Il dibattito parlamentare sulla riforma del sistema pensionistico predisposta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Roberto Maroni. Il Consiglio di Amministrazione della Fiat approva il nuovo piano di ristrutturazione del settore automobili. Per il gruppo automobilistico torinese si prospetta una crisi economica

Nato radicali il governo di centrodestra ha presentato la sua proposta di riforma ma e delle pensioni liberalizzazione dell'età pensionabile incentivi per chi sceglie di restare in servizio pur avendo maturato i requisiti per la pensione certificazione dei diritti acquisiti agevolazioni per favorire l'autunno Benizio delle liquidazioni dell'indennità di votazione da destina aree ai fondi pensione abolizione totale poi del divieto di cumulo tra pensioni e redditi da lavoro questi i punti principali abbandonassimo microfoni il professor John l'anno Cazzola economista e studioso proprio dei problemi dell'Uefa allora professor Cazzola qual era suddiviso le sue opinioni complessi innanzitutto sulla pacchetto pensionistico del Governo
Guardi io potrei dire di essere deluso se mi fossi fatto delle illusioni e realtà l'aria che tira si era già vista da tempo il governo non intende
Crearci degli ulteriori grattacapi turca o delle pensioni e quindi porta avanti quello che i veti sindacali gli consentono di portare avanti i io giudico quanto si comprende dal dalla delega dalla lettura della lega poi di la delega molto generica qui bisognerà vedere anche come sarà completata la delega spessa e come saranno pure attuati i decreti legislativi ma io giudico i provvedimenti indicati e cioè a base di alcune categorie ci sono i provvedimenti inutili ci sono quelli sbagliati ci sono quelli iniqui e ci sono quelli misteriosi allora cominciamo dalla prima categoria alla categoria dei lavori provenienti inutili sono questa cosa blairiano della cosiddetta liberalizzazione dell'età la di vecchiaia io continuo a giudicare la norma singolare perché laddove non ci si pone il problema di far lavorare qualche anno in più i cinquantenni antico vedremo chi si premia
Signore restano al lavoro come sarebbe loro dovere fare
Trovo singolare così insomma eccentrico quanto meno che ci si preoccupi di far lavorare i settantenni tra l'altro la delega parla di previo accordo con datore di lavoro per che datore di lavoro e lavoratore si mettono d'accordo non c'è bisogno della delega di Maroni insomma no sono cose che possono avere che sono sempre avvenute nessuno vietare agli anziani di lavorare non è detto che debbono farlo con un rapporto di lavoro dipendente sostanza e la cosa del cumulo va bene sostanzialmente anche se mi pare che si è stati innestata una forma di gradualità e comunque non è una buona medicina quando non si interviene sul le regole i requisiti per il pensionamento di anzianità
Ma diciamo ecco assolviamo questa norma trovo invece sbagliato le il combinato disposto tra diciamo la certificazione dei diritti e mi è piaciuto il relatore diritti e la le politiche di incentivazione della diciamo del di coloro che e hanno i requisiti per andare in pensione d'anzianità che ritengono di continuare a lavorare nel senso pieno ai danni perché sostanzialmente sì però ognuno dei profittatori di regime ovviamente di regime pensionistico uno non si capisce perché questi lavoratori che beneficiano di norme troppo generose debbono vedersele ibrido ritrovarci ibernata batterono umano come era così facendo il verso ai diritti perché tra l'altro debbono vedere un miglioramento della retribuzione o della pensione insomma ecco quindi trovo abbastanza singolare questo modo di procedere io sono dell'idea
Che per costoro ci dovrebbero inasprire le regole i requisiti queste dovrebbero ringraziare e quindi questo questo è iniziale sembra chimiche nella parte del pelo è una cosa che secondo me sbagliata vediamo invece le cose inique e e questo è un tema su cui Cretu giusto fare battaglia politica che si le l'opinione pubblica o c'era ancora resa conto ma la la delega aumenta di più di quattro punti l'aliquota il prelievo contributivo suicidi parasubordinati collettiva a partire il vuol dire che i parasubordinati da diciamo costa trenta immagine immediata anche se la delega non mette scadente passeranno dal dodici virgola cinque per cento come oggi il loro prelievo contributivo più uno dei cinquanta per la maternità e altre forme di tutela al sedici virgola nove per cento che il livello calo raggiunto i commercianti e quindi avranno secco secco un bell'aumento di più di quattro punti l'aliquota
E questo ci dice
Che in questo modo potranno poi ottenuta a suo tempo delle pensioni più elevate non si dice però che la gestione dei parasubordinati ancorché calcolato col metodo contributivo una gestione che rimane a ripartizione e quindi
Diciamo le ci sono risorse prelevati
Che vengono impiegate nel contesto del bilancio dell'INPS e quindi vanno in soccorso delle gestioni matura in crisi
Poi ecco sulla base di di di di questo prelievo si scrivono dei crediti certamente si fanno delle promesse
Di di pensioni che la nota in futuro ma che non verranno dati che sulla base di risorse reali che hanno seguito l'accantonamento ma verranno usate sulla base delle condizioni che ci siamo allora prenda il caso per esempio oggi nella gestione degli autonomi no decisione degli autonomi tutti dicono che vanno male perché perché e hanno dei dei risultati d'esercizio negativi almeno i comici anti e gli artigiani hanno se guardiamo la situazione patrimoniale esce con gli amici e con gli amici che soprattutto guardi come c'è anche e positiva di parecchio però e in sostanza la situazione patrimoniale un credito virtuale segnato su un libro mentre invece il risultato è circondato tale le risorse dei come tante agli atti già negli anni passati sono serviti a far fronte a ai bisogni complessivi dell'INPS la stessa cosa si prepara per i parasubordinati sì costoro alla gestione dei parasubordinati istituito nel mille novecentonovantasei tra avrà nel due mila e due un avanzo di gestione ettari a sei mila miliardi il complesso degli avanzi accumulati dal novantasei al due mila due a fine due mila e due sarà pari a ventisette mila miliardi
è diventata la la la la gallina dalle uova d'oro dell'INPS sostanzialmente quindi mettere sotto stress ancora questo gestione prelevare da queste elezioni del due mila due altri due mila miliardi una politica di rapina in buona sostanza con la promessa che poi dopo le pensioni saranno prepara però l'accredito non è accompagnato da un accantonamento di risorse Reali chili che vengono spesi vengono usate per gli altri gestione insomma il vecchio criterio nella ripartizione dei chiudete la ripartizione insomma ecco lei tenga conto che e quando istituita quando si è fatta la riforma Dini
Mai gli altri lavoratori autonomi si è dissociata l'aliquota definanziamento dall'aliquota dall'aliquota di calcolo dalla ricotta di di accredito in Buonarroti nato nel senso di sì dissi egli ha voluto adottarono il quindici per cento però gli si accredita il venti
E e l'diciamo Lella il la la chiusura di questa discrepanza avviene nel giro di alcuni anni no ecco i parasubordinati invece sostanzialmente c'era percorso ocellari individuato una strada
Che gli faceva arrivare l'aliquota del diciannove per cento nel due mila quattordici perché si riteneva appunto che poi nel due mila e quattordici uno la cassa avesse anche l'esigenza di cominciare a spendere e non solo di incassare come fa oggi invece sostanzialmente si accederà questo questa marcia e per fare cassa sostanze per avere risorse da destinare alla altra previdenza la presidenza ad altre categorie inflessione nove misteriose questa cosa perché la riforma che R. indubbiamente l'unica cosa strutturale che e in quelle tre sopravvive in questura disegno di legge delega in questa poco il disegno di legge delega si fa riferimento a a a compensazioni sul piano fiscale sul piano contributivo sul piano del credito ma è un po'un augura un'enunciazione generica di cui non si vede la la la la natura in buona sostanza insomma mi pare di capire sensazione che questo schema di riforma
Del ministro Maroni
Non abbia il suo giudizio ma guardi se lei vuole una una definizione una definizione anche piacevole divertente io la chiamerei delega al borotalco nel senso che ha un po'l'effetto crea
A che hanno una bella scusa per il borotalco dopo il Palio ma ce la può fare Capello professor Cassano un ultimo argomento spruzzo per Legal borotalco lei ha definito questa riforma pensionistica ma per la FIAT in caso di il licenziamento di prospettive di insomma di crisi di settore di crisi industriale questa delega al borotalco potrebbe diventare un po'più sostanzioso insomma i prepensionamenti sono sempre possibili ma guardi le
Da quello che si vede la norma che era annunciata e cioè che nel caso il crisi aziendale il lavoratore non venisse privato efficacemente la libertà di scelta nota l'andare in pensione continua la volare che era il evidentemente o no profit mi pare che questa cosa sia sparita quindi in buona sostanza forse anche questo ragioni che il richiamo fatto ad avviare il fronte imprenditoriale all'uscita di questa delega fronti perito viale è sotto gli occhi di tutti abbastanza diviso si è visto quanto quando Paolo Cantarella è arrivato in grandissimo soccorso delle pensioni d'anzianità no ci sono le grandi imprese o il sistema deve appunto del debito grandi gruppi sostanzialmente Ca'interesse ad avere questa valvola dispongo era nazione ancora questa valvola di sfogo semmai questo avallo di sfogo dallo di prepensionamenti adesso qui ci vogliono misure ad hoc non c'è più una regola generale
Ci vogliono misure ad hoc che devono essere concesse volta per volta il Governo con proprio decreto le
Parlo piccoli ciò leccare un provvedimento posto ma ho capito ho capito bene la ringraziamo ringraziamo il professor Giuliano Cazzola economista studiosa del welfare con lui abbiamo cercare un po'di capire
I vizi di i le virtù della riforma pensionistica del ministro Maroni buon ascolto con affetto da ascoltiamo a Benedetto Della Vedova
Tare della Lista Bonino Benedetto qual è la tua opinione sulla proposta di riforma pensionistica del ministro Maroni
La mia opinione è che si tratta di una proposto deludente Bertini
Perché credo che dopo tanto parlare dopo tanto leggere analisi
Se non unanimi convergenti sulla necessità di una riforma incisiva del sistema previdenziale italiano controllarle alle dinamiche di aumento della spesa subito eccetera eccetera somma dopo anni di tutto questo torniamo a una
Normalità
Della politica italiana e la normalità e l'incapacità di affrontare questo nodo in modo nodo previdenziale in modo serio sono tutti in tutti i punti che sono
Indicati come punti qualificanti della proposta sono punti su cui si può discutere probabilmente in larga misura sono misure positive
Perfino di buon senso ma non vanno a alla radice del problema cioè quando dice il problema dice dal problema è un aspetto strutturale
Del sistema pensionistico italiano insostenibile sicuramente nel lungo periodo molti esperti dicono anche nel medio Breve
Periodo ma sicuramente insostenibile e non vi è traccia purtroppo in questa proposta di riforma incisive a partire dai due punti cardine
L'abolizione delle pensioni d'anzianità prima che si aboliscano
Da sole con l'andata a regime della riforma Dini quindi con un segnale importante di RIM mozione di un elemento di insostenibilità finanziaria e ditte tante iniquità generazionale come sono le pensioni di anzianità questo quanto meno oltre all'impatto perché noi vediamo anno dopo anno che comunque l'entità della spesa per le pensioni di anzianità e delle nuove pensioni inserita elevatissima quindi il primo punto che andava toccato era questo il secondo punto va benissimo rendere l'età pensionabile d'età di pensionamento flessibili ma questo attese non so se essi innalza letta
Minima per andare in pensione quindi anche la riforma Dini avrà un margine di flessibilità tra i cinquantasette e i sessantacinque anni sono troppo pochi
A meno che vengano introdotte delle penalizzazioni economiche forti per chi va in pensione prima ma non è l'oggetto di nemmeno di questo rapporto e quindi gli incentivi a rimanere al lavoro vanno bene ma non è così che si rimedia ai guasti strutturali dalla spesa previdenziale italiana ma sicuramente meno
è stato così diciamo così moderato
Ma perché credo che
Il governo non abbia la la la forza politica o l'intelligenza politica per per affrontare questo nodo vicoli
Intelligenza politica perché
Io posso immaginare che certamente non ci sarà uno sciopero nonostante quello che così un po'di fare le risposte un po'di maniera sindacato sicuramente non ci sarà uno sciopero generale ter contro questo tipo di questo tipo di proposte quindi questo magari uno può pensare che sia politicamente è una scelta accorta per evitare un altro scontro poco che l'articolo diciotto io credo che sia politicamente miope perché
La questione previdenziale si farà
Anno dopo anno nel corso della legislatura più grave i richiami che ci vengono da tutti gli osservatori internazionali anche dall'Unione Europea si faranno sempre più pressante
E e diventerà sempre più difficile e sempre più politicamente costoso incidono sulla previdenza ma questo andrà atto qui ci sono una serie di elementi io appunto come dicevo prima anche interessanti però per esempio c'è un intervento preoccupatissimo che è quello della dall'aumento dell'aliquota contributiva dei parasubordinati dal tredici al diciassette per cento
Il sedici a nove io credo che questo sia un pessimo segnale che il Governo sta noi sappiamo benissimo che il fondo i parasubordinati è un fondo che non eroga ancora prestazioni quindi
Il larghissimo attivo che questo attivo viene usato per finanziare la spesa previdenziale corrente sappiamo benissimo
Che a questi giovani non è assicurato una pensione dignitosa assolutamente
E questa proposta che era poi la proposta anche dal governo saldi di arrivare immediatamente al venti per cento ma qui quest'anno arrivano al diciassette lontano vorranno arrivare al venti anche per questo tipo di carico previdenziale anche per questo tipo di di di lavoratori quelli delle collaborazioni coordinate continuative questo produce un gravissimo e allora è un pessimo segnale altra cosa sarebbe tata per esempio per i parasubordinati aumentare l'obbligo di contribuzione previdenziale ma lasciando liberi
I lavoratori di destinare una parte consistente almeno di quell'aliquota a un a piani previdenziali di tipo individuale fondi pensione e l'altro invece così non si fa altro che aumentare l'onere della previdenza obbligatorio mi sembra di capire notturno senza il bellicismo notizie sia una proposta
Conservata ed è forse troppo nel senso che ci sono alcuni elementi tipici novazione la flessibilità divieto di cumulo che tra i fondi anche se qui bisognerebbe aprire un un discorso molto lungo io credo che la previdenza integrativa decollerà
Soltanto quando diminuirà l'onore della previdenza obbligatorio illudersi che di lavoratori più Giovanni possano accettare di aumentare il proprio carico previdenziale degli utili stanno previdenziale oltre il quaranta per cento
Del reddito perché non si ha il coraggio di incidere sulla spesa previdenziale corrente credo che sia un'illusione che verrà restituito al mittente fino ad oggi i fondi pensione sono falliti continuano a fallire nonostante il TFR se non si avrà il coraggio di incidere su quello però ecco non la definirei una proposta conservatrice necessariamente la definisco una proposta del tutto inadeguata e ritengo che questo politicamente sia una scelta miope perché è vero che non crea scontro oggi ma prepara scontri peggiori per il futuro
Passando un altro quadro legatissimo alla questione delle pensioni la crisi sia tutte secondo me lo utilizzarono sempre prepensionamenti in qualche modo
Tali gravi problemi sociali di FIAT
Guarda io mi auguro di no
Mi auguro che non venga utilizzato innanzitutto e non è solamente una clausola di stile mi auguro che quello che è stato preannunciato dalla FIAT cioè
Dal cioè il fatto che non ci saranno tagli occupazionali in Italia dopodiché io non è che il non credo che ci sia di che esultare per il fatto che i Cagli degli impianti e dei tagli ettari di vigneti personale vengano fatti in Argentina piuttosto che in Italia sugli questo sarei molto cauto l'argentino peraltro ha una situazione economica molto peggiore dalla otto e quindi lì la crisi della FIAT no ovviamente con un impatto percentualmente minore rispetto a quello che potrebbe avere la crisi della FIAT è una crisi gravissima quindi licenziamenti li hanno un impatto sociale molto più grave che in Italia ma ciò detto se perché dentro non ci saranno non ci saranno licenziamenti in Italia fare finché il problema diciamo non si porrà io credo che sarebbe una iattura comunque semmai vi si arrivasse affrontare
Eventualità di ridimensionamenti anche significativi di personale in FIAT con
Gli scivoli prepensionamenti eccetera credo che
Sono sto
Venti che sono stati ampiamente utilizzati in passato lasciando come eredità comunale carico previdenziale che è quello che conosciamo l'aliquota del tre per trentatré per cento eccetera eccetera
Per questa via minano l'economia creiamo premesso e per nuova disoccupazione per il minore competitività eccetera questo non significa che il tema e la questione quando si porrà non andrà affrontata ecco io eviterei di fare subito magari dicendo come si è detto Cooper Olivetti come si è detto per le Poste come si è detto per le ferrovie che è l'ultima volta ecco questo è un sono strumenti insostenibili ed è meglio nemmeno pensarci noi ti ringraziamo
Dalla lista Bonino buono sconto come sempre da meglio e dopo aver sentito tante critiche ora abbiamo i nostri microfoni il viceministro dell'Economia il professor Mario Baldassarri professor Baldassarri parliamo di riforma delle pensioni
La soddisfa il progetto Maroni
Ha dato ci sono i tre temi che il governo aveva sempre messo in campo non citata aiutare appunto delle riforme rivoluzionario ma di affrontare tre argomenti di fondo che richiedono necessariamente per un intervento e il primo è la necessità di far crescere una seconda gamba perché ah perché il PIL italiano che è quella della capitalizzazione e questo significa in Italia l'unica possibilità cioè destinare i fondi del TFR ai fondi pensione per investirli sui mercati a capitalizzazione questo processo deve dare solidità al piano pensionistico nel medio periodo e soprattutto deve consentire nel medio periodo
La riduzione poiché i contributi sociali del sistema a ripartizione che vanno oggi alle
Secondo argomento è diciamo di impatto immediato asse cioè quello di allungare l'età pensionistica e questo però non può essere fatto cambiando all'improvviso le regole o i patti
E esplicitamente o implicitamente sottoscritti ritrattato cittadini decenti e questo è l'argomento di e crede sul tavolo incentivi in modo tale che chi ha maturato i requisiti della pensione d'anzianità possano avere interesse a continuare a lavorare e per ritardare la sua andata lettera b terzo argomento più specifico ma abbastanza copre ed è l'edificazione del divieto tra il cumulo tra pensione e lavoro perché come tutti sappiamo in realtà il divieto
Perché l'intenzione di lavorare si traduce in un lavoro senta professore io le riporto le critiche almeno alcune delle critiche che ho sentito almeno per quello che ho capito io anzitutto non si interviene strutturalmente sul meccanismo delle pensioni di anzianità in questo modo in realtà poi non nel silenzio affronta il problema del riequilibrio la spesa previdenziale in secondo luogo si aumentano le le aliquote pensionistiche per i lavoratori parasubordinati in questo modo si finanzia invece il sistema con con i contributi di quindi questa categoria di lavoratori che attualmente in attivo lei che risponde al vero queste che risponde beh intanto vorrei capire bene quando si parla di
Interventi strutturali radicali sulle pensioni d'anzianità cosa si intende tech intende spostare all'improvviso in avanti di tre o cinque anni
L'età di pensionamento quindi modificando fino all'improvviso è radicalmente quel patto implicito che era stato far che c'è di prima i lavoratori che sono prossimi alla pensione se accogliere questo significa però non che nel consesso che gli interventi di politica economica devono anche basati su quella che è l'area la realtà del Paese anche dal punto di vista sociale quindi se si può ottenere un risultato di allungamento delle età pensionistica basato di più sulla libera scelta
Dei lavoratori cioè sul istigati liberalizzare
L'età di pensionamento lasciando sceglierà i lavoratori attraverso opportunità diverse se andare in pensione al momento di quando si fattura l'attuale sistema di perché per carità oppure se proseguire il lavoro ecco da questo punto di vista si può criticare l'efficacia di questo provvedimento che incentiva la continuazione del lavoro ma non ripeto ci i più di libertà di scelta e chi non modifica improvvisa debba impliciti che nella realtà sociale del Paese sono stati fatti tanti decenni più
Ma da parte dello Stato nei confronti di quelle generazioni di lavoratori quindi lei dice rispetto dei patti sociali impliciti ma la questione lavoratori subordinati lì come la mettiamo
Il problema è anche qui la critica dovrebbe essere riferita a quale sarà l'ha destinazione di questi maggiori col tributi sociali pagati da questo tipo di lavoratori a loro vantaggio nel loro progetto di vita e nella loro pensione futura
Credo che queste critiche siano basate sul dubbio che senza emendamenti che questi lavoratori paghino oggi più contributi vanno riceveranno domani la pensione consenso al punto no teoricamente il principio non deve essere così
Ma sarà così cioè secondo la la bozza di riforme così non è no assolutamente questi lavoratori acquisiscono diritti pensionistici pagato contributi non sono contributi a fondo tutto sono contributi a fondo individuale e cioè pagano dei contributi nel tempo acquisiscono diritti per ecco però non è che in questo modo in qualche modo viene gestito il
è finanziata dal tre gestione angolo finanziare altre gestioni del
No è chiaro che nella transizione dei prossimi anni questi contributi mirano a finanziare le attuali tensioni però costruiscono anche un diritto pensionistico per questi lavoratori tutto va inquadrato nel disegno complessivo cioè in prospettiva i lavoratori italiani nella generazione successiva dovranno avvenire una pensione Baltea ripartizione che acquisiscono attraverso i contributi pagati all'INPS e un'attenzione aggiuntiva che potrà tre scene nel tempo a diventare poi forse quella più importante acquisita attraverso i fondi pensione che hanno l'enorme vantaggio di avere la capitalizzazione e quindi di poter pagare meno contributi ed avere più pensione alla fine perché questo è il tema vero di fondo con la ripartizione i contributi vengono pagati oggi e spesi oggi pagati oggi dei lavoratori attivi esperti oggi a favore e i pensionati di oggi con la capitalizzazione invece dei contributi vengono pagati oggi invertiti producono rendimenti e poiché canterò
Per quel lavoratore la sua pensione finale in condizioni di maggiore certezza assoluta
Benissimo la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista vice ministro dell'Economia buon ascolto come sempre da Radio radicale