Un'analisi della grave crisi tra israeliani e palestinesi

Fiorello Provera senatore della lega Nord presidente della commissione esteri di Palazzo Madama oggi avete un primo un momento di confronto sulla più recente drammatica situazione in nel Medio Oriente intanto emerge uno scenario
In evoluzione continuo è difficile fare una previsione difficile perfino stare appresso a quelle che sono le notizie flusso continuano e proviamo a fare un'analisi presidente Provera partiamo dalla da quello che è considerato più forte e cioè Sharon lei dice attenzione ma stiamo parlando della parte più forte in gioco la forza di quella paradossalmente questo e per maggior difficoltà
Si giustamente lei ha sottolineato paradossalmente perché
Vediamo qual è l'evoluzione militare sul terreno con grande dispiegamento di uomini e di mezzi in realtà io credo che politicamente in questo momento la parte più debole sia proprio Sharon suo governo che si trova da anche due possibili soluzioni due scelte la prima di accettare il piano di pace Abdallah che riporterebbe praticamente Israele lei ai confini del mille nove centosessantasette con tutti i problemi che avrebbe con i coloni
Insediati in territorio palestinese
E
Dall'altra parte alzare il confronto militare con numero di vittime certamente molto elevato perché la sproporzione tra le parti evidente
Sono due chance che in ogni caso indeboliscono indebolirebbe rovesciarono perché nel primo caso significherebbe rinnegare la la politica per cui lui è stato votato quella delle sicurezze della terra
E un'obiettiva debolezza per Israele soprattutto perché il piano Abdallah prevede un punto di cui non si parla molto che il rientro dei profughi che Israele non potrebbe su portare tre milioni ottocento mila palestinesi che ritornano rappresenterebbero uno squilibrio demografico diciamo così nei confronti di Israele che lo condannerebbe
Al suicidio come è stato quindi ecco questo è un altro punto che lei sottolinea non molto discusso in queste giorno a te cioè il ritorno dei profughi la vera mina per
Per Israele diciamo
Sì io
Sostengo da tempo che i le il il vero problema forse più importante delle situazione territoriale della restituzione della Terna e il rientro di tre milioni ottocento mila profughi palestinesi che su una popolazione complessiva in Israele di sei milioni di cittadini rappresentano una una per cento
Ale altissima che sovvertirebbe l'esistenza stessa dello Stato di Israele d'altra parte Shimon Peres cioè al Consiglio d'Europa in assemblea plenaria ha sottolineato che qui sto non è un punto che se posso discutere perché e gli ha detto non potete chiedere a Israele di suicidarsi e io credo che da questo punto di vista infine abbia ragione come vede la situazione della
A del fronte palestinese cosa sta accadendo sì ripete spesso anche da parte di esponente
Se il governo italiano è stato detto Arafat non può che essere l'interlocutore ci si chiede però quanto era fatte sia responsabile o meno degli attentati che colpiscono sempre più intensamente Israele la popolazione civile e che vengo
Rivendicati sempre di più ultimamente da sigle in qualche modo riconducibili al mondo di Fatah
La sua
Fazione
Io ci credo che la figura di sorelle ossia discussi di Arafat sia
Molto più considerata all'estero di quanto non lo sia in realtà nel proprio territorio io credo che fuga
A alla fatta il controllo delle componenti estremistiche dei movimenti palestinesi
E questo rappresenta un aggettivo debolezza per lui il fatto di non poter contare su o sulla compattezza del suo popolo di non poter controllare quanto viene fatto lo rende un interlocutore meno credibile certamente sull'altro lato Arafat ha una visibilità interna alé che è enorme e quindi paradossalmente diciamo è più forte all'estero che non sul piano interno io personalmente non credo che lei non sia al corrente di quanto viene fatto e seppure non non sia l'uomo che dagli ordini certamente sa bene qual è la situazione dell'estremismo e quali sono i movimenti degli estremisti tutto sommato forse può anche far gioco per per i palestinesi di avere una componente estremistiche che agisce sul terreno in un certo modo e perché questo consente poi
Ad ad Arafat di
A ridere come l'unico possibile moderatore del della situazione stessa in conclusione altro dato considerato
Fermo sicuro da cui non si può prescindere credo che questa solo questa situazione non sarà risolta dalle due parti attualmente in campo cioè da israeliani e palestinesi questa partita si risolve in modo positivo con un un calar della tensione quanto meno solo con l'intervento estenderlo degli Stati Uniti d'America in seconda fila ci diceva lei prima Europa e Russia ma gli Stati Uniti rimangono la parte la condicio sine qua non
Loro intervento certamente gli Stati Uniti sono in primissima fila è un loro rappresentano una potenza indiscussa
I non non è concepibile che Sharon si sia mosso così pesantemente senza
Il il placet o il tacito consenso degli Stati Uniti certamente
Mi i palestinesi nei Israele possono raggiungere la pace senza
La pressione esterna
I condizionamenti esterni che sono anche economici
Degli Stati Uniti e del mondo occidentale cioè come giustamente lei ha detto europei Russia sono attori molto meno importanti l'Europa non ha una voce politica unica
Ancora divisa politicamente la Russia
Ha giocato un ruolo importante nel passato ma non è più l'Unione Sovietica con tutte le conseguenze che noi conosciamo in positivo o in negativo peraltro
Presidente Dini la situazione
Del Medioriente sembra in questo momento irrisolvibile se non arrivassero intervento esterno innanzitutto gli Stati Uniti d'America partiamo da questo dato
E questa è l'unica strada
Certamente la comunità internazionale negli ultimi dodici mesi e forse anche più
Non ha dimostrato sufficiente attenzione a quella che già si presentava un anno fa come una situazione potenzialmente esplosiva
Quindi sia gli Stati Uniti ma anche l'Unione europea hanno mancato di cogliere la gravità della situazione come si stava si stava potenzialmente sviluppando oggi il primo passo da fare aree è per Sharon di ritirare le truppe dai che territori palestinesi che ha occupato che stanno distruggendo Ca'Marcel luoghi linea di comunicazione linee elettriche e ogni altro oltre alle uccisioni degli uomini
Credo che gli amici di Israele coloro che si dicono amici degli stranieri le comunità ebraiche imita Alia come quelle negli altri Paesi dovrebbero chiedere a Sharon il ritiro delle truppe come primo passo poi vedremo per rompere l'isolamento di Arafat soltanto alla fatte potrà cercare di
Elimina are la violenza e il kamikaze
Nel momento in cui si fa un cessate il fuoco e cessa l'occupazione dei territori palestinesi da parte delle truppe di Israele Sharon
Accetterà a suo giudizio il la proposta del piano di pace saudita oppure no Saronno ha già
Rifiuta l'altro anche quel piano di pace
E la cosa preoccupante Case le nel corso del tempo e ancor meno oggi di con questo governo ha mai detto quale sarebbe il revochi i confini
La prospettiva il pro un no no avvolto di un processo di pace quale sarebbero le condizioni di Israele per un accordo di pace Israele non l'ha mai detto ha sempre reagito alle opinioni e ai i piani di pace che sono stati fatti da altri compreso un processo di Barcellona e come quello di Oslo
E poi cerca andò di ritarda nell'applicazione o di minarne l'applicazione in particolare con l'aumento degli insediamenti nei territori palestinesi che sono illegali
Quindi oggi metta fine all'illegalità e poi l'Unione Europea in particolar e che ha un rapporto più stretto con i palestinesi di chiedere esigere ottenere la fin
Bene degli attentati contro civili israeliani ultima cosa proprio su questo fronte chi è l'interlocutore Arafat
Oppure come qualcuno sostiene pare che ci sia un grande consenso che l'interlocutore non può essere che Arafat Whole Lotta Rita palestinese il leader dell'Autorità palestinese esistenti e altrimenti se Sharon un vuole elimina aree lotto Rita palestinese vuole elimina are il leader oggi dello Torrita palestinese ebbene si creerà un vuoto che sarà successivamente colma atto dalle più giovani generazioni ancora più radicali e con le quali sarebbe ancor più difficile per Israele di torti trattare quindi l'interlocutore deve essere l'Autorità palestinese in primo luogo
Arafat che oggi è diventato un simbolo quasi un martire per tutti i palestinesi davvero in conclusione in questo senso sembra ambiguo bruschi era l'esempio Repubblica Figino fa Magdi Allam esperto della discende il del dell'aria sembra ambiguo ruolo della Siria nelle mondo arabo sotto questo aspetto lei cosa penso
La Siria
Ha sempre fatto un po'la sua politica
Esige il ritiro
Di Israele dalle altre alle alture del Golan questa è la condizione in di il per ogni discorso dei siriani con Israele
E siccome Israele non ha assolutamente nessuna intenzione al momento di lasciare le alture del Golan alla Siria rimane défaillance come si dice in inglese