"La vicenda Telecom - Serbia, il ruolo della Farnesina guidata da Lamberto Dini, il regime di Slobodan Milosevic, le denunce radicali..." servizio di ricostruzione realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

La vicenda Telekom Serbia lo scandalo cioè né sostanziale aiuti economici forniti al regime di Milosevic grazie all'aiuto anche della Farnesina scandalo denunciato dei radicali
Già nel novantasette
E fin dalle prime battute di quell'operazione sarà il tema anche caratterizzerà l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio riascoltiamo innanzitutto una registrazione del sedici giugno novantotto
Quando l'assemblea di Telecom che si svolse a Torino prese la parola Gianfranco Dell'Alba eurodeputato della Lista Pannella
Il presidente gli azionisti sono Gianfranco Dell'Alba sono socialista il deputato al Parlamento europeo
Una nuova nel corso di un'assemblea della società che ha ratificato l'applicazione della clausola della golden share con altri esponenti della Lista Pannella avevamo facilmente profetizzato tutte le conseguenze negative della privatizzazione di Telecom così come si stava delineando una privatizzazione parla con la scelta del nucleo stabile i limiti al possesso azionario del tre per cento e la causa della golden share ci sembrava non potesse e porre le premesse di un fallimento annunciato la madre di tutte le privatizzazioni come l'aveva definita Prodi ma strizzando l'occhio a Bertinotti invece che al mercato non prometteva davvero nulla di buono
Certo la realtà è andata ben oltre di ogni più funesta previsione quando la sesta azienda mondiale delle telecomunicazioni viene definita torre di Babele societaria capace ex credo che qualche esame di coscienza parola
E non è solo un problema di quello che è stato misurazione definito caro Presidente il marasma dirigenziale che caratterizza la sua gestione dell'azienda
I problemi sono molti in scena imprenditoriali sbaglia certo ovvero chi veramente contrario alle regole dell'Unione Europea ma anche e soprattutto un'illustrazione statutaria sbagliata opaca delude da questo punto di vista presidente sentirla illustrare quindi un bilancio lusinghiero realmente quello che i più autorevoli giornalisti hanno pubblicato in questi giorni sui giornali affinché dica
Forse c'è una come reale effettiva e la comma di Alice nel paese delle meraviglie di cui ci ha parlato lei
Da quando Telecom privatizzata come tutti sanno il titolo una performance pessime non meno di tutte le altre blue chips italiano
Il fatto che il prezzo delle azioni sia sancito circa il venti per cento dal momento dalla messa in vendita non significa molto
Considerato che nello stesso periodo la corsa è salita in media di oltre il quaranta per cento e che i titoli di France Telecom e di darci Telecom sono saliti dal momento della privatizzazione rispettivamente dell'ottanta del quaranta per cento
Ancora anche se so che alcune delle cose che dico sono state scelte obbligate dell'attuale dirigenza l'abbandono del progetto sono emerse per la cablatura del territorio messo fuori gioco dall'evoluzione tecnologica dopo essere costato oltre dieci mila miliardi assai dubbia giunti alla concorrenza il sostanziale fallimento del progetto del e i risultati a meno di duecento mila abbonati e l'incaponimento di Telecom Italia utilizzare una tecnologia che sarà ritengo superata perché hanno avuto come solo risultato una vera viva parlata più di mille miliardi e l'apertura di una procedura d'infrazione cioè il campione anzi cioè nel solco della grande tradizione del trasformismo italiano da abiti bisogno anche Equinox senza che siano state fornite motivazioni chiare al merchandising alle e con il risultato che il Tesoro continua a detenere oltre il cinque per cento delle azioni una conflittualità diventa permanente punto sei in primo luogo ma non solo improvvisati enormi una serie di procedure di infrazione ammette il mancato rispetto di impegni precisi assunti con la Commissione già una politica tariffaria poco trasparente che suscita le legittime critiche delle associazioni dei consumatori una nuova numerazione che sembra fatta apposta per complicare la vita dell'utente
E non parlo per non infierire sull'estraneità assoluta i vertici dell'azienda via Sistina come un teatro delle ombre
Mi sembrano siano partorire unguenti per dimostrare quel marasma dirigenziale di cui parlavo è anche il frutto di un assetto societario questa
Allora
Manca oggi una proprietà chiaramente identificabile indagare deve comandare chissà Ucraina o per dirla diversamente chi vuole comandare tale se la compri ne facciamo uno dei suoi investimenti principali se non il principale
Altrimenti il rischio la certezza che sviluppo dell'azienda sua strategia internazionale finalizzata all'esclusivo rafforzamento di Telecom non siano una priorità Martina di una strategia di diversificazione più ampia che alla fine penalizzi prima del film per l'appunto tecnico e i suoi azionisti
E questa cari colleghi azionisti non è volta dilazionati nel tempo per la fortuna di tutti noi italiani sull'ordine dei siti monopoli della telefonia fissa e se l'azienda non riesce non esce da questa impasse nei prossimi mesi ci troveremo di fronte a momenti molto molto difficile
Anche perché occorre chiedere in questo nuovo quadro al nostro maggior azionista a che gioco giochiamo ora magari direbbe linguaggio chiaro un illustre azionista presente in sala che vuole fare lo Stato l'arbitro imparziale in un mercato liberalizzato in cui si farà concorrenza alle società controlla insomma come San Galdino siringa non solo sia che straniero rosso ma se giocatore parchi pubblici
Cosa può fare l'azionista eleggono peso ad esempio dalla telefonia mobile alla luce delle società del terzo gestore consentirà vittima si rafforzi per prepararsi alla concorrenza rigore con quindi operativa per ottimizzare la sua presenza nel terzo gestore e soprattutto la sua presenza complessiva cercare di rallentamenti per facilitare la partenza di quindi Berlinguer azionisti vengono veramente pentimenti sono di una certa importanza
C'è da chiedersi davvero nuove giustifichino oggi quando siamo entrati nell'Unione economica e monetaria
La presenza dello Stato intendeva unitaria nel quarto viceversa questa presenza non sia controproducente rispetto non solo agli interessi della società e dei suoi azionisti rimane rispetto all'interesse generale il mercato ne sia secondo regole fissate a tutela della concorrenza
Dell'interesse generale lo Stato che resta coinvolto nelle decisioni aziendali dell'ex monopolista anche dopo la privatizzazione e sostanzialmente in conflitto di interessi
L'interesse dello Stato azionista dello Stato regolatore dell'Inter interessa la concorrenza e dei consumatori
Si scontrano chiaramente ad esempio l'arabizzazione delle tariffe di interconnessione dove Telecom ha esercitato un'indebita pressione ministero ritardando l'entrata in vigore del decreto prevede modalità di fissazione
E i costi in linea con i parametri europei
Il bando la conversione della gara per il terzo gestore ritardata fino al limite della decenza la definizione dell'ambito del servizio universale preposto e così via
Me olio passare sotto silenzio il fatto che i poteri speciali legate alla golden share come sapete sono oggetto di una procedura d'infrazione comunitaria e come si vede sono fondati dubbi sulle possibilità per lo Stato azionista di promuovere coerentemente l'interesse garantendo l'interesse dei consumatori non sfugge a nessuno allora dell'arrivo forte presenza dello Stato in Telecom rappresenta l'ennesima manifestazione della partitocrazia orribili ben vengono
Meritevole Teresa
Riproponendo io vede nelle strade il bambino che era in grado di Pordenone e dico bene ne provocherebbe la stampa se mi consentite mi farebbe regressione leggo e un pavimento va be'solo da tempo ad interessarsi da vicino alla società intendo dire questa nostra società
Ma bandito popolare tanto per citarlo espresso insofferenza vivendola una una iniziativa demagogica per la presenza come azionista del senatore Di Pietro
E immagino di altri politici a questa riunione volevo anche per la politica sul Corriere della Sera che non nuovo direttore generale Massimo Sarmi sarebbe stato tra virgolette allorquando dallo stesso partito popolare sarebbe insomma sempre per il Corriere della Sera in quota Partito popolare
Né in sotto errori allora in barba a qualsiasi privatizzazione
E praticamente allora di ma che siamo siamo venire qui in Assemblea e parlare con il vincolo azionista e adottare quelli proprio direttore generale come si faceva con i boiardi questa miscuglio bando col dottor Sarmi per questa citazione prenda ripeto vorrei decollano italiano nel mille alle privatizzazioni quello simulato avvengono nel pavimento son segnò meta-economica scelgono quindi borbonico lasciare al mercato un compito di garantire la violenza collocazione controllo della società occorre che il Consiglio ragione propongono di dipendono appunto con una punizione da correggere e del limite del possesso Angelo
Occorre fare chiarezza alpini per rendere suvvia effettivamente l'arresto nello slalom di ieri persino a negare i comitati non vuole fare chiarezza sul ruolo devono assolvere i poteri pubblici logoro Firenze permette di definire meglio la nuova straordinaria in materia dunque internazionale comprendendo che Telecom Italia si trasformi in Amnesty International poi non c'è dibattito interviene mi guardò dentro mentre il mio si apprestano a massacrare il popolo grosso e i nostri piloti in sede NATO disperato David Ray venire nemmeno sia
Comunque l'organigramma sapere probabilmente agli ordini saranno trasmessi durante e conserva in via società nella quale abbiamo realizzato uno dei nuovi guardarvi gli stipendi ma godranno di quel regime beh caro presidente ghanese listino c'è qualcosa davvero è lunga
Era il sedici giugno mille novecentonovantotto e così l'europarlamentare della Lista Pannella Gianfranco Dell'Alba interveniva a Torino l'assemblea terre comma
Con la prossima registrazione più recente dal diciotto febbraio due mila e uno
Riesco tenete invece un po'la storia delle denunce radicali
Su questa questione e il tutto attraverso un'intervista realizzata da Roberto Spagnoli con l'europarlamentare della Lista Bonino
Benedetto Della Vedova
Il presidente della Commissione europea Romano Prodi che nel novantasette era presidente del consiglio ha sostenuto di non avere mai ricevuto interrogazioni in merito ma così non è ne abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova parlamentare europeo della Lista Bonino
Allora non è vero quello che ha detto Prodi
No può dire afferma attraverso il suo portavoce firme false cercano di non aver mai ricevuto un'interrogazione parlamentare radicale sulla vicenda dall'acquisto da parte di Telecom Italia
Del ventinove per cento di Telekom Serbia afferma il falso come facilmente riscontrabile attraverso gli atti del Senato e all'atto senato protocollato quattro barra zero sei sei quattro uno del venticinque giugno novantasette
Le risulta una interrogazione risposta scritta del senatore dalla Lista Pannella
Piero Milio al Presidente del Consiglio dei ministri al ministro delle Poste delle telecomunicazioni cosa ci crede chiedeva in quella interrogazione appunto del venticinque giugno quindi nei giorni immediatamente successivi a quelli del chiusura del del contratto contratto peraltro fantasma come e ci è stato spiegato dal inchiesta di Repubblica
Si chiedeva di dare conto delle anticipazioni o delle notizie comparse sul numero in edicola allora di Panorama in edicola con la data del ventisei giugno novantasette
In cui nel settimana Mondadori si dava notizia appunto di questo acquisto da parte a parte Petrella società per le telecomunicazioni serve
L'interrogazione chiedeva al Governo di specificare trattandosi allora dell'aspetto di un'azienda pubblica tutti gli affetti
Portata in Borsa ma a maggioranza pubblica si tentava di giudici chiedeva di spiegare quali fossero le strategie di mercato se mai ve ne erano sottostanti a questa operazione e soprattutto si chiedeva di giustificare il fatto che comunque l'operazione si arrivava al rafforzamento del regime di Slobodan Mirosa dice regime che era e soprattutto la guida di questo libro Slobodan Milosevic e che era nel mirino del tribunale dell'Aja già allora il genocidio compiuto compiute Bossi e quindi Prodi afferma afferma il falso l'interrogazione ci fu quello che invece non ci fu né allora né dopo fu la risposta del governo italiano d'altra parte l'attenzione radicale su questa specifica vicenda che punto che Visco virtù come dimostra l'interrogazione depositata al Senato
Fu immediato fu anche continuo sia nei confronti del governo che nei confronti della dell'azienda anche negli anni successivi
Ecco perché lo ricordiamo sia turche Gianfranco Dell'Alba partecipaste delle assemblee di azionisti della Telecom in quanto azionisti voi stessi pone
Tra l'altro anche questo questa questione con quali risposte ma non non ottenemmo mai risposta anche successivamente nelle assemblee io le date che posso citare con sicurezza sulla perché o riscontri ma ve ne furono altre sono all'Assemblea dal sedici giugno novantotto alla quale partecipo
Gianfranco Dell'Alba chiedendo conto agli azionisti dell'intervento della compromissione per l'azienda allora
Della Telecom con la Telecom Serbia o successivamente il quattordici dicembre mille novecentonovantotto
Io intervenni all'Assemblea degli azionisti a Torino
Presente il neo amministratore delegato Franco Bernabé
Osi credo con una qualche risolutezza la questione dalla compromissione della Telecom privatizzata
Con il regime di Milosevic sostenendo tra l'altro che questo era grave anche sotto il profilo aziendale perché significava a venire un Ravera e un partecipazione una joint ventures diretta col regime nati comunista di Belgrado
Allora eravamo ancora a pochi mesi dalla pochi mesi dall'inizio dei bombardamenti ma non solo il primo giugno novantanove con Gianfranco Dell'Alba sempre nella nostra veste amministrativi
Azionisti di Telecom in diretta una lettera aperta anche a Roberto Colaninno proprio per chiedere chiedere comporre comporta la questione di Telekom Serbia anche alla nuova proprietà Olivetti
Della Telecom Italia sollevando tutta una serie di questioni a tutto questo noi non abbiamo non abbiamo avuto alcun tipo di risposta
Ecco
Prodi non è l'unico a dire di non sapere nulla perché c'è da registrare anche la secca smentita come ministro degli Esteri Dini
Piramidi fregarsene anche all'epoca dei non sapere nulla di questa vicenda ma anche l'attuale presidente La Repubblica Ciampi chi era allora ministro del Tesoro dice di non sapere nulla tratta di una serie di
Amnesie piuttosto gravi sul irresponsabili del governo italiano nel senso che la decisione di questa partecipazione non può avvenuta senza che vi fosse il placet innanzitutto dell'azionista di maggioranza di Telecom cioè del ministero del tesoro e quindi
E quindi con la responsabilità non so se in questi casi si dica oggettiva se non soggettiva del ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi che attraverso l'IRI era l'azionista di maggioranza della spetta e quindi è impossibile che questa operazione sia avvenuta all'insaputa degli all'insaputa degli azionisti cantante che prova
Esiste prova traccia sulla stampa della dissociazione di uno dei consiglieri di uno dei consiglieri d'amministrazione
Della Telecom nominato dal Tesoro al momento
Purtroppo non mi ricordo il nome comunque di uno dei consiglieri che in sede di consiglio d'amministrazione e manifestò la propria contrarietà all'operazione quindi significa che invece gli altri membri del consiglio d'amministrazione
Ebbero indicazioni contrarie cioè di dare il via il via libera a questo per azione scandaloso da tutti i punti di vista a partire da quello
Strettamente aziendale come verificato anche dalla in di Repubblica cioè Telekom Serbia venne pagata quella quota ne nemmeno di maggioranza venne pagata a una cifra fuori mercato ma soprattutto
Non si poteva non essere consapevoli del fatto che come poi è puntualmente successo i quattrini incassati da Milosevic con la vendita della quota di minoranza complessivamente quarantanove per cento considerato anche l'investimento greco i quattrini recuperati con questa operazione servirono a finanziare il regime in particolare a finanziare le spese
Sostenere l'esercito pagare le pensioni eccetera gli stipendi e quindi di fatto Phil per finanziare
Da lì a pochi mesi la recrudescenza dell'operazione di pulizia etnica in Kosovo
Ecco tra chi ha dei problemi anche con la propria memoria c'è per esempio Umberto Bossi
Che dopo aver avuto apertamente delle posizioni filo Milosevic e adesso fa marcia indietro parla di un proprio errore dice che le missioni di esponenti della lega in Serbia erano dovute alla volontà di cercare di portare a casa dei piloti americani d'altra parte anche nella stessa maggioranza c'erano per esempio le posizioni filo Milosevic dei e Comunisti italiani di Cossutta
Sono tutte a una persona una serie di di Piperno e che vengono ben tenute assieme
In una collana vergognosa di cui il nostro Paese gettando poi anche alla ricostruzione dell'inchiesta di questi giorni col nostro Paese Seveso
Si è reso colpevole una collaborazione finanziaria oltre che diplomatica con il regime di Milosevic il problema a questo punto
Quindi
E inchiodare i responsabili che ci sono che ci sono inchiodare i responsabili alle proprie colpe innanzitutto credo che il governo incarica di allora
Nelle persone del ministro del prezzo del primo ministro innanzitutto Romano Prodi ma poi del ministro allora del tesoro oggi presentate pubblica Carlo Azeglio Ciampi
Del ministro delle Poste e Telecomunicazioni debbano dar conto di questa Scelta spiegarne se riescono i motivi
Spiegano i motivi se riesco da tutti i punti di vista
Anche i vertici dell'azienda in particolare quelli che si sono succeduti un po'un po'come dire velocemente tra il novantasei e novantanove devono spiegare perché Telecom non rimise mai in discussione per quella quella partecipazione ma appunto
Credo che la responsabilità essendo allora l'aspetto un'azienda di Stato Varda capo agli esponenti dal governo che mi sembra di capire finora tacciono e dissi rimandano la palla tra un dicastero l'altro sembra che questa operazione non abbia non abbia padri
D'altra parte l'interesse e l'attenzione che i radicali hanno sempre avuto sulle vicende sui coinvolgimenti diplomatici affaristici dell'Italia con il regime di Milosevic testimoniato anche da uno tutto il lavoro che ha fatto e continua a fare
A Torino Giulio Manfredi che per esempio a sottolineato con esposti al tribunale dell'Aia il coinvolgimento di Giovanni Di Stefano che uno dei delle persone chiave i rapporti affaristici tra occidente regime il regime serbo appunto con degli esposti al tribunale che vedremo
Avranno esito nel corso delle prossime settimane Giovanni Di Stefano che a recluso in un carcere della Gran Bretagna per reati precedenti reati precedenti
A quelli ipotizzati in relazione al connivente con il regime serbo
Era il diciotto febbraio due mila e uno l'europarlamentare della Lista Bonino Benedetto Della Vedova intervistato da Roberto Spagnoli sulla vicenda Telekom Serbia
Il documento che riesco tenete adesso invece dal ventotto febbraio due mila uno quando l'ex ministro degli Esteri Lamberto Dini intervenne alla Camera
Per fornire una sua versione
Dell'intera vicenda
Signor presidente onorevoli colleghi la recente inchiesta giornalistica tools sulle telecomunicazioni serbe
Non meriterebbe da parte del governo e a maggior ragione da parte di quest'aula la benché minima attenzione
Senonché sui risultati di quell'inchiesta si è voluto imbastire tutto un florilegio di illazioni e di deduzioni oltre che di errori
Per sostenere che dietro l'acquisizione di una partecipazione nella Telekom serba da parte della STET
Si nascondeva un perverso disegno del ministero del quale sono titolare
Quello cioè di aver fornito scientemente attraverso la relativa operazione finanziaria una boccata di ossigeno a regime di Milosevic
Nulla di più falso nulla dei più fuorviante
Una simile forzatura interpretativa non è soltanto contraria al senso comune mai negati lisce della realtà storica senza riguardo come dirò fra poco a circostanze di tempo e di luogo
Ed è incompatibile questa forzatura con gli stessi indirizzi della nostra azione nei Balcani quando sono stati definiti da questo Parlamento e che io stesso onorevoli colleghi attraverso ventisei interventi in aula o di fronte alle commissioni esteri della Camera dei deputati e del Senato
Ebbi occasione tra il novantasei e il novantanove di illustrarvi nelle sue articolazione attuative signor presidente onorevoli colleghi per me è motivo di orgoglio ripercorrere in quest'aula le diverse fasi talvolta tormentate sofferte della politica italiana nei Balcani
Il fatto poi che a fornire l'occasione di questa mia rivisitazione davanti a voi
Sì a un insieme di insinuazioni circhi a un nostro doppio gioco motivato da chissà quali oscuri tornaconti non mi turba più di tanto perché a smentire certe ricostruzioni ci sono i fatti e questi sono più eloquenti delle parole
Fatti specifici anzitutto da più parti è stata affermato che il contratto per l'acquisizione di Telekom Serbia da parte di stette attraverso la società controllata STET International Nederlands
Era stato stipulato intendenza di sanzioni contro la Repubblica federale di Jugoslavia e che quindi il governo italiano avrebbe dovuto intervenire per impedirne la conclusione ma onorevole colleghi voi sapete bene che nel giugno del novantasette allorché la stette presso una partecipazione peraltro minoritaria in Telekom Serbia
Le sanzioni adottate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti contro la Repubblica federale di Jugoslavia erano state tolte ormai da un pezzo
Vi ricorda altresì che a seguito degli accordi di Dayton del ventuno novembre novantacinque che sanciva no con il benestare di Belgrado
Il nuovo assetto costituzionale della Bosnia Erzegovina Milosovici era tornata assumere il ruolo di interlocutore anche se problematico dell'Occidente Stati Uniti in testa
Sul piano giuridico il primo ottobre del novantasei il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aveva revocato le sanzioni economiche
E il provvedimento era stato recepito nell'ordinamento italiano e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero duecentocinquantotto del quattro novembre del novantasei e cioè più di sei mesi prima della conclusione del contratto stette Telekom Serbia
Il ventisette aprile del novantasei del novantasette poi il Consiglio degli affari generali dell'Unione Europea aveva addirittura deciso di ripristinare nei confronti della Repubblica federale di Jugoslavia le cosiddette preferenze commerciali generalizzate
In altri termini tutti dico tutti in quegli anni muovevano dalla convinzione che era legittimo pensare a impostare con Belgrado le relazioni Polo un futuro non troppo lontano di normalizzazione
Non si può dunque parlare in tale contesto di cinismo politico perché diffusa era invece la convinzione che dopo la fine della guerra in Bosnia si poteva imboccare con la Repubblica federale di Jugoslavia la via del negoziato
Non deve dunque stupire il fatto che nel contesto del programma di privatizzazioni lanciato nel Paese tra il novantasei novantasette molte imprese occidentali europee e americane
Avessero iniziato trattative con Belgrado
Fu il caso dell'industria del cemento oggetto di frenetici negoziati anche se poi rivelatisi inconcludenti e ai quali parteciparono imprese francesi greche e italiani fu il caso delle telecomunicazioni ove per Telecom Italia si dischiusa euro prospettive concrete di Investimenti
Prospettive legittime che già avevano formato oggetto di studi negli anni precedenti e che tuttavia non era stato possibile portare in porto finalizzare proprio a causa per regime sanzionatorio dalle ricostruzioni da noi effettuate risulta che i negoziati tra l'ente serbo delle comunicazioni delle telecomunicazioni e stette non dovettero essere semplici
Ad essi si oppose l'ala più radicale dei partiti dell'opposizione a Milosevic mentre un'altra Francia di quegli stessi partiti sembrò sostenere le posizione ostruzionistica di alcune aziende europee concorrenti
Mi riferisco alla tedesca Siemens e alla francese Alcatel imprese queste che temevano proprio a causa di un eventuale presenza italiana nella telefonia Ugo Slavia
Una pericolosa erosione della rendita di posizione da essi acquisita negli anni precedenti e in violazione delle sanzioni con la conclusione dei contratti di fornitura di materiali di tecnologie nel settore telefonico
Il valore complessivo di tali contratti ammontava a oltre trecento milioni di marchi
Con queste mie affermazioni non penso onorevole colleghi di rivelare alcunché di nuovo lo stesso quotidiano la Repubblica in un articolo pubblicato il sei giugno del novantasette
Dopo aver ricordato che varie società europee gironzolava hanno intorno alla Telecom questa è una citazione alla Telekom serba riportava i commenti di circoli diplomatici secondo i quali e cito se Roma avesse posto il veto alla STET altre capitali avrebbero offerta Milosovici una bombola di ossigeno aggiungo
Per connessione di argomento
Che il diciassette ottobre del novantasette cioè dopo che stette aveva raggiunto con Telekom Serbia l'accordo del nove giugno
L'ambasciata degli Stati Uniti si rivolgeva a noi perché Eder i buoni uffici di Telecom Italia
Per sbloccare una trattativa in corso con Telekom Serbia sull'attivazione di un nuovo impianto di telecomunicazioni via satellite presso l'ambasciata americana a Belgrado richiesta che venne esaudita con risultato positivo
Sui contorni tecnici dell'operazione mi attengo a quanto la Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero del Tesoro hanno accertato sulla base di una verifica dello stato degli atti e reso noto con un comunicato stampa del ventidue febbraio scorso che cioè agli atti del tesoro non risulta alcuna corrispondenza né comunicazione verbale tra la società è il ministero riguarda l'acquisizione dell'operazione
Ne l'invio di comunicazioni in proposito risulta agli atti di Telecom
In particolare numerosi e approfonditi riscontri mostrano che all'azionista Tesoro non fu data né preventivamente né successivamente all'esecuzione dell'operazione in questione alcuna comunicazione per i suoi limitati profili strategici si trattava di un'acquisizione di quote non di controllo nonché per il livello che la società acquirente aveva nel gruppo STET
Era infatti una controllata di secondo livello non era necessario darne comunicazione all'azionista né ciò è stato fatto
Ciò che invece mi preme di fargli osservare
è che il rapporto contrattuale stretto con Telekom Serbia fu il risultato di una decisione intervenuta nell'ambito dell'assoluta autonomia in cui si muovono le aziende nei nostri sistemi economici
Non c'erano per le ragioni che ho detto poc'anzi giustificazioni per un intervento del governo volta a far desistere la spetta dall'acquisizione di una partecipante circolazione in Telekom Serbia
Per fonte di informazione del ministero degli Esteri furono essenzialmente i giornali serbi in particolare immuni in e NASA Borba che ne parlarono nel febbraio del novantasette
E le indicazioni di massima che la stessa stette forni sempre nel febbraio del novantasette alla nostra Direzione generale degli affari economici
Che l'informativa e soltanto l'informativa ci fosse pervenuta nel corso delle ultime fasi del negoziato
Emerge chiaramente da una comunicazione del nostro ambasciatore a Belgrado che nel febbraio del novantasette faceva stato di voci che egli riferiva con riserva circa l'eventuale conclusione dell'acquisto da parte della STET
Di una quota dell'ente serbo delle telecomunicazioni insomma
Né le autorità di Belgrado nella steppe ebbero mai a intrattenere me personalmente nel ministero sulla condotta di trattative che furono invece portata avanti direttamente dalle sole parti interessati
Nell'operazione STET Telecom Serbia il Governo italiano non essendo intervenuto non ha acquistato né meriti né demeriti però quando io seppi che quest'accordo era stato concluso a me ne rallegra i proprio perché è un'azienda italiana aveva prevalso sulle altre concorrenti
Non mi pare che debba essere passata sotto silenzio la circostanza
Che una volta concluso questo accordo l'azionista italiano in Telekom Serbia
Pur non potendo influire sulla gestione finanziaria dell'azienda
Mantenuta sotto il diretto controllo del management serbo
Fu determinante a differenza dell'azionista greco nell'impedire l'assunzione alla presidenze avventata in consiglio di amministrazione di esponenti del partito partito ultranazionalista se sedici
Alleato di Milosevic per tale ferma atteggiamento le attuali otto Rita di Belgrado non hanno mancato di esprimere il loro apprezzamento positivo
Consentitemi a questo punto una considerazione di carattere generale suggerita indirettamente dalla vicenda di cui stiamo parlando
Non posso nascondere alla luce di talune subito le voci federazioni un certo disagio
Tutte le volte che il Ministero degli Affari Esteri viene chiamata a prestare assistenza alle aziende italiane operanti all'estero
Ripeto questa riflessione non si applica all'operazione STET Telecom Serbia che per le ragioni che abbiamo illustrato si è sviluppata al di fuori di qualunque coinvolgimento dell'amministrazione degli esteri
Ma su questo tema va fatta la più grande chiarezza
Perché la creazione di condizioni volte a favorire una presenza più incisiva della nostra imprenditoria sui mercati esteri non è un compito lasciato per così dire al buon volere o meno dei diplomatici essa rientra invece nei compiti istituzionali del governo ai quali esso non può certo permettersi il lusso di sottrarsi
Ogni qual volta si tratta di perseguire obiettivi leciti e rientranti nelle priorità generale
Si tratta di un'azione che tutti i nostri partner svolgono con un'intensità forse scusate maggiore rispetto alla nostra e ciò perché altri governi
Sorretti anche da strumenti più adeguati interrompono il ruolo della diplomazia moderna correttamente in tutte le sue sfaccettature compresa dunque quella tenente alle attività economiche commerciali e finanziario
Signor presidente onorevoli colleghi
Fare un torto a questo Parlamento se n'è richiamarmi a una vicenda su cui si sono innestate squallide speculazioni
Sotto ascessi il complesso contesto in cui questa si è svolta e più in generale la cornice entro la quale si è concretizzata la nostra presenza nell'area balcanica
Una presenza attiva dettata da motivazioni elevate è sorretta da obiettive rispondenti esigenze di stabilità di sicurezza
E di tutela dei diritti umani fondamentali una presenza ancora che vede impegnati tutt'oggi i funzionari dell'amministrazione civile
è un importante contingente militare il più consistente dopo quello degli Stati Uniti d'America
Gli obiettivi centrali che guidarono l'azione dell'Italia sia individualmente che nell'ambito delle Nazioni Unite dell'unione europea dello ex vice del Consiglio d'Europa e della NATO rispondevano a una serie di esigenze precise
Occorreva innanzitutto attenuare le tensioni che avevano raggiunto in certi momenti prima imposti un po'in Kosovo livelli altissimi
Occorreva assicurare in circostanze talvolta drammatiche la tutela delle minoranze etniche religiose occorreva utilizzare margini di flessibilità
Per misurarsi di volta in volta sulle istanze vere proveniente dagli stessi protagonisti della crisi
Occorreva in in tutto questo
Puntare all'interesse prioritario dell'Italia a quella che in sintesi definirei una stabilizzazione democratica della Regione
Costringendo Milosevic a cambiare i suoi metodi e al contempo incoraggiando le forze democratiche del cambiamento occorreva ancora
Attuare un serrato raccordo con tutti i nostri partner in particolare nell'ambito dell'Unione Europea creando sinergie e agendo di comune accordo
Alcuni passaggi contenuti nelle mie dichiarazioni di quegli anni in Parlamento nel periodo tra novantasei e novantanove mi paiono significativi
Dell'assoluta coerenza e dell'altrettanto assoluta trasparenza della nostra condotta politica
Non starò qui a dilungarmi su di essi mi limiterò a dire che si furono che sono espressione di una politica data respiro ampio globale
Di una genuina propensione in nome degli interessi superiori dell'Italia è in costante raccordo con i nostri partner alla stabilità e alla pace
Una pace fondata sui valori di cui la società italiana è portatrice e quindi sul sostegno alla domanda di democrazia alle riforme alle dinamiche sociali verso standard di convivenza di collaborazione di tolleranza di dialogo di sicurezza collettiva e di sviluppo
Sostenere dunque come taluni fanno impropriamente impropriamente per non so a quali fini
Che l'Italia ebbe in quegli anni è una posizione favorevole a Milosevic a Milosovici significa operare una semplificazione storicamente e politicamente inaccettabile dei problemi che avevamo davanti a noi
Perché a Jim no allora in nome di una stabilità che non ci facesse deviare dalle considerazioni umanitarie e dal rispetto dei diritti fondamentali dell'individuo e lasciarsi aperta
Fino ai limiti del ragionevole del sopportabile la porta del dialogo
E quando questo dialogo si rivelò impossibile non esita a morte in piena intesa con gli alleati occidentali a imboccare la sofferta via del ricorso alla forza
Signor presidente onorevoli colleghi
L'assoluta necessità di chiarire il significato della nostra azione e conseguentemente this bugiarda are come si dice dalle mie parti alcune ricostruzioni arbitrarie fantasiose vi porta e me ne scuso anticipatamente con voi
A tornare sui momenti più significativi della politica italiana nei Balcani
Tra il novantasei e il novantasette le iniziative della comunità internazionale si concentrarono su un Milosovici per indurla ad innescare dopo gli accordi di Dayton il processo di democratizzazione della Serbia
La prima delle mie due missioni a Belgrado
Quella del dodici dicembre del novantasei aveva come obiettivo quello di convincere Milosevic ad accettare la venuta in Serbia
Di una missione dello ex CE per un controllo dei voti elettorali presso sì necessario a causa delle contestazioni mosse dall'opposizione dei risultati delle elezioni amministrative
La missione ebbe successo espiano così la via alla riva Belgrado dell'inviato speciale dell'OCSE e Felipe Gonzales che portò all'insediamento di nuovi sindaci in tutte le municipalità rivendicate dai partiti dell'opposizione
Ricordo che nel corso di quella visita incontrai anche i tre leader di Zagge no
La scopi Genci che oggi presidente della Serbia e dive primo ministro della Serbia e Vesna Pešić proprio per sottolineare il sostegno italiano nei confronti dei movimenti di opposizione
Pane a visita non rappresenta un episodio isolato tant'è vero che nel gennaio successivo l'allora segretario sottosegretario agli Esteri Piero Fassino si recava nella capitale serba per incontrare oltre che Milosovici e Milutinović
Ministro degli Esteri gli esponente dispensa Za Acierno e rappresentanti del mondo studentesco della società civile e dei mezzi di informazione indipendenti
Fassino era latore di due miei messaggi
Nel primo indirizzata Milosovici
Sottolineavo l'urgente necessità di attuare il rapporto Gonzales in tutte le sue parti anche per quanto riguardava il municipio di Belgrado per il quale ancora sussistevano esitazioni da parte delle autorità federali
E invitavo queste ultime anche in vista delle elezioni politiche del settembre del novantasette
A intraprendere un dialogo costruttivo con l'opposizione in tema di libertà di stampa di legge elettorale e di altri aspetti della vita sociale in Serbia nel secondo messaggio indirizzata all'opposizione
Nell'esprimere apprezzamento per la condotta del leader politici del movimento e per l'andamento pacifico delle dimostrazioni in corsa a Belgrado a Belgrado
Confermavo il pieno sostegno del governo italiano nel perseguimento dell'obiettivo delle riforme in vista in particolare della scadenza elettorale di settembre
In coerenza con queste linee accolse a Roma il diciassette gennaio del novantasette i tre leader bizzarrie Zagge no
La capitale italiana fu una delle primissime capitali ad accogliere Draskovic Djindjic spodesta pesi e ad offrire loro in un'affollatissima conferenza stampa congiunta alla Farnesina una visibilità internazionale
Sul medesimo tema dell'appoggio alle forze del cambiamento in Serbia organizzammo il trentuno gennaio del novantasette a Roma una riunione del gruppo di contatto in cui oltre a un esame della situazione in Bosnia
Studiamo i modi per un sostegno più puntuale Azal se no per attivare nel Paese un dialogo sulle riforme
è appena il caso di ricordare che ai lavori del gruppo di contatto in cui l'Italia era stata pienamente inclusa a partire dal novantasei
Damon importante impulso dato che non ritenemmo indispensabile vuoi come luogo di formazione del consenso tra Europa Stati Uniti d'America e Russia
Vuoi come sede che ci consentiva di svolgere un ruolo costruttivo in un'area per noi di prioritario interesse
Nel settembre del novantasette era ebbero luogo in Serbia le elezioni politiche i cui risultati furono ancora a favore di Milosevic
Tornai una seconda volta a Belgrado il quindici dicembre del novantasette
Nel mio incontro con Milosevic insistetti per un'opera di moderazione sull'ala radicale dei serbi di Bosnia Erzegovina alla luce dei rischi di destabilizzazione derivante dai risultati delle elezioni bosniache del novembre del novantasette
Per quanto riguarda il Kosovo
Manifestai il mio disaccordo sulla decisione di Belgrado di abbandonare i lavori della piece implementa e Shawn conferenze di donne
è insistetti per un dialogo con il leader politico kosovaro Rugova segnatamente per la fissazione di una data per l'apertura delle un'avversità intere mica di Pristina
Ricordo che Rugova fu invitata a Roma in varie riprese in particolare il tre giugno del novantotto per sottolineare l'appoggio italiano al progetto di un'ampia autonomia della regione e la nostra piena solidarietà alla causa dei diritti umani
Al metodo pacifico di lotta che caratterizzava il movimento
Al disegno politico complessivo ispirate alla determinazione ma anche allargato unità
Nel perseguimento degli obiettivi
Nella primavera del novantotto riuscimmo grazie alla nostra azione a fare accettare a Belgrado un documento di principi volti a favorire un negoziato
La Markovic delegato di Milosevic e Rugova
Negoziato basato da un lato sul rispetto dei principi dello ex esce del Consiglio d'Europa e delle Nazioni Unite e dall'altro sul riconoscimento della violenza quale strumento non accettabile per il conseguimento di obiettivi politici
In occasione della riunione del Gruppo di contatto che convocammo a Roma il ventinove aprile del novantotto adottammo un documento nel quale gli Stati Uniti la Russia il Regno Unito la Francia la Germania e l'Italia
Premessa la ferma contrarietà del gruppo all'ipotesi dell'indipendenza del Kosovo così come la continuazione dello Stato Squaw
Condannavano fermamente l'uso della forza da parte dell'esercito federale jugoslavo e invitavano le parti ad avviare urgentemente il dialogo nel quadro di un pacchetto di stabilizzazione
Basato su alcuni principi fondamentali quali la cessazione della repressione da parte delle autorità di Belgrado dare apertura degli uffici dello ex scendi Ugo Slavia incluso il Kosovo e concrete misure fiduciarie intercomunali
Signor presidente onorevoli colleghi
Purtroppo l'episodio del massacro di Ravacciano
Del venti gennaio del novantanove su cui riferire alle commissioni congiunte Esteri Difesa della Camera dei deputati e del Senato il giorno dopo interruppe bruscamente da difficile opera di ricucitura del negoziato
Tra il febbraio del marzo del novantanove il gruppo di contatto tentò di esperire fino a fondo a Rambouillet
La via della trattativa delle parti in causa
Sulla base di una piattaforma che prevedeva per il Kosovo una larga autonomia nel quadro della Repubblica federale di Jugoslavia per un arco di tempo transitorio e a condizione di un monitoraggio nato nella regione
Il negoziato fallito
Perché da un lato i kosovari non volevano accettare uno statuto temporaneo di autonomia senza la certezza dell'indipendenza e dall'altro i serbi rifiutarono una presenza militare della NATO come garanzia dell'applicazione delle intese tuttavia i kosovari se indussero in extremis dietro strenue pressioni americane a firmare i testi procedendo al contempo a una dichiarazione interpretativa unilaterale
In cui si contestava languidi l'ambiguità della formula finale relativa allo svolgimento di un referendum popolare dopo un periodo transitorio di tre anni
Tentammo
Assieme agli altri ad altri europea al negoziatore dell'Unione Europea ambasciatore Petriccio
Di convincere la parte serba a comportarsi in modo analogo accettando quanto meno il testo politico dell'accordo con una dichiarazione in per interpretativa che lasciasse aperte le demo dalle modalità di attuazione
Diversamente da tutto quello che si è detto e speculato sugli eventi di Rambouillet il mio personale intervento nei confronti della parte serba in tale occasione fu rivolta a fare accettare all'allora presidente Milutinović
Presente in loco a fianco della delegazione guidata da Marco Beci i termini di una presenza militare internazionale di garanzia nel corso dell'intero periodo di attuazione del negoziando accordo
L'intervento era del tutto in linea con le posizioni degli altri locali e dei russi
Anche se animati dalla preoccupazione
Di non lasciare nulla di intentato in un'assise che si percepiva essere ultimativa
Ogni altra speculazione comparsa sulla stampa deve considerarsi falsa e dettata verosimilmente da quanto in quello stesso momento e con responsabilità diverse rispetto a quelle di governo per sedevano obiettivi divergenti da quelli convenuti in una soluzione consensuale pacifica della crisi kosovara voglio qui ricordare che il segretario di Stato americano signora Albright mi ha pubblicamente espresso le sue scuse per le illazioni e le dichiarazioni rilasciate alla stampa da taluni suoi collaboratori la trattativa di Rambouillet si concluse come riferì in Parlamento il ventitré marzo del novantanove con una scarna dichiarazione in cui i due copresidenti i miei colleghi Robin Cook egli Hubert Védrine
Si limitavano a prendere atto da un lato della firma kosovara sui testi di quello che avrebbe dovuto essere un accordo e dall'altro che Belgrado opponeva resistenza procedere nello stesso senso
Di questa dichiarazione veniva data notevoli notifica Milosevic in una breve lettera equivalente sostanzialmente a un ultimatum è in cui su richiesta dei russi è nostra veniva omessa la data di scadenza in modo da lasciare a Belgrado un ulteriore spiraglio per la firma
L'azione da me condotta in quel momento assieme ad altri ministri europei
Puntava sfruttare tutti i possibili margini di negoziato tra le due parti
Come era logico che fosse prima di procedere a un intervento diretto militare della NATO che in assenza di un accordo si sarebbe poi dimostrato inevitabile
La prova che non vi erano divergenze su gli obiettivi da perseguire
E data dal fatto che l'americano Paul Brooke che aveva negoziata dei titoli e poi per il Kosovo si recò a Belgrado il ventitré marzo del novantanove dopo le riunioni di Rambouillet
E lì facendo leva sull'influenza che aveva saputo esercitare sul dittatore serbo ai tempi delle trattative sulla Bosnia Erzegovina
Cercò di convincere Milosevic a venire a più miti consigli senza tuttavia riuscire nell'intento che tutti nell'ambito del gruppo di Kent di contatto condivideva conto diventavano Conte condivido condividevano senza riserve
Il nostro dialogo con Belgrado cessò immediatamente dopo Rambouillet
Una volta deciso l'intervento militare della NATO l'Italia fece pienamente la sua parte nell'operazione Allied Force
Durata più di ottanta giorni mettendo a disposizione dell'alleanza le nostre forze militari nostri porti a Rio porti risorse umane e tecnologiche
Iniziata l'operazione militare cercammo sempre in sintonia con i nostri alleati di creare le condizioni per mettere fine ai bombardamenti e di ricercare una soluzione politica
Tale soluzione si tradusse il dieci giugno del novantanove nella risoluzione dodici quarantaquattro del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Adottata con il contributo determinante della Russia
Tale risoluzione prevedeva tra l'altro in vista di un assetto di ampia autonomia del Kosovo nella nell'ambito della Repubblica federale di Jugoslavia
L'immediato ritiro delle truppe serbe e lo spiegamento di una forza internazionale di sicurezza e civile con una sostanziale partecipazione militare della NATO
Signor presidente onorevoli colleghi
Giunta al termine di questo excursus che ho cercato di contenere in un lasso di tempo non troppo fastidioso
Penso che anche coloro che nutrivano dubbi magari in buona fede debbono rendersi conto dell'evidenza certamente mi rendo conto che la complessità e le difficoltà che hanno accompagnato in questi ultimi anni la nostra politica come quella dei nostri parte nei Balcani sono state all'origine di incomprensioni e di equivoci
Nel caso della Serbia il Gruppo di contatto si dovrà si trova a dover ricercare un equilibrio tra la difesa dei principi democratici portate avanti dall'opposizione a Milosevic
E il tentativo di non vanificare gli sforzi volti a convincere le autorità serbe che l'unica via da percorrere era quella delle riforme democratiche
Sul piano più generale soprattutto l'Italia si fece carico negli ultimi anni e per intuibili ragioni di carattere geostrategico i delicati compiti e pesanti oneri anche finanziari legati alla stabilizzazione dell'intera area balcanica
Penso in particolare all'Albania e agli impegni che assumemmo inaugurando guidando l'operazione Alba nel momento in cui il collasso che minacciava il Paese rischiava di avere ripercussioni su tutta la regione
In un quadro così complesso
A fronte della dissoluzione di un intero Paese e delle sue drammatiche conseguenze non può esserci spazio in un'analisi seria pari interpretazioni semplicistiche o ricostruzioni di comodo
Altro sarebbe interrogarsi sulla congruità dei mezzi della diplomazia tradizionale a fronte delle sfide degli ultimi anni dei passaggi epocali che l'Occidente e l'Oriente si sono trovati a vivere improvvisamente all'inizio quasi senza rendersene conto come il personaggio di Stand dal che si ritrova a batterlo quando la battaglia è già finita
Restando al contesto che ho descritto basti oggi osservare e qui concludo quanto quanto sia stato fuori luogo l'aver voluto insinuare
Che in un'area così nevralgica come quella balcanica l'impegno e la proiezione della nostra politica estera politica portata avanti dal Governo con il conforto nel col consenso del Parlamento
Possano essere stati influenzati da un'operazione finanziaria condotta da una delle nostre aziende
Operazione su cui alla luce delle conoscenze del Governo sono lieto di aver potuto riferire a quest'aula grazie
La ringrazio signor ministro degli Esteri
Era il ventotto febbraio due mila e uno
L'ex ministro degli Esteri Lamberto Dini alla Camera sulla questione Telekom Serbia
E ascoltiamo adesso la replica dell'europarlamentare della Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba
E le dichiarazioni di oggi di vieni mi paiono un un una mucca uno di menzogne Fini mente sapendo di mentire cioè è impensabile che da fare più grosso concluso dalla Serbia una Serbia che già oggetto lì non immediate di imminenti sanzioni economiche poteva durare il cerchio
Spring attorno alle ha avuto un anno commenta per ammissione generale anche di questo supertestimone che ieri è stato sentito dai giudici per Tommaso Varricchio
E aveva avuto un anno di DTT come il respiro gravida questa iniezione di capitali è un'operazione che non può non essere stata e questa è una mia in relazione a una mia deduzione diciamo
Formulo perché ho ho sviluppato in un coreano stampa non può essere stata oggetto di attenzione non solo dal governo italiano Vaccara ma anche proprio dai servizi al punto che alcune Voloshin proveniente da Belgrado
Sarebbero supporre che e i tuoi libri segreti il servizio segreto serbo e il servizio segreto italiano siano stati coinvolti direttamente nella redazione nella confezione elevandolo di tela
Che dovevano perfezionare il contenuto dell'accordo e soprattutto definire le cosiddette macchinette che sono andate al partito di Milosevic al partito della moglie di Milosevic ad altri notabili serbi oltre a la controparte italiana evidentemente quindi secondo queste notizie provenienti se non ho capito male da Belgrado il sarebbero stati i servizi segreti dei rispettivi Paesi a definire modalità in Cucurachi no naturalmente no è chiaro che le modalità tecniche sono state definite dalle società rispettive eccetera alimentato un secondo queste informazioni un ruolo del uno coinvolgimento diciamo del dei servizi e soprattutto edicole una informativa dei servizi esulta dicono informativa dei servizi e che dovrebbe essere a disposizione del governo italiano in in in materia del resto mica mi sembra riveli di servizi militari del SISMI dei nostri servizi di informazione in in blocco di arresto mi sembrerebbe logico diciamo che per un'operazione del genere un minimo di informazione voglio dire si danno mille cinquecento miliardi
A una una società aperta e la si fa questa grande investimento
Che è uno dei pochi come è stato ricordato oggi sui giornali è uno dei pochi euro poche incursioni lipidiche pagane
Tale però è evidente che non può non è un esercito Arte per la sarebbe miope e sarebbe un governo in imbelle
Impotente come sostiene Bini un Governo statuetta potenza del mondo la quinta o sesta potenza del mondo che è all'oscuro
Di un'operazione di questo genere che si rivolge sotto i suoi occhi e cioè accanto alla alla nostra due ore di aereo da Roma celle quelle dichiarazioni di Dini oggi sono sconvolgente nella loro e nella loro a mio giudizio contenuto nel menzognero con non è pensabile che il governo non sapesse questo e ripeto quel comma
Giorni che naturalmente meritano di essere approfondite danno invece un'altra visione critica coinvolgimento anche proprio diciamo all'interno della struttura pubblica italiana sì l'europarlamentare della Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba il ventotto febbraio
Le uno a commento di un intervento pronunciato alla Camera sulla vicenda Telekom Serbia dall'ex ministro
Degli Esteri Lamberto Dini quello stesso giorno intervengo e anche in commissioni esteri dal Senato ribadendo la stessa versione dei fatti che avete ascoltato qualche minuto fa da quella seduta della Commissione esteri del Senato vogliamo adesso invece riproporvi di intervento che pronuncio il senatore D'la Lista Pannella Pietro Milio della
Tali cortesemente c'è stato per definisce i fatti di cui ci occupiamo
Squallida speculazione le speculazioni e per
Attenzione ma le richieste e le
Davvero strano che sia stato
Stampa conti
Agli atti piazza in pole position
L'anno in
Amava anche nelle
Schiava di per
Dunque
Calcolo che
E ha bloccato anche la cui
L'ha fatto capo alla controllata una
Al Tesoro
L'operato flop
Il computer o autorizza
Tanto più colpevole per gli
Ringrazio il senatore Milio
E con queste parole pronunciate dall'ex parlamentare della Lista Pannella Pietro Milio in Commissione esteri del Senato il ventotto febbraio due mila
In replica alle affermazioni dell'ex ministro degli Esteri Lamberto Dini sulla vicenda Telekom Serbia si conclude il primo piano programma realizzato con documenti d'archivio