"Problema energetico e qualità della vita"

Anche se con mezz'ora di ritardo finalmente riusciamo a dare dire a questo dibattito sul nucleare il cui titolo è il problema energetico tra modello di sviluppo e qualità della vita per cui invito ai partecipanti al dibattito a mettersi a sedere
Quindi interverranno a questo dibattito
Gianni Alemanno segretario provinciale del Fronte della gioventù
Gian Vittorio Pallottino del CNR se non vado errato l'Università di Roma dell'Università di Roma
L'onorevole GRA Dari del movimento sociale
Remo Cioce di fare verde io sono Paolo Colli di fare verde e ho l'incarico di introdurre un attimo questo argomento
Che si probabilmente sicuramente avrà come tema centrale
Il nucleare le centrali nucleari però come avete potuto vedere dal titolo il problema energetico tra modello di sviluppo e qualità della vita a nelle intenzioni la volontà di allargare un attimo il discorso di cercare di guardare oltre il nucleare di ciò che sta dietro la scelta nucleare
E di cercare soprattutto di
Superare l'emotività di Cernobyl
Che in ogni caso è un evento che successe del quale bisogna tenere conto
Di superare soprattutto certi interventi a mio parere presenteremo i panieri e indici interverrà al dibattito di esponenti politici che secondo me sono stati altamente inquinanti
Sia sul fronte del sito nucleare sia sul fronte antinucleare che hanno introdotto degli elementi forse disturbo nella gente la quale incomincia a capire che forse dietro questa nucleare sì nucleare no da parte dei politici ci sia solamente delle manovre di bassa politica quindi dovremmo cercare di fare un attimo il punto della situazione con un'attimo di calma
E vedere se che cosa coinvolge la scelta nucleare se coinvolge una scelta di modello di sviluppo per cosa intendiamo con modello di sviluppo
Le linee che un paese si danno e lo sviluppo nell'economia nella vita
Le linee sociali chiede di sviluppo di quale tipo diciamo di di sviluppo si voglia seguire di che tipo di industria di tecnologia si vogliono seguire ammesso sempre
Che questa sia il risultato di una scelta e non di un evento fatta all'esito di una cosa che deve necessariamente a cadere io credo che la maggior parte di noi
Non seguendo le teorie marxiste creda nella volontà dell'uomo dichiarare il suo futuro esso descrive non sia un determini svista però ovviamente il dibattito aperto tutti certamente siamo apertissimi a tutte le proposte a tutti gli interventi
La questione dunque del nucleare vorremmo cercare ad inserirla
Tra questo problema e ne in questo problema energetico quindi come modello di sviluppo se questo nucleare è necessario se questo nucleare a a degli impatti sulla qualità della vita quale tipo di impatti
Se le controindicazioni del nucleare
Siano solamente di natura di sicurezza il che già non è poco
Se però Chernobyl ad esempio è una evento isolato
Può darsi come molti sostengono che la tecnologia sovietica sia arretrata altri dicono di no
Se conviene all'Italia fare questa scelta
Che cosa comporta questa scelta nucleare in termini di convenienza economica sette conveniente nato che noi abbiamo già passato due crisi del petrolio nel settantatré nell'ottanta
Se sul nucleare si può fare affidamento se dal punto di vista l'indipendenza nazionale stiamo cercando di almeno al discorso dei politici è quello di avere un'indipendenza energetica domenica attiva di ricatti petroliferi c'è chi sostiene che con il nucleare si avvia un margine di indipendenza energetica sicuramente superiore al petrolio
Che ricatti politici a parte è destinata ad esaurirsi
Anche il nucleare anche l'uranio destinatari solidissima si prevede non prima di cento anni quindi riassumendo cercare anche il vedere se questa scelta del nucleare una scelta obbligata
Vedere se il nucleare è necessario come scelta ammesso che siano scelte no qualcosa che siamo costretti ad accettare perché nel mondo si va in una certa maniera
E soprattutto
Cercare di vedere come coinvolga questo
Questo problema dell'energia nucleare il modello di sviluppo si sia per noi è una scelta conveniente economicamente sicura
Probabilmente anzi sicuramente è la cosa più importante
Se non ci creerà problemi in futuro
Un accenno poi se mai lo approfondiremo approfondiremo quindi oltre sul sul problema delle scorie nucleari e sul problema dello smantellamento delle centrali nucleari comunque
Iniziamo a parlare su questa scelta del nucleare
Le sue implicazioni nel modello di sviluppo si rappresenta un'alternativa
Se ce ne sono altre ancora di alternative al nucleare
Quindi cercando di superare l'emotività cercando di superare gli interventi meramente politici basta pulire che non ci interessano perché non è che ci apprestiamo a lottare per Palazzo Chigi e quindi possiamo pensare di poter ragionare con poche idee calma
Passa allora la parola all'onorevole gravi
Sembra di sì
Vorrei innanzitutto dire blu aver ringraziato doverosamente del premier l'invito che mi è stato fatto
Che io affronto questo problema
Ma dopo Cernobyl
Con estremo rispetto e con estrema umiltà
Rispetto nei confronti di una problematica molto complessa
Che non può consentirci
Considerazioni banali e nomi sufficientemente sostenute
Da un approfondimento e da una colluttazione appropriata del problema
Con molta umiltà perché amo dire che io non sopporto i tecnici che fanno i politici ma non supporto neppure i politici che pretendono di fare i tecnici
Io forse mi trovo in una condizione un po'particolare perché sono come dire professionalmente un politico e culturalmente un tecnico
E a maggior ragione credo allora che problema io lo debba affrontare con l'umiltà di cui dicevo
Ed è un problema questo è stato evidenziato da chi mi ha preceduto che non può esaurirsi non deve esaurirsi oggi
Nella
Valutazione del nucleare sì nucleare no è un modo estremamente riduttivo di affrontare il problema giustamente è stato evidenziato che il problema del nucleare
Anche l'ideazione di ordine sociale e di ordine economico di ordine politico di ordine culturale
Tutte ridurre il problema o presumere di ridurlo soltanto ad una questione di sì o di no vuol dire
Mettersi sulla falsariga di quella distorta per certi versi imperdonabile disinformazione che ha caratterizzato almeno nel nostro Paese
L'incidente di Chernobyl la all'indomani dell'evento
Perché credo che l'opinione pubblica sia in credito
Di una informazione che non può e non deve essere una informazione passionale che non può e non deve essere una informazione negata a schematismi che non può e non deve essere monopolio o di chi come è stato detto pensa di giocare su questi problemi per bassi calcoli di ordine politico
E allora almeno in questa prima tornata io mi permetto di evidenziare alcuni che ritengo siano dei punti fermi
Si chiede se l'energia nucleare nel nostro Paese necessaria anche questo forse è un modo riduttivo potrei dire che allo stato attuale anche sulla base di quello che è stato fatto fino adesso ed è quello che in definitiva lo stesso Piano energetico nazionale attribuiva alla voce nucleare potremmo tranquillamente farne a meno
Di una cosa sono responsabilmente certo che dà il nucleare non potremo fare a meno
Nel lungo periodo
E se questo allora è il mio punto di vista che eventualmente potrò approfondire in momenti successivi
Io credo che il problema di fondo oggi come oggi proprio sulla base dell'esperienza di Chernobyl
Rispetto alla quale insisto non è stato detto quello che doveva essere detto
Sulla base di quell'esperienza che il problema per me non dovrebbe porsi tanto sul nucleare in quanto tale ma su quale nucleare
Perché dico questo
Dico questo perché fonti insospettabili
Qualche mese prima che avvenisse quello che è accaduto a Cernobyl
Sul finire per essere più precisi del mille novecentottantacinque allorquando in sede parlamentare si discuteva l'aggiornamento del piano energetico
Fonti insospettabili dicevo denunciavano
In una pubblicazione edita dagli amici della terra
Uno studio curato da Gilmar venga che in altre occasioni aveva curato per commissione degli Amici della Terra delle analisi
Nel settore denunciava l'estrema pericolosità e dava quasi per scontato ho qui con me i documenti ma spero che mi voglia scrivere sulla parola
Senza contare che forse qualcuno quel qualcuno a quel documento lamento denunciavano l'estrema pericolosità degli impianti nucleari sovietici
In modo particolare essi dava per scontato quattro cinque mesi prima dell'evento tragico di Cernobyl si dava per scontato
Che nelle aree in cui il maggiore è la presenza degli impianti nucleari più precisamente nell'aria di Simone spera di Chernobyl appunto e di Leningrado primo come sarebbe successo qualche cosa
E allora io credo che il punto di partenza per una nostra doverosa scorretta opportuna e necessaria informazione sia che si faccia chiarezza una volta per sempre su Chernobyl
Che comunque è stato aperto ed è giusto che ci è stato detto e sottolineato deve rappresentare una sorta di discriminante per qualunque altro tipo di discorso che eventualmente si voglia ci voglia fare
Una sorta di discriminante in quanto il fatto c'è stato così come a suo tempo c'è stato
L'accadimento non luttuoso fortunatamente puramente tecnico in negativo ma per certi versi anche in positivo azzardo dire di Three Mile Island
Che ha ripreso a funzionare qualche mese fa e che comunque non ha comportato vittime
è un discorso che va fatta perché a mio avviso è propedeutico a qualunque altro tipo di discorso resta in piedi e mi avvio rapidamente a concludere questo primo mia un intervento che il modello di sviluppo al quale ci si richiama e la qualità della vita che ha lo stesso si lega a filo doppio peraltro è il tema centrale di questo nostro dibattito di questo nostro incontro di questa sera
è un modello di sviluppo che oggi come oggi prevede un certo tipo di fabbisogno ma vorrei dire prevede anche un certo tipo di qualità del fabbisogno serto si potrebbe discutere
E se ne discute opportunamente si prevede di poter dimensionare il problema energetico anche soprattutto sotto il profilo di un diverso e più corretto uso dell'energia condivido al cento per cento questa impostazione
Che peraltro era anche a monte della volontà politica di costruire un piano energetico che doveva appunto caratterizzarsi più come uno strumento di programmazione
Economica di programmazione politica che disciplinasse pertanto anche la componente energetica e che si è tradotta per insufficienza e legislative per miopia politica per incapacità
Programmatoria in uno strumento più fatto a mettere alla ribalta le competenze talvolta contraddittorie dei vari enti energetici piuttosto che a delineare un'autentica politica dell'energia in Italia il modello di sviluppo italiano oggi è quello che è
è un modello di sviluppo che deve a mio avviso essere in sintonia con i tempi
Che esige conseguentemente gli agganci di specificità ad una realtà internazionale perché il secondo errore a mio avviso che dopo potremmo commettere nell'affrontare questi problemi
E quello di ridurre l'ottica della del problema energetico alla sola dimensione nazionale
E non tanto e non soltanto perché è stato detto e ripetuto che abbiamo altre centrali intorno a noi per cui quasi velleitario sarebbe chiudere semplicemente le nostre ma perché è la realtà del modello produttivo che comporta oggi è una connessione profonda con realtà economiche sociali conseguentemente anche nella genetica e di altri Paesi
Concludo questa prima parte con riferimento al terzo l'aspetto del tema che stiamo trattando con la qualità della vita certo il modello di sviluppo la qualità della vita sono solo
Così componenti una valutazione globale del nostro essere nella società
E del nostro rapportarsi con con gli altri e con l'ambiente in modo particolare io mi limito a dire questo non si può e non si deve essere neanche sottoposto profilo dei manichei
Quando penso che la natura in qualche modo il leggevo in un cartello affisso in questo magnifico parco quando viene violentata chi ha commesso violenza deve subirne le conseguenze si richiamava questo che presumo sia un aforisma
Di inizia il perché non ricordo di averlo letto ho inserito in qualche trattato specifico presumo anzi che il buon tragedia a ecco benissimo era ero curioso di sapere la fonte
Ecco io vorrei dire che è pur vero talvolta non dico il contrario ma che bisogna anche essere cauti indi estremamente cauti sotto questo profilo perché a rapportarsi soltanto ed esclusivamente la natura nell'utopistica
Ipotesi di poterla conservare senza in qualche misura doverla dico doverla purtroppo violentare
Mi pare che sia un essere fuori da una certa logica d'una certa realtà penso e ho veramente concluso
Che se l'uomo non avesse fatto un secolo due secoli fa io sono di Venezia violenza alla alla laguna di Venezia
Deviando i fiumi ed eleggendo i Murazzi oggi non ci sarebbe né Venezia nella laguna di Venezia
E ringrazio l'onorevole grattare via tanto tutto chiaro
Prosegue sempre sugli stessi temi Remo Cioce riferirne
Mi pare di conviventi potestà utile all'esposto le linee generali sicuramente l'intervento del senatore da però alcune cose appunto vanno anche messe chiaramente risalto
Se il dibattito deve essere sul nucleare
Nel senso sia uno questo è chiaro ma quale dico di dibattito essere c'è una realtà ci sono trecento centrali nucleari che funzionano nel mondo che fine debbono fare questa trecentosei centrale nucleare bisogna pur saperlo e bisogna dare una risposta sia politica che di modello di sviluppo
Sergio De Grada ricavava anche dell'informazione quell'informazione che è mancata
Che durante la nube di Chernobyl le cifre che diceva Degan è litigavano con quello che diceva Zamberletti ma i risultati con la qualità della vita messa in gioco dopo quel disastro è sotto gli occhi di tutti proprio ieri il TG uno in un servizio ha fatto vedere che entro il Mila la macellazione delle vengono in Inghilterra lago di Scanno non si può pescare in house il lago di Lugano in Svizzera presenta ancora forse a forti dosi di radioattività
Questi sono problemi reali che non si possono scavalcare che sono realmente presenti sempre poi riguarda l'informazione
Bisogna votare ancora una volta lume tardi mass media e della televisione per caso siamo venuti in possesso proteggono dia un dispaccio Ansa
Ebbene almeno di quattro mesi dal disastro di Chernobyl cosa hanno fatto i russi non hanno trovato niente di meglio che riattivare il primo reattore e stanno già lavorando al quarto reattore figuriamoci con quale aspetto della vita totalmente nessuno
E qui allora si può citare il caso di temerari svanire
Un caso emblematico con una bolla di idrogeno che non si sa per quale motivo non sia esplosa questo la conclusione dalla commissione d'inchiesta
Che affermano chiaramente la non c'è la mano nei di nessun tecnico ma soltanto per la fortuna
Almeno prima Hillary sarebbe entrato in funzione dopo circa otto anni credo dal settantanove Chernobyl non si prosegue a lavorare
Tranquillamente non tenendo conto delle esigenze della gente che viene in quei luoghi
E non tenendo conto neanche degli accordi che neanche dieci giorni fa sono stati presi a Vienna per una stretta collaborazione in fra le varie potenze piano centrali nucleari
Problema secondo me
Riguardo poi tornando al discorso del modello di sviluppo torna a monte cioè l'Italia aveva avuto l'occasione negli anni Settanta di poter sviluppare una propria tecnologia un proprio nucleare totalmente svincolato indipendente
Dalla tecnologia americana
O comunque
Dei Paesi occidentali
Felice Ippolito invece finirà in galera per peculato
Ma dei perirà in quello strano incidente di cui non si saprà poi granché
Rivali il partito del tutto petrolio ed ancora le condizioni energetiche nel quale ci troviamo fermo restando che in questo momento l'Italia non ha bisogno di tanta energia come si vuol far passare
Allora è stata fatta questa scelta nel momento stesso che non vogliamo recuperare
Il nostro nucleare non è siamo più in grado dal terzo Paese mondiale che eravamo siamo diventati il ventesimo prego superati anche dall'India
E siamo costretti ad appoggiarci ad altre tecnologie tecnologie che quando giungono in Italia sono già obsolete
Perché la Svezia nel mille novecentonovantacinque chiuderà le centrali nucleari sa e ha già studiato i siti dove deporre i resti delle centrali nucleari dal mille novecentosettantanove in America non si costruiscono più centrale nucleare per gli alti costi
Dei mezzi di sicurezza ai quali sono obbligate ridicoli quando costruisco queste centrali nucleari
Quindi noi introduciamo questa tecnologia già obsoleta nel momento stesso mi giunge in Italia allora
Il problema è non soltanto politico il problema era che questa ENI e io qui ho i dati di cinque anni di previsione
Per dire dell'ENEL però totalmente sbagliati addirittura prevedeva nel mille novecentosettantacinque la costruzione di sessantadue centrali nucleari immaginate l'Italia Paese sismico
Geologicamente stabile dove non passa mese che non ci sia una frana e ci nascondiamo tutte voi coloro Bosnia sessantadue centrali nucleari perché dicevo nostro fabbisogno sarebbe stato rischia cinquecentoventi miliardi di kilowatt
Tuttora invece lo consegniamo appena centonovanta miliardi di kilowatt
Ci sono programmate tre centrali nucleari
E qui il nocciolo di tutto il discorso creare un modello di sviluppo funzionale anche al modello italiano
è inutile correre dietro falsi miti
Dove poi l'apprendista stregone diciamoci la verità ha fallito lo dimostro tribale Casaroli mostra cervo rabbiosi uno strappo Paola
Queste cose e la realtà di tutti i giorni recuperare quindi un modello di sviluppo che passi attraverso uno sviluppo tecnologico dolce
Cioè gli investimenti devono essere fatti per studiare tecnologie
Che Dio non maggiore sicurezza e che abbiamo maggior Rispetto della qualità della vita non è un caso che in Italia ancora non si riesce a discutere nessuna legge sulla valutazione d'impatto ambientale si costruisce dovunque non è possibile
Che stia incrinando che consiglia inquinante questa è la realtà allora recuperiamo questo allora sì che possiamo scavalcare il discorso sono del nucleare un caso emblematico e qui chiudo il primo intervento perché credo che avremo occasione di ritornarci
Garigliano
E chiusa dal settantotto
Nessuno sa definirli fare quella centrale
è un'ennesima cattedrale nel deserto che dimostra il fallimento della tecnologia così come intesa cioè quella tecnologia mercantile quella del Colle il technology afferma del capitale è una cattedrale sta lì io non fissa
Immobile ferma
Non non fanno ancora come dovranno smantellarla ci terremo per trent'anni quella alla Rotonda che contiene il bersaglio senza sapere che fine dovrà fare questa la risultanza della politica aveva ragione dice bisogna non si sopportano i tecnici che fanno i politici e viceversa metto ovvero che in Italia non abbiamo avuto né degli ottimi tecnici e purtroppo rende gli ottimi politici il risultato
Ringraziamo Sciascia
Contiamo nel primo giro la parola energia vitale valutino
E dunque
Niente delle osservazioni
Parecchie delle delle osservazioni che volevo fare bisogna diminuire di qualche decibel il guadagno
Secondo
Parecchie delle osservazioni che volevo fare sono state già fatte dagli amici che è molto brillantemente mi hanno preceduto e che hanno messo a fuoco dei punti piuttosto importanti
Innanzitutto il primo oggi il dibattito sul nucleare in Italia
Un elemento di discussione più politica che è
è un viene utilizzato e strumentalizzato da uomini politici per creare nuove aggregazioni nell'ambito della sinistra e altre faccende che riguardano loro ma non certamente mi mi suppongo voi
Cioè diciamo delle manovre di socialisti a me personalmente non interessa un fico secco
Il dibattito sul nucleare dal punto di vista tecnico oggi si presenta in in un quadro completamente diverso da quello di diciamo dieci anni fa
Sono successe parecchie cose nel frattempo è stato richiamato giustamente la la il calcolo completamente svuotato fatto dagli esperti governativi di dieci anni fa
I quali ipotizzavano una crescita nucleare allucinante in realtà il piano nucleare prevedeva esattamente venti centrali che dovevano entrare in funzione entro l'anno mille novecentottantaquattro
Perché erano tutte straordinariamente necessarie senza quelle non avremmo potuto vivere siamo nell'ottantasei
Di quelle famose venti centrali previste dal piano nucleare non è entrata in funzione neanche una e diciamo siamo qua viva chiamo neanche poi tanto male il fatto si è che i calcoli erano stati completamente sballati ma di grosso è veramente c'è da vergognarsi comunque i cosiddetti tecnici che in quel periodo avevano fornito a alle informazioni al Governo
Ora quando dieci anni fa appunto si parlava di fare venti centrali nucleari di ricoprire denti per l'ottantaquattro poi c'era il rincalzo per gli anni successivi di ricoprire il territorio nazionale
Di queste cattedrali e la cosa era veramente preoccupanti pericolosa
Un po'strana e quindi giustamente ci fu un certo una certa azione è un certo dibattito una certa discussione
Poi che cosa è successo sono successe delle cose che hanno cambiato piuttosto la prospettiva i consumi di energia si sono ridotti
Più esattamente hanno smesso di aumentare questa è una cosa un fatto storico che non è molto noto ma è molto interessante
Nel mille novecentosettantanove il mondo ha raggiunto il massimo storico dei consumi di energia dal mille novecentosettantanove in poi il consumo di energia e nel mondo
è diminuito e sta ancora diminuendo eppure si producono più cose si hanno più beni più servizi che in passato non è che si è arrestata la crescita economica
Come sostenevano i cosiddetti tecnici di un tempo non ci può essere crescita economica se non c'è crescita nella produzione nel consumo di energia era una specie di teorema ma era un falso e la storia lo dimostra
Come mai che cosa è successo come mai mentre in passato alla crescita economica si accompagnava una crescita dei consumi di energia come mai il mondo ha smesso ha rallentato tutto
Perché sono successe delle cose interessanti
è successo che il petrolio aumentato di molto il suo prezzo e che l'uomo che è molto più ingegnoso intelligente l'homo Faber molto più abile
Di quanto rete si supponga comunemente ha trovato delle soluzioni
Applicato le leggi della fisica e ha scoperto che per ottenere certi risultati non occorreva tutta quella energia ma se mi poteva usare molta di meno a parità di risultato
Questo è il concetto del risparmio energetico ho chiamato a volte erroneamente conservazione delle leggi risparmi dell'energia energetico rappresenta oggi una importante tra virgolette nuova fonte di energia in tutto il mondo
Nell'industria si è imparato a ridurre i consumi del prima dell'un per cento poi del due per cento in certi settori addirittura del venti per cento e si continua andare avanti in questa direzione
Ma vorrei dire non è successo solo questo sono successi anche altre cose si è ridotto si è attenuato il tasso di crescita in alcuni casi si addirittura livellato
Nel consumo di alcune materie prime importanti in tutto il mondo cioè non c'è più quel fenomeno di crescita rapida con quelle connotazioni pericolose esplosive esponenziali degli anni sessanta inizio anni settanta
La società postindustriale sta evolvendo si va verso una società diversa
Una società in cui certi aspetti diciamo di di grossa industria di materie prime e hanno un ruolo molto meno importante in cui prevale l'importanza dei servizi che giocano molto a favore della qualità della vita
E bisogna prendere atto di queste svolte e bisogna rendersene conto
Possibilmente mentre avvengono prima che avvengono evitare di prendere rendersene conto molto dopo c'è chi scopre la società postindustriale quando già sta le cose stanno avvenendo sono già avvenute e io mi riferisco con questo alle Cassandre un del di un certo tipo di ecologismo
Che ancora si rifanno per esempio ai lavori del club di Roma alle simulazioni delle Mike ti sul sulla catastrofe mondiale sviluppate la fine degli anni sessanta inizio anni settanta
Quelle famose simulazioni il lavoro di Forrester Meadows e altri prevedevano catastrofi mondiali basta variare qualche parametro sul calcolatore per vedere se la catastrofe sarebbe successa nel novantacinque nell'ottantacinque oppure nel due mila cinquanta
Però la catastrofe era a sicura si parlava della della fine delle scorte di tutti i materiali e del petrolio
Io ho letto un divertente articolo del mille novecentoventicinque in cui si diceva che le scorte di petrolio duravano non più di trent'anni e che si era condannati a doverlo sostituire al più presto
Le le scorte di petrolio sono durano trent'anni se ne prevede una durata di trent'anni da quasi cento anni a questa parte e io penso che anche nei prossimi cento anni continueranno a durare per trent'anni
In altre parole è una è una balla tutte le volte che una cosa serve
Se ne trova di più o si trova di meglio si sostituisce è il problema
Si risolve quindi quel clima catastrofico andrebbe ridimensionato ma torniamo al nucleare sì allora a quell'epoca
Si facevano delle ipotesi faraoniche e pericolose oggettivamente checché ne dicessero i cambi i tecnici in camice bianco che le centrali non danno problemi purtroppo non è vero percentuali danno problemi
Oggi la situazione è radicalmente diverso
Lei nel nonostante tutto anche senza le famose venti centrali nucleari che ricordo non è stata fatta nessuna quella che in costruzione Montalto di Castro era di una progettazione è ancora più antica
Ebbene lei nella è riuscita a darci l'energia elettrica
C'è un dettaglio circa il dieci per cento dell'energia elettrica che noi oggi consumiamo in Italia la dobbiamo esportare la dobbiamo importare lo dobbiamo comprare all'estero e da dove la compriamo la compiano in Francia dove c'era ci sono tante centrali nucleari
Questo fa capire che per motivi quei motivi che sono stati giustamente accennati anche di indipendenza un pochino più di indipendenza nell'approvvigionamento energetico non ci sarebbe niente di male
Sì è una o due centrali nucleari poi venissero fatte perché un conto è farne due Gondar farne venti od ottanta
Io in due centrali ci trovo un grado di pericolosità pari al due in ottanta ce lo vedo pari a ottanta cioè ben diverso
Quindi ecco io qui vorrei fermarmi a questo punto correre però spendere ancora due parole succedendo bile è stato detto giusto vari cose corrette sono state suggello di una cosa importante qui sta la tecnologia di Cernobyl in effetti è inferiore a quella delle centrali e occidentali
A Cernobyl sono stati commessi degli errori allucinanti da tecnici che operavano in piena libertà ma non capisco come in un Paese come in Russia i tecnici potessero però in tanta libertà eppure hanno avuto la libertà di fare una pensionata veramente storia
Io fino dovute l'ultimo ciclo di interventi Gianni Alemanno
Credo di trovarmi un poco a disagio in questo diciamo al dibattito che fino adesso a seguito molto il filo diciamo così tecnico il filo delle soluzioni anche diciamo così immediate pragmatici che si possono prendere nel breve periodo
Però credo affrontando e volendo affrontare il problema decisamente su un taglio politico
Credo che tutto ciò non sia Perilli anzi e parto proprio dall'intervento del senatore di Natali
Che ha svolto il suo ragionamento
Su una base inconfutabile
Forse
Secondo questo modello di sviluppo oggi non abbiamo bisogno di nucleare domani senz'altro sì
Cioè la sua base inconfutabili a cui ha costruito il ragionamento è un certo modello di sviluppo
E qui appunto la scelta politica
Non è tanto sul fatto di quanti oggi chiedono se ottanta o due centrali nucleari costruite o con chi tecnica
Ma quanto su chi modello di sviluppo giustifica o non giustifica l'uso del nucleare e ancora peggio di questo nucleare che per quel poco che mi so anch'io di questioni tecniche
E ancora fortemente imperfetto lascia gravi inutili interrogativi in tutto il ciclo che parte dalla dall'utilizzazione da una dalla l'utilizzazione del materiale fissile fino allo smaltimento di scorie
Modello di sviluppo qui
Quando al fronte la gioventù abbiamo cominciato occuparci di questi problemi e non è oggi a me domani all'indomani della della della tragedia di Chernobyl ma è stato praticamente verso la fine degli anni Settanta Thomas settantasei settantasette è stato per una riflessione generale del nostro modo di cominciava a nascere quella diciamo chiamavano tra virgolette nuova destra che usciva fuori che cercava su argomenti nuovi inediti di applicare antichi valori antichi concezioni del mondo cercava cioè di tradurre quelle vecchie scelte che forse non rimase cristallizzate per vent'anni all'interno del nostro ambiente su problematiche
E quindi se il visto già da allora che il modello di sviluppo non è qualche cosa di mette il critico né qualche cosa diciamo così
Attirava soltanto all'alba tra economia quello di sviluppo e forse tra le scelte politiche quello che maggiormente influenzata qualità della vita la gente ovvero il vivere quotidiano vivere
Diciamo così permette di esplicare oppure no
Certi valori
Modello di sviluppo insomma è uno degli strumenti fondamentali su cui non soltanto si fanno le grandi scelte
Di una nazioni ma anche si permette a un popolo itinere secondo le proprie la propria identità oppure no e questo tra l'altro il motivo per cui abbiamo chiesto a fare verde i fari questo dibattito all'interno di una festa dedicata al tema dell'indipendenza nazionale
E allora noi forse trattativa sistema
Cerchiamo forse in maniera inadeguata dal punto di vista tecnico
Di confutare la necessità di questo modello di sviluppo
Ma diciamo che questo modello di sviluppo
Che tra l'altro anche il bisogno di un fabbisogno energetico crescente va bene a questo fa bene questo modello di sviluppo non sia una logica evoluzione del progresso ma sia il frutto di una scelta precisa fatta in un certo momento della storia da parte dei popoli cosiddetti occidentale
Ovvero questo modello di sviluppo non ci sarebbe mai stato tutto il bisogno energetico c'è attualmente che è presente non ci sarebbe mai stato se con la Rivoluzione francese con la rivoluzione industriale il mondo occidentale l'avesse imboccato una via ben precise
Che la via del capitalismo che naviga
Chiamiamolo così delle spiegazioni dei valori del mondo borghese
E arriviamo quando questo modello di sviluppo se cercare questo modello di sviluppo ad esempio su Paesi arabi o in tutto il mondo si pretende omologato
A questa o presunto modello di sviluppo inevitabile
Perché noi sappiamo e crediamo fermamente
Che altri popoli che altre situazioni che non hanno avuto le tentazioni che avevano avuto i problemi dei popoli europei ben difficilmente cadrà ancora in queste ore i miei figli sono l'esempio ai popoli arabi a molti dei popoli del terzo
In sostanza noi affermiamo
E dalle concezioni del mondo una catena di scelte porta tale concezione del mondo
A me al modello di sviluppo ed al modello di sviluppo a scelte tecnologiche perché se è vero che la tecnica e neutrale
Non è ciò non è vero che la tecnologia
Come però come insieme
Coordinato di tecniche all'interno di una società le tecnologie possono essere diverse si possono compiere scelte tecnologiche che sono evidentemente le scelte politiche scelto il modello
E allora
Qual è l'alternativa che noi proponiamo
E perché noi siamo contrari a questo nucleare
L'aria che noi proponiamo
E un'alternativa che innanzitutto si domanda se determinati bisogni che oggi vengono consigliati insostituibili
Per la gente sono realmente tali
Il professor Pallottino prima ha detto affatto ha giustamente sottolineato come quella bisogno di petrolio per bisogno dell'Algeria che aveva creato le catastrofiche previsionale del cioè del del club di Roma commissionata corna poi le ricerche nella del mito
Tutte quelle quelle quelle tensioni che non se ne sono crollate perché si è visto che in fondo con leggero giudicare i bisogni Roma poi in un modo o nell'altro sono stati ridotti sono stati compresi soprattutto al momento della crisi emerge e noi crediamo che nel momento in cui certi bisogni si possono comprimere
Ma vediamo che non sia una cosa trascendentale in fondo basta spegne un attimo staccare un attimo la spina lo stordimento continua a quella pressione continua
Che c'è ma i compagni né da parte della del potere capitalistico nei confronti operano ma continuo fabbisogno di consumi nuovi di
Il tentativo di coinvolgere la gente
Il modello di vita Fini e basata sulla fine sia sulla corsa continua
Noi crediamo soprattutto
Prima il Salonna ha detto senza la violenza che l'uomo ha fatto sua natura non sarebbe stata possibile Venezia
Ciò è vero e di fatti noi non crediamo a posizioni ecologiste di tipo di pura conservazione
Noi crediamo che l'uomo debba interagire con natura ma crediamo che l'uomo sia il dominatore della natura ma che oppure che l'uomo nel suo agile posso agire in maniera diciamo tra virgolette profana
Oppure posso agire in nome di alti valori grandi ideali cosa agire in nome scelte politiche di un progetto storico
Quello che noi rifiutiamo dell'azione dell'uomo
Della della manovra del del tentativo dell'uomo di manomettere natura
E quando mongolo fa fatti profani mai accettabile fare nucleari oggi non è accettabile avere questo bisogno di energia semplicemente per consentire un maggiore uso gli elettrodomestici per consentire una cosa impedita comoda che poi basta al dice
Anche i bisogni elementari due vetrine elementare nostalgie
Se il problema fosse cosa propria profondamente diverso
Ovvero se ci si dicesse
Dobbiamo costruire un progetto storico indipendenza nazionale
In base a questo progetto storico abbiamo bisogno di confrontarci con dei rapporti di forza molto duri con altri blocchi allora il discorso potrebbe essere diverso ma è un discorso del presente un discorso di un futuro ipotetico
E non possiamo dire il nome di una presunta possibilità teniamo in piedi disegnate di droga una determinata tecnologia che a nostro avviso si presentano soltanto come superata ma comportata come pesa quasi a scatola chiusa
Credo quindi questo primo intervento dicendo questo
Le attuali centrali nucleari
Non sono utili nel presente su questo siamo d'accordo tutti sono estremamente pericolosi e penso che siamo intesi sia abbastanza d'accordo perché sappiamo una realtà della cantieristica italiana
Per le scelte future ma unico futura anche a breve termine dobbiamo nel presente un fatto
Il sì erogare esistono
E non sono affrontabili semplicemente perché dobbiamo obbedire a certe sollecitazioni internazionali a certe sollecitazioni derivanti da logica del profitto
Noi dobbiamo innanzitutto riflettere sui stesse sulle nostre istanze popolari percosse un modello di sviluppo che esse si leghi senza bisogno dote senza sollecitazioni esterne da parte di multinazionali e organismi vari
Sensi per costruendo questo discorso noi incontreremo bisogni che siano realmente dettati da necessità storiche allora sapremo affrontare anche tutti i rischi ma non è questo il caso soprattutto non è questo il caso e con questo concludo quando mi si parla di indipendenza energetica
Lamentarsi per il dieci per cento che importiamo alla Francia che a quanto ne so io neanche il dieci per cento fortemente impostato dalla sottocosto cioè la Francia produce più emergenziali quella energia elettrica e quello che gli serve quindi a esportare spunta sottoposto e quindi noi non vediamo perché non avremmo comprato
Ma il problema non è questo che utilizza l'indipendenza energetica perché se io per avere non importa il Codice procedura genetica debbo portare tecnologia percosse nucleare debbo importare Urania debbo mettermi spiegarmi ai dettagli certe multinazionali vice Atari dei brevetti che oggi dopo il nucleare quella nuova indipendenza energetica e semplicemente spostare la mia collocazione la vocazione al nostro popolo nella catena di dipendenza dati da più a base è un po'più a monte
Ma non si cambia il treno il termine danese indipendenza del vostro popolo e basata sulle proprie sui propri valori sulle poche energie cioè di quanto il nostro popolo sa non essere schiavo di se stessi resterà schiavo del bisogno materiale la vera indipendenza su questo e anacronistico ma noi ci troviamo dipendenza la tentò soltanto il fascismo nel momento in cui sotto la sollecitazione le sanzioni pentola di autarchia
Con tutta una serie di cose ci fanno oggi voto sorridere ma indubbiamente e nel risparmio energetico e nella valorizzazione la qualità del nostro popolo che c'è il vero la vera indipendenza
Spirituale politica e quindi poi soltanto poi tecnica emerge
Grazie
Ipotizzo che ci sono stati parecchi però la discussione
Bisogna dire che si è svolta molto tranquillamente vedo che sta riuscendo a andare un po'oltre
Lebed chiede contingenti non stiamo lottando per Palazzo Chigi quindi non abbiamo di questi problemi
Quindi ci sono stati molti spunti Gianni ha allargato il problema sull'indipendenza nazionale ha evidenziato il collegamento che il modello di sviluppo che non è una anche ci fa ridere una mera conseguenza di una scelta tecnica ma in queste scelte
Ben più ampi anche politiche sociali e via dicendo ma su questo già riscontrato delle convergenze
Il professor valutino a ha spiegato effettivamente un punto che non so quante persone sappiano il punto le risparmio energetico cioè che non è il nostro cammino una in crescere continuo di consumi ma in effetti abbiamo raggiunto un punto del settantanove dopo il quale Sihanouk calati gli ha spiegato anche i perché
Il senatore che l'Atari
Ha esposto a questo punto che secondo lui il nucleare se non è necessari siamo adesso lo sarà nel lungo periodo
Remo Cioce
Ha messo in evidenza i rischi del nucleare i punti interrogativi direi che di carne al fuoco ce n'è già abbastanza se vogliamo fare un primo giro di interventi di domande
E il gli argomenti ci sono
Possiamo Napoleon per me non c'è problema
Tendo tenendo in caldo le domande se le avete dal pubblico per ricreare un po'più in movimento il senatore degradare mi propone di fare un botta e risposta adesso uno di rispondere subito a lei la parola
Sì scocciato
Ma no
Allora con la solita premesse che nessuno credo in questa sede possano
Simoni
Apparentemente diverse dal professor valutino ed
Amicone
Per me è il modello di sviluppo non è un dato statistico e peggio che peggio non è un valore medio che contraddistingue è una società sia essa di dimensioni nazionali o di dimensioni più estese continentali un limite mondiale intendo dire che quando si parla di modello di sviluppo e si pensa eventualmente ma non credo sia stato questo l'atteggiamento di chi mi ha preceduto ma certamente è l'atteggiamento di tanti cosiddetti studiosi si pensa cioè io evidenziare
Di connotare i modelli di sviluppo Traverso al Larita elencazione di cifre si commettono degli errori imperdonabili che fanno proprio pugni con un'autentica concezione almeno quale penso dovrebbe essere la nostra di modello di sviluppo e di condensa qualità della vita a che cosa alludo
Allude in modo particolare al fatto che si potrebbe anche ipotizzare che si sia arrivati
Nei giorni nostri ad una sorta di saturazione dei fabbisogni di energie che tutto quello che viene come dire in più
è in realtà uno spreco
Quello però di cui non si può non tener conto perché appunto è un fabbisogno medio
In America si consuma pro-capite qualcosa come venti volte di più di quanto consuma in termini energetici concittadino del terzo mondo
Nella stessa Italia cento e ottanta miliardi di kilowattore che sono il consumo annuo in termini energetici non sono equamente distribuiti tra Nord e Sud
Intendo dire che nella prospettiva di un mondo con sei miliardi di persone fra quindici anni e dodici conventi
Nel mio nel due mila venticinque nel due mila cinquanta non porsi il problema di una ulteriore crescita del fabbisogno energetico è dal mio punto di vista assolutamente assurdo quand'anche quand'anche si riuscisse come è giusto che sia
Si dovesse puntare tutto sul contenimento massimo di questo fabbisogno mi spiego l'eventualità di una crescita zero in termini energetici è molto lontana da noi si potrebbe ipotizzare una società che blocchi la situazione allo stato attuale e che provveda nel prosieguo semplicemente a sostituire le centrali esistenti
Questo però potrebbe essere vero sexy accontentarsi mo'dello stato attuale
In termini economici sociali della nostra società cioè dovremo chiedere per esempio e cittadine del Nord dal nostro Paese di non pretendere oltre quello già di cui dispongono
E ai cittadini di altre zone meno favorite dalla nostra penisola il discorso naturalmente si estende al mondo intero di accontentarsi di quello che hanno se però ipotizziamo che cura anche qualcuno sia arrivato al massimo cioè alla saturazione ma altri debbono ancora arrivarci ovvio che più di Energia ne abbiamo ancora bisogno
è stato affacciato il problema
Di possibilità di diversificazione e di energie dolci che possono eventualmente sostituire nucleare io penso su questo discorso
Che come dicevo nel mio primo intervento affronto sempre con molta commenta e con molta disponibilità però alla chiarezza vada detta una volta per tutte una cosa fondamentale
Il risparmio una forma indiretta di approvvigionamento energetico
Il solare e l'eolico e le biomasse le maree
Hanno i limiti che hanno io mi permetto di azzardare questa semplicissima considerazione
Nessuno nega che ingenti capitali debbano e possano essere finalizzati a questo tipo di ricerca
Sono consapevole del fatto che allo stato attuale non siano i mezzi che mancano soprattutto in certi Paesi siano le basi fisiche che manca
E trovo abbastanza singolare lo dico con affettuosa polemica con altrettanta però fermezza
Che si continui a fare un discorso che eminentemente contraddittorio allo stato attuale tra salvaguardia dell'ambiente e diffusione delle energie alternative
Se io voglio Allo stato attuale se io voglio allo stato attuale realizzare una centrale solare in cosiddetta e annotò che la maggiore centrale solare esistente al mondo ha una potenza di dieci Mw ed è negli Stati Uniti
Se io voglio realizzare una centrale solare di un megawatt impotenza dico uno
Ho necessità di occupare come minimo
Quaranta mila metri quadri
Non sono considerazioni che faccio io sono cose che dicono tutti
Dicono gli esperti dice la tecnologia attuale
Se dovessimo ipotizzare centrali eoliche di una certa potenza andremo incontro inevitabilmente guarda caso un inquinamento di ordine acustico
Se dovessimo pensare di sostituire determinante fonti energetiche con
Biomasse o cose di questo genere ci troveremo almeno allo stato attuale di fronte a costi impensabili
Ora perché io privilegio il discorso a lunga scadenza per due ordini di motivi
Primo perché ho fiducia che la tecnologia possa portarci appello soluzioni compatibili con i bisogni di e con la salvaguardia è un atteggiamento mentale può essere però è anche il basalto su considerazioni obiettive
Per esempio in materia nucleare le centrali autofertilizzante dovrebbero teoricamente ma sono dati mi pare obiettivi garantirci una assoluta indipendenza energetica non solo per noi ma per l'umanità intera praticamente in misura illimitata
Ho fiducia in un tipo di tecnologia che ci consenta
Di rendere compatibile
Il fabbisogno con l'ambiente
E sotto questo profilo io sono con quanti
Contestano il pressappochismo con cui certi problemi vengono affrontati ma va detto con altrettanta chiarezza quando si parla di poppa allorquando si parla del Vajont o quando si parla di altri episodi di questo genere
Che quello che è scandaloso nel nostro Paese anche a livello internazionale
è l'assoluta mancanza è l'assoluta carenza di una normativa che disciplini
I rischi
Che sono connessi alla normale attività umana faccio due esempi rapidissimi semplicissimi quando qualche mese fa mi pare si chiamasse la località San Bonito immensi come si propose un deposito di gas liquefatto
Una versione del metano
E alcuni serbatoi vennero proiettati da venti tonnellate l'uno a un chilometro i duecento metri di distanza provocando tra le altre cose alcune centinaia di morti
Ci si accorse che la normativa che riguardava gli stoccaggi di questo materiale prevedevano una distanza di sicurezza di trecento metri
Non solo non è stata ancora rivista la normativa ma nessuno si è sognato certamente di contestare
Il metano come possibile fonte energetica per la quale peraltro ci si parla come una delle maggiori e più valide candidate alla sostituzione di quella modesta parte
Di nucleare che il piano energetico nazionale prevede il il secondo esempio io vivo in una in un'area industriale dove sono concentrati sedici stabilimenti in tutto il Veneto ce ne sono
Elencati una ventina circa venti ventidue sedici di questi sono concentrati nell'area di Porto Marghera
Intendo dire che si convive con il rischio la nube di Chernobyl il è una piccola cosa rispetto alla nube di benzopirene che in questo momento stiamo tutti respirando senza neanche rendercene conto eppure quando si fissano delle soglie di pericolosità quando si parla di rischi io vorrei dire che l'aspetto paradossalmente e ve lo dico con estrema
Serenità paradossalmente paradossalmente il nucleare sotto questo profilo per il rigore con il quale vengono prese in considerazioni salvo l'errore umano salvo la miopia di qualche sprovveduto tecnico o presunto tale il nucleare viene sempre considerato innanzitutto e soprattutto alla stregua della sua pericolosità prima ancora che dalla sua opportunità o meno
Ecco con questo non voglio dire che l'atteggiamento che noi dobbiamo assumere sia quello delirante indifferenza nei confronti di questo problema vanno valorizzate le fonti alternative nella consapevolezza però dei loro limiti
Perché è disonesto dal mio punto di vista continuare a dire e a sostenere che possiamo sostituire questo o quello con l'eolico con le biomasse con il solare e con cose di questo genere
Così come non è giusto non è corretto
E non è corretto dire che non so un modello di sviluppo come il nostro non ha più un fabbisogno di un certo tipo di Energia cioè il trend si è arrestato
Senza sottolineare il fatto però il professor Pallottino la in qualche misura evidenziato che quello che è avvenuto di fondo nel modello di sviluppo è il passaggio da un tipo di modo di produrre basato sull'industria ad alta intensità di consumo energetico e anche la scarsa guarda caso impiego di manodopera verso un tipo di società in cui e la qualità dell'Energia che prevale rispetto alla quantità della stessa
Se cioè l'Italia si sta avviando e non da sola verso un modello di sviluppo che punta sulla terziarizzazione cioè sulla valorizzazione di quello che possono essere i servizi e conseguentemente verso anche un'ipotesi di qualità della vita più adeguata
Questo lo si deve proprio ad una penetrazione crescente di quella qualità di Energia flessibile e adattabile e adatta allo scopo che si chiama energicamente
Se in questo siamo consapevoli allora anche le unità di misura dei parametri secondo i quali va affrontato il problema energetico possono avere secondo me un come dire una collocazione e conseguentemente ispirare
Delle scelte che siano più in sintonia con quelli che sono i problemi non del nostro giardino ma dal nostro mondo intero
La parola del San Remo un pochino più agile gli interventi anche se ne avverte il senatore agraria coperta un ampio speciale specie il problema
Sì grazie
Diversi argomenti sono stati tanto dei due interventi sia di Pallottino vedo il senatore grata ora cercherò di rispondere sintesi io personalmente
Le due centrali nucleari non le voglio
Questo mi sembra chiaro perché possibile uno sviluppo non di tecnologia andandosi a inventare il solare e le biomasse nelle quali io credo pro più contingente duecentotré nucleari si possono sostituire magari limitando le perdite in vite dei nostri impianti elettrici l'ha detto va bene noi abbiamo una dispersione sulla produzione energetica del venti per cento che rispetto alla media e uno belga soltanto del dieci per cento avremmo recuperato quel dieci per cento
Che ci dovrebbero dare due centrali nucleari
Il mitra citato i limiti dello sviluppo opera fondamentale che presentano anche quella di dei grandi limiti ma
E allora ero considerate definire Cassandre mi facevano previsioni
Bugie
Per dieci anni sono stati presi in giro ma alla fine hanno avuto ragione
Coloro i quali prevedeva ad una centrale nucleare un incidente simile a quello di Cernobyl potesse avvenire uno ogni dieci mila reattori installati nel mondo
Nel mondo ce ne sono quattrocento già capitato due volte
Aspettiamo tutti di essere morti per poi poter pensare no preferisco esser vivo ancora e poteva dire ai miei figli che ho cercato di vivere nel miglior modo possibile
Senatore che lodare avevo citato
Questa disarmonia nei consumi energetici fra nord e sud
Ma il rientro in gioco il modello di sviluppo cosa vogliamo fare del summit una nuova entità industrializzato come nord oppure il Sudan vocazioni diverse va privilegiato un certo tipo di sviluppo che quello turistico che è quello del terziario quindi non è che il Sud ha bisogno di energia se non ricadiamo nell'errore storico dei politici che voglio fare cattedrali nel deserto le centrali nucleari ad Avetrana
L'industria che produce fertilizzanti a Saline altra cattedrale del deserto mai entrato in funzione pagata con i nostri soldi stavolta
Assalire consumi non porta una funzione il famoso porto di Gela e l'ha già c'è molta menta ingoiato miliardi e in quest'aula
Oppure vogliamo fare una scelta demagogica perché tutti i dati lo confermano riaprendo le miniere del Sulcis in Sardegna per dare lavoro
E che tipo di lavoro altamente inquinante
Perché sappiamo che il carbone dolce del Sulcis ha scarso valore che cavalli ed un alto contenuto di zolfo e consiglio di ministro mi ricordo chi addirittura converrebbe tenere a casa gli operai senza farli lavorare
Pagando lo stipendio che teneva Berto no bisogna dire no a questi modelli di sviluppo no a questi carrozzoni di Stato che ingoiano soldi perché questa è la truffa che passa sopra le nostre teste
In Campania frenatura con vinaya Potenza
Quanti morti otto palazzi che crollano vanno dicendo indifferenti non è questo il modello di sviluppo c'è una vocazione riversa bisogna privilegiare la vocazione turistica del sud dello smalto
Dello sviluppo del turismo del terziario il Nord altri problemi allora recuperiamo non solo quei problemi
Facciamocene forti proponiamo delle soluzioni in modo che ci sia uno sviluppo industriale consono alla qualità della vita anche di chi abita al Nord è questa la realtà è questo il problema che va affrontato
E poi la tecnologia
Tecnologia qui si ripropone il problema del controllo sociale in primo luogo informazioni questa tecnologia obsoleta ho già detto prima e ha ragione Rubbia io non sono un tecnico diciamo che sono un politico e come diceva Gianni io purtroppo non ostruzionismo non possono essere una soluzione non ce l'ha nell'ENEL nella linea del CNR di come smantellare una centrale nucleare non le ho io
E allora qui ritorna in gioco la tecnologia Rubbia dice bene
Siamo su un treno che va a trecento all'ora e sta accelerando con questa tecnologia non sappiamo dove va e purtroppo ci accorgiamo che senza macchinista ecco personalmente fin quando son tempo preferisco scendere da questo tre
Un un altro giunta sul fascismo ebbene il fascismo era quello della modernizzazione vero e che loro negato
Nel fascismo è quello che fece un testo unico nel trentasei contro le industrie inquinanti che tuttora in vigore
Il fascismo e quello che Sviluppo l'energia alternativa geotermia Baldanello che nacque nel mille novecentoquattro membri siamo grandi intuizioni novecentotrentacinque il fascismo il tanto vituperato fascismo Bengasi è quello che ha partorito la legge sui parchi nazionali questa è la realtà quindi modernizzazione in sintonia anche con una qualità della vita e tutto l'attuale il fascismo da questo punto di vista
Grazie al cielo esce
La risposta la parola adesso dal professor con Lotito dunque qua volevo precisare alcuni punti che mi sembrano importanti
Innanzitutto vorrei che fosse chiara una cosa
Le vituperate centrali nucleari che si vorrebbero costruire in Italia non sono affatto realizzate con una tecnologia via obsoleta sono diciamo il miglior prodotto dell'ingegneria oggi disponibili
Un'altra precisazione e se non sono affatto il parto mostruoso di multinazionali oppressive
è vero che ci sono dietro alcune licenze brevetti di società americane ma il grosso dei quattrini che si spende per fare queste centrali va agli operai ai tecnici ai lavoratori italiani
E va a un'industria quella nucleare delle costruzioni nucleare in Italia che è di altissimo livello in Italia e nel mondo
Un'industria che grazie anche alle commesse eventuali in territorio italiano
Acquisterebbe un migliore esperienza e sarebbe ancora più qualificata per quei lavori all'estero di ingegneria in cui l'Italia è uno dei primi Paesi del mondo
E questo sarebbe bene che diciamo che in un clima di di sano patriottismo tutti quanti ce lo avessero chiaro nel cranio
L'ingegneria italiana è un altissimo livello nel mondo
Sono i tecnici italiani che vengono chiamati in Africa a costruire centrali idroelettriche o in me in America Latina e un sacco di impresa e costruzione di questo gene
Quindi sarebbe molto importante non sviluppare questa tecnologia che ripeto di altissimo livello
Ben diversa da quella poveracci dei russi
E sviluppata per poterla esportare nel mondo a tutto vantaggio della della nazione
OPA volevo volevo anche tornare qualche hanno indietro nel tempo è stato detto che circa vent'anni fa l'Italia era la terza nazione nucleare nel mondo è verissimo in Italia avevamo tre centrali nucleari vent'anni fa
E queste tre centrali nucleari non erano nate secondo un piano di sviluppo logico concreto coerente no
Erano nate dalla rissosità dei nostri uomini politici ognuno aveva il suo piccolo feudo e ogni feudo ci doveva avere la sua centrale
E fu non ha fatte quelle centrali per combattere l'industria elettrica allora privata e per dare avvio alla nazionalizzazione e già perché non dobbiamo dimenticare un dettaglio interessante
Oggi lato muovo viene considerato tra virgolette di destra solo perché quelli che più violentemente gli si oppongono sono di sinistra
Invece è una ventina d'anni fa all'atomo veniva considerato tra virgolette di sinistra era completamente la Norvegia quindi vorrei sdrammatizzare ritorno su questo punto sta togliamo di mezzo l'aspetto politico sul lato
Ma togliamo anche di mezzo il fatto sulla importanza della faccenda oggi la faccenda è molto meno grave importante del passato è stato detto dice io due centrali va be'sarebbero due però non le voglio lo stesso ed è vediamo quali sono le alternative
O continuiamo a comperare l'energia elettrica dalla Francia
Oppure dovremmo costruire delle centrali di altro tipo
La tecnologia purtroppo per le centrali alternative non è possibile realizzato non non non sono ancora qui il livello gli esperimenti che ha fatto l'ENI ha fatto vari tipi di centralismo le lei nel vari tipi di centrali solari ma una di queste come l'ha dovuto chiudere è stata una bellissima dimostrazione ma economicamente non hanno cavato un ragno dal buco
Quindi bisogna costruire delle altri
Facciamo a carbone bene ci sta un libro molto divertente il pericolo della radioattività di una centrale a carbone è maggiore di una centrale nucleare perché il carbone nelle sue ceneri contiene radioattività naturale
Che quando il carbone brucia viene poi dispersa sul cranio degli abitanti non parliamo delle piogge acide questo è un dettaglio minore
Inventa un poco della inquinamento da C o due Effetto Serra e il riscaldamento globale ma limitiamoci solo alla radioattività c'è più radioattività che salta fuori da una centrale a carbone da una nucleare fatta bene certo non Acierno
Quindi d'altra parte poi si dice dice va be'cambiamo modello di sviluppo
Spegniamo la luce ecco ma tra tanti Jovanotti vivaci io dico chi è disposto a rinunciare a questo o a quell'altro tutti quanti vogliono il televisore a colori tutti quanti vogliono il video disco tutti quanti vogliono questo e quell'altro
Poi si parla della della della di ridurre i consumi
Io a questo in passato ci credevo onestamente e adesso altrettanto onestamente devo dire la verità apprezzo i sentimenti onesti e sani
Che ispirano queste idee ma non ci credo più e difficili c'è un solo modo per ridurre il consumo di energia
C'è un solo modo ed è quello di aumentare il prezzo dell'energia l'utente non vedo altri mezzi se andiamo avanti così e le la gente vuole un po'più di Energia del passato non c'è dubbio in termini di energia elettrica non globalmente
E quindi qualche cosa va fatta
Penso che in una delle soluzioni più ragionevoli e sdrammatizza anche sia la centrali nucleari però io vorrei tornare sul la prima cosa che ho detto non è un grosso problema un grosso problema oggi secondo me è l'inefficienza per esempio della pubblica amministrazione
Il disavanzo dello Stato le tasse che opprimono questo Paese schiacciano e ci tolgono libertà queste secondo me sono cose estremamente più grosse più gravi e che potrebbero avere una un impatto anche politico più rilevante
Non è questa centrale uno o due
In più o in meno che che ci che che risolverebbe nessun
Ringrazio ancora persona quando chiedevo
C'è il senatore Gradara e che deve ritornare al Padova
A Venezia Venezia quindi se qualcuno del pubblico a delle domande da rivolgere in particolare al senatore si faccia avanti
Prego
In casa c'era
Poca cosa nobile c'è il microfono diremo
Mi sembra che sia stata versata la grana ed esprimere una certa fiducia perse la tecnologia e venne se pensiamo a quello che è successo negli negli anni che affondano le loro radici nell'industrializzazione mi sembra che questa fiducia nella dovremmo averla perché l'ONU non ha veramente e letteralmente saccheggiato la natura
Non lo sappiamo questa no su questo non ci sono dubbi quindi questa fiducia nella tecnologia io personalmente non ce l'ho e molti come noi non ce l'hanno credo
Ma il punto è
Il porto il plagio politico il no del politico è il punto esse l'umanità venisse messo ai governi nella sua parte politica è in grado di indovinare questi processi perché la tecnologia vada avanti alla spinta naturale dell'uomo
Che scopre sempre maggiori cose ed egli è sopprimerle incomprimibile
Ma mi domando è in grado la classe politica di tutto il mondo e parlo del mondo industrializzato addominali questi fenomeni il punto è questo secondo me non è in grado perché perché in effetti ci sembrano di fare politica ma la vera politica la fama le multinazionali la tecnologia non è dominata dalla politica
La tecnologia è dominata dei soldi perché il modello di sviluppo adesso è quello dell'usa e getta USA una cosa incerta la ma ci siamo preclusi recupera questa e questa è quello che noi pensiamo che fai questo
Proprio che e questa è una è una domanda che mi che faccia anche a me stessa il fatto deluse recupera ossia un'ora lo sviluppo più tattico diciamo possa provocare un una disoccupazione crescente ma questo la proroga anche robot e adesso si sono fioriti i filosofi che stanno si stanno chiedendo
Con l'introduzione dei robot nelle fabbriche noi no volevo più sicuramente la centralità del lavoro operaio è già accaduta e forse non da meno anche a cercare lavoro tout-court perché a un certo momento l'umanità nelle sue fatiche più grandi Saras sostituita dai robot
E quindi qua questo è un problema indotto che lascio ai filosofi del lavoro io non non so dare risposta a questo però io Baglioni rinnovare la mia sfiducia
Verso la prassi politica mondiale del mondo industrializzato a dominare date coerente con la CIA praticamente inventa per aiutare l'uomo Trapani si rende fatalmente o cade nelle mani
Delle delle multinazionali questo è il problema essenziale se lei avesse o perché si è parlato di fascismo invece sono queste questi sono nella dominati l'assenza di dominare però è un fenomeno irripetibile adesso i vari governi sono dominati ma i soldi questa è la verità e quindi alle multinazionali o affini
Spengler sul più
Risponde subito dopo tre anni ha delle domande
Io ringrazio ancora una volta dall'opportunità che mi viene data di approfondire questi argomenti infine vorrei dire alla signora che ha posto il quesito che larga misura posso anche concordare con lei
Credo però che necessitano alcune precisazioni io non credo che la tecnologia in quanto tale abbia saccheggiato una natura ora essere vero anche il contrario mi pareva di leggere ieri su Repubblica
Una annotazione in merito a questo problema del nucleare credo che tutto sommato la tecnologia
Abbia consentito nel corso dei secoli un rapporto meno mi pare che dicesse meno infernale tra l'uomo e la natura
Certo est modus in rebus ogni cosa va presa con le pinze non penso che quando nel mille novecento e cinque Einstein formulava la teoria dell'allarme della relatività non pensava probabilmente che quarant'anni dopo
Qualcuno avrebbe fatto piovere sulla testa dei giapponesi le bombe atomiche di Hiroshima e di Nagasaki però è vero anche che la tecnologia consente quel tipo di affrancamento dell'uomo da una certa schiavitù e qui è il problema del modello di sviluppo io non concordo con lei su un punto
Che invece secondo me diventa fondamentale nel quadro di questo dibattito
Cioè proprio il modello di sviluppo e del legame che esso ha con le energie perché l'automazione signora è pur vero che contingentemente crea disoccupazione ma l'ha creata dove non ci sono strutture sociali ed economiche e soprattutto volontà programmatorie adeguate a questo mutare dei tempi
Io so che invece in Paesi dove la terziarizzazione a soppiantato l'industria pesante tradizionalmente intesa di dove sono chiamati cambiati i meccanismi e produttivi non soltanto non c'è stata disoccupazione ma dovrei dire che c'è stata occupazione nella stessa Italia stando degli studi fatti mi pare con sufficiente approfondimento
Se e anche attraverso l'analisi del Consiglio d'Europa se noi avessimo in termini strutturali si badi bene quindi anche a livello finanziario l'investimento di capitali oltre che di problemi strettamente energetici seguito il modello americano e giapponese senza con questo pensare di poterlo sic et simpliciter calare nella nostra realtà ma soltanto come indicazione come Trento
Probabilmente non avremmo la disoccupazione che abbiamo adesso tuttora uno studio dell'Enea evidenzia come i nuovi mestieri che si affacciano sull'orizzonte della società industriale o postindustriale configurino la possibilità di dare avrebbe o relativamente breve termine occupazione a tre milioni di persone qual è allora il profilo il profilo non è quello della tecnologia da demonizzare perché ci combina ogni tanto dei guai problema è quello di effettivamente controllarla cioè di piegarla al nostro al nostro modo di vedere di concepire la vita quando il robot contingentemente mi proverò
Procura disoccupazione ma aumenta il bisogno di servizi la mia preoccupazione mia di governante via di politico in via di cittadino è quello di predisporre la situazione in guisa tale da far fronte a questo mutamento e quindi del problema dell'occupazione dei profili professionali è il problema della rendersi conto che la scuola deve privilegiare certi orientamenti piuttosto che altri
è il problema cioè di non essere sempre come siamo sempre stati in Italia in ritardo rispetto all'evoluzione
Il rispetto all'evoluzione dei tempi sotto questo profilo la tecnologia può essere ancora una volta secondo me è di grande aiuto e non necessariamente una condanna che noi dobbiamo subire per via della sua imprevedibilità la mia equazione si dissolve il mio uguale anche esistenziale si mi consenta il mio
Proprio personalissimo modo di concepire di vedere la vita è quello di godermi sì la natura e l'ambiente proprio attraverso un affrancamento dal bisogno
E anche per e anche per conservare ed è un altro punto io credo vero professor Pallottino lei che ha insistito su questo concetto anche per conservare purtroppo bisogna bruciare inerzia
Adesso la parola già della domanda che vola
Ecco la valuta commesso profano sottolineata la lettura è connesso a quello che aveva detto un attimo prima il professor produttivo cioè la rivendicazione dell'ottimo livello ingegneristico del della della cantieristica italiana ecco io ho qualche dubbio su questo non tanto perché non credo a livello ingegneristico della la gente Traviata quanto perché sottofondo canti connesso al fatto pubblico molto spesso si fa inquinare di violente apre spazio quello che sono discorsi tangenti
Opere abbastanza perfette la domanda se in sintonia su questo fatto mi pare che il senatore abbia fatto una relazione sulla centrale di Caorso o qualcosa di questo gioco con le sue opere
Se ci può dare va oggi un po'precisa di quello che l'accentramento morso
Se io ho avuto ho la ventura di interessarmi in modo specifico della centrale di Caorso gli Enti stendere una relazione che non sono allo stato attuale autorizzato ancora ma non pensate che ci sia chissà quale segreto ministero credo che sia doveroso da parte nostra che viviamo in questo momento una situazione di non dico di perplessità appunto di doverosa attenzione nei confronti di questo problema conservare una sostanziale riservatezza però non ha la minima difficoltà dire in questo che Caorso dall'analisi che io ho potuto fare ha evidenziato Prizzi dagli pensionato differenti
Non credo però che la che il nel novero dei difetti onestamente io posso debba elencare questioni di ordine ingegneristico
I limiti di Caorso i suoi difetti diciamo così tra virgolette sono di altro tipo di altra natura o quanto meno sono preponderanti
Anche perché io l'analisi condotta su uno spettro diciamo così su un ventaglio in situazioni e di parametri piuttosto allargato
Non ha voluto cioè esaminare il problema soltanto sotto il profilo ingegneristico soltanto sotto il profilo economico
Ho già minato anche in questo neanche quello però aggiunto per esempio tutto quello che si porta appresso la presenza di una centrale nucleare per le condizioni di sicurezza al problema delle normative al problema dell'addestramento del personale
Al problema dei piani eventualmente predisposti in caso di emergenza
A lei probabilità perché purtroppo bisogna ragionare in questi termini connessi accerti eventuali accidenti o incidenti che dir si voglia
Nel complesso potrei dire anche per deformazione professionale uso un modo di esprimermi che si ricollega alla mia ex professione di insegnante che gli darei la sufficienza però senza particolare entusiasmo questo per onestà di informazione
Se mi consente l'ultima domanda quella del serbo se se c'è a un'altra domanda Mila ni
Io chiedo scusa ma devo appunto per dire non vorrei che si offendesse qualcuno soprattutto quelli i miei cortesi interrogatorio di questa sera ma purtroppo abbiamo cominciato più gravi del previsto vedremo che vivere in una specie di nome vedovo sul
Va bene speriamo che sia in grado quindi sia cercherò di essere brevissimo non volevo fare
Precisamente le domande ma qualche osservazione se niente consentito
Innanzitutto volevo fare osservazioni in questo dico cioè io ho notato in tutta una serie di dibattiti sul nucleare ai quali ho assistito che il problema predominante tutto sommato della polemica tra nuclearisti diciamo
In antinuclearisti tutto sommato è la paura degli uomini che la non paura degli altri
Cioè il problema di quelli che non vogliono creare perché tutto sommato c'hanno paura sono curati la bomba la centrale U comunque si mette in movimento a gli scopi
Tra le gambe
Gli anti i nuclearisti invece sostengono con fiducia nella scienza nel tornare coniugi questa impossibile o come quanto meno abbastanza improbabile
Ho io personalmente
Non ho avuto paura quando è successo la storia di Chernobyl e cioè almeno e che io il giorno dopo tranquillamente latte cappuccino caffè cioè non non c'erano neanche nato strigo insomma non non mi faccio coinvolgere più di tanto però
Un'osservazione va fatta cioè come mai ogni volta che si pone il problema di un avanzamento tecnologico di uno sfruttamento di Co.Re.Com. oggi una certa Area diciamo prematura
E come mai gli schieramenti sono sempre gli stessi
Cioè gli scienziati i tecnici quanti lavorano cioè gli addetti ai lavori si schierano certo il ruolo che altri si schierano nell'altro mondo nel modo opposto
Adesso non voglio tirare in ballo in ballo subito categorie così diciamo
Troppo schematica però è un fatto che ogni qual volta nel corso della sua domani da si sia posto un problema di questo genere lo schieramento è stato sempre univoco in tal senso ora personalmente siccome io della scienza
E ancor di più della tecnologia non mi fido i i faccio meno dovranno chiedete lavori presenti insomma i faccio insieme benissimo perché la scienza ha dimostrato in passato di sbagliare a sbagliamo sbaglia raramente sbaglia nel futuro
Ancor di più la tecnologia
Sbaglia e sbaglia perché ha perso le sue caratteristiche
Cioè il sapere umano quando diventano scienza a persone svegliare sì le sue caratteristiche di Vibo sapienziale diciamo ed è diventato appunto Scienza
Ecco quindi il problema della della scelta in tal senso non non resta se non è risolto sì con una paura Colombo una dovrebbe essere saluto come sarebbero dovuti essere risolti i problemi sono sempre trentasei come modello di sviluppo il frigorifero lavatrice tutte cose che come è stato detto
Ci piacciono c'hanno fatto comodo ci fanno comodo ci faranno comodo
Però il prezzo di tutto questo è stato evidentemente elevatissimo ora stante il fatto che noi dobbiamo cercare secondo me non come operatori politici ma ancor di più con lui mena politici ancor di più come portatore di una in una concezione del mondo di costruire un uomo nuovo
E siccome tutto questo mal si concilia con la scienza e con i suoi regali
Non è stato forse un po'peggio io ho avuto un po'di speranza settantatré come strategia però gli ho detto tra me e me hai visto mai fossi variaga capolinea magari speriamo decenni dorico quest'due domeniche in bicicletta e tutto è finito
è quanto la gente possa sta un po'peggio ma come qualcuno ha detto che devo ringraziare intendevano non è che siamo sulla terra per spargere la felicità insomma per fare qualcos'altro forse no grazie
Un annotazione puramente così tra parentesi
Nel novero dei rischi nel novero dei pericoli penso che non possono essere presa in considerazione l'ipotesi dell'esplosione qualcuno potrà dire come al solito è una sicurezza che sia spenta poi magari succede oddio qui veramente non siamo più nel campo della improbabilità siamo nel campo della contraddizione che non consente insomma un reattore nucleare per via del tipo di arricchimento modo in combustibile sull'ordine del due tre per cento
è lontano le mille miglia da quella fascia compresa tra il trenta per cento al novanta per cento l'arricchimento previsto per una esplosione nucleare al di là di questo che era una notazione puramente che però ecco qualche volta alimenta le paure e le perplessità della gente
Proprio nel momento in cui però l'acqua mi mi concedo mio malgrado ecco io ci tengo da buon politico a lasciare non tanto un messaggio perché non ho la peste per questo ma non vorrei lasciare una impressione
Come dire di filo nuclearista indifferente o peggio ancora politicamente predisposto a una scelta di questo tipo diciamo che personalmente ritengo proprio sulla base dell'ultimo intervento
Che la stagione diciamo che stiamo vivendo su questo problema necessità da parte nostra di estrema cautela di estrema serenità ed estrema onestà anche per quello che riguarda la la mia e la nostra parte politica ci siamo attrezzati nei confronti della prossima conferenza dell'Energia chiedendo ed è di questi giorni che la polemica se tale ad essere debba essere la più articolate la più serena possibile che alla conferenza partecipino le voci le più diverse che si parli in concreto non soltanto di numeri ma veramente anche e soprattutto di modello di sviluppo
Credo che sia da parte nostra un atteggiamento responsabile che tutto sommato è coerente con una linea che vorrei dire non è stata soltanto una linea di scelta politica ma credo anche ispirata da una ben precisa da ben precisi presupposti ideologici io vi chiedo scusa per questa affrettata conclusione almeno per quello che mi riguarda mi auguro che il dibattito prosegua con altri interlocutori che ringrazio veramente
Di cuore così come ringrazio tutti voi per l'ospitalità
Arrivederci ringraziamo il senatore grattare il speriamo che faccio in tempo a prendere l'aereo
E continuiamo quindi tra noi se ci sono altre domande da rivolgere viene sembrano
Musicista
Coincidere coperto e servizio
Piccola domanda intervento che vorrei credo aggiunge si è parlato molto di come si costruiscono centrali nucleari in Italia no
Si è parlato anche prima tutti questi dati questa grande marea dei dati che gentilmente vorremmo cioè di fare de ha tirato fuori dalla dalla sua scatola magica
E vorrei intervenire perché io so come si fa a non c'entra nulla in Italia si fanno un po'in termini un po'scusate il termine a caso Dingane scusate il termine perché perché si vanno malissimo perché una una una no Calboli vede però il vero questa è la realtà dei fatti cioè che non si mette paura come il signore di prima quando dopo dopo Chernobyl metto paura perché navi da seduto poche fortune una di queste fortune e di abitare a Tarquinia
Guarda caso da quindi essa vicino Montalto di Castro che il luogo dove stanno costruendo questo grande si dice tanto cattedrale nel deserto e è molto di moda delle questo termine
E in effetti è una cattedrale nel deserto
Poco fa Remo società a puntualizzato che in Italia ci stanno l'Italia un paese ad alta densità al sismica
Questo è vero e anche la zona dove è stata costruita dove è in costruzione a centro rurale Montalto di Castro è una zona sismica una zona che ricorda sismica da tutti meno che dall'ENEL guarda caso lei che poi va nel mille mille novecentosettantasei settantasette a fare delle rilevazioni geologiche che si dovrebbero fare generalmente
Qua non si costruisce qualunque cosa anche quando costruisce la pronuncia di Varese una relazione geologica e a un certo punto si trova si trova che queste diverse già oggi non sono state fatte lei nel mille centottanta è stata denunciata quella denunciata per è un messa relazione geologica questa cosa gravissima
Poi quando gli esperti dell'ENEL si recano nel sito di Montalto di Castro vere fare questi rilevamenti queste questi controlli si scopre che la zona dove dovrebbe così dovrebbe sorgere la centrale nucleare e allagata perché li passa passa la confluenza di due fiumi ci sono stati dei lamenti è una zona soggetta allagamenti
Quindi non lo so come veramente il ripeto come prima queste cose sono fatte veramente una maniera scandalosa
Per l'ENEL la zona di Montalto di Castro non è non è una zona sismica per tutti gli altri si perché perché lei nel redige
Mi sembra ogni anno ogni cinque anni esso non so bene una carta delle zone sismiche in Italia ecco questa zona non è sismica dell'ENEL gli altri per le altre mi sembra che per genere e mi sembra che sia sismiche cosa è una zona sismica una zona che è stata soggetta a terremoti ha detto dal mille ottocentodiciotto che sono un terremoto del settimo grado della scala Mercalli
Nel mille novecento settantuno cessò oltremodo Tuscania che sempre nella zona e anche la zona Montalto di Castro la zona di Tarquinia ne ha risentito poi basta passare anche vedere a occhio nudo anche uno che non ha un esperto
O passare con con il treno e vede la zona di Montalto di Castro subito dovuta vigna che una zona tutta avvallamenti tutta fossi tutti indossi eccetera quindi la zona che è stata soggetta in passato evidentemente a dei del del scosse sismiche questo non lo dico io sono non soltanto un semplice militanti di base ritengo dare l'han detto i professori abbastanza è l'ultimo esempio recentemente del valore di quattro cinque mesi fa sono stato a a un convegno che c'è stato da parte della Legambiente la Legambiente che ha invitato alcuni professori tra cui un professore di Milano che ha illustrato questo fatto che ha fatto le sue relazioni al posto dell'ENEL ha visto né spetti c'erano queste discordanze tra le sue tre suoi calcoli in quello che ha fatto lei
Ora domando
Si parla tanto di questi prima senatore parlava l'onorevole Missa parlava di questi esperti sovietici che sono stati lasciati in libertà la massima libertà di fare delle Sonate incredibile però qui si lascia libertà di fare le persone credibili anche dei tecnici italiani
A certo punto mi ha mi sorge una domanda spontanea prima si parlava anche del fatto di di questi tecnici chi deve fare il tecnico ma certe che vede fra il pubblico faccio il politico che ha ceduto certi tecnici sono inquadrati
E ben coperti perché i soldi sono arrivati
E hanno costruito queste centrali nonostante che sapessero che le zone Dorina costi trecentouno veniva costruito centrali nucleari l'esempio Benedetti sopportando Montalto di Castro sono delle zone sismiche sono delle zone ad alto rischio
Un'altra cosa si parla tanto di questo ricatto nucleare ricatto nucleare è vero c'è un ricatto nucleare massonica pure anche di confronti la popolazione io sono tredici anni che abito Tarquinio non sono di utile quindi però conosco molto bene i problemi del vino
La zona alta del dell'alto Lazio insomma è una zona prevalentemente agricola non si è mai cercato di aiutare l'agricoltura non si è mai cercato di di aiutare un certo un certo tipo di turismo che esistono aziende autonoma del dell'alto Lazio che poi in effetti non fa niente udienza solo giri in bicicletta e basta così seducente basta ecco non se n'è uscito a
Ad aiutare questa l'economia delle zone da qui a Montalto di Castro eccetera e poi si è portato si è si è arrivati a un certo punto Oldani questa grande cattedrale nel deserto amputarci la due mila operai che gente che non fa niente lo posso dire io perché sono amici Cassano ha detto che lavorano che lavorava dentro Fano cioè meno mi dicono che fanno finta di lavorare perché abbiamo solo far finta di lavorare
Perché e questo ramo facemmo poco fermare me l'ha confermato anche a Tarquinia quest'estate quando abbiamo parlato
A un piccolo ad uno che abbiamo fatto a Tarquinia del fatto che la costruzione la città rurale Montalto di Castro e in pratica ridotta certo il lavoro che è stato fatto non è non è quello previsto e soltanto la metà quindi si arriva soltanto si continua a lavorare quasi per inerzia
E queste sono domande che insomma mi mi mi piacerebbe che qui rispondessero Remo presenteremo il parlato ne ha parlato per quindi e vorrei dire ne parlasse anche qui a Roma ad una conta
Vedremo mi ha promesso che fa una cosa era richiesto do la parola poi l'atto Gianni qual è il credito dell'intervento di risposte a quelle per questi se domande al senatore che si erano accumulate ma ovviamente domandare e poi vedremo un attimo riassume la situazione
Anche con il professor Carlo orologino
I nostri tecnici ma molto più spesse la speculazione economica che provoca certe cose
Ad esempio ha molta alto hanno costruito il canale di raffreddamento per la Centrale sotto il livello sopra sotto il livello del mare fatto sta che questo verbale non riesce non riuscirà
Otto militare che ha per basse i Tornado figuriamoci un po'osé per Carmelo precipita dove va a finire dentro centrale di Caorso latina altro scandalo
C'è un poligono di tiro ma sembra che ne sono poi se ne accorga c'è un poligono di tiro è stato ottantacinque parto un proiettile finisce a meno di un metro dal canale di raffreddamento della centrale
L'autorità tacciono queste sono le convivenze queste sono le omertà che questo regime impone perché altrimenti
Se si potesse e si dovesse fare
Su questi fatti reali che nessuno ha mai smentito che esistono battaglia politica ce ne sarebbe credo per tutti quanti di poter far questo tipo di battaglia
Gianni
Io
Non c'è da questo dibattito Telepass
E se parzialmente soddisfatto di come esso si è svolto
Nel senso che ancora una voce si è detto all'inizio teniamo ben distinte le questioni tecniche da quelle politiche cerchiamo di non fare Dino immergersi troppo delle questioni tecniche perché non è certo questo nella sede opportuna negli interlocutori sono quelli idonei per un discorso strettamente tecnico invece purtroppo ogni qualvolta ci si ritrova ancora acqua e nucleare foto si ricade su questo ieri questione che succede esenti tutti controvertibili tutti che si rincorrono io mentre trecento ha cercato di toccarli di portare avanti un problema sul piano politico e però mutato Giuseppe satellitari
Durante formazione abbastanza strana ma abbastanza tipiche cioè come se uno con intentata diversi cercasse di porre il problema di quanto la politica influenza dove
Mi entra nel discorso della tecnologia ed è come se un certo tipo di domande di pressione come se non fossero sentiti cioè si ripete
Anzi l'unico modo in cui si sente la il fatto politico sociale entrare Varisco tecnologico e al massimo discorso di controllo sociale ma se un discorso appunto di sicurezza ma non è questo il punto del problema cioè sembra che non non si coglie e con lui il problema chiede scelte solo però a monte del nucleare delle ed echi Tivoli centrali fare ma sul modello di sviluppo e su che cosa il modello di sviluppo rappresenta per per un popolo Kyoto otto meno ecco io volevo fare riferimento e volevo fare il seguente qui si è messo si è toccato il
Discostarmi profezia il verbale del club di Roma proprio dal messa al margine del milite e così via e si diceva che queste sono fabbriche e questi anche se indicano come un esempio tipico diciamo così di catastrofismo ecologista o qualcosa di questo genere bene e io condivido queste critiche negative fino a quella che è stata lavoro del club di Roma e le indagini e mi spiego queste queste queste indagini furono diciamo così un tipo di critica al modello occidentale molto improntato a un discorso diciamo così
Tecnocratico marxista nell'intento di fondo essenzialmente questo di fronte alla a quelli che potevano esserci pericoli della civiltà occidentale si disposero viscosa oggi blocco di blocco volontario della CEA civiltà procedimentale di crescita zero perché questo perché praticamente sì ma sullo stesso piano degli interlocutori cioè c'era un interlocutore diciamo così più occidentali che voleva lo sviluppo per realizzare i bisogni materiali
Il limite e la nel club di Roma risposero che questo è la pericolosa e inaccettabile però sempre su un piano materiale cioè sapendo prefigurare soltanto un discorso di blocco un discorso diciamo così di paura e di evitare di andare incontro a questi qui ma non è questo il tema del problema almeno per una forza politica come la nostra per noi il problema va in questo è un pochettino diversa operino qui non s'si tratta di imporre dei blocchi fini a se stessi allo sviluppo della della della della gente della della cosiddetta civiltà si tratta di vedere il la linea il significato di questo sviluppo che che si prospetta davanti sì dato soprattutto di comprendere un fatto che se c'è una spinta profondamente profondamente legata così ad esigenze popolari di tutta la gente così al consumismo a certi bisogni materiali questa spinta deriva dal fatto che non c'è una sollecitazione non c'è diciamo così un qualche spinta politica accalcati spinte altre altre diciamo così ad altri bisogni ovvero c'è la spinta al materialismo perché non ci sono progetti politici perché non ci sono progetti storici perché non ci sono grandi reati che vengono agitati quindi la risposta la a quello che era il modello occidentale non viene tanto da una questione di autobloccanti asperità fine a se stessa quanto della sostituzione o della creazione di valori che sono alternativi e quindi grande attenzione una direzione di crescita che completamente dopo Posta a quella attuale presenta un vero soprattutto quando si parla oggi un'azione quello che bisogna prefigurare il momento in cui si rifiuta questo magari sviluppo nella stasi non è una qualche cosa di paralizzato e di diciamo così ingessato di terrorizzato ma semmai si tratta di prefigurare delle spinte dalle tensioni che sono qui i caratteri contenente esistenziale spirituali che sono estremamente più forti di quelle tipo consumistico materia viste materialistico e sono l'unico modo per diciamo così di spostare spostare spostare l'asta è proprio l'unico modo per guarire da questa insana febbre che sembra aveva coinvolto completamente il mondo occidentale
Quindi per concludere questo discorso ecco volevo dire cerchiamo di inquadrare svolge nei prossimi mesi chiede diciamo così ci separa una conferenza nazionale energia cerchiamo inquadra il problema in una prospettiva globali cerchiamo soprattutto di mettere in evidenza che quello è il nostro compito opere che sono scelte profondamente politiche nel senso di scelte di valori e comprendiamo soprattutto che di fronte a quelle che sono diciamo così di ritengo viene bloccato in una certa cosiddetta civiltà occidentale tecnocratica bisogna avere il coraggio di anche parlare esiliato perché molto spesso questa questa specie di ecco lì di bisogno e non sentirsi inadeguati a sentirsi ormai antistorici rimanere indietro e qui ci sta coinvolgendo nei discorsi e francamente alla fine portano a nessuno s'penso ci porta così a scadere un discorso tecnicistico dove però il controllo tecnologico è già definito il potere delle multinazionali e credo che non ne veniamo a capo di nulla
Ringrazio Gianni mi permetto di prendere spunto da quello che hai detto
E cerca di fare anche un collegamento con ciò che ho detto prima il professor Pallottino
Ha fatto un'osservazione sui giovani se non vado errato che avrebbe dei dubbi a vederli staccare completamente la spina rinunciare a certe disponibilità che hanno oggi però certo una riflessione si deve imporre perché prima senatore Grad aria detto non possiamo negare a chi ha meno ad esempio al sud di avere il massimo e non possiamo negare alla Nord di stare bene e di migliorare
Ma qui c'è un massimo c'è un livello di saturazione
Oppure siamo spinti andare sempre più su finché diciamo la logica del profitto spinge in avanti
E poi
Quindi non si impone una riflessione io non dico solamente di di fermarci ma anche come diceva lei c'è un risparmio energetico c'è un tipo di consumo un tipo di qualità di energia che si richiede ad esempio io vorrei
Non è stato assolutamente ho toccato anche se può sembrare apparentemente una questione tecnica però secondo me è anche una questione di di mentalità il problema della centralizzazione del decentramento la produzione di emerge anche può andar da può andare da aspetti secondari come riscalda bagni solari anche se sono un notevole risparmio di energia diciamo a tante altre tecniche possono essere le biomasse
Ma certamente sono un aspetto che può essere usato in determinate circostanze ma mi riferisco al teleriscaldamento i cui esempi ci sono già in Italia e nei Paesi dell'Est
Si può parlare di Massimo si può parlare di saturazione e poi soprattutto alla luce di quello che aveva detto
Qualità di consumo di energia secondo me si deve parlare cioè il televisore certo sì pesante in
Ente criticabile però io credo che ciò che incide diciamo né nel consumo energetico nazionale non credo che siano
I i consumi civili semmai c'è una richiesta di sinergia pesante da parte di un settore industriale estremamente sclera ottico che sta andando in fallimento che forse retto solamente dalle sovvenzioni statali che ha fatto il
Suo tempo e il settore dinamico al settore terziario che consuma un certo tipo di qualità di energie per il quale non credo ci sia bisogno di una produzione energetica ad altissime temperature
E non credo che ci sia bisogno tanto meno del nucleare
è un è un'altra questione ha parlato del
Del petrolio delle SA udibili da del petrolio che non vede così vicina dice evidentemente ovviamente dal mille novecentotrenta in poi ci sono state un miglioramento di tecnologie un avanzamento e via dicendo però continuando a parlare del per olio estraiamo Petrie olio ad esempio va bene in terra lo dobbiamo trasportare nei paesi e c'è il rischio degli affondamenti no non parlo la moka vizio di qualche anno fa è stata una tragedia per tutte le cose della Francia ma quando si come c'era a rischiare a spingere avanti e tecnologia perforare nell'Atlantico la guerra Iran Iraq ha causato un uno sversamento di non so quanti milioni di tonnellate in nel Golfo Persico
E di non so quanti milioni di tonnellate di petrolio questo spingere avanti la tecnologia certo scippo più probabile probabilmente più in fondo in altri posti dove non si è ancora cercato ci sarà petrolio però il il rischio vale la candela un po'
è un'osservazione che volevo fare a aggradare la devo fare perché me la stavo tenendo però doveva partire e lui dice che convive con rischio e io sto questa vocazione alla Vasco Rossi sinceramente non ce l'ho perché sarà in una situazione ad alta densità industriale però io sinceramente l'acqua di Roma mi piace e non è che voglio l'acqua di Casale Monferrato di Bergamo Venezia mi pare che sia in quella direzione quindi questa vocazione a rischio io preferirei non temere ma comunque a lei professore
Questa faccenda della qualità di Energia secondo me influisce in pesantemente non è che si può dire consumeremo di più di Energia secondo me
C'è qualità e qualità di energie poi su questo faccenda del petrolio avrei nello spingere oltre diciamo la ricerca del petrolio avrei qualche dubbio
Centocinquanta premesso che adesso devo andar via perché c'avevo un altro impegno vorrei dire una cosa voi avete una caratteristica in comune
Anche con me quella di essere vivi
Beh voi dovreste stupidi molto di essere vivi
Io vorrei che voi aveste ben chiaro a tutti quanti che siete vidi
Con probabilità uno infatti siete qua siete vivi con probabilità uno per perché esiste una tecnologia che ha cambiato la la situazione dell'uomo rispetto a quella che era alcuni secoli fa in cui una certa frazione dei nati morivano in mediatamente dopo in cui la vita media dell'uomo si aggirava sui trent'anni quindi cerchiamo di mettere le cose in chiaro noi tutti siamo qui vidi in larga misura grazie alla tecnologia
Poi dopo possiamo discutere sui rischi che appunto non aumenta o trascurato tra tutti questi catastrofi di Bhopal Chernobyl eccetera di ricordare il famoso episodio di Londra del cinquantadue quando quattro mila persone morirono per lo smog no grazie prodotto dalla dal carbone che veniva bruciato nei Canini e nelle industrie
Sì muoiono quattro mila persone a Londra ne muoiono trecento e purtroppo tante altre ne moriranno per l'effetto di Cernobyl ne sono morte parecchie nel Baiamonte e così via ma in una guerra mondiale invece ne muoiono diversi milioni nelle guerre mondiali ne sono morti milioni
Quindi c'è un ne muoiono continuamente per le automobili per il tabacco per l'effetto che il cancro e così via
Cioè cerchiamo di avere tutto in chiaro la tecnologia cambiato radicalmente la vita dell'uomo l'ha resa più
Lunga
E più tranquilla non dobbiamo grattare per terra per scavare le radici questo è un processo che non voglio regalare alla rivoluzione francese mi ripugna regalare questo processo alla rivoluzione francese è un processo che è iniziato molto prima ma quando l'uomo raccoglitore ha creato la città quando sono nate le grandi civiltà e quando si è affermato il concetto Romano e occidentale dell'homo Faber sia stato portato avanti è andata avanti l'Occidente e così via e le civiltà occidentali hanno avuto questa caratteristica che li ha differenziati dalle altre città e civiltà e questo anche forse non dovreste dimenticato ora si pagano certamente dei prezzi ci sono dei rischi ma tutte le attività hanno un rischio in questo momento io un rischio che mi cada in testa un un meteorite spero di no vivamente ma corro questo rischio quindi la Reed ma dell'uomo e continuamente legata rischi di ogni tipo pretendere di negarli oppure di di di sperare che non ci siano è pura follia
Io vi ricordo ancora una volta che siete vivi grazie alla tecnologia la tecnologia che vi da tante cose inutili e cretina certamente come il televisore o il compact disc o altre balle del genere però è la tecnologia che vi rende vivi che all'dalla vostra vita che vi permette anche di leggere un libro che mi permette anche di studiare qualche argomento interessante che mi permette visto che siete vivi di avere han una crescita in senso spirituale al di là di quella materia io non voglio commentare su sui pericoli sui rischi di tante piccole tecnologie secondo me sono tutti i rilevanti il guadagno che è stato fatto nei secoli dall'umanità è grosso e importante Ring negarlo è sbagliato ancora più sbagliato e attribuirlo alla rivoluzione francese o altre cose
Mi aveva chiesto unanime brevissima replica sulla è vero che aprono volte pur quattro mila persone dell'inquinamento
Per cui quello che con la stessa scienza sperimentato il talidomide facendo crescere milioni dirigente handicappata questa è la realtà gente era nata vede invece in altri settori non sarebbe nata io costruzione
Ma sinceramente io un altro giudizio dalla qualità della vita espressiva
No preferisco vivere che sopravvivere è un concetto che
Il professore a un'impellente Issime esigenza di andare via da casa un telefono ma non abbiamo il telefono dovremo continua comunque il discorso è che c'è il rapporto quando c'è un certo sviluppo
Oggi contro il rischio e il beneficio è chiaro che ogni attività umana a un suo rischio e produce di conseguenza un benefit certo come dice lavora in sé io non mi voglio più tirar fuori i denti col martello e lo scalpello questo il vero e sacrosanto questo lo dobbiamo tecnologica Mercurio vero che siamo arrivati ad un punto in cui qui
Ci dobbiamo fermare dove i rischi sono diventati superiori ai benefici dobbiamo camminare per Roma con la mascherina perché altrimenti rimaniamo inquinati
E questo è il problema reale e allora
Concludo subito dicendo
Come Lorenzo ha scritto
Penso e il contrario di ciò che l'attuale tecnocrazia chiama progresso ha detto sicuramente validità
Ebbene chiesta un'altra previsti replica Gianni gliela devo dare solo dall'arrivo
Se non altro perché ritengo di non dover grazie alla tecnologia proprio spero che ci sia qualche significato in più nel merito del fatto che abbiamo importato inventato in parte in un modo ma comunque oltre questa questa quei diciamo battuta
Volevo questo tema l'ultimo punto che il seguente che già così era rimasto in ombra i precedenti interventi e che e diciamo così secondo me allucinogene perché un'integrazione tipico esempio integrazione fra discorso tecnico al discorso con il abbiamo sentito sia dal Senato i cadaveri che dal professor Pallottino diciamo così la marginalizzazione delle energie alternative sempre tra l'altro che crederci a tradire sono contrarie al diciamo così al discorso anche ambientalista perché è una mega centrali solare occuperebbe dei basterebbe migliaia di metri quadrati di terreno ecco questo è il tipico modo di come non si dovrebbe impostare i problemi perché Vergine alternative hanno significato acquistano valore in base solo in base a una scelta sempre di modello di sviluppo ma una scelta politica esistenziale che possono effettivamente dallo significato a questa questa ideologia ovvero non ha nessun significato prendere il personale pretende fare consolare una mega centrale come quella Rao uranio in quell'arco la Carboni il solare ha significato soltanto se decentrato il così tu quasi tutte le energie alternative o acquista un significato non sono decentrate sono strettamente connesse alla vita quotidiana della gente delle comunità per cui il discorso torna propria anche
I valori che si voglia trasmettere Ucraina nella gente se noi che andiamo al tipo di valore cioè se gli diamo significato a quella che può essere una vita comunitaria una vita che diciamo così che alcuni diciamo il quotidiano sia più legato alla anche alla allora gli praticamente alla terra e così via allora le energie alternative che modello di sviluppo in questa lista non hanno indubbiamente spazio perché socialista ha bisogno di mega centrali ad acqua leggera tematiche post
Uno risolvere molti problemi ma ripeto spesso soltanto se c'è una scelta politica è una scelta di valori che va in un senso diverso non ha nessun significato annunciato senza ragione quelli che oggi dicono GE alternative sono marginali se la pretesa è quella di applicare energie alternative in questo marasma un po'con questa mentalità capitalista e borghese dove evidentemente c'è bisogno di al livelli alti una sorta di alti livelli di energia ma di una qualità che ha chiesto di energia estremamente intensa soltanto nel mega centrali strette concentrare possono possono dare posso posso costruire
Ringrazio Gianni particolare perché ha raccolto questo mio invito a considerare anche gli aspetti del decentramento e della centralizzazione mi pare che abbia proprio colto il segno del significato di questa scelta
Non mi resta che concludere non abbiamo certamente toccato tutti i tasti anche perché duro non si può
Sottoporre a ogni aspetto del problema del modello di sviluppo del nucleare però sicuramente molti spunti di riflessione sono stati offerti sicuramente fuori dalla situazione contingente
Non mi resta che chiudere sperando che a hanno aggiunto che devo fare gastronomico si è rimasto qualcosa per per i coraggiosi dessero arrivasse fino alla fine grazie