"Dopo gli anni di piombo quale solidarietà"

Allora
Sentiamo una voce nei corridoi che cominciamo fosse ancora qualcuno
A me tocca aprire i lavori
Di questo convegno organizzato dalle ACLI dalla Caritas e da carcere comunità
Con il patrocinio della Regione Lazio in particolare l'assessorato enti locali e servizi sociali
E dell'assessorato Igiene e Sanità del Comune di Roma
Questo convegno che sul tema dopo gli anni di piombo quali proposte di solidarietà
E seguita il titolo
Per ricostruire dopo l'emergenza una valida alternativa alla separazione del carcere
Si tratta di un tema di attualità
Abbiamo letto sui giornali che il tre giugno scorso infatti il Senato ha approvato praticamente all'unanimità
La legge per i dissociati che ora spetta il vaglio il consenso della Camera
Dissociato per questo testo di legge e chi avendo commesso uno o più reati Pietro per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale ha definitivamente abbandonato l'organizzazione o il movimento terroristico eversivo cui appartenuto
Tenendo congiuntamente le seguenti condotte
Ammissione delle attività effettivamente svolte comportamenti oggettivamente univocamente incompatibili con il permanere del vincolo associativo ripudio della violenza come metodo di lotta politica
Non spetta a me entrare nel merito di questa legge lo faranno in relazione agli interventi e il dibattito giacché uno degli scopi di questo convegno io appunto quello di vagliare valutare criticamente gli strumenti legislativi che possono favorire spazi di nuova solidarietà
Ma non è solo questo lo scopo del convegno
Spesso vorrebbe andare anche oltre
Se interrogarsi sul significato del carcere sulla ricerca di forme alternative di espiazione sotto sociale sull'atteggiamento della società verso i reclusi
Quelli cosiddetti politici ma non solo loro
Perché le ACLI assieme alla Caritas
E a carcere comunità male Acri per quanto mi riguarda si interessano a questo problema
Credo che vi siano almeno tre ragioni
Perché un movimento di lavoratori cristiani si interessi a questo problema
Regioni collegati alla natura e al ruolo che la nostra organizzazione a e io vorrei brevemente richiamarli
Le ACLI sono parte del movimento operaio
è stato il movimento operaio italiano col sindacato in prima fila al svolgerà un ruolo rilevante decisivo nell'isolamento del terrorismo nella società italiana
Isolamento tanto nei luoghi di lavoro che in quelli di vita
Un impegno duro pagato anche col sangue come ci ricordano le vittime da Guido Rossa ed Ezio Tarantelli
Un isolamento che è stato il contributo più importante per la sconfitta del terrorismo
Una sconfitta indubbiamente ideale e politica anche se purtroppo di tanto in tanto emergono ancora episodi di violenza e di morte che ammoniscono a non abbassare la vigilanza e la guardia
Ma avere attenzione umana e sociale verso coloro che hanno sbagliato e si trovano in fase di revisione critica del loro passato non può essere giudicata una debolezza ma invece la forza che deriva dalla consapevolezza che le linee maestre di crescita della società sono determinate dai processi di umanizzazione e di democratizzazione
E questa è l'esperienza che il movimento operaio ha ricavato dalla sua lunga storia
E che le ACLI ribadiscono anche a questo proposito sottolineandone il senso emblematico forte che un atteggiamento di solidarietà dei lavoratori può avere verso i terroristi che si sono dissociati la seconda ragione legata al fatto che l'Iraq gli sono un'associazione di lavoratori cristiani che cercano di vivere un'esperienza di vita cristiana
Ed è proprio da questa esperienza nel rapporto vivo con la parola mille rivelata che alle ACLI giungono alcune provocazioni
Innanzitutto la provocazione dell'attenzione agli ultimi in una società in cui la politica e determinata dei rapporti di forza e di potere
Attenzione agli ultimi vuol dire come hanno ricordato i vescovi italiani nel documento sulle prospettive del Paese ripartire da un multiplo Dessì e cioè dagli emarginati
E quindi anche da chi vive in carcere nell'emarginazione più piena e più dura
La provocazione ancora di un amore che opera nel mondo che trascende la giustizia degli uomini e la relativizza
L'esperienza del passato del nostro tempo dimostra scriveva Giovanni Paolo secondo nella diversi misericordia
Che la giustizia da sola non basta e che può condurre alla negazione alle ambientamento di se stessa se non si consente a quella forza più profonda che l'amore
Di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni
Infine le ACLI sono movimento educativo e sociale
Un movimento cioè che punta alla crescita politica della società civile attraverso la promozione di iniziative di forme
Che cercano di introdurre elementi di qualità nella vita quotidiana nei rapporti sociali nella logica dello sviluppo
Quindi per le ACLI non si tratta solo di riflettere teoricamente su questi problemi
Ma di viverli nella loro concretezza perché entrino nell'esperienza dei lavoratori e delle loro famiglie frantumando barriere e pregiudizi che continuamente sorgono fra le persone
E cercando di lista Chirico ostruire continuamente Circuiti di dialogo di riconciliazione e di solidarietà
Che rappresentano l'elemento vero indispensabile per uno sviluppo qualitativo a misura dell'uomo assunto nella sua integralità
Ecco dopo questo apertura
Secondo il programma
Do la parola a don Giuseppe Pasini che direttore della caritas italiana
E e che affronta appunto il tema apre introduce sul tema voltiamo pagina quali prospettive
Con il tema vero e proprio entrerà poi monsignor Bregantini
Io mi limito
A una rapida introduzione della quale spiegherò anch'io i motivi per i quali come Caritas italiana
Pensiamo di abbiamo pensato di accettare
Totalità l'adesione e la programmazione di questo convegno però prima di entrare su questo argomento io sento anche il dovere di ringraziare
Gli amici dell'aria omogenea di Rebibbia
E che hanno consentito di incontrarmi prima di questo convegno
E che nel breve tempo trascorso insieme mi hanno dato un saggio dei loro sentimenti
Delle loro sofferenze
Per me ho colto almeno come drammatico il caso di uno di questi giovani che deve scontare trentanove anni una vita intera
E delle loro speranze
Il riuscire a conservare la speranza nella loro condizione dietro le sbarre
Mi sembra una cosa meravigliosa
Una cosa una prova chiara che hanno e hanno avuto probabilmente anche negli anni di sbandamento dei grandi ideali nel cuore
Il sogno di una società più giusta più umana e la certezza che questa prospettiva pur con grande fatica irraggiungibile
E qui vorrei allora a spiegare i motivi per i quali la Caritas italiana
Che Nord animismo pastorale della Chiesa per la promozione della testimonianza della carità
Nella prospettiva della giustizia sociale della pace così dice lo Statuto ha accettato l'invito a promuovere insieme con le ACLI e carcere comunità questo convegno di studio
Ricorderò due ordini di motivi
Anzitutto perché ci troviamo in sintonia cioè ci sembra di potere sottoscrivere
Con molte delle aspirazioni che questi fratelli dell'area omogenea di Rebibbia hanno espresso nei loro numerosi documenti che io ho letto con molta diligenza
E che costituiscono un po'anche la base l'obiettivo di questo convegno
Anzitutto il radicale e definitivo distacco abbandono tali dell'ideologia combattente tra virgolette sono espressioni loro la comune volontà di liberarsi dallo scenario di guerra
Per invocare come unica strada percorribile la logica delle riforme della politica della non violenza del dialogo e della solidarietà
Secondo obiettivo che ci sembra di condividere di dover sostenere e la richiesta alla società di riconoscere la possibilità per l'uomo della conversione
Di riconoscere la loro condizione di dissociati
Di persone cioè che hanno tagliato i ponti con il loro passato e che riflettendo sul rapporto mezzi fine hanno riconosciuto come dice grandi che i mezzi sono già infine in costruzione
Il seme rispetto all'albero non ci si può attendere di raggiungere con mezzi violenti infine non violento cioè una società giusta e pacifica
Chiedono alla società di riconoscere il loro status e di non continuare ad alimentare nei loro confronti la logica del sospetto l'atteggiamento del nemico
Chiedono che si facciano delle sperimentazioni per verificare la lealtà della loro condizione e del loro reale cambiamento
Terzo domandano che questo cambiamento sia riconosciuto legalmente attraverso l'esame e l'approvazione della legge sui dissociati dal terrorismo
è una richiesta assolutamente legittima in una società che si è costituita come Stato di diritto
Direi che l'Italia darebbe testimonianza di alta civiltà e umanità
Se desse priorità e comunque accelerazione
A una legge come questa che concerne una piccola minoranza di cittadini oggi senza potere per lo più dimenticati senza voce darebbe la prova che in questo stato
L'uomo conta per quello che e non per quello che fa per la condizione in cui si trova
Chiedono ancora ed è la quarta quarto punto su cui noi ci ritroviamo che si abbia il coraggio di guardare in faccia la realtà del carcere
Per domandarsi se esso sia in grado di svolgere una funzione medicinali
Che aiuti cioè il detenuto a recuperarsi a reinserirsi nella società o non sia piuttosto una realtà punitiva vendicativa il Martina ante nella quale tentiamo di relegare o di occultare molte delle contraddizioni sociali che non abbiamo il coraggio la volontà di affrontare chiedono di conseguenza che si imbocchi con realismo ma con coraggio la strada delle alternative alla detenzione in carcere la semilibertà il lavoro esterno gli arresti domiciliari
Applicando le anche all'aria dei dissociati e non soltanto i carcerati comuni
Chiedono esperimenti vede carcerazione
Più in generale chiedono un nuovo rapporto col territorio
Che la gente sia messa a conoscenza dei loro problemi che ci sia un'apertura dall'esterno verso l'interno che li aiuti a sentirsi vivi e partecipi di un cammino di tutta la società
Che li mette in condizione di essere utili al cammino della società uno di loro mi diceva
Prima di entrare in carcere io stavo preparandomi per diventare volontario per il Terzo Mondo
Per condividere la causa dei poveri e il loro cammino di liberazione e pagare i non so che cosa aperto anche avendo una palla al piede di potere essere in quei posti e di poter fare un servizio a questi nostri fratelli
Leggo in questa prospettiva molte delle loro richieste che ci hanno presentato in questo breve incontro che abbiamo avuto potere sviluppare un'alfabetizzazione informatica
Poter realizzare delle ricerche su problemi di detenuti sulla legge costituire un centro di ricerca sociale realizzare seminari su temi scientifici e culturali
Realizzare un lavoro socialmente utile per esempio contro il degrado ambientale e l'inquinamento industriale per l'equilibrio ecologico
Ecco il primo filone di motivi che spiega il nostro sostegno di questo convegno ci sembra di poter inserire queste richieste gli un quadro ideologico
Che considera l'umanità come un organismo nel quale tutte le membra hanno significato hanno un dono da offrire hanno valori con cui arricchire la società e un quadro sintonizzato come il documento già ricordato Giacomo Antonio della Conferenza episcopale italiana la Chiesa italiana le prospettive del paese che chiede di ripartire dagli ultimi come portatori di valori
Per un nuovo genere di vite
Un secondo ordine di motivi della nostra adesione a questa iniziativa
Riguarda l'impegno che come chiesa e come Caritas penso che si debba dare e che si possa dare nell'ambito del problema dei dissociati e dei detenuti più in generale un primo livello di apporti riguarda me sembra il piano culturale
Che come l'humus nel quale i problemi possono essere risolti in termini umani o possono essere uccisi in termini umani
Ci sembra necessario portare avanti una cultura di perdono di riconciliazione con chi ha sbagliato
Con chi ha commesso errori anche gravi
Tale cultura non nasce come Fiore spontaneo nel prato della società
Ma si sviluppa nel contesto più ampio di una cultura di pace
E si rafforza ogni volta che si sviluppano idee e segni di non violenza sull'uomo e sulla natura
La cultura della pace e della solidarietà allunga alimentano la logica del perdono in tal senso io vedo alcuni segni emergenti
L'aumento degli obiettori di coscienza al servizio militare
Che mentre dicono no alla strada della violenza e delle armi per risolvere i conflitti dicono sì al dialogo alle strade diplomatiche alla rimozione di ingiustizie e violenze strutturali al servizio dei più deboli
La crescita di una sensibilità nuova di rifiuto e di sospetto di fronte al nucleare che incombe come una minaccia planetaria e l'impegno a scoraggiare la produzione e il commercio delle armi
Sul piano culturale
Mi sembra di dovere come chiese come espressione di Chiesa anche il doversi impegnare a sviluppare la cultura dell'accoglienza
C'è una linea che unifica i detenuti politici o comuni ad altre forme di emarginazione pensiamo indica Pati malati irreversibili anziani non autosufficienti nomadi terzo mondiali malati mentali
Il linea che unifica i detenuti a tutte queste categorie di emarginati e il rifiuto dei diversi
Cioè di quelli che o per limitazioni naturali diversi tra virgolette o per un marchio attribuito dalla società in particolari momenti si tende a ignorare a cancellare dalla vista e dalla coscienza ai scuderie dal piano dei diritti civili assicurando loro al massimo una porzione di assistenza
Non è la povertà nella menomazione fisica che pesa di più su queste forme di emarginazione che prima nel cervello della cultura che nei fatti e nelle scelte politiche
Tale atteggiamento cambierà solo costruendo una visione organi cistica della società per cui ogni membro e visto come portatori di valori
Per cui ad esempio nel caso nostro pensiamo che i dissociati possano abbiano qualcosa da dire si era insegnarci
Proprio loro che sono passati attraverso l'esperienza della violenza degli anni di piombo e hanno pagato questo tragico errore a noi che viviamo senza accorgersene in un clima di violenza e consumiamo tante piccole violenze quotidiane
E confondiamo la tranquillità Pacho corsa del nostro egoismo con la volontà di pace che di sua natura esige un impegno attivo e disponibilità
Esige spirito di sacrificio attenzione a chi sta pie peggio e dietro di noi e volontà di giustizia per tutti
Un secondo livello di contributi sul quale ci sembra il doversi impegnare come Caritas come Chiesa e quello degli apporti concreti alla solidarietà che sono come la prova del nove che la cultura sta veramente cambiando
Penso vadano incrementato ad esempio il servizio del volontariato nel carcere attorno al carcere
Per esempio nei confronti delle famiglie dei detenuti con sostegno psicologico morale ma anche economico e logistico in momenti di emergenza
E qui vedo positive alcune iniziative che stanno sorgendo mi alcune città con complessi carcerari grossi per l'ospitalità dei familiari in occasione della visita ai loro congiunti detenuti
Penso alla promozione di disponibilità di offrire posti di lavoro anzitutto tra quanti vogliono onorare il nome cristiano industriali commercianti aziende familiari eccetera
Sia per facilitare forme alternative al carcere in periodi di detenzione
Sia per facilitare il reinserimento socio lavorativo del dopo carcere
E questo io lo vedo almeno come una traduzione moderna dell'esercizio delle opere di carità e di misericordia spesso dimenticate tra le quali c'è appunto una che dice visitare i carcerati
Che non è soltanto il fare la visita materiale dentro in carcere ma mettersi a disposizione per dar loro una mano a uscire definitivamente
Meglio ancora penso alla promozione di cooperative di lavoro
Che per la loro struttura autogestione il protagonismo e per la possibilità di scelta del lavoro più idoneo alle singole persone
Sembrano incontrare maggiore favore tra i detenuti soprattutto se realizzate aperte anche ad altre persone non di solo carcerati
La Caritas diocesana di Roma in questo senso sta già operando propugna e preparando una di queste cooperative
Ma credo che il piano operativo debba mantenersi aperto nelle prospettive soprattutto tenendo presenti la tenendo presente la politica poliedricità della comunità civile della comunità cristiana
C'è ad esempio un aspetto quello delle associazioni estremamente interessante
Alle accredita sono impegnati l'Azione Cattolica leggessi l'Arci
De Sempio la due sere fa io mi sono incontrato cui dirigenti nazionali del Centro sportivo italiano che si sono detti molto interessati e il problema è che già stanno operando in alcuni carceri minorili in questo senso
Penso ai consigli di quartiere alle componenti scolastiche perché non me Martino i figli di carcerati
Penso ai consigli pastorali perché inizino ad aprirsi a qualche persona che ha avuto esperienza di carceri sia in grado di sensibilizzare tutta la comunità cristiana
è un cammino lungo come tutti i cambi culturali ma è un cammino aperto e promettente
Io spero che da questa giornata di studio escano non soltanto approfondimenti culturali
Ma anche proposte precise e concrete che aiutino la società civile e la comunità cristiana a percorrere più speditamente i sentieri della solidarietà e della giustizia
Prima di passare la parola congrega anche per la relazione centrale
Alcuni avvisi dunque intorno alle quattordici ci sarà il pranzo gratis in questa stessa sala poiché qui sulla sinistra la mia sinistra c'è un banchetto con dei libri perché vuole comprare su tutti i libri e riviste più o meno che riguardano l'argomento carcerario
E poi sempre lì vicino al banchetto c'è un ragazzo che raccoglie le iscrizioni per chi volesse intervenire una volta finite le relazioni ufficiali
Poi c'è da dire che purtroppo saltino arrivata la notizia che il ministro Martinazzoli ha avuto un malore e per fortuna pare non grave e quindi è ampiamente giustificato per per la sua assenza
Sono arrivati alcuni telegrammi leggo soltanto i nomi
Più che Franco Nicolazzi ministro dei lavori pubblici Costante Degan è ministro della sanità
Franco Bortolami sottosegretario dello Stato finanze
Amalfitano Sottosegretario istruzione e poi un telegramma del cardinal Poletti impossibili impossibilitato a partecipare formulo Gori buona riuscita Convegno Nazionale presso ACLI assicurando preghiera benedizione
Al Presidente che innanzi per sopravvenuti impegni urgenti non può essere presente
Cartolarizzazione traiamo questa peso
Va be'adesso c'è la relazione da un Greganti
Cattolico monsignor sta veramente male
Perché alcuni ho visto dubitano con un sorrisetto che in questi casi molto diciamo frequenti ma è sul serio non mi sta bene davvero si trovano invece improvvisamente si è sentito male
Perché il giorno va anzi la stessa mattina in segreteria Marini assicurato che veniva certamente
Ci auguriamo che il signor Dell'Olio adesso la mia relazione quello che voi trovate scritto dattilografa atto forse un po'corretto da qualche parte perché in questi giorni qui sapete noti si sono accavallate
Un giorno dopo l'altro la cosa cambiava in quanto le leggi correvano persino duravano al Senato quindi qualche cosa angolazione manca di quello che è avvenuto negli ultimi giorni comunque io un qui che quando lo dico Alberto questi punti notevoli
Sono ben conosciute le ACLI e la Caritas nazionale vanno altro tanto conosciuta l'associazione Carcere e comunità che insieme alle suddette due grandi associazioni organizzato questo convegno mi sembra doveroso quindi presentarvi la carta d'identità di quest'ultima associazione carcere e comunità
Carcere comunità saluta tutti presenti e specialmente gli amici vedo che dalla parte appunto degli operatori del settore giustizia se si pente dalla parte delle case il magistrato di sorveglianza
Del ministero vedo molti presenti e li ringrazio tanto di cuore così ringrazio degli ex terroristi ringrazio le loro famiglie ringrazio tutti i presenti
Sorta come un movimento spontaneo negli anni Settanta Carcere e comunità ad opera di giovani che collaboravano commesso i versanti più agitati di Roma diviene associazione con atto notarile il ventuno sei settantaquattro
Suoi scopi sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui problemi carcerari
Secondo facilitarne l'umanizzazione del trattamento e della persona soggetta a misure restrittive della libertà nello spirito della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite e dell'articolo ventisette della Costituzione italiana indicando miglioramenti delle procedure delle norme penali penitenziarie post penitenziari
E di regime delle istituzioni al fine di adeguare ai mutamenti della realtà sociale
E al fine di instaurare migliori strutture apolitiche civili giuridiche che si propongano sostituzioni più umane alternative al carcere
Collaborando quindi con gli uomini della politica del sindacato della giustizia delle civile del religioso degli enti della cultura del giornalismo
Pur essendo di ispirazione cristiana carcere comunitaria e però autonoma apolitica aconfessionale
Tra i soci vi sono persone di vari partiti e di varie confessioni religiose siamo una croce rossa per tutti i carcerati
Terzo scopo
E il servizio di patronato e quasi sindacato per le varie pratiche dei singoli detenuti coinvolgendo il maggior numero di persona nel volontariato a favore anche delle famiglie e dei detenuti e delle vittime del crimine
Rafforzando i rapporti con le associazioni similari in Italia e all'estero allo scopo di una unione o patto di lavoro a livello europeo e mondiale
Questa associazione e membro effettivo della Conferenza permanente europea della proposito per le misure alternative al carcere
Carcere comunità si interessa di tutti i detenuti pentiti dissociati il cosiddetti irriducibili a me non piace questa parola non ci sono irriducibili
E vasi clandestini espatriati di tutti di destra e di sinistra del quale abbiamo avuto anche esempi notevoli
La sede dell'associazione che attualmente ospita i detenuti semiliberi inviateci dei magistrati e aperta tutto il giorno dal mattino alla sera alle otto in Valle Aurelia novantatré anch'io a Roma la sede principale ora veniamo al tema dopo gli anni di piombo quali proposte di solidarietà
Anni di Piombo
Per anni di piombo noi intendiamo quest'oggi un duplice elenco degli anni
Un primo elenco è fatto dagli anni del terrorismo organizzato anni di sangue e di lotta armata
Un secondo elenco è fatto da tutti gli anni del carcere il carcere e piombo
Nel primo senso abbiamo sollecitato l'iter della legge sulla dissociazione
Nel secondo senso stiamo sollecitando la legge riforma della riforma
Per i provvedimenti di amnistia e indulto
La panoramiche ampia ma il perito che attraversiamo non esige una franca disamina
è un'epoca giustiziere a che incombe
Ci sollecita l'accusa stessa violenta alla giustizia
Intanto facciamo alcune premesse e ormai noto come l'equazione del reato pena carcere e fortemente messa in crisi
Ci serviamo di alcune indicazioni di Alfredo Moro consigliere della Suprema Corte di Cassazione
Incertezze Conte ridotta riletta incongruità del sistema penale
E assai viva la tentazione di vedere tutto il sistema penale come strumento della collettività
Contro chi ha violato le regole se l'uomo è un mero prodotto biologico il mostro all'Ambrosiana o è un mero prodotto sociale l'intervento penale non può che consistere in un'accentuazione del terrorismo penale
Perché solo il disgusto della sofferenza collegata alla pena eliminerà l'incentivo della ricerca delle soddisfazioni connesse con il delitto
Dura segregazione sempre più ferrea della società anche a tempo indeterminato affinché questa possa essere adeguatamente difesa
Ma la tematica della difesa sociale comporta di necessità una sopravvalutazione della società ed una sottovalutazione del singolo uomo
Un'accettazione dei diritti individuali vanno sacrificati di fronte a quelli della collettività
Una considerazione dei singoli uomini come metri mezzi usati per fini sociali
L'uomo dunque sarebbe essenza autonomo valore
E l'attenzione si sposta dall'uomo che delinque al fatto delittuoso e lo spostamento è fatale
La reazione dal delitto detestato impone una riparazione che non può che essere costituita dall'evocazione di un male a che il male ha commesso nell'ordine sociale
Il valore supremo della vita sociale e la persona umana
Per la coscienza sociale che si è affermata nel nostro paese con il patto costituzionale
La valutazione dell'uomo e quindi dell'intervento penale quando il Gabibbo e l'altro con il diritto fondamentali valori della convivenza era sostanzialmente diversa da quella che abbiamo detto
La legge per l'uomo non l'uomo per la legge e la persona che va considerata montanti reato commesso
Dagli articoli due e tre ventisette della Costituzione emerge il valore supremo della persona umana
E tutte le tende le realtà politica e sociale e lo stesso Stato lo stesso Stato perché non diventi idolo e spesso lo stato diventa idolo lo stesso Stato sono mezzi
Devono tendere alla rieducazione o risocializzazione del condannato e non alla sua afflizione
La Costituzione chiama questo compito non solo gli organi istituzionali ma anche tutti i cittadini e questo non lo pensiamo poco tutti i cittadini devono fare osservare una legge che sia in questo tenore primato alla persona umana
Vi sono valori dai proporre novanta imporre proporre non imporre
Per ricostruire una personalità
Il nostro sistema sanzionatorio
Non ci sembra coerente con la Costituzione anche se non può ritenersi decisamente anticostituzionale l'orientamento seguito dall'ordinamento di privilegiare tra le varie possibili misure sanzionatorie quella detentiva
E in Italia finora pare che si privilegi quella gente Tina detentivo con l'accatastamento che abbiamo nelle prigioni anche se si sta facendo la svolta verso sanzioni diverse
Perché ritenuta ancora la prigione la più normale risposta al reato la più disastrosa risposta Andrea
Il carcere e piombo
E però con quante questo privilegio perché assistiamo ad una perversa tendenza a criminalizzare una infinità dei comportamenti in quanto si saprà valutare l'effetto dissuasivo Terrasson sanzione carceraria della sanzione carceraria
E si sottovaluta la possibilità di ricorrere a norme di incoraggiamento per ottenere il rispetto della legge
In questi ultimi tempi vi sono stati tentativi di depenalizzazione e di de carcere in stazione ma sono stati troppo timidi e rari
è venuto il momento di riconoscere che la detenzione carceraria specialmente per reati di limitata rilevanza sociale è controproducente
Il carcere e piombo
Gli altri anni di piombo quelle dei terroristi sono segnati da numerosi fatti di sangue che non è possibile enumerare
Ma che si possano trovare le Uncut in pubblicazione ormai note e seriamente documentate
Forniamo invece i maggiori documenti prodotti dalle omogenee degli ex terroristi
Nelle stato ottantadue fu elaborato il documento dei cinquantuno che considerato di basilare importanza anche se non è stato il primo atto collettivo e individuale di presa di posizione dura e chiara contro il terrorismo
Questo documento sancisce tra i firmatari un patto di percorsi e di convivenza ed una ipotesi per la soluzione politica di tutti i detenuti per fatti di eversione o di terrorismo
Seguirà un altro documento terrorismo e dissociazione il quattordici dodici ottantadue al convegno di Roma
Nei primi mesi dell'ottantatré si comincia ad elaborare la proposta di legge sulla dissociazione
Poi altri interventi lettere alle istituzioni L'uovo del serpente per il convegno a Rebibbia lettera aperta al ministro di Grazia e Giustizia lettera aperta a tutti i detenuti politici in Italia
E ancora vecchie emergenze allora lo terrorismo un corto circuito
Nella primavera dell'ottantaquattro c'è l'intervento la cultura del pentimento etico in movimento una grande letteratura quindi di notevole muore duecentoquarantanove fitte cartelle l'argomento l'area della detenzione politico in Italia di cui tratta l'ultimo numero di Civiltà cattolica che esce proprio oggi e vi prego a leggere
Si pubblicano articoli sui vari giornali e c'è una fitta rete di rapporti con le istituzioni laiche religiose e politiche sociali
Dalla primavera dell'ottantadue sono sorte le aree omogenee di detenuti politici con un grosso carico di novità ed iniziative
Sono centri materiali geografici
Che raccolgano i dissociati spinti da un fervore intenso per il ruolo di critica politica con il deciso rifiuto addirittura chiamato abiura abiura del terrorismo come mezzo di lotta
Ritenendo antagonista la trasformazione sociale
Diventano così protagonisti di nuove frontiere
La lotta ancora un duplice fronte pacifico lotta contro il terrorismo lotta contro la legislazione dell'emergenza
Scrivono sono anni di profondo tale momento perché gli uomini possano comprendere i nostri sbagli le nostre travagliate vige
Il nostro voleva essere uomini nuovi DiVersi oggi pronti a rientrare nella società civile per portare a nostra volta un messaggio di pace e di civiltà improntata al dialogo
In un primo tempo il fenomeno è maturato nell'isolamento nei singoli terroristi
Poi si è sviluppato ed Espresso informa vistosa coinvolgendo settori di sinistra e di destra divenendo un fattore positivo per larghi strati degli stessi detenuti comuni
Si è trasformato in un vero movimento di massa compresso variegato Roma Bergamo Torino Milano Venezia Firenze a Berlino
è un fenomeno originale e non si è verificato in altri Paesi
Tra cui la Germania la Francia e la Spagna pur tanto colpita anche loro dal terrorismo
Ma la dissociazione dall'uno non si è verificata
La loro lettura dicono noi proveniamo da diverse esperienze
E non tutte squisitamente terroriste
Crediamo che dal punto di vista giudiziario sia stato detto praticamente tutto sul terrorismo tant'è vero che in quindici anni di grandi errori di grandi tragedie ma anche di grandi speranze di anzi di trasformazione è stato ridotto ad una sequela di reati privi di qualsiasi logica ossia ne è stata fatta una lettura esclusivamente sotto la sfatti specie penale
Sul piano storico e politico riteniamo che sia stato detto molto poco
E molto si debba fare in questa direzione
Si tratterà di ricostruire con il tempo una verità articolata specifica complessiva che dovrà fare i conti con quella giudiziaria che a nostro avviso e troppo schematica trenta a storica
Non crediamo a lati oscuri ed a complotti di nessun tipo ma per esempio che vada riletta completamente la qualità del conflitto sociale degli anni settanta
Ed il concetto di sovversione sociale oggi totalmente appiattiti sul terrorismo degli ultimi anni del decennio trascorso
Del resto a ricostruire una verità così complessa e così soggettiva nella ritualità delle aule giudiziarie è quasi impossibile scrivono i dissociati quasi impossibile
Non solo perché ogni tua interpretazione sottoposta al ricatto della pena del carcere
Ma anche perché spesso il magistrato è assolutamente indifferente quando non irritato alto volevo motivare politicamente e socialmente gli eventi così scrivono i detenuti
Questo non significa che noi non ci assumiamo le nostre responsabilità politiche serie penale
Ma a volte queste non coincidono con i mandati di cattura e con i rinvii a giudizio questa affermazione molto grave molto serio molto responsabile
L'emergenza è stata anche questo l'impossibilità a far coincidere se pur nei suoi limiti oggettivi la verità giudiziaria giudiziaria con quella storica e deve coincidere
Quella giudiziaria con quella storica al Magic Press tentativi dialogo quindi
Per molti di loro quindi la lotta armata rappresentato il tentativo di realizzare progetti sogni sofferti in cui ragioni politiche
Culturali sociale si intrecciavano inestricabilmente con emozioni individuali bisogna esistenziali
Tanto più quanto più radicali erano le scelte tanto più quanto maggiore era la disponibilità a mettere in gioco
La vita degli altri ma anche la vita propria
Ma che cosa domandano
Non inchiodate ci al passato scrivono chiediamo con grande pudore che ci si possa fidare di noi
Non fateci morire in carcere
Vogliono un vangelo laico la concretezza dell'amore infatti
E il puro gesto materiale che conta
Ma è l'invito globale
Dell'amore che ne determina il valore
Ci si possa fidare di noi
Due elementi congiunti l'operosità attenta e l'aspetto visibile pratico poi l'aspetto segreto polemico la fiducia mancata
Noi non gli abbiamo dato fiducia
Ricordo la pagina male stimolante del romanzo la peste di camion il sacerdote il medico non credente passano tutta la notte è vicino al bambino morente
Quando al mattino si salutano e i due si stringono la mano il medico dice vede padre adesso neppure di io ci divide più
No no dirlo non ci divide più mese i detenuti e terroristi dobbiamo dialogare e collaborare credenti e non credenti Dio non ci divide
Come ho conosciuto i terroristi
I primi contatti sono stati epistolari
Leggo qualche brano delle loro lettere
Noi ci muoviamo da laici ma sentiamo un profondo interesse per il dibattito cristiano per la sua capacità di lasciare l'universo astratto dell'etologia per cogliere praticare la strada della concretezza
Ogni volta che si devono affrontare gli scottanti problemi posti dalla riaffermazione di un orizzonte di liberazione dell'uomo
Le loro lettere continuano e parecchio tempo che volevamo scriverle l'apertura di una nuova fase di sviluppo della Roma genere permette una facilitazione dei contatti con la società esterna
E per questo che si è oggi possibile realizzarono incontro con lei a Rebibbia
Mai come in questo momento il mondo cattolico ha mostrato un così profondo interesse per il problema del carcere e per la soluzione politica per i detenuti per fatti di terrorismo
è una voi come area omogenea abbiamo intenzione di trasformare quest'interesse incostante concreti rapporti tra due mondi
Anche differenti tra loro ma ambedue tesi ad una testimonianza di pacificazione e di e di e di pace di riconciliazione
Poi alle lettere fecero seguito alle visite il colloqui sempre più impegnati i nostri interventi processi specialmente a quelle di Moro presto ci sarà il Moro ter di nuovo processo
Le nostre disinteressate mediazioni qualche segreto successo
Ora io con la i padroni avuto molte discussioni positive perché è stato il primo modella chiese beh questo una caramella che ha riconosciuto il valore fondamentale del processo della dissociazione
Nella parabola del Buon Samaritano
Sulla strada selvaggia di generica c'è un intervallo drammatico
Tra il gesto criminale dei briganti e l'intervento del soccorritore
E c'è il silenzio più assoluto sulla sorte degli assalitori
Ci voleva una pausa
Ci voleva una pausa
Ora però dobbiamo conoscerci
Vi sono tante diramazioni e itinerari interiori di estrema varietà chi sono veramente i dissociati
Prima ne è stata data una precisazione giuridica servendoci dell'articolo primo del disegno di legge approvato la ripeto perché importante
Agli effetti della presente legge si considera dissociato che avendo commesso uno o più reati per finalità di terrorismo di eversione dell'ordinamento costituzionale
Ha definitivamente abbandonato l'organizzazione il movimento terroristico eversivo cui ha appartenuto ottenendo congiuntamente alle seguenti condotti
Prima ammissione dell'attività effettivamente svolte
Secondo comportamenti oggettivamente di univocamente incompatibili con il permanere del vincolo associativo terzo ripudio della violenza come metodo di lotta politica
Agli esperti io lascio il commento migliore
Personalmente sono perplesso su quella prima richiesto era la missione dell'attività effettivamente svolte che si presta ad equivoche interpretazioni di auto accuse di famigerata memoria ma quali proposte la nostra pensosa ricerca di proposte si dirige su tutte le piste la riconciliare ITA la solidarietà la complementarietà ho detto alla riconciliati età cioè l'insieme delle riconciliazioni
Il ministro Martinazzoli ha giustamente scritto l'universo giustizia per sua natura luogo di conflittualità
Io mi auguro che l'universo giustizia diventi sempre più e sempre meglio il luogo dove i conti etici Soldano e si priest ripristini l'equilibrio spezzato
Si ripeterà nei conflitti si ripeteranno ma avranno anche una dignitosa soluzione l'emergenza che è stata creduta impostato un'alterazione equilibrio tra i diritti del singolo individuo e il dovere di sicurezza sociale
Sì ha prodotto un obiettivo vantaggio al secondo c'era la sicurezza sociale anche a bordo hanno un gravissimo danno al primo cioè alla persona detenuta bisogna riequilibrare le situazioni occorre riconciliarsi
I conflitti però oggi sono inevitabili come quelle di interessi o fra classi o con i più segreti meno visibili che traversa la vita di ogni gruppo e delle stesse famiglie
In una società secolarizzata i compiti si moltiplicano e si frammentano diventano anzi il tessuto stesso della vita associata e traversa nella comunità con un tempo potevano apparire unito ed omogenee
In una società secolarizzata in cui l'appartenenza ideali le grandi scelte che caratterizza la vita sono sempre meno legati ad altre sociologi oggettivi e sempre più affidata alla coscienza dei singoli la consapevolezza del conflitto
Si avvale del bagaglio culturale in una società secolarizzata specialmente nel settore più acerbo delle sbarre e della giustizia
Si apre così un vasto campo di riflessioni anche sul rapporto tra certezza coscienza del conflitto vi sono incertezze forme di esprimerla che ignora il conflitto e perciò non contribuiscono a superarlo Marcelo esasperano
Proprio sul terreno del dubbio e del rischio si può incontrare condividere la condizione di ogni uomo specialmente del detenuto sugli spalti del rischio e del dubbio
Non è vero che chi cerca non crede e chi crede non cerca non si può fare a meno di cercare per credere e si cessa di cercare quando si cessa di credere
Non vi è la concitazione possibile senza la consapevolezza un eroe del conflitto presente nella comunità civile nella comunità politica nella comunità Speziale
La conciliazione abbisognano di ripetersi continuamente e perciò e sempre riconciliazione
Ci sono gli ambiti concreti della sperata riconciliazione sono molti le risposte risentono della specifica angolazione specialmente nel quadro puramente umano in cui si stagliano tre orientamenti maggiori una realizzazione essenzialmente pratico ed esteriore
Una realizzazione non semplicemente pratiche ma anche intriso di implicazioni conoscitive
Infine una realizzazione con la muta ricerca dei frammenti di verità che ciascuno può liberamente dare che ciascun partito può sinceramente offrire che ogni associazione aderente può genialmente inventata
C'è dunque in tutte le tre forme una coesistenza di volti ed è vincente la convinzione che l'uomo per resistere davvero non può non essere come esistenziale
Per la sperata riconciliazione nel nostro tema le difficoltà sono enormi urge l'adozione di uno stile di dialogo con molte parti lese
Con tutta una comunità nazionale con riflessi internazionali
Sul piano politico ed etico urge lasciata sincera permanente del bene della persona ma qui il discorso si complica perché questo periodo la persona umana non può prescindere dal bene comune ed al bene dell'intera società
Alla base di ogni autentica riconciliazione ci deve essere come presupposto una presa di coscienza delle cause di quelle divisioni che ci hanno traumatizzato perché creano barriere l'ostilità
Anche se in superficie sono invisibili ma che nel profondo sono invece lancinanti e tanto più acute quanto più nascoste
Occorre urgentemente fare le analisi delle domande di riconciliazione
Mi sovvengono ancora le parole del cardinale Martini un interrogativo che mi tormentava era presto perché a queste persone uccidono
Perché fanno questo
Qual è la loro mente quei delitti non erano motivati da Luca De ma su un altro scopo di interesse
Si sapeva perché non ve li hanno giovanissimi ragazzi spinti da una carica ideologica forse dovremmo riflettere anche sulle cause dissimili delitti
Ecco entrato alla chiesa in qualche modo ufficialmente
Il ruolo della Chiesa e delle varie religioni ci si domanda spesso
Come mai detenuti si sono rivolti alla Chiesa e in genere alle religioni
Sappiamo infatti che diversi sono stati i settori cristiani religiosi che hanno svolto il ruolo d'interlocutore spesso privilegiati
La minoranza protestante italiana infatti ha avuto in questo dibattito un ruolo molto maggiore della stessa sua presenza percentuale i protestanti hanno molto lavorato nel campo dei dissociati particolarmente due fatti significativi
A Roma nel carcere di Rebibbia alcuni detenuti in particolare uno di origine protestante un altro d'origine ebraica per la Pasqua del mille novecentottantuno invitano in carcere un pastore protestante per un culto Pasquale
Al culto si uniscono molti detenuti emessi con la presenza regolare e costante con l'avvio addirittura di una specie di corsi di teologia per i detenuti interessati
A Milano intorno alla tra l'ottantadue il cardinale arcivescovo Martini accetta l'invito fattogli da due detenuti di battezzare loro bambino nato dietro le sbarre poi alcuni ex terroristi parlano per lui l'arcivescovo Armin ha modo di nascoste
Molti sono rimasti sorpresi da questi avvenimenti e molti studiosi del fenomeno hanno sottolineato come i termini più usati dagli ex terroristi siano stati desunti in gran parte dal linguaggio religioso
Religioso cristiano in particolare perdono pentimento pentiti pentitismo dissociazione conversione confessione abiure
Perché la Chiesa dunque perché le religioni i motivi principali sono
Perché la liberazione il contenuto essenziale di ogni religione perché il messaggio più esaltante della rivelazione cristiana e la prospettiva che più interessa il detenuto
La liberazione un concetto chiave della Bibbia dia presentato essenzialmente come portatore di liberazione le che avete tutte le citazioni bibliche che potete notare nello scritto negli atti l'ho fatto
Di Opera liberazione di un popolo dall'oppressione faraonica dai potenti nemici dell'impero assiro babilonese
Dio non solo liberatorio di un popolo ma anche liberatorio gli individui dalle prove dalle tribolazioni
I profeti mantengono particolarmente né prigionieri deportati la speranza del dio liberatore
Nel Nuovo Testamento la liberazione una densità più ricca non solo la liberazione sul versante terrestre storico temporale ma anche nel versante dell'interiore del profondo dell'uomo la liberazione dalla pena dalla colpa
Noi abbiamo abusato del Diva consolatori abbiamo abusato del dio consolatore la Bibbia insiste sul Dio liberatore
Ma non solo il cristianesimo aveva questo messaggio liberatore anche le altre religioni hanno contenuti di liberazione per l'Islam
Sappiamo che le primissime predicazioni corale infine sura del primo periodo nel Camarca meccanico su di me che accese la macchina sottolineano la giustizia sociale
Constatando come i ricchi commercianti della metropoli meloni pomodori gli orfani piccoli
Le religioni antica primitive esaltano l'eroe culturale che pone fine alla schiavitù in cui vive il mondo liberandolo dalla oppositore mitico principio di morte e di male
Così la religione del Buggiano afferma come l'oceano che comprende tra l'altro da un sapore unico quello del sale
Così pure il mio messaggio ha un sapore unico quello della liberazione vedete come le religioni convergono o se tutte le Regioni riuscissero a fare un patto di nuovo e di collaborazione quanto bene avrete il mondo
Ma anche agli indù insistono sulla liberazione come frutto di conoscenza il confucianesimo e il Taoismo cercano la liberazione in un'armonia realizzata nell'uomo e attorno all'uomo di un equilibrio stabilito nel reale
Dunque la chiesa le religioni sono interlocutori naturali dei mondi che devono essere liberati
Ma noi nei nostri casi specifici di presidenza nel mondo carcerario vogliamo essere molto precisi
Si tratta di un atteggiamento verso la Chiesa in senso globale gerarchico o verso la chiesa nei suoi settori distinti verso particolari quando mi della chiesa è la domanda che ci facciamo
Verso la chiesa in chi ha senso
E certo che da parte della Chiesa vertice
C'è una sensibilità cresciuta verso il mondo carcerario a partire specialmente dalla primavera del mille novecentottantatré quando avvenne quella di una Luca e quando poi a gesti abbastanza significativi e son venuti anche del Santo Padre
Ma è anche certo che determinati percorsi hanno caratterizzazioni personale il cui traguardo era il preciso personaggio con la propria umanità
C'è un intersecarsi di bisogni di valori di interessi di varia natura secondo i gruppi e le diverse aree
E necessario distinguere ad esempio le Brigate Rosse distinguere e i gruppi che vengono da Lotta continua e quelli rotanti intorno all'autonomia ciascuna segreto una strada particolare Kinder Ziva più il singolo personaggio religioso e chi verso il vertice
In ogni caso però escluderei inattesi che spiega tutto con il passaggio del grande padre alla grande madre se voi mi intendete vero
E comunque è saggio evitare enfatizzazioni che creerebbero una volta confusioni e si faccia attenzione
Ah non privilegiare trionfalmente certe categorie a detrimento degli altri
Anche l'esaltazione acritica di certi modelli di collaborazione io sono molto schiette parlo chiaro
Già configurati nel Codice Colorni chiamate in correo oppure chiamati dal popolo semplicemente dell'azione pericolosa questa esortazione pericolose
C'è strisciando una volontà Polaris apologetica proseliti Istica che accentua la conversione e che rivela però cattivo gusto e dirigente rispettosa dei camini estremamente personali a segreti
E irrispettosa
Abbia difficoltà a fare un discorso unitario rigoroso distinguendo bene i piani il piano per esempio il cammino interiore spirituale e religioso il piano di un quadro socialista equilibri politici
Quando queste cose vengono confuse allora si parla di un po'di tutto e si sbaglia tutto
Si prende posizione emotiva da una parte e dall'altra senza capire che cosa invece può migliorare un quadro sociale perché la cosa può dare anche ragione a quelli che sono i cammini individuali delle persone
Ma distinguere i piani
L'attenzione poi esasperata certe categorie di detenuti rischia di far passare in secondo piano
La condizione di tutti i detenuti di tutti i detenuti
Politici e comuni e comunque e comunque è vero che vi sono esigenze determinate da precise scadenze e vanno tenute in conto ma sempre con una visione unitaria di tutta la tragica condizione carceraria tutta la tragica condizione carceraria nessuno escluso
Ecco perché noi sentiamo tutti e tre i grandi temi attuali della legislazione il disegno di legge per i dissociati il disegno di legge sulla riforma della riforma che riguarda tutti i detenuti tutti i detenuti
E il disegno di legge per l'amnistia il contorno che riguarda gran parte di detenuti noi insomma teniamo presente tutti gli anni di piombo tutti gli anni di piombo
Quelli del terrore e quelli delle sbarre il carcere e piombo
Concludendo sul ruolo della Chiesa e le regioni ascoltiamo gli interessati che cosa dicono
Ci scrivono il rapporto del dialogo con la Chiesa o le religioni la nostra necessità di risentirci uomini
E il design di confrontarsi con tutti noi stessi ma sappiamo che questo
L'importante è non bastano se non c'è lo Stato di diritto echi rispetto delle competenze da parte di loro e quindi anche da parte nostra ci deve essere non basta sia lo stato di diritto non è lui a determinare una soluzione laica
Che incominciano i soldi nostri problemi senza dimenticare né cancellare ma nel nostro voleva essere giudicati per ciò che ciascuno ciascuno di noi ha realmente commesso una ragazza non credenti mi scriveva
Credo che ancora una volta la chiesa proprio perché parla cordoli uomini sia fondamentale in questo per lavori parla al cuore degli uomini
Concludendo la nostra ricerca sulla prima pista conciliare i tempi
Che cosa intendono incarcerati per riconciliazione rispondono riconciliazione attorno al nuovo rapporto con noi stessi attraverso la riscoperta del volano fondamentale della vita umana questo è molto bello
Perduto Cindy quanto significativo che sospeso il valore della vita umana ritrovano il valore della vita umana e con un velo che cade dagli occhi e scoprono cos'è la vita e perché tradire la vittima
Dove regnava la morte riemerge la vita vogliono Rita Dalla Chiesa ma la chiesa torna alla vita dal di dentro per la vita politica ci vuole allo Stato
E lo Stato che deve riconciliare la chiesa il ruolo di coscienza critica di forza stimolante ma è lo Stato che deve riconciliare necessità quindi della legge
Una cosa è certa
La chiesa sempre prese dal dilemma intervenire pubblicamente pure stare nel silenzio lasciando tutto il campo allo Stato riservandosi per sé sul momento del ritiro sacramentale la Chiesa si è mossa perché è stata chiamata
L'iniziativa di un incontro e nata da un'auto non è stato mai sollecitata
Ha preso occasione una certa forma generica di attenzione da un certo modo di porsi la disponibilità ad esempio di certi cappellani cui va la nostra la notte
Ma che tipo di attenzione
Semplicemente l'attenzione umana
Cercare di capire le persone le situazioni umane i problemi la richiesta è sempre stata di dialogo noi ci muoviamo Dalai si ripetono insistentemente noi ci proviamo da laici e ricordiamo che tutti prima siamo laici anche noi sacerdoti preti siamo laici è fondamentalmente per vigna visto interamente dai cattolici dovrebbero estesi annosa identità profonda
Noi ci muoviamo da laici scrivono ma ti assicuro che molti di noi sono radente profondamente e portano le loro esperienze molto importanti per lo stile culture umanità nell'agire politico quotidiano in conclusione l'insistente richiesta dei detenuti c'ho tre tre scoperte
Prima il ritrovamento del valore della vita che inebriante per loro e dobbiamo prenderli sul serio noi ne abbiamo esperienza e da sei anni che io ci lavoro li conosco bene secondo il bisogno urgente di dialogare
Terzo la speranza di essere capiti
La speranza di essere capiti
A me piace qualche richiamo letterario ha fatto scuola Dostoevskij nel celebre romanzo
I fratelli che romanzo ha fatto l'esperienza del condannato a morte ed anche ai lavori forzati
Parla della presenza della Chiesa che riconosce difende la dignità del detenuto
E scrive
Che avverrebbe mai del delinquente o Signore sia anche la società cristiana cioè la Chiesa lo respinge S. come lo respinge lo elimina spesso la legge civile
Non ci potrebbe essere almeno per il delinquente russo disperazione maggior
E la disperazione maggiore viene dal tempo il tempo vuoto del carcere che io cito in modo particolare
L'invenzione quotidiana per non essere stritolati dall'inutilità dall'assurdità della tradizione sentiamo un grande bisogno e per la società enti nel carcere che pose decisori per circolazione di uomini e di idee tra dentro e fuori tra noi e voi
Abbiamo bisogno di mantenere i rapporti affettivi con i nostri cari di ritrovare una capacità di amore con le persone che vogliamo bene oggi
Avviliti in quaranta minuti di colloqui settimanali i nostri sentimenti rischiano di annullarsi in incontri così brevi che sono inevitabilmente riempiti da informazioni giudiziario burocratiche
Per cui crediamo che o il carcere in tempi brevi si possa prima o società oppure convivenza forzata perdita di capacità affettive perdita di capacità effettive si diventa pietra
Per dire capacità affettive restituiranno al mondo uomini che avrà nel spiato e pagato il proprio debito con la giustizia ma che nulla
Potranno offrire agli altri uomini notate questa sete profonda vogliono offrire agli altri uomini che sanno di aver tolto vogliono offrire non è guardiamo soltanto al mio guardiamo alla seconda Oriente ora sono oggi rappresenta la seconda vogliono offrire qualche cosa
La riconciliazione non estatiche ma dinamiche ricercate con la per la Chiesa è rivolta allo Stato ci introducono nella seconda pista di atterraggio ma ho fatto abbastanza e non sono molto lunghi sono più brevi la solidarietà
è una grande proposta una grande parola che ha patito l'adulterio
Questa parola solidarietà va riscattata dalla prostituzione a cui è stata condannata solidarietà una parola prostituita che deve trovare una manta che era riscatti
Parola che in sei indicano in un rapporto di uguaglianza un camminare gomito a gomito si colora spesso di una tinta assistenzialistica deteriore
E di un apparato di personaggi e circoli di vistisi allineandosi con tutte le iniziative che rinforzano la dipendenza piuttosto che l'uguaglianza
Le nostre relazioni spesso sono effimere spesso deludenti frustrazioni accuse reciproche nasce la tendenza ad isolarsi
Quando Renzo e Lucia un'altra citazione permettete per sollevare un po'anche l'atmosfera quando Renzo e Lucia
Sia come a Tano da padre visto attorno alla chiesetta di Pescarenico dopo il fallimento del matrimonio a sorpresa il frate cappuccino dice con voce turbata
Certo il cuore mi dice che ci rivedremo presto
E il Manzoni romanziere continua melanconico mentre giunge certo il cuore che gli dà retta ha sempre qualche cosa da dire su quello che sarà ma che sarà il cuore che ne sa lui il cuore appena un poco di quello che è già accaduto ma anche quando si tenta essere solidali spesse non riusciamo a soddisfare ciò che ci viene domandato e l'offerta della solidarietà si riduce al silenzio qua una sola emotività
Ed è il momento contemplativo il silenzio che viene in soccorso della delusione
L'aiuto dell'alto per chi crede la pausa di recupero per chi non crede il silenzio pensoso riflessivo
Allora spesso l'esperienza si fanno intensa si aprono gli occhi sul valore delle cose e fa vedere l'uomo carcerato in una luce nuova vera discute nuove possibilità di azione che spingono a farsi prossimo ma chi ha più bisogno
La parola solidarietà ha bisogno di una buona compagna che l'aiuti a non cadere nella prostituzione e a redimersi questa compagna e la complementarietà nella complementarietà compresa la solidarietà mentre nella solidarietà non è compresa necessariamente la complementarietà non si deve accettare supinamente allo schema il mondo è fatto di due gruppi quello che ha il dovere di dare e quello che è il bisogno di ricevere no
Non dovremmo dimenticare quel famoso il conte di cui parla il Manzoni che era così umile da servire a tavola
Ma non tanto utile da sedersi con i suoi ospiti sedersi con i suoi ospiti ci dobbiamo sedere col loro non far cadere dall'alto i nostri interventi
E difficile mettersi nei panni altrui ma è certo che l'esperienza della sorte altrui dà indicazioni sconcertanti ci sono emozioni stupende l'uomo è sempre migliore di quello che appare e di quello che fa
E certo che l'esperienza della sorte al tuo dà indicazioni sconcertante di cui non si può non tener conto soprattutto ingiusto ritenere che loro sono soltanto cattivi e noi siamo soltanto buoni
L'importante ritenere che dobbiamo cominciare consentirebbe di non essere completi nessuno di noi ha complete a ciascuno di noi manca qualche cosa
Scopriamo che non siamo completi cosa ci manca per esserlo che cosa ci manca per esserlo la paternità dell'uomo non è vera finché non si estende a tutto il nostro modo di pensare Petrignano in coinvolgeranno sono storia personale
La complementarietà si sostanzia di tre componenti lungo s'dall'opinione pubblica la preparazione della magistratura la tempestività della legislazione
Innanzitutto il pubblico è protagonista
è urgente una chiarificazione ora costanti eliminazione dell'opinione pubblica perché l'esperienza ci convince sempre più che i sistemi di giustizia sul penale che opera senza la collaborazione del pubblico sono destinati al fallimento
Perché contrariamente all'efficienza nella funzione pubblica di controllo del delitto si accresce nella misura in cui il pubblico collabora ai suoi vari momenti noi siamo decisamente per una politica di partecipazione del pubblico che il pubblico sappia tutto
Che ponga le basi per una nuova strategia di difesa sociale e che il pubblico ha sappia che cosa si fa dentro le Cartiere e si veda come sono trattati i nostri carcerati sappia tutto
è perciò importante una più accurata opera di informazione la quale purtroppo è stata fin qui trascurata
Il pubblico non è soltanto il beneficiario del funzionamento del sistema di sociale ma anche chiamata svolge un ruolo di protagonista come parte integrante del sistema medesimo
La stampa e adesso mi spiace perché è stata azione
Giornalisti presenti ma io devo parrocchia la stampa in quest'ultimo tempo si è fatto più viva ma non più attenta alle valutazioni intelligenti dei fatti
C'è solo il clamore per le scappatoie quelli per per le fughe dei detenuti ma non per quello che compiono di bene
Una magistratura retta ed efficiente la politicizzazione delle masse dei detenuti e degli stessi magistrati impone austeri professioni
La storia va verso la restituzione alla comunità e al quartiere di ciò che ad essi è stato furbescamente sottratto molte istituzioni oggi vanno a fallimento perché troppi compiti nativi della comunità sono stati delegati alle istituzioni
La comunità istanza profonde inalienabile di natura l'istituzione un prodotto della società prevalentemente un parto di tecnici piuttosto che esemplificazione di natura non tutto ciò che è naturale può essere devoluta all'istituzione ritorni alla comunità naturale la sua funzione primaria educatrice ecco la fonte dei modelli in ogni ogni comunità locale ogni ente locale ogni associazione ritrovi la propria specifica funzione diretta
E realizza la dimensione globale amica ospitale distribuiti già provvide cosciente del tipo di vita e di rapporto a correnti nell'attualità di ciascuno dei suoi membri che solo alla comunità il quartiere conoscono gli altri no
Assisto sto adesso con piacere ai tentativi del ministro della Giustizia per riaprire le carceri mandamentale
Ma nello stesso tempo mi pare doverosa avvertire il pericolo delle grosse costruzioni carcerarie specialmente se finalizzate alla sicurezza
Allora lo hanno invitato i detentori di quote di potere ma non costruire più carceri
è pur vero che si costruiscono per dire che lei migliorano per luoghi migliori
Pensiamo che possa essere così ma resta un forte dubbio
è pur vero che la comunità ed il quartiere sono ancora poco preparati al compito educativo ma la strada imboccata è quella giusta gli enti locali devono maturare e si maturano col tempo
Intanto però appare quanto mai necessaria si intende provvedano a opera della magistratura istituzionale dai nazisti e tradizionale Moretta ed efficiente e soprattutto a mio avviso non politicizzata
Le parole di Cossiga ricordano che l'esercizio discreto discrezionalità della discrezionalità del potere se non correttamente motivato
Diventa eccesso di potere e abusò che rende non visibile l'imparzialità cui deve ispirarsi i pubblici poteri
Non intendo entrare nelle lunghe polemiche nelle quali in corso ultimamente la magistratura italiana non è questa la sede ma siccome abbiamo detto di trattare di tutti gli anni di piombo non intendiamo dimenticare gli anni di piombo di ragazzi dei minori
E da ceniamo quindi al ruolo dei tribunali penali per i minorenni brevemente seguente risponde del convegno di Firenze del nove maggio quest'anno sta per terminare
Giudice magistrati non sono macchine per condannare essi stessi fanno parte del pubblico insiste si sono soggetti all'influenza di ordine nella collettività nel cui nome Sergio non funzioni
Le loro decisioni contribuiscono a formare l'opinione pubblica i tribunali per minorenni dovrebbero a poco a poco rimandare la sentenza ad altra occasione quando la situazione del ragazzo appaia differente
Oppure la sentenza venga addirittura sospesa ma su questi argomenti ci sono molte perplessità l'argomento dei rapporti tra giovani giustizia è diventato un vero e proprio paese dell'incertezza
Dove i comportamenti e valori dell'istituzione carceraria dell'amministratore locale degli operatori sociali si intrecciano in maniera così complesse da ambigua da rendere impossibile pensare a lavorare in base ai cavi certezza cui dovrebbe ispirarsi l'intervento giudiziario penitenziario
Il cinque disegni di legge prevedono soluzioni profondamente diverse
Ma prevalgano la considerava che la considerazione sul singolo adolescente piuttosto prevalere ideati stessi e adesso siamo alla terza componente cioè l'attrazione diciamo alla legislazione
Qui davvero occorre molta fantasia e coraggio le leggi vigenti leggi che gli interessano sono attualmente tre questa è la parte diciamo molto concreta
Dell'attualità che noi viviamo delle leggi che in questi giorni sono stata approvate e che stanno per essere approvati penso vi possano interessare poi ho finito
Le leggi antisemite interessano sono attualmente tre pericolosi vediamo come proposto è molto importante qui il primo disegno di legge già approvato dal Senato e quello della dissociazione
L'unico dunque alla CIR di si tratta di articoli concordati
Dal comitato ristretto della commissione di Giustizia del Senato
La Civiltà Cattolica giudica soddisfacente del testo
E afferma che i dissociati devono essere ascoltati ma con essi e prima di tutto deve tenersi presente il dolore delle vittime
Siamo attenti tutti a questo dolore
Che prima di essere tragedia dell'emotività e condanna di morte
Questo riconoscimento va dato il pensiero a chi ha sofferto e soffre per il terrorismo
Il patto di questa legge è stato lunghissimo e ci sia permesso di affermare che in questo difficile periodo Carcere e comunità però ha operato attivamente
Alla fine i contrasti sono stati pochissimi
Carcere comunità raccolta per questa legge quasi trenta mila firme e non è poco per la nostra associazione
E quindi ha potuto spingere ciò che sembrava inceppato non ci facciamo tutto l'orrore però si è spinta basta
La perplessità maggiori pesano però su questo primo articolo in cui si esige dal dissociato alla missione dell'attività effettivamente svolte
Che dire perciò di tanti giovani carcerati
Con mandati di cattura molto gravi nel clima di pericoli sospetto che non potranno mai ammette ero confessare quei reati che sono convinti di non aver commesso
E di essere loro stessi gli unici veri mai dissociati
Qui c'ho anche delle proposte che mi sono state fatte da qui l'associazione delle famiglie dei detenuti che ci sono molti così interessante
Viene inoltre sollecitato un interessamento per tutti latitanti che nel progetto vengono dimenticati latitanti sono dimenticati perché
Vorrebbero ritornare io sono relazioni con qualche d'uno
Non si potrebbe loro concedere gli arresti domiciliari perché rientrino in patria per regolarizzare la loro posizione
Perché non tentare
E non si potrebbe ha concentrato gli arrestati tardivi la proroga ha consentito all'articolo sesto fino al trentuno dodici ottantacinque
Ora i benefici sono applicati elevati concessi entro il trenta giugno ottantaquattro
Poi dissociarsi ufficialmente c'è invece tempo fino ad un mese dal dell'entrata in vigore della legge
Ormai il novanta per cento dei terroristi e costituito da pentiti e dissociati
Di questi ultimi ne resta in carcere circa duecento
Possiamo l'osso e veloce però se ne parlerà casomai in seguito
Il secondo Progetto di legge questo è stato approvato già dal Senato questa legge dei dissociati approvata dal Senato sta per passare
Alla Camera ed è stato promesso che il ventuno giugno la Camera deciderà per i più esigenti così è stato promesso anche pubblicamente Lawson che in privato
Adesso il secondo il disegno di legge sulla forma lo informa della riforma
è un importante passo avanti per la trasformazione nel campo della giustizia afferma il senatore Rizzi che ha contribuito in modo rilevante all'elaborazione di questa legge
Che ha avuto per primo firmatario il senatore Gozzini perché ha avuto per relatore il senatore Gallo
è una legge molto composita
Vassalli la chiama legge ineccepibile
Sono personaggi di molto valore quello che vi ho citato
Nel testo però ci sembra assente l'ipotesi culturale e politica di superamento del carcere come alcuni circoli avevano domandato
Vi sono timidezze perplessità la sostanziale modifica della legge del settantacinque come era stato chiesto dai detenuti politici e comuni non si è verificata
La differenziazione col nuovo regime di sorveglianza sociale un certo mantenimento da articolo novanta sono elementi considerati negativi
Però notiamo come positive diversi innovazioni e sono diverse
L'innovazione
L'aumento del grado di flessibilità
L'esclusione di alcuni sbarramenti per determinati reati
La facilitazione dello affidamenti della semilibertà delle detenzioni domiciliari delle dichiarazioni anticipate del lavoro
E non c'è male
Stentano AGEA perché son cose arrivato all'ultimo momento i produttori prendere per per per Capello ma questi momenti vi sono poi permessi premio per attività di socializzare anti
Ma questi permessi premio in realtà non risolvono sufficientemente il problema dell'affettività
Sollevato dai detenuti fin dal mio accento D'Antoni ed autori qualificato dal mio centosettantadue ci soddisfa invece l'ampliamento della competenza ai magistrati di sorveglianza immensa diseguaglianza ramo di potere
E io ho sempre che il ministero la legge a dare più veemenza di sorveglianza ritardino conosciute tante ne devo dichiarare bravi
Siamo confortati dalla pratica abolizione dell'ergastolo ne siamo grati al legislatore un grande passo per la civilizzazione delle sbarre
La legge approvata quasi all'unanimità
Attende però il sì della Camera per essere operativa con i trenta articoli quindi passa alla camera anche questa legge ma non so se passerà questa dentro giugno non ho potuto in corsa prima che penso di sì
Adesso siamo all'ultimo provvedimento a me ne sia e indulto poi chiudiamo
Vista la latitanza delle forze politiche nel bando e nel varare le riforme del sistema penale
Ma quello processuale a quello penitenziario forse era Amnistia utile psicologicamente per placare le ire della detenzione accatastata
Sappiamo che il ministro non è favorevole
Ma un gesto di clemenza è indice di forza specialmente di forza di uno Stato
Quasi un quarto dell'attuale popolazione carceraria dovrebbe beneficiare del provvedimento ed è evidente che l'attesa si sta facendo febbrile
Le linee generali del disegno di legge sono state presentate dal ministro Martinazzoli restano esclusi i reati finanziari di corruzione e di terrorismo inquinamento e frodi alimentari
Quella relativa al traffico di droga all'associazione mafiosa e alla criminalità organizzata
Sono amnistiati i reati per i quali ha stabilito una pena non superiore a tre anni
L'indulto invece verrà applicato nella misura non superiore a due anni per le pene detentive e non superiore a lire dieci milioni per le pene pecuniarie
Per chi ha commesso il reato in età inferiore ai diciotto anni o ha superato i settant'anni al momento del varo del provvedimento il tetto della pena detentiva e alzato a quattro anni
Il provvedimento parla di amnistia e indulto per gli illeciti commessi fino al trentun dicembre mille novecentottantacinque
La nostra associazione ed altre come ad esempio il mito della radio della tv dottor Antonio Gargiulo di Salerno chiederò che si preveda l'esclusione dei provvedimenti di amnistia e indulto per i soldi reati di sangue non per tutti i reati politici in blocco
Il deputato a Violante afferma anche questo è uno di quelli che sono maggiore nell'ordine
Della giustizia afferma che il testo dell'amnistia diramato da Palazzo Chigi contiene ancora alcune disposizioni non accettabili
Prima fra tutte
Quella che estingue le lesioni colpose gravi da infortunio sul lavoro
Insoddisfacente poi il criterio di sviluppo della valutazione per riscrivere il risarcimento del danno
E su questo su queste due osservazioni anche noi di carcere comunità siamo d'accordo come non punire a me mi sia che ha fatto morire un un operaio fatto per il gravemente
Di qua il suo lavoro sono frequenti
La mistica penso che avrà una grossa battaglia da sostenere in Parlamento
Lo so che magistrati quanto mai preparati sono contrario al fatto stesso dell'amnistia la chiamano inutile eccitano i frustrante ventisette i provvedimenti di clemenza dal quarantacinque ad oggi più di uno ogni due anni
Contando solo i principali ma noi siamo per la clemenza ripeto virtù dei forti l'amnistia un dono di speranza di fiducia di pacificazione di grosso respiro nazionale purché concessa con grande sapienza ora debbo terminale lasciò quello spie le indicazioni che vengono dal Consiglio dei ministri d'Europa potete leggerlo voi che sono molto interessante molto importanti e chiudo con una poesia di un carcerato i carcerati fanno spesse poesie
Questo fremito interiore della poesia dà respiro queste momenti così difficili
Io prigioniero se no
Io so cosa vuol dire la libertà l'attendere a farlo senza speranza il muto disfarsi del tempo come direbbe sabbia tra le dita l'angoscia che ti spacca il cuore
Non finiscono esser morto né vivo ma
Ho perduto i giorni
Quando mi incantava il bosco e l'anima vibrano veloce al vento
Nel mio letto di cenere serbo l'ultimo sogno stretto tra i denti respirare un sorso Daria vergine battiamo le mani
Le isolato
Giuseppe venuti trentotto cioè
Già posto funziona sì il
Allora
Vorrei innanzitutto ringraziare tutto le ACLI la Caritas
Oggi
Rossi sette
Vorrei ringraziare
Prime difficoltà di carattere tecnico
Allora mi sentite ha promosso va be'
Vorrei inizialmente appunto ringraziare la Caritas Carcere e comunità
Le ACLI per avere organizzato diciamo questo convegno che sono punto ulteriore possibilità di esprimere
Punto una nostra posizione è una nostra
Realtà di vita vorrei punto presentarmi sono Giuseppe ingrati
Attraverso un'esperienza personale
Vorrei appunto
Descrivere concretamente alcuni passaggi Caputo vissuto in prima persona direttamente io come altri
Nel carcere fuori dal carcere lo io sono stato arrestato nel mille novecentottantanove vere
Per reati avute finalità terroristiche restano centottanta e poi scarcerato nel mille novecentottantacinque dicembre
Per scadenza dei dei termini custodia Cotral cautelare
Allora inizialmente appena arrestato dopo diciamo delle una peregrinazione tra i vari carcere Puteaux periferici nell'azione fuori dal Lazio
Sono giunto all'area omogenea la neo formata aria Moggia ne ha di Rebibbia appunto formata nel mille novecento ottantatré per precisa volontà appunto della direzione generale distruzione degli istituti di prevenzione per
Allora dentro Lario omogenea perimetri ho avuto la possibilità insieme ad altri di
Analizzare diciamo un percorso di vita delle scelte fatte precedentemente l'arresto appunto le scelte di di lotta armata quindi le diciamo ripensamento critico alcune titubanze che erano personale hanno trovato appunto dei riscontri collettivi attraverso appunto la possibilità di ritrovarsi in un luogo fisico
Perché come tutti voi ben sapete le aree omogenee erano una struttura creata diciamo all'interno delle carceri per
Diciamo di coagulo di un'esperienza tutti
Hanno fatto parte appunto l'esperienza lotta armata all'interno di queste aree luogo di aggregazione Fini sia stato possibile dare
Diciamo voce collettiva a dei processi ripensamento rispetto a delle esperienza punto fatalità la lotta armata individuali
Chiaramente i all'interno di questa di questi di questi ambiti appunto l'area omogenea nato il discorso sulla dissociazione discorso sua dissociazione appunto come ripensamento critico
Sulla lotta armata e quindi su un su un atteggiamento tenuto individualmente e collettivamente rispetto hanno realtà sociale retta di vita
E la dissociazione diciamo ha avuto modo di esprimersi attraverso vari documenti che sono stati scritti e che
Appena poco poco fa enunciato
Punto d'ombre ma anche don don dragati nella sua relazione documenti che fondamentalmente hanno avuto dichiarazione di intenti
Rispetto a una nuova proposizione di nuovi di nuovo individualizzati Neil rinnovate attraverso appunto questo processo di ripensamento si è voluto dare concretezza quindi diciamo dare
Una rispondenza materiale punto opere riproporci attraverso un dialogo con le istituzioni e con la realtà appunto sociale tutta
Attraverso un termine che fu coniato a dire anche abbastanza brutto grappolo temevate carceri inserzione che era diciamo un processo che prevedeva all'interno delle cascine nello spunto con la legge
Del settantacinque sul appunto sul sul carcere
Prendesse appunto diciamo avvio un discorso di trasformazione concreta del senza punto della detenzione cioè si voleva attraverso appunto questo termine diventare soggetti attivino più passi all'interno di realtà
Diciamo storicamente abbastanza separata dal resto del contesto sociale
Quindi come soggetti attivi propositivi trasformazione all'interno del luogo
In cui eravamo appunto il carcere ma appunto stabilendo dei criteri che erano completamente cioè di vita di relazione che ero completamente diversi da quelli che fondamenta veterano motivato il nostro agire telefono ed Abba abolita abolito il concetto punto di nemici tra di contrapposizione di antagonismo
All'interno appunto nel nostro ripensamento davamo volevamo dare a questo tipo di di intento una una realizzazione Degas Cerizza azione significava appunto per vedere all'interno di questo di questo processo la realizzazione concreta di processo di solito se risocializzazione reinserimento del detenuto all'interno dalla società
Lo è amor punto sinteticamente scisso questi due passaggi appunto quella di socializzazione e dell'inserimento per appunto attuare presente al processo di risibili di socializzazione già a partire dal carcere cioè noi vogliamo che spiace divenisse una realtà trasparente dentro la quale appunto la comunità Esterna potesse guardare
E attraverso la quale questa istituzione poter poi parlare con la comunità
Parlare delle nostre ragioni parlare della nostra realtà appunto concreta di detenuti
Io parlo appunto della mia esperienza personale varie varie diciamo
Cosa sono state fatte dei corsi e di professionalizzazione un corso di formali affabili esazione informatica un corso di grafica ed io Mario Guerra
In particolare promuove Mon corso sulla sulle attività sulla metodologia di allenamento l'atletica leggera perché tra le altre cose prima
Di essere stati erano stati anche atlete insomma un fattore della delega leggera e quindi questa antica passione c'era rimasta e volevamo che appunto trovasse una sua espressione interno del caccia che perché dentro il carcere uno dei modi per superare
La piattezza assumono toni ha dei tempi scanditi esternamente punto e quello di di fare dell'attività ginniche accorrere in quel poco spazio che c'è disponibile fare un po'di movimento
Grazie appunto anche la collaborazione appunto che è stata immediata rispetta questa nostra proposta alla magistratura di sorveglianza per quanto riguardava tutte le autorizzazioni necessarie per far entrare delle persone da fuori perché chiaramente questo tipo di richiesta non l'abbiamo fatta alla Federazione italiana rileggere il comitato regionale
Parentale appunto i professori e persone che procedono insegnare come appunto
Le mitologie di allenamento in atletica leggera
E grazie anche la disponibilità della direzione del carcere che ha favorito questo tipo di processo sia svolto questo che questo questo corso questo corso in atletica leggera a cui appunto hanno partecipato professori Serse gente di fuori che appunto ha dato immediatamente non avrà la disponibilità a questo nostro tipo di richiesta
Questo corso il primo fra gli altri penso forse unico ha ha prodotto un riconoscimento ufficiale un colori facendo ufficiale che così saputo mai alla concessione consistita la concessione dei tesserini dei tesserini che appunto né che abilita all'insegnamento grata di garage era nel settore giovanile
Nel settore giovanile significa poter insegnare ai bambini vale sette quattordici anni
I primi passi insomma nel nel nello sport e quindi è dura educarli proprio a al movimento così ginnico atletico
Poiché questo
Per l'anno è sembrato nel
La realizzazione appunto concreta di questo momento divisionalizzazione cui parlavamo perché è inutile paralizza utilizzazione fuori voglio dire una volta fuori in tal modo lo si trova assolutamente smarrito perché chiaramente handicappato rispettano già esistono problemi
Sociali abbastanza diffusi è stato quello che appunto le il poter entrare all'interno del mondo del lavoro
Il detenuto Ciapponi chiaramente un Handicap in più in virtù del proprio passato quindi e chiare questa questo discorso sulle socializzazione deve essere necessariamente Espresso prima
Nel carcere direttamente attraverso appunto il lavoro attraverso i corsi professioni trazione trasfuso corso Noè avevo pensato che avete di realizzare concretamente questo tipo di passaggio
Passati cinque anni voglio dire ne tocca ci sono uscito sono uscito punto per scadenza i termini di custodia cautelare
Mi sono ritrovato fuori devo dire in un mondo cioè il mio
Che non è sostanzialmente cambiato cioè voglio dire ho ritrovato gente che lo lascio alle stesse condizioni in cui erano cioè non non non introdotte nel mondo del lavoro con i soliti problemi casa e via dicendo qui
A noi spetta loro perché dovevo andare poi a spiegare chi ero cioè adesso nel presente cioè tutti i passaggi che ho maturato all'interno del carcere di ripensamento e via dicendo quindi chiaramente era molto difficile riuscì articolare una possibilità di lavoro
Chiaramente appunto questo discorso la seconda articolazione di cui parlavo prima del processo che è scesa azione che quello della reinserimento era molto molto difficile da poter articolare
Un modo anche diciamo di proposizione cioè non ho trovato
Quelli che appunto sorpreso i deputati a un intervento nodo istituzionale rispetto al problema assolutamente nulla
E quindi ecco concretamente a ho pensato che la possibilità di reinserimento dovesse essere appunto dovesse partire da una nostra posizione nostra proposizione
La nostro progetto che trova una sua continuità rispetto ai discorsi fatti all'interno del carcere Rosa continua che ha trovato appunto a casa la formazione di una cooperativa
Lavorativa che si propone appunto per la gestione di impianti sportivi siamo riusciti a tre in contatto con il Comune di Ariccia questo grazie anche a a una lettera che amo scritto precedentemente nel carcere anche insieme a Nando Cesaroni che padrone tesi originario di Illy c'erano appunto rivolti
Al comune ieri cioè come ieri c'era
All'interno dentro il quale c'è un campo una un in un impianto ieratica leggera che è lì sotto utilizzato su giovano a pallone due-tre volte a settimana ma niente di più
Un'attività sportiva solamente dimessa sia la ricerca circondario mediamente Atletica non se ne fa si gioca a pallone e neanche molto insomma
In tali contatto col cognato Riccia abbiamo fatto questo tipo di proposta da noi siamo una cooperativa di ex detenuti vorremmo appunto che tra quotato con voi parlare con voi per avere la possibilità di accedere a questo campo e di svolge all'interno di questo campo un'attività un'attività che sinteticamente simili si può appunto denominare di cassa cioè discenti avviamento allo sport ci telemetro spostamento dei quali possono appunto accedere bambini vale sette quattordici anni e noi come cooperativa appunto di gestione attraverso questi gas potere insegnare attraverso l'acquisizione dei tesserini avuti all'interno del carcere delega leggera a dei bambini che poi altre Inter verrebbero all'interno dei casi per comune accettato tant'è che praticamente fissa in via di presidente di realizzazione assicurazione di una convenzione attraverso la quale si determina la possibilità provo non materiale con crema di accesso
A a questo campo
Questo campo d'atletica
Niente cioè ha abbiamo delle adesioni a questo tipo di iniziativa delle adesioni né diciamo politiche l'onorevole Publio Fiori
Maggio tutti conoscerete anche perché è stato The vittima di un attentato negli anni addietro ha dato la tua la sua adesione all'interno di una praticamente di una di un organismo piedi adesione morale che il collegio di provini all'interno dalla cooperativa dove la sua adesione a questo tipo d'iniziativa non solo è anche il senatore era il mondo Ricci che è uno dei relatori della della legge sulla dissociazione
Praticamente noi vorremmo una delle finalità di questa cooperativa chiaramente per punto conclude il discorso fatto inizialmente che era appunto di articolazione successiva al discorso di socializzazione che di reinserimento una delle finalità precipue
Di questa cooperativa e quella di fare accedere attraverso le misure alternative a detenzione degli ex detenuti cioè dei detenuti che saputo sono ancora che altrimenti dovrebbero scontare la loro pena all'interno del carcere sono già soci di questa cooperativa due
Detenuti e puntando Cesaroni Roberto Martelli che a tutt'oggi sono ancora reclusi all'interno del carcere né pensiamo che attraverso ecco la la concessione l'applicazione di queste misure di latte alternativa detenzione
Si possa anche parlare appunto di un'umanizzazione della pena in che senso
Il carcere ha vissuto sempre come realtà separata da parte di tutto cioè all'interno della realtà appunto sociale cioè separata come contenitore diciamo di dire di devianza contenitore
Separato che non difficilmente riesce a entrare vuol dire in contatto con la realtà appunto sociale e noi pensiamo che praticamente
Attraverso
Le misura alternativa detenzione ce la società stessa si fa previdente partecipe di questo processo di società esoneri e l'inserimento accogliendolo al proprio interno
Detenuti che appunto altrimenti non saprebbero come fare per lavorare e quindi voglio dire la cooperativa è un esempio è una possibilità di proposizione ma certamente non è la soluzione dei problemi
Per quanto riguarda appunto il reinserimento deludente alla società è una proposta la proposta un'indicazione attraverso la quale probabilmente cominciare un cammino chiaramente iniziative come queste hanno necessariamente bisogno dell'apporto concreto e sostanziale da parte e appunto dei di organismi quali gli enti locali Provincia Regione perché necessariamente devono essere supportate in un in un in un cammino del genere perché e molto difficile potere tirare avanti andare avanti
Così senza avere una una un aiuto concreto da parte questi a casa come l'aria si chiama Bortot rane ripresa da una canzone io lo dico spesso anche perché va in rete uno dei mia morì è sempre stato appunto Springsteen è uno che natura americano abbastanza famoso ma per quello che diceva pere diciamo l'adesione delle sue parole a ma non non mio stile di vita
Tortura siriana di percorrere nati per correre diciamo è una è una metafora una metafora che abbiamo mai ci ha inseguiti per tutta la vita c'è anche un po'rovinato l'esistenza nazisti c'è perché e nati per correre è una metafora che riguarda appunto nostra può ha riguardato nostro rapporto col tempo nostra porto cotte a poche comunque era determinato da l'vuole riavere immediatamente una una corresponsione dei risultati un cambiamento
C'ero io resistenze che avete ha prodotto anche dei danni chiaro questo abbastanza evidente non vorremo antere questo stile di vita cioè correre comunque per vedere appunto dei risultati anche perché c'era la gente in carcere voglio dire giunta le nostre conclusioni di vita effettivamente il carcere per noi come in generale
Effettivamente se può essere ecco appunto umanizzato attraverso questi passaggi di socializzazione di inserimento e diviene effettivamente inutile non necessario io ringrazio il plico
Allora socio della cooperativa affittare
Di Roma
Al
A me sembra che il tema del convegno ben centra un punto di forte attenzione su cui ruotano in questa fase aspettative Progetti
Dopo gli anni di piombo dopo una stagione dell'emergenza dopo la prodezza ad una gestazione speciale che comunque ne sono aspetti essenziali ancora permane
Ed è tuttora in opera dopo insomma l'attenzione con cui ciascuno ha vissuto gli anni trascorsi è giusto interrogarsi sulle chance reali di libertà sulla validità sulle possibilità di un reinserimento utile nella società quindi come dice il cartello di convocazione quali proposte di solidarietà
Per ricostruire dopo l'emergenza una alternativa la separazione del carcere
Senz'altro in questa logica in questa in questo intento l'esperienza della Sintax errore
La storia di questa cooperativa le linee su cui è cresciuta ancora più come bozzo come idea che come pratica compiuta
Be'risponde ed offre uno spunto particolare di riflessione adeguata allo scopo di questo incontro
Per molti versi la scheda di riconoscimento della Sintax errore è direttamente connessa alla storia allo sviluppo dell'area omogenea di Rebibbia
è questo un primo tratto distintivo c'è cioè un nesso forte che lega il percorso il livello di espressione politica dell'aria della dissociazione a Rebibbia
Hai gli intenti al al progetto di questa di questa cooperativa al alla volontà di costruire cioè un luogo di produzione che veda coinvolti dissociati liberi
Ho ancora detenuti che veda coinvolti esponenti della comunità scientifica del mondo del lavoro
Ex detenuti Giare inseriti o in via di reinserimento
Questa cooperativa cioè non è un'invenzione del momento non nasce da esigenze di direttamente legate alla sopravvivenza immediata non viene fuori
In maniera i Diretta con i problemi del ritorno del ritorno in libertà
La cooperativa appunto a Sintax errore
è direttamente iscrivibile nel percorso del socio azione politica a Rebibbia qui mi permetto di ricordare un intervento è un altro che azione di incontro che ci fu ormai tre anni fa a Milano
E che tra l'altro quanto fu convocato da alcune organizzazioni come la Fim-Cisl le ACLI la corsia dei Servi
In quell'occasione nel maggio ottantatré la neo costituita aria omogenea di Rebibbia invero un suo intervento un intervento legato direttamente ai problemi cioè per la prima volta ci si confrontava sui problemi del del reinserimento sui governi della risocializzazione
Erano anni erano era un periodo che appunto prendeva le mosse ancora rileva sull'onda di quella era stata la prima diffusione la prima uscita pubblica del movimento l'associazione in Italia
Cioè prendeva le mosse dal documento dal famoso ormai il documento dei cinquantuno
Quel documento dei cinquantuno
Lo ricordo fu una rottura del del Polo arrivismo esasperato che si vedeva in quel periodo cioè per cui sembrava non esserci alcuna possibilità di espressione al di fuori de dei cosiddetti irriducibili e al di fuori delle forme di di pentitismo più o meno dichiarate
Il documento di cinquantuno sì inseriti in questo bipolarismo ormai congelato e punto ha un'espressione politica diversa a una possibilità nuova di espressione che coniugasse il il rito il superamento degli anni dell'emergenza
A una ritrova un ritrovato diritto di ritorno all'interno della società
E si parlava appunto di cambiamento le regole del gioco si parlava appunto di un nuovo clima politico si parlava appunto di speranze di prospettive di progetti uno di questi progetti era appunto il discorso sul reinserimento e sulla risocializzazione
Cito da questo documento del maggio ottantatré
è un nuovo prima politico e può consentire atteggiamenti di soluzione che può suggerire alternative alla carcerazione che può avviare proposte per una risocializzazione dei detenuti politici
In questa prospettiva la risocializzazione verso la quale fin da ora noi ci muoviamo crediamo che la questione del lavoro si debba affrontare subito con concretezza
Lavoro interno e lavoro verso l'esterno è chiaro che non abbiamo alcuna intenzione di riproporre un discorso sul lavoro in carcere intesi in senso classico e che fu un motivo di tante polemiche negli anni precedenti
Noi crediamo non crediamo sia produttivo neri su neri socializzante l'essere usati come forza lavoro bruta è sfruttata in produzioni pale un busto ideali e nere che finora hanno caratterizzato i lavori in carcere
Noi poniamo fin da subito il problema della risocializzazione e attorno il criterio del lavoro socialmente utile che noi chiediamo proposte e realizzazioni
E attorno il criterio della cooperazione che intendiamo sviluppare forme di produzione
Esistono già sperimentazioni in questo senso
Ad esempio Parma ma sono ancora timide e limitata ad una fascia di detenuti a bassissima appena per noi si tratta di rovesciare l'etichetta di pericolosità sociale che le nostre imputazioni spesso comportano e non solo attraverso le nostre prese di posizione politiche ma vere e proprie iniziative sperimentali
Verso l'esterno in cooperative dei di lavoro o con forme di semilibertà si potrebbero realizzare iniziative contro il degrado ambientale l'inquinamento industriale l'equilibrio ecologico è quasi un'anticipazione su i fatti
All'interno per la caratteristica di una medio alta scolarità abbiamo già ipotizzato la formazione di corsi interni ed in questa importante un rapporto proficuo con gli enti locali con le organizzazioni varie oltre che con gli organismi si indaga
Come un corso di alfabetizzazione informatica con uso di minicomputer
Ecco questo corso ci metterà praticamente due anni per essere a Rizzato fu proposto nel maggio ottantatré fu realizzato circa due anni dopo è questa tanto prendere l'idea di che cosa significa il tempo in una situazione di detenzione
Spesso non è soltanto tempo vuoto quando è tempo pieno e spesso pieno ed è riempito da attese da
Data lungaggini da da pratiche burocratiche da e da impedimenti vari
Comunque due anni dopo questo corso fu appunto realizzato e segno il primo punto di contatto con la realtà esterna fu di fatto un momento di rottura di quello stacco feroce che spesso separa la realtà la Società Reale da Società reclusa cioè che sicuramente separa la Società reale dalla Società reclusa
Noi come espressione spesa abbiamo usato quella del carcere come macchina del tempo
Una macchina al tempo bloccata separata in cui alcune esperienze a cui il sapere accumulato negli anni viene congelato e viene viene completamente per messo da parte
Cinque anni di galera negli anni ottanta sono una cosa completamente diversa dal tempo da un tempo simile di galera passato magari in epoche precedenti
Negli anni ottantacinque anni dieci anni di galera significa uno stacco feroce del tutto irrecuperabile
Con il livello di progressione che spesso l'innovazione il cambiamenti da trasformazione inducono all'interno della società
Quindi è il tempo di galera affermo
Bloccato è un primo dato che BA continuamente tenuto di conto
E in questo senso
C'è anche il problema del del tipo di lavoro del tipo di professionalità del tipo di reinserimento a cui bisogna andare incontro fu svolta in concomitanza un questo corso di alfabetizzazione informatica che venne di fatto ottenuto grazie
A l'intervento dell'Arci soprattutto fu svolto cominciano a svolgersi dei primi elementi di analisi di ricerca sulla detenzione per la prima volta dei detenuti politici hanno svolto ricerche su se stessi hanno svolto analisi e ricerche statistiche ricerche di di di di intervento su sulla loro situazione ecco da questi dati di ricerca né estraggo soltanto due
Viene fuori che circa il sessantanove per cento il settanta per cento dei detenuti politici
A possiede un diploma di maturità ha frequentato università a una laurea quindi circa due terzi abbondanti della della detenzione Poli dice a un livello di istruzione sicuramente superiore
Nello stesso tempo due detenuti su tre il settantadue per cento lavorava era inserito in luoghi di produzione era Enzo era direttamente inserito in situazioni di lavoro
Io ho un trenta per cento nell'industria è un buon trenta per cento ancora nelle attività terziarie alcuni con esperienze direttamente nel terziario avanzato
Questo patrimonio ovviamente non poteva non non poteva darsi per disperso questo patrimonio che tuttora segna la situazione era dell'azione politica in Italia non può essere costretto una sorta di congelamento sterile ad un appiattimento sulle convenzioni
Che ne regolano la socialità regolano il il tipo di di lavoro che viene proposto che viene proposto in galera
E per questa ragione con questa logica cioè un rapporto con il livello di sviluppo della società
Esterna un rapporto con Illy con con le condizioni accumulate precedentemente alla reclusione per questa per queste cose
è nata ed appresso ed ha preso sviluppo la come il progetto di una cooperativa come la Sintax vorrà
E mi permetto
Perché usare di leggere uno stralcio di un documento su cachet dei carcerazione
Che ben centra questi temi è un documento recente del maggio ottantasei ed è stato in particolare sottoscritto da alcuni amici da alcuni fratelli da alcuni compagni che sono tuttora detenuti endo come se prego soltanto questo un documento sottoscritto da Bignami Maurice Bignami da Massimo Marai scrive
Da Nikolaj onori da Ugo vecchio Honda da Rocco Martino e da Roberto vite
Che cosa vuol dire rendere possibile l'inserimento nella società attuale
Noi crediamo che significhi mettere in grado il detenuto deve inserirsi le attività produttive via trenta di affrontare il mercato le sue regole
Il reinserimento nel mercato di capacità produttive seriamente riqualificate attraverso il trattamento produce ricchezza per la società soprattutto se considerata in costi umani e sociali va recuperato un immenso patrimonio umano a guadagnarci sarebbe la società nel suo complesso in socievolezza e stabilità
Come si può realizzare ciò noi crediamo che grande flessibilità nel trattamento maggiore disponibilità da parte delle sezioni sorveglianza
Responsabilizzare zone degli operatori penitenziari snellimento degli iter burocratici maggiore coraggio nella sperimentazione siano gli elementi necessari che delineano il disegno complessivo della riforma del carcere
Questo significa che l'amministrazione non deve perdere nessuna occasione per cercare di inserire il detenuto la cui non pericolosità sociale sia stata verificata al di là dell'integrità della pena
E qui deve intervenire la flessibilità se dovessimo pensare ad un programma di trattamento legato allo studio ci verrebbe spontaneo pensare ad una organizzazione delle attività lavorative simile a quella dei piani di studi universitari
Il piano di trattamento è il piano di studi su cui costruire il percorso e la preparazione del detenuto per il suo reinserimento nella società
Sì chiudo esattamente che noi crediamo che questo processo di trattamento debba legare il lavoro direttamente la formazione professionale in modo simile a ciò che succede nel mercato
Evitando corsi di formazioni dispersivi e slegati all'effettivo reinserimento al lavoro
Ecco su questi concetti
E su altri la Sintax errore appresi Vieri
Chiede appunto di essere misurata die
DSR provata affinché solidarietà non significhi soltanto assistenzialismo Murphy che solidarietà significhi una possibilità concreta per ritrovare il proprio posto all'interno della società grazie
Giancarlo palesi socio consigliere della cooperativa Capo di Buona Speranza di Firenze
Dunque a che ora è un anzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno per per l'opportunità che che ci viene offerta che fra l'altro non è non è la prima per questa ancor più positivo questo fatto
L'esperienza mi ha un'esperienza simile a a quella dei dei due che mi hanno preceduto sia quella di ingrati e quella che quella Hidalgo hanno l'esperienza del carcere l'esperienza dell'aria omogenee
L'esperienza del provare a misurare un discorso di reinserimento con un discorso di l'inserimento fatto da dentro il carcere misurare questo discorso con una società che nel frattempo all'esterno
Naturalmente si è mossa in tempi assolutamente diversi da quelli del carcere e in modi che da dentro del carcere spesso e volentieri risultano sconosciuti perché non bastano
Ne la televisione nei giornali per riuscire a seguirli
Esperienza simile quindi attraverso il carcere attraverso la dissociazione e le aree omogenee esperienza simile una volta fuori dal carcere di
Lavoro attraverso l'esperienza operativa
Simile nel senso della scelta nel senso della scelta di fare in modo che le parole reinserimento risocializzazione
Cominciassero ad assumere carattere di concretezza rispetto a quelle che fino a quel momento erano state solo dichiarazioni di intenti è un po'come il discorso sulla dissociazione quando all'inizio
Qualcuno tuttora continua la gente si chiedeva chi sono i dissociati oppure in negativo ancora peggio in realtà i dissociati sono dei campioni
Di opportunismo i quali una volta bagnati dalla galera hanno pensato bene di cambiare idea e di misurarsi in maniera diversa però falsa con la con la società
Ecco da quel da quel tempo da quel momento passi in avanti ne sono stati fatti i dissociati in qualche modo insieme anche a chi dissociato numero hanno cominciato a uscire dal carcere fuori dal carcere
C'è stato questo passaggio dall'astrattezza della teoria alla concretezza di una pratica che ha significato doversi reinserire attraverso il lavoro in un mondo in una società che di per sé sul lavoro già i suoi voi bei problemi Ceglia
Da questo punto di vista l'iniziativa autonoma di fondare cooperative e da questo punto di vista Hill intendimento
Una volta tanto di fare un discorso sul lavoro collegato al carcere che non fosse assolutamente fittizio
Le iniziative di lavoro quelle hanno parlato prima di me quella nostra fiorentina sono iniziative di lavoro concreto si parla di produzione la palestra di ingrati è un fatto che sta assolutamente concreto il laboratorio di stampa serigrafia e centri ad a Firenze è un fatto assolutamente concreto
E ancora più concrete sono le persone ex detenuti che attualmente ci lavorano o in regime di semilibertà o in regime di articolo ventuno c'è possibilità offerte da queste cooperative
Di deca Cerizza azione reale a chi da dentro in altro modo il non non non sarebbe potuto uscire e questo mi sembra il dado
Che va che va rilevato da questo punto di vista naturalmente nel superare tutte le difficoltà che ci sono state abbiamo dovuto ci siamo incontrati con tutte quelle istanze della società
Con cui quotidianamente è necessario avere un rapporto rapporti con gli enti pubblici rapporti
Con con l'associazionismo sia cattolico che nel che laico rapporti direttamente con la Chiesa rapporti direttamente con i partiti naturalmente non rapporti politici ma ha rapporti di conoscenza rapporti di spiegazione mi veniva da dire reciproca anche se va detto che la spiegazione veniva da questa parte nei confronti nei confronti dei partiti viste delle era stata in passato le nostre scelte da annotare da questo punto di vista che laddove il rapporto con l'associazionismo cattolico e laico il rapporto con l'ente locale comune o provincia o regione ha dato immediatamente dei frutti
Concreti
Il rapporto con i politici è sempre stato molto travagliato o meglio è sempre stato molto indeciso e questa volta dalla parte dei politici e non e non dalla parte e non dalla parte nostra come è sempre stato un rapporto che definirei strano il nostro rapporto con il ministero e con tutte le istanze dipendenti direttamente dal ministero
Questo per notare che pur
Essendo necessarie e fortunatamente le cose si stanno muovendo dalla leggi che intervengano in maniera decisa sul problema carcere
Forse ci stiamo dimenticando in realtà leggi sul carcere o che hanno tentato di regolare il carcere fino adesso già esistevano il problema drammatico è che il popolo è già esiste attualmente viene applicato in maniera assolutamente parziale questo lo dico perché non vorrei che visto che si parlava di riforma della riforma questa riforma della riforma facesse la fine della riforma del settantacinque la quale ha cominciato ad essere applicata nel nell'ottantatré ottantaquattro quando già si parlava di riformarla
Ora visto io considero molto positivo ha la cosiddetta legge Gozzini
Prima si parlava di amnistia di indulto di legge sulla dissociazione di riforma della riforma ecco io rido e la riforma della riforma sia un elemento di intervento assolutamente diverso da quegli altri perché non è parziale perché riguarda tutti
E perché non interviene su figure astratte che vanno dal pentito al dissociato o a figure sta interviene sulla figura il detenuto in quanto tale e sul discorso reinserimento lavoro si parla di semilibertà si parla di escludere alcuni reati dalla dalla preclusione
Della possibilità di poter uscire è importantissimo che sta cosa è un invito e vorrei fare che
Visto fra l'altro che l'amnistia piccola piccola è passata a vista che la dissociazione
In qualche modo è passata inviterei a smettere di parlare in mani di settori specifici feriscono sbattuta legge sulla dissociazione che visto che ormai dissociati
Hanno fatto le cooperative voglio dire o chi non ha fatto le cooperative comunque sia dico prova concreta non di un avventore inserimento perché delle difficoltà se ne parlava prima però voglio dire la figura del dissociato rischia di invecchiare
O meglio si rischia di parlare addossare dissociata in un momento in cui questa figura praticamente scomparsa questa figura è alle soglie della risocializzazione parliamo quindi anche dal punto di vista legislativo insisto su questo fatto di questo elemento della riforma della riforma
Per fare in modo che a differenza di quella del settantacinque se entra in vigore entro Natale dell'ottantacinque urla si debba riformare un'altra volta nel novantacinque
Perché in realtà non siamo stati capaci di applicarla
Dell'esperienza pratica del di lavoro dove per quanto riguarda la cooperativa
Capo di Buona Speranza di Firenze non operativa di di di serigrafia d'arte
Cioè non parlerò nel senso che è una normalissima esperienza di lavoro è un normalissimo laboratori onde normalissimi rapporti con dei clienti naturalmente mediati dalla serie difficoltà
Indotte dal fatto di essere di essere ex ex detenuti
Quello di di di di di cui cioè la la cosa che mi premeva invece puntualizzare per per finire è che le difficoltà cominciano con l'uscita dal carcere o meglio le difficoltà cominciano quando l'uscita dal carcere la si vuole rendere una cosa concreta quando si vuol fare in modo che uscire dal carcere non significa entrare in un altro che Ettore stavolta senza mura però e quando dico che tu mi riferisco ai lavori fittizi di cui parlavo prima mi riferisco a un assistenzialismo che si rimane fine a se stesso appunto che ti Zante e basta
Il e il problema
è un altro cioè il problema non è l'assistenzialismo il problema un rapporto diretto il problema un misurarsi quotidianamente
Appunto con la società il problema è quello di risposte concrete
Gli esempi in giro ci sono ci sono tre cooperative a Firenze ci sono non so quante cooperative a Roma ci sono le cooperative di Milano ormai la realtà delle iniziative concrete di lavoro una volta fuori dal carcere ancora riferite al carcere sono una realtà nazionale
Quello che manca tuttora che va richiesto assolutamente è su questo interventi qualificati in più interventi precisi interventi mirati mi rivolgo al Ministero di Grazia e Giustizia mi rivolgo agli enti locali mi rivolgo ai partiti politici mi rivolgo a chiunque
Su questo argomento voglia dire qualcosa ecco chiunque voglia dire qualcosa sul carcere sul dopo carcere è assolutamente necessario cominci a fare qualcosa di intervento concreto visto che ormai delle competenze esistono perché altrimenti si corre il rischio di un'ennesima separazione
E stavolta naturalmente non non vacillante come quella che poi ha portato perché poi perché poi ci ha portato in carcere però evitiamo questa separazione evitiamo questo gioco di richieste da parte dell'ex detenuto e di distratta attenzione da parte dell'interlocutore perché sarebbe non tener conto che qualsiasi tipo di riforma qualsiasi tipo di legge se poi non viene concretizzata nel nel rapporto quotidiano non ha non ha non ha assolutamente valore non assolutamente senza grazie
Ernesto Buonaiuti
Della cooperativa espressivi Milano
Cercherò di di fargli recupera di recupera un po'il tempo piano un po'rubato gli altri nemici
In breve la
Tra l'altro nostra cooperativa non ha potuto nascere come come cooperativa nascerà come società responsabilità limitata perché abbiamo dei problemi sostanzialmente di carattere recuperare chi sostegni finanziari che ci servivano per previsti da da parte degli enti pubblici che serviva per iniziare l'attività li abbiamo ottenuti dal dei privati che hanno preferito ci hanno uno consigliato ci hanno indirizzato su un altro tipo di scelta di assetto societario che ritengono più diciamo dinamico rispetto delle esigenze di un mercato nel settore trasporti de delle comunicazioni i cittadine che
Diciamo è
Potenzialmente si può garantire occupazione ecco questo è un po'la nostra preoccupazione con le dica di creare un polmone che potesse cominciare assorbe assorbire chieste dal carcere che abbia fatto l'esperienza lotta armata che si entrato per altre ragioni non ci interessa
Vorremmo creare appunto una una prima una prima dice a un primo polmone di di una serie di iniziative che voi appunto contribuiscano questori solo questo problema del reinserimento
Perché questo nuovo perché questo questa scelta questa volontà innanzitutto perché dentro il carcere di ecco uno dei frutti del della riflessione della dissociazione nelle aree omogenee e in particolare io parlo a nome della anche da interpretando un po'l'esperienza della Roma Cina di Bergamo
Di cui sono per uscito sono uscito sei sei mesi fa
Ecco ci siamo resi conto che le porte a una doppia responsabilità una responsabilità verso le vittime del nostro passato che ovviamente sono ben presenti e sappiamo che in molti casi non possiamo in nessun modo
Vuol dire rimarginare queste queste ferite abbiamo prodotto quando sono state mortali ovviamente
Però pensiamo che un un nostro contributo dentro l'attività sociale l'attività lavorativa
Un nostro contributo nel fare avvicinare il carcerato società possano essere in qualche modo un risarcimento socialmente valido
E queste diciamo la la motivazione di carattere soggettivo che si spinge a diciamo oggi a questo dinamismo se vogliamo sul piano sociale
Dall'altra la la convinzione che abbiamo una particolare responsabilità se vogliamo per nostri mezzi culturali i nostri mezzi
Sociali di di provenienza
Eravamo abbiamo tutti l'occupazione una professione professionalità e quindi sono delle ricchezze che dobbiamo mettere assolutamente servizio di di una società che in qualche modo appunto come ho detto prima abbiamo abbiamo diciamo danneggiato
Niente questo è in pole la motivazione che che se vuole distingue l'uscita dal carcere diciamo dei dissociati il il nostro la nostra inchiesta ha coinvolto Milano duecentodieci persone ha portato in carcere circa duecentodieci persone
Molte sono uscite in pochissimo tempo perché erano coinvolte stranamente in maniera marginale
Quelli che hanno avuto appunto la possibilità di fare questo percorso dissociazione di riflessione autocritica dentro il carcere escono oggi in decorrenza termini sostanzialmente perché hanno pene lunghe io ho circa sedici anni da da da scontano scontri solo cinque
Che escono oggi con questa riflessione alle spalle ecco hanno in più questo diciamo di rispetto quelli sono usciti prima che si sono comunque re ritornati all'attività non hanno più rappresentato pericoli per la società
Hanno in più se vogliamo maturato questa responsabilizzazione rispetto a un a un aspetto dalla Sila che prima non si considerava che era il carcere che era i problemi legati alla al carcere
Ci sembra che appunto in qualche modo prende in considerazione dal nostro contributo in questa direzione su questi problemi
Possa essere in qualche modo un risarcimento accettabile se non appunto ripeto per chi ha avuto dei dei danni irreparabili dal nostro passato per complessivamente per la scelta in generale ecco questo con cui si impegna
Della pubblica e privata invidia ventinove giugno di Roma
Buongiorno mi presento io sono un detenuto nel solito modo comune
La Casa di reclusione di Rebibbia sono qui anche a nome dei miei compagni a portare il saluto
Detenuti una terza rivoluzione di Rebibbia parlarvi grossa esperienza io la chiamerei di deistituzionalizzazione cioè esperienza di una cooperativa di lavoro già funzionante con dei detenuti che sono usciti già al lavoro esterno
Il ventinove giugno dell'ottantaquattro e tenemmo all'interna classe di reclusione di Rebibbia un grosso convegno fu il primo convegno del suo genere che era incentrato sulle misure alternative alla detenzione sul ruolo tra comunità Terna
Grazie all'apertura poi prodotto dello svolgimento di questo convegno e contatti intervenuti con gli enti locali che trova molto disponibili
Noi siamo riusciti a portare avanti un progetto che non c'è una corso del convegno suscitando direi la perplessità dei più il progetto era la costituzione di una cooperativa consoci detenuti
Il carcere come luogo d'ispirazione anche un prodotto delle società industriali ed oggi una società fortemente industrializzata come la nostra restituzione totale un forte potere effettivo
Al contrario dalla comunità che molto frantumata per questo il nostro sforzo è anche quello di lottare per il rafforzamento pratiche culturale della comunità
Per la riscoperta di valori di solidarietà per arrivare nuove forme di aggregazione per la costruzione di un qualcosa di socialmente utile per arrivare a rendere concrete non utopica la possibilità dell'inserimento sociale del detenuto
Nel cuore infatti crediamo che la formula della cooperazione possa rappresentare una soluzione per il problema del lavoro all'interno e all'esterno del carcere
E poi una simile organizzazione del lavoro comporta l'ingresso reale del mondo del lavoro in carcere senza ripercorre le vecchie forme di sfruttamento che erano in vigore prima della riforma del settantacinque
Mai abbiamo pensato per una cooperativa mista e non di soli detenuti per consentire al lavoratore al lavoratore detenuto un reale confronto con il mondo del lavoro e anche per evitare un ulteriore ghettizzati ghettizzazione
La legge di riforma previdenziale settantacinque lo ricordo brevemente perché non lo sapesse introdusse le misure alternative alla detenzione che erano la semilibertà l'affidamento sociale della liberazione anticipata
Che sono state poi scarsamente applicate voi con la resistenza della magistratura modificare il giudicato
E poi per le difficoltà soprattutto questo dire per le difficoltà per un detenuto per reperire opportunità lavorativa perché la misura alternativa più anche la semilibertà può essere concessa solo in presenza di un'opportunità lavorativa a voi capite bene Conde dove è stato separato per dieci anni quindici anni dal contesto sociale perdendo i vincoli amicali affettivi e familiari questo posto di lavoro non lo troverà mai
Infatti io vi do i dati i dati ufficiali del ministero di Grazia e Giustizia nel corso dell'ottantaquattro i detenuti a messa a regime di semilibertà la gran parte però con residui penali pochissimi mesi sono stati cinque mila centosessantuno
Mille quattrocentonove sono stati affidati al servizio sociale questo su centodieci mila entrati de non hanno dentro gli istituti penitenziari una misura alternativa impropria è il cosiddetto lavora all'esterno in proprio perché non è un provvedimento giurisdizionale mi amministrative proprio del direttore dell'istituto e a due grosse limitazioni che ora sono vengono sanate con la modifica che recentemente al Senato è stato approvato la prima limitazione era che lavoro poteva svolgersi solo in Comuni aziende agricole o industriali escludendo il terziario che voi in una città come Roma sperimentare impossibile trovare occupazioni nel primario mezzo miliardo
La seconda limitazione consiste nel fatto che era una misura mini che era è una misura amministrativa proprio del direttore dell'Istituto sotto la sua personale responsabilità
E noi in Italia abbiamo direttori che si vantano di non aver mai ammesso venuti a favore Sterne un vanto per alcuni direttori lo per fortuna abbiamo un direttore che non so quante di a mettervi vuole esserlo
E infatti è questo è un dato significativo al primo ottobre ottantacinque che era un'Italia sono centosette detenuti ammessi al lavoro esterno e di questi centosette nessuna domanda
Allora noi a fronte di questa situazione ed anche per superare le difficoltà per un detenuto di trovare un lavoro dopo anni di separazione dal contesto sociale iniziammo a pensare ad una cooperativa consoci detenuti
Costituita in modo tale per rendere concreta
Costerà in modo tale da consentire l'uscita al lavoro esterno
A una fascia di popolazione detenuta per il quale il protrarsi della detenzione sarebbe stato oltremodo deleterio infatti non abbiamo iscritto alla cooperativa come industria dire pagando un'enormità di tasse solo mese scorso l'abbiamo pagato tra incisiva e io fa qualcosa come sette mila insomma con per questo ci perché per iscriverlo all'industria come cooperativa industriale abbiamo perso tutte le agevolazioni fattore cooperative artigianali
Questo per consentire l'articolo ventuno se non sarebbe stato possibile
Iniziamo a lavorare intorno a questo progetto incontrato subito la disponibilità degli amministratori provinciali della vecchia giunta di sinistra e vorrei ricordare il presidente locale vicepresidente marroni
Che promisero di affidare la nostra cooperativa lavori di manutenzione nel campo della la viabilità stradale
Interessammo al progetto anche la quinta circoscrizione del Comune di Roma che è competente per recarsi di Rebibbia la lega delle cooperative fascismo e la Sicilia
Il diciotto giugno riuscimmo a costituire questa cooperativa che poi abbiamo chiamato Rebibbia ventinove giugno ventinove giugno dalla data del convegno che permise a questa apertura
Io parlerei un attimino dalle difficoltà legali che ne abbiamo incontrato questo perché è possibile fare le cooperative infatti altre ne sono state fatte dopo la nostra stessa ne faranno ma è possibile solo perché c'è ci sono dei direttori che consentono raccordo col magistrale sorveglianza
L'ingresso in carcere di personale per l'esterno del carcere
Se noi contiamo intinto istituti dei direttori o di manifesto Brianza che non consentono questo le cooperative in carcere correttive fuori con detenuti sono semplicemente così utopistiche quindi bisognerebbe arrivare anche una revisione della normativa in queste torri che incidono un queste strozzature per la formazione di cooperative consoci detenuti
Intatti è necessario procedere presente una distinzione fra detenuti in attesa di CPC e detenuti in espiazione di pena per i primi non esiste un problema dato che non non c'era più c'è la presunzione di non colpevolezza
Per i secondi la possibilità di divenire soci di una cooperativa può essere ostacolata dallo Stato sull'interdizione giudiziale connesso con la sentenza di condanna si può ritenere però in queste confortati anche da autorevole dottrina che la ratio dell'interdizione legale di giudiziaria sia diretta ad altre finalità e non riguarda il settore del lavoro e delle sue varie modalità di organizzazione
In tal senso voi abbiamo considerato la legislazione sul lavoro in particolare il lavoro nell'ottica della riforma penitenziaria
Tant'è vero che in alcune singole disposizioni posi esplicita che questa testuale i detenuti gli internati esserci un i diritti riconosciuti ai lavoratori liberi
Con le sono limitazioni che conseguono agli obblighi inerenti alla privazione della libertà quindi tutte le altre limitazioni non non avrebbero ragione di esistere
Però c'è l'articolo due mila cinquecentoventisette questa una cosa importante che ci ha permesso di costituire una cooperativa
Recite proprio questo l'esclusione dal socio può aver luogo può non deve
Per l'interdizione libica l'inabilitazione una sua condanna ad una pena di importa l'interdizione anche temporanea dai pubblici uffici
Altre grosse limitazioni erano dettate anche dall'articolo due mila trecentotrentadue del Codice civile per il quale nulla la società qualora tutti i soci fondatori siano incapaci Kakà socio di una cooperativa costituita a tutti i soci interdetti
E un'altra limitazione era dettata dall'articolo mille quattrocentoquarantuno del Codice civile il quale stabilisce che l'incapacità del condannati stati interdizione legale può essere fatta valere da chiunque abbia interesse in quest'ipotesi
Noi abbiamo chiesto un parere alla lega delle cooperative alla circolare CGM e abbiamo chiesto anche un prema direzione generale e la soluzione prospettata è stata ritenuta idonea
Anche il magistrato di sorveglianza qui presente chiedemmo il perché e la soluzione era questa
I condannati sta interdizione giudiziaria invece sita nell'atto costitutivo venga sottoscritto dal tutore che non mi ha dato il giudice tutelare
Per le cariche amministrative e sindacali quelle che possono essere coperta solo da persone con capacità giuridica piena pertanto ne avremmo eliminato tutti i due problemi
Noi però per ragioni di tempo e abbiamo adottato un'altra soluzione è perfettamente legale cioè l'atto costitutivo della notte della nostra cooperativa fu sottoscritto solo dei soci con capacità giuridica tiene
Successivamente il consiglio d'amministrazione della cooperativa
Ha deliberato l'ingresso di soci interdetti e questa è stata la formula che è stata che è stata reputato idonea e abbiamo ricevuto l'approvazione del tribunale di Roma della Prefettura di Roma è anche il nulla osta antimafia per cedere pubblici appalti
Quindi praticamente questa la formula che può andare la nostra cooperativa può era nata non è andata così a casa nata anche da RAI maturazione culturale comportamentale di larghe fasce detenuti all'interno del carcere da uno scoperto un nuovo modo propositivo
Di proporsi nei confronti dell'istituzione
La disponibilità dell'amministrazione penitenziaria centrale e locale a favorire queste cooperative la magistratura di sorveglianza che ha dato i permessi necessari e soprattutto un ampio coinvolgimento degli enti locali che come primo lavoro ci hanno affidato questa manutenzione della via Tiberina
I Saci detenuti poi furono individuati tra direttore dell'istituto tra tutti coloro che potranno beneficiare del lavoro esterno ma che erano sprovvisti di un amico di un amore all'offerta di lavoro che pertanto non può né vuole uscirne Orestea
I soci esterni furono proposti dall'Ufficio di Presidenza della Provincia di Roma
Poi negli organismi dirigenti della cooperativa oppure un maggior controllo maggiore trasparenza una maggiore garanzia nei confronti degli esterni sono presenti funzionari l'amministrazione provinciale operatori penitenziari volontari esterni coprono sostituto
Leggendo voi queste statistiche che dicevano che in Italia c'erano centosette non gli ammessi al lavoro esterno di quale nessuna donna me pensando riterremo opportuno di poter inserire delle donne in tal senso scrivemmo alla direzione del carcere femminile di Rebibbia
Che l'individuo in Carmen appare una possibile socio della cooperativa
Poi ritornerò sul fatto di Carnera farne chiunque gli si stringe sette e vi dirò subito l'ingresso della pane in cooperativa
è ed è una detenuta politica in una cooperativa di tenuta dei Comuni è significativo anche perché è un segno al di là di questa separatezza che ci sono state che purtroppo anche alcune case continua ad esserci tra detenuti pollice detenuti comuni
Purtroppo Carmela pane non è potuto uscire anche perché non ha ricevuto l'approvazione da parte del Ministero di Grazia e Giustizia del suo programma di trattamento
Noi abbiamo iniziato i lavori il diciannove marzo e diciassette giugno ne abbia il G diciassette maggio li abbiamo consegnati dal diciannove maggio stiamo facendo ironia della sorte la ristrutturazione della caserma dei carabinieri di Torrita Tiberina
Poi affidati alla cooperativa la cooperativa di detenuti perché i primi due mesi di lavoro sono stati sono risultati talmente soddisfacenti da darci questa nuova commessa di lavoro
Noi io vorrei dire qui una cosa cioè noi il trentuno luglio il trentuno agosto finiremo questi lavori sono a volta che finiranno che termineranno i lavori detenuti saranno costrette a rientrare
Io dico che questi detenuti costano da un residuo pena di cinque anni è uno di venti anni cioè c'è un detenuto che ho tutte le mattine esce dal carcere e dovrebbe rientrare fra venti anni nel due mila e sei questo l'esperienza significativa
Ciò la dice lunga anche sulla pericolosità sociale ad una persona che non è data ma che può evolvere
Dal tempo che passa
Allora il trentuno agosto ne dovremmo rientrare
Ai Comuni sede di carcere per attività di socializzazione nei confronti dei detenuti
Ebbene noi sono due mesi che cerchiamo di incontrare l'assessore muore servizi sociali del Comune di Roma non riusciamo a trovarlo il punto è questo c'ha interessare anche il Comune di Roma interessare anche il Comune di Roma affinché possano sostenere iniziative come teste perché non in cooperativa attualmente abbiamo solo otto detenuti allora esterne direttore la settimana scorsa che inseriti altri sei
Praticamente se non riuscissimo ad avere questa commessa da parte del Comune di Roma col finanziamento regionale già stanziato i detenuti allora esterno potrebbero essere ben quattordici una continuità addirittura di un anno
E nello stesso tempo la Regione Lazio potrebbe scrivere anche per vanno ottantasette questo finanziamento che rischia di andare poi a residuo passivo e una volta che va residuo passivo non verrà nemmeno più inserito in bilancio questa è l'aiuto che noi chiediamo alle un Greganti per poter arrivare un incontro la trattativa con il Comune di Roma per poter arrivare parlano commessa di Roma
Io praticamente avrei concluso vorrei solo dire che crediamo di aver aperto con questa sperimentazione non obbliga petizioni mento devo sociale detenuti sappiamo che anche altre realtà si stanno attivando in tal senso
E sappiamo che il carcere di Velletri fra proprio fra considero cooperative anche tre quattro detenuti usciranno al lavoro esterno con la nostra stessa formula
Prima di dare la parola al professor Villone preludono è venuto a trovarci padre degenerano Civiltà cattolica che ha scritto un articolo proprio in questi giorni è uscito in questi giorni sul problema delle legge per i dissociati che farò un breve saluto adesso
Aggiungo intanto che è arrivato un altro telegramma Carlo Fracanzani sottosegretario Statuto il sonoro
Ecco io saluto gli organizzatori credo che questo sia un momento di interlocuzione molto importante importante finale rispetto ad una tappa
Ho ascoltato con molto interesse Balducchi Daewoo hanno
Ingrati
Carissimi
Buzzi
Che sono realmente coscienti che ormai non si deve più parlare del problema della dissociazione
è un dato acquisito
Non bisogna essere ripetitivi
Bisogna costruire su un
Capitale di energie che è stato
Con grande frutto
E con grande attenzione racimolato in anni di attività seminariale
Noi così abbiamo definito un porre l'attività dei dissociati
Nelle carceri un seminario che anche stravolto per riscossi in senso positivo l'assetto classico
Delle carceri soprattutto dal punto di vista critico cioè laddove
In maniera emblematica la ragione assente presso nicchiato nelle carceri
Laddove il dettato statutario istituzionale prevedeva che la ragione doveva recuperare le ragioni
Questo abbiamo visto che raramente si dava
La per la presenza dei dissociati
Si è operato un fenomeno critico di grande prestigio
La storia dirà qualche cosa di più quando si potranno esaminare le carte perché le carte scritte sono tante richiedono seminari di studio Edi
Tesi di laurea che dovrebbero andare i nostri docente di Sociologia lasciando tante astrazioni e lavorando sui testi
Sui testi tutti Italia partire da questa capitale
Incominciamo a studiare la realtà la realtà
E quindi proprio perché questa realtà ha prodotto questa coscienza critica io credo che
Ormai dobbiamo pensare al prossimo futuro
La Civiltà Cattolica voi sapete che quando si muove con un articolo vuol dire che le cose sono mature mature per farsi infatti la legge della dissociazione sulla dissociazione una cosa che tutti prevediamo venga fatta nel migliore dei modi ma dobbiamo pensare al topo all'applicazione
Di alcuni termini importanti quali il lavoro prodotto
Dalla dissociazione dalle aree omogenee
Il Presidente della Repubblica parlando ai giovani e della capacità che essi devono mettere in atto per creare nuovi tipi di lavoro
Aveva individuato
Che il mercato del lavoro deve essere sollecitato dalla capacità critica appunto di quel tipo
Esercitato nelle aree e dalle aree omogenee un tipo di lavoro nuovo noi avremo una proposta da affidare ha lo studio immediato di queste aree omogenee non qualunque lavoro
Deve essere fatto
Da chi è capace di fare soprattutto dei lavori certo
Farle strade raccogliere i rifiuti è un nobilissimo lavoro quando non abbiamo altro da fare
Ma se c'è uno specifico lavoro per l'intelligenza critica all'intelligenza critica va affidato questo lavoro
E siccome il nostro Paese oggi
Ha bisogno di intelligenza critica e il di riflessione quelli che sono stati posti in stato di necessità per riflettere
Tra virgolette Felix culpa
Che li ha messi in uno stato di necessità questi devono mutare al contesto sociale il contributo che solo dissi possono dare la maturazione della responsabilità
Non può venire data lezione di maturazione della rovina Spoon sapidità da chi non si è maturato con un processo di maturazione in questo fenomeno
Perché non si può insegnare quel che non si sa
Oppure lo si insegnerà a livello di erudizione libresco che niente significherà a proposte concrete
Un corso dovrebbe no di informatica soltanto ma di informatica dell'informatica
Un colosso cioè di discipline dell'interiorità
Disciplina e dell'interiorità prodotto dalle aree omogenee le discipline dell'interiorità
Passato sull'esperienza della frantumazione dell'interiorità che ha portato il dissociato che a suo tempo su contro la società perché perché è frantumato nell'interiorità da un contesto di frantumazione dell'interiorità al recupero dell'unità
Interiore e alla proposta della metodologia per recuperare l'ha frantumata interiorità che è il fenomeno soggiacente alla malattia generale della nostra società
Quindi gli esperti vengo a rotta toccarci
De esperti vengono dall'aria dell'emarginazione ma che non si è addormentata nega marginazione ma che ha fatto del limite la pedana rilanciò verso il simbolo
Delle riscatto sociale
Questi sono dati che ai nostri politici bisogna dirlo chiaramente perché sono capitali sono giacimenti band più preziosi di quelli che voi conoscete
Tristemente famosa
Sono i giacimenti dell'interiorità
Che sono stati rilevati da chi in carcere è stato costretto a trovare quello che c'è
E a metterlo a disposizione della società
Questo è il nostro augurio e spero che sia anche la espressione di una volontà di contributo
Alla realizzazione di questi nuovi lavori se parliamo e perché vogliamo affiancare i lavoranti
Storia
Faccio una brevissima premessa ho appuntato alle considerazioni che avremmo avuto
Il figlio
E accesso se adesso
Ripeto faccio una brevissima premessa che e qui sta ho appuntato le considerazioni che avrei voluto fare appunto in questi incontra perché altrimenti a sicuramente presa soprattutto dall'emozione avrei finito per non dire le cose che avrei voluto dire o magari nel fare il contrario
Il programma e le finalità che quest'incontro si prefigge a mio avviso non sono di poco rilievo
Correttamente sono stati sintetizzati nell'espressione che sono contenute nel bellissimo manifesto che avete tutto potuti già a vedere
Al quale peraltro alle quali peraltro aggiungere un'altra parola nel senso cioè che io direi quali proposte di solidarietà e di giustizia
Le ragioni di questa precisazione vanno ricercate in questa considerazione
E cioè che l'emergenza non è stata solo un fenomeno che ha condizionato la vita del nostro Paese costituendo una battuta di arresto nello sviluppo democratico
Ma si è tradotta in interventi legislativi che per alcuni versi hanno inciso in termini a volte inaccettabili sul sistema dell'erogazione della sanzione penale e della loro esecuzione e meritano di essere rivisti nel momento in cui tale situazione appare superata
L'attuale ordinamento penitenziario come è già stato detto adottato nel mille novecentosettantacinque ed ispirato soprattutto dalla necessità di dare attuazione al principio contenuto nell'articolo ventisette della nostra Costituzione
Secondo il quale le pene devono tendere alla rieducazione del condannato prevede una serie di interventi di misure alternative che hanno la funzione di rendere operativo tale principio di fatto però a differenza di quanto avviene per la maggioranza dei detenuti comuni
Scarsa è l'incidenza che tale sistema giuridico a e potrebbe a vere così come oggi nei confronti dei detenuti che hanno scelto la strada della dissociazione dal terrorismo
Le loro posizioni giuridiche sono molto complesse elevate le condanne inflitte non pochi ancora i procedimenti ancora pendenti
A volte per gli stessi fatti per i quali sono già stati condannati e non pochi sono gli anni di carcere che molte di esse hanno già espiato
Eppure per le considerazioni che fu cinta mente esporrò non ritengo che la pericolosità sociale di questi detenuti
Nel senso cioè che la nostra legge assegna questa espressione e cioè come probabilità di commissioni di nuovi reati
Sia maggiore di quella ipotizzabile per tutti gli altri detenuti
Si potrebbe anzi sostenere non senza fondamento che venute meno le ragioni ideologiche delle loro passate scelte a sociali necessariamente cessata la loro pericolosità ricorda
Il problema sarà allora quello di come accertare che tale situazione si sia visto effettivamente verificata
La mia esperienza di magistrato di sorveglianza e di rapporti con i detenuti della omogenea dire Bibione può fornire qualche elemento utile di riflessione e di valutazione
Significative sono le esperienze fatte e conseguentemente molti programmi gli interventi che sono formulabili per il futuro
Una cosa e comunque certa
Il primo ostacolo da superare e l'ostilità di una parte dell'opinione pubblica
Che portata rammentare solo i danni prodotti dal terrorismo ma non conosce gli affetti non sempre conciliabili con il senso della giustizia di alcune condanne
D'altra parte è ben nota la diffusa cultura dell'emarginazione dei detenuti e di tutto ciò che riguarda il carcere
La prova di ciò sia proprio nel fatto che l'interesse quotidiano dei mass media e per i fatti delittuosi commessi
Per gli arresti eseguiti per le condanne inflitte manca ogni e qualsiasi informazione fatta salva qualche rara e lodevole eccezione sul grande numero dei condannati correttamente inseriti nella società
Su quelli anche condannati all'ergastolo che ogni giorno escono dal carcere senza scorta e fanno regolare rientro sulle migliaia di persone che ogni anno beneficiano positivamente di misure alternative alla detenzione
Ho avuto l'opportunità di conoscere e frequentare nell'esercizio delle mie funzioni il gruppo di detenuti che compongono l'area omogenea di Rebibbia sia maschile che femminile
Li ho conosciuti quando iniziata la fase del dialogo con l'istituzione penitenziaria avviati i primi contatti con il mondo esterno erano impegnati in modo particolare a dare prova della propria credibilità sia all'interno del carcere
Con il dialogo fitto e proficuo con gli operatori più attenti e sensibili che all'esterno
Assumendo posizioni pubbliche di rifiuto di ogni forma di violenza e di aperto riconoscimento della necessità che alla base di una vita democratica non possa che essere rivista il rispetto della diversa opinione altrui
Ed il ripudio della violenza come metodo di lotta per l'affermazione delle proprie idee
Attorno a tali affermazioni convincimenti si sono aggregati ragazzi dalle esperienze più diverse dalle ideologie più vari ed anche contrapposte
E noto che nell'aria della dissociazione convivono pacificamente anche ragazzi provenienti dalla cosiddetta aria di destra
Uno dei più noti di questi detenuti che tra l'altro oggi è libero perché agli arresti domiciliari
Mi ha detto un giorno che proprio in carcere aveva imparato a rispettare le diverse opinioni altrui e che per questo era possibile per loro è una convivenza pacifica con gli altri con detenuti che nel passato non avrebbe senz'altro potuto immaginare o più folte riflettuto che a ben vedere la presenza in carcere di questi detenuti con caratteristiche senz'altro molto particolari giovane età alto livello di istruzione
Motivazioni ideologiche del proprio operato ha costituito un motivo di crisi per organizzazione penitenziaria per ben due volte sebbene come vedremo con effetti totalmente opposti dapprima in piena emergenza terroristica ha determinato la creazione di Circuiti di massima sicurezza
Ed una battuta di arresto sull'attuazione della riforma penitenziaria del settantacinque successivamente ma con riflessi senz'altro positivi
Ha costituito uno stimolo intelligente proficuo per l'attuazione concreta della riforma e per la modifica della stessa nessuna spetti in alcuni aspetti senz'altro necessaria
Non è privo di significato
Che quando ancora non erano definitivi tutti abbiano chiesto di essere sottoposti ad osservazione trattamento ai sensi dell'articolo quindici della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque
E ciò non solo al fine di poter usufruire di un sistema di interventi penitenziari di sostegno alle proprie esigenze
Ma come aperto riconoscimento della volontà di avviare un dialogo con il mondo esterno finalizzato ad un futuro reinserimento sociale corretto e costruttivo
Da qui le richieste di rendere operative le norme che più di altre sono ispirate alla funzione rieducativa della pena l'intensificarsi dei rapporti con il mondo intero Esterno più attento e sensibile a questa problematica
Nella pretesa di utilizzare tutti i meccanismi consentiti dalla legge nella prospettiva immediata di ridurre lo stato di isolamento e di divario profondo tra chi è dentro e chi è fuori
Nell'auspicio che le gravissime condanne riportate non fossero resa ancora più pesanti dalla loro fissità
E importante a mio avviso sottolineare che la dissociazione non è stato un effetto degli interventi trattamentali operate dall'amministrazione penitenziaria come forse a mio avviso avrebbe dovuto e potuto essere la dissociazione è stato un fenomeno di autocritica assolutamente spontaneo sorto per le riflessioni prima umane poi sociali sui danni causati dall'ideologia terroristica
Di un piccolo gruppo di detenuti che ha avuto la capacità di aggregare il consenso di molti altri senz'altro la stragrande maggioranza all'amministrazione va riconosciuto il merito di avere compreso il significato di tale fenomeno di aver offerto la propria collaborazione
Sia consentendo la creazione di apposite sezioni di reclusione che favorendo tutte le iniziative utili alla rieducazione dei detenuti
Molte sono le iniziative realizzate tutte interessanti alcune sono già state ricordate appunto dai ragazzi che si sono alternati qui dai corsi di atletica svolti gratuitamente dall'affida alla al termine dei quali sono stati rilasciati attestati che consentiranno ad alcuni di intraprendere l'attività di istruttore atletico
Ai corsi di informatica svolti grazie alla disponibilità anche economica dell'Arci che consentirà ad alcuni detenuti dei probabili ed interessanti sviluppi anche sotto il profilo del loro futuro reinserimento lavorativo
Non meno importanti secondo me ci sono stati seminari sugli anni Settanta iniziativa che ha visto i detenuti porre a confronto le proprie esperienze le proprie riflessioni sugli anni trascorsi con gli esponenti più significativi delle varie categorie sociali politiche ed economiche
Sia veramente un senso parlare di dialogo tra il mondo esterno e la società tra il mondo carcerario e la Società libera questa sì è senz'altro realizzata con tali iniziative
La dissociazione però non è solo un fenomeno a carattere collettivo
Direi più precisamente che è un percorso soggettivo il multiforme con connotazione caratteristico comuni sarebbe riduttivo vedere in esso solo una forma di ripensamento collettivo
Chi ha avuto modo di avere contatti frequenti e non superficiali con questi ragazzi
Sacchi probabilmente alla base della loro revisione critica del passato via in particolare la riscoperta dei valori umani di quegli affitti ieri e soprattutto di quelli familiari
Questa considerazione se mi è consentito non è priva di significato perché sono convinta che la vera risocializzazione non possa prescindere dalla riscoperta dei valori umani e dall'importanza dei rapporti affettivi e sentimentali delle persone in quanto tali
In effetti nel momento in cui questi detenuti si sono resi promotori dell'applicazione di alcune norme dell'ordinamento penitenziario
Sì sono da un lato scoperte le grandi possibilità che già la legge offriva
Basti pensare alla sapiente utilizzazione dei provvedimenti di quell'articolo diciassette che come è noto hanno la duplice finalità di consentire alla società esterna di collaborare con la direzione nell'opere rieducativa
E nello stesso tempo di favorire l'apertura del carcere alla società esterna con tutte le intuibili conseguenze che da tale collaborazione derivano con tale strumento sono stati resi possibili incontri di carattere spirituale religioso politico e stata resa possibile come ho detto l'esecuzione di iniziative sportive di sostegno a detenuti impegnati nello studio
Tuttavia nello stesso tempo in una progressione di interventi che è doverosa se si comprende che tutto questo fermento di iniziative di attività non può che essere finalizzato a rendere effettivo reinserimento sociale corretto si manifestano tutte le contraddizioni di limite dell'attuale legislazione
Soprattutto per ciò che attiene innanzitutto secondo me
Alla conservazione dei rapporti affettivi e familiari dei detenuti con i propri congiunti e allo sviluppo dell'opportunità lavorative sia all'interno del carcere che all'esterno
Direi che entrambi tali strumenti che non a caso sono considerati sono stati considerati dal legislatore del settantacinque come gli elementi cardine del trattamento penitenziario devono essere potenziati nel senso giusto
Non è ipotizzabile un'opera rieducativa seria finalizzata al reinserimento nella società di chi è stato condannato se si pretende che ciò avvenga isolando l'in carcere impedendogli ogni contatto umano
E mettendo a dura prova i legami affettivi e familiari
Né si può e si deve ignorare che in questo modo
Attese le lunghissime pene inflitte a molti si nega a dei giovani anche il dono della maternità e della paternità
Ciò che non sembra possa considerarsi conforme ai principi e alle finalità che la nostra Costituzione assegna alla pena
Le proposte concretamente formulabili per dare una giusta soluzione ai problemi posti da questo fenomeno tenendo presente tenendo presenti non solo coloro che sono ancora in carcere ma la maggioranza che per le più svariate ragioni già da tempo rientrata nella società a mio avviso sono due
L'approvazione della legge sulla dissociazione ed una tempestiva modifica di alcune norme dell'ordinamento penitenziario
Perché la legge sulla dissociazione
Si è detto che tale fenomeno è un fatto storico e che la legge interviene quando ormai il fenomeno non poteva non essere riconosciuto
Vero è che l'approvazione della legge trova ancora molti ostacoli costituiti da una scarsa conoscenza del fenomeno e dall'errato convincimento chiesto sia uno sconto di pena per terroristi
L'opinione piuttosto diffusa e infatti che il dissociato sia colui che vistosi sconfitto militarmente ha compreso che non era più conveniente attestarsi su posizioni conflittuali
E cerca il sistema per ottenere sconti e riduzioni di pena limitandosi a ripudiare la lotta armata
Se così fosse si comprenderebbe facilmente l'ostilità e le perplessità di molti all'approvazione di questa legge
Vero è che il fenomeno ha origine ragioni ben diverso
E che nasce senza intenti utilitaristici e manipolatori all'epoca non ipotizzabili quando assumere tali posizioni in carcere significava anche porre in pericolo la propria incolumità fisica
Nasce come esigenze individuali prima e collettiva poi di non condividere l'idea che la violenza possa essere considerato uno strumento di lotta politica
Nasce perché si avverte l'esigenza di prendere le distanze da certi fatti
E perché si è ritrovato il senso del rispetto della vita umana a chiunque essa appartenga
La legge sulla dissociazione non ha carattere premiale ne potrebbe averlo
E comunque è un aspetto di un generale disinteresse verso tutto ciò che riguarda il carcere frutto di una diffusa cultura dell'emarginazione di chi si è reso colpevole di un reato
La legge se correttamente ha predisposto ed approvata a mio avviso risponde ad una duplice finalità
Costituirebbe infatti una critica eques serena della rigidità della pena o meglio una risposta eccezionale ad un'altra eccezionale determinata dalle legislazione dell'emergenza
Per ricondurre nell'alveo della funzione rieducativa della pena anche condanne eccezionalmente alte divenuti oramai antistoriche
E che sono di effettivo ostacola qualsiasi progetto di recupero sociale per la loro particolare lunghezza e gravità
E noto che per gli stessi fatti a carico delle medesime persone si è determinato un irragionevole moltiplicazione dei processi
Che non sempre si è fatto un uso corretto delle norme sul reato continuato che più volte si è esteso l'istituto del cosiddetto concorso morale al di là di ogni ragionevole limite
Più di un detenuto è stato condannato per reati commessi fuori da altri nei tre o quattro anni successivi al suo arresto
In effetti è anche accaduto che per la detenzione d'uno di un'arma siano stati inflitti anche nove anni di carcere mentre è noto che la pena irrogata per tale tipo del reato nei nostri tribunali e di molto inferiore
Ciò appare difficilmente conciliabile con il comune senso della giustizia
La seconda finalità che la legge dovrebbe raggiungere e quella di dare concretezza al principio per il quale venuta meno la pericolosità sociale del condannato
Accertata la sua rieducazione sul presupposto che il reinserimento nella società possa venire correttamente si deve superare il principio della Reed rigidità della condanna e della ineluttabilità della sua esecuzione sembra strano ma pochi si soffermano a considerare che con il tempo e soprattutto con le difficoltà le privazioni le sofferenze gli uomini cambiano e cambiano ancora più in fretta quando sono giovani
E che la loro pericolosità cessa nel momento in cui vengono meno le ragioni per le quali si sono determinati a commettere dei reati
Come hanno affermato un gruppo di detenuti della casa circondariale di Bergamo non può non tenersi conto del venire meno delle motivazioni ideali e morali che erano il fondamento dei fatti da loro commessi
Con ciò non si intende certo intaccare il principio della certezza del diritto e di fondamento dell'esercizio della potestà punitiva dello Stato
Si intende piuttosto dare il giusto rilievo ad un principio sancito nella nostra Costituzione che assegna alla pena una sola funzione la rieducazione del condannato
E realizzata la quale come ha precisato la Corte costituzionale in una nota sentenza del mille novecentosettantaquattro il detenuto ha diritto acché la condanna e la sua condizione vengano riviste in tale ottica si muove l'ordinamento penitenziario ed ancora più le proposte di modifica che prevedono anche la possibilità di ammettere il condannato all'ergastolo alla semilibertà dopo l'espiazione di circa diciotto anni di reclusione
Non sta a me dare un giudizi politici o sociologici sul fenomeno della dissociazione
Che peraltro ha un significato anche giuridico che non è di poco di rilievo
La lite in carceri di questi detenuti a decorre dalla formazione del Lario omogenee l'iniziativa e di cui si sono fatti promotori e le prove concrete che hanno dato di essere credibile ed affidabili
Porto narra avvisare nei loro percorsi le tappe di chi durante la detenzione ha compiuto progressi effettive sulla strada della risocializzazione
Rispondendo in pieno alle finalità che il legislatore ha inteso perseguire introducendo le misure alternative alla detenzione
E che probabilmente si avvia a dimostrare un sicuro ravvedimento facendo intuire la necessità che ad un certo punto la pena abbia modo di essere spiata con modalità diverse dalla detenzione piena
Queste considerazioni che agli operatori penitenziari più attenti sembreranno ovvie
Mentre forse lasceranno perplessa buona parte dell'opinione pubblica in affetti costituiscono il fondamento di programmi di trattamento che nelle nostre carceri si predispongono quotidianamente per i detenuti comuni
Molto difficile per non dire impossibile
E predisporre una ipotesi di intervento trattamentale in favore dei detenuti politici le posizioni giuridiche della maggioranza di essi sono estremamente complesse molto lunga e le pene da spiare
E i numerosi procedimenti ancora pendenti
Il testo del disegno di legge sulla dissociazione nella forma che recentemente risulta approvata dalla Commissione giustizia del Senato mi induce ad alcune brevissime riflessioni
Le maggiori perplessità sono d'estate a mio avviso dalla formulazione dell'articolo uno dell'articolo tre bis relative alle condizioni che si devono verificare perché si è riconosciuta la qualità di dissociato
è facile prevedere che se tali disposizioni non subiranno modifiche si presteranno nelle varie sedi giudiziarie competenti ad interpretazione non uniformi
Ma solo soprattutto vistose le omissioni della legge
Ne cito soltanto due in uno dei progetti originari era prevista la possibilità di concedere la liberazione condizionale a chi avendo già espiato metà della pena complessiva
Aveva dimostrato un sicuro del ravvedimento e ciò in deroga a quanto dispone l'articolo centosettantasei del codice penale
La previsione di tale possibilità non sarebbe stata inopportuna e ciò in analogia a quanto già prevede l'articolo otto della nota legge trecentoquattro dell'ottantadue
Famosa come legge sui pentiti anche per la considerazione che operando le riduzioni di pena previste dalla legge sulla dissociazione sulle singole condanne e non sul cuculo complessivo derivante dalle stesse non essendo comunque previsti dei tetti massimi l'effetto di moltiplicatore sulle molte condanne che la legge avrà Sala sarà alquanto limitato
Contestualmente non poche sono le ragioni per le quali sarebbe opportuno che la competenza la concessione del beneficio fossi attribuita alla sezione di sorveglianza e non alla corte d'appello come prevede attualmente la legge
La sezione di sorveglianza infatti per le funzioni stesse svolte la più idonea ad accertare se ricorrono le condizioni di legge
Nell'ottica di una pena finalizzate effettivamente al futuro reinserimento nella società di questi detenuti sarebbe anche auspicabile l'introduzione di una norma che preveda perché usufruisce delle riduzioni di pena per l'accertata dissociazione
Ed abbia concluso positivamente l'espiazione delle pene anche beneficiando di misure alternative
L'Effetto istintivo delle pene accessorie in analogia a quanto prevede l'articolo centosettantasette del Codice penale per l'estinzione delle misure di sicurezza a seguito di esito favorevole della liberazione condizionale
Gli ostacoli ad un recupero sociale pieno ed effettivo costituiti ad esempio dall'interdizione dei pubblici uffici sono di tutta evidenza perché si opportuno soffermarsi oltre la legge sulla dissociazione
Nonostante le riduzioni di pena che apporterà lascerà comunque inalterate tutte le problematiche penitenziari determinati dei limiti oggettivi del vigente ordinamento
Non è questa certo la sede per affrontare il tema di tale modifica
Due comunque sono gli articoli che più di altri si tempestivamente modificati potranno svolgere un ruolo determinante
In un trattamento penitenziario seriamente finalizzato al recupero sociale di chi si è reso responsabile dei delitti anche molto gravi
L'articolo trenta che prevede la concessione di permessi è l'articolo ventuno che riguarda la missione all'amore Esterno senza scorta
Il convincimento che questa sia la strada giusta
Deriva non da una visione astratta e teorica della vita carceraria ma trova conforto né positivi risultati raggiunti pur con le limitate aperture che la vigente legislazione consente i detenuti non ancora definitivi che sono già usciti dal carcere per libertà provvisoria scadenza dei termini tengono un comportamento in linea con le idee manifestata all'interno dell'area della dissociazione
E diversi di quelli che sono reclusi hanno ottenuto misure alternative qualcuno è in semilibertà alcuni hanno beneficiato in uno sforzo interpretativo non indifferente dell'articolo trenta
Di permessi senza scorta facendo regolare il rientro al termine
Mi sia consentito e dire che queste la massima dimostrazione del senso di responsabilità e di maturità da loro raggiunti
Che possono derivare solo dalla consapevolezza e dalla volontà di dimostrare con i fatti concreti l'abbandono di una certa ideologia ed anche la citazione di una condanna che però sia giusta e che consenta un futuro rientro nella società
Ciò è ancora più significativo se si considera che chi ha avuto l'opportunità di uscire libero dal carcere aveva alle spalle una lunga pena e purtroppo una ancora più lunga da espiare
I limiti oggettivi dell'articolo trenta costituiscono comunque un ostacolo spesso insuperabile non consente una gestione razionale dell'istituto conforme al principio che il permesso è uno strumento di trattamento penitenziario
Se vogliamo si è dimostrato l'unico concreto mezzo per consentire ai detenuti un minimo di conservazione dei rapporti affettivi
Vi è poi un'altra norma che va modificata l'articolo ventuno sono note e qui non analizzabili le ragioni per le quali l'istituto è stato scarsamente utilizzato lo ha detto e d'altra parte già prima Buzzi
Come d'altra parte anche noto agli operatori più attenti ed illuminati
E nota la notevole potenzialità riso sceneggiate di questi sì tutto va detto comunque che la sua limitata utilizzazione non è addebitabile solo al fatto che l'attività da svolgere fuori deve essere necessariamente agricolo industriale
Mai dovuta anche alla limitata disponibilità dell'amministrazione penitenziaria in alcuni casi e dalla scarsa conoscenza che l'autorità giudiziaria hanno di questa norma che consentirebbe di aggiungere a quelle già esistenti una nuova forme e modalità alternative anche la custodia cautelare in carcere
Il fatto che tale istituto sia svincolato dai limiti e dalle condizioni derivanti dalla natura del reato commesso e dall'entità della pena inflitta
Oggi costituisce l'unica alternativa al carcere per i condannati all'ergastolo ne fa uno strumento di indubbia utilità per venire incontro anche a tutti coloro che sono già da tempo e libertà
E per i quali si prospetta un rientro in carcere alcuni passaggi in giudicato della sentenza in questa ottica si inseriscono le formazioni di cooperative nelle quali è previsto che rivestono la qualità di soci anche alcuni detenuti
Desidero concludere con una brevissima osservazione
E cioè ricordando tutte le vittime del terrorismo ed i loro familiari
Alle quali spesso e questo forse non tutti lo sanno va molto spesso nel pensiero di tutti coloro che ne sono stati a vario titolo i responsabili
L'opera di recupero sociale di questi detenuti
E non è mente potrebbe essere considerata un'offesa alla loro memoria e al dolore dei familiari perché in effetti contribuisce a non rendere inutile il loro sacrificio
Ed è significativo che ciò sia stato compreso per il primo proprio da familiari di molte vittime che il lucchetto tenendo un comportamento encomiabile sia sotto il profilo umano che sotto quello civile
Per i primi hanno avuto il coraggio di avviare un dialogo con i detenuti
Entrando in carcere e indicando così agli altri la strada per il loro recupero sociale con il loro comportamento hanno contribuito non poco alla maturazione delle coscienze di molti ragazzi
Sia di quelli che oggi sono liberi sia di quelli che sono detenuti e che sono presenti spiritualmente perché sono interessantissime a questo convegno grazie
La parola convinto europeismo tanto è vero che uno pubblicavano lui Giulio Santarelli Sottosegretario di Stato cultura
Per noi il convegno era importante
E mi pare perciò opportuno precisare che il segretario generale Franco Marini
è stato impossibilitato perché fuori Roma e così anche il segretario confederale per le politiche sociali per noi il problema è importante e ne abbiamo fatto una mozione approvata all'ultimo congresso
E ci piace anche l'ottica con cui è stato presentato
Si deve arrivare a nuove forme di solidarietà il contributo che il sindacato può dare naturalmente in materia del lavoro sul quale io svolgerò alcune riflessioni
Mi pare anche bello
Ricordare questo che ha tutto onore dei padroni di casa che il mio interesse per il carcere iniziato proprio qua dentro questo palazzo delle ACLI
Per per questo interesse sono stato incoraggiato e le loro riviste rimangono sempre aperti a trattare problemi che non sempre trovano ospitalità
Noi siamo arrivati a una conclusione che certe volte
La solidarietà
Rischia di essere assoggettata ad etichette con alcuni amici che hanno fatto parte della Commissione nazionale per il lavoro penitenziario siamo rimasti molto turbati da questo perché non arriveremo mai a niente se noi tenteremo di egemonizzare le esigenze di chi ha bisogno di noi
Questo lo dico sia in quanto cristiano ma molto più semplicemente in quanto uomini dobbiamo essere generosi nel dare
Speriamo che queste tentazioni vengono superate e che più a me che a mettere etichette si pensi ai ritardi con cui affrontiamo questi problemi
E su questi ritardi molte volte ci sono pochi autocritiche bisognerebbe farne io parto dalla dallo stesso ritardo che ha accusato il sindacato
Noi siamo stati handicappati perché tradizionalmente si vedeva il lavoratore in carcere come un concorrente dei lavoratori libera e non era vero queste era un portato di teorie che vi vivono piuttosto da ambienti anglosassoni
Estrapolati maniera molta critica mentre sia per la limitata il limitato numero dei detenuti sia anche per il tipo di lavorazioni questo pericolo non è mai esistito
Un altro impedimento cui andato soggetto il sindacato e il fatto che durante gli anni di piombo ci sia stato una certa dottrina che ha teorizzato
La devianza come fattore di rinnovamento della società
E sinceramente la gran massa dei lavoratori è rimasta molte estranea a queste prospettive e anche il sindacato si è molto mossa con molta titubanza
Fortunatamente oggi si può dire tutto queste superato se addirittura la solidarietà con i carcerati diventa oggetto di una mozione congressuale
E
E ve superato in una miniera operativa perché dire che il sindacato insensibile sarebbe poco le parole in questo caso non bastano io voglio anche portare l'assicurazione che noire ed è consonante che non è solo il nostro sindacato ma anche altre forze sociali ci stiamo disponendo cercando di superare tutte le difficoltà che si provetti presentano ad entrare in fase operativa
Voglio anche ricordare che le le carenze ci sono state sono di natura più ampia anche dell'opinione pubblica è stata accennato ed è giusto ma questo è opinione pubblica ai pendolari
Nei primi anni in cui si applicava la riforma ci fu veramente una reazione virulenta contro l'istituto dei permessi per poi qualche anno dopo andare a criticare l'apertura con cui certi operatori penitenziari
Applicano la riforma e non è certa andando da un eccesso all'altro che si arriva alla maturità di giudizio
E un altro problema che attualmente ci preoccupa ma preoccupa molto la Caritas reati tutte alle altre forze sociali e questo pendolarismo che caratterizza anche la i riflettori che puntiamo sugli stranieri
Che certe volte dovrebbero essere la quintessenza del terrorismo o o della criminalità e altre volte dove sarebbero l'oggetto della più bieca o del più bello trattamento che noi
Possiamo produrre
E io dico queste cose perché probabilmente è necessario che tutti i produttori di opinione pubblica diventino più attenti non è certo faccia andando da un estremo all'altro che noi diventiamo maturi
Voglio dire che anche il legislatore almeno per quanto ci riguarda il giudizio che noi abbiamo maturato
Dove non è non ha proceduto in maniera del tutto soddisfacente
Noi abbiamo visto con interessi e alcuni iniziative legislative approvati o da approvare che vanno nell'assoluzione di un'alternativa alla detenzione
E però pensiamo che si procedeva con molta titubanza e specialmente che ci siano troppe mediazioni da circa dieci anni si dice che la trattenuta dei tre decimi per portare un esempio
Sia inutile sia stupida sia contraddittoria giuridicamente non abbia nessuna motivazione e io per quanto mi sia capitato di leggere non ho mai trovato una parte politica
Che abbia Conde più condiviso questa questa trattenuta ebbene sino ad oggi questa trattenuta non è stata abolita e questo è molto grave
Probabilmente ci sono anche a livello legislativo maniere di procedere che per noi società civile non sono del tutto soddisfacenti bisogna dirlo
E poi per l'amministrazione e con molta amarezza noi abbiamo visto negli anni passati che gli operatori dell'amministrazione penitenziaria venivano addirittura definiti come operatori al negativo quando sono stati loro quando noi magari al carcere non pensavamo
A combattere da soli la difficile battaglia dell'apertura chi ha conoscenza un po'del carcere sa quante persone di ci siano state di generosa dedizione e però anche nei confronti dell'amministrazione pur disponibile a a collaborare ad essere aperti a dare il nostro apporto dobbiamo dire che ci sono delle delle pesantezze
Che non ci soddisfano ci sono manca c'è mancanza di flessibilità che non ci soddisfa ci sono dei problemi
Che non sono stati risolti anche perché l'amministrazione appesantita noi della CISL non crediamo che una legge risolva completamente questo problema che è un problema societaria
E allora ricordare questi ritardi vuol dire che tutti quanti ci dobbiamo sforzare tutti quanti noi insieme al legislatore alcune piste di azione che noi pensiamo sono brevemente queste
Per noi è molto importante che il legislatore sappia distinguere il Breve o il medio termine dal lungo termine se per fare la riforma penitenziaria c'è voluto un quarto di secolo io credo che non debba passare un altro quarto di secolo per approvare qualche modifica e sembrerebbe una distinzione banale che però non sempre viene ricordata
In particolare sensibili non solo noi della CISL a tutte le forze sociali che sono sensibili ai problemi del lavoro dei detenuti
Vogliamo come procedura urgente che ve
E vogliamo volevamo da ieri ma ancora non è capitato che la trattenuta dei tre decimi sia bollita
Ma sia bollita se e se le parti politiche hanno ancora da discutere su altre cose discutano però se sono d'accordo su questo lato trovino una modifica è molto semplice da farla
E mentre noi il re mostriamo la nostra titubanza per forme di collocamento obbligatorio
Ci sono stati degli ex detenuti che hanno detto delle cose molto giuste non hanno bisogno di assistenza hanno bisogno di solidarietà che una cosa molto differente quindi cerchiamo di non inciampare in questi tranelli che sono controproducenti
Poi a livello amministrativo
Se
Vi posso citare un fatto che ho vissuto in prima persona
Quando iniziai quale altri ad occuparmi delle carceri
Si scrisse una lettera al ministero del lavoro Perra abolire un certo inconveniente che c'era in materia di collocamento in quanto pretendevano
Dei detenuti soggetti a detenzione quindi non non si potevano spostare l'adempimento di di certe cose presso gli Uffici di Collocamento
Questo era all'incirca dieci anni fa e questo inconveniente è rimasto tuttora però ne stanno a discutere sembra quasi che la discussione in cui valga la decisione
E quello che pivot stravolgente che questa cosa come delle altre cose potrebbero essere risolti a livello amministrativo se non ci fosse sempre bisogno di due o tre benedizioni per fare qualche cosa
Perché la discrezionalità si usa altre volte in maniera restrittiva quando potrebbe andare in maniera più aperta e non viene usata ecco questo noi vorremmo dall'amministrazione sia di grazia e giustizia sia del lavoro assicurando anche l'al nostro appoggio che questo ambito discrezionale che c'è venga usato per favorire certe soluzioni poi all'amministrazione penitenziaria vorremmo anche dire che nonostante le difficoltà con le quali confrontata sia vigili più a essere gestore di forme lavorative della la legge dà ampi poteri per molte cose
Noi abbiamo visto che ultimamente quando si è mossa l'amministrazione penitenziaria sollecitando il mondo del lavoro il mondo del lavoro in tutte le sue forme ha dato una disponibilità che forse neppure si immaginava
Ecco credere di più nel fatto di essere una parte dinamica promozionale delle forme di lavoro e ce ne sono tanti a partire la formazione professionale dalla revisione della lavorazione che vengono fatte in carcere
Dalla
Dalla diffusione dei prodotti che molte volte vengono fatti e non vengono venduti bisogna attrezzarsi di più ma non certo noi che stiamo all'e sterno noi abbiamo magari altri compiti
Ma questi sono compiti propri dell'amministrazione penitenziaria per inciso voglio dire che è un decreto del mille novecentoventi che regola la determinazione dei prezzi dei prodotti che vengono fatti in carcere
Dispone che quando questi prodotti vengono venduti all'esterno devono essere maggiorati ecco mentre noi parliamo di incentivi e di agevolazioni rimane in piedi una norma di cinquant'anni fa che penalizza la vendita
Ecco dal molte volte si pensa che le grosse riforme oggi si è parlato anche di riforme molto grosse però altre volte ci sono soluzioni più vicina e più terra terra più legati al quotidiano che permetterebbero di portare nel carcere più lavoro
Come sindacato e mi avvio alla conclusione
Noi siamo convinti che in carcere possiamo attivare anche forme di Pardi maggiore partecipazione sindacale dei lavoratori
Allora abbiamo detto queste cose dopo matura riflessione però adesso che le diciamo ne siamo convinti e vogliamo che vengono attuati e siamo disponibili ad entrare il più nel carcere perché l'organizzazione del lavoro la partecipazione de dei lavoratori che un fattore di democraticità
Posso avere la sua influenza pure nel carcere che non stravolgerebbe niente ma sola Outer a aiuterebbe a raggiungere il fine della riforma
E vogliamo anche che nel carcere ci siano più servizi di tutela
E in materia di lavoro e di previdenza dei lavoratori detenuti si è rimasti molto attardati
Prima perché c'erano divergenze interpretative sulla funzione del magistrato di di sorveglianza e della magistratura di lavoro e dopo anche perché oggi come oggi i servizi di tutela in carcere hanno scarsa possibilità di azione
Noi abbiamo un problema che dura fin dall'inizio dall'amministrazione penitenziaria che i detenuti sono tra i pochi privilegiati in Italia che pagano i contributi contro la disoccupazione però quando divengono disoccupati
Non fossero prendere l'indennità e questa è una cosa così sciocca che fa un po'pena ripeterlo
Abbiamo anche detto che potrebbe essere risolta con molta semplicità ma non lo è stato volevamo intervenire sapete che ci sono dei servizi di patronato che interventi previsti dalla legge che intervengono gratuitamente senza onere per gli interessati e però credetemi non è così semplice attuare il collegamento tra organizzazioni lavorative o di tutela che stanno fuori all'interno del carcere
Per di Kohler ma ricollegarmi al tema specifico di oggi
Riconosco che l'apporto il sindacato e limitato ovvero nel suo settore specifico può dare tanto noi crediamo che il lavoro
E la sua fattualità
Se veramente come è stato previsto oltre ad essere fondamento della Repubblica diventa anche fondamenta del trattamento e rieducativo potrà esercitare un grande ruolo quindi tutto quello che si farà
Per incentivare il lavoro dei detenuti
Per incentivarlo quando escono fuori per tutelarlo meglio sarà una leva potente per superare questa situazione
Io non so se il carcere durerà per sempre nell'augurerei probabilmente oggi riflette la nostra impossibilità di farne a meno
Senza essere riusciti a concepire una soluzione che sia più adeguata e però come CISL si preme dire questo qua
Anche se non riusciamo a superare la sua necessità la detenzione e deve essere una soluzione aperta perché se non fosse aperta
Sarebbe contro la razionalità sarebbe controllabile grazie
Un intervento questa mattina chiedo vidi un ancora uno sforzo di una mattinata molto intense che è stata soprattutto una mattinata di approfondimento di un tema così complesso che di cui solitamente non si parla
Ecco i lavori quindi andranno quest'ultimo intervento del senatore Battello
Poi ci sarà la refezione Offerta e con un momento distacco penso che possiamo riprendere intorno alle quattordici e trenta anche un po'prima delle quindici per la tavola rotonda di questo pomeriggio che sotto il sottolineo sarà questo soprattutto il momento del confronto
Una tavola rotonda che partendo da questa lei da una lettera da un contributo scritto da alcuni reclusi di Rebibbia che non sono potuti essere presenti questa mattina
In permette di stimolare un confronto fra Giovanni Bianchi che oltre ad essere vicepresidente nazionale delle ACLI è stato anche ha partecipato al gruppo di Milano
Che a San Vittore col gruppo famoso organizzato dal cardinal Martini hanno creato porta avanti questo dialogo professor Massimo Cacciari
Che è un filosofo ma viene anche da un'esperienza extraparlamentari quindi ha vissuto anche alcune dall'interno alcuni stimoli alcune motivazioni dal professore Pietro Scoppola senatore ma anche una di quell'esperienza del cattolicesimo democratico attento ai processi di secolarizzazione nuovi attualmente in atto
Ecco quindi prima presentandovi questa tavola rotonda con un momento anche di stimoli dibattito fondamentale nel nostro convegno e concludiamo questa mattina con l'intervento del senatore Battello del Partito comunista gli italiani
Quando i colleghi Luciano Violante Raimondo Ricci altrove impediti mi hanno chiesto di rappresentare qui a questo importante
Convegno il Partito Comunista Italiano accettato molto ma molto volentieri perché ritenevo e ritengo di portare
A questo convegno una immediata diretta tempestiva esperienza e parlamentare svolta al Senato
E portare anche a questo convegno l'esperienza professionale di chi non esclusivamente ma
Per notevole parte del suo tempo dedicato identica la sua attività difensiva il tra Venezia Padova Milano Firenze Napoli Roma
In assistenza di pentiti dissociati e anche come accaduto a Padova in assistenza di chi rifiuta di riconoscersi in queste categorie perché
Faccio riferimento ai docenti di scienze politiche di poi assolti dalla Corte d'Assise padovana dice anche non ci si può dissociare da un gruppo al quale
Non si era mai associati quindi fatta questa premessa rilevo e sottolineo la fortunata tempestività di questo dibattito
Fortunata tempestività perché tra martedì e giovedì di questa settimana il Senato ha approvato
In prima lettura purtroppo si tratterà poi di e il fare in modo che la seconda lettura venga a tempi brevi alla Camera dei deputati
Approvato in prima lettura tra martedì e giovedì due leggi molto importanti quella due disegni di legge molto importanti quello sui dissociati del quale si è molto parlato
è quello che non chiamerei della riforma della riforma penitenziaria perché rischia di avere troppo un suono di controriforma il disegno di legge relativo a
Importanti ulteriori modifiche progressiste e di civiltà alla importante anche se segnata dal tempo legge di riforma penitenziaria settantacinque che rompeva che rompevo un'inerzia che durava dal trentuno comunque dalla caduta del fascismo
Fortunata tempestività fortunata tempestività che mi permette qui anche di e notiziare brevissimamente su alcune e cos'è delle quali si è parlato come se non avessero ancora subito questo tipo di modifica normativa seppure in prima battuta e voi sapete che questi due disegni di legge sono stati tutti approvati a larghissima maggioranza e a tambur battente
Tra martedì e giovedì
Dopo che per lunghissimi mesi
è avvenuta una loro difficile elaborazione e maturazione in seno alla Commissione giustizia del Senato
Sui dissociati poco da dire si tratta di un disegno di legge brevissimo il quale però anche nel dibattito parlamentare seppure Breve e unanime quasi unanime c'è stato
L'unico voto contrario è pervenuto da una parte del gruppo degli indipendenti di sinistra da una parte
L'altra parte degli indipendentisti ministra aguzzini Iuliani c'è da altri e ossicini altri ha mutato a favore
E c'è stato un ulteriore modifica in senso positivo può ricorderete il il il padre Bregantini
Pare Greganti lo ha ricordato che il primo articolo fa
Il primo articolo faceva riferimento riferendo la qualifica di dissociato faceva riferimento a chi avendo commesso fatti di questa espressione molto ambigua è stata rimossa e al suo posto intervenuto una mera connotazione processuale si considera dissociato chi imputato o condannato per eccetera eccetera
E e la rimozione di quelle riferimento fattuale e e e la norma tipizzazione di un dato puramente processuali imputato condannato orrende possibile
E e e laddove è richiesta la missione di fatti che non si appiattiscano sull'accusa che era che era rilievo molto ma molto fondamentale
Che
D'altra parte è arcinoto che poi fatta la legge sopravviene l'interpretazione eccetera
Accanto a questa legge non in contiguità ma con e contestualità genetica perché è stato già rilevato legami che ci sono tra e e anche se non immediatamente causali e tra tra tra tra la legge sulla dissociazione la legge sulla riforma penitenziaria e subito dopo c'è stata la approvazione della del della delle modifiche ulteriormente migliorative della legge
Di riforma previdenziale settantacinque e qui e permettetemi di dire che le novità sono notevoli notevoli tali da il comprendere e e tutto un universo di aspirazioni di esigenze e e di diritti e del quali in questi anni si è molto parlato
E la prospettiva di un carcerario recuperato alla società l'aspro spediva di un carcere che non sia separato che non sia extraterritoriale rispetto alla società
Ritengo che con questo disegno di legge speriamo diventi legge il prima possibile attraverso la seconda lettura della Camera fa dei notevoli passi in avanti
Sia per quanto riguarda anche se il tema era ed è datato la pratica soppressione dell'articolo novanta
Il regime speciale indeterminati carceri che non sarà più il regime e speciale in particolari istituti penitenziari fisicamente determinati ma paradossalmente individualizzante ossi
Come sorveglianza particolare diventerà contraddittoriamente ma dialetticamente diventerà parte del trattamento
E comunque e nella sua norma tipizzazione e rispetto all'ipotesi originaria
Di formulazione originaria di qualche anno fa e e e allontana qualsiasi ipotesi di irrecuperabilità che era grave grave e e segno negativo di una formulazione originaria
Accanto a questo a questo a questo a questo elemento c'è questa amplificazione delle possibilità di lavoro ai detenuti
C'è e la novità sulla quale
Alcuni che prima abbiamo parlato han fatto riferimento e non più lavori industriali Audrey Colin ma
Maggior spettro di inserimento lavorativo anche nel terziario e nel commerciale c'è l'abolizione dei tre decimi
C'è l'abolizione di quella norma e vetustà del divieto di vendere sottocosto
Collegato un problema di contabilità dello Stato e quindi risposta anche a certi problemi specifici ma soprattutto si qualifica questa riforma per un potenziamento delle misure alternative alla detenzione
Si potenzia i già esistenti visti tutti l'affidamento in prova
Allargando nell'aria di applicazione la semilibertà
Sì la detenzione domiciliare come nuovi istituto
La liberazione anticipato ulteriormente allargata la liberazione condizionale sottratta alla decisione della Corte d'appello ma attribuita
Al magistrato di sorveglianza in questa maniera e sottraendo a una sede si innaturale e l'articolo centottantasei del codice penale una liberazione condizionale che fa corpo con tutte le misure di recupero sociale e di risocializzazione
E soprattutto due norme che appartengono al diritto penale sostanziale che sembrano a prima vista estranea a questa materia ma che qui si sono all'ultimo momento e recuperate
La revoca la possibilità di revoca data magistrato di sorveglianza della declaratoria di abitualità professionalità nel delitto
E di tendenza a delinquere
Molto importante
E soprattutto e e muovendosi nel solco della celebre sentenza della Corte costituzionale che aveva fulminato di legittimità la pericolosità presunta e però soltanto riferita agli infermi di mente
La norma che subordina sempre ad un accertamento di pericolosità sociale l'intuizione di misure di sicurezza
Quindi attraverso questo insieme di novità
è da ritenere che ben possa parlarsi di riforma penitenziaria del settantacinque che viene potenziata rinvigorita in una prospettiva di e
Concretizzazione di quella linea e direi che pena
Come rieducazione sul versante del recupero sociale della ricentralizzazione che che alla base di tutte queste riflessioni in sostanza e mi avvio alla conclusione
Questi due disegni di legge l'approvazione di questi due disegni di legge è il segno di una nuova stagione nella quale è entrato il Paese
Alle nostre spalle c'è l'emergenza
Alle nostre spalle ci sono gli anni di piombo che prima di essere il titolo di uno splendido film della von Trotta e la parte finale di un grande verso il Calderoli
La Cerrato tragico grandissimo poeta
Della speranza e dell'utopia
Ci muoviamo in una nuova stagione in una fase e tempo di realizzare
E obiettivi più avanzati
Dico subito e che e
Ripetendo l'ecclesia Astek c'è il tempo dei singoli
C'è il tempo dei singoli
Il perdono
Soprattutto delle vittime la riconciliazione
Comportamenti
Specificatamente riferiti al singolo nel suo rapporto con
Chi lo accusi gravemente ferito c'è il tempo della cultura
La cultura della riconciliazione la cultura del perdono
Tutte queste prospettive e delle quali
Larghissima parte di chi oggi e presente si fa giustamente e grandemente portatore
E c'è il tempo della politica che non è sempre consonante con questi altri tempi
Deve diventarlo sempre più consonante ma può non essere consonante anche perché
Come mi dica
E infatti infatti Togliatti nel quarantacinque più essi colosso un anticipatore e poco compreso all'interno del suo stesso partito
è fortemente criticato volle fortissimamente volle e vide lontani
Comunque comunque i tempi della politica son questi
Si nutre anche di questi altri temi ma certe volte ha una sua logica e e che occorre far andare avanti e e sotto questo riflesso
Ricchi re ritengo penso avviandomi alla conclusione concludendo che
Al tempo della politica
Al tempo
Della della istituzione giudiziaria appartenga anche e soprattutto che
Questa prospettiva di che un carcere
Che non sia più extraterritoriale
Che non sia più separato un carcere all'interno del quale soppressa ogni artificiosa distinzione anche se dottrinaria mentre così nobilitata tra diritto penitenziario diritto penale
E intendendo inglobando il diritto penitenziario all'interno del diritto penale posto che l'appena Issa ambizione per un comportamento umano
E nell'appena e e come essenziale una prospettiva di recupero sociale di socializzazione ai tempi dell'istituzione appartiene questa prospettiva di
Superamento
Di qualsiasi separatezza nei termini che ho detto e anche di superamento di qualsiasi visione della giustizia e e come qualcosa che si muova con logiche sue proprie
E son del tutto convinto che al centro anche del problema penale c'è la persona l'uomo
Sono altrettanto convinto che istituisce
Non per uno stile di vita non per l'uomo in quanto uomo ma per un ruolo in quanto ha commesso il fatto che illuminato dalla sua personalità è diventato atto
è un tempo di sintesi
La personalità del diritto penale deve essere collegata ad un fatto che in violazione di un valore
E il grande problema della legge giusta si inserisce a questo punto è un valore e quindi delitto è un disvalore in quanto la legge giusta
Sia ancora il diritto penale ad un fatto e Lissone garanzie dell'imputato lì è la grandezza di un processo giusto per un fatto illuminato da una pallore umano che
Una volta realizzato il delitto dev'essere recuperato
In una prospettiva di e composizione della lacerazione che in questo modo il delitto nella sua città a realizzato quindi con questa esigenza enti umanizzazione del diritto penale
Di recuperò dello stesso diritto penitenziario e quindi del carcere ad ogni forma di separatezza e orchestre territorialità che significhi isolamento e condanna
Rispetto alla sua città rispetto alla prospettiva rieducative recupero in questi termini Falduto questo convegno
Altamente importante e ringrazio per la sua organizzazione tutti coloro i quali a questo convegno hanno venti dato la forza della loro iniziativa Dell'Oro adesione
E fra i politici fra i politici dovevano portare il contributo questa mattina anche Publio Fiori Claudio Martelli
Se dovessero arrivare interverranno nel pomeriggio sulla tavola rotonda come tutti coloro che hanno chiesto di parlare
Interverranno sulla tavola rotonda quindi gli interventi richiesti stamattina non sono stati cancellati ma è proprio il fatto di avere impiegato tolto almeno tre ore e mezza di lavoro
Questa giornata richiede un momento di sosta e un momento di distensione e il buffet in fondo alla sala stanno approntando allo e quindi poi CIPE riprendiamo alle due e trenta
Vestiti
In
No credo tu leggi la lettera da subito
A leggere la allora ennesimo venerdì
No per cortesia
Prendere e basta per cortesia
Per favore prendete posto
Allora possiamo penso che possiamo iniziare questa seconda parte del
Del nostro convegno come diviso da un programma soci dovrebbe essere cosa tavola rotonda
Innanzitutto dico che purtroppo la professoressa Tarantelli non è potuto venire Luca mandato questo telegramma impossibilitato a intervenire auguri di buon lavoro buon proseguimento iniziativa Carole Beebe Tarantelli
E il stiamo aspettando professor Scoppola comunque intanto la tavola rotonda sarà introdotta da una lettera che c'hanno mandato in tilt il motivo di la né un gene di Rebibbia che sarà letta del mezzofondo tutti eseguito da un suo breve intervento e poveri prego i presenti in sala ma soprattutto i gli ex terroristi dissociati presenti di intervenire con delle domande di stimolare ulteriormente si trattino al possiamo iniziare con una la lettera che legge il mezzo prodotti
Darebbe via un contributo
Da Rebibbia un contributo al dibattito
Con funzione
Darebbe via un contributo al dibattito
A voi tutti che ha partecipato a questo dibattito porge porgiamo un affettuoso saluto venato soltanto dalla tristezza di non poter essere lì con voi a discutere ragionare con serenità
Guardando all'indietro di un'esperienza tragica ma ormai del tutto super trascorse
Non siamo però con non siamo però con voi così come non ci sono tante persone che da quell'esperienza non ha hanno avuto soffrire in modo anche più terribile
Ed è da questo che vogliamo partire per offrire uno spunto la vostra riflessione
La maggior parte di voi ci conosce bene personalmente comunque in quanto esperienza politica
Sapete quindi qual è stato il nostro percorso di ripensamento quale sia stato l'intreccio tra autocritica per vie interne comportamento processuale pubbliche prese di posizione
Non vogliamo quindi riproporre ICI quella che è stata la nostra critica i presupposti ideologici richiami storici che furono alla base delle nostre scelte non lo facciamo perché con con questo ci limiteremo considerare solo un aspetto della nostra esperienza
A fissare la vostra attenzione su di un unico pur passaggio a farvi in altri termini sentire estranei seppure attenti al nostro ripensamento
Noi in forme e misure diverse abbiamo scelto la strada della violenza come strumento di trasformazione non sapevamo allora ce ne siamo resi conto solo quando il processo di degenerazione Roma innescato
Che con lo strumento e non era solo inadeguato ma che adesso provocava inevitabilmente dentro ognuno di noi all'interno della nostra percezione della vita nei rapporti personali e sociali che vivevamo ben altre trasformazioni queste si profonde e terribili
Dal punto di vista dell'ideologia e siamo stati forse uno dei momenti della crisi dei presupposti teorici sui quali
Si è mosso parte del movimento operaio comunista del negli ultimi decenni non serve dire che arrivavamo da attrarre conseguenze indebite che distorce avevamo il patrimonio di lavorazione del movimento comunista
La verità è che di quel movimento eravamo comunque parte che da esso scaturivano i nostri caposaldi teorici che la realtà le trasformazioni sociali la stessa evoluzione di comportamenti hanno definitivamente messo in crisi
Ma la crisi ci sarebbe stata certa senza di noi era forse già in atto e noi ne siamo stati un prodotto eppure per quanto importante
E anzi per una lettura storica completa fondamentale questo è un fattore secondario se fosse stato l'unico saremmo oggi un fenomeno da rileggere senza eccessiva polemica salvo da parte di coloro che rifiutano di ammettere di provenire storicamente dallo stesso filone di pensiero
Quello che invece ci appare decisivo che fosse solo oggi dopo anni di dibattito ci azzardiamo d'avanzare come ipotesi e che noi siamo stati anche un prodotto di questa società
No non prodotto si degenerato bensì una delle manifestazioni di violenza e sopraffazione che la caratterizzano
Con questo pensiamo le origini più profonde del nostro agire che vanno ben oltre l'armamentario ideologico e toccano le radici più lontane dell'agire sociale dell'uomo
In questi anni con lacerati dalle conseguenze del nostro operato dallo spettacolo dei residui del fenomeno terroristico non abbiamo cessato di osservare il mondo o perlomeno gli aspetti di esso che i mezzi di comunicazione ci offrivano
E non possiamo fare a meno di notare come parte di quei meccanismi che sono stati i nostri si rivelino agire condizionare il comportamento di parti significative della nostra società
E per società intendiamo quel tessuto di relazioni che si estende ormai a livello mondiale
La necessità di creare la figura del nemico la costruzione di steccati ideologici la messi secondo piano delle questioni base della vita in nome di Dio di necessità superiori
In sostanza il disprezzo per la vita sono alcuni degli elementi che abbiamo colto e guardando al passato queste erano alcune delle ragioni che ci hanno spinto ad illuderci di poter indurre delle trasformazioni attraverso con gli stessi strumenti
E proprio questo che vogliamo portare alla vostra attenzione
Se oggi parliamo solo del fenomeno da noi rappresentato come qualcosa di molto doloroso ma superato
Se crediamo che la critica che noi formuliamo basti a scongiurare i fantasmi danno in qualche modo suscitati perdiamo di vista il legame stretto che esiste tra ognuno di noi e la nostra società
Siamo convinti che pochissimi si soffermeranno riflettere su queste considerazioni tuttavia senza diessini senza il tentativo di riportarle all'interno di un ambito più vasto
Sentiremo di venire meno fa quello che sentiamo come un dovere tentare attraverso lo strumento della ragione
Di leggere capire le ragioni dei dei tanti assurdi tramite la nostra vita in quanto esseri umani
Niente io
Prego questa lettera Rollo vista solo poco poco tempo fa e peraltro mi riporta anche alla mente alcune cose che
Dentro il carcere si discutevano i sostato dentro la Rail Rebibbia però più di un anno queste diciamo riflessioni ho ho preso parte le conosco quindi sono anche mio senza dubbio
Questo concetto della della responsabilità
Di ciascuno dentro dentro la dentro i fenomeni dentro le lacerazioni che ci che che insorgono continuamente dentro Scelta va be'oltre che un uno dei principali assiomi fossili cupi Sheraton Greganti di di Dostoevskij I fratelli Karamazov
Senza dubbio
In modo un modo che non diciamo
Tende a come dire sminuire la responsabilità di chi magari queste lacerazioni ha prodotto in prima persona
Ma se vogliamo accentua accento questa responsabilità individuale in quanto sottolinea
La responsabilità di ciascuno e mette di fronte ciascuno quindi con le proprie responsabilità allora d'a una volta che si riesce ad accettare questo
Si comprende questo diciamo responsabilizzazione collettiva è più facile che ciascuno dentro questa responsabile re responsabilizzazione collettiva accetti una sua diciamo responsabilità personale
Più accentuate derivata dalla sua volontà soggettiva che
La portatori
A ha portato alle conseguenze del dell'atto che si che si poi compiuto comunque
Niente Lele cosa che pensavo di dire sono abbastanza diciamo distaccate da questo
Da questo
Da questo diciamo in fitto di questo sottolineatura che ci portano in coro gli amici
Nell'area omogenea di Rebibbia e compagni che che ancora sono detenuti e che non ha potuto venire
Una delle delle cose che sono state
E che sono emersi nel dibattito di di stamattina era forse che secondo io mi sentivo un poco di se vogliamo di di puntualizzare quanto meno
Era questa contestualizzazione della riflessione della dissociazione della nascita della dissociazione dentro il carcere
Ecco secondo me questo una sì a un dato largamente va largamente esatto perché il monitor speciazione per come è stato conosciuto si è sviluppato in ampia parte dentro il carcere ma non è non è solo quello monito dell'associazione ha avuto delle delle sue rilevanti presi posizione anche in altri settori non condizionati della vita carceraria
Dovuti proprio alla alla crisi alla il dibattito che dentro la rete lotta armata a un certo punto in vari momenti vari settori avevano avevano prodotto di fronte all'evidenziarsi di quel sempre maggiore iato tra le volontà le intenzioni se vogliamo in qualche modo riformatrici o in qualche modo trasforma attive che c'erano alla base di quelle scelte e i risultati che dal dal dall'agire concreto koinè venivano
Un importante contributo questa riflessione venuto anche dai
Dei cosiddetti rifugiati all'estero che
Peraltro ad esempio rivendicano in qualche modo una loro presenza nel nelle previsioni della legge del disegno di legge sulla dissociazione che invece pare partenza ignorare questo
Questa loro identità loro in Francia soprattutto sì hanno preso pulito posizioni per quanto riguarda diciamo gli aspetti culturali politici sociali del della lotta armata hanno
E comunque insomma il
Ecco il monito ai se ce n'è abbastanza variegato e non è unicamente
Nato dentro il carcere entro la riflessione del carcere
E questo secondo me e porta a sottolineare un aspetto i un equivoco in cui forse molti
Sono sono indotti da questa da questa eccessiva
Forzatura sul fatto che e NATO movimento dentro al carcere quindi del dell'aspetto del sospetto che implicitamente c'è dentro questo tipo di nascita estremamente forzata estremamente un ambito privo di libertà e quindi da una parte o si tende a negare una validità delle scelte nati in ambienti così privi di libertà oppure dall'altra all estrema
L'estrema determinazione sopra determinazione di queste scelte la necessità della liberazione come primo e e naturale istinto di chi è recluso e quindi sotto quella luce lì tutte le tutte le prese di posizione dopo vengono
Vengono di conseguenza
Ecco io penso che la principale caratteristica principale molla che ha prodotto questo ripensamento questa revisione sia stata soprattutto la capacità di dialogo sostanzialmente di dialogo di confronto
Di confronto inizialmente all'interno del all'interno dei dei detenuti e di comunque delle parti che avevano prodotto che avevano deciso di impugnare le armi per cambiare la scelta
Un confronto tra le una crisi individuale essenzialmente all'inizio
Con confronto che poi si allargato a delle parti sociali e questo l'elemento che secondo me a questo punto innesca una rilevanza una rilevanza
Poi politica a alle conseguenze di questa riflessione
Ecco il indubbiamente
Dentro il carcere dico di società rientra poco entra né filtrava soprattutto all'epoca sua parlo dell'inizio degli anni Ottanta ancora meno molto meno
E di quella che mentre oggi
Bene o male le figure che non hanno con hanno chiuso i rapporti con i detenuti sono state veramente poche
I che i cappellani del recarsi indubbiamente alcuni cappellani non tutti
Sono state di quei pochi che hanno tenuto aperti questa comunicazione da lì è venuto
Quelle convegno del dell'ottantatré del novembre dall'ottantatré dove il dieci punti conclusivi di quel di quel convegno dei capi del personale religioso del cappellani delle delle suore che opera nelle carceri
Ponevano una di una decina di punti se non mi ricordo male che poi sono ampiamente oggi ripresi nei disegni di legge che vengono oggi presentati sia su quello delle associazioni sia su cross della carcerazione preventiva che è stato ha provato un paio d'anni fa
Ecco e voglio dire che proprio questo tipo di dialogo alimentato le speranze alimentato la fiducia dentro un dibattito che
Non solo
Se ha cresciuto da quel momento di non solo ma anche acquisito un
Acquisito nuovo slancio e
La presente
E
Da lì ha prodotto effettivamente anche dei passaggi estremamente concreti diciamo
Pratici perché al di là appunto delle intenzioni poi si tratta di misurare quello che
Quello che
Appunto le dichiarazioni di principio portano a a concludere insomma e sull'onda del sud diciamo nell'ambito di questo dialogo che si era riuscito a innescare anche per merito appunto delle di queste forze reali religiosi inizialmente indubbiamente se si sono potuti verificare questi questi gesti concreti
Come anche la consegna delle armi al al cardinale Martini che ad esempio queste una cosa da che mi preme sottolineare non è tanto da attribuire al mi all'iniziativa
All'iniziativa dei delle persone dei dissociati detenuti quanto piuttosto a quelli a quelle persone libere a quei cosiddetti terroristi
In libertà
Che avevano a disposizione concretamente queste armi hanno deciso di non di non utilizzarli
In maniera diversa di non utilizzare come avevano continuato a fare
Fino a quel momento ecco e questo secondo me è appunto un segno della libertà se vogliamo e quindi del valore della libertà di una certa scelta e e quindi del valore
In sé di questa di questa scelta
Con questo era un po'la la cosa che mi stava più a cuore
Sottolineare coi lascio
Lascio ecco fossero un'ultima un'ultima questione poi chiudo e la
Una una delle ecco la la una specie di disinteresse di disinteresse nella scelta della dissociazione può essere secondo me bene evidenziato da questo da da questa constatazione molto semplice di ognuno di noi appena è stato arrestato no si è trovato di fronte un'opportunità codificata scritta nero su bianco dalla legge di non pagare per quello che aveva fatto
Ognuno di noi ha avuto di fronte una legge dello Stato che stabiliva che in cambio di un elenco di informazioni i nomi di persone da arrestare poteva sottrarsi al carcere
Ecco ognuno di noi dissociati ha scelto di farsi scarsi in pratica perché nuovamente in cui non ha dato queste informazioni certo se assunto da delle responsabilità che in altra maniera cercato poi di di assolvere oggi cerchiamo ancora di assolvere con un impegno sociale un impegno se vogliamo anche politico perché poi di fatto due
Di queste armi di tutt'altro segno rispetto ovviamente quello di prima ecco alle automobili mi fate questa scelta abbiamo scelto il carcere non avevamo certa ci ci potevamo immaginare ci immaginavamo di doverci poi in futuro battere per per una legge che in qualche modo desse una speranza perché il la parola ergastolo il fine pena mai non fa certamente piacere a nessuno nessuno di noi poteva illudersi di accettare una condanna nel carcere a vita così
Quindi avevamo anche i certamente in correla la volontà poi di di batterci sul terreno politico per una riconoscimento di questo nostro atteggiamento però in quel momento era l'alternativa era carcere o libertà dietro
A certe condizioni ecco in questo senso qua io direi che ecco questo è fosse il segnale
Il segnale meno equivoco o più in qualche maniera più importante
Dimettermi di di valore se vogliamo dentro la posizione dei successi
Grazie a tutti per l'attenzione grazie anche per la puntualità al punto che avevamo previsto magari di recuperare interventi prima nella tavola rotonda e invece tutti gli interventi che stamattina non si son potuti verificare verranno in coda come domande Ricco liberate intorno alla tavola rotonda
Il titolo da quei volti dietro le sbarre
Un monito ed un insegnamento il mio compito è semplicemente quello dentro duro del discorso
E lo farò o su due registri
Un
Primo Tindaro quello un tentativo di riflessioni su alcuni punti appunto dalla lettera da Rebibbia un secondo
Indicando con molta a schematicità e telegrafi città a quella che è stata la riflessione che alcuni di noi che hanno lavorato che hanno cercato questo rapporto da società civile a carcere a San Vittore hanno compiuto in questi giorni almeno il gruppo continuato a fare anche se per quel che mi riguarda ho avuto può interrompere quell'esperienza essendo venuto
Quindi punto di partenza credo condiviso sia la constatazione che anche dietro le sbarre si è prodotto un itinerario a partire dagli anni di piombo l'itinerario di persone
Le tappe di questo cammino mi pare una dolorosa riflessione intorno al tema della pena e alle sue possibili alternative
E non so facendo riferimento al commiato della lettera testé letta se siamo tra i pochi Simo in molti che vogliono fermarsi a riflettere
Certo uno sforzo di riflessione e di ricerca che noi è sincero e non improvvisato
Del resto lo stesso andamento molto letterario del titolo dalla tavola rotonda che ho appena letto
Più apre un discorso folle forse vuole piuttosto un colpo d'ala e mi auguro qualche vivace dialettica tra i partecipanti le tavole rotonde
Meglio vengono quando sono attraversa tra una qualche dialettica che secche conclusero partito e allora partiamo dalla una lettera che credo vada meditata stenta mente nella sua interezza anche dalle sue zone d'ombra
Nei contenuti che esprime nella forma letteraria nello stile a cui si affida è in questo senso una testimonianza importante forse troppo importante per rinchiudere in una giornata
I firmatari stessi ci chiedono di soffermarci specialmente pare ha messo due ponti
Le radici ideologiche le appartenenze politico culturali da una parte
E più ancora il rapporto di continuità loro con tutto una società che compie scelte di morte
Quanto al primo aspetto mi sembra giusto premettere che i dissociati come gruppo esprimono a mio giudizio il livello più serio di autocritica mantenendo un rapporto alto con la dimensione etica e quindi cercando una nuova relazione con la società civile
Da Rebibbia gli stessi protagonisti degli anni di piombo rivendicano la loro continuità
Con il movimento operaio e comunista degli ultimi decenni l'abbiamo sì
Questo richiamo è utile per evitare
Tenendo conto dei reali processi socio culturali
Senz'altro è possibile individuare un filo rosso perverso fra radicalismo comunista internazionale estremismo di sinistra e terrore
Ma va aggiunto che nel contesto italiano l'ha appresa sul movimento operaio comunista è stata vanificata
Lo stesso Partito comunista si è mostrato non a caso il fondamento foto frontalmente contrario altero
D'altra parte però il terrorismo non è finito
Anzi
Cresce quello internazionale
Sorretto da centrale diverse clandestini statale e sociale
Terrorismo rappresenta non a caso la forma moderna di guerra civile internazionale che oggi permane
Ciò ci induce a ritenere che effettivamente tutta la scena mondiale
Ad essere interessata
Da questa strada della violenza del teatro
D'altra parte ciò non esclude la necessità di ripercorrere lo specifico italiano di quegli anni di piombo anni forti di ricerca comunitaria e anche del sesso dalla
Una ricerca molto meno forte
Oggi
Che forse meno sentite meno problematica
Non a caso gli anni trascorsi sembrano avere in questo senso lo spessore di decenni
Sì che ritornare a quella memoria sentirlo attraversare il presente è faticoso forse solo doloroso ma senza tale sforzo io credo che poco si capire
L'immaginazione al potere la creatività la forza della militanza dentro il linguaggio ostinato delle ideologia erano sostenute da un'ansia di liberazione profonda che si traduceva in miti forti
Capace di conquistare dall'interno una vita di tende la fino al sacrificio
Ciò che colpisce è ora esposta è la sproporzione
Tra l'ansia e l'analisi tra Progetto e parola
Si è assistito pare a me allora ad una sorta di conoscenza mitologica
Di produzione immaginaria di analisi di schermi
Che è mancato un'adeguata conoscenza in senso materiale dei process delle forze in campo
E questo per una riduzione talvolta tesa fino al delirio della complessità sociale
Qui Del Rey
La radice dallo schematismo ecco di quegli anni poi gli esiti anche del terrorismo
Ricordo in proposito che aveva assistito usato uno dei pomeriggi un Pinco involge enti per me nel gruppo di massima sicurezza a San Vittore gruppo di prima linea che faceva l'autoanalisi
E grosso modo ripercorreva queste tappe e si arrivava al punto in cui si diceva ad un certo momento i diversi album di famiglia
Hanno a varcato la storia la soglia dell'estremismo e ci fu in Italia una fascia di estremi
Dentro questa fascia si produssero due strati chi scelse la politica e chi scelse la lotta armata
Era un modo per ripercorrere ecco tutto un cammino a dall'ente
Ma anche qui
La categoria funzionali Istica dalla patologia sociale risulta per lui
Forse più consolatorio che esplicativa
Il pensiero allora torna necessariamente ai classici al nesso individuato d'anice fra verità e dominio o a Webber
Oppure ancora da Torno che hanno mostrato la distrutti vita di un pensiero che non riconosce i propri
Il proposito Adorni ha anche troppo famoso di far sì che Auschwitz non si ripeta rimette in discussione tutta la cultura europea le sue premesse illuministiche che decadute a dogmatismo hanno generato la violenza del nazifascismo e anche la violenza all'interno delle democrazie di massa
L'area Marta materiale sfugge sempre Aldo ma un pensiero totalizzante si rivela comunque un delirio qualche tutto teso a nascondere ciò che non riesce a comprendere
E questo nascondimento si fa sempre dominio violenza spesso terrore
La stessa politica ormai assunto non solo il linguaggio ma il modo stesso di pensare in chiave guerresca
Ribaltando von Clausewitz se ce lo sentiamo ripetere ormai da tutti durante le tavole rotonde si è più volte affermato che la politica è la continuazione della pur
E la polemiche sita di questa politica come afferma Italo Mancini
E ciò
Che questa nostra cultura europea da sempre cerca di nascondere per tutti questi motivi si può a mio giudizio concordare con i dissociati quando rivendicano un rapporto di continuità niente affatto patologico tra una loro biografia politica la violenza
Dall'altra parte la sopraffazione di tutta una società
Né si può sperare che la crisi del terrorismo italiano come delle credenze forti
Assicuri la fine di questa violenza
Anzi
Mi sembra significativo
Che nella lettera vi sia un riferimento esplicito alle origini più profonde dell'agire terrorista ben oltre l'armamentario ideologico
Torna in mente Freud quando notava come in un periodo di crisi riaffiora un istinto collettivo di morte
Eppure dobbiamo ammettere che il presente segna uno scarto uno scarto profondo rispetto a quegli anni ritorno al privato
Leo ontologie deboli
E il diffondersi dell'ipotesi neoliberiste individualista le razionalità individuali seguono una stagione diversa un tempo diverso
Cresciuta in parte sul fallimento di quella trascorsa
Certamente va ancora realizzata la cultura degli anni di piombo come dimensione generazionale
La sua complessità e diversità interna sembra vivere in un medesimo orizzonte di una stessa mitologica
Certo essere stata parte di una parola di profeti Isma'laico nella società postindustriale
Alle ricerche radicali posteriore tutti che nella figura dei percorsi individuali o almeno così presentate
Mancherà ecco questa dimensione profetica Bipop non a caso oggi
L'esito
Mi pare più sul mistico che sul profeti
La radicalità di quell'evento collettivo ci appare dunque oggi tragica
Allora forse almeno per alcuni suoi aspetti ci appariva gioiose ottimistica
Ciò che rimane come scarto irriducibile alla privatizzazione del presente e comunque l'idea forte
Di una liberazione comunitarie credo
Tanti numeri questo
Ci siamo qui la Donativo
Da questa idea
è possibile ripartire perché l'esperienza tragica del terrorismo e la testimonianza delle vittime come dei protagonisti esprima veramente un insegnamento
Non credo sia possibile pensare ad una emarginazione permanente di queste aree sono ci culturali
Quelle oggi in galera soprattutto perché nel rispetto dei processi cessi giudiziari pendenti occorre comunque comprendere come sia possibile recuperare testimonianze che dall'esperienza del carcere dall'autocritica nel carcere
Rappresenti una fonte di ripensamento soprattutto per le nuove generazioni prive di memoria dal terrore
E questa funzione puoi vivere percorrere i canali delle varie culture presenti nel nostro Paese da quella cattolica a quella laica anche per questo abbiamo così organizzato
I lavori di questo pomeriggio di questa tavola
La seconda osservazione che vorrei fare e che mi deriva invece dall'esperienza a San Vittore
Ci fu dall'inizio per noi è un rapporto con l'istituzione totale del carcere da società civile a istituzione totale
Un tentativo di rendere meno episodi che le visite che pur venivano fatte al carcere e la risposta venne in particolare dai politici tra virgolette dall'estero
E
Organizzati seminari diverso tipo continuano ancora
Tra gli ultimi ad avere svolto seminare San Vittore sono Franco Fortini
E degli
Economisti e così via e bene
Quello che abbiamo insieme poi ricostruita un itinerario
Che potresti Mattei Zare così che parte da un'accettazione dell'Abi vinto del carcere anzi da una non accettazione della verità del carcere a successivo desiderio di trasformare tutto il carcere in comunità
Per approdare all'ultima fase l'attuale la quale credo siamo anche qui a discutere che da un riesame critico di tutto il passato giunge più modestamente ma anche realisticamente all'impegno di piccoli gruppi che cercano un dialogo più serrato con la società
E un'alternativa alla pena o forme diverso dalla in una prima fase
Da dentro ma anche da fuori un movimento che accompagnava da fuori coloro che stavano in calce quasi un tentativo
Di abbattere caccia
Rossano nella postfazione al libro di Magnaghi dice nel labirinto della istituzione totale anche dalla persona ex
Ricco
Quello che lei chiamava lo spurgo un doloroso riflettere su di sé un sentirsi uno scoprirsi inermi e quindi subalterni di fronte alla potenza immobile della istituzione totale questa la prima fase
E poi
Viene meno ecco all'idea dell'abbattimento del caccia anche perché i movimenti d'appoggio fuori vengono meno loro
Da qui la seconda fase
Un'analisi dalla condizione carceraria come metamorfosi
Tentativo è anche sogno di una comunità di tutto il carcere ricorda che i primi incontri che noi facemmo era vedevano presenti esterno rivisti dei comuni
Era stato chiesto da loro e anche noi si cercava dimora in questa e sotto c'era questa idea
Che non soltanto i politici siano interessati a questi non soltanto con loro sì al dialogo perché questo era più facile perché il curriculum diciamo dei seminari era stabilità soprattutto con l'ex e quindi questa idea che si potesse come dire trasformare veramente metamorfosi dare tutto il carcere una sorta di comoda troppo ambizioso veramente dall'ordine e del sogno o generoso dall'utopia e profeti sono o più o meno ricca e quindi la terza fase cui siamo approdati che va oltre la subalternità
Che lavora per piccoli gruppi che compiono riesame critico dal passato di cui anche la lettera a mio giudizio è testimonianza il cammino dei dissociati
Ed ecco un rapporto più costante con la società civile ed ecco la domanda ecco che viene fatta la società civile di un riconoscimento
Della ricca condizione e carcerare A. per quanto essa suggerisce di rifiuto di una sua gestione a senso unico una ricerca di percorsi mi pare così vi finisca proprio Magnaghi di libertà
Dove nel carcere ogni giornata è un vuoto che può e deve essere colmato
Dove lo scambio
Può essere vissuto come dono dove le festività possono essere costruite ricostruite dal Colle
Ecco a partire da qui io credo che si crea ecco questo alfabeto possibile di un nuovo rapporto con la società civile
Proprio perché anche coloro che questo ho percorso hanno compiuto da persone dentro il carcere li ha condotti ad essere soggetti intorno pittori
E mentre in calce resta così strutturalmente luogo di alienazione violenza in quanto istituzione totale con la ricerca di un'alternativa alla pena di un sì per di un superamento di queste forme di pena quanto meno proprio perché contraria allo scopo dichiarato della socializzazione
L'alternativa alla pena o a questo tipo di pena meglio vista generalmente nel lavoro
E lavoro fuoriesce dal carcere così come anche i problemi del carcere si risolvono fuori superata l'emergenza ecco credo che per il civile per la società civile per le forze dalla società civile
Ci si debba chiedere cosa si possa fare in questo senso di alternativo lasciandosi interrogare
Da dentro il carcere e credo che questa sia una fase in atto e si è un po'anche il copione di questo pomeriggio
Per passare a un investimento più deciso di domande nei confronti della società civile direi senza falsi pudori alle corporazioni che attraversano queste ci viene incontro con gli artigiani per esempio per tutta una serie di cose
Alle scienze economiche e sociali Milano è stata coinvolta la Camera di commercio c'è andato Piero Bassetti
All'associazionismo stesso
All'ente locale al comune è un rapporto più denso
Ed è anche privo di momenti di socializzazione di operatività da questo punto di vista delle che anche la Chiesa viene interrogato
E forzata per così dire alla superamento di un'idea di assistenza nei confronti di un'emarginazione
E qui venga recuperato al direi anche con un alone religioso il senso profondo della cooperazione non soltanto come metodo ma come esperienza forte
Ecco da svolgere in questo senso
Questa mi sembrano alcune indicazioni che un percorso può indica sia a sul piano di un tentativo di riflessione a partire dalla lettera che ci è stata presentata sia alcuna molto schematica
Con un molto schematico tentativo di riflettere su una esperienza condotta per quanto questa possa servire da confronto con le esperienze che qui sono state già con molta puntualità ricordate stamattina
Io credo di avere terminato il mio tempo e il mio compito per ora do la parola a Massimo Cacciari
Capirete che veramente molto difficile intervenire a questo punto aperte
Tra gli interventi della mattina
La sventagliata di di massimi problemi
Di Giovanni nel suo intervento che abbiamo appena ascoltato
Da un lato si tratterebbe di ribadire
Una serie di posizioni già molto bene affermate delineata che io condivido
E dall'altra di intrappolare se appunto in discussioni di carattere
Troppo generale e difficile per poter essere in dieci minuti anche soltanto affrontate
Dico davvero con profonda convinzione che le questioni che sono state dette qui a partire dalla relazione di di
Di di don Carega anti
Questa mattina per quanto riguarda la questione dei dissociati il giudizio sul faticoso itinerario di quella di quella legge di quella proposta di legge ora finalmente pare giunta al porto
Le proposte in particolare avanzate dai dagli amici delle varie cooperative che si sono succeduti stamattina alcuni di cui vite interventi mi sono sembrati straordinaria puntualità
E precisione
Nelle proposte che avanzavano su tutto questo non vorrà intervenire non interverrò perché condivido perfettamente quanto quanto andavano dicendo
E di non dare nulla stamattina purtroppo ma insomma fa sempre piacere vedere che certe posizioni dopo qualche anno insomma il covo dei consensi sia all'aria non ebreo ci siamo
Quando non siamo da soli insomma meglio così
Allora su che intervenire io interverrà interrogo intervenire su questo tema
Su questo problema cioè
Esattamente come quindici anni fa forse era il caso di insistere mi accennava Giovanni ora sulla conoscenza materiale dei processi contro appunto o Fétis Mirai ICI
Nelle cose che evocava appunto prova Giovanni fosse ora altrettanto salutare
Far vedere come si continua cammina tentare di fare opere sembra una una una certa consapevolezza di come si continua a navigare
Per così dire sul filo del rasoio e come certi problemi certe affermazioni che siamo che stiamo facendo tutti in questo periodo di tempo che sono ritornati nel nostro dibattito in realtà nascondano o possono nascondere di veri e propri a abissi per così dire insomma
E cioè come sia relativamente facile intuibile per andare subito al sodo parlare di un superamento dell'attuale situazione carceraria così come molti di voi degli intervenuti questa mattina hanno vissuto sulla loro pelle una una richiesta talmente sacrosanta ad apparire immediatamente intuitiva
Andare radicalmente e logicamente in questa direzione pensare davvero un alter ma una alternativa a questo sistema e non
Soltanto sacrosante legittime e assolutamente urgenti misure di era ammodernamento aggiustamento umanizzazione andare radicalmente in questa prospettiva sollevi delle dei colossali problemi
Che testimoniano di che cosa testimoni in fondo il mio virgolette messaggi unicamente questo testimone del fatto che quella crisi nelle sue nei suoi motivi sostanziali le critiche abbiamo vissuto tra anni settanta ottanta nei suoi motivi sonda le critiche secondo me inizia alla fine degli anni sessanta
Per tutti i paesi almeno industrializzati dell'Occidente
Mi è una crisi culturale ideale di portata tale che travalica gli stessi anni di piombo e i cui termini sostanziali sono ancora lì da questo punto di vista accetterei lo spirito della lettera che è stata prima letta non da uno più ravvicinato
Perché lo dico tra parentesi come non mi interessa discutere questo perché oddio somma se noi cominciamo a ragionare nei termini della polemici tasso sta nel senso letterale del termine sostanziale della nostra cultura e quindi
Che polemico uno polemico l'altro polemico il padre polemico il figlio
Non è praticamente il discorso sulle delle responsabilità diventa così universali generico che è impossibile capirci alcunché
Quindi perfette sono perfettamente convinto che Illy e il mostrare il terrorismo italiano come una sorta divenuta di marziani è ridicolo
Per una società sana crede espellere questa malattia che gli viene che viene importata negli importata a volte la peste comanda i Navigli che venivano dall'Oriente questa evidentemente una un immaginario risibile ma però stiamo attenti a non cadere nelle stemmo
Opposto insomma di dire
La nostra cultura la cultura polemica quindi
Pone Morse questo pure mosse quest'altro la violenza è questa la violenza quest'altro discorso
No non regge non sta in piedi non un po'non può funzionare in questi termini
Ma lo dico soltanto tra parentesi allora torniamo al punto testiamo de non facciamoci sedurre dal carattere in merito immediato intuitivo che ha una richiesta di
Superamento dell'attuale situazione intollerabile carcerarie italiana perché al di sotto mi pare ma e la sostanza di questo problema sostanza di questo problema è una crisi di fondo
Che ripeto travalica ma sulla puntualizzano per quanto mi è possibile che travalica di molto anche i cosiddetti anni di piombo e che riguarda che cosa ha detto in estrema sintesi riguarda una crisi che i giuristi più avveduti conoscono bene sulla quale hanno scritto libri fondamentali sia giuristi di estrazione e conservatrice sia giuristi di età tutti i giuristi disincantati intelligenti perché questa è la distinzione da fondo da fare sono intelligenti gli stupidi che se la distinzione che mi è sempre più chiare nella testa
E ecco che l'Olivetti intelligente hanno sempre sostenuto che appunto da parecchio tempo noi viviamo in una crisi sostanziale di quello che forse a torto si chiama diritto penale
Cioè che al di sotto del carattere intollerabile che attualmente la detenzione carceraria nei modi in cui si esplica nella maniera in cui si esplica al di sotto c'è questo problema
Cioè cioè il problema della pena in quanto tale
Ed è la giustificazione giustificabilità della pena
E quindi della crisi una crisi radicare dal punto di vista nel suo sto tutto logico concettuale dello stesso diritto penale
Che danni ossessiona appunto le menti ragionamenti di questa disciplina di questa scienza al di là di etichette politico ideologica
Perché perché evidentemente intollerabile ormai alla nostra coscienza l'idea di una più pedina risarcimento Paglione no
Vendetta e anche se il Bonghi Hegel diceva che in ogni pena non si può togliere
Non si può sottrarre la faccia sanguinante dell'Arpac diceva l'uomo della vendetta dice avete voglia bambini di pensare a una pena
Che non abbia anche quel volto sanguinante dalla vendetta mostrata me dove l'avete vista come potete immaginare comunque pernottava nostra coscienza oggi intollerabili dello poteva dire così spudoratamente
Dal dall'alto della cattedrale di Nesta di Berlino nessuno oggi nemmeno il più bieco reazionaria nemmeno il mio amico Vittorio Mathieu penso li volete sulla pena riuscito a dire una
Enormità di questo gene quindi noi non possiamo più accettare nostri nostro senso comune
Non ho più accetta non sbando nostro cultura ci indicano che vi accettare una giustificazioni di questo tipo della pena che è stata una nobilissima giustificazione
Su indicazione di carattere empirico sofisti come è sempre stata di questo gene qui perché puniscono puniscono perché tu mi hai danneggiato e io mi prendo la mia sacrosanta vendetta chi è così impatti
Nessuno sopporta un accordo di questo gene che pura nobilissima e tradizione
Una pena come deterrenza è sempre stata una una giustificazione così debole nella sua nella sua bassezza impiego pragmatica così poi indimostrabile no sostanzialmente indimostrabile perché non posso
Falsificare la una giustificazione di questo genere a parte la sua povertà
Come dire teoretica è tra l'altro anche il grave vizio di essere totalmente in falsificabilità di non aver alcuna validità teorico scientifica
Per cento della nostra cultura sembra essere quello che il mio carissimo amico battendo a ride a sostenuto con particolare passione oggi e tanti altri no e tutti noi di fatto
Non appena Ray socializza
I socializzante e il quadro generale nella quale non ci siamo mossi e tutti gli interventi anche quelli degli amici appunto delle varie cooperative consentito si muovono in quella direzione qui
Però non hanno grattato fondo l'idea chiaramente perché segretiamo fondo l'idea si sollevano dei veri problemi
In che senso intendiamo vi socializzazione intendiamo risocializzazione oltre o facciamo finta di non di non di non capire bene cosa diciamo c'è non teniamo vice sorridono in senso davvero altro che unto lungi e deboli incesto debolissimo cioè
L'idea di risocializzazione che non è nuova già Platone ne parlava per appena deve servire a questo deve essere rieducazione è un grande ideale no
Si tratta appunto di statisti educatori di una classe in politica che si arroga anticipo
Arrogare il diritto alla educazione dei suoi cittadini che appunto di fronte a un'attività criminale
Era un vattene Ray educative ma questo è pensabile soltanto nella misura in cui c'è una tavola dei valori davvero fondata e in cui c'è un ceto politico che è quello che avevi in mente da Bonanni
Al di là di questo quadro il discorso sulla pena come risocializzazione rieducazione è di un di un
Mi fa a me personalmente semplicemente ribrezzo devo dire
Perché io non sono assolutamente disposto a riconoscere all'attuale direzione politica
E a nessuno stato contemporaneo tale sta appunto tale fondazione sono disposti dispostissimo come dovevo quindici o vent'anni fa a fare il discorso che faceva adesso Giovanni cioè
Calcoliamo Callil con lenti funzionano in funzione modificabile non è modificabile ma a idolatra ruolo come un ci Bernetti essa
Come un Chievo ma neanche per idea e quindi non voglio assolutamente fargli assolvere compiti rieducativa rispetto a quale tavole di valori spetto quali valori non riconosco alcun Zavalloni a questo stato questo Stato per me è un fan tattoo
è un valutato un qualcosa un organismo una struttura che io valuto di volta importa a seconda di ciò che fa a seconda dei servizi che eroga a seconda di come amministra e ogni cinque anni sei anni dopo noi dopo il mio punto
Non ha nessun valore costumi è un valutato ma come fa un valutato a educare è una contraddizione in termini
è una pura contraddizioni interne
è una fa logico cioè voglio dirti non non non sta in piedi riscosso
L'unico modo per far stare in piedi discorso è quello appunto di una di socializzazione in termini assolutamente generici
E non per questo meno importanti nei termini che sono risuonati criticano senza specificare bene concettualmente la cosa ciò di cui otto e nove e che sulla sull'onda della fine degli anni di piombo
Superamento dell'emergenza eccetera Sire insinui quasi nella nostra cultura e anche nella cultura di
Molti di coloro che hanno sofferto patito da un lato e dall'altro più indirettamente questo sciagurato periodo mosto storia
Che è un periodo della nostra storia in questo condivido perfettamente
Ecco sì se il quale quasi una una sorta di rilegittimazione di una visione che non è assolutamente laica che non è tempo più del del valore cioè di un nuovo valori rieducativo affidato al potere pubblico
Questo va assolutamente escluso quindi allora appunto igiene linguistica io faccio un mestiere io credo che
Sostanzialmente fare filosofia alterco altro non voglio dire che appunto prima di tutto fare una sorta di geni linguistica capire come si parla insomma e cerca di parlare sensatamente
Questo allora è chiaro socializzazione vuol dire appunto che certe strutture
Penali devono funzionare in modo il meno possibile segreti attivo lascia ma assolutamente soltanto questo
Non scoppio appunto rieducativo ma quando dico questo dico una cosa molto grossa perché la giustificazione di fondo della pena risolta Lisander rieducativa è stata quella che dicevo prima
La tradizione concettuale teoriche quella di prima
Quindi una cosa molto importante
Ma alla quale aggiungerei un'altra considerazione
è possibile è questa una domanda poco una domanda che copre di cui vorrei sottolineare
Anche quanto mi pesa
Personalmente insomma questa questa questione questo domanda
E è è possibile pensare per in questi son state le tre grandi scenari della pena
Quelli che opera ho prima citato però ce n'è uno che non è mai stato esplicitamente affermato perché fa parte della dell'indicibile
Ieri è vi è vi è un un una una cosa che che non è di cibi Davis vi sono delle ragioni indicibili nel funzionamento di questo che inizio chiamava il più gelido di gelidi mostri cioè lo Stato
Ci sono dei meccanismi indicibili
E qui tocchiamo fosse un punto di fondo di questi meccanismi indicibili è pensabile organizzazione statuale di qualsiasi genere in cui il meccanismo della pena
Perché questa è la ragione profonda badate se ci riflettiamo un po'di tutti gli interventi che abbiamo fatto fino anche in questo importante convegno delle ACLI
In fondo che cosa chiediamo chiediamo dopo la molto corso alla battaglia davvero di
Più che di civiltà di mettano lì a dire
Proprio una un cambiamento di regime di pensiero perché noi chiediamo sostanzialmente che meccanismi penali
Vengano liberati da ogni tornerò sul termine di libertà brevissimamente
Vengono liberati da ogni
Meccanismo di carattere rituale sacrificale
Vengano cioè sottratti ad ogni scena siano delle dei meccanismi proprio che si articolano sul piano tecnico amministrativo
E che lo Stato
Non non marchi questi meccanismi di nessuno significato rituale
Di nessun significato rituale cioè
è pensabile a loro ponendo la domanda esplicitamente un
Un diritto penale
Così disincantato cui si secolarizzato
Da abolire completamente quell'aspetto fondamentale che ha sempre avuto per questo va riconosciuto che ha sempre avuto attraverso il quale l'erogazione stessa della pena doveva configurarsi in modo tale doveva stare sulla scena doveva stare sulla scena doveva avere un apparato TA prevale doveva essere teatro disinibite ben visibile e non deterrente tanto nel senso che e faceva sì che fosse più difficile o quello che dicevo prima non non è questo non è pari verificabile passi di capi in nessun modo che rendesse più difficile il delinquere successivo non tanto questo quanto che proprio latti Atlanta stessa la messa in scena della pena
è un fatto essenziale strutturale di legittimazione dall'apparato statale di qualunque apparato statale che la storia dell'uomo finora abbia conosciuto
Di tutti
Di tutti
Noi chiediamo questo il carcere è uno di questi de Cindy non è più funzionale non funziona più è funzionale sempre meno
Ha sempre più l'aspetto di violenza di vendetta
D'accordo quindi non ci sono altri sistemi di pena più funzionali ma badate la domanda posta così apposta dal punto di vista storico concettuale male
Perché la pena non ha mai risposto soltanto di esigenze di funzionalità da questo punto di vista
E altre grandi momenti Aldegani decisionista ormai pronta in poi funzionalità
Non è soltanto funzione fosse trovato funzionalità
In meccanismi appunto istituzionali giuridici
Per corrispondono anche a Daisy Chains appunto di legittimazione ad esigenze ideologiche generali ha istanze rappresentative nel senso più generale del termine
Noi col nostro con la nostra lotta proposta battaglia intendiamo andare ed è veramente un compito da far tremare le vene ai polsi ma bisogna essere ben consapevoli se no andiamo ad affrontare questi appunto gelidi mostri come andassimo a fare un week end insomma un picnic
Se ben consapevoli che mai appunto soltanto esigenze di funzionalità e di razionalità hanno corrisposto questi formidabili meccanismi
Che sono meccanismi di legittimazione che sono meccanismi ideologici e diritto penale è in crisi secondo me perché sempre più evidentemente appaiono tutte queste variabili
Perché per fortuna sempre più è evidente anche al senso comune l'insopportabilità di queste variabili e questo indicibile comincia a essere detto comincia a circolare
E non ne possiamo più che vogliamo eliminarlo vogliamo il Viminale Rho questo indicibile che pure è struttura del meccanismo penale e non solo del meccanismo penale
è una battaglia molto difficile è una navigazione estremamente difficile
è una navigazione estremamente difficile che bisogna affrontare secondo me con grande disincanto
Con grande precisione
E sotto il profilo come dire appunto tecnico amministrativo tutte le cose che qui sono state ricordate e ritengo anche sotto il profilo dalla battaglia ideale e culturale
Qui tocchiamo fino in fondo il tema della libertà e concludo subito soltanto a questo punto poniamo il tema della libertà
Perché il dio liberatore è vero Greganti gli ho liberato ma
Il dio liberatore
E anche quel Dio paradossale
E anche quelli e anche annuncia anche quella paradossale lei citava Dostoevskij ma Dostoevskij
C'è pure la quella quella quella quella leggenda riunendo Stravinskij no cioè cioè quello scontro tra colui che annuncia quell'assolutamente paradossale in libertà
Da che ma la libertà dalla Conte dall'acconto Cosimo ma la libertà dalla conto del mondo
Questa è la libertà
Alla radice che annuncia
E come si può realizzare questa libertà e qui sta tutta la carica paradossale
Questa libertà non è una libertà tranquilla non è la libertà riedita era di buona libertà la vetta massimamente in pineta perché insieme ti dice
Che la tua libertà e la libertà del racconto di questo mondo e quindi da tutti i meccanismi con appena indicato enunciato che sono appunto meccanismi di questo mondo e insieme ti dice però
Che tu in questo mondo che che che che ti vuole liberare tale il male no da questo mondo
No insieme lo dice
Insieme sia il discorso delle tentazioni e insieme c'è anche l'affidarti irresponsabilmente a questo mondo che ancora il mondo di quella concreto
Non è il mondo su cui c'è la mia signorina
Rifiuto la signoria di questo mondo il mondo rimane di questo conta però sono sto in questo mondo e questo mondo come dire appunto
Devo sapere perché non sono un servo e quindi non sono religiosamente vincolato a qualche autorità ma devo sapere perché sono un amico presumo in figlio
Devo ossa per dire interpretare questo mondo per libera armene
Per liberarmi da ciò che è attualmente la sua signoria
E quindi non fuggire dal mondo ma essere dal mondo libero in che senso videro nel senso che da quella Conte dalle sue immagini dalle sue rappresentazioni dalle sue scene tali sui di ruggire
Per le sue menzogne devo quotidianamente di Berna
è questa la tensione paradossale nel senso letterale del termine cioè al di là di ogni Doxa il diario Pignone perché le opinioni
Cercano di accomodare queste contraddizioni questa antinomia questi contrasti cercano di far apparire tranquillo autostrada laddove appunto stiamo
Procedendo sul filo del rasoio
In una battaglia in corso una battaglia appassionante questa
Che si presenta così
Un'opinione così Doxa ormai sempre più per fortuna
Liberarci dalla disumanità vomitevole dell'attuale situazione carceraria sta diventando sempre più opinione
E sebbene e però rivela e sta sempre più rivelando questo è meglio il carattere paradossale di quell'appello alla libertà anche risuonava anche nelle prime parole questo nostro convegno grazie
Senta così
Allora presso
Ho seguito con molto interesse direi quasi affascinato questa riflessione
Di Massimo Cacciari e
Mi trova la sua riflessione mi trova concorde al di là delle attese di stessi immaginare in partenza tuttavia io arriverò a un punto che credo in profondità di convergenza su un itinerario molto più modesto voi direte a terra voglio anzi premette io sono stato invitato ho accettato volentieri perché sento il problema non sono uno specialista
Meglio di me altri avrebbero potuto contare credo in questa tavola ricco tonda un contributo informato
Su quanto è in cantiere sui problemi che si dibattito si dibattono anche sul piano parlamentare
Io parto dal documento che ci è stato inviato dall'area omogenea di Rebibbia un documento che o poi sono molto sul serio dopo aver conosciuto
In un incontro che mi ha fatto una profonda impressione
Alcuni di coloro che lo hanno preparato che lo hanno scritto
Non ci chiedono di discutere la loro revisione ideologica abbiamo sentito leggero momento fa chiedono piuttosto di considerare questo tema di una globale corresponsabilità della società
Chiedono di non sentirsi fuori di una storia in cui tutti in qualche misura siamo coinvolti
Io credo che questa esigenza sia giusta che questa corresponsabilità ci sia ma che bisogna si debba subito ragionare su i criteri sul senso di questa corresponsabilità
Da un lato perché non diventi un alibi per non far nulla dall'alto perché non sia una universale chiamata dico intuì tutti in cui tutti i gatti diventano grigi e si perde il senso delle distinzioni
In un certo senso e qui il mio d'accordo con Cacciari
Esplicito non c'è società organizzata senza violenza quindi partire dalla constatazione della violenza nella società
Per dedurne
Conseguenze che vanno sino a quelle di una comune e indistinta responsabilità e troppo
Storicamente non c'è stata nessuna società organizzata senza elementi di violenza istituzionale interni alle istituzioni
E lo sforzo della
Chiamiamolo progresso certo non lineare dell'esperienza umana è quello di razionalizzare questi dati
Di introdurre elementi di controllo di dividere il potere di cambiarlo di introdurre elementi che limitino questi guasti che sono in qualche modo inevitabili nell'esperienza dell'uomo
Credo che viceversa la provocazione l'invito alla riflessione della corresponsabilità abbia senso se lui lo spostiamo
Piuttosto verso le responsabilità individuali di singoli e di gruppo
Responsabilità storiche concrete responsabilità di classe dirigente di classi dirigenti credo che su questo per essere fecondo e per non risolversi in una universale chiamata dico io li invito debba essere accolto
Su questo terreno responsabilità di classi dirigenti
Io qui ho delle precise convinzioni siccome il tema serio e severo e bisogna essere franchi io le comunicherò io credo che le responsabilità della classe dirigente
Siano esse a i politici i professori universitari gli opinion makers quelli che scrivono che hanno fatto i nel nostro Paese mentalità cultura di massa siano gravissime
Ma di segno molto diverso da quelle che oggi possono apparire sono state le responsabilità delle norme
Assume anzi posizioni chiare
Aggiorneremo lì nel momento in cui la contestazione si è manifestata ai suoi inizi di aver ceduto di aver di essere andati in conto di essersi illusi di poter cavalcare la tigre
Di essersi serviti della contestazione per Ruffini di parte
Folla per salvare delle carriere per essere di moda quanti professori per essere di moda
Hanno rovinato generazioni di giovani con il loro insegnamento credo che queste siano oggi le responsabilità cui dal carcere siamo invitati a riflettere
E poi la responsabilità di non aver fatto nulla deve lasciato incancrenire i problemi dopo il maggio francese sei mesi dopo c'è stata una riforma dell'università francese
Buona o cattiva discutibile ma certamente è un intervento che è stato importante nel passaggio dell'università francesi da università diritta università di massa
Noi a distanza di vent'anni quasi non abbiamo ancora affrontato questi problemi in maniera seria facciamo solo provvedimenti per il personale che chiede di essere utilizzato
Che vuole posti e garanzie senza aver fatto i concorsi anche quando non li ha fatti
Questo è il livello a cui si muove oggi la classe dirigente italiana e questa è la sfida che ci viene da questo passato queste responsabilità che non sono chiamate universali di Coco ma sono individuazioni di atteggiamenti di posizioni di partiti di gruppi di uomini di singoli che hanno mancato ai loro doveri
E qui guardate non è facile andare poi a individuare perché sarebbe comodo dire c'era qualcuno che stava al governo qualche altro che stava all'opposizione ma è molto più complesso il discorso
Perché noi sappiamo di avere un sistema in cui non si riesce a decidere di nulla Cacciari ha fatto l'esperienza di parlare ma parlamentare
Per qualche legislatura io l'ho fatta solo da qualche anno conoscevo il mondo parlamentare e sa quanto è disperante questa continua perdita di tempo piuttosto che quella di affrontare di impegnare delle energie su problemi concreti
Si sa che il sistema così com'è non può funzionare non può darci che decisioni in ritardo
Ecco è arrivata adesso approvata da un ramo del Parlamento la legge sulla dissociazione ne avete parlato stamattina io ho ascoltato con interesse già in ritardo perché il problema è già scavalcato da altri e non si fa in tempo a inseguire i problemi perché gli strumenti per queste decisioni sono strumenti non adeguati ma chi pone mano sia unicamente ha dato a adottare questo nostro Paese di strumenti più adeguati queste sono le responsabilità se vogliamo andare al concreto e uscire
Da appunto
Chiamate di correo in cui tutto si perde in cui nessuno alla fine diventa più responsabili e credo che questo sia stato non solo questo perché il fenomeno
Lo si ricordava un momento fa è di portata vastissima sia l'humus in cui la potestà è diventata violenza sia una delle componenti che hanno contribuito
A quelle degenerazioni a quelle forme che oggi da dietro le sbarre chiedo né rivolgono monarchia rivolgono inviti ad una riflessione non retorica su questa esperienza
Il problema è di essere Diversi non servirsi dei problemi per il potere o per la a conquistare il consenso
Ma servizi del consenso acquistato rischiando lo che l'unica forma di moralità della politica e delle posizioni di responsabilità aggiunta nella vita pubblica per risolvere i problemi della gente ove Share il rapporto
E desolante lo spettacolo
La politica e di quello che rappresenta per le cose per le domande della gente
E fa i problemi c'è questo quello che oggi qui è stato discusso e che io non posso affrontare a livello direi di contenuto specifico tecnico l'eredità degli anni di piombo
Io vi dirò semplicemente una mia riflessione personale di carattere molto generale che potrà anche essa apparire provocatoria ma credetemi è molto sincero
Io credo profondamente come potrei non non crede
Sforzandomi di essere un cristiano nel sito nel senso che il valore del perdono
Nella importanza di una
Revisione critica di vita di una riconquista della unità interiore stamattina
Il padre della scelta cattolico già padre Gregorio mi pare De Gennaro chiedo scusa ha parlato con molta forza e con molta e con molta finezza di questo aspetto del problema
Sono realtà che sulle quali non è possibile non è possibile chiudere gli occhi che incontriamo basta andare a a parlare con me
I detenuti Dellai omogenea per accorgersi che queste sono realtà umane di grandissimo spessore
Che meritano profonda attenzione e ammirazione sentimento di fraternità e di condivisione
Ma credo che appartengano ad un circuito diverso rispetto a quello che il circuito dello Stato e della legge
Dico diverso non separato o incomunicabilità quando stamattina monsignor Bregantini
Giustamente rivolgeva una critica la legge sulla dissociazione questa approvata di recente dal Senato perché fra le condizioni richieste introduce quello del riconoscimento dell'errore compiuto ed evocava
Tristi confessioni Discetti periodi della storia contemporanea
Indicava questo equivoco di scambiare il circuito della legge dello Stato che non può che riferirsi agli atti Agli atti visibili agli atti che hanno rilievo pubblico
Perché lo Stato e quindi incontro con con Cacciari non può proporre valori non è confessore non educatori nel senso in cui lo proponeva la scuola hegeliana la concezione che abbiano dello Stato
Lo Stato è un'amministrazione il più possibile efficiente sempre sposta al rischio del corto circuito della violenza usata al posto della autorità legata alla forza della sanzione della legge queste il livello modesto storico dello Stato ma se questo è il livello modesto storico dello Stato noi non possiamo confondere
Mettere insieme nello stesso sacco
Il momento del perdono cristiano della riconciliazione del riscatto interiore del ritrovamento dell'unità interiore con quello che viceversa il momento della legge il momento dello Stato che è un momento che deve fare riferimento adatti ed avere un carattere generalizzabili che possa essere esteso a tanti altri casi che non può seguire la vicenda di un singolo perché lo Stato non ha strumenti per accertare il pentimento vero di nessuno
Lo Stato non può accettare il pentimento e non può giudicare questo è il dramma cari amici
E qui è la distanza al cammino lungo
Che è tutto da percorrere perché io non dico che i due ambiti
Sì e no a farlo in comunicanti ci mancherebbe non c'è dubbio che la conquista di valori morali l'esperienza cristiana vissuta ha condizionato il modo di essere dello Stato lo ha cambiato nei secoli
Nel bene non c'è dubbio che ci sono stati interazioni fra questi due ambiti ma non ci sono conti Circuiti possibile e allora lo spazio che si apre per la ricerca e vastissimo ed è tutto da percorrere senza limiti precostituiti
Ragione Cacciari è da ripensare tutta la teoria della pena come l'abbiamo studiata quando io facevo gli studi di diritto
In equilibrio fra il principio della pena distributiva della pena che doveva servire come deterrente
E poiché la dell'elemento della rieducazione diverse scuole del diritto penale che introducevano via via diversi concetti e tutto da ripensare tutto da ripensare in una visione realistica di che cosa lo Stato può essere di che cosa lo Stato può dare e quindi si può pensare alla limitazione del carcere ai soli casi in cui è necessario per evitare il il pericolo sociale si può pensare a pene alternative si può pensare a tutto quello che si vuole ma non si può immaginare che questi due Circuiti
Che sono quelli della coscienza dell'uomo e quello dello Stato si saltino perché questi circuiti non si possono saldare sono e devono restare DiVersi
Anche se in un rapporto dialettico fra di loro attraverso la coscienza dei cittadini attraverso l'impegno della gente che pensa che fa che agisce nella società civile
Questo è il punto
E se sì perché se si dimentica questo e si pretende di trasferire il momento E.T. quel momento di coscienza sul piano della legge
Si ferma il processo stiamo attenti a non è restare questa ricerca che si è aperta
Questo sforzo che si va compiendo con un contributo generoso di volontariato cattolico di non arrestarlo di non farlo rifiutare respingere dagli ordinamenti civili giuridici in ragione di questa confusione che sarebbe esiziale per questa cresce
E per dare forza a questa mia riflessione che è già conclusa io voglio citare
Le parole di chi per primo ha introdotto nella tremenda dinamica degli anni di piombo l'elemento del perdono vi ricordate la famosa preghiera di Giovanni bacile che è stata certamente uno degli elementi che più ha contribuito a creare dentro
Le carceri motivi di ripensamento motivi di crisi ha contribuito ad un superamento degli anni di Piove
Ebbene in uno scritto recente che avrebbe meritato maggiore attenzione su una piccolissima e quasi clandestina rivista di Trento rivista di Trento insieme a un suo amico bacile Giovanni bacile che non è un giurista e che non è un filosofo ma è uno studioso di matematica e di fisica ma che tuttavia a capacità di usare la ragione con senso critico e disservizi delle distinzioni ha scritto delle pagine delle quali io può entrare una citazione non lunghissima ma neanche brevissima vi prego di ascoltarla perché mi pare molto significativa
E la fonte non è sospetta
L'amore che si estende a tutti anche a chi non si ravvede affatto non è un di più per il cristiano ma le stelle la stele senza stessa della sua speranza
Il perdono è un dono Cassidy cristiani e ricevono ogni giorno dal Signore per i loro peccati e che devono sempre donare agli altri
Non è un facile modo per dimenticare frettolosamente ferite ancora aperte e vuoti io EPA
Né un balsamo sociale da stendere su contraddizioni e contrasti in questo campo però soprattutto per noi cristiani è facile fare una certa confusione
Che non possiamo permetterci di fronte al dolore delle vittime di ieri e di oggi e necessario quindi distinguere
Da un lato via il lavoro sommerso che nel segreto delle conoscenze il signore anche grazie al lavoro di alcuni sacerdoti e laici impegnati nell'assistenza ai carcerati misteriosamente svolge che può portare anche ai radicali convenzioni c'è l'impegno della comunità cristiana che si interroga sulla possibilità di conciliare lealtà istituzionale spirito di carità
Dall'altro vi è la tendenza a trascorresse sic et simpliciter la categoria del perdono dall'ambito delle coscienza quello dello Stato sancendo con qualche provvedimento di legge l'abbraccio riconciliato
I disegni di legge provenienti da diverse forze politiche che si propongono di favorire con la concessione di sconti o di un'amnistia coloro che si dissolsero dal terrorismo senza collaborare con gli inquirenti non sfuggono alle contraddizioni sopra indicata
E si non si propongono più gli obiettivi del diritto poi Miale il tanto vituperato diritto premiale che si muoveva e si è mosso al livello della logica dello stato del possibile utile da ricavare da uno scambio perché questa è la modesto livello del diritto premiale coerente con il livello in cui lo Stato può movenze
Ma perseguono dichiaratamente l'obiettivo politico del rafforzamento della della dissociazione riconoscendo una posizione politica collettiva a coloro che hanno militato nel partito armato
Una riconoscimento negato a caro prezzo
Fra tante polemiche
Nei momenti più drammatici dell'attacco terrorista
Ma se può essere stato necessario attenta attenuare in casi eccezionali la pretesa punitiva dello Stato in vista dell'esigenza di evitare danni maggiori
E oggi scelta ambigua e pericolosa quella di vulnerabili in principio etico e giuridico della funzione retributiva della pena e della sua proporzionalità sulla base di una scelta politica o peggio sull'onda del sentimento o dell'emozione
Questa scelta non pare sono solo slegata dal discorso del perdono
Ma è anche inconciliabili con il principio della responsabilità personale che pure è sancito dalla Costituzione un provvedimento di sanatoria nei confronti dissociati è invocato anche in considerazione dello scarso valore rieducativo della pena carceraria
è giusto e doveroso interrogarsi come fecero i costituenti sulla natura e sull'Italtel sull'utilità del carcere sulla possibilità di nuove forme è altrettanto vero che tale problema non si pone soltanto per una categoria dei caccia ma per tutti anche per quelli che non hanno nulla da cui dissociarsi o non possono ormai rimediare in alcun modo al male al male commesso
E poi c'è la conclusione di fronte ai problemi aperti dal terrorismo e dal posto terrorismo ai temi della giustizia e della pace non basta limitarsi a proclami moralistici o a gesti clamorosi gratificanti anche se sinceri e forse fecondi
Almeno gli eredi del cattolicesimo democratico per il quale il motto di Maritain distingue per non separarsi
Ancora un significato dovrebbero continuare sempre per amore degli uomini a porsi con fatica e serietà il problema dell'uomo di fronte allo Stato
In fin dei conti molte vittime del terrorismo sono molte su queste tracce
Grazie Caretto giudice abbondante materiale di riflessione io pregherei adesso dalla sala di fare degli interventi e cominciamo subito visto che
Per gli onorevoli i
I
No no no
Cioè
Va bene
Segreto non c'era segnato prima
E quale cattolici e spazio quest'ultimo
Si sente
Sono l'avvocato Luciano Lucci chiarisce che parla per se stesso in quanto cittadino italiano
E deve ringraziare il sia don Greganti per l'intervento chiave formulato questa mattina
Sia li le persone che hanno formulato i loro interventi oggi pomeriggio per ribattezza le loro considerazioni che hanno anticipato molti degli argomenti che io intendevo sviluppare a me sembra anzitutto che la le argomentazioni svolte questa mattinata Ilia relatori che ci sono avvicendati Condon Greganti ci siano limitati
Ad alcuni argomenti di carattere squisitamente collaterale anche se in definitiva soltanto a mentina curdo con la tematica del dibattito
Che dovevamo affrontare però mi sembra che il il punto centrale
Che va affrontato di petto
E non affrontando il quale si rischia che Luggeri una qualsiasi soluzione per gli altri argomenti sia e debba essere questo
Vi faccio riferimento
A due affermazioni questa mattina formulasse una congrega
La prima riguardava i cosiddetti irriducibili che tali non dovrebbero essere chiamati la seconda riguardava una un sermone un discorso formulato dal cardinale Martini di Milano
Sul significato soprattutto umano
Della dei di così di terroristi i quali non certo per ragioni di carattere penale o per una contropartita di carattere economico
Avevano Iseo svolto il loro impegno di carattere civile sia pure in termini drammatici e che poi aveva portato rapportato ad episodi di sangue
Questo questi due anticipazioni don Greganti le ho messe in correlazione in senso negativo però colle una parte dell'intervento svolto ossessivamente
Da quel padre del quale non ricordo il cognome che un redattore di di Civiltà Cattolica i quale parlava di una messa a fuoco in termini umanamente fu molto bene vivaci molto fermentati
Del concetto di responsabilità attraverso le esperienze dei detenuti
E qui vengo a mio avviso a quello che il tema di fondo questo tema delle responsabilità
Che i detenuti hanno saputo vivere fino in fondo
In termini pesanti
Non ha avuto una contropartita
Perché a me è spiaciuto di oggi ripeto per ragioni plausibile
Non ci si appunta vede la presenza del ministro Martinazzoli con il quale in ordine a questo argomento io avevo avuto in precedenza dei di delle polemiche piuttosto vivace
Qui si è fatta una legislazione dell'emergenza si è avuta una presa di posizione sull'emergenza da parte delle forze politiche quasi che e questo contrasta con l'affermazione svolte molto lucidamente da uno dei relatori
Questa lotta armata questa emergenza forse calata di una strategia di H che vedeva una perfetta integrazione di l'individuo nella sua vita e nella comunità negli ordinamenti politici
E dove invece non porta minuto completamente contrario dove io mi metto nei panni dei giovani che hanno affrontato tornata e che vedevano una situazione nella quale formi spazio di potere
Era in base unitaria da forte extra costituzionale
E nella quale mancava ogni spazio di fantasmi che ha bisogno di libertà per chi volesse muoversi in senso contrario a meno che non ci fosse limitato ad un discorso di terza pagina
E allora a questo punto male un un argomento che mi è caro se un individuo è malato
La febbre
Che è esplosa individua esprime e sacrosanta perché dimostra che c'è la malattia se è una sconfitta è malata
Ben vengano anche se con episodi drammatici
Gli avvenimenti che dimostrano qual è la malattia di questo subita e pongono quindi un problema di responsabilità non soltanto la classe politica sono d'accordo
Con l'erogatore poco fa ma tutta la classe dirigente tu sogni latita e tutti coloro che hanno responsabilità in quanto hanno rispunta apposizione di pensiero e posizioni di comando ma questa a questo esame di coscienza
Al quale noi
Pardo
In questo momento come padre un po'c'è stato politico e Parma incerto collettivo ma torno a parlare nuovamente come cittadino italiano abbiamo invitato questa classe dirigente collettiva è il turno ha risposto
Nessuna risposta è questa mancanza non è chiamata di correo è una chiamata di responsabilità dirigente nel senso più vivo più più più più profondo del termine più umano del termine
Porta al vuoto non è un caso che oggi manchino Zanellato ed i presidenti politici perché i politici allungano questa responsabilità perché le le leggi che abbiamo avuto tutto il fronte tutte Monti partono da un unico presupposto
Che tratta non c'è stato
Che si trattava di quattro matti
Sottratti al manicomio in quali Paesi hanno fatto altre cose
Io ricordo che uno dei primi colloqui avuti assieme ad altri colleghi faccio l'avvocato impegnati in vicende del genere con per grande gentiluomo uomo di cultura del professor Vassalli Cinzia entravano su questo concetto
L'Italia ha vissuto una mini guerre civili sia pure in tratti che ha parlato sociali
Non tipici non non collegabili ad un'asta dispersi poi concreta però vissuto un qualche cosa che può essere definito in termini di mi guerra civile
Un allenamento civile
Sociale umane degno di questo nome tale nella misura in cui riesce a riassorbire in se stesso tutte le svedesi e soprattutto quelli più vive ma però comunque
Di fondo generoso
Era questo l'impegno alla quale andavano portati gli uomini che avevano responsabilità
E per questo lo dicevamo professor Vassalli The compresi il senso del discorso che non era di caratteri qualunquisti Ico o genericamente umanistico
Era che se voi non date un indirizzati interlocutori non li volete Maiano soluzione di fondo potete anche bocciare coinvolto interlocutore ma dove i dettagli con dignità
E allora vedete che questo il vizio di origini i tutta l'impostazione che porta inviti specifici delle varie soluzioni
Si cerca con la legislazione sulla dissociazione di avere nel dissociato un pentito che non parla
è questo il punto di fondo
Si cerca di dire guardate questa gente che ha fatto la sfida alle istituzioni alla stele che lavora e ci bacia la mano
E allora io dico ed è per questo che anche letti il più tele più episodio la la fattispecie la situazioni dei famosi riducibili Saluggia virgolette va vista in questa chiave
Perché a questa gente non è stata offerta nessuna possibilità di Orson teneva programmatica tese note la più la più ricca di assunzione di responsabilità che avesse per un trend nel senso di dignità umana e civile otto o fatte le spire o con vari uffici banche dati alla mano oppure slavi dell'eternità
E questo è il discorso di fondo ora
Fa aggiungo
Un altro argomento
Perché
Questa contestazione
Aveva le carte in regola
E poteva avere un suo sul gesto sia pure a distanza
Perché
Sapete
Che cosa si contesta storicamente io parlo di fatti storici specifica se sbaglio insomma sì qui si esplichi contesta queste gente dopo e parlo soprattutto in in ordine a questo fenomeno dell'ambiente di sinistra
Averla esaltata per decenni a livello di lotta contro lo Stato dicendo che ogni ogni giudice la sera servo del padrone che ogni poliziotto di osservare il padrone siccome faceva comodo
Invece cambiano le importazioni perché bisognava disprezzare entrare nel gioco del potere questa gente rimasta delusa è continuata ancora credere in queste cose
E le forze politiche sono diventate le forze politiche legati alla alla filosofia dei carabinieri
Per quanto riguarda invece i giovani di testa nessuno può ignorare come egualmente per anni nelle scuole Cernuto la ghettizzazione da questi già un'istanza negata completamente
Ogni diritto non dico a posizioni specificamente politiche ma no noi identitari che altri simile
E a questo punto si contesta questa gente a che cosa di aver fatto politica a livello
Di terrorismo Signorini
Ma la storia
Dell'ultima guerra e la vogliamo ignorare
Che cosa sono state le resistenze europee a livello tecnico a livello tecnico non mi si può smentire se non l'esplicazione di quell'aspetto dalla guerra rivoluzionaria che si chiama terrorismo
E allora è inutile che
Un un uomo come il senatore se non ricordo il cognome scrive sul Corriere della Sera
Vaglia ecco Valiani
Venga atlanti esenti da demonizzare questi giovani
No non è per specificare contabilità di carattere personale o individuale ma a livello di lotta messianica conta terrorismo quando voi
Uno di coloro che hanno se esistono responsabilità questa contabili ma ripeto basta leggere libri di storia per sapere che questo tipo di Berra è stato fatto a livello europeo e allora l'accidentalità nord a Tarvisio Nola erano ben contenti di oggi sul retro ma allora non si può al rivale al linguaggio di domani in stazione quando questa formula viene preso da altre forze ora
Io dico
Che
Personalmente per le mie convenzioni
Non avrei mai
Fatto una lotta politica a questo livello ne avrei piacere che l'avesse fatta mio figlio però è chiaro che in questo tipo di situazione
A queste a questi risultati si poteva rinviare gli vale e allora però le responsabilità finali maggiori coloro
Cannes ha baciato un'arma ma di coloro che hanno creato le premesse perché ha un'altra un'arma per giungere ad una ribellioni ci si potesse arrivare
Allora io non dico
Non dico badate bene facciamo l'Apologia
Di questa gente di questi giovani di questi giovani che hanno fatto queste scelte dico che
Bisogna appunto Dario di cui che su un ristabilire un clima di generale per stabilire come e perché si è giunti a queste conclusioni
E specificamente a queste situazioni di carattere personale e troppo comodo in via no sono quattro parti che sono finivano dalmata finivano altrove definivano comunque l'avventurismo
Io dico che bisogna sì dico che beh è necessario e indispensabile giungere a una ricucitura la solidarietà nazionale
Anche se per giungere a questa ricucitura opporranno per i valori dei quali i miei precedenti relatori altri migratori che mi hanno preceduto hanno ritenuto però che non ci fosse la necessità di una si svolta politica però io intendo invece vengo invece che c'è un senso comune
Di questi valori anche ai congiunti ad Amado no ad una non le limitazioni parte da Tuturano cioè la base per poter ricucire la la la sicurezza nazionale
Fatte questi valori ognuno paga per quello che ha fatto perché militante politico sa che quando infrange la legge
Deve poi paga ma pagano tutti quanti
E soprattutto è militante politico che paga ha il diritto di essere riconosciuto per quello che ha fatto e non di essere trattato come un ladro di galline
Io sono uno dei genitori aderenti all'Associazione famiglie processati politici
Non sarei dovuto intervenire io ma il segretario dall'associazione De Franciscis si è sentito pur purtroppo male a casa e non è potuto venire e allora io a titolo personale come aderenti all'associazione vorrei fare soltanto qualche considerazione molto breve
Su alcune delle cose dette in particolare dal senatore Battelli dal professor Scoppola
Partendo dalla perorazione caldissima fatta da don Greganti in nome del perdono cristiano
Penso da un Greganti e questa via che lei persegue con una passione pensavo al concetto di santità quando parlavo quando lei parlava prima per la passione e la dedizione che mette in queste cose certamente
L'ho capito qualche anno fa che cos'era un santo una persona capace di illuminare delle coscienze sentendo parlare lei riflettevo ulteriormente su questo concetto di santità
Ma veramente penso che l'Italia sia diventata ormai terra di missione che su questo tema sia inutile insistere
Ogni volta che si insiste sul concetto di perdono cristiano
Ci si sente rispondere che il perdono appartiene alla sfera della coscienza individuale e non ai comportamenti collettivi
Questo
Forse è vero
è in parte vero tutti i Paesi che hanno avuto dei grossi traumi hanno chiuso con un gesto di comprensione e di intelligenza politica queste tragedie dall'unico Aragua al alla Polonia al Cile
A a alla a alla Etiopia di Menghi sto al Salvador per l'altro giorno
Ma
Le forze incrociate Scudocrociato e di questo Paese
Di superamento di queste cose non ne vogliono sentir parlare e allora penso che è meglio che di perdono sarebbe parlare di giustizia perché credo che in questo caso veramente di giustizia si debba parlare
Io ho avuto molti contatti con esponenti di vari partiti in questa peregrinazione ormai che ci vede da quattro cinque anni cercare
Da una bussare da una porta all'altra per cercare di essere capiti
Che ho cercato sempre di sostenere come prima ancora che di una questione di perdono
Ma la ce n'è Rosita è un po'come il coraggio di don Abbondio non si va a votare
Ma ci sarebbe da riflettere su quella che è stata la portata delle leggi speciali in Italia
Con un esempio molto semplice
Un due imputati che si trovino ad essere accusati di un fatto specifico che comporti secondo il codice penale una pena di dieci anni
Vengono per vedere se si tratta di un
Una persona che ha commesso presenti una colpa per scopo di lucro per bisogno per carità non lungi da me l'idea di demonizzare qualcuno
Perché il aveva possiamo sbagliare tutti ma per chi ha errato ha sbagliato ha commesso una colpa per motivi personali una pena dieci anni di di dieci anni diventa cinque anni intenzione effettiva perché avesse fatto lo stesso tipo di reato ma nell'ambito delle leggi speciali questa pena i dieci anni diventa di quindici per la maggiorazione della legge Cossiga reale e su questo poi si sommano fino a ventitré anni di reati associativi
Questo poveretto se trova un giudice che la pensa in un certo modo invece che non certo altro comprendere anche trent'anni trentacinque anni di condanna
Siccome il nostro codice prevede la liberazione quando la parte del sito della pena eh non più di cinque anni
Questo tipo questa persona potrebbe prendere anche trent'anni di fare trent'anni di carcere effettivo contro cinque
Quindi praticamente il codice democratico in un caso di questo genere è sei volte più pesante del codice fascista
Che cosa fa la legge sulla dissociazione ammesso che una persona sia abbia la voglia di recitare il mea culpa ammesso che sia colpevole che ammesso che non sia uno di quei tanti ragazzini
Con mio figlio per esempio non avendo fatto assolutamente niente e non essendo neanche accusato di aver fatto niente ma non parlo a titolo personale mio figlio ormai fuori credo che abbia risolto io sono appassionato di questa vicenda perché ho visto troppi casi contro ignoti
Ebbene in situazioni di questo genere
Che cosa fa
La legge pervicacemente e tenacemente voluta
Da alcune forze politiche
Dice
A metti le tue responsabilità e io ti darò certi Scotti due osservazioni quello finito questi sconti non fanno rientrare la condanna neanche
A
Ma nota non fanno che entrano a neanche nei limiti della legge Rocco la condanna sarà in ogni caso molto più alta della legge fascista contro cui le forze democratiche non democratiche progressiste non progressiste hanno tuonato per quaranta quindi la legge la la condanna sarà in ogni caso molto più forte di quella che avrebbe dato un giudice fasciste
Secondo voi per ottenere questa grande facilitazione dovrà ammettere le attività svolte
Le attività svolte sarà molto facile per metterla per un un omicida per esempio il quale sia stato incrociato dichiarazioni di pentiti che avendo sicuramente spara sparato del verrà ridotta la sua pena e potrà farlo con con leggerezza ricco con facilità
Ma una persona che viceversa non avesse sparato
E che non avessero rapinato non avesse fatto niente ma che fosse andata semplicemente a cena
Il la sera prima per puro caso con le persone che hanno fatto queste cose che rientrino ma da allegato una si trova di fronte al dramma di dover ammettere delle colpe che sa in coscienza di non avere ammesso
Cacciari dice si poteva fare solo così battelli dice la stessa cosa perché abbiamo faticato a mente varato una legge di questo genere però volevo mettere in evidenza i limiti enormi di questa legge che non solo non compie un atto di di generosità perdono non perdono che lo si voglia chiamare
E non solo non riesce a recuperare neanche le le il livello punitivo del codice fascista ma che è sottoposta a una condizione
Ventina di questo genere ammettere delle colpe che magari non sia
Ce ne sono tanti
Si sente allora io sono Gloria sono l'ex insegnante assistente volontaria in carcere ho lavorato questi ultimi quattro mesi al G otto con gli amici dissociati
Presentando un corso di cinismo tecniche naturali non violenza
Sono anche i permissiva mente credenti in Cristo
A questo proposito appunto siccome siamo in una contesto mi sembra in cui ci sono dei cristiani penso di poter parlare anche sul diciamo in un ottica religiosa
E volevo dire che sì sì segue Cristo non si può seguire il mondo
E Cristo non ammette due padroni queste virtù è stato detto con molta chiarezza chi non è con me il contro di me
E questo per tutti i cristiani e cattolici che pensano invece di poter andare avanti nel compromesso
Con il potere e con il potere statale che è sempre stato visto da Cristo con me il mondo e lo Stato quello che era sotto il dominio del principe di questo mondo
E quindi anche una certa forma di carità si strinse lirismo può avere due aspetti può recuperare l'emarginato il condannato dissociato per diciamo riportarlo dentro il sistema
Assistito e quindi sempre dipendente e questo non solo per i dissociato perché io lavoro anche in altri bracci dove ci sono invece veramente i miserabili della Società quelli che forse noi pensiamo che non ci siano più ma perché ciascun nostro fratello recuperi la sua dignità di fratello pari hanno voi se non si entra in questa ottica che ogni altro uomo è nostro pari e inutile e parlare di Cristo e parlare forse neanche di umanità
E a questo proposito ancora a due flash teorici generali poi dirò qualche proposta non è questo per un cristiano e anche per un cittadino il carcere ci interroga perché e sta scritto nel Vangelo
Che i ricchi non entrano nel regno dei cieli ma chi va in caccia si accorge che i ricchi non entro neanche in carcere
Non ho mai visto davanti le quando fra visitavo detenuto diciamo facevo la trafila delle dove sono i parenti eccetera non ho mai visto gente di classe sociale media borghesia occultato anni adesso qualche volta i parenti dei politici ho visto sempre e gente di borgata ho visto sempre
Negri insomma di colore e zingari
E questo poi basta guardare di Breton Greganti eventi e dice che la popolazione carceraria italiana e il novanta per cento mi sembra sono appartengono alla classe popolare o
E dieci adesso non ricordo i dati sono il cinque appartengono alla classe diciamo imprenditrice e imprenditrice
E questo Gentile signor Cacciari e forse diciamo un pochino non è soltanto la giustizia un apparato teatrale
Io
Penso di non essere un sovversivo poi vi dirò perché ma la giustizia hanno non osa chiamarla giustizia non mi sembra l'apparato giudiziario molto spesso
E l'apparato del potere per temere sottomessi alcune persone e mi dispiace ma ecco sì
Il lo vedo con i miei occhi non posso essere creduta sovversiva perché sono detto cristiana non violenta vegetariana non uccido neanche lei le zanzare quando vengono a pungere cerco di stare ferma aspettando che abbiano punto e se ne vadano
E la pianticella che cresce nella mia diciamo né selvatica che è venuta lì nel vasetto di davanti a casa non ho il coraggio di elevato
Quindi questo non toglie però che la giustizia e la mole dei miei fratelli non mi dica che questa coscienza la dobbiamo prendere
Presa di coscienza che non qui non si tratta di giustizia ma semplicemente il di un apparato giudiziario che fa scattare buoni né fermi più deboli
Non dico che sia sempre così ma molto spesso e così quando io vedo in carcere
Gente diciamo figlio o quello a stava lì piangente mi hanno riti di condannato a quattro anni ero appena uscito non so neanche perché Phil dieci figli Trio
Sorelle prostitute tre tossicodipendenti due stanno ancora a casa
E quest'altro l'altro giorno ho sbattuto da un compagno contro la porta della della Shell è ora che la un momento così che appena si regge in piedi tremolante
Handicappato mentale che piange non rivede più da mesi il la compagna la quale a sua volta è figlia di una famiglia di venticinque finì lì
E sta lì non sa che fare non sa perché aveva litigato con la famiglia a due anni di carcere sta lì dentro c'è ciò neanche i soldi per sigarette Silvio
Allora
Se noi diciamo vogliamo vedere adesso dico con occhio cristiane fraterno quello che succede andiamo là vedere
Per quanto riguarda ancora il terrorismo io sono d'accordo che era una febbre questo l'avevo scritta anche qui una febbre un avviso che la società era corrotta
Noi abbiamo tolto Lafferty io sono igienista perciò so benissimo che quando viene la febbre nel corpo B è il primo avviso che il corpo sta male e non si deve togliere la febbre per carità bisogna lasciarla sfogare bene e curare le cause il terrorismo era una febbre della nostra società è stata eliminata serve il corpo e l'ammalato è morto
E la corruzione non è è finita io so che di fronte a certe prepotenze che che ricevo
Non sono terrorista perché ho un'altra via o la via religioso la via non violenta o un altro tipo River di reazione ma mi diceva un amico
De dei dissociati la nostra è stata una reazione sana
Cioè quando di fronte a certe e violenze subite nel nella società e che non sono state dice a certe corruzioni ma inutile qui le ce l'abbiamo tutti davanti agli occhi la corruzione della nostra Società del potere di tutto
E un ragazzo che non aveva altre che veniva certo da una scuola marxista materialista eccetera
Gli sembrava quella la risposta sale permette insana all'UE è sembrata sa
E insiste sul terrorismo può non so quanti sono stati i morti per il terrorismo in Italia quanti io non ce l'ho presente cento duecento trecento è stata trovata la maniera gli legge tutto per schiacciarlo giusto
Ma quelli morti di altri tipi di terrorismo i morti del terrorismo industriale
I morti di metanolo i morti di cancro in Romagna e la Romagna è la capitale del cancro signor Cacciari anche lei guardi queste cose non non si non si può essere superiore soltanto perché si intelligenti
La Roma nel capitale del cancro della capitale il cancro che si sa che il cantore dato dai diserbanti e noi naturisti da anni ci battiamo contro e diserbanti l'acqua inquinata
Questo tipo di terrorismo non si è mai fatto niente per eliminarlo la droga si sa benissimo quanti giovani sono morti di droga sono andata io dietro a ragazzi drogati e la droga circola rapide
Normalmente quella forma di uccisione della gente
Non viene non viene
Per contro quella forma non si lotta per me cristiano un morte quale un morto sia un un capo politico sia un giovane drogato un morto per me che sempre un morto sono sempre uguali sono sempre persone da mare ugualmente
Come
Uscendo dai massimi sistemi volevo dire non so se è ancora il caso di iniziative pratiche
Che appunto cercavamo di fare però qui non ci sono più diciamo la contropartita cioè i giudici con le persone cercavamo di fare appunto degli incontri sulla non violenza con questi ragazzi non so professor Girardi che sta facendo dovrà venire
Prima di poter avere un permesso passano mesi mesi e mesi e diciamo queste piccole cose che noi vorremmo fare per recupererete non recuperare una brutta parola per confrontarci con questi giovani su questi argomenti che ci stanno a cuore
Trovano degli ostacoli sempre enormi e un altro diciamo anche proposta era
Per la legge della dissociazione i gruppi naturisti ecologici agricoli biologici avrebbero preso in carico per esempio nelle loro aziende agricole adesso attraversante alla nuova io sono entrata
Terrore ex terroristi dissociati come pena alternativa ci vengono dare queste possibilità finora non si sa neanche a chi rivolgersi non si sa come diciamo contrattare questa queste queste prime e ancora sull'agricoltura biologica anche cercheremo di trovare dei posti di lavoro arrivederci
Mio arrivo quando ormai la vostra stanchezza abbastanza alta ma insomma mi chiamo Giovanni neanche Honda di se
Io sì
Va bene non ho ancora cominciata non ho detto niente ah no volevo semplicemente dire io mi occupo di problemi legato alla criminologia del diritto penale da due anni nell'ambito di un corso organizzato dalla Comunità europea fatto questa breve presentazione volevo dire
Seguire un po'l'indicazione di cacciare di non lasciarci affascinare dall'emergenza del problema perché nella migliore delle speranze e cosa che tutti ci auguriamo se questa questione dissociati prende la piega migliore in carcere resteranno ancora quaranta mila persone quaranta mila persone vuol dire un'incapacità culturale di riconoscere dignità al prossimo poi ognuno se la piega come vuole in termini laici o in termini umani e religiosi tuttavia pur sembra di riconoscimento dignità culturale allora
Una cosa che non riesco a capire
Questa divisione che tuttavia si sta delineando in questo momento nel dibattito in Italia tra prigioniere diciamo così nobili degni
Di un colloquio di un dialogo invece miserabili con cui è persino difficile avere una qualsiasi un qualsiasi de dialogo detto questo
Il problema della crisi di legittimazione ho diritto penale dunque la questione non è di oggi non è di dieci anni fa e non finisce nei prossimi dieci anni
Volevo semplicemente suggerire alcune cose io sono stato stupefatto da alcune esperienze che ho fatto nell'ambito di questo corso di studi di criminologia per esempio
Nel vedere come possibile disfarsi della materialità del carcere in particolare mi riferisco all'esperienza così giudiziario penale che viene fatta in alcuni Paesi del Nord come l'Olanda dove praticamente il carcere sparisse materialmente perché a fronte di quattordici milioni di abitanti ci sono quattro mila persone diciamo così che stanno in carcere e che poi in realtà non stanno neanche in carcere perché la stragrande maggioranza usufruisce dalla semilibertà e di altre misura le condanne non superano mai gli otto dieci anni neanche in casi di polemici e via di questo passo
Ma la tendenza è ancora migliore cioè la possibilità di recuperare una rivoluzione eredità del passato
Nella nostra storia passata attraverso l'introduzione di una non legittimazione del diritto penale per esempio introducendo delle tendenze di tipo abolizionista cioè nell'ambito del penale aprire degli spazi dove è possibile rapporto tra vittima R laddove un delitto penale ragione esclusivamente sulla legittimazione relativamente all'arredo e al reato
è importante sviluppare qualche cosa che sia la vittima lo Jihad diciamo così e dunque una possibilità laddove si verificò un fatto di violenza di sospendere l'intervento del diritto e di dare possibilità di un rapporto tra chi ha colpito detti chi è stato colpito
Dico di riferirmi a una rivoluzione nel dare al passato perché nella nostra nella nostra storia preservi italiana esisteva proprio nella tradizione cristiana la possibilità della riconciliazione del perdono
Che non era il perdono non era un ritorno allo status quo ante mero la possibilità di continuare il rapporto ingaggiato col fatto di violenza rifugiandosi in santuari
O rifugiandosi in chiese laddove il diritto era sospeso cioè chi aveva colpito che avevo usato violenza poteva entrare in un luogo laddove la giustizia umana non poteva entrare e laddove vittime reo potevano trovare la riconciliazione
Questa mi sembra per ritornare al discorso di prima che non dobbiamo aspettare per trovare un senso nuovo alla legittimazione del diritto a una speculazione che ci verrà dal futuro ma si può guardare indietro allora il discorso del perdono cristiano non divenendo soltanto un fatto
Un fatto che riguarda un fenomeno politico una situazione come quella tra la Chiesa cattolica e determinati gruppi sociali ma diventa la possibilità di ridare alle persone
La la possibilità di continuare di ingaggiare un rapporto perché in la verità è che in questo momento un sistema di giustizia penale
Impedisce che i soggetti fra di loro abbiano dei rapporti anche attraverso il fatto di violenza allora in questo senso
Il problema che pone i valori di non lasciarsi affascinare dall'emergenza importante però è altresì importante
Affrontando delle indicazione per esami in questo momento in Amsterdam stanno facendo delle prove pratiche di istituzione di santuari laici cioè delle zone franche una territorializzazione del diritto delle zone franche dove le persone possono chi ha commesso un reato può rifugiarsi non è soggetto alla legge
E poi cercare un rapporto che la vittima con la vittima e la vittima a sua volta può cercare un rapporto che rende nella possibilità di risolvere il rapporto fra i due senza l'interferenza dello Stato è un discorso mi hanno assegnato solo cinque minuti
Mi fermo qui voglio semplicemente dire che la possibilità di un'esperienza si accompagna anche la possibilità di una riflessione di natura culturale
Ma non soltanto un dondolo arsi interni intellettuale ma anche una possibilità di tornare indietro una barbarie che un po'ci ha preso le mani negra
Era Sufi del Comitato Carcere Territorio diventano io volevo soltanto portare un'esperienza ecco più che teorizzazione Roger sentite tantissime Nestlé esperienze come stiamo facendo a Bergamo
Una cos'è il Comitato Carcere e Territorio è una struttura di collegamento che è nata in concomitanza con il processone il processo a cento trentacinque detenuti politici dell'aria di prima linea Balducchi
Ecco se lo ricorda a Bergamo
Nato come nei pressi della città di Bergamo su questa su questo problema qua ci siamo accorti che centotrentacinque ragazzi di Bergamo che erano dentro per questi reati
Abbiamo cominciato a riflettere su che cosa fare eravamo un piccolo gruppo di volontari italiana cattolica letteraria non cattolica
E lentamente abbiamo cercato e siamo anche riusciti a compattare attorno a questa tematica carceraria prima gli enti locali nella figura degli assessori provinciali comunali e il Dello SL successivamente un rappresentante di ogni partito politico della città un rappresentante di ogni forza sindacale
Un rappresentante di ogni associazione imprenditoriale diamo dentro di Unindustria l'associazione artigiani Unione Artigiani Confesercenti e altre realtà minori di volontariato e di scusate di di delle realtà produttive perché Hamas che un rappresentante per ogni associazione culturale un rappresentante di ogni gruppo di volontariato e ultimamente ancora presentate dalla Chiesa
Una struttura assembleare
Che ha il peso e il limite del di di ecco di una struttura assembleare però che anche il il peggio di affrontare globalmente il problema del reinserimento dei detenuti politici e non di Bergamo
A me è sembrata un'esperienza sembra l'esperienza estremamente interessante
Proprio perché non osserva e non affrontare il problema soltanto singolarmente ma il problema politicamente complessivamente non saltando le istituzioni ma attraverso e dentro le istituzioni
Perché noi crediamo che lo Stato non sia il nemico
Questa logica qua portato in fondo al terrorismo le istituzioni hanno sono il demonio non sono l'arconte come diceva prima Massimo Cacciari sono realtà storiche con cui dobbiamo fare i conti certamente che fanno convertite al divento convertire significa fare in modo che aprono degli spazi a che le istanze ittiche perché il comitato è nato su un'istanza etica passa e si traduca in in gli scelte politiche con l'istituzione che abbiamo con la carta capiamo se tra salta
Senza segnare un utopia del tutto e subito che produce nulla domani ma semplicemente l'utopia del quotidiano quello che riusciamo a fare adesso stante quello che c'è
Allora avevo cominciato ad analizzare insieme il che cosa potevamo fare
La prima cosa era l'osservazione che c'è una legge in aree come le settantacinque che viene bene bellamente ignorata ne abbiamo degli strumenti legislativi ma non solo assolutamente applicati il problema d'Italia non è tanto il cane nuovo un nuovo assetto legislativo ma semplicemente di applicare correttamente rispettivamente quello che c'è l'esistente
Questo il grosso problema veri siamo partiti a questo io c'è una legge del settantacinque benissimo vediamo come Picano qua Pergamo
Abbiamo cominciato a vedere quali erano le forme alternative da la Pina quali erano i compiti dei singoli Enti locali
Qual era è l'ambito in cui poteva che poteva scorgere il volontariato cattolico non cattolico
Abbia visto come le associazioni imprenditoriali potevano inserire nel lavoro i detenuti ma non in cooperative per richiamare di nuovo il ghetto perché il rischio di creare le cooperative dei detenuti cioè il Ghetto Nuovo
E non promuove invece all'interno delle singole organizzazioni il una nuova cultura che viene soltanto quando sono a contatto con i e con i i carcerati come su Como come quando sono a contatto con indica apparati allora interno
Allora abbiamo chiesto alla cessazione imprenditoriali di assumerci all'IRI e a titolo simbolico una persona per ognuna
Per dare questa indicazione questa questa nuova disposizione questa perché a questo questo nuovo culturali interne di ogni singola organizzazione
Così come abbiamo chiesto ai agli Enti locali e degli interventi specifici che il gruppo che che guidava equità e tuttora il il comitato carceri anche aveva lavorato
E su questa strada stiamo camminando stiamo lentamente con molta fatica prendo degli spazi collettivamente direi che il pregio grosso del Deco del il comitato che si muove e collettivamente si muove sull'arco di tutta quanta la città e in questo modo pian piano stiamo qui ce la fa passare interno dalla cittadinanza una sensibilità e un'attenzione nuova a questo problema qua
Il il carcere non solo diventa trasparente ma non diventa più con la realtà separata quel ghetto fuori dalla città che tutti ignorano e su cui tutti scaricano la cattiva coscienza di ciò che non hanno fatto udì ciò che lei ecco dovrebbero fare adesso è una battaglia che stiamo tentando di fare che è già avviata per applicare la legge dire come e settantacinque e la la riforma dalla riforma occorre che ci sia un penale
Senza una una sede una un carcere penale e quasi impossibile praticamente intervenire con tutte le facilitazione della legge con le pene alternative
Avevo chiesto Martinazzoli D'Amato che ci fosse si crea se questa sezione penale prima seccato con la voce nel suo e colti tentiamo di di costituire la per tutti i bergamaschi sparsi un po'nelle carceri italiane sede penale a Bergamo è confusa e quant'dimentichiamo alcuni dati che in Italia può poche città Händel penale quindi son tutti carceri in di detenuti in attesa di giudizio il cui intervento poi estremamente imitativo
Abbiamo inserito a questo proposito per far funzionare
Meglio di quanto ecco non funzioni perché la carenza del personale la ecco la difficoltà a gestire all'interno questo mondo qua
Degli di quindici sedici persone volontari i nostri che fanno da raccordo tra la città e il il carcere in modo da aprire questo questo mondo chiuso alla alla città
Son tutte esperienze che stiamo avviando che alcune alcune sono abbastanza avanzata in su cui occorrerebbe forse riflettere di più
Ultima proposta che faccio è che tutte queste realtà locali che ci sono in Italia ce ne sono e magari non sono conosciute
Andrea con invece coordinate fare un coordinamento nazionale anche per avere più peso presso le istituzioni e presso le direzioni delle carceri
Questo una scusate una repressione è un
Un per per
Monsignor Pietro morale
Rino
Poi ci sarà
Dunque
Questa mattina hanno parlato alcuni ex detenuti no circa le scarse possibilità che possono essere offerte a a loro dunque io faccio parte di una associazione l'associazione italiana donna comunicazione e lavoro
Che si occupa del reinserimento della delle donne ex detenute in semilibertà in libertà provvisoria e abbiamo un non so se voi conoscete questa associazione Vorrei fare una breve storia di questa associazione essa nasce dall'esperienza di una della sua fondatrice presenta Madeddu che era una madre nubile
In seguito alle sue esperienze eccetera anche lavorative
è riuscita ad ottenere a diciamo a a comperare delle macchine
E conoscendo la comunità di don Greganti il quale si occupa appunto del dell'inserimento dei detenuti è riuscito a me è riuscita a mettersi in comunicazione con
Con le prime detenute
Dunque abbiamo varie esperienze la più importante
Da sottolineare è stata quella di una ragazza straniera la quale ha iniziato a lavorare con le macchine messe a disposizione dall'associazione
E del riuscita questa ragazza diciamo ad acquisire una certa professionalità tant'è vero che ha deciso di un giorno mettersi in proprio e di vivere con con il suo lavoro ora ne abbiamo parecchie difficoltà all'interno della dell'associazione in quanto vengono fatte parecchie richieste dal tribunale
Queste richieste di venire a lavorare lì il laboratorio però queste richieste non vengono concesse
In quanto il tribunale richiede uno stipendio qua mi rivolgevo se ci stava davanti alla giudice di sorveglianza perché appunto volevamo sapere cioè c'è una legge che dice appunto che l'ex detenute non possono
Devi chiedere di andare presso associazioni o enti se questi nonna assicurano uno stipendio ora navi ci domandiamo come si fa ad assicurare lo stipendio alla persone
Quali dalla nostra esperienza emergono non hanno un minimo di conoscenza di un mestiere di un lavoro e quindi ci sarebbe bisogno secondo noi più di una formazione no formazione a livello professionale
Per assicurare
Un mestiere quindi anche un futuro sostentamento che importante
Quindi richiediamo notiamo l'importanza di questi corsi professionali
Che sono richieste anche dalle detenute già in semilibertà per poter venire in laboratorio
Abbiamo casi di donne che lavorano nella semilibertà come collaboratrici domestiche e vengono pagate pochissimo anche quattro cinque mila lire l'ora
Noi potremmo offrire una abbiamo presentato a questo proposito anche il nostro Statuto che in via di approvazione la possibilità appunto di imparare un mestiere ed eventualmente poi inserirle nel mondo per lavoro
Dunque tanto qualche cosa
Quindi l'importanza si nell'autonomia ma ribadiamo sempre la capacità di provvedere attraverso a al un proprio lavoro al proprio sostentamento sia fisico che psicologico
Queste sono le richieste che va be non ci sta più nessun Roma troppo che personale noi volevamo presentare questa mattina ma cessato impossibile
Speriamo che il nostro lavoro possa proseguire
E ci impegniamo in maniera tale che avvenga nel migliore dei modi purtroppo non c'è più nessuno ma insomma io l'ho detto
Sì stamattina forse tempo le circostanze non non c'è stata molta chiarezza su questo su questo disegno
Vive già provato in prima battuta al Senato in materia di dissociazione
Ostentano ascoltato con attenzione dopo averne parlato
In precedenza il il il signore
Si dice una legge ingiusta perché non gli equilibri a situazioni gravemente squilibrata in conseguenza delle leggi dell'emergenza questa
Sì più o meno è la tesi che ho capito
Ribadisco che l'obiettivo dichiarato di questa legge è stato quello di equilibrare lo squilibrio originato dalla normativa precedente
Ci siamo riusciti non ci siamo riusciti è un problema di misura è un problema di quantità
è un problema che va valutato alla stregua delle condizioni date in un Parlamento adatto
Con la maturazione che questo problema a e raggiunto in questa fase del dibattito politico culturale italiano voglio dire e che che nel valutare questa legge occorre non lasciarsi vincere dalla tentazione pregiudiziale di comunque sottovalutarla individuandone soltanto i limiti l'ergastolo diventa trent'anni
No l'ergastolo diventa trent'anni le rende assistono diventato trent'anni sono trent'anni che alla stregua della nuova legge sulla riforma carceraria e destinato ad ulteriormente ridursi le altre pene vengono ridotte a seconda dell'ipotesi di un quarto della metà di un terzo
Ecco
Ecco ecco ecco sui solo questo minuto ci grandi colpevoli
Io non vorrei mancare come dire non vorrei essere
Introdurre elementi di di di di tensione però lasciatemi dir questo ed è un discorso che che che introduce poi le conclusioni le conclusioni di tutti cacciare disco poli di Bianchi
Ci sono le responsabilità collettive e non discuto
Però ci sono anche le responsabilità individuali
Non voglio essere provocatorio
Leo Spitzer questo grande filologo diceva che quando faceva filologia
In un certo momento c'era un click
E cattiva il problema
Nell'agire umano c'è sempre un dritta
Prima di questo non c'è l'atto dopo c'è l'atto io cattivi maestri ci sono ma se i cattivi maestri si imboccano per
Rimuovere i e per il richiamo di dignità la stessa persona per la quale spendiamo parole parole parole
Perché se c'è responsabilità individuale c'è personali tarde la responsabilità c'è prospettiva di pena assenso il discorso
Se non temo che questo discorso non abbia senso
Che l'educazione non debba essere concludo proprio rivolgendomi al mio amico Cacciari
Che la rieducazione
Non debba implicare come informazione a tavoli di valori
Che non sono accettate o che non sono legittimati fino in fondo è vero
Detti o l'ha scritto pagine splendide sulla rieducazione come non conformazione a una tavola di valori non legittima
Io dico l'appena che ha sempre in sé un aumento retributivo
Che implica personalità perché sta la persona e poca personalità
E
Funzione di una socializzazione di un recupero nella misura in cui è la più laica e secolare costi stato come appare
Ecco questo volevo dire e prima di allontanarmi proprio per evitare questo asprezze io prima ho parlato no prima ho parlato con lei io mi son commosso quando lei mi ha spiegato commosso perché pensava a mio figlio al quale voglio bene come lei ha voluto e vuole grandemente bene a suo figlio per il quale ha fatto quella e non medita di sacrifici in questi ultimi quattro anni
Però un discorso razionale nella misura in cui le tratte in cui sud erano
L'universo individuale e diventano momento categoriale di comunicazione da persona a persona
E quindi con tutte le norme solidarietà manifesto
Discorso politico quindi
Beh semmai
Conclude sono quando
Brevissimo
Scusate
Le cose che dette sono molto sono molto importante insomma e quindi è difficile esaurirle a me
Io implicite Reina
Arriva a dire alcune cose cioè rispetto al primo intervento
Mi pare mi mi mi sembrano talmente evidenti le forzature
Che non mi soffermerei nemmeno perché onestamente il paragone tra la situazione italiana anche di fine anni sessanta primi anni settanta anziché in particolare quella e e gli esperienze di come e sono state indicate di totale assenza di spazi di libertà per cui il fatto terroristico dipende da una totale assenza di spazi di libertà nel nostro Paese
Dopo dire soltanto appunto una persona che di quegli anni non ha vissuto neanche le virgole perché sicuramente tutti gli amici qui ex detenuti eccetera
Sono assolutamente certo conoscendone bene il Dall'Ora moltissimi che non sottoscriverebbe o manco mezza virgola anche perché non sono dei topi Pablo Viviani questi miei amici per cui hanno reagito a calci in Cuno
Hanno avuto appunto quel momento famoso di click che prima arriva indicato cioè c'è un mito di decisione e di libera scelta viva Dio
Anche nel né anche in direzione di scelte appunto oggi da loro stessi contestate
Giudicate severissima mente più severamente di quanto le potrei giudicare io le possiamo giudicare noi ebbene c'è un momento di libertà CELTA di libera iniziativa chiamare rivendicato e di cui di questo in generale davvero non c'è materia di pentimenti
Ma scherziamo questa visione di un universo carcerario che di per sé obbliga ad una scelta di quel genere tra la fine degli anni sessanta i primi anni Settanta ma questa è una una una una una caricatura
Della della della nostra storia politica e delle sue tragedie è una resa in farsa di quelle che sono state serissime tragedie
E proprio la posizione di questi amici oggi dissociati edificio hanno parlato soprattutto questa mattina così puntualmente precisamente dimostra quanto sa quanto dispongano di libera scelta queste persone
Oggi e quanto ne disponevano anche allora ovviamente
Quindi hanno perfettamente ragione Nereo battello quando dice c'è c'è un momento in cui si decide chi ha vissuto quegli anni lo sa bene ciò miti in cui si decideva accerto era certo che nella decisione c'è anche molto di come dire di casuale di stocastico l'amicizia la situazione contingente fatto l'università in quella zona Bicocca in quell'altra
Incontrò il sottoscritto il vino incontra Tizio piuttosto che Caio
Siccome in quell'ambiente o in quell'altro c'era tutto che il clic avviene in un universo di casi di contingenze certo per il mondo come diceva quel tipo
è ciò che è il caso il mondo
E il valore se c'è aggiungeva
è di questo mondo punto di domanda in che termini le questioni che anche Scoppola sollevava già dove tutto su Roma stai casi del mondo c'è anche la mia decisione di una diga
Anche questa è un caso c'è una cosa che capita in questo mondo anche la mia decisione come il mio contesto come il mio ambiente e quindi seguendo proprio
O
Una una sorta di repulsione nei confronti di questi discorsi che che pongono una linearità con un secondo di una e né quattro confondono un equazione lineare tra appunto con testo come si dice con un'orrida parola
Di poter veramente di cattivi maestri e la decisione del singolo c'è il contesto ma c'è anche la decisione e tra i due c'è sempre un'attenzione una polarità
Da Illy l'altro discorso del della signora
Io vorrei semplicemente quelli con redenta amplissimo siamo di fronte a uno dei casi tipici in cui appunto che già Scoppola diceva in cui l'allargamento dei termini del nostro discorso giunge appunti tali da impedirci qualsiasi dialogo sensato
Perché laddove appunto di la categoria terrorismo è usata per combinare per mettere insieme il la situazione della nocività nella fabbrica il l'incidente alla centrale nucleare
Il terrorismo italiano degli anni settanta
La macellazione di vitelli la il fatto che non siamo vegetariani eccetera va be e allora il franco e cioè il
è impossibile un discorso sensato infatti lei non ha fatto in questo ma questo non è che io le faccio una critica voglio dire ma no non c'è nessuno non c'è non c'è nessun senso il suo problema è quello che rinunciava Sofocle in un famoso Stasi muove l'Antigone dove diceva tremenda creatura e l'uomo
Guarda come massacra la terra guarda come mette nelle nelle sue reti pesci del mare qua da che mostrò che l'uomo però vedi aggiungeva l'affiche c'è una terra
A me cane è che non si fa meccanizzata e dovremo tradurre un po'o così e e
Che che quella rimarrà è intoccabile la physis ecco rimane intoccabile ma quest'
I problemi che lei dice signora o si dicono a un certo livello e allora vede sono proprio lei denuncia una situazione che prima ancora che di di questo di per carità di questa politica di questa cultura
è un problema del nostro linguaggio perché il nostro linguaggio è formato sulla base del di quella tra virgolette violenza della tecnica che lei denuncia
A questo coso pongo una posizione ostico pitagorico pongo una posizione ottico sfida atomica va benissimo va benissimo ma basta che non si confonda la sua posizione e non si abbia la pretesa davvero violenta
Perché c'è una non violenza che è di una violenza concettuale logica Canepa sempre l'impressione perché non non le pare violento il suo discorso che totalizza in casella esperienze individui specifiche all'interno di categorie la prego di di di credere uso il termine in tutta la la la sua forza e la sua nobiltà in categorie metafisiche che appartengono se opportunamente usate alla dimensione stessa del nostro linguaggio e il nostro linguaggio che strutturato secondo i valori che lei denuncia sa
In alto Popov preciso profondo linguaggio come chiunque si ponesse fuori della nostra civiltà immediatamente vedrebbe
Allora ancora una volta in questo sono ancora d'accordo mi pare un popolo cioè ma
In generale cioè e la distinzione che che conta è che ci può aiutare in queste in materia
La sua denuncia va benissimo lei denuncia la violenza della tecnica che è propria della civiltà europea occidentale oggi planetaria nella denuncia benissimo a questo sì che ne derivano alcune appunto molto
Di volta in volta parziali quotidiane come dicevo l'intervento poi successiva no quella utopia del quotidiano che di volta in volta cerca di vedere come aggiustare cioè nel senso che si abbiamo bisogno di energia elettrica ma cosa non è necessario
Fare le centrali come fanno i sovietici non so insomma cioè e per per per accendere le lampadine che che e Hallo o o impostiamo poi le cose in termini politici
Oppure e può essere una nobilissima scelta il mio è un discorso di denuncia e di estraneità radicale rispetto a quello che proprio il Longo Silletti il dire
Dell'Occidente
Già denunciato da Sofocle prima di lei Siniora tasso si legga secondo spasimo dell'antica si trova
Quella denuncia condotta inizio i termini io ritengo irrimediabili irrimediabili tremendo e l'uomo tremendo una bestia feroce è l'uomo
Distrugge la natura la massacra e si illude pop si illude perché poi alla fine c'è questo nocciolo che non farà mai massacrato se non ci impegnamo al massimo per farlo non verrà mai massacrato
Sul piano nostro concreti io condivido in pieno l'ultimo intervento di battello quindi non intervengono una
Rispetto alla pena come e utopia della rieducazione nel senso più alto del termine rispetto alla pena come mera deterrenza rispetto
Alla pena come retribuzione vendetta rispetto tutti questi grandi modelli alle loro infinite combinazioni infinite combinazioni quello dato luogo io ritengo
Io non ho assolutamente ritengo che nessuno di noi abbia un altro come dire grande modello anche quella Libuti Bettolo criticità e che e anche per me è molto bello ma
Potrei cioè quelli quelli di di di rosso cioè il sei sulla su una posizione di così
Di di di quella cultura giuridica influenzata proprio dalle correnti più attente de di un certo
Neo positivismo linguistico anche in sede di diritto
Agganciare Ando questo alla posizione che gli pareva condividesse anche Scoppola di vedere lo stato oggi come appunto apparato burocratico amministrativo efficiente
Che vede erogare alcuni servizi e sulla efficienza di questi servizi viene giudicato democraticamente giudicato nella nei suoi gruppi dirigenti nel suo ceto politico
In base alcuna de a determinate costituzione ai meccanismi sanciti in determinate costituzione quando questi meccanismi non vanno più bene vanno cambiati tutto ciò cioè molto banalmente che da noi non si fa e non si faranno mai io mi tengo ma e
Perché ormai i meccanismi che impediscono quei processi decisionali sono mi pare
Sono diventati carne sangue di un ceto politico che ormai più che essere il ceto politico
Responsabile weberiano
E ancor più senza valori di quello che Scoppola indicava è un ceto politico di Perfetti Rantisi
A cui attività sostanziale consiste nel lo staccare cedole una volta ogni tanto
Ma un politico nella mia neanche tanto breve esperienza che
Facesse quel discorso ciò questo patrimonio e meno un rischio o lo perdo o diventa il doppio
Perché io ce perché io capisco che la società si trasforma così scommetto di incontrarla dietro l'angolo e rischia il mio patrimonio per per
Per andare spedito quell'appuntamento io non l'ho incontrato assolutamente ma
Ma e ti guardano come un matto quando gli dici che forse la politica è questo Merisio forse la politica e questo forse la politica c'ha un elemento di imprenditorialità di rischio di bancomat non capiscono cosa gli dici
è un fatto proprio di di di di linguaggio di comunità ecco allora siano nessuna fiducia in in ciò però ecco questo il mio la mia
Modesta proposta alla Swift però
Anche se non ha la paradossali tardi si ritirano retta proposta da Swift e cioè proprio così
Proprio così cioè
Ridurre al minimo la possibilità il lei i limiti le le condizioni per le per erogare la pena carceraria dedica la dei carceri d'azione
Nel senso che qui è stato indicato conosco anch'io vagamente quell'esperienza e c'hanno molti problemi cioè nel senso che stiamo attenti che già oggi nel nostro Paese
Un settore immense di straordinaria importanza
è del tutto è stato del tutto e sottratto all'area della magistratura
E mio amico Feliciano Benvenuti fa svariati miliardi facendo concordati arbitrati
Ma di di cose di eccezionale importanza che riguardano che so per esempio per esempio tutte tutte le questioni che riguardano i rapporti tra industrie tutte le Quintorigo avevo di non non nessuno si sogna di andare alla magistratura piazziamo eleggono peritale fanno loro collegio arbitrale e cioè i meccanismi di privatizzazione non lo so che lei non indica mai nei crimini privatizzazione già oggi funzionano per per settori per canti per materie di immensa importanza sociale
Economica sociali immensa importanza da oggi puntano tranquillamente
Quindi
Fino che punto estendiamo queste pratiche come le regoliamo
Come non li lasciavo l'iniziativa selvaggia così come sono oggi
Tutto ciò va calcolato tutto ciò fa parte di calcolo e Mustier possiamo fare le proposte uscite stamattina come sono di straordinaria importanza proprio a questo fine proposte molto precise concrete di appunto avviare processi di questo genere io ritengo che il nucleo fondamentale di queste proposte debba riguardare la riforma del codice penale
Perché tra l'altro uno dei problemi fondamentali e la rapidità la certezza del giudizio ebbe non è un fatto fondamentale prima ancora del carcere insieme la questione carceraria che la gente si è aggiudicata in tempi congrui
Ma insieme un fattore essenziale nonché e è staccato sì ma anche potuto uno con la situazione poi all'interno del carcere
E qui c'è un'altra delle grandi questioni di di di latenza del ceto politico in questo Paese eviti di incredibili e assenze latenza del ceto politico questo Paese da questo ecco l'utopia del quotidiano per l'intervento l'intervento diceva
Che non risolverà le questioni sì
Le altre questioni ma a me va bene questa
I motori che mi è caro dice che l'uomo occidentale naturalmente schizofrenico e chiede il problema convivere con la sua schizofrenica
Cioè il livello appunto di queste scelte di questa utopia del quotidiano poi il discorso che io che io lei monsignore fatte faremo sulla su come va intesa la libertà del cristiano come va intesa nella sua il religiosità di come va inteso suo cappotto col nome osservo il col sabato con Dostoevskij Cetra eccetera
Perché devono poi fare grumo queste due dimensioni
Perché io non posso felicemente convivere anche con questa mia schizofrenia e non volere che l'una cosa mi risolva l'altro viceversa
Io credo che questa sia possibile e che questa sia l'unica chance di non per non impazzire di questo uomo parlato dal linguaggio che lei odia tanto ma che la parla non sa neanche quanto quando schematizzate quando fatte costruisce caselle quando fa tutto un fumo mette tutto insieme
Lei è parlato dal linguaggio della tecniche dalla violenza non sa neanche quanto con il suo ricettari col suo vegetariano che con le sue questo
No no no no questa realtà non fanno
Non è possibile
Brevi no il
Giriamo ligure magari aveva limoni ad aiutarci
A
Fabio
Significa
Chiediamo assistere è il caso
Rubare io no ecco e non solo non sussiste per un progetto politico molto preciso andare
Punto primo quotidiano significa cercare giorno dopo giorno scelta dopo Scelta
Che cosa farei per andare verso un superamento dell'istituto delle della detenzione adesso è l'applicazione del ecco delega della riforma della riforma
Si prefigura già nel quotidiano in questo modo di affrontare i problemi
Una gestione collegiale ad esempio dell'erede del carcere una gestione locale del carcere sentiti passi progressivi verso questa utopia qua ecco però soltanto specificare quello non poté avvisandolo nell'ecco nel fatto puramente quotidiano perderebbe spessore politico
La distinzione non deve diventare incomunicabilità non deve diventare impossibilità
Di un avvicinamento quotidiano in questo senso tutto il lavoro di cui in questa giornata si è dato notizia
Che si è messo a confronto una ricchezza poi si osa non solo per le carceri per i carcerati ma per la società italiana è motivo di una sua anch'essi tra complessiva
Io non ho molto da aggiungere perché mi ritrovo fra l'altro in pieno in quanto ha detto battello su questo tema della responsabilità e che ha ripreso Cacciari
Dicevo io già attenzione alle responsabilità in cui tutto si perde in cui nessuno responsabili c'è un clic che che è un clic di chi sta fuori di chi sta dentro di chi ha compiuto lo sbaglio di chi non l'ha compiuto ma non ha saputo creare le condizioni perché altri Dolo compissimo
Non si può perdere il senso di questo senza
Annegare la storia dell'uomo in un determinismo in cui non c'è più storie umane in cui c'è soltanto c'è soltanto il successo successione diciamo di eventi privi di senso
Ed è in questa prospettiva che ha significato e valore quella pagina che io vi ho letto di una persona non sospetta che solleva dubbi sul significato morale dell'amnistia
In questo senso ed è un motivo una sfida è una riflessione che non si può alla quale non si può sfuggire proprio per la sua provenienza
Bisogna avere il coraggio di riflettere su questo di affrontare questi aspetti
Ma io vorrei e chiudere su una nota voi dire più serena e più questo Paese non cerca vendette non a sentimenti di vendetta
E non immaginate che ci sia in Parlamento una classe dirigente ostinata che vuole assolutamente evitare un momento un fatto di fascinazione
Io vorrei direi amichevolmente essendo uno che ha un'esperienza diversa dalla vostra Gabbai molti che qui hanno parlato
Avvertirvi Kemboi rischiate di creare le condizioni che rendono più difficile un passo avanti
Il tentativo di ideologizzare il perdono
Nei termini del conto circuito perdono legge dello Stato non può non suscitare resistenze che sono le resistenze dello Stato laico di quel mostro di cui parlava con qualche accentuazioni sette caricaturale Sky nel suo primo intervento state attenti perché con tutte queste cose producono effetti
L'altro discorso che qui è stato fatto che mi ha lasciato preoccupato dal vostro punto di vista il paragone col fucile il paragone con sa però non è proponibile è un paragone che allontana la possibilità di un superamento di questa esperienza
Non è proponibile che lo Stato democratico italiano accetti di Paul sia a livello di una parte di un pezzo
Di uno Stato che ha vissuto l'esperienza di una guerra civile non è proponibile non è proponibile moralmente prima ancora che politicamente
Ma certo non lo è politicamente
E soltanto il mio in modo di allontanare di rendere più difficile più stentato il processo qual è la via giusta
La via giusta è quella dell'utopia del quotidiano è quella di fare ogni giorno un atto che ha significato e valore umano e poco porlo allo Stato come esempio come modello non imporlo
Come legge già fatta che perché legge non può essere ma popolo come stimolo come sfida ai limiti della legge dello Stato quella è la strada giusta
E quindi da questo punto di vista direi l'incontro e voglio dare atto ringraziare gli amici delle ACLI che ci hanno invitato ha questo significato
Di mette a confronto non solo esperienze ma criteri di esperienze giudizi sull'esperienza per trovare una linea perché non ci si perda o non si rischi di perdersi su conti Circuiti che possono segnare l'arresto di questa che invece una crescita importante per tutta la società italiana
Parere perché credo che il terreno sia già stato ampiamente attore in maniera processuale mi prendo soltanto un punto di riflessione conclusiva che questo
Come intorno a questa questione dei dissociati e del pentimento
La la società civile e quindi l'associazionismo in questo caso le ACLI non a caso insieme la carretta sappiamo portata avanti questa iniziativa si sente l'interrogante mosse due problemi al CIPE il primo è un usiamo il termine di Massimo l'arconte io già dicevo lui sottovoce
Il mio tributo all'arconte credo di pagarlo avendo presto un dilemma
Avendo reso di tematica cioè una espressione di Severino che dice non siamo noi che prendiamo i poteri sono i poteri che prendono noi l'ho messa in maniera interrogativa
E lascio così siamo noi che prendiamo i poteri o sono i poteri che prendono noi che è anche un modo per mettere di fronte se vuoi Fulco e Severino e credo che la moralità di chi agisce soprattutto a partire dal civile sia attraversare con la schiena diritta questa contraddizione
E questo è il tributo che paghiamo l'acconto in questa fase a partire da cui la la riflessione che mi veniva invece era questa
Questo stato che mette in scena necessariamente la pena
Questo stato
Che vuole
Che tutto sia a Luís educato
E poi quello stato che non a caso anzi a dilazionato ed era l'intervento di Scoppola le riforme
Dove che un movimento della società civile si sente interrogato rispetto a queste somme qui c'è una crisi grossa del riformismo che per due terzi uno che è sempre stato chiesta di riforme a questo stato e quindi tentativo di ricaricare questi valori un considerare anche il CIPE rimanga totalmente Galliani allo storicismo qui ha colpe molto più grandi anzi e cattolicesimo al limite a rischi d'altro tipo
Di avere tutte intenzionate tutte Ducato incivile la società la sua densità che non è soltanto senso della complessità che anche il senso della eticità di questo civile ed è una cosa secondo me che dobbiamo riscoprire
Ecco di avere tutto educato questo civile al senso dello Stato
E per questo aspettarsi tutto dallo esattamente esattamente una tradizione no beffardo infatti infatti infatti ho detto se mai lo storico è diverso è quello di pensarci sempre Paese reale in opposizione al Paese legale della famiglia forme di imprese di sfida auguri fino a un certo punto no no al senso dello Stato abbia un biologo già Teti canagliesco allora c'è questo problema secondo e c'è questo problema proprio nel chiamarsi fuori ecco rispetto a questo senso di fossimo che peraltro era suicidato
Perché i soggetti che chiedevano riforma a partire dal civile facevano la fine del fungo dovevano morire appena questa riforma e
Passava riproposta
Qui c'è anche una contraddizione come dire esistenziale del cd ecco
Secondo me questo invece è molto importante aver capito aver capito che c'è questa a densità del civile che ripete anche una densità ittica una ricchezza di valori non è senza casa
O o o meglio non è per caso che la società civile ecco si interroghi quest'rispetto a questi problemi che cerchi di forzare l'istituzione totale non delegando più soltanto lo sta l'educazione di tutto questo e così come si tratta di un problema grosso del partire anche dalla società civile guardandoci qui si dai vizi vetero cattolici intransigenti di pensarci sempre come il Paese reale contro il Paese legale e poi con un più di saggezza politica
Ma credo che questo sia un insediamento su pronto da portare avanti dentro questo tessuto civile che anche un tessuto etico e su questo io credo che dovremmo riflettere e se vuoi perché in una parte la parte la faccio in positivo di certo americanissimo
Che siamo sempre soltanto portate a leggere in negativo come corporativismo o come protagonismo individuale cede questa densità nuova a un po'protestante perfino uso un tuo terzo ecco c'è tutto questo dentro il civile e e l'aver colto ecco lo scacco del riformismo dentro questo proprio come necessità di tirarsi fuori rispetto ad essere tutti educato lo Stato mi sembra fondamentali devo anche confessare che che il fatto molto strana che mi ha fatto pensare a queste da Torricelli Solidarność
Noi siamo abituati a regalare la Polonia soltanto soltanto uno schieramento ebbene quando nel in quegli anni che non solo anni carcerari si pensava e si diceva nel movimento operaio che bisognava farsi Stato
Meno male che non è successo prima col seconda cosa proprio a vicende Solidarność laddove in quali Paesi movimento operaio si è fatto sta ecco ha dovuto chiamarsi fuori recuperare tutto la densità del CDA per tentare una riforma Ford da soffocamento dello stato e lì mi pare che Prieto Solidarność abbia parlato in questo senso Italia
E quindi a cui riscoprire
Questa dimensione questa densità del civile anche in termini etici credo che sia per l'associazionismo per quanti come noi dopo le in questa direzione guardandosi nei vecchi vizi ecco ci tengo a sottolinearlo
Una elemento lo dico conclusivo ma senz'altro operativo anche di questo dibattito e spero che il cammino comune possa contenere grazie buona sera