"Segreto di Stato. Laverità da Gladio al caso Moro" - presentazione del libro di Giovanni Fasanella e Claudio Sestieri con Giovanni Pellegrino organizzato nell'ambito del convegno "Violenza e Democrazia nella storia dellaRepubblica" promosso da (c/o sede dell'Enciclopedia Italiana)

Signori Presidenti
Amici che siete convenuti qui mi corre l'obbligo di chiarire
Perché l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Ospita oggi un dibattito su un tema
Eminentemente politico
Che riempie le pagine di un libro
Che definirei sui generis castrista il Giovanni Fasanella di Claudio sestieri a Giovanni Pellegrino
Nella sua qualità di presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi e sul terrorismo
Si tratta di una tipologia letteraria
Che lascia molta libertà agli intervistatori
Che tessono la trama delle domande che le considerazioni che ne potevano e anche all'intervistato nel combinare proprie personali valutazioni
Con risultanze della commissione
Una parte della storia italiana
Che si rivela il sotto il cono d'ombra del segreto di Stato
E che un dovere civile fa conoscere all'opinione pubblica
Non entrerò neppure indirettamente nel merito del tema
L'Istituto dell'Enciclopedia ritiene tra i compiti impliciti nella propria missione culturale
Rientri anche quello di contribuire
Alla costruzione di una coscienza civile nel Paese
Al di là delle legittime divisioni politiche
Oltre le deformazioni elette generazioni perché esse possono determinare
Contro la memoria degli eventi
Contro la verità contro la solidale e pacifica pratica della convivenza
Le vicende esplorato in questo libro
Suscitano repubblicani sarà per la loro amoralità
Oltre cosa che non si può dire perché non si deve dire in pubblico
E sottratta a quella regola etica della democrazia che sta nel non nascondersi e nel non mentire
Se la delibera democrazia
E superamento almeno tendenziale della ragion di Stato
Il segreto di Stato dovrebbe essere considerato un elemento arcaico è residuale
Solo eccezionalmente giustificabile per esigenze di sicurezza
Le vicende qui raccontate sono invece tutte prodotte da strutture segrete
Di partito o di private
Comunista anticomunista
Da servizi e apparati nazionali e servizi ed agenti esterni
Senta con reverenza di uomini politici
Con pezzi disarticolati dello Stato
Con la pratica del depistaggio della reticenza della menzogna dinanzi a inquirente idea magistrati della Repubblica
Sono vicende
Che hanno tenuto il Paese in uno stato di guerra civile
Da prima potenziale e poi negli anni di piombo condotta in atto sia pure come qui è scritto a bassa intensità
Sono vicende che hanno prodotto dal mille novecentosessantanove al mille novecentottantasette
Quattordici mila cinquecentonovantuno atti di violenza
Con quattro centonovantuno morti e mille cento ottantuno feriti
Di fronte a queste vicende
Il senatore Pellegrino
Attribuisce all'autorità giudiziaria
Alla storiografia e dal Parlamento compiti e visti
Ai giudici spetta all'accertamento di responsabilità penali individuali
Anche storici la ricostruzione di contesti e dimessi razionalmente comprensibili
Alla commissione d'inchiesta
La ricomposizione
Di scenari attendibili e forse reali
Ma quand'anche queste tre finalità si raggiungessero
Con qualche d'effetto USA approssimazione
Se ne ricaverebbe un giudizio utile a seppellire nella sua negatività
Questo lungo capitolo della vita politica italiana
Proviamo a ripensare le biografie dei personaggi che affiorano in queste pagine
Quale che sia l'altezza o una assenza
Di un ruolo politico o istituzionale
Uomini di governo o di Stato
Militari funzionari dirigenti di partito agenti dei servizi intellettuali operai studenti militanti clandestini
Terroristi d'ogni colore
Essi solo con varie consapevolezza il dramma Peace persone di un'epoca sanguinante perché da utopie politiche
Che promettevano o emancipazione sociale
Ho maggiori libertà economiche
Da ottenersi solo per la via della violenza interno o della guerra esperto
Charlie oltretutto simile
Di quelle dedicò un suo ideologie
Occorre purificarsi dalla mentalità e dai metodi
Di quegli uomini
Occorre staccarsi con percezione sfidando l'accusa il moralismo o di ingenuità
Che potrebbe essere l'ultimo Ali eviterà loro perversa Realpolitik
In verità occorrono nuovi ideali e nuova moralità
Deve salvare le democrazie del ventunesimo secolo
E polemiche centri storici che qui sono ospitate
Ci auguriamo accendano qualche lume
Per questo a venire perché se oscuro di segreti testato il passato
Non ancora adeguato chiarore rassicura il nostro futuro
Prende la parola il professore Giuseppe Vacca
Di questo libero
In senso proprio discuteranno tre storici
Giovanni più o meno e contemporaneisti
Che
Regia cioè
E cioè Franco Barbagallo Agostino Giovagnoli Silvio pazza e due
Cioè le
Più eminenti personalità politiche
Dell'Italia repubblicana dei nostri giorni
Io vorrei un po'introdurre questo
La discussione
Dando qualche motivazione all'iniziativa che con Fondazione Istituto Gramsci insieme all'editore Einaudi abbiamo preso
Di promuovere
Questa discussione spessa benché
Di una vera e propria presentazione non può trattarsi quanto il libro è stato già ampiamente presentato e discusso nei mesi scorsi
In numerose città Italia compresa la capitale
Abbiamo voluto promuovere questa discussione innanzitutto perché
Nella sua singolarità che già il presidente Casavola ricordata
Questa intervista di due giornalisti a un illustre avvocato
Nella qualità del novantaquattro Presidente della Commissione Stragi come come abbreviazione esibizione
è un prodotto
Particolarmente ricco di intelligenza storica
è un libro di storia anche se in non nel senso della storia degli storici storici i mestieri
E non è perché
L'occasione che Giovanni Pellegrino ha avuto
Di
Poter disporre di una moglie sterminata di documentazione di vario tipo
è stata via via
Sul tanta
In modo da
Per lavorare percezione
Non solo degli eventi
Delle loro possibili spiegazioni
Interventi chiedo erano e sono di stretta pertinenza
Della commissione che egli presiede
E che sicuramente hanno costituito un capitolo denso peculiare della storia
Dell'Italia repubblicana
Io credo che
Questo vero e proprio contributo all'intelligenza storica di un ventennio della storia e politica della Repubblica
Sia reso possibile dalla capacità credo anche grazie ai suoi collaboratori intervistato detenuto
Elaborando di inquadrare gli eventi
Di un capitolo particolare della storia
Politica nazionale
Nei contesti internazionali
Nel contesto geopolitico in cui la vicenda della politica italiana
Sì è spontanea
Nei lunghi decenni della guerra fretta
Ma non basta richiamare
Questo nesso
La storia nazionale della storia internazionale
Anche se non è banale richiamarlo poiché una storia politica dell'Italia degli ultimi cinquant'anni capace di
Esplorare questo nesso
Comincia ad essere risultato piuttosto recente della letteratura
A noi più vicina diciamo negli anni novanta
E non a caso per quanto riguarda la storia degli storici dovendosi basare su fonti documentali disponibili e certe diciamo che
Ha offerto contributi cospicui ormai
Afferma fissi
Soprattutto per gli anni cinquanta primi anni sessanta
Questo libro
Copre fondamentalmente gli anni che vanno dal Piano Solo all'assassinio di Aldo Moro
E si gioca di una chiave interpretativa degli avvenimenti
Che
Diciamo definisce
Il nesso tra politica interne politica internazionale
Facendo appello alcuna categoria interpretativa dell'intera età della guerra fredda
La categoria della doppia lealtà
Questo concetto fu proposto per primo da
Uno storico
Naturalmente scomparso Franco De Felice
Tra l'altro
Per noi l'Istituto Gramsci persona particolarmente caro ai preziosa
In un saggio ampiamente ininterrottamente discusso fin da quando fu pubblicato per la prima volta nella primavera dell'ottantanove
Vale la pena ricordare
Fra l'altro le motivazioni per cui veniva proposta questa categoria della doppia fedeltà della doppia lealtà come categoria interpretativa delle vicende politiche
Specificamente italiane ma non solo italiane
Della vita politica interna più o meno a tutti i Paesi
Sicuramente europee non solo europei nei decenni successivi
Alla seconda guerra mondiale e in particolare a datare dall'inizio della guerra fredda
Quando De Felice scrisse questo saggio diciamo
Ed era molto Perosa una letteratura storiografico giornalistica che
Per l'impatto pesante
Delle vicende che avevano Travagliato la vita del paese negli anni settanta e ottanta
Terrorismo strategia dell'attenzione terrorismo nero
Partito armato stragismo
Tendeva a a in interpretare la storia della Repubblica
Applicando le un po'meccanicamente la categoria del doppio Stato quasi che la vera storia d'Italia
Fosse stata non la storia della democrazia repubblicana quanto piuttosto la storia delle trame che l'avevano ostacolata
A questa veduta doveva rispondere De Felice cercando di elaborare una categoria interpretativa
Categoria storiografica interpretativa dell'intera vita della guerra fredda
Che cercasse di spiegare come
Nel mondo successivo alla seconda guerra mondiale raggruppati scampato si intorno a due grandi cambi
Ciascuno dei quali Manieri in maniera molto diversa costituita
Una grande area sovranazionale sul terreno economico politico e militare
Questo creava delle condizionalità
Nella vita politica Interna dei diversi Paesi che non erano ormai state conosciute in questa forma cioè cambiava il rapporto fra politica estera è politica interna no nel senso semplice di un primato
Della politica estera come se intervengo delle vicende politiche nazionali avesse perso di pregnanza di significato nel senso che
Nel mondo raggruppato in due campi della guerra fredda
Questi due aree di sovranazionalità facenti capo alle due maggiori potenze creavano condizionalità peculiari al modo di svolgersi della funzione
Dirigente e al modo di svolgersi delle responsabilità delle classi dirigenti nazionali nei diversi paesi
E quindi è anche
Un modo di ricondurre non solo a razionalità politica anche la vicenda dello stesso doppio Stato che pure c'è stato
Ma anche di offrire una chiave esplicativa che non facesse torto alla storia di una democrazia difficile in cui però l'elemento dominante e la vittoria dalla democrazia sui suoi nemici e sugli ostacoli che ha incontrato
Di cui è anche il titolo che noi abbiamo voluto dare a questa occasione violenza e democrazia nella storia della repubblica
Senza alcun dubbio
Lasciar correre sul carattere difficile ma risolutamente democratico della modernizzazione italiana
Del secondo dopoguerra
Io credo che sul filo di queste chiavi interpretative lo scavo che Pellegrino ha potuto condurre di questa mole immensa di documenti e che ancora viene conducente come lui stesso ha testimoniato nel volume
Ma anche in diverse occasioni ma io non voglio dire cose che poi forse
In qualche modo prendendo la parola penultimo potrà ricordare duri
Beh
Questo nesso di condizionalità
Della politica internazionale sulla politica nazionale si è tenuto arricchendole articolando
E rispetto ad una lettura semplificata
Che leggeva le condizionalità solo lungo l'asse
Est Ovest
L'asse principale l'asse per la frattura principale ma anche della regolazione antagonistica delle relazioni internazionali realizzate dal bipolarismo nei decenni della Guerra fredda
E la lettura di Pellegrino consente di vedere molte altre articolazioni
Non solo lungo l'asse nord-sud ma per il modo in cui
La dinamica
La simmetria il contrasto degli interessi lungo l'asse geopolitico nord-sud veniva ad articolare confitto aumenta e gli interessi all'IST all'interno dello stesso Occidente
E questo sicuramente offre delle chiavi interpretative anche delle periodizzazione impregnanti test persuasive della vicenda italiana
Consentendoci di non dimenticare mai la collocazione di frontiera geopolitica dell'Italia nel Mediterraneo e di legge il modo in cui sulla vicenda politica italiana si sono Peter Veratti i diversi cicli
Del conflitto non solo fra i due campi fra i due blocchi ma anche all'interno
Degli interessi delle potenze occidentali
Nella lotta per l'egemonia
Nel mediterraneo stesso
Ne viene fuori
Un'altra
Connotazione
Della democrazia difficile quella di un Paese che proprio perché
Grazie
Alla scelta occidentale
Gli esseri diventato parte di questa
Grande aria sovranazionale
Economica e politica costruita sotto la direzione degli Stati Uniti d'America dopo la seconda guerra mondiale
Grazie a questa scelta questa appartenenza avendo potuto imboccare la via
Di una decisa modernizzazione
Tuttavia si è trovato dentro un nuovo sistema di vincoli di condizionalità e in qualche modo ne ha sempre reso difficile i contatti verso una propria politica estera
Questo risulta molto evidente nella ricostruzione dedico il Pellegrino
E naturalmente questa è un'altra delle angolazioni in cui diciamo
Il modo in cui
Le strutture della per guerra fredda sì
Riverberava non è la situazione italiana essendo i due principali partiti interpreti di due diverse fedeltà internazionali
Per esempio ci quindi una questione legata all'esistenza del Partito Comunista sicuramente leale verso la democrazia repubblicana ma nello stesso tempo legato alla politica estera
Sovietica sia pure in modi diversi secondo le diverse fasi beh non c'è dubbio che
Il modo in cui collegando i rapporti tra i principali partiti del sistema politico italiano a sua volta era generatore di altri colpi di coda contraccolpi internazionali Pellegrino
Mi avvio a concludere rapidamente sottolinea giustamente come settantaquattro sia un anno di svolta
Per quello che riguarda il capitolo centrale della sua indagine cioè strategie dell'attenzione terrorismo nero terrorismo rosso poi stragismo
Dell'anno appunto di una svolta nella nel diciamo negli usi politici possibili che cominciano a praticarsi del terrorismo rosso senza nulla togliere al carattere
Autoctono endogeno del fenomeno ma è anche l'anno nel quale
Avviandosi ormai il riconoscimento della NATO da parte del Partito comunista
Cominciava un mutamento di relazioni fra i principali partiti italiane che diciamo se da un lato poteva avviare a soluzione alcuni problemi altri né sulle mie sollevava quanto agli interessi di altri paesi di altre potenze europee e non solo
Europee oltre che
Della stessa Unione Sovietica che se un interesse avuto ininterrotto è immobile in tutti i decenni della Guerra fredda era quello a conservare immutato l'ordine di Yalta
Noi abbiamo ritenuto che un libro di questa matura con questi caratteri potesse essere utilmente discusso da storici di mestiere
E da politici grazie al servizio mi si consente la parola
Che sicuramente condividono
L'obiettivo diciamo
Dico una rielaborazione ora che la guerra fredda definita anche se non pare che sia propriamente finita quanto i suoi stereotipi mentali nella vita politica e intellettuale del nostro Paese
Ora che la guerra fredda è finita
Condividono l'obiettivo di una reinterpretazione
Condivisibile per la storia della Repubblica
Che se e quando potrà essere raggiunta costituita sicuramente la sostanza etica da preservare
Della grande stagione
Repubblicana
E anche il lievito di una sua seconda
E forse auspicabilmente nuova e migliore farsi
Di questo credo discuteranno
Gli storici qui convenuti
Dopo di loro Massimo D'Alema e più piano Amato
Parlerà per primo Franco Barbagallo
Cioè
Questo volume del senatore Pellegrino rappresenta un grosso passo avanti rispetto alla relazione presentata dallo stesso presidente Pellegrino nel novantacinque
E si vale di un lavoro molto cospicuo svolto dagli esperti della Commissione e fondato sulla raccolta di numerosi atti giudiziari soprattutto e inchieste svolte dalla magistratura in tutta Italia come lo stesso senatore Pellegrino dice il fatto che la commissione Stragi ha potuto centralizzare la conoscenza
Di inchieste numerose svolte in diverse città
Italia procure magistratura e altri
Apparati dello Stato ha reso possibile confronti che ai singoli magistrati non sono stati possibili quindi rappresenta un passo avanti nella conoscenza di uno dei decenni più drammatici della nostra storia contemporanea
L'altro punto fondamentale già accennato da Beppe Vacca è l'impostazione metodologica categoriale che il signore Pellegrino sottolinea il fatto cioè e ad contestualizzato le vicende interne della storia italiane repubblicana pienamente nella cornice internazionale della guerra fredda
L'Italia dice il senatore del non era un Paese normale
L'Italia sconfitta era un Paese a sovranità limitata all'interno degli equilibri di pianista
E questo nemmeno la presidente la precedente Commissione stragi presieduta dal senatore Gualtieri aveva considerato ritenendo che la nostra forse una normale democrazia parlamentare ma così non era perché ad una costituzione repubblicana nata dalla Resistenza è fondata sull'antifascismo si accompagnava una Costituzione materiale fondata sull'anticomunismo e che riteneva possibile l'apporto a vari livelli di componenti fasciste
Adesso nazionale internazionale
Beppe Vacca ha ricordato il contributo fondamentale di Franco De Felice sulla scia di giuristi e sociologi tedeschi degli anni trenta Schmitt fra inglese replica
Apporre questo nesso come lo snodo fondamentale per comprendere che cosa la costituzione di tutti i gruppi dirigenti dei paesi europei a Ovest come arresto dopo la seconda guerra mondiale
Allora è questo nesso Nuoro tra nazionale e internazionale dopo la seconda guerra mondiale che comporta una doppia lealtà
In realtà al proprio Paese lealtà al lo schieramento internazionale cui si fa riferimento l'amato da una parte il Patto di Varsavia dall'altra
Questa doppia lealtà è alla base del doppio Stato
Ritengo necessario insistere su questo punto perché riguardo a questa terribile doppio Stato ci sono state diverse interpretazione alcuni fraintendimenti riguardo alla precisione
Con cui invece Franco De Felice aveva definito questi diversi concetti
Quindi
Doppio Stato che territori felice come per frangente per ledere non è affatto un apparato parallelo il doppio Stato non è lo Stato parallelo per Franco
Definisce
Non è un apparato i loro invisibile e dedito ai complotti non è questo il doppio
Per Franco De Felice in principio c'è solo la doppia lealtà in principio per l'Italia significa negli anni Cinquanta anni quaranta anni Cinquanta funziona la doppia lealtà
Di chi dei governanti degli apparati dello Stato civili e militari
Della grande stampa ed i settori strategici dell'economia e della finanza
è soltanto quando il sistema della doppia lealtà entra in crisi
Quando entra in crisi entra in crisi all'inizio degli anni sessanta
Con la distensione internazionale e l'avvio del centrosinistra in Italia
Distensione internazionale c'è il gelo e se l'Italia che sono considerati da questi apparati che si erano schierati come dire nella guerra fredda in modo oltranzista come una sorta di cavallo di Troia il comunismo
Ed è allora
Che si formano gli organismi del doppio Stato a partire dagli anni sessanta che quindi non sono presenti dall'inizio della storia repubblicana anni quaranta anni cinquanta come strutture occulte ma nascono per gemmazione dall'apparato esistenti un'altra cosa importante che dice De Felice che scrive nel saggio il sessantanove che non è stata rilevato a sufficienza definisce dice chiaramente che i protagonisti delle vittime di tale conflitto e dei fenomeni del doppio strato sono anzi tutti gli stessi gruppi dirigenti
Cioè i governanti
Cioè i ministeri democristiani tanto per uscire sono loro i primi oggetti dei gli attacchi da parte di questi elementi che vedremo come si organizzerà nel corso degli anni sessanta e settanta ecco una data significativa e il sessantacinque il famoso convegno quindi al Parco dei Principi a Roma organizzato al servizio segreto militare dal generale allora
Capo di stato maggiore dell'esercito la ipotesi allora Pellegrini su questo si sofferma
Con acutezza Aloia era
L'ipotesi più reazionaria e De Lorenzo era l'ipotesi meno reazionaria poi delle vicende del piano su anche questo mette ben in evidenza nel solito il senatore Pellegrino
è stato coinvolto come è stato coinvolto
Il generale e De Lorenzo però li Posina Renzo si imponeva all'interno di una determinazione nazionale delle forze armate le cose già allora era tutta schiacciata sulla NATO e sull'oltranzismo attenuanti
I tentativi di colpo di Stato in Italia durano essenzialmente come sottolinea questo libro dal sessantanove al settanta strage di Piazza Fontana
Golpe borghese che non è quella cosa poco significative si è cercato di far apparire e che già dal settanta inizia una nuova fase che comporta lo sganciamento degli apparati statali da locazione estremistiche del fascismo
Avevano funzionato nel biennio precedente come supporto
Probabilmente come strutture collegate ai comandi alleati della NATO in particolare quello di Verona quindi Ordine Nuovo alleanza nazionale inserito nell'apparato difensivo della lo sganciamento dei fascisti
Dopo e settanta apre una nuova fase che si concluderà nel settantaquattro e per la fase in cui avviene questo conflitto
Tra apparati e organizzazioni estremistiche che e sganciate mettono in atto delle azioni di vendetta la strage di platea no
E quasi certamente la strage di Brescia senatore Pellegrino ricorda che in Italia
Il posto dove scoppia una bomba è possibile dovrebbe essere collocati i carabinieri che per puro caso non furono messi in quella parte della piazza due cose scoppiò la bomba e questo dà il senso diciamo della accoglienza
Drammaticità di questi eventi e di che cosa significa doppio Stato e con il doppio Stato agisca contro
Come dire la parte che governa lo Stato in quel momento d'altra parte il generale Maletti
Dichiaro che
Alla Commissione stragi almeno fino al settantaquattro
Nessuno ci aveva spiegato che dovevamo difendere la Costituzione
Il generale Arpino capo di stato maggiore dell'esercito dice
Piaccia o non piaccia ancora negli anni Ottanta per noi un terzo del Parlamento era il nemico il terzo il Parlamento naturalmente era il Partito comunista
E che d'altra parte mantiene legami stretti con l'Unione Sovietica e riceve finanziamenti cospicui dall'Unione Sovietica fino agli anni Ottanta come è stato recentemente dimostrato
Tra il sessantanove il settantaquattro sia la fase più acuta di depistaggi depistaggi da parte degli apparati dello Stato nei confronti dei tentativi della magistratura di venire di portare alla luce
Quello che sta succedendo quale il punto fondamentale è il punto fondamentale che probabilmente questi depistaggi che non vanno confusi con responsabilità dirette
E quindi depistato umori non sono affatto i mandanti una cosa sono i capi di Stato un'altra cosa sono i mandanti quindi non si possono
Collegare queste due figure gli Stati sono dovuto al fatto che probabilmente si cerca di temere segreti quelle organizzazioni che sono segrete Stay Behind la Gladio e le connessioni tra queste forme segrete e organizzazioni estremistiche fasciste che negli anni precedenti sono state in qualche modo utilizzate in questi in queste forme impropri
Nel settantaquattro come noto cioè la svolta anch'essa per motivi internazionali card Nixon Kissinger lascia il Dipartimento di Stato e Andreotti
Da indicazioni diverse ai servizi e inizia una farse una fase diversa
E che dal settantaquattro dice Pellegrino la P due diventa il rifugio dell'oltranzismo atlantico prevalgono d'affari l'economia della corruzione
La questione della P due porta direttamente al sequestro e all'assassinio di Moro e qui c'è un problema
Perché da varie parti si è affermato che la P due non era conosciuta
Alla fine degli anni settanta però i giudici di Bologna
Libero Mancuso che tra l'altro un esperto della Commissione gestirà oggi già nella sua requisitoria al processo per la strage di Bologna aveva portato i documenti che dimostravano che dal settantaquattro
L'ispettore Santillo che non per caso fu fatto fuori dall'ispettorato antiterrorismo aveva mandato rapporti a magistrati tra i quali il procuratore
Vigna per indicare appunto l'azione della P due di Gelli nel settantasette c'erano stati interpellanze parlamentari
Dell'onorevole Natta e dell'onorevole Pannella e Pinto che avevano chiesto appunto al Presidenza del Consiglio ragione di rapporti tra Gelli e l'onorevole Andreotti quindi prima del settantotto certamente si sapeva chi era Gelli e si arriva qualche idea di che cosa fosse lampi dunque ecco allora
Pellegrino dice non ci sono non siamo riusciti a capire se gli apparati hanno utilizzato le BR come già utilizzarono i fascisti e questo è un punto di arrivo del lavoro della Commissione fino ad oggi però Pellegrino forse in un'altra cosa importante
A suo parere ed esiste un patto di omertà che belga brigatisti ceto dirigente e istituzioni senatore Pellegrino riferisce soprattutto questo patto di omertà all'aria di contiguità alle Brigate Rosse
Penso però che questa omertà vada al di là dell'aria di continuità e in qualche modo corrisponda a quanto lo stesso Renato Curcio affermò nell'intervista felicità del re la rivista Frigidaire del novantatré e c'era una sorta di complicità tra noi e il potere che impediscono ai poteri annui di dire cosa e veramente successo
E qui arriviamo al sequestro Moro
Senatore Pellegrino
Propone una
Interpretazione
Che definisce del doppio ostaggio
Doppio spaccio in mano ai brigatisti uno era Moro e l'altro erano i segreti che Moro portava consente l'ultima notizia di stamattina sulla lista dei gli aderenti a Gladio con l'indicazione Moro e tutto
Da verificare
Non so se si può ipotizzare che una rissa del genere potesse essere tra le carte che il l'onorevole Moro aveva con sé le numerose borse che furono prese dai brigatisti ecco il problema
Allora non era solo di salvare Mogoro
Ma di neutralizzare ciò che Moro aveva detto alle Brigate Rosse
E qui appunto diciamo si va oltre la diciamo la prospettiva che pure esiste di profondo ostilità degli Stati Uniti e in particolare del segretario di Stato Kissing
Nei riguardi dell'onorevole Moro le vicende raccontate da collaboratori di Moro dalla stessa vedova di Moro la dicendo di Saint Creek il malessere che corse Moro
Durante la sua visita negli Stati Uniti ecco accanto a questa ostilità degli Stati Uniti nei confronti della politica dimoro sia verso i comunisti sia la politica filo arabo che peraltro era comune all'onorevole
Andreotti
E cioè questo problema
Del rapporto con i brigatisti
Di quanto cioè l'onorevole Moro abbia detto negli interrogatori fatti dai brigatisti sulla strategia della tensione
Sullo stragismo e sulla stessa servirà anche tracce ci sono appunto dei riferimenti invia lettere di Moro vasta del pianeta celebre Pellegrino sottolinea giustamente
Che questi riferimenti sono
Fatte nel minore al settantotto
Ricordando il clamore suscitato dalle dichiarazioni Andreotti quando rivelò l'esistenza di Gladio nel novanta si può immaginare e qual era l'importanza di una vicenda segreta così delicata come peraltro novecentosettantotto cioè un anno in cui la guerra freddo e la seconda guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica era ancora particolarmente vita e l'Unione Sovietica era attiva su vari fronti internazionali e ancora non arriva in basso l'Afghanistan quindi una situazione ben più
Pesante
Che nel novanta quando oramai l'Unione Sovietica andava verso la dissoluzione allora il problema non era solo di salvare Moro
Ma era di neutralizzare ciò che Moro aveva detto alle Brigate Rosse
Quindi per il senatore Pellegrino non c'era che una possibilità
Trattare con le BR per farsi consegnare le carte del processo
E garantirsi il silenzio dei brigatisti quindi conclude il senatore Pellegrino ritengo che trattativa ci siano state trattative tra chi questo none
Chiaro apparati dello Stato carabinieri polizia Guardia di finanza non si sa
I riferimenti di Moro al termine di ultime passi del memoriale alla generosità delle BR che stavano per liberarlo dice Moro mostra che Moro riteneva che tra poco sarebbe stato liberato
A questo punto esserlo Pellegrino fa un'ipotesi che il ministro degli Interni Cossiga
Si sia fidato
E sia stato atrocemente beffato da mandatari infetti
E si tratta come dire di affermazioni i problemi
Molto delicati drammatici e che però pensano sulla nostra storia contemporanea e la mancata conoscenza di come sono andate queste cose
Dare adito come dice il senatore Pellegrino al mantenimento di tutta una serie di connivenze ricatti che Pisano ancora oggi e penseranno anche in futuro sulla nostra storia concludo
Moretti nella sua intervista
A Rossanda e a Mosca disse che il cervello politico delle BR che gestiti il sequestro Moro era a Firenze
Il senatore Pellegrino ricorda che
Capo del Comitato stanno delle BR dal settantasette era Giovanni Senzani
Giovanni Senzani è stato il capo dell'ala movimentista delle Brigate Rosse
A Napoli a ammazzato con le sue bande gli assessori per quegli anni e Amato
Ostili alla gestione Gava del partito ha fatto ammazzare il vice questore Ammaturo che aveva scoperto le vicende del caso Cirillo aveva mandato un rapporto al ministero
Dell'interno Senzani ha fatto ammazzare una serie ho ammazzato direttamente una serie di magistrati Senzani era consulente per il ministero
Della giustizia Senzani pare che abbia preparato le domande che Moretti portava a Roma e presentava all'onorevole Moro quindi senz'altro Giovanni Senzani che credo sia attualmente semi libertà e un personaggio che sa molto del sequestro e dell'uccisione di Moro certamente non è solo Senzani certamente ci sono
Parti delle istituzioni delle organizzazioni politiche oltre che dei brigatisti che conoscono bene questa storia il un diritto la posizione dell'onorevole Pellegrino
Propone di chiudere la vicenda sotto il punto di vista penale e di cercare di venire alla chiarezza
Di questi fatti evitando pene che oramai hanno un senso molto limitato e giungendo però al risultato politicamente e storicamente significativo di chiarire
Vicende che egli sono ancora oggi drammaticamente sulla storia del nostro Paese che hanno coinvolto il nostro Paese a livelli inimmaginabili
Nelle democrazie certa anche in altre democrazie Olof Palme fu ammazzato Chennedy fu ammazzato e Parodi fu ammazzato Moro il giorno in cui sapremo come sono andate le cose d'Italia farà un passo avanti verso la democrazia
Agostino Giovagnoli
Grazie
Io condivido molte delle cose che sono state dette prima di metà Beppe Vacca da Francesco Barbagallo e dunque non le ripeterò ma cercherò di sottolineare alcuni elementi di novità che mi paiono emergere da questo volume ti cominci subito con un esempio che riguarda un argomento di cui attualmente si è molto discusso e cioè la natura della
Ti faccio un confronto con la relazione quella proposta di relazione dall'intenso redatta nel mille novecentonovantacinque laddove Gladio veniva presentata come un tassello
Nella storia dello stragismo su cui era impossibile giungere a conclusioni assolutorio tranquillizzanti tanto da dover esprimere un giudizio di sostanziale illegittimità
Diversi nel tono e i contenuti sono i giudizi espressi nell'intervista a di cui stiamo parlando in cui si trova secondo gli intervistatori un giudizio sostanzialmente assolutorio
Il sindaco agli intervistatori appunto il senatore Pellegrino gli attribuiscono
Un giudizio su Gladio non solo come struttura legittimava persino utile per il nostro Paese
Pellegrino chiarisce che Gladio era comunque una struttura giustificata dall'esigenza della guerra fredda anche se poi aggiunge che al di là di gravi o vi era una galassia di strutture clandestine per esempio lati mi pare interessante
Sotto quello che chiamerei il profilo metodologico laddove nel novantacinque si sottolineava che l'assenza di una documentazione terrificante finisse per avallare
Quelli che erano appunto dei sospetti viceversa nella intervista recente si sostiene che l'assenza di elementi di prova dopo un lavoro così intenso svolto grazie dalla commissione strati sembra piuttosto a ritenere il contrario cioè che sospetti in assenza di una documentazione che li comprovino debbano essere quantomeno accantonato
Per quanto significativo il caso di Gladio non è l'unico esempio dire neanche il più importante di questa delle novità che sono appunto proposte da questa intervista perché sono novità esperimenti mi pare un mutamento di giudizio rispetto opinioni correnti ancora qualche anno fa e che quei credo occorra rendere merito al senatore Pellegrino
Assai rilevanti sono per esempio affermazioni di carattere generale che in qualche modo aprono la via a riflessioni meno banali laddove egli afferma recisamente più volte che da parte americana non si è mai pensato a un colpo di stato in Italia
Lattuga anch'egli tende a ridimensionare il ruolo della CIA nel nostro Paese sottolineando invece il ruolo svolto informa certamente rilevante ed altri servizi di altri paesi europei
Da quello di Israele si poteva aggiunge altri esempi qualcosa è già stato detto a proposito per esempio del del doppio Stato mi pare che in qualche modo questa intervista contraddica determinate
Frequenti banalizzazioni te la teoria del doppio Stato da non confondersi con quella della doppia lealtà di cui appunto accennava prima
Beppe Vacca e così via ecco per esempio forse dal punto di vista storico la cosa più rilevante almeno quello che mi ha colpito di più in assoluto è uno spostamento di attenzione dalla dall'asse est-ovest a quella direi
Nord sud semplifico molto naturalmente mai molto interessante Lella dove ripetutamente Pellegrino mette in luce che l'autonomia nazionale o c'è o ciò che ad essa è legata si è giocata per il nostro Paese largamente sul nella sullo scenario del Mediterraneo piuttosto che su altri scenari
Intervistato cause feconda servizio di meno una serie di temi molto delicati che sono quelli riguardanti le responsabilità
Nei confronti della strategia della tensione e qui giudizi riguardano anche gli uomini si parla di italiani come uomo di sicura fede demmo democratica e si motiva questa affermazione non solo per il passato partigiano ma anche per le sue scelte successive
Forse direi che questa sorta di revisione di giudizio se così posso esprimermi
Tocca la sua massima intensità nei confronti di Cossiga verso cui il senatore Pellegrino manifesta esplicitamente non solo rispetto e stima ma anche sono sue parole simpatia
Di affetto accettando non solo la sua testimonianza ma talvolta assumendone anche i giudizi con me crede ieri per interpretare complessivamente gli avvenimenti
Il discorso entra anche nel campo delle responsabilità politico istituzionali qualcosa è già stato detto e là dove appunto si esclude che queste responsabilità possono avere a che fare con ricco il gli attentati e le stragi che sono state compiute mentre invece riguardano la copertura dei responsabili e in questo senso viene esclusa quella che conclude termini come dire un po'vetero sì bene veniva definita la la teoria della strage di Stato
Pellegrino e preciso nelle sue nell'escludere che con ogni probabilità Rumor non si impegnò a proclamare lo stato d'assedio dopo la strage di piazza Fontana che se qualcuno gli attribuì questa intenzione
E anche chiaro nell'escludere che Andreotti abbia cercato di depistare gli investigatori a proposito del golpe Borghese nel mille novecentosettanta inghiotte tutto sarebbe contraddittorio
Forse forse un pochino diciamo alcune espressioni ma mi sembra che la sua opinione vale piuttosto in questa direzione
E né soprattutto riconosce apertamente anche questo è stato ricordato il ruolo di Andreotti nel mille novecentosettantaquattro quando il ritorno dopo una lunga assenza alla ministero della difesa al di là di queste persone qual è la sottolineatura che viene emergendo e cioè che le responsabilità che si possono addebitare alla classe dirigente italiana classe politica italiana in modo particolare
Alla democrazia cristiana i suoi uomini sono soprattutto responsabilità politiche oggettive nessun politico sono sue parole è stato imputato di strage o di favoreggiamento e li ricorda
E va più la parlando complessivamente qui un discorso più generale di un ceto politico sostanzialmente fedele alla Costituzione seppure talvolta disinvolto molto disinvolto nei confronti della lettera della legge
Mi pare che questi esempi se ne potrebbero citare molti altri e che non esauriscono attualmente la ricchezza delle della delle tesi delle argomentazioni illustrate dal senatore Pellegrino mi pare di questi esempi siano abbastanza chiari nell'indicare una revisione di giudizi precedenti su cui io ripeto esprimo una profondo apprezzamento
Come s'e perché sono avvenuti questi mutamenti di giudizio che io qui mi permetto molto brevemente di fare alcune osservazioni che definirei di ordine metodologico perdonatemi questa tipo di sottolineature
E credo cioè che aver preso sul serio testimonianze raccolte ha permesso cento all'analisi di documenti aver compiuto decisivi contestualizzazione degli eventi
Esaminati abbia prodotto molte differenze che separano la relazione nel mille novecentonovantacinque dall'intervista del due mila
Si tratta di operazioni squisitamente storiche che appartengono specifico bagaglio metodologico del lavoro storico appunto questa della basarsi sui documenti sulla loro analisi e via dicendo
Per la verità il senatore Pellegrino non è molto tengano verso la categoria degli storici accoglie gli attribuisce la tendenza ad assumere un proprio angolo visuale che poi determina il risultato
Glieli intervistatori gli obiettano che questa tendenza ahimè ho e anche dei politici o forse soprattutto dei politici io sarebbe un compromesso diciamo che questa tentazione un po'di tutti quella di avere il proprio punto di vista ed imporlo a dispetto delle risultanze
E delle analisi e chiederei al senatore Pellegrino di concederci che talvolta persino gli storici sono capaci di superare i loro pregiudizi
E in questo senso forse varrebbe la pena di notare che i alcune risultanze del lavoro della Commissione stragi e sono positivamente dal mio punto di vista convergenti con lavoro fatto dagli storici in questi anni anche negli anni passati
Forse mi si permetta una battuta la commissione stati avrebbe evitato qualche fatica se invece di chiedere al senatore forieri di illustrare i rapporti tra Chiesa cattolica politica italiana
Adesso letto qualche libro di Di Pietro Scoppola o di Andrea Riccardi o anche la giusta sorpresa di fronte al fatto che italiani in Commissione stragi ricorda che Scelba resiste
Alle pressioni americane permette il Partito Comunista fuorilegge
Sono vicende documentate già dal lavoro degli studi di qualche storico
Di cui sono usciti i lavori qualche anno fa ora qui io non dico tanto queste cose per come dire rivendicare i meriti della categoria degli storici che naturalmente non interessano molto ma quello che vorrei proporre è una riflessione sul fatto apparentemente banale che in definitiva per occuparsi seriamente del passato si debba fare opera di storia e cioè utilizzare gli strumenti della storia
E questo lo dico perché per quanto possa sembrare ovvia banale questa affermazione è in realtà è proprio quello che è mancato nella fase iniziale mi sembra di poter leggere in questo senso anche le le pagine iniziali dell'intervista là dove il senatore Pellegrino
Parla di motivi per cui diffida all'inizio all'inizio scusate molto difficilmente si è ci si è mossi in una prospettiva ampia e corretta
Per esempio studente o lo ricordava prima Beppe Vacca tutto il nesso nazionale internazionale e via dicendo e dunque bisognava correggere la i metodi usati imboccare un'altra strada cosa che mi sembra positivamente sia stato fatto
Come emerge da questa intervista naturalmente questa questo lavoro ai suoi pezzi per così dire pezzi che secondo me sono molto positivi tutto sommato e cioè il fatto che si sia passati complessivamente faccio sempre riferimento alla proposta del novantacinque considerazione novantacinque a questa intervista sia l'impatto passati da certezze l'affondamento debole o inesistente a dubbi o ipotesi
Seppure con fondamento ben più solido prima Francesco Barbagallo ricordava il serrato ragionamento il senatore Pellegrino su tutta la vicenda Moro
Anch'io ho un grande motivo di apprezzamento per questo serrato ragionamento
Anche anche qui ad una scelta metodologica molto chiara cioè quella di aver messo anzitutto al centro dell'indagine proprio la documentazione del memoriale Moro e via dicendo
Ma ciò anche un un altro motivo di apprezzamento che forse non sarà condiviso da tutti e cioè il fatto che onestamente al senatore Pellegrino ci dice
Che questo e luci propone un ragionamento fatto con molta serietà e molto ne sta me alla fin fine un'ipotesi un'ipotesi certamente più qualità e più interessanti e tanti altri ma un'ipotesi e qui io credo c'è il problema in fondo in fondo dei di tutta questa vicenda e cioè la grande fatica di accostarsi all'abilità su queste faccende così drammatiche così delicati ora io credo che da questo punto di vista si debba esprime un grande apprezzamento per questa intervista perché è un passo avanti nella direzione della verità senza la pretesa di essere la verità credo che dal punto di vista critico scientifico ma direi anche politico e civile si debba apprezzare questo tipo di posizione
E qui veniamo al al problema della Commissione stragi che non ha prodotto un documento conclusivo e che presumibilmente nei prossimi giorni non riuscirà a proporlo oggi abbiamo letto sui giornali
Un motivo di critica a alla Commissione stragi e non solo anche in tutti noi che siamo qui presenti
Perché appunto sì renderemo in qualche modo corresponsabili di questa scena
Io credo però che si debba riconoscere onestamente che la mancanza di un documento conclusivo corrisponde anzitutto un dato di fatto
Cioè ad una pluralità di posizioni politiche diverse su queste questioni di cui stiamo trattando ed è ancora più a fondo alla come dire impossibilità di poter affermare come di una verità universalmente valida
Naturalmente tutto questo può essere molto rischioso perché potrebbe diventare un motivo di scetticismo e quindi potrebbe avere un effetto in qualche modo politicamente e civilmente destabilizzante
Invece io sottolineo il fatto che come mi sembra indichi chiaramente questa intervista
La strada per la verità è una strada lunga e dunque il vero problema è avvicinarsi alla verità e avvicinarsi nel modo più corretto possibile senza pretendere di raggiungerla quando questo non è possibile ed evitando anzi di affermare come certezze quello che in realtà certezze non è e allora giunge avviandomi a concludere qual è la conclusione di tanti anni di lavori di ricerche da parte della Commissione Stragi io non credo che questo lavoro sia stato inutile tutt'altro
Non foss'altro per la grande massa di documentazione che è stata raccolta io credo che in realtà la conclusione sarà possibile soltanto un ulteriore lavoro fatto da parte di tutti
E senza che nessuno possa imporre ieri oggi e domani una sorta di verità di Stato che oltretutto rischierebbe di essere smentita il giorno dopo
Piuttosto credo invece all'utilità della
L'ho fatto e qui faccio come di un appello per il futuro
Mi auguro che questo lavoro fatto cioè la documentazione che è stata raccolta sia messa a disposizione degli studiosi degli storici io parlo di quelli che la la verranno dopo di me
E se ha fatto però anche in termini pratici perché non amasse documentazioni di milioni documenti
Deve essere accessibile anche in via informatica scusata la banalità della richiesta ma credo che questo tutto sommato possa aiutare
A stemperare e i a risolvere alcuni dei problemi aperti cioè la soluzione politica che è stata proposta che è una questione importante
Ma forse anche la storia della sua modestia può aiutare a chiedere la verità laddove possibile e a superare il passato laddove necessario grazie
Una correzione in itinere prende ora la parola il presidente del consiglio perché poi impegni pressanti
La parola Giuliano Amato
Sì consiglia come dice Massimo risultati naturale ma io ho letto con grandissimo interesse questo libro a volessi tutto d'un fiato quando mi quando mi decisi a reggere telefonai subito dopo l'autore
Convinto che fosse un passo liberatorio tra interpretazioni preclusa tutto l'iter della storia nazionale che probabilmente hanno inciso anche sui lavori della sua Commissione perdurare
Di storie tre scritte
Chi è l'autore rifiuta io non so se lui ha avuto solo gli storici ce lo sapranno dire se acconto gli elementi della verità dei fatti alla fine della vicenda però
La ricerca senza pregiudizi e leggendo nei fatti ciò che infatti possono dire e ciò che una sua opposizione precostituita li potesse suggerire
Mi son trovato ad apprezzarlo perché queste stante
Avevo subito per le critiche di cui positivo buona fede mi era difficile capire il senso
Avendo tetto sul nel caldo del tre agosto di Bologna che dalle sentenze in miniera chiaro chi erano gli autori materiali della strage di Bologna ma non perché l'avevamo commesso e che quindi la la la verità giudiziaria era una verità parziale rispetto alla verità della storia non avevano potuto i giudici arrivare a nove e quindi mi mancava il perché
Per il solo fatto che avessi detto una cosa del genere venni accusato in quell'occasione olimpica e rendere imprevisto da parte mia omaggio
Ad una tradizione per la sinistra che ha sempre messo sotto accusa la storia della Prima Repubblica che per il solo fatto che mi ponevo corrotto io allora
Mi schierato inopinatamente dalla parte del vecchio deteriore interpretazione del doppio Stato
Io ne stai assolutamente esterrefatto
Non replicare il perché fra l'altro tutto avrei solo alimentato polemiche agostane bisogna farlo per ragioni di principio
Va non risposi anche perché ritenevo del tutto dissennato acquisito quasi che se io non vedessi in Italia e mi fossi posto la stessa domanda sull'assassinio di Kennedy alcuni anni fa mi si fosse accusato di militare per il più bieco dei doppi stati un uno storico americano non avrebbe capito
E neanche Pellegrino si rifiuta di capire la storia in questo mondo
E lui mi ha confortato perché ci sono delle domande che sono appena per ma non necessariamente queste domande hanno questa unica risposta che si è cercata il libro di Pellegrino è importante oltre che per la storia anche per la politica
Perché dice
A agli eventi che un partito di cui non ha mai fatto parte che era il Partito comunista basta col pensare che chi ha governato ha governato in modo in leggi
Basta con perizia che quel partito domenica è andato al potere solo perché qualcuno usando armi illegali glielo ha impedito
Basta chiedere con queste Mitologia vero dall'arretratezza perché la mitologia del potere a letto coi commenti potere illegale
E per gli studiosi di più discipline non soltanto del di di quella storica una delle tipiche evidenze di arretratezza insomma siccome la legalità è un mito positivo se la mia critica punterei altrui può raggiungere il punto di definirlo illegale incostituzionale io mi approprio di un mito collettivo
E ne faccio una mia bandiera
In realtà quella che noi abbiamo vissuto è stata la storia di un Paese noi normali di un Paese che Giovanni Pellegrino descrive per quegli anni con due parole ricorsi
E questo giustamente tu hai notato un fatto rilevante insomma che arrivi accogliere così nelle parole di Cossiga qualcosa che gli serve non per essere criticato ma per essere utilizzato quando
Loro città
Allorché Cossiga dice che in questo Paese una invisibile cortina di ferro
Attraversando popolazioni classi e coscienza frantumato quel tanto di unità anche dopo una catastrofe morale dell'otto settembre quarantatré
Si era raggiunto alcun unità antifascista
Così è anche per il costituirsi per emergenze internazionali e interne di un regime di democrazia bloccata si ebbero due realtà politiche civile e morali
Due comunità politiche quasi due patrie
La sovversione di sinistra ed eversione di destra sono le varianti estremistiche di queste due realtà e arriva a dire e arriva a dire questo è è importante che in Turchia è stato prima citato Arpino dice nell'ottanta ancora un terzo del Parlamento era era era il il nemico
Ma tutto
Quando parla Pellegrino dice
Nel momento
La situazione politica faceva sì che una serie di fatti non potessero essere conosciuti dal Parlamento perché questa patologia del segreto Pellegrino osa portarla questo spiegazione perché noi avevamo un Parlamento comunicando al quale tra Comune cose verranno comunicate all'Unione Sovietica
Cioè al nemico
Drammatico dover constatare questo ma di questo si tratta
Pellegrino saperne che il Partito comunista è un partito fortemente radicato nella realtà italiana e gliene dà atto di questo radicamento che tanto ha significato sa che buona parte della sua militanza
Diventa penale non per comunismo ma per antifascismo è tutta diversa
Che una parte cospicua della dirigenza del partito RAI c'è il partito attraverso il legame con l'Unione Sovietica e quindi si crea questa divaricazione
Due batteria una in Occidente
L'altra legate all'Unione Sovietica questo rendite
Tutto peculiare nella storia d'Italia attraversata in realtà dalla cortina di fare
Questo è l'elemento che drammaticamente emerge e che fa sì che nascano Tune Claudio entrambi difensive
Una bianca e una rossa
Quella bianca costituita in funzione di difesa da un'eventuale invasione sovietica che venisse dalla solita porta d'Oriente del Paese
Quella rossa
A difesa così di un del detergente che un partito che è comunque partito nazionale che in presenza di Frattini ciascuna delle due Coree superati ciascuna delle vetture con decanta a un capo opposto del mondo
Conversando i turni con degli degli stati maggiori oltre Atlantico conversando altre con gli stati maggiori oltre l'Europa a destra
Questo è
Questa è la ipotesi di verità che ci mette davanti Pellegrino che è un'ipotesi astratta accettare per alcuni anziani della nostra storia
è un'ipotesi astratta perché perché l'illegalità stava tutta da una parte ed era molto comodo interpretare la storia con le illegalità tutta da una parte hanno impedito a me di andare
Legittimamente al potere io avevo il consenso popolare loro avevano l'illegalità località c'è stato tutto il pool
In realtà ed è stata figlia di questa situazione di questa cortina di ferro Pia che ha che ha attraversato l'Italia
E
Naturalmente con effetti che sono di terzi quando una delle due parti esercita il potere statuale ed altra no
Questo è Physique curò un'edizione
Questo è di sicuro una di però ecco c'è una forma di simmetria dell'attuale appunto Pellegrino tatto anche ai suoi interlocutori
Dice punto italiani Cristina è uno che dice io ho sempre rispettato la Costituzione ma la legge per rispettare la Costituzione qualche volta è stata violata
E lo dice previa apertamente
Punto ci sono punto io così no no no mai appartenuto al pc
Anzi
Ne conosco la storia i valori gli affetti i sentimenti te gli stilemi tradizionali e capisco che dice Rino è un libro di questo genere e difficile
Ma attenzione ecco se il libro Cuore vuole essere eletto per quello che è e questo non può essere eletto per Inglot parliamo nella visione tradizionale cioè non è letto correttamente se lo si legge per mettere in evidenza le illegalità degli apparati P due eccetera eccetera si cento ma non è questa la lettura
Questo libera un controcanto
Va preso per questo
Si può discutere sì ma va preso assolutamente per questo anche quando mette in evidenza bene
Che appunto infatti degli anni sessanta non sono in continuità con Gladio ma sono delle altre cose che poi somigliano ma sono per le altre cose queste
Questi specie di costellazioni che mettono insieme i Fumagalli con ufficiali dei vari apparati questo ripete il modo di Claudio ma non è che l'ha anche un'altra cosa
E e anche questo è importante non so se è vero o se non è vero ma certo una lettura della storia di quegli anni che riconduce tutto andrà qualunque cosa andrà ecco suona
Poco credibile
Anche se suona poco credibile che i gladiatori fossero seicento soltanto ma lo dice chiaramente ciascuna gladiatore probabilmente era un correttore gli altri ed è possibile che in base alle normali leggi dei moltiplicatori ciascuno ne avesse almeno tre o cinque per cui e allora si viene fuori ad altri nomi questo c'è c'è da tempo questa questa cosa
Questo controcanto viene fuori come tale illustro perché altrimenti si rischia di sforare la celebrazione di un vecchio ritorno di quello che Pellegrino vorrebbe probabilmente sentire
La lettura delle stragi e qui vengo alla mia questione iniziale per questo dicevo l'ho letto ho letto con interesse no le stragi non sono tutte figlie della della
Del torni presto anticomunista non lui dice non è così
Alcune si
Ma poi ad un certo momento quanto gli apparati per chi ha letto il libro decidono di scaricare la manovalanza estremista di cui si erano serviti delle prime stragi
Segue una sequenza di stragi che alla vendetta degli estremisti contro coloro che li hanno scaricati non copre comunisti
E questa è la spiegazione che l'unità di Brescia
La stessa spiegazione che vomita per per Teano dove il bersaglio sono chiaramente i carabinieri va be'una spesa spiegazione per Brescia
Dove in una normale manifestazione sotto i portici ci sarebbero stati i carabinieri no la popolazione ma più o meno
E allora ci si mise la popolazione e i carabinieri erano nella piazza
E la bomba esplose con una popolazione questa ed ipotesi
Sì peraltro evidenze che lui fa quindi è questa
Ed ecco il punto quale ha arriva il mio stupore per le critiche che ho avuto ma forse se fosse uscito prima il libro di Pellegrino ecco alcuni corifei dell'Anticristo non se la sarebbero presa con Cristo viceversa
Ecco l'Italicus rimane inesplicabile giudice Pellegrino ed io sono come lui è convinto che rimane inesplicabile perché non ne abbiamo una spiegazione
E forse non l'abbiamo neanche della strage di Bologna
Sappiamo chi va benissimo
Ma non sappiamo il perché sta sempre al di là per la scoperta di chi ha commesso il fatto in queste occasioni
L'Italicus forze la strage di Bologna si collocheranno sul versante del quadrante internazionale
Naturalmente
è bene fermarsi qua soprattutto oggi permette un con l'incarico che momentaneamente dico
Momentaneamente si fa per dire modo anche infatti dicono protette dove si legge
Tutti sono pro tempore salvo
Ma qui appunto ecco la Walter impostato in questi termini la sua narrazione della vicenda interne
Ti coltivare il dubbio
E di manifestare la necessità storica politica umana di di di di scioglierlo quel tubino senza doverlo appendere ad un grappolo di strage tutti eguali
E tutte con la stessa motivazione
Anzi il doppio cioè proprio perché non tutte
Hanno la stessa motivazione Bertelli poco fa emergere molto presto
Le stragi con una chiara finalità appunti comunista la prima le stragi che riflettono la frattura che ce sta all'interno di questo impasto eversivo
E le stragi che non siamo riusciti a spiegare da cui spiegazione forse non è così provinciale come la spiegazione sempre anticomunista
Tanto più lui dice e questo poi ce l'avrebbe detto è una delle tante le poche prove ma Fulvio Martini come un
Incontrò il suo dalla ex Unione Sovietica che ci racconta
In realtà poi alla fin fine la possibilità che il Partito comunista arrivasse
Al potere in Italia sarebbe stata probabilmente prevenuta dalla stessa Unione Sovietica che si riteneva allegarle agli accordi di Yalta e che non voleva grandi perché ci è stato detto
Creare uno squilibrio in Italia interessava molto notte difendere i propri possedimenti ai propri confini Polonia Ungheria Cecoslovacchia nel tempo
E quindi in modo valeva la pena infastidire gli americani sull'Italia col rischio di avere reazioni ai propri confini
Quindi questo è molto realistico ma questo un dato anche che brutalmente come
E finisco rapidamente ecco nella parte
Sul brigatismo
Al punto qui si accettano le don tutti accettano le domande perché qui siamo rimasti senza risposta
E qui è molto coraggioso qui prodotti lui dice sul conto
C'è un elemento importante che va al di là dell'interesse politico e che riguarda la magistratura
C'è un un critica efficace ad un sistema di distribuzione degli spezzoni di indagine per procure tra loro non coordinate
Che fa sì che ciascuno sia disinteressato al pezzo di cui si occupa la
Per cui noi abbiamo avuto indagini a Milano e a Firenze Sassu episodi legati alle Brigate Rosse
Nei quali nelle quali indagini sono emersi elementi di grande rilevanza per la vicenda monotono che tuttavia non essendo il fuoco delle indagini di Milano e di Roma su praticamente a tutti quasi nel nulla
Un collegamento con Roma mentre per converso dice Pellegrino
Ancora a Roma sta a
Così informalmente indagando sui due giovani che apparvero in motocicletta in via Fani
E la cui scoperta
Probabilmente rilevante non ha cominciato ad indagare su fatti acquisibilità altre procure che sarebbero stati molto molto più rilevanti certo qui ecco
Gli elementi che colpiscono di più di questa vicenda oltre alla dottrina peraltro preesistente del doppio
Del Torchio prigioniero cioè la spiegazione dei comportamenti
Dello stato in quella fase non soltanto in funzione del salvataggio di Moro mai in funzione della difesa del sistema
Dalla circolazione delle informazioni che ormai si era capito Moro stava dando ai brigatisti e qui ci sono molte pezze d'appoggio a sostegno di questa tesi della
Del del del doppio Strangio la faccenda del della loro né che circondava le Brigate Rosse anche questo francamente per la sinistra materia il attenta e profonda riflessione l'innamoramento
Che evidentemente ci fu da parte di una quota no tradizionale della sinistra qui ecco non voglio sembrare come un forte braccio dell'Unità d'altri tempi ma non è un'infatuazione che impieghi venisse dall'interno delle Fabbri non a caso si parlava di borghesia russa
Non era un'infatuazione che è probabile che probabilmente in ascesa dalla più facile irresponsabilità di ruoli sociali superiori rispetto a quelli del tradizionale elettorato
Ma cento signore e grazie a questa irresponsabilità
Che in genere io non sempre attribuita alla mia
Professione d'origine facile che l'Università generi degli irresponsabili la io ho vissuto tutta la mia vita in università insomma
A vere uno stipendio che non è poi da buttar via tanto De Mauro non mi sente
E che ti permette inviterei non rispondendo praticamente a nessuno di quello che fai
Tipo rendere anche il responsabile in effetti ma non è l'unica è una è una delle del delle attività che possono generare questo atteggiamento altre ce ne sono stati ecco fatto starebbe che quello che qui viene fuori sulla sulla casa in Prati dove avvenne un certo incontro e San Firenze ecco davvero io l'ho trovato di grandissimo interesse
Impressionante tanto impressionante da rendermi totalmente scettico e l'ho detto all'autore sulla possibilità che la soluzione politica permetta per questa strada di arrivare alla verità perché non è il la garanzia che io non sarò condannato
Chi mi il Fadda incentivo a parlare e a questo punto io non non lo dico
E se io partecipe non dovuti non lo dico insomma quindi e così è una nobile illusione qui in realtà bisognerebbe poterci scavare ancora il lavoro che ha fatto la commissione può servire paradossalmente appunto la Commissione può trovarsi davanti oggi e questo paradosso
Ad atteggiamenti volti non più a temo a rizzare unilateralmente chi allora governava ma a demonizzare unilateralmente cancellando
Per la prima Claudio soltanto una seconda Gladio queste sono le vendette imprevedibili della storia info Recco nel momento in cui uno come pellegrino cerca di far capire
Diciamo alla sua tradizionale clientele
Che insomma la storia non paventa unilateralmente
Ecco può capitare che dall'altra parte ride qualcuno che Erika invece no bellezza va letta unilateralmente ed esattamente alla rovescia in fondo che questo
E questo se qualcuno chiede come mai i suoi lavori hanno finito per non produrre una relazione una parziale risposta da potrebbe trovare qui ma qui restano a produttore le mie domande al di fuori di ogni dogmatismo al di fuori di ogni lettura ideologica e bilaterale
Io questo non lo considero retorica insomma finché e intera la generazione che ha vissuto una tragedia
Sì ho chiesto nuovi inviti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle coloro che ci hanno perso un familiare ecco il dovere di continuare comunque a cercare la verità e a mio avviso un dovere ineludibile che va al di là della magistratura aldilà di ciò che possono fare i giudici
Io continuo a pensare che su Ustica dobbiamo arrivare a capire che cosa è successo
Non so se per queste cose che sono ancora più lontane questo sarà possibile però c'è un diritto alla verità che rimane finché sono vivi coloro che hanno avuto i morti che hanno vissuto per far cosa
E il Veneto la verità
Non si esercita senza mai Corsi un'altra delitti portarci il nemico Cevasco
Questa strategia ho avuto l'impressione che qualcuno mi dice il sequestro ma come macchie di Cristo il nemico ti ascolta o addirittura tu fai parte del nemico
Ecco Pellegrino cercherà di sottrarre la nostra storia acquista visione manichea
Può darsi che non abbia raggiunto la verità
Ma cancellando alla visione manichea sia messo sulla strada che ci aiuta a trovare
Anche sul generale prendevano sempre
No no perché chiarezza uno virgola ma centoventisei niente aggiungendo che
Conviene
Rovinare
Generalità nove romana
Firmato coerenza o educativo
Sembra legatissima americana rimanesse maggior peso così
Diciamo ma dico io sono un generale cantanti comma
In occasione storico eccome cambia il congresso
Ancora che inno pubblico Aspesi forse non solo del parlamento luogo prima il parametro più
Cambia Londra vicino naturalmente conosco però del Presidente del Consiglio normalissimo rubato avvertiamo del Presidente del Consiglio vada subito
Attraversava il gossip oppure se palesi qua Parlamento conquista vorrei lei abbia basta respira il generale
Nella biografia del dollaro Napoli eravamo rinviando condotta dagli anni troppo forza ieri seguaci il a camminare
Sì
No ovvero omaggiare l'hashish rotocalchi dicevano decisiva russo
Allora ognuno è libero di esprimere le sue posizioni personale
Non trovo
Che egli sia sufficientemente giustificata la contrapposizione
Tra il Parlamento ed una riunione di cittadini che parlano dei problemi che toccano la comunità intera e non soltanto ceto politico o ne sono istituzioni
Di conseguenza dopo la voce del generale d'Avossa
Che pure ha la sua utilità perché esprimere uno stato d'animo personale la parola hanno un ex presidente del Consiglio
Lei
Sì
Imola sono già o no no no perché tipo condannato io diventa
Tassare allora no Arthur spettano statuette uno statista
Non avevo più
Posto
Articoli immaginare il settore più certa
Cerco di essere più breve possibile
A mio giudizio è uno degli aspetti più rilevanti del libro Pellegrino
è il riferimento al sistema internazionale della guerra fredda conseguentemente vincoli alle compatibilità tra questo sistema e la politica nazionale italiana
Credo che questo sia un punto di particolare importanza per almeno due motivi
Innanzitutto perché questa problematica è stata lungamente rimosso nel dibattito pubblico italiano oltre che come sono del tutto lì Suso Pellegrino negli orizzonti della Commissione stragi fino ad anni molto recente
Ma aggiungerei che si può dubitare
Che
Riflessione sul nesso nazionale internazionale sia stato svolto adeguatamente anche dagli storici dell'Italia repubblicana i quali vanno spesso considerato un aspetto veramente Esterno alla ricostruzione nella storia del nostro Paese
Del secondo dopoguerra una volta dato per scontata la mitica
Divisione Rialto
Il recente consenso storiografico circa l'esigenza di restituire alla storia internazionale un costo centrale nella storia della repubblica
Ha prodotto più enunciati di principio che non autentici lavori storici nel senso comune storico persiste la visione di un rapporto unidirezionale esterno interno in un quadro sostanzialmente statico del contesto internazionale che riproduce nel tempo i medesimi i medesimi vincoli sistemici origine terziste inoltre una nozione della sovranità limitata che viene declinata secondo la visione di un potere incondizionato e la potenza dominante lungo l'intero arco oppure
Quindi un accento autocritico antiracket storici
Ma vorrei soffermarmi di più sul secondo motivo dell'importanza del presupposto metodologico del libro di cui dicevo all'inizio
La guerra fredda come categoria non storicizzata è stata forse il fattore che più di ogni altro ha contribuito ad alimentare l'applicazione di molteplici teoria del complotto
Alle vicende più tormentate della storia repubblicana e segnatamente alla violenza di destra e di sinistra esploso negli anni settanta
La tendenza a vedere ovunque la mano della CIA adulterio beni non rappresenta un modo per introdurre i fattori internazionale questa vicenda
Ma è al contrario un modo per rimuovere la storia politica internazionale dell'epoca facendo ricorso a un'ottica avulsa dal contesto storico o che Viesto presenta un idea semplificate caricatura
Ora il punto è che questa visione ha una sua matrice della quale non è così facile liberarsi
La sua matrice la cultura diffusa dell'epoca della guerra fredda
E allora infatti che si plasma una mentalità rivolta infatti Zare come decisivo il ruolo degli strumenti piuttosto che delle politiche della guerra
Una visione duale spesso manichea
Che mentre immobilizzava la dimensione politica autonomia Ytzhak la dimensione cospirativa
E introitava un'azione di guerra civile internazionale
Uno dei fenomeni più impressionanti dei nostri tempi post guerra fredda è proprio la persistenza di questa mentalità a destra come a sinistra lo schieramento politico del Paese
Non è un fenomeno facile da spiegare ma si può avanzare un'osservazione
Poniamo soltanto mente al fatto che la guerra fredda certamente avuto dei vinti e dei vincitori
Ed è un bene essenziale che i vincitori siano stati coloro che difendevano la democrazia
Ma che la sua fine e la modalità della sua fine
Non può essere spiegata senza fare ricorso ad altre considerazioni
Intendo dire che la guerra fredda è finita in un mondo molto diverso da quello che l'aveva generata e che alla fine degli anni Ottanta la nozione stessa di guerra fredda intesa come conflitto ideologico sistemica di Potenza non rappresentava più di gran lunga il tratto unificante è fondamentale dell'epoca
Credo si possa dire che molti di coloro che si sono identificati per parte essenziale della propria biografia
Nella dimensione della crociata in entrambi i campi contrapposti
Facciano fatica ad accettare semplicemente questo cioè che la guerra fredda è finita
Anche e soprattutto perché è stata sovietica so perché accada complessità del mondo in cui viviamo
Si verifica così un rifiuto e la complessità che si traduce in una specie di sindrome di arroccamento tra gli sconfitti tra virgolette
E di non riconoscimento tra i vincitori coloro che si sono vissuti come tali
Per questi ultimi che hanno ovviamente peraltro peso nel discorso pubblico italiano proporrei di parlare di sindrome della vittoria mutilata
Chi ragiona esclusivamente in termini di vittoria e sconfitta nella guerra civile internazionale può difficilmente digeribile in particolare il fatto che la forza decisiva di governo sia una formazione postcomunista
E forse così che si possono almeno in parte comprendere certo non giustificare i toni da guerra fredda che continuano incessantemente talvolta violentemente in base alle discorso pubblico politico storico del nostro Paese
Ritengo che il libro di Pellegrino ci porti invece sul terreno privilegiato per gli storici che è quello delle considerazioni di merito e dell'analisi differenziate
Proprio perché le cose stanno così vorrei concludere il mio intervento svolgendo alcune brevi osservazioni critiche non tutte imputabili agli autori del libro ma credo significative
Dello Stato tuttora incerto di avanzamento della nostra riflessione
Una prima osservazione è che non sempre a mio giudizio l'evidente dipendenza delle classi dirigenti italiane dal sistema internazionale configura una situazione di sovranità limitata
E che l'uso spesso di quest'ultima l'opzione rischia di limitare il panorama spesso suggestivo del diverso intreccio di fattori internazionali e nazionali delineato nelle pagine del volume
E anche la categoria della doppia lealtà che qui è stata spesso ricordata richiederebbe una maggiore differenziazione interno essa allude infatti non soltanto a una riduzione dell'ambito di autonomia del Paese
Ma anche a una nuova dimensione dell'interesse nazionale delle interdipendenze internazionale
Ne ovviamente si può consolare una perfetta simmetria tra i due sistemi di doppia lealtà presenti in Italia
Dato che uno dei due faceva riferimento a una potenza nemica la cui natura totalitaria impediva una situazione reciproca nella propria zona di dominio
A me pare che il libro contenga chiaro e forte è un riferimento alla peculiarità della presenza del PC nel Paese come forza nazionale con un preciso legame internazionale penso però che su questo sia necessario un supplemento di riflessione e mi riferisco al pc perché ritengo che questo sia uno dei problemi che rendono evidenti le difficoltà più generali di pensare il nesso nazionale internazionale
Il libro contiene importanti spunti sulla cosiddetta Gladio rossa sul sistema dei finanziamenti sovietici al al Partito Comunista Italiano
Ma resta l'impressione di una difficoltà che naturalmente generale a capire innanzitutto l'evoluzione nel tempo di questi fattori loro significato nel sistema di relazioni tra Mosca il PC
A capire la natura degli obiettivi sovietici in Italia il loro intreccio con la suddetta evoluzione e a collocare tutto ciò nel contesto più ampio degli interessi egemonica delle azioni politiche che impegnava nel sistema occidentale elitario
In poche parole una difficoltà rispetto alla dimensione della storia politica internazionale
Anche l'uso di certe fonti come quelle stesse sul finanziamento peraltro importantissimo come il così detto archivio Mitrokhin
Per quale nessuno a mia conoscenza si è sognato sul di esercitare una critica della fonte che dovrebbe essere compito degli storici
Risulterebbe molto più utile se maggiormente inserite in questa dimensione
Ad esempio e congruo citare il George Kennan del mille novecentocinquanta come viene fatto nel libro per rispondere agli interrogativi appena suscita ci si potrebbe chiedere se i timori allora avanzati dal diplomatico americano
Che il PC al governo in Italia potesse alterare equilibri essenziali del blocco occidentale
Non vennero gradualmente fatti propri dagli stessi storie no nel mille novecentocinquanta ma nel sistema bipolare consolidato degli anni sessanta e settanta
E qui la particolare interazione del rapporto tra Mosca e pc fatto sia di un legame persistente sia di una crescente conflittualità
Anche alla luce di una considerazione così banale ci apparirà chiaro come l'Italia degli anni settanta non fosse un semplice teatro di guerra fredda
Ma qualcosa di molto più complessa e non soltanto per i motivi geopolitici la direttrice mediterranea su cui giustamente si insiste nel libro
Lo scenario internazionale della crisi italiana fu infatti la distinzione bipolare
Cioè un tentativo compiuto da entrambe le superpotenze con motivazioni finalità diverse di codificare il sistema era quella fretta
Questo tentativo un sostanza un tentativo fallito per la diversità stessa dei motivi che l'avevano generato
E in questa luce la mancata ridefinizione di un nesso nazionale e internazionale la crisi italiana degli anni settanta ha il suo corrispettivo nel fallimento della distensione bipolare come il nuovo sistema di equilibri ma questa considerazione ci riporta all'esigenza di una seria analisi del nesso nazionali internazionali e dalla quale sono partito
E in questo senso permettetemi di ricordarlo danni lavora la Fondazione Istituto Gramsci con molte iniziative di ricerca non da ultima quella sulla piccina vita repubblicana che viene ricordata dallo stesso senatore Pellegrino grazie
Grazie
Ma io vorrei dire innanzitutto che
L'ho fatto
Singolare la polemica che è stata promossa contro questo dibattito
Di chi ha avuto una eco anche qui nella sala
Notte
Forse
Perché naturalmente questo dibattito non ha la pretesa di essere il dibattito sulla
Vicenda italiana
Che il libro rievoca
Mi di sottrarre al Parlamento
Suoi dove ieri e le sue prerogative
Noi discutiamo di una grande questione attraversato di una grande tragica vicenda che ha attraversato la
Scritti molti libri sono stati fatti moltissimi dibattiti
Senza che questo abbia rappresentato una lesione della sovranità del Parlamento riscritte le sue funzioni
Aggiungo anche che l'essere parlamentare
Non impedisce di scrivere libri
Non sono incompatibili questi due ruoli ed altro solo compatibili tra di loro
E questo libro è anche porno pare io mi interpreto così fin dalle prime pagine che spiegano infatti le ragioni del libro
è stato evidentemente concepito come una iniziativa di lotta politica e civile
Dai ricchi
E cioè di fronte all'evidente difficoltà
Giungere ad una promotore lungo lavoro della Commissione stragi
E di fronte al fatto che questa difficoltà nasce evidentemente più che non dal dissenso sulla ricostruzione di singoli episodi dalla mancanza come dice Giovanni Pellegrino di una comune chiavi di lettura
Di questa lunga vicenda
Il Presidente della Commissione Stragi apre un dibattito
Nel Paese
Anche allo scopo di esercitare per questa filiera una pressione sul Parlamento
Come nella logica delle democrazie moderne che mi trovo curioso che sfugga diciamo questa questa visione del rapporto tra dibattito nel Paese il Parlamento lotta delle idee e responsabilità parlamentari che è propria di tutte le democrazie liberali moderne a Chieti
Di liberalismo fa professione e anzi si è fatto cattedra
Diciamo motu proprio perché riconoscimento non c'è stato da nessuna parte cittadine si è fatto cattedre
Quindi questa polemica non ha seggi
Non ha senso diritti spiace vi sia stata io se c'è un auspicio perché si continui a discutere di questi temi in un confronto aperto che questo confronto aperto faccia
Ma turare le condizioni civili perché il Parlamento posso aggiungere l'esito del suo lungo lavoro di un esito condiviso questo è l'obiettivo una comune chiavi di lettura
Che il presidente si propone detto questo che sono tema è stato proposto in termini polemici
Ognuno deve dare quasi spiegazione e giustificazione del del fatto che partecipa a questa discussione
Quattro speriamo che non ci siano proibiti dibattiti in un futuro liberale del Paese essere abbastanza preoccupante diciamo viene avanti una ventata liberale diciamo piuttosto inquietante
Dato
Io penso che
Credo che un è un bel libro grazie libro appassionante
Tura coinvolgente
Ha il merito
è stato detto di collocare la vicenda della strategia della tensione
Dentro le coordinate del rapporto nazionale e internazionale
In un Paese attraversato da una sorta di guerra civile a bassa intensità
E non soltanto lungo l'asse est-ovest ma anche lungo l'asse nord-sud di un Paese che
Terzo per ragioni che sono legate alla sua storia anche più antica diciamo è un Paese in cui
Tematici ricollega ad altre discussioni
Tre convegni insomma
La la debolezza la mancanza di un comune sentire di una classe dirigente nazionale intesa largamente non soltanto certo politico
Perché anzi per molti aspetti la classe dirigente del dopoguerra era unita da un comune sentire assai di più che non la società civile
Era lacerata da da divisioni molto di profonde la mancanza di un comune sentire rende questo nostro Paese particolarmente fragile particolarmente esposto ad essere terreno di contesa tra Potenza
Si è a lungo l'asse Est-Ovest sia lungo l'asse nord-sud sia sul terreno di una
Di un conflitto di potenza è tutto interno al mondo occidentale
Il che li rende particolarmente difficile poi quella ricerca necessario su cui tornerò della vita non intesa come verità processuale come accertamento di responsabilità individuali su cui io credo molto di più di quello che si è fatto difficilmente si si si potrà fare della verità quanto verità storica fatta verità di una vicenda collettiva una verità necessaria non solo per conoscere il passato ma per potere muovere più seriamente in modo più libero verso l'avvenire
Lo dico perché probabilmente le chiavi di questa attività non sono tutte da noi non sono tutte reperibili in casa nostra e quindi questo rende articolo alimenti difficili quando si ha a che fare con Paesi che invece hanno un senso molto forte della propria identità della propria continuità statale
E non sono affatto inclini diciamo a rivelare facilmente diciamo loro
I loro arcana imperi perché si tratta di pelli dove invece insomma
Più compresi più accessibile per sua natura dice attraversato per millenni da eserciti stranieri e quindi più
Attraversato da eserciti stranieri nel passato palesi forse nella storia più recente occulti non per questo meno stranieri
Io credo che questa chiave di interpretazione che come si spiega nel libro non è una chiave d'interpretazione assolutoria delle responsabilità della classe dirigente nazionale
E tuttavia CCD aiuta a capire ecco ci aiuta a capire come la la la
Questo innanzitutto la la guerra fredda abbia attraversato il Paese abbia motivato l'esistenza apparato di una dimensione di di difesa nei confronti del pericolo comunista nei confronti del della presenza di un partito comunista legato l'Unione Sovietica e quindi del nemico in casa ecco di può una sistema di difesa che andava oltre la dimensione legale
Di un sistema di cui alla cui costruzione alla cui vitali già una parte della classe dirigente del Bel Paese ha partecipato i protagonisti sono chiamati per nome e cognome
Da parte di alcuni di questi protagonisti l'autore del libro sia spetta delle verità che sin qui non sono stati rivelate evidentemente al di là delle dichiarazioni di stima e di simpatia e di di di di comprensione diciamo libro pone anche degli interrogativi spero che queste persone consigli elogiate diciamo vogliono ricambiare
Gli elogi rispondendo agli interrogativi
E chiarendo degli enigmi
Artiglieria io io ho letto questo libro diceva un altro rivalse altri due libri uno dei quali è molto interessante fra l'altro
Come poi conferma in modo clamoroso mi mi riferisco alla memoria e alle memorie postumi di a di abuso
Un bellissimo libro
Perché fra l'altro ci restituisce l'autenticità di un personaggio le motivazioni forti direi ideali ed etiche del suo anticomunismo e la rivendicazione di un ruolo
Di preparare l'organizzatore di golpe distacco dedicare di persone che estendeva agli elenchi delle persone dai nucleare diciamo nel nome della difesa
Della della libertà della democrazia
La difesa della democrazia che si rivendica fino all'azione legale violenta alla predisposizione della violazione del delle regole costituzionali
Quindi
Il il le tesi di fondo degli hanno ricevuto conferme arricchimenti io spero che vengano le conferme di archi venti tempi
In tempi rapidi
Quindi da una parte un apparato
Una dimensione di difesa dal comunismo avuto anche aspetti attivi
E dall'altra parte un partito comunista che ha mantenuto un legame
Con l'Unione Sovietica
A mio giudizio io sono d'accordo con Ponzoni
Manca un'analisi
Dinamica di questo rapporto io penso che questa è anche una delle responsabilità dei
Del gruppo dirigente
Partito comunista italiano non aderire offerto una
Una spuma storia vera del rapporto tra Partito Comunista Italiano sovietica
Un rapporto diciamo chi non è riassumibile mi
Nella versione
Che ancora oggi dai suoi sostenitori fissi variante nazionale del dello stalinismo
E quindi sostanzialmente in variante tattica ne nella versione che PC a lungo guardato dissi una forza nazionale sostanzialmente autonoma
Arrivando a proiettare il la rottura con l'Unione Sovietica molto più indietro negli anni di quando essa non sia effettivamente maturata la storia di un rapporto complesso drammatico
E che che ha rappresentato anche un tema vero di conflitto dentro quel gruppo dirigente forse di un conflitto più più riservato meno esplicito di altri conflitti
Di altri conflitti politici che poi si sono svolti al gruppo dirigente del Pci
Ma che senza dubbio diciamo
Alla fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Ottanta giunge ad una vera rottura tanto è vero che tutti i documenti
Sia il famoso dossier Mitrokhin sia i documenti processuali presso a alla sentenza del processo sui finanziamenti stranieri al pc sono concordi nel ritenere che l'attività segreta illegale sovietica a partire dal mille novecentottanta è esplicitamente volta contro il gruppo dirigente del Pci
E di questo c'è una massa e in particolare contro la politica dell'onorevole Enrico Berlinguer di questo c'è una ricca documentazione
Non solo non c'è più un rapporto di finanziamenti illeciti sostegni al pc marce addirittura un'attività esplicitamente tacco
Quello che il gruppo dirigente del Pci percepì benissimo che denunciava il famoso lavori io voi ricorderete diciamo questa espressione che era un modo per farsi capire diciamo del da chi doveva capire che sì aveva percezione che era in atto
Una
Un'azione contraria se ricordo bene l'uso di questa espressione diciamo significativa stava adire
A chi di dovere badate che noi siamo stiamo ci ci rendiamo conto che state operante contro di noi
Tornerò su questo punto che è importante ok una riflessione
Così come nel libro diciamo c'è una storia in sostanza del rapporto tra gruppo dirigente democristiano previgente centrista democristiano e l'azione illegale anticomunista che ha un rapporto complesso ok conosce momenti di sostanziale tolleranza si dice indulgenza se non connivenza verso questo tipo di azioni legali anticomunista in momenti invece di di prese di distanze anche il tentativo di ricondurre sotto
Nei nei limiti di un'azione legale di di rottura con l'eversione nera addirittura sì sostiene secondo me con notevole fondamento che alcuni episodi della strategia tensione sono proprio segnalano un conflitto
Tra frange di una eversione nera era stata in qualche modo tollerata e chiave anticomunista e gli apparati dello Stato e meno indagata l'altra parte anche perché parliamoci chiaro diciamo questa
Questa Gladio rossa usiamo pure questa espressione che a me pare molto forti Saccà diciamo tifo dire onestamente qui la chiave interpretativa si vuole suggerire uno schema io apprezzo l'intenzione diciamo ma questa Claudio russa quanto ad attività illegali
Non è difficile trovare traccia diciamo di attività illegali di questa Gladio rossa nella storia Cecil fa eccezione per mi riferisco anche qui agli attaccanti atti processuali indagini svolte qualche ricetrasmittenti crea qualche struttura di collegamenti tu a qualche apparato di natura difensiva ecco cioè a qualche apparato predisposto ha lo scopo di trarre in salvo il gruppo dirigente The qualche minimo struttura di operativa del partito nel caso di colpo di Stato
Ma se si fa eccezione a cose di questo tipo tracce di un'attività illegale facente capo al Partito Comunista francamente in tanti anni di indagini
Della commissione stragi non si sono trovate
Altra cosa è il sostenere come giustamente si sostiene
Che il terrorismo rosso a le sue radici nella sinistra
Che esso non rappresenta la Longo nella sua Jenkins sullo sviluppo delle motivazioni e dei suoi militanti la longa manus di una
Mai non è il presunti tonici sedicente terrorismo rosso e giustamente Pellegrino mette in luce come la campagna di Picei contro il sedicente terrorismo rosso
Non avesse soltanto la finalità se volete propagandistica di far pensare che questo terrorismo fosse in realtà uno strumento del nemico una sorta di piano caos
Seminare disordine e sollecitare una risposta a destra
Ma in realtà nel mettere in luce del trattare terrorismo rosso come sedicente il gruppo dirigente del Pci in qualche modo faceva una campagna verso il suo mondo
Per cercare il Pgt solari di togliere l'acqua ai pesci cioè di creare un clima anche dal punto di vista etico etico-politico di isolamento dell'estremismo e del se il suo pessimismo
Dentro il mondo della sinistra
E quando tutto inutile questo punto vi sia stata una fermezza etico Noemi abbiamo infiniti episodi probabilmente questa fermezza nasceva dalla convinzione
Che il pericolo di un ritorno della sinistra della sua cultura verso sovversivi Isma'verso posizioni di tipo sovversivo non pericolo tutt'altro che remoto
Fondo molta parte della storia del PC è stato proprio nel tentativo di dei Turkana le masse popolari ad una cultura democratica e non e a tagliare le radici di un sovversivi istmo della sinistra che tuttavia era un pezzo della tradizione italiana
Ma questa lotta fu condotta in modo assolutamente intransigente
Insomma io ero segretario della FGCI nel settantasei sia negli anni cui non soltanto diciamo gli anni delle Brigate Rosse ma gli anni diciamo della contiguità
E io ricordo con quanta duri assai il gruppo dirigente del partito comunista si schierò contro l'ipotesi di cui allora io ero propugnatore diciamo che
I giovani comunisti dovessero stare nel movimento perché credendo in questo movimento giovanile non sono i pericoli ma anche le ragioni sociali ideali culturali
La preoccupazione in Nowy era quello di non perderemo collegamento con questo mondo mentre la preoccupazione quasi esclusiva del gruppo dirigente del Pci era di segnare una linea di demarcazione nel sì
Anche pagando il presso
Io ho una perdita di consensi nel mondo giovanile che io ricordi
Comitato abuso comitato centrale sui giovani all'indomani dell'assalto al comizio di lama all'università di Roma fuoco
Con un metodo di discussione che io trovai grande serietà perché non mi non mi negarono il diritto di temere la relazione del Comitato centrale che pure non era condivisa
Ma subito dopo la relazione sono agli atti fu data la parola al compagno Paolo Bufalini che a nome della segreteria del partito praticamente bis la relazione che avete sentito importante contributo mai sbagliata
E la linea del partito e quest'altro
Ci sono gli atti di una discussione che fu abbastanza drammatiche
Che alla fine Berlinguer non concluse perché si sentì male
E i
Le voci giornalistiche parlano di una indigestione datteri dischetto
Consentì all'incirca di fare una delle più straordinarie vignette diciamo che è la storia di quegli anni ricordi
Un'intera pagina dove c'era il dattero metropolitano da tenuto
I datteri attraverso i dati di si declinava tutte le forme della rivolta giovanile si cerca la rissa interviene Berlinguer era stato colpito da una intossicazione ben più grande di te non alimentare cioè ma esso a parte questi ricordi personali servono a dire attenzione perché
Diciamo quello che
Si riconosce
Ad una parte del gruppo dirigente democristiano cioè di avere preso le distanze
Insomma il gruppo dirigente del Pci nella fermezza contro la sovversione certamente io credito fece una scelta molto nette pagò un prezzo alto
Non fu soltanto diciamo l'assassinio di Guido ussari
I tanti gli attentati minori che colpirono esponenti tecnici ma fu un prezzo politico pezzo di Won
Di un isolamento rispetto alla rivolta giovanile sia perché la demarcazione con la violenza fu così netta finire per
Coinvolgere non soltanto i gruppi terrori stima anche tutto un mondo che a quella violenza aveva dato ospitalità e che il con la considerava in qualche modo accettabile voi ricorderete la durissima polemica di Giorgio Amendola contro Sciascia sul fatto che né con lo Stato né con le BR
Durissima pure
E anche il prezzo anche elettorali del PC vago alla rottura metta tutto un mondo non solo giovani ma intellettuale
E non è che stesse con le BR dice ma in qualche modo finiva per giustificare il terrorismo rosso nel nome di una critica radicale allo Stato alle sue degenerazioni alla sua immoralità
Ma insomma detto questo detto questo perché
Io penso che questo tema non si poteva chiedere a Rivoli Pellegrino tutto diciamo oltre a fornire una chiave di lettura è una ricostruzione magistrale anche se quella necessariamente ipotetica della vicenda della strategia della tensione
Non gli si poteva chiedere una storia delle classi dirigenti del loro diverse responsabilità anche se anche in questo e in una parte della storia di questo dopoguerra le diverse responsabilità
Dentro una storia comune su una storia di cui coordinate io credo sono queste
Ed è indiscutibile una volta Francesco Cossiga mi disse non è un segreto diciamo tutti
Non c'è nulla di di segreto diciamo mi dette una sua valutazione conclusiva venisse abbiamo difeso la democrazia possibile
Nel quadro di un mondo che era quella
Di margini di sovranità che erano quel
Io credo che sia alla fine diciamo sono disposto ad accettare questo giudizio conclusivo sarei curioso prima di arrivare a queste conclusioni che sono disposto ad accettare lo dico in partenza
Di conoscere qualcosa sul sulla parte precedente per curiosità e di verità non per malizia modo più assoluto chiarire qualche qualche altro passaggio diciamo
Per arrivare ad un giudizio che in qualche modo mi sento di condividere sin d'ora
E credo che si credo che in fondo è stato la fortuna questo Paese che ci fosse una classe dirigente capace di dire a qualcuno che chiedeva di violare le regole della democrazia un momento qui siamo in Italia non in Sudamerica
Questo è stato il grande merito rendendo il gruppo dirigente della Democrazia Cristiana così come ha detto il gruppo dirigente del partito comunista svolgono di fare il muro
Nei confronti del suo pessimismo
Di sinistra
Ora però ecco io credo che il problema vero problema vero viene nella parte del secondo volume dei festoni
Cioè appartengono scritta
Perché c'è una data a partire dalla quale questa storia finisce c'è stata non è oggi
Questa data e più di vent'anni fa
E dopo che cosa è successo
Cioè noi ci rendiamo conto può che in qualche modo in questo Paese che si è parlato doppio stazza in qualche modo diciamo l'equilibrio democratico del Paese si è fondato su due patti
Hanno convissuto tra di loro un patto costituzionale formale politico
Tra le forze antifasciste famoso arco costituzionale
Che ha retto le istituzioni politiche è stato il patto
Parlamento le amministrazioni locali
Che comprendeva il PCB
E che escludeva la destra fascista
E
Un invece un impatto
Una sorta di costituzione materiale del Paese
Perché comprendeva l'estrema destra e persino come un libro spiega diciamo nella sua genesi non solo l'estrema destra ma persino l'illegalità mafiosa
Come risorsa San che assai definitiva diciamo
All'occorrenza di fronte al pericolo non stravolgimento nella democrazia escludeva un terzo del Paese
Quello che sogno chiama l'anticomunismo Stato
è stato l'anticomunismo anti-Stato non è bellissima espressione che chi appunto questa dimensione non era una dimensione anti-Stato uguale prima che fare con la parte l'organizzazione dello Stato italiano
C'era qualcosa che era tutti fuori o contro lo Stato
Ora io non credo che il problema italiano nasce dal fatto che questa questa dimensione ha continuato a vincere
In forme diverse anche quando aveva disse a un dito
La sua legittimità
Morale
Storico-politica
E internazionale
C'è un cenno nel libro di Pellegrino che interessanti dove dice che fondo questa questa dimensione ha cominciato ad evolvere in un senso affaristico corruttivo
Perché parliamoci chiaro nel momento in cui si crea una solidarietà extra legale
Sono i Beretta ex legale sono sono consuetudini gliela nel fatto insieme determinate cose sono forme di complicità sono condizionamenti Lucia improcedibile
Voglio dire ricatti
E difficile smontare il la realtà di questo difficile dire un giorno e simili
Fini tutti a casa
è molto difficile
E io credo che in realtà questa dimensione abbia continuato a proiettare la sua ombra sulla realtà del Paese
Anche quando ripeto lei giustificazioni che pure cioè sono innegabili quelle giustificazione quando gli uomini che hanno governato ritardo governativa comunque noi abbiamo evitato che qui vincesse lo stalinismo sapessero vinto quegli altri cioè voi all'epoca diciamo sarebbe stata messa in discussione la democrazia e la libertà io penso che in queste motivazioni siano foto diamo una giustificazione etica forte
Giustificano quel giudizio di parla Pellegrino diciamo lealtà
Alla costituzione anche se non sei tredici italiani che è stato possibile conciliare questa realtà con il rispetto del principio di legalità perfetto è un discorso che accetto che comprende ma è anche purtroppo
Ieri la presenza di queste dimensioni non legali come garanzia
Di un quadro di appartenenza occidentale democratica a proiettando la sua ombra oltre il momento in cui chissà perduto le sue ragioni e la sua giustificazione etica
Io credo che una parte dei problemi italiani non Titti non parlo più di ieri parlo di oggi
Io oggi i titubanti
Una parte dei problemi italiani di oggi di domani nascono ogni
Ed è per questo che c'è bisogno di verità
Non per fare i conti con il passato Tremonti nel passato si sono conclusi diciamo quella guerra civile a bassa intensità infinite attese perché appunto ci sono i vincitori e i vinti
E siccome in qualche modo era un episodio di un conflitto mondiale innanzitutto è stata risolta a livello mondiale cioè
Ripeto non per fare i conti con il passato
O per ricercare le responsabilità di Tizio solitario
Ma perché i liberali il futuro del Paese
Io ritengo ecco che da questo punto di vista ritengo che questo libro sia importante anche nella sua conclusione
Ed è soprattutto importante se alla fine il il Parlamento crea le condizioni
Vorrei dire non perché ci tutta la verità
Ma nel Tirelli verità che ha acquisito gli scenari le ipotesi lo faccia in modo tale da creare le condizioni perché poi venga detta tutta la verità so se si intende il senso di questo ragionamento
A questo punto
C'è un modo di proporre il l'esito di questo lungo lavoro che può essere tale da sollecitare un chiarimento ulteriori
Io ritengo che stimola più interessante di questo libro di muoversi in questa prospettiva
E di proporre nel modo giusto
Gli interrogativi che dovevano essere posti cioè in modo tant'è che ad essi possa avvenire in una risposta
Il modo giusto ripeto non poteva essere quello di una resa dei conti
Quello di un bisogno di verità
Alla fine in un quadro in cui i protagonisti di questa vicenda vengono giustamente collocati direi in un certo senso la giustificazione storica l'assoluzione viene ancora prima
E in questo tra storici e politici questo libro si vede che Pellegrino innanzitutto un grande avvocato
Invece usato il metodo induttivo persino direi che la capacità di condurre tutti il dialogo con i suoi intervistatori con un dibattito processuale nel quale diciamo un'evidenza della prova si forma nel dibattito proprio
Allora in qualche modo il libro propone una sentenza la chiave di lettura è una sentenza e io dico essendoci già la sentenza ed essendo largamente assolutoria
Adesso forse è arrivato il momento di dire tutta la verità su quello che è successo grazie
Il
Senatore Pellegrino
Ma
Vedendo una nuova
Prendo la parola con qualche imbarazzo
Percettori intendo
Ad avere di meno opinione forse eccessivo
L'attenzione questo libro suscitato
Superato
Diciamo qualsiasi mia aspettativa
Penso ai mesi di quest'estate quando lavoravamo questo
Io voglio ringraziare innanzitutto di
L'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e il suo presidente il professor Cassano quale mi legano tanti ricordi il più antico e
Nel primo esame all'università lo sosterremo il professor Casavola devo dire che mi promossi anche allora un ottimo molti anni fa penso che vale più avanti Vasco Masseroli ultimi dinosauri erano prestata del cinquantasette
Sono grato
L'Istituto Gramsci
Quindi come dei veri alcuni lavoro il mio affinamento come storico dilettante ha dovuto molto in questi anni
Tutto la riflessione che faccio semplici distinzione fra identità funzione e diciamo con recepimento
Perché in quell'ultimo convegno che si terrà sabato
Sciorina perdurano Amato mi spiace che sia andato via conserva come non ricordo bellissimo la telefonata che ne fece e un giorno di festa non appena
Finito di leggere il libro
Massimo D'Alema che è un po'irresponsabile lontano verdetto notizie
E Massimo D'Alema che oltre dieci anni fa inventò leader l'attività professionale al Bolzano dalla Provincia
E mi proietta in una dimensione che a cinquant'anni non pensava minimamente niente
Ci potesse riguardare
E
Nel libro devo pagare qualche altro debito libro frutto in gran parte di un lavoro collettivo
Merito dei colleghi della Commissione
Merito dei consulenti della Commissione
Qualcuno di loro protetto anche pubblicamente lo considerò che ho mai visto ne hanno blues Grossato assennato
Voglio dire quando ringrazio la Commissione grazie a tutte le componenti politiche della commissione
Non ho nessuna difficoltà a riconoscere che quella commistione fra frontiera restò verso la frontiera nord un sub è dovuta soprattutto contributi che sono venuti dal Polo in questa legislatura
Libro ha avuto pochi consensi questo che essi
La dedica di una copia a mio modo d'provincia sorvegliarti piaceva troppo
Per fortuna ha avuto anche qualche critica
Aspra da destra e da sinistra
Dico per fortuna perché in anni lontani segnato cioè nel momento in cui tutti sono d'accordo con te tutti gli danno ragione
Cominciare a domandarsi dove stai sbagliando
Banche politica e stava però inutile e pretestuosa le dispiace che il generale è intervenuto sia andato via
E quando si esercita il diritto di parlare sentì il dovere di ascoltare
Dal prossimo leggersi dagli autorevoli sciocchezza
Perché non è affatto vero che la commissione in questi quindici anni non ha prodotto nessuna relazione
Ma è una pura al sitar
Sotto la presidenza quartieri non c'è stato argomento
L'inchiesta dalla Commissione abbiamo avuto nella relazione approvate quasi sempre all'unanimità
In questa legislatura la commissione ha approvato all'unanimità
Una relazione sul caso D'Antona
Topic infatti usato era contro le BR lo dimostra anche il fatto che Van Gogh occorrono ad uccidere uccidono un uomo
Per forza troppo facilmente
Una relazione che
Non credo
Documento che è venuto l'ordinanza nazionale antimafia venne citato la sensazione altre persone soprattutto papà uno dall'analisi dei migliori che siano state fatte del Paese dal Parlamento dall'amministrazione sulla data di nascita del terrorismo sulle ragioni rilasciare il terrorismo
La connessione costantemente informato il Parlamento sui lavori innanzitutto attraverso una prassi che abbiamo adottato in questa legislatura che l'immediata pubblicazione dei resoconti delle audizioni ci sono degli atti parlamentari
Non solo ma queste
Audizione sono stati immediatamente trasmessa all'autorità giudiziaria
Tanto è vero che qualcuno degli ospiti dopo qualche giorno e se se ci può chiamare dal rosso rimasto intatto ci sono quei giornalisti che conoscono le vicende a cui mi riferisco privo del complesso di tutti gli accertamenti io ho sempre riferito semestralmente presidenti di Camera e Senato correlazione che sono atti parlamentari
Aspetti un'enorme mole di lavoro è stato prodotto dalla professione vero che ci eravamo posti un obiettivo ambizioso
Quello di aggiungere a tutto ciò
Una relazione che contenesse un giudizio storico-politico d'insieme sull'intero periodo
Ed è vero che questo obiettivo non l'abbiamo ancora raggiunto
Perché c'è divisione nella chiave di lettura
Suddivisione delle valutazioni politiche
Questo è un fatto su cui bisognerebbe riflettere
Perciò segna ancora oggi l'anomalia italiana io qui sono d'accordissimo con Walter
Noi riusciamo a metterci d'accordo su tanto ma non subito
I fatti di oggi siamo divisi sul passato profondamente divisi sul passato
Sembrava dice Roberto Vacca l'Italia è l'unico paese nel mondo della guerra fredda non è ancora finito
è un limite
Ed è una debolezza generale del Paese
Però io ho deciso di far pubblicare questa intervista dottor i gruppi presenti in commissione mi avevano fatto comunicato che le dimissioni erano tali e tanti da ritenere perfino inutile dibattito sui vari documenti erano stati presenta ecco sì
E gli ho messo a verbale riferito perché Gilbert risanata presidenti di camera che ha ritrovato in modo diverso dalle mala
Altri due perfettamente di aprire con un discorso politico nel Paese
Se non altro perché si riflettesse sulla difficoltà per cui la politica italiana non riesce a Giulio a un giudizio sufficientemente condiviso sul passato dal paese anche giudizio quello mio che siccome giustamente sottolineava dapprima con una
Valutazione sostanzialmente assolutorio nel senso che mettendo insieme meriti e responsabilità conclude che il saldo per la democrazia è stato un saldo positivo per non facilmente accettata debba dire la verità sinistra
E riparte dalla forza politica quindi
Io vorrei chiudere soltanto con la discussione ecco chiudendo cercherebbe discorso
Mi domando pezzi Libero sta interessando più di quello che io pensassi
Secondo me perché forse il Paese più maturo dei suoi gruppi dirigenti
Capisce l'illusione di cui siamo stati Brad agli inizi degli anni Novanta
Quando abbiamo pensato che fossimo già nella seconda Repubblica
Eppure forse sincero non troverebbe un giudizio condiviso sulla prima non riusciremo ad entrare in una seconda Repubblica mi sembra che questo è emerso con chiarezza dal bellissimo incontro che questa sera
Io penso che questo debba essere innanzitutto un contributo alla sinistra chiudono questa oggi durante impegno parlamentare forse a questo punto non c'entra ed esce da queste riflessioni dalle
Io penso che la sinistra non posso fare a meno dalla storia
Debba avere con la storia con apporto se il costo via degli Angioli con una concezione materialista dalla storia
Quasi tutto fare la storia di se stessa
Nelle sue varie componenti
Fare diventare quella storia oggetto di dibattito politico interno
Non sono altro che Ricci personaggi nella storia dello sci
Possiamo fermarci ai fratelli Rosselli
Cioè il primo nel nel secondo nel
Palazzo Barberini sarà grazie
De Martino e Lombardi il primo Craxi il secondo Craxi
Io considerano
Continuo a considerare un errore politico l'ostilità di accesso dal fatto che andassimo ad Hammamet da sentire Craxi
Era per primo fatto istituzionale
Era un uno dei protagonisti istituzionali avevano sentito tutti gli altri pure quelli sotto processo per gravissime imputazioni
Non capivo perché non potevamo sentire pure lui
Ma soprattutto c'era non ho difficoltà a confessarlo un fine politico
Aprile c'è una distensione verso quel mondo
Perciò chiudo sono d'accordissimo con D'Alema c'è anche una storia degli anni Ottanta aveva scritte
C'è la somma di Tangentopoli
Perché Tangentopoli che con quello che ha detto D'Alema
Il sistema del di finanziamento per la politica chi si corrompe
Quando sopravvive alle ragioni storiche che lo avevano determinato
Quando supera i limiti dimensionali e limiti temporali in cui poteva avere una sua giustificazione
Non è una storia che va fatta
E
L'ex presidente la Corte costituzionale ventidue riguarda perché io non ho mai condiviso la vettura settanta sostanzialmente formale
E di Tangentopoli si è fatto in sede giudiziaria
Perché la espungerla dal contesto
E dalle regioni storiche che avevano determinato comunque contesto età diciamo la mancanza di ragioni storiche che ne giustificassero la sopravvivenza c'era sopravvissuto
Ma questo sarà un compito per lo faccio con il bilancio dalla storiografia
La battuta so di storici prigionieri dal procuratore non era rivolta agli storici dell'Istituto Gramsci
Il credito società dette pezzetti no e la rivolta estromesso dall'altra parte
Con uno di questi il granchio consulenze la Commissione abbiamo presentato i libri aggiungo questo per tacitare alcune subito polemiche
Questo io sto girando l'Italia a ragionare l'articolista del Corriere della Sera ma quasi sempre in manifestazioni organizzate dalla destra
Cioè sono i circoli di AN i circoli di Forza Italia mi stanno chiamando o per le università a presentare libri con parlamentari della destra
Presentato il libro con Mantica più volte a Brescia a Potenza a Reggio Calabria Reggio Calabria è stato un circolo di AN c'era
Beh duri Mantica
Un terzo nome russo soluzione tutti meridionali difficoltà con i cognomi ma Fragalà all'Università di Palermo
Per l'esame di terza otto lo scandalo
E siamo uno strano Paese diciamo la verità
Non stavo dicendo discutendo con un ordine siamo contenti un consulente dalla commissione gli ho detto guarda dico io non non posso pretendere che uno storico non abbiamo su a priori politico
E che alla fine discorso poi tutto questo si percepisce
Ma tanto intensa come sarebbe più bello se si percepisce dopo dieci minuti
E non subito non appena comincia a parlare decise comincia a parlare con una dichiarazione di fede tutto quello che viene poco diventa dura poco autorevole poco credibile
Questo però dimostra che la divisione non è solo fra le forze politiche
E il ceto dirigente complessivo del Paese
Continua ad essere ancora profondamente diviso
E questo rende il paese più debole e tutto sommato il ceto politico non all'altezza del Paese
Soltanto tirare qualche affido conclusivo
Io trovo che la conoscenza delle vicende italiane dal dopoguerra agli inizi degli anni ottanta
Non può non passare per i nodi attraverso il quale si svolge l'inchiesta parlamentare e si dipana questo libro intervista del senatore Pellegrino
Ma ribadisco di istanze che non si tratta soltanto di conoscenza storica
Ribadisco ai politici e ai colleghi storici
Perché si trattò
Regia sale di più si tratta di una consapevolezza crescente della identità italiana
Lungo il passaggio di un secolo che ha mescolato destini i popoli a mescola destini di popoli
In una interferenza
Che non si lasci soltanto spiegare in termini geopolitici
Perché l'interferenza di culture ideologia e di fortezze internazionalista ed imperialista
E tuttavia proprio perché il tema in gioco e la struttura della nostra identità
Politica
Come democrazia
Non si può tutto comprende senza distinguere
Tra legalità e di legalità tra statualità effrazione
Tra lealtà
Costituzionale Verselloni
Se il nostro passato non si lascia giudicare in termini così netti
Questo si deve all'anno coincidenza
Tra valori etici e legalità
Tra scelte politiche legittime
E rispetto delle regole comuni a tutti
Non abbiamo agito come una collettività nazionale
Sì colpire
Tutto il secolo che si è chiuso
La verità e registra fatti accaduti non è la verità che guida a forme più giuste di convivenza che non facciano appello alla violenza politica né di parte netti Stato
E allora io
Auspicherei
E questo libro
Valga non certa rimuovere il passato ma anzi al merito comprenderlo per ricordarlo
Perché possiamo consapevolmente non replicare lo mai più grazie
No