Le possibili ripercussioni della recente crisi politica ucraina in Bielorussia e il ruolo dei movimenti nonviolenti

Mentre l'attenzione internazionale in questi giorni è giustamente focalizzata su quanto sta avvenendo in Ucraina
è interessante anche seguire che cosa che cosa viene invece in un altro con dei Paesi della regione vale dire la Bielorussia il presidente bielorusso Lukashenko che è stato confermato al potere e commette di assai discutibili e con l'evidenza di di brogli elettorali est teme che quanto sta venendo in Ucraina Possa possa estendersi anche al al suo Paese
Sì ma siamo collegati telefonicamente con Nicola Dell'Arciprete della segretariato dell'un po'che lo ricordiamo l'organizzazione dei popoli non rappresentati
Nicola che cosa ci puoi dire tua so che hai delle dell'informazione anche proprio di di prima mano su quanto sta avvenendo in in Bielorussia
Grazie a Roberto l'effetto domino è possibile e di questo sembra essersi reso conto anche il presidente bielorusso
Proprio ieri è stata rilasciata una dichiarazione dal capo dal nuovo capo all'amministrazione presidenziale bielorussa
In cui chi teme che gli eventi in Ucraina a causa delle moderne tecnologie politiche così vengono definite e della bassa controllabilità degli affari interni del Paese possano causare disordini anche in Bielorussia
è una dichiarazione finita davvero tu prenda nel senso che stupisce
E che dimostra come il network di network non violenti che si sono attivati
Negli ultimi anni in questa regione nella regione di Paesi che facevano parte dell'impero sovietico abbia un'efficacia davvero micidiale nei confronti di questo regime
Ricordiamo che uno degli attori principali delle dimostrazioni delle manifestazioni che in questi giorni avvengono in a Kiev in Ucraina è il movimento può ora che è stato formato da un altro movimento studentesco
Che viene della Serbia che chiama Oxford e lo stesso movimento serbo ha formato ed è in stretta relazione con stupro un movimento che in Bielorussia
Cerca di fare le stesse cose che porrà e otto ora hanno fatto rispettivamente in Ucraina
E certi ecco ricordiamo perché ci ascolta che occorreva fu uno dei il delle anime della del movimento che portò alla caduta di Milosevic era
è stato ebbe un ruolo decisivo soprattutto per l'organizzazione delle manifestazioni di piazza che poi portarono la all'eclissarsi alla fine del regime di Milosevic
E per tutta una serie di iniziative che hanno indebolito i pilastri del consenso del regime di Milosevic cioè Letter cito la polizia
La stessa cosa cercano di fare ora e supera adesso in Bielorussia
La il vero rischio è che questi regimi abbiamo nel frattempo presto e prendano delle contromisure
Noi sappiamo che quest'estate in Bielorussia alcune università sono state letteralmente chiuse con studenti e professori lasciati fuori degli istituti fuori delle università
Senza lavoro e senza nulla da studiare senza nessun'altra alternativa
Sappiamo che il regime bielorusso adesso teme delle le ripercussioni della crisi in Ucraina
Sappiamo che quel tipo timori possono provare può provocare un'ondata di repressione in quel Paese e capiamo che i metodi spesso usati dalle forze dell'ordine in Bielorussia non sono dei più ortodossi
Quello che si può sperare e che ci sia un impegno anche della comunità internazionale ma anche dei vari governi nazionali
Sostegno di questi movimenti non violenti anche a protezione di questi movimenti non violenti perché anche in Bielorussia per le prossime elezioni che ci saranno nel due mila sei
Ci sia la possibilità per una Alternativa democratica per elezioni regolari
E anche per magari rinunciare a qualche dittatore alle porte dell'Europa
Ecco allora in base a quello che tu sta dicendo potremmo dire che da questo punto di vista sia Luca scempio in Bielorussia così come Gucci ma in Ucraina non hanno tutti i torti a ad accusare questi movimenti come otto ora e di essere di essere attivi insomma né in quello che sta succedendo presenti in Ucraina e qui potenzialmente anche Bielorussia ovviamente lei loro lo dicono da un altro punto di vista
Hanno perfettamente ragione questi movimenti sono micidiali e sono l'arma più potente
Che può essere usata per combattere le dittature per combattere i tiranni
è l'arma più potente perché non muta la forza perché in grado di coalizzare l'opinione pubblica interna ed internazionale perché non reclama
La vittoria di questo o quel candidato ma reclama il rispetto delle regole e della legalità perché in fondo sono movimenti democratici in Paesi in cui c'è sete e fame di democrazia
Scusate se è poco certo sette per io so che tu hai paese anche detto SUMAI dei anche dei contatti diretti insomma con esponenti di sia di otto anche degli altri movimenti Dante che tipo di di di
I di sensazione potuto raccogliere se hai potuto insomma un po'ma io ho incontrato quest'estate Emilia io va a noi Belgrado lei è una delle fondatrici del movimento Porro
In Serbia lei mi parlava in particolare della assenza dell'Europa
Opporsi rivolte chiede aiuto all'Unione Europea la risposta fu inviate un formulario a Bruxelles gli risponderemo trasferì otto menti
Mentre due settimane dopo arrivarono dagli Stati Uniti da alcune fondazioni americane
Le risorse necessarie e sufficienti ad aprire settanta feriti otto POR in tutta la Serbia distribuire ad attaccare ovunque due milioni di additivi
Che combattevano le illegalità del regime di Milosevic alcuni giorni fa sono entrati in contatto con Alexander Marie
Che è diventato un po'il ministro degli esteri di otto POR e che ha formato alle tecniche non violente
Mara un movimento georgiano che ha pilotato un po'la rivoluzione delle rotte a Tiblisi è stato dodici volte chiede negli ultimi due anni a formare i militanti tipo ora e lumi parlava di come alla fine della a fine ottobre le autorità Dickie
Lo è però espulso dall'Ucraina ritenendolo persona non grata
Quindi sono movimenti che hanno una efficacia micidiale ma sono movimenti che hanno bisogno dell'aiuto
A mio avviso innanzitutto dell'Europa e ci sono movimenti che denunciano l'assenza dell'Europa sul fronte della lotta non violenta
Sul fronte in cui l'Europa che reclama il proprio soft power ad ogni occasione in ogni convegno
E poi cita molto ecco l'ultima per chiudere in quel nella vicenda della della crisi ucraina forse l'Europa è stata un po'più presente se non altro perché a livello a ha preso quasi subito posizione non ha non accettando il responso delle urne anzi appoggiando nella a denunciare ai bavagli e adesso cerca di di di di svolge un ruolo in qualche magari c'era un problema credo che sia il rapporto con la Russia più che forse in questo caso l'accordo senz'altro finale
L'Europa si è mossa in maniera abbastanza univoca anche se poi ci sono alcuni governi come ad esempio il governo italiano dal quale sarebbe giusto chiedere alcune quale sarebbe giusto fare alcune domande
Anche sul summit su quello che è accaduto al summit Unione Europea Russia ma anche un silente io inconsueto da parte del chiedo se e di Parigi
Insomma file Unione Europea ha preso una posizione univoca dopo lo sa dopo l'inizio di queste manifestazioni dopo la denuncia di brogli
Ma non ha fatto granché per preparare e per aiutare questa i movimenti a denunciare questi imbrogli e a denunciare queste dittature manifestazioni come quelle che accadono in questi giorni Iñaki ieri in un regime e a otto gradi sotto zero non i organizzano dal giorno da un giorno all'altro
Sono manifestazioni che hanno bisogno anche di essere
Preparate
Sono manifestazioni che hanno bisogno anche di un supporto e questo supporto è arrivato bisogna dirlo da ogni il come Freedom House
Negli Stati Uniti e da questo network io organizzazioni come otto POR che hanno formato alla non violenza i manifestanti in lingua inglese
Beni Golan naturalmente continueremo a seguire mentre continueremo a seguire l'evoluzione degli avvenimenti noi del momento Conte ci fermiamo qui naturalmente ci auguriamo tutti che la scelta non violenta i movimenti nonviolenti continuino a prevalere nelle proteste in Ucraina e anche in Bielorussia
Grazie Nicola grazie Nicola Dell'Arciprete del segretariato dell'un po'che l'organizzazione dei popoli non rappresentati con lui abbiamo parlato delle possibili ripercussioni della crisi ucraina in Bielorussia e del ruolo dei movimenti non violenti