Assemblea annuale congiunta di Anie (Associazione Nazionale Industrie Elettrotecniche ed Elettroniche) e Anima (Associazioni Nazionali della Industria Meccanica Varia ed Affine) - (presso la Cariplo, via Romagnosi 6)

Tutti scusatemi quarto d'ora accademico è scaduto non abbiamo molto tempo iniziare visto anche gli impegni
Riguarda ma presidente della Confindustria il
Ministro Stanca
Dobbiamo cercare di essere sintetici abbiamo tante un vizio da fare e quindi iniziamo subito
Grazie autorità colleghi ed amici
Desidero innanzitutto ringraziare tutti voi per la vostra presenza a questa assemblea congiunta delle federazioni anni e anima occasione a me particolarmente gradita perché ci offre la possibilità di fare il punto di due realtà diverse fra loro ma con problematiche spesso comuni che costituiscono un assieme particolarmente rilevante del sistema
E del tessuto imprenditoriale del nostro Paese
Credo si tratti al nostro sistema della prima volta che due tra le principali operazioni di Confindustria svolgono l'assemblea pubblica congiuntamente la ragione di ciò va ricercata nella volontà di identificare ed analizzare assieme le problematiche due settori in qualche modo affini
E che per dimensione globale per capacità di operare sui mercati internazionali e di sviluppare innovazione di processo e di prodotto che sono unici nel panorama economico italiano
Particolare ringraziamento va naturalmente al presidente di Confindustria
Dottor Antonio D'Amato che partecipando a questa assemblea congiunta conferma la sua grande attenzione per queste due realtà imprenditoriali che rappresentano un punto di riferimento importante anche per Confindustria
Desidero porgere anche un cordiale benvenuto ringraziamento al dottor Lucio Stanca ministro innovazione tecnologica al quale vorrei per prima cosa rivolgere un augurio di proficuo lavoro da parte di noi tutti
La presenza del ministero dal ministro stesso delle attività produttive purtroppo impedita da cose che voi leggete anche sui giornali
Coinvolgono l'attività ministeriale per questo anche il dottor stanca urgenza di tra Firenze e Roma
Abbiamo potuto sempre
Vado dell'attività dal ministro Stanca apprezzano le scorse settimane l'attenzione la tempestività con cui sia affrontato e risolto e si pensa di risolvere alcune problematiche importanti che ancora non permettono al sistema industriale del nostro Paese di esprimersi a pieno ritmo
Vorrei adesso iniziare questo mio intervento soffermandomi sull'andamento economico del settore elettrotecnico elettronico e dell'information communication technology
Nel corso dello dell'anno passato
Vediamo qui l'andamento e la crescita percentuale dei fatturato dei comparti industriali rappresentati da anni
Vediamo che nel fatturato complessivo del settore nel due mila è stato di poco superiore agli ottantotto mila miliardi con una crescita rispetto all'anno precedente
Pari al sette virgola otto per cento anche il mercato interno ha mostrato una dinamica positiva
L'incremento rispetto al novantanove si è attestato al nove virgola due per cento ed è riconducibile in larga misura all'espansione dei comparti appartenenti all'ambito elettronico più dodici virgola uno per cento mentre l'elettrotecnica
Seppure in crescita del quattro virgola due per cento ha confermato la persistenza di quei vincoli strutturali che ancora ostacolano lo sviluppo sostenuto dal mercato
Per quanto riguarda il commercio con l'estero l'esportazione hanno mostrato una buona vivacità conferma la crescente domanda del mondo per il prodotto italiano
Sottolineo di qualità incremento più significativo è stato registrato per i prodotti elettrotecnica in questo caso sei virgola nove per cento ma l'Elettronica
Ha comunque evidenziato un'accelerazione rispetto al novantanove con punte particolarmente rilevanti di comparti di automazione misura sensore scale mobili produzione energica componente esistente rimpianti
Ma anche le importazioni sono risultati in forte crescita più undici per cento spinte soprattutto dalla vivace domanda dei prodotti elettronici
La differenza tra il tasso di incremento delle importazioni rispetto all'esportazione comportato
Una riduzione dell'attivo nella bilancia commerciale che si mantiene comunque positivo per oltre cinque mila duecento miliardi comunque questa tendenza ad una crescita delle importazioni superano le esportazioni
Una indicazione della
Diminuzione della competitività del sistema Italia sul quale argomento la Confindustria a effettuato un importante rilevazione e ne ha fatto un punto di maggiore attenzione per quanto riguarda la sua attività
Vorrei soffermarmi ora su un segnale alquanto significativo che emerge dalla lettura dei dati settore
Mi permetto di affermare che l'industria elettrotecnica elettronica italiana tutte le capacità di agire da protagonista nel panorama economico
Che stiamo vivendo per la prima volta da molti anni infatti tutti i comparti rappresentate da anni hanno evidenziato una variazione positiva del fatturato sebbene con differenze sostanziali dei ritmi di crescita
Vediamo nella secondaria positiva la crescita percentuale dell'information ecco mini che ci son tecnologie il confronto internazionale nell'anno due mila
Diamo che l'Italia si colloca in recupero rispetto agli anni passati è una posizione superiore alla media
Ricordo che la nel secondo semestre dell'anno due mila è stato caratterizzato comunque anche dal rallentamento della domanda mondiale iniziata negli Stati Uniti
Sottolinea in particolare la crescita sostenuta conseguita nei comparti
Come rito dell'information communication technology anche della sicurezza d'automazione mentre i mercati che fanno parte del sistema Energia i comparti apparecchi domestici e professionali hanno avuto un ritmo di crescita più limitato
Il minor tasso di crescita dei settori legati all'energia impone tuttavia di svolgere alcune considerazioni di fondo
Il mancato completamento della liberalizzazione del mercato dell'energia in tale contesto geometrica unito alla lentezza con cui tale processo è stato avviato è stato e continua ad essere un ostacolo alla modernizzazione del Paese
Vediamo alcuni dati che sono stati
Evidenziate anche relazione recente la scorsa settimana
Dell'Authority dell'Energia e che ha evidenziato alcune
Differenze sostanziali che appesantiscono la competitività del sistema Italia aumentano i costi per i consumatori
Vediamo i prezzi dell'energia elettrica per le utenze domestiche al netto degli imposte in Italia abbiamo un
Costo medio del venti per cento superiore alla media degli altri Paesi con delle punte particolarmente sensibile rispetto a Paesi con i quali ci confrontiamo
Concorrenziale mente abbiamo i prezzi per le utenze domestiche variazioni percentuali dal luglio novantanove a luglio due mila
Vediamo come l'Italia si mette si colloca fra quindi uno dei pochi paesi che avuto degli incrementi vediamo ancora
I prezzi regia terzi elettrica per le utenze industriali al netto delle imposte qui vediamo anche delle differenze
Molto elevate rispetto alla media degli altri paesi
Vediamo poi la trasparenza successiva dove vediamo i Prezzi dell'energia elettrica per utenze industriali al netto di imposte le variazioni percentuali dal luglio novantanove al luglio due mila e qui la situazione è veramente drammatica
Perché la l'onere per nelle aziende
Consumatrici di energia in Italia ti elettrica
Particolarmente aumentato rispetto alla situazione di altri paesi quindi questo
Del denota un peggioramento ulteriore della nostra situazioni l'attenzione del nostro sistema per i problemi legati al settore energetico deriva sostanzialmente da due ordini motivazioni
Siamo infatti i consumatori di energia e abbiamo interesse che i benefici di un mercato liberalizzato si riflettano sull'impresa per dare loro maggiore efficacia e competitività
Cioè ancora più importante in un contesto come quello del nostro Paese in cui i costi energetici sono sensibilmente superiore a quelli registrati in altri paesi della Comunità
E in cui operano molte imprese radicate in settori caratterizzati da elevata intensità emergente abbiamo ancora italiana fortunatamente una presenza di un'industria
Energivore considera
Abbiamo interesse lo sviluppo del settore in quanto attori importanti della fornitura di prodotti servizi e sistemi delle imprese elettriche
Guardiamo con particolare preoccupazione la lentezza con cui si stanno effettivamente mettendo sul mercato le Genco
Teniamo in particolare che il prezzo troppo elevato a cui essi verranno alienate si possa poi tradurre nel mantenimento di un eccessivo differenziale di prezzi italiani rispetto a quelli europei
Confidiamo poi il timore espresso dal presidente dell'Authority dell'Energia c'è anche la luce di recentissimi aventi si possa passare da un regime di monopolio
Ad uno di oligopolio di fatto contraddistinto ancora per lungo tempo da uno scarso grado di efficienza e quindi di conseguenza differenzi che
Risulteranno elevati
Ulteriori complessità di incertezze derivano poi dalla faticosa nascita di nuovi soggetti peraltro indispensabili al funzionamento di un mercato libero il gestore della Rete la borsa elettrica
Che sono stati istituiti con il cosiddetto decreto Bersani e infine dalla complessa evoluzione le municipalizzate verso vere e proprie molte Utilities a valenza locale
Senza un'efficace e lungimirante governo della transizione i vantaggi di una maggiore articolazione del mercato elettrico e di un miglioramento dell'efficienza dei singoli componenti
Rischiano di essere più che compensati da nove inefficienze prevalentemente a livello di sistema
La nostra proposta
E quindi assumibili in poche linee principali
In primo luogo la cessione delle Genco bisogna tener conto non solo delle variabili finanziarie ma anche di quelle industriale cioè di tutto quello che è necessario perché poi queste centrali diventino efficienti
Bisogna accelerare e se possibile ulteriormente migliorare l'attuazione del decreto sulla semplificazione delle procedure per la localizzazione di nuove centrali delle quali argomento del quale mi rivolgo al rappresentante del Governo
Confermare i programmi di ammodernamento degli impianti ENEL e dei terzi operanti in Italia
Evitare che al monopolio della generazione se se ne sostituisca un altro altrettanto pericoloso nella trasmissione e nel trading delle energie ricordiamo che nella lo scenario dell'energia
Il trading
Riveste un ruolo non sufficientemente adeguato a nostro avviso ma comunque importante per il livello dei prezzi e infine promuove ricorso a nuove forme di generazione di energia ad alto rendimento e a basso impatto ambientale che la tecnologia si sta cominciando ad offrire
Su questo argomento la Federazione anni è comunque a disposizione del governo per ogni opportuno approfondimento
Il fatto stesso che alcuni importanti attori del settore energetico europeo guardino all'Italia
Come una terra di conquista dove poter ottenere prezzi particolarmente remunerativi anche per la loro capacità energetica evidenzia la criticità della situazione italiana
Che resta comunque a livello europeo quella maggiormente contraddistinta da mancanza di autosufficienza energetica da un grado elevato dei prezzi e da un tasso di obsolescenza impiantistica particolarmente preoccupante
Il permanere di tali problemi impone oggi di ripensare le stesse linee guida del decreto Bersani anticipando il processo di liberalizzazione e ripensando al ruolo della Borsa elettrica era tutto ciò che da essa deriva il tema della liberalizzazione dei mercati si porta a soffermarsi dopo quello dell'energia su un altro settore in cui tale problematica è stata affrontata in modo non completo negli ultimi anni e cioè quello delle telecomunicazioni
Credo sia opportuno ribadire soprattutto in questa sede che gli effetti positivi
Di cui abbiamo beneficiato dall'avvio del processo di liberalizzazione tuttora in atto e che hanno consentito in questo caso sì una riduzione di prezzi è un ampliamento della gamma di servizi offerti al consumatore
Non possono essere considerati l'obiettivo finale
Di tale processo ma solo un primo passo seppure assai importante nella direzione dell'apertura totale del mercato ad una molteplicità di operatori in grado di fornire al consumatore finale una pluralità di servizi fra loro differenziate
Vorrei in quel a questo riguardo sottolineare in particolare quelle che mi sembra siano i punti cardine attorno a cui la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni dovrebbe snodarsi prima di poter affermare
L'esistenza anche in Italia di un mercato competitivo
In primo luogo dovrebbero essere ridotte le barriere all'accesso dei nuovi servizi da parte dei consumatori attraverso Lamballe in Dell'Oca Luca
Che è stato avviato con lentezza nel nostro Paese nonostante l'autorità preposta lo avesse deliberato da oltre un anno con un certo anticipo quindi rispetto agli altri Paesi europei fra la possibilità di offrire alla al singolo utente la scelta
Di di un fornitore alternativo fino a livello
Dell'accesso locale
Per quanto invece riguarda sempre per l'accesso alla alla singolo utente
è importante l'accesso in cosiddetto senza fili Royale essa che si è registrato in Italia una situazione completa di Stasi dal momento che non sono ancora partite legare le gare per l'assegnazione delle frequenze per poter effettuare questo accesso senza fili
Bypassando quindi l'ultimo collegamento
Che non sono ancora e quindi non è stata assegnata alcuna licenza con un deplorevole ritardo nei confronti dei principali paesi europei che hanno invece già provveduto ad aggiudicare le licenze da almeno un anno
Ciò porta inevitabilmente a proroga nel tempo le distrazioni o mercato
Non concorrenziale comporta ed anche un rallentamento della disponibilità delle tecnologie per realizzare
Questo collegamento
Gli effetti tali distorsioni sono amplificati dal fatto che i servizi riguardanti il collegamento d'utente sia adesso
Wireless o abbandoni non riguardano solo la voce bensì anche internet la trasmissione dati le interconnessioni l'anno e Ciccotti numerici dedicato
Al fine di non penalizzare ulteriormente gli operatori e l'utenza finale dei servizi di telecomunicazione
è quindi auspicabile ma soprattutto necessario che vengano rimossi gli ostacoli che ancora persistono soprattutto in termini di accesso
Occorre inoltre impegnarsi per il tempestivo recepimento a livello nazionale delle delibere della Commissione europea che riguardano i settori dell'information e communication technology per armonizzare con rapidità ed efficacia il quadro regolamentare nazionale con quello europeo
E per evitare conflitti di competenza fra le diverse autorità conflitti che si riflettano inevitabilmente nello spostamento temporale del momento in cui viene effettivamente raggiunta la piena concorrenza
Nella fermare tale esigenza siamo altresì fortemente convinti che una volta raggiunto un elevato grado di concorrenzialità nel mercato la regolamentazione dovrà essere gradualmente alleggerite per evitare
Se l'obiettivo che pur condividiamo di definire un sentiero lungo il quale fare avanzare il processo di liberalizzazione si traduca in evita abilmente in una struttura di mercato rigida che non permetterà alla piena espressione delle singole realtà
Che di Opera pensiamo a favore
Poi di una ampia deregulation in questo momento e necessari per promuovere il mercato una efficace azione di regolamentazione ma nello un obiettivo poi auspichiamo un ulteriore deregulation
Nell'affermare tale esigenza siamo altresì fermamente convinti
è un è in quest'ottica rientra che non si impegna affinché il tema dell'esposizione ai campi elettromagnetici
Venga affrontato in modo razionale seguendo motivazioni fondate su basi oggettive piuttosto che su valutazione di carattere emotivo o con un elevato grado di incertezza
Non dobbiamo infatti dimenticare che i provvedimenti finalizzati a regolamentare il tema dei campi elettromagnetici esercito notevoli riflessi non solo sul settore delle telecomunicazioni bensì su tutta l'industria elettrotecnica ed elettroniche in Italia Italia e necessario allora che con la necessaria determinazione tutti gli attori competenti si dedichino ad individuare una regolamentazione precisa ed univoca
Relativamente ai limiti di esportazione di esposizione ai valori di attenzione gli obiettivi di qualità in materia di elettromagnetismo
Perseguendo l'armonizzazione tra normativa delle diverse regioni italiane
E tra queste e quella degli operai e degli altri Paesi europei il nuovo nella regolamentazione dei limiti di esposizione dei campi elettromagnetici
L'Italia si presenta con delle dei limiti sostanzialmente diversi
Rispetto agli altri Paesi e con un frazionamento di responsabilità
A livello locale che molte volte paralizza la realizzazione effettiva degli impianti e in particolare il pericolo questo vale per la la prossima attuazione della Rete in UMTS
è altresì
Necessario che l'accelerazione in atto in molti settori ravvisabile tenti di produzione e dimissioni dei beni sul mercato sempre più compressi corrisponda la capacità del regolatore di adottare le necessarie misure in tempi brevi per non discriminare penalizzando gli operatori italiani rispetto a quelli europei
Mi sembra importante a questo punto riassumere brevemente l'attività di anni nel campo della politica ambientale
Tematica che incide trasversalmente su tutti i comparti del settore elettrotecnico
Elettronica e delle telecomunicazioni
La cui indiscussa rilevanza trova fondamento nel fatto che l'ambiente si sta trasformando e dal vincolo dell'impresa a vero e proprio elemento di competitività spesso prioritario nella scelta degli indirizzi strategici da perseguire
Noto a questo riguardo la posizione contrastante in questo momento fra la comunità europea e gli Stati Uniti in termine in tempi
Termini di
Emissioni
Nella mosse
Impegno a suo tempo previsti dall'accordo di Kyoto
Negli ultimi anni la federazione ha potenziato in misura notevole l'impegno in campo ambientale con il supporto deciso e convinto delle imprese associate
I lavori che sono stati intrapresi riguardano non solo l'area vegetativa ma sono finalizzati anche alla definizione di politiche ambientali che si era mirato alla valorizzazione delle logiche volontarie basato sul coinvolgimento degli attori che costituiscono la filiera
Tutti sappiamo quanto le tematiche ambientali siano importanti anche nel contesto europeo
Tanto che uno dei nove obiettivi al trattato di Amsterdam e l'integrazione degli ampi aspetti ambientali con le altre politiche dell'Unione Europea
In quest'ottica l'anno passato è stato annunciato l'avvio della politiche integrate a di prodotto accolta con favore dall'impresa del nostro settore
Che guardano con interesse alla creazione di nuovi strumenti volti a premiare gli sforzi nel campo dello sviluppo sostenibile e dare certezze ai processi decisionali
Naturalmente ribadiamo necessità che tale approccio possa costituire una leva per semplificare ad armonizzare le misure legislative così da favorire effettivamente i comportamenti non dannosi per l'ambiente senza però appesantire ulteriormente l'industria
Dal momento che ciò si tradurrebbe poi inevitabilmente nella perdita di competitività dell'impresa e conseguente rallentamento
E lo sviluppo del Paese
Siamo certi d'altra parte in pieno accordo con le assunzioni fatte a riguardo da parte alla Commissione europea del fatto che sia indispensabile promuovere un'azione di sensibilizzazione anche dal lato della domanda
Dal momento che solo un deciso orientamento dei consumatori verso un mercato più verde potrà portare
A cambiamenti reali e duraturi al mondo nel mondo produttivo io possano ospitare la sensibilità di tutti quanti nel
Nella disponibilità nell'attenzione sui prodotti che
Sono dichiarati verdi perché più facilmente riciclabili
E De Mari che ambientali alle quali è stato rivolto l'impegno dalla Federazione spaziano su una vasta serie di problematiche diverse dall'efficienza energetica la gestione di rifiuti
Dalla gestione ambientale alla politica
Alle politiche ambientali prodotto consentitemi di analizzarne alcune più in dettaglio non perché lei consideri prioritario rispetto ad altre in un'ipotetica scala di valori
Ma in quanto comuni alla totalità dei comparti che la Federazione anni rappresenta mi riferisco in primo luogo ai lavori per la regolamentazione e la gestione dei rifiuti da prodotti elettrotecnici ed elettronici finalizzato alla definizione di misure appropriate per prevenire la produzione di tariffe
Promuove nel riuso di riciclo e minimizzare i rischi di impatto sull'ambiente potrebbero derivare da loro trattamento smaltimento
Hanno partecipato attinta attivamente ai lavori che l'avrebbe l'azione della direttiva proponendo il coinvolgimento dell'industria in tale percorso in modo da portare l'attenzione dell'autorità competente anche il punto di vista le proposte e le imprese
Crediamo che sia importante mantenere vivo l'interesse per questo argomento poiché nonostante il volume dei prodotti elettrotecnici ed elettronici dismessi
Non costituisca un problema significativo in termini quantitativi e si rappresentano infatti solamente il due per cento del totale dei rifiuti prodotti annualmente
All'interno della comunità ma tali beni sospesi caratterizzati da rilevanti possibilità di recupero loro corretto smaltimento è comunque legato ad aspettative di una migliore qualità di vita
Ospitiamo di poter concludere con i nuovi se esecutivo quegli accordi di programma per lo smaltimento dei beni durevoli che da tempo stiamo discutendo garantendo fin da ora la piena e completa disponibilità della federazione affinché tali accordi vengono siglati al più presto in un'ottica anticipatrice delle direttive delle raccomandazioni comunitarie
Vi ricordo poi la questione fondamentale delle misure nazionali volta la riduzione dei gas ad effetto serra tema di vasta portata qui che seppure in maniera diversa le misure qui ricordate influiscono pesantemente
Presso che su tutta l'impresa del nostro settore
Anche in questo campo la Federazione anni attraverso una serie di considerazioni proposte concrete formulate dopo aver valutato in modo specifico le diverse caratteristiche di ogni singolo comparto ha rappresentato una voce autorevole per la promozione di un approccio rispettoso dell'ambiente
Ed anche delle esigenze produttive dell'impresa in teniamo infatti dello sviluppo della competitività del comparto industriale e la protezione delle sue basi produttive nazionali siano condizione
Politica indispensabile per definire risposte azione interventi necessari a ridurre l'impatto ambientale dei prodotti dei processi in termini di sviluppo sostenibile
Queste ultime considerazioni mi offrono lo spunto per ribadire la nostra speranza dettata anche dalle altre frasi reali esigenze economiche che lo sviluppo della competitività delle imprese italiane possa davvero rappresentare una priorità
Tra i diversi obiettivi fissati dal nuovo governo
Già lo scorso anno avevamo sottolineato il nostro impegno a supporto dalla competitività delle aziende del nostro settore
E questo tema è stato il filo conduttore di molte iniziative di Confindustria nei mesi scorsi grazie anche alla sensibilità dimostrata dal nostro Presidente nell'affrontare tale problema con determinazione grande efficacia è evidente che la competitività delle imprese scaturisce da un complesso di elementi ognuno dei quali ha una propria diagnosi e per i quali sono state suggerite tutta una serie di opportune terapie desidero in questa sede
Soffermarmi in particolare su uno dei fattori che in modo più determinante influenza il settore che rappresentiamo e cioè quello dell'innovazione tecnologica dei processi e dei prodotti
Ci muoviamo sempre di più in un contesto globalizzato nel quale il coordinamento di politiche comuni produrrà
Oltre agli elementi ed ha lineamenti che sono iniziati con Maastricht
E che dopo la moneta unica
Vincolerà hanno ma mano altri dolori parametri quale esempio quello fiscale quello contributivo e quello sociale ricordiamo
A conferma di ciò il tentativo di anticipare gli sgravi fiscali
Per le imprese operanti del sud ci è stato ostacolato a livello comunitario che molte altre limitazioni vengono continuamente poste riguardo al interventi di supporto di sviluppo nazionale
E quindi diciamo ci troviamo di fronte a dei vincoli esterni ai quali non che non possiamo agire questo proposito vorrei ricordare che l'allargamento della Comunità restringe inoltre l'orizzonte temporale per rendere competitive le nostre aziende
E per fare uscire tutte le nostre regioni dalla situazione di criticità e da viale verso uno sviluppo completo
Ferme restando quindi tutte le altre considerazioni tratte nel documento della competitività elaborato da Confindustria presentato alle assise di Parma
Ritengo che dovremmo compiere un grande sforzo perché le nostre aziende spingano l'acceleratore sui processi di innovazione poiché solo così potremo conseguire l'obiettivo di incrementare i margini competitivi rispetto a Paesi in cui il costo del lavoro
Inevitabilmente molto più basso questa è la strategia del resto gli altri Paesi nostri partners in primo luogo la Germania anche lei afflitta da un costo del lavoro
Fra i più elevati al mondo hanno adottato in altri problemi legati ad un massiccio e tempestivo rilancio dei livelli di innovazione cominciano dall'istruzione
Alcuni dati recenti evidenziano come nella scuola si apprenda sempre di meno
La Fondazione San Paolo per la scuola denunciato dopo un'indagine a campione su sette mila studenti delle superiori un calo preoccupante del tempo dedicato allo studio
E il quadro è altresì dello desolante a livello universitario i nostri giovani si laureano troppo tardi mediamente a ventotto anni dopo una permanenza di sette almeno nelle aule universitarie tutto ciò
Legato ad una scarsità di specialisti in alcuni settori tipico il caso dell'information communication technology che non può essere più tollerato
E inoltre un altro dato ancora deprimente di pochi
Insufficienti laureati tecnici della nostra della nostra dei nostri università
La percentuale che dopo la laurea si occupa in attività scientifiche quindi in tecnologia è soltanto del lotto uno virgola uno per cento in Italia
Contro una media europea del tredici virgola cinque per cento con punte addirittura del ventuno per cento in Svezia significa che i nostri laureati tecnici si dedicano prevalentemente attività commerciali o a servizi e non ad attività tecniche
Nemmeno le prospettive per il prossimo futuro lasciano spazio all'ottimismo
Nell'ultimo rapporto ecco come detto osserva si legge infatti che in Italia nel due mila tre il numero delle figure professionali si aggirerà intorno mancanti si aggira intorno alle quattrocento mila unità
Ho qui dei dati di spesa di ricerca e sviluppo in percentuale del PIL in Italia dove si vede che in Italia si spende circa l'un per cento del PIL
Rispetto ad una media che quasi doppione dei Paesi industrializzati la spesa dell'information technology in Italia dell'uno virgola otto per cento del PIL
Contro il cinque virgola cinque per cento negli Stati Uniti e il quattro virgola sette per cento in Svezia
E questi dati si riflette anche sul numero di brevetti europei depositati che vengono esportati mette in Italia
Questi rappresentano solo il tre virgola cinque per cento del totale tale quota è del diciannove virgola sei per cento in Germania del sei virgola nove per cento in Francia dal quattro all'otto per cento in Gran Bretagna
La situazione appare invece ribaltata sul fronte delle importazioni Italia infatti fra i maggiori acquirenti di brevetti stranieri della presentano circa il novanta per cento dei brevetti utilizzati nel loro complesso
Abbiamo fin qui prese in considerazione la molteplicità di indicatori che in modo più o meno generalizzato confino l'Italia nella fascia più bassa delle graduatorie relative alle capacità innovativa dell'impresa
Pur consapevoli di non poter attribuire l'unica causa tale risultato negativo abbiamo individuato nel sistema educativo italiano uno degli elementi di maggiore criticità crediamo infatti che una nuova impostazione distruzioni Italia potrebbe agevolare da parte
Audizione da parte di studenti di conoscenze più adeguate ad una più efficace inserimento al mondo del lavoro
Diffusione di una maggiore cultura dei Servizi Italia avuta anche lo sviluppo tardivo rispetto agli Stati Uniti che ci hanno fornito un modello basato in larga parte su potenzialità di crescita in alcuni casi sopravvalutate dei mercati legate ad internet
è per questo che pur valutando positivamente l'entusiasmo scaturito dalle nuove tecnologie e vengo vengono dall'applicazione delle intese tradizionale
Preoccupa distanza Angelo che si è venuta a creare fra industria tradizionale nuove generazioni
Sarà pronto profondamente convinto che sia necessario ristabilire in tempi brevi rapporti stretti dal mondo dell'industria
E quello dell'istruzione
Perché bisogna riavviare quel circolo virtuoso che ha permesso all'industria italiana nel corso di alcuni decenni di raggiungere un livello di eccellenza
Ospitiamo quindi che neolaureati e neodiplomati possono presto tornare ad affacciarsi nel mondo del lavoro con un bagaglio tecnico culturale che permetta loro di dare un nuovo impulso anche alle imprese tradizionali soprattutto attraverso il potenziamento dell'attività di ricerca e sviluppo
I soluzioni innovative
In mancanza di un sistema in grado di preparare i giovani all'ingresso nelle realtà produttive si vengono a creare situazioni di inefficienza e i costi della formazione vengono trasferiti alle aziende tali risorse non possono prescindere
Inutile sottolineare che ciò significa inevitabilmente ulteriore perdita di competitività che in questo sistema penalizza soprattutto all'impresa e per le quali tale investimento aggiuntivo insostenibile per motivi di costi di mancanza di competenze necessarie
Creando un circolo vizioso che di fatto le esclude dal processo di sviluppo contribuisce ad aggravare il divario fra le diverse realtà produttive operanti nel nostro Paese
Dirà anche che in mancanza di un contesto politico
Economico stabile che sia in grado di dare certezza l'impresa di sostenerli attraverso una molteplicità di strumenti diversi da quello fiscale non politica salariale
A quello gli incentivi per le attività finalizzate ricette e soluzioni innovative gli obiettivi di crescita che perseguiamo difficilmente potranno essere
Raggiunta
Esiste in Italia una molteplicità di provvedimenti legislativi volti orientare l'impresa verso lo studio l'introduzione innovazione tecnologica dei prodotti e processi le stesse imprese lamentano però una serie di ostacoli a questa attività qual è la difficoltà di reperire informazione
Riguarda tali provvedimenti d'elevata complessità burocratica legata allora effetti utilizzo la mancanza di canali di comunicazione
E di confronto con gli istituti universitari e centri di ricerca con cui è previsto invece che si interfacci no
E in alcuni casi delle risorse delle seguita delle risorse messe a disposizione
Questi fattori non contribuiscono alla pratica favorire l'iniziativa imprenditoriale rendono Ansa anzi prossima zero ricorso da parte la maggior parte le aziende soprattutto medio-piccole gli strumenti che dovrebbero agevolare lo sviluppo
A nostro giudizio bisogna pensare a introdurre in Italia in quanto predisposto al ministro con quanto predisposto al Ministro Tremonti per favorire gli investimenti materiali anche misure fiscali per incentivare
In modo diffuso è incerto lo sviluppo della ricerca industriale dell'innovazione orientate sia i prodotti si processa
La presenza qui del ministro Stanca mi induce ad auspicare una legge Stanca che la ricerca e l'innovazione che riprende concetti già contenuti nella legge Tremonti che peraltro si è estesa come abbiamo visto anche la possibilità di
Avere agevolazioni per quanto riguarda investimenti in tecnologie informazione
Un'accezione positiva la scarsa frequentano pensionati investire in innovazione però rappresentata anche in Italia in un settore particolare
Nel quale stiamo assistendo a una rivoluzione paragonabile per potenzialità di crescita per carica innovativa a quella che già da anni catalizza caratterizza il fenomeno della telefonia mobile mi riferisco al mercato dei dispositivi
E delle soluzioni per la domotica
Un ambito nel quale la tecnologia ha permesso di superare quelle che fino a poco tempo fa sembravano barriere insormontabili permettendo al contrario un'integrazione continua fra i settori diversi che stanno Livia uscendo da quella sorta di isolamento in cui si trova
Tecnologie di accesso remoto e con l'interconnessione controllo dalla domotica permettono infatti già oggi di usufruire di una pluralità di servizi differenti dalla gestione a distanza degli elettrodomestici a quella di impianti di sicurezza soccorso all'entertainment
Al controllo dei consumi energetici e molti altri ancora
E ciò ha reso ancora più attraente per ogni utente grazie alla facilità d'uso e di installazione dei costi su contenuti che impianti di questo tipo comporta
è chiaro come lo scenario che si sta delineando debba essere sostenuto una serie di misure in grado eliminare le carenze strutturali che potrebbero penalizzare nello sviluppo e che se colmate potrà invece costituire una solida base per l'apertura di un nuovo mercato
Anche in questo frangente siamo impegnati in prima linea perché ciò si realizza mediante la realizzazione di un sito in collaborazione con il ministero del Commercio con l'estero e con l'ICE per diffondere on line e costantemente informazione riguarda le soluzioni disponibili per l'interconnessione domotica
Questo è nel quadro della dell'attività quali magari dimostreremo con un filmato del nostro Fitto del nostro portale internet
Ciò beneficio non solo imprese del settore che potranno così sfruttare nuove importanti opportunità di crescita ma che il sistema complesso e degli utenti finali che potranno letteralmente toccare con mano i vantaggi derivanti dall'uso sapiente le nuove tecnologie
In conclusione a questo mio intervento
Concedetemi di fare un breve riferimento all'evoluzione dell'economia americana durante gli anni Novanta
Noi abbiamo
Credo erroneamente tutti quanti ritenuto che lo sviluppo americano fosse basato in questi ultimi anni sui servizi
Ma a conferma della necessità di mantenere e sviluppare la nostra attività industriale in questo Paese
Vivo voglio comunicare che mentre dal mille novecentosessanta al mille novecentonovanta la quota del made in USA
Sì sì è andata sia rimandata riducendo si la quota mondiale del fabbricato in America sia andata riducendo progressivamente dal trentasette al venticinque per cento della produzione mondiale complessiva
è tornato dal novantacinque in poi ad aumentare
E in particolare ha raggiunto di nuovo la soglia del trenta per cento del due mila questo significa che l'America non si sta avendo strizzando non sta puntando tutto sui servizi ma sta consolidando la sua industria e tutto deriva essenzialmente dalle note Co.Ge.
Tanto per ricordare mentre il nostro mercato stiamo essenzialmente ha delle ha delle
Attività delle nuove delle start-up di servizi il cinquanta per cento della società quotata al NASDAQ legata technology la demenza nel deindustrializzazione messi in atto quindi durante il periodo di trent'anni è stata invece invertita nel nell'ultimo decennio
Quindi credo fermamente che sia indispensabile per un'ora anche in Italia una cultura più attenta allo sviluppo industriale favorire gli investimenti a supporto delle tecnologie che tale che sono necessarie di impatti concepibile
Inconcepibile che un Paese come l'Italia che ha ragione si considera maturo per affrontare le sfide di un mercato sempre più ampio devoluto curando capacità rinuncia sviluppare il know how su quale fondare la propria crescita e si civili invece a tecnologia importata dall'estero
Il rischio connesso a tale abitudine quello di considerare di di provocare un importo poveri mento culturale che contribuisce ad allargare righe già piuttosto rilevante tra Italia e Paesi più industrializzati
Ci sono anche i nostri concorrenti più agguerriti da questo discende in secondo luogo l'incapacità di cogliere le opportunità di sviluppo di cui abbiamo parlato e quindi dare impulso al processo di crescita economica di cui il nostro Paese estremamente viso
Presidente l'amato la scorsa settimana commentando i primi provvedimenti attuati nel nuovo governo affermato che finalmente si era messo un turbo nel motore dell'economia italiana
Indubbiamente le misure adottate quelle che auspichiamo seguiranno tra breve potranno rappresentare un importante elemento di stimolo per dare vigore al nostro sistema industriale siamo fiduciosi che ciò verrà e tale fiducia è motivata anche dalla consapevolezza che il sistema industriale
Ha tutte le capacità e volontà di giocare un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo lo affermo conoscendo la capacità la volontà delle imprese associate
E di partecipare in modo convinto a questo ciclo di sviluppo noi imprenditori siamo abituati a ragionare in termini concreti
E quando il quale riferimento è contraddistinto da stabilità politica e da volontà di fare scelte economiche
Sappiamo reagire in modo positivo e lungimirante mio spiccio per l'acquisto di tutti noi deve essere quello di avviare un o ciclo virtuoso perché solo così potremo dare risposte positive alle nuove generazioni
Che si affacciano sul mercato del lavoro e tutti coloro che come noi pensano che senza sviluppo delle imprese Novi possesso il futuro del Paese
Così epica allora di concludere con una citazione il cinque marzo mille centosessantotto l'assemblea dei delegati di Confindustria allora presidente Angelo Costa dichiara
Anche con una buona politica economica il Paese continuerà a progredire anche con una non buona politica economica il Paese continua a progredire
è questione di accontentarsi di arrivare in vent'anni dove sarebbe possibile arrivare in cinque
Noi non ci accontentiamo e nessuno ha il diritto di accontentarsi a me soprattutto quando ricopre posti di responsabilità
Credo che a distanza di trent'anni dalla dichiarazione del presenti tuttora il nostro credo
Che resta quello del fare fare bene e farlo subito grazie
Fatela farò la sesto Laura mostra firmato ma per guadagnare tempo anche le esigenze del mito stanca non possiamo in fondo io chiederei al collega Rizzi o che tra l'altro desidero complimentarmi per il segnale che è stato eletto cavaliere del lavoro
Illustra la sua relazione
Gentili signore signori colleghi
Tutti quanti avete applaudito al collega Tani e me per tenere insieme
L'Assemblea e adesso vi toccano due relazioni e lo scotto da pagare abbiate pazienza
Questa è la mia prima assemblea pubblica di anima quindi non dico che sono emozionata ma un pochino sì
E sono ben contento di tenere questa Assemblea unitamente all'ANIA
Ho qui un
Intervento abbastanza proposta attenere
Cercherò anziché leggervelo tutto quindi magari non cercate di seguirmi mentre parlo cercherò di essere capace se sono capace di sintetizzarlo
So benissimo che corre rischi di perdere il rigore logica spero di mantenere una maggior vivacità
Mi unisco collega Tani nel ringraziare tutti i presenti ovviamente in particolare citava solo loro il ministro Stanca e il presidente D'Amato
Ha un senso che si tenga l'Assemblea insieme forse non tutti voi sapete che a livello europeo esiste una federazione un'associazione che si chiama organismo dove appunto sia noi dell'anima sia loro dell'Aniene convergono e guarda caso in questo momento il presidente in carica di alga limite il mio past present Enrico Massimo Carle
E qui presente
L'organizzazione confederale si appunto andata sviluppando a Daniele
Se Nagni sicura dell'elettromeccanica ed elettronica anima sicura della meccanica varia
Insieme rappresentiamo una parte rilevante sistema produttivo italiano e ovviamente condividiamo molti temi di politica industriale
Le differenze sostanziali tra noi due penso che siano che la l'industria elettrotecnica ed elettronica annovera soprattutto grandi gruppi e quindi dai paesi ai fattori estensivi quale le sinergie e le comunicazioni
L'industria meccanica e soprattutto fatta di piccole e medie imprese delle quali io sono un esponente personalmente e si occupa di fattori intensivi della della produzione
La oggi c'è da tenere conto che la fonte della legislazione industriale
Erano è ormai spostata verso l'Europa verso Bruxelles anche se l'autorità romane detengono sempre un ruolo rilevante nel recepimento dei dispositivi comunitari comune comunitario
Ebbene l'integrazione tecnologica per le produzioni di anime anni è ormai un fatto scontato per presidiare appunto
Questa legislazione di cui diceva
Non a caso in Giappone si parla di meccatronica cioè di un'integrazione di meccanica controlli elettronici compiuta Shanxi eccetera
Evidente a tutti che c'è sempre più bisogno technology in possesso di tutte le necessarie conoscenze non a caso il Politecnico di Zurigo prepara ingegneri al più alto livello
E siccome meccanici ingegneri meccanici specializzati in elettronica ed elettronici speciali specializzati in in Finmeccanica
Da qui credo sia il l'interesse a temere situazioni come queste dibattere insieme gli argomenti gli argomenti comuni c'è poi anche un piccolo fatto siccome il presidente D'Amato ama venire più spesso possibile a Milano ieri ha fatto un dispetto e l'abbiamo fatto insieme così ci viene una volta sola
Adesso faccio un accenno verso le nuove tecnologie
Per informarvi sulle quali non vi resta se lo desiderate connettere dette sul sito web Bani ma che attivo dal mille novecentonovantacinque con un ingresso per prodotti sono rappresentati gli oltre mille seicento oggetti fabbricati dalle nostre in prese non parlerò a lungo e probabilmente la struttura mi tirava per la giacca di Italia me perché o l'ambizione che il medesimo sia abbastanza conosciuto
Spende invece due parole sul rilancio del nuovo Italia come che farà l'apparizione a fine settembre io spero sia un punto di riferimento europeo e mondiale della meccanica italiana
Raggiungendo si ipotizzano i trecentocinquanta mila cessi mensili entro la fine del due mila uno
Il compito di questo pista nuovi tagli ammette appunto a quello di informare di formare di creare mercati di creare opportunità
Addetti rivengono in mente ma se così non fosse
C'è sempre una risposta sintetica ed esaustiva www Italian ecco che appunto come dicevo da ottobre a fine settembre
Sarà attivo e queste contributo che la nostra federazione da alla nostra alla nostra industria
Di solito quando si parla di meccanici si ritiene qualcosa affitti molto semplice Center perché a memoria c'era il famoso film meccanico
Vediamo adesso che cosa fanno questi vili meccanici e cerchiamo di spiegare in poche parole cos'è l'anima l'anima come dice la federazione delle assise nazionale vinse meccanica varia fine
è nata nel mille novecentoquattordici allora l'hanno tenuta a battesimo personaggi illustri Giovanni Agnelli Ercole Marelli Camillo Olivetti Giuseppe Orlando io Perrone il primo presidente è stato il senatore Giovanni sempre non h che è anche diventato il terzo presidente di Confindustria annoveriamo un secondo presidente di Confindustria dal nove dal ventitré al trenta tre
è stato il cavaliere del lavoro Antonio Stefano Benni che era il presidente della Ercole Marelli ne abbiamo anche un terzo l'ingegner Giuseppe Mazzini non qualora che è stato presente dall'anima dal mille novecentotrentasette al mille settantanove e presidente di Confindustria nel quarantatré comunque anima oggi è una federazione che composta sessanta diverse associazioni
Che producono beni di investimento e di consumo durevoli destinati all'industria edilizia l'Energia alla protezione dell'uomo e l'ambiente al terziario
Il settore dalla meccanica varia
In continua crescita
Viviamo in un Paese che è in me Ricci ha finora porto tanti vincoli tanti limiti ma ciò nonostante siamo riusciti ad avere un trend
Sempre abbastanza positivo non a caso siamo i secondi in Europa secondi soltanto l'industria tedesca
Vantiamo un fatturato di di sessanta mila miliardi e il numero degli addetti euro di poco al di sotto dei del giudice delle duecento mila unità se abbiamo analizzare o più in dettaglio e vediamo che di questi miliardi un po'più dalla metà vengono vendute sul mercato interno un po'meno vengono venduti all'estero
Insomma esattamente il rapporto export fatturato e del quarantasei virgola tre per cento se andiamo vedere i dati Istat si vede si evince che il saldo lei decisamente in attivo perché l'export è è io oltre di gran lunga di di dieci mila miliardi superiore all'importo quindi anche noi portiamo il nostro piccolo contributo alla bilancia del nostro Paese
Il mercato principale nostro è l'Europa sia come destinazione delle merci sia come provenienza
Per quanto riguarda gli aiuti europei si assiste a un una crescente importanza dei del mercato nordamericano questo sicuramente dovuto all'aiuto innegabile che la debolezza dell'euro ci dà ma anche alla qualità dei nostri prodotti
Per quanto riguarda i Paesi asiatici si assiste a una ripresa significativo ma non importante come quella nordamericana
Invece c'è un calo delle esportazioni verso il Sudamerica nonché la non ci siano le opportunità ma probabilmente non ci sono i soldi per dirla in parole povere per pagarci o per lo meno si fa molta fatica
Dovrei adesso passare ad un'analisi settoriale cioè dovrei riempirvi di numeri
Non lo voglio fare però non voglio neanche passare sotto silenzio la cosa quindi in estrema sintesi diciamo che i raggruppamenti dell'anima sono sei uno è della logistica e la mobilitazione delle merci che fattura tre mila cinquecento miliardi
Ed ha avuto una crescita sull'anno precedente dell'otto virgola quattro per cento
Il secondo è quello delle tecnologie e prodotti per l'industria ha avuto un incremento di quasi il dieci per cento e ha raggiunto i pixel mi oltre ha superato i sei mila miliardi di fatturato
Il terzo il raggruppamento impianti macchine prodotti per l'edilizia che fattura oltre sedici mila miliardi con un incremento rispetto all'anno prima del sei virgola cinque
Il quarto raggruppamento e D'Alema quindi di impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente fatturato sei mila cinquecento miliardi circa in fermento quattro virgola due anche se ci sono dentro
Dei ricettori particolare tipo di impianti e percettore di insonorizzazione dove c'è un bel diciotto per cento di fermenti
Il quinto raggruppamento è quello delle tecnologie ed attrezzature e prodotti alimentari
Il fatturato è di sette mila settecento miliardi circa compunto Boonen comunque exploit degno di nota delle macchine per caffè che ha segnato un più quindici per cento di insegnamento
Il sesto raggruppamento è quello delle macchine di impianti per la produzione di energia per l'industria chimica e petrolifera
E qui il fatturato di diciotto mila cinquecento miliardi l'incremento è stato solo dell'uno virgola uno per cento rispetto al novantanove
Fatta la fotografia di quello che è è avvenuto parliamo adesso poker abbia diciamo adesso poche parole sulle attese del due mila uno è indubbio che se la salute è ancora buona cioè non siamo malati è indubbio assistiamo a un rallentamento a un arretramento dovuto arrotamento che avviene nell'economia internazionali
Tutti sappiamo che il mondo che contenga alta diviso intrappola l'Europa cioè noi gli Stati Uniti e la Germania
è indubbio che il Giappone scusa è indubbio che il Giappone da un po'di tempo agli Stati Uniti grave solo recentissimamente stanno subendo un rallentamento e l'Europa si si si leggono visioni ottimistiche però in realtà come ben sa chi era sul campo tutti i giorni per vendere
Quando cerca di vendere in Germania che è la locomotiva dell'Europa si vede che il il passo non è spedito e quindi dobbiamo tenerne conto
Secondo stime più recenti dovremmo a vere un incremento della produzione del due virgola nove per cento pensando al fascicolo venti mentre
Solo al dicembre si parlava ancora del quattro del quattro per cento
Adesso le aziende esprimono fiducia e i provvedimenti del nuovo governo dia nuovo respiro al mercato nazionale
Speriamo speriamo in bene
Gli investimenti sembrano mantenersi costanti almeno noi abitualmente facciamo degli delle investigazioni mandando alle aziende
Dei moduli da riempire sembrerebbe che gli investimenti sì mantengono costanti in leggero calo è la del mercato del lavoro le unità del lavoro ma questo anche e anche dovuto
Al miglioramento tecnologico continuamente continuamente Ina
Voglio dire adesso due parole sulla sofisticazione produttiva
è indubbio che dei dati con esposto che i settori che fanno capo a noi hanno saputo raggiungere una qualità del prodotto un'organizzazione dell'assistenza una tecnica commerciale praticamente
La nostra aziende hanno saputo si di aggredire i mercati mondiali
E da bere successo e questo è avvenuto secondo me possiamo dirlo nonostante che quasi tutti i governi magari non quelli recentissimo quasi tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi cinquant'anni
Non un anno manifestato una cultura essenzialmente anti industriale qui non voglio essere polemico però una battuta nella potente me la voglio permettere è indubbio che abbiamo avuto molti governi di centro sinistra molti governi appunto dei comunisti come era una volta e di cattolici cosa volete che vi dica cosa volete che vi dica
Tutti sappiamo anche io sono un cattolico comunque cattolici dicono che più facile che un cammello passa attraverso la cruna di un ago che non puri quanto il regno dei cieli per quanto riguarda i comunisti hanno sempre detto che la proprietà è un furto quindi era evidente che era un po'difficile essere sostenuti sino in fondo e con convinzione
Comunque abbiamo avuto purtroppo il lupo tumultuoso
Abbiamo saputo che dicevo tenere testa i nostri concorrenti e anche nei momenti di crisi adesso naturalmente la musica è cambiata
Nostri costi su una linea che quelli medi europei e quindi noi dobbiamo cercare di esportare particolarmente nelle aree a maggior successo piste sofisticazione tecnologica laddove i livelli di qualità dei nostri prodotti sono accertati sono sono graditi somma sono pronti a il l'utilizzatore finale è pronto a pagare per i medesimi
E il mercato più importante quanto prima l'unione europea
Tra l'altro non è una questione situazione solo nostra
L'Europa viste insieme esporta solo globalmente il diciotto per cento e quindi tutti quanti insieme dobbiamo rivolgerci ai e i mercati di maggior sofisticazione tecnologica sono punto quello nordamericano e quello
Giapponese
Permettetemi qualche considerazione per quanto riguarda la valutazione d'impatto economico delle leggi al posto dei nostri prodotti contribuiscono infrastrutture per lo meno non adeguate alla fedeltà realtà industriale sistemi di comunicazione arretrati elevate tariffe elettriche telefoniche e dei combustibili
E diciamo non c'è neanche da attendersi a breve con la bacchetta magica
Dei dei dei fenomeni di ribaltamento in quanto anche se il nuovo governo sembra essere partito bene è indubbio che prima di ribaltare una situazione Sivo ci vorrà del tempo
Teniamo anche conto che nel nostro sistema c'è un un roditore aggressive feroce e vorace che è il cumulo di leggi alle quali dobbiamo sottostare c'è questa attività parlamentare
Europea c'è questo recepimento di più dispositivi legislativi che approva che provengono appunto dall'Europa e devono essere infiniti prodotti in Italia
Evidentemente c'è secondo me un po'di confusione perché la gestione di queste leggi te evidentemente insiste implichi imprime sullo Stato che ci sono le religioni
Poi ci sono le Province e poi ci sono i comuni e quindi
Non sempre e così agevole io tra l'altro chi mi conosce lo sa sono anche presidente di pediatria Monte che è la federazione delle associazioni piemontese stesso industriali piemontesi
Di recente in questa veste sia stato investito di un problema che voglio qui riportare perché non lo sapesse io faccio valvole e rubinetti quindi Maneggio tutti i giorni l'ottone c'è un nostro associato anima che è stato o al visitato dalla Guardia di Finanza allertato da un solerte funzione della provincia di Novara
A quale gli attentato su un pandemonio perché voleva con voleva e vuole ahimè considerare rifiuti i le nostre forniture gli sprechi della nostra lavorazione quando a livello regionale prima che tutto questo succedesse era stato definito materia prima secondaria cioè poche parole
Non è giusto che su un problema come questo
Ogni provincia sia libera di di fare quello che so il tipico solerte funzionario vuole ci vorrebbe credo un po'più di difformità e ne guadagneremmo tutti quanti
Quando succedono questi tipo di problema ci si sente dire sì sì ma c'è la Corte dei conti però non è vero perché la la Corte dei conti
Interviene solo imponendo necessaria copertura per quanto riguarda lo Stato cioè poche parole tra corte dei conti
Tiene doppio le spese dello Stato non tiene d'occhio i costi
Che dobbiamo subire noi è questa secondo me una una cosa da da sottolineare
Da da ricordare fa a tutti i parlamentari magari al rinnovo dei loro incarichi
In poche parole quello che ci vuole è un un rapporto diverso contrastato
Cittadino che con che è fondamentale
Due parole ancora sul rinuncio al ministero dell'attività produttive
In questo momento un'altra legge incombe sull'industria della realizzazione dell'Agenzia per le normative di controlli tenti
Comunemente denominata legge Bassanini si tratta di un'agenzia sotto la sorveglianza del ministero apprezza produttive che ricompare in questo governo cioè
Lo sappiamo tutti ma
Lo specifico perché Rezza accanto al ministero dell'industria
C'è adesso il ministero del Commercio Estero e quindi come l'ambizione di andare oltre la gestione di leggi ad essi affidate la creazione già avvenuta di direzioni settoriali potrebbe portare ad un auspicabile contemporanea gestione di finanziamenti per la ricerca e di quelli per la promotion dello stesso settore
Questo tipo di scelte è già stato fatto in Giappone mi pare si chiamasse miti e anche in Inghilterra c'è qualcosa del genere per quanto riguarda il National il conto economico Panchen
Allora questa Agenzia incombe e ad essa la legge affida molti contrasti in estrema sintesi
Ma affida di controlli di conformità delle macchine degli impianti eccetera affida la vigilanza sugli enti di normazione tecnica esso gli organismi di accreditamento affida la predisposizione delle normative tecniche
Come il regolamento attuativo hanno ancora pubblicato pestato ampliato appunto il campo di intervento della dell'agenzia
Vengono precisati più in dettaglio i compiti da affidare alla medesima l'agenzia diventa
Titolare di competenze in materia di accreditamento certificazione omologazione coordinamento delle attività connesse a questi prezzi Patrice reali predisposizione degli atti di recepimento di direttive UE
Noi impaziente noi industriali abbiamo bisogno di questa agenzia riteniamo per quanto concerne la normativa che sia in dispensa che sia indispensabile preciso attività di sorveglianza teso a ridurre i tempi di elaborazione delle norme non più compatibili con i tempi dell'industria per darli un'idea ogni norma c'è a un a un tempo medio di elaborazione attorno ai cinque anni Vizietto anche il caso norme sul sui carrelli elevatori che invece ha richiesto oltre dieci
Sorveglianza del mercato ma il compito più importante che noi diamo fittizia e certamente la sorveglianza del mercato in tutta Europa la sorveglianza del mercato è visibile in Italia di fatto non esiste
Qualcosa si muove solo sul denuncia dettagliata delle parti interessate
Ma vi è un intervento autonomo da parte dell'istruzione pubblica tutela della salute e della sicurezza dell'ambiente che potrebbero essere compromessi da prodotti non conformi alle leggi in essere
In poche parole sorveglianza del mercato vuol dire anche un intervento su prodotti contraffatti su prodotti ben lontani dalle norme quale quelli che stanno invadendo i nostri mercati in prevalenza provenienti da paesi dell'Estremo Oriente
Un tempo la nostra intraprendenza non ha avuto nulla da invidiare a quella che ora manifestano le aree in via di in via di sviluppo
Noi siamo ancora pronti ad affrontare la concorrenza abbatterci duramente ma chiediamo per questa battaglia sia chiara leale e portata avanti nell'ambito delle leggi vigenti
Sappiamo benissimo che è impossibile tutelare sui mercati di tutto il mondo le aziende che in tutto il mondo esportano ma almeno il il mercato interno deve essere sorvegliato
Evidentemente quando parlo di mercato interno pensa a quello che oggi per tutti noi e domestic market cioè l'Europa
Molti molti Dinoi me compreso hanno subito la contraffazione i propri prodotti ivi compreso il marchio e questa è una grave slealtà minerebbe cercare in qualche modo ditta di fermare perché sleali insieme gravissima in quanto evidentemente copiando così pedissequamente no del ogni componente non devono sottostare nessuna spesa di ricerca consimile inoltre copiano molte volte anche male dove e quando dico male
Intendo dire che non sempre il livello delle materie prime usate accettabile e quindi tale da dare a compromettere
La salute
Punto parlavo di valvole che faccio io le parole non servono solo per aprire o chiudere la FOTA innaffiare i giardini ma sono anche presenti in tutte le case per regolare l'afflusso di gas i prodotti contraffatti o fuori norma non danno nessuna garanzia
Probabilmente si aspetta per intervenire e avvenga un evento disastroso speriamo di no
L'eterna ricco il troppo dobbiamo affrontare il problema che l'eterna ricerca del miglior presso da parte dell'utenza meno qualificata però per questi prodotti uno uno spacco uno spazio sul mercato
Dunque
Per questa per quanto riguarda questa agenzia si viene segnalata l'assenza di risorse per avviarla e la mancata messa a punto di massa di meccanismi per trasferirvi l'alta amministrazione il personale per operare
Comunque il ruolo vitale della sorveglianza del mercato sia preventivo in sede di intelligenza e di vigilanza è che posteriori cioè di spese non può essere differito
Questo provvedimento certamente ha un costo per la pubblica amministrazione
Per le aziende che operano seriamente presenta solo vantaggi fra una volta proprio noi che abbiamo sempre aborrito ogni forma di eccessiva legislazione chiediamo che una legge già varata venga fatta funzionare
Un ultimo accenno alla dimensione dell'impresa
Concludendo questo mio intervento ha un rammarico e sente il governo esprimere nostri impresa e sono troppo piccole
L'Economist è uscito venerdì scorso con Sarli sull'Italia si promuove con molti se e molti ma uno studioso del nostro in prese sostiene che manca la capacità di crescere secondo lui quelle capaci di crescere sono già cresciute le altre permangono i loro limiti dimensionali
Ma questi limiti riducono la capacità di fare ricerca e sviluppo in modo sistematico di innovare veramente abitualmente i prodotti io ritengo che noi dobbiamo essere capaci di contraddire l'economista e che che ci ha studiato e di raggiungere dimensioni medie che ci mettono alla pari con impresa dei nostri partner europei grazie
Interviene adesso il ministro Stanca
Beh innanzitutto voglio dire subito che mi fa particolarmente piacere essere qui
Con voi
Per molti motivi ma voglio dirvi soprattutto quelli personali perché io sono stato molte volte dall'altra parte con voi soprattutto parlo dell'Aniene perché oggi abbiamo queste due anime insieme ben vengano le aggregazioni Italia ha bisogno di aggregarsi e di fare più sistema ma ritornando alle mie riflessioni personali
Io trascorso
Più o meno trentaquattro anni
Lavorando nel settore privato facendo il manager
Allora il l'imprenditore solo da quattro settimane che sto imparando il mestiere nuovo di ministro
Quindi
Tra l'altro di un ministero che non esisteva
E quindi sto anche esercitando di una in una operazione molto complessa difficile quello di creare una start-up in un ambiente certamente non favorevole a che la pubblica amministrazione il suo partito
Dalla segretaria lei locale non sono problemi miei voi interessano pochi però per dirvi che però l'ho voluto fare
Per
Alcune
Riflessioni la prima che voglio fare
E che io passato parecchi anni ho lavorato più che vissuto ho lavorato parecchi anni all'estero e soprattutto negli ultimi sette otto anni in una dimensione europea
Ho visto il nostro Paese dall'esterno in una prospettiva più ampia e avendo per fortuna questa prospettiva più ampia ho potuto anche constatare e credo di condividere con molti di voi questa riflessione che il nostro Paese negli ultimi diciamo dieci anni per darci un arco temporale
Ha sicuramente perso terrena
Mentre il mondo accelerava
Si aprivano i mercati si abbattevano i muri si eliminavano le frontiere la tecnologia avevo un'accelerazione incredibile soprattutto tecnologie delle comunicazioni del dell'informazione proprio contestualmente forse proprio anche in occasione di questa accelerazione che il nostro Paese ha perso
Ha perso non solo in termini di competitività
Ma credo che abbia perso proprio
In termini di peso e di ruolo anche nell'ambito della stessa Europa
Allora l'occasione che mi è stata offerta assolutamente non pianificata e ne con questo intento a cominciare una carriera politica ma solo dare un contributo di professionalità e di esperienza
è quello di contribuire o può a come dire a rilanciare l'Italia
Soprattutto condividendo una delle politiche fondamentale dal governo del nuovo Governo Berlusconi
Che questo sforzo
Di a modernizzazione del Paese premessa fondamentale per una politica di sviluppo
Di sviluppo non solo economico
Dire anche ecco no
E condividendo quindi l'esigenza gli oggetti mi sono messo a disposizione per un'esperienza nuova ma credo anche per il piccolo esempio che posso dare è significativa perché è uno dei muri che sicuramente dobbiamo battere nel nostro Paese e la collaborazione tra il privato e il pubblico il pubblico e privato
C'è ancora a mio modo di vedere un po'troppa dissidenza o scarsa fiducia o lontananza
Io punto lavorato in altri Paesi anche negli Stati Uniti a gli assicurò che il livello di cooperazione il livello di partnership che esiste tra il pubblico e privato in altri Paesi in molti altri Paesi e assoluta assolutamente più elevato del nostro Paese allora voluto dare ai fini del piccolissimo contributo come esempio di un manager privato a disposizione a servizio del pubblico cercare così anche di instaurare rapporti
Quotidiani di collaborazione più fatti
Allora parlavo
Premetto subito che vorrete contenere il mio intervento in pochi minuti quindi sarò schematico ma vorrei lasciarvi qualche riflessione quanto meno importante per me e spero anche per voi
La politica di sviluppo ecco il governo credo che l'abbiate visto tutti
Nei primissimi giorni ha mantenuto a quell'impegno di dare subito un segno forte un segnale forte attraverso la presentazione del pacchetto di iniziative che va sotto il pacchetto cento giorni
Vorrei richiamare la vostra attenzione che sicuramente avete apprezzato non voglio sottolineare che
E importante non solo avere una Tremonti bis cioè avere una detassazione degli utili investiti negli investimenti ma soprattutto in questa Assemblea
In un'economia moderna gli investimenti sono sempre più in anche e soprattutto in information e communication technology
Quindi stiamo dando
Una spinta a tutti gli investimenti ma fondamentalmente agli investimenti che il sistema produttivo italiano a tutte le dimensioni
Possa fare nell'acquisire tecnologia e innovazione attraverso le tecnologie innovazione
Aspetto che voglio parte particolarmente sottolineare che non solo si sono incentivati investimenti in beni ma credo per la prima volta in modo sistematico e come dire pervasivo se anche incentivato
Investimenti in formazione
E ci tornerò su questo punto
Perché se vogliamo continuare a essere un Paese moderno competitivo recuperare il terreno perduto oggi la sfida la si fa soprattutto attraverso la qualità delle conoscenze che le persone portano e quindi quella sua politica di accrescere
Il che il capitale intangibile di conoscenza del nostro Paese una politica fondamentale se vogliamo assicurarci un futuro migliore per noi tecnici seguirà e la fortuna di questa sforzo è anche dato la situazione fortunate anche dato da queste sono iniziative che non si possono prendere in pochi mesi
Queste sono iniziative strategie che devono essere realizzate in un arco di anni anche per quello che vi dirò fra poco
è grazie a Dio forse la per la prima volta in Italia degli ultimi cinquant'anni abbiamo all'inizio del di una legislatura le la prospettiva di avere un governo di legislatura
Speriamo di essere capaci di fare quanto nelle nelle
Prospettive
Un altro voglio richiamare sempre nel iniziative dei cento giorni anche un altro aspetto estremamente importante che riguarda la costituzione e l'aiuto dato per la costituzione di nuove società di nuovo
Nuove società nel campo soprattutto della dell'innovazione dell'innovazione tecnologica queste società che hanno bisogno di poco capitale perché il loro capitale la conoscenza
Ecco il poter permettere di avere come capitale uno strumento sofisticato derivato direbbero forse esperti finanziari c'è una polizza di assicurazione facilità enormemente la Costituzione di una nuova società
Ecco questo è un altro segnale dato in questi primi cento giorni di attenzione anche all'innovazione creata dalle dalle start-up dalle piccole dalle non si società impresse nascenti
Abbiamo fatto questo primo passaggio Café attenzione del del Parlamento e ci stiamo apprestando a fare già un secondo passaggio estremamente importante che il documento di programmazione economica e finanziaria del Consiglio dei ministri lo vedrà per la prima volta domani abbiamo la riunione proprio su questo argomento e subito a seguire le parti sociali e poi il Parlamento e quindi sarà un altro passaggio importante
Abbiamo due punti fondamentali e su questo su questo in questo documento uno riguarda l'analisi della situazione e delle misure necessarie per far fronte alla situazione sicuramente critica dei conti pubblici
Se ne è parlato tanto ho sentito anche il mio collega Tremonti certamente c'è una situazione che non era stata prevista quindi siamo fuori
Dai dagli obiettivi che ci eravamo posti
I l'entità e leggiamo tutti i giornali ma ormai ci c'è una un avvicinamento alla alla dimensione della del problema
La cosa importante che è stata detta credo che domani ci sarà una conferma nel documento che questa situazione non metterà assolutamente in discussione l'impegno preso dal Governo di continuare di una politica forte aggressiva a sostegno dello sviluppo della modernizzazione del Paese
E parlando di sviluppo e modernizzazione ecco anche la creazione del nuovo ministero
Ministro al ministero per l'innovazione e le tecnologie
Ecco una cosa nuova per l'Italia dico subito che già è stato fatto in altri Paesi
Partendo anche dalla stessa Commissione europea presidente Prodi a un un commissario è unicamente un finlandese che non è responsabile solo dell'industria ma anche tutta l'aspetto di portare l'Europa
Nella quella che chiamiamo nella società dell'informazione nel mondo digitale che inutile che in questa sede proprio posso dire debba dire quanta trasformazione opportunità
Queste nuove tecnologie ci stanno offrendo e ci offriranno soprattutto il futuro in considerazione dei progressi tecnologiche avremmo che saranno molto maggiori
In quantità e intensità rispetto a quello che abbiamo visto negli scorsi anni
E non riguarda solo il mondo delle imprese ma riguarda tutto il nostro vivere dal modo come noi lavoriamo o studiamo interagiamo ci organizziamo e via dicendo non è questa la sede spreca al tempo nel dirlo pericolose che sapete benissimo che vuole
Ma comunque questa esigenza è stata sentita anche da altri governi con le varie soluzioni ma da Blair alternare ai Paesi scandinavi tutti hanno sentito la necessità di portare sotto un'unica responsabilità politica lo sforzo di innovare attraverso lo strumento perché le tecnologie sono solo un mezzo uno strumento e non un fine modernizzare
Nel Paese in senso lato e quindi portare io non era più moderna che è la società dell'informazione
L'Italia non l'aveva fatto
Vi posso assicurare che nel capire come organizzarmi
Avevo trovato una situazione assolutamente frammentata di varie responsabilità vari livelli al solito con i vari problemi di scarso coordinamento ed in mancanza di una visione complessiva comune e quindi la prima responsabilità che mi è stato affidato al proprio quello di vedere appunto una strategia complessiva del Paese
Che porti come è stato scritto L'Italia nell'era digitale la faccia diventare quindi più competitiva sappia essere più produttiva più moderna qua la qualità della vita può essere migliorata anche attraverso questo sforzo
La prima grande area d'intervento è ovviamente la pubblica amministrazione
Dico ovviamente perché credo che anche qui non posso e non voglio spendere tempo nel dire che nelle esperienze quotidiane o come cittadini o come imprenditori
Troviamo ancora uno Stato che i servizi che offre che sono ancora complessi burocratici lenti
E noi dobbiamo fare uno sforzo che non è mai stato fatto in Italia
Perché l'Italia è stato fatto qualche sforzo solo quasi esclusivamente a livello di non normati
E voi lo sapete benissimo quanto me
Perché quando abbiamo da trasformare l'organizzazione di un di un impresa una di qualsiasi organizzazione quando vogliamo trasformarla non era sufficiente sono incidere sui sulle norme
Ma anche dobbiamo incidere contemporaneamente lavorare nell'organizzazione stessa
Nei processi
Utilizzando le tecnologie come strumento di cambiamento
Nella formazione
Nella misurazione nelle ristorazione in senso lato non solo delle persone ma anche dei processi
Cioè dobbiamo fare quello sforzo che nel mondo imprenditoriale viene fatto quasi quotidianamente direi ma che nello Stato
Non è mai stato ma il fatto in modo coordinato e complessivo
Questo è uno sforzo che richiede quantomeno cinque anni
Se vogliamo veramente pare ne spendiamo centocinquanta mila miliardi di lire
Solo per la macchina burocratica amministrativa centrale
Non per i servizi a parte i servizi che noi spendiamo che poi forniamo come pubblica amministrazione
L'ho detto già in altre occasioni se solo riuscissimo a risparmiare il dieci per cento perché nelle nostre sfide quotidiane e ridurre i costi e le stesse dieci per cento non è un'enormità ma è quasi un una sfida una comportamenti è una necessità quotidiane avremmo risparmiato quindici mila miliardi
Quindici mila miliardi di lire
Che è una manovra una piccola manovra finanziaria il mio amico Frattini che ne sa molto di più del mondo da problemi stazione mi diceva sai
Noi abbiamo solo il quaranta per cento dei nostri dipendenti che forniscono servizi ai cittadini e alle imprese
Mentre il sessanta per cento dei fornai i nostri dipendenti pubblici sono quello che noi chiameremmo nelle nostre imprese indiretti c'è le overhead Olivieri quartier generale cioè sessanta per cento
Cioè la maggior parte dei dipendenti non sono a fornire servizi
Io vi racconto queste cose perché vi sono ovviamente meravigliato e bisogna affrontare questi problemi evidentemente se qualchedun altro non le ha mai raccontati e perché gli atti ritenuti quasi una situazione accettabile
Quindi bisogna riformare assolutamente la pubblica amministrazione e renderla innanzitutto più efficiente ma ancor di più aspetto più importante dobbiamo essere capaci di fornire servizi migliori ai cittadini all'impresa
Cioè dobbiamo mettere al centro del nostro sforzo la cui responsabilità di coordinamento del proprio del mio ministero al centro io dico e uso questa espressione nella pubblica amministrazione il cliente
Dobbiamo introdurre la cultura del cliente
E utilizzare le tecnologie per far sì che questi servizi da offrire ai clienti possono essere serviti in modo più moderno più accessibile più veloce più immediato più disponibile attraverso i computer non solo attraverso i computer
Concetti di call center che oggi sono banali banalmente utilizzate nel mondo privato deve essere prodotti anche nel mondo pubblico perché non tutti sapranno sempre usare i computer per interloquire con la pubblica amministrazione
E quindi è un grande impegno
Che mi assumo
Lo assumo con una fiducia anche perché il presidente Berlusconi lo ha detto
Molte volte anche nella campagna elettorale una delle grandi missioni di questo governo è quello di cominciare questa grande opera di modernizzazione della pubblica amministrazione italiana
A livello centrale e a livello regionale locale
Però portare in Italia in un mondo più moderno utilizzando anche l'innovazione e le tecnologie non riguarda solo lo sforzo della pubblica amministrazione
Ma riguarda altre aree importantissime la prima è stata detta la ripeto
E la scuola in senso lato
Con la Moratti ci siamo detto immediatamente che siamo innaturali partner di uno sforzo congiunto
E dico che tanto per con tracciabili l'idea contesta certamente questo grande problema
Non è non ecco non non è possibile risolverlo regalando alcuni computer scasso mai di seconda mano quelli nel Paese
O creando selle i aule informatiche io delle figlie che fino a pochi anni fa erano proprio a scuola anche oggi sono all'università aule informatiche vengono usate poche ore al mese o all'anno
Non è questo lo sforzo che dobbiamo fare
E non è solo uno sforzo di arte precisazione
Degli studenti e degli insegnanti
Perché chi esce oggi dalla scuola lavora nei prossimi trenta quarant'anni e con lo sviluppo tecnologico et scientifico che avremo nei prossimi anni immensamente più elevato rispetto al passato non lo possiamo creare degli handicappati già oggi
Dalla nostra scuola
Ma dobbiamo anche cominciare a utilizzare questi strumenti terza studiare cioè il processo di apprendimento può essere non completamente ah non è che sto sognando di sostituire avvocato avete ovviamente le classi ma si può affiancare al metodo didattico tradizionale anche quello che per esempio nelle imprese o in altri Paesi nelle scuole di altri Paesi sta avvenendo anche attraverso quello che si chiama learning cioè sta utilizzare computer per apprendere
E quindi nella scuola c'è da fare un grossissimo sforzo e sono convinto che quanto meno possiamo cominciarla impostare ma più presto e poi strada facendo vedremo quali altri passi fa
Altro mondo vicino anche lavoro
Si è detto molte volte si è visto poco poca azione siamo tutti convinti che oggi impresa ed è stato devono impegnarsi in programmi di formazione permanente
La qualificazione che si acquisisce oggi nel mondo nell'economia moderno nel mondo moderno
La si perde se non la si aggiorna quotidianamente continuamente e soprattutto questo sforzo per chi poi lavoro non ha ed eresse riqualificato per avere qualche chance di esservi inserito nel mondo del lavoro
Ovviamente c'è la mondo dell'economia delle imprese
Abbiamo una scarsità di competenze quattrocentotré mila Skills cioè persone preparate nel mondo delle nuove tecnologie che manca un'Italia così problema è a livello europeo così a livello e anche gli Stati Uniti e avremo sempre di più
Non solo nella industria dell'Information and communication technology ma in tutte le industrie avvenne sempre di una guerra di talenti
E quindi dobbiamo attrezzarci
Per esempio ad attrarre
Grandi scienziati e venire a lavorare in Italia
Perché si trasferisce in Ohio lavorando insieme
A Trento grandi architetti di software o premi Nobel
A venire a lavorare in Italia altri paesi per esempio la Germania già sta affrontando questo problema non so con quanta efficacia ma sicuramente dobbiamo anche noi porci il problema dell'immigrazione non solo tutta quella che conosciamo e che in qualche modo va affrontato argomentata ma dobbiamo avere anche molta sensibilità la sollecitare immigrazione
Per tutta la fascia alta innovato
Se vogliamo crearci
I organizzazioni istituti centri di eccellenza all'interno anche in Italia
E per ultimo volevo anche accennare in questo sforzo di modernizzazione dobbiamo anche tenere molto è ben presente l'aspetto sociale
Qui si corre il rischio di creare dei cittadini di serie A e di serie B cioè come si dice il di giudice digital di fare cioè chi è già appieno nella nuova era digitale la nuova società dell'informazione può usufruire beneficiare di questi strumenti e chi invece ne rimane rimane escluso questo problema non solo all'attenzione del G otto nel comunicato nel draft del G otto nel comunicato finale del summit del G otto c'è anche un paragrafo che indirizza questo aspetto che frutto di una task force che ha lavorato per quasi un anno dal precedente
Summit G8 tenuto in Giappone per cercare di identificare le azioni che possono essere messe dei in in i pieni per poter affrontare questo problema su scala planetaria e quindi è un problema sicuramente Trust trazione nazione più fortunate
E i Paesi meno fortunati ma anche all'interno del nostro Paese
Dobbiamo avere sensibilità enorme e attenzione norme anche non creare una nuova divisione oltre a quella tra nord sud o altre dimissioni che abbiano creare anche ma mano che andiamo avanti in questo processo di modernizzazione di creare una divisione quindi l'ha fatto una politica che mentre spinge l'innovazione mentre crea momenti di cambiamento va anche cercato dice portare tutti insieme quindi l'aggregazione e quindi la cooperazione e quindi lavorare insieme presenti o pubblico e privato con gli enti anche locali essenziali
Ecco io ho voluto tratteggiare un po'del programma che mi a spetta cioè le linee
Di di di di guida della mia azione lo so che è una sfida importante Enzo ho bisogno di molto aiuto ovviamente e naturalmente il primo aiuto che chiederò e proprio alle imprese alle imprese privati perché sono convinto che questo sforzo di modernizzazione e lo si può fare solo ed esclusivamente se lavoriamo insieme in tantissimi campi o anche già delle idee bisogna mettersi a un tavolo cominciare a confrontarci e produrre
Insomma io ho detto vengo da dall'audience mi trovo solo da tre settimane quattro settimane qui
Ma il mio obiettivo fondamentale personale è quello di creare risultati sperabilmente positivi per il nostro paese grazie
Ringraziamo sentitamente il ministro Stanca per questo suo coraggioso intervento e anche perché questo rappresenta i nostri interessi auguriamo a Luís i suoi programmi
Un notevole successo grazie Lucio adesso chiude i lavori il nostro presidente Antonio D'Amato
Grazie cari colleghi buongiorno
Desidero ringraziarvi ringraziare in particolare gli amici Ranieri chiedere niente tenuto insieme queste assemblee
Questo sembra congiunto è un importante segnale anche al sistema associativo
Ragionando su come mettere insieme sempre più le sinergie fra le varie articolazioni di rappresentanza Belluzzi
Come dire di questo tipo che
La delle logiche come dire strettamente di associazione
Se che lavorano poi insieme sui mercati quotidianamente
Lucio Stanca che ha parlato da imprenditore a colleghi imprenditori
Ringraziarlo anche per l'impegno che è stata che ha servito il mercato confrontato nella vita dell'impresa per tanti anni
Mettere la propria professionalità al servizio dello Stato e un segno di grande impegno civile anche di grande committente di cui noi naturalmente non possiamo che seguite e l'applauso che voi dovete tributato dimostra anche la forte condivisione dell'idea del progetto tratti
Può indicato e quindi la collaborazione di tutti quanti noi e più che assicura
Cari colleghi non siamo davvero di fronte ad una fase di forte importante significative
Che il nostro Paese abbia per esso nel corso di tutti gli anni Novanta importanti posizioni di mercato e di competitività e ho fatto ormai talmente noto e talmente condiviso che non è né
E più Contestabile questo è un Paese che per affrontare la
Il conseguente alla incapacità Parri forme seconda metà degli anni ottanta quando ne
Amo la possibilità e le risorse sia veramente indebolito e aumentato ancor di più i suoi rivali e le sue dimissioni anche sociale ma è un Paese che continua a mantenere
Cioè in sé una straordinaria vitalità imprenditoriale elementi di forte dinamismo grandi risorse che non solo con cui stabili sul mercato
Oggi si possono comprare le tecnologie in o out in una certa misura quote di mercato e management ma per fortuna creatività in venditore alita qualità dell'impegno e dell'intelligenza non sono risorse che si comprano sul mercato e l'italiano che era il Felipe in sé che produce una nuova impresa ogni quattordici minuti ha un tasso di imprenditorialità tra i più diffusi al mondo e mantiene in questa sua fortissima via
Le assetto competitivo quindi un Paese che ha davanti a sé ancora grandi possibilità non solo di riscossa ma anche di crescita e di sviluppo reali se sappiamo tutti insieme cogliere quest'opportunità di svolta e di salto di qualità che è alla nostra portata e di cui da qualche tempo stiamo tutti quanti significativamente parlando ne parlammo insieme alla sabbia Confindustria un anno fa eravamo pure in un momento difficile la fine di una legislatura non rappresentava certamente il momento
Più politicamente semplice più felice per mettere in piedi un programma di riforme economiche e sociali che pure erano necessarie che pure noi potevamo intraprendere perché pure un anno fa avevamo anzi un quadro di economia nazionale internazionale che lo consentiva ma siamo un Paese che
A questa sua forte potenzialità al suo interno tant'è che se ne continua a parlare lo stesso governatore della Banca d'Italia ha detto che siamo di fronte ad un possibile nuovo miracolo economico io credo che siano ottimismi come vi
La della della volontà credo che siano piuttosto ragionate considerazioni rispetto alle forti potenzialità che davvero il sistema economico industriale italiano ha
Innanzi a sé purché con grande chiarezza con grande
Ogni nazione in una prospettiva di una legislatura che affronti
La decisiva uno vero cambiamento di rotta Italia sappia fare quelle riforme economiche e sociali ed impellente e ed istituzionali che sono la condizione indispensabile perché questo salto di qualità questo questa opportunità di sviluppo si possa davvero né
Tre prima dico che sono razionalmente ottimista perché non solo il quadro politico oggi sembra mostrare Segni più
Converge
Ti verso questa rotto questo obiettivo la maggioranza e l'opposizione hanno condiviso molte delle istanze dei computer presentata a Parma nel documento della competitività che allora fatto come dire testo durante tutto il corso della campagna elettorale che oggi sono nelle cose che si discutono non solo nell'agenda di governo dei primi cento giorni ma che si discuteranno anche nel corso dei prossimi mesi sicuramente in Parlamento siamo di fronte ad una fase di svolta significativa perché io
In questi mesi negli incontri con gli imprenditori tocco con mano una voglia fortissima di
Rinnovata passione e
Del rinnovato ruolo il senso di responsabilità da parte dell'imprenditoria italiana e quindi credo ci siano davvero le condizioni migliori dal punto di vista sia delle imprese sia anche del
Governo di mettere in moto un processo di svolta vera certo il pacchetto di mi non rappresenta il programma di riforme strutturali che possano segna
Del resto come dire di lotte di scenari ma rappresenta a nostro modo di bene un importantissimo segnale di impegno di committee mente anche di chiarezza di obiettivi e di determinazione di questo governo sta mettendo in campo
E quindi voleva lire a queste riforme alcune delle quali sono e devono essere necessariamente di quadro congiunturale una capacità come dire terapeutica e taumaturgica come se improvvisamente l'Italia recuperati attraverso queste queste misure tutta la competitività che è necessario mi sembra francamente ma dimostrò con grande chiarezza e questo noi non possiamo che apprezzarlo
La forte condivisione da parte di questo governo che è necessario dover impegnarsi su un quadro di competitività più vero più serio e più duraturo del nostro Paese
E quindi abbiamo già avuto modo di dirlo sia l'intervento sulla recepimento dei contratti a tempo determinato sia
Il nuovo focus sulla rilancio delle infrastrutture sia soprattutto il pegno perché ci sia un strutturale processo d'intervento sull'economia sommersa e sulle logiche di emissioni sono al nostro modo di dire segnali importanti che ben ci lasciano sperare rispetto alla determinazione del governo di affrontare quel con le riforme più strutturali che dovranno essere evidentemente valutate e decise dopo il dibattito sul DPEF DPEF che verrà presentato il dibattuto nel corso dei giorni prossimi che rappresenta un momento di svolta importante perché in quella fase
Avremo davvero contezza non solo della fabbisogno alquanto Averno dovrà far fronte in termini di finanza pubblica ma soprattutto delle linee di programmi
Ma economico e
Di finanza pubblica decorso dei prossimi anni quindi li avremo la possibilità davvero di vedere con quanta coerenza e con quanta determinazione del governo si impegna anche sul piano di riforme più strutturali più durature più capaci di ridisegnare il sistema competitivo italiano
L'italiano che ha bisogno di queste riforme economiche sociali ed istituzionali di cui non parliamo perché sono tutti quanti noi note e voi avete dato un contributo importante nello scrive il documento della competitività di Parma ma che sono significative perché noi abbiamo bisogno davvero di mettere in condizioni le imprese italiane di crescere di diventare più forti e di conquistare le quote di mercato che nel corso degli ultimi dieci anni ne abbiamo perso perché questa oggi al tempo stesso la grande contraddizione e anche la grande debolezza del sistema economico illustra l'Italia è vero sì che il abbiamo di talenti imprenditoriali degli altri ma è vero anche che ne abbiamo troppe piccole imprese e troppo poche grandi imprese nel momento in cui noi giustamente stiamo accelerando delibera di sì ogni e devono andare a corpi velocemente di quanto non siano state fatte fino ad oggi e le privatizzazioni che sono necessarie sia di ridurre la presenza dello Stato all'economia sì anche per rimettere in moto anche più opportunità di efficienza e di trust noi abbiamo anche bisogno di un capitalismo e di un sistema industriale che sia più forte e più come dire capace di giocare le sue carte in questi processi in un momento di chi e delicato perché non tutti i paesi europei stanno facendo le liberalizzazioni e le privatizzazioni in maniera simmetrica e con la stessa velocità con le quali dove stiamo facendo il nostro
Visco diamo una grave errore commesso nel corso degli anni precedenti dai nostri governi che non hanno saputo voluto imporre alle diretti
Europea
Una maggior c'è convergenza sul piano delle politiche di liberalizzazione e di privatizzazione ci troviamo oggi con importanti Paesi Germania e Francia in testa che sono da questo punto di vista
Ancor più saldamente per arroccati sulla posizione indifesa del Gran come dire intervento dello Stato in settori significativi che riguardano anche in maniera molto diretta il vostro stesso settore cui oggi rappresentato e bene ha fatto pari a parlare di giustamente perché se il mercato delle comunicazioni sia il mercato delle energie sono mercati sui quali si sono giocate si giocano e si giocheranno ancora nel futuro importanti sconvolge i
I riassetti sia azionari che di mercato e naturalmente se in una situazione così transitoria come quella del nostro Paese rispetto invece ad una posizione di così forte arroccamento di altri importanti Paesi europei crea una situazione di
Di debolezza strutturale alla quale dobbiamo saperlo dare una risposta intelligente il paese dove sta per aprire una visione di più medie lungo periodo i terreni innanzitutto perché l'Europa ci siano davvero liberalizzazioni privatizzazioni convergenti perché se non creiamo subito unghie vero unito al mercato anche dei servizi e delle tecnologie noi non abbiamo poi la possibilità di dare corpo e sostanza a quell'Europa
E abbiamo unificato si sulla sull'aspetto Della Monica ma che dovrà essere poi ulteriormente veramente rafforzato sul piano sia dell'integrazione politica se integrazione istituzionale e l'integrazione dei mercati e ben più significativa ben più importante ben più delegata delicato della stessa integrazione delle monete quindi abbiamo questa fase di transizione
Criscito e complessa e la partita che noi imprenditori il nostro capitalismo voi ciò che dobbiamo saper giocare e quella soprattutto di crescere di poter crescere e di saper crescere di saper cioè conseguire ciascuno di noi le nostre aziende una capacità di affrontare i mercati liberi dalle vecchie logiche perché i condizionamenti che ci hanno molto spesso costretti a rimanere piccoli per essere flessibili e competitivi e che oggi rappresentano la grande palla al piede del Paese una nuovo a dimensione di mercato integrato dove molto spesso dimensioni più significative sono necessarie sia verrà al sistema Italia più peso specifico nelle grandi come dire scelte internazionali sempre dal ciascuno di noi nella nostra dimensione aziendale la possibilità di poter competere sceglie noi stessi la dimensione ottimale della quale processo De Albertis fino ad oggi la dimensione della Compaq della della nostra impresa è stata molto spesso fra virgolette condizione va dalle opportunità e dei vincoli Paese opportunità rimane piccoli vicoli del paese poneva chi vogliono diventare grande noi dobbiamo seriamente lavorare perché nel quadro di una serie di orsetto di riforme sociali ed economiche ci sia davvero libertà di crescere e poi il mio di noi sappia cogliere le sue opportunità esatte soprattutto darsi la dimensione di cui si sente più come dire responsabile e che ride gli ore per affrontare questa nuova dimensione della competizione internazionale questa partita è una partita forte significativa io sono per questa ragione veramente ottimista rispetto alle possibilità dell'impresa italiana di fare ed è e di fare forse meglio degli altri noi abbiamo dimostrato nel corso in questi lunghi anni difficili complessi dove non hanno certamente un ambiente favorevole intorno a noi la capacità di per reazione la grinta l'intelligenza di saper trovare sempre una nuova dimensione competitiva è un modo di essere presenti sui mercati il girare le complessità del sistema se finalmente disporremo di un Paese che garantisca condizioni di competitività altre
Equivalenti a quelle che gli altri grandi Paesi europei offrono i nostri concorrenti io sono veramente comincio dell'industria italiana saprà fare bene saprà crescere e saprà svilupparsi significativamente sui mercati internazionali cioè dobbiamo saper affrontare solo
Le problema
E che non sono solamente come dire economiche della sfida
E la crescita dobbiamo saper investire di più per produrre di più lesto rotto che venne per innovare di più i prodotti oltre che i processi per valorizzare di più le risorse umane
E gli skill
Che sono necessari sempre di più nel
La dinamica e competitiva e quindi qui si aprono grandi importanti responsabilità egli neanche di azione comune che possono
L'hanno sicuramente lavorare insieme Limp il e le istituzioni e che i temi della scuola i temi dell'università
Innovazione e della ricerca rappresentano il nuovo livello di impegno su quali certamente Confindustria sì concentrerà i focalizzerà in maniera prevalente nel corso dei prossimi sì perché è lì che si gioca davvero la capacità di fa sistema e di mettere insieme le intelligenze e di valorizzare tutto quello che il Paese di forte di bonus mi è piaciuto molto bene inizio state ha fatto la logica di riportare talenti in Italia qui credo che questo sia una grande opportunità l'Italia è un esportatore netto di cervelli ed Eco tirava delle
Giovani soprattutto sul piano della ricerca medica scientifica e tecnologica che esportano verso esportano se stessi vanno
Erano verso altre università altri paesi altre
Ho bisogno di tappe importanti riportati qui creare è un Paese che sia favorevole il che vuol dire anche livelli di vivibilità riguardi favorevoli all'ingresso di queste intelligenze soprattutto di aprire le università prima
Per il circuito mettere in rete tutti pezzi di eccellenza e di cui l'Italia oggi dispone e soprattutto far in modo tale che questi pezzi di eccellenza possano di lavorare di dialogare niente o meglio con il sistema delle imprese superando vecchi steccati vecchie barriere ideologiche soprattutto mettendoci davvero a maniche rimboccate allora riciclatore
Nostre aziende più competitive questo Paese un Paese capace di crescere di più di svilupparsi più di gli orari sui livelli di benessere non solo economico ma anche sociale io credo che tutto questo sia possibile direi che tutto questo si possa fare io credo che però per farlo occorre moltissima del ogni nazione gli occorrono soprattutto tempi brevi il pacchetto dei cento giorni ha un significato se viene immediatamente implementato se ha un la risposta positiva e forte mia dipende dalla veloce
Grazie alla quale questo viene realizzato il program
Norme ha un senso e la direzione di marcia che il Paese può prendere in questa in questa logica può essere forte e significativa se tutto questo viene fatto in una prospettiva chiara nella quale Sica densi di mais in maniera definita come in un vero e proprio piano di azione
Multiair Ponticelli di di medio periodo le cose che devono essere fatte e dando così a chi investe a chi opera a chi lavora la prospettiva dico se oggi e cosa sarà domani il quadro
Ivo del Paese se queste cose si faranno l'Italia potrà fare molto e gli imprenditori sapranno fare la loro parte voi la state facendo noi la stiamo facendo dobbiamo fare di più lo sappiamo ma credo che siamo tutti pronti a realizzarlo grazie
Lui ringraziamo il presidente
Di una così ritardi erano no no Rival ringraziamo il presidente D'Amato per questo richiamo alla cultura del fare piuttosto che del dire
Perché credo che ne abbiamo tutti bisogno per il no io voglio io associarmi ai ringraziamenti non la faccio lunga e passo immediatamente alla distribuzione dei modesti regali chimicamente
Il collega Atalmi abbiamo pensato Carlo Antonio grazie