Magistratura e conflitti sociali

Possiamo dare inizio ai lavori
Ci scusiamo un po'del ritardo ma è stato dovuto anche a un equivoco per cui alcuni pensavano che l'orario di inizio di questo incontro forse alle sedici per cui per quelli che invece sapevano essere fissato alle quindici ci scusiamo delle ritardo
Questo incontro
è stato fortemente voluto da un gruppo di magistrati che quattro anni fa
Pensarono a un'esperienza che si raccolse intorno al Manifesto per la giustizia
Che produsse un giornale
Rivolto all'interno della magistratura ma anche all'e sterno
Degli operatori del diritto e portò poi all'organizzazione di un convegno dal titolo lei forme del dissenso tra riformismo e globalizzazione convegno che suscitò qualche polemica e a distanza di molto tempo da quell'incontro che si tenne
Il dieci e l'undici maggio del due mila due oggi abbiamo la possibilità di diffondere gli atti di quelle di quell'incontro così interessante
Io devo innanzitutto ringraziare nell'istituto per averci dato la possibilità di
Incontrarci facendo seguito a quella dell'esperienza di quattro anni fa e soprattutto ringraziare l'istituto per avere per averci consentito la pubblicazione e la diffusione di quegli atti
Ringrazio poi di autorevoli relatori che sono intervenuti oggi qui a questo incontro e
Devo fare poi ringraziamento speciale perché c'ha dato la possibilità di organizzare un incontro così complesso e soprattutto Alessandra Cataldi e Daniela Tognon che hanno contribuito a fare in modo che questo incontro potesse essere realizzato nonostante gli impegni che ognuno di noi a giornalmente
Chi ha avuto la possibilità di seguire il dibattito dibattito del convegno che si fece quattro anni fa o chi ha avuto la possibilità di leggere gli atti che abbiamo pubblicato ricorderà che noi decidemmo di affrontare in due giorni diversi due temi che a mio parere sono ancora molto attuali
Il primo era quello relativo ai limiti della libertà di manifestazione del pensiero del magistrato a questo argomento lei dedicando un'intera giornata di discussione
Il secondo è giorno invece nella seconda sezione noi parlammo della omologazione del pensiero e delle forme del dissenso
Qualcuno già all'epoca ci chiese qual era il collegamento tra questi due temi che potevano sembrare apparentemente
Diciamo diversi tra loro non tutti intravedevano un collegamento forte tra questi due argomenti
Io vorrei provare a spiegare molto sinteticamente perché potevo dare spazio ai tanti autorevoli interventi che ci saranno qual è la ragione invece della stretta connessione che esiste tra questi due temi
E soprattutto la connessione che c'è con il titolo che oggi abbiamo dato a questo incontro magistratura e conflitti sociali
Pepe uno dei una delle questioni
Che sono sul tappeto ancora oggi lo erano quattro anni fa
Riguardava la politicità del giudice
Poi abbiamo deciso e oggi ne riparleremo di affrontare l'argomento della libertà di espressione del pensiero da parte del magistrato
Per affrontare un tema che riguarda il funzionamento della giustizia nel suo complesso e la magistratura prima di tutto
Noi in questi anni abbiamo assistito a una progressiva normalizzazione della magistratura
Questo è avvenuto non soltanto attraverso delle riforme delle norme di diritto sostanziale penale o quelle che riguardano l'ordinamento giudiziario di e che sta per entrare in vigore non è venuto soltanto attraverso questo c'è operazioni
Che in un qualche modo tendevano a ridimensionare l'indipendenza della magistratura
Ma è avvenuto attraverso la diffusione di una cultura che purtroppo ha già fatto parte ha già fatto Presa in gran parte soprattutto tra i magistrati più giovani
Ed è la cultura della visione del ruolo di magistrato molto più burocratica molto più in modo molto più burocratico rispetto al passato
Abbiamo dei segnali forti all'interno della magistratura di una crisi profonda di partecipazione soprattutto rispetto alla sua all'associazionismo giudiziario è chiaro che questo è un argomento relativamente importante se visto così c'è sempre stato chi non ha partecipato alla vita dell'associazione dei magistrati o delle correnti
Il problema è che questo costituisce un segnale di paura
Di preoccupazione del giudice di essere il più possibile staccato da tutto ciò che può essere considerato di natura politica
Gran parte dei magistrati sposato l'idea che il giudice deve essere bocca della legge
E per questo non prendono parte alla vita associativa perché hanno paura
Di non apparire imparziali
Questa ripeto è una preoccupazione relativa limitata perché la preoccupazione più forte riguarda non la partecipazione alla vita associativa che come dicevo è un fatto fisiologico
Ma riguarda le ripercussioni che questo tipo di cultura sull'amministrazione della giurisdizione
Il punto è che i magistrati soprattutto quelli più giovani corrono il rischio di bilanciare le proprie decisioni rispetto a ciò che il popolo si attende rispetto a ciò che in media si estenderà in una bella lettera Marco Del Gaudio ha scritto sulla
Cosiddetta targa aggiuntiva che ritroviamo nelle nostre aule di giustizia la giustizia è amministrata in nome del popolo chi ha voluto fortemente questo richiamo che cosa intendeva dire
Che la giustizia amministrata in nome del popolo e cioè di chi il popolo lo rappresenta
E amministrata in altri termini in linea con quella che è la volontà degli altri poteri
Ed è qui il collegamento con gli altri temi rispetto a quello che adesso esposto cioè quelli dei conflitti sociali e dei rapporti con la magistratura come la magistratura si inserisce in questi conflitti come si inserisce nelle forme di dissenso
L'omologazione della magistratura il rischio più forte il pericolo che la magistratura finisca per assecondare la volontà popolare e di una forma rappresentativa la volontà del Parlamento dell'esecutivo è un rischio
Molto concreto e che ripeto a Mostar soltanto nelle riforme pure criticabili terribili come quelle che stanno per entrare in vigore sulla gerarchizzazione degli uffici di procura sulle carriere dei magistrati
Oppure sul disciplinare tutte riforme che sono assolutamente in linea con quella cultura di burocratizzazione del ruolo di giudice che rischia di creare enormi danni
Alla democrazia nel suo complesso l'equilibrio tra i poteri dello Stato
Io mi limito a questa riflessione perché spero che il dibattito consenta uno sviluppo anche ad altri temi ai quali abbiamo abbiamo pensato e quindi ciò dopo avervi ringraziato tutti di una così consistente partecipazione do la parola a Marco Del Gaudio che introdurrà lei relazioni e poi i successivi interventi grazie a tutti
Bene buonasera anche da parte mia io avevo direttamente al sodo perché in effetti in genere si organizzano lirico del convegno gli incontri gli appuntamenti per sentire parlare di altri perché per parlare in proprio
Se non che una beh provocazione necessaria di un Comeglio che non sarà realtà
Basato su due vere e proprie relazioni così come era stato originariamente pensato perché gli stessi relatori hanno desiderato dare un taglio più agile e per cui cercheremo io e il collega De Magistris qui seduto affianca mie di dare qualche indicazione qualche provocazione più cauto per il dibattito dal momento che certamente indicazioni non possono provenire da lui ai relatori così autorevole che sono stati contattati
Che hanno deciso di intervenire e allora necessariamente una prima richiesta che magari rivolgerò professor ferraioli che già fece parte della fra virgolette nostra squadra nell'altro congresso è che ogni giorno ci dà qualche indicazione gli scritti che pubblico ai convegni ai quali perché circa dopo il problema è quello che è stato poi posto in realtà all'interno dalla stessa brochure che abbiamo poi distribuito per pubblicizzare commi
E cioè se sia lecito pensare che vi sia realtà una
Graduale un graduale ritorno all'antico che però e anche una innovazione rispetto all'assetto diciamo di poteri costituzionalmente individuato
E che vede la magistratura in una posizione di esecutrice in qualche modo diretta all'interno del processo che termina di essere luogo di un'altra Italia Ugo della ricerca della verità nel conflitto nel nel contraddittorio fra le parti liceo se la magistratura posta in qualche modo attraversare un momento di mutazione cioè ritornare ad essere quella interprete fedele delle richieste di uno dei potenti
Poteri esecutivo ma il potere che si esplica attraverso diciamo a meccanismi la maggioranza parlamentare attraverso le né luce azione di norme sempre più a senso unico
Senta è possibile intravedere in questo questo nella percorso normativo che in questi ultimi anni ha abbiamo qualità le abbiamo assistito in questi ultimi anni non debbo io ripetervi che
Oggi i processi
Sono molto diversi a seconda del soggetto nei confronti del quale nel quale il processo si fa e e che gli istituti diciamo di diritto penale sostanziale di diritto processuale tendono sempre più in qualche modo
A costringe a risposte obbligate l'azione della magistratura ed ecco perché
Io penso che parlavo parliamo passa provocazione di politicità necessaria
Non nel senso di uno spazio discrezionale nella interpretazione della legge e che in qualche modo col moto quindi la funzione giudiziaria di politici a fra virgolette ma di politica necessaria al senso di a assoluta necessitate l'esistenza di alcuni presupposti legislativi tipi del processo in particolar modo dalla magistratura i dare delle risposte obbligati
Allora chiedo se il professor ferraioli riesce a cogliere molto meglio di me
Probabilmente questa linea di tendenza o se c'è dell'altro in realtà che sfugge hanno i magistrati
Grazie
Ma direi che questo problema nel rapporto tra giustizia e politica è ovviamente un vecchissimo antichissimo problema
Sulla quale ci siamo affaticati per decenni e che torna ovviamente al diciamo impegnare la nostra riflessione soprattutto in presenza delle nuove culture politiche che si sono manifestate in questi anni
Naturalmente è un tema che può essere declinato in più sensi diversi il primo significato e precisamente quello del rapporto tra magistratura e politica e quindi sui limiti
Con gli spazi nella giurisdizione rispetta appunto al sistema politico al sistema di Totti
Io direi che proprio il paradigma costituzionale il sistema dello stato di diritto che impone un ruolo della magistratura
Non tanto di intervento sugli spazi legittimi della politica
Ma di intervento sugli spazi illegittimi della politica
Quale si manifestano appunto o in atti illeciti talora di rilevanza penale o comunque in atti invalidi pensiamo per l'appunto alle leggi incostituzionali
Naturalmente questo luogo da magistrature è stato fortemente contestato in questi anni
Da una cultura politica
Che ha in un certo senso teorizzato la mancanza di limiti sia al potere delle maggioranze
Che al potere del mercato sia i poteri politici che i poteri economici è chiaro che una concezione per un verso populista e per altro verso liberista del sistema dei poteri
è in conflitto con il paradigma dello stato di diritto con la soggezione alla legge di tutti i Poteri e con il ruolo della magistratura di controllo per l'appunto sulle legalità del potere
Si vuole evidentemente attraverso la vecchia idea del giudice bocca della legge restituire ad un ruolo che in conflitto con il sistema compresso nella legalità
Che si è venuto sviluppando attraverso il costituzionalismo rigido ad un ruolo di semplice per l'appunto
Attuazione dalla volontà del legislatore volontà del legislatore viene in maniera sottintesa identificata con la volontà del maggioranza politica ebbene io direi che dobbiamo rovesciare
Questa concezione e per quel che riguarda il ruolo che la politica svolto che la magistratura ha svolto nel controllo di legalità affermare che in fondo i magistrati hanno smesso di fare politica nel momento stesso in cui ha incominciato ad applicare la legge in maniera uguale per tutti
La
Chi di noi è abbastanza vecchio per ricordare gli anni Cinquanta e Sessanta ricorda come la magistratura in quegli anni era rigidamente diciamo ancorata ad un ruolo di semplice tutela dell'ordine pubblico e quindi una giustizia riservata soltanto ai comuni cittadini e non certo ma il titolare di potere per i briganti per l'appunto e non per i galantuomini i galantuomini identificati direttamente con appunto i potenti
E questa è una giustizia politicizzata è una giustizia oggettivamente politicizzata
Una giustizia peraltro che inevitabilmente non poche ignorare attraverso lo schema dell'applicazione letterale della legge
Le tensioni interne al sistema
Giuridico tra leggi e Costituzione
E cioè ruolo del giudice che giudice garante delle coste della Costituzione garante dei diritti garante della legalità costituzionale e quindi in potenziale conflitto
Con i titolari di poteri ieri con i pubblici poteri con i poteri privati un'ultima considerazione a proposito del conflitto il conflitto il conflitto sociale e non solo come viene detto appunto nella come ha detto già Francesco Cascini come è nella presentazione del libro diciamo reso possibile garantito dalle libertà fondamentali ma è anche lo strumento il veicolo
Principale storicamente della rivendicazione ed anche della difesa dei diritti ricordiamo il classico pamphlet di ieri nella lotta per il diritto il diritto i diritti sono destinati a perdere di effettività a rimanere sulla carta se non vengono sostenuti dal conflitto sociale
E il conflitto è precisamente la rivendicazione la difesa dei diritti e da parte dei titolari dei diritti insoddisfatti e cioè dei soggetti deboli
Il conflitto e intrinsecamente una aspetto costitutivo
Del garantismo e della democrazia costituzionale perché senza conflitto inevitabilmente si afferma la legge del più forte
Inevitabilmente i diritti e le promesse costituzionali sono destinate a rimanere sulla carta e questo naturalmente
Impone anche alla magistratura
Un ruolo di tutela costituzionale precisamente dei diritti fondamentali attraverso cui si manifesta e si esplica il conflitto
E dunque il conflitto che oggi viene visto diciamo come oggi insomma dalle culture della destra come un fattore di disordine come un fattore diciamo di potenziale il legalismo va viceversa ovviamente distinguendo tra le Moffo ormai messo del conflitto che si manifestano
In reati delitti e le forme del conflitto viceversa legittime in quanto espressione dei diritti fondamentali delle persone
Questo conflitto va precisamente tutelato come la risorsa più preziosa della democrazia senza conflitto la democrazia è destinata a punto a dissolversi e naturalmente il conflitto va tutelato innanzitutto dei sindacati e dei partiti politici ma anche dalla magistratura tanto quanto alla magistratura
Legittima il proprio ruolo soprattutto in quanto garante dei diritti fondamentali
Una buona sera sono Luigi De Magistris nel dare la parola non da moderatore in un ruolo che non non mi convince molto cercherò insieme a Marco di provocare un pochino il dibattito dando introducendo Salvatore Senese con questo tipo di riflessione che vorrei sottoporre o a Salvatore Senese come anche agli altri un momento storico in cui mi sembra che lo Stato si sia molto allontanato da quel da lo stato sociale dal dal ruolo nell'economia il ruolo nel sociale quindi sostanzialmente attraverso la concezione liberista dando spazio al capitale
Nei confronti della forza lavoro quindi allontanandosi da alcune sue funzioni tipiche provocando su in questo modo una serie di forme di devianza che non sono solo di Vivian Setti ippiche del quartiere deridere il del somma del quarto i furbetti del quartierino alle devianze economiche ma anche le varie devianze sociali che avvenga
E proprio smaltimento dei lavoratori che quando non servono più scendono diciamo un po'come ha detto un ottimo sociologo tedesco dal tapis roulant della produzione per me essere messi
Nuovo nella società e molti di questi quindi essere diciamo nel rischio di forme di devianza quale possono essere quelle appunto del vagabondaggio della mendicità oppure se parliamo del mondo degli immigrati del lavoro nero eccetera
Dall'altro lato però invece c'è dalla parte delle stesse persone
Che in qualche modo chiedono meno Stato più stato per controllare dal punto di vista sociale queste forme di devianza qui brevemente ho fatto cenno quindi ecco che lo Stato torna un'altra volta per dare sicurezza
Per dare sicurezza sociale e attraverso la legge puntare al controllo sociale
E quindi a questo punto si pone il problema è questo della riflessione che sottopongo a Salvatore senile di quale debba essere il ruolo della magistratura certo non può essere un ruolo di mera come si è detto prima fu di mera diciamo esercizio nella decisione
Della funzione dichiarativa della norma soprattutto se noi pensiamo che nel sistema parlamentare maggioritario spesso il luogo di decisione delle leggi a mio avviso non è più in Parlamento ma è fuori il Parlamento quindi il Parlamento attraverso la norma certe verso altre volte da una regolamentazione giuridica una composizione di interessi sociali che viene fatta altrove allora se anche il giudice riduce la sua attività ad essere appunto
Vox leggi se quindi semplicemente applicare la norma senza farsi carico della società e quindi come diceva il professore ferraioli del conflitto sociale
A mio avviso viene meno dalle funzioni che la Costituzione gli assegna soprattutto laddove innanzitutto bisogna fare una verifica della non solo della
Legalità appunto di una legge che lo è in quanto tale ma della legalità costituzionale di una norma e qui la sua interpretazione anche tentare in qualche modo di riequilibrare le disuguaglianze sociali che essi che ci sono e quindi applicare l'articolo tre capoverso a questo della Costituzione a questo punto però sorge questa la riflessione finale che vorrei dare il giudice nel momento in cui interpreta il conflitto sociale quindi attraverso non la legge Mammì avviso attraverso il diritto cerca di dare giustizia che ruolo ha
Cioè lui riesce aveva una funzione di mediatore nei conflitti sociali conflitti sociali che possono essere i conflitti nel penale Autore vittima di un reato possono essere l'attore locatario capitale forza lavoro oppure possono essere studenti universitari riesce o deve governare il conflitto sociale
O a questo punto sorge spontaneo il tema che la magistratura interpretando in questo modo il suo ruolo alimenta il conflitto sociale
Grazie per queste stimolanti provocazioni
Che peraltro
Interpretò a modo mio
Nel senso che leggendo la brochure con la quale avete annunciato questo convegno ascoltando le vostre introduzioni
Io colgo un problema che sta probabilmente sotto la superficie delle questioni chiavette posso
La questione c'è la crisi dalla commissione sociale
La crisi dello stato sociale la sentiamo il come si vuole
Quale
In questa crisi di ruolo ci si chiede alla magistratura
Io
Direi
In questa crisi
E possibile che la magistratura svolga il ruolo che la Costituzione gli assegna
Pongo soltanto questo come domanda
Perché
Al di là dei vostri sforzi che apprezzo sinceramente
A me fare che questa lodevolissima ricerca che voi non da oggi avete cominciato qui a Napoli
E non per nulla l'occasione
Di questo convegno e la pubblicazione degli atti di un ricchissimo ed impegnato convegno svoltosi alcuni anni fa
E la preoccupazione di fondo
La denuncia di un forte missaggio dell'istituzione giudiziaria
Un tema che sembrerebbe essere tutto interno agli addetti ai lavori ma chi ha una sua specifica rilevanza politica
Ebbene a proposito di questo tavolo fanno parte degli eminenti esponenti della politica direttamente allegato al flusso della sovranità popolare
Perché certamente non vi è politica se non si risponde
A questa domanda
L'istituzione giudiziaria oggi avverte un disagio che la porta a interrogarsi
Su quale sia il suo ruolo
Un disagio che si esprime in termini diversi da regione a regione soprattutto Damaggio l'iscrizione e giurisdizione ma che il Comune
Guardate io
Ormai da tempo esercito le mie funzioni di magistrato
Presso la Corte di Cassazione
E certamente la Corte di Cassazione
Avverte questo disagio mai termini informe
Indubitabilmente diversa da come possono avvertirlo i giudici del merito
E tuttavia lo avverte lo avverta perché se il ruolo dalla Corte di Cassazione come viene ripetuto e quello di assicurare una passabile uniformità nell'interpretazione del diritto
Sei più alla corte di cassazione è un uomo come si dice con parola ormai entrato nel gergo anche se di origine occulta nomofilattico
Ed è noi oggi dobbiamo constatare che ci troviamo di fronte ad un no mosse impazzito
Guardate faccio vi riporto dei piccoli episodi soltanto in occasione dell'ultima approvazione della Finanziaria
Vi sono costante dodici disposizioni particolari che interpretavano delle norme sulle quali erano intervenuti una serie di pronuncia dalla Corte di Cassazione
E io nella mia qualità di presidente di sezione mi sono trovato costretto poi che le sentenze non erano state ancora pubblicate
A riconvocare beni sette volte la camera di consiglio in sette leader diversi minute vertenze non sto ad annoiarmi parlandovi di che cosa si trattava rimborsi di contributi e così via
Che cosa significa questo ping pong
Così tra il legislatore che scruta il legislatore ho poi nell'oblio poiché i singoli funzionari che scrutano le pronunce
Alla corte di cassazione e dicono a ma qui questa interpretazione non va bene allora interveniamo con una norma interpretativa
Se non la crisi appunto della nomofilattica
Al di là di questi episodi come dire pittoreschi che potrebbero entrare in una rappresentazione faccetta della giurisprudenza per riprendere un altro titolo di ieri c'è la frammentazione legislativa
Io sto nelle sezioni civili alle sezioni unite civili nella sezione del lavoro
Ci sei tu come sono sempre minor riconducibili ad un criterio unico
C'è un improvvisazione di una degli interventi anche in quegli interventi che si vorrebbero più impegnati
Voi forse sapete che nell'anno due mila e cinque è stato pubblicato una legge dall'ambizioso titolo riforma del processo in Cassazione
Ebbene io vi leggo che cosa ha detto l'Assemblea Generale alla Corte di Cassazione che era chiamata da questa legge ad esprimere un parere sulle linee guida
L'Assemblea generale all'unanimità quindi al di là di ogni come dire presunta collocazione collocazione cominciato ad il parere dicendo
Noi non possiamo non esternare preliminarmente la nostra preoccupazione per le possibili conseguenze negative
Che sull'efficienza del lavoro della corte e sulla concreta realizzazione della funzione nomofilattica potranno avvenire alcune delle scelte operate dalla lì
Più grave acuta e la crisi sempre in Cassazione dalla Cassazione penale
E qui
Non soltanto per i noti interventi oggetto di polemiche brucianti e la cosiddetta alla legislazione ad personam
Ma perché la crisi dall'organo nomofilattico
In materia penale incide direttamente su esigenze primarie di garanzia dalla persona incide indirettamente su ambiti tutelati dai diritti fondamentali
Intendiamoci
Non è questa la sede in cui val la pena di fare polemiche
Le cosiddette leggi ad personam nuove leggi provvedimenti o comunque gli interventi legislativi non me di tanti sono soltanto un epifenomeno mi avvisi
La crisi e strutturale
Certo l'epifenomeno l'aggrava la esasperati ma la crisi dipende dalle modificazioni di fondo dell'ordinamento e della sua struttura in conseguenza di grandi fatti storici
Si pensi soltanto all'impatto
Dell'ordinamento comunitario
Sul sistema e sulla gerarchia delle fonti
Alle sollecitazioni alle quali un tale impatto sottopormi moduli collaudate di argomentazioni giuridiche sistemi diciamo
Ribaditi dalla tradizione altro che il giudice bocca della legge e dove la legge a questo punto la legge che è sottoposta per un verso alla esigenza all'imperativo di esser conforme alla Costituzione e che quindi è sempre in tensione rispetto a questo serie di super norme per un altro verso e anche sottoposto all'esigenza di Nono urtare
La tutt'altro il diritto comunitario
Nulla di nuovo badate bene la dottrina da tempo aveva segnalato questi fenomeni la vita che oggi questi fenomeni sogno segnalati dagli studiosi impattano nel vivo della giurisdizione creano una serie di problemi pratici
E con riferimento
A queste grandi novità strutturali ai loro problemi a mio avviso la responsabilità della politica non è tanto nove anni per le scorribande legislative che hanno riempito in questi anni le prime pagine dei giornali epifenomeno appunto lo ha definito non appena il diversivo oggettivo che quelle scorribande hanno rappresentato e rappresentano rispetto alla ricerca delle risposte adeguate alla crisi di fondo l'ordinamento in presenza di trasformazione corsi profonde la politica si chiede di darsi carico di queste trasformazioni non di trastullarsi con le le le leggi retroattive con lei gli interventi come dire
Più o meno condivisibili e comunque tali da aggravare il disordine semmai possibile e non da dare avvio un minimo di risposta
Questo bio finora ho fatto atti già un discorso di secondo livello è il discorso che farà un giudice alla Cassazione che considera il problema dal punto di vista dell'ordinamento dalla Specola potremmo dire di una corte di legittimità che per definizione non è confrontata con il fatto
La situazione ci pensavo venendo qui in molto più critica direi e drammatica per le giurisdizioni di merito
In particolare per quelle chiamate ad intervenire nel vivo delle disfunzioni sociali
Di quelle disfunzioni sociali che le trasformazioni strutturali prima epoca anch'determinati e per questi uffici che una volta si chiamavano uffici di prima linea
Un termine che si riferiva ad alcune procure sostanzialmente poste in zone molto calde del paese e che oggi si identificano invece negli uffici che operano in aree sempre più vaste del Paese
Ove sempre più emerge una frantumazione dalla Società quella che appunto mi veniva rappresentata nella cortese provocazione domanda questa frantumazione della società
E de
Che la brochure
Con la quale viene annunciato questo convegno esprime molto bene in modo molto in castigo quando dice
L'immigrato Ding recidivo il nemico il tossicodipendente il tifoso il mafioso il colletto bianco il derubato l'islamico
Ciascuno con i propri statuti giuridici irrompono nel procedimento nel processo conformando le regole di valutazione della realtà
Signor leggendo questa brochure ho avuto quasi la sensazione fisica del dramma dell'angoscia delle diritto di dolore che si leva dagli uffici giudiziari impegnati quotidianamente Aida
Applicare la regola di diritto come si legge nei manuali in questo contesto così frantumato così sfuggente così contraddittorio
Sì finisco due poi possiamo riprendere beh
Per questi uffici l'intervento diretto nel conflitto
Che sia il conflitto autorità libertà sicurezza diritto alla persona
Conflitto familiare conflitto di vario genere
E sempre meno mediato dalla legge il discorso che forse ho fatto un po'troppo lungo sulla crisi della legge dal nome opposto
E anche un discorso che si ripercuote immediatamente nell'attività del magistrato che deve intervenire in questo settore
Perché egli è sempre meno come dire
Guidato orientato da una legge che si frantuma ed è sempre più sollecitato dall'emotività di un'opinione pubblica un'opinione pubblica sempre manipolata disorientata
Ho perentoriamente ed emotivamente orientali e sempre più stretto tra spinte demagogiche e in ultima analisi da un po'per senz'altra bussola che non sia la ricerca e la strumentalizzazione del consenso
Giorno per giorno
E questo e Verissimo per l'Italia di oggi ma e forse verrà modo di parlarne continuando questo nostro incontro per dar modo a un relatore che deve andar via tra due minuti
Mi riferisco questo è anche vero per altri Paesi è su questo che noi dobbiamo interrogarci ed è qui e dell'esportazione e in un certo senso anche il plauso che rivolgo a questi colleghi così bravi che meritano tanto apprezzamento
E qui che noi dobbiamo proiettare a questo livello noi dobbiamo proiettare le difficoltà degli uffici giudiziari di Napoli e della Campania del Mezzogiorno ma anche di molte zone del nord a questo livello di analisti
Chiedendo alla politica di prenderne coscienza e dismettere di trastullarsi per così dire come avvenuto in questi ultimi anni scusata
Mai e poi mai avrei voluto interrompere dice Salvatore Senese che stava così
Chiaramente dandoci una risposta complessiva molti dei dubbi che in questi giorni ci hanno animato ma devo anche alla cortesia di Gennaro Matino che a un impegno precedente
Una un'anticipazione appunto della della domanda che debbo fare
A luglio
Che rappresenta un po'insieme ad altri molte persone che sono state oggi qui invitato il contraltare
Perché non possiamo evitare di cercare di comprendere che cosa non funziona
Nella azione della magistratura anni nel tessuto sociale
Che cosa chiedo io a Gennaro Matino lasciando che poi libero di interpretare questa mia richiesta ovviamente assumo
Ho l'impressione che soprattutto per chi fa il mio lavoro e chi si occupa quindi da un po'di tempo a questa parte che vanta organizzata che non riusciamo a fare realmente giustizia e dare un'immagine di giustizia quando
E se citiamo le nostre funzioni
Quando facciamo i famosi Bric
Sessanta arresti a Secondigliano quando diciamo andiamo a fare le perquisizioni che pure doverosamente dobbiamo fare qual è la percezione che abbiamo potuto comunicare alla società civile della giustizia
Della giustezza del nostro intervento che cosa pensa no
Le persone nei cui confronti noi utilizziamo questi poteri in questo modo della nostra attività in che modo vi possiamo convincerli che questa attività di repressione questa attività di contrasto al crimine organizzato questa attività di
Presenza all'interno della nostra cittadinanza e penso soprattutto alla nostra Regione a Napoli e conforme a giustizia fine percepita questa nostra attività questo disaggio di cui faceva al quale faceva riferimento
Anche Salvatore Senese nella della magistratura spesso anche ad applicare una norma che si sa incidere alterare i rapporti sociali ma che è inevitabile
Ringrazio innanzitutto del dell'invito che mi sento onorato di dare il mio modesto contributo a questa vostra discussione
Partendo un tantino dalla non solo dal punto di osservazione di chi a contatto delle realtà vive come voi ma da un punto di osservazione diverso del
Tessuto sociale della nostra città e non solo ma anche dalla lettura che ne può fare
Un credente un teologo rispetto a quella che la legge e in che modo la legge rispettando quello che è il criterio del vissuto cristiano dovrebbe essere applicata c'è un passaggio decisivo nel Vangelo che fa riflettere e si può essere credenti o meno ma il Vangelo e un testo di differimento dell'umanità dai qua dal quale non si può
Sfuggire
Mi va di ricordare Gandhi che benché non fosse cristiano
Sceglieva le letture del brano
Di Matteo cinque quello del
Della lezione Del Monte delle beatitudini come un una lettura di riferimento della propria vita
E c'è un passaggio decisivo del Vangelo che mette sulla bocca di Gesù delle parole che sono
Una
Accusa da un lato ma è un po'forte forse che io dica accusa ma comunque sicuramente una denuncia di chi ha la responsabilità di governo dall'altro e dell'amministrazione della Liegi nei confronti della gente
E nei confronti della costruzione di una società civile che possa in qualche modo e in quel tempo era anche più doloroso è più faticoso farlo
Costruire una giustizia dove ognuno avesse in qualche modo un giusto posto un giusto ritorno del proprio esse cittadino e parte
Non mettete sulle spalle della gente pesi che voi non portate neppure con un dito
Questa era un'affermazione decisiva di lettura della realtà
Dove il criterio di giustizia passava attraverso il criterio della assunzione in prima persona della verità del gesto ed il significato del gesto stesso che compiva l'istituzione
Cioè in altri termini
Che la giustizia doveva passare attraverso la testimonianza del fatto e cioè che quello che Ivo applicavo era vissuto come qualcosa che sentivo come Emilio che avvertivo innanzitutto come mia vita necessaria e per questo lo chiedevo pure agli altri
La sensazione che invece si va verificando le opere progressivamente e che a vari livelli e non soltanto ovviamente al livello della legge ma a livello della politica a livello del sociale
A livello delle istituzioni culturali a livello di una progressiva lettura dei rapporti tra diverse parti
C'è una gestione non testimoni ante ma una gestione amministrativa esecutiva nei termini che non passa attraverso il vissuto personale
E cioè se volete fare un esempio volete un esempio attraverso la vita di un parente e quello che fa un mestiere una professione ma non è inventa progressivamente attraverso il mestiere e la professione un impegno ho sentito nei miei due negli interventi che mi hanno preceduto invece la necessità che all'interno anche della costruzione della legge insieme all'altra professionalità ci fosse l'impegno un impegno che anche sentire fortemente il radicamento dove si lavora dove si opera in che maniera ci si muove
Paolo ma posto
Che poi porterà est dogane era il cristianesimo dall'ebraismo e cioè anche dalla costruzione dalla costrizione della legge perché il giudaismo fonda fondamentalmente sul decalogo il proprio
Il proprio perlomeno quello Paolo di quello un la parte fortemente di cui era condizionato Paolo
E lo porta a orientare il messaggio cristiano ad un universalismo fuori dalle cinte di Gerusalemme
Paolo afferma in maniera categorica
Che la legge di cui era il il tessuto fondamentale del popolo e pedagogo
Cioè un passaggio
Per lui era pedagogo a Cristo cioè che doveva portare a qualcosa d'altro
E se non era un passaggio e cioè se era fine a se stessa era prigioniera in qualche modo era limitata e limitante
Probabilmente la legge era quel peso che messo sulle spalle della gente diventava ingiustizia perché non negava in maniera se volete come dialogo le parti la sensazione che dal mio punto di osservazione o e che
Ovviamente è un'espressione critichi deriva da un da un Emmy mi mia parziale lettura e che diventa maggiormente insopportabile la legge per gli ultimi
Per quelli che la debbono in qualche modo
Applicare viverla
Sì chi chiede che sia applicata
Che si la forma e la definisce la legge ne venga in qualche maniera continuamente
Escluso e cioè in altri termini se la legge diventa strumenti atto di governo per alcuni è diventa invece motivo di esclusione peraltro il conflitto sociale deve essere governato dalla legge
Deve essere governato dalla legge e se esiste un conflitto sociale vuol dire che non c'è una legge capace di governarlo
Se il magistrato deve soltanto applicare la legge sarà schiacciato contemporaneamente dalla mancanza dalla legge adeguata governare il conflitto sociale e dal conflitto sociale stesso
E inevitabilmente quello che avvertite come di saggio da quello che ho potuto sentire diventa irrisolvibile se il conflitto sociale non diventa il pane del legislatore
E sei legislature non è attento al conflitto sociale
Visto che conflitto sociale come ci è stato detto precedentemente e necessario alla vita democratica il governare il conflitto sociale diventa carità
Diventa amore
Io non posso amare Dio che non vedo se non amo gli altri che mi stanno accanto e Vito ebbe a questo punto devo necessariamente credere che chi fa le leggi dovrebbe amare il destinatario delle leggi non sfruttare il destinatario delle leggi non approfittare del destinatario delle leggi che chi amministra la legge chi fa rispettare le leggi lo fa per amore del destinatario della legge
Non lo fa soltanto per amore della legge in quanto tale per la passione
Burocratica dell'osservanza della lettera quanto piuttosto per amore della giustizia
Ezechiele trentaquattro e mio amico R. inni perdonerà se vado in un campo che lui ama tanto ma il sentiero è trentaquattro parlando dei pastori di Israele cioè parlava del governo del suo tempo
In poi in opposizione del Buon Pastore il quale dalla vita per le proprie pecore Ezechiele trentaquattro citava potete andare a vedere testo diceva
Guai a voi i pastori di Israele che non Pascendi te il mio gregge
Ma sfruttate il mio gregge
Di rubate il latte
Rubate la propria lana
Vi nutrite della carne
Per i vostri banchetti del mio gregge e a causa dei pastori e disperso il mio gregge
Maledetti coloro che disperdono il mio gregge il vostro compito era quello di pace era il gregge invece voi avete disperso il gregge
Che io vi avevo affidato e adesso il mio peggio gregge senza pastore e allo sbando
La responsabilità di chi
Cerca la legge
Di chi governa di chi amministra di chi anche noi ognuno per la propria parte e al servizio del bene comune perché e al servizio del bene comune dovrebbe poter coniugare una legittima
Ed adeguata armoniosa dose
Di necessario ritorno di soddisfazione personale che deve ritornare a tutti i livelli
Coniugando no con una ottimo necessario fondamentale
Diritto vocazione bisogno di dono di attenzione profondissima del destinatario
Nessuno diminuì in una società e in una comunione di di uomini e per se stesso ma lo è in ragione degli altri
Io sono convinto che se oggi esiste un conflitto chi ben venga e conflitto
Ma il dramma è la tragedia che non sempre conflitto trovi chi sapendolo leggere da una risposta conflitto
Ed entrando nel conflitto più che esserne maestro dall'esterno più che ne essere osservatore assente passivo non si tuffi nel conflitto non si sporchi le mani del conflitto
E si faccia da un lato attento interprete di quella realtà e dall'altro capace di governare come pastore a tutti i livelli il gregge
Fondamentalmente ho necessità per mente e poi concludo per meno di di non caricare mai nel mio mestiere di tesi troppo pesanti gli altri che io non riesco a portare e se io mi trovo davanti qualcuno che deve essere tra virgolette giudicato
Io giudico Luís come giudicheremo i stesso
Grazie
Alla nel dare la parola a Peter Gomez vorrei sottoporvi questa riflessione
Abbiamo parlato stiamo parlando anche di questa costruzione
In qualche modo di ordine
Che viene necessariamente dalla società in un periodo di ansie collettive di insicurezza di anse che sono spesso procurate da forme come abbiamo detto di deviazione anche di semplificazioni mediatiche come immigrato uguale terrorista come spesso viene fatto
Questa esigenza appunto di ordine che è preceduta necessariamente da un caos probabilmente anche un caso di valori e quindi la ricerca di un qualcosa su cui concentrare le ansie collettive
Nel creare in qualche modo come potremo dire uno spettacolo morale permanente da parte dei mass media quale il ruolo che i giornalisti hanno certe volte nel creare e nell'amplificare
Queste semplificazioni ricordo un titolo ad esempio che fece il TG uno ne fece diversi ne fecero i telegiornali
Qualche anno fa soprattutto dopo la formazione ricordo del governo Berlusconi dove ci fu questa attenzione forte nei confronti degli immigrati
Ricordo una serie di titoli albanese investe uccide quattro italiani
Omicidio colposo che purtroppo ne capitano tanti in Italia ma il dato era questo albanese
Quindi si dovrebbe visto che auspichiamo una società multietnica si dovrebbe pensare che ogniqualvolta accadono a questa cosa di cui essa si dica un albanese o rumeno un italiano
Quindi questa creazione della tipologia d'autore anche nel diritto penale con l'abbiamo scritto nella quarta pagina di prosciutto
A quanto conto di quanto contribuisce il vostro lavoro e la vostra professione grazie
Beh contribuisce moltissimo tra io spesso non sono d'accordo come notorio col nostro ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Ma su una cosa Berlusconi ha ragione in questo Paese i giornali non contano nulla o quasi nella formazione dell'opinione pubblica conta molto invece la televisione mi spiego
Chi compra il giornale ho Chi compra L'Unità sa già cosa troverà in quel giornale non cambierà idea a seconda atti quello che leggeva sul giornale o su o seconda di quello che leggerà sull'Unità un po'diverso il discorso che riguarda il Corriere della Sera
E spiega molto dalle manovre di quest'estate dei furbetti del proiettile Rino
Funzione del grande Leviatano come diceva mio vecchio direttore Montanelli
è dunque la televisione è l'esempio migliore l'abbiamo avuto rispetto ai temi che abbiamo affrontato che si stanno affrontando nella campagna elettorale del due mila e uno
La campagna elettorale del due mila e uno ci siamo trovati in una campagna elettorale molto incentrata sui problemi della criminalità e della criminalità di strada
Ora mentre in platea molti sono magistrati e sanno che questo è un problema reale vero da un problema che non è diverso da quello di altri Paesi europei anzi Napoli a parte in questi anni
A sostanzialmente da dieci anni o forse quindici anni a questa parte tutti gli indici ci dicono
Che la criminalità va quasi migliorando diciamo abbiamo meno omicidi parlò a livello nazionale ovviamente non parliamo di quello che succede a Scampia Secondigliano bene allora vi ricorderete il grande panico la grande paura era quello per le rapine in villa nel due mila e uno
Giustamente con delle scelte legittime di cronaca
Il TG cinque parti con questo tipo di campagna incominciò ad enfatizzare Home nemmeno due infatti Zare a cuore a scegliere di metterne in scaletta in testa al suo telegiornale questo tipo di notizie e dopo ha dato che la l'informazione è una macchina complicata iniziò il TG cinque e di seguito andarono tutti gli altri
La cosa interessante per quanto oggi non dopo il più che mai non si poste non si debba credere ai sondaggi
Che in tutte le indagini sociologiche dell'epoca quando si andava a chiedere ai cittadini qual era il primo problema di questo Paese si deve immediatamente si diceva allora alla criminalità negli stessi sondaggi ed era interessante leggerli si chiedeva allo stesso campione agli stessi cittadini ma tu nel quartiere dove vivi nel posto dove vivi ti ti senti sicuro
La maggioranza dei cittadini che la riforma posto in testa ai problemi del Paese la criminalità rispondeva di sì questo cosa voleva dire soldoni che la grande paura veniva introdotta una pura reale ed è giusto che noi facciamo di tutto per combattere questo tipo di fenomeni veniva introdotta dal sistema dei media e dei sistema dalle televisioni
E in fondo a ben pensarci il grande conflitto di questi anni che io ho vissuto in prima persona avendo seguito dal cronista Mani pulite fra giustizia e politica di cui si parla spesso con nasce non solo a causa dell'intervento giudiziario del fatto che c'erano molti politici ladri per dirlo o meglio ancora per dirlo meno volgarmente perché c'era un sistema creato sul finanziamento illegale che come ha detto Bettino Craxi in al Parlamento e non l'ho detto io
La sfociata spesso in casi d'un solo di finanziamento illecito ma diceva Craxi in quel famoso discorso di casi odiosi di corruzione concussione collusione con la criminalità organizzata
Una buona parte di questo ruolo io all'inizio di questo scontro una buona un po'a un ruolo importante aveva avuto l'informazione mi spiego io non dimenticherò mai una grande retata del mille novecentonovantatré che molti di voi ricorderanno
Una delle poche retate trasmesse in televisione grazie al cielo
Ah no in un'inchiesta collaterale di Mani pulite vengono arrestate credo una quindicina di persone che avevano a che fare con truffe alla sanità lombarda c'era un senatore a un consigliere regionale della sanità rom Varda
La PG sono passati quindici anni lo possiamo dire tutto prescritto la PG avverte i giornalisti i giornalisti si fanno trovare di trova fuori a un'acca a una caserma della guardia di finanza
E ci sono quelle immagini a sinceramente angosciante bruttissime
Di queste persone che vengono portate in manette c'era un Assessore credo che poi sia stato anche prosciolto sia finito in prescrizione
Tale Colucci talché si viene arriva un'ambulanza c'è il mitico Paolo Brosio che gli alza esce dalla caserma coppe
Ma in barella li alza addirittura lenzuolo per riprenderlo una scena sinceramente disgustosa
E io quella sera stessa di fronte a quella scena fu e rimase molto impressionato molto scosso e ne discussi con una serie di importanti legali che erano lì presenti
E tutti avevano ragione a protestare io come me eccome esponente della stampa protestato
Però è anche vero che io diceva e così ne avevo già viste nessuno aveva protestato avevo viste nelle retate contro gli extracomunitari nelle retate contro gli spacciatori
E allora lì mi sono accorto che il problema il grande problema della giustizia nasceva perché la giustizia per la prima volta con la sua mano violenta ma violenta che la giustizia per forza violente
In questo caso ingiustificatamente violenta interveniva su quelli che sentivamo parte Dinoi la borghesia i colletti bianchi i nostri compagni di classe
Quelli che avevano studiato nelle nostre università c'andava bene nessuno aveva protestato fino al giorno prima quando tutto questo veniva ai danni degli altri
Quando Enzo Carra poi condannato nell'ambito dell'inchiesta Enimont per falsa testimonianza
Viene portato in manette concede altrettanto vergognosa in tribunale
Al suo processo Enzo Carra non ci arriva da solo
Ci arriva prima con cinquanta detenuti che scendono tutti Manenti
Il Parlamento allora si pone quel problema
Pensava mi ricordo anche di intervenire sul piano legislativo
Bene noi l'immagine della gente che viene arrestata e che esce in manette dalle caserme le vediamo ancora tutte le sere al telegiornale
E nessuno interviene nessuno con le più quel problema
Perché non sono politici non sono classe Inter dirigente o al massimo sono i furbetti del quartierino ed essendo i furbetti del quartierino sono stati espulsi da quello che era l'establishment dei di cui facevano parte fino al giorno prima
E allora esista davvero
Un problema che riguarda la giustizia in questo Paese certo che esiste
Ma è un problema che viene usato troppe tante volte in maniera strumentale
Io credo che il difetto peggiore di questo Paese non aver saputo fare i conti con gli affetti perversi della stagione di Mani pulite
Persino una persona come me che è parsa perno un sostenitore di quella stagione non può nascondere che degli effetti perversi e ci sono stati ma non sono stati causati dall'inchiesta giudiziaria ma da una classe dirigente che non ha saputo o non ha voluto trarre le conseguenze e mi spiego
è ovvio lo sappiamo tutti lo dicono le statistiche l'Auditel c'è il buon senso che durante quella stagione e lo diceva per esempio in una famosa intervista Gherardo Colombo
Le indagini di Mani pulite di Milano non riuscirono che ad arrivare probabilmente a scoprire il cinque per cento di quello che era il tasso di Corot il degli episodi di corruzione che si compie vanno in quella città chi veniva arrestato il problema allora non era che si esagera se con la custodia cautelare ma paradossalmente che la gente veniva messa fuori troppo in fretta per dirla sostanzialmente dei nidi arrestato perché accusato di un episodio
Parlavi di altri due episodi uscivi ma dato che la corruzione lo sappiamo tutti è un reato seriale
Se io sono un consigliere comunale che incomincia a prendere le tangenti a ventun anni
Presumibilmente le tangenti continuerò a prenderne fino a sessantacinque se non altro perché tra gli imprenditori si sparge al si sparge la voce che io sono raggiungibile corrotto e quindi io non mi potrà permettere di dire i soldi da tali prendo e da te non li prendo perché arriva una bella lettera anonime
Ai carabinieri
Bene dicevo in quell'epoca la gente usciva parlava di due tre episodi
Né come poi hanno dimostrato altre inchieste
A di episodi ne converrà commessi venti trenta quaranta
E con sulla base di quello che aveva taciuto di fronte ai magistrati a cui fa acquisito appeso
Ed è accaduto in questi anni diventava in coro i si metteva in condizione di poter ricattare una la parte rimanente dalla classe dirigente
E allora da questo punto di vista non è possibile ipotizzare nessun tipo di controllo penale da parte del secondo
Dal mio punto di vista perché fortunatamente viviamo ancora in uno Stato democratico lungo viviamo alla nella Germania dell'Est in cui i servizi segreti e lo Stato sanno tutto qua quello che fanno i cittadini
Lì deve intervenire la politica
I criteri di selezione della classe dirigente quando io vedo oggi che Roberto Bongini uno dei principali pentiti tra virgolette dell'inchiesta Mani pulite a Milano che addirittura dopo aver collaborato con i magistrati
Andava in giro a quell'epoca con una maglietta con su cui aveva fatto richiamare Mani pulite Tim
E aveva confessato credo allora venti trenta episodi diverti tirando in ballo decine e decine di persone diventa oggi credo segretario cittadino o provinciale dell'UDC via Milano
è legittimo Bongini faccia politica ha pagato il conto con la giustizia nessuno glielo può impedire non è interdetto dai pubblici uffici
Ma per quale bisogno quel partito che è un partito che ha dietro di sé una grande tradizione che la tradizionale la Democrazia Cristiana che non è una tradizione badate ve bene fatta solo di clientele
Fatta di collusioni neanche una tradizione di un partito radicato sul territorio la tradizione di un partito fatto di emozioni pensieri speranze ha bisogno di scegliere un segretario del genere
E lo stesso discorso si può fare anche col centrosinistra
C'è un problema di selezione delle classi dirigenti che porta i miei Betta abilmente al lo scontro tra giustizia e politica
E inevitabile se la class le classi dirigenti fossero in grado di espellere prima e di emarginare
Quelli che sono i corrotti quelli che stanno al di fuori delle regole quelli che le classi dirigenti sanno esattamente cosa e perché fanno la magistratura interverrebbe sempre dopo
Questo però in questi anni non avvenuto ed è avvenuto ancora di peggio la recente riforma elettorale a mio parere criticabile operata dal centrodestra
è criticabile non per il fatto che si sia deciso in qualche modo di tornare al proporzionale questo legittimo può essere una scelta dal mio punto di vista via la cosa viene criticata perché è un referendum anzi due referendum hanno detto chiaramente che questo Paese vorrebbe un tipo di elezione di tipo maggioritario ma perché con l'abolizione del voto di prese di preferenza accade che
A undici segretari di partito più i loro adepti non so quante siano i partiti
Decidono non quelli che saranno i candidati ma quelli che sono gli eletti
Si sa già con un margine di errore credo
Minimo credo che uno possa sbagliare contro chi verrà portata in Parlamento è democratico tutto questo e quale tipo di selezione potrà si potrà operare sulla classe dirigente se questo il criterio di scelta
A non la potrà fare l'elettore dobbiamo metterci delle mie dobbiamo sperare che ai vertici delle organizzazioni politiche ci finiscono delle brave persone soprattutto dalle persone non ricattabili
Da questo punto di vista sono preoccupata io credo che han prima ancora il prossimo Governo di centrosinistra
Ciò a cui nobilita nobiltà
Sui la temi della giustizia si vedrà già tra pochi giorni nel momento della scelta di quello che sarà il ministro di Grazia e Giustizia perché e nutre nascondere che all'interno del centrosinistra ma così come altri interno del centrodestra che sia pure non l'ha saputo esprimere in questi anni se non a parole ma non nei fatti perché il voto poi è stato compatto tra esistano diverse anime e diversi punti di vista per quanto riguardano i problemi della giustizia
Se diventerà ministro di Giustizia Giuliano Amato
Sapremo che il centro sinistra ha deciso avrà de avrà deciso di sponsorizzare una visione sulla giustizia di un signore che in maniera del tutto legittima
Già negli anni ottanta con Craxi sotto sosteneva al fatto che di fatto il la pubblica accusa
Dovesse essere sottoposto al controllo del governo dell'esecutivo può darsi che abbia cambiato che abbia cambiato idea però questo dobbiamo dire non collima con quello che è stato il programma dell'unione
Molto dipenderà lo vedremo subito cosa accadrà lo vedremo soprattutto dal punto di vista politico rispetto alla selezionate hard classe dirigente rispetto cosa riusciremo a fare sulla legge elettorale
Qua mi taccio per poi riprenderà il discorso probabilmente più tardi
Ci sono state delle brutte candidature anche nel centrosinistra
Il risultato è lo so perché sto con il famigerato Marco Travaglio sto finendo l'ennesimo libro dalla nostra ormai Balzac Tiana produzione
Che sarà dedicato al prossimo Parlamento bene rispetto all'ultimo a qualche miglioramento c'è stato
Diciamo che dai novantacinque parlamentari che avevamo visto allora
La o condannati
O salvati da prescrizioni ad amnistia
Come sapete alla prescrizione si può rinunciare che se io faccio politica si pretenderebbe che rinunciasse alla prescrizione per dimostrare la mia innocenza
Ho sotto inchiesta si è passati dai novantacinque che erano un'ottantina a rimaniamo sempre fatti novecento il parlamentare ha una cifra di uno su dieci
E credo che sia la cifra del tasso di inquisiti trovata saliva Secondigliano Scampia perché non credo che a Scampia si superino superò Julius dieci sul
Questo non si dice per per facile puro populismo io penso che il parco il Parlamento perché il Paese sia migliore della sua classe dirigente io non voglio generalizzare perché all'interno del centrosinistra anche all'interno del centrodestra ci sono delle persone straordinarie
Ci sono dei parlamentari a e dei rappresentanti dei cittadini che compiono il loro dovere fino in fondo
Ho l'impressione che spesso perdano
Che se dobbiamo avere una visione un pochino manichea tra i buoni e i cattivi certe volte molto spesso vincono i cattivi tra virgolette e mi chiedo perché è partita una nuova stagione
Il centrosinistra dimostra di voler cambiare registro se interverrà sull'unica cosa su cui bisogna intervenire
Cercare di rendere più veloce più facili processi
Qualsiasi altro tipo di riforma sia pure importante dell'ordinamento giudiziario di qualsiasi cosa e la riscrittura del codice penale cioè tutte cose importantissime
è essenziale che i processi vanno veloci
E perché i processi vadano velocità la giustizia spinale c'è un unico sistema rendere conveniente i riti alternativi processi devono essere pochi può esclama già Ranza a accorciato i termini di prescrizione
Paradossalmente la prossima maggioranza dovrebbe abolirla la prescrizione
O pensare di arrivare a delle formule per far sì che la prescrizione nel momento in cui un processo approda in aula in dibattimento non decorra più bisogna rende bisogna rendere conveniente il rito alternativo ne avrà la forza non lo so perché accanto a quegli ottanta rappresentanti con quella problema ci sono una serie di avvocati che del tutto legittimamente fanno il loro lavoro diciamo per comodità molti imputate si sono portate in Parlamento il loro avvocato in modo che lo possano Rollo possono consultare direttamente
Non so quanto quanto questo quanto questa categoria abbia questo interesse io però ricordo un'altra volta la protezione avvocato la professione nobilissima non molti anch'io in famiglia
Ma a Roma abbiamo tanti avvocati quanto ci sono in tutta la Francia
E allora questo dovrebbe anche farci riflettere sulla lunghezza e sui tempi della giustizia civile
Tanti avvocati quanto tutta la Francia vuol dire che sono tante famiglie tante bocche da spararsi sfamare
Per dell'esordio il Doni la lettera g la l'ITC solisti d'Italia lentezza della giustizia Coop conviene a molti e io non so se con una maggioranza partita con le ottime con delle ottime in tre intenzioni nella nel suo programma avrà la forza di portare avanti e concludere un compito così gravoso
Ringraziamo Peter Gomez anche per la passione con la quale ha tenuto il suo intervento mi sembra anche gli argomenti da sottoporre ai nostri ospiti i rappresentanti politici siano diversi
Ma devo chiedere loro ancora un attimo di pazienza perché il professore ferraioli vuole introdurre un ulteriore spunto di riflessione gli chiederò di essere molto breve per dare poi spazio alle tante questioni poste sul tappeto riflessione stimolata anche dall'intervento precedente di Salvatore Senese quindi la parola Luigi ferraioli
Sì io vorrei brevemente riprendere il problema della crisi di legalità
Sollevato da Salvatore Senese
E interpellare su questa questione in particolare Massimo Brutti che credo interverrà subito dopo noi stiamo vivendo una crisi della legalità che come ha detto Salvatore Senese si sta manifestando
In una inflazione in una contraddittorietà del sistema legislativo che ha inevitabilmente ridotto il ruolo regolativo del diritto
E la possibilità di un'autentica soggezione del giudice soltanto alla legge
La crisi della legalità si manifesta in altre parole in un aumento inevitabilmente esponenziale della discrezionalità giudiziarie
Allora io credo che oggi il problema centrale della giustizia penale
Nell'ultimo intervento di Gomez si è detto accelerare i processi e a questo scopo favorire i riti alternativi io penso che la ricetta debba essere opposta almeno per quel che riguarda il rimedio e cioè debba essere una Rifondazione della legalità penale rifondare la legalità penale significa innanzitutto riscrivere il codice fascista che ormai ci ha settanta anni di vita il sale più repubblicano che fascista
E inserire nel codice l'intera legislazione penale
C'è una vecchia proposta che fra l'altro in parte era stata pure inserite in quella bozza di riforma della Costituzione che prevedeva qualcosa di simile alla riserva di codice
Di fronte alla crisi della legalità oggi abbiamo bisogno di a ristabilire minimo di certezza del diritto attraverso una drastica depenalizzazione ma non è la depenalizzazione la strada maestra occorre ripensare la penalizzazione cioè fare tabula rasa di questo groviglio armene estri capire di norme che ha indotto la Corte Costituzionale archiviare il principio ignorantia legis non è scusate e dunque a rifondare su una nuova diciamo sistema dei beni giuridici ciò che meritevoli di tutela penale ciò che invece va depenalizzato
Questo è il primo problema riforma della legalità penale che è l'unico strumento per stabilire un confine fra giustizia e politica
La soggezione alla legge e la riduzione dell'arbitro interpretativo dalla discrezionalità non si attiene certamente facendo le riforme da ordinamento giudiziario riducendo l'indipendenza dei magistrati
Si ottiene chiedendo al legislatore di fare il suo mestiere e cioè di fare il legislatore attraverso una legislazione che abbandoni il linguaggio vago e indeterminato che cessi di penalizzare appunto tutto ciò che non riesce a fronteggiare che smetta di penalizzare difatto figure d'autore come detto all'abuso di questo convegno appunto il sovversivo il terrorista il mafioso eccetera e che ristabilisca la tassatività delle figure penali questo è un grosso impegno non facile perché la boscaglia legislativa che è stata costruita e a tal punto
In intricata che siamo di fatto regredite al diritto penale pre moderna con gli spazi di discrezionalità giudiziaria legati alla mancanza della legge ed è una rifondazione della legalità che oggi si chiede al nuovo governo ovviamente informata ad una rifondazione dei beni giuridici meritevoli di tutela
Insomma questa riforma del codice penale non è non deve essere una qualsiasi riforma dev'essere una riforma informata ai valori della costituzione e soprattutto informata il principio ora riserva di codice nessuna norma penale
Fuori dal codice nessuna norma processuale fuori dai codici
In modo per l'appunto da restituire certezza del diritto
E in modo soprattutto dare ridurre attraverso una norma che era pure stata introdotta attraverso l'alone di inserire qualsiasi riforma dentro il codice
L'uso demagogico del diritto penale
L'uso emergenziale d'occasione per cui ad ogni nuova fatto occorre dare risposte demagogiche che non servono a nulla servono soltanto a complicare e ulteriormente
A produrre non una crisi della legalità ma oramai una crisi della ragione giuridica io credo che su questa questione si misurerà
La diciamo valenza democratica ma anche efficienti sta del nuovo governo
Mentre i riti alternativi ma veramente o concludo possano in qualche modo un'alternativa al processo riservati per la povera gente che non si può proporre il lusso di costose difesa in dibattimento ma c'è un unico modo per riabilitare il dibattimento
Che la sfera del penale si è ridotta acciocché essenziale apporti importanti reati in modo da eliminare tutto quel diritto penale cartacei burocratica o che affolla in in maniera assolutamente inutile il lavoro dei nostri tribunali io chiedo che su questo Massimo Brutti esprima la sua opinione
Sì intervengo io prima di dare la parola all'onorevole
Dovuti
Perché diciamo mi
Inserisco sul filo dell'ultimo intervento e quindi inserisco un'ulteriore
Considerazioni o provocazione
Alla quale
Si potrà dare in sposa a mio giudizio
Il tema del il tema del convegno
I in particolare
Il tema dei conflitti sociali così come sono stati tracciati ed esposti nella brochure che mi trova assolutamente concorde sulla linea che fino a dove è stata evidenziata può essere arricchita di un ulteriore spunto in effetti io credo che oggi ho sentito parlare e si è parlato di sfilaccia dura della società di frantumazione della società di difficoltà dico ricondurre ad unità il discorso sulla legalità
Probabilmente nell'ambito dei conflitti sociali oggi dobbiamo affrontare un ulteriore situazione e cioè io credo che ci sia una sorta di marginalizzazione ulteriore una sorta di ulteriore conflitto tra colui
Che
Si fa portatore dell'essere rispettoso della legalità il cittadino che crede della legalità e il cittadino che invece continua a fare diciamo sfoggio della illegalità mi spiego meglio
Credo che oltre alle situazioni di marginalità che storicamente siamo abituati a considerare il soggetto debole il soggetto emarginato l'extracomunitario tossicodipendente oggi troviamo ha a che fare con un'ulteriore soggetto che si ritiene debole cioè che si ritiene sprovvisto di tutela il cittadino che denuncia il reato i si assume una responsabilità nella sua qualità di persona offesa e non trova nella giustizia una sua risposto appunto ed immediata
Il lavoratore di scienziato che non trova la possibilità di avere una risposta pronta nella giustizia del lavoro il cittadino che rispetta la legge
Pagando le tasse e a risposte continue fatte di condoni fiscali e quindi un cittadino che si allontana sempre più dal senso della legalità io a Luca io in questo senso quale la responsabilità della politica ma anche qual è la responsabilità della magistratura quale cioè la responsabilità complessiva di un sistema giustizia
Che non funziona che cosa si può fare per intervenire dall'essendo quindi dalla politica ma soprattutto anche che cosa si può fare intervenire dall'interno del sistema giustizia con un nuovo impegno
Villa magistratura ecco diciamo un discorso più complessivo che deve a nostro giudizio considerare anche un punto di partenza autocritico sulle disfunzioni che sono addebitabili
Anche agli operatori della giustizia
Prego onorevole Brutti
Uguale
Invasi come siamo
Dalle semplificazioni
Dalle strumentalizzazioni del dibattito
Sulla giustizia io credo che noi dobbiamo anzitutto muovere da una riproposizione di alcuni punti di principio ripeto cose che sono note
E che pure debbono rappresentare la base il punto di partenza di una politica nuova della giustizia
Dei postulati insomma che noi assumiamo e sui quali scommettiamo
Ovvia all'apparenza
In primo luogo la tutela dei diritti i procedimenti logici ed astio logici coi quali si interpreta la legge sono irriducibili al principio di maggioranza
La tutela dei diritti
E anzi attività che punta a dare garanzie e sicurezza proprio alle posizioni che non trovano garanzie che non trovano aiuto nel principio di maggioranza
La tutela dei diritti vale anzitutto a protezione delle minoranze
E proprio per questo la tutela dei diritti non può essere subordinata
Al sistema politico
Al sistema di governo che ruota attorno ad una declinazione del principio di maggioranza
In secondo luogo dire che il giudice
Soggetto soltanto alla legge
Significa impiegare una metafora
Riferire cioè al rapporto fra giudice rilegge una nozione che di solito viene riferita al rapporto tra persone che sono titolari di un potere o di un'autorità
Questa metafora ce lo spiegava ormai molti anni fa Pino Borre significa che da parte dei giudici da parte dei magistrati
Poiché sta scritto nella Carta costituzionale che essi siano soggetti soltanto alla legge vi è un puro e semplice dovere di disobbedienza nei confronti di qualsiasi altro di ogni altro potere interno
O esterno alla istituzione giudiziaria poiché il giudice e indipendente e l'ordine di cui egli e partecipe e secondo la Costituzione autonomo
Tra i compiti istituzionali terzo punto tra i compiti istituzionali del giudice di è la critica della legge
Poiché il giudice ha il dovere di valutare se la legge corrisponda al dettato della Costituzione
E se egli individua un contrasto con il dettato della Costituzione ha il diritto di attivare un procedimento volto a valutare in quella legge alla luce dei principi
Della costituzione e del dettato della Costituzione e lo stesso vale per un principio di ragionevolezza al quale le leggi devono essere ancorate e alla luce del quale il giudice ha il diritto di valutare la legge che è chiamato ad interpretare
Se l'attività del giudice è questo
Se l'attività dell'interpretazione è un'attività di natura logica ma anche come dirò fra un momento assiologica
Se c'è insomma nel lavoro del giudice un settore che riguarda i valori che comporta scelte e giudizi di valore
Allora è legittimo ma direi che anche storicamente inevitabile naturale se così si può dire il pluralismo all'interno dell'ordine giudiziario
Poi se i giudici hanno come punti cardinali davanti a sé da una parte insieme delle leggi da cui insieme delle disposizioni da cui devono trarre la norma giuridica da applicare al caso concreto e dall'altra la costituzione
è evidente che nel giudizio relativo al rapporto tra leggi e Costituzione di può essere una gamma di
Indi Rizzi gli orientamenti di criteri di valutazione che sono DiVersi il pluralismo entro la magistratura è una conquista democratica perché la magistratura che era organicamente legata e subalterna alle classi dominanti
E noi abbiamo visto questo in Italia fino agli anni cinquanta non era una magistratura che aveva in sé un apprezzabile pluralismo
Era minimo il pluralismo di quell'ordine giudiziario
Nel momento in cui la magistratura italiana incomincia a prendere sul serio la Costituzione della Repubblica
Nel momento in cui cambia il reclutamento sociale dei magistrati in quel momento ha inizio la stagione del pluralismo ed è proprio in quella fase storica che
Chi coltiva posizioni conservatrici si esprime più o meno coerentemente gli interessi delle classi dominanti comincia a strapparsi i capelli perché la magistratura si è politicizzata
Ora se questi sono i principi io sono convinto che in un sistema democratico una politica forte sicura di sé
Riconosce questi principi li valorizza una politica forte non mette in discussione non ha bisogno di mettere in discussione indipendenza e l'autonomia dell'ordine giudiziario
Non ha bisogno di rifugiarsi dietro vecchie primitive formula secondo cui il magistrato deve applicare la legge non la deve interpretare o altre amenità di questo Jack la politica forte nel sistema democratico e quella che riconosce i propri limiti
Che riconosce ed accetta un sistema di controlli come sistema tale da legittimare il suo stesso potere
La politica forte quella che accetta i contrappesi le istituzioni neutre che anzi ne valorizza poiché essa che da questo insieme Complesso di istituzioni perché non sono tutte riducibili al principio di maggioranza ma che sono tali da garantire equilibrio controllo
Bilanciamento dei poteri deriva la propria credibilità in ultima istanza davanti agli elettori e davanti all'opinione pubblica
Questi sono come dire i principi dai quali io credo che noi dobbiamo muovere sapendo che tali principi nell'esperienza politica italiana e non oggi non soltanto ieri sono più volte oggetto di discussione messi in dubbio
C'è
Nell'esperienza politica del nostro Paese
Una tendenza ricorrente che è uno dei vizi storici della formazione dello Stato unitario
Ed anche dei vizi storici della vita democratica la storia democratica del nostro Paese c'è una tenda io lo dico nel modo più semplice e anche brutale possibile c'è una tendenza ricorrente delle classi dirigenti di questo Paese all'integralismo
E quel governare fuori dalla politica trasparente visibile controllabile perché ricche per consorterie permase
Che
Antonio Gramsci indicava come una delle caratteristiche profonde delle classi dirigenti del nostro Paese dalla formazione dello Stato unitario in avanti
E noi
Questa tendenza li legalismo l'abbiamo vista riemergere più volte
Anche nell'esperienza democratica con esiti drammatici la cancellazione di cinque partiti democratici nello spazio di pochi mesi dal sistema politico del nostro Paese è un fatto drammatico
Ed è la premessa
Di un mutamento del sistema politico italiano tale che quel vuoto lasciato da partiti democratici che erano stati devastati dalla corruzione è stato poi riempito da forme di populismo da culture politiche autoritarie
E da una nuova da un nuovo schieramento che aveva una caratteristica poi giudizi si possono dare assecondate gli orientamenti dei contenuti e delle scelte ma insomma con lo schieramento è uno schieramento non costituente per così dire era fatto di forza che non avevano partecipato all'esperienza costituente
E che non erano partecipi della esperienza della Repubblica a partire dalla Costituente in avanti fino ad oggi
La lacerazione di Tangentopoli lacerazione degli anni novanta è questo
Che noi abbiamo assistito ad un crollo del sistema politico democratico perlomeno di una gran parte di esso e che il vuoto è stato riempito è stato riempito a mio giudizio male
Ma sarebbe di fronte ad un vicenda come questa del tutto assurdo
Strapparsi i capelli o pensare che quella vicenda sia da imputare a uno straripamento di potere o un colpo di Stato effettuato dalla magistratura la magistratura non poteva produrre io ricambio del sistema politico italiano quel ricambio non c'era stato quella degenerazione si era spinta molto avanti e ad un certo momento quando il sistema dell'omertà ha ceduto quando gli imprenditori facevano la fila per denunciare i politici
Quando la grande stampa esprimeva il desiderio del mondo imprenditoriale italiano di liberarsi al più presto possibile di quella classe politica
Si è di è stato il crollo e e di sono state le vicende che che voi conoscete che sappiamo e che hanno prodotto diciamo in ultima istanza da una parte
Politiche volte a sostenere e tutelare insomma chiudere un occhio di fronte agli legalismo delle classi dirigenti e dall'altra politica volte a comprimere ad aggredire l'indipendenza e l'autonomia dell'ordine giudiziario
Detto questo io vorrei rispondere
Brevemente alla questione che anch'io considero molto importante molto rilevante che è stata posta
Dal professor ferraioli
Il tema della crisi della legge per la tesi del diritto a un tema non nuovo a un tema novecentesco accompagna la cultura giuridica del secolo scorso
Ma
Non è un'invenzione non è una fantasia descrive processi che in questi anni si sono sempre di più o acutizzata i
Che sono davanti ai nostri occhi e che producono una serie di conseguenze
Negative deprecabili
Stiamo
Al diritto penale
Ferraioli ricordava con la sentenza della Corte costituzionale del mille novecentottantasette relatore era Mauro Ferri la quale per la prima volta introduce un principio singolare e curioso e cioè che l'ignoranza non evitabile della legge
è motivo discussa perché perché dentro
Il sistema legislativo che non è più un sistema dentro l'insieme delle norme che si sono venute sovrapponendo e stratificando negli anni
Spesso la non conoscenza di norme così rilevanti come sono norme di natura penale
Non è evitabile e quindi senti riccamente si dà il fatto che la non conoscenza e l'ignoranza sia non evitabile beh da questo si trae un principio in base al quale si sovverte il vecchio brocardo ignorantia legis eccetera
Che fare di fronte ad una situazione che è giunta fino a questo punto
Ferraioli dice la priorità e una nuova codificazione del diritto penale
Che da un lato si sforzi io la formula in questo modo in modo un po'meno assoluto di come la formula valuti si sforzi di spostare
Quanto più possibile delle normative della legislazione speciale entro il Codice verso il codice
Operando contemporaneamente sulla legislazione speciale perché lacche possibile una forte depenalizzazione
Questa è un'operazione che noi dobbiamo compiere che è giunto il momento di avviare e di compiere naturalmente non è un'operazione che può essere compiuta in pochi mezzi meno attraverso una commissione ministeriale commissioni ministeriali ne abbiamo avute
E hanno anche elaborato in qualche caso prodotti decenti
Una buona base di lavoro ma o Noel costruiamo nel Paese
E nelle istituzioni un clima nuovo
Tale da poter realizzare dialogo collaborazione lavoro comune consultazione
Tra la magistratura associata l'avvocatura e soprattutto la cultura giuridica che è rimasta del tutto fuori in questi anni da questa elaborazione oppure noi non possiamo
Perseguire l'obiettivo che indicava ferraioli e che io condivido appieno per questo non bastano pochi mesi per questo è necessario che i soggetti fondamentali
Le rappresentanze istituzionali dell'avvocatura
Io penso al lavoro che in tanti campi in questo ultimo periodo è stato fatto dal Consiglio nazionale forense ed anche alla disposizione all'atteggiamento
Con il quale il mondo dall'avvocatura è venuto affrontando negli ultimi anni di fronte alla sordità e all'arroganza dei gruppi dirigenti del centrodestra i problemi di una nuova politica della giustizia e poi la magistratura associata
E poi le facoltà di giurisprudenza
Il Codice Rocco che è il prodotto di un regime politico autoritario anche se in parte riassume ed eredità SEG menti di legislazione liberale
Beh è nato da una cultura giuridica
E i ed è soltanto così che può farsi un codice che sia degno di questo nome
Ma tic coinvolge questa cultura giuridica chi mette intorno a un tavolo le rappresentanze dalla magistratura associata dell'avvocatura
C'è bisogno di una politica credibile che sia di un gruppo dirigente politico che sia credibile e che si faccia promotore di iniziatore di un opera di tal genere
è un gruppo dirigente e credibile si assume come punto di partenza i principi che dicevo prima se forte del senso dei propri limiti e della necessità di rilanciare e di tutelare a differenza di quanto è avvenuto nel passato recente indipendenza l'autonomia dell'ordine giudiziario garantendo la professionalità dei giudici anche con severità nei confronti della magistratura con un esercizio serio della azione disciplinare ma per un esercizio serio dell'azione disciplinare bisogna sbaraccare delitto disciplinare che è stato introdotto dal legge Castelli sull'ordinamento giudiziario
Io vorrei ancora fare due brevissime considerazioni un paio di brevissime considerazioni su questo aspetto del diritto penale
Anche riprendendo spunti che vi sono stati negli intanto nella presentazione del convegno e poi negli interventi che mi hanno preceduto
Io vorrei dire che un aspetto centrale delle distorsioni che abbiamo di fronte di quella crisi della legge di cui parlava ferraioli è la crisi del principio giuridico dell'uguaglianza
Perché
Che cosa vuol dire
Che cosa vuol dire l'uguaglianza come concetto giuridico
Trattare gli uguali in modo uguale non può significare nello Stato di diritto nel nostro ordinamento costituzionale la determinazione di statuti personali differenziati
Di status sociali differenziati che si portano dietro ciascuno una propria normativa diversa distinta
Trattare gli uguali in modo uguale significa che a comportamenti uguali si connettono conseguenze giuridiche uguali io credo che nell'esperienza giuridica così come noi la concepiamo sia centrale molto importante il concetto di fattispecie a fattispecie l'immagine del fatto
è l'interprete
Che
Costruisce individua determina la fattispecie
Partendo dalle astrazioni dai concetti che egli ricava dalle norme
Ma questi concetti questi astrazione di partenza certo risentono dalla sua formazione della cultura giuridica di cui è parte c'è un circolo astratto concreto astratto
Interprete parte dall'astratto
Delle categorie che ricava dalle norme dalla sua cultura giuridica
Le applica ad un fatto costruisce un'immagine del fatto specie se fatti e sulla base di questa immagine del fatto va a cercare delle norme giuridiche la determinazione e la sanzione che gli sembrano più adeguate e quindi a comportamenti uguali corrispondono conseguenze giuridiche uguali sanzioni uguali questo mi sembra il una corretta applicazione
In un ordinamento come il nostro che il principio di uguaglianza mentre negli ordinamenti pre moderni c'erano gli status c'è un bel libro
Un vecchio libro di Kerry si che era uno storico inglese intitolato socialiste ictus & legal privi leggende romane paia ecco nell'Impero romano
C'erano degli statuti differenziati e quindi una serie di privilegi che corrispondevano a questi status differenziati
Evidente nello Stato di diritto non è così
Ma
Noi abbiamo oggi assistiamo ad una tendenza regressiva che ripropone proprio questo modo di considerare il diritto questo modo di pensare che trattare gli uguali in modo uguale significhi trattare in modo diverso le persone che sono fra loro diverse partendo dalle persone
Partendo da coloro che compiono le azioni partendo dalla tipologia degli Autori
Questo il diritto della discriminazione diritto penale della discriminazione e la punizione ancorata più alla determinazione dell'autore del fatto quindi ad una serie di stereotipi
Identificabili socialmente che
A a a quella alla determinazione delle fattispecie concrete invece nello Stato di diritto non deve essere così
Nello stato di rito non è il tipo di autore che viene punito ma è il fatto
Si parte dal Crimen non dal criminale Lulù Crimen
Sine lege
E ancora prima nulla pena sine crimine
La visione che ha un'impronta pre moderna della Pina rapportata al tipo d'autore
Se andiamo a vedere come nasce
Insomma ci accorgiamo che paradossalmente è un riflesso dello statalismo contemporanee
Perché lo Stato oltre ad intervenire in presenza di violazioni della legge muovendo da contestazioni e pretese che nascono da quelle violazioni per accertare le responsabilità oltre a fare questo anticipa la tutela
La formula meglio prevenire che reprimere che così accattivante
è in realtà una formula ambigua perché cela in sé una tendenza all'anticipazione della tutela a colpire il pericolo a colpire il tipo d'autore prima del comportamento sia stato posto in essere
Il vecchio Zanardelli che era un giurista liberale ferraioli o sarà sicuramente molto meglio di me era avverso ostile alla formula meglio prevenire che reprimere
Perché dicevano meglio reprimere sulla base di un fatto determinato viene accertato o le modalità della repressione la sua maggiore o minore mitezza questa è questione di politica del diritto
Ma la repressione a come dire una sua certezza che la prevenzione e può nona vere c'è un'insidia nella idea di prevenzione l'idea di anticipazione della tutela
E noi in realtà troviamo questa tendenza ad enfatizzare la funzione di prevenzione generale nella norma penale ad anticipare la tutela a colpire a perseguire il tipo d'autore in una serie di leggi anche recenti la troviamo nella legge sull'immigrazione la troviamo nella cosiddetta legge ex Cirielli in particolare nelle norme che riguardano ti decidi qui non viene punito il fatto sia pure inserito nel contesto valutato tenendo conto di tutti gli elementi che lo circondano no viene punito il tipo di autore
Perché il recidivo anche per reati minori se recidivo una volta si vede aumentare la pena
Della metà se recidivo due volte si deve aumentare la pena dei due terzi e poi gli vengono tolti tutti i benefici penitenziari con un ovvio ed evidente effetto criminogeno
Perché se il carcere un inferno si esce dal carcere peggio di come si è entrati
E quindi si commettono altri delitti alla faccia della sicurezza dei cittadini che si vorrebbe tutelare con quelle norme così aspramente repressive e la stessa cosa vale per la legge sulla tossicodipendenza ora io so che sarà molto difficile
Determinare presto come sarebbe necessario le condizioni di una revisione profonda
Di queste norme
E tuttavia credo che sia nostro dovere porci questo obiettiva sia per la legge sulle tossicodipendenze sia per loro sulla legge ex Cirielli sia per la legge sull'immigrazione
Noi dobbiamo in un nuovo Parlamento ripensare assieme
Senza aprioristiche discriminazioni tra maggioranza e minoranza queste norme che sono ispirate a nostro giudizio vorremmo discutere nuovamente di questo ad una concezione
Regressiva e che non è in linea con i principi dello Stato di diritto
E della costituzione repubblicana anche per le disposizioni antiterrorismo è necessaria una particolare attenzione noi abbiamo con una convergenza ampia perché non abbiamo votato col decreto legge antiterrorismo introdotto delle norme che contengono tra l'altro il potere di espulsione di cui è titolare il ministro al di fuori delle garanzie che sono solitamente previste delle garanzie di tipo giurisdizionale è un potere di espulsione in via amministrativa lo abbiamo introdotto come una norma tempo ancora poco più di un anno di prova e consapevoli che si tratta di una norma che è al limite
E che suscitava molti di noi perplessità dubbi e critiche abbiamo introdotto proprio come strumento di
Prevenzione proprio così con tutta l'ambiguità che è propria del concetto di prevenzione
L'abbiamo introdotto sottolineando il fatto che era il ministro a dover assumere la responsabilità politica a dover rispondere al Parlamento dell'eventuale uso e finora l'uso è stato parco di questo lo strumento della
Espulsione
Ma
Tutta la vicenda nell'ambito delle norme antiterrorismo
Pone a noi un problema di grande rilievo sul quale io voglio concludere su quale voglio richiamare la vostra attenzione
Noi ci siamo sforzati di costruire strumenti giuridici che fossero di più idonei
A
Svolge del quell'azione di contrasto contro il pericolo la minaccia del terrorismo fondamentalista islamista di matrice internazionale
Minaccia che grava sui paesi europei abbiamo perfino previsto la possibilità di procedere ad intercettazioni telefoniche da parte della intelligenza sotto il controllo della autorità giudiziarie introducendo una
Novità di cui anche qui va verificata l'applicazione che ancora peraltro non è cominciata perché per la prima volta si stabilisce un rapporto fra intelligenze d'autorità giudiziaria e quindi è tutto da vedere come può funzionare
Tuttavia c'è un punto anche quindi principio noi leggiamo in questi giorni di particolari relativi ad indagini giudiziarie su attività di rendition cioè sequestri di persona
O perlomeno un sequestro di persona effettuato nel nostro Paese contro le leggi del nostro ordinamento nell'ambito di un'azione antiterrorismo ebbene è evidente che ciò non è ammissibile
Che le azioni di rendition sia nei termini in cui ce ne stanno raccontando i giornali in queste settimane sono inaccettabile
In contrasto con le nostre leggi in contrasto con la Costituzione della Repubblica
Noi abbiamo ascoltato il raccolto con il doveroso rispetto le smentite nette che provenivano dal Governo il quale più volte ci ha detto mai le autorità italiane hanno saputo di simili attività
Mai le hanno autorizzate mai
Funzionari italiani hanno partecipato ad essa
Noi naturalmente fra un po'immagino che potremo aprire i cassetti e leggere un po'di carte se queste carte esistono ancora e tuttavia ci dimettiamo alla indagine della autorità giudiziaria essendo convinti che in primo luogo è necessario su questa vicenda giungere alla verità accertare i fatti fino in fondo senza remore
Secondo si deve garantire l'adempimento corretto dei compiti istituzionali dell'intelligenza e quindi è necessario io credo aprire una fase nuova
Nella quale non possano esserci ombre di alcun genere sui funzionari dell'intelligenza sulla loro attività
Sui rapporti possibili con attività illecite nel nostro Paese
Nel ringraziare Massimo Brutti
Non avrei proprio necessità di aggiungere domande o provocazioni per un ha risposto per un intervento di onorevole Centaro che è stato più volte chiamato in causa da
Rari interventi ma una richiesta soltanto vorrei foriera perché in fondo è stata da me utilizzata anche per presentare il convegno a
Ieri sulla sulla Repubblica e cioè
Nella posizione nella dimensione che immaginate della magistratura spesso la posizione così già magistrato ha speso sì essa si è sentito in questi anni muovere il rimprovero ad una parte politica determinata di voler utilizzare l'arma della magistratura per fare politica
Attraverso le inchieste giudiziarie
Eppure nell'ultimo periodo abbiamo assistito a realtà una sostanziale sospensione del giudizio politico critico rispetto a determinati fatti di cronaca per esempio penso alle candidature che investe egualmente centrodestra e centrosinistra beninteso
Che il cui giudizio politico o anche morale etico o culturale su determinati fatti è stato sostanzialmente sospeso da parte della politica in attesa dalla Cassazione
Che abbiamo
Vissuto con difficoltà a la il rovesciata sulla magistratura l'idea che per esempio determinati uomini politici io del mia di gravi fatti di cronaca
Fossero meglio pre falsi opporsi vostro valutabili o non valutabili a fini diversi da quelli dell'erogazione la sanzione cioè nel processo penale
Inattesa per esempio di genitori dei del processo della cassazione le sentenze dei giudici non è un modo un po'paradossale per diciamo allontanare invece la magistratura dall'attività politica non è un po'diciamo invece giudiziari zanzare il del dibattito politico non è e diciamo in qualche modo rovesciare sulla magistratura una pretesa
Di impossessamento diciamo della della dell'autorità politica che la ma ci sono non deciderà
Grazie per le tante provocazioni tra l'altro mi scuso fin d'ora se dovrò lasciare questo interessantissimo convegno perché un volo alle diciannove e dieci proprio da Napoli e quindi il tempo provvede dire due parole
E poi di prende la strada all'aeroporto ma io devo dire che il problema torna sempre al punto di partenza
Il problema di questo Paese è sempre un deficit della politica
Perché se muoviamo dal presupposto che la politica è tutto
E dico tutto in una società perché regolamenta ogni profilo e ogni aspetto ogni patologia del sistema ovviamente e riconducibile alla politica inteso ovviamente nell'accezione più lata
Del termine la politica è un brutta bestia perché essendo investita della Procter le proprie funzioni dal popolo Massi e quindi con la massima espressione della sovranità democratica ritiene di poter fare tutto o quasi tutto
E devo dire in questi ultimi tempi poi abbiamo assistito non soltanto ad accuse dei soliti biechi del centrodestra contro i magistrati che Dini Palermo di Milano di dove che fanno che attaccano perché voi abbiamo assistito al centrosinistra che attacca magistrati di Cosenza Guanda presso nei no-global oppure quando operano le misure interdittive nei confronti di Geronzi
Abbiamo assistito al centro destra il centrosinistra che attaccano entrambi i giudici di Perugia quando condannano Andreotti
Allora questo dà conto di un cattiva abitudine complessiva della politica nel e direi un'abitudine al non volersi fare aggiudicare ritenendo a mio avviso erroneamente che l'unico giudizio che vale per la politica è quello del popolo dei cittadini e quindi della
Elezione successiva
Errore assoluto
Anche perché la patologia in cui noi viviamo è certamente frutto di una serie di elementi che concorrono tra loro c'è certamente una politica che non è riuscita
A selezionare ancora adeguatamente la propria classe dirigenziale o perlomeno a ridurre nei minimi
Tollerabili la patologia possibilmente io non credo all'utopia di avere una classe politica tutta dura e pura ma se si riduce ulteriormente il mini ai minimi consentiti ella il tasso di non solo di corruzione ma di deviazione in generale certamente è un un notevole passo avanti ma tutto questo spesso si confronta col consenso elettorale
E perché troppi titolari di serbatoi di voti passano da una parte all'altra e vengono accolti tranquillamente e serenamente dimenticando quello che sono stati o le ragioni per cui venivano attaccati io non so se questo sistema elettorale che certamente presenta delle pecche notevoli Dell'Atti possibilità di scegliere
Il soggetto che ci rappresenta possa essere migliore però probabilmente alla fine responsabilizza di più i partiti nella scelta
Perché se io metto una stilla di o una fila preponderante di Brocchi o di imbroglioni alla lunga vada a perdere non si verificherà subito alla prossima elezione ma perdo e spesso si verifica subito se nell'elenco ci sono nomi intollerabili o quasi
Il sistema proporzionale non mi addentro più di tanto ci prova con la preferenza però ci porta il problema che sui macro collegi i costi sono enormi e quindi con tutto ciò che segue sui micro collegi scompaiono i partiti minori
è una scelta politica per carità legittima e andiamo avanti
Ma c'è un problema ulteriore c'è certamente una nuova classe politica che io per primo mi ci metto in questa categoria che sicuramente non ha avuto la esperienza della attività costituente ma che si ritrova improvvisamente lanciata in un sistema che rigetta il nuovo sistema
Cosa voglio dire Italia è stata abituata per decenni ad un sistema bloccato sotto il profilo politico dove c'era una maggioranza grossomodo oscillante e un'opposizione
Grossomodo oscillante
Con la capacità di maggioranze minore opposizione di parlare tra loro cosa che oggi non è possibile non solo per atteggiamenti diciamo prevale picchiatori autoritari
Ed altro ma spesso anche per una frammentazione all'interno delle singole formazioni politiche che esclude questa possibilità di avere un contraddittore che garantisce l'accordo qualunque esso sia
E allora mentre col precedente sistema si poteva ipotizzare un sistema complessivo penale e processuale
Che avesse anche una sua coerenza condivisa in lag in larga parte d'altra parte il nuovo processo penale figlio tutto sommato di quella stagione poi ha fatto anche una brutta fine
Per la sua concrete nato abilità perché la Corte Costituzionale intervenute quindi buon legislatore ha dovuto ulteriormente fare attività di taglio e cucito però probabile oggi invece con un sistema dell'alternanza
Che vede un blocco di maggioranza
Proiettato improvvisamente
Sulla scena con la possibilità anche di ipotizzare la propria idea la propria ricetta politica economica
Giuridica
Del paese e con una forte diciamo reattività dell'opposizione evidentemente tutto questa capacità questa possibilità di creare un sistema coerente e condiviso da tutti e assolutamente molto più difficile
Tutto questo ci può portare anche ad un'intuizione felice se la maggioranza di esce comunque a dare una sua sistematicità organicità a un ad una nobiltà di produzione ci può portare anche alla necessità da parte di chi domani o dopodomani subentra a cambiare completamente le cose perché non corrispondono assolutamente alle proprie ricette
Economico tutto questo ci porta
Ha un problema concreto che giustamente strade finanziato sia dal professore ferraioli che dalla Salvatore Senese
Però ricordo proprio al presidente senese col quale abbiamo avuto il piacere di confrontarci nella tredicesima legislatura in Commissione giustizia
Che proprio nella tredicesima legislatura
Escono dal Parlamento due riforme distoniche una quella del centoundici della Costituzione e norme a cascata che hanno con relativa coerenza l'altra la legge Carotti
Distonica rispetto a quest'altra a questa acque a questa riforma con una serie di norme che insomma andavano in senso opposto
Carotti
Ebbe
Beh da quella dissi ecco da qui una difficoltà complessiva anche di una maggioranza dell'epoca di una maggioranza ex maggioranza
Di ieri di arrivare ad ipotizzare un sistema complessivo che possano essere diciamo potabile tra virgolette per la nuova società io come guardate io sottoscrivo assolutamente quello che ha detto Massimo Brutti nuovi nei presupposti e nella necessità di una concertazione o comunque di un confronto magistratura avvocature universitario stesso da presidente la commissione antimafia per la prima volta ho inaugurato un rapporto con le università italiane proprio partendo da Napoli proprio nella necessità nella consapevolezza un solo di introdurre la legislazione antimafia la didattica universitaria e post-universitaria
Ma anche di ricevere delle indicazioni utili e tante volte abbiamo parlato del concorso esterno proprio a Napoli e della necessità di una sua tipicizza azione salvo poi vedere dove sistemare la norma se nella parte generale o nella parte speciale a secondo delle due scuole di pensiero
Che si contrappongono proprio per a vere
Dai cinesi addetti ai lavori da coloro che vivono il problema quotidianamente magistrati avvocati in maniera diciamo più approfondito attraverso gli studi università quelle indicazioni che il legislatore di cui il legislatore a assolutamente bisogno nell'ottica fra l'altro che uno il diritto penale e in particolare il diritto dinamico per eccellenza
Perché deve seguire i mutamenti della società e non deve ricevere dal magistrato una applicazione che possano supplire alle carenze della politica
Cosa voglio dire se è oggi il furto aggravato nelle varie ipotesi arriva anche fino a dieci anni dieci anni non sono mai stati dati per un furto aggravato in un'aula Giza e sono certamente eccessivi
Però oggi si affermano altre forme altrettanto e forse è certamente più pericolose di criminalità che per esempio quella dei falsi
E proprio Napoli vede un industria fiorente che vede la camorra in prima linea che fa realizzati falsi in Cina li porta in Europa dipende Porta a porta negli Stati Uniti
Che è sicuramente molto più pericoloso socialmente perché crea problemi all'economia toglie posti di lavoro per essere chiari e alimenta un Bisi disse che ha sostituito brillantemente nella capacità di arricchimento il tra contrabbando di tabacchi lavorati esteri con reinvestimento successivo né altre attività illecite
Allora è chiaro che se il furto tutto sommato non costituisce più il problema del momento
Io posso né in una ottica di diritto penale dinamico
Rendere il furto tutto sommato un qualcosa di sanzionato adeguatamente inutile ghetto dire teniamo i dieci anni perché ci prendiamo in giro e spostare la maggiore sanzione su quello che oggi per ben rappresenta un pericolo sotto vari profili
Tutto questo certamente non può che passare attraverso una concertazione ma anche per l'anche attraverso una capacità di promuovere questa dinamicità non soltanto interpretando il sentire comune dei cittadini ma anche attraverso una promozione della pericolosità sociale dei nuovi reati del nuove frontiere di irreale
L'approccio al conflitto sociale spesso è deficitario da parte della politica il conflitto sociale e la fisiologia di una società se non vi fosse il conflitto sociale avremmo una società stagnante
Incapace di progredire conflitto sociale però non lo deve regolare la magistratura lo deve secolare la politica
Perché altrimenti anche lì entriamo in un problema di patologia la magistratura entra nel momento in cui si crea la patologia nel sistema di regolamentazione
Possibilmente più o meno perfetto ipotizzato dalla politica perché se il il il momento di regolazione del conflitto sociale
Passa attraverso eccessivo lassismo eccessivo perdonismo per carità nell'ambito assolute pieno della legge quindi nell'esercizio della discrezionalità
Si crea un problema per la politica che spesso poi costretto ad intervenire con leggi che limitano la discrezionalità del magistrato proprio perché a volte questa discrezionalità non tiene conto di quella che è una
In realtà ineludibile se io lo butto fuori la prima la seconda la terza la quarta volta sapendo che un povero Cristo e che non ha altro modo però ugualmente di dividere ugualmente crea un problema che non smette perché il tizio non comprenderà di essere stato la prima la seconda la terza quarta volta graziato e destinatario di una prova d'appello per tornare nel in bonis ma riterrà che tutto sommato può fare quello che vuole
Sono portandola alle estreme conseguenze il proprio in occasione delle visite a Napoli ci si diceva da parte del nelle audizioni che a Napoli per esempio nel due mila e quattro se non ricordo male erano state aveva arrestata dodici mila persone
Settanta per cento delle quali erano state rimesse in libertà nelle quarantotto ore e spesso erano sempre gli stessi tutto questo poi genera un problema complessivo che la politica deve cercare di risolvere in modo diverso creando posti di lavoro di Sarandí quartieri con quella che è la vera attività di approccio al conflitto sociale non attraverso la repressione non attraverso la legge che ti dice che il recidivo solo Betti
La seconda o la terza volta sta dentro e e finisce lì a volte purtroppo queste una comoda scappatoia per il legislatore se non riesce e lo e ci riesce solo in tempi estremamente lunghi a risolvere i veri problemi strutturali di una comunità che si chiami Napoli che si chiami Palermo Catania insomma poi alla fine le storie grosso modo sono sempre le stesse anche qui certamente c'è un deficit complessivo della politica ma mi chiedo alla fine e anzi aggiungo un'ultima un ulteriore deficit della politica nel momento in cui tutto arriva sui tavoli della giustizia
E perché ha perché la pubblica amministrazione inefficiente perché se io invece di punire penalmente oramai il deterrente penale diventata sfruttano voglio dire una barzelletta manzo non acqua fresca
E o atto un sistema di sanzioni amministrative efficace
Non ho necessità di affollare i tavoli dei magistrati sono costretto a farlo purtroppo è un vecchio è un andazzo che per decenni se ha avuto in questo Paese perché c'era una pubblica amministrazione assolutamente inefficace cominciamo a capire le cause del perché della eccessiva diciamo Sclerosi o dell'attaccamento ai posti di potere della inamovibilità insomma dei mille di mille cose possibile magia tutto questo però porta ad uno spostamento ad una panchina istituzionalizzazione che è sbagliata
Perché affolliamolo tavoli dei magistrati attribuiamo pericolosità sociale a comportamenti che poi alla fine rispetto ad altri in realtà non annovera pericolosità sociale o comunque possono essere regolati
Sufficientemente in modo diverso mi chiedo
E allora e introduca la provocazione così magari per per la Turchia avrete modo di di ribelle di tutti i colori
Ammettiamo che si riesca
Per un miracolo che illumina le menti di tutti i politici della maggioranza e della minoranza
Ad arrivare ad un alla ipotesi di un sistema
Di diritto penale di diritto processuale penale anche di diritto civile perché ancora siamo fermi ad una
Economia basata più su diritti irreali che sui sui beni immobili che sui beni mobili troppe sullo al processo civile
Che tutto che se ci sia una forte
Una una forte depenalizzazione ci sia cioè un sistema che comincia a essere organico
A questo punto le cose
La magistratura
Accetterà il sistema o tenterà ugualmente sempre
L'accettare il sistema è un termine brutto eccessivo devo dire
Cercherà ugualmente sempre di ritagliarsi qualche spazio
Perché comunque al di là del fatto che è giusto che verifichi la legittimità costituzionale ovviamente la corrispondenza alla costituzione della legge
Accetterà ugualmente di non introdurre qualche correttivo al sistema di non supplire
Perché la virtù Udine alla ad un ruolo del pretorio peregrinus mi bacchetta rami di aziende il il collega brutte c'era tutto sommato innovare uno ius civile che era immutabile in quanto sacrale spesso la vedo presente in tante occasioni
E allora un conto è dire che la decisione e della magistratura e politicamente necessitata in quanto attua l'Indirizzo
Di una maggioranza o di una maggioranza di una mia ignoranza politiche e quindi atto l'indirizzo di una società altra cosa dire che si può ritagliare uno spazio
Non dissentendo da quella che l'impostazione della politica
Esempio
Quando io fra comincia a fare il distinguo tra
Partigiano resistente e terrorista solo il sulla la base del fatto che colpisca l'obiettivo civile o l'obiettivo militare
Introduco una visione politica
Che non è figlia della necessariamente della norma ma che è figlia di una ideologia condivisibile o meno che sia e che evidentemente cercavano uno spazio
Lo stesso diciamo avviene anche
Per certi versi
In altri in altri settori nella valutazione delle attenuanti della gravanti
E quindi alla fine io temo sempre
Che questo diciamo un ruolo di
Di primazia che la politica deve avere necessariamente in una in una società
Possa comunque trovare non quel temperamento e quel contrappeso logico costituzionale
è dovuto perché l'esempio italiano andrebbe esportato all'estero purtroppo non corrisponde negli altri Paesi dell'Unione all'esempio italiano ma
Trovi anche una decisione politicamente necessarie allora creare si crea una elegante costruzione della decisione politicamente necessitata volta per giustificare del
Decisioni frutto di impulsi di indirizzi di ideologia orientata condivisibile o meno che sia queste il rischio vero complessivo di un sistema che si dovrebbe
Avviare alla normalità
Chiediamoci anche e concludo veramente
Perché è stata fatta la riforma dell'ordinamento giudiziario e perché vi è una questa disaffezione di cui parlava che mi ha preceduto riguardo alla partecipazione alle correnti
Se la progressione in carriera dei magistrati
Che già aveva un sistema dei controlli teoricamente in grado di radiografare il soggetto magistrato perché si passava dal parere del capo dall'ufficio pare al Consiglio giudiziario decisione del consiglio superiore alla magistratura
Non
Faceva acqua perché erano tutti i superlativi assoluti e quando c'era un superlativo relativo forse la cosa cominciava ad avere un problema
Allora c'era anziché avrà c'era una patologia in atto
Quando gli uffici direttivi non si coprono per anni o per lo meno per troppo tempo c'è una patologia in atto nel sistema interno
E probabilmente tanta disaffezione o tanta voglia di evitare di inserirsi in un dibattito che si colora sempre più di politico ancorché politica interna alla magistratura ma non e non sempre tutto sommato a volte deriva anche da questo chi lo sa se questo sistema dei controlli avesse funzionato se la Sezione disciplinare avesse sanzionato adeguatamente
Coloro che sbagliavano invece di a volte fare capriole
Io mi c'ho avuto proprio nella scorsa le nella tredicesima legislatura un esempio di un'azione disciplinare promossa sulla base della mia interrogazione parlamentare dal ministero della giustizia dell'epoca
Nei confronti di un all'epoca c'era non c'era la divisione tra Gip Gup
Di un Gip che malgrado fosse già entrata in vigore la legge che prevedeva la suddivisione delle funzioni
E che prevedeva anche una norma transitoria che per i procedimenti già fissate ovviamente no mai
Non poteva esserci questa suddivisione fissa ugualmente davanti a sé la udienza dal GIP il suo il il magistrato è stato assolto per mancanza di Dolo
Allora questo è un esempio stupido se volete ma purtroppo ce ne sono stati tanti e alla fine la politica o la mala politica e perché spesso si inseriscono i falchi né in queste vicende e
Orientano ogni i tanti che alla fine poi sono lì Chieti chiedono sempre cosa fare come votare evidentemente ha fatto leva su una serie di patologie che il sistema pur potendolo fare non è riuscito a controllare
Allora e mi avvio veramente alla conclusione ringrazio per l'attenzione e mi scuso per che esso per andare via
Io mi auguro veramente che si possa arrivare ad una concezione complessiva di un sistema funzionante e dinamicamente in grado di recepire
Le istanze della società ma sicuramente la politica prima ancora che di questo si dovrà preoccupare di risolvere essa stessa i conflitti sociali seriamente
E non attraverso quote formula o attraverso la ricerca
Del consenso o attraverso soprattutto la ricerca della speranza
Traverso attività concrete perché poi badate il problema penale si ridurrà in termini diciamo assolutamente inferiori a quello normale qui non è tanto un problema di una politica
Che i governi perché ricche per lobbies per quel c'è sempre stato in tutti in tutti i Paesi è sempre così
Il problema e che le lobbies spesso hanno gli stessi interessi che possono convergere ancorché appoggino gli uni o gli altri perché il progresso può e alla fine di una società porta sviluppo e porta bene che va a favore di tutti
Grazie
Nel dare la parola erri De Luca che ringraziamo ancora una volta di averci dato l'onore di partecipare a un nostro convegno non so se la pazienza anche non so se posso essere in grado di sottoporgli una questione piccola
Tutto interno al ruolo della magistratura dal momento che lui si occupa di cose così grandi nei suoi bellissimi libri che tutti noi abbiamo avuto modo di legge il sospetto che ho è questo
Da un lato abbiamo la politica che cerca sempre di più in auto analizzare come è stato detto anche oggi la magistratura laddove questa cerchi di indagare a fondo su fenomeni di corruzione
Di di di collusioni tra l'economia gli affari la politica la criminalità la criminalità organizzata eccetera
Dall'altro invece per quello che dicevamo all'inizio cioè questa ricerca di sicurezza sociale di repressione
C'è dall'altro lato
Un'esigenza invece di vedere nella magistratura proprio la parte terminale potremmo dire un poco
La longa manus di questo disegno repressivo io ho visto in alcuni interventi anche che ci sono stati nella scorsa legislatura in alcuni disegni di legge in alcune leggi
Che hanno sempre di più rafforzato come abbiamo detto queste tipologie d'autore il recidivo il tossico l'immigrato ha detto il pazzo laddove si vogliono un'altra volta istituire gli ospedali esiliati giudiziari passare quindi dallo stato sociale che abbiamo detto prima si sta smantellando
A uno Stato caserma
Dove nelle carceri che sempre più appaiono come delle specie di aspirapolveri sociali
Che portano gli scarti della Società di mercato forse non andavano più bene verso le carceri che se vediamo che il settanta per cento dei detenuti sono spesso sono costituiti da immigrati da persone che hanno avuto problemi con la tossicodipendenza e quindi rapine conseguenza me mi viene il dubbio che la magistratura debba far parte di questo disegno e quindi perde
Diventando in qualche modo funzione dichiarativa della disuguaglianza sociale perché laddove le strutture normative le leggi si allontanano sempre di più
Dalla realtà sociale ecco che viene quella figura del giudice a politica di quel giudice che invece nell'interpretare il conflitto secondo me come abbiamo detto prima esalta in qualche modo la sua politicità tra virgolette
E quindi passare da quello che può essere il pluralismo degli interessi sociale al pluralismo delle istanze sociali allora io vorrei servirmi mi facesse capire insomma
Se la magistratura in grado in qualche modo d'interpretarlo in modo serio questo conflitto o c'è il rischio che fosse effettivamente diventare un poco come dire tra virgolette il braccio togato di un disegno autoritario grazie
Prego
Ma e che ne so
Sono qui da intruso
Tale intendo rimanere insomma non posso fare finta di introdurmi insomma dentro la queste materie
Mi sono già introdotto sopra una sedia che non mi spetta e che rovente
Non ero Prandi non son pratico di poltrone pubbliche ma questa era proprio bella calda
Come si rinfresca un po'per entrare solamente in di sfuggita insomma dentro il tema di questo vostro convegno mi sembra di essere di poter aggiungere la mia
Opinione meno che opinione impressione sul fatto che il conflitto sociale e motore di nuove leggi e di giurisprudenza
Il conflitto sociale produce
Lei leggi che naturalmente propone con la sua evidenza
Lo sciopero
Il diritto di sciopero bresciane voluto e per trasformare in legge in diritto quello che era una forma di lotta violenta violenta perché comunque organizzata da una minoranza che impedita ha una maggioranza di lavorare di andare a lavorare
Sempre così andata insomma
Prima che quel diritto di minoranza diventasse diritto di maggioranza c'è voluto tanta lotta tanta pena tanta condanna tanta tanto sangue versato
Produce magistratura insomma produce leggi il conflitto sociale
La legge che allora si chiamò legge Valpreda era una legge che voleva rispondeva ha un bisogno pubblico civile di urgenza civile di manifestazione civile di lotta civile di tirare fuori da una prigione
Ormai da anni un anarchico in accusato della strage di piazza Fontana un anarchico palesemente innocente
Il palesemente fu tutto lo sforzo di quegli anni di dimostrazione pubbliche civile ci fu una legge che finalmente tiro fuori Valpreda al carcere lo so che i magistrati possono storcere il naso di fronte alle leggi ad personam
Però io le chiamo leggi ex persona cioè che partono da un caso personale per essere utili e praticabili introdurre una principio di civiltà come era quella della riduzione dei termini di carcerazione preventiva
Se oggi non abbiamo una legge sull'asilo
Quello che ci rimprovera la comunità europea e perché un conflitto sociale non lo impone uno sta imponendo e non sta stringendo alle corde la
Legislazione per poterci dotare di questo strumento civile che è quello dell'asilo dell'asilo politico e dell'asilo in generale va bene
Fine della mia intervento sulla
Attinente mi concedo invece la la licenza di andarmene fuori tema
Oggi il manifesto mi ha pubblicato una di quelle mie considerazioni
Di stretta inattualità
I quello insomma che non c'entrano niente con quello di cui si dovrebbe occupare un giornale quotidiano
Me la prendevo con le la traduzione di un verso della scrittura sacra
Quello in particolare che dice che la donna deve partorire con dolore
Quel magistrato avrebbe detto secondo le traduzioni sulla donna che farei nascere in dolore fare rinascere finiti
Non è così
Quella parola ebraica non è in dolore
Quel magistrato lo sta sopra caricando che non sta penalizzando la donna non la sta non sta infierendo sul corpo della donna aumentando maggior dolore alla sua dalla sua foto alle sue future gravidanze
In quel momento non c'era ancora nessuna vado non sapeva
Di che cosa stava parlando
La parola ebraica Enzo vuol dire sforzo fatica
Quel magistrato sta dicendo alla donna che partorita quei figli con le un po'più di sforzo e un po'più di fatica
E perché
E bisogna guardare il contesto il contesto dice che appena prima quella donna era stata responsabile della violazione di quel legge sull'albero della conoscenza del bene e del male la donna in quella storia lì
Produce
Fa avvenire nella specie umana la conoscenza del bene e del male attraverso la violazione di quell'articolo di
Non toccare quell'albero
L'irruzione della conoscenza del bene e del male dentro il corpo di quelle persone alle trasforma e trasforma si accorgono di essere presenti improvvisamente nude una della conseguenze di quella trasformazione e che non sono più animali non sono più immediatamente elementare mente creature fisiche ma insomma sono dotate della conoscenza del bene e del male hanno subito una separazione da tutto il resto della specie vivente creata ecco che quella è semplicemente una constatazione
Tu donna partorirà il per forza con più sforzo non avrai più quella immediatezza elementare della sì dello sfornare la vita perché ai tre perché ti sei
Ventisei fornita di questa distanza dal resto delle creature viventi che quella della conoscenza del bene e del male della intelligenza
Le conoscenze le intelligenze portano lontano
In genere all'inizio producono esilio dalla posizione dalla condizione in cui si trova conducono esilio saranno messi alla porta da quel giardino ma quel giardino e comunque diventato troppo stretto
Per delle persone per degli esseri che sono alla conoscenza del bene e del male
Dico che quella traduzione e come dico io e non come dice la tra adulti tradizione
Perché la stessa traduzione quella parola la traduce con lo sforzo fatica in altri passi della scrittura sacra
In tutti gli altri passi della scrittura sacra dove questa parola e disse compare viene tradotto con lo sforzo fatica dunque quella tra adduzione tradizione sa benissimo come si traduce quella parola Maldini decide
Di tradurla così con dolore attribuendo a quel magistrato una persecuzione fisica sul corpo della donna
Dunque
A me fa piacere come lettore di quella storia sacre di quel Codice
Tirare fuori un paio di sillabe dalla dentro e salvarle
Darle un'altra possibilità un'altra notizia illuminare così diversamente il magistrato
A me che faccio questo gioco di lettore con questi pochi strumenti a disposizione ecco io a me capita di usare questi strumenti insomma la conoscenza di quel codice
Il contesto in cui si svolge la singola storia e le occorrenze in cui quella singolo vocabolo cioè quella singola persona vocabolo compare in altri passi della scrittura sacra mi fa piacere pensare che il magistrato che è un traduttore anche lui traduttore
Di un comportamento umano in conseguenze legali
Traduttore che ad opera con il vocabolo che ha davanti questa specie di attenzione alle alle circostanza alle circostanze e alla e alla natura individuale di questa di questo singolo vocabolo che ha davanti mi fa piacere pensare insomma che anche voi capita di fronte a uno vocabolo persona
Di cercare di riscattarlo dall'a da un pregiudizio da una cattiva traduzione tradizione insomma riscattarlo redimerlo restituirlo grazie
Proseguiamo nei nostri battito con alcuni interventi che erano già programmati e in particolar modo adesso abbiamo una breve è un breve intervento di nello avanti nostro
Compagno di strada
Grazie Marco la straordinaria bisogna studiare intervento di Erri De Luca ci richiama diciamo a dovere che il dovere di fondo della nostra professione c'è la curiosità la curiosità diciamo intellettuale la curiosità nella necessità di comprendere ciò che c'è dietro l'apparenza dei fatti io preparando diciamo ieri un un'idea diciamo per questo dibattito di oggi che sarà complicato per Livio Pepino diciamo ridurre ad unità diciamo nella sua nella sua vasta diciamo varietà espressiva che ha avuto facevo una riflessione volevo fare una breve riflessione iniziale che si riallaccia quello che ha detto all'inizio Francesco Cascini è importante a mio avviso che questo convegno sia stato fatto e cioè è importante che un gruppo di magistrati
E diciamo la sezione napoletana Magistratura democratica abbia ricco lanciato su un terreno di confronto anche con l'esterno della magistratura interno o esterno alla magistratura il tema del ruolo diciamo del dell'essere della magistratura e la magistratura rispetto al conflitto
è importante diverse perché dico questo perché condivido diciamo una un incipit iniziale di di di Francesco Cascini che a questo convegno e cioè ci troviamo di fronte esistono tanti conflitti voglio dire no più o meno visibili cioè non è solo il conflitto ricco o povero ma c'è il conflitto voglio dire
Se sensibilità insensibilità ai valori per esempio e il un tema molto importante che taglia trasversalmente al suo interno la magistratura è la insensibilità a volte l'esistenza del conflitto o è stata in passato l'insensibilità all'esistenza del conflitto
Che cosa voglio dire in soldoni che diciamo una forte un forte rischio che abbiamo vissuto in questi anni e da cui forse ci stiamo emancipato ci stiamo incominciando a liberare un forte rischio è stato nel reclutamento della magistratura del corpo sociale magistratura di questi ultimi dieci anni di un ingresso diciamo di una componente voglio dire influenzata una componente generazionale per certi versi influenza da una assenza di contatto con realtà marginali con realtà diciamo di difficoltà e di degrado è un'assenza di consapevolezza tra virgolette politica del ruolo del magistrato questa voglio dire composizione purtroppo dico secondo me della
Insomma ovviamente semplificando della diciamo
L'ultima
Degli ultimi dieci quindici anni verrebbe del reclutamento
Ha creato disaffezione a un tema a un tema che la ricaduta diciamo del nostro lavoro a per certi versi agevolato un approccio burocratico statistico al lavoro del magistrato un approccio poco curioso poco intellettualmente curioso
E questo in qualche modo voglio dire è stato agevolato da un percorso normativo di irrigidimento della o dell'organizzazione giudiziaria
Molte volte io che opero in una realtà complessa come quella del del del del casertano
Da tanti anni voglio dire parlo con i i colleghi diciamo del mio ufficio affannati angosciati dall'ansia della definizione dall'ansia della produzione
è evidente che dobbiamo preoccuparci della resa del servizio ma è altrettanto evidente che il rischio dello scivolamento in eccessi di semplificazione ci ha certe volte
Fatto diciamo percepire all'esterno come ulteriori produttori di disuguaglianza come ulteriori produttori di allargamento diciamo del conflitto
Però però ecco perché perché diciamo mi sembra importante che si torni a a a parlare a discutere diciamo di queste cose perché voglio dire e lealtà il bombardamento normativo degli ultimi mesi degli ultimi anni di cui parlava Marco le leggi ad personam alla diciamo
Voglio dire bomba sanzionatoria sulla recidiva e tutto il resto hanno creato e stanno creando una voglio dire un recupero di consapevolezza secondo me all'interno diciamo del mondo della interpretazione del diritto e questa è un'occasione che non dobbiamo assolutamente Peppe voglio dire la diciamo produzione normativa di questo ultimo corre avuto uno straordinario affetto di ritorno diciamo antagonista che in qualche modo ha fatto di nuovo crescere una sensibilità Interna al modo di essere al modo di fare diciamo il nostro lavoro
Ecco perché sono diciamo importanti le occasioni di riflessione che scaturiscono da momenti come questo
Ad esempio un tema diciamo assolutamente straordinario è il tema della verità
All'interno del processo e voglio dire in qualche modo ha ragione Marco quando dice
Non tutta la verità passano il processo
Passa dal processo e ci devono essere una serie di valutazioni che in qualche modo la collettività deve fare a prescindere dall'esito dal del momento della verifica giudiziaria
Ma è altrettanto vero che tutti abbiamo capito quanto sia importante
Un sistema garantito di accertamento del fatto che possa raggiungere dei risultati nel processo
E tutti abbiamo capito come sia diciamo falsificare te voglio dire come sia discriminatoria
Una riforma come quella diciamo sulla prescrizione che diversifica i tempi di durata del processo il rapporto all'imputato cioè in rapporto a qualità soggettiva dell'imputato evidente che si io riduco drasticamente il tempo del processo che è una è un qualcosa in necessario per raggiungere la verità
Il rapporto alla all'ambito dell'imputato sesso recidivo non recidivo io prendo impossibile l'accertamento del fatto nel processo
E dunque da qui diciamo è nata probabilmente una consapevolezza di una possibile recupero di utilità del processo io credo che da un certo punto di vista dobbiamo chiedere noi tutti hanno gli stessi e al sistema voglio dire che in qualche modo ci circonda per un recupero di utilità del processo dobbiamo fare in modo che il processo possano accertare voglio dire in qualche modo e con un tempo possibile anche condotte di una certa complessità il problema della diciamo dell'approdo normativo e dell'approdo diciamo operativo degli ultimi anni sta nel fatto che tengono accertarsi solo condotte estremamente semplici
E non condotte complesse l'accertamento di condotte complesse passa attraverso uno sforzo organizzativo è uno sforzo normativo non indifferente
Ma poi mi oppongo anche un altro diciamo riflessione in tema di utilità del processo noi viviamo in campagna e sappiamo quanto sia voglio dire forte anche un altro tipo di conflitto
Il conflitto voglio dire tra diciamo onesti tra virgolette e soggetti che alimentano il soddisfacimento dei loro bisogni da un mercato diciamo il mega
E su questo da questo punto di vista paradossalmente raccolgo diciamo un discorso che faceva Luigi all'inizio l'intervento repressivo voglio dire di accertamento di alcuni fatti finisce con l'essere praticamente un intervento che incrementa diciamo la la disuguaglianza perché rompe degli strani diciamo e pericolosi equilibri faccio degli esempi concreti la diciamo l'intervento della magistratura nel settore delle dei sequestri diciamo dei beni collegati alle grandi organizzazioni criminali operanti sul territorio
Spesso ci pone in una drammatica condizione e cioè quella di voglio dire cercare di attuare un recupero di legalità
Andandosi a scontrare con una realtà diciamo il illegale ma produttiva che fornisce chiaramente lavoro e molte volte ci siamo trovati ci siamo dovuti trovare di fronte a situazioni in cui il nostro diciamo tentativo di recupero della legalità creava allargava diciamo
La fascia dei senza lavoro abbiamo dovuto in qualche modo qui veramente fare supplenza qui il praetor peregrinus per certi versi è stato indispensabile perché sulla base di pochissime norme a disposizione abbiamo dovuto diciamo contemperare l'esigenza di recupero della legalità con la necessità di stare sul mercato
E di tre e di continuare a rendere produttiva in un regime legale un'enorme indotto diciamo criminale che voglio dire ruota intorno alla predominio sul territorio di organizzazioni tese alla sopraffazione e allora in sintesi voglio dire boh che senza senza un intervento della magistratura che sia assistito da un recupero di possibilità di accertamento del fatto ma al tempo stesso di un diciamo sostanziale modifica di strumenti normativi che consenta hanno per certi versi di governare un set un è un vero e proprio settore dell'economia illegale che esiste in campagna difficilmente riusciremo a ottenere risultati evidente che tutto ciò può avvenire solo profonda diciamo sinergia con un recupero di occupazione degli spazi diciamo politici da parte di una nuova classe dirigente che si è in grado di soddisfare i bisogni senza ricorrere al mercato illegale che tanto purtroppo alimenta i nostri territori vi ringrazio
Diamo la parola Michela Del Prete
Michelini dunque Sopa Stop cercherò di essere molto breve perché mi rendo conto
Della dello dell'ora e soprattutto del fatto che interventi sono stati numerosi
Io avrei
Preferito intervenire subito dopo l'intervento del senatore Centaro in particolare dopo la provocazione che in qualche modo aveva lanciato Marco Del Gaudio sul paradosso
Che ne magistrati siamo costretti ormai a vivere possiamo ormai dirlo
Negli hotel dato da ormai cinque anni e cioè su questa diciamo logica della
Delega alla magistratura come opportunamente sottolineato nella brochure che riguardo a questo convegno nella logica della delega la magistratura della risoluzione di una serie di vicende
Che spesso dovrebbero trovare una risoluzione in altra in altra sede
E nella logica dell'attacco frequente preciso violento e quotidiano possiamo ormai dire alla magistratura si badi non più solo quella requirente ma soprattutto alla magistratura giudicante
Per le decisioni che assume
Per il modo in cui assume quelle decisioni
E di qui gli esempi ormai frequentissimi del giudice che in qualche modo mette in discussione la legge del parlamento perché liberali migrato perché si rifiuta di applicare all'immigrato una norma che ritiene incostituzionale di qui l'attacco al giudice che interpreta in un vuoto normativo
Chiaro netto
L'idea del partigiano del terrorista perché non ha ovviamente un un metro un punto di riferimento normativo preciso
Diceva l'onorevole Centaro ma questa è responsabilità dei giudici perché sono i giudici che si spingono al di là della di quella che dovrebbe essere il proprio ruolo e spesso interpretano oltre il il dovuto ed è per questo dice l'onorevole Centaro che seppure lo giunge sino a una soluzione ideale
E cioè quella di una riforma che giustamente auspicava e sottolineava
Sottolineavano alcuni dei precedenti relatori del codice penale soprattutto di una richiestissima depenalizzazione di cui si parla di cui l'associazione magistrati parla da decenni e che per la verità anche con gli interventi dei governi precedenti è sempre stata insufficiente
E che da un lato si deve realizzava e dall'altro si introducevano altri dieci norme con leggi speciali
Di fronte alla necessità non dimentichiamoli dotare la magistratura di strumenti e mezzi che ormai mancano diciamo in modo clamoroso perché a Napoli si dice senza denari non si cantano messe senza denari non si fanno processi senza strumenti non si interviene efficacemente a risolvere questi conflitti e soprattutto bisogna ristabilire lo ricordava il senatore Brutti un clima nel quale tutti gli operatori del diritto possono dire
La prole parola possono in qualche modo intervenire a far comprendere anche quei cittadini
Che spesso invece ritengono che la magistratura non risolva quei conflitti perché alla fine hanno davanti a sé
Tutta una serie di problemi perché non bisogna sottovalutare il problema che ovviamente il cittadino comune si pone della rapina o della criminalità anche spicciola che è un problema che vive scrive da vicino ma cittadino deve sapere che di fronte a quel tipo di problema vi è un'assenza di intervento di tutta una serie di organi amministrativi tutta una serie di scelte anche politiche
Che drammatizzano quel conflitto sociale che scaricano sulla magistratura
Quell'intervento
Di fronte a ciò però bisogna anche sottolineare come
La stessa magistratura debba riconoscere
E in questo mi trovo d'accordo sia pur parzialmente con quanto dice
Il senatore Centaro che in alcuni momenti quella risposta non è stata adeguata non è stata adeguata e o quanto meno le è stata percepita come adeguata
E allora bisognerà comprendere anche per il futuro che una risposta
A questo tipo di i conflitti bisogna darla anche
Diciamo con la consapevolezza che il proprio ruolo un ruolo coi importante è che le decisioni hanno un peso lo ricordavo e del duo Maggi nel nella nella comunità
Faccio un unico riferimento anche perché mi occupo da vicino di questa materia anche perché ho sentito parlare il senatore Brutti di questa materia da ultimo nel suo intervento c'è quell'appunto del terrorismo credo che questa è una materia diciamo nuovissima nella quale chi come me e come pochi altri questo mente in Italia si occupa di questa materia sa quanto sia difficile
Interpretare le pochissime norme che abbiamo a disposizione e soprattutto diciamo comprendere che il fenomeno un fenomeno ovviamente transnazionale che non può essere diciamo degli definito né all'interno in unico Stato né spesso all'interno diciamo del dell'Europa perché vi sono collegamenti vi sono diciamo strutture situazioni che vanno che vanno aldilà ebbene io credo che la magistratura abbia dato prova in questi ultimi anni sia pur con quei pochissimi strumenti che ricordavo e con strutture inadeguate
Tutti sanno che ancora in Italia non abbiamo una struttura diciamo di coordinamento e abbiamo diciamo delle delle situazioni assolutamente artigianali
Che né i vari distretti si stanno in qualche modo bene credo che l'esempio che ricordava il senatore Brutti cioè di una magistratura che ha saputo sia pur con tutte le critiche violentissime anche arginare
E lo dico da pubblico ministero che ha subito alcune decisioni
Diciamo della magistratura di rigetto rispetto alle mie richieste in misura cautelare sono positive perché significa la magistratura colmato un vuoto interpretativo in una materia complicatissima ma ha saputo anche con riferimento all'islamico lo citano giustamente gli organizzato il convegno come una delle categorie
Garantire
La salvaguardia di quei diritti costituzionali si potrà ovviamente dissentire sulla famosa distinzione del giudice Forleo e giustamente sono state adottate quelli che sono i rimedi giudiziario cioè le impugnazioni
Certamente bisognerà però anche prendere in considerazione che questa magistratura saputo reagire anche di fronte a quei tentativi da parte di organismi di intelligenza non nazionali
Che volevano in qualche modo intervenire e e in qualche modo sostituirsi agli organismi italiani
I contrasto quella lotta con metodi ovviamente e con strumenti assolutamente illegittimi anche quelle stata una fortissima
Diciamo importante reazione a forme di illegalità che ovviamente non possono essere tollerate il futuro allora ovviamente diciamo ci riserva delle scelte delle scelte che spettano ovviamente ai politici
Assolutamente importanti dure anche perché immaginiamo che la situazione economica non sarà ovviamente florida e quindi da questo punto di vista gli strumenti che ci saranno messi a disposizione saranno pochi ma noi auspichiamo io come magistrato e come cittadino auspico che quanto meno si possano superare un minimo
Di serenità nella discussione sui temi della giustizia
E soprattutto diciamo sì si prescinda da quell'attacco ripeto violento che ci ha delegittimato purtroppo in questo non sono d'accordo con lei l'omaggio quando dice che i i nuovi giovani colleghi
Invece da questa reazione così forte hanno di fronte a queste attacchi così violenti hanno avuto osano venerazione forti io temo che invece variazione si aprono diverse arretrare sia quella di paura rispetto a queste situazioni sia quella invece di una tendenza a accettare questa immagine del giudice burocrate che sottolineava Francesco Pacifico grazie
è previsto adesso l'intervento di Imma Barbarossa che siamo nato alla sua presenza
Anche al nostro convince
Io qui faccio parte sono qui in veste di componente della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista
Vorrei intanto sento decentrato non c'è me ricordare senatore che la differenza tra partigiana persistente te l'ho vista
Non la fa il giudice ma c'è nella Carta dell'ONU c'è nel diritto internazionale
Ma insomma lasciamo perdere
Innanzitutto ringrazio vivamente per l'invito gli organizzatori di questo interessante convegno da cui ho appreso molto
Il cui titolo emblematico in questo tempo rivela chiaramente come quella parte della magistratura qui riunita
O comunque che ha organizzato il convegno continui secondo me in maniera molto utile
A guardare anche fuori ti sei
Ad un contesto in cui milioni di uomini e donne piccolo in un sostanziale clima di incertezza di precarietà incoraggiati dall'alto dall'alto alla competitività più feroce
A badare ai loro particolari interessi
In un articolo uscito mercoledì sul manifesto sul manifesto il direttore del Centro vi fa va dello Stato Mario Tronti
Commentando con il suo pessimismo dell'intelligenza le recenti elezioni politiche sotto il sottolineava che c'è una vena sconosciuta ed è la società italiana
Sconosciuta quegli stessi dice lui che dovrebbero come e aggiunge la verità e che le urne
Hanno decretato un solo vincitore dice lui l'antipolitica
Abbiamo credo tutti e tutte o almeno una parte dell'Italia forse esattamente la metà trovato nella notte da incubo in attesa dei risultati elettorali
La sensazione di essere frastornato
Come se dalle urne uscisse una pancia molle di una Italia che pensavamo di avere cambiato e di avere trasformato cinque anni in cui l'attacco all'autonomia e all'indipendenza della magistratura
Per come è stato contorto e per le nefaste conseguenze che ha prodotto sul piano della democrazia istituzionale politica sociale questo attacco è diventato una metafora
è diventata la metafora della devastazione della seconda parte della Costituzione italiana per inquinare l'appello appare e diventata anche la diffusione a livello di massa che la politica e la gestione privatistica degli affari e che si va a votare esclusivamente per tutelare i propri interessi privati
Claudio Magris in un articolo sul Corriere della Sera
Faceva osservare che non è tanto grave quel famoso epiteto scagliato dal Presidente del Consiglio a chi votava centrosinistra perché quando li faremo ancora di più
Il fatto che
Si vota solo per le utopie tasche questo termine che è stato usato
Le tasche degli italiani
A questa offensiva devo dire che il centrosinistra non ha risposto con una grande campagna alternativa
Di carattere culturale presentando anche del nicchia un'altra idea una politica alta fondata sull'etica su un'altra pratica ma si è lasciato a mio modestissimo avviso ingabbiare
Sulla questione delle tasse dei numeri tutta difensiva mentre per il presidente del Consiglio ha lanciato dai suoi slogan a mio avviso menzogne Henry
Mai immediatamente comunicati che va aggiungevano direttamente visto e appetiti egoistici pensiamo al nord
Ai padroni delle fabbrichette e magari ai loro dipendenti la concorrenza della Cina e i comunisti al governo comunista e anche da Positano all'ottavo di e i comunisti al governo non sono apparsi in tutto il mondo
Attentatori della proprietà privata amanti del pubblico rincara attori di tasse amanti dei negri e degli islamici
Ma quello che ormai si chiama berlusconismo che è un mix di populismo e di egoismo corporativo non è stato creato dei Berlusconi
Ma come dice Marco Revelli Berlusconi lo ha sdoganato lo attivato fuori
Lo ha legittimato molto c'è da fare oggi sul piano culturale sociale senatore Brutti ne ha parlato ampiamente politico legislativo Fausto Bertinotti nel discorso d'insediamento alla presidenza della Camera A&E a insistito sull'autonomia della magistratura come uno dei valori della Repubblica italiana e dello stato di diritto
Avremmo per quanto ci riguarda come Rifondazione Comunista Francesco Forgione nella commissione giustizia della Camera e nell'antimafia la proposta di legge diverso istituzione della commissione bicamerale antimafia è stata già depositata avremmo Giuseppe Di Lello e Luisa Boccia nella Commissione giustizia del Senato
Il nostro obiettivo politico e la cancellazione nelle modalità che saranno possibili delle riforme del mini della riforma del ministro Castelli
E di pericolose devastanti leggi sono state citate ad personam
Apriremo subito il discorso sua misti e indulto
Anche lì con una cautela nei confronti di reati socialmente pericolosi
E quello per cui è stato condannato Previti Noemi non voglio Previti in carcere da un foglio le manette non voglio che si estingue il reato ecco
Soprattutto quei reati commessi sotto la tutela dei privilegi e del potere un'ultima considerazione più attinente al vostro contegno i conflitti sociali mi ha parlato benissimo
Nel suggestivo intervento Erri De Luca
E l'idea di legalità
I più avanzati tra i poliziotti per esempio lavoratori e lavoratrici esprimono disagio nei confronti di una ispirazione
Che si vuole dare al loro lavoro che si è data loro l'ha voluto cioè tutto vi della militarizzazione del territorio tutori della lotta ai migranti e alle loro povere bancarelle tutori della repressione del disagio e del dissenso sociale dei rom dei senza casa degli sfrattati di quelli insomma
Che quando Magistratura democratica fu costituita si chiamava giustizia di classe sulla questione della legalità
Siamo fortemente critici per come viene posta ad esempio lo dico sinceramente dal sindaco di Bologna e di provvedimenti che accusato di eversione gli occupanti di case sfitte la storia della sinistra e del movimento preparando l'ha detto prima di me Erri De Luca ci ha indicato che le leggi più avanzate sono state il frutto di critiche dell'ordine esistente veri e propri scandali a volte disobbedienza ce lo dice anche il movimento delle donne che al conquistato diritti attraverso un vero e proprio allargamento del concetto di legalità a volte un rovesciamento nei confronti del patriarcato in tutte le sue forme per una idea di cittadinanza che superi i confini della cittadella degli aggi e delle certezze
Per finire lasciatemi concludeva con un piccolo ha poi dopo tratto da un testo di Bertold Brecht che ho ritrovato in quell'utile volume edito per le pubbliche da Zagrebelsky cioè imparare la democrazia
Siamo al Los Angeles bisognava dare la cittadinanza americana un oste italiano che ne faceva richiesta all'oste non conosceva l'inglese e non riusciva a esprimersi conosceva una sola data quella della scoperta dell'America
E così quando il giudice gli chiese che cosa dice l'ottavo emendamento due rispose mille quattrocentonovantadue fu respinto si ripresentò dopo tre mesi alla domanda
Chi fu il generale che vinse della guerra civile rispose mille quattrocento novantadue fu respinto ritornò alla terza volta ma alla domanda quanti anni dura in carica il presidente degli Stati Uniti
Rispose ancora mille quattrocentonovantadue il giudice sinfonico delle condizioni di vita e di lavoro di questo würstel
E quando l'oste attorno la quarta volta il giudice gli chiese quando fu scoperta l'America
E così Lost rispose mille quattrocentotrentadue e ottenne la cittadinanza il giudice commise un illegalità
A me piacerebbe che tanti più
Dici democratici governanti amministratori di città commettesse questo tipo di illegalità Deering
Ringraziamo Imma Barbarossa e diamo no la parola all'ultimo intervento che mi consta essere stato prenotato c'è pure Daniela Gaudenzi democrazia e legalità dopodiché vi saranno se non vi sono altre richieste d'intervento le conclusioni di Livio Pepino
Io sarò molto breve perché occupi Supersanto'ti stanchi o compassione anche dell'auditorio però volevo dire qualche cosa soprattutto dopo l'intervento del senatore Centaro ma volevo ripartire quando sono stati invitato mi dichiaro anche molto inadeguato perché benché abbia una formazione giuridica non sono certo in grado di fare un intervento degno dei precedenti
Sono ripartite da questo testo che in governo dei giudici un libro del novantasei a cura di Bruti Liberati
Con una prefazione veramente fondamentale secondo me Di Stefano Rodotà e poi interventi di Bruti Liberati di Gherardo Colombo eccetera
La centra e del novantasei e così una data su cui possiamo riflettere dieci anni son trascorsi la centralità però è sempre quella
E ieri torniamo alla supplenza giudiziaria
Al ritiro della delega e al primato della politica
E questi sono i temi e su cui noi ci ritroviamo oggi in termini direi ancora più aggravati e direi in termini quasi cioè veramente di enorme notevole preoccupazione
E la magistratura è stato usato a questo va be'cioè si è tentato di usare lo sappiamo per risolvere e le cose che la politica non vuole non è in grado non può risolvere
Dopodiché soprattutto dal novantadue voi c'è stato lo slogan del primato della politica termine che in quanto tale non significa praticamente nulla
A meno che assumo voglia significare ma cosa che purtroppo non si trova assunzione di responsabilità a da parte della politica
E quindi vorrei ricollegare quanto diceva prima Peter Gomez rispetto la selezione della classe dirigente e il caso ha voluto che mi si sia aperto casualmente il testo del vostro convegno di quattro anni fa su un intervento e di Violante
Ecco Violante dopo gli attacchi a Gherardo Colombo per la intervista che sappiamo eccetera
E trovo dice una cosa che a me sembra pasta in stato se si così si può dire grave
Quando al al fatto che ci sia novanta per ci stia questo numero così elevato di cocci fosse nella scorsa legislatura ma non so bene quanto sia la variante attuali
Il numero di condannati e processati dice la questione delle carte che tali deputati e senatori sono stati votati
Vuol dire che l'essere condannati o processati una variabile che non tocca la credibilità della persona che votata dice la donna la ribalta sulla magistratura dice come mai quel tipo di stimmate non è tale per alcune decine di migliaia di lettori cioè dice sostanze gli elettori se ne fregano votano queste persone con la piena consapevolezza di questo anche perché i partiti come alcuno qualcuno ha detto non nel prima sembra fosse villone non hanno più la forza che avevano oggi il cittadino può liberamente scegliere tra più candidati
Cioè direi che oggi alle elezioni ultime abbiamo avuto esattamente cioè la rappresentazione del contratto il braccio
I cittadini hanno determinato quegli eletti per una al di là della scelta destra sinistra percentuale del cinque dieci per cento perché sono stati nominati
Allora perché ho fatto questo collegamento perché secondo me qui si riproduce un po'il principio del male cioè ritorna la questione delle questioni
E se viceversa e lo so primato della politica l'ho sentito riesumare proprio qualche giorno fa a proposito dell'intervista rilasciata da Fassino sul Foglio a sostegno della candidatura di D'Alema al Quirinale con un programma in proprio
Cioè questo non è il primato della politica c'è questo qualcosa di semplicemente sbaglia atto cioè e il contrario di quello che dovrebbe essere che può essere comprensibile solo in un'assunzione di responsabilità
Cosa che finora non c'è voleva anche dire un'ultimissima cosa prima si è detto da qualcuno e in parte si può anche condividere che il corpus delle leggi ad personam
Di quanto è avvenuto negli ultimi cinque anni e sono un epifenomeno
Si può anche concordare che su un epifenomeno però è un epifenomeno parata paradigmatico
Di una ma la legislazione e di un contrario di legislazione che sta e può diventare veramente desolante ed è qualcosa a cui viceversa il governo che si appresterà nascere deve porre assoluto rimedio e mi riferisco soprattutto alla Cirielli vorrei le l'ultima cioè e la e forse no dopo di questa lotta Pecorella pervenuta anche la legittima difesa però fosse la Cirielli segna anche a proposito del tema del dibattito oggi e il momento massimo di contraddizione e e di paradosso che è diventato insostenibile
Cioè oltre a quello che abbiamo detto del del ruolo accuse costretta la magistratura cous vorrebbe costringere e suonano strani obiezioni abbia sentito prima l'onorevole Centaro che diceva
Beh insomma bisogna vedere se questi rientrano nel recinto insomma un po'il discorso è questo
E venivano portati esempi come quello della Forleo che può essere un'interpretazione discutibile ma che poi è stata peraltro avvalorata anche in sede giudiziaria
Ho da cioè oppure esempi che non sono come posso dire non possono spiegare l'intendimento della riforma dell'ordinamento giudiziario di riformare i magistrati perciò di punire loro e con loro punire anche i cittadini
E dicevo anche che cioè il cui questo discorso della Cirielli riguarda proprio la rinascita di una giustizia veramente più che classista
Ed era un pericolo che veniva enunciato proprio nel due mila in una bellissima prefazione di Massimo Fini è un libro di Marco Travaglio il manuale del perfetto impunito
Dove sinteticamente e molto prima che arrivassimo costa estreme conseguenze diceva che la classe politica e responsabilmente seduta sull'orlo di un vulcano con un cerino acceso perché non si può naturalmente pretendere che il senso di legalità e di rispetto delle norme possa essere risconti inviso dagli ultimi dai deboli dagli emarginati quando viceversa c'è una punita premiale per i potenti la Cirielli pone anche un problema molto concreto un problema che era stato addirittura individuato da Castelli
Della impossibilità ormai dello stato di assicurare non so visto risolutore di conflitti ma di assicurare il potere punitivo
E qui la condizione esplosiva delle carceri era stato enunciato comproprietà a medio termine voleva dire un anno un anno e mezzo quindi che ricadrà pesantissima mente
Sull'attuale governo quindi tutti questi elementi devono essere elementi per una sostanziale vigorosa corposissima
Inversione di tendenza qui abbiamo l'onorevole Brutti che io invitiamo da anche stesso intervento resa incoraggiato in questo senso grazie
Abbiamo la parola a Livio Pepino che ringraziamo per le conclusioni di questo dibattito grazie
Ma
Sono
Un po'in difficoltà non tanto per l'ampiezza del dibattito a cui faceva riferimento alle Lomazzi quanto perché data l'ora e il numero degli interventi sono stati credo che ci sia un dovere di non infliggere di una punizione particolarmente rilevante per la vera è atteso sino a questo punto dirò quindi poche cose mi fermerò su una aspetto particolare
Riprendendo corse che sono state presenti vari interventi vorrei riprendere in particolare alcune delle annotazioni iniziali e cercare di ragionare cogliendo gli spunti che ci sono stati su quello che e uno dei filoni del dibattito di oggi ed è quello che sta scritto e che dà il titolo a questo convegno e cioè magistratura i conflitti sociali
Di questo vorrei parlare e ne parlerò indicando quattro punti soltanto primo punto io credo che noi viviamo un apparente paradosso faccio un discorso di carattere generale per che credo sia necessario per arrivare poi a parlare specificamente della magistratura viviamo dicevo
In una situazione apparentemente paradossale
Il paradosso
E che almeno a mio modo di vedere
Viviamo in qualche modo in una società di cui fa parte in modo particolarmente significativo il conflitto e insieme viviamo nella società che nega quotidianamente il conflitto
Ora la conflittualità non solo è in linea generale quel come dire quel fattore di progresso di cui molti hanno parlato anche rispetto alla legislazione e anche rispetto la giurisprudenza
Ma è comunque un dato particolarmente rilevante nella nostra società forse più ancora che in altre epoche ma per tutta una serie di ragioni per perché ridiamo sempre di più in una società governata solo dalla parte soddisfatta del mondo
E se così è evidente che questa è una ragione di conflitto
Perché sono scomparsi sempre di più
I grandi mediatori sociali i grandi partiti di massa che sono stati grandi mediatori del conflitto
Oggi non ci sono più
Può essere sindacato in piccola parte che ancora questo ruolo certamente non sono i partiti come li vediamo oggi
La fine dello stato sociale
Badate come cultura non come scelta del governo che si è appena concluso perché qualche tempo fa
Il l'unico ministro dato per sicuro della prossima compagine governativa Padoa Schioppa
Scrive sul Corriere della Sera nientemeno che questo che bisogna porre rimedio a una organizzazione dello Stato
Che e vita di dare il giusto premio alle qualità e la giusta sanzione ai difetti
Questo è il Requiem culturale dello stato sociale
è chiaro che in una situazione di questo tipo il conflitto e sempre più immanente e dobbiamo abituarci
A una situazione in cui il conflitto sarà ancora maggio
Nello stesso tempo e una società che nega il conflitto lo nega e ne nega soprattutto la legittimità quando si esprime e guardate che ormai siamo arrivati al punto in cui si nega la legittimità ai fischi nel corso di un corteo a una persona ritenuta non gradito
E addirittura il futuro Presidente del Consiglio se letizia indicato
Credo che sia una cosa
Che non sta né in cielo né in terra il conflitto e la possibilità qualcuno può condividere non condividere trovarlo civile trovata incivile questo fa parte delle delle delle delle valutazioni diverse ma che il conflitto si esprimano
è una cosa assolutamente necessitata mentre c'è questa tendenza
A e si Coluccio come dire a cancellare l'immagine stessa del conflitto
E avrei negarlo ed è la seconda categoria che perché il seconda considerazione che voglio fare quindi essendo solo quattro vado avanti verso la fine rapidamente
A barelle Carlo
Nell'ambito dell'illecito
Guardate che quello a cui stiamo assistendo ed è questo il dato secondo me molto grave e molto rilevante e poi per la giurisdizione e la progressiva assimilazione del dissenso radicale al terrorismo
Questo è quello che è avvenuto ed è quello che sta avvenendo veniva ricordato prima opportunamente e io condivido non le modalità ma il contenuto della critica che è stata fatta recentemente a Bologna un provvedimento giudiziario
Il
Il contestare l'aggravante dell'eversione dell'ordine democratico perde le autoriduzione mi o delle dei degli interventi comunque
Al di là della legalità o dell'illegalità questo è un altro problema
Ma significa l'applicazione di quell'aggravante l'appiattimento del dissenso radicale sul terrorismo che sono invece due categorie profondamente diverso se
Mentre questa questa questo tipo di
Di atteggiamento che descrivevo di assimilazione del dissenso al terrorismo sta in qualche modo saldando
Ora tutto questo si veste mi avvicino sempre di più alle alle categorie nostre si veste nell'ambito del diritto o della categoria sempre più chiara del diritto penale del nemico
In cui noi arriviamo
A una serie di atteggiamenti di teorizzazioni di interventi culturali di interventi legislativi che ci stanno trasformando totalmente sotto gli occhi il sistema penale
Il la cultura ispiratrice e quella di arrivare a individuare
Delle categoriche del nemico addirittura come non persone
Il titolo del libro di Dal Lago di qualche anno fa sugli sugli sulla condizione dei migranti come non persone ma guardate trova
Una impressionante confermai in un
In una in un brano
Pubblicato qualche tempo fa anche questo sul Corriere della Sera da uno di quelli che sembra essere diventato uno dei è più ascoltati maître à penser e della sinistra o comunque di una cultura di centro sinistra
Non ho mai capito per quale motivo ma così ieri parlo
In realtà
Del professor Sartori il quale a proposito della legge sulla sull'immigrazione scrive nientemeno che questo
Se l'immigrazione clandestina critica in un qualche modo al la legislazione tra destra su questo punto ma la critica con questa brillante teorizzazioni
Se l'immigrazione clandestina diventa reato
Allora il clandestino entra o Peleggi is negli ingranaggi infernali del nostro sistema penale e del suo esasperato garantismo
Il problema e allora di configurare un illecito una violazione della legge la cui sanzione sia soltanto l'espulsione e un'espulsione amministrativa contro la quale non si è ammesso ricorso la mia idea e di far capo a una fictio iuris
Questa che il clandestino non entra in Italia
Finché non viene ammesso legalmente fino a quel momento il fatto che i suoi piedi cammini non sul suolo italiano nona nessuno rilievo giuridico
L'idea del del configurare il diverso il nemico come uno che non esiste
E che quindi non ha diritto ovviamente se non esiste nemmeno a un livello di garanzie inferiori
Rispetto a quelle del cittadino ma guardate su questo gli esempi e non mi soffermo più di tanto perché gli ho promesso non troppo non troppo tempo e guardate che il il
Come dire il tema del diritto diseguale che qui qualcuno ha ha citato
A delle traduzioni che sono che vanno addirittura al di là dell'immaginabile
Ma voi pensate alla parificazione in termini di pena
L'esatta stesse appena nel Massimo per il migrante che non ottempera all'ordine di allontanamento del questore
Rispetto al falso in bilancio miliardario
Questo e il nostro dato normativo
Che ma pensate alla all'incidenza del sistema della recidiva nel nel nelle nella Cirielli
Se un'incidenza che non è solo sproporzionata in termini di quantità come aumento di pena questo è ancora un meccanismo classico ma che incide su tutto dalla prescrizione i benefici penitenziari
Per cui configura sempre di più
Un diritto penale del soggetto e non un diritto penale del fatto il diritto penale si allontana sempre di più dal fatto c'è chi ha scritto e giustamente che il migrante
Non commettere atti immigrante e un reato
Questo è il il quello che sta
Per molti aspetti emergendo e ancora gli esiti esempi ripeto potrebbero essere
Moltissimi ma ricordiamo soltanto perché poi qui a leggere i giornali sembra che il nostro è anche l'onorevole Centaro ci diceva che il diritto penale sta diventando una burletta
Forse l'onorevole Centaro dimentica che nel mille novecentonovanta nel Bel Paese avevamo venti mila detenuti
E oggi ne abbiamo sessanta mila
Si sono triplicati nell'arco di quindici anni ma l'incidenza del penale e molto maggiore
Perché questo è un un numero drogato
Drogato in positivo dalla legge Simeone Saraceni dove ci sono oltre cinquanta mila persone che stanno aspettando il giudizio del tribunale di sorveglianza che se non ci fosse stata quell'opportuna legge molto criticata anche dai magistrati
Se non ci fosse stata quell'opportuna legge oggi i detenuti nel nostro Paese non sarebbero sessanta mila ma sarebbero centodieci mila
Almeno ben
Avvicinandoci a limiti che sono non dico prossimi ma non così lontani da dai livelli statunitensi noi ormai siamo a livello
I due tre detenuti ogni mille abitanti degli Stati Uniti sono a sette detenuti ogni mille abitanti il modello degli Stati Uniti è un modello che mamma hanno emerge anche nel nostro solo per dire che questa burletta e una bolletta che per qualcuno ha dei costi
Estremamente estremamente elevati
Ma ancora il il tema del voi pensate fatto solo di questo esempio ce ne sono tantissimi ma non non ho Volpi sette
Alla all'ultimo agli ultimi due lasciti
Della legislatura che si appena compiuto conclusa
La
Il cambiamento la modifica della legge sulla tossicodipendenza
Che tra le tante altre cose introduce nientemeno che il diritto penale dell'apparenza
Perché e previsto come reato la detenzione di una quantità che appare superiore a a tutto quanto previsto che appare superiore
Ma insomma l'apparenza può essere un criterio di prova no cui lei qualche tempo ovviamente viene vinto da presunzioni diverso ma qui si configura il diritto penale dell'apparenza cioè il tossico come
Come come prototipo del del del del del delinquente del del del del del brigante nella contrapposizione del Codice dei briganti e dei galantuomini e allora l'apparenza
Di una di una situazione di un certo tipo che diventa reato e l'altra la modifica della legittima difesa
Che in quei termini l'introduzione
Di una sorta di pena privata
Inflitta legalmente dalla reale o presunta parte offesa che conclude
La registrazione con il messaggio voi ricordate il messaggio iniziale della legislatura
Vi difenderemo meglio il messaggio finale e difendete vita solidi garantiamo l'impunità testo e il il il no il messaggio che mi sembra abbastanza
Come dire chiaro di un di un di un di un percorso allora in questa situazione in cui il conflitto
Emerge sempre più ma viene negato
E anche in termini di diritto
Viene assunto cercando di relegare
I protagonisti del conflitto conflitto sociale o conflitto di altra natura addirittura al di fuori dell'ordinamento
Addirittura o al di fuori o addirittura come non persone
Ho addirittura assimilati
A categorie
Terroristiche voi pensate dal derby
Dai centri sociali agli anarchici tutto quello che pesata con i manifesti elettorali che ci sono in questi giorni non so qui ma a Roma sud delle cose al di là dell'immaginabile in termini proprio di di di di di produzione giuridica di messaggio culturale
Allora in questa situazione e arrivo a noi con due ultimi rapidi punti
Una situazione di questo genere a io credo come
Interfaccia necessario
La trasformazione degli apparati
Cioè occorre
Che gli apparati ha fallito
Questo tipo di Scelta normativa e di scelta culturale
E tra questi apparati c'è ovviamente la magistratura
E allora la riforma dell'ordinamento giudiziario
Per renderlo
Gerarchizzata o burocratico e con una serie di controlli disciplinari
Non è il solo
E non è soprattutto perché se così fosse mi preoccuperebbe di meno una sorta di vendetta postuma di una parte della classe politica che si è sentita attacca secondo me PRI figura
Una richiesta futura di controlla cioè di seguire questa linea e di garantire
Al a al pensiero unico di non ha vere dal conflitto sociale troppi elementi di disturbo
Questo il secondo me il significato profondo del tentativo di ridisegnare lo status della magistratura e in questo emergono
Cioè e e per fare questa operazione sono tutta una serie di appendici culturali o di premesse culturali ne cito solo una e che quella del del
Invece
Della continua evocazione della cosiddetta politicizzazione tra magistrato
Lo devo dire qui come questa sia un'operazione che per molti aspetti è risibile ma che cosa si intende con questo ce l'ha detto ancora una volta l'onorevole Centaro
Chi sono i magistrati politicizzati
Quelli che distinguono tra partigiano resistente e terroristi
Cioè quelli che applicano la legge come si ricordava prima Imma Barbarossa
Ce l'ha detto lui ce l'ha detto in questi termini papale papale proprio con queste parole dove allora e qui e il nel dato rovinoso di questi anni la sostituzione la progressiva sostituzione
Nel panorama culturale nelle aspettative di una parte della società
La progressiva sostituzione delle
Come dire del delle della giuristi tra la valutazione
Dell'intervento giudiziario sulla base del parametro
Non delle regole ma dell'utilità
L'intervento giudiziario sa bene se è utile
Non va bene se non è utile
Nel senso se va contro una serie di interessi contingenti per cui se bisogna combattere il terrorismo internazionale
Non è che le sentenze giuste siano quelle che applicano le regole sono quelle che secondo una certa visione aiutano a raggiungere quel risultato e applicate l'esempio in tutto
Questa è la insieme alla trasformazione dello status dei giudici attraverso la riforma dell'ordinamento giudiziario la modifica culturale che si tenta di imporre
E cioè quella di dire posto che insomma lo sanno anche i bambini che l'interpretazione della legge evidentemente
Con buona pace dell'ex ministro Calderoli e un'attività che non è un un un attività meccanica nome
Tutti quelli che si occupano di diritto credo da almeno da quarant'anni a questa parte pongono l'interpretazione tra le fonti nord perché evidente che il il il momento interpretativo e il momento in cui si riempie la fattispecie in quel rapporto tra Stato e concreto di cui ci parlava anche prima brutti
Allora il DR
Che non c'è un margine per l'interpretazione che cosa vuol dire
Che la si deve interpretare come desidera chi in quel momento alla maggioranza politica
Cioè vuol dire che non si deve interpretare perché l'interpretare i necessari vuol dire che l'interpretazione la deve uccidere qualcun altro e non il giudice allora questo questi sono i due passaggi secondo me delicatissimi che hanno a che fare con il rapporto magistratura conflitti
Da un lato il burocratizzare la magistratura in modo che disturbi il meno possibile il manovratore
E dall'altro il creare un clima culturale per cui i disturbi al manovratore siano percepiti come illeciti
O comunque come comportamenti riprovevoli o comunque come comportamenti ingiustamente politicizzati questo è il moto in cui il quadro psichico
Quarto e ultimo punto
Che fare
Cioè in una situazione di questo genere
La magistratura un gruppo di magistrati più consapevoli posto che questo è un un convegno organizzato da Magistratura democratica
Come possono reagire
Ovviamente questo meriterebbe un un discorso un intervento estremamente più ampio io mi limito a fare due o tre
Rilievi il primo
La magistratura associata in un momento alto a metà degli anni Sessanta nel congresso di Gardone ha scelto la Costituzione come punto di riferimento fondamentale magistratura democratica in un altro mondo momento delicato il congresso di Rimini del mille novecentosettantasette Salvatore Senese lo ricorda bene e ha scelto in maniera molto esplicita
La magistratura come garante del libero dispiegarsi delle dinamiche sociali la magistratura come momento di garanzia
La magistratura come non partecipe
Del progetto politico qualunque esso sia
Non partecipe neppure del processo politico gradito
La magistratura altra garante del rispetto di una serie di regole e allora il conflitto sociale deve potersi svolge nell'ambito delle regole
Nell'ambito quando illeciti non ci sono senza forzature quando illeciti ci sono senza forzature ulteriori rendendolo più grave
Di quello che ma dandogli il peso che effettivamente ha e quindi facendo una magistratura con una con un intervento garantista liberale
L'intervento tipico di garanzia del giudice questo è secondo me la prima cosa che noi dobbiamo rivendicare e rilanciare sotto il profilo culturale la seconda e anche qui
Quel discorso che l'ha fatta squilla fattispecie che faceva
Prima brutti credo che torni opportune guardate in quella bella poesia di Brecht che già citato Imma Barbarossa che si chiama il giudice democratico come titolo c'è un passaggio bellissimo
Perché prima della quarta domanda dice Brecht il giudice si informa
No no no noi parte recitato anche disse che il giudice si informa non è che il giudice con un'interpretazione formalistica arriva a fare la quarta domanda favorevole per favorire la persona che davanti ma il giudice non si accontenta del formalismo mette il fatto nella fattispecie e allora si informa e sulla base dell'informazione rende un giudizio compatibile con le regole complessive della legalità e che sostanzialmente è un intervento ecco
Se il momento dell'informazione quindi se la possibilità per il giudice di non dare solo l'interpretazione formalistica ma di riuscire a inserirsi nel fatto riuscire a cogliere il fatto riuscire a distinguere ipotesi da ipotesi che proprio il proprio uno del giudice
Ecco io credo che questi due aspetti da un lato l'attenzione rigorosa alle garanzie nonostante tutte le sollecitazioni diverse da qualunque parte provenga
E dall'altro la capacità di uscire dal formalismo astratto e incapace di cogliere le differenze stia una possibilità per il giudice di a vere anche
Rispetto alle tematiche dei conflitti sociali un ruolo che sia un ruolo autonomo e coerente
Con quella sottoposizione del giudice soltanto alla legge e alla legge fondamentale dalla Costituzione che qualcuno ha evocato ricordando le parole di porre e chiudo con un rilievo io credo che questo spazio ci sia
Credo
E lo dico senza
Anche con un con un certo disagio
Ma credo che uno dei lasciti di questa di questi ultimi anni con i continui attacchi alla magistratura spesso ingiustificati abbia provocato dei danni gravissimi anche su questo punto
Perché devo dire che questa attenzione da parte dei giudici non sempre c'è e questo è sempre accaduto
Quello che rischiamo in questo pori periodo e l'in sofferenza sentirselo dire
Mentre io credo che dobbiamo riscoprire
La
Capacità di essere attenti alle critiche
Dobbiamo richiedere che le critiche siano delle critiche civili dobbiamo anche ricordare quello che scrisse
In un bellissimo intervento Alessandro Galante Garrone all'epoca in cui questo questo conflitto con le modalità che abbiamo visto nacque furono gli attacchi di Bettino Craxi allora presidente del Consiglio a Spataro per il processo Tobagi
Scrisse Alessandro Galante Garrone è una una cosa molto bella e cioè disse ma il merito io non lo condivido ma è un problema di mia il problema grave quale e che questo fa il Presidente del Consiglio chiunque altro poteva fare questa critica
E questa critica poteva essere giusta o sbagliata ma era opportuna e feconda il fatto che lo facesse chi aveva possibilità di incidere sulle scelte del giudice questo non è accettabile
Allora la critica di chi ha un potere di influenza diretta sul giudice è una critica che dobbiamo respingere
Proprio perché segue dei canali che sono sbagliati l'altro tipo di critica e la
Come dire la la Fo la spinta fondamentale perché i giudici rendano una giustizia migliore o quanto meno meno peggiore grazie
Grazie buona serata a tutti