"Catallassi" - trasmissione di approfondimento in chiave liberista dell'economia italiana ed europea

Ho
Buongiorno a tutti da Benedetto Della Vedova benvenuti a questo intatta dica Tallahassee cominciamo ringraziando molto l'ospite di oggi per aver accettato l'invito i radicali di radio radicale ringraziamo Antonio D'Amato che oggi lo presentiamo come presidente di Confindustria imprenditore di successo vuole o no
Ora presidente D'Amato cinquant'anni fa il radicale Ernesto Rossi fondatore del Partito Radicale polemizzare ma con sul giusto processo ore Angelo Costa accusando la grande industria italiana i padroni del vapore diceva Ernesto Rossi di difendere con ogni mezzo compreso l'addomesticamento dei politici l'uso spregiudicato dei giornali i monopoli e gli oligopoli insomma le posizioni di rendita dai rischi del libero mercato innanzitutto allora difendendo misure protezionistiche sono passati cinquant'anni Confindustria resta una lobby a difesa degli interessi forti e costituiti
Ma Confindustria certamente non lo è uno a nord di difesa degli interessi forti costituiti e che interesse la politica dell'impresa italiana è quella di
Affrontare in maniera più consapevole competitivo nel mare aperto dalla competizione internazionale coloro i quali pensano
Di potersi ancora rifugiare dietro un cespuglio di zone d'ombra reti protezionistiche sono destinate sicuramente al fallimento è anche la storia economica recente del nostro Paese
Mette chiaramente in evidenza come tutte quelle organizzazione anche imprenditoriali che hanno cercato nel corso degli anni passati di radicare fortemente la loro presenza nel mercato nell'economia italiana quasi come se questo rappresentasse una sorta di passepartout difendersi dalle grandi pressioni competitive sui mercati internazionali si stanno sviluppando ebbene questa politica che affetto lungo lungo periodo di tempo ha finito poi con infrangersi in maniera molto chiara
Con una che quell'appunto
Dei mercati che si integrano di fronte alla quale solamente chi è in grado di fare i prodotti migliori al costo più basso con il più alto contenuto di conoscenza su tutto con la più alta soddisfazione del cliente sono quelli che vanno avanti sanno generale risorse sanno soprattutto creare nuovo valore nello sviluppo
Ecco lei è stato eletto presidente di Confindustria schematizzato proprio in questa logica un rappresentante dei rimedi e piccoli imprenditori che a differenza dei grandi hanno meno favori da chiedere
Ai governi e hanno invece più credibilità per chiedere quelle riforme liberali ristrutturando il sistema economico di cui beneficiari non sono identificabili a priori beneficiari delle riforme liberali si siedono dopo quelli che sanno sputare nella competizione
Sceglie la libertà d'impresa
Ecco da questo punto di vista Confindustria lei in prima persona due anni e mezzo fa quasi tre anni fa apri un diede un ampio credi d'apertura di credito al governo Berlusconi proprio sulle riforme su quell'Aci ma ci vuole di cui parlò per primo
Un altro suo predecessore Guido Carli che ha rilanciato il Governo il presidente del consiglio Berlusconi anche di recente
Individuando piccolo Gulliver
Ecco che bilancio fa di questa prima metà di legislatura del governo Berlusconi ventidue sente soddisfatti
Di quello che è accaduto in termini di liberalizzazione di regole di mercato
No all'innanzitutto vorrei sottolineare
Quello che rappresenta dal mio punto di vista il vero elemento di discrimine nel mondo imprenditoriale del capitalismo non tanto la distinzione dimensionale tra piccole zigzagato ai ragazzi dall'altro lato quanto piuttosto l'approccio al mercato
Le aziende cioè che si confrontano sui mercati internazionali e che quindi hanno bisogno di essere competitive ogni giorno della loro vita sempre di più piccole aziende invece che
Le ragioni di cui parlavamo prima perché magari sono state nel passato
In grado di generare delle rendite di posizione perché magari hanno goduto di indebite protezioni o comunque non sono capaci oggi di confrontarsi sul mercato internazionale sono ancora alla ricerca favori o di come dire
Nudi protezionismo questa distinzione fondamentale io per esempio
Credo di avere Inter penetrato quella forte esigenza di di mercato e di competitività che rappresenta oggi il grande slancio l'imprenditoria italiana sono tecnicamente un'impresa di grandi dimensioni
Sono culturalmente ed economicamente da sempre un imprenditore di mercato in usufrutto sui mercati internazionali
E con le elezioni il sottoscritto quale lei faceva riferimento prima non si è già tanto dal punto di vista del scelta dimensionale quanto piuttosto dalla voglia molto forte che oggi esiste
Nell'impresa italiana di avere un Paese competitivo che mette all'improvviso in condizioni di affrontare il
La idea della competizione globale averlo a disposizione
Un sistema che se non altro non offra ulteriori aggravi e l'handicap di quelli dei paesi con i quali siamo a confrontarci giorno dopo che è successo in questi due anni e mezzo e allora quando noi siamo partiti quando noi siamo partiti questa in questo confronto governanti aveva vinto le elezioni questa legislatura Berlusconi siamo partiti con un programma molto forte molto compiuto nel quale di fatto Confindustria non facevo solamente l'analisi dei problemi ma invitava anche una serie di ricette di riforme di provvedimenti vuole avevo chiamato contro allora maggioranza e l'opposizione per vedere chi aderisse dal punto di vista del loro programma di governo sull'evasione
E che ho visto in realtà poi che nel confronto anche elettorale
Sia l'attuale maggioranza quelli che poi l'ha vinto le elezioni la Casa delle Libertà sia quella che allora era maggioranza che oggi opposizione quindi riferito della sinistra avevano cercando in buona sostanza di acquisire pezzi importanti del nostro programma nel loro programma dico naturalmente con credibilità diverse coloro i quali aveva appena chiuso legislatura precedente avevano in molti casi fatto azioni di governo fortemente contraddittorie con alcune fondamentali riforme alle quali lei faceva riferimento prima fra tutti la riforma del mercato del lavoro va bene ti diamo per l'ultimo anno della legislatura
Precedente il ministro del lavoro accese l'esame dei e non dimentichiamo anche che Cesare Salvi fu di fatto scelto dalla CGIL con rappresentante
Fra virgolette all'interno del governo con il ministro del lavoro l'abbiamo letto anche dal libro di fascino che fa una collana di quei mesi mostro e e non dimentichiamo anche che
Quelli furono gli ultimi
Strascichi nulla lungo periodo nel quale si era radicata nel nostro Paese la inviolabilità di un tabù assoluto che era poi tutti d'accordo imponendo tutti
Ciascuno dei partecipanti al tavolo con i sindacati e la Confindustria del reciproco consenso ogni forma di innovazione di riforma proposto dal governo oppure non si procede il patto di Natale il cosiddetto accordo di D'Alema nessuno ricorda cosa ci fosse scritto ritmo quello fu di fatto l'ultimo ritocco della vecchia logica della concertazione
Che strideva questa logica dei veti incrociati che di fatto paralizzato il Paese nel corso di tutti gli anni Novanta
Il governo Berlusconi ha avuto il merito di Roma
Devo dire che in questo momento è stato risolto possibilità dipende molto forte di Confindustria Pdci SDI mille volontariato quando tutti ci siamo resi conto che il Paese continua ad affondare sotto il peso di una enorme quantità di riforme non fatte
E occorreva partire proprio dalla riforma del mercato del lavoro per dare non solo più competitività ma anche più equità ad un sistema sociale di continua ad avere una forte patologia il trenta per cento di lavoro italiano il lavoro sommerso
Ed è qui che abbiamo un'enorme quantità di giustizia sociale che va combattuto solamente con regole più trasparenti
Più flessibili che consentano di ridurre le aree di precarietà ma anche di coniugare al meglio gli spazi individuali col le sorti dell'azzardo loro quei contesti non voglio farle dare una pagella cose di questo tipo però ecco guardia mezzo di legislatura c'è stata
La legge Biagi
Ci sono stati altri barconi provenienti semplificazione però nel suo giudizio quel respiro che sembrava vero potenzialmente il governo di centrodestra Berlusconi a Parma eccetera
Voi l'avete riscontrato diventa quando io faccio il Governo si è partito bene Corno la riforma del mercato del lavoro e ha fatto anche una riforma della scuola
E la riforma del diritto societario sono due importanti passi in avanti nella costruzione di un ordinamento che riconosca in maniera anche più consapevole alcune fondamentali esigenze che nella società italiana erano molto tempo insoddisfatto
Il percorso riformista Philip puoi fortemente insabbiata sì nel corso degli ultimi mesi verrà allora alla fine del del circondario quando sono emerse all'interno della maggioranza fortissima contraddizione
L'ha visto come ad esempio la spinta per un federalismo esasperato
Che ha contraddistinto tutti gli anni Novanta posizioni venerdì s'è stato solo destra e sinistra a chi fosse il funerale continuando a produrre delle riforme o virtuali o assolutamente dissennati comunque del titolo quinto della Costituzione senza altresì rispondono a bisogni fondamentali di riforma della buona amministrazione dello Stato che rimane ancora tutto da fare tutta da da completare
Questa intenzione dichiarata la coalizione hanno di fatto reso come dire meno forte l'azione del governo sul piano delle riforme per cui ci sono altre riforme impostate
Molte annunciate
Ma ancora tante da realizzare la riforma delle pensioni di cui ancora oggi si dibatte
La riforma che il governo garantisce verrà fatta nei primi giorni di gennaio dalla riforma soluzioni li abbiamo un po'tirato il freno a mano vale la regola sulla quale avevamo già dibattuto alla nella nella nel corso della prima legge finanziaria di questa legislatura quindi oggi siamo di fatto la terza finanziaria e un percorso molto lungo che adesso deve finalmente essere portato a termine abbiamo visto come questo percorso si è stato fortemente condizionato anche da alcuni Forti tentennamenti all'interno della maggioranza DDT forti da parte della lega in cui sono caduti di fronte all'evidenza dei posti pubblici
Ma c'è anche di contro molta altra roba da fare insomma la riforma della giustizia poteva sicuramente essere accorciata in maniera più organica
Fin dall'inizio probabilmente oggi appare chiaro a tutti voi già allora non appariva abbastanza abbastanza evidente
Affrontare la giustizia rate senza porsi piuttosto fino ai primi giorni di governo un quadro più organico d'intervento e che affrontasse i nodi spinosi si della giustizia penale neanche della giustizia civile e di tutta l'organizzazione del sistema giudiziario italiano è una necessità dei cittadini dell'impresa
Ciascuno di noi
Bene questa è ancora una di quelle riforme incompiute da portare avanti ecco la proposta di riforme nell'altra sul finire degli anni Novanta inizio anni due mila
I radicali particolare Marco Pannella che individuava in quella fase una congiuntura per cui gli interessi degli imprenditori che avevano interessi di liberalizzazione coincidevano rifatto con gli interessi di milioni di lavoratori disoccupati quelli sulla frontiera dalla competizione quindi nulla non protetti quindi la parte anche più debole del mondo
Del lavoro e che coincidenza l'elemento referendario potesse essere utilizzato con forza per dare fare un bonus lo scarto di scatto di reni
Necessario Berlusconi disse va referendum tanto ci penseremo noi da Confindustria arriva un appoggio ma un appoggio
In qualche modo condizionato per mille ragioni anche comprensibile
Brevissimamente in retrospettiva quella forse era una stagione su cui ci si butta poteva puntare di più sulle riforme fatte con i referendum anziché fidarsi troppo confidare troppo sulla politica italiana guardi io credo che in Italia si è appunto star
Ma dei referenti
E abbiamo visto come di fatto
Il successo delle verifiche referendari sia stato calante referendum dopo il referendum
Perché spesso sono troppi spesso sono confusi
E comunque
La il referendum rappresenta l'ultima valvola di sfogo di un sistema della democrazia che dovrebbe invece avere un percorso più compiuto il più proviamo volato anche anche di processo di processo come dire politico e parlamentare
E un triste paese in volo nel quale si è costretti a dover ricorrere al referendum
Per poter proporre cambiamenti che altrimenti il Parlamento non è in grado di interpretare che all'altra parte la troverei un po'in cui stiamo l'algerino ha sede la dice lunga avverte esattamente perché
In realtà le questioni del mondo del lavoro oggi sono questioni ancora ritenuto in larga parte male espresse male interpretate vani viviamo forte contraddizione insomma il sindacato nel corso degli ultimi vent'anni finito più consolidarsi su rendite di posizione la vecchia struttura anche del divisione del lavoro
Grandi realtà industriali
Tutta la nuova dinamica con la quale cresciuto l'occupazione
Gli ultimi vent'anni privato finito per dividere il sindacato tra le vecchie tradizioni presenze di rappresentanza
Ci sono poi arricchite delle cosiddette tessere dei pensionati non essendo più in grado di intercettare invece tutte le nuove forme di organizzazione del lavoro tutti gli immobili
Lavoratori
Tutti i giovani lavoratori e non sapendo poi mai dar voce niente sottoccupati né ai disoccupati cioè soprattutto ai lavoratori del sommerso che rappresentano poi la grande Aria di disagio sociale di cui nessuno si è fatto interprete del Paese
Il dibattito l'esempio sull'articolo diciotto sulla riforma del mercato del lavoro sulla stessa riforma delle pensioni soffre di questa grande tutte le quando si parla sempre di pensioni in Italia e si sentono titolate parlare più i pensionati
Piuttosto che noi invece i giovani
Coloro i quali hanno molto
Quando si mostrano i filmati nei TG sulle pensioni sotto terziario
Penso tutti anziani
E in realtà i pensionati hanno solo da guadagnare da una riforma delle pensioni che raggiungendo un maggiore equilibrio finanziario del sistema previdenziale non fa altro che garantire loro
Una continuità di pensione
Non saprei domanda su questo lei non pensa che proprio Confindustria nel meccanismo dalla concertazione finisca per fare da sponda al sindaco dato che vuole occuparsi non del contratto dei tranvieri gli stormi tranvieri da questo punto di vista non per le modalità dello sciopero al fatto che il sindacato
Pensa come interferire una legislazione sulle pensioni anziché chiudere le vertenze contrattuali
Che ci stanno non pensa che con la concertazione finite per offrire una sponda al sindacato però con il sindacato
Guadagna e ha guadagnato negli anni recenti immagini cinque interposizione nelle scelte politiche molto più ampi di quelli che avete voi Della Valle dove è stato negli ultimi quattro anni
Cioè lei probabilmente vissuto all'estero e fatto la domanda sulla Confindustria
Quando sa benissimo che la Confindustria che io sto guidando la Confindustria che fatto alle grandi battaglie liberali di queste perizie Prada Gucci adesso ne parlavano di una concertazione
Allora lei usava sognò la vocazione radicale io le rispondo solo Minasola so benissimo qual è stato e qual è il suo atteggiamento nei confronti della continua registro però per i viola risulta esito di un periodo che viene molto prima
Dal della sua presidenza di cui però noi continuiamo a fare il corno magico in cui continuano in realtà non è così Noemi nel corso di questi ultimi tre anni abbiamo cambiato completamente il modo di fare ricorso indussero nel Paese
Negli anni ottanta dopo la marcia dei quaranta mila il sindacato
La triplice per così dire andò in crisi e si generò una fortissima attenzione
Alla frammentazione all'automobilismo in quei tempi il rischio era che ci fosse di fatto dilagare di conflittualità scelta che si fece anche inconsapevolmente come rappresentanza degli ussari tu quella di cercare di rafforzare il dialogo con un sindacato che avesse anche più capacità di rappresentanza più credibilità più capacità anche di
Come dire raccogliere il consenso Motard avere interlocutori forti con i quali dialogare
Negli anni novanta dopo l'accordo del novantatré che fu però un accordo fatto fra virgolette al capezzale di tale stava fallendo quindi il senso di responsabilità al quale tutti ancora oggi facciamo riferimento esercitato nel novantatré fu di fatto determinato dallo stato di necessità assoluta d'Italia sarà a rischio di default quando certi chiamò allora Confindustria e sindacati per fare l'accordo sulla politica dei redditi l'alternativa era il fallimento vita quella politica delle vi è stato l'unico vero grande momento di concertazione fra virgolette necessario quasi obbligato
Che abbiamo espresso nel corso di questi anni da allora in poi la concertazione ha finito per diventare l'invito per quale ci si riconosceva reciprocamente lo riconosciamo i sindacati seminari riconoscono noi nel riconoscerci cd-dvd legittimiamo con un reciproco diritto di Vito quindi nessuno pone sul tavolo cose sgradite all'altro e questo rappresenta un elemento paralizzante
Tutta la fase della concertazione degli anni novanta ha prodotto dei risultati progressivamente sempre più modesti fino a isterismi sì completamente il pacchetto Treu su cosa molto più piccola
Il molto più modesta e molto più faticosamente negoziata del progetto originario
Del quale già da allora si desiderava fare alcune cose che sono state poi realizzate adesso dalla legge Treu dalla legge Biagi ma che allora non fu possibile realizzare per questa logica delitti reciproci
Noi abbiamo cambiato questo stato di cose abbiamo di fatto approcciato
La vicenda della concertazione e del dialogo sociale ed era completamente diversa abbiamo fatto questo ragionamento nessuno ha diritto di veto intorno al tavolo meno tutti dovere di proposta ci confrontiamo cerchiamo di raggiungere delle posizioni in comune se possibile è compito del no il dovere e la responsabilità
Proporre di fare le riforme necessarie il Parlamento ha detto chi fa questo le parti sociali possono influenzare possono proporre possono fra virgolette negoziare ma non possono impedire al Parlamento
Di fare le scelte dovute quando nella vecchia culto nella vecchia logica si cercava di impedire al Parlamento di far leggi di fare le scelte per le quali il Parlamento eletto
Anche un sistema democratico come il nostro dalla cittadinanza insomma questo mi sembra francamente una forzatura che non ha nessun tipo di rispondenza anche nella logica democratica del nostro sistema
Ora la concertazione di allora intesa come veto reciproco come capacità di impedire un processo di riforme ha finito per terra nel nostro Paese
Vecchio dal punto di vista delle sue strutture sociali inefficiente dal punto di vista delle sue strutture competitive ingiusto soprattutto nei riguardi dei giovani e nei riguardi come dire delle dei ceti più deboli
Il la nuova forma di dialogo sociale quella che ha reso possibile il Patto per l'Italia una riforma del mercato del lavoro
Abbiamo fatto un accordo sull'articolo diciotto che il Parlamento adesso stenta a portare avanti non comunque una sperimentazione sulla quale coraggiosamente sono impegnate da CISL e UIL le altre organizzazioni sindacali tutti cioè tranne la CGIL e tutto il mondo delle imprese
Adesso sulla riforma delle pensioni io credo che
Ci sia ancora spazio io credo il dovere da parte del sindacato esercitarsi con delle proposte
Se riescono a fare se riescono a formularle certo risulta difficile se ancora qualcuno dice che con questo governo
Pregiudizialmente non si tratta perché questo viene proposto in cima all'elenco e poi risalire stesse proposte ci sono non ci sono però quello che voglio dire che oggi proceduto ad una fase diversa
Da quella degli anni novanta
è una fase nella quale oggi io credo ci sia il dovere di un confronto fra le parti sociali il governo la necessità che le parti sociali contrattino e definiscono fra di loro le cose di loro competenza senza ingerenze del governo
La necessità che il governo però decida e faccia assunzione di chiara responsabilità in Parlamento e verso i cittadini sulle cose che competono loro noi abbiamo impedito per la prima volta da Donat Cattin in poi
Che per esempio il contratto dei metalmeccanici fosse intermediato dal ministro del lavoro
Vorrei dire da dalla catena Bassolino non c'è stato contratto dei metalmeccanici fatta senza l'intermediazione del ministero del lavoro cosa indebita un'ingerenza impropria che finito poi per scaricare sempre costi addizionali in più
Al sistema produttivo italiano su quello sono d'accordissimo credo che sulla concertazione passi avanti di Confindustria non siano stati seguiti voglio altrettanto significativo del sindacato la questione delle pensioni
Dal segno di un ritorno al passato però cambiamento ma io ho una cosa sulla questione del referendum la gente è stanca bisogna perché sta anche il referendum ed è vero che noi oggi continuiamo a fare i conti con un Paese che non riforma sufficienza però tornando all'imprenditoria
All'imprenditoria italiana
Andiamo al punto casi Cirio Parmalat sono il segnale il sintomo di un in capacità produttiva industriale tra l'altro proprio su settori dove l'Italia dovrebbe essere il leader mondiale l'angolo Landoni mentale in capacità produttiva industriale
Oppure la finanza ha preso la mano agli imprenditori italiani oppure c'è una terza ipotesi ma ora vive anzitutto
Il sistema industriale italiano e comunque un sistema che si articola su in paese
Tantissime imprese di piccola
E media dimensione purtroppo poche imprese di grandi dimensioni dal sistema nel quale abbiamo per anni ho cercato anche di rende difficile la crescita delle imprese non vediamo quanti soldi sono state costruite per rendere più conveniente l'impresa di star piccole piuttosto che non cresce abbiamo creato la cultura del piccolo è bello quasi una mitologia che ha finito per creare una sorta di cultura dominante nel Paese
E per molto tempo essere piccoli è l'unico modo per essere flessibili e quindi rimanere competitivi diventare grandi voleva dire o essere in grado di crearsi quelle reti di protezione ma quella quella sorta di
Aggancio col sistema del potere politico-istituzionale del Paese per cui di fatto la dimensione veniva a diventare
Necessario e utile per contrattare
Posizioni di vantaggio oppure francamente è diventato un punto di vista organizzativo anche una complessità in un Paese dove i vincoli politici e sindacali e di sistema sono stati per molto tempo talmente complessi che ripeto sono regole su questo poi veniamo a Cirio e Parmalat
Questa questione dimensionale a mio avviso centrale non nell'industria italiana oggi perché ci sono faccio un esempio che abbiamo già fatto Tallahassee se uno deve andare investire in Cina se è una multinazionale
Pagare di meno angelico trova quelli disponibili ma oggi in Italia magari per molte aziende andare in Cina significa anche sul piano personale l'imprenditore la famiglia
Ecco quindi la questione dalla crescita dimensionale sicure fondamentale per fare un sistema un sistema come il nostro comunque il quinto sesto più grande presenza del mondo ha bisogno delle grandi imprese ma la direzione in cui lei ha dato una spiegazione molto chiara
Del del perché sistema industriale italiano caratterizzato questo la questione per esempio piccole imprese ci sono centinaia di migliaia di piccole imprese negli Stati Uniti il problema proprio non vanno pone target colpi crescere diventare manifesta il sistema industriale italiano delle piccole imprese che è nato per le caratteristiche del sistema Paese cui l'accennava oggi
Ha comunque un'attenzione alla crescita dimensionale oppure del piccolo è bello lo pensano con Howard e venditori quali io penso che in realtà ogni buon imprenditore si pone
Costantemente l'obiettivo di far crescere a prezzi
E coloro i quali non lo fanno io credo che sono francamente
Imprenditori che privo poi avremo un problema perché l'obiettivo di migliorare e di far crescere la propria azienda fa parte del del DNA anche dell'impresa anche io credo di una regola fondamentale di buona gestione detto questo noi abbiamo però bisogno di affrontare alcuni nodi fondamentali
Questo è un Paese nel quale ad esempio crescendo di dimensioni affrontabili complessità sindacali molto forti quanti imprenditori hanno scelto di essere
Un gruppo di piccolissime imprese moltiplicando quindi spese generali che nel tempo li hanno messi fuori mercato per evitare quei vincoli sindacali ai quali andavano incontro invece mettendo tutto insieme in una stessa sotto lo stesso tetto di un capannone
E quanti imprenditori per esempio sono rimasti per non andare indietro il tempo rivela ci sono le cose più recenti sono rimasti scoraggiati
Dal monito di Visco che un giorno disse tutte le imprese sopra i settanta miliardi di euro di fatturato avranno la finanza una volta all'anno e questa ce l'hanno e quindi se uno aveva sessantacinque miliardi di fatturato
Si guardava bene magari dal crescere oltre quella soglia per evitare di correre questo rischio c'è consacrato nell'in un Paese nel quale in un Paese nel quale il rapporto con la guardia di finanza con l'ispezione non è quel rapporto sereno e virtuoso come dovrebbe essere e come insiste di moltissimi altri paesi dove esiste certezza
Del diritto esiste anche una una maggiore come dire trasparenze serenità nel rapporto con i giusti controlli che anche la Guardia di Finanza di ciascun Paese deve fare
E quindi questo atteggiamento punitivo ha di fatto per molto tempo rappresentato un vincolo alla crescita con il lato poi da questa cultura un po'dedichiamo il piccolo è bello che è stata dominante per tentare di evitare Orazio nove
Le imprese oggi
Più che mai hanno bisogno di saper trash
E hanno bisogno di saper crescere hanno bisogno di sapere affrontare i mercati che diventano sempre più piccoli sempre più globali sempre più integrati avendo la dimensione
Critica che sia sufficiente per niente perversa proposizione più internazionale
La scelta però della dimensione di preservare le scelte strategiche più delicate dall'imprenditore sa quindi l'impostazione all'edizione e che ciascun imprenditore deve saper fare questa scelta deve assumersene la responsabilità
Quello che si è importante qualche importante però è che sia l'imprenditore a poter scegliere e non il sistema delle convenienze a obbligarlo a scegliere una dimensione re benevoli e questa è la differenza fondamentale
Se l'imprenditore poi sbaglia scelte fallisce ebbe il fallimento la sanzione del mercato del giusto che sia così ma l'importante è che negli diamo la possibilità di cresce all'ora
Sistemi finanziari trasparenti ed evoluti e accesso al credito di viale ad esempio è uno degli aspetti fondamentali ancora oggi viviamo molto spesso
Di un sistema del credito che non prende a le capacità imprenditoriali così se non ci sono un po'perché al credito legami industrie banche banche imprese ci arriviamo passando attraverso la questione Cigliola Parmalat
Ecco la dicevamo progetti industriali che falliscono finanza creativa che prende la mano
Degli imprenditori magari se ne vedono la scorciatoia difficoltà di sistema o corsa paghi anzitutto la finanza e al servizio dell'industria quando l'industria che gli è valsa servizio dalla finanza incominciare pasticcio
Questa è una buona regola generale io sono un industriale non dovrei questi casi è successo sono cose completamente diverse non si possono mettere insieme il caso sceglierà il caso Parmalat sono imprenditori diversi sono imprese diverse sono situazioni completamente diverse
La Parmalat e una grandissima impresa italiana che ha portato l'Italia nel mondo era in realtà industriale che farli brutti eccellenti
Sta affrontando la crisi molto grave molto complessa
I cui contorni sono ancora abbastanza confusi per poter esprimere alcuna valutazione quindi non non sono in grado credo che nessuno sia prima che questo questo sistema assestamento che si sta facendo dal compimento di capire esattamente quali sono le dimensioni ed oggi questa crisi
Facile invece tutta troppo caso ci credo che ci siano anche dei risvolti molto delicati di tutela del risparmio per bombe non sarà molto gravi per Vogue emessi senza rating e consapevolmente
Dati vanno ai risparmiatori da parte degli istituti di credito che erano fortemente indebitati con l'azienda li conoscevano assolutamente in maniera molto chiara le difficoltà magari anche il possibile incombente è stato di insolvenza quindi è un profilo completamente diverso sul quale si consumano una serie di tra virgolette tragedie annunciate del del del sistema Italia
L'insufficienza negli organismi di controllo
Consob da un lato Banca d'Italia dall'altro lato
Poca trasparenza nella gestione del mercato finanziario soprattutto poca attenzione e poca responsabilità negli altri risparmi due sufficiente dire che sono tutto sommato lo zero virgola zero zero cinque per cento delle sue repliche viene ci sono stati colpiti dallo scandalo Cirio in realtà in questione molto più grave innanzitutto perché il risparmio rappresenta uno dei beni supremi che va tutelato
In maniera assoluta perché la fiducia dei mercati e la fiducia dei risparmiatori rappresenta quell'ingrediente fondamentale di civiltà e di legalità che serve poi a tutte le imprese a tutta l'Italia
C'è secondo luogo e in secondo luogo perché in realtà acquisire una maggiore come dire trasparenza e una maggiore
Capacità di risposta a situazioni come queste garantisce anche che nel futuro il sistema sappia fra virgolette riaggiustare la lotta persa
Non è solamente grave che sia successo una vicenda come quella dell'acido e soprattutto grave che ancora oggi non ci siano stati quelle responsabilità con le assunzioni di responsabilità con le correzioni di rotta
Che pure sono necessarie mentre lei dice il caso Parmalat è un caso
Che bisogna aspettare ancora prima di Londra sono cioè il fatto che una ma aziende importanti con un
Dal punto di vista industriale apparentemente soglie produttive vale sono molti prodotti che vendono diversificazione internazionalizzazione eppure la finanza
Qui non ci sono ancora di mezzo risparmiatori però al la finanza
Ha dato un colpo l'assetto finanziario dell'impresa così si è dimostrato essere del tutto
Con dei segnali assolutamente diverso e cioè fragile appare impresa che è cresciuto in maniera rapidissima esponenziale nel corso degli ultimi anni e
Devi crescere dei in questo modo probabilmente ha rappresentato
Forse anche dal punto di vista industriale in qualche caso con qualche scelta non perfettamente riuscita uno degli elementi che ha reso più complesso custodite nei quali ecco diciamo alla crescita dimensionale caso Cirio più che il caso Parmalat per il momento è vero
Però questo voi come come imprenditori come Confindustria vi vi siete posti il problema in questi temi
Proprio questi casi rischiano di rendere ancor più difficile di quanto già non sia da parte delle imprese anche per crescere approvvigionarsi di risorse finanziarie sul mercato quindi direttamente con i risparmiatori e quindi invece il rischio che alla fine voi abbiate come unica scelta quella delle credito bancario che comporta una serie di società a sua volta come dire un po'triste perché il credito bancario come sappiamo non credo che viene dato soprattutto in cambio di garanzie reali
E che molto spesso non premia
Le capacità di rischia imprenditoriale
Salvo naturalmente con i casi strani nei quali non si capisce come il criterio che ha dato alcuni dei quali lei citava prima ora noi abbiamo bisogno di avere un mercato finanziario più moderno più trasparente e anche più internazionale
Questi sono tre requisiti che difetta rompono il nostro sistema
L'elemento la trasparenza e indispensabile perché il risparmiatore va tutelato sempre e comunque la tutela del risparmio un bene assoluto senza del quale anche le imprese più virtuose e meglio gestite
Non avranno la possibilità di aprire finanziamenti
Sì il risparmiatore non si sentirà tutelato eccolo seduta del risparmiatore
Avendo organismi di controllo che i controlli il saper fare
Quindi secondo lei per capirci Consob Banca d'Italia al di là delle responsabilità personali eccetera eccetera
Non svolgono funzioni insufficiente a mio avviso adesso si sta discutendo si stanno cercando di porre in essere nuovi interventi della regolamentazione per il signor presidente del board sarebbe stato opportuno ad esempio dalla dicendo come questa venisse affrontata dapprima e per tempo noi che siamo una parte marginale nel mondo impresa o comunque il sesto Paese per cui del sesto mese più industrializzato del mondo noi non disponiamo ancora oggi io credo su questo versante
Avendo visto poi anche in tempi non molto lontani quanti scandali finanziari in un Paese come gli Stati Uniti sono a verificarlo quello che ne abbiamo veramente bisogno di attrezzarci non solo con norme con regole ma anche con sanzioni e no non solo amministrativi ma anche come dire morali molto forti
Quello che è mancato spie nella vicenda Cdo
Per almeno una buona metà dell'animo in corso alcun tipo di censura morali
In qualunque altro Paese scandali finanziari accanto a me cambiano continuamente ma sono anche sanzionati in maniera molto forte molto rigorosa innanzitutto dalla stampa
Eh sì tutto dalla coscienza civile e poi naturalmente anche dagli stessi organismi di controllo
Chiediamoci anche perché ad esempio nel nostro Paese per lunghissimo tempo
Solo qualche voce solitaria alla quale ci scriviamo noi sicuramente
Hanno sollevato il problema ad esempio della tutela dei mercati dei risparmiatori lei perché lo abbiamo fatto perché senza mercati trasparenti sarà impossibile o molto difficile anche con imprese migliori intercettare nuove forme di risparmio
E quindi abbiamo assolutamente bisogno noi rivendichiamo in maniera assoluta trasparenza il rigore la gestione
Perché questo è a beneficio delle imprese sane laddove invece mercati opachi
Possono magari dare credito a chi non la merita negandolo a chi lo merita e quindi per molto tempo in Italia su questo tema c'è stato grande silenzio c'è stato grande imbarazzo che oggi solamente si stanno come dire
Alzando alcuni vini che io credo sia assolutamente interesse di tutti degli organismi di controllo delle stesse banche
Chiarire al più presto possibile perché questa ombra del dubbio questa questo sospetto questa questo sentimento di poca trasparenza e quello che è quella finale regge più di tutti i mercati ora ci avviamo allora allora in questa scusi solo per aver chiuso l'argomento delicato in questa vicenda
Ci sono alcuni che oggi sono messi sotto fra virgolette pressione sotto sotto accusa
Che sentono di non avere responsabilità benissimo un momento di chiarire fino in fondo queste vicende ci sono altri come ad esempio molte imprese del credito che si sentono ingiustamente accusate
Dalla pressione che oggi i risparmiatori e l'opinione pubblica nei riguardi delle aziende di credito molte aziende non hanno io credo responsabilità in vicende di queste altre sì ma importante che si chiariscano
Coloro i quali hanno sbagliato coloro i quali non hanno sbagliato quali sono i comportamenti da cambiare quali sono gli strumenti anche da mettere a punto quali sono le responsabilità da perseguire perché l'unica cosa che veramente da legge mercati e la opacità da un lato e la incertezza dall'altro scuole è stata una questione cruciale a questo porto c'ho due domande in conclusione la prima è questa lei ha detto la stampa l'informazione ora i principali quotidiani tutti italiani sono di proprietà di imprese
Gruppi industriali a partire dal Sole ventiquattro Ore che il giornale di Confindustria abbiamo entrambi un piccolo conflitto di interessi leggeva grosso perché l'editore di libri perché ci scrivo che giornale schierato sa chi è e credo che anche per questo abbia guadagnato
L'autorevolezza che credo che chiamerà sul caso dei bond Cirio il primo Giuliette almeno sei mesi l'unico ad aver fatto la battaglia molto forte difesa degli stagni
E controlli opacità dell'accaduto ecco però esistente comunque complessivamente ed è un problema che gli imprenditori italiani si pongono ad esempio nel profilo che lei individua di mercati finanziari che per funzionare bene hanno bisogno di un cane da guardia dell'informazione è un problema che
Volete imponente qualche chili nessuno chiede quindi assai dagli imprenditori vendere giornali ma e nel sistema complessivo del capitalismo italiano questa questione dei giornali che sono proprietà gruppo FIAT dal gruppo De Benedetti
Gruppo Caltagirone certo tra lasciamo tutte queste è un problema che voi avvertite
No alle io credo che
Il problema della
Indipendenza della stampa economica sia un problema molto serio se
La proprietà della stampa economica avendo più attività economiche e non rappresentando il cosiddetto editore puro
Può trovarsi rischia di conflitto
Questo è uno dei problemi importanti nella qualità nella libertà dell'informazione devo dire non solo del nostro Paese perché la figura dell'editore puro è un miracolo è una figura
Direi ormai rarissima quasi mito dice lei io direi però comunque un obiettivo al quale idealmente cercare di tendere perché altrimenti poi
Chi poi un amico l'editore puro di parlato lui parlarono parla di conflitti di interesse oltre a parlare di quelli al tuo dovrebbe anche guardare i propri detto questo è proprio questa consapevolezza
Che noi come Confindustria siamo gli editori del Sole ventiquattro Ore
Ora Il Sole ventiquattro Ore che il più importante e autorevole giornale non lo diciamo noi lo dicono anche le agenzie di rating
Economico a livello europeo nuovi stampiamo intendiamo piccoli del fallaccio Turns con la differenza in Francia ha sancito che nel mondo ne solamente in Italia perché c'è la lingua in questo caso la barriera alla quale dobbiamo far riferimento
E Il Sole ventiquattro Ore non è posseduto da un gruppo
Economico finanziario e posseduto da centoventi mila imprese italiane
Filtrate attraverso la presidenza di Confindustria la la Confindustria del consiglio direttivo di Confindustria alla Giunta di Confindustria
E quindi nel impossibilità di tutelare o di rappresentare gli interessi di uno a danno degli altri la migliore garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza de il Sole ventiquattro Ore consiste proprio nel fatto che ha una platea di azionisti talmente ampia e spesso con interessi in conflitto gli uni con gli altri dopo il Sole ventiquattro Ore veramente indipendente autonomo
Offre un giornale che non può esistere o nel complesso la lingua italiana è evidente meglio qualche editore un po'meno in puro e quindi in questo caso il Sole ventiquattro Ore in questo momento non vorrei usare un bisticcio di parole ma insomma concettualmente vorrei dare
Questo senso di
Questo questo questa impressione questo questa questa riflessione e l'editore fra virgolette più puro su faro dell'informazione economica che si sta oggi in Italia perché avendo dietro di sé talmente tanti imprenditori
Ciascuno con interessi confliggenti con gli altri
E la Confindustria che deve necessariamente garantire la distanza fra i sui centotrenta mila azionisti il suo giornale Il Sole ventiquattro Ore come mandato assoluto da parte dell'editore cioè da parte del sottoscritto
Che sia indipendente
Che sia assolutamente neutrale rispetto agli interessi specifici e che tuteli naturalmente la trasparenza
Dei mercati
La il rispetto delle regole e della concorrenza però ecco in prospettiva qualche giornale qualche gruppo editoriale quota seicentoventi vorrei più rumorose guardi quote ma non necessariamente raboso soprattutto quando
Esistono catene di controllo suppongo così complessi concerto il capitalismo europeo spesso si manifestano in italiano in particolare garantisce poi da questo punto di vista sufficiente di star
Ora siamo alla conclusione una domanda e poi una mezza domanda da la prima domanda è questa lei è un uomo del Sud orgoglioso di esserlo orgoglioso del suo successo imprenditoriale
Se si profila sono scambio di questo tipo
Diminuzione delle imposte sui redditi di impresa
Per tutto il Sud so che su questo ci sono obiezioni della Commissione europea di Monti a mio avviso discutibili ma sollecitano però prescindiamo da quello diminuzione delle imposte sul reddito d'impresa al Sud in cambio cancellazione di tutti i sussidi patti territoriali e contratti d'area quattro otto otto tutte le misure
Non generalizzate spesso marginalizzato eccetera quindi scale meno tasse
E meno aiuti lei sottoscriverebbe questo patto con lo Stato italiano da parte del sito degli imprenditori del Sud
Fu una risposta in terra
Senta questa è una domanda intera quest'anno annetterono spot un primo arresto sette e allora guardi il la questione questa qui io sono sempre stato contrario agli interventi di e agli aiuti
Dobbiamo però ricordarci che in Sud vive di una carenza di infrastrutture economiche e sociali drammatica
Se andiamo a vedere dalle statistiche degli asili nido alla produzione di energia elettrica dalla qualità della rete di distribuzione dell'energia elettrica e problemi dell'acqua dei problemi delle dotazioni di come dire
Sociali a quello economico il sud è veramente molto lontano
Sia dall'Europa sì anche naturalmente dell'infrastrutturazione no la risposta non è quella di continuare ad aiuti risposte naturalmente quella di colmare il gap di infrastrutture per questo c'è l'agenda europea quello due mila due mila sei
Che
Rende possibile un intervento forte dal punto di vista degli investimenti rendevano necessario un coordinamento di peggiore qualità da parte del governo perché non tutte le Regioni stanno spendendo i soldi bene e nei tempi giusti
Ma quando anche il Mezzogiorno avesse lo stesso livello di infrastrutture che il resto del Paese deve poi competere l'Italia con gli altri Paesi dell'Europa occidentale orientale nell'attrazione di investimenti
Il seminario piuttosto di Goffredo salutavamo confronto ad esempio quello che sta succedendo in termini di attrazione investimenti tra i vari paesi europei la Polonia la Repubblica Slovacca Repubblica c'era cieca oggi stanno riducendo al diciannove per cento
L'imposizione sul reddito di impresa nel caso delle Stone per cercare di attrarre investimenti dall'estero visto come l'Irlanda Canada completamente la faccia del suo paese del suo sviluppo economico-sociale negli ultimi quindici anni facendo la tassazione dieci per cento sulle imprese
E non dobbiamo andare poi neanche guardare i casi così stretti basta ricordarci come la politica di Reagan negli anni Ottanta del fiscal drag vero solo quando ti dicono tre quarti degli economisti mondiali andrebbero comunque messi in moto un processo foltissimo di crescita
Economica e competitiva degli Stati Uniti
Più tasse vuol dire anche meno investimenti e quindi la riduzione della pressione fiscale e comunque indispensabile per poter guidare gli investimenti locali e su tutto il resto ora dove che gli imprenditori ad investire dovessero vicini mercati di approvvigionamento e di sbocco quindi la logistica e fondamentale
Dove hanno un mercato del lavoro di qualità ma anche dinamico flessibile dove hanno minor livello di pressione fiscale del concorso che le imprese perbene pagano ogni anno
E dove hanno anche naturalmente un ambiente
Civile sociale qualità della vita un rapporto con le amministrazioni amico
Poi molto di questi ingredienti mancano ancora nel nostro Paese non conoscono il nostro Mezzogiorno abbiamo bisogno di cambiarla rapidamente il minuto offerta che noi abbiamo per gli investitori locali e internazionali
Anche perché oggi si apre una grande opportunità per il Mezzogiorno e per il nostro Paese
L'allargamento ad Est pone tanti problemi tante sfide ma c'era anche un grande vantaggio
L'Italia prima era in basso a destra nella cartina geografica dell'Europa dei quindici nuovamente marginali in un mercato europeo che di fatto il suo baricentro diciamo più o meno fa Bruxelles e Dusseldorf
Oggi con l'allargamento ad Est l'Italia e al centro della nuova grande geografia economica dell'Europa soprattutto un po'magari in basso rispetto a questa grande opera infatti il grande conflitto
Fra nazioni oggi qual è cercare di avere uno sviluppo più mitteleuropeo
E transalpino o cercare l'abbiamo visto tutto anche nel dibattito sui corridoi sulle infrastrutture europee o cercare invece di avere anche un aggancio forte dell'Europa del Sud in questa nuova grande dinamica rigido
Però l'Italia ha un vantaggio che gli altri non hanno ancora percepito
E su quale dobbiamo far fretta come dire utilizzarlo noi siamo al centro di quel Mediterraneo che diventa oggi sempre più strategico né grandi traffici internazionali
Fatto acquisito la leadership nel nel
Nel nel nel commercio del traffico internazionale il declino del delle civiltà del Mediterraneo corrisponde all'ascesa velocizzata la ticket e soprattutto anglosassone oggi
Il veterano dalla centrale perché tutto il traffico dai per l'Asia passa attraverso Suez pensiamo centro di colmare
Possiamo diventare nuovamente centrale dal punto di vista della geografia economica dell'attrazione degli investimenti perché non siamo più in basso a destra
Siamo al centro del nuovo grande mercato che unisce l'Europa con il resto ma per farlo quindi dobbiamo continuare a puntare su liste al fallo infrastrutture farlo bisogna fare infrastrutture logistica di primo ordine
Semplificazione amministrativa seria politiche fiscali fra virgolette competitive noi non possiamo continuare a pagare quasi un anno di pausa sarebbe disposta a
Scambiare questo con meno aiuti diretti alle imprese del Sud certamente non sono solo diciannove anni però importante che nel frattempo queste cose si realizzino
E non si faccia invece volevo si è cercato di fare anche in tempi più recenti dicendo beh togliamo gli investimenti delle imprese ma nel frattempo non si fanno neanche le infrastrutture più elementari necessità su regole diverso non si danno regole diverse svela l'occasione
Ora gli aiuti non servono
Se non alle imprese virtuose che è stato utilizzarle però vorrei dire una cosa io in questo momento con l'imprenditore
Che producono un solo al centro sud
Anche nel nord del Paese in Germania in Belgio per il Portogallo sopraggiungendo un altro grande investimento in Gran Bretagna che lo faccio nel Galles percependo quasi il trentacinque per cento di contributo a fondo perduto
In un sistema che avuto una trasformazione economica e sociale straordinarie il Galles vent'anni fa aveva oltre il venti per cento disoccupazione o in viale sorgeva una disoccupazione solamente il cinque per cento e ha nel frattempo cambiato completamente il suo la sua qualità di sviluppo
Cardiff oggi una delle città più belle più intelligenti dell'Inghilterra paura delle cinque milioni sitar anglosassoni insomma stiamo parlando di un Paese completamente diverso in una regione completamente diversa perché dovreste cose non si fanno
Cioè dove la qualità dell'amministrazione locale perché ancora oggi le aree industriali in moltissime realtà del Mezzogiorno non vengono realizzate perché problemi fondamentali come ad esempio lo smaltimento dei rifiuti inadeguatezza della rete energetica
La qualità stessa della vivibilità delle città non viene affrontata seriamente e allora non è una questione banale aiuti da un lato
Sotto sviluppo dall'altro lato se non vogliamo che aiutino e necessario aprire una qualità dello sviluppo adeguate di linea con quello che nel resto dell'Europa si sta realizzando non dimenticando che abbiamo concorrenti aggressivi emergenti che stava facendo le politiche forti di incentivazione
Di come dire competitività fiscale
E anche con del posizionamento geografico di fortissimi interessi oggi la propria il primo Paese in Europa l'attrazione di investimenti fino a tre anni fa è stata la Gran Bretagna e lo è stata per quasi quindici anni vitale da quindici anni ad oggi è sempre stato l'ultimo
Pur avendo in teoria allora
Ultima domanda i radicali credo siano prendermi dirà se è d'accordo o meno tre pochi movimenti politici partiti politici impegnati da sempre e comunque da tempo per la libertà economica in questo Paese Confindustria la Confindustria di D'Amato e la Confindustria del dopo D'Amato resta
Ritorniamo all'inizio
è un'associazione d'imprenditori impegnati per il libero mercato ravvisi oggi gli imprenditori italiani nella più gran parte sono assolutamente consapevoli che senza
Libertà di mercato che la protezione statale senza correre a cercare senza libertà di mercato non c'è vantaggio sostenibile che possano essere difeso nel lungo periodo
Quelli che si illudono ancora oggi incompleta lire scorciatoie Velez last insieme sono destinati io credo del fallimento se l'Italia avesse abbandonato prima molte delle sue reti di protezione probabilmente non avremmo perso pezzi importanti dell'industria italiana
Che curandosi della mito gliela protezione eterne
Hanno finito col perdere sia di protezione che le proprie aziende quindi noi siamo credo oggi portatori di una cultura e di una consapevolezza molto forti e molto chiare certo insomma riprende il per fortuna l'Italia il Paese degli imprenditori
Dovremmo aggiungere sul
Nei testi stressanti inoltre Santillana degli errori veri poeti i genieri siamo il paese che produce più imprenditori tutti nel mondo occidentale
Naturalmente ci sarà anche qualcuno che non si rende ancora conto
Di quella che è oggi la vera portata della sfida ma credo che siano veramente pochi soprattutto sono destinate ad avere un futuro lungo tutti gli altri devono ben sapere sanno
Che senza esser competitivi ogni giorno che passa una serie politici sono più attenti alle istanze di quei pochi che chiedono ancora di darsi da protezioni eccetera no io credo che anche qui
Che qualità dello sviluppo si progettano il nostro Paese Sera immaginavo vitale fatta da
Piccoli produttori di speck e di formaggi speciali con tante botteghe che vendono costituenti che siamo contenti dell'agenzia di Parma certo però i greci si sono presi l'Agenzia per il controllo sulla rete informatica
E però l'Italia è un grande Paese
Alimentare dove attenzione a differenza dei francesi la nostra industria alimentare e forte perché ne siamo molto forti anche per le tipologie che intervengono prima durante e dopo la produzione alimentare cioè del cosiddetto made in Italy
Noi abbiamo alcuni componenti che sono percepiti
Senso comune in maniera molto chiare
Alimento
In tutto il Sud italiano
Poi c'è tutta la parte del cosiddetto fashion no quindi il design
La moda l'arredamento il legno dovetti italiani sono riconosciuti del mondo in maniera
Straordinario
E tutti lo dimenticano tipo
Nella polemica in Comune sembra che l'Italia si è ancora un Paese fatto basta quindi in realtà l'Italia è un Paese che ha un fortissimo proprio nel settore
L'export di tecnologie italiane superiore all'export sia di Food deficienti
Siamo secondi solamente della Germania in termini carica strumentale ma siamo veramente molto vicino a loro i termini di volumi complessivi
E gli alimenti dettare italiano il tessile italiano
Tutto il sistema moda italiano
Sono molto forti a livello internazionale perché non solo ci sono i prodotti ma ci sono anche i processi cioè gli italiani sono leader nel mondo nel tecnologie di processo elementare ante congedi confezionamento alimentare
Nell'imballaggio nelle tecnologie per fare gli imballaggi nelle tecnologie per esempio del tessile o della produzione di legno quindi non solo nel prodotto
Il l'arredamento il mobile il tessile ma anche in tutto quello che viene prima durante e dopo questi processi quindi siamo gli unici ad avere filiere complete e gli altri dispongono magari di pezzi di prodotto che fanno utilizzano tecnologie italiane
Allora molto del tessile francese fatto con tecnologia italiana molte delle piastrelle che oggi la Cina produce dicono quali cerca di farci concorrenza sono fatte con tecnologie italiane
Le sigarette nel mondo sono confezionate con tecnologie italiane così a chi Dieter simile al mondo e gran parte degli industrie alimentari mondiali tre cose che so io sono tre sono stati gli aiuti dello Stato
Certamente caduta cose che sono avvenute soprattutto sulle gambe e sulle spalle
Di centinaia di migliaia di imprenditori piccoli e medi che magari loro settori specifici sono imprenditori leader nel mondo ci sono moltissimi settori dove l'Italia ha una leadership riconosciuta a livello mondiale infatti basta andare in giro
Negli Stati Uniti in Germania in Cina in Giappone per vedere come lo stile italiano
La il modo di vivere italiano ma anche dell'impresa italiana sono ammirate che sono invidiate
I tedeschi piuttosto che con il gossip piuttosto che non gli americani piuttosto che noi cinesi
Ostuni erano loro università o cercano di replicare nei loro territori i distretti italiani i modelli di integrazione delle piccole e medie imprese questa è la parte forte del nostro sistema
La parte debole
E che non abbiamo bisogno di far crescere di più le nostre imprese nato a farle cresce l'abbiamo bisogno di quelle riforme liberali necessarie che per vent'anni noi stiamo cercando di realizzare anche noi che finalmente abbiamo cercato uno in più complessivo finalmente abbiamo visto in qualche caso iniziare ad abbozzare io sono convinto che se il governo Berlusconi
E Berlusconi in particolare nel corso dei prossimi mesi
Fortemente in mano il timone delle riforme questa legislatura possa essere una buona legislatura riformista l'abbiamo bisogno di procedere con grande rapidità
Sulla strada della riforma delle pensioni sulle liberalizzazioni dei curdi ombra sarebbe fermati la liberalizzazione del commercio dichiarate medicalizzata
Se oggi l'inflazione
Ha avuto momenti di speculazione perché in alcuni pezzi del processo distributivo
C'è stato chi ha cambiato mille lire con un euro e perché c'è ancora molto opacità del commercio nel modo in cui è organizzato poca concorrenza poca trasparenza riforma il commercio indispensabile
Riforma delle libere professioni sono delle vere e proprie corporazioni
Fanno dei Castelli molto spesso a danno dei consumatori e a danno di se stessi infatti tutti i nuovi soggetti emergenti all'interno delle professioni sono quelli che più degli altri vogliono la riforma delle professioni è un pezzo fondamentale di libertà economica
La riforme
Dei servizi pubblici locali è uno scandalo assoluto nel corso degli ultimi
Liberalizzazione servizi pubblici locali ha avuto le battute d'arresto assoluta c'è un'alleanza trasversale che unisce pezzi della sinistra pezzi della
Va benissimo su base locale allora quando si parla per esempio di federalismo il federalismo vuol dire sussidiarietà verticale sussidiarietà orizzontale nel dibattito sul federalismo in Italia ci si è fermati alla società Cunizza un tale senso di
Che poi finito per deteriora giù dal centralismo dello Stato il centralismo delle regioni centralismo dei comuni quindi una serie voi i processi come dire a bloccare piuttosto che non a liberare il come dire la fase della riarticolazione dei rapporti fra istituzioni ci imprese e cittadini Maso si arriva consultarsi completamente
Carta liberalizzazione dei servizi pubblici locali e qui
Ad una situazione nella quale si cerca di mantenere forte l'infeudamento della vecchia partitocrazia sul territorio quindi le municipalizzate la situazione come dire l'intreccio fra politica ed economia che alle nazionali
La mente nel corso degli anni novanta
Come vengono promessi
Non del tutto compiuta uscita dello Stato dall'economia è ancora tutto da fare sul territorio e allora come si fanno le
Conti pubblici
Le aziende del del del degli enti locali se d'
Perché oggi sono impropriamente tenuti
Agli in concorrenza con i privati che senso ha si gestisca ancora le farmacie o servizi economici in concorrenza con i privati che senso fa spesso non in concorrenza non si apre la concorrenza proprio perché il sì all'interessata ad esempio esatto e invece come si come sarebbe molto più utile
Bilanci delle regioni e degli enti locali continuano a manifestare oggi anziché continuare a mettere in moto
Con questa comunque questa rivendicazione do voglio sull'imprenditoria italiana e con questa Fondo sulle libere professioni sugli enti le municipalizzate la liberalizzazione questioni che cantarla assi condivide pienamente chiudiamo la conversazione
Di oggi ringrazia
Do molto Antonio D'Amato per essere stato con voi per aver
Trovato anche il tempo per
Questa questa conversazione ricordo a tutti che mercoledì sera la trasmissione sarà in replica e che tra qualche giorno lo potete trovare in audio video su fu punto radio radicale punto it assieme a tutte le altre interviste di che parlassi un saluto da Benedetto Della Vedova di sentirci sabato prossimo grazie ancora ad Antonio D'Amato Giorgio