"La scuola che vogliamo" organizzato dai Democratici di Sinistra (presso la Sede dei Ds, Salone Gramsci, via Volturno 33)

Già questa
Giornata di discussione che abbiamo intitolato alla scuola che vogliamo
Lo ringrazio innanzitutto il ministro De Mauro per essere presente ringrazia anche l'altro i nostri ospiti che vengono da fuori Milano
Tonini responsabile
La
Ieri
CGIL
Conosciamo
Ed anche di
Alla morte
Perché contemporanei
Comitati io
Lei c'è
Ma Cacciari anche
Tra qualche minuto ci
Ecco noi per
Da tempo
Le
I dati
Ma
Sa che anche un obiettivo
Cattiva di oggi
Italiana
E sopra
Tutto sono
Se vogliamo citare un dato su tutti in Lombardia più della metà delle scuole elementari medie sono ormai riunite in istituti comprensivi che tengono insieme cioè le elementari e le medie ma spesso anche le scuole dell'infanzia
E allora queste espone questi insegnanti oggi non hanno bisogno ne vogliono essere preservati dalle riforme come va dicendo il popolo
Ma al contrario hanno bisogno che il quadro normativo faccia seguito a quello organizzativo anche per quei pochi aspetti bianco pochi ma fondamentali che ancora mancano
Per essere ammessi pienamente nelle condizioni di convivere nello stesso istituto non solo dal punto di vista logistico e burocratico ma nel quadro in funzione di un progetto didattico ecco noi oggi per fare il punto quindi su questa transizione vogliamo innanzitutto dire che siamo impegnati perché si mettano a posto i tasselli ancora mancanti è posta finalmente partire anche il provvedimento di riordino dei cicli che in questi giorni in discussione nei suoi aspetti attuativi al Parlamento
L'altro elemento che sta al centro la nostra riflessione di questi giorni
E questa questione della quale tanto si discute del buono scuola
Di un provvedimento che a livello nazionale consiste sostanzialmente nello smantellamento del sistema pubblico in direzione da un lato del passaggio dal sistema dell'istruzione pubblica a una colossale massa di precariato permanente per quanto riguarda gli insegnanti e dal punto di vista invece delle famiglie degli studenti degli alunni
Una proposta che vede che andrebbe nella direzione di alzare steccati dal punto di vista ideologico può dal punto di vista del reddito e che in base a questi elementi dividerà delle famiglie ma voglio aggiungere che noi qui in Lombardia ci stiamo confrontando con una versione parchi aree e diversa del buono scuola quello proposto ad a Formigoni che consiste nel sostenere soltanto le famiglie del che frequentano le scuole non statali oltretutto con limiti di reddito tanto alti da diventare irrilevanti
Mentre non si prevede nulla per chi anche nel per chi frequentando la scuola statale a magari bisogno di sostegno all'istruzione per i propri figli proprio per questo noi stiamo elaborando un progetto alternativo che prevede il diritto allo studio per tutti
Per tutti coloro che ne hanno bisogno tanto nelle scuole statali quanto nelle scuole non statali con tre obiettivi primo espandere la formazione cioè dare ad tutti la possibilità di stare più a lungo dentro il percorso della formazione secondo fare in modo che si tratta
Raccontare
La Regione ricca dal punto di vista economico nel quale le occasioni di lavoro non mancano ma nel quale è drammaticamente insufficiente sia la qualità della formazione in rapporto in particolare al mondo del lavoro sia la possibilità di sostenere percorsi di lavoro con percorsi di formazione ma questo richiede un grande piano di interventi coordinati non solo in termini di risorse ma anche di interventi delle singole scuole degli enti locali della regione del governo dell'università e naturalmente del mondo del lavoro dell'impresa l'esatto opposto dell'idea di una regione che detta legge all'interno delle singole scuole
E invece l'idea delle singole scuole che a partire dalla dall'autonomia
Vengono messe nelle condizioni di lavorare e di operare con il massimo di qualità e di partecipazione possibile perché in questo loro lavoro incontrano gli enti locali la Regione il Governo il mondo del lavoro permettersi al servizio di tutti ecco queste sono le idee le quali vogliamo discutere oggi io vi propongo di lavorare in questo modo dando senz'altro la parola a Tonini per una introduzione all'argomento poi chiedendo un intervento a Maria Chiara Bisogni che ad Andrea Ranieri e successivamente prima dell'intervento eviteremo ampio spazio del ministro De Mauro di Walter Veltroni abbiamo la possibilità di effettuare alcuni interventi da parte di tutti è presente
Grazie senz'altra parola Toni
Bene il resto qua così forse abbiamo anche un nel senso più di lavoro questa nostra riunione
Ma le polemiche di queste settimane prima sulla riforma dei cicli poi sui libri di testo e sul buono scuola
Hanno avuto almeno un merito quello di mostrare in modo eclatante la centralità politica che le problematiche legate all'evoluzione del sistema formativo stanno conquistando nel nostro Paese
è questo il primo grande merito in campo scolastico relazione prodotta in questi anni dai governi di centrosinistra
E da uomini come Luigi Berlinguer e Tullio De Mauro
Ma vorrei ricordare a
Barbieri i nostri parlamentari impegnati nel campo della scuola e dell'università cominciare va Graziella Pagano al Senato da Fabrizio Bracco alla Camera c'è una grande squadra che ha lavorato in questi anni per le riforme
Un duro attacco portato dalla destra con la discesa in campo di tutti i suoi leader a cominciare da Silvio Berlusconi contro le riforme dell'Ulivo è la prova di questa inedita centralità ed è allo stesso tempo il segnale quanto mai vivido
Che le questioni formative saranno uno dei temi dominanti di questa che si annuncia come una dura campagna elettorale
Dobbiamo quindi prepararci su questi temi ad uno scontro con la destra che sarà duro e aspro
E qua invece ora vasti strati della società italiana
Bene al di là della paura anche cerchia degli addetti ai lavori e degli appassionati dell'argomento
Troppo lungo l'argomento scuola l'argomento formazione considerato minore rispetto alla grande politica
Allo stesso tempo il programma dell'Ulivo al quale il nostro candidato premier Francesco Rutelli sta lavorando con il concorso attivo di tutte le forze politiche
Avrà al centro il tema della conoscenza della produzione della trasmissione del sapere come tema strategico per il futuro abbiamo già avvertito dai primi segnali insomma che che sono venuti dal candidato premier su questo stesso tema il nostro partito
Sta lavorando da diversi mesi attraverso la commissione sul Progetto due mila coordinato da Giorgio Ruffolo insediata al congresso di Torino
Un lavoro che sfocerà nella conferenza programmatica che terremo tra pochi giorni e dalla quale dovrà emergere il contributo dei DS al programma dell'Ulivo
Se il tema dominante di questa legislatura è stato infatti quello del risanamento
Economico e finanziario del Paese
Con i risultati straordinari che conosciamo il tema centrale della prossima legislatura sarà certamente quello della competitività dell'Italia nel quadro europeo e nel mercato globale
Con l'ingresso nell'Euro abbiamo infatti conquistato il diritto a giocare la nostra partita nella serie A dell'economia mondiale nel gruppo di testa dei Paesi più forti
Ma la partita sarà dura perché i nostri competitori sono forti e noi non abbiamo più gli ammortizzatori del passato a cominciare dalla possibilità di svalutare la nostra munita per abbassare i prezzi delle nostre produzioni
Dobbiamo quindi mobilitare tutte le risorse delle quali il Paese dispone sul fronte della competitività
Un traguardo al quale si può cercare di arrivare per due strade come sempre accade in politica una strada di destra una strada di sinistra
La strada che propone la destra e quella del risparmio sul costo del lavoro più precarietà più sfruttamento meno sicurezza meno diritti meno stato sociale
La strada che proponiamo nuovi che propone il centrosinistra che propone l'Ulivo insieme al movimento sindacale quella che Rutelli ha definito la piena e buona occupazione
Più lavoro per tutti un lavoro buono perché capace di declinare la flessibilità non come precarietà ma come libertà
Una libertà compagna da da uno stato sociale rinnovato uno stato sociale che non è più sinonimo di assistenzialismo ma che deve diventare sempre più strumento di coltivazione delle risorse umane scuola formazione università di circa
Insomma più sapere più conoscenza
Nella convinzione che è questa e non quella della destra la via per la quale passa uno sviluppo vero e buono per il futuro dell'Italia
Sta in questa convinzione la radice della centralità per i DS per l'Ulivo delle politiche formative
E anche la ragione dell'asprezza dello scontro con la destra su questi temi
Si potrebbe dire mimiche scuola voi e capirò a quale futuro per Italia pensi
La scuola che vuole il popolo è inscritta in un triangolo che ha come vertici la proposta di Storace
Apprezzata e sostenuta da Fini
E considerato dagli altri partiti del Polo al più come inopportuna si è sentito qualche distinguo ci forse non era opportuno tirarla fuori adesso
E nessuno ha detto che è invece inaccettabile in via di principio
La proposta di istituire organi politici di controllo sui libri di testo
Un vertice del triangolo due la proposta di Bossi fatta propria da tutto il Polo di trasferire per intero la competenza in materia scolastica alle regioni
Cancellando qualunque ruolo statale dunque qualunque dimensione nazionale in materia di istruzione
Terzo la proposta di Forza Italia sostenuto da tutti gli alleati
Di scardinare il sistema pubblico dell'istruzione per consegnare la scuola al mercato attraverso l'istituto del cosiddetto buono scuola
Non mi dilungo sui termini della proposta Storace perché sono largamente noti sarebbe tuttavia sbagliato da parte nostra minimizzare la portata eversiva di una posizione che nei fatti sostiene il diritto dovere bella politica
Di entrare in classe e di marcare stretto l'insegnante bollandolo come un potenziale cattivo maestro del quale diffidare
Si tratta di tentazioni non nuove
Anzi potremmo dire antichissime
Che dovrebbero però far rabbrividire chiunque abbia a cuore la libertà
E invece è incredibile che si debba ricordare ai sedicenti liberali che l'idea occidentale di libertà
Nasce ad Atene con Socrate
Costretto da una politica in mano i demagoghi a bere la cicuta proprio perché accusato di essere un cattivo maestro
è il nome di questa antica insieme moderna idea della libertà che noi continueremo a difendere l'idea dell'autonomia della scuola e della cultura dalla politica
Contro ogni rigurgito solitario sia esso ideologico politico clericali
Il secondo vertice del triangolo scolastico della destra e la disarticolazione del sistema scolastico nazionale mediante il trasferimento dell'intera competenza in materia scolastica alle regioni
Una linea che è stata proposta e imposta dalla lega a tutta la cosiddetta Casa delle Libertà e tradotta in una serie di emendamenti
Ufficialmente presentati alla Camera nel corso della discussione sulla riforma costituzionale in senso federalistico proposta dall'Ulivo
Gli emendamenti leghisti cancellavano qualunque competenza statale sull'istruzione devolvendo le tutte e per intero alle regioni un attacco a nostro avviso grave alla cultura nazionale come ha detto giustamente Luigi Berlinguer in un appassionato intervento in aula
Un attacco grave all'integrità del nostro Paese se possibile dico io ancora più grave della secessione
Perché l'Italia è stata un'entità culturale molti secoli prima di diventare un'entità statale
E minare l'unità culturale del Paese e quindi se è possibile ancora più grave che minare quella politico istituzionali il danno diventa storico di proporzioni e preparati
La visione della destra è stata bocciata dal centrosinistra che ad essa contrapposto in Parlamento la linea di collocare l'istruzione tra le competenze concorrenti Stato Regioni
Quindi se verrà approvato in seconda lettura come spendiamo il nostro Progetto di legge la scuola diventerà materia di competenza concorrente Stato Regioni
Con il mantenimento allo stato della titolarità sulla legislazione il quadro e il trasferimento alle Regioni di ampie competenze legislative di merito
A Venezia venerdì scorso nell'ambito del convegno dei DS sul federalismo l'assessore all'istruzione della Regione Toscana il nostro compagno Paolo Beni speri
Ha presentato un rapporto di grande coraggio innovatore sul possibile federalismo in campo scolastico
Un federalismo che si fonda sulla centralità della singola scuola
Che con le nostre riforme è diventata un'istituzione autonoma e non più il terminale periferico di un sistema centralistico dice la vera devolution alla singola scuola
E prevede poi un ruolo di servizio alla scuola da parte dei diversi livelli istituzionali
Allo stato la promozione della cultura nazionale e la fissazione dei principi e degli standard per tutto il territorio nazionale
Alle Regioni alle Province ai Comuni in un'ottica di sussidiarietà le funzioni di tipo organizzativo del sistema
La rete scolastica le risorse eventualmente a certe condizioni la gestione del personale
Terzo vertice del triangolo il buono scuola
Una proposta che ancora non è abbastanza conosciuta nel davvero nel merito se ne parla così maniera un po'generica
Che invece è stata avanzata e rilanciata in tutti i suoi interventi da Berlusconi precisate formalizzata in un preciso disegno di legge depositato alla Camera il tredici marzo mille novecentonovantasette
Quindi proprio dall'inizio della legislatura
E registrato per chi volesse andassero a guardare quel numero tre mila quattrocentoquattordici basta andare su internet
Nella nel sito della Camera dei deputati e cercare il disegno di legge tre mila quattrocentoquattordici si chiama norme sul governo dell'istruzione pubblica fondata sulla libertà di educazione di insegnamento
Berlusconi è primo firmatario tenete conto che Berlusconi non ha firmato sei o sette disegni di legge tutta la legislatura quindi è un atto solenne da parte sua e seguono le firme di tutti i deputati di Forza Italia nessuno escluso
Quindi è una delle poche leggi sulle quali Forza Italia ha scommesso proprio come per
Il cuore della proposta e l'articolo cinque che vale la pena di illustrare in dettaglio perché è bene che venga conosciuto
Il comma uno e di principio riconosciuto agli studenti se maggiorenni ovvero i genitori o chi ne fa le veci il diritto di scegliere liberamente l'istituzione scolastica ed educativa presso la quale iscriversi o iscrivere i propri figli quindi libertà il comma due è quello che disciplina le modalità di attuazione di questa libera scelta e dice le istituzioni scolastiche
Ricevano dagli iscritti ai singoli studenti ore loro famiglie il contributo di funzionamento erogato dal ministero della pubblica istruzione sotto forma di buono
Come il buono pasto quando uno va
Alla mensa un ristorante
L'ammontare massimo di tale contributo debbono è fissato annualmente sulla base del costo per alunno stabilito dividendo il bilancio la pubblica istruzione per il numero dei ragazzi aventi diritto cioè tanti studenti
Tanto il bilancio si divide un tot per uno
In pratica l'intera posta di bilancio dello Stato destinata all'istruzione Jenin restituita così dicono loro alle famiglie sotto forma di un buono acquisto da spendere in una qualsiasi delle scuole registrate in una sorta di albo nazionale
E i criteri di accesso della legge sono talmente generici che praticamente
A meno che non sia insomma un una scuola che che pratica la tortura la scuola era Odeon viceré tutte le scuole sostanzialmente sono ammessi a questo alto
Ogni scuola diventa così un'azienda che compete sul mercato per conquistarsi la sua fetta di clientela
Gli insegnanti diventano dipendenti delle singole scuole perché il Bilancio col quale oggi vengono pagati gli insegnanti capitolo del bilancio dello Stato non c'è più
Quindi ogni scuola paga i suoi insegnanti o gli insegnanti diventano dipendenti delle singole scuole
Come tali diventano soggetti alla fortuna sul mercato delle scuole dalle quali dipendono tanti studenti clienti tanto salario pochi studenti clienti poco salario o addirittura licenziamento
Cioè se la ditta va bene sì va bene se va male bambole non c'è una lira chiude
Un problema non da poco questo per gli insegnanti
Intendiamoci riceve tutti i lavoratori stanno sul mercato ce ne sono tanti lavoratori che sono soggetti all'andamento della loro azienda quindi nessuno vuole per carità un privilegio nei confronti degli insegnanti però
Dobbiamo tener conto che questa condizione di precarietà strutturale
E avrebbe delle conseguenze sulla sulla sul principio costituzionale della libertà di insegnamento perché è chiaro che tu sei soggetto al ricatto sul posto di lavoro cioè è una cosa che ha una sua diciamo così rilevanza democratica non è solo una questione corporativa
Ma il vero problema è proprio quello delle famiglie la vera questione è che davvero c'è la libertà per le famiglie di scegliere la scuola che vogliono il secondo fronte importante per la nostra campagna diciamo
Il comma cinque del citato articolo nella proposta di legge Berlusconi dice che
Come ovvio tra virgolette l'autonomia finanziaria degli istituti
Può prevedere altre forme di contribuzione integrativa in aggiunta al buono scuola
E qui casca l'asino insomma evidente se così non fosse del resto non ci sarebbe concorrenza sul mercato posto che da che mondo è mondo la concorrenza si fa sul rapporto qualità prezzo
Cioè io mi h Parrot gli insegnanti migliori dei padri più di conseguenza devo mettere un prezzo di accesso alla scuola più alto acritiche concorrenza esso tutti uguali diventa una partita di giro incomprensibile tanto varrebbe resta nel sistema attuale
In questo modo però nel giro di pochi anni si verrebbero inevitabilmente a creare più classi di scuole
Le scuole di prima classe
Con gli insegnanti migliori pagati meglio le strutture migliori
Le scuole che sarebbero ovviamente riservate a chi può spendere di più molto di più del buono scuola cioè se voi la scuola migliore buono scuola più cinquanta cento duecento per cento
Poi ci sarebbero le scuole di seconda classe dove basta un supplemento intercity
E quella di terza classe destinate a chi può spendere solo il buono scuola perché non ha altro da tirar fuori al suo bilancio familiare
La libertà di scelta quindi in coerenza con la visione liberista di Forza Italia sarebbe riservata a quanti hanno il portafoglio più pesante a tutti gli altri resterebbe la libertà di sognare una vincita al lotto
Si dirà queste all'economia di mercato bellezza
E noi rispondiamo no signori questa non è l'economia di mercato queste la società di mercato
E cioè una società che rinuncia a Torre accanto all'economia di mercato che produce sì efficienza e ricchezza ma anche disuguaglianza
Il contrappeso di uno stato sociale che si propone di ridurre le disuguaglianze dinanzi ad aspetti cruciali della vita e della cittadinanza come l'accesso alla sanità alla previdenza all'istruzione
Che questa della società di mercato una società che amplifica in moltiplica le disuguaglianze economiche
Sì è la filosofia della destra lo abbiamo visto con chiarezza come diceva prima Federico grazie all'antipasto di buono scuola servito in Lombardia dalla giunta Formigoni
Un antipasto contro il quale i nostri consiglieri regionali e il nostro partito si è battuto tenacemente e che il governo ha opportunamente impegni impugnato
Sul piano della legittimità
è una delibera quella di di Formigoni che abbiamo avuto modo di definire una specie di Robin Hood impazzito che toglie ai poveri per dare ai ricchi
Come si fa a pensare di poter stanziare risorse pubbliche per rimborsare fino a due milioni l'anno a chi è in grado di spenderne otto per ogni figlio
Grazie ad un reddito familiare che per esempio con due figli può arrivare a duecento quaranta milioni l'anno
Come si fa chiamare diritto allo studio aiutare uno che a duecentoquaranta milioni di reddito all'anno e invece non stanziare una lira per quelle famiglie per le quali anche una spesa di quattrocento mila lire al figlio
Magari una famiglia numerosa perché no
Voglio dirlo a
A Formigoni insomma anche quattrocento mila lire al figlio per mandare i bambini a scuola sono
Sì sì sono un problema una causa di vero disagio sociale
Non sorprende il fatto che la destra abbia in mente l'idea di una scuola di classe una scuola nella quale finalmente i ricchi tornino a sedere in banco solo con i diritti e i poveri siano condannati a un destino di emarginazione sfruttamento
Quel che sorprende e amareggia è semmai l'incredibile cecità di una parte pure importante influente del mondo cattolico questo vogliamo dirlo con grande chiarezza
Consentitemi di dirlo a me in modo particolare
Quella parte che scambia la battaglia di classe del buono scuola è una battaglia di classe con una battaglia per il pluralismo scolastico che è altra e diversa cosa
E non si rende conto di essere usata da chi vuole costruire una scuola e una società a partire dai primi e non dagli ultimi
Le proposte della destra sono gravi e non vanno sottovalutate non adeguatamente conosciute analizzate possono esercitare un forte fascino perfino tra gli insegnanti e soprattutto tra le famiglie attratte dal miraggio della libertà di scelta
Possono apparire convincenti perché in sintonia con quello spirito del tempo che vede nel mercato l'unica garanzia di efficienza e di qualità e nel sistema pubblico il sinonimo di burocratica inefficienze di scadente qualità
Ignorando la necessità per il mercato stesso di regole e contrappesi
Opporsi a questa semplificazione non è facile lo vediamo tutti i giorni
Anche perché agli occhi di larga parte dell'opinione pubblica e questo noi dobbiamo tenerlo presente e chi crede nella riforma vita del sistema pubblico che ha l'onere di dimostrare la praticabilità di questa via
Rispetto a quella di chi predica il puro e semplice smantellamento del sistema pubblico anche in campo sociale cioè l'onere della prova di dimostrare che la scuola pubblica si può riformare si può rendere competitiva per così dire su nella società e viene
è un onere che abbiamo nuovi scoperta in questi anni l'Ulivo ha messo in campo una imponente azione riformatrice che ha avuto alla base precisamente questa filosofia
Dimostrare che è possibile riformare in profondità il sistema formativo pubblico scuola ma anche università
Per adeguarlo al mutare dei tempi e battere in tal modo la linea di chi dice che l'istruzione pubblica In riformabile e va semplicemente consegnata al mercato
Il primo tassello di quello Berlinguer ha definito il mosaico riformatore dell'Ulivo è stata la legge che ha dato le scuole ampia autonomia non ci sto qui a tornare perché
Sappiamo insomma
Significato di questa riforma appunto la la la vera devolution alle alle singole unità scolastica
La riforma c'è ora bisogna attuarla
E lo sappiamo soprattutto lo sa chi tutti i giorni fa i conti con una scuola che cambia che non sarà una passeggiata perché implica un profondo cambiamento di mentalità ma una strada nuova si è aperta
Per percorrerla servono risorse finanziarie innanzitutto ed è importante che su iniziativa del ministro De Mauro il Governo abbia previsto nella Finanziaria più risorse per l'autonomia rispetto a questo anno due mila
è stato un anno difficile per la partenza dell'autonomia
Adesso bisogna evitare che sulla questione per esempio dei flussi di cassa i nostri parlamentari sono impegnati al Senato per un emendamento si eviti di come dire di inceppare il meccanismo che è appena partito ma servono anche risorse culturali risorse democratiche con la riforma degli organi collegiali che ancora alta tende che non sappiamo se riusciremo mai ogni giorno che passa diventa più difficile a varare in questa legislatura o comunque è un'urgenza assoluta per la prossima
Accanto insieme all'autonomia ce la parità la legge che ha segnato il superamento dell'identificazione di pubblico con statale ha portato la definizione di un sistema pubblico integrato
Nel quale alla scuola promossa dall'ente pubblico si affianchi quella promossa dall'iniziativa privato privato sociale con pari dignità giuridica e anche sia pure in modo graduale con pari accesso alle risorse pubbliche
E qui a Milano proprio vorrei ricordare l'intervento importante del cardinal Martini l'anno scorso che
Apprezzato la legge che è stata fatta dal governo dell'Ulivo in questo campo
Il pacchetto delle riforme dell'Ulivo comprende poi tre interventi che ridisegnano in modo profondo la fisionomia del nostro sistema formativo
Sono l'introduzione dell'obbligo scolastico a quindici anni dell'obbligo formativo a diciotto
La riforma dei cicli scolastici con la riduzione di un anno di scuola da tredici a dodici l'accorpamento di elementari e medie nel nuovo ciclo unico insomma si è tutti addetti ai lavori quindi non non mi dilungo
è infine la riforma dell'Università con la riduzione a tre anni della durata dei corsi di laurea e l'introduzione del successivo biennio di laurea specialistica
La filosofia che sta alla base di questo insieme di riforme il superamento della vecchia tripartizione della vita in trenta studio lavoro pensione rigidamente separate tra loro
In particolare nella società che viene la società che viene definita della conoscenza lo studio deve concentrarsi negli anni iniziali
Va bene prolungarsi per tutto l'arco della vita così sta accadendo in tutto il mondo in particolare in Europa
Rispetto a questo schema nuovo l'Italia in ritardo su almeno tre fronti la dispersione scolastica in particolare tra i ceti meno abbienti e meno acculturati che una battaglia storica insomma della sinistra l'eccessiva durata degli studi per chi vuole portarli fino in fondo che penalizza i nostri giovani sul mercato europeo
Il rachitismo quando non la totale assenza di un sistema della formazione per adulti come leva di governo del mercato del lavoro questi sono i tre grandi problemi che ne abbiamo di fronte
E che la riforma dei cicli insieme alla
L'obbligo formativo la riforma dell'università direi in qualche modo perché una riforma della leva rientra in questo discorso aiutano a combattere
L'implementazione delle riforme naturalmente difficile e delicata va condotta con circospezione e cautela perché il rischio di cambiare in peggio è sempre in agguato noi siamo consapevoli di questo noi siamo riformatori
Garibaldi viene avviata stiamo si vedrà
E tuttavia nel caso della riforma dei cicli sulla quale la destra ha aperto una polemica tanto dura nei toni quanto povera gli argomenti hanno detto una cosa sola rinviate quando voi che non avete detto va be'discutiamone hanno smesso di non sanno più cos'altro dire
Credo che cautela e circospezione sono state saranno utilizzate a piene mani
Dal ministro innanzi tutto e da tutti noi
Anche grazie al fatto che questa riforma il frutto nella sua parte attori attuativa di una di un del lavoro di una grande ampia il rappresentativa commissione tecnica
E qui si stia procedendo nella direzione giusta lo dimostra proprio la rabbiosa reazione della destra che vede nelle riforme elargire più alto e robusto contro la sua offensiva di privatizzazione disarticolazione del sistema scolastico nazionale
In Parlamento questo mi preme dirlo i DS l'intera maggioranza sosterranno l'impostazione del governo del ministro De Mauro che insieme aperta e ferma aperta al confronto con tutti
Perché non c'è più il Reno in linea di principio che dovrebbe essere più bipartisan oggi la parola è così di moda della scuola che è un patrimonio di tutta la nazione
Ma anche ferma nel proporre l'avvio dell'attuazione della riforma nella misura che il nostro sistema scolastico è pronto a sostenere e quindi se verrà confermata questa impostazione partenza del ciclo di base primo e secondo anno e rinvio di un anno per il ciclo secondario che ha bisogno di una definizione puntuale degli indirizzi oltre che dei programmi
Infine un cenno sulla sugli insegnanti la scuola e l'università servono agli studenti vanno quindi riformate tenendo presenti i loro diritti primari e quelli agli insegnanti
è così che ci si comporta
E tuttavia non si possono fare le riforme non si può migliorare la qualità del sistema formativo senza o addirittura contro gli insegnanti
Perché le riforme possano essere attuate c'è bisogno del consenso attivo della partecipazione
Senza retorica diciamo perfino di un pizzico di entusiasmo da parte degli insegnanti se no non si va da nessuna parte
Tra gli insegnanti oggi è diffuso il consenso alle riforme portate avanti in questi anni e tuttavia stringo
Tra di loro e in questo momento prevalente una sorta di risentimento nei riguardi non solo di una classe politica e dirigente
Ma più ampiamente di una società nel suo insieme che sembra incapace di riconoscere loro nel merito di aver comunque portato la scuola sin qui
Nelle il carico aggiuntivo di lavoro di fatica di stress professionale che l'introduzione delle riforme comporta
Per un insegnante delle medie che deve ripensare il suo lavoro insieme maestri elementari per dar vita ad un ciclo di base all'altezza delle aspettative della riforma
Non è gradevole sentirsi ripetere luoghi comuni come siete troppi lavorate poco avete tre mesi di vacanza e così via
Agli insegnanti le riforme stanno già chiedendo uno sforzo straordinario è giusto che questo sforzo venga loro riconosciuto innanzitutto in termini morali e poi certamente anche in termini economici come il governo dopo qualche incertezza e qualche ritardo
Su impulso del ministro sta cercando di fare al Complesso tavolo negoziale coi sindacati
Io adesso non dico nulla sul contratto coi dirà accorse qualcosa ministro insomma la mia impressione da da da parte terza
Che non è impegnato al tavolo del piede
Se non ci fossero state le elezioni per le RSU fatemi essere proprio sincero fino in fondo il contratto sarebbe già stato firmato con soddisfazione di entrambe le parti
Proprio l'avvio delle riforme consentirà imporrà di porre al centro del nuovo contratto il prossimo anno la questione della carriera degli insegnanti
C'è una perdita di potere d'acquisto e di prestigio sociale da recuperare ma c'è soprattutto una professionalità da rilanciare ben oltre l'attuale appiattimento di carriera
è forse la riforma più delicata e importante
Ma è urgente e necessaria
Per rimotivare gli insegnanti a invertire non solo nella scuola investire non solo nella scuola in I ragazzi come Napster la stragrande maggioranza degli insegnanti non ha mai smesso di fare ma anche nella coltivazione nello sviluppo della loro professionalità
Con periodici rientri nello studio universitario magari all'estero e periodiche valutazioni finalizzate a scatti di carriera sia sul piano delle responsabilità che su quello retributivo
L'atteso avvio del sistema nazionale di valutazione sarà di aiuto prezioso in questo senso
Consentitemi un ultima notazione fornitami tolgo il microfono quindi trasmetto sul nostro partito
Siamo dinanzi a una sfida di portata strategica
La destra ha messo in campo le grandi forze di cui dispone
Con un obiettivo egemonico potremmo dire se non sembra una bestemmia in queste in questa sala gramsciano rovesciato
Cioè la destra vuole conquistare la cultura e la scuola per radicare il suo sistema di consenso nel sistema nervoso della società
Questa operazione lei in parte riuscita in questi anni nei mass media lo vediamo tutte le sere in televisione
Che per la destra sono stati un business una fonte di finanziamento ma soprattutto uno strumento d'impresa sulla società
La loro ambizione sia ora fatta più grande vogliono rifare la scuola a immagine e somiglianza della società a cui pensano
Sui manifesti che lo ritraggono così ringiovanito Berlusconi propone al Paese la scuola di lettere i inglese informatica impresa
Una scuola del mercato e Pierre il mercato
Mentre noi vogliamo una scuola Bella Società e per la democrazia
E la scuola che abbiamo cominciato a costruire in questi anni è la scuola che vogliamo continuare a costruire è la scuola per la quale dobbiamo batterci senza risparmio nei prossimi mesi
Individuando come stiamo facendo una compagna un compagno responsabile scuola e università
In ogni segreteria regionale in ogni federazione importante questo
Costruendo attorno a loro gruppi di lavoro consulte coordinamenti che vedano la partecipazione di insegnanti presi di docenti universitari ricercatori sindacalisti ragazzi della Sinistra giovanile individuando in ogni scuola un nostro referente tra gli studenti e gli insegnanti genitori importante questo dobbiamo ritrovare il gusto di una presenza più capillare a livello di base
Un terminale attivo che parli con i suoi compagni colleghi amici che si rapporti con loro e con noi in Rete per far circolare le nostre idee e le nostre proposte
Altrimenti loro mettono insieme dieci mila persone come è successo l'altro giorno i facciamo fatica a fare una manifestazione diciamoci le cose
Come stanno
E quel volgendo sui temi della scuola e dell'università
Pensavo che Veltroni lo ascoltasse questo ma glielo dirò in privato
Il nostro gruppo dirigente del partito al mare ai massimi livelli perché loro punto fanno parlare non Valentina Aprea ma Silvio Berlusconi Fini eccetera
A cominciare dalle nostre personalità nelle grandi personalità di cui disponiamo tutti devono sentirsi impegnati su questo fronte da un fronte decisivo
E anche questo è il segnale che insieme a Fabrizio a Federico Ottolenghi che ringrazio abbiamo voluto trasmettere organizzando questo cattivo con la partecipazione del ministro De Mauro e del segretario Veltroni
Era prevista nella regia che arrivasse adesso ma arriverà grazie scusate mi sono fatta
Grazie Tonini chiedo scusa però insistito sui tempi ma credo che ne abbiamo cercato di dare la parola al Ministero alle cinque ma dal quale da chiudere complessivamente alle sei i lavori Maria Chiara Bisogni
Ma siccome a me preme molto che ci possa essere anche uno spazio per porre al ministro delle domande quel tipo di problemi
Sarò molto sintetica per quanto riguarda il buono scuola
Di Roberto Formigoni io credo che sull'anticostituzionalità perché si viola il criterio di eguaglianza
E anche l'iniquità sociale del provvedimento non ci siano molti dubbi non occorre spende ulteriori parole
Ritengo invece necessario sottolineare un aspetto non sufficientemente chiarito nel dibattito in atto e cioè che questo provvedimento è stato concepito
Dal presidente della regione Lombardia e dalla sua Giunta come attacco alla legge sulla parità scolastica cioè la legge sessantadue la legge nazionale sessantadue due mila fatto che è venuto ne è stato sottolineato con una chiarezza nel Consiglio regionale dallo stesso presidente della Regione Lombardia
Quando ha voluto chiarire che la sua è una legge non sul diritto allo studio
Ma una legge di parità sia pure passando attraverso uno stravolgimento attuativo di una legge che è chiaramente una legge di diritto allo studio e allora interroghiamoci un po'su questo punto
Tra l'altro comunicò che secondo i dati di cui sono venuto in possesso il settantacinque per cento delle scuole private della Lombardia
Ha fatto domanda per partecipare al sistema paritario il che mi sembra un elemento interessante
Da apporre al dibattito
Ecco qual è il punto noi ci battiamo per un sistema coerente di riforme che innalza fino là a del sistema scolastico al cui interno prevediamo ci sia lo spazio per una scuola paritaria
E invece la linea della regione Lombardia e di tutto il Popolo delle libertà come sottolineava nella sua introduzione
Giorgio Tonini è invece quello della creazione di un sistema privato concorrenziale del pubblico
E la costruzione di questa concorrenzialità passa attraverso un una detrazione di risorse piuttosto consistenti al sistema pubblico e quindi la riqualificazione
Ci troviamo di fronte cioè ha un grande spartiacque divisione valutazione fra il centrosinistra il centrodestra che io credo debba essere molto evidenziato perché questo è il nostro Perrino fondamentale di
Battaglia di focalizzazione dell'attenzione generale su un punto così antico
Ora né il lungo i governi di centrosinistra che si sono succeduti hanno dimostrato che il sistema scolastico è riformabile
E e producendo una mortale di riforme quali non si era vista nel nostro Paese da tantissimi anni quindi io le cito molto rapidamente per ricordarlo a tutti
La riforma dell'autonomia la riforma dei cicli scolastici l'introduzione dell'obbligo formativo fino a diciotto anni l'integrazione tra scuola e formazione professionale la riforma dei servizi per l'impiego
Che è fondamentale perché si possa fare un servizio di orientamento sia scolastico che formativo
Che è estremamente importante per regioni come le nostre dove abbiamo il paradosso del pieno impiego e contemporaneamente di una disoccupazione di nicchia mentre e e le in palese non riescono a trovare le professionalità di cui abbisognano
La legge sulla parità scolastica alla riforma dell'università
Questo coerente sforzo riformatore stanno in piedi si tiene tutto insieme se manca un pezzo le riforme non riescono a progredire
Allora il nostro problema è sicuramente quello di valorizzare l'insieme di queste riforme andando anche ad una compri conquista non solo politica ma anche culturale dell'importanza di queste di forme rivolgendoci a tutti gli ambiti interessanti
Tuttavia io siccome abbiamo la presenza così importante del ministro e successivamente quando si raggiungerà del nostro segretario vorrei sottolineare alcuni punti che nel dibattito in atto
Fra agli utenti i i giovani studenti il gli impegni le le nelle famiglie e soprattutto gli operatori scolastici oggi solo al centro della tensione in termini anche di preoccupazione
Il primo problema è quello del completamento delle riforme in una particolare la i provvedimenti attuativi dei cicli scolastici
FIAT su questo punto una viva preoccupazione sappiamo che i provvedimenti sono in Commissione chi si augura che ci sia l'impulso una anche politico necessario perché il provvedimento esca al più presto dando
Esecutività alla riforma
Cioè anche il problema della riforma degli organi collegiali sul tappeto un problema sentito fortemente dai giovani e dagli e dai genitori perché sì posta partecipare pienamente al
Ci sono i provvedimenti in finanziaria tuttavia questo è un un provvedimento che ha vissuto questa in carenza vissuta in termini di fortemente stridenti rispetto sia le sperimentazioni in atto sia l'esigenza di progredire rapidamente
Verso una progettualità che possa dare il senso
Della
Esecutività della riforma
Ci sono poi tutta una serie di problemi che gravano sulla condizione sulla condizione degli insegnanti
E e connessi come forme quindi sottolineò la difficoltà della costruzione dell'insegnamento curricula del la costruzione del curricula
In termini di nuova progettualità anche in quello della definizione di una innovazione didattica entrambi i problemi portano con sé
Delle urgenze da affrontare per quanto riguarda sia degli strumenti di formazione sia i carichi di lavoro che comportano le riforme carichi di lavoro aggiuntivi che comportano dei riforme e e questo ci conduce rapidamente a introdurre il problema del ripensamento della valutazione degli insegnanti
La valutazione della professionalità
I percorsi di capiente all'innovazione per quanto riguarda i percorsi carina fra i problemi naturalmente che sono molto vissuti in questo momento ci sono quelli della la sistemazione degli insegnanti nel ciclo di base insegnanti delle elementari e insegnanti delle medie su cui circolano delle idee ma ci sono molte aspettative di comprensione del l'assetto definitivo che può deve derivare dalle riforme
Il
Problema anche del reclutamento futuro degli insegnanti e allo stato una certa attenzione anche per quanto riguarda
La sistemazione che i precari all'interno degli organici complessivi
Io li ho messi qui uno per uno
Come titoli su cui spero che ci possa essere spazio sia per interventi ma soprattutto il mio intento era quello di delineare
Delineare di aspettative che ci sono rispetto alla presenza il nostro ministro
Grazie Maria Chiara Andrea Ranieri
Da tempo come tutele previste arrivata Walter Veltroni che salutiamo e ringraziamo
In funzione
Allora io credo che una delle prime cose Dupuis cosa che bisogna con più nettezza smentire cominciato a farlo Tonini e Chiara Bisogni
è la pretesa del popolo di spacciare le cose che sto dicendo sulla scuola
Sotto l'ombrello del federalismo in realtà le cose che stanno facendo e dicendo i più esposti fra i governatori del Polo penso Storace con Beha Formigoni col federalismo non c'entrano niente
Non ho parlato infatti nemmeno una volta non ancora una volta di come si governa una scuola a partire dalle regioni
Ma l'ho provato a fare politica nazionale fino in fondo prospettando un modello di scuola a partire dalle regioni
Cosa ha concentrato il federalismo la questione dei libri di testo e la cosa più accentratrice che viola non solo scuola dell'autonomia non la libertà degli insegnanti
E cosa c'entra col federalismo buono scuola
Badate che Formigoni sta portando avanti la linea del buono scuola e contemporaneamente stanno smantellando le strutture del diritto allo studio regionale
Cioè di fronte novantacinque miliardi per il bonus ci sono solo tredici miliardi a disposizione non più aumentati da anni per quel che riguarda i servizi fondamentali per assicurare il diritto allo studio
A chi ne ha più bisogno e parlo di trasporti dispone
Parlo di servizi didattici degli handicappati parla di aiuto e sostegno la scuola dell'autonomia
Ma Formigoni poi lo dice chiaro non riesce a imbrogliare più di tanto quando lanciano slogan oggi in Lombardia domani Italia propone un modello nazionale di scuola alternativo
Usando il ruolo di governatore per proporre quello che non è riuscito a far passare il Polo in Parlamento cioè bloccare la riforma dei cicli e proporre un'idea alternativa di scuola
Guardate non c'entra nemmeno con la legge di parità niente non c'entra nemmeno con la legge di parità sono due modelli di scuola che si confrontano del resto l'OCSE in un recentissimo convegno fatto a ottobre di quest'anno che hanno donato trenta ispettivi tutti i paesi europei dal rapporto conclusivo diceva che oggi davanti alla scuola stanno tre possibilità dice cinque metri raggruppa tre perché è più semplice la prima e lasciare le cose come stanno lo status quo
Sapendo che lo status quo incapace di rispondere alle nuove dinamiche sociali e culturali questo porterebbe a una marginalizzazione della scuola della società della conoscenza conosciuta del sapere
Farebbe sì che gli insegnanti destino avrebbe di insegnanti lo dice l'OCSE a calare sia professionalmente che numericamente accompagnando passivamente il calo demografico della popolazione in Europa
La seconda strada e Marina forte decisa di riforma della scuola pubblica la scuola pubblica contro la frammentazione sociale la scuola pubblica come luogo in cui si ricostruiscono i valori della società del futuro
La scuola pubblica come capace di rispondere alla domanda sociale a partire però da chi ne ha più bisogno a partire dai più deboli da quella domanda sociale che non si esprime da quella domanda sociale che già danno Smith è un teorico del liberalismo diceva che non poteva essere consegnata al mercato perché c'è una simmetria informativa di mercato fra i bisogni delle fasce più deboli e le cose a cui do scuola pubblica dovrà rispondere che nessuno accetta di mercato può essere in grado di far e allora la scuola dell'autonomia la scuola della rottura della gerarchia dei cicli la scuola che professionalizzanti di insegnanti che gli dà valore sociale perché dà più valore sociale la scuola
La terza strada che l'OCSE mette di fronte ci mette davanti e quella della apertura pura e semplice della scuola mercati però scuola come nuova struttura del mercato dando per scontato il degrado delle riforme abilità della scuola pubblica
Guardate che queste alternative sono già confrontate poco tempo fa proprio nello stesso giorno delle elezioni presidenziali la California la cito perché è una cosa interessante se ne è parlato poco racconta Federico Rampini per Repubblica
Ha votato per un referendum proposto dall'imprenditore della new economy californiano che proponete esattamente questo quello che propone Formigoni in Lombardia
Il buono scuola la privatizzazione cioè di le famiglie sono spendono dove vogliono
Altri imprenditori della new economy non ci sono stati ed invece proposto atti chiesto di votare no al referendum
Proponendo un progetto di riforma della scuola pubblica perché la nuova società della conoscenza ha bisogno soprattutto di due cose di pari opportunità per far crescere tutti e di attenzione al merito le due cose che la proposta del bonus
Noi grazie contraddice perché al posto delle pari opportunità c'è la scelta sulla base delle convenienze familiari al posto del merito ce la riproduzione della gerarchia sociale ed è la divisione sociale così come per restare dove sono riusciti a contare i voti
Abbiamo vinto noi avverso in California Società della di Welcome nonni no è stata respinta la proposta di privatizzazione proposta proposta in questo modo ma dico queste cose per dirle subito dopo un'altra
Allora tutti al governo fermi non ci si sta l'unica cosa che non esiste e la difesa dell'esistente
Rammenta o bloccare il processo riformatore non significa difendere la scuola esistente significa aprire la strada a margine Lombardia e domani in Italia di Formigoni
Bloccare rallentare in questa fase il processo riformatore si si tratta di Aprea apre le porte altra strada alto alla privatizzazione alla spalla Calabrò apertura piena e totale della scuola al mercato
E allora insomma cari compagni edotti e un po'tutti noi abbiamo un po'orgoglio di questa stagione riformatrice
Guardate quando il Polo ha chiesto di bloccare la riforma e sono usciti articoli deliranti
Di grandi intellettuali anche e alcuni persino di sinistra nostalgici della vecchia maestrina della vecchia scuola che diceva blocchiamo i cicli
Io la risposta più frequente consentì da sinistra è stata ma è già legge dello Stato ma sì è già legge dello Stato ma santifica diciamo anche che è una buona legge
Aggiungiamoci qualcosa e dentro c'è valori esporre viene di generazioni di militanti di tutti noi dalla mia generazione la riforma io ho cominciato a occuparmi di riformare la scuola quando ero ragazzino avevo diciassette anni
E a sera arrivato adesso alla fine della scuola gentiliana alla riproposizione di un'idea di scuola diversa la considera uno dei risultati più positivi e più forti che che che sono scaturite dal convegno dal governo di centrosinistra in questa stagione
Mi è stato detto e Tangeri dico solo uno l'obbligo formativo a diciotto anni malati per l'obbligo formativo a diciott'anni e davvero l'ha detto anche il presidente Amato ma più importante conquista riformatrice di questo governo
E siano chiare cosa significa sapete cosa significa a me viene in mente se dovessi dirlo con uno slogan quello di di quello splendido fin cinese
Significa non uno di meno
Significa che nessun ragazzo deve arrivare diciott'anni senza avere gli strumenti professionali e culturali per entrare nella vita lavorativa con la capacità di apprendere con la capacità di cambiare e sono forti basi culturali e professionali dando la capacità di leggere una vita lavorativa che sarà sempre col più contrassegnata dal cambiamento
Non uno di meno e quindi una scuola capace di essere diverso per tutti di costruire progetti su quel mondo che manca e che la realtà più preziosa per la scuola come del resto faceva
Quella maestrina del film che cambia la scuola il modo di insegnare perché va a cercare quello che manca e mi piacerebbe che questa cosa del Non uno di meno diventasse anche il nostro modo nuovo di vita dell'internazionalismo
La cosa più seria da dire contro una globalizzazione di puro cedimento al mercato
Di puro liberismo
La contrapposizione tra universitari dell'Università degli diritti automatismo del mercato a partire dal diritto fondamentale che tutti abbiamo gli strumenti per accedere alla società della conoscenza e del sapere
E lo dica ai ragazzi successe venisse fuori una stagione in cui la faccetta di quella ragazzina magari la prossima le T-shirt
Al posto di emblemi di facce di un di un'altra era forse la battaglia internazionalista per dare favori di universalità a una lotta come globalizzazione di puro mercato avrebbe qualche chance in più
Vedete
Il sette gennaio c'è uno sciopero
Qua faccio le mie domande al ministro
Sette tornano insomma
Dopodomani Gervasio sarà una giornata complicata
Sarà uno sciopero in cui ci sono tante cose
Ci sarà dentro lo sciopero chi pensa di buttare a mare le riforme
Di chiederne il blocco e rallentamenti
Ci sarà lo sciopero per difendere la scuola così come chi farà lo sciopero per chiedere soldi al posto delle riforme Soldi invece di riforme
Ci saremo anche noi
Ci sarà anche un'altra idea dentro lo sciopero
Cioè lo sciopero di chi vuole difendere la riforma e che si batte per farla andare avanti rapidamente
E che chiede più soldi perché c'è la riforma che chiede più soldi agli insegnanti perché con la riforma la professione di disputare gli insegnanti può e deve fare un passo un un salto di qualità più soldi perché ci sarà più impegno più partecipazione più responsabilità
E allora in questi giorni ci gioca davvero una partita importante e decisiva
Ci sono due scadenze
La scadenza dalla commissione parlamentare discusse in Commissione parlamentare alla fine dal quale il governo deve licenziare il regolamento attuativo della riforma dei cicli
E entro il diciotto venti dicembre la chiusura la discussione sulla Finanziaria
Quaranta era come vanno queste due scadenze secondo me dipende molto da come andrà per la sinistra la frase che abbiam
Rutelli diceva siano cinque punti indietro non ci può essere la svolta prima di Natale ecco secondo me la svolta prima di Natale dipenderà in gran parte anche da questi due dati
E come devono finire queste questa beh con un'affermazione chiara e forte del governo che la riforma deve andare avanti in tempi certi che la riforma deve valorizzare l'autonomia delle scuole due mila uno due mila due sì ma con la possibilità due mila alle superiori forse un anno dopo ma con la possibilità per le scuole dell'autonomia a partire dalle scuole in cui c'è già l'integrazione fra elementare e media a partire dalle scuole della della riforma della della dell'anticipazione della riforma dei viene dal secondarie superiori di anticipare i tempi duri
Perché la legge ciccia e le scuole autonome possono cominciare a perseguire a partire dai punti più alti perché la riforma viaggia
Non è un'invenzione degli ultimi giorni è vissuta dall'esperienza professionale culturali più avanzate che la scuola italiana ha portato avanti e risolte rapidamente dal regolamento attuativo i nuovi applicativi
Che sono ancora aperti e su cui abbiamo chiesto un confronto al ministro che già cominciato
Chiarezza sugli organici
Sugli organici istituto rassicurazione che nessuno perderà il posto di lavoro ma che anzi la scuola dell'autonomia avrà bisogno di più lavoro di più professionalità che quello che mette in discussione il posto di lavoro e la scuola bloccato e la scuola che non le so
E la seconda cosa
E la finanziaria la chiusura della finanziaria i soldi perché il segnale sono tante priorità forse bisogna rendersi conto che questo è una priorità politica
Che chiudere bene sulla riforma siffatto se insieme viene un segnale forte che questo governo intende riqualificare socialmente e professionalmente del comico ed emergono di cadente la professionalità di chi insegna nelle scuole
Concependo nella foto insegnante un tetto decisivo della società della società del gruppo
Bene se queste due scadenze la trattativa sul contratto e e e lana il varo del documento applicativo sulla riforma dei cicli saranno positivi Betta questi giorni può nascere da aprire una stagione nuova di speranza grazie
A
Grazie brevemente io proverei a utilizzare il pochissimo tempo che abbiamo per fare qualche intervento quindi chiederei
La disponibilità a tradurre l'intervento in considerazione assolutamente sintetica colta corre un problema essenziale una domando essenziale io per il momento quattro cinque interventi non so se al pari di tutti non prendere agli altri partirei subito con Francesco Alfieri la Sinistra giovanile poi via strani
Segretario Veltroni onorevole ministro
Il dibattito che negli ultimi anni anni di governo di centrosinistra ha visto la scuola come elemento nodale di un progetto politico
Ha avuto il grande merito di riportare all'interno delle scuole fra gli studenti una discussione costruttiva e formativa per i giovani un'analisi molto spesso profonda matura tenta in altri casi più superficiale banale
Questo riformando i cicli di studio rendendoli quindi più organici innalzando l'obbligo formativo dai tredici ai quindici anni riformando l'esame di maturità approvando la legge sull'obbligo formativo a diciotto anni
Riformando anche se in modo non ancora completo la formazione professionale i servizi per l'impiego non per ultimi quindi l'introduzione dei concetti di parità scolastica e riforma dello Tumminia
E proprio su questi due temi che vuole focalizzarsi momento la mia attenzione
L'autonomia in quanto tale non può che essere appoggiata e valorizzata e sa sempre rappresentato un obiettivo delle rivendicazioni dei movimenti studenteschi
Se fino a oggi ciascuno di noi si è trovato costretto ad adattarsi per sopravvivere ad una scuola insensibile ai bisogni alle inclinazioni ai sogni e ai progetti di vita degli studenti
Oggi la scuola finalmente sta divenendo e sempre più sarà a misura di studente
Ciò significa che con l'attuazione dell'autonomia
I percorsi formativi all'intera organizzazione della vita dei nostri istituti definita con i piani dell'offerta formativa dovranno partire dai bisogni degli studenti
La filosofia che muove questo progetto mira inoltre a realizzare un rapporto sempre più stretto ed efficiente con il territorio e il mondo circostante
Tuttavia il rischio che diventi uno strumento per rafforzare i poteri forti già esistenti è un pericolo importante da valutare
Una gestione intesa come manageriale della scuola rischia di creare un sistema formativo che in nome dell'efficienza produca restrizione dei servizi incremento dei costi per le famiglie esattamente quello che non vogliamo
Dobbiamo quindi vigilare in ogni singola realtà perché questo non accada la scuola dell'autonomia per come la intendiamo noi centra la propria attenzione sul percorso di ogni singolo studente sulle sue esigenze i tempi in modi di apprendimento
Per tutto questo
Perché tutto questo avvenga però è necessario che sia approvata una vera riforma degli organi collegiali
La situazione attuale vede gli studenti ricopre un ruolo di assoluta subordinazione nella proporzione dei poteri all'interno degli organi accademici occorre pertanto imporre un equilibrio numerico e di potere tra la docenza i lavoratori e gli studenti
In modo che ogni componente possa S rappresentato la partecipazione è infatti l'interesse politico attivo degli studenti senza queste condizioni rischia di divenire un impegno gravoso ma spesso poco utile per alcuni un invito all'indifferenza e alla delega per altri il problema della rappresentanza risulta ancora più rilevante proprio se si pensa che l'autonomia prenderà ogni istituto luogo di decisioni che i coinvolgeranno anche il mondo esterno e la società
Essendo tra l'altro deputati a decidere su finanziamenti pubblici forme e costi dell'istruzione
è necessario quindi che l'autonomia didattica sia accompagnata da una reale redistribuzione redistribuzione dei poteri e di rappresentanze all'interno degli organi istituzionali dalla composizione paritetica docenti studenti in consiglio di istituto al riconoscimento di un ruolo di un luogo di rappresentanza delle istanze studentesche quindi il riconoscimento del ruolo delle associazioni studentesche presenti all'interno dell'istituto
Chiede quindi al ministro oggi presente
Di impegnarsi pubblicamente affinché la riforma degli organi collegiali venga approvata sulla questione della parità bisogna essere molto chiari
La legge sulla parità va salvaguardata come garanzia di qualità della scuola privata qualità intesa come qualità della struttura qualità dell'insegnamento qualità delle condizioni di lavoro degli insegnanti
A questo punto solo le scuole private che garantiscono questi standard devono poter accedere alla parità che è parità di funzione con la scuola pubblica sotto il controllo dello Stato
Infine intendiamo la parità anche come qualità di possibilità come allargamento del diritto di allo studio per tutti attraverso l'erogazione delle borse di studio
Attraverso un sostegno reale con finanziamenti per mense e trasporti libri con anche il comodato in uso con anche il comodato d'uso per i libri
In questo senso e finisco parità significa l'opposto del progressivo smantellamento della scuola pubblica e anche l'opposto di ciò che sta tentando di fare in Lombardia Formigoni con una politica che rischia di diventare politica nazionale del Polo sulla scuola
Che continua a sottrarre i finanziamenti alla scuola pubblica per dare in qualsiasi modo alle private e proprio per questo e siamo contro l'idea stessa di buono scuola prima ancora che contro il buono scuola Turato dalla Regione dalla Giunta regionale
Esso nasce con un éscamotage studiato appositamente per eludere il dettato chiaro dettato costituzionale
Lo Stato le finanziarie arricchire e valorizzare al massimo la scuola pubblica una scuola laica aperta democratica e pluralista la scuola al tema dello stato sociale e la sua funzione è altissima
Essa non può per nessun motivo essere inserita in alcun tipo di logica di mercato e di concorrenza
Oggi la resta porta avanti nelle scuole nelle università in tutti i luoghi di produzione del sapere una controffensiva culturale che tende a minare le basi sulle quali la democrazia italiane costituite sulle quali vorremmo costruire l'Europa politica
Si pensi non solo alla vicenda dei libri di testo ma anche le prese di posizione su Norberto Bobbio Galante Garrone a Torino sulla pillola del giorno dopo sull'immigrazione sulla libertà culturale e sulla storia della Resistenza e del Risorgimento
Non dobbiamo esitare a definire la politica della verso una politica oscurantista reazionaria
Non crediamo però che la società italiana le giovani donne giovani uomini della Lombardia siano tacitamente d'accordo con tutto questo con questa prospettiva culturale della destra
Troppo spesso però la voce laica è stata assente dal dibattito o troppo sottile per farsi sentire per questo Sinistra giovanile a Milano vuol dare una risposta a tutto questo con una una risposta forte e coinvolgente con una controffensiva culturale che par parta proprio dalle scuole dalle università come lo slogan preciso
Contro la nuova inquisizione accendi il nome della ragione è proprio quello comunque simbolico che vogliamo scendere nelle piazze e portare il nostro messaggio contro gli attacchi allo Stato laico
Contro una visione retrograda e oscurantista
Vorremmo quindi proporre al segretario Walter Veltroni e a Federico Ottolenghi che la fiaccolata degli ex Milano
Assuma questo slogan centrale per porre Milano all'avanguardia sul tema dei diritti civili e delle libertà coinvolgendo in questa lotta politica associazioni gruppi politici intellettuali da troppo tempo distanti dalla politica
Grazie
Grazie via stranieri quali Walter Mapi ha scandito il coordinamento genitori iniziale
Valter Moro
Sì io sono anche Ettore quindi non sono all'operatore del settore mi scusi infatti con qualche cosa non sono molto
Sono un genitore che fra i tagli alla scuola pubblica perso tempo per lavorare nella scuola pubblica sono presidente del consiglio d'istituto e cordino comitato genitori cittadina che vantaggi mi sembra Comuni Cinisello Balsamo lavora nelle scuole pubbliche da circa una decina d'anni ormai noi come Comitato genitori cittadina ci siamo così ribellati al buono scuola di Formigoni abbiamo fatto ci usano una raccolta firme e con la collaborazione della CGIL scuola che sostituì per le spese legali che altrimenti non hanno potuto sostenere abbiamo fatto ricorso al TAR contro il buono scuola
Non perché non prendiamo l'utilità delle scuole private in alcuni contesti ma perché riteniamo che solo una legge nazionale sulla parità
E quindi la presenza di garanzie qualitative l'insegnamento potranno indicare quelle che sono le caratteristiche delle scuole private in cui studenti potranno avere a più eque condizioni gremita sicuramente no quelle stabilite dalla da Formigoni un contributo finanziario la regione legiferato secondo noi ha indicato soluzioni che discriminano in maniera eclatante gli studenti delle scuole pubbliche rispetto a tutti gli studenti delle scuole private
Comunque basta andare di buona scuola io sono qui a chiedere RAI due cose fondamentali
La prima anche noi genitori abbiamo bisogno della arrivi
Del
Del rinnovo degli organi scolastici perché stiamo ancora ne abbiamo votato anche quest'anno con i decreti delegati nel mille novecentosettantaquattro
Quindi chiedo qualcuno e non vuole qualche politico non può valere che i genitori di studenti vadano a costruire la scuola e per queste del riordino degli organi collegiali ancora fermo c'è estrogeni ma in questo senso
Sull'effettiva applicazione sia dal riordino dei cicli e sia dal rinnovo degli organi collegiali io credo che ci siano cura gravino su di esse ancora notevoli poetiche di carattere politico e chiedo para sinistra Dini farsi forte in questo senso
La squadra autonomia io ho vissuto personalmente il grande passo dalla verticalizzazione
Insultare la verticalizzazione è stato un passaggio delicato ed importante perché sapete le vicende di questi anni non hanno dimostrato stia per le nuove condizioni di lavoro in cui docenti sono stati posti sia comunque anche la la programmazione la progettazione attività curricolari verticale sicuramente è impiegato notevoli risorse il problema delle risorse finanziare il problema le risorse finanziare consistente ministro perché per sostenere l'autonomia occorrono i soldi purtroppo a settembre di quest'anno le scuole senza alcun preavviso si sono trovati di fronte all'età di consistenti circa due terzi di quello che era partite previsti negli anni scorsi
I finanziamenti disponibili messi a disposizione delle scuole in autonomia oggi sono ancora troppo esigui
Io capisco che si è esaurita quella fonte economica che è stata accesa a suo tempo con la legge quattrocentoquarantanove novantasette una legge che nel novantasette era stata finalizzata all'arricchimento dell'offerta formativa tutti i progetti erano finanziati in altri capitoli oggi la legge è stata rifinanziata per l'anno due mila ma con un vagito inferiore
E con questo Budget si deve far fronte anche progettista degli speciali
Quindi le lingue straniere i progetti di cui si calmi interventi parla di prevenzione dalla dispersione scolastica
Sì l'autonomia dice facciamo i genitali dal territorio in altre realtà ma io credo che Milano centro forse questo è possibile ma nelle nostre scuole di periferia sponsorizzati nome cioè trovare lo sponsor non è tanto facile
Dover interrompere le somme reduci del consiglio d'istituto ieri sera dove tre quater così istituto
è stato dedicato un genitore che diceva ma perché mi finì in quinta elementare iniziato inverte la lingua inglese si trova a dover interrompere a metà anno scolastico ed mandiamo risorse per quasi
Battaglia indecenti pensati c'è un supplente di aver
Detto apertamente a quindi le risorse finanziare la sala introduce anche la Spagna
Riordino dei cicli riguarda il recente viene una modifica molto profonda molto importante
E modifichiamo molto in profondità gli attuali assetti della scuola italiana prevedendo il passaggio dai quattro cicli di oggi a soli tre cicli
Anche qui il ministro spicca ben un attento esame della copertura finanziaria che comunque nella legge trenta io non trovo ancora menzionata
Mi viene in mente per esempio ha bisogno ancora del personale docente
Perché occorrerà del personale che abbia sconclusionate specialisti con occorrerà creare dei docenti che comunque abbiano una preparazione omogenea
Si aprirà anche una richiesta di decenni potenziamento dei centri credono sul fronte della scuola superiore
Docenti dovranno essere riqualificati Bestetti curricolare io e programmatici dei nuovi indirizzi di studio avranno dei comunque bisogno di risorse economiche non indifferenti tecnicamente i coriandoli cifre sono incantevoli portate il passaggio sarà sicuramente molto delicato sia sul versante interno della scuola e sia sul versante esterno quindi rapporti con il territorio e quelle che sono le regioni finanziamenti
Dunque per queste le risorse economiche per queste modifiche per queste innovazioni forse bisogna cercarla anche da qualche altra parte e magari sono nascosti nella legislazione nazionale e regionale che forse ancora oggi un po'caotica andrebbe ordinata
Un sana bestiale
Valter Moro
Allora visto il meno visto i pochi minuti che ho a disposizione mi concentro solo su alcune considerazioni sono d'accordo e analisi che sono state fatte
Bisogni sulla politica scolastica eversiva della destra
La destra ha scelto la scuola pubblica come terreno centrale dello scontro elettorale l'obiettivo mi sembra chiaro
E quello di smantellare il sistema scolastico nazionale
Questo lo diceva chiaramente anche condivido la sua relazione perché vitale per la destra per andare al potere per poter governare
Ha bisogno di destabilizzare il sistema scolastico democratico che l'istituzione dello Stato che garantisce lo sviluppo della cultura democratica l'identità nazionale e il luogo dello sviluppo delle intelligenze critiche dell'autonomia
L'attacco sui libri di testo visto razze mi sembra che sia sostanzialmente questo un attacco contro la cultura democratica della scuola
è un attacco non solo verso la libertà di insegnamento mai subìto un attacco contro l'intelligenza la cultura professionale degli insegnanti
Questo mi sembra il senso di questo attacco della destra a destra sostanzialmente per un sistema scolastico frantumato balcanizzato
In consorteria integraliste basate sull'identità ideologiche e confessionali su un'identità localistiche
In mano libero mercato
Dove si può scegliere non solo la scuola ma anche gli insegnanti che verrebbero assunti direttamente dalle scuole questo è il senso che sta dentro al progetto di legge di Forza Italia tre mila quattrocentoquattordici questo mi sembra il senso
Di quello che è il buono scuola
Oggi però il punto d'attacco della destra più decisivo insidioso e quello contro la riforma dei cicli l'opposizione ha chiesto sostanzialmente mi sospenda di bloccare la riforma dei cicli che sta discutendo in questo momento alla Camera
Ha chiesto di bloccare il piano di attuazione
Bloccare una riforma che di fatto come è già stato detto in altri interventi una riforma che concretamente già in atto elemento quindi decisivo proprio questo la riforma si sta avviando
E già appunto una dato di i traduzione concreta nel processo della rata oggi ci sono tre mila duecentosessantuno istituti comprensivi verticali
Che corrispondono al quarantatré per cento della scuola di base che sul territorio nazionale stanno concretamente applicando la riforma dei cicli particolare quello della scuola di base
Nei fatti stiamo già sperimentando applicando la riforma e questo costituisce un grande laboratorio di massa
Che a mio avviso va sostenuto va reso appunto fattibile da questo grande laboratorio di applicazione della riforma non si può tornare indietro va sostenuto
E quindi c'è bisogno di a un'accelerazione del processo di riforma perché siamo di fronte a un processo di riforma io credo irreversibile perché fa parte della elaborazione culturale della scuola
Perché fa parte dell'esperienza professionale dei docenti non ci sarà nessun governo Berlusconi non ci sarà nessun ministro D'Onofrio che potrà far ritornare indietro questo processo ecco tutto questo però richiede che non ci siano indecisioni che non ci siano ritardi che non ci siano rinvii nell'applicazione della riforma mi sembra questo Hilal molto importante che sta uscendo
Da questo attivo
Perché la riforma appunto ha bisogno di il non essere rinviata non si può nemmeno pensare di rinviarla
Da nessun punto di vista nemmeno da chi vorrebbe di rinviarla pub i motivi tecnici la riforma invece ha bisogno di essere accelerata nella sua applicazione io credo che sia soprattutto questo il punto ne abbiamo bisogno di un'accelerazione soprattutto per quanto riguarda l'elaborazione dei curricoli lavoratore dell'impianto culturale della scuola
Che ci sia da subito un piano di attuazione straordinario della formazione della riqualificazione dei docenti io credo che la riforma si gioca soprattutto sul rapporto tra curricolo riqualificazione dei docenti si gioca soprattutto sulla traduzione in processi di professionalità quindi è fondamentale un investimento in termini di risorse per sostenere la riforma della dei cicli
Ecco io credo che questo si possa fare puntando sulla creazione di un movimento di riforma che nessun movimento che parte dalle scuole che parte dalla società non l'altro giorno abbiamo fatto un grande convegno come CIDI di Milano
Abbiamo coinvolto oltre quattrocento docenti dirigenti degli studi compresi dei che vogliono la riforma che vogliono essere protagonisti di questo processo di cambiamento quindi mi sembra questo un punto decisivo su cui noi dobbiamo investire con maggior forza
Oggi la carenza che abbiamo è quella dall'assenza forse di una rappresentatività
Bella il movimento della riforma
Noi abbiamo una riforma in atto di docenti impegnati quotidianamente che però non riescono ad avere una rappresentatività una visibilità prima delle interviste che sentivo dei giornalisti al ministro il giornalista di c'è vano signor ministro noi stiamo in Lombardia discutendo del buono scuola dei libri di testo sono questi i temi centrali stanno discutendo la scuola privata mentre la scuola pubblica nello sfondo ecco questo è l'elemento su cui riflettere
Noi abbiamo bisogno di un movimento di riforma che dia visibilità i docenti e dirigenti che sono impegnate processi cambiamento che sono la maggioranza che sono coloro che tutti i giorni lavorano son quelle che in pratica
Appunto sono convinto di questo processo non è questo il punto politico fondamentale dove mettersi in questa fase di questo passaggio delicato in questi mesi
In nella nella direzione di costruire questo movimento di riforma che parta dalle scuole che abbia come riferimento appunto la cultura del rinnovamento io credo che tutto questo discorso però ha senso se noi puntiamo lo si diceva lo sottolineo anch'io sullo sviluppo e sul coinvolgimento dei docenti io credo che noi dobbiamo cercare di anticipare la riforma attraverso il piano di formazione di riqualificazione dei docenti ad esempio partendo dalla discussione nelle scuole del documento del piano di fattibilità e Lapo dato dal governo e sostenuto dal ministro De Mauro quel documento di fattibilità di applicazione dovrebbe diventare il luogo il terreno della formazione della discussione abbiamo bisogno quindi di anticipare questo processo però abbiamo bisogno anche di coinvolgere più direttamente gli insegnanti dando maggior certezza io credo che un punto decisivo ossia quello dire di nello stato giuridico degli insegnanti noi non possiamo pensare e discorsi e della riqualificazione i discorsi della formazione i discorsi della carriera possono essere affrontate solo attraverso la contrattazione sindacale abbiamo bisogno di una legge che definisca lo stato giuridico dei docenti come è stata ridefinita quella dei dirigenti scolastici che ponga al centro la questione del riconoscimento professionale della valutazione
Del riconoscimento professionale come elemento di carriera come elemento di merito come elemento di sviluppo ha avuto il riconoscimento dei docenti che sono larga parte impegnati oggi dal processo di cambiamento ciò ma questi dal mio modo di vedere i temi centrali su cui lavorare esso può iniziare nel Paese una disponibilità a battersi fino in fondo perché il processo di riforma vada in atto
Sistemi
Grazie credo che possiamo dare parole ancora per un intervento
Credo che possiamo dare ancora la parola per l'ultimo intervento Emilia De Biasi e vice capogruppo DS al consiglio comunale di Milano
Scusandosi perché abbiamo qualche altra richiesta di di stare a Marco di Gianluca Bocchinfuso tipo Scola al quale però non tempo arriveranno a da
La parola a meno che vediamo
Non è questo che
Io parte via pochissimo tempo signor ministro Buongiorno siamo felicissimi di averla Milano appena signor ministro aiuto
Lei ci deve aiutare perché non si può il Comune di Milano non da da Comune capofila in Italia nel campo della formazione f a livello in cui è arrivato
è Tonini ha avuto modo di venire piazza invitato alla giornata sulla Modello educativo milanese
Credo che fatta condividere con me la il giudizio di estrema mediocrità
Del lavoro che si sta svolgendo in relazione al ruolo del comune che dovrebbe essere importantissimo nel campo di coordinamento e sostegno alla scuola dell'autonomia che non c'è
Gli insegnanti anche i genitori che sono qui presenti sanno bene la fatica che abbiamo fatto per imporre un quadro di dimensionamento scolastico dignitoso dignitoso e la realtà oggi è che questo dimensionamento non è assolutamente seguito dal Comune
Situazioni talmente sul piano della vivibilità degli degli edifici e ed eclettiche estrema difficoltà a individuare e anche i contenuti di lavoro e di collaborazione io credo che nella linea di Albertini ci sia cento quella di fare di Milano una specie di roccaforte isolata
Credo che viceversa noi dovremmo grazie anche alle riforme e all'impossibilità che ci sono date oggi dall'intero impianto legislativo
Va peggio invece perché Milano iniziata ed entrino nell'azione sempre più forte con indirizzi bada dello Stato sapendo che noi abbiamo una regione che non riconosce come non statale e comunale ma riconosce come non so da quale solo ed esclusivamente
Impennata edizioni pochissime delle quali civile città
è ormai all'organismo e allo stremo perché i profili professionali degli insegnanti sono costantemente sottoposti ad una vera e propria umiliazione mi permetta di dirlo e perché l'intero impianto Glenn posizione propria del comune di formazione permane De Ponti ma sul territorio a oggi un momento di blocco molto ma molto forte voi mi direte che cosa c'entra questo con la tutto l'impianto della scuola ed è io credo che proprio il punto sia questo o noi usciamo io sono molto d'accordo dopo le cose che diceva Tonini o noi riusciamo a rendere il mondo della scuola della formazione uno unico insieme e con questo acquisiamo forza ora tremendi battè una testa che viceversa pone la frammentazione la privatizzazione l'ognuno per conto suo una società in cui è totalmente indifferente
Chissà e chi non lo sa perché l'elemento che conta è chi pura economicamente e era una testa che rischia di vincere io credo che le energie e le risorse di una Milano democratica per dire di no a tutto questo disegno ci siano e non ben vista e io sono fra quelle che sostengono che le campagne elettorali si fanno per vincerle e non soltanto per testimoniare una presenza della sinistra
E io chiedo però che per fare questo ci sia davvero un sostegno a parte che dal mio partito io
Sento di avere preparai anche più fatte ma che ministro vorrei ci fosse anche da parte del Governo noi faremo la nostra parte per sostenere il governo lei ci aiuti il più possibile però per vincere a Milano grazie
Grazie suonano Gianluca Bocchinfuso rappresentante
Della scuola di specializzazione in quello universitario università statale di Milano oggi abbiamo parlato di rinnovamento della scuola di riforma noi sosteniamo e rinnovamento della scuola deve né passare necessariamente da attraverso un nuovo sistema di reclutamento degli insegnanti l'esperienza dei concorsi ordinari cioè fra l'altro ancora in alto ne ha dimostrato i limiti e il centrosinistra finalmente ha capito l'importanza di un percorso ad hoc avviando col ministero Berlinguer e poi col ministro del male le scuole di specializzazione in tutte le regioni d'Italia
è un momento di rendere effettiva la loro carica innovativa un controllo costante o il Ministro della loro qualità in quando scuole finalizzata ad insegnare ad insegna
Fammi una professione agente
Le nostre richieste le scuole dovrebbero di garantire puntare su alcuni punti fondamentali corsi di metodologia didattica per le diverse discipline valorizzazione dell'esperienza dei docenti delle scuole medie inferiori e superiori del tirocinio del ruolo del ministero della pubblica istruzione
L'effettiva corrispondenza tra il numero offerto vedi postini dagli scuote il numero effettivo di classi disponibili nelle varie regioni d collocate disponibili nelle varie regioni d'Italia
è una pongo la valorizzazione del titolo si disse che ad oggi per il decreto ministeriale quattro e sessanta del novantotto non costituisce ancora l'unica privilegiata via d'accesso ai futuri concorsi come tutti i banchi della scuola invece recitano
Ai quali potranno accedere tutti i laureati entro il due mila tre due mila quattro anche privi dell'abilitazione SSIS
La carenza l'organizzazione attuale rischia di contro me di compromettere il senso la portata delle Siss in tutt'Italia noi vorremmo solo sapere una posizione chiara e precisa del governo sulle scuole di specializzazione
Che riguardano tutte le regioni d'Italia grazie
Buongiorno a tutti soprattutto signor ministro grazie per l'attenzione ruberò semplicemente qualche secondo
Il motivo della mia interamente questo
In consiglio
D'istituto si è si sono lettere circolari riguardanti la riforma dei civili si è vissuto il diciamo così disagio particolare prassi attraverso cui declinare la normativa vigente o comunque da inviato attiva al problema che noi abbiamo sollevato abbiamo avvertito Prodi fra colleghi è stato quello che comunque alcune scuole sperimentali come quello yankee hanno già messe in atto dal mille novecentottantaquattro l'autonomia che ha sviluppato una scuola per progetti e che quindi sembra già in sintonia con il discorso di una riforma dei cicli per esempio
Tenere in considerazioni e quindi di queste realtà scolastiche poche ma comunque significativi sul territorio
Può essere una risorsa utile per trovare degli spunti attuativi pratici concreti per dar voce e corpo a una riforma che altrimenti rischia di rimanere sulla carta e perdersi come tante altre che purtroppo nella storia d'Italia hanno lasciato un segno per non dire negativo o comunque
Vanno presto in quanto la
Qualcuno miri manda una lettera dicendo nell'allegato al cartellino
Ecco se mi date allegate cartelli
Prezzo
Spero che funzioni bene va be'
Pare che sia radio radicale
Forse parlando
Allora
Io penso sia giusto abbiamo concordato che così sia che
Concede
Eh eh reale credo che l'unico che funzioni sia quella del ministro non per caso
Visto lo ha portato da Roma il microfono dal ministero confida non fidandosi si è portato il l'amplificazione
Credo sia ma questo Ford amilasemia coordina anche questi
No credo sia giusto e sia Tullio a concludere questa iniziativa a rispondere anche alle questioni di merito che sono stati affrontati
Io però vorrei cercare di affrontare due o tre questioni che hanno un
Riflesso
Delle conseguenze politiche un po'che credo sia giusto osservare il loro carattere generale
Io ho letto non l'ho ascoltata ma non letta in aereo mentre venivo prima di andare per questo sono arrivato in ritardo all'inaugurazione della sede del Comitato
Insieme a Francesco Rutelli e Massimo Cacciari del comitato della della coalizione per la campagna elettorale ho letto la relazione di Giorgio Tonini che condivido per cui posso limitarmi a solo qualche considerazione
Però aggiunge la considerazione principale questa io credo che nulla come la scuola
In questa campagna elettorale che comincerà quando finirà questa legislatura e cioè dopo l'approvazione della legge costituzionale sul federalismo
Nulla come la scuola sia chiaro
Come il discrimine tra una posizione della destra una posizione del centrosinistra e della sinistra
è abbastanza
Si può identificare come campione diciamo così della differenza politico culturale di queste due schieramenti tra differenze di visione della società
Siccome sono tra quelli come Emilia che considerano non solo inutile persino dannoso ogni atteggiamento
Sconfitti Sky contro questo combattuto nel corso dei mesi passati e insomma devo dire che adesso il clima che si respira in giro per l'Italia un clima nuovo naturalmente ma competizione che sarà dura difficile
Però io sono convinto che ogni elemento di recupero della distinzione culturale politica esistente tra i due schieramenti sia utile e comunque questo utile un utile eh di fronte ai nostri occhi
Da un lato c'è una stagione di azione riformista del centrosinistra che è stata guidata da un'idea della società
Dall'altro sta emergendo con assoluta chiarezza quel triangolo del quale ha parlato Giorgio Tonini
Nel quale è identificabile la posizione e la visione della Società della destra
Io penso che nel corso di queste ore stia emergendo con abbastanza chiarezza
Per chi lo avesse dimenticato per chi lo avesse messo tra parentesi per chi lo considerasse poco rilevante
Qual è la sfida di
Di visioni del futuro che attraversa la competizione tra il centro sinistra
Io metto insieme le cose delle ultime ore quelle più importanti più preoccupanti anche quelle se volete più
Grottesco
La dichiarazione di ieri di Berlusconi sulla magistratura
Io la considero una cosa molto importante perché un uomo politico che si candida a governare un Paese che arriva a dire ciò che Berlusconi ha detto di magistrati con un tentativo ulteriore delegittimazione e cioè arrivare a dire che i magistrati tendono a difendere più i criminali che i cittadini
Quando anche in questa città anche in questa città c'è una storia lunga di una magistratura impegnata nella battaglia contro i poteri criminali contro la corruzione
Di una magistratura che ha anche lasciato sul terreno alcuni dei suoi figli migliori che hanno pagato al prezzo dalla loro vita un impegno attivo e onesto in difesa della legge della legalità
Lì dentro c'è un'idea di che tipo di paese ci verrebbe riservato
Lo vediamo sulla questione dell'immigrazione e della sicurezza
Il tipo di sollecitazione che non è l'assumere come dobbiamo assumere il bisogno di sicurezza ai cittadini come una cosa fondamentale per per il futuro dell'Italia stessa ma è il giocare sulla paura di far leva sulla paura e sull'insicurezza
Le posizioni che vengono prese su questioni rilevanti io non ho avuto difficoltà a dire che con tutto il rispetto che io perché ho rispetto per le posizioni che vengono prese dal vaticano su questioni anche delicate capisco un punto di vista religioso
Non capisco il punto di vista politico di chi sostiene per esempio nella giornata dedicata al flagello dell'AIDS con ventiquattro milioni di malati in Africa e decine e decine di milioni di malati in tutto il mondo che la posizione giusta sia quella di combattere
Le politiche di prevenzione in particolare l'utilizzazione del preservativo
Chi non da un punto di vista religioso è mosso da uno spirito di fede ma dal punto di vista politico sposa queste posizioni
Racconta un'idea di società racconta un'idea del futuro del Paese
Ieri sera mi è capitato di vedere in televisione
In quella trasmissione
Ma si erano perché ci sono già occupati di me alla inaugurazione della della sede perché ritroverò più tardi ma insomma Striscia la notizia ormai come
Parente stretto io giro praticamente con Striscia la notizia mattina la sera però ieri sera Striscia la notizia hanno mandato in onda un mirabile discorso di Bossi
Che doveva essere un discorso tenuto in quella che è stata chiamata la loro Gargonza vi lascio immaginare
L'universo dentro il quale tutto questo si è svolto e a un certo punto Bossi che aveva cominciato uno strafalcione di quelli che Tullio
Farebbero libri venire
A un certo punto ha fatto un gioco retorico e guardando Borghezio ha detto Borghezio qual è il nostro sogno non so che cosa si aspettasse
Che Borghezio proferisse come sogno
Borghezio dossier come ha fatto come il dottor Stranamore quando gli scappava la mano in un saluto che non doveva fare e ha detto secessione e Bossi che aveva fatto tutta questa cosa per cercare di spiegare che lui è moderato avrà brividi tra diciamo così
Ma mettete insieme tutte queste cose e aggiungete la scuola la scuola è
L'aspetto sempre più preoccupante nei suoi tre aspetti
Primo controllo dei libri di testo oggi mi hanno detto che c'è stata una conferenza stampa a Roma in cui Gustavo Selva ha fatto marcia indietro ha detto che no che non bisogna fare
Alla fatto una gran confusione io non ho capito se voglio una commissione non la vogliono se la vogliono in qualche regione sia in qualche regione noi in Piemonte non la vogliono in Lombardia la volevano il giorno che è uscita così Storace poi hanno cambiato opinione Storace la vuole ancora adesso
Di quella Commissione che è inquietante per l'idea di avere com'diciamo il controllo sui libri di testo che esistono c'era un altro aspetto che non è stato valutato e che per me è ancora più inquietante
E cioè l'idea che ci siano dei fondi delle sovvenzioni pubbliche per autori di testi che piacciano chi ha la responsabilità di governo questo è veramente il regime cioè io dò i soldi agli autori che scrivono la storia come a me piace a me che in quel momento come divieto c'è un'idea che anche un sottofondo culturale
E questo sottofondo culturale la gigantesca campagna non di revisionismo storico revisionismo storico e come Norberto Bobbio ha giustamente detto
Assolutamente intrinseco all'idea di
Di di di riflessione sul processo storico ma
L'idea di cancellare la memoria di un Paese
Di creare una sorta di gigantesco indistinto in cui fascismo antifascismo è tutto la stessa cosa
Carla Capponi e Priebke sono tutta la stessa cosa Rosselli agli assassini di Rosselli sono tutti la stessa cosa
Dentro questa temperie culturale si inserisce una proposta che è veramente qualcosa che fa rabbrividire
La la protervia con la quale è stata
Difesa da alcuni esponenti dello schieramento voi avversario e anche lì la testimonianza di qualcosa che c'è culturalmente
Un rischio di Reggi
Seconda questione la questione di buonismo
La questione dei buoni scuola nella proposta di legge e nell'applicazione disinvolta che ne ha fatto il presidente della regione nella quale noi ci troviamo che giustamente ha visto gli studenti di Atlantide hanno raccontato nella maniera più chiara
E cioè
Il Robin Hood alla rovescia
Si dà a Chia fino a duecentoquaranta milioni a chi spende più di quattrocento mila lire quindi sostanzialmente si farebbe più onestamente a dire diamo i soldi a chi batte le scuole private non li diamo a chi Bagnasco Repubblica
Non è il buono scuola quello non c'entra niente niente col buono scuola neanche con la filosofia del buono scuola lì è una forma di finanziamento che è teso a privilegiare le scuole private rispetto al corpo
Secondo l'idea del buono scuola invece teorizzata nazionalmente
Mi auguro che non sia vero che si svolgono nei prossimi giorni manifestazioni con la partecipazione di
Insomma
Personalità che svolgono una funzione che non è una funzione direttamente politica
Lì dentro c'è un'idea che di due tipi
Primo
La distruzione da scuola diciamoci le cose come stanno vivevamo parlar fuor di metafora lì dentro c'è un'idea che analoga ha idee che ci sono però altri comparti del processo formativo
E dei meccanismi della conoscenza e del sapere
L'idea che la presenza pubblica sia un i impaccio
E dunque l'obiettivo è quello di scalare la presenza pubblica
Di sottrarre ad essa anima identità motivazione e senso ed andare verso una gigantesca privatizzazione della scuola
Che io ricordo quello che diceva uno dei soggetti che oggi alleato lo schieramento avversario può anche avvenire sulla base di
Di scelte come posso dire etnico territoriali
Fu teorizzato questo
Scuola padana no de stato sostenuto
La scuola pubblica è un presidio fondamentale
E noi dobbiamo essere chiaramente riconoscibile identificabile non come quelli che negano abbiamo fatto una legge di parità e siamo stati il primo governo quello di centrosinistra parla leggi parità dopo tanti anni quali non si era messo mano a questo aspetto ma la priorità la centralità della scuola pubblica
è un valore nella nostra idea di paese nella nostra idea di democrazia e di formazione
Ma l'altra cosa inquietante da proposte Bono scuole Torno addominali da scuola italiane scuola di classe due volte si diceva nella lettera ad una professoressa
L'idea è di avere di nuovo una scuola di classe
Una scuola buona perché ha i soldi cattiva per chi non ha i soldi una scuola con i buoni insegnanti perché i soldi con i cattivi insegnanti perché non ha i soldi
Io vorrei che fosse chiaro riprenderà una cosa che è stata detta in qualche intervento
Io sono convinto che questo sia materia sulla quale alzare l'allarme rosso
Perché vorrei che fosse chiaro se vincerà la destra
Di questo discuteremo
Gli insegnanti dovranno discutere del fatto che il loro destino professionale altro che le balle che sono circolate sul fatto che con i cicli scolastici sarebbe stato una riduzione di personale Tullio ha spiegato molte volte che così non è
Anzi che come ha detto Ranieri la scuola riformata la scuola dei nuovi CCT a scuola l'autonomia alla scuola che avrà bisogno di più personali prospettive
Ma la verità è che saltando il principio di una scuola che sia una scuola pubblica è una scuola che perché poi c'è l'altro aspetto del triangolo al quale ha fatto riferimento Tonini cioè l'idea di una scuola regionale diciamo così
Tutto questo mette assolutamente in discussione la prospettiva professionale degli insegnanti italiani oltre a Credaro e a creare una sorta di
Diremo che in discussione di quel principio per il quale il cittadino studente deve essere uguale e deve avere uguali opportunità
Quindi è ragione per mani di allarme rosso anche perché Berlusconi ha detto esplicita
Che sia la destra vincesse tutto quello che non abbiamo fatto con la nostra strategia riformista avrebbe cancellato
A partire dalle riforme più importanti che sono state fatte nel corso di questi anni perché io quando sento dire adesso si sente dire per fortuna di meno ma non si son fatte cose di sinistra io sento in questo riflesso di carattere ideologico
E non lo si può attribuire a Nanni Moretti perché Nanni Moretti lo ha detto all'inizio della nostra esperienza adesso son passati cinque anni lascia stare l'enunciazione delle cose di sinistra che sono fatte perché non è questa della sede ma per me combatte l'evasione fiscale è una cosa di sinistra per esempio
Ma stiamo alla scuola
Abbiamo aumentato l'obbligo scolastico dopo
Alcune decine di anni in cui questo non avveniva per me poco io sono stato allora al governo con Luigi Berlinguer lavorammo per convincere necessità e l'opportunità di portare almeno a sedici anni poi trovammo questo equilibrio l'obbligo scolastico a quindici l'obbligo formativo a diciotto
Abbiamo fatto la riforma dell'autonomia
Abbiamo fatto la riforma degli esami
Abbiamo soprattutto fatto la riforma dei cicli che è la riforma più importante della storia la scuola italiana da molti anni è questa
Aggiungo lo dico a Francesco alle compagne e compagni la Sinistra giovanile
Noi dobbiamo dire ai ragazzi italiani che grazie a complesse riforme del centrosinistra ha messo in piedi
Non solo si avrà una maggiore libertà di scelta che è tema mesta che sta a cuore la vera libertà di scelta
Ribaltando vicenda non è di andare
A seconda delle condizioni sociali che vengono riprodotte fotografate in una scuola piuttosto che in un'altra libertà di scelte che uno studente decide il percorso la propria formazione
Potendo scegliere attraverso una serie di opportunità che prima non aveva ma noi abbiamo restituito ai ragazzi italiani due anni di vita
Due anni
Il primo è attraverso la diversa struttura del percorso formativo la riforma dei cicli e poi la riforma universitaria che non dobbiamo dimenticare perché dobbiamo praticare le separazioni ministeriali nostro aggiornare il due più tre significa recuperare
Un tempo importante per entrare nel mercato del lavoro una qualifica
Di rilievo
L'abrogazione del servizio obbligatorio di leva tutto questo restituisce ai ragazzi italiani la possibilità di entrare nel mercato del lavoro alla stessa età nella quale entrano
I loro coetanei che lavorano o che entrano nel mercato lavoro in tante parti devono
Un complesso di riforme molto importanti tutto questo rischia di essere cancellato se vincesse la destra
E a questo modello che ha un modello che parte dall'idea che il principale riformismo è legato al capitale umano alla formazione e al circuito della conoscenza si sostituirebbe l'idea di fare della scuola qualcosa di simile alla previsione diciamocele lo schema è lo stesso il modello è lo stesso
Allora qui veramente è un crocevia ma se è un crocevia allora ha ragione chi da questa tribuna mi pare l'abbia detto tu ha suggerito la necessità di costruire un movimento
La parola non metta non evochi
Cose del passato a parte il fatto che non ci sarebbe nulla di male neanche a far
Ma un movimento ci sono state centinaia di insegnanti sono riuniti qualche giorno fa con Luigi Berlinguer qui oggi sono altre centinaia di persone della scuola genitori insegnanti studenti che si riuniscono
Noi dobbiamo lavorare a creare un movimento su questo tema e che non è un movimento che dice di no alla scuola di classe
Perché di questo si tratta sulla base di un atteggiamento conservatore no è un movimento che difende un riformismo allora i ragazzi che chiedono toglie di andare in una scuola giustissimo
è quello che tu lo sta facendo a quello che bisogna fare ancora di più non solo chiudere Mauro ma tutti i deputati tutti noi dobbiamo andare a raccontare la scuola
Che si può fare non è anche la scuola che vogliamo per usare l'espressione accompagnata del novantasei ma la scuola che abbiamo costruito con le leggi naturalmente ci sono molte altre cose da fare poi Tullio ne parlerà però noi dobbiamo costruire un movimento che non è un movimento conservatore è un movimento riformista ma al tempo stesso movimento che deve avere la coscienza e la posta in gioco
Perché quello che ci viene riservata una scuola controllata politicamente una scuola pubblica demolita dall'interno ed una scuola di classe santo dio tre cose che cambiano il futuro di un Paese
Allora io sento che noi dobbiamo a questa altezza e per questo ci tenevo a essere qui oggi
A questa altezza dobbiamo portare la spinta su questo tema
E dobbiamo creare le condizioni perché questo tema diventi centrale nell'agenda della sinistra del centrosinistra italiano una dedicheremo a questo la platea congressuale che si svolgerà tra qualche giorno tra qualche settimana Roma perché vogliamo far diventare questo tema il tema centrale dell'agenda del centrosinistra e della sinistra italiana e perché sentiamo che qui si gioca veramente
Un ritorno al passato o invece davvero una società più moderna più aperta e fatte di eguali opportunità e quindi per questo che io penso che questo tema deve diventare il tema di un movimento politico e di un movimento di opinione e anche di un movimento di massa
Andate non c'è nulla di male a organizzare nei quartieri incontri tra gli insegnanti genitori di studenti su questo tema
Perché la posta in gioco non sono i manifesti meno tasse per tutti non è un quiz
La posta in gioco è davvero il destino del Paese io sono come sapete e concludo tra coloro i quali hanno ritenuto nel corso di questi anni che più si vedeva la linea del compito nostro con la destra e meglio è
Lo penso ancora oggi lo penso tanto più oggi quando metto in sequenza ciò che la destra vuole riservare a questo Paese ebbene una scarsa capacità di reazione culturale e politica
Penso che lo dobbiamo metterla in campo ripeto perché non abbiamo una posizione conservatrice ma una posizione di forte innovazione riformista
Che è quella che abbiamo conquistato e che dobbiamo riprendere ed è quello che io credo dovremmo fare nel corso del prossimo settembre
Come si riverbera ancora verbalmente parte con
Parla
Grazie
Proverò a partire da qualche considerazione generale
A allora anche quello del ministero nel Consiglio a e un telefonino
Vediamo
Qualche considerazione più generale
A cominciare dal titolo
No non è telefono
Ed il Corriere chi
Sì ma poveretto immobile diciamo è spento
Non è che
Solo emergenza guarda è fuori uso
Riproviamo
Riprendiamo
Beh anche micro ministero portatori all'epoca
No sembra che orari
Cominciamo dal titolo
La scuola che vogliamo
Io proporrei una prima piccola correzione la scuola che abbiamo voluto
Anch'io spero che parta
Vorrei che questo movimento fosse pieno di una consapevolezza oltre
Che
Il quadro imponente di riforme sì ogni tanto ce ne dimentichiamo qualcuna di leggi di riforma che
I governi dell'Ulivo
Hanno realizzato in questa legislatura
Tranne un pezzetto importante
Porta la firma del ministro D'Onofrio
Sconti su
Tornerò fra
Questo quadro di riforme
Mette a norma
Collega
Complesso cos'è che
Non dico in epoche remote ma cinque anni o sei anni fa era follia sperarlo
E che chiedeva
Chiedevano gli insegnanti
Chiedevano
Le famiglie chiedevano gli studenti chiedeva il
Movimento democratico di questo Paese
Se le ripassate una per una poi ritrovate richieste anti
Una scuola secondo Costituzione
Un vecchio slogan addirittura vecchio degli anni Cinquanta
Che ha difeso nelle scuole nella pratica scolastica
Aspetti innovativi
Il cd lo sa bene lo Saddam sono belli insegnante io ci del movimento e cooperazione educativa
Quando noi abbiamo chiesto che l'ex gli insegnanti non fossero esecutori di programmi centrali
Ma fossero professionista
Capaci di identificare
Le esigenze concrete ai bisogni reali di questo e di quello e di quell'altro bambino studenti
E abbiamo chiesto a questi
Non più esecutori ma professionisti
Di saper portare
Dalla concreta realtà in cui si trovano le bambine e bambini verso standard
Nazionale verso una cultura impegna della
Vita critica morale delle società moderne
Beh ne abbiamo fatto
Queste battaglie
Dentro
Per tanti anni
Allo scoperto ma dentro sotto il sotto l'ombrello
Dell'articolo tre comma secondo della Costituzione della Repubblica Italia in cui si dicono due cose importa
Di qui l'abbiamo cercato nelle scuole l'insegnamento nelle università di ricordarci se
Che è compito e e l'unica volta che la parola compito appare nella costi
Fu scritto e compito
Della repubblica cioè di tutte le istituzioni pubbliche
Garantire il libero sviluppo libero sviluppo della persone
Ed è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Di natura sociale che possano frapporsi a questo sviluppo
Alla pari partecipazione alla ditta
Quando
Insegnanti come Mario lo
O Bruno Ciari o don Lorenzo Milani si sentivano strattonare
Dai presìdi dei provveditori perché non rispettavano le scadenze del programma ma facevano altre strane cose come guardare alla realtà del ragazzino e cercare di tirarlo su
Sì difendevano a colpi di citazione dell'articolo della costa
Tutto questo però
Entrato entrato nella pratica didattica si è tradotto in alcuni programmi restava sostanzialmente marginale
Ma
Tutto questo patrimonio
E quello che i governi dell'Ulivo
Ma vi ricordate Mario Lodi quando a un certo punto faceva lezione si accorge c'è una ragazzina che
Non li dava
Nell'intervallo Mario Lodi si avvicina alla ragazzina felice ma che ha perché non parla il primo giorno di lezione che c'ha
Silente
Mario Lodi insiste la ragazzina sta zitta e si rintana in un angolo allora a un certo punto Lodi aveva una mela in mano la mela della ricreazione
Gliela dà e vi dice scusate pessimo accento di terrone che parla un dialetto settentrionale più o meno gli dice tempi alza il pugno
Beh lui dice per scrive il pm nella nel suo diario didattico io riproduco quella pronuncia approssimativamente aveva già chiesto scusa e la bambina improvvisamente invece sì ecco la denuncia per
E si parla dapprima in dialetto e poi diventa una straordinaria bambina poi lo vedete non del terzultimo dei suoi diari quinquennali varietà autrice di poesie bellissime studia studia matematica studia tutto
Nella devo fare la scuola che Mario Lodi vogliamo fare abbiamo del le oggi delineano una scuola che cerca di fare quello che voi che siete insegnanti
Probabilmente legati a queste esperienze avete già fatto al di là di ogni istituzionalizzazione di cui parlerò dopo c'è una scuola che mette al centro
L'identificazione dei bisogni
Uno va detto degli studenti sono d'accordo dei bisogni della bambina del bambino la studentessa dello studente
Nella loro concretezza
La leggere sull'autonomia si spinge a dire che il cammino verso gli obiettivi e gli standard nazionali può essere anche programmato perfino ma non c'è per perfino aggiungo io
Se del caso attraverso percorsi individualizzati
Allora da una parte cella concretezza delle persone che vogliamo che crescano e crescano adesso livelli alti
Di cultura su questo non deve esserci dubbi
E non c'è dubbio perché un pezzo importante della scuola che volevamo
In tanti e che non abbiamo avuto per tanti anni e ora il pezzo della verifica effettiva delle crepe della crescita intellettuale della crescita delle capacità delle bambine e dei bambini
E del mille novecentocinquantaquattro un membro di Aldo Visalberghi pubblicato dalle Edizioni di Comunità intitolato misurazione e valutazione del processo educativo
Se da quali in qualche bancarella ancora hanno trovato lo trovate in biblioteca chi insegna sa che può essere ancora prezioso è un libro in cui si diceva
La cosa importante per crescere ma anche è importante che questa crescita sia trasparente sia
Verificata
Si possa sapere in che direzione in che misura si sta svolgendo per saperlo dobbiamo misurare e poi valutare attenzione
Cioè c'è una valutazione globale ma c'è una misurazione datati allora un pezzo importante che noi offriamo a questo Paese perché io l'ho detto
Ho letto ho letto nel Corriere della Sera il Mattino di Napoli accorate affermazioni anche questo è un fronte da non dimenticare in quei dieci a ballare in forma va nel senso di abbassare i livelli culturali
Delle giovani
No
Diciamolo
Per la prima volta noi offriamo hanno gli stessi al nostro Paese uno strumento Istituto di valutazione e l'istituto ha poi della valutazione con gli insegnanti per accertare il passo per passo qual è la crescita effettiva
Delle bambine e dei bambini dei ragazzi e delle ragazze
Su alcuni assi fondamentali
Il controllo della propria lingua madre le conoscenze matematiche
Le conoscenze scientifiche non sono io che suono e
Le conoscenze scientifiche
L'educazione civica
E per la prima volta l'istituto della valutazione sta scaricando questi dati e ci sta dicendo quanto e come crescono
Gli studenti e le studentesse le nostre scuole
Non vogliamo assolutamente
Una riforma che appiattisca in basso
Vogliamo tra l'altro e offriamo tra l'altro hanno gli stessi al Paese la possibilità di accertare
Non si è permesso come crescono le competenze effettive delle ragazze e dei ragazzi
E gli standard
Definiamo che poi sono quelli dei programmi riformati non è che ci siano cose nuove da inventare
Distante sono standard antico livello europeo
Tra l'altro la nostra scuola questa scuola
Che c'è
Non va a scuola che non c'è come dice il titolo del libretto della
Brava Aprea
Brava come si dice buono insomma
Non la ma la scuola che c'è questa scuola italiana e voglio dire quello qui c'è un testimone un giornalista che dista seguendo come il figlio del colonnello De Micheli che immaginava che ci fosse un generale delle SS che lo seguiva per l'Europa io immagino che ci dà un giornalista che mi segue per l'Italia più certamente ma meno pericolosa però deriva generale delle SS
Mi auguro
Ebbene è strapiena era alla presentazione di questo rapporto
Sullo sta comparativo internazionale una quarantina di pezzi sullo stato delle conoscenze scientifiche e matematiche delle ragazze e dei ragazzi italiani nel confronto con altre con altri quaranta Paesi
Sono venute fuori varie cose interessanti
Bene dico nemmeno i
Leggerete domani i giornali mi augurerei locali ben informati medico soltanto un paio
Pongo rispetto al mille novecentosettanta data di una antico rapporto su questa questione le scuole italiane hanno fatto un enorme passo in avanti
Non è che tutto vada bene madama la marchesa no
Abbiamo bisogno di camminare ancora
Più con più lena sul cammino dell'avanzamento della cultura
Scientifiche matematica nelle nostre scuole però
Nel mille novecentosettanta eravamo al ventitreesimo posto nel mondo
Su ventiquattro Paesi
E la storia quello che arriva secondo riusciamo ecco dove questa era la nostra storia e mille novecentosettanta
Oggi cioè un onorevole piazzamento intermedio nelle medie internazionali
è stato definito statisticamente non significativo l'essere un pochino sopra un pochino sotto di qualche decimo di punto rispetto alla media internazionale questo impatto
L'ho fatto fatto da questa
Così come è stata in questi anni così come gli insegnanti vanno realizzate
Questa scuola cui dobbiamo tante altre cose
Queste insegnanti questi insegnanti hanno portato questo paese da una condizione di assai bassa scolarità per essere a una condizione di alta scolarità
Da
Dalla situazione in cui ancora nel mille novecentosettanta metà dei ragazzi abbandona la prima di arrivare alla licenza media dell'obbligo alla situazione del mille novecento novantanove in cui il settantacinque per cento delle ragazze e ragazzi arriva
A livello medio superiore questo è stato fatto realizzato ci sono apporti di non so se questo lavoro quantitativo ci sono gli apporti di cultura della dirà
Le il centro sinistra trasforma questo
Lei ecco
Del
Degli articoli della del comma secondo l'articolo tre della Costituzione diventa tante cose
Diventa riconoscimento della necessità che luogo per luogo l'istituzione scolastica sia autonoma nel capire quale deve essere l'offerta formativa adeguata quelle ragazzine quegli enzimi
C'è un nesso immediato non è il teorema di Pitagora mai una connessione evidente
La scuola all'istituto il singolo istituto scolastico deve potersi costruire i suoi percorsi per portare quelle bambine quei bambini agli standard nazionali in modo auto
Non e seguendo un programma imposto da altri con ritmi imposti da
Ritto
Questo significa potere scassare le gabbie ora scassare l'organizzazione per classi date ricompattare le ricomporre di anno in anno a seconda di quello che al collegio dei docenti di quella scuola in quel luogo sembra necessario
Significa
Anche giocare la partita degli orari in modo differenziato
Il collegio dei docenti lo ritiene necessario
Significa potere vincere anche la sacralità dell'anno scolastico
Perché a tutti i livelli tutti coloro che insegnano sanno che ci sono rallentamenti e accelerazioni
Cammini più lente cammini più rapidi nel corso di una stessa esistenza e questo richiede individualizzazione e questo richiede autonomia ma autonomie in funzione
Del libero sviluppo della persona umana e dell'aiutare e contribuire a rimuovere gli ostacoli che le possano impedire di partecipare domani coinvolto a livello di cultura la vita del paese
Quindi
Bene
Quindi
Queste
Leggi vengono nel loro complesso da lontano
Viene da lontano
La non voglio dimenticare
L'impianto delle scuole di specializzazione
Perché viene di lontano perché
Abbiamo tradotto quello che sapeva e che chiedevamo
Lo chiedeva Guido Calogero negli articoli del Mondo di Pannunzio negli anni Cinquanta
Che non solo ci fosse una preparazione disciplinare per andare a insegnare ma che ci fosse un tirocinio effettivo la capacità di mettere in pratica nell'insegnamento quello che si era studiato sui libri nell'universo
Le Siss
Scuole di specializzazione per l'insegnamento rispondono
Realizzano va bene realizza questo modello cominciano a realizzarlo sono al loro secondo anno di vita con il ministro Ortensio Zecchino stiamo predisponendo il decreto per il transitorio
Che serve a sistemare la partita chiedevate questa informazione la partitamente spero nel modo migliore di accesso poi alle graduatorie
Delle ragazze e dei ragazzi in questo momento stanno facendo il loro secondo anno e stiamo preparando il decreto più impegnativo
Sul definitivo diciamo sull'assetto definitivo dell'assise e sulla
Ruolo che potranno avere coloro che escono dalla sinistra
Nella scuola
Se volete e poi ne parliamo a parte no possiamo parlarne a lungo questi sono i due elementi che volevo dargli su
Dunque guardare i bisogni degli studenti e in funzione di questo
Perché vogliamo cambiare
Sulle scuole di specializzazione per i futuri insegnanti e attraverso la formazione in servizio
La è qualità
In me
Arricchire la qualità dei
Farne appieno e non su base volontaria di ciascuno di loro vibrati come si dice ma per tutti farmi professionisti
Della ed
Di cui abbiamo bisogno
Non devo spendere neanche mezza parola sul dire che si tratta di una funzione pubblica che va garantita pubblicamente attenzione noi abbiamo cambiato il senso di pubblico
Pubblico non vuol dire più solo statale
Nella nuova legislazione vuole dire statale e paritario cioè si estende la funzione pubblica e con questo dobbiamo imparare a fare i conti
A quelle scuole nate private
Che accettino tutti i vincoli di trasparenza perché di questo si tratta per essere ammesse a entrare nel sistema educativo Pup
Permettetemi questo punto di usare come scaletta le vostre per non
Per non sembra escludere nonché
Io credo che
Queste
Indicazioni più generali in parte abbiamo già dato qualche
è chiaro che
La riforma dei cicli il programma di progressiva attuazione del riordino dei cicli è l'ultimo tassello
Di questo complesso di riforma
Per noi assolutamente fondamentale che entri
Pienamente regia quindi il nostro impegno e che il primo settembre due mila e uno
Il piano di progressiva attuazione del riordino dei cicli
Allora licenziato punto entro le vacanze di Natale
Sulla parete con determinazioni sul piano noi possiamo rapidamente procedere
A
All'aggiustamento dei curricola dei primi anni della scuola di base e possiamo
Perché è così facile
Perché abbiamo alle spalle una serie di esperienze positive da una parte gli orientamenti della scuola dell'infanzia che sono un documento importante
Qualcuno suggeriva di leggere il piano nelle scuole io suggerii di aggiungere se qualcuno ha fatto anche la lettura di orientamento
Per la scuola dell'infanzia che non riguardano assolutamente solo la scuola dell'infanzia ma
Il ruolo professionale l'insegnante la centralità
Del apprendenti
Al di là del limite dell'infanzia in un modo assolutamente
Importante e che tutto il progetto di riforma cerca di raccolta
Dunque diceva abbiamo questo
Abbiamo dei programmi delle scuole elementari rivisitati pochi anni fa e messi a punto abbiano la riforma dell'insegnamento elementari per moduli
Approvata pochi anni fa e ormai sperimentata mente positivamente utilizzata dalle scuole elementari e abbiamo poi
Valter Moro mi permetterà una piccola correzione abbiamo poi tre mila trecento circa istituti comprensivi esistenti in Italia qui c'è una cosa buffa che avevo segnalato
Berlusconi e D'Onofrio
A avevano dichiarato che volevamo cancellare tutto ciò che il centrosinistra aveva fatto mentre il Corriere della Sera si dedicavano sporto di impegnare i suoi migliori editorialisti a dire U com'era bella la vecchia scuola elementare
Io mi sono affrettato a dire
Che l'orribile fatto della fusione di barbiere materne Bambi elementare i bambini e le medie insegnanti e materne insegnanti elementari insegnanti delle medie questo terribile crimine
Era un crimine commesso a partire da un decreto del ministro D'Onofrio
Nel governo Berlusconi
Che questa è la vera Historia un decreto che doveva riguardare solo scuole in particolari condizioni e che è stato il punto di partenza proprio per una felice generalizzazione perché le insegnanti gli insegnanti comuni ed enti locali genitori hanno raccolto questa possibilità e l'hanno realizzata appunto a Valter Moro
Non sono a metà un po'meno della metà
Sono molto di più perché di fronte alle tre mila e trecento scuole
Comprensibile quindi di ormai riformate per così dire Nesta numero tre mila e cinquecento circa che cosa istituti
Elementari istituti medi
Voglio dire se non fossero comprensivi non sarebbero tre mila e cinquecento non sarebbero tre mila e duecento sarebbero sei mila e quattrocento non so se è chiaro
Si adoperò troppi numeri
No ci sono sei mila e quattrocento istituti che hanno deciso di fondersi istituti comprensivi e tre mila cinquecento che per ora ancora non l'hanno fatto lei norme maggioranza delle scuole di base sono confluite
Detto e Lorenzo Biagi se lo incontrate per favore si sono le mai fuse danni istituti comprensivi
Non ci sono stati morti né feriti
Vivono felicemente tutte le indicazioni che abbiamo sono impossibile
Allora ricordo ricordavo questo per dire che nella scuola di base non abbiamo difficoltà a partire
E ci auguriamo che il parlamento sciolto Rizzi è questo il primo settembre nobile
è un punto per le scuole superiori il discorso è
Dal punto di vista dell'ordinamento complessivo certamente più complesso
Va detto anche
E perché abbiamo un problema di riordinamento complessivo delle strutture però è anche vero che ci sono ottocento ottocentocinquanta istituti
Ottocento ottocentocinquanta istituti superiori che
Abbiamo già realizzato l'accorpamento dei innumerevoli indirizzi in media superiore in quattro grandi aree
Quindi lei ritorna che Ranieri invocava
E giustamente intoccabile ed è già in atto e cioè noi possiamo proporci certamente un incremento delle sperimentazione della media superiore va settembre del prossimo a l'ordinamento al in termini di legge di strutture definitivo richiede tempi più lunghi richiede parecchi mesi
E richiede un impensabile un ripensamento della validità delle sperimentazioni per trasferire in modo generalizzato i nuovi curricola tutte le scuole
Ma
Non solo
Ve lo dico io ma un sindacalista che mentre nella scuola di base noi abbiamo nessun problema di ricollocazione del personale come anche se volete
Io ero rapidamente ed è bene dirlo perché c'è stata una campagna di disinformazione su questo punto nelle medie superiori l'accorpamento in quattro grandi aree dei duecentoquarantatré indirizzi differenziati comportano
Un un riaggiustamento della collocazione disciplinare degli insegnanti non indifferente per quanto larghe siano le classi di concorso di accesso all'insegnamento quindi abbiamo qualche problema in più che richiede a mio avviso per arrivare all'ordinamento definitivo i mesi che vanno da gennaio all'autunno perlomeno del due mila uno e quindi
La partenza
Credo che quasi inevitabilmente a meno che non ci venga richiesto al Parlamento di fare i salti mortali va al due mila due ma minor quella liberazione abbiamo nessuno di questi problemi non culturali non dirà non pedagogica
Non di persona
Per il personale
Rispetto alla campagna di disinformazione
Ridurre ancora una volta pare che non sia mai sufficiente dirlo
Rilievo ancora una volta che come la legge dell'alla legge trenta già indicava il piano
Di riordino dei cicli non prevede alcuna
Non non non mette in forse nessun posto di lavoro di nessuno d'non ci sono riduzione previste e prevedibili di persona
Non non non solo quello italiano dove dopo avere nessuno perderà il posto ai versi come è già stato detto la
Il riordino dei cicli richiederà nuove figure nella scuola dell'autonomia della riforma avviata
Svolgano non solo le funzioni dell'insegnamento disciplinare tradizionale ma le funzioni di organizzazione del comprensivo il piano dell'offerta formativa abbiamo bisogno di più personale
Quindi non
Io ho convocato stamattina
Di nuovo i sindacati per un nuovo incontro su aspetti per tecnici del riordino dei cicli per quanto riguarda il personale ottenuto in questa convocazione aderire ancora una volta
Che non c'è
Problema di per vita di proposti casomai abbiamo problemi incontrati
Che cercheremo di contenere per venire incontro alle esigenze
Dell'attuale ministro del Tesoro
Perché la vostra consapevolezza politica
Essendo alta mi consente di dire che noi abbiamo messo mano alla al portare
All'ordinamento
Ciò che culturalmente era maturo Giordania produzione da decenni nella scuola italiana nel momento in cui il governo centocinquanta facendo un altra opera
Un'opera grandiosa di risanamento dei conti poi nel contenimento delle
Un'opera di fin
Che ha significato anche colpi in testa rispetto alle richieste dei ministri della Pubblica istruzione
Una signora
Poc'anzi
Aveva perché l'autonomia non è stata più finanziata addirittura perché nel passaggio da un anno all'altro è stata definanziata
Per le risposte sono semplici perché bisogna trovare dei quattrini per pagare la missione in Albania e l'investimento il colore in Albania
La piccola somma è un'altra grossa somma è stata portata via per pagare un'altra cosa che però con le scuole ha direttamente a che fare attenzione
L'innalzamento Pettenò specie se necessario di innalzamento dell'obbligo scolastico a diciotto anni
E per il raccordo scuola pur
Questo è inciso negativamente sul per un anno sul finanziamento della specifico di sostegno all'autonomia scolastica
Se avessimo una stampa migliore
Dovrebbe giubilare con noi però ve lo dico perché non solo abbiamo recuperato i livelli
Per quanto riguarda la legge specifica la legge fino al io su questo punto non solo abbiamo recuperato i livelli del novantotto
Ma abbiamo siamo il governo ha stanziato un altro ma questa bella manciata di cento e più miliardi su quel capitolo che vanno dall'anno prossimo per sostegno dell'autonomia
Cinquecento complesso
Forse riusciamo a ottenere anche qualcosa di più nel gioco ma insomma questo fa parte delle diavolerie del parlo
Il mezzo cui si approvano le leggi di bilancio dello Stato ma cinquecento sono
Quindi massimo impegno al sostegno fino al
Se avete ancora pazienza voglio aggiungere che però sull'autonomia vanno anche
Nelle scuole
Del sud
Mille duecentoquaranta miliardi
Fare su progetti progetti che già alle scuole hanno preferito
Derivanti dei fondi
Dappertutto David
Per l'Unione europea quindi
Avremmo se non avessimo dovuto risanare
Trent'anni ho vent'anni per lo meno di dissesto finanziario e di finanza facile e di cartamoneta stampata
Correlato con relativo valore
Se il governo presso i governi di centrosinistra avessero avuto questo lavoro da fare le risorse che sono andate per pareggiare i conti avrebbero potuto andare certamente alla scuola in larga
Quindi
Nonostante mi capiti di avere ogni tanto qualche battibecco
Con
I colleghi funzionari del Tesoro devo dire che però ci siamo mossi in queste condizioni e a queste condizioni va valutato credo
Come significativo di un impegno non irrilevante dei governi di centrosinistra per l'autonomia
Quello che è stato fatto
Faremo meglio
Ma dopo
Risolto una serie di problemi strutturali
Per quanto riguarda la condizione degli insegnanti cioè coordina correre
Il punto cardinale quello della formazione qui gli stanziamenti in bilancio ci sono il lavoro avviato interventi di formazione ci sono ci aiuta
Cioè di tutta la formazione a distanza che comincia diventa realtà
Però gli insegnanti devono avere chiaro
Il salto di qualità credo
Bensì cultori di programma a
Educatori
Delle capacità intellettuali
I bambini
Per capacità sociali le quali esaminerà i bambini di misuratori del loro lavoro e dei progressi che
Riescono a far compere Rotondi
Questo è una una partenza importante della loro professionalità che li qualifica che li distingue da dipendenti del pubblico impiego viene
Io passi riusciamo a fare tutt'questa direzione ecco
Convinzione
Più la complessiva vita
Di chi insegna
Sarà migliore anche in termini retributivi ma soprattutto in termini riconoscimento
Su questa strada che
Permesso di porre
Sindacati
La questione di cominciare a immaginare
Una
Degli insegnanti materia però contro evidentemente non ultimo biennio contrattuale
Ma proprio per andare in questa direzione
Il
Governo ha assunto un impegno importante che ora si completerà alla fine della trattativa con i sindacati ma che c'è già è già scritto l'impegno di Bellini ed è un piano pluriennale
Di adeguamento
Delle retribuzioni degli insegnanti va be'allora intelligente
La norma disco d'accordo sono tutti d'accordo il governo ed ecco su un piano oppure
Adeguamento delle retribuzioni degli insegnanti a i livelli medi europea essendo mi dispiace
Senta non è proprio così
Questo è già avvenuto
Crolla federazioni Milano che mi chiedeva aiuto manderò un tecnico diciamo un tecnico napoletano aggiustare il voto appunto
Abbiate pazienza e che va bene
Quindi
E e questo lo voglio lordo questo non è una non è un fiorellino da niente a mia
No curia
Ma Andrea del
Vita trattative sindacali da più tempo di merito pacioso noi comunisti per mia fortuna e la prima volta
Che c'è qualcosa che si possa chiamare piano
Per la scuola e perlomeno per riferire
Dobbiamo prepararci appare ben di più
In positivo se vogliamo reagire davvero alle Gaglio fate della destra dobbiamo prepararci a varare un piano pluriennale per tutto il comparto scuola cioè un piano di spostamento di risorse
Pubbliche statali e pubbliche paritarie private
Nella direzione della scuola comunico privato e penso all'investimento nella famiglia pensò la battaglia culturale da fare per rendere noti dei dati che i competenti conosco
E bambine e bambini ragazzi e ragazze che hanno in casa
I cento libri hanno dei ritorni di profitto scolastico immensamente
A quelli di unirsi che verranno
Centotrenta
Tre per cento delle famiglie italiane
A più di cento libri
Verrebbe costano proprio poco
Non è questione di ma
Non è questione di costo dei libri e costo di disattenzione al libero e al prodotto della cultura intellettuale che non ci
Ma dietro come eredità
Non viene proposta
Allora qui c'è una battaglia di cultura che non riguarda che riguarda un
A mio avviso ma di questo parlerei col prossimo ministro della pubblica istruzione dell'Ulivo chiedendo di di andare avanti su questa strada quindi su una strada davvero
Attività integrata della scuola nel processo di crescita culturale complessiva della società
Anche per quanto riguarda il precariato
Questione numerose
Desidero dirvi che
Vero che questo governo ha decretato l'assunzione di quarantacinque mila insegnante venti mila o venticinque mila più che l'anno scorso
Nel ruolo insegnanti e personale non docente
Nato su un triennio l'assunzione di ciò che necessario degli altri sessantacinque settanta mila che vanno a coprire tutto il tutti i posti scope
Anche qui un piano pluriennale anche qui un impegno
Tale preso la questi cori
Un impegno che il governo
Non può prendere da solo quello che il parlamento approvi la riforma degli organi collegiali
Quello che
Possiamo fare stiamo facendo riprende
Lorenzo e di opposizione perché varino questa legge ma le condizioni parlamentari sono molto difficili dobbiamo dirlo
E quindi
Organi collegiali che abbiamo almeno per quest'anno e con le rappresentanze sindacali unitarie
Che abbiamo che vorranno
Ora a dicembre
Su questo punto
Bene hanno fatto quei sindacati come la CGIL che si sono opposti alla richiesta di ulteriore rinvio delle elezioni
Un atto democratico si è detto assolutamente necessari
Anche se
Non c'è dubbio che queste
Elezioni rappresentano uno scoglio
Per altri aspetti di fatto rigore e per il ministro della pubblica istruzione
Perché chiederne
Però la trattativa per la conclusione del contratto
Questo credo che sia chiaro oramai largamente vale la pena di dircelo e il rogo
Proprio nel contratto dovette positivo né
Nel rapporto tra
Per sindacati nella materia in materia apparentemente diversa come quella riordinato in città
Quindi
A Breno
Non voglio scaricare troppo troppa troppa consapevolezza di difficoltà però dobbiamo sapere che
Il vento non è facilissimo in questo momento
Ma proprio per questo voglio dire il movimento e quindi
Però per questo è assolutamente necessario
Ritorno alla proposta che avevate fatto lo sviluppo di un movimento laddove è assolutamente necessario un sostegno di marzo movimento favorevole alla piena e rapida attuazione
Il riordino dei cicli cioè della messa appunto della scuola che guardi alle esigenze dei bambini alle esigenze differenziate da luogo a luogo e che sia conforme diciamo alla Costituzione repubblicana pienamente
Quindi
Io tornerò volentieri a Milano per parlare
Nelle prossime settimane per parlare con gli studenti che si auto gestiscono
Magari anche con gli insegnanti che il quindici SD
Riuniscono mille oltre insegnanti che si riuniscono il quindici e il sedici ma bisogna che ci muoviamo un po'tutti
Per un ministro è più facile a scottarsi Nevio capisco che un movimento di massa è più difficile perché non lo spostamento di un ministro una
Io mi auguro che da questo attivo personale
Tilla che accenda le fiaccole del movimento al più presto vi ringrazio
No grazie
Ringrazio credo di poter i nomi di tutti il ministro De Mauro e gli altri nostri ospiti ringrazio voi per la partecipazione credo di poter dire che nei prossimi giorni saremo impegnati nella costruzione di questo movimento che per noi è parte
Le fondamentale e del percorso che ci porterà alle elezioni politiche e del percorso che ci porterà alle elezioni amministrative e ricorda a questo proposito a tutti de assistita
Abbiamo un un appuntamento nella manifestazione di quattordici dicembre per aprire la campagna elettorale per le amministrative al Comune di