Libertà dell'informazione, qualità del giornalismo. Un sindacato forte, autonomo ed unito - XXIV Congresso nazionale della stampa italiana

Gli interventi dei delegati
E degli dei delegati degli invitati dei componenti dall'assemblea dovranno essere contenuto nel limite massimo di minuti dieci
Le richieste di intervento devono essere presentate oggi entro le ore diciotto alla presidenza quindi oggi entro le ore diciotto chi desidera intervenire al congresso
Mozioni e ordini del giorno e altri documenti devono essere presentati entro le diciotto di domani
I delegati ricordo da un accreditarsi entro le ore quattordici di giovedì venticinque
Lei proposte di modifica dello statuto devono essere presentate entro le ore quattordici di oggi quindi ricapitoliamo
Entro le quattordici di oggi le proposte di modifica dello statuto entro le diciotto di oggi le richieste di intervento al congresso
Entro le diciotto di domani le emozioni gli ordini del giorno
Se voi siete d'accordo queste sono le regole del nostro congresso sì sì ricco ricordiamo l'ufficio di presidenza di raccomanda di rispettare il limite dei dieci minuti a otto minuti il presidente di turno avviserà
E preghiamo veramente di contenere gli interventi in dieci in dieci minuti sicché si possano tutti quanti intervenire anche in orari
In orari normali e con una platea adeguata a questo punto io chiederei al presidente della commissione verifica potevi se non fa il distratto al collega Piccinini
Di voler relazionare così come previsto dal nostro ordine dei lavori grazie
è acceso intanto prego questori delle varie associazioni di chiamare i colleghi che sono fuori se vogliono entrare in sala grazie
Allora sarò sarò breve la commissione verifica poteri istituita ai sensi dell'articolo dodici dello statuto federale si è insediato giovedì undici novembre
Per la cronaca è composta da tredici colleghi professionale sei collaboratori
Nella seduta di insediamento che coincideva anche con il termine per la presentazione del di eventuali ricorsi esaminato i abbiamo esaminato i documenti relativi alle elezioni delle delegazioni regionali al congresso
Sostanzialmente la documentazione inviata dalle Commissioni regionali era completa nel rispetto delle norme statutarie che regolano appunto le elezioni dei delegati congressuali quindi la commissione verifica poteri a giudicato valido
Agitato valide tutte le operazioni avvenute prima durante e dopo il voto delle nelle diciannove associazioni è stato esaminato un solo ricorso indirizzato
Alla
Alla commissione è stato presentato era stato presentato da un collega contro l'annullamento della sua elezione da parte della commissione elettorale della sua regione
Ma il ricorso è stato respinto all'unanimità anzi più precisamente tutti favorevoli tranne un astenuto che era è il collega dell'associazione regionale di appartenenza del ricorrente
Secondo una prassi che la Commissione stessa si era se impegnata si era impegnata preliminarmente a rispettare nei casi in cui appunto sì si presentassero penso presentati dei ricorsi sono state inoltre esaminati e ratificati il ventidue subentri in seguito ad altrettante dimissioni
Sono dodici della dodici colleghi della Lombarda sei della romana e due figli Torino
Venti professionale le due collaboratori
Ieri sera alle architetture dell'attività di accreditamento cioè alle diciotto e quindici vanno iniziata la relazione del segretario Paolo Serventi Longhi avevamo accreditato duecentoquarantatré delegati centosettantasei professionali e sessantasette collaboratori il totale rappresenta l'ottanta per cento rappresentava l'ottanta per cento dei i delegati al congresso
Mancavano infatti cinquantasei professionali cioè il venticinque per cento e dieci collaboratori cioè il quindici per cento
Nel frattempo c'è stamattina da quando abbiamo aperto il tavolo per gli accreditamenti si sono presentati al diamo si è presentato una decina di colleghi tra professionali collaboratori quindi al momento sono ancora da accreditare cinquanta sei complessivamente delegati cinquantasei fra collaboratore professionale
E devo anche aggiungere che fino alla commissione lavorato in perfetta armonia e sintonia quindi ne approfitto per ringraziare qui tutti i colleghi che la compongono e che stanno collaborando con me con noi
Ultimissima comunicazione di servizio questa mattina
Diciamo il servizio di accreditamento funziona fino alle tredici poi di nuovo dalle quindici quando rimarranno pochissime Schede siamo comunque disposizione anche se il tavolo non è presidiato basta che ci cerchiate in segreteria e procediamo alla consegna delle schede elettorali
Io avrei concluso
Grazie Piccinini
Ricordo di nuovo le regole che ci siamo dati per il congresso i colleghi che hanno sono entrati ora gli interventi dieci minuti otto minuti la presidenza avvisa le prenotazioni per l'intervento entro oggi alle ore diciotto
Entro oggi allora quattordici deposito
Delle proposte di modifica dello statuto entro le diciotto di domani il deposito di mozioni e ordini del giorno
Chiamiamo ora alla podio il presidente del collegio dei probiviri Romolo accanto
Un giorno
Cagni colleghe cari colleghi
La relazione dell'attività svolta dal Collegio nazionale dei probiviri nell'ultima legislatura sarà come di consuetudine prevede nelle dodici Yundi colleghi del Consiglio cui va il mio ringraziamento per l'impegno rigore la dizione dimostrati
Hanno dato nel rispetto dello statuto federale della difficoltà delle situazioni una risposta di cuscini e dai quesiti Pepito
La paziente diplomazia del gruppo dirigente della Federazione della disponibilità delle parti in causa
Hanno alla fine risolto il caso più spinoso quello dei colleghi del quotidiano
Il Collegio nazionale dei probiviri
Tra i suoi provvedimenti ha inflitto la radiazione ad un collega responsabile grave comportamento antisindacale mentre non ha potuto Udinese una vertenza sorta all'interno di un gruppo di specializzazione per l'assoluta incompatibilità tra lo Statuto di tale gruppo con quello federale
Dico purtroppo ripetere
Inascoltato grido di allarme lanciato tre anni fa relativo alle lacune del nostro Statuto tormentato Albuzzano prevista una Smith automatici
Per come dice la mancata applicazione da parte degli organismi regionali delle sanzioni adottate dal Collegio nazionale dei dubbi
In una lettera inviata nel mese di luglio del l'anno su di due anni fa al presidente dal segretario della federazione era scritto
Questo Collegio nazionale dei probiviri ritiene che sia necessario ed urgente sede di riforma o modifica dell'attuale Statuto federale introdurre effettivi provvedimenti sanzionatori
Per chi disattente ostacola le decisioni dei collegi improbo Vidali
Ripeto questi invito a tutti voi
Sempre più frequente ricorso alla magistratura ordinaria contro le decisioni del Collegio nazionale dei probiviri rischia di allargare anche nel campo della giustizia il solco tra il più e di meno abbienti
Care colleghe e cari colleghi affido alla vostra sensibilità a queste considerazioni nella speranza che il sindacato sappia essere ubbidito ed uguale per tutti
Buon lavoro
Grazie per grazie presidente Haga Acampora grazie per il lavoro che è fatto per la federazione e per tutti per tutti noi lavoro importante soprattutto lavoro di garanzia
Cominciamo ora con gli interventi delle le relazioni dei presidenti degli enti categoria cominciamo dal presidente della Casagit Andrea leone
Buongiorno a tutti
Il piacevole parlare davanti a una sala congressuale non tanto piena perché si possono dire le peggio cose
Sostenendo poi comunque di averle dette chi non c'era ha torto non credo che sarà mio caso però vorrei ricordare che qui a Summers Anna normalmente si viene per giocarsela per correre dei rischi
Per fare degli azzardi io credo che l'unica cosa che noi dobbiamo fare qui assai diversa sia proprio il contrario di questo dobbiamo infatti siccome si avvicinano tempi cupi costruire solide basi su cui il sindacato possa lavorare su quegli enti di categoria possano lavorare
Di questa certezza e fanno certamente parte gli istituti di categoria
Limpidi la Casagit il fondo e quant'altro e proprio per questo dobbiamo cercare di rafforzarli il più possibile dobbiamo essere io credo tutti grati e io personalmente lo sono a quanto ha fatto il sindacato
Negli ultimi mesi e negli ultimi anni sia per le impinge sia per la casa jet le risorse aggiuntive che è riuscito a strappare agli editori nel contratto destinate al contributo per la cassa malattia dei giornalisti ci hanno consentito di guardare compiuta in quell'età e con più sicurezza al compito che ci attende
Un compito abbastanza pesante che è quello di riuscire a mantenere
Le garanzie sin qui date ai giornalisti italiani pure in un panorama come dire morfologico della categoria che cambia cambia rapidamente cambia sempre più
Peggio
Cambiano i redditi della categoria calano
Cambiano i tipi di contratto diminuiscono le garanzie Cambiano le certezze su cui tutti eravamo abituati a contare
Il tentativo che questo consiglio d'amministrazione che scadrà nel prossimo giugno ha fatto in parte credo riuscito a portare a compimento è stato quello di allargare le
Gli equilibri di rendere più efficaci gli equilibri fra i vari tipi di sorci che la cassa
La casa fino ad ora ha prosperato fino a questi anni ha prosperato grazie al fatto che poteva contare
Sull'aiuto
Massiccio dei giornalisti contrattualizzati che garantivano dei buoni livelli di contributi
La percentuale fino all'anno scorso di contrattualizzati sul blog totale dei soci la cassa era del sessantadue per cento una percentuale destinata a calare
Destinata a calare drasticamente i numeri dovrebbero invertirsi nel giro di pochi anni e si dovrebbe arrivare a un quaranta per cento il contratto al coalizzati è un sessanta per cento di freelance o di soci a vario titolo di
Contrattualizzati in condizioni diverse da quelle previste dalle frenasse il FIEG
Non è facile riuscirà a garantire i gli ottimi livelli secondo me ottimi livelli di assistenza sin qui
Erogati dalla Casagit
In questo panorama
Per questo
Ci stiamo impegnando al massimo razionalizzando le convenzioni cercando di evitare di
Le voci di spesa più massicce è meno giustificate
Per far questo abbiamo bisogno e chiediamo a tutti i soci anche un impegno personale
L'impegno personale che chiediamo ai soci e di evitare ove possibile un ricorso a spese che oserei definire voluttuarie
A fronte di altri tipi di assistenza altrettanto efficaci che attraverso la Cassa attraverso il servizio sanitario nazionale è possibile ottenere noi non dobbiamo dimenticare che la Cassa nasce come uno strumento integrativo del servizio sanitario nazionale e non sostitutivo
Più volte il governo quando è in difficoltà esito propone di togliere le agevolazioni fiscali per il contributo della casa dice Emma voi siete sostitutivi quindi non c'è ragione per cui il valore sociale sia riconosciuto attraverso una defiscalizzazione
E noi che ogni volta ci sforziamo di dimostrare che invece siamo integrativi beh dateci una mano anche su questa strada e non chiedeteci troppo
Sostituzione laddove possibile l'integrazione faccio un esempio per tutti a me come a molti altri è capitato di dover ricorrere Perrot una incoronare grafia non successiva angioplastica una struttura privata convenzionata con il Servizio sanitario nazionale
Due modi all'Humanitas di Milano si possono scegliere per fare questa operazione
Una e attraverso il servizio sanitario nazionale con cui la struttura convenzionata un'altra e attraverso il regime di convenzione con la Casagit in regime privatistico
Sita nelle stesse stanze si viene operati dagli stessi medici si gode della stessa assistenza
Cambia solo una cosa così servizio sanitario nazionale si è si entra la sera prima dell'intervento in regime prevede privatistico la stessa mattina dell'intervento
Questa piccola differenza costa alla cassa dodici mila cinquecento euro mi sembra poca come dire forse potrebbero essere impiegati meglio e in una maniera più razionale
Questo è l'invito dunque che rivolgo a tutti per quanto riguarda lo saluta casa devo ricordare quello che abbiamo fatto abbiamo introdotto nell'ultimo anno un contributo variabile per i soci capitali commisurato al reddito che dichiarano
è un primo passo verso l'introduzione di un principio poco proporzionale verso tutti i tipi di assistiti per tutti i tipi di assistiti
E di soci della cassa questo è importante perché il principio di equità e la base stessa del nostro funzionamento
Quando e dove sarà possibile renderemo più efficace questo questo sistema
Cercando di estenderlo a tutti
L'altra cosa che stiamo cercando di fare e assieme alla Federazione
Mettere a punto un meccanismo di assistenza che se non dia tutto a tutti i cerchi di dare il più possibile al più possibile dei tipi di giornalismo mi oggi presenti all'interno della categoria
Forse sarà necessario anzi è necessario studiare un meccanismo in cui ci sia una proporzione fra la quota di contributo le prestazioni che si daranno lo faremo a mio parere si tratta sempre
Di dare qualcosa che altrimenti non avrebbero costringendo comunque datori di lavoro a pagare una parte dell'assistenza
Certo non è l'optimum ma cercheremo sempre migliorare lungo questa linea
Sempre nell'ottica di un al risparmio di una razionalizzazione della spesa abbiamo poi avviato stiamo avviando l'apertura di un
Chiamiamolo poliambulatorio
A Roma
In cui so ci possano ottenere visite specialistiche essenza
Con il sistema dell'assistenza diretta quindi senza pagare nulla a Milano già esistono a struttura di questo tipo il Balzan con il quale speriamo di grazie alla al cambiamento al vertice lombarda di riuscire col nuovo vertice a costruire un discorso che per ora è stato molto difficile da costruire
Per quanto riguarda Roma la potenzialità verrà verificata nel prossimo anno
Noi contiamo di avere un risparmio è un controllo maggiore sulle prestazioni che vengono erogati dai soci
Se l'esperimento andrà bene
Vedremo dove come e quando sarà possibile allargarlo una gestione diretta da parte nostra certamente sarebbe migliore
Di quella che oggi dobbiamo affidare strutture che hanno diversamente da noi lo scopo di lucro
Per quanto riguarda abbiamo avuto come tutti sapete periodi di difficoltà nei rimborsi dovuti al rinnovo del nostro sistema informatico oggi liquidiamo pratiche fra le due settimane di venti giorni dal momento della ricezione noi pensiamo che questo sia lo standard minimo su cui ci attesteremo
Altrettanto verrà fatto nei prossimi mesi per tutti i servizi che la Cassa eroga
Con questo pensiamo di aver concluso il ciclo di rinnovamento strutturale
Della cassa
Al consiglio d'amministrazione che subentreranno i lasceremo il compito infine di riprendere quella che giudichiamo un'iniziativa indispensabile per la tutela della salute dei giornalisti detti programma di prevenzione
Negli ultimi quattro anni abbiamo affrontato tre tipologie
Di tre patologia diverso
Due di tipo tumorale l'ultima quella invece del delle cabrio partito cardiopatie coronariche
Pensiamo che anche su questa strada ci sia un cammino da proseguire a quelli che verranno lasciamo volentieri
Come dire le indicazioni di massima la possibilità di se lo vorranno fare qualche ulteriore passo avanti infine i bilanci grazie all'intervento nell'ultima un rinnovo della parte economica del contratto
Come già detto possiamo guardare con fiducia agli anni che verranno
Quest'anno chiuderemo il bilancio con un avanzo più consistente
Dei duecento mila euro poco meno che avevamo ipotizzato in sede di bilancio preventivo pensiamo di superare di molto questa cifra
Perché
Sono diminuite
Le prestazioni richieste ai soci io spero che sia il segnale che stiamo tutti bene e così mi auguro e vi auguro grazie
Grazie ad Andrea leone grazie anche a tutto il personale della della cassa per l'opera a favore dei colleghi
Numerosi sono i messaggi che sono giunti al nostro congresso venne leggo qualcuno ancora qualche altro dopo il
Presidente dell'UCSI la stampa cattolica Massimo Milone carissimo Paolo grato per l'invito purtroppo sono nella trincea napoletana caldissima
In queste ore sul fronte informativo e dunque non potrà partecipare al congresso
Mi preme però sottolineare la prima la piena sintonia dell'UCSI con i vertici della federazione indifesa tra l'altro di principi di autonomia e di libertà e nel rilancio quotidiano dei valori etici dell'informazione
Attraverso i quali la nostra professione diventa responsabile servizio civile
A per tutta la società italiana un porto abbraccio con gli auguri di un congresso vincente Massimo Enrico Milone l'abbiamo un un messaggio del segretario generale dell'UGL Stefano Cetica
Particolarmente significativo per le cose che sono che vi sono scritte è un po'lungo però desidererei leggervelo interamente caro Serventi Longhi non potendo essere presente alla vostra sì se mi permetto di rivolgere attraverso questo messaggio uno pure di buon lavoro a tutti i partecipanti
E attenuato particolare
Il mio saluto vuole essere un augurio per la buona riuscita di questa assise e allo stesso tempo un segnale di attenzione dell'UGL nei confronti dell'Fnsi
E della categoria dei giornalisti nel momento in cui si tirano le somme dell'attività svolta e si pongono le premesse per l'impegno nel prossimo biennio
L'UGL ha fatto la scelta di stare nella Fnsi senza nessun tipo di preclusione
Ponendo fine alle infinita querelle è tra chi riteneva finita la parentesi del sindacato unico dei giornalisti il chi come la nostra confederazione
Sosteneva e sostiene che si tratta invece di un Baluardo ha garantito importante a garanzia della libertà di informazione
E proprio partendo da questo tipo di ragionamento che quando la Fnsi ha chiesto il nostro impegno
Per dare protezione contrattuale adeguata agli operatori degli uffici stampa il cui nostro contributo non è mancato anche se purtroppo il cammino e tutto da completare
Non ci siamo sottratti al confronto neppure quando la Fnsi per questioni legate lotto uno mia professionale e previdenziale
Oltre che i livelli occupazionali ritenne di chiamare i giornalisti alla mobilitazione ottenendo dall'UGL comprensione e solidarietà proprio mentre il vertice del vostro sindacato era al centro di polemiche di contestazione da parte degli editori
Intendiamo portare avanti questa sorta di consultazione permanente sui temi della politica sindacale e sulle ricadute per la categoria dei giornalisti anche perché all'interno delle aziende editoriali vivono e lavorano migliaia di operatori di Poligrafici
Che ne comprende rappresentiamo e abbiamo il dovere di tutelare il rispetto della professionalità i contratti a termine l'evidente tentativo degli editori di sostituire i lavoratori contrattualizzati con quelli a scadenza l'occupazione i problemi legati alla privatizzazione della RAI
Oltre che al completamento del percorso intrapreso per gli uffici stampa sono argomenti di confronto possibile e per certi vesti auspicabile nel momento in cui la globalizzazione e la sera sperata necessità di competere hanno fatto esplodere la tendenza alla precarizzazione per la categoria dei giornalisti e per l'intero mondo del lavoro
A tutelare difendere e promuovere gli interessi della categoria significa garantire l'autonomia della professione Baluardo di quei codici di competenze pluralismo che sono alla base del patto non scritto che lega i giornalisti e lettori
La libertà di stampa senza simpatia senza preclusioni
Mi auguro che questo lavoro continui con rinnovata il Energia e che la F nessi mantenga al centro della propria azione sempre di più gli interessi della categoria spazzando via le accuse di condizionamento politico
Che in questi anni hanno contrassegnato le polemiche all'interno della stessa categoria dei giornalisti un caro saluto Stefano cioè
E poi un messaggio del presidente della commissione parlamentare di vigilanza Claudio Petruccioli sono certo scrive Petruccioli che fedele alle sue tradizioni la Federazione della stampa rafforzerà
Ulteriormente il suo decisivo contributo a difesa essenziale la libertà di espressione e di informazione esposto oggi ha nuovi rischi
E a prove in passato inimmaginabili
I principi della Costituzione la forza dell'arte ci passione la fiducia nella maturità della pubblica opinione sono le risorse che ci consentiranno di non soccombere difendere e ampliare gli spazi da libertà della responsabilità e della trasparenza
Cordiali saluti e Claudio Petruccioli
Poi abbiamo un messaggio del Capo della polizia De Gennaro desidero vivamente ringraziare avrei gradito invito alla seduta inaugurale del congresso
Rammaricato per non poter intervenire causato incidenti improrogabili impegni istituzionali formulo freddissima auguri di buon lavoro e colgo l'occasione per invidia per inviare IMI
Core migliori saluti De Gennaro analogo messaggio dal comandante generale dell'Arma dei carabinieri il generale di corpo d'armata Luciano Gottardo però un messaggio di Piero Fassino segretario dei DS Caro Paolo a causa di impegni precedentemente presi non mi è possibile essere presente va bene del libro gemme atte a tutta la Federazione della stampa i giornalisti italiani rinvio il saluto la pure l'incoraggiamento a proseguire nel vostro impegno a difesa della libertà d'informazione autonomia il vostro impegno sarà il nostro impegno a tutto il centrosinistra
Deve assumere la questione del pluralismo e la libertà d'informazione come una questione vitale per la democrazia italiana facendo proprio l'appello del Presidente della Repubblica Ciampi siamo con voi nella difesa dei valori di civiltà e democrazia che ogni giorno affermate con il nostro lavoro Piero Fassino
Bene prima di passare la parola al presidente del nostro ordine
Nostro presidente Lorenzo Lorenzo Del Boca Como
Io ricordo un attimo che i questori devono ritirare il badge identificativo presso la segreteria dell'Fnsi nella sala Monte Bianco e ricordo le regole che ci siamo dati visto che nel frattempo arrivato qualche altro collega cioè gli interventi al dibattito saranno un massimo di dieci minuti
E vanno prenotati entro oggi alle ore mia diciotto entro oggi alle ore quattordici bisogna presentare alla presidenza del congresso le proposte di modifica
Dello Statuto mentre entro le diciotto di domani vanno presentate le proposte di mozioni e ordine del giorno la parola ora a Lorenzo Del Boca
Ti ringrazio Gianni volevo approfittare per un ringraziamento non rituale nemmeno retorico per i colleghi dall'associazione valdostana della stampa che sono credo la ultima delle regioni che hanno tenuto un'autonomia amministrativa del nostro sindacato e dalla Federazione della stampa ma che hanno dimostrato di essere fra le più vivaci
All'Obiettivo mette la fortuna di avere l'appoggio la collaborazione dalla regione Valle d'Aosta e del Casino de la Vallée che sono assai generosi assai ben organizzati quando si impegnano parolacce atto loro ci hanno messo del loro
E senza il loro impegno il loro contributo non saremmo qui e non potremmo ragionare delle nostre cose delle nostre questioni
Così come anche voglio ringraziare
La Giunta esecutiva il presidente segretario della Federazione della stampa fra così dire Paolo Serventi Longhi che ci hanno portate fino a qui
Approfitto per fare gli auguri e gli in bocca al lupo i dirigenti che verranno che ci porteranno da qui in avanti in un momento abbastanza difficile che quello contrattuale
E poi i congressisti al Congresso devo fare naturalmente gli auguri di buon lavoro che questa non sia una parata ma sia un'occasione per approfondire i problemi di batterlo
Problemi che non mancano e che sono assai significativi come anche il tabellone ci indica problema della libertà di stampa il problema della qualità di informazione
Ma non soltanto il tabellone anche i primi interventi che si sono dipanate quelli ieri
E i discorsi le conversazioni che ci siamo fatti fra Dinoi a tavola nei corridoi in questo scampolo di congresso
Hanno messo in evidenza che la nostra è una professione che sta marcando delle difficoltà sensibili
E noi stiamo pedalando in salita arrancando e facendo fatica
Perché è una professione la nostra che i cosiddetti poteri forti vorrebbero paradigmatica delle tre scimmiette che non vedono non sentono e non parlano
Perché troppo scomodo fare i conti con i fatti
E dunque preferiscono al giornalista il portavoce
Che assai più sensibile all'amplificazione delle virtù perdeva assai più renitente a fare delle critiche
E non per nulla sul piano internazionale prima ancora che da qui hanno teorizzato la figura del giornalista embedded arruolato con mostri Dini con mostrine divisa e uniforme
In modo tale che sia nelle condizioni di ascolti di ascoltare su una parte degli amici
E di non dare per nulla conto di quello degli altri
Quando o la professione del giornalista e precisamente il contrario ce una mediazione culturale che deve stare in mezzo per definizione per luogo fisico e per scelta professionale
E dunque mezzo due squadre di calcio per chi si occupa di sport
Di mezzo ai partiti perché i deve riferire della politica in mezzo ad aziende a sindacati se si tratta di problemi economici
E ovviamente in mezzo a battere i DS si lavora in somali in Afghanistan piuttosto che in Iraq dove non è nemmeno difficilissimo lasciarci la pelle
Dunque è un lavoro difficile complicato per il quale noi non cerchiamo guarentigie non cerchiamo licenze
Non cerchiamo libertà assolute
Perché
Non è una professione al di fuori delle regole al di fuori dei confini che non ci che cerchiamo
Però è obiettivamente un mestiere del quale dobbiamo sottolineare le difficoltà per chiedere rispetto per ottenere attenzione
Ovviamente chiedere non significa pensare che ci diano delle cose gratis
La libertà non viene per legge
E la libertà credo sia una cosa che individualmente e collettivamente ci dobbiamo conquistare giorno per giorno difendendola dai poteri forti dei poteri meno forti dalla politica dal mondo dell'economia
Dalle grandi concentrazioni dai grandi network dai direttori
E qualche volta dai colleghi
E poi naturalmente qualche accenno è stato fatto anche ieri la dobbiamo difendere anche dei magistrati
E quali sono così attenti e così scrupolosi nel difendere la loro autonomia
Che quando è in gioco l'autonomia degli altri sono così
Disperse nelle loro energie che non ho più tempo di pensarci
E riescono a fare passare come un malfattore anche un collega come Mario spie spezzi
Che cito soltanto perché l'ultimo ma ce ne sarebbe una lunga serie perché udite udite nel lavoro giornalistico dimostrato singolare e sospetto interessamento
Come se chi si occupa dell'informazione dovesse farlo anche con superficialità e noncuranza
La cattiveria di questo collega è determinata dal fatto che avendo raccolto del materiale per il suo lavoro pensa di scrivere un libro
Ma naturalmente non un libro da tenersi nel cassetto da mostrare agli amici con un'esibizione come la raccolta delle farfalle che ogni tanto popolo le nostre case
Ma essendo la pubblicazione di mandarlo addirittura in librerie ed edicole quindi diffondere le sue idee che guarda caso non sono quelle dei magistrati
Le leggi che noi vogliamo cambiare che l'ordine è impegnato a cambiare sono obiettivamente anacronistiche
Vecchie superate stantie il peggiore
Che applicate con un mi se di indulgenza e con un mix di severità calibrata corrono il rischio di mettere in difficoltà veramente l'indipendenza del giornalista di imbavagliare
Io credo che non dobbiamo illuderci che questo sia un problema italiano magari lo fosse sarebbe sotto la lente di ingrandimento del mondo e con gli occhi addosso di tutte quante potremo forse risolvere qualche problema
In realtà è una questione generale io debbo ricordare che in Germania
I colleghi hanno lungamente protestato perché il cancelliere ha epurato dalla sua mailing list i colleghi non troppo malleabile secondo i suoi gusti
Li ha esclusi dalle conferenze stampa e non le porta negli viaggi internazionali
Naturalmente le proteste sono arrivate al Celio ma Schröder poteva invitare sulle quali che piace valori
E la Gran Bretagna che è terra liberali
Ha trovato il modo di fare sentenziare dalla Corte Suprema
Che equivale alla nostra Corte costituzionale il divieto di pubblicare una storia che riguardava il principe Carlo che oltre lo ricorderete e per buon peso hanno fatto in modo che i giornali straniera rimanessero alla frontiera
Quindi la scappatella omosessuale del principe Carlo c'era solo letta in italiano in spagnolo o in greco i doganieri che parlano italiano spagnolo e greco è un problema planetario quello della censura dell'autocensura che le viene direttamente connesse ed è probabilmente un risultato della globalizzazione che sempre sul punto di complicarsi anche di contraddirsi
Ora però il problema è che cosa facciamo noi
Perché noi possiamo scegliere o la strada dell'autocompiacimento che un po'consolatorio e che ci appaga le coscienze perché tanto così è dappertutto
Oppure dovremo deciderci a fare qualche cosa
E questo qualcosa che dovremo deciderci rifare non possiamo pensare di farlo lontani dagli editori
Ai quali editori bisognerà ricordassero all'ambasciatore
Danni sembra che non sicuri lo dei problemi dell'informazione
E da anni sembra che i problemi dell'informazione non siano anche a fare i loro
Questa è una cosa che mi ha sempre messo di cattivo umore
Perché pensate la FIAT va in crisi
E immediatamente i dirigenti prendono il toro per le corna
Immagino dei mesi e forse degli anni di sacrifici e di tiro di cinghia per poter creare i presupposti di un rilancio futuro
Queste possono ledere diamo qualcosa succederà va in crisi e la stampa cosa succede
Che gli stessi dirigenti si presento le dicono che negli ultimi sei anni il quotidiano ha perso il trenta per cento del proprio in tutto
Allora la stampa vendevo quattrocento mila copie il trenta per cento del venduto su centoventi centotrenta mila copie
Che sono state inghiottite in un buco nero
Centoventi centotrenta mila otto apre sono un giornali e TG a grandi dimensioni eccome se chiudessero i due giornali della Sicilia contemporaneamente e come se la campagna non avesse più un giornale quotidiano prodotto autonomamente quali sono le conseguenze ne dà notizia il barbiere della sera che ci comunica alle decisioni più vigorosi
L'amministratore delle delegato traballa
E il direttore inquieto
E questo è un problema di tutti perché gli editori italiani che sono naturalmente prima industriali può editore minori interessi li fanno se non camminano i quartieri se novanta se non se non si alzano i palazzi se non vanno avanti le autostrade sono si vendono le scarpe
Persino se non fruttifica non gli aranceti di Ciancio Sanfilippo intervengono subito rapidamente metto nelle questioni opposto perché lì è il core business storico
Vanno male i loro giornali perdono copie perdono credibilità che era quella sulla quale si fonda il nostro e il loro lavoro ne fanno un argomento di dibattito quando presenziano le tavole rotonde ne discutono come se fosse un problema marginale
Tra gli editori avranno anche ragione
Come hanno ragione i giornalisti a protestare della legge Gasparri che gli fa un danno pubblicitario
Ma vorremmo prendere atto che la pubblicità se n'è già andato per conto suo e se n'è già andata senza bisogno di interventi e di incentivi legislativi
E per recuperare il fatturato che hanno perduto si fanno finanziare dalla politica che per pudore chiamano inserzioni pure istituzionali
Questo però significa mettersi nelle mani di Pale
Che il governo che sono le regioni che sono le province che soli municipi con le loro variegata maggioranza
Ma si può prendere le distanze dalle decisioni politiche eccepire contestare se poi questi qui sono quelli che finanzia del tuo giornale e indirettamente il tuo stipendio
E poi siccome la china una volta intrapresa non si ferma più e i giornali ormai sono pieni di inserzioni pubblicitarie senza che venga indicato inserzioni pubblicitarie
Hanno cominciato i femminili poi tutti quanti i periodici praticamente in modo generalizzato e adesso altri quotidiani
E l'ultima che si sono inventati e quella di fare la recensione ad alcune manifestazioni in cambio dell'acquisto di alcune centinaia di copie che è un dumping pubblicitario dal punto di vista di chi lo acquista ancora più significativo
Fai la fine si lamenta del sì che che è una complicazione perché mette insieme il fatturato dei giornali con il fatturato di videocassette col fatturato dei dischi col fatturato delle librerie
Naturalmente come non negare il problema ma come anche non rilevare dall'altro punto di vista che la confusione hanno incominciato a fare la loro perché loro hanno incominciato a prendere i giornali
E li hanno usati per impacchettare il cd DVD i www la BTP
Il rossetto il catarifrangente il triangolo per le automobili
Ed erano i nostri giornali e noi siamo stati zitti
O siamo stati così flebili né alla voce che abbiamo alzato che la nostra voce non si è nemmeno sentita
E quando gli editori hanno preso delle iniziative culturalmente più interessanti
Diffondendo anche dei libri hanno fatto a ulteriore confusione qualche non aumentato non hanno mai Tato l'indice di lettura e non hanno aumentato la tiratura dei loro giornali
E segretario in quel dodici per cento di aumento della pubblicità delle televisioni bisogna metterci le inserzioni che gli editori di carta stampata hanno fatto per pubblicizzare il fatto che i loro giornali al tavolo con i libri
La mega Storia universale dell'umanità la media storica interplanetaria e poi i fumetti di Repubblica super Serie Oro che sono stati naturalmente un grande successo
I bilanci certo alla fine tornano tornò perché pagano i giornalisti
Non da oggi coloro che hanno appena superato l'età di mezzo Regolo convinti e qualche volta obbligati dalle aziende ad andarsene via perché il loro stipendio risulta pesante
E al loro posto vengono presi dei ragazzini che il più delle volte sono bravi e qualche volta addirittura bravissimi ma che vengono trattati come dei camerieri
E allora noi dovremmo insistere sul fatto che troppo precariato stipendi troppo bassi contratti a termine che non terminano mai
Umiliano la professione non lo aiutano e delimitano la sua libertà
Perché non è libero un collega che dopo sei mesi deve fare il giro di quelle due tre segreteria di redazione per sapere se avrà ancora un un minuscolo pezzo di contratto dopo qualche mese o se deve iscriversi direttamente alle liste di disoccupazione
La libertà è anche nella busta paga
E la libertà sta anche nel fatto di sapere che la propria il proprio sviluppo professionale la propria carriera professionale non sta nel pensare ciò che pensa il direttore
E allora io dico che se il girotondo lo dobbiamo fare facciamolo facciamolo attorno alla fine andiamo in via Piemonte
E chiediamo con gran voce agli editori di occuparsi dei fatti loro che sono poi i fatti nostri
Se c'era rimasto ancora qualcuno in via Piemonte non son scappati tutti in Ferrari
E all'ambasciatore che dice non facciamoci le sceneggiate del contratto come abbiamo fatto tutti gli anni sarà il caso di ricordargli che lo sceneggiato le facciamo mai sono loro che quando noi presentiamo le piattaforme fanno la faccia sborsi José in grande spirito dicendo irricevibile ricevo le discutiamone noi i giorni di sciopero per conquistare il tavolo lo facciamo
Ovviamente anche noi abbiamo le nostre colpe
E sarà il caso di dircene
Con serenità con severità con spirito costruttivo
Perché altrimenti piangere piano è forte ci aiuterà poco
E allora le dovrebbe cominciare a fare in modo che i giornali vadano in edicola con qualche notizia con qualche approfondimento con un filo logico che li mette insieme
Non è colpa dei lettori se lasciano i giornali in edicola che per tre giorni consecutivi propongono lo stesso titolo
Primo giorno in America sarà battaglia all'ultimo voto
Secondo giorno è battaglia all'ultimo voto terzo giorno è stata battaglia all'ultimo voto e quando è uscito il terzo giornale tutti ma proprio tutti sapevano che non era vero niente
Questo è uno punto che vorrei fare ai colleghi amici congressisti di Punto e a capo
Lamentiamoci pure del contratto che azzoppato la figura dell'inviato speciale
Ma per equità ed equilibrio ammettiamo che gli inviati speciali quelli veri quel certificato colpi di Gray persino con i lustrini e le paillettes permessi in America l'hanno capito proprio nulla
Hanno viaggiato fra la convention democratica e quella repubblicana ci sono impegnati in inchieste anche costosissime negli swinging States in particolare si sono riferiti alla Florida
E però dico secondo voi alla corte che gli rifacevo le camere d'albergo gliel'avrà chiesto se votavano Bush o Kerry
In un mese ci sono sessanta pranzi
Sessanta ristorante da frequentare sessanta camerieri che aspettano la mancia gli avranno detto scusi ma reputo Bush o Kerry
E volendo spingere l'inchiesta in un eccesso di zelo malissimo i tuoi colleghi come la pensano
What tarda istintive
About
E ci sarebbe stata almeno una base statistica per scrivere qualche cosa con meno competenza compio competenze meno approssimazione perché poi dal giorno dopo questi colleghi ci hanno spiegato dottore girando come era del tutto evidente ciò che era successo che non si potevano capire
E allora
Gli editori che con forsennato vigore hanno contestato la figura dell'inviato speciale poi la figura deviato termine e questo torna gestore degli editori non sanno più che cosa farsene
Perché non era né inviato speciale a tempo pieno né inviato a tempo parziale Enzo Baldoni
Chiama davanti articoli per il diario per pochi euro c'era vivo
E visto che è morto il diario pubblicato i suoi articoli senza nemmeno dagli pochi euro
E non era inviato speciale né a tempo pieno a tempo parziale la culture che è morta facendo il suo mestiere
E voglio per il congresso si prenda la responsabilità di scrivono alla famiglia della Cutuli ringraziando
Perché ha saputo che han preso l'assassino della figlia che lo avrebbero impiccato hanno commentato non è giustizia se si ammazza la gente e ammazzato uno lei dottor dalla casa
Così come credo che non era inviata speciale né a tempo pieno e a tempo determinato Ilaria Alpi e i suoi genitori hanno dovuto avviare un contenzioso forsennato con la RAI per chiedere il permesso di pubblicare sulla lapide la parola inviata e i dirigenti di allora temporeggiava un in preda ai dubbi non sapevano che cosa rispondere
Non quelli fascisti di adesso e quelli super democratici di allora
Io mi ricordo la telefonata di questa signora che mi chiedeva consigli e il Consiglio abbia uscito dal cuore gli ho detto ma signora ma perché lei sulla tomba lo scrive quello che le pare
E questi padreterni della RAI non le mandava fa e così ha fatto
E così ha fatto sulla tomba della figlia scritto questo il suo cuore comandavo descrive
Noi però non possiamo accontentarci di avere ogni tanto un gruppo di colleghi che fanno il loro mestiere e qualche volta si comportano da eroi
Noi dobbiamo renderci conto che non possiamo farci guidare dalla casualità
Che non possiamo fare delle cronache che sembrano delle fiction
Non possiamo accettare di rifare la prima pagina alcune pagine di giornale perché al Maurizio Costanzo Show l'anno sparata così grossa che non si può evitare di darne conto
Non possiamo continuare ad interessarsi del fatto che Cecchi Gori sposa la Marini oppure no
E quella diatriba quasi indiretta su due canali televisivi dell'altro giorno fra Albano della signora decisi e i giornalisti facciano i giornalisti non si preoccupino dell'Isola dei famosi faccia dei giornalisti non si preoccupino di mettersi in topless in prima pagina come le Pinato
Perché altrimenti certo noi risultiamo Esperti superlativi le esagerazioni
Così fa sì che si vede che non ci credono più
E poi l'ultima domanda cosa ci stanno a fare i direttori
E Montanelli gli scarponi non ci sono più quelli che sono venuto dopo c'è da domandarsi qual è funzione abbiano
Non voglio essere insultante non voglio generalizzare ovviamente
Perché le le generalizzazione hanno brutto difetto sono esagerate
E quindi dato conto che alcuni sanno fare il loro mestiere e alcuni sono davvero veramente impegnati alcuni mettono la loro fiducia dovremo pur prendere atto che il panorama è sconfortante
Che oltre a prendere lo stipendio qualche volta davvero buono e oltre a fare la coda nei salotti buoni della tv telematiche virtuale non si capisce bene quale sia il compito direttivo nei giornali
Si incontrano
Come dire io ero lì sono fra loro
Ho avuto tre sfiducia io dalla mia redazione quattro finisce quell'altro che ci al premio Nobel delle fiducie io solo due
Ed è in difficoltà perché sembro proprio poveraccio però la mia redazione in subbuglio forse la terza arriva
Ma se questi non sono più nella professione sarà la professione che si preoccupa di loro ma cancelliamo e dal contratto e votiamo Lepore dai giornali
E guardiamoci mestiere perché il mestiere nostro e il nostro stipendio il nostro futuro e quando non ci siamo più il futuro vorremmo lasciare i nostri figli
Io dico cose che capisco che possono essere anche poco politically correct
Me lo impone la lealtà che ho con questa categoria che hanno e con questo mestiere che ho scelto
Io da questa categoria ho avuto tanto forse troppo
A questa categoria sono riuscito a restituire soltanto l'entusiasmo che vedete e del quale sono capaci
Non ha più niente da chiedere
Finito questo mandato da presidente dell'ordine dei giornalisti saluto
Spero che ci siano altri più giovani in grado di portarci più avanti
E potrei cavarmela con un po'di retorica con un po'di maniera come quelle cose che ho criticato un attimo fa non mi sembrerebbe giusto perciò vi dico un'altra cosa
E vi prego di
Rifletterci in questo periodo di congresso
Io credo che la nostra categoria la nostra professione abbia bisogno che qualcuno suona la carica
Ma la carica non possono Harlan né uno né pochi
E vi dirò di più che non possono suonarla nemmeno tanti
Perché la carica della professione la debbono suonare tutti
Tutti i colleghi tutti quelli che hanno fiato in gola tutti quelli che hanno qualche cosa da dire tutti quelli che hanno a cuore il futuro della loro professione tutti quelli che vogliono litigare prima ma per non mollare poi tutti e dobbiamo farlo per sfruttare una delle poche forse l'ultimo opportunità che abbiano per evitare che la nostra professione di giornalisti sia declassata a professionisti informatori dell'informazione
Per evitare che il dibattiti sulla libertà di stampa possono consistere nel domandarsi se le dichiarazioni dei portavoce ne dobbiamo mettere fra virgolette
Grazie colleghi
Credo che questo lunghissima possono mi per una né mi debba portare ad aggiungere nessuna parola quello che ha detto Lorenzo se non un ringraziamento mio personale molto
Molto particolare per tutto quello che ci ha fatto sentire prima di chiedere
Al collega
Chiede di passare dichiarava collega così di fare il suo intervento abbiamo un se il saluto del collega Mario Castroni del sindacato dei giornalisti francesi Mario è oriundo italiano quindi parlerà italiano grazie
Buongiorno cari colleghi cercherò di parler arrivi un po'in italiano ma anche anche se un italiano un po'in cucina certe volte per evitare i problemi di di traduzioni ma dopo il discorso dell'amico e Presidente dell'ordine
Lorenzo Del Boca e difficile fare un bel discorsetto così sui problemi che che agitano la categoria
Sono qua per portarvi il saluto del mio sindacato il sindacato nazionale del giornalisti il più importante dei sindacati dei giornalisti francesi
Sindacato che con la la e senesi sono allegami molto anziani
Ho conosciuto quasi da trent'anni
Tutti i dirigenti che hanno costruito un po'la la vostra organizzazione che hanno costruito un po'la forza Cindy caliche oggi rappresentate
I contatti con noi
Se non si voi italiani sono frequenti
Paolo Serventi Longhi ed io siamo stati eletti recentemente alla federazione internazionale dei giornalisti al congresso di Atene dove cerchiamo tutti e due a fare sentire
Nel concerto mondiali le voci dei paesi del Mediterraneo e del sud
Il vostro presidente Franco Siddi accompagnato dal vostro delegato agli affari internazionali Antonio Velluto ci hanno fatto il piacere di assistere al nostro congresso la metà di ottobre
Dove hanno potuto far vedere i fare sentire i vostri problemi
L'anno scorso alla stessa epoca ho fatto parte della missioni di indagine da di indagine provocata dalla Federazione europea dei giornalisti sul caso italiano soprattutto sulla legge cerca Gasparri
Posso dunque misurare
Quanto le nostre preoccupazioni in Francia come in Italia possono raggiungere le preoccupazioni reference in
Prima la globalizzazione dei medici cinque gruppi mondiali che esercitano la loro dominazione attraverso i cinque continenti con gruppi che rappresentano venti a quaranta miliardi di dollari di cifre via annuali all'anno
Concentrazione delle testate dell'impresa il censo lamenti sempre più frequenti tramite Piazzi così piani cosiddetti sociali
Mediocrità della qualità redazionale dovuta soprattutto la diminuzione dei posti di lavoro
Protezione delle fonti che è sempre più difficile in Francia
Diritti da un toro diritti d'autore con delle direttive europee dove il lobbying degli editori è sempre il più intenso
Precarietà o per non dire povertà sempre più grande dei free l'Hans che gli editori utilizzano al posto dei professionisti pagato a mese
Ieri il collega Arno che ogni previdente la federazione europea segnalava che trenta quaranta per cento in Germania dei giornalisti sono oramai Rylance e un pericolo che può arrivare in Francia e in Italia domani
Su sicurezza dei giornalisti e nelle zone di guerra e di conflitto
Quest'anno la effigi
Ai ha registrato più di cento morti
Fine di fine novembre
Bisogna avere un pensiero il vostro collega Enzo Baldoni che ha lasciato la vita in Iraq e anche per i due colleghi francesi Christian se Noel chiuso Smaldino sempre ostaggi dagli integralisti islamici
Infine un servizio pubblicherà RAI Televisione sempre più indebolito
Crediti insufficiente
Poche risorse pubblicitarie privatizzazioni o minacce di privatizzazioni pressioni del potere politico
L'elenco dei problemi non è completo e si potrebbe continuare le numerazioni per dimostrare quante le situazioni dei due Paesi Francia Italia similare
In Francia abbiamo un governo agli ordini del patronato e completamente infeudato a lui
In Italia
Il governo Berlusconi ha costruito un sistema dove malgrado un conflitto di interessi evidente il potere politico si confonde con gli interessi privati e reciprocamente
Lo scopo a termini essendo la privatizzazione e l'acquisizione di ricerche pubblicitarie supplementari
Nei due Paesi in definitivi depositato non è molto diverso è sempre più difficile di lavorare in tali condizioni per la categoria
Voi però avete un vantaggio
Sono in Francia
Nel in Francia il si indica lirismo e diviso con sei sindacati di Firenze
Vostro sindacato e unica e unitario dunque molto più forte
E la vostra professione di più unità
Dunque sette più armati che noi per affrontare i problemi che non bisogna nascondere solo sono di più sempre più grandi
Via spicchio di auspico oggi un buon lavoro per un congresso che ne sono sicuro si rivelerà e fruttuoso piene o di promesse grazie
Grazie Mario la parola Marina Cosi presidente del fondo complementare
Noi grassi
E sebbene sentire con nebbia mi secca e il cane né Annamaria
Che parla bene l'inglese non esente né anni clandestina
Vedere le tante negative dell'Italia che quando i colleghi degli altri Paesi ci dicono voi avete alcune cose belle tra cui appunto il sindacato unitario che dà grandissima forza quasi ci stupiamo insomma ed è in effetti una una realtà tra le altre cose belle oltre a all'autonomia della dell'Istituto previdenziale alla Casagit e di cui purtroppo non molti hanno sentita la dalla relazione di leone
Perché erano in corso alcune riunioni c'è anche abbiamo anche il fondo che l'ultimo nato macchine un stai in ottima salute ed è inattesa come certi giovani che si disegnano un grande futuro Sperandio non è eredità
In attesa di questo fantomatico oggetto del Tien gettito del TFR ex legge duecentoquarantatré che dovrà arrivare anche a dei problemi di identità come tutti gli adolescenti perché ogni tanto qualcuno anzi non pochi lo confondono a Colin PC due cioè con il la
Case separate
Bene adesso molto sperando di essere sintetica vorrei fare un bilancio di questo triennio di fine mandato e
Dire che cosa e chi ci di ci si prospetta
Dare alcune alcune indicazioni per quello che ho potuto
Occupò un po'tutto capire insieme al al a Tartaglia che è stato preziosissimo anzi ho sentito ieri Paolo Serventi Longhi che diceva arida anche cene
Tartaglia bene noi abbiamo ormai esercitato il diritto di usucapione almeno su un pezzo di di Tartaglia e quindi mesi Jama di mantenerne l'uso per lo meno la proprietà vera lasciamo allora
Prima di venire qui tra l'altro abbiamo fatto con Tartaglia una chiacchierata concime che è il neo presidente della Covip
Che ci ha detto due o tre cose le anticipo anche sto predire alla fine una di queste ha detto secondo i miei studi Luís uno che viene da Bankitalia e docente di economia ed è il presidente dell'ente che sorveglia tutti i fondi non esiste una possibilità di avere una pensione integrativa se non attorno a un versamento ha ben dieci per cento del
Del salario o della stipendi in questa casa noi quelli una certa età voglio dire abbiamo mediamente degli stipendi un po'più alti di quelli di altre categorie i giovani non è assolutamente il caso quindi magari si può pensare che invece che dieci sia l'otto però questo
Voi che siete tutti i dirigenti sindacali
Molti di voi sono comitati redazione
Bisogna che lo abbiano ben presente se vogliono che in questa situazione di grande crescente precarietà
Queste o a contano metto personale perché trattasi è un elemento non a contenuto solidaristico ma tanto versi tanto poi ha mai
Che questo elemento lo abbiano vere in presente
Un'ultima cosa sembra il cappello che di com'è il nostro consiglio di amministrazione paritetico nel senso che sono metà appunto giornalisti e metà editori
Questo non non non vuole lanciano sguardi su altre situazioni recenti però questo come potete immaginare una cosa d'altissimo rischio e quindi per noi fondamentale l'aiuto il sostegni alla spinta del del sindacato che è quello che ci ha creato e quindi a tutti voi a tutti quelle tra di voi che saranno coinvolti cioè tutti nella rinnovo contrattuale ricordo che
All'interno del contratto è indispensabile ampliare alcune garanzie e introdurre anche alcune novità a difesa del fondo
Allora
Abbiamo avuto un triennio nel senso che al due mila e uno vi ricordo che noi siamo stati il CDA si è insediato il dodici dicembre del due mila e uno
Subito dopo il precedente congresso quindi sostanzialmente l'anno era finito noi abbiamo abbiamo era l'anno tra l'altro dell'undici settembre quindi un anno che è andato a gonfie vele fino a settembre poi c'è stato il tracollo dei mercati quindi
La
La situazione a questi in più
Sì andava concludendosi la fase transitoria del fondo
Il fondo a questo punto a fine esercizio del due mila uno aveva tredici mila iscritti un patrimonio in lire è stato l'ultimo in lire di ottantaquattro virgola quarantasette miliardi quindi fate conto qualcosa come quarantaquattro mila Euro
E una gettito da parte dei colleghi dello zero virgola tre per cento del reddito ricordate che Scimeca diceva che deve essere del dieci per cento
Il rendimento annuo
Medio annuo era del due virgola zero sei per cento e comincio l'uscita dei pensionati dei pensionati che chiedevano all'equitazione furono ben seicentosettantasette questo andata da tenere presente perché e negli anni successivi gli iscritti sono stati sempre meno ma semplicemente perché i pensionati ormai liquidavano la posizione andavano a casa l'anno successivo due mila e due è stato il primo anno in cui abbiamo gestito davvero il nuovo il CDA abbiamo rinnovato le convenzioni
Sia con la Perinetti che il nostro servisse amministrativo che compagnie finanziarie convenzioni per inciso che scadranno nella primavera prossima che quindi il prossimo CDA si dovrà trovare agli notare
Gli iscritti sono scesi a undici mila e novecento anche qui se ne sono andati altri seicentotrentatré
Pensionati liquidati il patrimonio diventata di cinquantasette virgola due milioni di euro
E è stata aumentata la possibilità dell'aumento volontario della quota di contributi dallo zero uno al dodici per cento però la media del gettito non Exa ditta molto cioè mediamente i colleghi pontino versare lo zero virgola quattro per cento del loro stipendio
Nel frattempo c'è stato il contratto grazie al quale tra le altre cose abbiamo avuto il raddoppio del flusso contributivo e del Tfr
La stagnazione dell'economia con
Mondiale ha portato il rendimento annuo né al netto degli oneri a meno uno e cinquantasette cioè negativo in rosso ma assolutamente noi pubblicammo a suo tempo una bella tabellina
Assolutamente migliore di altri di altri fondi che vi ricordate alcuni arrivano a perdere il diciassette per cento
A fine anno mettemmo appunto due cose l'acutizzazione cioè il fatto che ogni
Castelletto era diviso in quote di dieci euro in modo che era più facile la movimentazione e poi l'avvio dei pluri comparti nella fattispecie tre però resto tutto abbiamo detto
Che potevano essere più di uno quindi questo lascia aperto
A cambiamenti compatte che propri sono poi forma partire dall'anno successivo dal due mila e tre e poi il CdA varò delle modifiche di statuto semplicemente che faceva proprie le le leggi che ne fa il tempo c'erano state un anno di tempo c'è voluto perché poi queste notifiche modifiche divenissero operative anche per i tempi lunghi lasciamo perdere nel trascorsi pre editori arriviamo al due mila e tre due mila e tre
C'è stata la polarizzazione patrimoniali le quote di dieci mila euro i tre comparti conservativo prudente e e mix
Primo cento per cento obbligazionari al secondo che era il vecchio mono comparto ottanta per cento obbligazionari al venti per cento azionario e l'ultimo invece sessanta per cento obbligazionarie quaranta azionario
Naturalmente moltissimi
Rimasero nel vecchio comparto cioè da dove venivano non fecero l'opzione e questo significa che il così detto prudente quell'ottanta sessanta per intenderci
Cioè l'ex monaco mirato e quello che aveva una adesione tra virgolette del settantasette quattro per cento
All'inizio invece aderirono quindi volontariamente diciannove virgola cinque per cento e cioè il venti per cento del viceré uno su quattro scelse il mix
E gli andò bene tra l'altro
Il patrimonio sa a questo punto è salito a settantaquattro virgola quattro milioni noi ci teniamo a dire non investiremo né in un'azione Parmalat almeno una Cirio nell'un bond argentino differenza degli altri
Avere avevamo undici mila settecento iscritti che quindi nel frattempo si erano stabilizzati
E se ne erano usciti trecento settantasette
I rendimenti a questo punto sono stati conservativo cioè quello tutti tutti obbligazioni più uno e tre prudente più tre per cento che ebbe il coraggio di andare al mix
Ebbe il cinque e quarantasei per cento
Facciamo anche un altro investimento quello di prenderci una vai Sora
Una dieta isola che ancora Investment che
In effetti produsse subito un dei buoni risultati se non altro perché i gestori finanziari si sentissero si sentirono il fiato sulla nuca e cominciarono a comportarsi meglio perché si sa che
Un eccesso di libertà può far male soprattutto a loro
Due mila e quattro posso darvi i dati fino al trenta di settembre naturalmente gli scritti siamo a undici mila settecentosettantanove come vi dicevo è stabilizzata l'attivo netto il patrimonio è di ottantanove
Ottantanove mila settecentottantatré milioni di cui sessanta sei milioni sono concentrati nel comparto prudente venti milioni nel mix per intenderci
Ad oggi i rendimenti sono i seguenti conservativo
Più le cinquantasei prudente più tre cinquantuno il mix
Più tre e cinquantatré e poi naturalmente mancano ancora luglio manca ancora l'ultimo trimestre e quindi si vedrà sono state fatte centocinquantotto liquidazioni quindi pensionati come vedete poco per volta
è in Spagna
Concludo segnalando che cosa ci aspetta nel due mila e cinque nel due mila e cinque avremo a le elezioni
Vi ricordo che la volta precedente le lezioni avvennero insieme a quelli della della federazione perché c'era appunto il congresso e costarono sessanta milioni di lire beninteso
Questa volta o troviamo di nuovo un traino che sola Casagit se si si si fa intimo perché prima del recente Casagit oppure
Potremmo vedere se riusciamo a trovare un'altra soluzione tipo il voto elettronico assolti la Casagit sta sperimentando l'ho capito dicesse leone prima che fuori c'è la possibilità di se uno vuole fare il giochino
A di di provarci lo guardiamo con molta attenzione della sera andate avanti a voi vediamo cosa gli succede poi ci regoliamo di conseguenza
L'anno prossimo ci saranno il rinnovo delle gestione delle convenzioni le convenzioni con tutti tre vignette e i due i nostri gestori che sono di ricorda San Paolo IMI e la ingenti abbiamo fatto una
Una ricerca di nuovi gestori abbiamo fatto ristretto in una short list in modo che se arriverà l'afflusso del Tfr un po'più di soldi magari ce lo
Ciclo spacchiamo tra più gestori cerchiamo di metterle in concorrenza tra di loro
C'è il problema della struttura noi la struttura praticamente non l'abbiamo una struttura è fatta da un la sottoscritta di un presidente che fa che lavora anche per portare a casa lo stipendio e quindi diciamo part-time è un pezzo una gambo nasce coscia non sa quale partendo più o meno nobile
Di Tartaglia
Prestato ci malvolentieri dalla Federazione della stampa
E Fiorella Calanna ogni tanto qualcuno se la prende con lei perché non risponde tempestivamente però effettivamente sta gestendo la marea dei cose quindi sulla struttura noi dovremo a questo pure fare un investimento
Che poi siamo tutti in attesa di Godot cioè di questo Tfr di ricordo che
è stato varato dalla legge la legge adatta ha detto che però l'operatività se verrà indicata da una legge delega che deve essere varata entro dodici mesi dodici mesi a partire dal sei ottobre scorso quindi fino al sei ottobre
Del due mila cinque
Ce ne è è già previsto il trasferimento con clausola di silenzio assenso entro sei mesi successive a questi dodici mi questa data
Che può andare fino a dodici mesi quindi tempo c'è e a tutti quelli che un po'ansiosamente ci chiedono
Diciamo
Abbiamo tempo appena ci sarà qualcosa di certo
Venne faremo sapere tra l'altro questa legge ha delle forti ambiguità se di prego perdette cinque minuti di tempo non di più o anche meno se uno legge veloce
Sul giornalisti che voi avevate tutti in cartella nell'ultima pagina noi siamo il fondo quindi siamo sempre lì
Trovate anche un'analisi di questa legge delle sue diciamo ambiguità per essere carini
Poi questa legge tra l'altro di obbliga garanzie sui rendimenti a tra l'altro è una legge e l'abbiamo denunciato più volte il direttore Dio che privilegia ile forme il forme pensionistiche
E non i fondi come invece dovrebbe far le favorisce favorisce le assicurazioni
C'abbiamo un problema un nodo non da poco abbiamo varato questa cosa sulla morosità perché alcune aziende tardano in ritardo e quindici svela
Come diciamo noi il collega il quale non ha il capitale su cui cresce il rendimento
Abbiamo ancora un nodo aperto che quello della nettizzazione nel prossimo contratto bisognava che tutti voi vi impegnate anche vengano introdotte alcune ulteriori ampliamenti come sapete è soltanto i propri ministri onesti con un contratto o con alle spalle un contratto
Ex articolo uno possono iscriversi al fondo quindi non si possono iscrivere i pubblicisti contrattualizzati i praticanti il freelance agli articoli due invece siccome come dice la parola questo è un fondo di categoria
La categoria ha diritto di iscriversi
E agli editori
Non ci sta bene bisogna faticano andare dice che
L'altra cosa e o veramente conclusa lo ha accennato in testa la riprendo ora ed è in questo momento
Il vostro Castelletto il vostro fondo
è basato sul versamento dell'un per cento degli editori più un due per cento che quello legato al versamento del Tfr doppio quindi sostanzialmente il tre per cento della retribuzione annua
Per arrivare a quel dieci per cento piscine il presidente della Covip ha detto essere necessario
Per avere un vero un'altra integrazione pensionistica bisogna andare avanti quindi una mano la diamo imponendo e quindi adesso noi possiamo per sanare come sapete dallo zero virgola uno al dodici per cento quello zero uno va portato su come minimo al tre se non al quattro
E e poi si vedrà con il TIR il Tfr che a questo punto integrerà integrerà
Per ora è assolutamente insufficiente crebbe ma di avere parlato troppo perché non ho guardato l'orologio no va bene allora grazie
Grazie firmare anche gli interventi degli enti categorie non valeva in dieci minuti non non ti preoccupare
Diamo ora la parola al presidente dell'Inpgi Cabrele Cescutti
Nel frattempo il Gabriele raggiunge il palco vi ricordo le regole che l'ufficio di presidenza si è dato per i lavori congressuali gli interventi dei delegati e invitati dovranno essere contenuti
Al massimo in dieci minuti le richieste di intervento debbono essere presentate oggi entro le ore diciotto alla presidenza mozioni e ordini del giorno devo proposte di mozioni e ordini del giorno devono essere presentate
Entro le diciotto di domani e le proposte di modifica lo Statuto devono essere presentate entro le ore quattordici di oggi prego Cabrera
Grazie
Ovviamente i congressisti si attendono oltre che il saluto e l'augurio di buon lavoro la descrizione sullo stato di salute dell'ente
E immagino che ciò sia tanto più necessario nel momento in cui vengono diffuse quasi con compiacimento previsioni tragiche sul futuro del nostro istituto e quindi a questo riguardo sono essenziali le cifre
Che nella situazione di oggi derivano ma non soltanto dall'assestamento al bilancio di previsione del due mila quattro che il consiglio generale approvato lo scorso la scorsa settimana
Le preventivo del due mila quattro CIO eravamo assegnato il compito di raggiungere un avanzo di gestione di quarantacinque milioni di euro nell'assestamento abbiamo aumentato del trentatré per cento questo risultato portando l'avanzo a sessantasette milioni di euro
Contemporaneamente è diminuito dal novantadue nove al novantuno e sette per cento del rapporto percentuale fra le entrate contributive correnti della spesa previdenziale
E la spesa pensionistica e anche questo è un segnale positivo in quanto rispetto alle previsioni iniziali cresce la somma che possiamo collocare la riserva dopo avere corrisposto alle pensioni
E infine lo stesso bilancio sottolinea la crescita dei rapporti di lavoro abbiamo avuto più sei ottantadue per cento soltanto negli articoli uno a a tempo indeterminato
L'ottimo risultato delle visite ispettive
Sono stati contestati a trentotto aziende ben trecento e settantadue rapporti di lavoro subordinato a carattere giornalistico trattati irregolarmente e l'aumentata redditività nei settori immobiliare immobiliare
Dunque è una situazione solida che tuttavia richiede l'adozione di misure le quali allontanino i rischi che si potrebbero profilare nel futuro un po'più lontano
E l'avviso di questi rischi questo va sottolineato non è peraltro arrivato all'improvviso come un fulmine a ciel sereno ma era stato già reso evidente da un bilancio tecnico autoriale nel due mila uno
Di quale certificava il consolidamento raggiunto dall'ente ma anche avvertiva che dal due mila diciannove la positiva situazione avrebbe potuto invertirsi
Perché la crescita della vita media aumentata di sette anni e mezzo negli ultimi quarant'anni riguarda fortunatamente anche la nostra categoria
E aggiungeva che di conseguenza questa realtà andava tenuta presente come elemento problematico la nostra stabilita previdenziale
Come è noto questo allarme non fu ignorato si provvide quindi ad avanzare una proposta di modifica regolamentare
Che da allora e per il futuro tendeva a determinare la media retributiva pensionabile in base a tutte le annualità di contributi versati senza escludere i periodi meno ricchi
Tutto ciò con lo scopo di controllare la spesa previdenziale assegnando ad ogni scritto una pensione calcolata pur sempre con parametri assolutamente più convenienti rispetto a quelli dell'INPS
Ma commisurata a quanto effettivamente versato nei vari anni come accadeva ed accade per tutti i giornalisti che sono oggi sette mila e trecento i qui quali sono iscritti all'indagine dopo il luglio del novantotto per questi colleghi questa norma già ovale
E tutto ciò al fine di dare garanzia ai anche ai più giovani che avevano ed hanno il diritto di essere certi che l'Impregilo potrà corrispondere loro una buona pensione anche fra trent'anni
Come ricorderete non si trattò di una scelta facile perché quegli amministratori erano consapevoli che una tale proposta avrebbe potuto essere utilizzata come pesante
Elemento polemico perciò puntualmente avvenne nell'imminenza delle elezioni per il rinnovo degli organismi dell'ente
Le polemiche infatti furono pesanti e continuarono anche quando il consiglio generale approvo quella riforma sciogliendo quel nodo
Però un nodo che subito dopo si strinse nuovamente
E senza possibilità di soluzione allorché la fine gli editori rifiutarono di là di dare il loro assenso a trasferire tutte le delibere dell'Impregilo al ministero del lavoro per la necessaria ratifica ne ha parlato ieri il segretario ricordando le difficoltà che ci furono per vari mesi anche nella funzionamento dell'Impregilo a causa di questo atteggiamento degli editori
E così di rinvio in rinvio si arrivò al recente rinnovo del consiglio di amministrazione
Che si è finalmente potuto formare nello scorso marzo anche attraverso una intesa anche attraverso un'intesa con la quale si accantono quella riformati in attesa del nuovo bilancio attuariale
Ecco quello studio oggi è una realtà e conferma l'allarme contenuto nelle analisi statistica di tre anni addietro anticipando il punto di criticità al primo gennaio due mila diciassette
Un anticipo che ha una spiegazione logica in quanto l'attuario questa volta ha tenuto conto anche del pesante onere dei prepensionamenti per stati di crisi di cui lei oggi cioè la collettività dei giornalisti si deve fare carico
Un onere che provoca oggi un aumento di spesa hanno pari a tredici milioni di euro e che dal mille novecentottantuno ad oggi è costato alla categoria oltre centoundici miliardi milioni di euro la conferma della necessità di un intervento già evidente qualche anno fa oggi dunque conferma dunque a disposizione dell'Impregilo
Come è chiaro e certificato dalle cifre dei bilanci che la situazione del presente è solida
E quindi consente di procedere necessari aggiustamenti nella consapevolezza che non ci attende dietro l'angolo alcun disastro che altri invece lo ripeto indicano quasi con compiacimento
E tuttavia altri ritardi non sono possibili se vogliamo conservare la stabilità raggiunta e superare senza scosse la possibile criticità indicata dagli studi attuariali
Questo è il compito che attende nelle prossime settimane gli amministratori dell'Impregilo e la nuova dirigenza sindacale che uscirà da questo congresso
Un compito che consenta di dare tranquillità e garanzie non soltanto ai colleghi pensionati pochi alla pensione vicino ma anche i colleghi più giovani i quali abbiano iniziato da pochi mesi la professione
E non possiamo però commettere l'errore di scordare anche l'altro rischio che pesa sull'istituto e che è rappresentato dall'onere dei prepensionamenti derivanti dal dalla legge quattrocentosedici dell'ottantuno
Un onere che costituisce una voce di uscita anomala imprevedibile e incontrollabile che può arrivare in qualsiasi momento a rovinare un buon bilancio costruito con fatica ho detto poco fa che l'onere di spesa annuo per i prepensionamenti è oggi pari a tredici milioni di euro l'anno
Una recita necessaria per corrispondere la pensione a centottantacinque colleghi in quiescenza con un anticipo fino a sette anni rispetto a quello previsto dalle norme generali
E in più con un accredito dei contributi figurativi cioè gratuiti fino a cinque anni
Una uscita senza la quale il rapporto percentuale fra contributi correnti e spese pensionistiche diminuirebbe di ben cinque punti dal novantuno e sette all'ottantasei e sette per cento fermandosi quindi ad un livello assai più tranquillizzante
Ricordo che per la spesa dei prepensionamenti linguaggi e quindi la categoria non dispone di alcuna entrata specifica
Ma deve provvedere come avviene anche per la cassa integrazione traendo le risorse dalle contribuzioni versate dai colleghi in attività i quali da quelle contribuzioni si attendono un giorno la loro pensione
Questo almeno è rilevante ha avuto origine come importante affermazione di solidarietà attraverso la quale la collettività si è fatta carico dei problemi e dei bisogni dei colleghi in difficoltà
Tuttavia più volte la categoria discusso se la legge quattrocentosedici sia ancora attuale
E se soprattutto sia possibile che un ente privatizzato qual è l'Impregilo debba essere obbligato a garantire la sua solidità finanziaria pena il commissariamento e contemporaneamente essere esposto all'anomalia di improvvisi prepensionamenti e scaricati con pesanti effetti sui suoi bilanci
La risposta la risposta prevalente nella quale anch'io credo fermamente è che non sia pensabile lasciare senza difesa delle redazioni di aziende intere Ale difficoltà e di conseguenza credo che non possa essere appoggiata una proposta alla quale miri all'abolizione del paracadute sociale dei prepensionamenti a carico dell'Impregilo
Senza che un'analoga norma di difesa a carico dello Stato sia stata contemporaneamente approvata dal legislatore
Nel frattempo quali possono essere le iniziative di difesa a favore dell'Impregilo e quindi di tutti i suoi oltre ventiquattro mila iscritti
A questo riguardo al consiglio d'amministrazione dell'Istituto d'intesa con il sindacato
Anche di recente ha reiterato una primo possibile intervento durante un'audizione alla commissione della Camera che sta occupandosi del disegno di legge su concernente i provvedimenti in favore dell'editoria è stato cioè sollecitato un emendamento che alla stregua di quanto già previsto per le imprese d alle imprese il diritto di intervenire a pieno titolo in occasione dell'istruttoria sulle richieste di stati di crisi presentate dalle aziende editoriali
E che consenta dunque all'istituto non non di non essere soltanto un soggetto pagatore come oggi tale è considerato dalla burocrazia dei ministeri
Ma che dia l'ente previdenziale dei giornalisti la dignità di interlocutore
Che possa segnalare e far prevalere in sede ufficiale eventuali elementi di fatto i quali confliggano con il preteso lo stato di crisi sollecitato da un editore
Questo è a mio avviso il punto essenziale sul quale mi auguro che anche qui anche questo congresso si voglia esprimere disponibilità a garantire interventi di solidarietà nei confronti dei colleghi in reale difficoltà agendo contemporaneamente per il trasferimento di quest'onere alla solidarietà generale
Ma anche nel frattempo ferma volontà di distinguere tra crisi reali e crisi fasulle
Opponendosi senza incertezze queste ultime io avendo ben presente
Che l'esistenza del del fenomeno quello delle crisi fasulle
Era già stato denunciato nel giugno del novantasette in un rapporto ufficiale del comitato dell'allora Presidenza del Consiglio che indicò le possibili soluzioni e modifiche per la per la legge dell'editoria l'esperienza degli anni passati e in particolare di quelli recenti si leggeva in quel rapporto ha mostrato un uso improprio ed eccessivo delle norme in materia di crisi previdenziale
Con la concessione dei benefici di legge in casi che hanno sollevato crescenti critiche e perplessità
Il ricorso al sostegno dello Stato e dell'Impregilo è stato usato come un ordinario strumento di ristrutturazione interna
E non come era negli intenti del legislatore come strumento straordinario per il rilancio e riassetto delle singole aziende è necessario quindi concludeva quel rapporto dell'intervento pubblico nell'azione di solidarietà richiesta all'istituto autonomo di previdenza dei giornalisti siano realmente indirizzati alla soluzione dei casi straordinari
Eliminando gli sprechi e soprattutto il rischio di rendite parassitarie
Un'analisi un'analisi a mio avviso lucida e impietosa che sembra scritta ieri e non sette anni fa
E dalla quale è doveroso trarre motivazione e forza per opporsi sempre con ogni mezzo legale a chi cerca di stravolgere la legge per fare cassa a danno della cassa privatizzata dei giornali
Su questa strada di attenta verifica delle condizioni dell'azienda
Che chiede l'accesso allo stato di crisi limpido si sia già da tempo incamminato fornendo alla Federazione della Stampa precise valutazioni sui bilanci delle aziende che richiedono le sovvenzioni tali all'analisi sono state affidate al dall'istituto
Ciò è stato fatto anche in occasione della richiesta presentata dal gruppo di Andrea Riffeser
Un editore che si è aggiudicato a buon diritto il titolo di campione assoluto nella specialità di cumulo di stati di crisi
Avendo collezionato in sedici anni con puntualità svizzera ben quattro decreti in suo favore per un totale di settantaquattro prepensionamenti il cui costo complessivo ammonterà a oltre trentasette milioni di euro l'ultimo decreto il quarto aprirà le porte nei prossimi due anni a trenta possibili prepensionamenti a carico della collettività
Dopo che nello scorso settembre il ministero del lavoro al termine di una contrastata istruttoria ha accolto la richiesta dell'azienda ma al di là dell'onere re piuttosto rilevante per l'istituto e per la categoria la domanda qui dare risposta era ente ma questa nuova crisi è davvero giustificata e davvero reale è giusto che la solidarietà di categoria si addossi questa ulteriore imprevista uscita
Una risposta positiva fu data nel corso del della lunga istruttoria davanti al ministero del lavoro dal Cdr del giorno della nazione dico M assieme all'Associazione lombarda del della stampa
Un motivato no fu espresso invece dalla Fnsi da sette associazioni regionali di stampa e da leggi e dal Cdr del Resto del Carlino successivamente confortato dall'esito di un referendum aziendale sull'argomento
Era un no che sottolineava i risultati positivi esposti nei bilanci del gruppo da cui non si ricava fatto secondo l'analisi della Price Waterhouse l'esistenza di uno stato di crisi aziendale
Era un no il quale poneva in evidenza che la stessa azienda
Mentre si dichiarava in crisi assumeva nuovo personale e nuovi redattori accompagnando tale atto a dichiarazioni ufficiali sulle proprie positive rassicuranti performances economico-finanziaria
Ciononostante al ministero del lavoro ha proceduto lo scorso sette settembre ad approvare la richiesta dell'azienda una decisione per molti aspetti incomprensibile
Che ha convinto il consiglio d'amministrazione dell'istituto a richiedere un parere pro veritate a un noto giurista esterno
Il professor Mario cinese Maurizio Cinelli in merito alla possibilità di presentare ricorso al TAR del Lazio contro il decreto ministeriale
La risposta è stata positiva e ricca di argomenti sulle buone ragioni e sulla buone possibilità di successo
Ma purtroppo mentre il ventidue settembre i giornalisti che compongono il consiglio d'amministrazione erano stati compatti nella decisione di richiedere il parere pro veritate
Lo scorso nove nel nove novembre allorché sia trattato diretti decidere sul ricorso i rappresentanti della nostra categoria si sono difesi
Sei hanno votato a favore e uno si è espresso contro e due si sono astenuti
Sommando quindi implicitamente i i voti contrari invece ai a quell'ibrido consiglieri dagli editori ed eccolo rappresentanti del ministero del lavoro e della presidenza del Consiglio
Risultato quindi sei sì cinque cinque no e due astenuti quindi in base al nostro Statuto delibera respinta
Assicuro che ho il massimo rispetto per ogni opinione e che di conseguenza non desidero ripercorrere le polemiche che hanno fatto seguito a quella votazione
Ribadiamo di Bach ribadire tuttavia la preoccupazione oltre e anche il mio dissenso per una decisione che ci ha visto rinunciare ad un atto che consideravo di dignità con il quale avremmo posto un argine ad altre richieste di prepensionamenti che certamente arriveranno nel solco tracciato da difese come del resto era stato paventato prima del voto anche da alcuni colleghi che non che non hanno approvato il ricorso non posso infine condividere l'affermazione secondo la quale non ricorrendo al TAR si sarebbero rispettate le scelte delle redazioni del giorno di cui AN della nazione
A mio avviso ogni scelta è contestabile sei smentita dalla realtà dei fatti e come nel caso specifico dalle rassicuranti dichiarazioni dell'editore
E contemporaneamente alla concessione dello stato di crisi da parte del ministero
Diffondeva alle agenzie la seguente irridente dichiarazione si conferma per il terzo esercizio consecutivo il milite il miglioramento progressivo di tutti i principali risultati gestionali ecco a fronte di questi atti a mio avviso di palese disprezzo per la nostra categoria e per i suoi enti rappresentativi non posso che condividere il parere di coloro che si attendevano da parte nostra un atteggiamento di maggiore fermezza
Ho anche il dovere di dare conto al congresso della Federazione della stampa di quanto il consiglio d'amministrazione dell'Inpgi ha per il momento deciso a proposito del superbonus
Che il decreto attuata attuativo emanato dal ministero del lavoro lo scorso sei ottobre
Ha previsto in favore dei lavoratori del settore privato i quali avendo raggiunto i requisiti per la pensione di anzianità scelgono di restare alla possano scegliere di restare al lavoro fino al trentuno dicembre del due mila sette
Tutti questi lavoratori sta se non andranno in pensione potranno sommare allora attuale stipendio i contributi previdenziali al netto dell'imposizione fiscale un aumento di retribuzione pari a circa il quaranta cinquanta per cento
E noto che il ministero del lavoro nell'emanare il decreto ha rispettato l'autonomia delle casse previdenziali privatizzate e ha previsto che l'Impregilo Possa ma non sia obbligato recepire la norma sui superbonus
Una norma che è opportuno sottolinearlo è stata concepita dal legislatore per incentivare il posticipo al pensionamento al fine del contenimento della spesa
Le imprese quindi prima di assumere qualsiasi decisione deve accertare se adottando la regola sul superbonus la spesa sia destinata a diminuire qua da un altare
Se cioè la differenza fra la contribuzione che verrebbe a mancare e le pensioni non corrisposte determinerebbe un beneficio oppure un danno all'Impregilo e quindi alla categoria nella sua generalità
Questa valutazione è stata già affidata ad un attuario al fine di fornire al consiglio di amministrazione dell'ente un panorama completo è inoppugnabile evitando di assumere decisioni che confliggano senza motivo
Con le speranze dei colleghi interessati ad una crescita consistente del loro reddito ma contemporaneamente senza trascurare le preoccupazioni che da superbonus potrebbero derivare
Anche per l'occupazione giovanile per il ritorno al lavoro dei disoccupati e per la regolarizzazione dei precari
Concludo segnalando al congresso i risultati ottenuti dall'ente Jim nell'attività ispettiva legale che si connette strettamente con il compito svolto dal sindacato
Illustrerò brevemente i successi ma anche le difficoltà che non derivano soltanto dal mondo editoriale ma a volte anche dalla nostra categoria cominciano i primi dal novantasette ad oggi ha rinnovato servizio ispettivo ha compiuto cinquecentoquarantacinque accertamenti in altrettante aziende notificando il verbale di contestazioni per oltre sessantadue milioni di euro relativi a contributi e cinquantanove milioni relativi a sanzioni
Buona parte di questa consistente massa contributiva queste un annuncio credo in anteprima sarà recuperato nei prossimi mesi certamente in quanto proprio ieri for finalmente i ministeri vigilanti hanno approvato la nostra delibera sul condono contributivo e quindi oggi operante e può essere utilizzata da tutte le aziende interessato ma al di là di questo non trascurabile dato economico e interessante conoscere i particolari relativi al numero delle irregolarità dei nostri ispettori hanno evidenziato nei verbali sorgendo gli addebiti con solide prove
Soltanto negli ultimi due anni e il due mila quattro non è ancora concluso sono state notificate a centoquattordici aziende le seguenti contestazioni
Ben ottocentoventidue rapporti di lavoro non contrattualizzati per i quali servizi ispettivo e legale dell'istituto ritengono di aver raccolto convincenti elementi che certificano la natura subordinata del rapporto di lavoro
Più precisamente si tratta di duecentonovantanove giornalisti qualificati dalle aziende come collaboratori coordinati e continuativi
Di novantaquattro che erano considerati i collaboratori occasionali e di cinquanta cui l'editore applicato la normativa del cessione sul diritto d'autore
In altri duecento e settantanove casi è stato invece accertato che venti adibiti a mansioni giornalistiche i colleghi erano inquadrati con contratti diversi impiegato grafico editoriale o altro
Questa inizi questa attività ispettiva che lo ripeto si intreccia strettamente con l'azione svolta dal sindacato si salda poi con il ruolo del nostro ufficio legale il cui compito è di raccogliere il frutto dell'attività ispettiva per dimostrare al giudice le buone ragioni nostre dei colleghi
Soltanto negli ultimi due anni anche in questo caso il due mila quattro non è concluso l'ufficio legale ha chiuso positivamente novantanove cause con sentenze provvisoriamente esecutive
Attraverso le quali sono stati recuperati oltre diciotto milioni e mezzo di euro
Ma poco fa accennavo anche alle difficoltà che qui in questo compito l'Inter Gin Contra soprattutto allorché si confronta con l'esigenza di fornire in tribunale
Testimonianze che trovino il buon diritto dell'ente e dei colleghi e credo di poter fare meglio capire di che problema si tratta raccontando un episodio
Sì ho già provveduto a segnalare all'ordine regionale competente per le iniziative che quel consiglio intendesse assumere qualche anno fa purtroppo i tempi della giustizia sono molto lunghi a volte un giornalista presentò alle imprese la richiesta di Ricupero di contributi assicurativi per un periodo nel quale egli aveva fruito di contratti a termine
Considerati dall'editore di natura non giornalistica e quindi con contributi versati all'INPS o all'impasse
Ma sostegno dalla richiesta il collega precisano di avere ottenuto l'iscrizione d'ufficio nel registro dei praticanti dall'ordine regionale di appartenenza i cui consiglio aveva deliberato in tal senso proprio sulla base di testimonianze
Tra l'altro di due autorevoli colleghi
L'interessato fornire all'istituto anche copia delle dichiarazioni a lui favorevoli rese da questi due colleghi
Com'era suo dovere ovviamente l'impedissi attivo per il recupero dei contributi ma l'azienda come quasi sempre accade si oppose ricorrendo al giudice ebbene al processo di primo grado accade l'imprevedibile i due autorevoli colleghi resero testimonianze di tenore diametralmente opposto a quelle rese in precedenza
L'opera giornalistica quotidiana certificata nelle dichiarazioni rese all'ordine subire una profonda metamorfosi in linea vedi caso con le tesi dell'azienda e divenne semplice attività promozionale
E addirittura chi all'ordine aveva garantito la presenza del collega in redazione ogni giorno dalle dieci alle diciannove e anche oltre a volte pure al sabato in tribunale precisò che l'interessato non doveva osservare un orario
E cito testualmente poteva venire quando voleva intrattenendosi al massimo per un quarto d'ora ma poteva anche non venire
Con questi presupposti alla sentenza di primo grado fu naturalmente sfavorevole all'iscritto nell'in pagine con tali testimonianze contrarie si riuscì in appello ad ottenere il miglior risultato e non sussistono quindi margini per un ricorso in Cassazione
Quello che ho raccontato un episodio macroscopico rappresenta la punta estrema delle difficoltà che l'Impregilo Contra nella difesa previdenziale della categoria
In altri casi assai meno grati assai meno gravi casi assistiamo a qualche reticenza che deriva dalla paura o dal desiderio di non correre rischi mettendosi in tanti maluccio e con l'editore
Ma grazie a Dio ci sono anche tanti altri colleghi e sono la maggioranza
E che non soffocano l'istinto di solidarietà verso chi è meno fortunato di loro e che non temono di testimoniare la verità affinché sia resa giustizia a chi a volte l'attende da qualche mese e a volte da qualche anno
Ecco su questi colleghi linguaggi conta per continuare con successo una importante attività istituzionale di controllo in stretta collaborazione con il sindacato a tutela dei diritti dei singoli e della collettività degli iscritti
Un cordialissimo auguro a tutti voi buon lavoro
Grazie presidente Cescutti abbiamo finito la parte delle relazioni del dei rappresentanti degli enti della categoria abbiamo ancora dei saluti e poi comincia il dibattito abbiamo numerosissimi richieste di intervento la preghiera per i colleghi parteciperà al dibattito e di contenere di di aiutarci a governare la diciamo il l'Assemblea
E di mantenere i loro interventi nei dieci minuti che abbiamo prefissato poi a metà pomeriggio faremo un punto della situazione
E decideremo sulla eventuale possibilità di una seduta notturna già oggi o di una riduzione del tempo degli interventi perché le persone iscritte a parlare sono davvero tante diamo ora la parola alla responsabile del servizio informazione della segreteria nazionale della accise sul Giovanni conterà per un saluto
Tanto grazie gli autorevoli esponenti della Federazione nazionale della stampa per il cortese gradito invito non voglio mentre la CISL oltre che mio personale
Porto il saluto a questo vostro congresso del segretario generale Savino Pezzotta della segreteria confederale della CISL e e di tutta la nostra organizzazione
Il sindacato dell'autonomia la CISL e e vicina
E a fianco della Federazione nazionale della stampa dalla stampa italiana
Negli interventi che ho sentito sia di Paolo sia di Franco ossia di di di molti altri congressisti anche voi avete insistito molto sul concetto di autonomia
Un concetto che per noi è fondamentale come lo è per voi
E che a fondamento della stessa libertà
E distanza critica da tutti i poteri
C'è un aspetto che mi ha molto coinvolto
De le e lo lo slogan l'ho colto sia dagli interventi di Franco sia dagli interventi di Paolo ed è relativo non solo ai tanti e complessi problemi che oggi interessano il vostro settore il nostro settore
Ma l'aspetto preoccupante sul quale la CISL e richiama da da tempo la l'attenzione anche della Federazione nazionale alla stampa
E che avvertiamo che si stanno restringendo gli spazi di democrazia in questo nostro Paese
L'esperienza dei problemi che attraversa le delle sfide che attraverso la Federazione nazionale della stampa e la conferma di questo fatto preoccupante perché vuol dire che corpi intermedi cioè le rappresentanze in questo momento per mille vicissitudini trovano sempre più difficoltà
Ad esprimere e a tutelare in maniera efficace gli interessi e le attese e le speranze che si rappresenta
La CISL e vi è vicina ed è disponibile così come lo è sempre stato anche nel passato pur nel rigoroso rispetto degli specifici ambiti di autonomia ad una stretta ed efficace collaborazione
Di più
A ricercare condivise azioni di iniziativa e se occorre anche di mobilitazione
La CISL auspica a questo vostro congresso ogni migliore successo
Auguri di buon lavoro dunque nell'interesse di una componente essenziale del vivere democratico
Che è la vostra attività colleghi giornalisti nell'interesse della categoria certo ma soprattutto nell'interesse del Paese grazie buon lavoro
Pronto grazie a conterà la parola ora Massimo o a Gianni Montesano responsabile per lui dell'informazione per il partito dei Comunisti italiani
Grazie tutti pongo anch'io il saluto del Partito dei Comunisti Italiani e del non so segretario Oliviero Diliberto che si trova in questi giorni in in Medioriente visto quello che è accaduto in quella zona così turbolente è brevemente solo un paio di considerazioni parto dalla guerra e dalla problema dell'informazione
Capeggiavo slogan qui al vostro congresso libertà dell'informazione e qualità del giornalismo e il Senato ha varato pochi giorni fa non sappiamo cosa accadrà alla Camera un provvedimento che limita pesantemente
La libertà delle giornaliste che operano nelle zone di conflitto
Con ecco pene detentive da cinque vent'anni per chi divulga non informazioni segretate ma informazione considerate semplicemente riservate questo la dice lunga su quanto sta accadendo nel panorama dell'informazione italiana
Sulla restrizione e il restringimento degli spazi di agibilità democratica all'interno del sistema informatico basti pensare alle leggi che sono state messe in moto alle leggi di riforma del sistema radiotelevisivo
A quello che sta accadendo nel servizio pubblico della RAI da una parte una operazione di privatizzazione attratti anche oscura nelle sue dinamiche dall'altra un'occupazione anche selvaggio e quasi militare il potere parallelamente una riforma un disegno di riforma del sistema che stringe invece di aprire gli spazi dell'informazione così come si avrebbe bisogno del nostro Paese
Vista l'annosa questione del conflitto di interessi a voi molto ben nota pensiamo a quanto accade nell'editoria locale soffocata
Per dimensioni e soffocata nelle redazioni sottoposto alla pressione degli editori e quindi al restringimento delle possibilità dei giornalisti che vivono in dimensione di estrema sofferenza utilizzando ed appoggiandosi molto sul lavoro precario
Abbiamo visto in questi periodi in questi ultimi anni la Federazione della stampa il sindacato in prima linea
Nelle lotte per la libertà dell'informazione del pluralismo
Nel rispetto delle reciproca indipendenza della autonomia del sindacato ma è una posizione che veramente apprezzabile dispose con cui si è combattuto in una fase così delicata per l'informazione
Nel nostro Paese per quanto ci riguarda noi abbiamo cercato di dare sempre un contributo alla lotta per il pluralismo dell'informazione ma guardando anche a un tema specifico che è quello delle condizioni del lavoro
I giornalisti stanno vivendo in questa fase quello che sta accadendo in quanto insieme del mondo del lavoro penso alla legge trenta impropriamente chiamata legge Biagi che aumenta ulteriormente
A dismisura il lavoro precario
Che aumenta il lavoro parasubordinato che nella maggior parte delle volte nasconde semplicemente dei rapporti di dipendenza allora la differenza per un giornalista sottoposto a un rapporto di lavoro precario non è sono negati KB Rita sul posto di lavoro ma anche sulla qualità del prodotto e qui c'è un altro punto che sono dei è giusto che la vostra riflessione qualità del giornalismo
Il giornalista che non è libero di lavorare non avendo un elemento di garanzia alle spalle è doppiamente sotto ricatto perché è sottolineato anche il prodotto che vi fa nelle redazioni il prodotto che mette fuori noi abbiamo dato un contributo anche nella come parte politica su questo terreno abbiamo presentato una proposta di legge per il riconoscimento dei giornalisti freelance volendo in questo modo danno il segnale che per quanto ci riguarda
Per quanto ci riguarda è è è il tema del lavoro accento della nostra iniziativa politico e ovviamente vorremmo che nell'ambito di una quella che può essere anche una una riforma del d'ordine se mai ci sarà a questo tema venga tenuto presente
Due battute in conclusione per quanto riguarda il nostro schieramento della politica credo che sia ora che il centro sinistra prendendo spunto dalle riflessioni
Dei sindacati dei lavoratori dei giornalisti del mondo il settore comincia pensano un suo programma di settore perché non possiamo correre il rischio non ci auguriamo di vincere le elezioni ma non sarà facile non sarà facile mila e sei ma ci auguriamo che tutto il centrosinistra le forze d'opposizione iniziò a discutere da adesso
Un programma sui sui punti chiave che riguardano le questione delle informazioni Degrandis dalla come dire come affrontare il nodo dell'informazione televisiva Simone questione riguardante l'emittenza locale giornalismo e dato per non arrivare sguarniti
Ad un appuntamento che crediamo sia fondamentale grazie a tutti e buon lavoro
Grazie Monte Sacro Craxi Montesano invito ora per l'ultimo dei saluti Massimo Rendina presidente l'associazione dei partigiani dell'altro nostro collegamenti agli ad argento al al valor militare per la guerra
Visto traggo quattro minuti
E
Dirvi che con la Federazione della stampa e speriamo anche con la nuova dirigenza anzi siamo certi e stiamo neanche organizzando alcune prendendo prendendoci carico di alcune iniziative pesci Sant'esimo della liberazione
E il due di febbraio del prossimo anno ricorderemo applicabili degli giornalisti due rompe
Ma la testa
Scusami non mi ricordo siano vecchie rimbambito
Come si chiama secondo
Eppure noi celebreremo il due di febbraio
Te lo ricordi verrebbe ecco e Carlo Merry e poi ricorderemo anche sia Cesarini che fu fucilato a Bologna
Poi insieme con la Fondazione Di Vittorio Gori speriamo che con la formazione Pastore faremo compiremo un'indagine su cui i giornalisti perseguitati
E questo a quasi a completamento dell'indagine che è stata portata avanti
Sui coloro che furono perseguitati perché è di razza si diceva Massa è una cosa oscena dire la parola stessa razza Bettelli è greche furono perseguitati durante il fascismo
Qui si è detto così che tante volte a parola libertà
Forse direi che è stata continuamente ripetuta ebbene ricordiamoci che quando noi libera Mahmoud paese una città ed è accaduto prima che arrivassero anche le truppe angloamericane alle quali va tutto e la nostra riconoscenza senza di loro noi non avremmo avuto la libertà nel nostro paese
Più dirette immediatamente è uscito un giornale io vengo ma della liberazione di Torino la prima cosa che facemmo Giovanni e io mette in movimento riprende o no così l'attività sindacale dell'Aston qua a Subalpina
L'importo per il saluto di tutte le nostre organizzazioni Gerardo Agostini mi ha detto Dini portarvi proprio come dire
Il suo pieno consenso la sua piena ammirazione Agostini esce l'attore Agostini è il presidente dell'ente confederazioni la Medaglia d'Oro Polverini ugualmente coloro che sono soppressi sì dei campi di concentramento di sterminio anche loro con grande grande grande affetto grazie
Allora colleghi grazie Rendina grazie per il lavoro che sta facendo
Ne stiamo raccogliendo gli interventi ci sono davvero tantissimi credo che dopo si presso l'ufficio di presidenza anche per determinare sui tempi e sull'eventuale seduta notturna già già di oggi intanto di comunichiamo che il pomeriggio che i lavori sono anticipati alle ore quindici e trenta
E che poi vi comunicheremo sulle sul gli orari
Vi ricordo che al momento i delegati gli invitati possono parlare per un massimo di dieci minuti e otto minuti la presidenza avvisa che entro le quattordici di oggi vanno presentate le proposte di modifica allo Statuto dalla Federazione
Alle diciotto scade il termine per la prenotazione degli interventi e che entro le diciotto di domani bisogna presentare le proposte di mozioni e ordini del giorno ricordo onde evitare polemiche che noi chiameremo tre del di chiama è una persona che viene a parlare e gli altri tre meramente successivi
Mai nel caso di assenza l'intervento non potrà esserne recuperato ce ne rammarichiamo noi per primi però dobbiamo anche diciamo consentire a tutti di poter intervenire in modo in modo ordinato
Cominciamo quindi il nostro dibattito ovviamente la presidenza confida sulla generosa collaborazione di tutti
Chiamo quindi Antonio un solo della Delegazione di Roma poi si preparino Alessandra Fava Paolo accattato is Roberto seghetti
Dopo
Vividi vi dico anche che le diciamo cioè te indicato un'ora ma è un'indicazione
Molto larga
Buongiorno a tutti
Abbiate pietà per il primo e parla
Anche se prometto che resterò nei tempi fissati
Io
Vi dirò con grande franchezza che riterrei
Una iattura grave un sindacato che non avesse l'ambizione la capacità di darsi e perseguire un progetto di politica sindacale
Alto e ambiziosa
Senza questa capacità essenza questo Obiettivo io credo che noi avremmo finiremo con l'avere una categoria
Che non sarebbe né forte né libera
Ne autonoma
Credo che invece noi
Tali dobbiamo sforzarci di essere nel quadro
In un quadro di diritti e doveri riconosciuti e condivisi
Altrimenti il sindacato finisce col
Per dare qualcosa di diverso
Un sindacato scusate se uso espressione un pochino forse Barbara forte un sindacato delle maggio dei grillini in sindacato più di apparenza che di sostanza
è per questo che io condivido pienamente
La rivendicazione forte e orgogliosa che Paolo Serventi Longhi ha fatto dell'attività e delle scelte del sindacato in questi tre a cominciare dalla battaglia
Contro
La legge Gasparri
Che è una battaglia che non è finita
Abbiamo perso forse un passaggio molto importante
Ma credo che
Ci sia un'ancora appuntamenti
Che richiederanno da parte nostra forza determinazione e intelligenza sicuramente non li abbiamo
Perso un passaggio importante perché abbiamo pagato
Errori in parte anche nostre ma non soltanto nostri abbiamo pagato gli errori per esempio di una coalizione delle forze di opposizione che sembra ancora
Scioccata e impreparata rispetto a tutto quello che ha comportato di cambiamento nelle politiche
E nei modi di affrontare i problemi dell'informazione nel passaggio dal sistema politico basato sulla proporzionale a un sistema basato sul maggioritario abbiamo pagato anche la debolezza di alleanze perché molti si sono schierati contro la legge Gasparri molto mi hanno colto i limiti i rischi e i pericoli ma diciamo di ognuna fatto opposizione guardando forse più al proprio interesse di parte che all'interesse generale e questo naturalmente indebolire le alleanze demolito
La battaglia abbiamo pagato forse anche qualche errore qualche defezione
Nel campo nostro guardate che le ricadute della legge Gasparri non è che dobbiamo aspettare chissà quando e chissà che cosa per verificarlo le verificarne soprattutto gli affetti tanto più che rischia di entrare presto in azione un potente combinato disposto come dicono gli esperti tra la legge Gasparri il Testo unico della comunicazione
Che il ministero sta facendo circolare per vedere di l'affetto che fa ma che è un ulteriore blindatura del sistema codificato con la legge Gasparri e in più ci sono in gioco i rinnovi
Delle autorità di garanzia che dovranno dire
Come dire parole decisive importante dal conflitto di interesse
A come si potrebbero rimodellare gli assetti nel settore privato e liberalizzato della comunicazione dal gruppo Mediaset al gruppo delle delle comunicazioni
Con gli annessi e i connessi delle convergenza tra televisione
Internet e via dicendo ma
La legge Gasparri a un risultato immediato né i trend della pubblicità
Guardate la pubblicità non è un un elemento che ci può riguardare soltanto come dato statistico corre spedita la televisione arranca alla carta stampata se il trend è questo
Il rischio che noi voi come sindacato dovremo sostenere e affrontare ogni giorno
E di un indebolimento strutturale di buona parte dell'editoria Astana
Non solo ci sono ricadute su altre attività dell'editoria stampa come croniste come iscritto al sindacato sarei curioso
Di sapere che cosa sta succedendo in un mercato televisivo non più competitivo a proposito di alcuni diritti televisivi sarei curioso per esempio di sapere come sta andando la trattativa
Dell'RCS per i diritti televisivi del Giro d'Italia in una sorta di rimpallo tra viale Mazzini Cologno Monzese al ribasso ovviamente
C'è un altro aspetto sul quale forse non c'è stata sufficiente attenzione che quella delle frequenze
Io vorrei sapere in quale altro Paese e legittimo che i detentori delle frequenze per il digitale dovendone per legge
Mettere a disposizione un quaranta per cento ad altri soggetti sono essi stessi a determinare quali sono queste soggette gran dovranno diritto d'accesso al quaranta per cento e la frequenza di digitale che e si devono rendere Libero vorrei sapere soprattutto queste frequenze quando sono state pagate e quando hanno reso allo Stato per esempio in proporzione a quanto ero reso lo Stato le aste per le frequenze dell'UMTS qualche hanno fatto
Spero o prego anzi i colleghi della RAI soprattutto di dirci qualche cosa in più sulla cosiddetta privatizzazione della RAI
Anche qui sarei curioso di sapere un po'meglio al di là dei boatos che si ascoltano
Di quali e quanti argomenti le forze di governo stanno usando nei confronti di grandi gruppi editoriali
Ancora la RCS per esempio per convincerla prendere comunque un uno per cento della RAI
è una falsa privatizzazione è una strategia di demolizione del servizio pubblico quali che sia l'ipotesi prevalente un fatto è certo se io dovessi dire qualcosa dovessi fare un'obiezione al modo in cui è stata fatta la battaglia corregge Gaspare direi che c'è siamo tutti quanti molto convinti di contro che cosa dobbiamo dare battaglia non abbiamo ancora un Progetto almeno nelle sue linee generali per il quale batterci soprattutto non abbiamo ancora idea di come oggi con tutto quello che è successo va rivisto ripensate ridisegnato l'idea e la funzione di un servizio pubblico
Per un progetto servono alleanze ho ascoltato quello che ha detto il presidente Lanza con molto interesse
Le alleanze strategiche sono una scelta ineludibile agli editori però dobbiamo anche dire molto chiaramente che fare alleanze strategiche non significa Boy tirata fregarsene sulle questioni sulle quali ovviamente siamo parti
In conflitto
Per tutto questo io credo che ci sia bisogno di proposte e di idee e lo dico anche ai colleghi che attualmente dico a caso attualmente fanno parte delle opposizione
Tirate fuori idee tirate fuori proposte
Non servono soltanto a voi servono andò in tutti servono al nostro sindacato perché per parafrasare una recente affermazione di Giorgio la Malfa purtroppo il figlio non il padre
Non è che siamo che il potere che deve guardarsi da noi ma siamo noi che dobbiamo guardarci dal potere ho finito grazie
Grazie Antonio Zollo Marilisa aperti si preparino accattato is seghetti è stata Nino
Son preparate gli appunti spero di seguirli allora sono Marilisa Berti delegata senza l'avallo della Lombardia
Nonché freelance ed è di questo che voglio parlare
Lo io sono cerco di seguire gli appunti perché altrimenti poi faccio pasticci
Sono sono molto contenta che nella relazione del segretario si sia parlato di apertura
Affrontato va apprezzato insomma come te un come il segretario abbia raccolto l'idea di un organismo di base
Che noi avevamo già proposto tre anni fa e che e che una mozione che era stata bocciata non vedo Giovanni Rossi che su tutte le mozioni solo perché erano firmate da altre persone si alza permetteva al veto ecco io spero che questi tempi siano finiti
Io penso che
Con la classica come nota
Io penso che questi tempi siano finiti perché se ne vogliamo andare avanti se vogliamo davvero cambiare
è una situazione che credo sia drammatica non solo per la frequenza ma in generale per l'informazione credo che sempre di più si debba lavorare su dei contenuti su delle proposte per cui trovare degli elementi comuni
Non a Priore che nascano proprio dal fare delle cose lo diceva il collega prima diceva tirate fuori del Fatah ecco
è proprio il fare che è importante quindi le posizioni aprioristiche o basati su schieramenti credo che vadano superate perché perché i tempi sono troppo gravi per potersi ancora permettere giochetti di questo genere
Questa editoria è basata sulla raccolta pubblicitaria essendo basato sulla raccolta pubblicitaria si sta non esisto più editori puri si sta svuotando l'attività professionale di chi è interno con grandi ripercussioni e conseguenze di che all'esterno
Le riduzioni sono le le relazioni sono ridotti all'osso
Moltissimi colleghi sono espulsi e si trovano a fare il freelance se non per scelta ma perché non hanno alternative non avendo alternative non diventano freelance diventano disoccupati che ha un altro problema
Perché se uno lo fa per scelta decide anche di muoversi TT cercare contatti e collaborazioni cioè di muoversi
In in un'onda che lo porti a trovare DiVersi
Ma chi invece ci si trova dentro perché non è una sua scelta ma insomma uno scelto di fare il giornalista o di fare un uomo di marketing o di fare il venditore di se stesso di fare altre cose e per cui la situazione diventa assolutamente drammatica soprattutto per chi non ha più un ragazzino
Perché non conta più la professionalità non contano più una serie di elementi ma conta semplicemente sapersi vendere più o meno bene
E questo è è una cosa che il sindacato
Deve assolutamente no prendere in carico deve trovare delle soluzione trovare delle vie d'uscita perché perché è pesante
La concorrenza è fortissima c'è una concorrenza estrema
E e io non sono d'accordo sul segretario quando dice che tutti che quasi tutti gli attuali pubblicisti Rivano di giornalismo nella mia esperienza quotidiana
Incontro purtroppo molti casi in cui ci sono insegnanti statali commercialisti medici casalinghe altre che lavora nei giornali
Questi si spendono per pochi è euro oppure semplicemente in cambio di scrivono un pezzo in cambio di una di un viaggio di tre giorni o magari di un regalo o o ancora semplicemente per aver la firma sul giornale
Quindi penso sia necessaria una pulizia da questo punto di vista perché questa diventa concorrenza sleale nei confronti di chi vide la l'attività giornalistica a tempo pieno
Quindi sono assolutamente d'accordo sull'equiparare i professionisti pubblicisti se questi ultimi davvero svolgono questo tipo di attività giornalistica intendo
Però pesa anche se è il caso di mettere dei paletti tra chi svolge un'attività a tempo pieno a chi non la fa poco fa ha parlato Gianni Montesano della proposta di legge
Per per i freelance beh non è un caso che questa proposta di legge sia nata da una collaborazione con noi freelance
Proprio perché coscienti sa
Del fatto che ci vuole un qualche cosa al di sopra che risolva la situazione e non si possa andare sul sui piccoli accordò sulle cose piccole bisognasse muoversi più grande ne abbiamo parlato loro hanno raccolto la proposte insieme abbiamo lavorato ma perché siamo stati noi
Perché l'abbiamo fatto perché conosciamo a fondo la situazione quindi Planet conoscere a fondo e quindi è chi fa davvero questo mestiere che deve dare vita all'organismo di base per esempio
Perché altrimenti gli altri se ne possono possono pensare a delle cose ma non sanno cosa vuol dire la quotidianità cosa vuol dire il confronto continuo cosa vuol dire la concorrenza sleale cosa vuol dire
Cercare di lavorare nelle redazioni senza essere cattivi senza fare lotta senza prestarsi piedi anche dando una mano a chi magari in difficoltà tra i colleghi proprio perché esistono anche dei valori etici di rispetto oltre che ovviamente
Esista una profonda coscienza di quanto di questa professione e anche dell'etica e anche e dell'importanza del sindacato
E quindi io credo che per cambiare le cose
Si debbano unire questi valori e quindi chi fa questo mestiere debba andare sino in fondo anche con l'appoggio del sindacato
Grazie Marissa la parola ora a Paolo accattato is si preparino seghetti salta Lino e Fava
Sono Paolo Arcà tattici e faccio parte della delegazione di Venezia del Veneto
E mi onoro di far parte di questa delegazione
Come rappresentante dei giornalisti pensionati ma io vorrei dire come giornalista tout-court insieme agli altri no
Perché vedete a differenza di quello per sentito dire come ecco di il certe diffidenze esistenti in alcune associazioni di stampa in alcuni ambienti fra giornalisti cosiddetti attivi e per converso giornalistiche via De'dire possibili termini bruttissimi tutti e due
Da voi questa diffidenza non c'è non c'era stata a Bologna di cui ho fatto parte per tanti anni dal consiglio direttivo astrazione stampa Emilia Romagna Marche e non c'è qui nel Veneto nel Veneto c'è un'intesa perfetta non esistono problemi di differenza fra giornalisti attive giornalisti al PD siamo insieme sempre in tutte le battaglie
Noi abbiamo sostenuto tutte le rivendicazioni dei colleghi in attività di servizio
Le battaglie dei battaglie fatte contro la legge Gasparri contro tutte le altri provvedimenti che minano
Nel Milano la libertà di stampa che rendono sempre più difficile la vita nelle redazioni siamo scesi in piazza mi ricordo
Colta e anche a Padova insieme ai colleghi ai code in attività di servizio con lo stesso spirito di battaglia così spesso convincimento
Convinti come siamo che la nostra sia una battaglia comune
Perché vedete amici giornalisti forse si può anche non nascere giornalisti spesso si diventa ma sicuramente da giornalisti Simone
Sì a giornalisti piena infine fino in fondo ora vi voglio dire una cosa ho sentito parlare delle delle crisi aziendali degli stati di crisi come quello del Resto del Carlino di Bologna del gruppo Resto del Carlino ecco anche io vedete sono in un certo senso vittima di questi stati di crisi perché non sono stati soltanto lì anche al Gazzettino giornale di qui ho fatto parte ci sono stati diversi
Stati di crisi e io ne sono una vittima pensate io che ha cinquantacinque anni e con il minimo di pensione sono stato punito andare in pensione assieme a quelli che avevano sessantasette e abbiamo già raggiunto il massimo dalla pensione
Ma comunque voglio stendere una un oblio vero dominio su questo problema e ricordiamo a quelli attuali ora ho sentito con molto piacere quello che ha detto Paolo Serventi Longhi
A favore dell'unione nazionale giornalisti pensionati che sono un organismo di base della federazione uno dei tanti pilastri su cui poggia la nostra federazione perché come ho detto non riusciamo giornalisti tutti uniti per una metta comune
E meglio mi ha fatto piacere perché mai mai come in questo congresso ho sentito dal segretario della Federazione della stampa una parola così chiara così metta così esplicita a favore del gruppo dei giorni dell'unione dei giornalisti pensionati con idee precise con intendimenti precisi di venire incontro ai nostri problemi
E mentre all'amico Gabriele Cescutti al presidente dell'IMI Luigi noi chiediamo una cosa che cioè possa essere riproposto
Quell'idea sua giusta onesta precisa che fece di modifica dallo Statuto acciocché ogni anno che il bilancio dell'istituto
Desse garanzie di sicurezza
Si potesse rivedere l'eventualità di adeguare in qualche modo la pressione senza che si dovesse con ciò togliere una sola lira questo il punto una sola lira a quelle che sono le legittime attese dei giovani che saranno pensionati domani
Di questo io sono convinto che Serventi Longhi
Ciò che che aprì alle Cescutti ciò farà senz'altro perché sua è stata la proposta sicuramente fu bocciata ingiustamente bocciata dal commi dal dall'esecutivo
Del degli indici ma la proposta so che sarà ricco riposta rimessa in gioco
Penso e mi auguro che questa volta abbia veramente successo
Ah Serventi Longhi invece rappresentante della Federazione chiedo di avere il pieno appoggio impera che la sacrosanta battaglia dei giornalisti pensionati battaglia non facile battaglia difficile ma che noi siamo decisi a portare avanti con tutte le nostre forze e cioè a far sì che
Che le nostre pensioni vengano agganciate alla dinamica salariale
Così come è stato detto chiaramente dalla Corte costituzionale di una recente sentenza come da sempre dottrina e giurisprudenza hanno affermato perché le retribuzioni le tensioni non sono altro che le tensioni non sono altro che ripeto riduzioni
Proiettate nel futuro e allora io dico che se le retribuzioni
Aumentano migliorano
è giusto che debbono migliorare anche le pensioni che di quelle retribuzioni sono appunto la logica la naturale proiezione io mi auguro che ciò avvenga
Noi la battaglia siamo convinti l'abbiamo detto nel congresso che si è concluso l'altro giorno all'unanimità e abbiamo presentato un documento documento che sarà portato anche alla presidenza dalla Federazione la stampa
A quella che sarà il nuovo segretario nuovo presidente attraverso la stampa la nuova giunta documento molto chiaro preciso in cui viene indicata Chiara la nostra i nostri intendimenti degno detto chiaramente quali sono i nostri propositi può raggiungere questo risultato
Noi ci auguriamo siamo certi che il sindacato non ci tradirà che la Federazione ce l'ha con noi perché questa sacrosanta battaglia portata avanti perché ragazzi
Sappiamo tutti cioè ciò che siete tutti convinti che le nostre pensioni si sono ridotte del trenta per cento del potere di acquisto dal mille novecentonovanta ad oggi l'ha fatta la la giornata è sempre più difficile
E invece e sempre più duro e voi sapete benissimo che più si avanti con l'età maggiori aumentano le necessità
Del vivere le necessità di curare la salute perché solo con la salute si può continuare andare avanti quindi mi sembra che oltretutto la nostra sia una battaglia giusta sul piano non solo economico banche sul piano morale grazie
Grazie al grazie al collega carta Chris Roberto seghetti si preparino Sattanino Fava Lucarelli
Ricordo ai colleghi di ritirare me lo chiede espressamente la commissione verifica poteri di ritirare la testa seguirò per l'intervento la stessa traccia che ho fatto a Roma quindi mi scuso con i colleghi romani
Se sentiranno grosso modo le stesse cose
Volevo cominciare raccontando vi che Blockbuster e sotto casa mia chiuso Blockbuster sono quei negozi che vengono che affittano
Cassetti
Cinematografiche che
Fino a qualche anno fa come dire erano l'ultima frontiera delle novità
Potrei raccontarvi anche perché ormai chi fa foto col telefonino riesce a farle pubblicare sui giornali o che Molinari ma ha avvertito di venire in sala con un sms che cosa voglio dire
Voglio dire che noi siamo in mezzo a una rivoluzione tecnologica che cominciata alcuni decenni fa
Che non finisce che non è finita oggi che probabilmente durerà ancora a lungo e che non sappiamo
Che direzioni prenderà e però non viviamo in una campana di vetro siamo dentro questa rivoluzione che ha già prodotto alcuni cambiamenti
Intanto nel modo di produrre
Mentre le altre industrie sono uscite dalla produzione sono diciamo in una fase post fordista nomi siamo entrati in una produzione fordista
Facciamo una produzione standardizzata
Facciamo una produzione parcellizzata
Nei grandi giornali pochi decidono alcuni fanno i titoli altri scrivono altri decidono le fotografie
Ciascuno è responsabile solo per il proprio pezzettino c'è un'alienazione della responsabilità l'unico che è responsabile del tutto è il direttore il quale non fa carriera per ciò di cui è responsabile ma per altri motivi come tutti sappiamo
Le tecnologie non cambiano
E non hanno cambiato solo il nostro modo di produrre anche con una effettuo sui contenuti le tecnologie hanno cambiato anche i mezzi di trasmissione dell'informazione
Internet è stato un grande flop adesso abbiamo i telefonini di terza generazione saranno insuccesso non saranno insuccesso se saranno un successo fra sei mesi perché questa è la velocità dell'innovazione
Avremo il problema dei telegiornali e dell'informazione sui telefonini M sui telefonini di terza generazione Vodafone c'ha già una redazione per esempio la sta organizzando
Se non faranno successo ci saranno altre innovazioni cioè la televisione digitale ecco io credo che noi dobbiamo tener conto di star dentro una rivoluzione
Che non è finita che durerà probabilmente ancora qualche decennio producendo continuo cambiamento e lo stesso avviene per la Società le grandi leggi sulla Gasparri
Non voglio dire altro che all'imitato le risorse della pubblicità che sono linfa vitale dell'informazione destinandole di più alla emittenza che alla carta stampata
Voglio parlare della privatizzazione RAI a febbraio probabilmente ci sarà un primo pezzo di privatizzazione della RAI
Se verrà scelto lo schema Mediobanca per cui ci saranno tanti investitori con lo zero virgola uno per cento ma poi faranno patto di sindacato
Alcuni imprenditori italiani alcune grandi banche italiane spendendo poche lire avranno in mano l'informazione Rai e su quel grande affare ci sarà la possibilità di fare la grande pax politica e televisiva e e televisiva
Ma c'è anche il grande cambiamento della legge Maroni che non nasce a caso
Viviamo
E non ripeto tutta
Il discorso sulla globalizzazione ma certamente l'Occidente deve fare i conti con la flessibilità del lavoro noi abbiamo avuto una prima legge Treu durante il centrosinistra adesso abbiamo la legge Maroni
Noi ci siamo battuti sia contro la Gasparri sia contro la legge Maroni che introduce alcuni elementi di sfarinamento dei contratti di lavoro in particolare di quello giornalistico
E però dobbiamo tenerne conto così come l'altro contratto tenemmo conto della direttiva europea sui contratti a termine non lo introducemmo nuovi contratti a termine li introdusse una direttiva europea noi di regola mo'i contratti a termine
Così oggi noi dobbiamo tener conto che esiste una legge e dovremmo fare i conti con quella legge dovremmo introdurre i paletti
Su tutte le forme contrattuali che riguarderà e introdotte da quella legge a colleghi poco attenti sembra che noi stiamo discutendo di flessibilità oltre i limiti ma quella flessibilità già c'è imposta dal di fuori
E anche altre cose cambiano sul mercato del lavoro ci hanno raccontato i colleghi europei anche i colleghi i nostri che sta cambiando il mercato del lavoro
Ormai il freelance il lavoro di freelance è una cosa normale nel nostro nel nostro mondo ma guardate che cambia anche la pubblicità e il marketing e sta cambiando
Tutte le ricerche sul mondo della pubblicità dicono che la pubblicità efficiente la metà di quanto lo era dieci anni fa
Questo significa che ci sarà una fortissima pressione i periodici già l'abbiamo cominciato a sentire
Per introdurre pezzi di pubblicità anche nel mondo dell'informazione gialla sentiamo ma quelle la ragione la pubblicità toccato il limite della saturazione non è più efficace ed efficiente
E lo stesso sta avvenendo per il marketing non basta dire non voglio i gadget non sono gadget colleghi è una come dire visione vecchia che non ha niente a che vedere con la realtà
Sono vendita commerciale di prodotti attraverso il marchio di grandi giornali vendita commerciale attraverso la quale gli editori fanno i bilanci
E dobbiamo tenerne conto non solo per sapere che fanno i bilanci con l'Enciclopedia e come con i film dobbiamo tenerne conto perché anche quel fenomeno lì è arrivata a saturazione
Questi fenomeni cambiano rapidamente da un anno all'altro lo scenario noi che cosa dobbiamo fare
E perché la relazione di Paolo Serventi si inserisce in questo scenario
Dobbiamo arroccarci e dire chi siamo nuovi Chamot i giornalisti nella nostra torre d'avorio che nessuno ci tocchi siamo i grandi inviati oppure
Perché saremo guardate in un mondo che cambia con questa rapidità diventeremo un ramo secco sul quale si accumula neve prima o poi si spezza
Oppure decidiamo col nostro piccolo sindacato di cavalcare il cambiamento
Di ricercare tutte le forme per trovare la libertà l'autonomia la qualità dell'informazione nelle nuove forme del lavoro giornalistico nelle nuove forme di trasmissione dell'informazione
Come organizzò nel sindacato per garantire i servizi nelle nuove forme di lavoro
Il sindacato lo dobbiamo organizzare perché ormai i freelance sono corpo e sangue della nostra categoria lo dobbiamo organizzare sempre di più per sostenere il nostro lavoro
Dobbiamo chiuderci o dobbiamo giocarci questa partita e chi la deve giocare questa partita
Be'io dico che primi tra gli altri questa partita dobbiamo giocare nulli e quando dico noi intendo quelli che come me sono garantiti
I senatori quelli che lavorano nei grandi giornali i grandi inviati Corriere Repubblica chi come me sta panorama noi per primi dobbiamo accettare di metterci in gioco rischiando fischiando
Per fare quello che hanno fatto i nostri fratelli maggiori al tempo dei giornalisti democratici lottare
Per fare in modo che noi siamo venuti dopo abbiamo la possibilità di continuare a lavorare per quanto possibile per lo spazio che ci hanno dato con qualità e con la libertà per quanto ci è consentito la relazione di Paolo Serventi si introduce e ho finito
La relazione di Paolo Serventi si introduce dentro questa analisi ci dice nel prossimo triennio vogliamo fare queste cose mentre il mondo sta cambiando le cominciamo a introdurre altri dopo dovranno fare altre cose non è finito il cambiamento non basterà direi
Noi siamo giornalisti ci rifiutiamo il mondo cambia velocemente e noi dobbiamo cavalcare questa tigre per governarla per riuscire a mettere le nostre regole dentro le nuove condizioni di lavoro
Grazie grazie a Roberto la parola Pasquale Sattanino che Presidente dell'Unione Nazionale Giornalisti agricoli si preparino Fava Lucarelli Stefano Ferrante prego
Grazie intanto sarà saluto a nome dei seicento colleghi che sono iscritte all'Unione nazionale dei giornalisti agricoli
Di
Vito alcune così riflessioni che che mi vengono da anche dalla lettura del tema di questo di questo nostro convegno libertà dell'informazione qualità dell'informazione ecco applicata aggiungete a casa alla al sostantivo informazione aggiungete l'aggettivo specialistica e ci troviamo esattamente del tema che in questi pochi minuti vorrei affrontare
Perché l'informazione specialistica è forse ancor più della informazione tout court
Soggetta al pericolo di manipolazione di trasformazione di incomprensioni anche da parte nostra
Se poi si parla di agricoltura
O di agroalimentare o di ambiente che sono le specializzazioni che attengono alla gruppo che io presiedo che ho l'onore di presiedere poi le preoccupazioni crescono ancora di di più sui giornali si parla di agricoltura di solito
Quando ci sono situazioni patologiche estrema
Sì paranoica pazza si parla di Scanzano si parla del degli OGM
Situazioni che spesso neanche noi comprendiamo a fondo
E che noi dobbiamo può invece spiegare ai nostri lettori
E che ci garantisce l'indipendenza
Nella informazione che ci garantisce diede la certezza della conoscenza di certi problemi ecco in questo senso credo che i gruppi di specializzazione debba possano e debbano svolge un ruolo un ruolo di formazione che e tanto più interessante tanto più importante se consideriamo che spesso nel campo della informazione specializzata ci troviamo di fronte a pubblicistiche praticamente all'attività che collaborano dei giornali diventano essi stessi diventano iscritta all'ordine
Parliamo di forme di freelance cioè di persone che sono un po'fuori che hanno sono arrivata alla carriera la la la la l'attività la professione giornalistica
Non seguendo
Le scuole la formazione di tipo tradizionale quindi avvenisse ci troviamo di fronte a colleghi che hanno più più inviso agli altri dove vive il momento in cui fanno segno
Informazione specializzata di una formazione che può venire deve venire io credo attraverso questi gruppi
I Gruppi di specializzazione
Ho detto oggi M. ha detto mucca pazza cioè situazioni gravi pesanti in cui addirittura sfugge di mano alla all'informazione specializzata l'argomento perché finisce in prima pagina finisce sono i cronisti di nera sono sono altri nostri colleghi
Che finisco contrattare vettura argomenti di specializzazione che potrebbero dovrebbero essere invece affrontate Bobbio approfonditamente anche da chi mi sa un po'di più di di queste cose bene qui arriviamo al punto di snodo sul quale chiedono la riflessione
Arrivare poi a qualche conclusione
Successiva
Posto in questi termini
La natura
Dei gruppi di specializzazione e più enfatizzata sulla sull'aspetto formativo culturale che non sull'aspetto sindacale l'Unione nazionale giornalista greco non fa non è sindaco non è non è una il prescinda Kato come fanno altre altri organismi
La stampa sportive cronisti che hanno fra l'altro un interlocutore Esterno contro il quale devono battersi e e per il quarantadue per per per per combattere questa battaglia del trenta hanno bisogno di un sostegno sindacale dovesse sindacalizzati essi stessi dai e così come altri gruppi siamo gruppi di essenzialmente di informazione gruppi di di di di formazioni culturale in questo senso quindi sento meno sindacalizzati ci troviamo però in una certa situazione di disagio
Direi che qui quello su cui vorrei richiamare la vostra attenzione poi troviamo le soluzioni formali soluzioni possibili la soluzione la situazione di disagio non tanto direi per il fatto che essendo figli della Federazione della stampa
I soci delle nostre dei nostri gruppi devono essere necessariamente iscritte alla Federazione passi per questa che tutto sommato però se la considerate dall'esterno di questa sala potrebbe essere una limitazione
Perché tanti pubblicisti particolare potrebbe non avere un interesse specifico a iscriversi anche la Federazione pure scrivono viene ricottura per sei prostitute automobilismo scrivono i di altre cose
Passi proprio questo va be'che siamo figli della Federazione non possiamo rivoglio infuriare i nostri padri
Però per esempio non vedo la ragione per la quale si debba imporre un massimo di due così come di come vice nostro regolamento massimo di due iscrizioni ai gruppi di specializzazione allo facciamo caso pratico pratico io c'ho sessantasette anni potrei benissimo esercito al gruppo dei pensionati solo la del responsabile dell'ufficio stampa
Dall'Acquedotto pugliese e quindi
Inizia a essere borse
Quindi non posso essere più giornalista agricolo perché più di due non le posso fare
Dico vogliamo vogliamo semplificare un po'questa di questo rigore che poi non giova a nessuno è una cosa che mi pongo perché ripeto credo che sia interesse di tutti tutti noi
Giornalisti perché dobbiamo difendere la qualità delle informazioni
E la nostra formazione ma anche dei cittadini
Avere interesse ad una informazione che non sia strumentalizzato da chi non è Saba stanza
Dicevo queste la repressione che volevo sottoporre aggiungono da una sola cosa
Tanto per sottolineare il senso di quello che sto dicendo non so se ci avete fatto caso ma ci sono tre aggettivi
Che erano importantissimi
In senso positivo e adesso non valgono niente
O lo è accademico
Accademico
Voi caduta cadendo una persona sofferente probabilmente
L'altro è scolastico una preparazione scolastica la peggiore che si possa immaginare il terzo giornalistico
Quante volte ci sentiamo dire novantuno hai trattato in maniera giornalistica
A l'orgoglio e la nostra categoria
Deve ribellarsi a questa considerazione e credo che si possa rivelare anche aiutando consentendo la formazione maggiore
Nel weekend gruppi di specializzazione consentendo ai gruppi di espandersi e in questo senso e chiudo vorrei appellarmi anche i presidenti delle associazioni regionali perché non sempre relazionale
Giornalisti agricole e agroalimentari ambientali è rappresentata nel suo territorio
Con la Basilicata per esempio stiamo lavorando bene perché nasca anche lì ma in altre regioni tipo il Piemonte la Liguria assessore andar via che proprio perché rifiutava l'obbligo verande descrizione la federazione se ha fatto un altro suo gruppo di specializzazione sta per cui ci ci confondiamo anche fra di noi
Arrivo altre John autoscale che in queste regioni non c'è una sufficiente rappresentato rappresentanza dei gruppi del del del del mio gruppo visioni se agricoli e credo che aveva questa tribuna un appello a sentirci a incontrarci perché Possa svilupparsi questa presenza di persone informate a scrivere correttamente deve o tour senza subire quello che
è facile
Sia
Come dichiarava
La l'accordo il rapporto al in buona in malafede con con qualcuno che cita un cartone di vino
E diventa informazione grazie
Grazie al collega sanitario però pregherei la regia Sandro lascia sempre aperto il microfono perché se noi non riesco ad avvisare i due minuti prima Alessandra Fava si preparino Lucarelli Ferrante Antonio Massaro
Ricordo che riprendiamo puntuali alle quindici e trenta e chi è iscritto a parlare viene chiamato e non si presenta semplicemente non parla più
Buongiorno a tutti Cassano Alessandra Fava sono di senza bavaglio della Lombarda
Su una frequenza
Siamo contenti di essere qua perché c'è un gruppo a Milano che lavora sui freelance da dieci anni
Quindi aspettavamo da tempo di riuscire a a raggiungere in qualche maniera sindacato visto che tante proposte tante emozioni tante cose sono state sempre un po'ignorante
Nonostante abbiamo avuto era gestito né di uno sportello del freelance da cui abbiamo raccolto moltissime esperienze in questi anni a Milano
La situazione attuale secondo me delle et estremamente drammatica perché nelle redazioni quando andiamo a parlare con i colleghi che lavorano dentro spesso vediamo delle situazioni di mobbing
Vediamo delle situazioni di persone che oramai lavorano solo al teste sono stressati perché fanno solo titoli e non vanno mai più a fare neanche un articolo gli articoli spesso li andiamo a fare noi che siamo molto sottopagati rispetto a quanto può essere un assunto che anche tre veniamo mandati in giro per l'Italia non ci pagano al rimborso delle spese molte volte
E se andiamo all'estero il segretario ieri ha parlato dell'assicurazione sulla vita ma il problema è che non abbiamo nel rimborso delle spese nel viaggio pagato quindi mi chiedo come questi editori ci pagheranno un giorno più di un milione
Delle vecchie lire almeno al giorno di assicurazione sulla vita sarebbe veramente un regalo
La situazione del giornalismo italiano è questo qua eppure freelance son sempre di più
Da una ricerca che è stata fatta dalla Federazione europea dei freelance noi siamo al sessantasette virgola sei per cento di quei diciannove mila iscritti all'in C due
Quasi il cinquanta per cento dei giornalisti che adesso lavorano
E mi dispiace per il collega che è intervenuto prima sui giornalisti agricoli penso che moltissimi di noi abbiano una grande professionalità da spendersi e non abbiano forse bisogna di corsi di formazione scusate non vorrei fare arrogante
Ma vorrei dire che tra di noi ci sono moltissimi che lavorano da decine di anni si sono costruiti delle specializzazioni sugli esteri sull'economia su diversi argomenti
E la situazione è tale che quello che guadagnavamo dieci quindici anni fa più o meno è quello che guadagniamo anche adesso infatti andando a vedere i redditi di quelli dell'in C due i diciannove mila scusate primo confuta un dato sessantasette virgola sei per cento ha un reddito sotto i dieci mila euro questo vuol dire meno di mi di mille euro al mese
Ed e corrisponde proprio a tutte le informazioni che noi raccogliamo di volta in volta tra i nostri colleghi che ci hanno portato e per cui siamo qua
Molti di noi non arrivando alla fine del mese son costretti a fare anche comunicazione aziendale anche se non ce ne frega Rebbe niente
O oppure altre altri tipi di di i lavori recentemente un collega che lavorava per un'importante quotidiane di economia ha dovuto mollare lì perché non arrivava la fine del mese sta messa a fare l'agente immobiliare
Quindi la nostra professione così come col cinquanta per cento di noi conciati così fuori sta morendo è l'ora di fare qualcosa
Tra l'altro tra le nuove figure viste così intra studiate dalla Federazione europea ci sono anche i lavoratori economicamente dipendenti il ed chiamati Led sarebbero quelli che vivono soprattutto di una collaborazione specifica avendo poi un settimanale un'altra un una radio un altro tipo di collaborazione limitrofa
Leggendo questa cosa su di lei ed io ho fatto un salto sul perché questi guardano i vecchi articoli due oppure part-time sono spariti son finiti tutte siamo tutti indistintamente freelance anche quelli che hanno dei rapporti privilegiati con delle grosse testate
Non con delle testate un po'così
Di provincia o non sa che cosa
Ecco questa qua è la situazione secondo me a questo punto il sindaco un sindacato serio dovrebbe veramente Premiere perché ci sia un'equiparazione acque a a parità di lavoro eseguito tra quelli che sono dentro quelli che sono fuori perché questa qua è l'unica via d'uscita
Perché è una persona possa lavorare dentro le relazioni ma anche fuori e posta continuare dignitosamente a fare un lavoro con professionalità indipendenza e dignità grazie
Grazie Alessandra Ottavio Lucarelli
Di Napoli si preparino Stefano Ferrante Antonio Massari Franco Marelli Coppola
Sì buongiorno a tutti
Io rappresento dalla campagna in particolare rappresento una movimento che nato sei anni fa
Che il movimento dei giornalisti campani per la legalità un movimento che in soli sei anni è cresciuto che si batte quotidianamente per per la legalità e la trasparenza che rappresentanti nell'ordine che qui ha portato una delegazioni tre delegati sotto raggiungendo quasi il quaranta per cento dei consensi nella nostra regione un movimento che si riconosce
Nella maggioranza che governa tra Federazione
è un momento che è nato e cresciuto in una regione dove c'è un disordine
Notevole una regione in cui i professionisti o mentono in un numero notevole soprattutto con quello che il meccanismo
Delle iscrizioni d'ufficio c'è una regione in cui ci sono pochi praticantato ordinarie nelle redazioni e c'è tantissimo lavoro nero tantissimo abusivismo con l'ordine che con un lavoro diciamo sempre più attento e scrupoloso spesso e però costretto a riconoscere
Pratica andati di ufficio di persone che hanno lavorato ma non solo diciotto mesi Manni anni e che senza riuscire a trovare una un'assunzione regolare si rivolgono si rivolge sono costrette a rivolgersi rivolgersi all'ordine
Una regione in cui dilaga il lavoro nero l'abusivismo in cui non si pagano contributi o se ho ascoltato attentamente e stamattina l'intervento del presidente Cescutti sicuramente l'Impregilo ha eseguito numerose
Numerosi sopralluoghi numerose verifiche nostre redazioni c'è necessaria un'attenzione sempre sempre maggiore
A tutela dei colleghi sono stati soprattutto ovviamente nelle piccole relazioni e parliamo di una regione in cui ci sono ben venti quotidiani
Dove oltre al mattino tra le redazioni locali del Corriere della Sera di Repubblica o de L'Unità c'è poi una miriadi di piccoli giornali
E di questi solo due o tre riescono a fare di praticantato di regolari per il resto si lavora solo sfruttando sfruttando i lavoro nero sono anche quotidiani in cui non c'è neanche un un solo professionista
Una una regione in cui negli ultimi tempi abbia avuto anche gravi episodi di di minacce ci sono stati numerosi colleghi sportivi ieri ieri se ne parlava ne ha parlato anche Serventi Longhi sul problema dei colleghi che non hanno crescono entrare
Gli impianti sportivi per accrediti eccetera danno è successo anche di peggio nel senso che
Ci sono stati i colleghi sportivi che sono stati ripetutamente minacciati e aggrediti ci son state Toto mobili incendiate
Questo è avvenuto soprattutto in un periodo in cui c'è stato il problema del Napoli retrocessione in serie C ma sono stati episodi gravissimi su quali sono dovuti intervenire il prefetto il questore
Episodi episodi molto gravi che testimoniano il loro anche lo stato di disagio in cui si lavora nella nella nostra regione
Una regione in cui c'è quindi una grande vivacità
Di testate che nascono e che a volte scompare nel giro di sei mesi quindi rispetto a questa grande vivace a queste velocità c'è poi una una una scarsa
Presenza una scarsa sostanza di lavoro stabile colleghi professionisti ormai siamo siamo oltre novecento in campagna ma solo un terzo ha un lavoro stabile per il resto e colleghi si dicono
Arrangiare nelle testate conto cercando uffici stampa pubblici e privati
E su questo punto va detto che anche in Campania questo peraltro un problema nazionale finora l'area in campagna dai dai duecentocinquanta non ha creato posti di lavoro ma a creato finora solo porto unita nel senso che nella parte che riguarda i portavoce è stata utilizzata per il resto non si sono ancora creati
Uno sono stati fatti i concorsi per gli uffici stampa e questo a tutti i livelli
Diciamo dalla Regione fino alle alle alle Province alle ASL dalle anche ai piccoli comuni
Per cui si sono creati venti trenta occasioni di lavoro che però sono opportunità alle quali non corrisponde una situazione di lavoro stabile per cui una una delle delle uno dei punti sui quali la
La maggioranza che governa la Federazione Lorenzis sicuramente e l'applicazione una battaglia dura
Che dura ormai da da oltre tre anni e e sulla quale bisogna insistere perché le opportunità diciamo di lavoro che che offra legge centocinquanta sono enormi in realtà fino ad ora posti di lavoro stabili non non non è stato creato neanche uno
Uno dei problemi principali quindi rimane quello della formazione e uno dei uno dei segnali positivi che arrivato dalla nostra Regione è stata finalmente la nascita di un di una scuola di giornalismo riconosciuto dall'ordine nazionale c'è stata una lunga procedura nel senso che l'Ordine ha invitato alcuni anni fa
Tutti i rettori della Campania per creare finalmente una una scuola di giornalismo
Solo un'ora una università disposto che l'Istituto universitario suor Orsola Benincasa che dopo una procedura che abbastanza lunga e complicata è riuscita lo scorso anno finalmente a partire con un corso con trenta trenta litri una scuola che diretta da da Paolo Mieli e sulla quale diciamo c'è massima attenzione da parte sia dell'ordine regionale che dall'ordine che dell'ordine nazionale c'è una seconda Università di accesso di poter aprire un corso riconosciuto all'ordine che l'Università di Fisciano di Salerno
Questo però è uno dei pochi aspetti positivi
Che arrivano da vostra Regione etimo e crediamo soprattutto che la formazione comunque resta il problema principale
Battuta a tutti i livelli ora siamo qui in questo congresso siamo qui per sostenere la maggioranza però chiediamo e questo è poi il motivo principale del mio intervento che subito dopo il congresso nella nostra regione si apra una vertenza sull'informazione e chiediamo che la maggioranza e che la F messi ci sostengano in modo sostanzioso e costante grazie
Grazie Ottavio Stefano Ferrante poi si prepari Antonio Massari Franco Marelli Coppola con l'intervento del cuore chiudiamo la mattina
Buongiorno sono Ferrante de La sette allora si potrebbe iniziare parafrasando L'Espresso recante anni fa se per per quanto riguardava l'Italia era per un per una capitale corrotta c'era un Paese infetto per una tv corrotta c'è un'informazione infetta è malata perché i problemi d'informazione gran parte come l'informazione ci sono nel nostro Paese derivano proprio dalla
Dallo stato di degrado il sistema radiotelevisivo nel complesso combinato disposto della Gasparri della soluzione che si modella conflitto d'interessi sotto gli occhi di tutti non non approfondisco perché l'ho fatto già in modo encomiabile il segretario però è evidente che la vera ragione di di queste leggi è una specie di patto mascelle risse che che si offre ai grandi imprenditori che poi sono anche i grandi editori nella maggioranza dei casi di questo Paese mi si dice va bene voi perdete sulla carta stampata che moribonda però di abbeverata e anche voi al grande pozzo della televisione che sarà il grande business che arriverà non vi preoccupate perché ce n'è per tutti
In più con l'aggravante che con questo sistema si si cerca di dare un colpo di grazia
Alla RAI
Non è vero che la Gasparri fotografa l'esistente questo lo faceva già una cattiva legge Maccanico la Gasparri fa di più consolidare esistente promette nuove frontiere I soliti
A danno dell'editoria nel complesso a danno di un sistema radiotelevisivo che e sempre di più un sistema di vasi comunicanti
Difendere la Rai oggi significa difendere libertà l'informazione in questo Paese significa difendere il sistema radiotelevisivo nel compreso significa paradossalmente difendere anche la carta stampata e che pure vessata da questo sistema radiotelevisivo almeno finché non cambieranno le regole
Perché ho detto dei vasi comunicanti perché e sui giornali la l'ipotesi di una fusione seppure in mano terza di Mediaset e Telecom fonti autorevoli ci dicono non peregrina questa voce
Ma ancora di più è evidente come il sistema si tengano pure la vicenda de La sette
Prima ancora dell'editto bulgaro prima ancora
Di altri gravi episodi che ci sono state le testate televisive di carta stampata
Tutto cominciò a La sette quando il famoso un annetto fu messo in congelatore nel giro di una notte furono pagate liquidazioni miliardarie a importanti lavoratori dell'informazione e dello spettacolo furono disinvestiti
Svariate centinaia di miliardi di pubblicità cancellato un palinsesto fu commissariata l'informazione nelle mani dei soliti noti amici proconsoli
Della della gruppo Mediaset o vicini comunque al Cavaliere
Perché faccio questa premessa perché c'è un dibattito a volte palese a volte ti strisciante che attraversa il sindacato sul ruolo del sindacato della politica
Ora l'esperienza della setta e Alessandro rapidamente a raccontare dimostra che alcun sindacato è forte si sapore anche come interlocutore politico
Un sindacato che si arrocca
Nel corporativismo o nelle piccole beghe contrattuali che pure sono importanti
è un sindacato perdente è un sindacato che in una forza un sindacato che sa essere interlocutore politico dell'editore del direttore che sempre di più e Tito sull'editore e un sindacato che anche nelle vicende contrattuali anche nelle dure vertenze la spunta o può spuntarla ha più forza
Non è vero che siamo una categoria
Di delusi professionisti ormai consolati da un contratto ancora dignitose non è così
Alla sette cosa è successo è successo che dopo la vicenda con rapidamente ricordato editore ha valutato una serie di opzioni la vendita impossibile perché dispiaceva al sistema
Creava un'instabilità la conservazione sì ma a costo di che cosa di una ristrutturazione troppo caos
Allora facciamogli fare qualcos'altro a questi giornalisti facciamogli fare i telefonini la multimedialità tanto più che qui c'è un gatto
Tra realtà effettuale in realtà contrattuale ci si muove in un in un mare di nebbia perché il contratto demente un contratto
A quello FIEG che non tiene conto
Della realtà televisiva generale tanto meno della carta multimediali così articolati imprevedibili perché metto al giro di pochi anni si sono modificate
Questo tentativo è stato fatto senza rispettare in nessun modo le vedove le prerogative del sindacato vediamo stoppati scioperi
Attività dura di contestazione sindacale abbiamo creato perché siamo un sindacato che sa fare anche accordi una rete di regole all'interno delle quali editore se dovuto muovere all'interno delle quali dovrebbe ha poi fatto delle rotazioni diverse per cui molti giornalisti
Si sono trovati a far la morte merita per scelta non perché costretti alcuni giornalisti tutti gli altri sono tornati a fare i giornalisti che come sapevano e volevano fare
Poi si è creato un problema serio per quanto riguardava le linee editoriali perché è vero che abbiamo deciso di più gravi ma da noi se pure una televisione dignitosa di inizia anche un po'cicche tosa ben fatta con nomi di grido
Il problema della libertà d'informazione esiste l'hostess perché le pressioni sono fortissime perché un interrogatorio di Berlusconi a Palazzo Chigi è diventato una nota nasce una breve notizia letta dal conduttore
Ma anche lì abbiamo fatto grandi progressi perché un sindacato che ha incalzato l'azienda su questioni importanti è stato capace con l'azione quotidiana con la sensibile sensibilizzazione dei colleghi
Di condizionare in qualche modo anche una linea editoriale non nel senso di condizionarla descriverla non non sa non è questo il nostro ruolo
Di condizionano nel senso di rispettare le prerogative dei giornalisti e la libertà d'informazione
Poi c'è tutta la
La partita molto complicata
Della della parte contrattuale che pure ci interessa ovviamente
La parte contrattuale per quanto riguardava stampa
E più vincolato al contratto di quanto non sia per la televisione per la televisione nel nostro caso sono emersi molti problemi il primo problema è che su molte questioni non esistono regole che riguarda il nostro settore che pure ha sempre di più a detti preoccupati
Cosa propongono gli editori gli editori propongono semplicemente l'applicazione delle norme più vantaggiose per loro allora se il contratto FIEG che mi sta bene si applica il contratto Fieg se invece è più utile l'integrativo media setto quello l'Usigrai sempre su e soltanto per le parti che gli interessa
Si applica l'altro
Integrativo
Io credo che in questura per lo faccia i colleghi dei in media sette soprattutto
Certe intese lasciano il segno
Sono intese buone perché risentono poi del clima dei rapporti di forza
Ma
Creare precedenti pericolosi su una serie di di questioni
Come il diritto di sciopero poi può essere difficile da gestire anche in contesti differenti per chi non non è al corrente la RAI servizio pubblico per effetto di una legge deve servire delle regolamentazioni
Abbastanza restrittive del diritto di sciopero
Mediaset ha fatto in qualche misura la stessa cosa era tenuto a farlo per una serie di ragioni giuste il sindacato ha fatto bene a firmare quella cosa
Però attualmente quegli accordi diventano un'arma nei confronti delle altre redazioni perché non solo la nostra ma anche di chi ha meno forza di noi perché il
L'azienda dice ma come lo hanno sostenuto in tribunale perché ci hanno negato lo sciopero dividono fatto una serrata ne abbiamo tenuto duro siamo andati in tribunale grazie a questo sindacato a Silvia
A Paolo a sorridere ai tanti colleghi Roberto Guido eccetera
E in tribuna abbiamo vinto di il diritto di sciopero il video ha sancito dalla sentenza
Però ogni volta tirano fuori sul piatto della bilancia di una qualunque trattativa l'accordo sulla regolamentazione del diritto di sciopero cioè ci dicono in soldoni vediamo qualche liretta in più alle veramente neanche lo dicono lascia soltanto ipotizzare in un futuro abbastanza lontana
Però in cambio questo sciopero è o volete pure sciopera togliamolo riduciamo lo facciamo a procedura di raffreddamento dieci giorni otto giorni significa eliminare il diritto di sciopero significa significa che si chiudono una relazione manco possiamo scioperare
Io credo che
Dietro l'equivoco del servizio pubblico applicato al servizio diciamo privato ci sia in gara in grandissima misura una manifestazione del conflitto d'interessi cioè con un altro editore non si sarebbe arrivati ai bracci di ferro che ci sono stati a Mediaset che poi hanno fatto scuola anche da noi
Io credo che ci si debba riappropriare di diritti fondamentali dell'etica sindacale come il diritto di sciopero non è un dibattito centrale non dibattito importante questo e credo che per quanto riguarda tutti gli aspetti contrattuali avere un'arma sul tavolo come diritto di sciopero
Ci consente di affrontarli con maggiore serenità
Credo anzi che se ci deve essere un riferimento per tutto il settore televisivo debba essere in particolare perché più vantaggioso per tutti Verona la regolamentazione s'devo finire sì sì regolamentazione Usigrai integrata dagli aspetti positivi della regolamentazione Mediaset cioè facciamo questa volta non il gioco degli editori cerchiamo di prendere le cose che più
CD e ci stanno a cuore inserire se non il contratto la
Alle in una trattativa parallela che possiamo parte porterà avanti con inserito grazie grazie
Antonio Massa
Buongiorno a tutti io faccio parte del comitato di redazione della Domus la casa editrice di quattro ruote sono stato eletto delegato con il rischio di Quarto potere
Io sono venuto questo congresso per esprimere
La più netta diciamo contrarietà a un'ipotesi di contratto differenziato per le testate delle case editrici aderenti all'Anas
L'Anas la citata ieri il nostro segretario generale una associazione che fa capo alla Confindustria
E della quale fanno parte non solo piccolissimi editori ma anche grandi case editrici che hanno trovato più conveniente
Per un'ipotesi alloro diciamo
Più consona far parte di un'associazione dove a noi risulta si tenda a comprimere gli spazi del giornalismo per aprire gli spazi e della pubblicità vi faccio presente che all'annesso fanno padre lambiscono parte anche il Sole ventiquattro Ore periodici la Domus la BMW che una casa editrice multinazionale
Con bilanci molto floridi
La gente che è passata di mano di recente che ha il più grande più diffuso il periodico specializzato che bada giornale fu bilanci sono molto floridi ecco quando ieri il segretario si diceva che bene avviare un confronto serio con Lanese io proporrei al segretario del semestri di assicurarsi che l'ANAS sia una associazione il più possibile seria
Perché oltre a farne parte delle case editrici che fanno parte industria cartaria
Agenzia aziende di postalizzazione sono quelle che servono gli editori per poter mandare in giro con le tariffe postali agevolate il loro business pubblicitari ne fanno parte compagnie di assicurazione e quant'altro ne fa parte addirittura la casa editrice che pubblica Black macigno e Capitan Miki
Perché dico questo perché temo che Sensi a privarsi darà la possibilità di avere un contratto differenziato visto caduto il tabù del contratto unico anche alle case editrici e l'annessa non vedo perché è un domani il collega segreti si parlava della pressione forte esercitata la pubblicità su Panorama non vedo perché è un domani quella che si chiama Asti associazione nazionale editoria periodica e specializzata non posso avere un domani perché la Mondadori lo trova più conveniente all'interno Panorama piuttosto che l'Espresso e così via
Ne abbiamo già avuto modo di far notare in precedenza come riteniamo
Non l'oggi ecco dividere i giornalisti specializzati dagli altri giornalisti i giornalisti mi specializzati o specialistici dai giornali e SMI di di opinione e informazione seppur
Chiedo che differenza ci dovrebbe essere tra un mio collega che scrive per quattro ruote su quattro ruote e un collega che si occupa di automobili sul Corriere della Sera su altro gli fu c'è presente che il nostro editore ci ha già comunicato che intende allargare la sua attività alla produzione editoriale per conto terzi in televisione enorme
Temo che se non si compie una seria riflessione e non ci si muove con estrema cautela sul discorso di contratti differenziati con altre associazioni di editor io presunti tali un domani non sarà impossibile che un mio collega di quattro ruote scriva la pagina dedicata ai motori
Su un altro su un quotidiano su un periodico togliendo spazio perché magari costerà meno ai vostri colleghi sui quotidiani su altri periodici oggi si occupano di automobili ma vi dico di più e giusto
Condizionare un domani la libertà di informazione o di lavoro dei colleghi di quattro ruote che credo voi apprezzate molto secondo i fini pubblicitari o condizionare la mia azione io mi occupo di camion
Dove la potete immaginare la pressione che esercita la pubblicità su un mensile come quattro ruote e la pressione che esercita la pubblicità su un giornale che voi non conoscete che tutto trasporti ma che eletto dall'inizio alla fine da chi conduce il camion e s'le sulle strade e sulle autostrade trasporta quaranta mila litri di benzina ogni volta che si muove o trasporta container dalle Alpi alle Piramidi mettendo a rischio credo anche la vita si dice tante volte no perché non dorme mai non dorme mai il giorno alle condizionati da altre potentati politici non lo fanno notare e poi le stragi ci sono ma noi che dovremmo un domani essere più sensibili alla pubblicità e parlare meno di queste cose volo comprende un quattro lo ha cioè confezionato in questo modo io credo di no l'editore per ora non ci pensa però insomma noi siamo giornalisti dobbiamo anche permetterci nelle mani del lettore immaginiamo immaginiamoci nella testa dei lettori
Vi faccio anche presente che di recente Lanese che raccoglie ha creato una sua divisione si chiama Pharma media
Organizzato due settimane fa
Un bel convegno sulla pubblicità
Dei prodotti farmaceutici e sui medicinali sapete dove l'ha organizzato questo convegno nell'auditorium della Bayer a Milano
Voi ve le immaginate i giornalisti che magari oggi hanno un contratto giornalistico all'interno
Delle riviste mediche che fanno capo magari all'annesse oggi potrebbero magari alzare il dito muovere un orecchio
E dopo domani con un contratto differenziato ma che cosa ci si illude manca il contratto differenziato Lanese lo voglia per migliorare l'informazione libertà di stampa questi parlano di libertà di stampa sul loro sito di rivoluzione francese quando devono rivolgersi
Alla platea degli investitori
Quando devono far notare al governo che loro sono in Italia piuttosto che non ha poi con la stampa specializzata i più grandi formatori dell'diversità si riempiono la bocca con il discorso della Rivoluzione francese della Francia che chiamano il Pentagono e si dimenticano che l'esagono
Però poi questi qui
Quando devono scendere nella pratica ma voi ve li vedete trovate a farmi invitare da qualcuno di noi o da qualcuno degli altri
Il responsabile pubblicità che girano con i timori per i corridoi si vedono il comitato di redazione sanno che devono nasconderlo ma ormai i direttori si stanno appiattendo su questo discorso a volte i direttori chiedono anche aiuto
Ma noi non dovremmo abbassare la guardia credo consentendo la firma un domani di un contratto differenziato per le case editrici che aderiscono alla ripeto perché lì dentro un domani ci può finire di tutto chi è che ha stabilito che la periodicità si deve fermare al settimanale
E comunque sia immaginiamo pure un domani la FIEG che si occupa solo di giornali quotidiani ma ripeto e Panorama L'Espresso o tutti gli altri magazine per l'immaginario invece ma geografiche oggi pubblicato da Repubblica dopodomani National Geographic che finisce dentro l'annessa e i giornalisti che fanno che fanno National Geographic che forniscono a chiavi in mano
Le pagine di curiosità di viaggi quanto e quant'altro agli altri editori dei giornali quotidiani apprezzi ovviamente più bassi
Ho finito grazie
Grazie a te concludiamo la giornata con Franco Marelli Coppola la mattinata con Franco Marelli Coppola
Cioè il collega Marelli Coppola
Non c'era
C'erano già
Chiesi in termini alle sedici ma
Va be potrebbe
Nove magari visto che ce la collega Paola bilocali
Nove concludiamo che la mattinata all'astensione ora riprendiamo nel pomeriggio con Coppola Piero Galli Sebastiani Achille lega vi prego alle quindici e trenta perché abbiamo quaranta persone da far parlare
Retribuito alle quattordici scade il termine per la presentazione delle proposte
Così Cass finisce anche il brusio cominciamo i lavori del pomeriggio grazie cari colleghi
Libertà di informazione qualità del giornalismo un sindacato forte autonome ed unito è il titolo di questo congresso sono parole molto belle che non devono rimanere solo tali dobbiamo fare di tutto per tradurle in pratica
Facciamo in modo che questo congresso non sia solo un atto formale va possa dare delle risposte a tutta la categoria
Mi rivolgo perciò ai colleghi che ancora credo nel valore del sindacato non come trampolino di lancio per altre cariche ma come forza propositiva dell'interesse di tutti i giornalisti
Senza alcuna distinzione sia di appartenenza all'ordine professionisti pubblicisti sia che presso la loro opera nei grandi o nei piccoli gruppi editoriali che lavorino come freelance o negli uffici stampa sia pubblici che privati
Un sindacato deve fare distinzioni fra i propri iscritti
La FNSI deve lottare per imporre un unico contratto base un'unica normativa per tutta la categoria
Questi i giornalisti chiedono non devono esserci i colleghi di serie A B o C se non addirittura fuori serie con contratti che nulla hanno a che fare con l'attività giornalistica
Non bisogna mai dimenticare i principi del patto federativo
Le associazioni regionali interregionali di stampo un'intera frazione azione dalla stampa italiana esprimo la volontà dei giornalisti di concepire il sindacato unitario come sede naturale di rappresentanza e di tutela dell'esercizio professionale
Il sindacato dei giornalisti italiani otto ore a voi spetta a tutte le forze politiche e sindacali ed economiche
I colleghi devono sentirsi rappresentati tutelati per iscriversi a rimanere iscritti al sindacato
Iniziamo a convincere chi si fa eleggere il CDR o come fiduciario della necessità di essere iscritto alla Fnsi altrimenti le trattative sarà sempre debole con la controparte indebolendo l'euro al contempo tutto il sindacato
L'iscrizione non deve essere vissuta come un obbligo ma come un dovere che si cambia rappresentare i colleghi deve prima dichiarare se iscritto meno l'associazione territoriale
I colleghi devono saperlo prima di votare e quindi fare la propria scelta senza poi recriminare
Questa non è solo una mia convinzione ma il pensiero di tanti colleghi sia progressi professionistiche pubblicisti che ho sentito e molti dei quali sono uscita fare iscrivere all'associazione
Più iscritti più forza del sindacato
Ascoltare per rinnovare i lanciare il sindacato dei camorra sia sinonimo di dialogo il dialogo e l'unica via per l'unità l'arroccamento sulle proprie posizioni sui propri convincimenti e pregiudizi e la strada della frantumazione
Il nostro sindacato deve far sentire che esiste per tutti i giornalisti senza distinzione non solo per pochi eletti
La categoria può essere riferita solo da un sindacato unito dunque forte un sindacato pronto ad affrontare qualsiasi problema
Necessario un po'di umiltà risalire la china di dare dignità alla categoria sempre più bistrattata
Gli eletti non devono mai dimenticare vendicarsi degli elettori
La libertà di stampa è un patrimonio irrinunciabile che va sempre tutelato riappropriamo ci del ruolo e della dignità che ci spetta euro solo tutti uniti si vince
La pubblicità importante sacrosanta per il finanziamento delle case editrici ma deve essere ben distinta dall'informazione
Beh non detto reale vittoria dette erogare scusate quest'ultima come l'unità tecnica solo sequenza che cittadini perdo fiducia del mezzo e l'abbandonano è questo che vuole l'editore
Difendiamo il nostro lavoro sentiamo l'orgoglio di informare riacquistando così credibilità da parte dei cittadini che sono i veri proprietari dell'informazione ed i soli che possono investire direttamente o indirettamente nell'industria dalla cultura
E creando nuovi posti di lavoro
Concludo affermando sindacato unito maggioranze e opposizioni che viale coi trovano i punti di convergenza nell'interesse di tutti queste un sindacato forte grazie colleghi e penso di aver fatto l'alta velocità
Grazie collega ma nell'Ecopass per i contenuti sia per aver voluto rispettare i tempi che ci siamo dati collega Paola Pirro Galli poi si preparino Claudio Sebastiani Achille lega ed è e Daniela Stigliano
Cari colleghi al di là di ogni considerazione pratica che lascio a chi ha più esperienza di me
Mi preme spendere qualche parola per ribadire e sottolineare l'estrema importanza di un sindacato unito non si tratta di mera retorica mai come in questo momento dobbiamo pensare a difendere la nostra professione
Che passatemi l'espressione sta letteralmente andando Ski figlio
Dobbiamo impegnarci seriamente a fare delle scelte ragionate e a indicare a rappresentarci quei colleghi che ne hanno veramente le capacità al di sopra di qualsiasi considerazione politica o partitica che sia cercando di evitare che prevalgano accordi ricattatori tesi solo ad ottenere poltrone oggi a colazioni personali
Cerchiamo di crescere tutti insieme per non doverci poi pentire delle scelte fatte ritrovarci a battere la testa contro il muro ripetendo mea culpa mea culpa
A mio avviso il nuovo contratto deve tutelare tutti quelli che fanno del giornalismo la loro professione
Per far fronte unico contro quegli editori che sfruttano i giornalisti soprattutto quelli più giovani indifesi che non solo contrattualizzati
Se non riusciamo a capire questo e di a superare le divisioni credo proprio che partecipare a questo congresso sia stato solo una perdita di tempo
Assisteremo alla disfatta del nostro sindacato vorrei dire anche qualcosa sulla Casagit è veramente proibitiva per quei colleghi freelance che non possono permettersi di pagare una quota minima così alta
E giusto che anche chi paga la quota fissa pagine base errori tutto ma la quota minima deve essere più bassa perché sono molti quelli che guadagnano molto ma molto meno dei settanta mila euro all'anno attualmente previsti
Mentre il contributo che è previsto per i redditi sino a cento mila euro eh oltre molto inferiore se rapportato al reddito
E oltre scusate logico sarebbe far pagare in percentuale arricchito come per i contrattualizzati visto che è stato richiesto ai non contrattualizzati di inviare la dichiarazione dei redditi e quindi la Casagit ora ne è in possesso
Un contributo più equo frenerebbe loro sogni dei sorcini favorirebbe nuove adesioni
Questa mia affermazione deriva dal fatto che i diversi colleghi mi hanno detto di essere stati costretti a rinunciare alla Casati o addirittura ad uscirne perché troppo onerosa in particolar modo i collaboratori senza un contratto fisso
Oltretutto non si capisce perché è un individuo solo debba pagare la stessa quota di chi ha moglie magari tre figli a carico
Per non parlare dell'odontoiatria in cui non vengono riconosciuti se non in minima parte interventi conservativi e determinanti per la salute della bocca
Non riesco poi capire la necessità di inviare una lettera che ti avverte che Thierry verrà erogato per il pagamento si tratta a mio avviso di spesa assolutamente inutili
La cosa però che ha raggiunto l'assurdo è stata la decisione di far pagare a tutti la massima quota associativa come spunto d'azione del non dovuto dopo l'invio della dichiarazione dei redditi
Sono stati fatti talmente tanti pasticci con invio di bollettini errati seguiti da quelli corretti errori di calcolo eccetera
Credo che a buona parte degli iscritti siano state inviate dalle quattro alle cinque missive con grande perdita di tempo e soprattutto con grande spreco dei nostri soldi
Per concludere avrei un monito davvero colleghi diamoci una mossa si tratta di lavoro il lavoro della nostra vita grazie a tutti
Si aspetta grazie collega la parola a Claudio Sebastiani presidente Associazione della Standa umbra
Sette otto minuti erano
Cari colleghi anzitutto buon pomeriggio e permettetemi di rivolgere un saluto a nome dell'intera nostra delegazione a tutta l'Assemblea al segretario Paolo Serventi Longhi al presidente Franco Siddi ma anche di associarmi al pensiero rivolto in apertura del congresso dalla presidenza
Ai colleghi Cutuli
Esso sfugge il nome scusate a tutti gli altri morti
Facendo il il loro lavoro
In vista di questo congresso nel dibattito che si è sviluppato presso la sua delegazione lassù ha operato una riflessione critica sia sull'attività svolta a livello territoriale che sull'operato della stessa Federazione Nazionale della Stampa
Per quanto riguarda il livello locale l'attuale direttivo impegnato in un'azione di rafforzamento dell'associazione mediante una sorta di terapia ricostituente i cui effetti sono già visibili e lo saranno ancora di più in vista della scadenza del mandato prevista per il prossimo maggio
Riteniamo infatti che le associazioni regionali debbano configurarsi sempre di più come strutture in grado non solo di intervenire sui grandi temi ma anche e soprattutto di essere un sindacato al servizio dei colleghi su questioni di principio pratiche piccole grandi
Da questo punto di vista cogliamo anche l'occasione
Posso brusio cinque impedisce di ascoltare le cose del collega Sebastiani
Se diciamo dovette parlarvi non vi dispiacete c'erano un sacco di sale a disposizione altrimenti teniamo Laura diciamo in una condizione di silenzio prego
Ciò che da questo punto di vista cogliamo l'occasione per ribadire la nostra soddisfazione per la recente sentenza della giudice del lavoro di Perugia
Che ha disposto per una collega riconoscimento dell'attività giornalistica continuativa esercitata per un decennio in un ente pubblico e soprattutto cosa che è più importante il versamento a carico
Dell'ente stesso dei contributi dell'Inpgi
Per quanto riguarda invece le valutazioni sull'attività della Fnsi confermiamo quelle già tratteggiate in sede di coordinamento delle associazioni regionali di stampa nel documento approvato nella riunione congiunta del direttivo e dei delegati al congresso
In questa sede dunque anche per il contingentamento dei tempi mi limiterò ad affrontare solo alcuni degli aspetti che hanno determinato scusate la nostra posizione
Innanzitutto abbiamo apprezzato la decisione delle componenti autonomia e solidarietà ai giornalisti uniti confermare un nel percorso unitario tesa ad affermare pur con gli adattamenti alle sfide che ci si presenteranno la linea politica sindacali delineata nel congresso di Monte Silvano in sintesi la tutela di tutti i giornalisti nella difesa della professione la strenua difesa la libertà d'informazione della qualità della stessa
Sempre più minacciate una sempre maggiore attenzione alla categoria deficienze dei colleghi impegnati nell'emittenza radiotelevisiva locale
Da tali Inpgi che disponiamo di quali disponiamo ci risulta che in un bel lavoro giornalistico nell'emittenza radiotelevisiva locale non vede più presente alcun contratto e Ferretti che noi continuiamo a ritenere di natura tecnica e non giornalistica
Certo nella nostra regione come nel resto d'Italia non siamo ancora usciti dal far West che per tanti anni caratterizzato questo mondo Mario con il contratto Fnsi erranti Corallo abbiamo fatto passi in avanti indiscutibilmente significativi
In questo settore non possiamo non rilevare ancora una volta come dopo aver promesso mari e monti il Governo non abbia esitato a tagliare pesantemente le misure di sostegno già previste in Finanziaria
E come in buona sostanza l'erogazione dei fondi stanziati per il due mila quattro slitterà quanto meno di un anno a causa degli inconcepibili ritardi nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento e del bando che è bene ricordarlo avrebbe dovuto essere pubblicato intro il trentuno gennaio scorso non vorremmo che questo stato di cose determinasse non previste sanzioni economiche
Prevista situazioni economiche pesanti e le emittenti e comunque tali da comportare effetti negativi sul processo in atto nella regolarizzazione contrattuale del lavoro giornalistico
In Umbria sta minuto osservando con molta attenzione gli aspetti che nuovi di Torino di cui principali interessi sono molto lontani dalla comunicazione dall'informazione potrebbero determinare sull'informazione stampata e televisiva locale nonché sui rapporti con i Cdr con i singoli giornalisti
Non possiamo comunque non rilevare come anche in una piccola e tutto sommato tranquilla realtà come quella umbra fare sindacato in maniera attiva sia sempre più difficile non è pace coinvolge dei colleghi che operano nelle redazioni per questioni di tempo visti i ritmi lavorativi sempre più intensi
Ma anche perché le forme di pressione più o meno palesi sono diffuse maggiormente di quanto si creda
Così come non si possono nascondere difficoltà e sacrifici ai quali va incontro che impegna direttamente nel sindacato
Riteniamo inoltre che debba proseguire in maniera quanto più possibile unitaria la battaglia sulla legislazione di sistema ed in particolare solo per fare alcuni esempi contro la cosiddetta legge Gasparri che continuiamo a giudicare gravemente dannosa e per il pluralismo e la libertà dell'informazione
Per un'effettiva applicazione della legge centocinquanta e per una sempre maggiore riduzione delle forme di precariato
Inoltre del tutto condivisibile da da parte di proposta programmatica di autonomia e solidarietà ai giornalisti uniti
Volta a rilanciare la battaglia sulla qualità dell'informazione e un maggior rispetto dell'attività giornalistica nella relazione nonché l'aggancio delle norme per il giornalismo on line al contratto Fieg Fnsi
Con questo breve intervento abbiamo cercato di negare i motivi e le riflessioni che hanno già indotto come Associazione Stampa umbre come delegazione congressuale adesioni pubblicamente il nostro sostegno di conferma della maggioranza del segretario generale del presidente uscente
Dopo aver ascoltato con attenzione la relazione introduttiva di Paolo Serventi Longhi l'intervento di Franco Siddi non possiamo che apprezzarne le forti motivazioni programmatiche ed unitario che ne stanno alla base del loro impegno e dunque ci sentiamo ulteriormente convinti di aver preso nel sostenerle
La decisione migliore per continuare il percorso verso un tessuto verso un sindacato di servizio che punti alla conquista di regole certe al riconoscimento di diritti per tutti giornalismo e che respinga decisamente ogni tentativo di delegittimazione della rappresentanza dell'agibilità sindacale grazie a tutti
Grazie Claudio io ho chiamato due colleghi però mi hanno detto che che non erano qui ha fatto sapere Achille lega non sono arrivato
Come
Pino Rea
Ma
Questi
Va be'
Una sera atto
Volevo innanzitutto ringraziare Paolo Serventi Longhi perché nella sua relazione ha accennato due volte per a delle attività in cui io mi sono trovato così a collaborare prima l'associazione Informazione senza frontiere che ormai ben consolidata va avanti in una serie di iniziative interessanti apparentemente collaterali
All'attività della federazione però di fatto
Che costituiscono un contributo importante anche all'affermazione senza internazionale della federazione ampliato abbia ascoltata
Importante
La seconda iniziativa appunto questo gruppo di lavoro spontaneo nato intorno a un'esigenza che è quella di
Creare costituire raccogliere dati documentazione spunti riflessioni puntando sui problemi del giornalismo italiano
Non solo sui problemi più strettamente legati alla professione quanto anche a ma il rapporto tra la professione dello sviluppo della società in tutte le sue situazione detta così è una cosa molto ambizioso
Ripeto ripropone una serie di spunti una serie di dice esigenze che ripetutamente negli anni passati la la federazione aveva messo in evidenza che erano stati anche sanciti da da un paio di congressi in particolare dopo Villasimius viene costituita una commissione sulla qualità dell'informazione comincio a lavorare produsse anche dei materiali però può essere no
L'esigenza è ritornata a galla sempre perché diciamo spinta anche dalla complessità crescente del mondo in cui noi ci troviamo ad operare e dal fatto stesso che diciamo dal la linea del sindacato si è articolata in maniera sempre più chiara intorno a un discorso sui giornalisti che sui giornali Smith questo chiaramente richiede oltre a una scusa strutturazione forte
Della federazione nella sua appunto nella sua ed al suo interno anche un'esigenza di riflessione su gli sviluppi e su il modo con cui le i Bondi che circolano intorno al giornalismo all'informazione si vanno in via via sviluppando Roberto seghetti stamattina appunto nel suo intervento iniziato facendo una serie di esempi su come le tecnologie della comunicazione e dell'informazione si vadano sviluppando costringendo anche noi stessi a delle forme di mutamenti di mutazioni nel nostro lavoro e dei nostri rapporti all'interno del proprio della produzione giornalistica
Un sindacato che aspira e cerca di rappresentare tutto quello che avviene nel mondo del dell'informazione giornalistica
Ah ho bisogno naturalmente di avere un occhio attento non soltanto per le reazioni immediate a fatti che si verificano ma anche per avere cercare di avere un respiro più ampio di medio periodo per lo meno che cerchi di capire
Che cosa succede che quali sono le trasformazioni dei quali sono i
Gli sviluppi del nostro mondo
Intorno a questa idea abbiamo cominciato a raccogliere anche alcuni materiale abbiamo costituito questo gruppo che lì Sergi che avente bianche Amato nelle sedi che vuol dire libertà di stampa diritto all'informazione
è una sigla molto breve anche band riconoscibile
Intorno a un sito siamo raccogliendo dei materiali come prima iniziativa abbiamo messo a punto un piccolo dossier sul giornalismo freelance partendo da una cosa anche strana che diciamo la federazione europea dei giornalisti aveva realizzato un rapporto sul mondo dei freelance utilizzando dei contributi anche della federazione Marina cose sa
Che appunto era la Fossati che erano stati raccolti da questo docente di Sociologia milanese disegniamo pidiessini ma stranamente questo rapporto era stato scritto poi in inglese e in francese
E non era mai stato tradotto in italiano quindi praticamente un lavoro che anche la Federazione aveva fatto non aveva circolato non era circolato perché ci appunto era stato realizzato il francese l'inglese abbiamo approfittato
In questa in un cosa per appunto tradurre questo rapporto e metterlo a disposizione cominciando a raccogliere appunto una serie di spunti di documenti che sono presenti in vari nudi di quest'della Rete che si costruisce intorno al giornalismo dalle scuole di giornalismo alle università a alle alle stesse associazioni oltre che ai gruppi spontanei che nascono nella società che si occupano di questioni del giornalismo di rapporti con l'informazione
Il l'obiettivo è quello come di di raccogliere in un un luogo in un posto questi nodi che si che lavorano e che non sono in contatto tra di loro cercando appunto di mettere a disposizione
Del non solo del dei colleghi dei giornalisti del mondo collegato all'informazione ma anche dei quadri sindacali del sindacato degli elementi che consentano di in di diciamo di articolare il proprio intervento strategico
Con un minimo di respiro e con degli elementi di di fatto insomma questo vale sia può valere se diciamo questo esperimento andrà avanti come base di un
Progetto per la costituzione di un ufficio studi della federazione che
E al centro tra l'altro di una mozione che presenteremo qui al congresso che siamo facendo circolare di cui si chiede appunto di affidare le sedi il compito di studiare un piccolo progetto
Su uno centro studi l'ufficio studi da mettere poi a disposizione della Giunta della segreteria della prossima giunta alla prossima segreteria della prossima presidenza della federazione
Invito quindi tutti a darci una mano a collaborare grazie tornasse
Grazie mentre noi siamo mentre noi siamo riuniti qui
Non come al solito non mancano le situazioni di crisi che nascono proprio mentre il Congresso la Federazione della stampa i colleghi dalla Sardegna hanno proclamato uno sciopero di due giorni io inviterei immediatamente il vice presidente dell'associazione la stampa
Sarda Piergiorgio Pina che ha presentato anche un ordine del giorno urgente che poi leggerò immediatamente dopo l'intervento di di Piergiorgio ti prego di braccio cosa succede
Grazie dunque si è significativo il fatto che proprio mentre noi siamo qui uniti quale tensioni sindacali sui giornali regionali ma anche in generale puntini o avesse arringa alimentate
Per quanto riguarda la Nuova Sardegna si tratta di una vertenza che va avanti da parecchio tempo e che trova le sue ragioni in tutta una serie di atti unilaterali che non sono stati oggetto di una trattativa
Sindacale con il CDR sono dei problemi in parte comuni anche ad altri giornali del gruppo Finegil L'Espresso e a questo proposito pure io leggere qui
Un comunicato che il il comitato in relazione della Nuova Sardegna a inviato al congresso nel rivolge un saluto ai partecipanti al congresso della Federazione nazionale della stampa italiana
Il CDR de la Nuova Sardegna informa i delegati della difficile stagione sindacale inaugurata al giornale
Dai modi e dai metodi introdotti dalla direzione dopo anni di civiltà delle relazioni industriali la Nuova Sardegna
Domani giovedì non sarà in edicola per uno sciopero dichiarato dal comitato di redazione nell'ambito della vertenza provocata dalla chiusura dell'azienda e della direzione verso qualunque proposta di miglioramento delle condizioni di lavoro e dell'agibilità professionale dei redattori
Si tratta di una decisione molto sofferta quella dello sciopero ma altrettanto necessaria perché la direzione d'azienda hanno deciso di rispondere in maniera devastante con il chiaro intento di umiliare la deviazione
Alle ripetute richieste dell'Assemblea di affrontare i numerosi nuovi professionali o che iniziative che ormai soffocano l'attività dei giornalisti della nuova aziende direzione con modi e metodi assolutamente inauditi nella tradizione del gruppo Finegil Espresso hanno deciso di ignorare che i giornali si fondano su capitale intellettuale sua serietà dei comportamenti e sua trasparenza delle intenzioni per imporre con un ordine di servizio una nuova organizzazione della poco mai contrattata
E in alcuni punti del tutto al di fuori del dettato contrattuale il Cdr ha praticato tutte le strade del dialogo e del confronto e dove è sereno nonostante la gravità del momento perché sa di aver fatto tutto ciò
Che poteva per evitare lo scontro è fumo per il confronto la relazione della Nuova Sardegna l'intera comunità sarda numeri da un questa umiliazione
Il riferimento alla Sardegna non è secondario perché gli ultimi sviluppi sindacali che caratterizza nove questioni alla Nuova Sardegna si inseriscono in un quadro di tensioni
All'interno della vertenza Sardegna che costituisco un po'l'avvocato che non è che negativo anche per gli interessi extra editoriali legati all'informatizzazione degli enti locali
Sui quali si soffermeranno in seguito altri de altri delegati altri colleghi della delegazione sarda
E è ovvio che con questo tipo di situazione sia dei presentanti urgente il rafforzamento del coordinamento dei affini Gil perché il nuovo impeto tutta una serie di problemi sono comuni a diverse testate del gruppo
è spesso quei pubblica dopodiché ci siamo appunto fatti promotori di questo ordine del giorno urgente di cui si potrà dare lettura ora grazie per l'attenzione
Vi leggo il testo del dell'ordine del giorno il ventiquattresimo Congresso della stampa italiana esprime la propria solidarietà e sostegno ai giornalisti la Nuova Sardegna
Costretti a uno sciopero di due giorni oggi e domani da una decisione della direzione dell'azienda unilaterali interni e organizzazione del lavoro
Devastante per la qualità del lavoro in spregio delle corrette relazioni sindacali e dei doveri di leale cooperazione tra imprese redazione
Si tratta di una situazione allarmante che mutila gravemente il patrimonio vocatio industriale di alta qualificazione innovatrice delle politiche rito reali
Che per vent'anni hanno visto Nuova Sardegna protagonista il congresso dei giornalisti italiani ribadisce con forza di voler tutelare la qualità e l'autonomia professionale esprime grave sconcerto per la svolta neo conservatrice che avviene un'azienda di un gruppo editoriale l'Espresso teenager
Tradizionalmente aperto al confronto democratico ribadisce che magari diritti non saranno fatti sconti a nessuno
Mi sembra che possiamo
Abbiamo approvato per acclamazione
Voglio informare che sono giunte all'entro il termine del quattordici trentasette proposte di modifica dello statuto ed è anche giunto alla mozione d'ordine al ventiquattresimo Congresso dell'Fnsi
Considerato il numero delle proposte di modifica statutaria presentate alla Presidenza del Congresso e tenuto conto dell'esigenza primaria di concludere comunque il congresso
Novantuno organismi dirigenti del sindacato i turisti italiani proponiamo di invertire l'ordine del giorno del congresso di procedere prima l'elezione del segretario generale
E del consiglio nazionale subito dopo di avviare la sessione statutaria su una quarantina di firme Camporese guard vendi
Blasi Masera Saviotti così Zino la Capua e vari altri chi lo illustra
Collega feriti prego
Il l'ordine del giorno già spiega in sé
Il contenuto della nostra proposta
I tempi sono estremamente selettivi le proposte di modifica statutarie e ovviamente non si può mettere un limite alla discussione
Sulle proposte di modifica statutaria rischierebbero essendo in un numero davvero rilevante e non essendoci una preventiva
Un preventivo accordo su quali far passare e quali no tra noi rischierebbero di far passare inutilmente il tempo di arrivare alla fine del tempo che abbiamo a disposizione anche diciamo dal punto di vista organizzativo
Senza aver rinnovato il gli organismi dirigenti della Federazione nazionale della stampa io credo che questa sarebbe una iattura ed è una iattura che dobbiamo evitare ad ogni costo
Per cui propongo e votate le mozioni di votare anche
I nuovi organismi dirigenti e poi immediatamente dopo dimetterci tutti insieme qui a discutere le nostre proposte di modifica statutaria alcune presentate dalla maggioranza e altre dall'opposizione grazie ma
C'è qualcuno che chiede la parola
Collega France
Che voto sull'ordine sulla mozione uno a favore e uno contro l'intervento di sacchetti lo diamo per a favore collega Franz si esprima contro quindi
Cari colleghi io sono contro questa proposta
Perché
L'articolo quarantatré dello statuto prevede che per modificare lo statuto occorre una maggioranza qualificata
Ciò significa che se si procede come propone la la mozione
Praticamente non si modifica nulla di questo Statuto perché poi manca il numero legale in quanto per modificare lo statuto corre la presenza di una maggioranza dei due terzi del conveniva congresso
E quindi su trecentonove
Sette occorrono duecentonove
Votanti a favore e quindi ha letto il segretario cioè non si farebbero praticamente nulla
Allora
Poiché questa locuzione non è stata neanche illustrata chi la ha presentato varie mozioni io l'ho presentata ventidue
Ma di queste ventidue sei sono complessive sono alcune esclude la mente tecniche altre di sostanza potrebbe io verificare quelle estrapolare da queste ventidue quelle povere in sostanza e lasciare poi da parte con le tecniche per una successiva modifica
Come anche altre che non conosco di di varie mozioni per cui si può benissimo arrivare a una soluzione intermedia nel senso che tutte magari non si possono discutere sono troppe
Ma si possono estrapolare dal testo blocco di quello presentato io come anche quelle presentate da altri colleghi quelle che si ritengono miseria diciamo rispetto a quelli di serie B o di serie Z
E discutere quelli seria
Quindi la mia controproposta e che di quelle non so quante Gemma trentasette non so quante fossero complessivamente si riunisca una mini commissione di tutti più tutti tutti i gruppi di maggioranza e minoranza
Si estrapoli uno quelle più rilevanti accorpandole quelle quelle magari anche uguale perché quelle presenti uguale che non è una cosa può essere fatta anche dal dal direttore della della Fnsi che un tecnico
Questa accorpamento in giro di mezz'ora si può riesaminare la vicenda alla luce di quanto sono quelle uguali magari di queste dove se c'è un alcune identiche
Concentrare il
L'esame statutario solo su quelle che i vari proponenti ritengono di seria
Allora io mi sembra che da parte dei proponenti la mozione non non non ci sia desiderio di ritirare la mozione di accogliere un certo senso opposto collega France avvia le procedure di votazione sulla mozione presentata da Camporese altre a ciel sereno anche lo scudo
Ma io ho ascoltato le cose che ha detto Pierluigi ho letto la mozione che condivido
Noi abbiamo una serie di problemi il problema è che anche accorpando riducendo certamente la discussione nessuno di così rilevanti per la vita il presente e il futuro della Federazione della stampa discussione che non può essere compressa
è una discussione che schiacciata dopo la fine delle della discussione sulle mozioni e sull'ordine del giorno e prima delle elezioni gli organismi dirigenti rischia di far saltare la conclusione del congresso
Nel senso che ricordo che noi abbiamo un vincolo con l'organizzazione del casino con la Giunta della regione Valle d'Aosta lasciare
Questa questo ma questa città questa regione nella mattinata di venerdì
è chiaro che quindi la discussione sarebbe comunque diffamazione ardua e e naturalmente ma diceva Roberto non si potrebbe porre vincoli all'interventi sulle diverse proposte di mozione
Allora lo slittamento è una proposta certamente ma delle può essere un'altra che può andare nel incontro all'esigenza di riformare davvero il nostro Statuto
E cioè quella di aggiornare il congresso con questi delegati ad una sessione statutaria da fissare anche con la in termini di date
Da realizzare a Roma magari addossata al primo al secondo consiglio nazionale il secondo perché il primo deve leggere
La Giunta prima legge presidente il secondo il regista aggiunto diciamo il terzo
E quindi tra febbraio e Marx mi sembra che questa sia una proposta che venga incontro all'esigenza di discutere serenamente approfonditamente
Di votare di cercare le convergenze sui diversi aspetti che sono in discussione e su una riforma davvero condivisa è responsabile della carta federale ringrazio
Mi sembra che quella di Paolo sia un'altra proposta
Rispetto alla prima diciamo un'integrazione e modifica la la prima proposta
Io a questo punto la metterei ai voti così formulata il ventiquattresimo Congresso nazionale la stampa italiano riunito
Franz sulla proposta servente
Posso anche
Comprendere la la proposta del segretario però ci sono due aspetti che vanno chiariti prima di metterle in votazione
Il primo e che va chiarito che se si dovesse fare un congresso straordinario febbraio-marzo sono ovviamente ammesse ulteriori modifiche proposte di modifica che non è scritto è una proposta detto se no sembrerebbe limitate a quelle presentate oggi
Quindi va integrata se mai questa proposta con l'allargamento a ulteriori proposte da parte anche di altre
Colleghi di altri volessero presentarle entro un certo tempo si può dare una data X
Non so se si fissasse febbraio marzo anche non so trentun gennaio in modo tale che poi vengono
Studiate prima del congresso stesso in modo che poi tutti i vari delegati se fossero gli stessi abbia una cassa l'elenco scritto delle varie proposte arrivare al congresso già con le idee chiare guadagnando anche altro tempo
La seconda che potrebbe essere anche intermedia
E quello che è avvenuta all'ultimo congresso sua sala stampa Roma
Perché siamo più o meno sugli stessi
Di dare non so se la stampa romana
Il primo giorno del congresso che si è svolto il cinque novembre
Aveva punto all'ordine giorno modifica statutaria
Ne ha approvato uno e
E poi a incaricato una commissione formate complessivamente da da undici colleghi su dal nuovo Presidente stampa domanda due componenti per ciascuna delle cinque
Corrente sindacale di stampa romanzo in tutto undici
Da portare poi all'approvazione successiva
Di un congresso con gli stessi delegati da solo se la stampa romana
Allora anche qui si potrebbe trovare una soluzione intermedia
Che fra tutta quella mucchio di di proposte se ne stravolge almeno utile
Si voti una e poi il resto va a questo nuovo Congresso statutario anche perché
Qualche all'ordine del giorno di questo convegno di questo congresso c'era la modifica statutaria
A mio parere anch'anche all'esterno non approva nessuna rinviarlo sic et simpliciter a tre mesi tanto voleva neanche mezzo all'ordine del giorno perché credo che ciascuno e lo sapeva benissimo che poi sarebbe arrivato questo tipo di funzione
Perché i lavori chiudevano venerdì mattina sarebbe sono note di tra giovedì e venerdì e già si sapeva questo fatto indipendenti
Lo si potrebbe intanto approvarne una almeno scelta dei vari proponente e arresto portarle a un congresso straordinario come dice il segretario con con le integrazioni dice
La serventi lunghi è disponibile a modificar diciamo nella nella proposta che mi ha fatto
Luini pure diciamo anche gli altri vi dico che possono accettano la alla proposta di di France di riaprire i termini per la presentazione di modifica lo statuto
Ed entro il quindici febbraio quindi reciterebbe così il congresso a Predazzo Baba deciderà delibere al giornale per l'esame del punto sette Lovigi in sessione straordinaria entro il prossimo mese di marzo due mila cinque potranno essere presentate modifiche proposte di modifica lo statuto
Entro il quindici febbraio
Io metto in votazione no
Pongo
Metto in votazione di lavorazione quindi nella lavorazione
Direi invece di fissare una data quindici febbraio vi sarà venti giorni prima della data del congresso in modo tale che c'è il congresso slitta a dopo il tre di aprile ecco lo facciamo va be'a venti giorni prima venticinque decidete voi però non una data fissa l'altra mobile
Va bene
Ora potranno essere presentate proposte di modifica entro venti giorni
Dalla convocazione entro il ventesimo giorno
Antecedente all'epoca S. direttore esplicitamente scusi
Lo approviamo per acclamazione o mettiamo in votazione
Mettiamo in votazione
Va bene allora procediamo per cortesia i capi delegazione si preparino e i colleghi prendono posto procediamo con il sorteggio della lettera dalla quale cominciare la votazione
Colleghi la il nostro sistema di votazione è probabilmente una delle cose che proprio bisognerà bonificare
Diciamo è un po'particolare e richiede che ciascun delegato sia al suo posto vicino al suo capo delegazione che quello che raccoglie delegazione per delegazione il consenso dell'operazione che spesso è complicato quindi vi chiedo veramente di agevolarci stando ognuno al proprio posto
Allora procediamo con il sorteggio direttore generale la federazione
Facciamo l'estrazione come prevede lo statuto qua cornici iniziamo dall'Associazione Stampa di potenza in omaggio al vicepresidente
Allora potenza a favore con non i raccoglitori voti quanti nel capo delegazione
Sì
Lo legga e allora rileggo l'ordine del giorno il congresso il ventiquattresimo Congresso dell'asta Federazione la stampa italiana riunito a sentenza Anna
Considerato il numero consistente di proposta di modifica lo Statuto presentato
Al fine di consentire lo svolgimento del dibattito adeguato al necessario approfondimento delle richieste stesse delibera di aggiornare per l'esame del punto sette dell'ordine del giorno in sessione straordinaria
Entro il prossimo mese di marzo due mila cinque
Potranno essere presentate proposte dello stop allo stato di modifica lo statuto venti giorni prima della convocazione del congresso straordinario
Allora potenza
Allora potenza sei sei nessuno e nessun astenuto Reggio Calabria
Dieci
Dieci astenuti
Roma
Va bene Torino
Sedici sedici si sedici sì
Trieste
Trieste prego
Risata qualcuno può non c'è Trieste avvisare i colleghi Trieste anche gli altri colleghi che non aveva avevamo
Anticipato va be'se qualche questore avverte la delegazione di Trieste passiamo a Venezia
Venezia undici sei nessun no nessun astenuto
Ancora
Cinque sì Ancona cinque sei nessun no nessun astenuto
Aosta
Aosta sei a favore nessun no e nessun astenuto Bari
Colleghi occorre alzare una fase di votazione in fondo c'è un orologiaio
Bologna quindici si nessun no nessun astenuto Bolzano
Sette a favore nessuno nessun astenuto Cagliari
Quindici sì nessun no nessun astenuto Firenze
Undici sì nessun astenuto nessuno a sfavore Genova
Otto sei nessun astenuto nessuno a favore contro Milano Milano chiede di saltare un turnover no
è una ricerca va be
Capo del ragazzo va beh il questore ha chiesto di aspettare va beh Napoli
Napoli tredici sei nessun no nessun astenuto Perugia
Perugia sei sì nessun no nessun astenuto Pescara
Sette essi nessun no nessun astenuto
Roma ancora niente Roma Roma Trieste Trieste no
Scusate abbiamo Roma Trieste Milano ancora che devono esprimersi appena pronti
Palermo no Palermo
Signora
Sì
Col cervello forse
Peccato privata va tassata e colleghi allora Milano è pronta Nardi Noè cioè siamo una votazione che ha possiamo dilazionato all'infinito
Allora Milano può procedere per cortesia si può anche affrettare Roma
Silenzio per cortesia perché Mila no è una balla delegazione
Colleghi in fondo alla sala per favore
Scusateci risultati dice risultati per cortesia processiamo stiamo votando
Ventisette a favore
Ventisette a favore no
No quanti Nord Milano nessun astenuto quindi
Nessuno
Napoli
Non ci sono cioè
Tredici si
A Palermo allora era a Palermo per Palermo
L'elmo dodici si un astenuto
Roma è pronta a votare
Collega carambola
Roma comincia a votare
Trieste
Trieste otto sei nessun nome nessun astenuto
Cinture
Otto
Quindici
Roma trentaquattro sei nessun no sette astenuti
Sì dove
Duecentodiciannove duecentotré
Allora di comunico l'esito della votazione a favore della della mozione hanno votato duecentotrenta delegati si sono astenuti diciotto delegati la mozione approvata
Bene proseguiamo con il dibattito è iscritto a parlare il collega Achille lega
Non c'è
Va collegata nel Daniela Stigliano
Il collega Gino Falleri
Eccolo qua
Chiedo scusa si prepari noi colleghi Corrado Giustiniani Paolo Zeffin ieri assunta Currà e Silvia carambola
Dichiarazione potesse c'è una decina
Pastore citare prego collega Falleri
Allora
La relazione di Paolo Serventi Lawley per cortesia se vogliamo riprendere posto è stata terminali concediamo mai esaustiva ricca di contenuti gli spunti riflessivi
Ha riferito sullo stato di salute del nostro mondo dell'informazione senza giri di parole e ha dimostrato ancora una volta ma non ce n'era bisogno che è un uomo di parola una qualità questa abbastanza rara ai giorni nostri
Dopo l'assemblea nazionale degli uffici stampa organizzato a Napoli nel maggio del due mila e due che aveva suscitato perplessità per lo scasso
Colleghi per cortesia fondo della sala lo da una questa sala conformazione un po'strana le voci arrivano amplificate e qui davanti non si sente nulla sembra voglio brucia di sopra ma non quello che dice il collega
Scusa lo scarso ruolo assegnato al Gruppo giornalisti uffici stampa aveva detto che il bus costituiva una componente fondamentale per risolvere l'annoso problema degli uffici stampa
Aveva siccome chiave di lettura lavora ormai celeberrima legge centocinquantadue mila ma la strada per soddisfare le legittime aspirazioni e dei dei tanti addetti stampa
Nella pubblica amministrazione era lunga e non si poteva prescindere dalla collaborazione del pur se stesso
Lo ha detto a chiare note ha citato nella sua esaustiva relazione due volte il gol se ed una volta il suo presidente nazionale ebbene caro Paolo la notizia è volata subito a Nicolosi con dove risiede il segretario nazionale facente funzioni del gusto per poi risalire a Firenze
Ed in tutti quei capoluoghi di regione in cui ha sede il gossip iscritti ringraziano per la tua costante attenzione la pubblica amministrazione è un muro di gomma
E la dirigenza della sua dirigenza non è da sottovalutare la centocinquantadue mila per quanto riguarda gli uffici stampa ruota sulla discrezionalità dei vertici evolutivi non obbliga niente
Poi c'è l'ultimo comma dell'articolo nove si stabilisce che occorre individuare il regolamentare i profili professionali
A cui viene aggiunto che non devono arrivò derivare alla pubblica amministrazione nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica sono due ostacoli da tenere
Si va a questa linea peer Busse con le sue articolazioni regionali farà fino in fondo la sua parte e confida inoltre sull'apporto del Dipartimento uffici stampa della Fnsi
Ed è pure pronto come ha già fatto il bus Emilia a dare la sua collaborazione per un monitoraggio degli uffici stampa della pubblica amministrazione sapere finalmente quanti sono e dove stanno
Ho detto prima che il segretario nazionale della FNSI è un uomo di parola l'ho detto perché ha sottoposto ieri all'attenzione del congresso lo stato di disagio in cui versa la categoria dei collaboratori
Per l'attuale suddivisione statutaria tra professionali
E collaboratori l'aveva promesso nel corso dei lavori del congresso dell'Associazione della stampa romana e per questo motivo i pubblicisti unitari di stampa romana lo ringraziano dall'aula congressuali di San pensante
Grazie collega Falleri la parola Corrado Giustiniani si prepari Nozza esteri Currà gara ancora e Merlino
Cioè il collega Giustiniani
Giustiniani
Tipo oltre alla sua fuori male
Se qualcuno chiama il collega Giustiniani davanti alla verifica poteri se no procediamo oltre
Ora
Collega Paolozza ferì
Cari colleghi la questo questo congresso si è aperto con una con una relazione di Paolo Serventi Longhi che io considero praticamente importanti
Importante perché questa relazione ha tenuto conto in maniera approfondita di come sia cambiato il lavoro giornalista in questi anni in particolare per quanto riguarda la tutela di quelli che qui abbiamo chiamato i nuovi giornalisti la tutela dei meno tutelati la tutela dei meno garantiti
Io credo che questo interventi Serventi Longhi e poi altri interventi consentire particolare le belle parole che ha detto Lorenzo Del Boca su alcuni di questi temi
Sia un segno di svolta di svolta importante
Da quando io ho iniziato a fare sindacato quando ero precario da precario RAI
Fino Dozzo fino ad oggi io ho notato e questo mi fa un grande piacere che il il sindacato ha tenuto conto dei cambiamenti profondi ci sono stati nella professione il tema di questo di questo congresso e la libertà di informazione la qualità del giornalismo ecco
Sono due elementi fondamentali sono due elementi fondamentali
Che vengono negati dalla precarizzazione del lavoro giornalistico ora badate io sarò molto breve vorrei concentrati mentalmente o su un punto soltanto del dei compiti che a questo congresso dei compiti che avrà la chi andrà a discutere nuovo contratto c'è un punto dirimente oggi
A salvaguardia della dell'intera professione giornalistica perché la tutela dei precari alla tutela del nostro posto di lavoro ce ne che oggi siamo garantiti dobbiamo garantire meno garantiti anche per garantire agli stessi questo è un è un concetto importante non ci dobbiamo dimenticare mai la l'introduzione deleteria di tutti gli affetti dalla legge cosiddetta abbia Cimarosa sul lavoro giornalistico sono spaventosi noi oggi abbiamo una all'interno dell'articolo tre del contratto nazionale di lavoro
Le causali contratto legato al di contratto sono quelle per i quali questa abbiamo si fanno dei contratti a termine a determinate condizioni in determinate situazioni
L'introduzione della legge Maroni Biagi prevede già si sta applicando di alcuni in alcuni casi e in alcune forme il fatto che ci siano contratti a termine per esigenze produttive ora la mancata difesa di questo di questo e grande importante baluardo che sa all'interno del nostro contratto
è fondamentale perché se non spaziamo via le causali della dei contratti a termine creiamo una situazione assolutamente spaventosa nella quale piccole realtà editoriali o grandi realtà editoriali con quella mia io sto a alla RAI potrebbero fare in modo che finiscano le assunzioni ad esempio si può lavorare in base alla legge Biagi si può trasformare completamente in giornalismo in una giorno indiano la professione a termine
O c'è una un ricambio generazionale in cui lo tratta Tania diventano sempre di più uno e allora abbiamo un'esperienza devastante in questo campo le i precari ai sono aumentati
Moltissimo il contratto non c'è lavoro che pure recepisce delle importanti istanze consente contratti di ventiquattro mesi adesso questa situazione
Sta creando una sempre maggiore precarizzazione del lavoro che se non ci teniamo Finetti ferme le causali dell'articolo tre foto rischiamo di vedere
Piccola territoriali in particolare ma anche i grandi che rinunciano alle assunzioni quindi un lavoro che diventa e diventerà purtroppo sempre più precario lavoro che diventa sempre più pagare lavoro sempre meno autorevole un lavoro nel quale c'è sempre meno libertà è sempre meno qualità grazie Sicilia
Grazie collega la parola alla collega assunta Currà si preparino Silvia carambola Irene Merli Leonardo Casalino è fisiologico
Venezia
Chiama Assunta curare sono stata eletta delegato in Lombardia che registri Stampa democratica
Sono soprattutto io dico segretario regionale del gruppo giornalisti uffici stampa
Poco fa avete sentito parlare presidente Degussa
Quindi viaggia parlate di quello che è il nostro gruppo di ha già dette conoscete molto bene l'importanza della legge centocinquantadue mila
Io entrai stupito su una cosa molto molto pratica e che secondo me la federazione delle veramente portare avanti che questa ci sono dei posti di lavoro per dei giornalisti che possono entrare negli uffici stampa mi sembra un'ottima notizia
Perché quasi tutti diciamo l'editoria in crisi quasi tutti diciamo mi pare aver capito che i giornalisti non stanno
Dove andare
Per dire in soldoni invece Standa assorbono uffici stampa hanno bisogno di giornalisti eppure la federazione pare dimenticarsi di questi giornalisti perché così si parla di giornalisti mi non vi giornalismo allora il giornalismo è uno e la specializzazione guarda caso non vuol dire che uno è specializzata in qualcosa perché non sa niente di quello in cui cessa è specializzato Piero la specializzazione dovrebbe essere un'eccellenza non ha una sottospecie mi sento proprio di specie che sta subito
è allora quindi io dall'intera intenda veramente e pienamente portavoce di questo l'eccellenza nelle ufficio stampa e l'eccellenza nella comunicazione credo di essere molto provocatoria in questo e chiedo alla federazione di andare all'Aran di lire all'anno e ci stiamo all'asta ed il cinque per cento che non abbiamo che non stiamo rappresentativi che non siamo un sindacato questa è un'offesa per la federazione
Vuol dire che ci sono dei giornalisti c'è il giornalista che non è protetto quando si occupa di ufficio stampa
Guardate che una cosa molto ma molto grave
Se c'è un problema e c'è un problema e guardate che l'hanno visto tutti perché le interpellanze parlamentari che sono arrivate al ministro della Pubblica
Funzioni scusate adesso mi sfugge sono esattamente nove e fanno parte di queste interpellanze AN Vieste Verdi Forza Italia praticamente tutti vuol dire che la legge e com'è stata è stata provata veramente praticamente all'unanimità allora ci sono circa venti mila posti di lavoro per ora do atto e sono anche contenta hanno sistemato i vari funzionari che giacevano ufficio stampa
Già facevano quel lavoro ma erano semplici funzionari nelle amministrazioni ora vogliamo fare in modo che ci vadano dei giornalisti vogliano ci piace questa cosa avesse ma che abbia senso cioè io non non nato a pescare
Pur amando molto la teoria code teoriche è una cosa sensata ci sono dei posti di lavoro
Però con delle garanzie e la ci dice non possiamo non è che non potete non volete o perlomeno a noi basta sentirci dire non possiamo noi vogliamo avere potere anche lì e siamo stanchi di sentir parlare di giorni agli ismi vogliamo sentir parlare di giornalismo vogliamo sentire parlare di giornalista
Pretendiamo che ci sia una forte professionalità e Ittiti non si occupa di Fitch stampa stacchi nessuno come gli uffici stampa scusate mi avere a mente di solidi gli estri fortemente professionale perché noi non abbiamo proprio l'esigenza di conoscere più lingue di trenta di preparare presidi Lisa l'esigenza di sedi estere comunicatori saper parlai per scrivere
Noi stiamo forse stiamo veramente ha diritto a dovere persone che debbono leggere più di quanto scrivono
Questa importante ascoltare più di quanto parlano quindi stiamo veramente assertori della professionalità e vogliamo assolutamente pretendiamo e andiamo Tim in fondo
Su questo aspetto lascio al mio presidente di parlare a centocinquantotto tutto tutto il resto tutti gli aspetti teorici io dico sfruttiamo
Questa possibilità io sono stanca di vedere gente che dice salta ciò anche l'ufficio stampa per arrangiarmi non è per arrangiati
Deve essere una professione che stenti al quale si è preparato
Ed è una professione pienamente ribadisco pienamente da giornalista
Detto questo credo di aver detto tutto quello che mi interessava almeno una parte di quello che mi interessava però oggi comunque non ci arrenderemo sicuramente non di gusto su questo aspetto
E soprattutto non si arrendono tutti quelli che cercano di lavorare in maniera non da freelance nel senso di allo sbando perché freelance avrebbe un senso ma molto spesso oggi è allo sbando non è più una traduzione di libertà così anche se volete poetica no uno padri lenza molto spesso è allo sbando
Noi vogliamo qualcosa di più grazie
Grazie a te il collega France ha presentato una proposta di ordine del giorno che
Del tutto simil per un pezzo a quello che abbiamo approvato e poi introduce un'altra roba e cioè l'istanza Maggie dice il ventiquattresimo Congresso nazionale farà segreta sentenza considerato il numero consistente di proposte di modifica lo statuto presentata al fine di consentire lo svolgimento di battere quaterna cessare approfondimento richieste stesse
Delibera esaminare una sola proposta di modifica in particolare quella relativa all'articolo tre lettera d dello Statuto e di aggiornarsi per l'esame dell'altre proposte già presentate in sessione straordinaria Romo in provincia di Roma o di Frosinone under venticinque
Entro il prossimo mese di marzo in bacino potranno essere presentate proposte di modifica lo Statuto fino a venti giorni al congresso già noi abbiamo approvato prima una proposta che già definisce qual è il congresso di al quindi questo ordine del giorno purtroppo dove e come cantante è irricevibile
Collega Franzo Turio appoggio prima quando illustra la propria proposta per il facoltà quando ero poco più di contraddire la presidenza del di dire che lo può proposto verso in quel momento vuota no tu arrivi collega Franz non eri fuori Perilli ABB fa col Palermo avevi tu popolo in quel momento potevi dire questo nonché dopo
Vieni e posti questa proposta proseguiamo la parola alla collega Silvia carambola
Gli ho sporto come lo affronta per il tutto alla facoltà di parola potrei spiegare la
Aspetto inviate l'acconto
Grazie
Parlò di tutt'altro anzi leggo così risparmio tempo
A Roma noi lavoriamo per un sindacato di servizio a tutela del giornalista ma tutela anche del cittadino che ha diretto alla buona informazione libera e autonoma
Per un sindacato che senza strabismo esibendo i suoi problemi delle redazioni e su quelli dei freelance
Ecco questo e lo dico in pochissime parole l'impegno che abbiamo preso anche per il prossimo triennio e sappiamo che pagheremo ancora dei prezzi che ci sarà sempre qualcuno pronto a strumentalizzare ogni scelta a cavalcare facili e umorali dissensi
Nonostante sia stata la linea che in questi tre anni abbiamo seguito e che ha dato un ampio consenso alla maggioranza che guidava l'Associazione stampa romana
Ma è proprio lavorando a tutto campo e da entrando nel merito dei problemi dei singoli e dei tanti dall'abuso degli strumenti sci disciplinari al mobbing all'emarginazione dei vecchi inviati che hanno fatto i giornali
All'abuso dei contratti assolutamente atipici
Ma nel senso della flessibilità esasperata che la domanda che si fa strada assolutamente desolante
Ma con che diavolo di editori con quali padroni abbiamo a che fare e questo su cui vorrei provare a riflettere ci sono due parole che rischiano di andare in disuso
Di diventare obsolete il rischio d'impresa
Sono parole che usano ancora i giornalisti disoccupati o il freelance
Quelli che uno non sa spetta che li ha adottati ma sono proprio i colleghi che quando decidono di provare a fare gli imprenditori di se stessi mettono in campo il rischio d'impresa
E poi si buttano nella free press per le birrerie e magari si inventano anche i gadget oppure imprese ancora più fantasiose come i colleghi che fanno le tovagliette con legnoso da leggere mentre si mangia la pizza
I colleghi le usano sono termini invece che non sentiamo più usare dai nostri editori
Allora cosa significa rischio di impresa lo si capisce al volo per una volta non viene neppure scomodato un termine inglese tanto è antico il rischio vecchio come il capitalismo e forse ancora di più
Per ottenere il massimo profitto lo spiegano i libri di economia bisogna puntare a una politica di programmazione
Si punta sulle entrate
E come fanno i nostri editori a far di conto con la torta pubblicitaria che mangiata in un boccone da Mediaset e comunque anche dalla RAI
Si punta sulle vendite
E come fanno a controllare il venduto i nostri editori quando casa nel mercato con ogni prodotto non deperibile che si posi marciare in edicola
Ieri il presidente della FIEG Boris Biancheri ha accennato al fatto che molti bilanci degli editoriali sono stati sanati con scelte di marketing innovativo gadget
Che non possono però moltiplicarsi nel tempo e viva
Quelle erano le entrate
Poi si controllano le uscite carta tipografia via elencando qual è l'unica voce davvero variabile il costo del lavoro
Leggo un virgolettato
Una politica di programmazione è resa problematica dall'affermazione dei sindacati è una frase estrapolata dalla Garzantina economica
Viva dio la Garzantina dopo aver detto che siamo una delle grandi cause per la mancata programmazione del Co dei costi
Pone noi al primo posto ma pone anche altre cause
Ma il costo del lavoro allora che comunque ecco Faccionioli buon manager aziendale che fa di tutto per raffreddare lo noi giornalisti che abbiamo frequentato Simone lunga e ci fa dei nostri giornali e ci tentiamo di conoscervi e di conoscere anche i nostri editori e lettori sappiamo che solo aumentando l'offerta di contenuti
Non di pagine che è una differenza non da poco possiamo sperare che i lettori tornino ad essere anche un mercato per le aziende editoriali
Altrimenti non si riesce a capire non lo riusciamo a capire noire perché i cittadini dovrebbero appassionarsi e spendere soldi per giornali fotocopia pieni di pezzi inutili di pubblicità mascherate
Stesso discorso vale per l'informazione in tv lo accenno appena per non dilungarmi troppo
E invece è proprio questo quello a cui assistiamo troppi giornali si gonfiano inspiegabilmente di pagine di pezzi mentre le redazioni si svuotano progressivamente il rischio di impresa in questi casi è vicino allo zero assoluto ci sono manager nei nostri giornali che sembrano lavorare a termine
Da un bilancio all'altro con una prospettiva che non va oltre i trecentosessantacinque giorni da giugno a giugno il tempo del bilancio
E intanto sono loro che infettano le redazioni di co.co.co. facilmente licenziabilità che non pesano sui bilanci futuri perché basta non calcolarle
Non c'è neanche da mettere a bilancio la buonuscita poiché non c'è un leader e poi che non c'è un limite a Roma l'immaginazione lo sapete ormai stiamo discutendo co.co.pro. e i contratti a singhiozzo
Situato in soccorso mi avvio alla fine vale per i contratti a tempo determinato
Faccio degli esempi rapidissimi
Perché la Rai non assume i suoi precari anzi mi fa aumentare di anno in anno e non affronta un problema che ogni giudice risolverebbe da un momento all'altro perché slittano da un Bilancio all'altro saranno i manager di domani e dopo essere occupare alla setta che ha raccontato Ferrante stamattina
Voglio hanno che la Corte Costituzionale definisca Hillary l'interesse pubblico dell'azienda il pubblico servizio per raffreddare gli scioperi
Parlo di Sky dove forfettizzato tutto dalla cessione articoli alle domenica dalle notti
A qualunque tipo di impegno dei colleghi per quale motivo per essere certi dei bilanci l'ultima storia quella del signor riflessa che usa l'ironia come un bancomat mi avvio finisco dicendo soltanto che di fronte a questa posizione degli editori abbiamo dato un problema culturale di confronto con i nostri padroni con i nostri editori prima ancora che le trattative che si fanno nei giornali sul contratto ed è questo il piano da cui noi dovremmo ripartire grazie
Grazie a sinistra la parola versoio Remember si preparano Leonardo castorino il fisiologiche Fabio Morabito
Allora Kerry ha perso Arafat è morto e anch'io non mi sento bene
Allora naturalmente era battuta una battuta di parte non è mia era una battuta della newsletter di minimum fax che è una casa editrice che è uscita su internet dopo le elezioni americane
Perché l'ho citata perché anche noi anche io personalmente scelti noi non stiamo molto bene nel senso che sta volendo vedere una strategia allargo allarga visione in questo momento agli editori stanno conducendo la terza fase dell'attacco
Mi spiego la prima la prima fase dell'attacco è stata sicuramente la deregulation sfrenata che ha colpito il mercato deliberò dei liberi professionisti
Di cui abbiamo parlato moltissimo e in molte sedi di cui continuiamo farci molto come federazione come associazioni è quasi eccezioni regionali
L'asse con il secondo atto è stato quello che stiamo vedendo in questo ultimo periodo
Molto forte di attacco all'autonomia delle redazioni no dipende da dove si lavora attacco che arrivano dal mondo politico che arriva dal mondo politico attacco che arriva dalla pubblicità
Tanto è vero che Lombardi abbiamo anche avviato un una ricerca sulle nuove forme di pubblicità tabellare che stanno Tempest andò i nostri giornali al di là delle vendite congiunte di cui ha parlato poco fa
Cydia carambola
Ecco la fase tre è semplicemente l'attacco diretto all'occupazione delle redazioni
Ovvero da poco prima delle elezioni quelle che ci hanno portato qui e che hanno rinnovato le cariche sociali delle associazioni solamente sotto i cieli della Lombardia blu una volta adesso forse no per tanti motivi
Diciamo che solo da allora la BMW ex Jackson ha fatto una cessione di ramo d'azienda
A cavallo delle elezioni sta continuando RCS MediaGroup sta scorporando insieme per la redazione di insieme spostarla in una controllata che e spera Group
Ed è forse solo l'inizio perché Colao appare ha parlato come a suo tempo Romiti aveva fatto di non avremo problemi occupazionali perché taglieremo i rami secchi
Poiché carne che una che un altro periodico della data sempre universo RCS
Chiude anzi ha ha già chiuso perché chiudeva i battenti al venti di novembre
E il mio giornale che vera Magazine gruppo gruppo Gruner und Jahr Mondadori chiude a fine mese oppure viene ceduto o proprio prosegue con una versione light di persone e di redazione a fronte di numeri come ultima copie vendute centosessantacinque mila
Ma un crollo di pubblicità del quaranta per cento dall'anno scorso perché perché siamo venduti da concessionarie Mondadori grande che ovviamente avendo venticinque testate di cui molte femminili se ne sta batte di vendere noi
Mentre vende bene i nostri maschili questo cosa significa che l'attacco il terzo ah scusate e poi Mondadori in Mondadori
Sono stati sono state annunciate per il venticinque di novembre formalizzeranno una serie di chiusure il giornale tutto poi si vedrà se Fleur se l'idea se Flair Living panorama Travel cambio in Mondadori che la casa editrice dei periodici in questo momento è sicuramente quella che va meglio
Faccio notare che anche la mia casa editrice quella di Focus e a dei bilanci stratosferici per aver i fatturati che abbiamo allora quello che sta scricchiolando è un modello la fase tre l'attacco fa scricchiolare un modello cioè quello che chiudono non sono più i giornali che vendono poco quelli che chiudono sono i giornali che hanno meno pubblicità che per quello che hanno detto molte persone prima di me dovute a questioni generali di sistema ovviamente in questo momento è molto e molto poco la pubblicità per la carta per la carta stampata e dato che dagli anni ottanta i nostri editori non hanno fatto altro che fare giornalismo fare fuori giornali per ogni centimetro cubo di o quadrato
Di pubblicità che pensavano di a vere si sono regolati solo sulla pubblicità o adesso sulle vendite congiunte che quando cominciano ad andare male perché non italiano non avranno tutti bisogno di sedici borse al mese vuol dire che ti ritrovi con con invenduti che Pisano seriamente
Quindi fondamentalmente noi come succedeva e come è sempre successo chi fa le macchine
Quando alla dirigenza sbaglia le linee vanno a casa gli operai quando la dirigenza il Paese il potere politico
Fa contrarre la pubblicità il marketing fa scelte sbagliate andiamo a casa noi
E questa è una cosa che dobbiamo tenere tenere veramente conto per di cui deve avere anche tenere conto perché poi le riunioni sindacali ci sentiamo spesso dire che Cairo fa un giornale Cairo Editore
Ecco citare editore fan giornale da un milione di copie con dodici persone e che all'universo il noto Lager di cui abbiamo parlato molte volte ci sono
Quattro giornali che sono in cima ai compensa la diciamo le classifiche dei periodici con arredo redazioni sparuti Issime quindi si parla di far pagare un giornale un Euro come se non valesse nulla
E di fare sostanzialmente quello che sta succedendo in tutto il resto del mercato il problema che noi non possiamo andare a fare il giornale Attalo Anna e neanche in Polonia visto che per ovvie ragioni di lingue
Allora Tajani la Polonia diventano qua vuol dire tagliare riso vuol dire tagliare costi tagliare costi vuol dire tagliare risorse tagliare persone
Tagliare tutele non si fa altro per riuscire a tagliare i costi non sanno fare altro i manager a brevissimo termine di cui parlava
Sì da gara moi fino a questo momento
Di conseguenza io credo che questo sindacato si debba che noi tutti questo sindacato che fatto dalle persone che sono a questo tavolo dai delegati da tutti gli scritti perché veramente lo faccio da quattordici anni sindacato anzi quindici
E lo dico sempre sì Nakata non sono loro Roma uno sono solo loro Roma il sindacato siamo tutti e faccio notare che i lombardi hanno votato solo il ventisette per cento dei delle per degli iscritti alle ultime elezioni quindi c'è qualcosa che non va ma non sono il sindacato anche diciamo a livello politico a livello generale perché il sindacato è il pane e le rose per citare un altro autore amato da qualcuno
Perché è il contratto e non solo il contratto ma comunque è quello che ci dà da mangiare e quello che difende la nostra professionalità la nostra autonomia quindi non si capisce come in un momento di spaventosa attacco a tutto e a tutti a quelli che stanno fuori e quelli che stanno dentro a quelli che stanno a metà a quelli che potrebbero entrare a quelli che se ne stanno andando poi in realtà i colleghi non vengono non venivano reale a votare ho finito grazie
Grazie Leonardo Casalino
Collega Casalino propri sì grazie si preparino Loi Morabito e Mazzarino
Colleghe e colleghi il ventiquattresimo Congresso della Fnsi si svolge in un momento difficilissimo per la per l'informazione
L'attacco continuo dei gruppi di potere della pubblicità
Del mondo politico alla professionalità della all'autonomia dei giornalisti sta mettendo in crisi la stessa democrazia
Siamo all'allarme rosso per il diritto alla libertà di informazione
La lista dei giornalisti sgraditi si allunga sempre di più ed è composta da nomi noti e meno noti i meno noti ormai sono la maggioranza
Ed è la settimana scorsa la notizia che un collega pugliese Lino de Matteis
Ha subito la minaccia di querela da parte del governatore della Puglia per un libro ascia fattibile non ancora uscito nelle libreria e che era stato solo annunciato in un articolo di presentazione apparso sul nuovo quotidiano di Puglia vadano Sciamanna
Abbiamo alla censura preventiva di un'inchiesta giornalistica prima
E non è la prima volta che il più giovane governatore d'Italia accusa certo metto di con i giornalisti
E sappiamo pure dove può arrivare
Come già ricordato dal segretario l'allontanamento di Federico Pirro dalla redazione di Bari è stato sanzionato dalla magistratura come una rimozione politica
Questo il prima in cui operano i giornalisti delle periferie
Il fatto ancora più grave della vicenda De Matteis
E che in un anno circa il collega non ha trovato nessun editore disposto a San a stampare il suo lavoro ed è stato costretto a pubblicare il libro improprio
La forza dei giornalisti
Sta tutta nella loro autonomia
E l'autonomia dei giornalisti la devono difendere i giornalisti
Bisogna porsi con forza alla logica della ruota teorizzata da chi non ci vuole bene e pensa di usarci e quel che è ancora più grave danneggerà l'apporto di fiducia con gli utenti
In questo congresso si dovranno cercare affinare le strategie per il futuro difficile dell'informazione ma io penso che si dovrebbe sensibilizzare l'intera categoria sulla questione
Ho l'impressione che a qualcuno a volte tenta trascurare il problema
Le pressioni sulla categoria per temperare questa convinzione si fanno sempre più invadenti
E se non si è disposti accedere si usano metodi discutibili perlomeno se qualcuno nelle redazioni manifesta qualche diversità si tende ad isolarlo
E questa è una denuncia che viene da diverse redazioni io posso solo aggiungere che nella mia la direzione è arrivata a chiedere di fare autocritica a chi aveva espresso un giudizio sfavorevole sul prodotto
Con i tempi che corrono mi chiedo a quanto e a quando l'autodafé
E la tendenza ad escludere a chi non ha chi non aderisce al pensiero unico
Che sta prendendo vigore nelle redazioni
Questo sindacato invece devo dire ha uno statuto che assicura le minoranze il diritto di rappresentanza assicura la democrazia
Io volevo sono qui perché sono stato eletto al di fuori della lista unica dell'Associazione della stampa di Puglia e sono qui delegato a questo congresso
Ma e questo il sindacato forte pluralista ed unitario dove le differenze devono essere valutate per quello che sono una risorsa
Ma una volta sancite assicurato il diritto alla rappresentanza io non metterei mai in discussioni meccanismi dell'Assemblea sovrana dove si discute si vota e alla fine viene fuori una maggioranza qualcuno ha cercato di raccogliere in un testo unico i casi di epurazione di censura di questi anni nel mondo della comunicazione si tratta per la maggior parte di casi che riguardano la RAI
Il servizio pubblico che per l'istituzione deve assicurare la pluralità di informazione è il primo che si impoverisce delle voci diverse
Il periodo non facile che sta attraversando la RAI è il risultato di politiche sbagliate anche dei governi che hanno preceduto quello attuale
Ma la legge di riforma del sistema delle comunicazioni licenziata dall'attuale maggioranza di governo in questo Parlamento
Non ha per niente allontanato la politica dal servizio pubblico come
Chiede da tempo l'Usigrai anzi ha legittimato la dipendenza dall'esecutivo
E con queste premesse sì pare un nebuloso progetto di privatizzazione che non accontenta nessuno nei privati che dovrebbe mettere i soldi e né chi rivendica per la RAI la missione di vero servizio pubblico siamo minuto Casalino
Ritengo invece che queste io per me il principe dalla dissoluzione della RAI TV le uniche certezze tra le altre che ho io oggi sono lo strapotere mediatico del presidente del consiglio e gli utili delle sue aziende
Notevolmente aumentati in questi anni di stagnazione economica
Io sono un terriccio l'operatore della RAI una categoria di professionisti che grazie all'Usigrai a tutto il sindacato ha raggiunto una certa dignità professionale ed economica nonostante i pregiudizi e le resistenze dell'azienda
So che oggi le priorità del sindacato dei giornalisti della RAI sono altre innanzitutto fronteggiare il progetto di indebolimento del servizio pubblico e la difesa dei posti di lavoro
Un lavoro già svolto egregiamente in passato ma reso oggi più difficile
Dagli attacchi della politica
Ma in questa sede devo dire che purtroppo nei giornalisti per immagine siamo diventati una riserva indiana e destinati alle all'estinzione
Da tempo la RAI lo sostituisce più i colleghi che vanno per via per raggiunti limiti d'età elette l'età media dei tecnici e operatori di circa cinquanta anni
Un blocco che impoverisce le redazioni di una risorsa a cui l'azienda soli momenti di un auricolare difficoltà fa ricorso
Un attimo finito l'azione
Noi siamo i giornalisti che vanno sì nuovi raccontano ciò che vedono e sentono molti altri colleghi invece sono costretti a raccontare ciò che vedono e sentono gli altri
Spesso si dai colleghi di penna la cassetta girata dal service e poi scrivono un pezzo con le agenzie quando va bene
Un sistema di lavoro partito per far fronte alle emergenze avuto un preoccupante incremento e secondo me anche un sottile strumento di mobbing
Devo comunque ricordare che l'unica azienda che riconosce il contratto giornalistico a tutti i giornalisti per immagini è la RAI
E chiedo la Federazione nazionale della stampa uno sforzo a cinque questa profilo questa figura professionale fieri unici riconosciuta nelle altre realtà televisiva almeno le più grandi in difesa di tutti i giornali
Grazie grazie
Collega allori ISO nove si preparino Morabito Mazzarri noi Paolo Butturini
Io chiedo appunto con perché io chiedo scusa ai colleghi disse li costringeva a propria minuti ad ascoltare un intervento di basso profilo ed un intervento che vorrebbe guardare più all'interno che all'esterno del sindacato
Io sostanzialmente così nell'isolare l'azione del segretario uscente Serventi Longhi lo sostanzialmente apprezzata soprattutto in una alcuni passaggi
Dice Serventi Longhi che auspica che non vi siano più collaboratori e professionali ma che vi siano solo giornalisti
Dice ancora un'altra cosa che mi ha anche in parte stupito noi come rappresentanti del giornalismo italiano ci siamo trovati in occasione del G otto di fronte a nuovi e diverse forme di giornalismo che bisognerà protegge da che bisognerà fare andare avanti perché sono al nostro domani
Purtroppo io debbo confessare che la mia esperienza all'interno del sindacato è diverso
Io iscritto al sindacato Da quando sono iscritta all'ordine dei giornalisti
Vorrei a me ne hai fare qualcosa da questo sindacato perché credo nella Fnsi perché credo nel valore del sindacato perché credo che non si possano essere lavoratori senza un sindacato però sono ad esempio membro di una segreteria provinciale
Che non esiste dove siamo dei fantasmi che mai si alimenta perché addirittura mi si dice sostanzialmente la sua funzione è quella di leggere il il il segretario provinciale
Io credo di no io credo che noi dovremmo andare a coinvolgere maggiormente
Tutte i nostri livelli tutti i nostri iscritti credo che dovremmo avere un sindacato più coinvolgente e democratico
Dare a ciascuno ruolo nel lavoro del sindacato per potere avere nuovi iscritti perché altri colleghi che oggi non danno la propria fiducia sindacato possano darla
è bello questo non fare differenze tutti i giornalisti purtroppo io vedo spesso queste differenze si fanno io ho una grande stima per i colleghi professionisti temo che questa stima da parte di taluni non sia condivisa peli colleghi pubblicisti
Mi sono sentito spesso dire ma tu poi sei ancora un pubblicista importa che fai anche un altro lavoro
Dimenticando che io purtroppo faccio un altro lavoro perché iniziai a scrivere a sedici anni mio quasi cinquanta quindi un po'di mestiere credo che abbiano acquisito
Io sto purtroppo diventando non un freelance un cane sciolto senza collare perché i processi che sono maturate nel mondo del giornalismo mi stanno esplodendo
Io continuo a dire piacere collaboratore dell'edizione ligure di Repubblica tra poco dopo dire piacere scrivo su nuovi non l'ho voluto io io vorrei fare il giornalista questo mestiere che io amo
Non mi sono iscritto un tempo al sindacato
Perché veniva data la tessera dell'Alitalia perché veniva data la tessera delle ferrovie perché faceva chic iscriversi al sindacato
O perché era bello avere come dicevano Storm il patentino come dice giustamente una Miconi fuochisti non ho mai creduto per la nostra tessera dell'ordine
O del sindacato si un patentino
Non ho mai creduto discreta mio sindacato per poter viaggiare gratis o con degli sconti peraltro del sorriso ci credo
Ma credo che se tanti colleghi non si credono sia perché non trovano in noi né un sindacato di servizio né un sindacato dove tutti abbiano il diritto di parola
Commissione tale opportunità benissimo
Ricordiamo che appunto la pari opportunità non è solo tra i sessi anche ad esempio tra non meno nominativi diversi di giornalisti tra pubblicisti o professionisti
Sì
è giusto difendere chi lavora
Principalmente come la prova esclusivo le nuove generazioni che entreranno me giusto difendere anche che in quel mestiere lo fa da tanto tempo e si vede ingiustamente escluso
Ed è giusto difendere la qualità di un mestiere perché io ricordo una canzone di un caro amico al quale mi ha legato una lunga esperienza di interviste poi affetto e stima reciproche e penso che tutti voi eccolo lo conosciamo cioè conosciate la canzone di cui parlo di Giorgio Gaber c'è un'aria che è una critica seria no c'è il mestiere del giornalista si dice Giorgio era troppo caustico può darsi ma io l'ho sentita tante volte quella canzone
In teatro e ho sempre sentito la gente che si spellano le mani per applaudirlo
E e quindi questo vuol dire che fosse la il nostro lavoro per quanto io lo ritenga importante essenziale
Arriva in modo diverso all'e sterno perché oggi in effetti gli editori ci chiedono di essere brutto accedono di fare spettacolo
Si chiedono di sale gossip ci chiedono di fare sensazione ce ne fossero
Delitti omicidi compassata cinque minuti o infanticidio bene questo non è il nostro mestiere non siamo delle veline non siamo uomini di spettacolo ballino cantino
Facciano queste cose quelli che sono deputati a farlo
Ma noi dobbiamo difendere la qualità e le prerogative peculiare di questo mestiere se vogliamo intanto lasciano le nuove generazioni
E poiché tornino ad aprirsi degli spazi anche per quelli che diversamente come noi rischieranno presto di non farlo più grazie
Grazie collega Aloi Fabio Morabito
Si preparino coi Mazzarino Butturini Maurizio Blasi e Francesco Branca Tella
Per i colleghi a me dispiace
Che non potrà essere approvato già da questo congresso
La modifica statutaria del referendum si è arrivati a a una dolorosa mediazione
In cui la minoranza ha mostrato dignità coraggio
Macché un rinvio
Per il quale abbiamo fiducia fiducia su quella che consideriamo una parola data
E questo non toglie che referendum
Sì è un punto di svolta
Sul nuovo contratto e che resti un punto qualificante di discussione
Anche in questo congresso
è un passo importante per due motivi
Primo
Perché il nostro contratto sta diventando con il tempo sempre più un documento controverso
Un accordo difficile il confronto con gli editori e più di prima inevitabilmente uno scontro in realtà professionali e quei del mercato del lavoro sono sempre più complesse
Se ogni volta
Sempre più difficile andare sottoscrive un accordo che sia soddisfacente questo lo sappiamo
Ma c'è un altro motivo importante perché il referendum sul contratto rappresenti un punto un passo di svolta nella nostra vita vita sindacale e che le prendo significherà una riconquista della partecipazione
Dove scegliere tra un sì o un no significa fare entrare la discussione del contratto e quindi la discussione e inevitabilmente il riflettere sulla prefettura pressione in ogni redazione
Ci obbligherà a non essere distratti
Ci costringerà a farci delle domande a confrontarci
è un segno di controtendenza rispetto le relazioni che si svuota in Assemblea
Ai colleghi che hanno paura
O diffidenza della vita sindacale
è un segno di controtendenza in un periodo in cui i giornalisti non sanno informare neppure sulle cose che li riguarda e mi viene in mente la discussione in Parlamento sulla legge sulla diffamazione una legge che potrebbe dare un vi giudice monocratico il potere di sospenderci della professione e quindi dell'ICI di decidere del nostro futuro
Ed il futuro delle nostre famiglie
Un disegno di legge i cui resoconti sulla stampa sono stati scarsi e lacunosi
Ma non basta dire introduciamo referendum del contratto
Come rito segretario nazionale senza soffermarsi ma non c'è stato tempo evidentemente troppo Brehme è stata la sua relazione sul ruolo dell'opposizione
Che il referendum ha reclamato
Non si è potuto soffermare segretario su quanto lacerante dura
è stata la battaglia sulle Ferento
Bisognerà stabilire alcuni criteri
Quale maggioranza
Io dico la maggioranza relativa il cinquanta per cento più uno dei votanti non la maggioranza degli aventi diritto
Bisogna studiare un sistema per quel referendum sia una risorsa
Non è un impedimento della contrattazione nazionale
Bisogna stabilire se il referendum sul corpo completo del contratto
Mi sembra più logico che sia così
Oppure sui blocchi modifiche
Non basta dire sì al referendum come principio e ci si ferma lì ora andremo a verificare con un gruppo il congresso straordinario la buona fede
Di più ora accoglie il principio del referendum dopo averlo respinto nell'ultimo contratto grazie
Grazie al collega Morabito Giuseppe Mazzarino
Collegata si preparino Butturini Maurizio Blasi e Francesco Branca Tella
E poi si Nola
Mi scuserete se dato il contingentamento giusto dei tempi che ci siamo dati sarò anche un po'disorganico
Ho sentito forti lamentazioni da parte nostra ma anche soprattutto da parte degli editori
Di giornali nei confronti della politica
Ma non è la politica e il nostro avversario il vero nemico dei giornalisti e dell'informazione
Non è la politica che ha chiuso e sta smantellando le redazioni romane che abrogato i corrispondenti dall'estero
Che ha sterminato gli inviati
Non è la politica che usa il lavoro nero nelle redazioni
Il precariato selvaggio sono gli editori
Il padronato per usare un termine arcaico forse ma commisurato all'arretratezza di pensiero e di cultura sociale dell'editoria associata
Il valore della informazione è stato massacrato
Perché subordinato quando non soppresso in favore di altri valori gli unici che stanno a cuore a troppi editori
Quelli del lucro fine a se stesso
In questo sistema di disvalori il nostro vecchio Pontefice venuto dall'Est rischia di passare per un bolscevico per un estremista
Per un pranzo indaga lista perché è toccato a Luís quasi isolato quasi incensurato ricordare per esempio in occasione dell'Anno Santo giubilare
Che al centro dei processi di informazione e comunicazione c'è l'uomo
L'uomo come destinatario del messaggio l'uomo come interprete è professionista dell'informazione
Negli stessi giorni un uomo molto importante nel sistema di potere economico informativo italiano Cesare Romiti
Si lamentava da capo della RCS qual era allora
La più grande concentrazione editoriale italiana
Che se un macchinario non gli serve più lo può rottamare o vendere mentre un giornalista se lo deve tenere
Con una sensibilità sociale di questo tipo con una visione della professione giornalistica del sistema dell'informazione di questo tipo di meravigliate poi se qualcuno parla di regime
L'ambasciatore Biancheri ci ha raccontato delle favolette
Sull'impegno degli editori a favore dei giornali
E persino dell'occupazione dei giornalisti
Ci perdoni eccellenza ma non ce ne siamo accorti
Molti molti giustamente Paolo nella sua relazione introduttiva giustamente Franco giustamente Lorenzo Del Boca hanno ricordato alcuni dei nostri caduti
Per i quali noi abbiamo tutti rispetto ma noi esigiamo rispetto anche quando siamo vita affabulatore bevande raggiungerlo soprattutto quando siamo uditi esigiamo rispetto quando facciamo quotidianamente il nostro lavoro esigiamo rispetto quando veniamo de mansionari de qualificati mobili Zatti
Lo esigiamo David Vitter cari sciacalli che ci promuovete inviati dopo la morte ci promuovete redattori dopo la morte vi ricordate del cronista del Mattino Siani che era un abusivo no
O sci promuovente addirittura giornalisti dopo la morte perché in vita non eravamo neanche iscritti all'albo
Maria Grazia Cutuli si anni Miran Hrovatin Antonio Russo
Vi ricordiamo tutti insieme a Baldoni insieme a tanti altri perché rischieremmo di dimenticarli come i giornalisti uccisi dalla mafia come i giornalisti uccisi dal terrorismo
Mai il problema lo accentrato bene Lorenzo
Non è quello di un piccolo gruppo di eroi contrattualizzati o più spesso non contrattualizzati
Disposti al sacrificio estremo della vita il problema è quello di decine di migliaia di giornalisti
Che anche quando non siano precari
Hanno una occupazione di tipo precario
Chiusi nelle redazioni Albéniz
Non vedo non più una notizia non valutano nulla
Copiano è incollano titolano e mettono didascalie usando i materiali degli altri guardate lo hanno detto i colleghi dell'informazione visiva
Fotoreporter poterle cineoperatori forse troppo pochi per farci riflettere pensati a quella ignobile sceneggiata della firma della Costituzione europea con il filmato affidato ad una società esterna quello
Quello era giornalismo firmare quelle scene comprese le eventuali défaillance di qualcuno quello era giornalismo
Se avessero escluso i giornalisti dell'open ma come li chiama qualcuno li Jumbo Pan può avete le agenzie
Noi avremmo accettato credo proprio di no
Con tutto il grande rispetto che si deve ai colleghi delle agenzie
Il problema non è l'Agenzia senza la quale una buona parte del nostro lavoro sarebbe impossibile Pippo il problema è che non possiamo e non dobbiamo affidarci alla mediazione giornalistica altrui la mediazione giornalistica e nostra e fior di sentenze arrivate in Cassazione sostengono che è la mediazione il frutto creativo e intellettuale del lavoro giornalistico
La triste vicenda della Gazzetta del Mezzogiorno e del decimo nono poco dopo lo scorso congresso ha visto per esempio la chiusura delle redazioni rom lega Mazzarino scusa
Era il quinto liceo al sesso nell'isola era al sesto è allora concludo immediatamente
Dicendo che io sono convinto come dice il segretario come hanno detto Franco Siddi e Lorenzo Del Boca che noi dobbiamo fare un grande sforzo di unità perché questa categoria è troppo piccola per potersi reggere senza unità la massima unità possibile intorno alle idee
E chiunque ci sia è bene che venga a dare una mano grazie
Grazie Paolo Butturini si prepari Moritz Hublot sì
Francesco Branca Brancati nella Marcello Zi Nola e Roberto Di Giovan Paolo
Cari colleghi cari colleghi c'è un filo che lega anche le nostre vicende mettesse il senso e fa da sfondo comunque ad ogni passaggio
L'idea apparente apparentemente trionfale nell'oggi ma politicamente fragile e socialmente disastrosa che per che privatizzare semplifichi renda più efficiente e fruibile un bene collettivo riportandola a una dimensione individuale
Vale per lo smantellamento dello Stato sociale per l'assalto alla magistratura per lo scempio della sanità pubblica per la privatizzazione del sapere attraverso la distruzione della scuola
E ovviamente anche per l'attacco alla libertà di informazione
Ecco perché ha fatto bene segretario a porre immediatamente l'accento sulla bella partita che si sta giocando sulla pelle dei giornalisti e dei giornalisti
La costruzione di uno Stato autoritario in senso moderno che prevede la cancellazione alla messa sotto tutela di tutti gli organismi di controllo
Tutto questo anche un risvolto sociale se davvero crediamo come crediamo
Che l'informazione sia non soltanto il cane da guardia della democrazia ma serva anche a far crescere la consapevolezza dei cittadini la loro capacità di valutare i processi politici e sociali allora se non ho capito male
Quello che delinea il segretario della Fnsi e la nascita di un vero e proprio welfare della comunicazione
Un sistema di leggi regole contratti ma anche istituzioni associazioni individui che tuteli il diritto del cittadino ad essere informato
Mi torna in mente
La mia esperienza di cattolico
Uno degli snodi fondamentali del concilio Vaticano secondo la Chiesa si pose allora compiendo una vera rivoluzione copernicana non come unica depositaria della Verità ma come interlocutrice del mondo attore fra gli attori della scena umana
Credo sia questo il primo passaggio culturale che questo congresso deve sancire lettone sei è uno magari il più importante ma sempre uno dei soggetti della comunicazione
La costruzione di quello che ho definito una sorta di welfare prevede una sistematica politica di alleanze un intreccio virtuoso che parte da un'affermazione netta
La comunicazione e dentro desta l'informazione sono beni indisponibile alla privatizzazione perché appartengono a tutti
Con questa lenta e questo ha un senso nuovo anche la battaglia per la difesa del servizio pubblico radiotelevisivo
Il processo di privatizzazione innescato dalla Gasparri ha con tutta evidenza un altro scopo
Ben diverso dalla dichiarata ricerca di efficienza oppure di pluralismo non è che uno dei passaggi di quel progetto autoritario che mio carico che mira a ricondurre sotto il diretto controllo dell'esecutivo il sistema complessivo dell'informazione
Processo che sul versante economico vede le aziende del premier procederà una straordinaria accumulazione di capitali per poi impiegarli nella scalata al business del futuro la telefonia mobile chissà e multimediale
Il dato per Asso segno ecco qua in questo senso un'attenta analisi del modo in cui è stato gestito il digitale terrestre
Porta a concludere che anche in questo campo si è imposto un modello il duopolio asimmetrico che già tanti guasti ha provocato nel panorama editoriale italiano
Il virus della privatizzazione mina molti dei nostri campi d'azione ce n'è uno nel quale i danni sono evidenti e se non reagiamo subito se non sollecitiamo le nostre difese immunitarie rischiano di diventare permanenti lo sport l'informazione sportiva è diventato una cartina di tornasole dei processi in atto nell'editoria io e ne vedi la famosa partita dei diritti televisivi e non è un caso che la RAI ne sia stata in gran parte esclusa
Il giornalismo sportivo è al centro di una battaglia che passa sopra le teste dei colleghi ma si riflette pesantemente nel loro lavoro il proliferare di mezzi di comunicazione il bisogno di riempire contenitori altrimenti desolante mente vuoti come canali digitali
Ha scatenato una rincorsa i diritti che ha gonfiato le casse dei grandi club cancellando però concetti come l'etica sportiva il solidarismo fra le varie serie ma anche la correttezza e la completezza dell'informazione e così via
Le gerarchie sono saltate al punto che è permesso non son per quanto ancora ma per adesso si può criticare il Presidente del Consiglio ma guai a farlo con Cassano Vieri
In questa in questo scenario che ho forzatamente sintetizzato
Dove impera il conformismo si vorrebbe che il giornalista fosse l'appendice di questa o di quella società il megafono di questo o quell'altro interesse frange violente delle tifoserie organizzate fungono da braccio armato un processo per fortuna non ha ancora compiuto che va fortemente contrastato ma che a margine ai volato anche colleghi che hanno subito minacce purtroppo spesso anche aggressioni fisiche
Non ripeterò perché li condivido il passaggio della relazione di Serventi nei quali si tratteggiano beni ciò che abbiamo di frosinate già bene ciò che abbiamo di fronte dalla modificazione della professione allargamento a dismisura delle aree del precariato
Dal bisogno di strutturare meglio l'analisi e lo studio dei fenomeni alla difesa della dignità dei giornalisti che è la base per poter affermare la loro autonomia
Voglio soltanto dire un'ultima cosa sul contratto non è questa la sede per sviscerare articoli o codicilli credo invece che si debba fare una considerazione preliminare il prossimo contratto con questo concordo con serventi
Non potrà essere un accordo quadro nel senso compiuto del termine ma va ristrutturato per tenere conto dell'articolazione che la professione assunta assunto in questi anni lo scopo deve essere quello di far crescere questa categoria le ancia nella funzione la funzione liberarla dalle vecchie concezioni e aiutarla a di spiegarne tutto il potenziale democratico che contiene il concetto stesso di libertà d'informazione allo
Tre righe
Bisogna partire dalla dignità di ogni forma di giornalismo vanno ridate speranze a chi sta dentro le redazioni e vive ormai è una condizione di appendice di uno strumento il computer
Tanto ricco di ponte potenzialità positive quanto schiavizzare ante nelle modalità d'uso della nostra organizzazione del lavoro
Vanno ridefinite le modalità della libera professione smascherate le situazioni in cui si contrabbanda un precario per freelance
Vanno discussi poteri del ridiscussi poteri del direttore e punte lati quelli del CDR quella tratteggiata da Paolo Serventi Longhi è una sfida da far tremare i polsi qualunque sia il ruolo che assumerà dentro la Procura Fsi mi auguro e vi auguro e ciascuno si sforzi di essere all'altezza di questa sfida grazie
Grazie io chiedo scusa a tutti i colleghi se a un certo punto sono costretto a ricordare loro che i tempi ma davvero abbiamo tante persone scritta parlare pensare domani abbiamo settantacinque interventi
Voglio ricordarvi che alle sei inderogabilmente questo ufficio di presidenza di Pregadi tenerlo presente scade il termine per presentare le richieste di intervento che alle sei di domani scade il termine per presentare mozioni e ordini del giorno
Risoluzioni
Vi informo che il ministro Gasparri bontà sua con una simpatica dichiarazione ha confermato da Perugia che domani verrà qui alle dodici domani verranno anche gli onorevoli Giulietti Gentiloni segretario confederale della CGIL
Fulvio Fammoni vi segnalo anche che il responsabile informazione delle accorcia mandato un lungo il bello
Del messaggio ricco di di contenuti la parola Maurizio blasé si preparino poi Branca Brancati nella sinora Di Giovan Paolo e d'azione colà
Pervenne un ministro tre anni fa al ventitresimo Congresso dalla Federazione della stampa spiegare ai giornalisti italiani che è un sindacato diviso era meglio e che se poi i sindacati ce ne fossero stati più d'uno in lizza tra loro questo ora meglio ancora perché questo era più pluralista il ministro di pluralismo se ne intendeva
Venne quel ministro nota a spiegarci che stava per varare una legge che immeritatamente porta il suo nome che avrebbe seguito le esigenze dello sviluppo economico e dello sviluppo delle imprese quello che è riuscito a raccogliere è stato il no non solo di questa piega ma perfino della FIAT e della gestione precedente
Quella legge porta immeritatamente il nome di quel ministro perché non l'ha scritta lui a parere mio
Con quella legge il ministro è riuscito a riportare la RAI sotto il controllo del governo non succedeva dal mille novecentosettantacinque
Facendo strame di una consolidata e coerente giurisprudenza costituzionale che attraverso undici sentenze da settantaquattro due mila e tre ha sempre detto e ripetuto che i servizi pubblici non possono dipendere dai governi
Con quella legge non è riuscito a fare in modo che dall'uno dall'uno gennaio zero sei
Il servizio pubblico televisivo posso cedere rami d'azienda non c'è speranza servizio pubblico in Europa che abbia dei situato cessioni di rami d'azienda con le procedure disegnata dalla legge che porta il nome immeritato di quel ministro
Ha spiegato che le ha non ha spiegato ha deliberato che le azioni di del servizio pubblico radiotelevisivo possono essere cedute in Borsa
Ditemi dov'è quotata in Borsa la la BBC France Telecom arte sedersi o quant'altro
Ma questa è l'apparenza
La sostanza vera della questione che la legge di quel ministro non parla dei giornalisti radiotelevisivi che sanno un po'presuntuosi pensano a parte che il mondo agricolo che sempre attorno a loro
Parla in realtà dei giornali specie di quelli piccoli e della pubblicità perché quella legge eliminando ed eliminati i vincoli antitrust quindi porta la pubblicità su un padrone solo e siccome nella lo stock complessivo di pubblicità non è estensibile come il pensiero di certi ministri
Se va più pubblicità da una parte cala da un'altra come si rifanno gli integrativi nei giornali medi piccoli se non ci sono le risorse per garantire alle dodici io spero che nessuno sia sfuggito il fatto che il due mila e quattro è l'anno del sorpasso
Fonte UPA Utenti pubblicitari associati consultare il sito per credere per la prima volta nella storia della repubblica
La la l'network televisivo di proprietà del presidente del Consiglio che poi è il datore di lavoro di lavoro del ministro che dicevo prima
Ha collezionato più pubblicità di tutta la carta stampata italiana messa insieme
Uno punto otto otto quattro miliardi di Euro a beneficio del Presidente del Consiglio e uno punto sette sette nove a beneficio del resto del mondo
Grazie Paolo e grazie Franco perché su questo avete fatto il casino che andava fatto e tantissimi dei giornalisti italiani di hanno seguito non posso dire proprio tutti avrei voluto leggere qualche polemica speciosa in meno sull'Impregilo e qualche presa di posizione sulla Gasparri in più o si aveva paura di disturbare il ministro
è riuscito in oltre a collezionare il ministro che venne tre anni fa
Non solo il no di una FIAT nella gestione precedente che certamente non era un covo di bolscevichi nove manco questa per carità ma quella non lo era davvero il Presidente della Repubblica le abbia rimandato la legge alle Camere non l'aveva mai fatto
Non so se l'ultima ma certamente la perché la prima legge rinviata da Ciampi
Alle Camere quattro passaggi alla Camera
Un anno e mezzo di lavori parlamentari per fare passare quella legge che cambia il panorama dell'informazione giornalistica italiana non di quella televisiva
Dovevano dividere i parlamentari di Forza Italia in gruppi di cinque il più fedele dei cinque controllava che gli altri quattro votassero bene
Gli ho visti con i miei occhi e quando andavano a fare pipì
Quello che controllava gli altri diventava una piovra per trasformarsi in pianista e votare giusto e ci hanno messo quasi due anni perché hanno trovato la resistenza
Non di una parte politica ma di tutta l'Italia sana e noi Paolo tu De Franco eravate in prima fila e noi con voi e non smetteremo mai di ringraziarli per questo domani loro lo stesso ministro sarà qui
Quello che ci consigliava di essere pluralisti e di scambiarci tra noi mentre lui faceva le leggi che faccio
Si accorgerà che siamo più uniti e più forti di tre anni fa
Quindi che Lugli ha perso e che noi abbiamo vinto almeno su questo punto qualunque cosa ci racconti chi viene da cui a parlare di quella legge dal versante del governo è un uomo che ha perso tra tre anni
Al venticinquesimo congresso della stampa italiana verrà un altro ministro
Perché è notorio che i sindacati durano più dei ministeri questo anche il nostro ministro lo sa anche perché i sindacati sono più bravi dei ministri e quello che scrivono non se lo fanno scrivere ed altri magari sbagliano ma sbagliano da soli
Tra tre anni verrà un altro ministro a spiegarci
Cosa pensa dalla Federazione della stampa il mio barbiere che legge i sondaggi vota comunista mi dice che quel ministro sarà con ogni probabilità di centrosinistra io che i sondaggi li leggo ne prendo atto con soddisfazione
E dico al futuro ministro di centrosinistra
Che qualunque cosa ci voglia dire e qualunque cosa pensi della Federazione della stampa della rappresentanza sindacale avrà da noi il medesimo trattamento i al venticinquesimo ventiseiesimo ventisettesimo congresso della stampa italiana troverà comunque qui
I giornalisti italiani e le loro rappresentanze sindacali che continuerà nell'affare il lavoro che hanno fatto sempre in modo umile serio
Grazie
Grazie
Francesco Franca Tella Polizzi no la Di Giovan Paolo come e degli innocenti
Sono Francesco però i capelli al lavoro
Nella
Nella redazione speciali del TG Uno come precario mi perdonerete un leggero filo di emozione perché è la prima volta che prendo la parola nella congresso per la federazione della stampa italiana cosa che non aveva fino all'anno scorso minimamente previsto di potere o di dover fare perché fino all'anno scorso di questi tempi io come precario della RAI
Aspettato che si completasse il percorso che allora considerato sufficientemente maturo
Di una scrittura di regolare tra l'azienda e il sindacato Usigrai più coordinamenti dei precari che rendeva uno scenario possibile per me e per tutti gli anziani precari come me in tempi sufficientemente rispetto e capitato invece che nel tempo atteso a luglio del due mila tre la trattativa con l'azienda RAI si interruppe improvvisamente su problemi che allora stentava a capire per capirne qualcosa di più ho deciso di impegnarmi in prima persona
Come coordinatore dei precari del TG uno e quindi seguendo di persona da quel momento in poi tutta la gestione negoziale
Tra i coordinamenti dei precari l'Usigrai è fortissima appoggio della ritenesse che sempre E. state con noi in questa iniziativa
Devo dire
è che probabilmente per un limite interpretativo mio
Ho capito da quel momento in poi di questo status negoziale molto meno di quanto non avessi capito quando non me ne occupavo affatto
Perché che cosa è successo
Che noi abbiamo fatto la cosa che ci sembrava del tutto linea retta l'azienda sta in un sul plasticata tonico nei confronti del problema precariato
Noi attiviamo l'istanza immediatamente superiore all'azienda che la Commissione di vigilanza la per abbiamo detto guardate noi esistiamo
Siamo bel mucchio di centinaia di persone anche se l'azienda tattica che noi non ci siamo prendetevi cura di fare in modo che a noi sia restituita una identità professionale aziendale giornalistica
Questo ha fatto la Commissione di vigilanza questo ha determinato un forte indirizzò della commissione nei confronti dell'azienda affinché venisse Nova menta con tavolo negoziale l'agenda questo ha fatto ci ha proposto una serie di
Proprio getti di assunzione e di regole soprattutto per l'accesso all'assunzione dentro l'azienda
Che sostanzialmente come sindacati noi abbiamo accettato nell'intelaiatura complessiva Sandro alcuni emendamenti sul particolare che non erano decisivi ma che sicuramente erano migliorativi rispetto alla piattaforma presentata noi dall'azienda
L'azienda da quel momento in poi rovesciato il tavolo
Non c'è più ricevuto e abbiamo saputo successivamente dopo sette mesi previa pressione ulteriore nei confronti della commissione di vigilanza e attraverso le parole
Del direttore generale della RAI Cattaneo che quella rovesciamento del tavolo era il risultato della non accettazione di quella proposta da parte del sindacato
Questa cosa mi ha sbigottito perché io credeva invece come sindacato quella intelaiatura negoziale sostanzialmente ad averla provata e allora mi è venuto il dubbio che forse qualcuno per me e in mia vece e senza che io lo sapesse avesse revocato questa disponibilità al dialogo con l'azienda
Non era vero è stato dimostrato successivamente quanto non fosse vero perché il secondo terzo quarto round si è tenuto giusto una decina di giorni fa con l'azienda
Ha visto di nuovo questo dialogo tra noi e loro colonna riarticolazione della prima proposta leggermente migliorata rispetto alle nostre esigenze richieste
Sostanzialmente un ulteriore accettazione da parte nostra ancora con gli emendamenti migliorativi una necessità far parte nostra di vedere nero su bianco la proposta dell'azienda presentata al prossimo round
L'arrivo alla spara un uso eccessivo e la dichiarazione da parte di Comanducci che il capo del personale dell'azienda RAI
Che non era ancora pronto per codificare una proposta sulla quale sostanzialmente si stava discutendo da due anni e mezzo e che quindi chiedevo l'altro sul Plast etnico di una settimana per poter articolare in maniera se mio logicamente inappuntabile una proposta che sostanzialmente erano infatti approvata
Tutto questo
Per il primo di dicembre qual è la mia riflessione su questo la mia impressione e che questo Progetto negoziale sia dimostrabile
Un tentativo di diluire all'infinito da parte dell'azienda uno show da sul problema precariato che riguarda cinquecentosessanta giornalisti dettati non alcune decine
Cinquecentosessanta sono un quarto di tutto il corpus giornalistico della RAI che composto di mille seicento più questi cinquecentosessanta si tratta quindi di un processo diciamo così di precarizzazione massiccia bella lavoro giornalistico Melara che non sfugge a nessuno
Il tentativo al mio parere e su questo piano appunto anche congresso a pronunciarsi con un impegno che adesso chiederò formalmente e che si stia tentando da parte della RAI ha di occultare la posta in Bilancio
Dovuta come dire al fatto che cinquecentosessanta precari sono certamente dentro nei Balcani o dell'azienda ma sono formalmente fuori il tentativo è quindi quello di occultare una posta in bilancio perché la privatizzazione dell'azienda porta sicuramente la alla necessità di evidenziare
Uno status un asset del bilancio molto migliore meglio composto di quanto non sarebbe con dentro una parte di questi precari in organico secondo elemento
Pene regimi per centosessanta giornalisti dell'azienda in una condizione di ricattabilità continuata ha un valore dirimente come potete immaginare nei confronti della libertà di informare dei giornalisti che costringe tutti noi a fare il doppio sforzo quello di essere contemporaneamente giornalisti e quelle di essere giornalisti precari le due cose abbiamo tutti i giorni l'impegno di far coincidere non è detto che tutte le volte ci si riesca
Nel nostro tentativo gli attacchi tutti i giorni finisco
Nel dire che il due dicembre il giorno successivo a questo ulteriore e definitivo orante con l'azienda io credo che qui per allora il Congresso dovrebbe pronunciarsi su una mozione domani ma per impegnare la Federazione della stampa indifesa di un'iniziativa negoziale del sindacato che non riguarda solo il precariato riguarda i termini della libertà dell'informazione in senso lato
Grazie
Grazie
Mentre il collega Zino la prende possesso del palco
Di informo che la commissione verifica poteri ci ha comunicato che alle diciassette e trenta tutto accreditati duecentonovantuno delegati duecentodiciotto professionale settantatré collaboratori
Restano quindi da accreditare quattordici professionali quattro collaboratori
Primaria la farò anzi no la invito a prepararsi Roberto Di Giovan Paolo Ezio Hercules Ugo degli innocenti e Corrado Giustiniani
Prego
Io porto l'esperienza per la sua su nelle gole dei giornalisti ma anche di quella che state de il coordinamento delle associazioni per un sindacato di servizio una cosa curiosa che esiste da cinque anni
A chi fa finta di non capirlo non ho ancora capito non è una componente non è una corrente una realtà che lavora lavorato creando le volta anche qualche mal di pancia dentro la maggioranza nelle opposizioni
Alle volte se siamo considerati come le fantasie non si capisce perché se se per qualcuno non esistiamo perché così tanto fastidio problemi crea domanda allo stress per Inzaghi lavoro è stata legata ai diritti e alla qualità
Ai diritti perché chi non ha coscienza dei propri diritti non sa a tutelare i propri e quelli degli altri
Noi crediamo abbiamo lavorato per un sindacato flessibile leggero nel suo modo di essere organizzativo e pesante
Il più possibile pesante dalla qualità nella elaborazione dei progetti della politica e delle tutele dei diritti per tutti
Questo progetto portato alla concretizzazione dei contratte dei contratti giornalistici ed è stata una scelta vincente anche se ancora con molte contraddizioni o limiti
Il prossimo contratto dovremo potenziano i prossimi contratti dovremmo potenziare questi diritti ridurre le differenze economiche tra i più giovani il più anziani ampliare consolidare le tutele sindacali i permessi l'agibilità sindacale
Difendere i nostri istituti in primis l'Inpgi perché la pensione ce l'ha già perché spera di averla che lavora a vivere quando ha finito la sua epoca lavorativi
Per fare questo dobbiamo cambiare passo organizzativa delle cambiano la Federazione associazioni la struttura più leggera e più agile più snella in grado di intervenire più rapidamente
Solo questo modo ci consente di poter lavorare coi anche dei progetti di essere più più presenti più vicini alle esigenze
Di di tutti quanti i colleghi solo questo ci può consentire di essere sindacato di servizio sindacato che fa le grandi battaglie politiche perché l'una cosa non esclude l'altra
L'essere sindacato di servizio consente di essere forti di essere agile di poter intervenire sui grandi temi
Come quello ampiamente illustrato dibattuto fino adesso c'è l'autonomia della RAI dei suoi giornalisti da tutti
Da tutti quanti
Affetti atteggiamenti colposi di lottizzazione da quelli nuovi dolorose
E quindi è ovvio però merita di ricordare all'interno del sindacato l'assessore regionale di stampa su una struttura fondamentale non sono delle semplici assistenti di comitati di redazione di altri organismi
Non possono essere da noi concepiti dei sindacati di base
Perché verrebbero a costituire delle lobby dei grandi giornalismo e delle grandi sfiga delle grandi emarginazione sarebbe la nostra fine
La nostra figlia sindacato è una casa comune dove vogliamo poterci confrontare litigare ferocemente
Pesantemente provando quelle mediazioni necessarie nelle stesse direzioni vane parlarne alle colleghe Progetto di ampliare e rafforzare la vecchia cipiglio trasformandola in un qualcosa che sia dalle pari opportunità al diritto e diritti
La nostra forza poi che non è una parola per modo di dire L'Unità aumentano vera medicina che ci prescrive il medico e prendiamo primo dopo pranzo perché Fassino poi politicamente corretta e condivisione di obiettivi e di linea
I contratti quando ci sono anche se abbiamo criticati vanno applicati fatte applicare
All'interno del sindacato non ci sono piccole o grandi associazioni ci sono le associazioni di piccolo nel sindacato c'è solo l'autoreferenzialità e l'incapacità di aprirsi di sindacato e la montagna che va da Maometto va dai colleghi ascolta l'esigenza ricerca con fatica e difficoltà su quello lavora e colleghi sul sulla base del nostro lavoro aderiscono e ci condivido
Diversamente sindacato un club in cui ci si presenta e si si scrive se si è presentato da qualcuno che garantisce per noi questo nel nostro sindacato non deve essere il nostro sindacato le nostre associazioni ci sta dentro anche triplicato
L'abbiamo fatto tre anni fa a Genova lo ha ricordato Paolo alla conclusione del suo congresso e mi dispiace che le do quest'intervento ricordare una cosa spiacevole sgradevole successa a poco tempo fa all'assegnazione dei premi
Passettini dei cronisti
Premiati colleghi che hanno fatto cose mi pregevoli o anche cicciona
Purtroppo uno di questi premi è stato consegnato da uno dei personaggi che tre anni e mezzo fa Genova furono il Prix rappresento il principe da disinformazione i portavoce del ministero degli Interni i personaggi ne stabilì che la notte della Diaz e di Bolzaneto
Mentre il sottoscritto presente dell'ordine collega Marco prediche qua delegato erano in procurava a testimoniare o di fronte a Bolzaneto va fatto Marco Preve a rivelare quello che era successo con colleghi arrestati malmenati primi in piazza
Da manifestanti e da e da forze di polizia e ciò prima presto
Ci viene a raccontare che quello che era dentro la Diaz ma che il sangue sui muri erano state fatte col pennarello
E che il mattino dopo una conferenza stampa in cui si rifiutò di far dare risposte rappresentanti del ministero degli Interni
Esibisce le pettorine della sberla e sindacato i telefonini gli strumenti di lavoro sequestrati ai colleghi ricordo con Lorenzo Bernucci altri quattro colleghi stranieri
Furono portati questi elementi a sostegno a prova di un'associazione a delinquere resistente la stazione dell'in Prati questi collegherà sta quella di avere fatto il loro lavoro il loro dovere
Venendo e stati versati da chi con un unico fine tra i manifestanti violenti e rappresentanti purtroppo delle forze dell'ordine aveva un unico obiettivo quello di non farci lavorare e di non farci testimoniare
Se vogliamo dare forza nostro lavoro la nostra coerenza la nostra credibilità lo dobbiamo essere anche in questi mi spiace che questo sia successo l'ho detto ai colleghi del Gruppo cronisti ligure lo dico qua in sede ufficiale al congresso nazionale
Dobbiamo essere coerenti attenti in questo non sono gli altri che ci impongono che consegna un premio purtroppo in quell'occasione abbiamo vissuto una pesante gravissima e umiliante contraddizione per Lorenzo bada di voci e per tutti quei colleghi che
Noti e meno noti soprattutto quelli che anche non avevano contratto l'abbiamo assistito
Senza chiedere quale che sarà avevano in tasca di partito di sindacato di ordine professionale si sono dati da fare e in alcuni casi ce l'ho dato anche un po'di lezione e hanno consentito di fatto sì che molte ragnatele cadessero dalle nostre pene che le nostre micro grazie buona
Grazie Marcello Roberto Di Giovan Paolo
Si preparino Ezio è corre Ugo degli innocenti Corrado Giustiniani e Stefano Fabre
Cari amici e cari colleghi innanzitutto io vorrei delegare i i primi secondo il mio intervento visto che e così breve a ad un grazie a Paolo Serventi Longhi ha Roberto seghetti gli amici della dirigenza romana perché poi in un congresso da una cosa all'altra una trattativa un dibattito si finisce sempre per dimenticarci
Delle giornate in cui questi nostri amici e colleghi
Hanno preso magari schiaffi a nome di tutti quel giorno non hanno avuto la possibilità di avere davanti un congresso che vie poteva esprimere solidarietà io preferisco farlo adesso perché so che quelle giornate diciamo amare ogni tanto capitano
è un grazie che estendo Clark tutti maggioranza e opposizione ma che soprattutto estendo che ci mette la faccia durante gli altri giorni dopo il congresso
In secondo luogo i tre punti che mi preme affrontare sono per punti che Paolo Serventi Longhi a accennato ieri in una sua lunga
Riflessione senza senza sbavature debbo dire
Il primo tema è un sindacato deve essere un no un soggetto politico
è un tema che viene sempre affrontato anche nei nostri congressi accaduto anche al Congresso
Della nostra delegazione a Roma
Perché dietro a questa polemica che è una falsa polemica a mio avviso c'è sempre come dire un tentativo di esprimere una maggiore purezza rispetto ad altri
Io credo che questo sia un modo sbagliato di interpretare una dibattito interno se un sindacato non è un soggetto politico in una società europea dell'informazione non è un soggetto e di conseguenza e anche meno sindacato e di conseguenza difende anche meno i diritti dei propri iscritti
Ammesso che un sindacato debba difendere solo i diritti di provvisti di titolo nero su questo tema allora io credo che il sindacato operazione aziona stampa debba essere soprattutto un soggetto politico
Un soggetto sociale perché in gioco come diceva ieri anche Franco Siddi sono i diritti dei cittadini italiani quelli a cui ci rivolgiamo non solamente Dinoi iscritte operazione in sala stampa
E soprattutto debba essere anche un soggetto culturale in un Paese che consuma in termini di media
Gli stessi giornali riviste di dopo la guerra del mille novecentoquarantasei quarantotto e che però oggi e che oggi si forma soprattutto la propria cultura sulla televisione e sappiamo come viene fatta anche da molti editori
Che conosciamo bene e soprattutto in un Paese in cui stiamo tornando alle scuole differenziate
Al fatto che non tutti possono concludere il loro percorso di educazione il fatto che la Federazione nazionale della stampa non si ponga questo tema significa non porsi il tema di coloro cui non ci rivolgiamo quando facciamo
John quando facciamo giornalismo seconda questione un sindacato del giornalismo del giornalismo anche qui con buona pace
Di alcuni colleghi io credo che sia un problema che viene sollevato dal volto anche qui in termini come dire di controllo della purezza rispetto a un dibattito che e moralismo ma non è politica
è evidente che il giornalismo è uno solo ma è anche evidente che i giornalismo in questi anni dall'origine anzi del giornalismo ma non credo che dovremmo fanno escussione storica è cambiato
Alcuni si hanno detto per anni che erano soli fatti dimenticando che il giornalismo è nato come opinione come opinione pubblica ma monopolio orna indietro nei secoli per esempio in altri casi ci hanno detto che è solamente la mera ripetizione di notizia in termini tecnologici in questi ultimi anni quindi a questo punto viene a saltare anche il giornalismo dei fatti perché così fa solamente al vespe
Bene io credo che in questi anni tutti hanno visto che i giornalisti mi sono tanti ma soprattutto che i mezzi di comunicare sono tanti non abbiamo solo il dovere e il diritto di difendere i colleghi che fanno giornalismo ma abbiamo il dovere e il diritto di difendere il diritto di comunicare
Perché le tecnologie nuove ci mettono in condizioni mettono in condizione tutti i cittadini di poter comunicare
E questo fatto nuovo è un problema che si pone anche noi che facciamo giornalismo in quanto loro sono nostri utenti nostro riferimento e se volete anche vera toglierci un pochino dalla togliere un pochino da naftalina tutti ribatte che sono stati fatti negli anni sui famosi garanti dei lettori l'unico garante del lettore
è un sindacato dei giornalisti che si mette in testa di difendere i diritti e i doveri dei propri scritti e diritti-doveri dei cittadini che usufruiscono dei giornalisti
L'ultima questione che affronto
E quello del del del ruolo del sindacato rispetto anche ai Poteri
Io credo che il nostro sindacato ha un dovere
Di intervenire essendo uno dei poteri
Nella costruzione direttivo di stato sociale che noi abbiamo o non abbiamo o costruiamo o andiamo distruggere in questo periodo
Dico questo perché molto spesso il dibattito sul servizio pubblico corre il rischio timore che domani anche il ministro Gasparri farà questo di divenire un dibattito se dobbiamo fare in modo che il canone venga distribuito su più soggetti
Non è questo il tema il dibattito sul servizio pubblico ha un senso se noi crediamo che sia un diritto d'un dovere in uno Stato quale quello che noi abbiamo quello di esseri informati informare di comunicare di permettere non solo ai giornalisti di essere giornalisti ma i cittadini di essere pienamente cittadini
E allora all'interno di questo deve esistere un servizio pubblico che va difeso fino in fondo e deve esistere il servizio pubblico che lo Stato offre permettendo anche ai privati di essere editori veri ai giornalisti di essere giornalisti veri non di confondere le condizioni diciamo diverse di lavoro chiudo
Dicendo che quindi io ma aspetto che la Federazione nazionale a stampa non solo difenda
Il diritto dei propri scritti il diritto dell'articolo ventuno ma che noi abbiamo la grande possibilità nei prossimi anni di decidere se partecipare o meno
Alla costruzione di quello che c'è scritto anche in un altro comma della Costituzione che è la seconda parte dell'articolo tre e cioè se noi siamo in campo anche per permettere attraverso anche lo stato sociale nel quale il diritto è un dovere ed è un diritto
Di costruire uno Stato in cui è possibile rimuovere le cause che non permettono a tutti quanti di potere non solo ricevere informazioni ma anche di comunicare grazie razza
Azione con le si preparino degli innocenti Giustiniani fabbriche Carlo Parisi
Il titolo del nostro congresso è molto bello
Libertà dell'informazione qualità del giornalismo un sindacato forte autonoma e unito
Non è solo uno slogan si è visto dai lavori preparatori
Dall'intervento del segretario del presidente direi dalla passione con la quale tutti coloro che mi hanno preceduto hanno messo nel loro intervento seppur ridotti ai minimi termini e quindi anche il mio sarà tale quindi mi scuserete per alcune approssimazioni andrò per capisaldi
Il primo visivo pregherei che il prossimo congresso nazionale della Federazione stampa non scriva a Milano Torino Genova Palermo ma Lombardia
Piemonte Sicilia ecco ci sono le regioni noi perdiamo le Regioni non vi parlo perché io vengo da una provincia sono di Torino
Però reputo che sia importante anche visivamente evidenziare proprio ma ratio federale della nostra della nostra associazione che appunto e federato a livello regionale tutte oramai le regioni della mostro Bel Paese hanno una hanno appunto un'associazione di stampa l'articolo sedici del nostro Statuto
Criticato da molti da alcuni per forse esser farraginoso ma siamo qui per questo anche per cambiare qualche cosa in un certo senso però a un articolo punto quello sedici il primo comma che mi piace molto dice ciascun componente del Consiglio nazionale rappresenta gli interessi generali della categoria dei giornalisti esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato alcuni sorridono antiparlamentare voi sapete
Hanno questa che si sorride perché si dice è un modo per Friuli così
Cambiare le carte in tavola direi di no per quanto riguarda il nostro sindacato invece questo articolo è molto importante
E importante proprio per la divisione
Diciamo in senso tecnico e conosce Mantico della nostro del nostro sindacato professionali collaboratori
Questa nuova dizione che viene dal congresso di Riccione ma ho apprezzato molto quando il nostro segretario
Ci fa una domanda forse l'unica domanda precisa che fa a noi giornalisti pubblicisti hanno i giornalisti e collaboratori ma la fa anche a tutti proprio perché tutti quanti all'interno del Consiglio nazionale rappresenteremo tutti e con gli stessi problemi
E qui sabato e l'intelligenza dei colleghi pubblicisti collaboratori e degli Illuminati giornalisti professionisti professionale che comprenderanno che esso che dovranno comprendere che siamo tutte sulla stessa navicella e quindi riusciremo a navigare bene se tutti quanti a prenderemo insieme ed ecco la domanda del segretario generale
Ci fa espressamente e siamo obbligati a dargli una risposta
Dice mi piacerebbe avere un in in congresso una risposta dai colleghi
Collaboratori o preferite pubblicisti e quei la respira domande ad una svolta storica del Congresso statutario e realizzata a metà cammino e quindi dobbiamo completare questo cammino
E nella domanda non retorica alla fine dice io preferisco giornalistico tutti uguali tutti con gli stessi diritti ecco questo dobbiamo renderlo oggettivo e pene per rendere oggettivo
Dobbiamo uscire dalle parole ed entrare nei fatti per quanto riguarda i colleghi professionisti collaboratori
Non mi piace molto questo nuovi termini però lo vedrà poi congresso se cambiarlo le prossime non è questo il problema dobbiamo però capire che oltre a questi giornalismo mi è stato detto molto bene ma dobbiamo rappresentarli tutti e quindi dobbiamo rappresentare mi soffermo solo su due figure mi scuserete ma comprenderete ecco per la brevità i colleghi che hanno nell'anima nello spirito questa professione alcuni al podio qui l'hanno espresso
Con le parole forse anche con qualcosa di più con gli atteggiamenti che però non hanno avuto la fortuna non hanno avuto forse anche l'abilità le strade giuste per poter coronare questo proprio commenta questo questo proprio desiderio però varie ragioni della vita
La categoria sta tentando di ovviare questi percorsi universitari e altro e quindi si sta guardando in avanti e in alto anche però dobbiamo renderci conto che tanti colleghi pubblicistiche tanti colleghi collaboratori meritano grande rispetto
D a tutti proprio perché sono dei colleghi che hanno il sacro fuoco del giornalismo ma non hanno trovato la strada giusta per potersi inserire quindi sempre
Rimangono ai margini spesso sfruttati pagati pochissimo a cartella che sono il nerbo dei quotidiani dei settimanali ma non vengono riconosciuti
E poi abbiamo un'altra categoria
E questo segretario dobbiamo qui capire se noi vogliamo rappresentare dalle tue parole
Non ho compreso se tu vuoi rappresentare questo mi sembra di no ma posso aver capito male
Il l'articolo la legge la legge istitutiva l'articolo due della legge sessantatré sessantanove parla di pubblicisti coloro che svolgono l'attività giornalistica accanto altre attività o mestiere
Ebbene l'ordine e formato da migliaia di pubblicisti che sono inseriti in professioni liberali o fanno attività diverse svolgono anche attività pubblicistica molti di questi colleghi erano iscritti Ray confermino molti di questi temi meno sono iscritti o per meglio dire erano iscritti all'Associazione Vista
A un certo punto abbiamo visto il calo degli iscritti in pochi anni si è passati da quattordici quindici mila iscritti ai sette mila iscritti annuali allora noi dobbiamo dare a questi una orgoglio ancora di dire
Per noi vogliamo essere iscritta in con la Federazione a stampa certo con problemi diversi da quelli che hanno i lavoratori dipendenti con problemi diversità coloro che appunto hanno altre problematiche lo diceva il segretario al congresso di Genova
Certamente che le problematiche del pubblicista macellaio del pubblicista Vescovado sono diverse da quelle di un contrattualizzato lega ma vogliamo anche in un certo senso dire inserirli questi neve appartengono ancora alla nostra è un attimo solo eh Antandro hanno parlato molto di più un attimo solo finiscono negato vogliamo quindi rappresentarli ancora questi questi io penso di sì proprio per quel discorso che facevo all'inizio
Dove noi appunto siamo sulla stessa navicella e abbiamo bisogno di tutti i guai se questo Consiglio ma c'è questo congresso
Non avrà attenzione a tutti a tutti a quelli che potranno a portare un contributo e che porta a essere un contributo che ci aiuterà a avanzare nella nostro lavoro quotidiano grazie
Degli innocenti si preparino Giustiniani Fabbri Parisi Borghesan
Cari colleghi sono Ugo degli innocenti delegato senza bavaglio eletto nell'azione Udinese
Trovo estremamente scorretta la riduzione degli interventi a sei minuti decisa con un colpo di mano a partita iniziata la trovo irrispettosa
Delle minoranze
Soprattutto alla luce dell'ora e cinquanta minuti dell'intervento del segretario Serventi Longhi
E degli interventi dei rappresentati degli organi di categoria che come sappiamo sono espressione della stessa maggioranza
Ciò detto ma sogna l'intervento che per necessità
A causa proprio poco tempo dopo ridurre notevolmente sono disoccupato dal congresso di Montesilvano del due mila e uno cioè da tre anni ho potuto constatare che il mercato del lavoro giornalistico è saturo
E che anziché regolare gli accessi in base alle aree alle reali capacità di assorbimento
L'ordine dei giornalisti sta agevolando uno sconsiderato proliferare di scuole e corsi universitari di giornalismo con praticantato fittizio e Starace inclusi
La posizione di senza bavaglio è netta
E necessario programmare nuovi ingressi sulla base del reale assorbimento del mercato come fanno altre categorie professionali
Di conseguenza riteniamo indispensabile interrompere il flusso di nuovi allievi e bloccare il riconoscimento di nuovi corsi di giornalismo almeno finché sarà eliminata la quale drammatica sacca di disoccupazione
Con il collega Alessandro Tonya Dini
Abbiamo dato vita al gruppo nazionale giornalisti disoccupati
Per rompere l'isolamento e cercare anche a grazie alle esperienze da altri colleghi nelle nostre stesse condizioni di capire l'ampiezza del fenomeno aiutandoci con dati e numeri frammentari e di difficile riferimento e in questo e avara anche la Federazione della stampa della TAV dell'attività della Commissione paritetica Fieg Fnsi per la verifica dell'andamento dell'occupazione
Prevista dall'articolo quattro del nostro contratto sappiamo ben poco come sappiamo ben poco dell'impegno previsto dall'articolo tre
Secondo il quale dovrebbero essere riassorbiti
Entro il ventotto febbraio due mila cinque in altre parole alla scadenza del contratto oggi in vigore almeno cinquanta per cento degli iscritti nelle liste al primo marzo due mila e uno provenienti da quotidiani e periodici ed agenzie di stampa
Nell'ora e cinquanta del segretario generale non abbiamo sentito parlare di questi dati
I dati ufficiali che personalmente prendere con le molle comunque diffusi dalla Federazione della stampa lo scorso giugno parlano di mille cinquecento disoccupati certificati cinquecento precari
Sento che sono diventati cinquecentosessanta dagli ultimi interventi ho sentito questo congresso e migliaia di colleghi in posizioni irregolari spesso classificati come freelance per i disoccupati il sindacato fa poco e nulla come si evince anche dall'intervento di ieri del segretario nazionale che peraltro peraltro per la prima volta e questo veramente sconsolante perché ho sentito tanti interventi del consigliere del segretario generale Serventi Longhi per la prima volta dicevo ha ammesso di aver sposato la causa delle scuole dell'ordine
Articolo tre del contratto ricordo a tutti che le assunzioni a termine per sostituzioni ferie aspettative o per nuove iniziative
Devono riguardare Priori a me prioritariamente giornalisti disoccupati iscritti nelle liste di cui all'articolo quattro
Vi assicuro che per decine di volte mi sono recato all'auspicio disoccupati dell'Associazione stampa romana e non è servito a nulla abbiamo appurato a Roma come a Milano che i nostri concorrenti sono gli stagisti
Loro sono gratis noi disoccupati costiamo non c'è competizione questa è concorrenza sleale e il sindacato sta a guardare
Un collega del CDR me l'ha messo anche per iscritto quindi non si fanno sostituzioni perché ci sono gli stagisti provengono dalle università e quello che è più grave dal nostro stesso sistema per giunta finanziati con fondi pubblici come nel caso degli arpeggi di Milano
Sugli stagisti delle università non abbiamo numeri certi anche se sappiamo e spesso dietro lo stage si nascondono vere e proprie situazioni di lavoro nero
Come nel caso della collega che ha fatto causa un quotidiano romano dopo ben quattro stage nella stessa redazione
Per quelli invece usciti dalle scuole abbiamo i dati della periodico giornalisti di maggio giugno di quest'anno e qui veramente vediamo che c'è una crescita esponenziale
Nel due mila due concludevano l'iter formativo quindici praticanti del Duemila trecentododici quest'anno addirittura più del doppio dell'anno precedente ovvero duecentotrentasei
Sappiamo che è iniziata la corsa per il riconoscimento da parte di numerosi atenei e il proliferare i corsi riconosciuti è sotto gli occhi di tutti nel settantasette c'era solo gli effetti di Milano oggi ci sono una quindicina di sedi di corsi e apprendiamo che l'apposita commissione dell'ordine nazionale di cui fa parte anche il direttore della Fnsi sta esaminando altre quattro domande
Sul nesso tra l'aumento di stagisti al calo di contratti per disoccupati oltre alle nostre esperienze abbiamo qualche notizia eloquente le numerose segnalazioni giunte all'il gruppo e senza bavaglio che peraltro ha sollevato il problema attraverso due documenti diramati all'inizio della scorsa estate
La presa di posizione dell'assemblea degli iscritti all'Associazione lombarda dei Giornalisti che ha deliberato all'unanimità lo scorso sei luglio
Un documento che constatato il calo di contratti di sostituzione impegna il Presidente i CDR ad effettuare controlli affinché gli stagisti non vengano utilizzati per sostituire i colleghi in ferie
Non abbiamo però notizia degli esiti di tali controlli lo stesso presidente della Lombardia in un comizio comunicato del dieci luglio
Ci dice che c'è una richiesta tre volte superiore di stagisti da parte delle aziende nella Regione Lombardia
Insomma la presenza degli stagisti vanifica gli strumenti previsti dal contratto per il reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro
Sul far muro dell'accesso alla professione noi neppure entriamo nel merito in questa sede
Giusto o sbagliato che sia esistono ordine che regola gli accessi nel mercato del lavoro ma che vuole cambiare le regole senza tenere conto delle reali capacità di assorbimento del mercato
Vado a concludere se poi queste argomentazioni non bastano vogliamo richiamare quelli che dovrebbero essere i doveri del sindacato
Ricordiamo che la Federazione nazionale della stampa per statuto la rappresentanza e la tutela morale professionale e materiale della categoria
E nella categoria sono compresi anche i colleghi disoccupati
Quindi come scritto pagante posso pretendere la tutela morale e materiale prevista dallo statuto e che la e te ne sei faccia in modo che gli articoli tre e quattro del contratto non restino sulla carta come viene adesso
Pertanto il gruppo disoccupati chiede alla Federazione della stampa
Che tratti con gli editori affinché sia esclusa in futuro la possibilità di effettuare stage in redazione e che ciò sia esplicitamente sancito nel prossimo contratto di lato Voronin
Che faccia sentire la sua voce all'ordine dei giornalisti affinché siano esclusi praticantato gli stage dalle scuole ed ai corsi universitari il giornalismo
Chi vuole studiare da giornalista faccia pure se la verità poi con il mercato senza sconti e privilegi grazie
Chiedo scusa collega Dell'Innocenti ma riguardato affermazione relativa al colpo di mano operato dall'ufficio di presidenza sulla riduzione dei termini meglio della tempo per gli interventi devo osservare che la sua affermazione effettivamente fuori luogo perché questa Presidenza l'ufficio di presidenza nella sua totalità sin dal primo momento ha fatto
Della condivisione con l'asse della con l'assemblea del vuole la sua il suo comportamento e anche la riduzione dei termini è stata concordata con dall'Assemblea
Assemblea comincia alle quindici e trenta è cominciata in ritardo di un quarto d'ora per permettere la presenza del maggior numero possibile i delegati per condividere questa riduzione per esplicita richiesta di molti componenti dell'ufficio di presidenza quindi nessun colpo di mano è stato opera
La parola al collega Giustiniani si preparino Stefano fabbricano Parisi Luciano Borghesan e Maria Grazia Molinari
Cari colleghi la nostra professione il nostro giornalismo è sempre più un giornalismo delegato
Rizzato cioè all'esterno delle nostre dazioni che si stanno trasformando come nel film di Chaplin tempi moderni in laboratori di assemblaggio di materiali informativi Esterni non verificati spesso prodotti da potenti uffici stampa gruppi di pressione agenzie servizi sondaggisti di opinioni
E poi c'è l'amore la valanga di interviste c'è questo dilagare ti dico soltanto del nostro giornalismo quotidiano e non di a quelli di altri Paesi un pareri ufficio Esterno anche questo che si sovrappone alla capacità di elaborazione genuina questo giornalismo è un imbroglio per l'opinione pubblica e dà vita prodotti che non sono degni di essere acquistate fruite
La necessità più importante anche dal punto di vista contrattuale quella di far ripartire un processo di rielaborazione dall'interno
In cui chi scrive sia realmente un garante scrive Occhini filma o chi elabora e sia realmente un grave garanzia del lettore altrimenti siamo credo indifendibili non si tratta caro seghetti
Di inviati che si chiudono nella loro torre d'avorio e si tratta di ridare un senso di costruire una carriera di scrittura così la chiamo perché faccio lavora in un quotidiano il Messaggero
Per quel che riguarda la carta stampata appunto per per altri altre carriere se no sì ch'io credo che saremmo finiti e sarà finita la nostra libertà secondo punto la legge Gasparri io credo che si debba condurre la battaglia
Più dure più interessi intransigente contro questa legge
Diviene mente però quella che televisiva di Corrado Guzzanti che diceva a Berlusconi tale ho portato l'acqua collo vecchie truce tratti così
In questo caso questa che è giustissima perché vi voglio ridere ricordare una delle storie di libertà di stampa e di libertà di impresa più clamorose che acqua la più clamorosa a cui ho assistito Durante la mia professione che praticamente non è arrivata sui giornali che non è arrivata neanche all'attenzione della Federazione nazionale la stampa nel luglio del mille novecentonovantanove
Una televisione Europa sette ed un imprenditore Francesco Di Stefano hanno vinto la concessione a trasmettere sul territorio nazionale come sapete per poter trasmettere bisogna che almeno l'ottanta per cento di questo territorio e se illuminato bisogna avere insomma le frequenze il governo di allora che se non vado errato era guidato da D'Alema e il ministro delle Comunicazioni se non vado errato era cardinale si guardò bene dall'attribuire queste queste frequenze e non mi pare ripeto che la Federazione della nazionale la stampa prese a cuore questa straordinaria battaglia per la libertà che forse avrebbe evitato lei scongiurato la re la legge che ha scritto Gasparri
Quelle il Di Stefano ha inutilmente provocato una nuova sentenza della Corte costituzionale perché ce n'è stata un'altra nel novantaquattro ed ecco lo legge
Gasparri questo l'invito cari signori a elaborare il più possibile in autonomia
Le nostre scelte e a essere coraggiosi ho finito con il racconto un piccolo aneddoto alla fine della
Del congresso della società romana della stampa
Io fece una piccola scommessa con il collega Roberto seghetti
Louise sosteneva che da questo congresso sarebbe uscito fuori un impegno vincolante anzi il referendum come obbligatorio vincolante io scommetteva Uggiano visto dalla romana e scommette come questo non sarebbe successo
Abbiamo scommesso una cena
Vorrei dire al collega segrete che il ristorante lo scelgo io e anche le bevande con cui abbiamo qualcosa nel cibo
Faremo una colletta faremo una colletta per il collega segreti perché
Spero di essere invitato
Stefano Fabrizi preparino Carlo Parisi Luciano Borga sanno Mariagrazia Molinari e Paolo Di Mizio
Ma colleghi prenderò molto meno dei sei minuti concessi dalla presidenza
A ventiquattro ore circa dall'inizio di questo congresso credo che nessuno in questa sala possa fare una scommessa e cioè quella di uscire alla fine di questa Assise con le bandiere della Federazione nazionale della stampa lavate stirate pronte per essere dispiegate per la battaglia del contratto
Mi sembra di vedere bandiere molto stropicciarsi un po'rotte bucate come quelle di alcuni regimi di anni passati e non solo per le contraddizioni per le divisioni che attraversano il nostro sindacato ma anche per una debolezza che lo stesso segretario ci ha indicato nella sua relazione forse consentimi Paolo un po'a volo d'uccello con su quel punto
Dandoci una cifra che è sbalorditiva ma che molti di noi purtroppo conoscono e cioè che due terzi dei giornalisti non sono sindacalizzati non hanno alcun tipo di legame con alcuna struttura sindacale
Non vedono il nel loro referente non vedo non ho nessuna possibilità ad esempio nella struttura attuale che è quella delle associazioni regionali che pur generosamente si spendono per cercare di tappare delle falde
E da allora la scelta quale è probabilmente quella di lasciarli fuori fino a quando non avranno uno straccio di contratto che né io e né credo il sindacato fino adesso è riuscita assicurarli
Io non credo che questo sia possibile e invece abbiamo una battaglia difficile che è quella del contratto privi di una forza che potrebbe essere fondamentale non soltanto per la battaglia contrattuale ma che ha anche per le altre battaglie di libertà di democrazia dell'informazione
Altrettanto a volo d'uccello c'è stato un accenno del segretario
Sulla necessità in alcuni casi di istituire dei degli organismi sindacali di base lo ha riferito ai freelance
E io oggi credo che se un sindacato come il nostro vuole salvarsi vuole cercare di avere un ruolo l'unica possibilità è quella di avere coraggio di avere creatività su questa strada e cioè quello di suggerire ai gruppi di specializzazione là dove lo possono ai coordinamenti dei freelance eccetera di trasformarsi stesse essi stessi in questa come dire sonda che riesce a intercettare in qualche modo il malessere le difficoltà che ogni collega non garantito ripeto i due terzi
Degli scritti a nostra nostro ordine professionale dicono
Credo che sia l'unica possibilità
Non è inutile qualcheduno può agitarsi direbbe in fondo i colleghi collaboratori e quando parlo di collaboratori non parlo di articoli trentasei dodici due o quant'altro ma parlo delle decine di collaboratori che nei giornali locali
Nelle forme più e nelle istanze più periferiche dell'agenzia di stampa assicurano quotidianamente rifornimento di notizie al sistema di informazione in Italia non hanno uno straccio di contratto o spesso sono pagati con cifre che fanno impallidire il come dire il il tariffario fissato fissato dall'ordine
E mi chiedo è così difficile è così impossibile e così una bestemmia pensare ad esempio di modificare la struttura dei nostri comitati di redazione
Accogliendo cercando di estendere la rappresentanza anche al loro interno di colleghi che non sono contrattualizzati ma che potrebbero esserlo
è una bestemmia cercare di lasciare fuori giusto perché non sono legati da contratto decine e decine di colleghi in questa situazione io credo di no
Così come credo che l'unica possibilità in effetti di far permeare e di far vivere questo sindacato possa essere effettivamente quello di lavorare per la creazione di organismi sindacali di base
Ci sono alcuni temi che sono stati sfiorati nel corso del dibattito e che credo valgano la pena di essere minimamente sottolineati
C'è uno spettro che si aggira per questa sala si chiama quattrocentosedici
In particolar modo riferita a un unico caso di un editore
Il segretario lo ha citato più volte questo caso
Il segretario c'ha fatto molte domande
Devo però anche dire che probabilmente una domanda poteva farcela in più
E cioè non solo chiedersi perché un comitato di redazione non ha aderito a quell'accordo e chiedersi ad esempio perché hanno aderito a quell'accordo tra i comitati di redazione e tre interi corpi redazionali di telegiornali
E questo ce lo dobbiamo dire tra di noi io invito i colleghi per esempio del gruppo Poligrafici a spiegare quello che è successo per ora mi pare non abbia parlato nessuno di loro
Sarebbe interessante in questa sala ci raccontasse
L'altro aspetto è quello come dire della ricchezza in questo congresso può in qualche modo fornire io faccio parte sono stato eletto in una delegazione che la delegazione toscana del una delegazione un po'atipica rispetto al passato congressuale molti di voi che sono frequentatori di congressi sanno che la delegazione toscana era come dire abbastanza monolitica
Niente di straordinario ci sono state due liste si sono confrontate hanno letto i loro delegati
Ma mi chiedo perché voler considerare spesso abbiamo sentito tra la meraviglia anche da alcuni molti colleghi di alcuni colleghi Rizzo sono in questa sala questo come se fosse
Uno strappo irrimediabile a qualcosa che così avrebbe dovuto essere assolutamente una cosa scandita precisa prevedibile e quant'altro sia ci sono sta ma sì ci sono rapidissimamente ci sono moltissime realtà che oggi come dire fermenta no al livello di associazioni regionali
Credo che tutto sommato sarebbe un vero peccato se queste non fossero raccolte nella loro ricchezza in ciò che effettivamente significano e cioè il tentativo di far vivere in maniera democratica vivace il sindacato ancora per i prossimi anni grazie
Grazie
Carlo Parisi presidente dell'associazione del sindacato dei giornalisti calabresi poi si preparino Luciano Borghesan Mariagrazia Molinari Paolo Di Mizio Beppe Muraro
I termini per favore per le prenotazioni sono chiusi
Parlo a nome di una regione la Calabria in controtendenza rispetto ai numeri alla Federazione nazionale d'asta
Mentre il sindacato nazionale registra infatti una costante diminuzione descritti rare la Calabria proprio quest'anno regista il record storico distretto scritti in trent'anni di storia del sindacato dal prezzo
I generali iscritti sono ormai circa settecento siamo tra le cinque regioni siamo trave cinque Regioni che esprimerà Trolese regione che esprimeranno tra l'altro due giornalisti collaboratori questo significa che
Le politiche sui medici sono per incrementare negli scritti ma ci vuole chiarezza
Parlo oltre che come
Rappresentante della Calabria presentante dei dieci delegati della Calabria
Parlo soprattutto al nome della componente sindacale giornalisti per il giornalismo sul solco tracciato nel mille novanta mille novecentonovantacinque dall'allora presidente la Federazione nazionale la stampa e l'attuale presidente dell'ordine nazionale dello dei giornalisti Lorenzo Del Boca
Siamo onorati di aver fatto rinascere in Calabria la componente sindacale giornalistica per il giornalismo che pone al primo punto del programma una netta distinzione tra politica e politica sindacale
Un movimento totalmente trasversale rispetto alle posizioni personali di ciascuno che invece a mettere assieme individui dall'estrema destra all'estrema sinistra sotto la bandiera della qualità dell'informazione che può essere garantita soltanto con la professionalità di giusto trattamento economico se previdenziale dei giornalisti
Per questo siamo
Stati in passato
Tra gli oppositori di scioperi che secondo noi magari avevano il sapore giornalistico le politico
E abbiamo invitato a lasciare libertà di scelta perché non dobbiamo dimenticare che siamo un sindacato unico e unitario che all'interno del nostro sindacato le posizioni politiche possono essere diverse
Giornalisti è bene ricordarlo agli elettori che vanno economicamente trattati alla stregua di ogni normale dipendente di ogni normale impresa
I giornalisti infatti non sono missionari ma lavoratori con famiglia a carico come come dimostrano i crescenti episodi di criminalità nei loro confronti rischiano quotidianamente la vita
Qualità dell'informazione dunque senza ledere i diritti della persona
La libertà di manifestazione del pensiero garantiti dall'articolo ventuno e la Costituzione presuppone infatti una condizione di autonomia del giornalista che deve poter scegliere fra le diverse alternative nel rispetto del principio nella pura pluralità dei mezzi d'informazione
La Calabria anche tra le prime sei ha detto no stime regioni d'Italia e la seconda in percentuale rispetto all'impinge questo per sottolineare che non gli scritti non li facciamo perché paghiamo le tessere ma perché effettivamente giornalisti lavoro
E proprio vi impicci dobbiamo fa Allen PG dobbiamo fare un richiamo gialli impicci perché avesse dimenticato perché avesse dimenticato l'indecorosa epilogo che ha portato all'elezione di un consiglio di amministrazione
Che più per divergenze politiche
Ha portato ad un impasto e permessi che appare Rizzato l'istituto dimostrando che l'origine del contrasto era semplicemente una mera spartizione di poltrone di BreBeMi
Prova ne che eletto il consiglio d'amministrazione che ha costruito le proprie fortune elettorali addebitando al presidente Cescutti una cattiva amministrazione avevo rammenta priva approvato il suo bilancio consuntivo
Oppure che all'interno della maggioranza ma devo dire
Al Presidente anzi faccia il nome al presidente e la Federazione la stampa Franco siti
Spesso dimenticate chiarezza e rispetto della delle regole non sono
Giornalisti e io per il giornalismo perché
Perché cari colleghi c'è il giornalismo è una cosa seria e non puoi Rudi ridursi come diceva la il caro amico Mario Petrina ad un semplice posto caldo a Roma grazie
Grazie Carlo Luciano Borghesan
Anche lì
Poi c'è Maria Grazia Molinari Paolo Di Mizio Beppe Muraro Ilaria Bonuccelli giusto
Prego USA
Io incomincia con un grazie per il lavoro che tutti quanti hanno fatto ovviamente con le dovute proporzioni più responsabilità più richiede sacrificio servizio cioè quindi grazie indipendentemente dal fatto che il lavoro sia stato fatto anche bene
Ringrazio anche essendo uno che lavora alla stampa faccio il comitato di redazione
Ringrazio anche la solidarietà dei colleghi che hanno consentito di poter intervenire a difesa di una situazione difficile quello della stampa Gazzera quattrocentosedici che in qualche modo ci ha consentito anche di far quadrare ancora i conti che erano in difficoltà
Leggendo i giornali seguendo anche la vita sindacale avrete avuto modo di capire che non era un bluff
Il nostro cioè non era una richiesta di quattrocentosedici bancomat
Vorrei ricordare che in sempre la stessa redazione
Sei anni fa quando invece pensava che potesse essere un bluff voto tre giorni di sciopero gli fece per impedire che si ricorresse la quattrocentosedici
Questa volta ne avevamo bisogno e quindi grazie per averla acconsentito
Però che questo sia lo stesso metodo di lavoro
Che ha dimostrato la stampa anche per le altre redazioni e anche la stessa misura di responsabilità sindacale
Perché ce lo dovremmo ce ne sarà davvero bisogno
Spero di non dover vincolo di fare questo ragionamento per la stampa anche se purtroppo e qui informo anche la situazione Bach complicandosi vedete che il gruppo FIAT purtroppo ed una situazione di crisi
Reversibile punto interrogativo
E la la stampa che di conseguenza e una dei che uno dei beni che e sulla FIAT effettivamente può correre dei rischi seri
E quindi l'attenzione del sindacato e la benvenuta
Sicuramente a livello di associazione stampa regionale Subalpina sicuramente a livello di Federazione stampa
La la redazione avrà bisogno della del vostro e ha bisogno di un vostro contributo anche per fare chiarezza rispetto ad eventuali futuri assenti
Sappiate che come redazione la reazione c'è già stata nel tentativo primo di fare un buon prodotto
è un tentativo forte che abbiamo avuto nei confronti del direttore
Avevamo fortunatamente avuto anche parole di conforto da parte del presidente della FIAT ex presidente della Fieg Montezemolo il quale ha invitato a fare un prodotto nuovo più interessante che potesse stare sul mercato lontano dalla politica lontano dal Palazzo
Più vicino al paese reale parole sue che mai come in questo momento e lontano dal Palazzo purtroppo voglio dire
I risultati sono ancora sulle pagine ma noi insisteremo e cercheremo abbiamo avviato un confronto col il direttore per cercare di incidere a partire dal prodotto perché i giornali vanno venduti per la qualità e su questo siamo d'accordo
Però non possiamo dopo aver fatto tutti questi ringraziamenti non dirci una cosa che essenziale nel nostro scenario italiano
è uno scenario anomalo
E ce lo dicono da tutte le parti del mondo quando vengono a capire che cosa succede in Italia e lo leggiamo e lo sappiamo da vent'anni che abbiamo questo problema
Prima in una situazione di abusi Watteau regolamentato attraverso decreti la legge Mammì o è arrivata la legge Gasparri questo signore si chiama Berlusconi avrei voluto vederlo nella relazione
Purtroppo non c'è il cognome
Ci sono i cognomi di tanti altri ma non c'è il cognome mi spiace dobbiamo essere chiari perché giornalisticamente certo mi scrive un articolo dove invece il cognome di te dico mettermi in nome di che stai parlando
Cioè arriva un giornalista Austria corion giornalista spagnolo e dice ma di che state parlando siamo parlando di Berlusconi e dobbiamo dirlo con coraggio perché Luís del novantaquattro quando è sceso in campo ha detto che scendeva in campo per difendere le sue aziende
Ha saputo farlo non è una questione l'ho già detto varie volte quello forse qualcuno di voi lo sa per lo sa a memoria
Perché quando sono stato in giunta l'ho detto quasi tutte le sedute il problema nonne del centro destra e centro sinistra in problema di denari di soldi c'è che presi Luís
Li ha tutti col braccio destro sulla pubblicità controllata tutta
Su un braccio sinistro le leggi il Governo bene
C'è riuscito a fare i tuoi interessi adesso
Adesso è sempre troppo tardi e dobbiamo fare anche i nostri perché le aziende se no la quattrocentosedici
Cioè le astute in coda infila prendersele
Allora noi abbiamo
Delle opportunità perché rappresentiamo l'informazione
L'informazione quando facciamo una conferenza di fine anno e davanti al presidente del Consiglio non gli concediamo il microfono e dopo mezzanotte costituisce e li facciamo quattro domande quattro
Andiamo a fare le domande come presidente anche come segretario della Federazione stampa non rinunciamo quest'occasione di fare le domande che non riesce a fare Biagi e non riesce a fare travaglio
E non riescono a fare i giornalisti che fanno le domande sei minuti
Ci vuole più coraggio
Lo so ne avete già messo molto siete anche criticati forse per aver messo questo coraggio ce ne vuole di più perché la situazione è ancora questa
Ce ne vuole di più
Le risorse devono essere recuperate in favore del mercato dell'informazione
Non è giusto che solo Striscia la notizia possa mandare l'inviato è giusto che ci possono andare anche quelli dei giornali ci possono andare anche quelle delle altre emittenti e quindi e concludo ora rimandando via un documento che abbiamo fatto come giornalisti Roma
Quando noi diciamo
Di non accedere subito al contratto con la Fieg accogliendo quello che è stato lo spirito della FIEG nella campagna che ha fatto accendete la tv non spegnete la stampa con attacchi abbastanza forti a difesa però dei per dispetto al governo a difesa del pluralismo diciamo una cosa strumentale
Non per fare l'alleanza con gli editori perché vogliamo abbracciarci che ci siamo sempre voluti bene ma perché su questo fronte il bene del Paese che le risorse ricadono su tutti
E questo settore e impossibilitato in questa fase ha da fare andare a fare un contratto diciamo perché se gli editori non riesco ad avere i soldi per le risorse e fare dei giornali aziende che siano in piedi come d'altronde anche Berlusconi
Sapeva che bisognava fare
Non posso do prende cieli a noi
Rinunciando agli scatti d'anzianità rinunciando ai servizi da fare per verificare i fatti assumendo de de de degli dei non stipendiati
Favorendo albo l'abusivismo il freelance che invece sono pagati a un euro due euro questo non è il futuro
L'ho detto quella quel quel quell'ondata di giornalistica vivono a Genova che certamente devono essere rappresentati
Ma con risorse per cui possono fare bene il loro lavoro informare bene i cittadini allora sta in piedi una democrazia c'è un pluralismo
Dovresti di rimando al documento e vi chiedo per cortesia in Giunta che ci sia anche qualcuno che rappresenti questi temi perché lì vive direttamente come c'è Mediaset vorrei che ci fosse anche il Corriere della Sera grazie grazie
Mariagrazia Molinari
Si preparino Di Mizio Munaro Bonuccelli piangevo Ceravolo
Colleghi io sento
Un grande silenzio intorno a noi
Il silenzio che circonda chi non è utile chi non serve chi non conta
Io non ha mai visto un congresso della Federazione della stampa
Così disertato
Non dalla politica non perché noi cerchiamo la politica dalle istituzioni le istituzioni non hanno tempo
Le istituzioni sono impegnate in altre cose
Se noi siamo soli
Un motivo ci sarà
E questi motivi
Io li ho ritrovati tutti
Nella relazione del segretario
Perché e questa relazione non si è parlato ma io vorrei dirvi che che è difficile venire a un congresso
E sentire un segretario dire
Noi intendiamo succedere a noi stessi
Non c'è partita colleghi
Noi intendiamo succederà negli stessi
Noi possiamo far di meglio
Certo abbiamo fatto il massimo certo
Ma noi siamo il meglio
Dove stiamo il meglio da soli colleghi
Da soli
Perché quando il segretario ci viene a dire
O a parlare dei rapporti unitari
E poi cita la sua componente importante a livello nazionale importantissime anche in Lombardia
E cita la componente
Di un giovanotto che viene dalla terra di Sardegna
In modo affettuoso ma forse inusitato
Per definire un presidente
E il giovanotto che viene dalla terra di Sardegna che si ringrazia per la lealtà
Forse questo giovanotto Latteri Sardegna se viene ringraziato per la lealtà significa che non è stato il presidente di tutti i giornalisti italiani
Forse è stato il presidente di quella parte di giornalisti italiani che la esatto
Allora è in una Federazione della stampa che così blindata
Che non cita neanche perché non la ritiene forse degna di essere citata l'opposizione non come forza politica a forza sindacale come portatrice di valori diversi
Portatrici di valori
Di colleghi che hanno detto no a un contratto lo ripeto lo ripetiamo lo ripeteremo ancora mille volte che ha aperto delle falle spaventosa dentro alla categoria
Che ha indebolito questa categoria e un contratto che però noi tutti ci siamo impegnati ad applicare e però siamo in giro colleghi per le redazioni
Correre a tamponare le falle perché mai accaduto
Che un contratto dei giornalisti prevedesse un Regolamento di disciplina
E prevedesse delle penalizzazioni che vengono applicate selvaggiamente soprattutto nelle realtà più deboli
Abbiamo un contratto Ar antico Rallo
La nostra componente
Stampa democratica
Insieme ad altre componenti importanti di tutta Italia
Sta cercando di portare avanti un discorso di contratto quadro cosa significa il contratto quadro il contratto quadro significa che non possono esserci dei giornalisti
Con regole di seria
E regole di serie B
I giornalisti o sono i giornalisti o non lo sono
Diversi possono essere le flessibilità all'interno delle specificità
Ma come fa a questa federazione
Quale segretario
Così blindata così chiusa
A qualunque sollecitazione a riuscire a rispondere ai colleghi di tutta Italia
Alle nuove professioni alle nuove professionalità
Ma come fa se non è neanche capace di aprire se stessa
Ossessionata da un rapporto con la politica e un rapporto con una certa alla della polizia
Berlusconi
Berlusconi non l'ha votato nessuno in Italia come è noto Berlusconi sta facendo una serie di cose che non si condividono
Ma questa federazione deve essere capace di parlare con Berlusconi
E deve essere capace di parlare con qualunque governo ci sia e stia a Roma
Deve essere capace
Non può rinchiudersi demonizzando solo il Governo che c'è
Teme incalzare questo governo correttamente
E deve portare a casa i risultati che riesce a portare a casa
Perché un governo di sinistra
è un Governo meglio
Forse per tanti motivi per tanti versi possiamo perfino condividerlo ma forse che il leader di sinistra non hanno mai tentato di condizionare la stampa
Io rileggevo un'intervista del segretario di qualche anno fa
Forse tre o quattro a Claudio Sabelli Fioretti
E in questo si parlava anche di politica era un'intervista a cuore aperto come dire di quelle che si fanno si raccontano le cose
Il segretario un certo punto d'inchiesta o cosa avrebbe fatto di Fassino e se io ricordo bene esattamente le parole ha detto lo butterei dalla torre di Pisa
E allora Fassino lo buttiamo dalla torre di Pisa magari ha cambiato idea nel frattempo il segretario lo spero
Con Berlusconi non parliamo
Con un Maroni
Ministro del lavoro
Si va solo per litigare perché fa degli stati di crisi ignobili
Ma con chi parliamo noi
Questa colleghi è la nostra solitudine questi colleghi e la solitudine della nostra categoria
Io devo dire che
Cercavo di
Di capire
Che tipo di relazione fosse quella segretario
Frontista
è una la relazione
Che vuole solo compattare una maggioranza
Abbiamo contato circa quaranta citazioni di ringraziamento
Ci sono dentro proprio tutti non una parola per le opposizioni grazie
Grazie
Paolo Di Mizio
Si preparino Mou Beppe Muraro Ilaria Bonuccelli Angelo Ceravolo Egidio anzi Spal
Buonasera io faccio parte del CDR del TG cinque anche delle coordinamento dei Cdr di Mediaset vorrei fare alcune considerazioni su un aspetto particolare
Il l'aspetto il rapporto diretto tra la libertà di informazione alcuni e alcuni istituti che fanno parte del nostro contratto nazionale del contratto collettivo
Cioè un nodo fondamentale che a me sembra in questi anni negli ultimi sviluppi e dell'evoluzione che il nostro mestiere ha avuto sta diventando
Per certi versi molto cruciale e lo dico come CDR lo dico perché lo constato nei nella mia attività quotidiana di CDR e questo nodo è quello che posando resta nella figura del direttore responsabile nella figura e nei poteri del dei direttori responsabili delle testate
Il direttore diciamo sempre l'anello di congiunzione lo sappiamo tra l'editore e le redazioni è la persona alla quale l'editore affida la linea editoriale quindi il direttore da una parte garante dell'editore per quanto attiene alla linea editoriale e dall'altra parte il garante dei giornalisti la garante dell'indipendenza dei giornalisti in teoria è lo scudo
O l'uomo che fa da scudo alla indipendenza dei giornalisti e lì ripara dalle ingerenza di interessi politici economici o comunque di natura non deontologica
Ma io dico forse dovremmo chiederci se oggi il direttore tutti i direttori
Dal direttore come figura astratta sotto il peso di esorbitanti interessi
Economici e politici sia in grado di svolgerà questa sua funzione sia in grado di resistere come una cavaliere della Tavola Rotonda alle interferenze o se invece nella prassi quotidiana
Il direttore non diventi di fatto semplicemente la bretella di trasmissione lasse di trasmissione delle volontà dell'editore cioè se non sia colui che fatte salve naturalmente le eccezioni individuali singole nobili colui che impone ai giornalisti delle scelte editoriali
Che talvolta sulla base di un giudizio obiettivo e onesto non rappresentano le scelte giuste perché le scelte giuste sono soltanto quelle che fanno di ogni giornale o di ogni telegiornale una rappresentazione onesta e veritiera e bilanciata della realtà che ci circonda
Spesso questo
Non avviene
Ma non avviene non perché i nostri giornali fatti salvi anche qui alcuni casi deprecabili
Raccontino il falso e non e disinformato il pubblico non avviene tramite il processo di omissione che è il processo più pericoloso deve il processo più frequentemente usato dai nostri giornali
Basta omettere certe ragioni di una parte della società certe ragioni di alcune classi sociali certe ragioni di alcuni gruppi
Basta non dirlo e il resto dalla pubblica opinione non sarà mai informato significa non far esistere certe realtà
La pratica dell'omissione una pratica contro la quale nessuno Dinoi a alcun potere nessun CDR nessun singolo giornalista alcun potere perché perché la scelta della scaletta del telegiornale o della ho della fattura dell'impaginazione del giornale eh e rientra assolutamente né i poteri del direttore i poteri che sono definiti dall'articolo sei del contratto nazionale di là di lavoro il direttore diciamo spesso è un monarca assoluto qualcuno oggi dice che nel migliore dei casi può essere un monarca compassionevole secondo lo slogan parafrasando lo slogan del Presidente americano Bush del conservatorismo compassionevole
Ma chiediamoci un momento dove risiede questo diritto
Di monarca assoluto del direttore
E addirittura dove risiede
In via di principio in via legittima il diritto di un editore di fare quello che vuole del suo giornale
Forse sembrerà una discorso rivoluzionario ma se ci riflettiamo un attimo il diritto dell'editore risiede nel fatto che lui è il proprietario dell'azienda editoriale
E dunque diciamo che può fare quello che vuole
Ma l'imprenditore che fabbrica giornali non è paragonabile a un imprenditore che fabbrica beni di altro tipo che fabbrica camicie scarpe o scatoloni di cartone
Pensiamoci un attimo se è vero
Che un editore in quanto imprenditore in una libero mercato può fare sostanzialmente dei suoi prodotti editoriali ciò che lui dice allora non è più un vero che la democrazia si basa sul quarto pilastro su quell'unico potere antagonista dei veri poteri che l'informazione
Cioè la verifica attuata attraverso l'informazione da parte dell'opinione pubblica degli atti del potere politico
Delle due l'una o l'editore può fare quello che vuole con i suoi giornali e telegiornali e allora
Non esiste più il controllo democratico dell'opposizione pubblica sul potere politico oppure questo controllo resiste esiste la democrazia e allora non è vero che l'editore può fare quello che vuole dei suoi giornali e dei suoi prodotti informativi
è ovvio per qualcuno dirà ma
Questo discorso che significa vogliamo fare l'esproprio proletario delle azioni dopo una grande alla conclusione per cortesia
No io direi che significa esattamente il contrario significa che sia affermato il primo è il più elementare principio della democrazia
è una democrazia quel sistema politico che permette all'opinione pubblica il controllo e il libero giudizio sugli atti compiuti dal potere esecutivo dal potere legislativo e dal potere
Giudiziario quindi non è vero che l'editore può fare quello che vuole l'editore deve rispondere come tutti in una democrazia al principio democratico
Come
Si può
Travasare
Questi concetti che sembrano
Sono lungo
Finisco subito gratuito
Come si può travasare questi concetti che sembrano astratti in una prassi e in regole di comportamento si può farlo agendo sulle regole e sulle regole condivise
E in particolare lo accennavo
In partenza sui poteri del direttore che oggi è una garanzia inesistente spesso e volentieri e che comunque
Non può
Come singolo giornalista come singola persona
Essere garante di tutta l'informazione del suo giornale delle delle testate che da lui dipendono e in sostanza essere il garante di tutta l'informazione che viene dato in questo Paese bisogna trovare il modo di modificare l'articolo sei
Del contratto nazionale di lavoro eventualmente ridefinendo i poteri del direttore
E eventualmente creando delle forme di bilanciamento del dello strapotere dei direttori e tramite i direttori degli editori rafforzando ampliando ridefinendo
La figura il ruolo e i poteri caratteristici dei comitati di redazione che sono quelli che in prima fila e in trincea ogni giorno si battono con i direttori e con questa realtà io grazie collega vi ringrazio però fra loro solo ringraziare grazie ringraziamo
Sette Muraro io vi chiedo scusa però dobbiamo diciamo consentire anche agli altri di poter fare il loro intervento Maggi sono settantasette prenotazioni
Siccome forse se riusciamo a inserire altri tre quattro persone ove qualcuno volesse trasferirsi da domani a oggi probabilmente ha veramente la garanzia di poter parlare perché domani la giornata mi sembra abbastanza difficile insieme la gestiremo ovviamente però si sappia che tra l'intervento del ministro Gasparri quello di Giulietti
Che pure un buon parlatore Paolo Gentiloni Fulvio Fammoni le ipotesi ipotizzabile repliche a Gasparri Prada sarà complicato in se qualcuno volesse anticipare a questa sera noi siamo in grado di poterlo fare parlare
Collega Muraro poi si preparino lega Bonuccelli Angelo Ciaravolo Gigi non si spalle il vicepresidente dell'ordine Mimmo Falco prego
E voi incomincerà parafrasando un po'quanto diceva prima Mariagrazia Molinari dicendo o i giornalisti hanno un contratto oppure non le hanno
Non so a Milano ma sicuramente avvenne il Veneto dove lavoro e dove faccio sindacato da qualche anno molti nostri colleghi che oggi hanno contratto Aranti curarlo
Prima di quella firma prima di quella nostra firma non avevano nulla o se erano fortunati avevano dei contratti la tecnicità impiegato o da quant'altro
Altri invece facevano addirittura gli abusivi tanto deprecati anche in molte giustamente interventi fatti primavere
Con quella firma invece oggi hanno sono di pelati prima praticanti poi sono diventati professionisti probabilmente si sentono meno soli dentro e fuori del loro relazione
Marcello Di Nola
Poco fa ricordava giustamente dobbiamo andare grazie merito ancora una volta i giorni di Genova oggi a Berlino invece arabo eri
Ci sarà celebrata la giornata ai giornalisti dietro le spalle dietro le sbarre c'è un aggiornato qualche analogia prime due due eventi
Per Reporter senza frontiere questa non stavi centoventotto i colleghi finiti in manette perché loro solo reato è stato quello di informare l'opinione pubblica altri cinquecento almeno sono stati fermati per gli stessi motivi probabilmente sarei un facile profeta dicendo che se la proposta di modifica della codice militare penale fosse già stata approvata da entrambi i rami del Parlamento e non solo dal Senato questi numeri sarebbero stati molto più grande
I colleghi di Indymedia ad esempio solo perché hanno parlato in modo loro magari che non condividiamo ma hanno parlato liberamente giustamente delle corride missioni di pace hanno già conosciuta la censura probabilmente domani se queste righe papera passerà la conosceranno anche noi
Lo diceva ieri Paolo nella sua relazione parlava di roba da brividi a proposito di questa di questa proposta di legge condivido appieno credo che per far sì che questo slogan ribaltare l'informazione non sia solamente una cosa scritta sul muro ma divenga pratica quotidiana questo congresso debba impegnare debba uscire con un impegno forte per il nuovo gruppo dirigente cara dare battaglia questa proposta rilegge a questa modifica della della codici militari pare tre credo che sia una battaglia che rientra a pieno titolo nella storia nella loro già stava via del nostro sindacato
Vado velocemente anche per richiesta giustamente
Vorrei fare un altro in diritto al congresso soprattutto alla federazione che verrà da questo congresso riuscirà è quindi che lavora dalla settimana prossima in poi
E riguarda il processo di privatizzazione della RAI è una cosa che mi toccare vicino che lavorava era sede di Venezia ma non è e non credo che sia una cosa corporativa
Su quanto di male è stato detto della legge Gasparri letto ieri Paolo letto ripetuto a Maurizio Blasi vorrei andare oltre ormai purtroppo la legge viale per legge
Gasparri è una legge che c'è con la quale dobbiamo fare i conti il processo di Prati di privatizzazione ci può non piacere non ci piace ma dobbiamo comunque fanno i conti dobbiamo tenere presente che c'è e ci sarà a partire dal prossimo anno
Una processa che per molti analisti sia Polizzi che finanziari non avrebbe ragione d'essere ma purtroppo c'è come dicevo prima e col quale dobbiamo fare i conti e per questo sarebbe auspicabile che dalla prossima settimana ci sia un'azione congiunta tra femmine sei e Usigrai e come semmai sindacati confederali a tutti gli altri sindacati che si occupano di comunicazione per far sì per dar vita a un'azione un'azione congiunta che da una parte si è in grado di mobilitare tutti i lavoratori dell'informazione e della comunicazione su un problema che riguarda da vicino in fondo anche questo la mobilitazione dei lavoratori è un compito primario del sindacato prego
Soprattutto per porre le basi ad una discussione che porti e noi a governare questi processi ai processi di questa Prévert privatizzazione che sembra appunto come dicevo prima inevitabile perché siamo consci
E chi ha messo in moto questo processo e molti l'hanno detto oggi altri colleghi imminente la Rai non sono ma da questa persona non possiamo aspettarci nulla governare i cambiamenti e quello che dovrebbe fare un sindacato che come dice ancora una volta questo nostro slogan è un sindacato forte al sindacato autonomo ed è un sindacato unito grazie
Grazie grazie Bette Ilaria Bonuccelli questi prepari Ciaravolo Lonzi spalle Falco e tutta basso
Prego
Sono una cronista vorrei provare a spiegare cosa significhi essere cronista oggi soprattutto in provincia e vorrei provare a spiegarlo con gli episodi di tutti i giorni parte dal più recente forse da anche uno dei più clamorosi
Il tre novembre del due mila quattro lo studio legale Grassi di Lucca scrive alla direzione del Tirreno della mia testate della nazione
Intervengo a nome e per conto del signor Luca Corsi nonostante lo stesso abbia optato per il suo processo un processo per droga
Per il giudizio abbreviato che hanno ricordo segrete in camera di consiglio
L'esito è stato riportato nella cronaca locale con il nome il cognome per esteso nello stigmatizzare quanto avvenuto su una richiedervi se abbiate intenzione di voler trattare un giusto risarcimento in via bonaria
Facendo di però presente che in difetto dovrò agire giudizialmente nella sede che sarà ritenuta più opportuna
Un legale dunque chiede i danni a due testate perché hanno pubblicato una sentenza emessa nel nome del popolo italiano
Lo fa appellandosi al testo unico sulla privacy che dal mille novecentonovantasei è diventato il Barbaglio utilizzato da pubbliche amministrazioni aziende sanitarie magistratura per limitare il diritto di cronaca senza che mai i giornalisti abbiano avuto la forza di ribellarsi all'uso strumentale di una legge
Che non può non può ridurre il diritto costituzionalmente riconosciuto alla libertà di espressione e quindi di informazione
A Viareggio dove lavoro abbiamo pagato lo scotto da subito di questa legge all'inizio del mille novecentonovantasette in una tornata tra elettorale straordinaria convocata per la rielezione di un Consiglio di circoscrizione
Il comune attentato limitarci le preferenze dei candidati perché coperti da privacy da allora il Comune da allora episodica al limite del paradosso si sono susseguiti
In è stato chiesto al Comune di avere l'elenco dei funzionari e dei politici che vanno in missione all'estero visto che viene giù alcuni momenti dell'anno sembra avere una politica internazionale più vivace della Casa Bianca
In prima battuta la mia istanza è stata respinta con le seguenti motivazioni virgolettate ma che ti importa di conoscere queste cifre tanto sono solo rimborsi spese
Non ti possiamo accontentare perché i dati sono coperti da riservatezza perché ho domandato dal momento che questi rimborsi spese vengono liquidati con determine dirigenziali che seguono delibere di Giunta
La risposta è stata divertente beh vedi può succedere che uno vada in missione con l'amante e che non lo voglia far sapere a casa
Ovviamente dopo la minaccia di denunciare per peculato l'amministrazione comunale il Comune paga il viaggio all'amante dei consiglieri del funzionario del politico il comune ha dato i dati li ha resi noti ma non sempre ma in questo modo un paio di mesi fa ho chiesto sempre alcuni viareggio Elenco dei dipendenti comunali premiati con una gratifica sarà leale
Come dipende come milioni impiegati nei vari settori della pubblica amministrazione lo ha fatto forte del diritto accesso che ci ha riconosciuto almeno per ora ai sensi della legge duecentoquarantuno sulla trasparenza degli atti amministrativi
Ovviamente questi dati mi sono stati negati in nome di un Regolamento comunale all'accesso in palese contrasto con la legge duecentoquarantuno novanta
Questa volta però come cronisti non ci siamo arresi a questo punto come voce come Gruppo cronisti della Toscana abbiamo presentato un difensore chic un ricorso al difensore civico che ci ha dato ragione
Ma la pubblica amministrazione ancora una volta si apposta si è opposta all'accesso
E contro questo ennesimo diniego abbiamo presentato un ricorso al TAR della Toscana
Un ricorso pilota in Italia dall'esito probabilmente incerto ma che è servito intanto a costringere una pubblica amministrazione a difendersi a esaminare un problema a costituirsi la variante davanti a un tribunale perché i cronisti sono stanchi di sentirsi dire no
Questo è un concetto che dovranno capire anche le aziende sanitarie che impediscono l'accesso alle delibere con cui si costituiscono in giudizio nelle cause di Madama sanità
Che impongono il divieto assoluto ai medici agli infermieri di pronto soccorso e dipendenti del centodiciotto di rivelare i nomi dei feriti e dei morti negli incidenti stradali
Che come nel caso dell'ASL Versilia ha scritto a tutti i dipendenti dell'azienda sanitaria per vietare loro di parlare con i giornalisti di leggo solo un passo della lettera che legale dell'ASL
Erminio Ventura tutti nomi li cito perché niente coperto da privacy nelle pubbliche amministrazioni ha invitato ha inviato scusate a mille quattrocento persone citando il comma cinque dell'articolo ventisei della legge sulla privacy
I dati idonei a rivelare lo stato di salute non possono essere diffusi pertanto la divulgazione di dati personali ad organi di stampa in ordine allo stato di salute di una persona in assenza di consenso scritto dell'interessato o di terzi legittimati non è consentita tale principio subisce una mitigazione solo nel caso in cui date si riferiscono a persone che godono di una certa notorietà
Notorietà che secondo l'avvocato Ventura deve essere stabilita dagli infermieri o dai medici che dovrebbero sostituirsi ai giornalisti nella valutazione delle notizie per una proprietà transitiva cari colleghi noi potremmo entrare in un pronto soccorso a dispensare cure o formulare diagnosi
Ovviamente battute a parte questa lettera è stata impugnata dai cronisti toscani
Che hanno ottenuto finalmente dall'assessore alla sanità regionale alla Salute la costituzione di una commissione regionale la prima in Italia anche in questo caso che dovrà sciogliere i nodi del rapporto fra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza
Il diritto di cronaca non può soccombere perché nella stessa legge sulla privacy all'articolo centotrentasette ha oggi un testo unico ovviamente si ribadisce con chiarezza che nell'esercizio dell'attività giornalistica
Ferma restando l'essenzialità della notizia non si applicano i limiti per i dati sensibili istituiti dalla legge sulla privacy la legge sulla privacy non norma l'accesso ai dati di qualunque genere
Ma norme il trattamento di questo trattamento unico senza udienza
Di questo trattamento il giornalista deve assumersi la responsabilità dopo aver acquisito tutte le informazioni che ritiene fondamentali per comprendere una notizia perché recita la prima pagina del dopo del documento garante ordine giornalisti il bilancio tra i diritti alla riservatezza e le libertà di cronaca di espressione di formazione
Resta in sostanza affidato in prima battuta al giornalista al giornalista il quale in base alla propria valutazione che può essere sindacata acquisisce seleziona pubblica i dati utili a informare la collettività
Assumendosi la responsabilità del proprio operato è in virtù di queste considerazioni e cronisti devono esigere dal Garante della privacy
Come già votato all'unanimità nel recente congresso di Genova dell'undici che emani una circolare da diffondere a tutte le strutture della pubblica amministrazione dell'amministrazione della giustizia e delle forze dell'ordine
Alle aziende sanitarie perché a dire senza policy vita di equivoco che le disposizioni sulla riservatezza non si applicano il diritto all'esercizio del diritto di cronaca
Dobbiamo pretendere anche più di questo dobbiamo pretendere che il Garante censure le fonti che si rifiutano di fornire ai giornalisti i dati appellandosi in maniera arbitraria al testo unico sulla privacy
Un intervento in questo senso è tanto più necessario in un momento in cui si è continua approvare leggi e disposizioni per imbavagliare e Libertà la libertà di stampa Cullen come sta l'ultimissimo veramente passo in questa direzione
Si muove anche la pericolosa riforma della legge duecentoquarantuno passata inosservata ma già approvata alla prima Commissione permanente del Senato
In un articolo faccio l'ultimo esempio quello che riguarda l'esclusione dal diritto di accesso prevede che non sono ammissibili istanze di accesso preordinate a un controllo generalizzato dallo per all'operato delle pubbliche amministrazioni
Cosa significa questo che se volete vedere quanti appalti ha preso in un paio d'anni una società vicina un ministro anzi Indaco non lo potete fare a meno che non abbiate delibere di i numeri di tutti gli atti ma non è tutto
Lo stesso articolo prevede un restringimento dell'accesso ai documenti collegati indagini
I documenti di cui si chiede l'accesso quando virgolette
Riguardino la vita privata o la riservatezza di persone fisiche e giuridiche gruppi impresse associazioni con particolare riferimento agli interessi epistolare sanitario professionale finanziario industriale e commerciale
Di quali siano in concreto titolari ancorché i relativi dati Savoia ornitiche all'amministrazione degli stessi sebbene essi a cui si riferiscono grazie
Angelo Ciaravolo poi si preparino ronzii sballi il falco da basso Stefania Tamburello
Per intanto saluto tutti con grande cordialità sono Angelo Ciaravolo giornalista pubblicista della delegazione la Campania
Per il mio sarà un brevissimo intervento anche per lasciare tempo spazio agli altri colleghi che seguiranno per il collega Lucarelli viaggia descritto ampiamente dettagliatamente i gravi problemi dei giornalisti della campagna e
Che sicuramente non sono dipesi copie già abbiamo sentito dagli altri interventi sicuramente non sono diversi dalle altre realtà meridionale
Ma se il collega accennava al problema della disoccupazione per io voglio sottolineare anche quello ancora più grave della sotto occupazione ovviamente per non parlare del lavoro nero che coinvolge ormai tutti professionisti e soprattutto pubblicisti
Per ecco allora chiedo a Paolo
Al quale va il mio personali apprezzamento per la sua relazione ricca di contenuti di aprire al più presto una vertenza informazioni in Campania
E il mio personali apprezzamento
Va esteso anche a tutti gli amici che con Paolo hanno collaborato a cominciare da Mimmo Castellano
Per il suo contributo costante e quotidiano
Alla ricerca delle soluzioni
Delle migliori soluzioni per i giornalisti italiani veri io vi ringrazio per il cortese ascolto e sono convintissimo che un sindacato con questi uomini con Paolo Franco
Ma anche con Lorenzo con Mimmo Castellano di tutti gli altri sicuramente un sindacato forte e sarà un sindacato autonomo e unito grazie
Grazie al collega
Siccome non c'è solo il caso da Nuova Sardegna CE
Sono stati sottoposti a sequestro d'urgenza due siti che si occupano di lavori precari c'è un ordine del giorno urgente proposto da Cinzia D'Ulizia età
Un'altra ventina di di colleghi pregherei Cinzia di illustrarlo per cortesia poi do la parola Gigi non si sfalda
Sì io cimitero pochissimo come ha chiesto unito
Ci metterà pochissimo come me ha chiesto anche la presidenza perché ci sono molti interventi è appunto non solo la questione della Nuova Sardegna ma il problema della libertà di informazione del diritto a comunicare praticamente quasi ormai non esiste più perché ci sono metodi e che continuano in maniera incessante ormai in questo periodo appunto a negare questo diritto
Abbiamo avuto la notizia stamattina che è stato fatto un sequestro preventivo d'urgenza due siti lavori variabili punte T-Red labbra
Che sono pagine dedicate dalla Federazione RDB Cuba lavoro precario sono siti frequentatissimi dai lavoratori precari ci lavorano anche dei ragazzi Giovanni appunto di cui si è parlato molto in questo congresso e se ne parlerà
Questo sequestro preventivo d'urgenza eh solo l'ultimo in questo periodo l'ordine del giorno dice davanti al sequestro preventivo d'urgenza da parte della polizia postale via ricollego il Granducato di Toscana se possono che tassi un po'come usano dire loro
Su ordine della Procura della Repubblica di Roma dei siti lavoratori variabili punte toglierebbe labbra esprimono la propria preoccupazione delegati al congresso per il ripetersi di interventi censori
Contro la realtà informative che assumono una precisa funzione di dare voce a un pezzo della società i cui diritti ha un lavoro stabile
Giuridicamente protetto sono negati
E e quindi chiedono l'intervento del sindacato dei giornalisti a tutela della libertà di informazione solidarizza no con gli operatori dei siti sequestrati io vi chiedo di approvarlo per mandarlo anche a questi operatori appunto dei siti grazie
Credo che con l'applauso possa significare l'accoglimento della dell'ordine del giorno che quindi va ai nostri atti Gigi non si sbaglia
Si prepari i nomi sono demoni peloso portato da casa quello dello Spinosa è pagato da basse
Vengo da una regione difficile già di suo quindi avere lavorato per tre anni impegnandomi nel dipartimento sindacale non è poi stato un problema tanto più difficile degli altri che avevamo va affrontato in precedenza
In questi tre anni abbiamo gestito una serie di emergenze di crisi di giornali come il Corriere dello Sport la stampa il gruppo Riffeser di cui ha parlato Paolo nella relazione anche se non mi ha ringraziato per questo lo ritenevo già scontato è una battuta la mia vi prego di non coincidono con una provocazione
Per il Corriere dello Sport e ci è stato presentato un piano di ristrutturazione di ventisei unità l'abbiamo chiuso a sette unità di cui uno già al dimessa si versate quindi un bilancio che riteniamo positivo dovuta anche al fatto che sapendo di trattare con gente che non ha idea di come si fanno i giornali può alla fine chi fa questo mestiere
Gioco facile a spiegare un capo del personale che se vuole togliere il Notturno in un giornale sportivo dato che si gioca a pallone da lunedì a domenica quasi sempre notturna è un'operazione assolutamente improponibile
Abbiamo gestito anche la crisi della stampa
E abbiamo cercato di gestire con le difficoltà che voi sapete anche la vicenda del gruppo Riffeser io su questo argomento vorrei porvi solamente un elemento di riflessione
Perché sulla vicenda poi alla fine occorre scegliere una delle due strade o far prevalere l'interesse di un gruppo nella fattispecie uno più redazioni
O far prevalere invece l'interesse dell'intera categoria cercando di salvaguardare anche le casse
Del nostro Istituto di previdenza il principe che non credo che noi abbiamo gestite cercato di ottenere in auto lei sorti del nostro istituto di previdenza solo per poter permettere ad alcuni editori di attingere di quando lo ritenessero più opportuno tenuto conto che il gruppo Riffeser ha già attivato la procedura della quattrocentosedici per tre volte negli ultimi otto anni
Soprattutto la c'era da dirimere una questione o era vero lo stato di crisi che veniva certificato dalle carte che ci sono state date
Ho occorreva credere alle dichiarazioni che gli amministratori lo stesso Riffeser facevano sulle agenzie di stampa affermando che i bilanci semestrali erano inattive addirittura c'erano dei dividendi per gli azionisti perché lì delle due l'una o c'è la crisi o non c'è
In entrambi i casi noi abbiamo cercato di tutelare ovviamente come è nostro dovere i colleghi
E lì come vi dicevo poc'anzi c'era da scegliere se tutelare solamente di interesse
Di un gruppo ristretto di colleghi come ha è giusto che loro facciano o tutelare di altri e anche comprensibile che ciascuno all'interno del proprio giornale cerchi di trovare i giusti equilibri per continuare a lavorarci dentro credo che però alla Federazione vada riconosciuto la buona fede
Di avere agito in tutto questo percorso lo dico perché mi sono fatto il giro di tutti i giornali
E quindi a tutti ho detto le stesse cose alla federazione ha vada riconosciuto il diritto di gestire queste crisi nell'interesse generale tra le cose di qualche rilievo che sono state fatte in questi tre anni è il lavoro che abbiamo fatto in questo periodo ha avuto anche l'apporto importante del collega Besana
Tutta questa cosa importante ci mettiamo anche l'operazione Sky
Che è stata tenuta un pochettino in sordina ma avere portato un centinaio di contratti dai Ferretti Hi FI ne sei finite non non credo sia un'operazione di secondo piano
Ed essere entrati nel più grande gruppo privato insieme convenga sette con il contratto Fnsi finite piuttosto che aprire una deriva pericolosissima per i contratti e Ferretti
è una cosa di cui la Federazione credo possa andare orgoglioso perché ha messo una testa di ponte importantissima all'interno di un gruppo che è destinato secondo le previsioni a incrementare ulteriormente la sua presenza
Nelle nel sistema di trasmissione
Un ultimo accenno alla Sardegna dove siamo andati per sostenere i nostri colleghi impegnati contro un sistema di potere che sta scritto l'anno la libertà di informazione
Entrambi i giornali dell'isola sono accomunati da interessi che gestiscono in comune al di là dell'editoria sotto i titoli che si trasformano in imprenditori che accomunò ai loro interessi a discapito dei colleghi giornalisti che non riescono più ad avere la libertà di gestione delle notizie che possono non coincidere con l'interesse dell'editore nella gestione degli affari dell'intera regione queste altro affatto questa federazione
Con un unico intento torno un attimo alla quattrocentosedici che dico di inciso secondo me ovviamente come molti ritengono va sicuramente riscritta
è un dolore parlare di stati di crisi quando si pensa che ci sono dei colleghi che devono lasciare il posto di lavoro non si tratta solamente di mandare a casa qualcuno si tratta di rottamare
Colleghi
Ho assistito alle rottamazioni almeno tre generazioni di giornalisti e questo non è un problema che riguarda solo la federazione le relazioni indugi è un problema che riguarda questo Paese la libertà di espressione la pluralità dell'informazione e la qualità dell'informazione avere dismesso tre
Generazioni di giornalisti di cinquantacinque anni significa aver decapitato i giornali del patrimonio di conoscenza di cultura di mestiere che questi colleghi avevano imparato
Sul campo da altri colleghi che non hanno fatto nemmeno in tempo a tra smettere adesso abbiamo ai posti di comando le terze linee le quarte linee
E si vede purtroppo basta leggere i giornali
Un passaggio sul contratto di lavoro so che molti ancora con testo il contratto di quattro anni fa
Io dico che là dentro in questo contratto che è stato firmato ci sono degli elementi importanti di solidarietà il sindacato non dimentichiamo le sostanzialmente solidarietà
Dare a chi non ha a chi non ha certezze dare aiuto dare una speranza di prospettiva che sia in qualche modo il fondamento di una professione fatta in modo sereno
Questi elementi di solidarietà e la certezza di uno stipendio minimo per molti giornali io vengo da un giornale medio-piccola la Sicilia di Catania quindi dal sub sub se non ci fosse quello molti di noi non avrebbero come vivere lo dico sinceramente perché quando si parla di contratto tutti siamo pronti a storcere il naso ma sappiate che chi vive al minimo dello stipendio come me e i miei colleghi non possono fare a meno di questo contratto
Sebbene a qualcuno non vada bene l'idea che sia stato fermato si sia stato firmato in questi termini e comunque a fronte di una legge che prevede il lavoro ad intermittenza lo job sharing che preveda il contratto condiviso il lavoro un giorno sì e un giorno no una settimana sì e chissà poi quando o il lavoro anche per conto terzi o la dismissione o altro allora io dico che questo contratto cerchiamo di trattarlo come un bene prezioso nell'interesse di tutti quanti
Perché questo c'è questo va migliorato continuare a contestarlo senza una prospettiva senza una ottica che ci proietti al di là e che sappia soprattutto interpretare la professione di oggi e quella di domani secondo me è un grande errore
Concludo visto che abbiamo passato ormai un paio d'anni assieme con i colleghi della giunta con una considerazione
Siamo partiti da schieramenti opposti Sata facendo abbiamo imparato a conoscerci a rispettarci e soprattutto a portarsi il reciproco rispetto per quello che ciascuno di noi ha saputo mettere in questa esperienza
Siamo stati coerenti con le nostre idee talvolta non l'abbiamo condiviso tutte come normale ma abbiamo sempre cercato di trovare un punto mediano che permettesse alla federazione di camminare sulla strada maestra che è stata tracciata
Ho sentito dire che c'è un giovanotto di cinquant'anni che e leale
Sfido chiunque a dimostrarmi che questo possa essere un peccato grave perché avere cinquant'anni del secondo ancora scommette se lavorare venti ore al giorno sette giorni a settimana per fare gli interessi degli altri davvero è un bene raro che credo vada difeso fra tutti
Mi è venuto facile dirlo perché è un mio fraterno amico quindi non mi sono nemmeno dovuto sborsare più di tanto
Chiudo dicendo che mi dispiace che tanti nostri amici abbia ancora delle punte di rancore così evidente che non credo sia utile al sindacato ribadisco però una cosa
Io sono uno dei tanti giornalisti in Italia che vive del suo stipendio e che a fine anno presente modello centouno
Questa è la coerenza sapendo di potere essere di volere essere a tutti i costi prima persona perbene poi giornalisti perbene questo nell'interesse del nostro lavoro che va fatto nell'interesse di questo Paese
Grazie
Grazie anche per il lavoro che hai fatto tutti noi
Mimmo Falco poi si preparino Celestino trapasso se
Conchiglie congressisti
Stiamo assistendo ormai da ieri ad un dibattito che non passo brutalmente sentire isolati
Perché ritengo che questa categoria abbia dimostrata nelle sue articolazioni
Anche nelle sue diverse visioni la capacità di essere interpreterei di un'intera categoria degli interi bisogni che questa categoria quotidianamente affronta nelle redazioni
Abbiamo sentito tutto da questa tribuna
Uffici stampa
Contratto informazioni la qualità dell'informazione deve essere a cuori di questo sindacato di questo congresso
Una qualità che quotidianamente vede in tutte le redazioni
Sia quelle maggiori e quelle periferiche l'impegno quotidiano di migliaia e migliaia di colleghi giornalisti siano essi professionisti o pubblicisti ho ascoltato con attenzione quanto di Civello rappresentante della Calabria anche noi in campagna ci troviamo nelle condizioni di aver migliorato fortemente il nominate periodiche
Di quotidiani importanti che danno informazioni lavora sulla qualità ci dobbiamo interrogare
Perché da questa tribuna alcuni colleghi hanno più volte ribadito la necessità di aprire una vertenza informazioni in campagna ebbene io lo chiedo con forza perché non si può più sopportare quello che si sta verificando nella mia città io non la commistioni tra destra centro sinistra
E poteri forti sta determinando in collasso della società civile sta determinando che a distanza di anni non si sappia chi sia il colpevole della morte del collega pubblicista sia siamo in queste condizioni
Questo congresso deve servire anche per aprire una vertenza sociale perché quando lei parliamo di alla centocinquanta degli uffici stampa legge voluta dalla Federazione della stampa ho avuta da un amico Mimmo Castellano ricordo per chi non lo sapesse che è stata l'unica legge che non è andata in aula ma approvata in sede legislativa in Commissione è bene poi nella realtà della mia regione non viene applicata
Non viene portata avanti non viene assolutamente tenuto conto di quello che rappresenta il mondo della cultura e del giornalismo ma a prescindere dall'impostazione di chi sia oggi in mano il manovratore
Non ha importanza se manovratore sia di centrodestra o di centrosinistra purtroppo possono manovratori mio piccolo che non hanno più la capacità di Inter Petrali i bisogni della nostra categoria
Ecco perché è necessario un sindacato unito al di là delle diversificazioni ideologiche che ognuno ha al di là della visione politica che ognuno si porta appresso
Noi dobbiamo avere il coraggio
Di chiedere con ma
Schiena retta ciò che altri invece appiattiscono in ginocchio questo è il momento che il sindacato del deve a dimostrare la sua forza la sua capacità vedete la diversificazioni
Allora io mi sono posto fuori per un attimo dall'ex dal dai panni del congressisti
E ho cercato di fare il mio mestiere quello di giornalista
Da questa tribuna io non ho ascoltato nessuna parola programmatica contro ma relazione del segretario Paolo Serventi Longhi o della relazione del presidente e allora di che cosa hanno parlato gli altri
Se ci fosse stato un una posizione
Di confronto sul programma sul Progetto che il segretario ha illustrato poteva essere dibattito e fonte anche di discussioni accese
Ma qui non c'è stata
Non c'è stato un programma alternativo una relazione alternativa una visione diversa del sindacato
Ecco perché ritengo che bisogna est provare il minimo comun denominatore e non il massimo comun multiplo per questa categoria per arrivare a ad aprire una vertenza sul contratto di lavoro
Perché il contratto di lavoro determina anche l'accesso alla professione abbiamo sentito qualcuno che si è lamentato dell'ordine professionale
Ma sapere quello che ha fatto Lorenzo Del Boca quello che ha fatto l'esecutivo di questo ordine
Non ho non ho pubblicizziamo ma come si è arrivati alla depenalizzazione del reato di diffamazione a mezzo stampa
Quanti audizioni ha fatto il Consiglio nazionale per meglio dire il presidente l'esecutivo con quali poteri forti ci siamo scontrati
Per arrivare a ad una soluzione che determinasse Lauri libertà di espressione nel nostro Paese di questa categoria gli allora approfondiamo gli argomenti confrontiamoci
Dividiamoci sulle cose da fare
Ma uniamoci su un progetto che ci veda protagonisti attivi della crescita sociale di questo Paese
Perché così avanti pro noi corriamo il rischio di diventare una sorta di retroguardia di un sistema politico che non hanno nessuna
Sono considerazione positiva della nostra categoria questo vale per D'Alema per Berlusconi
Entrambi si sono espressi sempre con parole poco accorta e nei confronti di giornalisti italiani
E allora dai nomi che ha detto il presidente del Congresso Molinari e concludo domani ci sarà ci saranno le istituzioni
Di destra e di sinistra
è un'occasione che non dobbiamo perdere proprio per non sentirci soli ma io sono il non non mi sono mai sentito in questo congresso dal giorno in cui sono entrato io ho visto le delegazioni di tutte le regioni d'Italia che di battimani sul futuro di un sindacato che sicuramente sarà forte è unito
Grazie Mimmo Celestino Cafasso
Poi se farne Tamburello Ka
Caviglia
Io sono tra basso
Vengo all'Assostampa sarda sono un cronista L'Unione Sarda quindi come potrete facilmente immaginare che parlerò della Sardegna
Ho sigillando come la chiama qualcuno Inghilterra di Jovanotti cocciuti perbene
Democratici almeno fino a prova contraria insomma
Resta il mio sommesso parere vi parlo e la Sardegna non per vanità o per esibizionismo etnico ma perché la Sardegna in più di un'occasione
Se regalata laboratori o battistrada di fenomeni e poi hanno riguardato larga parte del Paese fenomeni non sempre positive allora che cosa succede in Sardegna succedono tante cose dovendo restare nell'ambito dei pochi minuti a disposizione ci però due che reputo di interesse di allarme notevole per tutti
Parlava Gigi Roses Valle del caso Sardegna faceva bene a citarlo anche perché in quell'occasione la Federazione nazionale ha svolto un ruolo prezioso per il quale i colleghi sardi sono tuttora gratificato Sardegna detto in due parole questo le gli elettori dei due maggiori quotidiani sardi si son messi d'accordo per apparsi una torta svariati milioni di euro quella del i governante vale a dire il una serie di servizi telematici un appalto regionale ore io vengo dalla provincia non sono una persona particolarmente sofisticata quindi cosa più pornografica incestuosa e perversa del controllore che prende soldi e moltissimi dal controllato
Scusate il limite è la mia creatività ma non riesco a immaginare una cosa sorpassa assolutamente immorale chi controlla il controllore beh in questo caso il controllore l'hanno controllato il sindacato e la categoria
Facendo cosa che non si erano mai lei sta facendo ad esempio la prima assemblea congiunta dei redattori de L'Unione Sarda della Nuova Sardegna esistono entrambi i giornali da oltre un secolo in oltre un secolo una cosa del genere non si era mai vista
S'è data da fare l'associazione della stampa sia data da fare in modo encomiabile
La federazione
Però
Perché non sembri troppo trionfalistica e consolatoria questa mia brevissima panoramica di quello che succede in Sardegna alla fine se questo mostro pornografico si è fermato congelato
Non è stato solo ottanta opere che la categoria in un impeto di dignità alzato la testa ha detto no un momento questo è uno schifo
è stato anche e soprattutto perché nel frattempo Presidente della regione era diventato un signore che si chiama Soru
Perché Tiscali era uno dei concorrenti a questa appalto insomma diciamo che c'è stata una concomitanza di fattori quantomeno quello è servito quella mobilitazione della categoria
Una mobilitazione di lei etica prima ancora che sindacale è servita
A ritrovare il ruolo a ritrovarci uniti a far sentire agli editori che soffiava un vento nuovo nella categoria un vento di dignità un vento di consapevolezza e però è servita anche a porci dei dubbi a porci degli interrogativi
Non bastano le mobilitazioni forse serve di più
Forse servono anche strumenti normativi normative forse servono strumenti di lotta figlio sentivo te lo sciopero
Uno strumento di lotta vecchio sono perfettamente d'accordo è uno strumento è un'arma vecchia un'arma vecchia però anche facendo comitato di redazione ci siamo resi conto che a volte è meglio che andare disarmati contro editori che il più delle volte si comportano in modo assolutamente rapace come abbiamo appena visto
Ma soprattutto sprezzante non solo del contratto ma anche la dignità professionale
Dei loro dipendenti bei ragazzi meglio andarci con un'arma Pecchia in mano se può servire a far discendere un po'di sangue dal naso a farle riflettere sulle loro azioni che andarci disarmati detto questo io sono qua
Sostanzialmente principalmente per ascoltare se salta fuori qualcosa di creativo sulle nuove forme di lotta sarò ben felice di applicarle anche perché lo sciopero ovviamente costa e non sempre i colleghi sono entusiasti di seguirci in questa forma di battaglie secondo episodio sardo
Che secondo episodio che vediamo in casa nostra e ci auguriamo di non vedere altrove
C'è stato un esodo per motivi pensionistici e per altri motivi di giornalisti articoli uno dalla testata in cui lavoro qual è stata la brillante idea del delle vittorie sostituire dieci articoli uno con una pattuglia di articoli dodici da contrattualizzare presso un'altra testata per l'esattezza riesumando
Quell'Unione Sarda punto it che anni fa fu il primo giornale telematico d'Europa poi a un certo punto è stata lasciata morire è stata lasciata a prender polvere e adesso va riesumata per diventare un contenitore di giornalisti che fanno lo stesso lavoro dei giornalisti ottimo iure dei giornalisti articolo uno è che però avrebbero uno stipendio diciamo parco garanzie sindacali inesistenti perché una redazione di articoli uno alle dirette dipendenze un dire degli articoli dodici scusate alle dirette dipendenze del direttore di un'altra testata non vedo sindacalmente come posta barcamenarsi e difendersi e soprattutto un mostro contrattuale che farebbe sorridere e sembrerebbe una trovata naïf così
Una una trovata del editoria nuragica diciamo se non fosse in realtà l'incarnazione di un sogno subito non credo soltanto gli elettori sardi ma degli editori in generale
Ovvero
Se dovesse per assurdo passare una cosa del genere sarebbe il grimaldello per aprire una porta oltre la quale noi troviamo testate storiche
Con sette otto capiredattori e vice capi redattori a busta paga e il giornale poi confezionato materialmente da sacche di ex precari di giornalisti trattate contrattualizzati
Con formule da serie C uno quando non di eccellenza
Che concorrono a fare materialmente il giornale riempire quelle pagine
Oggi in Sardegna domani spero non in Italia ecco son venuto a dirvi cosa succede in casa nostra succedono tante altre cose ma penso che ve le potrò raccontare in un altro congresso insomma penso di essermi attenuto ai tempi regolamentari il contributo sardo è anche di puntualità non soltanto di Jovanotti perbene democratici prestati al sindacato
Della puntualità vi siamo grati così anche l'altro vicepresidente del Congresso che sardo può dire di aver fatto rispettare per bene le regole di non avere ecceduto in bontà nei confronti dei suoi iscritti
La parola ora la collega Stefania Tamburello
Di dico tutti gli altri interventi con cui concludiamo la serata e se li volete vi do i primi dieci di domani mattina alle nove e mezzo in punto
Dopo la colica Tamburello Carlo Bartoli Claudio caviglia Giovanna Rossiello Donatella Fonzo Antonio De vita Sandro Benucci e chiudere nato cantore domattina
I primi dieci sono Nicoletta Morabito Mazzia Zandonai Paolo Chiarelli Maria lepri Daniela de Robert Luigi Di Lauro Maria Luisa Busi Laura Delli Colli Ulderico Pier Noli e Francesco Bilotti
Stefania Tamburello cioè
Non c'è appresso Carlo Bartoli
E da oggi pomeriggio non sei pronto
A destra
La confidenza con Carlo Abarth dovuto a un antico rapporti di amicizia che mi consente questa
Buonasera a tutti
A questo congresso e credo che abbiamo una grande responsabilità quella di lavorare l'analisi attenta di un settore in fortissima evoluzione che si evolve sulla base delle spinte esterne di leggi generale di norme di settore della cultura stessa del nostro Paese ma anche di logiche interne di compatibilità economiche che sono cambiate che stanno cambiando
In questo qua in questo quadro io credo non possiamo limitarci ad usare solamente lo strumento contrattuale e della lotta sindacale in senso stretto
Contrattazione lotta sindacale restano gli attrezzi del nostro mestiere ma non possono essere gli unici se dovessimo decidere di rinunciare a giocare a tutto campo
Faremo una scelta perdente
L'intreccio tra scelte politiche e tutela sindacale inteso come rapporto il confronto tra soggetti autonomia e no come commistioni di interessi Diversi non conciliabili io credo che sia ineludibile
Basta pensare all'influenza che hanno sul nostro mestiere le politiche per il lavoro le riforme disse del settore come la Gasparri l'apertura di un ambito di contrattazione per gli uffici stampa degli enti pubblici
La rilevanza che avrà il riordino della legislazione sulla nostra professione
Per essere sindacato vive moderno quindi capace non di difendere ma di tutelare la categoria non basta giocare in difesa possiamo in grado di intervenire positivamente sulle condizioni generali che determinano lo svolgersi della nostra professione ossia il come si fa giornalismo oggi in Italia
Oppure riusciremo a contrattare solo le briciole lavoreremo sui pochi margini normativi ed economici destinati oltretutto a restringersi sempre di più
Certo non siamo all'anno zero
Molto e bene è stato fatto finora la strada imboccata è percorsa con determinazione in questi anni è quella giusta e va percorsa con ancora maggiore convinzione
Se guardiamo indietro da quanto è accaduto dopo la stipula del contratto di lavoro e dopo il congresso di Monte Silvano vediamo un sindacato che ha affrontato una fase difficilissima
Non soltanto dal punto di vista politico ma anche culturale
Vorrei ricordare che fino alle grandi lotte sull'articolo diciotto parlare di difesa
Del rapporto di lavoro subordinato suscitava assai poca simpatia in Italia e talvolta persino tra gli stessi contrattualizzati
Il sindacato si è sforzato di coniugare due esigenze fondamentali il nostro sindacato quelle di essere forza che orienta che contratta che incide e quell'esigenza di fornire servizi consulenza e appoggia colleghi e questo un compito fondamentale
Per allargare il consenso e la presa del sindacato e per farlo conoscere a strati nuovi della nostra professione che non possono contare come accadeva in passato sull'aiuto sul consiglio sull'appoggio dei colleghi più esperti
Oggi sono una minoranza di coloro che si avvicinano alla professione
Si trova in una relazione nella quale il Colle
Ivo trasmette alle giovani leve dei valori della cultura della professionalità e anche scusate mi della consapevolezza e del senso di solidarietà
Le positive esperienze fin qui realizzate il faticoso processo di adeguamento della Federazione delle Associazioni di stampa sono processi ancora i primi passi
Un processo che assorbirà molte energie ma che rappresenterà una fonte di linfa vitale indispensabile per la crescita del nostro sindacato in questi tre anni dicevo molto è stato fatto e per questo siamo orgogliosi di riproporre la categoria
Un gruppo dirigente capace sperimentato e affidabile che ha compiuto scelte importanti anche se difficili e talvolta perfino laceranti voglio fare riferimento hanno a un punto per tutti il contratto per la televisione la radiofonia locale
Certo a tutti voi piacerebbe indubbiamente offrire un contratto migliore a questi colleghi con le stesse caratteristiche perché non migliori anche le concrete del contratto e se ne sei FIEG
Ma questo ne siamo tutti consapevoli io spero che è impossibile
La rinuncia contratto differenziato significherebbe condannare all'inferno del lavoro nero molte centinaia di colleghi in Toscana
Che è terra di piccole piccolissime molte emittenti si contano sulla dita di una mano e non è una metafora
è un riferimento preciso i contratti FNSI e FIEG nel settore
Mentre diverse decine sono quelli ieri anche Corallo
Mancano solo la forza sindacale nelle mille piccolissimi relazioni ma mancano anche le condizioni e le compatibilità economiche per quel tessuto di piccole aziende quindi non si non sono colleghi di serie A o di serie B mai la possibilità di dare un contratto unno
La riforma del sistema pochi mesi fa è stata approvata la legge Gasparri
Un provvedimento sbagliato dannoso portatori di effetti perversi che la federazione ha giustamente combattuto una legge che sta provocando e non sono i dati dei bilanci a certificarlo
Un ultimo un ulteriore arricchimento di una sola azienda ai danni dell'intero sistema delle comunicazione
E che ha posto le premesse per l'abolizione di fatto unico Paese occidentale
Già ogni seria norma antitrust due condizioni che non solo mettono a rischio il pluralismo nel nostro Paese cosa che è attestata peraltro anche dal processo di concentrazione delle frequenze televisive radiofoniche
Ma pone le premesse per un processo accelerato di cannibalizzazione delle testate e dei gruppi editoriali
Il terzo motivo
E che il rastrellamento delle risorse pubblicitarie da parte di un solo soggetto imprenditoriale ha un effetto diretto sulle condizioni di lavoro e sulle nostre retribuzioni se a qualcuno fosse sfuggito Carlo è bene ricordare che le quantità economiche posti su sì e conti da economiche poste sul tavolo della contrattazione nazionale esili quelle integrative sono oggi determinate dalla legge Gasparri
Se questo problema non viene confermato come questioni di vitale importanza per il sindacato dei giornalisti allora federazione la stampa potrebbe cambiare tranquillamente mestiere
Occorre comunque ricordo riconoscere che una riforma complessiva del sistema era e resta un'esigenza sacrosanta per questo io propongo che il nuovo gruppo dirigente della federazione assuma con uno dei primi impegni prioritari l'avvio di una riflessione di un dibattito che possano costituire il terreno preparatorio di una nuova riforma di sistema da mettere in cantiere appena severi realizzeranno le condizioni politiche
Due parole goduto tagliando selvaggiamente e tutto il resto sue parole sorretto sullo smantellamento del servizio pubblico lo stesso intreccio di interessi generali ed interessi categoria deve scuotersi dall'incomprensibile giustificabile torpore
Con cui stiamo assistendo allo smantellamento del servizio pubblico
Dopo vent'anni di privatizzazioni all'italiana
Che proclamano la fine dei monopoli siano essi lettrici emerge energetici o telefonici per poterlo trasferire in mani pubbliche dalle mani pubbliche a quelle private la stessa pantomima si sta preparando per celebrare il funerale del servizio pubblico
Si è già annunciato l'inizio dei saldi senza che sia possibile sapere chi saranno gli acquirenti chi fisserà il prezzo e soprattutto chi garantirà l'indipendenza e l'autonomia della RAI
Maggiori cautele guardati attenzioni susciterebbe la privatizzazione della RAI
Se questa fosse un'azienda che produce se pomodori pelati o latte a lunga conservazione come ci dicono in maniera eloquente le cronache dei giornali riguardo al riassetto di Parmalat UDC Rio
Sicuramente il servizio pubblico ha molte pecche
Ma l'asse la sua svendita non sarà impedita tra qualche anno ci troveremmo nella condizione di coloro che dopo aver criticato la sanità pubblica sono costretti a sperimentare i benefici della sanità privata grazie
è arrivato il l'onorevole
Tu sei il tuo posto che Peres più tempo di quello che dovevo arrivato l'onorevole Gentiloni responsabile Informazione della Margherita salutiamo salvo nostro dibattito interverrà domattina coi concorderemo Claudio Caviglia e subito dopo Giovanna Rossiello Donatello Alfonso Antonio De vita
Buonasera a tutti
L'altro giorno mi è venuta un'idea e ho provato a parlare con il collega raccontare questa vede meno guardato come si guarda un pazzo un folle però voglio raccontarla cavoli
L'idea è quella di far certificare il giornale io lavora secolo decimo no no stiamo puntando non sono nel CDA restiamo fiutando il rinnovo del patto integrativo rito perché non posso non proviamo a proporre al nostro editore
Di certificare la qualità del giornale che facciamo tutti i giorni
Non gliel'avevo ancora formalizzata questa proposta e non so come sinceramente gestire una cosa del genere però ritengo che se ci sono rami d'industria che certificano
La costruzione l'automobile dalla macchina vedo per quale motivo non si possa cercare di pensare di certificare un prodotto delicato come quello di un giornale ma perché può avere significato andare a certificare lavoro che facciamo tutti i giorni
Ha significato perché
Può essere una delle strade per recuperare rafforzare quello che a rapporto con il cittadino
Ha ragione chi dice che la Gasparri è una legge che va rivista però io che che un una iattura per la nostra categoria ma io ritengo che lo sia per il Paese e allora solo recuperando davvero rapporto con i lettori ammettendo quando si sbaglia perché qualità vuol dire anche avere il coraggio di fare le smentite in una certa maniera
Possa essere una strada da percorrere
Contratto questo gruppo dirigente che sarà
Eletto da questo congresso dovrà affrontare sostanzialmente un rinnovo contrattuale
Se noi ciliare io parlo spesso con i giovani noi oggi abbiamo all'interno del nostro giornale il sedici per cento su sedici ragazzi su cento dipendenti dalla forza lavoro che guadagnano molto meno
E di quanto non guadagnano i vecchi colleghi i colleghi Canopo più di anzianità
Ora noi in alla contrattazione di secondo livello cercheremo di tenere conto di questo aspetto
Cercando di fare un integrativo di solidarietà che dia a questi giovani più soldi di quanto non dagli anziani sono convinto che questa proposta quando andremo a stringere in assemblea passerà però io credo che anche la Federazione della stampa demenzial rifletta c'è stata una stagione nella quale serviva a raffreddare il costo del lavoro
Per favorire l'occupazione lasciata che io all'epoca ho condiviso credo che oggi si debba inventare qualche cosa o comunque difendere gli scatti alla morte perché gli scatti possono rappresentare per questi giovani la speranza di arrivare forse un domani guadagnare qualche cosa di più
E c'è un altro aspetto alla contrattazione
Rinnovo del contratto di lavoro che secondo me va risolto una volta per tutte che e ipotizzare una carriera per chi scrive
Non so quali sono stati i risultati del dell'inviato a tempo non so se ci sono delle stime capire quanti contratti sono stati fatti però occorrono sforzo di fantasia e occorre dare delle risposte anche i colleghi che fanno i cronisti
Non si può immaginare che solo chi Father schede posso essere premiato da un punto di vista sia carrieristi poche retributivo
Seghetti questa mattina parlava della rivoluzione tecnologica sicuramente io sono convinto che i giorni si devono avere la capacità
La volontà di cavalcare questa rivoluzione tecnologica nel nostro giornale ad esempio il Consiglio nazionale Ossato riconosce tenuto a Genova l'abbiamo informato
Il la proprietà ha cercato di introdurre attraverso l'articolo quattro gli sms senza andare Centonze degli sms senza andare a regolamentare come abbiamo tenuto duro c'è stato un braccio di ferro che è durato diversi mesi e l'altro giorno proprio in apertura della dalla contrattazione collettiva il direttore generale ci ha chiesto la disponibilità a discutere
E a trovare delle forme delle regole perché tutti vengano coinvolti in in questa in questa nuova forma di invii formazione
Un piccolo successo non so che cosa porteremo a casa però hanno capito che
Non si può pensare di introdurre delle novità senza dalla regolamentare Nino dobbiamo avere paura ma dobbiamo avere la forza di ancora cosa sui freelance e poi chiudo
Io sono fermamente convinto che si deve a trovare il sistema per portare all'interno dei sindacati freelance
è un vecchio discorso io una volta in un Consiglio nazionale proposi di dare diritto un gettone di presenza
Per cercare di aiutati perché chiaramente uno che fa il freelance se viene un giorno a Roma
Esprimere le i propri disagi i propri problemi perde un giorno di lavoro le casse del sindacato sono quelle che sono diventa problematico andare a ritoccare la quota e però dobbiamo fare uno sforzo da fare in modo che si e si siano i protagonisti delle battaglie sindacali perché nessuno meglio di loro
Può rappresentare i disagi ancora una cosa velocissima sul rapporto con la politica
Che si riallaccia discosto dalla qualità ieri Paolo nella sua introduzione ha citato il caso un caso grave di rimozione io vorrei che la categoria però inizia a scandalizzarsi che come ci sono le promozioni per motivi politici cioè dobbiamo trovare la forza di essere davvero equidistanti grazie
Grazie Claudio Giovanna Rossiello Donata coi Donatello Alfonso Antonio De vita Sandro Benucci e chiudere nato a quanto trenta
Allora come ieri Serventi Longhi ricordava che chi fa giornalismo ottiene alleanze si procura nemici io vorrei parlare di alleanze
Nel quadro che ha fatto giornalisti frustrati vado proprio per titoli nel di redazione nel lavoro di Line e e il lavoro dei delle decine di migliaia di precari
In questo contesto un paio di anni fa ci siamo trovati affondare mezzo il tavolo di confronto medie società che con Antonella Marrone Silvia carambola e tanti altri colleghi abbiamo messo in piedi perché spinti dalla voglia di era aggiornare sulle non notizie cioè perché quelle che sono vere notizie che riguardano un paio di miliardi di persone sulla terra
Non sono notizie per i giornali e radio e tv generalisti mentre sono queste non notizie lo specifico proprio di tantissime pubblicazioni del no profit del volontariato e dell'associazionismo di tanti notiziari on line in tante pubblicazioni di settore che parlano di pace di integrazione di solidarietà molto meglio di quanto facciamo noi dei giornali generalisti
Così abbiamo ci siamo confrontati in questo tavolo questa è un po'la novità con tutti gli esponenti del mondo dell'associazionismo quindi Genet giornalisti da una parte complementari e alternativi
Generalisti e soprattutto il mondo dell'associazionismo il mondo dei cooperanti di quei di quelle persone che qualcuno come la Nanni Riccobono ha definito santi senza Dio quando sono laici perché vanno in queste parti così difficili del mondo oppure sotto casa
Laddove ci sono conflitti e rischiano la propria vita per valori per portare fatti che spesso la politica e i giornalisti generalisti tendono a non vedere ma questo non tanto per colpa
Dei giornalisti a sensibili a questi temi ma per quello che Marco Revelli su Liberazione qualche giorno fa ha definito il degrado antropologico del giornalismo italiano quell'impoverimento importi alimento a cominciare dalle linee dei direttori dei giornali e telegiornali e spero che io il Codice etico questa sera non venga accettata con con problemi seri ma
Al tavolo mezzo medie società è bello perché lì sì ci si ritrova a parlare la stessa lingua a si parla di valori coloro condivisi soltanto che se questi valori condivisi come la solidarietà la pace
Restano confinati nel circuito delle pubblicazioni
Alternative e complementari e non vanno a a creare il tessuto di quello che dovrebbe essere una vero servizio pubblico che di queste cose si deve occupare è chiaro che una informazione socialmente più consapevole fa difficoltà a a venir fuori e l'anomalia sta secondo me nel fatto che il giornalismo ha nei confronti di questi contenuti come la solidarietà la stessa benevolenza compiacente che spesso alla politica
La politica che non riesce a fare i conti con la partecipazione delle persone ai movimenti di pace
E nei giornali per esempio in quelli generalisti si parla di Pace soltanto in quota sigle sigle in quota pacifismo
E Serventi Longhi ieri diceva bene noi giornalisti dobbiamo essere testimoni di pace ma quando c'è tanto terrorismo e guerra parlare di pace SIS sembriamo come degli UFO Robot
E per questo vi dico che ho provato tanto disagio quando per la storia delle due Simone per come sono state trattate queste donne rimosse liquidate in quanto donne
In quanto persone di ascolto e di dialogo che sono andate là in Iraq a subire quello che hanno subito ma sono poi per fortuna
Ritornate e finché le le storie di queste Simone e i valori condivisi come quelli che loro hanno portato la solidarietà il dialogo non continuano finché questi valori non continuano ad essere considerati marginali e non si mette al centro
L'alleanza con la società civile credo che non si va da nessuna parte per questo credo che in questo congresso sia veramente fondamentale dare un segnale un segnale di ascolto
Perché ci possano essere negli organismi dirigenti persone capace di tradurre questa capacità di ascoltare e di dare una dimostrazione che anche un altro giornalismo il possibile per finire volevo ricordare ma come come può essere fatta questa alleanza recuperando un rapporto di credibilità con la società civile che altro non è fatta da quelle persone che pagano il canone e che con la privatizzazione e con laudi tele sono sempre più trattati come consumatori e non come utenti
Ma del resto come può un dov'è il senso di un servizio pubblico schiacciato dall'outlet con la privatizzazione alle porte e dov'è la missione sociale scritta nel primo articolo del contratto di servizio
Della RAI dove nell'Isola dei famosi nella violenza che ogni quattro minuti si vede nei telegiornali e nei reality e nelle e nelle varie storie che si vedono Lucia Annunziata prima di andar via da noi dalla RAI gli aveva proposto il quality della alla al posto dell'Out di Tel ecco io credo che il nostro sindacato a cominciare dall'Usigrai debba dare un segnale in questa direzione cioè deve avere la capacità di sostenere battaglie sulla qualità perché quello che dice il contratto di servizio contratto di servizio della RAI parla nel primo articolo di missione sociale e totalmente disatteso
E quindi finisco dicendo che è fondamentale l'alleanza con la società civile recuperando una responsabilità
Nei confronti di chi legge i giornali e chi guarda la televisione e questo passa anche attraverso il rispetto delle donne delle colleghe lavoratrici che dovrebbero poter avere in un tavolo contrattuale con gli editori più attenzione ai loro diritti di donne lavoratrici a cominciare dalla dagli asili nido che dovrebbero essere sempre più presenti nei posti di lavoro grazie grazie
Grazie collega salutiamo anche Fulvio Fammoni della segreteria confederale la CGIL ed Emilio Miceli segretario generale dello SPI CGIL che sono da poco arrivati la parola a Donatella Alfonso
Buonasera
Io vorrei riprendere una proposta che ha già preannunciato Marcello Zino la come portavoce del coordinamento delle associazioni regionali di stampa io sono dell'associazione ligure dei giornalisti quindi insieme con appunto con con Marcello noi come ligure e come coordinamento
Vorremmo cominciare a pensare a una diversa impostazione di quella che è una notoria notoriamente importante parte del lavoro del sindacato c'è la Commissione pari opportunità
Commissione Pari opportunità farla diventare che cosa ne vorremmo abbiamo cominciato un po'a discuterne tra di noi l'idea un po'Cuesta prima ne parlavo con altre colleghe
Dalla diventare una commissione dei diritti e delle azioni positive ma perché dei diritti prima di tutto perché c'è bisogno di diritti perché non è una cosa così scontata mentre il ragionamento non riguarda più neanche soltanto le donne perché i diritti vengono lesi i propri diritti personali quelli alla vita personale e al rispetto della propria professionalità alla capacità di impostare la propria vita avendo rispetto sia della vita che del lavoro
E quindi un sindacato di servizio come quello che il coordinamento delle associazioni regionali promuove sostiene non può prescindere da questo e visto che tutti questi diritti in realtà anche nella nostra professione spesso non sono così uguali per tutti a partire appunto dal lavoro delle donne
Che ovviamente le donne non sono più una minoranza non si può più parlare di una pari opportunità
Delle donne perché prima di tutto perché ormai donne e uomini almeno ai blocchi di però sono esattamente parità pochi problemi che non lo sono dopo
Sanno bene le colleghe sanno bene che con come sia difficile riuscire sempre a mettere insieme le condizioni migliori per conciliare scelte personali e professionali senza essere messa di fronte ad aut aut su privilegiare una parte o l'altra
Vorrei soltanto ricordare una cosa nei giorni scorsi anche voi avete letto come me sui quotidiani la ricerca della Fondazione Bellisario parlava in generale delle donne e viste dal top management italiano da trecento top manager il sessantacinque per cento ha detto che in fondo
Non è un mestiere da donna stare ai ruoli di vertice e va be'ce ne prendiamo atto però almeno quello che facciamo vorremmo farlo
Prima di tutto ad avremo molto da ridire su questa su questo ragionamento ma soprattutto cosa vuol dire che è talmente radicato un ragionamento di questo tipo per cui c'è veramente molto da fare
Però diciamo una cosa le vere donne giornaliste sono tante sono molto brave hanno molta visibilità soprattutto se sono in televisione
Però purtroppo c'erano anche una grossa una grossa differenza perché sono tanti alla base poche al vertice specialmente nella stampa quotidiana dove lavoro io e dove lavorano tante delle mie colleghe anche qui presenti
Dove siamo tanti alla base quando invece si tratta di scegliere di essere ai livelli alti siamo veramente poche sono veramente poche le poche che ce l'hanno fatta davvero
E quindi come associazione lei muore dei giornalisti negli anni scorsi ancora stiamo stiamo lavorando a una a un'indagine che si chiamava l'informazione le donne informazione tanto rosa poco rosea e non era soltanto uno slogan era il risultato di questa ricerca
Però attenzione appunto non pensiamo che il discorso riguarda esclusivamente le pari opportunità perché il titolo il nome scusate il il nome di questa di questa Commissione che Marina Cosi con tenacia e passione a portata avanti in questi anni lei e poche altre perché diciamolo spesso è stato un lavoro di poche che è servita molto che ha fatto molto però c'è anche qualche cosa da cambiare perché le cose cambiano e negli anni cambiano anche anche le parole
Quindi le pari opportunità come dicevo prima infonde ai blocchi di partenza ci sono per tutti il problema e dopo il problema è il rispetto del diritto è il diritto di veder riconosciuti i propri diritti
E allora a questo si affianca anche il tema della qualità del lavoro perché la soddisfazione di un impegno lavorativo svolto al meglio e questo riguarda sia le donne che gli uomini perché spesso le condizioni di lavoro le dinamiche all'interno delle redazioni o le questioni gerarchiche
Spesso impediscono che così accada e quindi anche senza lasciando perdere il discorso del mobile Indro questioni gravi diciamo che il tema della insoddisfazione anche nel nostro mestiere si diffonde sempre di più
Quindi le donne sicuramente sono le prime che si accorgono di questo perché le donne danno un'importanza fortissima quella che la parte personale nel nel lavoro
Però ovviamente se ne accorgono anche gli uomini ed ecco quindi la la nostra proposta è questa
Di puntare l'accento sulla qualità del lavoro sul riconoscimento del diritto ai diritti di tutti e questo sindacato che di sicuro non fa distinzioni nel rappresentare sia le operatrici che gli operatori dell'informazione
Deve aver superato anche le differenze di genere in questo pur considerando che resta da fare davvero tanto quindi ci piacerebbe che ci fosse una Commissione nazionale che mette in Rete le esperienze e ai metri sotto tutti i punti di vista nel senso sia di fare un luogo fisico magari su un sito oppure comunque
Facendo sì che le donne soprattutto ma anche i tanti uomini che sono sensibili al tema della soddisfazione del lavoro del rispetto dei diritti intesi anche proprio come diritti personale diritti e a a veder riconosciuta la carriera la professionalità liability quello che un esprime al di là del fatto che voglia magari il permesso di paternità perché non è facile penso che per i colleghi ottenerlo
Quindi intervenire in questa maniera perché avete essendo una rete di comunicazione che non sempre funziona
Anzi forse proprio tra noi che come dice Paolo Serventi Longhi di diamo di giornalismo tutti gli uomini e donne che vediamo di giornalismo non sempre parliamo tra di noi e di noi
E vorrei anche dire alle donne che dobbiamo smettere di avere paura di aver voglia di fare lobby
Di essere noi stesse a darci una mano e non diciamo a combattersi tra di noi per qualche pochi quei pochi posti di diciamo anche di potere o di vertice che ci sono cioè tante donne messe tutte insieme possono fare molto così come tante persone in generale però questo come grazie come ligure e come coordinamento questa è la nostra proposta
Speriamo che niente che vogliano a te riconoscerla in tanti grazie
Grazie se la parola ora al vicepresidente dell'UCPI Antonio De Vito
Cioè
Ecco
Reggevano pianse
Scusate io vedevo
Non è un obbligo è un piacere portare il saluto
A questo congresso
Dell'unione dei pensionati che appena conclusesi mezzi nei suoi lavori
E ha ovviamente rinnovato le cariche
Direttive dopo aver affrontato i problemi principali che sono che sono sul tappeto
è un piacere perché noi ci sentiamo non come dire una sezione staccata di questo sindacato ma a pieno titolo partecipi della vita di questo sindacato e questa è un'occasione è stata l'occasione nostro congresso ma ancora di più l'occasione adesso per per ribadire la nostra volontà di presenza attiva in un sindacato che si deve rafforzare
Per far fronte alle battaglie che ha ricerca sempre più più aspre davanti a sé
Per cercare di vincerle anche questo e basta
Percorre poi da parte il saluto che e d'obbligo ed è un piacere mi corre l'obbligo di un ringraziamento particolare
Alla fine sei nel suo complesso ma a Paolo in particolare perché già venendo ai nostri intervenendo i nostri lavori ha ribadito la posizione di sindacato nei confronti delle dei tempi del del del sollevate dei pensionati prima tra tutte la difesa
La difesa delle pensioni
La difesa dal costo vita che io ero delle pensioni e quindi il mettere in campo qualche cosa che riesca a superare questa erosione non sarà facile non è facile
Bisogna tenere conto di tanti fattori bisogna bisogna comunque essere attrezzati per poter aveva portato avanti questa battaglia
Paolo è venuto e poi ho sentito con piacere che ha ripetuto le cose che ho detto a noi in Congresso nella sua relazione
Nei due tre passi in cui più articolatamente ha ha accennato ai temi sollevati dei pensionati o di questo lo ringrazio moltissimo
E se penso alla conclusione dell'altro congresso a Montesilvano in cui la mozione finale conteneva un articolo se non sbaglio l'otto bis se non ricordo male in cui c'era una mezza riga in cui si ci si impegnava a difendere
Nel corso dell'attività futura il reddito dei pensionati e che era sinceramente una cosa molto di principio è un po'pochino credo che in questi tre anni abbiamo fatto passi avanti è come unione che si è potuta come dire
Riformare anche grazie al sindacato ma ha potuto cominciare a fare un lavoro più proficuo e con l'aiuto del sindacato attrezzarsi per poter portare avanti poi questo questo questi problemi i pensionati si sentano partecipi di questa organizza grande organizzazione
Ringraziano i giovanotti di Sardegna o non di Sardegna ma si sentono anche loro Jovanotti che sono in campo
Per ottenere dei risultati per tutti quando io personalmente sono alle imprese da alcuni anni pensi maggio Scotti mi batto
Per salvare l'istituto per salvare le pensioni per evitare che certi editori ci ci mangino dei soldi ingiustamente quindi mettono in pericolo la mia pensione ma anche quella che dovreste che potreste che dovrete prendere dopo
Nola prenderete Magare un po'ridotta ma io vi assicuro che la prenderete perché noi facciamo un lavoro difenderemo l'istituto difenderemo la solidità dell'istituto e cercheremo dei non farti fregare il giocattolo perché è importante che l'istituto che come ha detto qualcuno forse anche lo lo stesso se segretario
Ci sono due pilastri in questa categoria i contratti per l'istituto di previdenza l'istituto di previdenza è un bene di tutti che non possiamo permetterci di farci fregare Daivari dei frase
O da qualcun'altro che ad adempire strane sul per cui al termine di questo brevissimo saluto io mi sento ancora volta di dire grazie a tutti quanti di augurargli buon lavoro
Di augurarmi di augurare a tutti noi buon lavoro credo che se le comprò volevo sottolineare una cosa sola l'unitarietà che ha contrassegnato il con il il congresso dei pensionati e che ci ha permesso di fare un lavoro proficuo è quasi unanime
Addirittura superando le le appartenenze superando le diversità eppure siamo tutti di qualche di qualche ma di apparteniamo tutti a questo o quell'altra corrente eccetera il problema è che se si vuole fare un buon lavoro
Si può prendere esempio da quello che per i vecchietti succede cioè fare un salto in più fare un come dire un passo in avanti su sul frenando Foti Rando fuori dal i germi del del nostro di Ende fate l'unità facendoli prevalere sulle divisioni e sulle sulle spinte disgregata dice noi litighiamo troppo tra di noi
Dimenticandoci che nemici sono fuori
E allora bisogna fare di più fronte comune per battere questi nemici nell'augurio che faccio questo congresso mi auguro che la relazione finale i documenti finali eccetera
Rinforzi un'ora forse da questo che è quello che l'impegno di tutto il sindacato anche in favore dei pensionati grazie
Grazie al collega leghista
Poco ora Sandro Benucci
Nel frattempo che Sandro raggiungerla il podio ricorda i primi dieci domani alle nove e mezzo in punto non c'è non si sgarra di un secondo
Perché la Giorgi abbiamo settantuno interventi più gli interventi degli ospiti che il ministro elevare replica allora
Siamo svizzeri siamo anche vicini come geograficamente comincia Nicoletta Morabito poi Paolo Chiarelli Maria lepri Daniela de Robert e Roberto Luigi Di Lauro Maria Luisa Busi Laura Delli Colli Ulderico Pier Noli Francesco Bilotti e Max Zandonai prego collega Benucci
Cari colleghi caro segretario ti do una piccola delusione perché serate piacciono i ragazzi di Sardegna glielo semplicemente una moglie sarda per il resto sono un vecchio ragazzo di Firenze lavoro da trent'anni alla nazione detto vecchio ragazzo e per capirci
Lavoro come ben sapete molti sanno alla nazione e quindi sono un dipendente della Poligrafici editoriale
Che però non è ancora predisporre pensionabile
Per una ventina d'anni chi faceva il sindacalista nel mio gruppo veniva guardato con compassione perché veniva detto dice poveretto guarda in bocca al lupo chi sa come si deve comportare improvviso e pensavo che quest'atteggiamento potesse continuare anche dopo potesse continuare sempre non a caso tre anni fa da entrato nel comitato di redazione a Montesilvano al congresso
Del due mila uno chiesi espressamente al segretario di segretario Serventi Longhi c'era in scadenza e venne rieletto lo votai anch'io
Chiesi di dare un'occhiata in maniera particolare al nostro gruppo e assistite per quanto era possibile
Pensavo che questo potesse aderire
Viceversa quando siamo entrati in quella che è stata la trattativa a questo punto sicuramente la più importante degli ultimi tre anni a livello nazionale a un certo momento il segretario lascia lasciati
Quando ci ha lasciato il segretario quando evidentemente ha ritenuto che non ci fosse più la necessità di un ombrello della federazione perché il uno dei quattro comitati di redazione del mio gruppo quello del Resto del Carlino dove c'è dentro Marco che ardenti sicuramente una delle persone vicine al segretario decise che non era più il caso di andare avanti nella trattativa
Noi ci siamo ritrovati soli comitati di redazione della nazione
Del giorno dico N
Abbiamo deciso però di non mollare e di difendere i nostri colleghi fino in fondo perché è vero che il nostro editore il lupo
Però è altrettanto vero che il lupo va affrontato
Allora insieme agli altri CDR ci chiede la nazione ceppi stasera collega mature Agostini che per tre anni e mezzo ha condiviso con me tutte le vicende più difficili
Di questa trattativa ce qui la collega ed amico del giorno
Cioè il collega del Cohen che non è qui ma Marco Sassano ci siamo sentiti sempre quotidianamente perché dovevamo portare a casa un risultato qual era questo risultato salvare la chiusura di almeno cinque redazioni
E riportare il corpo redazionale che era stato falcidiato portato al centodiciotto colleghi riportarlo ad una diciamo sufficiente realtà siamo riusciti a portarla centoventicinque
Siamo stati ripeto lasciati soli
Siamo andati avanti lo stesso non pensavamo però di diventare una sorta di scandalo nazionale
Perché effettivamente quello che abbiamo fatto non impoverita assolutamente limpido G non impoverita
Delle casse la nostra il nostro istituto di previdenza che sta a cuore a tutti noi a me anche perché ormai fra non sono propense nobile ora ma fra non molto forse sono pensionati
Il problema qual è forse di Bruno Foti pochissimi minuti solo per dire questo
Quanti sono ho sentito parlare il segretario di decine di prepensionamenti
Come alla nazione sono soltanto sei e mi vanto di dire una cosa importante nonostante collega della Sardegna primo sentito si lamentava perché nel suo giornale se ho capito bene ma non voglio strumentalizzare soltanto mi è sembrato di capire che nel suo giornale le i prepensionati sono stati sostituiti con di stagisti
Da noi non lo saranno
A fronte di sei prepensionamenti arriveranno sedici assunzioni già ci sono contratti a termine che portano avanti il lavoro nelle redazioni e sicuramente non saranno abbandonati dal comitato di redazione
Il
Litigi
Nonostante tutte le accuse con il nostro accordo non si impoverisce masse forse noi si fosse stati un pochino più aiutati e confortati probabilmente nemmeno tutto questo problema tutto questo scandalo che scandalo non è sarebbe venuto fuori soprattutto non ci sarebbero state spaccature nel sindacato perché quando alla nazione i colleghi si sono sentiti attaccare dalla Federazione l'Associazione Stampa Toscana altre associazione di stampa
Chiamiamo pertinenza sulle nostre testate è chiaro che si sono in qualche modo ribellati colleghi che hanno approvato l'accordo da noi all'unanimità
Non ci son c'erano in anni passati molisano fiorentini faziosi e rissosi però negli anni passati c'erano state lacerazioni questa volta no
Questa volta queste lacerazioni non ci sono state abbiamo approvato l'accordo all'unanimità ripeto non
è una cosa
Capisco però perché o forse lo capisco troppo bene per quale motivo
Questo accordo che ormai è un accordo da tanto perché è stato fatto un anno e mezzo fa sia diventato Ambro sì finisco transenne il punto centrale di questo congresso io credo che il il nostro sindacato la nostra categoria ha davanti tantissime occasioni per dover discutere tantissimi problemi abbiamo un precariato dilagante
E allora forse bisognerebbe concentrare l'attenzione su queste cose che io sono ancora pronto anzi volentieri Simo a ricominciare a dialogare ma su questioni che siano diciamo così in prospettiva che si guardi avanti
Io spero che il sindacato possa ritrovare un'unità certamente in questo momento con cui con i discorsi che ho sentito fare mi pare un'utopia grazie
Grazie grazie al collega Benucci concludiamo con Renato cantore
Siamo riusciti oggi a far parlare quarantanove persone
Con la collaborazione avviata nel ridurre domani dobbiamo far parlare settantadue
Io
Solo su
Quello che più o meno aperti e duttile Beppe Giulietti
Per i dipendenti
Cari colleghi
Io credo che dobbiamo dire una parola di gratitudine in questo congresso alla classe dirigente di questo sindacato primi fra tutti a Paolo a Franco per aver saputo guidare con intelligenza in questi anni quella che a me pare una vera e propria rivoluzione culturale
Della nostro sindacato della nostra categoria siamo passati non era facile
Dal giornalismo ai giornalisti mi siamo passati e non era facile come sapete dal contratto ai contratti
Ma abbiamo fatto una cosa ancora più importante e siamo riusciti a non passare come qualcuno voleva dal sindacato ai sindacati abbiamo fatto una rivoluzione
Abbiamo cambiato di trecentosessanta gradi la nostra prospettiva ma abbiamo mantenuto la nostra vera risorsa cioè il sindacato unitario forte dei giornalisti italiani che la nostra risorsa
Anche per il futuro un sindacato
Che sa parlare dei diritti ma ha saputo parlare in questi anni anche dei doveri e anche questa non è una cosa facile
Che sa difendere i colleghi nelle aule di giustizia ma anche nelle Aule di formazione perché sa che sulla acquisizione di nuovi saperi si gioca il futuro della nostra professione
Un sindacato che affronta che deve saper affrontare le controparti e i poteri senza timori reverenziali ma anche senza appiattimenti sulle posizioni di nessuno neanche sulle posizioni dell'attuale opposizione nel nostro Paese
Un sindacato che non ha paura dell'innovazione che Sacchi insomma la capacità di gestire l'innovazione si gioca non futuro di qualche gruppo ma il futuro di una categoria che rischia di scomparire
Se non ci attrezziamo adeguatamente come altrove categorie dei lavoratori dell'informazione negli scorsi decenni sono scomparse dal panorama del lavoro italiano le io credo che sia arrivato il momento per aprire Paolo una nuova fase
Una fase nella quale dobbiamo investire tutti con più decisione con più consapevolezza sull'innovazione
Cercando di riconoscere di non aver paura dei mille modi con il quale questa professione oggi si svolge cercando di non aver corrisposto che al cinema anni
Londra
Il modo con cui tanti giovani
Arrivano a questa professione di guardare in faccia il precariato di guardare in faccia i nuovi media ma Rete le le nuove strutture contrattuali il nuovo modo con cui si organizza il lavoro in questo Paese
Dobbiamo avere il coraggio di guardare con animo aperto alle innovazioni senza perdere la bussola
Però se abuso solo le regole non possiamo abbandonare di idea che nel sistema dei media italiani ci vogliono delle regole che sia necessario darci in RAI e fuori della RAI delle regole costruire un sistema nel quale nonostante l'innovazione anzi proprio per la la grande le grandi possibilità che innovazione cita le regole garantiscano che in questo Paese e di informazione sia garantita per tutti purismo sia garantito per tutti
Perché le notizie le possono dare persone preparate competenti
Con una deontologia professionale molto precisa e io credo che questo sia il compito di un sindacato che voglia guardare al futuro
E non lo ripiega sta all'indietro che prenda consapevolezza come abbiamo preso consapevolezza in questi anni che il modo con cui questo lavoro si fa non è più quello di vent'anni fa che la nostra professione cambia giorno per giorno che le nostre redazioni cambiano giorno per giorno
Che se vogliamo i giovani alle nostre riunioni dobbiamo saper parlare il loro linguaggio il linguaggio dell'innovazione e linguaggio del futuro
Se la corte sia dalla presidenza mi consente un altro minuto per un piccolo riferimento personale cari colleghi vorrei dirvi che con questo congresso io chiudo la mia presenza degli organismi nazionali della sindacato dei giornalisti una presenza che cominciata nel novantatré con la fondazione dell'Associazione della stampa di Basilicata una piccola piccolissima associazione che qualcuno guardava con curiosità qualcun altro con scetticismo
Ma che in questi anni grazie anche al lavoro di tanti colleghi della Basilicata è diventata un piccolo ma coerente punto di riferimento un laboratorio di idee di progetti che è stato riconosciuto e che si è fatto spazio in questa che è davvero una federazione che davvero l'organismo federale
Io dovuto ho ben presente nei miei ricordi di gioventù Malisse il lavoro che ho dovuto fare per farmi spazio anche in una piccola realtà di provincia lattanti
Giornalisti avvilita tanti sindacalisti abilità e tanti sindacalisti di professione per non capire quando arriva il momento in cui bisogna farsi da parte e lasciare che i giovani possano esprimere le loro capacità la loro forza anche dal punto di vista dell'innovazione
Ma devo dire ve devo dirvi due cose sinceramente con amicizia
Che nel conto del dare e dell'avere di questi dieci anni più di presenza dei nostri organismi io debbo dirvi sinceramente che sento di restare fortemente indebito verso il sindacato dei giornalisti qui ho trovato competenze
Rigore morale
Abbreviazione vera capacità e vere amicizia di cui sono grato a tutti i e la seconda cosa che non scappano dentro come si dice nella riserva e come ogni buon riservista sono pronto accorrere quando e se voi ritagliate ci sia bisogno delle grazie
Grazie al collega cantore chiudiamo qui i lavori di oggi di ridico i primi dieci domani l'appuntamento alle nove e mezza
Nicoletta Morabito Paolo Chiarelli Maria lepri Daniela de Robert Luigi Di Lauro Elisa Anzaldo Laura Delli Colli Ulderico Pier Nolli Francesco Binho che Max Zandonai
Vi prego la massima puntualità grazie