Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente vediamo le notizie di oggi alta velocità Dan e ambientali la TAV rinviato a giudizio per violazione delle norme sui rifiuti e truffa dalla fa han sette cascata di proscenio di procedure dell'Unione Europea e al contro un'Italia dal Sole ventiquattro Ore non tutte le discariche sono da rifiutare l'esempio di Torino dall'inserto del settimanale del Corriere la sera il nome i carabinieri per la tutela dell'ambiente e quanti reati nella spazzatura sempre dal l'inserto settimanale del Corriere della Sera e poi ancora
Quattro treni di Ecology la società delle Ferrovie dello Stato da settecento tonnellate l'uno di ricarichi di rifiuti partono ogni giorno dalla Campania
è un argomento già trattato
Ma sul quale ritorno allora vediamo danni ambientali trattarlo a giudizio l'alta velocità finisce a giudizio dopo cinque anni di inchieste di inchiesta raccontata Hinault in numerosi faldoni e tre DVD irrequieto temporaneo
State due mila e uno è un'udienza preliminare che ha riunito i vari tronconi limitando l'indagine durata cinque anni e quasi cinque mesi scusa oggi il gruppo di Firenze se Ferrante ha rinviato a giudizio cinquantanove dei sessantotto imputati accusati a vario titolo i presunti danni ambientali in Mugello causati dai cantieri dell'alta velocità Patri Firenze e Bologna e delle presunte violazioni della normativa sullo smaltimento dei rifiuti provenienti dai cantieri vietarlo cioè non l'alta velocità a cui si ricollega anche l'accusa di truffa ai danni la Regione Toscana per il mancato pagamento delle tasse regionali la difesa la difesa aveva chiesto il proscioglimento degli potati da tutte le accuse il processo è stato fissato per il ventiquattro novembre prossimo imputata agli imputati figurano sedici persone collegate alla cavetto il consorzio di imprese che ha avuto in appalto l'opera iniziata nel giugno novantasei il costo all'ora previsto di otto mila miliardi di vecchie lire per ridurre a trenta minuti il tempo di percorrenza del tratto ferroviario Firenze e Bologna in tutto sette però i chilometri di cui settantatré realizzate in Gallery il conto come richiesto dal pm moncherini e Gianni temi che hanno coordinato le indagini dei carabinieri del nove di vigili urbani tecnici dell'Arpa atto cioè l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ha rinviato
Ai a giudizio l'amministratore delegato di Cavoretto Alberto Rubegni insieme altri dirigenti e direttori i lavori del consorzio a processo hanno anche i rappresentanti di aziende che hanno lavorato in subappalto tra le questioni principali del procedimento la classificazione il cosiddetto Marino il materiale di scavo astratto dei lavori di perforazione delle gallerie per l'accusa si tratta di un rifiuto soggetto alla disciplina del decreto Ronchi della colf per le contaminazioni da entro carburi e cemento dovuta alle lavorazioni contattato però come materiale non pericoloso e qui le contestazioni di violazione delle normative sullo smaltimento e anche di truffa però l'aver pagato alla Regione le tasse per i rifiuti portati in discarica proprio l'effettiva pericolosità dei rifiuti la difesa aveva chiesto una perizia mai cupa respinto l'istanza per i danneggiamenti ambientali quantificati da Legambiente in otto miliardi di euro ed dati riguardano in particolare le falde acquifere i corsi da qualcun inquina alcuni Pinardi altri prosciugati secondo le indagini a causa dei lavori dell'alta velocità fa le persone offese oltre un centinaio quelle identificate dalla procura ci sono anche cinquantacinque famiglie che abitano zona di Monte Morello e che hanno denunciato di essere rimasto il canto sacro oltre ai ai pirati parti civili al processo si sono costituiti il ministero ambiente la Regione Toscana la provincia di Firenze e vari comuni del Mugello oltre alle principali associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra Legambiente e WWF a che titolo ci chiediamo noi essendo associazioni di carattere privato ma comunque vedremo e ancora mi chiamo ambiente sempre Carcano di procedura dell'Unione Europea era contro l'Italia
Una a avrà da precedenti di ventotto procedure di infrazione in materia ambientale che abbattuta sull'Italia dirette le questioni nel mirino alla Commissione europea usciva dalla cattiva gestione delle discariche in lo stile Ali e dei rifiuti pericolosi alle lacune nel recepimento della direttiva sul riciclaggio dell'automobilista dalle carenze nella valutazione di impatto ambientale all'inosservanza da le nuove regole sui carburanti per finire cone inadempiente nelle misure per limitare l'utilizzo di sostanze chimiche che aggravano il buco dell'ozono senza dimenticare la mancata presentazione da parte il nostro paese di un piano per la ripartizione dei Gracchi inquinanti che permetta l'avvio del sistema europeo di scambio dei diritti di emissione sono vere usa come tutti i cittadini europei che si prendono comune l'ambiente in cui vivono ha commentato il commissario Margot vostro Malan commissario all'ambiente del fatto che l'Italia ignori le leggi che sono state decise dall'ONU stati membri dell'unione questo dei per finire i cittadini italiani meritano di meglio nel campo dello smaltimento dei rifiuti la Commissione ha deferito l'Italia di fronte alla Corte di giustizia per infrazione di tre direttive
Riguardanti la normativa quadro i rifiuti pericolosi e le discariche Bruxelles osserva che nel due mila due le guardie forestali facevano riferimento a cinque mila discariche le viale di cui settecento contenenti rifiuti pericolosi e dal momento che da allora non mi risulta siano state prese iniziative per prevenire l'inquinamento del suolo dall'acqua e dell'aria la Comit Simone ha deciso di portare il nostro Governo di fronte ai giudici di Lussemburgo ci fermiamo qui l'articolo prosegue ancora ma insomma credo abbiamo dato un quadro della situazione e Patrick tante articolo
Ripeto dall'inserto settimanale del Corriere della Sera non tutte le discariche sono da rifiutare l'esempio di Torino lavorò Gianicolo nota Tampere lascia più piazzali chic per poi nascondersi per i suoi studi sembrano Colline come le altre e invece quei trentacinque niente fino all'ottantadue erano a discarico ufficiale di Torino e naturalmente la ignorano e anche gli uomini che andassero a visitarla mi prenderebbero a credere che a qualche centinaio di metri non soggetti nuovo impianto per lo smaltimento dei rifiuti di Bach dibattere di Stura due mila quattrocento otto nella dell'immondizia al giorno da distribuire su una superficie di ottocentonovanta mila metri quadrati la discarica torinese classico honda per estensione dopo quella di Malagrotta Roma e considerata un modello di efficienza
E non solo perché chi la gestisce ha saputo convertì convertire un parco un cumulo di rifiuti
Qui trasformiamo la pur se ne regia dice Cometto direttore tecnico dell'azienda municipale igiene ambientale torinese bruciamo il gas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti per generare e l'implicita presso la nostra centrale arriverà una potenza di quindici megawatt e poiché la raccolta del percolato il liquido altamente inquinante prodotto dai rifiuti organici per il tale che si accumuli sul fondo degli ingrati che vi si disperda nell'ambiente in caso di perdita dello Stato impermeabilizzante abbiamo creato una fittissima rete di aspirazioni spiega Comi il percolato viene poi convogliato al depuratore di Torino uno dei più grandi d'Europa grazie a questi e ad altri accorgimenti la discarica di basse di Stura ha potuto fregiarsi dalla certificazione ISO quattordici mila ed è ma in autunno aggiunge Cometto faremo richieste per lei ma su due ancora più vincolante in tema di rispetto dell'ambiente certo il problema immondizia in Italia sempre più esplosivo con le sue perverse connessioni tra i geni pubblica cattiva amministrazione e interessi dei crimini della criminalità organizzata ma per fortuna non c'è solo Parapoti la discarica con l'proprio in provincia di Salerno che nelle scorse settimane ha provocato la rivolta degli abitanti esistono anche discariche che molti escono i rifiuti senza inquinare
Pochi a dire al vero
Quelle che insignite con con la certificazione Emas il massimo attestato di rispetto ambientale si contano sulle dita
Ma perché se è tecnicamente possibile realizzare discariche buono ce ne sono in numero così esiguo è una questione di economia di scala risponde convinto gestendo due mila quattrocento tonnellate al giorno di rifiuti con un costo di conferimento di settanta cinque euro a tonnellata quindi circa centoquarantacinque lire al chilo precisiamo possiamo permetterci i laboratori e tecnici specializzati chi gestisce una piccola discarica non farà mai Investimenti del gene in realtà anche i piccoli dovrebbero adeguarsi alle norme europee in materia di rifiuti e c'è un bravo ritardo ma il ministro per l'Ambiente Matteoli sembra non farci caso dicesti Antoniozzi Fanelli direttore ambiente che rappresenta le aziende per lo più pubbliche che gestiscono il cinquanta per cento dello smaltimento il decreto trenta per il due mila e tre imponeva che entro il settembre scorso tutti i gestori dovessero presentare i piani di adeguamento
Ma e quindi punto ci fermiamo perché l'articolo e molto lungo però appunto ma è un esempio quindi come appunto si possano si possa gestire bene anche una discarica
E adesso vediamo quanti Rea nati nascosti sempre lo stesso inferto in quella pare ARPAT satura cioè i carabinieri come operano i carabinieri per la tutela ambientale cioè il nove liquami che inquinano le falde acquifere Walch guarda e di stoccaggio di in pile di rifiuti ben oltre le loro capacità certificati autorizzazioni falsificati questo e molto altro è quello che trovano i carabinieri quando ispezione no le discariche italiane
Non tutte però avverte il genera alle Raffaele Vacca comandante dei carabinieri per la tutela ambientale sono soprattutto le più piccole a creare problemi dobbiamo controllare continuamente per evitare irregolarità incidenti generale abbastanza uomini i veri del Corriere per sorvegliare le oltre seicento discariche sono sufficienti e comunque lavoriamo in collaborazione con le viti polizie provinciali le agenzie regionali per la prevenzione e l'ambiente e l'Arma territoriale
Oltre all'incarico ufficiale che funzionano male ci sono quelle illegali come fa ad affrontando il problema applichiamo l'articolo cinquantatré bis del decreto Ronchi che ci permette di usare tecniche di polizia giudiziaria
Di chi c'è dietro l'ecomafia il quadro è abbastanza chiaro in Campania Puglia Calabria per la Sicilia che poterebbe essere alla prossima emergenza c'è invece molto da fare ma come si possono prevenire reati
Rendendoli meno convenienti smaltire regolarmente un tiro di Fanny di conceria costa mille duecento lire i tratti Chini invece si offrono di farlo per centoventi lire ma ci sarebbe anche un'altra arma il sequestro dei beni si adotta per i contrabbandieri non vedo perché non dovrebbe funzionare controlli gestisce
Il traffico di rifiuti così questa diciamo mini intervista al generale dei carabinieri Vacca cioè comandante del nove e il nucleo operativo ecologico dei carabinieri
E infine torniamo sulla discorso appunto del costo dei rifiuti e e dei quantitativi nell'ultima trasmissione avevo detto che dalla Campania partivano quattro treni di rifiuti la settimana per la Germania a seicento lire il chilo ho aggiunto versavo accertando il numero dei tre ENI e la quantità per treno ieri ha avuto i dati ufficiali da un dirigente della società ecologo la società appare appositamente costituita cinque anni fa dalle Ferrovie dello Stato per il trasporto dei rifiuti ogni giorno dico ogni giorno partono dalla Campania quattro treni di rifiuti non alla settimana come uso avuto ma al giorno qua tutto bene ogni treno trasporta circa settecento tonnellate e questi sono dati ufficiali ripeto quindi ogni santo giorno partono due miei per la Germania due mila ottocento tonnellate di rifiuti dalla Campania i conti fateli voi seicento lire al chilo per due mila ottocento tonnellate e questo ogni giorno a conti fatti sono quasi trecento miliardi del vecchie lire non hanno e liberiamo tutti noi perché sono denari che paga il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti della Campania cioè sono verrà del tesoro e quindi dello Stato e quindi di tutti i contribuenti italiani ed abbiamo perché la Campania blocca i termo bocca e che io dico continuerà a bocca area la costruzione dei termovalorizzatori e così andremo avanti nei prossimi per i prossimi anni con questo chiudiamo trasmissione di oggi un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia
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