La mancanza della nomina del nuovo presidente della Rai e la proposta di un digiuno a staffetta. La concorrenza tra Rai e Mediaset e il ruolo di Silvio Berlusconi

Italia evitando un po'paradossale l'attivazione della RAI perché la legge Gasparri non entra in vigore nel tempio che non riesce a dare la cultura alla nomina del presidente RAI Guardistallo che porta il ministro Landolfi per ridare anche i cambiamenti della legge Gasparri
E i che Castro cedendo nulla quella che viene definita la più grande azienda culturale del Paese
E la metastasi politica industriale determinato dal conflitto d'interessi Presidente del Consiglio il proprietario del concorrente della RAI muore un controllo assoluto del presidente e del direttore generale della RAI la maggioranza non riesce a trovare nessuno intese da oltre un anno il consiglio di amministrazione era accaduto la presidente Annunziata di ricordo è stata cacciata dall'attuale direttore Cattaneo
C'è stato oltre un anno di un governo abusivo e illegale e ora questa maggioranza
Con centootto deputati in più non riesce neanche ad esprimere il presidente della RAI e l'unica idea che diviene modifichiamo la legge Gasparri ma non per allontanare e io potrei a favore il governo e partiti dalle nomine
Ma per introdurre la maggioranza al semplice affinché il proprietario di Mediaset si possa prendere come un sol boccone tutto il gruppo dirigente della RAI è uno sconcio internazionale senza precedenti
Io mi permetterò di chiedere a tutti i rappresentanti del centrosinistra ma anche tutte le forze politiche non del centrosinistra
A questo punto di una iniziativa molto forte spiega nei confronti dell'autorità istituzionali italiane delle autorità di garanzia perché trovino il modo di segnalare che siamo in presenza di un mancato rispetto alla legge Gasparri
Di una grande azienda lanciata senza governo
Di una situazione pericolose per le tasche dei contribuenti o nel vien da pagata dal canone ma soprattutto siamo in presenza di una maggioranza che ostruzionismo contro se stessi per impedire l'approvazione della legge e per mettere le mani su tutte le televisioni alla vigilia della prossima campagna elettorale io credo e le autorità di garanzia ed istituzionali a questo punto debbano far sentire la loro voce con molta pacatezza ma anche con molta autorità
Però il dato di fatto fuori complessivo è che come già accaduto per la corte costituzionale per il CSM il Parlamento nel plenum della Paola o nel nel nella ridotta che avvalora il sospetto che le commissioni come tedio anta non fa il suo dovere
E estrazione però è diversa qui c'è un governo col presidente del Consiglio che un proprietario di televisioni la sua televisione quella che ha accumulato più utili in tutta Europa guarda caso in questo anno non riesce ad esprimere
Un candidato per la presidenza della RAI forte serio sereno ed autorevole che posso avere il consenso di tutti perché vuole avere il controllo integrale dell'azienda concorrente questo è molto più grave
E la vicenda della corte costituzionale per cui c'è un attentato politico istituzionale di violazione da regole ma anche industriale ci sta colpendo alle spalle quel poco di competizione di libero mercato restate in Italia nel mercato delle televisioni
Per questo io credo bisogna far sentire la propria voce con molta forza anche nelle prossime ore ci sarà anche un'iniziativa proprio anche alla festa della Margherita
Qui a Roma e l'undici luglio credo alla festa dell'Unità
E credo che si debba anche lanciare a questo punto l'idea di una sorta di protetta staffetta di sciopero della fame a staffetta di iniziative di protesta in tutte le città italiane per far sentire non solo la voce dei partiti
Ma la voce anche del cittadino che paga il canone e chi vede truccato nel suo diritto ad avere un'azienda libera che offra prodotti liberi e concorrenti tra di loro