"Ma la sinistra può ancora vincere?" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il Palacoop, Zona Aeroporto)

No perché in fondo diciamo Bassolino un po'come un pezzo di Emiliano sta lì insomma città col Sindaco dell'Ulivo Presidenza della Regione dell'Ulivo province dell'Ulivo insomma un po'alla Campania assomiglia alle medie
Oppure
In napoletano
Pensiamo tutti e due di quelle parti
Ma soprattutto perché devo dire che sono stato molto colpito da quello che è successo in questi giorni
Perché di fronte ad una sciagura che è stata grande un po'passata in secondo piano perché seppellita da un'altra grande enorme tragedia della quale ovviamente stasera parleremo insieme
Però io ho visto un popolo
Impiego
Un popolo che di fronte anche diciamolo pure ad una assenza del governo
Questa volta ha detto noi non piangiamo non facciamo le vittime noi ci Rimbaud chiama anche le mettiamo nel fango ci tiriamo fuori da solo credo che questo è il segno di una grande novità
E volevo chiedere a Bassolino presidente del comitato per il referendum sul federalismo
Se è questa l'idea del federalismo che lui ci porta cioè un federalismo che non sta soltanto nella testa
E che certamente non sta in qualche disegno di separazione ma un federalismo che sta nel cuore che sta nelle persone che sta nella voglia di essere protagonisti e così
Si è così
Il federalismo e
Per il
Puntare innanzitutto sulle proprie forze fare da sé con dignità con orgoglio
Senza vittimismi senza vecchie lamentele meridionali anzi perfino con un po'di orgoglio
Far vedere che i napoletani se vogliono quando vogliono quando sanno essere uniti sanno fare
Come tante altre città come tante altre regioni
E la prova offerta in questi giorni è ancora in queste ore davvero e significative è stato la prova molto dura sulla città in tre ore caduto una quantità di pioggia come da più di cento anni non si vedeva impressionante
E devo anche dire che è grazie ad enormi investimenti fatti negli anni scorsi sul sistema delle fogne che non c'è stata una tragedie catastrofe che poteva essere in mezzo
La città ha saputo reagire con il suo sindaco con i suoi amministratori le sue circoscrizioni con tutte le istituzioni unite Comune Provincia in Regione
Domani il Consiglio dei ministri decreterà lo stato di emergenza però tutte le nostre forze sono state impegnate la Regione ha stanziato subito primi sessanta miliardi per il gli sfollati commercianti di artigiane ma la cosa a mio avviso più importante di tutte che Napoli ha saputo tenere la testa alta
In mezzo fatti anche molto serie ma e molto gravi e ha dato
Di nuove un'altra volta la prova di quello che capace di fare
E per rendere
E per me il federalismo
Questo è e a differenza di quello che pensano tanti altri lo dico da presidente di Regione
Il federalismo non è soltanto il federalismo delle regioni
In Italia deve essere federalismo delle regioni e delle tende e delle cento città
Con le proprie diversità originalità perché le diversità sono la ricchezza di un Paese unito
Noi napoletani siamo tanto diversi dai milanesi ma questo è un bene per l'Italia sì ogni città sa essere se stessa
E il sette di ottobre con il referendum
Abbiamo la la grande occasione come cittadini italiani di far nascere un federalismo solidale unitario nazionale che non diverso ma è esattamente l'opposto della devolution di Bossi e della lega e del popolo quello è un federalismo per unire in cui ognuno fa da solo e contro tutti gli altri il nostro è un federalismo per l'Unire in cui ognuno fa da sé assieme agli altri per unire ancora di più la Repubblica italiana ed avvicinare al nord e sud
C'era
Vedrete che sarà interessante nei prossimi giorni riuscire a parlarne di questo federalismo perché siccome non sarà facile bisognerà anche spezzare un po'una congiura del silenzio incombe Rancik questa idea bene
Parliamo un po'inglese
Parliamo un po'inglese parliamo inglese con la con la morte nel cuore diciamo perché è ovvio che sotto quelle macerie ognuno di noi
A un suo pezzettino insomma uno i partiti hanno insieme quel popolo insieme a quei pompieri insieme a quelle facce sbigottite che
Si sono trovate di fronte ad un attacco più ognuno di noi fino a pochi giorni fa pensava
Riteneva impensabile
Colpito il Pentagono
Colpito insomma il simbolo del potere economico degli Stati Uniti d'America agli americani violati sul loro suolo una cosa che non succedeva
Che non ha nemmeno confronti con petardo badate bene perché per Al Gore non stava negli Stati Uniti c'è e quindi questa a la famosa aggressione del Giappone a te l'album avvenne fuori dal territorio americano quindi una ferita una lacerazione tremenda
E Veltroni
Ha detto sia ben chiaro la sicurezza
Degli americani è la nostra sicurezza non c'è nessuna differenza
Tra noi e loro sotto quelle macerie ci sono i figli i nipoti dei nostri liberatori per cui non non possiamo fare nessun distinguo noi non possiamo dire nessun ma
Ecco io però insomma sa per mestiere i mali devo mettere i però li devo mettere i punti interrogativi li devo mettere e allora il mio primo punto interrogativo è nel cercare di capire
Bassolino ovviamente uno dei dirigenti
A voi più cari insomma
Qui affidate diciamo sorti del vostro partito mi voglio chiedere proprio
Che cosa pensa lui di questo gesti
Di questo gesto altamente simbolico è straordinariamente sanguinoso come lo chiama lui lo chiama terrorismo
Oppure lo chiama guerra come lo chiama Bush
Non è un atto di guerra nel senso classico di questo termine almeno
Nel significato nell'accezione cui siamo abituati da tanti tanti secoli
Un atto
Di terrorismo di gravità inaudita
Un atto di guerra terroristica se vogliamo dirlo in questo modo batterlo risolva un atto di guerra
Terroristica
Che non ha precedenti è tutt'altra cosa da date all'Harbour
E allora è
Quello è una un atto militare di guerra
Di un esercito contro un atto contro un altro esercito l'esercito indiviso ad un esercito indivisa contro un altro esercito in divisa
Atto di guerra e qui abbiamo un atto contro una città contro due dei grattacieli enormi che sono il simbolo dirò io morto contro il Pentagono
E a ognuno
Dinoi è chiaro che
Davvero nulla sarà più come prima
Lo avverte ognuno di noi dentro sì spesso io penso che ancora in questi giorni noi
Non in immaginiamo bene le mille conseguenze che avremo in tutti i campi perfino le il nostro stile di vita
E c'è e ci sarà anche il rischio che cambi il nostro modo di fare di essere e di vivere magari perfino senza accorgercene
Potranno nascere e stanno già cominciando a nascere nuove psicosi e poco
I mille modi in tanti modi dovremo saperle ben governare a mio avviso chi era dietro quell'atto terroristico di guerra
Terroristica
Ha messo in conto anche questo
Di modificare in qualche modo le nostre libertà il nostro modo di essere
In questo senso io sono d'accordo
Guai
Ammettere in ma
La sicurezza degli Stati Uniti anche la nostra sicurezza
Aggiungo senza ma
La sicurezza degli Stati Uniti anche la nostra sicurezza
E la sicurezza del mondo di tante parti del mondo e anche la mostra sicurezza
E noi dovremo saperci muovere nei prossimi giorni nelle prossime settimane con grandissima intelligenza come Italia sinistra europea e anche in un Paese come il nostro è infatti
E infatti direi che qui punto sì e la nostra sicurezza sì noi siamo effettivamente come quei pompieri in mezzo a quelle macerie non siamo lontani ormai la televisione ci avvicina il loro il nostro cuore batte insieme a loro
Però io ritengo che noi europei noi italiani che noi sinistra dobbiamo dire la nostra cioè noi
è la nostra sicurezza però non la possiamo delegare soltanto al Paese più forte non possiamo fare in modo che decida soltanto questo Paese per tutti noi per esempio non mi piace quando Bush dice
è una crociata
è una crociata contro chi del mondo cristiano contro tutto il mondo arabo no assolutamente né è un termine che personalmente considero sciagurato non mi piace quando dice giustizia infinita eh no perché la giustizia deve avere un tempo sono che giustizia è
Vedo dietro questa categoria di giustizia infinita un po'l'idea
Che nostro mondo diciamo l'Occidente ricco si trasformi in poi una specie di Stato di Israele colossale dove viviamo tutti quanti accerchiati
Da una moltitudine di persone che non si riconoscono poi nella nostra civiltà nel nostro modo di vivere anzi
Che si sentono esclusi senza speranza
E io credo che se in questi giorni in queste ore
Si parla per esempio del fatto che gli americani stanno non soltanto ponendo le basi per una attacco in Afghanistan ma si stanno spostando rapidamente verso l'Iraq
Perché stanno emergendo delle prime dei primi segnali che dicono che poi ci sarebbero complicità irachene negli attentati Citroën voi
Prima ancora che questo attacco si svolga abbiamo bisogno di capire dobbiamo avere certezze su quello che è accaduto e comunque voglio dire io non vorrei che venissero bombardati bambini civili gente che non c'entra niente con quello che accadrà
Sì anch'io non lo voglio
Ed anzi
E anche qui sottolineo senza alcun ma
Noi dobbiamo a partire dalla le
Dal grande dramma americano di questi giorni
Saperne trarre tutta una serie di lezioni
Per la sicurezza degli Stati Uniti la nostra e tutta una serie di altre nazioni
L'ONU dico sperando di farlo nel modo giusto
Dei è venuto di pensare in quelle ore nelle ore successive assieme a tanti altri fatti proprio ad un dramma come quello di bambini che Santoro ricordava
Un attimo fa bambini iracheni di altre parti e mi è venuto settecento azionabili morti nella nel terrore straordinario di che cosa guscio USA e terribile deve essere stato il fatto che una mattina presto di una normale giornata di settembre
Migliaia di bambini sono stati accompagnati dai genitori dalla madre o dal padre a scuola
Poi o la madre o il padre sono andati a lavorare nelle due grandi torri gemelle di New York e poche ore dopo quante migliaia di bambini si sono ritrovati senza la madre essenza Pato
E credo che la tragedia sia e no e la tragedia e ci chiamasse appena colpire i responsabili a colpirli con intelligenza
Senza nessun rischio di allargare arde incrocianti
E al tempo stesso RIS senza alcun ma richiamando alla nostra mente
Tanti fatti gravi insuccessi in questi anni e sui quali avvolti impressionante è stato il silenzio anche dei mass media e della comunità internazionale
Io penso che dobbiamo stare molto attenti perché in questi giorni siamo seduti come sull'orlo di un vulcano
Sull'orlo di un burqa
E sarà molto importante reagire perché è doveroso reagire
Ma reagire con intelligenza e con fermezza
Reagire aggregando un grande campo di forza avendo una grande alleanza come saggiamente ha detto il presidente Ciampi avendo un ruolo dell'Europa guai a separarci in questo momento
Guai anche a lasciare negli Stati Uniti da soli
Il ruolo dell'Europa può essere
Un ruolo in grado di temperare un ruolo anche importante di dialogo con l'altro e con gli altri siamo più abituati anche per cultura fa siamo più abituati a ad evitare un corto circuito
Che possano rischiare di mettere tutto assieme terrorismo fondamentalismo islamico musulmani grandi civiltà la nostra cultura europea può contribuire ad una risposta che sia seria Forte ma anche saggia e ci consenta di allargare il dialogo
E di evitare che possono esserci errori che potrebbero innescare altre reazioni a catena e allora quell'essere
In cima devo un vulcano potrebbe diventare davvero drammatico per noi quindi Stati Uniti e per il mondo intero
Ecco perché
Ha visto delle immagini no recenti l'Afghanistan per esempio
Mi ha colpito molto come diceva un rifugiato afgano e che probabilmente dirà domani sera in televisione
Lei dice e questo in un Paese che aveva venticinque milioni di persone sapete quante persone sapete quanti quante quanti sono gli abitanti attuali dell'Afghanistan cinque milioni son passati da venticinque milioni a cinque milioni
L'Afghanistan è un Paese dove tutto è stato raso al suolo non non ci sono polli non ci sono atterraggi non non c'è assolutamente niente e tuttavia con le bande terroristiche
Che si rifugiano lire che hanno un rapporto con il regime
Poi insomma intrattengono rapporti che banche più grosso del mondo e voglio dire non voglio soltanto dire che che la CIA quando c'era il nemico comunista allevato questi Frankenstein che oggi vanno a fare l'attentato a Manhattan però anche questo bisogna dirlo e bisogna dire che poi voglio dire che si stanno
Dentro abbattono anche le statue e io non l'ho mai visto partire per esempio dagli Stati Uniti un'offensiva nei confronti
Di questo regime dire o qui si violano tutti i diritti
Possibili e immaginabili c'è un regime pazzesco che sgozzata gente per strada senza un processo no altroché diritti umani alla situazione veramente allucinante del contro questo non è mai stato fatto niente non è mai avvenuto niente
Non solo ma questa gente qui quando si trattava di combattere il comunismo è stata armata perché era più importante combattere il comunismo e da venticinque milioni di persone
Siamo passati
Siamo passati a cinque milioni ecco allora
E introduco diciamo il secondo il secondo capitolo della mia della mia discussione
Queste sono le cose che
Quel movimento di trecento mila giovani e non solo giovani che è andato a Genova al G otto ha cominciato a dire
Perché non si capisce bene qual è il diritto internazionale non si capisce bene qual è la legge non si capisce bene
Quando si vede intervenire quando non si deve intervenire perché la legge non può essere affidata a una superpotenza mondiale
Deve essere affidata al consorzio delle nazioni che compongono il nostro mondo non può essere in mano solamente a qualcuno
Allora
Questi ragazzi ecco qui che stavano si parla tanto dell'anima della sinistra no e a me mi ha fatto insomma ha fatto un po'sorridere quando sarà tutto quel dibattito che fa la sinistra ci va a Genova non ci vado
Ed è comunque ho capito quella è la Sinistra giovanile no
è grave che insomma ci sia un dibattito diamo non andiamo sì benissimo saranno pure tutti pazzi che sbagliano però com'è che c'è questa separazione tra questo mondo in cammino tra queste trecento mila persone che sentono
Le ferite le ingiustizie del mondo quell'esprimono come abbiamo visto quindi anche in forme che sono assolutamente
Non solo criticabili ma vanno polizia con la polizia voglio dire represse quello che penso io non è che che che nessuno ha autorizzato il nome dell'ingiustizia del mondo ammazzare
Gente oppure a fare violenza e questo è un altro discorso tuttavia questo movimento di trecento mila persone è un po'è l'anima della sinistra ecco voglio chiedere a Bassolino
Non non le sembra che in fondo per voi è fondamentale
Recuperarlo questo pezzo di anima che è scappato ritrovare una un qualcosa che vi unisce a questi trecento mila giovani in cammino oppure va be'sono persone che vanno per conto loro
Chi se ne frega
Sono persone che dobbiamo incontrare Ercole quale dobbiamo saper dialogare
Anzi io penso che ora si apriranno nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Grandissimi temi dopo
I fatti tragici che sono ancora di fronte a minori
Tra le riflessioni da fare a mio avviso c'è anche il punto di rottura cui ormai raggiunta
Una cultura e tutta una visione dello sviluppo
Vorrei dirlo nel modo più schietto perfino come una grande nemesi storica
La la maledizione prevista da Heidegger sulla tecnica né che
Sfida il mondo
Viene ad un punto critico
Tutto un prevalere assoluto dell'economia rispetto alle altre sfere dell'attività umana
Cambieranno tante cose
Ed io penso che la sinistra dovrà sapersi confrontare con
Grandi temi nuovi
E che la risposta a ciò che è successo
Deve essere una risposta della forza degli Stati
Ma molto dovranno venire in primo piano le armi della politica della cultura del viale
Vorrei accennare soltanto ad un grandissimo tema che io avverto e chi ci porta anche
Al movimento no global
E io penso che sia molto giunti anche a un punto limite che ha riguardato e riguarda
Una concezione quasi religiosa del liberismo
Assoluto
In gran parte del mondo
La società lasciata a se stessi
Che si autoregolamentata si con tutti i suoi spiriti che si muovano
Siamo giunti ad un punto critico
Del liberismo tanto che
Alcuni osservatori più attenti cominciano a chiedersi è agli inizi attenzione ora che non si crea un corto circuito tra liberissimo che dura da anni e decenni e il liberalismo
Attenzione che nelle prossime settimane dei prossimi mesi
Non possano essere in qualche modo messe in discussione garanzia fondamentali del liberalismo che è altra cosa rispetto al liberismo economico perché attiene alle nostre libertà individuale
Ed anzi
Quell'equazione tra liberismo e liberalismo che c'è stata per tanto tempo entrambi avviso in discussione chiama chiamerà la sinistra dei forse democratiche anche proprio a cercare di ripetere di ripensare il mondo categorie che durano da anni decenni interi io qui vedo un grande un grande spazio e anche la possibilità di fare in modo che in un mondo ne esca non intende Giommaria aprendo spazi
E uno di questi spazi a quello che ci offrono i giovani i giovani
Definiti i no global
Genova è e lui a parlare
Fatti gravi
A mio avviso dovuti anche ad una forte in generale impreparazione che chiama tutti a riflettere
E però un movimento
Che io non so se è ancora come dice amento una un la rinascita di per far politica in Europa e
Vedremo
Certo è dopo tanti anni la prima grande reazione giovanile e che prende una nuova generazione
Certo è che i giovani diversi fra loro in diverse parti del mondo tornano a farsi sentire
Contestano meccanismi assoluti esprimono una critica di un liberismo che era diventato quasi un idolo religioso
Io penso che questa sia materia di dialogo e di ascolto per la sinistra
Sia materia
Perché altrimenti la sinistra dove si apre
Fatto intendiamoci il fatto fatto con serietà
Senza accodarsi ma sapendo discutere stando lì dentro lì in mezzo con tutte le contraddizioni
E anche cercando via via
Questo dovrebbe essere poi il compito di una grande e moderna sinistra
Di fare in modo che via via come è sempre successo con tutti i grandi movimenti
Si riesca a via via passare dalla fase della contestazione
Fase necessari
Indispensabile è già di per sé ricca di tanti elementi positivi sempre di più alla ricerca anche di indicazioni di soluzioni di controllo dimodoché in via via il movimento no-global possa diventare come io penso un movimento per un new global per nuove forme di relazioni internazionale
Per un diverso tipo di globalizzazione ma questo può avvenire e nascere se noi sappiamo ascoltare
Dialogare e sappiamo stare dentro un Tirreno
Che può essere fecondo per la sinistra perché un terreno di forti radicale critica di cui il liberismo che è stata la sostanza il cemento di tutta la destra italiana europea e voce
L'ultima domanda poi dopo facciamo riposare un po'Bassolino e qualcuno di voi dice quello che pensa senza nemmeno e se necessario che noi si replichi insomma aggiungete le vostre considerazioni ne andiamo avanti con la nostra intervista ma c'è nel libro della Klein che si è presentato anche qui via Reggio Emilia
Il racconto di una di un episodio che molto singolare che riguarda una piattaforma petrolifera dell'ascella
A un certo punto viene fuori che una piattaforma di ricerca petrolifera della Shell apposta sul mare
Debba essere distrutta perché desueta dal punto di vista produttivo e quindi lascia il decidere di
A fondarla
Cosa succede che il movimento no global Greenpeace eccetera eccetera sì comincia una battaglia contro questa contro questa piattaforma cominciano a questa battaglia e allora lasciai perché come sapete altri mezzi molto importanti a suo vantaggio fa una contro campagna
Per dimostrare che questa è la soluzione più economica cioè è la soluzione più valida sul piano economico perché se questa piattaforma si portasse a terra
E allora sarebbe costerebbe molto di più
Distruggerla e anche una soluzione che tutto sommato presenta dei rischi ecologici relativi e soprattutto e questo è una seconda parte la sua campagna è una soluzione perfettamente legale cioè
Affondare questa piattaforma è economico è legale
Tutto sommato non presenta dei rischi ambientali così grosso il movimento no global continua la sua battaglia e dice no non si deve affondare perché è immorale
Noi consigliamo immorale
Allora questo è un punto molto importante perché io capisco che c'è un fatto giovanile in questo momento di contrapposizione ma forse per la prima volta dalla caduta del comunismo un vuoto che si era venuta a creare che ha visto il capitalismo il mercato praticamente soli nel mondo addirittura farsi beffe dei governi farsi beffe
Delle istituzioni internazionali farsi beffe della politica perché lavorano soli non erano più contestati da nessuno questa volta nasce un punto interrogativo sì siete soli avete vinto ma ciò che voi fate non è morale attenzione perché
Se questo discorso passa
Ecco noi dobbiamo far capire bene diciamo ai nostri interlocutori perché la legge efficace quando riscuotere consenso
Perché noi Black Bloc li possiamo condannare perché consideriamo immorale la loro violenza oltre che illegale e in contrasto con il nostro sentimento comune ma se nasce un sentimento che dice che
I Black Bloc sono morali allora
Può diventare indifferente il fatto che quello che fanno è illegale
E allora la domanda mia
Non non siete stati un po'troppo ecco
Per la fretta di uscire dal comunismo non siete rimasti un po'troppo comunisti in questo cioè preoccupati di dimostrare che
Il mercato per voi importante le privatizzazioni per voi sono importanti
Cioè del convincere tutti che voi eravate più bravi degli altri anzi a fare queste cose a gestire l'efficienza a gestire il mercato
E non l'avete un po'trascurato degli elementi che per noi sono costituenti della vostra forza ovvero bisogna rispettare la natura bisogna rispettare l'uomo bisogna che ogni un uomo ossia targato giustamente per il lavoro che fa questa cosa si è appannata nella vostra azioni oppure no
Sì si è appannato
Di fronte a Noemi
Cioè grande tema di come
Una moderna sinistra
Non più comunista
Che è uscita dal comunismo
E sinistra
E sinistra degna di questo no
Chissà fa la sua parte che sta innanzitutto
Da una parte
Perché più sa stare bene da una parte in meglio può anche dialogare
Perché anche l'alleato
Sarà vede riconosce il tuo punto di forza e la tua rappresentanza
E penso che il tema sia nostro ma sia più generale
Anche perché
Discutendo su questi temi e su questi anni ma non c'è dubbio che
Negli anni scorsi
Come vogliamo dire un po'è come
Se il liberismo avesse sfidato in qualche modo la natura il ciclo
Si è spinto oltre ogni limite come sono come se non ci fossero più limiti come se non ci fossero più vincoli
Come se non ci fossero più cose in valori da rispettare
La mia impressione
E che tutto questo oggi può incontrare un punto critico
E ciò che i giovani di movimento no-global
Ci hanno fatto vedere già nei mesi scorsi può crescere sviluppare interrogativi nelle prossime settimane e dei prossimi mesi in questo senso davvero nulla sarà più come prima
E per la sinistra
In modo del tutto nuovo e diverso rispetto al passato
Torna il problema
Nessuno statalismo
Ma valore del pubblico
Dentro il mercato
Ma con valori sociali da affermare
Valore dell'impresa
Ma ci sono tanti tipi di impresa
E ci sono anche imprese sociali da valorizzare
Torna insomma
Tutta una elaborazione tutta una riflessione che noi dobbiamo saper portare avanti con coerenza e con forza per fare la la nostra parte oggi
Non con la testa e con le idee di venti e trent'anni fa
Ma con la nostra testa di oggi con valori ideale che siano della sinistra del due mila e uno ma della sinistra e di una sinistra più forte e più capaci
No diciamo la riprendo
Riprendo verso concetto che è interessante secondo me insomma bello sentire no
Sembra un po'musica per le orecchie di molti magari una musica brutta per le orecchie di qualcuno però insomma voglio dire
è una una bella musica per me sentire questa perché secondo me uno dei momenti più fragili della vittoria del mercato
Sta a livello soprattutto mondiale diciamo con con le multinazionali lo strapotere multinazionale sta nel fatto che insomma si afferma un'idea che l'impresa
è è uguale al profitto
Cioè l'impresa e il profitto praticamente non c'è più niente non non c'è per esempio il patrimonio umano
Io nella tragedia delle delle due grandi torri
Ho sentito per la prima volta dire cavolo è stato sterminato un pezzo di cervello economico sociale il patrimonio umano non è sostituibile i computer sono sostituibili ma il patrimonio umano non è sostituibile
Allora io mi dico ma solo i lavoratori devono essere sostituibili ma solo i lavoratori devono essere cioè che con ciò che concezione è quella della flessibilità
Diciamo a cui si consegnano tantissimi giovani no se non
Una negazione della possibilità di avere futuro ma se la flessibilità e parte dell'impresa se la flessibilità serve per formare i giovani in modo che oggi lavorano qui domani possono lavorare da un'altra parte in maniera per loro più soddisfacente allora la flessibilità mi sta bene ma se la flessibilità è che io ho chiuso oggi non mi servi più l'azione ma questo fa invecchiare anche l'impresa
Perché un'impresa fatto di un padrone che non ammanco rapporto con le persone che stanno colui che non ha più relazioni con loro che sono soltanto dei numeri quelle che ci stanno ma che impresa ma culturalmente che forza
è un punto
C'è un punto di domanda ecco che io ho visto troppo ho visto troppo trascurato ultimamente così come ho visto trascurato anche il discorso sì io son d'accordo la scuola deve essere efficiente
Per l'amor del cielo deve funzionare come un'impresa sociale gli ospedali devono essere efficienti perché se io vado
Chiedo l'efficienza al Napoli sono state fatte tante battaglie in questa direzione
Però cento mila lavoratori che vengono a Roma dire noi siamo nel pubblico ci vogliamo rimanere perché noi ci
Crediamo Nella Salute come valore pubblico questi qui io non li posso buttare e dire no chi se ne frega anche i vestiti perché è un punto è un punto chiave secondo me
è stato trascurato questa frontiera al punto che oggi ci vengono a dire che anche la scuola essere deve essere privatizzata ecco mi chiedo almeno sulla scuola una bella battaglia la faremo per difendere il fatto sì che se c'è
Se c'è un tre per cento no
Un tre per cento di privilegiati che vogliono andare nelle loro scuole se la vogliono pagare ma chi se ne frega magari in mezzo a loro c'è uno intelligente quattro scemi non ce ne frega niente ma se c'è
Un quaranta un trenta per cento di privilegiati l'altro sessanta è condannato questo è un punto che la sinistra deve sentire come un terreno fu
Sì facciamo due esempi
Uno che riguarda sanità e scuola e l'altro per riguarda la flessibilità i due temi che Santoro adesso ha sollevato sanità e scuola
Qui torna il referendum
E torna l'enorme differenza tra federalismo solidale e devolution
Perché io penso che tutte le Regioni devono sapersi aprire di più al mercato in economia
Tra l'altro se posso
Ricordare un caso io come sindaco
Ho fatto la prima e più radicale privatizzazione in questo caso uso il termine in Italia dell'aeroporto della città
Perché mentre si discute ancora se in alcuni servizi dei trasporti
Il pubblico debba venire il cinquantuno o il quarantanove
Poiché io non avevo mai ben capito perché il Comune dovesse gestire la e lo porto cosa che non sapeva fare
Ho dato la gestione dell'aeroporto agli inglesi che erano i migliori in Europa e in quattro anni lei lo porto di Napoli è passato da un milione ottocento mila passeggeri a quattro milioni e mezzo
Ma su alcune grandi questioni sociali
La differenza tra noi e il centrodestra deve essere molto netta prendiamo la sanità
Federalismo e devolution
Io sono
Perché alle Regioni non vadano tutti i poteri in materia di sanità
Perché penso che nel campo della sanità noi dobbiamo riuscire pur tra tante diversità a garantire l'eguaglianza dei cittadini prevista dalla potente
Vale per la sanità e vale per la scuola
Vede io considero assurdo che si possa andare avvenimenti sanità regionali per quante sono le Regioni a statuto ordinario con ogni regione che si fa la sua sanità e lo considero assurdo perché per me il cittadino nato a Salerno e a Napoli
Deve avere gli stessi diritti in materia di salute e di grande bene pubblico del cittadino nato a Reggio Emilia e a Milano
Tutto il federalismo di questo mondo non può stravolgere questo grande diritto di cittadinanza
E così è per la scuola
E li cito per render chiaro la differenza tra federalismo solidale e devolution
Sanità pubblicai con carattere nazionale con un ruolo importante delle regioni scuola pubblica e nazionale
A differenza della devolution ognuno si fa nella sua regione sì fai privatizza come e quando vuole la sua sanità e la sua scuola
Così è per la flessibilità su cui io vorrei dire soltanto una
Non è il termine in sé che deve spaventare
Come anche Santoro giustamente ha sottolineato il problema
E se la flessibilità deve fare soltanto gli interessi dell'impresa
O la flessibilità deve servire anche al lavoratore e al giorno
Se il riguarda anche i diritti della persona
O se la flessibilità è sinonimo di precarietà
Perché poi francamente che possa essere bello e attraente il fatto che uno ogni due tre anni
Cambia lavoro e magari un lavoro che precario sempre io dubito che questo possa essere nell'animo dei lavoratori italiani e di tanti e tanti giorni
Per pervenire ad una questione
Molto attuale
Ma
Perché si parla tanto da parte di Confindustria
Di flessibilità in uscita
Cioè di voler toccare
Un punto essenziale dello Statuto dei lavoratori che riguarda la giusta causa di questo parliamo
E il fatto che io non posso essere licenziato senza giusta causa
Perché si parla tanto di questa flessibilità in uscita in Italia si parla così poco
Della giusta flessibilità non Easter
Vai fuori dall'azienda PD fino senza giusta causa ma della flessibilità interno all'azienda e i all'impresa e cioè il fatto che io mi informo
Che accrescono i mie capacità mille levo professionalmente come succede in Germania in Francia in altri Paesi dove la formazione continua riguarda un milione di lavoratori ed i giovani e qui poi c'è un punto che riguarda soprattutto
Noi meridionale ma insomma lo dico nel modo più schietto
Ma se l'idea
E quella di a vere una via povera Allo sviluppo
Allora si può ridurre il costo del lavoro come si vuole
Ma la Romania
L'Albania altri paesi saranno sempre più competitivi del nostro Mezzogiorno che per nostra fortuna in Italia e nell'Europa dell'uguali
Se invece noi vogliamo avere una giusta visione dello sviluppo del Mezzogiorno
Allora l'accento va messo non sempre e soltanto sul costo del lavoro ridotte su flessibilità ma va messo sulla formazione e sulla ricerca scientifica sullo sviluppo alto sulle intelligenze che ci sono nel Mezzogiorno
Perché vogliamo competere con l'Inghilterra gli Stati Uniti la Germania questo è il futuro del Mezzogiorno
Questa e la grande battaglia sociale sindacale e politica e culturale che noi dobbiamo saper fare
Allora
E stavamo parlato ditemi nella seconda parte
Erano hanno fatto se osasse sanno stridori traguardo no global comunque hanno sostituito a sorpresa sono presentato e solite sole delle organizzazioni
Ma per quello che si era molto più bravo di proprietà o meno sostituire riguardare la parola al pubblico abboccamento
Record
E un altro ragazzo no global
Posso sostenere il portone
Va bene
Allora stasera
Questo dibattito politico era incentrato sulla questione di con protetto non revisione la sinistra in Italia
Un dibattito interessante
Quasi sorse dite cose molto importanti
La sinistra ha potuto insiste sui portato avanti da mezzo secolo da queste parti ponderata
Non sono cose nuove quelle che sono state
La sinistra partito la cultura progressista e riformista trasformisti sempre fatto dimostrato doti
Cinquant'anni di opposizione al governo
Di questi cinque anni cade otto cose importanti
E nessuno può disconoscere
Però io voglio dare una gatta da pelare a Bassolino uomo di punta
Partito va bene
Rivolge lui la mia proposta e non ho sentito fare né da militanti qua comuni nera dirigenti politici nella sindacalista in nessuna parte
Noi abbiamo perso nera ma nera non mia disastrosa straziante cioè mi più grande delusione è stata sì pessimista dopo cinquanta ogni posizione signore come avete fatto cose importanti
E sia per ancora partono all'opposizione
Ma la porta e le proposte la proposta che farò io adesso
Non ho sentito fare da nessuna parte
Nel dirigenti né da nessuna parte ed ecco stacco ho magari un po'di fiducia ed è questa qua io mi domando il perché nessuno si chiede il perché non c'è rinnovamento del nostro partito
Al momento rinnovamento dico c'è un buco generazionale da dai venti ai quarant'anni che mi sono citazioni niente porti faccia autocritica personale anche noi ai nostri figli abbiamo dato abbiamo dato tanto loro non cita nessuno e poi non so alla fine sì sì usufruiscono dell'immagine di Berlusconi della nave l'apparecchio terrore quella fine voto noi poco non
Io son d'accordo con le le alternati con le coalizioni di queste cose qua anche se premetto su questo una cosa che non gli si giovani questa volta hanno votato in maggioranza dei
Allora non lo so non lo so non non so Pecorella perché rimane il fatto che rimane il fatto che in Parlamento in Parlamento son già tre voti e che votano sono stessi personaggi non può togliermi per loro personale
Persone mi sono trovato BCE visione stanno governato bene porta tante cose imporre epocale Roberto se penso è chiaro c'è Vassallum Wyoming altri no no no no mai né niente voglio conscio dei propri malanni della metro in Parlamento vorrei vedere
Senta scansare con il suo volere delle persone giovani giovani quel buco generazione che non c'è che che che che che non non non non c'è potente non ce ne sono a parte
All'appare donne e uomini perché le donne sono cinquanta per cento anche di più in Parlamento e alla alla Camera i deputati
E al Senato
Per abbiamo tanto che ho fatto di chi ci dice che non son preparate non si prescinde niente abbiamo quattro anni e mezzo forse dieci forse quindici segnalabili come dire c'è non c'è un rinnovamento culturale di persone giovani anche vedete del partito e io credo che questo partito si destinato a perdere in una maniera così dello deludente equilibri credo è chiaro verranno poi c'è più
Altri
Ma io volevo fare questa domanda stiamo conseguendo che sono i fatti e con commissioni ci sono tre mozioni
Che io credo che non aprirlo delle differenze tali per cui ecco non si poteva fare uno sforzo e più unitario le mie impressioni
La mia impressione è quella che conteniamo come prima perché questa gente Bertinotti gruppo dirigente ha cominciato a chiedersi ancora prima di parlare di idee
Quindi riprende pensare che sia Pino divisioni in ogni idee e vitelli abbiamo bisogno tanto nel nostro partito
Ancora
Rimangono sullo stesso tema
Perché ai tagliolini va bene
Però io ritengo che non cibo continuamente chiederò a D'Alema di fare passi indietro noi non vogliamo e non portiamo rinunciare alle
Il fatto che molti vorrebbero che lui facesse un passo avanti pronto invece invece che stare troppo indietro no vorrebbe un po'più davanti
Buonasera io sono di Reggio Calabria
Sono stato anch'io amministratore porto c'è il punto di vista del nord
Ma sono stato anch'io amministratore di in comune della Calabria
Siamo andati avanti abbiamo fatto molte cose egregie in un tutt'uno comune di tre mila abitanti abbiamo dato lavoro la speranza quaranta mi a quaranta persone
Io voglio riallacciarmi a quello che si diceva sulla scuola pubblica
Forse non è stato detto mai abbastanza che alla scuola pubblica la scuola del Mezzogiorno d'Italia con tutti i suoi limiti perché la scuola una cucina continuative di discussioni un punto di riferimento importante per il Mezzogiorno d'Italia
Perché non un'istituzione malata perché la scuola pubblica e quella che ha fatto le più grande battaglia per la legalità per la trasparenza e soprattutto ai giovani del Mezzogiorno d'Italia
Sono spamming sempre in prima fila nella battaglia contro la 'ndrangheta la camorra e la mafia qui Lomax il governo personalmente per governare di fare quelle provocate dall'esplosione
Allora
Capito cade ditemi se ho capito ho capito bene che più interessa molto il dibattito su chi sarà il leader del partito no
Va be'allora quanto Marco a questa parte
Allora io vengo dalla Sardegna
Ma che non avete propria questa Franco ritornare poi sono non nascondo di essere particolarmente verso il continente vediamo perché siamo preoccupati
Siamo proprio Papi Orione oserei dire una volta con ritardi
Diciamo almeno in questo partito quando si chiamano in altro modo
Sull'orario il più centrale
Io credo che a parte nella provincia che quell'avventura che addirittura
E il la roccaforte della sinistra e quella che ancora tiene vado orgoglioso di questo ma non basta tratta ma non basta io vorrei che
Sono qui per capire sono qui per capire il perché
Noi arretriamo la sinistra io ho trentatré anni di militanza a sinistra
Pensavo sempre di poter venire qui nell'Emilia rossa
Pensavo sempre che forse il partito mi avrebbe premiato per avere un mandato in quei viaggi Priebke si mandavano a bordo e Lucio sono uscite oggi
Per ospita le tate un compagno qui de di Reggio sono qui e voglio approfittare di questa occasione per dire la mia
La dico contro col cuore che le batteva e batte qui a sinistra sempre fermo qui assoluta
Non lo voglio spostare vorrei che anche i nostri dirigenti non spostassero loro cuore dall'altra parte ma vorrei perché sono preoccupato da questo punto di vista
E badate io non credo che ci sia nel nostro partito bisogno di tante mozioni Bassolino non c'è bisogno
Noi abbiamo bisogno di un grande messaggio più unita
Basta con le liti basta con le liti a sinistra basta noi vinciamo saremo né amori queste estorsione
Per noi capiamo e Massimo D'Alema una grande intelligenza Kemal possiamo avanzare standard sia quanto Ernest autografi Almeria
Per par condicio ci vuole qualcuno che parli dell'intelligenza di Berlinguer però e
Troppo vecchio diceva
E
Ora in argomento è non è che
Cioè come come potrei dire io io Giovanni lo voglio bene per celebrare Benigni perché tra l'altro lo scienziato dal volto umano non solo perché era il fratello di quell'altro ma perché è una persona veramente di primo ordine
Umanamente però l'età c'è la allora ma io contrariamente forse qualche altro compagno
Non sarei tanto qui per esaltare la capacità del gruppo dirigente egli ha divisione tra chi pensa che sia meglio D'Alema Berlinguer un Morando oppure quelli che sono diciamo alle varie differenze all'interno del partito
Io direi visto che noi parliamo del discorso intestata al fatto come si può vincere se la sinistra può vincere
Dobbiamo cercare di fare un'analisi un po'più critica degli errori che abbiamo commesso non possiamo sempre pensare che si è andata male che il maligno che lavora il maligno c'era c'è sempre chi c'era sempre
Importante di sapere chi vuole sconfiggere questo come sia che non si riesce a quando noi siamo arrivati
Invece di rafforzare che abbiamo perso noi diciamo non mi interessa discorso del grande cadevano grande da lei ma io credo che D'Alema abbia le sue responsabilità come tutti quanti sul fatto che alle noi siamo stati dopo tanti anni siamo diventati una forte di governo e poi per improvvisamente chi siamo abbiamo fatto come discorrendo sovietiche siamo input rovinati da soli cioè critica è chiaro a Rifondazione i DS la Margherita e non Margherita quindi vuol dire che qualcosa che non quadra c'è all'interno della sinistra e all'interno le chiedo al cimitero
Se vogliamo recuperare dobbiamo essere più trasparenti non gridare alle grandi vittorie che non solo compresa la gente ma vedere perché non siamo riusciti a farlo e questo secondo me è quello che noi dobbiamo di fronte sul discorso io dico questo nel fatto che di non bisogna fare un ricorso in ordine di nominalismo ma sulle cose concrete che c'è da fare su quelli che sono le possibilità che abbiamo e lavorare quello che sono i contenuti della sinistra
Interessa vincere ma interessa che si vinca con un programma che sia di sinistra che devi rimanere di sinistra che si avverta la gente ha capito che invece a referto
Andiamo avanti
No a certo certo certo certo comunque all'ultima domanda una vera e propria domanda
Volevo chiedere Basso Lina a livello proprio di centro sinistra all'opposizione quali possibilità neanche abbiano di esercitare questa posizione in un paese dove il padre Annibale molto blindata la maggioranza che arriva presenta un'anima cortissima quindi in realtà cosa abbiamo solo la piazza o qualche altra possibilità
Sotto il ponte più poveri resistenti durante il fascismo veduto non più di tanto si dimette avevano
Non siamo a quel punto
Franco
No non sottovalutiamo non sottovalutiamo la forza di Lecce nel fatto che una maggioranza relativa numerica nel Pavese
è andata a votare contro la Casa delle Libertà la maggioranza delle persone dei giovani delle donne non hanno votato per la Casa delle Libertà numericamente dall'avvocato qui sono una forza
Il problema è come fare da ecco ritorniamo ritorniamo un attimo a Bassolino allora la prima cosa che dicono qui
Vi siete vi guardate poco intorno
Certo il PCC ha tanti difetti e però Cazzola diciamo quando c'era una sconfitta elettorale si perdevano poche migliaia di voti io mi ricordo le sezioni
Erano tutte lì con la testa fasciata capire che o dal successo in quale seggio se l'ha perso chi non ha votato quelli dell'Oscar della scalinata abbi piuttosto in cui ha scardinato ac perché non sarà accesa lampadina adesso si perde insomma nell'azione tutto sommato
Una riflessione seria
Non parte
Loro pensano che un po'parto piuttosto che una riflessione intensa sulle idee sui progetti parte invece una sorta di regolamento di conti
Che non ha niente a che vedere con la tradizione del movimento operaio italiano insomma ecco questo la loro sensazione
Ed è l'altro punto e che insomma
Date un po'l'impressione che meno siete meglio state cioè che le intelligenze intorno a voi giovani cioè io ho visto nei centri sociali per esempio
Che prima venivano descritti come dei bombaroli dei dinamitardi mi dovete credere
Ci sono pezzi
Diciamo di riflessione politica che assomigliano alla FIGC di una volta quindi non trovano spazio da nessun'altra parte e stanno lì non sono persone
Do un barone o che vogliono scendere in piazza a fare le barricate sono cervelli politici che nessuno però va a contattare quando io stavo nel movimento dal sessantotto venivano i dirigenti comunisti a parlare con noi a dialogare a cercare di portarci da quest'altra parte mai invece ecco
Siete un po'come Alberto Sordi diciamo nel film La grande guerra quando arriva davanti al pentolone dice così come stiamo stiamo bene no perché lui era il primo e no lo volete aprire questo cavolo di partito per fare entrare energie nuove oppure no
Sì io penso questo ho sentito adesso le opinioni di diversi compagni
Io penso che noi quando dicono voi dico anche molto vivi i dirigenti del partito tutti quanti noi
Chi lavora nelle istituzioni che al partito io avverto molto il problema di muoverci con uso il termine dopo il voto tutti con una certa umiltà
Umiltà e anche modeste
Sapere ascoltare essa per avere un reciproco ascolto
E la discussione dentro il partito a mio avviso necessaria legittima
Non è e non può riguardare una divisione tra
Chi vuole governare
E chi vuole stare magari eternamente all'opposizione
Di tutto è evidente che governare non è stata e non è un peccato parlato per quello che mi riguarda io continuo a governare e sono un peccatore in atto impenitente
Governo dal mille novecentonovantatré penso di continuare a governare per i prossimi anni e mi batto perché si torni al al governo del Paese come sinistra e centrosinistra
Non è questo il punto però
Governare non è peccato
Abbiamo fatto tante cose buone guai a buttare il bambino con l'acqua sporca sarebbe una follia
Però
Quando dopo cinque anni di governo
E il problema ci riguarda tutti io vorrei essere esplicito
Riguarda me
Che facevo il sindaco a Napoli e patti il presidente di Regione
Riguardo alcuni amministratori che stanno qui anche gli amministratori che hanno conseguito buoni risultati anche elettorali
Riguarda D'Alema Veltroni che ora fa il sindaco a Roma riguarda tutto il gruppo dirigente quando dopo cinque anni
L'Ulivo perde
L'Ulivo
Perché abbiamo perso tutti anche la Margherita anche se a volte sembra che abbiamo perso soltanto nove quando dopo cinque anni l'Ulivo perde ITS solo al sedici per cento la prima cosa che dobbiamo fare
Umiltà
Modestia il riflessione
Autocritica e critica alla quale nessuno di noi si può sottrarre
E con nessuno di noi che pensi di scaricare su un altro ossidi altri la parte di responsabilità che ci guarda questo penso
E penso anche
L'ho proposto
Che è una cosa non si poteva fare dopo il voto a sedici per cento
Andare avanti come se non fosse successo nulla
E quindi io che capisco bene il il sentimento di unità di tanti compagni qui ai ristoranti non dividendi
Giustissimo
Io penso che dobbiamo unirci
Lo penso se posso usare un termine un po'antico anche da figlio del partito
Che il PCC Anna
Che in questo partito stampa che in questo partito intende intensamente lavorarlo lavorare per
Essere tutti quanti più uniti ma dobbiamo discutere per essere più uniti
E secondo me
Sarebbe stato meglio discutere senza mettere i nomi dei candidati accanto alle mozioni
Questo penso
L'ha detto
Ho cercato di fare in modo che avvenisse
Per potere avere una discussione tutta politica spesso analizzate le aggiungo
E anche per poter giungere al congresso nazionale
Senza i nomi dei candidati già delle sezioni per poter fare al congresso nazionale magari un passo in avanti unitario e poter avere un segretario eletto anche da compagni che avevano sostenuto diverse mozioni questo a me sembrava la cosa più saggia
No io credo che il loro no più unitaria e comunque ora
Dobbiamo avere una discussione giusto
Spesso una Lizzano nata
Che guardi anche i difetti limiti e gli errori che abbiamo avuto in questi anni
E su cui io
Vorrei dire soprattutto due cose
Perché credo che siano nell'animo di tutti quanti noi
Noi non solo l'Ulivo ha perso e abbiamo preso il sedici per cento
Mai questo credo che quello che ha provocato una ferita in tutti quanti noi
Berlusconi ha vinto più per demerito nostro che per merito suo
Non era ineluttabile che andasse così
L'Italia non è vero non era un Paese strutturalmente il destra
Non era così
Lo dice questo stesso voto
E noi abbiamo perso e ci siamo fatti del male con le nostre mani l'Ulivo la sinistra noi per la forte in stabilità che abbiamo avuto le cinque anni
Quattro Governi in cinque anni
E perché a differenza della destra che ha saputo fare larghe alleanze noi siamo andati alle elezioni con scarse alleato
La destra e andate alle elezioni alleandosi perfino con Pino Rauti e noi siamo andati alle elezioni certa per loro responsabilità
Ma anche per qualche problema che ha riguardato nuovi e l'Ulivo senza alcun rapporto con Rifondazione e condiviso
Io in Campania
So che a livello nazionale è più difficile ma in Campania o governo con Rifondazione
Con i repubblicani che a Roma stanno a destra
Ottimi rapporti con Di Pietro e Governo anche con democrazia europee D'Antoni che ha detto la nostra maggioranza
Noi siamo andati alle elezioni
Con uno schieramento molto più ristretto e l'abbiamo pagato nel voto e ora ecco il tema che io avverte e ora badiamo
L'impegno nostro deve essere molto forte molto intelligente
Perché prima nei mesi scorsi e negli anni scorsi
Nel Paese non c'è una maggioranza strutturalmente di destra
Adesso cercheranno di crearsi una
Hanno già cominciato a muoversi
Cercheranno di avere ora nei prossimi mesi nei prossimi anni
Quella maggioranza strutturale di destra che invece non avevano e spetta a noi saper muovere tutte le contraddizioni spetta a noi muoverci con intelligenza
Da posizione di governo perché non dimentichiamolo governiamo tanta parte d'Italia
Governiamo tante Regioni tanti città attenzione a non sottovalutare la nostra forza sul territorio ecco una forte iniziativa
Nel Parlamento e nel Paese
Una forte iniziativa su tanti temi
Falso in bilancio
Conflitto di interessi
Su temi sui quali
Qui è la storia che abbiamo alle nostre spalle
Spesso usando in ogni modo e mettendoci tutti dentro ma certo è
Pensando ai cinque anni che sono alle nostre spalle
Impressionante
E lo dice uno
Che ha sempre sostenuto e continuo a sostenere che erede sbagliato demonizzare Berlusconi
Però un conto è non demonizzare Berlusconi su un terreno sbagliato
E altro conto eh non sollevare con forza grandi temi e pare grandi battaglie per esempio impressione se lo guardiamo oggi il fatto che anche dopo la rottura della Bicamerale avvenuta del principale responsabilità di Berlusconi in Parlamento
Tutta la maggioranza in Parlamento è Mico come qualche volta in modo sbagliato si dice voglio o si sussurra una persona un uomo un compagno
L'intera maggioranza di centrosinistra in Parlamento siamo andati ad approvare dopo la rottura della Bicamerale
Una legge sul conflitto di in che oggi a guardare
Lascia davvero sconcertati
è evidente che dobbiamo rifare
è evidente che dobbiamo riflettere sui meccanismi che sono scatta
Così dopo la crisi dell'Ulivo
Siamo andati avanti per stato di necessità ma era indispensabile quello stato di necessità
Farlo diventare una scelta politica
Avere tanti ribaltoni in tante regioni del Mezzogiorno che abbiamo pesantemente pagato da parte dei direttori e dei cittadini in tempi di bipolarismo dove Kevin c'è governa e che si oppone non deve andare al governo di una regione per accordi per trasformismo
Dobbiamo discutere sushi
Per poter riprendere una iniziativa
Svilupparla con forza che il Paese
E porcini l'obiettivo
Di tornare a vincere di tornare a governare
In questo senso
Due temi vorrei accennare attenzione
Perciò ci serve discutere attenzione a non ripetere errori che abbiamo fatto dopo il mille novecentonovantasei
Adesso noi abbiano il congresso dei DS la Margherita si organizza e va al Congresso suo
E l'Ulivo dove sta
E l'Ulivo
La coalizione
Con il suo valore aggiunto
E un Ulivo fatto di partiti di associazione di movimento dei giovani degli autori no global dove sta
E non rischiamo tra sei mesi
Noi chiusi al nostro interno
La Margherita chiusa al suo interno di tornare come dopo il mille novecentonovantasei a non avere più quel soggetto politico unitario che nel novantasei anche grazie a un rapporto con Rifondazione ci fece vincere
Attenti
Attenti dentro di noi attenti dentro la Margherita vera vere in campo una grande forza unità
Così ecco le forze politiche
Con Rifondazione
Cerchiamo di riprendere un dialogo e un confronto devo dire la verità io
Ho molto apprezzato l'intervento alla Camera
Di Bertinotti sui fatti America
Mi è sembrato un intervento improntato aveva grande serietà a grande responsabilità gli anche nel confronto televisivo con figli ho visto un un Bertinotti che si muoveva una tintura con intelligenza noi dobbiamo riaprire rapporti di dialogo rifondazione Di Pietro temi della moralità pubblica dobbiamo ritornare a fare politica a tutto campo con un grande sistema di alleanze lo dico proprio perché ha abituato a continuare a governare
Non mi rassegno di alcun modo a stare per chissà quanti anni all'opposizione e voglio creare al più presto le condizioni per vincere e per tornare a governare
Chiediamo
Il che vi chiediamo ancora due o tre cose brevi e poi domandiamo meritatamente
Insomma io credo che
Faccio un po'l'impeto però se mi sbaglio voi fate due io mi correggo
Nessuno ha una Nostalgia profonda
Del PC inteso come voleva no non c'è questo sentimento umano
In queste domande che venivano fatte no io sento un'altra cosa
Cioè io sento dire insomma
Se lei Bassolino se Cofferati che giustamente solleva delle domande però pure a Cofferati potremmo chiedergli un po'il sindacato che cos'è diventato uno perché sono quando vediamo che in tante fabbriche del Nord la lega la prima organizzazione sindacale insomma qualche cosa che non va c'è anche nel sindacato non è che può fare solamente lezione al partito così come sul problema della democrazia interna al sindacato e così via ma comunque io credo che il loro se vedessero scendere in campo Cofferati
Se vedessero scendere in campo Bassolino esse venissero scendere in campo D'Alema a confrontarsi con trasparenza con chiarezza nel dibattito che lei ha appena delineato sarebbero contenti non sentirebbe lo dei processi di divisione
Che non condividono che non capiscono la cosa che non capiscono e quando sentono parlare di Correntone quando sentono parlare di un candidato come Giovanni ripeto che è un amico una persona di grandissimo valore culturale e che assolutamente fa parte del patrimonio storico del movimento operaio con le sue ricerche
Sentono che c'è qualcosa di strumentale in questa candidatura è qui
Sentono che c'è qualcosa di strumentale nel fatto che D'Alema non dica il segretario potrei essere io perché
Questa cosa qua darebbe uno slancio ai loro cuori darebbe uno slancio alle idee nelle quali credono invece vedono un dibattito dietro logico dietro il quale si nascondono altre cose che non è chiaro non è trasparente non è quello che loro vogliono più tempo
Allora perché non scende in campo lei perché non ce n'è in campo Cofferati questa è la domanda sarà questo lo capirebbero
Echi sembrerebbe un bel match con D'Alema questo qui il resto si insomma lo capiscono meno ma come lo capiscono meno Moro
Siamo in tanti a capirlo meno e io mi associo voglio dire non è che ci capisco molto in questo tipo di dibattito cui ENAC né che mi piaccia tanto a dire la verità io sono un po'
Batto dalla sinistra Rolo dal pure lodevole vorrei vederli
Voi che siete la generazione che a questo punto deve avere posso usare questo termine maschilista chiedo scusa le doti voi dovreste avere le palle dico affrontarli fra di voi
Sì
Una considerazione sul sindacato
Sulla lega
Per sottolineare questo
Io penso che i problemi di rinnovamento ci siano per tutti per il partito alla sinistra e per lo stesso movimento sindacale
Una sola considerazione su un punto il problema in tante fabbriche del Nord non è tanto che in molte fabbriche del Nord il sindacato della Lega è maggioranza
Il problema è che in molte fabbriche del Nord pur essendo i sindacati confederali largamente maggioritaria ed in particolare la CGIL in diverse zone e questo è un grande paradosso elettorale il politico a volte la lega ora meno ma negli anni scorsi
è stata elettoralmente una forza che prendeva voti operai oltre che di piccoli imprenditori più
Di una forza classica di sinistra come
E cioè
Un problema di rinnovamento di tutte le strutture sindacali e politiche
E però anche una diversità rispetto a prima rispetto ad una volta
L'operaio in fabbrica grande media piccola
Era sindacalizzata poi politicizzata
Era uno in fabbrica e sul territorio
Noi siamo di fronte alle novità sociali seria
E perfino a forme di frattura tra all'essere sindacalizzata in fabbrica
E poi sul territorio vivere è un'altra esperienza
L'immigrato i problemi della condizione dell'essere cittadino perfino temi e problemi di identità territoriale attorno a cui la lega ha lavorato molto bene per dire come noi dobbiamo saper fare i conti con grandi temi anche nuovi che sono davanti hanno
Seconda questione da una
Io non mi sono candidato e non mi candido per una regione molto sempre
Mi è stato chiesto un anno fa
In tutti morti
Tra l'altro io non volevo
Dal mio partito
Da tutto il gruppo dirigente del mio partito
Di candidarmi alle elezioni regionali
Per cercare di vincerle
L'ho fatto
Sia pure con un grandissime incertezze dentro di me
Abbiamo vinto le elezioni e ora da un anno eletto da parte dei cittadini o il dovere di stare lì
E di cercare di rappresentare le città
C'è anche un problema di serietà altrimenti poi davvero la gente non capisce più nulla e può unirci in questo se posso consentirmi una sola cosa
Io che sono stato tante volte autonomo e ho parlato con schiettezza io ho discusso litigato
Con Presidenti del Consiglio dentro il partito poi in tante occasioni impegnative
Nelle quali
Si chiedeva di impegnarsi
Ho saputo fare vivere dentro di me e anche uno spirito di partito che poi è antico e dire quale non è facile fare
E dunque adesso avvocato
Partecipando alla discussione
Come D'Alema Veltroni e tanti altri qui vorrei dire una cosa a una discussione politica impegnativa nessuno deve fare passi indietro
Senza rancori personalismi di alcun tipo
Parla uno
Che ha rapporti di stima reciproca con tanti altri dirigenti del partito
E attorno a mozioni
Che hanno tre candidati voglio sottolinearlo
E vorrei anche sottolineare come si vede che questa sera anche per ragioni di stile
Anche dopo averne anche dopo aver ascoltato compagni che hanno espresso con schiettezza la loro opinione io poiché sono qui da solo assieme a Santoro non dico una parola anche sulla mozione e sul compagno che a me sembrano le soluzioni più giusta mi limito a dire
Con il necessario ostile il rapporto unitario che dobbiamo avere dentro il partito che abbiamo tre mozioni con tre candidati
Ottimi candidati degni e noi dobbiamo aprire reciproco rispetto reciproco ascolto e uscire dal Congresso più uniti questo mi pare il dovere che c'è per tutte quante le
Ma penultima tonda
Penultima cosa era queste io capisco Bassolino quando dice non criminalizziamo Berlusconi
Non capisco l'Ulivo quando nel collegio in cui si candida Dell'Utri cani da un signore che fino a pochi mesi prima stava in Forza Italia
Io penso che l'Ulivo avrebbe dovuto combattere su alcuni terreni come quello della moralità una battaglia che non ha combattuto fino in fondo perché qui non c'è il retaggio comunista cioè nel dire che un signore che ha una condanna definitiva c'ha patteggiato una condanna definitiva per false fatturazioni non possa rappresentare il nostro popolo in Parlamento e non posso alla presentarci in Europa
Non c'è un retaggio comunista c'è il fatto che non ci comportiamo come si comporterebbero gli americani o qualunque altro Paese di democrazia consolidata queste battaglie troppe volte non sono state fatte il discorso di Berlusconi e del conflitto di interessi
Mi pongo una questione importante cioè adesso come diceva prima la la signora che ha parlato così facciamo visto che nel Parlamento ci hanno in mano loro c'erano le maggioranze come facciamo a fare una legge buona sul conflitto di interesse in una situazione sfavorevole bene noi dobbiamo far crescere la coscienza che il paese ha dell'importanza di questo problema allora tanto per cominciare
Questo signore Berlusconi ha manovrato per cancellare un tentativo di terzo polo che era sette non è che mi fosse molto simpatico quello che stava avvenendo da quelle parti però obiettivamente gli avvenuto improvvisamente una cosa che veramente del vergognoso cioè un esperimento è stato strozzato nella culla con un accordo di vertice
Con un'operazione che anche uno schiaffo alla Borsa e ai piccoli investitori perché Tronchetti Provera ha preso il controllo di Telecom senza quella che si chiama
Un'OPA c'è un'azione democratica di coinvolgimento dei piccoli azionisti di fronte a questo io vedo una sinistra
Silenziosa Cerreto il fatto che l'Ulivo a Margherita e la sinistra che io vorrei la sinistra me dell'Ulivo a Margherita mi interessa moltissimo però io voglio una forza
Nella quale mi posso riconoscere i più io insomma e che si chiama sinistro non si chiama né Margherito new rimane Tulipano si chiama come si chiama americani forse ispirate al movimento operaio
Non
Dico all'ente che ho letto sul fatto che Tronchetti Provera compratele come in questa maniera vergognosa sono va beh meno male che l'ha comprato un gruppo italiano va be'magari comprato un gruppo italiano
Il fatto che vengono praticamente decapitati uno alla volta fazione perché è avvenuto questo
Me lo spiego perché avvenuto stava succedendo in Italia una cosa strepitosa che questa piccola televisione stava facendo lievitare i compensi delle star
Stava incidendo sia pure in margine in maniera marginale sul mercato pubblicitario
Allora che cosa a che cosa serve sopprimere nella culla questo esperimento serve a fare in modo che chi gestisce Mediaset posso pagare resta e qualunque professionista ha un prezzo praticamente concordato con la RAI che ormai diretta da persone dei quali telefono a Berlusconi per sapere quello che devono fare la mattina e sera perché questa
E la situazione reale
E a
Contenere e a contenere quella che è la crisi del sistema televisivo italiano che in questo momento non riesce a raccogliere pubblicità per mantenersi a contenerla con una posizione di monopolio
Ora tutte queste parole che ha raccontato Berlusconi agli italiani e che sono occultate dal fatto che c'è un pericolo di guerra perché qui dovevamo già vivere nel paradiso dove hanno già SAR tutti con sette vacche Nakata e compagnia bella
Berlusconi ha avuto il cumulo della guerra perché altrimenti dovrà rendere conto un po'di questa situazione difficile che si trovava a dover gestire bene
Nessuno gli fa notare io vi vi dico che ricevo telefonate da imprenditori importanti non piccoli non piccoli imprenditori importanti
Ci sono state persone della società milanese
Ma di grande importanza che avrebbero voluto vedere un confronto radicale con Berlusconi sulla questione del fatto che lui non poteva governare il Paese
Cioè a dire queste cose non significa essere comunisti non significa cedere al ricatto per lui sempre fa significa avere in testa un'idea di democrazia
Di mercato di libertà che Berlusconi contraddice perché Berlusconi non ha niente a che vedere con la libertà di mercato ed è chiaro ed è arrivato il momento
è arrivato il momento che qualcuno glielo ricordi allora
Lasciamo stare Bertinotti che abbiamo già capito perché ha una sua forza nella prima parte del discorso
Ma se Di Pietro ha avuto una sua ragione lasciamo perdere che ha avuto anche dei torti mo'pezzo di realtà italiana magari in un'operaia nono salì conosciuto in Di Pietro
Il coraggio che alcune valli e andava a dire dire guarda ma tutt'si è un signore che c'ha sulle spalle un processo per corruzione ma come cavolo fai rappresentarti in un tribunale italiano quando sei Presidente del Consiglio a risponderti al risponde dell'accusa di corruzione ed è dire queste cose significa essere comunisti no dire queste cose significa parlare un linguaggio chiaro che la gente capisce che l'impresa Toni capiscono che la parte sana delle imprese del paese che in questo momento sono preoccupatissimi perché vedono un signore che ha appena andato al potere cosa ha fatto ha chiamato Agnelli ha messo dentro il governo un rappresentante Dellas Tronchetti Provera Moratti è un altro della FIAT ha preso il grande affare italiano ha detto sapete che c'è di nuovo prima c'erano questi rompi Goldoni dei Colannino che volevano fare l'impresa a modo loro noto il amo al passato cioè Berlusconi c'è Agnelli cioè Pirelli è questa sarebbe la modernizzazione del Paese e contro queste cose nessuno può battere
Allora è l'ultima mia
è l'ultima mia suggestione prima delle conclusioni voi siete forti dovete prendere coscienza della vostra forza
Perché c'è la vede questa forza nel Paese gli allora io basta vi dico basta chiedere dello scalo Berlusconi i soldi c'è il problema del conflitto di interesse no andate da Ciampi
Dite a Ciampino Caro Ciampi questo signore ha tre reti mi ha strozzato a un'altra che stava per nascere sta prendendo in mano la RAI noi siamo la metà del Paese ti diciamo caro Presidente della Repubblica che oggi fa il garante del fatto che il sistema informativo italiano no scusate
Che il sistema informativo
E culturale italiano mantenga un affetto realmente plurale oppure noi useremo tutti i mezzi per mettere in crisi questa situazione questa sarebbe la cosa incanalato
Vita fatta di vincere chiedere a Gasparri a Berlusconi dei soldi si problema conferito Winteler