Rappresentanza e governo alla svolta del nuovo secolo

Cominciare i nostri lavori
Il quarto d'ora accademico Fulco
è passato
Questa mattina dobbiamo affrontare
Una serie di relazioni cinque per l'esattezza sui modelli elettorali del ventesimo secolo in Italia partendo da quelli iniziali cioè dalle l'uninominale con ballottaggio sia col suffragio ristretto sia con suffragio universale maschile
E e poi l'abolizione della proporzionale dopo la prima guerra mondiale e i mutamenti
Il senso di stravolgimento della proporzionale di premi di maggioranza altissimi del fascismo crea nella sua prima fase poi non ebbe più bisogno per tornare alla proporzionale dopo la seconda guerra mondiale e sino agli gli anni novanta e poi alle trasformazioni degli ultimi dodici anni
Bene cominciamo con nella prima fase del dei modelli elettorali italiani quella che vada all'inizio del secolo sino al al fascismo al ventiquattro l'hanno svolta
Svolge la relazione Serge non va bene prego
Grazie presidente
Certo
Parlare
In un periodo che si svolgerà vediamo un arco cronologico che fa dall'inizio del ventesimo secolo fino a il fascismo
Propone notevoli problemi per firma nere in tempi tempi stretti di una relazione
Davanti a al pubblico dunque qui per parlare diciassette elezione editore legislazione elettorali diverse
Mi accontenterò di sviluppare quattro punti
Mi permetterò di rinviare per i dettagli degli esempi più approfonditi a la relazione che ho sentito potrà seguire negli atti di questo convegno
Vorrei dunque presentati quattro punti
Un primo punto sarà e l'idea di una definizione storicizzata del concetto di campagna elettorale
Prendendo spunto dalla crisi dello Stato liberale in età giolittiana gli esempi che potevo sono ovviamente tutti nel quadro cono logico che presento
Il secondo punto l'idea di un legame fra campagna elettorale e legge elettorale
Il punto più difficile da scorgere qui perché la il leggi elettorali specifiche hanno un impatto particolare su ogni campagna elettorale e nell'arco del tempo che e fa dal mille novecento al mille centoventiquattro tre leggi elettorali importante hanno un importante impatto di condizionamento su le campagne elettorali
Il terzo punto sarà l'idea
Discussa di una modernizzazione della politica attraversa attraverso la campagna elettorale come testimone di questo modernizzazione
Contestate perché ovviamente Teoria importante nella storiografia
Propendono di più per i tempi lunghi
Della tradizione contro lì elementi modernizzando e modernizzato
Però la modernizzazione attraverso il foto della campagna il quarto punto sa a quello di Coppo qui un modello storicizzato per lo studio descritti della politica attraverso la campagna elettorale
Le varie fasi che compongono scandiscono ogni campagna elettorale anche nell'epoca prese qui in considerazione i suoi contenuti sociali politici giuridici ed antropologici
Permettono certamente di annoverare la campagna elettorale fra gli elementi caratterizzanti di una storia indice interdisciplinare dei linguaggi e dei comportamenti politici
E di una storia delle culture politiche
Lo studio della campagna elettorale dà anche un senso
Facilità e di Lumina una più tradizionale storia delle leggi elettorali e dello sviluppo del sistema dei partiti e in generale dell'istituzione della politica non soltanto nei contesti democratici
La campagna è un concetto centrale della politica
Il momento di verifica delle gamme tra rappresentanti e il Governo
Essa necessità di avvicinarsi siano allo studio delle regole del gioco dei possedimenti elettorali
E anche allo studio della natura del potere politico
Si tratta attraversa la campagna elettorale di studiare il nesso fra consenso e legittimazione dei sistemi politici e costituzionale
Nel caso Suta studiato del sistema politico liberale giolittiano in crisi
Studiare la campagna permette così di legare la politica della docente alla grande politica quella delle istituzioni
Ed è il testimone dei desideri per la società e di come la classe politica si voglia legittimare al fine di rappresentare ittico fecondare contattarli Tola
Dopo questa premessa più metodologica ecco nel merito la definizione di
Tel concetto di campagna elettorale e la sua relazione alla storia
La campagna elettorale a è stata definita
Da privi di partito
Il Polito il Polito logico per il politico politica politologo politologo di Oxford in questi termini
Per tre mesi un struttura fiscale persi attiva Activity statico interloquire io Bifo Dinacci Val Kirsten o forse
Una definizione molto generale che permette di inglobare infatti momenti del procedimento elettorale
Invece un politologo francese di Parigi già jazz che della Sorbonne
Aggiunge a questa definizione che però abbastanza simile e dice che la campagna elettorale un insieme di atti di azione che sono messi in opera per persuadere gli elettori ed è anche l'insieme degli sforzi che sono fatti dagli attori individuali o collettive in competizione per designare il titolare di una funzione elettiva
Queste due definizione possono ovviamente
Essere ripreso dallo storico che si avvicina al del campo della campagna elettorale nel Spy suoi contesti e si potrebbe opporre
Una definizione in questo modo
La campagna elettorale consiste di un insieme di pratiche politiche ed istituzionali messi in atto dal momento dello scioglimento dell'ASS per scioglimento dell'Assemblea
Sino alla convocazione della nuova rappresentanza
Sì mantenendo come le due precedente definizione molto vago su le varie fasi di questo possedimento elettorale che parallele a il procedimento di
Campagna elettorale
Questo per una definizione storicizzare la definizione quando appare il termine di campagna elettorale nella storia quando
Possiamo possedere che i contemporanei uso no del termine
Nel suo nella sua opera monumentale fondamentale per lo studio di questa argomenta lo studio pubblicato nel mille novecentodue da Moisè chiosco costi sulla democrazia i partiti politici
Lo storico un sofà
Fa nascere l'uso nel Ruffo Capula per la poca parla della stampa e del pubblico negli anni settanta
Dell'Ottocento soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna
Michelle offre le invece è uno storico francese del sociale
Parla Luís dell'introduzione del vocabolo nel vocabolario giuridico francese e soltanto dopo la seconda guerra mondiale nel mille ottocentoquarantasei
E dopo usi del termine campagne in vari contesti come per esempio le operazioni militari e la campagna di stampa
O la campagna parlamentare
Invece in Italia da gli studi storiografici recenti che si sono dedicati negli ultimi quattro cinque anni molto a più lo studio della persuasione politica in campagna e della campagna elettorale
E alcuni riscontri che ho potuto fare alcuni anni fa otto trovato per la prima volta nel dibattito
Però
Qui specialisti potranno ovviamente
Contraddirmi nel della stampa italiana in su una sul Corriere della Sera si parla di politica Mpande elettorale per la prima volta
Nel per l'elezione del mille novecento nel mille novecento in prima pagina tettoia della sera tre colonne lettere cubitali la campagna elettorale
Prima di allora era normale riscontrare nel
Nella stampa e nel vocabolario altra edizione come per esempio la lotta elettorale la battaglia elettorale o le elezioni
La campagna Condi il concetto in mobilitazione che andremo a sviluppare ad più avanti
Appare in Italia in quel momento lì
Un un altro problema importante el Due la durata
E importante per poter ovviamente studiare
Le fatiche tra le varie fasi di questa campagna elettorale e il problema della sua durata legale e politica nell'Italia dello Statuto Albertino
Su questo problema ancora nel mille novecentododici i parlamentari gli stili Montalcini Alberti alla luce del loro commenta al codice elettorale della nuova legge
Che avrebbe dato per l'ultima volta una votazione negli scrutini una nominali
Diceva che la lettera dello Statuto nel suo articolo nove ha veramente poco chiaro sul tempo della della campagna anzi
La campagna in quanto tale non esisteva sì parlato soltanto di quattro mesi tra lo show riciclo scioglimento della Camera e la convocazione di una nuova Camera
In pratica nell'epoca liberale possiamo dire che la campagna elettorale sicuramente afferra un tempo molto diverso della campagna con attuale perché Abkhazia all'utilizzazione dei media e della televisione è stato definiti di campagna mediatica permanente in quell'epoca lì venti giorni tre settimane prima dell'elezione erano più o meno il lasso temporale nel quale si svolgevano le attività politiche e bisogna dire anche che
Di solito l'elettore sceglie riceveva il certificato elettorale soltanto dieci giorni prima dalla votazione
La campagna elettorale e il sistema elettorale la mio secondo punto il problema Complesso andrebbe qui visto in modo diaconi ecco per fare questo ovviamente non no il tempo voglio Soglio dire
Che con la crisi della forma dico bene ereditato dallo Statuto Albertino e di Mann archi e parlamentare che sì la crisi si incancrenisce bene primi anni prima della guerra mondiale
Non sia evoluto
La
La forma di governo in un governo di maggioranze parlamentari
E dunque il sistema è stato definito in vari motivi
Come oligarchico trasformista parlamentare imperfetto limitato distante da un bipolarismo britannico ideale o pseudo parlamentare tra dizione più importante in questa casa visto che
è di Maranini
E questi
Questa rappresentazione della crisi del dualismo
Dello Statuto
Implicava la crisi era soprattutto dovuto al blocco della politicizzazione dei cittadini e della loro organizzazioni impartiti
E del la conseguente organizzazioni partiti attraversa in maggioranza parlamentare e democratizzazione dello Stato
In questo quadro la spia
Dei mutamenti
Nella legittimazione del sistema politico parlamentare e quella che Mosca molto bene in momenti successivi della crisi
E ho anche dei commenti cambiamenti e della natura del volere potere politico è secondo me la campagna elettorale e se permette di dare un significato globale storico al fatto centrale per le attività democratica
Quello dell'atto di voto sia dal punto di vista degli elettori che tra il punto di visto te rappresenta
Il terzo punto che cuore svolgere qui quello della
Modernizzazione della vita politica
Durante l'epoca di sfasamento tra forme di governo duale non verrà aggiunto a forme di governo parlamentare di maggioranza
Dalla maggioranza dalla modernizzazione del Paese sì sia avviata nota di Samson del Paese molto importante nei primi anni del secolo
Tocca tutti gli ambiti della società società economica l'emigrazione consacrazione urbani
E sono molto evidenti e a questa modernizzazione del Paese corrisponde a punta modernizzazione politica
La moderazione tocca le modalità soprattutto della diffusione del messaggio politico e la diffusione di questo messaggio politico all'interno della campagna elettorale
Tocca già tipologia del materiale di propaganda che vengono usati
Negli Stati Uniti per esempio dalla campagna presidenziale del mille trecentoquattro per la prima volta vengano usati
Delle coccarde con la fotografia del candidato e distribuiti ai baschi workers buy galoppini ai rappresentanti dei partiti questo tipo di materiale viene usato
Nell'epoca prosegue anche in Italia e diffuso attraversa i partiti meglio organizzati
L'uso soprattutto nella modernità sfonda la politica di spazi nuove gli spazi pubblici
Si passa da poche manifestazione pubblica nell'Ottocento ce ne sono state molte abbastanza importante tra l'ottantuno e l'ottantadue per raggiungimento del suffragio universale
Ma la manifestazione tipica del collegio uninominale era al chiuso nelle scuole
Nelle
Edifici pubblici invece la il messaggio politico si di panna di più sulle piazze
Al nel nelle manifestazioni di piazza e nelle strade e soprattutto nelle città
Uso dei manifesti cambia cambia notevolmente cambia notevolmente le farò vedere alcuni esempi alla fine di di questa di questa relazione
Cambia perché cambia il messaggio politico si passano da un cuciture sconsiglia tutine del contraddittorio colto dell'età della spiegazione nella politica nella quale due contraddittori avevano argomenti legati ovviamente alla conduzione del potere politico e dalla politica nel collegio ma erano argomenti e discussione che si trasformano durante questa epoca verso Brunetta delle passione della mobilitazione delle masse nella quale lo slogan
Le la l'abbreviazione del discorso ideologico comincia a prendere piede i e soprattutto prende piede dopo la prima guerra mondiale con visto che socialisti
Del fare come in Russia o ciò che antifascisti e di aver impedito di fare come in Russia il lo slogan un
Modo molto abbreviato di parlare è utile
Eliminare l'idea di parlare di programmi politici un consuetudine molto vicine ovviamente all'altro sopra cose folta di secolo a quella che più vicina a noi
All'abbandono della discussione programmatica e del contraddittorio Cochran Mark
Esiste anche una nuova retorica un atto oltre all'uso dei manifesti
Il problema fondamentale e quello di reperire finanziamenti
Finanziamenti ingenti che dopo la prima guerra mondiale per effettuava una colonna
Un campagna elettorale sono tali da impedire a molti deputati di svolgere una vera propaganda una vera persuasione assunto collegio
Maggiore del collegio terminale diciannove molto maggiore nel mille ottocentoventuno
Ancora di più nemmeno centoventiquattro dunque la scalata alla politica impedisce a chi non dispone di finanziamento o di finanziatori di confrontarsi con la progetti
Allora un'idea della modernità salva la politica ecco
Ho passato saltato prima su la campagna presidenziale almeno trecentosessanta negli Stati Uniti che indica per una delle prime volte la presenza di manifesti occhi bandiere lungo di colore che
I galoppini portavano addosso e potevano mostrare durante
Possessione in favore di Lincoln racconta il suo avversario io qui abbiamo un momento chiave idea della modernizzazione tocca anche le tecnologie non solo il linguaggio della politica nel mille novecentonove e per la prima volta durante un una suppletiva stati socialista usufruisce di una FIAT questa FIAT ovviamente non sono Bonomi Prampolini Zanardi che vedete all'interno del della macchina
Beh loro fanno campagna nel collegio di Mantovan di Ostilio però non suppletiva durante l'agosto usano questa macchina questa macchina è stato prodotto in meno ogni mille esemplari
Vuol dire che
La rifare con questa macchina sulle piazze dei della campagna dei villaggi
Dei capoluoghi desco ombrelli dei collegi a un richiamo molto importante di popolo di gente che si lascia trascinare dall'entusiasmo attorno a a questa
Apparizione nuova della modernità
E i candidati socialisti avevano ricevuti in questo caso l'aiuto di un amico facoltoso per la campagna elettorale
La modernizzazione della politica si svolge anche
Attraversa queste usi di di macchine
Si userà anche il cinema tocca cinematografo tornerò più avanti
Ad esempio una campagna ancora più costoso ma sempre nel nel l'ambito del College nelle minerale questa FIAT che l'evoluzione del modello precedente che se Fofi anche
L'esercito italiano e la guerra di Libia
Utilizzato in un percorso di cinquanta macchine che scavo Ozzano su corso Vittorio Emanuele a Roma
In in aiuto del candidato clerico nazionaliste Medici del Vascello nel mille novecentotredici
Anche qui cinquanta macchine sul corso Vittorio Emanuele fa ovviamente molto sensazione
Dunque ci sono
Cinque fasi io vorrei entrare nell'idea del definizione e dalla sovrapposizione tra uso politico c'è studio politico e storico della campagna traverse fasi
Definizione legale del procedimento elettorale che sono due ambiti che se si sovrappongono per lo studio era Campa
Sky campani divise in cinque fasi
Prima può anche essere una sesta fase perché la decisione di indire i comizi in una certa data può essere un elemento politico di campagna elettorale la prerogativa del governo e di decidere alla data del comizio delle elezioni
E può essere un uso si può fare uso di questa prerogativa per ottenere risultati politici Giolitti nel trentuno
Decide di spostare lezione a maggio esattamente in un momento nel quale i lavoratori
Migranti e quelli migranti stagionali non sono nel lo opposto di residenza
Lo fa in coscienza nel maggio dal ventuno è dunque già eventualmente una delle fasi una sesta fase di una campagna elettorale
Il la la vera prima fase della campagna che si può studiare per per vedere dove la politica influisce su l'agente è il momento dell'iscrizione nelle liste elettorali e della consegna del certificato elettorale questo
è una cosa
Non nuova come potete vedere nella campagna l'attuale di attuale club scelgo una com'è fondamentale centrale l'iscrizione del de nel torrente le liste e a fare un maggior numero di votanti possibile
La seconda fase è quella che veda la nascita della Candy delle candidature della candidatura questa fu nascita dalla cantato della candidatura si trasforma nettamente
Da letta dei notabili a quelli dei partiti di massa le
Modalità della designazione del candidato
La terza fase l'organizzazione della propaganda nel tempo consentito e una propaganda che
Diceva lo sconto scritta
è sistematicamente in quell'epoca
Di mobilitazione delle masse rivolta ai sensi e alla mente raramente con discorsi programmatici e ai sensi con le automobili con le feste con i richiami i cortei le bandiere
I canti e le processioni
Esiste come quarta fase il giorno del voto perché inetta liberale il giorno del voto non privo di pressione politiche elettorali si possono Tolfa di parchi Workers'all'entrata della sezione possono essere la influenzare in foto ci sono tante sessione alla quale e inducono nella nella sezione
E possono soprattutto se
Ci sono abbastanza sostenuti indoor di un di un partito
Disegnare gli assessori il delegati allo scrutinio dentro le sessioni perché venivano è letto da la dagli elettori che erano presenti la mattina presto fuori tra la sezione elettorale anche lì
Cioè la possibile
Di ottenere una ne fluenza politica
Ultimo momento dalla campagna elettorale i rituali di vittoria o di sconfitta dopo lo scrutinio
Ci sono momenti importanti dopo il foto
Ovviamente irrituale le feste traditore ma quelli della disfatta spesso e non solo nei mesi invernali a regime par pseudo parlamentare italiano ma per esempio nel Belgio dell'ottocento è un regola
I risultati dello scrutinio vengono contestati
Tutta i partiti che sono stati disfatti che sono stati sconfitti in campagna e dunque la campagna continua
Dopo l'elezione
Nelle a o lettera il tribunale nella giunta delle elezioni in Italia
Dunque la campagna possiede cinque fase cronologica
Perché definisca il suo suo svolgimento cinque elementi che determinano le sue le attività persuasiva etico pagante cinque fattori che la influenzano e cinque tipi di protagonisti che
Sì
Muovono tempo la campagna elettorale
Abbiamo visto già qual erano le fase cronologiche
Vediamo adesso
Le elementi che
Determinano l'attività persuasiva e di propaganda
Esiste tutto il materiale visivo è un primo ambito importante fatto chi proiezione al synth con un alla macchina da presa dal mille novecentonove dopo e il terremoto di Messina il comincia ad essere usato
Il sembrano cime fotografo per rendere conto dei movimenti dei candidati
Poi l'uso dei media il giornale ancora al centro in tutta questa poca l'attività oratoria che ho avuto modo di descrivere nei suoi nelle sue trasformazione e poi soprattutto esista in Coppa Grande depressione sul corpo elettorale anche illecite
Da parte di chi candidato il governo
A la possibilità di attuarle
Attraverso la Boccassini attraversa la violenza la violenza
Non solo tettonica violenza dei massimalisti alla violenza dei fascisti nel del dopoguerra ma anche la violenza attiva
Diventa una risorsa politica soprattutto dal il Novecento diciotto diciannove c'è gestito anche nel dopoguerra con in quanto tale
Ovviamente non si parla ancora di sondaggi perché potrebbero influenzare il corpo elettorale
All'epoca e infine il capitale totale questi cinque elementi sono all'interno del la la definiscono la propaganda durante la K
E poi concluderò concusso su questo esistono cinque tipi di protagoniste in campagna sono per primo ovviamente il corpo elettorale che in pieno mutamenti e come le ho detto
Da il mio Novecento almeno centoventiquattro non è solo il mutamento dal punto di visto qualitativo perché nascono nuove corporazione nuovi interessi e nuove
Nuovi partiti
Cioè esce notevolmente innumerevoli perché passiamo dal mille novecento a due milione duecentocinquanta mila elettori per fargli fare nel mille trecentoventiquattro a dodici milioni diretto con due momenti di alla una momenti ha largamente nel dodici o rossiccio faceva versare maschile nel diciotto esistono ovviamente i candidati lì altri potranno misti in campagna che
Mettono ovviamente la loro opera
In in atto esistono soprattutto e crescono i parti urgenza i militanti galoppini cominciano a nascere soprattutto nel dopoguerra non tanto in Italia piuttosto
Nel
Lesione presidente assegnare americani o inglese i specialisti del marketing piazzisti quello che sono capaci di Penta lo slogan di spingere verso la conca d'del del del candidato del presidente il pubblicitario
Esistono poi i funzionari dell'amministrazione centrale e periferica che sempre nella tradizione o fino a la prima guerra mondiale certamente dopo molto meno sonno gli strumenti del potere più politico nella periferia l'amministrazione provinciale e comunale
E poi esistono e questo sonno ovviamente
Una categoria molto importante gli astensionisti obbligati e gli astensionisti per certa
Oltre agli in non foto non aventi diritto al voto
Non aventi diritto al voto nel contesto che esaminiamo sono ovviamente le donne ma le donne in campagna elettorale sono molto presente sono presente dei partiti sono presente nelle processione sono presente per
Mandare manifestini prima dell'entrata nei seggi dunque in campagna i non aventi diritto hanno uno gol importanti
Poi ci sono quelli che chiamò gli assi sionisti obbligati lì Assessore mista per Scelta che sempre per scelta hanno un
Un
Effettuano un
Una decisione politica Liars cessioni stop dichiarati sono quelli spesso al quale o viene rubato il certificato elettorale e succede soprattutto nella campagna mi novecentotredici e dove ci sono casi molto noti a tutti come ovviamente Salvemini nelle Puglie oppure a Palermo dove non venivano recapitati i certificati elettorali e si è stato l'invasione del municipio della forza pubblica dovuti intervenire del diciannove fu sistematico perché con la la l'attribuzione del voto anche ai giovani che avevano combattuto nell'ultimi anni detta nel mille seicentodiciotto e chiedevano ancora molto
Sparpagliati sul territorio
è stato e avevano un atteggiamento ovviamente contro la guerra alle tombe le trincea nel Problemi del primo dopoguerra molti di questi certificati non furono decapitati
Dunque questi sono i programmi miste dalla campagna
Vecchio e nuovo della campagna insomma questo potrebbe essere la mia conclusione ci sono molte cose che
Hanno un tempo lungo per esempio il fatto che lezione e campagna elettorale se così nell'Ottocento come tutto a fare fruttare
Piuttosto che forzare perduta fate votare fa sì che la decente
Sì attraverso la Campania la persuasione andasse ad esprimere il suo legame con il sistema politico con la forma di governo
C'è un altro elemento abbastanza e finisco con questo
è importante egli ritorna gli spazi chiusi
Per esempio nelle campagne elettorali più recenti
Sia del centrodestra e del centrosinistra il la la salda lo spazio chiuso ritorno al centro delle manifestazione politica
Poi anche l'uso di slogan eliminarlo addirittura di non si blocca soltanto l'immagine delle persone più note più conosciuto su i manifesti
Partiranno da questi
Che la la campagna Emilio Fede dal mille novecentonove dove i socialisti Coppa parlamentare socialista ricalca l'idea d'elezione presidenziale americana del mille novecentoquattro perché per la prima volta avevano l'emblema la fotografia del del candidato queste un manifesto politico cioè con un'evoluzione modernizzati invece per esempio sia nel ventuno
I manifesti per i fascisti del blocco
Sia nel ventiquattro quelle del Partito popolare
Ricalcano delle traduzione di espressione grafiche di motivi politici tradizionali che si ritrovano dall'Ottocento in poi non vi sono solo e Lehman elementi di modernizzazione
Grazie
Ringrazio Churchill o avete questo quadro delle trasformazioni che la campagna elettorale
Dai numeri bassi delle due mila anche lì moltiplicati per sei delle mille novecento e ventiquattro con l'adozione anche che è un sistema proporzionale
Se questo vale per il periodo tre fascista Ursino ai primissimi tempi del fascismo immaginarsi cosa avviene dopo con la la dopo la seconda guerra mondiale con il voto del diritto di voto universale anche le donne quella
Formazione organizzazione capillare dei partiti di massa
E conseguente voto fortemente che finalizzata da partiti stessi ce ne parla per il periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale Marco sacrestano nel
Grazie presidente
E tesi pienamente condivisa dalla storiografia sulla genesi dell'Italia repubblicana consultazioni del mille novecentoquarantasei costituiscano le fondamenta della futura vita democratica del Paese
E insieme la legittimazione di un nuovo sistema politico
In cui i partiti avrebbero svolto per effetto dell'investitura popolare ricevuta un ruolo essenziale il ritorno a libere elezioni dopo un quarto di secolo vedeva infatti protagonisti gli attori politici strutturati in parte già esistenti nel tre fascismo sia pure contenuto in azioni diverse in parte del tutto originali
Le tappe elettorali del mille novecentoquarantasei due consultazioni amministrative ed una di valenza politica
Segnano in effetti insieme al referendum istituzionale la cesura netta rispetto al passato liberale e la configurazione dell'Italia contemporanea
La scelta di una tipologia della rappresentanza fondata sul metodo proporzionale
Sanzionava il passaggio ton sistema fortemente legato alla personalizzazione della politica ad un altro che poneva al centro della vita politica e delle istituzioni soggetti collettivi
I meccanismi proporzionalisti ci adottati nel mille novecentoquarantasei per l'elezione dell'Assemblea costituente che assumevano come modello di riferimento l'ultima dorma tipa liberale in materia di traduzione dei voti in seggi ma significativamente modificata nella sostanza con introduzione di qualificanti tecnica o il test costituiscono un tema di studio più volte transitato da giuristi storici politologi ritengo tuttavia suscettibile di interesse e ripercorre le alcune considerazioni riproporre alcune considerazioni di fondo su specifici aspetti della prima legge elettorale politica post fascista e una rilettura più mirata dell'esito qualitativo e quantitativo della sua applicazione
Il responso elettorale del due giugno mille novecentoquarantasei si traduceva nella legittimazione della democrazia dei partiti
E al tempo stesso misurava rapporti di forza fra attori collettivi
Permeati di valori e ideali talora antitetici non solo e non tanto colti a livello nazionale ma soprattutto in ambiti territoriali connotati da tradizioni politiche consolidate
è il caso del Mezzogiorno e delle isole
Che riconfermava niente larga misura dopo la dittatura ventennale
Quello stesso profilo identitario che aveva resistito nel mille novecentodiciannove agli effetti dirompenti della proporzionale e all'affermazione del primato degli apparati partitici nella selezione della rappresentanza parlamentare
E di conseguenza nell'esercizio del potere esecutivo
La letteratura storica ha focalizzato come si sa la sua attenzione sui tre grandi partiti di massa emersi nel panorama politico nazionale a conclusione della seconda guerra mondiale
Riservando ben poco spazio a tutti gli altri e in specie a quelli che si collocano a destra della DC
Tale disinteresse è stato spesso originato da preclusioni ideologiche per un settore oltretutto molto articolato diversificato al suo interno
Troppo sbrigativamente marginalizzato e fatto coincidere con un conservatorismo anacronistico se non addirittura con un malcelato velleitarismo reazionario sensibili a richiami nostalgici pure le cifre assolute e le aliquote percentuali che le consultazioni del quarantasei ci offrono
Soprattutto se valutate come in Tita disaggregata secondo criteri territoriali omogenei
Sono la testimonianza di un peso di una continuità del processo di selezione della classe politica che caratterizza il vecchio mondo liberale e monarchico e il nuovo movimentismo dell'Uomo qualunque
Le consultazione dell'immediato dopoguerra ripropongono il mai risolto dualismo italiano
La contrapposizione politica le scelte di campo che segnarono una frattura netta fra il Nord che aveva distrutto la resistenza e il tessuto che quell'esperienza non aveva conosciuto come il Risorgimento anche la resistenza assiti assurgerà motivo di appartenenza per tutti gli italiani diveniva ragione di frattura
Ottantacinque anni dall'unificazione tornava attuale l'eredità storica della mai risolta questione torna Schäuble holding condiviso
Tornava il conflitto aspro due civiltà e la protesta la reazione di quella parte del Paese che rifiutava la logica la Rinascente egemonia ad opera del Nord progressista
Che voleva imporre la propria soluzione all'assetto politico istituzionale dell'Italia liberata dal fascismo
E il conflitto sul relitto di professionisti della politica era destinato inevitabilmente a ripercuotersi sulla funzione dei partiti quale filtro della rappresentanza politica in definitiva sul nuovo sistema politico italiano
Ancora prima di predisporre il testo della legge elettorale per l'elezione dell'Assemblea costituente i sei partiti del CLN abilitati in via esclusiva fin dal quarantaquattro esercizio del potere
Erano chiamati a varare la nuova legge elettorale comunale provvisoria in vista delle consultazioni che avrebbero ripristinato amministrazioni espressione del consenso popolare
Risultato di un serrato confronto fra lo schieramento progressista
Ovvero socialisti e comunisti sostenitori da un ruolo preminente dei partiti e quello moderato di ispirazione liberale legato a moduli di competizione centrati su singoli candidati il provvedimento sanciva il necessario compromesso fra le forze dell'esarca sia che si traduceva in uno schema di ingegneria elettorale volto a bilanciare interessi divergenti
Veniva infatti richiamato in linea di massima il testo unico della legge elettorale amministrativa del mille novecento quindici
Significativamente modificato con disposizioni che tra i valori Genet da un progetto di riforma
L'ordinamento elettorale comunale provinciale del mille novecentoventi mai divenuto legge per il mancato esame del Senato la nuova normativa contemplava la suddivisione dei Comuni in due categorie
Quelli con meno di trenta mila abitanti per i quali veniva riconfermato il sistema maggioritario computo limitato ai quattro quinti dei consiglieri da eleggere e quelli con una popolazione superiore o capoluoghi di provincia
Ai quali veniva applicato lo scrutinio di lista con rappresentanza proporzionale e ripartizione dei seggi secondo il metodo D'Hondt ma al di là dei sapienti dosaggi per la nuova normativa a sancire una sostanziale rottura
Con l'ordinamento liberale a prefigurare la centralità del partito politico nella formazione degli organi rappresentativi anche nei centri minori e non più dei candidati
Intervenivano elementi cogenti l'obbligo di presentare delle liste sottoscritte da un numero variabile di elettori e quello dell'accettazione dei candidati il contrassegno di lista e l'adozione della scheda di Stato
Era questo l'avvio del processo di omogeneizzazione della normativa elettorale in senso proporzionalista ecco
Che esaltava i partiti attrezzati a intercettare il consenso con nuove basi organizzative che rendevano idonei a inquadrare la partecipazione politica di massa e a farne di arbitri dell'intera vita politica del paese
Il primo teste per valutare la consistenza dei partiti consentiva già ti delineare tendenzialmente i rapporti di forza fra gli stessi e una mappa agevole culturale perché avanti aree destinato a trovare con ferma almeno per il Centro Nord nelle successive elezioni per la Costituente
L'esito elettorale influenzato da specifici fattori di radicamento dei diversi schieramenti collaudati nell'Italia pre fascista nonché dall'estensione della cittadinanza politica alle donne
Sanciva l'affermazione dei tre partiti di massa democrazia Cristiana Partito Comunista Partito Socialista di unità proletaria da soli o in vista di coalizione e al contempo certificava la debolezza di altre due partiti del CLN il Partito d'Azione il partito liberale
Caratterizzati da un ristretto seguito
E insieme l'esiguità della nuova formazione qualunquista
Pur prevalendo nettamente nel Nord Est nei piccoli comuni rurali la DC veniva superata dalla sinistra di classe nell'Italia settentrionale e centrale ma a partire dal Lazio e nel Mezzogiorno continentale e nelle isole
Su tutti menzionate in questa tornata elettorale per un calcolo interessato del ministro degli interni Romita i rapporti di forza tra schieramenti buttavamo sensibilmente fino a rovesciarsi
La DC e le formazioni moderate unite alle liste regionali come il movimento indipendentista siciliano o locali costituivano una rilevante maggioranza
Indotti dall'imponente affermazione che assegnava loro l'amministrazione di migliaia di comuni a una lettura semplicistica dei dati emersi dalle urne
I grandi partiti valutavano ormai esaurita l'esperienza politica delle formazioni di destra e dell'uomo qualunque in particolare
Tale interpretazione destinata in tempi brevissimi a rivelarsi clamorosamente errata sotto valutava il potenziale rilevante del partito di Giannini
Nato solo da pochi inizi in fase di rodaggio sotto il profilo organizzativo
E chiamato al suo debutto elettorale in un contesto non favorevole per il fatto di affondare il proprio bacino di consensi soprattutto nelle grandi aree urbane del sud esclusa in quella primavera dalla tornata amministrativa
Dati pur frammentari costituivano però la spia dell'irruzione imminente nel panorama politico italiano del fenomeno partitico più controverso e di più breve durata del dopoguerra
Fenomeno dalla progettualità politica nebulosa e ispirato a un poco costruttivo indifferenti schema ideologico ma che era pur sempre la rappresentazione concreta del dualismo italiano
Ancora prima di sottoporsi al giudizio degli elettori L'Uomo qualunque incarnava la protesta corale dei ceti medi del sud del ceto impiegatizio in primo luogo asse portante della struttura sociale meridionale
Quei ceti medi ostile all'antifascismo monopolizzato dai CLN visceralmente anticomunista
Pretty dalla prospettiva di una deriva rivoluzionaria che avrebbe forzatamente omologato il Sud moderato al Settentrione galvanizzato dal ventuno al nord
Intanto in vista dell'elezione della Costituente si tenevano i lavori per redigere la normativa elettorale che avrebbero impegnato per lunghi Nisi una commissione ministeriale ed una speciale commissione della Consulta
Nelle due sedi si riproponeva con maggiore determinazione lo scontro sulle forme della rappresentanza
Tra la maggioranza al solito identificandosi con i tre partiti di massa
Autrice del sistema proporzionale e la minoranza prevalentemente espressione della tradizione di pensiero liberale portavoce dell'elettorato di opinione fedele al principio della rappresentanza territoriale e del mandato soggettivo favorevole al sistema uninominale
La consapevolezza comune alle forze politiche dell'esarca sia della necessità di superare divergenze spesso radicali e di raggiungere comunque un accordo induceva ad approdare ad un compromesso inevitabile quanto sofferto e subito dalla componente moderata
Compromesso centrato sul varo del sistema proporzionale recettiva in qualche misura de di interessi e di correttivi garantisti proposti da quello schieramento
Così la costituzione di collegi elettorali non coincidenti con le regioni Maretta inviati come auspicato da Einaudi sulla più ridotta dimensione di provincia aggregate
Che obbligava però i liberali ad accettare in cambio regole penalizzanti come l'abbandono del metodo d'Hondt sostituito dal sistema del quoziente ed al recupero dei resti nel collegio unico nazionale al quale non potevano accedere liste di formazioni politiche locali
Il rigetto della proposta di liste nazionali rigide per l'utilizzo dei resti nel collegio unico stabilendo che i candidati fossero compresi in almeno una lista circoscrizionale
La rinuncia dei maggiori partiti ad introdurre un quorum di efficienza per la validità dei voti di preferenza che avrebbe fortemente limitato il potere del lettore di scegliere i candidati
Il superamento infine della questione del voto obbligatorio
Uno dei punti più controversi sostenuto con decisione dalla Democrazia cristiana e dalla destra osteggiato viceversa dei comunisti che vi vedevano uno strumento per ostacolare la formazione delle forze progressiste
Questione risolta con la conferma di sanzioni ma meramente morali e non più penali per in Onda votanti
Erano tutti questi elementi che avrebbero concorso a disegnare uno schema di ingegneria elettorale su quale alla fine raggiunto il massimo possibile di convergenza l'equilibrio così realizzato manifestava tuttavia carenze in ordine ad una duplice ipotetica la supremazia dei partiti apparato sul virtuale potere decisionale dei rappresentati
E l'inosservanza di garanzie sostanziali atte ad assicurare la stabilità dell'esecutivo nel tempo
Rimane a futura memoria la durissima requisitoria di Nitti contro il progetto di proporzionale prescelto che segnava una rottura rispetto al modello del mille novecentodiciannove
Di cui egli è rivendicava l'onestà di intenti volta salvaguardare la libertà di scelta degli elettori ora violata dal rafforzamento del voto di lista non bilanciato da alcun correttivo
Chiara allusione al voto aggiunto
Un sistema quello approvato esaltava a detta del vecchio leader la supremazia dei partiti i cui dirigenti non solo avevano il potere di designare i candidati ma anche quello di decidere di eletti
Quanto al secondo punto rimanevano inevase di appelli di Salvemini e di Massimo Severo Giannini
Lo storico pugliese pur riconfermando l'avversione per il sistema uninominale denunciava dagli Stati Uniti dove risiedeva il più che probabile ripetersi delle disfunzioni di cui in passato la proporzionale aveva dato prova
L'incentivo al frazionamento politico e la paralisi parlamentare prodotta del reggimento ideologici che avrebbero minato la governabilità del Paese
E di raccomandava pertanto l'adozione di un sistema proporzionale corretto da un premio di maggioranza di cui avrebbe beneficiato il primo partito o la coalizione vincente il giurista socialista da parte sua ammoniva contemperare l'efficienza delle maggioranze con la rappresentanza delle minoranze e ad evitare con un sistema elettorale intermedio
I pericoli di una democrazia Rick medica che si compendia asse nell'inventario dei pesi specifici di ciascun gruppo politico
Si invocò allora a giustificazione di una proporzionale speculare alla forza dei singoli schieramenti
Il fatto che la Costituente per i suoi compiti dovesse essere la rappresentanza fedele della consistenza elettorale di ciascun partito
E si sostenne che non sarebbero state pregiudicate soluzioni diverse per l'elezione del Parlamento come si sa la soluzione adottata avrebbe condizionato la scelta delle regole di fatto reiterate per le elezioni politiche
Le liste presentate al giudizio degli elettori due giugno mille novecentoquarantasei erano cinquantadue
A conferma della frammentazione indotta dalla proporzionale che si sovrapponeva ad una tradizione particolaristica italiana
Accanto ai partiti nazionali mentre del CLN ovvero Democrazia Cristiana Partito Comunista Partito Socialista pass Partito d'Azione
E Unione Democratica Nazionale che comportava liberali temo laburisti
Scendevano in campo altre formazioni quale il partito repubblicano L'Uomo qualunque e il blocco nazionale della libertà ovvero la federazione delle disperse forze monarchiche e movimenti spesso finalizzate alla difesa di interessi circoscritti a specifiche categorie sociali o di idee autonomiste radicato in alcune realtà territoriali come la Sicilia e la Sardegna
Solo quindici liste che complessivamente raggiungeva nel novantotto due per cento dei voti validi espressi otteneva una rappresentanza alla Costituente non ottenevano alcun mandato rimanenti trentasei
Il dato più significativo delle consultazioni era l'affermazione dei grandi partiti di massa la DC conquistava
Come si sa la maggioranza relativa come trentacinque per cento di voti validi e confermava tale primato in quattordici regioni su diciotto
Forse egemone nel Nord Est l'area geopolitica di sub cultura cattolica per eccellenza conseguito superiore alla media nazionale nord-ovest
Il partito dei cattolici fletteva sensibilmente al centro e particolarmente in quella vasta area che ormai si comportava come la zona rosso del Paese per tornare su valori più elevati nel Mezzogiorno
Valori comunque inferiori al dato nazionale
Il partito socialista si classificava come secondo partito sfiorando il ventuno per cento
E superando il partito comunista che si arresta volti diciannove insieme due partiti della sinistra di classe raggiungevano quasi il quaranta per cento dei voti
Ma assai articolata era la distribuzione del consenso a favore dei due soggetti
I socialisti prevalevano nettamente sui comunisti nel Nord Ovest soprattutto nell'area bianca ma il rapporto si inverte va al centro e specie nell'aria rossa dove i comunisti erano di gran lunga la prima forza politica ma a partire dal Lazio il consenso intercettato dai due partiti di sinistra subiva un crollo verticale attestandosi a poche più della metà appunto della percentuale nazionale
In forza di una presenza capillare sul territorio
Le tre grandi formazioni popolari raccoglievano nel complesso quasi il settantacinque per cento dei voti che consentiva l'attribuzione di quattrocento ventisei dei cinquecentocinquanta sei seggi dell'Assemblea
Assegnando alla vastissima una vastissima maggioranza schieramenti caratterizzati dalla cultura politica di opposizione allo Stato risorgimentale liberale
Di urne marcava hanno una netta discontinuità con il vecchio ordinamento statutario
Discontinuità cui soprattutto da sinistra veniva attribuito il significato di uno straordinario successo di quelle tensioni ideali mirati alla creazione di strutture politiche e istituti sociali radicalmente innovativi ma quel dato
Sommatoria di culture politiche alternative e già di fatto antagoniste merita alcune considerazioni
In primo luogo la finalità di Togliatti di far conseguire la sinistra di classe la maggioranza assoluta nella Costituente al Partito comunista il primato sui socialisti nella rappresentanza della classe operaia era fallito
E ancora l'insieme dei voti andati ai due maggiori partiti di sinistra e alle formazioni di sinistra laica come il Partito d'azione del partito repubblicano la concentrazione democratica repubblicana di Parri e la Malfa
E il Partito dei contadini che registravano risultati decisamente penalizzanti e frammentati secondo logiche localistiche arrivavano a toccare solo il quarantasette cinque per cento dei suffragi pari
In effetti il consenso elettorale si era si polarizzato fortemente ma non esclusivamente a beneficio del polo cattolico e di quello sociale comunista
La linea di confine che da Roma l'Adriatico sanciva la contrapposizione di due italie in ordine alla scelta referendaria si riproponeva nelle elezioni della Costituente del Mezzogiorno le forze di destra
Tradizionale punto di riferimento delle componenti moderate e conservatrici invita riccamente diffuse
Riuscivano a tamponare la pur grave emorragia rettorale rispetto agli equilibri del primo dopoguerra ottenendo risultati che da un lato insidia vola il primato democristiano
Conquistato con uno spostamento a destra dell'indirizzo politico del partito il consenso femminile
Ed un'organizzazione territoriale che aveva consentito di fare breccia nei reticoli clientelari di derivazione giolittiana e più in generale presso l'elettorato monarchico dall'altro sopravanzano nettamente i partiti si
Dorici della sinistra
La media nazionale assegnava all'Unione democratica l'uomo qualunque monarchici aliquote sensibilmente ridotte
Ma tali percentuali rapportate al Mezzogiorno continentale e insulare e alla concentrazione territoriale dell'elettorato conservatore o protestatari io
Anti partitocratico ed anticomunista salivano in modo assai marcato
Sì tre partiti presentatisi divisi alle elezioni per insanabili contrasti sull'opzione referendaria
E per il rifiuto di Croce di aderire a un'alleanza con Giannini rivendicando la natura elitaria e la tradizione storica del suo partito ottenevano nel Paese poco meno del quindici per cento salivano al al trentuno e cinque per cento nel Sud sfioravano il ventisei per cento nelle isole e inviavano la Costituente ottantasette deputati
Nello specifico il partito di Giannini conseguiva ed era questa la vera grande sorpresa delle consultazioni oltre il nove per cento
Che i voti e diveniva il quinto partito nazionale
Il Sud in concreto il terzo polo del sistema multipartitico si ergeva Baluardo conto la penetrazione dal ventuno al nord e della rappresentanza ideologica che ne costituiva il corollario seccamente sconfitti
Gli offriva la DC contrapponendo all'orientamento progressista prevalente nella classe dirigente del partito quello moderato e ostile alla collaborazione con i comunisti espresso dalla sua base a forte maggioranza monarchica
Offriva cioè la possibilità di costituire il nucleo di un poderoso blocco di potere moderato conservatore nel quale in effetti si era riconosciuto alla maggioranza degli italiani
è vero che cattolici è socia al comunista i erano fortemente maggioritario nel centro nord
Ma è parimenti incontestabile che i consensi intercettati complessivamente dalla DC e dalle destre costituivano sebbene di strettissima misura la maggioranza assoluta nel Paese
Un dato questo che garantiva almeno sulla carta duecentonovantaquattro seggi su cinquecento sul cinquantasei alla costituente
Con il varo della formula tripartita veniva confermata l'aria di legittimità coincidente con l'antifascismo
Ma la formazione della nuova grande maggioranza rompendolo pariteticità fremente ridotto ormai disciolto CLN
Emarginato ai liberali e relegato in una zona di legittimità condizionata monarchici e qualunquisti i nuovi equilibri politici costituivano allora una rilevanti opportunità per le destre ed in particolare per l'uomo qualunque che aveva facile gioco nel denunciare il tradimento degli impegni
Elettorali assunti dalla DC che guidava il Paese dividendo il potere con il Partito comunista
Un partito del quale si strizza si stigmatizzava la doppiezza per la condiscendenza verso le tante manifestazioni di piazza organizzate dalla sua base tendenzialmente rivoluzionaria
Su questo terreno Giannini si offriva come catalizzatore di un alternativa sostenuta anche da liberali monarchici e dalla vasta platea dell'elettorato turbine e alla quale iniziava a guardare con benevola attenzione
Una parte degli ambienti vaticani sensibile agli enunciati filo cattolici del partito
Il secondo turno delle elezioni amministrative svoltosi in autunno che interessava prevalentemente le Province e le grandi città del sud era per l'uomo qualunque l'occasione propizia per sferrare l'attacco decisivo alla democrazia cristiana
Il successo enorme conseguito dal partito del Toro Tietto sconvolgeva di colpo gli equilibri di forza fra i partiti
Ribaltando l'esito del primo turno L'Uomo qualunque otteneva risultati insperati grande aree urbane del centro nord come Torino e Firenze ma era soprattutto nel Sud che registrava i suoi migliori incrementi il primo a Palermo Catania Messina Bari Salerno il partito si classificava secondo a Roma e Napoli
Dov'era sì superato dei blocchi del popolo costituiti da comunisti e socialisti ma batteva alticci
Quest'ultima che perdeva da un terzo alla metà del suo elettorato che ne aveva punito severamente riniti Rizzo politico incassava una cocente sconfitta
Preoccupava De Gasperi l'avanzata significativa della sinistra di classe ma ancor più l'alternativa di coalizione centrata sulle destre soprattutto sull'uomo qualunque
Assurto in pochi mesi da fenomeno trascurabile a protagonista del sistema politico ormai lanciato a divenire il secondo partito cattolico italiano
Su tale minaccia sia prima nella DC una serrata disamina che assumeva il significato di un processo oltre il partito
E all'acqua ricusazione portata forzata con il bolscevismo come si può leggere sul popolo che rischiava di replicare il partito ha un ruolo di minoranza come l'aveva avuto a suo tempo il Partito Popolare
Le pressioni del Vaticano favorevole ad un'apertura alla destra monarchica i qualunquisti
Acceleravamo poi il processo di dissoluzione della coalizione
Non è questa la sede per ripercorrere le tappe del divorzio tra cattolici
è socia al comunisti e certo comunque che le amministrative d'autunno nel quarantasei e la capacità dell'uomo qualunque di interpretare la rivolta dei ceti medi a favore di una politica d'ordine
Furono determinanti nel sancire la crisi del rapporto sempre più precario fra democrazia occidentale comunismo il colpo di grazia alla coalizione antifascista l'avrebbe dato l'esito delle elezioni per la prima assemblea
Regionale siciliana il venti aprile mille novecentoquarantasette la DC subiva una nuova grave sconfitta perdendo nell'isola oltre un terzo di voti conquistati il due giugno del quarantasei
Passava infatti dal trentadue al venti per cento
E venendo scavalcata dal blocco del popolo che dal venti passava al Trento per cento dei consensi e dalle destre che pure subivano la battuta di arresto arrestando store ventiquattro
Quel disastro verificato se alla distanza di un mese dal varo dell'articolo sette della Costituzione
Che recepiva al principio pattizio quale base dei rapporti fra Italia e Santa Sede
Spingeva dei gatti Degasperi a chiudere in tutta fretta l'esperienza del tripartito formula riconfermata nel febbraio anche dopo la scissione socialista rompendo l'unità antifascista ed espellendo dal Governo i soci al comunisti
Sono fin troppo nota di vicente che fra maggio e dicembre mille novecentoquarantasette portarono dal governo monocolore al decollo della formula centrista si deve comunque ricordare il ruolo fondamentale svolto dei partiti moderati in specie dall'uomo qualunque del consentire al quarto governo De Gasperi minoritario
Alla costituente di superare la prova del voto di fiducia e ben quattro mozioni di sfiducia presentate dall'opposizione di sinistra all'inizio di ottobre
Tuttavia la soluzione di un governo a base democristiana sostenuto dalle destre era quella meno gradita da De Gasperi che voleva conservare al suo partito la collocazione al centro dello schieramento
E l'ispirazione popolare sociale ed evitare il ricompattamento di tutte le sinistre cito Luigi Lotti in nome del progresso anziché la loro divisione in nome della democrazia
Ciò spiega il rifiuto netto opposto dalla DC alle pressioni crescenti esercitate dall'uomo qualunque ad assumere dirette responsabilità nel governo a salvaguardia di un quadro politico stabilmente orientata a destra
Proprio l'opposto della strategia degasperiana che da mesi così coltivata la speranza di dare vita ad un governo reso praticabile dalla nuova dislocazione del partito di Saragat
Fondato sull'alleanza fra democristiani e liberali repubblicani socialisti democratici
Partiti di origine diversa ma uniti dalla condivisione di valori autenticamente democratici
Il fallimento del progetto di Giannini restrizione all'interno del gruppo qualunquista
In maggioranza orientata violare la disciplina di partito imposto dal leader e a concedere ancora la fiducia degli astri segnavano il subitaneo declini uno di un'esperienza eccezionale e Cindy Pistons
E l'avvio della disintegrazione dell'Uomo qualunque destinato ad essere in tre D assorbito prevalentemente dalla DC e dal partito liberale
In previsione delle imminenti elezioni politiche comunisti e socialisti davano vita al Fronte democratico popolare contro il clerico moderatismo
La nascita del Cominform e le megattere percussione agitatori in Italia permetteva l'allora De Gasperi di varare con un semplice rimpasto
Un governo quadri partito di centro che lo liberava definitivamente dallo scomodo condizionamento delle destre
L'elezioni del diciotto aprile quarantotto si svolgevano in uno scenario politico sconvolto rispetto a quello di due anni prima non solo si era verificata la rottura della collaborazione fra cattolici e partiti della sinistra classe ma una parte dello schieramento socialista sensibile ai postulati della democrazia pluralista
Era passato assieme al Partito repubblicano componente storica della sinistra laica a collaborare con cattolici e liberali guerra tridente il comunismo sarebbero stati motivi dominanti
Della più nota e drammatica delle campagne elettorali che avrebbe proiettato sulle scelte degli elettori
La valenza di un referendum a favore della formula centrista si mobilita vale il Vaticano ora tutto schierato a difesa della rappresentanza
Unitaria dei cattolici gli Stati Uniti la Confindustria la grande stampa d'opinione ma l'aiuto indiretto di rilevantissima importanza sarebbe giunto dallo spirito egemonico dell'Unione Sovietica che spegneva
I residui di libertà
Dei Paesi d'Europa orientale suggellato dal colpo di Praga che avrebbe prodotto effetti disastrosi sulle fortune elettorali del Partito comunista identificato con quel sistema di potere e del Partito socialista che ne aveva acriticamente ha colto la leadership si votava ancora una volta con il sistema proporzionale
Infatti costituenti erano concordi nel non includere nelle disposizioni concernenti l'esercizio del diritto di voto alcune norme attinenti a specifici aspetti dei sistemi elettorali rinviando alla legge ordinaria la soluzione del problema
Tuttavia la posizione di democristiani comunisti socialisti
Che definivano realtà irreversibile quella dei partiti di massa rendendo indissolubile il nesso fra più Libardi Tisbe proporzionale obbligava alla razionalizzazione di un principio già presente nella costituzione materiale
Rimanevano solo i liberali a denunciare il rapporto di causa ed effetto fra rappresentanza proporzionale ed instabilità dell'esecutivo ma in realtà Alda radicalizzazione dello scontro politico
A seguito della rottura del tripartito spingeva tutte le formazioni ad aderire alla scelta proporzionale che garantiva il mantenimento o l'acquisizione di un proprio anche se minimo spazio politico
E da parte sua il governo sensibile alla sopravvivenza dei partiti intermedi sui quali puntava al fine di costituire una maggioranza centrista confermava Tervel lezione della Camera la legge elettorale per la Costituente favorendo al tempo stesso le formazioni minori
Con una modifica del meccanismo di riparto dei resti che rendeva loro più facile la conquista dei seggi
Ed anche per il Senato si sarebbe optato
Dopo lunghe discussioni indotte dalla riproposta conflittualità fra un nominalistiche proporzionalisti per la soluzione che recepiva di fatto il sistema proporzionale alterate la dizione di sistema uninominale corretto
Scomparso il Partito d'Azione dissolto sì praticamente un uomo qualunque il cui nucleo parlamentare le residue a residuale
Era confluito nel Partito Liberale compattati sino all'Unione i movimenti federalisti malgrado la presenza di formazione e nuove come lascito Rover Volkspartei
è il mio fascista movimento sociali veliste concorrenti scendevano ad essa quarantadue
Si è detto che l'esito delle elezioni del quarantotto un terremoto che tocco tutti i partiti
E compendiato in due dati il primo il disastroso trentuno per cento trent'ottenuto dal Fronte democratico che subirà perdite molto pesanti proprio nelle regioni del Nord e in grandi centri industrializzati come Torino Milano Genova
E al cui interno rispetto al mille centoquarantasei risultava Caruso e soprattutto le posizioni del Partito socialista il secondo dato e all'opposto lo straordinario sessantadue per cento messo a segno dalla coalizione centrista determinato però per l'impetuosa avanzata in tutte le aree geopolitiche della DC che da solo teneva come si sa del quarantotto il cinque per cento dei voti
E conquistato la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera a fronte di un drastico ridimensionamento dei repubblicani e soprattutto dei liberali mento tenevano un risultato positivo i socialdemocratici che superavano il sette per cento se nel mille novecentoquarantasei tutte le forze della sinistra alla sinistra della DC ottenevano in quarantasette cinque per cento dei voti adesso scendevano al quarantuno e cinque ma il dieci per cento di tali voti andava Saragat la Malfa
Inglobati nell'area di governo e duri antagonisti del fronte
La netta polarizzazione dei voti al centro prosciugata sul momento la destra ridotta almeno del tre per cento del Partito nazionale monarchico e al due per cento raccolto alla sua prima prova elettorale dal Movimento Sociale
Sto concludendo
Il diciotto aprile l'elettorato democratico e moderato premiava la scelta di De Gasperi
The respingendo sollecitazioni clerico moderate aveva con lungimiranza proposto la continuità dell'alleanza fra cattolici forze laiche e di matrice risorgimentale e socialisti democratici
Il centrismo imponeva di fattura ridefinizione del sistema politico italiano
La maggioranza degasperiana rigidamente delimitata dalla condivisione di valori comuni quali la democrazia parlamentare
E l'appartenenza occidentale coincideva con un'aria di legittimità sensibilmente ridotta rispetto a quella della legittimità costituzionale nella quale Malgara
Rubare dei capistazione dello scontro e la cosiddetta conventio ad excludendum continuavano ad operare i partiti storici della sinistra
Il Presidente del Consiglio era del tutto consapevole dell'eccezionalità di quel risultato elettorale
Non ripetibile in futuro che all'insegna dell'anticomunismo all'acqua curato attorno al suo partito voti non democristiani ma moderati se non addirittura conservatori soprattutto nelle regioni meridionali
Ma era altresì convinto che non fosse surrogabile la centralità della DC nelle dinamiche della democrazia multi partitica il nuovo equilibrio destinato a perpetuarsi allungo configurava così un sistema politico bloccato
La delegittimazione del Polo socia al comunista rendeva impraticabile infatti l'alternanza al potere il ricambio delle ditte politico
Ben presto la cui il sì del livello di conflittualità
All'interno della coalizione fenomeno ineliminabile in regime di proporzionale avrebbe costretto De Gasperi
Forte degli ampi margini della sua maggioranza a sperimentare alternanze parziali praticabili nell'ambito del quadro il partito
Il che non solo intimoriva il grado di funzionalità dell'indirizzo politico di governo mare in viva inevitabile per garantire la sopravvivenza di una democrazia sia pure incompiuta
Coincidente con un'unica formula di governo la modifica dei meccanismi elettorali grazie
Grazie davvero Marco sacrestano questo
Profilo avvicenda politico elettorale italiano dal quarantasei alle quarantotto risulta assolutamente evidente l'esito fondamentale delle elezioni delle quarantasei perché da lì si muove tutto
Un esito che
Del fumo forti risultato per le sinistre ma inferiore a quello che avevano previsto e comunque minoritario rispetto a tutto il resto
Ma la svolta politica che segue con la DC che si si allea con i partiti minori ovviamente rende inevitabile
La prosecuzione del sistema proporzionale perché i partiti minori mai avrebbero accettato un mutamento
Di natura elettorale tant'è che quando Evelina pochi anni si apra un tentativo di legge maggioritaria sarà una legge maggioritaria non toccherà alla proporzionale manterrà un premio di maggioranza e di ai partiti
Sul piano proporzionale avessero ottenuto come coalizione una maggioranza
E vi sono stati peraltro anche prima dei tentativi di salvare aspetti diciamo maggioritaria non proporzionale del sistema elettorale l'Italia
Di tutto questo ci parla Sandro Rogai all'ovile
Grazie presidente
Nella Gobetti Anna rivoluzione liberale del primo febbraio mille novecentoventicinque
Un numero tutto dedicato alla disamina del sistema elettorale l'articolo di apertura fu firmato da Luigi Sturzo
Ormai costretto all'esilio londinese per togliere la Santa Sede dall'incomodo della sua presenza dopo la defenestrazione dalla segreteria del partito popolare
Sturzo difendeva a spada tratta la proporzionale
Con l'argomento che l'Italia è
Tra virgolette un paese a struttura politica complessa che ha necessità di lottare un sistema elettorale che rappresenti e permetta la mediazione fra culture interessi in realtà territoriali differenziate
Il contesto storico nel quale Sturzo sviluppava quest'analisi era quello della maggioranza travolgente prodotta dalla legge Acerbo del ventitré che aveva riservato al listone fascista aveva fiancheggiatore i due terzi dei seggi a fronte dell'acquisizione del solo venticinque per cento dei suffragi è il contesto della dittatura nascente della quale questa legge la legge Acerbo un
Aveva gettato le premesse parlamentari
Sturzo non innovava la sua analisi sulla necessità per l'Italia di una legge elettorale proporzionale
La sua posizione era il punto di arrivo di una lunga battaglia che si era calata prima della Grande Guerra nel quadro delle correnti del proporzionalismo europeo
Ma che aveva assunto nello specifico italiano il significato della rivendicazione di autonomia delle forze cattoliche contro il sostegno concordato o meno
Ai candidati costituzionali nei collegi uninominali dedicati a liberale
Sturzo
Aveva subito la politica ispirata da Pio decimo di sostegni a moderati gestita dal compiuto Rino Gentiloni presidente dell'Unione elettorale cattolica ma l'aveva sempre avversa
Inoltre
In quel contesto storico di costruzione in atto della dittatura rivendicare la proporzionale significava rigettare una legge maggioritaria manipolatrice del consenso
E che aveva operato negli interessi di una parte
Prevaricatrice
Quando vent'anni dopo l'Italia democratica e della ricostruzione tornò a discutere della questione elettorale quella Fula premesse di ogni riconsiderazione storica
La legge Acerbo appunto che aveva concorso a distruggere la democrazia italiana
Leo Valiani ricordò in un seminario tenuto proprio alla Cesare Alfieri trent'anni fa
Io ero giovane borsista
Quando la crisi istituzionale italiana gli anni Settanta si veniva facendo acuta
E le inefficienze di un sistema politico bloccato inducevano forti timori sulla tenuta degli istituti democratici
Che nel secondo dopoguerra era mancata diceva Valiani un'approfondita riflessione sugli affetti della proporzionale introdotta nel mille novecentodiciannove
Concordo con la tesi espressa allora da Valiani e cerco di giustificarla con queste motivazioni
Anzitutto la distruzione del sistema democratico e rappresentativo abbiamo visto era avvenuto anche da una legge maggioritaria anche se del tutto sui generis
Gli effetti dell'introduzione della proporzionale nel diciannove venivano messi in ombra nel secondo dopoguerra dalle manipolazioni elettorale successive
Inoltre l'introduzione della proporzionale aveva coinciso con il trionfo di quella forma nuova della rappresentanza che era il partito politico di massa
A fronte di un ceto politico liberale disorganizzato
E frantumato oltre che in declino
L'Italia della modernizzazione politica era insomma L'Italia dei parchi
Che innovava i termini della rappresentanza e che era stata sconfitta dal fascismo e dai suoi complici sotto lo scudo della legge la scena
Nel secondo dopoguerra
Quando nell'agosto del mille novecentoquarantacinque il Governo pare fare il presidente del Consiglio il suo Ministro per la Costituente Pietro Nenni costituirono la commissione elettorale per lo studio delle regole che dovevano presiederà la formazione dell'Assemblea costituente
La norma del mille novecentodiciannove finì per essere il punto di riferimento
In un certo modo il crociano
Eri dicevamo Us operò sia pure in diverso contesto e in un posto Spirit
La ricostruzione era intesa come rinascita della democrazia dei partiti
Infatti in Commissione e fuori nel Paese
Il dibattito rotto attorno a due modelli di rappresentanza
Quello per persone ovvero quello per far
E a due concezioni delle funzioni dell'Assemblea
Quello di esprimere governi stabili e di controllarne l'azione questa era la tesi piena o di peraltro non faceva parte della commissione
Ovvero quella di privilegiare la formazione dei gruppi parlamentari in forme e dimensioni proporzionali alle culture politiche del Paese e di non costringerli in alleanze forza
L'alternativa
Fra proporzionale e maggioritario finiva per identificare anche con qualche forzatura queste due posizioni
La prima nettamente minoritaria e sostenuta dai sopravvissuti dell'Italia liberale o comunque la coloro che si richiamavano a quell'esperienza
La seconda espressa dagli esponenti della nuova Italia dei Parti
Il dibattito fu di alto profilo come in genere lo furono nell'Italia della Costituente ma dagli esiti obbligati
L'argomento che la commissione doveva pensare a una legge con Rispoli sponda enti alle esigenze di un'Assemblea che operasse per definire il disegno costituzionale del Paese
Finiva per escludere in partenza che si trattasse di un meccanismo maggioritario l'obiettivo di rappresentare nel loro peso reale le diverse culture politiche non poneva alternative infatti l'esito fu il voto unanime di esclusione del collegio uninominale maggioritaria
La battaglia di coloro che continuavano ad avversare il dominio dei partiti
Si spostò sul terreno della dimensione delle circoscrizioni sul versante della Costituzione o meno del collegio unico nazionale per il recupero dei resti e sull'impatto del voto di preferenza
E in particolare su quest'ultimo punto il tentativo di introdurre il così detto quorum d'efficienza visto come strumento offerto all'eletto
Per limitare le candidature imposte dai partiti nell'ordine di Nesta rientrava in questo spirito
De Gasperi duopolio quando si è trattato di varare la legge pelle elezione dalla sembra costituente
Nella Consulta
Se il rinnovo lo scontro fra proporzionalisti è maggiore
E fu di nuovo vincente per i primi ma questa volta la prima opzione passò a maggioranza non all'unanimità una volta varata la legge per l'Assemblea
Costituente era ben difficile che le scelte venissero
Le scelte fatte venissero cambiate
La discussione si spostò sulla configurazione della camera alta del Senato
Per la quale si discusse in sede di Commissione forti
Commissione formata così due
Il dibattito fu ampio e le posizioni era fortemente differenziate
I liberali tornare a dare battaglia per affermare il principio della rappresentanza delle persone piuttosto che quello dei partiti
I partiti minori e in particolare i liberali sembrarono spuntarla
Contro la versione delle sinistre
A mezzo di elettorali che dessero al Senato una configurazione potenzialmente più moderata della camera bassa infatti
Anche se la legge elettorale non fu introdotta nella carta
Passo in sede assembleare l'ordine del giorno nitido gli atti
Che introduceva il sistema del collegio uninominale perizia
E in realtà
Si trattava dalla vittoria di Pirro
Anzitutto perché per far scattare il sistema ma maggioritario e operare l'immediato attribuzione del seggio era necessario del candidato ottenesse il cinquanta per cento dei voti
E poi perché illiberale Nitti si illudeva che questo avrebbe privilegiato la rappresentanza delle persone sul dominio dei partiti
La soglia del cinquanta per cento era di per sé sufficiente ad escludere che l'esponente di un partito unico potesse conquistare colleghi non solo per accordo successivo Togliatti Dossetti la percentuale del cinquanta fu elevata al sessantacinque per cento
Qualora non si fosse verificata questa inusitata concentrazione di consensi su di un candidato
Ipotesi evidentemente del tutto marginale e comunque sporadicamente riservata ai candidati espressi dai partiti di massa
Sarebbe scattata retribuzione proporzionale dei colleghi su base regionale
Ai candidati che veniva preventivamente associati all'IST
Insomma con buona pace diritti i partiti maggiori e in particolare le sinistre l'avevano spuntata nel loro obiettivo di non riprodurre il cosiddetto Senato fotocopia
Formato con la legge elettorale proporzionale
Il dibattito sulla riforma della legge elettorale politica fu riaperto nel mille novecentocinquantadue
Intervenne in un contesto storico interno e internazionale aggravato rispetta cinque anni prima soprattutto perché la guerra fredda aveva consolidato l'ossessione del pericolo con
Un istante e la necessità di adottare strumenti per combatterlo
E perché i risultati elettorali delle amministrative del cinquantuno del cinquantadue avevano diffuso la convinzione che la maggioranza parlamentare di centro fosse a rischio per fuga di consensi verso destra e verso sinistra
Queste furono le reali premesse di tutta la discussione e quelle che in brusco nel governo a cercare soluzioni nella modifica della legge elettorale
Tuttavia
Prima di analizzare la dinamica della divisione elettorale va fatta una premessa che chiarisce quanto il dibattito in sede politica e storica su quell'esperienza
Calato nel contesto dell'analisi di un sistema politico blocca fra il sistema politico che ha la maggioranza manovravano appunto opposizioni che può diventare maggioranza
Sia stato manipolato per prego costituire e intenzioni riformatrici che non appartennero ai promotori della legge
è stato detto anche di recente
In chiave di rivalutazione dei potenziali Effetti bipolari
Della legge che essa avrebbe introdotto nel sistema gli anticorpi necessari allo sbocco del sistema
Scusate il bisticcio senza una espressione brutta entrata ecco corrente gergo senza inciuci
Mi si perdoni appunto l'espressione
Io continuo imperterrito a non fare la storia Coni si e con i ma
Perché quello che sarebbe accaduto al sistema politico italiano se la legge avesse trovato la convalida elettorale non appartiene all'ordine degli eventi empiricamente verificabili e valutati
Tuttavia permettetemi di aggiungere apprezza una considerazione ancor più forte
Dicendo che non c'è niente di più falso in sede storica almeno perciò che riguarda le intenzioni dei registratori
Il verificarsi dell'Effetto sblocco nel lungo periodo
Avrebbe fatto parte di un evento da calare nella categoria
Di una possibile Manno lucetta eterogenesi dei fini non certo nell'ambito degli obiettivi perseguiti da coloro che voleva cambiare la legge maggioritaria
Se analizziamo la messe di documenti enorme oggi disponibili proveniente da tutti i partiti della maggioranza come da quelli dell'opposizione di destra e di sinistra
Non troviamo mai considerazioni che esigono dalle prospettive di acquisizione di un vantaggio e media
O dalla perdita di un vantaggio prossimo
Scorrendo i numerosi carteggi discorsi credo conti Memorando è a che riguardano il tema anche grazie ai contributi di ricerca ricostruzione storiografica e si sono fatti ultimamente il più numeroso ho trovato e non solo passare
Il riferimento alla riforma elettorale come strumento di stabilizzazione dell'esecutivo con considerazioni che esulano dalla contingenza della battaglia politica
Si tratta di un memorandum
Steso dopo il colloquio il percorso da De Gasperi
Con l'ambasciatrice Iuss venti giugno mille novecentocinquantatré quindi dopo la legge dopo la patata elettorale dopo la sconfitta
E in cui
Traduco abbraccio
è scritto in inglese Degasperi scrive l'estensione l'estensore del del documento in questo conto colloquio con la battuta potenti e influenti siano basta dividere luce di fece una serie di meno anch'Melancholia del Fraktion di riflessioni melanconiche sulla questione della proporzionale della rappresentanza proporzionale che gli disse che aveva ardentemente difeso come democratico principio democratico ma che ora diventava uno strumento
Una ragione della cronica instabilità dei governi Saatchi
France enti it
E se
I traghetti Kampfgruppe aspro oppure offrono Ichino stabiliti unisce due bimbe entro da Jean o dei action blocco ho tentato di ovviare a questa instabilità come è un fatto in Francia
Nel cinquantuno
E introducendo la legge elettorale
Che il problema secondo il memorandum colloqui avrebbe detto dei casi
Che il problema della instabilità dei governi di stesse è indubbio disimpegno liberale e socialdemocratico diversamente motivato
Che aveva portato alla conclusione della legislatura col bicolore di Cpr lei lo dimostra
Ma questo non era l'obiettivo primario veda lei
La stessa comparazione con l'esperienza francese era Formica in Francia umore pubbliche aveva perseguiti con la riforma
Elettorale del cinquantuno gli stessi obiettivi di indebolimento del partito comunista e del partito gollista usando strumenti manipolatori del consenso ancor più marcati che nella realtà italiana
Il premio di maggioranza in quel sistema elettorale permette l'attribuzione
Di tutti i seggi del collegio in Francia a favore delle liste apparentate che ottenesse almeno il cinquanta per cento dei suffragi
Sentite sentite ad eccezione del collegio di Parisi
Che rappresentava ben settantacinque seggi perché lì i comunisti avrebbero potuto acquistarlo
Il secondo mito da sfatare e che si collega al precedente
è che con la riforma della legge elettorale si intendesse introdurre un sistema elettorale realmente maggioritario l'unica eccezione rappresentata da
Paradossalmente Luigi D'Urso
Era stato un proporzionalista convinto ne abbiamo visti
E che dopo la vicenda delle elezioni amministrative per la formazione del consiglio comunale di Roma e l'operazione che ha preso il suo nome sotto lei cita della Santa Sede si convertì si convertì all'Unione uninominale a doppio turno
E in questi termini si espresse con lettera a De Gasperi del dodici maggio mille novecentocinquantadue
L'ultimo scrisse che l'operazione era necessaria per la presenza di un partito totalitario cito che nelle circostanze attuali non può essere reso correrei
E in realtà
L'uninominale a doppio turno non poteva neppure essere presa in considerazione per due motivi che definirei di sistema
Il primo è che avrebbe distrutto la DC
Come partito di centro che guarda a sinistra e che poggia la sua tenuta sul presupposto ad essere il partito che l'unità dei cattolici
La DC era il prodotto di questo disegno viene dato e dei monti
Un maggioritario a doppio turno avrebbe liquida configurando la DC con una forza di centro destra che si autoesclusione da un'area del consenso nella quale il mondo la cultura cattolica
E per di più quella più vivace erano ben presenti
Il secondo motivo era che il primo difetto di questa proposta sarebbe stata la spaccatura della maggioranza e l'avversione dei partiti laici protagonisti del centro degasperiana o con l'accordo dei quali De Gasperi intendeva pensare che promuove la riforma Gonella che era il segretario della Ricci
E che i taluni passaggi cruciali della registrazione della legge ebbe un ruolo determinante si espresse al netto favore del rispetto del consenso di quei tre milioni di elettori che votavano i partiti laici
Tuttavia
Possiamo vedere nella proposta di Sturzo maggioritario
Uninominale anche un disegno più sottile
è noto che la versione di De Gasperi all'operazione Sturzo aveva raffreddato i rapporti
La chiusura a destra e la norma che metteva fuori legge la ricostituzione del partito fascista
Questa era intesa da De Gasperi con uno strumento giuridico che facesse pendere una spada di Damocle
Sulla testa dell'MSI con l'affetto di indebolire nell'impatto
Negate al contrario intendeva tenere ferma l'alleanza al contrario dispetto vanta serie l'alleanza con i partiti del centro RAI
Che identificava questa alleanza l'area della legittima era democratica anche usando i mezzi giuridici a disposizione utilizzabili per ridurre l'impatto della possibile erosione della maggioranza
Queste sono posizioni note meno noto e che la Santa Sede un nell'ossessione dell'avanzata comunista che attanagliava più dodici e di cui ci parlava ci parla Mario singola ani
E la testimonianza del suo incontro con il Pontefice è sceso al sette ottobre il cinquantuno mise molte sette
Ad una legge di riforma elettorale che nel suo prioritario obiettivo aveva quello di rafforzare l'area della maggioranza anticomunista quindi radici
Combatté legati veri la Civiltà Cattolica radiale
Che non assumeva mai posizioni contrarie o lontane
Da quelle derapata sede le bozze erano riviste alla Segreteria di Stato prima che andasse in stampa tornò più volte sul tema
E in particolare padre Messineo
Grande firma della della della rivista sottolineo che tutto il dibattito si stava svolgendo attorno al tornaconto dei partiti mentre cito il più importante che ritengo avrebbe dovuto essere dedotto dal concetto di democrazia dagli elementi essenziali che la fanno essere tale
Insomma la versione anti degasperiana di certi ambienti della Santa Sede arrivava al punto di creargli difficoltà nel perseguire un disegno che è comunque andava nella direzione del contenimento e l'opposizione
Comunista
Si voleva vedere cadere il disegno di alleanza blindata con le forze laiche che avrebbe costretto la Ricci ad aprire
Forse in questo contesto è corretto leggere le osservazioni di Sturzo unico vero sostenitore di una proposta realmente maggioritari
Come portavoce di una Santa Sede avversa al disegno politico di Casperia
Restano da fare talune considerazioni sulle origini e la dinamica reali
L'origine a un contesta la fase acuta della guerra fredda legata alla guerra di Corea risultati elezioni amministrative
De Gasperi diventa Sturzo parlavo di proiezioni che davano alle future politiche duecento e ottantotto seggi alla maggioranza di centro e duecentonovantuno alle opposizioni
Lei concludeva che la democrazia andava blindata contro il rischio Weimar
Questo tema è ricorrente in tutti i carteggi disponibili naturalmente a proiezione dai risultati delle amministrative cinquantuno e cinquantadue
Dell'esito delle future politiche era un esercizio intellettuale assai Hardy oltre che molto incerto
Ma le cifre correnti anche se volatili denunciavano comunque il trenta di un calo netto della maggioranza e di un riscopro Babini di condizionamento della destra
Quanto agli obiettivi della legge la migliore sintesi ce la offre Gonella nella lettera De Gasperi del Ferragosto del quindici agosto il cinquantadue cito Gonella segretario della DC primo ridurre al minimo la rappresentanza sociale comuni
Secondo conservare una consistenza la rappresentanza degli altri partiti democratici terzi avvicinarsi il più possibile all'attuale maggioranza assoluta Ricci quarto
Scegliere il sistema meno artificioso per non forzare i cifre quindi non sia impopolare non offra al momento alla demagogia dell'opposizione quindi Federici il tema che non trovi difficoltà di approvazione alla Camera tra
è del tutto superfluo riflette tutte le argomentazioni delle opposizioni che furono molteplici sono arcinote
E che poggiavano su di un pilastro particolarmente forte ossia che a maggioranza in carica modificava le regole del gioco dal momento in cui correva il rischio di non esser più matura
Portando un vulnus agli stessi fondamenti etici da democrazia è meno superfluo ricordare qualche passaggio del dibattito interno Matera
Sul versante degli strenui sostenitori della legge in casa democristiana è fuori perché dimostra quanto un dibattito di rilevanza costituzionale fosse ufficiale da mio figlio interessi di bottega si resta perplessi oggi a leggere nei documenti inediti perenne è un liberale come villa Brunati chiedesse di abbassare la soglia di conferimento del premio di maggioranza al di sotto del cinquanta per cento
E che è un Saragat abbia come unico obiettivo quello di impedire che la DC da sola e acquisterà maggiorata Soru per rafforzare il potere di coalizione del del partito socialdemocratico
Al di là di tutte le argomentazioni sul proprio sul conto della legge e nonostante le considerazioni le proposte anche di recente
Sugli effetti positivi che la legge avrebbe introdotto nel sistema conferendogli una configurazione bipolare e gettando le premesse per la stabilizzazione dell'esecutivo
Le impressioni che peraltro lo ribadisco sono prive di verifica empirica e quindi di validità storiografica
Va sottolinea la complessiva pochezza del dibattito politico
Su di un tema che aveva un profilo costituzionale
Anche se la legge era legge ordinaria le argomentazioni fu tutte condizionate dalle contingenze dell'ora e dall'ossessione dell'isolamento e dell'Inter logoramento a destra e a sinistra delle opposizioni
Dalla lettura dei carteggi e dei discorsi parlamentari si trae la disarmante impressione che lo spirito costituente del quarantasei fosse ormai un lontano ricordo
Non mancarono tuttavia apporti di equilibrio e suggerimenti alla prudenza da parte di figure di alto profilo i cui carteggi inediti oggi gettano nuova luce su tutta la vicenda è almeno parzialmente la riscattano dalle sue meschinità
Ricordo fra queste la presa di posizione di Paolo Rossi che in una lettera del ventisette agosto cinquantadue illustrava De Gasperi come bastasse modificare il meccanismo di recupero dei resti eliminando il collegio unico nazionale per fare acquisire la maggioranza un largo margine di sicurezza
Operando diceva Rossi con un semplice rettifica la legge attuale di estrema debolezza e Fitto sotto il profilo tecnico legislativo giacché la legge attuale sarebbe mantenuta con semplici
Emendamenti si sarebbe tutelata cito la intrinseca moralità del sistema che pur preoccupandosi di garantire un governo all'azione lascia grandissimo rappresentanza alle minoranze
Ricordo ancora Cesare media Merzagora che il venti ottobre cinquantadue mise in guardia degli altri dal rischio che la regge facesse perdere voti alla DC
Ossia favorisse quella dei rivali voto che si voleva contrasta
Aggiungo infine che nel corso del dibattito parlamentare nel gennaio del cinquantatré Epicarmo Corbino che poi si fece leader di un movimento di opposizione alla legge che concorse con unità popolare impedirne lo Stato
Offre una ragionevole ponte alla maggioranza nel dibattito dell'epoca si chiamò il ponte Corbino e poi è passato con questo denominazione nella pubblicistica eterografia sostenne con argomentazioni che oggi sulla base dei documenti inediti sappiamo analoghe a quelle espresse in privata sede da Paolo Rossi
Che se il sistema proporzionale con il Collegio nazionale dava alla maggioranza il premio
Del cinque per cento con una semplice revisione tecnica di questo punto della legge si poteva elevati questo premio al dieci per cento
è interessante che secondo i ricordi di Scelba la proposta piacque a De Gasperi e hanno spesso scelto la voleva recepire in sede parlamentare
E che il Presidente del Consiglio appunto era pronto ad accoglierla ieri al pari di il Veneto di Borella segretario della DC che si fece portavoce dell'orientamento unanime del partito
A non accettare modifica al premio di maggioranza perché se questa linea fosse passata la DC avrebbe preferito desistere dal Progetto legata non ebbe il coraggio di opporsi alla direzione del suo partito
Anche la questa presa di posizione emerge chiaramente che tutto il dibattito era viziato dal calcolo sul vantaggio competitivo che mi potevano trarre le singole forze politiche nel caso specifico la riconquista da parte della DC tra la maggioranza assoluta
Nel caso dei socialdemocratici affermare la propria superiorità almeno nei numeri della rappresentanza tappati o sociali
Naturalmente so di dire cosa ovvia e scontata quando affermo che i partiti perseguono i propri interessi
Intendo solo precisare che nello specifico si perse o non fu percepita la dimensione costituzionale della discussione
Il che poi va a confermare la tesi con cui ha esordito ossia che la legge non era stata pensata per curare i vizi instabilità delle maggioranze e dei governi e introdurre nel sistema fattore di razionalizzazione bensì come strumento di lotta politica usato dalla maggioranza in declino per stabilizzare
Il che al di là delle specifiche considerazioni sui contenuti né inficiava le premesse etico-politico tra
Ringrazio molto Sandro Rodari per averci ricostruito questa vicenda allora drammatica
E che poi è fallita sul piano operativo con la conseguenza che per quarant'anni non si è più toccato il sistema elettorale
E per cui la proporzionale originaria è rimasta ferma sino a alle vicende travagliate dei primi anni Novanta vivi dieci undici anni fa
Sono le tematiche che affronteremo più tardi adesso sospendiamo e attività per un quarto d'ora per bere qualcosa va in faccia grazie
Riprendiamo
Le nostre relazioni dopo le prime che
Ci hanno delineato come
Dopo la prima guerra mondiale e a maggior motivo dopo la seconda guerra mondiale si passa a un meccanismo provando proporzionale non senza tentativi salvaguardare qualcosa di maggiori
Finiti in un verso o nell'altro questi tentativi di salvaguardare qualcosa di di non proporzionalisti come in senso stretto con il mille novecentocinquantatré sia una stabilizzazione proporzionalisti Café dura quarant'anni dopodiché arriva l'uragano ai primi anni novanta degli ultimi anni
Allora i vicini
Su queste tematiche e abbiamo dei limitazione degli Alburni abusiva e di Roberto D'Alimonte cominciamo con Antonio Agosta la genesi della legislazione elettorale degli atti novanta grazie
L'Italia si vota ormai con sistemi misti praticamente a tutti i livelli
E questa
A guardare bene il panorama internazionale
Non è una stravaganza diciamo del nostro sistema
Politico istituzionale ma come dire
A per lo meno a riprendere volendo riprendere il titolo di una ricerca comparativa fatta da due studiosi curata da due studiosi shoegaze vuoto
I sistemi misti sarebbero come dire il meglio di due mondi il tentativo di conciliare
Due logiche di rappresentanza
In realtà
Il sistema misto
In in Italia non è il frutto di una scelta razionale e non è neanche il frutto di un compromesso
Ma è in molto più semplicemente il frutto del caso
Inconsapevolmente
Gli aspetti tecnici sistema
Che attualmente viene utilizzato e mi riferisco in questo caso soprattutto al sistema elettorale parlamentare
Gli aspetti tecnici in realtà furono decisi tra il mille novecentoquarantotto e il mille novecentocinquantotto inconsapevolmente
E furono decisi nel momento in cui sì elaborò la legge del Senato che prima il professor Ogliari
Ricorda
Qual è la il meccanismo della legge del Senato del quarantotto ore delle sue successive modifiche
Interessante
Andare un po'a guardare questi questi aspetti perché
Su questi aspetti poi si innesta la richiesta di referendum abrogativo che porta nel novantatré al cambiamento del sistema
Il senato lo ricordava i professori ordinari in origine era stato concepito
Proprio dalla proposta Scelba
Come un meccanismo a doppio e alternativo livello di ripartizione
La proposta del governo del ministro dell'interno era stato una proposta di compromesso
Quella sì tra due visioni quella maggioritaria Nitti ogni Tito gli atti inizialmente e quella proporzionalisti che rappresentata da Mortati che dava all'ordine del giorno Nitti cioè l'impegno eleggere i senatori su base dei collegi uninominali
Dava una interpretazione appunto proporzionalisti venti collegi
Come luogo di raccolta dei voti per i gruppi politici quindi i candidati come rappresentanti dei gruppi politici i collegi con assegnazione totalmente proporzionale dei seggi
Sulla base del totale dei voti regionale
In questa
Divaricazione interviene appunto
La proposta del Governo la proposta dal governo la proposta Scelba prevedeva un sistema maggioritario
In prima battuta
E si vinceva nel collegio avendo raggiunto il cinquanta per cento più dei voti quindi a maggioranza
Assoluta se questa non si fosse raggiunta
Sarebbe scattato il meccanismo proporzionale i volti dei collegi in cui non fosse scattato l'eletto sarebbero stati riversati nel collegio regionale
Quindi il proporzionale come sistema di riserva in un certo senso l'idea era quella di un sistema che spingesse all'aggregazione ma non la forza asse in un certo senso
Ovviamente restare separati avrebbe potuto come dire
Rappresentare una strategia utile per i partiti anche se è rischioso il collegio poteva frattanto essere vinto ma maggioritariamente quindi i voti degli sconfitti andare perduti
Su questo meccanismo che ha rimane nella legge quindi un meccanismo a due livelli di assegnazione dei seggi e non a due turni quindi due meccanismi DiVersi in un unico turno
Questo meccanismo viene stravolto come è stato ricordato dall'emendamento Dossetti ha approvato anche dai comunisti emendamento Dossetti in realtà rende il primo meccanismo quello maggioritario altamente improbabile e sostanzialmente fa diventare il sistema un sistema proporzionale ma il sistema e disegnato con questa questo mestiere
Il sistema prevedeva in origine tanti collegi uninominali appunto quanti i senatori velette
Sulla base della popolazione di allora il numero da un numero variabile di senatori uno ogni duecento mila
Abitanti della regione
Furono realizzati duecentotrentasette collegi inseguito dei diventeranno duecentotrentotto dopo la restituzione
Di Trieste al territorio nazionale
Questi collegi dunque sarebbero questi questo numero di senatori sarebbe sbagliato sarebbe
Andato crescendo al crescere la popolazione e i collegi di conseguenza avrebbero dovuto essere modificati nel cinquantotto quando finalmente sì
Come dire diede attuazione alla prima verifica dei collegi
All'adeguamento a duecentoquarantasei senatori dopo
Aver appurato grandi difficoltà nella variazione dei confini del College anche per le aspettative dei candidati per una serie di ragioni
Sì decise che i collegi venissero congelate
Anche perché di fatto l'utilità dei collegi era abbastanza
Come dire bassa dal punto di vista della assegnazione maggioritaria dei seggi presentare
Un numero minore di candidati in duecentotrentasette piuttosto che in duecentoquarantasei collegi equivaleva sostanzialmente a presentare delle liste incomplete
Ma quale gruppo avrebbe avuto diritto a tutti i senatori delle quindi sostanzialmente si decise che la modifica dei collegi era non indispensabile questa
Questo congelamento resta per tutta la storia
Elettorale fino al mille novecentonovantadue ma nel frattempo nel mille novecentosessantatré il numero dei senatori non è più variabile ma diventa fisso
Viene portato a trecentoquindici senatori dunque quando il
Il referendum
Interviene opera
Sostanzialmente si trova a
Utilizzare tutti i meccanismi della legge preesistente perché eliminando l'obbligo del sessantacinque per cento e assegnando il seggio a chi avesse avuto il maggior numero dei voti nel collegio
La legge diceva purché non inferiore al sessantacinque per cento eliminando questo vincolo questo questa clausola del sessantacinque per cento
Si riusciva ad assegnare i duecento si sarebbe riusciti a segnare i duecentotrentotto collegi
In
Seconda battuta utilizzando esattamente quel meccanismo al modificandolo leggermente con espunzione di alcune parole in realtà i voti non utilizzati ai fini del
Dell'elezione maggioritaria sarebbero stati quelli sì utilizzati nel recupero proporzionale
Da questa come dire
Volgarizzazione anche dell'intervento referendario viene fuori
Anche la logica del dogma in un certo senso del sistema misto settantacinque per cento venticinque per cento perché duecentotrentotto collegi quelli del quarantotto erano casualmente
All'incirca il settantacinque per cento dei trecentoquindici
E quindi settantasette sarebbero stati la quota
Proporzionale ovviamente queste un meccanismo assolutamente casuale peraltro questo rapporto settantacinque per cento venticinque per cento non era tale in nessuna delle regioni italiane c'erano addirittura quattordici o quindici livelli diversi di rapporto tra maggioritario proporzionale ci andava da un cento per cento
Di maggioritario e zero per cento di proporzionale nella regione Friuli dove i collegi del quarantotto più Trieste erano tanti quanti senatori da eleggere nel novantadue novantatré novantaquattro quello che volete
Fino a un rapporto di cinquantanove a quarantuno cinquantanove per cento di maggioritario quarantuno di proporzionale nel Lazio una regione dunque tira
Come dire cresciuta in termini demografici rispetto ai colleghi del quarantotto
Quindi ecco la come dire l'interpretazione che poi
Noi abbiamo come dire ricavato è un'interpretazione assolutamente
Casuale
Determinata come dire dagli eventi
Per la verità quasi tutte le leggi elettorali degli anni novanta sono leggi elettorali che in gran parte
Riva utilizzano
Materiali normativi preesistenti
E trasformano questi materiali avvolte dando
Forma a legislazioni complesse
Macchinose
Proprio perché inseriscono elementi innovativi in una struttura normativa che resta quanto più possibile quella disponibile al momento
Sì hanno così per esempio soluzioni geniali
Quale quella realizzata nel mille novecentonovantacinque l'Alitalia così detta legge Tatarella
Per trasformare un sistema massimamente proporzionale come nel sistema
Per le elezioni delle regioni a statuto ordinario
Io un sistema che conservando lo stesso identico meccanismo le stesse identiche norme per l'assegnazione dell'ottanta per cento dei seggi trasformava però il sistema in un sistema assolutamente ad esito maggioritario la coalizione che avrebbe vinto avrebbe ottenuto comunque il cinquantacinque o il sessanta per cento dei seggi e questo come dire per sopra elevazione in qualche modo cioè lasciando
Alle costruendo sopra l'impianto proporzionale altri livelli un premio di maggioranza
Del venti per cento eventualmente riducibile al dieci per poi le complicazioni non mancano queste norme ed eventualmente anche dei seggi addizionali dei seggi aggiuntivi da
Assegnare al Consiglio regionale perché il Consiglio poi potesse finalmente realizzare nel suo seno una maggioranza del sessanta per cento per la coalizione legata al presidente regionale
Ma la stessa cosa avviene per esempio con la legge più
Forse complessa e e confusa che oggi noi abbiamo della legge per l'elezione dei consigli provinciali
La legge per elezione dei consigli provinciali che qualcuno purtroppo intanto riprende come possibile modello come possibile alternativa all'attuale
Legge
Parlamentare ha in comune con la legge parlamentare attuale i collegi uninominali bene i collegi uninominali sono conservati all'interno di questa legge insieme a un premio di maggioranza a un'elezione diretta del presidente cioè ma perché i collegi uninominali e non le liste ancora una volta perché in origine
Nella legge originaria del mille novecentocinquantuno
Le elezioni provinciali si facevano sulla base di collegi uninominali semplicemente che poi questi collegi uninominali hanno progressivamente perduto la loro funzione nel cinquantuno territorio da Province e la divisione in in
Tanti collegi uninominali corrispondenti ai due terzi dei consiglieri
Provinciali da rileggere in questi a maggioranza relativa si sarebbe avuta l'assegnazione l'attribuzione dell'eletto e i voti non utilizzati sarebbero come dire confluiti in un collegio unico provinciale proporzionale
E quindi sarebbero stati poi ripescati alcuni dei migliori sconfitto
Del rispettive
Questo meccanismo viene cambiato rapidissimamente dopo la crisi del governo Tambroni e alla vigilia della diciamo del dell'apertura
A sinistra viene cambiato alla vigilia delle elezioni del novembre del sessanta improvvisamente in un alloggio in un sistema che segue una logica proporzionale
E dunque i collegi restano ma a questo punto servano soltanto come collettori di voti per l'assegnazione dei seggi in chiave proporzionale e ancora una volta nel novantatré questo meccanismo viene ripreso riutilizzato e
Come dire adattato alle esigenze del premio di maggioranza collegato all'elezione diretta del presidente della provincia quindi una serie di
Meccanismo ma anche di quelli che il professor Lanchester ci ha insegnato a chiamare
La legislazione di contorno non sono stati sufficientemente analizzati e uniformati abbiamo molti aspetti che in questo momento sarebbe assolutamente
Così complesso richiamare ma sono una serie di aspetti di incoerenza e di frettolosità nell'elaborazione delle norme
Queste
Diciamo questi cambiamenti spero
Per un verso diciamo richiamano
Può quella quella metafora di di marcia e Olsen sulla
Sulle decisioni pubbliche
In particolare la metafora del bidone della spazzatura
Cioè succede che problemi alla ricerca di soluzioni si attacchino improvvisamente casualmente soprattutto in momenti di particolare pressione nel caso di dire alle soluzioni che si trovano più prossima
E questo è avvenuto sicuramente per le
Riforme degli anni novanta ed in particolare per questo
Questa soluzione del passaggio al collegio uninominale
Che sembrava essere estranea al dibattito degli anni ottanta tutte le soluzioni degli anni ottanta
Sono soluzioni che mirano a trasformare in senso a correggere ecco l'eccesso di proporzionalismo del del sistema elettorale ma non certamente ad abbandonarlo e tutti
Sceglie la via dei collegi uninominali lo fa per esempio qualche proposta
Dell'allora piccino del PSI o una proposta finale a firma Scoppola e altri presentata in sede di commissione bicamerale per la riforma la prima Commissione Bozzi
Ecco queste soluzioni sono soluzioni
Che comunque si ispirano proporzione realizzando ancora di più al modello tedesco ma non certamente
Pensano di trasformare in senso maggioritario l'eventuale adozione del collegio uninominale
Ecco
Come siamo arrivati alla riforma siamo arrivati alla riforma ovviamente sotto la spinta di
E venti Esterni e venti di con testo e non certamente eventi casuali
Lo strumento è stato uno strumento occasionale ma il contesto è un contesto assai più complesse e le riforme elettorale parlamentari e locali
Realizzate
Sono come dire la risposta riuscita un tentativo di risposta riuscita una opportunità di rilegittimazione del sistema politico nella fase di più acuta crisi
E del sistema dei partiti e del ceto politico
Quindi a questo punto di vista le riforme sono riforme sicuramente opportune e sono riforme che hanno prodotto una loro efficacia malgrado come dire i tanti difetti e e le tante casualità
Le riforme
Sì a parlamentari di locali hanno favorito il bipolarismo hanno realizzato l'alternanza al governo
E almeno all'interno delle coalizioni hanno avviato un processo di riduzione
Delle rispettive distanze ideologiche ed hanno attribuito soprattutto all'elettorato così come auspicavano nei primi dibattiti degli anni ottanta
Anche all'interno della Commissione bicamerale per le riforme
Attribuire all'elettorato appunto una funzione di arbitro per usare un termine che uso Ruffilli non suo nel titolo di un suo librerie ritornai
Più passa dei suoi scritti o di principesco per usare un'altra espressione
Che quel usato dal professor Pasquino quindi in un certo senso queste riforme hanno realizzato alcune delle premesse degli anni ottanta ma le hanno realizzate in una maniera assolutamente imprevista
Imprevista e nelle forme e nei tempi della realizza
Diciamo che
Ecco soluzioni che non si pensava di poter
Concepire vengono riprese ancora una volta un po'con la logica nel bidone della spazzatura diciamo
In anche in altri contesti per esempio il contesto locale la riforma locale del mille novecentonovantatré riprendere soluzioni erano state assolutamente escluse anche con ripetuto ricorso al voto di fiducia quattro volte al Governo Andreotti
Chiede il voto di fiducia per impedire che si discutesse di emendamenti sulla riforma elettorale durante la discussione nel mille novecentonovanta e Porto alla legge centoquarantadue novanta quella sull'ordinamento locale
E
E si riprendono invece qualche anno dopo soluzioni che portano soluzioni che erano state elaborate addirittura nell'ottantasette
Che vengono riprese come dire
Se del mente e adottate
Nella novantatré tra l'altro sottraendo una materia quella del della riforma elettorale locale ai referendum del diciotto aprile e a mio avviso producendo un risultato migliore rispetto a quanto sarebbe potuto produrre
Attraverso un referendum
Hillary
Dicevo quello che si realizza invece
Per le elezioni parlamentari
E fortemente condizionato e dallo strumento referendario ma soprattutto dal clima che il referendum in un certo senso rappresentava manifestava e incanalata verso uno sbocco positivo
E il clima era quello dicevo della forte delegittimazione del sistema dei partiti
Se andiamo
A a riguardare un po'gli elementi che condussero
A quel momento ecco dovremmo ricordare per esempio i risultati delle elezioni del novanta delle elezioni regionali del novanta i risultati elezioni politiche del novantadue sono momenti che segnalano con grande evidenza e prima ancora
Dell'intervento della magistratura di Tangentopoli in realtà
Segnalano uno scollamento una crisi di consenso che aveva toccato il sistema dei partiti
E questa crisi di consenso si manifesta abbastanza chiaramente
Con
Il voto referendario continua a dire le soluzioni proposte dal movimento referendario erano inizialmente soluzioni minoritaria non condivise
Dalle forze politiche non condivise dalla maggioranza degli attori politici probabilmente forse non condivisibili chi lo sa
Non si fanno la non si fa la storia con con il se ci ricordava il professor Gatti ma
Ecco probabilmente neanche tanto sentite dal dal corpo elettorale invece il referendum diventano l'occasione per manifestare dicevo questa crisi e questo dissenso
Il referendum del novantuno in particolare referendum sulla preferenza unica viene utilizzato come elemento di critica nei confronti del malcostume politico
Malcostume delle preferenze del malcostume delle cordate
Viene vista la possibilità di ricorrere la preferenza unica come una chance data al
Diciamo al
Agli indipendenti alle personalità espressioni della società civile di come dire a vere possibilità di elezione
Mentre le cordate tredici quattro candidati avrebbero moltiplicato a favore dei componenti
Della cordata della corrente come dire la forza relativa e parziale di ciascuno di queste
Quel referendum
Che viene contrastato dalla gran parte delle forze politiche in particolare dalle forze politiche di governo ma anche dalla lega
Ottiene il sessantadue virgola cinque per cento dei votanti e il novantacinque virgola sei per cento di coloro che si recano a votare
Lascia un voto
Valido contrassegnato con il sì quindi cioè una nettissima
Manifestazioni in favore di un referendum che inizialmente veniva considerato di secondaria importanza
In realtà se andiamo a guardare quanto questo novantacinque virgola sei per cento pesasse in termini di corpo elettorale complessivo scopriamo che pesava
Sicuramente però oltre la metà del corpo elettorale cinquantasei virgola otto per cento quasi cinquantasette per cento degli italiani in età di voto si reca a votare e vota sì per questo referente a acquista subito un sapore
Come dire di critica antipartito
Alla ripetizione del referendum
Sulla legge del Senato nel novantatré questa percentuale effettiva quindi sull'italiani in età di voto addirittura cresce
E in termini effettivi il sì alla legge
Per il il
Al Senato per il cambiamento in senso maggioritario persistere tra del Senato sono pari al sessanta virgola quattro per cento se
Vedessimo questi dati solo nel rapporto ai voti validi sembrerebbe invece si sia verificata una diminuzione nell'ottantadue virgola sette rispetto al novantacinque
Passatempi ricordavo prima che in realtà in termini reali no si allarga come dire il fronte di coloro che sostengono la riforma elettorale
Quello che è importante ricordare che nel novantatré il diciotto aprile novantatré non si svolge solo il referendum
Sul Senato si svolgono diversi altri referendum ma in particolare si svolge il referendum
Per l'abrogazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Bisogna dire che degli oltre cinquanta referendum che si sono svolti
Dal settantaquattro ad oggi la legge sul finanziamento pubblico dei partiti in termini reali Rampini percentuale sugli aventi diritto al voto e quella che ottieni in assoluto
La risposta
Più consistente
Calcolando tanto le risposte positive quanto le risposte negative per esempio in occasione il no
Al divorzio e così via in termini reali
Contro il finanziamento pubblico dei partiti si esprime il sessantacinque percento degli aventi diritto al porto intermedi percentuali sui voti validi questo e il novanta e passa per cento dei voti ma il sessantacinque
Per cento verità che due terzi degli italiani
Votano compattamente contro il finanziamento pubblico dei partiti e interessante questo preferendo perché confrontato con un analogo referendum
Del mille novecentosettantotto sul finanziamento pubblico dei partiti fa vedere come e ha cambiato il clima nel settantotto avevano votato sì peraltro perdendo
Prevalse il no
I sì furono il trentatré per cento il trentatré virgola due e i no quelle che invece prudentemente avrebbero voluto conservare il finanziamento pubblico
Erano stati d'in termini reali il quarantatré per
Queste percentuali cambiano totalmente cioè praticamente un raddoppio dei degli abrogazioni visti definanziamento pubblico e in questo clima dunque che si svolge
E il dibattito parlamentare successivo
Rendo ma e nella tesa e nella previsione e questo risultato e si era svolto anche nei mesi precedenti a partire da ottobre il dibattito all'interno della seconda bicamerale per le riforme e particolare all'interno del comitato per la riforma elettorale relatore prima Cesare Salvi poi successivamente diventa Sergio Mattarella e praticamente il condizionamento del modello referendario
E che prima che attraverso referendum si manifesta in realtà e molto forte sulle soluzioni per concretamente adottate
Non c'è il tempo ovviamente di ripercorrere puntualmente le tante variazioni ed elaborazioni
Discusse e presentate in quei mesi ma tutto sommato la cosa non è neanche di grande importanza perché sostanzialmente
Il modello diventa quel modello di risulta del diciamo prodotto casualmente con le tecniche di manipolazione possibili dal movimento referendario il disegno che il movimento referendario si trova casualmente tra le mani
Con alcune
Varianti
Ovviamente e qui
In un certo senso
Passo anche a a delle valutazioni
Diciamo sulla sull'efficacia
E sull'efficienza diciamo del sistema
Che abbiamo adottato in realtà non furono di fatto in discussione altre soluzioni anche se per esempio sui giornali
Di quel mesi in quelle settimane sembrava esserci stato e nel voto finale in particolare nel voto contrario del PDS alla legge in particolare alla legge
Mattarella
Per la Camera dei deputati
Nel voto finale c'è come dire una critica per non aver preso in considerazione altre ipotesi in particolare l'ipotesi del doppio turno ma bisogna essere molto franco l'ipotesi del doppio turno
Non è stata mai
Sul tappeto neanche nelle proposte formali del PDS
Non esiste una proposta di doppio turno alla francese in nessuno dei documenti o delle proposte ufficiali del PDS neppure nella prima
Dell'aprile del novantadue e poi viene ripresa in vari momenti da Salvi e da altri esponenti data Occhetto da D'Alema nel corso del del dibattito parlamentare perché nella primissima proposta
Il sistema proposto dal dal dal PDS è un sistema alla tedesca
Ma in realtà molto più proporzionali Zardo e senza soglie di sbarramento con cui sarebbe distribuito il novanta per cento dei seggi
E l'altro dieci per cento sarebbe stato assegnato con un premio di maggioranza e i denti ugualmente assegnabile in un secondo turno
E e dieci
Certo sarebbe stato assegnato sulla base di una lista nazionale quindi siamo comunque al di fuori di una trasformazione del meccanismo scaturito dal referendum in un meccanismo che eventualmente funzionasse a doppio turno l'unico doppio turno che viene ipotizzato viene ipotizzato da Salvi relatore poi al Senato della legge su senato
Ed è un doppio turno eventuale che
Diciamo porta a un ballottaggio ristretto
I candidati dei collegi in cui il primo classificato
Avesse ottenuto meno del trentacinque per cento dei voti la preoccupazione è quella di una scarsa legittimazione degli eletti e quindi ecco viene prefigurato questo eventuale meccanismo di secondo punto in realtà il collegio uninominale che viene scelto
Invece come dire consapevolmente dal PDS viene visto ancora una volta come già dieci anni prima come un elemento di moralizzazione politica
E gli effetti del collegio uninominale vanno comunque ricondotto in una logica sostanzialmente proporzionale
E questa logica proporzionale ritorna nel corso del dibattito in particolare del dibattito sulla legge della Camera ovviamente non non vi erano vincoli giuridici perché sì Ria applicasse il il sistema del senato anch'alla cambia e soprattutto una serie di varianti che poi furono studiate alla per la Camera il collegamento lo scorporo
L'attribuzione dei seggi nel collegio nazionale sono tutti i meccanismi volti a proporzionali tirare il sistema
Provando
Saltando un po'dei criteri e dei di riferimenti
A come dire
Saggi normativi e legislativi su questa come sulle altre leggi realizzate dicevo le riforme elettorali gli anni novanta sono stati sicuramente riforme opportune proprio perché hanno consentito una rilegittimazione de sistema politico e hanno individuato nelle personalità i candidati nei collegi uninominali
I candidati a funzioni monocratiche di governo nei governi locali
E nelle ampi coalizioni nelle ampie convergenze di opinioni come dire le alternative appunto alla crisi dei partiti
Bisognerebbe chiedersi se le soluzioni adottate siano state le soluzioni più adeguate più adeguate e a rappresentare la complessità del sistema politico e a canalizzare verso un esito effettivamente bipolare
Probabilmente no e probabilmente non non per le ragioni che poi sempre esponenti dell'originario movimento referendario hanno in un certo senso addotto non perché sia rimasta la quota proporzionale che nel novantanove e nel due mila si è tentato di eliminando ma
Proprio Pitti
Si è deciso di adottare per una serie di calcoli di DDT convenienze per il timore di riuscire a realizzare aggregazioni effettivamente maggioritaria
In realtà
Si è deciso di adottare il collegio uninominale a un turno il paradosso della frammentazione
Tuttora esistente all'interno del Parlamento all'interno delle maggioranze non è certamente nel mantenimento della quota proporzionale ma è appunto nelle elezioni parlamentari inserito nel collegio uninominale il collegio uninominale a un turno diciamo e l'occasione per una spartizione preventiva dei dei collegi e il paradosso
E che partiti che non avrebbero avuto col vecchio sistema proporzionale accesso alla rappresentanza occhi non tentano neppure di presentarsi nel canale proporzionale nelle elezioni parlamentari in realtà sono presenti in Parlamento grazie alla spartizione preventiva dei collegi e quindi alla divisione alle coalizioni e questa adesione alle coalizioni
E presente anche in altro tipo di sistemi elettorali e sono i sistemi elettorali locali sono sistemi in cui la frammentazione
Va crescendo e questa potenziale l'inefficienza in realtà soltanto poi frenata è controbilanciata dal cambio della forma di governo si realizza in in sede locale
Io ho l'impressione che bisognerebbe
Bisognerebbe intervenire anche se intervenire sulle leggi elettorali come i fatti ci dimostrano assolutamente arduo bisognerebbe intervenire sulla rappresentanza e anche su una razionalizzazione della rappresentanza
Perché altrimenti si è costretti a intervenire sul modello istituzionale irrigidendo
E un irrigidimento del modello istituzionale
Che si è avuto in sede locale che forse giustificabile in sede locale non è altrettanto probabilmente efficace e vantaggioso in sede nazionale
Ecco bisogna come dire non avere paura che soluzioni sesso sono soluzioni ben studiate ecco io non avrei paura di un ritorno al sistema proporzionale se
Non si trattasse del sistema proporzionale come dire ad assoluta autonomia di azione
Come quello realizzato
Prima della riforma del novantatré
E probabilmente una proporzionale proporzionata
O comunque l'adozione di strumenti il migliore proporzionalità azione dove proporzionalità azione vuol dire rapporti proporzionali e non inclusione massima di quanti più soggetti
Di modestissima entità
Di consenso
Che entrano a far parte del della del del Parlamento Fossa
Essere invece considerato come spesso viene
Da non considera ci sono altre considerazioni
Che
Rimangono sullo sfondo i sistemi misti sono sistemi
Che hanno visto un passaggio dal maggioritario esclusivo al maggioritario temperato sono le soluzioni proposte da vedere tutta Jenkins
In Inghilterra realizzate in Nuova Zelanda nel nostro caso abbiamo realizzato una soluzione
Come dire diverso e anche probabilmente
Diciamo azzardata rispetto a come dire alle dimensioni di conflittualità e alla strutturazione del sistema partitico esistenti nel nostro Paese ma questo è tema sul quale possiamo credo ritornare in altre occasione
Grazie
Aldo Costa ci ha delineato clima motivi politici e anche referendari che hanno condotto alla al mutamento del sistema elettorale in senso maggioritario con l'altro proiezione bipolare contravviene al CIPE
Motivazioni delle straordinarie trasformazioni del sistema elettorale italiano
Anche affidare una valutazione sull'effettiva rispondenza alle finalità di quello che poi è avvenuto
Che le incertezze i problemi che che oggi sono sulle tappeti
Grazie davvero per questo profilo generale e Roberto D'Alimonte Licitra del già detto riforme elettorali la trasformazione del sistema dei parti
Il sistema elettorale parlamentare ed in cui c'è
Parlato
Poco fa nella sua genesi Antonio Costa
Che un brutto anatroccolo come voi avete capito come probabilmente
Già sapete
Brutto anatroccolo
Nato per caso
Nato male
Domani mia manipolazioni genetiche in questo caso veramente prodotto un brutto risultato
Però io a questo brutto anatroccolo sono molto affezionato
Anzi credo di essere ormai uno dei pochi rimasto affezionato questo molto noto
Ci sono affezionato
Appunto non perché non ritenga bello perché in realtà anch'io credo che andrebbe modificato soprattutto il sistema elettorale che la Camera perché qui noi continuavamo a parlare di un unico sistema elettorale invece sono due sistemi elettorali
E sì Antonio avesse avuto il tempo che avrebbe certamente tratteggiato bene le differenze fra questi due sistemi elettorali che sono importanti e con conseguenze potenziali molto rilevante
Soprattutto punto di snodo tra Camera e complicato complesso farraginoso ci sono ripescaggi scoprì liste civetta un casino
Quindi non è questo il motivo per cui io sono affezionato io so cara al sistema elettorale questo brutto anatroccolo mi sono affezionato perché questo brutto anatroccolo è servito il Paese per produrre dei risultati importanti
Che senza questo brutto anatroccolo non si sarebbero prodotti
Il primo di questi risultati importanti il bipolarismo
Oggi noi abbiamo una coalizione abbia una competizione politica saldamente strutturata su due coalizioni pre-elettorali chiaramente identificabili dagli elettori questo un risultato
Anche da un punto di vista a mio parere deontologia democratica molto importante
Noi abbiamo un sistema partitico con una concentrazione bipolare superiore a quella tra Gran Bretagna non siamo più bipolare della che ammette
La concentrazione dei voti e dei seggi nonostante tutte le terze forze i terzi poli terzi partite
La concentrazione dei gruppi e dei seggi sulle due coalizioni di centrodestra e di centrosinistra e ai livelli più elevati di fra i sistemi partitici
Nelle democrazie avanzate cito solo il dato delle ultime elezioni
In fatto di concentrazione nipote siamo al novanta per cento cosa che non si verifica in Gran Bretagna
In fatto di concentrazione di seggi siamo al novantotto per cento
Nove anni due coalizioni raccolgono il novantotto per cento dei seggi
C'è un altro dato interessante che conferma
Questo indumento voi pensate che sono in sei collegi della Camera e in tre collegi del Senato uno dei due candidati con più voti non apparteneva all'Ulivo con la Casa delle Libertà
Il secondo merito il nostro butto noto cono
Sta nella sua capacità di produrre una maggioranza di seggi al momento del voto
Questo è un sistema elettorale decisivo
E la decisività dei sistemi elettorali combinata con il bipolarismo
E un elemento importante come vedremo successivamente quando parliamo del terzo risultato
E questo sistema elettorale si è dimostrato decisivo quindi capace di produrre delle maggioranze in condizioni molto difficili
Questo sistema elettorale è stato sfidato
è stato spiegato dal Patto per l'Italia nel novantaquattro lo stato ospitato dalla lega nel novantasei è stato sfidato tra Rifondazione Comunista Lista Di Pietro
A me Lista Pannella Bonino o Democrazia Europea e così via nel due mila e uno eppure nonostante queste sfide che rimasto un sistema elettorale decisivo
E il terzo risultato collegato i primi due e che questo è un sistema elettorale che ha prodotto l'elezione diretta del capo del governo senza tante riforme costituzionali noi viviamo in un Paese dove i cittadini
Sono arbitrari dell'elezione del Governo e lei no dico il capo del governo
Cittadino scelgono solo i partiti le coalizioni ripeto scendono il capo del governo
Questo è il risultato dovuto tre condizioni sulle quali io che elenco dei nomi in cartellone
è dovuto al fatto che le due coalizioni indicano preventivamente anche
Mirato premia
Se prima condizione seconda condizione il fatto che uno dei due candidati premier collegate alla correzione riesca a ottenere la maggioranza assoluta dei seggi per quanto detto poco fa sulla decisività del sistema elettorale
E la terza condizione il candidato premier della coalizione vincente viene letto dal presidente repubblichini nominato dal Presidente della Repubblica come
Presidente Consiglio allora io chiedo
Il primo afferma
Che queste condizioni che già esistono e si sono affermate in in un contesto difficile
Io sostengono che tempo consoliderà la il queste tre condizioni io vi chiedo quindi
Se
E prevedibile
Per esempio per fare un solo esempio non ho il tempo di approfondire prevedibile che una delle due coalizioni per esempio non indichi più il candidato premier
Cioè l'elezione diretta del capo del governo non si verificherebbe con questo sistema elettorale solo se una di queste tre condizioni non si verificasse io sostengo che queste tre condizioni
Si sono già verificate e col tempo si continueranno a verificare in maniera sempre più cogente
Quindi in realtà questo sistema elettorale ha prodotto un esito dunque Geminiano
La differenza ovviamente oltre quello che
Ci diceva Agrigento il dualismo dove Giuliano
Di partiti e attacca l'italiano un dualismo di coalizione
Concludendo su questo punto
Questo nuovo sistema elettorale ci ha consentito b trasforma
Un sistema di pluralismo polarizzato senza alternanza in un sistema il pluralismo estremo
Quanto al numero dei partiti
Ma moderato nella sua dinamica
Competitiva
Con alternanza
Questo non è un esito affatto scontato
Tra l'altro questo esito in ufficio una ben nota tipologia dei sistemi di partito
Giovanni Sartori riferimento
Che
Associativa un elevato
Il livello di frammentazione perché etica
Alla presenza di un elevato livello di polarizzazione ideologica
Noi oggi siamo all'interno di un sistema partitico con tanti partiti addirittura più partiti del sistema polarizzato sottolineano dalla Prima Repubblica
Ma sicuramente meno polarizzato ideologica
Questi sono aspetti positivi
Legati a questo punto una Troccolo
Ma certamente la riforma elettorale nel novantatré
Non ha soddisfatto tutte le aspettative del sistema
Riformatore
Ha dei difetti
Uno dei difetti Rouge citato siamo in presenza di un sistema bipartitico bipolare con alternanza ma con un elevatissimo livello di frammentazione di partiti
Antonio Costa
C'è già è chiamato su questo punto la frammentazione persiste
E legata all'impianto
Del sistema elettorale nel contesto in cui il sistema è stato elettorale è stato introdotto
E quindi io Negro
Con forza
La tesi che questo sistema elettorale abbia prodotto frammentazione
Questo semestrale non è un prodotto lo frammentazione questo semestrale è stato calato all'interno di un contesto già frammentato già destrutturato
E l'imprinting di questo sistema elettorale e quindi è stato tale perché tutti i sistemi entrare o su di me tutte le istituzioni hanno un loro codice genetico che deve fare i conti
Con quello che Lorenzo ci che chiamava lì parente cioè l'interazione col contesto con le variabili di contesto in cui
L'istituzione di sistemi elettorali vengono introdotti bene il nostro sistema elettorale prevalentemente maggioritario è stato inserito in un contesto destrutturato con un elevato livello di fermentazione il risultato di questo imprinting è stato quello che Antonio Agosta
Ci diceva la proporzionalità azione del maggioritario
Il paradosso
Di cui appunto Antonio parlava
Purtroppo sono invenzioni che passata attraverso la spartizione non come giustamente Dino Antonio diceva attraverso la quota di proporzionale per cui sbagliatissime referendum per abolire il venticinque per cento di quota proporzionale pensando che in questo modo avremmo risolto il problema frammentazione ha fame persone passata attraverso il collegio nominare attraverso la spartizione
Dei collegi fatta dei partiti che cioè quindi attraverso l'adattamento
Che gli attori pentiti hanno fatto alle nuove regole in parte distorcendo le
Quindi il problema è la frammentazione questo sistema elettorale pur non essendo responsabile della frammentazione
Non ha ridotto la frammentazione partitica
L'alto difetto di questo si sta come la Toro défaillance questo sistema elettorale
E questo permette un effetto inatteso ma è legato propose nell'azione di governo e il mancato radicamento dei candidati di collegio
Voi pensate non abbiamo introdotto un sistema elettorale prevalentemente maggioritario fondato su collegi uninominali
L'attese l'aspettativa di noi ricercatori magari anche per l'opinione pubblica e che il collegio uninominale avrebbe favorito un maggior legame fra candidati
Eletto
Che avrebbe anche favorito ad esempio un processo di selezioni più localistica più decentrata
Le candidate made in Italy è avvenuto esattamente l'inverso
Perché
Abbiamo
I dati ecco qui dicitura i dati che sono interessati sì
Sì Rossetti per esempio
Nel due mila e uno
Alla Camera
Questo è il caso quattrocentosettantacinque collegi nominali
Gli incumbent s'cioè i candidati
Vincenti nell'edizione precedente quindi gli uscenti candidati uscenti né con l'Inter
Erano duecento
Trentasette alla Camera
Scusate dei dei quattrocento scusate dei quattrocentosettantacinque interno Enzo alla Camera soltanto duecentotrentasette sono stati confermati stesse collegio cioè non è un sistema in cui
I vincitori nel collegio invece di essere confermati nel collegio come fare in tutte le democrazie maggioritarie fondati su collegi nominali vincitori vengono sradicati dal collegio e ora riproposte in un altro collegio
U riproposti in un'altra camera esempio in riproposta in un collegio in un altro collegio per la Camera voi proposte o fatti passare dalla Camera al Senato
Cioè l'incumbent in collegio che noi ci dovremo aspettare va bene stare lì ha vinto
Ha stabilito dei rapporti immaginiamo con i suoi elettori
No viene sradicato e trasferito o non addirittura ripresentato
Questo vale dicevo alla Camera sono stati duecentotrentasette su quattrocentosettantacinque e al Senato sono stati novantaquattro su duecentotrentadue questi sono dati in assoluta controtendenza
Rispetto a quanto avviene in altri sistemi
Partitici fondati su collegi uninominali in più in un posto non ho il tempo per
Per darvi altri dati in più parlava del processo di selezione locale dei candidati
Già il dati che via io io gli ho detto ci fanno pensare
Le
It partiti locali contano poco
O contro relativamente poco ed è così
Ma tutto si spiega perché voi capite sia il dato sulla selezione locale che il dato di queste incumbent che vengono scaricati si spiega perché se i partiti si devono spartire i collegi preventivamente
La proporzione di trazione con abbiam parlato e questi devono soddisfare attraverso la spartizione le esigenze dei membri di coalizioni frammentate risorse allora questi candidati vengono spostati di qua e di là
Ecco perché il collegio uninominale non ha funzionato
Quindi dicevo due problemi questo sistema attuale la frammentazione che
Mancato radicamento
Dei candidati nei collegi
Però
In una valutazione complessiva come ho già detto all'inizio a me in questo sistema elettorale non dispiace pecche gli elementi positivi di cui vi ho parlato secondo me sono le mie più importante degli elementi negativi
E alcuni degli elementi negativi io sono convinto che si potrebbero correggere
E sicuramente col tempo perché sistemi elettorali producono effettivamente tu e tre elezioni dieci anni sono troppo pochi per valutare
Tutti gli effetti potenziale di un sistema elettorale meglio penso che questo sistema elettorale produrrebbe effetti ancora più positivi
Se lasciato funzionari
Ma
Sono disponibili accettare anche una riforma del sistema elettorale
Il problema è che io con molto timore
E quale sarà la riforma
Io ho timore che passiamo da un brutto anatroccolo che funziona compiuto un atto a quello che non funziona
E qui vengo all'ultima parte di questa mia presentazione voi sapete che l'attuale maggioranza di governo sta lavorando con progetto di riforma elettorale
Perché
L'attuale maggioranza di governo questo sistema elettorale non piace
Però piange
Per i motivi che ho detto non piace per un altro motivo
Tanto motivo è che
Questo sistema elettorale ha dimostrato ormai abbastanza
Convincente mentre
Di essere più favorevole nella sua parte maggioritaria ai partiti del centrosinistra
Rispetto i partiti del centrodestra
Non abbiamo dei dati e se avesse seguito l'esempio del mio collega non avere
Avrei potuto fare vivere con papà poi ma non c'ho pensato calcolo mitico qualche dato così
Se noi andiamo a vedere ipotizzati futili dei candidati di collegio
Della casa della libertà nelle elezioni del due mila uno e i voti dei partiti
Collega anche candidamente di collegio tre a casa la libertà troviamo che sistematicamente
I candidati della Casa delle Libertà prendono meno voti Penati il collegio tre casi appaiono meno voti dei partiti della Casa Bianca
E sono altresì collegati questo non lo possiamo fare noi ricercatori da questo punto di vista sì italiani siamo veramente grazie a chi ha inventato questo sistema elettorale per la Camera con due schede
Che ci consente di fare una sorta di esperimento di laboratorio
Perché noi col voi sapete che quando andiamo a votare abbiamo alla Camera abbiamo la scheda per il candidato di collegio
E poi contemporaneamente lo stesso momento perché questo importante
L'esperimento di laboratorio nello stesso momento lo votiamo per il partito nel proporzionale candidato di collegio parte quindi noi ricercatori possiamo andare a vedere i frutti dei candidati il collegio e negli stessi collegi nello stesso momento elettorale quindi tenendo fermo queste variabili andiamo a vedere
I voti dei partiti collega che questi candidati bene sistematicamente i voti dei candidati del collegio cade in realtà sono inferiori
In media del tre virgola sei per cento ai voti dei partiti
Sistematicamente voi pensate che nelle due mila e uno soltanto ventitré candidate di collegio dalla Casa delle Libertà su quattrocentosettantacinque
Hanno fatto pare ho sono andati sopra questo rapporto
Se ne è un indice di vedere a sinistra
I candidati del collegio nell'Ulivo sistematicamente hanno guadagnato voti rispetto ai partiti dell'Ulivo
In questo caso in vantaggio di un tre virgola sette per cento quei pensate che
Essendo in nostre nostre elezioni molto competitive cioè
Essendoci molti collegi marginali come chiamiamo dove la vittoria e la sconfitta si giocano addirittura per l'un per cento dei voti
Una differenza come quella che vi ho detto ha fatto sì che per esempio alle ultime elezioni Berlusconi non sia riuscito ad avere i due terzi
Alla Camera e al Senato se cioè Berlusconi
Fosse riuscito convogliare sui suoi candidati di collegio tutti i voti proporzionali nella Casa delle Libertà dei partiti della Casa delle Libertà
Oggi dovrebbe alla Camera e al Senato i due terzi dei seggi e non quella più ampia maggioranza
Che comunque quindi voi capite che c'è un interesse specifico
Per la Casa delle Libertà ed è questo che motiva la riforma intense specifico eliminare la parte maggioritaria del sistema elettorale oppure sterilizzare la alla tedesca in modo che in realtà
Conti relativamente poco perché il modello a cui stanno pensando
I inesperti della Casa delle Libertà e niente un modello che potrebbe essere che poi
Sto così speculando perché non faccio parte nel gruppo di esperti sotto ai modelli a cui stanno pensando al modello Daprelà
Cioè quello delle elezioni regionali
Il modello De Gasperi di cui abbiamo sentito parlare oggi un modello Acerbo
Sicuramente abbiamo sentito parlare oggi
La mia porta la mia ipotesi abitanti questi tre modelli quello che
Andrebbe meglio il cui per cui
Se potessero scegliere liberamente
Perché a casa diventa sceglierebbero il modello Acerbo
Però forse si accontenterebbe anche nel modello De Gasperi qual è il modello che esprimo inerte che avete sentito
E modello per cui l'elettore ha un'unica voto una più due voti uno per il maggioritario funzionale un unico punto mirato al partito
I partiti si collegano però fra di loro in coalizioni come avviene oggi perché c'è un premio di maggioranza allora il premio di maggioranza diventa
Il sostituto del collegio fa la alla stessa funzione sistemica nel collegio uninominale
Sì sì dei collegare in coalizioni pre-elettorali
Bene ottenere il primo maggio soltanto che l'elettore vota il partito che il voto dato dal partito automaticamente
Fa alla coalizione e al candidato premier della coalizione in questo momento in questo modo il problema di quel deficit di prodotti maggioritaria della casa della libertà e irrisolto
Ora vi confesso che questo non è un brutto sistema elettorale
Parte terza interessi di una parte
Questo
Passiamo ci sopra
Se mi permettete
Anche Mitterrand faccio insomma quando ho potuto
Si è aggiustato le sue leggi elettorali
In altri Paesi
Successo lo stesso
Io voglio vedere questa riforma non dal punto di vista dalla partigianeria almeno dal punto di vista nell'interesse del Paese
Un modello Acerbo un modello Tatarella ho un modello Degasperi potrebbero servire l'interesse del Paese
Perché
E vero nel fondo
Che il collegio uninominale su cui è fondato il nostro sistema elettorale attuale fa a pugni con una realtà evidente del nostro paese che è quello della frammentazione del sistema partitico
Fa un perché questi tanti partiti
Che si devono mettere d'accordo ad un tavolo due tre settimane prima nella campagna elettorale per dividersi collegi metti tu questo di laici verde va di qua
Lei socialista va a deviare il diessino va di qua candidati paracadutati sradicate questo non è un bello spettacolo
E perché il collegio uninominale non è fatto per la frammentazione
Oh io dico che alla lunga
Come diceva quel tale tutto ma non ne sono tutti morti
Il collegio uninominale prevarrebbe sulla frammentazione ma lasciamo da parte questo ragionamento quindi
Eliminare i collegi uninominali alle non mi dà fastidio
E col modello Tatarella il modello cervo notevole Gasperino eliminiamo i collegi nominali
Il problema però quale che qualunque sistema proporzionale perché questi tre modelli di cui stiamo parlando sono sistemi proporzionali
Sono per il premio di maggioranza che fondamentale tenete presente che senza premio di maggioranza non si fa nessuna riforma elettorale
Perché
Alleanza nazionale non accetterebbe mai
Un sistema elettorale che non si è fondato con su collegi uninominali consultori maggiore
Quindi prima in udienza c'è ma viene in impiantato su un sistema che al cento per cento proporzionale oppure mascherato ma lasciamo perdere il mascheramento la tedesca
Qual è il problema è legato un sistema proporzionale provenga consacrazione quello della soglia di sbarramento Kia accesso ai seggi proporzionali
E qui torniamo al discorso sulla frammentazione
Oggi la frammentazione pur essendoci in qualche misura Farinata innanzitutto imbrigliata vinto due coalizioni ma verrebbe imbrigliata anche con un sistema come quello che ho detto perché c'è il premio di maggioranza
Ma nel calcio italiano e controllata la frammentazione da il collegio nominale e da una soglia del quattro per cento alla Camera più le soglie diciamo
Di fatto al Senato
Ma nel momento in cui andiamo discutere un altro sistema elettorale
Proporzionale
Chi ci garantisce e non i cittadini o almeno a chi come me crede che il problema italiano oggi dal punto di vista il sistema partitico sia l'eccesso di frammentazione partitica
Chi ci garantisce che il nuovo sistema elettorale nuovo anatroccolo
A fine una soglia di sbarramento tale da comprimere o quanto meno da non ingenerare un livello più elevato di frammentazione
Nessuno ce lo può garantire
Anzi io faccio una previsione che la soglia di sbarramento se si farà la riforma elettorale la soglia di sbarramento
Che passerà se da un lato sono isolamento
Ridicola
Inferiori alle attuali
Che consentirà aperti con l'uno e mezzo per cento dei voti i essere rappresentati magari attraverso il meccanismo esistente e la legge elettorale regionale
Per collegamento le coalizioni per cui se tu sei fuori delle coalizioni cioè la ghigliottina di un quattro per cento ma se si dentro la coalizione e se è un partito dell'uno e mezzo va bene lo stesso
E questo da un punto di vista l'interesse generale del Paese almeno stabile ecco perché io sono affezionato questo brutto anatroccolo perché temo che altri anatroccoli che potrebbero nascere in Parlamento siano peggiori degli attuali grazie
Sono molto grato a vari Monte per averci delineato immagine in maniera così
Lineare di fantastici e gli svantaggi del sistema attuale che critichiamo al quale attaccato a scanso di peggio
Niente di peggio di peggiori soluzioni e tuttavia ci ha portato anche problemi i quali il mondo politico attuale coinvolto cioè l'ipotesi che il mutamento
Delle sistema attuale
E su questa relazione ovviamente anche sulle altre precedenti relazioni si apre dibattito ma su questa orgia treni richieste di partecipazione
Sulla base dell'orario abbiamo un quarto d'ora e comunque io un controllo alla il tavolo ancora vuoto quindi abbiamo qualche tempo sicuramente
Allora all'altro hanno chiesto di parlare e Fulco Lanchester Carlo Fusaro nuove erano sacerdoti Mariani
Pur con
Ringrazio vero adesso la Cina perché sono stati molto interessanti in realtà il loro
Relazioni
Convergono tutte sul rapporto fra legislazione elettorale regime dove per legislazione elettorale s'intenda capacità elettorale attiva e passiva
Sistema elettorale in senso stretto e legislazione elettorale di contorno e per regime invece norme valori regole del gioco in cui agiscono gli attori politicamente rilevante
Norme e valori strutture regole del gioco in cui agiscono in questi soggetti mutuano i soggetti che attraverso anche la capacità elettorale attiva la Muggiano l'esigenza di sistema
E elettorale in senso stretto anche la legislazione elettorale di contorno quindi quando Noiret ci parla di campagna elettorale al di là delle differenziazioni dei suoi interessi che sono gli interessi di un
Scienziato della politica o o di un sociologo di uno storico
Applica queste
Strutture questi paradigmi ecco vi sono alcune osservazioni che mi dicono che il problema è quella di collegare le fasi con il mutamento dei soggetti sia in domanda sia inferta
E per quanto riguarda la procedura
Dal giurista direi che gli elementi sono notato dal della campagna elettorale condizionati dall'inizio della campagna stessa e quindi dalla data di
Indizione dei comizi però a osservato giustamente Noiret che questo nelle
Campagne attuali
Comporta una politicizzazione della campagna elettorale un'estrazione la campagna elettorale continua io direi che quei manifesti ne mancano ne mancano due uno è un microfono
Perché il cambiamento appunto il fatto che
Ci siano gli strumenti di amplificazione e l'altro il camion per quanto riguarda l'Italia perché non c'è soltanto l'affiliata
Quel modello ma c'è anche appunto il modello armi tedesco vent'anni o no o degli artisti del popolo degli Arditi
Delle squadracce fasciste per quanto riguarda le relazioni dei sacrestano erogare
Si conferma come la legislazione elettorale sia collegata strettamente ente anche ad elementi di tipo pratico DC potrà laccio nel senso che
Si modificano alcuni pezzi essi mantiene del tutto ciò che c'era prima me basta pensare tanto per fare contento il professor chef oltre che nella legge di riforma del elettorale mai Marianna quella con cui si votò in gennaio novecentodiciannove fu approvata nel mille novecentodiciotto nel novembre sulla base della legge di riforma comporre
Del diciotto ancora imperiale e le e su progetti ancora precedenti connessi con quella dell'ottocentosettantuno
E quindi un un mutare continua
Ecco per quanto riguarda ma nella continuità per quanto riguarda il problema delle variazioni di Sturzo
Nel tempo affrontate da erogare ma anche da un Sacristani tra proporzionalisti e maggioritario direi che ci sono due individui
Anzi due personaggi storici che avevano a differenza di altri sussunto il dibattito internazionale questi erano Sturzo
Che era stato negli Stati Uniti d'America e che conosceva bene Schumpeter
Come economista ma anche come chiamiamolo così scienziato della politica e dall'altro in altri che nel quarantaquattro quando era ancora in Svizzera dà la sensazione di avere riconosciuto non soltanto Schumpeter ma soprattutto fermezza e quindi il dibattito sia sforzi hanno sì Einaudi hanno non è più basato sul collegio uninominale
Le e la contrapposizione al collegio alla proporzionale e leggi tipo liberale o fecero liberale che un po'la caratteristica di Maranini beni e indette Illy italiani
Ne di un
Degli anni quaranta cinquanta mai basato ormai sulla concezione di tipo funzionale se ne potrebbe discutere lungamente
Ne Verro non io nominerò ufficialmente Quagliariello
Perché il professor erogare che un preside di facoltà
Discreto non ha nominato Quagliariello un e la sua opera legge uscita proprio quest'anno ma di si è contrapposto polemicamente come uso della storia funzionale ad al
Problemi politici e di schieramento ecco molto contemporaneo ecco a questo punto io direi che c'è una duplicità nella riforma elettorale cinquantatré che è uscita fuori molto bene né della di nelle relazioni ENI e cioè c'è una duplicità per cui essi una stabilizzazione del sistema partitico
Del maggioranze e di governo ma e soprattutto anche la prefigurazione non è chiarissima ma vi sono alcune dichiarazioni nei consigli nazionali del dei direttivi della democrazia cristiana dico nella della riforma costituzionale il problema è la non applicazione della Costituzione da un lato e la modificazione della Costituzione dall'altro e quindi il dibattito che contrappone nelle forze politiche epocale applicazione della la Costituzione in fieri integrazione progressiva quello che succederà dopo cinquantatré cinquantacinque oppure modifica della stessa Costituzione con il suo congelamento
Ecco io direi che poi nell'arretrare arretra e lei il dibattito al mille novecentoquarantotto Scelba nel dicembre quarantotto presenta già la legge elettorale
E le per le amministrative ed è già su non più di tipo proporzionalisti comma a tendenzialmente maggioritario con
Figurazione tra il cinque quarantanove cinquanta di ciò che si diceva Evan né sul
Di tipo maggioritario l'Oua scellerata è stata fatta la comparazione né con la guancia Merate ecco c'è una differenza l'ardua scelta errata e la legge francese del cinquantuno c'è una bella differenza fra un una maggiore premio di maggioranza atterrire i partiti centrali nelle circoscrizioni ed uno a livello nazionale
Lei perché questo vuol dire predeterminare in realtà la maggioranza di governo dissi battito italiano Tesauro per esempio negli anni cinquanta nel cinquantadue proprio non
Sostiene il modello della premiership britannica ma nello stesso tempo dice niente maggioritario ad un turno solo qui ci vuole il premio di maggioranza perché l'idea è quella di raggruppare la coalizione attorno al pilone centrale cioè alla democrazia cristiana
Ma non mi dilungo perché se no il presidente mi toglierà giustamente la parola anche se ne vedo qualcosa Baggio
Non Agosta nel tutta la relazione di agosto è in realtà
Nella basata su o è un uno degli avvenimenti che sono in realtà la crisi di regime di nuovo e la crisi del regime partitocratico si dice ma è la crisi del regime
E del sistema dei partiti su cui si basa poi la genesi del sistema elettorale in senso stretto approvato nel mille novecentonovantatré e come se io avessi Potter dovessi potare
Rende un albero con una mannaia me l'ha fatto fare quando ero allievo ufficiale degli alpini e di e devo dire che il popolo albero ha subito rotto le sue queste conseguenze perché il referendum è un metodo rozzo
E metodo rozzo è stato utilizzato fa sì che il brutto anatroccolo di cui parlare il professor D'Alimonte in realtà o divento un cigno e io so quella favola nella raccontava mia madre
Né né quella del piccolo e del brutto anatroccolo ma il brutto anatroccolo poi diventa Cilio
In realtà il professor D'Alimonte continua a dirci che quello un brutto anatroccolo che rimane un brutto anatroccolo materia in e che lui ha paura che ci sia un brutto anatroccolo ancor peggiore
Allora c'è qualche cosa che non funziona nane ragionamento e cioè il il
Riformatore elettorale così come il riformatore
Costituzionale in realtà fa male il suo lavoro perché non c'è un sia stato un riallineamento del sistema dei partiti
E ci e non c'è una prospettiva e un compromesso efficiente sia sulle regole distribuzione delle carte sia in genere generale sia sulle regole
Ne elettorale scusate sia sulle regole costituzionali e e qui io direi che c'è una problema nero su cui vorrei che mi rispondesse D'Alimonte perché la politologi a contemporanea
In realtà senza andare alle polemiche con Sartori pluralismo estremo ma moderato con alternanza non voglio toccare problemi
Il questo genere però c'è un elemento essenziale tutta la riforma istituzionale degli anni novanta si è basata su una premessa decise che ci sarebbe stato eccetera
Un'omogeneizzazione sia della classe politica sia della società civile e politica che dava la possibilità di applicare meccanismi di tipo selettivo ora questo tipo oggi realtà insiste e ma più per la società civile si la società politica dove c'è stata come voi sapete se ne sono occupati Corbetta tesse Gatti sul Mourinho ancora recentemente una diminuzione delle divisioni delle fratture prive giusto sarà di tipo religioso e sociale ma la realtà italiana ed è questo su cui vorrei concludere ne è caratterizzata da una aumento della centrifugazione per quanto riguarda il ceto politico
Cioè nell'elemento essenziale cioè coloro che debbono poi decidere
Le regole non si fidano non si fidano fra di loro nel novantaquattro non si fidano fra di loro nel novantasei non si fidano fra di loro nel due mila uno e il problema del sistema politico ormai
Il problema essenzialmente di di classe politica se volete utilizzare il terreno spiano o di ceto politico se lo volete
Neutralizzare persone e per questo che
Lei
Sistemi elettorali sono differenziate ecco questo è il problema che ancora oggi non è stato risolto dal brutto anatroccolo uno e che non credo do che verrà ne ha risolto da brutto anatroccolo due a meno che tu non sostenga e questo credo che tu stessi sostenendo che un sistema così fatto da brutto anatroccolo garantisce l'ingovernabilità
Nel rispetto ad un sistema di tipo plebiscitario
Basato sul Piccolo Cesare che sarebbe ancor più pericoloso dell'ingovernabilità attualmente o della frammentazione attualmente vigente grazie
Grazie molte allora procediamo in questo maniera
Ora si ascoltano gli interventi Vitti si gli scrittori e gli altri che desiderano eventualmente iscriversi e poi la parola ai relatori
Prego
Grazie
Io desideravo fare alcune chiose anche come ha fatto Fulco su alcune delle relazioni sentito stamane e mi unisco i complimenti perché sono state effettivamente
Degne del convegno che il nostro presidente avvocato
Intanto
Vorrei sottolineare il contributo di Marco no non è mia c'è una bella penna ma
Di Marco sa Crestani sotto un profilo particolare mi rivolgo davvero gli studenti perché io stesso sono stato riportato a considerare l'importanza delle cause endogene della rottura
Fra la Democrazia cristiana e le forze laiche da una parte e social comunisti dall'altra quarantasette
In genere leggiamo sempre sui libri questa ricostruzione in termini di De Gasperi che va negli Stati Uniti torna rompe
E invece questo accertamento è stato l'elemento che ha concorso perché evidentemente la frattura est-ovest che si era profilata la guerra fredda che era incominciata inciso in maniera molto importante
Però la vicenda dell'Uomo qualunque i timori della democrazia cristiana di erosione a destra sono un elemento secondo me
E proprio di conoscenza della trasformazione del sistema politico italiano
Che è importante aver ricostruito
Avrei detto qualcosa sulla relazione del nostro preside
Se non che in larga misura sotto questo profilo Fulco Lanchester molto giustamente ha messo in evidenza uno dei punti cruciali
Che indusse certamente una parte però forse minore anzi certamente minoritaria ma marginalmente decisiva
Della classe e dell'opinione pubblica dal classe dirigente dell'epoca anche di centro a spostarsi contro
La coalizione
Per far fallire quel tentativo che appunto sembrava un tentativo che volesse portare la maggioranza nelle condizioni a Costituzione parzialmente inattuata perché non c'era il referendum molto tutto disciplinato di riformare la Costituzione
Il che si lega con quelle tentazioni che potremmo definire fra virgolette di democrazia protetta che sul modello che si era visto svilupparsi neanche in Germania
E certamente pervase ero e percorse con una classe una parte della classe dirigente italiana mi sembra un altro punto importante
Per quel che riguarda gli aspetti di più palpitante attualità tarda che in fondo sono stati richiamati che c'è accendono un pochino tutti e che riguardano la legislazione elettorale differente il modo come è nata
Le logiche alla quali era
Prima però solo un cenno sempre di nuovo rivolto soprattutto agli studenti
Agosta a evocato fra le altre cose la trasformazione le modificazioni incrementali termine di Lanchester giusto
Della legge elettorale provinciale nel mille novecentosessanta lì c'era già avviata a metà degli anni Cinquanta la strategia di Prato ogni anno e di apertura a ai socialisti
Che di cui all'epoca non si parlava pubblicamente ma che si andava sviluppando e che poi sfocia cavallo evidentemente dopo
Ebbene lì si trattava di predisporre gli strumenti giuridico elettorali che favorisse Roll autonomizzazione del partito socialista e lo inducessero a rompere l'alleanza che ignora invece era incentivata da diverse legislazioni elettorali
Capitelli quindi come disegni strategici politici anche non solo di breve respiro anche non solo di breve respiro e tecniche elettorali vanno di pari passo per quel che riguarda la legge ed invece del novantatré e la sua applicazione
Premesso che molte cose non le dico perché io sostanzialmente mi identifico nella ricostruzione soprattutto nell'analisi dell'interpretazione che ha fatto che ha fatto Roberto D'Alimonte
Non c'è ombra di dubbio su
Perché secondo me non c'è ombra di dubbio che le leggi elettorali ne degli anni novanta sono tutte strettamente imparentate non solo nel metodo ma anche nei presupposti come dire di fondo
I presupposti di fondo essendo sotto la spinta referendaria
E vero Fulco che il referendum uno strumento rozzo per definizione è uno strumento rozzo
è però lo split il problema è questo la società che si trasforma e cerca risposte le il non solo la società ma anche quella parte del sistema politico che è sensibile a questo battono le strade che sono aperte
E dopo avere
Tentato le strade parlamentari non c'era che la strada del by pass
Di un sistema politico partitico del suo Parlamento che come dimostrano le quattro quattro fiducie poste da Andreotti contro l'inserimento nella legge centoquarantadue del novanta ad elezione diretta la sola elezione diretta del sindaco dimostravano e quindi certamente le cose sono andate esattamente come Roberto come Agosta ha ricostruito ma è inutile criticare l'azione referendaria come rozza
E certo diciamo è in re ipsa che rozza ma non c'erano lo dico naturalmente da referendario convinto ma insomma sono profondamente persuaso che non vi fossero all'epoca alternative e questo propone anche la nota questione prima la riforma elettorale o prima
La la riforma costituzionale anche questa si se ne è discusso ma non ha senso perché non c'era la strada alternativa
Lo sto e questo potrà le altre si aggancia un altro tema e che è un po'l'uovo e la gallina cioè detto con il linguaggio che che che possiamo permetterci in una sede così amichevole perché in fondo
Dico
è la legge elettorale sono le istituzioni e il diritto che trasformare il o o il viceversa beh ed è chiaro che un rapporto biunivoco
è chiaro che un rapporto biunivoco noi non possiamo attenderci che il ceto politico si trasformi e poi cambi
E d'altra parte non ci possiamo attendere che il diritto ci produca un diverso ceto politico è un fenomeno biunivoco Dio anche di apprendistato del maggioritario e li condivido di nuovo quello che diceva
Dagli Monte sono persuaso che alla lunga è un apprendistato che paga
Ed è un apprendistato questa è la ragione per cui come giustamente su questa regione Fulco
Ai questa sì a questo paradosso per cui io non ho alcuna incertezza credo che i dati sociologici che evoca rido confermino che la società italiana è molto più omogenea di quanto fosse venti trenta quaranta anni fa
E dunque possiamo permetterci sistemi maggioritari che forse un tempo non ci potevamo permettere e vedo che invece il sistema partitico e politico e la claque diritte
Che devono giustificare la propria esistenza anche quelle molto piccole e tendono invece a interpretarlo in una chiave conflittuale per una somma di ragioni che sono di cultura politica e anche di apprendimento del maggioritario ma alla lunga è un apprendimento che avverrà
Questo vale anche per il discorso dei collegi
E diceva Roberto dice i collegi cioè in molti collegi sono competitivi verissimo però è anche vero che il nostro sistema per via delle famose aree e in particolare ora mi riferisco a quelle rosse
Mantiene una dose poderosa di collegi che non sono per nulla competitivi Roberto giusto pensa alla Toscana che è l'esempio clamoroso che competizione Cheney collegi maggioritari toscani ancora oggi zero
Ed è proprio in quei collegi che si verifica quel riparto e quella distribuzione per cui il candeline cittadini del grossissimo Mugello si vedono catapultare Di Pietro piuttosto è un altro perché quello che la coalizione ha deciso che deve essere
Eletto e che i DS accettano di eleggere con i propri voti
Allora in questa chiave si spiega quello scarso anche anche quello scarso radicamento del e d'altra parte sempre collegandosi come questo è un tema che chiama soluzioni che come fosse i cittadini ebbene sappiano piano piano cominciano a farsi avanti
E il la l'impegno vilipeso ingiustamente da una parte della stampa ancora oggi sul giornale
Di e della classe dirigente Toscana mi riferisco in questi termini di introdurre forme di selezione dei candidati partecipate
Alias primari e cose del genere è
Fa parte di questo apprendistato di meccanismi di questo tipo
Direi che su questo per rispetto dei tempi dobbiamo io mi smetto di parlare e perché non sarebbe giusto può aggiungo solo due cose molto rapidi la prima e che io mi sono convinto che con quel tipo di classe dirigente politica li abbiamo quel tipo di radicamento vero falso bah insomma di di piccole élite anche oltre ad fosse naturalmente confuse di partito
Non temo che il doppio turno oggi come oggi se per miracolo ma nessuno ne parla più come notate venisse introdotto secondo me verrebbe accettato anche perché ci si metterebbe d'accordo prima
Vengono doppio nudo funziona se uno dice
Sfidiamoci al primo turno e poi regola repubblicana francese chi prima arriva Pan batte al secondo turno ma se io mi metto d'accordo sin dall'inizio quello che succederebbe oggi in Italia sicuramente se domani avessimo un ukase
Da parte di non so quale decision maker da domani doppio turno semplicemente ci si metterebbe d'accordo alla vigilia ancora prima del per prima del primo turno e si eviterebbe le letteralmente
All'interno delle coalizioni quella sfida che è tipica invece del primo turno
Questo vale per tante cose
Cioè certi meccanismi istituzionali dalla sfiducia costruttiva ad altri funzionano se ci sono i soggetti politici determinati vari
Ma se i soggetti politici non li usano ecco che la sfiducia costruttiva altri strumenti non hanno alcuna possibilità di
Funzionare ecco io su questo devo necessariamente devo necessariamente chili di chiudere l'appello che io faccio il e questo
C'è una tendenza quasi inevitabile collettiva individuale e di partito ma di tutti noi diciamo la verità avere una certa miopia per cui nelle varie fasi di un processo di di di trasformazione che naturalmente un continuum tendiamo a dimenticarci le priorità che avevamo
Un anno prima due anni prima tre anni prima anche a volte un mese prima e allora se tendiamo a a a voler affrontare il problema emerso sul momento dimenticandoci la storia della frammentazione una di queste e qui chiudo davvero
Guardate che
Di tutte le leggi elettorali italiane quel quelle per il Parlamento in parte la storia un po'diversa ma quelle che hanno oltretutto ha avuto più successo comuni province regioni
La base dell'intesa era investiture dirette dell'esecutivo scelte ai cittadini ma frammentazione rigorosamente tutelata come dimostra tutta la legislazione di contorno
Quindi immaginarsi lamentarsi che il sistema sia troppo frammentato che questo sia stato prodotto da qualcosa
Che che che andrebbe corretto non ha proprio senso perché fa parte del patto base di tutte queste leggi elettorali la tutela rigorosa di un pluralismo partitico di piccole élite
Dirigenti di partito che sia spinto fino alla frammentazione
Grazie
Crescendo noir attualmente oli tutto quello desideri già che ci sei singoli rispondiate ad eventuali sino non prenda quanto al tempo no Pastore coreano e sono interessati alle affascinante due relazione più contemporanea
Che secondo me si sono combacia atto molto bene in cella
Il modo di addivenire a questa nuova legge del Mattarellum e la in modo di funzionare di questa legge del Natale Erminio due piccole domande che sono domande chiarificazione per Roberto D'Alimonte che sono le seguenti
A un certo punto ha ripeto il vincitore non vengono confermati nei collegi Murphy poco posti in altri collegi o dalla Camera al Senato
è valido da questo suo modo nei due poli
Questa è una prima domanda alla mia secondo domande
Cosa dovrebbe fare dunque il pollo con questo sito sistema attuale se non lo volesse cambiare per ottimizzare ovviamente il numero di seggi la voti
Con l'attuale di trasposizione maggioranza proporzionale questo sì con questo
Venti grazie la parola aggiungerlo Mariani sacerdoti
Meticcio alle relazioni di Mafai
Nella corso
Delle osservazioni Kiefer Cesa
Sulla definizione che è stata data di Kant
Agli elettorali ha fatto ricorso anche ad alcune citazioni gli autori inglesi autori francesi e anche per quanto riguarda
La sua il suo approccio e la sua visione ha sempre usato le spezie nelle nel francese sia nelle imprese che nell'italiana ha sempre usato l'espressione persuasivo persuadere così via non ha mai usato l'espressione convinzione convincente Contini
Mi chiedo se casuale perché nella scuola nelle scuole di linguistica facciamo delle distinzioni laddove si parla di persuasione
Persuadere significa che si fa appello al parto laddove si parla di convinzione convincere si fa appello all'Opus
Petto sta a significare che dal venti al ventiquattro si faceva sull'appello alle passioni
E non alla Regione
Poi mi sono occupata di retorica inseguito occuparmi di retorica politica retorica elettorale mi chiedevo se appunto questa scelta e terminerà stata casuale in cui si era potuta una riflessione in merito a quanto diceva D'Alimonte se mi è consentito sì a volte
Dalle bombe come i mobili quando parla di
Bipolarismo
Quando noi parliamo di bipolarismo con i nostri studenti
Ci viene spontaneo fari la comparazione con il sistema inglesi ecco di un costume ormai a cui siamo avvezzi e da cui non riusciamo a di staccarci e o forse sbagliamo perché in fondo i meccanismi istituzionali e i sistemi elettorali non sono unità commesso curabili
Un'altra cosa ancora a
A sagrestano anni ho apprezzato moltissimo tutte risalto che ha dato alla questione Giannini è un uomo qualunque
Mi chiedo se lui sapesse
Che Giannini l'uomo qualunque hanno avuto da parte della stampa inglese americana dell'epoca un grandissimo risalto e un grandissimo apprezzamento e eventualmente come si spiega
Questo incontro di favore di un uomo come Giannini di una politica come quella che Giannini proponeva di fronte al pubblico inglese americano grazie
Grazie allora passiamo ai relatori è ricominciato slash e poi nell'ordine dopo io poco terminata dalle sponde dell'ultima e domande convince persuadere un po'più il titolo di una relazione che fece a dicembre l'anno scorso all'assise si chiamava convincere persuadere Coppa cantare mobilitate dunque cioè tutti terminano qui assolutamente no
Dopo letta nelle tante le masse dal diciannove fino a l'avvento del fascismo ci sono tantissime esempi di utilizzo di un convincimento e da parte anche dei partiti non ideologici ma dei partiti che vorrebbero far rimanere nel sistema maggiorenti Lil'Kim maggioritaria parlamentare la forma di governo cioè ecco i popolari
I socialisti riformisti ed altre altre tipologie partitiche dunque soltanto casuale i conti persuadere perché non mi comprendeva verso poppa cambiare che poi è un modo di fare politica che nasce soprattutto dopo la prima guerra mondiale
Non era solo legato al convincimento razionale è del del il dibattito politico può Bracco Grammatico che è più inteso nel confida non so se questo può aiutare a rispondere
Va bene grazie
Sette sei del Tenna
Sì rispondo brevissimamente alla professoressa Sacerdoti Mariani
Sapevo che uomo qualunque e il suo leader incuteva notti una notevole stima e fiducia
Con i Paesi
Non mi sorprende che gli americani abbiano avuto una particolare attenzione per quest'uomo che in qualche misura rappresenta qualcosa di atipico nel contesto italiano
La sua figura soprattutto i suoi iscritti mettono in luce una persona fortemente le carte al pragmatismo che è una dote che agli americani sicuramente piace moltissimo e più pragmatico di lui a parte Degasperi credo ci sia stato ben poco in quel Periodo le tematiche trattate nei suoi discorsi e sulla stampa e il fatto di essere secondo me per quanto nebuloso talvolta ma legato ad uno schema di reale pluralismo democratico il suo anticomunismo non potevano che costituire una base e di un terreno favorevole all'incontro con gli amici americani in considerazione anche della
Capacità di penetrazione e dei suoi scritti presso un pubblico di italo-americani che ne furono particolarmente sensi penso che avere risolto il problema
Grazie
Professor Rogati prego
Telegraficamente non ho citato l'autore che ha citato Fulco Lanchester perché non ho l'abitudine di polemizzare con persone non presenti non non possono replicare sarebbe come dire una vigliaccata
Ho espresso alcune tesi certamente possono essere verificate al contrario
Presso altri autori
Secondo punto non mi riferisco all'autore citato da Fulco Lanchester ma in genere
A un'abitudine purtroppo diffusa oggi io sono un forte detrattore dell'uso politico della storia perché la storia per riparare Storia contemporanea purtroppo ahimè corrotta da tante cose ma negli ultimi tempi anche da da questo vezzo di strumentalizzare con gli occhi al presente e al futuro quelli che sono eventi passati la regola a ore dalla storiografia era analizzare studiare di costruire contesta fuori del contesto il discorso cambia e quindi non è più storiografia è altra cosa
Terza questione sostanziale la questione costituzionale verissimo quello che tu dici
Una richiesta di Pietro Nenni a De Gasperi fu sì se vuoi non ti facciamo l'ostruzionismo parlamentare sulla riforma elettorale Martucci dai referendum abrogativo e la carta colpi la corte costituzionale
Castelli rispose no
Perché ma probabilmente anche perché leggeva in questa richiesta uno strumento dilatorio cioè quale Agnano tempo poi io non ce la faccio a fare la riforma corale in tempo ma probabilmente c'è anche un motivo sostanziale
Che rientra mi pare se sono stati efficace nell'esposizione nel contesto generale la mia relazione cioè questa legge va vista studiata all'interno di un disegno di democrazia protetta in quel momento non non si intendevano dare strumenti per così dire all'opposizione non si rendevano dare strumenti applicare la Costituzione su quelle voci che avrebbero potuto in qualche modo impedire un processo di costruzione di democrazia protetto e vivissimo nel dibattito soprattutto interne partiti anche interno Democrazia Cristiana qualcuno le ha sollevato questo problema
Vediamo di arrivare a questa forte maggioranza potremo cambiare anche la Costituzione a maggior ragione le opposizioni lo usarono quest'argomento Campelli ma stante la battaglia parlamentare può in campagna elettorale come argomento acconto
Grazie
Prego apposta
Riflessione innanzitutto quando parlavamo di frammentazione tanto Roberto quanto io stesso
Credo che bisogna ecco distinguere la frammentazione come dire strutturale naturale
Soprattutto si accentua in situazioni di crisi
Dalla frammentazione artificiale quella che viene proprio garantita in un certo senso da meccanismi da regole
E questa frammentazione artificiale ti bisognerebbe io credo contribuire a ai criminale dal dal sistema
Questa frammentazione per esempio viene controbilanciata a livello locale dalla forma di governo le critiche fatte al le critiche fatte soprattutto dal movimento referendario
Alla persistenza di meccanismi proporzionali
In particolare bachelite proporzionali ad hoc la seconda Scheda
Sulla seconda schiera bisognerebbe aprire un discorso io sono stato credo uno dei suggeritori della seconda schiera ma per difendere il la competizione di collegio per evitare che praticamente dovendo
Potendo recuperare i voti proporzionali ci si dovesse come dire presentare a vuoto nei collegi uninominali quindi facendo scadere l'aggregazione competitiva nei collegi uninominali poi
Viene è stato utilizzato in altro modo ma
Le critiche che vengono fatte al sistema della Camera sono critiche che potrebbero essere tranquillamente rifatte
Allo stesso modo è stato anche ricordato ai sistemi delle comunali e delle provinciali e regionali dove abbiamo esattamente la stessa frammentazione
Ma quei sistemi godono in migliore stampa ma perché perché migliore il sistema elettorale assolutamente sono sistemi non solo come dire pasticciati un certo insomma che producono esattamente mantengono la stessa frammentazione che manterrebbe
La scheda nel proporzionale per l'elezione della Camera
E dunque perché quei sistemi funziona funziona perché in quei sistemi la frammentazione viene controbilanciata dalla forma di governo dalla forma di governo monocratica
E quella forma di governo reggerebbe funzionerebbe e farebbe funzionare come sta facendo funzionare le istituzioni locali meglio di quanto non fosse stato non fosse avvenuto prima
A prescindere dal sistema elettorale anche se noi mantenendo la stessa forma di governo attuale
Governo di legislatura dal governo monocratico e così via
E l'insostituibilità del del Governo dunque se noi e leggessimo i consigli comunali regionali provinciali con un sistema anche proporzionalismo non cambierebbe di fatto nulla quindi ma il punto che io pongo è l'attenzione su quel richiamo come dire
La la nostra riflessione
E dunque necessario per controbilanciare la frammentazione ricorrere
Alle stesse soluzioni istituzionali che sono state adottate nei governi locali
Io sinceramente o timori
A riprodurre questo stesso sistema a livello nazionale ma non per le preoccupazioni di cesarismo mi o di chissà cosa insomma
Questo sistema è stato proprio immaginato da Maurice Duverger proprio per un governo nazionale al Polo abbiamo adottato non in Italia per il governo locale
Ma
Proprio perché son convinto che un sistema di questo tipo sia troppo rigido laddove serve invece una duttilità è una elasticità delle istituzioni che invece Ubu una buona forma di governo parlamentare soprattutto per un governo nazionale
E garantisce
Quindi se non vogliamo controbilanciare la frammentazione
Della rappresentanza con meccanismi istituzionali che in qualche modo la tengano saldamente in pugno
Dobbiamo agire sul meccanismo e corregge il meccanismo della rappresentanza in questo senso
Il doppio turno certamente preferibile al meccanismo del turno unico ma continua a dire anche sistemi proporzionali ben congegnato
Quindi i sistemi che come dire producano diciamo assimilazioni selettive non solo non mi viene un'espressione migliore mia questa complicata assegnazioni selettiva per esempio penso al sistema spagnolo il sistema spagnolo è un sistema in cui
Come dire un proporzionale
Come dire per una serie di ragioni storiche e occasionali anche la alla fine efficace e ben funzionante
Produce un sistema bipartitico quegli ostacoli partitico per assimilazioni di elettorato e di altre
Forze politiche che per esempio anche in occasione delle elezioni europee laddove la Spagna costituisce unico collegio elettorale nazionale in cui si assegnano tutti i seggi spettanti alla Spagna al Parlamento europeo
Cosa che induce negli appetiti di frammentazione massimi come dire gli attori partitici italiani e gli elettori italiani in Spagna
Produce invece un ottanta per cento di concentrazione del voto sui due maggiori partiti anche quando il sistema elettorale con sé perché evidentemente e si
Tema elettorale parlamentare approva
Tale ma regionale c'era ha progressivamente educato malgrado l'adozione di sistemi proporzionali che non sono cattivi diverse bisogna sapere
Che cosa si maneggia ha prodotto un sistema molto più semplificato e io credo anche molto più efficiente di quanto non sia il nostro quindi dette tutte le le cose che io condivido che a un certo punto
Brevemente ho detto cioè i vantaggi
Prodotti dal dall'attuale sistema però son convinto che si potrebbe lavorare su questo dopodiché so benissimo che lavorare sui sistemi elettorali sulle leggi elettorali evolutive riesposti esattamente allo stesso gioco dei tiri alla fune del del del teste delle casualità
Dei meccanismi che a un certo punto si assemblano nelle maniere Paul più casuali curiose determinate da calcoli tante volte sbagliati grazie
A Manchester due dei punti sollevato
Uno mi fa piacere che lei abbia tirato fuori tu perché ne volevo parlare e poi per mancanza di tempo non l'ho fatto per il tema del parlamento diviso
Io rivendico la il fatto che io e Stefano Bartolini nel novantaquattro siamo stati il primo
Parlare di questo gara problema questo grave rischio
Del nostro sistema partitico e cioè che si genio tue maggioranze di colore diverso nei due rami del Parlamento in un sistema di bicameralismo quasi perfetto questo è uno dei dei problemi che la classe politica ha veduto già affrontare ma pensate da che cosa nasce questo problema
Nasce dal fatto che mi dicevano che sono due sistemi elettorali diversi applicati su due corpi elettorali diverse
Perché anacronismo italiano che voi giovani non possiate votare ancora al Senato è una cosa inconcepibile
Che noi del due mila e quanto dobbiamo ancora fronteggiare due
Chiaramente
Con due corpi elettorali diverse nel momento in cui sono stati introdotti andava male già ai tempi tra proporzionale malissimo oggi ai tempi maggioritario perché poi come sapete maggioritario ha un effetto leva per cui il rischio di produrre un Parlamento diviso oggi è molto elevato tante
Che nel novantasei
In realtà il rischio si è già verificato
E se
Non si fosse verificato nel novantasei la storia politiche creata questa pratica ex perché se Prodi avesse voluto
Alla Camera e la stessa maggioranza che ha avuto il Senato storia italiana mi spiace che il paese di Mantova
Pensando Pastore Italians arrestata diverso
E la ragione per l'altro ciò che in un tempo di approfondire ma la Regione sta nel fatto che qui Vito soltanto la conclusione senza poter Velardi mostrare e che centrosinistra almeno al Senato
Sistematicamente centrosinistra Mediaset tra questi due fattori due sistemi elettorali diversi due copie tra riversi favoriscono sistematicamente i centosei per cui è possibile che nel due mila e sei centrosinistra vinca
Al Senato e per dalla Camera anzi dico di più nel due mila uno il centrosinistra aveva vinto al Senato
Nel senso che se Bertinotti
Non avesse fatto la scelta che ha fatto al Senato avesse fatto la scelta al Senato che fatto alla Camera cioè di non presentare i suoi candidati Berlusconi oggi al Senato non avrebbe la maggioranza assoluta dei seggi
Quindi come sfondi una porta aperta su questo punto Coco sull'alto punto tu parli di centrifugazione
E capi credo di capire cosa tu intendi tu libertà mi pare di capire intendi il fatto che in
Un'assenza di legittimazione reciproca
Questo che credo almeno nel linguaggio cui io sono abituato il riferimento che tu fai cioè fra i due schieramenti non c'è legittimazione reciproca
E questo è vero
Io contribuisco un fattore che fattore Berlusconi ma così non polemicamente rispetto ad uno sconosciuto l'anomalo nel senso che in nessuna democrazia consolidata occidentale si è verificato un fenomeno come quello se private in Italia novantaquattro
E questo ha determinato una serie
L'impegno del male io sono favorevole io sarei favorevole nonostante foto Berlusconi a un processo più avanzato di rilegittimazione che circolano sono mia opinione personale che esula dall'analisi politologi l'analisi politologico e ci dice oggi quando palesi prodotto logico calo dei dati empirici
Che sul piano delle otto collocazione dei partiti direttore in uno spazio politico destra sinistra sul piano delle dinamica competitiva che sono gli indicatori economici europei classificare i sistemi partitici il nostro sistema partitico oggi che meno polarizzato con sistema pur essendo molto frammentato molto meno ideologicamente polarizzato
In quello nella Prima Repubblica
Rispondo Amarelli due domande incanta Enzo
Che non sono stati ripresentati il fenomeno si presenta inclusi presente di più nessuno uno schieramento nell'alto la tendenza è la stessa soltanto che nelle elezioni del due mila e uno si è verificato di più nel centrodestra per una regione specifica perché rientrando la lega nel centrodestra nel novantasei la verità fuori presentatrice candidato nel due mila uno le linee rientrata all'accoglienza di centrodestra e allora coalizioni centrodestra nodo tutto fa spazio nei collegi la lega e quindi ha dovuto sradicare
Una quota significativa dei suoi vincenti delle novantasei nel due mila uno per fare spazio alla lega e questo è un fenomeno è una delle ragioni per cui il fenomeno si verifica la mutevolezza della composizione delle coalizioni
La seconda domanda che mi ha fatto non è questa con questo sistema elettorale con questo sistema elettorale cosa dovrebbe fare la casa la libertà per massimizzare i seggi
Beh a questa domanda io rispondo solo se me ne mi promette di non dirlo Berlusconi
Perché c'è una cosa semplicissima che Berlusconi può fare
Passa benissimo
Ma preferisce fare novanta uno dei risultati più belli della mia carriera ricercatore insieme a Stefano Bartolini sempre
E una correlazione che non abbiamo trovato nel due mila e uno nel novantasei
Una correlazione tra le perdite di voti della casa della libertà candida rivela casa libertà nel collegio del fenomeno di cui ho parlato prima
Le perdite di voti qui determinati collegi alla casi Beretta e il numero dei candidati di collegio mi fa ricco nel Paese quindi due variabili il rendimento dei candidati della Casa delle Libertà correlato
Al numero dei candidati tutti gli schieramenti nei collegi risultato qual è una correlazione lineare per
Cosa che noi ricercatori sociale sognano
E cioè che
A mano a mano che aumentano il numero dei candidati nei collegi e si passa da collegi con due candidati a collegi con sette otto nove candidati aumento hanno le perdite di voti nella casa dei pertanto significa si viene a frammentazione fa male alla Casa delle Libertà
Mentre non danneggia l'Ulivo
Quindi risposta annuali
La casa diventa farebbe bene ad agire sia sul piano politico sia sul piano di quella legislazione minore cosiddetta minore ma in realtà molto importante di contorno recuperava Carlo
Per
Controllare il fenomeno di candidati minori che si presentano nei collegi
Perché abbiamo una legislazione di contorno permissiva
Su questo punto perché meno sono i candidati nei collegi meglio fare a casa libertà e si spiega da un altro punto visto che ne abbiamo altri dati perché gli elettorati dell'Ulivo da case vedrà sono sociologicamente diverse
Lettorato tra casi perdano è tornato più distante dalla politica meno disciplinato
Quindi più incline a farsi tentare dal votare altri candidati allora se c'è un altro candidato lì magari locale potato sono dati interessanti tra nord centro sud cambiato locale invece di votare il candidato della coalizione quota quello mentre invece ritratto dell'Ulivo
E più disciplinato
Ci sono altri candidati ma vota il candidato della correzione indipendentemente da quale sia il candidato dalla coalizione
Che si è una uno di Rifondazione che sia uno dei mi diverto dei DS o Margherita questo quindi e qui ci sono dei bei cattoliche che dimostrano questo punto l'ultimo punto quello sollevato da sopra l'immagine bipolarismo inglese e a me piacerebbe nove il nostro bipolarismo fosse un bipolarismo in inglese
Non è è un bipolarismo non è un bipolarismo in inglese perché non è un ecologismo inglese
Perché non siamo la sola grande democrazia con dei piccoli partiti queste il bipolarismo inglese funziona come funziona per tanti altri motivi di carattere storico-culturale disco
Ma anche per un fattore strutturale ingiuste così come in Germania ci sono grandi partiti non abbiamo piccoli partiti
Noi abbiamo il più grande partito italiano oggi sulla base degli ultimi dati elettorali e il venti per cento
Questa è la verità noi siamo la sola grande democrazia con piccoli partiti questo è il problema dal mio punto di vista italiana ecco perché insisto sulla frammentazione e i rischi di riforma elettorale e invece di ridurla
La possano favorire ulteriormente
Grazie infinite abbiamo terminato i nostri lavori io mi trattengo dalla tentazione di intervenire ovviamente prego tutti di passare nell'altra stanza grazie
Io darei inizio alla sessione
Praticamente conclusiva la terza sessione del convegno della nostra facoltà in occasione degli ottant'anni dell'ateneo perché la facoltà
Come istituto più anziana
E risale quasi un cinquantennio prima dal tema governi e parlamenti
Diciamo di procedere in questo senso abbiamo i colleghi
Paolo Colombo dell'Università Cattolica
Di Milano
Alla mia destra accanto ancora il professor Luis Maria di esplicato dell'università di malati
Il collega Massimo morissi della nostra facoltà
Talmente molto bene e Beniamino Caravita di Toritto che e professore alla Sapienza il quale in arrivo ha segnalato un breve ritardo
Successivamente
Faremo una tavola rotonda
Che in qualche misura è stata come dire ridimensionata non qualitativamente ma quantitativamente
Perché quando compresi che si studi oratore si studiano le date per questo convegno che fa come come i partecipanti saranno certamente gli amici invitati
Da da fuori è stato impostato ovviamente molto tempo fa non potevamo immaginare che il ventinove ottobre sarebbe stato scelto come data per la firma a Roma del trattato costituzionale che che sappiamo e quindi quindi qualche qualcheduno ha segnalato la difficoltà ad essere presente
Allora la mia proposta seri non avete nulla in contrario sarebbe quella di invitare a fare la tavola rotonda diciamo in continuità con
La a il la la presentazione dei delle relazioni
Questo tra l'altro e permette a qualche collega che ha fatto lo sforzo
Praticamente no non è una soppressione è una posposizione della pausa caffè però se tutti opportuni e l'assemblea
Allora va bene
Tra le altre proprio la firma di questo trattato ma soprattutto le vicende mi vien fatto di pensare me ne volevo segnalare due che mi sembravano degne a mo'di introduzione in trenta secondi
Una scontata l'abbiamo notata tutti credo che qualche collega ne parlerà forse ne parlerà
I esplicato per primo non so ma insomma
Le vicende occorse in sede di Parlamento europeo negli ultimi giorni direi che sono si scrivono proprio in maniera immediata diretta nel tema di questo convegno poi ce n'era un'altra che ho notato anche se non fa parte proprio dello stesso genere però rientra a mio avviso anche
Ho letto sul giornale non non ho assistito ma letto sul giornale che il duro
E contrastato dibattito alla Knesset sulla questione della obiettivo da garza che si è concluso come tutti sappiamo si è concluso è stato ripreso indiretta e trasmesso in tutti i Paesi arabi tali Cesira
Ora Al Jazeera che tutti conosciamo in genere per riferimenti meno meno meno entusiasmanti ma comunque fa il suo mestiere giornalistico e veniva fatto di pensare che cosa se dimenticherà negli spettatori
Nel lungo periodo l'assistere a quel tipo di dibattito su quel tema
Con quel tipo di di di passione con la quale dibattito cioè secondo me è un elemento che semina che semina in qualche modo aspettativa fiducia nella democrazia nelle assemblee elettive che non non va non va trascurato non va trascurato
Bene bando ai discorsi del vigile come diceva Mormino nella seduta inaugurale di ieri il vigile da volentieri la parola al collega Paolo Colombo della Cattolica il quale
Su un tema che lui ha affrontato molto
Ci parlerà ci intratterrà i governi nella monarchia italiana Dini
Sì ho secondo
Grazie presidente cerco di stare nei tempi
Va bene
Un grazie come di consueto si fa in queste occasioni a chi agli organizzatori che hanno voluto coinvolgermi in questo evento vengo sempre a parlare volentieri a Firenze che è una città per cui nutro accademicamente per così dire un un affetto sincero e quindi davvero grazie
Il piacere di essere qui oggi è un po'bilanciato dalla tradizionale difficoltà dello storico in queste situazioni nelle quali introduzione presidente proprio con poco fa giustamente metteva l'accento sui tratti di forte attualità ruotano intorno ai temi attorno acquisti ha pensato questo convegno noi di solito ce la caviamo con Historia magistrato vite
Che dovrebbe vedere nel passato ciò che ci serve è presente per abitarci extra del futuro è un'idea che a me non è mai piaciuta molto probabilmente si era inventata uno storico un convegno che aveva bisogno di dare ragione appieno del proprio della propria presenza però nell'insieme io credo di poter dire che mio intervento oggi vuole riferirsi a dinamiche
Istituzionali o di questo mi occupo solo
Uniti lungo periodo quanto meno all'indietro rispetto al periodo cui ho scelto di trattare e poi probabilmente almeno nel medio periodo anche in avanti verso la nostra rimediata contemporaneità e da lì poi chissà probabilmente qualche collegamento con le dinamiche politiche che caratterizzano il nostro sistema anche oggi io credo ci sia ciò che vi propongo di fare in questo intervento per l'appunto di osservare alcune dinamiche istituzionali proprie come dice il titolo della mia relazione degli esecutivi monarchici in quella
Fase storica complessa articolata che
Il passato del secolo non quello appena verificato sì ma quello precedente tra Otto e Novecento
Vorrei concentrarmi in particolare sul ventennio che prelude all'avvento del regime fascista
Per quanto poi per farlo non si possa evitare di dare uno sguardo all'indietro su quella che tradizionalmente chiamata crisi fin e secolo già da questo punto di vista io credo che emergano due punti focali di ciò che vorrei dire
Ho parlato appunto di esecutivi monarchici una formula consapevolmente un po'ostica ma sta sostanzialmente ad indicare che vorrà includere nel mio raggio d'osservazione
Il soggetto Reggio non è solo una questione di formazione professionale di questo mi sono occupato da diversi anni ma credo spero che alla fine il mio intervento si comprenderanno le ragioni vantaggi interpretativi di questa impostazione
Secondariamente ho fatto cenno al secondo al primo mentre nel secolo non si tratta semplicisticamente di sposare una scansione cronologica che ovviamente porta alla fase di Avvento
Del potere di mussola poteri Mussolini ma viceversa di rovesciare la prospettiva e leggere questo vorrei proporre questi eventi nell'ottica della presa del potere fascista e quindi in sostanza
Guardando un'altra svolta importante che non è solo quella cronologica del passatista diploma quella verso il regime assumiamo per adesso la definizione genericamente di autoritaria
Altrettanto evidente che leggere i temi dei rapporti tra Camera rappresentativa Corona e il gabinetto Nesi vent'anni prima dalla mente del fascismo e cosa che non si può sviscerare in venti minuti però almeno alcuni punti si possono mettere in luce
Questo vorrei fare oggi
Mettiamo alcune premesse
Intanto una una questione tecnica per chi analizza la questione governativa diciamo dagli ultimi anni del del decennio Ottanta dell'Ottocento intendo quindi più o meno dalla prima fase di governo Crispino al gabinetto fatta che quello che poi dimettendo si apre la strada al
Alla concessione di potere
All'incarico di governo Mussolini si contano più di trenta compagini governative io proporrei trentatré
Per inciso accenno solo che gli storici si accapigliano intorno a questi numeri ma c'è c'è una ragione per farlo ma in questo momento ci interessa poco quello che penso basti è considerare che in un periodo che all'incirca di trentacinque anni ci sono circa trentatré compagine di Governo il che ci parla evidentemente di una marcata precarietà e frammentazione politica
Molto velocemente altrettanto significativo io credo fare un rapido conto verificare che poiché i presidenti del Consiglio sono molto meno di trentatré nel senso che alcuni succedono a se stessi altri ricorrono e facendo questo rapido calcolo si arriva a circa la metà
Vedi quel numero di trenta o poco più e quindi all'incirca sedici questo per dire che ci sono alcune figure di riferimento ricorrenti e Anita né queste figure ricorrenti riferimento ci sono almeno due figure forti che si suole chiamare in causa
Che sono Crispi e Giolitti
In questi casi si parla di
Con ragione prospettive differenti tra i due di dittature parlamentari
Introduce note ma le dittature parlamentari non automaticamente ci siamo posti all'interno di una ricostruzione storiografica abbastanza tradizionalmente consolidata che io mi permetterei di ripercorrere qui per sommi significati proprio perché vorrei suggerirei di verificare in alcuni punti si quel filo di ricostruzione tiene oppure no allora questa lineari costruttiva in linea di massima parla di dittatura parlamentare soprattutto per quanto concerne Christie
Per riferirsi a un sistema di governo che evidenza fortemente legame diretto tra il Presidente del Consiglio la corona
E tiene conseguentemente o comunque
Grazie ai ai legami proprio con questa Commissione con la corona tiene in sostanziale disinteresse il controllo il consenso del
Del parlamento in sostanza Christine una copiatura alcuni dicono anche abbastanza superficiale del sistema di governo bis marchiano tenderebbe a disinteressarsi di un rapporto diretto con con le Camere
Tutto questo per dire che nella ricostruzione tradizionale si parla di una fan di un governo Crispino soprattutto la seconda fase quella degli anni novanta in cui
Si decide di operare repressiva mente autoritativamente all'interno espansionistica mente all'esterno con l'avventura coloniale fino qui
Ci siamo tutti il tentativo fallisce miseramente e in sostanza Christine sino alle sue dimissioni consegnerebbe la vittoria Manuele anche una situazione estremamente intricata
Molto complessa sul piano interno ma soprattutto
Gli consegnerebbe una esperienza governativa sostanzialmente priva di precedente nel precedenti negli ultimi negli ultimi mesi negli ultimi anni
Nella costruzione di un rapporto costruttivo con la canna
In questo senso si suol dire Crispi apre la strada alla crisi di fin e secolo
Crisi che dal nostro punto di vista tale in quanto meno perché effettivamente lo è governativa mente si succedono quattro governi e l'arco di due anni tutti di Ruffini
Tendenzialmente non in grado di fronteggiare la situazione in maniera convincente il dico lo ricordano sempre tutti sono i moti di Milano con i cannoneggiamenti diva beccare sulla folla
A quel punto Umberto primo deciderebbe di far fronte alla situazione con una sorta di svolta autoritaria attribuirebbe l'incarico di governo un generale di comprovata fede monarchica Pellew
E questa sarebbe il momento decisivo rischioso di svolta del sistema del sistema italiano
Già qui adesso io non per ragioni di tempo non se ne improprie tali ma già qui ci sono alcuni passaggi che meriterebbero di essere riconsiderati io accenno
Solo molto sinteticamente alcune cose riguarda questa dittatura parlamentare di Crispi che preparerebbe la crisi in parte la crisi sino al secolo va detto quanto meno una cosa che
Una delle armi principali che usa rischi in questa situazione
è una prerogativa regia ed è molto semplicemente quella di proroga delle sessioni parlamentari costruita e sospende l'attività parlamentare fino a data da destinarsi
Molto destinarsi spesso nel caso Crispi che usa con particolare disinvoltura quest'arma
Non è una novità l'hanno già fatto molti prima lo faranno in molti dopo ma Crispi che maestra in questo la porta al limite dalla decenza politica
Questo per dire che
In un esempio particolarmente evidente sintetico da raccontare gioca un ruolo determinante l'impiego di una prerogativa Recchia
In più ci sarebbero da fare delle considerazioni sul ruolo che triste attribuisce alla figura del Presidente del Consiglio e ovviamente ricco e che va ricordato per dare maggior forza questi delle dittature parlamentari ricopre congiuntamente allentare colpi ministro all'interno di ministro degli Esteri cosa anch'questa non nuova quanto meno già sperimentata da Cavour ma
Insomma non particolarmente ricorrente nella storia statutario
Quindi ruolo Reggio che già da questo punto di vista dovrebbe segnalarci sì come non così trascurabile
Inoltre stiamo la ricostruzione
Esperimento autoritario di Pellew con un generale a capo del governo inserito questo esperimento in un clima che già da tempo matura in senso conservatore in senso marcatamente conservatore anche qui la storiografia tradizionale segnala il punto più evidente che è quello rappresentato al torniamo allo stato qui Sonnino testimoni
Le solite cose tentativo cioè di recupero non sistema monarchico costituzionale puro
In sostanza siano uno vantaggiose le scelte fatte da Umberto chiamando Pellew e poi quelle governative fatte da Pellew il tentativo vortice quanto meno perché nelle state novecento interviene regicidio a togliere dalla scena Umberto primo
Compare sulla scena viceversa sul trono Vittoria Manuele terzo
E costui da subito si taglia addosso un immagine di re costituzionale che lo preoccupa significativamente evidente che c'è una consapevolezza in questo a quel punto Vittorio Emanuele terzo si definirebbe dalla scena politica lasciando spazio a passaggi istituzionali
Di notevole importanza verificatisi in rapida successione
L'affermazione formale del Presidente del Consiglio con la conseguente fine del ministeriali Isma'cioè della pratica politica di conduzione indipendente da parte dei singoli ministri
L'avvento del suffragio universale l'apertura all'estrema in particolare i socialisti il perfezionamento dalla forma di governo parlamentare con annesso meccanismo della fiducia
A questo punto però entrerebbe in scena il famigerato secolo Prelios bando scoppio dalla prima guerra mondiale le logiche evolutive italiane
Un po'provinciali si trovano ad assecondare il gioco forza la traumatica vicenda bellica
E quegli anni
Su rappresenta in qualche modo un'eccezione rispetto al filo evolutivo fisiologico italiano bisogna aspettare il ritorno alla pace perché si riannoda i fili della continuità ma a quel punto ci sono tali e tanti problemi nuovi di carattere socio economico l'avvento delle masse sulla scena la prima guerra totale tutte cose che più o meno la storiografia ricordato in maniera efficiente
E mentre sistema italiano in questo brevissimo torni tempo dal diciannove al ventidue sta cercando di fare i conti con questo complesso pazzo socio economico
La corona balla una sorta di colpo di Stato mussoliniano stampato in un colpo di mano assecondando le aspirazioni potere del futuro Duce
Il fascismo si inserirebbe così come un cuneo dentro alla evoluzione fisiologica per quanto difficoltosa contorta vischiosa del sistema italiano in direzione dell'affermazione del governo parlamentare
E tetto con tutte le cautele del caso sarebbe poi compito dell'era repubblicana saltare questa che non a caso una volta è stata test descritta una parentesi quella fascista per ricollegarsi alla continuità liberale questa in estrema parzialissime molto con colpevole sintesi infilò le vicende
Che cosa ci può dire la storia costituzionale istituzionale in proposito ora io credo una prima cosa la sua istituzionale gli ultimi tempi dice il ruolo del monarca non è così marginale passivo come è stato sempre
Affermato in un solo sul terreno simbolico sul tenersi molto meno male concordavano tutti
Ora a parte il fatto di senape forse riconsiderare come soggetti che sono in grado di catalizzare alte quantità
Di
Risorse simboliche siano rilevanti anche dal punto vista istituzionale
Accontentiamoci di rilevare che lire costituzionali sabaudi tutti indistintamente seppure con modalità e forme e intensità diverse intervengono sul piano politico lo fa ovviamente editore Manuele secondo che tiene in ciò considerato
Molto vicino all'antico ancora l'esperienza preposti funzionale
Ma lo fa anche Umberto primo lo fa Vittorio Emanuele terzo non scende in dettagli ma questo significa
Che so a sciogliere risolvere le crisi politiche spesso
Discrezionalmente selezionare i presidenti del Consiglio rifiuta me qualcuno nominare e revocare i ministri imporre certi ministri citarne altri rifiutare di missioni governative rifiutare lo scioglimento alle camere a richiesta il governo
Gestire risorse economiche e amministrative
Linee diplomatiche parallela a quella dell'Imu della diplomazia ufficiale al di fuori di ogni controllo parlamentare teso Real Casa vista civile rapporti dinastici
Che altro indirizzare la politica estera consultare gli uomini politici in forma più o meno ufficiale più o meno ufficiose
Ora al di là di tutte le polemiche storiografiche stanno intorno a queste teorie ciò che qui mi preme rimarcare che influenza regia sul sistema italiano può essere intesa in un'ottica di continuità e questo mette in discussione alcuni dei punti alla ricostruzione che abbiamo fatto metri sei sette minuti ad esempio non è credo così del tutto
Dimostrato che Umberto primo abbia consapevolmente l'intenzione di attuare una svolta autoritaria nel momento in cui attribuisce Apell un incarico di governo negli ultimi due anni del del secco alcune ricerche recenti hanno cercato di mettere in luce come questa sia una pratica abbastanza consolidata nel sistema italiane come questo
Sia nella maggior parte dei casi inteso come un provvedimento d'eccezione del tutto temporaneo s'è parlato un po'provocatoriamente in questo senso di commissari regi d'eccezione proprio per ricordare che come i commissari i generali che assumo l'incarico il presidente del Consiglio poi rendono l'incarico
Una volta la crisi se non risolta almeno sua forata nei suoi tratti più problematici
Queste di eccezionale sposa e mai cogliere nella cosiddetta crisi di fin e secolo è una disponibilità effettiva della corona a scoprirsi politicamente
Assumano i rischi rischi che poi vengono pagati nel meno parlamentari stipo dei modi da Umberto a Monza con le tre pallottole di Preci non a caso motivate con l'idea che Umberto sia responsabile dei morti di Mila
Questo al di là di ogni connotazione contingenti aneddotica secondo me ha un suo senso ci sentimmo intercetta una logica politica di quel tempo
Certo agire in maniera politicamente scoperta si significa mettersi parzialmente al limite dell'applicazione lo Statuto è in qualche maniera adombrare una deriva autoritaria ma la relativa eccezionalità di questo atteggiamento che raramente si verifica molto raramente ci parla piuttosto di un più generale
La più generale propensione della corona a valersi là dove può ed è un'aspettativa spesso frustrata per la qualità dalla classe politica italiana di uomini forti che le garantiscono copertura
E questo credo che anche dal punto di vista delle scelte mio novecentoventidue qualcosa Possa di
Così il fregiarsi della qualifica di re costituzionale da parte di Vittorio Emanuele terzo
Ci parla tutt'altro che di un monarca che si relegano volo di alto notaio politico neutro super partes marginale
E infatti anche per quanto riguarda la vittoria Manuel terzo noi troviamo tracce di sure azioni politiche fortemente rilevanti
Certo poi anche qui bisogna vedere molto il tempo non c'è ma teniamo presente quando si tratta di Corona
Inevitabilmente più ancora per qualunque altro organo istituzionale io credo si tratta di tenere in considerazione le variabili dettate dalla caratterialità e dalla psicologia delle persone che incarnano quello non a caso anche la dottrina si sforza costantemente faticosamente di segnalare che corona significa persona più istituzione come non fa per altri organi
Quindi è evidente che la caratterizza viali tardi ritornano e terzo non è quella del nonno era palesemente protagonista guascone eccetera neanche quella di Umberto primo che pure non è insomma questo leader d'immagine ma ci sono reti studi in questo senso molto precisi
Per il quale la vicinanza di Margherita impone una politica d'immagine molto precisa e molto consapevole
Fatto sta che lo stesso pittore Manole terzo interviene tutta una serie di casi alcuni noti strano che l'incarico ad interim Tittoni nel mille novecentocinque di fronte alla sostanziale assenza di indicazioni a parte le camere il comportamento passivamente disinvolto nel caso dell'entrata in guerra nella prima guerra mondiale con tutta una serie di annessi e connessi diciamo così che non facciamo in tempo ad analizzare ma anche in maniera meno visibile interviene Victor Manuel ad esempio a ridosso del del conflitto bellico pochi l'hanno segnalato rifiutando ripetutamente la convocazione delle Camere
A deputati che esplicitamente lo richiedono che addirittura arrivano a ventilare l'autoconvocazione
A chiedere l'autoconvocazione quale prerogativa regia convocarle cambiare e non se ne parla poi ancora di nuovo a concedere o rifiutare incarichi prendere per alcuni ministri piuttosto che peraltro eccetera
Ancora un altro passaggio normalmente è stato detto
L'immediato dopoguerra primo dopoguerra porta una fase di forte critica nei confronti a Corona che ben testimoniano da dicono più fonti dalla proposta di Giolitti nel mille novecentoventi di riformare l'articolo cinque lo statuto il che vuol dire essenzialmente sottoporre la prerogativa regia di stipulazione trattati internazionali e di dichiarazioni quelle di pace il controllo e le camere ora a parte il fatto che questo tipo di interpretazione a mio parere lascia un po'perplessi lo stesso Giolitti precedentemente si avvale di quella prerogativa come avevano fatto i suoi colleghi suoi predecessori
C'è però è stato giustamente fatto notare una solennità formale
In questa disegno di legge
Che sottolinea la consapevolezza del suo valore di riforma costituzionale
Cosa vuol dire questo disegno di legge firmato dal presidente del consiglio e da tutti i ministri della compagine ministeriale chiaro segno della consapevolezza dell'importanza di quell'atto questo ci fa supporre credo del tutto legittimamente l'assenso regio
A quel disegni di legge peraltro all'interno di una pratica che prevedeva normalmente in questo tipo di comportamento i ministri si premurava di avere l'avvallo Reggio ai disegni di legge prima di presentarle nessuno andava incastrarsi in uno scontro con R. consapevolmente
Questo cosa vuol dire che in estrema sintesi un Vittorio Emanuele
Concorde con Giolitti nella necessità di riformare l'articolo cinque non è un Vittorio Emanuele che sta guardando con resistenza alla sottrazione di prerogative è un Vittorio Emanuele io credo del tutto inserito in una strategia coerente di ricerca di copertura
Le dice nel Patto di Londra io credo avranno ben insegnato anche agli ambienti di corte che scoprirsi politicamente anche dopo una guerra vittoriosa comporta dei costi in termini di immagine e di
Come dire di critica per quanto latente politica per nulla vantaggiosi
Io credo che questo ulteriormente esattamente al contrario di quanto viene detto normalmente ci segnali almeno in parte
Una precisa strategia e anche in questo senso gli studi più più attuali sul torniamo allo Statuto ci dicono che quello che sta maturando in quegli anni è un clima all'interno del quale governo forte e centralità monarchica non sono sempre considerati sinonimo di Lever di liberalità ma viceversa sono considerati da molti qualcosa a discutere se ha ragione o no
Elementi necessari alla garanzia del sistema liberale all'interno di un sistema rappresentativo che deve essere modificato
Perché il parlamentarismo lo mostra ogni piè sospinto che così non funziona
E allo stesso modo sta maturando in quegli anni una forte avversione per le correnti continue ricorrenti crisi di governo
Ci sarebbero tutta un'altra serie cosa dire molto sinteticamente la prima guerra mondiale mostra un esecutivo rafforzato mostra chiaramente che si può governare senza le Camere
Quale che ne siano i motivi contingenti che determinano la situazione questo non può essere considerato ininfluente sulla sugli orientamenti politici di quegli anni
Io credo che in sostanza i meccanismi della irresponsabilità regia e della correlativa copertura ministeriale
Con tutte le ricadute che ne derivano sull'impiego delle prerogative regie rimangano sempre sensibili e sostanzialmente portino a una forte riduzione se non addirittura all'assenza del controllo parlamentare
Non dimentichiamo che la copertura ministeriale è teoricamente rovesciati idee e nei fatti spesso rovesciata in sostanza si fa capire i deputati che una terminato atto o Progetto ministeriale è stato voluto là in alto dove non si può neanche guardare tanto meno sindacare e questo serve a annullare in partenza gli attacchi parlamentare
Ora io credo che in un sistema come l'ho descritto per quanto molto sommariamente me ne scuserete forse un po'affrettatamente fino qui sia un sistema del CUP circa quale difficile oggettivamente parlare di avvenuta parlamentarizzazione
Io credo personalmente sia la parlamentarizzazione che non avviene mai compiutamente intendiamoci bene nella forma di governo statutaria
Per quanto storiografia sì sì affannata nel tentativo di individuarne la data di nascita lasciamo da parte queste cose proprio proprio due minuti
In definitiva non si può negare che ci sono alcune dinamiche proprie del governo parlamentare che comincia a manifestarsi nel primo impegno anche prima per altri aspetti fra ma sono io credo ben lontane dal monopolizzare i gangli della vita politica come dovrebbero fare in una forma compiuta di governo entro la quale esiste la fiducia assembleare nei confronti delle compagini ministeriale
Da quest'ottica i passaggi che avviano la dittatura fascista io credo risultano maggiormente comprensibili per alcuni aspetti se mi passate il termine meno sovversivi delle pratiche istituzionali
Più consolidate il che naturalmente non attenua minimamente le eventuali responsabilità di Vittorio Emanuele nella ballare regime fascista in qualunque fase no ma almeno alcuni punti
I contatti continui tra fatta Vittorio Emanuele le consultazioni ufficiose condotta Vittorio Emanuele nella fase da Marcia su Roma
I rapporti diretti tra uomini politici in quella fase l'incarico dato poi a Mussolini insomma queste vicende del ventidue sembrano mio parere inserirsi in un continuum istituzionale che va piuttosto indietro nel tempo
Le ricadute
Di questa continuità sul successivo svolgersi della diarchia reduce rapper nero il periodo amo l'arte fascista restano poi nella loro sussistenza nell'eventuale portata tutte da verificare
In sostanza aprono un tema che la storia delle istituzioni politiche lungamente forse consapevolmente un po'colpevolmente ha sempre lasciato in disparte quello dalla Monarchia fascista
Che io credo a quel punto davvero abbia delle possibili a propria volta ricadute sulla contemporaneità a noi più vicina senza per forza scomodare l'attualità e contiene come problema in sente erogativi che una volta ricevuta soluzione davvero potrebbero essere utili per decifrare
Alcuni tratti tipici alcune dinamiche tipiche nostro sistema italiano questo ovviamente tutto un altro tema e spero che sia stato nei venticinque minuti grazie
Ringrazio molto il professor Colombo anche per essere stato rigoroso nei suoi venticinque minuti e credo e credo che le cose che ha detto hanno sicuramente concorso a togliere ogni dubbio a chi fosse a chi eventualmente avesse voluto pensare che questo tema non fosse in perfetta sintonia con il resto invece del pomeriggio
Se noi pensiamo che a distanza tutto mi perdonerai io su queste cose mi appassiono avendo letto anche quelle che prescritto ma mi appassiono molto anche sulle cose di attualità
E non è forse un caso che i controfirma e di funzioni presidenziali discutiamo tutt'oggi e secondo me in molti degli atteggiamenti consapevole inconsapevoli entrambi vi sono queste tradizioni costituzionali che risalgono molto più indietro di quanto non si pensi ma su questo ho avuto modo di dire l'altra volta e quindi do la parola adesso alla collega
Luis Maria di aste caso sulla tema carta costituzionale e governo europeo i soldi venti venticinque grazie Louis
Credo sia
Grazie
Ringrazio sinceramente
La facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri
Va bene
E per l'invito a partecipare in questo in questo convegno di commemorazione dell'ottantesimo anniversario della vostra università e ringrazio anche Carlo Fusaro molto in particolare
Sotto la rubrica carta costituzionale e governo europeo che Carlo Fusaro mi ha dato io vorrei fare alcune osservazioni sulla forma di governo dell'Unione europea in particolare prendendo in considerazione il la Costituzione per l'Europa che è stata firmata dai capi di governo questa mattina
La forma di Governo europei intanto sappiamo che nella tradizione dell'Unione europea non si è mai parlato anzi si è sempre rifiutato di parlare di separazione dei poteri l'interpretazione ortodossa dell'Unione europea in dal dai trattati costitutivi di Parigi e di Roma e quella secondo la quale nell'Unione Europea rimane comunità europee
Non vi è una vera e propria separazione dei poteri
Piuttosto vi è il celebre triangolo istituzionale Commissione Parlamento consiglio
E viene secondo una ormai
Vecchia e consolidata
Giurisprudenza della Corte di Lussemburgo un principio di equilibrio istituzionale fra questi tre attori del processo politico
Comunità principio di equilibrio istituzionale che non è sicuramente altro un'altra che un'altra forma di parlare di checks and balances di Salemi e controperizie
Ma comunque non vi è una separazione dei poteri nel senso tradizionale
Non mi occuperò del potere giudiziario e non mi occuperò pertanto del della corte di giustizia e dei giudici nazionali in quanto
Giudici di diritto comune come dicono i francesi dell'ordinamento dell'Unione Europea mi occuperò
Delle tre istituzioni politiche
Commissioni Parlamento
Consiglio
La prima osservazione
Che le vol ormai l'evoluzione con i trattati costitutivi in vigore ci ha portato all'esistenza di un vero e proprio potere legislativo comunità
Potere legislativo che
Riconosciuto dalla costituzione europea mi spiego
L'evoluzione negli ultimi quarant'anni del Consiglio dei ministri da una parte e del Parlamento europeo dall'altra ci ha portato all'esistenza di quello che potremmo chiamare un potere legislativo bicamerale
L'evoluzione del Parlamento europeo è stata quella intanto all'elezione diretta e poi all'allargamento delle sue funzioni
E soprattutto a una progressiva a un progressivo allargamento anche del voto a maggioranza qualificata
Dall'altra parte per quanto concerne il il Consiglio dei ministri
Vi è parallelamente un'evoluzione verso
L'argine amento dell'avvio della prestate di decisione all'unanimità
L'ampliamento del voto a maggioranza qualifica
Tutto questo e riconosciuto dal progetto di Costituzione che in questo punto contiene poche innovazioni ma comunque secondo me vi è una che incide sul Consiglio dei ministri che è particolarmente importante
Per quanto riguarda questo emergere di un potere legislativo europeo bicamerale che sarebbe il principio di pubblicità dei lavori del Consiglio dei ministri quando il Consiglio dei ministri agisce investe dei legislatori
In veste di procedimento legislativa
Credo dunque che
Ormai
Si possa parlare di un vero e proprio potere legislativo più compiuto ancora dopo una volta che sarà entrata in vigore se entrerà in vigore
La Costituzione per l'euro
Più complesso invece e il discorso per quanto riguarda se facciamo un paragone con
L'esperienza costituzionale degli Stati
Più complesso secondo me il discorso per quanto riguarda il potere executive
E più complesso
Per più ragioni
La prima
E che non vi è un unico organo
Aspirante
A potere esecutivo ma vi sono almeno due via da una parte la Commissione sulla quale vorrei parlare
Più a lungo ma vi è anche il Consiglio europeo
Il Consiglio europeo che come sapete riunisce
I capi di Stato o di governo degli Stati membri che è nato in un primo momento come una nera esperienza pratica senza copertura nei trattati istitutivi
Con la Costituzione per l'Europa acquisisce in un modo non molto chiaro la condizione di istituzione dell'Unione Europea
Nella prima parte del progetto di Costituzione il Consiglio europeo i vertici periodici dei capi di Stato e di governo acquisisce la condizione di istituzioni
Condizioni di istituzioni fra l'altro perché con il progetto del costituzione non corsi con i trattati in vigore il Consiglio può adottare certi atti
In senso tecnico giuridico il progetto di Costituzione parla
Di decisioni da adottare dal consiglio europeo quello che con i trattati in vigore non esiste poiché il Consiglio europeo e
Un'entità che si limita a dare degli orientamenti ai pulsare l'azione della dell'unione senza essere in grado di produrre atti giuridici vincolanti
Comunque dicevo che
Questa e ne era gente istituzionalizzazione del conto il Consiglio europeo nella costituzione per l'Europa e confusa e confusa perché da una parte è chiaro che nella prima parte del del trattato il Consiglio
Elencato fra le istituzioni dell'Unione
Ed è chiaro altresì che il Consiglio può a adottare certi atti giuridici
Vincolanti chiamati e decisioni ma da altri dall'altra parte
Se uno va a guardare il capitolo sulla giurisdizione del della Corte di giustizia dell'Unione europea
Uno vedi
In maniera un po'sorprendente che gli atti del consiglio europeo non sono elencati fra gli atti suscettibili di essere sindacati dal
Dalla corte di giustizia dell'unione europea
Questo che cosa significa
Io non credo che la convenzione si sia dimenticato
Questo significa che in Consiglio europeo visto dal costituente come l'organo
O se vogliamo l'istituzione
Che incarna gli stati membri in quanto tali e dunque l'istituzione che ad opera atti che non sono imputabili all'Unione ma agli Stati in quanto
Adoperò la l'espressione della corte costituzionale tedesca in quanto padroni dei trattati
Gli atti del Consiglio europeo non sono sindacati perché non sono atti dell'unione sono atti degli stati che agiscono riuniti in quella istituzione un po'atipica
Che il Consiglio europeo
Questo significa che il Consiglio europeo non ne un
Non è un esecutivo in nessun possibile il senso del termine
Potere esecutivo il Consiglio europeo e semmai quella istituzione dove si riuniscono
I capi di governo degli Stati membri per adottare degli atti imputabili all'insieme degli stati membri che sono gli atti più
Importante
Nel funzionamento dell'Unione Europea
Dunque l'unico possibile candidato
A esecutivo dell'Unione Europea
A contrapporsi a quel emergente potere le legislativo bicamerale sarebbe la Commissione
La Commissione
La Commissione è un
Candidato credibile a
Potere esecutivo dell'Unione Europea
è difficile da dire
Intanto vi è una prima difficoltà
La Commissione non
Non fa esecuzioni in senso materiale della parola alla Commissione norme l'istituzione normalmente incaricata di applicare il diritto dell'Unione Europea
Il diritto dell'Unione europea e applicate in via amministrativa normalmente dagli stati membri l'amministrazione comunitaria ordinaria e l'amministrazione degli Stati membri
L'esecuzione in senso materiale che spetta alla Commissione relativamente limitata soltanto in materia di diritto della concorrenza e sempre di meno certamente deve applichi deve seguitare il il Bilancio del dell'Unione Europea ma diciamo che la commissione nona
Non è il vertice di una vera e propria amministrazione dell'Unione
Questo tuttavia secondo me
Non sarebbe un ostacolo troppo seri
Per poter qualificare la commissione o per poter paragonare la commissione ha un vero e proprio esecutivo perché
In Germania
Il governo federale nonna una vera e propria amministrazione a suo carico
Il governo federale non amministra l'amministrazione ordinaria spetta ai lender ma anche in un contesto non federale
Non è che consustanziale all'idea di potere esecutivo l'essere il come dire il vertice dell'amministrazione pensati al Regno Unito
Tradizionalmente e quando dico tradizionalmente dico almeno fino alla seconda guerra mondiale l'esecutivo britannico non era il vertice di una vera e propria amministrazione
Anzi il Regno Unito era orgoglioso di non avere un'amministrazione centrale il principio era quello del self government il governo dirige il Paese
Ma l'esecuzione delle leggi l'amministrazione vera e propria era una competenza delle entità locali
E comunque si poteva parlare di un esecutivo britannico
Senza mancare
Al alla verità
Vi sono mi sono difficoltà maggiori da altre parti
Intanto
La commissione
Si regge da due principi
Cardini almeno dai trattati
Dai trattati originari di Parigi
E di Rho principio di indipendenza e principio di collegialità
Principio di indipendenza per cui la commissione deve agire in maniera indipendente da tutti anche dal Parlamento e anche dal Consiglio dei ministri
Il mandato costituzionale di indipendenza vige anche nei confronti delle altre istituzioni dell'Unione dunque e la commissione non deve essere una espressione
Del di un mandato parlamentare
E principio di collegialità aggiungo
La come se ne non è mai stato e sicuramente non ne nello spirito né dei trattati costitutivi né della nuova costituzione per l'Europa la commissione norme come dire espressione non deve essere espressione dei
Dei partiti maggioritario
Non è l'espressione della maggioranza in sede parlamentare poi tornerò per questo
La questione di attualità
E poi con le già
Non ci sono competenze
Attribuibili ai singoli commissari
Giuridicamente è sempre la commissione reagisce se uno guarda la commissione da questo duplice punto di vista principio di indipendenza principio di collegialità
La Commissione assomiglierebbe a un esecutivo alla Svizzera
Sarebbe
Qualcosa di molto simile a a a un a a quello che succede nel sistema direttoriale svizzero
Ma se uno guarda invece i rapporti così come
Discendono dai trattati in vigore e dal progetto di Costituzione i rapporti fra la Commissione e il
Il Parlamento europeo vie un certo avvicinamento a a un regime parlamentare perché
Sappiamo che
La Commissione politicamente responsabile davanti al Parlamento
Dunque il Parlamento può votare con una mozione di sfiducia nei confronti della commissione che si vedrebbe costituzionalmente obbligata a presentare le dimissioni
Mozione di sfiducia che per
Trionfare ha bisogno della poi
Di un voto a maggioranza assoluta del Parlamento europeo e su questo punto anche tornerò
Tuttavia
Non vi è mai stata una moto non non non è mai stata votata una mozione di sfiducia probabilmente come conseguenza del requisito della maggioranza assoluta
Nel nella storia del dell'integrazione europea
Ci sono piuttosto
Forme consuetudinarie di
Come dire di controllo politico per altre vie ricordiamo per esempio e le dimissioni date dalla Commissione Santer sotto la minaccia della della mozione di sfiducia
Ma poi vi sono altre forme di controllo che emergono in via puramente difatti
E qui ci sono i famosi io
A cui
Sottopongo le il Parlamento europeo i candidati a cominciare
Di chi era in cioè le audizioni ai candidati commissari da parte del Parlamento non sono previsti né ai trattati costitutivi è in in vigore né dalla Costituzione per l'Europa
I signori in sé sono una pratica sui che è emersa in una maniera puramente fattuale nel diciamo nell'ultimo decennio nella vita dell'Unione Europea
Gli arresti sono un'istituzione tipica del presidenzialismo
In un contesto parlamentare non ha nessun senso
Che il Parlamento interviste ognuno e sani ognuno dei candidati a membri del potere esecutivo dunque
Ci troviamo davanti da un lato ha una previsione testuale del dei trattati costitutivi è della Costituzione di tipo parlamentare la commissione si sottoporrà al al voto di fiducia di investitura
Del parlamento europeo
Dall'altra parte in via puramente fattuale e ci troviamo davanti all'emergere di una di una prassi tipicamente presidenziali
Qui permettetemi di aprire una breve parentesi per analizzare di
Quello che è successo l'altro ieri mercoledì
E secondo i trattati costitutivi in vigore
Il presidente della Commissione e nominato
Dal Consiglio europeo
Però consenso
Dei Governi degli Stati membri e si deve sottoporre a un voto di fiducia di investitura da parte del Parlamento europeo
Poi
Il
Gli Stati membri suggeriscono
Dei nomi dei commissari dei rispettivi Commissari nazionali e una volta formatasi la Commissione questa deve tornare davanti al Parlamento europeo per avere questa volta una seconda secondo voto di fiducia
Sull'insieme della commissione per questo che è mancato
Mercoledì
E aggiungo nel nel progetto nella Costituzione per l'Europa vi è soltanto una differenza due differenze prima
Che la prima votazione quella di investitura del presidente della come se ne deve avvenire a maggioranza assoluta
Del parlamento cosa che non succede nelle attualmente seconda differenza e questa ancora più importante
Nella Costituzione per l'Europa i governi presentano e lenti di di tre possibile persone per la carica di commissario e poi con
Includendo i due sessi dunque deve esserci almeno una persona di ogni sesso in queste e le infinite presentano il governo
Il che da chiaramente al presidente del della commissione un margine più largo per formare una collegio di commissari più uniforme e più coordinata comunque quello che è successo mercoledì
Nei trattati costitutivi e gli dico
Ne la Costituzione per l'Europa contengono nessuna previsione su che cosa succede se la commissione bocciati
Cioè se vie un voto negativo al alla Commissione che si presenta davanti al Parlamento europeo
Non è detto che quel Presidente della Commissione non possa fare un secondo tentativo naturalmente cambiando alcune cose
Non è detto che si possa interpretare che anche il Presidente deve considerarsi rifiutato dal Parlamento europeo dunque qui ci sarebbe sì
Se il Parlamento europeo avesse votato
E com'era prevedibile avesse dato un voto negativo alla richiesta di fiducia della Commissione europea
Dunque ritirare che è il presidente della Commissione ritiri la richiesta di fiducia e qualcosa veramente che che stupisce prima perché da un punto di vista procedurale non è chiaro che le richieste si possano ritirare e secondo soprattutto perché il risultato pratico in ogni caso dello stesso
Ieri mattina quando ero all'aeroporto per venire a Firenze
Leggevo sul giornale El Mundo un interessante articolo di un eurodeputato popolare spagnolo che era molto arrabbiato con quello che era successo il giorno prima ed era molto arrabbiato con il suo partito
Perché sembra che fino alla notte di martedì i capigruppo del gruppo popolare europeo al al Parlamento avevano dato e l'ordine di andare a votare ecco che i socialisti e i liberali si prendano la loro responsabilità
La mattina dopo mezz'ora prima di cominciare la seduta hanno cambiato a Visso
Quello che lasciava intendere il l'eurodeputato in questione e che quello era dovuto sicuramente a ordini di alcune capitali europee tendenti a tra virgolette salvare la faccia
Del presidente della Commissione europea
Fin qui ecco il mio come Anthony chiudo la parentesi a alle vicende di di attualità
Ma poi
Poi
Vi è un altro tratto
Del rapporto
Commissione Parlamento
Che e un un tratto strana
Sia in una logica
Certamente parlamentare che in altre logiche
Che è quello del monopolio dell'iniziativa legislativa
Da parte della Commissione europea
Un Parlamento
Che non e quello vale
E per il Parlamento europeo e per il Consiglio dei ministri nessuno dei due organico legislatori all'iniziativa legislativa secondo la nuova costituzione
Al massimo possono chiedere alla commissione di esercitare la sua quella del della commissione
Iniziativa legislativa
Da questo punto di vista
Il potere legislativo europeo e un potere legislativo tra virgolette primitivo e quello che avevamo in Europa ai tempi non della monarchia costituzionale agli inizi della monarchia costituzionale stessa
Una delle battaglie dei primi liberali è stata quella battaglia per perché le camere parlamentari avessero il diritto di Nietzsche atti intendete evidente
Io non come dire io al nonno sono particolarmente a favore di dare l'iniziativa legislativa al Parlamento europeo o al Consiglio dei ministri credo piuttosto che vi è una logica molto profondo nel come dire nel monopolio dell'iniziativa legislativa nelle mani della Commissione ed è quella che la Commissione non è un potere esecutivo la commissione non è il governo del re la Commissione e un organo indipendente che da una parte quello e l'organo esponenziali istituzioni esponenziale di un interesse indipendente specificamente sovranazionale specificamente europee
E poi il vigile del dell'osservanza dei trattati
Ma se vogliamo fare come stiamo facendo ecco un'analisi sulla forma di governo
Dell'Unione Europea questa mancanza di iniziativa legislativa nelle mani dei delle istituzioni con legislative
Ecco
Si allontana da quello che un sistema parlamentare stante e poi vi è un'ultima differenza fra e quello che succede nell'Unione europea è quello che è tipico dei regimi parlamentari
E qui sono consapevole Tess mi trovo in Italia perché voi italiani queste cose
Le prendete in un'altra maniera ha comunque lo dirò non c'è il diritto di scioglimento del Parlamento e senza il diritto di scioglimento del Parlamento difficile parlare di una
Di un regime parlamentare vero e pro dunque ci troviamo malgrado tutto in un regime atipico il tè normale la costituzione europea
Conserva
Questa logica che è quello che si è chiamato sempre il metodo comunitario
E che è servito per costruire finora l'Unione europea
Faccio un'ultima osservazione
Sulla ti sulla atipicità dell'unione europea delle della forma di governo dell'Unione Europa
Forma di governo che abbiamo visto per certi versi ci avvicina all'esperienza direttoriale Svizzera per altri versi è in qualche forma parlamentare ma parlamentare primitiva
L'Unione Europea
Ultima osservazione
Una forma di governo fondata sulle maggioranze qualificate
L'Unione europea tranne in questioni marginali
Non funziona sulla base della maggioranza semplice
Che la regola di presa di decisioni tradizionale
Ecco non soltanto nei regimi parlamentari ma nelle democrazie
E questo e questo e atipico
Atipico perché da un punto dal punto di vista legislativo normativo della produzione di norme irrigidisce
Il come dire il cambiamento normativo
Certo per produrre una norma con maggioranza qualificata ci vuole un più largo consenso ma quel più largo consenso sarà opponibile in futuro a quelli che vorranno cambiare modificare questa norma
E quello darà a certe minoranze un diritto di veto su successive modifiche
E poi e poi dal punto di vista dei rapporti
Farà Parlamento europeo e commissioni il fatto che la mozione di sfiducia sia sempre a a maggioranza qualificata
Da come dire un ha un significato di
Irrigidimento della commissione Commissione che costituzionalmente deve poter sopravvivere anche se c'è una maggioranza parlare semplice in Parlamento contropiede
Ringrazio il collega riesca a caso
Per una relazione anche questa vivace brillante e perfettamente in linea con i tempi che ci siamo dati
E
Farneticando il professor Morris riconnettere technicalities intanto gli organigrammi rinunciato
No no no no ospitò la parola
Perché calda esibire paura poi
Ho
Grazie
Grazie colleghi facoltà al preside gli amici più cari che mi hanno voluto riservare questo onore ringrazia anche i pochi patriottiche testimoniano questo oggi che la facoltà non solo compie ottant'anni ma le potrà compiere ancora molti altri e e quindi un grazie particolare la loro nella prima parte di un lungo Weekend
Il tema che mi è stato assegnato a un titolo molto impegnativo io vorrei partire come dire a rovescio mettendo puntando come direbbero alcuni degli storici presenti alcune spie
Di quelli che sono non i problemi ma i temi di cui ci dobbiamo occupare
Vediamo se parte ecco
Le reti in questa prima sì vedo che si veda comunque su una ricerca condotta da un gruppo di colleghi del Cesare Alfieri peraltro alla quale mi è capitato non di partecipare ma come dire di dare un contributo in termini di di di supervisore metodologico M. cerco un po'curiosa ricerche così se ne fanno raramente
Nel senso che questi nostri colleghi hanno mandato un questionario postale a tutti dica sì tutti i sindaci europei di città superiori ai dieci mila abitanti
La ricerca molto grossa il il file serve molto complesso io focalizza l'attenzione su alcune alcuni punti che servono come dire da spia per l'appunto
Vedete che in questa prima diapositiva
Come si distribuiscono fra i Paesi europei le opinioni dei sindaci riguardanti il rapporto fra influenza al sindaco del sindaco e influenza delle assemblee locali e
E venite qui nel i paesi con una coloritura più chiara sono i paesi in cui l'influenza riconosciuta Resende locali e più bassa ci sono alcuni Paesi in cui il colore tende a addensarsi e altri in cui
Addirittura si scurisce ma l'Area mediamente dei paesi più importanti non europea e investita al di là delle differenze di ordinamento
Da un alto percezione che è molto importante il fatto che siano gli stessi sindaci e percepirsi in questa collocazione perché significa che orientano il loro comportamento e percepiscono il loro ruolo di conseguenza è con una una forte sottostima della del ruolo delle assemblee
Altre tre o quattro piccolissime cose poi chiudo questa parentesi iniziale però che ci aiuta a capire di cosa si può parlare
Le relazioni del presidente con del consiglio comunale
Col sindaco se volete del sindaco il presidente del consiglio comunale vedete che
L'Italia in una posizione assolutamente marginale la scala va da zero mai a quattro ogni giorno emeriti paesi come differenza fra i loro atteggiamenti ci sono alcuni Paesi in cui queste relazioni appaiono particolarmente episodi che però non c'è nessun paese in cui di il il quattro venga avvicinato significativamente come soglia se non nel caso della Gran Bretagna
Il sindaco rispetto ai presidenti di commissioni consiliari meccanismo è lo stesso
Qui direte che le situazioni cambiano abbastanza il quattro resta una metta non raggiunta non so come mai non abbiamo in questo contesto il dato sul Portogallo non non me lo chiedete
C'è comunque un'accentuazione abbastanza spiccata nel caso svedese e del caso spagnolo però questo è un altro dato che ci dà l'idea di
Istituzioni o meglio di organi se volete che non si parlano quanto meno se li consideriamo istituzioni in senso sociologico appaiono due arene
Fortemente divaricato
Quanto pesa nei consigli della promozione del dibattito pubblico locale è quanto i consigli è un punto su cui spero di avere tempo ritornare riescono a proporsi come sfera pubblica locale sfera pubblica nel senso Haber ma si hanno della parola
Vedete che qui le misure sono in percentuale sindaci che dichiarano che non ha nessuna influenza e e abbiamo una situazione anche qui fortemente variegata il caso svizzero una punta particolarmente elevata
Ma vedete che in fondo nella soglia che va che sta sotto il quaranta per cento abbiamo la grande maggioranza dei pezzi
Sindaci che ritengono che i consigli che le assemblee siano ininfluenti nella trasmissione delle domande della comunità locale
Sindaci che dichiarano che non contribuiscono a questa trasmissione che abbiamo due eccezioni
Molto vistoso e che sono la ossia la parte e la Spagna dall'altra ma anche qui la grande quantità di opinioni correnti vedete che abbastanza allineata è
Su percentuali importanti è interessante come Paesi come l'Italia come la Germania come il Belgio come la Svizzera in questo caso
Abbiamo un giudizio come dire più morbido il più possibilista
Quanto contano i consigli nel nel ruolo degli attivi dille di controllori dell'attività municipale e vedete che qui ritardi si situa in una posizione quasi mediana
La Svizzera tono nessuna posizione di punta si attribuisce in questo Paese un ruolo importante alle assemblee locali nell'attività di controllo
Qui che situazioni sono abbastanza differenziate però siamo sempre nella soglia del quaranta per cento di coloro che nella soglia entro quaranta per cento rappresentato dal quaranta per cento di coloro che ritengono che il l'attività di controllo sia sostanzialmente nullo
Ho finito sono ritenevo utile partire da qui perché
Del disagio con cui noi sì poiché riaccendere la luce se ecco il disagio con cui normalmente ci misuriamo in tutte le ricerche locali allorché si parla di ruolo delle assemblee elettive come luogo deputato della rappresentanza ora io dato il contesto e no
Costante il titolo del del di questo mio contributo non si può spaccare il qua il capello in quattro e cioè è chiaro che stiamo parlando di democrazia ma nel senso di governi rappresentativi
Anche se questo a livello locale può costituire un problema
E Rispetto alla nozione stessa di democrazia o non li avviciniamo né in termini di governo rappresentativo di democrazia rappresentativa o io continua a essere abbastanza nostalgico dei vecchi distinguo
Per giorni costanti segna essere discusso di questa gente è quindi parliamo di questo fenomeno spediamo in regimi poi gli archi c'è organizzati basati su governi rappresentati bene a livello locale c'è una situazione sempre lamentata di sofferenza delle assemblee locali
Come avete visto non solo nel nel nostro Paese questa ricerca che ho richiamato
Poi sente anche l'opinione dei consiglieri dei consiglieri municipali
In taluni casi questa sofferenza viene attribuita alle specificità delle forme di governo in altri casi sono la grande maggioranza è questo il dato rilevante
Questa sofferenza viene attribuita sostanzialmente alla mancanza del rappresentato in altre parole alla sostanziale se non l'impossibilità ma crescente difficoltà di aprire interlocutori nei confronti dei quali offrì rappresentanza politica di avere qualcuno che ci affida un mandato qualcuno Ficili in carica di risolvere un problema non è di lì in poche parole che passa la formazione e la messa in opera delle politiche poc'questo è un dato generalmente avvertito
Diffusamente avvertito
E che tutto sommato fa abbastanza giustizia non dico che elimini il problema ma del peso che conferiamo alle assemblee elettive in funzione della forma di governo specifici specifica che adottiamo come mai avviene questo cambiamento un po'in tutti i Paesi europei con le debite differenze
E come mai ad esempio nel caso italiano pur in presenza di poteri significativi manda le assemblee elettive questi poteri vengono così poco utilizzati così sistematicamente sotto utilizzati come mai
Nelle assemblee elettive si arriva sempre dopo ciò che appare su qualunque organo di stampa locale
Come mai si agisce in termini di ecco di fenomeni che avvengono sul sistema politico territoriale sul sistema sociale locale e non con qualche capacità di analisi anticipatori
Le risposte sono molte alcune sono di natura
Come dire antropomorfi è dipende dalla qualità delle classi politiche che si alternano in questi luoghi naturalmente questo avrà mai scordare cioè lo
E non dobbiamo neanche scordarci che in molti Paesi tra cui il nostro il di ruoli che si possono ricoprire nelle assemblee locali sono cretini insignificanti o sempre più insignificanti impossibili percorsi di carriera politica e quindi questo clima che facilmente possiamo registrare in qualunque consiglio comunale anche di una grande città un po'po'po'lavoristico
Voglio dire è un dato che si spiega anche col fatto che chi vi partecipa
Non capisce bene si sta facendo un investimento politico per sé per la Società per l'istituzione o c'è capitato per caso e pensa di formarsi un'opinione più ravvicinata di quanto non avvenga attraverso la cronaca locale
Ma al di là degli aspetti antropomorfe ci che sono molto importanti
Ci sono gli aspetti di natura strutturale
E questi aspetti di natura strutturale sono gli aspetti di con testo sono quelle che citando in questo caso a sproposito Polani potrei chiamare la grande trasformazione del potere locale nei nostri Paesi
E che risale sostanzialmente all'inizio degli anni ottanta è un percorso lungo ma negli ultimi due decenni appunto il processo di accelerazione maggiore di trasformazione quali sono questi elementi di trasformazione anche qui come dire dopo è scontato né differenze le specificità locali
Il primo elemento di trasformazione
Aver introiettato da parte dei governi locali l'ammissione dello sviluppo
Non è sempre stato così
Non è sempre stato così neanche nel paese in cui l'ammissione dello sviluppo associata al governo locale ha avuto origine cioè gli Stati Uniti d'America dagli anni ottanta dell'Ottocento al new deal
Non era certamente così in Europa
Concepire il governo locale come un volano per lo sviluppo territoriale della sua competitività su scenari macro economici su scala non solo europea ma transnazionale questa è una una nutrita
Importante a cui ormai le classi politiche locali si sono fortemente come dire adeguate più o meno artigianalmente più o meno professionalmente ma che ha cambiato il modo stesso di concepire il ruolo degli amministratori
In questo senso i danzatori in senso proprio
Ne ha sviluppato le propensioni di imprenditoria politico territoriale ne ha sviluppato il bisogno di costruire ricchi molto spesse di relazioni con i sistemi di degli interessi locali
Ne ha sviluppato il bisogno di interagire con reti di interessi di livello ultra locale
E ne ha fatti sostanzialmente almeno nelle loro aspettative e comunque nelle aspettative dei loro interlocutori
Dei managers di opportunità locali che devono essere sviluppate e e rafforzate per rendere quella città quella metropoli quella regione ma parlo del livello locale in senso proprio quella provincia particolarmente attrattiva
Non c'è provincia non c'è comunità li hanno che non spenda qualche lira a torto o ragione del marketing territoriale
Che vuol dire sostanzialmente questo in molti casi sono denari buttati via in altri sono più o meno efficace volte Stratus si traducono nella partecipazione a qualche fiera
In Germania o in Francia ma in realtà comunque si avverte questo bisogno la cosa importante però e che questa sollecitazione così forte viene da tutte le organizzazioni di categoria imprenditoriale
La spinta più forte qui Carlo Trigilia che purtroppo non vedo me li farei volentieri i complimenti perché ha visto questa cosa con molti anni di anticipo rispetto ad altri
Da parte del ceto imprenditoriale italiano con la sua struttura in piccola piccolissima impresa sessantaquattro per cento con meno di nove dipendenti nel nostro Paese
Ha capito che o c'era un aggancio forte
O nel sindaco del comune se il Comune di dimensioni sufficienti o nella rete di sindaci che possono farsi carico anche se non si chiamano unioni metropolitane di agire come se
Fossero una massa critica sufficiente per interloquire con livelli di governo superiori e con interlocutori economici più ampi questo a
Incentivato questo cambiamento importante quindi lo sviluppo locale come missione dominante degli enti locali
Di cui poi anche un altro aspetto che ci trova fortemente in sintonia con quello che avviene nel resto d'Europa lo sviluppo di strumenti di pianificazione nuovi come la pianificazione strategica
Che nel caso italiano ancora una valenza fortemente simbolica ma che sappiamo in altri Paesi molto più moderati noi come la Spagna diventa una struttura portante
Degli agenti di governo sia delle città grandi criticità piccole
E che cambia almeno nella cultura amministrativamente del nostro paese la stessa gerarchia fra strumenti di governo del territorio
Anche se noi non abbiamo ma a tutt'oggi nulla di paragonabile
In termini di diritto amministrativo ma quello che abbiamo per la strumentazione urbanistica non c'è dubbio che il piano strategico per le città e sono ormai quasi tutte quelle maggiori che tentano di darcelo
Sa di cornice di riferimento meno o almeno vuole proporsi come cornice negoziale di riferire
Il secondo elemento di grande trasformazione e questo è anche questo arcinoto quindi
Dico cose che sono di pubblico dominio ma credo sia importante ordinarle in questo modo
E l'insieme di conseguenze che sono derivate dalla di pubblicizzazione della gestione dei servizi collettivi locali mi soffermo su queste e cosa troppo nota
Ma questa presenza così strutturale di agenzie esterne uso il termine
In una mozione volutamente generica che possono presentare le più diverse configurazioni giuridiche imprese pubbliche a capitale misto imprese private a scopo di lucro fondazioni imprese del terzo settore cooperative sociali e quant'altro
Fanno sì che quello che ottocentesca menti si chiamava il potere locale diventi realtà una specie di piccola o grande a seconda degli ambiti territoriali galassia
Di funzioni non nel senso giuridico del termine senza autorità dentro ma di funzioni di servizio
Che hanno una pluralità di teste una pluralità di referenti a loro volta una pluralità di reti nelle quali interagiscono con i loro committenti con i loro utenti con i loro clienti
Tutto questo ha avuto anche come dire un riverbero accademico forte è
Dalla Thatcher in poi mio padre il management è diventato come dire il il diario di bordo di qualunque medio piccolo consulente di qualunque medio piccolo comune quelli grandi addirittura nei casi migliori hanno saputo introiettare uno con proprie risorse cognitive interno
E quindi tutte quelle altre cose che conosciamo bene e controlli di gestione orientamento ai risultati era cliente attenzione per la qualità funzioni di benchmarking e tutte quelle attività che sono del tutto estraneo alla formazione propriamente giuridica del ponte tecnico dell'amministrazione o del buon funzionario dell'amministrazione locale
E che invece a questo punto viene integrato consapevoli di questo tipo con competenze di questo tipo o viene
Indotto a una integrazione una conversione la propria formazione
In questo quadro c'è un corollario importante è cresciuta la domanda di servizi personalizzati nei nostri Paesi
Quindi fuori da qualunque logica seriale fordista
Ed è cresciuta anche la cultura dell'utente come clienti che misura sulle proprie personali opportunità il rendimento del servizio prestato
Questo si è riverberato poi su una nuova cultura del contribuente
Capacità di offrire servizi più attenti alla persona ha significato ulteriore complessi fictio del sistema amministrativo locale
Il risultato
E quello che un collega molto bravo
Definisce
L'esigenza delle amministrazioni di Timon are piuttosto che remare
Muovendosi come diceva il mio vecchio maestro in un grande o piccola secondo degli ambiti territoriali arcipelago di
Una pluralità di attori con principi di legittimazione diverse commissioni diverse con logiche diverse
Il vecchio potere locale Haymanot sostanzialmente la capacità di porre regole e la capacità di porre controlli valutazioni e analisi di risultato quindi più il timoniere che colui che Fatah rematore questo il suo ruolo
Naturalmente questo tipo di trasformazioni non è avvenuta in maniera piana e completa e come dire nell'applauso popolare ha incontrato molte resistenze
Ha portato con sé anche molti aspetti contraddittori
Ha in particolare evidenziato la difficoltà per la rappresentanza politica e in particolare per le istituzioni pietanza politica quindi per le assemblee di svolge un'attività di indirizzo di controllo
Su galassie così frammentate così articolate
E con saperi assolutamente altri da quelli che più o meno volontaristica mente si richiedono al povero Consigliere comunale da un lato e al povero funzionario che più o meno tempo parziale si occupa di Faggion minimo di assistenza
La terza grande trasformazione e concatenata la seconda che ovviamente anche alla prima è è quella che possiamo chiamare farsi particolarmente complesso
Del policy making detti in maniera un po'meno da bar sport il far politiche a livelli locali diventa un'operazione sempre più complicato
Questioni come il traffico l'inquinamento atmosferico l'emarginazione urbana i rifiuti immigrazione l'ordine pubblico affliggono palesemente tutte le città europee con dosaggi maggiori con dosaggi minori
Con successi di varia intensità con fallimenti di vario spessore e ma quello che le indagini in piedi che stanno dimostrando
E che il maggior successo se volete il minor insuccesso che viene ottenuto da una politica pubblica che si cimenti con questo tipo di sfide
E proprio dato dalla complessità del processo decisionale in altre parole
Quello che può sembrare un elemento di complicanze il fatto che siano reti decisionali molto intrecciate ci siano pluralità di attori da tenere insieme
Che ci siano risorse molto diverse da scambiare insomma tutto ciò che configuriamo come una configurazione decisionale per l'appunto complessa e reticolare
Questa è anche la stessa risorsa mediante la quale
Le politiche pubbliche possono ottenere un qualche successo non è una legge politologico di altra natura l'analisi empirica degli ultimi dieci anni ci sta dicendo
Che in casi di processi decisionali molto densi di relazioni interni
Le i risultati che si ottengono sono mediamente migliori o comunque più solidi comunque più garante
Che nella capacità di influenzare stili di comportamento nelle burocrazie locali stili di comportamento degli attori esterni alle amministrazioni
Ultimo anello di questa catena che come vedete a dei passaggi che sono io mi limito a dare dei colpi d'accetta ma ha un suo filo logico
è quello che in maniera molto piana chiamerei la domanda crescente di coinvolgimento dei cittadini
Nel senso che se è vero che siamo in una polo archi Napoli archi organizzata basata su forme di governo rappresentativo è anche vero che a livello locale questo assunto mostra spesso la corda
C'è una sollecitazione diffusa diretta ricorrente c'è una letteratura infinita sui movimenti monotematici o più o meno stabilizzati vela risparmia tutt'altre cose sapete benissimo
Però il dato immediato e che c'è una crescente sulle politiche pubbliche non sulla politica pubblica sulle politiche pubbliche c'è un crescente diniego o c'è una crescente riluttanza a conferimenti di tele che era presente
Anche qui c'è chi legge questo fenomeno nei Paesi che hanno compiuto questa scelta come associato a alla peraltro in costante diffusione elezione diretta dei sindaci
In presenza di intermediari politici che sono venuti meno mossi sono fortemente indeboliti e quindi il sindaco diretto il sindaco esposto direttamente al conflitto sociale esposto direttamente alla alla difficile composizione degli interessi sul territorio
C'è chi legge questo fenomeno e certamente in cui tutto questo c'è un elemento di di assoluta verità di assoluta condivisi condivisibilità c'è chi legge però questo fenomeno anche come una crescente
Riluttanza e da parte dei cittadini a accettare i circuiti tradizionali della rappresentanza almeno rispetto a quelle politiche
Non la politica al singolare a quelle politiche che hanno dei cittadini stessi o dei destinatari
O comunque degli interlocutori che possono veder cambiata quanto meno lo stile della loro esistenza se non l'esistenza stessa da quel pesce
Che cosa si è prodotto sotto quest'ultimo profilo un dibattito molto intenso
Alcune etichette che sembrano delle panna cioè il ma che hanno nel nel nel contesto europeo italiane specie ancora
Bisogno di sperimentazioni accurate e che vanno più o meno tutte sotto il grande ombrello della cosiddetta democrazia deliberativa
Cioè sotto l'ombrello di modalità di relazioni fra governanti e governati basate sul fatto che nessuno di coloro che sia portatore di un interesse
Direttamente toccato da una politica pubblica può essere escluso dalla formazione della decisione
E
Secondo postulato non esistono da parte della classe politica ricette che non siano contestabili dal momento che
Non esiste in maggioranza solida così solida così forte così estesa che possa essere tale da convincere della bontà delle proprie ricette tutti coloro che l'hanno formata al momento del voto
Su questo ci sono esperimenti parziali in alcuni casi si chiamano bilanci sociali in altri casi si chiamano
Assemblee di fine mandato c'è una letteratura anche qui di varia provenienza ricorrente
Il punto saliente è che tutto questo non aiuta in nulla a riqualificare il ruolo delle assemblee elettive come luogo centrale della rappresentanza
Allora
Ci sono ricette
Io ho soltanto non dico suggerimento un'impressione che o le assemblee elettive riescono a a riproporsi come prima dell'avvento del partito politico facendo paradossalmente un salto indietro di un centocinquanta centosessanta anni
Come luoghi in cui i rappresentanti non entrano e discutono posizioni predefinite
E misurano la quantità di consensi che su quelle posizioni predefinite si possono formare ma si formano in quella sede
Opinioni giudizi e scelte
O difficilmente le assemblee elettive possono recuperare
Come dire attrattività
Per i molti canali
O di rappresentanza o di intervento diretto
Che ora si intersecano in quel luogo vitale del sistema politico nazionale che il governo locale per l'appunto che stiamo parlando della dimensione più importante del sistema politico questo non l'ha più dimenticato
Ho sostanzialmente finito
Naturalmente questo non è un'operazione che si possa scrivere riscrivendo lo statuto del comune
Questo lo sappiamo no questo questo se c'è qualcuno che ci sta tentando ma insomma sappiamo abbastanza bene però ci sono alcuni strumenti già presenti nella nella
Divenne la farei perché sono che sulle spalle di qualunque amministri qualunque consigliere comunale di qualunque parlamentare locale che potrebbero avere una curvatura utile in questo senso
Una declinazione in senso moderno della nozione di controllo
Che Inter agisca stabilmente con il far politica a livello locale
La capacità di e qui si può fare di studiare in anticipo i problemi che intervengono su una determinata comunità locale le agende sono quasi sempre le stesse sono molto simili
Oserei dire non dico in tutto il mondo ma certamente in gran parte dell'Europa non ci vuole una grande fantasia da questo punto
Io resto assolutamente scandalizzato scusate l'inciso ma
Da incisi europei incisi molto locali
Quando vedo di Progetti di trasformazione urbana che in corso d'opera manifestano errori di progettazione
E questo dipende naturalmente da molti fattori ma e ma è possibile che non ci sia un consigliere comunale di una qualche città che ogni tanto va a vedere un cantiere
Che si informa stabilmente su come procedono le opere
Quali sono le situazioni di disagio che si manifestano la costruzione di libri bianchi su determinati temi
Per l'appunto dalle prassi del Parlamento europeo molte cose in termini di controllo di valutazione si possono mutuare livello locale
Ultimo punto qui davvero chiudo
è difficile fare sfera pubblica però se ci si danno di strumenti culto cognitivi non dico culturali per farla e si comincia scooter con un minimo di anticipo di problemi che manifesteranno la loro criticità entro tempi successivamente brevi questo può aiutare
Ma dicevo l'ultimo punto vero e che di fronte alla privatizzazione e alla disseminazione territoriale dell'offerta di pubblico di pubblici servizi
Almeno il ruolo di forte tutela dell'utente consumatore
Questo è un ruolo che potrebbe trovare nelle assemblee per lo meno un ancoraggio non l'assemblea nel suo insieme non luogo in cui si valuta il rendimento di queste scelte si valuta in grado di soddisfazione degli utenti si valutano le criticità che Nervo
Qui torno e chiudo il mio cerchio si chiude certo la variabile antropomorfi Ka sia nel senso maschile che femminile la parola poi diventa assolutamente decisivo perché
Son quelle cariche strane che o si prendono sul serio o diventano dei piccoli corpi da vecchia Gentry ottocentesca grazie
Grazie Massimo grazie anche a te per essere stato nei tempi
Un minuto più ma insomma tra perdoniamo volentieri
Adesso io proporrei di procedere grosso modo come avevo suggerito sin dall'inizio a chiedendo agli amici della tavola rotonda di venire qui e subito
Dare il cambio ai colleghi che ringraziamo ancora e diciamo scegliere voi del resto la tavola rotonda non a caso non aveva un titolo specifico si agire da di scarsa ante rispetto a ciò che avete sentito
Commentando oppure condurre il vostro apporto secondo le linee che vi eravate inizialmente proposti Antonio Andreani
Augusto Barbera dell'Università di Bologna Mario Pilade Chiti
Claudia Muro di Ducci
Il presidente Renzi
No non è non non la al contrario di altri non avendo avuto il piacere di conoscerlo non mi chiedevo se era in sala con volevo fare il camion chiamarla lui ma adesso che sappiamo sono i tweet prezzi rinunciamo per il momento
Allora i colleghi no mi manca ancora qualcuno
Dove andata e anzi si è va be allora di io
Direi tranquillamente potremmo fare un turno di dieci minuti l'uno e poi i un secondo di cinque oppure se qualcuno so che Augusto avrebbe un treno intende utilizzare subito il G quindici minuti potrebbe fare questo e vi dò la libertà di agire siamo un numero non enorme e quindi credo che possiamo procedere con un certo di darwinismo
Allora Andreani essendo non qui in questo istante ma arriva Augusto Barbera
Grazie per l'invito e grazie a Carlo perché c'ha lasciato libertà di intervenire sul tanti punti che si potrebbero
Avete
Tema centrale appunto di questo convegno in rappresentanza del governo
Perfetto
Rappresentanza e governo e che sono due modi di essere riorganizzarsi del potere pubblico che talvolta tendono a mettersi insieme altre volte tendono invece ad allontanarsi
Io credo che le forme di governo più valide sono quelle che sono riuscite a mettere insieme rappresentanza e Governo perché il solo il prevalentemente rappresentare il potremmo presentare significa considerarsi estranei rispetto a qualcuno che effettivamente detiene il potere
Tentativo invece di assemblee di non limitarsi a
Presentare a rappresentare ma di governare se stesse porta la degenerazione assemblearistica
Appunto pretendere di essere il centro del Governo
Che certamente non hanno rappresentato per le democrazie europee un momento un momento alto
Si tratta quindi di mettere insieme i due momenti io credo che la forma di governo parlamentare
In tutte le sue espressioni ivi compresa la forma di governo neo parlamentare o del primo ministro o del premierato rappresenti una forma
Che
E più in grado di mettere insieme questi due poli della rappresentanza del governo adattando la forma di governo parlamentare ad esigenze di una
Società in trasformazione
Sapendo che c'è una difficoltà che la difficoltà è quella che nasce nella società stessa e della crisi dei partiti politici fondo le istituzioni democratiche vivono e sono vissute sono cresciute nel secolo scorso attorno Aelle fratture presenti in una società che portavano la formazione dei partiti politici parti politici erano
Il modo di organizzarsi
All'interno di fratture si deve determinare una società quindi conflitto sociale e allora partiti conservatori da un lato e partiti socialisti
Dall'altro città e campagna quindi partiti contadini o i partiti crea presenta un di più che borghesi cittadina conflitto religioso e quindi anche partiti d'ispirazione ispirazione religiosa e in realtà non ci troviamo in un momento in cui dice proprio una crisi dei partiti politici
Proprio perché le forme tradizionali del conflitto quale noi le abbiamo conosciute che hanno portato alla formazione dei partiti e quindi anche al modellarsi
Del sistema di governo è in crisi perché altre sono altre sono le contraddizioni alte sono le fratture non tutte ben definite non tutta ben delineata
Fatta questa premessa quindi gente di mettere insieme i due i due momenti evitando sbandamenti in un senso o nell'altro qui rimettendo insieme due podi
Io voglio andare avanti per un qualche spunto uno interessantissimo da relazione di di esplicare so per quanto riguarda la forma di governo
Che si potrebbe delineare qualora alla Costituzione venisse
Approvata definitivamente in grado di entrare in vigore e anche quale si inizia a delineare sulla base dell'evoluzione delle situazioni in questi ultimi momenti in questi ultimi ieri in questi ultimi anni io son d'accordo con l'affermazione di partenza e cioè che comincia a delinearsi effettivamente un potere legislativo europeo
Ma era incerta ma comincia a delinearsi intanto con l'aspetto secondario che non è stato ricordato ma che probabilmente ben presente spicca Aso
Anche l'espressione stessa
Cioè ci saranno leggi europee e leggi quadro europeo se volete soltanto formale l'aspetto non solo regolamento e direttiva però dal punto di vista dei singoli di ciò che significano i simboli anche nelle istituzioni e credo sia importante che si parli di lecci
E queste leggi le leggi europee o le leggi quadro europee saranno poste in essere per la prima volta con un procedimento di codecisione
Salvo alcune eccezione non proceda dico decisione da parte del parlamento europeo e da parte delle varie formazioni del consiglio dei ministri varie formazioni così dei ministri che devono agire come ci veniva ricordato in regime di pubblicità non quindi in una trattativa riservata tra governi tra ministri dei governi come finora e come finora è stato purtroppo non è passato l'idea credo attribuibile a Giuliano Amato che voleva che la forma non ci fossero più formazioni
Di ministri ma un'unica formazione di ministri che si occupasse la approvazione delle leggi delle leggi europea
Forse probabilmente era troppo avanzata questa proposta però già un passo in avanti importante è stato fatto
Con l'iniziativa obbligatoria della commissione che e in effetti e una hanno Maria per i diciamo i poteri legislativi normalmente conosciuti normalmente conosciuti
E in Europa anche se poi se andiamo all'effettività in effetti difficilmente poteri d'iniziativa dei iniziative legislative che non appartengono al governo
Effettivamente riescono andare avanti nel Parlamento europeo sono un'accezione rispetto alle iniziative governative che hanno sempre
Un esito più scontato favorevole dunque percorso più
Più sicuro
E
Per quanto riguarda appunto invece il potere esecutivo io metterei piuttosto l'accento sulla doppia presenza del presidente della Commissione e del Presidente del Consiglio che non sarà più come voi sapete a rotazione uno dei presidenti
Uno dei capi di governo dei Paesi partecipanti ma sarà a un
Un politico a tempo pieno che per due anni e mezzo per due anni e mezzo presenterà il Consiglio questo è stato considerato una forte una grave
Limitazione
Questo vertice a doppia testa però tutto sommato se andiamo a vedere
Semipresidenzialismo francese si basa appunto su una diarchia
Di un Capo dello Stato che trae la propria legittimazione direttamente dal corpo elettorale mediante elezione diretta e da un primo ministro che trae la propria legittimazione dal Parlamento quindi forme di coabitazione
Sono già sono già conosciuta
E direi che rispetto al consiglio questo presidente ed a ritenere che potrà avere una sua autonomia una sua forza perché non è intermittente perché ha la possibilità di lavorare per due anni e mezzo di avere un rapporto con i singoli governi e quindi questo Consiglio diventerà più probabilmente il diciamo il terreno di legittimazione del Presidente del Consiglio che un effettivo organo decidente sarà appunto la
Ciò che legittima il Presidente del Consiglio edita forza mentre non è da escludere che il presidente la commissione tra pubblicistica invece la sua legittimazione lentamente attraverso quei processi che vengono indicate direttamente dal
Parlamento attraverso la io considero importantissimo la norma
Della nuova costruzione europea in base alla quale il presidente della Commissione deve essere
Eletto sulla base dei risultati delle elezioni europee
Tenendo conto Trento conto del risultato elezione lo perché è già un accennare no un accennare a una possibile forma di legittimazione tradizionale proprio classica dei sistemi di governo parlamentare
Quindi
Se andiamo a vedere
Si può vedere una accenno
Di costruzione di istituzioni federali accende un accennare alla a un processo di tipo federale perché se andiamo a guardare in modo come negli Stati federali essi organizzato il potere
Il potere legislativo
Il potere legislativo si organizzato attraverso appunto due
Organi andiamo a vedere sempre la costruzione del
Dello stato federale del Secondo Reich il
Del mille ottocento settantuno attraverso una doppia legittimazione il Reichstag
Che traeva la propria citazione legittimazione del corpo elettorale Reichsrat in cui erano presenti invece i governi può anche darsi che attraverso quell'evoluzione lenta cui sono abituate le istituzioni europee si può sapere questo tipo
Questo tipo di
Questo tipo di evoluzione
Così come appunto la vicenda
Recentissima non ancora conclusa che ha portato al quindi io di quella forma appunto che non si capisce bene se era un rinvio della discussione oppure un rettifilo della richiesta della fiducia
Certo può far ritenere che si sia di fronte al rapporto tra singoli ministri commissioni che proprio dal Senato americano quindi l'advice and consente ma potrebbe anche non so tempo considerasse come un modo attraverso il quale il Parlamento cerca di attrarre nella propria orbita la commissione con un'evoluzione
Che non
Che non che abbiamo visto nella formazione governo parlamentare nei secoli che hanno portato la formazione del governo parlamentare d'altro canto
Quindi io non escluderei appunto l'evoluzione in questo senso dato quando se andiamo a vedere il modo come è nato il governo parlamentare il governo parlamentare NATO attraverso
E una dinamica di una doppia legittimazione da una parte
Che aveva anche che era una forma distribuzione anche del potere sociale da una parte il re che si appoggiava sulle classi Fondiaria sulla nobiltà e dall'altra parte invece la borghesia che riusciva attraverso il Parlamento attraverso la Camera dei Comuni ad avere una sua forza e man mano che cresceva il potere sociale della borghesia e quindi la legittimazione la Camera dei Comuni il governo veniva tratto
Dalla sfera del re nella sfera parlamentare senza se andiamo a guardare l'istruzione parlamentare sul frutto di questo processo
Di questo processo secolare
Ecco queste due legittimazione diverse sociali
Una del delle vecchie classi
Tanzi al regime e l'altra invece della borghesia probabilmente sono quelle due stesse forse legittimanti
In altra forma in altro modo che ci sono anche all'interno del
Possono esserci all'interno istruzione europee fondato distanti
E e dall'altro lato il parlamento
Europeo e quindi i popoli d'Europa però e qui torno al discorso iniziale queste possibile ambito in cui il parlamento poi effettivamente rappresenti i conflitti all'interno la società
Europea c'è il problema dei partiti
Cioè se non si formano partiti europei se non si riesce ad avere
La formazione di queste
Passioni nella società negazione la Società di interessi
In conflitto fra loro
E assai difficilmente ci sarà un Parlamento forte prendo forte quindi dobbiamo guardare più che al Parlamento o meglio guardare al modo come il Parlamento si evolve ma anche quello che accade nei partiti esisterà un partito socialista europeo non solo sulla carta un partito popolare europeo più forte di quanto oggi non sia altri partiti ancora tutto questo va guardato con molta attenzione se vogliamo vedere
Sviluppare queste le istituzioni europee
Grazie
Francesco era
Procederemo all'ordine alfabetico
Antonia Andreani
La mia pensione
Ritorna sulla
C'è una sua dimensione locale collegandomi in parte direttamente sembra che ci siamo messi d'accordo costa a un certo punto di vista con quanto diceva Massimo Morigi
Che faceva cenno proprio alla sofferenza delle assemblee locali ora discorso
Riferito alle assemblee locali a una specifica esperienza verrà specie esperienza ma credo che in realtà
Un po'tutte le assemblee rappresentative siano in stato di sofferenza
Per alcuni aspetti vecchietto questa sofferenza vi sono ragioni politiche per altri aspetti delle ragioni anche di funzionamento del sistema amministrativo e questo aspetto che io vorrei toccare brevemente
Perché
Il discorso come si è svolto attraverso vari interventi
Sembra andare in una direzione
Specificamente legata alla dimensione politica della rappresentanza degli interessi e questo in parte è vero ma in parte viene anche aiutato per così dire da alcune procedure di amministrazione ad alcuni fenomeni di amministrazione che si vanno creando che si sono creati che corrispondono a fare da visione di efficienza del sistema ma sicuramente modellano anche l'organizzazione la struttura del
Degli enti locali
In modo che le assemblee siano insofferenti
Direi che gli aspetti che dobbiamo
Tener presenti e che sono sempre più valorizzati in una nei discorsi che si fanno nelle prospettive che sembrano funzionamento del sistema sono due il sistema della programmazione il sistema degli accordi
Anzi invertirei l'ordine di attenzione
In una struttura
Di Puglia archiviare ricche come indicano gli esperti in materia quelli che conoscono bene questi aspetti e l'organizzazione
è chiaro che le decisioni spesso debbano essere concordi il sistema degli accordi e delle intese a un sistema che si potenzia moltissimo nella dimensione
Di funzionamento delle amministrazioni in genere dico di amministrazioni per dire anche gli enti politici anche diciamo nella programmazione della formazione delle lei
Accordi e concertazione sono
Poiché le decisioni
E quando noi vediamo questi elementi questi modi di formarsi le decisioni sicuramente si esalta la posizione del vertice del soggetto
Perché gli accordi vengano trattati principalmente
Dal vertice dell'ente fu
Questo sia da un punto di vista pratico delle procedura politica di di di determinazione delle decisioni sia anche dal punto di vista
Della presenza decisionale
Se noi pensiamo all'insegnamento di un
Diciamo dei privatisti anche dei privatisti che hanno diciamo dato evidenza maestro dell'università fiorentina Salvatore Romano che abbiamo commemorato pochi giorni fa
Che diceva metteva in evidenza il procedimento nella procedura di contrattazione privata la dimensione le trattative
E la dimensione delle trattative una dimensione rilevantissima anche nella formazione delle decisioni politicamente rilevante
E le trattative chi la fa nel tratto di mare fa il potere esecutivo e fa il Sindaco e fa l'assessore
Quindi il sistema degli accordi esalta il momento di relazione di decisione
Del potere esecutivo
Tende a mettere in ombra naturalmente non patologicamente a mettere in ombra quella che è la funzione delle assemblee ci si può anche sforzare di valorizzare il ruolo dell'Assemblea attraverso la individuazione di meccanismi istituzionali che recuperino questo ruolo
Ci sforziamo negli Statuti dei Comuni negli statuti anche delle regioni di dire che esistano delle fasi in cui vi è un'interlocuzione delle commissioni strutto
Ha sostanzialmente sono surroga
I
Io credo che il ruolo delle assemblee sia comunque posto in sofferenza anche da questo tipo di procedure di contrattazione
E anche dal tipo di procedure di programmazione perché anche la programmazione viene essenzialmente proposta produce tanta da chi ha la capacità di conoscere i gangli del sistema e di interloquire con gli altri centri di interesse che prenderanno parte all'attuazione della programmazione
Quando si parla di concertazione per esempio ci tocca un punto molto delicato di quello che è il ruolo dei vari organica di un socio di un ente locale chiuso cioè perché la concertazione significa in grandissima parte trattare concordare con una controparte e poi portare il risultato di questi accordi al tavolo dell'approvazione dell'Assemblea
Sostanzialmente in un modo non l'altro le assemblee trovano questo
Piatto già pronto questa minestra pronta da consumare possono soltanto consumarla o rifiutare di consumare
E dico ma nell'accettare si può portare un contributo si può portare una critica ma sostanzialmente poi il discorso va a chiudersi in termini di maggioranza opposizione in termini di conferma dell'operato
L'esecutivo del sindaco del presidente a provvedere al presente l'assessore competente
E quindi le alternative sono comunque di svuotamento del
Questo diciamo questo aspetto
Che nel sistema degli accordi tra programmazione
E molto sottolineato
Anche un altro versante un versante
Che vorrei richiamare nonostante riguardi diciamo competenze specifiche
Lontane dalla mia preparazione
In base e a quello dell'investitura delle assemblee
Perché dal punto di vista dell'investitura e le assemblee
Sicuramente i numeri contano
Una
Può essere banale quello che vada avanti però
è praticamente riscontra
Le assemblee numerose possano riflettere ipoteticamente
Una gamma di interessi più vasta che assemblee molto ristretto
Perché voglio dire perché chiaramente possono essere espressione di più nuclei di interessi rappresenta
E su questo piano conta anche il modo con cui questi interessi si forma
Queste rappresentanze si è formato perché se la rappresentanza dei componenti l'Assemblea del Consigliere
è selezionata attraverso criteri e canali esclusivamente politici questa rappresentanza finisce per
Attenuare i contatti con i centri effettivi dell'interesse
Mi ricollego a quanto diceva Massimo Mori si poco fa che poi in realtà se mi se se ho capito bene gli interessi della società in qualche modo si auto organizzano e quindi vanno a pensare in modo alternativo rispetto alla rappresentanza nelle assemblee
Ecco questo è tanto più vero se gli interessi presenti nella società non sono già direttamente rappresentato e alle assemblee
Se le assemblee hanno soltanto una possibilità di esprimere una selezione politica politico partitica
E gli interessi organizzati restano completamente fuori
Quindi questo caso a maggior ragione quei sistemi quelle procedure di accordo di concertazione che sono poi
Diciamo l'anima
Della vita degli esecutivi negli enti locali vanno soltanto negli enti locali in senso stretto anche da fronti anche a livello governativo ecco in questo caso direi che
La riduzione
Del ruolo delle assemblee
Facciamo diventa connaturato al modo stesso con cui esse sono formate
Perché se si riducono le assemblee elettive anziché ad una rappresentanza anche di interessi di settore ad una mera espressione dei partiti politici noi avremo che gli interessi
Che vivono sul territorio andranno ricercati fuori delle assemblee e quindi l'assemblea stesse rappresenteranno solo dei numeri maggioranza minoranza in grado di dare sostegno all'esecutivo in carica ovvero in grado di
Procurarsi pubblicità personale si fa un certo tipo di intervento a un certo tipo di iniziativa per procurarsi pubblicità personale
Discorso chiuso sostanzialmente meccanismo le procedure dell'azione pubblica tendono ad esaltare così come la formazione la selezione
Dei componenti da sempre tendono a esaltare il ruolo degli esecutivi a scapito è una banalità concludere per dirlo del delle assemblee rappresentative
Questa grazie al collega Andrea nella diagnosi non propriamente ottimistica delle assemblee dà la parola al collega Mario Pilati legittimi
Avevo inizialmente pensato tema quale le caratteristiche di un sistema costituzionale multilivello
Come abbiamo tanto in riferimento al versante interno quanto visione integrata nell'Unione ma poi è intervenuto il caso Barroso che mi ha fortemente intrigato
E e quindi a questo che ho deciso di voltare l'attenzione
è un caso infatti secondo me è straordinario perché racchiude tutto
Elementi personali molto forti è inutile negarlo Fitch le persone contano e non soltanto il nostro celebre filosofo politico ma anche altri di cui qui meno si è parlato commissaria alla concorrenza stabili consulenti di industrie multinazionali ed altre figure del genere che danno una particolare connotazione alla proposta commissione
I tentativi ancora abbastanza informale di creare nel Parlamento europeo due vere posizioni
Di maggioranza minoranza a seconda dei numeri contingenti
E e dietro certamente poi e soprattutto lo scontro istituzionale che odia i costituzionale proprio fra le istituzioni europea
Alla ricerca di una forma di governo
Rispetto alla quale risulta ancora una volta confermato che i dati scritti non sono definitivi sono sempre delle tappe ecco come si usa dire nel gergo comunitario verso chissà quale esito
E la stessa Costituzione oggi firmata
Che cos'è non è come normalmente le costituzioni l'esito destinato a stare e come etimologicamente si dice per chissà quanto tempo ma anche su un punto importantissimo di passaggio
Punto fondamentale davvero visivo ma anche esso un passo verso altri sviluppi qui sta secondo me proprio
Lasciando da parte che non mi interessa oggi il caso personale ma anche quello prettamente politico
La caratteristica della vicenda Barroso quello
Di avere evidenziato più forse di ogni altro precedente
Il tentativo del Parlamento di affermarsi sulla scena istituzionale europea
Ma
A me interessa la vicenda ancora da un altro punto di vista e qui mi soffermo
Nello scontro apparente Parlamento Commissione quello che ancora non si è veramente messo in evidenza la natura della commissione perché per capire il contrasto abbiamo da un lato un Parlamento nato in modo ambiguo
Assolutamente riduttivo rispetto alla tradizione dei parlamenti nazionali ma che si sta poi affermando trattato dovettero dopo trattato e nei fatti come un Parlamento importante rilevante da un ladro di là invece abbiamo ancora un'entità dall'incertissima natura formale e sostanziale
E qui io vorrei soffermarmi intanto per sottolineare quanta strada si è fatto dalla alta autorità cieca del cinquantuno da cui in fondo la commissione trae espunto alla commissione odierna
La quale però nella stessa futura Costituzione che lettera chissà quando
Se in vigore
Non è definita neanche la in termini chiari
In una in una parola la commissione ancora
In una confusione istituzionale politica tra l'essere
Una forma rivisitata ammodernata dell'Alta autorità un gruppo di esperti di qualificati funzionari di gran commi
Che amministrano questo organismo particolare che la comunità ieri oggi ancora domani solo l'unione oppure qualcosa che somiglia ad un governo ad un esecutivo pur con tutte le peculiarità di cui ci parlava il collega il collega di esplica sopprima qualcosa di prettamente politico
Questo non è definiti acquisita credo la ragione vera del contrasto con il parlamento
In cui abbiamo insieme
Delle indicazioni che provengono dagli Stati
Ma ora dopo l'entrata in vigore del Trattato di inizia con una procedura già comunitarizzato a in cui si vede l'affermazione del metodo comunitario come si dice nel gergo perché le designazioni prima erano Esterne proprio dei governi rispetto all'istituzione del Unione adesso si fanno tramite il consiglio europeo
Che è una forma di comunitarizzazione di queste decisioni
Con una successione che vede veramente un bilanciamento forte
Tra decisioni
Di tipo sovranazionale e di tipo ancora intergovernativo ma poi
Abbiamo l'emergere progressivo ma netto
Nei trattati di Amsterdam ed iniziata la figura del presidente della Commissione e non parlo a quello che sarà con la Costituzione ma quello che già che
Qui non abbiamo soltanto un commissario e più importante neanche un primus inter pares e qui abbia una figura che distinta giuridicamente e sostanzialmente anche modo politico dagli altri commissari
Esso che condivide la scelta
Dei commissari e il caso Barroso evidente
è stato destinatario si di nomi maglia difesi fino in fondo ha cercato fino in fondo di mantenere la sua squadra salvo poi appunto gettare la spugna almeno temporaneamente
E allora che possiamo dire a me sembra di poter vedere nel filo rosso che unisce questi trattati soprattutto dal novantadue al novantasette Amsterdam due mila iniziali ora il nuovo testo costituzionale io vedo un filo un filo rosso che
L'emergere di una commissione espressione a di una maggioranza politica parlamentare
Due una commissione formata certo da esperti dei di gente qualificata all'Unione europea un sistema complesso ha bisogno di persone brave ma ad alta politicità
Nella Commissione nella nuova Costituzione vi cito soltanto questo passo che un articolo il ventisei della prima parte
Quando si dice che il presidente della Commissione europea
Sarà individuato tenuto conto delle elezioni del Parlamento europeo
Tenuto conto che vuol dire questo vuol dire che il Parlamento deve
Manifestare ovviamente una maggioranza e una minoranza il presidente sarà espressione
Naturale naturale della maggioranza parlamentare
E quindi questo accento fortissimamente il carattere fiduciario politico della commissione del suo presidente
Accentuata altresì quella composizione a vocazione politica più che tecnica
Distaccandosi nettamente dall'esperienza dell'Alta Autorità da tutte le altre forme di segretariato ben conosciuto nelle normali organizzazioni internazionali
E allora ben vengano crisi
Come quella del caso Barroso sono crisi da cui emergono
Idee nuove convenzioni costituzionali
E non mi sembra drammatico il fatto che nei Trattati attuali non ci sia una risposta chiara al caso prima di tutto sono i casi più enormi ma anche quelli più facile a risolversi infatti l'ordinaria amministrazione
Che è pensata già nei trattati in altre circostanze
Per esempio in caso di intervento della corte di giustizia per dimissioni coatte della commissione eccetera si è visto già o utilizzabile oggi nel caso con la conferma pro tempore dell'attuale commissione Prodi ma poi sono quelle occasioni da cui certamente nascono idee nuove da cui certamente nascono anche convenzioni interpretative di articoli pensati ad altro ma che possono fare da Capello
Alla nostra cosa e allora per concludere
Io credo che la vicenda di mostri che latteria
Beh politica su cui si era basata una certa fase dell'evoluzione della storia dell'integrazione europea adesso è una triade piena ecco io credo che con questa vicenda
Andando ben al di là incrementi formali che trattato dopo trattato il Parlamento ha guadagnato siamo di fronte ad un Parlamento che veramente con l'espressione politica della Società europea
Rispetto al quale la commissione assume una posizione di rappresentanza di fiducia di responsabilità che secondo me peserà moltissimo avvenire
Rafforzando in questo modo la Commissione stessa
In un momento in cui sembrava in drammatica crisi soprattutto nell'ultimo biennio crisi non dovuta alle persone che in questo momento
Coprivano le varie responsabilità dal presidente al Po di commissari quanto alla riaffermazione evidente sotto molti altri piani del metodo intergovernativo il massimo uso del Consiglio il massimo uso del Consiglio europeo
Ma anche qui se avessimo tempo e non l'abbiamo potremmo discutere su come l'esperienza degli ultimi anni sia stata in larga misura malintesa considerando sempre e comunque gli interventi del consiglio del Consiglio europeo come espressione dell'interessi del degli Stati chi è stato dentro lungo c'è stato qua nostro amico Manzella potrà confermare
Come
Moltissime degli interventi del Consiglio europeo hanno consentito sviluppi di diritto europeo che mai ci sarebbero stati in altro modo cioè facendo sviluppare il tradizionale metodo incentrato
Su l'iniziativa della commissione per cui da tutto questo io credo che il caso Barroso consentirà da un lato al Parlamento di essere considerata finalmente quello che doveva essere da tempo e dall'altro però una insperata non prevista iniezione di fiducia e di forza alla Commissione
Ringrazio
Il collega Chiti che ringraziandolo insieme a Berbera in particolare perché sono i due colleghi a questo tavolo che sono come dire venuti dar luogo diverso da Firenze
Gli ho la parola ad Andrea Manzella che forse avrà qualcosa da dire proprio su queste cose io spero
Sì io sono stato molto
Come dire stimolato da questa svolta del nuovo sei corre a volte il nuovo secolo che in Italia come tutti ormai diciamo avviene nel mille novecentonovantaquattro con il passaggio dal
Diciamo un regime usiamo pure questa parola regime proporzionale dal regime
Maggioritaria
E meritiamo anche su un dato piccolo dato come dire
Temporale che nel due mila e sei ci saranno sei anni dal due mila dal mille duecentonovantaquattro al due mila sei anni dal due mila al due mila e sei quindi faremo proprio al
Per compimento diciamo di un mutuo di fare il mio
Che merita riflessione
Meriti una riflessione che probabilmente deve essere radicali
Globale lo dicevo poco fa
A ad Augusto Barbera premiato qualche giorno fa come direttore della rivista diritto costituzionale diciamo più più sulla palla ecco che in in Italia e dicevo che forse forse è giunto il tempo in cui dobbiamo dobbiamo ripensare il decennio netto di scempio che si inizia col mille novecento
Novanta
Ripensarlo questo decennio nelle omissioni e nelle Commissioni
Nelle omissioni quella straordinarie che sia pulita
Praticamente
Spartita tra le forze politiche l'omissione di non avere adeguato nel momento in cui cambia cambia vi gioco
In un avere adeguato le garanzie della Costituzione al
A nuovo ambiente al nuovo clip come fosse
Si fosse passati da un salto in alto riservato ai ragazzi dieci anni ad un salto in alto riservato
Quindi l'asticella
E rimasto abbassa l'asticella che che può essere facilmente superato col regime
Maggioritario lo stesso giorno delle delle lezioni quindi o problema di garanzie che ormai è grande quanto una casa di
I garanzie della Costituzione che certe volte coincidono con
Le precondizioni della democrazia cioè quando si dice che le liti elettorali no e e il fatto se uno è e succede sarà presto un'altra
Se uno è eletto o non eletto viene deciso dalla maggioranza parlamentare B no evidentemente siamo fuori darne precondizioni della democrazia cioè noi siamo dentro al allora alla normale
Alle normali condizioni di terzietà di giusto processo che scritti che di di Rimbaud non le le liti
E non vale a dire che questo è un dato dalla Costituzione proprio perché la Costituzione che allora affidava alla maggioranza
Ad una speciale conformazione la Giunta delle elezioni
Era ma si basava su pregiudizi su un presupposto proporzionalisti allora in Parlamento proporzionale la maggioranza è molto più difficile a raggiungerci che finora Parlamento
Maggioritario in cui
C'è un dato
Precostituito
Precostituito le offre maggiori terra dicono i nostri amici francesi del febbraio riterrei che essi fa al momento in cui sul sul sullo schermo televisivo un minuto dopo l'attacco exit poll e proiezioni fa
Sì sì alla maggioranza sulla con
Non c'è bisogno di andare in Parlamento a farsi la maggioranza a farci la coalizione e già data allora
Ripensare per quanto riguarda noi il le garanzie
Anche perché
Lo sappiamo
In un clima proporzionale tutti lavorìo tutto il lavoro della parlamentare degli ultimi dieci anni deve dal mille novecentottantuno al mille novecentonovantadue è stato quello di
Quello che dici
Ci dette
Prassi no
Combattere le degenerazioni del parlamentarismo
E poi abbiamo fatto
In un regime proporzionale abbiamo cercato a tre inventato ce la programmazione dei lavori Codice provento dei tempi
Le ghigliottine eccetera abbiamo fatto un lavoro che consentisse la governabilità in
Regime proporzionale
Una volta innescato il regime maggioritario
Non siamo in una condizione di un fatto maggioritario che si verifica in in sede extra parlamentare il giorno stesso delle reazioni
E in più un regime parlamentare chiamiamolo razionalizzato per usare le vecchie parole di quell'ordine del giorno frazione sapete però o
Costringe in un corsetto d'acciaio qualsiasi opposizione è una situazione
Molto molto grave deplorevole euro situazioni a cui dobbiamo scene proprio ripensando abili Miss ripensando
Tra le radici questa questa cosa che si è verificata e quindi
Ma direi che ripensare anche
La governance e il Governo
Proprio ce lo dice un po'
Anche ce lo suggerisce anche la nuova costituzione
Europea in particolare il protocollo il nuovo protocollo sulla sussidiarietà che per la prima volta fa affiorare a livello dell'architettura istituzionale dell'Unione i governi locali addirittura con un io lo chiama un poco il nuovo via prive al posto di valutazione di impatto ambientale la valutazione di impatto amministrativo o Pif il la valutazione di impatto finanziario sulla
Sostenibilità dei dell'uno e dell'altro per i governi locali per i governi regionali la la commissione è obbligata le consultazioni prima di avanzare le sue proposte e
Io obbligata a fare una scheda nel progetto di proposto cioè
Viene fuori un'idea alla globale di di governance dal punto di vista
Istituzionale al sì di governo azione ecco c'è nostro amico Mariotto e locali che ha scoperto in Machiavelli questo questo termine governa l'azione che
Deve sostituire l'inglese l'inglese governance ma insomma questo questo cioè cioè si governa dal centro si governa imperi dalla periferia adesso che c'è un nuovo centro che è quello del
Dell'unione
Europea questo quadro costituzionale che
E offerto unione europea io credo che che questo che questo dibattito lo dobbiamo lo dobbiamo avviare perché
L'uso da un lato l'uso congiunturale della della Costituzione lo pezze a colori per per orrore
Cedere a ricatti una forza politica che mette la bandierina su una certa
Risoluzione costituzionale oppure il dibattito ma tu l'avevi detto quello voler allora che cosa avevate detto e sottili meglio penso cioè anche questo
Nella sua verità delle cose dette smentite osterie questi dieci anni il
E il dibattito è stato accidentato il dibattito ha avuto del del delle naturali torsioni perché se uno poteva essere
Sostenitore della o elezione diretta del dal premier il regime proporzionale evidente che il regime in regime maggioritario del a a perlomeno dei ripensamenti e non perché e un regime maggioritario particolare che unisce alle risorse istituzionali anche risorse
La glutine amento e il monopolio di risorse di comunicazioni politiche di massa e non solo per questo che qualsiasi altro tipo
C'è questa questa necessità dire al ripensamento e di e e e di valutazione come pure c'è la necessità ecco io vengo poco a questa
Ecco
Questione che
Sul sulla Commissione europea c'è la necessità a di creare delle zone non maggioritaria elezione non maggioritaria
Che non solo solo le autorità indipendenti
Ma possono essere anche
Anche delle degli elementi che sono sottratte al gioco maggioranza opposizione ecco però vorrei tranciare il grande grande dialogo dei massimi sistemi che ho visto così ho capito che che si era fatto ma io devo dire che ci sono forti elementi che dicono
Della politicizzazione della della commissione ma ci sono altrettanti forti elementi che fa o della Commissione europea un autorità indipendenti quando ad un organo
Tu affidi il monopolio dell'iniziativa legislativa quando dice che guardiana dei tre
Quando al suo seno c'è un'autorità anti concorrente ebbe con questi elementi come fai a dire che è tutto risolto nel gioco maggioranza maggioranza e opposizione
Insomma c'è qualcosa che che che che tipici del che ci deve fare ripensare e
E forse è insomma la la Costituzione europea in questo non ma non ha veramente scelto non ha veramente non è veramente scelto
Ecco questa
Da un lato commissione parlamentare
Di tipo parlamentare o commissione di tipo presidenziale di Senato americano dal momento che fa quello che dal linguaggio dalla questura si chiamerebbero stringenti interrogatori dei dei commissari cioè e questo questo questa questo agglomerato di funzioni che mi rendono assai dubito uso nel dire di di riprendere tutto nel figurino
Parlamento
Parlamento il governo e
E e anche nel Consiglio
Io credo che
I ministri in consiglio capi dello Stato il consiglio sono diversi dai capi dello Stato o dai ministri
Nel proprio Paese ecco insomma
Se c'è c'è qua no sembra come dice la maggioranza del governo di centrodestra ecco Olla o di centrosinistra la maggioranza europea
Io su questo ciò molti ciò molti dubbi c'ho molti dubbi a parte che poi le le cose concrete ci dicono come si verificano o convergenze che sono al di là del del del colore nel colore politico ma vi è una una diversità di di di di di
Di accetti proprio perché evitato dalla collegialità nuova
Che viene in quei che si verifica nel Consiglio europeo o nel
Come consiglio dei ministri ma ecco direi che il problema del consiglio dei consigli perché ormai dobbiamo parlare al plurale
Il problema dei consigli e meno spinoso del problema del problema del della commissione ecco oscillante tra Authority
Gli e governo e governo che risponda ad una maggioranza parlamentare ma poi è proprio vero che risponda alla maggioranza parlamentare sui proprio il caso ultimo dimostra come insomma
C'era una una molto e allora
Concludere anche io il
Questo ripensamento certa come è stato detto
Deve partire al dal binomio che caratterizzano il sistema politico di l'obbligo di chi governa
E di chi e di chi rappresenta di chi rappresentando governo governa e di chi rappresentando ecco deve fare qualcosa di più del governo prive
Deve
Salta resta i treni non ingenerano aspettano la conclusione dei dei ragionamenti ammonisce ventisei sei professione
Ecco
E allora vedere e anche questo certo i riflessi ore nell'atto
O serafico vedo che vogliono fare una scheda unica non ho capito bene in che cosa consiste amante ogni momento di assorbimento della
Della rappresentanza nel nel governo e un momento di impoverimento della dialettica democratiche io credo che quando si elegge un parlamento un Consiglio regionale un consiglio comunale sì
A in questo atto di investitura in questo mandato c'è una ulteriori da rispetto alla semplice mandato
Mandato a governare o per lo meno una diversità accentuata perché il mandato o parlamentare e anche un mandato a a controllare
E il controllo ci hanno sempre insegnato che non è tale se la cessazione
E quindi problema il problema della del revoca ecco io credo
Questo nuovo capitolo che è introdotto sulla vita democratica nell'Unione nolano
Questa distinzione
Democrazia rappresentativa
Democrazie diretta che una distinzione importante perché la democrazia
Dicendo l'Unione si fonda sulla democrazia rappresentativa beh dice qualcosa di più dice che non si fonda solo sul Parlamento europeo
Ma si fonda su tutte le vere diramazione di democrazia elettiva che ci sono nell'Unione che fanno corpo col Parlamento europeo che di per sé insufficiente adesso è l'unica istanza democratica del
Nella democrazia partecipativa Vanzina democrazia diretta in realtà riconosciuto uno strumento di democrazia partecipativa questa iniziativa popolare di un milione di persone di più Stati per fare proposte e ora
Al di là di questo io penso che due elementi si devono
E finisco
Rilevare il primo che si tratta di una proposta che sfiora i un nucleo duro dell'unione uno al Sud tabù dell'Unione cioè il monopolio dall'iniziativa
Nella Commissione
E quindi questo è
E dall'altro lato dall'altro lato l'idea che
La democrazia diretta a non è più quella che ci insegnavano i nostri padri salvo qualcuno
Grande come carrelli mal mentre capi capì che la democrazia diretta non era un un'alternativa ma poteva essere
Uno uscì viario poteva esserlo chiudesse compenetrazione questo vedo ecco questa è un'altra pista che ci offre proprio la Costituzione europea cioè e dire vedete la depressione Abu Diretta
Partecipazione e partecipazione a sia pure di stimolo sia pure d'iniziativa alle alle decisioni comunitarie concluso io credo che
Che questo quindi è stato l'intervento non
Proposta ma insomma comunque di di di metodo di ecco di sofferenza tarde dello stato attuale del dibattito nostro il dibattito pratico che si fa in Parlamento ma anche il dibattito teorico che facciamo noi i nostri libri le nostre le nostre riviste ecco
Allora svolta del secolo ripensare le garanzie ripensare la governance ripensare il rapporto genetico fra queste due elezioni elezioni del governo lezioni in senso lato al governo e definizioni delle assemblee
Rappresentative
è un piacere come
L'innesto di democrazia diretta nel circuito rappresentativo possa essere qualcosa di percorribile qualcosa che ci consenta di di mettere aria nuova
In un discorso che almeno in Italia si è fatto un po'stantio
Grazie ad Andrea Manzella e ora solo per motivi alfabetici last but not least Claudia Mori Ducci
E inizieranno intervento ricollegandomi in parte ad alcune considerazione che ha fatto ora professor Manzella cioè relativamente al fatto che l'articolo quarantacinque della prima parte
Nella Costituzione parlando di democrazia rappresentativa sostiene che effettivamente il Parlamento europeo non ma il monopolio della democrazia rappresentativa in quanto gli stati membri sono rappresentati nel Consiglio europeo nel Consiglio dei ministri dei rispettivi governi
Che sono responsabili dinanzi ai Parlamenti nazionali eletti del loro cittadini
In altri termini e nell'articolo quarantacinque per la prima volta per certi versi rendendo esplicita la foto di cui tutti erano profondamente convinti ma che nei trattati non veniva mai
Reso in termini espresse e cioè il fatto che il processo decisionale comunitario intanto poteva essere considerato democratico in quanto evidentemente il ruolo del Consiglio dei ministri soprattutto
Periodi in cui il Parlamento europeo non aveva ancora un potere col decisionale trovava la propria legittimità e quindi non esisteva un deficit democratico in quanto alle spalle del Consiglio dei ministri c'erano evidentemente dei Parlamenti che avevano rapporto fiduciario
Con i governi che mandavano poiché proprio esponenti nel consiglio spesso
Quello che a mio avviso dalla costituzione europea
è riuscita a fare ed estremamente interessante da questo punto di vista è comunque stato ampliare ulteriormente il ruolo dei Parlamenti nazionali in altri termini ora come ora se noi guardiamo il trattati esistenti vediamo che i parlamenti nazionali non sono menzionati mai se non all'interno di un protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali che però
Non è particolarmente significativa in quanto cerca semplicemente
Di porre le condizioni che facilitino successivamente parlamenti nazionali un controllo sui rispettivi governi quindi il ruolo del parlamento nazionale fino a questo momento
è limitato esclusivamente a controllare
L'operato dei rispettivi governi giungendo sino al punto in taluni ordinamenti di
Impedire al Governo di votare in un determinato modo qualora a livello parlamentare si sia raggiunta una conclusione in senso opposto previdentemente abbiamo una limitazione del ruolo del Parlamento nazionale nella
Nell'esercizio di una funzione di governo di controllo sui governi
Concretamente diverso è invece il sistema che esce completamente diverso diciamo molto più ricco il sistema che esce dalla costituzione europea
E che a mio avviso estremamente importante un po'per i motivi per cui si è arrivati a questo nuovo sistema un po'per possibilità
Che da ai Parlamenti nazionali di esprimere attraverso queste possibilità che vengono così data i parlamenti esteri si diciamo le istanze per certi versi dei cittadini e quali forse
Tuttora si sente molto più rappresentati dei propri parlamenti nazionali di quanto forse non si sentono rappresentati dal palo dal Parlamento europeo d'altronde noi abbiamo visto che se andiamo a guardare il sito della Unione europea
Viene immediatamente indicato dal fatto che le ultime elezioni al Parlamento europeo dona se state considerate un grande insuccesso per l'Unione perché la partecipazione è stata così scarsa e progressivamente sempre meno
Ampia mano a mano che si vota per il Parlamento europeo che questo Parlamento europeo nel momento stesso in cui con la Costituzione con i vari trattati ampia la propria il proprio funzioni contemporaneamente detta sempre meno rappresentativo
Allora qual è il ruolo che in qualche modo attraverso la costituzione europea si è voluta dare al Parlamento europeo c'era scusate parlamenti nazionali c'erano due possibili ruoli che potevano essere evitati
E tutti e due erano stati prese in considerazione nella dichiarazione di Lacan nel dare il mandato alla convenzione e cioè da un lato quello di considerarli come dei garanti del principio di sussidiarietà
Dall'altro quello di chiedere loro di svolgere una sorta di funzione di supplenza nei confronti di quei settori rispetto ai quali il ruolo del parlamento europeo deve essere considerato tuttora insufficiente
Faccio riferimento evidentemente soprattutto al settore della politica estera e di sicurezza rispetto alla quale Parlamento europeo non ha evidentemente dei poteri decisionali ma dei poteri meramente consultivo
Ora
Dal punto di vista dei poteri di supplenza certamente non possiamo ritenere che la Costituzione europea abbia conferito dei poteri significativi ai Parlamenti nazionali
Tutto quello che riusciamo a individuare da questo punto di vista la possibilità di tenere delle conferenze interparlamentari per discutere di politica estera all'interno di un protocollo sul ruolo dei parametri nazionali ma evidentemente non è
Una diciamo un riconoscimento effettivamente significativo di una potestà per i Parlamenti europei di sostituirsi o unitisi al Parlamento europeo per quanto concerne ad esempio la decisione di
Adottare delle missioni di lanciare delle missioni che corre
Possano avere anche delle implicazioni militari in questo settore vedente mentre il Parlamento europeo escluso da un potere decisionale i parlamenti nazionali a loro volta progressivamente corrono il rischio di essere diciamo limitati nelle loro funzioni di controllo nei confronti dei governi nazionali per il fatto che viene opposto poi al Parlamento nazionale Pato che la decisione è stata comunque assunta in sede di Unione europea quindi certamente questo è un una lacuna e continua ad essere che non è stata assolutamente a mio avviso sufficientemente preso in considerazione magari è stata presa in considerazione ma non risolta
Dalla costituzione europea dal trattato che è stata oggi firmato
Molto più interessante invece a mio avviso è il riconoscimento di nuove e significative competenze ai Parlamenti europei per quanto concerne principio di sussidiarietà
Ora noi sappiamo che quando nel Trattato di Maastricht per la prima volta fu affermata l'esistenza di questo principio e quindi l'obbligo per la comunità nel momento in cui
Esercitava delle competenze concorrenti di rispettare le competenze degli stati membri nel senso di attivarsi solo come gli stati membri non fossero stati in grado di raggiungere un determinato risultato dicevamo il principio di sussidiarietà all'epoca
Mosse un rilevante dibattito
Ma questa dibattito poi è rimasto sostanzialmente lettera morta signore guardiamo come in concreto dal mille novecentonovantatré oggi è stato rispettato principio di sussidiarietà
Ci rendiamo conto che è una petizione di principio consiste semplicemente in una sorta di obbligo di giustificare
Nella stesura di un atto il perché se ritiene opportuno da parte della commissione adottare un attimo una certa materia ma non esiste alcun tipo di controllo di merito in ordine alla possibilità di adottare o non adottare un atto
Il controllo esiste è un controllo
Di legalità che ponesse per la corte di giustizia la quale peraltro ha adottato un sistema di Safran stretto per cui ha detto a me basta che si dica che formalmente è necessario adottare un determinato atto
Non è mia competenza andare a vedere come in concreto sia stato rispettato il principio di sussidiarietà
Perché è così importante questo principio di sussidiarietà
E diventa per certi versi centrale all'interno di tutta la dichiarazione di là
Ma perché appunto mentre fino a diciamo alla fine degli anni ottanta a mio avviso il problema
Di che si poneva nei confronti della normativa comunitaria era soprattutto un problema di mancanza del rispetto di democrazia quindi cosiddetto deficit democratico
A partire dagli anni Novanta il discorso si sposta in ordine alla legittimità spessa dell'azione quindi non alle modalità di adozione degli atti
Ma a mio avviso dal fatto stesso di adottare determinati atti
Nel senso che progressivamente i principi di attribuzione di sussidiarietà vengono scavalcati dall'Unione
Quindi l'Unione viene percepita anche dai Parlamenti nazionali come sempre più invasiva di competenze in realtà dovrebbero essere mantenute in capo ai Parlamenti nazionali
Ho perlomeno al in maniera molto più considerevole allora che cosa succede che vero riformulare sostanzialmente il patto con la costituzione di queste a Mora parlando tra
L'unione lista e i cittadini
E garanti di questo patto per quanto concerne il modo con cui poi in concreto l'Unione eserciterà le proprie funzioni
Vengono i livelli individuati nei Parlamenti nazionali per quale motivo perché Parlamento nazionale evidentemente l'unica istituzione che in realtà ha un interesse rispetta a far rispettare il principio di sussidiarietà
Se noi pensiamo chi altri può impugnare un atto che violi i principi di sussidiarietà la commissione che lo propone no
Il Consiglio che l'adottato e il Parlamento che l'hanno votato
Difficile
Singoli stati membri l'unica possibilità che si è verificata concretamente è stato un'impugnazione da parte della Germania che i evidentemente non era riuscita a impedire l'adozione di un atto però serate all'estremamente limitati ma i parlamenti nazionali evidentemente hanno un interesse molto maggiore rispetto a quello dei rispettivi governi rispetta rispetto del principio di sussidiarietà come funziona il sistema sistema consiste nella possibilità per i Parlamenti nazionali
Di essere avvertiti preventivamente sulla proposte di adozione di un atto del potere
Prendere posizione con un parere motivato contro l'eventuale adozione di un atto già una possibilità di intervenire a monte della decisione di adottare un determinato atto
Si è cercato di dire che avevano i parlamenti nazionali nel caso in cui il numero di parametri si esprimeva in senso negativo avesse raggiunto una certa soglia la possibilità di impedire l'adozione dell'atto stesso
Non è passata questa teoria teoria è passato il fatto che se serviva almeno un terzo dei Parlamenti nazionali che hanno delle perplessità
A questo punto l'atto dovrà essere ripreso in considerazione dalla Commissione la quale dovrà motivare diversamente perché vuole che sia adottata
Se ci pensiamo è un potere stremato
Niente di significativo perché in questa maniera Parlamento nazionale può bloccare l'adozione di un atto che una volta invece sia stato approvato di potrà essere evidentemente opposte contro quale non può fare assolutamente niente
Ulteriore e secondo me estremamente interessante conseguenza e che poi il Parlamento nazionale può indipendentemente da quello che vuole fare il suo governo impugnare un atto che a suo avviso Vignoli il principio di sussidiarietà spesso quindi secondo me questo inserimento dei parlamenti nazionali nella tutela del principio di sussidiarietà costituisce un importante sviluppo
Per quanto concerne diciamo
La legittimità dell'azione comunitaria importante il fatto che i Parlamenti nazionali vengano in questa maniera richiamati ma c'è un altro settore nel quale Parlamento nazionale viene richiamato e che indirettamente attiene al principio di sussidiarietà Messina aveva parlato di un principio di sussidiarietà in senso proprio
C'è anche un principio di sussidiarietà che viene usato in senso lato per quanto concerne delle questioni estremamente delicate quali quelle attinenti alla giustizia affari interni i diritti dei cittadini
In questo settore oltre al fatto che il numero la soglia dei parlamenti e diventa rilevante molto più bassa in modo da incentivare evidentemente la possibilità di bloccare l'adozione di un dato
Il motivo per cui viene riconosciuto questo potere viene espressamente indicato sul fatto che queste sono materie che normalmente all'interno dei singoli stati e sono coperte da riserva parlamentare allora noi qui ci troviamo davanti a una specie di riconoscimento del fatto che quand'anche una materia sia inserita nelle competenze comunitarie quand'anche nei confronti di queste materia io ormai di processo
Di adozione degli atti sia sostanzialmente sufficientemente democratico perché vengano adottati dal processo di codecisione comunque si vuole chiedere i parlamenti nazionali di esprimersi nei confronti del fatto che questi atti non solo violino
Il principio di sussidiarietà la dirittura
Operare un minimo di controllo proprio anche sul contenuto dell'atto stesso cosa che in teoria non dovrebbe succedere ma se andiamo a guardare cosa dicevano
I lavori del Presìdi Hume prima dei gruppi è inequivocabilmente affermato che non possono evidentemente violare
Diciamo quelle che sono le linee fondamentali di un determinato Stato e di conseguenza i parlamenti nazionali hanno questa possibilità di incidere sia pure solo nel senso di poter bloccare non modificare ma dare delle indicazioni al parlamento europeo alla commissione del consiglio ecco io
Fatto evidentemente un intervento molto breve
Nel male però volevo cercare di porre in luce come nella costituzione europea siano stati anche individuati degli strumenti nuovi che sino a questo momento non erano stati accolti e che permettono veramente al Parlamento nazionale
Che è stato sostanzialmente per l'oggetto principale del dibattito
Di questi giorni al Parlamento nazionale di non essere più escluso di non essere più un soggetto passivo nei confronti di quanto viene deciso nell'Unione Europea ma volendo di poter diventare un protagonista
Non sappiamo che cosa poi in concreto parlamenti nazionali faranno se saranno d'accordo o meno nell'accettare
Queste opportunità che sono state loro rivolta addirittura era stato previsto di rendere obbligatorio il controllo da parte dei Parlamenti nazionali pedantemente non era proponibile
Però è una opportunità per il Parlamento nazionale di non doversi più ritenere nei confronti dell'Unione Europea il brutto anatroccolo di cui si parlava oggi cioè sostanzialmente l'istituzione Parlamento nazionale che più ad a soffrire per certi versi per le proprie competenze dall'esistenza di un'Unione europea ma di poter contribuire e collaborare
Con l'Unione stessa cosa probabilmente aiuterà poi da parte dei Parlamenti nazionali la ratifica della costituzione stessa
Grazie
Grazie alla collega Morri Ducci adesso io direi questo siamo nel Complesso avanti sui tempi ma anche a un'ora abbastanza avanzata qualcuno forse si vuole unico mi dire la bocca nel nel nel rinviato nelle rinviato coffee break però molto rapidamente Old dovere e il piacere di dare ai colleghi sono intervenuti la parola per un commento lampo l'uno sulla cosa che vorrebbero precisare chi naturalmente vuole rinunciare ad avvalersi di questa facoltà dopo liberamente fare cominciando con Antonio Andreani
Io vorrei dire una cosa sola anche la discussione così come si è svolto intorno alla alla tavola rotonda ha preso un indirizzo Euro centralistico voglio dire che si è dico che risente della l'attualità voglio dire ma trascurato un pochino un aspetto rilevante del nostro convegno e diciamo ha particolarmente dimenticato quella componente diciamo nel dell'unione che dovrebbe essere data dal comitato dalle regioni ed evasione degli enti locali ecco
Di questo voglio dire mi dispiaccio in particolare e mi auguro che ci sia tempo per realizzare questi aspetti un'altra volta perché la dimensione locale portanti sì ma sia a livello di rappresentatività sia a livello di decisioni politiche quindi questa polarizzazione dell'attenzione deriva dall'attualità ma ho l'impressione che sia particolarmente diciamo
In opportuna rispetto a un certo tipo di di situazioni senta Mario
Andrea Manzella
Ci diceva attenzione a
Ad una lettura troppo netta troppo definita della commissione quale forse io ho fatto ma in una visione prospettica di tendenza verissimo
Dico però che anche prescindendo dalla futura costituzione
Ultimo trattato quello di Nizza mi pare metto nel accentuare
L'elemento di politicità della commissione
Oltre a quello che dicevo prima ricordiamoci che si parla due volte di orientamenti politici del presidente nel cui quadro si deve svolgere una coerente attività della commissione
Il principio non è stato chiaramente svolto questa semmai il problema
Non è non è stato svolto perché il presidente poi accetta commissari di varia natura commissari Esperti alla Monti
E commissario prettamente politici
Oggi e commissari di diversa estrazione che mal qua britanno insieme prendiamo due dei commissari designati oggi
Il commissario inglese a non solo tendenze sessuali profondamente diverse dal nostro designato commissario ma anche tendenze politiche profondamente diverso dal nostro è difficile in questo quadro che si può sapere una coerenza gestita da un presidente che pure a una sorta di manifesto politico da gestire nei confronti del Parlamento
Che poi la Commissione avesse anche tratti di potere neutre vero ma questi sono stati progressivamente a mio avviso abbandonati
E dovrebbero portare se mai proprio a estrapolare dalla commissione una serie di funzioni che ormai mal coabitano
La concorrenza non può essere gestita a livello nazionale d'autorità veramente indipendenti pienamente indipendenti quali sono avendo poi al centro di questa rete una commissione quanto meno fortemente politica
In cui insieme c'è concorrenza agricoltura spendita di soldi interventi a pioggia
Una statistica che danno e a livello nazionale i per garantita per dare numeri serie affidabili pubblici una statistica come bene pubblico è un euro state che tutti sappiamo con me come funziona
Però queste mi paiono non è pregi del sistema ma patologie dello stesso purtroppo il tempo stringeva avete capito adesso sì il professor Colombo io seguo l'ordine alfabetico spero di non sbagliare fatto Croce dire
Non ha senso ricavi greca c'è bisogno velocissimo io volevo solo
Non tagliare fuori come poteva sembrare gli storici a questo discorso dire la mia ma in un secondo su questi temi di attualità ciò che affascina
Ma in particolare ma tenente Marnasi storica delle istituzioni politiche sono questi poteri che funzionano per così dire in negativo ciò che funzionano senza funzionario studiato per anni poteri che era stato detto
Per decenni dalla storiografia che non erano mai attivi per il semplice fatto che operavano prima di funzionare e quindi operavano per così dire negativo bastava la minaccia dell'applicazione del potere perché quel potere avesse una conseguenza operativa politica molto pesante
Non vorrei che fra centocinquant'anni si dicesse certo potere di voto era inutile per semplice fatto che non è mai stato attuato c'è una minaccia per così dire di sanzione che poi sulle dinamiche lungo periodo a noi ha insegnato che è molto rilevante quello che succederà naturalmente nella fattispecie attuale tutto a discutere però lo trovo un punto molto molto affascinante molto interessante e noi abbiamo in vitro davanti in un caso somma emblematico indiretta
Chi
Due cose un amichevole di senso
Da Mario Chiti e una breve osservazione a Claudia Mori dirci
Io caro Mario non sono d'accordo sul
Sulla tua interpretazione del tenuto conto del del risultato del dell'elezione al Parlamento europeo intanto tenuto conto è un'espressione è un concetto giuridico indeterminati
Che ammette più interpretazioni ma soprattutto è molto difficile che dal Parlamento europeo emerga una maggioranza parlamentare chiaro
Prima verrà venticinque Paesi con sistemi elettorali diversi
Logiche di voto diverse
Di solito non producono una maggioranza in Parlamento europeo monocolore e secondo perché perché ci sia una maggioranza parlamentare bisogna che ci sia qualche obiettivo
Da attingere in in via maggioritaria il che non è chiaro
E poi
Il principio di indipendenza e ribadito dalla costituzione europea i commissari devono agire in assoluta indipendenza da qualsiasi istituzione e potere politico Entità privata esterna la Commissione stessa ed è giusto che sia così il mercato
Non può essere gestito in via maggioritaria figuriamoci se la Commissione europea agendo in una logica maggioritaria avverrebbe
Portato davanti alla Corte di giustizia la Francia e la Germania per avere l'inosservanza dei dei criteri di convergenza assolutamente non e poi è stata una commissione diciamo più politica le commissioni del passato ma la Commissione Prodi ha portato davanti alla Corte di giustizia questa fare
Quello si può fare soltanto in una logica istituzionale di indipendenza
Credo tutto sommato che e giusto
Della commissione continui a essere indipendente ed Egisto proprio per questo
Che la commissione abbia il monopolio del sull'iniziativa legislativa
La breve osservazione a Claudia Mori vicino chi ha interesse chi potrebbe avere interesse a invocare il il principio di sussidiarietà
Non lo sappiamo ma non credo che sia importante quello che può essere importante la mia visione sulla sussidiarietà molto diversa
Voglio dire io trovo che la giurisprudenza della Corte sia una giurisprudenza come da da sostenere
Ma eventualmente pensiamo una giurisprudenza più aperta al concetto di sussidiarietà qualsiasi anche un privato cittadino in una questione pregiudiziale
Perché in nessuna parte dei trattati o della costituzione europea e detto dei motivi di legalità degli atti siano preclusi o a certi tipi di attori i motivi sono generali
Qualsiasi attore anche un privato cittadino in una causa nazionale potrebbe invocare il quella via eventuali ipotetica violazione del principio di sussidiarietà
E ha aggiunto anche quelli che hanno votato a favore dell'atto secondo la giurisprudenza la corte potrebbero invocare il il principio di sussidiarietà io credo piuttosto il problema è di tipo sostantivo dovevano arrivare il il principio di sussidiarietà
Andrea Manzella
Ma
Come osservazione quelle che è stato detto il primo
Ritorni di esseri immune dal peccato di non aver rievocato Regioni ed enti locali ho detto
Ed è successo che è una cosa importante e cioè che per la prima volta a Regioni ed enti locali sono entrati nell'architettura costituzionale dell'Unione
Finora erano nel nella zona amministrativa dell'Unione cioè erano i soggetti
E la politica territoriale cioè l'occhio non certo punto ha detto beh io al di là dei governi nazionali ho bisogno di soggetti del territorio credo per l'amministrazione delle risorse ma era questo l'ambito amministrativo adesso
Con quegli esempi che ho fatto il Regioni ed enti locali e c'erano architettura istituzionale terrore c'entrano in maniera separata no non c'entrano in maniera
Separate perché e il concetto che dopo stare riunione è un concetto di insieme
E e nel concetto di insieme
C'entrano o il in questa rete di assemblee elettive in questa Assemblea dico in questa rete di governi c'è intorno o non in maniera separata
Regionali e governi locali insomma alla fine del
Un libro che qualcuno
Chi ha i capelli bianchi ha letto chi non ha i capelli forse Alletto in gioventù cioè Diario di un curato di campagna si dice tutto e cara siano la fine tutto e grazie beh
Adesso tutto è l'Europa
E allora in questa visione di insieme elezioni in un piccolo comune
De nell'Unione Europea possono avere gravi ripercussioni
In Europa così come la comunanza degli spazi pubblici per arrivare alle cose più importanti è più una manifestazione di soggettività
I soci obiettività europea
Sulla faccenda ecco sul sulla sulla Commissione e io paese Chiti
Ma
Ha ragione nel vedere questa come dire questa divaricazione oggi diremmo tra costituzione formale e Costituzione poi reale come si svolge la vita della perché effettivamente da un lato lì si parla di indirizzo politico presiedette la commissione che che fa tutto eccetera eccetera si va a vedere
Ecco o o servizio che sono il financial times prevedo dice che una delle fortune di
Di del presidente Prodi che normalmente è un nemico del financial Times come voi sapete petitum di colore e cioè fino adesso stabilmente amico di Prodi no Prodi insomma poveri nel soggetto passivo di queste allora dice che la fortuna il fattore citi cui ieri CE Ceci parlava il nostro Berselli e e sta
Atto l'amianto perché l'amianto perché inizio quel palazzo montarla si richiama mi pare è stato certo Bot do c'è stata questa necessità di comprarlo allora Prodi ha detto e vari commissari beh ciascuno un palazzo
Perse c'ha questa sua autonomia logistica
E di questa autonomia logistica i commissari che si chiamavano Mario Monti e si chiamava la Bolkestein si chiamavano Fischer e si chiamavano l'amica si chiamavano paterne si chiamavano Solana B hanno fatto perciò oro sicché secondo il financial Times c'è una Commissione che è stata probabilmente la migliore commissioni in questi cinque anni e che si sia avuto nel nel nell'esperienza europea
Però il presidente di Commissione è stato un presidente di commissione o assente o deficitario io naturalmente che sono un po'Roviano dico che non si è mai vista una squadra di calcio che vinci capisce un campionato con un allenatore
Assente o deficitario quindi Dordoni un'altra interpretazione però ecco il punto per tornare e e questo insomma è e questa
Questa divaricazione tra quello che c'è scritto nella Carta costituzionale che tutto orientato verso il figurino del governo politico del governo Parrot è sempre
Sì del regime parlamentare e una realtà che invece segnata da indipendenza segnata da
Come dire soggettività dei singoli commissari ecco lo stesso e la stessa vicenda ultimati discendente
Barroso dice la commissione si dava il pane quel volto ci dà complessivo beh poi alla fine il voto non è complessivo perché
Il caso italiano il caso che fa scoppiare l'intera Commissione insomma questo è un po'
Il il il senso di una di un work in progress di uno stato nascente di non di una commissione che però insomma sul cui volto e ancora incerto ma che si attenua più sul versante indipendente di autorità indipendente che sul versante del governo parlamentare classe
Massimo quindi voglio dire allora Claudia brevissimamente professorale grandi lei ha ragione
Io non ho accennato evidentemente al Comitato delle Regioni perché non avevo tempo al Comitato delle Regioni può impugnare un atto che ritenga violare il principio di sussidiarietà invece non c'è nei confronti delle regioni agli enti territoriali minori il diritto a essere avvisati per eventi la mente nel caso sono i parlamenti nazionali che possono avvisare chiedere il parere di questi enti territoriali minori però durante le discussioni non si è riusciti a trovare un accordo terreni diciamo
Estendere queste diciamo potere di controllo preventivo nei confronti di questi altri tipi di enti per quanto concerne la sua osservazione è verissimo è chiaro che qualunque privato può volendo solo che non per quanto unico certi non lo fanno di vista la giurisprudenza della Corte sarà improbabile che lo faccio quindi più ancora che il controllo giurisdizionale che pure forse la Corte potrebbe diciamo tenere in considerazione un po'diverso a seconda che fossero diversi Parlamenti nazionali che si muovono
Laddove invece la la posizione del singolo individuo che solleva la questione a mio avviso difficilmente farebbe cambiare la giurisprudenza della Corte ma è chiaro che comunque il vero un potere che parlamenti hanno e quello di Timor rare la proprio sterilità l'adozione di un determinato atto e quindi chiedere o ai propri rappresentanti in seno al Consiglio dei ministri di votare contro oppure di segnalare al Parlamento europeo la pole civile violazione del principio di sussidiarietà stesse quindi avere dal Parlamento europeo poi il supporto per evitare l'adozione di un atto che violi questo principio questa vicenda naturalmente poi da come lo consideriamo un principio
Io ringrazio tutti gli intervenuti
Convegno la serata è anche il convegno si chiudono torneremo a parlarne diciamo fra vent'anni
Nella