"La destra: interpretazioni e suggestioni" - presentazione dell'indagine condotta dal Centro studi Cives in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia dell'Università La Sapienza di Roma

Otto in cui non meraviglia praticante che io apra questa questa discussione questa presentazione dei della ricerca ma adesso interpretazioni e suggestioni io sono molto contento
Di ospitare nella casa del sindacato dei giornalisti di tutti i giornalisti naturalmente questa presentazione di una ricerca storico
Giornalistica se mi aiutava il professor Mario Morcellini e professor Sabbatucci che ho trovato di grande interesse con grandi stimoli e suggestioni per tutti coloro che svolgono nostra professione c'è pure il direttore del TG due Mauro Mazza ed è
Di aiuto a comprendere evidentemente l'evoluzione dei fenomeni le cose che accadono e le prospettive future
Certamente importante di aiuto come dire approfondire le ricerche i problemi per tutti quanti noi
La ricerca è stata svolta
Dal Dipartimento ce lo cerco Comunicazione della Sapienza e dal centro studi Cives Francesco Marcolini
E qui con noi è un amico della Federazione della stampa con lui abbiamo realizzato diversi momenti di approfondimento e di analisi della situazione
Del mondo della comunicazione e continueremo naturalmente a collaborare
Vi auguro davvero buon lavoro penso che sarà utile per tutti noi ascoltare comprendere trarre gli insegnamenti dovuti Francesco Marcolini
Ecco ringraziamento alla Federazione a Paolo Serventi Longhi a Renzo Santelli a tutti gli amici Berlusca l'ospitalità gentilissima
Io entrerei subito nella presentazione del rapporto cercando di essere Breve sintetico
Più o meno avete tutti il rapporto tra le mani quindi non voglio procedere
Ad una lettura di tutti i dati sarebbe magari molto lunga e ci porterebbe via tempo soprattutto toglierebbe tempo al dibattito vero e proprio chi è quello tra le quattro persone che voi vedete attorno a me
Che sono rappresentanti un po'di vari mondi che volutamente abbiamo chiamato oggi a confrontarsi abbiamo la politica ed esprime il professore esperto di Sociologia professore di storia e il direttore del TG due e quindi abbiamo un po'tutti i campi che oggi si confrontano su questi dati
Io non dicevo non voglio riprendervi tutti i dati
Solo pochissimi appunti sul perché siamo arrivati a questa indagine quali sono gli obiettivi e quali sono stati secondo noi del centro studi i principali elementi emersi su cui poi chiederemo ai relatori di confrontarsi
Partiamo dal presupposto che ormai sono anni che il termine destra è utilizzato comunemente nel linguaggio politico
Se prima era un tabù ormai è diventato un linguaggio comune questo impone però ci ha imposto e ci imporrà ancora di approfondire i significati di questo termine
Volutamente non abbiamo non ci siamo rivolti a politologi esperti a storici abbiamo preferito andare verso la gente comune abbiamo preferito far tirar fuori dalla gente comune cosa intendeva su tale termine
Sia in positivo sia in negativo per cercare di sintetizzare poi quelle che sono le destre immaginarie abbiamo un po'ripreso
Titolo di un libro recente della Vallecchi
E ipotizzando appunto delle destre immaginarie sì appunto positive sia portatrice di valori negativi cercando di identificarle di farle uscire allo scoperto
Devo dire la ricerca si è aperta con una o niente una domanda essenziale inserita all'ultimo momento ma che comunque copre un po'e secondo me esaurisce quasi significato della ricerca cioè quando si va a chiedere alle persone ma voi credete ancora che la divisione destra sinistra riesca a spiegare e a interpretare il momento politico attuale
I dati li avete sotto gli occhi io non ce l'ho quindi magari sarò fosse mi sbaglio di qualche percentuale mi sembra che solo il trentaquattro per cento delle persone abbia risposto sì
Noi crediamo che destra sinistra siano in grado di interpretare il momento politico attuale quindi cosa vuol dire vuol dire che ci dovevamo di fronte ad un'opinione pubblica d'una la ricchissima fetta dell'opinione pubblica
Che non ritiene più questi termini in grado dispiegare di comprendere la vita quotidiana o forse non ritiene che le interpretazioni che vengono date di questi termini siano calzanti con le necessità quotidiane
E questo secondo me ci ha fornito un po'una chiave di lettura di tutto il rapporto se poi teniamo presente che le risposte successive sono state sempre molto puntuali molto documentate cioè hanno testimoniato che in ogni caso il campione di mille persone era attento era preparato
La nostra considerazione che rimettiamo un po'a tutti voi anche ai relatori era che questa larga percentuale di persone che hanno difficoltà a riconoscersi pienamente né la destra né a sinistra
Non facciano questa scelta per superficialità o per fuga dalla filiale ma la facciano proprio perché sono alla ricerca di nuovi concetti su cui aggregarsi
Sono alla ricerca di nuovi termini come parole d'ordine di nuovi slogan per usare dei termini basi manchino i valori per usare magari un termine forse eccessivo in grado di mobilitare le loro coscienze
E questo lo abbiamo visto nelle nelle domande successive io no o appuntato alcuni risultati su cui poi abbiamo dibattuto col professor Morcellini economica e la gravità che vedo qui davanti a me con cui abbiamo coordinato l'indagine
E cioè il
Esce fuori comunque nettissimo successivamente
La presenza di tre blocchi una un blocco che non si pronuncia mai cioè che tredici dice sempre non so non mi interessa preferisce non pronunciarsi ed abbiamo visto che a livello numerico quasi coincide con la somma
Dei non votanti o dei voti nulli che nel collegio di Lazio uno il ventisei per cento
E poi diamo queste due questi due blocchi c'è un blocco che né da un'accezione positiva che arriva fino al quarantatré per cento di un blocco che in ogni caso ne dà una lettura negativa allora due slash la lettura positiva si basa su tre parole d'ordine di fortissime la nazione la famiglia e la sicurezza
Articolate su un principio la ricerca dell'identità
Ecco su queste quattro parole più o meno ruota tutta l'interpretazione della destra immaginaria almeno nell'area romana che la ratio cui si limita il rapporto è chiaro la vettura
Che si può dare di questi termini si presta tantissime interpretazioni no in l'abbiamo interpretata soprattutto come
Una ricerca di libertà individuale che dalla dalla scelta della famiglia ma anche e soprattutto come la ricerca di una comunità diffusa
In un momento di diciamo di delle destrutturazione sociale cioè laddove i corpi intermedi a livello sociale diventano sempre più deboli
Uno di questi sono i partiti e quindi questa ricerca forte di identità di comunità che esiste tra le persone che si identificano nel termine di destra è un qualcosa che emerge con grande forza poi abbiamo qui
Il rappresentante della politica che magari cercherà di dare un'interpretazione aggiuntiva cioè di dire come poi magari la destra cerca di dare delle risposte a questa necessità
Al contrario
Gli elementi contrari alla destra più o meno si esprimono su tre concetti fondamentali che sono l'autoritarismo il conformismo e l'arrivismo
Su questi tre concetti si basa tutta la critica che è stata espressa nei confronti della destra c'è una paura molto forte che la destra precluda l'accesso alle libertà
Ma la libertà non è più intesa come una
O meglio la il la preclusione della libertà non è più intesa come una preclusione violenta e qui abbiamo una forte cottura verso un passato storico no così vicino alla destra violenta
La destra che a un diciamo si affida a regimi dittatoriali violenti mai quasi una libertà che derivi da un dal tentativo di imporre una cappa di conformismo
E qui secondo noi emerge forte la critica o quanto meno l'allarme derivante dal dibattito sul monopolio televisivo sul monopolio degli organi d'informazione allora anche per questo abbiamo voluto tenere qui questo dibattito cioè c'è il timore che la destra o questa destra attuale
Tenti di portare il dibattito politico terzo un orizzonte di conformismo e non di pluralismo questi sono i due poli
Che su su cui si è articolato il discorso quindi ricerca di identità e timore del conformismo
L'ultimo aspetto e poi davvero concludo e lascio poi la parola al quattro ospiti
è stato l'aspetto riguardante la cultura di destra un po'un termine un tema che ormai da decenni no va avanti
E qui emerge un aspetto abbastanza singolare cioè che tra tutte le persone che affermano l'esistenza di una cultura di destra unicamente il diciassette per cento
è in grado diciamolo pure è in grado di identificare la cultura di destra con un qualche personaggio proveniente dal mondo della cultura
Infatti le indicazioni che vengono fornite riguardano sempre personaggi politici
Più più votato di tutti e fini chiaramente sorprendentemente Berlusconi che ottiene una percentuale altissima e poi Almirante
Quindi anche qui un'altra riflessione si potrebbe aprire io butto qui tutti spunti poi magari relatori andranno ad approfondire cioè esiste un pubblico di destra vastissimo che si riconosce nella destra
Che s'
A delle richieste molto forti in termini di identità le nazionali ma che
Non è in grado o forse non ha interesse ad approfondire alcuni argomenti culturali perché vive la destra come una scelta politica
Quindi come una scelta di prassi più che come una scelta di approfondimento la scelta di approfondimento
Interessa unicamente il diciassette per cento
L'ultima rilevazione importantissima e davvero concludo
Così pronuncio diciamo no chiaramente pensavamo quando abbiamo chiesto diteci dei nomi che secondo voi gli Enti fino a destra c'era e c'è una immensa obiettiva intitolarsi davanti al tantissimi Benito Mussolini
Abbiamo avuto un numero molto basso
E soprattutto quasi unicamente indicato dalle persone che davano della destra un concetto negativo questo cosa vuol dire
Che le persone che si sono identificate nel concetto di destra non hanno ritenuto opportuno forse neanche lo conoscevano non lo so di citare il nome di Benito Mussolini
E quindi dando un segnale di rottura totale
Fu una rottura derivante da Scelta da dimenticanza o da semplice non conoscenza questo magari lo chiederemo allo storico no però abbiamo l'impressione di trovarci dinanzi ad una rottura totale nei confronti del passato
Cioè di persone che si identificano in questo termine sulla base di esigenze di valori del momento che non hanno alcun tipo di Nostalgia non hanno alcun tipo di sguardo rivolto al passato ma che magari hanno tante preoccupazioni derivanti dal presente
Io mi fermerei qui diciamo mi fermerei con una domanda che faccio un po'tutti i relatori
E poi la domanda che ci siamo posti anche noi devo dire che non siamo neanche no abbiamo dato una definizione ben precisa ci siamo detti ma questi profili che emergono
Li possiamo ricollegare con le categorie storiche della destra o anche degli oppositori della destra o sono profili nuovi che iniziò a disegnare scenari nuovi
E tutto sommato forse la seconda risposta è quella più indicata c'è forse ci troviamo di fronte a un'opinione pubblica che già va più avanti rispetto al dibattito politico e che quindi fatti segnare dei profili
Di scelte politiche o dei profili di necessità politiche che gli addetti ai lavori non avvertono perché magari vivono una vita un po'distaccata dal quotidiano perché magari sono legati a dei processi storici più lenti
E quindi forse mantenere un un attività di monitoraggio direi quasi continuo rispetto all'opinione pubblica rispetto a quelli che sono le esigenze che emergono forse contribuirebbe anche ad elevare un po'livello del dibattito politico
Io vi ringrazio mi fermo
Non vado oltre e vorrei subito
Inizia a cantare la parola direi sei raccordo come ordine se magari facciamo un intervento di dieci minuti per ogni relatore poi dopo un altro giro di tavolo
Quindi la parola subito ad Andrea Augello
Sì io intanto vorrei
Mettere in evidenza soprattutto perché ci ascolta quinto certamente non perché ci ha proposto questo studio che questo non è uno studio che darebbe gli stessi risultati a mio avviso se venisse
Se prendesse in esame un campione di rilievo nazionale
Cioè io vedo in questo studio un dato
Avvicinava metro va meglio così
Meglio
è un dato tipicamente Romano a mio avviso e lo scenario romano
è uno scenario particolare perché le destre a Roma
Sono io credo qualcosa di abbastanza diverso da quello che sono le desse a livello nazionale Roma c'è intanto una situazione politicamente atipica
Perché a fronte di una coalizione di centrodestra che vede abitualmente partito maggioritario partito di Forza Italia
A Roma c'è una situazione capovolta al partito maggioritario è tradizionalmente Alleanza Nazionale
Non solo ma anche diciamo l'evoluzione del quadro politico romano è stato diverso perché il quadro politico romano approdato allarga egemonia
La delle destre come un ruolo protagonista fin dall'inizio del leader di Alleanza Nazionale e solo successivamente
Ecco la la nascita di Forza Italia la scesa in campo di Berlusconi eccetera questo panorama si arricchisce con la presenza di Forza Italia
Dico questo perché ci sono alcune indicazioni che sono abbastanza significative in questa ricerca che danno appunto uno spaccato romano che io credo di di conoscere abbastanza bene
E che in qualche modo conforta anche alcune analisi che si sono fatti negli ultimi anni dunque intanto a me pare ma posso essere smentito ma però mi pare che soprattutto in questa città a destra e sinistra siano a
Sì categorie che ideologiche superate ma luoghi dell'immaginario e in qualche modo
Luoghi in cui cercare riparo da alcune differenti Paure che in questo momento di trasformazione di accelerazione del cambiamento attraversò trasversalmente diversi strati sociali
Ancora molto sentiti e familiari perché se è vero che soltanto un terzo considera ancora queste due categorie ideologiche dirimenti
è altresì vero che purtuttavia in tutte le altre domande e risposte si fronteggiano due blocchi che sono soprattutto due blocchi che hanno differenti immaginari politici
Io non credo tanto che il terzo che è assente scorre rispondo al terzo che si astiene io credo che l'astensione sia suddivisa fra i tre blocchi penso che l'astensione sia la zona di rifugio di chi non si sente rappresentato nelle sue aspettative
Mente il terzo che si astiene blocco che fa un po'da ago della bilancia nelle consultazioni elettorali
è interessante
Un dato a livello di capitali europee forse non ricorrente
La categoria della destra è una categoria che ha un'accezione positiva credo per la prima volta dal dopoguerra che supera il quaranta per cento e sommando il blocco degli indecisi rischia di essere anche una categoria potenzialmente ultra maggioritaria in questa città
Cos'è allora il fatto importante il fatto che dal punto di vista politico e culturale determina le oscillazioni
Delle possibili egemonia in questa città il fatto che tutto ciò non significa che questo luogo politico che questo diciamo luogo dell'immaginario sia automaticamente un uomo politico
Ovvero ogni qual volta quelle aspettative
Diffuse come dicevamo prima in maniera abbastanza trasversale anche se c'è poi un'accentuazione soprattutto sugli strati più istruiti più colti utile anche socialmente più avanzate di questa città a collocarsi contro questo blocco dalla destra
Però io credo che ogni qual volta questo blocco sociale potenzialmente maggioritario si sente abbandonato tradito comunque sia rinnegato né alle sue aspettative si va a collocare una data dall'astensione o addirittura
Nell'area di centrosinistra essere posta vedere un'egemonia di segno diverso
Però questo significa lo dico perché era un concetto molto caro mio amico Bettini negli anni passati
Significa che la grande fatica che la sinistra dovuto costruire dal novantatré ad oggi era quella di risconti porre un quadro di appartenenze di aspirazioni
Per ricostituire intorno a blocchi di interessi concreti a rappresentazioni stabile di questi blocchi di interessi per avere l'egemonia
è stato un lavoro davvero importante davvero difficile perché le condizioni complessive come dimostra questa ricerca non so non le sono affatto favorevoli pregiudizialmente
Secondo l'ordine di considerazioni e poi mi fermo per restare nei dieci minuti
è importante il fatto che in questa città
Dove l'aggettivo liberista non è necessariamente un complimento
Nella città in cui ci sono i ministeri nella città in cui c'è il pubblico impiego nella città in cui scende
Un una tradizione di presenza pubblica ci sono grandi aziende che si sono solo di recente privatizzate
Nella base sindacale di questa città liberista lo dicono anche a casa se litiga con la moglie insomma cioè non è una cosa
Che viene considerano lo stesso valore che ha nella nel dibattito politico a Milano la parola liberista quindi si può supporre che in parte venga attribuita
A alla destra
Dall'antagonista più che dalle alle stesse persone che si riconosca interna batto dalla destra comunque sia
Solo un terzo degli intervistati utilizzano gestioni barista per definire la destra
Il fatto che gli altri due terzi si dividono tra quelli che la chiamo tout-court statalista cosa che non necessariamente un insulto in questa città
E un terzo che dice nell'uno o nell'altro sta a significare che a l'identità prevalente
Della destra
Non è quello della destra storica in questa città non è quello della destra liberale
Questo è un punto interessante sul piano culturale perché una cosa questa Destra storica che l'Italia sia risparmiata per tutta una serie di ragioni
Che però permangono persistono in qualche modo si prolungano nel terzo millennio è una cosa che amo grandi conseguenze cioè non è un una cosa da poco questa qui
Perché a nel procedere a questa mia tesi impressione sensazione il tempo sarà galantuomo ce lo dirà però nel procedere dell'esperienza politica di governo sempre più
L'idea di una destra storica che poteva forse nascere con Forza Italia come partito diciamo di massa in Italia
è un'idea che rimane sempre più circoscritto oramai alle sedi di confronto con le associazioni degli industriali ma nella prassi politica
A me pare che anche la prassi di Forza Italia si sia via via a andata evolvendo più nella direzione della tipica destra italiana che della destra storica per capirci comunque la destra liberale di tipo anglosassone
In ogni caso ma questo lo lasciamo perché un discorso complicato non si può fare in dieci minuti in ogni caso nella città di Roma
Dal punto di vista della percezione della destra e quindi anche dal punto di vista della qualità dell'immaginario che attribuisce determinate identità alla destra
Il blocco di riferimento
Vede
La tradizionale desto popolare interclassista come diciamo
Come identità prevalente anche questa è una questione che può avere se compresa fino in fondo molto importanti conseguenze
Grazie Andrea
Direi adesso professor Morcellini
Vediamo
Eccoci allora sono certamente il meno adatto a parlare della ricerca perché nel porto qualche responsabilità quindi ne parlerò poco perché mi aspettavo di intervenire dopo i quindi avrei può forse potuto intervenire sul dibattito quindi accontentatevi di un intervento che si interroga su tre nodi che ovviamente
Interpellano la ricerca ma cercano di andare oltre perché a me sembra che questa ricerca con in tutti i suoi limiti che sono i limiti delle ricerche ci faccia molto pensare se noi abbiamo la forza culturale se noi abbiamo convinzione di un progetto etico scientifico che sia anche in qualche modo di terzietà e cioè capire i processi
Non vi nascondo che questa ricerca può aiutare il ricercatore lo studioso può aiutare il politico sensibile flessibile e già qualche elemento mi sembra che sia stia cominciando a emergere ma certamente ci dà delle sorprese allora io raduno intorno a tre nodi le cose che mi sento di dirvi in questo primo passaggio il primo è che cosa sta succedendo nella Società italiana intorno alla politica
E ovviamente stando nel giro di nove minuti perché uno giallo bruciato significa che non potrò che darvi stimoli generali qualche colpo di farlo perché qualcosa da dire sulla politica in Italia c'è perché tutti quanti la riteniamo un elemento fondamentale del progetto di uomo e di società che moderni si scambiano secondo che cosa la ricerca in termini originari si dice terzo cosa si può fare per radicalizzare questo
Questo tipo di lavoro interpretativo e cioè cosa qual è il passo successivo che sarebbe coerente rispetto alla scommessa che abbiamo l'orafo nei confronti della proposta di ricerca che c'è venuta da Marcolini
Tanto parto Daloui ha dato una prova di grande curiosità culturale noi l'abbiamo già conosciuto in passato come organizzatore culturale per Federazione della stampa poi abbiamo anche fatto un sacco di cose insieme trovo che sia stato un bel segno di di ricchezza di divaricazione di punti di vista il fatto che si sia rivolto un dipartimento universitario che nella rappresentazione pubblica con le solite banalizzazioni poteva apparire diciamo diverso dal suo sentire politico e queste sono le vere ricchezze della modernità e lui ne è un buon esempio
Allora ho detto che sarei partito dalla Società italiana perché
Qui c'è un elemento di di interrogazione su cui io mi sento di correggere un po'di distorsioni che
Nel dibattito dei dei media stanno imperante o primo il fatto che la politica sia un genere comunicativo non interessante
Questa è un'altra delle cose
Che noi ci scambiamo su cui i nostri media ci raccontano formulette perché ce ne raccontano tante ma è un falso nel senso che il tutte le prove
In pirriche cioè quelle che hanno un fondamento scientifico non le chiacchiere dei salotti televisivi o nostri ma la verità dei dati dicono
Che il nostro Paese e ancora a parità di condizioni io forse potrei essere ancora più brusco uno dei più interessanti
All'agire politico al dibattito politico alla comunicazione politica nonostante che non riceva una comunicazione politica particolarmente elaborata e studiata
Dovrei documentare rapidamente questo assunto non ho tempo di dimostrarlo ma almeno due battute le ve le voglio fare primo nel nostro Paese e a parità di condizioni nel nostro Paese è molto più che in tutti gli altri Paesi democratici moderni
Il modo in cui la gente consuma e uso un verbo dello slang del marketing della modernità che non mi piace consuma politica nell'avvicinarsi di uno scontro elettorale nona
Confronti cioè siamo il Paese
Più sopra esposto alla comunicazione politica segno evidente dell'incertezza segno evidente di un lavorio di identità e acuta questa
Questa idea di vedere la politica più una protezione della paura che una lavorazione più positiva di progetti molto interessante anche sulla base dei dati della ricerca ma è evidente che nell'approssimarsi delle scadenze elettorali gli italiani sentono di dover organizzare una risposta coerente preparandosi al voto
Voi domandatevi se questa non è modernità cioè se rispetto al modo in cui noi andavamo in passato
A agli appuntamenti elettorali o comunque la proiezione nel voto del nostro sentire politico ideale non arrivavo già elaborati ecco oggi il sentiero dell'incertezza diffusissimo lo si vede dal rigonfiamento dei palinsesti
Televisivi anche non solo nei comizi elettorali ma anche mesi prima
E lo si vedrebbe anche se si facesse una ricerca intelligente anche dalla continuità degli interessi degli italiani per alcuni germi dell'informazione che in realtà sono generi di sostegno alle opinioni politiche l'informazione politica non è vero quello che i giornali sempre ci dicono che siamo un popolo apatico è un falso clamoroso Lover rispetto agli altri Paesi moderni
Lo è anche rispetto al nostro passato certo
Non c'è più la sacralità e la drammaticità dell'impegno che era caratteristico della nostra storia ma questo non significa che sia diminuita o che sia tanto meno scomparsa la passione politica questo è il primo elemento che la ricerca ci resti poi
C'è certa
C'è il lavorìo dalla modernità c'è il fatto che le forme sono radicalmente cambiate le forme della partecipazione le forme dell'esercizio le forme dell'influenza politica e anche le forme dello scambio e questo cioè ovviamente un lavorio dei media un lavorio della modernità
Un lavorio forse anche di dell'incertezza del fatto che stiamo cercando formule nuove di aggiustamento dei rapporti tra potere società in nessuno Dinoi ha una ricetta conclusiva nessuno se non sperimentando la se non costruendo la anche qui ammettiamo il fatto che negli ultimi anni c'è stata una legittimazione reciproca dentro destra sinistra quando il centrodestra è andata al governo non ci sono stati movimenti di piazza così come quando il centrosinistra
è un dato al governo certo c'è stato una radicalizzazione dall'opinione ma insignificante rispetto al fatto che è stato pienamente acquisito il meccanismo dell'alternanza
Il secondo punto che la ricerca su quella ricerca dà delle sorprese credetemi interessanti che mi consentono di dire leggetela
è il fatto che noi troviamo lì oltre questo lavorìo della modernità che sfuma le appartenenze che rende in qualche modo i le tipologie che abbiamo di fronte più un continuum in cui ci sono elementi di affinità più che elementi di differenza quindi non ci sono tipi umani a contro B ci sono ABCD quindi una catalogo credetemi assolutamente interferente
Di di di comportamenti e di adozioni di credenze adozioni di credenze cioè di fedi politiche ancora
Intervento viaggiano priva di segnalava che ci sono stati spostamenti destra sinistra qualche anno fa
Qualche decennio fa il trasloco radicale era impensabile si transitava attraverso posizioni intermedie per passare poi al comportamento opposto oggi non è più così significa che c'è stata anche lì non laicizzazione
Questo e la ricerca lo dice con forza è il segno del declino del passato sulla politica questo forse l'elemento in quella ricerche più convincente
Il passatismo nel senso di dell'idea che il passato possa formattare il nostro futuro anche se il passato è veramente ovviamente pieno di valori e di ricordi tuttavia non può essere il segno che compromette il nostro futuro questo la ricerca non restituisce il modo straordinario
Trovò convincente avviandomi a chiudere perché mi riprometto di mettere poi la proposta di continuità per il futuro nel secondo intervento
Questa idea che emerge della politica come forme di mediazione non solo di interessi di un continuum tra interessi e valori che oggi noi abbiamo più chiaro che in passato
Abbiamo più chiaro che l'elaborazione del nostro
Posizionamento politico perché forse la parola posizionamento anche se viene dalla pubblicità per la nostra scelta di campo e felice
Avviene ovviamente guardando di interessi ma guardando anche a valori in passato abbiamo sempre pensato che ovviamente chi stava da una parte diceva che l'unico il Timavo ai valori agli avversari definiva le difendevano interessi oggi non è più così in tutte e due i campi
La mediazione del rapporto tra interessi e valori trasforma le nomenklature politiche le appartenenze crea un finita per cui ci sono sentimenti modi d'essere i modi di parlare in modo di difendere l'idea della politica come Progetto grande disinteressato
E altrettanto frequentato all'estrema destra dello schieramento politico e all'estrema sinistra e magari meno frequentato nelle forze supposte più moderno e quindi credetemi c'è una rivalutazione anche di questo se sentire la politica che può dare sorprese se abbiamo la forza di chinarci sulla realtà osservando i dati invece che
Portandosi dietro il peso dei nostri pregiudizi
Dieci mila
Ecco la
Ma io credo che come tutte le ricerche di questo tipo
A livello universitario spesso anche proposte in giornali a larghissima diffusione
Di fronte alla lettura abbiamo la duplice sensazione
La prima è quella di scoprire nelle ricerche in questione volta per volta cosa che già sapevamo
L'altra invece è questa e il vantaggio di una città di questo tipo che di darci la sensazione e quale volto alla consapevolezza di scoprire delle cose nuove alle quali non avevamo pensato che proprio non non pensavamo che fossero nei termini in cui la ricerca con criteri di scientificità come questa ci suggerisce che allora cos'è che pensavamo di sapere prima ancora di questa ricerca
E che evidentemente c'è un anno chiave una data dopo la quale nulla è stato più come prima che
I mille novecentottantanove
Lo è stato per gli scenari del mondo stato sicuramente per la nostra storia nella storia politica e culturale italiana
è tramontata la cosiddetta Prima Repubblica
Sono venute meno alcune forze politiche
Travolte da inchieste giudiziarie e forse più ancora da referendum elettorali che imponevano
A furor di popolo un altro sistema elettorale
E
è cambiato il modo di concepire la politica anche da parte dei protagonisti gli attori della politica
Limitiamoci alle categorie di destra e di sinistra che sono giusto apposto contrapposto è storicamente da sempre
Cosa importante prima dell'ottantanove per la destra italiana
Era importante definire e ridefinire di confermare continuamente la propria identità
Lo stesso riferimento culturale era un riferimento identitario
Che serviva soprattutto a conservare l'esistente in termini elettorali ma non soltanto preservarlo quasi dalle contaminazioni dei rischi di fuga verso altre forze politiche al momento del voto
Mi ricordo del giovanissimo redattore al Secolo d'Italia c'è che il dibattito politico interno
Al Movimento Sociale Italiano era diviso SITRA al Milan Tiani Rauti anima che si mobilita ma questa contrapposizione dicendo era gentili anni contro i boliviani
I lettori i seguaci di Giovanni Gentile contro i seguaci lettori di Julius Evola
Erano quelli riferimenti conta di una minoranza
Certamente ma che rivendicava con forza anche l'una contro l'altra in dibattiti accaniti Issime all'interno del partito dei listini e di aria politica di destra la propria o le proprie alternative identità
Può rivolo tanta nove
Crollo del muro fine dei regimi comunisti dell'Est
Fine di molte chiavi anti
Via dell'anticomunismo
Forse anche fine dell'antifascismo in termini anche di politica militante
Referendum elettorali che fanno cadere altri steccati politici
L'arco costituzionale che per oltre quarant'anni aveva dominato gli schemi decade che politiche italiane viene meno in un attimo in un baleno
Elezione diretta del sindaco a Roma nella capitale
Al ballottaggio arrivano Rutelli e Fini
E il bipolarismo e la scelta della persona accanto forse più ancora la scelta dalla persona rispetto la scelta di un'opzione politico-programmatica culturale ideale
Cosa obbliga tutto questo a fare le forze politiche a ridefinire se non più in termini di entità rime in termini soprattutto programmatici di proposta di governo della città della regione della provincia del Paese intero
La ricerca non è più quella di darsi una definizione politico-culturale opera di darsi degli alleati con cui arrivare al cinquantuno per cento
Il la in questo senso lo dà l'imprenditore Silvio Berlusconi quando visitando un ipermercato a Casalecchio di Reno
Tra il primo turno il ballottaggio delle elezioni romane di Cesio fossero ma voterei per Fini
è un'alleanza annunciata
Che nei dieci anni di sì si realizza e dai diventerà in alcune stagioni prevalente nel Paese
Allo stesso modo a sinistra molto brevemente il tragitto anche lì non casualmente cominciato nei giorni del crollo del muro di Berlino
Il cammino travagliato sofferto dal pc al PDS poi ad altre cose ancora
Lasciava le antiche certezze
E ne cercava altre altre definizioni Occhetto chiamo a confonda are il nuovo partito
I non comunisti non marxisti
Tutti coloro che cattolici laici provenienti da altre tradizioni volessero contribuire a fondare una cosa nuova che prima non c'era
Perché nuove erano diventate improvvisamente le esigenze
Che erano imposte dalla scena internazionale e dalla realtà politica italiana
La ricerca
è stato già detto la destra è accettata in termini positivi
Da una maggioranza di interpellati
Ma allo stesso modo la contrapposizione destra sinistra
Viene non accettata dalla maggioranza dei giovani son categorie che stanno in cui sta stretto il far politica il sentirsi chiamati o interessati a alla cosa pubblica
E anche un segnale
Della molto minore partecipazione del delle giovani generazioni di oggi rispetto alle nostre generazioni alla mia certamente all'impegno politico e alla politica come una delle cose più importanti nella vita di un giovane
Vengo ora molto rapidamente alla seconda parte cioè alla riflessione sulle cose che non pensavamo di sapere e che la ricerca ci presenta
Con criteri di oggettività
L'accezione positiva per il quarantatré per cento negativa per il trentasette per cento ecco il venti per cento di indifferenti che torna in molte risposte
E che forse l'elemento su cui chi fa politica ma anche chi la osserva
Deve interrogarsi di più
Certo che per la maggioranza degli interpellati anche se maggioranza relativa al termine destra un'accezione positiva
Altrimenti non ci sarebbe contraddittoria la presenza della maggioranza che governa il Paese la Regione
E fino a qualche mese fa anche la Provincia di Roma
Però direi che sostanzialmente in questa come in altre risposte emerge il dato della laicità
Della sobrietà dell'approccio alla politica in termini maggioritari
In questo senso diciamo cenni prima il l'alternanza
Nei governi nazionali e locali in questi dieci anni si è consolidata
è un dato di forza del sistema politico italiano
Non è un dato di debolezza
Ed è una netta differenza evidentissima rispetto ai cinquanta anni precedenti quando
Lo schema politico era rigido quando ogni vigilia elettorale veniva presentata come ultima spiaggia
Come momento estremamente a rischio per la democrazia se avesse vinto uno schieramento rispetto a un altro
Come momento di grandissima indispensabile mobilitazione
Oggi non è più così
Al di là di rancori e di contrapposizioni che fatalmente esistono nella competizione politica che si fa lotta politica ma
Nessuno può dire credibilmente alla vigilia di un voto a qualunque livello
Che il sistema politico italiano si oppure nel corso di questa lunghissima transizione corra dei rischi sostanziali
Ogni qual volta andiamo alle urne
Un'altra cosa che non sapevamo di sapere
E che
C'è più consapevolezza di destra col crescere dell'età
Credevamo di sapere che i giovani
Prevalentemente guardassero a destra con simpatia
Scopriamo
Sappiamo da questa ricerca che non è così
I valori
Quelli giudicati positivamente nazione famiglia sicurezza libertà benessere li ho appuntati in negativo autoritarismo conformismo è stato già detto la violenza l'antidemocrazia però è importante che
O facciamo prima all'arco costituzionale che non c'è più
è importante che anche chi definisce in termini negativi il concetto di destra
Non attribuisce in modo identificatorio questo concetto a quello della del totalitarismo del fascismo tout-court come sarebbe stato proventi per tutti gli avversari da destra fino
All'ottantanove cui facevo riferimento prima
Un'altra cosa diceva che l'assessore Augello
L'esistenza accanto a una destra che si definisce o che viene definita liberista
Di una destra che viene finga statalista
Non so se in conci come come accezione negativa o meno ma è evidente è anche importante sapere e dirci tra noi oggi
Che accanto ed oltre alla destra liberista e liberale evidentemente c'è un'alta ci sono altre destre
Che provengono da altre tradizioni
Di interclassista le chiama ugello potremmo dire anche solidali o sociali
Che fanno parte di questo schieramento che oggi si riconosce
Nel centrodestra
Infine la cultura
Certo
L'unico elemento positivo di quei
Risposte che per l'ottanta per cento esiste viva di una cultura definibile di destra
E però il gli elementi positivi finiscono qua
Perché quando la maggioranza degli interpellati risponde di avere come riferimenti culturali
A destra
I leader politici di riferimento e cioè Fini Berlusconi più distanziato Almirante significa che la cultura di destra non riesce a farsi cultura politica per la destra
Chiedo lo faccio a voce alta che risposte avremmo potuto avvenire con analogo o studio fatto presso i lettori di sinistra
Avremmo avuto molte risposte in favore di Massimo Cacciari di Flores d'Arcais
Di Nanni Moretti dei girotondi di Dario Fo o forse poco l'avrebbe risposto Veltroni Bertinotti che essa è una curiosità
Anche per smentire forse ricordo Ronca iscrisse una volta in appendice un suo libro e c'è una differenza tra il pubblico di destra e quello di sinistra e scrivere un Kaye
Che il pubblico di sinistra legge soltanto le cose di sinistra il cubo di destra o le ha già fatto
Proviamo a metterla in modo elegante e cioè esiste e credo che sia maggioritaria in questo Paese
Una pubblica opinione che si fa elettorato al momento del voto
Che
Considera la politica una cosa stiamo interrelati IVA
Il rapporto la propria vita
E quindi per delle volte vince una politica
Che non pretende
Di accompagnare i cittadini lettoni dalla culla alla bara
E come
Un'applicazione inconscio altrimenti contraddire quello che ho detto fino adesso proprio diceva Max Weber che diceva chi vuole visioni del mondo se ne va dal cinema
La politica è un'altra cosa
E che cos'è quest'altra cosa è forse la
Beh è legale attiva vigile non per sempre o per molti anni per molto tempo
Una delega vigile a curare i propri interessi a dare rappresentanza ai propri bisogni
L'alternanza è questa che una volta vince la Patota può vincere l'altra
Se sia governato male se non si è risposto agli impegna le promesse alle garanzie che siamo andati in campagna elettorale
Prova a fare un passettino oltre come ultima ultima affermazione di questo intervento
In prospettiva quindi
Quale politica può vincere la partita
A mio giudizio può vincere la partita dalla politica
Quello schieramento che saprà fare un passo in avanti
E saprà passare dal bipolarismo al bipartitismo
Cioè saprà fare ora lo dico grossa una democrazia cristiana di destra o di sinistra perché laburismo non si torna indietro
Ma che sappia rappresentare sotto le ali di un unico grande soggetto politico
Una pluralità di interessi di bisogni di speranze se vogliamo anche di sogni in termini di idealità
Questi soggetti politici che facessero questo passo decisivo
Vincerebbero per un bel po'di tempo la perfida la politica darebbero corpo a questa politica moderna cui la poiché non pretende DS totalitaria nei confronti del singolo ma
Promette di stare al suo posto di un invade le mance di risolvere problemi non di crearne altri
Sì
Ma tanto chi mi ha preceduto sui su alcuni dei punti alcuni dico perché in dieci minuti non credo
Di poterli toccare tutti ma cercherò di essere rapido allora la premessa è la seguente
Quando noi parliamo di destra
Intendiamo spesso due cose diversa
Che si sovrappongono ma che cionondimeno sono diverse
Sì
Può pensare a un destra intese in senso come dire ontologico o ideologico forse come si direbbe oggi identitario
Sì è di destra tautologico a mente perché sia di destra perché si è qualche cosa
Ma si parla si è parlato e si parla spesso di destra in un senso diverso in senso funzionale
Ovvero si è di destra perché si sta a destra perché ci si colloca in un certo modo in uno schieramento in una in una costellazione politica
Per inciso la prima a destra che l'Italia abbia conosciuto che spesso anche rimpianto cioè la destra storica era una destra di questo tipo erano destra in senso funzionale non in senso identitario
Cavour Minghetti spaventa forse non si sarebbero definiti
Di destra era un dei liberali metà Ottocento essere liberale non voleva dire servì destra però erano la destra perché erano alla destra perché si collocavano in in una certa zona dello schieramento politico rispetta ad altre ad altri soggetti che stavano in quella opposta
Bene da una decina d'anni anzi forse l'ha qualcosa in più sì insomma dalla svolta del novantatré novantaquattro l'Italia a una destra che e in un primo luogo si è definita come tale in senso funzionale
Perché l'operazione a cui faceva cenno a Mauro Mazza
Poco fa cioè quella comincia dove Berlusconi supermarket all'ipermercato e cos'è dica se vecchio su sul Reno
Era un'operazione di tipo funzionale cioè c'era un vuoto c'era uno spazio da occupare che
E lo si va a occupare d'altra parte però
Facendo così la destra si ridefinisce sia di qualifiche in qualche modo anche nel senso invece identitario cioè
Riscopre se stessa e si confessa come tale
Bene
Questa indagine
Ci conferma
Che
Questa destra intesa sia nell'uno sia nell'altro senso cioè
Ha un suo radicamento non teme di definirsi come tale perché anche prima c'era ma temeva
Era come dire riluttante a definirsi come tale perché c'era un interdetto perché c'erano
Le regole dell'arco costituzionale eccetera eccetera
Si definisce come tale ed è anche se guardiamo a queste
Ai risultati dell'inchiesta sia pur leggermente maggioritario tendenzialmente maggioritaria cosa che peraltro anche questa non credo che desti debba destare troppo stupore
Se guardiamo alle risultanze di questa indagine dalla quale indagine naturalmente un'indagine fatta per campione ci si chiedeva prima se
Questo campione sia rappresentativo essendo stato individuato in un'area
Romano laziale
Ma io credo che
Un campione romano sia oggi molto più rappresentativo di quanto non potesse essere una ventina di anni fa
Nel senso che il dato più così anomalo cioè la sovrarappresentazione della destra della destra
Novi mento sociale soprattutto a Roma
Oggi è molto meno anomalo oggi in un quadro nazionale in cui la destra è una destra che ripeto si si parla di centrodestra ma insomma la destra cioè e si dichiara come tale
Ecco questo il il dato di Roma e del Lazio è un dato che non dico possiamo considerarlo un campione come di certi centri in cui no esistono i centri
Magari dei paesi in cui si vota come nel dato nazionale non è proprio così però certo è assai meno lontano dal dato nazionale
Di quanto non fosse un tempo non dimentichiamo tra l'altro che si ci sarà una sovrarappresentazione di una parte almeno della destra mentre un'altra quella di Forza Italia piuttosto sotto rappresentata
Però non dimentichiamo che a Roma
è governata dalla sinistra Roma come come comune c'è una maggioranza di sinistra e quindi
Non non penso che il dato sia poi così ingannevole o fuorviante bene
I dati i dati che emergono
Quello a cui si è fatto cenno all'inizio
Circa quella maggioranza così netta che sostiene
La sostanziale irrilevanza della distinzione destra o sinistra del suo superamento credo che non vada sopravvalutata
Se
Lo dovessimo prendere alla lettera dovremmo in parte quel dato falsifica Rebel poi tutto quello che viene dopo ma secondo me non è da prendere alla lettera nel senso che il fatto che destra e sinistra non siano poi così importanti che altri sono i veri problemi è un sorta di luogo comune
Che viene spesso ripetuto ma a cui non corrisponde poi una
Reale convinzione
Nel senso che quelli che lo dicono poi nelle risposte più specifiche che vanno
Fanno riferimento a la destra alla sinistra esca esprimo piuttosto chiaramente i loro pareri quindi io non lo sopravvalutare
Anche perché appunto contrasta contrasta con una sostanziale accettazione che poi emerge dal resto dell'indagine è una sostanziale accettazione del fatto che in Italia oggi c'è un centrodestra e un centrosinistra una destra e una sinistra come meglio le vogliamo chiamare
è sicuramente
Una novità
Il fatto che emerga
Una
Valutazione tutto sommato positiva
Della destra
E che questa valutazione sia maggioritaria anche qui penso che in tempi di Prima Repubblica
Il risultato non sarebbe stato lo stesso
Per la stessa ragione per cui una parte importante dell'elettorato
Che poi si è scoperto essere estrema che si sapeva già essere di destra o di centrodestra o moderato votava per la Democrazia Cristiana
Che dichiarava di farlo
Questa è una novità è una novità che dice che appunto oggi esiste una destra che
Sì riconosce come tale e tale si dichiara
L'altra novità cui pure
Poco fa
Si faceva cenno è quella che questa valutazione positiva è più alta almeno a giudicare tra i dati che sono acqua risposte nelle fasce di età
Più avanzate e meno a in quelle giovanili
Da un lato questo sembra confermare un un vecchio luogo comune quello per cui da Giovanni si è rivoluzionari e poi da anziani o da vecchi si diventa moderati conservatori ci sono tante battute su questa
Su su su su su questa tendenza ma in realtà non sapevamo io credevo di sapere che
La destra era sopra rappresentate
Nelle fasce di età più giovani
Ragione di notevole preoccupazione tra l'altro per la sinistra beh
Qui sembrerebbe sembrerebbe che emerga esattamente il contrario
Le elezioni del settarie confermano che la sinistra è ancora
Sì ma era così anche ai tempi miei era così anche quando ero ero a
Al Senato
Sì sì è vero mando questa tendenza
Sì ma allora tutti i dati che davano invece la destra forte nelle fasce d'età giovanile dove le abbiamo dare lezione novantaquattro novantasei evidentemente un dato mobile
Per cui da questo punto di vista si potrebbe dire che si è tornati alla normalità tutto sommato
Anche se vorrei vorrei vederli confermati
Bene
Altro punto altro punto interessante quali sono
I valori impositivo quali sono i valori in positivo che coloro che danno un giudizio positivo della destra ritengono più importanti sono valori della tradizione sono i valori appunto nazione famiglia sicurezza identità
E questo è anche questo può essere può essere normale però attenzione questi valori positivi emergono anche dal complesso delle risposte comprese quelle dei
Di coloro che rispondono e che invece si collocano a sinistra cioè la destra viene identificata più in valori che la destra stesse oggi fa proprie piuttosto che in valori che oggi vengono più comunemente rifiutati l'autoritarismo il razzismo eccetera eccetera
Farà appunto i valori che emergono c'è quello dell'identità non quello del razzismo cioè la faccia positiva e non quella negativa
La destra viene percepita come liberista più che statalista attenzione qualcuno si è stupito qui del fatto che ci fosse una
Come dire una forte un forte un alto numero di risposte che identificavano la destra con un profilo statalista io mi meraviglio del contrario che questa non sia la maggioranza quelli che parlano di una destra che identifica una palestra con liberismo sono più numerosi ora siccome la destra in Italia tradizionalmente è stata più statalista che liberista a cominciare dalla destra storica dove c'erano i liberisti agli statalisti ma gli statalisti erano di più più forti
Questo lo trovo un dato abbastanza sorprendente e indice anche di una declinazione diciamo moderna della categoria di destra più che di una declinazione di tipo tradizionale
La destra viene fa percepita come favorevole all'Unione europea più che come sfavorevole mentre oggi forse ci sarebbe materia per dare un giudizio anche diverso e darlo polemicamente
Sulla destra viene
Tutto sommato dalla maggioranza delle risposte
Accreditata del fatto di voler dare opportunità ai giovani questo può dipendere anche da certe da un certo conservatorismo in tema di politiche sociali da parte del sì della sinistra ma anche questo sicuramente è un'attribuzione in positivo
Viene però ecco dalla maggioranza accusata di conformismo non è la peggiore delle accuse che si possono fare la destra però certamente va un po'nello stesso senso del del del dato sulla sovrarappresentazione fra gli anziani piuttosto che fra i gioco c'è poi il dato che è abbastanza impressionante in effetti il doppio dato sulla cultura se n'è già parlato farò solo un breve cenno
La stragrande maggioranza riconosce oggi che esiste una cultura di destra
In accordo tra l'altro con quello che ormai la storiografia
Cultura in generale l'alta cultura tende a riconoscere sono passati i tempi in cui si sosteneva che la destra era l'anticultura no lo sappiamo
E questo dato viene riconosciuto dopodiché però appunto quando si vanno a chiedere i riferimenti culturali viene fuori questa risposta assolutamente sconcertante ore non pretendo
Che il
Medio elettore della destra tiri fuori non so Tocqueville Leo I e commise se eccetera però francamente che la stragrande maggioranza di sì chi sono i riferimenti culturali della destra Fini e Berlusconi
Beh bisognerebbe anche sapere come è stata fatta la domanda se
Si parla di riferimenti contemporanei oppure di riferimenti insomma ci credo che c'è solo un due per cento di Giovanni Gentile
Il resto e e c'è anche pochissimo Benito Mussolini si questo è un dato invece termine confortante
Non è un dato frutto dell'ignoranza perché le italiane in generale agli italiani di destra in particolare possono essere anche molto ignoranti ma Mussolini tutti sanno chi è
Che se c'è un personaggio tutto sommato ben conosciuto ben presente
Negativo più che in positivo ma anche in positivo nell'immaginario degli italiani questo è proprio Mussolini quindi non è ignoranza è semplicemente il fatto che
Credo per convinzione oltre che per politica ride correctness diciamo così
La maggior parte dei di quelli che si riconoscono nella destra dovendo cercare dei riferimenti cerca di riferimenti contemporanei anche se probabilmente poco significativi da quel punto di vista piuttosto che andare alla a cercare nel passato conclusione
La destra c'è
Ci sarà anche nei prossimi anni non credo al quelli che dicono che morto Berlusconi per carità oscuro ritiratosi diciamo ecco via Berlusconi morto politicamente
Dalla scena politica la destra italiana scomparirà no o c'è un qualche cosa che evidenzia un tessuto cioè una serie di riferimenti valoriali e culturali che sopravviverà a questo tipo di assetto a questa coalizione
E ai suoi dite
Ma appunto i riferimenti sono ancora piuttosto incerti e le stesse aspettative ma di questo parleremo magari dopo sono abbastanza vaghe e frammentate
Grazie professore io volevo provare velocemente a rivolge una domanda tutti i relatori
Su un concetto su cui magari ci riserviamo un ulteriore approfondimento a livello di studio e c'è il concetto di identità
Stato frequentissimo del mondo del diciamo da destra cioè delle persone che hanno fornito apprezzamento nei confronti di questo termine
Richiedere alla destra la tutela delle identità ecco ci siamo domandati noi nel lo svolge della ricerca cosa si intende per identità poi qui nel rapporto chiaramente sono un termine no
Allora
Io prova a rivolgere una domanda un po'tutti i relatori mi sembra che emerga rapporto che una destra moderna alla destra moderna sia richiesto di difendere le identità
O l'identità visse qui è una ricerca svolta sulla Roma solo in Italia
Allora io chiedo quali sono quest'identità che la destra dei tutelare e un'identità culturale identità di interessi un'identità nazionale
Un'azione lirismo un'identità comunitaria ne abbiamo Ilaria delle piccole città
Che hanno una loro identità territoriale
Vivendo in una grande città
Forse l'identità è meno sentita forse cioè un'identità un'identità calcistica però oltre a questa non c'è un'identità territoriale
Allora io vorrei domandare è vero che questa tutela delle identità potrà essere una delle chiavi della destra futura prima domanda seconda domanda quali sono queste identità e terza
Ma questa tutela
è richiesta ad un partito c'è compito di un partito svolgere questa tutela o forse sulla dagli impegni politici e diventa un po'un qualcosa un un'attività da delegare dei corpi intermedi o forse solo un'attività culturale
Ecco ricominciamo il circo
Allora
Io prima di rispondere a questa domanda due cosine sui giovani sulla superstite Giovanni vorrei dirle perché penso che la cosa sia dal punto di vista di chi come me
Appartiene a un
A un partito di destra meno grave di quanto non sembri da un lato dall'ATO pro molto più grave cioè noi non riflettiamo mai a sufficienza sul fatto che le nostre nuove generazioni sono da qualche tempo un fenomeno da studiare da indagare sono delle generazioni traumatizzante
Da che cosa dal fatto di essersi misurata e per la prima volta con una forma di isteria collettiva
Che ha attraversato tutte le persone a partire nate a partire grosso modo almeno centocinquantadue che con un mutuo accordo hanno deciso di non invecchiare mai più
è una specie di faustiano esimo isterico senza Mefistofele
Per cui succede che queste nuove generazioni finiscono col replicare acriticamente dei comportamenti perché non esiste più la condizione giovanile come condizione separata questo non è un un fatto da poco
è una cosa che culmina con i genitori di studenti del Mamiani che li costringono a occupare la scuola se no non li portano in vacanza cioè il contrario del meccanismo a cui era abituato io durante la mia adolescenza
O con la partecipazione diretta dei genitori a momenti assembleari o con alcune persone che alt mettono in piedi dei meccanismi anche un po'un po'infantili che ritornano ci scherza spesso sopra Storace su questa storia no
I girotondini nascondino il Triciclo c'è tutta anche una serie di termini eternamente movimentisti intendo dire che appartengono compassato
Anche dal punto di vista dei gusti del consumo culturale delle nuove generazioni ci sono dei problemi
Io vedo con preoccupazione alle mie figlie vanno a vedere il concerto di Baglioni ma non perché io ce l'ho con Baglioni ma perché è come se io Marcolini ragazzi fossimo andati con gli accendini Allo stadio sentire Rabagliati
E questo ovviamente avrebbe creato un certo sconcerto una società d'allora
Ora è chiaro che l'ondata pacifista che è un'ondata che non nasce in questa fascia d'età
Nasce come tutti sappiamo negli Stati Uniti
Con un movimento di persone che sono saldamente attestata in con intorno ai trent'anni
E poi si estende
Movimento no global verso le nuove generazioni ovviamente fissa in un'area metropolitana una tendenza una grande arma dove darà come Roma una tendenza più diciamo verso valori condivisi dell'avvio della sinistra il pacifismo al movimentismo eccetera però con figure totalmente impiantate accaduto dall'alto
Non dimentichiamo che
In alle manifestazione scorre scribano spesso coi docenti
Portate dai docenti quindi c'è una situazione di questo genere che mi scandalizza per carità mi Scalise per eccesso di conformismo non perché io temo la diseducazione docente perché in linea di massima nelle società sane i giovani sono portatori
Hanno questa sana presunzione non deve mai eccedere in sopra presa sarà presunzione di pensare che tutto il mondo fino a quel momento non ha funzionato e che aspettavano loro perché cominciasse a funzionare questa faccenda è venuta meno
In realtà se guardiamo bene questo campione nella sostanza fotografa un quadro di tendenza che ricomincia a partire dalla prima guerra del Golfo un po'in tutto il mondo occidentale si consolidò soprattutto nelle grandi aree metropolitane
Come una tendenza egemone diciamo di alcune parole d'ordine
Però non produce una cultura originale non produce una spinta innovativa non produce tutte quelle caratteristiche che normalmente dai tempi
In cui si vedevano ogni giovani studenti italiani non famoso bar di Padova pensando di fare Risorgimento fino ad oggi fino alla mia giovinezza insomma caratterizzato no generazioni primo punto secondo punto
Io continuo a dire che a il dato più importi Ugo rilevante in questa fase di transizione nelle appartenenze a allochi politici è una partenza soprattutto di immaginari abbastanza scossi
Dal momento di trasformazione che noi viviamo tipica la pulsione pacifista nella sostanza la la si confrontano la paura della guerra con la paura del terrorismo la domanda di sicurezza e la domanda di di di di fuga pensiamo anche in Spagna cose successe anche normale che grandi paure collettive attraverso in questo momento l'opinione pubblica e quindi creino degli immaginari che pongono delle domande
E vogliono delle risposte e si muovono poi politicamente rispetto a quanto è più o meno disattesa
Anche dal punto di vista la mera suggestione con la domanda questo è la fase che noi stiamo attraversando a mio avviso in questo momento
E questo spiega anche perché
Un'egemonia teorica rispetto alla familiarità di una categoria politica la destra o la sinistra è un'egemonia che rimane tale
Perché poi tranquillamente essere oggetto di una forte mobilità se viene meno questo questo questa capacità di rappresentare anche in termini di mera suggestione un'aspettativa terzo elemento Armando e faceva Francesco
E certamente una domanda importanti io credo che questo momento se è vera la precedente affermazione è ancor più vero che le identità anche le più piccole identità faro di qui a breve un esempio per spiegarmi meglio sono nella
Nell'offerta politica ciò che maggiormente richiede tutela e rappresentazione
In fondo i giovani tra le tante cose vanno a fare i cortei per la pace perché questo gli permette andrà a casa la sera di vedere fissava qualche parte una raffigurazione la condizione gioia che altrimenti mancherebbe perché
Non c'è soluzione di continuità né tra i loro gusti e tra loro consumi
Ne tra loro modo di vestirsi e quelli dei quarantenni di quarantacinque enni
Allo stato brado in particolare d'estate e così via
Allora tanto questa però domandare una sotto attorno a generazioni faccio un esempio semplice qualcuno si chiede perché mai gli autoferrotranvieri per fare l'esempio di un luogo identitario Roma importante perché conosce questa città no
Gli autoferrotranvieri mettono a ferro e fuoco punto vista figurato cioè con uno stato di agitazione che mette in ginocchio intere città
Con partecipazione di massa scioperi che già dalla terza ora diciotto ora di sciopero in poi mettono assolutamente in discussione qualsiasi possibilità di recuperare anche ottenendo quello che rivendica una potestà salariale quanto stanno chiedendo
è una domanda interessante nel senso che sono scioperi che sopravanzano largamente qualsiasi aspettativa economica e diventano più che altro manifestazione
Di un'identità della presente dovete fare i conti con il concetto perché esiste autoferrotranvieri che ha un'aspettativa che volo ignorata e voi non lo considerate più
Non è più una figura in questa città
Questo vale per moltissime altri soggetti vale per i dipendenti pubblici da qualche tempo a questa parte
Valeva per i tassisti a Roma secco
Se qualcuno ricorda le agitazioni di tassisti a Roma erano largamente esorbitante rispetto al problema su qua si sta misurando con Di Carlo in quel momento che era quello che il numero delle licenze largamente sorvegliati teme danno economico che subiva bloccando le attività bloccando le strade e poi ci sono le piccole patrie quartieri comitati di quartiere
Le angosce che si sviluppano perché si fa un po'per tutti penso al crollerà dico a quel punto l'intero quartiere che ci sorge intorno
Ora tutto questo significa che c'è una fase di insicurezza e durante le fasi di sicurezza uno dei compiti che la politica a è proprio quella di
Dare la possibilità a ciascuno di avere una propria partenza di avere un luogo che è casa sua
Sotto questo aspetto ogni qual volta la destra è arrivata in ritardo
Quattro sottovalutato questo aspetto si è rivelata perdente ogni qual volta lo ha valutato correttamente si è ritrovata egemone in questa città concludo dicendo
Che quanto prima stavo affermando relativamente ai diagrammi che afferiscono diciamo l'identità sociale della destra
Era appunto che se non consideriamo il termine liberista nella nella percentuale
In cui viene riferito negativamente quindi dall'avversario diciamo della destra o anche l'altra persona sindacalizzati Bamburgh iscritto a CGIL eccetera che istintivamente dichiara liberista la destra considerandola in qualche modo tarda nemica di classe
Questo sta a a significare probabilmente quel quarantatré per cento è una concezione un'accezione positiva per la categoria della destra
In parte infinitesimale la consegna di bistecche certamente dal punto di vista storico non stupisce ma stupisce dal punto di vista questo io penso sia un dato molto romano non so se amiamo andrebbero allo stesso modo dal punto di vista di quella che è stata invece la comunicazione politica soprattutto dal presidente del Consiglio insomma della leadership Presidente del Consiglio in questi anni
E forse in qualche modo spiega come mai la destra sia diventata minoritaria Roma
A partire dal momento in cui è stato maggioritaria dal governo nazionale
Cioè se non ricordiamo l'andamento dei dei delle elezioni è un fatto piuttosto curioso che la destra diventa maggioritaria riccioli provinciale elezioni regionali quando è all'opposizione a livello nazionale
Perde immediatamente la prima lezione contemporanea proprio a quella di di Silvio Berlusconi a Presidente del Consiglio
Quando certamente Walter Veltroni per carità un'ottima candidatura una persona riposante sotto tutti gli aspetti però in in controtendenza comunque vince mentre il centrodestra vince a livello nazionale questo deve fare
Un po'riflettere perché non per dire che ovvero i tre abbiamo perso perché era prevalente l'immagine di Silvio Berlusconi quelle lezioni esso sono sparse per molti motivi però è un fatto che c'è una coincidenza perché produce la sconfitta le provinciali e via discorrendo
Concludo con un'ultimissima riflessione noi viviamo in un in una situazione in cui sono molto forti le sollecitazioni
Del quadro politico rispetto ad una sito ma ad una condizione che la sinistra forse le stesse dista solo hai capito che valgono ancora dal punto di vista del chiamare le cose col loro nome la sinistra continua ad essere nuovi ti sta sotto questo aspetto tende a cambiare nome a tutte le cose non le piacciono
La destra continua ad essere abbastanza reazionaria sotto quest'aspetto qui te lo danno più sgradevole cosa che perché ci sono
Noi andiamo verso un quadro politico che tuttavia alcune
Alcune situazioni che tendono a cristallizzarsi e che divideranno sempre più l'opinione pubblica accentueranno sempre più bisogni di appartenenze risposte sicure ha paura e crescenti è il quadro internazionale che a me pare determinerà molto più che in passato
Nel recente passato tornerà a determinare come in un lontano passato le forme di appartenenza politica dico questo perché nessuno qui ha il coraggio di dire con chiarezza
Ciò che è evidente che capisce anche la persona della strada quello che è successo a Madrid quello che sta succedendo in Iraq le missioni internazionali attentati come Nassiriya saranno scenari molto familiari all'Occidente nei prossimi dieci anni dieci quindici anni
Cioè non è un problema che uno fa una manifestazione che c'è una fase intermedia che dura due o tre anni qui c'è una situazione che determinava fattori colossali che non sto qui a revocare mai finire la ricetta che stiamo esaminando
Sarà una situazione importante dal punto di vista della redistribuzione
Di questi luoghi identitari che sono qua alla fine le categorie politiche
A me pare e che sotto questo aspetto serba per raccogliere la la la provocazione di Mauro qualcosa di più di una diciamo di una democrazia cristiana moderna
Perché la sfida è di quelle c'è la denunzia cristiana aveva una sua caratteristica precisa quella di aver trovato il migliore dei mondi possibili per restare ai margini della storia
Perché quel contesto delle contesto bipolare poneva in realtà un intero pezzo d'Europa il margine della storia non perché al MOSE sarà fosse cattivo sotto questo aspetto
Ora qui
C'è un problema più difficile che appassionerà l'opinione pubblica quello che è successo adesso in Spagna è solo probabilmente l'antefatto di una vicenda molto più partecipata
Della politica internazionale che è decidere se restare ancora in margine alla storia o entrare nella storia traendo presente che questo non cambierà la qualità della pressione del terrorismo ma cambierà la qualità dello offerta politica nelle casse di governo su questo c'è bisogno di qualcosa che in Italia
Non c'è mai stato cioè una forza politica matura capace di assumersi la responsabilità di intraprendere un reale ruolo in un processo storico
Questo problema antico dell'Italia non devo dirlo io che qui giustamente faccio il politico però credo che sia il problema dei prossimi cinque dieci anni
Il tipo di situazione pensate le grandissime emozioni
Del delle grandi manifestazioni pacifiste ma pensate anche le grandissime emozioni delle grandi manifestazioni intonacare Della pare intorno a questioni questi sono i fatti nuovi sono nuove
Nuove partecipazione alla vita politica che in Italia non si vedevano danni una manifestazione colletto notare dalla patria bisogna risalire alle FIDAPA ricordasse
Diversa dal quattro novembre gli anni trenta non io da non nove ho mai visto una cosa di questo genere e allo stesso modo la portata al movimento pacifista ma mano che si va estendendo questa cosa farà sembrare
Erbe è uno che andavo con quattro gruppi ettari a fare caciara cedenti insomma mentre invece non era così allora su questo credo
Sì ridistribuire hanno molto sì alcune caratteristiche vincente o perdente classe di governo sia alcune appartenenze che ancora in questa ricerca invece risultano essere vigenti famiglie
Grazie Andrea dottor Max
Dunque io profittando del del clima collocare di questo dibattito mi permetto due battute è una considerazione
La prima battuta vola agganciarsi a quello che diceva adesso Augello e cioè
Il contesto internazionale
Un una specie di crinale tra identità e paura per così dire
E allora il il rischio vero ma non dei prossimi cinque sei anni Andrea disco dei prossimi cinque sei mese che prevalga una linea che possiamo definire Zapatero Totti
E c'è la linea di chi dice i terroristi ci attaccano noi ci ritiriamo dall'Iraq i tifosi ci dicono sospendete la partita lo sospendiamo la partita
La considera sono invece fa riferimento alla alla domanda che ci faceva
Il nostro presidente cioè
Sì è compito dei partiti difendere l'identità definirla ridefinirla darne rappresentanza in qualche e che cos'è l'identità etica di che cosa
Sono diverse le identità che non si può identità ideale dette a nazionale Viva l'Italia ecco la partita di calcio
O il momento tragico dei funerali dei carabinieri uccisi a Nassiriya
Ci sono più identità un carattere siamo giorno stabilito da nessuno ma il carattere romano o comunque non nazionale della ricerca si evince dal fatto che non c'è la parola federalismo tra i valori di riferimento non c'è la parola devolution non ci abbandona
Territorio appartenenza territoriale ecco
Ci sarebbe stata evidentemente su scala nazionale nelle regioni del nord in particolare e come una componente di questa maggioranza che governa il Paese da non trascurare ma se si parla di identità territoriale si parla anche di altro
Si parla di interessi precisi
Di costumi di culture di usanze ma anche di prodotti da difendere da tutelare
E da preservare da attacchi di diverso tipo compresi quelli che vengono da dall'Europa talvolta nel non riconoscimento del valore di prodotti tipici da che merita invece tutela
Un'altra identità proprio definire quella europea
I denti ai temi anche di difesa non soltanto di difesa militare certo un problema enorme la mancanza di politica estera di strumenti di difesa militare ma come difendere le identità dei distretti industriali
Di fronte a un mondo di economia globalizzata in cui gli attacchi
Di mercato vengono dall'Estremo Oriente
Dove un prodotto costruito fabbricato in Cina costa dieci volte meno di un prodotto artigianale costruito in Italia e in altri Paesi europei
Ecco la le forme di tutela di rappresentanza ecco chi vince la partita chissà dare rappresentanza questi interessi e queste identità
Che non sono soltanto ideali o soltanto sterilmente o culturalmente territoriali ma sono anche commercialmente economicamente territoriali fanno sono componente essenziale del destino delle singole famiglie che hanno investito
Tutte se stesse nella costruzione del consolidamento di di di impresa se il più delle volte familiari
La battuta finale fa riferimento al ancora una volta alla parte della ricerca relativa riferimenti culturali De Padova professor Sabbatucci questa presenza marginale
Fatta prevalentemente da persone che non si identifica con la destra nel nome di Benito Mussolini no nome importante e ingombrante nella storia politica del Paese
E non soltanto della cultura italiana
Più per il male che per il bene con quel nome ingombrante con cui fare i conti è un problema che qualcuno ancora oggi indichi questo nome come riferimento avremmo però ha avuto un problema diverso forte più serio per l'oggi e per domani se il nome di cento fosse stato Alessandra piuttosto che Benito grazie
Sì l'identità dunque io mi sono spesso chiesto perché questa parola ha ha avuto un successo così straordinario in questi ultimi dieci anni altri prima la parola identità era patrimonio di due categorie gli psicologi gli psicanalisti
Crisi d'identità doppia identità
E la burocrazia la carta d'identità
Perché Ra parola e così
E diventate di uso così comune
Evidentemente per per coprire alcune alcune esigenze alcuni sentimenti
E anche forse per sostituire delle altre parole
Che risultavano poco presentabili o demodé
Per esempio nazione
Ma poi tante altre cose allora il rischio quale il rischio eh
è che
La parola diventi un passepartout
E Possa sostituirle troppe
Il discorso che faceva adesso ma anzi a proposito dei piccoli distretti delle produzioni locali
Del
Singole tradizioni ebbe sì certo anche lì c'è un fattore identitario ma attenzione a non parlare di identità quando dovremmo invece parlare forse semplicemente di interessi
Identità fa riferimento dovrebbe Freeman far riferimento a qualche cosa che attiene ai ai valori
Comunque
è vero è un fatto che la destra si qualificati recentemente come
Ciò che difende lei identità
Mi chiedo ma la sinistra non ha anche se un forte come dire un una forte vocazione identitarie
Se non altro riguardo a se stessa quando si piega su se stesse
Certe
Manifestazione
Stavo per arrivare a qualcosa di simile no no no esattamente in questi termini nel senso che ognuno tende a difendere la propria identità la sinistra a suo DNA
Il valore del mutamento e quindi del fatto che l'identità siano mobili salvo
Le proprie che ognuno tende a difendere naturalmente
Nella nel DNA della destra dovrebbe esserci invece un sorta di così di riferimento alle identità date
Come a qualche cosa che bisogna conservare non solo come autotutela ma anche come tutela di un equilibrio ecco di un certo equilibrio che un mutamento troppo veloce potrebbe
Potrebbe mettere in in discussione potrebbe mettere in forse
Questa è l'unica cosa che mi sento di dire rispetto a un problema che di difficile definizione difficile proposizione proprio per
L'incertezza lessicale che legata questa categoria di identità che oggi secondo me viene usata forse il modo in modo troppo troppo in modo esagerato due parole soltanto sulle questioni internazionali come
Suscita attrici di appartenenze e anche in qualche modo di identità è vero la situazione attuale favorevole a una a un'evoluzione di questo genere ma in questo non troverei altro che un ritorno a un passato non poi così remoto
Basti pensare a quanto importante è stata nella formazione delle identità politiche negli schieramenti soprattutto è la spaccatura del mondo ai tempi della guerra fredda e si quello forse si può considerare le moto nel senso che è roba di ormai mezzo secolo fa però certo è stata costitutiva dell'identità dei vari schieramenti politici lo schieramento su quel crinale ma anche in tempi più recenti pensiamo a al Vietnam per dire
Pensiamo al
Al appunto alla prese di posizione su alcuni su alcuni nodi che messo belle la lotta contro il contro i fascismi europei contro la Grecia dei colonnelli eccetera eccetera bere tutto questo è stato
Fortemente
Presente fortemente operante nella storia della repubblica lo è stato un po'di meno nel Periodo in cui addirittura qualcuno parlava della fine della storia in realtà il problema era quello della fine
Di una
Di un bipolarismo internazionale fortemente connotato in senso politico e i e ideologico lo è stato un po'meno allora torna esserlo adesso ma questa secondo me è più una norma che l'eccezione
Grazie professor Sabbatucci io direi di affidare se così si può dire le conclusioni di questo dibattito
Devo dire interessantissimo al professor Morcellini
Ringrazio in anticipo tutti i partecipanti le persone che li vogliono essere interessate in futuro cioè informato in futuro delle iniziative ecco è questo il motivo della scheda che facciamo compilare cioè le persone che vogliono ricevere a casa l'invito le mele o altro
Possono farlo semplicemente dando Ciro riferimenti allora Mario ti dò la parola ti ringrazio anzitutto della collaborazione col dipartimento per la realizzazione dello studio spero ne faremo altri in seguito
Proprio per questo ha chiesto di essere in coda così non sa ci potrà essere nessuna rettificare la mia proposta di continuità che va in questa piccola direzione quello che è stato detto sulla ricerca
Mi consenta di dire che secondo me ci sarebbero due o tre approfondimenti interessanti soprattutto se i nostri valorosi collaborazioni che sono qui vorranno continuare questo tipo di lavoro che mi sembra assai promettente anche per il tipo di dibattito che ha provocato e anche per la ragione Mauro per il tono che di della reazione che abbiamo avuto in pubblico io per esempio potrei dirvi che oppure del primo intervento di Mauro potrei prendere tutto anche le virgole quindi siamo proprio ormai alla creazione di un continuo ma forse ce lo siamo sempre pensato reciprocamente
Poi grazie ad esso avvicina ulteriormente meglio che non si sia sentita del tutto questa dichiarazione di fidanzamento sì
Allora
Sulle continuazioni secondo me c'è un problema ovviamente di verificare se su campioni diverse su altre metropoli più che sulla dinamica metropoli piccoli centri le questo tipo di dinamica di ricerca può dare gli stessi risultati
Siamo interessati a fare verifiche qualitative cioè questo tipo di domande che abbiamo di fronte si colgono con una tecnica di indagine tipo il focus e quindi la seconda risposta che dall'intervistato piuttosto che quella che forse da l'idea della fortificazione
Faccio riferimento a un vecchio studio di Gabriele Calvi la classe fortezza sorelle di nomenklature politiche come elemento di protezione
Sarebbe anche interessante con questo ho finito di dire quale ecco le cose che ci piacerebbe approfondire
Che tipo di relazione c'è tra le posizioni culturali ma soprattutto i rapporti con con il sistema dell'informazione e questa di per il tipi di risposte perché potrebbero dare certamente un approfondimento qualitativo che ripeto può essere utile per il ricercatore ma soprattutto per chi vuole far politica e governare avendo chiaro il ruolo di una ricerca in una al momento di cambiamento
Adesso non eludo la domanda di Marcolini l'identità non l'ha tenuto perché per le ragioni che sono state dette sono molto preziosi quest'ultima precisazione di Sabbatucci ma anche perché la domanda che più stress alla ricerca alla la mette in valore
E cioè nell'apparire gli elementi di maggior profondità laddove appunto essa ci dice qualcosa di nuovo
E al tempo stesso ci fa capire anche come potremmo Iorio entrarci per il futuro in realtà domandarci il peso dell'identità che quali sono le risposte qual è la relazione identità ideologia in questa società che sembra apparentemente post-ideologica anche su questo
Bisognerebbe essere più precisi e mi pare che l'intervento di oggi hanno però ce l'abbia un po'prospettato
è un interrogativo di questo
Presentazione su questi giochi di rappresentazione andando oltre a questa ricerca stressa una domanda successiva e cioè che cosa significa oggi
Politica e questo è un elemento forse più importante per tutti allora io mi prendo tre minuti per fare una accorata difesa dalla politica essendo uno che ha fatto da molti anni un passo indietro trovo che sia più interessante che sia io a dire in questo momento perché la politica è una risorsa così importante perché è una forma così moderna di ordinamento del mondo allora noi
Al di là della repressione che ha fatto Sabbatucci sulla identità
Che a noi sembra in qualche modo scritta nel lavoro dei sociologi cioè noi sappiamo che ormai
Le crisi delle società moderne sono riassumibili anche mi slogan molto semplici la crisi è in mezzo cioè nelle forme di relazione tra gli individui la crisi drammatica del tempo che viviamo
La crisi
Del capitale di relazioni sociali e cioè il fatto la TV diminuzione della confidenza la l'aumento dell'individualismo l'aumento degli interessi tutta roba che è contro tutti noi
Contro la politica contro la sua terzietà contro la coincidenza tra politica e valori che certo non è una mistica ma certo e più forte della disgregazione dell'anomia sociale allora due osservazioni su questo primo
La nomina sociale che noi leggiamo nella realtà questo fatto che io ho riassunto con questo slogan a cui sono legatissimo e cioè che la crisi sta in mezzo e che qui sta tra l'altro anche la forza dei media in media vanno a supplire all'indebolimento delle relazioni
Fa apparire quanto è importante il riparatore
Generoso allargamento della vita l'investimento sulla politica mentre in passato sceglievano la politica come proiezione di fedeltà in qualche modo scritta nel nostro DNA oggi la crisi dell'identità passi che sceglie la politica solo chi la sceglie personalmente e profondamente ho trovato interessante un manifesto di AN che
Esordiva cerco oggi persone disinteressate che non vogliono far soldi un manifesto che la dice lunga tra l'altro su un piccolo dibattito culturale che ci può essere a destra ma manifesto strepitoso cioè dice in poche battute che cosa deve essere la politica oggi
Atto a questa domanda di politica che tuttavia c'è nel Paese perché noi abbiamo registrato ma soprattutto nessuno di noi può ignorare che noi siamo ancora un Paese diverso dagli altri non abbiamo subito tutte le metafore della modernità senz'anima non è vero non è vero che noi siamo abbiamo scelto la strada di una modernità di facciata o di plastica e qui stavolta non c'è nessun riferimento polemico
A Forza Italia dico di plastica all'eccesso cioè di investimento sulla comunicazione invece che sulla relazione quindi è un elemento che può toccare a destra e sinistra
Persino chi è Placido come il sindaco di Roma può essere uno che gioca la carta della comunicazione se ho colto bene un riferimento all'aspetto rassicurante di Veltroni ecco allora due proposizioni forte primo
La politica reagisce alla nomina sociale cioè c'è più crisi nella società che nella politica ed è un miracolo che ancora ci siano investimenti di energie di giovani di non giovani poi le metafore che scelgono essa è un problema secondo credetemi
è comunque fondamentale che ci sia ancora un forte investimento sulla politica ecco perché prima ho speso parole per dire che non è vero che c'è disinteresse
Per la comunicazione politica
Secondo al in questa
Paragona che abbiamo fatto tra diffondersi di anomia sociale perdita di valori questa difficile negarlo nei in qualche modo qualche R. investimento sulla politica che sopravvive c'è anche un elemento assai interessante cioè qualcuno di voi sostiene può sostenere liberamente che il modo in cui oggi si coltiva la politica e adeguato rispetto al bisogno che avremmo di cercare sollecitare suscitare persone generose prova attive generose che facciano della solidarietà
Il il modo di decidere la propria biografia allora guardate di quello che fanno i partiti che hanno ridotto la loro vocalità politica in modo spaventoso
Pensate a quanto non ci sono più le dimensioni territoriali della dell'offerta politica quindi significa ancora una volta lasciare il campo alla globalizzazione dei media
Guardate quello che fanno i media non si può dire che in media sostengano così convincente mente la necessità di offrire ai cittadini
Una informazione che vi renda più competenti nella scelta dell'agone politico anche se ovviamente non si può dire di tutti i media mano diciamo che nel complesso sembrano non farcela se non nel momento in cui si determina la passione politica e il PM elettorale delle campagne
Elettorale allora io trovo che questo ragionamento su questa cartografia di uomini che la ricerca ci dà cioè questa
Labili definizioni ma che sono tutte in qualche modo che interferiscono anche quando sono critiche anche nell'astensionismo con un bisogno di politica sia l'elemento più forte che dobbiamo difendere di questa
Esperienza che vi abbiamo presentato
Dico che un interesse abbiamo certamente in comune quale che sia poi la proiezione che ognuno di noi da dell'essere stati questa sera insieme
A fortificare le basi culturali della senta e della partecipazione politica questo l'interesse di tutti
è un interesse soprattutto di questo Paese perché non non starò a raccontarvi la solita la ricetta che noi diamo ma qui c'è un problema serio le spie in modo in cui si espandono e in media in Italia
Occorre di più del modo in cui si espande la domanda di formazione cioè contano di più la televisione internet eccetera che andare a scuola fare l'università questo è il segno di un paese poco moderno noi avremo interesse avremo risposte diverse la battuta che è stata fatta sul leggere solo la propria robot uno leggere niente
Model mente divertente ma più amara che che è entusiasmante abbiamo bisogno di cittadini che leggano di cittadini che un formaggino la propria visione del mondo attraverso l'informazione l'educazione e la scuola
L'università che non è più il luogo che ogni tanto da rappresentare in media di un po'di saperi specialistici è uno dei posti dove si dovrebbe fare autostrada della formazione allora devo avviarmi a chiudere trovo che però sia importante che noi ci lanciamo questa sfida di non ripeto di fortificare le basi culturali di tutti noi abbiamo bisogno che ci sia un salto di qualità
Intorno alla politica intorno alla nel modo di selezionare i quadri di sceglie di di verificare nel tempo di vederne la capacità di essere lì a dare risposta ai bisogni delle persone
Se potessi riprendere dall'intervento di Mazza quella bella citazione di Weber direi
Chi vuole visioni del mondo oggi faccia politica grazie