"I referendum sull'aborto"

Allora cari amici care compagne e compagni cominciamo questo nostro incontro dibattito che io introdurrò in qualche modo cercando di portare le ragioni delle donne
E
Di cui saranno nella risposta
Protagonisti gli uomini gli amici i compagni che voi vedete qui presenti Piero Pratesi
Bruno Cirino Nanni Loy Emmanuele Rocco e Achille Occhetto che parlerà per ultimo e concluderà concluderà questo nostro incontro il canto di Maria Carta che per la sua ricchezza e per la sua carica umana e drammatica penso che sia la giusta conclusione di questo nostro dibattito Anna identici è malata non ha potuto venire
E mi prega di scusarsi compì bis usarla con voi
Cominciamo dunque questo nostro dibattito ed io lo introduco alcuni
Dunque vorrei dire a questi nostri interlocutori a tutti voi che come per il divorzio
Siamo qui ad interrogarci riguardo ai referendum sull'aborto di ognuno
Da dire ed assegnare
Ma è sintomatico che a differenza di allora sia un no che ha qui in modo nitido mo'motivazioni collocazioni diverse per gli uomini e per le donne
Certo la portò possono farlo e lo fanno da secoli solo le donne un divorzio no
Certo è chiaro a tutti che il referendario incompresi che diversamente dal settantuno il soggetto promotore della legge cento
Ma ciò non basta a spiegarci perché sono qui oggi cari amici ad interrogarmi sul perché il diciassette maggio voterete due volte no in quanto uomini la realtà è che nel nel mille novecentosettantaquattro
Il tema di vacatio aprire uno squarcio sulla realtà dei rapporti familiari
E portò noi donne ad interrogarci di milioni e milioni sull'appalto non più solo con la società ma con l'uomo scoprimmo di essere inchiodate
Ad un ruolo che la cultura maschile aveva costruito a sua misura
Per noi e quindi leggemmo anche tutto quello che nella società avevamo fino ad allora combattuto la mancanza di lavoro la struttura sociale basata sul doppio lavoro con occhi nuovi DiVersi
Il nostro sguardo cercò e trovo prima ancora della nostra epoca capitalistica e financo nel socialismo un filo conduttore che ci ha aiutato a capire
Che ne immobili del potere nella cultura nel modo di pensare corrente nei rapporti umani
Vi era incerto insieme a lei biologia di classe una ideologia costante che tutte le assegnava e che abbiamo chiamato maschilismo
Lo abbiamo chiamato così per dire che dall'oppressione di un sesso sull'altro erano nati i valori dominanti che portavano l'impronta di una degenerazione del modo di essere uomo
Accade così che Fanfani
E i suoi accoliti nel settantaquattro
Che avevano puntato tutto su un concetto che il matrimonio indissolubili era una protezione per le donne
In realtà contro la loro volontà accesero una grande scintilla di liberazione delle donne e perse però il referendum questo fu possibile perché già allora nello scontro referendario accanto al movimento operaio
Agì un soggetto conoscente che portò nel dibattito l'esperienza del passato e le nuove scoperte del femminismo e che era pur nelle sue incomprensioni reciproche interne il movimento delle donne
Da allora si è compiuto un lungo cammino questo movimento è venuto emergendo come un soggetto politico autonomo
Il movimento operaio pur tra ritardi si è confrontato con esso il Partito Comunista assegnato nelle tesi del suo ultimo congresso un balzo in avanti enorme
Nella comprensione e nell'analisi del concetto di oppressione delle donne
Nuovi termini sono stati riscoperti o addirittura inventati dalla nuova realtà maschilismo appunto casalinghi tant'doppia militanza rivoluzione delle donne contraddizione di sesso e di classe oggetto e non soggetto sessuale matriarcato contraccezione autodeterminazione
Separati Isma'eccetera
Mentre il concetto di ampi determinazione e al centro dello scontro referendario quest'ultimo termine quello del separatismo e quello che attualmente e anche in occasione dell'otto marzo
E vissuto certe volte da parte degli uomini e dei compagni in modo talvolta nervoso
Eppure dovrebbe essere pacifico che è un movimento basato sulla Ribera azione e di un sesso verso un altro non può più organizzarsi a vivere sulla realtà della vita di quel sesso
Solo dalla nostra vita di donne dal suo osservarla dal sua svelano la noi donne traiamo e abbiamo tratto la capacità e la forza di proporre i nostri obiettivi di liberazione
Questo separatismo ha portato alla nostra società enormi ha introdotto nella società enormi valori nuovi quali il concetto stesso dei rapporti umani
Quelli della sessualità
Della gerarchia della violenza sessuale come dato naturale dell'uguaglianza della vita sono concetti che ne sono venuti riusciti enormemente arricchiti o addirittura capovolti qui tutti
Poiché le donne cercando il proponendo un'identità nuova per metà del genere umano
Nei loro movimenti separati hanno contemporaneamente quindi nel nostro Paese cercato sempre un rapporto nuovo modificatore
Nella famiglia con le istituzioni con la società in tutte le sue espressioni
Anche il separatismo va dunque visto come uno strumento positivo e va compreso con gli occhi della storia e capito fino in fondo da questo punto di vista non quindi come una separazione da tutto negativo
La chiesa oggi si ripropone
Ancora una volta nella sua posizione rispetto a tutta la questione della Borruto e del referendum contro il movimento delle donne
E dice che si muove per la maternità e per la vita sulla bontà delle intenzioni voglio crede ma voglio ricordare solo un fatto
La vendita della Maternità
E della vita dei nati
Ha compiuto un grande passo avanti
Solo quando noi donne
Negando che la sessualità femminile fosse una colpa abbiamo tolto di dosso il terribile compreso della colpa trasmessa tanti figli di cosiddette ragazze madri
E quando abbiamo ottenuto nel settantacinque con una durissima battaglia
Che la riforma del diritto di famiglia contenesse con la possibilità di riconoscere i figli adulterini
Il riconoscimento di quelle quel noi donne abbiamo sempre saputo e cioè che i figli sono tutti quanti uguali
E dunque sarebbe stato bene ma sia la chiesa che i radicali sarebbero ancora in tempo a farlo e a capirlo
Che prima di muoversi resident Daria avessero ascoltato le donne i loro movimenti la loro esperienza
E così partiti e così gli uomini
Ma per venire al al motivo di questo nostro incontro voglio citare un passo di don Manzoni che sembra appunto questo aver fatto che si è interrogato al fondo sul termine auto determinazione
Dice don Franzoni a proposito della posizione delle anche lì sulla quel legge centonovantaquattro
La legge centonovantaquattro giudicata come quella che ha sancito nel nostro Paese
La liberalizzazione pressoché indiscriminata della Bortot ed ha contribuito a diffondere una mentalità abortista talora anche in al di là delle intento intenzioni dei Chiarante
Mentre tace parla sempre delle ACLI
Con imperdonabile ipocrisia sul punto centrale del contendere cioè sull'autodeterminazione delle donne
Su questo il punto il dibattito è stato ampio profondo e innovatore
Personalmente sono entrato in quel dibattito alcuni anni fa molto più povero sul piano antropologico e su quello teologico di quello in cui mi trovo oggi
Quella quanto imparato l'ho imparato dalle donne
Mai dico mai dai libri di teologia morale
Il documento delle ACLI come il referendum minimale
Non hanno la coerenza e l'autorità della vecchia posizione cattolica nell'innovazione culturale della centonovantaquattro che restituisce alle donne l'egemonia della lotta anti abortista e della prevenzione dell'aborto
Su Cooper le strettoie in cui si è mosso furbescamente il referendum minimale
Strappata la mano e delle dalla mani delle donne le armi della prevenzione e della lotta anti abortista e le restituisce alla categoria sanitaria
I medici potranno constatare io penso molto spesso anche inventarsi
I motivi dell'aborto terapeutico ma il risultato sarà che l'aborto torna nelle mani di chi lo ha gestito per secoli lasciandolo a diventare una piaga sociale
Di nominarli la violenza vergogna aggiunge don Franzoni ed ecco quindi che su questa capacità
Di comprendere e di capire è per le ragioni generali
Ma anche le ragioni specifiche delle donne si è creato un importante schieramento di partiti sotto la spinta molte volte delle proprie scritte delle donne stesse
Tra cui con una unanimità eccezionale
Sì perché è avvenuta in tutti gli organismi dirigenti il Partito comunista con il duello
Lo hanno fatto molti partiti non lo ha fatto è in certo senso non poteva farlo la Democrazia Cristiana a riprova del suo inguaribile retaggio integralista
Ora è importante comprendere perché gli uomini in quanto tali devono dire due volte nove
Non sarà difficile per voi amici e compagni
Che siete qui trovare le ragioni generali e anzi quante più né di Rete certo sarà un arricchimento per tutti cioè queste ragioni generali sono possono essere il contesto e il significato politico di questi due referendum
L'arretramento di tutto il concetto di Stato laico e non ideologico o di quello della solidarietà rispetto all'individualismo ma è alla vostra ragione
E insieme al vostro sentimento di uomini
Frutto di questa vita che vivono in questa vita in questa storia che pongo qui l'interrogativo de il perché dei due nove il mio interrogativo è sincero
Raramente poiché raramente credo ci sia stata più curiosità e meno gioco delle parti che in questo dibattito almeno da parte mia voi sapete qual è la materia del contendere
Le donne svelando la realtà della Bortot hanno proposto di fronte a tutti il nodo dell'irrisolto rapporto per il genere umano tra la sessualità e la procreazione
E hanno rifiutato di accettare che l'aborto fosse sulle loro spalle il fosse sul idealmente al ritenuto il vero mezzo di controllo delle nascite
Dicendo di non volerne più patire morire
Hanno richiesto che la società accettando di garantire loro salute sicurezza sulla base dell'autodeterminazione
Affrontasse in fino in fondo il problema della procreazione responsabile e avesse come fine il superamento dell'aborto
La legge centonovantaquattro da per la prima volta pur nei suoi limiti una risposta a queste richieste
Collega l'interruzione di gravidanza alla prevenzione e d'altra parte non è un caso che le donne prima di conquistare la legge sull'aborto abbiano conquistato quella sui consultori
I referendum ma non si propongono di modificare la legge nel senso del superamento della Bortot ma nel senso di occultare la Borruto nella clandestinità o nella privatizzazione
E quindi alla fine di moltiplicarlo
Le donne hanno aperto con questa battaglia nello sfondo
Il grande tema della sessualità sapranno agli uomini confrontare avvisi mettendo in discussione anche se stessi Montanelli e Bubbico pare proprio di no ma in particolare a rivolgendomi a voi che siete una rappresentanza di quell'amplissima schiera di persone che hanno fatto la scelta ideale di conoscere il mondo per trasformarlo a misura umana
Vorrei chiedervi quanto nel vostro noto D&D ragion politica e quanto umana con ciò non volendo assolutamente dire che l'Unità Ermine non possa comprendere anche l'altro
Certo vuoi uomini non potrete mai sapere cosa accade dentro una donna che aspetta trepidante e una mestruazione che non arriva
Il coacervo di sentimenti contrastanti che si mette in moto dentro di noi
Ma conoscete forse il momento della solidarietà della conoscenza della decisione comune
Riguardo all'altezza di un bambino che ha di sé una grande domanda di futuro
Riguardo al frutto indesiderato di un rapporto di cui siete stati partecipi e quasi sempre che qui c'è dietro tutta la storia promotori e questo della società della solidarietà
E già un grande terreno per rinnovo
Ma quanto vi è di comprensione del significato del no
Riguardo ai valori di cui il movimento delle donne e portatore e che hanno nella legge centonovantaquattro uno strumento e insieme un emblema
Ecco due domande particolari che io aggiungo a quelle più generali
E che pongo in qualche modo a tutti gli uomini e a tutti quanti i compagni poi che penso che da questo dibattito da questo scontro
Noi possiamo uscirne tutti più ricchi se avremo appunto il coraggio di guardare dentro di noi nel nostro profondo e oltre rispetto al futuro e al problema che questa questione ci pone
Ecco dunque
Che io adesso io ascolterò è ascolteremo tutti quanti insieme la prima risposta del nostro caro amico e compagno Bruno Cirino regista che voi conoscete
La mia è una dichiarazione di voto
Per il no è una testimonianza
Qualcuno ha detto che era forse una provocazione essere qui soltanto uomini al di là di Anita Pasquali che ci ha introdotto
Ebbene io credo che intanto dobbiamo fare un'autocritica sincera
Troppo spesso abbiamo lasciato
Su alcune battaglie che riguardavano sicuramente in particolare le donne ma che riguardavano l'intera società
Gli abbiamo lasciato il sole
Un po'per certe dichiarazioni di frange estremiste del movimento femminista
Che voleva la separazione un po'forse anche per indifferenza da parte nostra
Io credo che in una società come la nostra che già subisce troppe spinte corporative non possiamo inventare la corporazione delle donne la corporazione degli uomini credendo come io credo che la liberazione dell'individuo
Nasce dalla lotta comune dei cittadini democratici
Noi ci troviamo a combattere contro
Due proposte di abrogazione della legge sull'aborto una mi sembra astrattamente demagogicamente libertaria
L'altra addirittura si intitola come movimento per la vita come se si contrappone S a un movimento per la morte questo ci offende nella maniera più profonda
Nessuno predica la Bortot la Bortot extrema ratio
è consapevolezza
è vero non possiamo sapere quello che accade dentro una donna quando aspetta e non arrivano le mestruazioni ma sicuramente come ha detto niente alla solidarietà la sensibilità l'affetto l'amicizia
Che abbiamo perché viviamo o conviviamo e lavoriamo con le donne questo sì ci riguarda molto da vicino
Ed è la prevenzione
E l'educazione sessuale
Che va molto più irrobustita perché poi guarda caso che proprio quelli che si intitolano al movimento per la vita sono quelli che si scandalizzano quando nelle scuole si tenta un'educazione sessuale e che denunciano gli insegnanti
E allora
Dove vogliamo arrivare ai cucchiai d'Oro
Che lucrano e si arricchiscono sul dolore delle donne sull'umiliazione
Io non credo e poi ne conosco che una donna si diverta ad abortire
è una ferita un'umiliazione a cui spesso è costretta a troppo spesso si dice
Che oggi una donna non vuole molti figli questo qua è un discorso che va ancora nel sociale bisogna lascia la libertà di Avellino non averli bisogna lascia la libertà di non subire violenze
E poi ancora questa storia dell'obiezione di coscienza accetto l'obiezione di coscienza è una conquista civile però devo dire francamente che un po'mi irrita
Che l'obiettore di coscienza possa praticare la propria libertà ai danni della libertà di un altro è come se l'obiettore di coscienza volesse criminalizzare chi vuole abortire è come se dicesse tu sei un assassino tu sei morale tu sei un'antica rischiano io non credo che una donna costretta ad abortire si anticristiana anticattolica immorale e assassina
Per queste ragioni sia pure generali
La mia dichiarazione di voto e per il doppio no il diciassette maggio
Disciplinato messa sentiamo abbiamo
Diciamo cercato le ragioni dei due no
In un modo profondo anche se per scusarsi
Di una mancata attenzione nel farsi un'autocritica
Ha poi cercato di dire che era subito colpa delle donne che volevano essere troppo separatiste ma è stata poi così ricca e la sua argomentazione che credo appunto ci abbia arricchito tutti e quindici accettiamo pienamente la parola adesso è a Piero Pratesi che voi tutti conoscete
Ringrazio
Io credo che
Ammessi domandi una testimonianza
Anche per una ragione particolare
Una testimonianza a favore di questa legge centonovantaquattro
In ragione appunto della della mia professione cattolica io
Mi sforzo per quanto posso
Chi
Restare tratto
E io dopo è stata testimonial Zaccon piena convinzione
Senza iattanza per il senso che la regia per melma che io credo abbia oggettivamente che la legge abbia in sé
Di una legge di grande umanità
E di grande civiltà
E mi diceva un giornalista americano un collega americano che si è occupato di apporto
Nel suo Paese
Che la legge italiana rappresenta uno sforzo
Forse lo sforzo più ragionevole Tivoli uscito nell'ambito delle legislazioni mondiali sull'aborto
Per coniugare i due massimi valori che entrano in conflitto
Nella vicenda nella storia dolorosa Della Porta e cioè la dignità della donna
E il valore della vita
Perciò questo breve intervento sarà rivolto anche in parte ai cattolici se ve ne sono che mi ascoltano qua
Di fronte al massimo abominio che era presentare
Dalla pratica di massa dell'aborto clandestino
D'uscita dalla clandestinità importare il fenomeno alla luce della coscienza collettiva secondo me rappresenta il primo impegno morale
E il passo indispensabile per combattere la porto in sé perché una collettività possa assumere la responsabilità nei confronti della difesa della vita in generale
Non solo questo
Ma la legge
Per il tira guardi senza pregiudizi
Prevede al di là delle pure importanti affermazioni di principio un meccanismo che senza mortificare la donna esprime io dico concretamente l'interesse della società per il nascituro
Io rispondo abitualmente ai miei contraddittore i soprattutto cattolici
Che se anche in un solo caso
Il procedimento che la legge prevede ha contribuito a mutare liberamente in proposito di una donna rendendo possibile l'accoglimento della vita anche se in un solo caso questo è avvenuto
Questo dimostra la superiorità la superiorità morale della legge rispetto a qualsiasi regime punitivo precedente
Perché vedete questo Motard in proposito non accade mai non può accadere mai nella clandestinità
Laddove sempre lo stato di necessità della donna si incontra con l'interesse di chi pratica la porto sia questi un praticone sia anche un meticcio
E se mi si dice che spesso l'applicazione della legge
Non corrisponde ai propositi del legislatore è un'obiezione che si diffonde anche fra i cattolici che hanno appoggiato a suo tempo la formazione della legge
Io rispondo non solo che è ovvio
Che questo non può essere imputato alla legge
Ma rispondo anche che la verità cattolici ha assunto una posizione di ostilità cieca nei confronti della legge stessa confondendo la vorrei dire per la fragilità della loro cultura delle loro stesse convinzioni
Con l'abdicazione ai principi morali
Questa ostilità dicevo non che la pratica spesso boicotta trincee dell'obiezione di coscienza che ricordava poco fa
L'attore Cirino
Sono causa non ultima del fatto che i meccanismi legislativi siano talvolta applicati soltanto burocraticamente e senz'anima
Ma io non sono qui soltanto come cattolico ma credo che sono qui un po'come gli amici che hanno parlato con l'amico che ha parlato e come quelli che parleranno
Anche come uomo personaggio diciamo sessuato in un certo modo in questa manifestazione che ha un aspetto particolare quasi vorrei dire di di risarcimento per sottolineare un impegno
Tardivo degli uomini a difesa di una conquista che come è stato detto giustamente e merito precipuo delle donne
Io non ho ragione di nascondere che quando si cominciò a parlare in Italia gli ha porto di una legge di depenalizzazione dell'aborto
Le mie convinzioni e la mia formazione mi inducevano a una certa ripugnanza sperando intimamente di non dovere me ne mai interessa
E proprio per questo io penso che questa campagna
Possa essere un'occasione utile
Per un colloquio profondo fra uomini e donne
Che serba
A superare vedete
Come dire una una sensazione di di miseria di povertà culturale e spirituale propria di questo tempo e che anche la battaglia delle donne ha contribuito a mettere in luce a svelare ma che rischia di risolversi in una sorta di di paralisi delle coscienze in una abdicazione
Delle coscienze
In questo senso c'è un debito abbastanza profondo di gratitudine
Da parte nostra verso il mondo femminile direi proprio per questo svelamento
I fattori di questa condizione di miseria di abdicazione sono molti ma io ne rammento due soli e il primo è la delusione
Nei confronti dell'orgoglio con cui gli uomini hanno costruito i loro progetti di società
Presumendo che
In un certo senso questi progetti potessero garantire la felicità
E il secondo Eim cambiamento del nostro atteggiamento nei confronti della vittima
Quando la delusione abbastanza è abbastanza chiaro
Come uomini
E vorrei dire in particolare come cattolici in Italia
Credevamo di
Infatti erano molto lontani dal rispondere alle nostre ambizioni
Gli uomini di una certa parte mi riferisco a quella parte che ha organizzato
Questo incontro
Possono solo rivendicare un merito indire
La battaglia per allargare gli orizzonti dalla democrazia italiana che è retaggio storico di tutto il movimento operaio italiano ed europeo
è stata una delle condizioni che ha reso possibile anche al movimento femminile di esprimersi di contare di porre le sue domande e le sue esigenze
Ma proprio queste domande queste esigenze comportano per tutti una capacità affatto diversa più forte di trovare risposte comprensive
Di quelle domande e di quelle esigenze
La delusione non deve portare a chiuderci in noi stessi ma ad assumere insieme il carico politico delle novità che avanza se la battaglia nei referendum consentirà di dare omessa di dare nervi
Ad un'alleanza convinta senza esclusioni fra il movimento operaio movimento femminile
Sarà non solo una difesa utile di una legge giusta profondamente morale ripeto ma un'occasione per allargare l'orizzonte di tutta la lotta politica imita
E dicevo del mutamento del nostro atteggiamento verso la vita
Io credo che noi avessimo e in parte abbiamo ancora come uomini che vivono in questa società un atteggiamento astratto legalistico spesso ardito anche sì sì motivo
Perso questo valore della vita di cui continuiamo ad affermare l'importanza e ad affermare la priorità
Da un lato abbiamo pensato sempre più che i valori morali può fossero solo attinenti alla sfera privata o potessero essere invece tutelati dalla costrizione della legge e dall'altra abbiamo pensato che bastasse modificare quelle che ordinariamente si chiamano le strutture per costruire una convivenza aperta all'amicizia e aperta alla fraternità
Anche in questo caso io credo che l'emergere ha coscienza comune dell'area di una realtà come la porto per le contraddizioni che manifesta svela invece di insufficienza dei meccanismi sociali che si basano sullo scontro degli interessi come pure dei meccanismi sociali
Che pretendono di assorbire tutta l'umanità un uomo e donna in una sorta di ingegneria sociale più non mi dilungo su questo tema dico solo che le donne ci sollecitano a pensare la società in un modo per rendere non solo possibile l'accoglienza della vita fisica ma da rendere possibile lo sviluppo della vita buone
Per questo ci sollecitano a considerare direi una sorta di supplemento d'anima che poi necessario anche alla politica per non appiattire che per non morire sull'esistente
Dietro la passione che muove le donne nelle loro rivendicazioni
Io scorgo questa domanda che scaturisce vorrei dire dalla lunga custodia dei sentimenti
In una società che invece di fare
E che interpella questa lunga custodia dei sentimenti interpella la nostra umanità sul senso della vita sul significato del sacrificio sulle motivazioni della stessa gioia
Io mi auguro perciò che questa campagna che si apre oggi non sia solo una battaglia in difesa di una legge
Ma sia l'occasione per approfondire un'alleanza per approfondire un patto per un progetto di di per mantenere certe una norma necessaria una norma pregiudiziale anche a questo progetto di vita ma che si allarghi fino a riproporre un progetto più umano di società
Che in questo senso sia per ciò una campagna forte non di risentimento ma una compagna una campagna di consapevolezza non una campagna di rabbia ma una campagna
Di serenità e se volete anche una campagna di gioia una campagna di letizia
Dico grazie
A Pratesi che c'ha posto dei problemi così veri e così profondi
E ha riconosciuto fino in fondo
Qui è quella che lui chiama la lunga custodia dei sentimenti
Ci rende capaci di essere non solo compartecipi ma in prima linea per la costruzione di una società veramente a misura e a dimensione umana
Volevo dire a Pratesi alla sua coscienza di cattolico che per l'esperienza che ho fatto e che faccio nel movimento autonomo delle donne che a seguito la gestione di questa legge
Che tante donne
Che sono
Andate ad interrompere la gravidanza negli ospedali
Hanno trovato per i meccanismi di questa legge per la prima volta la via della contraccezione e del controllo delle nascite e dunque noi oggi le cifre
Ci annoia oggi le cifre ci rimandano una diciamo una quantità di abbondanti ma non ci dicono quelli che non sono avvenuti
E proprio per cancellare la realtà però di quello ancora tantissimo che arresta
Che la realtà formale di quello ancora che arresta
Che si vorrebbe cancellare la centonovantaquattro ma quindi c'è già in questa legge nello strumento della legge per le donne qualche cosa che ha cambiato
La loro vita e quindi la vita di tutti
Ecco ma proseguiamo scusate anzi di questo Piccolo scusate questa testimonianza e questo excursus che ho aggiunto proseguiamo le nostre risposte attraverso la parola di Emmanuele Rocco che è qui con noi e che tutti quanti conosciamo Rita apprezziamo
Bene mi rivolgo rapidamente il perché dei miei due no
I miei due nonno riguardano prima di tutto
Io non credo che la Borotto sia un diritto civile non credo che l'aborto sia una conquista di libertà l'aborto è una tragedia il fatto che alcune delle donne siano costrette a ricorrere all'interruzione
Violenta dalla gravidanza è una malattia sociale che va combattuta noi non siamo favorevoli all'aborto siamo nemici dell'apporto e combattiamo l'aborto nelle forme in cui esso va combattuto
Dicono alcuni una legge contro l'apporto ma ve l'immaginate una legge non so contro la tubercolosi se con una legge si potesse dire la tubercolosi non c'è più e la tubercolosi cessasse bella questa legge
Ma non c'è nessuna legge che possa dire l'aborto non c'è più e l'aborto non c'è
L'aborto cioè la differenza qual è le donne che sono costrette a questo inumano sacrificio perché è contrario all'istinto di della prosecuzione della specie perché è un atto di violento intervento su un corpo femminile
Le donne che sono costrette a fare questo hanno una duplice alternativa l'alternativa offerta dalla legge quale che l'aborto avvenga in strutture sanitarie con tutte le protezioni igieniche necessarie in modo che questo atto drammatico non si trasformi in tragedia cioè nella morte per la persona
L'altra alternativa legge bocciata non è che l'aborto cessi la bordo continuerà
Ma continuerà attraverso le ma mane
In strutture sanitarie che non esistono
Provocherà soltanto delle morti ora ci sono dei signori i signori a Firenze i quali hanno proclamato l'offensiva contro questa legge hanno detto aboliamo sanno benissimo questi ipocriti moralmente coperti di sangue che se la legge fosse abrogata logge sarebbero gli aborti ma si continuerebbe
Alcune donne ricche potrebbero far ricorso alle cliniche e aiuto ai loro ma altre donne
Altre donne
Ma altri continuerebbero a fare degli aborti clandestini e pagherebbero questo volo novità questi signori hanno sa poi chiamarsi comitato per la vita e noi li chiamiamo così e Comitato per la parte così dobbiamo sembra chiamarli perché sono loro vittoria significherebbe la madre per i migliaia di donne
Lo stesso discorso vale per i radicali qui loro dicono altre cose dicono sono per la libertà assoluta mi permettevo scusatemi di usare un linguaggio guerresco maschilista
Avevamo
Anni fa due anni fa quando la legge entrata in funzione un compito le forze democratiche le forze progressiste cattoliche non cattoliche
Democratiche comunque dovevano battersi schierarsi per ottenere l'applicazione di questa legge
Che è una legge che consente alla donna di ricorrere all'aborto in strutture sanitarie serie
Ma che consente anche con la creazione di vari istituti un'educazione sessuale una assistenza che combatte l'aborto
Dovevamo schierarsi in battaglia
Le forze per la sinistra dovrà andare all'assalto per ottenere che la legge fosse applicata per ottenere che in tutte le strutture sanitarie venissero organizzata nelle corsie
Nelle sale operatorie dove anche in presenza di obiettori di coscienza che poi voglio sapere quanti cucchiai d'oro fanno obiezione di coscienza eroe obiezione ai quattrini che non incassano
Ora perché dovunque questo fosse possibile essere applicato bene la battaglia in corso
In quest'ala un gruppo di soldati i soldati la ricarica abbandonò il campo puntare i cannoni contro la legge ne propongo la modifica costringono lo schieramento d'attacco
Che doveva chiedere l'applicazione della legge hai una posizione difensiva a difendere la legge a non tiene neppure applicazione a sospenderne praticamente l'applicazione
Bene noi maschi Guerrieri
Quando un nostro reparto abbandonava il campo in presenza del nemico nei operavamo la soppressione fisica chiedo alle donne di operare nei confronti dei radicali una sua questione morale coprirli con il loro disprezzo perché solo e i potenziali assassini
Ora
Il mio no invio duplice però come avete capito non è un osservino
è un'opzione quinto è un notti gli odio contro coloro che stanno tentando o di affossare la legge o di impedirne l'applicazione il che costerebbe nei prossimi anni la vita a migliaia di donne
Questi sono i fratelli dalla buona morte combattiamo contro di loro
Vorrei dire al nostro caro soldato combattente Emmanuele Rocco
Che la lotta è aperta per difenderla ma è aperta anche per applicarla
Siamo sempre in tempo combattiamo tutti perché davvero sia applicata fino in fondo in tutte le sue parti sull'interruzione della gravidanza
E sulla contraccezione questo sì che è un terreno apertissimo
La parola adesso è a Nanni Loy che rappresenta lei su era giorni insieme a quelle di Gigi Proietti che non può essere qui
è della cui presenza naturalmente ci troviamo la parola quindi e Annan melodici grazie
Ha detto gentilmente una cosa che è avvenuta diversamente siccome Proietti non poteva venire si è aperto un buco all'ultimo momento non hanno trovato nessuno
E allora hanno chiamato me per leggere
La lettera di Proietti
Un anello cercherò di farlo mi sforzo
In quanto come sardo qualche difficoltà
C'è una lotta con la con l'italiano che ancora civili
Dunque se avrei la la cultura legge leggessi la dalle dunque in Italia abbiamo una legge sull'aborto faticosamente conquistata qualche strappata brano a brano con anni di lotta politica
Eppure la porto in tutto questo tempo rimasto un problema aperto per tutti per chi l'ha voluto e per chi non lo voleva Graziella insufficienza delle strutture al boicottaggio mascherato da obiezione di coscienza
Al rifiuto di accettare come permanente la conquista di un sacrosanto diritto civile quello di decidere di se stessi e della propria vita futura
Ora questa legge che ha fatto uscire alla luce del sole una piaga nascosta dell'Italia che ha reso legale è una necessità di molte donne questa legge ce la vorrebbero togliere
C'è chi porta giustificazione chi vuole semplicemente abrogarle tornare allo statu quo al delitto consumato di nascosto perché è un delitto viene considerato chi vorrebbe abolirla per farne dice una migliore
A tutte queste persone va detto che la legge sull'aborto deve rimanere così com'è ancora per molti anni perché è l'unico baluardo che abbiamo in difesa di un elementare diritto della donna e perché la sua abrogazione non significherebbe cancellare una realtà dolorosa ma fingere di non vederla
Coprendola col manto dell'ipocrisia e degli interessi firmato Luigi Proietti che mi frega anche di scusarsi lo presso di voi per la sua assenza
Io
Posso aggiungere solo qualche piccolo pensiero perché io c'ho poche idee ma per fortuna confuse anche su questo argomento
E quindi voglio dire che sono molto d'accordo con l'impostazione che da il nostro amico Rocco sul problema
E cioè che bisogna avere anche una certa violenza e una certa chiarezza
Il pensiero con un pensiero confuso è quello che mi fa riandare con la memoria alla Grande Crociata che si è scatenata nel nostro Paese con troppo contro il divorzio poiché con la vittoria del divorzio con decine di miliardi di energie di tutto il Paese spesi per questa consultazione inutile che ha confermato le cose come stavano abbiamo dilapidato un patrimonio di danaro di energie per confermare le cose come stavano hanno alzato un polverone tremendo è il polverone non viene alzato mai a caso
Ci siamo chiesti come mai in un momento come quello che attraversa adesso il nostro Paese un momento che è contrassegnato dalla inflazione dalla recessione
Da una crisi economica pesantissima con milioni di italiani che non hanno i soldi per comprare più la roba che aumenta in tutte le famiglie
Un momento contrassegnato da scandali dalla corruzione dal problema terribile del terrorismo e dai tanti altri problemi che incidono dolorosamente sola vita vera effettiva quotidiana di ogni persona
Come mai si si arrivi all'impudenza
Di riterrete riproporre un problema già risolto si chiede l'abrogazione di una legge che già passate di mobilitare di nuovo tutto il Paese in queste campagne in queste crociate assolutamente inutili
Che il Paese reale non chiede che il Paese reale non vuole perché nessun italiano sul serio questa grande periferia questo grande potenziale non vuole essere consultato su questi problemi vorrebbe essere consultato su tutti gli altri problemi reali e quotidiani che riguardano la sua vita e quindi si alza un ennesimo polverone
Su un problema che non è condiviso dalla maggior parte delle persone che chiederebbero soltanto un'applicazione corretta della legge esistente il miglioramento della legge
Perché la nostra è purtroppo ancora soltanto una democrazia formale perché esistono spesso le leggi ma non vengono applicate non vengono riempite dai contenuti giusti e non vengono realizzate tempestivamente
Quello che molto giusto di quello che ha detto Rocco e che questa qui il movimento per la vita è una mistificazione orrenda
E devo dire che noi maschietti giustamente dobbiamo fare l'autocensura
Perché si tratta di anche di radici profonde e antiche di razzismo che ci sono dentro di noi che noi dobbiamo cercare
Di e che stiamo riuscendo grazie proprio la battaglia delle donne anche dei momenti di maggiore aggressività della nuova cultura di emancipazione femminile non abbiamo trovato qualche volta noi stessi la forza di sradicare dentro di noi antiche radici di razzismo del maschio contro la donna che inutile nascondere inutile è inutile negarlo
Ma questa lotta che dobbiamo fare contro il razzismo Esterno che c'è ancora diffuso dalla società e contro il razzismo che ancora abbiamo dentro di noi si deve accompagnare proprio a quel tipo di violenza di cui parla di cui parlavano e cioè anche quella violenza culturale che vende molte donne italiane ancora come delle suicide
Perché questa cultura razzista contro le donne qualche volta esiste ancora dalle stesse donne il movimento per la vita è un trucco è uno slogan che può conquistare anche molte donne in Italia ancora
Per ragioni di religione o per ragioni di mancanza di informazione e il tronco terribile per il quale una donna che ho visto io a Gela in Sicilia
Che aveva nove figli perché non ha mai abortito perché aveva paura del diavolo e aveva questi figli che giocava non del degli scoli delle fogne
Nove bambini che giocavano i discoli delle fogne e quando gli abbiamo detto ma c'è l'asilo nido qui a Gela non sapeva neanche cosa era un asilo nido
Perché non c'era e quando gli abbiamo detto ma questi bambini andranno a scuola si dovevano fare dieci chilometri per andare a scuola quindi non c'andavano gli abbiamo chiesto se c'era il consultorio il consultorio non c'era e lei non sapeva neanche che ci poteva essere un consultorio
Quindi quei nove bambini senza contraccezione senza controllo delle nascite e senza Bortot fatto de de delle strutture dello Stato erano bambini tutti malati pieni di moschee piene di Berta giocavano nell'ammenda
Quella donna era stata fabbricata come lei stessa come un'assassina dei suoi figli perché poi quei nove bambini quando crescono non hanno lavoro
Devono emigrare devono andare in Belgio devono andare delle miniere devono andare ovunque perché non c'è abbastanza lavoro per tutti quindi è un meccanismo però siccome più sono i disoccupati è bello si pagano quelli che lavorano va bene la tecnica va benissimo anche questo è un trucco
Anche questa è una truffa
Allora
Vorrei ecco appunto ricordare che nonostante tutte anche con tutta la nostra autocritica noi maschietti il nostro contributo dobbiamo darlo
Anche per contrastare quel tipo di propaganda velenosa quelle mistificazione della televisione è sicuramente la la prima rete televisiva la seconda non lo so ma la prima rete televisiva
Si scatenerà in questa campagna e riusciranno a convincere il giorno per giorno perché hanno questo strumento di di di di di di enorme suggestione checché il telegiornale che la televisione e poi opereranno altre censure come quella che hanno tentato con la soppressione
Della della programmazione del di di quella di quel programma intitolato a a offre visite dove si mostravano degli uomini che andavano da una da una prostituta
Quindi noi dobbiamo contrastare questa tendenza continuare a farlo
Vi ricordo che in un sempre contro noi maschietti aveva abbastanza ragione Gregoretti che in un clima che ha girato per la propaganda elettorale del Partito comunista intitolato comunisti quotidiani
Ha messo un compagno che fa propaganda vende L'Unità fai comizi e parla in un comizio a favore dell'emancipazione della donna
Poi torna a casa si mette a tavola con gli amici
è la moglie che è andata accompagnare i figli a scuola ha fatto la spesa fatto cuscino deve badare ai bambini ed è ancora in piedi in cucina a portare i piatti
Dalla cucina al tavolo da pranzo continua svilirsi per servire Luís e gli altri compagni che e sono stati invitati a pranzo gli emancipato ori no no aspettate non è finito
Loro parlano di politica e di emancipazione della donna intanto lei sta cucinando pulendo i piatti lavando eccetera incerto puta arrivare alla frutta la moglie mette davanti al posto vuoto del marito un piatto con una mela
Lui la guarda e dice How Hermann comasco ci sta mela riportarci duale è quindi ecco vi ringrazio della tensione
Novara l'autocritica continua la parola al Lucio Lombardo Radice
Voterò nono alle due proposte
Contrastanti o apparentemente contrastanti di abrogazione
Della legge centonovantaquattro
Perché la legge centonovantaquattro e una buona legge
Ragionevole equilibrata civile
Io penso che una cosa che dobbiamo tutti fare
E innanzitutto fare conoscere bene questa legge
Che io per esempio mi porto dietro nel supplemento pubblicato nel supplemento di noi donne che ed etica molto spazio molta intelligenza a questo problema ecco vorrei dire sono state dette molte cose
Sono d'accordo non bisogna che io ripeta quello che è stato detto
Tanto più che vorrei puoi anche sentire cantare
Maria Carta
Vorrei appunto non prolungare troppo questa parte
L'introduzione che sarà conclusa da Achille Occhetto
Vorrei aggiungere qualche cosa sul mio nonno al referendum proposto dai radicali e che si presenta in modo secondo me specioso
Perché è stato già detto si presenta come un fatto di libertà un patto libertario un fatto di liberalizzazione
Ora in verità non si tratta di liberalizzazione si tratta di privatizzazione di privatizzazione il problema della per la Borruto sarebbe respinto di nuovo in una sfera del privato non più proibito ma senza praticamente assistenza garanzia responsabilità pubblica e così la estensione che i radicali propongo la caduta di limitazioni per letta il problema delle minorenni senza dubbio un problema che esiste
Beh questo problema
Dall'abolizione di quella di quell'articolo verrebbe peggiorato perché attualmente la legge prevede delle possibilità per le minorenni di appellarsi al giudice tutelare contro i genitori che si oppongano invece se quest'articolo cade che cosa accadrebbe accadrebbe che era minorenne sarebbe senza nessuna tutela fuori da quella familiare sarebbe sotto la
Sotto la giurisdizione completa
Della sua famiglia quindi non si tratta di una liberalizzazione difendo questa legge una buona legge ragionevole civile vorrei insistere su un punto che tutti mi pare abbiamo messo in evidenza noi non vogliamo abrogare questa legge siamo a favore della legge centonovantaquattro sull'aborto non siamo a favore dell'aborto
è una cosa molto diversa molto diversa qui si cercherà di far passare la lotta che si concluderà il diciassette maggio a iosa sono convinto con il mantenimento della legge sì
Si cerca di far passare questa rotta dopo una lotta fra antiabortisti e pro abortisti non è vero noi non siamo abortisti ma difendiamo questa legge
Riprendiamo questa legge perché affronta nel modo più sensata più ragionevole più incivile
Un problema di fronte al quale non possiamo nasconderci gli occhi un problema che va affrontato per quello che
Ecco c'è un'Italia una vecchia Italia che ancora resiste
Che l'Italia dove vale il principio purché non si sappia purché non si merita battuto bene va tutto bene
Vadano a vera avvengano le cose più squallide la donna sia stata usata come oggetto si prostituiscono non importa purché non si veda purché non si sappia è così l'apporto si proibisce si proibisce ipocritamente secondo la volontà di qualche cardinale poi neanche tutti no poi neanche tutti che tu mi hai localizzabili pare determinate città no
Ma ecco poi ci si si si si proibisce ma poi si sa benissimo e c'è che continua a esserci che miete vittime che avviene nel modo più orrendo ecco purché non si sa più purché non si vede invece no voi
Noi chiediamo che tutti sappiano e conoscono sin dalla scuola sin dalla loro prima formazione perché lo scandalo vero care amiche e cari amici cari compagni lo scandalo vero non è che nelle scuole si parli di queste cose lo scandalo vero è che non se ne parla questo è lo scandalo queste lo scandalo
Perché tutti debbono crescere cittadini responsabili
In possesso di ragione e di scienza di ragione e di scienza così per esempio
Nella rivista Riforma della scuola
Noi facciamo adesso una campagna non per l'aborto ma facciamo una campagna perché nelle scuole si discuterà di questo problema si sappia si conosca del resto alla legge centonovantaquattro è buona anche perché negli articoli quattordici soprattutto quindici prevede questa Campagna prende questa lotta che mira alla scomparsa dell'aborto perché noi vogliamo veramente far scomparire la portò renderlo un fenomeno del tutto marginale dovuto a casi estremi
E non voglio e vogliamo la scomparsa della Bortot attraverso l'unica via possibile
Che innanzitutto quella di uno sviluppo sociale quello che diceva l'amico tipico no tipico delle società arretrate questo dei molti figli deve definire tedesco nel fango che accrescano abbandonati
Che muoiono che muoiono
E in secondo luogo attraverso la formazione di coscienze di ragioni di mente capaci di comportarsi in un modo civile in un modo civile ecco e questo deve significare da un lato ampie informazione che si sappia si sappiano le cose conoscono le cose scientificamente sin dalla
Le generalità questo ormai è risaputo che l'età migliore per la informazione sessuale fra i cinque e i dodici anni no le
Anche voi la informazione può avvenire in modo meno traumatico nel modo più più varie ma deve essere anche educazione non soltanto
Lingua maschilista perché in Italia non esiste uomo che vuol dire tanto uomo che donna ma poi quando si dice gli uomini s'intende i maschi per esempio i tedeschi hanno la parola Menshikov
Che vuol dire tanto uomo quanto quanto donna non abbiamo forse potremmo dire persona umana ecco possiamo dire non sono umana ma siamo una lingua maschilista e bisognerebbe cerca di inventare qualcosa di nuovo anche nella lingua italiana ecco il rispetto dell'uomo per la donna questo è un elemento secondo me molto importante un elemento che investe proprio noi
Mass
Diciamo no agli uomini per usare il termine maschilista della nostra lingua rispetto per la donna che è una persona che non è un oggetto di una persona verso la quale noi abbiam no responsabilità e corresponsabilità che non dobbiamo mai abbandonare ti dobbiamo sempre aiutare essendo anche aiutati naturalmente non essendo anche aiutate ecco questo fa
Toh di la
Donna come persona umana del valore di ogni persona umana come tale è un fatto che accomuna credenti e ha e che siano persone civili che accomuna cristiani e liberi pensatori io sono convinto che qui ci siano molti cristiani
E che moltissimi saranno i cattolici che voteranno per il mantenimento ciò della legge centonovantaquattro che daranno i loro due no all'abrogazione questa legge proprio per queste considerazioni per una battaglia seria di seria di lunga lena efficace per la scomparsa della portò nel rispetto della persona umana qui è una delle tante battaglie che noi dobbiamo condurre in un mondo così lacerato e anche sconvolto e disperato per la civiltà per la civiltà lasciate per chiudere forse ho parlato anche troppo passatemi chiudere ricordando che qui la campagna cosiddetta per l'abilità non è una campagna cristiana e una campagna clericale che ricorda non i Vangeli ma la Roma papale del nostro grande Gioacchino Belli
A livelli che diceva e ve lo dico son doversi troppo belli e diceva di piazza Navona questa non è una piazza una campagna è un teatro una festa un Allegri Ernesto belli innamorato di Roma che ce la descrive così come ha vedevo in giro qualcuno che vendeva rinascita c'è un articolo su i morti in piazza la Roma papale quando si andava a vedere l'impiccagione come lo spettacolo portata enorme che ha sino perché se vorrò seggo dell'impiccato se forse gode impiccato una quindi è tutto un insieme di battaglie che dobbiamo condurre per vivere come persone civili per vivere come sono civili una di queste battaglie e quella per il mantenimento e la legge centonovantaquattro per il doppio no alla sua fabbricazione abrogazione
Allora per concludere queste testimonianze di uomini dice a me di compagni Achille Occhetto come uomo e che qui rappresenta anche la direzione del partito comunista italiano
Se
La direttiva Mifid fa notare cosa da noi era stato risaputi dissi ma Emanuele Rocco fatta in prevalenza da maschili
Va bene io a questo punto no no molto da aggiungere anche se credo che sia questa un'occasione importante per incominciare a ragionare sui temi che saranno sottoposte davanti le grandissime masse umane del nostro Paese nel corso di questa battaglia
Voglio subito dire che pur ritenendo che sarà importante la partecipazione su tutti i temi dei vari referendum che sono stati presentati il nostro impegno prevalente
Te che dovrà ricordare la grande importante battaglia che si ebbe a proposito del divorzio sarà appunto con però le due proposte di abrogazione della legge centonovantaquattro innanzitutto vorrei sottolineare la coincidenza reale oggettiva tra l'iniziativa clericale e l'iniziativa radi
Carmen perché entrambe le iniziative si muovono con un unico obiettivo che quello di affossare una delle leggi più discusse e meditate del nostro ordinamento volta appunto come è già stato al e a mente ricordato a combattere la piaga sociale della Borotto di qui dunque la prima considerazione che già è stata ampiamente svolta e che nel corso di questa battaglia lo scontro non è
Tra abortisti Eno
E ciò per un fatto semplicissimo che la legge la centonovantaquattro non è una legge per la porto ma per regolare una piaga sociale
E che soprattutto contiene in sé un fortissimo accento sui metodi di controllo delle nascite vado dunque sottolineato come
Da posizioni opposte si assiste in realtà
Da al prevalere dell'ideologia sui drammi reali e concreti della donna non c'è bisogno di ripetere che a nostro avviso si tratta di difendere la legge che garantisce la piena e di garantirne la piena ricreazione si tratta di difendere cioè una legge sostanzialmente di grande rilievo importante e giusta soprattutto però io credo e vorrei dirlo qui con estrema fra il sta che noi non possiamo a vere nel corso di questa battaglia una sorta di ottimismo infondato io credo che sia giusto sia stato giusto fare questo tipo di iniziativa con gli uomini che parlano perché per esperienza mai sappiamo che su questo tema gli uomini tacciono e questa iniziativa è polemica nei confronti di questa tendenza
Deve essere chiaro che il silenzio degli uomini a essere maschilista a questo proposito soprattutto non possiamo non nascondere il nostro sdegno nei confronti di quei sepolcri imbiancati di quei tentativi ipocriti di celare
Una realtà evidente e cioè che la tragica realtà della portò precede la legge centonovantaquattro la porto esisteva prima e c'era una legislazione indegna sur da punitiva nei confronti delle donne
Che non riduceva per nulla la piaga dall'apporto clandestino il ricorso alle Mammana agli speculatori e perché non dirlo nei quali ieri povere di Napoli di Palermo ai ferri da calza nei bassi di queste città
Dove erano allora quando c'era quella tipo di legislazione quelli del movimento della vita perché non si preoccupavano della vita di migliaia di donne perché non si preoccupavano almeno della prevenzione dell'informazione sull'uso dei ritrovati della scienza moderna ma può e le donne non hanno più accettato questa situazione hanno combattuto loro tutte insieme per la vita per la salute hanno ottenuto una legge con la quale lo Stato non
Interviene per punire ma per fare uscire la porto dalla clandestinità per assistere le donne costrette ad abortire garantendo la loro vita e la loro salute
E ora questa conquista e sottoposta a un duplice attacco da parte del referendum del così detto movimento per la vita
Per il quale la Bortoli proibito Sam
Prego tranne in un caso nel caso del pericolo grave per la salute fisica della donna accertato dal medico e badate nemmeno più per quella psichica perché la psiche l'anno lottizzata loro quella dei movimento della vita credono di averne una sorta di appannaggio e quindi al di fuori di questi
Do la Borotto deve tornare ad essere colpito e colpito penalmente
E se è una donna assente per motivi gravi e meditato
Di non potere avere altro figlio un altro figlio il suo parere non con
Decide solo il medico e senza neanche ascoltarlo ora è del tutto evidente che se questo referendum passasse inevitabile sarà il ricorso di massa alla porto clan
Stimo invece per il referendum dei radicali la Bortot torna ad essere un fatto privato che riguarda soltanto la donna da contrattare al libero me
Nato in una società che rimane assente indifferente per cui la donna rimane chiusa nell'antica solitudine non ci sarebbero più regole nelle più elementari garanzie se sanitaria anche qui
Anche in questa impostazione la donna sparisce dinnanzi a una ideologia individualista incapace di cogliere il legame
Tra la libertà individuale il solidarismo e la lotta per la costruzione di forme più umane e più solidali di vita ritorna anche in questo ritorno anche nella concezione radicale appunto quella libertà da qualche cosa che è profondamente diversa per la vera battaglia dalla B la battaglia per la libertà cioè dalla libertà per qualche cosa perché le libertà vere sono quelle che riescono a costruire effettivamente la persona umana non sono Matt e abbiamo una concezione della libertà in cui possono riconoscersi lo ricordava Rockwell i ricchi potenti i protetti tutti coloro che non hanno bisogno della solidarietà umana da cui un individuo dal quale dalla quale nasce appunto
Dopo un individualismo sfrenato del tutto confacente alla ventata neoliberista contro ogni tipo di intervento pubblico TAN toh le persone perbene quelle più colpite trovano sempre la via d'uscita ma la colpa più grave dei radicali e che questa visione ha rafforzato la crociata reazionaria infatti anche per il cosiddetto More mento della vita il soggetto non è la donna ciò che dà fastidio io credo che questo elemento che va sottolineato e l'autodeterminazione della donna la donna deve essere sempre subalterna l'autodeterminazione apre spazi culturali nel modo complessivamente diverso di essere della donna nella società nella vita nella famiglia la porto poco importa per costoro
Dobbiamo saperlo benissimo essi sanno che nulla cambierà sul piano pratico le donne continueranno ad abortire nella clandestinità gli importa
Beh per costoro e ristabilire l'ordine le donne a bordo diranno della vergogna e della violenza e dovranno pagare o dovranno rovina siccome a Palermo con i ferri da calza quello che conta e impedire che la donna sia soggetto responsabile della propria
Vita e allora se si vuole la restaurazione il riflusso se si vuole ristrutturare la società capitalista
Se si vuole
Passare attraverso un nuovo autoritarismo attraverso uno strano miscuglio di neoliberismo in questo caso i cucchiai d'Oro e di autoritarismo
Le donne devono ritornare al loro posto secolare devono garantire un ordine conservatore e non a caso il segnale viene hanno
Che a questo proposito dall'America da Reagan che colpisce con le nuove leggi che ha proposto la porto la parità dei sessi il sostegno
Tutti gli emarginati e alle donne in particolare e così la crisi dello stato sociale viene fatta pagare ai più deboli
E ci troviamo dinnanzi ha un'idea di austerità capovolta mentre per noi era l'equità la Gius Pizia e quindi lo spostamento di ingenti somme verso i bisogni nuovi servizi la crescita di una qualità diversa della vita il segnale
E che viene in questo momento dall'America di Reagan e che devono pagare quelli che hanno sempre pagato il Terzo Mondo i negri giovani e le donne
Ma la cosa più grave e che se si vuole
E il fatto che si vuole contrabbandare tutto questo per il diritto alla vita
C'è molta untuosa in pochi ipocrisia e si dicono ed è bene leggere alcune delle loro espressioni dicono costoro del cosiddetto movimento della vita
Quando do più un uomo il piccolo povero incapace emarginato tanto più importante tutelarne i diritti e chi più del bambino non ancora nato conta di meno e aggiungono i Farisei se vogliamo elevare meno fortunati tra gli uomini lottare contro la fame nel mondo cambiare il nostro modo di affrontare i problemi sociali e politici dobbiamo incominciare da qui da dove all'inizio della sua esistenza l'uomo vive la povertà assoluta
Poco importa costoro che ci siano uomini che la povertà assoluta la vivano all'inizio nel corso e alla fine della loro esistenza poco importa della vita della donna e della sua salute la donna non ha nemmeno la possibilità di avere una malattia psichica la psiche della donna e l'hanno cancellata abrogata con un trattino di penna sul
Testo della legge e ancora meno importano oro della vita concreta del nascituro
Dell'amore della sollecitudine
Che dovranno accogliere con la nuova vita noi rispettiamo
Naturalmente ogni concezione del mondo anche di chi pensa
Che all'atto del concepimento ci troviamo di fronte a una vita umana ma non possiamo non rimanere dolorosamente colpiti
Da chi dopo tanta anticipata sollecitudine per la vita
Non ha una parola un segno di umana pietà
Un minimo tremito di solidarietà per la vita in carne ed ossa per i sentimenti per le sofferenze
Per le solitudini disumane o se volete anche per gli errori qui c'è il marchio di una morale formale nello stesso
Offre già è lontana e ipocrita quando si dice la legge centonovantaquattro uccide ogni giorno un rilevante numero di esseri umani in più e poi abbiamo il cattolico l'avvenire che parlando del calo del
Ecco in Germania dice che una delle prime immediate conseguenze è quella che l'esercito tedesco non dispone più dell'organico necessario quindi siamo alle solite fare bar vini per fare soldati
Né da cannone ha ragione Rocco dunque per la morte e non per la vita noi non condividiamo questa morale ipocrita fretta lontana
Ma rispettiamo la cui
Finzione di chi pensa per davvero che con la portò si uccide una vita umana e voi stessi per motivi più complesse pensiamo che l'aborto non sia la soluzione che sia da evitare
Che occorre creare le condizioni perché sia evitato ma la vera questione è un'altra qui non sono in gioco le condizioni di ciascun individuo le convinzioni di ciascun individuo qui ci troviamo di te a una legge dello Stato
Che interviene per regolare una piaga sociale in Italia è bene che lo ricordiamo nel corso di questa campagna non c'è uno Stato confessionale o ideologico lo Stato non deve fare propria una particolare concezione
Né morale lo Stato non decide del bene o del male dell'immortalità o meno dell'anima lo Stato interviene per regolare per dare una
Sta ai problemi sociali che si trova dinnanzi ecco il grande tema della laicità dello Stato la porto è un fenomeno sociale cui provvederei
Lasciando piena libertà di coscienza ciascuno per ciò che riguarda i propri principi la portò non l'ha inventato la legge la porto c'è lo Stato se ne è trovato di fronte quindi ha il diritto di provvedere lascia
Do la libertà tante che garantisce anche e viene troppo usata per motivi non veri la stessa obiezione di coscienza qui vale dunque il ragionamento lo ricordate che fa Cemmo in quella indimenticabile battaglia per la difesa della legge del divorzio e vale anche a questo proposito l'altissimo senso di libertà di quella battaglia e ci fece dire che hanno perché se una sola copia avrebbe avuto bisogno del di quella legge noi avremmo votato per garantire questa possibilità
Questa è la vera pietà umana questo è l'autentico senso dell'individuo Cuesta e la grande lezione dell'atto all'
Sa che fa di una vita biologica quella ineguagliabile irripetibile creatura che ciascun individuo che ciascun uomo ma mentre noi vogliamo sorreggere aiutare
Chi si trova nelle condizione di ricorrere all'interruzione della gravidanza Iberia abortisti sono quelli che vogliono lasciare le cose come stanno sono i sepolcri invia nati che non si preoccupano della vita quando si arriva l'aborto clandestino che non sono mai intervenuti con lo stesso sdegno morale con sollecitudine sociale umana per prevenire e soprattutto per
Creare le condizioni della vita ecco le condizioni della vita ai reazionari non sono mai interessate le condizioni della vita di quei nuovi bambini di cui qui si è parlato cosa si è fatto per fare capire
Quanto è venuto cambiando dallo stesso rapporto tra la donna l'uomo alla generazione che cosa si è fatto per garantire in alternativa la porto i mezzi necessari alla procreazione conoscente responsabile e a proposito della vita della vita della povera ente cosa si è fatto per garantire nuove certezze del lavoro della casa dell'assistenza dei servizi della pace della giustizia e perché noi noi comunisti che saremmo abortisti abbiamo presentato per primi una proposta di legge per l'import per l'informazione sessuale nella scuola come ha ricordato Lucio Lombardo Radice e lo abbiamo fatto perché noi alla vita ci crediamo sul serio perché il discorso dell'info Mazzone dello studio degli aspetti dei problemi della sessualità si inquadra nella nostra concezione della prevenzione della Bortot perché non siamo per la porto ma per la prevenzione
E perché sappiamo che spesso la mancanza di informazione e pagata dai giovani con gravidanze matrimoni precoci con abortì con sbandamenti psicologici Pont
Crisi personali ecco perché si rende necessaria una CAM bagna di educazione degli uomini delle donne che indichi le condizioni per una reale maternità e paternità libere e consapevoli per un sereno rapporto di coppia per una reale libertà sessuale quindi siamo né per il
Permissivismo che fa dell'uomo un mezzo e non un fine né per la cieca e codina repressione morale ecco perché alle idee vendicative e direi proprio vendicative del movimento della vita noi contrapponiamo la l'opta per una nuova qualità della vita per forme più umane e più solidali di vita perché la scienza si è messa a servizio di una vittime
Sento di tutti i rapporti umani infatti se si è per la vita si lotti dunque conseguentemente per il disarmo contro il colpevole spreco di risorse contro ogni forma di politica di potenza e invece di sperimentare la bomba al neutrone come vorrebbero coloro che oggi stanno intorno a Reagan che uccide gli uomini e lascia in piedi le cose si intensifichi la ricerca Carlo per fini di pace per la prevenzione della Porto ma anche per il benessere e per la durata della vita per la salute per la felicità per l'eguaglianza tra gli uomini stessi per l'effettiva liberazione del genere umana questo è il vero movimento per la vita per la vita di tutti a partire dagli uomini in carne ed ossa per questo diciamo Confort sa i nostri due no perché la battaglia un valore in sé ma anche a un valore più generale infatti dobbiamo saperlo anche questa volta
Da se vince il così detto movimento della vita quella vittoria si ripercuoterà su tutte le battaglie di libertà nessuno può considerare dunque
E può considerarsi estraneo a questa lotta non certo le donne ma nemmeno gli uomini che devono imparare ad affrontare e a parlare di questo tema non farlo dobbiamo dirlo ovunque nei quartieri popolari alla classe operaia non è sintomo di superiorità ma di arretratezza culturale perché nella vita della libertà tutto si lega ogni battaglia di libertà perduta è un'ASP fitta generale con il movimento delle donne dunque si schieri no tutti gli uomini democratici tutte le forze sane del popolo difendiamo proprio per questo facendo noi quello che abbiamo fatto nella battaglia per il divorzio parlando non solo di una cosa di questo genere nei salotti romani ma come facemmo allora tra le grandi masse del Sud dalla Calabria della Sicilia tra le mani se i popolari difendiamo dunque una legge giusta e umana difendiamo in questo modo la libertà di tutti per vivere una vita felice ma soprattutto degna di essere di vissuta ecco perché diciamo due no per dire di sì all'emancipazione della donna ma per dire di sì al progresso alla libertà e alla civiltà degli uomini
Care compagne e compagni
E terminato questo nostro dibattito questo inizio di riflessione a cui vogliamo aggiungere anche le dichiarazioni che sta ma Moravia Ferrarotti e Volponi hanno reso all'unità proprio in vista di questo dibattito a cui non hanno potuto partecipare è stato l'inizio di una riflessione di tutti noi e in particolare dei nostri Amati nemici i nostri compagni mi credo che sia un inizio di riflessione se continueremo a condurre questa campagna appunto ricca di tutti gli elementi
E di a di approfondimento di ricchezza
Che vanno ben oltre appunto la semplice difesa di una legge penso che davvero anche questa volta come capitò per il divorzio
A il popolo italiano troverà un ulteriore motivo di crescita e le donne creeranno le condizioni per combattere ancora più in avanti la loro battaglia di liberazione per una maternità libera e consapevole per il superamento della bordeaux che rifiutano come mezzo di controllo delle nascite ora allora ascoltiamo la nostra com'bagna Maria Carta che ci canterà i suoi campi santi i suoi canti che parlano dell'umanità e della vita