La campagna elettorale Online per eleggere 25 membri del Comitato nazionale di coordinamento dei Radicali - organizzata dalla Lista Bonino (presso la Sede della Regione Piemonte, Gruppo Consiliare dei Radicali-Lista Bonino, via Vittorio Alfieri 19)

Buongiorno a tutti inizio penso a stampa
Convocato oggi Torino per
Puntamento del lezioni on line dall'allargamento del comitato di coordinamento
Dei radicali è un appuntamento importante su cui l'aria radicale nel suo complesso molto investito politicamente nel corso di queste settimane
E che in questi giorni giunto nel vivo con l'inizio della campagna elettorale in senso stretto innanzitutto voglio indicazione per la presenza questa conferenza stampa
Il proponente ed un candidato di una delle liste che si presentano a queste lezioni on line i radicali per il partito democratico che al termine del mio intervento illustreranno la piattaforma un politica della loro lista
Ricorderò per alto
Nel corso di queste illustrazioni quali altre liste si sono presentati per le lezioni on line concorrendo a fare di questo appuntamento l'appuntamento politico fondamentale per di questa stagione
Di iniziativa radicali ed uno strumento di interlocuzione di rapporto politico anche con quanti stanno politicamente ed elettoralmente all'esterno
Dell'aria radicali
Innanzitutto siamo solo soggetto politico non solo in Italia ma in tutta Europa
Chi ha scelto di eleggere on line un quarto del proprio Massimo hanno di recente il comitato di coordinamento
Dei radicali in questo anticipando come è spesso accaduto i radicali nella propria storia i tempi della politica ed utilizzando questo grande strumento di comunicazione che internet anche come strumento di libertà e di iniziativa militante in secondo luogo abbiamo fatto una cosa ancora più ambiziosa abbiamo scelto di aprire queste elezioni non solo agli iscritti ai militanti dell'aria radicali e a quanti già appartengono a questa storia e a questa aria politica ma tutti i cittadini all'intero popolo della Rete
Che registrandosi sul sito w radicali punto it
E diventato automaticamente lettore attivo e passivo
Di questa consultazione che una consultazione Interna perché serve ad eleggere un organo politico ma è una consultazione esterna perché coinvolge come evidente molti moltissimi candidati ed elettori che fino al momento della registrazione non era nei miei scritti né ex militanti radicali
Quindi ancora una volta dicevo i radicali hanno precorso i tempi hanno scelto
Di utilizzare internet come strumento di iniziativa e di organizzazione politica che hanno scelto ancora una volta di procedere al contrario rispetto a quanto vanno facendo gli altri partiti gli altri partiti
Occupano tutto lo spazio della politica e delle istituzioni spesso occupano anche spazi ulteriori che alla politica non dovrebbero competere d'appartenere nel nostro caso noi abbiamo scelto di fare il contrario di farci occupare dai Diversi da noi di mettere in condizioni ciascuno inonda di Cali anche gli anti radicali qualora lo volessero o lo avessero ho voluto di concorrere appunto a queste elezioni per giungere con il proprio lesti
Il comitato di coordinamento dei radicali
Questa procedura che è stata una procedura molto complessa non solo dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista tecnico si sono usati proprio materialmente software programmi sistemi di comunicazione di verifica assolutamente innovativi mai utilizzati
Fino a questo momento nel nostro Paese è stato la procedura che ha coinvolto complessivamente undici mila quattrocento
Ventisette persone in questo in questo momento che sono quanti si sono registrati
Per questa elezione
Di questi undici mila quattrocentoventisette centosettantuno sono i candidati
Delle varie liste chiedendo brevemente ad elencare per la presentazione di queste liste poco meno di un terzo di questi registrati ha deciso di sostenere una sottoscrivendo appunto la presentazione di queste liste ricordo che ciascuna lista
Per essere presente alle elezioni
Aveva bisogno di duecento una firma complessivamente sono tre mila centocinquantasei i sottoscrittori delle liste presenti alle lezioni le liste depositate che concorreranno per l'elezione del venticinque per cento il comitato di coordinamento di radicali sono le seguenti l'elenco in ordine
Di presentazioni in rapporto al numero di sottoscrizioni che hanno ricevuto sulla Rete
La prima lista presentata si chiama radicali tre mila antiproibizionisti sulla scienza sulla droga e su tutto mi ha ottenuto quattrocento sessantaquattro sostegni la seconda lista uno che la lista che presenteremo questa mattina nel seguito dalla conferenza stampa e la lista
Radicali per il partito democratico che ottenuto quattrocentosessantadue sottoscrizioni la terza lista nella lista radicali per la libertà con quattrocento quattro sostegni la quarta lista nella lista per l'alternativa liberale federalista referendaria contro centotrentacinque sostegni la quinta e la lista per l'alternativa radicale con Marco Pannella ed Emma Bonino in Parlamento
Con duecento ottantuno sostegni c'è quindi la lista interamente liberale liberista e libertaria con duecentosettantasei sostegni poi la lista federalista per l'elezione diretta del presidente dell'Unione Europea con duecentocinquantadue sostegni una lista Giustizia giusta separazione delle carriere riforma liberale della giustizia
Con duecentoquarantuno sostegni una lista fa numerica di vista liberale federalista ecologista
Con duecentoventicinque sostegni e per ultima la lista partito federale telematica internet e territorio con duecentosedici soste
Alcune di queste liste hanno una connotazione una caratterizzazione di tipo tematico si qualificano cioè per un obiettivo di iniziativa politica ecologista e federalista antiproibizionista e così via alcune di queste liste hanno scelto di caratterizzarsi
Su di un'ipotesi che potremmo definire con una qualche prudenza e con molte virgolette di schieramento cioè propongono un'opzione politica
In vista della prossima scadenza elettorale per i radicali opponendo nel concreto la lista radicali per il partito democratico la ricerca di un accordo ci spiegano i presentatori in che forma con la coalizione del centrosinistra altre due liste radicali per la libertà per l'alternativa liberale federalista referendaria
Un'opzione di accordo di ricerca di accordo con la casa delle libertà
Senza entrare ovviamente nel merito dei diversi programmi politici questa mi sembra avesse la dimostrazione anche della ricchezza e della varietà che al proprio interno questo appuntamento riesce a contenere come spesso avviene
Nella storia radicale le scelte tematiche di obiettivo si sovrappongono alle scelte di strategie e di schieramento politico e complessivamente queste scelte andranno ad essere rappresentate sulla base di quello che gli elettori di queste elezioni decideranno
Nel comitato di coordinamento dei radicali
Visto che siamo Caterina ed in Piemonte Elio ricordo ai giornalisti che esistono alcuni militanti radicali per militanti radicali intendo iscritti ad una riorganizzazione dell'aria radicale in particolare militari utile sostenitori storici della lista pannello della Lista Bonino presenti a queste elezioni sono Alessandro Franco nella lista radicali
Per il partito democratico e Dominique velati
E
Outlook Augusto terzetto nella lista internet
La
Momento solo
Neri sprinter netta liberale liberista e libertaria
Io chiudo cui questa introduzione più illustrativa dell'appuntamento delle elezioni una e una sola parola
A due dei candidati al promotore un candidato della lista radicali per il Partito Democratico non senza prima avere ringraziato per la sua presenza Lido Riba che lo dico per gli ascoltatori il radio radicale una figura autorevole dei Democratici di sinistra
Della Regione Piemonte consigliere regionale ormai da molti anni in questo momento vice presidente del consiglio regionale del Piemonte che voglio ancora una volta ringraziare non solo per la sua presenza
Ma per questo segnale di attenzione che lui e attraverso di lui mi pare il suo partito stia dando all'iniziativa delle elezioni ora in dentro radicali
Lascio quindi la parola una Giovanni Cominelli per l'illustrazione della piattaforma politica della lista radicalità dibattito devo
La lista che ho presentato nome
Una lista di puro schieramento
Perché la politica insieme programmi cioè elenco delle cose che si vogliono e anche le elenco dei mezzi con le quali queste cose con i quali queste cose si possono realizzare
Quindi la politica sta al punto di intersezione tra i due schieramento e programmi la mia modesta opinione che parlare di programmi senza dire come e con chi li si farà semplicemente raccontare dei sogni
Ecco perché noi abbiamo questa lista ha scelto uno schieramento
La composizione della lista e tale come dice Pontoglio dallo slogan radicali per il partito democratico è tale da apre con tenera in qualche modo un piccolo microcosmo di quello che noi immaginiamo possa essere il partito democratico
E quindi ci sono radicali storici radicali più recenti radicale di movimento radicale di istituzione
Sono rappresentati ad alto livello il vero di un'ala dei verdi con Fiorello Cortiana con il senatore senatori Cortiana e pettinato
Con Silvio viale qui a Torino
Con io Volpone a Genova che assessore comunale con Marcolini on Ancona e poi ci sono esponenti anche dello SDI
Esponenti di una sinistra liberale DS che ha deciso alcuni abbandonando il partito altri no comunque di entrare in questa lista ci sono esponenti della new economy che poi da ultimo ma secondo me è molto importante
Un sociologo del mondo musulmano che insegna all'Università di Trieste che si chiama SUAP Allam Khaled Fouad Allam e che peraltro editorialista della Stampa e quindi i piemontesi dovrebbero conoscerlo
Qual è la piattaforma molto brevemente
La piattaforma fa due discorsi uno sulla condizione generale del sistema politico italiano
E l'altro specificamente sul destino dei radicali
Sul primo punto
Noi pensiamo che in questo decennio
Nonostante il fallimento per un pelo degli ultimi due referendum elettorali
Un risultato si sia ottenuto
Da parte di quel movimento per la Seconda Repubblica lo chiamo così semplificando che si è mosso a partire dalla seconda metà degli anni ottanta
E che poi emerso con forza all'inizio degli anni Novanta con movimento referendario un risultato l'ha ottenuto ed è che il nostro sistema politico è sostanzialmente un sistema bipolare Ytzhak
Lo è forse meno nella coscienza dei partiti e dei loro gruppi dirigenti lo è molto nella consapevolezza dal degli elettori della gente dei cittadini
Noi facciamo noi come radicali ma credo non siamo i soli facciamo molte critiche alla consistenza politica dei singoli poli e diciamo che sono Poli fragili che sono incerti che sono che hanno delle difficoltà
Però la situazione che in realtà ai cittadini il sistema bipolare piace
E a quelli cui non piace non è che scelgono un terzo polo semplicemente non vanno a votare questa è la situazione
Peraltro se noi guardiamo il sistema americano che noi radicali reputiamo essere un modello la situazione del sistema politico americano dal sistema elettorale tale per cui vanno a votare per le elezioni parlamentari il cinquantacinque per cento degli elettori e per le elezioni presidenziali il cinquanta per cento degli elettori
E quelli che rimangono a casa non scelgono terzi poli c'è stata l'eccezione di Ross Perotti arrivato al diciannove per cento nelle elezioni precedenti
Credo nel novanta sei però oggi per esempio Megara non è riuscito a raggiungere il due per cento
Quindi la situazione è che se dal punto di vista sistemico uno spazio largo certamente che oscilla credo anche in Italia attorno al trenta trentacinque per cento della gente che sempre meno va a votare
Ma non per ciò decide di fare terze scelte
La terza scelta è un'ipotesi molto minoritaria e io vedo
Con qualche difficoltà l'emergere di posizioni terzopolista e da parte di D'Antonio di Di Pietro eccetera
In ogni caso questo era diciamo la prima osservazione che il sistema si piacciono e bipolare e che la gente gli piace così
Ed è evidente che chi teme di perdere le elezioni
Preannunciati volere correggere in senso più che proporzionale rispetto a prima il sistema ma io son convinto che quando uno vince tiene quel sistema
Dal resto abbiamo visto anche in Europa Mitterrand nell'ottantasei temendo di perdere le elezioni successive ha reintrodotto il sistema proporzionale dopo di che lo ha di nuovo cancellato
Cioè è fisiologico che i polli soprattutto quello di opposizione punti a modificare il sistema elettorale in una direzione che gli sia più favorevole
Ma è anche altrettanto fisiologico che chi vince poi quando ha vinto ha vinto con quel sistema tende a mantenerlo per cui nonostante la fragilità nonostante politica dei poli nonostante il fatto che esista ancora un venticinque per cento di sistema proporzionale
La realtà è che questo bipolarismo c'è allora e qui viene fuori il secondo problema com'è che si fa progredire dal punto di vista dei radicali dal bipolarismo al bipartitismo cioè come si fa a rendere in qualche modo coerente irreversibile la piccola Rizza azione del sistema su due partiti invece che su due poli
Noi abbiamo sperato negli ultimi anni che fossero gli elettori e consegnarcelo soluzione risolvere il problema per via referendaria questo non è accaduto non è accaduto nel novantanove per un tragico errore di D'Alema che ha sostanzialmente il riso a referendum
Sottraendo così alla riforma lo schieramento referendario una parte importante
Quest'anno abbiamo fallito per un massiccio fuoco di sbarramento di Berlusconi
Ma anche per un impegno molto timido non dico di Veltroni perché Veltroni si è speso ma certamente un pezzo della sinistra reale elettorale non si è impegnato perché non si riconosce perché continua ad essere bloccato da un pregiudizio proporzionalisti col cioè più proporzionale c'è più spazio a etiche apparentemente vero realtà e falso ai fini della governabilità generale del sistema in ogni caso così è andata
Per due volte al referendum è fallito io credo che i radicali è questo il senso la piattaforma non possono continuare a fare la predicazione generosa ma sostanzialmente impotente
Venuto meno per una fase lo strumento referendario
La radicazione generosa impotente del bipartitismo io credo che per rafforzare il bipartitismo bisogna prendere atto che oggi c'è un bipolarismo e che occorra lavorare all'interno di un polo
Siccome la debolezza profonda del bipolarismo italiano sta nella debolezza politico-culturale dei Politanò scarsa omogeneità interna allora occorre che anche i radicali
Nel loro piccolo anello grande dalla loro storia si impegnino direttamente in un campo in un polo
Perché stare all'esterno significa in realtà peraltro auto contraddittoriamente rispetto alla propria impostazione alla fine stare in una sorta di inizia mini proporzionalista
Sperando che da questa nicchia e facendo la predicazione sul bipartitismo gli altri più grossi si convincano a camminare su questa strada io credo che per tutta una fase questo non sia più vero non sarà più vero
Ovviamente ci sono molte obiezioni all'interno soprattutto che temono la perdita di identità della storia radicale si ci si impegnasse in un polo
Io rispondo che minacciata anche se noi rimaniamo che siamo soli che l'identità è qualcosa che si gioca con gli altri l'identità non è antagonismo l'identità e protagonismo
L'identità non è un punto metafisico nello spazio morto nel tempo immobile Lou identità e traiettoria e costruzione lungo un asse tenendo fermo ovviamente le opzioni culturali programmatiche di fondo
La conclusione e che se noi dobbiamo come radicali misurarsi su un dentro un campo polare
A questo punto bisogna fare una scelta è una scelta che propone questa lista la scelta di aprire il confronto con il centrosinistra
Si possono adottare molti criteri per operare questa scelta criteri molto contingenti da quello più elementare fado con chi mi vuole per primo
Vado dove posso avere un ruolo vado dominio dove mi offrono più seggi si possono avere molti criteri contingenti
Però io credo che il criterio fondamentale a partire dal quale il partito radicale debba fare la propria scelta il vincolo fondamentale è quello rappresentato dalla propria storia
Da ciò che si è stati da ciò che si è fino ad ora
Allora io parlando più da politico che da politico da politologo chiudeva politico pardon prendo atto di questo
Che la costruzione dell'identità ideale e programmatica dei radicali si è svolta in un diciamo in senso diacronico ma oggi è anche in senso sinfonico questa le libertà i diritti la persona l'individuo questo è il primo la prima stratificazione quella identifica ante dell'area radicale in tempi guardate in cui nelle culture italiane sia comuniste che cattoliche il tema non c'era
Ovvero a guardato con diffidenza il tema delle libertà dell'individuo un classico tema del liberalismo dalla storia democratica europea
Secondo filone culturale quello dalla riforma istituzionale in senso maggioritario e presidenziale e bipartitico
Il terzo lo chiamerò genericamente i globali smorza la sensibilità i fenomeni della globalizzazione penso fin dagli anni ottanta la campagna sulla fame e poi adesso si sono precisati
Molto di più no
E e l'approccio verso la globalizzazione non come una dannazione non come un destino da respingere ma come un campo positivo sul quale qualificare cioè la la globalizzazione come dinamica di liberazione come fare entrare grandi masse che a livello del Terzo Mondo sono rimaste fuori dai mercati e quindi sono rimaste nella fame
Ovviamente non sottovalutando i rischi sui quali molti insistono ma la cifra fondamentale per noi
Rispetto alla globalizzazione è quella della globalizzazione come dinamica positiva di liberazione degli individui Evelis dei collettivi delle nazioni dei territori eccetera
Quarto tema identitario e programmatico quello del liberalismo economico e sociale che vuol dire mercato sì ma con regole regole sì ma poche e severe
Quindi una forte liberalizzazione del sistema economico la rottura delle corporazioni
L'alleggerimento decisivo del Welfare l'abolizione delle pensioni di anzianità e quanto al famoso articolo diciotto eppure ha preso cinque milioni di voti sto parlando del referendum
Se davvero come sostiene Cofferati
La condizione la proposta era così Barbara
Io osservo soltanto che in realtà in questa condizione che Cofferati ha definito Barbara sta la maggioranza dei lavoratori di questo Paese già ora e quindi se mi guardo in giro non vedo nessuna barricata del sindacato nelle strade per vincere per lottare contro questa barbarie vedo viceversa la difesa corporativa di una nicchia
Io non sono affatto contro il sindacato penso che l'esistenza del sindacato Simona controprova essenziale
Carlos carattere liberale di una democrazia ma penso che i sindacati se vogliono davvero contribuirà a cambiare questo Paese devono abbandonare molte inizia e la prova è la difesa corporativa di molte corporazioni in ogni caso se questo è il vincolo se questo sono i nostri programmi nel nostro diciamo i lineamenti di fondo le libertà la riforma istituzionale il localismo la liberalizzazione economico sociale
Allora rispetto a questi noi dobbiamo andare a vedere i due poli e dare un giudizio sui due poli scegliere in relazione a questo prima che in relazione alla contingenza elettorale la mia opinione Cuesta che per quel che riguarda la Casa delle Libertà sul punto delle libertà per l'appunto di dirigere la persona oscilla tra posizione conservatrice e posizioni che sono schiettamente reazionaria
Posizioni xenofobe io non dirò razziste perché è un concetto diverso ma xenofobe certamente nel senso che Bossi
Non è che c'ha la qui Negri piuttosto con i meridionali ce l'ha con tutti e due e non per la razza ma perché sono straniere quindi xenofobia si chiama in termine più scientifico
Diciamo che sulle questioni antropologiche fondamentali dalla portò alla sessualità le biotecnologie nel Polo c'è un ritorno tra il conservatore il reazionario fortemente accompagnato dal ritorno filo clericale spesso più clericali dei vescovi cardinali
Sulle questioni della riforma istituzionale ci sono oscillazioni straordinarie
Per cui si passa dal proporzionalismo alla cioè voler tornare alla prima Repubblica sostanzialmente anche se ci sono alcune posizioni invece più moderate
Sul global lirismo le posizioni di Bossi e di AN sono per l'identità cristiana nazionale europea
Contro i nazi Rossi contro i massoni Rossi e comunisti
Cioè per la difesa non dico della razza ma certo la difesa etnica e xenofoba dalla civiltà europea proprio non ci siamo per nulla
E per quel che riguarda il liberalismo economico sociale che pure era stata una una bandiera nell'elezione di Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro stanno ripiegando vertiginosamente
Hanno assunto questo tema del liberalismo sociale che in realtà è il tema della democrazia cristiana bavarese degli anni sessanta quella di Gerhard no
C'è stato l'uomo di Adenauer e poi suo successore che sostanzialmente se io devo guardare per esempio alla Regione Lombardia dove questo già c'è sostanzialmente vuol dire questo che lo Stato paga a piè di lista per i privati quindi lo Stato non esce le faccio un esempio concretissimo perché non vorrei essere accusato di fare dell'ideologia
Il governo ha stabilito che entro il due mila uno le regioni sì sì privatizzata se il sistema dei trasporti no e le regioni uscissero per esempio come nel caso dalla Lombardia dalle ferrovie Nord bene sta anzi malissimo è stato rinviato al due mila e tre e poi si vedrà
Cioè in generale rispetto alle alle corporazioni professionali l'atteggiamento è lo stesso insomma io non vedo questa ventata sulla quale avrei potuto essere d'accordo di liberazione economico sociale dei delle pesantezze delle corporazioni dei blocchi la rimozione dei blocchi all'entrata dei giovani non la vedo
Vedo viceversa una concezione di assistenzialismo di ritorno da parte del Polo laddove il governo effettivamente dalla Regione siciliana che ha impedito persino l'uscita dalla Regione dall'azienda vinicola del Corvo di Salaparuta no
A Roma dove hanno fatto contro la centrale contro la privatizzazione della Centrale del latte hanno assunto l'esposizione che hanno assunto quindi io non vedo che sia compatibile proprio per queste ragioni profonde che sia compatibile ciò che noi siamo stati ciò che siamo Ricciotti voliamo con il Polo con la Casa delle Libertà
Quanto al centrosinistra
Abbiamo sicuramente convergenze profonde sulla tavola dei valori su quello che chiamavo prima i diritti le libertà eccetera eccetera
Sull'approccio alla globalizzazione
Ovviamente io tengo fuori dal centro sinistra i comunisti
Perché è evidente che Bertinotti sulla globalizzazione la pensa come AN come Bossi per ragioni ovviamente le più diverse non è chiaro che non lo sottovaluto la motivazione diversa però il risultato è questo
E quindi lì evidentemente non ci saremmo sulla riforma istituzionale io continuo a pensare che in particolare i DS hanno perso clamorosamente occasioni sul temi del federalismo sul tema elettorale vedo purtroppo una tendenza immagino provocata
Da dalla paura di perdere una tendenza a ripensare il senso ancor più proporzionale del Mattarellum
Sui questo sulle questioni del liberalismo ho già parlato del vincolo fortissimo che pone il sindacato e contemporaneamente però dentro dei DS i Socialisti Democratici Verdi
Di la Margherita e Democratici vedo venire avanti delle tendenze liberali rispetto alle quali secondo me i radicali possono fare da enzima intelligente in grado di svilupparle
Non mi illudo che qualora noi arrivassimo a un confronto positivo con esito positivo con il centrosinistra non mi illudo che sarebbe una passeggiata che sarebbe come diceva il presidente Mao un pranzo di gala
Però io penso che lì è un terreno di coltura per le nostre idee più favorevole di quello dal Polo questa e in ogni caso la mia opinione se siamo più vicini e il polo del centrosinistra
A maggiori potenzialità liberali questo implica e ho concluso che dal punto di vista elettorale noi apriamo un confronto serio e non oscillante con il centro sinistra
E chiudiamo definitivamente il forno
Verso il Polo dopodiché vediamo
Se è possibile su un programma che rispetti nostre opzioni di fondo facciamo l'alleanza col centro sinistra se non è possibile andremo da soli
Costruiremo da soli il nostro percorso ovviamente continuando a guardare per le ragioni strategiche che ho detto sopra
Verso il centro sinistra quindi le opzioni che ci lasciamo aperte che non dipendono da noi perché siamo anche piccoli non abbiamo rapporti di forza tali però le opzioni sono queste
Se possibile col centro sinistra se necessario da soli guardando però in una direzione politico-culturale verso il centro sinistra evidente che queste posizioni ci mettono a rischio
Peraltro questo è il mestiere della politica come dice anche un famoso western è grazie rischia il vostro mestiere
Però bisogna rischiare rischiare perché altrimenti rischiamo di chiuderci per l'appunto in una specie di narcisismo etico politico a contemplare noi stessi quanto siamo bravi quanto siano diversi
Quanto siamo preziosi per la storia italiana e poi in realtà finire ai margini e questo sarebbe il rischio peggiore per cui la scelta che io propongo è una scelta rischiosa ma mi pare seconda per la storia del futuro del Partito Radicale
Dicendo sempre agli ascoltatori di radio radicale che vicepresidente Ritz applaudito silenziosamente
L'intervento di Giovanni Cominelli do brevemente la parola Silvio viale il trenta anni iscritto al partito radicale presente in questa lista insieme ad una pattuglia di parlamentari militanti dei Verdi
Mi chiedo se devo dire per gli appoggi sì fosse inserito entro sedimenti garbata commedia rimasto nella penna di dirvi
Apposita questa lista
Appoggi ovviamente esterni non appartenenti al mondo radicale essi sono Michele Salvati Gianfranco Pasquino noto politologo
Marco Boato
Fabio Terragni che l'uomo vicino ai Verdi anche se non è proprio i Verdi che nell'aria
Nord Milano di Cinisello Sesto sta costruendo la reindustrializzazione Danio economica la vecchia Stalingrado d'Italia ovviamente cambiando sconvolgendo completamente la geografia
Economico sociale dell'intero territorio in una direzione che però va verso lo sviluppo e l'occupazione
Questi sono i sostegni fondamentali che abbiamo non disperiamo di poterne annunciare anzi siamo certi di poter annunciare altri nei prossimi giorni
Sulla parola signoria
Se io
Campa altre tre cose sono già state dette Cominelli ha preceduto lo so sottolinea il fatto che la partecipazione mia vedo gli altri amici Veraldi ognuno all'insaputa dall'altra stanza al mente
Stia significare non solo
L'attenzione della contiguità con le tematiche che da sempre i radicali porta avanti che su cui il padre evidente ed è quotidiano ma una strategia che è sempre più vicino è sempre più comune tra quelle che sono componenti che poi per molti versi muovono
Ma l'autonomo delle istituzioni da iniziativa politica avvolta ecco nei contrasti
Decisi io sto indietro sotto ignora i due punti il primo che queste iniziative delle lezioni on line data la possibilità di allargare la presenza politica all'interno del di quella che la radicale di contenuti e di prospettive strategiche per cui al di là del fatto che molti potrebbero questi sembrare vicini contenuti al perché vi sono grandi temi che sono di tutti sicuramente e anche nella nostra lista il tema de largamente della democrazia e i diritti inteso e di fede di civili e politici te presente del il punto centrale ed a questo punto io partirei per arrivare al secondo aspetto c'è quello della collocazione elettorale che chiaramente in questa lista la collocazione nel centro sinistra
Mentre in altre liste questa non è così chiaro comunque e anche il centrodestra perché
Una battuta io credo che oggi su questi temi e proprio ultimi dichiarazioni sulle coppie di fatto sulle adozioni ci aiutino a molla nel senso che ogni tanto la Chiesa cattolica sembra essere avanzata su alcune questioni
Vide esempio sembrerebbe l'attacco nei confronti dei pedofili alla pedofilia da parte o su alcune tematiche
Di saggezza per quanto riguarda la povertà del mondo eccetera su altre ribadisce anche sulla pedofilia perché è molto più complesso queste chiaro ma sull'altro ribadisce invece un'opposizione decisamente all'aziendali antistorica a cui tutti quanti tendono a sino Frette sì immediatamente
Ma da questo punto di vista se nel centrosinistra serpeggia un clericalismo antistorico e questo mi pare che addestri a destra Dominique decisamente ecco perché perché oggi la battaglia sui temi storici
Della perizia radicale soprattutto nel campo di chi civili non possa se non prescindendo posa bacino estese non è una scelta di campo decise nei confronti di quella che che il centro sinistra tendo presente che
E mi avvio a conclusione ormai per tutti quanti il sistema bipolare
è un sistema sia nata all'epoca dei fatti perché con il sistema elettorale che andavano sempre ibisco dei sindaci e quelli delle regioni sempre più a far vincere e chi vince vince e chi perde perde se chi vince il torneo governa
è ovvio che sa assente più interesse di tutti
No difende tanto la propria nicchia dato tre nicchie di privilegi e e di potere che a volte poi non nell'uno e l'altro
Ma di partecipare a delegazioni più ampie dove far valere invece le proprie ragioni e spostare l'asse del del partito del gruppo della coalizione in una certa direzione Gra perché agli chiama Partito Democratico mi sembra appropriato e un ritorno a qualche anno fa quando si parlava di Petit democratico prima che altri decidesse di chiamarsi così dominando il progetto e ultimissima cosa credo che abbia fatto bene come intende a richiamare l'attenzione sulle questioni xenofobe perché al di là del fatto che tra l'altro il Messico fobia differenze molto sottile il vero problema è che qui siamo nella gente siamo nel campo di tentai di difendere gli interessi di pochi in nome di diritti a scapito dei intesi tantissimi altri cioè quando i leghisti
Parlava di diritti pallone difesa del Paese esattamente a se stessi indipendentemente dal fatto che sia con c'è politico o meno per quello così secondario e anche il sì invece l'inverno padano con passaporto padano nato in Padania ha delle difficoltà perché la mentalità sarà quella di escluderlo auditor bravata semplicemente perché non per fare diversamente
Allora credo questi concetti sono molto pericolosi
E credo che anche all'intervista edizione on line
Forse è giusto la presenza di una lista che richiamasse decisamente allo schieramento di campo contingente in questo momento cede Petrosino periodo e non soltanto in assoluto sui grossi temi ecco perché questa lista radicali per i preti democratico non solo ha dei grossi valori di fondo ma si inserisce in quella che l'acqua è politica di oggi su quello che dovremo tutti quanti in qualche vuole andare a fare fa non molto schierarci poco Berlusconi o con Rutelli con tutti i limiti ovviamente questo ha però con una scelta che ha dei valori di fondo è ovviamente la nostra scelta e in una certa direzione piuttosto nell'altra
Seriale diamo la parola un breve intervento anche al vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte il violinista
Ringrazio per questa opportunità
Di rivolgere un saluto a nome dei diessini piemontesi e mio personale a voi presente agli ascoltatori di radio radicale per esprimere un apprezzamento convinto per lei formazione di indirizzi
Gli obiettivi politici di questa iniziativa che sono stati illustrati da Giovanni Cominelli Versilia viale introdotti da Carmelo Palma
Mi pare che ci sia un tratto di grande respiro democratico fondamentale come apporto culturale
Al movimento progressista al movimento democratico al centro sinistra che ha anche bisogno anche abbisogna anche bisogno di elementi di qualificazione sotto il profilo del pluralismo unitario attorno ai valori civili e attorno alle ragioni storiche della militanza della sinistra
Voglio cogliere questa occasione son contento di che mi si Offerta per esprimere sia personalmente ma non è soltanto una valutazione del personale un apprezzamento sentito per il lavoro che il gruppo radicale
Carmelo Palma e Bruno Mellano stanno svolgendo nel consiglio regionale me lo deve consentire ammette sono oramai un anziano anche se non particolarmente vecchio anagraficamente ma anziano del consigliere regionale perché questo stile come dire
Convinto sotto il profilo istituzionale ricco sotto il profilo intellettuale e direi anche disinvolto sotto il profilo della scelta del comportamento non costretto da questo punto di vista non tradizionale
è un elemento che ha portato un segno di ricchezza un positivo segno di innovazione ed anche positivamente turbato un certo stile di rapporti questo
Un incontro in punto che il gruppo radicale sta dando io per ricordo precedente legislature
C'era già stato un contributo radicale importante del Periodo novanta novantacinque adesso siamo ad un livello che conferma significativamente la validità di questo apporto questo credetemi non sono espressione di circostanza nessuno mi chiedeva di intervenire mai Venezia da parte mia la occasione di esprimere una una mia valutazione con l'augurio che su queste cose su questi elementi politicamente rilevanti possiamo tutti lavorare per arricchire la democrazia la vita della democrazia il ruolo della democrazia politica e credo che dell'istituzione Regione qui all'interno del Piemonte
Piazze video Ibra se i giornalisti ancora presenti vogliono
Il volgere delle dal momento dico solo
Che era la RAI dell'ANCI se ne lamenta questa campagna elettorale on line nella prima pertanto riguarderà chi chiare anche la prima per quanto riguarda il resto del taglieranno politica
Seconda
Lei ammette alla campagna elettorale passione perché citare tutti quelli che si scriva nel sito eccetera non cessano undici mila c'è scritta sulla vasta cartella stampa
Vuol dire che non c'è un limite c'è praticamente passano i di bottino sana richiesti dico una sciocchezza cinquecento Valotti per essere eletti piuttosto che mille ci eccentriche tasta che uno settanta grazie sì
Come dicevo all'inizio questa è la prima esperienza in assoluto non solo in Italia ma anche in Europa è la prima volta che internet viene utilizzato come strumento di iniziative di selezione politica di ceto dirigente di un partito la cosa
Ha ovviamente creato anche dei problemi di carattere tecnico perché l'intera procedura informatica e telematica
Che ha consentito lo svolgimento e della raccolta delle sottoscrizioni della campagna elettorale una novità
Un pressoché assoluta la novità ulteriore e che lo dicevo nell'illustrazione iniziale queste elezioni sono aperte non solo agli scritti o i militanti radicali ma tutto il popolo della Rete
Chiunque si può iscrivere chiunque iscrivendosi diventava automaticamente lettori attivo ma anche passivo quindi candidato candidabile
Per queste elezioni adesso è terminata la fase della presentazione delle liste siamo nella fase della campagna elettorale e il sistema di ripartizione dei seggi assegnati in queste elezioni on line è un sistema proporzionale per liste è un D'Hondt
Classico quindi non c'è nessuno sbarramento né in cifra assoluta né in cifra
Percentuale rispetto ai partecipanti o agli elettori i seggi saranno ripartiti fra le varie liste proporzionalmente i volti che questi otterranno è significativo sottolineare che se undici mila suoni registrati undici mila cinquecento più o meno a questo momento il registrati per le lezioni on line quindi i votanti potenziali circa un terzo di questi sono stati i sottoscrittori delle liste elettorali quindi non sono registrazioni astratte
Di persone che casualmente passando dal sito si sono registrate ma sono registrazioni di persone che hanno già iniziato a partecipare a questa procedura sottoscrivendo la presentazione
Delle liste e delle candidature
Diamo appuntamento alle altre conferenze stampa che saranno convocate e per aggiornati sull'andamento di questa campagna elettorale è qualora altre liste presenti lo richiedessero per la presentazione
Di altre liste concorrenti a questa versione on line come quella che hanno fatto Silvio viale Giovanni Cominelli per la lista radicali per il partito democratico grazie a tutti arrivederci
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