Assemblea Generale di Assolombarda 2001 (presso la Sede di Assolombarda, Auditorium, via Pantano 9)

Cercherò
è un momento molto emozionante
E quindi mi volete scusare su quella fine magari mi emozionano
All'inizio del mio mandato
Richiamai tre aspetti chiave sui quali si costruisce il nostro futuro
Flessibilità
Conoscenza strutture
Presidenta del mercato del lavoro ma anche liberalizzazioni privatizzazione e semplificazione normativa
Conoscenza come fattore produttivo interno variabile strategica per lo sviluppo e la crescita nei prossimi anni
E strutture
Che per noi ha voluto dire fin dall'inizio parlare del contesto esterno di Milano e del suo territorio
Sono stati questi i nostri punti di riferimento
Le leve dei nostri comportamenti e delle nostre azioni non solo nell'intenso rapporto dell'associazione con il mondo politico e l'opinione pubblica ma anche verso ciascuno delle aziende associate
Ecco che
Vedere che la mozione gioco brutti scherzi anche a chi come me è ormai dovrebbe essere un navigato in fatto di assemblee tant'è vero che ho cominciato sul discorso soldato nessuno
Grazie a tutti voi grazie per essere venuti Benvenuti
Un particolare ringraziamento
Al
L'onorevole Pierluigi Bersani
Già ministro
Nell'industria già ministro
Dei trasporti
A Ombretta Colli
Presidente della Provincia
Al nostro Sindaco Gabriele Albertini che molto familiare fra di noi
Al prefetto
Al questore
A tutte le autorità presente
Ai miei amici generali se posso dire così
Ho vedo dei senatori tostate per nominati che saluto bresciano anche degli amici e a tutti voi
Un soluto molto particolare
Veramente un benvenuto a questa nostra Assemblea che oggi ancora più di altri tempi pose per ragione che me ne vado è molto piena di persone
Dicevo
Il mondo esterno
Ci ha riconosciuto in questi anni
Un credito e un'autorevolezza crescenti
Ne sono orgoglioso
Come sono orgoglioso che numero delle nostre imprese sia andato aumentando
La testimonianza migliore io credo
Spessissimo Leanza della costante attenzione e del continuo riposizionamento di Assolombarda nei confronti dei loro bisogni
Dicevo flessibilità
Conoscenze strutture non sono solo gli orientamenti su cui basare lo sviluppo dell'economia del Paese
Sono anche quelli attraverso i quali dobbiamo guardare allo sviluppo di ciascuna delle nostre imprese e quindi del sistema associativo e dalla nostra associazione
Ma il collante
è uno solo
Quel gioco di squadra che tante volte mi avete sentito richiamare
Nel quale ho sempre creduto e credo fermamente
Come strumento indispensabile per fare passi avanti sulla strada dello sviluppo oggi si parla di competizione tra sistemi nessuno meglio di noi imprenditori chiamati a fare squadra le nostre aziende
Ne coglie in pieno il significato
La mia prima relazione di Presidente di Assolombarda si chiudeva con queste parole
Le nostre riprese
E il nostro Paese deve imparare accresce
Questo obiettivo è stato conseguito solo in parte
Certo anche perché è di flessibilità nei mercati e nella pubblica amministrazione
Non c'è ancora abbastanza
Perché la conoscenza non è ancora un fattore diffuso
Perché di strutture c'è ancora arretratezza in termini di norme e istituzioni
E carenza in termini di infrastrutture
Le assemblee di questi anni sono state scandite da una grande attenzione verso il recupero della competitività e da proposte dichiarazioni di responsabilità della nostra associazione
Lo abbiamo fatto nel novantasette con il documento le imprese milanesi una politica per lo sviluppo che declinava in chiave locale e nazionale i principi cardini di concorrenza competenza e responsabilità
Lo abbiamo fatto nel novantotto con il documento le imprese milanesi per un progetto di sviluppo europeo che formulava proposte concrete per promuovere l'imprenditorialità stimolare la concorrenza e migliorare le regole
In un orizzonte di riferimento allargato
E lo abbiamo fatto nel due mila con il documento le imprese milanesi e la net economy
Che guardava le frontiere più avanzate degli scenari economici tecnologici e sociali tre modi di esprimere il nostro pensiero e le nostre indicazioni su temi critici per lo sviluppo concorrenza regole
Competenza
Tre modi concreti di guardare al presente e al futuro per competere meglio come impresa
Per innalzare la capacità competitiva dell'intero Paese
Soprattutto un costante richiamo a passare dalle dichiarazioni alle decisioni e alla loro attuazione uscendo da quel clima di impotenza che troppo spesso ha segnato il contesto politico una volta conseguito l'obiettivo dell'euro
Uscendo da quelle false e pretestuose contrapposizioni che più di una volta non marcato inutilmente
Le relazioni tra le parti sociali
Dando attuazione piena al federalismo che deve favorire l'espressione completa di tutte le potenzialità presenti nella società e nell'economia deve sviluppare la responsabilità era portare l'amministrazione pubblica
Riconducendo ora ha le sue funzioni essenziale
Ho la sensazione che su questi temi su questi fronti dovremo continuare a insistere in una duplice piena consapevolezza
Che solo lo sviluppo
Realizzato su queste basi uno sviluppo stabile è buono per il Paese
Buono per l'intera società
E che la ricchezza prodotta dalle imprese l'unico mezzo duraturo per la crescita e la diffusione del benessere economico sociale
Questi concetti
Comincia la Parsi strade a trovare interlocutori attente anche fuori dal mondo imprenditoriale
Quello stesso mondo nei confronti dei quali Assolombarda
Gioca un ruolo importante che va bene al di là della rappresentanza e della tutela degli interessi diretti delle imprese
Quello stesso mondo al quale quest'anno
Abbiamo voluto rivolgerci
Nel modo più responsabile e trasparente
Con un quarto documento
Il bilancio sociale dell'associazione
E questo
Lo strumento che abbiamo scelto per dare conto della nostra cittadinanza sociale della nostra consapevolezza che non c'è antitesi tra lungimiranza economica e responsabilità sociale
Il nostro ruolo
Si impegna innanzitutto a definire in modo che ai confini della nostra competenza ma anche verificare l'impatto delle nostre azioni sul mondo esterno
Per questo
Dobbiamo saper diventare sempre più attenti più attenti nel leggere l'evoluzione dell'ambiente nel quale operiamo
Più attenti nell'ascoltare le indicazioni che emergono dall'economia e dalla società
Dobbiamo saper essere nei confronti del nostro contesto di riferimento sensori
Anticipatori interlocutori ed intanto
E dobbiamo mettere al servizio della comunità le nostre competenze la nostra capacità progettuale
Ecco dunque che allora il bilancio sociale
Vuole essere la testimonianza del nostro impegno in questa direzione
è una conferma della nostra scelta di comunicare in modo aperto a e sviluppare un confronto costruttivo con tutti i nostri interlocutori
Bene credo di poter dire pensando alla mia esperienza di Assolombarda nel sistema confindustriale che si tratta di una scelta in piena continuità con quei criteri di responsabilità e trasparenza
Che hanno sempre Carter caratterizzato negli anni rappresentanza d'impresa in Italia e a Milano
Una scelta che enfatizza
Quella necessità di competizione per sistemi tanto attuale ai bisogni dello sviluppo quanto familiare a ciascun imprenditore
Ciascun imprenditore che conosce il peso per il successo di impresa di quel saper fare squadra
Che ho richiamato poco fa
Una scelta che non consideriamo un traguardo raggiunto ma il punto di partenza di un impegno da continuare e migliorare
Credo che sia la prima volta a livello nazionale ed europeo
Che è un'associazione imprenditoriale in quanto tale
Rende conto in modo organico e misurabile dell'entità del coinvolgimento nelle sue iniziative dei protagoniste degli attori dalla vita economica sociale e culturale
Per questo come in tutte le iniziative d'impresa c'è una quota di rischio
Anche nella realizzazione del nostro bilancio sociale
Quello di aver trascurato
Ora infatti usato qualcosa a scapito di qualcos'altro
Quello di non riuscire a comunicare nel modo migliore
Tutto ciò che avremmo voluto
Ma è un rischio che assumiamo
Lanciando una sfida innanzitutto noi stessi
Partecipare
A promuovere
Relazioni sociali migliori
Proponendo ci e interagendo in modo trasparente e coerente
Al nostro ruolo per concorrere a raggiungimento di un obiettivo comune
Lo sviluppo per tutti e per ciascuna delle nostre imprese
Cari amici
Sono giunto alla conclusione del mio incarico
Ed è tempo di prendere commiato
Dentro di me si affollano sensazioni contrastanti
Ho completato un impegno
Di cui si avverte tutta la gravità di assicuro solo vivendo in prima persona
Non solo perché implica implica grandi assunzioni di responsabilità ma anche per la complessità delle situazioni da affrontare
E delle scelte che ne derivano
Una complessità naturale
In un panorama composito e vivo come il nostro
Sono lieto di aver portato a termine questo compito
Ma insieme
Sono dispiaciuto
Dispiaciuto per i oggi si chiude un'esperienza entusiasmanti
Che ho avuto il privilegio di vivere e che mi ha dato una soddisfazione speciale
Poter lavorare per il bene e per il progresso comuni
E in questo investito grandi energie
Però ripagato da gioie ancora più grande
Non voglio fare bilanci del mio lavoro
Toccherà a voi cari colleghi toccherà ai cittadini alle istituzioni al sindacato
Toccherà Peder Lombardia
E a Confindustria
Nel cui consiglio direttivo la cui giunta
Ho il privilegio di sempre
Desidero ringraziare le istituzioni milanesi
I presidenti della Provincia dico Presidente perché io li ho avuti ne ho avuti due
Livio Tamberi è Ombretta Colli
E il sindaco di Milano
Gabriele Albertini
Sono stati interlocutori attenti alle nostre istanze alle nostre esigenze
Con i quali si è stata sempre la massima comprensione
Pur nel rispetto dei propri ruoli e le proprie responsabilità
Ma c'è stata anche tanta tanta collaborazione
Di cui vi ringrazio
Desidero ringraziare i prefetti
Anche qui Nuti due
Roberto Sorge e Bruno Ferrante
E i questori Marcello Carnimeo Giovanni Finazzo e Vincenzo Boncoraglio che hanno reso concreta
La presenza dello Stato nella nostra città
E rivolgo un ringraziamento speciale
Alle forze dell'ordine
I carabinieri e la polizia per l'alto valore del loro servizio e perché hanno reso possibile l'attuazione di quello che oggi viene chiamato il modello Milano
Ringrazio il presidente della Regione Roberto Formigoni che è venuto qui questa mattina molto presto non potendosi poi fermare
E tutti i rappresentanti delle amministrazioni del nostro territorio insieme alle sette prestigiose università milanesi e a tutto il mondo della scuola della formazione e della cultura
Desidero ringraziare le organizzazioni sindacali nazionali regionali e provinciali
Con le quali ho sempre avuto un dialogo costruttivo
Che ha visto nella concertazione un metodo da seguire
Dove la concertazione è un mezzo
Rispetto al quale le parti sociali hanno pari dignità e pari responsabilità e dove al termine di un confronto serrato non è necessario raggiungere un accordo ad ogni costo
Rivolgo un ringraziamento particolare
A sua Eminenza il cardinale Carlo Maria Martini
Per il suo esempio umano per il suo sostegno morale e per aver voluto con la sua presenza rendere più alto il tema del lavoro come valore
Caro alla nostra associazione
A Milano ai suoi cittadini
Rivolgo unica al segmento rispettoso
Al presidente della nostra Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi che in più occasioni
Nella sua carica attuale e nei precedenti ruoli ha voluto onorarci ed esserci ed essere vicino agli imprenditori milanesi attraverso gli incontri con i vertici di Assolombarda
E ringrazio in particolare alcuni ministri con il quale ho lavorato ministri darà ormai che è caduto il loro mantiene terminato il loro mandato
Ministri che ci hanno molto aiutato mi riferisco a Pier Luigi Bersani prima ministro ai Trasporti e poi prima mi visto indusse poi trasporti Franco Bassanini Piero Fassino Enrico Letta
Che hanno veramente ci hanno veramente hanno ascoltato e cercato aiutare le nostre istanze e infine
Ringrazio il presidente di Confindustria
Quelli con cui
Ho lavorato più da vicino
Luigi Abete
Io ho sempre ammirato
è un poco invidiato
Per la sua grande cultura
E per la sua naturale eloquenza
Con lui
Ho lavorato al raggiungimento di un traguardo epocale
Sul fronte delle relazioni industriali
E mi riferisco all'accordo di luglio novantatré
Che per il bene del Paese mi auguro non venga mai abrogato
Giorgio Fossa
Abbiamo vissuto insieme momenti difficili ma anche esaltante
Durante la sua presidenza è stato raggiunto un traguardo importantissimo
Per il Paese l'entrata nell'euro
Che ha comportato grandi sacrifici per l'impresa e per il Paese
Ma che io credo nel Barça assolutamente la pena
Con Giorgio Fossa in momenti più belli per stati anche i più lunghi
Della mia presidenza di Assolombarda
E infine Antonio D'Amato
L'attuale presidente
Al quale sono legato da antica amicizia
Fin da quanto tanto tempo fa scusate se questi ricordi ma sono importanti
Servivo la sua azienda
E andava a trovare il suo fa
Un vero grande uomo
Oggi i fratelli Damato
Hanno fatto di quella piccola industria di allora
Una società leader in euro
Ad Antonio D'Amato auguro
Tanto tanto successo
Non solo per Confindustria ma anche per il Paese
Rassicurandolo
Che non gli farò mai mai mancare il mio sincero e leale sostegni
Non ho finito
Ringrazio i miei vicepresidente Silvia Corinaldi Paolo Annibaldi Alberto Meomartini Riccardo Perissich insieme i due vicepresidenti di diritto Sara Verona già presidente dei giovani imprenditori
E Michele Perini già presidente della piccola industria
Donne e uomini di altissimo profilo
Sono stati per me collaboratori magnifici e attendibili
Ringrazio tutti i componenti del consiglio direttivo della Giunta prezioso punto di riferimento aiuto insostituibile per la mia presidenza i delegati di zona
Valido collegamento tra l'associazione e il territorio
Per loro
Per tutti loro
Provo una stima profonda
Per la grande riconoscenza
Senza
Cosa ha riletto fedele senza questa strada senza questa squadra eccezionale
Io non avrei potuto operare come ho fatto la nostra associazione non sarebbe quella che oggi
E infine
Un grazie di cuore al mio direttore generale
Michele Porcelli
Un grande e capace professionisti
Ho condiviso con lui
Questi meravigliosi quattro anni durante i quali mi è stato vicino con lealtà e amicizia
Ognuno nel rispetto del proprio ruolo
E che mi ha aiutato nel difficile compito di guidare questa sua grande associazione
Senza di luglio
Assolombarda non avrebbe potuto raggiungere quei traguardi prestigiosi che i nostri associati il Paese ci riconoscono
Con lui ringrazio tutta la struttura
Che ha compreso che bisognava dare il massimo
E lo ha fatto con grande spirito di sacrificio
E però con grande entusiasta
E infine permettetemi
Con il versamento la mia famiglia
A mia moglie Wilma
Ai miei figli Ruggero marker Riccardo
Che in questi anni non mi hanno fatto pesare le mie assenze
E non mi ha fatto male mai mancare il loro sostegno
Magari non anche contenti che non fosse troppo caso
Ecco cari amici
Il momento del commiato arrivato davvero
L'ultimo ad Agra l'ultimo grazie per tutti voi
Per l'amicizia per la stima
Che tante volte
Ho letto nelle vostre lettere
E tante volte mi avete L'Espresso a parole
Grazie avermi dato l'opportunità di questi meravigliosi anch'
Grazie
Grazie
Scusate la commozione ma insomma
Mia moglie dice adesso è diventato un vecchietto e quindi non è non è vero e sono veramente commosso
Non voglio terminare
Senza un sincero augurio
Per chi da questa mattina e per i prossimi quattro anni guiderà questa associazione del ruolo dell'impresa e della sua cittadinanza sociale e quindi della nostra associazione Michele Perini ha già dimostrato di essere interprete convinto
All'UE
Consegno un Assolombarda Sanna
Porte autorevole e struttura
Convinto che saprà consolidare e valorizzare quanto di meglio l'associazione ha saputo esprimere in questi anni
E in questo troppo in questa
Prospettiva
Diavolo tanto successo sicuro che farà molto molto bene
Se mi permetti ancora qualche minuto allora do la parola al presidente
Il presidente di Assolombarda Michele Perini
Autorità
Signore e signori amici colleghi desidero innanzitutto ringraziare tutti voi che mi avete dato fiducia
Chiamandomi a presiedere questa prestigiosa associazione
Provo un grande orgoglio
Ad essere qui
E non vi nascondo un sentimento di sincera emozione
Perché
Un pezzo della storia di Assolombarda
è una gran parte della mia storia di imprenditore e della mia vita
Ho passato molto tempo in questa associazione
Qualcuno Licio forse troppo
Da quando nel mille novecentosettantatré
Sono entrato a far parte del gruppo di un industriale fino a qualche settimana fa
Quando ho concluso il mio impegno di presidente della Piccola industria
Ho visto Assolombarda crescere cambiare come ho visto crescere cambiare negli stessi anni la mia azienda
Molti di voi la conoscono
L'azienda familiare piccola manifatturiera come molte realtà del tessuto produttivo milanese un'azienda di quelle che si definiscono tradizionali che ha visto svilupparsi intorno a sé un terziario dinamico effervescente che ne ha fatto un partner prezioso
Dalla fabbrica ho imparato la passione per il lavoro ben fatto l'attenzione chi niente alla persone e il gusto della competizione
Anche dall'associazione ho imparato il lavoro di squadra e il perseguimento dell'interesse collettivo identità comune dell'impresa
L'essere portatori ed interpreti di interessi legittimi anche in dialettica con altri interessi altrettanto legittimi in un confronto leale e costruttivo
Queste
Sono state le linee di fondo che hanno segnato la presidenza di Benito Benedini al quale rivolgo un ring un ringraziamento a nome di tutti noi per quanto ha fatto per la nostra associazione per l'impegno che ha profuso per lo sviluppo e oche Lea impresso
Facendo per quasi trent'anni di Terim prese vita associativa ho misurato tante volte la distanza che il nostro paese alle nostre industrie uno percorso
E in questi giorni mi è capitato spesso di riflettere su quanto siamo diversi l'uno le altre da trenta quarant'anni fa
Alla fine degli anni sessanta quando ero studente mio padre mandava avanti l'azienda nei capannoni le macchine erano strumenti meccanici
L'automazione Elettronica attraversa una fase delle prime applicazioni
Di personal computer non si sentiva neppure parlare
Le fabbriche utilizzavano molta manodopera gli operai era un tra le forze più consistente rappresentative del Paese
Si respirava un clima segnato da relazioni industriali che sviluppavano un potenziale impetuoso da un lato la spinta irruente determinante di un sindacato che voleva contare
Dall'altro un'industria con una forte connotazione nazionale guidati in molti casi da imprenditori di prima generazione che volevano difendere con vigore quanto avevano realizzato con grande fatica sacrificio
Ne è nato uno scontro sociale
Che generò come sempre accade così penso e positive e negative
Compresa la sottovalutazione di un fenomeno il terrorismo che stava crescendo e che più tardi il Paese pago molto caro
è questa una delle esperienze di cui credo tutti abbiamo fatto tesoro per non ripetere gli stessi errori
Nel giugno del due mila e uno percorrendo le aree industrializzate del Paese guardando a quelle riqualificate della nostra città
Non troviamo più le stesse fabbriche le stesse macchine le stesse persone non troviamo più quella tipologia di imprenditori e di sindacalisti davanti a noi si apre uno scenario nuovo in continuo e profondo mutamento un mutamento che l'incarico che mi avete conferito mi chiama seguire con ancora più attenzione più impegno più responsabilità
Oggi
Diventi presidente della più grande associazione territoriale di Confindustria un'associazione che offre noi io opportunità importanti
Fare alleanze valorizzare le diversità estere e fare sistema
Assumo questo incarico in una realtà ben diversa da quella che ho vissuto il ai miei primi tempi di lavoro una realtà dove anche si luoghi comuni sono duri a morire le fabbriche sono cambiate
Moltissimo
Una realtà dove anche le città sono cambiati e dove è cambiato il Paese ed è cambiato in meglio anche sui fronti avrebbero potuto essere più numerosi l'impegno avrebbe potuto dare risultati migliori
Il cambiamento non è solo nostro
è globale
Alla sua base c'è una grande forza la discontinuità determinata dall'esplosione delle tecnologie informatiche e della comunicazione
Sempre più diffuse tra avversari pervasivo
L'innovazione tecnologica ha innescato una rivoluzione nelle abitudini comportamenti dei bisogni degli uomini
Ha cambiato i modi gli stili di vita i modelli di consumo l'organizzazione del lavoro nella fabbrica e nell'ufficio ha cambiati i tempi i tempi di vita i tempi di lavoro i tempi in cui nascono e muoiono le opportunità economiche di mercato
Tutto questo è accaduto a livello planetario innescando processi economici fenomeni sociali di grande rilievo
E complessità che abbiamo dovuto sforzarsi a comprendere a fondo
Globalizzazione e innovazione sono grande opportunità non solo per la crescita economica ma per il miglioramento complessivo della società
S richiedono scelte di fondo e assunzione di responsabilità che sono agli antipodi di un ambiente selvaggio e senza regole
Se nel popolo di Seattle prevalgono manifestazioni di contestazioni ed espressioni
Di estremismo emergono anche stimoli degni di attenzione
E di consentire azioni che diventano però inaccettabili se si traducono in comportamenti violenti
Ascoltiamo le mozioni della ragione respingiamo di soprusi della violenza
Il problema dell'ambiente non è esclusiva di pochi appartiene a tutti e non è più lecito che i pochi ne facciano oggetto di persuasione politica
Lo sviluppo bloccando lo sviluppo per acquisire consensi emotivi
La preoccupazione condivisa piuttosto deve essere questo
Coniugare tutela ambientale e crescita economica realizzare lo sviluppo sostenibile in base ad una consapevolezza che si fa diffondendo
Oggi in ogni generazione deve poter vivere e costruire consegnando intatto a quella successiva il capitano ambientale che ha ricevuto dalla procedente
Se possibile migliorando
Anche il problema dei cittadini più deboli dei popoli meno fortunati è un problema di tutti
Ma non si risolve condannando il profitto l'impresa imprese che sempre più spesso stanno andare oltre il far bene il proprio mestiere per contribuire a creare benessere nelle comunità in cui operano
Consapevole che una società coesa una società calici a valorizzare non solo le proprie risorse eccellenti ma anche i contributi marginali riconoscendole dignità e valore
Credo di poter dire in questo che Milano le su imprese sono in prima linea mi impegno nel non profit che cresce senza tanti clamori perché la solidarietà non è immagine apparenza e sostanza e contenuto
La solidarietà più vera è quella di cui non si sa da quale parte arriva la solidarietà silenziose così scriveva Daniele fu un po'Comboni fondatore dei missionari comboniani nei primi dell'Ottocento
Il grande cambiamento in atto nel nostro Paese ha visto l'impresa in prima fila sono state prima nel fronteggiarlo prime nell'adattarsi nel caveau e Carlo nell'utilizzarlo prima nel trasformarle in valore
E sono stati insieme il fattore di mutamento sociale motore diffusione di modernità vettore della cultura della centralità della persona
In questa cultura c'è un valore un valore importantissimo su cui dobbiamo concentrarci quello della responsabilità individuale all'interno di una rete di relazioni interpersonali spesso mediate dalle tecnologie
è il riflesso nel lavoro di quella soggettività crescente che che si esercita ormai da tempo nella vita privata di ciascuno Dinoi
Oggi il lavoro di team diventa l'elemento che legante delle capacità migliori degli individui e delle loro ambizioni più nobili delle loro aspirazioni più alte
Scardinare gerarchia le stratificazioni di potere di ruoli affida alla competenza e alla professionalità la misura della valutazione dei singoli
Il comportamento sul luogo del tempo di lavoro tende a uniformarsi a quello della vita sociale
Orari più flessibili rapporti in più informali relazioni basate sull'autorevolezza e sulle capacità professionali ci impegnano ad essere noi stessi a portare il nostro vissuto personale dentro l'ambiente di lavoro
All'interno di obiettivi e valori condivisi nessuno è più disposto a rinunciare alla propria personalità alle proprie idee alle proprie diversità le regole del gioco non vanno del gioco vanno rispettate ma la sfida e trovare equilibri sempre nuove
Perché ciascuno possa aspirare a una realizzazione che sia fatta di esperienze e di crescita professionale personale e non solo di soddisfazione economica e di potere perché ciascuno abbia l'opportunità di mettere in gioco le proprie idee di trasformarle in azioni
Un altro grande mutamento epocale quanto quelli prodotti dalla tecnologia è venuto nel mercato e nell'economia europea
Ancora qualche mese e le nostre tasche ci sarà l'euro frutto di un processo di unificazione monetaria mai avvenuto prima
Un processo economico con risvolti anche istituzionali chi ancora non l'abbiamo saputo definire gestire col rischio che l'Unione europea invece di essere l'ambito della libera circolazione delle merci degli uomini e delle idee sia un ulteriore livello di vincoli e di burocrazia
Il dibattito che si è avviato sulle forme della nuova Europa è un segno importante il traino della moneta unica insieme alle prospettive di allargamento sollecita gli inevitabili dentistiche azioni di indirizzi e di scelte di natura politica e istituzionale
La forza di una moneta riflette anche la forza della credibilità delle istituzioni espresse dalla società e dall'economia
Quanto all'Italia abbiamo capito che non si poteva restare in margine abbiamo voluto estere tra i protagonisti c'è costato molto ma è stato un grande passaggio per il Paese
Noi imprenditori
Siamo grati a chi ha dato corpo con forza a questa scelta
Così come avremmo come abbiamo dato do come dobbiamo dare atto che azioni conseguenti sono stati avviate avremmo voluto tuttavia più coraggio nell'affrontare con le debolezze strutturali che non smettono di pesare sulla nostra competitività vediamo l'Italia come un grande campione costretto a correre i cento metri con enormi pesi alle caviglie ci auguriamo dobbiamo ospitarlo con forza che ciò che non è stato fatto prima venga fatto adesso subito
Perché dobbiamo andare avanti anzi dobbiamo correre la competizione globale e si basa soprattutto sulla capacità di innovare valorizzare le risorse umane di investire incompetenze che saranno sempre più la chiave di volta dei innovazione e del miglioramento
Tutto questo in un mondo dove li pressing la pressione dell'information technology sposta costantemente in avanti i tassi di modernizzazione con i quali confrontarsi fra azienda Zenga tra economia e società fra sistemi e colture
Il mondo politico italiano oggi sembra articolarsi in modo più adeguato alle necessità nonostante l'incompiuto riforme istituzionali ed elettorali abbiamo finalmente un Parlamento con una maggioranza e un'opposizione certe identificate
Avremo un governo quindi nelle condizioni di realizzare il proprio programma
Questo chiediamo alla maggioranza e all'opposizione di dare struttura istituzione adeguate alla stabilità che deriva dal voto
Di abbandonare i toni di una campagna elettorale troppo lunga finalmente chiusa di lavorare con buonsenso di lavorare per costruire chiediamo che maggioranza e opposizione faccio un ciascuno la propria parte con reciproco rispetto di ruoli e con pari dignità
Il clima che ne deriverà sarà un valore per la democrazia e per il Paese
Certo per rispondere a questa sfida l'istituzione gli attori sociali vecchi e nuovi devono trasmettere valori politici e morali positivi
Perché da un rinnovato senso civico nazionale in tutti i cittadini possa svilupparsi un'Italia nuova e dinamica
Perché ciascun soggetto singolo collettivo avverta la responsabilità di assumono il rischio necessario perché rare un capo un Paese competitivo forte e aperti
Ho detto che è tempo di lavorare per costruire ma questo sarà impossibile
Finché ci sarà qualcuno che di fronte a ogni questione avrà per prima preoccupazione quella di etichettare
Sarà impossibile finché ci sarà qualcuno che spreca energie ad alimentare contrapposizioni sterili negando a priori valori positivi di cui ciascuno è portatore
I problemi del Paese sono problemi di tutti
E molte soluzioni sono soluzioni per tutti
Non hanno colore politico ostinarsi a contrapporre l'appartenere al fare significa lasciare i problemi insoluti e privare molti di opportunità future
Dunque mettiamo da parte la demagogia e rimbocchiamoci le maniche con il pragmatismo il buonsenso si possono fare molte cose io credo che i risultati non mancheranno
Ciascuno di noi vuol vivere con serenità in un Paese che sappia accrescere garantire pari opportunità milanese Cigarettes beh bisogna Laura
Ma la politica
Non è l'unica chiamata
Ha un grande impegno lo è anche ciascuna singola impresa lo è il sistema dell'impresa è lo sono le parti sociali
Alle nostre aziende chiesto di crescere senza paura
Un'identificazione forte tra imprenditore impresa ha fatto e fa in certe fasi il successo delle nostre aziende
Ma i suoi eccessi possono essere un ostacolo quando la sfida e la crescita con il mercato è globale
Dobbiamo aprirci non solo i nuovi mercati ma anche al contributo di Parma e dello sviluppo in primo luogo i mondi della ricerca e della finanza
Da parte dello loro d'altronde vorremmo vedere uno sforzo per dialogare in modo proficuo con tutte le realtà e le dimensioni d'impresa attraverso formule di reciproca utilità
Così come da sistema dell'internazionalizzazione ci aspettiamo che sappia estere più coordinato e più incisivo alla rappresentanza dell'impresa e chiesto di sviluppare ogni stimolo e ogni azione per promuovere la modernizzazione delle imprese stesse per indicare la strada da percorrere per il miglioramento della loro competitività per formulare proposte idoneo l'economia una società civile in grado di accettare a pieno titolo la sfida di una competizione dura Mark per la quale non ci mancano capacità esce a Parma gli assi delle sistema confindustriale
Hanno proposto pubblicamente gli indirizzi e gli interventi che l'industria ritiene necessari per lo sviluppo il nostro presidente Antonio D'Amato ha riproposto con forza nell'assemblea confederale il tema della competitività più vicina nel tempo l'analisi del governatore Fazio è ben presente a tutti noi i temi individuati e gli obiettivi identificati sono pienamente condivisibili
Contenimento della spesa e l'equilibrio di bilancio pubblico con un piano concreto di riforme per previdenza e sanità progressivo abbassamento della pressione fiscale accompagnato da un impulso deciso la crescita economica
Schemi normativi idonei allo sviluppo dell'occupazione riequilibrio della struttura del costo del lavoro
Diffusione delle tecnologie informatiche come fattore di innovazione trasversale completamento della riforma del diritto societario e miglioramento della giustizia civile
Riavvio degli investimenti in infrastrutture e finalmente piena apertura dei mercati liberalizzazione e concorrenza devono essere a livello locale nazionale ed europeo la cifra economica dei prossimi anni
Il nostro sistema deve affrontare la sfida della concorrenza internazionale privo di un mercato dei capitali compiuto e con una struttura di imprese in gran parte di piccole dimensioni
Un uso appropriato della leva fiscale rafforzerebbe un mercato dei capitali che in Italia soffre della mancanza di fondi pensione importanti sia come fonte solide del capitale di rischio sia come elementi indispensabili di Welfare State efficiente
Da una maggioranza stabile come quella ad a disposizione del futuro governo non possiamo aspettarci target meno ambiziosi anche se lo scenario i di partenza non si presenta congiuntamente congiunturalmente favorevole
Mentre una minore crescita attese dell'economia per quest'anno si sta accompagnando ad un tasso di inflazione maggiore del previsto e c'è sempre un riesco su cui dobbiamo vigilare attentamente cioè quello di rincorsa salariale che alimentino un circuito perverso
Alle parti sociali
E chiesto che si rinnova il dialogo per definire un impianto di relazioni industriali finalmente compiuto moderno volto a cogliere le opportunità di sviluppo dell'occupazione e della professionalità che si vanno facendo crescenti abbandonando definitivamente visioni pregiudiziali superate del fatto
Ripensare lo schermo con cui abbiamo costruito le relazioni industriali in passato oggi è un dovere ineludibile mentre è fatica sprecata cercare di adattare le formule giuridiche dell'organizzazione del lavoro di un mondo che non c'è più
Dobbiamo essere protagonisti di un contesto che oggi è del tutto diverso ricercando schemi compatibili con lo sviluppo del Paese con le necessità delle imprese con le aspirazioni dei lavoratori
La compressione tra diverse scale contrattuale ha finito per creare in in Italia una struttura salariale che non premia i più bravi che non permette ai giovani promettenti di essere valorizzati a sufficienza
Una struttura meno complesse più flessibile offrirebbe invece forti incentivi a fare bene e consentirebbe di premiare chi lo merita
Una struttura salariale leggibile per i contraenti non un'occasione di lavoro per gli addetti ai lavori
Una struttura di costo che non sia mortificata dagli oneri contributivi
Come potete vedere
Questa è una slide che ci indica la pressione
Che grava sul costo del lavoro
Il vero problema è che la gente prende poco e l'impresa paga tanto
Una volta qualcuno la chiama busta trasparente
E io credo che noi dobbiamo lavorare insieme per poter premiare di più chi si impegna a sindacato chiede ad esempio sul sul premio di risultato avevamo chiesto
Un contributo per poter veramente premiare chi era giunto risultato ma chi lo raggiunge e ha premiato in maniera marginale perché il costo star sulla curva massimo dell'IRPEF e sul massimo da contribuzione IRPEF quindi credo che se vogliamo valorizzare chi lavora bisogna anche trovare strumenti per poterlo premiare economicamente questo fresco solo ricordare lo Stato di fatto dove siamo ora
Grazie
Lo scenario nel quale operiamo è tale per cui devono poter convivere pochi certi forti elementi di base al fianco di tanti altri che possono evolvere con la dinamica nei mercati in un mondo fisiologico senza trattative estenuanti e dispersiva
Sviluppo imprenditoriale e crescita professionale retributiva dei lavoratori devono essere obiettivo comune del dialogo sociale
E per questo che intendiamo proseguire sulla strada del rapporto costruttivo lo scenario in cui operiamo richiede tempestività e rapidità scelte irreversibili adattabili soluzioni economiche non sovrapponibili riconoscimento di valori comuni e condivisi a partire dalla necessità di far crescere le risorse destinate alla ricerca
Determinata l'economia sommersa per vedere affermati i diritti della persona e quelle condizioni di vera concorrenza da cui discende pure una minore un minore onere fiscale e contributivo per tutti
Il lavoro è un valore
Lo è veramente se intesa come la capacità comune dell'impresa del singolo di dare risposte sia le esigenze organizzative aziendali che a quella individuale in una completa espressione della persona
Ogni lavoro ha pari dignità
Chi lo esercita ha diritto rispetto anche nelle professioni considerate a torto più umili
Valorizzare l'intelligenza manuale è un bisogno del Paese per poter contare in futuro su chi possiede capacità indispensabili sia al mondo produttivo che quello dei servizi
Anche per questo
E necessario metto appunto una fare mia ed efficace politica dell'immigrazione indirizzata l'inserimento della forza lavoro extracomunitaria nel Paese e nel nostro mercato del lavoro attivando anche strumenti contrattuali innovativi
Bisogna avere più coraggio ricercare nuove soluzioni l'esperienza del Patto per il lavoro il Milan un riferimento in cui crede in base al quale esplorare vie nuove che pure se faticose non sono meno valide in generale occorre per questo ripensare a fondo le regole del mercato del lavoro sviluppando sempre più forme nuove che come è stato dimostrato sono tutte portatrici di crescita dell'occupazione
La competizione per acquisire le risorse disponibili dal resto evidentissima le imprese si comprendono si contendono i talenti i paesi si contendono impresa egli prese si localizzano nelle realtà territoriali più competitiva
In un nuovo quadro le garanzie e certezze reciproche
Ma senza viveri nuovo Comont ramo peggio con un atteggiamento alle con queste storie che dei lavoratori l'attitudine al cambiamento deve ispirare i rapporti fra le parti sociali e la ricerca di strumenti di flessibilità semplici e immediatamente applicabili
E questa nell'immediato futuro la dimensione del lavoro e questa è la dimensione che può soddisfare non solo l'esigenza di imprese ma anche e soprattutto i bisogni di tanti individui che Spirano ad entrare nel mercato del lavoro
In poche parole siamo in un mondo nuovo un mondo che cambia e cambia velocemente
Nuovi mestieri nuove professioni nuove opportunità si scontrano ancora purtroppo con leggi vecchie mentalità conservative e formazione inadeguate impegno e grande ma l'obiettivo non è un'utopia non è impossibile riportare al centro del dibattito all'attenzione delle parti sociali la valorizzazione della cultura del fare ed è saper fare
Il miglioramento della scuola l'adeguamento della formazione e la valorizzazione delle nostre università obiettivo strategico per lo sviluppo dell'economia e della società sono per noi un campo d'azione prioritaria
I giovani sono la prima risorsa il petrolio del nostro Paese
Per sfruttare questo giacimento abbiamo il dovere di educarli guidarli formarli e spronarli abbiamo il dovere di fornire loro i migliori strumenti possibili dalla scuola primaria l'università
Perché possano essere gli attori di oggi i protagonisti di domani
Investire sui giovani investire sulla scuola e l'università significa investire nell'innovazione nel modo più efficace
L'esigenza è oggettiva il nostro sistema produttivo così ricco di piccole e medie imprese ha una forte necessità di innovare
Venire incontro a questa necessità non è semplice ma è essenziale vuol dire che se creare opportunità di scambio con il mondo della ricerca vuol dire rendere i rapporti più semplici vuol dire aiutare le piccole imprese ad accedere agli strumenti di finanziamento pubblico
Vuol dire creare occasioni di incontro e di sostegno concreto lo sviluppo di nuove idee e nuovi impresa e cioè e diffondere sempre più la tecnologia nei comparti tradizionali
Ma vuol dire anche aiutare la ricerca accademica capire che in molte piccole imprese la progettazione sostituisce il laboratorio e si confronta con i problemi che a tutti gli effetti richiedono alta capacità educativa
Per questo dobbiamo moltiplicare le occasioni di rapporto e di scambio
Perché donne e uomini si muovono dalle università ed ai centri di ricerca verso le imprese per il tempo necessario a lavorare a progetti comuni
Su questi presupposti e legittimo anzi doveroso che noi imprenditori chiediamo con forza una maggiore efficienza dell'intervento pubblico
Un'efficienza che si deve esprimere in tutti i campi dell'agire pubblico un'efficienza che si deve conseguire con l'attuazione di quel principio di sussidiarietà
Che ha un solo significato chiarissimo le istituzioni pubbliche e una pubblica amministrazione
Forti sono al pari di un'azienda concentrate sulle loro funzioni essenziali intervengono a sostegno completamento delle risorse espresse dalla società civile e dall'economia
I cittadini non sono utenti ma sono clienti
A fronte dei nuovi scenari che si manifestano con una complessità crescente la ricerca di soluzioni deve porsi l'obiettivo costante della semplificazione
A comportamenti reali nella vita di tutti i giorni devono corrispondere assetti normativi chiari ed essenziali inequivocabili e comprensibili da tutti
Il fattore tempo è variabile strategica della società e gli andamenti economici assumono forme grafiche con curve sempre più acute era vicina
Anche il tempo quindi e misura della bontà dei provvedimenti normativi
E oggi il tempo di formazione delle leggi di modifica o di reiterazione di provvedimenti persino di applicazione dei regolamenti e norme locali non sono più compatibili con i bisogni della competitività e con quelli della trasformazione sociale economica e tecnologica
La pubblica amministrazione di fatto un fornitore di servizi essenziali per le nostre imprese la competitività dell'una si riflette sulle competitività delle altre
E questo impatto è ancora maggiore per le piccole e medie imprese che non sempre sono in grado di strutturarsi al proprio interno impegnando risorse aggiuntive per far fronte alle mancanze della pubblica amministrazione
è un dato di fatto del resto che il Paese con norme mercati più liberi e flessibili con amministrazioni più efficienti e più efficaci attivino più investimenti general maggiore occupazione e valorizzino meglio le risorse che lì operano ecco perché la nostra pubblica amministrazione deve diventare prevedibile tempestiva e funzionale nella gestione di quei compiti fondamentali che definiscono il quadro nel quale chi devo operare può prendere con certezza le proprie decisioni
Un obiettivo che certamente portata avanti dal passato Governo non è ancora in pratica comune diffusa in tutte le nostre amministrazione
In una fase di devolution non ancora pienamente realizzata dobbiamo peraltro guardarci dal rischio che la voglia di regolamentazione formalmente uscita dalla porta dello Stato centrale non rientri dalla finestra delle istituzioni locali
Sono convinto che l'area milanese la Lombardia rappresenti uno spazio ideale per sviluppare modelli di efficienza e di efficacia pubblica traendo vantaggio dalla presenza di volontà politiche innovative e di competenze tecniche di valore nelle istituzioni locali
E da un rapporto positivo tra amministrazioni società imprese alla cui costruzione Assolombarda da tempo partecipa
Viviamo e operiamo in una città che in questi anni si è trasformata mantenendo sempre viva la sua vocazione industriale il nostro territorio ha saputo accanto ad essa farne nascere crescere una nuova quella terziaria
Così come ha saputo dare evidenza una forte componente di volontariato
Senza pari entità in nessun'altra area del Paese anche per queste presenze Milano rappresentava per molti di noi un unico nel panorama nazionale
Questo le attribuisce una responsabilità che diventa una responsabilità delle parti politiche sociali di ciascuno di noi
Milano è infatti una potenzialità che ancora molto da dare allo sviluppo del Paese
A patto che le sue peculiarità siano rispettate e valorizzate come ha fatto in questi anni vogliamo dargliene pubblicamente atto il sindaco Albertini
Fiera
Centro congressi nuova biblioteca e passante ferroviario sono oggi alcuni dei presupposti indispensabili per una Milano europea e internazionale
Ed è su ed è necessario e possibile avviare nuovi ambiziosi progetti per tutti il ring sotterraneo all'interno dei Bastioni
Guardiamo fra l'altro con molto interesse alla polizia palla possibilità di ospitare Milano l'Agenzia europea per la navigazione satellitare
Fatto che avrebbe importanti ricadute sul piano economico e della ricerca oltre che su quello dell'immagine
Le infrastrutture le reti la viabilità critica di oggi
Devono essere io vi disegnatore della città e del territorio la condizione per una localizzazione delle aree produttive rispettosa delle altre funzioni insediative se si vogliono evitare conflitti e spostamenti costosa
Il sistema aeroportuale milanese si è sviluppato ed è cresciuto nonostante le difficoltà che tutti conosciamo
Esso resta centrale per lo sviluppo dell'intero Paese
Anche in una visione di sistema Rete che valorizzi le partnership e non le contrapposizioni
Milano è al centro della direttrice Est Ovest del punto di partenza dell'asse nord-sud
Un'integrazione tra le modalità di trasporto e necessaria per una logistica dove il fattore tempo elemento che catalizza la nuova economia nessuno vuole può più aspettare
Su questi temi quindi occorre un tavolo di lavoro integrato tra Regione Provincia Comuni in paese che favorisca la nascita e la crescita delle infrastrutture
Con l'impegno da parte di tutti
Di realizzare nel più breve tempo possibile le opere necessarie e con la consapevolezza che ritardare o non realizzare un'opera necessaria ha un costo economico e sociale altissimo
Che grava non solo sulla comunità locale dei cittadini e delle imprese ma sull'intero sistema paese
Noi imprenditori allo sviluppo della nostra città dell'area nella quale operiamo vogliamo continuare a dare il nostro contributo
Un contributo responsabile e concreto fatto di stimoli e di coinvolgimento insieme a tutti gli attori dello sviluppo sociale
Perché la caratteristica più importante la peculiarità della nostra area che dobbiamo mettere a valore
Anche attraverso un'azione organica incisiva di marketing territoriale è il suo caratterizzarsi sempre più quel mollare al sistema un'area in cui tutte le componenti per crescere
Per crescere devono crescere insieme su questo elemento distintivo possiamo e dobbiamo continuare a lavorare perché elemento distintivo della competizione moderna la formula dello sviluppo necessario arabi realizzabili
Uno sviluppo che si consegue unendo prospettive globali ed espressioni territoriali gestendo col metodo della sussidiarietà la pluralità dei soggetti ed interessi
Promuovendo un'economia della Rete dalla Parma C tre imprese tra parti sociali tra pubblico e privato
Oggi ci sono le condizioni per implementare questo modello sono convinto che adesso diffusione andrà a beneficio dell'intero Paese come sono convinto con lo spirito che ci anima è quello di lasciare la futura generazione di una società migliore per tutti ringrazio
Il presidente di Confindustria Antonio D'Amato di prendere la parola per la sua relazione grazie
Autorità cari colleghi
Questa è un'assemblea nella quale si celebra un passaggio di consegne
E come sempre
Ci sono sentimenti
A volte contrastanti
Sentimenti di riconoscenza di amicizia e di affetto per chi lascia avendo dato un contributo importante intenso come quello di Benito Benedini sentimenti di amicizia e di affetto
E di entusiasmo per chi prende il testimone e questo fa parte della vita del nostro sistema
E una grande ricchezza di Confindustria questo continuo doversi rinnovare rappresenta l'elemento di maggiore vitalità
Di maggiore come dire propulsione di un sistema come quello con Fini confederale che in questi valori crede e che questi colori porta avanti e io ho vissuto intensamente
La mia vita confederale come passione accanto a quella dell'impresa
Conosco da anni Benito Benedini e desidero quindi con voi ringraziarlo per quello che ha fatto per come l'ha fatto Benito e un uomo fra virgolette vero
Che ci ha messo il suo cuore la sua passione
Il suo carattere abbiamo avuto momenti di dissenso momenti di consenso
Ma soprattutto sempre momenti neri e so che l'affetto che tutti quanti voi gli tributata è un affetto che nasce proprio da questa considerazione io lo ringrazio per quello che ha fatto per Assolombarda e per tutta la Confindustria
Quanto Michele Perini ieri sera gli ho detto Michele se è sicuro che domani voi che dica tutto quello che penso dite
E Michele ha detto sì e io non lo farò naturalmente perché sarebbe anche troppo lungo Michele Perini lo conosco da vent'anni siamo stati insieme ai giovani industriali da tanto tempo con alcuni anche qui in questa sala
E sino allora aveva una passione comune un credo che ci univa insieme che unite insieme molti giovani industriali che oggi sono alla guida di molte associazioni del sistema
La consapevolezza cioè che fare l'imprenditore vuol dire contribuire non solo al benessere la crescita della Provincia resa non solo desse la crescita dell'economia italiana ma ci dà una responsabilità importante
Per contribuire alla crescita del sistema sociale e civile e questo era da allora
Il la nostra come dire
Grande fede dei in questo senso che abbiamo il nostro servizio confederale
Michele Perini è stato un grande appassionato interpretare anch'egli con grande intensità e con grande passione vedere un vecchio amico
Assurgere la presidenza la più importante associazione territoriale e un momento di grandissima soddisfazione anche lui faccio i più sentiti auguri per continuare nella strada che fino a oggi a seguito di grande impegno di grande passione di grande responsabilità auguri anche perché
Naturalmente adesso senza il nuovo governo e quasi una coincidenza come dire del fatto che quasi nello stesso nello stesso ore si inserì nuovo governo e anche a luogo vero naturalmente vanno gli auguri di Confindustria ma soprattutto va alla consapevolezza nella composizione di questo esecutivo ci sono anche indicazioni di uomini di grande prestigio di grande qualità uomini e donne di grande prestigio di grande qualità
E soprattutto c'è anche un grande riconoscimento a questa città
Un riconoscimento non solo la città ma l'impegno che questa città oggi sta svolgendo nel Paese una città che ha vissuto anni di gravi crisi di grande difficoltà anche di crisi d'identità ma che ha saputo nel corso degli ultimi anni ridar sì una sua forte spinte propulsione riconoscendo quindi a Milano un rilievo così significativo nella composizione dell'esecutivo mi sembra che si premi un impegno formidabile
Che questa città che non solo il punto di riferimento dell'economia e della finanza italiana sta dando anche sul piano dell'impegno civile e questo mi sembra una cosa importante
Perché mette bene in luce come oggi si debba davvero premiare
Una forte e più autentica consapevolezza della
Necessità di rimettere in moto come dire un processo forte l'impegno anche civile ed anche un esecutivo al quale ci sono molti uomini che hanno maturato una significativa come dire esperienze di prese e che portano anche un prestigio e autorevolezza di carattere internazionale e che in un certo senso anche colmano un po'di ghetto che si è negli anni è andato consolidando fa il mondo della politica nel mondo dell'impresa
Questo non sta a significare naturalmente che il giudizio fra virgolette nei riguardi del governo e della sua attività futura possa essere in qualche misura condizionato da queste
Come dire
Da questi riconoscimenti noi siamo piuttosto convinti che oggi questo esecutivo abbia da un lato le condizioni di stabilità e dall'altro anche tutte le premesse e tutte come dire le opportunità per avviare una serie importante stagione di riforme riforme economiche riforme sociali riforme istituzionali di quel Paese ha da tempo bisogno e sulle quali elettorato mi sembra si sia espresso in maniera molto chiara quello che c'è oggi necessità di fare e una grande operazione di modernizzazione abbiamo bisogno davvero di ridare al Paese la prospettiva di mettere a frutto tutto le sue importanti risorse risorse imprenditoriali risorse di competizione
Voglia e capacità di crescere e in questo senso la convergenza con la quale le analisi dei fondi e delle autorità monetarie internazionali della Banca d'Italia della stessa Confindustria
Continuano a evidenziare da un lato le grandi opportunità e dall'altro i grandi vincoli di quel Paese continua ad essere come dire il soggetto abbiamo una fase di importante come dire accelerazione delle riforme davanti a noi e questa base deve essere affrontata con incisione con determini determinazione con voglia di come dire cambiare e mettere in moto un processo serio e vero abbiamo davanti a noi appuntamenti importanti
E ci troviamo anche di fronte a un quadro nel quale la finanza
Pubblica e la stessa congiuntura internazionale registrano momenti meno positivi
Di quanto pochi mesi fa stesso non fosse dato vedere questo elemento di consapevolezza deve rappresentare per il Governo un momento di forte come dire impegno e soprattutto di grande rigore non può rappresentare certamente una ragione per non fare o per rimandare le riforme che sono tutte ben chiare e ben individuate sicuramente nel corso di questi mesi se nel lungo dibattuto se lungo discusso e mi pare che ci sia grande convergenza c'è piuttosto la necessità di affrontare con ancora più determinazione con ancor più rigore un programma riformatore serio e forte
E su questo programma di riforme gli appuntamenti prossimi sono l'agenda dei cento giorni il DPEF e la stessa legge finanziaria
è importante che il il confronto politico da un lato ma anche lo stesso confronto fra le parti sociali si svolga con grande attenzione con grande responsabilità e anche se con grande rigore
Abbiamo bisogno veramente di mettere in campo il meglio del paese sulla necessità di ridare slancio e competitività alle nostre imprese ma soprattutto creare opportunità di crescita e di benessere economica e sociale per tutta l'Italia
Io credo che questo sia possibile perché il Paese lo vuole i giovani lo vogliono le imprese ne hanno consapevolezza e mi sembra che anche lo stesso ceto politico se ne renda veramente conto se ne renda conto
Nelle forze che hanno vinto la tornata elettorale e mi pare che se ne comincino a rendere conto con sempre più forza e determinazione anche le stesse forze
Dell'opposizione che stanno aprendo al loro interno un confronto serio significativo che mia ora posso posso portarle ad una forte convergenza su politiche riformatrici
Che sono indispensabili perché il Paese posso trovare del confronto rigoroso fra maggioranza e opposizione quella spinta per il cambiamento che noi tutti auspichiamo e noi stessi con le parti sociali dobbiamo essere impegnati in questo processo in questo processo di cambiamento e di modernizzazione dobbiamo farlo come più volte abbiamo detto nello spirito di un dialogo sociale responsabile maturo serio
Senza indugi concertativi o consociativi ma che sia fortemente
Come dire orientato a mettere in moto tutto il meglio dalla capacità propulsiva che le forze sociali che sanno di doversi confrontare in una logica di mercato aperto posseggono e devono mettere a disposizione del Paese
Questo vuol dire avere il coraggio di affrontare questioni anche difficili complesse superando i vecchi pregiudizi non ponendo tabù inviti a nessuno affrontando pragmaticamente sul terreno di un confronto vero le grandi partite le grandi riforme che il paese davanti a sé
Nella slide che è stata prima presentata
Azioni Michele Perini si è visto con grande chiarezza una delle grandi contraddizioni che affliggono il sistema economico italiano e la società italiana
La contraddizione di salari reali bassi e di costi del lavoro fuori linea perché c'è tutto quell'enorme quantità di cuneo fiscale e contributivo che finanzia uno stato sociale inefficiente ingiusto inefficiente perché spreca risorse ingiusto perché non protegge chi deve essere protetto in un Paese dove ancora oggi ci sono diritti di cittadinanza elementari negati interi pezzi del Paese e interi pezzi di là delle nuove generazioni
Un Paese nel quale abbiamo un tasso di economia sommersa doppio rispetto alle grandi democrazie europee noi abbiamo quasi il trenta per cento di economia sommersa contro il quattordici quindici per cento delle altre grandi democrazie europee un Paese nel quale ancora oggi
Ci troviamo a dover fare i conti con un sistema imprenditoriale che ha al suo interno grandissime potenzialità di crescita ma che si scontra contro un dato ormai consolidato di una fortissima incapacità cresce
Queste sono le grandi contraddizioni sulle quali dobbiamo poter lavorare insieme dobbiamo poter lavorare insieme rivendicando l'autonomia degli spazi sociali dall'ingerenza del mondo alla politica mi ha fatto molto piacere
Legge nel giorni scorsi le dichiarazioni di Sergio Cofferati in questa direzione credo che siano un significativo passo in avanti in un processo di dialogo responsabile che dobbiamo poter aprire rivendicando assolutamente l'autonomia del dialogo sociale
Rispetto alle ingerenze della politica è solo così che possiamo dare un contributo serio e responsabile pur con tutte le differenze pur con tutte le possibili contrapposizioni ma nell'impegno comune a mettere in moto una forte capacità di modernizzazione e di cambiamento e di riforme del nostro Paese
Abbiamo un governo che per la prima volta dopo tanti anni alle condizioni di stabilita
Abbiamo una opposizione che sta facendo al suo interno come dire i suoi processi di
Ragionamento abbiamo bisogno tutti insieme di mettere in moto un grande processo di cambiamento e di modernizzazione l'obiettivo è lo stesso credo per tutti
Più competitività più benessere per le imprese più benessere per la società italiana più equità sociale noi su questo ci siamo su questo stiamo lavorando ed è questo il grande programma su quale Confindustria da tempo sta insistendo che sta portando avanti sui progetti e le sue proposte
E quindi in questa direzione che io credo che noi abbiamo bisogno di accelerare se possibile
La consapevolezza di questa grande partita che il Paese ha davanti a sé
E avevo bisogno anche di scendere nel campo concreto delle proposte dei progetti misurandoci sulle diverse possibilità ripeto senza pregiudizi ma con grande attenzione che una grande responsabilità
E quindi e questa la linea che Confindustria sta seguendo questa la linea sulla quale Confindustria andrà avanti
E andrà avanti con la forte consapevolezza che la sua indipendenza
La sua autonomia rappresentano la più grande garanzia di autonomia nei riguardi dello stesso schieramento politico
L'abbiamo detto fin dal primo momento la Confindustria a da questo punto di vista un atteggiamento molto come dire il rigoroso
Noi non siamo nel filo né antigovernativi per partito preso noi siamo per il mondo dell'impresa siamo soprattutto per un programma di modernizzazione che promuova lo sviluppo e la crescita dell'economia e quindi anche del benessere e dell'equità sociale senza più risorse da distribuire
C'è sempre meno equità sociale da realizzare questa è la nostra grande convinzione in questa strada che noi andremo avanti
In questi giorni cari colleghi ho avuto modo di frequentare molte assemblee questa è la stagione dell'Assemblea e se ne fanno uno dopo l'altro e molto spesso più al giorno momento molto impegnativo come sanno i miei
Predecessori che sono qui seduti
In questa sala
Ma un po'mento anche molto importante perché il momento nel quale si verifica nel l'incontro diretto con i colleghi quali sono
Le emozioni quali sono i sentimenti quali sono soprattutto gli orientamenti che il mondo industriale oggi sente ed avverte in momenti come questi ne abbiamo avuti diversi nel corso degli scorsi mesi venuto alla le assise di Parma abbiamo punto il convegno Dalla Piccola industria sempre a Parma abbia avuto la nostra assemblea quella ristretta e procura allargata adesso ci sono tutte le assemblee io vi posso dire con grande orgoglio e con grande come dire
Consapevolezza
Che vedo oggi nel mondo industriale italiano i nostri colleghi una fortissima voglia di partecipare e di per certo partecipare con grande responsabilità una grandissima consapevolezza che oggi la partita importante della modernizzazione del rilancio della competitività e del rilancio delle possibilità del Paese
Una questione che essi che coinvolge non solo le nostre imprese noi stessi come imprenditori a tutto tondo
E c'è Angela anche una grande consapevolezza nel mondo industriale italiano
Che parlando di riforme e parlando anche di modernizzazione questo vuol dire parlare anche di noi stessi del nostro ruolo del nostro stesso modo di fare impresa
Lo abbiamo detto a Parma lo abbiamo detto la nostra assemblea lo continuava a ripetere sono contento e orgoglioso di dire
Che i gli industriali italiani piccoli medi grandi ciascuno di loro ha una gran voglia di crescere di più di diventare un imprenditore migliore di contribuire a creare
Con la crescita delle proprie imprese un contesto più forte più competitivo più vero e più autentico
E quindi la domanda stessa di partecipazione di presenza
A questi eventi e una domanda consapevole una domanda responsabile una domanda attenta
Ed è soprattutto in questa rinnovata presenza e partecipazione degli industriali italiani
Credo il senso vero e forte della vitalità del nostro mondo della voglia di dare un contributo serio significativo non solo all'interno delle nostre aziende e sul sui confronti sui nostri mercati ma anche nel contribuire a dare alla società italiana
Una vera grande spinta propulsiva
E quindi con questa consapevolezza con questo grande patrimonio di autonomia con questo grande senso di responsabilità che Confindustria con serenità guarda alle prossime partite pronta a dare il suo sostegno a un programma di riforme vero
E pronta naturalmente a giocare il suo ruolo nel gioco della democrazia come sempre
Perché il dibattito sulla modernizzazione vada avanti senza esitazioni in un contesto che naturalmente non è facile
Fare le grandi modernizzazione le grandi riforme la cosa che unisce tutti dalle parole
E di subisce tanti nell'attuazione ma è proprio il coraggio nella determinazione nel rigore di andare avanti su questa strada che si gioca il futuro sicuramente delle nostre imprese io sono convinto dei nostri giovani e del nostro paese grazie pure Michele
Dalla parola al Sindico di Milano Gabriele Albertini per la conclusione della nostra sempre
Nuovo presidente di Assolombarda Michele Perini
Rivolgo a nome di Milano un tradizionale augurio di buon lavoro al presidente uscente Benito Benedini il ringraziamento di tutta la città
Per il lavoro fatto in questi anni per la sua associazione e per Milano ma
Non possono raggiungere a questo ringraziamento nel ruolo
Anche un mio saluto personale
è il mio ringraziamento affettuoso a due amici
Che conosco e stimo da tempo e con i quali c'è stato continuerà ad esserci
Un rapporto di grande sintonia e di collaborazione
Nelle scorse settimane
Il voto popolare ha riconfermato la fiducia dei milanesi alla nostra amministrazione
E ha dato al Paese un governo che ha nel suo programma i nostri stessi ideali la casualità delle date vuole che il giorno in cui il Presidente Berlusconi giura nelle mani del Capo dello Stato
Sia lo stesso in cui il sindaco di Milano riconfermato giura davanti al consiglio comunale
Lo sottolineo compiacere perché gli elettori hanno dato un consenso chiaro ad un programma che per Milano è dura per l'Italia
Si richiama espressamente ad uno stile di imprenditori prestati alle istituzioni piuttosto che gli apparati burocratici proprietà dei partiti
E sono liete felice di poterlo dire qui in questa sede accomunati dall'esperienza che abbiamo fatto con chi
Seguirà e a seguito i destini di questa associazione e chi provenendo da questi stessi ruoli si sta occupando del governo di Milano crediamo nei valori dell'impresa anche prestati alle istituzioni pubbliche
Sono stati cioè gli stessi cittadini
A confermare la supremazia dei fatti sulle parole delle realizzazioni sulle promesse
Per questo non abbiamo svolto campagna elettorale
E sempre per questo all'indomani del voto proposto agli altri candidati di partecipare alla costruzione di un progetto che non può dividere vogliamo proseguire
Nel recupero delle aree industriali dismesse vogliamo dare nuovo decoro alle periferie vogliamo ulteriormente migliorare ed estendere il servizio di trasporto pubblico con nuove linee di metropolitana vogliamo che mirano sia sempre più competitiva in Europa
E non vogliamo dimenticare i più poveri di anziani chi ha bisogno
Mi hanno risposto chiedendomi presidenze nelle Commissioni
E la decisione ai progetti utili alla città neppure è stata presa in considerazione
Forse come ricordava poco fa il presidente Perini l'appartenere in questi scenari prevale sul fare
Non sono rimasto stupito un po'amareggiato si come un certo modo di fare sindacalismo si pensa all'opposizione che devi interdire
L'obiettivo non è il benessere della città che favorisce tutti o il profitto d'impresa magari
Distribuito come risultato come premio di risultato alle maestranze
Che assicura la continuità del lavoro e salari migliori ma la prevalenza di una parte sull'altare conta che qualcuno perda
Ho Chi ha vinto vinca meno non che vincano tutti
I quattro anni del primo mandato hanno imposto un metodo che ha avuto il consenso dei cittadini
Oggi dobbiamo ripartire da questo consenso per raggiungere i grandi obiettivi che Milano pretende
Da milanesi e da imprenditori sappiamo dosare le parole soprattutto gli aggettivi ma che i prossimi obiettivi non possono che essere grandi e importanti ne siamo tutti consapevoli per questo occorre pensare in primo luogo i necessari finanziamenti il programma di privatizzazioni
Pienamente raggiunto nei punti prefissati dal primo documento del mille novecentonovantasette proseguirà con il duplice scopo di rendere più competitive le aziende quindi migliori servizi prodotti e di creare risorse da destinare a nuovi investimenti
Esiste poi un ulteriore opportunità che deriva proprio dal nuovo Governo Berlusconi non in quanto governo amico al quale chiedere favori ma perché il governo della modernità dello sviluppo della competizione
Milano della modernità dello sviluppo della competizione e la migliore forse l'unica vere interpreti italiani investire sul suo futuro significa trainare l'intero paese nell'Europa
Tra poco più di sei mesi avremo in tasca gli euro e di centesimi degli euro
Non si tratterà solo di un mutamento di abitudini e di numeri con quell'innovazione saranno direttamente a confronto tariffe diverse servizi disomogenei costi disuguali ma ad essere evidenziata sarà anche un'altra differenza ancora più sostanziale la qualità
Milano è pronta a questo confronto
Sarà la città forse più cablata d'Europa con le maggiori risorse individuali con un sistema di imprese forte articolato con una capacità di innovazione sperimentata ma dovrà a rincorrere altri partners continentali su temi decisivi quali la sicurezza i trasporti i collegamenti interni ed esterni le infrastrutture la flessibilità del mercato del lavoro l'efficienza della burocrazia
Sono state date le prime risposte incomplete imparziali insufficienti
Il patto per il lavoro ringrazio chi l'ha ricordato con le Infasil la convinzione con cui l'ha fatto
Fortemente voluto dalla totalità delle associazioni imprenditoriali e dalla stragrande maggioranza dei sindacati dei lavoratori
Ma con ancor maggiore determinazione osteggiato dalla CGIL ha dato risultati inferiori alle attese
Ottocento ventisei progetti centotrenta assunzioni non basta e troppo poco occorre fare meglio e di più
Dobbiamo chiederci anche perché perché è uno strumento inadeguato oppure perché le pressioni del sindacato più politicizzato hanno dissuaso molti preferendo la pace sindacale all'innovazione lo dico sommessamente al segretario Cofferati noi siamo pronti
A rivede a riorganizzare a ripensare a tutto questo scenario è gli auspici che il presidente di Confindustria a teste
Affermato sul futuro delle relazioni sindacali anche col più potenti sindacati italiano ci induce a essere ottimisti vorremmo veramente che da Milano anche sotto questo profilo partisse un nuovo contesto un nuovo scenario che porti più occupazione con più flessibilità e più tutela
L'alternativa a questi contratti ridotti nei costi e più flessibili è il lavoro nero lo sfruttamento il potenziale criminogeno dell'immigrazione clandestina
è giusto chiamare l'amministrazione pubblica al coraggio delle scelte
Credo sia altrettanto ragionevole attendersi atteggiamenti coerenti anche dei singoli cittadini e dalle singole imprese
Non è una critica al passato è un'esortazione per l'avvenire
Le esche mettiti azioni mediatiche presente anno Milano come il laboratorio del nuovo nel bene e nel male sovente è stato così
è una responsabilità di cui siamo consapevoli che deve guidarci nelle scelte più opportune che quasi mai sono anche le più semplici scelte impopolari qualche volta
Il Paese Milano hanno pagato a lungo le mediazioni di chi cercava il consenso per la propria parte o frazione incuranti o disinteressato nella sostanza al bene comune
Agli imprenditori così come agli amministratori pubblici a tutti i cittadini corresponsabilità di carica di lavoro di rappresentanza competono dunque decisioni strategiche serie oneste
Il problema del traffico non lo si affronta con griglie con grida demagogiche e contraddittorie tra loro
Meno contravvenzioni e meno auto nelle strade o come vorrebbe referendum morale esame del Consiglio di Stato meno metropolitane e più aria pulita
Ma esiste anche un ulteriore contraddizione coloro che firmano il referendum perché si privilegi il trasporto in superficie rispetto a quello sotterraneo
Sono gli stessi che poi protestano contro la costruzione di metrotranvie negli stessi cantieri in cui si sta lavorando per costruirlo
Le associazioni i cittadini
Devono sapere che si dovrà rinunciare ad abitudini diventate regole
C'è un costo e non parlo solo di costo sociale ma di costo economico che viene scaricato sull'intera collettività e c'è un senso civico direi meglio civile che deve essere riscoperto fino a non molti anni fa
Chi non pagava le tasse poteva anche vantarsene
Oggi e diffuse consolidate il convincimento che l'evasione sia una furbizia
Un reato che danneggia gli onesti e trucca il mercato e che dunque deve essere perseguito
E se non lo è ancora deve diventarlo
Approvo apprezzo con grande sintonia
Di valori e di comportamenti quello che poco fa ha ricordato il presidente di Confindustria sulla lotta al lavoro nero
Sulla lotta all'economia sommersa
Occorre però creare le condizioni perché questo scenario si compia anche incentivando lari emersione del sommerso ma credo che
Sia sotto questo profilo sia sulla flessibilità del lavoro ci sia la convinzione di tutti nell'orientare ci in questa direzione
Chi compie infrazioni che singolarmente sono irrilevanti
Ma che nella moltiplicazione dei comportamenti negativi hanno effetti devastanti deve avvertirne il peso deve sapere che si comporta da nemico della sua stessa città
Esiste un altro blocco che deve essere rimosso
Ed è quello delle inefficienze dei ritardi degli ostacoli frapposti non per regolare ma per impedire il fare
Proprio con Assolombarda abbiamo realizzato lo sportello unico il nuovo regolamenti edilizi ha portato da cinquecentotrenta a sessanta giorni i tempi necessari per il rilascio delle concessioni
La macchina comunale si sta riorganizzando con l'introduzione di premi collegati Arras Larizza azione di progetti
Ma certe esiste ancora un gap tra la decisione politica e la realizzazione da parte della struttura
Il molto lavoro già compiuto nella direzione di uno snellimento delle procedure la professionalità di molti che lavorò nell'amministrazione pubblica inducono a un moderato ottimismo circa la possibilità di migliorare ulteriormente
è un impegno che deve caratterizzare questo secondo mandato e che consideriamo tra le priorità assolute
Al nuovo governo del paese al presidente Berlusconi Milano chiede di poter fare
Fare i depuratori fare le infrastrutture necessarie al traffico fare parcheggi
Per questo rinnovo la richiesta che fu sottoscritta da tutti i leader della Casa delle Libertà nel nostro programma
Di ottenere poteri commissariali per le emergenze quali appunto il traffico poteri reali che possono raggiungere gli obiettivi sostanziali senza intralci formalistici
E quanto avviene in qualsiasi impresa
Dove chi decide alla possibilità poi di realizzare il proprio progetto
Ed è quanto non può avvenire in un'amministrazione pubblica dove decisioni già assunte e condivise vengono poi dilazionati nel tempo rinviate praticamente vanificati
Il potere commissariale in un'amministrazione equivale dunque al potere ordinario
Di un'impresa
E la prima occasione per farlo e già la cronaca di questi giorni
Ho infatti annunciato che mi opporrò alla ordinanza con cui il Consiglio di Stato ha bloccati i lavori del depuratore di Milano Sud e lo farò ricorrendo alle prerogative del commissario perché prevalga l'interesse comune
Concludo con un auspicio
Uno dei dicasteri più importanti se il nuovo governo quello della sanità
Sarà retto da un grande scienziato e medico che fino a poche ore fa è stato anche l'assessore ai servizi sociali del Comune di Milano
Per tutti noi è un motivo di grande soddisfazione che il professor Sirchia abbia avuto questo riconoscimento che anche riconoscimento all'amministrazione
Il modello Milano insomma
Non è solo quello pure essenziale della sicurezza
è il modello di chi privilegia gli obiettivi alle appartenenze
Il fare all'appartenere potremmo dire chiosando intervento già svolto
Lo abbiamo fatto con le farmacie
Vendute con un maggiore introito di centoventi miliardi rispetto a quanto avremmo realizzato cedendo le ai singoli farmacisti che pure fanno sicuramente parte del nostro elettorato di riferimento
E così è stato con la Centrale del latte che abbiamo assegnato non a chi era più vicino a noi e tra cui anche molti associati di Assolombarda ma chi offriva di più per i lavori pubblici di Milano
Il mio auspicio
E che questo stile di denti lo stile dell'intero Paese
Che la politica torni ad avere il suo significato più nobile di essere cioè al servizio della collettività e non come purtroppo spesso è accaduto di chi la fa grazie per l'attenzione
Con l'intervento del sindaco Gabriele Albertini si chiude l'assemblea di Assolombarda due mila uno percorsi di sentiamo Laura arrivederci