"2001 ed oltre. L'Italia del futuro" - organizzato da Alleanza Nazionale nell'ambito della 14ª Festa Nazionale del Secolo d'Italia (presso l'Area dell'ex Zuccherificio)

Però sa quando l'unico sbagliato glielo dici poi sbaglia svaghi insieme al mio sono di questa
Bayoumi perché noi siamo noi ha voglia di vincere a Caravaggio
Tutti potranno fare hanno pregato per un mese parla di decisione laddove esodo qualsiasi data avrà il pezzo anch'io faccio fucilare che va con gli amici si fa così
Però una tragedia
Tragedia
Sì descrive gigabyte Palestina bisogna piazza sarei soluzione inserendo il secondo l'archeologia industriale gli inconsueti strumenti musicali
Bere benvenuti agli ospiti di questa sera ci dispiace per tanti motivi
Che il tempo non è stato con noi clemente questa sera differenza dalla prima serata che è stato ieri
Per cui abbiamo dovuto fare l'accampamento vede il nostro
Posto per fare i convegni era in un posto più fresco ma evidentemente abbiamo dovuto trasferire all'ultimo momento proprio nell'ambito della libreria un dibattito interessante importante come quello che ci che vi accingete a fare
A me il compito di portarvi
Il benvenuto qui alla festa nazionale del Secolo d'Italia
E per presentare i graditissimi ospiti che nell'ordine abbiamo il dottor piatte
Opinionista del Foglio e poi più famoso in quanto già tre uno tre uno mi pare alla RAI quindi è uno il programma in seguitissimo capita pure ha messo la macchina di seguirlo tali da quando personaggi più antichi loro seguivano lo facevano
Nell'ordine poi ministro Maurizio Gasparri che salutiamo con tanto affetto soltanto
Soltanto voglio perché è un giovane ministro che sicuramente farà onore non soltanto al partito sull'appartenenza e quindi ad Alleanza nazionale ma certamente farà onore a tutto il popolo italiano
Poi l'onorevole Bocchino che coordinerà estirpate da questa sera il dottor De Benedetti amministratore delegato di Tim ringraziamo per aver raccolto l'invito per venire alla festa nazionale del Secolo d'Italia
E infine nell'ottica seduti senza graduatorie l'abito Marcello Veneziani tutto e conosce
Che non ha bisogno di particolare refertazione io vi prego adesso dove il microfono all'onorevole Bocchino Cortina
Accampati con un solo piccolo proprio cercate di aiutarvi fece
Abbiamo avuto i momenti peggiori anche senza Nicola Fabrizi
Allora io ringrazio innanzitutto tutti ringrazio Guglielmo Rositani che abbia chiesto di coordinare questo questo incontro sul tema che ovviamente permetterà ai relatori più o meno di spaziare su tutto due mila uno e oltre l'Italia nel futuro però trattandosi di due opinionisti per certi versi molto diversi tra di loro Marcello Veneziani e Pierluigi Diaco
E di due operatori tra virgolette del mondo delle comunicazioni Marco De Benedetti guida la più importante azienda di telefonia mobile del nostro Paese Maurizio Gasparri esse pur da poco il ministro delle Comunicazioni
Italiano io credo che
Ci siano gli elementi per poter dà vita ad un dibattito dell'OSCE e vivace su quello che è appunto l'argomento della modernizzazione di come la si affronta di come la si vive anche nel comunicare tra persone
Se i relatori sono d'accordo possiamo fare anche un paio di giri con un primo passaggio di pochi minuti a testa d'un secondo passaggio successivo per trarre le conclusioni io comincerei da Marcello Veneziani che recentemente ha pubblicato un suo libro sulla valore della tradizione e nella prefazione spiega che l'idea di scrivere questo libro gli è venuta Durante il Brindisi che ci ha diviso tra il secondo ed il terzo millennio come in questi momenti in cui proprio Sinisi si Egna il passaggio verso il nuovo verso la modernità ci sia proprio bisogno di ritrovarsi nel proprio Paese con le proprie radici con i propri parenti con i propri familiari proprio questa necessità nel contempo di correre verso il futuro ma di tenere sempre lo sguardo verso la tradizione verso i propri valori tradizionali io credo che questo possa essere un argomento Marcello proprio per introdurre il discorso come la modernità abbisogni di tenere poi i soggetti le persone i singoli ancorate ai propri valori di riferimento
Sì io ringrazio Italo Bocchino e al tempo stesso inveiscono contro di lui perché mi dà la responsabilità di aprire questo dibattito che avendo una traccia molto larga naturalmente si presta affacci di spaesamento e quindi diciamo c'è un rischio effettivo
E devo subito dire che intorno a questo tavolo e ci sono le condizioni per un felice dibattito tra sordi cioè nel senso che abbiamo come dire interessi e competenze diverse e e quindi non dopo non dovremmo in teoria interagire perché accanto a me c'è un imprenditore c'è poi un uomo politico un ministero
C'è un comunicatore soprattutto nel campo
Della radio del mondo multimediale e poi c'è uno che scrive libri che alla cattiva fama di intellettuale ecco quindi diciamo che è un dibattito tra voci diverse con sensibilità diverse e che quindi necessariamente faranno una ritratto dell'Italia del futuro in modo differente
Io comincerei subito colla contestare ma a fin di bene il il tema di questo incontro nel senso che le gambe su cui regge questo dibattito sono due gambe molto vacilla il futuro e l'Italia
Il futuro è diventata una dimensione quasi ormai clandestina nella nostra società civile
Perché ormai non gli diamo completamente immersi nella dimensione del presente
E parlare figurarsi il futuro significa prospettare scenari surreale
La dimensione del futuro che apparteneva a Società culture a ideologie molto versate nella progettualità e praticamente sparito
Oggi celebriamo il presente anche il l'incontro rovinoso sanguinoso di Genova non fa altro che echeggiare questo eterno presente questo presente globale che in qualche modo ci avvolti decine di Luttwak e impedisce di trovare una traccia e di eredità e di prospettiva quindi è di passato e di futuro ma dall'altra parte l'altra gamba fragile di questo dibattito e la parola Italia perché nel momento in cui si celebra proprio a Genova un su un mettere sulla globalizzazione nel momento in cui si ritiene che la virtù dell'Italia dovrebbe essere quella di scomparire in questo grande calderone rappresentato dalla società globale diventa felicemente anacronistico interrogarsi sul tema dell'Italia
E sappiamo che quasi tutti gli argomenti che vertono sull'Avvenire d'Italia vengono sostanzialmente bruciati all'interno di una dimensione culturale e civile mediale che è una dimensione nonna specificamente italiana che può essere cioè italiana come americana come inglese può riguardare il Bangladesh come può riguardare anche l'Italia
Questa è probabilmente la debolezza e al tempo stesso l'originalità di questo incontro cioè interrogarsi sul futuro dell'Italia
Prima Italo Bocchino ricordava che recentemente io ho pubblicato un libro sulla tradizione un assaggio che si chiama Di padre in figlio perché a della tradizione un'idea non necrologi che ha cioè l'idea di una tradizione non come reliquia del passato ma come continuità ecco nella idea di tradizione è implicita l'idea del futuro perché tradizione vuol dire trasmissione non solo nel senso della comunicazione vera e propria ma anche nel senso di un rapporto che si trasmette di padre in figlio
Che continua e che in qualche modo costituisce un legame e con il passato e con il futuro
Quindi il legame con il futuro in qualche modo implicito nell'idea di tradizione
E facendo riferimento all'altro corno del dibattito cioè l'Italia io vedo una difficile presenza di questa sensibilità nei confronti della tradizione cioè questo difficile rapporto non solo con le origini con la memoria una storia con il passato ma anche con la capacità progettuale con la capacità di inventare progetti per il futuro noi viviamo a Roma in una dimensione bruciante dell'attualità
E quindi riuscire oggi a vorrei investire sul futuro
Riuscire ad avere come si suol dire pensieri lunghi che abbiano capacità di contaminare anche l'Avvenire e una scommessa estremamente difficile in un'epoca fondata sul fast food
Sul l'Istat mucche e su tutto ciò che viene in sostanza consumato al momento ecco questo mi sembra un elemento fondamentale per poter arrivare alla ditta per questo io direi che parlare del futuro dell'Italia sarebbe facile che in facendo riferimento alle nuove tecnologie nuovi saperi
Al sapere globale ma probabilmente non parleremmo dedita parleremo della Società mondiale se parlassimo soltanto di questo noi affronteremo un tema che neutrale intercambiabile che può essere appunto
Sentito ascoltato e affrontato tanto in Italia che fuori d'Europa perché e il tema della quotidianità
Quando io sento dire che l'Avvenire d'Italia e consegnato ad esempio a internet all'impresa e alla capacità di saper parlare la lingua inglese ascolto una cosa indubbiamente ineccepibile ma non so nulla di specifico sull'Italia
Ecco io quello che vorrei è che oggi noi ci interroga Simo sul tema Italia perché il tema della sapere tecnologico della nuova società globale in fondo fa parte del bagaglio di contemporanea
Ma del bagaglio specifico di italiani dovremmo interrogarci per sapere in che cosa consiste per conoscere realmente che cosa caratterizza il nostro Paese e cosa può essere una risorsa per il domani perdita
Ecco io partendo da questa considerazione direi che l'Italia rispetto ad altri Paesi ha delle specificità che finora considera soltanto come dei patrimoni residuali del passato
E chi invece sono le sue vere ricchezze in fondo l'unica nostra vera specificità
L'unico nostro vero primato nel mondo è costituito da quella grandissima ricchezza di beni culturali e artistici di creatività e di cultura che costituisce il patrimonio Italia ecco l'Italia sia una bomba atomica
E si ha un primato mondiale rispetto agli altri questa bomba atomica e questo primato mondiale
Sono rappresentati proprio ma i nostri beni culturali dalla nostra capacità creativa di rappresentare di figurare a livello artistico a livello culturale a livello filosofico a livello religioso
Una sentire comune che riesce in qualche modo a sintonizzarsi anche con per lunghezze d'onda del nostro tempo
Ecco se noi dovessimo immaginare ora pensavo proprio in questo momento al vertice di Genova e ai G otto se dovessimo immaginare a un il nostro ipotetico vertice sulla capacità italiana di progettare il futuro dovremo probabilmente inventarci una specie di Ciriotto dovettero C otto si possono intendere alcune parole che prima mi sono scoordinate spontaneamente ma che poi ripensandoci possono costituire come dire un filo conduttore di una risorsa futura dell'Italia ci come cultura ci come creatività
Siccome comunicazione quindi come capacità di comunicazione ci come civiltà
Del della convivialità della conversazione l'Italia un Paese che ha questa grande tradizione e anche il record che noi abbiamo di densità di telefonini mi sembra che possa essere una testimonianza ulteriore che la nostra capacità conviviale con versatilità che è unica al mondo ne abbiamo una densità di telefonini che penso faccia
Pensare anche a questa grande nostra risorsa di loquacità e di estroversione
Ecco io credo che ci siano una serie di CIT ci come cattolicesimo noi abbiamo la sede pontificie nel nostro Paese abbiamo la sede del papato
Che ha ha dato vita a un evento mondiale che il Giubileo anche questa è una grande risorsa del nostro Paese ora prescindo dalle implicazioni di natura religiosa
Parlo da un punto di vista di una risorsa che abita nel nostro Paese e che è una risorsa importante
Che culturale che civile che di costume che ha delle implicazioni quindi io credo che si possa davvero costituire una specie di viaggio
Nelle risorse del nostro Paese proprio partendo da quella ci di cultura che credo abbia caratterizzato il nostro Paese e che tuttora caratterizzi in senso di beni culturali di centri storici in senso di comunità
Questa nostra grande forza e questa nostra grande risorsa ecco diverse Cheese sono venute fuori nel corso di questa mia breve probabilmente disordinata esposizione per poter così avviare un discorso sulla possibilità di orientare un futuro Italia noi non dobbiamo vergognarci di essere italiani cioè non dobbiamo credere che il futuro coincide con la nostra capacità di non essere più italiani con la capacità di mimetizzarsi in questa società globale al contrario io credo che nel modo più intelligente e più creativo più fecondo per poter affrontare il futuro cioè quello di riuscire a coniugare quella i d'italiani con la i di impresa di internet di inglese che invece ha caratterizzato diciamo la battaglia politica e propagandistica più recente
Nella convinzione che noi riusciremo a pesare
Di più a livello internazionale ad avere un ruolo sia a livello imprenditoriale sia a livello civile sia a livello di sistema Paese soltanto se riusciremo in questo modo a portar fuori a evidenziare questa nostra grande risorsa culturale e a non considerarla soltanto come una reliquia del nostro passato ma come una formidabile arma per costruire il nostro futuro
A Marcello Veneziani
Passiamo la parola invece adesso a Pierluigi Diaco Pierluigi Diaco è un giovanissimo ventenne opinionista scrive sul Foglio conduce tre uno tre uno
In radio RAI e essendo il più giovane quello che tre relatori ovviamente a a meno passato
Sento colui che hanno passato la domanda è fatta l'anno ma la domanda è quanto spaventa questo futuro a cui faceva riferimento appunto Marcello Veneziani
Ma intanto buona sera chiese il permesso perché è la prima volta che partecipò a un dibattito di questo tipo
Innanzitutto prima di di dire di quello che penso credo che ciò che di cui i ragazzi non debbano aver paura pensando
Al nostro futuro sono le regole
Sempre una parola quelle regole di rispetto delle regole che sembra che sia qualcosa ma perché fare col buonsenso e quindi non con le giovani generazioni e di mio pensiero in questo momento spero che voi siate d'accordo con me bah a quel carabiniere che questo pomeriggio è stato ferito cioè
Perché credo che
Sia molto coraggioso in questo momento invece perseverare e difendere i diritti di chi non è rappresentato almeno in questo periodo perché credo che il rispetto delle regole rispetto del dell'ordine credo che rispetto anche della della democrazia e della nostra patria siano dei diritti ancora da regalare alle generazioni a dispetto di chi pensa invece che tutto questo sia lontano da un mondo più largo ed più grande io penso che un mondo più grande più largo debba difendere le proprie identità e debba avere la voglia e l'esigenza di difendere anche le proprie culture non mi spaventa la globalizzazione proprio per questo perché penso che la globalizzazione sia una grande casa delle possibilità
E non delle libertà
Delle possibilità perché credo che poi ognuno con le sue caratteristiche sue culture i suoi dubbi sui piaceri posta far parte di il processo di globalizzazione che metta al centro l'uomo e non la collettività
Perché i ragazzi la vita hanno mutato destra di questo Paese pur essendo dentro non avendo passato non avendo avuto avendo fatto le lotte che avete fatto voi credo che l'abbiano fatto perché non ha spaventato la parola modernizzazione e credo che l'abbiano fatto perché l'idea di difendere i propri diritti e la propria libertà intellettuale individuale a dispetto della con le finita se la cosa più importante che ancora noi dobbiamo difendere che forse dobbiamo costruire compiuti rigore vi dico questo perché
Sono un traditore e e lo sono stato anche se ho ventiquattro anni perché a sedici diciassette anni anch'io stavo con cui gli studenti le associazioni studentesche Licei e nei movimenti che ti raccontavano che essere contro la mafia significava poter diventare dei professionisti dell'antimafia ma io Sciascia non lo conoscevo
Adesso che ho ventiquattr'anni ho assaporato forse troppo in fretta
Le dinamiche le strategie c'è una certa parte politica di questo Paese ci ha regalato vestendo la collettività e nascondendo la propria individualità sulla collettività io credo che anche quelli che hanno la mia età possano chiedere scusa perché hanno parlato a nome di una verità che non era la nostra io sono molto contento di non aver letto tanti libri dev'essere un citazionista ma della libertà intellettuale in questo momento di dirvi che la Pro la modernizzazione non mi fa paura e non mi fa neanche paura essere impopolare rispetto ai miei colleghi giovani che scendono in piazza perché non è solo Pasolini che lo dice il console corsa il buonsenso lo dicono che stare dalla parte di chi in questo momento governa i piaceri i diritti facendo il proprio mestiere è la cosa migliore che si possa fare rispetto a chi scende in piazza per una settimana all'anno di per i diritti che sono i diritti di tutti e non di Tiribocchi io penso che questo sia un discorso che va al di là di destra e sinistra io penso che la vittoria della destra ha posto una domanda è un tentativo importante anche la mia generazione i diritti della pace nella società forniti sinistra il diritto milanese Antonio Albanese è un diritto di sinistra il diritto di parlare di buonsenso sboccato mai di così godere a quelli dei piaceri poterli difendere pubblicamente Bridge esistano io penso che i ragazzi d'età oggi si dividano in faccia uno tredici alimento su due criteri non più destra e sinistra ma intelligenza invincibilità e io credo che oggi sia tanti imbecilli camion governato questo Paese raccontandoci in nome della solidarietà mediatore americano niente a che fare con la solidarietà raccontandosi di libertà intellettuale consenso e raccontandoci e volendo sempre giovani contro i giovani non sono contro io c'ho ventiquattr'anni e sono anche un po'ricco fare un po'ridere andare in piazza a raccontare a qui alla mia età che io sono contro le droghe che io sono quello che è il primo stop contro nessuno io sono per la valorizzazione e la propria identità di ecco questa identità oggi la difende paradossalmente una parte politica che per anni ha faticato per dimostrare che al proprio interno avesse anch'è un'anima culturale quindi io vi ringrazio perché io non faccio parte della vostra avrà così esperienza politica ma in questo momento mi sento molto vicino ad un'esperienza che difende il diritto alla mia libertà che non a libri da citare e che non ha neanche passato politico da difendere ma che sono una cosa da dicembre appunto la libertà del singolo di dire le proprie opinioni e di di fare anche i provini perché c'è una parte politica in questo Paese che fa diventare il giudizio diritto lo si può difende il proprio vizio privato possano diventare diritto pensando che quello sia un modo per migliorare
Io penso che è un modo per migliorare il mondo stiamo fare bene il proprio mestiere e questo io quello che cerco di fare comunicando delle munizioni allo stesso tempo anche suggerendo agli interrogativi alla radio e sulla carta stampata grazie
Passiamo adesso
A Marco De Benedetti Marco De Benedetti amministra appunto la prima quando si pone il problema del rapporto tra l'individuo e la modernizzazione specialmente in alcuni settori come quello delle telecomunicazioni tanto più la telefonia mobile
Si pongono due problemi il primo e quanto l'Italia sarà in grado di essere competitiva in questo settore e questo credo che debba preoccuparci perché quanto meno il Paese sarà competitivo del settore delle telecomunicazioni dell'energia in questi settori e ci capita di parlarne
Spesso tanto più rischia di essere colonizzato e quindi rischia di limitare la propria sovranità anche rispetto al futuro un secondo problema che invece credo che si potrebbe trattare con dottor De Benedetti anche quello del rapporto tra la modernizzazione del settore della comunicazione e la privacy del cittadino
Dottor De Benedetti lei può sapere tutto a che ora ci vediamo la mattina vedendo a che ora abbiamo acceso il telefonino abbiamo fatto ricevuto la prima telefonata con chi parliamo dove siamo in qualsiasi momento della nostra giornata giorno notte se abbiamo il telefono acceso spento
Se abbiamo un apparecchio un altro importante che sia riconducibile la Scheda o la matricola del telefonino questo e molto comode molto bello però per certi versi spaventa anche quello l'idea di sapere che c'è qualcuno che è complesso che sempre sa che cosa stai facendo dove sei con chi parli e per certi versi anche come vivi quanto consumi i tipi di relazioni sociali Cai credo che questi siano due temi molto importante il rapporto tra la persona e la modernità grazie
Buonasera a tutti
Veneziani ha detto all'inizio che probabilmente eravamo una gruppo di persone che eravamo cori diversi comunicanti
Per dargli ragione
Comincia di essere non credo di essere d'accordo con lui perlomeno su uno dei due temi che ha accennato
E cioè al fatto che siamo in una società in un contesto che gli del presente che ossessionato unicamente dal presente e che forse ha perso questa capacità di guardare avanti di progettare il futuro
Io credo che ci siano dei casi e degli esempi in cui questo non è vero se prendo il settore che io seguo credo che sia stata in caso in cui come io dico dieci anni fa chi era in questo settore aveva un sogno e questo sogno era di creare un nuovo mondo che desse la possibilità alle persone di essere svincolate dal posto fisico in cui erano di permettergli di essere raggiungibili di poter raggiungere chiunque sempre e si è creato un nuovo mercato questo era solo l'inizio di quello che io credo noi abbiamo una visione del futuro che ci vede protagonisti io perlomeno aiutare una componente per quella che pensiamo possa essere un modo di vivere migliore che parte dal presupposto base molto semplice che nel futuro quello che sarà sempre più importante per ognuno di noi ha vere l'accesso all'informazione l'informazione qualunque essa sia in funzione delle necessità o delle volontà di chiunque sempre ovunque quindi io credo che questo sia comunque un passo avanti e io credo che la tecnologia non deve essere vista come un problema tecnologia deve essere vista come qualcosa che deve essere messa al servizio si parla del del popolo degli sms permanere in tema e qui io non credo che debba essere qualcosa di negativo una realtà ed è un modo che se mondo che secondo me bisogna capire perché anche dei lati positivi quindi io credo che chi come me vive in un settore dove la tecnologia è un elemento importante
Ci sono due modi di vederlo uno come un problema o qualcosa oppure uno vederlo come strumento che se utilizzato nel modo giusto può anche permettere di fare lasciatemi dire un modo anche migliore sotto certi aspetti io credo che noi viviamo in un settore in un campo dove una visione del futuro c'è e per collegarmi a quanto la domanda che mi è stata fatto diciamo il tema che è stato posto qual è la capacità che questo Paese ha in questi settori di rimanere competitivi
Ma io credo che la telefonia mobile sia uno dei pochissimi casi in cui un'azienda italiana ha dimostrato la capacità di essere leader mondiale noi siamo oggi il più grosso operatore al mondo di telefonia mobile se la consideriamo come unica rete
Più grosso di qualunque operatore americano giapponese europeo
Il siamo riusciti a fare questo anche in un contesto in cui diciamo il sistema Paese non era particolarmente potente soprattutto se confrontato a quello di altri Paesi quindi c'è stata la possibilità di sogna battagliare di più
Ma questo è stato possibile del futuro sarà sempre più difficile e quindi sicuramente la capacità che avremo come industria e come settore di essere competitivi
Rispetto ai nostri concorrenti internazionali sarà sempre più legato alla capacità del sistema ci sono oggi alcune differenze che penalizzano il fatto di essere italiani in una competizione globale ma credo che ci sia anche le possibili ente verso e quindi io sono di natura ottimista e credo che quello che sia importante affrontare capire quali sono i problemi e mi sembra di capire che ci siano anche le condizioni e la volontà al fine di a migliorare la posizione competitiva del Paese di Dio sono sono abbastanza positivo sull'altro tema quello della privacy e del fatto che le compagnie di telefonia hanno la possibilità di sapere tutto quello che facciamo al di là dei miti metropolitani credo che ci sia anche un altro fatto
Prima di tutto per noi questi un enorme costo perché noi siamo obbligati attenere Ignazi degli ultimi cinque anni questa un legge che ce lo prescrive e per noi più che altro un costo abbiamo anche degli obblighi e dei doveri di offrire l'assistenza l'autorità giudiziaria
A che l'unico ente che ha il diritto di utilizzare quindi noi siamo solamente quelli che mettono a disposizione di altri noi
Non adoperiamo noi tra l'altro siamo stati tra quelli più vigili ci sono altri Paesi che hanno usato per esempio le loro base clienti per renderle Inca più di soldi per pubblicità noi su questo siamo molto attenti al di là della normativa italiana che abbastanza rigida ma noi come azienda quindi credo che su questo tema ci sia anche dopo costruito un mito
è vero che tecnicamente siamo in possesso di un numero di informazioni rilevanti
Sulle abitudini sulle cose che accadono a ognuno di noi da lì a dire che usiamo ecco sovente magari si fanno un po'di fantasie che vanno al di là noi abbiamo degli obblighi che ovviamente rispettiamo e queste informazioni le mettiamo unicamente a disposizione dell'autorità giudiziaria come nostro obbligo perché credo che ora sono solo una una precisazione da fare sicuramente nel nel mondo in cui noi voliamo con le tecnologie che abbiamo al di là del telefonino tramite la carta di credito uno può sapere molte cose dei nostri comportamenti
A ci sono alcuni casi col Telepass sono scoperte ci sono stati anche degli episodi
Diciamo divertenti quindi sicuramente in una in una società sempre più informatizzate in cui come dicevo prima l'accesso all'informazione che vuole essere dire essere collegati lascia delle tracce
Questa è una realtà credo che sia importante che ci siano delle regole che non permettano a soggetti di utilizzare in maniera scorretta queste informazioni e quindi ancora una volta la tecnologia io sono sempre per affrontarla in maniera positiva ci servono delle regole sicuramente per evitare che gente ne approfitti in malo modo ma la tecnologia e bisogna a usarle saperla sfruttare per il suo bene e quindi non guardiamo lato oscuro dalla forza
Chiudiamo il primo giro con il ministro Maurizio Gasparri al quale credo sia doveroso fare una domanda diversa ma la pubblica amministrazione se n'è accorta che siamo nel due mila uno visto dalla parte di chi governa
Innanzitutto saluto veramente di cuore a tutti militanti islamici che ancora una volta incontrava questa oramai tradizionale
Iniziativa Guglielmo Rositani promosso oramai da decenni si vuol dire insomma che
E quindi oramai sono è il secondo decennio avanzato
Dalla nostra festa e quindi nonostante la pioggia comunque l'importante è esserci e poi ci saranno sicuramente serate contempo migliore una grande confusione col vicepresidente del Consiglio credo che la prima cosa
Da dire che noi non siamo cambiati non lo spirito però nostra nostra modalità di agire purtroppo non è cambiata anche la pubblica amministrazione nel senso che a me siamo rimasti persone semplici e concrete rubrica Bisanzio non è pronta al futuro il governo guidato da Silvio Berlusconi e da Gianfranco Fini a ad esempio introdotto la figura di un ministro per la innovazione tecnologica io non ho preso dal mondo delle imprese Stanca
Che sta svolgendo un lavoro di ricognizione insieme al ministro dalla comunicazione al ministro per la Funzione pubblica Frattini al Ministro dell'istruzione a tanti altri ministri per cercare di accelerare sull'ingresso dell'Italia non era di maggiore modernità non sempre questo avviene io per esempio nella ministero che mi è stato affidato trovato un'età media molto elevata il personale da media non si cambiava male più anziani non è un indice negativo in alcuni casi può essere un fattore di saggezza e di esperienze nelle comunicazioni dove l'aggiornamento tecnologico vede addirittura anche a me superato nei linguaggi degli approcci rispetto a quello che accade
Correte Kroger diciamo è importante essere un po'più in sintonia con i tempi cos'è accaduto è accaduto nel caso mai aziende private importanti nella telefonia le Authority che danno stipendi molto però abbiamo saccheggiato la pubblica amministrazione che è un fatto positivo se c'erano risorse intellettuali nella pubblica amministrazione che possono aver dato un valido apporto all'industria al settore privato
C'è una riflessione da fare lo Stato deve pagare meglio alcune qualità perché oggi nel privato sul mercato ci sono opportunità
Ampie per l'intelligenza allora lo Stato non può essere come dire il luogo dove restano quelli che nessuno chiama
C'è qualcuno che ci rimane per convinzione perché vuole svolgere una missione però purtroppo è chiaro che le tentazioni sono notevoli di noi dobbiamo pagare meglio alcune almeno qualità elevate per poter interloquire in maniera adeguata col mondo privato con il settore dell'impresa erano in uno stato che non deve regolare tutto lo devo sapere tutto ma deve confrontarsi su alcune questioni compare qualche c'è poi un ritardo generare perché non sono state fatte sensibilizzazioni formazioni professionali adeguate c'è insomma molta strada parole ci crediamo molto riteniamo che si possa e si debba fare molto se si crede in una missione italiana vedete non abbiamo una visione autarchica
Per la nostra economia viviamo nell'era della globalizzazione devo aprire e chiudere una parente sono rattristato da quello che è accaduto già nel mille spiagge qualcuno
Siamo otto per causa di questa guerriglia quindi esprimo tutto il dolore
Che si deve scrivere di fronte a un evento che fa calare una cappa di tristezza di cupezza addirittura su questo evento tuttavia io non posso non esprimere e lo dico da ministro la piena e totale solidarietà alle forze dell'ordine a scatola chiusa per quello che hanno fatto io non conosco nel dettaglio la dinamica degli eventi sono il formato mentre da Perugia un'altra manifestazione di partito giovanile io qua a Rieti
Ho sentito gli attacchi che vengono dalle opposizioni sedi dal pool operatori qualificati dalle forze dell'ordine e so che le televisioni hanno dato venti immagini di varia natura si apre a un grande dibattito ma io credo che chi ha organizzato manifestazioni avendo alle spalle un linguaggio una terminologia un qualcosa che è scritto sulle pagine dei giornali di questi giorni abbia gravi responsabilità ma chiudo la parente sia ora ecco se siamo nel villaggio globale io credo che l'Italia debba accettare la concorrenza la competizione la internazionalizzazione dobbiamo però avere anche delle imprese che abbiano cervello cuore e testa e risorse in Italia che possano crescere nel mondo c'è la globalizzazione va bene se c'è un'aria di andata e di ritorno se entrano qui imprese carino tutte le parti del mondo e se anche noi riusciamo a non essere solo consumatori di prodotti e tecnologia altrove
Questo deve nascere sul mercato lo Stato deve incoraggiare questo deve fare delle norme che lo facili o deve fare delle politiche fiscali dico qui una cosa che farà piacere non lo faccio per captatio benevolentiae a De Benedetti non si capisce perché
In Italia sui telefonini si va a dire ancora delle tasse come se fossero dei generi di lusso
Che andavano bene queste danze in più quando ambo i primi utenti al novantotto due novantatré cominciarono a mettere questa das oggi i telefoni mobili sono più numerosi dei telefoni fissi le tariffe tutte le varie cose insomma posta di meno potrebbe costare ancora divenne recentemente alcune decisioni dell'Authority hanno come dire dato un segnale positivo ma questo si vedrà allora assenso ideale del futuro tassare il telefonino con un genere di lusso quando non è più generi di lusso
Mia madre che anziana non hanno avuto il telefonino da tre mesi al telefonino perché adesso con duecento mila lire ciò telefonico riserve così per sapere
Due insomma qualche notizia di emergenza ben tutti lo sappiamo l'abbiamo vista allora ridare un moderna un fisco del moderno a una gestione dei consumi più moderna e più questo caso lo Stato può fare una politica di Indirizzo fare gli altri casi dovrà essere imprese che devono nascere crescere sfidare
Tutto quello che nel villaggio globale eccetera e sono da una grande storia una grande cultura città d'arte possiamo immettere nella rete del villaggio globale
Conoscenze e saperi e quant'altro ed io penso che ad esempio la RAI invece di preoccuparsi delle nomine dei vice capi redattori si provvede la risorsa culturale che la rappresenta la RAI la più grande riserva di cultura di conoscenza di teatro di cinema di sapere italiano allora ecco valorizzino queste risorse per fare bene una BBC un'azienda N Italia che sia sul mercato per cui se noi adesso con le parabole vediamo anche la BBC la se nelle altre cose qualcuno guardi con le sue parabole anche una RAI italiana che faccia vedere cose buone colora anche lì pensino alla sfida del villaggio globale al mercato per mandare nella Rete ore ledere o attraverso il digitale terrestre tutto quello che il futuro ci sta portando nelle case
Un linguaggio italiano un sapere italiano accettando la sfida col credo che questa sia la riflessione da fare purtroppo in giornate in cui invece di discutere di queste cose o di aiutare chi sta ma altra questione ne parliamo tanto del digital device si dice che i Paesi del Terzo Mondo non hanno accesso ad internet già dare internet arresi al terzo giustissimo però credo che lo dobbiamo dare anche da mangiare rese il Terzo Mondo
Allora inutili diamo il computer internet se non hanno da mangiare sano ci manderanno un messaggio dente abbiamo fame scritto in tutte le lingue arrivò la soddisfazione di saperlo anche via internet allora
Diamo il Terzo Mondo anche con internet ma aiutiamo anche o qualcosa di concreto e credo che i Paesi più ricchi
Si riuniscano anche per discutere di questo e ripete terzo mondo non avranno mai nulla dagli anarchici tedeschi o da casalinga o anche da questo Agnoletto che per giorni e giorni facciamo rubato somministro possa dire questo ma credo che abbia responsabilità morali molte grandi quel signore allora
Dobbiamo però pensare anche al digital device interno oggi in Italia collegarsi alla rete interposta ancora abbastanza
Allora io auspico che ci sia una politica ma questi sono i gestori di aziende telefoniche che abbassino i costi di connessione per far sì che internet non sia più una cosa dei ragazzi o una cosa dell'impresa ma sia una cosa della gente
Se cos'era meno più gente entrerà in questo grande circuito avrà conoscenze accedere a banche dati Savona più cose perché è inutile come è stata utile la televisione che non ha fatto scomparire di sono qui intorno a noi come è stato utile tanto modo di informare diverso
Che non ha fatto scomparire i giornali rendono forse pochi ma insomma questo è un altro problema però penso che le cose nuove non fanno scoprire quelle che fanno comunque conoscere di più la gente quindi mi auguro che ne potremo governare una fase in cui l'Italia
Fossa non essere colonizzata possa vedere crescere nel mondo imprese internazionali ma anche un po'italiane
E che faccia avere più presenza nel villaggio globale della comunicazione ai nostri Stati ecco questa è la scomoda eredità dopo una visione museale ma un museo oggi si può anche mettere in internet farlo vedere dall'altra parte del mondo oltre a farlo vedere dal vivo a chi ha la fortuna di vivere
In una città d'arte e quindi poter avere anche il busto fisico dalla presenza in un posto ma chi non ci può andare non se lo può permettere potrà vederlo conoscerlo in questo villaggio globale virtuale neppure possiamo mettere tanto sapere reale più spero che il nostro governo possa dare un contributo anche in questa direzione pochi dovrà fare il vice caporedattore del giornale radio ci penserà che ci dovrà pensare quando sarà tempo abbiate su cinquant'anni aspetteremo sicuramente vogliamo fare cose ben più importanti che qualche lottizzazione di ripiego nella formazione
Bene grazie
Relatori abbiamo concluso
Velocemente questo primo giro io fare un secondo giro molto rapido uno due minuti attesta con una domanda unica seguendo lo stesso ordine di prima la domanda è che cosa c'è dietro l'angolo
Marcello Veneziani
Cosa c'è dietro la ma questa è è un è una domanda che sembra aprire al futuro in realtà apre al nostro passato perché ci ricorda tutela
L'infanzia quando Maurizio Costanzo passerà queste domande che sono rimaste storiche
Ma io credo che la cosa migliore per come dire per a guardare dietro l'angolo sia quella di cominciare a pensare già a tutte le ipotesi di scenari possibili cioè non a vivere semplicemente l'ebbrezza dell'istante e qui mi ricollego a quello che diceva prima Marco De Benedetti quando diciamo contestando parzialmente quello che io dicevo sosteneva che viceversa ci sono dei settori in Italia che stanno progettando il futuro ora io non
Smentisco ha fatto questa idea ce ne sono perfettamente convinto so che ci sono aziende che stanno progettando il futuro
Il riferimento era al clima dell'epoca cioè questa è un'epoca che non ha voglia di pensare a cosa c'è dietro l'angolo cioè che ha voglia soltanto di godersi l'angolo che vede davanti agli occhi e di cui usufruisce proprio all'istante aggiungo un'altra considerazione che credo sia collegata non solo alla ministro Gasparri a Guglielmo Rositani Cantoro pochino ma anche direi a questa serata cioè Alleanza Nazionale
Ecco quando ci si domanda sul futuro dell'Italia io credo che l'accento sulla parola Italia debba avere qualche significato
Nel senso che se è vero che c'è una Premier che sta pensando a come dire a portare la nostra Italia
All'interno di un'economia sviluppata del modello sociale avanzato che insiste molto sull'idea del modello del Canone occidentale che va in qualche modo portato in Italia
è anche vero che all'interno di questa coalizione ci deve essere e c'è una forza che ha tradizionalmente rappresentato la sensibilità nazionale che dovrebbe dire che al di là di questa necessaria istanza di modernizzare o ammodernare il nostro Paese
Come preferisce dire Berlusconi
E ci debba essere anche questa voglia di portare nel futuro quello che caratterizza il nostro passato e qui ancora il riferimento alla tradizione intesa non come fatto assolutamente sterile residuale ma come vera risorsa del futuro io insisto su questo su questa espressione quando dico cultura non faccio riferimento al cenacolo intellettuale ha la passione per i libri che è una bellissima passione ma è elitaria
Faccio riferimento a una mentalità un modo di essere ha una capacità di vivere in luoghi di vivere le città e i centri storici
Di respirare in sintonia con la propria storia con la propria vita con la propria tradizione quindi e questo io credo che ci possa essere in futuro italiano cioè la capacità di coniugare la tecnologia più prima si faceva giustamente riferimento con la creatività con lo stile italiano con il carattere italiano
E questo vuol dire soprattutto capacità di comunicare
Noi entriamo in una società dei beni immateriali entriamo in una società che consuma più beni immateriali che materiale
Perché una società sviluppate
E la Società dei beni immateriali è una società che consuma cultura creatività e ricreazione divertimento comunicazione linguaggio ecco e questo vuol dire fare comunicazione e fare cultura nell'Italia del due mila uno
Cercando di propiziare dietro l'angolo non una visione spigolosa nel futuro non obiezione rotonda armoniosa
Luminosa ecco questa è l'idea propria di un'Italia che guarda al futuro non ponendosi il problema di liberarsi dalla identità italiana di combattere una sorta di guerra di liberazione da Rita ma al contrario di assumere la responsabilità l'onere e la bellezza di essere italiani e di portarla nel nuovo millennio con questa sette di creatività e questa voglia di tutto
Ragazzo racchetta qualcosa penso che il futuro deve sempre dire delle cose originali no come sezioni esplosa pezzi originali per essere giovani che è un mestiere a me mi pagano per fare il giovedì mattina questo ora dico quello che penso è un'altra cosa beh io voglio essere molto pratico cioè se penso all'Italia dei prossimi cinque anni occorre far demagogia no per fare se per voi uno sforzo veloce ma più serio
Per esempio sogno che il mio amico Marco amica Giulia che vivono Foligno nelle zone terremotate abbiano finalmente una casa
Sogno che della tv pubblica dovrà porre la radio pubblica dove lavoro ci sia una meritocrazia
Più forte e che la meritocrazia possa essere un valore aggiunto dell'imprenditoria senza averne paura io lavoro in un'azienda in cui la ma il novanta per cento di chi lavora con me parcheggi redattore che hanno quarant'anni più di me
Vivono una grandissima insoddisfazione e sono demotivati ecco io penso che uno sforzo e devo fare la politica di oggi a pulire il futuro e lo dico restituire delle motivazioni ragione alle persone che lavorano e poi sogno paese in cui la libertà intellettuale debba essere descritta raccontata etichettata su questo e poi sogno anche la possibilità di poter viaggiare sui internet senza pensare che interesse debba essere la novità per forza che credo che l'Inter tra due anni fa lo strumento per fax e non mi appassiono come tutti gli altri a sostenere come fare il gruppo l'Espresso Repubblica che ci debbano essere gli allegati ai giornali peperoni pomodori che noi tutti
Noi dobbiamo viaggiare su via internet insomma io penso che se Prodi verrebbe anche perché non di fare questo sforzo qualcos'altro chiedo agli adulti di occupare casomai portando loro stessi portando i loro contributi la Rete è un bagaglio una spazio dove ha
Dove aggiungere cosa che è già successo deve essere una libreria telematica può diventare uno strumento che suggerisce all'uomo della qualità della vita c'è una modalità vuol abbattuti logico può realizzare velocità balzo
E la modernizzazione come forse inevitabile per raggiungere lo scopo di ognuno avvallamenti dare notevole battaglia io non ho mai creduto nella divisione tra giovani e adulti da sempre odiata anche perché molti adulti gli altri continuano a fare i giovani giovanilistica per sentirsi giovani operare clausole ragazzi non vorrei citarvi tutti quei giornalisti che sono scesi in piazza e quindi oggi affollano le banche facendo i bancari facendo ieri finanziario facendo occupandosi di televisione pensa invece che onestà intellettuale gran parte la mia generazione è ben altra io aspiro al potere per occuparlo e poi poter governare quelle che ora sono al governo delle mie idee per farlo diventare il governo dell'Europa
Per diventa complicato
Ma credo che dietro l'angolo ci sia innanzitutto una grande opportunità noi credo siamo in un momento storico importante per il nostro Paese il nostro paese ha fatto anche politicamente una scelta recentemente e credo che si alternano oggi delle possibilità nuove che sono davanti a noi per essere contro
Dal punto di vista del futuro ci sono grosse sfide dal punto di vista sociale dal punto di vista tecnologico quindi io credo che ci sia sicuramente una grande opportunità
Un grande cambiamento possibile che può essere vissuto bene o può essere vissuto male
Come dicevo prima io credo che noi potremo contribuire a che questo sia un mondo più facile un mondo dove le individualità possono essere meglio maggiormente espresse io credo che in parallelo a questo fenomeno di globalizzazione ci sarà sempre di più
Io mi auspico una non scomparsa dell'individuo di individualità io credo che le forze individuale la caratterizzazione individuale di ognuno di noi debbano essere perseguite deve essere stimolata oggi esiste un mondo in cui le barriere sono sono anche ridotte io credo che una delle in Uri Caine internet ha tolto il fatto che uno piccolo con una idea può essere immediatamente presente visibile al mondo cosa che prima era difficile
Prima le barriere una nuova idea una nuova iniziativa per essere visibili per essere presenti erano sicuramente maggiori queste barriere sono state ridotte e le tecnologie moderne vanno verso la possibilità di ridurre queste e questo la possibilità ogni individuo di esprimere maggiormente di affermare la sua individualità più facilmente non che sia facile greche è ovvio per tutti bisogna essere capaci bisogna avere le le idee giuste e saperle esprimere nel modo giusto ma questo è un fatto secondo me importante i passaggi di classe
Che una volta prendevano generazioni sono oggi fattibili in maniera molto più rapida e questo credo che sia un elemento positivo quindi credo che davanti a noi se lo sapremo cogliere c'è sicuramente una grande opportunità e credo ho che noi come nostra azienda sicuramente contribuiremo il nostro sogno e di fare di tutti noi degli individui più liberi che possono ed era quello che vogliono a i costi sono sono già competitivi e lo saranno sempre di più per il piacere del ministro a cui cedo la parola
Oltre i ribassi a rompere l'emergere della convenienza degli utenti insomma sarà oltre basterebbero a far pagare a me ma non è questo il mio obiettivo insomma sarebbe dice ma io penso e spero che Dio trovandolo ci siano cinque anni di governo del centrodestra che numeri ci sono tutti perché questa esperienza
Si stabilizzi nel tempo
Credo che ci debba essere la realizzazione delle cose che abbiamo detto
Maggiore sicurezza minore pressione fiscale lavoro l'orgoglio di essere italiani una dimensione globale non provinciale ma di accettazione come ho detto prima di una sfida i saperi di produzioni di internazionalizzazione
Abbiamo tutte le condizioni del parlo credo che ci sarà dietro l'angolo però anche qualche difficoltà reprimere vediamo in queste ore di chi è mosso da orientare i sentimenti avremo anch'io contro di noi spesso disinformazione però credo che gli italiani abbiano dimostrato grande maturità parlando di comunicazione si temeva che la manipolazione i grandi mezzi d'informazione soprattutto quelli pubblici potesse condizionare il voto il notaio ad episodi tante vicende
Che certo non abbiamo dimenticato che non hanno però impedito al popolo italiano il termine anzi liberamente vide credo che nel futuro c'è anche una maggiore maturità dell'opinione pubblica vedi tutto sommato la comunicazione sarà importante ma non sarà degli
Come
Cioè