Conferenza permanente Stato - Regioni - Province Autonome - CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero) (presso il Salone delle Conferenze Internazionali del Ministero degli Affari Esteri, 18 - 19 - 20 marzo 2002)

Corviale Benvenuto
Attore
Con ritardo sulla tabella di marcia diamo avvio ai lavori di oggi
Ti prego di prendere posto sarà una giornata intensa quindi spero che ci sia sempre qui l'attenzione molta gente perché oggi si tratta proprio di andare nel vivo delle cose e quindi è importante il contributo di ognuno di ognuna di voi
Il programma
Inizierà con la presentazione dei lavori che sono l'elaborazione che è venuta dai tavoli tematici che è stato un periodo intenso di lavoro che dal quattro cinque
Dicembre fino a metà febbraio
Attraverso una numerosa serie di riunioni di incontri a volte plenaria forte larghi acconsentito l'elaborazione di questi cinque documenti che dovrebbero rappresentare e sono costituiscono la spina dorsale poi della conferenza il tutto confluisce nel documento della Conferenza sul quale poi dibattito sarà sicuramente intende bene io do la parola a padre Graziano tassello per illustrare il documento del tavolo tematico numero uno lingua e cultura
Prego padre tasse
Ecco vorrei ricordare anche che in ogni tavolo tematico c'era una presidenza
A tre rappresentante delle regioni e delle degli enti degli enti locali
Un rappresentante dello Stato e uno del CGIE la scelta fatta autonomamente da ogni e di affidare da ogni tavolo tematiche di affidare ai rappresentanti del CGIE di illustrare il documento prego padre tasse
Ringrazio il presidente
Spesso la parola illustrare quindi non posso permettermi di leggere interamente il documento perché andrebbe molto per le lunghe
Anche se ogni parola del documento è stata valutata e discussa insieme dalle tre componenti e quindi sono veramente parole molto importanti
C'è una premessa
Che è questa l'emigrato non è più una persona giudicata in un'ottica Sims assistenzialistica e Popper Istica
Un cittadino che non ha potuto lavorare vivere nella sua terra natale una definizione abbastanza nota e classica
Invece divenuto almeno a livello di prese di posizione una risorsa e ieri l'abbiamo sentito ripetere parecchie volte
L'astro la storia approva come ci siano stati costanti ed insistenti richieste di attenzione
Rivolte dagli stessi emigranti e soprattutto alle nuove generazioni al Governo italiano e alle regioni di origine
La diaspora come fonte di risorse e di protagonismo non è tuttavia ancora riuscite a superare la fase di dichiarazione di intenti
E non sono ancora sempre visibili misure concrete tali da delineare chiaramente una strategia italiana culturale innovativa
In questo tempo di ricerca ora c'è un provo una fase di ricerca il fattore di aggregazione più forte comune era stato regioni e che vede coinvolti i cittadini in patria
Cittadini o residenti all'estero e i loro discendenti certamente costituito dalla lingua e dalla cultura
E adesso alcune osservazioni
La diaspora quindi è portatrice noi diciamo di diritti in ambito linguistico e culturale e solo se si ottempera a questi diritti in modo adeguato
Con una strategia culturali innovativa gli italiani all'estero non saranno più degli assistiti ma dei protagonisti
La cultura e la lingua giocano un ruolo determinante perché permettono un dialogo autentico tra le nuove e le vecchie generazioni tra la diaspora e il paese di origine
E perché effettivamente danno un significato pieno alla nostra presenza all'estero
Perché tuttavia ci sia un futuro in una strategia culturale è d'obbligo superare la concezione economicistica siamo al secondo farà grande paragrafo del testo
Una concezione economicistica dell'emigrazione
Infatti sarebbe tragico così tra parentesi che la nuova cabina di regia di cui noi parliamo tra Stato Regioni e CGIE
Divenisse miniatura ma Confindustria degli italiani di successo residenti all'estero speriamo che questa cabina di regia se qualcosa di più non ci siamo soffermati leggendolo come Tracy da corte tanto sugli aspetti pratici e sui suggerimenti da dare anche perché voi lo sapete meglio di me essi sono contenuti ribaditi urlate discussi ripetute fin dalla fine dell'Ottocento ad oggi
E noi crediamo veramente che i politici il governo le regioni debbano assumere la loro responsabilità a tale riguardo
A pagina due troviamo alcuni elementi a pagina chiedo scusa alcuni elementi abbastanza importanti
Nella breve lista che abbiamo indicato uno per questo essenziale cogliere l'occasione della riforma della scuola qual mente in itinere per inserire la storia dell'emigrazione nei curricula scolastici
E nello stesso tempo sostenere con interventi mirati l'attività dei centri di ricerca e documentazione che in varie parti del mondo stanno operando
In condizioni di grave difficoltà per contrastare la distruzione di memoria che da tempo ha investito la vicenda storica e umana dell'emigrazione
Questo intervento si deve accompagnare a Capello da realizzare in parallelo in Italia
Volto a recuperare in modo sistematico a livello internazionale nazionale e locale
Le fonti storiche letterarie e artistiche dell'emigrazione
E a promuovere una rete diffusa sul territorio di raccolta di dati anagrafici che possano rispondere alla ricerca di identità e talvolta alla richiesta di cittadinanza che provengono da ogni parte del mondo
Un interessante orientamento potrebbe essere quello di progettare segnatamente in ambito nazionale sia spazi museali ed espositivi concepiti alla luce dei più moderni orientamenti tecnologici
E di forte valenza scientifica e comunicativa sia percorsi archivistici e museali in ambito regionale
Che ricostruiscano la storia delle Province e dei Comuni dai quali i nostri emigrati sono partiti creando un impatto fortemente evocativo ed educativo
Noi siamo convinti che senza una cabina di regia qui competono la programmazione la gestione e la verifica dei nuovi progetti culturali e senza un fondo comune continueremo a procedere con interventi a singhiozzo che lentamente saranno destinati a scomparire
Se vogliamo imboccare la strada di una strategia innovativa
Dobbiamo accettare ovviamente la definizione più aggiornata dei termini cultura e italianità perché questi sono i termini di riferimento avete sentito anche ieri un po'alla discussione su questa tematica
Quindi una cultura di riferimento per tutti in Italia e all'estero coloro che si rifanno ad una matrice italiana ovviamente su questo bisogna ancora elaborare riflettere molto
Nel testo a voi noto che avete davanti a voi si colgono alcune concezioni di fondo che devono costruire i pilastri portanti di questa nuova strategia
Ecco anzitutto c'è la cultura della visibilità
Gli italiani all'estero vogliono uscire dalla non visibilità sogno accarezzato da ogni migrante nel mondo e sono stanchi di fare la coda davanti alla storia
A pagina due a pagina tre noi abbiamo puntualizzato alcuni modi per uscire da questa non visibilità l'abbiamo anche accennato con l'introduzione obbligatoria di corsi sull'emigrazione
C'è poi la cultura della memoria coscienti che la memoria autentica del passato coincide con l'invenzione del futuro
Poi che abbiamo perso la memoria in Italia e dell'immigrazione troviamo assai difficile almeno questo notiamo lo e dall'estero gestire il processo di interculturalità qui in Italia attualmente esposto
Accanto a questa cultura della memoria parliamo di una cultura del dialogo e della concertazione
Cioè superando in questo interventi individualisti ci lottizzati distaccati gli uni dagli altri interventi che veramente creano confusione all'estero del resto noi del CGIE abbiamo cercato di lavorare
Applicando la cultura del dialogo e della concertazione la riforma costituzionale riguardanti il voto la legge Tremaglia sono frutto di questa concertazione di questo dialogo il lavoro ai tavoli tematici
Certamente un cammino pedagogico che porta al dialogo e alla concertazione e questo noi lo riteniamo molto importante ed infatti a pagina sei del documento
Quando noi parliamo delle necessarie sinergie ritorni a ripeto ribadiamo che questo punto è davvero vitale la definizione di linee programmatiche alle quali devono attenersi i soggetti pubblici titolari di poteri di intervento
Verso gli italiani all'estero può giustificare fondate speranze di fattibilità e di realizzazione solo nel caso in cui la conferenza permanente riesca a dotarsi di strumenti operativi idonei a favorire l'incontro delle necessarie sinergie
A produrre esperienze di reale coordinamento
Asse lezione are qualitativamente gli interventi ad assicurare un monte risorse adeguato a sostenere progetti e ad alimentare programmi attraverso l'istituzione di un fondo comune o borsa Progetti
A tale infine la come si propone che la conferenza costituisca l'auspicata cabina di regia
Organismo tecnico politico permanente
Che garantisca nel triennio il raggiungimento degli obiettivi che si intendono perseguire alla luce delle linee politiche e programmatiche individuate dalla Conferenza stessa
Approvi l'istituzione del fondo comune o borsa Progetti ed incarichi sopra indicato l'organismo tecnico politico di tracciare una bozza di regolamento per la relativa gestione forse vi state chiedendo perché noi parliamo di questo non sarebbe
Parte del nostro tavolo tematico però siamo convinti che è una strategia nuova in campo linguistico culturale senza questa cabina di regia senza le cose che noi diciamo diventa veramente un palliativo e niente più
E poi leggendo se a seguire trovate anche i i punti specifici riguardanti questa cabina di regia e io insisto programmazione
Gestione degli interventi e periferica sono parte essenziale di questo cammino innovativo
Accanto alla cultura del dialogo e della concertazione emerge nel nostro documento la cultura dell'integrazione
Cioè del Convivium delle differenze quindi noi non crediamo nella RAI Kultur tedesca oppure in una cultura nazionalistica ma crediamo veramente che per noi cultura sia entrare in relazione con gli altri
Dare la nostra ricchezza perizie vere ricchezza ovviamente se non conosciamo le nostre matrici se non conosciamo non riusciamo a definire Italie sita noi non possiamo dare niente coro ANDI corriamo il rischio veramente di essere omologati e quindi di scomparire totalmente un altro elemento portante della nostra cultura è la cultura della solidarietà
Che non si esplicita in un rapporto quindi di forza ma è un rapporto di attenzione ai bisogni e ai diritti più variegati della cultura italiana all'estero e quindi vuol dire partecipazione vuol dire coinvolgimento vuol dire scambio
Che deve essere sempre più effettuato tra le giovani generazioni esistente in Italia e le giovani generazioni all'estero
Per concludere all'interno di questo cammino culturale
Collochiamo le nostre esigenze specifiche e le diversità di approccio parliamo di Piano paese che è la strategia vincente senza questo piano Paese ovviamente non possiamo rispettare le diversità
E non possiamo tenere in conto le varie aspettative delle singole comunità quindi si chiede un progetto culturale al largo respiro
E ovviamente quindi non sono sufficienti nel dare l'Atb nei viaggi nelle cene vogliamo davvero qualche cosa di molto più significativo
Oggi quello che occorre in emigrazione l'arte della sintesi senza cui tutto il materiale fornito dalle varie agenzie corre il rischio di essere sperperato
Praticamente di non creare niente di nuovo
Quindi l'uso critico dai media in emigrazione il monitoraggio del consiglio generale degli italiani all'estero il dialogo la CGIL e consulte di emigrazione la collaborazione tra CGIL il ministro dagli italiani all'estero e il ministero degli Esteri
Ecco in modi nuovi per ipotizzare qualche cosa di innovativo in ambito culturale
Un'ultimissima cosa che non c'era il documento ovviamente parlando di lingua e cultura noi capiamo che senza l'aiuto degli intellettuali italiani corriamo il rischio di non fare grandi cose
Il ruolo prezioso degli intellettuali italiani che si prendano a cuore la causa della diaspora non lo vediamo ancora
Intellettuali che pensano che scrivono che vedono lontano che rischiano che suscitano energie
Abbiamo spesso dall'estero la sensazione che tanti intellettuali italiani siano impegnati a diffondere la loro immagine ma si stanno dimenticando che la vera cultura
Emigrare da se stessi e andare verso gli altri e trovare con loro qualche cosa di innovativo noi dobbiamo dialogare con questi nuovi intellettuali per portare veramente qualche cosa di nuovo
All'interno della strategia linguistica e culturale di cui tutti parlano però se voi venite in emigrazione le difficoltà rimangono le stiamo ripetendo a cent'anni
E vediamo sempre tagli vediamo sempre diminuzioni e davvero ci domandiamo qualche senso a pensare al futuro quando il presente
E alle volte piuttosto gramo speriamo che questo conferenza porti davvero qualche cosa di nuovo grazie
Grazie altre tassello e vorrei ricordare che la presidenza era formata oltre che da padre tassello per il CGIL dal professor Giovanni Meo Zilio in rappresentanza dello Stato e dal
Dal dottor Adolfo Ansaldo in rappresentanza delle Regioni la parola ora al tavolo tematico numero due la cui presidenza era formata dalla dottoressa Elisabetta Patrizi in rappresentanza dello Stato dal dottor Giuseppe Magnaghi per le regioni
E dal dottor Franco Santellocco per il CGIE che illustrerà i lavori del tavolo tematico
Colgo anche il momento d'avere la parola per dare un cordiale benvenuto naturalmente al ministro Tremaglia che sta seguendo il costantemente i nostri lavori al senatore Tommaso Zanoletti presidente alla mia destra della undicesima Commissione lavoro e previdenza sociale alla dottor Carmine Trematerra assessore della provincia di Campobasso della Regione Molise al dottor Angelo io a Paolo sempre della Regione Molise assessore provinciale Isernia
Alla dottoressa Mariangela Cotto assessore all'emigrazione ed immigrazione della Regione Piemonte del tempo un habitué dei nostri lavori
Alla dottoressa Mariella Zoppi che altrettanto segue sempre i nostri lavori assessore all'immigrazione per la Regione Toscana
Dottor Raffaele Zanon assessori flussi migratori sicurezza della Regione Veneto proprio lui sempre presente al consiglio generale gli italiani all'estero
Al dottor Carlo Bassani della Provincia autonoma di Trento e poi seguiranno ancora altri annunci ringrazio tutti veramente di cuore tasse per la presenza qui i nostri lavori
Prego sottostante grazie Segretario generale questo io e il documento puro finale propositivo del secondo tavolo tematico
Nel quadro della profonda trasformazione dell'assetto istituzionale ed amministrativo del Paese nella direzione di uno Stato federale e solidale
La politica verso gli italiani all'estero richiede per risultare efficace e giusta
Un confronto di qualità nuova tra governo regioni ed enti locali per pervenire alla definizione di percorsi condivisi ed è iniziative sinergiche
L'italiano all'estero è oggi sempre più un soggetto inserito nella società del Paese in cui vive
Portatore di una mentalità aperta e creativa e di valori innovativi che gli consentono di partecipare ai processi di trasformazione ed è innovazione alla pari di altri
D'altronde l'Italia stessa non è più il Paese da cui partì l'emigrazione di massa e a sua volta cresciuta socialmente ed economicamente negli ultimi decenni
Fino a ricoprire un ruolo fra i principali e Paesi del mondo
Il secondo al tavolo tematico lavoro formazione ed economia ha evidenziato i seguenti elementi di novità nella nuova condizione e nei nuovi bisogni degli italiani nel mondo
Primo un consolidamento delle presenze con il conseguente invecchiamento della popolazione in relazione alla diminuzione degli espatriati
Secondo una maggiore dispersione geografica professionale dei nuclei di lavoratori italiani
Ed ancora una diminuzione dei rientri segno di un radicamento nei Paesi ospitanti
Un incremento di espatrio di figure professionali di livello medio alto
Operai specializzati impiegati dirigenti imprenditori definita emigrazione tecnologica
In ultimo
Una modifica del concetto stesso di emigrazione che tende a trasformarsi in quello di lavoro lavoratori in mobilità
Verso paesi ove trovano trovare lavoro ma sempre disponibili a cambiare o a tornare nel paese di origine
Per sostenere questa nuova figura di italiana all'estero in grado fa l'altro di intrattenere rapporti qualificati anche con le istituzioni e l'economia locali
è necessaria una nuova politica che superando la pur necessaria fase dell'assistenza offra a tutti i nostri lavoratori all'estero sostegno qualificato specifico ed efficace
Unificando i centri di spessa e di intervento ed evitando inutili concorrenze fra varie branche della stessa amministrazione
Nel contesto una particolare attenzione va rivolta ai giovani
Anche le regioni si pongono in questo scenario con compiti e responsabilità nuove fruttò anzitutto delle nuove competenze derivanti dalle modifiche costituzionali intervenute
In forza delle quali possono autorevolmente svolgerà attività di presenza all'estero che coordinate tra loro ebbe integrate con l'azione dello Stato producano opportunità più concrete
Volte a sostenere non solo la presenza degli italiani all'estero ma anche le economie e le popolazioni di quei Paesi
Il tavolo di lavoro constatata la centralità dello sviluppo delle risorse umane al fine della valorizzazione del potenziale di competenze presente nell'emigrazione ha dibattuto alcune delle problematiche emergenti in concomitanza con la nuova ripartizione fra Stato e regioni delle competenze concernenti la formazione professionale
In particolare
Ha sottolineato la necessità di potenziare gli interventi formativi a favore dei connazionali all'estero
Anche attraverso l'attivazione di linee di finanziamento ad hoc alle quali concorrano i diversi referenti istituzionali
Ministeri regioni Unione Europea eccetera
Auspicato l'inclusione nei piani di sviluppo regionali di misure indirizzate espressamente all'interazione con le potenzialità e alle aspettative delle comunità italiane all'estero
Ha sottolineato l'interesse
Per la creazione di una cabina di regia che faciliti le sinergie fra i diversi soggetti impegnati nella realizzazione delle politiche concernenti la materia in oggetto
Al fine dell'avvio di un modello di intervento concertato
è stata sottoposta ad opportuna valutazione la possibilità di costituire un fondo interregionale permanente che consenta interventi di formazione professionale a medio e lungo termine
Utilizzando linee di finanziamento già disponibili
Sui temi dibattuti è stato evidenziato in particolare il seguente quadro
Interventi formativi per cittadini italiani in Paesi non Unione Europea
Nel nell'attuale assetto normativo i finanziamenti destinati agli interventi per la formazione di cittadini italiani residenti in Paesi non Unione Europea
Sono stati garantiti da contributo proveniente dallo zero al trenta per cento del gettito impresa annualmente attribuito al ministero del lavoro ufficio centrale orientamento e formazione professionale dei lavoratori
Tale ammontare è variabile e destinata a diminuire in maniera considerevole
In quanto alimentato dai contributi che i datori di lavoro versano periodicamente per i loro dipendenti e condizionato da quanto previsto dalla legge finanziaria due mila uno
In considerazione delle notevoli riduzioni delle risorse disponibili ed al fine di continuare a garantire tali interventi
Sarebbe auspicabile che venissero previsti a favore del ministero stesso stanziamenti ad hoc provenienti direttamente dal bilancio dello Stato
Preso inoltre atto della nuova figura istituzionale del ministro degli italiani nel mondo
Si ritiene utile coinvolgere uno spot un esperto dello stesso nella predisposizione dei bandi per la presentazione dei progetti formativi rivolti agli italiani residenti in Paesi non Unione Europea
Anche al fine di individuare in ma in modo ancor più pertinente eventuali potenziali beneficiari delle azioni formative in loco
Il secondo tavolo tematico
Chiede al ministero del lavoro e delle politiche sociali
Di coinvolgere un esperto del CGIE nell'ambito del Comitato tecnico di valutazione dei progetti presentati per gli interventi formativi destinati ai cittadini italiani
Residenti all'estero
Formazione del personale tecnico nelle istituzioni scolastiche locali
In considerazione dell'importanza della lingua come valore aggiunto ai fini occupazionali per i giovani migranti
Si è sottolineata in relazione alla formazione del personale della scuola e segnatamente di quello delle istituzioni scolastiche all'estero
L'importanza dell'inserimento di progetti formativi negli accordi culturali e ne protocolli esecutivi al fine di rendere più incisivi e continuativi gli interventi attraverso un inserimento dalle offerte di collaborazione dell'Italia nelle istituzioni scolastiche educative e formative
Dello stato ospitante
Lavoro ed economia
Nel contesto del lavoro particolare rilevanza dovrà essere attribuita alla mobilità di lavori italiani e oriundi italiani all'estero in relazione a fabbisogni occupazionali
E al potenziale sviluppo di impresa in Italia nei Paesi d'insediamento finalizzata ad un positivo inserimento sociale e lavorativo
E auspicabile un impegno specifico ai fini di azioni coordinate strutturate
Di incontro domanda offerta basate su parametri qualificanti delle presenze italiane all'estero e delle pressioni per una migrazione di ritorno
In tale ambito sono identificabili azioni concrete relative a registrazioni di lavoratori
Valutazione dei profili professionali e rispondenti a un fabbisogno specifico di personale nelle diverse regioni italiani promozione di contatti con il mondo imprenditoriale finalizzati al reclutamento corsi di orientamento e di formazione professionale
Il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in Paesi extra-europei diventa sempre più una necessità per la mobilità professionale
E il Governo e il Parlamento dovranno attivarsi rapidamente per rimuovere gli elementi ostativi
La riflessione iniziale che si basa sul cambiamento in atto del quadro istituzionale
Porta a considerare in maniera positiva l'iniziativa di costituire uno sportello unico per all'internazionalizzazione
Strumento per rendere più efficace il coordinamento delle attività di di funzione di informazioni di assistenza alle impresse e attuazione degli investimenti esteri in Italia
Oggi i sistemi d'Italia e presenta all'estero prevalentemente attraverso le attività delle istituzioni e delle organizzazioni che fanno capo al mare ambasciate consolati
Istituti di cultura commettesse CGIE eccetera al Ministero delle attività produttive cioè i c'è ENIT Simest sagge Unioncamere IP enti fiera eccetera
E al ministero per gli Italiani nel mondo
Le radio le regioni a loro volta già da tempo hanno attivato delle rappresentanze istituzionali
Ho commerciali ubicate nelle maggior parte dei casi presso le Camere di commercio e gli uffici cioè inoltre i vari sistemi regionali hanno realizzato lo stanno realizzando i rispettivi sportelli regionali unici per l'internazionalizzazione
Che sono anche espressione della presenza delle Province attraverso le camere di commercio
In questa ottica la creazione di uno sportello unico all'estero rappresenta un elemento positivo nella direzione di un maggior coordinamento di tutti gli attori che si occupano di internazionalizzazione
Lo sportello unico nasce come il corrispettivo degli sportelli unici regionali
E in corso di analisi la strutturazione l'organizzazione ottimale di questo nuovo strumento deputato a recepire le istanze provenienti dal tessuto territoriale delle varie regioni
E adattato alla realtà e alla operatività degli enti preposti alla internazionalizzazione presenti in loco
Il progetto passerà attraversa una fase sperimentale con la costituzione di un ristretto numero di sportelli pilota da attivare entro l'anno in corso
Le esperienze che matureranno da questi primi sportelli almeno uno per continente dovranno servire per mettere in evidenza e superare le difficoltà di coordinamento sul campo
In Paesi tipologicamente differenti
Si tratterà di attivare un canale di comunicazione efficace ed integrato dei servizi offerti e dei soggetti che li offrono nella prospettiva di eliminare eventuali dispersioni di energie e di competenze
Ultima annotazione per quanto attiene il capitolo cooperazione
Un Paese economicamente sviluppato deve assolvere ai propri compiti di solidarietà e la cooperazione rappresenta una componente essenziale della sua politica estera
Nel quadro di una strategia di pace e di uno sviluppo privo di Vesprini nazioni nell'ambito della programmazione di interventi di cooperazione allo sviluppo viene auspicato un aumento delle risorse disponibili
Si ribadisce la necessità di una indispensabile rapida approvazione di una nuova legge che tenga conto delle esperienze precedenti
Potenziando le disponibilità economiche rispetta l'attuale contesto normativo in questa situazione è di estremo interesse confrontare
La possibilità di una eventuale cabina di regia Stato Regioni Province autonome CGIE per mettere a sistema le iniziative rivolte ai nostri connazionali all'estero
Sulla base della tormentata esperienza acquisita nel fronteggiare l'attuale crisi in Argentina si è ipotizzata l'opportunità che nel contesto istituzionale della conferenza stato Regioni Province autonome CPE si attivi uno strumento di pronto intervento dotato di un fondo comune di immediato utilizzo per far fronte alle diverse situazione di crisi Grazia
Grazie
A Franco Santellocco che è riuscito a rispettare anche quindici minuti
E ora
La
Il gruppo di lavoro del tavolo tematico numero tre assistenza previdenza e solidarietà
Il presidio era formato dalla dottoressa Rosanna Bignami per lo Stato dal dottor Giorgio Mancinelli per le regioni e le province autonome e da Dino Nardi per il CGEI che ora illustrerà il documento
Grazie segretario
Il terzo tavolo tematico ho affrontato con un'ampia obiettiva e serena discussione i tanti temi del vasto settore della previdenza sociale dell'assistenza della solidarietà il generale e ciò a partire dagli articoli tragica articolati documenti al novero dei microfoni scusi purtroppo io sono difficoltà perché
E ciò a partire dagli articolate documenti in materia del CGIE e dalla documentazione prodotta dalla prima conferenza degli anni nel mondo
Le cui indicazioni sono il terreno concreto su cui le forze sociali politiche istituzionali sono chiamati a confrontarci
Si è quindi ancora una volta constatato che le problematiche sociali e previdenziali ed assistenziali pur nella loro integrazione conservano una loro centralità nel quadro degli interventi in favore delle collettività italiane all'estero
è cresciuta sempre più infatti la consapevolezza che insieme al giusto riconoscimento di diritti civili come è stato il raggiunto traguardo della legge per l'esercizio di voto e della rappresentanza in Parlamento
Debba essere sancita l'applicabilità dei diritti in campo socio assistenziale e previdenziali per i cittadini italiani ovunque esiti siedano
Pur coscienti di testimoniare una loro specificità cittadini italiana all'estero chiedono maggiori sforzi per garantire l'accesso universale a diritti e servizi anche nel campo sanitario della casa della previdenza e dell'assistenza
I cambiamenti in atto dovuti alla globalizzazione dei mercati portano sempre più al ridimensionamento delle politiche sociali sia in Italia che in quasi tutti i Paesi le politiche di tutela sociale subiscono voglio dire ridimensionamenti che hanno ripercussioni negative anche per le comunità italiane all'estero
E in special modo per coloro che sono residenti in Paesi ai con nomi e deboli e prive di garanzie sociali
Senza peraltro distogliere l'attenzione sull'aumento delle povertà e dell'esclusione sociale che si stanno verificando nei paesi industrialmente avanzati a partire per quanto ci riguarda più direttamente dall'Europa
Il permanere e il o l'emergere di vecchie e nuove povertà impone quindi la promozione di nuove politiche di sicurezza sociale dirette e indirette
Che garantiscano attraverso il principio della sussidiarietà un valore aggiunto rispetto all'intervento tradizionale nel contempo il nostro paese sta vivendo forti cambiamenti istituzionali che vedono maggiori trasferimenti di competenze e interventi anche nel campo socio assistenziale dal livello centrale a quello locale Regioni Province e Comuni
Tutto ciò comporta un aumento dei soggetti abilitati ad intervenire a fronte di una crescita di soggetti destinatari che sempre più si collocano nell'area del disagio con modalità diverse dal passato
In questo quadro diventa determinante la volontà politica di estendere i diritti per l'accesso all'azione di tutela di a tutela nei confronti di persone famiglie e comunità che sono in condizioni economiche precarie o sulla soglia dell'emarginazione
Al fine di eliminare per quanto possibile le cause di un precario inserimento sociale di alzare il livello di partecipazione attiva nella società civile e politica di evitare comportamenti antisociali
Il terzo tavolo tematico ritiene indispensabile non più rinviabile l'adozione di determinati provvedimenti in considerazione dell'impegno dell'Italia per una politica di protezione sociale
In Europa e nei Paesi extra-europei ad economie deboli dove vivono milioni di cittadini italiani
In questo contesto c'è da evidenziare allora il problema della proliferazione di leggi nazionali e regionali
L'impegno e l'apporto dei patronati di assistenza sociale che operano a tutto campo all'estero con compiti che gli sono stati assegnati e rafforzati dalla nuova legislazione a partire dalla necessità di dare loro mandato di provvedere
Alla diretta trattazione ed istruttoria delle pratiche previdenziali
Con un'apposita convenzione da stipulare con il Ministero degli Affari Esteri
Il ruolo dell'associazionismo sociale in immigrazione senza dubbio
Ma centrale significativo e di cerniera
Il ruolo delle consulte regionali delle migrazioni la colazione deve trovare forme di coordinamento ed integrazione
Il ruolo del ci chiede contesa organi istituzionali di raccordo con le comunità all'estero
Il ruolo del nuovo ministero degli Italiani nel Mondo che dovrà farsi carico di una sua iniziativa di coordinamento dei vari soggetti interessati alla problematica
L'insufficienza delle risorse destinata a tutti i livelli per la solidarietà l'assistenza e la sicurezza sociale per i lavoratori migranti
L'esigenza di costituire un tavolo permanente di coordinamento con la responsabilità della Presidenza del Consiglio tra stato regioni enti locali CGIE ed enti sociali che cioè istituti previdenziali patronati associazione quali luogo di confronto e coordinamento delle politiche socioassistenziale previdenziali per gli italiani all'estero
Infine la necessità di istituire un fondo di solidarietà sociale nel quale far confluire parte delle risorse destinate dalle istituzioni centrali e locali in materia socio assistenziale
Quanto sopra dove sono doverosamente premesso il terzo tavolo tematico ha quindi esaminato i vari aspetti dei problemi già delineati previdenza assistenza socio sanitaria fisco solidarietà fornendo alcune linee di intervento su questioni specifiche
Per quanto concerne da previdenza
è indubbio che le riforme le modifiche normative realizzate nel canto e previdenziale negli ultimi anni pur legittime
E molte volte necessarie se si guarda con testo italiano non hanno tenuto conto di alcune specificità del mondo delle migrazioni
Dei reali bisogni delle comunità all'estero e delle situazioni socio economiche diversificate in cui si trovano
A vivere i nostri emigra peraltro anche per le mutate condizioni della nostra emigrazione si rende necessaria una revisione delle politiche previdenziali in questo campo
In ambito europeo invece il processo di integrazione in atto non trova ancora quella corrispondenza che sarebbe necessaria nel settore della sicurezza sociale e per questo dobbiamo ancora confrontarci comunali registrazioni di trent'anni fa
Che va senza dubbio riformata
Nel contempo oltre a prevedere l'aggiornamento della normativa di coordinamento europea è necessario evidenziare che l'obiettivo primario deve rimanere comunque quello dell'armonizzazione dei sistemi previdenziali di sicurezza sociali dei quindici Paesi dell'Unione europea
Come terzo tavolo tematico riteniamo che siano prioritari alcuni interventi
Primo
Ripristino di una normativa più favorevole per l'ottenimento dell'integrazione al trattamento minimo di pensione per i Paesi ex dell'unione europea
Normativa che attualmente prevede oltre che il rispetto dei requisiti reddituali un requisito contributivo di dieci anni di lavoro effettivo l'Italia del tutto irrealistico tenuto conto di come si sono sviluppati i flussi migratori degli italiani nel tempo
Sarebbe opportuno quindi ridurre drasticamente questo requisito che nel passato è stato di un anno e poi di cinque anni
Secondo effettiva applicazione per i residenti all'estero di quanto disposto dall'articolo trentotto comma primo e seguenti della legge finanziaria due mila due
Relativamente all'erogazione di una maggiorazione sociale e garantisca un reddito proprio pari a cinquecentosedici virgola quarantasei euro per tredici mensilità in presenta in presenza di certe condizioni ovviamente
Terzo adeguamento dei coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni più lontani nel tempo
Quarto
Creazione dei meccanismi per la rivalutazione degli importi pensionistici nel caso di campi estivi particolarmente sfavorevoli nel corso dell'anno
Quinto riconoscimento da parte italiana solo ai fini del diritto ad una prestazione pensionistica del periodo di lavoro debitamente provato prestato in Paesi non convenzionati con l'Italia in materia di sicurezza sociale sesto
Possibilità solo ai fini del diritto ad una prestazione pensionistica di sommare ai contributi versati in uno stato firmatario di una convenzione di sicurezza sociale con l'Italia
Anche quelli versati in altri paesi che non risultino legati da accordi internazionali sia l'Italia che all'altro stato convenzionato come invece sino ad ora viene richiesto dalle imprese e cioè i cosiddetti Paesi terzi
Si ricorda che sono peraltro state emesse da corti italiani e dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea delle sentenze favorevoli all'interpretazione estensiva del concetto di totalizzazione multiple Settimo ripristino della direzione generale dell'INPS per i rapporti e le convenzioni internazionali e di un'analoga struttura operativa a livello regionale per la trattazione delle pratiche di pensione estere ed in convenzione internazionali
Ottavo estensione del campo di applicazione delle convenzioni di sicurezza sociale
Ai pubblici dipendenti già inseriti nel Regolamento europei e a tutti i regimi previdenziali ancora esclusi dalle convenzioni a tal fine è tempo ormai che in materia di sicurezza sociale
Previdenza assistenza il Consiglio europeo dell'Iberia maggioranza e non più all'unanimità
Non
Revisione del Regolamento Comunitario numero quattordici zero otto settantuno in quanto ignorare forme di prepensionamento con la conseguenza che non si possono esportare le prestazioni di disoccupazione oltre il periodo di tre mesi e di prepensionamento
Decimo
Riforma dei regolamenti europei di sicurezza sociale dando maggior corpo al concetto di cittadinanza europea semplificando molte procedure
Offrendo tutele ai cittadini dei Paesi terzi garantendo diritti non solo ai lavoratori ma a tutti i cittadini europei migranti
Undicesimo
Risoluzione dei problemi concernenti i lavoratori frontalieri anche attraverso la creazione di tavoli bilaterali o trilaterali come nel caso tra Italia e Repubblica di San Marino e quello tra Italia Francia e Principato di Monaco
Una presenza anche di rappresentanti o esperti per conto delle regioni
Dodicesimo
Introduzione di un periodo transitorio di cinque anni che consente il mantenimento delle possibilità di trasferimento dei contributi previdenziali dall'ente elvetico all'INPS
Anche successivamente all'entrata in vigore ormai imminenti si parla maggio-giugno degli accordi bilaterali Svezia Unione europea che altrimenti ne bloccherà la possibilità a questo proposito è doveroso aggiungere per chiarezza
Che riteniamo altresì che altre soluzioni tipo quella del trasferimento virtuale dei contributi svizzeri
Sarebbero comunque non gradite alla comunità italiana in Svizzera poche non risolverebbero la situazione che molti immigrati di prima generazione interessati anch'essi al trasferimento
Tredicesimo coinvolgimento dei patronati nelle trattative per il rinnovo e la stipula delle convenzioni internazionali di sicurezza sociale e necessità di concludere definitivamente per convenzione tuttora pendenti
Quattordicesimo armonizzare in Europa i criteri di valutazione dell'invalidità pensionabile e dell'indennizzo disabilità delle malattie professionali quindicesimo rispettare i principi della certezza del diritto a qui
Parte dei casi induzione delle prestazioni precostituzione
Mentre a riguardo della tutela sociale assistenza socio sanitaria per il terzo tavolo tematico è indispensabile rafforzamento dei servizi tradizionali tutela sociale
Mediante la valorizzazione di istituti di patronato all'istituzione di nuovi servizi sociali
Di consulenza ed assistenza adeguati alle realtà locali ed ai bisogni attuali delle collettività italiane all'estero
Questo sforzo va compiuto facendo leva sugli strumenti pubblici esistenti
Il cui si vivevano le carenze e anche il coinvolgimento dell'associazionismo avevo pagato ciò a partire dalla realizzazione delle convenzioni fra Ministero Affari Esteri e patronati operanti all'estero
La garanzia effettiva del verità l'assistenza sanitaria con adeguati strumenti legislativi e interpretativi di norme già esistenti nei confronti dei cittadini italiani residenti all'estero in particolare di coloro che si trovano in condizioni di indigenza degli italiani temporaneamente all'estero e degli italiani residenti all'estero durante i soggiorni in Italia
Un rafforzamento degli interventi socio assistenziali a tutti i livelli anche attraverso piani di assistenza locali paese per paese
Così come si stanno approntando i piani di azione nazionale previsti dal programma comunitario europeo per sradicare la povertà ed esclusione sociale
In questa direzione si tratterebbe di valutare l'ipotesi di applicabilità delle disposizione previste dalla legge quadro duecentoventotto del due mila
Una iniziativa questa che deve veder coinvolti oltre che lo Stato e le Regioni anche l'associazionismo sociale di volontariato all'estero
Per il rilancio del quale almeno a livello europeo occorre riservare nuove competenze anche alla luce della legge sull'associazionismo sociale e da quella sul servizio civile volontario
Applicare i principi della libera circolazione ai malati alle persone che vorrebbero farci curare in Europa laddove ci sono strutture medico ospedaliere più adeguato e più affidabili
Senza dimenticare che persiste tuttora la necessità di estendere anche all'estero l'erogazione di un assegno sociale come peraltro più volte ribadito l'onorevole Mirko Tremaglia ministro degli Italiani nel mondo
Infine e termino per il fisco chiediamo primo il riconoscimento come prima casa dell'abitazione posseduta d'Italia e tenuto a propria disposizione da parte degli immigrati iscritti all'AIRE e quindi estensione anche ai residenti all'estero delle stesse facilitazioni fiscali previste per i residenti in Italia
Secondo il proseguimento della stipula di convenzioni per evitare le doppie imposizioni fiscali anche con altri paesi dove sono pure presenti importanti comunità italiani e dove operano lavoratori italiani frontalieri come pure completamento di quelle ancora in corso e verifica sull'applicazione effettiva di quelle esistenti un terzo la realizzazione nell'ambito della citata legge di riforma dei patronati
Di una convenzione con il ministro con il ministero delle Finanze per permettere ai patronati d'assistenza fiscale all'estero anche attraverso collegamenti telematici facilitare quindi gli adempimenti fiscali per residenti all'estero
Inoltre il tavolo tematico numero tre ha elaborato uno schema di articolazione del futuro fondo di solidarietà indicandone finalità finanziamento prestazioni e gestione il fondo di solidarietà istituito presso il ministero degli Italiani nel mondo un fondo di solidarietà per assistere italiani immigrati iscritti all'Aire che si trovano inquilini indigenti condizioni economiche e gravi motivi di salute
è finanziato dallo Stato e dalle regioni con una percentuale di prelievo sul capitolo globale dell'assistenza pubblica che ciascuna istituzione destina sono coloro che i soggetti che interessati sono coloro che rientrano in determinati parametri economici e familiari
Le prestazioni si intendono un contributo una tantum per motivi socio sanitari motivi familiari per gravi indicente situazione economica eventualmente in questo caso anche ripetibile per la gestione di questo fondo si immagina un comitato centrale di gestione composto da rappresentanti di Stato Regioni CGIE associazioni e padronanza
E un comitato nazionale per singoli stati contorto d'ambasciata delegazione del CGIE Comites patronati i rappresentanti delle associazioni riconosciute che delibera altresì le modalità di acquisizione istruttoria e valutazione delle domande nelle singole
Circoscrizioni consola grazie
Grazie nella volta allora del tavolo tematico numero quattro la presidenza era formata dalla dottoressa Donatella dico alla in rappresentanza dell'stato dal dottor Aldo allenta in rappresentanza delle Regioni e delle Province autonome Gianni Farina in rappresentanza della Cgil Gianni Farina illustrerà il documento saluto molto cordialmente il dottor Antonio Chieffo assessore della Regione Molise che anche qui tra di noi
Farina dove ecco
No innanzitutto
Ringrazio
Caldo da
Un lo dico la
Il contributo importante che allontanamento come Coop Siglienti
Alla tavola rotonda sto per illustrare
Ai deliberati dalla tavola rotonda sto per illustrare
Camillo Moser che ha seguito con passione il lavoro a Roma come coordinatore
Al precedente alla commissione nell'angolo con cucine generale Tommasi che andato una grande collaborazione uno stato d'animo devo dire che questa questo tavolo tematico affrontato materia complessa difficile
Dove spesso
La diversità di opinioni che noi consideriamo naturalmente una ricchezza però nulla nemmeno riusciti a trovare una sintesi
Perché è evidente
Che la nuova realtà di tipo federalista dello Stato i nuovi compiti alla Regione
In uomini compiti che essi intendono affidare a un consiglio generale rinnovato compio potevi compì autonomia con maggiori possibilità d'intervento
La nostra responsabilità verso le giovani generazioni che rappresentano un po'futuro dalla comunità italiane all'estero hanno posto questo tavolo tematico i soggetti che hanno fatto parte Haider responsabilità non riesce
A cui abbiamo cercato di rispondere
Di rispondere ognuno committente proposte che erano spesso divergenti e che però hanno trovato nel documento almeno l'inizio di una sintesi l'inizio di un sito
Sono partiti dal presupposto che
La nuova realtà federalista dello Stato e il voto all'estero
Pongono la necessità di orientare le linee continuano utile all'azione politica nazionale
Tenendo conto
Del fatto che tra Stato e regioni Stato-Regioni si troveranno a operare in un campo ben definito nuovo di rapporto internazionale
Su un piano di sostanziale parità così abbiamo fermato sul piano di sostanziale parità col solo limite naturalmente per le regioni dal rispetto dei principi fondamentali stabiliti dal primo cioè dallo Stato
E te in questo quadro che noi siamo chiamati a operare
In quelli che si chiamano i principi fondamentali della potestà concorrente delle Regioni che è stata spiegata molto bene ieri dal ministro la Loggia
Parte poi le critiche le considerazioni ma la spiegazione sulla diciamo definizione tele di principi fondamentali dalla potestà concorrente delle Regioni è stata ieri spiegata con sufficiente chiarezza dal Ministro La Loggia e questi principi fondamentali
Stabiliscono
Gli interventi differenziati e cofinanziati dallo Stato e l'Unione europea alle regioni
Nell'operare loro senza discriminazione di appartenenze regionali soprattutto in materie diverso che sono quelle dall'assistenza e della formazione
Prevedono gli interventi della Regione italiane indifferentemente a cittadini italiani di origine io non sto leggendo un documento io lo sto illustrando perché ritengo come diceva De Gaulle che uno Stato non premia se stesso del quindi
Il rappresentante del CGIE non deve venir qua a leggere un documento che tutti già conoscono e che quindi dovrebbe poi essere dibattuto per trovare soluzioni
Scusate questo sto riferimento storico un personaggio importante del passato
Per avere degli interventi da regioni italiane che si rivolgono indifferentemente ho detto a cittadini italiani e di origine italiana perché questo è uno oramai la comunità italiane all'estero è fatto di milioni di cittadini che sono italiani ma milioni di altri cittadini che hanno con l'Italia un altro tipo di rapporto che abbiano come Mirò come miniera in primo luogo la tutela del lavoro e il diritto allo studio avrei apprendimento spesso della lingua e della cultura italiana
In questo contesto il ruolo e le funzioni di quello che io chiamerei il nuovo consiglio generale degli italiani all'estero meritano una nostra approfondita
Analisi è una nostra proposta complessiva da sottoporre al legislatore noi non siamo legislatori non ci siamo un organismo che fa una proposta che sarà un po'dibattuta in Parlamento e in Parlamento
Dovrà trovare le necessarie risposte di carattere legislativo regionali cioè generale
Nell'ambito della legislazione statale si propone di istituire un fondo nazionale a favore delle comunità italiane all'estero cogestite così è scritto da Stato Regioni e consiglio generale
Che preveda la partecipazione finanziaria delle Regioni e sul quale si possono convogliare anche finanziamenti di importanti in nuove realtà quali quella dell'unione europea
Si prevede il riconoscimento ai cittadini naturalizzati di origine italiana e il riconoscimento e la possibilità di accedere ai sistemi di istruzione e formazione scolastica italiana
Sì
Ma propone di procedere a una revisione istitutiva dalla legge del consiglio rigenerare
Attribuendo attraverso le nuove funzioni rese necessaria dall'approvazione dell'anno dalla normativa sull'esercizio di luglio del diritto di voto all'estero che pone naturalmente noi di fronte a nuove responsabilità nuove domande a cui dobbiamo dare una risposta
Il rapporto tra eletti in Parlamento su base continentale il dodici più i sei senatori dodici deputati e sei senatori
E le rappresentanze all'estero nei loro organismi costitutivi i Comites il Consiglio generale prevede in questo contesto un potenziamento
Nella legge di riforma del Consiglio generale del ruolo per le autonomie locali dalle regioni sia prevedendo ma qui noi facciamo una
O di carattere generale
La presenza in sede di intestazione della Conferenza permanente sia ampliandone numericamente la rappresentanza e qui c'è dice ma raggiungere questo obiettivo anche sul piano nominale chiamando
La prossima arriva uno mimando chiamando la prossima conferenza o la la legge l'articolo diciassette che istituisce la Conferenza permanente Stato Regioni e autonomie locali
Consigliere generale che una nuova formulazione che tiene conto di una nuova realtà
Prevede in sé noi proponiamo che in sede di revisione della legge istitutiva del CGIL
E bis sia l'attribuzione di risorse sufficienti a garantire il funzionamento dei gruppi di lavoro che sono di fatto i tavoli tematici interni il futuro è rinnovato
Consiglio generale oltre alla riproposta di riaprire i termini dalla legge del cinque due novantadue sulla cittadinanza e l'estensione al riconoscimento dalla cittadinanza italiana dagli ex i cittadini italiani residenti nella strudel pubbliche sovietiche
Per quanto riguarda la potestà la potestà legislativa regionale
La e il tavolo tematico propone di recepire nei negli statuti regionali
In materia per il gol di intervento a favore dalle nostre collettività regionali all'estero
Non solo di valutare l'opportunità di Prevesa deve che siano previsti requisiti forme e modalità di esercizio dall'elettorato attivo o passivo dei corregionali all'estero per l'elezione del Consiglio regionale
Ecco qua è un problema
Il voto all'estero sul piano nazionale naturalmente ha provocato anche una riflessione per quanto riguarda l'elezione a livello regionale si dice va be si vota per il Parlamento nazionale
Perché non si debba per vedere una rappresentanza anche passiva a livello regionale Tate corregionali che vivono all'estero quindi lo stabilimento di nuove modalità di voto attivo in questo senso per le elezioni del Consiglio di giornali
E di voto passivo per un'eventuale eleggibilità per cioè noi chiediamo corna il tavolo di valutare una proposta non facciamo vuoi una valutare la possibilità di una proposta che vada a rispondere a questa esigenza Enrico sesto a formulare una vera proposta preciso attiva in quanto tale oltre a prevedere che nell'ambito dalla costituzione delle consulte sì presto e che si prevedano forme di elezione più democratiche rispetto a quelle che sono state generalmente generalmente una prassi
Dal passato e vorrei dire anche del presente lezioni che possono essere sia in forma di retta sia in forma di grandi assemblee democratiche così per quanto riguarda l'elezione dei presidenti delle consulte
E noi siamo anche dell'avviso che i membri del Pronto il futuro consiglio generale debbano necessariamente far parte delle rispettive consulte regionali
Quanto corregionali in quanto rappresentanti della collettività italiana all'estero per quanto riguarda l'associazionismo è noi riteniamo che esso sia ancora un elemento fondamentale dell'attività della nostra attività organizzata all'estero anche se ne vanno precisati meglio i caratteri la serietà dell'organizzazione delle associazioni e noi abbiamo fissato alcuni punti fondamentali
Il primo con riguarda l'associazione di tipo nazionale l'associazione regionale
L'associazionismo locale che viene ad essere sempre più importante perché ormai in coma in collettività integrate si sta ormai organizzando
Un associazionismo locale di altro tipo non tradizionale rispetto alle forme associative che noi abbiamo sì sino adesso conosciute nonché è un associazionismo nazionale nei singoli paesi che ormai anche questo una nuova realtà
E come bandiamo al riconoscimento di questo tipo di associazione noi abbiamo indicato alcune norme
Abbiamo ho ripetuto e sottolineato il fatto che siano stabiliti i procedimenti di riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche
Nazionali e regionali delle associazioni che operano all'esterno attraverso per esempio appositi albi
Come presupposto per l'assolvimento delle funzioni che noi abbiamo accennato sopra
Ma anche per l'accesso alle forme di contributo e di finanziamento da parte degli organi dallo Stato italiano e per le regioni di appartenenza
Oltre che aver fissato la base associativa e la consistenza organizzativa e democraticità delle associazioni ecco è tutta una proposta cioè una riflessione
Che vuole che parte dalla considerazione che più l'associazione è sottoposta a dei vincoli di carattere democratico e più risponde poi alle esigenze per le quali è nata
E più poi diventa un elemento forte propositivo Di Palo Rizza azione
Della nostre delle nostre comunità italiane all'estero per quanto riguarda i chiudo le giovani generazioni
Il tavolo condivide le conclusioni dalla prima conferenza degli italiani nel mondo
E i documenti approvati dal consiglio generale e parte dalla considerazione che la valorizzazione delle giovani generazioni costituisce il presupposto
Per l'esistenza stessa della nostra comunità come tale comunità italiana all'estero
Parte dalla considerazione che vanno quindi privilegiate forme associative promosse e poi organizzate dagli stessi giovani io credo che il fallimento della politica verso le giovani generazioni e dovuto anche a questo questo voler chiamare i c'è una mia organizzarsi in associazioni tradizionali in cui essi per cultura per forma mentis per tradizioni ormai acquisite in una lettera r d'Europa e del mondo non sono più non ci sono più i nomi non sono più diciamo
A cui si
Non recepiscono più una forma associativa è organizzativa che non fa parte della loro cultura e della loro nuova tradizione storica e noi vogliamo rispondere a questo dicendo no occorre favorire l'organizzazione dei giovani tra di loro nelle forme culturali e associative che loro hanno acquisito nei diversi posti che io continuo a chiamare
Beh l'emigrazione io credo che nell'interezza del Senato generale delle istituzioni statali e regionali italiane questo lavoro sia portato avanti con la necessaria consapevolezza che da qua dipende l'avvenire dalla comunità in quanto tale e il successo delle iniziative e delle organizzazioni nostre quelle di oggi
Che rappresentiamo in favore di tali comunità io vorrei chiudo facendo una considerazione un'amarezza
Mi sarei aspettato che questa Ford conferenza forse un'altra cosa
Devo dire che sia ieri sia oggi e in parte naturalmente i presenti non hanno torto sentito anche rappresentanti di governo ieri che hanno ho svolto un compito offerte di contenuto e di proposte e quindi non è questo il problema ma l'attenzione massmediatica
Attenzione anche alla presenza ieri a questi nostri lavori non sono stati all'altezza della Conferenza Stato Regioni cc a cui io avrei pensato e a cui io penso per il futuro grazie
Grazie a Farina
Fra poco parlerà Bruno Zoran atto
Per il quinto tavolo tematico alla cui presidenza era formata oltre che da Bruno Zoran atto per il CGIE dal dottor Paolo Tomatis per lo Stato e dalla dottor Marcello Raimondi per le regioni e le province autonome
Un cordiale benvenuto anche al presidente del consiglio la dizione giusta bisogna dirla con della conferenza dei presidenti dei consigli regionali dottor Roberto accorta che ci ha appena raggiunto e che poi interverrà subito dopo la pausa
Scusa Bruno ancora una comunicazione subito dopo l'intervento di libro Non Sorato ci sarà la pausa sarà distribuito il documento della Conferenza che voi avete ricevuto e che avuto già degli emendamenti da parte della Conferenza delle Regioni
E da parte di alcuni ministeri e da parte anche di alcuni rappresentanti del CGIE soprattutto della sesta Commissione tematica Stato-Regioni CGIE questa mattina la cosiddetta cabina di regia ha provveduto a mettere a confronto le varie cose che spesso erano soltanto valorizzare anziché promuovere e quinti ha espunto dal dal documento quelle che potevano essere semplicemente facendo quasi d'ufficio questo lavoro mentre sono rimasti gli emendamenti sostanziali su cui poi si aprirà il dibattito per recepire anche le idee eventualmente che emergono dall'Assemblea e per arrivare poi domani all'approvazione del documento scusa Bruno Rossetti ho frenato un attimino la parola a zona
Io non scomodo nelle bici Marne del golpe costo è vero che non voglio leggervi il documento perché c'avevo una cosa
Inutile
Però vi leggo alcune osservazioni e considerazioni che su tutto quello che noi abbiamo detto e ripetuto ci ripetiamo da un secolo nel campo dell'informazione e della comunicazione
Io ringrazio sciare il dottor Raimondi il dottor Tomatis per la collaborazione che loro hanno dato allo svolgimento del nostro tavolo di lavoro
Anche se e qui però è inutile che ci ripetiamo
Io avrei avuto con molta più e soddisfazione vedere le regioni presenti dico le regioni che purtroppo anche nella nostra Commissione c'erano sempre in netta e indette in assoluta minoranza e questa è una conferenza dove le Regioni dovevano essere a mio avviso in forza presenti ma purtroppo nel nostro almeno se nel nostro tavolo tematico la loro presenza si è lasciata così un tantino a desiderare anche se alcune regioni come il Veneto l'Emilia Romagna Lombardia
La Pugliese la Sicilia erano presenti e hanno dato un enorme e contributo debbo anche dire che la dottoressa Venanzi della direzione generale all'emigrazione e ci ha dato un supporto eccezionale perché affatto
Un per la prima volta un resoconto di tutto quello che le Regioni fanno nel campo della informazione un lavoro veramente egregio anche per capire e per riuscire a a comprendere quello che viene fatto e che all'estero nella gran parte dei casi non si dicono
Recentemente la coordinatrice del gruppo di lavoro giornalisti italiani nel mondo istituita presso l'ordine dei giornalisti ebbe a dichiarare
Mi riesce difficile capire come sia possibile che un Paese dimentichi di fatto una fetta considera consistente i suoi cittadini sparsi per il mondo
Coltivando distrattamente un rapporto comuni con loro attraverso le testate italiane all'estero e trascurando del tutto la possibilità piccolo azionari in patria siano tenuti al corrente delle loro vicende
Ciò è stato possibile perché gli italiani all'estero erano soggetti abbandonati e di isolati dal contesto nazionale
Considerati talvolta dei Shiori ed esclusivi concentrati di problemi le rivendicazioni senza diritti
Che solo qualche sperduto burocrate registrava nell'esercizio delle sue funzioni
Sarebbe infantile affermare che con l'esercizio del voto all'estero i tanti problemi della nostra emigrazione siano risolte
Siamo nel giusto però quando affermiamo
Che la elezione di diciotto rappresentanti di eletti delle nostre collettività nel Parlamento italiano oltre a porre fine a un'assurda discriminazione inserisce a pieno titolo nel sistema Italia
Milioni di cittadini italiani che risiedono all'estero finora abbandonati e misconosciuto questo fatto destabilizzante oltre la squinternata
Logiche antiche perverse permetterà obbligatoriamente un approccio nuovo al problema della informazione e della comunicazione del dell'Italia e del mondo
Se prima era uno occasionali ora vi è un obbligo istituzionale di informare ripeto informare adeguatamente era nostra collettività
Lele la legge ordinaria sull'esercizio del voto all'estero approvata il venti dicembre
Far tra l'altro contemplando una caso dei riservandomi dei riferimenti obbligatoria la informazione alla comunicazione delle nostre comunità
Da qui a mio modesto parere deve partire il nostro ragionamento per riconsiderare tutto quello che abbiamo detto e ha ripetuto dalle varie conferenze
E fa fare un salto di qualità sugli argomenti e sulle soluzioni proposte ai singoli problemi
Che abbiamo sviscerato sino alla nausea
Le istituzioni il Parlamento il Governo le regioni il CGEI insieme ai toni teste devono porsi realisticamente di fronte al problema della informazione
E della comunicazione in modo moderno è nata ed adeguato
Superando il concetto uniti unidirezionale dell'informazione tendente a favorire esclusi esclusivamente chi si informa di quello che succede in Italia puntando anche ad una informazione di carattere vivere bidirezionale se non addirittura come qualche addetto ai lavori ha dichiarato grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie all'informazione circolare
Senza voler filosofare e tanto meglio e tanto meno sciorinare
Deve essere chiaro a tutti che ora sta iniziando una nuova primavera che nessuno potrà ignorare e che deve dare concrete risposte alle questioni aperte che conosciamo e che quotidianamente si presenta in tutto questo un problema chiave oserei dire fondamentale lo riveste l'informazione di ritorno che giustamente il CCD ma anche il ministro degli Italiani nel mondo a norme hanno messo al centro della loro attenzione
Recentemente il presidente del Comites di Charleroi
Che non è uno sconosciuto ma è un nostro amico
Che è anche membro del nostro consiglio mi racconto che qui che guidata da alcuni insegnanti raggiunte in quella grigia città della Vallonia un gruppo di studenti italiani in vista in peggio ebbene costoro non chiesero
Agli accompagnatore di andare a visitare la miniera maledetta in cui perirono tanti troppi minatori tra cui centotrentasei italiani
Ma chi è il giorno di andare a vedere la casa del pedofilo che trovi cito che trucido alcune bambine
Può essere questo il risultato eclatante della mancanza di una vera ed incisiva informazione di ritorno
Ecco perché l'informazione di ritorno non è un optional ma un obbligo un dovere di far conoscere non l'Italia degli spaghetti e del mandolino che ci siamo portati chiusi nella valigia emigrante
Ma l'Italia che lavora che produce che progredisce che talvolta
Dimenticata patisce versando sangue rimanendo chiusa nel proprio orgoglio del proprio dolore
Assolutamente necessario rendere appetibile al mondo dei media italiani il sistema emigrazione che è quello di non guardare al passato ma di seguire l'evoluzione in corso di non calcare la loro di non calcare sulla Nostalgia ma di aprire gli occhi sul nuovo che avanza
E che molte volte in questo campo può offrire spunti per capire altri sei darmeli contemporanei complessi come quello della immigrazione
Apro una parentesi e qui mi pare che proprio il ministro Tremaglia l'otto agosto dello scorso anno a Masi del parlò chiaro a riguardo chiusa la parentesi costringendo così la società italiana ad una e ad un esercizio complesso
Come civilmente inutile qual è quello per educazione alla multiculturalità al rispetto delle singole identità culturali e linguistiche come ha scritto recentemente Laura Capuzzo
L'informazione di ritorno deve anche servire a creare dei ponti dei collegamenti con il mondo della coltura della produzione della imprenditoria
Per poi negare quel vasto patrimonio rappresentante rappresentato dall'e business community che purtroppo viene ancora trascurato ma non solo
Informazione di ritorno che deve contribuire all'interno alza all'internazionalizzazione dell'Italia
Alla globalizzazione dell'Italia nel mondo come il coinvolgimento in prima linea delle nostre collettività che sono state inserite
Ricordiamolo a pieno titolo nella Costituzione repubblicana e sono così parte integrante del sistema Italia
Che si realizzerà con l'esercizio del voto
Qualcuno sostiene a ragione che la carta vincente di questo in questo campo può essere la regionalità
Il giornale radio o le tv locali possono diventare il destinatario ultimo di un flusso di informazioni che riguarda i corregionali all'Est
Un flusso di informazione che poi che può nascere in ognuno dei Paesi stranieri dove vi è una presenza italiana
Che sia alimenta nel confronto con la realtà di con Simoni di altri paesi con altre realtà italiane superando il muro della indifferenza
E penetrando nel tessuto informativo dalle regioni acquistando così visibilità e di interesse
Dopo la clamorosa il la clamorosa ritirata di alcuni grandi quotidiani italiani pubblicati in alcuni Paesi d'Oltremare non possiamo non ricordare e io questo lo ripeterò sempre sino alla nausea
Il ruolo la funzione il peggio che il mondo dei micro media italiani annota ha sempre svolto nella quasi totale indifferenza
E mai possibile che le grandi aziende private e di Stato non capiscano e non comprendano che i primi utenti del mondo dei loro prodotti sono gli italiani emigrati
Sono loro che hanno con tre hanno cambiato al palato ai tedeschi vestito interi popoli propagata propagandato il turismo culturale di ritorno
Se però andiamo a guardare quanta pubblicità queste rinomate aziende e istituzioni di Stato riservato alla stampa all'estero constatiamo che questa e zero
Perciò da questo pulpito io chiedo che finalmente alle testate italiana resterò venga riservato una fetta di pubblicità istituzionale
Bisogna riaffermare con forza ed Energia la centralità per la stampa in lingua italiana che si pubblica l'estero delle emittenti radio e televisive locali perché svolgono talvolta in silenzio
Ora vuoto insostituibile di informazione
Di integrazione di denuncia di difesa dei propri diritti e di salvaguardia delle singole che identità ciò non parliamo un patrimonio da rendere forte
E competitivo attraverso la modernizzazione attraverso iniziative mirate che tengano conto delle nuove tecnologie informatiche
Deriva dalla necessità di una maggiore qualificazione professionale degli operatori e dell'ammodernamento obbligato per le strutture redazionali
Ruolo questo che viene riproposto e sottolineato con forza ed urgenza e seguito dalle dalla clamorosa chiusura di alcuni quotidiani nazionali trasmessi come ho detto prima
Lei Paesi d'Oltremare smentendo così quei corpi della burocrazia che remano contro i media della diaspora e ce ne sono tanti
Rappresentati media della diaspora che sono rappresentati con quattrocento testate
Per cui lo troppo oltre duecento sono i giornali e le riviste con una tiratura hanno atteso supera i cento milioni di copie centocinquanta radio trentatré minuti che dispongono di due mila e cinquecento dipendenti
A qualcuno all'interno dell'istituzione che mette in dubbio il grande valore di questo patrimonio rispondiamo con un'affermazione fatta da Vittorio Briani
Esperto e profondo conoscitore delle nostre cose che qualcuno di voi forse ha avuto il modo di conoscere e sulle testate italiano adesso all'estero e sui gli operatori del lontano settantacinque scrisse
Sono stati accusati di tutto e del contrario di tutto di campanilismo tira teorica di inettitudine
Di provincialismo di velleità letterarie di tornei a uno Licci demagogia e così via difetti da cui peraltro non sempre risulta da Ibra negli stessi interpreti della stampa italiana all'interno
L'aspetto che qui preme mettere il rilievo è un altro la grande generalità dei quotidiani dei periodici che si stampano e che si stampava in terra straniera non sono nati Prati tranne poche eccezioni
Da una combinazione finanza finanziaria adeguata o dall'accordo di interessa i volti ad uno scopo comune o comunque da è una iniziativa che abbia saputo commisurare
Preventivamente i mezzi necessari ai fini da raggiungere il giornalismo italiano all'estero è generalmente il risultato
Di una istintiva passione il più delle volte è nato da una protesta qualche altra da una ribellione se non addirittura da uno stato di sofferenza
Il fatto che in qualche circostanza si sia potuto cala tra lineare che si verificano qualche caso isolato di speculazione personale non consente a nessuno assolutamente di generalizzare
Non significa che come motivo di fondo non si ritrovino pur sempre i segni della solidarietà nazionale i legami di una comune identità espressi non fosse altro dava al da valorosi
Da muoversi mantenere fedeli ed uniti nella italianità della nuova Italia maestro scriveva Briani ed è attualissimo
Dalla prima all'ultima parola anche oggi
E ritornando al documento di base del tavolo tematico cinque numero cinque informazione e comunicazione
Che io sottopongo al vostro giudizio ricordandovi che il risultato di un lavoro unitario di confronto e proposta scaturito fra noi del CCD rappresentanti delle regioni e dell'istituzione il governati
Documento in cui si delineano alcune chiare linee programmatiche che il Governo il Parlamento e le regioni devono tradurre subito i concreti iniziative proposte legislative
Se vogliamo adempiere agli impegni che quasi tutti ci siamo presi nei confronti della nostra emigrazione
Un'ultima osservazione che è emersa durante gli incontri preparatori di questa conferenza
E assolutamente necessario ricercare una concreta l'armonizzazione degli interventi nel campo dell'informazione e della comunicazione
Che le regioni già realizzano creando una cabina di regia un gruppo di lavoro un qualche cosa permanente realizzando una legge quadro che tenga anche conto del ruolo che innanzitutto istituzionalmente lo Stato i sarà obbligato a svolgere in questa sala
Strategico settore
Legge che renda anche più trasparente ed omogenea le tante iniziative che le Regioni evidenzio fanno e che Corps le coordinate avrebbero sicuramente più efficace e più rispondenza all'estero concludo caro Presidente facendo solo un un un uno una
Un chiaro non un chiarimento ma o una un invito alla rilettura dell'articolo diciassette e ha ragione quando Farina viene qua a dire e che lui avrebbe voluto a vere un'altra un'altra conferenza ma non solo lui anche io avrei voluto avere un'altra conferenza avrei voluto sentire non ti viene qua a dirci e a confonderci Rete fra Tremaglia e Tremonti io conosciuti
E dico noi dobbiamo tentare e noi vogliamo che qualcuno venga qua a dirci cosa loro sciando cioè le Regioni che fanno
Quindi hanno croati greci perché non gli è da una vita che rivendichiamo è da una vita che vogliamo
Chiediamo le cose e proponiamo soluzioni purtroppo questa era la sede e l'articolo diciassette mi pare il punto sei alla fine dice
La Conferenza ha il compito di indicare le linee programmatiche per la realizzazione delle politiche del governo del Parlamento e delle regioni per le comunità italiane all'estero
Le comunità italiane all'estero è da un secolo che chiedo le istituzioni come rispondono
Punto di domanda
Grazie
Grazie però l'accorato allora ora la la pausa caffè qui nella stalla e mosaici e si riprende alle dodici meno dieci circa
Colori
Cortesemente rientrare
Al giorno
Vi prego di prendere posto
Guardate
Arriva un allarme va
Dal
Cinquecentottantanove
Né una volta sorprendente
Allora
Intanto salutiamo calorosamente il ministro onorevole letizia Moratti che ci ha raggiunti
E l'onorevole
E l'onorevole Pasquale Viespoli sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali che anche interverrà la nostra conferenza e che ora e anche qui vi prego di riprendere posizione
I lavori riprendono ora con un intervento del dottor Aldo all'età
Regione Sardegna e copresidente nel tavolo tematico che illustrerà il documento della Conferenza quello chiaramente che è la sintesi di tutto questo lungo percorso
E che poi sarà oggetto anche del dibattito la parola d'alto a letta
Il documento che si sta provvedendo a consegnare lo è stato già consegnato probabilmente
Il frutto
Dal lavoro dalla cabina di regia
Che ha seguito questa metodologia è stato è stato monitorato il lavoro preparatorio della conferenza a partire dalla dal documento base
Elaborato dalla sesta Commissione CGIL dalle regioni
Approvato dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e successivamente dal Cicr che ha costituito la base dei lavori di questa conferenza
In particolare dei tavoli tematici
Quindi sono stati raccolti
I documenti dei tavoli tematici son stati visionati anche gli interna corporis dei tavoli tematici e tutto questo è stato appunto
Raccolto in un documento finale che a questo punto sottoponiamo all'approvazione della conferenza quindi è un documento che come struttura si articola in tre parti una prima parte
Dedicata essenzialmente alla filosofia dell'intervento politico ai principi generali quindi cui si dovrà ispirare
L'attività
Dallo Stato delle regioni e del CGIE
In futuro
Quindi una parte che tecnicamente si rifà soprattutto al documento base dalla conferenza di cui accennavo prima
Di alcuni punti diciamo dedita all'alba alcuni principi fondamentali senza i quali non non non si poteva dare lettura al testo
E infine una terza parte dedicata agli obiettivi prioritari
Da da perseguire
In tempi avevo ragione forme interpreti
Dunque questo documento è stato elaborato dalla cabina di regia della quale in questa sede faccio semplicemente il portavoce
Quindi c'è stato un gruppo redazionale
Gruppo redazionale e c'è stato una collaborazione dei dei tecnici dei vari ministeri delle delle strutture politiche anche dei vari ministeri che è servita soprattutto a mettere a punto il documento che ripeto è stato fatto sulla base del documento
Dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni deve CGIL dei tavoli tematici metallo appunto sotto il profilo tecnico legislativo
E e naturalmente formale in modo in modo tale che il documento sia sia attuabile anche dal punto di vista pratico quindi una una prima parte del documento
E che è parte forte con una con una opzione politica
Chiedendo stabilendo che ci debba essere a monte di tutte le attività legate che hanno di mira alle comunità italiane all'estero una forte scelta politica rivolta verso la valorizzazione dell'identità italiana nel mondo
Una una affermazione dunque forte
Un'affermazione di un'identità senza complessi che si pone in una dinamica e che è una dinamica complessiva della del fenomeni della globalizzazione in una cultura che in un mondo che tende a essere sempre più mondo culturale caratterizzato soprattutto dall'egemonia anglosassone l'abbiamo detto questo in altri documenti e documenti preparatori quindi un'affermazione non tanto di orgoglio
Non tanto un'affermazione di principio ma anche un'affermazione che sotto e che sottende anche tutta una serie
Di e di conseguenze pratiche quindi a un'affermazione alla base da quale vanno a rimorchio politiche economiche politiche culturali politiche di di di presenza dell'Italia nel mondo
Ecco e quindi il documento prende in esame la posizione delle tre componenti della conferenza in primo luogo e quello che la componente che esprime CGIL ossia le comunità italiane nel mondo
A proposito delle quali si dice senza mezzi termini che queste vanno poste su un piano di dignità istituzionale e a partire da allora non va fatta questa politica quindi non da solo
Il non da sole alcune componenti del sistema italiano sia lo Stato gli enti locali ma questa politica deve passare attraverso queste comunità che lascia nel tempo
Essersi sviluppate aver raggiunto una maturità e diventare soggetti con i quali poter per poter realizzare queste linee politiche
E un'importanza che oggi è accentuata anche dall'estensione del diritto di voto
Dopodiché vengono presi in esame lo Stato
Viene posto rilievo la funzione del ministro del ministro
Degli italiani per il mondo il per italiani nel mondo
Vengono vengono passati in rassegna i ruoli del ministero degli esteri in modo particolare che va che si ritiene vada a posto all'altezza dei nuovi compiti quindi potenziando le strutture rendendole strumentali anche a questo tipo di politica
Quindi infine va preso in esame rapidamente il ruolo il ruolo delle regioni delle regioni dell'autonomia locali la terza componente del tavolo
è che s'per i quali si sottolinea la novità che ieri è stata espressa
Abbastanza esaustivamente dal Ministro La Loggia che oggi e noi teniamo a sottolineare che viene riconosciuto il ruolo tradizionale delle regioni di carri con le rammento con la propria emigrazione tradizionale quello che era un ruolo un po'uso volto i in maniera nel particolare spesso sganciata da e da da contesti normativi e comunque un attività di grande presenza delle regioni allora a questa presenza va riconosciuto un ruolo istituzionale fondamentale anche dalla riforma costituzionale
Quindi si passa alla seconda parte in cui vengono indicati gli obiettivi generali e questo lavoro detta Poli soprattutto dal punto di vista della cultura del lavoro dell'informazione
E della dei giovani dell'associazionismo ed è tutta una serie di riforme che riguardano alcuni punti alcuni punti centrali della del della
E delle del funzionamento del del sistema delle comunità italiane nel mondo l'associazionismo in particolare quindi strumenti culturali nuovi più dinamici
E come il ruolo che si dà alla creazione al al mantenimento di una memoria storica
Il il discorso qui più spesso accennato il ricorrente del fatto che non si debba perde la memoria dell'emigrazione italiana
Ma questa vada trasmessa alle nuove generazioni soprattutto in un contesto culturale che si caratterizza sempre più per una pare essere multietnico multiculturale per avere noi ormai un problema di immigrazione
E quindi non avere la possibilità di intendere anche nuovi fenomeni migratori se non abbiamo coscienza del nostro passato quindi lì l'interesse anche a inserire in in nei in una nuova ipotesi di riforma della scuola
E la dello studio lo studio e di questo di questo patrimonio dopodiché e naturalmente valorizzare strumenti che attualmente attualmente sono in corso di sperimentazione offrono sono avviati da tempo valorizzare e sperimentare quindi scambi
Valorizzazione della classe dei docenti all'estro valorizzazione dei giovani le borse di studio la formazione professionale
L'insegnamento a distanza tutto ciò che offre la nuova tecnologia va valorizzato va utilizzato per creare appunto questo raccordo di sistema
All'interno del quale appunto le nelle le comunità italiane possono giocare un ruolo fondamentale in raccordo con le istituzioni
Chiaramente è chiaramente abbiamo assegnato un ruolo particolare alla allora l'associazionismo l'associazionismo abbiamo detto e decisivo per la realizzazione di queste politiche ha avuto il medico storico
Di tenere di tenere stretti i legami i legami tra l'Italia e il mondo tradizionale dell'emigrazione se non fosse stato per l'associazionismo probabilmente gli italiani che da un secolo e più di un secolo deciso di emigrare in massa probabilmente oggi non avrebbero più legami si sarebbero dispersi nel naturale evolversi delle delle etnie nel mondo
Questo merito storico farà va consacrato nel senso che
Alle associazioni alle loro rappresentanze a questo variegato mondo che varrà che va va salvaguardato anche come pluralismo vanno riconosciuti compiti ulteriori e più importanti
Ma per far questo è necessario che l'associazionismo riconosca momenti dei momenti di affermazione e di consacrazione giuridica che facciamo in modo che la sessione l'associazione non sia reale perché possa creare un reale servizio
Al mondo delle comunità
E quindi gli strumenti più segmenti
Obiettivi prioritari che sono una legge quadro
Che re che principi fondamentali per l'attività delle regioni
Che sono la modifica della legge del CGIE
Che prevede una maggiore rappresentanza delle Regioni e dell'autonomia locali
In modo tale che anche la CGIL si faccia carico di questa novità costituzionale chiave delle regioni e le autonomie locali svolgerà un ruolo fondamentale e più importante rispetto al passato
L'istituzione del fondo nazionale a favore delle collettività italiane all'estero che preveda la partecipazione finanziare i soggetti pubblici e privati e nel quale possano confluire anche finanziamenti dell'Unione Europea
La per Turati uno sportello unico per l'internalizzazione per l'internazionalizzazione
Che giova allo Stato giova le regioni e non fa altro che mandare avanti
Consacrare istituzionalizzare esperienze che già che già sono state fatte e infine si è sentito e si è al sia recepita l'esigenza emersa da da questi lavori
Della creazione di un organismo che però l'abbiamo tenuto indefinito l'avevamo chiamato Osservatorio permanente alcuni propongono cabina di regia altri parlano di segreteria noi presentiamo questo organismo composto dalle tre
Componenti fondamentali dalla Conferenza Stato-Regioni CGIE che serva a gestire i risultati della conferenza a preparare le conferenze ulteriori che serva a monitorare il fenomeno che serva a creare a dare continuità a queste conferenze che
Non è che che si rinnovano infine su questo documento che voi vi ritrovate noi abbiamo preso in considerazione
Li abbiamo presi in considerazione
Tutta una serie di emendamenti che sono pervenuti in questo in questo periodo a partire anche dall'approvazione fatto dalla dalla dalla Conferenza dei presidenti
E poi abbiamo cercato di riportarli tutti sul testo base elaborato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
Che praticamente corrisponde si avvicina moltissimo al testo che è stato distribuito ai membri CGIL da parte del segretario generale
Quindi ci troviamo con un testo che abbiamo ripulito di tutti gli emendamenti accorpandoli che quindi consente già una conoscenza che consente appunto
Di di poter ragionare sul testo che già conoscevate dai da alcuni giorni questi emendamenti questi emendamenti
Se volete comunque sono a disposizione rossa dalla cabina di regia per chi volesse fare un confronto volesse se volesse rendersi conto del percorso storico di avere di alcune di alcune
Di alcune conclusioni di alcune affermazioni contenute quindi abbiamo
Li abbiamo a disposizione però ripeto questo è un testo che abbiamo tenuto molto vicino a quello approvato dalla Conferenza dei presidenti che e il tema è un testo che si stecche tiene conto di tutto lavoro svolto
Dal CGIE non non diciamo soltanto in occasione di questa conferenza ma anche in occasione
Della dalla dalla Conferenza dei Taliani nel mondo per cui praticamente non c'è nulla di nuovo ma c'è soltanto ciò che ha costituito oggetto di dibattito ciò che
è stato più forte rispetto a questo testo che è stato recepito
In occasione degli emendamenti e delle delle dei suggerimenti che noi non ci auguriamo che non possano essere di dettaglio ma siano emendamenti che contengono idee che quindi migliorino il documento e una volta che noi lavoriamo questo testo vedremo anche di dare qualche limatura formale perché voi capite i tempi sono stati stretti e quindi sfugge la virgola sfugge l'aggettivo sfugge qualche costruzione
Spesso il te io stesso non ho riletto il testo che è stato battuto ora quindi quindi questo questo lavoro complice ripresentiamo ci ripromettiamo di farlo insieme quindi questo documento che noi sottoponiamo alla discussione dalla Conferenza delle Grazie
Azione dell'onorevole letizia Moratti interviene il presidente Roberto facoltà del Consiglio regionale del Piemonte che parlerà in rappresentanza della conferenza dei presidenti dei consigli regionali
Grazie
Permettetemi innanzitutto di rallegrarmi per l'indirizzo di rinnovamento che è stato intrapreso da voi che rappresentate gli italiani nel mondo la costruzione di un nuovo rafforzato consiglio degli italiani all'estero oggi infatti necessario per far fronte e vincere le sfide
Chi era quindi cambiamenti mondiali ci impongono la crisi le crisi di vasta scala politiche di sicurezza ed economiche
Come quella Argentina attraversano Paesi la cui presenza italiana è molto forte e coinvolgono gli italiani del mondo così come i loro raccordi che le loro relazioni con le nostre regioni
Da una terra con moltissimi corregionali all'estero da presidente del consiglio regionale del Piemonte e a nome della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative italiane sento sincero ringraziamento per il lavoro che state compiendo
A voi che sentite il tema degli italiani nel mondo come un argomento primario dell'attività politica in un momento in cui è stato appunto avviato un processo di rinnovamento anche all'interno della struttura
Del comitato della CGIL il Comitato perde per gli italiani all'estero e anche un processo di rinnovamento sento all'interno della Conferenza permanente che rappresenta le regioni e le gli enti locali oltre alla CGIL Stato Regioni ed enti locali perché questo è un passaggio e qui commento il contenuto del documento che appena stato esposto che tiene conto del processo di riforma
Che è stato venendo in Italia che non è soltanto un processo di riforma da un punto di vista formale ovviamente ma che è un processo di riforma sostanziale
E che incide anche in ordine alle competenze poi alla gestione dei rapporti con i nostri corregionali e connazionali all'estero noi abbiamo assistito in questi ultimi tempi ad una trasformazione del nostro stato in senso federale
Questa trasformazione è partita con la legge uno del novantanove cioè attraverso l'elezione diretta dei presidenti delle giunte che ha dato indubbiamente un ruolo politico ed una legittimazione diversa alle regioni e poi è stata completata si sta completando perché ancora è per la più parte inattuata attraverso il trasferimento ai consigli regionali di competenze legislative
Importanti significative
Già con il Titolo quinto della Costituzione ma poi soprattutto anche con il processo di riforma che stiamo attendendo e che in questi giorni comincia in questi giorni il suo iter parlamentare c'è un processo di riforma
Alla fine del quale le regioni avranno competenza legislativa avranno competenze legislative importanti anche in rapporto ai problemi dei nostri corregionali all'estero sia dal punto di vista della attuazione dei trattati internazionali sia dal punto di vista proprio della gestione della cooperazione e della e dei rapporti con i nostri corregionali
E in questa ottica è ovvio che i Consigli regionali le regioni e poi i consigli regionali debbano essere un interlocutore privilegiato
Della CGIL e debbano essere anche un interlocutore privilegiato all'interno di questa conferenza
Oggi le regioni sono rappresentate soltanto dai governi regionali lo sono sia all'interno della CGIL sia all'interno della conferenza permanente io ritengo che i governi regionali abbiano molto bello operato all'interno
Di questi organismi io vedo qui presente l'assessore cotto che assessore della mia Regione e so con quanto impegno
Si è mossa a tutti i livelli sia tenendo direttamente i rapporti con i nostri corregionali all'estero sia all'interno delle vie istituzionali ma ritengo che in una processo di trasformazione in senso federale dello Stato dove all'interno delle regioni esistano i governi regionali e di i parlamenti regionali è necessario che questa che è un ruolo di rappresentanza di retta sia anche affidato ai consigli regionali Parlamenti regionali
E quindi che vi debba essere una rappresentanza dei consigli regionali
Così come esista e per quanto riguarda le giunte regionali all'interno della CGIL e vi debba essere una rappresentanza dei consigli regionali anche all'interno
Della conferenza
Permanente e quindi questo è un invito che io lancio a nome della conferenza dei presidenti dei consigli regionali in sede di revisione appunto della legge istitutiva della CGIL vedo che il documento che voi oggi avete diciamo approvato state per approvare va già in questa direzione perché parla di un maggiore coinvolgimento delle regioni e il maggior coinvolgimento ritengo debba anche fotografare il cambiamento radicale di competenze che si è verificato in questi anni
Inoltre necessario che ci sia un rapporto diretto tra la CGIL e i consigli regionali
E in questo senso per le materie che sta stanno diventando di nostra competenza dico stanno diventando perché la legge del titolo quinto una legge che ha dato dei principi
Che sono ovviamente condivisibili ma poi crea tutta una serie di problemi perché necessità di tutta una serie di strumenti attuativi che sono la vera scommessa che stiamo
Can che stiamo giocando in questi mesi ecco un altro aspetto è quello della da richiesta di pareri che a mio avviso il
Devono veicolare direttamente dal CGIE ai consigli regionali questo è un fondamentale nel canale di collegamento con le assemblee legislative regionali con le province autonome che sono poi i veri ed effettivi destinatari
Dai pareri nella misura in cui riguardano le iniziative legislative anche eventuali iniziative legislative elettorali regionali perché sapete come esiste la partita della diritto di voto per il Parlamento nazionale esista e poi anche tutta la partita per il
Per il diritto di voto anche nelle assemblee legislative regionali che poi i Consigli regionali sono l'organo dove gliela rappresentanza dirette a una rappresentanza generalista una rappresentanza politica delle rispettive regioni e noi sappiamo che i nostri corregionali all'estero hanno forte e chiaro questo senso delle identità io sono stato in missione di recente in Argentina come è stata la mia collega assessore Mariangela Cotto e li ho potuto notare un grandissimo attaccamento alla nostra identità regionale con bandiere esposte nelle sedi Coni Linder la parlata piemontese addirittura con la costante partecipazione a corsi di lingua piemontese ecco
Importante che ci sia questo canale diretto perché questo canale contribuisce a tenera è viva la nostra identità
E il rapporto con gli italiani nel mondo con i nostri corregionali del mondo deve a mio avviso essere basato su queste sul rafforzamento sul potenziamento della nostra identità perché quando sì cancellano le identità noi ci ritroviamo più deboli e più indifesi
Ecco per quanto riguarda queste linee direzione di rapporto di
Confronto un altro aspetto che mi permetto di sottolineare e quello di della necessità di agire soprattutto in profondità con riferimento al settore giovanile cioè coinvolgere far partecipare
La le nuove generazioni
Anche qui spero che da questa conferenza e dalle iniziative che poi sì vorranno assumere ci sia l'obiettivo finale di un rinnovamento anche nell'ambito della rappresentanza dei nostri
Connazionali e corregionali all'estero è importante puntare molto sui giovani e quindi non basterà limitarsi a qualche posto in più dei circoli e tra i rappresentanti nella CGIL bisognerà fare
Una operazione più in profondità lavorare presente a progetti puntuali concreti visibili per esempio creare un circuito con le università per creare un legame con i giovani con le nuove generazioni dell'emigrazione attraverso i sistemi informativi
è necessario che si costruisco un flusso di sapere di fiducia con i giovani italiani nel mondo è necessario inventare un sistema di permanente di studio per periodi fino a un anno che siano riconosciute dalle università di origine anche creando convenzioni tra università
E riconoscimenti reciproci questa è una linea che noi abbiamo sperimentato noi come Regione Piemonte con riferimento alla realtà argentina
Abbiamo favorito rapporti di collaborazione tra le Università di Torino e le università
Argentine cercando di individuare dei corsi che abbiano una doppia valenza sul territorio argentino e sul territorio italiano
Dal canto nostro anche noi ci dobbiamo attrezzare perché è anche vero che l'Italia nel mondo vivono ormai in universi linguistici Diversi ma e anche vero
Che è fondamentale che attraverso la collaborazione appunto con le università sì mantenga vivo il regalo illegale anche con la lingua di origini ecco queste sono le considerazioni che io ritenuto di dovervi portare
Spero che di consigli regionali possono portare
Un contributo che corrisponde al loro mestiere di sede legislativa ma anche di luogo aperto e trasparente di dibattito di riflessione e con questo spirito che crediamo che il percorso intrapreso negli ultimi tempi si vedrà a breve lavorare insieme
Grazie al dottor Costa e ora l'intervento del ministro della pubblica istruzione onorevole Letizia Moratti
Buongiorno a tutti e grazie per questo invito alla partecipazione a questa importante conferenza alla quale ho aderito con con interesse e con convinzione
Il ministero ha partecipato ai tavoli tematici
Si sono svolti permetterà appunto per mettere a fuoco alcune delle problematiche principali che ci troviamo tutti ad affrontare in uno scenario in un contesto nuovo
Fiumi in particolare mi vorrei soffermare troppo su due punti su due aspetti che sono stati sottolineati anche questa mattina nella presentazione della documento sintetico essa che è stato presentato alla assemblea di oggi
E credo i due punti principali partiti che io ritengo fondamentali sono
Questa l'obiettivo di creare questo fondo unico verrà la per gli italiani all'estero
Perché credo che l'istituzione di un fondo nazionale per gli italiani all'estero Possa consentire di attuare delle politiche di raccordo che credo siano quanto mai opportune
Per molti molteplici ragioni una prima ragione sicuramente il mondo della degli italiani all'estero è un mondo e poi lo vivente me lo insegnate un mondo Complesso mondo vivo in un mondo dinamico un mondo ricco delle esperienze appunto più diversificate quindi vanno raccolte vanno ci sono molte istanze molte esigenze che devono trovare un momento poi di sintesi anche progettuale quindi io credo che questa questi idea questo obiettivo di questa istituzione questo fondo consenta alla allo Stato e alle regioni che a pieno titolo sono i nuovi protagonisti insieme di questo della appunto della del anche della politica per quanto riguarda gli italiani all'estero sia a importante proprio come momento di di raccordo e questo è il primo punto secondo punto al proprio anche il modo col quale questa conferenze stato organizzata e una conferenza alla quale partecipano lo Stato le regioni le province autonome e il Consiglio per gli italiani all'estero quindi è un anche qui si si tratta di un tavolo nel quale ci sono i protagonisti che devono poi in elaborare le politiche e le azioni conseguenti
Per a meglio venire incontro a tutte quelle che sono le esigenze di una comunità che una comunità
Quasi credo altrettanto importante di quanto era unità nazionale quindi credo che il numero degli italiani all'estero è più o meno simile al numero degli italiani in Italia
Io ho avuto in tante occasioni modo e o di incontrare queste comunità all'estero devo dire in forma privata in forma pubblica quindi nelle modalità più diverse
E ho sempre tratto alcune diciamo riflessioni da questi incontri
Molto significative questo senso di appartenenza proprio alla comunità quindi non italiani che si sentono residenti all'estero in quanto singoli ma comunque facenti sempre parte di una comunità che è la comunità degli italiani all'estero
Sì secondo sicuramente anche una una comunità che e integrata nei paesi nelle nelle gli ambiti nei quali vive
Ma non omologata una comunità che sente forte il senso delle proprie radici della propria storia
Che le rivendica che quindi ha esigenza di mantenere col proprio Paese un raccordo stretto un raccordo forte un raccordo
Che possano fu dare quelle risposte al punto a alla comunità stessa quindi alle comunità
E sono le risposte che le comunità desiderano io ricordo in altre occasioni di aver avuto modo di sentire quanto ad esempio era percepito come lacunosa il tema dell'informazione un'informazione che troppo spesso non precettiva le istanze e le lei culturali della di queste comunità e che quindi non dava quelle risposte che erano le risposte che le comunità si aspettavano ecco in questo senso e per questo motivo ritengo questa conferenza strutturata in questo modo estremamente utile
E devo dire che ritengo altrettanto importante quindi ovviamente parlo per quella che è la materia che mi compete
Questo arricchiamo forte all'istruzione alla formazione professionale alla cultura negli aspetti diversi nei quali è ricordata appunto in questa conferenza quindi sono diversi i diciamo li li i richiami che nel documento stesso vengono fatti rispetto al sistema dell'istruzione c'è un richiamo molto preciso alla collaborazione interuniversitaria per il rilascio di diplomi di titoli congiunti
Io voglio ricordare che noi col ministero della Istruzione Università stiamo lavorando sul diversi Progetti stiamo lavorando su progetti ti credo sono molto in linea con quelle che sono le esigenze dell'arte degli italiani all'estero lavoriamo su un progetto a va bene che è stato istituito nel due mila uno a voi non sai ressa con la creazione di un polo didattico permanente che raggruppa
Tutte gli atenei italiani e che quindi è una un polo che a pieno titolo sviluppa una politica di istruzione universitaria con il rilancio di doppi titoli che quindi da modo opportunità
Di avere una appunto una una formazione che sia riconosciuta in entrambi i Paesi
Voglio speculare su un altro di questi progetti che una Consorzio universitario che vede raggruppate ventidue università
Che si si hanno come obiettivo capo un obiettivo la diffusione di della cultura e della lingua italiana all'estro quindi sono solo alcuni esempi ma sono credo esempi significativi che penso dovranno trovare una un ulteriore sviluppo ulteriore impulso anche naturalmente in raccordo con lei le politiche che sui diversi tavoli se vengono a attuarsi per quanto riguarda appunto la la politica nei confronti degli italiani all'estero
C'è un tema che credo sia altrettanto importante
Ed è il tema della formazione professionale
è un tema che sì compete alle nella nuova formulazione del nuovo dettato costituzionale compete alle Regioni quindi ci sarà progressivo trasferimento da parte dello Stato alle regioni
E è un tema sul quale non stiamo già lavorando in stretto contatto con le regioni perché questo trasferimento avvenga mantenendo quelli che sono i i livelli essenziali di prestazione che consentono poi di avere titoli spendibili inizi in Italia e naturalmente anche all'estero
Questo credo che sia fondamentale proprio anche nella nell'attuazione di una politica di formazione professionale per gli italiani all'estero perché credo che senza un raccordo stretto su questo tema rischieremmo di nonna attivare quelle politiche che possono e che debbono andare
Risposta a Anna tutti gli i ragazzi giovani ragazzi italiani che sono all'estero e che possono se opportunamente attivate io penso anche attraverso proprio la l'attività che voi svolgete attraverso anche la costituzione di consorzi di di reti
Tra regioni tra rappresentanze istituzionale tra rappresentanze di impresa e che possono creare quella diciamo quello era quel tessuto quel quella quel contesto nel quale si possano anche attivare una politica di sviluppo a tipo di politiche di lavoro più può e deve avere io credo poi parlerà il segretario lavoro molto meglio di me su questo tema ma che deve avere
Due credo grandi obiettivi l'obiettivo quello di fornire ai ragazzi italiani all'estero gli strumenti per poter avere una una uno sviluppo professionale
Che possa poi avere quella mobilità quindi anche di ritorno
Che che deve essere prevista a pieno titolo che peraltro ci neanche richiesta dalla Comunità europea
Non è un tema facile è un tema sul quale stiamo dibattendo anche a livello di Comunità europea un tema sul quale stiamo lavorando da anni però mentre per alcune professioni il riconoscimento è sicuramente più facile perché si tratta di effettuare un riconoscimento di professioni che sono a hanno un riconoscimento di tipo universitario del molto più difficile per le altre professioni e quelle che non hanno necessità di titoli universitari
Bene io credo estremamente necessario per dare appunto possibilità di sviluppo di carriera ai giovani italiani residenti all'estero
E per creare anche quelle opportunità di a vere per le aziende italiane che si sviluppano all'estero
Di avere giovani italiani anche all'estero che siano preparati noi abbiamo questa grande ricchezza di arti di mestieri di professioni
Ed gli altri oltremodo importante ed opportuno che questa ricchezza diventi patrimonio comune culturale e professionale dei giovani e delle imprese che intendono svilupparsi soprattutto delle medie piccole imprese che intendono svilupparsi all'estero
E questi sono solo due temi mi ritorno solo ma un attimo sul tema della diffusione della lingua e della cultura italiana
E credo un tema importantissimo io in ogni incontro che ho con università che hanno rapporti bilaterali o multilaterali con altre università all'estero o in negli incontri con con ministeri dell'educazione dell'istruzione all'estro no e con le comunità italiane all'estero quello che sento
Come problema diffuso è che c'è una domanda di lingua e di cultura italiana all'estero molto superiore rispetto all'offerta che noi diamo quindi da parte del nostro ministero prima da parte del ministero dell'Istruzione e Università che in questo caso essendo ormai uniti hanno questo opportunità di elaborare dei piani nelle Nizza a seconda di diversi livelli c'è l'assoluto impegno a favorire e a a dare impulso da sviluppare tutti quei programmi che portano ha una diffusione e una maggiore diffusione di opportunità di conoscenza sia della lingua che della cultura italiana all'espatrio credo che questo sia fondamentale per dare a tutti gli italiani che sono residenti all'estero
Quella a senso di appartenenza quella possibilità di offerta formativa
Che necessaria che è giusta e che e che è richiesta e credo sia anche un importante dopo un tono perché attraverso una diffusione della nostra cultura della nostra identità della nostra storia
Favoriamo comunque la l'internazionalizzazione del nostro Paese con degli affetti di ricaduta positiva sul nostro paese che credo non non debbano e non possono essere trascurati
Quindi io vi ringrazio moltissimo per avermi invitato a questa importante conferenza
Riconfermo l'impegno della ministero a lavorare con tutti gli attori che sono qua presenti per sviluppare al meglio secondo le linee che sono delineate nel documento che naturalmente condividiamo per sviluppare al meglio
Tutte quelle iniziative che sono attese a a favorire l'Olanda la diffusione della nostra lingua la diffusione nella nostra cultura
E e per far sì che ci sia pass che si è sempre possibile e forte il raccordo tra chi ha scelto di vivere all'estero ma non ha sicuramente scelto di non essere italiano grazie
Grazie il ministro Moratti la parola ora al sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali onorevole Pasquale Viespoli
Io ringrazio innanzitutto il ministro Tremaglia il presidente del Comitato Generale degli Italiani
All'estero per l'invito che hanno rivolto al ministero del lavoro che mi consente di portare a nome del ministro Maroni
Un contributo a questo importante appuntamento
Che
Segna con sempre maggiore forza l'attenzione che finalmente si pone rispetto agli italiani residenti all'estero
Che e credo che questo sia un passaggio fondamentale dal punto di vista dell'impostazione dell'approccio culturale politico finalmente vengono considerati una risorsa nazionale da utilizzare
Una risorsa nazionale
Che come dire da una dimensione dell'Italia ben più ampia dei suoi confini e che determina l'esigenza di individuare politiche che cerchino di capitalizzare questa straordinaria risorsa per il nostro Paese
Io intendo soffermarmi molto rapidamente anche alla luce delle considerazioni già svolte egregiamente dal ministro Moratti
Su alcune questioni è stato già sottolineato come il tema della formazione abbia un elemento di centralità questo elemento di centralità va ribadito va rafforzato
Il ministero del lavoro e impegnato per quanto riguarda la formazione adoperare rispetto ai residenti non in paesi europei dell'unione europea
E naturalmente anche da questo punto di vista si pone un'esigenza
Di rafforzamento anche della dimensione finanziaria allo stato legato al cosiddetto zero trenta che anima finanziariamente quest'iniziativa e che tuttavia rappresenta un sostegno non adeguato rispetto alle esigenze che invece esistono in questo settore sicché da questo punto di vista non solo per ragioni legate alla ai profili costituzionali ai rapporti tra governi
Ma anche per fare la migliore sinergia possibile dal punto di vista le risorse finanziare dalla razionalizzazione delle risorse della qualità della spesa
Si rende opportuno il riferimento che nel documento tematico è stato fatto alla costituzione di un fondo interregionale
Permanente che può diventare un punto di riferimento importante per animare questa iniziative insieme a questo
Io ribadisco la disponibilità del ministero del lavoro per questo settore
Ad interagire col ministero per gli Italiani nel mondo ed interagire significa non solo coordinarsi e collaborare rispetto agli obiettivi
Rispetto agli assi strategici da individuare rispetto alle scelte migliori dal punto di vista delle esigenze dei vari Paesi dalla presenza degli italiani dei vari Paesi
Ma collaborare significa collaborare insieme non solo dal punto di vista dell'impostazione quanto anche dal punto di vista della valutazione
Quindi lo intendiamo rapportarci con il ministero degli italiani nel mondo per la individuazione
Dei bandi come per la individuazione dei comitati di valutazione per cercare di rendere sempre più proficuo l'utilizzo delle risorse così come siamo consapevoli e lo accennava il ministro Moratti di come oggi si renda necessario attivare politiche attive del lavoro che tengano conto dalla presenza dei nostri connazionali all'estero e da questo punto di vista credo sia di estremo rilievo
Il lavoro che il Governo sta compiendo in sede di definizione del sistema informatico per il lavoro
Che può rappresentare un elemento di raccordo indispensabile per consentire l'accesso ai dati alle informazioni necessarie per valorizzare quanto più possibile l'intermediazione di manodopera nella consapevolezza appunto che bisogna accompagnare anche processi nuovi che accanto ai problemi che finora abbiamo conosciuto altri se ne pongono ed anche di qualità e di spessore diverso rispetto al passato basti pensare come giustamente diceva il ministro al grande tema della mobilità della mobilità geografica della mobilità tra lavori
Che è uno degli elementi di maggior dibattito e discussione che anche nell'ultimo Consiglio dei ministri del lavoro e delle politiche sociali è stato uno degli elementi fondamentali da sottoporre all'attenzione del vertice di Barcellona
E questo si rende indispensabile seguire queste queste politiche attivare degli strumenti
Che consentano di accompagnare anche la cosiddetta emigrazione tecnologica e di favorire il ritorno di tanti connazionali
Che hanno la possibilità di trovare opportunità ed occasioni di lavoro in una realtà nazionale dove questa esigenza soprattutto in alcune aree del Paese si pone in maniera forte
E dove una capacità di investire sulle risorse umane
Di fare finalmente formazione sul versante della domanda può determinare anche diciamo la risposta ad una serie di esigenze che grandi aree del paese hanno soprattutto quelle più avanzate dal punto di vista dello sviluppo industriale
Che oggi chiedono sempre più qualità non soltanto quantità
E i nostri connazionali da questo punto di vista possono diventare uno punto di riferimento importante fondamentale ne siamo convinti che rafforzando le politiche che si stanno costruendo
Determinando le condizioni perché i servizi per l'impiego interagendo con i privati all'interno del sistema informatico del lavoro possono rappresentare un utile possibilità per i nostri connazionali
Mi rendo conto che questo è un tema che richiederebbe ben altro approfondimento tuttavia per rispettare la sintesi io non posso appunto che confermare il nostro l'impegno a lavorare in filiera per cercare di determinare le condizioni migliori anche nel raccordo tra istruzione
E formazione professione
Non posso però evitare di toccare brevissimamente alcuni argomenti che sul terreno previdenziali in particolare meritano una risposta da parte mia mi riferisco innanzitutto alla questione relativa al trasferimento dei contributi
Previdenziali dalla Cassa pensione svizzera
All'impresa e agli affetti dell'accordo sulla libera circolazione tra Unione Europea e Confederazione elvetica sappiamo tutte le questioni e di problemi legati alla decadenza di questi accordi
Conosciamo perfettamente le problematiche che difficilmente inducono a ritenere che si possa scegliere quella che noi abbiamo definito la prima operazione cioè il mantenimento in buona sostanza
Della causa di favore il trasferimento dei contributi per i questo difficilmente sarà consentito in sede di Unione europea anche perché richiederebbe il consenso di tutti e quindici i Paesi dell'unità europea
Sì che noi siamo impegnati a determinare su questo
Problema un'iniziativa legislativa accompagnandola dalla necessaria copertura
Finanziaria per ribadire con con forza
L'intenzione già manifestata in sede di finanziaria e che oggi va ulteriormente sostenuta attraverso l'individuazione della risorsa finanziaria necessaria per determinare le condizioni perché si assuma un provvedimento che consenta
Ai nostri connazionali di poter ottenere diciamo
In tutti equità e di sostegno molto importante tuttavia non possiamo nascondere la difficoltà rispetto
All'argomento
E tuttavia riteniamo che si possa avviare un utile e proficuo lavoro
Partendo non solo dai fondi che i consolati già gestiscono ma legando tutto questo anche al fondo di cui si parla nel documento che ha anche finalità
Di solidarietà e su questo avviare un percorso per tentare di affrontare con determinazione ma anche con senso di responsabilità un problema di questo tipo di questo genere io concludo ringraziando nuovamente il ministro Tremaglia
Per il lavoro che sta svolgendo e lo ringrazio soprattutto perché
Ora
Determinato una svolta di straordinario rilievo recuperando il diritto di cittadinanza pacchi come lui anima il tentativo di determinare una crescita complessiva dell'immagine del ruolo della funzione della cultura del nostro Paese
Grazie al sottosegretario Viespoli ha chiesto la parola ora il dottor Macrì vice segretario generale del CGIE per l'area America Latina
Mi risulta molto difficile intervenire in questo momento
Perché c'è pericolo di essere fraintesi
Specialmente quando dobbiamo ringraziare
Per la solidarietà perché è stata dimostrata fino a questo momento da molta gente dal molte regioni a monte da molti enti però credo che
Un confronto ci vuole
Alcune cose vanno chiarite
E questo non vuole essere altro che questo con la confutazione per cercare di far sì che le iniziative in aiuto del nostro Paese
Siano ben gestiti in loco e finiscono al meglio possibile
Però questo è anche vuole essere un po'un riflesso di quello che sta succedendo qui
Ho che sta succedendo
O è successo prima fino adesso nelle relazioni con regioni e a volte anche con postato con i ministeri
Le molteplici e generose iniziative di solidarietà con l'Argentina preannunciate o già in atto
Sia da parte di Regioni Province ed enti vari italiani
E risposta la profonda crisi economica sociale attraversata dal Paese
In conseguenza da larghe fasce di connazionali lì residenti stanno rischiando paradossalmente di creare ritorni negativi di immagine nei connazionali stessi che ritengono già concretata e disponibile risorse in questione
E sì infatti ritengono che le risorse siano un gran parte gestite dalla rete consolare
Alla quale si rivolgono con insistenza ricevendo risposte necessariamente interlocutorie che acuiscono delusioni recriminazioni
Su questo tornerò un pochino più avanti
Noi riconosciamo il pieno diritto delle regioni alla loro autonomia ci mancherebbe altro
Ognuna di esse ha scelto una strada differente
Ma una comune c'è stata
Hanno ignorato completamente sia il CGIE che i colleghi e lo dico ufficialmente come vice segretario per l'America latina resident Borsari
Abbiamo sì avuto alcune riunioni in altra veste
Ma come istituzione non siamo stati assolutamente coinvolti
Generalizzare a volte è un peccato non posso fare altro forse qualche eccezione c'è stata ma in genere
Non ricordo che ci siano state altre situazioni e questo è grave grave perché sebbene c'è questo autonomia
Mette in dubbio anche questa conferenza se sentimento e le intenzioni sono quelle io credo di avere l'obbligo di dire questo spero di sbagliarmi spero che nel futuro si cambi e forse sto ancora Pinko meno perché ciò vicino a me una delle persone che forse più si occupa della nostra però delle nostre problematiche
E in genere si sono rivolte le associazioni che vanno valorizzate c'hanno un valore temendo come molti oratori primi hanno detto
Solo che per esempio in Argentina e le associazioni sono settecentocinquantasei
Quasi tutte regionali
Raccolte o riunite in varie federazioni
A volte separate tra di loro
Non collegate con problematiche litigi eccetera
Che quindi all'essere vanno rivalorizzare de vanno riorganizzate ed usate anche adesso però non hanno la professionalità in questo momento che crediamo che questi interventi dovrebbero avere per essere efficaci e giusti di immediato
Da succedendo
Qualcosa di brutto
Sta rinascendo il campanilismo
Le divisioni e rancori
Perché ci sono differenze di trattamento tremende
Ci sono regioni che si stanno occupando si stanno attivando ci sono regioni che non lo fanno e forma assoluta
E per noi all'estero
Anche se ci contiamo a sentire della Roma della Lazio dell'Inter
Anche se c'abbiamo qualche campanilismo magari più legato al mangiare che ad altro
Ci ritroviamo molto italiani molto comuni tra di noi e ci sentiamo uno uguale all'altro
Vedere che qualcuno ha aiutato e qualcuno non lo è
Certamente è una cosa molto difficile da mandar giù
Ho capisco se su
Quindi questo forse con il fondo che è stato proposto con un'azione differente anche questo si supererà
Attenzione che stiamo ringraziando anche per i tre quattro cinque sei milioni di euro quello che sia che vengano perché tutto fa bene a non abbia mai lottato nel CGIL
Come matti che dichiarando l'emergenza latinoamericana l'anno scorso ottenendo un po'di fondi perché ogni persona che si può salvare da aiutare vale quindi nessuno lascia da parte questo tramare soccorre permette una piccola trasgressione
Noi abbiamo bisogno del nostro Paese si rialzi
Stia in piedi
E queste sono situazioni d'emergenza benvenute
Tutte le risorse che vengono però io chiederei al governo e alle Regioni stesso che oggigiorno c'hanno potere
Che di fronte alla nelle sedi opportune
Difendono anche in un'altra maniera nel nostro Paese
Perché se non si rilancia l'economia se non si riaprono i mercati se non si prendono anche lì misure di fondo adesso non voglio cominciare a vedere se la colpa no nostra senz'altro molto
Ma quanta ne del Fondo monetario internazionale quanto né delle banche quanto ne in Italia ci sono tredici mila miliardi di dollari tredici mila miliardi dollari in mano a piccoli risparmiatori otto mesi fa c'erano tutte le banche
Oggi le banche ci hanno zero c'erano i piccoli risparmiatori
Diciamo una serie di cose
Nel mondo
Che indubbiamente se non si aggiustano sarà molto difficile che i nostri figli stiano in un paese
Di nuovo rinuncia
Se l'Italia non compra le carte se loro vanno compra la carne se gli Stati Uniti non compra l'acciaio serviranno bisogna venderlo a metà il prezzo indubbiamente sarà molto difficile rimettere in marcia la nostra economia
Scusate per questa piccola digressione
Ma vorrei tornare a al problema dell'organizzazione locale
Quindi abbiamo detto c'è un piccolo danno d'immagine ancora
Da non sottovalutare ma ancora da frenare
Ma si aggiungerà senz'altro la difficoltà concreta della rete consolare
Per gestire le risorse stesse quando saranno effettivamente disponibili
Ed è l'ambasciata stessa dimostrare a coordinare e indirizzare verso i giusti canali le variegate iniziative di cui si ha notizia
E che vanno dal sussidio monetario diretto all'invio di medicinali
A generi alimentari dei progetti di formazione professionali alle borse di studio post-universitaria
Dei programmi di rimpatrio definitivo per anziani a iniziative di arbitraggio per fare incontrare offerte di lavoro in Italia e aspirazione di nostri connazionali di rientrare a tale scopo
Tutto questo non è facile da mandare avanti
Signor ministro
E da al mondo
Non abbiamo seguito con molto molto attenzione la sua iniziativa
Di creare l'unità di coordinamento
Anche le sue altre azioni
Per aiutare di ordinare anche un po'il aiutare i consolati e anche con alcuni crediti di aiuto che però ancora stanno vedremo un po'quando verranno fuori speriamo presto
E e abbiamo visto che questa
Unità di coordinamento
Se è utile qui in Italia ancora non abbiamo bisogno di una unità del genere locali
L'abbiamo bisogno le soluzioni possono essere tante
Possono essere con professionisti del ministero di altri ministeri possono essere con naturalmente con l'aiuto delle regioni con chi si voglia ma se noi
Quello tecnicamente lo risolverete voi se non abbiamo di immediato questa unità di coordinamento che deve essere totalmente collegata o di retta direttamente da quella romana
Questo non pondera andare avanti perché ci vogliono dei tecnici ci vogliono gli specialisti e ci vuole un coordinamento diretto se no
No sarà del tutto utile quello che si sta facendo molti sforzi andranno perso
La nostra immagine sicuramente
Non sarà rivalutata come deve esserlo quindi grazie a tutti
Nient'altro grazie
Grazie Antonio ma crea la parola ora Mariella Zoppi assessore all'emigrazione Regione Toscana
Grazie della parola io faccio parte di quel gruppo di regioni che viene regolarmente alle riunioni che cerca di impegnarsi e di far qualcosa di positivo che tutte le volte viene schiaffeggiata perché non è mai presente non fa mai abbastanza e così via allora io cominciamo dal dire che cosa mi aspettavo anziché cosa mi aspetto da questa
Conferenza conferenza che anche le Regioni hanno chiesto da tempo con forza
Ecco da questa conferenza io mi aspetto che ci sia una chiarezza
E una condivisione di obiettivi che porti a un'operatività concreta nelle nostre azioni
Debbo dire che mi infastidiscono abbastanza
Certi toni Inda comizio o certe inutili lamentazioni
Che non servono ad altro che a dilazionare la risoluzione dei problemi anzi che ha iniziare un lavoro che si basi su buone pratiche Conti finisse
Fra appunto CGIE
Regioni e staccato
Ho trovato molto interessante le sintesi
Veramente
Come dire cogenti
Dei tavoli di lavoro
E
E soprattutto
Ho trovato fondamentale io richiami fatti dal primo tavolo di lavoro su lingua cultura
Sia per la parte delle buone pratiche indicate
Sia per il fatto che è stato individuato una una serie di obiettivi generali
Che sono sintetizzabili in visibilità in me noia e in dialogo e concertazione un metodo cioè programmare
Una gestione prima la programmazione poi una gestione degli interventi in cui siano presenti le sinergie
Di nuovo discorso già fatto tante volte del della cabina di regia Della Porta Progetti del fondo comune cioè le Regioni hanno chiesto da da da molto tempo questo coordinamento e poi la verifica che è un modo sanno di
Fare e di agire soprattutto in presenza di riscontri sorte scarse quali sono quelle che noi abbiamo
Le e anche le azioni proposte dal tavolo fin dal primo tavolo
Mi sembrano alla base del nostro lavoro su tutti gli altri tavoli la cultura delle differenze
Quindi i piani paese dobbiamo rapportarci a questa logica la cultura della solidarietà e quindi discorso che va fatto soprattutto su l'ancora sulle differente soprattutto sui giovani
Interessante il discorso sugli intellettuali e le migrazioni in quest'idea che emigrare da se stessi andare verso gli altri è un concetto fondamentale direi che è un concetto fondamentale in politica
Lo è certamente in questo nostro lavoro comune
E allora io credo che in questa logica
Noi dobbiamo leggere tutti gli altri documenti che sono stati presentati e che possono costituire delle vere che dei veri campi di azione
Il ovviamente condivido una tra cosa che abbiamo detto più volte il discorso sul problema dei vecchi e dei nuovi legami ho ascoltato con vero piacere al ministro Moratti
Porre non solo il problema aveva già indicare delle vie di risoluzione e comunque di presa di coscienza come elemento fondamentale e problema dei titoli di studio e della formazione professionale
Tutta la nuova immigrazione quell'emigrazione che il documento chiamai migrazione tecnologica si basa su questi punti e noi sappiamo quanto sia essenziale
I quindici punti presentati nella terzo documento su assistenza e solidarietà sono altrettanto importanti
Su questi credo si possa lavorare tendine sul quarto documento devo dire che ho notato una forte discrasia fra quello che è stato il commento al documento e quello che è il contenuto del documento
Quando si parla di giovani e si parla dell'elemento centrale trasversale di tutta la nostra politica
Così come quando si parla di associazionismo parliamo di un elemento che attraversato condizionato determinato tutta l'azione delle regioni nei confronti dei nostri Toscani lungo umbri marchigiani veneti all'estero dalla nascita della nostra azione politica fino a momento attuale siamo tutti consapevoli che i limiti che noi abbiamo riscontrato soprattutto negli ultimi tempi dipendono da una diversa concezione delle associazioni che si è andata mutando nel tempo
E associazioni erano natante come Società di mutuo soccorso
Sono cambiate nel tempo al punto che il penso che succeda in tutte le regioni abbiamo doppia associazione abbiamo associazioni di tradizione
Che hanno difficoltà a farci proposte
Che hanno problemi di assistenzialismo ma che non hanno problemi di proposizione e di innovazione abbiamo nuove associazioni che sono le associazioni dei dei cervelli dei mercanti dei di quello che volete voi che sono quelle più propositive
Più interessanti più stimolanti e che rischiano se noi non riusciamo a vere un vero sentimento una capacità di riattivare le vecchie associazioni di mangiarsi tutta la vecchia Emilia
Non credo sia un problema comune per cui credo che dovremo affrontarlo tutti insieme allora credo che Hill altro principio che veniva fuori da questo documento che non è stato secondo me esplicitato quanto doveva essere che è un'altra cosa che abbiamo rivendicato più volte qua dentro le regioni operino senza discriminazioni di appartenenza regionale sappiamo benissimo
Quando parliamo di giovani giovani ce lo dicono in tutte le lingue in tutte le salse i giovani ci chiedono di fare politiche come dicono loro
Per noi e per i nostri amici addirittura per quegli amici che non hanno origini italiane
E non sappiamo che cosa vuol dire veicolare cultura lingua tradizioni Paesi attraverso nei nuove generazioni in tutti i Paesi del mondo questo è un problema
Che ci siamo detti più volte che ritrovo nel documento e su cui credo
Debbano essere sta azioni concrete mirate che devono essere concordate qui
Un altro nell'ultimo è un problema che vorrei sollevare a parte il discorso sull'informazione che è un discorso che più d'ogni altro parte dal principio della Rete
Noi siamo un un sistema di solidarietà dentro e fuori paese
Al di là che stiamo regioni che siamo stato prestiamo rappresentanti del CGIE che siamo ittita consolari
Al di là di qualsiasi cosa ognuno di noi possa rappresentare noi se non impariamo a lavorare in Rete se non impariamo
A essere un sistema non riusciremo a stare in informazione di andata l'informazione di ritorno faremo delle informazioni piccole parziali inutile che non serviranno a nulla e resteremo tutte le volte a parlare di quanto dovremmo pensare di come potremmo fare sempre in questo clima di lamentazione
Allora che cosa quali sono i rapporti che si debbono installare col nuovo CTE
E qui io chiedo al Cicr perché dal documento io francamente non riesco a capire cosa vuole il CGIE dalle regioni
Vuole che le regioni in qualche modo siano degli elementi di ascolto
A cui poi chiedere di generiche adesioni
E possibile mi sembra poco interessata
Vuole che ci sia una condivisione di Progetti che si vogliono fare insieme sui sembran già più interessati allora vediamo come questa condivisione dei progetti
La possiamo fare e dove la possiamo l'unico organismo in cui la possiamo fare eh queste è la Conferenza Stato Regioni cc che deve diventare non un elemento così simbolico ci riuniamo ogni due-tre anni facciamo un rito orci di salutiamo ormai ci conosciamo contanti ci fa piacere anche ritrovarci non è questo il problema
Il clima poi tutto sommato in amichevole
Allora io credo che questa conferenza permanente debba diventare l'elemento di compensazione in cui ognuno fa la sua parte lo Stato fa la sua parte le regioni fanno la loro parte il CGIE ANASF
Ognuno di noi
Partecipa un processo condiviso
Che è quello indicato non a caso dal documento della prima commissione
Questo processo è condiviso pasta per la programmazione raggiunta attraverso il dialogo e la concertazione di determinati interventi ritenuti possibili in base alle risorse erogate
Tra tutti i soggetti in campo
Passa per la gestione sinergica di tutti questi progetti che non vogliamo mettere in campo e non per il velleitarismo ma per una gestione sinergica
Capace di dare anche piccoli là segnali reali di cose realizza e poi dalla verifica comune di quello che noi abbiamo fatto per ridiscutere per rimetterci in discussione ogni volta a nessuno di noi possiede verità tutti noi possediamo una grande voglia di fare cose positive di fare buone pratiche e dismettere con pure rito della lamentazione ed invece cominciare con rito di dire
Questa stessa situazione l'abbiamo conclusa questa situazione amiamo portata al trenta per cento la vogliamo portare fino in fondo allora vedrete che le Regioni non saranno più l'elemento latitante un lenimento stanco di questo tavolo stanno l'elemento vitale
Che insieme agli altri costruiranno una buona politica per una nuova gestione
Di tutto il problema dell'emigrazione italiana grazie
Valutiamo anche il ministro Moratti e che ora ci lascia la ringraziamo di nuovo per aver accolto il nostro invito
La parola ora Gaetano Cario
Si prepari l'assessore Zannoni
Vede
Prima di tutto vorrei fare una parentesi
Solo quello che ha detto il nostro rappresentando Antonio Magri
Cioè è vero sono pienamente d'accordo su quello che le regioni non hanno preso contatto con i membri del CGIE
Questo è vero è vero perché noi stiamo assistendo
Che migliaia e migliaia di connazionali che vengono alle nostre sede che stanno creando un una serie di problemi
Perché molte regioni hanno promesso alcune già hanno assegnato all'inviato questi fondi altri invece hanno logicamente ci troviamo con gravissimi problemi pensate il caso dei calabresi oltre quindici mila domande
Per un contributo che ha segnato la regione Calabria
Però una cosa che non è stata detta
Che appunto la situazione argentina il problema e politico e il problema è politico Perri i politici i politicanti io dico corrotti
Dell'Argentina per questo l'argentino non va avanti
E noi abbiamo denunciato nell'ultimo numero del nostro settimanale a Buenos Aires una denuncia fatta da un giudice nazionale
Dove denuncia questo Festival dei privilegi
Che segue senza vergogna io ce l'ho qua dove i politici più rappresentativi dell'Argentina
E parlo dei nomi di spicco di tutte le corrente politica
Dell'Argentina
Sì hanno hanno fatto un decreto per loro
Per ricevere i loro stipendi in dollari mentre migliaia oltre duecento mila connazionali prendono in questo momento una misera pensione di ottanta dollari
Questa è la situazione e qua troviamo queste privilegi
Non solo di uno se non di tutta la famiglia
Costi pendii che vanno dai diciannove mila dollari ai quindici mila dollari e a persone che hanno servito allo stato solamente per pochi mesi che arrivano a cinque mila dollari questa il problema grave dell'Argentina
Mentre il popolo fa la fame tipo litigi ecco hanno questi privilegi che hanno creato per loro
Mentre tutto si paga in pesos loro hanno creato un decreto di privilegio per loro li scuote l'indole e questa è la situazione che logicamente non cambierà
Se non verranno politici realmente più onesti e che non ci sia tanta corruzione l'Argentina comunque io vado
Al mio tema che era
Appunto
Avverto la sensazione
Che questa conferenza può rappresentare una svolta sul modo di affrontare le azioni e le progettualità finalizzate a coordinare la realtà degli italiani nel mondo
Con quella nazionale in patria per costruire in maniera congiunta un'Italia universale
Ma è necessaria una premessa alla volontà e all'impegno
Di fare deve seguire la concretezza degli interventi la responsabilità di raggiungere Dino Betti gli obiettivi
Altrimenti si corre il rischio di creare un altro elefante burocratico che non riuscirà neanche a compiere il primo passo per e visitarci nella nuova ottica
Per una sinergia di intenti
Questo mio intervento come membro del CGIE e in rappresentanza della Federazione mondiale unitaria della stampa italiana all'estero della quale membro dell'esecutivo e socio fondatore
Una componente quella dell'informazione e della comunicazione a cui non è possibile rinunciare il cui ruolo e funzione sono indiscutibili in una società avanzata e civile in una realtà nazionale e internazionale progressista
Voi tutti nelle vostre regioni e province autonome mantenete contatti permanenti con i vostri corregionali residenti all'estero
E a mente la necessità di intensificarsi dei spiegarne l'importanza della stampa di collettività
Della sua peculiarità espressa già in passato e che nell'attualità continua a costituire il veicolo portante
Nonostante ci si muova in un mondo globalizzato e caratterizzato do una rete capillare di comunicazione sofisticati
Significa dimostrare che questa stampante si è rivelata nel tempo l'unico vincolo con la madrepatria e l'unico contatto fra le associazioni di emigrati
Così pure l'unica voce editoriale che rapporta le autorità diplomatiche e consolare con i connazionali residenti nel territorio per la sua natura la stampa di collettività infatti e fonte di notizie su quanto in Italia si fa per il mondo delle migrazioni
Posso anticiparvi che gli spazi editoriali che noi daremo a questa Conferenza Stato Regioni Province autonome in così come abbiamo sempre fatto per tutte le riunioni del CGIE
Le conferenza sulle migrazioni e i congressi che si sono svolti in Italia
E in altri Paesi saranno certamente molto più ampi di quelli che dedicheranno le grandi testate e le firme quotate dell'alto giornalismo compreso le televisioni e le radio nazionali come voi sapete da qualche anno in tutto il mondo si ricevono i programmi RAI interna citati e in alcuni Paesi del Sudamerica è possibile acquistare in edicola qualche quotidiano Italia
Che in passato era un oggetto di lusso acquisibile a prezzi proibitivi solo in qualche edicola del centro delle nostre metropoli
Ma sia la RAI sia il quotidiano di livello non riportano per ragioni ovvie notizia sulla vita delle nostre comunità e delle loro associazione molte Regioni pubblicano riviste dirette ai corregionali all'estero pubblicazioni in maggioranza ben illustrate
Dai contenuti interessanti dal punto di vista culturale
Ma non adeguati alle necessità di chi all'estero ha ben diverse priorità e che pertanto non vengono usufruite in tempi e luoghi adeguati sono investimenti che si ribellano non del tutto positivi e che in certi casi rasentano gli sperperi è un dato di fatto che noi conosciamo bene
E a questo punto rispondo cosa vogliamo a questo punto per le regioni quello che noi vogliamo stampa italiana all'estero mi permetto di formulare una proposta concreta perché le Regioni le Province e i Comuni ma in maniera coordinata non trovino con la stampa di collettività operanti all'estero le giuste coordinate organizzative per la pubblicazione
Di pagine specifiche con informazioni e notizie sulla realtà regionali provinciali e comunali da inserire dei nostri periodici facendosi carico logicamente delle spese il costo di questa operazione sarà certamente di gran lunga inferiore a quello sostenuto per le onerose riviste considerando dall'alto costo per la loro spedizione
Mentre in questa poco proposta oltre ad abbassare i costi viene garantita la diffusione più vasta e capillare si tratta di una proposta che va presa seriamente in esame da attuare senza esitazione come ultimo punto dato che si è parlato molto negli ultimi anni della cosiddetta informazione di ritorno
Ma anche per questo avanziamo una proposta intendiamo per l'informazione di ritorno
L'invito dai paesi dove operano le grosse comunità di emigrati di quelle informazioni e notizie che parlino della realtà degli italiani nel mondo destinate agli italiani in patria per avvicinare i nostri monti
Per sapere come vivono e cosa fanno i connazionali e corregionali nella diaspora
E chi meglio di noi giornaliste all'estero che conosciamo da decenni quanto succede nelle nostre collettività a livello sociale associativo e anche individuale e soggettivo
Per essere i fornitori di queste informazioni anche questa è una proposta da tenere nel dovuto conto desidero per concludere porre alla vostra attenzione la struttura dinamica della nostra federazione unitaria della stampa italiana all'estero
Che recentemente ha rinnovato le proprie autorità eleggendo alla presidenza Domenico De Sossi una figura se si vuole al di fuori dei conflitti d'interessi
E che a questo interlocutore che vi prego di rivolgervi
Per qualsiasi iniziativa che nel campo dell'informazione vogliate e sapete Inter intraprendere congiuntamente con la stampa di collettività per una vera ed efficace politica della comunicazione grazie
Grazie cariola parola ora l'assessore ai flussi migratori dalla Regione Veneto al dottor Raffaele Zanon
Subito dopo chiudiamo questa prima parte
E il buffet e sia nella sala da questa parte che dall'altra dobbiamo per ragioni anche di in modo da non dover aspettare molto ripartirsi dividerci tra le due sale grazie
Signor segretario generale
Del consiglio generale italiani all'estero
Signor ministro Tremaglia io credo che questa occasione sia un'occasione comunque
Che non debba essere persa io credo che sicuramente
Ci possono essere degli elementi di di sfiducia ma credo che da questa conferenza noi ci possa realmente tracciare
Una nuova politica per di Baglioni dovremmo nel mondo
Perché credo che
Anche in occasione il Bari pronunciamenti del Parlamento per quanto riguarda il voto noi registriamo lo dico ovviamente da un osservatorio di tipo regionale registriamo una attenzione diverso
Di quanto si sta muovendo all'interno di una grande comunità che dimostra veramente di non avere confini
Una comunità che
Proprio per resistere
Alle tentazioni
Della globalizzazione deve esaltare la sua identità
Una identità nazionale
Viene proprio valorizzata
Dalla sommatoria della dialettica delle diverse identità locali credo che su questo versante le regioni di hanno un contributo che non cesserà certamente di avere un significato
Proprio perché credo siamo ad una svolta siamo di fronte a una sfida del sistema Italia fatto come dicevo prima di culture regionali perché crediamo che si debba aprire anche una sfida per rappresentare l'Italia e il sistema italiano con una nuova diplomazia
Una diplomazia fatta di cultura
Una diplomazia fatta di economia una tu diplomazia di solidarietà una diplomazia sociale
E su questo versante credo che
Il ruolo dello Stato il ruolo delle regioni il ruolo del sistema delle Autonomie debba
Essere indirizzato a avversare ogni tentativo di frammentazione degli interventi e debba valorizzare e fare emergere il metodo della concertazione il metodo della sussidiarietà
Per dirla in parole povere povere le regioni vorrei però lo Stato al loro fianco per condurre iniziative sempre più mirate
E vorrebbero essere
Più nello Stato per poter partecipare
A processi decisionali che riguardano l'interessa delle nostre comunità italiana nel mondo e quindi credo che il CGIE
Nella sua pesa riforma debba considerarsi il momento di sintesi
Il momento per indirizzarlo del momento per la promuove
Il momento per verificare le azioni che i soggetti istituzionali compiono destinate le nostre comunità
E credo che non si tratti qui di decidere quali saranno e quali saranno le rappresentanze io credo che potremmo mettere financo i consiglieri i consigli di quartiere ma io credo che invece sia importante a CGIL trovare momento di sintesi con presenze qualificate
Senza dimenticare ecco su questo fronte credo che vada fatta
Un rilievo perché assente questo tema o comunque presente magicamente anche i documenti che in questo momento noi siamo chiamati su cui siamo chiamati a esprimerci
Il ruolo delle consulte regionali
Il ruolo delle dell'associazionismo di quello che della statalismo che sta all'estero ecco su questo fronte io credo che ci sia ancora molto da fare perché come ovviamente qualcuno
Riprende gli organi dello Stato terra delle inadempienze anche le regioni su questo fronte devono fare meglio devono legiferare meglio devono avere indizi qualificanti per riformare per mirare maggiormente o anche omogeneizzare il livello di rappresentanza di queste consulte che vogliono dire partecipazione che vuol vogliono dire
Presenza Boldi vuol dire collegamenti vogliono dire anche comunicazione perché anche attraverso le consulte le Regioni fanno come comunicazione proprio per avviarci verso anche un nuovo modello di partecipazione quindi io auspico anche che nei prossimi mesi vi sia veramente e ce ne faremo carico anche come Regioni un incontro con il ministro con è il CGIE
Per dare a queste consulte la possibilità anche di esprimere sui Vespri merci sui documenti che sono stati oggetto
Di analisi dei vari gruppi di lavoro e soprattutto ridare il loro apporto è di far conoscere poi alle nostre comunità in ogni parte del mondo quanto si sta facendo
Quindi una strategia utile per la partecipazione ma una strategia anche credo per indirizzare risorse con la politica del cofinanziamento di azione comuni tra stato e regioni
Attraverso accordi di programma attraverso azioni pilota che possano veramente dare un senso generale a queste iniziative non vogliamo neppure noi iniziative settoriale che creino differenziazioni ingiustizie ineguaglianze non credo che sia questo l'obiettivo dell'impegno che le regioni ci stanno mettendo in questo ambito
E poi la necessità comunque di avere un fondo di differimento
Un un fondo nazionale che consenta quello sviluppo di politiche concertate che dovrebbe essere veramente l'obiettivo che noi ci poniamo alcuni appunti che credo debba debbano essere fatti soprattutto per quanto riguarda alcune questioni la questione la lingua la questione dalla cultura
Ecco io credo che sia utile
Che lo Stato in concorso con le regioni avvince Simeto degli autori avvince Simeto gli intellettuali
A vigili Censimento di quegli italiani che ci si distinguono nel mondo per la professionalità per gli atti per i mestieri per l'originalità che in molti casi fa onore
Al lavoro italiano e poi un lavoro credo mi spiace sia andato via il ministro Moratti ma credo che ci sia la possibilità anche di lavorare sia sul versante della ricerca sia sul versante del dell'università perché su questo fronte credo che ci sarà sicuramente da rispolverare anche un'autonomia in questo ambito che può essere importante soprattutto quanto si parla di mobilità professionale di riconoscimento dei titoli di studio
Di
Rapporti demmo di mondi culturali che possono sicuramente trovare sintonia straordinari
E poi attenzione a iniziative che riguardano il potenziamento nell'attività di assistenza e di solidarietà per quanto riguarda il terzo settore il settore no profit
Nei momenti di crescita di sviluppo di cooperazione io credo che le regioni da sole spesso facciano molto anche rispetto alle risorse in campo ecco su questo fronte credo che in molti casi alcuni modelli
Potranno essere utili ed export ed essere esportabili per riuscire a creare a dare quel segnale di solidarietà che sicuramente se necessari in tanti parti del mondo dove sono presenti i nostri connazionali ma anche dove comunque deve essere sentita forte la capacità solidale del popolo italiano
Sulla questione dell'associazionismo io credo che sia importante trovare la formula più adatta per dare anche strumenti di formazione dare strumenti che consenta la socialismo di crescere chiaramente vi sono ha sospeso l'ISPI DiVersi
C'è una socialismo storico c'è un alto l'associazionismo giovane a cui veramente bisogna dare attenzione prestare attenzione anche nel ruolo che le giovani generazioni ci stanno guadagnando all'interno dell'associazionismo anche diciamolo pure con qualche difficoltà e quindi ben venga
E qui credo che il ministro Tremaglia potrà esprimersi la prima conferenza dei giovani italiani nel mondo io credo che sia importante
Fa sì che queste iniziative possano realmente corroborare
Il nostro associazionismo di presente sempre più qualificati qualificate dei giovani quindi non è una questione solo di presenza all'interno del CGIE si data proprio di dare questa spinta partecipativa destinato alle giovani generazioni che sicuramente indispensabili perché questo sicuramente permette maggior informazione maggior partecipazione maggior comunicazione e anche qui credo in uno sforzo dovrebbe esser fatto per la formazione dei giovani giornalisti per la formazione degli addetti che ormai si stanno specializzando in questo settore c'è un fiorire di agenzia c'è un fiorire di testate giornalistiche le regioni su questo fronte
Sono già impegnate e credo che una sinergia tra Stato e regioni potrebbe realmente dare un segnale positivo su questo fronte io concludo e mi scuso per essermi dilungato sull'appello che hanno fatto
Alcuni amici provenienti dall'Argentina io credo che
La sintesi tanti bei discorsi poi si tramutino alcuni fatti concreti perché io credo che a volte si rischia di fare emergere e di elaborare documenti che rischiano di essere riproposizione di documenti che ormai noi stiamo rivedendo da troppo tempo
Io credo che un segnale importante anche per quanto riguarda la questione argentina sia arrivato proprio dall'iniziativa visto tremare per quanto riguarda l'unità di coordinamento per l'Argentina ecco io segnalo al ministro mi scuso eppure anche uso la l'assenza del collega lui Diana della sua regione Sardegna che il coordinamento delle regioni è pronto entro la prima decade di aprile a stringersi in quella momento di sintesi
Di coordinamento che consenta poi di avviare iniziative per quanto riguarda gli sportelli per quanto riguarda i possibili rientri per quanto riguarda l'iniziativa di protezione
Alla piccola e media impresa italo argentina per quanto riguarda iniziative di assistenza noi siamo pronti abbiamo la possibilità di esprimersi anche se per quanto riguarda la nostra rappresentanza siamo così convinti che già da quella unità di coordinamento siano arrivate delle risposte importanti significative che forse non hanno non sono ancora a conoscenza di molte realtà in Argentina ecco e quindi in questa unità di coordinamento questo credo vada ha colto anche l'appello di Macrì trovi un ulteriore momento di coordinamento in Argentina perché non vogliamo che vi sia
Alla nostra comunità centinaia sia il più efficiente efficace possibile perché la solidarietà senza efficienza rischia di dare un'immagine scadente di quello che invece possono fare le istituzioni italiane e il mondo dell'associazionismo Comense quindi grazie ancora e mi auguro di poter dare ulteriori contributi nel proseguo dei lavori
Grazie all'Assessore Zanardelli ricordo che le ci si può iscrivere per il dibattito che riprenderà alle quindici siccome ci sono già molte iscrizioni contingente Remo i tempi in dieci minuti al massimo per ogni intervento le iscrizioni sono aperte evidentemente tema di fondo è il documento degli obiettivi pre preminenti del documento della Conferenza grazie buon appetito a tutti allora un po'riguarda Quatela
Ore cari signori
Incominciamo subito riprendiamo i lavori
Credo che tutti hanno ricevuto ora la copia del documento dalla conferenza
E ha chiesto la parola il dottor Anzaldo Adolfo che della Regione Liguria ma che era anche copresidente del tavolo numero uno e quindi la parola al dottor Anzaldo
Almeno durante l'anno
Buongiorno
Pronto
Ansaldo Adolfo
Dunque
Io ho chiesto di intervenire
Non solo perché come ha precisato sì dottor Narducci
Ero copresidente del gruppo
Va di intercultura del tavolo tematico ma vengo anch'in qualità di
Attua vengono anche in qualità di rappresenta duale rappresentante della regione Liguria quindi subdelega politica
Dunque il mio intervento riguarda
Ah ecco scusate il mio arrivo intervento riguarda il così fa detto
Detta cabina di regia
Tavolo di coordinamento che oggi è stato citato più volte e che comunque in tutti i cinque documenti emerge alla forza
Io vorrei premettere un'osservazione ricordo che i lavori di preparazione di questa con con di questa conferenza sono durati un po'più di due anni perché la prima riunione il CGIE ministero l'hanno fatta nel febbraio del due mila
Le regioni sono intervenute il quattro ottobre del due mila come prima riunione dopo le elezioni quindi diciamo che chi due anni chi un anno e mezzo insieme si è lavorato per costruire questa conferenza
Ci sono stati dei momenti duri all'inizio di attrito
Superati
Felicemente mi pare che perché poi dal quattro luglio quando il presidente Chicco ha presentato un documento del dei presidenti mi pare che le cose si sono appianate abbiamo lavorato bene tutti quanti insieme
Sono emersi cinque documenti che a parte qualche difettuccio qua e là specialmente sul quarto secondo me comunque
Ci starebbe erano al momento difficile il quarto bisogna riconoscerlo e comunque nel loro complesso sono validissimi e certamente sono una buona traccia per fare emergere delle linee programmatiche di quelle futura politica
Però attenzione giunti ad oggi se ci fermiamo qua
Acclarando solo che bisogna creare una cabina di regia di A. finiamola come vogliamo e ci fermiamo questo punto
Beh noi rischiamo di avere generato una bella creatura simpatica carina che fa dire però senza gambe che restava lì ferma immobile senza produrre nulla
Allora
Io vorrei innanzitutto per maggior chiarezza
Prender le mosse da
Quello che oggi padre tassello ha detto né alla fine del suo intervento
Cioè indicando eleggendo in parte quello pezzo di documento della primo tavolo tematico intitolato né necessarie sinergie
Padre Torsello ha illustrato eletto all'inizio di questo di questa proposta
Si è fermato alla elencazione dei compiti di questa proposta ecco io nove visto a leggere ma vorrei raccomandare
Un'attenta lettura di questi compiti perché sono secondo me una necessaria integrazione di quello che dovrebbe essere questo tavolo di coordinamento gestione e monitoraggio
Del triennio
Ma attenzione padre tassello a ricordato questa nostra proposta
Ma l'assessore della regione toscano Toscana esatto oggi senza che ci parlassimo
Dal giusto acuto intelligente osservatore no elettore esterno perché lei l'ha letta evidentemente
Altri non so forse no non lo so a citata proprio questa parte forse stimolata da padre tassello non lo so e ha integrato molto molto intelligentemente l'intervento di padre tassello
Allora io dico questo
Non perché questa parte qui l'abbia scritta io insieme ai miei colleghi del gruppo ma insomma questa queste la paginetta è una proposta concreta di quello che dovrebbe essere questa futuro Organismo digestione
Osserva conto coordinamento e monitoraggio ripeto non mi stancherò mai di sta di ripetere queste tre funzioni di questo gruppo di questo comitato del comitato di coordinamento
Io dico che se noi ci fermiamo a queste sorprese giuste osservazioni non abbiamo concluso il nostro compito perché il problema è questo
Questo comitato chi lo organizzerà Chivu avviata come sarà costituito io ritengo che oggi o meglio domani dobbiamo uscire da questa conferenza avendo non non oso sperare tanto ma avendo deciso per esempio com'è costituito questo comitato ma vi ripeto forse o sperare troppo ma perlomeno avendo stabilito un qualcosa di concreto
Un gruppo un comitato un qualche cosa che dica dopodomani
Ci mettiamo qui a ragionare come fare questo comitato però attenzione visto che siamo tutti qui più o meno
A maggioranza ecco io ritengo che faremo sforzino
E domani magari pronto ma prolungando la riunione di due ore visto che è previsto termina la mattinata e non ce la faremo forse in mattinata
Ma continuare un pochettino qualche due ore del pomeriggio se si potesse iniziare un dibattito un ragionamento su come sarà costituito su come saranno organizzate le rappresentanze dei tre delle tre compagini mistero CGIL regioni ecco avremo fatto un
Un grosso ed oneroso lavoro
Io
Ho finito Beauvais a fare un ultimo le ore osservazione
Spesso mi ripeto perché è già stato osservato questo oggi due volte
Si criticano le regioni sul fatto che non sono una garanzia in quanto oggi ci sono domani non ci sono oggi ne troviamo dieci domani ne abbiamo tre
Ne abbiamo avuto un esempio nei gruppi di lavoro dei comitati di dei tavoli tematici no dove chi ha garantito ma proprio presenza sono stati copresidenti poi di altre regioni erano un po'Var ballerine variabili
Questa è vero ma io dico anche questo
L'ho già Durante detto sedute plenarie del CGIE hanno già ricordato due volte dal novantanove presenterò è una realtà è una vera e reale storia questa quindi è giusto ripeterla le regioni nate nel mille novecentosettanta
Da settanta ad oggi non so esattamente in quale anno si siano incominciato occupare di immigrazione che solo la Regione Liguria se ne cominciata occupato da settantotto ecco poi il resto non so non non sono stata indagare ma comunque le regioni hanno sempre avuto un rapporto difficile
Con il ministero degli Esteri o col ministero del Turismo per citare due ministeri che hanno occasione di progettare attività all'estero e che più volte
Almeno da ottantacinque in cui io dal tempo andata in cui io mi occupo di immigrazione più volte hanno invitato le regioni a partecipare ai loro progetti di attività all'estero italiano non ci sta e robe del genere
E però il rapporto con questi ministeri è sempre stato un rapporto di sudditanza
Di marionetta chiamata cagnolino chiamato a fare il gettito di già Pino no
Tipo non so noi facciamo questa manifestazione abbiamo questo programma no
Invece un rapporto corretto sarebbe stato quello vogliamo fare questa manifestazione venite un po'qua e vediamo di costruire insieme un programma devo approccia ben diverso signori
Le persone vanno educate
Vanno instradate
Vanno eletti invitate a con a costruire un qualche cosa io avevo una certa mentalità se l'approccio invece quello che mi è un po'qua vedi un po'cosa puoi fare di aggiunta porta tour bocconcino o la pietà anzi IVA oppure apporto dei soldini
No ed è allora il discorso va male
Non va bene allora le regioni quindi molte regioni son sicuro sono frustrate Sons cresciuta frustrate da questo comportamento
Allora questa Conferenza Stato Regioni CGIL dica lei che ha l'occasione buona e seria per poter aiutare certe regioni a recuperare questo rapporto e ai in sé insegnare queste regioni crescere nella maniera dovute corretta
Allora io adesso non arrabbiatevi ho finito un attimino per esempio tardo accorgano con composizione di questo comitato proprio alla luce di questo di questo concetto questo adesso adesso
Oltre oserei dire una cosa che però la dico bella rinnego perché non voglio farli arrabbiare sarebbe giusto proprio per cercare di aiutare le regioni a crescere dire che in questo comitato di coordinamento vi devono partecipare tutte
Con questa logica però è chiaro che se diciamo venti regioni allora poi verrà fuori venti CGIE verrà fuori venti ministeriale
Qui non c'è da votare quindi non sarebbe logico sia chiaro però allora io dico questo che se si decidesse che ci per ciascuna compagine
Partecipante mistero CGIE regioni i propri i componenti di questo comitato sono che ne so se Pepper diretta butto lì non a caso bene allora significa sette regioni e si dovranno metter d'accordo eccetera però non dovrebbe essere un numero chiuso perché se voi vedete l'elenco delle attività a seconda del tipo di attività che si svolge potrebbe esserci la necessità di aprire il discorso a tutte le regioni interessate
Volontariamente
A sto punto direi stabiliamo un numero se al momento in cui si potrà stabilire però con la condizione che all'occorrenza
Questo numero non è rigido ma opero e sarà aperto per esempio parlo proprio nei giorni a tutte le Regioni che ritengono opportuno partecipare alla discussione di quell'argomento io ho finito
Allora ha vinto grazie
Vi ricordo però che bisogna mantenere i tempi di dieci minuti perché altrimenti fino a stasera non riusciamo saluto esaurire tutte le richieste di parola Vargiu Vittorio del CGIE
Allora
Vorrei aggiungere prima di leggete questo su la conferenza due tre parole
Al sottosegretario Macrì sulla problematica vicentina
Che noi lui non ha parlato
Della grave situazione chiedevano i consolati consolati generali in Argentina sulla problematica della cittadinanza
Quel quasi tutti già in questo momento non ricevono le pratiche della cittadinanza assolutamente li hanno rimandati quasi tutti al due mila tre
In certi consolato il principio penso specificamente quello di Cordova sono ci sono cinque mila pratiche ferme di un ente oltre cento
Tutti tutti messi e quindi ci sono dui impigliati che più o meno ne fanno due o tre pratiche per il giorno
Perché devono fare anche altri lavori io non veramente non voglio parlare incontro ma aiutare ai consolati generali in un grave problema
Che dovere vedete e il ministero degli interni e ritornare alle pratiche di cinque sei anni fa quando
Le cittadinanze le documentazioni si mandavano direttamente ai comuni e questo aiuterebbe moltissimo moltissimo a tutti i consolati per quanto la situazione non si può correggere il destino si pali per la maniera
E dopo ci sarebbe una cosa molto grave per quanto le pratiche
In certi certe casse certe vice consolati arrivano più di cinque mila o sei mila chili nel primo piano
I
L'abitazione è fatta solamente trecento e cinquecento seicento chili voglio dire che in qualsiasi momento ci sarà il pericolo della distruzione totale del consolato e con vittime molto gravi
Anche quello è un grave problema quindi metà considerazione delle autorità i del ministro Tremaglia perché si avvicini a questo problema che bisogna finirla perché no si finisce se il ministero dell'interno ripeto non prende i mezzi necessari per finire questa situazione non solamente l'Argentina ma in tutta America Latina
E ora vado alte
La conclusione di un consenso entra in diverse decisioni lo Stato e le comunità italiane nel mondo agli effetti di accordare politiche azioni in favore delle relazione con gli italiani nel mondo costituisce un gran passo una cuoio all'integrazione della comunità italiane che risiedono all'estero
Cercando una migliore via per istituire reti di scambi di solidarietà
Quello che si è fatto al momento nei cinque tavoli tematici del CGIE con la partecipazione di rappresentanti dello Stato Regioni Province autonome contiene numerosi aspetti di Somma rilevanza per tale fine
Puntando a superare differenze Arre corsari vincoli un marchio imprescindibile ai fini di rivendicare l'identità italiana nel mondo attraverso i loro cittadini residenti all'estero
Lo costituiscono le politiche a favore della diffusione il recupero della lingua e la cultura italiana nei paesi riceventi dei migranti come fu argentina al suo tempo in tale senso il lavoro a sviluppare si presenta i due fronti
All'interno dell'Italia
Diffondendo la storia dell'emigrazione ai fini di creare Quinci dense con riguardo all'appartenenza degli immigrati alla come italiana mondiale e verso la collettività all'estero
Garantendo i mezzi per lo studio della lingua e l'impulso di iniziative che si propongono recuperare la cultura dei suoi antenati
Allo stesso tempo si considera di somma importanza lo scambio attraverso borse di studio soggiorni
Da pentimento équipe Uncini negli stabilimenti educativi o culturali tanto di cittadini doppi cittadini come quelli di origine italiana verso l'Italia
Come da residenti in questo Paese verso le nazioni l'accoglienza d'emigrati ai fini di stipulare l'incontro entri culture e realtà diverse
E di arricchire le prospettive in un modo ogni volta più attraversato per multiculturalismo e diversità
In tale senso stabilire delle convenzioni di scambio e collaborazione fra ad enti di e organismi locali e stranieri università istituti governi luogo eccetera soprattutto in quei Paesi dove la comunità italiana
E più forte contribuirebbe a raggiungere tali fini
Uno delle richieste più estese della comunità italiana nel mondo si riferisce alla necessità di formazione riabilitazione lavorativa e professionale
Specialmente in quei Paesi come quelli di latin America che attraversano forti crisi economiche disoccupazione l'apporto che lo Stato e le regioni potrebbe fare per finanziare proposte progetti di formazione sono di tutta l'importanza per favorire l'integrazione dei nostri compatrioti e loro discendenti dandogli
Ferramente legittime da abili passione che indubitabilmente contribuiscono a migliorare la loro situazione lavorativa e sociale
In tale senso tutti gli sforzi diretti a costituire fondi permanenti e garantiti per la formazione sono specialmente importanti
Come anche l'integrazione da organismi che riuniscano criteri e norme uniformi tanto per l'accettazione dei progetti come dei beneficiari
Un punto che sarebbe necessario approfondire
Tenendo conto la situazione degli italiani residenti nei Paesi di economie molto critiche
E la possibilità di impiegare manodopera temporale in Italia mediante contratti a termine opportunità che potrebbe approfittarsi anche per una formazione nella lingua e la cultura italiana e favorire così
Legami di identità
I quali mente ed integrazioni locali ma unico che coordini le attività di di fusioni assistenza piccoli e medi ditte e che si uniscano di Forsyth che fra unitariamente si fanno favorirà l'efficace delle azioni e l'efficienza dei risultati
Anche è necessaria per conto di tutti quelli emigrati e i loro discendenti che hanno raggiunto nei Paesi ospitanti
Incluso a livello internazionale riconoscimento al per il loro lavoro o studi in diversi ambiti della scienza l'arte e lo sport il business
La sua inclusione in progetti a livello nazionale o regionale come specialisti o consiglieri sarebbe altro modo internazione attraverso l'incorporazione di quelle risorse umane altamente qualificato
La lotta
Conta la povertà e l'emarginazione disporsi dirette all'assistenza sanitaria
I di condizioni minimi di sicurezza sociale non deve intendersi solo come una questione assistenzialistica ma come un dovere con i compatrioti che non risiedono nel nostro suolo e che si trovano in situazioni del tre ma necessita oggi la solidarietà per quelli che soffrono non è un diritto di quelli che più hanno ma il loro obbligo morale
Una politica di inclusione degli italiani residenti all'estero
Resterebbe nel nel meno libello declama attivo se non si prove provvedessero meccanismi Dampier azione della partecipazione di rappresentanza politica di quelli di quella comunità solo l'integrazione attraverso l'interesse e la partecipazione nella cosa pubblica assicurano la piena vigenza dei diritti civili e politici degli italiani nel mondo nel nostro Paese
Un modo di favorire le politica di partecipazione di democratizzazione che si promuovono sarebbe dà facoltà all'associazione perché servissero come vasi comunicanti fra gli organismi ufficiali e la comunità l'incarico rappresentativo dei giovani in questo processo è fondamentale perché nel loro e ma nelle loro mani sta la continuità delle relazioni
è l'identificazione con la patria dei loro antenati verso lì deve puntare lo sforzo per aprire le vie di comunicazioni esclusione delle nuove generazioni nei diversi ambiti della politica la cultura e l'economia del Paese
A partire dall'appoggio agli sforzi dell'associazionismo e scambia pensare proposto per questo settore ed assicurando la sua rappresentatività nei differenti livelli di decisioni dalla prima dalle prime onde dei migranti il fattore fondamentale per mantenere identità con l'Italia sono stati i mass media comunitari che hanno conservato non solo la lingua ma anche l'informazione che proveniva dalla patria lontana
L'appoggio alla sua sussistenza alla promozione di questi tanto grafici radiali televisivi ed internet deve essere prioritaria da sostenere quello scambio di notizie e di comunicazioni
Ente delle differenti comunità italiane nel mondo
Nello stesso modo i mass media italiani che operano all'estero promuovano i legami di identità portando alle comunità all'estero quello che succede nei Paesi generando sì una continuità informativa e di comunicazione
Senza senza ricche qualsiasi intento di integrazione sarebbe vano
In tempi
Di globalizzazione quando le frontiere si falliscono e le culture si mischiano e convivono in modo ogni volta più intenso le larghi medicazione dell'intensità regionale e nazionale non deve assomigliarsi ad un'arma
Ad un richiamo Ana cronico o una escludente ma capire siccome la proposta di costruire un cosmo con l'ottimismo in un modo vincolato però a partire delle caratteristiche che ci definiamo come popolo i come nazione
In epoca di crisi sui acute economiche sociali quando America Latina e il mondo sottosviluppato si trovano sotto la marginalità la povertà tutti gli sforzi che di qua si possono condividere per appoggiare le nostre comunità all'estero sono vitali
Così come gli emigrati trovarono nel mondo opportunità per e crescere e svilupparsi nei tempi che l'Italia soffriva la storia
E dai miei parenti angoli del globo contribuirono a me tirare la fame
Ed è appagante l'Italia oggi ci tocca a noi e nosta la responsabilità di restituire pienamente i loro diritti economici sociali politici
Come solidarietà cone noterà ricchi con il nostro sangue per riscattare l'identità l'appartenenza che Como popolo condividiamo
Allora la parola ora Claudio Pozzetti del CGIE però vorrei prima se Claudio consente un attimino
Leggere un ordine del giorno per chiedere l'approvazione dell'Assemblea che presentato dal dal collega fatica Francesco Frattini
Siccome c'è urgenza di dire sì o no allora gole
Sapete che stasera c'è la fiaccolata per la pace tra domani tra Palestina e Israele e questo ordine del giorno Wauthier del praticamente l'adesione nostra quindi per testimoniare la volontà ferma e convinta delle cittadine e dei cittadini romani a favore della pace in Medioriente domani sera alle ore diciotto una fiaccolata si muoverà dal Campidoglio per raggiungere il Colosseo
Dove il Sindaco Veltroni lancerà un appello alle parti in causa anche il nome delle associazioni israeliane e palestinesi operanti a Roma
Il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero condividendo l'esigenza che la crescente ondata di violenza in Medio Oriente deve essere fermate che i negoziati tra Israele e Palestina devono essere ripresi con urgenza esprime la propria adesione alla manifestazione
E organizzato dal Comune di Roma la città di Roma
Dalle associazioni
A
Premi microfono
Benissimo organizzare le due associazioni italiane israeliani e palestinesi
Praticamente si svolge il tutto a Roma
Torna nessuno è per la guerra allora
Per la pace siamo tutti siamo d'accordo su questa versione del CGIE a questa fiaccolata per la pace credo che siamo tutti d'accordo
Va bene allora lo possiamo mandare
Qui forse bisogna sostituire la Conferenza Stato Regioni Province autonome cc
Non c'è
Nottola no
Meglio e non possiamo chiedere per i ministri qui assenti o per i presidenti delle Regioni una versione che probabilmente avranno espresso loro per altri versi quindi secondo me fatica era nel giusto quando chiede semplicemente l'adesione del CGIE d'accordo
Ma pozzetti ordinari neanche parlamentari
Curato letterario
Buongiorno
Un saluto cordiale
Da parte mia rappresentanti dello stato delle regioni
E delle province autonome e ai colleghi del CGIE
Prendo la parola per cuore alla vostra attenzione i problemi che riguardano de lavoratrici
E i lavoratori frontalieri italiani
Con loro
Che ogni giorno pur abitando in Italia a tale asso del confine
Per andare a lavorare
Dei Paesi vicini o nei paesi limitrofi
Si tratta di decine di migliaia
Di lavoratrici di lavoratori di uomini e donne oltre cinquanta mila persone
Oggi
Il Paese verso cui si indirizza la maggior parte di loro
è la Svizzera
In cui lavorano oltre trentatré mila frontalieri italiani nel Canton Ticino
Dalle Province di Como di Varese e del Verbano Cusio Ossola
Oltre tre mila nel Canton Grigioni soprattutto dalla provincia di Sondrio ma sia pure in piccola parte anche dalla provincia autonoma di Bolzano
E oltre due mila nel Canton Vallese sempre dal Verbano Cusio Ossola quindi comunque in Svizzera
All'incirca quaranta mila lavoratori frontalieri a questi si aggiungono i cinque mila che dall'Emilia-Romagna e dalle Marche si recano a lavorare nella Repubblica di San Marino
E altrettanti e dall'estremo ponente ligure
Lavorano in Francia ma soprattutto nel Principato di Monaco
Io credo che sia innanzitutto necessario conoscere meglio l'entità di questo fenomeno
Che è spesso sottovalutato
E occorra anche conoscere meglio la variegata composizione della forza lavoro frontaliero atte a consentire di governare realmente questo particolare settore
Del mercato del lavoro
L'azione conoscitiva
Penso debba passare in primo luogo attraverso la costituzione di osservatori transfrontalieri
Del mercato del lavoro
E questo ritengo sia un sostrato indispensabile
Per rispondere meglio alle esigenze di queste lavori di queste lavoratrici di questi lavoratori
Tutelarli
E ampliare la rete dei servizi che insieme possiamo mettere
A loro disposizione
Voglio ricordare brevemente i problemi principali che nei diversi paesi di fronte agli arato sono oggi aperti
Per quanto riguarda la Svizzera il primo è più urgente e quello che per la verità
Riguarda l'insieme dell'emigrazione italiani in Svizzera
E che è stato già ricordato questa mattina da Dino Nardi quando ho letto il documento del terzo tavolo tematico
Il problema urgente
Nel momento in cui pota adesso è questione di pochi sentite poche settimane o al massimo di un paio di mesi entreranno effettivamente in vigore
Gli accordi bilaterali sulla libera circolazione dall'Unione Europea e la Svizzera
Non sarà più possibile ricongiungere i contributi previdenziali maturati
Nell'ente svizzero l'APS presso gli enti previdenziali italiani non voglio soffermarmi oltremodo su questo perché
è già entrato appunto nel merito Nardi
Io ho ascoltato anche con estremo interesse l'intervento
Del sottosegretario Viespoli
Credo che vada apprezzato
L'impegno che egli ai spesso a nome del governo prospettando una possibilità di soluzione
Voi però riteniamo
E sia preferibile
La soluzione che avevamo affacciato e cioè a quella
Dell'introduzione di un periodo transitorio di cinque anni
In cui sia ancora possibile effettuare la ricongiunzione dei contributi
Negoziando questa possibilità ed è
Ho sentito dai termini di alle procedure rispetto all'attuazione
Degli accordi bilaterali negoziano questo possibilità del comitato misto
A Bruxelles ma vi sono altri problemi aperti
Alta misure che possono essere adottate
Da quanto riguarda i lavoratori italiani frontalieri in Svizzera in direzione di un decentramento e di uno snellimento delle procedure dal introdurre nelle norme attualmente in vigore
Innanzitutto per quanto riguarda la legge sulla disoccupazione dei lavoratori frontalieri e anche per quanto riguarda
La legge sui storni fiscali dagli stessi lavoratori frontalieri
Un decentramento uno snellimento di procedure che renda attori in prima persona gli enti locali le regioni e le Province
Superando i percorsi spesso tortuosi che sono previsti dalle normative oggi in vigore a questo proposito i tre consigli sindacali interregionali
Lombardia Piemonte Ticino Lombardia regione Piemonte Vallese che vedono presenti tutte le organizzazioni sindacali italiane e svizzere
Ne fanno parte di questi consigli sindacali interregionali hanno avanzato proposte precise
Insieme alle quattro Province interessate alla provincia di Como poi motivare alla provincia di sonda la provincia del Verbano Cusio
Voglio ricordare ancora i problemi
Impellenti che a riguardo ai lavoratori frontalieri a San Marino mi avvio alla conclusione
Questi lavoratori soltanto perché italiani
E quindi non residenti a San Marino al contrario dei loro colleghi sammarinese sono assunti soltanto a tempo determinato per sei mesi o una ed è questa una evidente discriminazione in linea di principio ma anche con
Importanti negative conseguente pratica ad esempio quando perdo il posto di lavoro non possono potere della indennità economica speciale che nell'ordinamento sammarinese
Poi risponde alla nostra indennità mobilità io credo che sia necessario un intervento pressante da parte del governo italiano
Presso il governo sammarinese perché questa discriminazione sia superata siamo conoscenza
Che sono in atto in conto il tra i due governi che avverto l'operato soprattutto sulla questione fiscale
Noi crediamo che debba essere impedita doppia imposizione fiscale e che al tempo stesso però debba essere introdotta la necessaria trasparenza ma crediamo
Che il problema protesta denunciato abbia altrettanta se non maggiore importanza problemi analoghi esistono anche per i lavoratori frontalieri italiani nel Principato di poco
Io credo che accanto a questo ci possa essersi come siamo concludo veramente
Siccome siamo nella conferenza stato regioni CGIL
Ci possa essere un ruolo importante delle regioni degli enti locali
In direzioni decisive per favorire la mobilità come i suoi che consentono di migliorare la viabilità l'apertura dei valichi il sistema dei trasporti e soprattutto lo ricordava che questa mattina il ministro Moratti
La questione della formazione professionale
Credo che con il concorso delle Regioni e delle Province cui oggi sono state trasmesse le deleghe sia possibile lavorare insieme per realizzare una formazione professionale transfrontaliera
Con il riconoscimento reciproco degli iter formativi dei titoli di studio e delle qualifiche professionale
Conseguire
Io chiedo che nel documento finale della conferenza si faccia esplicita menzione
Sia pure in forma necessariamente sintetica dell'esistenza del fronte agli alato ed è il nostro impegno comune
Per la soluzione dei problemi che esso produce
In questo senso intendo presentare un emendamento aggiuntivo che mi auguro sarà condiviso io ringrazio per l'attenzione con cui avete ascoltato
Grazie pozzetti la parola ora Luciani
Mi raccomando di stare nei dieci minuti
Il mio contributo
Serramenti Breve
Ma
Semplicemente voglio come dire dare un contributo è uno stimolo acquisto
Dibattito acquista conferenza
Che non può tradursi in ogni momento
L'incontro garbato
Tra vari istituzioni
Ma a mio giudizio deve rappresentare un momento di confronto i confronto duro confronto serrato
Tra vari istituzioni che vogliono lavorare assieme e che ognuno deve come dire
Difendere il suo potere suo fare
E mettere assieme
Queste istituzioni per fare dove detto bene chi Gonella relazioni produttivo nel fare il sistema
E allora bisogna ricordare che noi siamo partiti
Due anni orsono lo ricordava bene Anzaldo poc'anzi
E ricordo ad esempio il documento del coordinamento delle regioni del febbraio due mila che denunciava che lamentava che comunque poneva agli occhi di tutti il problema della centralità dei problemi della emigrazione ed è la centralità del ruolo assunto dal ministero degli affari esteri a fronte invece di una esigenza che è quella vera che si pone anche in questa conferenza cioè di come invece
La pubblica amministrazione dello Stato delle regioni dei comuni
Possa assieme al ministero degli Esteri esprimere la politica delle istituzioni italiani e questo è un tema
Come dire che va meglio sviluppato nel documento finale e so che quella di questa mattina era una bozza di documento
Leggo nel documento un timido approccio ma lo scontro a fare questo cari amici cari compagni
Lo è ancora che c'è uno scontro
Dobbiamo e nera e se queste varie istituzioni italiane possano lavorare assieme possono mettersi assieme possono produrre assieme oppure ognuno se ne va per la sua strani questo tema
Come dire è stato visitato in chiave direi quasi diplomatica è un tema che deve essere oggetto nelle prossime ore di questo dibattito di una maggiore attenzione
L'altra questione era quella che riguardava il fondo
Nazionale io ricordo che come Presidente Commissione nazionale all'indomani della conferenza il sedici
Dicembre del due mila cd riunimmo e facemmo un documento che voleva essere un contributo ai lavori del della conferenza degli italiani nel mondo dovevamo entravamo appunto
Le questioni che poc'anzi lo ha detto ebbe l'amante a mano anche l'esigenza di istituire un fondo
Come dire che sia punto di riferimento per fare delle iniziative assieme da parte delle varie istituzioni cioè se diciamo nosta mette a disposizione un fondo dal quale poi del regioni
Cofinanziamento le iniziative possono lavorare assieme possono mettere assieme altezza di o le varie amministrazioni non stanno questo affronto niente un fondo che è un'azione di stimolo di attivazione che mette in modo una serie di meccanismi unitari ex mette assieme e le varie istituzioni
Oggi si parla intanto ed è già un passo avanti
Di un Fondo nazionale di solidarietà che altre funzioni che ben venga
E e costituisce un primo passo innanzi ma è un fondo di solidarietà non è un fondo per le politiche
Degli italiani all'estero per le politiche dello sport per le politiche attive del lavoro per le politiche dell'occupazione per le politiche della mobilità per le politiche dei rientri
Quindi
C'è tutto ancora da vedere questo è un altro aspetto cioè quali che sono e lo diceva Kiko
Come dire ovviamente dovrà presente alla parte politica che io esprimo ma certamente quando una versione dice cose giuste ebbene ricordarlo diceva bene che occorreva Boy vedere
Dopo che si è individuato il fare assisteremo a vedere quali sono poi gli strumenti i mezzi per attivare una politica nel suo insieme
Detto questo vorrei passare invece ad alcune questioni che riguarda l'aspetto diciamo dell'associazionismo e l'aspetto delle regge allora in questo noi come consulta regionale siciliana
Siamo portatori di un documento unitario come esponenti di alcune associazioni regionali come membri del comitato direttivo uscente dove rileviamo alcune cose rileviamo che intanto i dati tematici i tavoli tematici e infastidiscono un grosso
Sforzo di elaborazione certamente abbiamo fatto un passo innanzi
Certamente passi innanzi per le ragioni che vi dicevo che anzi ne dobbiamo ulteriormente compete è però voglio dire noi abbiamo rilevato un dato che ha direi drammatico
Cari amici cari signori cari compagni il presente
Nel nei documenti
Nel documento
Tematici ma anche nel documento che costituisce la bozza io non ho letto la parola consulte regionali dell'emigrazione
Questo strumento fondamentale per le politiche delle regioni no trova tracce
Nantes troviamo la parola associazioni M&G comunali
Intendendo per associazioni regionali quelle associazioni che nelle regioni di provenienza degli emigranti costituiscono il punto di riferimento vere diciamo gli americani all'estero cioè ma abbiamo dimenticato cos'hanno fatto queste istituzioni per cinquant'anni
Ma cosa ma cosa c'era stato fino ad oggi cosa c'è stata ci sono state le associazioni regionali che si sono collegate quando i gruppi comunali regionali e territoriali all'estero canta fatto da punto di riferimento ci sono state le consunte
Regionali dell'emigrazione tantissime che svolgono un ruolo importantissimo come dedicata anche altre regione il Veneto la Liguria c'era queste sono non è cosa sente sono esistite sino ad oggi
Queste sono le vere cose che hanno contribuito a creare i punti di riferimento realtà che oggi come dire insistono nel territorio fuori d'Italia
E allora
Rispetto a questo io dico che è importante invece un del rilascio
Passionale delle regioni e quindi come possiamo sottacere questo non rispetta questo noi abbiamo anche rilevato che c'è una sorta Giraudo referenzialità stanno come dire distribuendo questo documento mi auguro stavano ciclo stilando dalla sala stampa una sorta di auto referenza a parte il sigillo il CG
No non è uno strumento viene al pari di quello che come dire è stato il ministero degli esseri fino ad oggi Joe uno strumento che esprime politica che esprime Potenza che esprime egemonie una voglia il ministero degli affari esteri non ho nostro momento abbiano aspettato che esprimano il suo del chi esprime il Complesso delle strutture e degli strumenti dello Stato
Non è lo stato il ministero degli affari e così in CGI deve esprimere che se noi gli stessi mezzi e gli stessi mezzi deve esprimere come dire il punto di riferimento il punto di coacervo di una serie di realtà che insistono in Italia fuori Italia cominciare dagli strumenti dell'associazionismo di associazione regionale l'associazione nazionale le presenza all'estero
Le le consulte regionali è allora rispetto a questo io dico che
è importante che in queste ore
Come dire si faccia una seria ritrattazione su questi punti perché è importante lo abbia voluto il CCD ma importante
Nel senso in nella misura in cui non è che al suo interno come Chiesa abbiamo il problema assicurando
La presenza del regionalismo all'interno del CGIE hanno riserve diciamo un CGIL che e come dire agisca interagiscano alle altre istituzioni Gott con le le consulte che chiodo dalle associazioni regionali con il territorio o nazionale fuori del territorio nazionale e noi su questo siamo disponibile a riconoscere un ruolo guida accinge ma non un ruolo diciamo
Egemone che come dire
Più finisce bene
Come dire comprimere nell'altro studio ostruito mi auguro come dire che queste Bireh considerazioni in qualche modo vengono prese in considerazione nel corso del dibattito soprattutto nel documento finale grazie
Ma per dottor Luciano e che non ha partecipato ai lavori del tavolo tematico evidentemente pare che si aggiunge che si è levato ad autoreferenziale la verità non è così
C'è una richiesta di lettura della Conferenza dei Consigli regionali che chiedono un maggiore impegno anzi
Che sono loro a chiedere di poter essere più presenti nel CGIL quindi prima di usare le parole di autoreferenziale bisognerebbe aver seguito la dinamica in tutta la sua evoluzione questo lo dico per la verità per gli atti
Ma no
No diciamo
La parola ora Andrea Amaro
Ma io caro
Credo
Che molte delle cose che sono state approntate
Abbiamo avuto la capacità di determinare
Ulteriori momenti di chiarezza
Ma credo di poter dire almeno questa è la mia convinzione che gran parte del dibattito che si è realizzato
Anche in queste giornate
è stato
Troppo
Come dire generico
Per portare davvero quegli elementi di novità
E quelle detti e a quelle decisioni
Che molti di noi si attendevano da questa conferenza
Non voglio quindi peccare io di pessimismo voglio solo dire
Che ci sono molti i punti sui quali è necessario
Lavorare
E ci sono molte questioni
Sulle quali anche fra di noi e necessario continuare a discutere per individuare le soluzioni più adeguate favorevoli non voglio nella conclusione nella fase che si avvia alla conclusione di questi lavori
Partire dall'inizio
Intendo però
Soffermarmi un momento su alcune questioni che sono nella proposta di documento conclusivo e che a mio avviso hanno una
Importanza notevole per mantenere aperta una prospettiva di lavoro positivo
In primo luogo io ritengo decisivo alla luce di tutte le innovazioni
Di tutte le novità di architettura istituzionale
Del nostro Paese ritengo decisivo il ruolo delle regioni
Delle autonomie locali
E ritengo che questo ruolo debba
Anch'esso pensare
Nella attività a favore degli italiani all'estero
Quindi io sono favorevolissimo ad un maggiore coinvolgimento delle Regioni delle autonomie locali
Sono favorevoli a questo coinvolgimento perché penso che così come molte novità vanno introdotte in molte svolte vanno realizzate
Nel lavoro sull'emigrazione dello Stato centrale
Altrettante molte novità e altrettante significative svolte vanno impresso al modo con cui le ragioni le regioni con molte delle regioni lavorando su questi argomenti
Però ritengo
Che sia importante questo riconoscimento
Ritengo però che questo riconoscimento non possa avvenire a scapito di un altro elemento di chiarezza
Il Consiglio generale degli italiani all'estero
E
In termini di secondo grado
Ma è un organismo rappresentativo
Della realtà degli italiani all'estero
E quindi in questo senso
Le specificità e l'autonomia
Del consiglio degli italiani all'estero debbono essere tenute presenti le difese da ogni eccessiva ingerenza da parte delle amministrazioni dello Stato centrale
E anche da eventuali eccessive ingerenze da parte delle regioni
Il CGIE non è il Consiglio nazionale dell'immigrazione come il Cnel no è un organismo di rappresentanza politica un organismo autorevole
Ma è un organismo che ha troppo in questa sua caratteristica precisa la sua più utile funzione quindi io ritengo che sia più importante lavorando assieme che non inserire iniezioni di rappresentanze diciamo Esterne del Consiglio italiano comunque è in discussione
Successo in discussione delle proposte per quello che riguarda la struttura dei circhi e credo che questa discussione posso utilmente continuare perché intanto sarebbe a mio avviso molto importante
Che le Regioni designa assetto una loro delegazione che Possa partecipare ai lavori del CGIE con pieno diritto di parola di proposta
E contribuire anche a porre all'ordine del giorno temi problemi iniziative
Sulle quali CGIL con le quali si chiede possa confrontarsi così come in varrebbe molto utile anche delineare un metodo di lavoro che io venda in qualche modo concreta questa proposta che viene da più parti tavolo di coordinamento cabina di regia come la si voglia chiamare
E ad esempio forse sarebbe importante che
Due-tre volte l'anno
Magari in moto dopo i lavori del si chiede
Sia possibile riunire i
Una sede come questa
Dove le diverse amministrazioni dello Stato
E le diverse rappresentanze delle Regioni e il si chiede
Possano concretamente e non sulle tematiche generali ma sui problemi e sulle priorità all'ordine del giorno
Misurarsi confrontarsi ed operare in modo che salva l'autonomia di ciascuno ma nello stesso tempo realizza una efficaci ed effettiva sinergia un'osservazione ancora mi sentirei di fare
Io
Ritengo che nel documento conclusivo dovrebbe essere inserita anche con forza
E lo suggerisco perché è un tema che riguarda le regioni un qualche cosa che sia rispettoso dell'autonomia di ogni singola regione del suo consiglio elettivo
Ma un qualcosa che risulti comunque politicamente impegnativo nella direzione di
Rafforzare le consulte regionali per l'immigrazione
E realizzate anche un lavoro che sia un lavoro anche queste in qualche modo coordinato sempre nel rispetto delle prerogative di ciascuno sugli stessi Statuti regionali
Non tutte le stime regioni si muovono allo stesso modo molte sono assai avanti qualcuno ed è stata più indietro ma credo che più in generale così come esiste per lo Stato eccetera anche per le regioni esiste il problema
Di dare a questa rinnovata attenzione
Al problema italiane all'estero anche un momento
Giuridico e organizzato più significativo questo è un mio come dire sommesso suggerimento
Però leggendo il documento la proposta la bozza di documento conclusivo è una cosa che mi appare mi risulta evidente vorrei anche e mi avvio a concludere vuole anche sottolineare un aspetto che scritto
Però non in modo a mio avviso sufficientemente netto anche nel documento conclusivo ed è quello
Dei destinatari del nostro lavoro sono certamente gli italiani all'estero quelli con cittadinanza i tutti i timbri del caso
Ma sono a mio avviso è saranno degli anni prossimi soprattutto
Quelle
Quei cittadini quelle persone di origine italiana che intendono mantenere o rafforzare io vi costruire un rapporto culturale ideale con la loro l'azione Dio vicino alla nazione dove hanno come dire ha avuto Natali il loro i genitori perché questo è il punto di prospettiva sul quale occorre intendersi l'Italia non è più un Paese che sposta manodopera certo nel quadro della globalizzazione ed un mercato come è stato detto e scritto interni anche un po'come dire onirico fantasiosi in un mercato mondiale globale planetario
Ci sono fenomeni di trasferimento di immigrazione di manodopera di alta qualificazione ma detto questo comunque l'Italia è un Paese che oggi importa manodopera e nella prospettiva quindi l'emigrazione italiana intesa tradizionalmente e destinata a ridursi e destinata a ridursi perché si riducono i flussi è destinata a ridursi perché diminuisce con buona pace di molti che qui non sono d'accordo anche la natalità
Per quello che riguarda la stessa le stesse comunità italiane all'estero e quindi noi dobbiamo sempre di più guardate a quella potenziale comunità distinguo milioni di donne di politica italiana
Che hanno interesse e volontà di ricostruire un rapporto con la cultura e la realtà della parte civile questo è il punto test significativo su questo punto io ritengo che quando si parlerà della riforma dei Comites come si chiamano dei consigli Tess quando si parlerà della riforma della CG quando nell'ambito delle singole regioni si parlerà anche
Della riforma del loro lavoro e dei loro obiettivi su questi argomenti questo credo sia un punto che vada chi ha affermato con molta forza e molto vigore
Concludo facendo una proposta non so se al CGIE o al ministero degli italiani all'estero dove al ministero degli Esteri la proposta è questa ma perché non cercare
Un occasione per confrontare
Le nostre esperienze
Con quelle di altri Paesi magari a cominciare dai Paesi dell'Europa
E a cominciare da quelli più vicini e più simili alla nostra storia la nostra tradizione cosa fanno
In ordine a questi problemi Spagna Portogallo
Forse l'Irlanda grandi Paesi comunque di emigrazione
Quali politiche di carattere sociale ma anche culturale e formativo quali iniziative di cooperazione culturale realizzano con i Paesi di accoglienza errore immigrazione sarebbe probabilmente molto utile realizzate anche un'occasione di confronto che su queste cose possano anche aiutarci
A capire se altri in una realtà simile alla nostra in Europa sono in grado di fare di più ordini nuovo anno comunque le stesse difficoltà e contraddizioni grazie
Professor Meo Zilio
Ha facoltà di parlare
La storia domani mattina
Io proporrò
Qualche emendamento migliorativo
Del testo in esame
Che poi lascerò
Alla presidenza ma prima voglio tentare
Di chiarire un po'
Il concetto di italianità e di regionalità
Che sembrano a prima vista
Antinomici contraddittori
Come mettere d'accordo il centralismo unitario
Con il federalismo regionale
Questo è
Il fondo del problema
Io credo che quando noi parliamo di italianità dovremmo dire piuttosto Italie cita come ha fatto d'altronde a i rischi primo tavolo tematico che nella propria relazione adottato questo termine e non a caso
Perché l'Italie città
Che la comunale le lingue italiche
Che abitano la penisola
E innanzitutto l'italiano nazionale ma anche i cosiddetti dialetti che poi dialetti non sono come ben sanno i linguisti ma sono lingue pari dignità
Il rapporto fra lingua e dialetto
Fra territorialità e nazionalità
è un rapporto funzionale che direbbero ristruttura resti in cui il tutto è collegato alla parte
Che le parti a loro volta condizionano il tutto in un momento di andata e ritorno di reciprocità
è un rapporto funzionale fra le Regioni
Che il Paese il Paese Italia cosiddetto
E l'unità nella diversità che poi è la vera unità
Il concetto stesso
E lo stesso concetto
Del cosiddetto e ben noto strutturalismo
Che condizione oggi ormai è tutta la facciata moderna
Politica compresa
Struttura lirismo che tradotto in termini in moneta sonante
Vuol dire federalismo
Cioè rapporto reciproco
Fra la parte il tutto in una sera
L'unità
La italianità cosiddetta passa necessariamente attraverso la regionalità la territorialità la peculiarità
Tradotto in termini
Territoriali potremmo dire che l'italianità passa attraverso ramen eticità
La Gino visita
La Piemonte esita
L'asse di una vita
La napoletanità e così via la sicilianità non mettiamola
Provate a chiedere a un siciliano un veneto
Da dove viene Saro Trovato ero il primo moto dell'animo suo e la prima parola sarà virili vengo dal Friuli vengo dalla Sardegna regola dal Veneto e preciseranno niente che viene dalla penisola italica
Insomma questa coscienza di appartenenza
Questa unità della diversità
Questa pluralità delle regionalità
Queste appunto le Italie citata
Che poi è la vera
L'unica possibile
E cretini unità
A cui tutti naturalmente teniamo
Non vi tedio più con questi discorsi teoretici
Ma vi propongo qualche emendamento concreto al testo che ci viene proposto
Alla pagina due terzo capoverso
Rigo sei
Noi troviamo questa frase
Al tempo stesso lo strumento operativo da affinare continua ad essere rappresentato dal ministero degli Esteri
INA suo imminente riforma dovrebbe dare impulso e potenziamento del suo ruolo al suo ruolo di coordinamento di tutti i soggetti istituzionali
E non che contribuiscono a sostenere impegno dei nostri connazionali all'estero
Orbene
Le funzioni di coordinamento
Se il necessario rafforza è invece Sario rafforzamento della rete consolare
Non sono prerogativa
Esclusiva del ministero degli esteri come appare da questa frase come apparirebbe da questa frase se non la rettifica sì
La competenza del coordinamento e comune al ministro degli Esteri e al ministro per gli Italiani nel mondo come d'altronde risulta chiaramente
Danni ad Elena che il ministro per gli italiani nel mondo ha ricevuto dal Presidente del Consiglio
Quindi proporrei questa dizione
Integrativa
Al tempo stesso lo strumento operativo da affinare continua ad essere rappresentato dal ministero degli Esteri anche in vista della sua imminente riforma fermo restando che il ruolo di coordinamento di tutti i soggetti istituzionali e non
Che costituiscono che contribuiscono a sostenere l'impegno dei nostri connazionali all'estero completi insieme al ministro degli esteri e al ministro per gli Italiani nel mondo
Così come il necessario rafforzamento della rete consolare
Chi va posta in condizioni di svolgere per il meglio il ruolo di cerniera fra le istituzioni dello Stato e le comunità degli italiani all'estero recuperando specificamente il rapporto con le regioni sopra tutto il resto rimane uguale quello che cambia è semplicemente fermo restando
Che
Il ruolo di coordinamento con pezzi insieme compete insieme al ministro degli Esteri al ministro per italiani questo il primo emendamento che mi permetto di sottoporre all'attenzione dei redattori della mozione
Affinché loro possono eventualmente se credono recepirlo
Il secondo me l'emendamento
Che alla pagina due quarto comma ridotta amo dove si parla di sentimento di italianità per i motivi che ho esposto prima proporrei di dire semplicemente sentimento d'Italie cita
Terzo emendamento alla pagina tre comma tre
Capoverso quattro rigo tre
Dove parla di affermazione dell'identità italiana per i motivi esposti direi
Affermazione dell'identità italica
E aggiungerei comprensiva delle identità regionali
E delle rispettive lingue regionali
Che a loro volta concorrono alla presa di coscienza e al consolidamento della stessa lingua nazionale
Dance hanno i linguisti
Che contrariamente a quello che volgarmente si crea che comunemente si crede
La coscienza e l'uso del cosiddetto di eletto
Lungi dal
Confondere
O dall'inquinare la lingua nazionale
Concorre alla presa di coscienza da Lima nazionale
Perché la linea la lingua l'apprendimento e il consolidamento di una lingua e sempre contrasti Ivo sempre parte dalla lingua base dalla lingua madre quindi quanto maggiore è la conoscenza e la coscienza della lingua madre
Tanto maggiore è la conoscenza e la conoscenza della lingua nazionale ho finito grazie
Grazie professore ma io vorrei fare una piccola precisazione se ha chiaramente mi è consentita questa cosiddetta cabina di regia non era una qualcosa di unilaterale era piena di funzionari di dirigenti dello Stato delle Regioni che hanno avuto in visione questo documento quindi non capisco ora se è un fatto di sostanza allora è un emendamento se un fatto letterale ebbe lei lo possiamo fare d'ufficio quindi non credo che si debba su questo aprire
La discussione che ci porterebbe non so dove
Quindi anche al ministro per gli Italiani nel Mondo il documento altro ha presentato anche delle proposte di emendamento
Vorrei anche ricordare a tutti che cinque documenti dei tavoli tematici e la stessa cosa è avvenuto come detto primo anche ai tavoli tematici in tutte le riunioni non era mai il CGIE da solo le regioni da solo il sette è stata questa trilogia
Che al lavoratore bisognerebbe metterci anche le province autonome chiaramente
Allora vorrei anche ricordare che i documenti che sono stati presentati questa mattina dei tavoli tematici fanno parte integrante del documento della Conferenza
Non è che questi poi ma non è questo è attaccato allegato al documento finale
Però credo che un po'di Realpolitik non basta non guasta ognuno di voi sa che nessun presidente o la Regione se riceveva cinque tavoli tematici a nella Conferenza delle Regioni più il documento finale si sarebbe prodotto in un esercizio di lettura di una giornata intera per dire se era d'accordo o meno
Quindi questo credo che dobbiamo anche tenerlo presente la parola ora a Norberto Lombardi
Stamattina incrociando nei corridoi un amico
Presenzia come noi a questa conferenza
Ci siamo chiesti ma non tanto per scherzo non solo per scherzo
Quando la conferenza sarebbe iniziata perché
Nella giornata di ieri abbiamo assistito a questa
Nel Complesso insomma con gradevole esercizio di
Come devo dire di turismo oratorio fra Tremonti e tremare
E però insomma
I problemi di merito e soprattutto la riflessione sul modo come questa conferenza poi
Debba concretizzarsi
Sono rimasti un pochetto sfumati diciamo
Nelle pieghe dei discorsi pieni di riferimento alla risorsa alla
Agli ambasciatori e altre cose ma insomma adesso siamo al dunque e quindi
Io mi vorrei associ are
Alla considerazione alla sollecitazione che faceva l'amico Ansaldo
A nome solo suo ma credo anche un un po'di qualche regione con la quale indiretto contatto
Di avere un po'di pazienza oggi pomeriggio e magari anche domani
Nel cercare di far uscire un po'tra i nostri lavori
Una prospettiva un'articolazione di scadenze di strumenti
Che ci consenta
Poi di dare sviluppo di fare dei passi in avanti rispetto al buon lavoro preparatorio che è stato fatto
Io non voglio tacere che avverto un rischio che qui voglio esplicitare
Che dopo il lavoro di
L'intreccio di sinergia insomma realizzato nei tavoli tematici
E dopo il lavoro anche di sintesi di molte esperienze di molti motivi
Che stato regioni e comunità hanno accumulato nel corso del tempo
Noi possiamo avere una conferenza che arresti sostanzialmente seduta su se stesse cioè sulla legge che già istituisce una conferenza permanente
La Conferenza permanente già c'è
Non era necessario un evento come questo per istituirla
Già c'è perché appunto istituita dalla stessa legge
Quello che la conferenza evento di questi giorni dovrebbe aiutarci a fare
E cercare di capire come questa conferenza permanente possano vivere nel futuro e quindi di quali indicazioni programmatiche si debba adottare e di quali strumenti operativi si debba adottare
Per poter realizzare fino in fondo
Le sue finalità
Questo mi pare il punto in questione
Non ho il tempo per diciamo suffragare alcune considerazioni con riferimento a scenari più complessi
E cerco di utilizzare i pochi minuti che ho venendo direttamente alla proposta di documento conclusivo
Nessuno si deve dispiacere
Soprattutto coloro che hanno lavorato alla definizione di questa bozza di questa proposta
Ai quali va naturalmente il nostro ringraziamento per averlo fatto
Se
Ci permettiamo di osservare che c'è un alla cura almeno abbagliante Enzo perché andrebbe così serenamente colmata
Ed è una qualche forma di sollecitazione di e vocazione
Del passaggio degli statuti regionali che
è un'opera in corso nelle all'interno delle regioni
Dove è opportuno che un riferimento a questa Italie cita anch'io preferisco questa espressione
Sì ha fatto non in termini di astratta divaga affermazione di principio
Ma nei termini che proprio i lavori della preparato preparatori della Conferenza ci hanno consentito di acquisire vale a dire nei termini di un'identità aperta plurima
Che non si limita a riferirsi al sedimento diciamo culturale storico di esperienze che avvenuto nella dimensione metropolitano nella dimensione regionale però dentro i confini regionali
Ma che invece coinvolga
Anche le esperienze e le elaborazioni e i modi di vivere e soprattutto la cultura che di fatto si è espressa all'interno delle comunità insomma
Come si è
Italiani
Di pieno titolo non soltanto perché c'è stato il voto ma anche culturalmente di pieno diritto vivendo in qualsiasi parte del mondo così evidentemente sia lombardi molisani o siciliani insomma ecco vivendo in qualsiasi parte del mondo
Una riferimento agli statuti regionali potrebbe avere poi anche coerenti implicazioni per quanto riguarda non so il riconoscimento del diritto di voto per le elezioni regionali insomma il riconoscimento di alcuni diritti sul piano diciamo proprio sul piano sociale eccetera e quindi così come se in quest'ambito ci fosse
Un riferimento all'esigenza di rafforzare il ruolo delle consulte soprattutto in chiave di riconoscimento delle loro autonomia io credo nessuno se le può avere si può dispiacere se sottolineiamo questa esigenza sapendo tuttavia che la conferenza può esprimere soltanto un invito può mandare un best un messaggio poi ogni regione nella sua sacrosanta autonomia interpreterà questo messaggio come meglio riterrà opportuno quindi non si tratta di forzare di violare
Autonomia regionale si tratta semmai di sollecitarla insomma ad un atteggiamento di attenzione
Seconda questione
Io ho un timore che avendo lavorato nella logica dei tematica dita delle elaborazioni tematiche ognuno coerentemente in assoluta buona fede
Ha sviluppato una serie di ragionamenti che non sono stati soltanto di tipo e lavorativo
Ma
Opportunamente hanno fatto riferimento anche alla realizzazione di certi strumenti però la conseguenza poi di ordine pratico di questo lavoro
E che questa elaborazione di strumenti questa indicazione di strumenti non ha trovato un punto di confluenza generale nel documento finale
Nel senso di a vere e poi
Un solo luogo una sola occasione una sola strumentazione di coordinamento ma gli strumenti sono rimasti diciamo così accoppiati in parallelo sicché in nome del coordinamento che la conferenza permanente dovrebbe determinare
Alla fine noi rischiamo potremmo involontariamente trovarci di fronte ad una moltiplicazione di strumenti che di fatto ci renderanno meno facile il coordinamento
Non sto esprimendo un generico timore mi sto riferendo per esempio
Al punto in cui dove si parla del ministero degli Esteri e dove voce dal Sen fuggita
Sì affida alla ministeri e il potenziamento del suo ruolo di coordinamento di tutti dove di tutti i soggetti istituzionali e non questo luogo di coordinamento e la Conferenza delle Regioni insomma quindi se grazie che naturalmente
Deve prevedere il rafforzamento di uno strumento tanto delicato quando il ministero degli Esteri ma non può essere surrogata da uno strumento di questo genere un secondo esempio che faccio di questa difficoltà si riferisce al quel famoso organismo che trovo io ormai in tutte le edizioni dei nostri documenti finali organismo di coordinamento dell'informazione io ho ascoltato con grande attenzione come faccio sempre
L'amico Bruno Giorato stamattina il quale per la verità nel momento in cui ha espresso da qui
Queste esigenze le ha detto anche meglio di come non siano scritte in questo documento nel senso che ha parlato di un'esigenza di coordinamento di tutti
I soggetti di tutte le istanze che fanno informazione e dell'esigenza ancor di più di coordinare gli strumenti
Da realizzare alcuni di loro che fanno informazione di ritorno questo mi sta bene
Ma se pensa ad un organismo io penso ad una struttura e allora mi chiedo rispetti invece all'organismo di coordinamento unitario che ne vogliamo creare perché creare una struttura Esterna
Una volta con facile polemica queste cose le chiamavamo carrozzoni insomma ecco io non voglio
Per carità insomma non mi riferisco alle intenzioni di nessuno ma se dicessimo con chiarezza che queste una esigenza certe positiva che fa integralmente raccolta
Ma che va tuttavia collocata all'interno dello strumento di generale coordinamento
Dove naturalmente bisognerà specializzare alcune funzioni perché evidentemente il coordinamento dell'informazione non è uguale al coordinamento venisse degli interventi assistenziali
E il coordinamento sui problemi della lingua non sarà uguale ai problemi ai problemi che riguarderanno la comunicazione si potrà avere certamente un articolazione specifiche tematiche all'interno dell'unico luogo di coordinamento
Ma non invece una moltiplicazione degli strumenti altrimenti il coordinamento finirà con il diventare la moltiplicazione insomma delle cose degli strumenti infine ultima considerazione che faccio
Riguarda questa questione della
Camera di regia cabina di regia ormai sul tavolo di concertazione chiamiamolo come vogliamo certo entro domani una qualche cosa un qualche battesimo dovremo pur fare un qualche espressione la faceva dovremmo pure inventare
Io dico una cosa vedete che
Se noi tornassimo concepì Simo questo strumento finale che è poi il vero senso della nostra conferenza se noi più sia senza vere una qualche cosa uno strumento che renda effettivamente permanente
La Conferenza già istituita dalla legge noi avremmo eluso in qualche maniera insomma ecco le attese anche forse le nostre responsabilità io dico invece che noi abbiamo fatto un'esperienza utilissima che non dobbiamo buttar via come si dice con l'acqua sporca con il bambino insomma ecco con quando noi abbiamo già lavato abbiamo già elaborato
Ed è stata l'esperienza dei tavoli tematici diamo fatto una sinergia reale
Ci siamo resi conto elaborando questi documenti di quali risultati una proprio un incontro permanente fra questi tre soggetti
Potrebbe potrebbe produrre
Perché non pensare una cosa che mi sembra ce masse anche amaro poco fa perché non pensare che ad ogni riunione del CGIE quindi sostanzialmente a costo zero sono due riunioni all'anno
Si possa ripetere questa esperienza di compresenza delle regioni e delle mettendo oltre alla riunione del CGIE che deve divenire autonome specifica
Perché condivido quando su questo diceva amaro il CGIE non può diventare una Camera delle corporazioni la forza del CGIE sta nel rappresentare fino in fondo le comunità all'estero poi può dobbiamo trovare quando faremo la riforma del CGIE
Tutti i puntini dialogo le occasioni e le possibilità insomma ecco di avere degli intrecci ma la vera forse la vera natura del CGIE sta nell'essere istanza di rappresentanza di quest'di queste comunità perché non bastano i diciotto parlamentare abbiamo detto che saranno eletti a loro
Noi ci vediamo due volte all'anno perché non pensare che allungando di un giorno si possa convocare per quel giorno anche le regioni si possono convocare i tavoli tematici e continuare il lavoro che opportunamente che proficuamente abbiamo svolto finora noi avremmo cioè una permanenza della conferenza praticamente a costo zero se non aggiornate in più di permanenza dei membri del CGIE
Una permanenza di questa conferenza e la possibilità di continuare nella nostra elaborazione programmatica e anche nella valutazione dei progetti che dovrebbero essere istruiti e presentati al fondo generale allora come viene chiamato nell'ultima pagina al fondo per nazionale per le comunità mi pare ora non ricordo precisamente
Tecnicamente l'espressione per quanto riguarda questo fondo quindi io dico noi dobbiamo trovare intanto non vedo la duplicazione la possibilità di duplicare il fondo di cui si parla nella propri dell'ultima paginetta
Franco Collina
L'organismo che qui viene detto voi dobbiamo trovare uno strumento molto sintetico
Che sia di istruzione di elaborazione del lavoro che poi venga presentato a questa Assemblea permanente che in occasione delle riunioni del CGIE si potrà riunire io non so se possiamo credo che entro domani dobbiamo anche inventarci una soluzione perché se no chi lo farà poi questo organismo sulla base di quali criteri insomma ecco non riesco più a capire
Potrebbe essere per esempio che ogni tavolo tematico esprima tre suoi esponenti che vanno a comporre questo strumento di coordinamento più il segretario Renzi generale il direttore non so della il responsabile della direzione per italiane all'estero e o un presidente di Regione Enzo motivi chiunque il la conferenza dei presidenti delle Regioni vorrà indicare potrebbe essere una cosa del genere o potrebbe essere anche una cosa più ristretto all'essenziale che però noi domani nel documento finale indichiamo quale sia il criterio di composizione di questi strumenti
Vorrei raccomandarvi su un punto
Di non andarcene da questa conferenza
Senza che ci siamo dati siamo riusciti a darci gli strumenti operativi per esplicare nel concreto la permanenza della conferenza altrimenti avremmo fatta ancora una volta una conferenza un'assemblea nella quale saremmo stati tutti più o meno bravi a riaffermare le questioni di principio ma quel duro passaggio che ci viene richiesto
Quello che carrozze ricevo il passaggio dalla polizia alla prosa
Quello resterebbe ancora nel vago io invece sono ottimista nel senso che se riusciremo a fare quest'ultimo passo veramente ci saremo dati una base di lavoro proficuo per il futuro
Dunque ora c'è la pausa caffè comunque giustamente i rilievi presentati da Norberto Lombardi sono importanti
Voglio soltanto comunicare che noi ci siamo dati un impegno mercoledì diciannove marzo al termine della conferenza dieci unirci come il gruppo che finora si è riunito come cabina di regia per definire le modalità per proseguire il percorso dalla conferenza tenendo conto anche delle indicazioni
Che sono già avvenute che verranno questo è una semplice comunicazione pausa caffè si riprende alle diciassette ma spero che non si deve poi aspettare ancora dieci minuti perché tutti i rientri alle diciassette
La parola
Sta telefonando ma chiediamo se vuole spostare
Toccherebbe a te
Se tutto
L'ordine del giorno quando fare
Una detrazione agli ordini del giorno che questi quattro gradi domani allenandosi alcune
Ma
Allora prego le hostess vivere a che interviene il nostro carissimo amico bronzo dato per cui che rientrino subito
No o
Io caro segretario
Però alza un po'la voce così verrà e subito rientrano solo una certa
Io sono abituato a parlare così al consiglio generale perché ormai le regioni forse se ne sono andati io sono ancora qua anche
Aveva cioè non lo non lo dici dirlo scusate nodi la però era dirlo non lo devo dire io appello non lo devi dire
No io volevo fare due osservazioni una riguardante al documento a mio parere me l'hai spiegato prima caro Segretario quello è un documento non dico blindato ma è un documento
Il diciamo la somma di un compromesso che si è tentato di fare sarà le regioni e noi io non è che mi metto lì a rivoluzionari
Chiedo solo e ho preparato due emendamenti che poi consegnò ad Almeyda nella speranza che lui sia così ultra tollerante di recepirli
Dico a mio parere è importante sottolineare alcuni aspetti dello ruolo dell'ente pubblico per l'informazione cioè quando noi parliamo di informazione ovvio che possiamo anche diciamo blaterare però ci sono delle istituzioni che sono proposte a questo compito nel documento ci sono dei riferimenti alla informazione
E ai Micromega che operano all'estero però il il fatto del del ruolo dell'ente pubblico per l'informazione va in un certo modo non dico
Riscritto perché nel ma ottantina ho sottolineato e io al punto
Al punto
Ve lo dico subito dopo il punto è che a pagina quattro avrei aggiunto due emendamenti uno che riguarda l'informazione Rina è uno che riguarda il ruolo dell'ente pubblico e il suo impegno per l'informazione italiano all'estero
è uno che riguarda l'informazione di ritorno io li consegno c'è il polo loro ritengono
Vicolo possono recepire ma dico tentiamo di sottolineare questi due aspetti che sono fondamentale io capisco che i i documenti tematici sono anche documenti
Che vanno allegati però è un'altra cosa scene il documento base Ceci sono questi riferimenti lei non possiamo
Andare a parlare di informazione senza tener conto del ruolo che l'ente pubblico nel bene e nel male a
Ed è ed è la funzione del ruolo che l'informazione di ritorno deve avere il tutto questo tutto questo aspetto
Qui ceramico Macrì io vedi caro magari non voglio entrare nelle cose argentine
Ma siccome riceviamo tutti che le cosiddette vituperate agenzie dell'emigrazione
E io dalla A dalle agenzie ho appreso che le regioni hanno proposto come coordinamento il Ministro degli italiani nel mondo
E in quel coordinamento coordinamento
C'è anche il CG
Poi dobbiamo affidare il nostro cervello per fare in modo che i CGIL sia coinvolto in queste tu sei nel comitato di presidenza
E allora tu invece di lasciare che i tuoi amici propongono Sydney come riunione del comitato di presidenza
Dovevi esigere perché avere avevi in termini politici la forza di poterlo propone dove dieci chiara è che il comitato di presidenza invece di farlo nella Oceania dove tutti sono benestanti di farlo dalle tue parti dove le cose sono un po'più complesse questo lo dico senza far polemica lo dico per dire hanno gli stessi che dobbiamo noi cercare di fare in modo che l'ente sia che rappresentiamo l'Istituzione che rappresentiamo sia efficiente perché sai pensare pretendere dagli altri quello che noi non siamo capaci
Di fare per noi stessi è un poco purtroppo e questo te lo volevo dire a voce alta in modo che così ci diciamo sempre regolarmente le cose e che pensiamo
Un'altra cosa io ho visto lo dico ad Annetta nel documento forse mi sarà sfuggito non ci sono e non c'è il riferimento alle consunti
Qui qualcuno qui qualcuno ha ricordato io sono dell'avviso ho molti amici che sono nelle consulte tutti si lamenta ma non perché loro sono incapaci oppure la Regione incapaci
Perché molte volte le consulte ai consultori vengono usati come uffici del turismo e allora quando uno deve fare l'accompagnatore del presidente o dell'impiegato di turno la questione diventa un po'complicato e complesso io sciolgono e sono convinto come qualcuno in questo Consiglio generale sono convinto che le consulte sono una istituzione insopprimibile vanno rifondate e vanno messe in condizione di poter operare
Non è pensabile fare le nozze coi fichi secchi
Perché le consulte sono l'anello di congiunzione sarà
è alta
Emigrata e peraltro regionale è ovvio ma è ovvio che ci saranno sempre dei problemi però bisogna che siano messi in condizione di poter operare io non ho preparato emendamenti ma un riferimento alla cosiddetta rifondazione di questa istituzione ci deve essere
Perché ragazzi no in emigrazione lo viviamo io non voglio polemizzare con quella assessore che stamattina ha detto
Credo ciò era un po'allergica e comizi qualcuno farà anche i comizi da questo pulpito
Ma chi viene dall'estero purtroppo a e dico una realtà che poi è storici siamo obbligati a portare il nostro la nove della nostra situazione ci sono situazioni in giro per il mondo che sono peggiora quante di quelle di dieci anni fa o di venti anni fa
Quindi noi dobbiamo qui portava in prigionia tentare di e fare in modo che gli strumenti che abbiamo a disposizione
Siano dico sempre più vicini alla realtà e siano sempre più vicini ai fatti e non alle chiacchiere e poi un'ultima cosa
Qui Lambico Lombardi ha fatto una proposta che mi pare saggia anche esce luglio un po'sempre a prolisso più di me nel esposizione lo dico io sono d'accordo con quella proposta che lui fa invece noi non è che dobbiamo inventare la l'acqua calda
Evito il tordo rilevamenti anche ragione
Il coordinamento esiste già potrebbe essere quello che tu hai ipotizzato potrebbe essere questa
E questo voi cioè i vari i vari e gruppi e di presidenza io non so come sono chiamati ma questi questi presidenti o uffici di presidenza dei vari tavoli tematici che si uniscano integrando poi magari con l'altra entità che mancano che sia questo che sia questa entità la la cabina di regia chiamiamola come vogliamo c'è anche perché
Caro lombardi nessuno muore vuole i carrozzoni Icaro sono i sono uno strumento che talvolta alcuni emigrati hanno usato alto per andare all'estero ma inteso in quel senso ha un senso inteso come palla al piede per non camminare
A un altro grazie
Tocca ora la parola Aldo De Matteo
Non riesco a capire perché cioè fare lo sosterrà questo
Perché
Ah non era
Fa ricordo un detto slavo
I discorsi brevi
Fanno muovere il cuore
Devo quelli lunghi fanno muovere le sedie
Quindi o a questo punto farò un discorso molto breve ma non faccio non voglio fare un discorso sentimentale ma delle valutazioni politiche
Quindi considerazioni brevis sul documento sperando che Aldo prenda
Prenda nota l'obbligo che lo sta facendo da stamattina e trascuro purtroppo alcuni alcune osservazioni su contributi discutibili
Che sono state fatte di ieri pomeriggio
Da alcuni ministri
Da da alcuni presidenti di commissioni parlamentari
In particolare quelle riferite al Titolo quinto della Costituzione alle modifiche costituzionali
Dove si fa un ragionamento
L'abilità un po'tutti
Discutibilissimo
Cioè non si può rendere rapporti buoni e prendersi il merito e poi di quelle che se non si condividono ecco fanno parte di un'eredità quindi sono i legislatori precedenti ecco che sono sono responsabili batte su questo e consegnerebbe fare un discorso molto molto serio io voglio solo dire che non sono d'accordo con alcune cose che sono state dette e vado oltre perché credo che e bisogna raccogliere sorta di sfida che stamattina c'ha lanciato alla termine dalla mattinata l'intervento del coordinatore dell'assessore credo della della Toscana come intervento molto preciso che contiene delle delle proposte e anche delle delle critiche
Per dire ribadire anch'io che uno dei presupposti decisivi
Terrei il rinnovamento per i cambiamenti e come vogliamo vogliamo realizzare cambiamenti delle politiche che coinvolgono le comunità all'estero le regioni lo Stato italiano
Discorso sulla sulla cultura che decisivo
E credo che una strategia innovativa è stata proposta forse va recuperata Aldo nella ne e un po'nel documento finale
Con nonno
Richiamo
Più puntuale
Soprattutto alla parte della delle caratteristiche di questa cultura perché è facile parlare di cultura in termini in termini generici e poi così la cultura e credo che ci sia stato lo sforzo anche di originalità lo sforzo di approfondimento e quindi delle cose anche nuove prodotte dal lavoro delle dei della prima commissione ecco non parlo naturalmente della via parlo di quella coordinata da e da tassello questo discorso sull'ammissibilità
Questo non vuole stare come diceva tassello stamattina un po'sempre Ara a rimorchio a rincorrere nell'ombra inattesa X
è un discorso di grande grande interesse così come quello sulla memoria
Mi dispiace che la Moratti che ha introdotto dei mille e ha avuto un approccio molto concreto nel suo intervento a questo non abbia dato poi una risposta sopra discorsi del delle
Di della insegnamento quindi di introdurre nei curricula scolastici ecco la la storia anche della le realtà del delle migrazioni quindi questa discorso sulla visibilità al discorso la memoria il discorso sul confronto la concertazione il discorso sulla solidarietà allegate mi sogno di ritengo tutte cose secondo me che si possono recuperare
Anche in poche righe perché poi c'è un richiamo a naturalmente anche documenti finali che vengono che fan parte intimi integrante credo del documento che andremo andremo da Adam a ad approvare questo si inserisce il discorso all'impresa discorso culturale si inserisce anche il tema della dell'associazionismo così come è stata analizzata seppure in termini brevi ecco dalla dall'assessore toscane questa mattina cioè quando si parla di associazionismo di tradizioni e di nuove forme più impegnative
Prendere atto che c'è uno sforzo anche in queste in questo associazionismo cosiddetto storico perché non lo ritengo storico perché se fosse storico una cosa di cui sì ricordarsene ecco però che molto e molto attuale molte nostre comunità quindi questo sforzo ecco che si deve e che deve fare l'associazionismo ecco
Di tradizione pur sostenendo anche le nuove forme quelle che non sono forme soltanto spot speculative e mosse da gli interessi interessi particolari
E questo si inserisce un altro discorso che va ripreso sul documento perché così come espresso io non lo condivido e questo credo che non disturbi poi diciamo l'intesa il lavoro fin qui fatto con con le regioni
Cioè il discorso sull'emigrazione risorsa
E ambiguo così come viene presentato non a caso nel sempre nel primo documento e così parla del superamento di una lettura economicistica della dell'emigrazione se viene esaltata soltanto ecco questo aspetto
E manca un equilibrio ecco di valutazioni d'una serie di e le elementi ecco che in un discorso distorto così quanto facevamo sugli immigrati italiani
Anch'io qualche volta mi è capitato di farlo
Ecco cerchi di dire soltanto possono venire perché non rubano lavoro un un argomento in negativo cervelli direzione è una è una risorsa ma allora è sempre stato un una una risorsa quindi discorso va secondo me ci deve essere questo superamento e con della di questa visione economicistica
Inserito chiaramente con nel nel documento perché se noi rischiamo ecco di fare un discorso che è sbagliato
E profondamente sbagliato eccoci il mettiamo su un percorso e Cocche e non è con i tempi con le alte anch'scelte di carattere poi istituzionale democratico che sia sono stati fatte che la Repubblica è stato in grado anche di di fare in quest'ultima fase
In tempo
In diciamo nella parte finale voglio dire altre due cose
Diceva sempre l'assessore cosa vuole il CGIE
è il CGIE vuole una politica coordinata vuole una politica di gli è di grande respiro cioè bisogna c'è un ritorno prepotente dell'esigenza che esprimeva e Chivu nella sua nella sua introduzione che mi sembra una delle cose del più pensate più sintetiche anche del mille della intera dell'intera conferenza quando parlava dell'esigenza di fare sistema
Cioè che non serve la somma delle delle pole delle diverse politiche
E a dirmi dello torni locali delle regioni della dell'ENEL dello Stato eccetera ma occorre queste c'è questa esigenza di fare intere Paris
Allora io mi domando con l'attuale legislazione è possibile fare sistema io dico di sì e possibile perché i potevi anche dell'autonomia locale sono sì sì sono ampliati blocca Attraverso per la modifica del Titolo gettito quinto quelle riforme costituzionali e poi su cui si può discutere può certamente a danno delle opportuni opportunità nuove
Allora questo si può fare
E se accettiamo anche il metodo della programmazione
Il per il il il l'assunzione di un esigenza fondamentale come quella del fondo unico e coperta creare sistema perché se non si crea sistema Cynthia pietre al sistema soltanto a parole
Quella di una gestione comune e quindi di strumenti ecco per poter realizzare questa gestione è di una verifica ecco delle cose che vengono vengono fatti io credo ecco una strada nuova grande interessante ecco che questa conferenza
Col conferenza propone quindi non ci sono cose da poco quelle che stiamo dicendo gli ho detto in questi in questi giorni
E infine il carattere permanente della Conferenza
E io credo che poco scaturire anche e da questo qui in conto un primo organismo provvisorio di coordinamento comunque delle indicazioni ecco per poter realizzare questo coordinamento senza voler scombinare le cose
Tenendo conto di tutti gli equilibri
Tenendo conto di tutte le esigenze che sono manifestate V durante il percorso volendo realizzare questa unità è questo esigenza di fare di fare sistema che vieni viene con me esigenza primaria io credo che si possano trovare
Le formule coperto non moltiplicare anche una conferenza come questa e credo che abbia il il dovere codini esprimere dello degli orientamenti ecco e delle delle strade possibili ecco per degli organismi di conti coordinamento e secondo la Assemblea rispondono ai fidi che vogliamo raggiungere
Io dico attente alla pletoricità
E a tempi asta a non fare mille cose
Perché poi ricordiamoci che questo come il piede del consiglio generale degli italiani all'estero che ha realizzato tante cose ha una struttura molto fragile
A una volontà enorme a dei dirigenti capaci a una segreteria efficiente però non ha una struttura ecco a e con la buona volontà io credo che non si possono paggio questo discorso fa perché i giurati perché a me non piace proprio pessimismo
è a me piace dire le cose che vanno ed ecco sempre uguali
Quando vedo che prevalgono quelle che il premier mette in evidenza è poca cosa che non vanno io sono portato ad eccetera dall'altra parte passando per creare equilibrio non per distorce soglia so anch'io che Compart alcune cose non non vale
Allora io dico attente alla pletoricità di questi organismi
E attenti anche a hanno il no moltiplicare una serie di coordinamenti perché poi hanno bisogno di su strutture di sostegno che in questa fase oggettivamente non ci sono
Infine io credo che dobbiamo essere
L'idolo sono contento e con il lavoro che stiamo facendo continueremo stasera Bowden eremo domani e dopodomani e credo che il il risultato finale e poi sarà un risultato
Positivo perché non riesco a capire anche le
Le prese di posizioni aprioristiche e delle regioni io ho parlato con tanti di voi non li non trova riscontro
E allora probabilmente con uno sforzo se sincero se è onesto serve anche librato io credo che potremo trovare nel documento finale una convergenza ecco che ci faccia fare ulteriori passi in avanti grazie
Allora
Allora sulla cosa delle consulte
Ma io devo dire che alcune e non sono poche Regioni considerano questo fatto che nel documento tra la cabina di regia accesa come qualcosa di leso dominio qui non è che non voi abbiamo per cui l'anno cancellato
Si potrebbe però in qualche modo nel documento recuperare
Dicendo per esempio e questo ne abbiamo parlato anche con con alcuni assessori pagina due dopo la trentanovesima Renica
Si potrebbe si potrebbe aggiungere ma anche alla presenza all'estero delle regioni e degli enti
Locali tra queste comunità riconoscendo anche il contributo ha portato dalle consulte regionali sull'emigrazione
Ora questo lo butto lì e poi casomai sarà ancora oggetto di discussione la parola ora Silvana Mangione
E capita proprio al momento giusto e prima che parli Silvana vorrei ricordare che mentre l'ultima volta a poco più di un mese fa era San Valentino
E allora abbiamo fatto un grande applauso tutti gli innamorati a tutte le coppie oggi è la festa dei papà e quindi un bell'applauso anche per tutti papà
Che stanno vero
Invece distrarre accanto a quelle strofe sprigionati vacilla specialmente perché i per naso non lontani dai loro bambini non ha voce non perché abbia ripreso a fumare ma perché non ho e mi dispiace che mi tocca sempre parlare dopo Aldo De Matteo che sempre la famosa proviene perché strike tu lo fai apposta fai parlare prima Luigi così io divento ancora più piccola va bene allora
No per la prima volta un parco dietro al quale non scompaiono ti rendi conto ecco mi tocca vedere
Penso assolvere andare alle torniamo a noi
Si terrà va bene così
E
Il tasso verso che va bene grazie benissimo gli ho abbassato
Io credo che sulle sul che cosa
Abbiamo detto dall'ottantotto ad oggi tutto perché con tutto il rispetto infinito splendido lavoro fatto
Nel cercare di raccogliere tutti gli spunti se noi andiamo a rileggerci nel documento finale la conferenza dell'ottantotto documento finale della conferenza due mila ritroviamo le stesse cose gli stessi spunti gli stessi la differenza e che ora abbiamo con la prima sessione che si concluderà domani
Fa dato vita reale a qualcosa che già della vita in istituito dalla nostra legge all'articolo diciassette
Mi unisco a quelli che l'hanno già detto
Non c'è bisogno di costruire un altro organismo
Dei termini la permanenza della Conferenza Stato Regioni Province autonome CTE in quanto l'organismo e la Conferenza Stato-Regioni sono d'accordo con chi dice abbiamo già strumenti Pesenti quali tavoli tematici che hanno prodotto dei documenti validi anche attraverso il la ricerca non sempre facilissima di un consenso sui contenuti in particolare quello sulle consulte che mi sembra che problema che il richiamo delle consulte debba essere un attimo aggiustato in quanto nel documento del quarto tavolo tematico si dicono chiaramente alcune cose che sono una serie di auspici e non credo che gli auspici
Vadano ad invadere in alcuna maniera l'autonomia legislativa o legiferante
Nelle regioni in proposito non solo non dimentichiamoci ogni tanto noi siamo un attimo timidi come Consiglio Generale degli Italiani all'Estero smettiamola di esserlo perché sta diventando insopportabile
Che all'articolo se non erro due della nostra legge istitutiva si dice che noi in formuliamo su richiesta del governo dei presidenti dei due rami del Parlamento Careri
Ma anche di nostra iniziativa proposte e raccomandazioni in materia di iniziative legislative e amministrative ed elettorali ed elettorali tristi
Nello stato o delle regioni quindi questa facoltà il consiglio generale senza nemmeno bisogno per la istituzione della conferenza già ce l'aveva
Un auspicio non mi sembra che sia un terribile insulto anche perché ci troviamo di fronte da parecchie non da parecchie parti da qualche parte a consunte dell'emigrazione delle quali non fa parte un immigrato un emigrato
Un corregionale all'estero allora le dovremmo chiamare consulte sulle emigrazione non dell'emigrazione in quanto l'emigrazione DS non fiata
Mi fa paura moltissima quando si decide prima il chi
E poi che cosa chi deve fare eccome
Sto parlando del tavolo di coordinamento
Le cabine di regia sono servite assai partire questa prima sessione
Cabina di regia e lo dico avendo un diploma in regia televisiva e teatrale oltre alla laurea la cabina di regia è sempre un fatto in positivo dall'alto perdonate mette il regista e quello che avendo ascoltato tutti poi alla fine dice tu vai di là luce si usa così la scena si cambia in questo modo l'orchestra mi rallenta in questo punto opera lirica ovviamente
Perché ha bisogno di riuscire ad avere questo movimento la cabina di regia chiude con la proposta
Che ci sarà domani mattina del della versione definitiva del documento che avrà accolto tutti gli importantissimi apporti di oggi dopo di che ci sono i tavoli tematici ci sono le riunioni del CGIE almeno due ne facciamo sempre tre ogni anno quindi diciamo tranquillamente tre riunirsi ogni quattro mesi non è poi tanto diverso
Ho tanto più dilatato nel tempo che non le riunioni della Conferenza Stato Regioni se non erro correggetemi subito avvengono due metri
C'è di più viviamo in questo mondo nel quale io scrivo a New York alle sei del mattino per il per qualcuno il Mezzogiorno per qualcun altro sono le nove del mattino dopo però comunichiamo tutti in tempo reale
E se qualcuno sta dormendo perché ci sono fusi diversi leggera tre ore dopo non è successo quindi un tavolo di coordinamento che curò Verdini tutto quanto di pratico o di
Sintetizzando tutte deve essere fatto fra un incontro e l'altro dei tavoli tematici certamente sì
Qui mi sembra che De Matteo abbia proposto quello suggerito una composizione che potrebbe essere validissima alle presidenze perché questo garantisce la presenza di tutti gli elementi che fanno parte di questa celestiale conferenza stato regioni province autonome CG
Mi fa paura lo ripeto per la terza volta che chiedo scusa sui forse perché ho scoperto che cos'è la paura dal dodici settembre poi e fa paura che succeda di nuovo quello che in natura non succede mai ma in politica assente
E natura nulla si crea e nulla si distrugge in politica tutto si crea non si distrugge niente per l'amor di Dio si aggiunge una cosa all'altra fino a quando la sovrapposizione degli organismi
Diventa talmente schiacciante che quello che è l'organismo che per primo aveva determinati poteri non riesce più ad esercitare
Si dice anche
Che quando si vuole che qualcosa non succeda creiamo un altro comitato che deve esaminare a fondo approfonditamente la situazione per farci poi le proposte
Una cosa diversa
è sparito da qui mi sembrava che ci fosse nel nostro documento del tavolo tematico numero quattro e chiedo che sia invece una cosa importantissima
Qualunque accenno al voto amministrativo
Degli italiani all'estero in loco senza bisogno
Di
Prendere la cittadinanza di un altro Paese se non vogliono fare
Io vivo da venticinque anni negli Stati Uniti e non divento cittadina americana perché non divento cittadina di un Paese che ha ed esercita la pena di morte
Però vivo e pago tasse negli Stati Uniti tra venticinque anni non ha mai votato per eleggere il sindaco di New York che decide se la mia strada viene punita se l'albero che ne casca sulla casa viene portato via o così via e quindi io credo che potremo da questa conferenza a dare un segnale molto importante auspicando
Il diritto di voto amministrativo sia per gli immigrati in Italia un blocco dopo che hanno risieduto lì per un certo numero di anni
Con la possibile come strada come apertura verso l'ottenimento dello stesso diretto da parte degli italiani che vivono all'estero in Paesi tra i quali questo diritto non lo concedo
A c'è un'altra cosa anche questa non mi piace ma non credo di avere una soluzione
Non mi piacciono più nella parola italianità né tanto meno per l'amor di Dio la parola Italia e città
Io non mi sento essere italica o Italicus o Italicum o qualunque cosa sposata
Perché
Ricordati che il profumo di solito arriva in botticino chiaro così si annullasse il conto totalmente grazie Carlo
Noi non possiamo noi non possiamo direi giustamente
Che ci applichiamo perché è un'altra cosa della quale ci stiamo riempiendo la bocca agli oriundi alle vecchie e nuove emigrazioni
Ai diversi tipi di emigrazione continuiamo a chiamare tecnologica quella che invece è la fuga dei cervelli e chiamiamo le cose brutalmente con il loro nome non ci stiamo ponendo e non la stiamo bloccando titoli pena asseveriamo
Nel parlare di italianità con questo concetto di sangue edita li cita con questo concetto di territorio
Ora non voglio dire Italo Filia perché è troppo poco merita lo fonia perché impone il parlare una lingua li definiamo questi concetti
Perché il il legame con l'Italia e l'italianità non è la pedissequa ripetizione di modelli che sono diventati tradizionali perché hanno sostituito culture che non c'erano in origine
E che son diventati aberranti in un certo modo è ben altra cosa questo vi chiedo scusa lo pongo come problema perché ritengo che sia un problema sul quale dobbiamo lavorare un'ultima cosa
Altra cosa e la colpa è assolutamente nostra perché questo concetto è venuto fuori nella conferenza dell'ottantotto italiani come risorse benissimo
In questo documento finale la risorsa italiano all'estero è spremuto un po'troppo
Nel senso che la direzione degli interventi e tutta finalizzata all'immediato ritorno su un investimento non particolarmente Congo o non troppo bende fin sotto
Sono d'accordissimo sul discorso che lo sia non risorse sono anche d'accordo che anche qui dovremmo una vera e un poco dalla linguistico e trovare un'altra definizione ma non possiamo limitare il il pagamento tra virgolette del debito alle risorse
Sottolineare un'informazione di ritorno che solo le storie di successo
Al dire con chiediamo la memoria dell'antica emigrazione ma non a dire Terri portiamoci a casa i cervelli eccome trasformiamo i cervelli che abbiamo mandato all'estero in incubatori per i cervelli che abbiamo in Italia creando loro degli spazi seri
Troviamo il modo per cui le risorse italiani all'estero
Abbia non con il dialogo risorse italiani in Italia dei canali molto più concretamente utili e produttivi di quanto non ci sia ora mi sono dimenticata credo ventotto cose ma preferisco rimanere entro i tempi prima che mi picchi sul microfono grazie
Sei stata perfettamente mettendo che grazie Silvana anche per il brillante intervento volevo solo rassicurare che che non c'è stato un regista ma si sono strettamente ognuno ha lavorato e ha mantenuto proprio alla pari anche perché anche nella cabina di regia lo schema era stato regioni ci tiene
La parola ora a Gastone orefice
No
Grazie presidente
Per quanto riguarda il tema dell'informazione
Mi pare che sia necessario da parte delle regioni prendere atto dei problemi molto importanti
Nella speranza soprattutto che esse
Cerchino di contribuire alla soluzione di questi problemi
Si tratta dell'informazione di ritorno ne abbiamo parlato più volte
Si tratta anche della campagna elettorale che dovrà essere svolta all'estero quando tra quattro anni o forse prima chi lo sa anche i i nostri connazionali all'estero saranno chiamati ai spremere il loro voto
E
Vorrei anche andare un momento sul concreto e rispondere anche a quanto ha sollecitato giustamente l'assessore
Alla cultura della Toscana la professoressa Mariella Zoppi cioè la richiesta di indicazioni precise su quello che le Regioni dovrebbero fare intanto vorrei ricordare che per contribuire alla soluzione di questo problema di questi problemi la Federazione della stampa ed ordine nazionale dei giornalisti italiani
Hanno iniziato da circa due anni una campagna tendente alla costituzione di associazioni
In ogni Paese di e i giornalisti residenti in loco non si tratta dei corrispondenti degli organi di stampa italiano che sono inviati all'estero ma si tratta dei giornalisti svolgono un'opera di informazione
Per la comunità italiana all'esterno
Allo stesso tempo è stata presentata alla Commissione informazione del CGIE
E al ministero per gli Italiani nel mondo un progetto relativo alle necessità di creare siti istituzionali nel web cioè occorre un sito per ogni grande area geografica
Delle ognuna delle quattro aree geografiche della circoscrizione elettorale del mondo
Per quanto riguarda l'informazione di ritorno
Le Regioni dovrebbero fare il possibile per mobilitare gli organi di stampa locali sia le sedi locali della RAI sia gli organi di stampa
Stampati
Affinché si recepiscano e pubblichino materiale relativo alla comunità all'estero ma allo stesso tempo le Regioni dovrebbero e potrebbero mobilitare le loro comunità ori unghie residenti all'estero affinché promuovano la creazione di informazione da inviare ed essere trasmesse in Italia
Per questo però per la creazione di questo materiale destinato ad essere pubblicato in Italia
Occorre l'opera dei giornalisti locali quei giornalisti di cui ho fatto cenno poco fa
In modo che essi raccolgano
E inviino questo materiale in Italia per essere trasparenza
E per coordinare promuovere per sollecitare l'attività di questi giornalisti locali occorre dei siti istituzionali elettronici dei quali ho fatto cenno
Per la campagna elettorale che a un certo punto dovranno al più queste essere realizzate la gestione ai gestori dei siti dovranno egualmente mobilitare sollecitare aiutare i giornalisti locali
A intervistare a realizzare il materiale di propaganda elettorale o prima ancora per la raccolta delle firme
Questo materiale dovrà poi essere messo a disposizione degli elettori italiani all'estero
E questo sarà possibile anche se certamente non tutti dispongono in casa di un sistema elettronico ma sarà possibile mettere a disposizione
Presso le associazioni presso i club ha perso addirittura limite dei consolati
Delle istituti di cultura per la creazione per il funzionamento per il finanziamento di questi siti istituzionali perché i partiti politici hanno già è ancora avranno di più ciascuno il loro sito istituti loro sito elettronico ma io parlo di siti elettronici istituzionale
Per la creazione e il finanziamento di questi siti per la gestione di questi siti
Occorre evidentemente l'iniziativa congiunta e questa è la sede per cui ritengo sia necessario parlarne l'iniziativa congiunta appunto dello Stato delle regioni e del CGIE
Questo questa conferenza dovrebbe essere un punto di partenza per un'attività rivolta in questo senso il mio suggerimento
è che l'organismo che avrà il compito di attuare la permanenza di questa conferenza e anzi di questo argomento finora
Si è parlato forse poco ne ha parlato Lombardi che ha parlato Sorato ma è un argomento estremamente importante che per cui deve essere definito per lo meno sedata ridica azioni di principio su come dovrà essere formato questo organismo dicevo questo organismo permanente dovrebbe assumere tra i suoi compiti anche quello di dare vita a questi organi istituzionali relativi e problemi dell'informazione
Vorrei sottolineare ancora per un momento l'importanza di questi problemi
Vorrei ricordare che l'informazione di ritorno non vivrà mai non sarà mai realizzata a meno che sia creata una istituzione un organismo che provveda alla sua formazione e che lo gestisca altrimenti non sarà mai realizzata se ne parla da anni
Ma occorre prende una decisione di carattere pratico
E anche per lo sviluppo di una campagna elettorale al momento opportuno è necessario che si pensi fin da ora ha come essa potrà essere svolta
Io faccio dei suggerimenti ho fatto dei suggerimenti ma questi non sono necessariamente la soluzione ideale
Però dovrebbero essere la pole
Potrebbero essere il punto di partenza per uno studio del problema e soprattutto per cominciare a vedere come il problema può essere risolto perché altrimenti si corre un rischio gravissimo che è quello di una partecipazione estremamente limitata bassissima
Degli italiani residenti all'estero alle elezioni per il Parlamento italiano e questo è un rischio che certamente non vogliamo correre
Quindi le Regioni attraverso i loro organi d'informazione potrebbero mobilitare sia all'interno la stampa locale sia all'estero le loro comunità dico di origine perché anche se promuovano la creazione di questa informazione di ritorno
Tra l'altro
Tra l'altro vorrei ricordare anche che c'è in questo momento una forte tendenza da parte dall'ordine nazionale dei giornalisti italiani a allargare in modo notevole le maglie per entrare a far parte dell'ordine
Questo vuol dire che una volta che saranno costituite le associazioni dei giornalisti italiani all'estero probabilmente molti degli aderenti a queste associazioni potranno diventare giornalisti italiani probabilmente pubblicisti
Questo è un fatto secondo me è importante che anche le regioni se credono potrebbero contribuire a diffonderne la conoscenza grazie
Grazie
E ora la parola Angelini
Ma se scusa sono un attimo se altre persone intendono intervenire nel dibattito sul documento del sulla conferenza
è meglio farlo ora stasera perché domani mattina probabilmente gli spazi si sono ristretti e però anche perché si chiuderà prima rispetto all'orario previsto quindi se c'è ancora chi vuole intervenire prego
Beh qualche ora prima
Prego ora il mio piccolo intervento
Si deve al mio nome Giuseppe oggi Santo Giuseppe
Grazie
Onorevoli ministri senatori deputati
Funzionari delle varie regioni
Che purtroppo sono rimaste in poche
Argentina
Mi dispiace
Parlare ancora dell'Argentina
Lo sento
Come l'Italia
Sì in quanti anni fa sono andato in Argentina
I miei figli i miei nipoti sono italo argentini
Ho sentito comitato di coordinamento dello Stato italiano comitato di corvi
Otto delle regioni della collettività
Spegnere quel poco
Sotto la pentola e le case sorte o lasso che voi sappiate
Cassero lasso sapete che significa
Non lo sapete
La gente l'argentino la massa al preso coscienza di quanto è accaduto in questo bellissimo e garante del Paese
Non è garante ricco soltanto Levante colto
L'Argentina
Si può dire che quasi inoltra hanno fatto inoltre piante passati anche io anche nuovi tantissimi italiani che siamo dopo la seconda guerra l'amaro detta Seconda guerra
Moltissimi siamo stati a Rita repentinamente paese
Per carità non mandate alimenti l'argentino argentine tatto il granaio del monito Lori sarà
Noi
Il rosario
Voglio portare lì consentitemi di portarvi un messaggio da Rosario di Rosario
Rosario ben pochi conoscono la città di Rosario in Argentina
La città di Rosario
Si chiama oggi dicono la capitale degli italiani
In quella giurisdizione
Rosario acidità un milione e mezzo di abitanti
E le sessanta per il senso se non di più
Di origine e di Sante nostro
Ben diceva l'altro giorno un senatore varietà
Sfogliare un elenco telefonico e vediamo i cognomi
Della nostra razza della nostra della nostra Italia
Allora a Rosario ci siamo riuniti committenza consolato associazioni abbiamo fatto un coordinamento di aiuto ai inoltre connazionali lì residenti
E abbiamo voluto
Italo salario innanzitutto anche anche epicentro del Mercosur
Dalla posizione geografica
Abbiamo deciso
Di suggerire al governo alle regioni
Allora ci siamo riuniti giorni fa
Giusto in occasione di questa conferenza
Considerando lo stato di emergenza viste le gravi difficoltà ed urgenza della situazione dobbiamo pensare al l'adozione di poche di spazi ed efficace misure
Preferibilmente attraverso l'uso degli strumenti già esistenti
Il più diretto sortendo sociale può essere assicurato attraverso interventi di natura assistenziale
Che abbiamo la capacità di arrecare sollievo alle la popolazione anziana di origine italiana e direttamente alle loro famiglie
Bisogna altresì affrontare le situazioni di emergenza che richiedono interventi immediati definire un fondo comune di solidarietà per intervenire specifici per interventi specifici e azioni mirate tra coinvolgere le associazioni e in questi ultimi mesi
Stanno realizzando un censimento molto positivo i patronati i comuni i Comitati di resistenza la Camera di commercio italiano l'ospedale d'Italia e le rappresentanze degli italiani all'estero
Aiuti ai più bisognosi
Attivare le procedure già ripetute milioni di volte per onor del mento
La velocizzazione delle pratiche per la concessione della cittadinanza italiana o il rilascio dei passaporti poi rivedere le leggi
Coordinare la raccolta di medicine per gli attuali emergenze
Riconsiderare le politiche legate ai flussi e alle quote specificherei emigrati che rientro dall'Argentina
Tante importante segnalare la nostra preoccupazione in riferimento ai giovani che in questo momento sono privi di lavoro sentono la necessità di emigrare nei paesi dei loro genitori
Chiediamo cortesemente l'intervento delle regioni
Il guardo ai posti di lavoro e aiuti di emergenza di accoglienza nei primi mesi
Sentiamo però anche la necessità di esprimere la nostra preoccupazione per la crisi argentina che ci travolge e metti in atto uno speciale impegno a contribuire e superare al più presto
L'alter le gravi difficoltà finanziarie produttive la drammatica emergenza sociale che si è avvenuta a determinare in questi ultimi anni
Le manifestazioni sono l'espressione più diretta di una rottura delle coesione della coesione sociale che si è e di terminata eseguito dalla lunga crisi economica che oltre all'aumento della spesa pubblica affatto recedere la struttura produttiva del Paese
L'Italia ha inoltre un interesse strategico a sviluppare particolari rapporti ricollocazione con l'aria Mercosud come dicevo Rosario di centro del Mercosur
Che il guardalinee persone Europa in particolare ai suoi partner latini come interlocutori privilegia gli interventi potrebbero partire dalle piccole e medie imprese
Con un forte appoggio stai processi di ieri regionalizzazione del Kosovo
Con iniziative internazionali a livello di governo e gli organismi economici per congiurare l'isolamento dell'Argentina favorire la moratoria
Del parlamento la rinegoziazione dei debito estero
è stato molto importante il decreto firmato dal ministro degli affari esteri che ha riaperto la cooperazione allo sviluppo con l'Argentina mettendolo fra la priorità
Occorre tener conto anche delle esperienze sia accumulate in Argentina da parte di vari organismi non governo Martini non correva nativi italiani non solo verso l'emergenza ma anche verso politiche di sviluppo produttivo sociale
In questo nel restante ci sentiamo impegnati a seguire affinché la risposta dell'emergenza Argentina sia urgente efficace
E in una prospettiva di ripresa del paese
I ringrazio una sera
Allora grazie a al collega Angelino
Ora dopo questa lunga il gli interventi di rappresentanti del CGIE abbiamo un un intervento della Regione di un rappresentante della Regione Lombardia del dottor Raimondi Marcello
Responsabile incaricato dal presidente Formigoni a seguire l'emigrazione Lombardia lombarda cioè in Lombardia la parola al dottor Raimondi
Sì grazie
Innanzitutto porto il saluto al Presidente Formigoni un saluto
Particolarmente caloroso
Tutti i membri del CGIE segretario Narducci
E tutti gli altri rappresentanti
Delle regioni italiane
E poi un saluto
Particolare al nostro corregionale ministro per gli italiani all'estero
Che è un simbolo dalla vostra
Del vostro ritrovato
Devo dire che se l'amica
Mangione
In oggi dice a sentire parlare di tali città
Sono la vedo qui sala Macrì chissà che faccia farà quando parleremo di Lombardi TAC
Ma
Sono fuori sulle parole ci si deve ci si deve intendere io devo dire che sono
Complessivamente molto soddisfatto per come sono andati i lavori di questa conferenza in particolare per i lavori preparatori che sono stati i primi lavori a cui hanno partecipato le regioni questo non va dimenticato con la sola vedo Silvana
Questo signore è un fatto molto importante
L'istituzione della Conferenza permanente Stato Regioni Province autonome CGIE
è un incoraggiante segnale della consapevolezza che il mondo politico istituzionale italiano
Ha maturato circa il valore strategico di una politica di alto profilo
Nei riguardi dell'emigrazione
Pensate che solo fino a dodici tredici anni fa
L'emigrazione per una regione importante come la nostra era quella dei frontalieri
è incoraggiante soprattutto perché questo nuovo tipo di politica identifica nel partenariato fra le istituzioni
E fra esse di rappresentanti della società civile
Nella pet nella fattispecie voi cioè i rappresentanti dei nostri emigrati identifica in questo partenariato la chiave per la definizione delle linee di fondo della pole della nostra politica in questa materia
E ci permettiamo di dire che le Regioni si sono guadagnate a pieno titolo la partecipazione alla conferenza permanente grazie all'impegno che soprattutto negli ultimi anni hanno profuso per quanto riguarda gli italiani residenti all'estero pur nella ristrettezza di risorse disponibili e di competenza in cui si sono trovate
La ripresa del sentimento di italianità tra le comunità all'estero che molti osservatori hanno rilevato può essere attribuito anche alla presenza capillare delle regioni e degli enti locali tra queste comunità
Tale presenza è l'azione che l'hanno accompagnata non si sono mai poste in alcun modo in concorrenza o in alternativa con l'intervento del governo centrale ma piuttosto in sinergia
Talvolta si è rischiata la somma proprio dalla sovrapposizione ma grazie a Dio che si fa anche le regioni si muovono
Le motivazioni che hanno portato le regioni italiane ad accrescere negli ultimi anni la loro presenza fra le comunità italiane all'estero sono incontestabili
Resta valida la motivazione tradizionale che prende atto del fatto che l'emigrazione italiana presenta un connotato regionale o geografico molto forte la comune provenienza regionale o geografica resta ancora oggi
Un tratto importante dell'ex della socialità delle comunità italiane all'estero
A questa si aggiunge oggi una motivazione legata ai processi di globalizzazione
Nel mondo globalizzato la competizione economica non avviene più esclusivamente tra sistemi Paese tra sistemi nazione ma tra sistemi territoriali
L'entità sub nazionali come le regioni sono dunque chiamate ad attivarsi direttamente
Per attirare investitori e di imprenditori di tutto il mondo del proprio territorio e per aprire la strada ai propri investitori ed imprenditori che cercano spazi vitali nei mercati internazionali
è in quest'ottica che le Regioni vedono nella comuni nelle comunità italiane all'estero dei preziosi interlocutori che possano facilitare l'instaurazione di relazioni istituzionali culturali politiche economiche e commerciali
Ma soprattutto umana
Da tempo si suole ripetere
L'avete detto anche voi comunque a volte con un senso Juan quasi di stanchezza che gli italiani residenti all'estero sono gli ambasciatori nel mondo dall'Italia
Che essi rappresentano una risorsa importante del nostro Paese
è vero
La Lombardia in altre regioni italiane possono confermare la veridicità di queste affermazioni e l'urgente necessità che da esse vengano tratte conseguenze pratiche a livello di politiche strategiche
Noi naturalmente ci riconosciamo nei contenuti del documento che è stato approvato dalla Conferenza dei presidenti regionali e che l'espressione riassuntiva dei cinque tavoli tematici e non starò ripper
Corradi nel dettaglio
Ci limitiamo sottolineare alcuni aspetti su cui ci sentiamo particolarmente impegnati
Uno di essi è il principio di uguaglianza dei cittadini italiani all'estero oggetto di interventi regionali riteniamo giusto che la legge qua però che recherà ai principi generali cui si dovrà attenere la potestà legislativa concorrente delle Regioni nelle materie riguardanti le collettività italiane all'estero escluda qualsiasi forma di discriminazione su base regionale per quanto quanto riguarda Inter interventi finanziati insieme allo Stato l'Unione europea una legge siffatta rifletterebbe l'autentico spirito dell'azione delle regioni verso i nostri emigranti che non è quello di riserva bene di riservare benefici ai soli correligionari ma di mettere al servizio di tutti le quali di tutti i nostri conti connazionali le qualità eccellenti e le vocazioni proprie a ciascuna Regione
Vogliamo anzi dire che la Regione Rambaldi o si vorrebbe spingere oltre
E qui entriamo nella lombardi tra nella nostra visione la Lombardi tagli tali cita
Non dovrebbero essere un ambito riservato in esclusiva a coloro che sono rispettivamente lombardi o italiani per nascita o per ascendenze
Noi riteniamo partecipe della lombardi Tavo degli italici
Ma chiunque entri organicamente a far parte della Rete di relazioni economiche istituzionali culturali diplomatiche etc che rispettivamente la Lombardia d'Italia si dimostrano in grado di attivare nel mondo
Per capirci i partner locali privilegiati dei nostri emigrati
Siano essi soggetti imprenditoriali istituzionali professionali o di altra natura fanno parte effettivamente per quel che ci riguarda dell'insieme lombardo e dell'insieme italiano vitali chiamatelo come volete l'identità non è qualcosa che esclusivamente si tramanda con il sangue ma una realtà Stati non è una realtà statica ed immodificabile
L'identità per noi è qualcosa che può essere anche acquisita è una realtà dinamica che si amplia e si allarga a partire da un dato di base storico culturale e linguistico giro economico
I modelli a cui dovremmo fare riferimento credo sono quelli delle grandi realtà multinazionali a forte capacità aggregativa come Ossola francofoni al commovente
Tutto questo naturalmente non esclude che le regioni attuino anche iniziative mirate i loro corregionali e mostrino attenzione al loro contributo come hanno sempre fatto
Ne siamo anzi favorevoli che oltre al sacrosanto esercizio del voto all'estero finalmente stabilito dalla legge quattrocentocinquantanove del due mila uno
Che sia possibile anche il voto all'estero per i Consigli regionali italiani da parte di coloro che hanno i titoli per esprimerlo e ne sono desideroso come le regioni
Si rendono presenti nella realtà dei nostri emigrati così
I nostri emigrati devono poter dire la loro parola incidere sulle sulla realtà politica delle nostre regioni il modo migliore al voto in questo senso credo anch'io che le consulte almeno per quanto ci riguarda debbono essere rifondata
Un secondo contenuto che ci interpella fortemente è la sottolineatura dell'emigrazione di mobilità come una realtà specifica che richiede attenzione e politiche specifiche
L'emigrazione di mobilità è fatta di imprenditori accademici studiosi personale religioso operatori di agenzie internazionali che mantengono forti rapporti col Paese di origine nel quale rientrano anche per lunghi periodi
E che sempre creano una rete di relazioni permanenti tra la realtà estera in cui si insediano nella realtà italiana da cui provengono e molto spesso sono coloro che la fanno conoscere anche in patria
Questa forma di emigrazione è molto importante anche per la promozione del sistema Italia dei vari sistemi territoriali italiani nel mondo dobbiamo perciò assisterla con politiche ad hoc ma soprattutto con proposte ad hoc è evidente per esempio che questo tipo di emigrazione italiana nell'interlocutore ideale per animare e ottimizzare l'operatività delle antenne Lombardia che la nostra Regione sta creando in aree strategiche di tutto il mondo
Molti altri temi mette meriterebbero di essere affrontati ma preferirei concludere su un tema che sta a cuore a tutti e che ho sentito ripetere più volte
Quello della solidarietà
Che come abbiamo detto in questi mesi dovrebbe potersi valere non solo di uno strumento indispensabile come il fondo nazionale a favore delle comunità italiane all'estero
Ma dell'ampliamento dell'accesso ai servizi in ambito sanitario della casa della previdenza dell'assistenza della formazione eccetera
Come posso né come debbono muoversi le regioni nell'ottica di un'autentica ed efficace sulle solidarietà non puramente assistenzialistica nei confronti degli italiani all'estero soprattutto quelli che si trovano a vivere situazioni di crisi
Ecco penso ovviamente al caso dell'Argentina
La Regione Lombardia
In linea con le indicazioni del ministero per gli Italiani nel mondo non intende sostenere innanzitutto il rientro
Dei nostri emigrati come la soluzione del problema vigenti
Il nostro progetto argentino Argentina vuole fornire un supporto ad elevato valore aggiunto nella invito dell'inserimento mirato lavorativo abitativo culturale sociale a favore di inchini tende spontaneamente rientra ma ciò non si esaurisce se stesso
Anzi si inserisce in un più ampio disegno internazionale che intende supportare la mobilità geografica dei lavoratori e la con operazione con le regioni dei Paesi d'origine dei migranti si tratta di una di una serie di azioni finalizzate ad una più efficace
Governo ad un più efficace governo dei flussi migratori che intende anche coniugarsi con possibili azioni di promozione dell'internazionalità azione delle nostre imprese e con programmi di cooperazione decentrata allo sviluppo certamente utili in questa fase delicata
Non vogliamo svuotare l'Argentina o altri Paesi degli italiani che la vivono da da tanti decenni ma ti pare una strategia fatta sia di azioni solidarietà nell'immediato che di programmi di cooperazione a lungo periodo per consolidare la realtà economica dei Paesi in cui i nostri emigrati risiedo
La Lombardia
E sarà ancora in futuro un punto di intersezione e di sintesi
Di tutte queste esigenze e di tutte queste forme variegate di solidarietà grazie grazie grazie la parola ora Franco Santellocco per un brevissimo intervento
Grazie presidente
Intervento super Breve di farmi sarebbe piaciuto come dire risponde un po'ad Silvana Man jeune quando un può ha confuso e migrazione tecnologica dovendola chiamare secondo lei migrazione intellettuale
E anche simpatico parlare poi di italici ITA essendo lei una fine linguista
Però credo che ho sentito due argomenti che mi hanno preceduto veramente stupendi l'uno a cui va tutta la mia simpatia del collega Angelo di quando ha richiamato ancora una volta non è mai troppo
La situazione America latina l'Argentina in particolare
Stato fatto cenno al Mercosur è stato fatto cenno alla cooperazione allo sviluppo alla competizione internazionale ai soggetti imprenditoriali argomenti questi veramente stupendi magnifici eccezionali che sono stati ampiamente sviluppati nel tavolo tematico
Numero due e che purtroppo sono letteralmente scomparsi nel documento finale è un vero peccato perché quando si parla di imprenditorialità all'estero quando si parla di risorse rappresentate dagli italiani all'estero quando tutto questo poi nel concreto viene dimenticato nei documenti fondamentali per quel che possono valere comunque sono una base cioè qua non si fa riferimento a le linee al degli strumenti effettivi di supporto all'esporta italiano e quindi di sostegno agli operatori commerciali residenti all'estero parlo di linee di credito è evidente che viene vanificato il lavoro di anni di promozione commerciale che costano tempo costano soldi e soprattutto che vanificano
L'impegno degli imprenditori ecco io direi che per non farla troppo lunga è sufficiente a fare un richiamo nel documento finale una rapidissimo mezzo rigo che sia messo che sia che sia messo lì in vorrei ancora aggiungere per quanto attiene le regioni per quanto attiene l'assistenza medica
Abbiamo ancora una volta ha sentito parlare di questa nuova figura della mobilità
Quelle Bernardo l'italianità all'estero in una mobilità e quando poi sappiamo che rientrando in Italia non hanno diritto ad alcunché di assistenza perché poi tranne si narra quell'anno sono allora sono veramente niente da cui la cancellazione all'Aire con tutto quel che ne consegue io credo che anche questo che vada fatto un cenno forte nel documento finale grazie
La parola padre tassello
Una
Non volevo intervenire anche perché manca tutto mio comitato di presidenza
O quasi tutto diciamo
Ma non è questo no ci sono delle cose però che mi furba non pochino
Sono queste i primi due paragrafi a pagina uno
E sono paragrafi che possiamo accettare però mi sembra che manchi completamente il senso della chiamo la Big direzionalità
Cioè è chiarissimo il vantaggio che l'Italia che chiama risorsa ora la comunità all'estero può trarre da questa categoria però c'è anche un atteggiamento di ascolto di recettività
Cioè il protagonismo degli italiani all'estero fatto della frutto della cultura cresciuta e l'immigrazione per cultura della memoria della visibilità da questa storia manca completamente io penso che dobbiamo stare molto a venti cioè non è solo quale vantaggio ne parli tali ma anche effettivamente mettiti in ascolto abbiamo qualche cosa da dare iper scopata aggiunto un terzo paragrafo a pagina due brevissimi vado un po'in fretta
C'è nell'ultimo paragrafo una frasetta che la mi lascia un po'perplesso le nuove riforme vanno a riconfigurare il ruolo delle regioni e di conseguenza delle Autonomie locali che da tempo hanno costituito il punto di riferimento B diciamo un un punto di riferimento forse insomma mettere il punto di riferimento almeno italiano gli era ovvio l'unico punto mi sembra un po'un po'esagerato come ho un po'paura della parola nella prima riga a pagina due Lord Go rinvio dell'appartenenza o alla fine il sentimento di italianità sono fosse termini direi un porto che non vincano vanno bene e quindi la cultura della solidarietà dell'accettazione vicendevoli sembra ben a un'altra osservazione a pagina tre il paragrafo tre
In cui si parla
Offre a tutti i nostri connazionali all'estero un sostegno qualificato specifico ed efficace e mi sta bene cioè dare un sostegno ma c'è anche il problema della partecipazione e della corresponsabilità cioè non vedere più la politica Callas calata dall'alto cioè io Regione io stato ti sostengo ma mediamente c'è anche noi all'estero abbiamo delle responsabilità specifiche per quanto concerne a pagina quattro la discussione su questa o lavoratori in mobilità a parte che cioè giusto il termine effettivamente è giusto anche quello che ha detto la Silvana Mangione c'è un cioè influente
Ci può essere anche un cruento che è in se appunto effettivamente riusciamo a connettere con questa rete e penso che l'accenno vada fatto cioè ritenuta è una fuga di cervelli ma oggi si parla anche di è ingeneroso produce però voi capite cioè praticamente possiamo ricavare qualche cosa dal loro apporto cioè sempre un dialogo la politica della concertazione dobbiamo applicarla a tutti i livelli poi in fondo c'è una parola che non mi piace tanto a pagina quattro quando si parla dei giovani
Per la prima rideva le realtà la realtà gli interessi delle comunicarle all'estero si esprimono attraverso la varietà e la vivacità delle loro associazioni si esprimono anche direi che effettivamente da suo nonno assumiamo il ruolo di Salvatore la parte perché accanto alle associazioni sono anche altre realtà io penso che bisogna essere
Molto attenti ci sono anche i sindacati sono anche mille altre realtà che non fanno parte dell'associazionismo e c'è una parola che non mi piace la terzultima riga
Per e necessità le ottiche è necessario procedere al pieno recupero delle seconde generazioni italiano attualmente questo termine reserve patto ad altre categorie penso che vada Dettori io capisco perfettamente il concetto ma vada detto in un modo diverso perché non dobbiamo recuperare
Praticamente dobbiamo a fare qualche altra sono sonda recuperare forse ad Abramo che dà sì noi perché sono andati per conto loro possiamo noi da recuperare
Sono diciamo quindi la parola recupero è una parola che non mi va quattro e ultimo osservazione penso che sia necessario nel documento accetto trovare soluzioni però i tempi le modalità qua che cosa di pratico cioè dire entro quattro mesi non io penso che vada messo talmente rimane un documento come quello della prima conferenza della sta teleconferenza che conosciamo scusate per il tempo Como rubato
Grazie Graziano come sempre veramente molto attento sull'ultima cosa che ha detto quella credo che tutti quanti noi siamo coscienti che non deve diventare un documento come quello della prima conferenza in Italia e nel mondo deve ma deve avere il seguiti che ed anche per questo c'è stato tutto un lavoro per realizzare degli obiettivi terminiamo con un ultimo incontro Breve di Dino Nardi
Sì solamente alcune considerazioni molto pure rispetto al documento o della conferenza una notazione mi sembra doverosa
Tra gli obiettivi indicati a prioritari ricade appunto otto nell'ultima pagina siccità al fondo nazionale
E all'interno di questo
Si cita anche la questione della solidarietà
Ma non si cita per niente che per i diritti previdenziali e sociali non deve esserci discriminazione alcuna tra italiani residenti e italiani residente all'estero si parla solamente isole di solidarietà non si parla di diritti forse andrebbe aggiunta una riga anche se ovviamente sappiamo che i documenti dei tavoli tematici sono parte integrante del documento finale e quindi poi libri ritroveremo comunque le questioni nel dettaglio come ho indicato stamattina
Da presentazione del documento da Laterza del terzo travolte ma poi a proposito delle consulte vuole anche ricordare che il loro ruolo la necessità di una loro più puntuale ed un loro più puntuale coordinamento o viene anche richiesto il citato nel documento del nostro tavolo tematico
Infine due forse rispetto all'intervento di questa mattina del sottosegretario al ministero del lavoro onorevole Pasquale Viespoli tende a precisare che comunque la comunità italiana in Svizzera
Chiede che per il trasferimento dei contributi la soluzione del problema
Passi attraverso la proroga dell'attuale normativa e non con il trasferimento virtuale
Per quello che invece è sempre il sottosegretario a detto riferire ferimento all'assegno sociale
Dove alle diceva che l'assegno sociale scriveva le sue titubanze sulla possibilità di realizzarlo
E che si ritroverebbe poiché la prestazione all'interno del l'e prestazioni indicate con il fondo di solidarietà sociale
E io tengo a precisare che sono due cose
Del tutto diverso non si può confondere il fondo di solidarietà sociale con quello che è il diritto all'assegno so sciacalli sono due cose diverse e le due richieste debbono andare di pari passo non devono essere assolutamente mischiato d'altra parte lo stesso o ministro Tremaglia nel suo primo intervento opero da ministro a questo a questo microfono aveva riconfermato ulteriormente il diritto degli immigrati
A l'assegno sociale pertanto io credo che a questo punto qui dal Governo sia lecito attendersi che dai da le parole si passi ai fatti e non si continua alza a tramandare di governo al Governo la soluzione di un problema che altrimenti
I letta ed i nostri emigrati farà risolve da sola grazie aziende allora terminiamo qui la giornata odierna domani mattina scusate non ho ancora detto rompete le righe Sylvanas fai la brava e allora io vorrei dire soltanto una cosa ma giusto con molta tranquillità e soprattutto è vero che ieri c'è stata una grande passerella politica però voglio anche ricordare che il percorso che da dicembre fino ad ora è stato il massimo di spazio per il lavoro concreto delle cose
Domani mattina probabilmente sarà difficile dico questo perché già altri venti domani mattina si sollevano di nuovo le questioni queste obiezioni
E domani mattina ci sarà lo spazio per ancora alcuni parlamentari che sono annunciati poi ci sarà la la non alle conclusioni
Quelle che sono previste nel programma di del di Ernani e poi del ministro Tremaglia quindi questo sarà il programma di domani e però c'è l'approvazione del documento questo mi pare evidente non devo dirlo quindi volevo soltanto fare questa precisazione che tutti quanti dobbiamo anche avere un po'di pazienza quando chiaramente
Interventi provengono soltanto da una parte espressamente rappresentante del Parlamento del governo delle regioni bene buona serata a tutti non è ancora lavoriamo sulle indicazioni che voi ci avete date domani mattina ci direte se abbiamo fatto un buon prodotto abbiamo fatto una frittata
Però per fare la frittata ci vuole l'olio buono