"La provincia nella costruzione del federalismo" - assemblea generale delle province d'Italia (Auditorium della Tecnica, viale Tupini n. 65, Roma 13 e 14 dicembre 2001)

Allora se ci sono richieste di interventi
Per il dibattito
Chi vorrà intervenire pregato di portare qui le richieste riconsegnarli all'ufficio di presidenza
No no cento
Gli interventi avverranno dopo la relazione del professor De Rita
Abbiamo e inizio dei lavori
Della seconda giornata della nostra Assemblea ringrazio tutti i presenti
Per essere qui
Ringrazio soprattutto il professor De Rita Giuseppe De Rita segretario generale del Censis
Che oggi nella sua relazione si parlerà dell'identità della Provincia una una risorsa per il Paese
Il professor De Rita è stato sempre un attento osservatore e devo dire sostenitore
Della nostra istituzione la restituzione della Provincia un uomo che ha sempre creduto
Nel ruolo della Provincia
Pertanto riteniamo il più idoneo a trattare questo tema
In una
Giornata come quella di ieri dove
C'è stato un confronto ma soprattutto una proposizione
Devo dire abbastanza significativa per quanto riguarda la relazione che il nostro presidente
Presidente via
Parlando
Della del federalismo e dell'attuazione
Dell'ordinamento costituzionale
Professor
Cerulli io delle
Abbiamo avuto la possibilità
Di avere un confronto ma soprattutto una sequenza temporale di quello che sta avvenendo
Oggi nel firmamento istituzionale che ci riguarda
Voi ricorderete che l'assemblea del venticinque ventisei gennaio
Fu un'Assemblea
Oserei dire quasi sottotono per noi
Anche se è significativa
Per il fatto
Che in quella data ancora noi non non avevamo certezza
Di un percorso istituzionale costituzionale
Che ci riguarda
Devo dire che poiché con la riforma del Titolo quinto della Costituzione
Con la legge approvata costituzionale approvata nell'ottobre scorso la numero tre
Si è finalmente definito
Un percorso cioè il riconoscimento
Del medesimo rango costituzionale dello Stato delle regioni delle Province per i Comuni
E questo danno voi
La possibilità oggi
Di un confronto
E della necessità di una verifica
Sono ormai lontani i tempi in cui l'istituzione Provincia veniva messa in discussione
Tutti ricordiamo come nella Bicamerale
Quando le nostre istanze da parte dell'UPI
Venivano
Fatte
Pensare per il ruolo
Che la Provincia e le Province
Rivendicavano e rivendica
Sono tempi ormai lontani
Oggi c'è il pieno riconoscimento della nostra istituzione
Oggi posso dire che abbiamo le carte in regola
Per confrontarci
E per esercitare
Quel ruolo significativo e forte
Che ci viene assegnata
Ma devo dire che proprio oggi
Noi ci accingiamo a quello che io definisco il passaggio più difficile
Cioè dalla fase
Dell'adeguamento legislativo costituzionale
Alla fase poi dell'attuazione
E quando parliamo della fase dell'attuazione dobbiamo ricordarci
Che oggi abbiamo i mezzi gli strumenti legislativi ma non abbiamo AN
Le risorse non abbiamo AN le strutture adeguate il personale adeguato
Basti pensare
Che in quest'ultimo periodo mi riferisco
Agli ultimissimi anni
Sia nel passato governo eccome Am
La nuova finanziaria
Si accinge
A ripercorrere
C'è
Una scarsità di risorse
E c'è una carenza
Sempre più preoccupante
Che mette in condizioni le Province
Di non poter rispondere adeguatamente a quello che il ruolo
Che le compete dovrebbe poi diciamo per metterli
Per cui dicevo noi viviamo
Un passaggio difficile di allora oggi vi è la necessità
Di fare sistema tra le Autonomie
Vi è la necessità di avere un confronto serrato con il governo
Con le regioni
Attraverso la costituzione del Senato delle Autonomie
Perché non ci possano essere
Non contrapposizioni ma duplicazioni l'enorme perché il nostro percorso possa essere un percorso definito e certo
Nella certezza come dicevo prima delle risorse degli uomini dei mezzi
Non è possibile
Avere funzioni
Non è possibile
Battersi
Come abbiamo fatto in passato perché la nostra istituzione potesse avere quel riconoscimento dovuto e poi
Edilizia scolastica Langue
E noi non riusciamo a dare un servizio adeguato e Dio solo sa quanto è importante
Una scuola efficiente Aule efficienti strutture efficienti che possono mettere in condizioni i nostri ragazzi
Pièce per essere pronte ad affrontare quelle che sono voi le sfide
Che la vita che lavoro
Prospetterà lo
E poi quello che è avvenuto anche nel mercato del lavoro
Voi tutti sapete
Abbiamo ereditato questa altra funzione mai me con scarse risorse ci sono Province
Che hanno fatto fronte
Per mantenere alto
Il sistema che ci veniva assegnato hanno fatto fronte con risorse proprie
Depaoli arando i propri bilance
Per mantenere integro
Un servizio e una funzione che ci veniva assegnato
Nell'ora in tutto questo scenario
Io credo che l'ente Provincia per il tema che verrà affrontato oggi come risorsa
Si deve intendere si si deve riferire al ruolo istituzionale che la provincia occupa
Attraverso la funzione svolta
E che possa costituire
Volano non solo per i servizi e le funzioni che ci vengono demandate
Ma soprattutto per lo sviluppo socio economico
Dei territori di competenza
E allora in questo nuovo scenario in questo nuovo quadro
Dove noi abbiamo necessità di fare sistema
E non di contrapporci dobbiamo anche pendere
Alla crescita
Culturale
Dei nostri amministratori degli amministratori comunali ma devo dire anche di noi tutti nella consapevolezza
Che bisogna uscire per quanto riguarda i comuni dall'ambito municipale
Bisogna uscire dal dalla convinzione
Che le regioni oggi costituiscono
Unico interlocutore
Preferenziale del Governo
E attuare quel piano principio di sussidiarietà
Che vede gli ambiti agli spazi
Delle competenze che competono alle singole istituzioni
Nella piena autonomia man ma nella sinergia
E nella consapevolezza che è un sistema richiede
E allora voglio brevemente ricordare prima di passare la parola al professor De Rita quali sono oggi gli ambiti e i compiti che la provincia ha a seguito
Delle leggi che si sono susseguite voglio ricordare la centoquarantadue del novanta
Che assegnava
Alle Province funzioni amministrative tipiche che è stata poi
Adeguata arricchita aggiornata
Dal decreto legge due sei sette del due mila
E poiché a tutte quelle funzioni
Trasferite e delegate dal decreto legge centododici famoso centododici
E che riguardano in definitiva
Competenze in campo ambientale
Flora e fauna difesa del suolo risorse idriche
L'inquinamento delle acque inquinamento acustico
Atmosferico ed elettromagnetico opere pubbliche
Protezione civile ed Energia
Miniere e risorse geotermiche viabilità e trasporti
Servizi sociali istruzione funzione importantissima
Formazione professionale altrettanto importante
E noi sappiamo quante regioni stentano ad assegnare queste funzioni
Beni culturali
E poi non per ultimo ma certamente funzione determinante nello sviluppo socio economico del territorio
Il Piano territoriale di coordinamento
E questi apre anche qui
Ne parlavo con un collega prima col presidente della provincia di Livorno
Noi assistiamo ad esempio all'interno
Della progettualità che riguarda i porti
Assistiamo ad esempio a un'autonoma progettualità per quanto riguarda i piani portuali senza tenere in considerazione che queste devono
Trovare coincidenza in una programmazione in USA in uno sviluppo articolato dei territori
E non possono essere seriamente a sé stante
Ma devono essere integrati in un sistema di sviluppo
Che tiene da conto quelle che sono non solo le priorità male specificità dei singoli territori e delle singole opportunità e capacità di sviluppo
E allora il Piano territoriale di coordinamento inquadrati in questa luce
E riguarda non solo un adeguato sistema per la tutela dell'ambiente un adeguato sistema di sviluppo nel settore turistico
Nel settore
Per gli insediamenti produttivi piccola e media impresa e della viabilità di tutto quello
Che è inerente a un territorio di area vasta come si
Sole definire la Provincia
Ma che va ad integrarsi
In una concertazione funzionale con le regioni che manca
In una concertazione funzionale con le regioni
Per permettere quindi che lo sviluppo
Sia uno sviluppo non a macchia di leopardo ma sia uno sviluppo
Complessivo che tenga in considerazione di tutte quelle che sono le esigenze i territori e di aree più vasta
E allora in quest'ambito
Quando
Affianco a tutte queste funzioni ve ne sono altre di grande importanza che sono di di volti
Ai servizi alla persona nella comunità il mercato del lavoro e l'agricoltura ci rendiamo conto di quale impegno noi dobbiamo affrontare e quale impegno abbiamo di fronte
Per far sì che la nostra Provincia
Possano un solo trovare un riconoscimento legislativo ma Possa trovare un riconoscimento
Reale nel Paese per quello che può significare questa istituzione
Ma per fare tutto questo
Abbiamo bisogno lo dicevo in premessa di risorse di uomini di mezzi adeguati
E allora e chiudo l'ultimo passaggio
Ieri abbiamo parlato di federalismo fiscale
Abbiamo parlato di sedare federalismo
Sostenibile vicino e quindi di sviluppo sostenibile di un federalismo che avvicini i cittadini alle istituzioni
E quando parliamo di federalismo fiscale e quindi di necessità
Di reperire risorse nei propri territori attraverso una fiscalità dei guarda
Dobbiamo anche qui fare delle riflessioni
Io ho l'esperienza della mia provincia
Dove il momento in cui abbiamo applicato la Tosap
C'è stato una sommossa quasi generale
Lasciamo perdere
Le strumentalizzazioni
Che possono venire da sinistra o da destra a seconda di chi governa in quel momento l'istituzione
Ma in territori come quelli di mio riferimento io sono presidente della provincia di Brindisi
In territori come quelli meridionali penso ad esempio
Alla mia provincia ma ad altre province la provincia di Matera alla provincia di Cosenza la Provincia
Di Avellino
Altre Province che debbono oggi confrontarsi
Con problemi annosi quali quelli della disoccupazione e quali quelli di un ritardo di sviluppo
Che vede sempre di più la forbice ampliarsi e tra il sud e il nord e allora in questo ambito territoriale
L'applicazione di un federalismo fiscale opportuno adeguato perché
Al passo con i tempi trova però una scarsa applicabilità
Nel momento in cui si vanno a perpetrare tensioni sociali
Che vanno poi a trovare come oltre i Mori ferimento
Il rappresentante istituzionale del luogo che sia presidente della Provincia o sindaco o quant'altro
E allora
Non è possibile
Un federalismo fiscale che non tenga conto nella sua applicabilità
E bisogna far te che il carico fiscale complessivo non venga a variare nel senso che
Bisogna fare in modo che il carico fiscale
Che è di competenza
Dello stato
Venga ad essere
Ridotto rispetto a una fiscalità possibile in altre zone del Paese questa è la mia opinione
Ma più di questa opinione e opportuno ed è necessario che poi si applichi una perequazione territoriale
Che permetta ai territori più deboli
Di poter applicare adeguatamente per politiche fiscali nella propria autonomia nella piena autonomia
In considerazione di quel federalismo
Al quale tutti quanti auspichiamo
Chiudo la mia premessa sia pure un po'lunga per dare spazio al professor De Rita
E credo sicuramente affronterà i temi
Da me
Non tutti accennati
E Prater ha sicuramente la problematica in modo scientifico offrendoci spunti di lavoro
Per la prossima prosecuzione della nostra attività grazie
La parola al professor De Rita
Io ringrazio
Il Presidente Ria tutti voi di avermi invitato a questa riflessione questa volta l'Assemblea
Guardando il programma ho visto che sono l'unico
Privato cittadino parlarvi in altri sono tutte cariche istituzionali io sono stato carica istituzionale quando ero presidente del club ma oggi sono un privato imprenditore di ricerca
Quindi esse vi sono stato chiamato spero che non possano sì
Solo per la mia vecchia carica istituzionale ma per amicizia mia alla Istituto provinciale che molto spesso anche testimoniata anche in questa sala
Tanti anni fa
In effetti io ho sempre partecipato alle iniziative province considero province un elemento essenziale forse il più fondamentale come dirò dopo nella costruzione di un sistema policentrico riveste il potere di una politica Rickie italiane
Che la ragione per cui io ho sempre pensato questo è legata ha problemi a meccanismi e valutazioni di tipo sociologico e culturale sull'identità italiana che si è che essi lega profondamente alla realtà delle province
L'italiano medio si sente prima di tutto dentro la coltura viterbese o parmense
Info Gianmarco leccese
Ma non si sente dentro una dimensione più ampia o ci si sente male Occidente soltanto in termini più o meno simbolici l'appartenenza identitaria è sempre stata in Italia un'appartenenza sostanzialmente provinciale
Ed è ed era su questo attacco che io mi brevi ripromettevo di cominciare questa mattina
Mi sono reso conto in questi ultimi mesi in queste ultime settimane che un attacco di questo genere sarebbe stato un attacco buonista
Un attacco consolatorio un attacco che in qualche modo veniva incontro ad alcuni vostri buoni sentimenti ma non problemi reali
Anche se poi fino ritornerò su questo argomento
Perché perché in fondo un discorso di questo genere può ridurre onestamente la carica di sindacalismo istituzionale
Che oggi è necessario all'interno della realtà della costruzione del nostro federalismo
Io sono un grande nemico del sindacalismo istituzionale questa lotta fra Stato e Regioni fra regioni province fra Regione Comune in Regione e Comunità montane l'altro giorno in in in Friuli-Venezia Giulia
Mi sono ritrovato che i rappresentanti dell'ANCI dell'UPI de di ciascun disastro nelle comunità montane richiedevano spazio all'interno del disegno nel Consiglio regionale nuovo
E alla fine è arrivato anche ridire il presidente di una circoscrizione della città di Trieste dicendo no viene tutto alle circoscrizioni e quel Pompeo detto basta nel sindacalismo istituzionale è morto
Non si può rivendicare spazi in questa maniera un comma
Infiocchettato andò con parole altisonante IVA sussidiarietà orizzontale quella verticale eccetera ma diventa sindacalismo istituzionale diventa lotta di trattativa cosa mi tocca cosa non mito
E quindi lo lo confesso io sono un grande nemico avversario di questa logica di sindacalismo istituzionale
Preferisco l'evoluzione delle istituzioni cioè che venga dal di dentro che il sia affermazione di identità non soltanto locale ma anche identità istituzionale penso di più ad autori forme ho partecipato a tante auguri forme in questi anni di lavoro
Ieri discutevamo
Dei cento anni di Unioncamere mi ricordo degli ultimi camere di commercio negli anni Settanta vicino allo scioglimento che fecero una fortissima autoriforma dal di dentro si legarono alla vitalità del localismo italiano dei distretti oggi possono in qualche modo avere un potere non indifferente possono addirittura reclamare la presenza in Costituzione in termini di autonomia funziona
Io credo di più a questa logica interna l'ho detto anche in questa sala due volte precedenti vostri congressi assemblee
C'è questa esigenza di di vincere le battaglie facendo leva su una crescita interna dell'istituzione su una crescita insetti interna del sistema provinciale
Però in questi ultimi tempi mi sono sentito che intanto dal consigliare
Questa crescita dal dal dal basso questa crescita dall'interno perché il sindacalismo istituzionale ne sta diventando così invasivo e così contraddittorio da farmi pensare che questo federalismo questa devolution tanto invocata alla fine sarà un casino senza senza fine
Cioè che il meccanismo checché certo punto ritroveremo magari un ritorno a competenze statuali una vocazione a competenze statua
Io non lo so ad esempio quello che nelle ministro Bossi gli ha detto ieri sera non c'era
Però so quello che ha detto aveva con alla al Congresso delle Regioni quindici giorni fa
Ha detto due cose soltanto
Ragazzi voi siete contro grezzo e regioni
Siede i rappresentanti dei Consigli regionali mi devo dire subito che io so solo un obiettivo politico far passar la mia legge io per far passare la mia legge faccio l'alleanza con i i governatori non con voi andate a casa o giù di là
Dopodiché ha fatto un bellissimo discorso indifesa contro un'ipotesi di articolazione policentrica non soltanto dell'Italia ma di tutta l'Europa come Europa diciamo così delle periferie
Non citandomi mai perché io avevo fatto il relatore prima di lui ha detto il relatore precedente ha detto queste cose io mi sono convinto di essere un difensore dello Stato nazionale io difendo lo Stato nazionale a quel punto se lo stesso Bossi se a questo meccanismo di rientro verso una logica di sindacalismo istituzionale faccio l'accordo con i governatori e me ne frego di tutti gli altri Consigli regionali province con Monica mai commercio eccedente
E in fondo rimetto in carreggiata una possibilità di intervento dello Stato
Semplificando la la logica del competenze concorrenti o delle legislazioni concorrenti significa che una realtà effettiva di distorsione di complicazione di confusione c'è
Presidente Ria nella sua relazione indica ad esempio due esempi piccolini la legge delega Sturla
Sur le infrastrutture la legge delega sul lavoro e ne sono due cose su cui si lo Stato si riprende qualcosa
Che ha anche a vostre spese
Io non sono convinto che i prossimi anni saranno anni di federalismo trionfa
Io non sono convinto che la tensione che c'è oggi fra governo e realtà locale
Con il Governo che trattiene i soldi sia una cosa che passeggini
E una volta che saranno fatte le leggi eccetera eccetera trasferite le competenze ma senza soldi che competenze trasferisci diceva ieri sera dico alle all'Unioncamere non accettiamo le competenze ci trasferiscono Izzo
E invece noi abbiamo uno stato che in qualche modo per patti di stabilità europea iper
Vere esigenze proprie vere sindacalizzazione del proprio personale ha bisogno di soldi le operazioni ultime del Governo
Dalla cartolarizzazione del del patrimonio del patrimonio immobiliare ai problemi dalla revoca attraverso le leggi delega di responsabilità già date in periferia
Dalla Imbò dalla dalla prudenza nel distribuirle delegare soldi pur avendo grande voglia di delegare competenze fino alla stessa vicenda
Delle fondazioni bancarie che in fondo sono un modo di far spendere fronte a a alle fondazioni bancarie dei soldi che in per le funzioni che invece sarebbe dovuta essere del del dello dell'intervento pubblico
La carenza di risorse rischia di a vere insieme a queste
A questi giochi di di biliardo di Rin quarti dell'Inter si delinque Artoni
Fra governatori ministri le cabine di regia eccetera rischia di avere su una sua in chiave Arda durano una sua apertura un suo ring serramento il procedimento rischia nel
Il processo di decentramento di federalismo chiamatelo come volete di policentrismo dico di archi e non un processo di di reale fiducia
Forse come accade spesso in Italia ne abbiamo parlato tanto e quando in Italia se ne è parlato tanto che ritorna all'UE Allevi dice va si ridurrà dove sarà parti
Io sono per
Chi mi conosce un terribile fautore del policentrismo tra poli Arquilla della distribuzione del potere sul territorio vi devo dire che oggi come oggi sono preoccupa
Visto che sono qui come privato cittadino non impegno nessuno se non le vostre intelligenze a seguirmi su quest'argomento io so questo momento
Un cittadino o uno studioso preoccupato di un clima che si va creando giorno per giorno
Che
Aumentano i rom aumenta i rumori ma diminuisce la possibilità di incidere incidere progressivamente su questa realtà
La confusione diventa un elemento forse
Ineliminabile ma forse anche un elemento furbescamente utilizzato ovvero modificare molto poco
Tanto che ieri sera appunto dico diceva
Alla fine la riforma la la riforma del Titolo quinto fatta dal precedente governo non era affatto una riforma detta perché garantiva spazi che le trattative attuali sembra ridurre addirittura invece che aumenta Salvo due aggiunte accento diciassette
Quindi io
Son venuto qui perché e a trattare il tema la Provincia l'identità italiana d'identità della provincia italiana
Perché quello è il mio mestiere perché quello è la mia linea di pensiero perché quello è l'argomento su cui ho intrattenuto i vostri colleghi dodici anni fa o qualcos'o quattro anni e mezzo fa
Veron sarei stato disonesto come stesso se non avessi detto fin dall'inizio che oggi un discorso sull'identità che nasce dal basso che nasce dal di dentro delle Province rischia di essere spiazzato o di arrivare fuori tempo massimo nel momento in cui c'è una dimensione di articolazione né delle proposte dei pozzi ride i denari delle delle furbizie delle alleanze che che può modificare il e il tessuto di lui istituzionale di questo Paese
In maniera non coerente con le logiche dipoli archi e di policentrismo e quindi se dovete fa se volete se potete fare sindacalismo istituzionale non sarò io in questo momento a dirti non fa altro perché è il momento essere dentro una dialettica che è particolarmente rognosa in questo momento e su cui non si vedono punti di attacco particolare
Si può fare la devolution ma sappiamo tutti voi lo sapete meglio di me che fare la devolution senza la devolution della devolution cioè senza modo dire
Articolare spalmare sul territorio sulle province due comunità montane sui Comuni una serie di realtà la devolution resta soltanto una trattativa dura e ambigua fra Stato e regioni e poi non dà nulla perché non c'è nessuna piattaforma su cui poi a terra
A terra soltanto su un potere regionale che va tutto definito addirittura in un momento in cui non ci sono neppure gli statuti
E per uno due anni probabilmente non vi avrei questo è è il punto cruciale che mi permetto da da privato cittadino di segnalare forse capisco che è un punto politico non è un punto intellettuale ora un punto culturale e scientifico
Oggi in questo momento le province e dentro infine
In argomento provincia hanno grandi possibilità di star dentro una logica di porri Arquilla
Italia me e distribuzione sul articolata di architettura distribuita dei poteri
Hanno però il problema di stare dentro nella congiuntura di questi mesi in maniera forte e dura perché la congiuntura di questi mesi può essere decisiva nel portare addirittura indietro
La logica della del del decentramento del federalismo di tutti i nomi che gli sono stati dati
Perché faccio dico questo
Perché le Province si credo
Se non ci credessi alle Province direi di fare un discorso più o meno scientifico sulle competenze le non competenze
E e avrei
Probabilmente blandito anche i vostri revoche le vostre emozioni dicendo coi oggi la Provincia e l'identità italiana
Però non è soltanto l'emozione non è soltanto la cultura non è soltanto l'identità c'è qualcosa di più
Oggi sappiamo lo sappiamo per storia
Che l'italiano medio un'Italia collegato alla sua dimensione provinciale
Sia che la dimensione provinciale sia antica vecchia sia che la dimensione vorrei Ciani si è anche recente di di di Province
Fatte durante il fascismo sia quando la dimensione provinciale sia stato addirittura conquistata volutamente negli ultimi tempi
Le battaglie di Verbania avrebbe tagli ancora esistenti di fermo per di Rimini ancora qualche anno
Per avere il meccanismo cioè uno è eccome se la Provincia nella storia stabilisse un'identità e nella lotta nella lotta nelle aspirazioni della gente stabilisse la certificazione di un'identità voglio la provincia di Fermo perché mi sento ferma di questa provincia
Dice ma Ascoli Piceno Ascoli Piceno è e i Piceni sono altre cose altra cosa vogliono a cui non non entro sulla volontà o meno sulla congruità o meno dire di di averi la provincia come elemento di distinzione quasi quasi istituzionale
Ne ho viste tante ne ho fatte tante ho fatto anche tanti studi sul Province da creare da Rimini apparato a afferma
Quello che mi interessa è che il meccanismo psichico dell'italiano medio è io so di questa provincia
Certo c'è anche la città c'è anche il Paese
Però il il primo la prima condensazione un tra municipalista oltre il municipio è il Caproni e la Provincia fa parte ne fa parte il dialetto ne fa parte non la lingua ne fa parte del paesaggio
La provincia di Viterbo è ha un suo dialetto ha una sua cultura del paesaggio ha una sua storia ma è soltanto un una intimità
Regia avrebbe burocratica c'è fra recente e più province italiane qualche meccanismo qualche disegno sul pennarello per fare una una struttura istituzionale non aderente
Aderente al qualche problema di potere di qualcuno specialmente in altra epoca
C'è stato ma la maggior parte province italiane a questo processo Profumo dove l'identificazione con quella cultura
E l'ICI non è difficile dire che un
Che è un un lombardo si senta o lombardo di Abbiategrasso si sente più varesotto più comasco
Più bergamasco
Queste l'identità italiana è un'identità legati alla alla Provincia
E nessuno di noi e e nessuno di noi è riuscito a valorizzare questo punto di forza
Lo stesso Bossi che pure è stato l'inventore del del del del localismo politico della politica fatto sul localismo non e e voluto su di andava o andava sul sulle valli
O andava su Abbiategrasso oppure passava direttamente alla alla lombarda siamo lombardi o addirittura siamo padani o addirittura siamo del nord o nel
Nelle Bontempi estreme di di esasperazione identitaria siamo celtici
Non non non c'è mai e questo sarebbe una cosa Ristori pur storici potrebbero studiare non si è mai valorizzata la dimensione provinciale come una dimensione identitarie e anche in termini politici la politica non ha mai valorizzato l'identità provinciale in quanto tale l'avevano l'aveva utilizzata di più il Regno d'Italia i con una logica dei prefetti i prefetti erano in qualche modo legati a questa cultura della provincia
E i prefetti si sentivano poi legati alla affatto il prefetto in provincia di
Non siamo riusciti nella dimensione non è una non è una un'accusa una rimprovera voi nella stessa dimensione elettorale la stessa dimensione elettiva per scusa perse se invece a valorizzare forse perché è stato un parente povero perché molti uomini politici primo fra tutti il mio vecchio amico Ugo la Malfa ne voleva l'abolizione però non si è mai riusciti a a garantire un flusso di potere politico paragonabile al flusso di potere burocratico che veniva dalla corona ed regna che valorizzasse la dimensione Proietti
E invece quella dimensione provincia come dimensione identitaria cioè e se oggi noi abbiamo un problema
Di prospettiva nel medio periodo di fare in qualche modo policentrismo il policentrismo non è un policentrismo regionale
Perché il policentrismo regionale già troppo che eleganza
Diceva un Presidente del Consiglio pugliese recente cioè D'Alema
Dice quando io arrivo in Puglia
Scopro che sono l'unico che si dice che pugliese insieme al presidente la Regione che lo deve dire per forza perché è forte
Gli altri sono foggiani salentini brindisini
La la la e se un Presidente del Consiglio tutto sommato non sentimentale ad quale dalle sente questo fatto che arrivando nella sua regione avverte identità provinciali non identità regionale questo non ritrovare un po'all'aperto
Certamente per carità non non non sono così vergine Doda
Da non capire certamente il modo in cui è stata fatta la riforma delle elezioni dirette del Presidente Regione ha creato questa figura
Del governatore devo dire un po'appannata negli ultimi mesi che in qualche modo garantisce una interpretazione unitaria regionali
Ma l'identità non passa di là
Identità passa all'interno delle delle Province
E se l'identità è la base della convivenza collettiva del rapporto con il territorio della protezione delle risorse paesaggistiche o ambientali idriche o o fa sapere
La qualità della vita di del della viabilità interna Sella
Se se l'identità passa attraverso queste cose
E invece policentrismo la la definizione di un ruolo della Provincia non può essere tassa h a a calata di di di di di di del filo di piombo
Dice dallo Stato alla Regione da Regione Provincia province comuni e comunità montane alle circoscrizioni comunali o
Separatamente se vogliamo agli enti fiera legami commerciava Autonomie funzionali Alleanza dal alle università come autonomie funzionali eccetera
Ci deve essere questo grumo positivo della Regione della Provincia che diventa un punto su cui è possibile lavorare
Dico questo non soltanto per fatti storici anche se la storia in questo Paese va
Perché la storia poi fa è fatto la cultura di monumenti la struttura urbana dei piccoli paesi centri minori il paesaggio che che fanno che fanno identità provincia
Ma al di là della storia c'è anche un fatto attuale fondamentale
Che nella società moderna società moderna è una società in cui la dimensione del quotidiano della vita ordinaria della qualità della vita diventa essenziale
Proprio nel momento in cui facciamo globalizzazione diventa importante il rapporto con il quotidiano il rapporto con la qualità del vivere il rapporto con la comunità
Se avete notato questi ultimi mesi il meccanismo con cui l'Italia ha reagito ai tre mesi di di dire turismo e guerre è stato un twin serramento nella propria comunità
Nelle proprie piccole città nelle proprie realtà provinciali siamo stati provinciali che siamo stati provincia
Oriana Fallaci può dire quello che vuole che non ci sto o Giuliano Ferrara può dir quello che vuoi che non ci siamo schierati immediatamente Commissione sbandierando bandiere noi siamo stati dentro la nostra quotidianità del resto l'avevamo già fatto con
Col prima con l'attacco terrorista all'Italia all'epoca del settantasette settantotto
Noi siamo gente che vive di quotidianità e la globalizzazione prossima ventura sarà fatta da persone che difendono la loro globalità la loro un po'di di Anita
Lo stesso Bush fa i discorsi in i con due moduli
Il modulo guerra guerra dobbiamo dimostrare la nostra forza sconfiggeremo il nemico dell'altro modulo dice americani
Di vede la quotidianità il più possibile non date il senso che si siamo in piena in preda al panico e un sistema è forte se
Dimostrata la forza della sua quotidianità della sua vita ordinaria della suo momento dividere normalmente
Ecco allora dove dove si vive normalmente in Italia dove c'è la regola della quotidianità
Avete sentito Frugis che vi ha fatto l'elenco delle delle competenze forse suo
Dimensione di questa realtà io chiamo provinciale in senso buono e in senso coerente con le vostre competenze non provinciale in senso cattivo dell'Italia provinciale
Che non ha buffo nazionale un Augusto europeo e internazionale
Pensate al discorso sulle competenze urbanistiche sulla sulla viabilità sul sulle opere pubbliche o sull'inquinamento l'ambiente l'acqua
L'agricoltura abbiamo cioè un rapporto con sui beni culturali abbiamo un rapporto di competenze con il rapporto con una dimensione quotidiana con la dimensione in cui l'identità si può adagiare
In una buona vita quotidiana e che a mio avviso Anna una sua forzata
Esaltare in questo momento
Non è soltanto un elenco di di competenze se è un elenco di competenza in base a leggi che possono essere vocale non revocate rovine visto sulle infrastrutture o sul lavoro
Il problema è diventa diventerà sempre una fatica difendere o occupare bisogna dire che quelle competenze che attengono all'organizzazione della vita quotidiana all'interno le nostre comunità locali sono competenze in cui le Province hanno un ruolo fondamentale
In termini unitari quindi la concezione permettete che lo dica da vecchio
Ma vecchio gestore di di di patti territoriali fra novanta inventore fra gestori per uno due anni dei patti territoriali la programmazione territoriale la propria la pianificazione è meglio che sia fatta su questi argomenti che in qualche modo attengono alla dimensione dell'identità dell'ordinaria vita quotidiana della società piuttosto che su processi di sviluppo prossimi venturi che specialmente in Italia sono sempre stati molto spontanea
Una ricomposizione
Su un ripensamento una condensazione una
Una
Etichettatura se volete una impacchettamento delle vostre competenze
Con una filosofia dentro
La nostra filosofia eh
Quella del che l'identità italiana identità provinciale il pacchetto in cui mettiamo dentro le nostre competenze e la vita della comunità la più ordinata possibile la vita della comunità che si rispecchia in quella identità
Mi rendo conto che è difficile
Mi rendo conto che la la il decentramento delle competenze del personale dei soldi avviene attraverso canne d'organo di tipo settoriale ma se non rompete le canne d'organo voi avrete dei flussi di potere
Relativi dei flussi di denaro molto più Velardi
Dentro questa canna d'organo senza mai il suono
Nessuna canna d'organo suona da solo il suono viene quando eh escono in contemporaneamente i in orizzontale alla fine dell'organo
Altrimenti la filosofia il l'aria nella nella singola canna non funzioni
Voi dovete in qualche modo come Provincia di lire il il il livello il cui queste diverse canne d'organo possono suonare la Provincia ma allora vediamoli insieme non leva non lasciamole
Nelle proprie logiche riverse Pardi rendo conto che ciascuno di voi fra il proprio assessorato ci al proprio capo capo dipartimento e che quell'assessorato raggi per l'assessore viene a Roma o viene OPA nel capoluogo regionale a discutere come assessore della stessa competenza come il capo dipartimento alla stessa conferenza e quando c'è qualche problema
Viene a Roma dal ministro competente cioè questa Italia fatta canna d'organo
Che poi diventano settorializzazione burocratizzazione delle competenze
Senza mai deve in una e a al in uno dei ponti senza Barnaby sussidiarietà obliqua in uno dei punti della filiera del potere dallo Stato fino alla circoscrizione o a o al Municipio terzo di Roma devi a vivere un momento in cui suona in termini comuni comunità
E in possono almeno in termini comunitari solo nel momento nella dimensione dove c'è più identità
E la Provincia è quella quel realtà intermedia dove le canne d'organo possono suonare dove si può fare il Foro di una canna d'organo per farla suonare in maniera adeguato
Altrimenti altrimenti si resta soltanto in questa Caterina della sussidiarietà verticale che poi orizzontale qualche volta diventa forse mai diventa una specie di successione in canne d'organo
Di competenze soldi burocrazie personale senza spesso neppure un po'di cultura di adesione alla realtà locale
Quindi primo problema la Provincia è il Sic il segno dell'identità italiana
E questo bisogna che che che lo lo si dica secondo tema la Provincia può essere il luogo dove alcune canne d'organo quelle più significative per l'identità dalla viabilità all'ambiente dalle infrastrutture all'agricoltura suonano per garantire che quelle identità provinciale Piva una sua quotidianità di qualità
Perché questo è il bisogno più profondo di questo Paese il bisogno più profondo un paese che frigobar Lizza paradossalmente
Terzo punto la Provincia e anche però il luogo dove si formano anche alcune asimmetriche
Ci sono proprio se se uno ragionasse in termini di sola Regione non capirebbe alcuni meccanismi di articolazione addirittura il sistema economico italiano
Alcune province sono fuori della
Strutturalmente
Della regione da parte dei
Non faccio i canti dei nostri amici non destini che sono andati a creare sostanzialmente province università in Slovenia provincia in termini di provincia economica non di provincia istituzionale
In Slovenia Romania o altro
Ma ci sono intere province italiane in cui il minimo nel meccanismo in cui il sistema Siria da diventano meccanismi diversi diventano strutture diverse diventano modi di snodo diverse in cui l'unico l'unico nodo della Rete giusto e flessibile quello provinciale
Faccio un esempio
Che conoscete tutti oggi e il nodo quello che una volta era il più grande di strette di distretto turisti Damiano Rimini
Oggi c'è una connessione fra Rimini Cesena e pesa o che fa dire non ne fa un sostanzialmente un magro distretto che non appartiene né alla Provincia Emilia Romagna nella provincia
Nel mare è un è una realtà diversa che va regolata con le giunture più piccole e sono i giunture provincia
Il rapporto fra Terni e Roma è un rapporto ormai Progress offra L'Aquila e Roma è un rapporto che in cui in pratica
E il pendolarismo o la perché il pendolarismo quotidiano ancor più il pendolo ritmo settimanale e talmente forte l'integrazione anche turistica specialmente determinarmi così forte che ma potrei dire parlavo di schermo parlavo dei Ascoli Piceno poteva guardi Teramo che si sente molto più Adriatico potrei parlarvi Matera che si sente molto più Adrian
Se non pugliese ma adriatica di quanto risenta gruppo trentina di di da da osso
Di Rossi Doria del dell'Appennino tranne le isole le province sono comincia a diventare penso ai rapporti fra Carrara
La Spezia e e Parma tanto per dire con con la Pontremolese comincia a diventare sostanzialmente diverso
Il policentrismo non si fa facendo e disegno regionale col pennarello o non si fa facendo altre due tre o cinque province
E il policentrismo tifa dando giunture mobilia al sistema
E oggi la giuntura mobile è certamente quella provinciale
Se vogliamo mantenere una certa sana simmetria del sistema italiano anche le istituzioni non possono esser troppo rigidamente simmetriche ma l'asimmetria istituzionale data sostanzialmente prevalentemente dalla Provincia
Ultima
Riflessione
Da questo punto di vista
Il
Il problema del
Condensazione
Nella relazione di rally cella
Situazione credo dell'ultima finanziaria in cui i figli alla Provincia alle Province il compito di assecondare aiutare la condensazione dei comuni
In effetti diciamoci la verità questo è un Paese che ha
Un'esigenza enorme di condensazione reale
Dei comuni troppi comuni e troppo i Comuni Volpe
Troppi Comuni sotto i mille abitanti soprattutto troppi comuni senza trenta servizi dignitosi di base
Il processo di condensazione Vittorio Prodi lo sa perché in Emilia Romagna lo stanno facendo con un'esperienza molto significativa degli organi dell'Unione dei Comuni processo di condensazione andrà avanti
Ma questo e anche qui è una specie di possibilità di assecondare il sistema di assecondare il alcune lì
Alcune leggere sono scosso del sistema come e la Provincia e l'unico nodo mo'morbido e giuntura morbida per fare a simmetria economica come ho detto prima e anche l'unico modo morbido per non per fare condensazione di Como
Non è che si crea Aree intermedie
Tutto dentro la Provincia la Provincia asseconda la formazione di un tessuto intermedio non si pone come ente intermedio in modo tradizionale ma con un ente intermedi come una un un uno sul nodo intermedio con una giuntura intermedie
Capace di far condensare i Comuni ma capace anche di far dialogare o fare o fare funzionare graficamente le stesse regioni
Sedici sei ente intermedio nel senso classico Scurti hanno cattolico del te del termine non non ha non ha spazio nella nel sindacalismo istituzionale
Dovrà soltanto combattere dice ma fra Regione Province comune ci sono io quindi datemi qualche cosa in termini di competenza amministrativa di competenza funzionale dei
Di esercizio
Unitario delle delle competenze siccome un vero problema del nuovo ordinamento sarà l'esercizio unitario delle competenze e questo non può toccare al Comune tocca prima a me pare regione quindi io mi prendo questo tipo di responsabilità
Il vero punto di Potenza
Delle province nel prossimo futuro è quello di essere nodi delle asimmetrie del sistema sia quelle economiche sia quelle istituzionali sia garantendo fluidità all'economia delle singole regioni sia garantendo condensazione ai tanti Comuni Paul
Ecco questi sono la vecchia identità e quindi l'identità storica si ripropone oggi con identità nuove l'identità della della quotidianità della vita quotidiana e dei servizi dà vita quotidiana l'identità dell'essere la zona è in tutta la zona orizzontale delle canne d'organo che permette di aderire
Alla dimensione della qualità della comunità
La
Identità legato al fatto di essere snodo asimmetrico all'interno delle regioni Dragona la la la l'identità di essere in qualche modo snodo monitorante dell'aggregazione comunale
Quindi identità economiche identità istituzionali identità sociali diverse che vanno ad aggiungersi all'identità culturale
L'identità culturale storica l'identità sociale legato alla quotidianità
Ieri il modo in cui la si organizza l'identità economica è legata alla capacità di far snodo e non di fare pianificazione alla bulgara l'identità istituzionale è quella di saper fare
Accompagnamento dalla condensazione delle polveri per lavoro
Questo è il disegno che nel mio
Nel mio cuore tramite il mio cervello e molto più freddo del mio cuore
Io penso sia possibile fare fare mettere sotto il cammino delle provi dare questa identità complessa in un policentrismo compromesso
è un sogno probabilmente un'identità complessa fatta da quattro identità culturale storicamente culturale e sociale quotidianamente società economiche e istituzionale
Io non può darsi che lo sia un sogno specialmente in questi momenti così duri come ho detto prima di di necessitato sindacalismo istituzionale però bisogna che il mondo delle province ampia un po'di orgoglio di essere un punto non residua
E non di passaggio
Delle competenze
C'è dentro il mondo
Provinciale una tale forza e una tale l'esigenza di di di funzione
E credo sia possibile oggi fare un un percorso impostarlo definirlo in termini di identità vecchia e nuova della provincia italiana
Questo naturalmente non toglie nulla anzi aggiunge morto alla mia valutazione iniziale
Comunque fare del sindacalismo istituzionale perché nel mondo attuale mi sembra che se non sulla non si combatte no però combattente con questa convinzione che la vostra identità non è soltanto storica
Che la Provincia non è soltanto uno strumento di mantenimento di una storia è invece la preparazione
E la il soggetto di un'identità sociale economica e istituzionale totalmente grazie
Grazie al professor De Rita
D'altra parte non potevamo non aspettarci Daloui
Una relazione
Esauriente devo dire e mi sono piaciute
In tutte le cose significative da lui dette
Due passaggi
Quando ha detto che la Provincia è il segno dell'identità italiana
è una convinzione forte
Nella che ho consapevolezza che credo tutti noi dobbiamo avere ma che anche altri debbono avere
E nella consapevolezza che per far sì che la Provincia sia il segno dell'identità italiana
Dobbiamo avere la capacità di creare un dialogo sinergico con gli altri livelli istituzionali
è un altro passaggio
Devo dire altrettanto significativo e importante
Abbiamo colto quando ha affermato
Che le Province
Sono snodo delle asimmetrie del sistema sia per l'aspetto economico
Che per l'aspetto istituzionale è in questa sua affermazione credo
Che ha riassunto
Quello
Che il ruolo e l'identità vera della Provincia e di quello che può rappresentare nel firmamento istituzionale nazionale
Ed internazionale per quello che sta avvenendo
In Europa
Nel riordino complessivo del sistema grazie professor De Rita
La ringraziamo
Aver dato questo importante significativo contributo nella certezza che la nostra istituzione e quella valida da perseguire
E da realizzare
Con i mezzi le risorse e la nostra capacità
Il
Vicepresidente del Consiglio onorevole Gianfranco Fini ha confermato la sua presenza per cui sarà qui
Alle dodici e trenta non ci auguriamo addirittura di poterlo avere prima
Diamo inizio al dibattito
Dopo le cose che abbiamo ascoltato ma soprattutto dopo la relazione del professor De Rita e l'importante confronto anche istituzionale che è avvenuta nella giornata di ieri
Con le relazioni del nostro presidente
Lorenzo Ria sulla provincia nella costruzione del federalismo e sull'altrettanto importante relazione del professor Cerulli Pirelli
La Provincia nell'attuazione e nel completamento del nuovo ordinamento costituzionale ma ovviamente gli interventi sono liberi
E sono dati
Alla spontaneità ma soprattutto alle esigenze che ciascuno di noi riterrà di porre in questa Assemblea
La parola
A cozzare presidente della provincia di Perugia che io chiamo qui a relazionare o a fare il suo intervento
Si prepari Licheri presidente della provincia di Nuoro prego
Sono le
Undici trenta e le undici e mezza
Siccome vedo diversi interventi
Che sono venute hanno per fronteggiare a acqua no ma no sottoposto a una serie dei del film pensavo fossero interventi se non siamo davvero dando corso agli interventi allora c'è tempo per un intervento come vedete richiederà ovviamente sempre nei limiti
Del rispetto diciamo dei tempi prego presidenziale
Ma dopo la relazione del professor De Rita io in
Onestamente per quanto mi riguarda dal punto di vista esclusivamente pur solo personale
La riprenderei fra virgolette
E la riterrei consegnata alle stesse a tutti voi per una la riflessione di conseguenza
Avendo poco altro da aggiungere
Vorrei fare riferimento però alla sollecitazione di
Atteggiamento di sindacalismo istituzionale cui ci ha invitato a stamattina il professor De Rita
Che oggettivamente si scontra io credo
In termini di confronto con altri livelli istituzionali con alla mancanza di una condizione essenziale quale quella
Che c'era stata enunciata ieri sera dal ministro Bossi
Il quale
E si Jack condizioni di vitalità animalesca così mi pare si sia L'Espresso se non ho capito male
Che riconosce ai governatori delle Regioni e che quindi ritiene unici interlocutori di non Processo di devolution e di
Arredi segno di tutto il sistema idee istituzionale
Italia
Questo è uno dei problemi enormi che credo l'Assemblea dell'UPI si debba porre si debba porre con energia
L'invito ad una vitalità animalesca mi mette personalmente in difficoltà perché per costume e temperamento e per concezione dei problemi istituzionali io non mi sento molto portato a questo tipo di atteggiamento ma
Pongo all'Assemblea il problema che se queste devono essere le condizioni che si hanno le condizioni
Ora
Probabilmente noi segniamo il peso da una riflessione non sufficientemente o fortemente sottolineata per delicatezza o per educazione probabilmente dal professor De Rita
Da
Una mancanza di orgoglio
Che esiste all'interno degli amministratori provinciali che
Per lungo processo di dei denti etica azione
Dell'istituzione Provincia
Che sembrerebbe risolto così come è apparso dalle dichiarazioni numerose ascoltate ieri e che risolto non è
E che fa riferimento ad un personale politico a volte
E questo ce lo dobbiamo dire collocato di risolta
In un livello istituzionale considerato di terzo tipo
Rischia dei indebolire un processo di decentramento un processo di federalismo che fa saltare un anello della catena che diventa che indispensabili
Per tutto quanto quello che il professor De Rita la relazione del Presidente Ria vorrei dire soprattutto la interruzione del presidente Moffa ieri mattina che io prendo anch'essa fra virgolette
E vorrei considerare come documento cardine di questa assemblea nazionale dell'UPI
Se questo non è
Manca quella applicazione vera coerente definitiva concreta operativa del Print l'applicazione del principio di sussidiarietà perché
Io forse non ho capito bene
La costruzione di un sistema canne d'organo così come ce l'ha spiegato il professor De Rita senza riuscire a capire come all'interno di questo complesso
O come questo complesso possa funzionare senza lo strumento principe della applicazione di un sistema di sussidiarietà
Prima di tutto verticale occasionalmente condivido anch'io orizzontale
Che permette di entrare in sintonia con tutta una serie di esigenze che sono le esigenze effettivamente della vita quotidiana che sono le esigenze delle identità quelle vere radicate sul territorio e nella cultura popolare
Della nostra gente
Credo quindi senza andare per le lunghe non avendo
Grandi novità da dire che
Probabilmente io credo che vada posto il problema da subito
Se possiamo essere d'accordo
Di cominciare ad accettare le deleghe le competenze
Che sono accompagnate da risorse
E di cominciare a rifiutare quelle che accompagnate da risorse non solo con un atteggiamento chiaro anche nei confronti di una finanziaria
Che non apre assolutamente
Che ci dà la sensazione di avere imboccato un percorso neo centralista
E che ci pone di fronte ad un dilemma di due centralismi che stanno diventando ridiventare andò ancora più forti quello statale e quello regionale
Che ripropone il problema di una nuova crisi d'identità delle province
Io credo e contesto la impostazione di ieri da questo punto di vista che non ci possiamo sentire tranquilli dal centoquarantadue
Bassanini e compagnia cantando perché invece è cominciata una nuova stagione di dei denti implicazione delle province di questo dobbiamo avere il coraggio di prendere atto
Se non vogliamo sopravvivere io non sono disponibile a sopravvivere
E credo che sia inutile credo che sia uno sperpero delle risorse pubbliche se noi fossimo destinati a sopravvivere è molto meglio che chiediamo di essere cancellati
Io non lo so come vanno le cosa ma a casa vostra credo che
Sia il problema dei tutti
In trenta secondi per citare il problema già citato da Moffa ieri mattina della legge ventitré novanta sei famoso
Nella provincia di Perugia
La responsabilità dell'edilizia scolastica è passata all'improvviso
Nell'arco di una nottata da
Trentasette A centonove edifici scolastici
Anche da noi la maggior parte consegnati in condizioni
Si potrebbe dire oggi
Afgane
Con un'analisi
Che richiedeva dopo la guerra dopo la guerra Vittorio
Con un'analisi che prevedeva un impegno di spesa prevede un impegno di spesa per l'adeguamento
Naturalmente basta da completare come tutti sappiamo entro il trentuno dicembre del due mila e quattro di sessanta miliardi
E quindi con piani annuali di intervento per dodici miliardi con finanziamento che per ogni anno dalla legge ventitré non coprono nemmeno un quinto del fabbisogno
Probabilmente io potrei anche essere in posizione privilegiata rispetto ad altre situazioni non credo che ne esistano altre
Largamente migliori delle
Questo è non a lungo gli altri assenti perché tutti quanti noi ne potremmo fare a bizzeffe
Vorrei sapere quando nel due mila e sei terminerà l'aiuto dei fondi europei
Per la gestione fortemente in innovativa dei centri per l'impiego come faremmo
Come faremo
E mi fermo qui è un recupero di responsabilità seria
Che noi dobbiamo
Alla nostra dignità personale alla nostra dignità istituzionale un problema che va posto in maniera
Estremamente dura
Io credo che e questa è l'ultima raccomandazione che consegnò nelle mani del Presidente Ria
Credo che
La cabina di regia debba diventare da strumento di consulenza come me parso di capire in strumento di confronto durissimo
L'architettura istituzionale di questo nuovo stato
Va costruita in maniera seria
Va costruita in maniera che risulti agganciata a quelle che sono le esigenze vere
Del nostro patrimonio culturale politico democratico istituzionale io credo che questo sia il nostro dovere io credo che queste siano le risoluzioni che l'Assemblea nazionale
Dell'UPI debba assumere in questa circostanza grazie
Chiedo scusa al collega fuggì si sia allontanato alla parola colleghi il collega Marzio sta soldo
No
E poi ci poi c'era il presidente di nuovo
Assolto
Non c'è stato soldo alla il presidente di Nuoro bicchieri
Stava qui davanti prima è uscito un attimo allora il presidente Frontera presidente la provincia di Livorno
Grazie intervengo soprattutto perché sollecitato dalla dalla relazione del professor De Rita
Che interpello in questo modo
Il federalismo a rischio di una arretramento per effetto anche di un eccesso di sindacalismo istituzionale
Può recuperare spazio solo grazie ad una spinta di carattere culturale e ad un investimento che facesse né questo tema a lungo dibattuto non più solo un tema di carattere istituzionale
Ma un tema di cui si riesca a declinare in termini socio economici politici e culturali le valenze
E vuole raccogliere se può essere lecita questa interpretazione
Questa sollecitazione svolgendo qualche considerazione attuale diciamo di attualità
Il primo punto vorrei fissare partendo da un quesito
Molti si chiedono quale sia possano essere la forza trascinante non dico del prossimo millennio del prossimo secolo ma diciamo del prossimo decennio
A livello globale
E qualunque sia la risposta che si dà le grandi risposte che si danno a questa domanda ce n'è una versione positiva ottimistica ed una negativa pessimistica
La globalizzazione creerà nuove opportunità economiche e nuovi posti di lavoro l'ottimista la globalizzazione Amenta le povertà e le disuguaglianze il pessimista
La grande forza del prossimo decennio saranno le innovazioni scientifiche biotecnologiche che risolveranno i problemi delle malattie o di garanzie sistema alimentare l'ottimista creando pericoli incontrollabili il pessimista
L'ambiente avrà da una dimensione più ampia e globale la possibilità di essere finalmente governato protocollo di Kyoto eccetera il pessimista no l'ambiente aveva un tracollo perché è impossibile
Le risposte pessimistico le risposte ottimistiche hanno un dato comune
Che le ha comune legate allorché l'interdipendenza
Di tutti i fattori che caratterizzeranno il nostro prossimo futuro
L'interdipendenza crescente dei sistemi locali globali è un dato di fatto a cui nessuno può sfuggire comunque si voglia leggere il presente o il prossimo futuro leggibile del mondo
Cosa c'entra l'interdipendenza con le Province c'entra c'entra eccome se c'è
C'entra moltissimo secondo me
Pensiamo al territorio
Che non è più solo nell'epoca contemporanea un fattore di carattere fisico
Lo spazio fisico il territorio lo potremmo leggere come mappa delle interdipendenze
L'ambiente dipende dallo sviluppo economico
Il turismo dipende dalla qualità territoriale la viabilità dipende dalle condizioni idrogeologiche e così via il territorio è leggibile come mappa dell'interdipendenza
Sul territorio si confrontano due filosofi una è quella dei piani settoriali
Che viene avanti queste il vero neo centralismo la forza dirompente dei piani di settore
E l'indebolimento della pianificazione territoriale generale
Ma i piani di settore non leggendo l'interdipendenza delle cose scaricano fuori di essi i problemi e le diseconomie
Un bel piano industriale scarica sull'ambiente dei costi
Un bel piano di tutela ambientale scarica sull'economia dei problemi un bel piano infrastrutturale scarica sulla territorialità ambientale alcuni in chiave di settore scaricano al di fuori del proprio settore i problemi e le diseconomie
è necessario quindi che esista un livello territoriale nel quale la pianificazione generale rimette insieme tutte queste interdipendenze qual è questo livello territoriale
Se non la Provincia
E perché quindi la Provincia può essere veramente la più moderna delle istituzioni locali perché offre una risposta a questo problema di carattere
Assolutamente fondamentale
Se il Comune
E la dimensione urbana è quella della quotidianità dei servizi alla persona e dei consumi
Se vogliamo
Tradurre in un linguaggio socio economico e culturale quel linguaggio istituzionale che si parla di sussidiarietà e adeguatezza che nessuno diciamo
A cui pochi si entusiasma
Il livello della Provincia è invece il livello della interdipendenza di base basi carte alle risorse fondamentali del territorio è il livello del territorio
Quindi non è solo il livello dell'identità storica come ha ben tratteggiato eccome anch'anche altre volte
Ci ha fatto capire il professor De Rita ma può essere anche in questo scenario moderno e contemporaneo il livello dell'interdipendenza di base
Dove il territorio diventa non solo lo spazio fisico ma diventa una scelta di qualità
Mentre la Regione
Io la interpreto con il livello della competizione nell'economia globale
La Regione ha il compito di dare al proprio territorio competitività nel sistema globale
Allora se vogliamo un federalismo che non sia a rischio di eccesso di sindacalismo istituzionale quindi di entropia di esplosione interna per cui non si sa più da che parte
Uscirne occorre
Un federalismo interpretato come modernizzazione sociale
E ingresso nella globalizzazione in termini positivi da parte dei territori
E questo federalismo ci parla in primo luogo del ruolo fondamentale di un livello che non possiamo più chiamare intermedio perché è una terminologia
Senz'anima senza contenuto solo diciamo posizionale relativistica diciamo intermedio molto viverlo che possiamo chiamare quello dell'interdipendenza di base delle risorse fondamentali del territorio
E quindi del recupero di una visione integrata del territorio che ci può fare a essere nella globalizzazione
Fattori positivo di crescita e insieme di benessere
La Provincia e quindi moderno in questa chiave
Nella chiave in cui si possa interpretare e legge di fenomeni del nostro mondo contemporaneo
E in questa chiave ha il diritto ma io direi in una occasione come questa il dovere di sollecitare le forze politiche culturali del nostro Paese
Ad un dibattito
Che esca dalla dimensione tecnico istituzionale in cui è stato confinato fino ad oggi il dibattito sul federalismo e acquisti un forte valore di carattere sociale economico e culturale e che prospetti quindi alla Provincia non il ruolo del fratello del parente povero
Nel contesto istituzionale italiano ma il ruolo di un'istituzione che può giocare in termini moderni
Un ruolo proprio grazie alla sua possibilità di collocarsi in questa dimensione in quel grumo positivo che ricordava il professor De Rita in cui si fotografano e si lega allo in una prima fase di base tutti i fili che rendano interdipendente lo sviluppo futuro del territorio e della Società di un Paese moderno
Sì grazie
Chiamiamo
Siamo il presidente Licheri presente di Nuoro per il suo intervento
Ma confesso che
Sono venuto a questa assemblea generale delle province Italia con una speranza
C'era rappresentata dalla
Fine di un processo
E dalla certificazione di quello che non è soltanto un ruolo che alle Province
Viene assegnato da dal dibattito dalla evoluzione legislativa ma di un ruolo che ci siamo conquistati sul campo
Amministratori provinciali dopo un decennio nel quale si cercava di fare evaporare questo ente intermedio inutile
Secondo alcuni pensatori della nuova architettura istituzionale
E con le nuove competenze di fatto non quelle che non ci trasferiscono le regioni ma questo protagonismo
Sul governo dell'area vasta sulla programmazione più che sulla pianificazione sull'essere non fratelli maggiori ma componenti di questa nuova articolazione delle Autonomie locali che dicevo spicco sempre sul campo ci siamo conquistati ecco pensavo
Che a questo punto ci fosse proprio l'invito a quello che il processo di costruzione del federalismo nel nostro Paese
E l'apertura
Che ieri mattina
Il presidente della Camera
Ci ha fatto
Onorando ci dalla sua presenza
Parlando con un termine molto appropriato
Di cantiere per la costruzione del federalismo
Pensa male
Forse non c'era collegamento con quanto stava facendo il Governo
In quelle ore
Ecco in questo cantiere rivolgendo
Alle Province e agli amministratori provinciali un invito a partecipare fattivamente a queste squadre di operatori ognuno secondo la propria competenza
Nessuno sottordine atto o sovraordinato ad altri così come la riforma il nuovo Titolo quinto della Costituzione ci ha dato da intendere
Pensavo viste tutte queste premesse che il dibattito importante il portare le esperienze di tutte le amministrazioni provinciali di tutte le province d'Italia che faticosamente facendo perché non ce lo diciamo
Sindacalismo istituzionali o per meglio dire difesa di quello che il ruolo che ci siamo conquistati sul campo di fronte a una interpretazione ricevo penalistica da parte delle regioni che
Sempre di più
Di questi tempi hanno l'ambizione di diventare delle super province passavo concludo il pensiero
Che effettivamente uscissimo non rinfrancato anti ma convinti consapevoli che è una nuova stagione ci potesse essere per noi amministrazione ad amministratori provinciali
Certo i problemi sono tanti
I problemi che abbiamo tutti evidenziato dalle competenze che le regioni non ci passano e io devo portare l'esperienza della mia regione
Anche strutturalmente così come ha riconosciuto il professor De Rita
La Sardegna le province della Sardegna che risentono di questa insularità
O di quello che
Al al all'indomani della costituzione venne riconosciuta alla Regione Sardegna la sua specialità e che in questo caso ha costituito un freno per quelli che sono diritti delle nostre amministrazioni
Beh esperienza della Sardegna nella quale noi viviamo una sorta di usurpazione di quelle che tutti voi cari colleghi e presidente di provincia sono competenze sono azioni che già da diversi anni esercitate come amministratori provinciali
Detto questo però poi mi sono ricreduto
Mi sono ricreduto perché
Non per i per i modi
Non per come ognuno interpreta il suo modo di fare politica il suo modo di comunicare
Ma l'essere tacciati
Da parte del ministro delle riforme o devolution come ama farsi chiamare
Come
Enti da decifrare
Se facciamo l'esempio del presidente Casini all'interno di questo cantiere che sta costruendo il federalismo mi sono sentito come amministratore provinciale
Non facente parte di operatori
Legalmente preposti alla costruzione di questa casa del federalismo italiano una sorta di abusivi chi siete voi
Qui non si stava e non si è posto il problema di chi fa che cosa ne la costruzione del federalismo ma chi siete voi
Siete enti da decifrare sì e tempi che verrete decifrati nella misura in cui altra grande offesa
Per noi amministratori provinciali nella misura in cui dicevo grida elette più forte
Ora
Oltre i toni ognuno alla propria dialettica ognuno è responsabile di quello che dice è come interpreta il proprio ruolo istituzionale
Io credo che
Dando per scontato che rifiutiamo questa sorta di desaparecidos all'interno della costruzione del federalismo in Italia noi dovremo rendere politico non di parte
Colleghi amministratori provinciali politico senza ricadere in quella che è una degenerazione del sindacalismo istituzionali a cui ci richiamava nella misura il professor De Rita
Noi dovremmo proporci e vigilare che in questo momento nel quale essi approva leggiamo l'estrema sintesi con la quale il Governo stamattina
Il giornale riportano stamattina ieri adatto il via a questa prima forma di federalismo dovevo vigilare per evitare che ci sia un colloquio a due
Stato regioni è tutto il resto tutta questa nostra voglia di protagonismo
Che non è abusiva ma che deriva da quell'azione che stiamo facendo che deriva da quella livello delle canne d'organo nella efficacia dell'azione amministrativa amministrativa colleghi
Amministrativa non dimentichiamoci di questa sconfinamento che le regioni stanno facendo verso le nostre competenze di questo qui c'entra tattici ricentralizzazione indebolimento delle Autonomie che sta venendo a livello statale a livello regionale
E allora
Io credo che l'Assemblea
Generale delle province d'Italia
Sono uno esserlo
Soltanto un momento piacevole
L'incontro
Gli autoanalisi in qualche caso di quella che è la situazione le difficoltà la solitudine nella quale operiamo presi in quella meccanismo del filo a piombo del filo a piombo della sussidiarietà
Che a cui si faceva riferimento in precedenza
Dovremmo non ribellarci ma dovremo vigilare perché su azioni importanti su snodi importanti nella costruzione del federalismo le province ci devono essere
E parlo sulla questione delle competenza
Parlo sulle questioni lo dico in estrema sintesi
Delle di quanto contenuto nella Finanziaria
Parlo sulle questioni impositive
Parlo sulle questioni
Belle
Non completamento e non e non correzione di alcuni aspetti che l'applicazione del nuovo Titolo quinto della Costituzione
Confermato confermato con referendum sta portando cito un caso soltanto nella quale il Governo si deve occupare il problema della impossibilità
A ripianare
Debiti fuori bilancio spese correnti
Con mutui che viene vietato
In questo caso con l'applicazione delle norme relative al nuovo Titolo quinto della Costituzione è un problema che direttamente per le amministrazioni provinciali ma indirettamente perché va a incidere
Sul ripianamento dei debiti
Sulle spese sanitarie da regione beh questo è un momento importante nel quale il governo non può essere assente
E allora
Io voglio chiedere
Al vicepresidente del Consiglio Fini che mi dicono essere in arrivo
Voglio chiedergli
Se
Quanto si dice
Quanto il Governo il governo dichiara
Sul ruolo delle Province
Sul ruolo degli amministratori locali
Per realizzare quella moderna forma di devoluzione
Non sia in contrasto con quanto ieri
Con molta efficacia di linguaggio
Chávez presentato il ministro Bossi
Non vorremmo insomma che
Il governo italiano
Interpretasse
Quel ruolo di una celebre commedia vi ricordate Lo strano caso del dottor Jackie e mister Hyde
Non vorremmo che a seconda dell'interlocutore parlasse il dottor Jack il o parlasse mister RAI
Vorremmo avere chiarezza
Vorremmo avere non conforto ma vorremmo avere una posizione chiara del Governo su quello che è non dovrà essere su quel protagonismo che le province italiane sul campo si hanno conquistato le province italiane hanno diritto come enti moderni Enti che si confrontano istituzionalmente nel territorio organizzano in termini locali con una visione globale quelle che sono le nuove politiche di sviluppo
Enti amministratori istituzioni che vogliono concorrere alla costruzione di un federalismo solidale un federalismo moderno in Italia
Sì
Grazie
L'abbiamo
All'intervento
Bertoli Antonella presiede il consiglio di Rovigo
Grazie io sarò molto breve
Vorrei fare due riflessioni con voi
Brevissime la prima riguarda il fatto che io probabilmente sarà una voce fuori dal coro
Nel senso che non mi occuperò anche perché non mi piace ripetere cose che già sono state ribattute ribadite
Riprese da molti enti interventi che condivido in larga parte sul ruolo delle Province e sulla posizione e quello che è stato chiamato il ruolo di sindacalismo istituzionale che pur è necessario ribadire nell'Assemblea generale
Invece non
Una voce fuori dal coro perché vorrei parlare anche di politica
Nel senso più originale del termine inteso come etica politica
E cioè il vorrei parlare di democrazia
Intesa nel suo significato originale di governo di popoli
La seconda riflessione invece verte sul fatto che anche le province e dall'UPI e l'Assemblea generale delle Province vive inserito in questo mondo in questa realtà
Caratterizzato come sappiamo da interdipendenza età globalizzazione
Io sono un po'preoccupata che noi ci schiacciano
Come associazione in una versione solo monetarista della politica
E della provincia io credo che dovremmo anche recuperare quella che una forma che di cui parlavo prima e cioè dialettica non possiamo solo parlare di rivendicazioni ismi di rivendicazioni pur legittime e necessarie
Io credo che rispetta la questione democrazia
è pur vero che se anche viviamo in una democrazia rappresentativa io credo che questa si stiano svuotando sempre più di significato ne faceva un accenno il Presidente Ria nella parte finale della sua relazione ma vorrei anche sottolineare il fatto che tutte le ex assemblee elettive stanno perdendo sempre più di ruolo stanno perdendo sempre più potere
Per cui il meccanismo delle formazione delle decisioni si è spostato sempre più dall'Assemblea elettiva e quindi dal popolo dall'espressione del popolo
A quelli che sono invece i meccanismi e le formazioni che sono esecutivi dal popolo si è spostato a meccanismi quindi non è non è vero che viviamo in una democrazia viviamo in una oligarchia dove l'oligarchia
Essendo informata
Da organismi sempre più ristretti per cui non Sempre le decisioni competono alla base anzi competono solo certi gruppi a certe élite di potere
Anche la stessa centoquarantadue da cui poi sono derivate tutte le altre
Leggila due sei cinque eccetera eccetera stanno anzi spostando non solo tali esecutivi politici anzi alle dirigente su e questa è una questione che mi preme sottolineare perché credo che come associazione dovremmo riprendere in mano anche questa riflessione
A livello planetario e cito solo un esempio tutti i grandi organismi partendo dal Fondo monetario internazionale alla organizzazione per il commercio al WTO eccetera e quei meccanismi di base che sono stati anche quei fenomeni degli antiglobal che noi abbiamo sul passato del passato su cui s'non ci piove su questo ci stanno passando sopra le nostre teste
Ebbene questa disaggio di base che pura vertiamo a livello planetario ci dovrebbe indurre anche a parlare a recuperare questa riflessione
A livello di UPI una brevissimo esempio noi abbiamo attraversato una grande fase di discussione e di recupero di un ruolo delle Province
Quando abbiamo parlato di scuola quando abbiamo fermato formato se vi ricordate insieme al Ministero il Regolamento due tre tre sulla di programmazione territoriale
Ebbene questo grande discorso sulla qualità della scuola
Si è ridotto oggi come è giusto non sto dicendo che non sia giusto a rivendicare più fondi per l'edilizia scolastica ma il discorso della programmazione territoriale della scuola
Si è ridotta solamente alla autonomia scolastica laddove non è più la Provincia che programma ma sono le singole scuole che programma anche questo dovrebbe essere secondo me una riflessione che dovremmo riprendere come organizzazione dicevo e voglio essere breve la seconda questione vi prego di abbandonare il vostro raziocinio e di metterle a parlare ad ascoltare col cuore
Io credo dicevo prima che viviamo in questo mondo questo mondo
è caratterizzata da guerre e carri caratterizzata da violenze e io vorrei che l'assemblea generale delle Province italiane facesse una sottolineatura per un appello alla pace vorrei proporre all'Assemblea il testo di un ordine del giorno brevissimo che è stato firmato da una sessantina di presenti a questa Assemblea e che dice così
L'Assemblea generale delle province italiane preoccupata per l'escalation continua del conflitto mediorientale nel condannare ogni forma di terrorismo e rappresaglia
Chiede che il governo italiano si faccia promotore di una forte iniziativa di mediazione internazionale per bloccare immediatamente i conflitti inviare un contingente ONU con una delle delegazione per aprire un dialogo tra le parti nella consapevolezza che solo in un clima di pace anche forzata sarà possibile fermare la spirale terroristica e di violenza e riportare alla ragione le parti in lotta vi chiedo di votarlo
Nel frattempo arrivato il vice Presidente del Consiglio che salutiamo onorevole Gianfranco Fini
Diamo la parola al presidente
Dell'Uppi per le conclusioni
Prima dell'intervento poi del vicepresidente del Consiglio la parola presente nega
Signor vice presidente del consiglio cari amici
Delegati
L'inversione del nell'ordine del giorno dei lavori ci consentirà di ascoltare per le conclusioni di questa nostra Assemblea
Il vicepresidente del Consiglio ma intanto io voglio un po'
Tentare di tirare le fila
Delle nostre conclusioni di questa dell'Assemblea generale
Un'Assemblea bella partecipata
Io direi piena di contenuti soprattutto
E finisce così con questa nostra soddisfazione generale credo e con questi tre aggettivi bella partecipata
E ricca di contenuti
Ce ne hanno dato atto tutti
Tutti quelli che hanno voluto partecipare ai nostri lavori
In un'assemblea
Con la quale nella quale ci siamo voluti aprirà all'esterno
Tranne uno il ministro Bossi che è venuto qui io lo voglio dire con molta semplicità anche con molta tranquillità e venuto qui assolutamente impreparato direi senza sapere
Veniva
All'assemblea all'assemblea generale che l'Unione delle Province d'Italia e senza sapere che l'ordinamento costituzionale della nostra Repubblica prevede tra i suoi soggetti costitutivi la Provincia abbiamo annotato questo ma nello stesso tempo ci siamo impegnati a fargli una visita una visita in cui chiariremo ci siamo quali sono le nostre funzioni e cosa ci aspettiamo soprattutto dalla riforma costituzionale
Dagli emana anni di decreti attuativi in sostanza gli spiegheremo la nostra idea di federalismo autonomista per il resto tutti gli ospiti hanno reso il dovuto omaggio alla Provincia
Chi Onno robusta convinzione e forte motivazione come il presidente della Camera onorevole Casini come affatto oggi il professore De Rita chi invece a denti
Stretti come il ministro la Loggia un omaggio alla sua funzione istituzionale
Divenuta oramai centrale e un omaggio all'assenso di responsabilità e di moderazione vorrei dire
Al senso dello Stato degli amministratori delle Province
Italiane e allora cari amici ringrazio tutti indistintamente per l'assidua e motivata partecipazione ai lavori
E ringrazio particolarmente quanti Onno le idee con le proposte che sono venute hanno inteso arricchire le scelte dell'Unione e a rafforzare rafforzarne culturalmente e politicamente le motivazioni
I lavori dell'Assemblea che si conclude signor vice presidente del Consiglio hanno definito direi collo nettezza i contenuti delle nostre proposte quali sono i nostri obiettivi anzitutto le modifiche costituzionali al Titolo quinto hanno scandito una tappa di cambiamento importante e saltato il modello Linear verticistico bipolare
Centrato sulla sull'asse centro periferia ed è passato il modello triangolare Stato regioni Autonomie locali
Ciò comporta comporterà nei prossimi mesi uno riassetto completamente nuovo del sistema normativo che viene arricchito dagli statuti e dai regolamenti degli enti locali
Espressione della loro nuova riconfermata autonomia e di una esclusiva potestà normativa ancora il nuovo ordinamento abolisce i controlli di legittimità sugli atti delle Province e ciò deve spingere ad attivare adeguati strumenti e procedure di controlli interni
Ed è di ogni evidenza che l'impegno prioritario delle singole province
E complessivamente dell'Unione nei prossimi mesi dovrà attendere armi costruire l'ordinamento interno di ciascun ente alla luce
Della nuova normativa costituzionale ritengo che su questo terreno noi sapremo dare prova di celerità di linearità di efficienza rappresentando così un un modello di comportamento anche per le altre istituzioni e per le altre autonomia
Al di là dell'Idi esiti della devoluzione in favore delle regioni delle competenze legislative in materia di sanità di scuola il di polizia locale all'Unione delle Province d'Italia preme
Che venga completato prioritariamente
L'ordinamento federalista ed autonomista dello Stato con la soppressione del Senato la sua sostituzione con la Camera delle autonomie e con una nuova composizione Della Porta e costituzionale porno facoltà riconosciuta direttamente agli enti locali di a dire direttamente l'Alta Corte ancora quarto punto la fase che si apre
Di elaborazione degli Statuti regionali dovrà inaugurare un un metodo di partnership con uno le regioni tra le regioni e le autonomie locali per disegnare delle vere e proprie carte dei territori e infine l'attuazione della recente riforma costituzionale pone tre altre questioni delicate e importanti la prima l'emanazione di numerosi decreti attuativi di trasferimento di funzioni di risorse di personale dallo Stato alle regioni e alle autonomia locali ancora l'attuazione del principio di autonomia impositiva delle autonomie locali con la previsione di una partecipazione delle Province alla gettito IVA perso dei rispettivi territori e terzo l'allineamento della produzione legislativa all'esame del Parlamento ai principi alle norme costituzionali recentemente approvate tali questioni
Soprattutto a causa di alcuni vuoti presenti nella medesima riforma
Necessitano di una camera di una sorta di camera di compensazione istituzionale provvisoria mi riferisco alla cabina di regia anche di Lima preventivamente i conflitti e rilanci l'iniziativa unitaria per il completamento del percorso riformatore avviato necessità anche per quel che riguarda la legislazione in itinere dell'integrazione della bicameralina con la rappresentanza paritetica di regioni da un lato e delle autonomia locali
Dall'altro
Io credo che capiti a tutti noi capite ormai spesso su ciò che oggi sotto il profilo istituzionale la Provincia e ci rendiamo conto che questo ente
E oggi assai diverso già da quello che era appena due anni fa nell'aprile novantanove al momento dell'elezione della gran parte Dinoi
E se poi rivolgo e rivolgiamo molti di noi lo sguardo ancora più indietro al giugno del mille novecentonovantacinque data dell'elezione di molti dei presidenti qui e presenti ci rendiamo conto che non c'è nulla in comune tra quelli che era allora e quel che e oggi lente provincia
E la grandezza di questo grande cambiamento è riassumibile in due dati
Con i decreti della Bassanini sono stati trasferiti complessivamente ventidue mila dipendenti e di essi quasi nove mila vale a dire oltre il quaranta per cento del totale sono transitati alle Province
Se guardiamo invece al dato finanziario emerge che nel solo anno due mila
E uno a causa anche dell'avvalimento di alcune materia e che si è protratto sino al trenta settembre scorso sono in corso di accreditamento alle Province risorse per circa settecentocinquanta miliardi questi dati sono importanti
Da un lato per ricordare che Ursi Sezze di una certa grandezza queste risorse non non risultano adeguate alle funzioni trasferite
Ma sono importanti anche per indicare queste risorse questi dati la grandezza delle trasformazioni che ciascuna provincia deve avviare in se stessa
Gran parte delle cose e che ho detto e racchiuso nell'ordine del giorno conclusivo dell'Assemblea che a questo punto di cui a questo punto anticipiamo la lettura
Che indica porno nettezza ma anche con linearità e precisione al Parlamento al Governo e alle regioni quale è a nostro parere la strada maestra da percorrere nell'anno che si apre Assemblea generale delle province d'Italia riunita a Roma il tredici e quattordici dicembre due mila uno approvata la relazione del presidente dell'UPI considerata la fondamentale rilevanza della riforma del titolo quinto della Costituzione
Che definisce il nuovo assetto della Repubblica in senso federale attribuendo pari dignità costituzionale a tutti i livelli di governo stato regioni Province Comuni Città metropolitane chiede al Parlamento
L'immediata integrazione della Commissione parlamentare per le questioni regionali con una rappresentanza paritetica di Regioni Province e Comuni
Di procedere al necessario completamento della riforma costituzionale attraverso l'istituzione della Camera delle Autonomie di un nuovo sistema di garanzie costituzionali prevedendo la possibilità di accesso diretto alla Corte da parte di Comuni e Province
Chiede al parlamento e al governo
Di attivare un confronto reale con gli enti locali sul disegno di legge sulla devoluzione il cui avvio desta preoccupazione per il modo e le forme con cui si è proceduto
E pertanto necessario che in tempi rapidi sia diventa ad un testo effettivamente condiviso e concertato tra tutti i soggetti dell'ordinamento chiede al governo l'attuazione concreta della legge costituzionale numero tre del due mila uno attraverso la cabina di regia strumento imprescindibile
Un allarme per
Dicevo che al governo chiediamo appunto la la concreta attuazione della legge costituzionale tre attraverso la cabina di regia
Strumento imprescindibile per la realizzazione del federalismo che dovrà in via prioritaria individuare le funzioni fondamentali di Comuni Province Città metropolitane e procederà all'affitti all'effettiva realizzazione
Del federalismo fiscale previsto all'articolo centodiciannove
Chiede alle Regioni
La rapida istituzione in ogni regione
Di una cabina di regia attraverso la quale procedere da un lato alla definizione concertata dei contenuti dei nuovi statuti regionali e dall'altro alla verifica della conformità
Della legislazione regionale ai principi costituzionali di sussidiarietà adeguatezza e differenziazione
Nell'attribuzione ai Comuni alle Province delle funzioni amministrative garantendo altresì la necessaria copertura finanziaria riconferma
Le richieste di modifica alla legge finanziaria avanzate unitariamente dalle associazioni
Delle autonomie locali incoerenza o non lo sviluppo in senso federalista della Repubblica e con particolare riferimento al sostegno del mercato del lavoro
E della e della scuola e allora
Cari colleghi sta per concludersi questa nostra Assemblea che segna
Direi una tappa importante
Nella storia della nostra associazione vorrei concluderla rispondo
Un invito a chi ancora non lo ha visto naturalmente di andare al cinema e di vedere Harry Potter nella sua e la ricerca Della Pietra filosofale
In quel film
Vi farete o non leggera
Diciamo a attenzione o o vivrete una leggera metafora dei nostri giorni e anche di questa nostra vicende della vivi vicenda istituzionale che stiamo vivendo la pietra filosofale che esiste davvero non è una semplice invenzione e il completamento della riforma costituzionale in senso federale ed autonomista
Harry Potter quello che ha in sé ledere capacità di affrontare e neutralizzare le forze del male
Nel nostro contesto e assai evidente che il vero e al nipote del re sono le regioni ma è un'ipotermia non è arrogante non è presuntuoso non fa un uso smodato dei propri Poteri
Anzi sa bene che i suoi Poteri pur grandi da soli non servono annulla
Per vincere la sfida erri ha bisogno di due amici di Hermione una sveglia e studiosa ragazzina e di Ron Anna un ragazzo volitivo ma anche un po'imbarazzato
Errori e nulla senza Hermione senza Ronan
La forza vera di errori oltre ai suoi poteri e tutta nella consapevolezza di aver bisogno degli altri e cioè da soli non si cammina
Più come affermava un grande uomo ed è di assoluta attualità e allora Lupi e consapevole
Le Province sono consapevoli della propria centralità ma vuole camminare con gli altri vuole aiutare il sistema a completare finalmente un processo di transizione che è diventato oramai insopportabilmente dannoso e insopportabilmente lungo do la parola al vicepresidente del Consiglio onorevole Gianfranco Fini
Buongiorno ringrazio doverosamente sinceramente il presidente via tutti quanti voi
E
Cercherò nei limiti del poco tempo ahimè a disposizione ma con convinzione
Di contribuire al dibattito che certamente anche Lupi avviato nel corso dei suoi lavori o meglio ai presso non è un dibattito nuovo quello in corso tra le varie forze politiche nelle varie sedi istituzionali circa
Le necessità che in un contesto di autentico federalismo si pongono ai vari livelli di amministrazione dicono
Non c'è ombra di dubbio questa mi sembra un po'la considerazione iniziale doverosa ma proprio perché alcuni concetti vanno ribaditi
è giusto che sia il vicepresidente del Consiglio farlo
Dicevo che mi sembra doveroso essenziale ricordare
Come
Le innovazioni costituzionali capo quinto soprattutto dopo l'approvazione la parte del corpo elettorale
Pongano tutti di fronte ad uno scenario che certamente diverso da quello del passato
E in cui la sovranità della corpo elettorale la sovranità del popolo
Non si manifesta più sul piano autenticamente sostanziale attraverso l'elezione dei propri rappresentanti nelle assemblee legislative nazionali
Ma ormai anche nei vari livelli di governo locale
A nessuno può sfuggire in questa sede l'importanza poi si può difettare nel merito ma è importante che sì è scritto nella Carta costituzionale che comuni province regioni e Stato concorrono tutti insieme a formare la Repubblica lo dico perché eventuali tentazioni di prescindere dalle Province o peggio ancora eventuali tentazioni di tornare al mille novecentocinquanta essendo il mille novecentocinquantuno l'anno in cui per la prima volta si è dato corso all'elezione dei consigli B sono tentazioni che possono avere ammesso che ce l'abbiano
Una sorta di legittimità dal punto di vista del libero pensiero ma contrastano queste ormai inequivocabile con il dettato costituzionale
Ma questa considerazione evidente per lo meno a tutti quanti voi ed evidente direi alla stragrande maggioranza dei parlamentari alle forze di governo a tutti coloro che nel corso degli anni hanno arricchito il dibattito questa considerazione rende però necessaria un'altra considerazione forse un po'più profonda
Vale a dire la
Necessità ormai ineludibile
Di definire dei nuovi equilibri tra quelli che sono i vari livelli di governo e di fare in modo che questo avvenga certamente sulla base di quella patto federativo che non può che essere improntato al principio della lealtà
Ma anche e colpì in pieno lo spirito dell'ordine del giorno finale attraverso un metodo che sia di confronto costante
Proprio per evitare perché questo è un rischio oggettivamente Rea
Che il nuovo assetto costituzionale non sia più
Definito delimitato da quelli che sono i soggetti legittimità legittimati dalla volontà popolare
In qualche modo il Parlamento ma si rischi che questi assetti vengano definiti
Dal giudice costituzionale
C'è un oggettivo rischio
Quello di un contenzioso di un quotidiano conflitto di competenze e di poteri che la politica ai suoi vari livelli deve saper non solo prevedere ma deve saper in qualche modo gestire fronteggiare
Di rischio si tratta
Disattiva
Lo dico perché ciò che voi chiamate il rischio del neo centralismo regionale
Non c'è ombra di dubbio che Trova direi elementi concreti quasi quotidiani di appiglio cioè c'è questa tentazione questa tendenza
Ad evidenziare come nel nuovo capo quinto della Costituzione il federalismo debba intendersi in particolar modo o secondo qualcuno quasi esclusivamente con una sorta di centralità nel nuovo assetto statuale della regione
A dire il vero chi ha un minimo di dimestichezza con queste cose lo sa lo spirito del legislatore era assai diverso
La stessa formula che è stata utilizzata Comuni Province Regioni e Stato concorrono insieme a formare la Repubblica indica che l'orientamento era e deve continuare ad essere
Lo dico perché se c'è questo rischio o se volete questa tendenza
Diventa evidente che non si può affrontare la questione
Certamente importante della applicazione del rispetto del nuovo capo quinto unicamente come se si trattasse di un confronto a due
Confronto Governo-Regioni o Peugeot governo Stato-Regioni
Credo che si possa dare atto al governo e direi più vasta mente alle Autonomie perché non si è trattato di una decisione unilaterale ma si è trattato di una decisione scaturita
Nell'incontro istituzionalmente previsto tra il Governo e la conferenza unificata
Credo che si debba dare atto non tanto al governo quanto a tutti
Della consapevolezza non solo di evitare una partita due uso questo tema un po'improprio ma che rende l'idea istituendo la cabina di regia
L'ordine del giorno che voi approvate quest'oggi
è da questo punto di vista certamente recepito dal governo
Cabina di regia e sicuramente un luogo importante per molti aspetti essenziale proprio se vogliamo evitare
Che vi sia una non corretta interpretazione uso questo se volete dedicato del nuovo articolo centodiciassette
E aggiungo qualche cosa di più dando una contributo
Certamente interpretando il mio pensiero interpretando certamente pensiero dalla mia parte politica spero di poter dire interpretando anche da questo punto di vista il pensiero di tutto il Governo
Aggiungo cioè che per dare una compiuta attuazione alla riforma costituzionale nell'ambito della cabina di regia
Sarà importantissimo fare in modo che
Gli ulteriori provvedimenti legislativi decreto
Risultino improntati al massimo rispetto dei ruoli e dei e delle prerogative di tutti i livelli di governo locale
Per definire un sistema nel quale il principio di sussidiarietà Possa da presentare davvero un criterio di organizzazione
Federalismo e sussidiarietà non possono non devono essere letti o peggio ancora attuati in modo disgiunto
Perché al di là del grado i convincimento iniziale circa la bontà di una riforma in senso federalista dello Stato
Sul quale si potrebbe discutere oggi che siamo giunti a quella importante riforma beh dobbiamo necessariamente tener conto che accanto al rischio
Di quel neo centralismo delle regioni che voi individuate come uno dei punti deboli se non politicamente guidato del nuovo assetto costituzionale c'è un altro rischio direi altrettanto evidente di un federalismo che non tenga conto della valenza solidaristico sociale
La necessità di applicare per davvero una sussidiarietà che non può essere soltanto verticale ma deve essere per molti aspetti anche poi risolta
Su questo aspetto che secondo me è un aspetto centrale nel dibattito futuro io credo che il ruolo che sarà chiamata ad esercitare Lupi sarà ancora una volta un ruolo importante proprio perché si tratta di un momento non solo intermedio ma si tratta di un livello di governo e di autonomia
In assenza del quale diventa più difficile concepire
E coniugare federalismo e sussidiarietà per le evidenti ragioni connesse alla dimensione a ruolo della Provincia
Credo vada detto perché anche questo mi sembra non banale o comunque vada detto per evitare amnesie
Che il ruolo stesso della provincia almeno nel corso degli ultimi anni
Ha dimostrato di saper evolvere e di sapersi modificare in ragione
Di quello che era anche l'assetto che
Nell'ambito delle autonomie
Veniva di volta in volta ha ricoperto dai singoli Enti locali
Perché mi sembra difficilmente contestabile che la Provincia oggi non lo si possa più giudicare soltanto come un semplice ente intermedio con competenze di carattere puramente amministrativo
Oggi è certamente
Un ente di governo del territorio con competenze generali
E questo determina non soltanto una oggettiva importanza della Provincia
Ma determina una maggior facilità almeno nel mio ragionamento di dar corso ad un federalismo solidale e ad una declinazione del principio federalista in chiave sussidi sussidiarietà che difficilmente può prescindere
Dalla Provincia stessa
Oggi
Mi sembra anche qui difficilmente megabit che alla Provincia competono delle funzioni alcune da esercitarsi in proprio e ormai è scritto nella Costituzione altre in concorso con gli altri enti
Funzioni che investono tutta la gamma degli ambiti amministrativi ma che certamente attengono alla programmazione
Alla promozione al sostegno e al coordinamento di attività economiche
E alla sostenibilità dello sviluppo nel quadro di quella pianificazione che la Provincia coordina con tutti i soggetti rappresentativi degli interessi nazionali
Lo dico sapendo di dire cosa ovvia in questa platea ma lo dico per l'appunto per ricordare che non si può con evidente superficialità pensare che il nuovo assetto costituzionale
E anche il successivo passo voluto dal Consiglio dei ministri che sarà oggetto del dibattito parlamentare vale a dire l'innesto nell'ambito centodiciassette del principio della devoluzione Possa o debba cancellare il ruolo l'autonomia la funzione della Provincia
La conclusione di questo ragionamento è sostanzialmente in una necessità che il governo avviso la necessità cioè attraverso la cabina di regia per i decreti attuativi ma soprattutto attraverso confronti non solo in sede politica ma anche in sedi istituzionali come quello che li ha visti riuniti a Roma in questi giorni
La necessità ecco di fare in modo che attraverso questo confronto e politico istituzionale
Il lungo per certi aspetti anche travagliato e a volte forse un po'confuso
Iter di ridefinizione degli assetti costituzionali del rapporto tra lo Stato e le Autonomie
Non si intenda per concluso ma anzi prosegua in base appunto a quel principio di devoluzione di federalismo di maggior riconoscimento delle Autonomie in una chiave però che non può essere altra che quello di una unità sostanziale della Repubblica avrei usato prima della modifica della Costituzione un'altra espressione unità sostanziale dello Stato oggi uso forse più correttamente l'espressione unità sostanziale della Repubblica ma soprattutto in un ambito che deve continuare ad essere perché questo è lo spirito della Costituzione repubblicana con principi e con valori di autentica solidarietà
Io sono convinto che
Il ruolo che l'Unione delle Province italiane può giocare accusa citato in questo dibattito non solo non si sia esaurito
Ma ho colto anche nell'ordine del giorno che avete approvato una ulteriore volontà
Di essere protagonisti nel dibattito
L'impegno che il governo prende
è sicuramente quello di fare in modo che nella cabina di regia
Non ci si riduca ad intendere soltanto le regioni e le ragioni di chi è geograficamente più ampio politicamente più rappresentativo in ragione della dimensione ma non per questo titolare esclusivo del diritto di rappresentare le autonomie
Sono c'è sono certo che se prevarrà e dell'impegno
Che deve essere in ognuno di noi la volontà non già di alzare bandiere
Che possono esserci volta in volta bandiere
Di partito o bandiere di maggioranza o di opposizione o bandiere di questo o quell'ente in una sorta di stupida contrapposizione con l'altro ente senza comprendere
Che se si dà corso a questa gara
Non si determina un al riordino degli assetti ordinamentali ma si rischia per davvero di arrestare un processo di decentramento di autonomia di sempre maggior federalismo in un quadro solidale
Ecco se prevale questa logiche questa volontà
Di
Guardare nel Complesso le sfide perché non ci di questo si tratta
Le sfide che il nuovo dettato costituzionale comporta a tutte le istituzioni e quindi certamente assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche ma se prevale questo senso di responsabilità reso una come dote per davvero si Possa gestire al meglio e quindi governare meglio
Il territorio determinando quindi una maggior soddisfazione del cittadino perché vorrei concludere così
In qualche circostanza è apparso certamente non solo a me
E nel rapporto tra comuni province regioni Stato
Sia invalsa in certi momenti una sorta di gara per rappresentare in maniera più diretto se volete in maniera più invisibile
Quella rapporto tra il cittadino e le istituzioni che sicuramente uno dei punti nodali di qualsivoglia concessione e di carattere politico e di carattere istituzionale
In termini più espliciti mi è parso che in alcuni momenti si sia dato corso ad una gara non propriamente tra le più idonea a rappresentare le istituzioni
Il comune o la provincia o la regione o ancor più in alto le organizzazioni statuali che reputavano di essere indiretti rappresentanti dell'interesse del cittadino
Dimenticando che proprio in ragione di quella che è l'articolazione delle nostre istituzioni non esiste
Gio il diritto dovere di rappresentare interessi legittimi e di rappresentare quelle che sono le esigenze del territorio perché soltanto in una visione che sia una visione certamente organiche coordinata ma soprattutto in una visione fondata sul principio della sussidiarietà
Può prendere corpo quel federalismo che non deve rimanere soltanto un dettato costituzionale
Se lo vogliamo far vivere se lo vogliamo radicare se lo vogliamo far comprendere dalla popolazione abbiamo tutti quanti il dovere
Impegnarsi non per battaglie di principio volto ad alzare bandiere ma al contrario per fare in modo che la Repubblica del prossimo futuro sia meglio organizzata più efficiente
E quindi maggiormente in grado di rispondere alle esigenze del cittadino rispetto a quel che è stato negli anni scorsi concludo in modo sincero e non rituale dicendo che anche da questo punto di vista
La importanza dell'unione delle Province risulterà evidente come del resto già è risultata dalla serietà dalla qualità e anche lasciatemelo dire dalla onestà intellettuale dell'ordine del giorno che avete approvato al termine dei nostri lavori
Prego presidente solo cinque minuti di non andar via doveva provare due ordine del giorno ci vogliono cinque minuti prego presa dormiva ringraziamo
Gianfranco Fini
Che credo ha tracciato in modo chiaro
In modo chiaro
Direi
Esaustivo quello che il percorso ma soprattutto quello che il ruolo delle province
Volevo dire
Fermiamoci un attimo
Per approvare gli ordini l'ordine del giorno conclusivo ma anche gli altri ordini del giorno che sono stati presentati ieri
Quello conclusivo
Incentrato soprattutto sulla riforma sulle riforme costituzionali e non poteva non essere così perché anche il titolo che abbiamo voluto dare alla nostra Assemblea
Ha per oggetto appunto i temi che della riforma della della Costituzione scusate
Gli altri temi che pure sono emersi dal dibattito mi riferisco in particolare a quello della istituzione delle nuove province
Formerà oggetto e oggetto di un altro ordine del giorno che pure approveremo
Così pure altri temi che sono emersi quello della vincolo del mandato dell'eliminazione del della limitazione ai mandati amministrativi hanno già formato oggetto di prese nel di posizione dell'associazione anche in sede di conferenza unificata ma potremo ritornare negli altri organismi dell'Associazioni partiva nell'ufficio di presidenza e allora pregherei presidente Frugis di riprendere la parola per sottoporre all'approvazione i documenti che sono stati
Allora
L'ordine del giorno generale quello presentato dal sembrerebbe province italiane
Che ha letto il Presidente Ria
è sottoposto alla approvazione quindi per alzata di mano chi è favorevole
Chi è contrario
Chi si astiene
Sette chi si astiene
L'ordine del giorno approvato a maggioranza
Il secondo ordine del giorno
Quello sulle però non lo conosco ma non presenta una sua presentato questo qua
Allora qualcuno che lo illustra il suo nel cervello strano sulla tenuta togliere perché non lo conosco
Uguale presto nessuno
Allora
Anna Veronelli gestiti questo pirata Veronelli sia se vuole illustrare brevemente l'ordine del giorno che lo approverà lo votiamo
Buongiorno a tutti solo tre minuti e per parlare di un argomento che nulla a che vedere con il federalismo delle Province ma credo che ci riguardi tutti come amministratori di tutto il popolo italiano di qualsiasi appartenenza politica voi sapete che è notizia di questi giorni che c'è una donna di trent'anni della mia età in Nigeria
Che in attesa di essere
Uccisa attraverso lapidazione condannata di adulterio attenzione un adulterio che è stato commesso contro la sua volontà
Ha subito violenza rimasta incinta ha avuto un figlio ha reclamato presso le autorità un'assistenza da parte di questo padre che ovviamente si negava le autorità hanno così scoperto il suo adulterio e l'hanno condannata a morte
Credo che non possiamo fare finta di non saperlo e non possiamo fare finta
Di niente io vorrei Jo-Jo
Scritto a un ordine del giorno estremamente breve e conciso l'hanno firmato e li ringrazio molti amici
Delle province di tutta l'Italia e ripeto di tutte le appartenenze politiche io ho consegnato questo ordine del giorno al vice Presidente Fini il quale mi ha detto che anche il governo italiano intende muoversi in USA Russia probabilmente avevo ragione sarà difficile che le autorità competenti ascoltino la nostra voce ma io credo che se da qui esce un documento perentorio di condanne la richiesta di grazia per questa giovane donna e sette tutti voi crack
E se tutti voi avrete la bontà di portarlo con la massima urgenza chi non l'avesse già fatto presso i vostri consigli provinciali poi andati sul giornale raccontate lo rende pubblica la nostra condanna così che il governo forse ci pensi bene prima di procedere in questa cosa che ritengo disumane crudelissimo davvero non possiamo fare finta di niente ve lo leggo e ho finito
Gli amministratori delle province d'Italia riuniti in assemblea generale a Roma il tredici quattordici dicembre due mila e uno
Venuti a conoscenza della lo dolorosa vicenda della giovane donna nigeriana Safia USA imito un cartoon blu
Condannata a morte per lapidazione detto per inciso verrà messa dentro una buca di di sabbia con le braccia legate in modo da non potersi difendere sporge era praticamente solo il la parte alta della del suo busto vera uccisa a Pietra
Ritenendo inaccettabile una condanna che appare disumane sproporzionata rispetto a una colpa che si fatica a chiamare tale
Chiedono al governo della Nigeria per i cani nella dell'ambasciata nigeriani in Italia di concedere la grazia Safia USA Init Ungar tutù perché possa continuare a vivere e occuparsi dei suoi cinque figli grazie
Si sottopone all'approvazione chi è favorevole
Chi è contrario
Nessuno astenuto nessuno viene approvato all'unanimità nella Carelia trasmetta con urgenza l'ambasciata nigeriana provvederà all'ufficio di presidenza dell'UPI attraverso suoi organi altro ordine del giorno prego
Presentato dai firmatari di un uno dei firmatari idolo presente
Per quello relativo all'assemblea generale province chiede al governo italiano si faccia promotore
Di una mediazione internazionale chi lo ha presentato
Diana vorrei ripetere le stesse cose l'ho appena letto chiesta la votazione molto allora sottoponiamo a votazione chi è favorevole
Chi è contrario
I contrari sono uno per cortesia uno due tre
Quattro cinque
Sei sette otto nove dieci undici dodici tredici
Quattordici e quindici sedici se dice quindi viene approvato a maggioranza
Allora l'ordine del giorno qua scusami un secondo io mi chiedo che differenza c'è tra la tirare una donna in una buca votato ad una norma chiedo scusa non sarà poi la volta scorsa non se ne scuso del giorno
All'ordine del giorno le
L'ordine del giorno letto dal Presidente Ria quello chiamiamolo generale assemblea generale a un emendamento e quindi una modifica prego
La modifica il su tutto il se la vogliamo leggere
Ho capito allora dovendo nell'assemblea però per metà era fuori abbiate pazienza
C'è stato una diversa
Ma qual è il problema senza idonea qual è il problema
Attraverso proponendo leggi io l'ho letto senza tener conto di una modifica infatti il Palma propone si tratta solo di
Se volete vi leggo la modifica che era stata portata e poi non ho sottoposto all'Assemblea
Chiede al Parlamento al governo parliamo delle terzo capoverso di attivare un confronto reale con gli enti locali sul disegno di legge sulla devoluzione la modifiche questa de il cui avvio si lamenta il mancato coinvolgimento delle autonomie locali
E poi segue pertanto necessario che in tempi rapidi sia diventa un testo effettivamente condivise concertate da tutti i soggetti dell'ordinamento
Vere quindi si sottopone a votazione l'emendamento che è favorevole
Chi è contrario
Nessuno documento
Astenute un astenuto contrario astenuto
O il contrario
Astenuti
Nessuno il documento viene approvato
Allora con due esterni con due voti contrari l'Assemblea sciolta vi ringrazio parrocchie
L'altra
Altri tre ordini del giorno
Il tranviere ci sono state alcune proposta di ordine del giorno parto da quella presentata per prima da Eugenio Scalise
Come proposta che è stata illustrata dallo stesso medesimo e distribuita no circa la mozione dei profili
Sui così di aver dell'autonomia e proposto dal dipartimento demografia consigliare io molto a leggerlo perché io l'avete avuto Scalise l'abbondantemente illustrato e mi è sembrato ieri fra l'altro dalla Pro pur che fosse anche profondamente condiviso
Quindi chiedo al Presidente dell'Assemblea dimetterlo se siete d'accordo votazione
Lo mettiamo a votazione chi è d'accordo
è stato letto ieri mi dicono che è stato letto e presentato dietro al muretto ha presentato
Chi è contrario
Uno che chi si astiene contrario astenuto
Due astenuti e allora due astenute tre astenuti un contrario
Allora tre astenuti io non resto a favore viene approvato a maggioranza all'unanimità all'unanimità
Ce n'è un altro scusa altro quello che sulla base dell'approvazione che c'è stata del passaggio della relazione del collega Moffa
Della fragilità circa il tema delle nuove Province ieri pomeriggio come ricorderete stato annuncia per la presentazione di un apposito ordine del giorno che si conclude in maniera come dire discorsiva
Non sto a dire le ragioni del perché diciamo uno a nuove Province dei leggerei solamente no anche perché ne abbiam parlato nel corso di pulito la parte dispositiva conclusiva
Sì direi silice
Ribadisce la convalida delle Province di paglia domino delle province d'Italia alla istituto ad ulteriori nuove province inventa il parlamento e del governo non legiferare per istituire nuove Province propone un tavolo di confronto con il Parlamento il Governo e le Regioni sul tema delle singole province ve lo spiego la riforma federale
Quindi in realtà manteniamo perdura discussione che sappia distinguere rispetto alla complessità dei problemi vive la trattativa con tutti i soggetti aventi diritto di esprimere opinione
è chiaro
Se non ci sono opposizioni chiedo al Presidente di Petrolini
Presidente pro
Jeans si sottopone a votazione chi è favorevole
Chi è contrario uno due tre quattro cinque sei sei non vedova dell'emanazione
Sei sette facoltoso domani ma scusate chi è favorevole a Tata la mano chi è contrario o bene chi è favorevole benissimo
Giù la mano chi è contrario è un po'alza la mano coi abbassarlo di una volta il favore altrettanto la Libia sei sette con allora allora lei è contrario uno
Due tre quattro cinque sei sette benissimo sette contrari astenuto
Astenuti un astenuto due astenuti ha approvato a maggioranza l'ultimo ordine del giorno che mi ritrovo fra le mani e quello presentato dal fondo al presidente del Consiglio Provinciale di Matera nel corso del pomeriggio di ieri letto e distribuito circa il problema dei Sassi di Matera cioè finisce leggo solo dispositivo finale perché fra dei sassi e noto a tutti
A voti al Governo nazionale affinché vengano individuate nella legge finanziaria due mila e due le necessarie risorse economiche al fine di rifinanziare avete subito ed tanto l'ho trovato sei per il recupero dei Rioni Sassi di Matera mi pare molto evidente parliamo di un bene Imporzano immenso che abbiamo abbiamo finito parliamo
Parliamo di un bene importante ci può essere ho un'obiezione connessa al fatto che se tutti quelli che hanno un problema importante Ford all'ordine del giorno potranno passare delle giornate qua
No però trattandosi della unicità del tema dei sassi e sperando di essere inteso nel fare questo argomento azione no propongo che
Non si mette l'approvazione definitiva
Benissimo sottoponiamo a votazione chi è favorevole
Significa chiedo scusa ho dimenticato ho dimenticato per donare un attimo c'erano Inter c'è
Eravamo in votazione Clò
Eravamo in votazione Gros
Io chiedo scusa dopo
Io
Avendo
Fuori
Niente dialogo diventa veramente
Ora meravigliato già
Allora giusto osservazione solo procediamo la parola club io chiedo scusa consumata da coprire sulle completamente dimenticato
Il cortile le sono passati sopra delle scuse mi era passato di mente
La la a me e passato di mente scuse accettate procediamo allora c'è una proposta di ordine il giorno no lunga impegnativa allora scusate questa è un'altra proposta dello
Del giorno quindicenne scusate Glock vice quante altre ce ne sono posizione l'ultima benissimo allora votiamo sulla precedente chi è favorevole quella dei Sassi di Matera
Chi è contro Mario
Nessuno chi si astiene nessuna provata l'unanime un astenuto
Ma escono dopo gli astenuti roba da allora due astenuti votato a maggior votato all'unanimità o il tema a ultimo ordine
Il giorno come anticipato ieri nel corso dell'intervento fatto dal presidente della provincia di Salerno Andrea venuto il testo dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale di Salerno circa i temi che Andrea ieri ha illustrato non tanto alla ricerca di nuove funzioni delle Province ma per completare
Rendere colto diciamo così un quadro di interventi possibili e necessari sul territorio in sul territorio dare avanza connessi a fatti di rilevantissimo interesse per la qualità della vita dei cittadini
La proposta che André ieri avanzava era che la presidenza se non ricordo male assumesse i testo di questo ordine del giorno ne facesse un documento di carattere vasto rivolto alle Province da mandare alle Province indicando in questa maniera ora anche la strada di diverse e nuove relazioni fra le diverse province medesime al fine di scoprire di scambiare le esperienze che trasfigura fa credo che si possa affermare che la richiesta del presidente Andrea debba essere accolta e perciò in votazione potrebbe andare se Andrea d'accordo e se l'assemblea d'accordo una in indicazione cioè una richiesta alla presidenza di farsi carico della proposta che Andria ha formalizzato nell'intervento e con la consegna del unisono approvato dal consiglio provinciale di Salerno al fine che nella prossima di presidenza che si terrà la settimana che viene venga approvato un documento da mandare alle Province in questa direzione
Non so se ho interpretato al meglio chiedo scusa anche per la stanchezza e questo punto mi ha preso la proposta che ieri Alfonso avanzava la presidenza sarà nella giornata di mercoledì prossimo e potrebbe essere il giorno dopo immediatamente sul sito internet al fine di poter socializzare
Con la rete delle province italiane questa esperienza altre esperienze possibili attività in questa direzione
Se non aggiungere qualcosa ma proprio un secondo il problema è quello che è lo Stato che nell'intervento relativamente alle questioni della sanità quindi noi chiederemmo all'ufficio di presidenza di assumere questo impegno innanzitutto come dice forte Glover una buona relazione tra le Province quindi le Province con le regioni ma che anche l'ufficio di presidenza nella interlocuzione con i livelli di governo e parlamentare nazionale e poi attraverso le nostre unioni regionali e locali ad giornali faccia valere diciamo questo nuovo impulso e questo ulteriore impegno delle Province si sentirebbero di assumere tutto qua molto bene allora sottopone
Giorno chi è favorevole
Premi
Trovo insomma chi è contrari
Va Nash
Ne limita grazie
Deve aver cercato
Di
K
Fa
A questo punto
No Enzo
No
Ed altri