Libertà dell'informazione, qualità del giornalismo. Un sindacato forte, autonomo ed unito - XXIV Congresso nazionale della stampa italiana

Comunicazioni
Sorteggio per scrutatori
La coglie la collega De Robert si prepari Laura Delli Colli Ulderico Pernorio e Luigi Di Lauro
Forse qualcuno ricorderà la notizia data dal collega della RAI che il TG due Nassiriya di un convoglio italiano in pattugliamento che sparò su un'ambulanza uccidendo sette civili tra cui una donna incinta forse però non tutti sanno che quel collega nella notte è stato sottoposto a un lungo e pesante interrogatorio che il materiale video gli è stato sequestrato che il caso è arrivato fino alla Commissione esteri della Camera
Non è facile fare il giornalista embedded
Oggi ancora di meno con la riforma del codice penale militare non è facile fare il giornalista embedded però a volte si ha l'impressione che ci siano intere redazioni e niente
Dove cioè la libertà di informazione dove gli spazi di informazione libera sono notevolmente limitata e compressi
Dove come a Nassiriya non si può e non si deve raccontare quello che succede al di fuori dei pattugliamenti al di fuori delle cerimonie al di fuori di campi ittica
Dove si esercita il controllo sulle immagini e caso della firma della Costituzione europea parla da sola
Dove gli spazi di informazione sono continuamente ridotti il caso della riduzione del tempo di TV sette è solo l'ultimo ma ormai TG uno e TG due hanno appaltato l'approfondimento al di fuori delle testate Vespa per il TG uno soci
Dunque è già quest'anno
Ambedue sono le deiezioni dove le cerimonie lo spettacolo in gossip tolgono spazio all'informazione qualcuno chiama questa cosa elegantemente contaminazione con altri generi credo sia qualcosa di serio sono redazione dove come a Nassiriya la rappresentazione e racconto di quello che succede al di fuori del campo mistica è bandito
Dove come a Nassiriya si rinuncia a rappresentare il mondo reale quello che vive fuori dai palazzi del potere fuori dalle isole più o meno famosi fuori dagli sportelli famiglie felici
Chi lavora nelle redazioni in queste relazioni conosce molto bene la difficoltà a dare voce a chi non conta la difficoltà a raccontare il positivo e negativo di un Paese che cambia
La difficoltà a raccontare una guerra uscendo dall'elenco dei raid vera crisi dei morti se rigorosamente occidentali dei pattugliamenti
La difficoltà di parlare di alcuni Paesi o di interi continenti a meno che non succeda qualcosa a meno che come oggi si parla di cocaina ma quando come si legge su un su un su un quotidiano questa mattina la folla e a trenta metri dal suo sogno di libertà finché a cento metri finché a centocinquanta metri non ce ne occupiamo apriamo un capitolo lo liquidiamo subito
Chi lavora in queste redazione conosce la difficoltà di parlare del mondo dell'immigrazione che non è solo fatto di clandestini che sbarcano o di islamici che strappano i crocifissi dalle aule scolastiche la difficoltà di parlare del mondo delle carceri è appena finito una protesta nazionale civile dei cinquantasei mila detenuti ma il silenzio è stato molto forte
La difficoltà di parlare del mondo del lavoro sempre più precarizzato la difficoltà di dare voce al terzo settore che ha inventato che ha creato nuove forme di partecipazione sociale e politica nuove forme economica nuove forme produttive una nuova visione del mondo ognuno di noi conosce le difficoltà che incontra l'elenco può continuare ognuno può fare il proprio la conseguenza è una distanza crescente tra il Paese reale e il Paese rappresentato è una distanza crescente tra i cittadini e i giornalisti una distanza che cresce insieme alla diffidenza io ho vissuto come umiliazione periodi in cui i cittadini preferivano rivolgersi a un pupazzo piuttosto che ai giornalisti per denunciare situazioni che non andavano
Io credo che occorra occorre recuperare questo gatto occorra tornare a esercitare con forza il diritto e il dovere del pluralismo che non è solo un pluralismo politico che ha un pluralismo sociale e culturale e religioso igiene schietta economico
E si può continuare anche qui l'elenco io credo che vada rilanciata una grande alleanza con i cittadini con la società civile organizzata per fare insieme una battaglia comune per chiedere insieme con forza il rispetto del pluralismo
Un rispetto del pluralismo che garantisca tutti pari opportunità di accesso all'informazione
Per tornare a dare voce anche a quelle realtà che sono al di fuori dei palazzi del potere al di fuori degli spot al di fuori delle isole al di fuori dal campo mitica
Nuova Delhi fondi poi Ulderico più mondi Luigi Di Lauro Francesco Bicocchi le mazze Zandonai
Sono contenta di non aver scelto il tema della qualità e dell'informazione
Tanto più perché non ci sarebbe stato molto da aggiungere credo al bellissimo intervento che appena fatto Daniela vedo bene
Non parlerò peraltro così non mi spavento neanche dei progetti della Casagit perché avete sentito ieri mattina ad Andrea leone presidente di cui io sono il vicario
Dei sui nostri progetti la qualità anche delle nostre iniziative voglio dire però che c'è un filo che lega alcuni degli interventi ascoltati in questi due giorni di congresso
Ed è un filo che passa trasversalmente per molte delle comunicazioni che abbiamo sentito la relazione di Paolo Serventi Longhi di interventi di Franco Siddi Silvia carambola Lorenzo Del Boca
Lasciando leggere dietro le scelte per così dire editoriale della dirigenza uscente dietro la politica gestionale
E la linea di discussione posta dalla segreteria la filosofia di un sindacato che al di là degli schieramenti e delle divisioni si anche e soprattutto il sindacato della qualità
Qualità della professione qualità delle scelte qualità aggiunge RAI della politica di servizio che va offerta i colleghi
E questo è un po'il mio mestiere ed è qui che voglio in qualche modo porvi un tema su cui riflettere la professione negli ultimi anni ha vissuto e continua a vivere una vera e propria mutazione genetica ma abbiamo detto e sentito in queste ore che sta cambiando pelle al giornalismo e anche al sindacato
Personalmente io lo vivo tutti i giorni condividendo con i colleghi della Casagit in particolare con Leone che a fianco la consapevolezza che fare il sindacato è sempre più fare sindacato per una categoria che conosce poco sempre meno la qualità della professione che fa il lavoro logora chi non ce l'abbiamo detto per anni con una facile battuta analizzando anche sull'empiricamente la mole delle pratiche i numeri consuntivi annuali di ogni settore della cassa
Potremmo dire sempre di più che logora e non poco anche se per motivi diversi anche chi ce l'ha
Non voglio aprire qui una relazione tecnica sul movente quale tirato personalmente per conto di casa certo avuto occasione piena delega di occuparmi prima in collaborazione con la Commissione pari opportunità di Marina Cosi poi con stampa romana per una prima ricognizione
Ma è certo che se come ha detto Franco Siddi parlare di statuti leggi di sistema e regole come molto si è parlato anche in questa prima fase del Congresso significa occuparsi dei diritti e libertà mettere dito di malessere dei quale fatta la cosiddetta qualità della professione
è scoprire che molto è cambiato non molto continua a non cambiare
Sarei tentata di darvi qualche dato ma non voglio far rientrare in una grafia dei malesseri che rischia di provocare
Forse qualche empatica reazione di contatto posso solo dire che per chi si occupa della salute dei colleghi sollecitando ad ogni rinnovo contrattuale che anche questa sia e diventi sempre di più una priorità
La verifica del malessere è costante in quale dei due giornalisti mi in quale di quei vasi comunicanti come li ha chiamati Paolo Serventi Longhi di cui è fatta la nostra professione
Retto Serventi che la Federazione non può dimenticare che la stragrande maggioranza dei colleghi iscritti al sindacato appartiene al primo giornalismo quei colleghi che qualcuno definisce garantiti
E francamente rispetto a chi ha vissuto e vive senza le garanzie dell'articolo uno possono ben di più ma è vero proprio vero che quindi garantito c'è ormai ben poco e comunque sempre meno
A me spetta sottolineare dal mio osservatorio che la dequalificazione della professione va di pari passo con immobili redazione con le malattie professionali che aumenta non è non sono mai riconosciute come tali con il malessere colleghi malessere che nasce sia dal lavoro che non c'è
E quello che al contrario nasce spesso molto spesso da una continua interferenza nel nostro lavoro
Spesso come dirigenti Casagit siamo chiamati in causa dalle relazioni ma noi non abbiamo titolo per intervenire nel malessere di una redazione non possiamo metterci piede neanche per un'ispezione Mario azione che ci chiama in causa anche solo come consulenti specializzati di una qualità violata
Pensate anche solo ambientalmente da contratto vorrei che ottenesse un ruolo più forte perché se siamo diventati un po'più esperte nella gestione anche manageriale del fattore salute se abbiamo realizzato una campagna di prevenzione che nessuno in questo Paese ha messo a segno auto finanziandola per ben quattro anni senza toccare un centesimo del contributo dei colleghi ma pescando dalle riserve ottenute mettendo a frutto il denaro che passa per le nostre casse se siamo riusciti a realizzare un progetto come quello che funzionerà vetrini dell'anno del Centro diagnostico Romano col quale passiamo l'assistenza diretta dei colleghi delle famiglie
Vorrei che potessimo domani avere un titolo e un ruolo riconosciuto da contratto e anche dagli editori
Perché non sono individualmente i giornalisti ma le redazioni possono sentirsi sempre meno abbandonate a se stesse perfino nei problemi di una qualità della vita quotidiana che è parte della qualità professionale
In redazione o comunque al lavoro passiamo la maggior parte delle nostre giornate
L'ha detto ieri Lorenzo Del Boca la libertà la nostra autonomia e l'indipendenza conquistata giorno per giorno
Va difeso dai poteri forti diceva ma anche da quelli meno forti e non per questo aggiungerei meno pericolosi la difesa dei direttori certamente dal mondo dell'economia dalle interferenze di ogni tipo a volte lo dico con piena consapevolezza perché il mobbing orizzontale perfino dai colleghi
Ma questa è un'altra storia cominciamo a difenderla da noi stessi o almeno da quella parte
Di noi che a volte diciamo che se attualmente non riesce a guardare nello specchio della propria esperienza diretta
Che ritengo sia sempre la migliore per fare sindacato e sindacato di servizio nel nome della qualità
Grazie Emilio Bicocchi ormoni poi Luigi Di Lauro Francesco Bilotti Marzio Zandonà e Paola le Narduzzi
Buongiorno a tutti sono un collega del TG due
I sono piuttosto imbarazzato non intervenire in un congresso quando sono stati già azzerati gli elementi più qualificanti all'ordine del giorno
Ma gli assenteisti venti non lasciano traccia e quindi bisogna porre levare la voce del dissenso se non altro a futura memoria
Questo congresso nel quale una maggioranza chiamata dal segretario nazionale a succedere a se stessa senza autocritica per gli obiettivi mancati e senza indicazioni di prospettive se non in via molto generica
E certamente fra gli obiettivi mancati
Va all'operato la mancata riforma dello Statuto a cominciare dalla referendum
Ve lo ricordate avevamo stabilito a Montesilvano dopo e se ne è discusso per tre anni sempre più flebili mente stato messo all'ordine del giorno di questo congresso è stato rinviato adesso a primavera se quando e come sotto contratto sarà possibile attuarlo
Ecco sotto contratto ci ha detto Serventi Longhi e noi siamo pronti a sederci al tavolo della FIEG ma con quali piattaforme con quale piattaforma con quali proposte
Non vorrei che ci ritrovassimo a dover inseguire e a contrastare una piattaforma degli editori
E arrivare poi alla prendere o lasciare come il vecchio come la volta scorsa e poi chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato
è un
Ritrovarci su posizioni difensive
Con un tutto già visto
Accantoniamo le vecchie polemica sul vecchio contratto ha detto Serventi Longhi ma già si prepara a ripetere lo stesso gioco e l'altra volta quando a nulla valsero inonda le redazioni perché poi il contratto fu approvato non c'è il referendum fu e passò d'altra parte cari colleghi se la maggior parte dei giornalisti condivide la linea dei di questa gestione del sindacato
Non possiamo far altro che subirla democraticamente
Anche quando il discorso sulle cose reali passa in seconda linea di Van dinanzi ai massimi sistemi alle giaculatorie esuli parta di stampa concentrazione delle testate
Ne parliamo dal mila novecentosettanta di concentrazione delle testate che se la ricorda lotta contro la concentrazione delle testate per difendere il Messaggero di Perrone contro l'invadenza del gruppo Monti
E poi che è successo e per e poi perché siamo così strategiche vediamo tenta di mini concentrazione da una parte e non vediamo inventa diviene concertazione dall'altra parte parlo del gruppo De Benedetti
Espresso e parliamo di legge Gasparri di realtà locale realtà nazionali tutto legittimo perché arriva poi però rimangono i problemi reali la concretezza dei problemi quotidiani da affrontare ed evitato sbagliamo ce ne andiamo per altre strade
Concretezza quindi io vi chiedo concretezza tutti i giorni a cominciare dal Martirologio di questa di questa categoria solo le assi di aver ricordato Ilaria Alpi Hrovatin lucchetto i suoi compagni Maria Grazia Cutuli
Alloro Serventi Longhi ha aggiunto russo
Ma entrambi ho dimenticato Palmisano
Ho dimenticato Grylls
Uccisi Mozambico
Forse mi sono giornalisti di seria caduti seria
Politicamente corretti
Scusami
Degli la domanda infatti è questo Polito colleghi non come si dice
Morti di serie B pudicamente scomodi
Sono tutti Maddalena informazione Pryor diamoli tutti grazie
E poi la mia equamente avendola visti chiusi nelle redazioni de schizzati come si dice con una brutta parola incatenati ai computer prigionieri degli oneri di agenzie di internet e dei giornali telematici
Quante volte ci siamo sentiti dire da un vicedirettore da un direttore come non hai visto Repubblica telematica non hai visto questa notizia
E dopodiché ci siamo dovuti mettere accorrere per coprire quella notizia senza possibilità di un controllo reale
Come se questa fosse il Vangelo rivelato
Guardate che questi sono gli strumenti della vera omologazione dell'informazione
Della fiera libertà di stampa che significa anche libertà di ricerca di diritto ad intagli informare ed essere informati non è sorta la libertà di stampa non è soltanto la libertà di sparare su Berlusconi o su Fassino su Buttiglione o sui gay con lunghe e dotte articoli se dei soliti noti la libertà di stampa e la libertà di ricerca la notizia
E l'ultimo contratto questa libertà alla conculcata in modo pesante
Rendendo i violatori schiavi e legati al Vito terminale annullando praticamente la qualifica di inviato speciale
Rendendola una mansione a tempo e quindi un collega che è in in inviato a tempo è ricattabile perché quella mozione di può essere erogato in qualunque momento
Eh già perché l'inviata speciale pericoloso cari colleghi hai visto mai cerca di convincere trova progredendo pure che fossero pubblicate
è molto pericoloso
Torino avvisi di quando venisse a TG due io di preconizzare questa questa situazione
Si è verificata puntualmente inviati a termine
E poi vorrei richiedere all'Usigrai non abbiamo niente da dire Daniela de Robert prima ha detto una cosa importante noi raccontiamo la guerra che non vediamo raccontiamo all'interno del compound
Ma vi rendete conto che ne abbiamo un inviato una Raia un inviato per la televisione è un inviato della radio a Baghdad che sono costretti a fare collegamenti a getto continuo
Dieci quindici venti collegamenti al giorno e do
E dove trovare notizie dove vanno a cercare dove litigano collega
I passati sei minuti Badoglio senza grazie la verifica lo quello che gli arriva
Non hanno la possibilità di verificarlo credo che esista vorrà rifiuterebbe le si rivolta nella tomba a sentire queste cose
Molto velocemente due parole sui regali
Guardate che il serbatoio dei precari
Serbatoio di Arrigo dequalificazione professionale
Attraverso i co.co.co. la legge trenta
Regia Biaggi marroni ma lo sapete quanto viene lo sappiamo tutti perché non è non è una domanda retorica lo sapete quanto viene pagato un collaboratore dai giornali i collaboratori sono in crescita esponenziale
Otto dieci quindici venti euro al massimo lordi ripeto lordi sapere quanti sono i precari RAI cinquecentocinquanta
Ma il quale azienda che si rispetti un sindacato tollera che un quarto dalla forza lavoro sia precaria
E noi non sappiamo più come uscirne perché l'Usigrai questo lo sa e sa benissimo che noi con cinquecentocinquanta precari non sappiamo più come uscirne forse allora
E concludo è arrivato il momento di ripensare un modo di fare sindacato arrivato un momento di cambiare il sistema di fare sindacato di essere più incisivi più diretti direttamente sul campo
Sui problemi affrontando i problemi reali pensando meno allo spoil system ma forse che è sempre dello spoils aperto system con gli accordi eroiche gli gli accordi di scambio Inga
A sfondo autobomba insomma
E ho finito
Un sindacato unitario in cui abbia voce di dissenso in cui la discussione sia aperta e leale sugli interessi veri dei giornalisti per una migliore qualità dell'informazione che vuol dire giornali migliori riconquistare lettori per informare ed essere informati sempre meglio grazie
Luigi Di Lauro presidente Associazione dalla stampa di Basilicata poi Francesco blocchi Max Zandonai Paola le Narduzzi Giampaolo Carbone toh prego contadino cari colleghi
Il tema di questo congresso e libertà dell'informazione qualità del giornalismo
Due punti fondamentali per la creazione di un sindacato sempre più forte d'autonomia la presenta dico di tutti i giornali ismi come in questi anni abbiamo sempre detto
Un impegno che già da tempo la federazione si è assunto ma che oggi va migliorato ed incrementato attraverso l'elaborazione di progetti di qualità
Per la tutela dei diritti reali obiettivi raggiungibili sicuramente conduce attraverso però anche la riconoscimento della ruolo delle associazioni regionale di stampa che sono la struttura portante del sindacato dei giornalisti
La stagione che abbiamo di fronte
Non è delle più facili ce lo ha ricordato anche il presidente della Fia che nel suo intervento durante il primo giorno di lavori ma attraverso una politica intelligente che non si perda nella semplice ricerca di posizioni di controllo all'interno
Della nostra categoria credo che sia più che sarà possibile raggiungere anche risultati importanti sul fronte del rinnovo contrattuale o meglio dei rinnovi contrattuali visto che ci accingiamo a rinnovare anche il contratto Aeranti-Corallo
Lavorare sulla piano dell'organizzazione e della formazione a tutti i livelli questo deve essere uno degli obiettivi principali per dare continuità alla progetto politico dei diritti per tutti che in questi tre anni
Il governo della sindacato si è dato la Giunta si è data e che ha consentito appunto in questi anni di allargare le tutele ad un numero sempre maggiore di colleghi
Altro tentativo e quello di smascherare i finti difensori della categoria che si nascondono dietro la scusa dei diritti negati per costruire come già qualcuno ha detto un sindacato sempre più forte autonomo ed unito
Che come ha ricordato Paolo Serventi Longhi nella sua relazione difenda le libertà fondamentali
Che nei secoli si sono imposte con tanta fatica a lavorare dunque per la realizzazione di questo progetto
Cercando soprattutto di continuare a tutelare tutti i giornalisti grazie
Grazie collega di lavoro abbiamo diversi ospiti menzioneremo Mammano io il saluto Beppe Giulietti c'è una bisogno ovviamente di presentazioni
Deve diciamo porticciolo quindi dopo il melodramma in tre D prendono come come sì credo anch'io il biglietto Tosto Giusti quindi
Funziona grazie mille
No chiedo scusa
Spiego perché parlerò e dovrà andare via io vi porto il saluto intanto oltre che mio di Federico Orlando che il presidente dell'associazione articolo ventuno
E che nasce vorrei ricordarlo quando parte un'aggressione non contro un giornalista no global ma contro Indro Montanelli è stata rimossa come inizia questa lunga storia
Tra risate sottovalutazioni dall'aggressione a Montanelli poi seguiti viaggi poi Santoro poi comici poi si è arrivati a Mediaset e si prosegue per li rami
Lo dico perché quando si pensa che la libertà sia Achilli
Ora si difende solo per un po'di amico e compagno
Poi accade risvegliarti o scoprire che se se un giornalista di destra come sta accadendo in RAI ai Massimo Fini o a dodicesimo round o a grandi trasmissioni giornalistiche di colleghi da me distanti ma di grande dignità si scopre che diventi pericoloso anche tu
Diventi pericoloso perché fai domande perché se si parla delle tasse non parli delle previsioni del tempo la sera e basta cerchi di capire perché c'è una crisi sulla questione delle tasse delle povertà
Allora quando si chiudono gli occhi di fronte a un'infrazione di questa natura guardate non si salva nessuno si ride perché prima colpiscono tuo avversario poi si piange perché ti colpiscono sulle caviglie non capisci più che cosa è accaduto
Ecco perché penso che l'intransigente difesa della libertà generale sia un valore e credo che io debba ringraziare in questo congresso i dirigenti dalla Federazione della stampa dell'ordine dell'Impregilo
Della Casagit dei comitati di redazione anche dei più distanti dalle mie posizioni
Tutti quelli che hanno contribuito a sostenere questa battaglia
Ad alimentarla in continuazione a non distrarsi mai
Non solo sulle grandi censure ma sulle micro censure che spesso non vediamo che riguardano precari che riguardano senza Dio che riguardano siti internet piccole radio che non avendo proprietari forti possono scomparire all'attenzione generale
E credo che a questo serva un progetto unitario a impedire che chi è più debole possa sparire quando viene cancellato anche dei suoi diritti contrattuali vedete
Io ho la sensazione che queste forme di censura sono ancora più gravi le censure sugli argomenti che le censure sulle persone
Io sono poco appassionato delle censure alle forze politiche in questo caso
Ma quando grandi temi come la pace la guerra come sud del mondo come la finanziaria come la povertà come il Sud come il lavoro come il procacciato spariscono
E noi assistiamo a continui Porta a Porta sulla trascendenza sulla cinquecento sulla crisi dalla coppia
All'improvviso l'Italia si è riaperto la grandissima attenzione al tema della trascendenza permane caro come ha molti amici cattolici seri ma lo trovo singolare che la trascendenza venga riscoperta
Nel momento nel quale si discuta delle povertà si può discutere di crisi profonde se singolare
La censura degli argomenti riguarda i cittadini
E ancora più pericolosa perché l'attenuazione del senso dalla realtà sarò molto rapido vedete perché questa rimozione questa rinuncia o professione questa disprezzo della conoscenza mi sembra talvolta il dato più preoccupante
Di questo ha parlato nella relazione anche Serventi Longhi che ringrazio anche per la citazione che ha voluto fare ad articolo ventuno ma che io spenderei
A tutte le associazioni del comitato per la libertà di informazione
Al mondo del volontariato al sindacato vedo qui Fammoni Micelli fa molestarlo di protagonisti al sindacato unitario al terzo settore ai consumatori ma tante associazioni regionali le vedo qui diffuse
Che per esempio non hanno dimenticato i casi di collegi ma orti spesso parliamo di colleghi più noti ma scopriamo Baldoni dopo scopriamo le nuove reti dopo ci dimentichiamo di Ciriello di altri colleghi che sono morti
E credo che invece il lavoro serissimo di volti di voi che ha tenuto accesa questa memoria mi sembra forse un dato di grande valorizzazione di grande civiltà
Io spenderò pochissime parole su Berlusconi e Gasparri se mi permettete
Perché lo ritengo inutile
è una legge che ha ricevuto l'intanto trovo inutile chiamarla legge Gasparri offensivo per il ministro e per chi l'ha scritta davvero cioè già è una legge che ha scritto Berlusconi per Berlusconi ha dato una mano al consigliere Pilati o solo molto Oronzo non perdiamo tempo diciamo una legge che fai melodica metà del centrodestra italiano
Che è stata criticata dei vescovi agisca auto al cardinal Tettamanzi a Ruini ai passanti new global non se ne sono occupati ai sindacati a Montezemolo noto oltre a un altro estremista notorio
All'ambasciatore Biancheri che già il nome dovrebbe suggerire diciamo che un rapporto tenue diciamo mite con la vita che cosa volete che io aggiunga il tempo perso
Mi pare che tutto si possa dire è vero che ci possa essere una critica ideologica la Gasparri l'ideologia è una cosa seria ma Gasparri no quindi non esiste una critica ideologica possibile
Riguarda gli interessi siccome la domanda che mi avete spesso fatto eh ma oltre a criticare Berlusconi Gasparri ci dite che cosa si potrebbe fare dei prossimi anni bideriva questo gioco rapidissimo primo
Provo a usare questa platea invece che per polemizzare per proporre al centrodestra dirò una banalità ma il mio può essere un intervento di questa natura e disponibile una parte del centrodestra italiano oggi prima del risultato elettorale
Ad un grande patto sul tema delle regole del gioco e della comunicazione
Che si giochi prima del risultato elettorale quando nessuno conosce quale sarà
Ospitiamo ma non lo conosce
Lo propongo qui perché mi permetto di porlo anche all'attenzione delle forze sociali primo
è stato fatto un lavoro straordinario in Europa per arrivare ad una risoluzione del Parlamento europeo sulla libertà dei media
Votata anche da molti conservatori europei
Credo che sia giunto il momento di porre tutti assieme al Parlamento europeo la seguente questione arrivare ad una direttiva unica sul conflitto di interessi
Però le faccio più una questione solo italiana ma dica che l'Europa fissare regole condivise sul conflitto d'interessi sulla libertà dei media tradotto meglio
L'articolo undici dalla Costituzione il Trattato di Nizza sul tema della libertà della comunicazione sono ancora deboli non danno la stessa forza che danno i parametri dell'economia i parametri della libertà della dei media devono avere la stessa valenza se superi un certo tasso di concentrazione mai sanzionato e messo alle porte dell'Europa se pratichi l'espulsione dalle televisioni o dalle redazioni vai sanzionato in modo pubblico
C'è c'è un abbattimento del diritto del cronista di indagare deve essere fonte di sanzione non so se l'ho detto bene
Credo che questo tema vada posto in Europa in modo netto condiviso e dolci seconda questione
Definire una sola autorità antitrust europea
Perché il rischio della concentrazione non è più solo italiano e rischia di eliminare decine e decine di mezzi di comunicazione
Abbiamo leggi diverse in Stati diversi
Questo indebolisce decida di mezzi di comunicazione crea problemi al lavoro credo che vada trovata una regola comune che si chiama statuto delle redazioni giornalistiche
Sulle quali si gli ma anche tanti altri
Io ricordo stagioni con colleghi dove litigavamo
Quando realizzammo importanti anche Patti unitari che ponemmo questa questione prima con Sergio Borsi poi con Santerini poi colato le segreterie oggi so che è stata ripresa il tema dello statuto dell'impresa editoriale che garantisca i torti redazionali dal mutare dei governi e delle proprietà e una grande questione per l'Europa e l'Italia
C'è una disponibilità che io vi porto dalla Regione umbra del sindaco di
Gubbio
A dedicare il prossimo Forum internazionale della comunicazione a questo tema di una grande assemblea europea
Delle associazioni dei giornalisti dei comunicatori dei produttori di contenuti per arrivare ad un'applicazione integrale della risoluzione europea questo perché perché ci dicono dalla polemica solo italiana
Pone una grande questione della libertà della comunicazione in Europa
Credo che rende anche il centro destra più libero lo renderebbe più libero e più protagonista senza questo cappio del conflitto di interessi sapete perché devo andare a votare
Perché oggi votiamo il conflitto di interessi condominiale
è stata posta la fiducia su villa Certosa non sto scherzando noi oggi votiamo la fiducia sul condono ambientale
Affinché non ci fosse il voto segreto sugli emendamenti relativi al condono tra i quali c'è il condono su villa Certosa esteso al trenta settembre due questo il motivo per cui oggi si vota la fiducia non altro e non è qualcosa che indebolisce anche chi orgogliosamente di destra questo
Penso di sì
Seconda questione sconfitto gli interessi
Io penso che vada abrogato sic et simpliciter così come formulato perché sbagliato
Sulla par condicio perché segue un cammino logico io sono per liberare la satira i giornalisti da ogni forma di regolamentazione messa in modo sbagliato anche dal centrosinistra perché io ragiono sempre autocriticamente su me stesso non solo sugli altri
Liberare i vincoli su satira e cronaca
Però lasciare il divieto di spot a pagamento lasciare il tetto e dichiarare l'idea ineleggibilità per chi viola le regole della par condicio relative agli spot appagamento alla violazione del tetto di e chiaro
Eliminare ogni tipo di ostacolo mantenere una garanzia per i cittadini aggiungerei l'obbligo di cinque faccia a faccia tra i candidati obbligatorio in campagna elettorale
Colleghi abbiamo celebrato l'America per il faccia a faccia non ho visto nessuno editoriale forte serio che dicesse lo vorremmo anche in Italia non so perché battiamo le mani quando cade in in in America però qui dovrebbe essere vietato non si comprende ultimo tema ho terminato che ci riguarda
Dalla Gasparri siccome si dice abrogare tutto io vi dico prima oggi e lo propongo qual è il tema d'eliminare dalla Gasparri
Il Sic il sistema integrato della comunicazione
Chi oggi dice non parlate dalla Gasparri perché si fa politica
Evidentemente non vuole tutelare il proprio lavoro perché la truffa sta nel Sic
Nell'eliminazione dei tetti e l'eliminazione dei tetti riduce il mercato ha in mente a rischio centinaia di imprese non parlare di ciò che c'è significa schierarsi a favore di una situazione di ingiustizia di mercato
Le ultime cifre dicono che sta crescendo il divario settantacinque per cento delle risorse pubblicitarie sono andata a concentrarsi sul duopolio negli ultimi otto mesi non dati i miei ma dati di quella pericolosa fonte eversiva che la Confindustria l'associazione degli imprenditori italiani
Dalla Gasparri va abrogato il Secret rimessi tetti emessi tenti di settore perché altrimenti se non ha un tetto che tuteli la carta stampata e la piccola e media emittenza se li metto in libertà non crea competizione ma ammazzo i competitori quindi dichiaro qual è il punto
Ed è una questione che riguarda la mia parte chiuderò su quella
Lo dico a Gentiloni che molto più attento di me col quale collaboriamo
Io credo che il centrosinistra debba dire con chiarezza Oggi che dalla Gasparri leverà non solo il sì
Però so come calate le promozioni e mini spot perché senza denaro che corre si chiudono le imprese
E questo non è mai stato un sindacato che non si è posto il tema della ricapitalizzazione della revisione degli utili eventuali
Altrimenti non si fanno i contratti si fanno volantini ma non si fanno i contratti
Ma il centrosinistra deve dire oggi che le varata la Gasparri quella norma che dal governo la possibilità di dominare alcuni consiglieri e leverà dalla Gasparri quella norma sulla finta privatizzazione in atto
Perché talvolta io avverto un rischio che qualcuno tra noi del centrosinistra di caccia hanno regalato una legge che consegna al governo la RAI fingiamo magari di opporci Mario utilizziamo la parte ventitré lo dico oggi per domani io sono contro la nomina da parte del governo di una parte dei consiglieri della RAI
Solo contro all'idea di un governo che tutte che come dire indirizzi la RAI
Solo per il modello spagnolo che sta elaborando una diversa prospettiva lo ritengo sbagliato con qualsiasi governo penso che sia giunto il momento di aprire una campagna per ripristinare la legalità e allontanare il governo monocolore della Rai e direttore Cattaneo
L'abrogazione di una qualsiasi dialettica in RAI sta oggi danneggiando molti colleghi qui presenti orgogliosamente di destra e che si vedono in un'azienda che è diventata una piccola Mediaset con una programmazione sempre più simile talvolta inferiore ai concorrenti
Ciò che successe RAI una cosa inedita
C'è sempre stata una dialettica delle posizioni ma c'è sempre stato un gruppo dirigente dei momenti peggiori che aveva il cuore a viale Mazzini e non in un'altra azienda
Oggi c'è un gruppo dirigente che dire dall'azienda concorrente e che non si sente anzi gli occhiali del DNA profondo all'esistenza di un servizio pubblico in quanto tale non di destra o di sinistra l'idea di un'agenzia pubblica è cosa molto diversa
Io mi ricordo che in questi giorni sono terminati fuori colleghi come Oliviero Beha come il biografo di del segretario di AN Fini Paolo Francia per le sue denunce nel settore sportivo dodicesimo round dove lavorano colleghi del Giornale di Libero molto distanti da me
Perché hanno ospitato Alessandro Mussolini che all'improvviso non deve più parlare perché infastidisce
I colleghi del Giornale radio che hanno dato la sfiducia suo Cillo solo distese che richiedono centoventi voti voti a favore ve ne hanno dati centoventi contro evidentemente non è uno scontro tra fascisti e comunisti
Ma si avverte il rischio di un'impresa che non è più quella che sta chiudendo che ha una piccola azienda privatizzata con l'imbroglio perché quel venti per cento fra la data un gruppo di amici per occupare due consiglieri due posti nel consiglio di amministrazione
Ma sarà un'azienda più piccola non competitiva incapace di stare sul digitale eliminata dei mercati non solo è una truffa ma è una truffa la privatizzazione è una privatizzazione politica che si è consumata io credo voi Paolo dobbiamo dire oggi
Quella roba si non si può approvare quella roba non ha senso comune se la RAI deve avere un futuro è quello che deve dischi e qui è stato il grande errore anche nostro essere più servizio pubblico non meno e io non conosco paese europeo dove ci sia un pubblico con una rete è un privato contro le reti
Limitiamoci a a imitare l'Europa noi parliamo di Europa allora iniziamo dall'Europa le ora vado ovunque due reti pubbliche più il satellitare o in digitale è un primato con più concorrenti consentiamo alla sette e altra impresa di crescere e poi sono state soffocate il mio meglio sale
Questo è il futuro più imprese nel privato è un servizio pubblico che sia più distinto più pubblico non più sibila concorrenti
Ho voluto porre questa questione perché oggi si può fare un accordo però è vero che nel centrodestra nessuno vuole ascoltare ci sono persone anche tra i parlamentari che hanno voglia di dialogare che hanno voglia di discutere
Io sono convinto che va rotto il muro di silenzio che circonda queste vicende e allora vedete
Credo che abbiamo già un appuntamento nelle prossime ore io non mi rivolgo a Gasparri mi interessa poco
Mi rivolgo a chi nel governo a responsabilità nel settore editoriale al sottosegretario Bonaiuti
Per degli la seguente cosa
Le prospettive politica solo diversificate tra noi
Nel settore televisivo sono impossibili da in questo momento tappe sono difficili da prorompe punto di congiunzione se non si ribella il tappo della concentrazione
Ma sull'editoria
Si rispettino gli impegni presi
Quando fu approvata la Gasparri tutte le associazioni del settore furono convocati a Palazzo Chigi e fu detto approvate la Gasparri e subito dopo faremo la legge sul cinema sul teatro sulla musica sull'editoria
La legge non c'è e i soldi non sono i finanziari
Abbiamo votato un emendamento per il bonus triennale della carta i colleghi sanno che significa
Non c'è solo la RAI e Mediaset
Non possiamo essere schiavi del duopolio anche nel nostro dibattito le aziende editoriali attendono provvedimenti concreti il bonus per l'acquisto della carta significa consentire una situazione di vantaggio che aziende editoriali nell'acquisire la carta
E nell'accedere al credito di imposta per l'innovazione tecnologica
Solo due provvedimenti non finanziati lo dico al sindacato alla Camera la finanziaria non ha votato un emendamento votato all'unanimità nella Commissione cultura ora va al Senato
Lo dico da qua spero di non essere Stra capito
A nome credo di tutte le opposizioni se il sottosegretario Bonaiuti
Rispetterà l'impegno
E porterà un qualsiasi emendamento a favore della carta stampata
Noi non voteremo
Non faremo ostruzionismo perché tutto ciò che almeno possa ridurre il danno troverà il nostro consenso più potare
Portate quel testo sulla carta e noi garantiamo il voto su quel provvedimento
Così è chiaro che non c'è ostruzionismo non ci sono vede non ci sono pizze ciò che consente di costruire trova un consenso totale facciamo assieme la legge sull'editoria io sono d'accordo
Facciamo i miglioriamo il testo sull'informazione rettifica al Senato
Quindi proposte per il domani
Quel testo va migliorato bisogna evitare il rischio che la magistratura sostituisca la funzione deontologica dell'ordine
Ma guai a dire meglio nessun testo
Lasciando una situazione in cui tronisti possono essere messo in ulteriore condizione di difficoltà
Si può cambiare la legge io solo per votarla ma ascoltando i pareri che vengono dal sindacato dall'ordine dai cronisti
Su un punto io sono contrario e chiudo perché le ho preso troppo tempo su un punto fra e a non solo ostruzionismo più totale
Perché credo che qui sia stato posto bene ma che non sia stato colto in tutta la sua pericolosità
Sono contrario su quello che è successo al Senato sul codice militare
Consentitemi colleghi comunque la pensiate
Ha un precedente quel testo ed è una decisione del governo Bush sui segreti militari
Nasce da un'idea del pensiero unico transnazionale
Dall'idea che sulle guerre
Non si fa informazione se non in modo gerarchico disciplinato e con gli alimenti e pericoloso comunque la pensiate
E pericolosa l'idea che sulla guerra o sulle fonti militari si chiudano i segreti si inaspriscono le pene
E quali sono le fonti militari solo quelle sulla guerra e quando Andrea Purgatori indagano su Ustica che fonti erano e quando altri di voi hanno indagato sull'orario che fonti erano e chi ha indagato sui servizi deviati che fonti erano e qual è il campo di applicazione di una norma del genere
E pericolosissima
Chiunque sia al governo
Per la donna pericolosa
Sulla quale io credo l'ostruzionismo debba essere totale continuo forte il diavolo non solo della sinistra ma di tutti
Coloro che anche nell'altro schieramento e ci sono credono che questo sia inaccettabile in un Paese civile normale che vuole definirsi occidentale
E c'è una piccola norma chiudo con l'articolo diciotto pensate un po'diciamo che c'entra l'articolo diciotto
Anche Berlusconi ha detto che il diciotto mi fa piacere se io sono molto felice che tutti dicano che il diciotto l'una fregnacce io ricordo due anni fa che non fu proprio così come a casa fa piacere visto un dibattito di cabaret dice il diciotto allora il diciotto non stiamo esagerare una fesseria
Mi pare interessante
Abbiamo perso tempo stato allucinazione collettiva benissimo
Il diciotto non c'è più
Dio solare una piccola notiziola
Che in audizione il sindacato c'erano serventi steady Tartaglia e assolto alcuni colleghi dell'Inpgi
C'era Cescutti c'era Andriolo
Avvocato Tortora altri colleghi
è venuta fuori che nel testo dalla riforma dell'editoria l'avevamo già sollevato una prima volta c'era stato detto che sarebbe stato ritirato c'è una norma che vi consegno colleghi
Che dice così
Lo si capisce letta primo impatto che per i giornali di partito
Si elimina diciotto la giusta causa
E si può licenziare se il partito in questo caso sarei anche il padrone diciamo
O l'editore di certo giornale non è più in linea come
Io posso avere qualche idea là dove si è arrivato questo emendamento e con la brutalità che mi è propria vorrei chiarire che sono contrario valga per la Padania per il secolo per l'Europa o per l'unità e una volta che l'articolo diciotto viene abrogato Lodi se io fossi un editore direi aspetti per i giornali di partito séparé per l'editoria facciamo valere per tutti l'abrogazione della giusta causa
Questa mi pare una cosa molto molto pericolosa molto molto rischiosa
Credo che su questo senza distinzioni dovremo creare un grande fronte comune per dire se è stato un agli operai che Gasparri dicesse oggi
La mia legge la più bella del mondo la mia legge la migliore tutti state volando siete tutti quanti felici accusato un solo particolare su quella fregnacce del diciotto sia stato un errore io mi impegno personalmente non so come sia potuto accadere non potevo anche in passaggio anche insultando gli altri
Può dare una notizia positiva una volta nella vita
So che avete tutti dei sogni anche molti di voi presenti molti miei amici che saluto Dio non nessun sogno vorrei o soltanto un piccolo spot che vorrei fare qualora dovessimo mai vincere le elezioni non lo so ma io ovviamente
Insomma c'è questo difetto che mi piacerebbe ogni tanto vincere anche quindi chiedo scusa insomma c'è di questa forma di malattia che mi porto dietro qualora dovesse mai accadere a me stesso il mio schieramento questa disgrazia
Vorrei rassicurare alcuni che mi hanno detto ma mica faranno fuori questo e quest'altro no volevo assicura due anche i colleghi che mi chiamano che mi dicono tu sai che io ricordi non me ne frega niente come lei sempre pensata dico fa il tuo mestiere mi interessa vedere quello che va in onda nome intasare il telefonino che non me ne frega niente
L'unico annuncio che io vorrei sentire dare sai qual è alla Rai non da questa sera non vanno più in onda questo e quest'altro
Io penso che la comunicazione grande bella quando aggiunge mai quando lei va non vorrei vedere elevato nessuno vorrei che l'annunciatrice discese però solo questa frase buona sera
Vi chiediamo scusa per la lunga interruzione tra cinque minuti tornerai Enzo Biagi che ha avuto un lungo raffreddore grazie auguri al vostro congresso
Bene dibattito la mattinata sarà un po'di interventi dei colleghi legati agli interventi dei degli ospiti poi il ministro
La parola a Francesco Bilotti presidente l'associazione della stampa sarda poi Max Zandonai Paola di Narduzzi Giampaolo Carbonetti e Silvana Mazzocchi
Ma colleghi io credo è quello che c'ha detto poco fa Beppe Giulietti
Lo conferma ampiamente che la forza di un sindacato il valore del suo gruppo dirigente si misuri sulla capacità di capire le dinamiche dei processi dell'informazione e soprattutto di governarle
Dinamiche che richiedono da parte nostra conoscenza rapporti stretti con le realtà della redazione flessibilità avevo anch'io e questo è uno dei temi si sono affrontati in questo proprio in questo congresso aveva anch'io dicevo paura e perplessità nei confronti dei contratti separati
Ma ora sono convinto che non si possa più tornare indietro
Che sia nostro dovere accrescere garanzie e diritti e persino stipendi per i colleghi che lavorano nell'emittenza privata negli ultimi negli uffici stampa della pubblica amministrazione
Nell'on line penso all'allegato M ridevo confessare un certo imbarazzo
Quando ho dovuto spiegare ai colleghi di Tiscali dopo la lunga vertenza ad una lunga lotta tra loro contrattualizzazione che l'azienda che ha centinaia di milioni di bilancio
Debbo usufruire di una serie di sconti da parte vostra scusa pazzesco colleghi in fondo alla sala abbiamo di un problema di acustico anche se parlate a bassissima voce viene amplificato
E non si sente poi collega chiazza forza parlando qui al tavolo
Serve per questi colleghi un supplemento di impegno da parte nostra è un supplemento di solidarietà da parte dell'intera categoria
Capire governare le dinamiche dell'informazione significa vigilare perché gli interessi extra editoriali non soffrì fino alla nostra autonomia professionale
Ciò che è accaduto in Sardegna e molto grave ce lo ha detto ieri Celestino da basso un'alleanza fra i due maggiori quotidiani per partecipare ad appalti pubblici sulle government il rischio era l'annullamento del pluralismo nell'intera area regionale la pala la paura che potesse nascere così l'abbiamo chiamato un cartello del Silenzio ci ha portato a reagire e a denunciare il pericolo per noi per la professione per i lettori che credono in noi
Io credo che dobbiamo dire grazie anche alla Federazione della stampa
All'esecutivo della Federazione della stampa che si è riunito a Cagliari ha detto a quella riunione
Al di là del delle prese di posizione ha avuto un effetto straordinario ha fatto sentire i colleghi meno assomiglia fatti sentire più convinti di partecipare ad un processo collettivo
Il rispetto del contratto anche quando pensiamo che le regole siano ormai acquisite all'Unione Sarda abbiamo dovuto fare una ricorso ex articolo ventotto perché le vittorie si rifiutava di comuni di pubblicare i comunicati della relazione
Devo dire che l'editore è stato condannato per comportamento antisindacale
Anche per i mancati incontri quindicinali con il direttore perché molti lo dimenticano ma i direttori sono obbligati auto incontrare il CDR ogni entro quindici giorni e poi la Nuova Sardegna in sciopero l'avete sentito ieri anche in questo caso violazioni contrattuali anche in questo caso redazioni scavalcate
Hanno ragione SIDS venti a rilanciare una nostra richiesta antica la ricordato Giulietti poco fa lo statuto dell'impresa giornalistica
Hanno ragione a ribadire il programma di difesa del servizio pubblico diciamolo chiaramente questa privatizzazione non ci piace è pericolosissima
Trascina al servizio pubblico verso logiche di mercato non abbiamo bisogno di un nuovo network privato
Serve invece un servizio pubblico che garantisca il pluralismo che dia voce a chi non ce la anche se non fa audience che valorizzi l'informazione regionale su quindi su questo argomento bisognerebbe aprire un capitolo che offra nuovi spazi di libertà di confronto senza censure omissioni
è vero che c'è una nuova legge di sistema non possiamo far finta che non ci sia ma governare le dinamiche dell'informazione significa colleghi vigilare mobilitarsi perché al capitolo primo quello della privatizzazione non segua un capitolo secondo quello della cessione di rami dall'azienda RAI
Una RAI più debole significa un sistema dell'informazione più debole per tutti perché tutto si lega nel nostro sistema
Il dibattito su quale informazione
Si salda nel nostro Paese su quello
Su quale democrazia non dimentichiamolo
La qualità dell'informazione dipende da noi dobbiamo conquistarci Eva
Non ce l'avrei caleranno certo gli editori ma per farlo abbiamo bisogno di sentire accanto a noi come recita il titolo del nostro congresso un sindacato forte autonomo e unito
Grazie grazie Francesco
Vicepresidente del Congresso è dato anche prova di puntualizzare vi comunico la composizione del seggio elettorale avvenuta per sorteggio dell'ufficio di presidenza
Allora devi professionali sorteggiati vicepresidenza deciso un po'di rafforzare il seggio elettorale per velocizzare poiché le operazioni che voi sapete sono abbastanza lunghe e complesse
Allora i colleghi professionali sorteggiati sono Ezio Berardo dalla delegazione di Aosta Ugo sbirciato la delegazione di bario Alfredo Maria Rossi della delegazione di Bologna
Georg Major non soffro vendono sbagliato tutto dalla delegazione di Bolzano Claudio Scarinzi della delegazione di Milano Roberto Di Giovan Paolo della Delegazione di Roma Elisio Trevisan della delegazione di Venezia
I colleghi collaboratori anche si sorteggiati fisiologia la delegazione di Torino Carlo bugiardini della delegazione di Perugia
Giuseppe uscì detta della delegazione di Palermo e Nerio la Magnolia la delegazione di Ancona il presidente del congresso Giorgio Macchiavello ha delegato
A presiedere in sua vece l'ufficio elettorale il collega compone dice Presidente del Congresso Francesco Bilotti
Che non è molto contento ma dovrà farlo
Nel caso di Biloxi c'è stato un vero sospesa democratico quattro presenti al congresso comica Mazzia Zandonai poi subito dopo poco le Narduzzi John poca Bonetto Silvana Mazzocchi e del mondo
Buongiorno a tutti sono mazze Zandonai lavoro alla RAI di Milano il mio primo congresso un esperienza
Molto interessante
Qualche mese fa Freedom mouse che non è la Casa delle Libertà
Ma una istituzione americana nata negli anni quaranta fondata dai denaro Roosevelt ha declassato l'Italia Paese semilibero per quanto riguarda la libertà di stampa
Ultimo in Europa insieme alla Turchia c'è un problema di libertà l'abbiamo sentito in che senso negli interventi di questi giorni c'è un problema di qualità
Qualche giorno fa è venuta fuori da un'inchiesta a Malpensa che i ladri avevano un codice
è l'MT che stava per lasciar passare nel cesto era taroccata negli ultimi dieci anni come se qualcuno avesse inventato un LM GTV lasciapassare merce giornalistica taroccata
Nell'ordine nelle la deontologia professionale né purtroppo il sindacato nei tanti codici etici hanno potuto ho saputo fare qualcosa contro questo degrado del giornalismo e dei giornali SISMI se un giornale perché non si accende una spia in un aereo
Titola Linate un'altra tragedia sfiorata
Se i giornalisti hanno altri Fini politici economici oltre quelli di servire l'aver la verità tre certo può essere soggettiva parziale ma pur sempre verità allora abbiamo merger Merce cioè giornalistica taroccati
Il molto di questo convegno mette insieme libertà dell'informazione qualità del giornalismo c'è una virgola io metterei un un uguale
Cioè non c'è qualità senza libertà una garanzia dell'altra il sindacato fino è stato accusato di essere schierato il sindacato non può che essere schierato
Non è né di destra né di sinistra non è più un problema di destra o sinistra un problema di alto o basso di dignità o mancanza di dignità
L'anno scorso Ciampi mandò un messaggio alle Camere sul pluralismo non era mai successo prima e sulla libertà di informazione quel messaggio è un manifesto anzi senza offesa si potrebbe pensare di dare una tessera onoraria Ciampi del sindacato
Abbiamo visto che pur purtroppo ben poco è servito abbiamo sentito parlare della Gasparri la Gasparri est certamente uno spartiacque
Gravissimo ma non possiamo dimenticare quello che è successo prima né quello che sta succedendo adesso
C'è tuttora una legge che imponeva nel CDA della RAI
Persone di acclarata indipendenza di comportamenti abbiamo visto eletti nel consiglio d'amministrazione della RAI esponenti di partito abbiamo visto il tentativo di fare nomine a Palazzo Grazioli abbiamo visto la nomina di un presidente di garanzia che è un'assurdità formale
Abbiamo visto un presidente ostaggio che si è dimesso e ci troviamo quindi con una RAI senza garanzia appunto come merce taroccata e non alla garanzia noi a Milano come RAI come sindacato CDR interno come tutti i sindacati dei lavoratori della RAI siamo scesi in piazza
Il nove maggio scorso con una manifestazione che si intitolava aiuto vogliono fare la festa alla a mamma RAI era la festa della mamma
Seguiva le dimissioni dell'Annunziata una serie di nomine vergognose una serie di assunzioni vergognose
Si viene a ben poco è servito serve poco andare in piazza sì però
Piuttosto che niente dicono dalle mie parti è meglio piuttosto alla RAI di Milano e scusate se parlo di casa mia è successo di tutto
Nomine assunzioni lottizzate certamente non è una novità
Ma la novità di questi ultimi tempi è che la qualità quella che sta scritta lì è diventata una variabile indifferente non gliene frega niente a nessuno della qualità giornalistica
Di questi giorni è l'ultimo esempio a Milano
L'ultimo scempio e data ormai per certa e spero che i fatti mi mi smentiscano ma non è mai successo in RAI
La nomina a capo di una delle più importanti redazioni giornalistiche della RAI quella di Mila no di quello che qualcuno ha definito un commissario politico a me non interessa tanto il problema politico
La persona che diventerà caporedattore a Milano si chiama Gianvito Lomaglio io non sapete sono abbastanza giovane
Viva Milano da non tanto tempo non sapevo chi fosse ho cercato informazioni professionali ho scoperto che è stato portavoce di Pilliteri e che poi negli ultimi tempi è stato in Raja Roman come capostruttura di Program dei programmi di Limiti di Chiambretti c'è dell'Isola dei famosi
Allora certo che ci vuole una concezione di giornalismo spettacolo però arrivare all'Isola dei famosi mi pare un po'eccessivo ho trovato ben poche tracce
Di
Specifiche uno specifico curriculum professionale giornalistico si dice che questa è una nomina decisa sui tavoli della politica romana
E c'è stato un avallo da da parte dei politici lombardi
Quello che a me interessa è che questa persona
Verrà catapultata a Mila no al di fuori di ogni logica professionale
Sarebbe certamente l'ennesimo S e esempio ci sono stati assunzioni fatte in nome e per conto della politica è sempre successo ma questa azienda ultimamente non ha avuto neanche il coraggio delle proprie azioni se si assume il direttore della Padania
Malossini ex capo di una redazione se vale qualcosa non lo si nasconda nei corridoi della RAI
Non è un problema contro le persone ma contro una logica che dipende la nostra professione
Io chiedo che la delegazione all'ONU lombarda che l'Associazione lombarda giornalistica immette nel suo statuto la difesa l'articolo due della libertà e del pluralismo dell'informazione prenda posizione contro quest'ultima
Se se questa cosa succederà succederà
Che la la un blando lombarda prenda posizione perché non servono soltanto le parole bisogna passare ai fatti e sei tutti i giornalisti non si daranno una mossa questa professione verrà spazzata via grazie
Grazie Mazzia
Professor Lupo Paolo Alberto Valenti presidente del media club France buongiorno io sono qui soltanto per ringraziarvi del dell'ospitalità
Venendo qui volevo percepito in maniera importante le difficoltà che vive il giornalismo italiano che tutti noi viviamo io sono in Francia da parecchi anni a Euronews e posso dirvi che è una straordinaria ricchezza essere italiani in Francia e essere giornalisti in aria francofona
Col sostegno dell'ordine nazionale con sostegno morale della Federazione nazionale
Ho creato un'associazione che si chiama Pier media France che sta vivendo da da poco tempo che vuole essere uno snodo di comunicazione importante paritaria e l'aria francofona perché credo che ormai il giornalismo sia assolutamente internazionale
E questa dimensione internazionale non scappa neanche all'interno di una dimensione nazionale nella quale noi viviamo
Stasera io parlerò Allione presso un'associazione di grado superiore di questo lo Progetto
Porterò con me tutte le cose positive che sono venute dai vostri interventi
E spero effettivamente di contribuire in modo significativo a rilanciare il giornalismo italiano che un giornalismo fatto da gente straordinariamente intelligente creativa che ha un un messaggio importante da da da portare avanti io spero che il giornalismo italiano abbia un maggior peso in Europa
E associazioni come queste hanno il significato il compito di portare
Di questo discorso vi ringrazio e vi auguro buon lavoro in bocca al lupo tutti
Grazie Paolo Roberto Valenti ricordo file
Colui buono dimenticassimo al Media club Sanzo ha chiesto l'affiliazione come gruppo di specializzazione alla Federazione Nazionale della Stampa
Benissimo grazie buon lavoro Paola lei Narduzzi voi Giampaolo Carboni tu Silvana Mazzocchi Edmondo Rho Claudio Scarinzi
Sono palla lei Narduzzi relatrice del Messaggero Veneto di Udine Messaggero Veneto che è stato il primo giornale a sollevare a livello nazionale il problema del part-time per le giornaliste mamme
Nel né alle centonovantotto due giornalisti avevano ottenuto un contratto a tempo parziale della durata rispettivamente di sei mesi e di due anni
Quando è subentrata la nuova proprietà ovvero Gruppo Espresso questi due accordi non sono stati rinnovati e contestualmente è stato negato il part-time ad altre due colleghe che l'avevano richiesto
Detto senza esito le battaglie che sono poi seguite a livello di comitato di redazione con il coinvolgimento del Comitato Pari opportunità che ha fatto sua questa battaglia
Non c'è stata replica a una lettera raccomandata inviata successivamente all'ordine del Friuli-Venezia Giulia e di Roma e e all'Associazione Stampa regionale e nazionale
Poi la FIEG ha respinto una richiesta di mediazione avanzata dal Presidente della Repubblica Ciampi attraverso il ministero per le Pari pari opportunità
Delle quattro giornaliste mamme interessate l'orario ridotto una se trovata costretta a licenziarsi subito le altre tre dopo un periodo di
Relativo sollievo grazie alla possibilità di godere dei senesi di aspettativa non retribuita che comunque è una tantum
Hanno ripreso lavora a tempo pieno però come norme disagio far conciliare il lavoro con la necessità di accudire ai figli ancora piccoli
Il bivio lavoro o famiglia e con la necessità di operare una scelta è quanto mai reale impellente dai rilievi ha pensato appunto prospettato da proprietà e direzione del Messaggero Veneto a fronte delle reiterate richieste
Di Oriana io parziale o flessibile
Noi invece riteniamo che il lavoro svolto con dedizione coscienza professionalità possano convivere con l'impegno della famiglia se il primo può essere svolta in modo tale da lasciare spazio al secondo
E abbiamo anche formulato una proposta concreta ovvero non
Un part-time orizzontale che mal si concilia o non si consiglia per niente con i ritmi le esigenze di un giornale specie quotidiano bensì verticale una sorta di giocare in lavoro condiviso che preveda due redattrice o anche redattori
Dividersi a metà i sei giorni lavorativi feriali con piena disponibilità
E quanto elasticità di orario a
Fermarsi di più al giornale a a fare dello straordinario e l'azienda si troverebbe così coperti sei giorni settimanali anziché i cinque precedentemente coperti dal redattore singolo che deve godere del giorno di riposo
Il posto lasciato libero creerebbe nuova occupazione perché potrebbe essere assunto un disoccupato oppure un praticante permettendo tra l'altro l'azienda di risparmiare anche sulle retribuzioni ora al di là dell'esperienza
Del Messaggero Veneto e dei contratti a suo tempo instaurati che sono sicuramente qualcosa di pionieristico noi riteniamo che la questione vada portata a livello di nuova contrattazione ho raccontato in vigore prevede
La possibilità dell'istituto del part-time con un accordo tra lavoratore e datori di lavoro ma lo vincola parere del direttore che
Come sappiamo in gran parte dei casi emanazione del pensiero della proprietà perché invece non arrivare un punto d'incontro orario flessibile perché altre esigenze e non si tratta solo di crescere i figli ma anche per esempio di gravi motivi di salute
E conto tale disponibilità da parte del dipendente affinché questa concessione non diventi anche un vantaggio per l'azienda
Perché non pensare di introdurre un vincolo al datore di lavoro di accogliere una certa principale di domande di trasformazione da tempo pieno a parziale magari limitata e un certo periodo
E solo per casi particolari per esempio gravi e comprovati motivi di salute del dal pressante lessato di un suo familiare la necessità di accudire i figli la il desiderio di partecipare a un corso di formazione
Ecco la presenza femminile e comunque non è una battaglia solo di donne stavano documento aumentando nel mondo dell'informazione e questo del part-time ormai non è più una battaglia di poche per questo chiedo che questo mio intervento di venti
Un ordine del giorno per il quale poi raccoglierò le firme grazie
Ogni campo mentre
Quest'oratorio Silvana Mazzocchi Edmondo Rho
Claudio Scarinzi e Peppino Lo Bianco
Questa volta stranamente vorrei cominciare parlando bene di qualcuno io mi sento di farlo perché la relazione iniziale del proprio Serventi Longhi secondo me riuscito a volare abbastanza alto individuando al di là della lunghezza che può forse per me
Offuscato per un calo d'attenzione di chi ascoltava alcuni punti
Mi sembra sia andata dicevo a porre come proprio perno la sensazione la considerazione che stiamo vivendo un momento particolare nel quale spicca sicuramente la gravità
Ma anche un momento di discontinuità del quale noi dovremmo assolutamente approfittare
Fin da quando pochi anni fa ho cominciato a dedicarmi al sindacato Amato di questa attività sia una duplice valenza sia quella più propriamente sindacale fatta di trattative fatto di contratti vertenze
Sia quella sociale etica o almeno deontologica diciamo politica in senso lato cioè dedicato alla ricerca del bene della Porsche oggi credo che questi due aspetti della nostra attività siano saldati tra loro più che mai anche dalla relazione del segretario infatti balza agli occhi come mai come oggi necessario un impegno politico politico badate bene non partitico ricercare il bene della categoria ma anche dell'intera società
Può apparire una delle solite frasi fatte buttate lì per cercare effetto ma non è così
Lo continuiamo a ripetere perché se è vero né informazione non è una qualsiasi delle tante appendici del mondo
Noi siamo sia pure al di là delle nostre coscienti volontà inclinazioni una delle gambe sulle quali si regge la possibilità di far restare viva una democrazia degna di tal nome
Che è capace cioè di offrire al Demos al popolo la possibilità di conoscere prima di scegliere semplice difficilissimo insieme
Poi la storia dimostra che magari alla lunga ogni democrazia riesce a sopravvivere o a rinascere comunque perché la società che riesce a creare in esse sempre degli anticorpi
Ma questo non può essere di consolazione per noi perché in ogni caso vorrebbe dire che abbiamo sbagliato nel nostro compito primario
Quello che voglio dire quando mi riferisco a questo momento di discontinuità che dobbiamo essere capaci di comprenderlo e di approfittarne da troppi anni forse anche perché soddisfatti dalle conquiste ottenute sia a livello economico sia normativo in periodi oggettivamente più felici abbiamo agito in difesa ora abbiamo perduto abbastanza terreno perché non soltanto si possa ma addirittura si debba tornare all'attacco
Vogliate bene questa non è assolutamente una critica a questa maggioranza che anzi sostengo con convinzione ma soltanto l'asserzione che in questo momento come è stato messo in luce vada percepito con nettezza perché su questa base occorre reagire in maniera diversa più aggressiva che occorre uscire dalla nostra città della che abbiamo saputo difendere per riconquistare spazi che ci saranno indispensabili come l'ossigeno con il progredire di questi tempi e a mio modo di vedere questi spazi si possono conquistare soltanto travalicando un po'la gestione dei contratti
E le trattative con gli elettori noi abbiamo sempre più bisogno di essere presenti in maniera palmare evidente nella lotta contro la nascita di certe leggi perché i contratti non bastano più sia perché le nuove leggi in parte li negano o permettono di interpretarli capziosa mente sia perché lasciano egli si possa aggirare
Vito due esempi uno è quello di cui ha appena parlato la collega Leonardo
Che riguarda il part-time ma soprattutto ma non soltanto per le donne
L'altro riguarda quel vero e proprio precariato che molti gruppi tra i quali il mio Repubblica L'Espresso
Ha fatto diventare il periodo di prova che grazie alla legge Biagi è diventato di ventiquattro mesi
Una legge miracolosa che non è riuscita a moltiplicare i posti di lavoro ma sicuramente la precarietà dei lavoratori e conseguentemente i guadagni e dei datori di lavoro e la precarietà l'insicurezza e la ricattabilità sono fondamentali nel minare la qualità dell'informazione
Dico non la preoccupa precarizzazione del lavoro succede dappertutto ma allora per questo dobbiamo forse rassegnarci
Oppure invece non dovremmo partire proprio da noi dalla nostra situazione per riuscire a dire che anche per gli altri questo arretramento verso un passato io passato buio non deve e non può essere accettato
è il momento se il clima sembrano quelli giusti dicevo per aprirci per attaccare può sembrare tardi ma non è vero la possibilità di riaffermare l'obbligatorietà legale l'utilità sociale di corrette relazioni sindacali lumi Obiettivo non irraggiungibile e assolutamente irrinunciabili in questo teoricamente ne siamo in posizione fortunata
Non perché abbiamo a disposizione strumenti radio tv e carta stampata sia perché non ce li lasciano usare come vorremmo sia perché ove anche lo potessimo fare la nostra inconsulta signorilità ci impedirebbe come ha sempre fatto di approfittarne
Ma perché per professione scegliamo o dovremmo essere più attenti e sensibili a quanto accade nel mondo adozione sono i fatti
Se tu concluderà cortese e quindi in grado di capire ragionare indirizza
In Italia non ci troviamo di fronte a una specie di mini globalizzazione editoriale davanti alla quale inizialmente ci siamo trovati presi in contropiede
Proprio come il mondo si è trovato spiazzato davanti alla globalizzazione vera quella finanziaria più che economica
E abbiamo pagato e adesso parlo dal comitato di redazione da direttore ad amministratori delegati senza mai arrivare al nucleo pulsante delle aziende centri dei gruppi ai quali viene sempre demandata ogni scelta sposa
Da direttori che ormai poco dirigono ed amministratori che evidentemente hanno deleghe minuscole
Noi non possiamo più permetterci di appiattirci nessun regole industriali non giornalistiche né preferendo piccole lotte intestine di teorico potere ha un'attività rivolta verso Ovest
Perché questa è probabilmente una delle ultima occasione forse non l'ultima davvero bellissima valuterà artesiano e sfondato di Bari avanzare sulla strada che deve essere sociale ancor prima che sindacale
Allora mi dicono che è arrivato il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri che noi salutiamo e diamo il benvenuto al nostro congresso però io non non lo vedo ancora provento nell'oggi
Proseguiamo con gli interventi Silvana Mazzocchi poi
Poi vediamo un attimo
Cosa organizzare
Prego Silvana
Sono Buongiorno sono di Punto e a capo dell'opposizione di questa maggioranza che si candida alla successione di se stessa
Sono anche uno dei tre membri del consiglio di amministrazione dell'in TG che con il voto di astensione ha contribuito a respingere la proposta di ricorso al TAR contro il decreto che riconosce lo stato di crisi del gruppo FS ha detto il segretario che ha provato amarezza per la convergenza del nostro voto con quello degli editori e dei rappresentanti del ministero e del Governo
Ha accennato anche bontà sua alla diversità dei nostri motivi
Ma non li ha svolti nonostante nelle stesso consiglio generale azienda un collega che quegli accordi contestati ha raggiunto da parte e che molte volte mi ha spiegato le ragioni da parte nostra da parte mia
La parola amarezza di assicurare poco ci ha diviso i cd di idee non il giudizio sulla quattrocento sedici
Che è da sempre da parte mia e da parte nostra netto e chiaro e che risulta da ogni intervento in ogni luogo pubblico
Siamo per cancellarla per ridisegnarla in modo che finalmente aziende Falco lo dico e lo ripeto aziende Falco come la lista esser non possano più ricorrervi
Per permettersi ristrutturazioni aziendali che oggi la norma permette CD Necci ha deciso invece e profondamente e non da ora
L'atteggiamento nei confronti di quei comitati di redazione che hanno stipulato in solitudine lo ha ricordato ieri Sandro Benucci un accordo ci divide Rispetto per quelle redazioni che con il referendum
Lo hanno approvato
Accordi che coinvolgono oltre trecento colleghi per trenta per prepensionamenti su base volontaria
Alla fine saranno poco più di venti che non porteranno litigi al disastro che è un istituto sanno e il merito va anche a questa maggioranza e soprattutto a questa maggioranza
Ricordo qui che l'accordo prevede fra l'altro anche il pagamento delle ferie arretrate e quindi dei contributi per un totale di cento quarantaquattro anni in tre anni
E quindi che entreranno nelle casse dell'INPS Luigi oltre alle assunzioni sostitutive
Con un conto approssimativo solo per questa voce circa due milioni di euro
Questo oltre alle assunzioni che ho già ricordato questo quindi sarà il peso di questo accordo Berlino impicci
Questo lavoro abbiamo voluto sostenere e lo abbiamo fatto lungo il cammino e non solo in quel consiglio con la forza del nostro lavoro sindacale
Dei nostri consensi
E dell'autorevolezza che con il voto di tanti colleghi dovrebbe garantire fino a prova contraria in un sindacato davvero unitario e non solo a senso unico anche all'opposizione
Ma
Ma questa maggioranza
Che si ricandida alla successione di se stessa non ha dubbi
Il segretario ha ringraziato il CDR del Resto del Carlino che sebbene davanti a una redazione divisa ricordo che il referendum passò per una decina di voti referendum contrario
Mentre non cita e non ha citato neanche con una parola
Le ragioni degli altri colleghi le ragioni degli altri comitati di redazione che questi accordi hanno voluto raggiunto con fatiche Conf e con sofferenza
Mentre è stato insinuato il dubbio
Che dire no ha rincorso in cui valesse
Dire sia la quattrocentosedici Cossa colleghi falsa strumentale segnale di una maggioranza chiusa a riccio
E mi avvio a concludere
Il segretario ha detto tra l'altro nella sua relazione ci ha chiesto
Vogliamo cessare la polemica sul vecchio contratto discutere davvero insieme del contratto che sarà vogliamo difendere il libero giornalismo l'autonomia eccetera
Sì avremmo voluto segretario lo avremmo voluto
L'abbiamo detto in proposito
Lo abbiamo fatto al congresso regionale a Roma
E lo abbiamo detto e proposto qui in una riunione ristretta tra rappresentanza di maggioranza rappresentanze di maggioranza e opposizione
Ancora ieri l'altro ieri
Trovare il modo una via
Non siamo arrivati a parlare di fatti di contenuti neanche per un attimo
Ci è stato detto che preventivamente non poteva esserci questa deve terza via non avrebbe potuto esserci una soluzione percorribile
Rimane la sostanza Manara
Della relazione del segretario il sostegno blindato a chi ha condiviso il programma e per gli altri che hanno osato dissentire o il silenzio il biasimo come nel caso del no ha rincorso distese
Vi ricordo che con un ordine del giorno del consiglio generale ha stigmatizzato il voto
Dei consiglieri di amministrazione creando un'interferenza senza precedenti dentro un istituto dove un minimo di collaborazione e di concordia era stata appena raggiunta è appena ritrovata
è Cuesta il concerto in Italia è realmente ho finito segretario è questo il concetto di unità secondo questa maggioranza che è chiusa a riccio si candida senza alcuna apertura ancora una volta la successione di se stessa grazie
Fa come avete visto è arrivato il ministro delle comunicazioni Gasparri occorre diamo il benvenuto al ventiquattresimo congresso della Federazione della stampa italiana
Per un saluto abbiamo il segretario generale dell'SLC-CGIL Emilio Miceli prego
Immediatamente dopo Edmondo Rho Claudio Scarinzi Peppino Lo Bianco
Sì io ho potuto soltanto leggere la relazione di Paolo Serventi ieri
Ho visto oltre che l'amarezza per vedere temi e valori come il pluralismo e l'informazione ormai vissuti come temi e valori di parte questo evidentemente è un grande problema condivido
Condivido questa affermazione
Ho trovato molti spunti
Sì penso debbano essere spunti di lavoro comune tra noi la federazione della stampa oltre il tema del pluralismo
Ho l'impressione che siano cadute molte paratie tra cui di una specifico quella cioè che divide il mondo dei giornalisti da quello dei mitici lavorano i giornali soprattutto nella nella carta stampata
Ci troviamo di fronte a una lunga sequela di crisi aziendali che investono tutta la platea e a la cui risposta non può che essere una risposta comune un linguaggio comune
Problemi che attengono alla mobilità e alla flessibilità del lavoro sono ormai temi comuni il tema della crisi aziendale quella di liquidità il problema della raccolta
Pubblicitaria il grande tema richiamato qui da Beppe Giulietti che è un grande tema di sofferenza per le aziende riguarda appunto quel bonus triennale che alla fine ci viene ci viene negato per la carta
Stampata tutto questo colpisce grandi e piccoli
E c'è un altro tema che dal quale si mi voglio soffermare velocemente che riguarda la precarietà del lavoro di tutto il lavoro nell'informazione
Lavoro in nero
L'effetto devastante della della legge trenta non solo sulla professionalità com'è ovvio e com'è noto ma sulle condizioni della gente che lavora dentro i giornali dentro il mondo del del dell'informazione ed è un grande esercito ormai cominciano a diventare il più e non in meno dentro questo dentro questo mondo
Vedete la legge trenta è stata presentata come una grande occasione di inserimento
Come è una legge che garantiva una grande flessibilità in entrata e che avrebbe prodotto non solo un aumento l'occupazione ma un nuovo ciclo di remissione del lavoro
La faccia che vediamo e l'altra e quella cioè di una legge che ormai la condizione del lavoro e non l'opportunità per l'inserimento al lavoro credo che questo sia uno dei temi sul quale il sindacato dei lavoratori e la Federazione della stampa debbano avere un programma un progetto comune un lavoro coordinato che punti obiettivi condivisi perché il tema della precarietà accomuna tutti e su questo non possiamo costruire divisioni dobbiamo costruire ponti dobbiamo costruire capacità di relazione capacità di di individuare e di sollecitare vertenze in grado di farci fare dei passi avanti per per contenere questi fenomeni vedrete io ho a che fare con delle aziende anche grandi
Vedo che proprio su questo tema del mercato del lavoro dei meccanismi di accesso
Hanno prudenza sono molto spinti c'è un grande attivismo governativo nel cercare di proporre i vari strumenti il mercato del lavoro e vedo che anche le grandi imprese hanno una certa prudenza vorrei dire una certa sobrietà e una certa dignità nel proporre gli strumenti della precarietà questo significa che c'è un carattere sostanzialmente estremistica o di questa legge che vada depurato va superato bar ripensato profondamente per far sì che le flessibilità che sono necessaria necessarie anche nell'entrata nel mondo del lavoro siano sostanzialmente compatibili con la dignità delle persone con la possibilità di costruirsi un futuro una famiglia di potere vivere cioè meglio
Secondo terreno e quello storico io
Lo accenno soltanto perché tema centrale parlerà anche Fammoni è quello del del pluralismo abbiamo alle spalle più lungo lavoro comune
Tra il sindacato la federazione la stampa e tanti altri soggetti che nel corso di questi anni hanno avvertito il tema della del pluralismo dell'informazione del della libertà di informazione con un tema centrale io vedo il rischio di un rallentamento nella iniziativa complessiva
Dopo il varo della legge Gasparri c'è stata una una sorta di come dire il rallentamento dell'iniziativa nella capacità in qualche modo di tenere alta questa questa bandiera io credo che dobbiamo lavorare per dare nuovo impulso idee ne sono venuta fuori forse si tratta di rimettere mano al calendario per vedere un po'Paolo come possiamo rilanciare rilanciare la battaglia anche perché la legge Gasparri ormai ha mostrato i suoi limiti che sono limiti evidenti una grande legge di sanatoria come è stato detto al pari di un condono tombale o di un di una sanatoria parla abusivismo insomma ci troviamo di fronte un fatto di questo tipo è il tema del G Digitale Terrestre posto come la grande come dire assoluzione ai temi del pluralismo beh insomma e da gennaio due mila quattro che aspettiamo che vi sia questo grande nuovo impulso non è che ci siano grandi elementi per dire che ci troviamo di fronte a un nuovo avvio forse parliamo anche di tecnologie sostanzialmente superata nelle politiche di convergenza ormai ad altro pensano le grandi aziende sul terreno dell'informazione l'ultima questione la RAI
Credo che anche qui su questo terreno letto attentamente la relazione di Paolo Serventi dobbiamo ritrovare ragioni comune piccolo comuni per un lavoro comune la Rai va in Borsa
è la preoccupazione vostra e la nostra
E cioè che sarà sempre più difficile anzi credo che sia un equilibrismo o un po'complicato
Declinare o coniugare il tema del servizio pubblico con gli umori dei mercati finanziari con quello che poi dovranno essere le regole che cui una grande azienda che sta in Borsa deve deve rispondere c'è il rischio che il servizio pubblico via via venga declassato e venga messo in secondo ordine e questo è un grande tema sul quale CGIL CISL UIL Federazione nazionale la stampa debbono fare un lavoro comune io ho letto nella relazione è l'appello ad un incontro nei prossimi giorni tra noi e voi
Vi voglio dire anche a nome di CISL e UIL che siamo pronti nei prossimi giorni a vederci
Perché siamo preoccupati della situazione della RAI e del futuro
Lo dico a nome anche di tutti e due perché mi è stata data delegati di farlo e quindi penso che potremmo nei prossimi giorni costruire una piattaforma comune in grado di parlare al tutto l'universo e la RAI e probabilmente h anche al Paese ecco queste erano le tre cose che volevo
Richiamare del lavoro delle iniziative e anche delle riflessioni che sono in corso dentro di voi e dentro noi ovviamente ringraziamento
Per l'invito che ci avete dato è d'obbligo la condivisione delle vostre
Il RIS riflessioni e nota un fatto assolutamente scontato l'augurio che mi faccio e che vi faccio questa platea che vi possa essere un lungo percorso comune di lavoro credo che questa sia davvero la necessità che abbiamo abbattiamo tutte le paratie cominciamo
A ragionare su questi grandi temi io credo che questo sia utile noi al mondo e formazione ma anche al Paese grazie
Grazie ad Emilio Miceli riprendiamo con gli interventi dei delegati di mondo rompo si preparino Claudio Scarinzi Peppino Lo Bianco Davison soldo
Care colleghe e cari colleghi intervengo nel dibattito come membro uscente del Consiglio nazionale della giunta esecutiva della federazione
Voglio che tutti i delegati lo sappiano in questi ultimi tre anni io e gli altri componenti della Giunta eletti dalle cosiddette minoranze non abbiamo avuto alcun incarico di lavoro
è stata una scelta compiuta dal segretario generale con cui non voglio polemizzare
Ma è certo che così si sprecano le risorse della categoria si spreca nel tempo e l'intelligenza delle persone
Come ho già detto recentemente ribadisco che in futuro non vorrei rappresentare uno spreco
Mentre sono disponibile a dare un contributo se colleghi lo vorranno assumendo i compiti operativi
Che mi verranno affidati vi do anche una notizia che fosse diventa una prassi la relazione della giunta esecutiva che vi è stata consegnata non è stata trovata e neanche esaminata dalla Giunta stessa che dire
Nonostante tutti questi precedenti abbiamo proposto la maggioranza uscente e che si candida a succedere a se stessa dei verificare se si può riprendere un percorso unitario
Ma forse abbiamo solo offerto l'altra guancia
Noi rappresentanti dell'opposizione abbiamo già avuto due incontri il riesame Santi come segretario e i suoi cari
Numerosi alleati
Una parte della maggioranza è chiaro pretende di poter gestire questo sindacato penalizzando la lombarda penalizzando una parte consistente della romana della napoletana della Subalpina della Toscana di tante altre regioni
Io penso invece che l'unità sia interesse di tutti i giornalisti da Trieste a Palermo dalla Valle d'Aosta intera Calabria
E nella gestione vanno recuperate tutte le parti significative della rappresentanza nazionale dei pubblicisti quei colleghi che oggi lo Statuto chiama collaboratori e che tanti anni fa un avvocato pubblicista difendeva chiamandoli pubblicisti a tempo pieno
Quella poca però anche un membro della giunta si chiamava Silvano era mio padre
Ora lui non c'è più non so se approderebbe l'idea del Segretario di far confluire tutti Perrotti sioniste pubblicisti in un solo elenco la soluzione todos caballeros
In realtà se guardiamo i dati del tesseramento negli ultimi tre anni la diminuzione più grave di scritti non è tra i collaboratori ma tra i professionisti meno cinque per cento e questo deve farci riflettere
Parlavo di mio padre è importante il DNA delle persone che ha conosciuto Silvana volti riconosce sacche lotte o strenuamente per arrivare alla gestione unitaria di questo sindacato perché ne abbiamo tutti maledettamente bisogno
E reduci dalla mia esperienza di Giunta
Dico anche abbiamo bisogno di una forte messa a punto per usare un eufemismo dei nostri metodi di lavoro in realtà il modello organizzativo delle estendesse IVA profondamente ripensato studiando se necessario lo della CGIL
E degli altri sindacati confederali ringrazio l'amico Micelli per l'intervento che ci mi ha preceduto naturalmente adattando quei modelli alla realtà del tutto peculiare della nostra categoria
Occorrono riforme strutturali del sindacato dei giornalisti
Nel nostro attuale Statuto in caso di dimissioni del segretario generale il suo ruolo in attesa del congresso straordinario è affidato al segretario generale aggiunto più votato
Dobbiamo decidere se va bene così o se è meglio stabilire con più esattezza le regole della successione del segretario generale
Il congresso sarà riconvocato in sessione straordinaria entro marzo e a mio avviso dovrà varare una riforma statutaria che non sia un semplice aggiustamento
E di certo ma inserito senza finzioni di sorta il referendum sul contratto decidendo in maniera semplice e lineare ci cosa come dove quando e perché si vota
Spero nessuno creda che il mancato accordo tra maggioranza e opposizioni possa dipendere da un dissidio sul Regolamento del referendum sarebbe come credere alla favola della principessa sul pisello
A proposito del contratto l'obiettivo di tutti migliorarlo dico anche con chiarezza bisogna correggere gli errori compiuti lo stesso verbo correggere che usa il segretario quando dice correggere le cose che non vanno
Perché aggiungo io la flessibilità insensata introdotta nel due mila uno su richiesta della FIEG oggi non viene anche rispettato dalle aziende a tutto danno dei colleghi in particolare dei più deboli come i freelance è disoccupato
Ma non guardiamo più al passato colleghi
Noi proponiamo fu fratture chiediamoci piuttosto il prossimo contratto come lo faremo
Anch'io vorrei evitare la polemica ma mi sembra bizzarra l'idea del Segretario di aprire immediatamente la trattativa con gli editori dicendo che la piattaforma verrà più avanti
E in questo modo andiamo a trattare per chi da che cosa
In verità siamo in ritardo nel presentare le richieste richieste di modifica le fiabe che secondo il contratto secondo il contratto firmato nel due mila uno questo qua
Mezzo dovevamo presentare entro il trenta settembre scorso
Quindi noi non possiamo più perdere tempo ingresso si conclude dopo domani la piattaforma va definita in tempi strettissimi
E sul contratto colleghi la categoria non può reggere un'altra divisione come quella venuta tre anni fa
Se qualcuno nella minoranza nella maggioranza
Uscente e autosufficiente
Vuole ribadire in questo congresso una contrapposizione storica che oggi appare preistorica con le minoranze beh allora chi farà questa scelta se ne assuma tutta la responsabilità e poi non ci lega che dà una mano a dare il rinnovo contrattuale
Lo sappiamo tutti il contratto delle AA due mila e cinque tra la FIEG sarà difficile e noi dovremo tenere cospicui aumenti specie dei minimi
E cercheremo anche di avvicinare i livelli figlie di i minimi che sono veramente troppo minimi dal contratto R. anti Corallo tutto ciò in un momento non facile per l'economia italiana
Perciò dobbiamo anche chiedere alle aziende editoriali di essere lungimiranti
Pagando meglio i giornalisti si potranno offrire al pubblico un prodotto migliore e arginare una crisi diventa dei giornali che rischia di diventare una crisi di sistema una crisi di credibilità sia nostro sia degli elettori
Inoltre solo gestendo tutti insieme noi questo rinnovo contrattuale avremo la forza per chiedere i soldi sì i soldi necessari anche per assicurare un futuro previdenziale sereno a tutti i colleghi
Perché certo bisogna mondo rivedere la quattrocentosedici arrivo sulla conclusione
Le Malin ci potrà avere in equilibrio i conti anche dopo il due mila diciassette solo se gli stipendi e i giornalisti saranno più alti e di conseguenza i contributi versati saranno sufficienti a pagare le pensioni
L'analisi sul contratto conferma la nostra proposta di Quarto potere serve una gestione unitaria la più ampia possibile rinnovata del sindacato un discorso che vale sia per le premesse sia per associazioni regionali
E noi siamo forza di maggioranza dall'Associazione lombarda e giornalisti
A Mila no il Presidente la Giunta sono stati eletti sulla base di un programma che ha recepito le proposte di tutte le componenti
Anche di quelle componenti che non vada sono le posizione oggi e spero che questi colleghi accetteranno un coinvolgimento istituzionale a livello lombardo speso anche che il sindacato nazionale qui assieme ai santi è un buon esempio da recepire a Milano
Concludo davvero non so se la veniva del Sindacato giornalisti potrà essere luminoso certa la strade a zig-zag mai l'unica strada praticabile l'unica che ci può consentire un grande rilancio molti colleghi scettici delusi dicono
Siamo usciti dalla Fnsi il sindacato giornalisti è morto meglio passava la CGIL no io non credo
Aggiungo e dicendolo sia i colleghi scettici sia tutti voi delegati ricordate si può sempre rinasce anche dalle proprie ceneri
L'unità alla Federazione de la Stampa ha bisogno assoluto di questa categoria come l'Araba Fenice questa unità è stata bruciata ma forse e questo dipende tutti voi nel congresso nei prossimi anni l'unità del nostro sindacato può risorgere e volare in alto
Claudio Scarinzi si preparino lotti Peppino Lo Bianco l'istanza ove Carlo Verna
Buongiorno sono di stampa democratica sono Claudio Scarinzi un'asta di Milano
Io penso che il discorso del contratto non debba partire dall'ultimo contratto ma dal penultimo contratto
Il penultimo contato ha consentito il superamento della scala mobile
La il mancato adeguamento automatico della par di una parte dei salari si era detto che il sistema di inflazione programmata avrebbe consentito senza conflittualità sindacali senza scioperi l'adeguamento dei salari
La che scala mobile copriva nell'ultima fase dal trenta al cinquanta per cento del perdita del potere d'acquisto i risultati sono di fronte a tutti la è felice aveva detto che non avremmo proceduto alla abolizione la soluzione dell'istituto
Perché noi non l'avevamo contrattato perché non avevamo la CGIL la CISL e la UIL tenuto poi successiva è stato che il contratto non solo l'ho abolita ma a ha scelto una strada di riduzione dei salari concordata con una riduzione dei salari dei praticanti e dei professionisti di prima nomina riducendo significa niente i salari cioè la strada scelta è stata l'assunzione delle posizioni delle parti datoriali di Confindustria ed editori
Di riduzione dei salari concordata come modello per io reinserimento o l'inserimento del mercato del lavoro
Ci sono stati molti studi alcuni sono stati condotti dalla CGIL di Brescia ma altri denti più indipendenti da associazioni più indipendenti che hanno dimostrato che non c'è nessuna relazione fra la riduzione del potere d'acquisto dei salari
Fra la riduzione degli aspetti normativi o gli aspetti salariali e assunzioni non c'è stata una soluzione in più collegata alla riduzione dei salari e dei diritti
Il risultato è sotto gli occhi di tutti sono stati semplicemente l'attuale contratto ha deciso invece di mettere mano alla parte normativa si è deciso di dire
C'è una situazione di illegalità diffusa di un abuso di contratti a termine io vengo dall'agenzia Ansa ci sono colleghi che hanno fatto trentasei contratti a termine trentasei
Allora cosa si è detto come negli Stati Uniti il lavoro nero negli Stati Uniti non esiste perché non esiste quasi per nulla perché il lavoro non è normato cioè ciò che per noi è illegale di legale
Allora si è detto aumentiamo i contratti a termine da dodici a quattro ventiquattro mesi
In questa maniera l'illegalità e inseriamo il part-time le in legalità sono diventate legali gli editori hanno la possibilità di assumere continuamente
E in modo molto continuativo e prolungato nel tempo e colleghi senza poi deve riassumere e anche se si fa per Tenza sindacale o anche se si si rivolge a tutto il lavoro si emessi in condizioni colleghi di perdere cause ed ebbe una forte difficoltà
Dopodiché si è fatta una scelta sempre derivante dai precedente contratto non l'attuale cioè si è detto gli integrativi devono avere non c'è non ci può fare sovrapposizione fra cedi contrattuali pertanto gli integrativi noi segretario all'Ansa diamo siglato il peggior contratto integrativo della nostra storia
Con la benedizione della maggioranza e si è detto i contratti integrativi non devono sovrapporsi
In realtà Ricontati negativi devono a vere anche qui scelto da CGIL CISL e UIL caratteristiche di aumento di non solo della produttività badate bene che è aumentata in modo spasmodico nelle redazioni come sappiamo tutti ma della redditività
Pertanto anche se noi aumentiamo il nostro lavoro
Se l'azienda una un profitto noi non otteniamo nulla e i contratti integrativi lo dimostrano non si è ottenuto nulla saluto aperta setta
In sostanza si è favorita la pirateria editoriale cioè si è consentito ad aziende e che giocano non sulla qualità del prodotto non sulla qualità dell'informazione di potere avere le condizioni normative contrattuali favorevoli per fare delle iniziative abbiamo sotto gli occhi di tutti donati ma anche altri
Iniziative i littoriali non finalizzate a un progetto intonare serio ma a un profitto fuori da ogni forma di legalità e ogni forma di garanzia della qualità dell'informazione
Ora nella relazione sindacale del segretario noi non abbiamo nessuna pretesa di abiure non si come opposizioni non abbiamo nessuna pretesa però veramente in maniera razionale ragionando non abbiamo visto nemmeno un minimo di autocritica
Abbiamo avuto un aumento reale dei salari io non sono un grande sostenitore delle due logiche ma se guardo ai fatti noi non abbiamo avuto un miglioramento dei salari né una tenuta a bada avuto una perdita secca quantificabile ottanta per cento
Le opposizioni sull'opposta una riforma dell'Inpgi e a una certa distanza Casati stride con l'inserimento di tantissimi colleghi ha redditi bassissimi in molti ormai non raggiungono i mille euro
Se quindi deciso di tagliare in via Casati che infatti la riforma come abbiamo bloccato comunque ferma a questa finalità non ci sono i soldi per garantire le pensioni certo è vero i problemi sono lontani non sono questo contatto anche il precedente son dieci anni che lo diciamo i salari come possiamo garantire le pensioni come possiamo garantire la Casati dopo la riduzione del contratto arrivata la mannaia sulla Casati
Ed è arrivata la mannaia sull'Inpgi non siamo in grado di mantenere in maniera corretta i nostri istituti previdenziale perché si Vannino Chiti lamenti perché il problema è che non avete adeguato realmente tariffario lo dimostreremo
Ne alle peggioramento deceduto e ne ha di fatto una reale comunque detto questo
Vieni qua intervenire tour collega lama scusa parlare loro opache posso parlare o devono parlar loro
Ho
Comunque se anziché finito il tempo però anche
Concludo cioè per concludere dico per quanto riguarda gli aspetti normativi giuslavoristi generale la legge trenta è una legge pessima da sul petto ad abolire ma il pacchetto Treu non era peggio
Sulla il nostro istituto la casa della legge di riforma di Sirchia è pessima ma non era buono nel miracolo di cose Bindi credo che si debba correggere gli errori del contratto credo che si debba ottenere un reale un recupero del reale da perdita del potere d'acquisto dei nostri salari e bisogna realmente chiede una parte dei profitti agli editori che hanno avuto enormi guadagni senza redistribuire nulla grazie
Fino Lo Bianco nel frattempo velo bianco raggiunse il
Il Poldi uccello bianco
Nel frattempo che lo sale servono bianco sono chiamiamola la collega un soldo però bisogna cioè un ordine del giorno
I proponenti mi chiedono
Di portare immediatamente obolo alla valutazione del congresso riguarda le vicende del collega Mario Spezi ventiquattresimo congresso FNSI esprime sconcerto e preoccupazione
Per la decisione della Procura perugina di sottoporre il collega Mario Spezi al procedimento penale ipotizzando nei suoi confronti il reato di favoreggiamento per la sua attività professionale nell'ambito delle indagini su vicende collegate al cosiddetto mostro di Firenze
Spezzi che da tempo si occupa professionalmente di quelle vicende infatti accusato di aver tentato di demolire anche attraverso servizi televisivi le inchieste della Procura di Firenze Perugia
Come si esercitare il proprio diritto dovere di cercare la verità posso configurare un reato raggiunta tra come quello che viene ipotizzato
Tra l'altro l'iniziativa giudiziaria ha portato anche al sequestro che suona come un intervento di pesante censura preventiva di materiali appunti di lavoro che Spezio va raccolto in vista della stesura di un libro sullo storico i duplici delitti del cosiddetto mostro di Firenze
Il Congresso dove fairness gli esprimendo solidarietà spezzi denuncia abuso surrettizio l'ipotesi di reato come la ricettazione e uno il favoreggiamento
Per censurare o pulire il libero esercizio della critica della ricerca della verità presumo elementi chiave la professione giornalistica
Gli strumenti essenziali per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati in maniera corretta l'ordine del giorno su scrittura una cinquantina di colleghi primo dei quali finora aveva varia oltre io lo proporrei all'approvazione dello con grazie
Bianco non mi pare che sia arrivato quindi dare la parola alla collega Elisa a un fondo o il si preparano Verna Maurizio Andriolo Andrea Purgatori
No
Io credo che da questi cinque giorni di congresso debba uscire logico ovviamente Perrella dirigenza di questa federazione che verrà dopo una parola chiara da parte di tutti i giornalisti italiani noi non ce la facciamo più
Non ce la facciamo più in questo Paese autonomia indipendenza dell'informazione diventata letteralmente carta straccia
Reporters sans frontières dice che non siamo al quarantesimo posto quanta libertà di stampa io non so se sia così ma io sono una testimone indiretta oculare eccomi qua io lavoro al TG uno io li vedo i pezzi come vengono tagliati
Io sento cosa si dice e come vengono costruiti i titoli dei giornali e i pezzi dei giornali al TG uno non si può dire la parola scontro nella maggioranza
Si può dire che la maggioranza dialoga in compenso l'opposizione attacca ma non sono neanche è solo ed esclusivamente le questioni politiche che mi interessano studi sono soprattutto le questioni sociali
Non si può dire della scuola e della sanità se non così come vogliono i ministri della scuola e ministri della Sanità
Questo in TG uno il TG uno non è sensibile a questa maggioranza di governo cosa che è sempre stata nel nostro paese nel nostro Paese il TG uno è stato purtroppo dico sempre sensibile alla maggioranza che governava il Paese
Questo il TG uno è diverso e sensibile a questo presidente del Consiglio tanto è vero che siamo stati definiti un monumento al servilismo
Un monumento al servilismo non da un pericoloso no global ma da leader di uno dei partiti della maggioranza Marco Follini
Il Parlamento europeo
Il Parlamento europeo in una risoluzione del due mila e tre lamenta le ripetute documentate ingerenze pressioni censure governative nell'organigramma nella programmazione del servizio pubblico della RAI
Tutto questo abbiamo voglia e chiediamo che finisca e che esca fuori nel documento finale di questo congresso
E tutto questo significa anche mobbing il mobbing in questo Paese non è ritenuto ancora
Un reato e non è disciplinato normativamente deve entrare a far parte del nostro contratto nazionale di lavoro
Perché solo così e possibile e sarà possibile pertinenti stima poterne ottenere ha ragione anche questo spero che anche di questo si occuperà la prossima dirigenza di questa di questa federazione della stampa
Questo è il codice etico della RAI non abbiamo ricevuto insieme la busta paga di ottobre questa è una versione sintetica perché la versione integrale si trova nel sito intranet della RAI e non è stampabile come diceva anche cominciano anche altri colleghi della RAI
Parla di cose bellissime questo codice etico ovviamente non è stato discusso con il sindacato piove dall'alto arriva dalla dirigenza della RAI
Parla di cose bellissime pluralismo professionalità imparzialità collaborazione e reciproco rispetto nei rapporti di lavoro correttezza in caso di conflitti di interesse trasparenza correttezza
Insomma parla di cose che noi sapevamo già che abbiamo già nel nostro DNA di giornalisti ma ci arriva dall'alto e vorrei dire che ditelo chi di dovere al direttore generale della Rai
Che noi diamo segnalare così come lo stesso direttore generale della RAI ci chiede a luglio in persona vogliamo segnalare appunto in base alle paragrafo punto uno tre lettera c del Codice etico che ci autorizza alla delazione
Vogliamo portare a conoscenza della signoria vostra tutte le notizie dirette direttamente rilevate da chi scrive lo faremo sfide ad ognuno di noi di violazioni del pluralismo nell'informazione nella programmazione
Nella società nella cultura nelle mia nella religione nelle realtà locali così come previsto dal Codice etico fatte costantemente a ripetute tutti i giorni dai telegiornali dai direttori dei telegiornali
I due tornerà ad utilizzare i tutti i direttori dei telegiornali sono a loro che violano questo codice etico oltre al direttore generale all'intero consiglio di amministrazione della RAI
Voglio essere sintetica mi fa piacere che qui ci sia il signor ministro Gasparri
La privatizzazione
Colleghi non è una cosa che riguarda i giornalisti della RAI una cosa che riguarda tutti e non è vero che privatizzare la RAI all'uno per cento o al cento per cento siano cose diverse e la stessa cosa perché in economia quando si vende un'azione anche ad una sola persona
Dopo non gli si può dire scusate mi sono sbagliato ridammi i soldi la rifaccio pubblica quindi la privatizzazione è già avviata è inutile che mi parliamo come se fosse da avviare
Allora al prossimo governo se fosse di centrodestra diciamo che noi di fronte a questa privatizzazione non staremo a guardare
Al prossimo governo se fosse di centro sinistra diciamo la stessa identica cosa perché dal centrosinistra non avremo favori come non li abbiamo avuti dal centro destra
E chiudo con una cosa divertente signor ministro lei sicuramente guarda il TG quattro le sarà capitato di farlo al telefono se vuole aspetto che finisce che sarà capitato di vedere il TG quando mi ascolti perché è una cosa che riguarda lei quindi
Scusate si può stoppare il tempo
Siccome stamani tutti vogliono parlare tra le undici e le dodici allora con uffici presidenza avevamo deliberato di fermare gli orologi prodigio del tempo scopre ugualmente a Gioia che ogni cosa al suo ministro mi farebbe piacere che ce la può fare una piccola inversione sa bene scusami
Tanto sarà una telefonata breve immagino perché
No colleghi colleghi vi prego scusate mi dispiace se cioè la società un attimo di tali Sousa collega Saia sei minuti però sì signor ministro mi scusi nato da una stima aspettavo
Non l'ha aspettato e chi voleva aspettare
Si amministra sei sola dice
Ha detto speriamo che si apre
No detto sono questo nomadi e per carità mi scusi anzi se mi ma per carità anzi era era guardi un viola con do molto volentieri Ezio non sono
La ringraziamo sarei sarei venuto né davvero molta gente lei sa che il benvenuto bello nella quasi sovrumana adesso se lei ritiene che questo sia stato una cosa pensare poi nei suoi confronti ma ci svela lo sai benissimo il mio dalla collega
Ma sei mila esami Scudieri scusa scusa diciamo così mi scusi se l'ho disturbata signor ministro in data tre maggio del due mila e quattro
In data tre maggio del due mila e quattro il direttore no sia misto la prego di rimanere con noi ma la prego non è la chiamata alle
Colleghi Corleone colleghi vi prego Elisa prego conclude il tuo intervento in
Maggio due mila e quattro in vigore litigi o quantomeno io vede ascritto alla sua redazione dicendo le seguenti cose no no scusa non ha detto di rimprovero perché non avete sentito il dovere di esprimere né privatamente ne pubblicamente un ringraziamento a chi approvando la legge Gasparri ha salvato il vostro posto di lavoro
Salvo rare eccezioni nessuno ha avuto la dignità di dire grazie eppure siete tutte persone che in questa azienda strangolata Ignat'guadagnate in milioni avete un posto di lavoro assicurato avete tutti i vantaggi possibili ed immaginabili anche di più
C'è un solo modo per commentare il vostro atteggiamento vergognatevi la vita è lunga spero per tutti e chissà che un giorno non dobbiate rimpiangere ciò che oggi dimostrate di non apprezzare questa scritta al direttore del TG quattro ai giornalisti del TG quattro
Sì offre sono dubbio sua figlia servita questa legge il direttore del TG quattro l'ha risolto
Bene bene va bene così la abbiamo ora un altro saluto del di un ospite la parola l'onorevole Paolo Gentiloni della Margherita
Sì vi ringrazio
Mi fa piacere di partecipare a questo congresso dicevo scherzando ieri
Agli amici
Che siamo amici abbiamo siamo
Con molti amici dentro questa dentro questa sala
Che spesso i partiti fanno dei congressi
Un po'per la televisione delle convention che durano magari un giorno due giorni mentre qui abbiamo un congresso
Vero che dura un'intera settimana che c'ha un tavolo della presidenza corposo come non se ne vedono da tempo nei congressi nei congressi di partito
Che spesso assomigliano a delle convention e credo che questo sia il segno del fatto che qui c'è un'organizzazione vera il sindacato unitario dei giornalisti
Un'organizzazione che credo meriti rispetto
Lo dico
Non al ministro Gasparri gli ha fatto bene a venire e penso che da dal suo punto di vista sia stato un gesto importante essere presente a questo congresso
Lo dico in generale queste un sindacato che dal centrodestra merita rispetto
Non esiste un governo una maggioranza contro i magistrati o contro i giornalisti esistono le rappresentanze unitarie questo è un sindacato unitario
E con questo sindacato unitario giusto confrontarsi anche perché i governi e le maggioranze passano e i sindacati soprattutto i sindacati unitario hanno una lunga storia
Questo la ha una storia pluridecennale
E potrebbe capitare
A ciascuno di noi di partecipare a questi congressi anche con funzioni diverse
Al ministro Gasparri potrebbe capitare tra tre giorni fra tre anni di venire al congresso
Della federazione nazionale alla stampa come uno degli esponenti dell'opposizione questo è il gioco della della democrazia e quindi per questo il confronto deve essere serio sui contenuti e basato sul rispetto reciproco
Perché è importante per noi e per noi del centrosinistra
Il sindacato unitario dei giornalisti
Io credo perché
Oggi difendendo i propri interessi difendendo gli interessi di una categoria
Il sindacato dei giornalisti promuove un interesse generale difende un interesse generale
Si interessa di una questione generale
La questione che sta al centro della vostra discussione almeno nella sua parte politico culturale
Quella meno legata ai temi sindacali
Difendendo gli interessi dei giornalisti si difende la libertà di formazione si promuove la libertà di informazione in fondo si promuove la democrazia
E questo credo sia tanto più importante
In questo nuovo secolo che si è aperto con l'undici settembre che ha riportato la questione della libertà di informazione
Al centro c'è stato un tempo a metà degli anni novanta in cui sembrava che fosse diventata un po'marginale questa questione
Il mille novecentottantanove la fine della storia l'illusione
Della new economy delle informazioni disponibile per tutti nel proprio computer
Il conflitto politico ridotto a uno scontro tra Coca Cola e Pepsi Cola
Li grandi network americani che chiudeva negli uffici di corrispondenza
In mezza Europa
E poi con l'undici settembre simbolicamente con tutto quello che è capitato dopo
La storia si è ripresa
Anche drammaticamente tragicamente avete ricordato anche i giornalisti che non sono stati vittime si è ripresa il suo posto
E quindi la trincea della libertà di informazione è tornata a essere fondamentale è con noi in Italia dobbiamo sapere che siamo in uno dei Paesi chiave di questa trincea in uno dei tre o quattro paesi nel mondo in cui il conflitto tra libertà d'informazione
E concentrazione monopolistica riduzione del pluralismo a un esito che non riguarda solo noi ma che riguarda tutti
Ogni tanto ci fanno un po'sorridere quelle classifiche
Le ricordava adesso anche Elisa Anzaldo in cui l'Italia al sole dopo il Botswana o o c'ha delle posizioni strane nel nel ranch dei Paesi in quanto ha libertà di informazione
Ci può creare anche qualche imbarazzo io non vi nascondo che ho avuto qualche imbarazzo qualche settimane fa incontrando un signore del del Kenya rappresentante delle Nazioni Unite sul tema della libertà d'informazione
Che in sostanza veniva a farci un esame da questo punto di vista e tuttavia per quanto si possa apparire Bizzaro
La posizione dell'Italia in queste classifiche o l'esame da parte delle Nazioni Unite
è vero che noi abbiamo una parte mentre abbiamo naturalmente libertà di stampa giornali liberi ci manca ci mancherebbe altro e tuttavia abbiamo un'emergenza tale che giustifica anche questi
Abbiamo una televisione che domina l'informazione abbiamo un duopolio che domina nella televisione abbiamo un signore che è anche il presidente del Consiglio che domina nel duopolio
In queste tre semplicissime Frassi c'è un'emergenza particolare
Italiana che guardata con attenzione dall'OCSE dallo S CE dal Parlamento europeo dalle Nazioni Unite e da tutti coloro che nel mondo guardano al tema libertà d'informazione
Per questa importante quello che noi facciamo
Abbiamo combattuto la legge Gasparri in questi due o tre anni perché la legge Gasparri peggiorava queste tre malattie
Dominio della tv dominio del duopolio nella tv dominio di una sola persona nel duopolio non per altre ragioni quelle malattie non venivano curate ma venivano peggiora
Il sistema che abbiamo in mente
Come centrosinistra io parlo ovviamente per la Margherita comporta il cambiamento radicale di
Sta situazioni e quindi anche della legge che il Parlamento ha approvato nel maggio scorso
E si basa su tre punti fondamentali dico con tre telegrammi ovviamente
Primo finalmente c'è anche un elemento ovviamente di critica quel che ha fatto il centrosinistra negli anni scorsi la soluzione reale del problema del conflitto di interessi
E l'unica soluzione possibile in una legge molto semplice che stabilisce nelle l'ineleggibilità dei proprietari di grandi concessioni televisive nazionali
Secondo il ripristino delle normative antitrust nel sistema televisivo
Quello che diceva anche il collega Giulietti stamattina
La malattia principale della nuova legge è quello che viene chiamato si che e che di fatto abolisce questi limiti antitrust
Terzo un rilancio del servizio pubblico televisivo
Che passa attraverso uno stop di questa privatizzazione indubbiamente
Io penso che l'unico modo per non avere una RAI sempre più più uguale a Mediaset sia avere una RAI più simile alla BBC lo dico con uno slogan non c'è tempo per argomentare
E quindi un sito un servizio pubblico senza spot e che recuperi con forza il suo senso per il grande pubblico dei telespettatori
In una RAI troppo uguale a Mediaset il senso del servizio pubblico rischia di smarrirsi
Noi intendo dire noi centrosinistra non possiamo limitarci a dire difendiamo l'esistente
Difendiamo il sistema così come così com'è il sistema non ci piace
Così come il duopolio non ci piace
Così rischiamo di non salvarlo il servizio pubblico
Sarà sempre più difficile spiegare la differenza per all'Isola dei famosi al Grande Fratello
Sarà sempre più difficile convincersi che le sorti della RAI dipendono da come vanno i prossimi quindici giorni la trattativa con Bonolis per il rinnovo del suo contratto
E difficile che sia questa l'anima del servizio pubblico il servizio pubblico è ben altro è l'informazione e l'informazione regionale è quello che gran parte della Rai fa ma deve recuperare le sue ragioni di distinzione
E poi gli altri impegni che Giulietti ricordava e quindi non le ripeto sulla legge sull'editoria
Il centrosinistra se e quando tornerà al governo farà sul serio sul miglioramento di quella sulla diffamazione che già una legge positiva a mio avviso è già un passo avanti
Poteva andare peggio per gli umori che circolavano in Parlamento lo dico sinceramente Amici
Soprattutto mi avvio a concludere avremo modo di lavorare insieme prima ancora degli scenari che riguardano il futuro su cui comunque è nostro dovere prendere impegni precisi con il sindacato dei giornalisti
Avremo modo di lavorare per impedire ulteriori inasprimenti della situazione ulteriori peggioramenti
Io nei giorni scorsi ho parlato del rischio di un giro di vite guardate questo rischio si avverte si avverte nelle vicende di alcuni grandi quotidiani si avverte nelle vicende di alcuni grandi telegiornali
Prima si parlava del TG uno abbiamo visto quel che è capitato in questi giorni al TG cinque
Si avverte con quest'assurdo tavolo sulla par condicio
Di cui non si capisce in cui non si capisce cosa vadano cercando tra l'altro gli alleati di Forza Italia di Berlusconi
E qui stiamo parlando di introdurre una modifica legislativa facendo sì che tutti i partiti siano alla fine costretti a finanziare la famiglia del Presidente del Consiglio che già l'uomo più ricco d'Italia il possessore di mediazione
Il nome della libertà di spot
Quindi il rischio di un ulteriore giro di vite ci riporta la necessità
E in questo noi della Margherita crediamo profondamente di un sindacato dei giornalisti forte e unitario
Io credo che quella esperienza che ho avuto in queste ore ieri e oggi
Qui si veda un sindacato forte è unitaria
Certo con la fatica che la rappresentanza sindacale composto
Una fatica che legata io credo a due questioni la prima è la mutazione enorme della condizione professionale lo ricordavano
Sia serventi che altri nei loro interventi che ho letto scritti la condizione professionale enormemente mutata e in secondo luogo la fatica ulteriore che deriva da la nuova condizione politica del sistema italiano
La fatica di fare sindacato nel bipolarismo
Io sono un un sostenitore del bipolarismo penso che ha fatto del bene all'Italia e al nostro sistema politico e tuttavia fare sindacato nel bipolarismo
E farlo in particolare sulla trincea più esposta del bipolarismo che latte in Italia che è la trincea della libertà d'informazione della concentrazione monopolistica
Qui ci occupiamo della materia che sta al centro dello scontro tra i Poli siamo a Berlino Ovest siamo a Check Point Charlie del bipolarismo
E farlo in questo contesto è difficile
Perché la tendenza a chiedere arruolamenti da una parte e dall'altra
A vedere un sindacalismo troppo schierato è molto pericoloso
Qual è la risposta a questi rischi che ripeto interpellano tutto il sindacato Savino Pezzotta ne ha parlato tante volte in queste in questi mesi ponendo il problema io credo che la risposta ed è la vostra risposta l'ho letto nelle nel dei discorsi di serpenti dissidi dei vostri dirigenti
Sia innanzitutto in un rilancio dell'autonomia dell'autonomia sociale del sindacato
E forse anche in un tentativo in un'ipotesi a me è piaciuto molto lo dico non sono un ammiratore di Luca di Montezemolo ma è piaciuto molto all'operazione Confindustria ha fatto sul Mezzogiorno d'Italia
Mettere cioè attorno a intacca un tavolo su una questione particolare il Sud
Industriali e sindacati commercianti rappresentanze sociali rare esprimendo una piattaforma
Questo è un altro modo secondo me per rafforzare l'autonomia
Io penso che su alcune materie sarebbero maturi i tempi noi in questi anni lo dico a Paolo Serventi abbiamo fatto decine di volte incontri incrociati Fieg Federazione nazionale la stampa su moltissime materia è chiaro che poi resta il contenzioso sindacale come se resta ma questa ambizione secondo me rafforzerebbe questa autonomia contro i tentativi di dividere il sindacato unitario di isolarlo di confinarlo supposizioni
Marginali la risposta che voi proponete che io condivido è una risposta di ancora più forte autonomia così facendo ne sono certo Ristori riuscirete non solo a confermare ma anche a crescere la forza del sindacato unitario dei giornalisti che ripeto è così strategica per la nostra democrazia grazie
Grazie grazie onorevole Gentiloni
La parola a Maurizio Andriolo della lombarda e poi al ministro Gasparri
Commentando duello se vicino al palco comunico che il collega Giancarlo Mariani che ieri è stato colpito da avevano ieri mattina è stato colpito non gliela mando al malore è stato dimesso stamattina dall'ospedale non è niente di Caravà
Io meno ottimismo sulla
Condizione del nostro sindacato
Perché è innegabile che il nostro sindacato e nel bel mezzo di una crisi così come lo è
Qualunque sindacato qualunque
Istituzione sociale
E del resto ce ne danno anche conferma queste giornate
Si è parlato così poco io dico
Di sindacato nel momento in cui cambia velocemente sempre di più ogni mese che passa quello che è la categoria stessa le figure professionali lo Stato la la fisionomia l'agiografia del mondo dell'informazione
Cercherò di essere breve taglierò moltissimo per cui scusate vi sia qualche volta non sarò proprio perfettamente chiari
Ma se lo Stato del settore ci dà molte preoccupazioni
Dobbiamo anche avvertire che la crisi non è che nasce noi stessa ma anche al di fuori quando vediamo e non si parla è un si tratta di pensionamenti
Ma di chiusure licenziamenti abusi e arbitri Conti
Poiché io sono di una
Di un sindacato territoriale come la Lombarda che nato nel mille ottocentonovanta
Che ha sorpassato possiamo dire al sorpassato
Le insolenze di Bava Beccaris il famigerato Ventennio
Quelli sì con arresti sequestri di testate
Veri pericoli per la libertà
Devo anche dire
Che la Lombarda è sempre stata al fianco senza guardare di quale colore politico di quale situazione si trovasse il giornalista sempre a fianco del giornalista
Dei giornalisti lombardi come di tutta la nazione
E certamente proprio la lombarda non è una questione di supponenza
Che si è intersecata a tal punto con la vita sociale e politica del Paese
Che ci ha dato in cento anni anche figure di grande pregio come borsa o come Tobagi
Senza essere mai un'anomalia senza essere mai un qualcosa
Che potesse rappresentare al bubbone
Mai Tobagi che m'interessa perché fra pochi giorni fra un mese anzi tra pochi mesi scusate sarà il venticinquesimo anniversario della sua sconfitta
E lui ha seguito
E lui ha seguito a
Preceduto
Le volgersi del giornalismo nazionale
Le sue idee sono ancora vive per me ma non solo per me perché poi io beh non male lo citiamo continuamente
Solo che sia l'umile intelligenza di non nasconderle in un imbarazzato oblio dobbiamo dire che
Egli scrisse che il sindacato deve uscire dal condizionamento di partiti che soffocano l'editoria
E deve rispondere a un'ostinata volontà di autonomia di indipendenza
E di seguire non burocraticamente i cambiamenti della democrazia
Qui mi permetterò grazie anche a al
L'annotazione che mi ha fatto avere una collega
Saramago
Quando dice
Parlare di democrazia diventerà sempre più assurdo se ci ostiniamo Remo ad identificarla con istituzioni e con non di istituzioni questo lo però lo aggiungo io le non istituzioni
Che hanno il nome di partiti parlamenti governi etc senza procedere ad un esame accurato aggiungo io del modo con cui essi gestiscono utilizzano il voto che al loro consentito l'accesso al potere una democrazia incapace di autocritica
E condannata alla paralisi ecco perché noi ci affidiamo a un certo punto ma questo è proprio anche un problema personale di cultura personale
Che esistono cento fiori della nostra professione della nostra professionalità dei nostri colleghi di ogni genere
E questi vanno valorizzati e tutelati assistiti e fatto sì che essi non rimangano alle nell'emarginazione ecco perché dico di sindacato dobbiamo parlare
E di del sindacato o del sindacalismo dell'era del benessere che contrasta la tendenza a mettere in discussione quando si è stato acquisito ci riferiamo per esempio all'articolo diciotto tanto per non andare lontani
Che non Bove questo sindacalismo ridurre l'aria della rappresentatività o per lo meno di coloro che può efficacemente rappresentate
Ma se ci si racchiude nella prigione di una presuntuosa autosufficienza e si rinuncerà ai in partenza la faticosa conquista dell'unità
Quando si sceglie la scorciatoia di ridursi a guardiani del palazzo abbiamo la preoccupazione te questi cento fiori non si svilupperanno mai che questo cambiamento dalla nostra categoria del nostro modo di fare informazione sarà sempre più un in modo di esseri acquiescente nient'altro
Nel disegno di una precarietà
Rinunciando perciò anche atta all'ornare a stimolare a contrastare gli editori e i direttori che usano il bastone del comando ma non creano unità di lavoro
E quindi è ovvio che se noi siamo stati la nazione che più ha creato stato sociale Maurizio in difesa grazie Badoglio sulla consigliamo in difesa delle nostre pensioni
Non possiamo non ricordarci in questo momento e nel futuro del nostro sindacato
Come affrontare il lavoro precario la non autosufficienza la esclusione sociale i carichi familiari la mancanza di adeguate opportunità formative
I nostri collaboratori la nostra i nostri freelance tutti coloro che sono autonomi e che non hanno spazio abbiamo protetto la vecchiaia ma non abbiamo protetto la nostra gioventù per questo significa per le anche fare il sindacato cercheremo di fare in tutte le maniere possibili perché noi siamo io ritengo che noi dobbiamo essere io voglio essere di un sindacato riformista e si pone come obiettivo irrinunciabile la tutela della libertà ma non anche non perde neanche di lista la libertà dal bisogno e la libertà della solidarietà grazie
Prima di dare la parola al ministro Gasparri prego
Comunicarvi una tristissima notizia in un incidente aereo avvenuto stamani nel in Ciad amena è morta la collega annotata rosso nello stesso incidente morto l'amministratore delegato della casa editrice Bollati Boringhieri Armando Mandelli una terza persona una donna prima era stato identificato per un'altra persona
C'è stato uno scambio perché c'erano due Rotax secondo ero taxi sul quale vi era Giorgetto Giugiaro è atterrato regolarmente non si sa mai vista da terze persone io propongo un minuto di silenzio per commemorare la collega che era volto
La parola al ministro Gasparri
Secondo l'adozione intraprendere Ingrassi o la Federazione della stampa per l'invito che come in altre occasioni accolgo non solo per un atto di dovere e istituzionale ma perché credo che sia un momento
Importante in cui probabilmente tutti rimaniamo delle nostre idee ma credo che poi la necessità di confrontarsi non solo come spesso accade a distanza con dichiarazioni o commenti che debba essere possibile praticata anche nella realtà perché è uno dei fattori direi che caratterizzano e che mobilitano il confronto democratico ovviamente non credo che
Il mio intervento
Ci possono essere valutazioni diverse da quelle cui ho convintamente
Credo che ho fatto più volte nel corso di un dibattito lungo appassionato e accalorato che ha riguardato anche corrente soprattutto la riforma del sistema radiotelevisivo voglio dire anzitutto che a tre anni di distanza dall'avvio
La nostra azione di governo possiamo come dire registrare con un fatto a mio avviso molto positiva anche se so che giudizi su contenuto sono diverso in questa sede sicuramente prevalgono quelli contrari ma come dire lo sappiamo la cosa non non sposta di un millimetro me le cose nelle mie convinzioni abbiamo dato vita due codici importanti il codice sulle comunicazioni elettroniche
Che non ha un riflesso diretto su quella che l'attività giornalistica dell'informazione tuttavia è una testo che raccogliendo in duecento e più articoli e nuove direttive europee le norme preesistenti in Italia sparse in tanti testi
Riguarda tutti gli aspetti infrastrutturali e oggi non sappiamo quanto in un'epoca di convergenza tra varie tecnologie anche gli aspetti di diffusione dalla banda larga di nuove tecnologie
Finiscono poi per interagire con il modo di comunicare quindi nella prospettiva anche nel modo di interpretare la professione giornalistica e quindi di vivere in questi Circuiti di comunicazione dove i confini tra televisioni radio telefonia
Tecnologia digitale di varia natura diventano sempre più labili e il circuito diciamo della comunicazione sempre più esteso e integrato e quindi credo che anche quel codice che riguarda in termini tecnici re comunicazioni elettroniche sia comunque un fattore che non possa essere ignorato da tutti coloro coprono il mondo dalla comunicazione l'altro testo l'altro codice
Per quello che abbiamo appena varato nel Consiglio dei ministri e che sarà sottoposto al pari già da domani della conferenza unificata Stato-Regioni e poi al parere delle commissioni parlamentari con una doppia lettura perché nel fare la legge centododici volemmo che questo testo unico che sostanzialmente pone in un testo unico la norma della legge ultima di riforma del sistema televisivo le duecentododici di questa reggeva mire legge Maccanico le varie norme abbiamo come si era del resto scritto nella legge ottenuto una delega che abbiamo già esercitate con sei mesi
A varato ed avviato all'esame dalla Conferenza unificata Stato-Regioni di domani padre commissioni parlamentari nei prossimi mesi questo testo che è anche un modo per al di là dei contenuti che certamente come dire sono oggetto di valutazioni diverse un modo come dire di rendere più sistematica la legislazione semplificare la legislazione c'era una delega
Più sempre merito compilativa per far sì che le norme sopravvissute delle leggi precedenti norme innovative si trovasse in un testo unico di cinquantasei articoli e quindi avere un codice credo che questo aspetto
Come dire
E sotto il profilo formale io commenta condivido anche i contenuti materiali insieme al parlamento che ha votato la legge e che anche sul Codice delle comunicazioni elettroniche espresse un parere positivo dimostri che in questa legislatura abbiamo due testi importanti che ovviamente poi sono oggetto di discussione che poi nel corso della storia saranno sicuramente oggetto di aggiornamenti di modifiche
Ma credo che sia un contributo importante positivo questo lo dico per dire che in termini di funzione dimensione di obiettivo abbiamo raggiunto questo risultato che io giudico molto positivo
Ovviamente restano tutti gli aspetti di discussione
Non voglio qui in maniera pedissequa seguente ribadire punto su punto una serie di osservazioni credo sono reciprocamente nota però ritengo dovendo Volver dare solo un saluto formare e ovviamente menisco anche come ministro quindi oltre come collega al cordoglio per questo ulteriore lutto che colpisce il mondo del giornalismo in questo caso serve notizie
è così che sono appena pervenute pare un incidente quindi non abbia diciamo il significato ancora più tragico di altre vicende che hanno colpito in tante parti del mondo il mondo del giornalismo comunque una notizia che ci rattrista per l'editore della giornalista e per le altre
Persone coinvolte quindi colgono anzi occasione per raggiungere al cordoglio di chi presiede congresso di tutto il complesso quello personale come ministro delle Comunicazioni e anche al Giornale tutte le realtà imprenditoriali colpite ancor più di me da questo evento dicevo la legge a mio avviso introduce degli aspetti positive di importanti
So che si è discusso anche in questi giorni soprattutto del problema del Sistema integrato delle comunicazioni delle concentrazioni di problemi riguardanti norme antitrust sono oggetto costante di dibattito non da oggi voglio dire insomma se ne discuteva prima voi sono fatte altre leggi se ne discuterà io resto convinto che
La legge di riforma agonistiche con i numeri con le dimensioni che ha individuato
Premesso che non andiamo verso una realtà multimediale di convergenza tecnologica e che non regge
Consente anche al mondo dell'editoria giornalistica
Di entrare di affacciarsi nel mondo della televisione superando sulla carta le preclusioni normative che c'erano qual è la realtà investimenti e risorse questo non dipende dalla legge dipenderà da quello che sul mercato nella storia da dei vari gruppi regionali accadrà però si è abbattuto quel muro che impediva come dire l'esistenza del consolidarsi
Di imprese multimediali dai giornali potessero essendo la loro presenza Renato alle televisioni
Io ritengo che le dimensioni del sì che siano quelle giuste per combattere anche un altro fenomeno quello del nanismo imprenditoriale insistito molto nel corso del dibattito su questa legge e lo ribadisco con convinzione perché io
L'opera a giorni alterni vedo grida di allarme rispetto al sito che consentirebbe ad alcuni potentati a due poli a Monopoli
Oligopoli di dominare e di imporre la propria voce che ha poi a volte Celio di allarme arriva Murdoch che cosa succede e può alla fine e Murdoch compra questo quella televisione ricordo che anni fa quando leggevo
Sui giornali c'era ipotesi che Murdoch acquistasse leggermente su anche da settori politici lontani da quelli a cui io
Sono fiero di appartenere si diceva e ma come no ma qui un pezzo d'Italia che succede allora io non ho nulla né contro Murdoch né contro investitori internazionali il settore
Nel quale opero come ministro è un settore che vede una presenza forte di investimenti esteri nel campo della telefonia la telefonia mobile ci sono investimenti estere importantissimi il più grande Nesti mento la dopo il Piano Marshall che si è creato dall'estero in Italia
Si è verificato nel campo della telefonia mobile lo vediamo anche nella pubblicità anche sui giornali non solo in televisione e così anche nel campo televisivo è chiaro che la presenza di Murdoch tutto quello che è avvenuto
Con Sky l'acquisto recentemente dell'ultima quota che Telecom deteneva fa sì che questo investimento USA investimenti importanti e nelle occasioni in cui
Ho avuto modo
Di parlare con Rupert Murdoch abbiamo trattato argomenti segreti ho sempre sollecitato attenzione investimento in quella che è l'informazione quella che la produzione cinematografica o di fiction italiana europea perché è chiaro che un grande operatore indipendentemente dal suo luogo di partenza nota immerso in un paese ci si augura che favorisca anche oggi recita di produzione di culture locali e la risposta che ho sempre avuto perché è un loro interesse perché il poteva avere come dire audiencia ascolto è chiaro che devono anche entrare nel vissuto di un paese è una musica e quindi gli investimenti fatti
Con i canali di informazione o di cultura o di intrattenimento riguardino anche realtà Italia realista sembra che questo avvenga una offerta così ampia dove c'è ovviamente il mondo ma c'è anche Cassano anche l'informazione ci sono canali che fanno informazione
Ventiquattro ore che rappresentano un'opportunità di lavoro e di valorizzazione soprattutto direi per dei giornalisti
Però ecco credo che voi ben accogliendo tutti questi investimenti internazionali dobbiamo anche avere la necessità in ufficio che vi siano anche imprese italiane che abbiano una dimensione del padre per reggere questo confronto io ho insistito in questi anni lo ribadisco anche oggi un confronto non è solo all'interno del nostro mercato ma anche con operatori che rispettando le regole
Dell'Italia e dell'Europa hacienda Sky come tutti ricordiamo fu sottoposta al vaglio dalla Commissione europea dell'Antitrust ha posto una serie di condizioni l'Europa negli organi di garanzia italiani che sono stati evidentemente assolte e quindi non è che ne possa avere un'autarchia in questo profilo ma nel mondo della comunicazione e dell'informazione
E ancora più impossibile che non in altri settori dove pure non avviene del bene che non avvenga in un mondo in cui
Dobbiamo essere abituati a un confronto culturale politico ma perché no anche economico e commerciale di dimensione ampia e basta quindi resto convinto che quei tetti che quelle norme consentano a in prese che operano in Italia delle delle dimensioni
Competitive e se si va a vedere
Nelle classifiche dei vari gruppi internazionali televisivi prima di trovare i principali gruppi italiani pubblici o privati bisogna scorre prima
Quella classifica perché nei primi posti ci sono altre presenze altre realtà e quindi questa è la logica dei numeri che non li possiamo leggere solo in un'ottica in tema dobbiamo leggere uno scenario vasto ed ampio e questo vuol dire anche soprattutto credo per il mondo del giornalismo e della sindacato dal azione dello Stato avviso un aspetto importante perché poi comunque il fatto che ci pensino imprese
Cospicue forti italiane anche sotto il profilo delle relazioni sindacali della interlocuzione dello scontro del contrasto se si deve arrivare a questo forse più facile anche una interlocuzione di questa natura
Il mondo globale che pure avanza proventi non domani ci porterà anche una maggiore difficoltà di avere relazioni sindacare quando saranno solo delle multinazionali o non so cosa ci riserverà il mondo dal dieci venti trenta o cento anni quindi alla fine forse meglio dedicare in casa probabilmente che inseguire non so dove qualche consiglio di amministrazione o qualche fondo perché ragiona veramente sono in termini di numeri e non valuta altri aspetti sociali politici
Di ambiente che fanno parte anche questi in realtà e che a mio avviso possono essere ben confrontati anche realtà intende quindi o penso
Che si debba combattere le misure il nanismo imprenditoriale accettare la sfida nella competizione internazionale ma proprio questo ritenere positivo che vi possono essere gruppi televisivi e giornalistici o io mi auguro che una convergenza che diventi irreale
Non sono di ecologia ma anche nella imprenditoria gruppi multimediali che siano anche italiani che semmai possono competere nel mondo e semmai possono fare investimenti anche in altre parti del mondo come del resto alcuni già fanno da tempo
Quindi credo che su questo argomento continua a confrontarci conteremo a non essere d'accordo ma io resto convinto delle mie idee
E delle mie opinioni per quanto riguarda altro aspetto registro come fattore positivo una avanzamento delle norme riguardanti la diffamazione
Credo che da questo punto di vista anche quello che è accaduto alla Camera rappresenti un passo in avanti
Abbiamo discusso di queste tematiche iniziative che spesso forse più l'ordine che la federazione ha assunto accetta anche la versione a stampa primariamente interessata a questo tema
Personalmente anche da da collega oltre che da ministro o cercava di sollecitare anche se un tema più legato alle commissioni Giustizia quindi non c'è un'azione diretta del ministero delle comunicazioni ma il politico che fa il ministro delle comunicazioni non può essere e sarà un dibattito importante che peraltro attiene argomenti importanti della democrazia prima su questi temi dalla diffamazione spesso così arriva anche a conflitti di attribuzione quando coinvolgono politici giornalisti Corti costituzionali e quant'altro si pronunciano
Ho visto che anche nella relazione ricevette si fa un cenno a questo aspetto considerarlo come io anche considero un fatto positivo lo sblocco di questa vicenda e mi auguro che si concluda la perfezione non è di questo mondo non vorrei che per perseguire soluzioni perfette non si arrivi all'approvazione di una norma che a mio avviso è necessaria
Ricordando però che ad altri aspetti penali tutte le questioni che lo noleggia alleggerisce
Il problema delle rettifiche il problema della ripristino di verità è un problema ancora malamente affrontato né Giorello detto boh oltre che voi si dice eliminiamo le questioni di carattere penale
Risarcimenti miliardari proprio a volte accade continuava a cadere che ha notizia smentita quando oggettivamente merita di essere smentita contiene sempre nella rubrica delle lettere A pagina XY la smentiti in a quando il titolo invece che recava la notizia non esalta aveva una grande evidenza questo è un problema di ci dobbiamo continuare apporre
E che facilita come dire la smentita come prodotta nelle stesse
Realtà negli stessi ambiti una discussione forse più serena di quella delicata regge
Per quanto riguarda giornali risorse la legge finanziaria conferma quindi tutti quei sostegni per quanto riguarda la carta che già nella legge finanziaria dall'anno scorso furono stanziati oltre novanta milioni di euro certamente perché ci sono richieste di fare di più e di merito ne sono ben consapevole però credo che da questo punto di vista una indicazione un segnale che riguarda proprio la carta specificamente già con la legge finanziaria per il due mila e quattro quella per il due mila cinque è stato diciamo fatto come segnale come scelta è ovvio che poi anche la discussione di altri provvedimenti
Promossi dal sottosegretario Bonaiuti e che in Parlamento sono oggi al centro e discussione
Potranno anche dare luogo ulteriori scelte sul piano delle risorse degli incentivi è ovvio che si a sempre a che fare con risorse limitate rispetto a problematiche che sono tendenzialmente illimitate per quanto riguarda tutti i settori
Io credo che poi su la questione che pure oggi al centro del dibattito tornando dal tema
Giornali io non voglio più ripetere cose che diciamo sono agli atti continua problema di diffusione di copie di giornali continua questa polemica sulle risorse pubblicitarie c'è un problema che più che i giornalisti riguarda forse gli editori cioè la penetrazione commerciale dei giornali
Ancora parlo dei quotidiani in particolare un dato non soddisfacente
Io non so se sia solo colpa della televisione o delle leggi credo che sia anche un problema di confrontarsi col mercato con i prodotti più dove anche Investimenti
L'avvento del massiccio del colore tutto ciò che ha portato ad allegati a ottimo di proposte diverse se anche evidentemente frutto di una riflessione che il mondo dell'editoria
Sta facendo con i numeri assoluti sono quelli da alcuni decenni da prima di ultime leggi non cambiamo e quindi evidentemente c'è proprio una questione di fondo
Che non può essere risolta solo con iniziative promozionali che ben vengano nelle scuole altrove perché l'importanza del giornale l'importanza del quotidiano non sfugge a nessuno però voglio dire
Credo che ci siano ancora aspetti dove soprattutto le imprese e tutti coloro che operano nel mondo della comunicazione Prince anche i giornalisti debbano fare ancora delle riflessioni perché non dipende solo dalle leggi dipende evidentemente da una concorrenza dalla competizione che difficile e complessa che il mondo dei giornali non sempre riesce
Ad affrontare con risultati intermedi macronumeri facciano schioccare se posso usare questo termine gergale e i numeri da quello da dove sono appunto inchiodati da qualche decennio nonostante i cambiamenti demografici nonostante che rispetto a sessanta anni fa l'analfabetismo e tanti altri fattori siano sicuramente
Regrediti notevolmente e quindi come dire pro i numeri sono simili a quelli di sessanta settanta anni fa dalla diffusione dei quotidiani
è un tema provveditori non possono credo sul Cile per quanto riguarda altri argomenti pro però sul tema Rai privatizzazione risorse Rai nella relazione di Serventi Longhi si parla di risorse ridotte per la informazione radiotelevisiva locale
Credo che in termini generali facendo un raffronto dal due mila uno al due mila e quattro le risorse sono in realtà aumentate poi ci fu una riduzione sull'aumento uno dei vari decreti tagliaspese ma le risorse destinate alla informazione locale parlo delle televisioni sono cresciute grazie all'azione del nostro ministero e del nostro governo
Quindi prego di fare il raffronto due mila uno due mila quattro poi sicuramente anche qui sarebbe Bello poter avere più risorse ma c'è stato un momento non solo con un nuovo regolamento che abbiamo recentemente varato per quanto riguarda l'emittenza locale
Cioè un ampliamento della platea dei fruitori perché essendo aumentate risorse rispetto a tre anni fa grazie all'azione
Che soprattutto io ho voluto avviare giusto anche estendere questa opportunità
A realtà
Più numerose fermo restando che servono dei criteri delle soglie per evitare una polverizzazione dei contributi
E dell'erogazione delle risorse dove poteva anche incoraggiare realtà imprenditoriali che si organizzino in maniera seria e voglio anche dire che la legge di riforma del sistema radiotelevisivo in quella
Dimensione dell'emittenza locale consente importanti opportunità di crescita
Perché portare l'interconnessione per le televisioni locali da sei a dodici ore consentire all'editore delle divisioni locali di avere anche con la stessa società la
Controllo di una televisione in sei regioni anche non confinanti vuol dire che possono nascere e consolidarsi dei network che poi con l'avvento di nuove tecnologie digitali che sta avanzando con buona pace dei critici e detrattori
Potrà determinare anche la nascita dal basso di realtà nel mondo della televisione che portino un tasso importante di pluralismo e abbiamo visto che di fatti anche sulla base di questa legge qualche realtà in questa dimensione sta morendo a Milano altrove
Vedo serbo che importanti realtà televisive locali di Pandora una Milano e Lombardia è difficile considerare come dire puramente locali perché parliamo di bacini di utenza di autonomia agli abitanti quindi realtà e anche in termini di mercato e di valorizzazione nella presenza giornalistica Soro importante io credo che anche l'aspetto vada esaminato
Perché il pluralismo nel campo televisivo potrà nasce non solo dall'ingresso
Di editori i giornali del mondo televisivo non solo dalla moltiplicazione di presenze che il digitale
Chiaramente comporta ma anche dal fatto che grazie a queste norme dal territorio le realtà imprenditoriali
Nel mondo televisivo più cospicue possono dar luogo
A delle organizzazioni che posso avere un respiro anche di carattere nazionale che comporta una maggiore qualità dell'informazione giornalistica la necessità di maggiore professionalità perché se si fa un salto di qualità da una dimensione più puramente locale è chiaro che serve anche un apporto qualitativo che soltanto l'informazione può dare credo che questo sia un altro tema
Che la organizzazione sindacale non debba e non Possa assolutamente sottovalutare perché è una frontiera che forse non è stata poco considerata da tutti
Per quanto riguarda quindi anche le risorse voglio ricordare che noi vi abbiamo dato nell'ambito locale risorse alle radio locali che erano la Cenerentola per le quali nel passato risorse erano pari a zero quindi si può dire che oggi sono pochi cinque sei sette milioni Diego che si chiamerà dei locali prima la cifra era assolutamente zero cogito perché anche questo aspetto di cui si parla poco sommerso dalle versioni più grandi bene ricordarlo per quanto riguarda la RAI pare fuggendo alle polemiche quotidiane sono io che ho fatto anche i congressi da Fazio alla stampa sono pronto quando volete fare confronti sulla storia dell'informazione
Della compressione delle notizie su come non venivano corretti titoli viviamo soppresse le presenze politiche culturali nel Paese dalla informazione del servizio pubblico per decenni stavo reagendo con interesse in questi giorni
La ripubblicazione di un libro L'eskimo in redazione che sul libero
è stata fatta e ho letto quel libro ma credo che faccia bene che un giornale guarda caso lo ripropone riportando Ronie pormi hanno pure cambiato
Firmatari di quell'appello degli anni Settanta collocazioni quindi alcuni probabilmente lo dico io per primo prima che qualcuno possa dire c'è qualcuno sta anche forse sul versante politico
Nel quale mi trovo io ma insomma nella storia dell'informazione ci sono tanti capitoli tanti libri che sono stati scritti e che sono credo un momento di riflessione per tutti ma non credo che sia utile ripercorrere aspetti polemici che comunque insomma alla al bisogno possiamo tutti quanti affrontare la RAI
Io francamente credo che soprattutto nel campo del mondo sindacale dovrebbe gioire di vedere un'azienda no non voglio più fare il difensore d'ufficio
Che oggi Vincenzo il confronto più spesso di prima questa è la realtà il conflitto d'interesse secondo una vulgata doveva portare alla distruzione no adesso esagerano i termini faccio un po'secco
Di ravvivare rendere meno paludato ridere Varallo essere sommersa dal profitto interest guarda caso quando c'era un un governo diverso una politica diverso la gestione diversa dalla RAI
TG cinque batteva il TG uno regolarmente tutti i giorni che Dio manda in terra
Oggi il TG uno ma batte TG cinque tutti i giorni ora non so se il cambio di direzione comporterà una maggiore competitività
E se questo dovesse avvenire si dimostrerebbe una scelta valida per quell'azienda ma un problema loro non no non mi interessa non mi appassiona sono contento da ministro che sia informazione pubblica a vincere delle sfide perché come dire
Questo credo che sia almeno dal ruolo e dalla mia posizione auspicabile oggi INCE in quell'ambito vince anche in altri ambiti e chiaro possiamo discutere televisione di qualità televisione di minore qualità però poi anche don Bosco
Vince
Nella RAI contro altri sceneggiati ed è un bene che caso mai con la televisione privata abbia dovuto dar luogo anche a produzioni come quella su Borsellino di qualità se c'è una gara della qualità oltre nel contrapporre al Grande Fratello L'Isola dei famosi ben venga
Perché alla fine si determina un effetto virtuoso però voglio dire sul piano dei risultati di ascolto che non è
L'unica risposta perché l'umanità la democrazia e del pluralismo vanno al di là dei numeri dell'auto ventuno pure questi esistano sembra strano che si polemizzi oggi le risultati in barba alle pretestuose polemiche su conflitto d'interesse sono vincente migliori anche nei cosiddetti
Più di garanzia che sono importanti come tutti sappiamo per le risorse la complicità e quindi quello che può essere anche il presidio
Economico del servizio pubblico ecco sembra strano che questo non venga sottolineato vorremmo sostenere allora che precedenti responsabili parlo
Di qualche anno fa erano asserviti al conflitto di interesse facevo gli interessi di Mary sette perdevano perché volevano perdere non lo so non lo credo non lo penso però accade oggi che questo tipo di situazioni siano vincenti
Nell'intrattenimento leggera un po'stupido
Nelle fiction di grande qualità culturale nella informazione giornalistica
Perché sicuramente ottiene dei risultati vincenti ed apprezzabile ho citato un caso ma credo che i raffronti si possono fare anche
In altri ambiti Formica si vince sempre perché questo voce una competizione Corigliano questo è un dato di fatto che la dimostrazione delle cose non vere che erano state dette rispetto agli effetti nefasti
Nel conflitto di interesse per quanto riguarda poi l'aspetto della privatizzazione
Voglio ricordare anche in questa sede che
La funzione del servizio pubblico non è necessariamente collegata a una proprietà pubblica o totalmente pubblica
Anche nel nostro Paese ci sono tante realtà collegati a funzioni di servizio pubblico dove la proprietà può essere anche prima
E il servizio pubblico che deve essere regolato da una serie di convenzioni di atti di contratti di impegni di vincoli che anche un privato Possa assume
La legge di riforma radiotelevisiva stabilisce con chiarezza che comunque la RAI svolge una funzione di servizio pubblico per un enorme numero di anni dodici anni essere svolta questa funzione quattordici anni io vedrà sarà passata molta acqua sotto i ponti e chiara responsabilità maggiori deciderà il prosieguo di questa vicenda protegge molto chiara su questo quindi indipendentemente dagli equilibri dalle percentuali dagli assetti proprietari
Un certo tipo di funzione viene scandita con grande precisione con un termine sufficientemente ampio per far capire che insomma non è una scelta che si rimette in discussione
A ogni no legislatura o cambiar di maggioranza dodici anni chissà quante cambia ricambia contraccambia ricambia ancora potranno succedesse
Però credo che poi una funzione di servizio pubblico sia scandita da convenzioni contratti di servizio anche il cannone
Non il corrispettivo che la RAI ha perché è divenuta pubblica
è corrispettivo rispetto a una funzione di servizio pubblico quindi sono tutta una serie di limitazioni l'affollamento pubblicitario minore e quello che la convenzione contratti di servizio c'è scritto le sedi regionali le minoranze linguistiche
Investimenti nel campo tra cultura e eccetera eccetera eccetera quindi diciamo il canone è un corrispettivo al punto che durante il dibattito sulla legge di riforma radiotelevisiva in vari settori politici c'era chi sosteneva un'opinione che non ho mai condiviso
Si faccia un'asta sul canone si dice
Si offre Carone a chi si impegna comprendo con un sistema radiotelevisivo l'intera popolazione offrire queste prestazioni sono stato personalmente sempre contrario a questa ipotesi perché ovviamente essendo questo di oggi Panorama
Ed era l'italiano pensate cosa si sarebbe giustamente detto se Mediaset avesse fatto un'offerta di maggiore valore per assolvere ai oneri che il piano né comportarsi sarebbe giustamente detto che è una cosa che non poteva andare
Quindi io ritengo che l'opinione che di chi proponeva addirittura un'asta del carnet per dire chi ha una infrastruttura adeguata e si impegna offre questa prestazione può ottenere
In cambio di armi ma credo che sia una funzione questa del servizio pubblico precipua della RAI quindi accoglie dire per chiarire che in termini sistemici anche un avvio di privatizzazione non fa venir meno tutta una serie di vincoli ma anche di funzioni perché la funzione di servizio pubblico lavorano diciamo impone degli oneri tra l'altro anche un grande servizio è una funzione di grande importanza per quanto riguarda quindi l'avvio di questa prestazioni o sono ottimista e fiducioso ritengo che non c'eri anche con risultati economici positivi
Inutile dire quando si perdeva sull'audience erano negativi anche risultati economici ma questo pare non interessano a nessuno io penso chi lavora in un'azienda se i bilanci sono attività debba essere più contento
E questo vuol dire un'azienda più solida più salda che garantisce un futuro migliore evidentemente qualcuna ancora
Alla variabile indipendente del salario no un argomento che pare che anche re organizzazioni sindacali
Diciamo che sostengono questa tesi mi anni Settanta hanno archiviato io penso che una RAI che ha bilanci attivi sia meglio di una RAI che abbia bilanci passivi abbiamo avuto con gestioni diverse Marai con bilanci pesantemente passivi oggi ci sono anche i bilanci economici
Attivi e tu e questo è un altro fattore positivo
L'addio quindi una privatizzazione lo vedo come un fatto positivo e voglio ecco dire anche un altro aspetto anche la quotazione in Borsa di cui si parla adesso il ministero del Tesoro dovrà individuare in questi giorni l'advisor poi il CIPE
Secondo quello che prevede la legge dovrà fare le sue valutazioni quindi si deciderà si valuterà secondo i passaggi che la legge prevede io credo che sia una garanzia anche rispetto avrà autonomia giornalistica una confronto col mercato fermo restando il servizio pubblico tutta una serie di funzioni che la legge come comporta una che sul movente il venti per cento venticinque per cento con la votazione il giorno dopo scompare le cose che ho voluto ricordare ci sono e ci saranno
Io allora chi investe che interesserà si fa seguito all'obiezione prima si svende poi si sostiene lo stesso discorso
Eh ma allora una presa in giro una cosa invece graduare il responsabile secondo me quella che si avvia io ritengo che proprio un avvio di privatizzazione una quotazione se questo come mi auguro sarà uno sbocco possibile si è una garanzia prove l'informazione
Perché un'azienda che deve fare i conti ancora di più col mercato oltre con la sua funzione di servizio pubblico lei non è non si presta a forzature estremi Ade esagerazioni
Perché palazzine anche su uno può spiegare che una tale posizione o l'una dall'altra ci possa essere giornalista X il giornalista Y bene scendendo sotto degli standard qualitativi Paladine
Sì Verdi perde la sfida dell'audience si perde possessiva devono dell'audience la sfida dei bilanci
E perché poi viene i bilanci le risorse seguono pure l'andamento dei risultati di ascolto e quindi fare i conti anche con il mercato con la borsa come fanno peraltro in tante parti del mondo e anche in Italia tante aziende editoriali credo che possano essere quasi uno scudo protettivo per chi svolge una funzione giornalistica perché poi l'editore del Tempo che resterà immagino ancora quello pubblico per un tempo
Ragionevole perché ove si parla del venti venticinque per cento che vuol dire che il settantacinque ottanta resta nelle mani del ministro del tesoro e credo che non ci sia a breve l'ipotesi che
Dobbiamo ancora avviare questa prima fase riga quelli che dicono ma adesso scenderanno sotto il cinquanta per cento credo che come dire un discorso non oggi nella agenda non certo di questo governo può dopo
A parte l'al dibattito del Paese la scelta di procedere ulteriormente
Ma io credo che proprio una confronto col mercato e perché no anche con la Borsa sia una garanzia i livelli qualitativi e di maggiore autonomia perché si taglia un po'le unghie alle interferenze politico partitiche
Di tutti i tipi perché esso fanno dire che poi facciamo polemiche su questo su questo per me fa testo
Sulla RAI quello che ha detto Giuliano Amato più cito sempre di soggiorno Amato oltre al conflitto di interesse ben noto di Berlusconi c'è il conflitto d'interesse tra la sinistra la RAI perché la sinistra si considera storicamente l'unitarietà RAI questo
Ha detto di non amato e quindi io come dire mi rifaccio a questa non so se sia vero o meno però di una madre considerato da molti attendibile e quindi può darsi che abbia ragione anche questa affermazione Giuliano Amato chi lo sa
Quindi comunque io come di rado un'affermazione e da purista storico interessante
Quindi io credo che da questo punto di vista la sfida della predicazione della Borsa possa essere visto come uno strumento positivo per una maggiore autonomia anche dell'attività giornalistica informativa
Perché oltre a fare i conti con la teoria di Amato con leggeri e successive
Con i partiti la politica e tutto quello che ruota ahimè ahimè ahimè lo dico tre volte intorno al servizio pubblico la RAI e ovviamente anche torna l'informazione che considerato come dire il punto
Cruciale potersi che dovendo fare i conti più con altre realtà Esterne
A cui interessa poco tempo al ministro Gasparri Gentiloni e quello e quell'altro ma che guardano dei risultati e la qualità anche quella economiche fatte anche dalla qualità dei contenuti dal rigore e dalla credibilità non è solo un problema di puro profitto economicistico quindi anche la qualità nel campo dell'informazione può dare autorevolezza forza e tradursi anche in un fattore di carattere economia quindi io credo che su questo argomento invito proprio con molta
Come dire
Cautela ma commesso messa a fare una riflessione anche su questo aspetto che non viene affatto considerato ed è un altro errore secondo me di sottovalutazione perché vedo questa valenza
Positiva provò col sistema dalla Public Company dell'uno per cento che non può essere superato quel modello che guardi più al mercato i fondi che non al potentato che arriva e che si compra
L'azienda perché il modello che la legge prevede proprio modello più compatibile proprio con la natura stessa della RAI di una realtà che produce cultura informazione che quindi non è un'azienda
Qualunque
E credo che questi aspetti sono aspetti positivi io comunque ci credo fermamente e quindi a
Prendo atto della divergenza
Di opinioni che sicuramente anche da questo congresso
Dalla Federazione dalla stampa resterà confermata la cosa come dire non ai nonni blocco al settore fa parte del dibattito da democrazia ne prendo atto ne discutiamo ne discuteremo non muta i miei convincimenti e mi auguro che poi dal confronto dalla riflessione anche dati a volte qualche considerazione un po'meno ideologia questo consentitemi di dirlo e più oggettiva forse si possa avere qualche valutazione diverso le credo che panche al mondo
Politico lo diciamo di minoranza di opposizione si discute si riflette certamente sappiamo la brutalità di opinioni l'abbiamo registrata e agli atti parlamentari oltre che agli atti
Televisivo giornalistici radiofonici nel dibattito del Paese
Però comunque il cammino deve essere in avanti non può essere all'indietro in ogni caso ne abbiamo indicato una strada molti non sono stati d'accordo una maggioranza nel Parlamento che anche questo un fattore frutto della democrazia non dell'arbitrio
è stata favorevole la discussione su questi temi resta aperta che lo vorrei fare il codice uno quello televisivo abbiamo rivisitato ancora una volta a regime a mi Reggi Maccanico e ora la legge centododici Geppetto non è che la storia finisce qui io penso e spero che continuerà nella direzione che noi abbiamo indicato con questa legge altri hanno legittime e da me non condivise ma questo non è assolutamente grave opinioni diverse ma credo che una riflessione più matura e con meno torcicollo lo dobbiamo fare tutti grazie
Scusate scusate scusate collega sono Tremonti aveva bene
Credo che del segretario Paolo Serventi Longhi voglia replicare al ministro grazie ministro Gasparri
No Gianni non è precarietà una replica solo come dire raccogliere il filo del dialogo e apertamente davanti al Congresso dalla Federazione esprimersi le opinioni io intanto ringrazio Maurizio Gasparri essere qui con noi e in questo congresso
Lui conosce bene da anni le nostre posizioni il fatto che sia qui
E importante secondo lo ringrazio per il tono pacato con cui ha parlato entrando nel merito dei problemi
Mi pare che rispetto a tre anni fa come dire diciamo che siamo tutti cresciuti volevo però dire alcune cose
La prima è che certamente dissensi profondi dissensi rispetto alle cose fatte alla leggi proposte
In vigore resta come il ministro stesso sottolineava
Volevo puntualizzare precisare il senso delle nostre preoccupazione
Noi siamo preoccupati per le concentrazioni
Siamo preoccupati per l'eliminazione dei tetti
Soprattutto per quanto riguarda la pubblicità il problema della possibilità di sviluppo di una editoria di un mondo dell'informazione
Al di fuori con regole precise con regole definite determinate
Per questo abbiamo contrastato il sì perché il secca sta mostrando nella in questa fase di prima applicazione il fatto che come dire le le espansioni diciamo così
Delle aziende forti si stanno veramente determinando soprattutto nella pubblicità e quindi questo
Elemento comprime la possibilità per il resto del l'informazione della carta stampata ma anche dell'emittenza di a vedere come dire un rapporto equilibrato Rispetto a chi rastrella sul mercato risorse maggiori come per esempio Mediaset naturalmente nel rispetto del ruolo di media sette nel sistema dell'informazione che io ho indicato nella relazione nella relazione
Secondo
Sul servizio pubblico noi manteniamo a tutte le nostre preoccupazioni
E sottolinea mora difficoltà ad accettare un principio di privatizzazione che consenta a due esponenti del comitato di redazione di essere espressione di privati
La cui incerta possibile incerta origine evidentemente re rischia di condizionare come dire gli equilibri del consiglio stesso vedi squilibrare li fortemente a svantaggio della a svantaggio di chi come dire non è d'accordo con il sistema crediamo quindi che da questo punto di vista lo lo squilibrio che si sta realizzando e si può realizzare forte e poi ancora
Le cessioni le possibili cessioni di pezzi del servizio pubblico di qui a qualche mese la possibilità che si discute nel sistema politico di un dimagrimento del servizio pubblico è un elemento di grande preoccupazione che attiene come il primo punto quello del sì che anche la responsabilità del sindacato
Per i livelli occupazionali per la qualità del proprio ecco sulla qualità evidentemente il problema
Degli ascolti non come dire non è è significativo noi individuiamo come è stato detto in questo congresso da tanti colleghi un decadimento un uno squilibrio diciamo così nella qualità stessa del prodotto dell'informazione del servizio pubblico radiotelevisivo non generalizzato ma è così le denunce fatte sono va assolutamente precise ancora
Sulla carta stampata noi abbiamo registrato dal sottosegretario Bonaiuti
Noi abbiamo sostenuto il ministro Gasparri la proposta Bonaiuti e l'abbiamo sostenuta pubblicamente e ci siamo visti in pochi mesi in tre anni si questa proposta svuotata
E e come dire il bonus per la carta è sparito ministro
Abbiamo siamo andati tre giorni fa alla commissione cultura dopo avere incontrato l'onorevole Bonaiuti il bando su sulla carta era triennale e c'era il bonus sulla carta non c'è l'emendamento che si prepara pare come dire a essere presentato in Senato dopo che la Camera non ha nemmeno preso in considerazione al momento riduttivo allora come dire se nel governo vi sono forze che sono capaci vivi e ripristinare di riportare il sostegno all'o all'equilibrio diciamo così del sistema lo facciano
Se vi è un ministro in Consiglio dei ministri ministro della Comunicazione che dice che sottosegretario si era impegnato alla presidenza del Consiglio è si era impegnato in questo senso e il ministro dell'economia ha tagliato io posso capire i problemi finanziari economici che hai di governo ma non posso non sottolineare lo dico anche che ripeto con rispetto il Ministro della comunicazione che l'equilibrio nel sistema della comunicazione è un bene primario per tutti
Io credo
Io credo davvero che dobbiamo andare avanti
Io credo davvero che gli sforzi per per ridurre il controllo da parte del servizio pubblico del mondo della comunicazione da parte dell'esecutivo sia uno sforzo che va fatto da parte di tutti
Penso però che le cose che avvengono condizionate a nostro avviso dal conflitto di interessi del presidente del Consiglio
Sono elementi che riducono la ribalta del servizio pubblico del sistema dell'informazione in generale
Per la diffamazione certamente la legge un Pantheon passi in avanti ma se nel governo nascono come dire nasce una dialettica per eliminare la pena accessoria dell'interdizione alla professione giornalistica è un elemento positivo ora vi chiediamo di eliminare questa norma
Con un emendamento del governo in Senato e renderà questa legge è come dire la sua natura di legge rispettosa del diritto del cittadino della diritto delle del giornalista di fare e di continuare a fare a fare informazione
E chiediamo che se c'è un ministro della Comunicazione che viene da questa categoria a prescindere dalle sue idee che con non condividiamo da non condividiamo in tante parti
Si attivi per dire lo dico serenamente
Che il codice che la riforma del codice penale militare che è stata approvata al Senato
Non è possibile non si legge non si legge il fatto che possono essere comminate anni di galera per giornalisti che andasse via fanno il loro lavoro di inviati io chiedo ministero che voi
Vi facciate carico rispetto alla maggioranza è fissate a quei senatori che hanno introdotto questo questo elemento di di rinunciarvi
E credo naturalmente che egli giornalisti del giornale di partito i giornalisti del Giornale del suo partito degli altri partiti siano considerati giornalisti lavoratori come tutti gli altri G. siano applicate quelle tutele quel rispetto delle tutele
Prevista dallo Statuto dei lavoratori
Come dire questa è l'unica cosa forse la cosa più importante
Della Bonaiuti che è rimasta in piedi si sono meravigliati gli stessi parlamentari della maggioranza di Forza Italia e l'onorevole Butti di AN quando siamo andati ai in Commissione a dirlo
è cancelliamo questa norma tutti i giornalisti sono uguali tutti i giornalisti sono uguali anche coloro che lavorano nei giornali videogame movimento di partito
Io leggo qua noi avremo altre occasioni
E qui propongo formalmente
Al governo della Repubblica italiana
Di aprire un tavolo serio su tutti i temi della comunicazione e dell'informazione con le organizzazioni rappresentative dei lavoratori italiani con il sindacato dei giornalisti non intendiamo fare una guerra ideologica ed è importante che lei non abbia detto oggi che non la nostra posizione ideologica perché la nostra posizione non è ideologica siamo pronti a trattare a ragionare a discutere siamo pronti a proporre oggi alla maggioranza oggi a questo governo all'opposizione e al governo che ci sarà o non ci sarà dopo a tutti i governi
Rispetto ai quali noi rivendichiamo la nostra autonomia ma anche la nostra libertà e il diritto di esprimere liberamente le nostre opinioni grazie ministro
Stefano ancora grazie al ministro Gasparri per essere stato per essere qui con noi per cui
Passare con noi riprendiamo il nostro dibattito abbiamo ancora una buona mezz'ora Andrea Purgatori si preparino Marina Cosi Carlo Verna ed Enrico Castelli
Andrea sta raggiungendo il podio
Colleghi coloro i quali desiderano abbandonare l'Aula lo facciano in tempi rapidi
Sicché noi possiamo continuare
Sì
Ho ascoltato molto interesse quello che ha detto il ministro so che è un uomo è un collega che apprezza l'ironia un uomo spiritoso
Quindi di vorrei dire che
Il nanismo editoriale non lo stiamo combattendo da tempo
Me la passi come battuta
Questo per dire che
Io nella nell'intervento del ministro ho colto devo dire un un minimo comune denominatore che mi ha un po'spaventato vale a dire ho sentito parlare molto di mercato e di Borsa
Di penetrazione commerciale molto poco di qualità della professione
Credo che uno dei punti fondamentali
Del dibattito che non stiamo facendo qui in questo congresso debba essere proprio quello che ci consente di riportare al centro di tutte le questioni la questione della qualità dell'informazione e la questione delle garanzie
Credo che questo sindacato
Debba decidere di entrare con i piedi e con le mani nel piatto dei contenuti e non soltanto limitarsi alla questione tecnico formale che ha a che fare con la difesa dei diritti di questa categoria i contenuti sono fondamentali e sono fondamentali le garanzie perché partendo dalla relazione che ha fatto Paolo Serventi Longhi dalla fine del suo intervento
Io credo che la la nostra questione importante sia quella di capire che questo sindacato ha un futuro sette racconto
Di questa nuova onda di giovani giornalisti che soprattutto nelle realtà più piccole nelle realtà locali sono totalmente privi di garanzie
In questo senso è proprio perché ho un rapporto personale di amicizia mi posso permettere di dire che insomma Michele Santoro Enzo Biagi Lucia Annunziata Enrico Mentana hanno delle spalle molto robuste questo sindacato deve dare spalle più robuste a chi non le ha e invece ne ha molto bisogno
Questo il nostro futuro
E il nostro futuro in una situazione in cui ci troviamo a che fare con quello che io ritengo un assedio al sistema complessivo dell'informazione della comunicazione
Deve consentirci di guardare anche all'esterno oltre che all'interno penso che la nostra battaglia per salvaguardare i diritti fondamentali di questa categoria sia una battaglia che deve ormai consentirci di avere sinergie piene anche con chi all'esterno fa la stessa battaglia
La la legge Gasparri non ci piace la legge Gasparri non riguarda soltanto noi quindi io penso che un elemento forte propositivo e propulsivo possa essere quello di ricercare all'e sterno alleanze con gli autori di cinema con gli autori televisione con tutti coloro che hanno a cuore il problema del diritto d'autore credo che se noi riusciamo ad allargare questa questa piattaforma diventiamo più forti
E credo anche che la nostra forza stia nel fatto che continuiamo a preservare l'unità di questo sindacato dentro questo sindacato ci sono i pluralismo i che sono nel nostro DNA naturalmente chiunque libero di fondare creare altri sindacati io penso che Sella Federazione nazionale della stampa continua a mantenersi unità
Avere al suo interno e ad avere al suo interno tutte le componenti possibili nel rispetto delle minoranze delle maggioranze
Questo sindacato può continuare ad esistere
Ma deve continuare ad esistere continuando a guardare e avendo una grande attenzione per questa nuova realtà di cui parlavo prima
La crisi del sistema di formazione è una crisi da mancanza di regole io
Sono personalmente contrario alla privatizzazione del servizio pubblico mi spaventa moltissimo il fatto che questa privatizzazione cominci in assenza di regole
Le concentrazioni i conflitti di interesse cominciamo ad aprirli anche per quanto riguarda la carta stampata siamo in presenza di una nuova potenza contrattuale bene sappiano i signori editori
Di giornali
Che sono tutti quanti in pesante conflitto di interessi
Perché fabbricano scarpe perché fabbricano automobili perché costruiscono palazzi e perché se investono in questo sistema che è un sistema produttivamente finanziariamente economicamente debole
Che offre pochi profitti lo fanno semplicemente perché il loro grande profitto è il potere che acquisiscono attraverso l'acquisto dei giornali
Noi glielo dobbiamo dire glielo dobbiamo dire a brutto muso
Perché non è soltanto questione
Di conflitti d'interesse radio televisivi è questione generale di conflitti di interesse e quindi il recupero delle regole è fondamentale perché si possa stare paritariamente intorno a un tavolo Andrea sì
Si è poi conclusa termino immediatamente
Io chiedo a Paolo nella replica che lui farà domani dopo averci illustrato con una Bella grande lunga relazione complessa profonda
Qual è lo stato dell'arte
Che in modo molto semplice ma molto duro e molto preciso
Ci si lasci
Con delle parole d'ordine
è un termine che non non ha dietro nessuna richiamo di tipo ideologico ma delle parole d'ordine che hanno a che fare appunto con le garanzie con la qualità dell'informazione con i contenuti perché noi possiamo uscire da questo congresso con la consapevolezza che non siamo un sindacato a consumo ma che possiamo contare su una forza enorme
Generosa di giovani che vogliono fare questa professione e che se hanno dietro un sindacato forte che li tutte le li garantisce daranno una grande forza qualunque nostra vertenza lo possiamo fare cerchiamo di farlo grazie
Grazie alla parola ora a Raffaele Fiengo poi Carlo Verna Enrico Castelli e Marina Cosi
Io penso che sia molto importante
La chiarezza
Allora rispetto a quello che ha detto Gasparri bisogna prima di di fare il mio intervento io voglio che ci sia chiarezza su un punto
La legge che è stata fatta nel e che porta il suo nome non è una legge per il Paese
Questo lo dice la federazione che che raggruppa gli editori che sono l'espressione più normale meno più lontana da noi dice cose
Diciamo l'informazione e dell'impresa e dell'informazione quindi questo deve essere chiaro
A me dispiace doverlo dire però ho il dovere di dirlo Gasparri si è comportato come il ministro dei Beni di Berlusconi Silvio questa è la verità Gasparri e noi ce lo dobbiamo dire anche se può essere sgradevole
Può essere sgradevole ma è la verità di questo Paese
No no non è la verità prima della piega anche la Fieg e non è schierata a favore di un governo io non sono schierato a favore di un governo qui c'è un problema paese
Lei deve prenderne atto per un fatto di responsabilità di onestà intellettuale e morale
Perché questo è certamente detto questo poi è chiaro che ognuno che conduce un sindacato deve avere un atteggiamento diverso lei rappresenta un governo legittimo della Repubblica per cui non si può avere un atteggiamento di aggressione odori o di rifiuto però la verità bisogna dirla ed è questa
Allora detto questo partiamo dallo stato dei giornali e di tutte le imprese che producono informazione giornaliste che in Italia anche non giornali i bilanci vanno bene ma questi bilanci vanno bene a prescindere dal giornalismo
Questo dobbiamo saperlo tra noi nei giornali un terzo delle entrate dovuto a prodotti collaterali peraltro con un inganno dei lettori perché la propaganda di questi sostituisce parti
Dei giornali e dei mezzi che invece di sono destinati alla libera scelta di che cosa conta invece lì c'è la libera scelta di che cosa si deve vendere in aggiunta un altro terzo è dovuto alla pubblicità e sulla pubblicità non c'è dubbio che c'è un'anomalia italiana fortissima che deve essere corretta
Se qualcuno ha il coraggio di essere serio
Perché la pubblicità televisive in Italia e non è un fatto di mercato
è un fatto di rendita di di abuso di rendita di posizione sulle televisione di gran lunga superiore a quello che in tutti i Paesi normali occidentali e questo non è il mercato
La difesa di una posizione dominante monopolistiche o duopolio per quanto riguardava la televisione
Questa situazione ci interessa
Perché poi non si può arrivare oltre aver tolto risorse e poi farà anche dell'ironia sul fatto che i giornali non si vede non certo
I giornali non si vendono perché non ci sono gli investimenti per fare il giornalismo coi giornali i conti tornano in quell'altra maniera io lo capisco che un imprenditore se li faccia i suoi conti
Ma noi siamo interessati a una cosa diversa noi giornalisti siamo interessati al giornalismo ahimè mi dispiace perché questo non lo capisca
Noi abbiamo bisogno dobbiamo prepararci perché guardate che i libri che vendono in aggiunta ai giornali riempiono le case nel giro di un anno due anni finiscono noi dobbiamo reintrodurre il giornalismo nei prodotti giornalistici una cosa ovvia banale ma lo dobbiamo fare per il governo cadrà chi se ne importa ma guardate che ce l'avremmo quale il problema anche con chiunque vinca le elezioni e questo ci unisce unisce anche le opposizioni
Qua dentro perché siamo tutti interessati a questo e io credo che questo sia un valore che è alla base poi dell'unità perché non è un discorso di poltrone che a noi non interessano
Certo qualcosa si muova anche RAI dentro questo deve fare lo stesso discorso deve riandare sul territorio come servizio pubblico noi abbiamo mi diceva Borghesan
Mille persone mille giornalisti alla RAI a Roma e ne abbiamo seicento in giro per l'Italia devono aumentare è un interesse giornalistico
Perché debbano aumentare
Certo è vero che in questa situazione c'è una crisi del prodotto anche il giornale dei prodotti giornale questo in tutto il mondo cioè le ricerche in corso e anche le riunioni riservate internazionali lo stanno documentando
Si va alla ricerca in Inghilterra i giornali tabloid
Diciamo sono stati considerati un pericolo anche per i giornali di qualità si sta ricercando basta vedere le prime pagine dell'Indipendente di Time
No no no no ancora un minuto
Ha un solo minuto
Cioè poi lascerà una traccia scritta
Raffaele ci sono sei minuti sì sì sì chiedo scusa quello il tempo e finiva pensava che non avallerà Loggia ma non ha funzionato va be chiedo scusa allora volevo soltanto dire poi farò ricorso a un testo scritto
Io voglio voglio dire che noi abbiamo bisogno di introdurre il giornalismo come lo facciamo avevo tre casi in mente uno è l'aria che respiriamo
C'è una notizia recente
Di dieci giorni fa che dice che ogni volta che si sposta del dieci per per mille
La questione dell'ozono la settimana dopo novantacinque cita americane verificato per la prima volta c'è zero cinquantasette per cento in più di mortalità si muove i giornali fanno un pezzo di colore su questo si muove è interesse della gente sapere perché se è vero
Cibo che mangiamo negli Stati Uniti
I bambini per la prima volta nella storia di quel Paese da cento anni in qua hanno una la speranza di vita che cala rispetto ai loro genitori è un fatto nuovo ma vogliamo rispondere a alle domande dei lettori di sapere che cosa significa che cos'è irreversibile vero e il falso noi non lo facciamo ma non lo facciamo per quello che ho detto prima perché i giornali non fanno il giornalismo
Non rispondono ai lettori allora io risparmio perché non ho il tempo perché avevo sviluppato su questo dei discorsi arrivò solo una proposta alla Federazione la stampa per oggi per andare sui giornali domani
Apriamo ai lettori chiediamo ai lettori con uno slogan di rivolgersi ai giornalisti chiama il giornalista
Contatta il giornalista la Federazione della stampa dice Ornaghi
Le previsioni giornalisti prescindendo da quello che succederà che le interferenze sono enormi
Giorni fa la Telecom sul Corriere ha fatto pressioni pazzesche per la multa che è avvenuta nel dovrà prescindere da questo rivolgersi ai lettori chiedere oggi in modo che vada sulle agenzie domani che la Federazione della stampa si fa tramite perché i lettori si rivolgano a chiedere lei le informazioni guardate che sono andato a comprare il latte latte un chilo di zucchero tre euro virgola trentasei mila lire la gente una parte del Paese non ha i soldi alla quarta settimana per comprarli a noi stiamo qua Comit arriverà ormai
Però noi tutti maggioranza e opposizione dei topi nel formaggio formaggio domani anche di sinistra
Carlo Verna poi si prepari Enrico Castelli Marina Grossi e David Sassoli Carlo
Io voglio ringraziare in apertura del mio intervento alla collega Elisa Anzaldo per la fotografia del disagio diffusissimo che c'era e che lei ha brillantemente fatto questo tempo dell'ultimo intervento che faccio da Consigliere nazionale naturalmente lo devo dire
Dividere fra varie questioni sono confortato dal fatto che ci saranno il segretario dell'Usigrai segretario nazionale Roberto Natale a trattare più specificamente dei temi che la RAI il dico subito una cosa in piacerebbe per esempio parlare approfonditamente della radio pubblica che viene spesso dimenticata il tempo è quello che presidente del congresso Molinari mi richiamerà fra poco meno di sei minuti a cedere la parola e allora entrano nel vivo delle varie cose che voglio dirvi
Partendo per Udine mi sento parte di questa maggioranza della Fnsi perché al di là delle polemiche sul contratto dice bene Serventi Longhi bisogna guardare al prossimo perché non sarà facile San gruppo estremamente difficile credo che questo gruppo di maggioranza abbia dei meriti storici
Ringrazio te a Paolo Serventi Longhi anche Franco siti penso anche che si debba evitare la Red la radicalizzazione dello scontro e perché dopo anni riscontri di concezione sempre qualcosa di personale resta per evitarlo io feci soggiornarono spasso colleghi colleghi all'uscita per cortesia
Il vostro brusio copre quasi completamente la voce del collega dicevo che dopo anni di scontri Concezione resta qualcosa di personale io ho deciso di fare un passo indietro un qualcosa che fosse anche altri dovrebbero avere il coraggio di fare che vedo che nella solidarietà di categoria ci debba essere anche un po'di generosità verso le nuove generazioni che sicuramente non foss'altro per la Systema
Contributivo che è cambiato
E per la flessibilità che è stata introdotta che anni fa non c'era hanno sicuramente molte più esigenze che devono essere incentivati alla partecipazione
Dico questo perché lo ritengo un elemento effettivamente importante e vi spiego anche quali sono i ulteriori ragioni per le quali o decisionali presentarmi come consigliere nazionale
Prima di tutto con orgoglio dico che con fatica ho contribuito a costruire un gruppo che con capacità e determinazione in grado di portare avanti sulle proprie gambe
Le idee di un progetto che abbiamo cercato di costruire in questi anni e quindi questa è una condizione necessaria e indispensabile per poter fare un passo indietro accaniti sarebbe una rinuncia e una inserzione credo anche che la complessità dei temi
Di fronte ai quali ci troveremo nei prossimi anni richieda anche una specificità di scelte io non mi sento in grado di poter continuare a fare la battaglia su due fronti
Tra la complessità di una serie di tematiche di cui dibattiamo qui e quelle del servizio pubblico radiotelevisivo ho fatto la scelta quindi rassicuro non lascio l'impegno sindacale continuerò a impegnarmi nel sindacato Usigrai dei giornalisti
Della RAI è vengo quindi poi al tema di cui ha trattato dal ministro Gaspari io ringrazio il ministro Gasparri per la sua presenza qui sarà sempre e gradito ospite
è stato ospite anche al congresso dell'Usigrai a Tirrenia la sua presenza importante perché afferma di ragioni dell'importanza del confronto del dialogo del pluralismo esattamente quelle ragioni che la sua legge nega
Lei nega anche clamorosamente nega clamorosamente perché vacche aria una serie di situazioni per cui questo famoso famigerato sicché il settore integrato delle comunicazioni che non è un'entità antitasse badate questo non lo dico io ce l'ha detto il presidente l'Antitrust Giuseppe Tesauro
Quando il ministro dice lo facciamo contro il nanismo B
Voglio vedere come lo smuove poi i colossi del sistema televisivo e quando mi fa sul servizio pubblico un punto della legge che prevede che di fatto a decidere i destini e gli equilibri del consiglio di amministrazione saranno i componenti nominati dall'esecutivo cosa fa se non riportare il servizio pubblico sotto il controllo dell'esecutivo
Lorenzo Del Boca diceva
Parlando della nostra categoria questa professione e precisamente una mediazione culturale il giornalista sta in mezzo per definizione fra due squadre di calcio se si occupa di sport fra partiti se si interessa di politica
Se io dico che Cassano e sopra le righe non voglio essere chiamato laziale o juventino Cassano e sopra le righe Silvio Berlusconi che solo per le righe è la più a rappresenta la più alta concentrazione di potere
Politico-mediatico ed economico che ci sia mai stata è che ci sia in qualunque Paese della Mondo occidentale democratico questa cosa va detta va detta perché guardate non so se ci sia stato descrive redazione
Ma se c'è stato era la somma di partecipazioni nel caso specifico invece e il potere di uno solo politico mediatico economico e questo fa paura questo è un rischio per la democrazia
Noi dobbiamo avere una religione che ci deve unire la religione del pluralismo per quella religione possiamo anche essere dei fondamentalisti questo sì perché questa è la religione che dovrebbe unirci tutti vendo in una ad un altro punto
A un altro punto dell'intervento di Gaspari c'è il collega Vincenzo paragona dei parlava di quotazione alla Borsa
Che ha fatto una grossissima proposta molto interessante sull'advisor sociale
Mi volete dire quanto vale una sede regionale quanto vale la sede regionale della Valle d'Aosta in termini economici quanto varrà per chi rappresentante del capitale privato siederà in consiglio di amministrazione rappresentando la propria tasca
Allora noi dovremo contrapporre all'advisor tradizionale ringraziando la nota Vincenzo da baraccone per questa idea brillante l'advisor sociale che farà valere queste ragioni vado in conclusione del mio intervento
Per dire occorre un altro patto fra giornalismo
Perché sulla questione del referendum si gioca una partita importante per il futuro o del nostro sindacato più quella disciplinare bene nelle sedi opportune credo che la sede del Regolamento consenta una più Carlo orate appropriata riflessione altrimenti ha concluso
Altrimenti rischiamo che un bellissimo sindacato vario e articolato abbia l'effetto dello zucchero filato che dopo che l'hai morso ti lascia poco sia per lo stomaco che per il palato
Grazie Carlo Enrico Castelli
Poi si prepari Marina Cosi
Buongiorno buongiorno a tutti lavorerà e da vent'anni sono stato dall'Esecutivo dell'Usigrai dieci anni fa dopo essere stato al comitato di redazione di Milano
Precedentemente
Sindacalista di un piccolo quotidiano che poi AN ha chiuso a metà degli anni ottanta credo nel sindacato per questo mi sento libero segretario di avanzare alcune perplessità e alcune questioni nelle conclusioni della tua relazione ponevi giustamente l'accento parlando dall'esperienza del G otto di Genova
Di come ti sembra tutto
Nel nella realtà di oggi della nostra professione lo vediamo tutti i giorni mi ha colpito riferimento poco fa di Purgatori sulla necessità di intercettare questo nuovo modo di fare la nostra professione
Ma io volevo porre l'accento su su un punto particolare non è stato ancora toccato io ci tengo particolarmente per mia formazione culturale io sono abituato porre l'accento sul soggetto più che sull'oggetto vedo di spiegarmi
La struttura ci condiziona
Ho troppo rispetto per le esperienze fatte fin qui e fatte da molti di voi e raccontate fin qui no toccato con mano ormai il cappello perse tempo fa Brentani D'Erario ha fatto vedere tutto e il contrario di tutto come diceva uno slogan
Vanno combattute Bison tenerne conto e ma secondo me nella nostra analisi non possiamo fermarci a quello che è l'oggetto che ci circonda secondo me dobbiamo coraggiosamente porre l'accento su chi siamo noi su come noi facciamo questo lavoro
Allora io son tornato da un anno a questa parte dopo spiegherò perché sul pezzo se così si può dire esco di nuovo
Incontro giovani colleghi quei giovani colleghi di cui parlavamo prima
E giovani e vecchi soprattutto i vecchi devo dire che cosa mi colpisce
Il fatto che tutto sommato prima ancora che avvenga la conferenza stampa prima ancora che succeda lento prima ancora che si aprono i lavori della di un convegno di quant'altro uno sa già tutto
Gli manca solo di mettere il pizzico di colore come suol dire tra noi la notizia bene o male ce l'ha già in testa Lulli questo è quello che mi colpisce oggi spesso nell'incrociare colleghi e nel verificare la professione
Cioè a me fa paura il fatto che di fronte alla realtà non ci sia più quello stupore che ti apre alla realtà con lo stupore per cui uno trova il gusto di lavorare
Io verrà qualche anno ho sostato responsabile relazioni di Milano e ha avuto la possibilità di parlare con colleghi ho visto io quello che accade a Milano ma ho visto anche la la possibilità di di chiamare sentire coralmente i colleghi delle altre redazioni
Ma la fatica del desk che almeno stando a quello che ho visto io e quello che mi dicevano i colleghi non è mica queste contrattuale
E che spesso ormai per quella mancanza inizio prima fai fatica a manda fuori i colleghi sul pezzo
Fai fatica manda fuori colleghi sul questa purtroppo nel bene o nel male e la realtà che io ho toccato con mano
E qui non è questione di destra di sinistra di alto di basso è una cosa è un tarlo che secondo me è Stamina andò dal di dentro la nostra professione
Ma io faccio due esempi che m'ha toccato nella mia vita professionale
La prima è quella di Walter Tobagi ero giovane universitario
Sono caro lui non perché sono qui per la Stampa democratica ma perché mi colpì la sua capacità di leggere all'inizio degli anni settanta
Quel tarlo che già c'era nella sosta delle o di allora e che impediva a molti cattolici di esprimersi nel nella nell'università lui aveva capito che c'era qualcosa che non andava è stato ammazzato qualche anno dopo
Le elezioni americane l'attualità di oggi ma vogliamo dircela tutta che gran parte della stampa italiana non ha capito quello che sta succedendo in America
è stata sorpresa dopo di qualche successo e avveduto dedicare dopo speciali approfondimenti eccetera per capire cosa succedeva in America
Questo perché perché secondo me l'errore ideologico di guardare a Natalia di avere uno schema in testa di in base al quale ho giudicare la realtà a prescindere da quello che la realtà sia si sta insinuando dentro e non ciascuno di noi
E vengo noi segretario io devo dire che questo pericolo qui l'ho visto nella tua relazione in che cosa l'ho visto lo ha già ricordato Mariagrazia Molinari nel fatto che cioè è possibile che dopo tre anni
La Lombarda la più importante all'associazione di categoria i giornalisti italiani non abbia fatto una cosa degna di merito di di di meritare una missione una una una citazione
Mi sembra francamente impossibile serietà c'è qualcosa che non va c'è un affrontamento oggetti c'è un affronto oggettivamente ideologico la questione CEO
Ti do io l'esempio per cui per esempio ricordava un Varda finisco
La Lombardia è stata sindacato che mi ha difeso l'unico sindacato che mi ha difeso quando la politica ahimè ha chiesto la mia testa e nel silenzio più assoluto sono stato messo da parte la Lombarda mi ha difeso e non ne faccio una questione di schieramento sindacale ma devo dire che meno male che c'era lombarda vent'anni fa unica intervenire quando chiuso il giornale oggi a difendermi e a tutti l'arma
Io mi auguro che questi due pesi e due misure non vadano avanti perché questo è la ragione vera che sta minando sindacato un sindacato forte si legge lo abbiamo detto tra i nove metà della categoria ormai non ci viene dietro le assemblee sono semideserte si fa fatica a parlare con i colleghi il calo degli iscritti nelle statistiche autonomo divorare da vent'anni ripeto ne ho viste di colori a destra e a sinistra
Unito per il momento no unitario forse essi segretario a te il compito di ricucire all'inizio dove son consigliere nazionale è stato tentato si sta tentando un tentativo unitario io credo che da lì Possa partire guardandoli il modo di poter lavorare tra di noi trenta tra parentesi
Io credo che un segretario un su un sindacato unito sia necessario per affrontare uno dei problemi principali nei prossimi mesi ahimè dobbiamo toccare le nostre pensioni
Dobbiamo affrontare noi che per tanti mesi abbiamo discusso per quello che accadeva fuori sulla riforma e pensioni la nostra riforma delle pensioni soldi non ce ne sono più non ce la facciamo
Chiaramente dovremo fare delle scelte un sindacato unito potrà essere più facili tante a risolvere di queste scelte grazie grazie
Concludiamo i lavori della mattina con l'intervento di Fulvio Fammoni segretario confederale della CGIL riprenderemo alle quindici e trenta il punto prevediamo di fare la seduta notturna perché abbiamo ancora una settantina di interventi
Per fare presto naturalmente come di pragmatica i saluti gli auguri di buon lavoro a nome mio e a nome del segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani
Detto questo però per i molti anni di lavoro che ho fatto assieme con voi per il lavoro comune con Paolo con Franco contante delle persone che qui conosco
Faccio fatica a considerarmi solo un ospite e a non entrare nel merito della discussione che ho sentito qui questa mattina
Adesso da pochi mesi mi occupo di altri settori di attività ma insomma anche come testimonianza come persona come cittadino
Che sulla battaglia sulla libertà di informazione a cui ha dato il contributo che potevo dare in questi anni non ho intenzione di rinunciare ho intenzione di continuare
E di andare avanti assieme a voi assieme al comitato per la libertà e il diritto all'informazione
Dico subito che ho letto condiviso trovo del tutto condivisibile la relazione di Paola e soprattutto il punto in cui si continua a dare un giudizio grave preoccupato sullo stato dell'informazione in Italia
Se io potessi definirla in queste settimane con una parola la chiamerei omologazione ultimo caso quello di Mentana
Dello stato grave è legato alle norme della Gasparri alle singole norme il ministro che ha detto molte cose ma
Come diceva uno sfortunato slogan del primo governo Berlusconi stiamo ai fatti
Il sì che è entrato in funzione
I fatti sono che si vendono meno giornali
Che la pubblicità delle televisioni è aumentata
E che siamo finalmente grazie a questo meccanismo in grado di dire che quest'anno le reti Mediaset da sole fanno più pubblicità di tutta la carta stampata quotidiana e periodica messa assieme a questa il dado che è stato appena rilevante
C'è il tema del servizio pubblico su cui dico una cosa subito dopo ma io vorrei con voi continuare a ragionare su non solo su singoli su singole no
Ma su una concezione che sta a monte di tutto questo che spesso si considera di meno e che per tutti voi deve valere indipendentemente dal nostro interlocutore istituzionale
Noi siamo stesso pensati a guardare i fatti più cantanti che colpiscono l'immaginazione la trasmissione a reti unificate il ricorso alle censure
Meno alla realtà quotidiana in cui vediamo se siamo d'accordo su questo concetto
Parti sempre più ampi della società civile sono emarginate o addirittura oscurati io vi porto il caso del lavoro per quello che sei
Ma anche la gerarchia della notizia
Sempre meno risponde alla realtà che i cittadini vivono quotidianamente
Le cose che diceva qui prima Fiengo sulla spesi alla difficoltà arrivare a fine mese come la mettete in relazione con queste trasmissioni in cui ormai si fa solo cibo in televisione
Coi più grandi chef italiani che presentano ricette in cui oggettivamente si fa fatica a pensare che un normale cittadino posso certo
Guardate che sono scelte precise
è una concezione precisa cui occorre reagire
Perché
Sono il corollario necessario di una politica assieme plebiscitarie populista che è il contrario del pluralismo io vorrei che fosse chiaro è il contrario del pluralismo di cui parliamo
E che ha naturalmente bisogno di un controllo ferreo sull'informazione
Il problema non è solo la verità o non la verità come Moya molti di voi hanno ricordato intervenendo in questo congresso
Ma è poter esprimere
Senza smentite di sorta una opinione di parte come se fosse la realtà dei fatti
Questa è la situazione che ci troviamo a discutere che ci troviamo rafforza
E trattandosi di problemi di libertà e costituzionali naturalmente occorre l'iniziativa che prosegue che non si ferma
Se qualcuno ha parlato di Stasi se problemi ci sono stati dobbiamo riprendere con inalterato vigore come naturalmente contrastando le scelte peggiore gli effetti negativi adesso il problema principale riguarda in queste ore la RAI
Con proposte concrete
Che cosa vogliamo al posto di una legge che mi pare concordiamo in tanti nei suoi aspetti principali debba essere cancellato
Naturalmente non spetta a noi fare leggi
Ma io credo spetta a noi sulla base della proposta il più possibile precisa
Valutare e giudicare l'operato di tutti io credo che per un sindacato il vostro come il nostro
Sia questo il concetto di vero autonomia più forte che si possa proporre dire prima che cosa vogliamo dichiara in modo esplicito il giudicare tutti sulla base di questo concetto
Ci potrebbero essere molte un elenco di norme
Antitrust conflitto di interessi sviluppo di un settore produttivo accesso dei cittadini qualità
Io voglio solo dire due cose brevissime su RAI e lavoro e concludere
Il ministro oggi ha citato molto l'Europa
Va di moda adesso ho il nuovo commissario però Frattini ha parlato di portare in Europa normativa sul conflitto d'interessi d'altronde il presidente del partito del ministro il nuovo ministro degli Esteri della Repubblica italiana
Ma l'Europa non si può cogliere fior da fiore sola quello che interessa o magari solo sul tema del tre per cento del debito pubblico
L'Europa dice
Che i membri di un governo non posso utilizzare partecipazioni che detengono dei media per fini politici lo dice il parlamento europeo
Secondo voi fare suonare qualche cosa sulla situazione italiana questo concetto che dice d'Europa
L'Europa dice che l'operatore pubblico deve essere indipendente e che i fondi pubblici non possono essere utilizzati per limitare le critiche al governo incarica non lo dice un pari un pericoloso estremista lo dice una risoluzione del Parlamento europeo
Testuale mio copiate così non ci sono dubbi che su questo posso avere distorto il pensiero
Cosa c'entra tutto questo con la questione che adesso si sta facendo in RAI
Una privatizzazione nel massimo della concentrazione altro che liberalizzazione
L'obiettivo vero fra un anno dello scorporo di parti dell'azienda e siccome molti di noi hanno memoria lunga fra un anno ricorderemo la questione di Rai Way e del più grande incasso che è stato fatto saltare alla televisione pubblica che manteneva la proprietà cinquantun per cento degli impianti
Ricadendo dall'azienda ma diminuzione del debito pubblico ricavi della vendita delle azioni mentre invece naturalmente i privati che entrano concorrono al risultato di gestione e l'azienda in grado di fare
Inutile dire vediamo cosa succederà la legge parla chiaro non si è voluto fissare un tetto alla privatizzazione che quindi in teoria può essere anche totale e secondo me non soli teorie
Ma come si fa a parlare di una S.p.A. privata quotata in Borsa ditemelo voi con un presidente un direttore generale espressi dal Governo
Dove la troviamo una norma nel diritto privato che abbia queste caratteristiche
O ancora
Nessuno sbarramento a concorrenti e interessi per condizionale la RAI io non lo trovo vedremo sulle norme per la vendita delle azioni ma insomma lo dico ora per allora io non vorrei trovarmi l'un per cento più uno per cento
Di Mediolanum Libardo di Tarak Ben Ammar di Publitalia della Mondadori di Mediaset perché non trovo sbarramenti da questo punto di vista dei meccanismi che sono stati lì
Accenna
E infine il tema lavoro Paolo giustamente citava la legge trenta
Io adesso mi occupo esattamente di questa attività del mercato del lavoro in confederazione
Mi sento di dirvi seguito il suo consiglio
Non c'è neve in questa questione tenete la fuori perché è un meccanismo che punta a rovesciare il rapporto fra tutte le collettive diritti individuali
A svilire il ruolo del contratto di lavoro
è una concezione di la via bassa lo sviluppo bassa come qualità a basso soprattutto come diritti per i lavoratori e quindi perdente e in ogni caso non quella che vogliamo rappresentare
I dati dimostrano questo
E io mi permetto di dire che un tema che vale in generale ma di più nel mondo dell'informazione
Noi siamo in settori completerei stazione già altissima
Ma credo molti di voi possono testimoniare che qui ci può essere un disagio più forte
Per un lavoro dove l'indipendenza politica e culturale deve essere particolarmente forte e non ricattabile non soprattutto non ricattabile coricato sul lavoro questo è un tema fondamentale che riguarda il mondo dell'informazione
E allora e ho finito Paolo io credo che lo dobbiamo continuare e rafforzare questo lavoro assieme
Per un progetto alternativo nei contenuti ma anche nelle modalità la voglio dire così proprio oggi che siamo all'ennesimo voto di fiducia nel Parlamento italiano anche nelle modalità modalità di costruzione forse più faticose
Ma in cui partecipano alla pari il più soggetti organizzando forme modo che rendono possibile questo protagonismo e in questo naturalmente il ruolo della Federazione della stampa ruolo in prima linea un ruolo fondamentale ringrazio
Grazie grazie Fammoni chiudiamo qui i lavori della mattina riprendiamo alle quindici e trenta vi do i primi dieci iscritti a parlare se prestato un attimo l'attenzione Luigi
Arguirlo di Napoli
A arguto di Napoli
Ieri abbiamo avuto da CGIL CISL UIL dovuti dall'in questi giorni messaggi non formale ma ma di sostanza sui temi anche sui rapporti che ci vedono che ci vedono insieme qui in battaglia è molto importante allora cominciamo la sessione del pomeriggio
Con l'intervento del collega Luigi a Roma cui Arduino
Poi si preparino Giancarlo Macaluso
Che è scomparso Igor Beretta Patrizia no Patrizia capo ce lo ricordo negazione se qualcuno ho chiamato a riunioni ce lo fa sapere così lo spostiamo senza che lo cancelliamo credo Macaluso già pronto Rosi Brandi
Che pure la fioritura che aziona Enzo Fontanarossa leggi bar
Gianni Führer Massimo Alberizzi allora cominciamo con il collega Luigi ardui a cui noi giuro Arturo aggiunge prego
Sono il collega Luigi Gargiulo
Pubblicista iscritto all'albo dal mille novecentosessantasei
Ma sa dire da circa quarant'anni
Sono probabilmente uno dei più anzi Ali partecipanti a questo congresso
Farò uno due osservazioni telegraficamente
Anche perché sono stato operato felicemente ad una corda vocale solo venti giorni di sono e però dei motivi non possono non debbono dilungarmi troppo
Ho ascoltato con molto interesse con vivo interesse
La relazione ampia particolareggiata
A trecentosessanta gradi come si suol dire
Del segretario Paolo Serventi Longhi
Ebbene debbo dire
Che non sono d'accordo
Non condivido il taglio della relazione che mi è sembrata una relazione partitica
Nel senso letterale dell'attributo
Una relazione di parte
Di chi si sente soprattutto almeno così è sembrato chiedo scusa segretario di chi mi è sembrato il capo del partito dei giornalisti
E questo a mio avviso rappresenta un grosso limite
Che non può nel modo più assoluto essere accettato
La seconda osservazione anche questo telegrafica
Debbo diversamente dedicarla alla situazione del giornalismo in Campania
Di cui io sono delegato incentrando la in particolare sul pubblici ISMU napoletano che campano
Solo alcuni dati da cui si evince
Senza equivoci
Che nel pubblici ISMU napoletano e campano
Ma che
C'è una crisi di fondo che va portata alla luce che deve essere evidenziata ecco i dati cito soltanto alcuni dati
I pubblicisti iscritti sono circa sei mila
Iscritti all'associazione viceversa sono soltanto mille cinquecento hanno partecipato al voto per le elezioni dei delegati a questo congresso sono cinquecento pubblicistico
Infine un dato che dovrebbe far pensare
Gli scritti all'impicci due
Sono appena il dieci per cento dei sei mila
La Campania per questo fatto
E l'ultima delle regioni
Ecco
Se le cifre hanno un senso
Se le cifre a non anima la realtà cruda dei numeri esprime evidenzia un disagio
Una disaffezione una crisi per molti versi inespressa
Ma anche riguarda mentre
Avvertita soprattutto dalle nuove leve giovani
Esercita veramente il pubblicistico da chi scrive veramente da chi dissente sulla sua pelle i tanti problemi emersi con sufficiente chiarezza negli interventi che si sono succeduti in questo con
Ovviamente lungi da me il l'idea di andare alla ricerca delle responsabilità
Ricerca che sarebbe un esercizio inutili
Ritengo però che bisogna partire da una realtà da questi
Per cercare di porre rimedio ad una situazione inaccettabile assurde
Che va affrontata senza ulteriori indugi
Ritornando a solventi Longhi e chiudo
Est
Dubbio
Un dubbio che un'opinione che la solita schiacciante autarchica maggioranza che egli rappresenta in questo congresso
Non rispecchi la realtà del giornalismo italiano
Pertanto e concludo
Primo
Mi auguro che Serventi Longhi
E degli ne ha tutte le possibilità e le capacità
Sappia rappresentare tutti sottolineo tutti i giornalisti italiani buon lavoro segretario
Grazie al collega una parolaccia avevo Macaluso
Dovremmo acqua
Io lo so che ci sono tre riunioni grosse in corso ma se ne facciamo così
Diciamo il congresso e mandare avanti io trova anche in imbarazzo a cancellare i colleghi stiamo cercando con uffici presi anzi fare di tutto per dare la parola a tutti però vorrei che anche
E se ci venisse vinco il coordinamento
Scusa vicepresidente vicario cinque farci un giro di queste riunioni avvisare se cortesemente almeno ci dicono idem
Vale ci sono così li rinviamo dopo
Un lavoro di concetto
Prego collega
L'ex post Harajuku sembra porto il saluto di tutti i colleghi delle redazioni di lingua slovena che operano in Friuli Venezia Giulia con sedi a Trieste Gorizia in provincia di Udine
Ma anche Gwyneth giornate
Vi porgo il saluto in lingua friulana a rimarcare l'identità plurale del Friuli Venezia Giulia
I confini sono il luogo dove si costruisce l'identità europea
E allora con l'ambizione di portare all'attenzione di questo congresso l'esperienza dal confine italiano investito dalle allargamento testi visto che questo confine dal primo maggio non è più lo stesso
Va da sé che la la l'allargamento investe il mercato del lavoro anche la nostra categoria
Ora la parola d'ordine è integrazione dare concretezza all'Europa allargata
L'informazione né lo strumento ma si tratta anche di un'opportunità professionale
Il primo maggio
Era sabato l'Unione europea ha rimosso le barriere doganali aprendo di fatto i giornali ed è il caso del quotidiano di lingua slovena primo Skinner unico per il quale lavoro
La libera circolazione in tempo reale senza il vincolo della dogana
Da subito
E certe testate anche in abbondante anticipo sui tempi
Sono state rafforzate le collaborazioni con colleghi d'oltre confine
Come le redazioni di lingua slovena la stessa cosa già fanno è sempre più faranno redazioni locali regionali di lingua italiana con un solo obiettivo rendere migliore la qualità del prodotto giornalistico
Ecco ora si tratta di ampliare le garanzie sindacali dalle regole e diritti ci perché questi colleghi d'oltre confine di considerarli una risorsa irrinunciabile dell'informazione di qualità
Secondo punto il corso che ha invocato la Finanziaria suscita poi preoccupazione sul versante delle
Destinate alla stampa
All'interno dello stesso capitolo al all'informazione delle minoranze linguistiche
Un'incertezza sentito dal mio quotidiano che opera a servizio della minoranza ma in questo momento storico ugualmente a servizio delle nuove pratiche di convivenza che l'allargamento europeo giocoforza produce
Poi non è solo necessario sostenere con fermezza il rafforzamento dell'informazione regionale
E necessario auspicare la nascita e la crescita di tante mistici trascurato
A ridosso di un confine quello nostro in passato intesa come ostacolo ora in via di estinzione
A questo punto va auspicata la concretizzazione o meglio il salto di qualità di quel progetto culturale che porta il nome di TV transfrontaliera
E veste del redazioni
A ridosso di fare i confini dell'area centroeuropea
Non è semplice scambio di servizi ma ne potrebbe nascere una tv diversa nuova
Che tenga conto del mercato ma che allo stesso tempo applichi la funzione pubblica di formazione e di un utilità sociale per coloro che quest'area ora condivisa pre libertà
In questo quadro di non ho della era spinto europea
Per e preziosa
Non va Sat sottovalutata poi la potenzialità occupazionale della TV transfrontaliera
Come ultimo punto a nome mio e dei colleghi della redazione slovena RAI con sede a Trieste ribadisco la ferma contrarietà
The lamento
Voli mento del servizio pubblico radiotelevisivo
Che l'unica garanzia e tutela della pluralità di voci anche linguisticamente diverse ogni colpo al servizio pubblico un colpo inferto alle possibilità che anche le minoranze linguistiche avranno di esprimersi
Ma pongo anche come questione irrisolta l'insufficienza numerica dei colleghi nella redazione RAI slovena che chiedono e rivendicano soluzioni secondo modelli già esistenti come quello di Bolzano
E finisco nel muretto che attraversa Gorizia al febbraio di quest'anno è stata fatta una breccia
In maggio è stata formalizzata due paesi confinanti penato una piazza una zona franca di europea che con l'avallo dei due governi ignora il confine Schengen che l'attraversa dirige il diritto di passeggio e il divieto di passaggio è un inizio crei nostre redazioni intendono sostenere con forza e con la complicità dei colleghi sloveni
Perché tutte le nostre ambizioni di qualità si misurano quotidianamente con le attese che l'Europa l'arcata suscita non sono slogan ve lo assicuro ma concretezza grazie Spada
Grazie che collega troppo Roma Albissola Ciardi dono toscano
No a tutti io ho preso ho voluto prendere la parola in questo congresso perché ho sentito anzi ha parlato spesso di Firenze e di collaboratori però credo che qua quest'ingresso e nell'Associazione Stampa generale date quelle presentata alla siccome io ho venticinque anni ha cominciato a fare
Un bar ma in sette anni faccio questo lavoro
Citazione dei colleghi che sono più o meno come me premiarli queste situazioni ho ritenuto opportuno portare la voce insomma di questa parte della categoria allora innanzitutto secondo me tra distinzioni
Frattini
Morì
Vive di questa professione e tante persone che magari forse a volte folli per rappresentare secondo me associazioni stante da quello che vedo che fanno questo lavoro magari come più come passioni come hobby avendo Boy un'eredità retribuzioni da altri impieghi secondo me è giusto per focalizzare l'attenzione sulle persone credo che fino ad oggi questo non sia stato fatto vivono comunque di questo lavoro
Sommando magari più collaborazioni alcuni chiamano freelance questo qua dipende di solito per lo meno nella realtà Toscana sono persone in un anno
Collaborazione con uno con più giornali buon giornale una radio o che magari uniscono la collaborazione con una destinato testate all'attività di uffici stampa
Credo che sia nel
Partenza ah ma non soltanto a livello di principio perché
Dire che i collaboratori devono avere gli stessi diritti il che è giustissimo però in pratica mi sembra che nessuno abbia fatto delle proposte concrete per le persone i loro appunto di di queste attività
Allora secondo me io ritengo che un impegno in questo settore non sia soltanto una forma di aiuto diciamo a chi vive in questo modo ma sia credo il punto di partenza Enrico
Continuare a difendere Fort Apache è già un numero di collaboratori di professionisti sempre più ridotto quando si ha una flotta enorme di collaboratori a costo zero
E comunque è in grado di sostituirli in qualsiasi momento perché forse già uno sciopero ci sono sempre dei collaboratori ricattabile
Però e farne lavora posto vostro Stefanelli barricati esisterà sempre una massa di persone che a tutti
Poi Arpa dice di no all'editore e niente da e quindi vedo in ogni battaglia sarà inutile e quindi io penso che se non si riparte da lì il resto si potete continuare a difenderlo fino a esaurimento scorte ma alla fine la e la prevalenza numerica dei collaboratori avranno il sopravvento allora io credo che si debba partire non tanto dalla difesa in prospettiva di un non si da difendere chi collabora cioè come collaboratore quindi mettiamo dei delle regole dei Castelli fissi no e qui per esempio un adeguamento Istat
Ogni che sono le stesse ci son persone da noi fanno collaboratori a tempo pieno ripeto cercano l'incarico di seguire una pagina e non non a livello di redazione a livello di attivo di materiale e lo farà da dieci anni non hanno mai avuto l'adeguamento Istat della collaborazioni quindi mettiamo la facciamo un intercetto per cui una persona che magari da dieci anni collabora dopo dieci anni
Abbia di diritto non dico l'assunzione ma quanto meno un fisso forfettario qualcosa su cui potersi basare per poi costruirsi intorno tutto il resto
Delle forme di rappresentanza all'interno dei Cdr anche attraverso dei colleghi professionisti attenesse dei funzionari sentivamo ieri alcune proposte del gruppo freelance milanese
Oppure per gli uffici stampa facciamo un marchio di qualità che distingua gli uffici stampa fatti comunque da giornalisti Rispetto attua una selva di persone che fanno gli uffici stampa ma che magari sono ex dipendenti dell'amministrazione comunale ex pierre che fanno l'ufficio stampa della discoteca quindi c'è una selva di professionalità che non ha niente a che vedere col giornalismo distinguiamo i giornalisti veri che comunque viva una di quelle storie che parallelamente lavorano nelle relazioni facciamo dei tariffari possibili che vengano poi rispettate soprattutto per quanto riguarda le collaborazioni ecco io credo e da questa si possa partire perché infine Monti tanti di noi stanno bene anche fuori possono continuare benissimo
A lavorare da fuori a integrare più forme di collaborazioni e collaborazioni e gli uffici stampa
Però credo che però restano in limitassi a nostra sia Nedo anche vostra in prospettiva si debbano mettere dei paletti e si debbano fissare delle regole grazie
Grazie collega Renzo Ozzano
Poi si preparano Barbara Ferrero Enzo Fontana Rossa Rosi Brandi ferrosi Brandi
Bobbio buongiorno
Si prepara anche
Non c'è dubbio che da Montesilvano ad oggi la federazione
Ha lavorato intensamente vagando la congiuntura politico-sociale
Poco favorevole come ha ricordato Paolo Serventi Longhi nella sua relazione di apertura
Però va fatto ancora molta strada molta per dare al sindacato
Non dico una patente di
Indispensabilità ma di vera opportunità per tutti i giornalisti
Questa è la condizione principale per recuperare quei molti colleghi che si sono allontanati
Dal dal sindacato
E i neofiti dell'ordine
Che troppo spesso sono visti ad iscriversi
La forza del sindacato Stoner
Ma anche nel numero degli iscritti
Per molti troppi il sindacato e ancora apparato da come qualcosa di astratto
Va tutto per il freelance e i collaboratori
Benissimo Serventi Longhi ha promesso battaglia adesso peccato che non si nasconde
Serventi Longhi ha promesso battaglia in favore questo solenne è già superato il tempo come hai già superato il tempo avvio alle conclusioni practice Marco
No impossibile
No no voglio giovani voglio usare l'altro vicepresidente frode siccome sono stato addestrato del dai colleghi no appena iniziato scuole
No no no no ha penalizzato da Domenico
Scusa ecco che cosa ha detto
A
Allora Paolo Serventi Longhi ha solo messo nella sua relazione di apertura battaglie in favore di del di queste due glorie
Cioè di il freelance e i collaboratori
E i precari
Se questa politica sta al centro del sindacato speriamo Paolo reso purtroppo non in aula che questa strategia sfoci in qualcosa di positivo per dare risposte chiare ed in breve tempo
E non cada nel dimenticatoio
Questo per non sentire più dire
Ma quale vantaggio ad iscrivermi sindacato no non mi iscrivo perché non serve a niente peggio ancora sono soldi buttati via docenti di come con le mie orecchie mentre raccoglievo le firme per la presentazione delle liste per il
Per i delegati
Addirittura io ho sentito alla persona che m'ha detto ma non sapevo neppure dell'esistenza del sindacato
Poi ci sarebbe sarebbero altre cose che tralascio però terminare in qualche modo l'emorragia di adesione Associazione Stampa Subalpina di cui faccio parte
Si è rimboccata le maniche soprattutto in seguito alle pressioni e alle proficue proposte dei giornalisti indipendenti
Una forza nata nel novantadue sempre cresciuta negli anni
E di cui mi onoro di fare parte oggi una Subalpina offre risposte concrete sui diritti e sui contratti su come ho letto sul come leggere la busta paga informa su Brindisi e Casati
Dieci briga pratiche legali fiscali inoltre risponde a problemi di colleghi non contrattualizzati disoccupati sottopagati o addirittura non pagati
Ma non è tutto nei primi mesi di quest'anno è stato attivato il lo sportello freelance
A disposizione di quei colleghi che proprio Serventi Longhi nell'ultimo congresso di Montesilvano
Aveva definito lo zoccolo duro del giornalismo il giornalismo pancia a terra sono parole sue flotte
Quello meno protetto la fascia debole senza orario sfruttati e male retribuiti e a proposito chiudo stremo di un compenso di due mila ottocento lire son parole di Serventi Longhi a Montesilvano a cartella
Variato poco oggi si arriva a un euro e mezzo due euro al massimo Comanche non è variata quasi del tutto la mancata volontà di la volontà di denunciare le anomalie al sindacato
Comunque l'uomo politico associativo che si proibiva ha pagato per la prima volta nel due mila tre in controtendenza la campagna iscrizioni e cresciuta
Sia per i professionali e sia per i collaboratori ovviamente professionali c'è stata una visione quasi al cento per cento
Ieri i collaboratori c'è ancora molto lavoro da fare perché siamo ancora una percentuale piuttosto bassa rispetto agli iscritti all'ordine
Comunque anche nel due mila quattro questo trend favorevole dovrebbe continuare parlo da Subalpina
Termino questo mio breve intervento fu una considerazione spero che ci sia sempre
Ieri e lì sì perché dopo
Ieri in questa sala
Si è ricordato recente sacrificio pagato con la vita di tanti giornalisti sui fronti di guerra
E nelle aree calde della terra credo sia doveroso ricordare anche quei colleghi stranieri
E sono tanti che sono vivi fisicamente ma molti professionalmente
Sono i giornalisti iraniani
Cui viene attribuirmi Argo attribuita l'unica colpa di non essere totalmente asserviti o governo di terra
Vi do qualche dato fornito da agenzie
Dati che parlano chiaro la chiusura dei quotidiani o periodici ha messo sul lastrico cinquecento giornalisti si parla degli ultimi mesi
Dodici sono in carcere cinquecentosettanta in attesa di giudizio
Negli ultimi mesi sono state chiuse trentotto testate processati settantaquattro giornalisti
Se il condannati mentre gli altri molti altri hanno dovuto subire addirittura delle violenze fisiche
Le cauzioni versate dei giornalisti in attesa di il giudizio ammontano a circa un milione e mezzo di euro è una cifra enorme se si pensa che
In quel Paese
In Iran lo stipendio medio di un giornalista e di circa mille cinquecento euro al mese
Questa drammatica situazione ha indotto l'associazione internazionale Reporters sans frontières
A definire all'Iran la più grande prigione di giornalisti del mondo con questo ho terminato
Grazie collega esperto ora
Il piccolo incidente
La collega Barbara Ferrero si professi preparano Fontanarosa Rosi Brandi e Gabriele Porro
Prego Pubblico
Colleghe e colleghi
Quello col partecipò e il terzo congresso in qualità di delegata
E per la terza volta ascoltando la relazione del segretario e gli interventi dei colleghi
Ho provato la stessa sensazione di solitudine
Solitudine che nasce dalla sensazione di essere iscritto a un sindacato che vorrebbe occuparsi di tutti i giornalisti e i giornalisti mi ma che in realtà non riesce a tutelarne che una parte mi sono trovata da sola cercare di ottenere un contratto giornalistico che il mio editore un piccolo editore non mi ha concesso cinque mi sono trovata da sola
A difendere l'unico contratto che ero riuscita ad ottenere sono dei grafici editoriali per la precisione
E adottare per vedermi riconoscere d'ufficio il praticantato
Ma la sensazione di maggior solitudine la provo oggi dopo aver fatto la scelta della libera professione
Con molte difficoltà
A far valere i miei diritti in primo luogo quello che credo legittimo di poter vivere di questa professione
O meglio di quella che il segretario ha definito
Nella sua relazione la seconda metà della professione la galassia delle decine di migliaia di contratti a termine dei contratti di collaborazione nelle più fantasiose forme di co.co.co. e co.co.pro.
Fantasie o se si ma con un unico triste scontato comun denominatore offrire agli editori la possibilità di chiedere il massimo concedendo il minimo
In questa situazione concetti come libertà dell'informazione e qualità del giornalismo sono pure astrazioni che si scontrano quotidianamente con la concreta lotta per la sopravvivenza
Le richieste per migliorare questa situazione sono già state fatte da altri colleghi quindi le ricordo velocemente ma sono importanti la lettera di incarico
Il diritto di eleggere un articolo prima che vada in stampa la retribuzione che deve essere per l'attività autonoma e quindi parata a quella dei colleghi contrattualizzati
E soprattutto lo ricordava anche una collega nel precedente intervento
La definizione di un tariffario minimo che gli editori devono rispettare
Se queste richieste verranno disattese il freelance continuerà ad essere nulla più che uno strumento per consentire agli editori di contenere i costi e ridurre l'organico delle redazioni
Costretto a considerare la qualità come un lusso che non si può permettere e con un'unica libertà quella di cambiare mestiere grazie
Grazie a te collega la parola il suo compagno rosa consigliere nazionale collaboratore uscendo dalla delegazione lucana
Cerchiamo di mantenere i tempi far fare brutta figura
Buonasera
Allora vorrei capire perché se mi metto a curare gente a casa mia esercito abusivamente la professione medica ma se gioco a fare il giornalista permane che riparata partecipò l'incremento del numero di abusivi e lavoratori in nero
Presenze quanto pare ormai abituale nelle nostre relazioni ovviamente a che sia opportuno fare un distinguo tra giornalisti precarie dopo lavoristi dell'informazione
Il sindacato è deve essere la casa comune dei giornalisti mite dei loro protagonisti siano essi lavoratori dipendenti otto-nove garantiti e soprattutto non garantiti mi sembra questa una cosa normale che rinnova un patto di solidarietà antico
Tutti i giornalisti dunque ma per inteso chi vive di giornalismo non si tratta allora di innalzare delle generiche barriere che dovrebbero invece essere ma battute per quanto riguarda l'accezione ordinistica
Ma casalinghe bottegai impiegati insegnanti
Continuano a cingere d'assedio i nostri per precari sono la gioia di tanti nostri di torri e non solo utilizzati specie nelle relazioni periferiche come una sorta di sherpa di chi passa la sua esistenza al pesca passare pezzi degli altri e a confezionare il prodotto
Quindi in questa industria dell'informazione sono i benvenuti visto che nella maggior parte dei casi questi hobbysti del giornalismo costano poco o niente si accontentano di una più netta quella giusto per appagare il loro languore così li narcisistico
Del resto loro un credito ce l'hanno per con i più giovani si ricorre al solito ricca tuttora conserva esca di promettere il tesserino la pubblicistica
Magari più fortunati si aggiunge pure un vero contratto giornalistico oppure di cento euro al mese
Quindi si scatena una lotta senza quartiere senza esclusione di colpi
Tra i dopo lavoristi e chi deve portare il pane a casa e conta su quei minuti soli con le briciole da accaparrarsi e difendere per cercare di ottenere una parvenza difetta o il per il companatico si vedrà
Se caliamo tutto questo in una realtà come quella non solo lucano ma generale del Mezzogiorno
Che aspettative può avere un collega pubblicista e precario la cui unica professionalità riconosciuta e non certo dall'ordine e quella nell'arte di arrangiarsi
Come può insomma pensare di inserirsi nelle attività tradizionali in Basilicata per esempio il turnover di appena un posto l'hanno dato anche la presenza di relazioni mediamente molto giovani
Come se già non bastasse tra applicare tanti gli abusivi pure il nostro ordine continua a sfornare nuove illusioni
In questi giorni ci saranno le selezioni per l'accesso alla scuola tutta lucana regionalisti tra poco più di un anno e mezzo si aggiungeranno altri trenta professionisti al nostro girotondo
La mia maggiore perplessità
Non nascondo una certa appunto all'inquietudine
Mi vengono dal fatto che di questo passo in una regione la cui popolazione mano appena raggiungere quella di un quartiere di Roma o Milano tutti dico tutti prima o poi diventeranno giornalisti
Spero che ciò non sia una conseguenza della sia pur lodevole iniziativa del nostro interregionale che si prefigge di dotare secondo il suo slogan di un computer ogni caso di un giornalista in ogni famiglia però crediamo di poterne fare certamente almeno fa grazie
Grazie
Anche i complimenti per il tempo mi dice il cronometrista che prima ha sbagliato si sta riscattando Rosi Brandi della Lombarda poi si prepari Gabriele Porro
Utili Derfflinger Onlus sbagliato non cede invito il freno per non ci fanno e Giancarlo Macaluso
Se qualcuno un giorno prego buongiorno a tutti sono rassicuranti sono vicepresidente dei cronisti lombardi mi spiace che non ci sia il segretario generale Serventi Longhi
Ad ascoltare questa mia relazione ma non si può pretendere tutto dalla vita
è suggestiva l'immagine che è stata usata la segretaria generale
Nella sua l'ultima immagine usata nella sua relazione congressuale cioè cito testualmente chiedo al congresso nazionale della F nursery di condividere con me con noi
Per la maggioranza l'obiettivo di dare certezze e speranze a questa gente per questa gente
Lui intende giornalisti senza tutela i diritti a questa gente dunque che gente nostra vicesegretario Serventi Longhi è il futuro del nostro mestiere
Un'immagine suggestiva davvero ma qual è il futuro del nostro mestiere ed è possibile possibile che ancora una volta per l'ennesima volta come a monte si balla come in altre occasioni
Di incontro con la categoria il segretario generale della Federazione dalla stampa italiana non perde occasione di denunciare l'esistenza di migliaia di disoccupati di abusivi
Che non trovano riferimento con la quale e dove è stata mi chiedo io la Federazione della stampa
Per impedire che il numero di questi fantasmi di questi senza diritti che evitasse
è un fatto e cento vostra almeno secondo me
E cioè che il contratto è stato detto più volte in questo in questa Assise
Il contatto aperto delle falle enormi dentro la categoria ha indebolito la categoria
E non è un caso che adesso è segretario generale Serventi Longhi ci dica in sostanza Scuda mocio passato insomma di superare le polemiche tra noi e quindi di pensare al al nuovo contratto
è sconfortante perché sono anni che ascolta le stesse denuncia le stesse grida l'allarme e le cose peggiorano
E così Serventi Longhi dà la sua ricetta tra le tante ai problemi
Dei freelance dei collaboratori e dei precari cioè mi dice
La Costituzione penso alla costituzione di un nuovo sindacato di base dei colleghi di lavoro autonomo con una modifica statutaria
Bene va benissimo intanto però all'undici l'Unione nazionale cronisti italiani questa aspirazione che era stata già manifestata a Montesilvano e addirittura a Villasimius viene negata
Perché perché come ha detto il segretario Serventi Longhi nella sua relazione Grigoletto il Congresso deve riflettere attentamente perché non si può mettere in discussione il patto federale
E probabilmente segretario generale si riferiva la possibilità quest'ultimo caso del patto federale non mette in discussione di iscriversi all'Unione cronisti
Senza il vincolo sine qua non dell'iscrizione all'associazione alle sezioni regionali ed è una cosa che abbiamo sperimentato i lombarda come teste per avvicinare i giovani giornalisti
Allora io ho notato un atteggiamento veramente tiepido nei confronti di un'Unione cronisti dei cronisti
Di cui appunto faccio parte e mi chiedo se questo non sia dovuto per caso alla trasversalità dei cronisti propriamente fa paura la strada in salita perché non non si non siamo un'espressione politica o meno non non dovremmo esserlo comunque come un ci conosciamo
La mia paura però davvero per il futuro della nostra professione del giornalismo non dei giornalisti mi come ama spesso ripetere il segretario generale della Federazione alla stampa
Un futuro che secondo me è fortemente compromesso
Dal disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa che è stata approvata nell'ottobre scorso dalla Camera dei deputati
E che sarà presto in discussione credo a gennaio in discussione al Senato
Un disegno di legge che certa cara grazia
Abolisce il carcere per i giornalisti di diffamanti
Ma prevede l'interdizione dalla professione da uno a sei mesi l'avete sentito magico mille volte in questa questa occasione e prevede anche la triplicazione della pena
Nel caso in cui la persona offesa appartenga un corpo politico amministrativo o giudiziario
Quindi ci sono ventisei ha e le tesi di serie B
A questo mostruoso
Parto normativo
Prossimamente appunto al vaglio come dicevo prima delle del Senato e di cui poco si è parlato sui giornali e sulle televisioni perché siamo bravi a parlare parlarci addosso ma non a parlare di noi stessi sui sui sui giornali trovo nelle televisioni ecco il segretario generale della Federazione la stampa dedica nella sua relazione congressuale quattordici righe
Che sono forse meno di tutte le righe riservati ai ringraziamenti a questo o quell'altro componente dalla maggioranza e che sono sicuramente e decisamente meno delle credo due tre pagine fitte fitte nevicate allegra gravissime problematiche che attraversa la RAI
Ma io prima ho parlato di un parto normativo e non a caso visto che
Serventi Longhi usavano una
Un un un un termine sicuramente più tradizionale insomma sì finito finito ma che è usato una sgradevole immagino come immagine a proposito della legge sulla diffamazione cioè dice non bisogna buttare il bando
è un viene usato anche durante le settimane fa congresso dei cronisti a Genova insomma fa chiaramente capire quasi bisogna ringraziare il relatore di questa legge questa modifica di legge perché grazie appunto le loro modifiche
Alle alle modifiche allo rapportate si evita il carcere per i giornalisti
Comunque grazie per queste quattordici righe meglio di niente
E nonostante questo e nonostante tutto mi auguro da tutti i cronisti d'Italia una mobilitazione massiccia e sopra tutto convinta tra l'altro poco in questo in questo momento è in atto una una una riunione dell'undici e noi lanceremo una raccolta di firme comunque ne va secondo me e termino un minuto secondo me del futuro della della nostra professione al professore di noi tutti
Giornalisti garantiti e non garantiti adesso non garantiti ma magari futuro sì
E ma anche del futuro e della credibilità al nostro sindacato unitario infinito proprio e non minuti e minuti non mi dilungo qui sulla sulla difficoltà che si fa ad agganciare i colleghi pigri nausea di colleghi che in molti casi soprattutto né con gli enti locali
Si fa fatica a costringere a farsi eleggere i comitati di redazione
Altrimenti c'è il deserto dei Tartari colleghi che a volte non sono adeguatamente formati nessuna materia e neanche psicologicamente per fronteggiare i sempre più scaltri atteggiamenti degli editori insomma per concludere senza la difesa dei nostri valori fondanti
Senza valori fondanti la nostra professione non c'è e non ci sono secondo me giornali ismi
Che tengano altrimenti prepariamoci perché al prossimo congresso ci troveremo che con la bella spilletta appuntata al petto che raffigura un panda e non ci saremo più grazie
Grazie
Gabriele Porro voi la collega di Bolzano genocidi provo nemmeno di quel nome Giancarlo Macaluso Dario deliberato
Abbiamo
Buongiorno colleghi io penso che se la salute di un sindacato e di una categoria della categoria cara presenza
Si misura nella capacità di stare al centro dei grossi temi dei grossi problemi che la riguardano penso che il bilancio di questi ultimi anni della nostra categoria sia da ritenersi nel complesso positivo noi
Viviamo un momento politico difficile
Sia per le caratteristiche della compagine governativa basterebbe ricordare che il presente così un editore
E sia per una serie di altri elementi relativi al mondo del lavoro e alla forzare la presenza del dei sindacati del sindacato nella società ma nonostante questo credo che il nostro sindacato sia stato presente e forte in molte battaglie importanti è stato presente in battaglie importanti
Direttamente connesse alla libertà alla volontà di fare un'informazione seria di qualità cito qualche caso molto velocemente come quello di Genova dove dove tanto è stato tirato fuori dai colleghi tanto ha pesato la presenza il ruolo del sindacato anche questi colleghi e cito anche perché mi è sembrato molto importante la difesa dei colleghi Em soprattutto delle colleghe che erano come ricorderete maggioranza sul fronte iracheno attaccate anche politicamente in Italia spesso perché parlavano di cose che non erano gradite a chi intervenuto militarmente in quella zona e a chi ha
è stato alleato di questo di questi interventi
Inoltre sindacato ha avuto un ruolo politico importante ovviamente intestato i torturatori importante nel mille e discussione delle leggi di settore della che lo riguardavano anche secondo me con capacità di sfuggire a schieramenti e logica ideologiche come si diceva stamattina noi
In qualche modo siamo riusciti anche a dialogare con pezzi di una maggioranza politica che è a nuovi lontana come facile constatare siamo riusciti a ottenere delle cose siamo riusciti a mettere in campo una forza che andasse al di là dello schieramento politico e che facesse sentire la presenza di tutta la categoria dietro il nostro sindacato detto la degenza noto sindacato delle cose importanti abbiamo tenuto e si è parlato delle delle leggi delle provvidenze per l'editoria si è parlato della questione della diffamazione delle su altre battaglie la l'impresa era parso che impossibile come quella della legge Gasparri perché
Tante ragioni che è inutile adesso riassumere
Quindi se in un congresso ha senso fare dei bilanci credo che il bilancio come dire complessivo e politico della nostra categoria di questi ultimi anni sia positivo almeno io la penso così
Meno positivo lo vedo invece vedo invece il bilancio sindacale più strettamente sindacale della nostra categoria
Io credo che i problemi e le relazioni sindacali nelle redazioni così come sono vissute dai colleghi e dalla rappresentanza sindacale di base siano in questo momento molto gravi
Io sono faccio parte del comitato di redazione di Repubblica e lavoro a Milano quindi in qualche modo un osservatore un po'doppio nel senso che conosco la situazione delle aziende irradiano conosco situazioni di Repubblica che ha nove sei di ed è prevalentemente nel numericamente collocata altrove devo dire che però in tutte queste apparentemente diverse situazioni sia per dimensioni che per caratteristiche riscontro analoghi atteggiamenti negativi da parte delle nostre controparti vinto locuzione il sempre molto difficile il tentativo è sempre quello di scavalcare aggirare non solo le rappresentanze sindacali soprattutto i contratti firmati da quello nazionale a quelli integrativi
I diritti dei singoli sono spesso calpestati e la considerazione professionale e sindacale dei colleghi
E sempre da difendere palmo a palmo come voi tutti vi sarete sentiti dire innumerevoli volte di Juve posso dirlo per quanto riguarda Repubblica un giorno sì e un giorno ci viene ripetuto che certo il giornale va bene degli ostacoli copie per merito della grande lungimiranza del nostro Maneggio mente che si è inventato gadget allegati supplementi e quant'altro che si vende insieme al giornale molto meno per merito di quello che c'è nel giornale
Il che è un'ovvia e assurda contraddizione ma la dice lunga sul su come la pensano i nostri editori
E questo succede a Repubblica che appena uscita da una lotta da da una lotta il relativo a un cambiamento di sede che non era la lotta dei pariolini che vogliono rimanere in centro come ci ha simpaticamente scritto nostro consigliere delegato in una lettera ufficiale ma era la lotta di giornalisti che volevano mantenere caratteristiche professionali e di lavoro e di ambienti ambienti di lavoro adeguati a un prodotto che vogliono fare nel migliore dei modi quindi anche nell'interesse ovviamente della stessa azienda l'interesse del prodotto quindi dell'azienda e anche degli utenti del prodotto dei nostri lettori
E questo atteggiamento dicevo succede in questa in situazioni come queste ma succede anche nelle grandi aziende editoriali da Lombardia dalla Mondadori da Rizzoli nelle aziende piccole e medie dappertutto il tentativo è quello di non rispettare i patti anche sottoscritti si chiudono giornalisti firmano accordi in cui ci si impegna nel caso che i giornali venissero in parte o in tutto riaperti a riassumere le persone licenziate poi l'esame Censi alte
Ti saluto e vengono assunte altre persone con contratti sempre meno efficace sempre più vaghi
Si chiudono giornali come diceva ieri la collega belli anche inattivo economicamente ma perché s'gli editori pensano di poter sostituire con giornali che possono essere dei contenitori ancora più attivi e ancora più capienti
Di pubblicità che il problema che tutti noi sappiamo essere accento
Noi paghiamo molto facili scollega puro sentire e rispettare dentro le aziende
Le ristrutturazioni avvengono spesso in maniera selvaggia questo dipende anche dal fatto che nelle redazioni ci sono delle sperequazioni enormi tra i colleghi che lavorano lo stesso Ufficio di stipendio di inquadramento di anzianità di tante altre cose i sindacati è uno dei problemi principali una delle grandi fatiche del sindacato è quello di tenere insieme questa questa insieme di situazioni molto diverso
Ma il sindacato deve tornare a essere molto forte nelle aziende deve difendere i grandi inviati ai co.co.co. e da questo punto di vista io chiedo al congresso dire di dare un segnale forte
Di fiducia e di rilancio dell'attività dei comitati di redazione sia nelle sedi regionali attraverso le le consulte sindacali attraverso le commissioni sindacali sia attraverso un uso più forte più creativo dell'Assemblea nazionale
Dei comitati di redazione questo vale per difendere gli interni vale per difendere le categorie poco difese esternamente come di freelance o i precari
Questo perché e concludo se è vero che la qualità del giornalismo va insieme con libertà dell'informazione va insieme con la presenza di un sindacato forte
Tutto questo deve avvenire nella nell'intento nella difesa dei diritti dei colleghi che lavorano nei giornali altrimenti giornalismo i giornali
Finiranno per rimanere solo quello che vogliono siano i peggiori dei nostri imprenditori delle d'luoghi dove drenare dei soldi da reinvestire nel mercato fino perché questo coro che molto spesso succede
Grazie ossia Francesco puntelli Bersellini in via
Tra Regioni bilingue ci intendiamo un po'di più
Concordi su cui io parlo la lingua strana si preparino dopo Giancarlo Macaluso varie deliberato Peppino Lo Bianco Ermanno Corsi
E buonasera io sono utenza no quella con il cognome impronunciabile
Il da farsi esiste altre tentazioni sia poi gli ha poi detto spray