle divergenze
Ci sono delle divergenze che anche in recenti episodi sono state
In qualche modo semplificate un po'da tutte le parti no
Un po'da tutte le parti ci sono state delle semplificazioni artificiose
Accusarsi a vicenda vuoi di nazismo voi di oscurantismo vuoi di di imposizione di un certo una certa visione
Derivante da una confessione religiosa laddove sommessamente mi pare di dire che certe poi impostazioni venivano motivate magari religiosamente ma venivano portate sul terreno comune del confronto con certi problemi
Ebbene io credo che sono sono i temi del rapporto tra la famiglia fondata sul matrimonio e altre relazioni
Di di tipo diverso sono soprattutto i problemi del diritto alla vita
Sul determinazione del momento in cui si può considerare iniziale la tutela da tutela come diritto inviolabile debutti come diritto inviolabile
E terminazione dei rapporti con la libertà della ricerca scientifica la determinazione dei rapporti tra il diritto alla vita con una regolamentazione
Del sempre più
Esteso potere
Dei mezzi che le tecnologie mettono a disposizione ne parlava prima il professor false a sia pure da un'altra angolazione
Ecco io credo che
La Corte costituzionale non possa sottrarsi e non può non potrà sottrarsi a certe tematiche ci sono già delle questioni di legittimità costituzionale su alcuni di questi temi sulla sulla disciplina di alcune
Sì materie che toccano prestiti
Ecco penso che come in passato la corte costituzionale operati bilanciamenti l'opera del dei confronti
Ecco io spero che la corte
Possa affrontare questi problemi con una consapevolezza della loro importanza ma anche con la consapevolezza dei limiti che la corte stessa disposizione guardando ha il il problemi concreti e alle loro ripercussioni
Più che a fare dei manifesti ideologici
Io per esempio confesso di esser rimanere un po'perplesso di fronte alla sentenza ventisette del mille novecentosettantacinque in tema di aborto
Laddove dopo aver riconosciuto che la tutela del concepito a fondamento costituzionale
Se stabilisce una specie di di di trasposizioni in termini giuridici di un tema estremamente delicato come quello di che cosa voglia dire persona
Dicendo che non esiste qui valenza fra il diritto non solo la vita ma anche la salute proprio di chi ha già persona come la madre e la salvaguardia dell'embrione che persona deve ancora diventare
Ecco io credo che la soluzione che la corte ha dato in quell'occasione cancellando la norma penale del codice Rocco fosse la soluzione ragionevole obbligata quasi non credo che dovesse passare attraverso questa affermazione credo che bastasse constatare la sproporzione tra la sanzione penale e
La tutela che si voleva dare al ditta infierisce
Ecco io spero che la Corte non torni su affermazioni come questa la corte europea essi astiene in genere da queste affermazioni credo che possa essere un
Motivo di riflessione
Che non vuol dire sfuggire il problema
Ecco e tocco vengo all'ultimo degli aspetti su cui volevo fermarlo diversità ma diversità anche da parte di quelli che gli Emo lo chiamava i nemici delle libertà la libertà dei nemici della libertà tema che è tuttora e forse sempre più attuale
Ecco la Corte si è ritrovata di fronte a questo problema parecchie volte già prendevo soltanto due aspetti di questo problema quello della criminalità organizzata
E in particolare della mafia e quella del terrorismo
Nei confronti della della legislazione antimafia giurisprudenza la Corte si può forse assume sì riportare a tre filoni fondamentali
La giurisprudenza sulle misure di prevenzione
La giurisprudenza sulle deroghe al regime ordinario in materia di libertà personale durante il processo giurisprudenza sul regime penitenziario
Giusto né sulle misure di prevenzione una giurisprudenza ormai quarantennale e forse prima ancora perché la legge antimafia di sessantacinque ma già prima la legge del cinquanta alle primissime sentenze della Corte sono su questo tema
C'è stato un lungo lavoro che sarebbe quasi impossibile approfondire qui mi piace notare come ci sia una sensibilità su questo tema piuttosto forte anche da parte della corte europea abbiamo avuto delle sentenza senza della sentenza Bozzardi del mille novecentottanta
Sì sentenza otto a sette quindi molto travagliata per una votazione risicatissima che però aveva affermato che la sorveglianza speciale reggimenti
All'Asinara era un regime di detenzione sostanzialmente che non rientrava tra quelli ammessi dalla da quella lista chiusa che l'articolo cinque della Convenzione europea pone eccome legittimati per la legittimazione di restrizione di libertà
Più recentemente anche altre sentenze piace ricordare la sentenza l'abilità del due mila dove si dice che la corte trova legittimo anche delle misure di prevenzione in particolare la sorveglianza speciale siano applicate contro individui sospettati di appartenere alla mafia anche prima della loro condanna
Perché mirano a impedire il compimento di atti criminali
Però questa sentenza è pur sempre una sentenza che censura la comportamento del le autorità italiane
Perché queste una regimi sorveglianza speciale è stato mantenuto pur dopo la il proscioglimento della persona
E
Sulla base del semplice fatto io sto al ai dati della sentenza poi non posso valutare se sesto anno tutti i dati che che c'erano sempre dovrebbe sulla base del semplice fatto che la moglie della persona fosse la sorella di un capo mafioso nel frattempo deceduto su questo piano detto non basta una cosa del genere
Ecco però c'è questa attenzione alle misure di prevenzione las non consonanza ancora maggiore c'è né per quanto riguarda le misure di limitative della libertà personale cioè il le eccezioni al regime comune materia di misure limitative di libertà personale durante il processo l'articolo duecentosettantacinque del codice di procedura penale
Dove abbiamo una ordinanza quattrocentocinquanta del novantacinque della corte
Che dice che la delimitazione della norma all'area dei delitti di criminalità organizzata di tipo mafioso rende manifesta la non irragionevolezza
Della esercizio della discrezionalità legislativa e abbiamo una sentenza Pantano del due mila quattro due mila tre due mila quattro della corte europea
Che dice la lotta contro questo flagello la mafia può in certi casi chiedere l'adozione di misure che giustifica una deroga alla regola fissato nell'articolo cinque della convenzione
Che mira a proteggere avanti prima di tutto la sicurezza e l'ordine pubblico così come a prevenire la commissione di altre infrazioni negli altri reati gravi
In questo contesto in questo contesto quindici sottolinea in riferimento al situazione del
Lotta contro perché mi fa realizzata una presunzione legale di pericolosità sappiamo nonché l'articolo duecentosettantacinque ribalta la regola generale per cui la custodia cautelare l'extrema ratio di cinque quando ci sono gravi elementi di colpevolezza a carico di una persona sospettata di
Appartenenza mandanti associazione mafiosa allora divieti commissione di reati di associazione
Di stampo mafioso e altri
In questo caso si ribalta allora la regola diventa la custodia cautelare e solo se si dimostra l'assenza di esigenze cautelari si può derogare a questa regola
L'abito in questo contesto una presunzione legale di pericolosità si può giustificare in particolare quando non è assoluta quindi non una presunzione iudice begli UE ma una presunzione iuris tantum
E si presta a essere contraddetta dalla prova del contrario
Regime penitenziario articolo quarantuno bis soprattutto
La Corte costituzionale è intervenuta se non sbaglio essenzialmente Condemi sentenza interpretativa di rigetto e ultimamente anche con un'ordinanza di manifesta infondatezza
Che però è sostanzialmente una pronuncia di interpretativa di rigetto anche qui nel se si va a vedere non c'era non c'è la formula nei sensi di cui motivazione ma poi si si
Si legge che è sostanzialmente la stessa
Con anche qui affermando alcuni principi
Direi classici mobili dipinti farsela tutela giurisdizionale e ha inciso direi fortemente anche sua modifica poi la registrazione direi che
Anche qui c'è aldilà delle apparenze una certa consonanza accomuna comuni pronunce della Corte europea nel senso che in queste che la corte europea viene ha condannato l'Italia in alcuni casi direi più però per il modo in cui vengono applicate le norme che per le norme stesse applicato l'abbiamo già detto la corte corte europea non è un giudice delle leggi solo eccezionalmente quando riconosce che sente che la legge è stata applicata allora si rivolge contante contro la legge e lì per esempio in particolare più volte non si erano osservati i termini ero la la pentimento di certe di certi oneri c'è in particolare aveva la
Per prendere delle decisioni giurisdizionali e quindi inefficacia di certi reclami certi ricorsi su questo piano si è mossa proprio per e può essere significativo non per fare un omaggio di di di facciata ai giudici della Corte costituzionale ma questa significativo che
Proprio mentre la sentenza l'abito e poi anche c'è anche una sentenza più recente con Musumeci di dell'anno scorso di quest'anno
Dice che la corte europea constata che Poggi facendo leva sull'articolo quindici della Costituzione italiana la Corte costituzionale italiana ha detto che il ministro di Giustizia non era competente per prendere
Misure concernenti la corrispondenza dei detenuti aveva quindi su oltrepassato le sue competenze
Già ai sensi del diritto italiano
Il con e allora la corte europea che cosa ne trae dice il controllo della corrispondenza che era stato effettuato sulla base di quella pronuncia del ministro non era già conforme al diritto nazionale quindi non era previsto dalla legge quindi
Andava contro quello che dice la che che pretende la convenzione europea dal punto di vista del controllo della corrispondenza quindi in sostanza sottolinea come la corte corte costituzionale avesse posto le premesse per una regolarizzazione cosa che non è stata invece fatta bella applicazione ultimissimo appunto
Argomento il terrorismo
Terrorismo l'emergenza terroristica la Corte costituzionale ha già dovuta prendere in considerazione negli anni ottanta
Sentenza quella
Famosissima quindici dell'ottantadue
Era allora distrazione in particolare in materia di di nuovo di libertà personali disciplina libertà personale durante il processo
E che è stata salvata dalla Corte costituzionale il tempo consente forse di leggere per esteso reparti comunque direi che si può riassumere in pare che sia stato efficacemente riassunto da altri questo intervento della Corte costituzionale
Nei termini della eccezionalità e della proporzionalità certe misure possono essere accettate se sono eccezionali e quindi se sono temporanee
E se sono se il sacrificio
Proporzionato alle esigenze che si vogliono perseguire di tutela contro appunto minacce gravi alla sicurezza l'incolumità pubblica e come il terrorismo e alla stessa democrazia come estero
Allora era un terrorismo interno
Ecco nel frattempo la corte europea è intervenuta più volte su questo tema
Sì in particolare sulla legislazione antiterroristica della Turchia
Più volte e a assennato a sua volta principi abbastanza simile
Teniamo presente che la corte europea può valersi di quell'articolo quindici della Convenzione europea
Che l'Italia non ha mai fatto valere anche perché noi non abbiamo non so se sia un bene o se sia un male non abbiamo una normativa sugli stati di emerge lo stato di emergenza
Ora l'articolo quindici della Convenzione europea come sappiamo ci dice che in caso di guerra in caso di alto pericolo pubblico che minacci la vita della nazione ogni parte contraente della convenzione può adottare misure in deroga agli obblighi previsti dalla convenzione stessa
Nella stretta misura in cui la situazione lo richieda e a condizione che tali misure non siano in conflitto con gli altri obblighi derivanti dal diritto internazionale articolo quindici poi
Fa un elenco di eccezioni che poi sono stati integrati da alcuni protocolli non ci sono deroghe al diritto alla vita al divieto di tortura né dice al nun crimen sine lege e così via
E poi chiede che la chi esercito Stato che eserciti tale diritto di vero pertiene informato nel modo più completo il segretario generale del Consiglio d'Europa sulle misure prese sui motivi che l'hanno terminate
E poi delle informare quando queste misure cessa nel di rigore quindi vedete che anche qui la prospettiva della temporaneità e della localizzazione infatti molto parecchie sentenze della Corte europea sono di condanna in particolare della Turchia perché lo stato di emergenza sostanzialmente vedevo che erano state applicate fuori dal dai territori per cui erano state
Erano state proposto
Ecco io credo che problema della temporaneità si ponga forse oggi in misura in modo diverso da come si poneva negli anni ottanta credo che sia realistico pensare che il terrorismo in particolare internazionale non sia fenomeno di poco momento
Non è non è un fenomeno mondiale di lungo periodo quindi credo che realisticamente vada ripensato il il profilo della temporaneità
E però rimane e forse viene accentuato allora il problema di una proporzionalità il problema l'esigenza della proporzionalità
Tanto più se certe misure devono durare nel tempo tanto più occorre che siano strettamente rigorosamente delimita
Perché nemmeno la minacce del terrorismo può fare deflettere dalla esigenza di tutela dei diritti fondamentali della persona
Forse saranno da ripensare delle modalità io non lo sostenevo già negli anni Ottanta che più che mascherare
Di conformità alla Costituzione misure eccezionali forse sarebbe il caso di vedere se certe interpretazioni di norme della Costituzione maturate in momenti di tranquillità
Non vadano un po'pensate incerti i loro contorni nominò comunque essenziali
In relazione a esigenze
Che non sono stati necessariamente di emergenza temporanea ma esigenza di lotta a certi fenomeni come la criminalità organizzata e terrorismo
Questo credo che sia un lavoro da fare però ricordandoci questo credo che sia non sia solo un'espressione retorica
Che la tutela dei diritti fondamentali della persona non è una bandiera un vessillo che essi sbandiera
Allegramente nei momenti di tranquillità è un esigenza un impegno
Che credo debba essere tenuto fermo soprattutto nei momenti di difficoltà soprattutto nei momenti in cui può essere facile cercare delle scorciatoie che annullino quest'impegno
Grazie dell'attenzione
Debordato
Siamo tutti molto grati al professor Chiavario per questa panoramica amplissima tutta una serie di problemi accuratamente sviscerati anche nei rapporti con la corte europea dei diritti umani
Siccome tardi siccome dobbiamo fare un brevissimo intervallo ma dobbiamo svolto finire entro le tredici perché poi c'erano i pulmini compagna ma la corte dove ci aspettano e dobbiamo essere puntualissimi un brevissimo intervallo per un coffee break in questa Sala grazie Mario riprenderemo il dialogo come è un po'che non si comunque da la sua episodi Chiavario così ricca di spunti di dati di prospettive su cui si potrebbe aprire un largo dibattito e la mancanza di tempo suggerisce di dare subito la parola al secondo relatore che Federico Sorrentino docente di diritto costituzionale unirci alla Sapienza di Roma che parlerà del diritto europeo nella giurisprudenza della Corte costituzionale e c'era anche cos'è questo diritto europeo perché diritto europeo cioè i tanti piani in tante prospettive dal Consiglio d'Europa l'Unione Europea e gli organi dalla corte di Strasburgo quella di Lussemburgo in un panorama ricchissimo che in un certo senso Chiavari ha già anticipato richiamando più volte la corte europea con le sue sentenze quella di Strasburgo mi permetto soltanto una provocazione
Quando il nostro articolo due da cui è partito Chiavario citando la sentenza numero undici
Del cinquantasei una delle primissime che ha subito portato l'accento perché richiesto dal giudice a quo sull'articolo due questa storia del diritti inviolabili dell'uomo sacrosanto concetto
Che rapporto ha con i diritti umani fondamentali per un po'Chiavario cercato di distinguere le due cose almeno come etichetta poi un certo momento si è stancato di reggere questa forma diciamo così ambivalente e ha poi detto quando la Corte si è occupata di diritti umani e via dicendo alla seconda parte
Allora secondo me quiver for un argomento che ovviamente non è da discutere non c'è neanche il tempo la guerra kantiana mente parlando Vasco respinta non solo per tutte le altre ragioni che si dicono e che sono sotto gli occhi di tutti
Ma perché la guerra alla fine finisce per fortuna prepotente comincia però c'è convinci Tory evidenti
Da quel momento si crea una frattura tra i vincitori e i vinti per cui i vincitori smettono su tribunali
Memoriali regole e convenzioni da cui sono lasciati fuori vinti altro che parità tra gli stati per arrivare al sogno di impossibile ma sempre altera il presidente Di Carlo allora ma come mai
A nostra carta costituzionale
La nostra assemblea costituente i suoi organi così attenti pieni di persone intelligenti impegnata che ha creato Cervetti un capolavoro almeno per la prima parte come mai non si è accorta che il linguaggio mondiale
Parlava di diritti umani e non di diritti inviolabili dell'uomo
Alla fine è la stessa cosa però tanto vale ma perché perché l'Italia stato vinto non faceva parte dell'ONU e quindi non era al corrente di tutte le elaborazioni
Che all'ONU si stavano facendo per portare alla Dichiarazione universale dei diritti umani e poi a tutto il resto del noto dopo e allora si è creata questa specie di frattura
E solo lessicale ma non è solo lessicale crea una serie di divergenze di di storie
Di parole che si debbano cercare di chiarire e avvicina perché l'Italia non partecipa e allora forse una critica mi permetto farla erano a disposizione di tutti
Lo statuto dell'ONU era a disposizione di tutti nel preambolo si parla di diritti ma ed Eduardo all'ONU odio Romano Rice e allora perché non utilizzare quel concetto
L'Italia si è sentita sconfitti isolata dovrà cercare di rientrare in campo e ha fatto le cose un po'troppo a modo suo per quanto riguarda questi canali che riuniscono al mondo e poi in particolare un'OPA atte Sorrentino
Il diritto europeo
Grazie presidente io nel ringraziare dell'invito
Nel segnalare
Che il tempo a mia disposizione è stato d'autorità ridotto
L'offerta
Pubblicheremo gli atti no lo giuste impiego lo giustifico perché alcune premesse che volevo porre le lascio alla lettura della relazione scritta premesse che tendono a collocare il fenomeno del diritto europeo
In una prospettiva più o meno nell'arco di un cinquantennio corrispondente a quello in cui la Corte Costituzionale lascia nasce e si consolida nell'ordinamento
E la provocazione che volevo porre era quella di dire che paradossalmente la Corte Costituzionale si consolida del nell'ordinamento del e il diritto europeo comincia a a recuperare sparse ai danni della Costituzione quindi ai danni della Corte costituzionale quindi c'è un processo di approfondimento dalla Corte Costituzionale poi di alleggerimento a vantaggio del diritto europeo vengo al tema direttamente della giurisprudenza della corte che cercherò poi di confrontare questo cammino comunitario della corte costituzionale con il cammino costituzionale dei giudici europei
E premetto che questa giurisprudenza della Corte Costituzionale oscilla tra due poli
Da un lato e se riconosce la piena legittimità del fenomeno comunitario con le deroghe al sistema costituzionale che questo comporta dall'altro
E se a riserva al giudice costituzionale il controllo ultimo sul rispetto dei principi supremi della Costituzione e di diritti inalienabili della persona umana
Tra questi due poli si collocano alcuni importanti problematiche che determinano in concreto l'equilibrio raggiunto dalla corte nella definizione dei rapporti tra gli ordinamenti innanzitutto il richiamo dell'articolo undici della Costituzione come fondamento delle limitazioni di sorta sovranità a sottolineare il carattere non metterò comodi quelle limitazioni e la permanenza in capo allo Stato della sua alla sua costituzione
E alle sue corti
Della titolarità del potere sovrano
Ed è la competenza competenza
La Riserva riguardanti contro limiti ed il controllo della corte circa la loro osservanza anche se con modalità processuali non sempre chiarissime
Ne è la diretta conseguenza anche la continua insistenza della corte su una configurazione dualistica dei rapporti tra gli ordinamenti distinti ed autonomi pur se reciprocamente coordinati discende da quella premessa
Viene in secondo luogo in considerazione il tema degli affetti nell'ordinamento interno dell'esercizio da parte delle istituzioni comunitarie
Dei poteri loro attribuiti con particolare riguardo alla diretta applicabilità dei regolamenti e delle altre fonti cui il sistema comunitario così come interpretato dalla Corte di giustizia abbia riconosciuto tale carattere
La conclusione cui la corte perviene nella sentenza centosettanta dell'ottantaquattro invero centrale in tutta la sua giurisprudenza dal momento che essa prefiguro un meccanismo di disapplicazione oggi non applicazione
Del diritto interno profondamente derogatorio del regime delle fonti e in particolare di quello della legge
In sostanza
Di fronte a norme comunitarie direttamente applicabili
In tutta la parità delle forme in cui il fenomeno può presentarsi
Regolamenti e decisioni direttive sesso Executive applicabili solo verticalmente cioè nei rapporti Stato individui sentenze della corte di giustizia eccetera
L'operatore giuridico nazionale deve omettere l'applicazione delle eventualmente contrastanti norme interne effettuando una sorta di sindacato diffuso di compatibilità comunitaria
Come in altre occasioni ho avuto modo di sottolineare questa alterazione del regime delle leggi
Rispetta le norme costituzionali che disciplinano appunto questa materia non può fondarsi direttamente sull'articolo undici la cui violazione indiretta dovrebbe poter essere sanzionata
Soltanto dalla corte
Ma principalmente sulla disposizione comunitaria relativa la diretta applicabilità duecentoquarantanove del attuale duecentoquarantanove del trattato che diviene essa la norma di conflitto
La Corte in sostanza perviene sia pure attraverso un differente iter argomentativo alle medesime conclusioni raggiunte del giudice comunitario comunitario nella sentenza Simmenthal settantotto
Che ricavava dall'allora centottantanove trattato cioè l'obbligo dei giudici nazionali di disapplicare il diritto interno qui l'espressione proprio disapplicare in contrasto con norme comunitarie direttamente applicabili
Alla diretta applicazione delle norme comunitarie fa insomma riscontro l'altrettanto diretta disapplicazione di quelle interne
Nel senso che lo stesso giudice nazionale chiamato a tutelare le situazioni soggettive di diritto comunitario deve essere in grado di disapplicare le norme interne che eventualmente si oppongano
Senza che possono venire il rilievo diverse regole processuali nazionali in forza delle quali la rimozione delle norme legislative confliggenti spetti a un diverso giudice cioè la Corte costituzionale
Si realizza in tal modo un continuum tra gli ordinamenti uno dei quali diventa in diviene in grado di prescrivere non solo quali norme devono prevalere
Ma anche con quali strumenti processuali ciò deve avvenire
Rispetto ad esso le tradizionali categorie del dualismo e quindi il richiamo degli ordinamenti distinti da autonomi divengono del tutto inutilizzato
Le conseguenze di questa impostazione sulla diretta applicabilità sono ormai da tempo note ed è noto che avendo la giurisprudenza generosamente esteso l'area
Del diritto comunitario direttamente applicabile al di là delle fonti i regolamenti
Alle quali essa è formalmente riconosciuta dai trattati si è determinata una significativa espansione dell'ordinamento comunitario a scapito di quello interno e una conseguente esaltazione del potere dei giudici comuni di applicare le norme dell'uno disapplicando quelle dell'altro
Correlativamente in conseguenza della sentenza centosettanta dell'ottantaquattro si è ridotta l'area di intervento della Corte nei giudizi di legittimità costituzionale
Essendo stati dichiarati inammissibili per difetto di rilevanza le questioni nelle quali norme comunitarie direttamente applicabili
Fungevano da parametro interposto Rispetto vuoi l'articolo undici o ad altre norme della Costituzione come l'articolo settantasei in un caso
Di qui l'ulteriore conseguenza dell'instaurazione di un rapporto molto stretta
Per tutto ciò che riguarda l'applicazione del diritto comunitario e quindi vada disapplicazione di quello interno tra i giudici comuni e la corte di giustizia sempre più frequentemente chiamata a fornire loro non solo l'interpretazione del parametro comunitario ma anche indicazioni sulle conseguenze applicative di diritto interno
In questo dialogo
Che è decisivo nella definizione concreta dei rapporti tra gli ordinamenti la corte non ha voluto inserirsi
Non so in conseguenza della pronuncia dell'ottantaquattro
Ma soprattutto perché essa si è consapevolmente sottratta al meccanismo del rinvio pregiudiziale di quell'articolo duecentosettantaquattro trentaquattro vecchio centosettantasette del Trattato di Roma
Va detto al riguardo che la prassi seguita dalla corte e nel senso di far precedere da parte del giudice a quo questo rinvio perché la corte di giustizia alla risoluzione dalla questione di costituzionalità con lo scopo o l'affetto
Che la decisione della Corte di Giustizia renda vana la successiva remissione alla Corte
A ben vedere però questa prassi discutibile in diritto
Non apparendo convincente l'idea sviluppata dalla corte di non essere configurabile a differenza del giudice o cuoco invece compete la semplice delibazione di manifesta infondatezza
Di non essere configurabile come giurisdizione nazionale ai sensi dell'articolo centotrentaquattro con le con l'Effetto di emarginare la Corte costituzionale del processo di concretizzazione del diritto soprattutto allorché come oggi sempre più frequentemente accade
Vengano in rilievo dinanzi alla Corte di giustizia principi e valori sostanzialmente costituzionale
Se pure è vero che in tal modo la corte evita di sottoporsi al vincolo della pronuncia del giudice comunitario e mantiene libertà di manovra nella difesa dei principi supremi
Ciò non toglie che essa finisce con l'assistere passiva al dialogo tra il giudice nazionale il giudice comunitario
Precludendo sì scusi la possibilità di intervenire per prospettare direttamente alla corte di giustizia il proprio approccio ai valori costituzionali
E soprattutto di influire sul relativo bilanciamento
Ora se la Corte costituzionale
Disconoscendo il proprio ruolo giurisdizionale ha modo di invitare il giudice a quo ad interpellare la Corte di giustizia nei pochi casi in cui sono ciò sia necessario per risolvere la questione di legittimità costituzionale
Non altrettanto essa può fare allorché sia dita in via diretta con ricorso statale o regionale
Infatti qui non solo ma anche un giudice a quo che possa supplire alla riluttanza della corte a sollevarla pregiudiziale comunitario
Ma come risulta dalla sua giurisprudenza che ometto testo di ripete
La Corte conserva il sindacato di costituzionalità sulle leggi statali o regionali anche in rapporto al diritto comunitario direttamente applica qui non vale quella regola di prima
Non essendo in gioco in questi giudizi la sua applicazione giudiziaria ma semplicemente la difesa delle competenze statali e regionali
In gioco
Nella prospettiva dell'articolo centotrentaquattro del trattato
Mentre potrebbe ritenersi indifferenti se spetti alla Corte o al giudice a quo al giudice comune rimettere le questioni pregiudiziali
Sarebbe sicuramente contrario al trattato un rifiuto della corte di interrogare il giudice comunitario
Tutte le volte che la sua pronuncia in termini d'interpretazione o di validità delle norme comunitarie fosse rilevante per risolvere la controversia costituzionale
Sarebbe allora del tutto frustrata l'esigenza sottostante all'istituto del rinvio pregiudiziale di assicurare l'uniforme interpretazione del diritto comunitario
Mentre potrebbe prospettarsi il rischio dell'insorgere della responsabilità della Repubblica Italiana per violazione al club interpretazione delle norme comunitarie
Il terzo aspetto della giurisprudenza costituzionale su cui qui conviene riferenti riflettere e quello dei controlli mitici
Come accennato questo tema attraversa espressamente o implicitamente tutte le pronunce della Corte in materia
Esso rappresenta il termine ultimo della sovranità statale della capacità del giudice costituzionale di svolge il suo ruolo di difesa dei valori supremi della Costituzione
E costituisce quindi una condizione irrinunciabile
Delle pur generosamente accettate limitazioni di sovranità
Detto questo
Non si può però sottacere che il riferimento ai contro limiti è rimasto nella giurisprudenza della Corte un richiamo teorico quasi una clausola di stile
Raramente riempita di contenuti specifici e che la sua operatività non è stata quasi mai collegata a precisi strumenti su processuali
Se si esclude infatti la pure importante sentenza frate
Del mille otto novecentottantanove nella quale la corte il nome del diritto di agire in giudizio era andata assai vicina a una dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'allora articolo centosettantasette del Trattato
In quanto avrebbe consentito alla corte di giustizia di delimitare la retroattività delle propri pronuncia escludendo
Quelle che avevano dato luogo al rinvio pregiudiziale
è difficile riscontrare una chiara indicazione nella giurisprudenza della corte degli strumenti volti a garantire l'osservanza dei controlli chimici
Trascuro i richiami della giurisprudenza
Della corte tedesca
E
Concludo nel senso su questo punto che l'unica via che allo stato possibile intravvedere nella giurisprudenza della Corte proprio quella tracciata dal precedentemente ricordata sentenza franchezza
E cioè tenendo conto
Di quanto risulta
Scusatemi
Quella di sottoporre a giudizio di costituzionalità no la norma comunitaria del Regolamento che è ritenuta insindacabile direttamente dalla corte una norma del trattato che rinvia al Regolamento in quanto consente tutte la produzione di quell'affetto
In quest'ottica
E qui ritorno alla questione del rinvio pregiudiziale tenendo conto di quanto risulta dalla giurisprudenza comunitaria in tema di diritti fondamentali per la rottura distante
Dovrebbe ancora o spiegarsi che l'intervento Della Corte italiana volta sindacare una norma comunitaria per lamentato eccesso dei controlli miti
Fosse preceduto del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia affetti affinché essa verifichi se la norma comunitaria contrasti con i principi fondamentali dell'ordinamento comunitario come elaborati dalla stessa Corte dice
L'impostazione sin qui descritta della giurisprudenza costituzionale dei rapporti con l'ordinamento comunitario non muta a mio parere con la modifica del Titolo quinto
Recante nel primo comma dell'articolo centodiciassette l'esplicita previsione del limite alla potestà legislativa statale e regionale rappresentato dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario
A differenza di quanto dirò a proposito per limitare degli obblighi internazionali
Che introduce per le leggi statali una nuova fonte interposta per quanto riguarda l'ordinamento comunitario la nuova disposizione costituzionale conferma i risultati dell'evoluzione giurisprudenziale
Sia per quanto riguarda l'impugnazione in via principale delle leggi statali e di quelle regionali sia per quanto riguarda le conseguenze della diretta applicabilità nei giudizi incide
C'è giurisprudenza successiva al Titolo quinto due mila e cinque due mila e sei che conferma questa impostazione cioè
Il consolidamento di quell'indirizzo
Come accennavo all'inizio a fianco del cammino comunitario della corte si snoda il cammino costituzionale del giudice comunitario consapevole del suo ruolo di guida del processo di integrazione europea
Invero già le prime sentenze dell'inizio degli anni sessanta del secolo passato
Che elaborarono la nozione della diretta applicabilità delle disposizione trattati sottolineando Costa ENEL l'originalità dell'ordinamento comunitario e la sua superiorità su quello nazionale
Ritenuto privo di affetto se contrastante con quello già nel sessantaquattro
Mettono in rilievo l'accentuato dinamismo dalla corte di giustizia e la sua vocazione a porsi come interlocutori diretto dei giudici nazionali e garante delle situazioni soggettive assicurate dalle norme comunitarie
Lo stretto collegamento sino all'identificazione tra la norma comunitaria direttamente applicabile la garanzia delle situazioni soggettive da questa protette che i giudici nazionali devono salvaguardare rappresenta il vero leit motiv della sua risposta giurisprudenza e la ragione profonda del suo successo
Parlando direttamente ai giudici nazionali e chiedendo loro tanto il significato delle norme comunitarie quanto le modalità della loro applicazione nell'eventualità del contrasto con norme interne
La corte di giustizia è potuta così intervenire nel processo di concretizzazione del diritto
Con efficacia ben più incisiva di qualsiasi altro giudice internazionale
La sua autorità è stata prevalentemente spessa allo scopo di edificare di legittimare l'ordinamento europeo
Del quale la corte stessa si è posto come supremo garante siano i rapporti dei cittadini con gli Stati membri sia in quelli degli Stati con le istituzioni comunitarie
Finendo col rappresentarsi come una sorta di giudice costituzionale
I passaggi di questa evoluzione sono quelli noti e il tempo mi induce a saltare tutto il richiamo della giurisprudenza in materia di tutela giurisdizionale di situazioni protette dal diritto comunitario
Il punto d'arrivo e però significativo
E merita una specifica riflessione anche per il collegamento con i problemi affiorati nella giurisprudenza costituzionale dei paesi membri Italia e Francia in particolare e Germania in particolare relativi al rispetto
Da parte dell'istituzione comunitaria diritti fondamentali dei principi supremi delle Costituzioni nazionali
A questi problemi la corte di giustizia da la risposta ben nota del recupero a livello comunitario quali suoi principi generali delle tradizioni costituzionali comuni
Con l'intento di prevenire insanabili contrasti con le istanze nazionali in relazione a quei valori costituzionali
Ma quella giurisprudenza anche un altro e più importante obiettivo
Quello di colmare il vuoto di valori costituzionali dei trattati in modo da poter edificare intorno e sopra quei principi prima ancora che essi venissero codificate nella Carta di Nizza l'ordinamento europeo
Questo spiega in fondo perché l'elaborazione di principi comuni alle costituzioni degli Stati membri sia avvenuta da parte la corte di giustizia con una grande libertà
E raramente si trovano nelle sue sentenze citazioni di articoli delle costituzioni nazionali e la stessa libertà anche se un po'più ridotta mi pare
Emerga nel richiamo di principi dalla convenzione europea dei diritti dell'uomo
Il modo in cui la corte di giustizia ha proceduto alla ricostruzione i principi fondamentali manifesta a ben vedere un'ulteriore caratteristica del processo di integrazione europea
Essa invero
Pur affermando di ricavare quei principi dalle esperienze costituzionali nazionali
Li ha rielaborati in modo in modo autonomo per applicarle per applicarli ai rapporti alle situazioni rilevanti per l'ordinamento comunitario
Ma poiché questo ultimo in continua espansione a scapito degli ordinamenti nazionali e tende sempre di più a influenzare situazioni appartenente all'ordinamento interno
Avviene frequentemente che quei principi vengano dalla Corte stessa riferiti agli ordinamenti degli Stati membri imposti all'applicazione dei giudici nazionali
In particolare
Nel settore processuale pur riservato alla competenza esclusiva degli Stati data la sua strumentalità alla garanzia
Delle situazioni protette dal diritto comunitario è avvenuto di frequente che la corte di giustizia abbia richiamato
Ai giudici nazionali i principi del diritto di difesa del contraddittorio dalla tutela giurisdizionale dei diritti
Quali principi generali vincolanti oltre le istituzioni comunitarie gli stessi organi nazionali
Ometto le citazioni per brevità
Si è assistito così ad un flusso ascendente nell'elaborazione dei principi dalle Costituzioni nazionali al diritto comunitario
E poi discendente nella loro concretizzazione dall'elaborazione comunitaria all'applicazione giudiziaria nazionale
Che finisce col provocare negli ordinamenti interni rilevanti conseguente
Ora
L'acquisito ruolo costituzionale del giudice comunitario che non si sottrae nella sua giurisprudenza dall'effettuare propri bilanciamenti tra gli interessi costituzionali in gioco
Ecco vi prego di di scusare anche qui l'omissione della citazione di credere le mie affermazioni che poi troveranno riscontro in questa
Relazione mette ancora una volta in discussione tra i bilanciamenti che fa la corte di giustizia e che poi impone all'applicazione dei
Dei giudici nazionali mette ancora una volta in discussione il rapporto della sua giurisprudenza con quella degli giudici costituzionali nazionali
Soprattutto se si tiene conto del carattere vincolante riconosciuto alle sentenze della Corte di giustizia unito all'obbligo di interpretazione conforme delle norme europee
In particolare
Per quanto riguarda la nostra corte
E la sua giurisprudenza
La sua riluttanza da valersi rinvio pregiudiziale non soltanto finisce con le Maggi narra dal dialogo che assume spesso connotazioni costituzionali con la corte di giustizia la quale manifesta nei confronti dei giudici comuni questo un punto secondo me abbastanza importante una maggiore forza di attrazione ma costringe questi in tutti i casi in cui possa darsi luogo un doppio rinvio ad anteporre privilegiando lo quello comunitario a quello della quota alla Corte costituzionale
Quest'ultima dunque
Finisce col subire gli orientamenti del giudice comunitario senza nemmeno poter influenzare
Come già in molti casi è avvenuto soprattutto quando si è in gioco il principio di eguaglianza
Sono ben note le questioni attenenti e lettori di lingua straniera nelle università italiane alla produzione di pasta di grano duro nelle quali la giurisprudenza comunitaria ha finito per piegare alle sue esigenze la giurisprudenza in tema rovesciando la prospettiva nazionale del giudizio di eguaglianza l'altrettanto nota la vicenda dell'uso della lingua nei processi che si celebrano nella provincia di Bolzano in cui la sentenza novantotto dalla corte di giustizia ha finito col sovrapporre la propria ratio libertà di circolazione dei cittadini europei
Alla Lazio Lazio Nale tutela delle minoranze linguistiche di una norma derogatoria del principio generale dell'uso della lingua italiana finendo coll'estenderne oltre misura la portata e analogo discorso potrebbe farsi per la sentenza del due mila che ha riguardato più la Costituzione tedesca sull'impiego delle donne nelle forze armate
Vengo alla commissione europea dei diritti dell'uomo che interessa pure la presente relazione sia per il carattere costituzionale dei diritti che ne sono garantiti sia per un accentuato sviluppo negli ultimi anni della giurisprudenza la Corte di Strasburgo
La tradizionale impostazione dualistica dei rapporti di questa convenzione con il nostro ordinamento sembra ancora salda
E salvo precedente della sentenza dieci del novantatré la Corte non ha sinora riconosciuto sul piano formale alle relative norme di esecuzione un particolare valore
Tuttavia con la riforma del titolo quinto e l'introduzione dell'articolo centodiciassette anche con riferimento alla legislazione statale
Del limite degli obblighi internazionali
Prima relativo alle sole leggi regionali anche la CEDU diventa a partire entrata in vigore della riforma fonte di norma interposta
A mio parere
Tenuto conto della formulazione dell'articolo centodiciassette
Il limite così stabilito per la legislazione statale destinato a valere per il futuro
Non determinando quindi la caducazione delle norme anteriori
Al due mila e uno che fossero ritenute incompatibili con la convenzione tuttavia
L'esigenza che esso pone di fedeltà agli obblighi internazionalmente assunti
Crea e rafforza un dovere di interpretazione conforme in capo a tutti gli operatori giuridici interni e soprattutto di esecuzione interna delle pronunce del giudice europeo
Invero in particolare quando come in molti casi oggi si verifica la lesione della convenzione discenda da un assetto legislativo con essa incompatibile
All'obbligo risarcitorio gravante sullo stato non può non aggiungesse un dovere di adeguamento della legislazione alle indicazione della corte europea gravante sullo stato nel suo complesso sugli organi legislative al suo interno
Di qui l'interrogativo se la mancata
Ottemperanza da parte del legislatore italiano delle sentenze della Corte europea
Posso aprire la strada a un giudizio di costituzionalità rapporto articolo centodiciassette nei confronti di leggi dance sia anteriori al due mila e uno ma ritenute dopo tale data dalla Corte europea lesive della convenzione una sorta di censura Commissione il legislatore dubbi a questa soluzione meno dubbia sarebbe però la conclusione dell'illegittimità costituzionale l'intervento legislativo successivo a quelle pronunce ma connesse contrasta
C'è una pronuncia che può aiutare della Bundeswehr falso scrisse che richiamo quindi ma devo richiamare invece una pronuncia recente che è di marzo di questa no
Che si inserisce della corte europea che si inserisce la vicenda score vino scordi Nuno tutela del diritto di proprietà in relazione alla misura dell'indennità di esproprio in cui la Grande Chambre della Corte europea dei diritti dell'uomo
Sulla base della premessa che gli stati hanno un obbligo generale di rimediare ai problemi sottostanti alle detrazioni con sta tagliate
Ha invitato lo Stato italiano ai sensi dell'articolo quarantasei della convenzione ad adottare tutte le misure anche retroattive se necessario
Di carattere generale di esecuzione che siano opportune per mettere fine a una violazione definita strutturale della convenzione con la previsione di un meccanismo che offra le persone lesse quelle diverse da quelle che avevano attivato il giudizio un
La riparazione per la violazione della convenzione stabilita nella presente decisione
Né può trascurare se l'impatto che ha determinato il nostro ordinamento la giurisprudenza della Corte europea sulle immunità parlamentari
Non c'è dubbio che rispetto all'esigenza della tutela dei diritti individuali essa sia più avanzata di quella in Terna nella protezione del diritto di azione
Se non altro perché prende in considerazione la posizione individuale e non come fa la nostra corte il rapporto fra i poteri dello Stato
La giurisprudenza della Corte europea è nota e non occorre richiamarla se non per segnalare una recente sentenza sei dicembre due mila cinque in cui il giudice europeo non si fa scrupolo di disattendere una contraria pronuncia sul punto quattrocentodiciassette novantanove della corte costituzionale
Negando valore a una delibera parlamentare di insindacabilità ridonda invece dalla corte idonei ad impedire l'accertamento giurisdizionale della responsabilità del parlamentare
La circostanza che la sentenza della Corte costituzionale disattesa dalla Corte europea sia espressione di una giurisprudenza superata con la svolta di cui la sentenza dieci undici del due mila non elimina però il forte impatto della pronuncia
Che pone un'ipoteca sulle stesse modalità con le quali nel nostro ordinamento si fanno valere nei confronti dei sindaci dei singoli le immunità parlamentari
In fondo meccanismo prefigurato dalla Corte nell'ottantotto e poi compiutamente sviluppato nella legge centoquarantadue mila e tre di cosiddetta attuazione all'articolo sessantotto che affida in ultima istanza alla Corte la risoluzione delle questioni sull'insindacabilità parlamentare risulta costruito per regolare le attribuzioni di poteri in gioco in conflitto e non per risolvere questioni attinenti alla attinenti alla tutela delle persone offese
Arriva alla conclusione son due minuti Presidente
Se la conclusione alla quale debbono tendere le riflessioni qui qui prospettate e quella dell'evento ma irreversibile formarsi di un humus costituzionale europeo
Nel quale crescono e si sviluppano relazioni principi comuni agli Stati e alle organizzazioni internazionali cui essi partecipano la prospettiva della giurisprudenza della nostra corte non potrà che essere quella del dialogo e del confronto con le altre corti preposte alla tutela di quei valori
Non vedo nella fase attuale un rischio involutivo nella giurisprudenza comunitaria e in quella della CEDU che autorizzi la nostra corte a mettersi sulla difensiva
Ponendosi come estremo baluardo di valori costituzionali supremi che nessuno pensa di intaccare
Ritengo pertanto inopportuno un atteggiamento di gelosa difesa delle proprie prerogative in nome dei principi supremi che la corte manifesta nei confronti del giudice comunitario
Non sono questi infatti in discussione ma semmai l'equilibrio e il bilanciamento tra diversi principi interni al sistema costituzionale euro comune
è in discussione ad esempio il rapporto tra diritti individuali diritti sociali e mercato
In ordine al uguale una Corte che intervenga su un bilanciamento fatto da altri rischia di trovarsi di fronte ad alternative troppo rigide per poter essere efficacemente sciolto
Lo stesso dialogo a distanza che ormai da qualche anno sembra essersi instaurato tra la corte di giustizia quella di Strasburgo
Risenta due interlocutori dotati di diverse culture istituzionali
La prima maggiormente attenta ai profili economici dei diritti l'altra agli aspetti più intimamente costituzionali libertà eguaglianza
Come non auspicare allora che i giudici costituzionali nazionali la nostra corte in particolare trovino gli strumenti adatti per inserirsi in questo dialogo
Le riflessioni prima sviluppate sul rinvio pregiudiziale e sulla sua possibilità di essere impiegato come strumento di comunicazioni tra le corti nella definizione dei controlli i miti
E quindi per operare bilanciamenti tra interessi costituzionali diversi che siano accettabili nell'uno e nell'altro ordinamento possono essere un primo suggerimento
L'altro riguarda la Corte europea dei diritti dell'uomo e la sua recente tendenza denunciare violazioni strutturali della convenzione
Se in mancanza di interventi legislativi risolutivi
La Corte Costituzionale trovasse il modo di assegnare le sue decisioni un valore diverso da quello di mere raccomandazioni sicuramente compirebbe un passo significativo nella direzione auspicata
Grazie a Federico Rush cioè Sorrentino per le cose che ci ha detto sintetizzando alquanto e quindi con sacrificio rispetto al suo testo dice del ma per un finale forte questa segnalazione di un modo di intendere il problema anche dei dialogo peraltro già in atto fra le due corti europee perché tra Strasburgo e Lussemburgo assoluta da parte della seconda corte sono sempre più frequenti e richiami alle rispettive giurisprudenza
è un augurio importante desidero dire ai presenti che la relazione di Sorrentino che strazi Ripa con poco sacrificio e disponibile in parecchie copie l'uscita che la desiderano al Po ritirare se mancasse qualche esemplare si prenderà nota di chi desidera ricevere al proprio domicilio
E colgo l'occasione per fare una un saluto particolare tra i tanti presenti tutte le ringrazio molto Alessandro Pace in qualità di direttore della rivista che anche se celebra i cinquant'anni
Perché è una rivista che al titolo proprio ma del passato adesso del recente attualmente il PC pensi tu e lo fai anche molto bene
Quindi sono una documentazione i fascicoli di questa rivista puntuali ci sono tutti provvedimenti questi cinquant'anni e Omnitel sono fotografati al meglio adesso diamo la parola per l'ultima relazione del mattino Antonio D'Atena giustizia costituzionale autonomia regionale ritorniamo all'interno nel nostro Paese anche se sul piano regionale dell'Europa fa
Quindi Guevara tutte presenti date centri di diritto costituzionale
All'università di Tor Vergata e dirigenti quella che è chiamata una Commissione preposta visti i temi forti presso il CNR a te la parola
Grazie
Grazie presidente io ho con la tua autorizzazione chiede di parlare seduto ahimè per ragioni strategiche che mi rendono più semplice questa questa posizione
Desidero anzitutto ringraziare la corte costituzionale l'Accademia dei Lincei
Per avermi dato la possibilità di partecipare a questa iniziativa un'iniziativa molto importante e direi un'iniziativa di particolare significato per i costituzionalisti della mia generazione
I quali si sono letteralmente formati sulle sentenze della Corte costituzionale
Come ricorda Alessandro Pace che ho qui davanti i nostri primi passi li abbiamo mossi annotando le sentenze della Corte costituzionale
Ed iniziando un dialogo che è proseguito i cui echi si trovano nelle sentenze della Corte se si leggono
Con una certa attenzione direi che le sentenze della Corte sono state il veicolo mediante il quale la cultura costituzionalistica italiana interagito
Con i processi costituzionali io questo lo considero un privilegio
Del del nostro specifico ceto passando al tema che mi è stata la vita affidato lo sviluppo del re il il ruolo della corte costituzionale nello sviluppo del regionalismo italiano
Premetto subito che lo affronterò prendendo le mosse da una questione più generale questione più generale che poi considererò alla stregua della esperienza giurisprudenziale italiana
E soprattutto dall'esperienza giurisprudenziale italiana che si è sviluppata dopo la riforma del Titolo quinto dopo questa rivoluzionaria modificazione della disciplina dei rapporti tra Stato e regioni
E assumendo questa prospettiva prendo le mosse da un dato abbastanza scontato un dato di esperienza comune
Normalmente oggi
Ove esistono forme di decentramento politico a base territoriale esistono dei giudici si tratta in genere di giurisdizioni costituzionali chiamati a dirimere le controversie circa la ripartizione delle competenze tra centro e periferia
è una situazione talmente diffusa che qualcuno arriva addirittura a considerarla una necessità logica c'è chi scrive non è pensabile un ordinamento federale un ordinamento regionale in cui non ci sia un organo chiamato un organo giurisdizionale chiamato a dirimere conflitti di competenze quindi ad interpretare le norme che queste competenze ripartiscono è peraltro noto che da un punto di vista storico le cose non stanno esattamente così
Quando il federalismo fa la sua prima apparizione nel continente europeo mi riferisco alla prima costituzione federale che la Costituzione svizzera del mille ottocentoquarantotto
Vuole costituzioni tedesche da Bismarck chiama del settantuno e successivamente la Costituzione di Weimar
La logica che informa il sistema è una logica completamente diversa è una logica che viene compendiata in un in maniera particolarmente icastica da una formula che troviamo nell'articolo tredici della Costituzione di Weimar
Che riformula un principio che si trovavano il costituzionalismo precedente la formula secondo cui il diritto della federazione o dell'impero come allora si diceva rompe il diritto degli Stati membri
è il criterio della prevalenza gerarchica del diritto federale il quale presuppone la disponibilità del riparto delle competenze da parte del legislatore generale e si fonda su una robusta Issime costruzione teorica
Dovuta soprattutto a Paolo la badante che deduce la prevalenza gerarchica della legge della Federazione dalla circostanza che a differenza dei lender a differenza degli Stati membri la federazione è sovrana
Questa impostazione all'impostazione Ca'un successo iniziale molto forte ne troviamo ancora ed è singolare degli echi nella Costituzione svizzera
Modificata nel mille novecentonovantanove la quale tuttavia non riconosce ancora al tribunale federale
Il potere di annullare le leggi della Federazione invasive delle competenze dei Cantoni mentre riconosce il potere di annullare le leggi dei Cantoni ora se noi consideriamo questo
Ci rendiamo conto che quello che oggi ci può sembrare naturale ci può sembrare scontato è stato il frutto di una grande svolta storica
Mi riferisco all'esistenza di strumenti di tutela giurisdizionale dei riparte di competenze è una svolta storica che alla sua paternità culturale come è noto il Hans Kelsen
Il quale assume che in un sistema federale sia anzitutto essenziale un riparto delle competenze indisponibile dai soggetti tre ai quali il riparto si riferisce
Assume quindi la necessità di una Costituzione che sia autenticamente rigida
E conclude che la legge destinata a prevalere non possano essere la legge di questo o quel soggetto in funzione di caratteristiche del soggetto stesso ma la legge conforme a Costituzione
è noto che questo modello culturale trova poi la sua prima traduzione di diritto positivo nella Costituzione austriaca
Del mille novecentoventi ventinove la quale rispetto al costituzionalismo pregresso soprattutto al costituzionalismo tedesco presenta delle novità di grandissimo rilievo
Anzitutto sul piano formale
Per la prima volta e con chiarezza si afferma la rigidità della Costituzione in Germania non c'era questa percezione benché
I procedimenti di revisione della Costituzione fossero procedimenti aggravati ma non si riteneva che la legge costituzionale fosse cosa diversa dalla legge ordinaria
Una legge straordinaria con uno speciale procedimento come da noi sarebbero le leggi riservate all'Assemblea sul piano sostanziale
C'è il mancato accoglimento della regola della rottura del diritto locale da parte del diritto centrale infine la grande invenzione l'invenzione della corte costituzionale
Corte costituzionale tra le cui competenze c'è quella di occuparsi della distribuzione dei poteri tra centro e periferia
E che è istituzionalmente chiamata a restaurare la legalità violata su impulso del governo del livello di governo che si assumano insomma
è un modello che si afferma si allarga a macchia d'olio e accolto dal costituzionalismo successivo il raccolto com'è noto dalla Costituzione italiana del mille novecentoquarantasette
Ricorderei in Italia ancor prima dello Statuto della Regione siciliana che accoglie esattamente questo modello T tutela giurisdizionale
Del riparto delle competenze
è un modello il cui senso diciamo storico costituzionale può essere compendiato in questa formula realizzare la sottoposizione dei riparti di competenze tra centro e periferia nei sistemi che conoscono un decentramento territoriale del potere politico
Alla logica garantistica dello stato di diritto
Cioè lo Stato di diritto l'intera nei rapporti centro-periferia nei rapporti tra enti territoriali e l'ingresso dello stato di diritto significa da un lato l'ingresso del principio di legalità d'altro lato com'è noto l'ingresso del principio della tutela giurisdizionale
Ora debbo dire però che questa trasposizione
Del calco dello stato di diritto sul terreno dei rapporti centro-periferia come sono regolati dalle costituzioni di questo tipo presenta degli aspetti di problematicità
E presenta degli aspetti di problematicità per la natura che in questo ambito presenta la legalità costituzionale
Ora io dico subito che non intendo prendere posizione su una questione peraltro molto rilevante e cioè se la legalità costituzionale sia per sue ragioni intrinseche cosa diversa dalla legalità legislativa se per esempio ecco tesi sostenute soprattutto nel passato con molto seguito
Essendo una Costituzione
Un un testo un testo normativo intriso di valori impregnato di valori in fondo richieda all'interprete soprattutto operazioni di bilanciamento tra i valori una questione importante non la tocco voglio toccare un'altra questione
E cioè la circostanza
Che in questa materia cioè in materia di rapporti centro-periferia
La disciplina costituzionale presenta normalmente dei margini di apertura molto estesi molto elevati sconosciuti ad altre ad altre aree dell'esperienza costituzionale alcuni pochissimi cenni esemplificativi anzitutto ebbe a dire
Che particolarmente conflittuale e il tessuto di principi su cui questa disciplina costruite
Si pensi all'attenzione fondamentale quell'attenzione su cui sono costruite tutte le discipline degli ordinamenti federali e regionali che si occupano del riparto di competenze centro-periferia cioè l'attenzione tra l'unità e l'autonomia
Tra le ragioni dell'unità e le ragioni dell'autonomia
Le ragioni dell'unità senza le quali lo Stato si di si integrerebbe le ragioni dell'autonomia senza le quali lo Stato corrisponderebbe a quel modello monolitico che ha celebrato i suoi trionfi all'indomani della rivoluzione francese ebbene
Il tema che affrontano tutte queste costituzioni il tema del bilanciamento tra questi valori tutte le discipline si pensi per esempio le discipline di riparto delle competenze sono espressione del dosaggio che si ricerca dosaggio pario tra questi due tipi di interessi tra queste
Polarità
Ma non è soltanto questo si pensi per esempio a molte tecniche
Di ripartizione delle competenze centro-periferia
Alla tecnica che era la la esclusiva precedentemente adesso mantenuta in parte mappa ampia parte dal Titolo quinto della Costituzione del riparto verticale di competenze legislative
Riparto verticale fondato sulla contrapposizione tra due entità
Come i principi da un lato le norme di dettaglio dall'altro tra le quali è difficile tracciare con criterio oggettivo con criterio rigoroso una netta linea di Depardieu demarcazione e per concludere vorrei aggiungere
Che lo stesso elemento più solido dei riparti mi riferisco alle materie è un elemento che presenta forti elementi di problematicità
Non mi riferisco al fatto se le materie Psy ha no non siano suscettibili di interpretazioni io ritengo che siano interpretabili personalmente
Però sono all'ordine del giorno casse di oggetti è imputazione plurima cioè oggetti che possono essere riferiti a materie diverse
Magari a materie che sono sottoposti a diversi regimi competenze anni e a volte questo avviene sempre per la natura dell'oggetto altra volta per il profilo regolativo che si prenda di volta in volta in considerazione io qui scorro per esempio
Dalla giurisprudenza degli ultimi anni della Corte costituzionale una serie di esempi asili nido tutela del lavoro e distruzione mobbing
Ordinamento civile tutela e sicurezza del lavoro e si potrebbe continuare le trousse mobile circolazione stradale cioè tutta la giurisprudenza della Corte costituzionale si imbatte in oggetti di questo tipo che pongono un primo problema fondamentale dove collocarli e se si collocano in più materie come risolvere questo problema di doppia
Di doppia collocazione
Mi fermo qui però vorrei osservare che se noi mettiamo insieme tutte queste cose
Potremmo addirittura a dubitare che una disciplina costituzionale con queste caratteristiche di indeterminatezza con queste caratteristiche di apertura sia una disciplina agevolmente governabile da un giudice
E si potrebbe sostenere si potrebbe e si è sostenuto che in presenza di disciplina di questa natura il giudice in ultima analisi si trovi di fronte a questo dilemma
O assumere un atteggiamento di deferenza nei confronti del legislatore
E quindi sostanzialmente non giudica
Oppure decidere
Però sovrapponendo propri apprezzamenti di carattere politico agli apprezzamenti che potrebbe compiere o che ha compiuto
L'autorità politica quindi legislatore
Ecco io dico subito che questa alternativa questo dilemma così prospettato
A me sembra un dilemma posto in termini eccessivamente drastici
Dal momento che se non ci collochiamo all'interno della concreta esperienza giurisprudenziale qui vorrei farlo questo sforzo con riferimento alla giurisprudenza costituzionale italiana
E rileviamo che il problema si pone in termini alquanto più sfumati
Con questo non voglio dire che nella giurisprudenza costituzionale italiana storicamente in materia di regioni non vi siano stati casi di deferenza nei confronti del legislatore
Io sono stato sono sempre stato convinto ad esempio che la vecchia giurisprudenza sugli interessi nazionali avesse questa caratteristica
La Corte costituzionale in realtà ricavava sintomatica mentre la sussistenza dell'interesse nazionale dal fatto che esisteva una legge dello Stato adottata in suo nome
E quindi la legge dello Stato anziché essere sindacata convoca che aspirava alla Regione non era sindacata perché era stessa sintomo della sua legittimità costituzionale quindi è chiaro questi questi sono casi di deferenza
Però è da dire che la che non è questa la storia della giurisprudenza della Corte costituzionale mi sia permesso aggiungere nella storia più recente
Dal momento che la Corte costituzionale riesce a governare
Un parametro con queste caratteristiche
Senza e questo è il punto che mi preme sottolineare senza in definitiva è chiaro che procedo per generalizzazioni senza in definitiva sovrapporre il proprio ruolo a quello che dovrebbe essere il ruolo dell'outing decisore politico del legislatore
C'è su questo tema come è noto una vecchia polemica che contrapponeva due dei giganti del costituzionalismo del Novecento ci mette Kelsen
è che il senso stendeva in questi casi il giudice il giudice non può che operare legislativamente che senza che perisce
E già scritte scusate Kerself replica perché questo non accade sempre con in realtà mi sembra anche questo è frutto di una semplificazione ora tutta questa questa Annia impressione
Trova conferma nell'imponente sforzo nell'imponenti si mostrò Orso che la Corte Costituzionale dispiega all'indomani della riforma del titolo quinto
Una riforma che poneva una sfida enormemente impegnative perché anzitutto per la novità radicale della riforma
La quale rompeva una serie di di schemi che erano stati culturalmente metabolizzati e consolidati e inoltre per una serie di nodi non sciolti
Si pensi per esempio a che cosa significa in Ama tradizione giuridica come la tradizione giuridica italiana il rovesciamento delle numerazione delle competenze
Cioè il fatto che si debba abbandonare l'idea che il il legislatore dello Stato se il legislatore generale
Che lo Stato quando interviene debba invocare un titolo competenziale
Che la competenza generale spetti alle regioni e che in molti casi qui prescindo da un tema che sfiori lo più avanti quello delle materie trasversali si atteggia addirittura come competenza esclusiva
Il tutto aggiungerei aggravato dalla drastici ITA
Della clausola residuale
Ed è questo un punto che in genere non ha formato oggetto di particolare attenzione il quarto comma dell'articolo centodiciassette non assegna alla legislazione regionale la competenza in ogni materia non riservata alla legislazione dello Stato
Ma in ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato
Cioè si accoglie forse con una certa leggerezza
Un avverbio che era stato deliberatamente bandito dalla Costituzione degli Stati Uniti d'America mentre figurava negli articoli di confederazione e naturalmente il mantenimento di questo avverbio pone qualche problema ecco diciamo così
A proposito dei profili impliciti che possono riconoscersi al legislatore centrale e quindi questo è un primo un primo grosso elemento di difficoltà nell'applicazione della riforma un secondo elemento di criticità alle materie ora io qui non mi vorrei dilungare
Ho ricordato il caso degli oggetti d'imputazione plurima quello che posso dire che la impressione che comunemente si tratti trae dalla lettura delle delle gli elenchi dei due elenchi dell'articolo centodiciassette e che la
Inserì nell'inserimento delle voci
All'interno degli elenchi non sia stato particolarmente meditato con delle singolarità il fatto ad esempio che ci ha per esempio il legislatore ordinario dello Stato è chiamato ad adottare a titolo di competenza esclusiva norme generali in materia di istruzione a titolo di competenza concorrente principi fondamentali in materia di istruzione ora certo possiamo distinguere i due ambiti ma ci si chiede
Quelli sia stata la strategia perseguita attraverso questa
Questa e questo inserimento di competenze
Vi sono delle omissioni alle quali maieutica mente e con un certo coraggio
Ho ovvi cerca di ovviare la Corte Costituzionale ricordo quella in materia di circolazione stradale non è una voce che non c'è normalmente negli elenchi federali c'è
La Corte maieutica mente la estrae da una serie di materie diverse con uno sforzo insomma che spinge l'Ortopedia del giudice costituzionale
Direi al suo limite estremo alcune collocazioni problematiche materie come l'energia le grandi reti di trasporto che sono materie di competenza concorrente anziché come sembrerebbe logico esclusiva
Il che significa che la disciplina di queste materie dovrebbe risultare da un corpus unitario di principi statali e venti diverse legislazioni regionali è chiaro che anche questo rappresenta
Un grosso una grossa difficoltà sul cammino di una Corte costituzionale che si confà dei fronti con questo tema infine c'è il tema delicatissimo che riprenderò più avanti delle materie trasversali
Cioè quelli e voci le quali in realtà non individuano oggetti di competenza individuano individuano degli scopi e mettono quindi il legislatore ordinario dello Stato in condizione di evadere dalla rigida gabbia dell'enumerazione delle competenze
E si poteva è le funzioni amministrative ore qui sto guardando con allarme l'orologio perché avevo preparato una una una una esemplificazione più completa anche il tema delle funzioni amministrative non c'è la diretta allocazione delle funzioni la corte la costituzione nella sua da Assassin'mito di questa novella pone una disciplina di tipo strumentale dice come le funzioni vadano allocate
Lo dice in maniera non chiara si affida tra l'altro largamente dalle risorse di un principio come il principio di sussidiarietà
Che come testimonia l'esperienza dell'Unione Europea pone grossi problemi proprio sul terreno della giustiziabilità
E si potrebbe continuare ma mi fermo a questo punto osservando che già questa
Questa esemplificazione mostra quanto fosse aperta questa disciplina
E quanto impegnativa fosse la sfida lanciata alla corte costituzionale soprattutto se si considera poi che tutto questo nuovo apparato normativo non era corredato da un apparato adeguato anzi un apparato
Quale che fosse di norme transitoria
Ecco io posso dire che se noi consideriamo questi quattro anni e mezzo di impegno della corte costituzionale dobbiamo ma ricavare questo la corte raccoglie la sfida e non si tira indietro e si rivela il maggiore fattore
Di attuazione non solo di applicazione della disciplina costituzionale
E qui io privilegerei una lettura di questa giurisprudenza sottolineando alcune decisione strategiche che mi sembra possono po'illuminare anche decisioni più particolari
La prima opzione la Corte costituzionale riconosce a questa disciplina una efficacia immediata cioè il più possibile un'efficacia immediata un'efficacia non subordinata agli interventi attuativi del legislatore
è significativo per esempio a questo riguardo significativa la posizione che assume sulla competenza legislativa concorrente quadro del rovesciamento delle numerazione nel quadro del rovesciamento si sostiene con un argomento molto forte che sia venuta meno la i la fungibilità tra i principi espressi principi impliciti
Perché è una legge dello Stato confinata alle materie di legislazione esclusiva statale non è in grado per definizione di esprimere principi che possono valere per le materie di competenza concorrente
Quindi il limite dei principi a questa stregua potrebbe valere solo se i principi fossero posti da legge cornice
L'altra tesi che in genere non si collega questa ma secondo me va letta in collegamento e che senza legge cornice alla Regione non legiferi
Per evitare che venga sacrificato quel limite dei principi previsto dalla Costituzione la corte respinge le due tesi riconosce l'immediata
Capacità delle regioni a legiferare la possibilità di legiferare immediatamente riconosce che siano tenute al rispetto dei principi impliciti
E quindi da un lato dai immediata attuazione alla Costituzione si pensi che se non avesse seguito questa strada oggi le Regioni potrebbero legiferare solo in materia di professioni
L'unico ambito in cui c'è un provvedimento contenente ricognizione dei principi
Ho nello stesso tempo non ha sacrificato
L'esigenza di cornice unitaria che la disciplina costituzionale correva e potrei continuare con gli esempi per esempio in materia di potere estero delle regioni
E parte della dottrina anche chi vi parla sosteneva che è atteso l'ampio rinvio alla legislazione dello Stato che deve fissare i casi del potere estero le forme di esercizio si pensava fin quando non interviene questa legislazione
L'articolo centodiciannove quinto comma non può produrre affetto la Corte costituzionale non accoglie questa tesi
E nella sentenza duecentoquarantadue del due mila e tre afferma letteralmente non è necessario attendere una legge statale ordinaria di attuazione del centodiciassette Nommo nono comma
E quindi considera legittima una legge della Regione
Friuli Venezia Giulia in materia di triti McKean paura di potere alla stipulazione dei trattati e analoghe considerazioni possono farsi per l'articolo centodiciannove medico mi riferisco a tutte le sentenze che fanno valere il divieto di finanziamenti vincolati articolo centodiciannove una di quelle norme non attuate la cui mancata attuazione pesa maggiormente sull'equilibrio del sistema costituzionale
La seconda scelta la seconda scelta strategica della Corte costituzionale quella di valorizzare diciamo le potenzialità dinamiche del disegno
Le competenze trasversali la Corte riconosce che possano incidere le competenze trasversali essa sostenuto in dottrina ma non aveva detto che la corte accogliesse questa tesi
Siano competenze definite non per l'oggetto ma per lo scopo e possono incidere suo getti riversi c'è una giurisprudenza abbastanza cospicuo in materia di tutela della concorrenza la tutta la concorrenza è rivelata la materia trasversale per eccellenza
Che declinati in una serie di casi questo principio e reciprocamente ammette questo lo fa in materia di tutela dell'ambiente che anche le Regioni possano intervenire in quest'ambito perché non individua materia individua scoppi
E nell'esercizio delle proprie competenze le perseguito il perseguimento di questi scopi non è da ritenere di terze
Interdetto
Alle Regioni
E per il principio di sussidiarietà ricordo non mi ci soffermo essendo
Una decisione notissima la celeberrima trecentotré del due mila e tre
La quale ammette che in sussidiarietà possano essere attratti al centro non solo le competenze amministrative se quando quanto letteralmente prevede il primo comma dell'articolo centodiciotto ma anche le competenze legislative
Vorrei prima di chiudere soffermarmi su un'altra decisione che a me sembra molto importante ci offre anche la chiave di lettura delle decisioni mi riferiscono le divisioni come sentenze ma le opzioni strategiche della Corte Costituzionale considerate in precedenza
E la formulerò con una espressione un po'ad effetto la Corte decide di decidere ora cosa intendo dire che la Corte decide di decidere
La corte non si rifugia nel self restraint di fronte anche a casi complicati si avventura sul terreno di decisioni che sono decisioni di PC
Un esempio molto significativo le competenze finalistica
Ora queste competenze dicevo sono competenze come è noto definite per lo scopo che sono chiamati a perseguire non per l'ambito di incidenza non per l'oggetto su cui sono abilitati ad incidere a mio modo di vedere si tratta di competenze che presentano molti punti di contatto con una competenza molto diffusa nel federalismo la competenza concorrente alla tedesca la quale consente al legislatore federale di intervenire in ambiti del legislatore locale
Condizionando l'esercizio delle competenze del legislatore locale al limite questa è un'espressione che usano i tedeschi scacciando queste competenze
Però tra la disciplina tedesca della concorrente che senza che come in questa disciplina interstiziale italiana ci sono delle differenze
Anzitutto manca l'individuazione delle materie in Germania questa incidenza avviene in materia e che sono determinate sono indicate in elenchi
Manca poi la fissazione di una clausola di esercizio ciò dei presupposti che giustificano questa che altrimenti è una dei Red al riparto delle competenze in Italia ma anche tutto questo
Cosa sarebbe potuto accadere sarebbe potuto accadere
Che nelle sette un facendo leva su queste materie su queste su queste voci di tipo finalistico
La corte la il lo stato finisse per esercitare una sorta di competenza della competenza tra l'altro non erano mancati in dottrina
Degli accenni in questo senso e che quindi questi atti fossero sottratti al sindacato della corte la corte non lo accetta
E qui c'è un ragionamento molto interessante che fa la corte costituzionale
Un ragionamento che poi ritroveremo sarò molto breve ma qualche cosa ancora debbo dirle ritroveremo su altre su su ad altre questioni che la corte affronta la premessa è questa
Queste competenze finalistica abilitandolo stato a incidere su materie regionali rappresentano altrettante deroga riparto di competenze è scritto in costituzione
Essendo deroghe vanno interpretate rispettivamente e essendo interpretabili restrittiva mente la Corte costituzionale le può sindacare che tipo di sindacato sindacato anzitutto teleologico l'adeguatezza al fine e inoltre un sindacato di tipo funzionale cioè la Corte costituzionale qui afferma con continuità con coerenza che trova applicazione una sorta di principio di proporzionalità queste e sottrazioni dagli ambiti di competenze dello Stato queste incidenze sulle competenze regionali
Si giustificano in quanto strettamente funzionali al risultato niente di più
E così troviamo per esempio ecco qui le cure sentenza del due mila quattro in materia di servizi pubblici locali la Corte annulla la disposizione di un decreto legge del due mila tre a causa dell'estremo dettaglio delle tre delle previsioni in essa contenuta che vanno al di là Della pur doverosa tutela degli aspetti concorrenziali non faccio altre citazioni ma anche insegna anca col soluzione opposta ma sulla base della stessa logica ci sono altre sentenze però ecco se noi ci soffermiamo su questa decisione strategica centrale cioè la decisione di decidere nel senso che ho cercato di illustrarlo in questa sede
E possiamo rilevare che qui si pone si pongono i maggiori problemi per la corte perché d'accordo decidere
Ma con questi parametri che sono che sono in suscettibili di fornire la premessa maggiore di un sillogismo giudiziario come procedere ecco io qui direi
Che la corte
Alcune scelte molto significative uno non c'è la pedissequa deferenza nei confronti del legislatore nazionale la corte giudica giudica gli atti del legislatore nazionale una questa guardate non era frequentissimo che accadesse inavvicinabili andati
Però ecco si guarda bene dall'usurpare lo spazio che deve essere riservato agli attori politici
E come chiamando in causa gli attori politici
Cioè questo è lo spazio del principio della leale collaborazione qui la corte raggiunge secondo me è un compromesso tra il self restraint insomma i la la la percezione di non potere compiere direttamente certe decisioni
E d'altra parte la necessità di dare attuazione al disegno costituzionale nell'unico modo che Allo stato e su questo poi riprenderò un passaggio significativo di una sentenza
Sì rivela possibile e quindi abbiamo il principio di leale collaborazione
Che trovo una serie di applicazioni nella giurisprudenza della Corte Costituzionale per esempio in materia di livelli essenziali delle prestazioni soprattutto delle prestazioni sanitarie
Quelle che in burocratese vengono qualificate Lea no con l'Ascoli Molena
In materia di intrecci di materia ecco anche questo è un tema difficilissimo come governare gli intrecci di materia e la Corte rileva realisticamente non c'è uno strumento previsto dalla Costituzione
E quindi bisogna ricorrere alle risorse della collaborazione
Ed anche in tema di applicazione del principio di sussidiarietà la Corte fa uso dello stesso criterio demandando frequentemente a procedimenti collaborativi variamente articolati l'integrazione del parametro costituzionale
Concludo
Non intendo con tutto quello che ho detto dire
Che personalmente poi condivida tutti questi indirizzi
Ci sono delle soluzioni sulle quali mantengo delle riserve
Io per esempio che la Corte Costituzionale ritenga necessaria per la trazione sussidiarietà l'accordo addirittura tra Stato e regioni
Anziché accontentarsi di una procedimentalizzazione più debole a carattere sintomatico questa cosa che non mi convince
Quello che voglio sottolineare però è il modo in cui la Corte si è cimentata con questo compito particolarmente
Impegnativo ecco non opera mai come temeva Schmitt nel mille novecentotrentuno dal legislatore ecco cerca sempre di sviluppare delle potenzialità latenti nel disegno costituzionale
Consapevole che senza questo sviluppo in questa via il disegno costituzionale nuovo sarebbe rimasta lettera morta qui c'è un passaggio nella sentenza sei
Del due mila e quattro che vorrei leggere per concludere nella perdurante assenza
Di una trasformazione delle istituzioni parlamentari vi si legge e più in generale dei procedimenti legislativi
Anche solo nei limiti di quanto previsto dall'articolo undici della legge costituzionale tre del due mila uno mi riferisco alla bicameralina che non è stata attuata
La legislazione statale di questo tipo supera il vaglio soltanto se adottata sulla base di procedimenti cooperativi cioè per potere applicare la disciplina sente il bisogno
Di questa integrazione qui di certo con un atto di creazione giurisprudenziale opera in questo senso
Grazie
Resta limpidissima e ricchissima relazione conclude questa mattinata sulla scia delle precedenti due io esprimo l'auspicio che i due relatori che non hanno avuto ancora il tempo di stendere la relazione anche per la ricchezza dei passaggi
A differenza di quella che già abbiamo Sorrentino possano al più presto metterla appunto perché il desiderio di tutti a tenere gli atti al più presto anche perché tu hai dato delle indicazioni preziose quindi poterle poi leggere meditare
Sarà determinante grazie davvero
Anche per aver portato l'accento sul drammatico problema delle norme transitorie
E dentro transitoria da sempre considerato un diritto minore quasi appiccicato invece per un certo periodo di tempo più o meno lungo un ruolo determinante e quindi di fatto molto bene a sottolineare le carenze che a questo proposito su un certo argomento ai sottolinea attualmente abbiamo chiuso i lavori stamattina siamo quasi a tempo una breve superamenti per il superamento di qualche minuto
Adesso siamo attesi alla Corte costituzionale ringraziamo di questa ulteriore ospitalità e anche perché ci sono dei pulmini
Alla villa della Farnesina per accompagnare chi non ha macchine personali
Allora scendendo sia attraverso via Lungara si entrava Farnesina ci sono questi pulmini e poi ci si rivede occorre e anche oggi pomeriggio sempre ma graziato dei relatori e al presidente
Avevamo viaggi sì sì no Francesco
Sì
Possiamo
Riprendiamo i lavori che avevamo interrotto oggi all'Accademia dei Lincei e riprendiamo in una sala che si bravura
Proprio corno questo convegno
Io non posso per rinnovare ancora il saluto della corte e la gratitudine del raccordo all'Accademia
Anima suo presidente
Giovanni Conso per questa iniziativa
Che onora la Corte e che lappone
Come ricordava voci un po'al centro terrà evoluzione del sistema normativo io vorrei dare la parola però allora collega Capotosti per del re Torelli note introduttive
Pregherei sporgere
In apertura dei lavori per poi passare subito dopo alle relazioni con la prima relazione poi
Il collega Marzia parziale
Si sente grazie
Grazie presidente Marini
Il quale mi ha pregato di dire qualcosa però mi ha pregato ieri soltanto dire qualcosa per cui io improvviso signori voi mi perdonerete
E pensavo così tranne me e che forse dovendo noi ricordare questi cinquant'anni di giurisprudenza della corte
Forse un minimo di attenzione potevamo farlo di essere buon tanto per dire se il ventitré aprile cinquantasei quando alla sentenza numero uno
E che in realtà
Quella sentenza e di straordinaria importanza soprattutto se correlata
Allo stato della dottrina in quel periodo
Io
In altra occasione ebbi modo di fine una sentenza rivoluzionaria per quello che differiva in quel periodo
Con uno stile estremamente sobrio del relatore Azzariti
Uno stile molto asciutto
Direi senza enfasi
Nonostante che avesse la corte di fronte a sé in collegio difensivo che si può definire un partner di Rua
Tra Saglia invece era il presidente Vassalli ma era uno stuolo quindi con me difensori di questo di quelle del livello poteva si poteva pensare che la purché avesse adottato uno stile un po'infatti merce molto asciutto molto sobrio
Risolvendo una serie di problemi per esempio quello di concetto di legittimità costituzionale che certo a livello teorico era ben studiato ma era la prima volta che veniva qua in concreto
E soprattutto il problema della sottoposizione al sindacato della corte dei libri anteriore o posteriore
Che viene risolto con due parole siccome nello schema gerarchico delle fonti sono leggi ordinarie sia quelli prima della Costituzione sia quelle dopo quindi il discorso praticamente non si pone
Problema di ritirarlo tutela riguarda tutte le sia quelle anteriori sia quelle posteriori ma comunque gli europei non non le leggo che non per non tediare l'uditore più più di quanto sia io Rutelli di dipende da da da solo
E anche questo fatto che le norme costituzionali sono gerarchicamente sovraordinata
Viene definiti mezza paginetta come si fa un riferimento anche a un altro problema
Che in quel periodo si agitava soprattutto da parte dei giudici della Corte di Cassazione anche negli altri della famosa distinzione tra norme direttive e norma o precetti le norme programmatiche
E
Quindi il parametro nel caso di specie era l'articolo ventuno della Costituzione
E la Corte dice no il ventuno è concreto quindi non è affatto programmato quindi non lo applichiamo subito in concreto lo applichiamo
Pertanto il contenuto concreto delle norme dettate dall'articolo ventuno della Costituzione nel loro rapporto con l'articolo centotredici della legge sulle di pubblicazione di pubblica sicurezza del trentuno vera la norma censurata
Viene esaminato direttamente perché questo concetto indirettamente quindi mica dico ventuno e immediatamente precedenti
Ma perché dico che è rivoluzionaria le dico che rivoluzionaria perché se pensiamo che generale costituente Vittorio Emanuele Orlando nella nei lavori della costituente nella primavera del quarantasette
Aveva presentato all'assemblea notturna di un ordine del giorno
In cui a proposito del titolo secondo Mauro Terranova del titolo quinto del Titolo secondo della Costituzione quello riguardante i rapporti di famiglia
A e cultura rapporti etico sociali e cena
Diceva che non dovevano entrare nella Costituzione
Perché erano norme che devono entrare al massimo nel codice civile
E diceva letteralmente che queste si trattava di principi che per la loro estrema genericità non poteva non far parte di una Costituzione
Anche perché secondo Vittorio Emanuele Orlando c'era il rischio e inserendo incostituzionali questi principi che definiva estremamente generici si lasciasse spazio all'interpretazione politica e quindi ai partiti politici
Per tanto per fare nomi illustri come quelli pagavano l'Orlando anche era nelle vi era nella stessa logica nella stessa lunghezza d'onda
Anche per lui le alcune norme della Costituzione non erano altro che inserzioni ideologie
Politiche e sociale e quindi come tali essendo in un settore di ideologie politiche sociali non potevano costituire non potevano essere delle vere e proprie norme giuridiche
Abbiamo peraltro per fortuna direi una serie di giuristi a cominciare da mortali che parla di un potere costituente
Che affida quindi si collega la confezione sua della costituzione materiale con ruolo delle forze politiche e quindi che avena di una sorta di permanenza del potere costituente
E poi è inutile che gli cito come altri giuristi famosi a cominciare dal Crisafulli da Barile da Piero Calamandrei sostenessero questa prescelti vita però era ancora una posizione così diciamo dispongo dottrinario soprattutto c'era questa posizione della giurisprudenza
Che era una posizione in realtà una distinzione tra norme programmatiche norme precettive e veniva di fatto a svuotare il molte norme della Costituzione cioè a dire erano soltanto delle direttive rivolte al futuro legislatore che gli avrebbe applicato il futuro legislatore
Ora
Questa sentenza la numero uno fa piazza pulita di tutti questi problemi con come dicevo prima un molte asciuttezza
E apre una strada enorme
Enorme oggi abbiamo ascoltato oggi pomeriggio ascolteremo altre relazioni
E vediamo come quel cammino un po'come il primo passo dell'uomo sulla Luna non mi ricordo più come si chiamava che è un piccolo passo però apriva una strada enorme così qui era una sentenza limitata a all'articolo centotredici del testo unico di pubblica sicurezza
Però attiva una star inno
Nella quale poi Mammano la Costituzione la corte costituzionale si è arricchita di ulteriori strumenti come sapete benissimo meglio di me
Di ulteriori strumenti che non erano non erano nella nella legge delle due leggi del cinquantatré non erano neppure nella legge uno del quarantotto
Ma sì come altre esperienze di altre corti costituzionali indimostrato erano necessarie alla corte per potere esperire i propri compiti la propria funzione e mamma non si è passato dalle dalle additive prima di te Topolinia quelli di alcuni Chimento negli anni fino ad arrivare alle ultime pronunce
Nelle quali la purché sollecitano un conto se ho ben capito la giurisprudenza della Corte sollecitano con l'interpretazione da parte dei giudici comuni
A di un dialogo coi giudici comuni sollecita in molti casi gli ordinanza di ordinanza in molte ordinanze si dice Vega il giudice cercando un'altra interpretazione che ci consenta di risolvere il problema
E questo non è un modo della curde diciamo così di latifondi lavarsi le mani di certi problemi ma è un modo di di dire e l'interpretazione la Costituzione non è limitata
E non è riservata esclusivamente alla Corte costituzionale ma il processo di interpretazione di attuazione della Costituzione nell'ordinamento giuridico nella sua interezza e quindi anni liturgici comuni
Direi che sotto certi profili il sindacato nella linea di disegno Firenze dubbi di costituzionalità in il disegno un sindacato accentrato si sta sempre più evolvendo verso forme di sindacato diffuso perché sono i giudici che vengono i giudici comuni che vengono chiamati a dare una loro interpretazione e a risolvere in sede interpretativa nei giudizi di fronte a loro tendenti una serie terminati proprio in questa è un'evoluzione molto interessante che è inutile analizzare Marche venendo ingrana rizzare anche qui no non porre la mia incapacità ma anche per ragioni temporali ma analizzando le varie sentenze che via via a partire dagli anni Settanta si sono serviti nel tempo
Io quindi concluderei questo mio Blady questa mia brevissima introduzione
Che dicendo che veramente cinquant'anni a partire da quella sentenza numero uno del ventitré aprile cinquantasei hanno inciso profondamente
Direi non solo sull'ordinamento giuridico e holding abbiamo avuto stamattina è oggi pomeriggio animati puntuali indicazioni sulla sull'ordinamento nani ucciso anche sul costume
Sul modo di ragionare i nomi ecco di tutti noi che oramai sentiamo come in fondo la Costituzione sia una cosa nostra Ilaria interpretazione della Costituzione L'attuazione della Costituzione
E rimessa a ciascuno di noi quindi io mi fermerei qui ringraziandovi della vostra attenzione
Conosce ringraziamo tutti l'amico Piero insomma
Io darei la parola la maggior perizia per la prima relazione
Ringrazio
Presidente dell'Accademia il presidente della corte il rumore che hanno voluto farli
Per chi come me sono cinquant'anni che studia il diritto del lavoro
Ripercorrere cinquant'anni di giurisprudenza della Corte costituzionale
Ha un sapore proustiano
La rilettura di quasi due mila sentenze della corte
E il fatto comune ripercorrere un lungo percorso
Quel percorso ha richiamato nuovamente anche lei infartuati e aggressioni Holley ritardi reazioni
Che le sentenze costituzionali hanno suscitato perché di volta in volta concernevano uno negavano concretezza alle costruzioni dei giuristi
Ed allora quel percorso a volte diventato anche melanconico
Perché ha risvegliato il ricordo che quanti furono protagonisti di verità
E qui il ricordo va soprattutto al compianto Matteo dell'olio
Alla memoria del quale io intendo dedicare questa relazione
Il percorso è appassionante
Perché con gli occhi di oggi meglio si comprende l'importanza delle decisioni con le quali la Corte ha concorso a determinare l'attuale ordinamento del diritto del
Seguendo il percorso sarebbe richiesto capacità migliori delle mie
Soprattutto essere compiuto nel breve spazio di una relazione
Certo è che il percorso è stato appassionante
Perché ha riguardato quel curioso diritto del lavoro
Che è una caratteristica del Novecento
Al giurista sia esso decidente oltre onirico
Quelli di rito si presenta particolarmente interessante per la complessità delle sue articolazioni
Complessità che costringe come avvertiva San Francesco Santoro basta né
Ad una continua e faticosa opera del realismo giovi
Realismo necessario qui più che altro
Perché il diritto del lavoro è un diritto vivente nel vero senso della parola
E anzi come si usa dire in questi tempi è un diritto meticcio
Questo diritto è contaminato
Da una congerie di fondi
Alcune delle quali soltanto ad un senso sono fonti ma che però hanno una profonda efficaci
Certo presente problemi che presentano tutti i diritti la convivenza articolato risolve costituzionale leggi leggi regionali e così via ma qui c'è anche la disciplina sindacale
Disciplina sindacale che apposta un caso poi si articola in tali tipi di accordi
E ci sono anche gli usi
E c'è anche ci sono anche i regolamenti aziendali
Tutti gli altri éscamotage che sono serviti per comporre il conflitto
Poi c'è la giurisprudenza ordinaria
Che in attuata dal mo'le norme fondamentali della Costituzione che riguardano la materia ha avuto una funzione di supplenza
Quindi per dirla con Matteo Dell'olio il diritto del lavoro è un complesso di fonti del diritto e ti forme di esperienza
Tutte destinate a comporre il conflitto industriale
Che conflitto che caratterizza la società moderna
Soprattutto per il delitto del lavoro era l'intuizione di Francesco Carnelutti il diritto è sempre il metodo di ricerca delle soluzioni del conflitto
Quel diritto infatti si colloca lungo la corpulenta fanghiglia sistematica che vede contrapposte le due grandi categorie della modernità
Il capitale e il lavoro
La corte quando si è occupata di questa materia a inevitabilmente finito per svolgere una funzione di ben più ampia
Di quella Chiara centrale che le aveva assegnato il legislatore costituente
Come l'immaginario alchimista analoga ma diverse sostanze alla ricerca di un rimedio
Consiglio UDC costituzionali sono stati chiamati anche alla sapiente opera di amalgamare le diverse fonti e forme di esperienza per dare ordine
Alla disciplina del diritto del lavoro
Anzi per il diritto sindacale i giudici costituzionali hanno fatto di più
Hanno individuato il primo comma dell'articolo trentanove l'ingrediente necessario per amalgamare il complesso delle fonti in modo da rendere il diritto sindacale
Che tuttora rimasto un diritto senza norme da renderlo un diritto senza alcune
Eh no come prima dell'entrata in vigore della Costituzione rimasto inattuato l'articolo trentanove della Costituzione
è stata la giurisprudenza ordinaria sensibile all'esigenza di una composizione pacifica del conflitto a dare cittadinanza al contratto collettivo
Lo ha considerato un atto di privata autonomia la ricondotto nell'ambito delle discipline del codice e in particolare di quelle che regolano il contratto in generale
La Corte costituzionale ha subito condiviso
L'esigenza di una forma di composizione pacifica del conflitto e con l'autorità che le propria accolto l'impostazione data dai giudici ordinari
Anch'essa rinvenuto cioè che i contratti collettivi sono veri e propri atti di autonomia privata
Atti di autonomia privata perché un primario rilievo
Deve essere assegnato al primo comma dell'articolo trentanove e quindi alla libertà sindacale
Sancita l'immediato l'immediata efficacia precettiva del principio della libertà sindacale
Ora bisognava amalgamare
Questo questa forma di esperienza che il contratto collettivo
Con le altre
E in particolare con la tradizionale regolare il conflitto e cioè con la legge
E allora la corte ha dovuto compiere l'opera
Di individuare l'area di competenza della legge rispetta l'autonomia
Le no si sono stato in misura misurate
Nuova indotta all'indirizzo dell'inevitabile precisazione
Che l'articolo trentanove non contiene una riserva normativa contrattuale in favore dei sindacati per il regolamento dei rapporti di lavoro
Ciò perché diverse disposizioni costituzionali
Consentono ed anzi impongono che il legislatore intervenga arruolare certe materie
E allora i giudici costituzionali hanno detto che sino a quando l'articolo trentanove non sarà attuato non si può nessi vede ipotizzare un conflitto tra attività normativa i sindacati e attività legislativa
Però la Corte non ha esitato a definire i limiti entro il quale la legge può limitare la libertà delle scelte sindacali
Ha escluso infatti che sia consentito al legislatore ordinario di cancellare oggi contraddire all'arbitrio una libertà delle scelte sindacali
Perché secondo una giurisprudenza consolidata e lo stesso legislatore
Deve essere riconosciuta alla contrattazione collettiva la funzione di fonte regolatrice dei mobili di attuazione della garanzia del salario sufficiente
E quindi la corte ha determinato un parallelismo fra l'articolo trentanove e l'articolo trentasei della Costituzione
Il legislatore poi ma sono in presenza di situazioni eccezionali
A salvaguardia dei superiori interessi generali e comunque con il re colmi di carattere della transitorietà
Per cui cessata
L'emergenza che legittimava l'intervento
Quel mille la la legge si pone in contrasto non solo con l'articolo trentanove banche con l'articolo trentasei
Poi la corte
Ci sarebbero molte cose da dire ma quindi sino penali ricordare come la corte inattuato l'articolo trentanove sì anche preoccupato che venisse garantita una democrazia nell'esercizio dell'azione sindacale così non solo a condiviso la scelta del legislatore di selezionare
L'azione delle organizzazioni sindacali in funzione della rappresentatività ma poi anche ammonito che urgono nuove regole ispirate alla valorizzazione dell'effettivo consenso
Come nel metro della democrazia
Per lo sciopero
Per lo sciopero la Corte costituzionale
Per dirla con Gustavo Rosario dovresti è stata chiamata presidenti nettamente il terreno politico
Sin dalle prime sentenze ha bonificato il Codice Rocco dalle disposizioni eversive
Però ha fatto il
Utilizzando il criterio della libertà dell'organizzazione
E solo in un caso che ha utilizzato l'articolo quaranta della Russia
Viene il sospetto che sì si autolimita
Forse per evitare di definire un concetto come quello di sciopero sul quale sia sia sia si si raggruppano uno tante incertezze
E allora la corte aprile passata ad ammettere lo sciopero politico
Quando è destinato alla realizzazione di interessi professionali
Poi e arrivato ad ammettere lo sciopero puramente politico ed anzi addirittura lo sciopero
Dico azione alla pubblica autorità
Questo è molto importante
Perché la contessina fatta ancora una volta interne probabilmente lo spirito dei tempi
Con questa giurisprudenza infatti al GT ma con la partecipazione del sindacato
Alla gestione del Governo dell'epoca
Partecipazione che non è prevista dalla Costituzione che lentamente senza entrare sindacali e partiti legislatore azione sindacale
Ma in realtà riconoscendo lo sciopero politico si è aperta la porta alla concertazione
Perché lo sciopero politico è stata l'arma
Con la quale il sindacato ha potuto pretendere di essere coinvolto nelle scelte perlomeno dell'economia
Iniziative legislative che non fossero state condivise sarebbero sale infatti ostacolate
Dante dallo sciopero politico dal ricorso alla piazza
Poi al tempo stesso proprio per lo sciopero la la Corte ha svolto un ruolo di grande moderazione
Sia che anticipando la giurisprudenza lo stesso legislatore ha stabilito che scioglie limiti dello sciopero sono nella necessaria salvaguardia di altri valori costituzionali
Sia perché ha posto l'esigenza che lo sciopero salvaguardi la capacità produttive di libri
Però la corte
Non si è limitata ad amalgamare fonti di diritto e forme di esperienza
Appalto anche regola al conflitto fra valori principi
E il fondo fra interessi
Che si esprimono nel rapporto individuale di là
Quindi noi abbiamo un dualismo l'articolo uno letto insieme all'articolo tre
Ci dice che il valore fondamentale della Repubblica è il varo il lavoro
Ma se andiamo a vedere l'articolo quarantuno
Noi troviamo che anche
L'impresa è un valore
Perché una volta accettato il metodo capitalistico la produzione di ricchezza costituisce il presupposto necessario alla realizzazione dei fini propri dello Stato
Dunque i termini dell'antitesi nuove
E sono questi caratterizzati da livelli minimi ineliminabile conflitto fra gli interessi di chi lavora
E di chi detiene i mezzi di produzione
La corte ha assicurato la convivenza fra questi due
Utilizzando quel metodo che le proprio sin dalle prime sentenze del bilanciamento degli interessi
E l'ha assolto una funzione determinante
Perché questa regola è stata eletta a regola del conflitto illustri
I giudici hanno subito avvertito che in un ordinamento pluralista come il nostro
Deve essere assegnata rilevanza tutti gli interessi in gioco
E quindi hanno disatteso le suggestioni di quella dottrina che professava una rigidità gerarchia hard assiologica tra i principi e i valori costituzionali hanno respinto l'aprioristica persuasione sono parole loro
Che configura il rapporto di lavoro come un inevitabile e irriducibile contrasto fra datori di lavoro e lavoratore
Ora i passaggi relativi all'interventi della Corte che riguardano il rapporto di lavoro io mi vorrei za poi saranno scritti qui basterebbe ricordare quanto già diceva il presidente
Poc'anzi cioè
Come ha fatto la corte ha
Essere il fermo custode della Costituzione
In quel modo ha modellato le sue motivazioni
Dando concreta attuazione dei principi e dei valori costituzionali come ha dimostrato Luigi Mengoni
Empoli soprattutto compiendo un'opera quell'opera che già è stata richiamata di raffinata raffinata culturalmente
Perché per dirla con Piero Calamandrei la nostra Costituzione diciamo diciamo un vizio di origine che la coesistenza tra disposizioni precise
Le disposizioni programmati
Ora
Molti bensì Vezio Crisafulli Fra i tanti avevano subito avvertito che lei disposizioni
Cosiddette programmabili erano anche se precisa
Era bravo e fin dalla prima sentenza affermato che tutte le disposizioni hanno un'efficacia e questo è particolarmente importante per il diritto del lavoro perché le disposizioni costituzionali che lo riguardano quelle che potrebbero anche un'invettiva attuazione sono molto poco
La gran parte dei DS hanno soltanto un valore programmatico
E quindi avesse la Corte ha dato attuazione presidio in materia di retribuzioni
In materia di tutela del del posto di lavoro anche se quali in modo abbastanza diciamo prudente
E
Salto perché così lasciamo spazio
Ora
Il
Passò la terza parte che poi si avvia alla conclusione che è quella che cosa ha fatto la corte per la previdenza sociale per la previdenza sociale assistiamo che lamenta due spezzoni
Tra loro contrapposti
Una prima stagione nella quale la corte
A
Dato risposta alle numerosissime istanze formulate da quanti erano rimasti privi di protezione sociale
O che il legislatore aveva lasciato in uno stato di sotto protezione
E l'ha fatto non era utilizzabile
Ma l'ha fatto utilizzando l'articolo tre principio d'uguaglianza
E avendo presupposto che trattamenti pensionistici avrò natura retributiva utilizzando l'articolo trentasei e quindi fratello della sufficienza
Ora è chiaro che avesse fatto un'opera altamente meritoria
Perché ha dato attuazione ai principi costituzionali
E e ha fatto definire il diritto ai mezzi adeguati alle esigenze di vita come un diritto fondamentale
Però è stato anche una giurisprudenza che ha avuto dei risvolti molto pesante
Basterebbe ricordare che una delle ultime sentenze di questo filone quella sui limiti posti all'integrazione al minimo
A firma è stato stimato che ha avuto un impatto sulla finanza della gestioni previdenziali di tredici mila miliardi
Quindi l'impressione che in questa prima fase la corte e abbia dimostrato un'eccessiva generosità per i pensionati di allora
E invece quando la preoccupazione della crisi diventato talmente determinante che il legislatore è intervenuto una serie di provvedimenti che tendevano a razionalizzare il sistema più pensionistico
La Corte
Condiviso con coraggio le preoccupazioni del ministro
E arriviamo così a una false
In cui la Corte ammette la riduzione dei trattamenti pensionistici
Quando può essere giustificata dalla necessità economica sociale di evitare in un momento di grave crisi economica notevoli disparità tra le varie categorie di pensionati
E può essere giustificato alle superiori esigenze di politica sociale
E qui i giudici costituzionali hanno utilizzato un argomento che non era mai stato
Cioè l'argomento dell'esigenza della copertura
Che ha creato anche critiche indottrinato
Il derogabile l'esigenza di assicurare un equilibrato l'andamento di Bilancio per ovviare all'insorgenza di notevole difficoltà finanziarie
Quindi ancora una volta la Corte costituzionale ha composto un conflitto
Anche se questa volta il conflitto era diverso da quello industriale
Perché il conflitto riguardava chi ancora lavora
E sostiene l'onere contributivo echeggia copie di una pensione finanziata con i contributi di chi ancora lavora
Quindi si può dire che questa è la prima manifestazione
Chi quel conflitto generazionale
Che ho ricordato nel titolo
E che in quell'occasione venne composto con una tecnica analoga attesa nel conflitto industriale il bilanciamento pensionati esigenze di bilancio
La preoccupazione della corte in quell'occasione però già era quella dei pensionati futuri e al tempo stesso delle categorie meno ricche e fortunate Eppur bisogna colleghi tutela adeguata
Io così avrei finito questo percorso
E si dovrebbe soltanto dire che i meriti della corte
Materia di ordinamento del diritto del lavoro sono stati notevoli
Solo che questo percorso nona nei nuovi e sostegni
Perché all'epoca che si è appena appena
Siamo a muoversi
Il mondo cambia a ritmi vertiginosi e con esso si evolve la realtà economica e sociale
Giacomo accennato come
Già ci sono le avvisaglie di un nuovo conflitto quello generazionale
Il problema è che i diritti sociali e di libertà hanno un costo
E questo posso qualcuno lo deve sopportare
Molti mondi non vogliono rinunciare ai livelli di tensione acquisiti
E spesso vanno ben al di là i mezzi adeguati alle esigenze di vita
E allo stesso modo i padroni combattono per difendere la tutela reale del posto del lavoro
Ma il mantenimento di queste conquiste o concessioni che siano non è più che giustificato
Perché grava senza ritorni sul debito
Grava quindi sulle generazioni future
Il film che grava su tutti perché indebolisce il sistema produttivo in un momento in cui la sfida della globalizzazione richiederebbe compatibilità
In questo contesto anche voi giudici costituzionali
Sarebbe presto chiamati a dare sostegno al legislatore se e quando tenterà una riforma del sistema che soddisfi le nuove esigenze componga conflitto generazionale
Così per cominciare
Il tema della tutela previdenziale
Oramai offre una problematica notevoli per quanto riguarda
L'universo sempre più ampio del lavoro precario
Meno contributi
Coefficiente di di rivalutazione più basso
Lavoro intermittente praticamente impossibilità a volte di arrivare ad una pensione
La la tutela previdenziale dei lavoratori precari e incerta
E quindi è più ridotta di quella prevista per gli altri lavoratori
Ora non si può pensare di risolvere questo problema aumentando i contributi per i
Perché un incremento di oneri intensifica erede la tendenza delle imprese a trasferirsi all'estero
Massimo D'Antona diceva guardate che nell'epoca globale le imprese votano con i piedi
Cioè se ne vanno
E allora
Il problema che ritorna quello che avete già definito cioè il rapporto fra pensionati attuali
Categorie meno ricche forti ma e curve Song bisognevole di tutela
Adeguato
C'è una marcata dall'Isfol disparità di trattamento fra chi ha ottenuto un lavoro a tempo pieno indeterminato e chi invece ancora ha un lavoro precario
E l'esperienza francese insegna
Come la massa dei giovani comincia a ristrutturare di essere confinata nel precariato
Allora si deve dire che la sensibilità la cioè quindici sistemare per risolvere questo problema nei computer
Però si deve dire che la raffinatezza Rossi culturale la sensibilità ancoraggio che tante volte i giudici costituzionali hanno dimostrato di questo cinquantenne cinquantennio
Dovrà essere
Dimostrato anche nei nuovi casi in cui saranno in inevitabilmente chiamati a darne
Di il nuovo Roma
Come dicevo il conflitto generazionale diverso dal conflitto capitale del lavoro e vuole anche criteri diversi
Tutti ci attendiamo
Che giudici costituzionali molleranno
Il compito di concorrere ancora una volta alla severità
Della nostra società
Il compito di fermo custode della Costituzione dunque non si è esaurito
Chiede però nuove fedeltà grazie
Ringrazio tradizionali per la bellissima relazione do la parola formate di nazionalismo tutela della concorrenza
Grazie
Cinque
Dichiarazioni
Senza
Dicevo non me lo ricordo matching svolgerà il come considerazioni non senza un certa ritrosia imbarazzo
Da questi in Commissione che appunto commercialista il quale io sono
Opera in in campo costituzionale e della giurisprudenza costituzionale
A me sembra chiede una riflessione sul ruolo
Costituzionale della concorrenza
E chiamiamolo della competitività per essere un po'Anarchy Alice
E il modo in cui viene apprezzato che è il ruolo che occupa questo principio ha un interesse sciolto
Diversi punti di vista anzitutto necessariamente il mio parere queste costringere questa riflessione postula anche un minimo di riflessione storica
In secondo luogo mi sembra che questa riflessione costituisca una prospettiva che costituisce un delinquente interessante il momento di riflessione sulla flessibilità sulla permeabilità del nostro sistema rispetta sistemi più Complessi informale dei sistemi sovrannazionali sistema comunitario e comunque Diaz sesti diciamo dell'economia sostanziale non solo interne
In terzo luogo questa prospettiva a mio parere debordando dal terreno dell'organizzazione economica
Per toccare aspetti dell'organizzazione dello Stato e della società tout-court
E
Attenzione non mi riferisco solo alla crisi cito un recente libro traducendo in questi giorni sulla libertà di concorrenza
Con prefazione di Mario Monti che presenteremo settimana l'altra riconosce loro mi riferisco a ratifica ritengano e una forti libertà di concorrenza riesce a sollevare lei scioltisi delle zone meno prosperosa più afflitte del Paese cito fra virgolette un motore
Americana
Ma venisse feriscono il fatto che tutti i fenomeni soprattutto in materia economica di deregolamentazione di autoregolamentazione di decentramento e di produzione legislativa
Compresi i fenomeni di attinenti le autonomie la concorrenza di ordinamenti hanno strette correlazioni a mio parere a volte sono addirittura figlie del ruolo che viene attribuito al principio del mercato e della libera concorrere
In materia di legislazione economica ad esempio dal settore societarie al settore finanziarie e no contenenti diciamo uno oltranziste fra virgolette a favore di sistemi di law and Economics molti affidati al mercato consigliano di regolamentare poco perché sarà poi il mercato il giustiziere dell'assetto più o meno efficiente evidentemente tuttavia una simile impostazione e figlia postula
Una centralità del principio di concorrenza competitività in generale che dir si voglia nel settore
Strettamente economico ecco perché dicevo che le ripercussioni shore
Multibrand dicevo anzitutto una riflessione storia che dette una riflessione storica indubbiamente esserlo cose no che si fa per dire che il principio liberista di concorrenza di economia di mercato norme per il legislatore costituzionale un valore guida fondamenta basti pensare a contesti internazionali
Il trattato il posto d'arma
Indicava nella concorrenza nel di concentrazione un obiettivo fondamentali una delle prime ordinanze del governo
Di occupazione militare nella zona americane inglesi servì alla Germania Soro le ordinanze contro i cartelli
E in effetti poi la costituzione di banda e fortissimamente incentrata in questa direzione e la legge tedesca sulla concorrenza a un valore direi costituzionale primario
In Giappone lor dinanzi alla legge antitrust e reca la firma del generale del mercato la la primo arrivo simbolicamente dicono tutti i limiti sì
Nel nostro Paese notoriamente si arriva nel mille novecentonovanta per aprire una legge antitrust numerosissimi sono i progetti
Accolti in generale con freddezza
Altri sono i valori altre sono le preoccupazioni dalla piena occupazione in avanti che si ritengono confliggenti con una priorità di una disciplina contro la concorrenza sleale e al mio prevede due fondamentali componenti il ruolo dell'impresa pubblica
La vittoria imbrattando Interview capitalismo protetto e che voleva crescere protetto sono una miscela fondamentale che con le esigenze sociali fanno sì che il valore l'esigenza di una norma di una legge antitrust di una tutela forte incontra la concorrenza non è a pensata non appare presa come un'esigenza fondamentali e in via definitiva a me colpisce
Questo fatto che
Nelle mancata attuazione o nella progettazione per milioni in carbonio limitata i governi diciamo fino a alla fine degli anni ottanta fino i seguenti tratte nel programma di governo
Infilato che la legge antitrust sia addirittura arrivati a davvero delle leggi che arrivavano dei benefici fiscali a favore delle concentrazioni purché compatibili con le norme attimo dopodiché interverranno eccetera per Essien pensava poiché di correre arriva dicevo ma in questo processo di mancata attuazione odori proposizioni di norme antitrust
Capita rarissimamente di leggere
Invocazioni alla all'introduzione di norme antitrust siccome esigenze di attuazione dei principi costituzionali
Non è sentita le tra in vigore di una legislazione come un imperativo di attuazione e di adeguamento a valori costituzionali
Salvo qualche eccezione ma insomma come il clima genera questo mi sembra molto più significativo quando poi sull'onda diciamo del della legislazione dell'Unione Europea sull'onda soprattutto della globalità dei mercati
Nel novanta pare la legge antitrust apro parentesi questo singolare fenomeno per cui da noi abbiamo la costruzione di una legislazione abbastanza moderna e in materia di concorrenza in materia di mercati finanziari eccetera proprio sul finire quando va in crisi la cosiddetta Prima Repubblica allora in un forte momento di crisi diciamo identità politico istituzionale sia un forte ammodernamento dall'insider alla legge sulle offerte pubbliche arruolabili
Intermediari finanziari e così via della legislazione fra le quali la nostra legge antitrust della una legge antitrust
A questo il significativo esordirà l'articolo uno in cui io rivendica di essere espressione dell'articolo quarantuno della Costituzione
E ora rivendicazione che i vasi a mio parere fa emergere una cattiva coscienza rispetto a quel passato in cui appunto alla mancanza di una legge antitrust non era affatto vissuta come il tradimento di un programma costituzionale contro il cento costituzionale
Ebbene arriviamo al nostro legge antitrust con la a che molto originale che tutti conosciamo rappresentate ad arco del quartiere di ed in quella quarta dimensione della legge antitrust nazionale che è rappresentata dal potere di iniziativa ve per lo smantellamento imposizioni diciamolo restrittive in un'economia di mercato sia sulla legislazione esterno sia sulla nuova legislazione chi considerata la quarta dimensione del normativa antitrust cartelli abuso di posizione dominante in concentrazioni solo in tre dimensioni classica in questa quarta nel Mezzogiorno
E una dimensione un po'singolare nel panorama che però anch'essa ed è la spia di una situazione cioè di un Paese in cui in realtà l'economia il mercato il sistema concorrenziale
A il fiato corto norme adeguati a mente
Sviluppato per tutte quelle ragioni storiche felice rimango e che evidentemente si connettono acquista in fondo mondo primaria rilevanza costituzionale del principio disse della concorrenza della competitività del economica di mercato ecco con questa premessa
Io cercherò di svolgere qualche riflessione
Sulla giurisprudenza sui principi le enunciazioni tre volte a volte vengono emergono dalla giurisprudenza
Costituzionali avvertendo tuttavia che nella letteratura si tende ad andare molta importanza alla riforma
Costituzionale del due mila uno quando tale è la prima volta emerge a livello testo costituzionale le espressioni concorrenza in quanto viene articolo diciassette lettere individuati a la tutela della concorrenza come martirio e nelle quali lo Stato a il silenzio esclusi dapprima come allora l'occhio il principio in sé tutela della concorrenza concorrenza si inizia e l'altro teste implicito nelle iniziative principe libertà di iniziativa economica e così via marrone figura
E io devo dire e non è che mi sembra non mi sembra che i fatti inseriti nella Carta costituzionale dite in questa materia
Sia una competenza esclusiva dello Stato valga l'interesse e ancora ad attribuire un più intenso incisivo rilievo costituzionale alla libertà di concorrenza che mi sembra sia semplicemente l'enunciazione di una vorrei poi ci può intervenire sì molto secondo delle delle circostanze
Ma
Agguati omicidi a questa diciamo orientamento correrò alcune principi emergono nel in giurisprudenza serio nel due mila uno e poi successivamente al due mila ecco io l'ho trovato un riferimento dico subito
Un'affermazione
Resa per inciso nella sentenza preoccupante del novantanove per respingere la genericità delle argomentazioni dell'Avvocatura dello Stato ma a mio parere rende l'idea in cui si afferma che in merito al principio della libera concorrenza
Testualmente che questo sia e norma costituzionale cioè dovesse sia contenuta laddove sentir ricavabili non è precisato
Meier esplicito nel per implicito dice la ordine aproposito delle argomentazioni
Dell'avvocatura ma a mio parere e abbastanza significativo in quanto se il principio forse così evidente mi sembra che non ci sarebbe motivo di rendere quel tipo di riserva
Certo vi sono molte sentenze a partire dalla cinquantasei eccetera in cui si afferma l'indirizzo fondamentali di libera concorrenza come il principio dell'ordinamento aprono e la rilevanza del concorrenza in generale ma devono diretti
Analizzando il giurisprudenza della Corte il numero dei casi un sistema appunto in parallelo a quello che veniva a livello di produzioni legislativa a trovare un filone che in sostanza attribuisce al
Principio di concorrenza una valenza fondamentale in altri termini sempre il principio di libera concorrenza implicito cioè del misure
Nel principio di libertà d'iniziative rigorosamente sia uno del possibile concretizzazione dell'obiettivo generale di utilità sociale molto spesso confliggente con altri principi la corte in modo che le decisioni è discutere sì l'assunto secondo il quale la concorrenza sia sempre uno strumento per il benessere collettivo
In una sentenza novantasette del sessantanove
Si legge indubbiamente il vigente sistema del consiglio costituzionale non considerare la concorrenza di per sei giorni a riutilizzare o a rispettare gli interessi
Della società indecisioni Encore precedenti si evocavano spesso distinti eccessiva concorrenza per singoli imprenditori per corre collettività si leggono affermazioni tipico quel di rendere il dovere coltivare l'esigenza limitare una cause ingiustificate concorrenza
Di evitare eccessive forme di concorrenza a danno dei commercianti onesti e di consumatori e così via
Quindi mi ricordo ad esempio le sentenze in tema di orario farmacie o di apertura di farmacie o così la concorrenza sembrerebbe imprese prima frasi c'è un bene da tutelare ma procede su concorrenziale deve svolgersi in modo ordinato
Evitando che sfoci in forme distributive
E quindi la fiducia nel mercato e nella concorrenza come in sé elementi regolatori ed i primari appare decisamente ancora parziale
Sicuramente ha un ruolo importante nella decisione due due zeri dell'ottantadue a proposito della costituzionalità dell'articolo due mila cinquecentonovantasei codice civile nella quale si individua la valenza sia individuali sia collettiva di un sistema concorrenziale principio che tutela l'individuo tutela
La collettività si dà conto che le auto limitazioni sono espressione del principio ma che non devono superare l'interesse collettivo guardi quello che emerge dai trattati e molte significativamente si conclude esortando il legislatore a emanare un'opportuna normativa
Per assicurare la effettiva tutela del mercato oggettivamente considerato sotto il profilo concorrenziale in Borgo Val soddisfare così
L'esigenza di una moderna vita economica ma io qui
Non vorrei dare una lettura perversa affrettata ci leggo ancora
Quella assenza di riferimento al fatto che l'esigenza di una legislazione sulla concorrenza forse esigenza di attuazione di un principio costituzionale e fra le esigenze di opportunità quel modello ordinamento le sia uno opportuno velocità affatto una sottolineatura di questo aspetto
Detto questo ci hanno numerose evoluzioni evoluzioni che a un certo punto
Compongono una notevole interesse perché quando equivoci intensificheremo sul livello molto importante degli interventi in tema di liberalizzazioni
Interventi della corte in materia di diciamo barriere d'entrata limiti all'entrata in cui il principio di libertà di concorrenza di concorrenza viene visto sotto il profilo che l'hanno vista l'immigrazione in un avvio lento tra l'articolo quarantuno e articolo tre della
Costituzione quindi con una Forti e diciamo sottolineatura della componente non solo formale ma sostanziale di parità di trattamento e di non discriminazione quasi a rafforzare con un altro principio costituzionale il un poveracci lilla e fondamento basato sull'articolo quarantuno del costine
A questo punto il essi il chi mette in ordine nelle numerose e pregevoli raccolti e riflessioni sul sistema del sulla giurisprudenza costituzionale
CCD vita al articolo alle sentenze relative al periodo successivo al due mila uno e in particolare alla oltre a molto
Citata morto discussa anche sotto aspetti molto criticata
Sentenza quattordici del due mila quattro in cui si dà un'interpretazione la grazie
Però della riserva
Allora Stato di
Della mattina della concorrenza il il più ampio il sistema
Di una interventi irregolari attivi e regolatori destinati a promuovere un mercato aperto
E si afferma espressamente Napoli la libertà di concorrenza è uguale delle Iene che la politica economica
Del
Paese non dev'essere inteso in senso evita statico e quindi è uno dei sistemi gli interventi di regolazione di ripristino
I grumi eccezione dinamitardi giustifica misure pubbliche volte a ridurre gli squilibri a favorire condizioni di un sufficiente sviluppo del mercato se instaurare assetti concorrenziali
Quindi una sentenza il secondo alcuni secondo diciamo il più gelosi custodi yogurt relazione molto liberista
A un sapore di una certa equivocità perché è vero che la libertà di concorrenza esista come motore fondamentale convertirmi dataset ma è anche vero è visto come uno a fianco di altri sistemi d'intervento altri sistemi di intervento
Si dice che si possono essere considerati prodromici ai criminali ostacoli barriere così viene quindi funzionali alla concorrenza ma enorme poi detto che sia assolutamente in questo senso
E ancora una sentenza duecentosettantadue del due mila quattro la tutela concorrenza riguardano il loro compenso
Il rapporto concorrenziali sul mercato non interviene non esclude altri interventi promozionali dello Stato
E quindi sia anche qui la concorrenza vista come una fra varie misure impossibile intervento dello stato
Pur in un quadro diretto a diciamo promuovere una servitù complessivamente di mercato
Non c'è dubbio che la parte a mio parere più interessante più Forte dell'attività della corte e tutta la parte attinente al processo di liberalizzazione in particolare in alcuni settori nei settori
Comunicazioni
Ci sarà così interrelazione
Che ci sono assai significative successivi seppure probabilmente molto trainanti darà sistema del de dal sistema diciamo comunitari
Delle prima di liberalizzazioni si fa un forte passi avanti
La
Giurisprudenza della corte apre la figlia alle dieci di regolarmente azione barra liberalizzazione e a mio parere a un sostegno fondamentale al invita di privatizzazione negli anni novanta due seguenti
Le attività le privatizzazioni di quegli anni a diventare il primo inserzioni dettate da uno stato di necessità perché nell'estate due mila e tre la rivitalizzazione era un problema di fare immediatamente cassa con il fallimento delle firme alle spalle
Con la soluzione indicibili
Vacillante poteva saltare le privatizzazioni Farcas con le privatizzazioni era una situazione di emergenza
Ma evidentemente una privatizzazione ENI rese pubbliche operanti in regime non liberalizzati
Portino ad aprire un perfetto giacché è stato criticato che vanno Statolder dovranno evoluto un perfetto
Veramente squilibrato verso il mercato trasportando posizione di potere dal pubblico al privato se non fossero state accompagnate da un interventi di liberalizzazione e poi hanno portato a costituzionalmente l'autorità garanti nel settore dei servizi tutta la regolamentazione ben venga di servizi in un quadro con di complessiva
Liberalizzazione sì progressiva e disse attacca letizia il cammino forzati eh
Io credo che in questo campo si abbia avuto un notevoli meriti della conosciuta perché e riuscì tarda accompagnare a stimolare questo processo di diciamo il passaggio a una privatizzazione sostanziali
Intesa anche come liberalizzazione quanto quali bene settantuno condotto il processo o meno argomento
Che interessa meno il giurista ma io credo che compresi resta un processo molto importante in cui
Ripeto la Corte avuto non direttamente sulle norme della privatizzazione ma sul sostegno sul fronte liberalizzazione un ruolo estremamente significativo e estremamente importante
Intendiamoci non è che chi vuole o alla liberalizzazione
Sia di per sé
Diciamo immediatamente
Intervento porrò concorrenziale il parroco competitivo in tutto alla misura possibile
La liberalizzazione dei settori in quanto mantiene una regolamentazione dei settori può avvierà in versi gravi e diverso spessore
Il problema della tutela dei nuovi tratti rispetto all'incumbent eccetera eccetera
è un problema fondamentale e quindi sicuramente non si può dire che un giurisprudenza negli appoggi empi incentivazione alle liberalizzazioni
Di per sé significhi sposare
Una easy che vede nella
Concorrenza nell'economia del mercato il principio cardine è fondamentale
E c'è ancora coi discutere su quanto sul modo e cioè ma io complessivamente ritengo che c'è stata un'opera di notevole significato e incisività
Allora
Allora ripeto con tutte le cautele con un giudizio e a mio parere con molti gol sto con molte incertezze
Che peraltro riflettano il nostro sistema dell'articolo quarantuno vede il principio di concorrenza guardia ignare spazio ma il principio di concorrenza non guadagna uno spazio diciamo tale da collocare il nostro sistema in un sistema ripeto che vede nell'economia di mercato in una forte costante
Tensione concorrenziale una presunzione dico assoluta ma molto forte di utilità sociale rispetto alla quale le eccezioni di avere forte motivazione
Sì avevo ancora mi sembra il nulla costituzione e in un terreno in cui
Fra l'affermazione diciamo c'è un certo spazzino
Fra una posizione che vede decolla il mercato il sistema concorrenziale un obiettivo ma un obiettivo che cede
E concedere a esigenze di altro tipo d'interessi costituzionali diciamo di legislazione sociale gli interessi sociali Livia e un sistema che viceversa vede nel principio di mercato ripeto l'espressione fondamentale come le impostazioni liberiste estreme riterrebbero anche sotto il profilo di utilità sociale punto di questi valori sociali sì abbiamo mi sembra nonostante l'evoluzione della maggiore incisività del riferimento ai principi concorrenziali nella giurisprudenza della Corte ancora in una fase o meglio lei vorrà ora in una fase in cui viene un pendolo
Una zona in cui si può diversamente porre il cento l'interrogativo e mi facevo mi veniva in mente
Alle conclusioni del professor Persiani sulla bellissima relazione diceva battente sua materia il futuro dovrà tener conto di queste esigenze
Se non ci mettiamo sotto il profilo concorrenziale competitività eccetera
Dobbiamo dire che siamo
In un cammino in cui poi la merita
Secondo le esigenze di evoluzione del contesto economico e sociale per cui vi è spazio sicuramente nuova Carte costituzionali è quella di una forte pressione sull'acceleratore in favore di una ancor più forte rilevanza e diciamo priorità di principi ed economia di mercato concorrenza ho tutto sommato che esista anche ritardi giurisprudenza corte nella carta questo è un margine di oscillazione tra un'interpretazione più o meno rigorosa
Non riflette tutto sommato la dialettica Costantini di un'economia europea di un'autonomia dei Paesi di capitalismo avanzato che vendono succedersi a secondo delle importazioni
Ideologia delle idee politiche più o meno favorevoli ad accentuare l'aspetto diciamo sociale rispetto ad accettare al centro concorrenza e quindi il fatto che esista questa giorni dall'incertezza questa banda di oscillazione si riflette nelle posizioni Della Corte va valutato elemento di come taluni ritengono
Arretratezza rispetto fra virgolette intuire rispettare l'ambiente o va valutato saggio lasciar libero
Uno spazio un saggia libertà di spazio entro la quale si imposero cimentare demordiamo al forze politiche e sociali con diverse visioni questo tremendo
Sia l'interrogativo di fondo in cui ognuno può collocare le sue preferenze certamente guardando alla storia guardando l'evoluzione io credo e anche lasciar questo spazio non sia un problema di costituzione transiteranno i principi inattuati ma probabilmente di spazio tutto certe via dica
Politica economica che una carta costituzionale probabilmente è opportuno che la
Grazie professor Marchetti per questa bellissima relazione
Io darei la parola alla professore l'esordiente però sembra un po'strano dare la parola penso sapere in un certo senso come Giovanni consono a casa papà se la prenda non non
La sua relazione che si ricollega poi avvenuta professor Mark
Accademia l'Accademia dei Lincei il suo presidente per l'invito molto gradito a svolgere questa relazione
Rientrato in libertà fondamentali la libertà di espressione del pensiero e forse quella che nella storia e nel nostro sistema giustizia costituzionale ha ottenuto la fortuna migliore una fortuna che si puoi misurare sia in termini quantitativi
Con riferimento al numero e alla frequenza delle pronunce adottati dalla corte in tema di articolo ventuno dalla Costituzione
Sia in termini qualitativi con riferimento al rilievo alla varietà degli indirizzi che in questa materia la corte ha potuto elaborare nella corgi cinquant'anni
Non sembra dunque un caso che la storia che la nostra giustizia costituzionale abbia preso inizio proprio con una pronuncia sull'articolo ventuno cinque il comunque da scegliere per prima pronuncia numero uno del mio centocinquantasette che ci ricordava all'inizio Alberto Capotosti una pronuncia che veniva a sanzionare per violazione della libertà d'espressione alcune norme
Del testo unico di pubblica sicurezza allora in vigore in materia di pubblica affissione
Dopo questa pronuncia sono seguite nel corso degli anni decine di altre pronunce che hanno investito tutti i profili dell'articolo ventuno i contenuti di enti medesimi esercizio
Con riferimento particolare ai vari settori della comunicazione sia della comunicazione da soggetto a soggetto su cui incide anche l'articolo quindici comunicazione intersoggettiva
Sia con riferimento alla comunicazione di massa nel sistema dei media
Ora sicuramente gli aspetti più innovativi di questa giurisprudenza sono proprio quelli che si collegano al settore dell'informazione
E in particolare vorrei dire a settore dell'informazione attuata attraverso il mezzo radiotelevisivo
Su questo terreno che l'articolo ventuno non poteva considerare ovviamente
Dal momento in cui nasceva la Costituzione la televisione allo stato sperimentale ecco su questo terreno la corte nel corso degli anni ha infatti gradualmente costruito le basi non solo giuridica ma anche culturale di un diritto che l'informazione che ha concorso ad arricchire il quadro delle libertà costituzionali
Anche alla luce gli orientamenti Rachel Chiti
Da indirizzi scientifici giurisprudenziali dei vari Paesi dell'Unione europea e anche delle va istituzioni
E in particolare istituzioni giudiziarie dell'Unione
è accaduto così che nella definizione degli indirizzi relativi a questo nuovo diritto dell'informazione la corte nel corso degli anni Anna inaugurando la Corte si sia sempre più allontanata da quella vettura prevalentemente individualista dell'articolo ventuno che era prevalsa nella fase iniziale in quanto la libertà d'espressione
Una forma poi libertà personali
Per avvicinarsi sempre più attraverso l'elaborazione di questa dottrina dell'informazione a una lettura di tipo funzionalista in quanto ispirate alla visione del collegamento esistente
Tra libertà d'informazioni e le forme proprie di una democrazia pluralista qualche la nostra democrazia
Questa visione condotto da un lato a cinque carattere fondamentale o come è stato detto fondamentalissimo dell'articolo ventuno inteso come pietra angolare della democrazia l'espressione usate in una celeberrima sentenza del mille novecentosessantanove
Dall'altro a valorizzare la distinzione tra la disciplina dei contenuti e la disciplina dei mezzi della comunicazione
Intesi mezzi come servizi oggettivamente pubblici o comunque di pubblico interesse anche questa un'espressione testuale ripresa
Da Bari sentenza
La conseguenza è stata che negli orientamenti di questa giurisprudenza il diritto dell'informazione sia venuto sempre più a intrecciare con una sorta di teoria generale della democrazia
Che la corte ha elaborato spinta dall'esigenza di ricercare il fondamento della libertà d'informazione Aquilani contenuti specifici dell'articolo ventuno nei principi ispiratori della forma dello Stato
Forma di Stato in quanto democratica punto la corte in più passaggi dice deve trovare la sua base nell'esistenza di un'opinione pubblica consapevole cioè bene informa su questo piano ciclo dunque cogliere il senso di quella quell'essenzialità è una è un aggettivo ricorrere in alcune sentenze della corte di quella questa iniziativa che la corte in varie pronunce ha riferito al rapporto tra libertà d'espressione usata a fini informativi e la forma di Stato democratico la cui essenza implica come si esprime testualmente
Una sentenza la sentenza centocinque del mille centosettantadue la cui essenza implica pluralità di fonti di informazioni libero accesso alle medesime assenza di ingiustificati ostacoli legali
Anche temporali alla circolazione delle notizie ridere
Ora il primo dato che colpisce chi affronti l'esame di questo settore la giurisprudenza costituzionale attiene proprio all'attivismo che il nostro organo di giustizia costituzionale
Ha sempre manifestato sui temi dell'informazione e della comunicazione di massa
Perché l'esigenza comunque utilità di muovere da una riflessione sui possibili fattori causali questo attivismo della giustizia in questo terreno
Un primo fattore di ordine più generale va sicuramente ricercato nei caratteri propri dell'articolo ventuno della Costituzione
La dottrina in più occasioni non ha mancato di rilevare il contenuto limitato o per certi aspetti datato di questa disciplina
Al punto che alcuni autori in passato hanno riferito all'articolo ventuno una sorta di miopia istituzionale questa è la posizione di Costanzo
Oppure il fatto di avere preso di mira le esperienze del passato ben più che le prospettive del futuro e questa condizioni Paladini di alcuni anni fa anche se questi servizi c'è non inserita è indubbio che i costituenti quando affrontano il tema della libertà di espressione e dei mezzi per il suo esercizio
Furono mossi più dalla preoccupazione di rimuovere un limitare gli strumenti di controllo sulla stampa che erano stati introdotti dal regime fascista quale l'autorizzazione alla censura il sequestro degli stampati che di tracciare le linee generali di un moderno assetto del sistema delle informazioni
Definito in funzione di possibili sviluppi di una democrazia pluralista qual era quella che appunto i costituenti andavano costruì
Per questo nell'articolo ventuno che dedica ben quattro dei suoi secondi solo alla stampa non è dato rinvenire un accenno diretto Uniacque i mezzi di comunicazione di massa che già allora erano pienamente sviluppata
La radio e il cinema
Né al rapporto essenziale tra stampa e potere economico tema che appena accennato nel comma quinto dodici
Richiama la possibilità che la legge richiede criteri di trasparenza sulla proprietà dei giornali
Ne ha un accenno al profilo passivo informazione cioè la libertà del cittadino di ricercare ricevere attraverso gli strumenti della comunicazione notizie opinione
Si tratta di lacune
Che come è stato ben evidenziato anche da ultimo D'Alessandro Pace nel suo fondamentale commenta l'articolo ventuno commentario
Zanichelli lacune che acquistano rilievo ancora più evidente se vogliamo comparare il contenuto dell'articolo ventuno con riformulazione espresse in carte internazionali costituzionali pressoché coeve
Alla nostra Carta repubblicana quali quelli contenuti
Vengono semplicità l'articolo diciannove della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dove si riconosce il diritto di ogni individuo cercare e ricevere e diffondere informazione attraverso ogni mezzo oppure l'articolo dieci della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo del mille novecento cinquanta
Dove la libertà di espressione si ricomprende la libertà di ricevere oltre che quella di comunicare informazioni chieste
Ovvero l'esempio citato l'articolo cinque della legge fondamentale nella Repubblica Federale Tedesca mille novecentoquarantanove dove si riconosce il diritto di ciascuno a informarsi
E dove la libertà la stampa si affianca la libertà della radio e lì si fa della televisione eserciti
Detto questo però bisogna anche riconoscere che l'articolo ventuno nonostante tutti questi limiti che la dottrina ripetutamente sottolineato presenta un pregio indiscutibile
Che ha molto influito su lo sviluppo della nostra giurisprudenza costituzionale vecchio che va individuato nella elevata adattabilità seppure inflessibilità nella norma in particolare del suo primo comma
Dove si fa riferimento a tutti i possibili mezzi di diffusione indipendentemente dalle tecnologie trasmissive adottare
Formula aperta
Che ha consentito alla corte di costruire nel tempo una giurisprudenza evolutiva che da un lato ha progressivamente ampliato da garanzia costituzionale dalla stampa a tutti i mezzi Fulvio prima di tutto la previsione e dall'altro a estendere gradualmente la tutela dai profili attivi riferibili ad attività informare sono i soli profili espressamente richiamati dall'articolo ventuno anche i profili passivi
Riferibili alla circolazione dell'informazione alla loro ricezione
Profili che invece sono desumibili solo indirettamente da formulazione dell'anno quest'operazione di cambiamento è potuta finire proprio perché si operava su una Claudio le
Ora questa giurisprudenza si è potuto punto sviluppare verifica perché la Corte con l'articolo ventuno aveva davanti una pagina bianca suscettibile di essere riempita quando attraverso le tecniche dell'interpretazione estensiva dalla stampa a tutti i mezzi
Padova e solo il tecnico dell'interpretazione sistematica
E consentivano di arricchire lanciare i principi dell'articolo ventuno con i principi espressi in altre norme in modo particolare nell'articolo quarantuno o nell'enorme fondative della forma
Dello Stato democratico e così l'articolo ventuno votiva
Gradualmente a capirsi verso letture del tutto nuove anche del tutto imprevista e nel momento in cui a Roma nel cinema letture che venivano a superare i confini
Troppo ristretti che erano stati ritagliati nel momento della formulazione di una nuova
Ma il ricorso all'interpretazione evolutiva qual è quella che c'è concreto sviluppato intorno a questa norma è stata favorita anche da un altro fattore
Che potremmo individuare nell'inerzia della politica o se vogliamo che la rischiosità
Dei comportamenti che il potere politico nel corso della nostra storia repubblicana ha spesso manifestato quando si è trattato di affrontare la disciplina di materie connesse al mondo dell'informazione
Solo la presenza di questa inerzia della politica legata spesso intrecci non risolti tra potere economico potere informativo il potere politico
Poi tra spiegare vicende altrimenti inspiegabile che sorprendono gli stranieri quando esaminano il nostro sistema
Qual è l'acquiescenza verso fatti compiuti sotto il segno dell'illegalità occupazione delle frequenze
Oppure quale l'adozione di riforme con una sostanza più apparente che reale in quanto costruite prevalentemente sulla
Sulla conservazione di uno status si pensi in particolare questo è una crisi che è stata riferita spesso la legge Mammì del mille novecentonovanta
La sensazione almeno a partire dagli anni settanta il peso degli interessi connesse al mondo dell'informazione
Ha finito per condizionare i comportamenti della politica al di là immagini normalmente compatibili con il buon funzionamento di una democrazia opera da qui il ruolo di supplenza che la giurisprudenza costituzionale proprio a partire da questi anni anni settanta si è trovata a dover assumere sul terreno della definizione di uno Statuto dell'informazione
Commisurare i caratteri propri del nostro modello costituzionale
E la conseguenza di questa situazione una costrizione prova che si è sviluppato nell'arco vorrei dire di trent'anni
La conseguenza è stata sì voi ci pensate che tutte le maggiori leggi di riforma del sistema radiotelevisivo che si sono succedute proprio in questi tre ultimi trent'anni
Hanno trovato il loro impulso primo proprio in pronunce di indirizzo adottate dalla Corte costituzionale
La legge centotré del settantacinque di riforma del servizio radiotelevisivo nasce dalla sentenza ben venticinque settantaquattro
La legge duecentoventitré del novanta la cosiddetta legge Mammì che costituisce il sistema misto nasce dalla sentenza ottocentoventisei nell'ottantotto
La legge duecentoquarantanove del novantasette la cosiddetta legge Maccanico che vuole garantire un'equilibrata distribuzione delle risorse tecnologiche economiche nel sistema misto nasce dalla sentenza quattrocentoventi del mille novecentonovantaquattro
Infine la legge centododici del due mila quattro la legge Gasparri destinata a guidare passati dalla tecnologia analogica la tecnologia digitale nasce dalla sentenza quattrocentosessantasei o per lo meno sì con le sentenza quattrocentosessantasei
Del due mila due allora nel percorso trentennale
La storia complessa e tormentata molto speciale
Del nostro sistema radiotelevisivo lo differenzia un po'quello di tutti gli altri Paesi del mondo
Vediamo che si intreccia vede intrecciarsi quattro leggi di sistema con altrettante sentenze di indirizzo cioè una compilazione continua già interventi promozionali della corte disposti dall'editore
Ora nell'arco di questo percorso gli orientamenti più innovativi della giurisprudenza costituzionale sono quelli che si sono venuti a manifestare sull'asse tutte le direttrici fondamentali che hanno investito primo il riconoscimento dell'esistenza di un diritto all'informazione inteso come risvolto passivo della libertà di informazione informa
Secondo l'individuazione del pluralismo e questo forse l'aspetto più interessante come valore primario sotteso all'intero sistema dell'informazione
Terzo la definizione dei caratteri fondamentali del servizio radiotelevisivo inteso come servizio pubblico essenziale ai sensi dell'articolo quarantatré ma destinato a operare entro la cornice costituzionale della libertà di espressione del pensiero e della libertà di impresa Tor combinazione di Trenno
Vediamo su ciascuno di questi profili quali sono stati i passaggi essenziali della dottrina e la corte ha e la pura nell'arco di questi trent'anni
Per quanto concerne il diritto all'informazione la corte in linea generale sempre partita dal riconoscimento che la libertà di informazione nel suo profilo attivo
Va inclusa nella libertà di espressione dal momento che le notizie al pari di opinioni vanno ricondotte all'espressione del pensiero cioè informazione è un momento della libertà d'espressione questa
In questa ottica di un interesse generale all'informazione indirettamente protetta dall'articolo che durano la corte inizia a parlare
Con la sentenza centocinque del mio centosettantadue dove si svolgono argomenti relativi alla possibilità i cingoli dei cittadini di accedere ai mezzi di diffusione
Argomenti che verranno poi ripresi e sviluppati in un'altra sentenza la novantaquattro il settantasette
Dove nell'interesse generale dell'informazione viene fatta discendere la natura di servizi oggettivamente pubblici o comunque di pubblico interesse dei grandi mezzi di comunicazione di massa
Questa è una sentenza sono interessanti anche perché portano molto evidenti le tracce
Di un pensiero scientifico del pensiero scientifico dello relatore venti fu Vezio Crisafulli
Da anni impegnato intorno ai temi della libertà d'informazione sono passa in questi sentenze che ritroviamo in un articolo di Crisafulli dieci anni prima novecentosessanta fare questo è molto interessante prevedere come nasce con la giurisprudenza
Ma la formazione di un vero diritto all'informazione la corte giungerà soltanto nel mille novecentottantasette con la sentenza centocinquantatré che stabiliva questo diritto all'informazione contrapposto all'obbligo che la concessionaria pubblica di informare
I contenuti di questa sentenza dell'ottantasette venivano poi sviluppati arricchiti con la sentenza centododici del minore novantatré
Dove si affermava un fatto nuovo diritto all'informazione e l'inviolabile fermarli inviolabili tali questo diritto è questo però è un passo avanti Consigliere e inviolabile e perché si precisava e questo diritto all'informazione
Doveva essere determinati qualificato con riferimento ai valori fondanti della forma di Stato designata dalla Costituzione
I quali esigono che la nostra democrazia sia basata su una libera opinione pubblica sia in grado di svilupparsi
Attraverso concorrenza di tutti alla formazione della volontà generale nasce questo intreccio informazioni Teoria generale la democrazia
Da qui l'esigenza di caratterizzare qualificare Diritto dell'informazione in ragione del pluralismo delle fonti dell'obiettività e l'imparzialità dei dati forniti della un pezzo la correttezza nella continuità dell'attività informativa
Del rispetto della dignità umana degli altri valori primari garantiti dalla Costituzione assolute formulazione di questa sentenza centododici del novantatré
La Corte affermava consigli per i grandi l'esistenza di un vero e proprio diritto all'informazione che non poteva certo essere inteso diritto alla notizia e tanto meno diritto alla verità si era parlato nei giorni seguenti un diritto alla verità la parte di Lelio Basso
Ma che non poteva neppure tu una volta riconosciuto in questi termini essere collocato dentro i confini di una semplice libertà fa del diritto e ma allora questa visione diritto di informarsi e di ricevere informazioni e nasceva come riflesso indiretto della libertà attiva in forma garantita dall'articolo ventuno
Assumendo il suo contenuto in relazione ecco qual è la sostanza di questo diritto
E maturità assume il suo contenuto in relazione all'obbligo imposto allo Stato e agli altri soggetti pubblici non frapporre ostacoli di non operare discriminazioni
Nei confronti dell'accesso dei singoli alle fonti di informazione
E proprio questi obblighi specifici proprio da questi obblighi specifici gravante sullo stato discendeva poi nella visione della corte una visione più generale dove la razionalità del diritto però non poteva ovviamente maturare tra il dovere nello stato di garantire la presenza di un sistema informativo
Fondato su una pluralità di fonti d'informazione in libera concorrenza tra loro acquisti sono i passaggi
E allora vediamo fin da questo primo profilo diritto all'informazione emergeva secondo profilo il pluralismo
Riferito proprio come conseguenza del diritto all'informazione c'è un rapporto di complementarietà in questa evoluzione giurisprudenziale far diritto all'informazione pure
Nella visione della corte diretta l'informazione si realizza infatti attraverso l'esistenza di una pluralità di fonti informative mentre pluralismo trova la sua garanzia la presenza di un diritto riferito ai cittadini formate sono due elementi della stessa area
In quest'ottica un primo accenno al tema del pluralismo scrive nella sentenza duecentoventicinque del settantaquattro
Che riguardava il monopolio pubblico radiotelevisivo e dichiarato l'incostituzionalità della riserva statale sui ripetitori di programmi esteri
In questa sentenza la legittimità del monopolio statale veniva fermata
Con riferimento all'esigenza di assicurare attraverso il monopolio il massimo di accesso
Anche se non ai singoli cittadini almeno a tutte quelle più rilevanti formazioni nelle quali il pluralismo sociale si esprime si manifesta il primo passare mio centosettantaquattro trentatré trentadue anni fa
Su questo piano per dispetto di Fini di utilità generale di cui all'articolo quarantatré il monopolio pubblico dice la Corte deve essere inteso è configurato come necessario strumento di allargamento dell'area di effettiva manifestazione della pluralità delle voci presenti nella società
Perché l'indicazione di voto riciclatori di prevedere un accesso al mezzo Alberto nei limiti massimi consentiti aperto infatti rammenta i gruppi politici religiosi culturali
Nel quale si stringono le varie tipologie precedenti una civiltà ecco che nasce
La dottrina del pure fra dottrina costituzionale
Considerato l'unicità del mezzo ancora nelle mani dello Stato eravamo il mio centosettantaquattro il pluralismo in questa configurazione
Si caratterizzava dunque come pluralismo interno pluralismo interno all'unica fonte che era il monopolio pubblica
Ma una volta rotto il monopolio pubblico riaperto l'uso del mezzo alla concorrenza dei privati e questo avviene prima in sede locale poi in sede nazionale
Negli anni ottanta la nozione di pluralismo era destinata ad evolvere assumendo i connotati più noti del pluralismo esterno
Perché il pluralismo realizzato attraverso la concorrenza penitenti diverso cioè tra diverse fonti di informazione sia pubbliche che private
Questo passaggio decisivo trovava le sue espressioni più comprese più approfondite nella sentenza ottocentoventisei del mille novecentottantotto contro la sentenza che poi spingeva verso la legge Mammì sul sistema misto
Sentenza che resta tuttora la sentenza pilota ai fini della sistemazione concettuale devoluzione corre rischi
Secondo questa pronuncia la garanzia del pluralismo ha come obiettivo fondamentale quello di evitare l'accentramento delle attività radiotelevisiva situazioni di monopolio oligopolio privati situazioni che consentirebbero attivati
Di esercitare in una posizione di preminenza un'influenza sulla collettività incompatibili con le regole del sistema democratico sono situazioni situato in questa visione il pluralismo dell'informazione significa innanzitutto
Cito testualmente possibilità all'ingresso nell'ambito dell'emittenza pubblica in quella privata di quanti più voci consentono i mezzi tecnici
Con la concreta possibilità nell'emittenza privata perché il pluralismo esterno sia effettivo non veramente fittizio che i soggetti portatori di opinioni diverse
Possano esprimersi senza pericolo di essere Martina Accardo che i processi di concentrazione delle risorse tecniche economiche
Nelle mani di uno tipo e senza essere meno amati nella loro autonomia qui la giurisprudenza si incrocia anche con i principi della concorre
E qui il pluralismo viene di nuovo collegato al diritto all'informazione cioè la possibilità di scelta per tutti i cittadini tra una molteplicità fonti informative
Sì perché non sarebbe effettiva se il pubblico al quale si rivolgono i mezzi di comunicazione audiovisiva non fosse in condizione di disporre tanto nel settore pubblico quanto nel settore privato di programmi che garantiscano l'espressione
Di tendenze eterogenee
Un pluralismo così configurato nella visione della corte si realizza diversamente nel settore pubblico nel settore privato era naturale
Mentre compito del servizio pubblico di dar voce attraverso un'informazione completa obiettiva parziale vibra a tutte o al maggior numero possibile gli ho io tendenze e correnti di pensiero politiche
Sociali culturali presenti nella società
Cieco Lele secondo i canoni del pluralismo interno che ciò servizio pubblico al pluralismo interno nei confronti dell'emittenza privata dice la corte
Si tratta di comporre il diritto all'informazione dei cittadini con le libertà assicurati Ain prese principalmente dall'articolo ventuno oltre che dall'articolo quarantuno
In ragione delle quali libertà e persone delle quali il pluralismo interno e l'apertura le varie voci presenti nella società incontra sicuramente dei limiti
Cioè le la chiave una lista opera più incisivamente lungamente nel servizio pubblico con il pluralismo interno in maniera tema perché devi lanciarsi con libertà il ventuno quarantuno
Da qui la necessità di garantire dice la corte per l'emittenza privata il massimo di pluralismo Esterno
Onde data difficoltà ad imporre all'emittenza privata pluralismo interno ridurre al massimo il pluralismo Esterno
Onde soddisfare attraverso una pluralità di voci concorrente il diritto del cittadino all'informazione seguito produce diritto all'informazione
Sempre sul tema del pluralismo nella giurisprudenza più recente assume un rilievo particolare la sentenza centocinquantacinque del due mila e due che molti qui ricorderanno anche per avere partecipato
Alla sua redazione in tema gli obblighi imposti all'emittenza privata dalla legge sulla par condicio la legge ventotto del due mila
In questa sentenza la Corte muove dal riconoscimento della natura di servizio di preminente interesse
Generale attribuita dall'articolo uno della legge Mammì sia all'impresa pubblica previdenza privata c'è un riconoscimento che questa natura e servizio pubblico riguarda tutto pubblico-privato
E muove dalla natura dire di chiamare il regime concessorio in cui tutte le emittenti pubbliche e private opera
Partendo da queste premesse la corte afferma la prevalenza del diritto all'informazione del cittadino
Nel corso delle campagne elettorali sulla libertà di espressione delle singole utenze prima sull'autonomia anche imprenditoriale delle emittenti private questo per giustificare il vincolo che nascerà par condicio
E questo dice la corte tanto più in una situazione in cui il pluralismo Esterno risulta ancora insufficiente
Siamo nel due mila risulta ancora sufficiente e va completato con il ricorso a forme di pluralismo in tema Previti sulla par condicio porta un elemento di pluralismo interno anche nella sfera privata
Pluralismo interno qual è quello che si realizza attraverso la parità di chances
Dato a tutte le forze politiche nelle campagne elettorali
Queste formulazioni che la corte ha espresso in tema di diritto all'informazione diventa l'informazione di pluralismo danno anche le coordinate fondamentali per comprendere il senso
Della Vigna giurisprudenziale che la corte ha seguito sul terzo punto che richiamavo cioè l'assetto del nostro sistema radiotelevisivo le cui coordinate sono diritto all'informazione del pluralismo di lì poi vengono di conseguenza
Il punto di partenza di questa giurisprudenza sul sistema radiotelevisivo si rinviene come il notissimo dalla sentenza cinquantanove del mille novecentosessanta si risale quasi cinquant'anni fa ma rileggere quella sentenza impressionante come ritiene la sentenza numero uno
La lucidità e la sentenza relatore razziando
Il punto di partenza appunto è si trova in questa sentenza dove con riferimento al monopolio pubblico radiotelevisivo
Si pongono le premesse che verranno poi spirare secondo una linea di continuità che c'erano degli enti locali tutti gli sviluppi successivi per quarant'anni della giurisprudenza costituzionale
Queste premesse che si forma in quella prima sentenza del sessanta possono essere riassunte queste proposizioni la limitatezza di fatto dei canali utilizzabili cioè la scarsità di risorse tecnologiche frequenziali caratterizza la televisione come attività destinata in regime di libera iniziativa quantomeno all'Ulivo oggi quantomeno allo sviluppo l'attività radio televisiva rientra quindi dice la corte in quelle situazioni di monopolio privato rispetto a cui l'articolo quarantadue consente la riserva in ottobre secondo punto l'attività radiotelevisiva per l'altissima rilevanza degli interessi di informazione e cultura svago che tende a soddisfare sia verso il singolo verso le collettività
Assume le connotazioni di preminente interesse generale
Che l'articolo quarantatré richiama sempre ai fini della sottrazione di un'area alla iniziativa economica privata al terzo punto
La vocazione del servizio radiotelevisivo ormai pubblica può trovare la sua giustificazione sempre senza l'arrivo Gabriella Simoni di utilità generale
Dal momento che lo Stato istituzionalmente in grado di esercitare il servizio in più favorevoli condizioni di obiettività e imparzialità completezza continuità in tutto il territorio nazionale
Alla luce di delle valutazioni che venivano espressi in questa prima pronuncia le limitazioni alla libertà d'iniziativa economica privata nell'uso del mezzo di diffusione del pensiero qual è la televisione la radio televisione possono risultare giustificate soltanto quando l'uso del mezzo per le sue caratteristiche tecnico e qui perno di questa giurisprudenza e l'articolo per le sue caratteristiche tecniche
Sia tale da dar luogo in regime di libera concorrenza ogni virgolette privilegio di pochi
Determinando dice la Corte situazioni di monopolio ogni che lo stesso io Coppola che sono l'espressione ma per garantire un uso del mezzo conforme al disegno costituzionale dello Stato che è monopolista nati revisione
Deve si capisce sempre a quegli anni deve assicurare in condizioni di imparzialità obiettività la possibilità potenziale questa curiosa espressione seguita potenziale di goderne
Naturalmente i limiti che si impongono per questa come per ogni altra libertà
E nei modi richiesti dalle esigenze tecniche di funzionari ancora richiamano i temi
Dare diritta chi è sempre stato di apparizioni per diffondere il proprio pensiero
Questa sentenza che sembra lontane arretrata perché conferma la riserva del monopolio pubblico in un momento in cui già si incrina il monopolio pubblico perché da cominciamo si cambia molte radio private diffuse
E questa sentenza assumeva un rilievo essenziale perché poneva le basi in quella via giurisprudenziale che la corte poi svilupperà negli anni successivi fino ai giorni nostri
Una linea che si terrà articolare in una prima fase prevalentemente orientata verso una liberalizzazione controllate graduale insiste
Prima si liberalizza i ripetitori poi il caldo con l'intensa locale poi si arriva allora liberalizzazione nazionale
Ciò una
La procedura di liberalizzazione controllate graduale poi in una seconda fase di questa rispondenza invece in cui la Corte si impegna nella conformazione progressiva del sistema parzialmente liberalizzato il principio del pluralismo
Appartengono alla prima fase punto queste sentenze che hanno liberalizzato per grandi il mezzo radiotelevisivo dal locale al nazionale
E un punto di approvi il punto di approdo in questa prima fase di
Graduale e progressiva liberalizzazione del mezzo si trova in un'altra sentenza importante la centoquarantotto vennero centottantuno
Che
Nel riconfermare la riserva statale sull'attività radiotelevisiva su scala nazionale era stato di grandezza locali era ora riservato nazionale
Apriva in questa sentenza alla prospettiva di una presenza dei privati nell'emittenza di carattere nazionale confermare il governo Kohl ma Piva
Attiva questa condizione alla condizione che il legislatore fosse stato in grado di apprestare attraverso un'efficace disciplina antitrust questa è la passaggio chiave traversone Ficarelli ciclabilità
Un sostegno garanzie proprio ad ostacolare il formarsi di concentrazione monopolistico rigoristi non solo nell'ambito delle connessioni tra le varie emittenti
Ma anche in quello di collegamenti tra le imprese operanti nei vari settori di informazioni incluse quelle pubblicitarie
Qui un passaggio importante si passa da una visione del merito una visione di sistema e si comincia a parlare di disciplina antitrust è collegata a una visione insiste
E questo al fine di evitare dice la Corte ma questo lo ripeto in varie sentenze il pericolo che la radio televisione Nina ridendo una tradizionale fonte di finanziamento della libera stampa
Re grave pregiudizio alla libertà che la Costituzione fa oggetto di energica tutela ora questa sentenza importante perché ora includere quella che è stata la prima fase di questo percorso di graduale liberalizzazione
E ricorda perché allargato il discorso del pluralismo una visione di sistema
Che ha investito l'intero quadro delle risorse tecnologiche economiche del settore anche con riferimento alla setta dei settori confinanti in particolar modo alla risorsa economica che la pubblicità
E così si passa alla seconda fase di questo percorso dove la Corte constatata l'inerzia del legislatore la corte con il principale di relatore ho inviato cerca di tracciare dai contorni in un sistema fondato sulla concorrenza previdenza pubblicamente disattivato
Questa fase appunto trova la sua viola la sentenza ottocentoventisei ottantotto che abbiamo ricordato per la definizione del pluralismo
E poi si sviluppa in varie sentenze
Successive la sentenza ottocento vento l'ho ottocentoventisei del mio centottantotto segue la legge Mammì che riconosce il sistema misto e perciò la legittimazione dell'emittenza privata
Contrapposta all'emittenza pubblica legge Mammì che quattro anni dopo la sua entrata in vigore con la sentenza quattrocentoventidue novantaquattro della censura nella la Corte nella parte relativa all'attribuzione
Ad uno stesso soggetto privato di una risorsa frequenziale pari al venticinque per cento della risorsa complessiva Feltrinelli su dodici reti nazionali
Che o che la corte in nella sentenza quattrocentoventi novantaquattro considerava troppo elevato proprio finita la tutela del pluralismo
Da questa sentenza nasceva con un certo ritardo la legge Maccanico la legge duecentoquarantanove mio centonovantasette
Che stabiliva un meccanismo di liberazione delle frequenze prevedendo il passaggio sul satellite gli una delle tre reti
Privati ma senza indicare i tempi precisi per questo passaggio affidando a un percorso di valutazione discrezionale
Quello che la legge chiamava congruo sviluppo delle al radiologo per concomitanza di trasferimento
Il trasferimento di una rete privata sul satellite nella sottrazione della pubblicità a una rete della emittente pubblica però anche questa disciplina qui si arriva alla fine del percorso
Era destinata incorre in una censura incostituzionalità che veniva espressa con la sentenza quattrocentosessantasei del due mila due
La incostituzionalità nasceva dalla valutazione dell'eccessiva discrezionalità
Del procedimento che avrebbe dovuto definire il termine finale per il trasferimento sul satellite di una delle tre Lezzi privati termine che la stessa corte qui la sentenza importanti per il suo dispositivo
Veniva con una sentenza additiva nuovo termini che la corte improrogabilmente nel dispositivo fissava il trentuno dicembre due mila che era la ho indicato in base all'istruttoria tecnica svolta dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Ecco ma anche questa
Ulteriore pronuncia come la quattrocentoventi del novantaquattro veniva scavalcata dal legislatore
Attraverso il varo di nuove norme di sanatoria che scavalcavano il termine fissato nel dispositivo come termine improrogabile
Norme di sanatoria ma inutile ricordare vicende politiche rinvio della primo testo della legge da parte del capo dello stato amministratore di sistema un decreto legge trecentocinquantadue mila e poi con la famosa legge Gasparri la centododici del due mila quattro al questo è in sintesi il percorso
Ora compresso di questa giurisprudenza dalle linee questo percorso parecchie se si vuol dare una valutazione di sintesi emerga chiaro quello che è stato l'impegno storicamente espresso dalla corte nelle varie stagioni in cui ha sviluppato la sua attività partire dagli anni sessanta fino ai nostri giorni
E con l'impegno che la corte ha posto proprio lattina di conformare il nostro sistema informativo ma più in particolare il nostro sistema radiotelevisivo
Alle esigenze di quel pluralismo che la stessa corte al di là disdettato espresso la Costituzione aveva reale concorso a determinare di Fini un impegno che si è potuto realizzare per la sua difficoltà perché non era meglio da poco definire curativa può applicato
Che si è potuta realizzare attraverso l'impiego di tutto lo strumentario che la corte arriva a disposizione ablative interpretative indirizzo abiti direi prevalgono le sentenze d'indirizzo ma anche le sentenze
Tutto lo strumentario status
Ora nello svolgimento di questo percorso la Corte ha realizzato indubbiamente successi quando è riuscita a imporre al sistema politico incerto moderno pluralismo che poi gli trattore certo senso dovuto e a definire principi per la costruzione di un sistema misto
Ma anche pagato dei prezzi prezzi molto elevati quando ha dovuto subire rispetto a pronunce di contenuto più in positivo e mi riferisco in particolare al quattrocentoventi del novantaquattro quattrocentosessantasei mila e due
Il rischio che l'inottemperanza
Ed è la violazione dei propri giudicati da parte del legislatore
Resta comunque il fatto conclusioni in questa vicenda che con tutte le sue luci e le sue ombre la giurisprudenza in tema di informazioni di attività radiotelevisiva rappresenta a mio avviso nella storia della corte uno dei capitoli centrali di questa storia
Forse teste più significativo
Per comprendere il senso del ruolo storicamente giocato dal nostro giustizia costituzionale
Nella dinamica della forma di Governo e della forma di Stato questo ping pong tra potere legislativo e sentenze della corte da il senso di questa dinamica e delle forze che stanno dietro
A questa dinari
Vorrei concludere con un un ultima rapidissima osservazione riservata alle prospettive future prospettive che per quanto concerne la materia toccata dall'articolo ventuno Libertà di espressione si collegano in gran parte all'immobilità
Che si stanno stanno emergendo in relazione a quelli che sono gli sviluppi più recenti della cosiddetta società dell'informazione con della cosiddetta rivoluzione digitali
Molti sono i problemi di natura costituzionale che vengono a scaturire da queste novità legati appunto alla sfida dell'informazione e alla rivoluzione digitale
Alcuni di questi problemi sono stati di recente affrontati sia pure un po'così di di striscio sono stati affrontati in sede di giustizia costituzionale
Sul terreno della ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni con riferimento all'applicazione della riforma del Titolo quinto varato nel due mila uno che ha affidato la competenza concorrente regionale la materia ordinamento delle comunicazioni
Materia nuova dai confini incerti ma materia che è il prodotto di questa rivoluzione digitale in atto perché prima si parlava di telecomunicazioni ordinario prima si parla di ordinamento della universi
Su questo terreno già si contano sei pronunce la massima parte però dedicate alla collocazione degli impianti una dedicata al tema dei contributi statali per l'acquisto di decoder che e uno degli aspetti dell'evoluzione in atto
Ma arrivati in questi primi contatti con la con questa nuova e il sistema perché io credo che altri problemi di portata più ampia sì verranno a manifestare il molto presto sul terreno avanti sia costituzionale proprio in relazione all'evoluzione tecnologica legata ai processi di convergenza
Che oggi si manifestano tra il mondo delle telecomunicazioni prevalentemente guidato dall'articolo quindici e mondo della radiotelevisione procura prevalentemente disciplinato l'articolo ventuno questi processi di convergenza
Favoriscono l'evoluzione della comunicazione di massa articolo ventuno in direzione di una un
Reazione sempre più selettiva sempre più personalizza infatti il fenomeno della pay-tv
E perciò stanno riducendo questi processi le distanze tra articolo ventuno articolo quindici il richiamo a internet riguardi o interne quando facciamo seminari con i ragazzi da non sappiamo se lo collochiamo nel quindici alle ventuno probabilmente stante il quindici e nel ventuno e questo è l'effetto della convenzione le due nuove si stanno avvicinando
E questo avvicinamento stanche concorrendo aumentare il peso e l'incidenza nel campo dell'informazione della normazione comunitaria perché la formazione unitario già molto tempo assolutamente preminente nel campo delle telecomunicazioni e l'avvicinamento all'ingresso della normativa comunitaria anche nel settore radiotelevisivo su cui lo Stato mantiene una riserva più più più forte avviene attraverso il percorso della convergenza delle telecomunicazioni verso previsione si tratta di processi ancora allo stato nascente
Ma in cui appare già ci vuole cogliere tutta la valenza costituzionale
Per questo nella nuova prospettiva che si va delineando mi sembra che si ponga oggi sempre più l'esigenza di per riaprire una riflessione sulla nozione di problemi probabilmente cioè l'esigenza di un'evoluzione ulteriore alla luce di questi nuovi passare sul rapporto che contrappone la concorrenza nei mezzi disciplina antitrust a pluralismo nei contenuti e con l'evoluzione delle tecnologie tocca a questo punto sull'adozione di strumenti di controllo adeguato alle nuove concentrazioni che i processi di convergenza stanno determinante
Probabilmente gli strumenti che abbiamo usato per il passato senza Maccanico sono in via di superamento davanti a questa realtà
Infine sugli stessi caratteri della missione affidato il servizio pubblico si è riaperta una riflessione sulla missione del servizio pubblico alla luce di queste novità
Ora di fronte a queste prospettive così nuove molti autori si domandano se l'articolo ventuno possano ancora essere in grado di contenere la complessità in questo quadro di orientarne gli sviluppi verso la difesa e l'espansione di quei valori che stanno alla base della nostra democrazia e su cui si è costruita la giurisprudenza relativo all'articolo
E il punto dicevo all'inizio di quello che alcuni lamenta un carattere molto datato della disciplina costa dell'articolo ventuno una normativa ricordata è stata spesso affermata l'esigenza di aggiornamento tant'è che la commissione bicamerale Bozzi nel mille novecentottantatré l'accusa in un'ipotesi di nomina delle ipotesi di riforma della prima parte della Costituzione
Ora io vorrei dire e lo dico proprio alla luce di questa ricostruzione che ho tentato di fare questo percorso prudenziale mi sembra che proprio questo percorso della giurisprudenza costituzionale
Non offre alcun avallo alla necessità o all'utilità di una riforma che venga a toccare quest'anno certamente certamente imita
Perché proprio l'esame di questa giurisprudenza consente di rilevare come nel tempo grazie all'adattabilità Grazia l'alto livello di flessibilità nella norma intorno all'articolo ventuno nella sua originale formulazione
Si sia alla curva un processo di adeguamento un processo di accumulazione storie chiara una cosa forzarono ma e che ha contribuito a rafforzare il proprio attraverso il canale giurisprudenza costituzionale la connessione tra strumenti della comunicazione di informazioni e vasi della democrazia pluralista
Nel modello adottato dalla Carta repubblicana ora io penso che non sussistano motivi per dubitare oggi che questa adattabilità che sinora è stata molto virtuosa dato questi risultati posso grave anche in futuro
E consentire alla corte di continuare a svolgere quel ruolo di garanzia attiva che in questo campo ha sinora efficacemente svolto grazie
Ringrazio professor per la sua bellissima interesse
Anche in relazione prego il presidente Conso tipologie saluto conclusivo tutti i presenti
Che hanno voluto onorare
Dalla loro presenza questa
Va be'si è staccato svolgiamo questa
Grazie presidente è un piccolo Traniello è perché si era convenuto che non è il caso di concludere perché il discorso è un'altra terzo
Le splendide relazione di questo pomeriggio come le altrettanto splendida relazione stamattina hanno aperto scenari più che sul passato sul futuro o meglio partendo dal passato volti al futuro e quindi che conclusione
Però adesso mi dice concludere è oggetto di cortesia abbiamo cominciato stamattina ho aperto in realtà ha aperto lui fa chiudere è una specie di imponga rovesciata
Poteva dire sarebbero tantissime questione di gusti diversi ed impressioni di questi tendenza allora si riassumendo mi pare che
Il coniglio mi pare che sia stato ben centrato era tematica era quasi inevitabile almeno nella prima parte che si parlasse della giurisprudenza costituzionale cioè di quello che la corte ha fatto cinquantasei
Allora questi cinquant'anni di giurisprudenza costituzionale che ricchezza che ampiezza di vedute che varietà di predisposizione che varietà nei contenuti anche gli strumenti
Adesso e già in corso il secondo cinquantennio o caso mai cinquantunesimo hanno e la corte ha già lavorato dopo e ventitré aprile
Discorso quindi aperto
Però la parte seconda del titolo questa evoluzione della mente Adriano accentrato quelli che sono i riflessi gli effetti di questa imponente giurisprudenza costituzionale
Una evoluzione che già di per sé l'attuale evoluzione impreca qualcosa di positivo il contrario involuzioni evoluzione significato significa arretratezza qui invece spinge in avanti
Nonché tutte le sentenze della Corte costituzionale siano state apprezzate siano ancora oggi apprezzabili ci sono state anche delle prese di posizioni criticate allora criticabile ancora oggi
Però nel complesso indubbiamente no indolente l'impegno è stato grande il compito era grande
Mi si può dire è stato assolto con grande dedizione ecco una organizzazione che ha permesso o trattandosi un collegio non perfetto che quindi con continue variazioni c'è una linea di condotta di sviluppo
Perché era oggi pomeriggio i relatori tutti e tre hanno sempre usato quel percorso un percorso che è stato un percorso di cinquant'anni che però non è finito e continua e quindi è chiaro che lo sguardo sul futuro
E preminente
Facendo tesoro dell'esperienza vissuta
Io c'ero propenso ai miei colleghi di oggi presidente agli altri che compito immane che incombe sulla Corte costituzionale
Certo all'inizio mi calo nei panni dei colleghi di allora a parte la tristezza della prima udienza della scomparso Capograssi che abbiamo ricordato stamattina
Certamente si trova di fronte un conflitto sconosciuto
Erano degli apprendisti stregoni perché nessuno sapeva nulla di tutto questo c'erano esempi stranieri ma a parte che sono diversi sono lontani
E le differenze ci sono tra le tante che era una grande novità un qualcosa di veramente importante regolato con norme sufficienti ma certamente non esaustive
E quindi hanno rinuncia ad un certo punto creare dal nulla l'istituzione e il suo operato
Mettendovi retroattivamente di panni di quello che quella prima udienza le prime sentenze erano chiamati ad operare penso che la difficoltà le difficoltà l'imbarazzo l'imbarazzo che i giudici hanno oggi
E anche negli anni passati dopo quei primi tempi c'era tutto sommato minori della tensione doveva le Giare in quella prima udienza dal nulla
Il primo passo era atteso con grande attenzione
Non solo perché era un esordio non solo perché è una celebrazione
Di un istituto che partiva quindi una completezza dell'ordinamento costituzionale chiamato appunto ad operare anche quel capitolo
Però certamente era al buio
La sentenza numero uno indubbiamente avuto grande successo è stata straordinariamente importante
è stata richiamata ancora da ultimo dal Kenya numero uno parlava anche dall'articolo ventuno statali chiamata questa sentenza più volte ma solo questo rimane noi ci occupiamo anche del passato
Anche le leggi precedenti e in quel momento io lo ricordo la mia vecchiaia mi permette di ricordare nei tempi c'era molta tensione nel Paese
C'erano chiara questo potere sindacale o solo quelle successive al mille novecentoquarantotto ecco ancora l'ormai per carità dal possiamo sin
Qualche si chiamava si dava un compito molto grande perché non solo la legge nuove non le leggi precedenti e quindi impegno di grande non solo buona volontà ma di grande sensibilità perché c'è l'enorme c'erano ancora perché non si giorno sindacare se no controllo costituzione
Poter prevalere l'una esita ad altre prevalse fortunatamente quella dell'impegno del coraggio la parola coraggio è stata usata tre stamane oggi pomeriggio più di una volta l'ardire l'accordo sempre stato tendenzialmente coraggiosa
Non si è mai tirato indietro affrontato problemi sempre nuovi oltre che in quelli più tradizionali
E quindi io penso che tenendoci nei panni quei giudici l'atmosfera che c'era in quel momento richiede un grande impegno sempre ed era partita bene io credo che quando si parte niente già una gran cosa
Quindi dobbiamo essere molto grati ai predecessori come tutti quelli che poi ci sono succeduti che hanno tenuto alto lo spirito alta la bandiera del compito affidato a questa cosa
Fermandoci alle tematiche svolte stamattina è oggi pomeriggio io credo che meriti un apprezzamento particolare quello acquistato incompleto così nobilmente espletato dal Comitato dal Gruppo dei Sei tre della designati dalla corte tre racchiude nell'incedere nell'escogitare il tema ed individuare i temi sotto mille relazione
Illustrato molto bene stamattina Angelo Franzini aveva ripreso altrettanto efficacemente oggi il
Colleghi Capotosti
Allora perché è stato scelto bene il tempo tema importante perché la prima parte però la giurisprudenza di cinquant'anni ma le ricadute positive la spinta in avanti che dell'azione di oggi pomeriggio le ulteriormente documentato
Lo splendore della relazione di Mattia Persiani dove partendo dallo sciopero
Dal sindacato dalla previdenza eccetera
Ci ha fatto ridere per vivere diciamo direttamente quelli che sono gli eventi fondamentali di questi anni tanti anni e hanno avuto un'evoluzione sempre più forte e più efficace e a portarci indagati al tavolo discussa governo sciopero usato queste la corte nuova benedetto perché continua a dire no non si può fare
E allora ecco che emerge diciamo da tutto questo da queste celebrazioni una sull'altra messe assieme
Anche se potevano apparire un po'come dire cercate non dico con lanternino ma preso eccezione facciamo questo tema diritti umani facciamo questo tratto in argento europei il diritto europeo autonomia regionale il diritto del lavoro la concorrenza e la libertà distante in realtà il vessillo conduttore unico il filo rosso avvenuto fuori via via nel discorso trattiene il richiamo anche perché diciamocelo pure non è e la scorta e operi a compartimenti stagni oggi c'è una certa causa la prendiamo in esame l'approfondiamo e poi decidiamo
Oggi ce ne sono altre quattro-cinque normalmente ieri c'erano state altre cinque sei o dieci domani senza e quindi evitabile ci sia un filo conduttore che magari Sunday punti di rottura dei cambiamenti di rotta delle innovazione gli slanci però è certamente un valore in continuo
Non è che si lavora a compartimenti stagni e allora viene fuori anche dalla relazione
Io tratto straordinario l'esordio dell'azione chiedi
Quando parlando non soltanto della prima sentenza del cinquantasei basata anche sull'articolo ventuno vendicare collegato dall'inizio fino in fondo tutti i problemi di cui ci ha parlato
Ma quando ha detto che lei è la libertà al all'informazione diritto inviolabile
All'informazione e il collegamento con la relazione di Mario Chiavario stamattina esploso diciamo così alla lettera perché stamattina diritti umani diritti inviolabili
Ecco il diritto inviolabile ai formazione tutto
Non solo ma anche nel diritto europeo questa mattina redazione di Sorrentino ha esplicitato dopo quella di Chiavario che era più portata sul piano corregge umani
A livello di Unione del diritto comunitario emerso come questo diritto europeo è molto incentrato su questi diritti umani ed è un filo che unisce anche all'Europa il nostro mondo italico per cui quando poi a tema approfondito così bene il problema dei rapporti con le autonomie regionali il rispetto delle autonomie regionali tutto questo esaltato al massimo l'esigenza di confronti tra la pluralità degli ordinamenti giuridici
E io penso sempre quando si discute a questi problemi forse perché mi tempi era molto di moda al capolavoro di Santi Romano l'attualità degli ordinamenti giuridici
Che la chiave di volta per poter affrontare in modo Obiettivo ritiene con freddezza
E il problema degli incontri
E certe volte degli scontrini si possono verificare sono tutt'oggi che c'è un sovrapporsi contino di ordinamenti in cui siamo coinvolti dobbiamo fare i conti con lo Stato
Con le regioni dobbiamo fare i conti con l'Europa con l'Unione europea che cosa Comunità europea quella di quindici quella di venticinque e quindi e tutto un coacervo senza contare le convenzioni mondiali a livello buono
E quindi ecco che
Questi
Diritti umani secondo me divengono la chiave di volta per capire miglior tutti i discorsi tutte le esigenze tutti problemi le soluzioni di problemi
Perché e il filo conduttore che unisce e non soltanto quello che ha fatto la corte molto bene direi
L'ho fatto anche più più volte come hanno documentato stamattina i relatori oggi altrettanto il collega di pomeriggio
Ma anche perché deve diventare deve essere il polmone
Attraverso cui deve respirare ogni democrazia
Perché questo era il centro e diritti umani fondamentali sono il centro
Se si rispettano questi diritti umani fondamentali
Invito anche dove perché qui sono in tutti gli individui i miei sono diretti dietro il feretro e degli atti e quindi questi doveri che nascono alla rovescia la specifica imponga anche in questo senso
Permettono indubbiamente permetterebbero dividere una società migliore e quindi ecco che i diritti umani deve arrendersi e dichiarare che l'articolo ventuno questa libertà dritto questo intesa come
Diritto inviolabile all'informazione e il pluralismo la pubblicità dei detentori degli orrendi di stampa di
Pubblicità
Reti televisive eccetera sono il debito il rovescio di ogni problematica la stessa tutela della concorrenza di cui Piergaetano Marchetti ha dato un efficacissimo fresco e basate su questa libertà di mercato su questo concorrenza che poi si traduce nel pluralismo che va celebrato sostenuto mi è anche neanche ha trascinato molto conquista sintetizzando il finale
Quello che Enzo Cheli dietro
A un certo momento hanno fatto un passaggio storicamente ricostruito in modo impeccabile tutti gli eventi che su questo problema angosciante angoscioso perché poi le televisioni l'hanno sempre più del suo unico satellite ancora di più
A un certo momento il vetro tre leggi sentenze tre sentenze tre leggi
E anche questo scambio questa intendersi diciamoci oppure ciascuno nel suo ruolo quindi con rispetto delle competenze altrui con il la frase con l'ausilio pro la fierezza del proprio compito certamente un qualcosa di molto importante non è che si possano dare ordine ma si può comunicare
Imparare a comunicare quello che direi la base elementare di ogni convenzione sociale a cominciare dalla famiglia estendersi ad ogni altro tipo di raccordo percorriamo su galletto al pubblico e sempre più importante allora io chiudere una riflessione e che è stata oggetto di richiami più o meno più diretto più alcuni diretti al indirette più o meno diretti più niente e nelle varie relazioni
Quello che mi porta a dire che quando negli anni passati ormai superati
Era quasi di moda quando si era in imbarazzo io stesso ho partecipato alcune taniche di consiglio in cui si rivolga discutere questo facciamo una sentenza monito
Ecco era un qualcosa che oggi è superato da sentenze di principio che diventano come dire un'indicazione sperando che
Il Parlamento accetti
Non è detto che c'è tema è un modo che secondo me è più aperto alla buon risultato però Moneto già di per sé vero in qualcosa leggermente arrogante
E quindi mi pare il discorso sui diritti umani
Il discorso su questo sentiero allo stesso tavolo questo concetto di libertà il mercato questo progetto di pluralismo informativo è un invito rispettare tutte lì tutti gli altri anche quelle degli immigrati come stamattina un certo momento ad Atena tanto bene esplicitato in uno dei vari problemi
Ci sarebbero tantissime altre cose da dire ma se voi aggiunge risulta evidente dalla legge no