"Servizi locali e qualità sociale nell'Europa che cambia, regolazione, concorrenza, sussidiarietà" - organizzato dal Comune di Roma (presso il Comune, Sala Protomoteca, piazza del Campidoglio 1)

Di questo convegno
Ringrazio tutti gli intervenuti il convegno è organizzato su due tavole rotonde una prima sessione
Servizi locali e metropoli globali è quella che adesso iniziamo
Con la partecipazione professor Cammelli della professoressa Rangone del dottor la Barile
Una seconda sessione avrà inizio alle cinque e mezza
Con una tavola rotonda su servizi di interesse generale e nuova cittadinanza europea
A cui parteciperanno il presidente Giuliano Amato il commissario Mario Monti il sindaco Walter Veltroni coordinati da Ezio Mauro
Il Comune di Roma
Ha proposto questa iniziativa di riflessione
In conseguenza della pubblicazione del libro verde sui servizi di interesse generale e del dibattito che il libro verde ha suscitato oggi questa riflessione ci appare particolarmente necessaria
Non solo per il nostro Comune ma per l'intero nostro Paese
Sottoposto ad una serie incessante e non certo coerente di provvedimenti legislativi di riforma dell'assetto dei servizi locali
Spesso assunti con modalità politicamente blindate decreti legge voti di fiducia
Che certo non hanno favorito in questi mesi un confronto sistematico e sereno sulle idee e sui contenuti
Il mio intervento ha carattere introduttivo
E sarà seguito da relazioni tecniche di ben altro spessore alle quali rinvio per una lettura più sistematica del libro verde della situazione italiana
E per poter poi dello spazio che intercorre fra fra la prima la secondo tavolo ponga anche rimandare a un dibattito più ampio
Invece voglio entrare subito nel vivo del nostro argomento di discussione
Che propone alcune coppie di temi nodali in questa Europa che cambia coppie come servizi e qualità
In particolare servizi locali e qualità sociale coppie come regolazione e concorrenza
Una terza coppia che viene introdotta dal principio di sussidiarietà
E quindi il locale che si sposa talvolta si distingue si contrappone
Al globale
E comincio da un punto che caratterizza il testo del libro verde della Commissione delle Comunità europee
Nel quale si parla dei servizi di interesse generale e non solo quindi dei servizi di interesse economico generale anche questa che definirei una estensione pregnante della categoria dei servizi e un'estensione foriera di iniziativa e di pensiero politico
E recepita dall'argomento che a noi oggi viene proposto
Più in particolare nel libro verde si dice cito il testo
I servizi di interesse generale sono a parte dei valori condivisi da tutte le società europee e costituiscono un tratto essenziale del modello europeo di società
Credo che questo sia il punto di partenza per capire che cos'è che definisce l'Europa e il modello europeo e al suo interno i modelli locali europei rispetto ad altre realtà e ad altri modelli
L'Europa si è data come strumento del proprio benessere un mercato comune
Ma questo mercato deve essere un mercato apportatore di qualità sociale un mercato per il benessere dei cittadini un mercato nell'interesse generale un vero e proprio mercato per i cittadini
Vorrei continuare ponendo una serie di domande alcune di difficile risposta alcune a cui non troveremo risposta forse neanche oggi
E altri ancora che sono domande retoriche sulla cui risposta spero siamo tutti d'accordo
Cittadinanza europea che cosa significa che cos'è che definisce o che vogliamo che definisca un cittadino europeo rispetto ad un altro cittadino del mondo
Che cos'è che renderà i nostri figli cittadini europei di cosa sarà fatta questa cittadinanza si può essere cittadini europei senza avere avuto l'opportunità di frequentare una scuola moderna e attrezzata per un certo numero di anni
Si può essere cittadini europei senza avere avuto a disposizione istituzioni culturali e un'offerta culturale al passo con i tempi
Si può essere cittadini europei senza accesso alla comunicazione e all'informazione
Ma di più si può essere cittadini europei senza accesso continuo e garantito all'acqua all'energia elettrica alla mobilità fisica da un punto all'altro della propria città e della propria Europa
Oggi la cittadinanza europea non può essere costretta ad andare da attingere l'acqua dal pozzo
Per esercitare la propria cittadinanza europea il cittadino europeo nessuno escluso deve avere accesso pieno all'acqua alla cultura all'informazione alla comunicazione
Ad un ambiente sano soprattutto nelle grandi concentrazioni metropolitana
Una caratteristica che ha contribuito al benessere delle popolazioni europee e chi ha reso più efficiente nel corso degli anni questo mercato europeo per i cittadini e la concorrenza di mercato
Questa caratteristica come ci ricorda il libro verde va salvaguardata e sviluppata per tutto il contributo che essa può dare al benessere e all'interesse generale del cittadino europeo
Ma come puntualizza il libro verde e qui di nuovo cito per mantenere e sviluppare la qualità dei servizi nei settori liberalizzati la comunità non si è affidata soltanto alle forze di mercato
Ecco vorrei sottolineare questo punto del libro verde a differenza di altre realtà quello che definisce l'Europa e che essa non si affida soltanto alle forze di mercato
Quello che definisce l'Europa cioè e che essa respinge il concetto che la politica non altro compito che seguire i compiti che l'economia gli assegna
L'Europa invece sa bene che è necessario avere una politica attiva per la garanzia dei diritti di cittadinanza
Che lasciati a se stessi il mercato non può provvedere
L'Europa di oggi conosce ancora canta e alla tesi che vede l'intervento pubblico come annuncia il della legge di mercato replica che tale ancella deve procedere col lume
Della sua gentile signore e non già a seguirla reggendo lo strascico
Perché la concorrenza contribuisca al benessere e all'interesse generale dell'Europa e delle sue diverse comunità e Sala come il libro verde della Commissione ci suggerisce definita regolata nei suoi diversi contesti
Nel modello socio economico europeo
Le forze del mercato consentono una migliore allocazione delle risorse e imprimono una maggiore efficienza alla fornitura di servizi a vantaggio soprattutto degli utenti che ne vedono migliorata sia la qualità che i prezzi
Molti bisogni fondamentali come l'alimentazione e l'alloggio solo oggi soddisfatti in via esclusiva o preponderante dall'economia di mercato e dalla concorrenza
Ma questa concorrenza presenta dei limiti e c'è una quota non trascurabile di rapporti economico-sociali che il mercato non riesce interamente a soddisfare con il rischio di escludere parte della popolazione dai benefici insite nella concorrenza compromettendo in taluni casi la stessa coesione sociale
Ad esempio proprio in questo periodo qui a Roma nella nostra città stiamo verificando direttamente le gravissime difficoltà sociali create da un incremento eccessivo dei prezzi e dei canoni d'affitto sul versante degli immobili
In un'economia di mercato che produca qualità sociale si impone al loro la necessità di attivare strumenti di intervento diretto e di regolazione indiretta
Perché alcuni servizi si differenziano da altri per importanza per meritorietà
E perciò le autorità pubbliche cui spetta il governo del territorio e la relativa responsabilità politica ritengono che essi debbono comunque essere garantiti in una certa misura anche quando il mercato non sia sufficientemente incentivato a provvedervi da solo
Se nell'ambito delle proprie comunità le autorità locali ritengono che alcune attività siano di preminente interesse generale e che i meccanismi del mercato non siano al momento in grado di garantirne una prestazione socialmente accettabile
Non siano in grado cioè di garantire la qualità sociale
E se devono dunque poter stabilire per tali attività l'imposizione di particolari obblighi di servizio pubblico
Funzionali al soddisfacimento del bisogno Cass sottostante di volta in volta
Entriamo adesso più nello specifico dei temi proposti nel libro verde e tentiamo anche di articolare questa necessità europea di politiche attive anche a livello locale
Per regolare e necessaria e cito di nuovo libro verde della Commissione la creazione di autorità di regolamentazione indipendenti
Virgolette
Gli organismi di regolamentazione specifici hanno l'importante compito di garantire la fornitura dei servizi di interesse generale
Mettere in atto le condizioni per una corretta concorrenza prevenire l'interruzione del servizio della fornitura e garantire un livello adeguato di protezione dei consumatori
Chiuse virgolette
Il libro verde ci elenca una serie di obiettivi di questa che lui chiama concorrenza corretta di questa concorrenza economica dell'interesse generale di questa concorrenza economica tesa alla qualità sociale
Questi obiettivi costituiscono i termini a partire dai quali definire il sistema di concorrenza ed anzi i sistemi di concorrenza nel settore dei servizi delle varie realtà locali europee
Accenno solo ad alcuno di questi termini che l'Europa nella sua funzione di sostegno e di Indirizzo delle sue diverse comunità locali propone perché siano poi a livello locale resi coerenti con le diverse realtà e tradizioni
Cito qui ancora dal testo spetta primariamente alle autorità competenti a livello nazionale o regionale e locale definire organizzare finanziare e monitorare i servizi di interesse generale
Quali sono questi termini che definiscono un mercato dei servizi per i cittadini europei innanzitutto per prima cosa il servizio universale
Vale a dire l'obbligo di prestare un determinato servizio su tutto il territorio a prezzi accessibili e a condizioni qualitative simili indipendentemente dalla redditività delle singole operazioni
Se vogliamo seguire il testo della Commissione anche qui molto chiaro spesso ci dice che i servizi di interesse generale vanno virgolette
Messi a disposizione di tutti gli utenti e consumatori finali al livello qualitativo stabilito ad un prezzo accessibile
Tale concetto è stato sviluppato in particolare per alcune industrie dirette
In un ambiente di mercato liberalizzato un obbligo di servizio universale garantisce ad ognuno l'accesso al servizio d'un prezzo abbordabile e il mantenimento ed eventualmente il miglioramento della qualità dello stesso
Negli ultimi vent'anni continua il testo il libro verde il concetto di servizio universale e divenuto un pilastro portante della politica comunitaria
Secondo elemento la qualità del servizio
La definizione il monitoraggio della qualità da parte delle autorità locali cito il libro verde sono divenuti unicamente un elemento fondamentale della regolamentazione dei servizi di interesse generale
Requisiti di qualità sono la sicurezza la correttezza e la trasparenza della tariffazione
La copertura territoriale e la protezione dal disconnessione e su quanto eventi recenti abbiamo reso importante questa protezione dalla disconnessione torneremo in seguito Terzo elemento fondante la tutela degli utenti e dei consumatori
I cui principi cito il libro verde includono la buona qualità del servizio elevati livelli di protezione sanitaria e di sicurezza fisica dei servizi
La trasparenza ad esempio sulle tariffe sui contratti sulla scelta il finanziamento dei fornitori l'esistenza di organismi di regolamentazione la rappresentanza e la partecipazione attiva
Dei consumatori e degli utenti alla definizione e alla valutazione dei servizi
Sì
Vi è continua il testo il libro verde virgolette inoltre la necessità di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini
Che chiedono di considerare temi quali l'elevato livello di protezione dell'ambiente le specifiche necessità di alcune categorie della popolazione quale le persone disabili le persone a basso reddito una copertura territoriale completa dei servizi essenziali
Ecco questi sono alcuni dei termini che definiscono un mercato dei servizi per il cittadino europeo
Queste sono le ragioni ultime del perché esiste un mercato comune questi sono solo alcuni dei termini di definizione di un modello europeo che lo rende differente da altri modelli di organizzazione sociale ed economica presenti nell'arena della competizione globale
Entrando un po'più nel merito di questo ménage à trois fra regolazione concorrenza e sussidiarietà
Dobbiamo ricordarci che in un sistema fondato sul libero incontro di domanda e offerta la definizione di una specifica missione di interesse generale del servizio che l'adempie
Non deve necessariamente prevedere una particolare modalità per la prestazione del servizio stesso
Riguardo a questo punto occorre individuare specifici affetti capaci di perseguire l'interesse generale
Con modalità non invadenti rispetto al funzionamento dei mercati ricordando infatti come a partire dalla stessa impostazione dell'articolo ottantasei punto due del Trattato
La concorrenza fra tutti possibile operatori la cosiddetta concorrenza nel mercato costituisca la regola mentre i regimi che prevedono diritti speciali ed esclusivi in capo ad un numero ristretto di operatori o ad un'unica impresa costituiscono invece l'eccezione
Tuttavia il sistema di affidamento mediante gara dei servizi cioè la concorrenza per il mercato rappresenta rimane un valido strumento per individuare i gestori e per aprire alla concorrenza nei settori in cui specifiche caratteristiche oggettive tecniche ed economiche dell'attività impongono e giustificano una limitazione del numero dei soggetti ammessi ad operare e quando non sussistono tali specifiche caratteristiche tecniche ed economiche che rendono necessario limitare il numero degli operatori e dunque l'affidamento mediante gara che si rende possibile anche per i servizi locali la regola della piena concorrenza nel mercato fermo restando il possibile impiego di autorizzazioni amministrative laddove sia necessario che gli imprenditori presenti no determinati requisiti soggettivi
In pratica però le situazioni di concorrenza nel o per il mercato non sempre si presentano in via alternativa l'una all'altra come un auto auto come sempre la realtà ci impone il confronto con situazioni intermedie occorre che lo gradualità occorre equilibrio occorre lasciare alle autorità locali i necessari margini di manovra
E qui che si deve esprimere in pieno il principio di sussidiarietà
In un quadro direttivo europeo generale in cui si scoraggia il mantenimento la concessione di finanziamenti non trasparenti o di diritti speciali ed esclusivi
Le autorità locali devono tuttavia mantenere il potere in primo luogo di imporre obblighi di servizio pubblico in modo proporzionale fra tutti gli operatori presenti ovvero a seconda del grado di evoluzione del mercato
Designare uno solo un numero limitato di essi cui imporre tali obblighi coinvolgendo tuttavia la totalità degli operatori nella condivisione degli eventuali costi addizionali
Tramite un sistema di compensazioni reciproche o l'istituzione di fondi specifici per il servizio pubblico
In assenza di finanziamenti pubblici tuttavia in una determinata area alcuni servizi cui sono imposte particolare missioni di interesse generale
Non possono essere prestati in condizioni di redditività contemporaneamente da una pluralità di soggetti in tal caso volendo mantenere il servizio senza oneri per la collettività alle autorità locali va mantenuto la facoltà di accordare tramite gara per un certo periodo diritti speciali ed esclusivi per la prestazione del servizio stesso
In altre circostanze o per altri tipi di servizi recitati misure possono nondimeno risulta rese insufficiente per ottenere una soddisfacente qualità sociale del servizio pubblico locale
L'ente locale potrà allora affiancare un sistema diretto di finanziamenti pubblici nella misura necessaria a garantire all'operatore o agli operatori il livello di entrate necessario per offrire la prestazione secondo le modalità prescritte
Qualora infine la prestazione non sia in alcun modo reperibile sul mercato neppure se stimolata da preponderanti contributi pubblici all'ente locale non potrà che rimanere l'assunzione diretta dell'attività di servizio
Queste mi sembrano in sintesi le prescrizioni gli orientamenti che il libro verde ci suggerisce
Un ménage à trois di regolazione concorrenza e sussidiarietà
Che però non prevede neanche neppure per singole tipologie di servizio una regola valida per tutti i casi e su tutto il territorio europeo
Il libro verde in altri termini non consente alle autorità nazionali e a quelle locali di abbandonare il terremo della riflessione e dell'innovatore dell'innovazione
Con il semplice ricorso acciocché detto imposto da un'autorità superiore di regolazione comunitaria no
Siamo costretti per fortuna
Ai SerT citare impiego la nostra razionalità e la nostra capacità politica
Le variabili in gioco sono infinite
Stato di bilancio degli Enti locali condizionamenti geografici presenza o meno di reti o infrastrutture difficilmente duplicabile grado di sviluppo dell'offerta tradizioni storiche e così via
Nel definire oggi cosa sono i servizi di interesse generale necessario perciò fidarsi della capacità e della tradizione degli europei di fare politiche attive a livello locale
E venti recenti hanno evidenziato l'importanza di altre questioni che il libro verde suggerisce come quello della continuità del servizio
Dice il testo che si deve virgolette garantire la fornitura del servizio senza interruzione chiuse virgolette
Il termine di continuità si riferisce immediatamente ad altre due termini che sono dal testo indicati come elementi fondamentali del modello europeo di società quello di sicurezza e di sicurezza degli approvvigionamenti
Riguardo a quest'ultimo elemento il testo ci ricorda che un elevato livello di qualità dei servizi implica la garanzia di una fornitura continua e sostenibile del servizio sul lungo periodo
In particolare bisogna evitare dice il libro verde il rischio di insufficienti investimenti a lungo termine nelle infrastrutture bisogna cioè ci dice la commissione evitare la situazione faccio qui uno fra i tanti esempi possibili
Che ha portato recente blackout californiano e qui si possono aprire diverse parente sì molto velocemente
La gestione della Rete la gestione rete non è la gestione del servizio la Rete il mezzo il servizio infine le reti sono al servizio dal servizio
Quando fra le possibili modalità di erogazione del servizio che va dalla produzione alla distribuzione finale
Esiste dunque la necessità di una rete o di un'infrastruttura affinché tali beni fungono correttamente da veicolo per tutti i soggetti operanti lungo la filiera
Diventa fondamentale dove abita domandarsi non chi o acché titoli gestisce bensì come li gestisce e cioè in base a quali regole
In breve non importa di chi Signoretti e a che titolo esse siano gestite da ciò che conta veramente che tutti possono utilizzarle
E tuttavia opportuno che le citate reti siano costantemente oggetto di manutenzione e di sviluppo sia materiale che tecnologico al fine di garantirne sicurezza e affidabilità
Perché ciò accada e quanto mai necessario che il gestore dell'infrastruttura ripete ne sia anche il proprietario
In altre parole mentre per il bene dei mercati e opportuno la separazione proprietaria fra attività di gestione della Rete e al rimanente attività di servizio
Per il bene della Rete e invece preferibile che proprietà e gestione della stessa coincidano
La loro scissione infatti provoca oltre ai costi per la contrattualizzazione dei rapporti fra paritarie gestore c'è un esempio recente delle metropolitane londinese in merito a questo
Una tendenziale caduta sia degli investimenti di allargamento della capacità trasmissiva sia di quelli relativi alla manutenzione straordinaria del network
Il proprietario potrebbe essere portato a non investire perché non è coinvolto direttamente nei benefici derivanti dall'aumento della produttività della gestione
Il gestore a sua volta non è portato ad investire su beni che non sono proprio chiudo qui l'apparente si sulla questione proprietà e gestione delle reti che come sappiamo molti che lavoro su questi temi in questa sala e una delle questioni che da anni si discute in merito alla regolamentazione dei servizi locali
Il concetto di servizio di interesse generale ci dice il testo il libro verde emozione dinamica
Che incessantemente con tempra gli imperativi di libera circolazione delle merci dei capitali di libertà di impresa di scelta del proprio fornitore di sviluppo economico e di efficienza
Nel definire i servizi di interesse generale emerge la necessità di strutturale di strutturare articolati normativi leggeri
Che pongano criteri generali vincolanti imprescindibili
Che consentono così di accompagnare una corretta evoluzione dei fenomeni piuttosto che imporre ad essi minuziose soluzioni normative valide comunque e comunque il dibattito sul libro verde credo debba quindi portare a una definizione definizione valida per le situazioni di oggi ma soprattutto per quello di domani
Vincolante sul risultato complessivo da raggiungere e cioè i migliori servizi a prezzi più bassi per la collettività e tuttavia flessibile sulle forme e sui metodi purché proporzionali rispetto ai fini
Affinché determinate attività possano raggiungere obiettivi di interesse generale sia pure sotto forme diverse che in passato la presenza pubblica non assume dello scenario fin qui descritto una veste ancillare
Bensì si affianca e interagisce con il libero mercato in una posizione di pari ordinamento completando si vicendevolmente
Alle autorità pubbliche le regole e le tutele al mercato e assoggetti d'impresa la gestione e la produzione ma non necessariamente la proprietà alla dimensione locale europea il riconoscimento della sua capacità della sua tradizione del fare buona politica e nell'interpretare una buona sussidiarietà a vantaggio della qualità della vita di tutti i cittadini
Il fatto stesso che il Comune di Roma abbia voluto organizzare questa iniziativa dimostra quanto siamo attenti alle innovazioni e alla qualità della regolamentazione nell'importante sfera di quelli che in Italia siamo abituati a chiamare servizi pubblici locali e dovremo adesso
Abituarci a chiamare seguendo la terminologia comunitaria servizi di interesse generale
Siamo molto sensibile a difendere il modello europeo che il libro verde conferma
Siamo anche interessati e confrontare le nostre esperienze con quelle di altre città dell'Unione
E dal confronto come emerge da i dati di una ricerca curata da Giuseppe la Barile che oggi presentiamo Roma esce in molti casi all'avanguardia in Europa come ad esempio nel caso della gestione dei servizi culturali del Comune di Roma o in quello della diffusione dei mezzi del trasporto pubblico ecocompatibile
Siamo interessati a riflettere sulla necessità di migliorare gli strumenti e la qualità della regolamentazione in questi settori che sono così importanti per la qualità sociale e la qualità competitiva dei nostri territori
Non siamo convinti che in questi settori sia soltanto necessaria una liberalizzazione incontrollata e in questa convinzione il libro verde ci conforta
Ma appunto per questo siamo molto interessati a migliorare gli strumenti della regolazione dei mercati e dei controlli sulla qualità dei servizi
Anche su questo versante Roma e portatrice di esperienze innovative come l'esistenza di un'agenzia indipendente di controllo sulla qualità dei servizi pubblici
E come l'istituzione più recente di commissioni di vigilanza sui contratti di servizio pubblico le quali hanno anche ampi Poteri di carattere sanzionatorio
Siamo preoccupati tuttavia perché abbiamo l'impressione che a livello nazionale in questa ultima fase sì Hashem manata l'attenzione e la priorità sugli strumenti di una buona regolazione
Il minimo che si possa dire della recente evoluzione normativa e che ci si trovi di fronte ad una fase confusa e pasticciata ma anche gli strumenti della regolazione di tipo bond normativo
Le autorità indipendenti sistemi tariffari la verifica degli investimenti sulle reti e altre ancora
Il cui primo è importante nucleo è stato costruito durante gli anni Novanta grazie anche al lavoro di uomini come Giuliano Amato e come Mario Monti
Che ci onorano oggi con la loro presenza in Campidoglio ecco tutto questo ci sembra caduto nel disinteresse
Quando Nonda nella vere e proprie ostilità da parte della cultura politica che attualmente dominante nel Paese
Vogliamo invece ribadire che la manutenzione continua di questi strumenti e così come la manutenzione delle reti fondamentale per la democrazia e per la garanzia dei diritti di di cittadinanza vogliamo ricordare che la costruzione di avanzati e moderni mercati regolati dei servizi di pubblica utilità così come effettuata nel passato decennio non è ancora conclusa nel nostro Paese
E che difetti della regolazione possono avvenire impatti negativi a lungo termine gravissime
Penso ad esempio alla manutenzione delle reti elettriche e del gas penso alla necessità di completare i sistemi di trasparente regolazione tariffaria in settori così rilevanti come trasporti
I servizi idrici servizi ambientali il ciclo dei rifiuti
Ma la nostra preoccupazione ha raggiunto il livello di guardia quando ci siamo resi conto qualche giorno fa che il testo emendato dell'articolo quattordici del cosiddetto maxi decreto non riconosce il fondamentale principio di sussidiarietà
Nell'organizzazione dei servizi
Di interesse generale che non hanno valenza economica e cioè nei servizi di prossimità
Parliamo quindi servizi che le comunità locali organizzano in campo culturale assistenziale socio sanitario
In questi campi come libro verde indica è necessario far prevalere il fondamentale principio di sussidiarietà
Ciascun governo locale sia libero di organizzare questi servizi che non hanno incidenza sugli scambi commerciali a livello europeo e sui quali invece si basava fondamentali elementi del welfare di cittadinanza nelle forme che crede
All'interno di pregnanti vincoli di efficienza e di efficacia
Il governo italiano propone invece nell'articolo quattordici del cosiddetto maxi decreto vincoli davvero inaccettabili all'autonomia di gestione degli enti locali
Vincoli peraltro che farebbero tornare indietro rispetto alle esperienze più innovativa che tanti Comuni in Italia hanno sperimentato nell'ultimo decennio
Si pensi che alcune delle esperienze Romania che nella comparazione europea effettuata nella ricerca che potete ritirare
All'ingresso di questa sala
Appaiono come di maggior successo nella comparazione con altre città europee
Penso ad esempio alla gestione delle grandi infrastrutture culturali
Come il globo servisse Musei Capitolini o come la gestione dell'Auditorium Parco della Musica rischierebbero se abbiamo ben capito di non essere ammissibili nel nuovo impianto
E si pensi alla necessità di rafforzare i presidi nei servizi di prossimità per i nuovi bisogni una popolazione in particolare di quella avanti nell'età
Un rafforzamento che non potrà mai essere pensato attraverso le tradizionali forme dei servizi gestiti in economia da un comune ma solo con il largo coinvolgimento di forze civili e di organizzazioni di impresa autonome così come abbiamo fatto a Roma per l'organizzazione dei nuovi servizi ai cittadini non autosufficienti
La crescita delle organizzazioni nel campo dell'impresa dell'impresa sociale e una fondamentale scommessa per il welfare europeo dei prossimi decenni
Ma chi ha scritto gli emendamenti è l'articolo quattordici del maxi decreto sembra se ne sia dimenticato e sembra abbia in mente solo il tradizionale e inefficace
Modello dell'intervento pubblico diretto di tipo amministrativo e burocratico
Non voglio trarre conclusioni politiche da questi preoccupanti segnali anche se è chiara la difficoltà nel nostro Paese in questi anni
Di una moderna cultura dei mercati saldamente regolati dà una mano pubblica ben informata e quando necessario direttamente coinvolta nella proprietà degli asset aventi natura collettiva vorrei lanciare da amministratore locale un appello alla serenità e alla serietà istituzionale
Fermiamoci finché siamo in tempo non facciamo inutile strage
Il governo concerti con calma e con attenzione insieme all'autonomia e locali interventi di riforma
All'interno di due paletti irrinunciabili una buona regolazione dei servizi di interesse economico a garanzia della valenza collettiva e pubblica dei mercati coinvolti
La piena applicazione del principio di sussidiarietà nei servizi privi di interesse economico
Ultimissime vicende come ad esempio i dati pubblicati ieri oggi dal Sole ventiquattro Ore l'attività debito degli Enti locali purtroppo non sono un buon segnale
Io ripeto rilancio Comune di Roma rilancio da qui da questa sede un appello alla serenità e all'asserita istituzionale
I dati pubblicati ieri dal Sole ventiquattro e comprendono ad esempio tutti i cofinanziamenti Stato Comuni sulle infrastrutture del trasporto pubblico locale e metropolitana
Cos'è quello una metropolitana finanziata sessanta per cento stato il quaranta per cento buone cose debito locale o debito statale e debito di tutti ecco un finanziamento di un importante infrastruttura collettiva non si può sostenere che idee gli enti locali stia dominando la solidità della finanza pubblica di questo Paese
Poiché essi finanziato anche a carico dello Stato in una modelli Lodi condivisione di partecipazione e rilevanti investimenti infrastrutturali come le metropolitane
Ma in più
Non si può
Lanciare l'allarme sul fatto che molti Comuni molte regioni molti entro pretoriani incontrano in questi giorni difficoltà nella conferma dei loro rating
Da parte delle agenzie finanziarie internazionali
Il Comune di Roma
Di uscito salvo appunto la conferma del rating avete letto tutti gli riscossore lunghissima lista di Enti locali tra gli indecisi che hanno invece avuto una riduzione del rating o altri o una riduzione dell'Outlook
Non si può lanciare l'allarme su questo
Senza ricordarsi che le agenzie di rating
Valutano uno scenario di finanza pubblica nazionale incerto
Valutano una riduzione dei trasferimenti statali al sistema dell'autonomie che invece certo perché se già realizzato tanto è vero che le spese correnti degli enti locali Comuni sono ridotte in termini nominali fra il due mila uno due mila due
E valuto ma anche la stasi ah va valutano inoltre il fatto che sono stati tolti agli enti locali le leve dell'autonomia finanziaria valutano infine come diceva giustamente Giorgio Macciotta stamattina sul Sole
Valutano il fatto che c'è una totale Stasi nel processo di costruzione del federalismo fiscale nel nostro Paese
Quindi
Gli enti locali sanno bene che esiste una contraddizione fra hard Baggio consente del di Maastricht e quindi fra Patto di stabilità e crescite europeo e soffitto Budget con Strength del patto di stabilità interno sappiamo benissimo che il nostro Paese come tutti i Paesi europei è soggetto a un vincolo comprensivo degli investimenti a livello europeo mentre invece in Italia abbiamo scritto secondo me giustamente dal novantasette
Un patto di stabilità interno che tiene conto molto ridurre che quindi esclude gli investimenti
Gli enti locali devono come dire concertare con lo Stato il modo in cui risolvere questa contraddizione
Ma lo possono fare lo potranno fare solo se lo Stato uno la smette di usare i dati come clave
Utilizza invece dati corretti e inizia a tener conto che per esempio nel programma delle opere pubbliche di questa città ci sono scritti tre mila interventi tre mila e noi non possiamo pensare di sostituire tre mila interventi con poche grandi opere nessuno può pensare che un Paese come l'Italia dotato di una così rilevante diffusione
Dal punto di vista urbano e anche dopo disse industriale quindi una una un Paese a così rilevante diffusione industriale è urbana sì è un Paese che possa essere governato dal punto di vista degli investimenti pubblici solo con pochi grandi interventi centrali la tradizione italiane chiare un'altra
Più della metà degli investimenti pubblici nel nostro Paese sono fatti storicamente fatte agli Enti locali appunto perché vengono incontro ad una domanda territoriale che molto diffuse molto articolata quindi gli enti locali sono disposti lo stanno facendo lo dimostrano tutti quanti i dati di contrazione delle spese di riduzione dell'indebitamento netto
A come dire
Venire incontro lo Stato per aiutare questa contraddizione fra un vincolo di bilancio attuale che è diverso vincolo di bilancio locale ma a condizione che
Il terreno del confronto sia un terreno serio sereno costruttivo e che si riconosca il fondamentale ruolo degli enti locali nella nell'intervento sulle infrastrutture diffuse per il territorio
Concludo il convegno che oggi si svolge in Campidoglio vuole essere un vostro contributo un contributo del Comune di Roma e spero quindi possa diventare un buon inizio per una riflessione che in tema di servizi interesse generale
Dovrebbe essere serena vogliamo che sia serena pacata approfondita poiché si tratta di un tema di assoluto rilievo con il futuro del Paese
Ma ora la parola il professor Cammelli dell'Università di Bologna
Ma mi pare che l'invito
Del professor Causin
Vede collega prima ancora che l'assessore di della riflessione sia particolarmente necessario
E me ne sono accorta nelle settimane scorse cercando di impostare questa relazione
Che ho dovuto cambiare due o tre volte perché era un titolo iniziale che si chiamava detti e contraddetti
Che richiama celebre libero e Cal Kraus sugli aforismi perché tutti sanno quanto M è stata di Dragant la normativa sui servizi pubblici e pensavo
Che potesse essere utile ricostruirne gli le sterzate per interrogarsi sul perché
Poi è arrivato decreto al maxi emendamento insomma
Vale a dire a questo punto l'esegesi della normativa vigente sui servizi pubblici locali non so che sia in grado di farla sicuramente non mio
E certamente richiederebbe uno di questi seminari a più giorni che si fanno in certe località isolate dal resto quindi non l'esegesi
Quel che farò anche perché probabilmente pur essendo utile so benissimo e non è un una insensibilità alle esigenze pratiche e che probabilmente per esigenze pratiche
Bisogna conto probabilmente immaginare di istituire una specie di trasmissione tutto il diritto minuto per minuto in modo che così si abbia la possibilità di seguire quanto avviene perché il problema è che e allora ho spostato il discorso su una parte diversa e cioè ma come mai
Possibile che sia soltanto un po'cioè
Ma è possibile che sia soltanto un problema di maggioranze ha un problema di Stato vorrei regioni o enti locali insomma per quale motivo siamo in condizioni così complicate perché voglio dire siamo in condizioni nelle quali prima ancora di a a cose importanti come quelle che ma per proteggere i chiamato non è neppure chiaro esattamente quale sia il concetto di servizio pubblico
Di servizio pubblico mi che cosa sia il concetto esattamente il concetto di locale
Servizio pubblico sul quale c'è un'apertura un'oscillazione straordinaria
Che già lo era e si è aggravata per l'innesto
Nella nostra storia
Della duecentocinque cioè del problema della giurisdizione fra duri ce lo amministrativo il giudice ordinario che ha portato a una dilatazione nella interpretazione assegnando alla giurisdizione esclusiva del giudice ordine amministrativo l'area dei servizi pubblici
Ha comportato le prime pronunce del giudice amministrativo
Una interpretazione estremamente estesa del servizio pubblico al punto che per non e non mancare di un dato almeno in una sentenza del ventotto ottobre
Due mila tre TAR Campania Napoli sezione quinta si dice che il servizio pubblico
Un un attività di qualsiasi natura
Connessa alla cura di interessi pubblici
Svolta sia da soggetti pubblici che privati io chiedo questa è la definizione queste definizioni di servizio pubblico io devo dire che e badate che ovviamente la difesa esibita pubblico e preliminare all'applicazione di tutte le normative tutte tipologie tutte le forme di disposizioni che conosciamo questo è servizio pubblico
Dove l'incertezza e le diverse letture di corte di cassazione e consiglio di stato ci danno interpretazione ampie ristrette dall'altra parte
Ci troviamo
Le incertezze
Che derivano
Dalla dubbio
Della possibilità stessa di uno statuto comune veniva richiamato prima cioè di una disciplina che riguarda insieme servizi
Di rilevanza economica o meno
E quanto al locale
Ci dica ci dirà fra poco Nicoletta Rangone richiamando o posizioni comunitarie che poiché la ripartizione frodi lamenta comunità ragionamento interne in materia sui sulle ricadute che le scelte interne hanno i rapporti fra Stati
Il locale comincia a essere anche questo relativo perché alcune scelte di Roma
Possono avere una dimensione è un'implicazione che e giocata localmente ma che nella gara nella selezione che si apre coinvolgono aspetti di rilievo che riguardano soggetti e ordinamenti più ampio
Dunque l'incertezza e veramente straordinaria
E allora ho cercato di di fare un passo indietro
E di cercare di di di di ricostruire di prendere distanza da quel dalle singole disposizioni di cercare di di individuare un filo conduttore della nostra storia a meno che posso guidare per capire dove stiamo andando e perché
Ancorando le riflessioni a due punti fermi uno l'evoluzione dell'ordinamento comunitario è un primo punto comunque da considerare anche perché in fase di avvicinamento REM non smettete nostri temi e l'altra la storia e le esperienze delle amministrazioni locali
Che nei servizi pubblici locali forse danno indicazioni che potrebbero essere raccolte utilmente
Quanto al filo conduttore di queste riflessioni a me pare che il punto chiave sia che nella materia dei servizi pubblici si sono intrecciate due
Problematiche completamente diverso la prima la nuova forma di gestione pubblica dei servizi cioè questo è un tema che riguarda non privatizzazioni tra liberalizzazioni riguarda le forme nuove di gestione pubblica dei servizi con strumenti e con soggetti diversi
L'altro invece e l'apertura dei servizi pubblici locali al mercato
Cioè privatizzazioni sostanziali e liberalizzazioni vere e proprie
E ognuno di noi è in grado di reggersi le le la successione delle disposizioni di questi tredici anni assegnando all'uno o all'altro di questi due filoni
Il ruolo delle disposizioni
Con delle implicazioni importanti in questo dato nel senso che il primo filone quello della della fu ove forme di gestione pubblica e servizi locale
Pur essendo usando la forme societario forme privatistiche muove dall'ente locale muove dai ed esigenze di governo dell'ente locale muove dalle sue dinamiche
Mentre il secondo muove dai settori economici e dagli attori che vi operano sono due direzioni
Con regole e anche aspettative molto diverso
Per cui anche quando lo strumento giuridico
Perché uno riguarda ma più consueta rispetto del principio di imparzialità dell'amministrazione che cosa solo parzialmente corrispondente alla tutela della concorrenza
Perché potrei essere imparziale
Ma totalmente fuori da una logica di concorrenza
Quindi quando faccio la gara mette insieme aveva si incrociano nella gara due cose che sono con un solo concettualmente ma sono anche nei loro contenuti
Hanno solo una piccola parte di sovrapposizione ma il resto distinto non parliamo dei la massima ambivalenza in questo settore raggiunto dalla società
In mano pubblica
Che il il crocicchio in cui queste dinamiche si incontrano
Dunque l'ambivalenza dei sì degli strumenti in ragione dell'appartenenza all'una o all'altra delle storie alle origini non c'è dubbio alle origini parlo rigidi recenti
Non c'è dubbio prevale la logica della nuova modalità di gestione pubblica cambiano le forme ma la mano è pubblica e pubblica resta siamo alla centoquarantadue
Ed è non sembri un inutile
Ricordo di come eravamo perché ho l'impressione che si ricordiamo itinerario che abbiamo alle spalle forse riusciamo a capire un pochino meglio le ragioni dell'ANPAS attuale e il modo di venirne fuori
Dicevo che la centoquarantadue
Lancia la società a partecipazione pubblica in una logica strettamente di gestione pubblica disservizi certo una gestione rinnovati con strumenti nuovi perché ce n'è bisogno
Ma pubblica di servizi non si pone il non ci pone problemi con con concorrenza né altro
D'altra parte lo si capisce perché quegli articoli della centoquarantadue nascono in una legge dedicata all'ordinamento degli enti locali
E la no la riforma ricettore è stata stralciata è una delle tante volte in cui le riforme di settore si inciampano e non vanno
A cosa serve la società mista in questi casi tante cose
Serve a finanziare ad adire risorse aggiuntive da parte dei privati o no amo serve ad avere un'organizzazione più snella
A permettere certe forme di decentramento produttivo che l'amministrazione pubblica in quanto tale sia pure nella forma dell'ente pubblico economico fa fatica ad a vere
Serve ad avere personale interamente fuori dal pubblico impiego alla privatizzazione del pubblico impiego arriverà dopo
Serve a disporre di un tavolo più flessibile per il coordinamento fra soggetti pubblici che fra pubblico e privato per progetti specifici
Si noti questo filone il film non di fatto di gran lunga prevalente nell'esperienze locali
Quali che fossero le leggi che giravano Cheryl confondevano si diceva mai contraddicevano questo è un filone portante nell'esperienza locale
Il mercato su questo è assente o del tutto marginale
Perché da un lato sono le nuove forme di governo che interessano e dall'altro è proprio l'assenza di rischio cioè di mercato
Che permette che rende per i privati appetibile l'intervento finanziaria
Il l'apertura al finanziamento del privato è un'apertura un finanziamento sostanzialmente protetto e non sezione protetto per cui si risolvono due problemi insieme il privato come investimento relativamente tranquillo e l'ente locale con risorse aggiuntive
Questo spiega per quale motivo la scelta del socio privato e Haga
Perché qui non si gioca la concorrenza si gioca d'imparzialità
Il motivo richiamavo prima
E solo dopo che su questo filone molto saldo e peraltro riproposto in vario modo Baldi vede mentre i colori anche perché a questo livello devo dire non mi pare
Che siano straordinariamente rilevanti i colori delle maggioranze
Si innesta l'altra dinamica quella aperta dal governo Amato novantadue il problema della vera e propria privatizzazione sostanziale delle liberalizzazioni
Ma per quanto i termini privatizzazione rivelazione siano ripetuti all'infinito e considerati in sequenza tanto che il primo la privatizzazione è considerato pare emessa del secondo
Si pensi alla trasformazione dell'analizzata Welles delle aziende in società
Questa è la premessa per poi allegre trasferimenti di pacchetti azionari eccetera e qui siamo nel novantasette dalla Bassanini durante in realtà le ragioni sono naturalmente diversi
E anzi Luna la privatizzazione finisse rischia per per allontanare l'altra alla liberalizzazione
Perché privatizzando senza liberalizzare
Significa vere
Rispetto a tutte le difficoltà della liberalizzazione un problema in più il nuovo azionista privato che certamente si aggiungerà ai contrari alle liberalizzazioni
Dunque dunque da questo punto di vista mi pare che ora naturalmente le cose sarebbero diverse
Le cose sarebbero diverse si insieme alcol ma ma no centoventisette Bassanini due privatizzazioni girasse l'altra quella delle riforme di settore ma tutti sappiamo che più coraggioso
Forse un po'osé ma il coraggioso
Progetto Minieri per intendersi finisse
Con una scelta bipartisan contraria il bipartisan c'era anche nella scorsa legislatura in questo caso gioca contro da una parte e dall'altra si è contrari alla riforma
E quindi rimane soltanto un pezzo la privatizzazione che senza liberalizzazione produce gli effetti per cui possiamo poi arriva il arrivano le finanziarie arriva decreto due sei nove due mila e tre largamente anticipato dalle finanziarie che ci porta ormai a una situazione di ormai conclamata di qua non si passa
Di qua non si passa
Sul sul su verso la liberalizzazione evidentemente la strada è sostanzialmente chiusa
Mi pare che non ci sia dubbio leggendo questo è il senso generale che si ricava
Dal poi se vogliamo giocare ed è vediamo entrare nell'aspetto
Strettamente giuridico anche qui ci possono essere tante valutazioni da fare dubito ad esempio che sia utilizzabile la clausola della esenzione per per la gestione in Aus perché questa clausola intanto è stata pensata per un settore diverso
E quello all'appalto di servizi
E cioè se un ente invece di avere l'ufficio sta stampa o stampa stampatori abitiamo alla stampa la la la la stamperia ecco
Interno lo colloca all'esterno in una società ben certo può a utilizzare quel questa società senza gara perché è sostanzialmente un ufficio
Decentrato dell'ente
Ma questa ricordiamoci riguarda appalto pubblico di servizi di servizi pubblici
Una eccezione alla regola rigorosissima
Non permette scaltrezza di furberie
Dubito e anche dal punto di vista strettamente tecnico una eccezione
Ad una normativa generale possa diventare la e se la stessa la norma tipo cioè la disciplina generale che permette l'affidamento
Senza da senza gara
Dunque siamo in una frase evidentemente di stallo il che pone molti problemi ma l'unico modo però frontale con le riconosce
E dunque si aprono le prospettive quali prospettive
Il ritorno a come eravamo nel novanta
Tredici anni abbonati ad ognuno di noi può essere una prospettiva gradevole
Ma come me
è impossibile
Ed è impossibile perché intanto le cose sono irreversibilmente cambia uno l'ordinamento comunitario da una fase di indifferenza si sta approssimando fortemente rinvio Nicoletta rango
Due
L'ordinamento italiano è cambiato
Qui si continua a giocare come se come se il Titolo quinto della Costituzione non fosse stato cambiato che dovendo la Costituzione è cambiato e i nostri giudici cominciano ad applicarlo
Lo fa sia la Corte costituzionale che anche il Consiglio di Stato attenzione
E il titolo quinto dice le cose importanti per esempio dice che è ha costituzionalizzato un principio di concorrenza Orhan naturalmente si può do discutere se fare della concorrenza un limite statale alle potestà legislative regionali equivalga a costituzionalizzare il principio di concorrenza andrei cauto ma certamente la concorrenza è un fatto ormai interiorizzato nell'ordinamento costituzionale italiano non estrinseco come fino ad ora era stato
Due la sussidiarietà
Una sente abbiamo la sentenza di qualche giorno fa sulle fondazioni basata sulla sussidiarietà comincia comincia a contare
Dunque è cambiato anche il nostro ordinamento
E sì la politica non decide decideranno i giudici
Come sempre tenuto per questo è un problema di trasferimento di potere decisionale
Le cose ferme non stanno
Terzo oltre all'ordinamento comunitario oltre l'ordinamento nazionale c'è anche la forza delle cose
Lei che cosa si muovono
Ci sia stato chi li guidi o meno
E molto rapidamente Borrelli che conto forti alterazioni che davvero davvero vanno su cui dobbiamo seriamente meditare e cioè un po'per tutti
Forti alterazioni a parte grossissimi problemi diritto transitorio
Peggio meriteranno appunto uno di questi seminari paradigma o d'altri si mette a studiarli con gli uffici legali si vede ma io vorrei fermarmi dato alla scelta di taglio su alcuni punti non trascurabile
Intanto sono avvenute tante cose in questi anni
Perché le società miste
Hanno prodotto un enorme e disordinato allargamento di partecipate pubbliche in nicchie di mercato privato
E questo è un problema è un serio problema non è il rapporto pubblico privato non è come era nel nel novanta perché previsto e avvenuto con effetti che non spetta a me comunque non sono in grado di valutare ma stesso essere importanti
Due
I costi e dei dei sì e sede dei servizi
Ho l'impressione e lo dico perché è un percezione che ho che qualche comune per far quadrare i conti
Rispetto al patto di di stabilità eccetera trasferisca sulle società e sui servizi Pecci di costi e pezzi di servizi né imprenditoriali né altro
Che poi le società prendono perché non possono fare a meno di prendere ma creando un pasticcio
Perché quando io vado a pagare a tariffa il grasso con l'acqua
Che cosa sto pagando un servizio o sto pagando per una quota una parte dei servizi d'assistenza agli anziani finiti non sa perché da una parte c'è un'azienda
Ex municipalizzata che si occupa anche di questo o i servizi cimiteriali come c'è
In concreto un azienda che si occupa anche di questo buona domanda e ancora se io
Ripartizione vado in borsa e un la cinquanta per cento di quanto ricavato invece di investirlo nel servizio lo dedico ad altri costi del Comune
Il la privatizzazione ha rispettato quei due criteri miglioramento del servizio abbassamento dei prezzi che sono il punto chiave delle privatizzazioni buona domanda
Dunque qualcosa spesso piuttosto da parlando molto quanti minuti mila due
Diciotto
Allora sono due
Forse cinque
Insomma ce ne sarebbero altre
Per esempio il fatto che che
Che naturalmente poi in arrivare la società
In mano pubblica
Pensando e ragionando in strumenti come strumento di governo del settore ma poi se la metti in borsa se vado in Borsa
I poteri di governo di questa società Missy mi si sciolgono in mano perché dovrò ovviamente tener conto non ho bisogno capo di fronte a questa platea di spiegare quali sono gli effetti sul governo della società che derivano dal fatto che una serie di vincoli mi arrivano da quell'altra parte dunque queste sono cose già avvenute non sono cosa che dobbiamo decidere
Sono avvenute per la forza delle cose
E allora
Io ho l'impressione mi avvio a concludere che il modo migliore quando si è nei guai siano farne altre
Non è esaltante ma è già qualcosa
Sì a non farne altri
E quando non si sa dove andare si sta fermi
E se vi sono degli eletti degli attrezzi base come ritengo
Come ritengo si era nostra cassetta di attrezzi concettuale innanzitutto
E così ancora incerta si debba lavorare anche su questo e non è tempo perduto
Non è tempo perduto e il modo per farlo naturalmente accenno soltanto andato io
Se c'è qualcosa di vero in questa vettura col trattato di fare distinguerei nettamente l'area delle forme privatistiche di gestione di governo che è una un problema che riguarda il governo in senso stretto dell'ente locale la sua effettività i controlli le gli aspetti di qualità tutta una parte di di quello che oggi si chiama governance e che comunque riguarda il Governo da parte dell'ente di questo quale che sia e questi son questo a tutto un suo statuto
Su cui smettiamola di di di di di confondono coi servizi pubblici perché questa è una logica diversa naturalmente incide poi servizi pubblici ma una cosa diversa
Diamogli uno statuto vediamo se le cose funzionano perché per esempio comincio a pensare che una serie di vicende di alterazione che sono intanto verificate non consentano un appresa fino in fondo su tutto ciò e nel frattempo è venuto
E dall'altra parte affrontare la questione delle attività di rilievo economico con con la saggezza di capire che non lo sa e sta affrontando nel Texas ma in un Paese come l'Italia nel quale l'erogazione dei servizi è stata l'anima stessa della degli enti locali gli enti locali in questo Paese nascono
Nascono offrendo ai cittadini servizi né un fattore di legittimazione profonda un capisco perché dobbiamo immaginarla così obsoleta
E reale è una cosa che a parte la nostra storia naturalmente deve migliorare dovrà essere fatta in condizioni migliori ma appartiene alla nostra storia e quindi negarla
Dimenticarla significa poi ritrovarsi il problema alla curva successiva naturalmente perché non è cheap passiamo da un sistema nel quale individuare un interesse pubblico sull'attività
Assumerla come servizio pubblico e gestirla direttamente i tre momenti diversi
Del dato erano fatti concatenati l'automatismo riconosco l'interesse dualistico l'attività come servizio pubblico là era Ugo ma questo fino a quindici anni fa
Quindi dico cerchiamo di renderci conto di che che significa invece ecco inserire in questo a forza un discorso di completo e totale messa a gara di tutto tech somma francamente devo dire io
Da comprava la mamma è un problema culturale veramente non mi importa di di quali siano le posizioni su questo punto da credo davvero che sia un errore
E come tutti gli errori quando si fa violenza la realtà realtà poi ti presenta il conto la volta successiva questo il punto è questo che quello che mi sembra di vedere in questo naturalmente invece niente trucchi e niente furbizie laddove invece la privatizzazione dell'attività consente minori costi minori e tariffe più basse e marmi e maggiore qualità questo è il modo mio se volete
Molto ristretto ma credo che sia doveroso essere ristretti di immaginare la privatizzazione sui servizi perché acquisto deve essere di questo deve rendere conto un ente locale e chi gestisce questi servizi
E se no discorso diventa diventa confuso e allora non lo confonde soltanto il legislatore col decreto lo confondiamo Noemi giorno per giorno perdendo
I paletti i paletti riferimenti chiudo con uno secondo UE caveat
Due attenzioni primo
A dimostrazione che le cose non rimangono ferme
Dunque il il panorama di questi tredici anni ha segnato una enorme espansione del pubblico in sede locale mentre si chiacchierava sulla diminuzione di fatto il pubblico si è esteso
E comincia cordless neanche il giudice attenzione che poi quando arrivano i giudici certe cose vengano prese col pettine e si vede nettamente ma le colpe dei giudici e e dato che cominciando cioè a a c'è uno soltanto un'espansione come dire economica
Del del delle partecipe dalla partecipata pubblica ma c'è anche una una sanzione giuridica nel senso che il giudice comincia a qualificare atti amministrativi anche atti dei soggetti privati e siano legati in vario modo i servizi attenzione
Perché questo comporterà
Interrogativi e problemi che oggi non ci vediamo
L'ultimo punto
Tutto questo complesso sistema di cui abbiamo oppure cercato di richiamare qualche qualche qualche elemento della strumentazione in mano agli enti locali si trova di fronte nientepopodimeno che la riforma del diritto societario
Comunque mentre si parlava società miste non modo scusami se non altro a società per privatizzare società per governare e qui e là intanto è cambiata la società forse qualche pensiero su questo è giustificata
Vorrei richiamare solo un dato son tanti io nel ma nel mio mestiere fra l'altro quindi ne conosco soltanto per quello che può dare un lettore ma un solo un dato vorrei richiamare ed è il dato che in base all'articolo due mila quattrocentonovantasette seguenti nuovo del del diritto societario
Dettato in tema di direzione e coordinamento di società
Atto ad impedire che le società capogruppo ma missino male le loro partecipate svuotando le portarsi poi Patrini forzieri da loro
E quindi per tutelare gli azionisti di quella rispetto a quella questo dice né più e né meno che chi esercita poteri di direzione e coordinamento sulle società risponde improprio rispetto ai soci proviamo applicare questo
Alle partecipate pubbliche io non so attenzione
Attenzione
Voglio dire soltanto e e un esempio soltanto che di di quali problemi dobbiamo affrontare e allora per concludere credo che valga la pena davvero mettersi a lavorare su tutti i piani
Immaginando che non c'è soltanto un piano legislativo il legislatore ma c'è anche un piano degli enti locali che già pronto per poter essere affrontato credo utilmente grazie
Ringrazio moltissimo Marco Cammelli per la relazione dell'UCID impegnativa e credo poco comiche o di un nuovo appuntamento sul diritto societario che primo può dovevo fare
Allodola prologo alla professoressa Longo dove sul libro verde dei servizi di interesse generale posa sorvolo del Politecnico di Milano
Come stato lucidamente evidenziato il libro verde del due mila e tre avviato una vera e propria consultazione
Sugli strumenti di liberalizzazione di regolazione dei servizi pubblici e sul ruolo delle autorità pubbliche in un'economia di mercato
Per quale motivo un'ulteriore riflessione sui servizi pubblici sui servizi di interesse generale dopo le comunicazioni del novantasei del due mila
La commissione per sembra prendere atto di una evoluzione di approccio del diritto comunitario ai servizi pubblici
In una prima fase nella prima fase di realizzazione del mercato interno i servizi pubblici sono stati sostanzialmente sentiti come eccezione alle regole di concorrenza
Articolo novanta divenuto articolo ottantasei
Oggi i servizi pubblici
Diventano veri e propri strumenti per realizzare la coesione sociale e territoriale
E questo da un punto di vista giuridico si traduce in nuovi articoli del trattato
Un riconoscimento della cittadinanza europea che comporta anche un diritto di accesso a servizi pubblici economici di qualità
Questo cambiamento di obiettivi evidentemente a imposto una nuova riflessione e il libro verde solleva tantissimi interrogativi chiede suggestioni su punti molto rilevanti mi concentrerei su tre punti
E cioè che cosa regolare a livello comunitario
Servizi pubblici economici se anche servizi sociali servizi locali
Come valutare i risultati della regolazione
Ed ancora è necessario definire a livello comunitario un insieme minimo di regole per i servizi pubblici
Quanto al primo aspetto che ci porta a riflettere sulla eventuale nuovo approccio al principio di sussidiarietà sappiamo quindi l'ambito della regolazione comunitaria
Fino ad oggi il diritto comunitario avuto un approccio differenziata e servizi pubblici relazione diverse tipologie
Dallo stesso di diritto comunitario voi qualificate abbiamo i grandi servizi erette
A tratti completamente a livello comunitario in termini disciplina tutti gli aspetti dei grandi servizi a Rete sono normate a livello comunitario
Quindi regolazione di settore che si aggiunge alle norme del Trattato
Poi abbiamo gli altri servizi di interesse economico generale
Pensiamo all'acqua pensiamo alla radio diffusione
Pensiamo ai rifiuti
Con riferimento a questi servizi quando impattano sul commercio tra Stati si applicano le fondamentali norme sulla libera circolazione concorrenza aiuti con tutto quello che ne deriva
E poi c'è la categoria residuale i servizi sociali e i servizi pubblici locali
Manca una disciplina di settore non si applicano tutte le norme convenzionato del trattato ma solo i principi base non discriminazione e libera circolazione di persone
Ora in questa nuova fase dove appunto la cittadinanza europea comporta un vero e proprio diritto di accesso a servizi di qualità
La commissione si chiede se sia il caso di approcciare diversamente queste categorie cioè se estendere la prima categoria per includere anche altri servizi di interesse economico generale
La domanda ricorrente nel libro verde ricade sui servizi idrici
Ed ancora se non sia il caso di porre norme basi anche per i servizi sociali
E gli esempi sono di norme in materia di criteri di contribuzione in servizi pensionistici pensiamo quale impatto potrebbero avere una disciplina comunitaria di questo tipo
La risposta a questi e ad altri interrogativi sull'ambito della disciplina comunitaria evidentemente
Potrebbe portare ad una dei connotati definizione del modello di sussidiarietà
Ma veniamo alla valutazione dei servizi pubblici
Tradizionalmente il diritto comunitario si è preoccupato sostanzialmente del tempestivo del corretto recepimento delle sue norme in questa nuova fase sembra affermare che ho occorra garantire anche che la regolazione di fonte comunitaria ed in Terna
Sia tale da realizzare un accesso effettivo di tutti i cittadini a servizi di qualità
In altre parole occorre valutare il livello di accesso e la qualità dei servizi pubblici economici dunque i risultati della regolazione
Ed una valutazione che avrà riguardo non solo a livello di apertura alla concorrenza nel rispetto dell'interesse generale
Ma anche all'impatto sull'occupazione ed è la stessa percezione dei cittadini europei rispetto a queste riforme
Gli strumenti sono tre
Valutazioni settoriali che già conosciamo già esistono con il ferimento quanto meno ai più grandi servizi pubblici economici valutazioni orizzontali
Ma anche emerge l'importanza riconosciuta allo strumento delle consultazioni
Consultazioni che sono fondamentali strumenti di partecipazione e dunque di democrazia ma anche strumenti per superare asimmetrie informative tra regolatori e regolati
Tra l'altro da questa sezione del libro verde emerge un suggestione è interessante la commissione si chiede se non sia il caso di garantire l'indipendenza di chi controllerà questo impatto
Della regolazione quindi un tendenziale criterio di separazione delle funzioni tra funzioni di chi regola e di chi controlla l'impatto di questa regolazione
Altro suggerimento alle nostre vicende nazionali sulle valutazioni di impatto
Ma veniamo a a un punto che ritengo centrale il dubbio
Ormai risalente se occorresse sia nel caso se sia opportuno definire norme base comuni ai servizi pubblici
Le prime prove dalle prime proposte francesi nel novantatré s arrivati fino alla richiesta esplicita da parte del Parlamento europeo di una direttiva quadro sui servizi pubblici economici
Le varie proposte non fanno altro che riconoscere che prendere atto che dalla regolazione di settore dei grandi servizi in Rete emergono principi comuni
Principi che sono stati ricordati che fanno tra l'altro parte del patrimonio giuridico e di tutti gli stati membri il servizio universale
Le cosiddette Duhalde servizi pubblica continuità qualità accessibilità
La tutela degli utenti
Codifica alti o meno questi principi sono già parte di un diritto comune europeo dei servizi pubblici economici con queste intendendo non solo le grandi servizi a rete ma anche gli altri servizi di interesse economico generale
Ma nel libro verde
Forse la commissione spinge verso un'altra direzione ancora non è il caso di includere anche i servizi sociali nell'ambito di applicazione di questi principi
Dalla lettura complessiva del libro verde oltre a questi principi base emergono altri importanti principe dei servizi pubblici ne vorrei menzionare soltanto due
La separazione tra regolazione e gestione che si traduce come vinse evidenziata esplicitamente dal libro verde
Nella necessaria indipendenza del regolatore dal Governo
E dagli operatori di mercato
Come garantire quest'indipendenza gli strumenti sono tanti tradizionalmente il diritto comunitario non è entrato nel merito di queste aste
Nel libro verde si evidenzia l'opportunità la necessità di separare
Proprietà e regolazione
Quando gli è stati mantengano partecipazione in nelle imprese che operano in un determinato settore non è opportuno affidare la regolazione ad un ministero
Ne nascerebbero inesorabilmente conflitti di interesse così esplicitamente il libro verde così esplicitamente il nuovo pacchetto sulle comunicazioni elettroniche
Secondo principio fondamentale la trasparenza dell'attività dei pubblici poteri
Da queste enunciazione emergono possiamo ricavare dei criteri di regolazione molto utili
Ne deriva in primo luogo un obbligo di non discriminare tra i partecipanti ad una gara e queste indipendentemente dall'applicazione delle regole sugli appalti proprio perché porta criterio che non è altro che un portato del principio di non discriminazione e di libera circolazione
Ma anche un vincolo a non preferire negli affidamenti operatori a partecipazione pubblica
Con i rischi evidenziate dal professor Cammelli
Il mancato rispetto di questo criterio ha portato all'avvio di una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia come sappiamo ed è ancora un vincolo hanno favorire in alcun modo fornitori di servizi in house
Menzione esplicita fa il libro verde di questa modalità così attuale come ci ricordava il professor Cammelli
Trasparenza non solo dell'attività dei pubblici poteri ma anche trasparenza dei rapporti tra pubblici poteri ieri ed operatori del servizio pubblico
E qui la declinazione principale stamane la trasparenza dei finanziamenti al servizio pubblico con tutti i problemi connessi alla qualificazione o meno come aiuti di Stato su quale non vorrei entrare ma sul a riguardo il libro verde da alcuni spunti interessanti
Ed è ancora la separazione contabile e in alcuni casi societaria tra servizio pubblico ed altre attività che servizio pubblico non sono senza mai arrivare ad imporre una vera e propria separazione proprietaria proprio in un secco del principio di sussidiarietà
Ora per concludere questi principi di continuità qualità accessibilità del servizio indipendenza del regolatore trasparenza
Sono criteri che le autorità pubbliche devono rispettare nella regolazione dei servizi pubblici economici grandi servizi a Rete ed altri servizi di interesse economico generale
Ma sono anche criteri informatori della regolazione di tutti i servizi pubblici
Questo per garantire che attraverso la regolazione si raggiunga l'obiettivo di fornire e rendere accessibile a tutti gli utenti servizi di qualità grazie
Allora in braccio Nicoletta Van Gogh di nuovo scopriamo che gli indirizzi l'acuto europeo sono indizi importanti per suscitare evoluzioni culturali ma che non ci esimono dall'obbligo di prendere pure decisione devozionale a livello locale
Dopo Roma per per l'ultimo intervento provvisto a Giuseppe La Barile che ha coordinato diretto il lavoro di ricerca che ha prodotto questo volume Città visibili città città vivibili in cui il Comune di Roma
Si è sottoposto a un'operazione di benchmarking quindi alcuni dei servizi locali o forti o con i robot sono stati comparati con quelli di tante altre metropoli europee dopo-voto settore aborrito
Grazie
Il mio intervento segna necessariamente un cambiamento di registro rispetto alle relazioni precedenti perché è finalizzato a sintetizzare i risultati di una indagine di campo
Ma consentitemi prima di tutto di ringraziare personalmente tutte le persone che hanno lavorato con passione questo progetto così impegnativo e c'è Fabiani porto Cristina bambino a media Ciampa Antonella Iannucci male i cappucci Antonella Renzi Giovanni tristi Andrea turco
Ma devo ringraziare anche soprattutto che ha avuto il merito di ideare questa ricerca cioè l'assessore Causi il dottor Luca Lo Bianco che ha partecipato per il Comune di Roma e numerosi focus group di discussione che hanno preceduto la pubblicazione ufficiale del libro verde
è così che nasce l'idea di un contributo concreto
Del comune di Roma al dibattito sul libro verde un contributo di conoscenza e non solo l'espressione di un'opinione un progetto impegnativo di ricerca
E anzi fosse proprio la scarsità di indagini del genere
Richiede richiederebbe un impegno diretto gli organismi comunitari di studio al fine di costruire una possibilità di confronto sistematico continuano nel tempo e metodologicamente più meditato di quello che pure abbiamo provato a fare
La mia persona l'impressione e che la presenza di una qualche informazione quantitativa di supporto avrebbe di certo ma intatto di incisività delle proposte contenute nello stesso libro verde
Due temi cruciali sul versante dei servizi interesse generale sono i modelli della loro produzione e la qualità della loro erogazione
Proprio i cui proprio questi due temi costituiscono l'oggetto principale della ricerca e sono richiamati nel suo titolo Città visibili città vivibili ci si è occupati dunque di vivibilità nel senso di qualità o meglio ancora di qualità sociale e di visibilità
E dunque organizzazione materiale dei servizi nelle maggiori aree metropolitane europee e questo riferimento ai servizi di trasporto locale di igiene urbana e di quelli culturali perché
Questi tre servizi
Perché i primi due sono quelli tipici delle metropoli tutto il mondo e il terzo quello dei servizi culturali segna la stessa identità costitutiva delle città europee
Tutte e tre evidente sono servizi decisivi per Roma
Oltre a Roma abbiamo considerato altre sedici città dell'Unione
Selezionate non solo per estensione territoriale e demografica ma soprattutto per entità dei bacini gestione dei singoli servizi per quelli culturali invece sono state considerate fino al confronto esclusivamente alcune istituzioni di rilievo internazionale
Che rivestono anche ruoli attrattiva muri turistica e cioè teatri auditorium sei gallerie
Alla ricchezza alla ricerca come vedete è allegato anche un cd rom nel quale è possibile consultare le schede esplicative dei servizi offerti dalle singole città analizzate
Schede che consentono di conoscere in modo dettagliato ciascun modello organizzativo
Inoltre oltre alla tradizionale bibliografia abbiamo aggiunto anche un uno strumento nuovo abbiamo chiamato sito graffia dove abbiamo riportato per tutte le città considerate i tanti siti tante pagine vuoi ebbe che ci hanno fornitori formazione di base per questa ricerca
Come si è soliti fare quando si presentano ricerca di questo genere si comincia con una ricca serie di cautele le avvertenze che peraltro sono particolarmente necessaria in questo caso questo perché si tratta per quanto ci è dato sapere di un'esplorazione inedita per ampiezza e per varietà delle situazioni che sono state considerate l'analisi svolta pertanto dovuto scontare differenze e questo si è visto anche negli interventi di contesto legislativo che mi hanno preceduto ha dovuto scontare differenze assai significativa di contesto legislativo e organizzativo e questo ci ha sconsigliato dal fare Benci macchine direi e diretto dei casi analizzati non abbiamo fatto confronti diretti a maggior ragione lo abbiamo fatto classifiche dei migliori e dei peggiori
Inoltre non tutti i servizi sono stati approfonditi allo stesso livello è stata svolta un'analisi sistematica dei servizi di trasporto locale e dei servizi di igiene urbana
Mentre un'esplorazione meno esaustive aspettano svolto sul versante dei servizi culturali ed è stata dedicata più che altro alla ricostruzione di alcuni aspetti organizzativi
L'obiettivo conoscitivo che ha guidato la nostra esplorazione è stato quello di verificare sul campo se e in quale misura il mutamento delle modalità di organizzazione dei servizi locali in Europa
Sia riconducibile a tre ordini di problemi che peraltro il dibattito
Dei giuristi che mi hanno preceduto a sottolineato
E cioè le spinte alla liberalizzazione dei mercati e all'apertura dei processi competitivi le tendenze alle alle alla privatizzazione del regime proprietario delle società erogatrici le politiche di esternalizzazione dei processi produttivi dei servizi
A questo fine sono state considerate la ricerca sei aree di analisi la prima è riferita al mutamento dei soggetti della regolazione
è stato possibile verificare una tendenza marcata
Verso le separazione la separazione delle tradizionali funzioni indirizzo politico da quelle di regolazione tecnica questo è avvenuto in particolare nel settore del trasporto pubblico dove tutte le metropoli che noi abbiamo considerato nel nostro campione hanno istituito un soggetto regolatore distinto dagli organi politici di indirizzo politico
La prima è stata Parigi che la istituito già nel mille novecentocinquantanove le ultime sono state Roma Londra e Copenaghen che l'hanno fatto nel due mila per i servizi ambientali invece questa separazione più controversa
Abbiamo consigliato nove città nel nostro campione solo te in cinque tra cui Roma il regolatore ancora solo politico solo quattro Barcellona Stoccolma Londra e Manchester annulla corretto un regolatore techno separato da quello politico
Per i servizi culturali invece non se non si è rinvenuta alcuna separazione paragonabili due settori arretra e questo se vogliamo era un risultato atteso qui come in tutti i casi di beni pubblici puri esiste una lunga tradizione di regolazione diretto della pubblica autorità
Sempre per i servizi culturali nel riferimento invece all'assetto proprietario dei fornitori di questi servizi l'indagine ha messo in evidenza che qui la Pro vita pubblica risulta ancora la regola solo in qualche caso come inseriamo lampo di Monaco la proprietà è affidata a fondazioni private
Mentre è decisamente più variegata la situazione sui due servizi avrete
Dove specie sul trasporto su gomma nelle attività di Lecce di recupero di riciclaggio dei rifiuti si è verificato un sensibile incremento dei fornitori privati frutto e politiche di liberalizzazione adottate da alcune amministrazioni locali
Ci sono operatori privati nel trasporto in sei città sulle undici considerate e in quattro città sulle nuove considerate ci sono operatori privati di una raccolta dei rifiuti
Sul versante dei rapporti tra l'ente locale i fornitori sempre più diffuso risulta lo strumento che è stato molto sperimentato al comune di Roma peraltro nel caso italiano del contratto di servizio per la definizione puntuale dei rapporti tra amministrazione sfidante soggetti erogatori c'è una tendenza netta al declino dalla tradizionale concessione e c'è solo un caso di regime autorizzatorio e cioè quello dei trasporti locali di Manchester dove tornerò più avanti
Nel trasporto prevale un modello contrattuale Burt basato sulla tipologia cosiddetta rosso Gross Cost che d'altronde appare coerente con il modello di organizzazione dei mercati che viene privilegiato che quello del monopolio parziale
Di particolare interesse risulta sul sempre sul versante dei contratti di servizio l'introduzione di nuovi schemi incentivanti dei contratti tra enti locali fornitori di servizi introdotti in sei delle undici città considerate per esempio a Londra nel due mila uno è stata introdotta una nuova tipologia di contratti di servizio ai cosiddetti quality in sento incontra ex che penalizzano pesantemente gli operatori che danno luogo a performances scadenti
L'analisi delle modalità di funzionamento dei mercati che il quarto elemento della nostra indagine ha consentito di verificare il grado di liberalizzazione di quei servizi avrete
Come è stato appena segnalato il servizio dei trasporti urbani è quello in cui si sono registrate le dinamiche concorrenziali più vivaci con punte eccezionali né città inglesi soprattutto sul trasporto su gomma
La situazione comunque appare molto variegata
Mentre a Manchester e Londra i fornitori privati del servizio di bus urbano sono numerosissimi a Manchester siamo addirittura di fonte a cinquantuno casi a Londra trentasette casi altre realtà
Contrariamente Barcellona Madrid Amburgo Berlino Parigi sono rimaste ancorate l'affidamento diretto senza gara ad un unico fornitore a capitale interamente pubblico
In questo contesto credo che sia opportuno segnalare l'esempio di Roma con la sua graduale apertura a nuovi soggetti come noto in questo momento i fornitori del trasporto romano su gomma sono tre e cioè la tradizionale azienda comunale Trambus che affidataria di retta
E gli erogatori dei soldi dei cosiddetti lotti aggiuntivi servizio selezionati con gara
Va segnalato inoltre il fatto che le le metropoli europee che hanno scelto la gara per la gomma hanno proceduto sempre la segmentazione servizio in diversi lotti promuovendo una sorta di competizione sul campo tra soggetti diversi
Mentre per quanto riguarda il ferro e la metro si è decisamente preferita la gara al lotto unico
Accennavo già Manchester e suoi cinquantuno operatori
Bisogna ricordare qui che in questo settore già a partire dal mille novecentottantacinque il British Transport Axa accordato agli operatori la più ampia libertà decisionale relativa alle condizioni di offerta
Le reti segnate condizioni nel mercato consentono all'operatore che ottiene la licenza a operare su una determinata rotta di stabilire a piacimento il numero di veicoli in grado di transitare vi è il prezzo da pagare i passeggeri
La gestione del servizio affidata per mezzo di una licenza che può essere concessa più operatori per la stessa tratta causando anche eventuali duplicazioni del servizio la semplicità con cui l'operatore può aggiudicarsi
Nella sua massima capacità di espressione delle cosiddette rotte commerciali
Strade cioè altamente frequentate dove l'elevata frequenza agli utenti consente un ritorno economico considerevole per gli operatori e dunque una sicura copertura tariffaria dei costi operativi
Si cerca poi di difendere le rotte meno trafficate meno appetibili la cui copertura garantita da uno schema di sussidi da parte le stesse autorità locale sulla base della stipula di contratti di servizio e di pone costo
Mentre il trasporto la competizione è uno stadio già avanzato nei servizi ambientali permane l'ampio ricorso ad affidamenti diretti e legare per il servizio hanno interessato solo le due città inglesi considerata del campione
Viceversa sono molto diffuse le specie di outsourcing di esternalizzazioni di parti anche rilevanti della complessa filiera produttiva del ciclo dei nei servizi culturali modelli competitivi provo proposti per i servizi avrete sono improponibili ma va notata anche qui una significhi cattiva tendenza a ricorrere a forme di esternalizzazione per la fornitura dei cosiddetti servizi aggiuntivi
Un buon esempio in questo caso lo citava già prima l'assessore Causi
E quello dei Musei Capitolini per i quali il Comune di Roma affidato questi servizi a un a un soggetto privato che si occupa della promozione dei musei della fidelizzazione dei visitatori
Mediante l'organizzazione di spettacoli musicali e teatrali di apertura serale di conferenze dibattiti seminari
Per quanto riguarda le le modalità di finanziamento di questi servizi che il quinto punto ed analizzato Miccoli limiterò per ragioni di tempo a segnalare i i dati e e a fare qualche considerazione sul caso del trasporto locale
Qui la copertura tariffaria balera un livello relativamente basso cioè sotto il quaranta per cento dei costi di produzione
Roma Londra Parigi a quello medio delle città tedesche che si assestano intorno al cinquanta per cento del costo di produzione a un livello molto elevato circa settanta per cento delle città spagnole
Esiste una correlazione viene da chiedersi tra i tassi coperture livello assoluto e tariffe
Parrebbe di no e questo riferimento presenta al al prezzo di costo di corsa singola del del servizio a Roma che una le città con il tasso quattro a più bassa il biglietto di corsa singola costa sostanzialmente a a allo stesso prezzo di Madrid e Barcellona che sono le due città che hanno il livello di copertura più alta
Differenze più significative invece si sono sul versante degli abbonamenti dove l'abbonamento di Madrid costa l'abbonamento annuale per sempre di Madrid costa due volte e mezzo l'abbonamento o di Roma
Un altro punto significativo il riferimento alle politiche di finanziamento e servizi di trasporto riguarda che curiosamente i maggiori livelli di finanziamento pubblico si ritrovano proprio in quella metropoli che più si è aperta ai percorsi di liberalizzazione del mercato mondana all'onda c'è un valore assoluto
Del finanziamento pari a sei volte quello registrato per Roma
E c'è un tasso di copertura tariffaria inferiore a quello romano che pure come abbiamo detto non è particolarmente elevato a Roma
Si copre il trentatré il trentasei per cento dei costi all'onda il trenta per cento
E infine gli aspetti connessi alla qualità e sono stato io l'ultimo l'ultima Vialli esplorazione la nostra ricerca il termine qualità viene usato è stato citato anche nel libro verde a più riprese i servizi generali si dice devono essere di alta o di elevata qualità
E per questa alta qualità dei servizi viene poi associata più o meno testualmente alla qualità della vita la città vivibile per tornare al titolo la nostra ricerca viene così indicata come un elemento fondamentale della nuova cittadinanza europea
Ebbene proprio la voce la qualità e quella che nell'indagine ha offerto i maggiori spunti di comparazione in questa sezione sono stati svolti confronti riferiti ai tradizionali voci di misurazione la qualità ma anche una disamina delle tecnologie più innovative presenti sui mercati
è qui che trovano posto per quanto attiene i servizi di trasporto l'impiego dei combustibili a minore impatto ambientale per esempio in sei delle dodici realtà considerate si sta sperimentando l'idrogeno come carburante alternativo alle ai di Trezzo ai derivati del petrolio
Ma anche nel caso i servizi culturali ci sono esperienze dire offerta di servizi innovativi
Sui se ne servizi Jūrmala gli strumenti incentivazione al ricorso di tecnologie
Di differenziazione raccolta
Hanno prodotto per esempio risultati molto significativi delle città tedesche a Berlino tanto per citare un caso in due anni si riesce a ridurre i fitti sono gli e urbani raccolta indifferenziata dell'Otto e mezzo per cento
Ha modo di Bari ai minori di di dieci anni ha ridotto i suoi i rifiuti solidi urbani da un milione e duecento mila a cinquecento mila tonnellate quindi a meno della metà concludendo i casi analizzati hanno evidenziato il fatto che non esiste una pratica unica di concorrenza
Devo dire se mi posso permettere l'impressione personale che ho trovata molto meno concorrenza di quello che mi sarei aspettato di trova in Europa e che ho trovato più concorrenza nel caso romano che vivendo direttamente
Ho sempre ritenuto come sufficiente rispetto alla media dei casi che pure ho considerato in Europa
Comunque emerge il fatto che esiste una pluralità di concorrenza è possibile di concorrenza esistente di mercati
Tutti da costruire in una pluralità di regolazioni possibili appare del tutto evidente a questo proposito la forte correlazione tra sviluppo dei mercati e crescita di forme autonome specializzate di regolazione
Non è un caso se i regolatori tecnici sono sviluppati nel segmento di mercato più dinamico che quello dei e trasporti locali su gomma
Più in generale il confronto mette in risalto la diversità di tradizioni istituzionali e organizzative dei tre servizi dei Paesi europei
A questo proposito è con riferimento col tema della sussidiarietà
Mi sembra di poter affermare che l'indagine sottolinea come la varietà delle esperienze locali non sia un anacronismo storico a rimuovere questa varietà locale questa pluralità di modelli organizzativi e di erogazione
Costituisce invece una ricchezza di soluzione di esempi da salvaguardare e a cui attingere e dunque la tentata concussione che al mio livello compete di trarre in questa sede riguarda la necessità di approfondire ancora la conoscenza di questi modelli di organizzazione dei servizi locali
Per fornire spunti al miglioramento dei sistemi competitivi e soprattutto della qualità sociale delle città d'Europa grazie
Allora i graziosi saprà barile questa ricerca ci è servita per capire dove stiamo voglio a Roma rispetto all'Europa è stata utilissima vedete arricchisse qualitativo saluto giura D'Amato Mario Monti che ciò Broggi unto intanto il sindaco Veltroni ci sta per raggiungere è stato convocato insieme alla delegazione dal solo dell'ANCI per la Conferenza Stato Autonomie
Alle ore quindici a Palazzo Chigi ma strappa l'arrivare non avevamo previsto l'inizio dalla secondo tavolo popolo cinque e mezza quindi abbia adesso abbiamo un quarto d'ora che possiamo credo impiegare
Opere di dibattito politico fibre facciamo fatica a allora circa la concorrenza fa vincere coffee break
Riprendiamo i lavori esattamente alle cinque e mezzo
L'interesse generale
E la nuova cittadinanza europea coordinata da Ezio Mauro a cui partecipano e vi ringraziamo molto per essere qui con voi in Campidoglio oggi
Mario Monti è giudicato un atto il sindaco Veltroni
Do la parola non lo prendo mai più Aizu Mauro
Allora
Io credo che abbiamo qui le persone questo tavolo che possono discutere
Del rapporto tra tra servizi pubblici universali i servizi pubblici locali e cittadinanza uno per un momento di passaggio di trasformazione non solo dal punto di visto degli dal punto di vista
Normativo per quanto riguarda il il testo della Costituzione europea di cui Giuliano Amato ci potrà ci potrà parlare
Ma anche dal punto di vista di un mutuo che sta in qualche modo cambiando sotto la spinta del debito degli enti locali nella convenzione nella convinzione che soltanto la la religione della concorrenza da sola non Possa regolare tutto pur essendo naturalmente necessaria e nessuno pensa di ritornare indietro non passa regolare tutto soprattutto non possa garantire i due elementi della forbice cioè l'equità del servizio l'universalità del servizio d'altra parte i dati che che
Conosciamo tutti sull'indebitamento degli enti locali sul la crescita fino a centoventi miliardi
Anche se è vero che per qualche abbiamo qui il sindaco di Roma e siamo in Campidoglio che i Comuni negli ultimi tre anni sono cresciuti del loro debito soltanto del dieci per cento mentre le Regioni
Sono cresciuto del quaranta per cento anche se è vero che il comune in gran parte questo indebitamento è rivolto a investimenti e tuttavia questa situazione è preoccupante
Ed è preoccupante anche per quanto riguarda le prospettive anche per quanto riguarda
Lo spettro argentino che le tre agenzie di rating
Hanno in qualche modo lumeggiato sullo sfondo di questa situazione soprattutto sottolineando la possibilità che un decentramento fiscale senza regole ci fosse in qualche modo avvicinare a quel punto era quella prospettiva la parlando di servizi universali in relazione alla cittadinanza europea noi dovremmo prendere coscienza che parliamo di qualcosa che da un lato e il welfare quotidiano il welfare
Non è soltanto pensioni le pressioni stanno centrifugato in qualche modo proprio con regole del nostro Paese ma gran parte delle democrazie europee
Gran parte del dibattito che è in corso e che attraversa ugualmente come ha spiegato Marc Lazar una settimana fa la destra e la sinistra o per Stano centrifugato un pochino tutto un concetto di welfare
Che dovrebbe invece essere riposizionato nei suoi vari capi saldi ed essere valutato per quello che è ed essere difeso per quello che per essere difeso probabilmente usando la formula risolutiva il cancelliere Schröder essere trasformato per poter essere difeso ma appunto per quello che dicevo i servizi sono un welfare sotto casa sono quel poco welfare quotidiano con una aggravante per quanto riguarda l'approccio culturale del nostro Paese di noi cittadini ma anche di nuovi operatori dell'informazione in qualche modo anche dei politici salvo quelli che ne hanno poi la responsabilità diretta del come in questo caso il sindaco e l'assessore di tirare giù i conti
Con l'aggravante che e qualcosa che nel nostro Paese viene considerato connaturato alla cittadinanza
E qualcosa di cui il rapporto costo-beneficio viene indagato molto di rado e d'altra parte il concetto più complessivo faccia goccia munito pochi giorni fa ma un suo cavallo di battaglia la ripetuta più volte
Fermati dieci cittadini per strada di qualsiasi grande città italiana e essi siano cittadini
Almeno nove su dieci non conoscono il conto patrimoniale del luogo comune
Non conoscono l'entità dell'impegno l'entità dell'indirettamente dell'indebitamento del loro comune
Ecco quindi
Dieci su dieci dice sì dieci su dieci non c'è sindaco Rocco e
Ecco il
Il come il professor Monti ci potrebbe ci potrà spiegare appunto il rapporto tra al la concorrenza e il gli altri elementi concettuali che possono contemperare questo con l'universalità delle dei servizi in relazione all'equità del servizio Giuliano Amato credo che ci possa spiegare il modo in cui la convenzione ha ha guardato a questo a questo problema soprattutto sotto nel ne nella parte della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione in particolare nel nel titolo quarto che riguarda la solidarietà
L'articolo trentasei
Garantisce l'accesso ai servizi di interesse economico generale al fine di promuovere la coesione sociale e territoriale dell'Unione questa riconosce e rispetta l'accesso ai servizi di interesse economico generale quale previsto dalle legislazioni prassi nazionali conformemente la Costituzione
E soprattutto
L'articolo sei
Delle clausole di applicazione generale stabilisce era un articolo in parte preesistente ma questa volta c'è forza di legge poi Giuliano ce lo spiegherà nel dettaglio
Che in considerazione dell'importanza dei servizi di interesse economico generale in quanto servizi quali tutti nell'Unione attribuiscono un valore e del loro ruolo nella promozione della coesione sociale e territoriale
L'unione di Stati membri secondo le rispettive competenze nell'ambito del campo di applicazione della Costituzione
Provvedono affinché tali servizi funzionino in base a principi e condizioni segnatamente economiche finanziarie e credo che in questo ci sia la mano di Amato in qualche modo nel ne ne richiamo questi principi che consentono loro di assolvere i rispettivi compiti la legge europea definisce detti principi condizioni ecco partire di qua e chiederei Giuliano essendo la la convenzione ancora fresca e la Costituzione
Anche in fase finale speriamo ricrea Giuliano di valutare come avete e affrontato questi questi principi questi problemi la vostra discussione
Sarò costretto nel farlo a fare poi in flashback sulla condizione dei servizi pubblici altrimenti non si capisce il senso di queste norme
Che particolare quest'ultima che tu hai detto è stata oggetto di una discussione molto difficile
Nella quale persone come me ci sono legante da numerosi anni
Alla cultura della concorrenza e all'aspettativa che la concorrenza Fossa nomi non da sola come tu hai detto ma contribuire a migliorare l'efficienza dei servizi a beneficio dell'utente e non soltanto a beneficio di chi gestisce il servizio
Persone come me si sono trovate in difficoltà
Perché è innegabile che abbiamo dovuto fronteggiare un crescente disamore e disappunto determinato proprio dall'ambito dei servizi pubblici per le capacità migliorative per la concorrenza
E da parte di Moretti che non essendo francesi non hanno nessuna ragione di pensare aprioristicamente che se un servizio del pubblico ha da essere gestito monopolistica mente dal pubblico
Che questa è una specie di fede francesi dice che ancora ora a distanza di un secondo sopravvive anche alle evidenze molti che non condividevano questa radicata pregiudizio francese
Ci si stavano avvicinando perché perché ci c'è stata de c'è stata della delusione
C'è stato
Il tratto che dai inefficienze precedenti si è passati ad una tariffazione talmente vicina i costi che poi cresciute tre su tutta e ci si è dimenticati che è tipica del servizio pubblico e di essere reso ad un servizio ad un prezzo ragionevole si dice in Italia Pierre la universalità estratta a volte sacrificata il ragione le esigenze del profitto dice io mi son trovato per aprirvi davanti ad un giovane mio compagno di partito
Molto bravo caldo appassionato il ministro del lavoro belga che è un bravissimo ragazzo il quale mi si è presentato davanti con delle proposte di emendamento che sottraevano alla concorrenza to cure i servizi pubblici riacquisterà il modo in cui lui reagiva tanta casa tua ne abbiamo parlato di questa cosa ma che te la sto raccontando per la prima volta Mario
Sì sì nate di cresta ti ringrazio
E insomma e io ho ho fatto una dura fa tattica ho portato la norma acqua al compromesso se vogliamo che ci si legge
La norma inizia tu non l'hai letto fatti salvi gli articoli cinquantacinque cinquantasei e centotrentasei che nella nuova numerazione sono gli articoli che a tutela nuova concorrenza di sottopongono gli stessi servizi pubblici alle regole della concorrenza tutte le volte che queste sottoposizione i nomi li ostacola nell'esercizio della loro missione ma detto questo il convenzionali hanno voluto
Che sia attribuisse alla legge europea il compito di definire per tutta Europa
I principi essenziali ai quali comunque il servizio pubblico si deve assoggettare in quanto servizio pubblico vale a dire io proprio mi ricordo l'ho detto almeno settanta volte queste Opel per dico guardate allora indipendentemente dal modo in cui è gestito sia esso gestito in monopolio sia esso gestito da una pluralità di operatori indipendentemente dalla proprietà
Che sia pubblica o privata comunque deve rispettare questi principi il che significa che questi principi non esigono per essere rispettati in il monopolio nella proprietà pubblica sono principi che debbono valere anche per il servizio pubblico gestito in concorrenza ma comunque anche in questo caso come nel primo il servizio pubblico è tale se rispecchia fondamentalmente tre principi che sono quello di essere universali
E quindi di essere accessibile a tutti a prescindere dalla remuneratività del servizio reso
A ciascuna
Che deve essere reso a tutti ad un Affordable Price ad un prezzo ragionevole che chi lo gestisce deve garantirne la continuità
E quindi deve destinare una parte delle risorse all'investimento futuro perché quel servizio permane non può essere interrotto il produttore di scarpe
Può decidere in qualunque momento di abbandonare la produzione e di dedicarsi ad una vita lussuosa da qualche parte
A smantellando anche le la produzione di scarpe e poi se la vedrà con i sindacati ma la legge non glielo può impedire
Il gestore di un servizio pubblico non può smantellare il servizio pubblico ora se mi dai altri tre minuti la la questione più importante capire ma cos'è successo che ha determinato questo clima perché quelle aspettative che erano così fiduciosi e fino a dieci quindici anni fa
Sono diventate così perplessi così diffidenti negli ultimi anni ecco
Da questo punto di vista la stessa vicenda italiana che è quella che conosciamo meglio ci aiuta a capire che qualcosa ha preso a succedere che diciamo inquietante in questo mondo
è un dato di fatto che negli anni novanta
Siamo tutti i partiti con l'idea più concorrenza e comunque meglio e quindi abbiamo cominciato a fare leggi che adesso gettavano ovunque possibile
Alla concorrenza nel mercato come si suol dire cioè all'ipotesi di una pluralità di erogatori in servizio
E quando la pluralità di erogatori non era possibile alla concorrenza per il mercato vale a dire prevedendo che nel puoi affidare uno solo di servizi il caso dell'acqua esemplare di un servizio integrato
Che non si presta ad essere affidato in concorrenza una pluralità di operatori altri servizi invece non possono però ogni x anni
Tu fai una gara ieri sottoponiamo gara in servizio il che comportava
Di porre fine alla tecnica nota in gergo come tecnica dell'affidamento diretto effettuato senza gara ad un'azienda pubblica che poi se lo tiene nonché sempre abbiamo cominciato a fare le cose di cui si parlava prima distinguerei improprie il gestore dal regolatore perché avevamo delle situazioni talmente abnormi
Che sembrava naturale che da tutto questo potesse venire solo ed esclusivamente il bene
Chi ricordava stamattina quando chiacchieravamo di questi temi che il trasporto locale aveva ancora a metà degli anni novanta un costo del personale che era mediamente il cinquanta per cento in più del costo del lavoro nazionale e tra il trenta e il quaranta per cento in più del costo del lavoro nell'industria che è quella che sta più vicina
Ai costi il che significa chiaramente che interessi extra economici per essere molto più di chi avevano infiltrato il trasporto locale e lo avevano appesantito
Al di là di quanto gli potesse servire per funzionare al servizio degli utenti avevamo situazioni in cui il gestore del servizio pubblico era il regolatore dello stesso servizio e quindi si dava le regole in base alle quali io ero Gava il servizio e escludere di altri alla prima regola che ovviamente costui era indotto a stabilire che altro doveva fare insomma anche Sant'Antonio
Pur nemico dell'ultimo olio avrebbe fatto così se gli fosse stata data l'opportunità di farlo immagino no per
Veltroni
Forse no
E quindi se correggiamo tutto qui sto
Per quanto riguarda
Al termine cioè la cultura del centro sinistra
Noi affidammo ad un disegno di legge notissimo Vignieri della Adriana Vigneri questa limpida posizione pro concorrenziale e noi ne siamo stati sempre fedeli devo dire la verità tant'è vero che in questa legislatura
Ci è capitato ripetutamente davanti alla finanziaria dell'anno scorso e davanti a quella di quest'anno di riproporre il noi il tema della concorrenza nei confronti di altri enti avevamo abbandonato l'impostazione che porta il nome di vini ieri tante cose sono cambiate non perché siamo a Roma
Ma il caso di Roma proprio nel trasporto è citato come uno dei casi in cui i cambiamenti sono stati più significativi il contratto di servizio comune attacca la trasformazione della Cotral in più
Aziende del nel tentativo di creare il sistema di trasporto locale quindi abbiamo dato una spinta ma ci siamo trovati di fronte a che cosa ecco questo poi è venuto accadendo
Da una parte il fatto che
Si era l'orientamento per rimettere le cose a posto di portare prezzo e costo agli stessi livelli una una gestione efficiente è una gestione che avvicina il più possibile il prezzo al costo poi evidentemente non lo può allontanare dall'altra parte se no diventa gestione anticompetitiva ma noi stavamo abbondantemente sotto
E questa è stata una pressione che ha portato in su
Questa pressione è stata fortemente accentuata dai tanti che soprattutto negli ultimi anni la finanza locale ha subito e che l'ha portata in realtà direi disperatamente a a a condividere questo tipo di impostazione perché il servizio potesse funzionare
In assenza di risorse aggiuntive che potessero garantire l'equità del prezzo
Che sarebbe stata ammissibile la risorsa aggiuntiva in materia di servizi pubblici
A beneficio dell'utente
Le aziende municipalizzate
In questa operazione se volete unilaterale di e efficienza a prezzi costi hanno dimostrato di essere efficienti
E quindi hanno cominciato ad allargarsi loro stessi a pretendere di poter continuare ad avere l'affidamento diretto a pretendere in più casi pur avendo l'affidamento diretto nel comune di partenza a poter essere ammessi a partecipare andare fuori dal dal proprio territorio
E dall'altra parte
Si sono presentate sul mercato imprese private spesso sempre più concentrate che ci hanno posto davanti ad un dilemma che ha un che di inquietante
Da una parte la municipalizzata dall'altra il privato Onigo polista o quasi monopolista
Il caso dell'acqua da questo punto di vista esemplare ma ce ne sono anche altri
In questo e insieme di tendenze che ho riassunto proprio brevissimamente ma qui siamo tutti gente che che ne capisce che sia rimasto stritolato dentro molto spesso il consumatore utente
Perché il consumatore utente si è trovato davanti meno concorrenza di quella che gli avevano detto
Pezzi orientati ai costi ma non corretti in funzione delle caratteristiche sociali del servizio universale
Ha cominciato a pagare sempre di più se io faccio i conti di quanto mi costa ogni sacchetto di spazzatura che porto al cassonetto non a Roma ma a Orbetello
Io ci compro un motorino con ciascuno nella potrei insomma sembra di mangiarsi rifiuti avrei un guadagno enorme in effetti piuttosto
Più tardi perché il e se parlo col Comune e mi dice che non ha ancora raggiunto un livello che avrebbe dovuto raggiungere riequilibrando il prezzo al costo
Ora capite che ecco quindi noi siamo proprio Abbé prese con i due punti che tutto cavillo voi in questo ambito abbiamo parimenti bisogno di efficienza e di equità
Se riusciamo a realizzare soltanto l'efficienza che non è poco che nello specifico ambito del servizio pubblico non coincide con l'equità perché non è un mercato come un altro
Io a un altro mercato l'equità non ho non ho il diritto di chiedere
Delibera Girgis avrà prezzi diversi se sufficientemente concorrenziale
Avrà prezzi adeguati ma in questo speciale nel settore che non è un vero e proprio mercato io devo avere non posso non ha vere perciò Principi e condizioni in particolare economico e finanziario che vuol dire due cose che devo si garantire l'equilibrio della gestione del servizio
Ma devo garantire anche l'equità Della sua erogazione a quel prezzo
Che l'utente sia spetta da un servizio universale ecco e di qui che è nata quella norma e che ammesso queste due cose insomma e qui c'è un problema di finanza che è un problema di finanza pubblica
Che è un problema di finanza pubblica è una follia è una follia continuare a promettere riduzioni di tributi che poi portano sui bilanci familiari spesi è più ampio
Che poi portano a vedere che la capacità d'acquisto non fa che ridursi purtroppo è un dato di fatto ma le cose poi finiscono per funzionare il così allora
Bisogna che vi siano le risorse per garantire che in questo ambito il costo cosiddetto iniquo del servizio universale
Quando questo non sia gestito in concorrenza e non sia perfettibile tra i vari operatori
Sia affidato a quel meccanismo mutualistico essenziale che che la finanza pubblica la finanza pubblica deve essere in grado di fronteggiare nei limiti in cui questo è essenziale
Sì sì fa mancare alla finanza pubblica in questo caso Eva finanza locale
Le risorse che servono per questo si crea un attenzione tremenda che distrugge il senso del servizio pubblico e alla lunga distruggerà quello che è rimasto nella fiducia hanno i principi della concorrenza e quindi ci può essere un guasto terribile da tutto questo anche in termini diciamo di di civiltà e questo è un problema che il sindaco Veltroni andato oggi credo a discutere
Come sempre in un palazzo romano chiamato Palazzo Chigi
Avete sentito dietro le le parole di Giuliano Amato il timore che il centrosinistra debba ereditare la finanza pubblica
Dalle dopo la politica di questo governo
Noi ereditiamo
Quello che viene purché lo si faccia presto
Se devo dire la forza
Professore il tema del suo intervento la dettato Giuliano Amato con uno slogan lei non pensava di venire a Roma e trovarsi proprio da parte di Amato poi un'affermazione di disincanto per la concorrenza o meglio proviamo a dire esistono dei settori come quelli che hanno in condizioni di mercato particolari come ci ha spiegato Amato quello dei servizi pubblici in cui la concorrenza da sola non è garanzia di tutto ciò che si richiede
A quel particolare regime
Io sono venuto a Roma e volentieri perché mi ha invitato il sindaco Veltroni e perché il nostro incontro si tiene in questo palazzo dove inizia la storia che Giuliano Amato
Ci ha descritto in uno dei suoi momenti per ora conclusivi
Infatti è proprio il Trattato di Roma firmato in questo palazzo che pone le basi del modello europeo modello di economia sociale di mercato
Questo trattato riconoscersi alla concorrenza sia i servizi di interesse economico generale in termini mi pare estremamente Lucidi
Coerenti
E poi sopravvenuta molto più recentemente quella considerazione macro economica e lì è un altro trattato quello di Maastricht che l'ha formalizzata che ha io credo cambiato il clima entro il quale si valuta l'intersezione tra concorrenza e servizi di interesse economico generale non devo spendere su questo molte parole perché mi pare che Giuliano Amato
A questo in fondo si riferisca io vorrei mettere ancora più in evidenza che forse a causa del in modo abbastanza cattivo con cui gli Stati europei sul piano macroeconomico
Avevano gestito il pur ottimo modello micro economico dell'economia sociale di mercato del Trattato di Roma forse per questa ragione
In occasione del la realizzazione dell'aspirazione di avere una moneta unica si è posta quella disciplina di bilancio che i singoli Stati da soli non potevano o non volevano realizzare ecco allora a cascata le restasse Tezze finanziarie sui bilanci nazionali
E sui bilanci locali vi posso assicurare anche sul bilancio comunitario
Credo che sia per questo per questa convergenza conflittuale in qualche modo tra l'apparato micro del Trattato di Roma e l'apparato Malta macro del Trattato di Maastricht e a me in prima approssimazione piacciono moltissimo tutti e due
Ma questa convergenza Colli visiva non collusiva
Ha determinato questa questo accrescimento di sensibilità sul tema del servizio interesse economico generale
Accrescimento di sensibilità in sede costituente ci ha spiegato Giuliano Amato in che clima si è trovato a lavorare
E anche in sede di gestione corrente è questa la ragione per cui negli ultimi anni in più momenti quasi cioè prima di quasi ogni Consiglio europeo la commissione o ha sentito il bisogno o è stata esplicitamente richiesta di dare chiarimenti su come applica le norme sulla concorrenza sul servizio di interesse economico generale cosa che è stata fatta in modo
Articolato per settori ricordo per esempio una comunicazione della Commissione su come applichiamo queste norme nella materia sensibile
Dei servizi radiotelevisivi e che nel libro verde che so è stato oggetto di molto dibattito qui nella prima parte del pomeriggio ha trovato una esposizione più sistemati
Ecco io vorrei nella prospettiva più della gestione attuale che nella prospettiva costituzionale
Che Giuliano ha delineato vorrei spendere qualche minuto su due temi in particolare uno il ruolo svolto rispettivamente dagli Stati membri e dalla comunità
E secondo proprio particolarmente le relazioni che intercorrono tra concorrenza
Non necessariamente direttore religione la concorrenza
Finanziamento dell'impresa incaricate di offrire i servizi di interesse economico generale
Allora divisione dei ruoli dei compiti tra livello locale e nazionale
E comunitario in questa materia
è chiaro che questi servizi rivestono un'importanza molto speciale a livello locale anche proprio dal punto di vista della percezione dei bisogni dei cittadini che gli enti locali possono avere meglio di chiunque altro
Per questo motivo la Commissione nel quadro della liberalizzazione di determinati settori economici c'è sempre preoccupata che gli stati membri mantengano la possibilità di creare di sviluppare i servizi di interesse generale
In settori come sapete come l'energia o le telecomunicazioni la legislazione comunitaria addirittura impone di attuare un servizio universale
Quindi in questi settori e il diritto comunitario che obbliga gli Stati membri a fornire un livello minimo di servizi pubblici
In altri campi di attività gli stati membri sono liberi loro di istituire servizi di interesse generale il diritto comunitario non lo impone in questi casi ma non non vi si oppone
E credo che questa distinzione sia abbastanza importante infatti quando l'introduzione della concorrenza in settori tradizionalmente sfruttati da imprese monopolistiche avviene a livello comunitario
Le misure legislative comunitarie devono farsi carico anche delle preoccupazioni
Relative alla garanzia di un servizio di qualità
Quindi credo non sarebbe corretto contrapporre in questo senso liberalizzazione nata a livello comunitario e qualità dei servizi perché la liberalizzazione porta in grembo e fa nascere a sua volta questa richiesta di servizio universale di qualità dei servizi già a livello comunitario
Uno dei degli interrogativi che il libro verde pone
E quello sulla impostazione settoriale tradizionalmente seguita dalla Commissione
O invece un'impostazione più orizzontale ma di questo credo si sia parlato oggi non mi soffermo
Invece il principio di sussidiarietà su questo vorrei spendere una parola noi riteniamo che spetti in primo luogo agli stati membri in funzione delle loro scelte politiche decidere quali servizi pubblici istituire e questo appunto a maggior ragione nell'ambito dei servizi
Pubblici locali ecco nella sua prassi la commissione non interviene nella definizione di servizio di interesse economico generale lo fa solo in caso di errore manifesto come si chiama cosa che peraltro si verifica molto raramente
E qui nell'unico punto dove io mi ricollego alla prospettiva della nuova Costituzione
Non non mi sembra che nell'ambito della Conferenza intergovernativa della convenzione che l'ha preceduta emerga una scelta incondizionata trasferire materie a livello comunitario quando non sia strettamente necessario giustificato
D'altra parte come ci ha ricordato Amato è stato introdotto un articolo specifico che rappresenta la base giuridica per l'legiferare a livello comunitario in materia di servizi di interesse economico generale
E ancora dobbiamo ringraziare certamente quelli che praticano la concorrenza anche senza considerarla religione devono Rent ringraziare Amato che a messo quei paletti di riferimento agli articoli della concorrenza in questo articolo sui servizi interesse economico generale
Cioè in qualche modo Amato ha fatto il revival la modernizzazione dell'articolo ottantasei del del Trattato di Roma
Ecco quei questa dare un dare una base giuridica specifica a livello comunitario per legiferare su servizi di interesse economico generale è utile che è opportuno
A me sembra che un'articolata legislazione comunitaria in questa materia sia difficilmente compatibile con il rispetto della libertà degli enti locali nella definizione dei loro servizi pubblici
Una possibilità sarebbe quella di limitare la legislazione comunitaria a qualche principio generale
In questo caso non appare però chiaro il valore aggiunto che avrebbe ma tale disposizione rispetto all'articolo sedici del trattato attuale secondo il quale Stati membri comunità sono già tenuti ad adoperarsi per lo sviluppo dei servizi pubblici
Credo che nell'ambito della Conferenza intergovernativa una seria riflessione sui vantaggi di una modifica sarebbe opportuno cioè l'altro giorno mi trovavo a discutere di questi temi in Francia Paese che ha particolare stessa abilità e ho provato svolgerà anche con loro il ragionamento del boomerang insistenza per avere questa base giuridica potrebbe determinare più regolazione comunitaria in questa materia quindi in definitiva più pialla mento dal punto di vista
Delle preferenze
Qualcuno in Italia oggi direbbe più visione tecnocratica e meno visione politica articolata a livello dove conta in questa materia e quindi non credo che i servizi interesse economico generale
Uscirebbero bene
E non credo ovviamente che sarebbe buona una situazione in cui magari uscissero male si servizi interesse economico generale sia la concorrenza
L'altro punto che brevissimamente vorrei toccare
Proprio l'intersezione concorrenza servizi di interesse economico generale il tema devo dire ho visto in questi anni di esperienza
Quotidiana perché sembra che ci si occupi di Antitrust e di controllo delle concentrazioni gran parte del tempo fa al controllo sugli aiuti di Stato senza che si
Nel sì che si sia negligenti verso le prime due cose che ho menzionato ma ho ho visto proprio ribollire
Percezioni assolutamente infondate sulla sul soffocamento che ecco se c'è una materia dove c'è veramente il timore spesso dissociato dalla realtà e queste
C'è una
Una preoccupazione che che chiamato forse mi ha fatto capire meglio per la prima volta stasera anche se dice che ne abbiamo parlato già ed è vero
C'è una preoccupazione in risposta alla quale noi in genere chiariamo prima di tutto che i servizi che non hanno natura economica esulano dall'applicazione delle norme sulla concorrenza
E ce ne sono tante cose
Per esempio la corte di giustizia ha ritenuto che i sistemi di previdenza sociale che funzionano esclusivamente grazie a criteri di solidarietà non costituiscono attività economiche
A differenza per esempio delle libere professioni chiusa apparente così attività quali l'insegnamento generale la giustizia la polizia non sono attività economiche e non sono soggette alla norma sulla concorrenza
Anche se un'attività economica non è detto che la norma della concorrenza si applichi se non c'è incidenza sugli scambi tra Stati membri e questo punto è sicuramente rilevante per i servizi pubblici locali
La commissione ha stabilito per esempio che l'attività di una piscina non avete idea di quanto terrore ha scatenato la stampa tedesca sulla piscina di Dorchester
O sugli ospedali locali irlandesi nella fattispecie ecco noi abbiamo stabilito che attività di questo tipo non sono idoneo a incidere sugli scambi tra Stati membri
La stessa conclusione ovviamente non può però applicarsi a servizi locali sì
Ma quali la distribuzione dell'acqua del gas e dell'energia elettrica che sono effettuati in molti casi da imprese che operano in territori ampi e spesso anche al di là dei confini nazionali in settori diversi qui c'è sì l'incidenza sugli scambi
E aggiungo che la commissione sempre di più cerca di concentrarsi particolarmente in materia di aiuti di Stato sui casi economicamente importanti
Non non vuole occuparsi di questioni di dimensione puramente locale cui affetti sugli scambi siano inesistenti o insignificanti
Le con la là dove sono effettivamente applicabili cioè escluso top tutto ciò che è da escludere le disposizioni in materia di concorrenza possono davvero turbare il funzionamento dei servizi interesse generale
Beh io non lo credo
O
Già il sottolineato l'ampio margine di libertà di cui godono gli stati gli Enti locali nella scelta dei loro servizi questa libertà si estende anche alla qualità dei servizi qualche volta si sente dire Giuliano si è fatto ecco di questo dire
Che l'azione di Enforcement della commissione provoca l'offerta di servizi pubblici
Ha saputo
Per esempio qualche mese fa la corte di giustizia ecco dicevo la qualità è stabilita dallo Stato membro o a livello anche geograficamente inferiore qualche mese fa la corte di giustizia ha dato ragione alla città di Helsinki
Che per il trasporto urbano di passeggeri in autobus non ha scelto l'impresa che offriva il prezzo più basso ma quella che proponeva il servizio con gli autobus meno inquinanti
La corte ha ritenuto che questo criterio qualitativo se dichiarato fin dall'inizio costituisca un valido criterio per la selezione delle l'impresa
E poi gli stati membri sono liberi di fornire essi stessi i servizi di interesse generale o di affidarli all'impresa
Se vogliono affidarli ad in prese possono farlo ma non si tratta di un obbligo
Aggiungo un punto che dovrebbe essere ovvio nelle discussioni correnti spesso non lo è
Che per il diritto comunitario del tutto indifferente che si tratti di impresa pubblica o privata
Anche in casi abbastanza visibili e grossi
Questo è un argomento che nel dibattito politico viene spesso utilizzato in modo distorto per contrastare l'applicazione delle norme sulla concorrenza quando siamo intervenuti sulla Germania
Per togliere le garanzie pubbliche alle banche pubbliche si è detto la Commissione europea vuole eliminare le banche pubbliche dalla Germania no adesso le banche pubbliche restano però vengono aspirate via dopo una breve fase transitoria le garanzie così come in Francia
Qualche volta il Governo o per lo meno nel dibattito politico sì motiva la decisione presa dal governo di aprire il capitale verso la ma parziale privatizzazione di Electricité de France con la volontà di Brussel no è una scelta del tutto autonoma delle autorità francesi mentre è volontà di Brussel che Electricité de France
Privata o pubblica che sia non goda di certe garanzie che distorcono il gioco della concorrenza
Volevo dire una parola sul sui servizi pubblici in Italia ma tutto è già stato detto già oggi e sulla compensazione dei costi del servizio pubblico questo è l'unico vero aspetto dove dove la Commissione opera una volta che abbiamo detto e ribadito che la definizione cos'è servizio pubblico è secondo me deve restare a livello nazionale o locale e che la la l'affidamento
Del compito di erogare il servizio pubblico
Anche dove la Commissione interviene e nel valutare che il il costo diciamo che l'aiuto di Stato non ecceda il costo esattamente e qui la la giurisprudenza Altmark di fine luglio alla quale certamente siete tutti i familiari e comma con la quale non vorrei comunque annoiarvi
Chiarisce è un prezioso chiarimento quali sono i criteri sono quattro criteri
Sulla base dei quali se sono realizzati non occorre notifica alla Commissione stiamo lavorando per dare chiarimenti interpretativi
Agli stati membri perché posso si possa dare diciamo efficacia operativa questa importante giurisprudenza
Ma ascoltiamo le conclusioni del sindaco uno spot due spunti Giuliano Amato ha sfiorato primo un argomento il welfare come creatore di clientele a i servizi come in qualche modo produttori di un un risultato secondario che si valuta sul mercato del consenso ecco se tu potessi partire da questo argomento secondo spunto il professor Cassese pochi giorni fa parlando della perdita di competitività complessiva del sistema Italia locale nazionale aveva un'esortazione di due righe rivolta a tutti i sindaci italiani dicendo sindaci pensate meno alle feste i circenses e pensati di poco la pulizia delle strade io personalmente non credo che che il dilemma stia in questi due due coni d'altra parte il discorso di Cassese la più ampia non aveva probabilmente la possibilità di spiegarlo però ti chiederei di tener conto nella situazione del debito pubblico degli enti locali anche di questo diciamo di questa provocazione di rispondere anche su questo punto Siena ricordava Giuliano che quell'articolo Sabino invitava anche i professori a scrivere né in articoli erario al targa omnes intemerata disabile ma
Io intanto volevo ringraziare il commissario Monti girare armato Ezio Mauro per per averci accompagnato in questa parte finale di questa riflessione che si è svolta lungo il corso di una giornata ma che ha dietro le spalle l'importante lavoro che è stato curato da la barile che ha portato alla pubblicazione di questo documento sui servizi nelle metropoli europee che un documento comparativo
Tra una serie di città che sono state prese come base di riferimento per analisi che riguardano i trasporti riguardano ambiente riguardano i servizi culturali
Però a parte il welfare e che danno dei risultati anche abbastanza interessante in qualche caso anche per noi di Roma abbastanza positivi
E quindi vi ringrazio il contributo anche perché mi pare che siamo entrati di qui anche l'interesse che c'era attorno a questa discussione siamo entrati in una delle questioni centrali che sano
Oggi per lo meno di fronte ai cittadini e di fronte a noi che abbiamo responsabilità di governo locale io prima vorrei fare però una considerazione
Che di carattere più generale cioè che questa io ho l'impressione di qui la sollecitazione mi è capitato di fare i sentimenti che vorrei ribadire
Che ci sia bisogno di una diciamo così di una pausa di riflessione per usare un eufemismo non uso l'espressione tavolo che da raccapriccio sulla pronunciarla ma di una sede nella quale ci si fermi a discutere in Parlamento tra maggioranza e opposizione
Circa l'assetto di governance che questo Paese si stampa
Questo viene prima della discussione che stiamo facendo
Viene prima della discussione stiamo facendo perché il rischio che noi stiamo percorrendo tra i tanti dischi in questo momento purtroppo ci capita di conoscere come Paese
è il rischio di avere una situazione di corto circuito istituzionale di appesantimento
Di affollamento inalare
Nelle quali dovrebbe operare un solo soggetto nei quali invece nelle quali invece agisce più di uno
Intendo dire
Che per un cittadino che viva nella città di Roma i livelli di governo si vanno costituendo nel numero di sei in municipio il Comune la Provincia la Regione e lo Stato nazionale l'Europa
Sei livelli di governo
Alcuni dei quali dialogano direttamente tra loro perfetto che la convenzione per esempio l'Europa dialogherà direttamente con le regioni su alcune materie importanti agricoltura pesca e tante altre
In altri casi inevitabile che rapporto c'è nettamente tra stato e amministrazioni locali penso ai trasferimenti legati a certe forme certe funzioni di quercia il rischio però è di un assetto barocco appesantito
Nel quale le carte fanno molta più fatica di prima a viaggiare
Con un rischio democratico
Perché in una società veloce come la nostra la lentezza e l'appesantimento della decisione politica alla fine fa venir voglia di semplificazioni che talvolta possono anche essere semplificazioni brutali
Io avverto questo pericolo credo che anche noi abbiamo se lo dico per me una parte di responsabilità perché penso che non abbiamo resistito quant'tanto quanto avremmo dovuto resistere culturalmente
Ad una certa idea del federalismo ad una certa idea
E non abbiamo noi per primi per la parte nostra voglia altri hanno responsabilità siamo legate precisarle loro
La loro genesi dal punto di vista politico mi riferisco in particolare a quelle forze che fanno appello a funzioni di carattere secessionisti con noi non abbiamo definito un'idea e un modello di governance moderno nella quale siano definiti ruoli governi prossimità alla legislazione di livello intermedio e poi il ruolo europeo sempre crescente
Ci siamo lasciati prendere e e l'assetto che già con la riforma del titolo quinto si è prodotto in Parlamento alla fine della scorsa legislatura
E ora ancor di più nella in attuazione del Titolo quinto e nella sommatoria che si è determinata negli ultimi mesi al Titolo quinto della cosiddetta devolution l'effetto è un rischio di paralisi di confusione della quale noi vediamo quotidianamente già oggi segni e temo che cosa sarà che cosa sarebbe sì la devolution fosse autenticamente realizzata credo che tra le tante cose che probabilmente spetterà al governo che verrà dopo
Ci sancì sarà anche ma io mia come questo sia possibile già farlo in questa legislatura ci sarà anche la necessità di fermarsi un attimo e di dire
Non vediamo chi vince e chi perde nella definizione di una governance del Paese ma vediamo qual è il modello migliore perché poi una volta governa una volta governa l'altra ma se la macchina non funziona chiunque governa vagando operario Giuliano Amato ha fatto riferimento alla fine del suo intervento alla all'incontro abbia avuto col Governo fino a pochi minuti fa
Come Comuni e come regioni per vedere se si riesce a riequilibrare qualcosa lei sa di questo incontro è sostanzialmente sì qualche piccolissimo passo in avanti ma in un contesto del tutto inadeguato questo contesto io l'ho detto al ministro Tremonti e ho cominciato l'intervento in quella sede dicendo che ciò che a tutti appare sgradevole cioè la ruvidezza del ministro Tremonti della sua scarsa propensione a cercare consenso mila cosa che disturba di meno
Perché lui ha cominciato lì dicendo che era contento di vederci vivi e vegeti e che dunque gli affetti della finanziaria l'anno scorso non avevano provocato il nostro collassamento
L'ha però detto che si è appunto questo è un elemento caratteriale che me persino interessa in merito giudice era sbagliato
Qui siamo in una sede la quale mi sentirei in imbarazzo a parlare un linguaggio che fosse un linguaggio non legato alla concretezza della situazione nella quale noi ci troviamo e che rientra esattamente nei termini quali stiamo discutendo è chiaro che un Comune non collassa
Ci sono poche storie c'è la storia del del comune di New York con che scorci salvo diciamo dalla crisi finanziaria spaventosa nella quale si però ma insomma i casi di grandi comuni o di comuni e che abbiano avuto collassi se ne contano per fortuna sulle dita di una mano
Ma c'è qualcosa che non si vede sul breve periodo ma che si vede sul lungo periodo
E che qualcosa alla quale inevitabilmente i comuni che si trovano di fronte ad una riduzione di bilancio del dieci e del venti per cento
Sono costretti a ricorrere e questo qualcosa è assecondato la sensibilità di chi governa o una riduzione delle prestazioni sociali
Ho una riduzione della capacità di gestione complessiva parti della manutenzione di una città non posso dire una terza cosa cioè un incremento tariffario perché come sapete anche questo negato come possibilità agli enti locali
Per cui ci si trova nella condizione che ti tagliano i soldi dall'alto non puoi fare degli aggiustamenti tariffari e fiscali che diciamo rientrerebbero nell'ambito detto responsabilità e dunque di ciò vi sono una condizione di poter tagliare
E allora tagli a secondo delle sensibilità che e questo rischia di mettere in gioco quello uno dei tre principi fondamentali sanciti dalla Convenzione ribaditi nel libro verde eccetera che il principio dell'universalità ma anche quello dell'accessibilità del servizio
Perché adesso io penso ad una città come la nostra
Noi i trasporti o la nettezza urbana
La dobbiamo curare su un territorio gigantesco sul territorio assolutamente gigantesco e dunque il costo del nostro servizio è un costo che di otto volte superiore a quello di una città come Milano
è chiaro che se noi dovessimo approcciare il tema della taglio sulla base di una considerazione puramente come posso dire contabile non sociale ma probabilmente dovremmo cominciare a tagliare servizi dovremmo cominciare a pensare di avere una città più piccola di quella che abbiamo e dunque introdurre un elemento di diseguaglianza sociale di non universalità di non accessibilità all'interno di servizi che non per caso oggi vengono giustamente definiti senz'servizi di interesse
Il tema che ha posto Giuliano e da questo punto di vista il tema dell'equilibrio sul quale è tornato anche il
Commissario Monti è un tema assolutamente decisivo quale che sia la scelta che poi si fa nell'assetto del servizio detto ero lì per lo può fare con un'azienda virgolette pubblica o lo puoi fare una insidie situazioni di concorrenza non cambiano i termini della questione perché se io devo pulire giardini di Roma
O posso fare con il Servizio giardini del Comune posso anche pensare come voi diciamo abbiamo pensato in qualche momento di articolare ma mi servono sempre i soldi per fare una gara con la quale mettere in
La poi
Mettere in atto la possibilità che dei soggetti privati consorziati eccetera possano accede a un servizio di soggetti come erogatori del servizio e dunque chiaro che oggi le ristrettezze economiche nelle quali i comuni si trovano picchiano connotati di D'Amati cita di autentica drammaticità soprattutto in alcuni comparti
Perché noi abbiamo i nostri comparti di spesa diretta come il trasporto pubblico ma abbiamo quelli greci derivano dalla riduzione di risorse e a cascata piovono sul governo in prossimità penso a come la crisi del nostro sistema sanitario traduca immediatamente i problemi sanitari i problemi sociali
E dunque tutto il carico delle spese di assistenza che noi ci aumentano
O penso al fatto che la politica per la casa in una situazione nella quale sono si fanno le cartolarizzazioni
Gli investimenti privati si spostano dalla Borsa al
Patrimoni immobiliare con una crescita dei prezzi assolutamente spaventosa accresce il flusso migratorio rispetto al quale un'amministrazione che non è quella che determina i flussi deve vuole affrontare il problema delle pensioni di
Rivano qui in termini di esseri umani ai quali si è possibile bisogna cercare di dare un tetto sotto il quale riparare tutto questo comporta una emergenza sociale che se non affrontata attraverso quella funzione pubblica discreta ma von mentale che serve a garantire universalità e anche PETA rischia alla fine di creare con la drammaticità delle quindici e dei bilanci comuni drammaticità delle condizioni sociali delle comunità che senza
Uso parole medita te e misurate ponderata non le ho usate due anni fa non le ho usate l'anno scorso quest'anno mi sento di usarle se non altro perché il terzo anno nel quale lo dobbiamo mettere il segno meno di fronte alle cifre trasferimenti e quest'anno un meno ancor più forte perché noi contribuiamo sempre nella stessa misura finanziaria la riducendo la spesa solo che la manovra si ridotta per cui passiamo dall'otto virgola sette all'undici per cento del contributo che la spesa degli enti locali
Diciamo aiuta in termini di riduzione alla manovra generale allora
Tutto questo lo dico perché qui poi si apre il il capitolo diciamo del del tipo di gestione del sistema di servizi e aggiungo
Noi ogni giorno abbiamo una normativa differenti in materia penso alla discussione che abbiamo fatto a proposito da Lucien i trasporti bisogna fare o non bisogna fare la gara un giorno normativa ci dice di sì che il giorno dopo ce ne arriva un'altra e ci dice di no ente
Soggiorno torna una che ci dice di sì adesso vedremo alla fine denominata torna non so se tornerà poi replica vediamo cosa succederà con Conella finanziare una volta che sarà stata approvata e con le leggi di accompagnamento
Ma anche qui le gare alcuni comuni hanno fatto legare supera trasporto pubblico e spesso hanno vinto le aziende pubbliche certamente esterni perché e esattamente per le ragioni che tu dicevi prima perché spesso a partecipare a queste gare sono o nessuno o Soggetti oligopolistico sì o in qualche caso che agiscono nel loro Paese in condizioni pressoché di Monopoli e quindi si crea una situazione nella quale obiettivamente dice noi abbiamo scelto a Roma negli anni passati troppi Walter Tocci ed è stata protagoniste lettura richiamato un modello importante già di articolazione questo
Bello ha avuto come conseguenza presente il fatto che a Roma il servizio di trasporto è erogato da soggetti già diverso in altre città europee come dimostrano studi la Barilla non è così in qualche altro caso non abbiamo avuto una moltiplicazione di
Erogatori del servizio trasporto pubblico ma non necessariamente con un beneficio per quello che rischia Strand di essere stritolato che l'utente quando tu dici c'è un cambio di temperatura dice una cosa vera in questo penso che abbiano giocato anche dei fatti come posso dire di di di comunicazione persino emotivi penso a tutta la vicenda dei di trasporti inglesi penso a tanti altri momenti nei quali ci si è resi conto più o meno giustamente della necessità di garantire il circuito completo perché gestione produzione possesso della rete nei servizi fondamentali è un circuito che deve essere esaminato partitamente perché esattamente vero quello che si diceva che uno può gestire un servizio ma se non a la posso dire il lo slancio di di di di tempo necessario può non essere interessato alla manutenzione delle strutture e quindi poi avere come abbiamo avuto in tanti
Servizi pubblici e son stati privatizzati può avere una crisi dei servizi perché è d'altra parte anche la vicenda del sistema elettrico americano no che ha esattamente una una a una dinamica analoga ora quello che a me credo che io vorrei sottolineare e che
Penso alla nostra città i nostri servizi vengono erogati con alcune caratteristiche di concedere portantino presente abbiamo un'autorità notorietà che controlla l'erogazione di servizi e che è un'autorità autonoma che viene nominata consigliere comunale che ha una funzione di controllo su ciò che viene fatto nella sfera dei servizi pubblici e che ha una funzione molto importante di richiamo di sollecitazione e anche di intervento e allo stesso modo non stiamo facendo i comitati di valutazione dell'applicazione dei contratti di servizio che sono importanti perché ecco così torna anche la domanda sulla questione posta Cassese che è una questione sbagliata perché parte il fatto che noi per esempio adesso non so a a quale città si riferisse una città come la nostra ha un grande bisogno anzi di più di iniziative
Turani perché grazie al fatto che abbiamo fatto tante iniziative culturali che Roma non è andato in crisi come altre città europee perché abbiamo sostituito al tu
Il nove non c'era più altro turismo e l'economia romana oggi ha un'economia che cresce più di quella del resto del Paese carmi di occupazione abbiamo avuto un incremento nell'ultimo anno che ci ha portato termini tasso disoccupazione dal dieci al sette virgola nove per cento siamo
Per fortuna in una condizione nella quale
Diciamo la la qualità della vita e difesa ma questo anche perché Roma diversifica la sua funzione quindi è una cosa un po'come posso dire old style mettere in contrapposizione al pane et circenses perché nella società moderna anche i circenses sono una parte di un'idea di sviluppo della città la Roma dei ministeri cosa diavolo deve diventare e cosa sta diventando essendo per fortuna città che oggi ha il ventisette per cento di occupati nel le funzioni Biglia il settantatré per cento nelle funzioni legate alle sue nuove scelte di vocazione che sono servizi ambiente turismo cultura e innovazione tecnologica sono questi cinque le vocazioni di Roma sulle quali per fortuna Roma si sta giocando una parte consistente
Del suo del suo futuro prossimo
Ma
Occuparsi diciamo di questo aspetto non significa ridurre l'attenzione nei confronti di tutto il resto per il quale però servono le risorse servono le risorse e queste risorse non sono reperibili altro
Avendo noi fatto vari interventi avendo trasformato la tariffa in la tassa in tariffa nel campo della nettezza urbana avendo fatto degli interventi di adeguamento dopo
Nove anni del prezzo
Biglietto dell'autobus avendo fatto tutti quegli interventi che si potevano fare di carattere strutturale tanto che oggi lo dico perché ho visto una polemica avviata sul Sole ventiquattro Ore secondo me anche dietro con un qualche interesse a un processi di privatizzazione nel settore dell'acqua ed elettricità che
Forse motivano anche un po'la la la l'attenzione che c'è stata in questi giorni noi siamo una città che per esempio ha ridotto il rapporto tra il debito e il PIL siamo una città che ha avuto un rating in da un gregge come stato scritto sul Sole T quattro in questi giorni ma mantenuto stabile anzi un qualche valutazione sulla sua possibile sul suo possibile miglioramento
Allora noi dobbiamo da un lato per i servizi di interesse economico avere meccanismi di regolazione certi avere organismi di controllo certi e dall'altro però ci sono altri servizi sui quali deve scattare il principio da soci
La vita che non può essere negato mi riferisco ai servizi che non hanno interesse economico di culturale quelli sociali eccetera sui quali un ente locale lo dico perché c'è una minaccia contenuta in una legge
Dello stato gli enti locali dovrebbero essere la condizione di poter decidere il proprio assetto al proprio destino autonomamente
Io ho molto apprezzato ciò che ha detto il commissario Monti circa il tipo di equilibrio che la commissione va fornendo a se stessa nella valutazione dei
La qua possiede la presenza pubblica e delle forme di organizzazione che vengono date a livello degli enti locali nel riconoscimento di una autonomia o di una funzione di sussidiarietà che particolarmente importante ho l'impressione così concludo come ho cominciato che la stessa filosofia non avvenga a livello nazionale per questo che che a me piacerebbe forse Giuliano che in questa materia diciamo no alla la competenza e anche come posso dire la frequentazione
Con con con il tema
Storicamente tale da poterli consentire di farlo sarebbe importante che noi che le persone ragionevoli che ci sono in uno schieramento nell'altro siccome capitati di ronda abbiamo presentato il rapporto su Roma
Quasi tutto il Parlamento quasi tutto il Parlamento
Pensa che stiamo andando a sbattere contro un
Un Paolo con il modello di governance che si va definendo astratti e a urlai temo che avremo altri urla perché poi tutto si gioca allora
C'è la bocciatura della legge sul tribunale dei minori allora bisogna vuol dire che bisogna fare più devolution secondo una logica un po'da Porta Portese o da via Sarpi
Fermiamoci fermiamoci e troviamo un punto d'equilibrio io non ho
Non non voglio proporre l'istituzione di siti particolari perché può essere considerato ma un luogo nel quale i rappresentanti più autorevoli di due schieramenti o anche semplicemente delle persone espresse dai due schieramenti ragionino seriamente su qual è il modello di governance migliore per il Paese questa è una cosa che l'Italia ha bisogno di fare perché altrimenti ne andrà del del suo futuro grazie
Sì allora