"Un altro mondo, un'altra vita, una Sinistra giovanile nuova" - Secondo Congresso nazionale organizzato dalla Sinistra Giovanile sui temi relativi alla crisi internazionale dopo gli attentati di New York e Washington, alla guerra in Aghanistan, al ruolo della Sinistra Giovanile nell'opposizione al governo di centrodestra nonchè sulla definizione di un "nuovo patto" con i Democratici di Sinitra (Hotel Patriarca, località Querce del Pino, Chiusi, dal 19 al 21 ottobre 2001)

Tra gli altri oggi stamattina avremo l'intervento di Pasqualina Napolitano che è presidente del gruppo Ds al Parlamento europeo e di altri compagni e amici che verranno salutarci a portare il loro contributo ai lavori del nostro congresso
Io do subito la parola ad Arturo Scotto della Sinistra giovanile di Napoli
Facendo due precisazioni la prima è che i tempi degli interventi sono di dieci minuti e io otto Patto il tempo così avete il riferimento e la seconda vi prego di non fumare in questa sala per ovvie ragioni
Che credo voi possiate capire di intossicazione comune quindi
Ok lingua e forse un membro indisciplinato ma a volte il silenzio prelevava non biasima temi per questo io sono contento questo è un passo di Lorca di Edgar Lee Masters
Nell'antologia di Spoon River penso che sia un appello un richiamo alla sincerità alla capacità di dire la propria
Alla verità
Io penso per questo che bisogna avviarsi verso una riflessione netta schietta aperta
Fini sui minimi sui limiti e i risultati degli ultimi dieci anni sulla capacità di crescita e di radicamento dall'organizzazione
E allo stesso tempo sull'incapacità della stessa di proiettarsi nelle dinamiche dei conflitti culturali politici socio abbiamo talvolta privilegiato le semplicità della lotta politica
Misurandoci sulla forza di suscitare clamore di costruire a slogan piuttosto che la realtà che la reale efficacia di una serie di percorsi
Proposte Progetti che noi abbiamo portato avanti comunque in questione
Quante ne abbiamo condotto in porto
Su quanto abbiamo realmente un realmente misurato la nostra capacità di incidere di orientare di sovvertire l'ordine di sovvertire l'agenda politica
In sostanza su quanto e su cosa abbiamo misurato la nostra rappresentanza degli interessi materiali di una generazione io penso che abbia ragione Vinicio Peluffo
Ordini professionali legge Smuraglia gridano vendetta due battaglie perse
Lo abbiamo detto il problema è che ce lo siamo detti soltanto tra di noi
Quanto è cambiato il rapporto dopo queste due sconfitte tra luglio del partito
Tra noi e la coalizione
Dopo che questi due punti caratterizzanti se non proprio identitari della nostra organizzazione sono stati elusi ridimensionati bocciati
Io penso che anche su questo
Si misuri l'idea di rinnovare un patto di cittadinanza con il nostro partito
Così come su altri temi di rilevanza fondamentale sui quali abbiamo costruito e le battaglie in questi anni
Su questi temi dobbiamo anche rivedere il nostro patto di cittadinanza con la coalizione
Ci hanno detto che lei ha che la legalizzazione droghe leggere la battaglia per le unioni di fatto una battaglia per la libertà di scelta
Andavano sacrificati
Sull'altare dell'unità con i cattolici
Io sono
D'accordo è importante fondamentale lo abbiamo visto anche alla Perugia-Assisi dove c'erano decine di migliaia di ragazze e di ragazzi cattolici dell'associazioni degli scout
Che sfilavano con voi e che sposava le nostre parole dure
Ma su questo io par Marco anche un punto di distacco di dissenso forte
Io penso che in questi anni abbiamo sbagliato politica da questo punto di vista abbiamo sbagliato il abbiamo sbagliato registro non è possibile imbastire un rapporto una dialettica con il mondo cattolico
Come trent'anni fa come se stessimo ancora per chiudere il compromesso storico
Come se le masse cattoliche non si fossero il tempo secolarizzata maturate
Come se non forzo come se non avessero imboccato strade e percorsi diverso
Allo stesso tempo io considero un passaggio buono
Anche quello presente nel documento quello presente la relazione di Peluffo sul rapporto con il movimento
Non solo convinto però che ci sia una grandissima
E profondissima analisi su quello che rappresenta per tante ragazze tanti ragazzi questo movimento
Io penso che ci troviamo di fronte a una generazione non pacificato per la prima volta dopo tanti anni che alza la voce ma che allo stesso tempo costruisce la propria battaglia politica la propria identità politica il la propria militanza politica su un'idea di futuro
E pone al centro di questa battaglia politica
L'idea che il pianeta
Non ha delle fonti inesauribili
Non ha delle fonti inestinguibili
E che il rapporto tra l'ambiente e l'economia il conflitto tra l'ambiente e l'economia piuttosto il conflitto tra il capitale e lavoro così come era stato
Negli anni precedenti così come l'avevamo conosciuto nel secolo scorso e diventato un tema centrale nell'agenda politica
Noi dobbiamo avere il coraggio
Riascoltare di partecipare di proporre di stare dentro questo confine questi conflitti di stare dentro questa radicalità
Dobbiamo stare dentro
Agisce come abbiamo fatto a Genova e più dicevo così come noi dobbiamo avere più umiltà
E io penso che la posizione nostra sia più avanzato da questo punto di vista rispetto al partito
Nella capacità di ascoltare gli appelli
Le proposte
E anche naturalmente problemi di coscienza di tante persone rispetto allegare agli avvenimenti di questi giorni
Io non ho il coraggio le parole di fronte a quelle due torri che si sbriciolano a New York l'undici settembre e fanno sette mila morti
Non ho il coraggio le parole di fronte alla sagoma di Bin Laden
Che
Minaccia l'Occidente minaccia il mondo intero di nuovi attentati
Non ho il coraggio delle parole rispetto al regime dei talebani che schiavizzare le donne che umilia i bambini che vieta di ascoltare musica di guardare la televisione
Allo stesso tempo però
Non ho il coraggio delle parole rispetto al rito e le bombe e al perpetrarsi del rito delle
Anche di fronte all'appello come diceva anche ieri Vinicio della signora Robinson
Chi ha chiesto con forza di sospendere i bombardamenti in questa fase
Per aiutare diciamo la possibilità di portare aiuti umanitari io penso che su questo noi dobbiamo Fars farci sentire dobbiamo gettare un ponte
Con quel mondo pacifista con quel mondo e la solidarietà con quel mondo rappresentato da Gino Strada di Emergency che ci dice che questa guerra così come si è configurata forse non sappiamo grazie
Diamo ora la parola Andrea Causin che è il coordinatore nazionale dei giovani delle ACLI però saluto
Cari compagni e care compagne posso usarlo non mi fa nessun problema se posso rispondere
All'amico Di Napoli perché giustamente mondo cattolico variegato e è un po'secolarizzato e a patto di passi in avanti per fortuna
Io ho voluto essere qui per una presenza che non è formale e vince lo sa per il rapporto personale che abbiamo ma per fare la testimonianza che noi vi siamo vicini
Per testimoniare che questa vicinanza non è casuale
Una vicinanza volte sui temi sui temi dell'agenda politica qualche battaglia referendaria
Qualcuno di nostri giovani delle ACLI a percorsi all'interno del partito a percorsi interni Sinistra giovanile ma anche alcuni ragazzi di sinistra giovanile sono molto vicini ai giovani delle ACLI come
Come vi sono arrivati un po'anche le testimonianze di affetto nella serata informale di ieri sera
Altre volte siamo stati assieme su dimensioni progettuali sul fare delle cose
Io voglio dirvi che noi vi siamo vicini perché vi riconosciamo non come le giovanili di partito ma come movimento come movimento valido un movimento che è capitale sociale per questo Paese
Una vicinanza che nasce da riconoscervi come eredi di una tradizione importantissima per questo Paese preterizione politica e culturale fondamentale per questa democrazia per la maturità di questa democrazia
Avrei voluto essere qui oggi del di altre cose invece i fatti dell'undici settembre mi impongono di deviare mi impongono di fare anche un atto di umiltà molto forte perché io
Lo dico chiaramente non ho le categorie per capire quello che sta succedendo
Dico soltanto che lo slogan del vostro congresso a questo punto non è retorico una Sinistra giovanile nuova probabilmente bisogna ripensarci Sinistra giovanile nuova non è retorico questo punto
Non siamo in un altro mondo ma come dicevo Diamanti una riunione con le ACLI altra sera
Si è rivelato un altro mondo che ci stava sotto il naso e che abbiamo dovuto percepire con l'abbattimento di questori con un attacco al Pentagono ci siamo svegliati ci siamo svegliati dodici settembre abbiamo scoperto diessino altro mondo che non è un altro mondo ma era un mondo che c'era già
Rispetto a questo io veramente sono imbarazzato sono imbarazzato di fronte al pacifismo di fede
E sono imbarazzato anche di fronte all'interventismo meccanico o alcune posizioni anche cattoliche di interventismo sono veramente imbarazzato sono imbarazzato di fronte a genitori ad adulti
E dicono che questo intervento è giusto che scambiano questa guerra civile una guerra civile globale per una guerra convenzionale
E la giustificano i nomi di questo
Sono sconvolto di fronte alla stampa all'informazione informazione è opinione oggi perché quello che noi conosciamo soltanto quello che ci appare quello che c'è a fare quello che ci dà l'informazione
Sono sconvolto di questa stampa irresponsabile che continua a dire che Bin Laden è un fondamentalista religioso attenzione che non è nemmeno un terrorista Bin Laden e attenzione qui c'è una volontà politica precisa che si alimenta del fondamentalismo e che sono tasse alimentano i poveri cioè bisogna capire dove stanno i problemi purtroppo oggi l'informazione ci sta deviando ci sta deviando dal dalla vera entità di problemi un'informazione che ci ha celato per anni
La strategia della politica estera americana
Che crea i mostri che poi gli si rivoltano contro
E allora di fronte di fronte a questo io vi dico soltanto che non dovete fare politica e basta stare sui temi dell'agenda politica bisogna educare fare politica oggi assumersi una responsabilità educativa
Ieri sera ho avuto modo di leggere
La relazione di Vinicio che ho condiviso interamente anche sull'appello a ripensare il tema della liberazione della liberalizzazione delle droghe leggere attenzione che l'istanza di libertà oggi va interpretata bisogna fare un lavoro molto forte se non lo facciamo noi giovani che siamo attrezzati che io glielo lasciamo fare
Mi sono sorpreso di trovare un'incessante appello la speranza sei volte ripetuta a pagina sei persone micio che speranza in termine cattolico e
Ma è anche un un termine secondo me laicamente intenso è un termine che spiega questo vostro new global che io condivido
è un termine che noi le nostre tesi abbiamo abbiamo declinato come prospettiva francescana della globalizzazione opera ci troviamo scomodi cambiare la globalizzazione dal di fuori metterci in un angolo
Noi vogliamo giocare la partita dal di dentro perché gli strumenti la globalizzazione li utilizziamo perché siamo giovani e abbiamo capacità di discernere di scegliere il bene dal male di capire quello che è sbagliato quello che è giusto di cambiare questa globalizzazione questo processo dal di dentro
Allora è per questo che io dico
Che nel nostro Paese abbiamo preso come riferimento un profeta del mille duecento tensione che Francesco andato parlare con il con il Saladino è una cosa impensabile se pensiamo al cristianesimo all'avanzamento culturale di cristianesimo del mille duecento
Forse non abbiamo bisogno oggi di queste figure figure di avanguardia figure laiche figure cattoliche e via ho bisogno di mettere insieme il meglio delle nostre culture
Voglio chiudere non voglio lasciare tempo dibattito perché poi le cose giustamente interni il dibatto vostro più prezzo di un saluto mio che potrebbe sembrare
Potrebbe sembrare formale io vi porto il saluto
Di tutta l'Assemblea nazionale il Gia dei giovani delle ACLI lo riporto anche l'impegno a collaborare ancora di continuare costruire questa vicinanza come abbiamo fatto in questi anni non vogliamo stare soli non vogliamo lasciarli da soli
Vi faccio un augurio non voglio veramente di cuore l'altra sera sono andato a vedere un film molto bello che consiglio a tutti anche se la rappresentazione teatrale molto migliore lo spettacolo del Vajont non so se qualcuno di voi l'ha visto
Emerge la figura molto bella la tradizione la tradizione comunista possiamo dirla quella di una giornalista di Tina Merlin la giornalista bellunese veneta della mia terra
Io vi auguro che vi guidi sempre il suo spirito su modalità la Société incessanti di giustizia auguri e buon lavoro
Grazie Causin
Roberto scenda al della Sinistra giovanile dalla Val d'Aosta
Cioè dal scusa
Spesso se ha un'immagine della Valle d'Aosta con una regione ricca privilegiata e senza problemi
Il complicità di qualche mese fa è stata articolata con un'isola felice se in effetti per molti aspetti quale sicurezza il diritto allo studio l'occupazione la situazione decisamente positiva e controcorrente rispetto al contesto nazionale
Dall'altra il fatto di avere una superficiale tranquillità e ricchezza determina un pericoloso immobilismo politico non solo a livello giovanile ma anzi deve soprattutto a livello partitico istituzionale
La regione occupa pesantemente ogni ambito della società e si da una parte ciò determina come dicevo prima sicurezza in ambiti fondamentali quali scuola lavoro solo per citarne alcuni
Dall'altra non lascia spazio alla creatività allo stimolo alla voglia di fare rischiare dei singoli e delle varie organizzazioni presenti sul territorio
è molto difficile riuscire a di casi sul territorio in cui per ragioni di tipo geografico storico risulta risulta arduo raggiungere coinvolgere i giovani valdostani
Inoltre i problemi relativi a situazione nazionale arrivano depotenziati quasi come se disastrosi atti del governo Berlusconi non cito Castro da vicino
Questo ovviamente rende ancora più difficile e arduo l'operazione di spingere i ragazzi verso l'impegno e la partecipazione troppo spesso ci sentiamo distaccati dal contesto nazionale più volte mi è capitato di partecipare alle riunioni nazionale della Sinistra giovanile e rendermi conto che molte battaglie campani tetto atta a livello nazionale invalida osso non avrebbero potuto attecchire
Ma era da questa lontananza politica oltre che fisica non corrisponde una reale distanza culturale
Per tutti questi motivi necessario da una parte riuscire rinazionalizzare dibattiti male da osta essendo evidenti riflessi che anche da noi avranno le politiche dell'attuale governo cercando quindi coinvolge maggiormente le popolazioni valdostana al dibattito nazionale
Ma dall'altra per uscire da questa chiusure soffocamento politico è necessaria la sempre maggiore attenzione del livello nazionale a questo tipo di realtà
Per cercare di rendere effettivamente partecipi del contesto nazionale e le problematiche nazionali
C'è una tematica che riguarda da vicino al futuro dell'Italia tutta ed è la Valle d'Aosta pienamente coinvolta ed equa dell'integrazione europea
Volevo approfondire un aspetto che nel documento
Viene più volte affrontato il tema di un'unità politica europea la Costituzione europea che sono lì legati inevitabilmente a valori quali la multiculturalità integrazione dei diversi pur a dispetto di ogni specificità
Per un partito di sinistra questo tema può essere molto pericoloso e facce trasformare la tutela delle minoranze delle specificità valore tipicamente di sinistra
In una soli in una assolutizzazione DS che al contrario sta la base di una destra conservatrice populistica molto pericolosa
Troppo spesso i partiti di sinistra per paura di essere tacciati di razzismo e non sufficiente attenzione minoranze hanno citato ditta dalle cosiddette piccole patrie e alle loro richieste economiche
Dobbiamo quindi con forza dire no a progetti quali l'Europa delle Regioni proposte che stanno circolando con sempre più insistenza e regioni come la Val d'Aosta Trentino Alto Adige e più in generale in Italia del nord è necessario capire che una differenziazione su base etnica e l'opposto integrazione
Questo processo non potrebbe che portare ad un aumento del fenomeno dell'intolleranza e degli odi razziali
Non si può certamente pensare ad un'Europa strizzata necessario riuscire a slegare il piano culturale da quello istituzionale separare a livello europeo la concezione etico cultura di popolo da quello etico politica
Che ha una concezione etico culturale
Non in realtà non mira ad un vero europeismo ma sotto questa maschera c'è una visione di popolo europeo che per forza alternativa o alla comunità culturale di appartenenza
Bisogna spingere partito dire con più coraggio no a derive estremistiche e pericolose per il futuro dell'Italia ed Europa
Un ultimo tema che mi interessava toccare dovendo per giunta in per escluderne molti altri e nel rapporto della nostra organizzazione con le tematiche internazionali con il movimento
è fuori dubbio l'importanza che sta rivestendo social Movement da una parte riuscito a dare più forza tematiche fondamentali per il futuro del mondo Peralta sta dando vita ad una reale Società incivili internazionale che un carattere necessario per la costruzione di un'Europa più integrata politicamente
Ma proprio perché importante nostra partecipazione nel movimento è fondamentale non dovrà sempre rincorre il movimento stesso su un terreno a volte distante dal nostro
Dobbiamo avere più coraggio di portare con forza la nostra posta in movimento io trovo che troppo spesso non si è avuto la forza il coraggio di portare avanti le nostre posizioni forse perché ci sono più scomode all'interno del movimento rispetto a posizioni più populisti che spesso ipocrite
Che fanno più Presa verso una certa fascia di giovani
Dobbiamo dire non solo tra di noi ma anche nel movimento che l'uso della forza e si pericoloso in questo frangente può essere sbagliato sicuramente ma chiedere lo stop ai bombardamenti non significa dire che per forza sono illegali
Dobbiamo dire con forza che un Contri e volere in una prospettiva di lungo termine il rafforzamento dell'ONU e un progressivo superamento di fatto della NATO ma altre di ieri pochi da menti che in questo momento sia all'ONU e non la NATO visto che l'ONU ha legittimato la NATO
Non dobbiamo aver paura di essere intransigenti non solo contro chi usa armi a scopo difensivo non convenzionali e ovviamente chiusa armi proprie ma anche contro chi li toglierà dobbiamo e la possibilità di potersi rispecchiare in certi valori del movimento ma allo stesso tempo aver la forza di di dire no a certe modalità contenuti forme dichiarazioni
I tempi infine interessante la proposta che sarà fatta ieri noi proprio perché vogliamo essere presenti in movimento dobbiamo agire maggiormente da protagonisti senza tentazioni egemoniche
E per questo è però necessario fare uno sforzo per puntare maggiormente sulla piacimento dei nostri conoscenze formazione su questi temi
Non possiamo sempre rincorrere e subire in posizione difensiva e tematiche che altri portano avanti ma dobbiamo proporre negli stessi tematiche modalità a noi più vicine proprio per quel necessario passaggi di maturazione che trasformo Chimento no-global a quello no-global
Grazie tra parola D'Alessandro Coppola coordinatore nazionale dell'UDS
Un attimo di Surface
Niente andiamo avanti Andrea pensi segretario regionale dell'Umbria
Buongiorno compagne e compagni io sarò molto breve non ho preparato nulla di di particolare di specifico volevo solamente tornare ad affrontare tre questioni che sono state affrontate nel corso della discussione che abbiamo iniziato ieri abbiamo proseguito questa mattina
Parto dalla questione internazionale dalla situazione che è nata si è sviluppata dopo l'undici settembre del due mila uno
Io credo che è chiaro che la Sinistra giovanile debba partire
In ogni sua riflessione in ogni sua discussione che fa deve partire da una forma di condanna piena ed assoluta ad ogni forma di terrorismo
Credo che comunque sia abbiamo una prerogativa da salvaguardare e da tenere sempre ferma all'interno della nostra discussione
Ovvero nove non non dobbiamo permetterci di confondere la giustizia con la vendetta
Non dobbiamo assolutamente permettere di valutare quello che l'Occidente sta facendo la reazione diciamo dell'Occidente ai fatti dell'undici settembre come una come una risposta all'offesa che indubbiamente l'Occidente
Ha avuto
Da da quei tragici eventi quello che noi bisogna fare è ricercare la giustizia e la giustizia nasce esclusivamente e può essere perseguita se noi riusciremo a dare una risposta alla domanda che tra la società in tra tutti noi è viva e forte cioè la domanda di sicurezza a domanda di ma una risposta a questa domanda e quindi che cosa significa poter perseguire la la sicurezza significa innanzi in e innanzitutto
Ammettere che effettivamente i bombardamenti e il l'attacco per meglio dire portata avanti dagli Stati Uniti
Nella prima fase è stato un attacco mirato ed è stato un attacco che aveva come fine quello di destabilizzare alcuni punti forti dei terroristi in Afghanistan
Noi partiamo da questo presupposto
Però è indubbio che ora bisogna porci quanto meno una problematica Zazie ore dell'uso della forza è indubbio che gli obiettivi per così dire che erano stati individuati all'inizio sono sono stati sono finiti ed è in dubbio quindi che bisogna accogliere a mio modo di vedere la la proposta che ieri Vinicio Peluffo faceva nel corso della sua relazione cioè quello di non lasciarci andare non appoggiare dell'escalation militari
E a richiedere lo stop alla fine dei bombardamenti
Io per quanto riguarda la seconda questione che volevo affrontare una brevissima idea sulla globalizzazione
è chiaro che la globalizzazione così come così come si sviluppa nelle sue forme odierne non è una un tipo di globalizzazione che la sinistra e la sinistra democratica può sostenere
Questo è fuori discussione
Ed è per questo non può sostenere poi per tante ragioni se noi pensiamo a a alla quantità e alle forme di sfruttamento del lavoro minorile che ci sono soprattutto nei lavori nei i nei Paesi asiatici noi ve anche per questo diciamo che la globalizzazione così come non ci va bene
Se noi consideriamo ad analizziamo la condizione delle donne che precaria ed è incivile in tanti tanti Paesi del mondo noi dobbiamo sostenere che la globalizzazione non ci va bene
Se noi consideriamo che tanti mercati soprattutto per così dire aperti nuovi mercati non sono il luogo per cercare di potenziare le le potenzialità di sviluppo dei Paesi dei Paesi che stanno che cercano per lo meno di emergere ma sono il teatro per a consolidare la potenza dei paesi più ricchi
Noi come è stato detto nel corso della né anche nei documenti nelle piattaforme che abbiamo prodotto in questi ultimi tempi come è stato del ricordato da vili da Vinicio nella nella sua relazione
Noi dobbiamo ricercare una new global e una nuova forma di globalizzazione e che sia in primo luogo una forma di globalizzazione dei diritti
Questa è la prima risposta a mio modo di vedere a tutte le le distorsioni della dell'attuale sviluppo della globalizzazione la globalizzazione dei diritti che si accompagnava alla globalizzazione della democrazia alla debba alla globalizzazione dei valori e della libertà
La sinistra giovanile nel corso di questo congresso si dà delle sfide è giusto che la Sinistra giovanile accetti di impegnarsi nel futuro su determinati punti di vista
Io credo che le sfide principali siano due sostanzialmente in estrema sintesi ovvero la sfida una scura delle sfide quella di misurarci nella nostra capacità di stare nel movimento
Una capacità che a mio modo di vedere una risposta anzi a questa nostra prima sfida che noi abbiamo dato molto bene nel corso della marcia della pace Perugia-Assisi
In quell'occasione la Sinistra giovanile ha saputo costruirsi uno spezzone autonomo è andata alla marcia della pace Perugia-Assisi portando la propria idea sulla pace
E e quindi si apposta di Ford di fronte al movimento con il suo punto di vista questo è la strada il nostro punto di partenza anche per l'avvenire
E poi bisogna saper stare tra i giovani nei luoghi in cui i giovani diciamo valorizzano la propria esistenza e quindi tutto tutti i progetti che abbiamo in atto sulla scuola sull'università
E soprattutto anche le proposte che noi abbiamo lanciato a ai lavoratori ai giovani lavoratori che sempre
Sono costretti a misurarsi con forme di lavoro precario considerate che più della metà dei giovani che
Escono dall'università sono costretti oppure diciamo trovano lavoro solo a in lavoro di tipo precario e non tutelato queste sono le sfide principali a mio modo di vedere della Sinistra giovanile
E dalla nostra capacità di unità di coesione nell'azione politica
Sarà ecco l'importante prerogativa per raggiungere questi obiettivi
Grazie la parola orario dalle Sandro Coppola coordinatore nazionale dell'UDS
Cari compagni e care compagne e credo che
Presumo sono appena arrivato ma credo che il vostro congresso sia molto parlando di quello che accade attorno a noi della guerra in Afghanistan del terrorismo come d'altronde la nostra generazione sta facendo su questo la nostra associazione come dire in buona compagnia visto che anche la vostra abitazione ha scelto
Di assumere una decisione di questo tipo si è schierata da subito anche per una propria tradizione una propria autonoma predizioni pacifista conto questo intervento non cento per un pacifismo di maniera nonostante noi anche dono sta presenza Genova abbiamo voluto non testimoniare ma costruire la presenza di un soggetto non violento e per la pace all'interno del movimento Mark ma perché crediamo che questo intervento le posizioni che anche la sinistra assunto sia a livello nazionale che a livello europeo ed internazionale sono un po'la cartina da tornasole di una crisi da cui e difficile uscire
Crediamo che l'acqua la difficoltà nel distinguere
Le posizioni del campo progressista dei governi progressisti da quelle dell'amministrazioni conservatrici come quella americana ci dia il senso
Della nostra difficoltà nell'individuare quali scossone se gli obiettivi e gli strumenti di una politica estera socialiste progressista
Nel mondo una politica che credo è questo quello se il pensiero di molti di noi dovrebbe partire da una considerazione
Da una considerazione alta irrinunciabile della vita umana io ho grandissima difficoltà anche come cristiano ad accettare l'idea che la perdita di vite umane di esistenze
Possa essere vissuta come una effetto collaterale
Credo che se c'è un obiettivo della politica e se c'è un obiettivo della sinistra del socialismo debba essere quello di costruire preservare in ogni luogo in ogni situazione la vita umana
E allora credo che per seguire la giustizia a combattere il terrorismo debba essere soprattutto combattere la morte e credo che in questi giorni la sinistra internazionale non lo sta facendo
Abbastanza fin quando la morte di una persona la morte di un americano di un giovane americano che stava nelle torri e la morte di un bambino afgano non verranno assunte come centro dell'iniziativa politica della sinistra in tutta la società
Credo che noi avremmo come dire sicuramente una mancanza morale nei confronti del nostro lavoro
Su questa
Su questa base ne abbiamo costruito il nostro impegno di pace il nostro impegno
Ormai che dura da più di un anno nell'ambito della cooperazione internazionale nell'ambito dell'aiuto al popolo afgano come al Po al popolo albanese a quello serve un'occasione dell'altra guerra querela quella in Kosovo e su questo crediamo che sia fondamentale oggi appunto costruire un'idea della sinistra e dei socialisti su che cosa deve essere l'avvenire del mondo credo che su questo non si possa sbagliare sarebbe un errore pensare che la risposta al terrorismo possa essere esclusivamente politica noi crediamo nel dialogo in Medioriente crediamo i non avevamo globalizzazione come centonove la vostra discussione
Ma certamente noi chiediamo anche che ci sia un intervento che ci sia un contrasto forte al terrorismo però crediamo che questa debba essere un'occasione per i dire
Che dobbiamo costruire un mondo un pianeta in cui non ci sia la giustizia privata ma in cui ci sia un sistema che dia la possibilità agli Stati alla comunità internazionali di essa che veramente tale e di non affidare a gendarmi
Una come dire politica di escalation i cui risultati già stiamo stiamo osservando
La sinistra riproporre la propria agenda politica alcune questioni fondamentali uno questa dell'ONU noi non possiamo pensare che l'ONU così come credo sia la salvezza dell'umanità
La sinistra deve impegnarsi in una campagna per la riforma democratica e per l'efficacia dei Nazioni Unite la sinistra deve contro una grande campagna per il dialogo fra le religioni non dobbiamo pensare che l'impegno per il dialogo delle sulle fra le religioni debba essere un atto dovuto ma deve essere un elemento centrale di una politica del dialogo fra le differenze del dialogo fra le culture deve impegnarsi da subito affinché il popolo iracheno abbia la possibilità dividere e che l'Occidente non sia responsabile della morte ogni giorno di bambini e di cittadini iracheni
E poi si sono punti fondamentali
Di un movimento che vuole costruire un'idea nuova di socialismo è un'idea nuova
Di progresso nella società su questo noi siamo andata la marcia Perugia-Assisi su questo non gli chiediamo di sostenerci e di dialogare e di sostenere le nostre iniziative di cooperazione internazionale di sostenere il nostro impegno nelle scuole affinché costruisca non affinché si costituisca non la cultura della testimonianza
Ma la cultura del fare e del costruire
La pace
Grande fatto di questi giorni nelle scuole soprattutto nelle scuole anche l'università e la partecipazione noi siamo cresciuti in una fase in cui dovevamo gestire diciamoci la verità compagni numeri ben poco consistenti una partecipazione scarsa molto spesso contraddittoria e non una presa di coscienza
Da parte della nostra generazione oggi la nostra generazione e l'ho dimostrato a Genova lo dimostrata ad Assisi ma grande non visti dal grande novità lo dimostra nei luoghi in cui vive studia
E l'speriamo lavora vuole prendere la parola
E chiede forse alla sinistra e chiederà nei prossimi anni alla sinistra
Di confrontarsi non semplicemente sull'innovazione ma su di un progetto di trasformazione che dia la possibilità di dare un significato forte ad una parola nella quale io credo fermamente sulla quale costruisco la mia militanza politica esitiamo socialismo questa parola è una parola importante che non può essere oggetto secondo me
Di
Attività Wali e di nominalismo i la parola socialismo deve vivere di un progetto deve dire di soggetti sociali che costruiscono un progetto di trasformazione nella società
Devi dire la nostra capacità di Lecce di leggere i cambiamenti ricostruì una nuova composizione sociale che sappia portare avanti un progetto in questo credo che il contributo di chi oggi studia dice oggi va all'università di chi sta nella formazione professionale di chi va a scuola sia un contributo fondamentale in questo senso credo che l'impegno delle associazioni studentesche
Molte volte
Dal partito e anche nella vostra organizzazione sia stato frainteso
E non sia stato compreso fino a fondo fino in fondo
Come se si parlava di moda innanzi si parlava di modernizzazione forse occorrerà investire pienamente
Nell'autonomia di soggetti studenteschi che si autorganizzarsi o sul terreno dei bisogni
Che fossero capaci di contrattare le proprie condizioni e che fosse l'OPA capaci di costruire nella scuola e nell'università una capacità progettuale costruito iniziativa costruire anche coscienza sociale fra gli studenti
Su questo chiediamo al vostro partito chiediamo ovviamente principalmente alla vostra organizzazione un impegno in più
Costruire associazionismo degli studenti e costi un dialogo con l'Unione degli studenti e quella dei diversi tali non può significare fondare un altro soggetto
Non può significare fondare un soggetto che si propone come alternativo ma deve significare scegliere non una linea politicista Macchi sceglie di investire su questa organizzazione i nella convinzione che queste sono oggi un soggetto ampio e plurale dove ognuno di voi e dove ognuno di noi può avere voce in capitolo come già succede perché già oggi molti ragazzi e ragazze della Sinistra giovanile lavorano militano come tanti iscritti e Democratici di sinistra nella mia organizzazione
Allora su questo
Vorrei e questo congresso
Sì pronunciasse in modo ampio in modo aperto anche per sciogliere tante contraddizioni che si vedono anche nel vostro documento congressuale scegliere il percorso dell'associazionismo studentesco autonomo indipendente significa non c'era i patti politici ma significa prendersi un incarico costruiti all'interno una propria sensibilità politica questo ha determinato secondo noi anche tanti problemi che aveva incontrato sono sa strada nel processo di riforma della scuola
Probabilmente convincesse investire sul fatto che una voce critica è una voce conflittuale all'interno di quel processo di riforma all'interno delle scuole e università avrebbe potuto migliorare quel processo di riforma che avrebbe potuto costruire chi poi un domani avrebbe sostenuto quella politica e quella intuizione culturale non aver capito questo ha indebolito il processo di riforma come in altissimi Cominati in altri tanti casi
Riguardanti l'azione di governo dell'Ulivo credo che quindi a questi sbagli i DS anche la Sinistra giovanile a quello che io reputo aperitivo le foto degli o luoghi la Sinistra giovanile democratici sinistra devono interrogarsi assumere decisioni diverse dicevo la partecipazione esistiamo oggi un movimento in campo un movimento che come dicevo prima esprime prima di tutto
In questo momento ancora sommessamente una grande domanda di politica una grande domanda di cambiamento
Una grande domanda di una politica che mette in chiaro come oggi esista un'alternativa all'attuale fase dello sviluppo esista un'alternativa a questa globalizzazione
Non ha la globalizzazione perché lasciamo il luddismo ad altri ma questa globalizzazione ad una globalizzazione sulla quale non mi dilungo perché sarebbe pura retorica
Su questo deve essere chiaro il nostro impegno
Esiste oggi una generazione che è molteplice
Che è una moltitudine che sceglie tanti campi e tanti modi di lavorare abbiamo visto a Genova
Quella che si definisce disobbedienza civile come abbiamo visto i giovani cattolici come abbiamo visto la vostra organizzazione come abbiamo visto le nostre organizzazioni credo che il nostro impegno all'interno del movimento debba essere quello di promuovere una cultura del fare
è una cultura del costruire concretamente dei lavoratori e degli spazi in cui si prefiguri una societari dei radicalmente diversa da quella che oggi ci viene data non farsi affascinare semplicemente la rivendicazionismo ma costruire non proposta politica semplicemente ma costruire politica
Costruire concretamente degli spazi di autogestione di autodeterminazione della nostra generazione e di sperimentazione di un nuovo modello di relazioni e di un nuovo mondo
Su questo Unione degli studenti alle diversità di sono molto impegnate
Costruendo una mobilitazione sulla pace costruendo una mobilitazione sul saperne
E su questo Unione degli studenti universitari stanno misurando i propri limiti la partecipazione chiede a tutti noi un grande processo di apertura le nostre organizzazioni sono nate nel mille novecentonovantaquattro hanno assolto un ruolo fondamentale Moggi
Con una discussione molto attenta e diffusa occorrerà rimettere in discussione abbiamo intenzione o quanto meno impegnato per questo di coste un grandissimo processo di apertura del nostro organizzazioni che diamo la possibilità di accogliere tutta quella partecipazione che vediamo in giro per l'Italia
Su questo ovviamente il contributo di tutti tutti voi e molto atteso compagni io spero che questi anni di grande questi mesi questi giorni
Di grande preoccupazione siano per lui l'occasione di ripensare noi stessi e siano anche per i nell'occasione di costruì un impegno che sia nella sua testa che sia la società non impegno di riserva etica o un impegno semplicemente morale
Ma che sia un impegno capace di costruire moralità ed eticità nella prova pratica politica su questo aspetto che voi vi pronunciate su questo compagni e compagne Virago buon lavoro grazie
Grazie Michela ottavi seguirà Flavio Lotti
Allora compagni compagne
Io volevo fare insomma alcune considerazioni partendo come ha fatto l'intervento di Vinicio la relazione come hanno fatto altri interventi dal dopo undici settembre
Cercando però di andare oltre a quelle che sono le pole nostre posizioni che Vinicio ha insomma enunciato la sua relazione riprese negli altri interventi
Cercando di capire quali sono le cause quali sono le cose che noi come Sinistra giovanile come Democratici di sinistra come Ulivo come Sinistra europea e internazionale socialista
Quali sono le questioni che ci troveremo ad affrontare quale deve essere quindi il nostro ruolo politico in una nuova fase
Anzitutto è stato detto anche nella relazione di Vinicio che dopo l'undici settembre si apre una nuova era
Io credo che sia più giusto per comprendere quello che è accaduto dopo l'undici settembre dire che quello che è accaduto l'undici settembre quello che sta accadendo in questi giorni dispetto all'attacco deciso dall'ONU
Sia più giusto dire che questi sono gli affetti di cause e che si sono prodotte negli anni passati gli calde prodotte nella politica internazionale di deviazioni e mancanze che su cui la politica internazionale non è intervenuta
Queste voto
Lo dice chi è stato membro di un esecutivo nazionale abbiamo scelto varie campagne su alcune forse abbiamo peccato un po'di mancanza di coraggio noi ieri interventi insomma di Cofferati Giuliani richiamavano molto
Questa tematica dell'utopia cioè di far sì che l'utopia poi si trasformi in conquiste anche se piccole pian piano nel corso degli anni quello che insomma la storia ci ha insegnato io credo che su questo noi dobbiamo dobbiamo rilanciare dobbiamo rilanciare un plagio quelle che sono nostre battaglie veniva ricordato prima presente la battaglia sulla legalizzazione delle droghe leggere
Io penso che rispetto ai principi di laicità dello Stato la Sinistra giovanile è stata debole in questi anni che poteva giocare un ruolo ma lo può giocare tuttora
Rispetto a quello che sono le proposizioni e gli intenti di questa destra che dimostra proprio su queste tematiche tutta la sua rete a pezzo culturale
Io penso che noi sulla centonovantaquattro sul principio di autodeterminazione della donna io credo che bisogna fare una battaglia forte che la Sinistra giovanile
Fini ponendo il problema di dialogare
Con il movimento può e deve creare essa stessa un movimento su queste questioni perché ce lo ricordava ieri Giuliano Giuliani
C'ha detto Carlo non sarebbe stato qui è vero e ha con questo spirito spirito quale ci dobbiamo rapportare al movimento no global
Perché a portarci movimento no-global vuol dire andare a parlarci se abbiamo delle posizioni chiare una nostra piattaforma chiara senza indugi senza di mitezza di prendere posizioni sulle varie questioni sulla globalizzazione lo potevamo fare perché eravamo forti
Io elaborazione fatta in questi anni io credo quindi che la Sinistra giovanile debba rapportarsi a questo momento in questo modo ma debba ed essa si sa essere in grado perché solo così misureremo Boy
Quello che è la nostra capacità di fare politica di creare e se stesso essa stessa un movimento su queste questioni fondanti tra i giovani ma anche tra i meno giovani incalzando in questo partito
Io credo in questo in questi anni questo sì è stata fatto
Non in modo sufficiente te l'ho detto nelle sedi politiche di questi anni direzioni nazionali nel forum nell'esecutivo
Credo che non basta dire che vogliamo essere di sinistra e rappresentare i giovani si poi giovani cittadini le donne non ci vedono e non ci facciamo sentire abbastanza credo che ci sia stata in questi anni
Un uno scarso un bassissimo livello di autonomia politica e culturale rispetto al partito
Credo che questa Sinistra giovanile ha mancato troppo spesso nei suoi terminali canali di ascolto e ha mancato nella rinunciare a un cambiamento e a una critica
Che gli venivano avanzate avanzate da più parti nell'organizzazione
E i dati in questi anni sia stata
Credo che ci sia stato il tempo e il modo
Per venire incontro a queste istanze che venivano parte dell'organizzazione ho finito
Credo che molte volte contenuti siano stati messi che purtroppo la nostra organizzazione in secondo piano rispetta i tatticismi credo che bisogna interrogarsi sui nostri programmi questo
Io concludono su cui transitano è stata io sono stata verrà conclude dicendo che essa
Dire che vi ringrazio di di questo invito poco diciamo io vorrei ringraziare soprattutto per esserci stati domenica
Per esserci stati alla marcia per la pace per esserci stati in tanti
Perché quella non è stata una marcia è stata qualche cosa di diverso è stata una gran bella giornata una gran bella giornata salutare per il nostro Paese
Una imponente catena umana che ha unito senza interruzioni Perugia ed Assisi la città di Capitini e quella di San Francesco
Ho sentito che Ferrara Berlusconi
Vogliono la rivincita visto che non c'erano a marciare contro il terrorismo domenica lo non c'erano allora adesso
Ho sentito che vogliono riempire piazza del Popolo ma non so come faranno mettere tutta la gente che c'era domenica da Perugia Assisi dentro piazza del Popolo
Penso che questa sfida se così la intesa afferrare Berlusconi insomma non gli andava molto bene in ogni caso gli ho già detto che se si sarà una manifestazione contro il terrorismo io ci sarò
Perché non devono esserci dubbi sul fatto che la società civile per prima
Deve stare in prima fila nella lotta contro il terrorismo
Non c'è dubbio anche se quella di domenica chiaramente la manifestazione di parte mentre la Perugia-Assisi Assisi è stata una marcia che ha incluso tutte le parti
Che ha accolto tutte le parti
E quindi voglio dire le differenze sono sostanziali temo però invece che invece di essere una marcia contro il terrorismo si una marcia a favore della guerra
Peggio ancora dell'ideologia della guerra
Del libello Jihad e della legittimità del farsi giustizia da soli dal secco
Secondo loro e secondo numerosi commentatori sarebbe stata una manifestazione anti americano visto che anche Renzo Foa stamattina
Insiste su questo tasto io voglio ripetere qui Soldini in qualche modo dire una cosa che condividete anche voi ma lo voglio ripetere
Perché noi noi non siamo mai stati antiamericana io non sono mai stato antiamericana
E non no in mente alcun nemico tranne uno per il quale abbiamo marciato anche da Perugia ad Assisi domenica scorsa c'è un nemico c'è un nemico
è quello che qualche modo contro continua a a diffondersi a mietere vittime nel nostro Paese e
Nelle nostre case
Il nostro nemico sono gli indifferenti sono i rassegnati
Tutti coloro che pensano che questo mondo è inevitabile
Che è inevitabile che si che lei americani possano far quello che vogliono che è in America inevitabile che ci sia la guerra piene inevitabile che ci sia la povertà la disperazione la morte per fame e per sete
L'oppressione degli israeliani sui palestinesi eccetera eccetera insomma la marcia per la pace Perugia-Assisi è stata un fatto positivo
Non soltanto perché ha fatto vedere indiscutibilmente che esistiamo no Galli Della Loggia già è stato il primo a riconoscerci il giorno dopo che esistiamo
I pacifisti esistono bisogna farci i conti in questo Paese prima della Perugia-Assisi questo non era vero era come dire una forzatura di qualcuno
La marcia Perugia-Assisi oltre a questo è servita a costruire una barriera alla diffusione di questo virus dell'indifferenza della rassegnazione quello che hanno tentato anche di seminare
Dicendo che ha per alla marcia ci sarebbero stati gli scontri e che i Black Bloc avrebbero distrutto Assisi come aveva ipotizzato il nostro caro Sindaco di Assisi
Insomma la marcia per la pace Perugia-Assisi è servita innanzitutto
A dire che contro il terrorismo per costruire la pace ognuno di noi si deve mettere in gioco ognuno di noi deve fare qualche cosa non deve stare alla finestra
Questo è è stato il messaggio più forte che è uscito dalla marcia per la pace
Il suo il segreto del successo di quella marcia come dire non è una cosa che si può svelare con una battuta
Ci sono tante tante ragioni sulle quali credo valga la pena di riflettere
Io ne vedo almeno quattro vele indico soltanto per titoli innanzi innanzitutto
Perché questa marcia ancor prima dell'undici di settembre
Aveva indicato un motivo
Un progetto chiaro forte e inequivocabile quando dicevamo cibo acqua e lavoro per tutti parlavamo di fronte a un quadro politico spesso sordo che considerava queste cose diciamo il lavoro per certe anime belle
E e però nel frattempo tanta gente aveva capito che questo slogan cibo acqua e lavoro per tutti
Era qualche cosa di più
Che una un buon motivo per marciare da Perugia ad Assisi era forse un tema da porre al centro della propria agenda l'impegno politico
Secondo punto seconda ragione del successo dalla Perugia-Assisi è stato che siamo riusciti nonostante i venti di guerra che continuano a soffiare a rinnovare l'ospite lo spirito con cui Aldo Capitini nel sessantuno aveva organizzato la prima marcia vale a dire lo spirito di apertura
Dell'accoglienza delle diversità
Non della indicazione della verità del pacifismo non c'è una verità del pacifismo
C'è invece un orizzonte comune che ha tenuto insieme tutti quelli che stavano a Genova e non ci stavano a Genova quelli che in Parlamento aveva un votato in un certo modo e quelli che avevano votato in un altro modo
E in qualche modo queste sono le altre due regioni che io credo che hanno portato al successo di quella marcia e cioè che questa marcia ha unito ciò che Genova aveva diviso
Ha unito ha messo insieme e ha fatto piazza pulita delle polemiche del terrorismo psicologico che abbiamo subito prima e dopo di Genova e poi perché la marcia anche unito
Ha iniziato ad unire
Quello che la guerra aveva diviso
La guerra perché non dimentichiamo che questo oggi è il problema numero uno non non parlo solo della guerra degli americani parlo della guerra
Anche quella di Bin Laden è una forma di guerra anche se non è quella che abbiamo conosciuto nel nella storia parlo della guerra che oggi rischia di mettere in pericolo la la vita la sopravvivenza del nostro del nostro pianeta
Ed è per questo che voglio ritornare
Ci siete ritornati anche voi questa mattina in diversi interventi voglio ritornare su quelle tre parole su quelle tre parole che scrissi insieme a padre Nicola Giandomenico quel lunedì mattina quando
Appunto fummo chiamati a a a dire qual era la nostra opinione sulla decisione americana di colpire l'Afghanistan
Abbiamo detto che quella guerra era sbagliata
Illegale e pericolosa io sono qui questa mattina per ripeterlo
Questa guerra è questa risposta al terrorismo questa risposta al terrorismo è sbagliata e illegale e pericolosa lo dico non con
Con l'idea di dire il pacifismo il pacifismo integrale io sono d'accordo con Massimo D'Alema
Il pacifismo integrale oggi vive a poca strada
Oggi dobbiamo misurarci su sulla politica
Ed è proprio sulla politica che oggi caso mai ci possiamo anche dividere partendo dal dal dato credo che tra di noi non ci siano dubbi che tutti noi ci dobbiamo sentire impegnati nel ricercare le risposte più efficaci
Da dare al terrorismo per sradicare al per sradicare il terrorismo
Noi non abbiamo detto queste non abbiamo pronunciato queste tre parole in nome alle Hawaii nome deve ideologia pacifista del pacifismo
Noi abbiamo abbiamo detto questo sulla base di una valutazione certamente Ubu opinabile discutibile
Quindi senza alcuna presunzione di quelli che possono essere i le conseguenze gli effetti di questa decisione della realtà della reazione americana
E siccome nessuno di noi è in grado di guardare al futuro oggi a quattordici quindici giorni dall'inizio di quei bombardamenti noi possiamo soltanto fare un soppesato calcolo di quello che è successo fino ad ora
Vedremo più in là quel che succederà
Oggi certamente nessuno c'era venuto a raccontare a dire quanti terroristi siamo rivestiti riusciti ad ammazzare con i bombardamenti su Kabul e sul resto dell'Afghanistan non lo sappiamo
Non sappiamo se ne abbiamo fatta di tanti tutti un po'se ne restano ancora molti sappiamo appunto che gli obiettivi militari ce n'erano ben pochi da quelle parti
Sono stati colpiti tutti
Non sappiamo ancora quanto lunga sia questa guerra voce l'altro giorno ha detto due anni
Certe volte penso che quando parlano della guerra sono più utopisti loro che che noi mi sembra di di come dire pensare che questa guerra possa durare solo due anni come dire a un ottimo auspicio Combal sogno
Io mi auguro che finisca anche prima certo è che oggi oggi ci ritroviamo senza sapere il numero dei terroristi ammazzati
Ma certamente con un numero di vittime innocenti di gran lunga superiore a quelle che già i terroristi avevano mietuto negli Stati Uniti
Li chiamano effetti collaterali Fetting indesiderati Berlusconi li chiama inconvenienti no l'avete sentito a Genova
E e però sono lì e altri verranno altri per oggi ci ritroviamo con più odio e con più voglia di vendetta
Ci vediamo ci troveremo lo vediamo la televisione con le manifestazioni che che infiammano il mondo il mondo islamico badate noi abbiamo da la Cnn abbia un sacco di televisioni che ci informano ma il mondo islamico
Viene informato dal Mullah viene viene info in in viene informato voglio dire
Non ha gli strumenti non non c'è democrazia da quelle parti non dimentichiamocelo
No
Le masse arabe vengono sobillato e in un altro modo attraverso altri canali
E la possibilità che noi riusciamo a far capire a quella gente che le nostre bombe servono anche a loro beh insomma non le possiamo affidare quei volantini che cadono di tanto in tanto sulle loro teste con qualche scritta in arabo mi sembrò una presunzione insomma
E in più ci ritroviamo anche con una più elevato grado di insicurezza per tutti noi e per il mondo intero
Ma c'è una domanda c'è una domanda che in qualche modo mi preoccupa ancora di più io l'ho chiesto anche qualche giorno fa una discussione appassionata diverse persone che sinceramente come dire il cellulare ma non avevamo alternativa io rispetto la posizione di chi si interroga su queste cose non ne fa come dire un un una campagna ideologica
E allora mi sono mandato ma quand'è il giorno quando verrà il giorno in cui potremmo dire che questa guerra che questa libertà duratura sarà finita
Un giorno forse ci porteranno il cadavere di Bin Laden oppure i suoi resti
Finirà il giorno in cui ci diranno che tutto l'Afghanistan è stato liberato dai talebani cattivi oggi abbiamo scoperto
Che noi esistono solo i talebani ed istruita Ivan buoni e quelli cattivi no quel con quelli cattivi li dobbiamo mazzare perché il Tribunale penale internazionale quello ancora non c'è
E allora dobbiamo ammazzarli no
E del resto la pena di morte ancora attiva negli Stati Uniti quindi perché non deve valere anche nel resto del mondo no
Però ci sono anche i talebani buoni con quelli
Buoni dovremmo fare il governo
No andiamo Leo dirà le donne dell'Afghanistan che sono state torturate dall'Alleanza del Nord prima ancora che arrivassero i talebani andavo io a raccontare a quella alla vera popolazione del dell'Afghanistan che ha subito invasioni contro invasioni eccetera eccetera che non c'è futuro per loro non c'è al soluzione per loro
E poi anche quando ci saremmo liberati di tutti questi terroristi Pierre che ci assicura che non ci saranno in giro per il mondo altri dieci cento mille nuovi a Bettin seguaci del martire Bin Laden pronti a far saltar farsi saltare magari su una centrale nucleare
Magari su una centrale nucleare
Voglio dire insomma che il terrorismo su questo non lo dico io insomma è un fenomeno transnazionale
E se essendo un fenomeno transnazionale se la il metodo per sarà di Carlo no il metodo più efficace si fosse vero che è la guerra allora dovremmo davvero dire come dicono Boucher
E Blair che non ci dobbiamo fermare in Afghanistan
Dobbiamo andare ad ammazzare tutti i terroristi o anche portarsi corali alla giustizia per carità non è che siamo tutti così cattivi
Il problema il problema è il problema è che non lo possiamo fare soltanto in Afghanistan lo dobbiamo andare in Sudan dobbiamo andare anche in Iraq dobbiamo andare anche in Indonesia
Dobbiamo andare magari anche a frugare tra le nostre case perché probabilmente si annidano anche tra di noi insomma
Insomma c'è un c'è un problema di tempo
C'è un ci sono altre due punti scusate di rubo ancora
Cinque sei minuti
Abbiamo detto che la guerra illegale io ci ritorno su questo punto per sottolineare un aspetto perché anche qualcuno di voi questa mattina la la la ritirato fuori
Oggi la disputa se sia legale o illegale può sembrare una questione poco rilevante il problema è lottare contro il terrorismo
Come dire può darsi che dobbiamo fare anche delle cose che non siano perfettamente
Legali non lo so
Io dico soltanto che ai sensi della Carta dell'ONU e anche dell'articolo cinque della carta del
Della NATO della casa della NATO oggi non siamo in presenza di una azione di legittima difesa che in ogni caso dovrebbe avere il carattere dell'immediatezza e della appropriatezza
E della proporzionalità
Siamo in presenza di un'altra cosa
Siamo in presenza di una azione di reazione da parte degli stati d'élite degli Stati Uniti che sono stati terribilmente tragicamente colpiti da questa inimmaginabile per noi
Attentato terroristico e quindi quello che noi diciamo oggi
Quello che noi diciamo oggi
E che
Per lottare per unire per fare la lotta al terrorismo per sradicare il terrorismo lo dico con degli slogan c'è bisogno di più ONU e di meno legge della giungla
C'è bisogno di più giustizia e di meno vendetta c'è bisogno di meno azioni di guerra e più azioni positive
E dico c'è bisogno di più impegno della società civile
Perché non c'è lotta al terrorismo senza condotta esclusivamente dagli Stati c'è bisogno che la società civile sia partecipe di questa lotta
E il modo migliore per per coinvolgere la società civile è coinvolgere nelle azioni positive
E allora quali sono le azioni positive sono quelle di del Medioriente sono quelle che bisogna mettere in campo per risolvere la questione tra israeliani e palestinesi
Solo la messa al bando delle armi nucleari chimiche batteriologiche
Solo tutte le iniziative che bisognerebbe fare per sradicare la povertà nel mondo musulmano dal mondo dal mondo che oggi e nelle è rischia di essere travolto da da Bin Laden
Ecco
Ho sentito più volte riprendere questa espressione new global io la condivido sono molto contento che voi l'abbiate ripresa e spero che possano diffondersi sempre di più
Non in contrapposizione al no global ma perché siamo gente positiva siamo gente che ha diverse posizioni laiche religiose diverse posizioni politiche
Ma abbiamo insieme un Progetto positivo
Coltiviamo insieme l'idea che si possa cambiare questo mondo
Coltiviamo insieme l'idea di non voler essere complici coltiviamo insieme l'idea che ci vogliamo assumere l'etica della responsabilità
E questo questa è l'etica che ci può consentire di costruire insieme una grande alleanza
Per sradicare dalla terra non soltanto il terrorismo ma come dicevo prima l'indifferenza e la rassegnazione il virus della guerra
Quello del terrorismo
La povertà la povertà che è il primo la prima delle cause
Della disperazione e del disordine internazionale nel quale ci ritroviamo era questione di priorità
è una questione di priorità politiche abbiamo visto con Bush che fino al dieci di settembre coltivava altre priorità una priorità di chiusura degli Stati Uniti al resto del mondo
Sono bastate dei c'è sono servite delle tragedie come quelle che
Che sono accadute in quei giorni a partire detta da quei giorni per cambiare radicalmente queste priorità nella politica
Ecco io credo che noi tutti insieme abbiamo la responsabilità di provare a cambiare un pochino le priorità nostre innanzitutto del nostro impegno della nostra agenda agenda politica vedete negli anni passati
Chi faceva politica del nostro Paese ha spesso cancellato
Il il mondo dalla sua agenda politica
E invece oggi occorre occuparsi di politica interna e di politica internazionale sono sostanzialmente la stessa cosa non si possono uscente scindere queste due cose ecco perché io vengo qui a proporre a Boeing
Un lavoro comune
Non c'è nessuna strategia rivoluzionaria non esiste nessuna strategia rivoluzionaria in grado di cambiare il mondo
Esiste invece un impegno quotidiano che possiamo portare avanti ciascuno di noi a partire dalle nostre case dalle scuole dai luoghi dove ci troviamo a lavorare nella delle piazze e dei luoghi di aggregazione
Un impegno quotidiano per far crescere una cultura della responsabilità è una cultura della partecipazione soltanto questo e non le cose che anche oggi si possono dividere ci aiuteranno a far fare un passettino in avanti in più a questa umanità e guardare noi con speranza grazie buon lavoro
Grazie
Parola ora Michele Mazzarano
Carré compagnie
Cari compagni
Il cuore della nostra riflessione in questi giorni
Nella nostra campagna congressuale in questo congresso nazionale io credo debba rimanere
Sì il mondo
Quello che cambia nel mondo
Soprattutto
Alla luce dell'undici di settembre
Il ruolo della politica e della sinistra ne facciamo questo congresso
A dieci anni di distanza dal dalla nascita della Sinistra giovanile
Viene in mente diciamo l'inizio di quel percorso un inizio dentro un clima di antipolitica generale
Di difficoltà
A stare del Tupac titolo e facemmo una scelta la scelta di stare
Di costruire un'organizzazione giovanile
Che avesse cittadinanza dentro il più grande partito della sinistra
Oggi ci troviamo di fronte
A sfide inedite
Che riguardano un po'la sinistra e che riguardano il ruolo della politica
Di fronte ai mutamenti in atto
Su questo tenendo presente che negli ultimi mesi
Negli ultimi anni ma in Italia negli ultimi mesi sì afferma l'idea di una generazione
Che ritorna in campo
E che deve assumere
Sempre più il connotato di generazione le generazioni non si fanno sul dato anagrafico le generazioni si fanno sulle idee
Che la caratterizzano e questa è una generazione
Che si caratterizza su la critica
Al mondo
La critica alla globalizzazione ma questo deve corrispondere un'idea del mondo un progetto di mondo una tensione per quale tipo di mondo
Io credo che l'undici di settembre per noi
Rappresenta deve rappresentare qualcosa di straordinario qualcosa che balletto
In modo nuovo con lenti nuove
L'undici settembre rappresenta per noi quello che le guerre mondiali e la guerra fredda hanno rappresentato
Per le generazioni che ci hanno preceduto
Da quell'undici di settembre
Non si può
Aveva è una visione del mondo un'idea delle relazioni umane un'idea di pace e di sicurezza come quelle che hanno caratterizzato appunto le generazioni che ci hanno preceduto la fase precedente
Persino un giorno prima dell'undici settembre era del tutto diverso da quello che ne scaturisce dunque
E io credo che nell'assumere una posizione
Sul dopo quella data e su che cosa può scaturire sugli scenari che devono scaturire da quella data
Noi dobbiamo
Esprimere un giudizio netto
Chiaro
Su quello che è stato il decennio precedente all'undici di sette
Quello che abbiamo chiamato il decennio del dopo guerra fredda
Del post bipolarismo internazionale
L'undici settembre credo che lo stiano capendo anche gli Stati Uniti
Rappresenta il fallimento
Della politica internazionale dell'interpretazione del ruolo di sopra di superpotenza degli Stati Uniti nel mondo
Su questo dobbiamo essere chiari
Quel decennio dice che da soli il disordine non si può governare
Quel decennio dice che la risposta al bipolarismo internazionale non può essere
Gli unipolarismo
L'unilateralismo intermittente la filosofia della nazione indispensabile
E noi ci troviamo di fronte diciamo a sfide che sono state per certi versi a minacce che sono state per certi versi alimentate
In questo in questo decennio
Come stiamo noi sapendo che su questo
Ragione ieri Giuliano Giuliani quando diceva nel mondo e nell'universo pacifista non dobbiamo guardare a quello che ci caratterizza e a quello che ci differenzia
Ma dobbiamo capire ad esempio non le differenze tra chi
Si era alla Perugia-Assisi ma fra chi c'era e chi non c'era e su questo io credo evitare
E nuovi che spesso la sinistra ha commesso facitori noi ci troviamo di fronte non da oggi anche se oggi in modo diverso inedito
Ad interrogarci su che cos'è un mondo di pace
E come una generazione deve avere la capacità di caratterizzarsi come una generazione che aspira che chiede la pace
Che assume un'idea di mondo in cui Vigano pace e sicurezza
Io penso che non possiamo ogni volta
Partire da zero
Noi ci siamo cimentati nel decennio
Precedente negli anni novanta con la parabola delle guerre balcaniche
In quel decennio abbiamo
Visto le contraddizioni
Abbiamo capito che cosa come cambia il rapporto tra guerra e pace
Abbiamo persino visto la sofferenza umana io credo che la figura di Alexander Langer
Come una figura che vittima degli interrogativi
Vittima delle turbolenze delle coscienze democratiche di fronte agli scenari nuovi che si aprono nel mondo e al rapporto diverso che c'è tra guerra e pace
Io credo che la nostra posizione debba essere di forte condanna del terrorismo
E debba essere
Come chiede l'ONU
Della possibilità dell'uso della forza
Solo se l'uso della forza a una guida politica se l'uso della forza Heinze il senso del limite ma il senso del limite
Deve essere capace di portando la politica il potere della parola il potere della diplomazia questo noi l'abbiamo
Anche con sofferenza ma l'abbiamo imparato
Durante la guerra del Kosovo
Durante quei giorni che per tutti i nomi sono stati drammatici poi abbiamo verificato come l'uso della forza e contemporaneamente
La guida politica la capacità di mettere in campo un'alleanza politica
Che desse visibilità e forza all'Europa
Ha portato alla pace e ha costruito le condizioni affinché nelle regioni balcaniche si costruisca la democrazia sia vivo un processo democratico
Ecco il nostro ruolo di generazione ne siamo generazione sì abbiamo un'idea precisa del mondo una critica lo stato di cose esistenti
è un'idea un'attenzione
Su questo io credo che non possiamo prescindere dal ruolo dell'Europa dal chiedere che l'Europa sia un attore politico
Che sia un soggetto politico nello scacchiere internazionale queste la nostra attenzione questo è un elemento della nostra idea e della nostra cultura della pace
E su questo vedete se Forza Italia lancia l'idea
Di una manifestazione con le bandierine
A stelle e strisce
Noi dobbiamo avere di la capacità di dire come connotato di questa generazione
Che forse non è utile
Che possa essere filo americani in quel modo lì oltre che declassare l'Italia fa perdere di forza all'Europa e noi dobbiamo
Sa per
Chiedere e caratterizzarci come generazione generazione di europei
Che chiedono all'Europa e chiedono che l'Europa sia uno strumento affinché nel mondo si affermi democrazia diritti umani
E civili e libertà
Questo è il nostro approcci il ruolo della politica di fronte alla globalizzazione e dentro questo la sfida della sinistra
La fossa più adeguata ad affrontare
Queste sfide
Ci sono stati approcci diversi non lo abbiamo visto durante
I giorni di Genova nel dibattito che ne è scaturito
L'approccio dei no global
E l'approccio dei Bleus balistica
Io credo che questi due siano atteggiamenti speculari
Perché entrambi non prevedono lo spazio e la funzione per la politica
Noi invece dobbiamo
Chiedere che la politica e dentro la politica lo sforzo della sinistra che la politica sia un fattore di civilizzazione della globalizzazione
Che la politica sia quella forza capace di fare emergere gli aspetti virtuosi
E ostacolare quelli viziosi della globalizzazione
Genova per noi ha rappresentato qualcosa di molto importante
Non solo sul tema della globalizzazione ma anche sull'analisi della questione generazionale
Abbiamo detto da subito che rappresenta uno spartiacque
E quello che avevamo detto per tanti anni e cioè che esiste una generazione che sceglie altre forme di impegno civile e sociale politico l'altro modo di essere a disposizione della società
Credo che a Genova abbia avuto una manifestazione lampante perché il corpo
Di quel movimento il corpo di quelle manifestazioni rappresentano un modo diverso di approcciarsi alla politica ma nello stesso tempo di chiedere qualcosa alla politica
Di chiedere di contare
Su questo io penso che dobbiamo sa per discutere meglio su qual è il nostro ruolo rispetto al movimento rispetta le specificità che abbiamo analizzato
Da Seattle in poi nel movimento nel socialmente come credo che il nostro ruolo non può essere quello noi non siamo
Ne attacca nel Rete di Lilliput
Noi dobbiamo stare nel movimento con la nostra specificità noi siamo un soggetto politico generazionale di un partito della sinistra
Non possiamo stare in modo indistinto dentro il movimento dobbiamo starci in un modo o un tono mo'sapendo che abbiamo un ruolo importante che è quello che quel movimento chiede può essere veicolato Attraverso Noemi e attraverso noi la sinistra possa dare una risposta
Possa
Assumere proprie sfide le proprie responsabilità di fronte a quello che cambia nel mondo
Chiudo su di noi
Sulla sinistra giovanile
L'otto modo
Di intendere il ruolo la funzione in questi anni
Io credo che questi anni siano stati anni
Turbolenti difficili
Anni in cui
Ci siamo trovati di fronte a sfide inedite abbiamo assunto
Come una sfida la responsabilità del governo il fatto che la sinistra per la prima volta nella sua storia andasse al governo del Paese io penso che su questo versante abbiamo raggiunto risultati
Non non c'è una nostra cultura di governo compiuta
Io credo che ancora su questo dobbiamo fare molta strada ma io ho condiviso e Occo partecipato a questo cammino
Con l'idea innanzitutto di essere un coprotagonista e non solo uno che alla fine del cammino giudica che il giudizio su questi anni sono anche il giudizio su tutti noi
L'ho condiviso perché ho condiviso l'ispirazione di fondo del ruolo di una generazione dentro la sinistra in questa fase io credo resterà anche nella fase successiva è un modo di intendere la sinistra
è un modo anche che affonda diciamo le radici e gli esempi nel passato
Ci fu nel
Mille novecentoventinove un esempio semplice per essere
Capito un dibattito una polemica nel decimo plenum dell'Internazionale comunista in cui si confrontarono Gramsci e Bulgari
Ed entrambi
Si trovi flettevano sulla reazione della classe operaia sull'atteggiamento della classe operaia di fronte alla ristrutturazione capitalistica che veniva dal dall'America dagli Stati Uniti
E c'erano due risposte
La risposta di chi credeva che la classe operaia dovesse stare fuori da questo processo difendersi perché comunque non
Toccava la classe operaia col movimento
Mentre Gramsci diceva che la classe operaia doveva essere fattore di cambiamento doveva stare incidere affinché gli effetti di quel cambiamento non fossero negativi per la classe operaia stesse
Io credo che questo dibattito tra questi due modi di intendere la sinistra e un dibattito ancora aperto e io ho condiviso e condivido l'ispirazione
E lo sforzo di queste organizzazioni in questi anni perché ha dimostrato di stare con Gramsci tira
Grazie e che la
La parola Claudio accogli dalla Federazione dei giovani socialisti seguirà Pasqualina Napolitano io vi invito a rispettare i tempi che ci siamo dati per le cose insomma tutti quanti riusciamo poi a finire a parlare finiva dibattito nell'orario previsto
Un giorno compagne e compagni è io vi ringrazio moltissimo dell'invito sto un po'stretto tra Bucari né Gramsci lo dico
Però il dibattito
Dunque io
Sono molto contento sono l'orata o di essere qui di intervenire in questo vostra congresso
Di farlo di rappresentanza di un'organizzazione non certo paragonabile alla vostra per qualità quantità di risorse umane quant'altro
Umane io non l'ha detto solo umane quant'altro mi riferivo alle bandiere diciamo che avete più a disposizione
Certamente
Certamente è un onore che se però mi avessero posto di fronte a una scelta Dante arriva da bambino ma tu vuoi andare quel giorno a rappresentare quell'organizzazione lì in quel congresso oboi vedere quel congresso da casa in televisione la militante
In una sinistra al settanta per cento
Be avrei risposto chiaramente avrei scelto di fare il militante in una sinistra del settanta per cento
E anzi come avete notato molto bene nelle vostre tesi congressuali che io trovo molto interessante ha fatto contraddittorie come per gioco sentito qualcuno diceva poco fa
Voi sottolineate che non solo la sinistra non è al settanta per cento ma anzi ha uno dei minimi storici se non il più basso livello elettorale degli Who
Cento anni
Voi sottolineate come nel corso degli ultimi dieci anni si sia sviluppata una forte campagna
Delimitazione
Della capacità della politica di attrarre consensi
Di fare riforme di cambiare la società voi parlate di Tangentopoli degli affetti culturali
Che quella fase purtroppo drammatica ha avuto Suma nel nostro Paese e di come quello e tanti altri elementi abbiano ridotto la politica
A qualcosa di di di mi insomma certamente mi di minore importanza rispetto ad altri aspetti decisionali momenti decisionali nella società
Siamo arrivati al punto e oggi ne ho avuto la conferma
Che il mondo del volontariato che emerge nel corso di questi dieci anni in virtù di una forte crisi della politica che è evidente
E quindi per sopperire alle carenze di una politica soprattutto a sinistra dilaniata da un conflitto interno secolare quanto quanto approfondito diciamo il cattivo
Ebbene questo mondo del volontariato oggi
Ci dice sesso noi siamo per la pace
Ci dice se noi siamo con o contro il capitalismo selvaggio
E lo decide in base alla nostra partecipazione o meno alla manifestazione di Genova o alla manifestazione per la pace
Io credo che
Sulla già chi si pone in questo modo che ha la presunzione di di rappresentare assolutamente Principi così alti faccia un grande errore
Ma in particolar modo lo fanno i compagni e gli amici del no global dei no global
Prato compagni amici dobbiamo guardare Berti meno Global come sapete ci sono molti molta estrema destra per esempio quindi attenzione sull'adesione no-global vediamo che cosa sono i no-global
I no global compagni
Sono in realtà la trasposizione nella piazza di quello che noi andiamo dicendo da almeno quindici anni
Sento dire noi dobbiamo essere nel movimento ma il movimento compagni l'abbiamo lanciato noi
Ma chi è che né io in Europa e nel mondo negli ultimi vent'anni ha criticato il pensiero unico
Non è forse vero che la commissione Gonzales Global Progress è nata proprio per questo e che nel corso di questi anni ha prodotto decine dico documenti
Interessanti
Rispetto a questi problemi
Purtroppo
Le nostre organizzazioni l'Internazionale il Partito del Socialismo Europeo arrancano ancora rispetto alla capacità che hanno di porre in essere
Queste grandi analisi politica
è una difficoltà che abbiamo visto nel novantanove rispetto ad esempio all'elaborazione del Manifesto per le elezioni europee l'abbiamo visto nel risultato elettorale per le europee che segna una sconfitta importante per la nostra storia
Che cosa propongono i no global ma non propongono quello che l'Internazionale va dicendo da da dieci anni
Una politica globale ma non è il marxismo che si è rivolto a tutto il mondo senza distinzioni
Allora io questa novità francamente non la vedo e in più se questa novità
Ammesso che ci fosse a Genova ma io credo con quello che ha visto be insomma adesso ci ripensa privata andare a una manifestazione
E ci sono delle responsabilità precise
Non si può andare in queste iniziative bardati
Non è questa poi la politica questo non so se ricordate il film I ragazzi della via pal ed essere anche divertente ma non è così non è così che si fa politica e non è così che si costruisce la pace
Questo senso noi abbiamo aderito siamo stati tra i primi aderenti al Genoa Social Forum ce ne siamo andati non appena abbiamo visto che anche lì c'è questo tentativo di di di trasporre il conflitto di classe o di potenza tra Est e Ovest in conflitto tra nord e sud
Questo determina grandi amici ambiguità
Grandissime ambiguità
Come quelle che stiamo osservando che ascoltiamo
Per cui se da una parte è legittimo e io sono tra quelli che criticano l'azione del governo americano di questi giorni non tanto rispetto all'azione armata
Se non altro perché sei compagni francesi tedesche inglesi hanno deciso di esserci evidentemente le ragioni ci sono
Io non condivido
Il rinnovato sostegno alle dittature ai despoti
Così come non condivido dall'altra parte
Chi legittime giustifica chiunque chiunque rappresenti posizioni antitetiche rispetto alla linea di poi alle linee di politica internazionale degli Stati Uniti d'America
E così Saddam Hussein era diventato un leader e così i talebani insomma va be'
Tutto sommato non sono poi così antidemocratici io questo non lo condivido
Ho finito finito arrivo a concludere
E so che questo è un qualcosa che non condividiamo insieme
La compagna Mogherini il compagno Amendola sanno
Benissimo quali sono le posizione che noi abbiamo rappresentato nel corso degli anni assieme e più voi che noi ricordo in particolare una vostra un vostro emendamento presentato a Toledo
Insieme ai giovani socialisti belgi in merito all'Algeria
E la denuncia la denuncia degli appoggi della comunità internazionale al governo antidemocratico algerino
Di tutto ciò purtroppo compagni non è rimasto nulla perché noi ovviamente non abbiamo una capacità in questo senso di di regolare la politica internazionale arrivo alle conclusioni anche perché
Il mio vuole essere solo un breve un breve saluto
Io credo
Che si possa creare
Un vero rapporto di collaborazione tra le nostre organizzazioni
Credo che questo rapporto sia necessario
Per poter rappresentare insieme quelli che sono i cardini della politica e del riformismo nel nostro Paese così come in Europa e nel resto
Me le vostre tesi congressuali questo percorso evidenziato sottolineato spero ci sarà un patrimonio comune di tutti quanti noi
E concludo dicendo
Che a mio giudizio il nostro ruolo comune
Non può essere soltanto quello di occuparci dei grandi temi un specularmente dei temi di cui si occupano i nostri partiti
Rogatorie internazionali tutte cose belle
Il nostro problema
è coinvolgere e convincere quel milione di giovani
Che invece di andare a Genova è andato a Berlino alla Love Parade tra
Pasqualina Napoletano presidente del delegazione dei DS al Parlamento europeo segue via Abruzzi
Buongiorno buongiorno a tutti
Che ringrazio per Cresti invita voi sapete che la Sinistra giovanile ha un rapporto non casuale con il gruppo europeo quindi sono contenta questo congresso vostro possa essere la continuazione di uno scambio e anche di un lavoro
Per molti versi comune e io penso che come molte agende sono cambiate dove dopo gli eventi dell'undici settembre
Ebbene che anche le nostre agende cambino altrimenti avremmo la pervicacia di chi pensa
Che il mondo va da una parte e lui può continuare un dibattito congressuale ad esempio che era cominciato prima dell'undici settembre quindi vedo che in questa discussione
Questa valutazione questo dibattito è molto presente penso che lo debba essere anche il dibattito del partito altrimenti accentueremmo quegli elementi di separazione dalla realtà che già sono stati abbastanza alla base della nostra crisi politica
Io vorrei dire questo innanzitutto il terrorismo internazionale
Siamo sicuri che abbiamo ragionato fino in fondo su su questo fenomeno io penso che ci sia ancora da scavare
Perché è un fenomeno nuovo molto molto pericoloso io questo lo voglio sottolineare perché molti paesi europei anche l'Italia hanno avuto a che fare con fenomeni terroristici
E quindi per esempio quando si riferiscono anche dal punto di vista delle categorie a questo terrorismo cercano di riutilizzare
Le categorie politiche che hanno utilizzato per il nostro terrorismo in Italia in Germania oggi Spagna
Ma questo terrorismo è un po'diverso nel senso che da una parte in tutti questi anni è riuscito a organizzare una rete sovranazionale importa
In secondo luogo l'uso strumentale che fa della religione
L'orrenda disposto a tutto non ha non ha remore etiche non cela abbiamo visto non solo nell'attentato terribile negli Stati Uniti ma io voglio tornare perché noi io voglio che vorrei che nove rielaborano stimo insieme la vicenda algerina ve lo chiedo perché voi l'avete seguita particolarmente
E e vorrei che non lo facessimo per due motivi il primo a è per rompere questo schema che l'attacco sarebbe stato all'Occidente l'attacco di questo terrorismo e cominciato nei paesi a religione islamica
Tant'è vero che la sottovalutazione dell'Occidente perché penso che ci sia stata una sottovalutazione persino da parte degli Stati Uniti i quali erano stati minacciati esplicitamente da Bin Laden no nell'intervento del
Contro le le le due torri e contro il Pentagono ma dieci anni fa dieci anni fa
Il fu dichiarato esplicitamente guerre
Quindi perché c'è stata una sottovalutazione questo credo che sia ancora una domanda a cui dare risposta perché non usare la categoria che questo terrorismo contro l'occidente e la sua cultura perché appunto questo terrorismo non è nemmeno solo contro i regimi arabi moderati
E contro tutte le persone che vogliono vivere
Secondo critici comune elementi di Civita di giustizia di libertà di opportunità giusto
Quindi penso che noi dobbiamo rielaborare scende algerina anche perché lì le categorie che noi usammo per esaminare diciamo quella tragedia furono spesso di guerra civile
Poi ci tornerò alla fine su questo
E noi vediamo che oggi che forse è meglio che non fu così non fu una guerra civile in Algeria fu una guerra contro civili dissero i democratici algerini
E lì ci fu forse da scegliere tra due alternative
Perché spesso la scelta non è tra il bene e il male entra due alternative altrettanto difficili tra il terrorismo dei gruppi islamici armati e tra
Un antiterrorismo che in quel momento era rappresentata dall'esercito
Purtroppo bisognava scegliere esercito forse noi dovevamo essere persino più lucidi e a capire che in quella situazione
Ma io credo che noi dovremo costruire un mondo dove le alternative non siano tra ed estremismo ideologico dei gruppi armati
I gli elementi diciamo che posso tenerli a bada che sono appunto gli eserciti e regimi autoritari questi veramente bisogna aprire una terza via
E tornerò su questo alla fine del mio ragionamento perché ho trovato per esempio nell'articolo di Soros l'altro giorno degli spunti interessanti Rispetto
A
Tutte le istituzioni internazionali al sistema di aiuti che penso che poi come organizzazione che siete molto presente in questa problematica forse dobbiate lavorare insieme a noi perché le risposte ancora non ce le abbiamo tutte in secondo luogo l'intervento io voglio dire a Flavio che non so se si può dire quel questo intervento si è legittimo francamente io non sento di poter dire questo perché c'è stato un interpretazione di quel famoso articolo sette da parte del Consiglio di sicurezza
E credo che noi se ci affidiamo ad alcuni elementi certi chiari riguardano come dire la legalità internazionale che riconosciamo le Nazioni Unite dobbiamo anche essere conseguenti
Il problema è un altro che noi ci rendiamo conto almeno al mio pari ci rendiamo conto che la lotta al terrorismo ha bisogno di più strumenti di più strumenti
E che intervento l'uso della forza e solo forse uno di questi elementi quindi io penso per il tipo di intervento che gli anglo americani adesso appoggiati dal tre impegni diciamo di esercizio di paesi stanno portando avanti rischia
Se sì dilata nello spazio e nel tempo di
Essere come dire
Persino antitetico rispetto al suo obiettivo che in qualche modo sta sia nella risoluzione dell'ONU sia nelle risoluzioni del consiglio europeo cioè che questo uso della forza dovesse essere mirato e proporzionato
E questo è il problema
Dopodiché non credo che noi dobbiamo utilizzare in modo ideologico la questione umanitaria io penso che dobbiamo capire bene come sta succedendo cosa sta succedendo lì
Il sei di novembre avremo una riunione a Brussel della commissione S della Commissione Sviluppo per capire dalle dal dall'organizzazione internazionali in primo luogo dalle Nazioni Unite dall'Alta Commissione dei rifugiati com'è la situazione in Afghanistan mi pare che tutti le agenzie umanitarie convengano su un punto
Che la situazione più per difficile e quella della popolazione all'interno cioè c'è la questione dei profughi alle frontiere Tagikistan papista ma la situazione più complicata e della popolazione all'interno e ci sono
Forse cinque settimane e mezzo per poter intervenire
Perché nel momento in cui arriverà l'inverno i passi saranno chiusi e se non saranno raggiunte queste popolazioni sarà difficile che loro possano sopravvivere quindi credo che questi elementi vadano valutati bene
E e che si corrisponda alla necessità della d'aiuto umanitario di emergenza
Questo è un dovere della comunità internazionale anche perché altrimenti penso che sarebbe difficile spiegare al mondo e alla popolazione afgana che questo intervento è contro il terrorismo e non contro la popolazione civile e mi pare che su questo conveniamo tu
Penso ho letto il vostro documento su sugli fatti dopo l'undici settembre convengo che al di là dei limiti attuali delle Nazioni Unite noi dobbiamo porci il problema di come a questo unilateralismo che è subentrato alla guerra fredda
E alla fine la guerra fredda
Alla divisione in due del mondo che l'America sembra o sembrava addirittura con Bush di non volere
Come dire sulle proprie spalle o di non poter sopportare sulle proprie spalle e gli eventi dell'undici settembre dimostrano questo che neanche l'America ce la fama d'altra parte se ce l'avesse fatta noi avremo un mondo forse più giusto e meno di seguito idrato con meno drammi quanto meno deve essere sostituito da un sistema il policentrismo
In cui le Nazioni Unite siano un punto di riferimento molto più significativo di in più di quanto non sia adesso
Io sono contenta che gli Stati Uniti abbiano pagato le quote all'ONU sono contenta che l'ONU abbia ricevuto il premio Nobel per la pace penso però che noi dobbiamo fare delle critiche anche all'ONU attuale voi sapete
Per esempio quanto nel mondo arabo
L'opinione pubblica è toccata da due e venti due la questione palestinese e la questione dell'Iraq
Ora io mi chiedo questa è una domanda cui non so dare risposta
Come mai
In Iraq
La comunità internazionale le Nazioni Unite
Hanno avuto la possibilità di andare a controllare attraverso la Commissione fino all'ultimo laboratorio o comunque centro sospetto di produrre armi batteriologiche nucleari eccetera eccetera e la comunità internazionale non sia stata capace di trasformare le risorse che entravano in quel Paese tramite il programma cibo allora oil
In cambio di petrolio che quelle risorse andassero alla popolazione
Andassero agli ospedali andassero in medicina io credo che questo è un problema per la comunità internazionale e le Nazioni Unite tale quali sono oggi con i propri poteri si devono porre
Perché altrimenti la grande strumentalizzazione di San Dam fa ricadere scuro su tutto il mondo questa responsabilità ma per potersela scrollare dalle spalle
Bisogna che noi troviamo gli strumenti così come l'abbiamo trovato per controllare gli armamenti
Che i diritti umani non stiano in seconda fila e penso che questo sia uno delle categorie mentali che deve cambiare nella politica estera
Di molti Paesi in molti da
Perché spesso la politica estera è ancora troppo segnata da elementi di Realpolitik o addirittura diciamo di politica molto diciamo spregiudicata come dire
Voglio continuare non voglio prenderle molto tempo sull'Europa
L'Europa avete visto l'altro giorno quindici personalità Europa è hanno firmato un documento dal titolo Europa sveglia
Perché in questo momento c'è un passaggio complicatissimo attraverso cui l'Europa deve passare
L'allargamento che arriverà presto
E questo allargamento sarà di impatto importantissimo tra l'altro forse non dorme non deve chiamarsi allargamento perché siamo di fronte ad un processo ben più profondo che l'allargamento
O dell'Unione a uno due Paesi siamo di fronte all'ingresso di dieci Paesi forse prima del due mila e quattro e due altri sullo sfondo che seguiranno
Successivamente quindi voi capite e lo sapete bene perché avete seguito eseguite tutte le vicende europee quanto importante oggi per l'Europa darsi quella fisionomia politica che difficilmente potrebbe darsi doc
Io non so il significato dell'iniziativa di Chirac quella di far precedere al prevertice questo incontro
Penso che a anch'io che forse conviene svilire la anche se bisogna dire che Chirac a anche una forse ha due problemi davanti la campagna elettorale in Francia
E la responsabilità pregressa di essere state il capo di Stato che ha tenuto un bassissimo profilo durante la sua presidenza durante la presidenza francese che ha portato poi a quello magrissimo risultato del vertice di Nizza però spero che questo protagonismo di alcuni Paesi
Non vada ha speso del Progetto dell'Unione Europea
E qui è molto importante il ruolo dell'Italia io penso che Berlusconi sottovaluti un elemento in questa in questa questa in questo momento nelle relazioni internazionali
Sottovaluta l'impatto che ha avuto all'esterno la decisione della legge sulle moratoria
Io credo questo il polo però lo lo sta sottovalutando altrove strumentalizzazioni della sinistra io non so se voi avete seguito se non non non non tutti hanno la possibilità di seguire la stampa internazionale però questa questione era rimbalzata oltreoceano
è rimbalzata negli Stati Uniti c'è stato una presa di posizione del procuratore di New York fermissima che tra l'altro riprendeva un giudizio la Casa Bianca c'è stato una reazione europea sconcertata
C'è stato una una reazione della magistratura svizzera
Molto molto profonda quelli questa decisione italiane è stato uno choc
è stato uno choc tanto più che è avvenuta proprio nel momento in cui si stavano prendendo decisioni conseguenti e a livello europeo l'elemento che è stato più accelerato
Dopo la crisi dell'undici settembre e strato proprio tutta una politica giustizia affari interni
Ha avuto un'accelerazione micidiale pensate che in quindici giorni questi governi stanno facendo su questo le cose che non hanno voluto fare in quindici anni
E quindi il fatto che l'Italia proprio su questa politica desse segnali di tirarsi indietro per calcoli tra la contro non altro che di parte ha dato un impressione pessima credo che il poco questo punto lo debba elaborare con grande serietà altrimenti rischia che la politica italiana in questo momento non rischia di essere un po'antieuropea perché non non ci si coinvolge fino in fondo il processo europeo
Segnali diciamo americana all'America da un'altra parte ma che sono contraddetti tra l'altro diciamo la cultura anglosassone e mo'
Toh pragmatica quindi contano molto le parole alle parole diciamo contro otto i comportamenti e di fatti quindi penso che questo sia un problema
Tuttavia credo che i limiti i due limiti
Del processo di integrazione europea che purtroppo non risolverà forse nemmeno
Larghe Napier si dovrà occupare di istituzioni
E come voi sapete sono la politica estera come si vede e di sicurezza e credo che uno degli elementi l'altro giorno del di questo Prevert Citelli ed è stato per esempio che non fosse invitato Solana
Questo lo trovo un punto significativo cioè quelle l'uomo che ha per il Consiglio non per per il Parlamento e Commissione la responsabilità della politica estera
E la politica economica questi sono i due grandi gruppi politici della politica europea per cui l'Europa in questo momento dovrebbe avere il coraggio di fare qualche scatto
Dal punto di vista economico io credo che si possa parlare di un New Deal dell'Europa che dovrà
Governare contemporaneamente tre elementi Lauro il prezzo del petrolio e noi siamo in condizioni forse di fare un accordo con i Paesi produttori per avere una la fissazione oppresso di petrolio a lungo che da al loro certezze sicurezza e ha noi una qualche possibilità e i tassi di interesse e noi vediamo che anche rispetto al protagonismo americano l'Europa arranca su questo e rischia di essere coinvolta in una in una crisi tuttavia il punto più serio poi è cosa vogliamo fare insieme
E qual è il ruolo dell'Europa nel mondo da questo punto di vista io credo che noi abbiamo due scadenze davanti su cui lavorare insieme naturalmente oggi non possiamo fare tutto
L'acredine il vertice di larghe anche dovrà decidere appunto sulla Convenzione che dovrà dar vita alle riforme istituzionali importantissimi dell'unione e il WTC o la riunione della
Organizzazione mondiale del commercio a novembre
Poiché voi siete presenti nel movimento new global io vorrei che il mondo introduco new global non trattate queste due scadenze come diciamo le calderone indistinto delle istituzioni internazionali
Anche perché dobbiamo vedere siamo d'accordo su alcuni punti da riduttivo
Lo riteniamo uno degli elementi del governo mondiale da riformare sia nel modo di essere che nell'agenda oppure lo riteniamo un organismo da contestare tout court questo è una discussione la fa
Se lo riteniamo uno degli organismi dobbiamo occuparci dell'agenda e anche della sua dei comunque nettizzazione e a novembre c'è una scadenza
E guardate che questa questione e io mi dispiace di dare un una visione meno idilliaca del socialismo europeo ma sta costando presenti un dibattito molto duro nel gruppo socialista
Perché ieri abbiamo avuto uno scontro con una parte del gruppo socialista che pensava che noi dovessimo occuparci di più degli interessi europei
Piuttosto che dei paesi poveri
Chiaro in questo negoziato
Questo è uno scontro e qui emergono anche i limiti della socialdemocrazia europea che insieme a tutti i pregi emeriti che ha
A oggi qualche limite anche che si vede su cui lavorare cioè di investire di più nella dimensione sovranazionale di più
E quindi di essere un elemento portante di questa integrazione democratica
Che superi la dimensione dello stato e quello di pensarsi come non più come una forza euro cento ricca anche perché il livello dei diritti e dell'espansione del welfare che noi riusciremo a garantire ai nostri cittadini dipenderà dalla soluzione che daremo alla risposta dei Paesi più poveri
E poiché alla povertà non si può sparare mai poveri purtroppo sì io penso che non dobbiamo preparare un Europa che stia una forchetta difensiva rispetto al resto del mondo e questo deve entrare anche nei cromosomi della sinistra europea fino fino in fondo
Cioè fino a che cosa fino a che il documento di Felipe Gonzales non rimane un documento nel cassetto ma diventa carne e sangue di una polo dica nelle istituzioni nella società che renda visibile il ruolo della sinistra di cui c'è bisogno in Italia in Europa nel mondo
Finisco con questo elemento che vi consegno come riflessione
Noi avremo non so cosa avremmo
Dopo in Afghanistan io
Penso sarebbe bello cominciare ad avere una campagna che cominci a dire che quel Governo provvisorio quella tavola di negoziato eccetera sarà credibile di fronte al mondo e di fronte alla popolazione afgana se comprenda donne che si occupa la condizione femminile
Cioè noi dobbiamo cominciare ad introdurre nelle relazioni internazionali e nelle politiche un elemento qualitativo l'altro giorno Soros propone contestando diciamo la Tobin tax e proponendo un altra via poneva un problema serio che
Su cui un po'di persone riflettono molto tempo tutte le relazioni internazionali ruotano soprattutto rispetto al ruolo di lista
Poco spazio c'è alle società civili non sappiamo tra l'altro che uno dei drammi dei colleghi Paesi poveri e anche dei Paesi arabi è sono governi autoritari o addirittura dittature
Tra l'altro è arrivato un paradosso che le dittature forse sono i sistemi più laici di quei Paesi e a cui forse dovremo anche accettare di appoggiarsi per per contrastare il terrorismo ma vogliamo cominciare ad introdurre
Una politica credibile credibile che non sia fatta di sanzione che non sia fatta dimostri Dada righe riprodurre in protetta che aprano una strada al ruolo della società civile in questi Paesi
E nelle relazioni internazionali
Bilaterali e soprattutto multilaterali
Come farla attraverso quali strumenti quaranta e questo è un elemento di qualità per rompere un cinismo della politica estera che coinvolge anche il giudizio sugli Stati Uniti
E cioè il famoso principio il nemico del dell'amico del mio nemico e il mio e mio amico quindi questa cosa va bisogna finirla altrimenti ripetiamola bene
Il nemico del mio nemico e mio amico chiara
Cuesta evitare ho aspettato ma questo di dare una spezzato attraverso una politica che non sia sempre emergenziale altrimenti non credo
Che costruiremo quel famoso ordine mondiale che deve vedere istituzioni credibili ma possibilmente un cambiamento nelle società e questo cambiamento noi possiamo introdurre
Anche mentre facciamo la lotta al terrorismo guai se separiamo questi due elementi altrimenti e dimostreremo di aver ceduto al terrorismo anche valori di civiltà di democrazia di convivenza tra
Ringraziamo Pasqualina Napoletano
Bianucci
Prima prima che mi prendo la parola vi ricordo che la comunicazione che alle quindici e trenta di oggi pomeriggio c'è un incontro di presentazione di Giorgio sulla quale sono indicati uno per ogni delegazione all'ingrasso dei Robilotta
Prego
Io mi chiamo Daniele Bianucci e sono segretario della Sinistra giovanile di Lucca
Allora venticinque aprile due mila uno venti ottobre due mila uno che sarebbe oggi
Questi sono gli estremi temporali della situazione della quale voglio mettere a conoscenza
Il venticinque aprile due mila uno mentre tutto il resto d'Italia festeggiava con orgoglio la festa della liberazione
A Lucca abbiamo subito lo schiaffo politico e morale di una male manifestazione neo fascista
L'amministrazione comunale di centro destra ha concesso al gruppo neofascista di Forza Nuova
Spazi ampi di amplissima visibilità
Fatta cento della nostra città sulle mura curvare era rinascimentali che abbiamo a Lucca
L'amministrazione del sindaco Fazzi ha scelto di accettare e rilanciare la provocazione di ricordare proprio il venticinque aprile
Attraverso la presentazione di un libro il gerarca fascista Pavolini mentre tutto il resto d'Italia si raccoglieva intorno ai propri partigiani morti per la libertà del Paese
La la manifestazione non è stata sciolta ne sono stati identificati i colpevoli
Nemmeno quando si è trasformata come tutti si aspettavano in una conclamata apologia di fascismo attraverso saluti romani croci celtiche e uncinate esposte per le vie della città
Oggi pomeriggio a due giorni dal anniversario della Marcia su Roma
Forza Nuova Torah di nuove riunirsi a Lucca con una serie di conferenze dove si vogliono mettere in discussione le scelte democratiche che nostro con paese ha compiuto nei suoi cinquant'anni di storia repubblicana dall'antifascismo su cui nostro Stato si fonda
All'interruzione di gravidanza per cui le nostre compagne nostri compagni hanno combattuto per tanti anni il passato e su cui tutto il paese si è espresso
Alla alla laicità dello Stato all'apertura delle nostre frontiere all'immigrati fenomeno necessario anche per loro a cui però rispondono proponendo un antistorico rientro in patria dei nostri emigrati
A Forza Nuova oggi il sindaco Fazzi addirittura concesso lo stadio
Uno spazio gigantesco mai concesso a nessuna forza politica ma nemmeno mai utilizzato per manifestazioni culturali concerti o altro
E per e questo per una manifestazione regionale ha caratteristiche regionali in concomitanza con altre analoghe a Trieste e Torino
Noi abbiamo però oggi il privilegio a Lucca
Di ospitare il segretario nazionale di Forza Nuova Fiore noto terrorista nero che fino a non tanto tempo fa nemmeno poteva rientra in Italia
A nome della sinistra giovanile l'amministrazione comunale ha negato però oggi la concessione del suolo pubblico per una raccolta di fondi per le vittime in Afghanistan che avevamo organizzato permettendoci solo dopo notevoli intoppi burocratici la possibilità di fare un corteo per le vie della città con ingente schieramento della polizia come fossimo noi i pericolosi da tenere sott'occhio
L'amministrazione comunale di Lucca quindi di fatto legittima Forza Nuova come interlocutore come soggetto politico
Si pone nei confronti delle forze politiche contrarie al trattamento di favore concesso a Forza Nuova con stupore se non con acredine
Non solo ha ritenuto necessario coinvolgere il Presidente della Repubblica Ciampi attraverso una una lettera del sindaco Fazzi nella quale è stato chiesto al presidente di dichiarare la costituzionalità o meno del movimento
E noi ci crediamo
A parte le modalità di questa richiesta sostanzialmente incomprensibile in quanto si presuppone un reato penale e quindi il soggetto di riferimento non può essere altro che la magistratura
A meno che gli intenti del sindaco non fosse esclusivamente quello di e di una mera sopra sottrazione delle proprie responsabilità
Ma non noi ci ci chiediamo ci siamo chiesti l'abbiamo chiesto pubblicamente sul giornale lo chiediamo qua non sarebbe più stato stato più logico riferirsi al presidente del Senato Pera seconda carica dello Stato nonché rappresentante abbiamo portiamo questa fortuna anche a Lucca rappresentante del collegio Lucchese al Senato
Che invece è stato silente sia sulla manifestazione del venticinque aprile quando ancora per fortuna ne era presidente del senato sia a proposito di questa manifestazione
Crediamo che l'atteggiamento del sindaco sia quanto meno discutibile e da condanne e da condannare
E chiediamo che da parte di tutta la sinistra ci sia la presa di coscienza dei reali scopi della destra di governo è ormai chiaro che si sta delineando un legame tra Besta di governo ed è stato fascista
Un legame fatto di accordi inespressi ma concreti
L'abbiamo denunciato durante la campagna elettorale per le regionali sono palesi gli accordi fatti in Abruzzo in Sicilia
E la destra e la destra fascista adesso chiede di pagare conti
Storace proseguendo la crociata contro quello che lui chiama le interpretazioni della storia
E che era stata solo i fatti storici fatti passare come opinioni attraverso la drammatica operazione che vede la storia volutamente confusa con la storiografia
Il governo del Polo sfrutta ogni occasione per attaccare le libertà individuali
Non siamo davanti a raccordi e Pizio episodici ma d'accordissimo tematici elettorali ogni e non non possiamo stare a guardare compagni
Questo sta accadendo nel cuore della Toscana nel cuore di una le di una revisione che porta in sé i valori dell'antifascismo e della libertà
Sta succedendo in Toscana ma in ogni regione del nostro Paese si stanno concretizzando accordi strategie atti a destrutturare l'assetto democratico del delle nostre istituzioni
Bisogna intervenire in questo momento democratici di sinistra e Sinistra giovanile devono lottare insieme per condannare con forza tutto ciò
Il nostro ruolo deve essere di denuncia e di comunicazione
Nel nostro Paese si sta attuando volutamente l'oscuramento di questi episodi si sta stanno informare e coinvolgere i cittadini nella condanna dei nuovi fascisti in nome della libertà democratica
Non è l'Ostuni non è l'opinione questa compagni queste storia
Sta a noi agire insieme compatti contro il ritorno al conservatorismo di un blocco politico sociale che punta la regressione della Società italiana finalizzando
Finalizzato alla riproposizione i vecchi assenti l'intera Ali di vecchi e degenerati forzature del potere i vecchi visioni
Non cediamo a chi vuole renderle nuovamente attuali senza memoria non c'è futuro dobbiamo ricordare la nostra storia e le nostre radici e la storia democratica proprio sui valori dell'antifascismo i nostri nonni hanno costruito la Costituzione del nostro Paese e su quei valori il nostro ruolo non può essere solamente i testimonianza e di ricordo deve essere anche di azione politica
Deve essere attività quotidiana
Dobbiamo essere presenti e non farne una una questione solo di parte ma un capitolo della nostra storia
Per la libertà di costruire le nostre politiche su quei valori dell'accoglienza delle libertà fondamentali senza discriminazioni di sesso razza religione orientale ori orientamento politico e orientamento sessuale
Libertà di ricordare libertà di testimoniare libertari difendere la nostra storia libertà di dipendere le radici dell'Italia repubblicana
Questa notte è ancora attuale lo è di fronte alle ministri delle alla manifestazione alle mine fino alle manifestazioni su cui ho parlato
Cioè di fronte anche alle parole i responsabili di Silvio Berlusconi sulla superiorità della nostra civiltà
Quelle dichiarazioni richiamano i proclami neutro fascisti né nazisti di superiorità della razza
Dobbiamo lottare compagni perché questi valori non muoiano
Ma debbano tra i ragazzi fra i due ragazzi
Ai DS chiediamo non lasciateci soli
Il compagno D'Alema lo ha detto alla città la chiusura della festa
Nazionale
Noi crediamo che la Sinistra giovanile
Non debba sporgere un ruolo di supplenza
Un partito assenti su questi temi è un partito che ancora una volta sceglie la via del distacco dai valori che la sinistra e la società tutta ha nel suo DNA non arrendiamoci
Diamo ora la parola d'Andrea Catena per l'ultimo intervento prima delle conclusioni
Care compagne e cari compagni
Una nuova generazione in campo
Come diversi alcuni voi hanno già detto
L'imponente partecipazione la Perugia-Assisi
Con tante ragazze tanti ragazzi lo ha ulteriormente confermato
La nostra generazione troppo a lungo rappresentata come invisibile inesistente priva di valori
Almeno per una parte di essa riscopre il valore dell'impegno per cambiare il mondo
Emerge un nuovo movimento generazionale
E abbiamo avuto il merito di esserci
Eravamo a Genova eravamo in tanti alla marcia Perugia-Assisi
Questa riscoperta dell'impegno da parte della nostra generazione è per noi un fatto di straordinaria importanza
Per dieci anni c'è sembrato di navigare controcorrente
Costruendo giorno dopo giorno l'organizzazione politica di Giovanni radicata diffusa
Mentre i partiti crollavano la politica era screditata delegittimata
Non manda ci ponevamo in questi anni e ci siamo posti
Eravamo un'esperienza residuale una forma di resistenza ad un processo che portava in modo inevitabile alla fine della politica partecipata
Oppure il segno che c'era un vuoto da colmare
Un'indicazione
Una traccia di un futuro possibile per la politica per i partiti per la finestra
Il movimento di Genova e poi la marcia della pace ci portano a dare una risposta positiva in quest'ultimo senso
Emerge un bisogno di politica una domanda inedita di politica
Che ci mette tutti in discussione
Eppure senza politica senza rischi
Senza politica nessuna risposta ci potrebbe essere agli interrogativi che il movimento stesso pone a patto ovviamente che la politica fatta ripensarsi
Colmare come qualcuno ha detto il conflitto tra la potenza del potere tra i poteri economici tecnologici militare sempre più globali da un lato
E il potere democratico dall'altro inteso come possibilità per le persone di decidere sul proprio destino
Quindi è possibile faremo i conti con ciò ricostruire un rapporto tra i giovani e la sinistra
Possiamo dirlo nostra scommessa ai dieci anni fa
E vinta mai nostra responsabilità ora sono più grandi di prima
Dobbiamo contribuire a difendere e rilanciare il movimento
Proprio perché riteniamo che il movimento sia una risorsa per il Paese e per la nascente Società civile internazionale copriamo scritto i nostri testi
Vogliamo e dobbiamo preservarlo da chi si vuole impossessare di un prossimo da un di un presunto diritto d'autore su di esso
Evitare un una deriva minoritaria e di isolamento
Trasformarlo da movimento di pura protesta di non ad urbanizzazione in movimento per una diversa localizzazione ma non basta dire questo questo
è un fatto direi quasi ormai scontato nel dibattito a parte alcuni alcune frange bisogna entrare nel merito di contenuti delle proposte per un governo dapprima globale come anche Vinicio tentato di fare la sua relazione
Per farlo c'è bisogno di una sinistra riformista capace di guardare al futuro
E che in virtù della sua identità e collocazione internazionale fatte a dare una sponda dialogare fornire risposte
E in questo c'è anche il nostro ruolo
Di ponte tra i movimenti e la sinistra politica
Evitando subalternità stando dentro il movimento con le nostre idee con nostra cultura politica
Dovremo farlo in un contesto assai difficile drammatico dopo l'attentato di New York l'intervento militare che è in corso in Afghanistan
L'undici settembre ci dice che non esiste più alcun problema di fondo che riguardi l'insieme la civiltà umana che non abbiano dimensione mondiale
Le frontiere gli Stati nazionali non reggono più le sfide persino per la maggiore potenza mondiale
La sicurezza e la pace ed è l'amara lezione apprezza l'amministrazione Bush
Sono problemi globali che richiedono risposte strumenti di governo che vadano oltre i confini dei singoli Stati
E sono beni non separabili da un'idea di giustizia e di democrazia da costruire a livello globale
E la sfida più Arda e più grande
E prevenire conflitti di organizzare la convivenza tra culture e popoli diversi
Fare la diversità un valore ma allo stesso tempo difendendo i principi di libertà rispetto dei diritti umani le regole della democrazia
Senza di Gino senza questa nuova convivenza da costruire quale pace duratura può esserci nel mondo
Come non cogliere che il terrorismo internazionale in questo momento il principale nemico per la pace col terrorismo internazionale che torna a colpire in Medioriente ogni volta che il processo di pace sembra ripartire e questo deve spingere movimento la sinistra che si batte per la pace e la ricerca di strumenti nuovi all'altezza di una simile sfida
Questo vuol dire anche che vi sono casi in cui quando non vi sono alternative
L'uso della forza può essere una cecità su cui interrogarsi
Interrogarsi con sofferenza senza rassegnarsi all'idea che le armi abbiano ragione della politica
Senza rinunciare all'idea che i conflitti possono essere prevenuti
Che le cause politiche e sociali alla radice dei conflitti
E che il terrorismo strumentalizza possono essere rimosse con gli strumenti della politica e che si possa farlo come diceva Napolitano prima contemporaneamente la lotta che va condotto al terrorismo
Altro che le granitiche certezze di chi pretende esami di coscienza
E rilascia patenti di pacifismo di che ti sta assumendo la responsabilità di dividere il movimento in una fase così difficile
Noi invece vogliamo e dobbiamo essere all'avanguardia di questa ricerca rifiutando i dottrinari ismi difendendo liberi dai facili slogan il carattere unitario del movimento cercando di far passare i nostri dei attraverso il dialogo
Aperti a quanto c'è di vero le posizioni altrui
Vogliamo e dobbiamo essere protagonisti di questa fase
Abbiamo le energie e la passione per farlo
Dovremo essere punto di riferimento tra le giovani generazioni delle dell'opposizione al governo di destra da costruire nel Paese per un'altra idea di sviluppo
Dobbiamo contrastare con forza un governo che restringe spazi di libertà
Colpisce diritti soci sociali difende interessi privati e personali
C'è bisogno di opposizione forte nella società capaci di conquistare nuovi consensi
Per questi motivi fare la sinistra giovanile più autonoma
Senza rinunciare alla cittadinanza nel partito sapendo che l'autonomia non è la fuga dalle responsabilità politiche
Non è nemmeno la critica a priori ma è la capacità di scegliere di volta in volta in maniera autonoma secondo le proprie priorità secondo le proprie i propri valori la propria elaborazione altrimenti la discussione sulla mia cari compagni e astratta
Diventa un'invocazione e non una pratica reale
Serve una sinistra giovanile che intercetti di più e meglio bisogni aspirazioni una generazione rappresenti la voglia autonomia sia presente nei luoghi in cui essa si aggrega studia lavora
In questi anni siamo cresciuti ed o costruite esperienze segregazione abbiamo maturato una cultura riformista che deve restare patrimoni rinunciabili la nostra identità
Ma proprio questa esperienza ci ha insegnato che le riforme si conquistano con la battaglia politica attraverso la sperimentazione quotidiana e che le battaglie politiche si possono vincere ma anche perdere se non si ha la forza necessaria per imporsi
E questo è e e anche questo è vero la cultura riformista
Ecco perché non basta riconoscimento del partito ma serve una legittimazione che derivi sempre più la capacità di essere presenti tra i nostri coetanei
Dovremo rafforza il nostro radicamento e fallo di una dura battaglia di opposizione
Costruendo un sistema di relazioni che vada anche oltre il partito avendo rapporti dettare in qualche caso l'agenda politica le scelte da fare
E questo è il salto da compiere
Ne abbiamo le risorse e le capacità
In questi anni abbiamo ricostruito la partecipazione diffusa dei giovani la vita del partito rubato il rapporto di collaborazione con il sindacato con il mondo associativo
Dimostrato una forte capacità di mobilitazione un senso straordinario di appartenenza come si è visto la marcia Perugia-Assisi
Custodiamo queste qualità rinnovandosi apprendo esce agli altri
Dobbiamo essere consapevoli dalla dei nostri compiti del fatto che siamo una grande organizzazione la più grande organizzazione politica di giovani del nostro Paese
Lo dico non per retorica ma perché da questo derivano appunto maggiori responsabilità che dobbiamo saper affrontare per affrontare la nuova fase costruendo una sinistra giorni so Nistro giovanile nuova di cui c'è bisogno
Dunque una nuova fase si apre
Nuove forze dovranno dirigerla
Mentre chi ha già maturato un'esperienza direzione politica potrà cimentarsi come è giusto che sia con nuove sfide
E tra queste c'è la possibilità di contribuire arriva lì rivitalizzare un partito che ne ha molto bisogno
Come qualcuno già fa
Personalmente ho fatto questa scelta accettando la proposta che è stata fatta di candidarmi è segretario e la mia federazione dal partito
Una scelta che chiude per me un un Chico un'esperienza che ha segnato
In mi ha segnato in maniera indelebile arricchendo mi facendomi crescere
Un'esperienza di vita prima ancora che politica irripetibile
E di questo ringrazio tutti voi
Ringrazio innanzitutto Vinicio che è stato
Per me conto che un presidente e un amico da cui ho imparato molto
Ringrazio tutte le compagne e compagni con cui un condiviso questi quattro anni direzione politica nazionale
Ringrazio tutti voi ringrazio la mia organizzazione in cui ho cominciato la mia esperienza politica dieci anni fa
E ovviamente non addio ma un arrivederci perché ci incontreremo ancora in altre sedi in altri momenti a partire dal prossimo congresso del partito che ci attende
Sapendo che attendo ci attendono tutto tendono tutti noi un aspide difficili
Vivete con intensità questa esperienza cari compagni non tirate vi ma indietro non piaci socialisti sociali ostacoli e resistenze a dinamiche che paiono scoraggiarci
Non non rinunciate mai la passione che piani ma perché ne ha bisogno la sinistra ne ha bisogno il Paese
Buon lavoro a tutti
Grazie Andrea diamo ora la parola al presidente nazionale dei Democratici di pistola bassi può
Grazie grazie
E tardi
Faremo un po'tardi
è già accaduto intendiamoci io semplicemente mi unisco al a questa tendenza non sarà tutta colpa mia
Vi ringrazio per avermi invitato il vostro congresso
E mi ha fatto piacere avere avuto l'opportunità di ascoltare questo spezzone di dibattito
Che insieme alla lettura del vostro documento congressuale della relazione di Vinicio Peluffo mi hanno offerto il quadro di una discussione
Vivace
Che certo nel corso del suo svolgimento ha dovuto misurarsi anche con l'incalzare di eventi
Che hanno aperto interrogativi grandi drammatici
Che hanno imposto un'accelerazione della nostra riflessione e del nostro impegno
Ma che tuttavia nel respiro della vostra impostazione congressuale
Non erano al di fuori
Che nel vostro congresso i grandi temi della globalizzazione del governo di questa sfida
Erano ben presenti come sono ben presenti nel sentimento della generazione di cui voi siete ettari
Io credo davvero
Che noi siamo di fronte a fatti
Che hanno già cambiato la storia del mondo
E non soltanto sotto il profilo delle scelte politiche
Che l'agenda politica
Ma anche sotto il profilo del senso comune del modo di pensare della psicologia di miliardi di esseri umani
Quello che accade e
Porta con sé un'accelerazione sconvolgente
Impensabile
Voi pensate al modo in cui per esempio i rapporti tra gli Stati Uniti e la Cina si erano incrinati nell'avvio dell'amministrazione Bush e pensate a quale evento tornerò su questo tema sia il vertice di Shanghai
Non
Considero non piccola anche la portata simbolica dell'essersi incontrati la Russia negli Stati Uniti a Shanghai
Che dà il senso di un altro baricentro del mondo
Tutto questo ci fa vedere che siamo entrati in un grande cambiamenti
In un cambiamento carico di incognite
Interrogativi angosciosi
Ma anche carico di potenzialità gli elementi positivi
Di ritorno in campo della politica
è sbagliato cogliere di questo cambiamento soltanto l'aspetto più drammatico in questo momento l'azione di forza verso l'Afghanistan i bombardamenti
Vittime civili
Che certamente ci colpiscono
Ma forse noi siamo da questo punto di vista molto tele dipendente
Cioè ci colpiscono soltanto le guerre che si vedono alla televisione
E forse una grande organizzazione giovanile del riconoscere anche le guerre che non si vedono alla televisione
E poi siccome finisce che le guerre che si vede la televisione sono certamente quelli a cui partecipano gli americani finisce che poi si conoscono solo quelle diciamo e nasce l'idea sbagliata
Che le guerre si fanno solo con gli americani scrive ci sono tante guerre qui non ci sono gli americani non c'è la comunità internazionale nelle quali muoiono
Centinaia di migliaia di civili
Senza che magari non ce ne accorgiamo
E siccome noi non ce ne accorgiamo non sono un fatto ma insomma questo è un tema sul quale forse qualche parola in più Piro più tardi
Io credo che l'attacco alle Twin Towers è stato anche per la sua portata simbolica dice
Appunto uno di quei grandi eventi che mettono improvvisamente il mondo
Di fronte alla verità
Della sua fragilità
Dei rischi che corriamo
A me e tornato alla mi sono tornate alla mente dei paralleli storici voi ricorderete come per Volterra il terremoto di Lisbona fu l'evento
Che egli utilizzò nella polemica contro la filosofia del tempo
La edilizi che aveva spiegato che viviamo nel migliore dei mondi possibili anche noi abbiamo tanti teorici alla pari grosso
Del fatto o avevamo del fatto che vivevamo nel migliore dei mondi possibili
Che in fondo non c'era bisogno della politica abbassava lasciar fare al mercato
E la globalizzazione retta e le leggi del mercato c'è stato un uomo politico sudcoreano che ha persino detto la guerra fretta si è conclusa con la vittoria del mercato sulla politica bellissima espressione perché in qualche modo sintetizzarla su cui ama diciamo un giudizio lo spirito del tempo
E improvvisamente abbiamo scoperto anche noi come allora Voltaire controllai primizie che non viviamo nel migliore dei mondi possibili
Da quell'evento con l'Illuminismo trasse la spinta ad un impegno degli intellettuali per cambiare il mondo
E l'intellettuale che viveva chiuso nella sua monade perché in fondo il mondo da va benissimo com'era
Fu spinto invece a progettare il futuro a rendersi parte attiva e nacque un pensiero che poi fu ispiratore di grandi cambiamenti
In fondo anche un lo straordinario poeta e filosofo che costituisce forse uno dei punti più alti del pensiero italiano Giacomo leopardi in quella sua bellissima poesia Ginestra
Parte dal racconto di una grande tragedia
Deduzione del Vesuvio
Come rivelazione della fragilità della vita umana della precarietà
Della vita umana
E non ne trae
Come conseguenza la disperazione il nichilismo che pure sono un esito possibile
Ma ne trae
Un invito alla solidarietà
A mettersi insieme per affrontare queste sfide
All'azione
Io credo che noi siamo esattamente in un momento di questo tipo
In cui da una parte c'è il rischio che da questa grande tragedia
Il mondo esca più povero
Dominato dalla paura
Con una vita democratica più ristretta più militarizzata con meno libertà dell'informazione della del movimento del pensiero questo è un rischio certamente
Ma c'è dall'altra parte anche l'occasione che questa crisi che questa drammatica sfida rimetta in movimento le ragioni della politica le ragioni della solidarietà
Le ragioni della costruzione di un nuovo ordine mondiale
Visto che quello che c'è non funzioni
Produce contraddizioni drammatiche pericoli
Il terrorismo certamente rappresenta da questo punto di vista l'evento scatenante
Diciamo l'elemento più drammatico di una sfida che ben presto tuttavia apparsa più ampi
E rispetto a questo c'è bisogno di una forza creatrice della politica
Nella sua relazione Vinicio Peluffo ha evocato questo tema con una bellissima citazione di Gramsci
Cioè il politico è creatore naturalmente la creazione politica
Non nasce dalla fantasia nasce dalla realtà
E la politica è creatrice in quanto realizza ciò che nella realtà è possibile altrimenti sono chiacchiere diciamo ecco
Chiacchiere porta via il vento
Ma tuttavia nella realtà ci sono diversi esiti possibili sempre
E questa è la condizione della libertà umana
E la politica è un aspetto fondamentale della libertà umana sia nella realtà non ci sono diversi esiti possibili non c'è spazio per la libertà e quindi non c'è spazio per la politica e per la sua forza creatrice
Io credo che la sinistra abbia molto da dire in questo momento della storia mondiale
E che vedete però la condizione perché questo molto da dire si possa dire possa anche diventare azione
è quella di non sottrarsi alle responsabilità di questo momento
Io ritengo che questo terrorismo vada combattuto
Io sono colpito dal modo in cui il tema di questi che cos'è questo terrorismo
Perché lo dobbiamo combattere perché rappresenta un pericolo per l'umanità
Questo tema è stato sulla scena del dibattito politico soltanto pochi giorni dal momento in cui
è iniziata l'azione
Anglo americana verso l'Afghanistan questo tema è scomparso
E
Si è discusso soltanto se è giusto non è giusto o sbagliato controproducente le vittime civili tutte cose importanti diciamo ma a mio giudizio il tema fondamentale resta l'altro
Noi siamo entrati in un conflitto
Ma perché questo conflitto è stato dichiarato e promosso per c'è una forza
Che ha scatenato un attacco nel cuore degli Stati Uniti che ha prodotto sette mila morti
Non un atto terroristico come quelli che eravamo abituati a conoscere
Un attacco con gli aerei nel cuore del Paese più potente del mondo
Una cosa nuova
Abbiamo avuto lungo dibattono guerra terrorismo dibattiti sulle parole
Però la difficoltà linguistica nasce dal fatto che quando c'è una cosa nuova normalmente non ci sono le parole per definirlo
Si procede per approssimazione
Terrorismo estremo terrorismo che usa i mezzi della guerra e comunque quella cosa lì come l'abbiamo vista
Adesso importa poco come la chiamiamo
Purché abbiamo il senso della forza di questo evento a questo evento ne è seguito un altro cioè chi ha promosso quell'attacco lo ha rivendicato mi ha detto questo è l'inizio di una guerra
è stato dichiarato guerra
E si è detto con chiarezza qual è il programma di questa guerra che non è soltanto quello di creare una condizione permanente di paura e di insicurezza nel mondo
A partire dai Paesi più ricchi dagli Stati Uniti Europa
Ma è anche quello di conquistare la leadership del mondo islamico in un conflitto che è rivolto contro l'Occidente contro la modernità
Nel nome di valori le guerre le persone disposte a morire per lanciarsi con un aereo contro un grattacielo sono persone animate da forti convinzioni
Com'è evidente
E che cos'è qui chi è questo nemico che ha dichiarato questa guerra
E qualcuno che rappresenta una parte del mondo islamico
Che ha le sue radici in un fondamentalismo religioso che usa la religione strumento potentissimo quando viene usato diciamo ai fini di fanatismo di di
Che ha una certa visione del mondo una visione intollerante
Che ritiene che l'Occidente i valori democratici l'eguaglianza tra le persone
La parità uomo donna tutto questo sia diciamo così il portato di una cultura del demonio deve essere combattuta
E che badate questo questa forza viene in campo anche dentro un vuoto che si è creato perché la fine della guerra fredda
Che aveva polarizzato il conflitto nord o sud lungo le coordinate di un conflitto Est-Ovest cioè nel senso che quelli che ce l'avevano con gli americani stavano con i sovietici questo dava anche un ordine al mondo
Perché poi i sovietici sapevano benissimo che non si potevano buttare le bombe sulle Twin Towers e quindi c'era come dire una disciplina del conflitto certe dalla disciplina del terrore tuttavia c'era una disciplina del conflitto oppure in questo vuoto
Diciamo e
La protesta cioè il tentativo di assumere la protesta contro il nord del mondo di dare a questa protesta una leadership che una leadership lasciatemi usare questa espressione reazionaria e oscurantista antimoderna
Ecco
Ma questo terrorismo è una forza reale
E che non siamo di fronte al fatto che i contadini dell'Afghanistan hanno spinto ieri contro le Twin Towers siamo di fronte ad una forza reale
Una forza economica una forza militare gente che sta studiando le armi batteriologiche non per finta sul serio
E che intende usarle perché loro hanno colpito nonché avessero subito delle provocazioni hanno colpito in un piano è chiaro che c'è un piano di guerra
Ora
Noi possiamo noi noi dico la comunità internazionale
Il mondo non soltanto l'Occidente che più direttamente minaccia
Possiamo accettare di fronte ad una sfida di questo tipo di non reagire
Io poi sono stato il primo a dire che la reazione militare insufficiente
Ma si può davvero pensare che di fronte ad un nemico di questo tipo
Non ci sia una reazione
E che cosa sarebbe accaduto supponiamo che gli americani non avessimo fatto nulla
Porto mi batto delle Nazioni Unite se ho detto beh insomma qui però non è che adesso possiamo andare a bombardare l'Afghanistan insomma sappiamo che in Afghanistan
Sappiamo che è stato loro hanno presentato le prove gli americani che è stato
Sappiamo che il regime dei talebani lo protegge anche perché ci sono un po'tutto uno diciamo che lo protegge
Però non facciamo nulla
Presentiamo una rogatoria internazionale dice
Perché noi non vogliamo colpire non vogliamo creare dei
Vittime civili eccetera
Questo avrebbe fermato questo terrorismo sono interrogativi seri che mi pongo anch'io
Noi pensiamo che di fronte a questo villa Della Vedova insomma da un po'
Mi scoccia quel passo
Cioè è badate sono scelte drammatiche io capisco sono scelte drammatiche
Non sono scelte semplici vi assicuro anche per avere vissuto personalmente questa esperienza che la decisione di usare la forza di andare gli aerei sono decisioni drammatiche
E l'incertezza è enorme
Chi poteva sapere il Kosovo
Anche allora si sospende evocazioni inutile ci saranno molte vittime civili e ci sono anche stati
L'azione della NATO nei confronti del Kosovo ha comportato quasi cinque mila morti
In parte sono stati vittime non civili che questa azione ha colpito le forze armate serbe che erano nel Kosovo
In parte sono state anche vittime civili è anche vero che i serbi entrati nel costo Panucci su quaranta mila persone dopo l'abbiamo trovati nelle fosse comuni
Senza che ci fosse stata una sola manifestazione per protestare contro
E non c'è la NATO non era una guerra
Ma
Noi non lo sa per il ramo
Non lo sapeva
Alla fine però non fu solo la forza sulla forza e la politica alla fine però
Quell'azione di forza apposto Fini a dieci anni di guerre civili Balcani
Che sono state una delle pagine più orribili della storia europea
Ai massacri alle fosse comuni eccetera
Questa guerra è finita
Grazie alla politica certo ma anche grazie all'uso della forza
Il regime di Milosevic è caduto si è aperta la strada alla democrazia
Contestualmente è caduto anche il nazionalismo croato
Si è aperta una nuova speranza di pace
Di convivenza
In una delle aree più tormentate del mondo
In quel caso
L'uso della forza non è vero Iorio il rispetto il pacifismo che dice no la forza non crea la pace
è un concetto di cui apprezzo come dire i avverto il fascino culturale però politicamente e storicamente non è vero
Vi sono casi in cui l'uso della forza contro i violenti controlli creatori di guerra
A poi generato una pace
Ha creato le condizioni della pace
In quel caso
La forza forse qualcuno dopo si è chiesto ma forse se fosse stata usata prima si sarebbe risparmiato
Un certo numero di vittime civili
Certo il conto al conto dei morti è sempre un conto doloroso ogni vita umana e prezioso
Ma proprio per questo diciamo io credo che più se ne risparmiano e meglio è
Allora io credo vedete io credo che l'azione in corso sia un'azione legittima
E legittimo che un Paese che viene colpito sono stati colpiti
Non subito un attacco militare devasta
Hanno individuato e fornito le prove di chi li ha colpiti hanno chiesto al governo di Kabul la consegna di chi li ha colpiti caro prezzo di no non lo possono consegnate perché sono spezie dice
Hanno atteso hanno portato le prove al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il Consiglio di Sicurezza Nazioni Unite approvato una risoluzione dicendo che è legittimo l'uso che la forza per reagire a questo attacco che si hanno subito
Chi li ha attaccati ha detto vi attaccherò di nuovo
Io credo che difficile pensare ad un quadro di legittimità internazionale era ben più problematica la scelta del tempo del corso
Quando effettivamente non c'è non ci furono le stesse condizioni di legittimità perché il Consiglio di sicurezza era diviso
Legittimità vuol dire necessariamente opportunità no
Vuol dire firmare una cambiale in bianco no sono firma cambiali in bianco siamo qui siamo purtroppo non non siamo al governo diciamo ma siamo parte di una comunità internazionale vogliamo dire la nostra
E del tutto fastidioso diciamo l'elmetto degli editorialisti
Poi nel nostro paese questo assume anche spesso toni francamente ridicoli e come tali percepiti anche all'estero
Quindi non non dobbiamo perseguire i pacifisti sul fronte interno
Si vuole militarizzare il Paese noi non abbiamo fatto nel coso quando eravamo davvero in guerra diciamo abbiamo continuato a discutere con i pacifisti con le cose cioè
Adesso lo si fa per finta perché adesso sono gli americani diciamo ma trovo francamente tutto questo sconcertante
E quindi guai se anche in un momento come questo la comunità internazionale non tenesse in primo piano la questione umanitaria io di fronte alle dichiarazioni di Mary Robinson
Che
Ha detto badate e poi le organizzazioni non governative che sono impegnate in quell'area che hanno detto badate che qui difficilissimo assistere le popolazioni
E c'è il rischio di una catastrofe umanitari
E per potere aiutare le popolazioni bisogna anche prendere in esame l'ipotesi di una pausa dei bombardamenti che ordina la sospensione lo stop ormai qualcosa di molto
Precede quello che ho detto io e la la traduzione di quello che ha detto lei
Io penso che guai se non si prendesse in considerazione questa denuncia
I noi non ci possiamo più mondo non si può consentire
Che e una catastrofe umanitaria che davvero allora porterebbe alla morte di centinaia di migliaia di persone
E quindi riconoscere la legittimità dell'uso della forza
Sentirsi impegnati in questa battaglia contro il terrorismo anche su questo piano anche se io poi dirò ci sono tanti pianisti questa lotta deve svilupparsi non significa firmare una cambiale in bianco né dimenticare le ragioni prioritari di un'azione umanitaria
E tuttavia io credo che noi la politica la sinistra è più forte sì su questo punto primo e in chiaro
Se non lascia dubbi su questo tenendo aperto un dialogo con chi la pensa diversamente
E con chi poi pensando a diversamente su questo punto invece su tante altre cose può giustamente lavorare insieme con noi
Non non vogliamo militarizzare la Società la politica noi stessi ci mancherebbe altro abbiamo mantenere una libertà di pensiero dobbiamo lavorare su tanti piani Diversi ma credo che una responsabilità della politica oggi sia quello di riconoscere che di fronte ad una sfida di questa portata l'uso della forza e inimitabile
E sarebbe furbesco dire va be'ma intanto fanno gli altri
Noi questa volta non siamo neanche al governo possiamo no
Guai
è una grande forza politica ritiene che ci sono due modi di pensare duetti che è uno per quando si sta al governo apre quando si sta all'opposizione si sta sempre all'opposizione lo dico
La gente lo capisce
Guai guai qui davvero ci si gioca qualcosa di sostanziale
La nostra immagine e del nostro cuore
Ma detto questo concerto la politica la politica con le sue potenzialità con le sue svolte con le sue novità
Novità punto
L'atteggiamento
L'Europa gli Stati Uniti sono chiamati a delle prove non basta dire noi non vogliamo la guerra lista ci sono dei banchi di prova
Medioriente parole nuove
Benissimo ora ci vogliono i fatti però
Perché badate che senza i fatti anche le parole nuove diventa un rischio
Perché nel momento in cui Stati Uniti ed Europa dicono noi siamo per uno Stato palestinese se poi non si fa
Se poi l'unico effetto di questa dichiarazione scatenare i falchi da una parte e dall'altra cioè l'estremismo islamico tra i palestinesi e i falchi israeliani
Allora alla fine
Era fatte diventano i beneficiari o ma la vittima delle dichiarazioni a favore dello Stato palestinese
Badate quello che accade non è più tollerabile
E c'è una responsabilità del capo del governo israeliano
Questa è la la verità
Quello che accade non è più tornerà
Ogni giorno vengono uccise le persone diciamo è vero che diciamo i giornali anche i veri casa nostra hanno due linguaggi se viene palestinesi uccisi sono eliminare del toscano
Tutto editoriale invece se viene ucciso cosa che io disapprovo un esponente della politica israeliani ma sassi
Tuttavia diciamo l'altro giorno hanno eliminato una bambina
Sparando contro la scuola nella quale studia
Questo è intollerabile
E io vorrei davvero qui lo dico con con calore diciamo che di fronte a questa denuncia perché io penso che questa politica è una politica suicida per Israele
Perché non genera mai insicurezza cosa che io voglio che vi sia per lo Stato per il popolo di Israele
E io credo che chi dice queste cose come dico io dice non perché contro sta
So bene qual è l'importanza di quel Paese di quella democrazia anche sta lì in mezzo a Paesi che democratici non sono qual è la storia l'origine sappiamo tutto
Ma se oggi si pone questo problema non ci si risponde che siamo antisemiti dice io vorrei anzi che un mondo intellettuale democratico ebraico dicesse con Novi che il governo israeliano deve cambiare strada
Io non torno sul tema dell'Iraq perché sono del tutto d'accordo con Pasqualina Napoletano
Il modo come la posto vorrei anche dire che il il Governo italiano in quel caso
All'epoca pose il problema del superamento delle sanzione non è una cosa che scopriamo adesso
Come ho detto quando eravamo al Governo e questo è uno dei punti di dissenso fra noi stati in America francamente il posto
E noi al Governo abbiamo fatto cose
Con gli americani nostri alleati e su abbiamo avuto punti anche di franca discussione con gli americani uno dei punti in questo la politica verso l'Iraq è stata in questi lunghi anni una politica sbagliata
Che ha prodotto un prezzo altissimo per le popolazioni civili e ha consolidato Saddam Hussein un risultato diciamo
Palesemente
E ha fornito argomenti diciamo ad una campagna contro l'occidente nell'opinione pubblica
E io credo che un'esigenza di una revisione profonda di questa politica molto forte noi abbiamo spinto perché si aprissero delle nuove opportunità soprattutto con i programmi
Poi forse voterò poi non siamo stati in grado di gestirli in modo tale che questi programmi andassero in modo sostanzioso a vantaggio della popolazione civile
Io ci sono tanti temi diciamo che appunto comportano quella che io ritengo debba essere una svolta della politica mondiale
Che accanto alla la fermezza all'uso della forza contro il terrorismo devono aprire una nuova stagione ma fra tutti questi temi vorrei mettere l'accento sul tema
Che forse ci sta più vicino ci coinvolge di più che la crescita del ruolo dell'Europa
L'Europa vive un momento delicato difficile anche carico di rischi
Si è molto discusso del prevertice promosso da Chirac e che sicuramente io penso è stato un atto in elegante non tanto verso l'Italia
Non è libero di invitare chi vuole diciamo
Ad una riunione e d'altro canto è stato norme è stato sempre normale un sistema di consultazioni tra i Paesi che hanno le maggiori responsabilità
Tuttavia io credo che l'idea di una riunione di questo tipo un'ora prima del vertice europeo colpisce l'Europa non l'Italia è questo il problema cioè colpisce
Il Consiglio europeo la modalità nella sua platealità diciamo ha un senso politico e cioè la riaffermazione di un messaggio la politica estera appartiene agli Stati
Ora noi vorremmo invece un'Europa in grado di parlare con una voce sola
è naturale che questo poi comporta differente inutile che ci nascondiamo ci sono poi dive diverse responsabilità è chiaro che l'unità dell'Europa è innanzi tutto nasce da una unità di intenti dei dei grandi paesi europei
I quali possono insieme dare robustezza di una potenza europea
E il problema dell'Italia non è lamentarsi di questo ma cercare di esserci diciamo cioè di guadagnarsi titoli per essere a quei tavoli cosa che non te lo non te lo regala nessuno
Fatichiamo molto per esserci è bastato poco anche se forse non è stato poco per essere ex
Cosa fa
Queste sono queste sono le regole della vita internazionale c'è io ne ho parlato anche in un mio libro diciamo che non è una polemica del giorno
C'è nelle relazioni internazionali un elemento che è totalmente informa che non ha una definizione formale tuttavia conta molto
Ed è rappresentato diciamo dal sistema di consultazione non vorrei dire di codecisione ma insomma certamente però di consultazione
Fra il gruppo dei Paesi che hanno le maggiori responsabilità in particolare il sistema di consultazione permanente fra gli Stati Uniti e i paesi europei membri del G otto
Questo luogo si chiama qui non esiste non esiste questo organismo assolutamente esiste da nessuna parte ma consiste di tanti gli atti
Significativo so per esempio c'è la riunione dei ministri e Stevanato quando c'è la pausa per colazione c'è un tavolo dove danno il ministro degli Esteri
Mi dicano
Segretario di Stato inglese francese tedesco e Italia
Tornando invece cioè non è un pre-vertice diciamo ma è un modo di c'è una una questione importante da decidere c'è una
Una telefonata in teleconferenza a cui partecipano teste noi abbiamo avuto molto di me ne parlai anche al Forum ma
Quando facemmo il Forum per la società dell'informazione diciamo sul rapporto fra tecnologie politica diceva
Raccontando questo sistema della teleconferenza dai ministri non è un organismo ma significa che tu sei uno dei paesi che viene considerato come uno degli interlocutori informali diciamo
Delle decisioni importa
Essere invitati a questo tipo di consultazione esserne parte o meno dipende dal grado di credibilità che un Paese
Il che si conquista nelle relazioni internazionali l'Italia negli anni scorsi ha conquistato maggiori credibilità perché abbiamo vinto la sfida dell'euro sembrava impossibile
Perché abbiamo guidato una missione internazionale in Albania che ha avuto successo nel senso che ha concorso la stabilità di quel Paese era la prima volta che l'Italia guidava una missione internazionale e poi per quello che abbiamo fatto nei Balcani
E in Bosnia e poi nel Kosovo assumendoci rilevanti responsabilità non soltanto dal punto di vista civili umanitario ma anche dal punto di visto militari
Sì quel punto hanno detto l'Italia è un Paese affidabile
Poi è venuto questo quello che è accaduto più recentemente diciamo e quindi hanno scritto
Ora fa molto sempre
Ripeto
In questi in questi casi non vale la pena di lamentarsi in questi casi bisogna riflettere sul perché potuto accadere e come si vi si possa porre rimedio dice io temo non con le marce
Io temo che le marce siano un ulteriore elemento e non c'è nessun Paese del mondo
Dove i governi sfruttino la crisi internazionale per dividere il Paese che per ragioni di politica interna io temo che anche questo sarà valutato internazionalmente come
Tra l'altro io vorrei ricordare che noi all'indomani dell'attentato che ho fatto e manifestazioni
Ne ho fatti insieme che abbiamo visto tanti di quelli che adesso vogliono marciare della verità
Abbiamo fatte in tutto il Paese e l'abbiamo fatta in modo unitario non è mica vero che li abbiamo discriminati io ho sfilato a Roma con una fiaccola davanti alla Storace Casini Storace Veltroni
Manifestazioni di solidarietà con gli Stati Uniti d'America
E alla fine della manifesterà talmente di solidarietà con gli Stati Uniti d'America che ha parlato il console americano alla manifestazione di solidarietà con gli Stati Uniti d'America
E le abbiamo promosso in tutto il non è mica vero che noi non siamo scesi in piazza e falso abbiamo fatto quando c'era da essere solidali con gli Stati Uniti d'America prese colpi siamo scesi in piazza in modo unitario
Quindi da dove questa manifestazione dove nasce vecchi nasce da un altro obiettivo parliamoci chiaro
E la si vuole fare contro la marcia della pace come se la marcia la pace non fosse stata inventata quarant'anni fa
Appena si vuole fare per vivere non per un era perché quando noi siamo il quando il Comune di Roma Walter Veltroni prese quell'iniziativa lo feci insieme alle insieme appunto ho nominato a chi adesso non esageriamo citazione e
Cioè noi abbia e ha mi fece piacere vedere il Presidente della Camera per esempio lì in prima fila noi abbiamo detto spendiamo in piazza insieme per unire loro vogliono fare una manifestazione per distinte
E per strumentalizzare a fini di politica interna il che secondo me è il segno dello scarso livello di questa classe di
Usata
Ma dove vogliono essere invitati
è
Pagate a anche qui anche qui a molto ragione Vasco aveva già solitario dicevo colleghi facciamo un'altra mozione oggi
No il problema è che noi frequentiamo l'Europa l'Europa fa bene libera da tante polemiche nostrane diciamo
Anche qui ha ragione Pasqualina e d'altro canto io ieri ho partecipato alla alla riunione euro socialista anch'essa colpita dal pre-vertice dice perché diciamo indebolita di alcuni dei suoi più prestigiosi esponenti e tuttavia diciamo c'era un buon Carter di capi di Stato e di governo de parliamoci chiaro una delle questioni che hanno toccato di più la credibilità dell'Italia
è proprio questo aspetto della legge sulle rogatorie ma forse anche perché loro non conoscono altre cose
Che
Cioè parliamoci chiaro della politica
Della politica di questo governo questo governo nei primi mesi seicento giorni si fanno le cose importanti no ecco nei primi mesi a varato un complesso di provvedimenti a favore della criminalità
Che lasciano sgomenti
Con
Lascerebbero sgomenti comunque ma in un momento come questo della vita internazionale poi in cui la lotta contro il crimine riciclaggio cioè è uno dei principi diciamo in cui si
Si serrano se volete si stanno stringendo le maglie ecco beh il fatto che noi abbiamo depenalizzato il falso in bilancio allegria dice
Reso più difficile la cooperazione giudiziaria internazionale e non perché come ancora dice Berlusconi ce la sinistra ha montato la disinformazione che formazione lavoriamo su Gaza
è del tutto la legge ha un effetto retroattivo lo ha detto no anche il cloud dalla menzogna e dall'IRI bene perché capire di che cosa si tratta diciamo
è evidente che nel corso dei procedimenti aperti i magistrati hanno raccolto le prove via via sulla base delle norme che insisteva nel momento in cui hanno raccolto le prove
Se adesso quelle prove non possono essere prodotte
Perché sono dichiarate nulle da oggi in poi essi debbono raccogliere nuovi l'effetto retroattivo agisce in modo retroattivo sui processi perché devono ricominciare i ragazzi
E voi capite bene che questo determini una situazione in cui primo sto comporterà tempi enormi ma non mi riferisco soltanto a quel processo che sta a cuore a Berlusconi con i quali forse poteva fare un provvedimento ad hoc che avrebbe creato meno danni
Mi riferisco
Mi riferisco a Tinaia di feroce Simone non so se avete letto ieri su un grande quotidiano La testimonianza di Dacia Maraini che da grande scrittrice quelle ha raccontato raccogliendo le testimonianze
Uno di questi processi figlia
Quindi si tratta di raccogliere di nuovo queste prove che richiederà tempi lunghi farà scattare la prescrizione dicevano scatta per gli imputati in carcere anche questo un bel principio dice
Perché se mi consentite per dei garantisti chapeau diciamo e cioè quelli che non possono stare in carcere scatta la prescrizione
E quelli che sono in carcere invece bisognerà prolungare la cerchia la carcerazione preventiva per evitare che se ne vanno a Lippi troppo francamente orribile
Ma in qualche caso alcune di queste prove non saranno più reperibile
Perché se le fotocopie che sono valide per la Svizzera di un atto oggi non sono più valide la banca che non è tenuta atta a conservare quella documentazione
E la distrutta significa che non sarà più in grado di garantirla prove e
Allora questo per essere precisi legge questo e come tale ha suscitato orrore in Europa non per la disinformazione della sinistra perché l'hanno letta disfatta semplice
E che cosa deve pensare all'Europa per il nuovo provvedimento che all'esame del Parlamento il decreto hanno infilato nel decreto sulle uno cosa anche di cattivo gusto adempimenti per l'euro
Le norme per il rimpatrio dei capitali e lì c'è scritto che i capitali illegalmente detenuti all'estero
Voi capite chi è che ha i capitali illegalmente detenuti all'estrema no
Io mi riferisco a tutti quegli altri
Per ripeto anche qui sarebbe stato meglio una di un'amnistia ad personam era pronto meno guasti i capitali illegalmente detenuti all'estero possono rientrare in Italia salvo una dichiarazione di un intermediario finanziario anonima c'è la privacy poi restava attacca attacca
Pagando o una tassa del due virgola cinque per cento
Con il che si produce il seguente setto che se un cittadino ha imboscato dei soldi dignità
E viene scoperto deve pagare la tassa evasa
La sanzione
Ai rischi penali connessi perché tu hai fatti soldi di nascosto quindi falsa fatturazione eccetera e va incontro se invece lo stesso cittadino i soldi illegalmente li ha nascosti all'estero
Si riporta in Italia anonimamente ripulendo di pagando il due e mezzo per cento in un Paese dove la gente che lavora paga il trentasei trentasette per cento di tasse
Beh è sconcertante è una cosa anche quest'anno dall'impatto in Europa non ci non ci sarà bisogno che la sinistra gliela racconti lo leggono e si faranno un'idea esatta sul governo che abbiamo nel nostro Paese
Allora se poi ci aggiungiamo che hanno tolto le scorte ai magistrati di Palermo
Credo che
Cominciavo a capire White interessi risponde l'attuale governo
E io credo badate questo è lo dico con profonda amarezza che tutto questo colpisce in modo grave immagine dell'Italia
E c'è un rapporto molto forte tra questo abbandono o di principi di legalità
E la sensazione di un Paese che non appare più affidabile in un mondo che invece vuole rafforzare gli strumenti di lotta contro ogni forma di criminalità in un mondo che fa della sicurezza
Uno dei principi irrinunciabile
Io credo vedete perché adesso finiscono che tutto no no ma finiscono in rete fa un dibattito oggi pomeriggio in un'ora una giornata lunga io credo che dette e che questo punto questo punto debba essere un punto forte della nostra opposizione
Noi siamo di fronte all'esigenza di ricostruire nel Paese un
Starà alla abbassare i abbassare proprio nelle
Le sue bandiere saltarci ecco di fronte a questo verrebbe da dire facendo il verso ad uno che simpaticamente lo diceva a me e a fini di qualcosa di destra specie fai grazie voi siete la forza che ha fatto della legalità uno dei suoi principi una delle sue bandiere nell'ordine della sicurezza noi ci troviamo in una situazione in cui in pochi immensi
Un complesso di misura ispirati ad un garantismo peloso perché le testé garantismo dei potenti parliamoci chiaro
Perché anche anche nell'illegalità si scelgono i potenti perché quello che nasconde i soldi in Italia è un poveraccio rispetto a quello che le porte alle ai porta all'estero diciamo
E si diffonde l'idea che il grande crimine è esenti
OCSE e che in definitiva diciamo lo Stato colpisce soltanto i poveracci
Che secondo me è un messaggio devastato
Assolutamente devastante per l'etica pubblica
E per la tenuta del Paese dopo che a partire da Tangentopoli in qua noi avevamo riconquistato una soglia di legalità
Io non ho mai condiviso gli eccessi giustizialisti sì personalmente e noto questo cosa che mi ha tirato anche le antipatie di certe frange
Radicali quindi non non non non sono sospettabile ma c'è una cosa e l'eccesso giustizialista cui si doveva anche porre rimedio
Altra cosa è la vere riconquistato una soglia di legalità e qui si danno delle spallate al principio di legalità
E credo che questo sia un problema molto sente per le nuove generazioni questo deve diventare il tema di una battaglia dura grande informazione noi ci siamo bugiardi fate la legge steli G. ai vostri compagni di scuola diciamo che lo vedano da soli diciamo
Senza commento diciamo vedano da soli Ranieri
Sarebbe utile che tutti sui giornali leggesse un po'le cose che si farà
Se magari Polo contro o parole loro diciamo con quella sinistra
Cioè alcune di queste cose accadono avvolte nel nella disattenzione che questo decreto sull'Euro Chievo possiede le norme diciamo norme dal punto di vista dei suoi contenuti diciamo è largamente ignorato dall'opinione pubblica
Penso che noi forse dobbiamo dare
Il senso di ciò che accade
Ma al di là di questo noi dobbiamo dare all'opposizione anche un respiro che vada al di là della necessaria battaglia giorno per giorno nei confronti delle cose sbagliate che fa il governo
Il respiro di un altro progetto per il futuro del Paese e qui veramente le cose che voi avete messo al centro del vostro congresso del nostro dibattito sono molto importanti
Perché in definitiva a quelle che si confronto non sono due idee diverse della modernizzazione del Paese e della competitività in Italia
A destra c'è l'idea che in definitiva se si danno più soldi all'impresa
E si riduce
Diciamo l'ostacolo rappresentato da un sistema di diritti di concertazione sociale
E quindi più soldi più mano libera all'impresa S. produrranno
Maggiore competitività io credo che questa idea sia illusoria non soltanto che questa idea porterà ad aspri conflitti sociali
Ma che sia anche illusoria sotto il profilo della crescita del Paese
E vedete è significativo che pensando questo per esempio essi hanno pensato bene di ridurre la spesa per la scuola per la ricerca scientifica per l'innovazione perché pensano che questo sia dovuto va un vecchio peso statalista diciamo
Vorrei rendersi conto che invece in in tutto il mondo avanzato
Ognuno fa a modo suo ma anche il rilancio della spesa militare negli Stati Uniti è funzionale ad un rilancio dell'innovazione della ricerca scientifica perché poi la spesa militare degli Stati Uniti ha una ricaduta sul civile ed è impressionante dal punto di vista dei processi innovativi
E il vero che dell'Italia e quel che è la sua debolezza sotto il profilo della capacità innovativa
E oggi il problema fondamentale è la qualità del lavoro
La qualità intellettuali e del lavoro che è anche una grande condizione di libertà
Ed è anche però consentitemi di dirlo qualcosa che da una forza lavoro
Diventa anche meno drammatico il problema della mobilità e della flessibilità
Perché il problema della mobilità
Di un ingegnere o di un tecnico qualificato che sa usare i computer che conosce lei tecnologie più moderne e alla fine il problema di scegliersi il padrone che gli conviene di più
Mentre il problema della mobilità di un operaio di cinquant'anni che non alla qualificazione professionale necessaria e la tragedia
Della disoccupazione
Allora
Parliamoci chiaro era questo diventa il punto decisivo sul punto decimo io visto che voi avete fatto forse provocatoriamente avete usato questa espressione ne vogliamo una società a terra dico provocatoriamente è stato a lungo il diciamo la
L'idea Popper Rihanna diciamo che è stata agitata in chiave antisocialista anticomunista diciamo l'idea della Società perda
E però io penso che invece riterrà regione noi dobbiamo volere una società e dobbiamo combattere tutte le limitazioni le bardature corporative duramente nascita aperta per tutti
Mi è capitato di dire che la città perde anche una società socialmente affetta noi siamo uno dei Paesi più chiusi da questo punto di vista in cui capita che i giovani imprenditori siamo i figli degli imprenditori diciamo le Società tanti giovani imprenditori sono i giovani che sono diventati imprenditori sono due concetti diversi diciamo
Noi siamo una società chiusa di caste chiuse
Lo siamo ancora largamente se si va a vedere diciamo quanti ripercorrono semplicemente il mestiere dei padri perché poi i padri sono in grado di aprire le strade degli ordini professionali dell'esperienza degli studi
E quindi quanto questo condanni una parte del Paese a essere perennemente in una posizione subalterna
E per Petri lei Litta non ci rendiamo conto che noi siamo una società chiusa non c'è grande paese capitalistico che abbia da cinquanta agli stessi capitalisti ricrescono delle Società aperta
Io credo quindi vedete
Nostro un Paese attraversato da molti conflitti
Che non possono essere ridotti al conflitto tra capitale e lavoro
è un grave errore e se si fa questo errore si fa un torto alle nuove generazioni
Perché in definitiva se si pensa a questo si nega in radice l'esistenza di una questione giovanile
Esiste nel nostro Paese anche un conflitto fra le generazioni
Che attraversa i corpi sociali
E che richiede l'essere in campo di una forza giovane in grado di battersi per rimuovere gli ostacoli
Che vengono frapposti perché le capacità le qualità i talenti giovani del nostro Paese possano pienamente esprimersi perché noi stiamo facendo un congresso per tanti spetti diciamo
Mi ha procurato diciamo più
Io io credo che siamo messi dentro una discussione in modo sbagliato a mio giudizio Marco
Cerco di stare il più possibile fuori con coerenza questa mia comunque il congresso si svolge democratico bisogna drammatizzare il fatto che si vota e alla fine si concluderà questo è la cosa che invita maggiore sollievo dice
E spero che dal giorno dopo credo dobbiamo rimetterci tutti insieme a lavorare per il futuro di questo
Ma
Ognuno di voi vi partecipa con le sue idee questo mi pare più che mai giusto
Però vedete io sono colpito dall'avvocato dico non in modo polemico nei adesso si è acceso un dibattito intorno all'articolo diciotto dello Statuto
Io sono convinto che l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori va difeso
Penso che ma
Mi permetto di dire che ritengo che sia convinzione universale del nostro partito
Quindi il fatto che sia costruito una polemica su questo non riesco si ci sono alcuni compagni gli hanno una visione un po'
Si tratta di alcune personalità diciamo in limine
Il cui contributo stimola pensò la proposta presentata dal senatore Franco Debenedetti cioè
Non mi pare che
Vi sia oggi come tema congressuale una divisione sull'articolo euro diciotto in definitiva non è vero che nel nostro paese non c'è una mobilità in uscita
Tanto è vero che ogni anno escono dalla grande industria decine di migliaia di Opera
C'è
C'è nella forma del discente diciamo della mobilità collettiva cassintegrazione e mobilità negoziata con i sindacati con la mediazione del governo quello che è proibito ai licenziamenti individuali e in un Paese nel quale il licenziamento individuale è stato a lungo uno strumento di pressione contro la libertà politica e sindacale della perché questo si tratta non della flessibilità
Io credo eletto Princi
Però
Detto questo
Io ritengo che il problema è un altro
E cioè che tutta questa discussione Tusa quella dicono no tu non sei abbastanza provato insomma tu pensi di questo si tratta
Finisce per oscurare il vero grande problema e cioè che
Quell'articolo diciotto protegge una minoranza dei lavoratori
La totalità dei giovani inesplosa
Questi sarebbero
Il vero grande problema con cui dovrebbe misurarsi una sinistra che guarda al futuro eh questi noi abbiamo un sistema di diritti che abbiamo conquistato che vogliamo difetti
Davo conquistato in un'altra epoca sono diritti che sono ritagliati su un modello fordista servire
Nel frattempo è cambiata la produzione è cambiato il lavoro che si è venuto individualizzante cambiato il mercato del lavoro
Noi vogliamo scrivere la Carta dei diritti del nuovo lavoro
Se vogliamo farla diventare
Come se no noi ci facciamo chiudere sulla difensiva ed è un errore farsi chiudere sulla difensiva dai falsi modernizzato vogliono soltanto più mano libera per le imprese
Noi dobbiamo costruire e dobbiamo mobilitare le forze intellettuali
Per questo i giuristi gli esperti del mercato del lavoro e dobbiamo costruire un movimento Madia queste sono un esempio io
Mi fermo qui
Ma perché credo vedete quando voi dite l'autonomia vedo tornare questo grande tema dell'autonomia tema del tutto legittimo ogni generazione si è
Battuta per conquistare le sue autonomie UDC
No parliamoci chiaro voi siete parte del partito
Questo vorrei
E quindi
Il giorno che andate a votare in sezione non vorreste sentirvi dire che fai tu che sei autonomo Rocco ecco cioè parliamoci chiaro noi non siamo autonomi da voi
Perché voi siete trentacinque mila iscritti che se decidono di votare un certo modo condiziona il Congresso decidono che fa il segretario del partito
E quindi è difficile che voi siate completamente autonomi da noi cresciamo c'è un una relazione che si è venuta costruendo
Allora io mi permetto di dire una cosa vedete io penso che c'è da ripensare questo ruolo di frontiera di una sinistra giovanile
Che giustamente voi dite centro diciamo parte del partito e rivendichiamo di esserlo con pienezza di diritti ma siamo anche un pezzo del del del mondo giovanile dei movimenti dei giovani e questo va rispettato in questo senso va rispettato l'autonomia
Cioè l'autonomia è importante sella sia per rafforzare il vostro rapporto con la nuova generazione e non la chiave per ricollocati opportunisticamente nel partito
Quella non è a me
E allora
è una cosa diciamo quella seconda autonomia
Conta se si è in grado di esercitare un peso
La politica è una lotta
E come tutte le lotte conteneva porti di forze
Quando voi lamentate giustamente l'esito
Molto modesto della riforma degli ordini professionali l'abbiamo vissuto quell'esperienza
E però diciamo in quell'esperienza noi abbiamo avuto in Campo gli interessi costituiti e come in campo la pressione sul sistema politico è stata fortissima
Voi non rappresentato in interesse costituito si
Quei rappresentati una realtà s'
Tattoo nascenti quindi intere un interesse diffuso e mai come in Italia gli interessi costituiti corporativi sono più forti degli interessi generali degli interessi diffusi se c'è uno dei grandi drammi
E della nostra società è questo
Allora o voi siete capaci di dare un peso a questi interessi diffusi e questo è il vostro
Cioè quando il Parlamento discutere queste cose deve incontrare l'ordine dei notai l'ordine dei commercialisti e l'ordine
I giovani dovrebbero andare a far casino davanti al Parlamento
E direi
Di
E di portare anti perché le pelle la condizione allora sarete più autonomi e vedrete che a quel punto
Rete più alcun Diba
Ti do sull'autonomia perché a quel punto voi avrete interessa esercitare un peso non ad essere un tono il giorno in cui sarete veramente autonomia il giorno in cui il tema dell'autonomia non vi interesserà assolutamente più ai giovani conteranno
Amo rigorosamente alle ore quindici
Comunque una
Pagni sì se prendiamo tutti posto iniziano i lavori
Ma
Consiglio
Care compagne e quelli che ai compagni io sono convinto che questo congresso si apra in un momento grave della vita del Paese del nostro partito
La posta in gioco del lavoro di questi giorni consisterà nell'essere capaci come a come anche nell'intenzione delle nostre tesi congressuali di contribuire con un nostro autonomo punto di vista generazionale al dibattito della sinistra riformista
E a definire le sfide le iniziative delle linee di indirizzo progettuale
Che dovranno caratterizzare l'elaborazione il lavoro di costruzione di nuovo consenso da parte del maggiore soggetto giovanile della sinistra italiana
Nel nuovo intricato contesto che oggi si squaderna di Pontello
Un nuovo quadro mondiale si è aperto in questo fine millennio in questo inizio millennio un quadro mondiale come veniva ricordato da Vinicio segnato da inedite interdipendenze e tragiche insicurezze dei conflitti
E penso anzi tutta la questione da adottare terrorismo isole gente sul piano internazionale e delle risposte che devono essere date adesso che tanto hanno fatto discutere il nostro mondo il mondo della sinistra
Dalla sua parte giovanile in particolare
Va be l'attentato alle Twin Towers assegnato un attacco alla stabilità internazionale
Un indebolimento radicale deve sicurezze sul piano globale in cui si sono viste colpite prima di tutto le ragioni della democrazia della partecipazione della polis
Adesso da un punto di vista politico non è possibile non risponde magari riservandosi imposizioni ossificato amente anti ma America la l'offensiva militare in atto si svolge in un ambito diverso da quello del conflitto in Kosovo
Un ambito caratterizzato dal superamento di quel vuoto di legittimazione da parte dell'ONU che aveva caratterizzato la precedente vicenda e da un vastissimo quadro di adesioni internazionale
E qui penso anzitutto a quella di grande coraggio di a e tuttavia noi noi leggeremo nel confronto con i giovani contare al tal antiglobal se parleremo soltanto delle buone ragioni per usare la forza
Sarà nostro compito così come già abbiamo fatto porre l'accento sui temi dei quali parlava D'Alema oggi
Sulla necessità di accompagnare l'intervento militare con un lavoro politico che valorizzi l'Europa come soggetto attivo nel quadro delle scelte internazionali
Che incalza i per quel che ci è possibile sul ruolo costante da parte del mondo a partire dal sostegno dell'ipotesi di sospensione dei bombardamenti
Che faccia valere le ragioni dell'integrazione e dico chiaramente
Che qui non si sta dire chiaramente che non si tratta di uno scontro di civiltà tua Isman Occidente anzi da Paco terrorismo complice per prima di tutto l'Islam
Che lamina necessita oggi sempre più drammaticamente necessaria di un rilancio del dialogo di pace in Medioriente
E di voltare pagina rispetta i criteri che fino ad ora annoverare ha letto gli equilibri mondiali
Ecco questa linea di comportamento rientra in una più generale visione del confronto con il bisogno di sorgente delle nuove generazioni di partecipazione
Di costruzione di un mondo diverso e migliore di un mondo di pace da parte nostra questo del resta al di là di ogni polemica era il tema fondamentale da grande marcia Perugia-Assisi
Si va maturando si in tanti giovani di diversi popoli e culture
L'imporsi di nuove domande di senso penso alle grandi occasioni di massa dalla giornata mondiale della gioventù in occasione del Giubileo e la manifestazione genovese davanti Giglio
Il movimento no global in particolare punto esentando posizioni tra loro molto variegate
E io prendo qualcuno tornava ieri su questo argomento che questo non sia un fatto negativo ma certamente posizioni difficilmente ai traducibili in un disegno organico
Talune con esiti anche protezionistici che però hanno mostrato di essere in grado di porre all'ordine del giorno una messa in questione radicale dell'economia quale unica forma di regolazione dalla società
E verso tale istanza e posti dirà costare assi sul versante dalla politica secondo due opzioni principali
Una di assecondamento in senso massima distico antagonistico così come fa Rifondazione è una che c'è chi invece di impegnarsi in una prospettiva di governo per l'allargamento degli spazi di democrazia
Per la politica a livello globale si pensi al grande tema della riforma degli organismi internazionali
E in questi termini miei a un'interlocuzione in senso riformistico con il movimento il quale per fortuna non è riducibile a casalingo era ad alcune sue recenti deviante affermazione
Il vero problema per noi deve essere quello di esser propulsivi di un programma fondamentale che torni ad avere l'ambizione di confrontarsi con l'obiettivo di civilizzare il capitalismo come diceva Vinicio
Nel nuovo intreccio fare alta nazionale internazionale
A partire dai contenuti certa ancora insufficienti ma sui quali spesso a mio avviso guardiamo con troppa superficialità identificandolo talvolta come un vero campo di forze transnazionale senza alcun punto programmatico unificante deve evaporazione del socialismo europeo
Dalla difesa in termini rinnovati del modello sociale europeo alla costruzione dell'Europa politica ed è nel quadro europeo che noi possiamo cogliere con lucidità il legame tra una sinistra che fa i conti con l'innovazione e consenso Giovanni
Si tratta di guardare con spirito di chiarezza quella che si è manifestata come la principale difficoltà degli scorsi anni di governo di centro sinistra
Il corto circuito che si è venuta a creare tra un'insufficiente impegno riformistico per rispondere ai bisogni di innovazione presenti nel Paese
Un impegno che pure a mio avviso ha visto nel governo il suo luogo di testa e il conseguente impaccio ad annodare un legame di massa fra società e contenuti dell'azione di governo
Il cosiddetto riformismo senza popolo
Non è possibile superare questo questo gatto con vecchi strumenti di analisi e
Il confronto con la parte giovanile dell'Italia può essere un punto fondamentale per uscire dal guado non è vero infatti che i giovani italiani sono di destra
Negli anni essi hanno mostrato di spostare l'asse del loro consenso elettorale verso chi meglio incarnava un messaggio di cambiamento in grado di corrisponde ai loro interessi e alle loro attese di vita
Penso al mille novecentonovantasei quando la maggioranza dei giovani italiani scelse il motivo perché vide immesso un nuovo soggetto politico che investiva primate chiaramente su grandi punti programmatici che vi riguarda vanno direttamente
Dalla riforma della scuola al prestito d'onore per imporre l'implementazione dell'imprenditoria giovanile
In Italia questo mi pare il punto dalla fine degli anni ottanta in poi sotto l'incalzare del processo di integrazione europea o che mise alle strette
Con una crisi perline intere nel vecchio modello di sviluppo italiano tutto Busato suvvia debole e svalutazione competitiva sia maturata come è stato notato con particolare lucidità
Dallo storico Renzo De Felice
La realtà tuttora in costante crescita di un blocco sociale dinamico al cui centro ci sono i giovani e che vada a nuove forme di imprenditoria e di professionismo al lavoro atipico
In grado di contrapporsi aveva rigidità corporative agli apparati di rendita tradizionalmente caratterizzanti la società italiana
E sul terreno della rappresentanza di questo nuovo aggregato sociale e generazionale
Che si devono giocare la sfida la destra dice ludico e da sinistra nei confronti della destra
Ed il vero limite dall'esperienza di governo dice del motivo di questi anni
è consistito proprio nel non essere stati in grado di interpretare fino in fondo attraverso un chiaro indirizzo riformista mettendo in moto un concreto processo di gruppo litico di modernizzazione le istanze di di penalizzazione e qui il riferimento più immediato Val Grande nodo sul quale ci siamo battuti dal quale si è parlato stamattina dalla riforma degli organismi professionali
Di realizzazione di una società aperti ma anche di nuove forme di inclusione promosse da questo inedito corpo sociale
E in particolare distanza dalla conquista dalla maggiore cifra di realizzazione individuale possibile
è conclusasi idea dei valori e e del riconoscimento identitario di carattere ideologico finalistico il vero centro della spiegazioni dei giovani all'interno dalla cosiddetta società dei rischi
Il che non è affatto necessariamente in conflitto con la Rinascente voglia di partecipazione e di lotta alle disuguaglianze
Di una società nella quale appunto un maggiore grado di responsabilizzazione dei singoli sì e di insicurezza si accompagna a una maggiore libertà
E pluralità dei modelli riflessivo a un aumento della mobilità sociale a un più ampio raggio di opportunità
La testa per molti versi sembra aver compreso seppure in modo So e propagandistico l'importanza di questo tema
Cercando di assecondare le pulsioni più immediate dalla Società italiana sbandierando un'idea di libertà che in sostanza di Beretta di pochi non inclusiva concepita come mera assenza di regole e la sinistra deve saper di contrapporre una riga preparazione del motivo della libertà individuale detto in chiave inclusiva come condizione dello sviluppo
Per una società mobile a trecentosettanta gradi una società in cui la possibilità per i giovani di mettersi in proprio e di affermare la propria professionalità non sia relativa a un'appartenenza di casta e dice
Io credo che sia possibile rispondere al poco su questi temi
Sono i temi delle campagne e qui concludo e dell'impegno dalla Sinistra giovanile in questi anni
E che hanno rivendicato misure come ha già detto di maggiore vibrazione liberalizzazione degli ordini professionali superando valori ossificato a struttura Castaldo
Una politica efficace di di delineazione di nuovi diritti per il lavoro atipico e di incentivazione dell'imprenditoria giovanile e ancora il confronto con il nodo strutturale di un sistema di welfare ha rinnovato
Che sostenga il cittadino rispetta i vari casi possibili di insicurezza all'interno del proprio percorso individuale
In discontinuità con la tradizionale accezione universalistico risarcitoria del guardaspalle
In quanto fare insomma che salvaguardi la diversità e cornetta comporre e combatta con politiche attive le nuove disuguaglianze costruire un nuovo stato sociale vuol dire impegnarsi per la realizzazione di un sistema di garanzie che ponga al centro le nuove generazioni vuol dire essere consapevoli che i parametri europei di spesa ci impongono un modello di garanzia e selettivo
Che senza rinunciare ai propri principi cerca su chi puntare
Il cui referente principale non sia il maschio adulto lavoratore fordista che oggi non è più una figura produttiva università Rizzardi tema le fasce più ampiamente non garantite dalla società le donne i giovani appunto le nuove figure produttiva si tratta di obiettivi adibire analizzabili solo scegliendo come punto di vista chiave per la nostra iniziativa quello dalla compiuta integrazione anzitutto politico del Paese la comunità europea
Integrazione europea ha voluto dire rottura con un vecchio sistema di rendite italiano che favorisce che non fa voi vale nuove potenzialità generazionale
E oggi significa scegliere un modello di competizione per l'Italia che non ponga così come vuole la destra su cento la strategia di deregulation né di indebolimento dei diritti ma la qualità il sapere un lavoro più qualificata
Per questo occorre sciogliere la sinistra dall'attuale stato di schizofrenia dalle sue politiche del lavoro mettendo al centro il tema dalla formazione dall'apporto fa scuola è sapere
La scuola e realtà produttiva che non è solo l'impresa
Questo del resto era uno dei punti qualificanti dello spirito dalla riforma Berlinguer
Che la destra sta cercando di affossare né la cui difesa così so francamente ci è parso di Tobagi molte volte soli come Sinistra giovanile rispetta una sinistra un corpo docente o che è sembrato concentrarsi quasi unicamente su questioni più importanti di carattere esclusivamente economico corporativi
Concludo davvero
Io cari compagni siamo sono convinto che siamo chiamati a delineare il bilancio del lavoro fatto in questi anni
E a riflettere su come mettersi sempre più nelle condizioni di rappresentare un punto di vista generazionale senza cadere nell'autoreferenzialità né nel giovanilismo Stand una rappresentanza degli interessi materiali dei giovani italiani
E sulla base di questo portale no sto contributo con una capacità pungente di stimolo critica e di innovazione
Con il nostro spirito di scissione per dirla con un termine gramsciano alla costruzione di una nuova e più vasta classe dirigente te e militante sa della sinistra democratica
Grazie compagna Basilea verrà introduzione per la interamente ad avere la parola all'onorevole funziona Galante presidente deputati per
E mi ha colpito durante la marcia
Le assise era qua e non c'ero perché ho il congresso della riunione ma televisivamente ho seguito le risposte che hanno dato i ragazzi e le ragazze che erano lì
C'era una netta differenza tra si vedeva tra ragazze e ragazzi del SISTAN Giovanni e gli altri
Se mi è sembrato che le risposte più politicamente mature venissero da voi
E dico questo perché mi pare che sta crescendo nel vostro mondo
Un senso di voi stessi Che cosa siete
Come muoversi all'interno di difficoltà
Nelle quali tutti ci troviamo oggi io credo che se un merito che volevo ringraziarlo anche per questo di Vinicio Peluffo del gruppo dirigente
Della sinistra giovanile ebbe come si è mosso in questi anni boh abbia avuto contatti con lui
Tutto
Contatti con le diciamo semi clandestini del presidente della Camera perché evidentemente non potevo partecipanti ufficialmente movimenti cosi eccetera io ho discusso molte volte appassionatamente di questioni diverse
Io ho visto come un gruppo dirigente che si costruiva e che voi siete l'unico punto di riferimento nel mondo giovanile che sta a sinistra
E dovete essere consapevoli anche delle responsabilità che ci sono quando si è l'unico gruppo politico organizzato a sinistra il tema deposto discussione il tema delle discussioni tutto il mondo oggi e quello della guerra
Io so che la grande maggioranza di voi
E per la sospensione lombarda menti per la pausa
Contro questi bombardamenti
E io voglio esprimere un'opinione diversa so che non vi comincerò
Ma credo che quando si e compagni dello stesso partito Nares predicazione bisogna avere il coraggio di esprimere proprie idee non per avere un applauso a per poterci confrontare da uomini e donne di per come siamo
All'origine delle vicende di oggi stava lì vicende l'undici settembre
I grattacieli di Manhattan Pentagono
Il quarto aereo di cui non si parla più perché non ha fatto spettacolo il quarto aereo che si è battuto solo perché ricordati ci fu una colluttazione tra viaggiatori che pur sapendo che sarebbero morti mi sono ribellata i terroristi e terroristi stessi
E quel fatto
E quell'attentato che è cambiato la politica
Ha cambiato lo scenario internazionale perché vedete si si fosse trattato di un semplice atto terroristico semplice tra virgolette non ci sarebbero stati tutti i cambiamenti che ci sono stati che ora elencherò rapidamente
E alta quell'atto è stato un atto di guerra
Un atto che si colloca quanto a strategia l'attacco all'ambasciata americana prima l'attacco la portaerei americana sempre prima poi questo e poi come Bin Laden e i suoi uomini ho detto con grande chiarezza ci sarebbero state altre azioni che c'è stato un soggetto organizzato finanziariamente molto potente che ha deciso di lanciare una sfida che non è soltanto agli Stati Uniti perché queste tessere un errore
è una sfida innanzitutto ai governi moderati del mondo arabo e islamico
Cioè voi non rappresentate
Il popolo sono io che mi metto alla testa del popolo islamico non arabo
Che arabo una parte del mondo islamico
Qualche quando si parla il mondo islamico vuol dire un miliardo di persone che parlano sostanzialmente la stessa lingua dal Marocco all'Indonesia
Per lui quando Bin Laden trasmette il suo tempo alla sua cassetta dalla da quel canale televisivo
Possono ascoltavo nello stesso momento ripeto dal Marocco all'Indonesia
Quando parla Bush lo capiscono in Canada Stati Uniti costa all'Inghilterra
E e questo fa la differenza anche come patto pur possibilità di comunicare
Dicevo è cambiata lavora quindi quello è stato né che l'azione di guerra
Questa parte del mondo ma è stata la dichiarazione di guerra anche e governi moderati
Cos'è cambiato e cambiato che gli Stati Uniti hanno superato l'isolazionismo
Bush ha vinto la campagna elettorale su un proposta isolazionista ceste plichi bastano da soli sono autosufficiente sono imponderabili
Ce la facciamo da soli
Quindi e così europea sarebbe dell'Europa le altre cose non ci interessano e così via a quel che è successo
E accaduto che
Sono stati colpiti in casa e quarantenne europei siano abituati alla guerra in casa né bevuto due molto grosse
Ed è venuto tante dei secoli precedenti sappiamo cosa utile un bombardamento su Roma su Milano sottolinea su Napoli voi no ma se c'è nella storia dei nostri città questo
Nella storia e Stati Uniti non c'è niente di questo
Gli Stati Uniti non sono stati mai attaccati sul proprio territorio
Pensate Camber labor
Quando scattò e la partecipazione americana la seconda guerra mondiale morirono due mila trecentoquattro persone
L'undici settembre sono morte più di sei mila
Questo dà anche come dire il la reazione degli Stati Uniti
E tutti ci saremmo aspettati probabilmente una reazione immediata bellica immediata così non è stato è stato costruita un'alleanza enorme cui partecipano quasi tutti i governi islamici ed arabi
E molto importante da te cemento dirà su questa vicenda
Che oscilla a seconda di quelli che sono i momenti che vi è quel particolare il Paese
Però Kharrazi ministro degli esteri ha recentemente ancora sostenuto che loro vogliono essere con lui a contro il terrorismo e chiedono di essere presi in considerazione dal mondo che e si è già schierato da quella parte
Ci stanno creando nuovi assi preferenziali
USA Russia e Cina da un lato Francia e Germania in Gran Bretagna dall'altra
L'Italia è stata esclusa l'Italia del presidente Berlusconi è stata esclusa da questo secondo vertice ed è singolare che uscirà domani annunciato oggi
Un articolo del presidente della Commissione esteri della Camera Gustavo Selva in cui dice che questa esclusione è stata determinata dall'asse che si è creata tra le forze di centrosinistra anzi di sinistra dice italiane fosse di sinistra europee
Peccato che perché gli è stato convocato da Chirac come sapete il capo della destra
Problema grave
Il problema grave
E che e la destra
Che isola adesso italiano e ad est europee accresca suonando l'avesse pagata
E che se avesse dato la sinistro Pea per quegli rientrava in uno schema di di scontro politico anche se non gradevole ma l'Italia paga il costo di una
Di una mediocre presenza sulla scena internazionale non determinate responsabilità del ministro degli Esteri primo primo ministro alle terminata responsabilità del Presidente del Consiglio e temo che continua a pagare pezzi di questo genere
Quindi dicevo molte cose sono cambiate pensate soltanto alla proposta dello Stato palestinese fatto Bush
Uno così chiaramente nessun leader americano si chiama Espresso e pensate anche per le cose sono cambiate al coraggio che ha avuto Raffa lo diceva il compagno che mi ha preceduto
A
Aprì uno scontro all'interno del mondo palestinese per sostenere la causa della lotta contro il terrorismo
Ecco tutto questo chiede anche noi valutazioni coraggiosa
Qual è la prima questione questa c'erano alternative
Qualcuno dice sì di invasione di terra
E comunque guerra chiamano come vogliamo a quel punto diventa un'opzione strategica per Generali non da dirigenti politici primo fra la guerriglia preoccupazione di terra o bombardare dall'alto
E una cosa drammatica questa avremmo potuto non fare nulla sì
E saremo stati colpiti luce sia mentre l'altra volta
Avremmo potuto dispiegare tutte le azioni umanitarie possibili si ma questo non aveva impedito assolutamente a quello di continuare a colpire
Vedete
C'era un capitolo che la filosofia del diritto e quello intitolato le scelte tragiche ci sono scelte tragica
Pensate per esempio quando c'è una sola macchina per la dialisi
E ci sono cinque malati
E uno di questi muore se non fa subito la dialisi
E come si fa come si sceglie una volta tanti anni fa si chiedeva ai padri quando le madri stavo per partorire Sibilio bisognava salvare la madre con il bambino in caso di di guai durante il parto
Sono scelte tragiche
E però recenti tragiche vicende del coraggio di affrontare
Ma questo non vuol dire che la soluzione che di cui sto parlando io stato soluzione giusta
Voglio soltanto che ci liberiamo delle dia della scelta facile tanto poi le cose che fanno gli altri
Perché non è questo che il livello delle responsabilità che ne vogliamo
Seguire certamente l'azione politica importante
Quindi non non bisogna limitarsi a quell'azione all'azione militare
L'azione politica significa costruzione in fronte significa intervenire subito e ora ne pagano tra un attimo cercando di intervenire in modo costruttivo e specifico nei confronti dei bisogni primari dire popolazioni più povere del mondo questo fatto
E però e questo rischia di essere un alibi se non prendiamo direttamente in considerazione la questione di fondo che quella risposta militare che è stata giudicata legittima per la prima volta dall'intero Consiglio di sicurezza dell'ONU nessuno esercita prefetto
Rispetto a questa questione
Ed è significativo che dalla Cina alla Russia
Tutti hanno sostenuto questa iniziativa naturalmente ci sono obiezioni quella che ho sentito in questi dibattiti anche da costi coetanei a compagni e compagne più giovani ma ci sono responsabilità del mondo occidentale gli Stati Uniti quante ne hanno fatte
Distruzione dell'ambiente colonialismo
Sostegno dittatori quante tra e siamo in America Latina quel successo pensiamo che Bin Laden è stato a suo tempo sostenuto e Stati Uniti talebani sono stati sostenuti serviti sono cresciuti in Pakistan che oggi vede incerto tutto questo lo sappiamo
Io volevo porre volevo portare però la vostra memoria è una cosa che cioè la vostra intelligenza la memoria no perché non potete ricordarlo ai tempi del rapimento e l'assassinio di Moro
Allora si disse da parte di alcuni quando Moro fu rapito e la scorta uccisa e poi quando Moro fu ucciso da parte di frange marginali freddo però la DC quante ne ha fatte
Certo la DC
E però emotivo
Valido questo per uccidere quattro lavoratori della polizia
E per sequestrare e uccidere un uomo chiunque esso sia
Ex
Qualunque sia
E devo dire
Qualunque sia una responsabilità non solo di essere tutti ma del mondo occidentale
Non lo squilibrio Tremonti pensate soltanto che la somma del prodotto interno lordo di tutti i Paesi della riva sud ed estere Mediterraneo voglio dire dal Marocco fino alla Turchia e pari alla metà del prodotto interno lordo italiano
Pensate soltanto che noi prendiamo le materie prime tutti questi Paesi ma non prendiamo i prodotti finiti perché abbiamo le varie doganali sui prodotti finiti per loro sanno come diavolo farà recuperare i soldi con i quali pagare il debito per capirci
Sappiamo che c'è questo ma tutto questo non è ragione
Per scatenare quel tipo di reazione è questo il punto di fondo
L'altra questione che è stata posta e la sospensione dei bombardamenti la pausa io credo che sia una cosa sulla quale bisogna riflettere
Però siccome ci parliamo con franchezza voglio capire pausa per fare che cosa
Per mandare chi
Mandare aiuti umanitari ma di far entrare chi ci assicura che lo faranno
Che cosa guardate quando la scelte tragiche tragica
Il punto di fondo e auspicare primo che non vengono colpiti civili anzi sollecitare
Perché è vero colpiti soltanto obiettivi militari
Secondo che si circoscriva quanto più possibile l'azione nei confronti del governo talebano
Terzo che si spingono tutte le azioni diplomatiche del Pakistan che l'unico che sta parlando seppure in parte con quel governo di cui sapete che l'ambasciatore afgano assieme in Pakistan perché si decidono la la resa
E comunque mi pare che sia difficile in questa tragicità pensare ad altro differente da questo pausa vuol dire che poi si riprende e compagni
E la sospensione perché cosa
Vede io vorrei che evitare che noi che l'Italia
Sia il Paese
Come dire che si caratterizza per
Quindi iniziali prese di posizioni
Difficili ma coraggiose e per successive marce indietro
Quando cominciano a esserci problemi seri non è così che si qualifica un paese di fronte alla propria storia di fronte la propria identità un problema è stato posto oggi è molto serio ma si prendono Bin Laden che succede
Io sono convinto che abbia ragione Cassese che un un tempo e fratello internazionalista
Il quale ha detto deve essere ve ne sono devono essere allargate le competenze del tribunale dell'Aja
Deve essere giudicato dal Tribunale dell'Aja
Con giudici anche provenienti dal mondo arabo non giudici sull'occidentali
Chiedo se Bin Laden fosse preso vivo credo che questo sarebbe una prova di superiorità civile complessiva di tutti quanti noi
Nel mondo arabo istante che stiamo contro il terrorismo perché è evidente che un processo negli Stati Uniti apparirebbe in qualche modo per quanto legittimo certamente
Ah per in qualche modo viziato e dico che proprio la vicenda che si è creata che accaduto in queste mesi ci dice quanto giusta e l'intuizione che abbiamo sostenuto noi italiani Governo di centrosinistra del Tribunale penale internazionale
Ora che e importante che ci sia una giustizia internazionale confronti di fatti di questo genere che costruisce anche i meccanismi di prevenzione della guerra
Perché evidentemente se non c'è un organismo come accade nei paesi che amministra la giustizia la giustizia e amministrata dalla violenza
E anche le reazioni internazionali e velico ricorderò che gli Stati Uniti erano contrari all'inizio a questo tipo di organismo invece credo che uno dei compiti criterio sostenere e questo è scritto nella mozione nostra che è stata approvata dalla Camera e proprio che passi il Tribunale penale internazionale
Che sia uno al credo che mani stesse sarebbe una svolta
Se fosse un giudice terzo come giudici punto un organo giudicante terzo con giudici che vengono anche dal mondo questa arteria vitale a mettere la decisione relativa alla sua eventuale responsabilità
E però le domande che sono state poste
Tra l'undici settembre la data d'inizio dei bombardamenti che si pongono oggi
Sono le stesse domande in parte che sono poste a Genova
Cioè c'è una singolare rapporto tra le due cose
Che cosa avete detto
A Genova
Globalizzazione dal volto umano
Tobin tax però adesso brevetti per i medicinali l'abbattimento delle barriere doganali nei confronti dei prodotti finiti avete posto il problema dell'equità nei rapporti tra i popoli
E qui c'è una questione che vorrei
Affrontare
Gli adulti
Molti di molta parte del mondo degli adulti
Pensavano che questo questi fossili prevede futuro
Invece questi erano i problemi del presente
Qui c'è stato come dire una incomprensione profondo
E pensavano che voi foste i soggetti del futuro
E qui voglio divi compagni e compagne un punto di fondo non considerabili i soggetti del presente non del futuro
Perché altrimenti andate incontro ad un paradosso micidiale
Che non sarete mai presente
Capita a tutte le generazioni
Che prima sono il futuro e questo nel passato ed presente detenuto dalle stesse gerarchie di carattere economico li Cherchi di carattere politico che stanno lì adesso e se ad essere presente
Io ce l'ho agli altri
Che voi siete volta a volta
Quell'oligarchia epico agli altri che sono volta a volta o futuro passato mantenendo il volante del presente nelle proprie mani
E a Genova ci sono cose del genere
è stato quello di considerare queste cose belle ma riguardano poi riguarderanno le generazioni future non riguarda precisazioni presenti
E però occorrono anche azioni concrete sulla Tobin tax stiamo lavorando fare una proposta tra poco
Sono stato a Perugia a discutere con un centinaio di ragazzi di varie parti del mondo dei problemi della globalizzazione durante i giorni
E mi ha colpito l'intervento che ha fatto un economista del Bangladesh
Che si occupa di un problema che non di cui non conoscevo l'esistenza
Il per la particolare conformazione sotto solo del Bangladesh molti fiumi sono pieni di arsenico
Le popolazioni più povere dei villaggi ragazzi non sanno distinguere tra le acque velenose quelle non velenose e muoiono milioni di persone
Si potrebbe certamente intervenire con i filtri un filtro contro serico costa venticinque dollari cinquanta mila lire quanto guadagna in media una famiglia del Bangladesh
Non se lo possono permettere e moglie
Questa è la questione concreta
E io credo non so scusami mi permetto di affidarla stiamo vedendo per la cui le organizzazioni non governative come fare per raccogliere qui miliardi ma non sono tantissimi
Che servono per poter comprare questi filtri di quelli possono usare e una polo una cosa concreta voglio dire se si Savona alcuni vite umane
Di ragazzi di bambini soprattutto io chiedo che si fa una cosa di grande importanza che fa capire bene da che parte stiamo più di quanto non faccia partire altre cose puramente retoriche o o demagogiche
Tratto privo di ripicche domani lunedì
C'è la prima attuazione della legge che ha fatto il centro sinistra sulla cancellazione del debito dei Paesi poveri verrà cancellato totalmente il decreto tra Guinea lo farà il presidente
Lo farà
Seguiranno altri Paesi spetterà falò presidente Berlusconi ripetere
E ma perché ce l'ha fatta a Roma questa come dire il meccanismo della democrazia quindi purché qualcuno faccia va bene
Il io vorrei proporvi ne avevo parlato con Peluffo durante quei qui dialoghi critici prossimi Celestini
La necessità di costruire un rapporto tra il movimento tra voi giovani e il partito
A tutto la parte adulta del partito che non voglio entrare mostra discussione se le tessere autonomia o meno io credo che sia utile che ciascuno faccia la società liberamente
Se considerarsi anche parte di un partito o no
Guardate c'è uno straordinario bisogno di partiti
E quanti meno fanno partito quanto più la politica è difficile edonistica
Quanti più fanno partito tanto più la politica sposta forse sposta energie
E
Guardate quello che è mancato durante il governo e centrosinistra non è stato il consenso asserito riformismo sentenza consenso non è vero
Le forze di centrosinistra hanno guadagnato due milioni di voti nel due mila uno rispetto novantasei
E centrodestra perso due milioni di voti nobili in uno spettro vanta sera differenze che loro alleati no
Se il punto di fondo che bisogna fare anche alleanze non basta proporre moglie dire quello che cosa è mancato
Il mancato il partito è stato un riformismo senza partito diceva ad alcuni compagni fuori adesso così mancato
Vede noi da novantasei al due mila abbiamo governato tra Comuni Province Regioni governo nazionale più di quanto abbia governato la DC
Ma questo spostamento nelle istituzioni è stato improvviso
Dichiaro comportato un improvviso spostamento di quadri verso le istituzioni il partito in moltissime aree e rimasto sfornito di quadri ed è stato demandato le istituzioni la funzione di dialogare con la società accusa sbagliatissime
è il partito i partiti
Telefono costui
I partiti devono spiegare alla società cosa stanno facendo restituzioni alle istituzioni cosa vuole la società se manca questo raccordo c'è poco da fare si rompe il rapporto ne abbiamo vissuto di con dolore un processo di separazione tra società e governo società istituzioni determinate non dal fatto che non si comunicava con la società
Non ha fatto che non c'era un soggetto che raccordava società istituzioni perciò il partito è indispensabile il partito tutti i partiti sono un soggetto indispensabile altrimenti vige la tele democrazia con la Telegraph sia cioè il messaggio da lontano
Però compagni vorrei dirvi una cosa
Se l'attenti che il messaggio televisivo può spiegare i cittadini che hanno diritto
Ma come si fa ad esercitare questo diritto il cittadino forte lo chiede a suo commercialista sua vocato
I ceti più deboli non sa come fare
E se non c'è qualcuno che bussa al campanello bussa alla porta i dice guarda tu se una ragazza madre
Poi avere questo tipo di intervento economico di fare questa cosa quella ragazza non saprà mai
L'anziano la fa non siamo saprà mai che può avere un'integrazione pagare il fitto di casa se non c'è qualcuno che lo va a spiegare
Alla politica costruisce i diritti i partiti le istituzioni così solidi i partiti spiegano come si esercitano i diritti
Se non c'è un partito
Tito spiega poi alle istituzioni quali diritti nuovi devono garantire questo il meccanismo
Ma questo meccanismo è venuto meno e qui c'è stata una rottura perciò vi dico non non considerati come ipotesi secondaria è quella di essere parte di un partito parte critica parte forte parte condizionate ma parte
Non è stato fuori che agevola autonomia guardate quella separatezza che è un'altra cosa autonomia si costruisce con un rapporto franco anche duro se volete ma un rapporto dentro non un rapporto da fuori
Io dicevo tre campagne vediamo se riusciamo a costruire compagni una sotto di tax insieme nelle scuole dell'università abbiamo presentato il progetto di legge tra un potere non convegno seminario internazionale sulla Tobin tax
Secondo suo dotazione di capitale sapete che cos'è
Noi siamo contro la legge che ha fatto il Governo Berlusconi che cancella le imposte sulle grandi successione e diciamo che quelle risorse devono essere invece destinate accorso in borse di studio per i ragazzi che finiscono la scuola dell'obbligo e non riescono iscrivesse università perché non ce ne sono diverse e poi
Parate ne abbiamo
Si laureano
Si lavano in Italia
Si laurea in Italia il trentadue per cento descritte l'università
Vuol dire che il sessantotto per cento sono facciamo i conti escono dall'università
Il che vuol dire che se metà di questi sono stati creati mettiamolo pure il trentadue per cento se ne esce dall'università perché non ha le risorse economiche per andare avanti perché deve fare altro
E guardate un dramma di intelligenze che si perdono solo per per ragazzi e per questa mia per il Paese
E pensare di favorire i figli
Delle persone particolarmente ricche
E non di favorire la diffusione di intelligenza sociale l'Inter un paese io credo che sia una delle cose più gravi una delle discriminazioni di classe più gravi sulle quali arriverò tra un attimo qui attrazioni capitale e poi la terza questione sulla quale credo che sia utile che voi rispettati sull'opportunità di aprire una campagna del Paese
E una riflessione
A dieci anni dal mille novecentonovantadue
I novantadue succedono due cose
Che cambiando la faccia dell'Italia
Parto in processi primi arresti per Tangentopoli ed è una cosa vengono assassinati Falcone basse Borsellino lo scorta e questo è un altro
Cosa io credo cosa avevate altri dieci anni
Dieci anni undici dodici tredici Massimo Piras nel novantadue
Voi qualcosa lo sapete perché fate politica
Ma quelli come la fanno cosa ne sa
Io credo che deve essere proprio ad una forza politica organizzata discutere su questi dieci anni della Repubblica su cosa è stato e questo è accaduto e lo dico la luce di quello che sta succedendo oggi
Guardate tra le dichiarazioni del ministro Lunardi sulla connivenza con la mafia
La legge sul falso in bilancio
La inutilizzabilità delle prove nei confronti della grande criminalità anche internazionale
Per la legge sulle rogatorie
Per decisione sulle scorte
L'allontanamento di Tano Grasso
La legge sul rientro di capitali
Che saranno in gran parte purtroppo capitali criminali se passa quella cosa che inquinano il mercato italiano tutto questo io non so quali siano le intenzioni del governo di singoli ministri non mi interesso tutto questo però è una mano tesa latinità organizzata alla mafia
Una mano
è una mano tesa
è una mano tesa a chi ha assassinato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Allora
Io
E io non mi accontento noi non ci accontentiamo che ci dicono il vero facciano dei fatti concreti tali quali risulta che questo non è vero dei fatti concreti
Finché non ci siamo fatti concreti che annullino alcune di queste disposizioni
Mi ha chiesto un giornalista dice ma lei parteciperà cosa dice della marcia che fanno quali bandiere americane pare una cosa del genere libri marcia dove vuole io marcio sotto la mia bandiera poi qualcuno capace proprio perché non ho marciato
Sotto nessun altra bandiera che non fosse quella del mio Paese
E però detto visto che ci sono potrebbero marciare anche per cancella Gesù rogatorie internazionali perché quella quella che favorisce il terrorismo e
Evitare di fare
Ecco che cosa ci distingue e qual è il problema di fondo che abbiamo con questo governo
Pepe c'è un punto che una volta essere benefico di classe
C'è un'idea di fondo per cui lo statuto civile dei cittadini dipende dallo Statuto patrimoniale cioè la quantità e qualità dei diritti dipende dalla quantità e qualità dello Statuto patrimoniale e questo è un dato di fondo che influenza radicalmente profondamente
Per cui il grande crimine il grande evasore
Il grande falso in bilancio sono tutti quanti agevolati
Tutti quanti agevolati cioè se sei sul livello macro sei agevolato da questo sistema
E qui c'è un dato di ingiustizia profonda che si inserisce non perché agevoliamo che crimini piccolo così facilmente qui comunque non è questo
E il problema che una forza un'alleanza che si era presentata al Paese dicendo garantiamo più sì più sicurezza vi ricordate e questo è stato uno dei giorni per i quali è stata vinta la campagna elettorale oggi si presenta come una forza tratta AGEA con la grande crimine organizzato e grande riciclaggio
Ma qual è l'altro dato che preoccupa e l'idea della democrazia come puro populismo ne sentiamo spesso dire in Parlamento ma questo è il governo che è stato consacrato dal voto degli elettori questo era nel programma di governo abbiamo realizzato
Altro discutere della legittimità del governo
Su questo non si discute non non è questo il problema
Altro e discute della dannosità delle proposte che il governo legittimo può fare sono due cose distinte nessuno sta discutendo la legittimità stiamo discutendo della dannosità delle proposte del governo
Il fatto che l'Italia si avete rapidamente scesa nella gerarchia internazionale il Presidente Berlusconi è stato l'ultimo ad essere ricevuto recapiti Stato
Da Bush sono segni questi il fatto che noi non siamo stati informati da Bush ma dal vicepresidente a differenza di altri capi europei dell'attacco la Francia ne così via un po'dopo che adesso perché la televisione impastate acceso
Il TG che si apre sarebbe saputo senza la telefonata anche ecco tutto questo secondo me
Crea la dannosità
Ed è contro questa dannosità che noi ci opponiamo è stato detto che la questione l'opposizione è un compito etico dell'Ulivo
Io credo che un compito etico dell'Ulivo e tornare a governare il nostro Paese
Per farlo
In quanto a tornare a governare vuol dire riprende la strada riforme che rendono più qual è il Paese che abbattano disuguaglianze arricchita
Ci sono stati certamente Rory questo l'abbiamo detto però sta
Primo lista della politica per cui dico se sono bravo io perdo serie sono capitate stesso se sbaglio no attenti che la politica un gioco dialettico tra parti
Loro a nuove al centrodestra è riuscito a parlare alla Società forte
Dicendo loro meno regole
Più mano libera
Alla Società debole dicendo loro più sicurezza
Finora sta garantendo soltanto la Società forte
Osserva debole non è stata ancora garantita nessuna questi provvedimenti abbiamo parlato sempre ma quella è stata una capacità e bisogna parlare alle varie parti della società italiana la stessa lingua non lingue diverse la stessa lingua includendo le dentro un progetto complessivo di sviluppo che tenga conto di quella che una specificità
Nostra
Della quale parlerò tra un attimo però voglio dirvi prima
Che credo che voi abbiate patito come abbiamo patito tutti quanti noi
Un processo di tecnici sezione della politica
La politica è diventata tecnica o diventata amministrazione dopo la fine del bipolarismo internazionale
Quando c'era lo sconto Tremonti nella politica c'è uno sconto di valori di Ali non solo ideologia anche di Varriale giusto sbagliati ma lo scontro di potere ideali che mobilita va e dava identità
La vittoria dei principi del mondo occidentale ha creato una sorta come dire di Peter i sensi
Di riposo dell'intelligenza
E vi sono dell'anima se volete per cui ormai tutto andava tranquillamente pacificamente con un fiume lento
Quello che è successo la tragedia di settembre
A ha cambiato i dati vite in quegli anni negli anni fino o quel mese fino a poco tempo fa non solo la politica era diventata pura tecnico amministrazione perché mancava lo scontro ideale Lotta per i valori ma io ho visto per esempio
Molti italiani appassionarsi più alla alle sorti della Telecom che all'esito del referendum sul federalismo
Quando dalle se latere con passava da Tronchetti Provera con l'inno viceversa certamente avrebbe riguardato le sorti degli italiani
Se il referendum sul federalismo passavo non passava questo riguardava le sorti ciascun italiano ma questo perché perché è prevalso come dire il principio di gruppi d'interesse chiude il complesso dei valori
è così che noi stessi siamo stati vittima i di questo processo di amministrativizzazione della politica io credo che adesso bisogna riprendere in mano altro
Riprende i fili della politica nella battaglia per i valori ideali che cosa voglio dire guardate ci sono tre grandi opzioni nel mondo quell'americano
Statunitense
Che il principio del mercato
Come regolatore dominatore delle vicende del mondo
C'è principio asiatico che quello della gerarchia
Con il principio di organizzazione della società
C'è l'Europa che è un'altra storia
L'Europa ha messo sempre in equilibrio tra loro tra i grandi valori che sono lo sviluppo economico la libertà individuale e la giustizia sociale questa è la nostra identità
Se vince la destra prevale più lo sviluppo economico dell'Agis sociale se vince la sinistra prevale più la giustizia sociale ma siamo dentro questi dati
In Europa consideriamo inaccettabile che una malato non possa curarsi ecco non ha la carta di credito negli Stati Uniti questo è considerato superiore
Sono principi diversi sono logiche diverse e la nostra identità si misura attorno a questi tre poli divertenti rituale sviluppo economico giustizia sociale
E qui dentro io credo che vada ripresa la battaglia per l'utopia strategica
Utopia strategica è quella delle emancipazione necessarie e dell'impossibilità relative cioè di chi dice non è che questo emancipazione necessarie impossibilità relativa ripersa dunque emancipazione cessare cosa vuol dire che ci sono delle quegli anse che vanno conquistate anche spostando duramente i rapporti di forza
Pensiamo rapporto d'una bomba del mondo politico
Impossibilità reattive vuol dire prima di sentirci dire che questa cosa non si può fare guardiamo sino in fondo se questa impossibilità che assoluta mo'posto che a ben guardare tutte le grandi trasformazioni hanno alle spalle una utopia strategica
Io non voglio fare nessun richiamo retorico però se quelli a cui dobbiamo libertà e democrazia Repubblica nostro Paese
Avesse aspettato che tutte le cose fossero posto avremo con il fascismo in casa
Attorno
Dobbiamo riprendere la grammatica della democrazia nelle nostre mani
Gli elementi fondamentali di democrazia il collo che principi attorno ai quali dobbiamo va dobbiamo lavorare sono quattro
Il principio di inclusione contro la emarginazione
Interna ed esterna c'è una società forte e non società che include
Il principio della formazione una società forte Società chi aiuta i cittadini a formarsi che da educazione da conoscenza la mia generazione ha visto soltanto un cambiamento strategico nella sua vita legati computer voi mi dovete una ogni otto anni
Una ogni otto anni
Se non avete un sistema politico che vi dà una formazione permanente tra dieci anni siete fuori
Si tratta
E la formazione oggi una premessa fondamentale per avere un sistema democratico in cui i cittadini possono partecipare a parità di condizioni
La terza questione è quello della laicità
Uno Stato laico
Quella della recita degli antichi era le separazione tra politica e religione
La la citate moderni e la separazione tra interessi pubblici e interessi privati
Il centro destra
Il centrodestra
In questo senso non difende concezioni laiche perché una continua ingerenza del pubblico del privato del privato nel pubblico in modo a volte assolutamente inestricabile è sbagliato
Il principio dell'equità
Guardate molto spesso si dice questa cosa non si può fare questo intervento sociale non si può fare perché costa troppo
E nessuno se ne chiesto quanto costerà poi prevenire i disastri o cura i disastri che la mancanza di quell'intervento sociale ha creato
Ecco io credo che noi dobbiamo
Nel sistema dei nostri valori mettere siccome di corsi si deve pur parlare però mettere sempre a fronte i costi che affrontiamo oggi per creare uguaglianza e corsi che dovremo affrontare domani quando abbiamo favorito le disuguaglianze
Scusate non paiono avere Gazzola è venuto Francesco Rutelli per l'ho saputo io
Al che io mi scuso con voi e con lui
Mi scuso con voi e con lui ma devo andare via subito prego lei volesse mezza da da Roma stasera sono un'iniziativa ad Alba spero che non mangia c'è tartufo
Proprio no non per questo non lo può sapere alla verifica
Ringraziamo bisogna lanterna salgono con oggi pomeriggio da ora la parola Armando assillo seguirà intanto dell'onorevole Francesco Rutelli di petrolio
Compagni cari compagni
La relazione di di Vinicio fotografa a mio avviso
Questi anni gli anni che abbiamo vissuto insieme in quest'organizzazione
Fotografa i cambiamenti sociali
Che la nostra generazione
Vive quotidianamente
Sono dieci anni di svolte
Che iniziano con la caduta del muro di Berlino
è per una strana coincidenza
Questo nostro congresso nazionale si svolge proprio quando questa fase
E al termine sì perché
Compagne e compagni
L'undici di settembre rappresenta sicuramente la fine del dopo guerra fredda
La mia professoressa di Storia contemporanea diceva in una delle sue lezioni ci sono alcune date che non dobbiamo e non possiamo permetterci
Dimenticarle
Bene sono sicuro che noi tutti
E le generazioni future non dimenticheranno l'undici di settembre
Insieme alle Torri Gemelle
Sono esplose
Sono esplosi anni di equilibri internazionali sono esplosi
Anni
Di equilibri geopolitici
Bene
Nulla sarà più come prima dopo il giorno buio dell'umanità ha dichiarato Giovanni Paolo secondo
In questo momento la nostra organizzazione lo sopporto partito
Deve appellarsi alla politica
Come unico mezzo di risoluzione dei conflitti internazionale internazionali
La politica deve riaffermare nuovi equilibri di pace nel mondo
L'undici di settembre ci fa riflettere
Secondo me sulle contraddizioni del nostro mondo della nostra società
Contraddizioni evidenti
Una società che sì globalizzato
Ricorre tantissimo questa parola globalizzazione
E che mentre si trasforma
Produce tante nuove forme di disuguaglianza sociale
Molto spesso partecipando qualche congresso di sezione congressi di circolo della Sinistra giovanile ho sentito la frase qual è il ruolo di un partito di sinistra oggi
Ce l'ho chiediamo forse quotidianamente nel dibattito politico
Bene il ruolo di un partito di sinistra oggi secondo me
E quello di continuare a rispettare la sua funzione storica che non è esaurita
La funzione storica di stare accanto agli esclusi
Di questa nuova società che continuano ad essere in tanti
Bene
E questa la globalizzazione che noi viviamo una globalizzazione che produce diritti che perché non produce diritti
E democrazia a volte ma che produce nuove forme di esclusione sociale
Bene una forza di sinistra un partito di sinistra come il nostro deve chiedere la globalizzazione
Non solo economica
Ma la globalizzazione dei diritti una globalizzazione della democrazia
La nostra generazione ha voluto gridare a Seattle a Genova
E in altre occasioni di vertici internazionali
La nostra voglia la nostra sete
Di giustizia sociale
Noi non vogliamo dire no alla globalizzazione che scontata è una fase che nessuno o fermare ma dobbiamo dire no alla globalizzazione degli esclusi
E dobbiamo chiedere nuove forme di inclusione sociale
Il nostro Paese care compagne cari compagni
Deve entrare in tali contesti
Anche se purtroppo oggi questo Paese governato da un governo di centrodestra
Che conosciamo tutti conosciamo le dichiarazioni sulla centonovantaquattro
Conosciamo le dichiarazioni del nostro governo sullo Statuto dei lavoratori
Bene dobbiamo svolgere un ruolo di opposizione noi insieme naturalmente ai nostri gruppi parlamentari
Ma dobbiamo gridare soprattutto nelle piazze del nostro Paese
La nostra voglia di opporci a questo tipo di governo e a questa classe dirigente del centrodestra se così si può chiamare
Il nostro Paese care compagne e cari compagni
Entra in questi contesti ancora
Non unito
Ho sentito in questo congresso pochissime parole sul Mezzogiorno d'Italia
Dobbiamo riaffermare
Penso che lo stiamo facendo un buon Sir
Se non facendo questo alle nostre terre alle nostre tradizioni
Ed è per questo che dedico le mie conclusioni dalle dell'intervento
Al Mezzogiorno a un mezzo giorno che vuole
Entrare nei nuovi contesti
Perché purtroppo ancora oggi sono tante le ragazze e ragazzi nostri coetanei
Che rimangono escluse ingiustamente da questa società
Bene dobbiamo denunciare con forza
Questi queste problematiche e dobbiamo trovare tutti i modi per rilanciare il Mezzogiorno d'Italia perché questa Italia
Può pensare al proprio sviluppo solo se unità realmente economicamente e socialmente
Il Mezzogiorno che vive quotidianamente con i problemi della legalità
Perché mentre il ministro Lunardi dice che con la mafia bisogna conviverci nel meridione d'Italia ci sono uomini e donne e combattono quotidianamente la mafia
Quante sono le imprese
Che sono costretti a chiudere non assumere ad esempio delle ragazze e dei ragazzi come noi
Perché minacciate dalla criminalità organizzata
Bene
Ma questo Meridione vuole riprendersi
è un segnale arriva l'esempio dalla Calabria dove nel due mila sono nate quattro Milano venti microimprese legate al prestito d'onore
E questo uno dei segnali che grida all'Italia e al mondo che il Mezzogiorno vuole riprendersi bene è un partito di sinistra come il nostro oltre a discutere giustamente delle tesi congressuali
Deve secondo me avvicinarsi accostarsi quotidianamente a queste problematiche
Perché se no qual è la differenza tra destra e sinistra sì perché mentre noi discutiamo giustamente nelle nostre sezioni
Di come di affermare il ruolo storico e politico di un partito di sinistra ci sono ragazze e ragazzi del Meridione ad esempio che rimangono esclusi di questa società
Bene io ho concluso
Care compagne e cari compagni è vero
Dobbiamo discutere di questo
Dobbiamo batterci per cambiare il mondo a partire dei nostri luoghi di aggregazione dalle nostre scuole dalle nostre università
Dobbiamo coltivare coltivare i nostri migliori sogni giovanili quotidianamente perché solo così questi sogni si trasformeranno in realtà grazie
Grazie
Grazie al mondo
Ma la parola a Massimiliano Giordano Piemonte
Approfitto della passerella per intanto salutare Luigi Berlinguer che avvenuto
Ha perso il tre luglio contro
Il nostro decimo compleanno e secondo congresso nazionale della Sinistra giovanile ci vengono consegnati in uno dei momenti più difficili della storia della sinistra italiana
La sconfitta elettorale ci deve apparire più pesanti di quelle passate in quanto non è solo elettorale ma politica e culturale infatti dopo dieci anni la sinistra politica tout da e divisa è ancora in cerca di un'identità definita non avendo ancora risolto il nodo tra forze dei valori che forze degli interessi e senza un vero insediamento sociale
Nel per la cittadinanza un po'impantanata ancora nel guado fra il non più e il non ancora
Anche questa fase politica però ci deve far pensare che ci sono ancora tanti spazi per chi come noi milita all'interno di un partito della sinistra riformista io e mi avvenimenti gli avvenimenti degli ultimi anni dalla protesta di Seattle contro David Trio per passare i giovani di Tor Vergata per passare alle ultime manifestazioni per la pace
Ci danno Avezzano proprio ci danno però la dimensione di un bisogno di aggregazione un bisogno di mobilitazione e soprattutto di un bisogno di un bisogno di politica questa fase ci dimostra un'altra cosa una cosa che però era di mo'serata ancor prima dell'undici settembre che che parlava di fine della storia che parlava di invincibilità del neoliberismo e di inesorabilità del turbo capitalismo si stava sbagliando
L'impero sovietico non è stato abbattuto dall'Occidente l'impero sovietico si è ripiegato su se stesso per dei germi che portava fin dalla sua nascita
La si parla citazione di Mazzarano di questa mattina ne è un chiaro esempio delle visioni strategiche politiche che c'erano all'interno dell'Unione Sovietica
Voglio però ora citare il subcomandante Marcos in un'intervista che ha rilasciato prima di entrare a Città del Messico a Manuel Vazquez Montalban che appunto ci dice in questa intervista che tutta la sinistra mondiale
A subito come dire la sconfitta dell'impero sovietico come se fosse stata una sconfitta di tutta la sinistra e della possibilità della Costituzione di un sistema alternativo alla società di mercato
Noi italiani poi per la nostra situazione abbiamo commesso un altro tipo di confusione quella tra le politiche per quella per sulle politiche keynesiane abbiamo confuso troppo spesso il sistema delle partecipazioni statali con quello della stimolazione della domanda dimenticando poiché gran parte Della teoria innovativa di John Maynard Keynes si basava su come la moneta fosse in grado di stimolare la domanda e di conseguenza lo sviluppo di una società pensiamo ai movimenti new global quindi ma pensiamo anche all'aumento dei voti della sinistra negli Stati Uniti d'America i voti di inedia più voti di Gore che già da soli erano in grado di Soup rare i voti di Bush in termini assoluti pensiamo anche alla cresciuta sindacalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori negli Stati Uniti d'America
Questi possono sembrare accenni alle discussioni su globalizzazione sui fatti di Genova e anche sul l'ultima fase quella che appunto iniziato dopo l'undici settembre non intendo come dire parlarne perché soprattutto i primi due interventi di questa mattina hanno anche abbastanza esplicitato il mio pensiero su questi ultimi giorni soprattutto credo che le dimostrazioni più creare più forte di quello che il nostro pensiero di quello che deve continuare ad essere me il suo pensiero sono state le mobilitazioni le mobilitazioni delle nostre Province del Piemonte la nostra partecipazione alla marcia per la pace la piattaforma sulla quale siamo scesi in piazza prima e dopo i bombardamenti e soprattutto il ventiquattro luglio
Per commemorare la morte di Carlo Giuliani
Io vi voglio parlare di qualcos'altro che voglio parlare dei soggetti di queste mobilitazioni penso chiaramente alle ragazze e ragazzi alle scritta gli scritti della Sinistra giovanile
Quelle quella che conosco meglio quella di Torino a quella del Piemonte che scendevano in piazza pensando ingenuamente chissà per quale motivo magari di manifestare contro il terrorismo internazionale di manifestare contro la guerra qualcuno anche prima dell'undici settembre di manifestare contro uno sviluppo iniquo del sistema mondiale
E molto troppo spesso si sono trovati a combattere non contro queste grandi forze ma contro qualche funzionario di partito locale
Che ha approvato spiegarci che chi stava da una parte Ochino stava in maniera inequivocabile da una parte era automaticamente contro
Non si può accusare di antiamericanismo chi è sceso in piazza chiedendo semplicemente cosa stava succedendo in Afghanistan
Si può aderire noi chiaramente eravamo siamo e saremo d'accordo con l'intervento con quello che succederà anzi
Noi siamo perché sia più rapido e definitivo possibile però non possiamo perdere il gusto dell'analisi il gusto di pensare a ciò che è stato in precedenza e a ciò che sarà dopo quello che è successo
A noi
Piace pensare che il Problemi nati dalla politica estera degli Stati Uniti d'America non siano stati neanche gli atti che sono stati compiuti negli ultimi decenni ma che anzi siamo stati limita tanti per la cultura degli Stati Uniti d'America e che anziché portare in giro per il mondo i valori e le libertà riconosciute per questi cittadini si siano limitati a giocare
Questa è stata la dimostrazione prima strapiena compagno D'Alema ci parlava dell'uso della forza contro la violenza
Sono pienamente d'accordo ma di violenza ce ne sono state tante e ce ne sono ancora tante nel mondo la Cina c'era anche la citazione del nuovo baricentro di Shanghai
La Cina nei confronti dei tibetani
La Cina nei confronti dei cinesi perché le nuove Olimpia di orribile che si terranno a Pechino dovranno essere dovranno fare da volano per l'apertura della Cina le libertà e i diritti civili che noi conosciamo
Peccato che il primo atto sia stata la demolizione dei quartieri popolari attorno a Pechino
Per far nascere il nuovo villaggio olimpico
La Cecenia e se andiamo nel passato pensiamo al Cile pensiamo al Guatemala Guatemala tuttora anche quando i soldati russi mettono la divisa ma rimangono dei servizi segreti
Che assieme a Bin Laden a Milosevic ci sarebbe anche Henry Kissinger da interrogare di fronte a una corte da una Corte internazionale
Questo per dire una cosa che la priorità di una forza politica una forza politica non solo giovanile ma anche di un partito politico deve essere il gusto della strategia non il gusto della tattica
Ed è in quel per questo che noi non do possiamo esimerci dal confronto e dalla contaminazione con i movimenti che sono nati negli ultimi anni per le istanze che portano che sono anche da la storia della sinistra e anche per il futuro della sinistra e per le trasformazioni delle vecchie battaglie dobbiamo rispondere una forte domanda di politica che fatica a trovare la giusta offerta dobbiamo essere il volano per l'unità della sinistra naturale che vada oltre le sigle ma che provi ad aggregare i singoli e la sinistra naturale tutti coloro che hanno perlomeno dei bisogni di sinistra sono infinitesimale in più di più infinitamente di più del risultato elettorale che abbiamo tenuto il tredici maggio
Noi all'interno di questi movimenti non ci dobbiamo stare con l'idea di ingaggiare lotta per l'egemonia e non dobbiamo neanche aver paura degli altri
Sempre compagni di Torino dicevano che non non si può stare nelle stesse sedi di alcuni centri sociali che ci hanno anche criticato negli scorsi anni che tuttora lo fanno citando poi quelli che non fanno parte di quelle sedi ma quello quello chiaramente un altro discorso ma io ho paura ho proprio paura che il mio partito abbia paura di questi centri sociali altrimenti bisogna sovvertire ragionamento che dice che i movimenti passano e i partiti restano se non siamo in grado di controbattere di rimanere sul terreno abbiamo semplicemente dei problemi di estinzione di soffocamento la nostra battaglia si ferma perché la la vera battaglia non la si gioca dentro le nostre sedi ma all'esterno
Dobbiamo proporre la nostra la Perazzi elaborazione senza ambiguità
Appunto o timore di un percorso in salita dalla Sinistra giovanile dobbiamo iniziare un processo ambizioso che si ponga l'obiettivo di riorganizzare riposizionare il ruolo della sinistra per i prossimi anni
Dobbiamo unire i nostri sforzi con i soggetti di movimento nei più vicini allearci e sindacati con analisi e la consapevolezza delle trasformazioni delle nostre Pat le storiche perché ciò che ci appare nuovo molto spesso è solo una mutazione pensiamo anche alle polemiche su i nuovi lavori
I cambi le nuove professioni nuovi lavori è un fenomeno sinceramente che esiste da quando esiste l'uomo continuerà a esistere per sempre dall'età della pietra senza aver bisogno poi di scomodare in quel master e di conseguenza giustificare atteggiamenti da parte di chi assume che altro non vanno a incidere che sui contratti di lavoro
Dobbiamo chiedere sicurezza per i nostri cittadini nostri concittadini a cominciare da ciò che ci arriva in tavola alla moralità della cosa pubblica passando dal diritto lo studio la quali o del lavoro dobbiamo essere a fianco del popolo delle partite Iva esattamente copia come dobbiamo arroccarci attorno all'articolo diciotto esattamente così come perché il mio timore e che qualcuno stia provando giocare a a ribasso
Dicendo semplicemente che bisogna allargare giustamente le garanzie a tutti che però abbiamo dei metodi di sistemi ormai desueti ormai passati io credo che in questo caso sarebbe come dire opportuno Franco una valutazione della classe imprenditoriale che ci ha allo stato attuale in Italia
Penso ai bresciani Colaninno Gnutti questa gente qua penso a Tronchetti Provera una specie di rendita al contrario penso alla famiglia Agnelli a tutte le conduzioni che anche fatto non solo nei confronti dei lavoratori ma anche nei confronti delle imprese dell'indotto FIAT
E soprattutto però per iniziare una fase dobbiamo iniziare un'analisi dei limiti della nostra azione di governo
Oltre alla legge Smuraglia francamente non capisco perché sia un po'passata poi rimandata poi tornata indietro all'accesso delle professioni liberali specie compagno D'Alema facevo una easy esatta di quella che è la situazione generale però a me piace pensare che per una forza di sinistra la priorità sia proprio la tutela di chi non è in grado di tutelarsi da solo e di chi non è in grado
Di chi non è in grado di organizzarsi perché poi altamente altrimenti diventano sterili le polemiche con i soggetti sindacali che sono organizzati che riescono a difendere i loro iscritti diciamo un po'un po'un gatto che che si morde la coda consentitemi e soprattutto che la sinistra poi debba metterle in pratica queste cose quando è al governo perché non dimentichiamoci che fino al tredici maggio al governo ce l'abbiamo
C'eravamo noi dobbiamo continuare a costruire le iniziative con i soggetti dell'Ulivo soprattutto nelle Amministrazioni dove governiamo perché la abbiamo veramente una chance
Vai a Torino abbiamo iniziato con le altre forze decidendo poi di allargare alle altre esperienza associativa della nostra città un'ipotesi di costituzione di Agenzia per le politiche giovanili che va oltre ciò che era stato conosciuta a noi con l'assessorato alle Politiche giovanili ne vogliamo andare oltre e vogliamo far sì che questo Ulivo sia siamo il dia scusate spese un po'desueta la spinta propulsiva per la crescita di tutte le comunità in cui siamo presenti in cui governiamo ma importante chiaramente deve essere un assunto che noi siamo la parte di sinistra dell'Ulivo uno dei lì in il tipo non della coalizione di governo che anzi soprattutto nella prima fase a mio avviso è stata una delle più importanti esperienze in governo dell'Italia repubblicana assieme al primo centrosinistra la stagione del del compromesso storico il problema siamo stati noi
Perché gli altri soggetti la Margherita avuto uno straordinario successo siamo stati noi in questi anni abbiamo confuso le lavorazioni che dovevano fare i Democratici di sinistra
E quindi ha ragione D'Alema tutti tutti gli iscritti a cominciare da quelli della Sinistra giovanile con quelle che sarebbero dovute emergere dalla dalla coalizione di governo
Chiaramente siamo andati a mediare posizioni che erano già state immediate soprattutto nei nei confronti del mercato del lavoro salvo poi abbandonare la volontà riformatrice quando c'è stato sono quasi sono positivi
Quando si è stato il cambio di maggioranza ed è sana d'acqua dal nostro congresso che non pretende di darci linee
A critiche ma la nascita di un nuovo dibattito di un vero dibattito che è la cosa che secondo me in questa fase delle nascerà da un lavoro articolato nel territorio dalla dipartimento azione di nuovi settori iniziativa Poli dica una nuova organizzazione rivendicando e pretendendo un'opposizione credibile ma per i nostri valori che non deve essere né collaborativa né bipartisan perché al governo non serviamo e non ci sono le condizioni per lavorare con questo governo
Dobbiamo ammettere gli errori
Dobbiamo fortemente ammette perché qua non si tratta di analisi del vuoto qua si tratta di mettere di rimettere in discussione dei nodi strategici
Che non solo ci hanno portato alla sconfitta del tredici maggio ma della perdita di radicamento sociale pensiamo al conflitto di interessi
Civiltà giuridica ma anche la commissione bicamerale perché in buona sostanza compagni i leader del centrodestra del novantasette sono gli stessi che hanno vinto le elezioni nel due mila e uno e possono ancora farcela
Così a mio avviso possiamo gettare le basi per una nuova e vincente stagione politica perché ritengo che anche nel nostro Paese la maggioranza degli italiani abbia bisogno di sinistra e non certo quelli che stanno emergendo nei primi mesi di governo grazie
Massimiliano
Cogliere lo spunto per invitare i compagni interne hanno inseguito l'asse più precisi nella mantenimento dei tempi prima di dare la parola disco dalle vorrei ringraziare e salutare alcuni compagni che sono venuti a seguire i lavori del nostro congresso
Va notato sui serbi
I giovani socialdemocratici croati
I giovani socialisti olandesi
I giovani socialisti belgi francofoni e fiamminghi
Compagnie della Sinistra giovanile ungherese fiato al proprietario
Vi Usos della Spd
Compagnia dalla SS uno svedese
E ci sta ci sta raggiungendo anche io ne ho lei segretario generale della e così che sarà fra noi come tra partiti
Allora la parola a Francesco Rutelli leader dell'Ulivo
Grazie
Grazie tante a voi e anche grazie
Anzi innanzitutto per l'aiuto che ci avete dato durante la campagna elettorale grazie
è stata all'alter
Ricordo che abbiamo fatto delle iniziative bellissime con Vinicio con me
Enzo Amendola con tutti voi quelli che hanno che sono impegnati che ci hanno dato mi hanno dato una mano fortissima in mesi difficili ecco questo voglio ricordare perché
La fase finale la campagna elettorale è stata coinvolgente appassionante la fase iniziale era molto più tosta
Ed era e ci ci voleva convenzione passione fede idee chiare ricordo degli appuntamenti molto bellico di Napoli
Quello di Rimini e forse più bello di tutti quello di Marzabotto dove sono venuti un centinaio di voi a incontrare alcuni nonni che ci stanno un po'
E credo che i più soddisfatto in quell'occasione fossero coloro cioè fossero coloro che si sono trovati in una manifestazione che non è non era rituale
Il senso di un testimone di un passaggio di consegne a qualcuno che tiene ben presenti i punti di partenza e punti di riferimento la nostra società nella politica
Per l'avvenire non soltanto per ciò che ha rappresentato l'esperienza di chi CIA dato attraverso il suo coraggio libertà per la storia d'Italia
Quando io ero ragazzo più o meno una vostra età era molto interessante Pera persino più impensate parlare dei temi del mondo
Che dei temi dell'Italia
E penso che sia giusto
Perché è vero che sono gli orizzonti grandi gli orizzonti più larghi quelli che ti permettono di assumere anche dei punti di riferimento di fare delle scelte
Di fare anche dei
Difficili confronti
Di mettere a riscontro realtà che poi c'è una realtà bere vive concrete come vive la gente come sceglie come può determinare il proprio futuro
Per molti anni questo non è avvenuto
Io penso che se abbiamo conosciuto una generazione
Che è stata fuori dalla politica fondamentalmente
E anche perché il mondo nel suo insieme è apparso essere molto uniforme
Non essendo quella poiché la verità dei fatti è apparso uniforme
Ma tante differenze c'erano ci sono
E credo il fatto che oggi si torni a sperare che una generazione come la vostra
Torni ad occuparsi e io mi auguro ad essere protagonista nella politica lo si deve al fatto che torniamo che tornate ad occuparmi del mondo cioè ad occuparvi della politica delle grandi scelte legate alla nostra esistenza guardando le attraverso un orizzonte più ampio
Quindi non è un atteggiamento di lontananza dalle scelte domestiche
Sappiamo che non è così non è neanche la ricerca di quello che fu per altre generazioni anche precedenti alla mia almeno in parte la ricerca di ricette
Gli schieramenti
Di facili soluzioni io sono contro questi e quindi di fatto sono con queste altre
Ma è la
Ricerca ecco l'ultimo ragazzo che è intervenuto parlato del gusto dell'analisi ovvero il gusto di cercare di capire il mondo perché è inevitabile quello che accade nel mondo condizione nostra vita e il senso stesso del fare politica
Risiede nell'ambizione è un'ambizione
Ambizione una parola che viene dalla latino e significava mi corregga il professor Berlinguer se mi sbaglio ma insomma significava fondamentalmente è concorrere concorrere nella nella vita pubblica ma fondamentalmente era era un era una procedura diciamo così ma io voglio interpretare questa parola ambizione nel senso di ambire ad spingere per desiderare qualche cosa di migliore se qualcuno sceglie di fare politica in generale non è perché qualcun altro ha presentato le pietanze sul tavolo
Come le migliori del mondo ma proprio perché si pensa che qualcosa si debba accettare e qualcos'altro si deve cambiare
Chi fa politica chi si impegna la politica in generale questo balzo per tanti di noi e perché
Qualcosa ti fa arrabbiare qualcosa e ti fa arrabbiare anche il fatto che alcuni ti dicano che le cose come sono sono immodificabile
C'è una spinta la spinta vitale verso il miglioramento verso il cambiamento
Allora io penso che dopo anni nei quali una ricetta un'ubriacatura un credo
La politica deve essere laica anche la politica dei credenti vorrei dire innanzitutto la politica dei credenti
La Propoli desse laica nel senso di rigettare qualunque credono e abbiamo avuto un un'ubriacatura per alcuni anni del credo del liberismo senza regole
Io penso che abbiamo conquistato delle libertà c'è dobbiamo tenere strette anzi dobbiamo sapere che la libertà non hanno motivo di conquista stabile debbono essere continuamente rimesse in questione
Quotidianamente riconquistata se posso dire
Tra questi credo con cui il mondo si è misurato c'è stato il credo che quello che non funzionasse
Era causato dal non assoluto compimento di una dottrina liberista noi pensiamo alle cose siano diverso cioè noi pensiamo che è necessario che lo Stato sia semplice che il massimo di libertà permetta di far crescere l'economia siamo convinti altresì che occorre avere delle regole delle regole essenziali che alla fine il compito della politica è quello di redistribuire
Redistribuire riorganizzare ricreare laddove non ci sono e questo certo non avviene con un liberismo senza regole le condizioni di partenza accettabili lo diciamo per tutti
Sappiamo che un ambiente globale più sostenibile non verrà mai sulla base della regola del mercato sappiamo soltanto che regola il mercato sappiamo che senza correzioni si allargano
Beh differenze sappiamo che senza redistribuzione sono pezzi della nostra società che è un è scontato tenere fuori dal momento in cui si decide in cui si conta e dà la possibilità stessa di incidere cambiamento
E allora questi sono Rizzon ti non solo interne anzi vorrei dire fondamentalmente mondiali
Il compito della politica credo sia quello di riorientare le grandi scelte
Partendo da una prospettiva larga io debbo dirvi
Oggi sappiamo che tra le priorità da sconfiggere c'è quella che il terrorismo abbia diritto di cittadinanza per influire sulle vicende del mondo influisce sulle vicende del mondo
Quello che scaturirà dopo l'undici settembre e quello che sta avvenendo adesso
Sarà una ridislocazione dei poteri mondiali
Questo il tema più delicato più difficile
Perché non soltanto si irriti slogan hanno coloro che già vedete come attori della scena internazionale nei conflitti
O nelle battaglie economiche ma molti altri inizieranno il gioco di una ridislocazione poteri bisogna essere presenti con i nostri valori con i nostri obiettivi
Perché la ridislocazione dei poteri avvenga secondo quelli che sono i nostri ideali le nostre convinzioni e alcuni traguardi possibili per l'umanità
Io penso che il terrorismo debba essere sconfitto e che le radici del terrorismo sono anche fondamentalmente nell'intolleranza
Molti Dinoi credo hanno avuto su come Into anche per un senso di impotenza quando in Afghanistan alcuni mesi fa
Il potere ha iniziato a distruggere a demolire a colpi di mortaio le statue giganti dei Buddha che rappresentavano un culto antico che doveva però essere cancellato per una visione fanatica totalitarie
Da quel germe di intolleranza di cieco fanatismo credo noi possiamo dobbiamo ricavare alcuni insegnamenti sappiamo stesso tempo però che va ricordato in un incontro avuto con altri giovani
Della Margherita John sabato scorso quello che mi era stato detto la mattina da un ragazzo eritreo
Perché voi politici perché voi che vi occupate la politica non vi siete occupati
Del fatto che non gli altri siamo morti
Per anni ed anni senza che nessuno si occupa al seno
Ci sono stati centinaia di migliaia di morti al confine tra Etiopia ed Eritrea
Sono contano meno perché sono neri
Perché non c'è il petrolio
Perché ci sono condizioni strategiche meno interessanti
Quali sono i valori che ci ispirano di fronte a una guerra come quella tra quella tra ai confini tra Ruanda Burundi che ha fatto anche lei più di due milioni di morti
Quali sono i valori che ci ispirano ci indigniamo quando c'è quando ciò duecento morti per scontri religiosi Nigeria ci angosciano quando ci sono alcune centinaia di morti per i bombardamenti in corso all'Afghanistan ci spaventiamo quando leggiamo che alcuni conflitti possono avere un effetto domino allargarsi a tutto il mondo
Ma quando ci sono delle guerre silenziose il nostro sistema di valori verso quelle persone non dovrebbe spingerci ad una ribellione ad un'azione ancora più incisive
Allora io penso punto fondamentale e questo dal mio
Secondo secondo la mia opinione secondo la mia convinzione
L'azione per la politica è un'azione costante
Noi abbiamo la tendenza ad occuparcene noi che ci occupiamo la politica di fronte alle emergenze
Ci rendiamo conto che c'è l'effetto serra si discute del protocollo di Kyoto ci sono mutamenti climatici che possono fare magari
Nel Bangladesh trenta mila morti ci rendiamo conto all'in problema l'innalzamento degli oceani problema della disboscamento delle montagne dell'Himalaya grande momento di attenzione per alcuni per carità di dio di sensibilità
Poi finito
Ci accorgiamo della fame nel mondo della morte di decine di migliaia di persone ogni giorno quando c'è una conferenza conosce una discussione politica ma c'è una campagna o quando l'uno all'altro e non se ne occupa
Poi passano cinque anni dall'ultima Conferenza la FAO discutiamo le o meno se si debba teneri con quali traguardi e in questi cinque anni abbiamo accertato che non sia accaduto quasi nulla per sconfiggere la desertificazione
La fame la malnutrizione le malattie
Ci accorgiamo dei temi della giustizia internazionale conosce un caso che ci colpisce Milosevic
La cattura dei cardi della del del delle milizie armate
Nei Paesi dell'ex Jugoslavia portati all'Aja e però non ci ricordiamo appunto che il tribunale permanente che deve occuparsi dei diritti dei cittadini nel momento in cui colpisce
I responsabili dei crimini di guerra è un problema che deve vivere trecentosessantacinque giorni all'anno
Parliamo dell'Europa
Parliamo della trasformazione democratica dell'euro dei nuovi strumenti dall'allargamento scelto ma anche strutture più efficace più democratiche per essere governati la più grande comunità del mondo come potere sovranazionale delegato e come potere economico concentrato
Sappiamo che oggi questo la sfida decisiva potrei continuare ci affida affrontiamo il tema delle mine anti uomo affrontiamo temi che appaiono settoriali Marche sono connessi l'uno all'altro
A un certo punto all'inizio del mandato da nuova amministrazione americana
Abbiamo capito che molte di queste cose erano legate tra di loro nome d'azione americana ha preso e ha fatto si potrebbe dire d'ogni erba un fascio ha detto no
Alla trattato Abm pensando di superarlo ha detto no quello sui missili balistici firmato a suo tempo con l'Unione Sovietica detto no al protocollo di Kyoto sull'ambiente annunciato la nuova Amministrazione Bush di volersi ritirare
Dal Trattato delle mine anti uomo annunciato di volersi ritirare dal trattato sulle armi batteriologici
E ci si può potrei continuare una serie di altri esempi ma riconoscete benissimo cito uno solo la situazione in Medioriente
Se la sbroglia israeliani e palestinesi poi è arrivata
Dicendo che l'undici settembre e questo scenario è cambiato radicalmente perché perché ci si è resi conto anche da parte Azione Repubblicana di Bush ci si è resi conto che solo una strategia non più unilaterali Istica degli Stati Uniti
Ma la strategia che coinvolga il mondo avrebbe permesso di gestire un'azione contro il terrorismo che non aprisse altre falle spaventosi
Nei Paesi arabi moderati nei paesi dove c'è una fortissima critica ho una divisione profonda pensate al Pakistan
Tutta una serie di situazioni potenzialmente esplosive che rischiano di fare allargare questo domino critico drammatico con cui ci misuriamo in maniera inarrestabile e lo si è capito che occorre fare quello che alcuni di noi e di voi
Per anni hanno detto c'è questo l'esercizio da fare trecentosessantacinque giorni all'anno non si può pensare che il mondo abbia risolto tutti i suoi problemi che un pensiero unico lo governi che addirittura ci si trovi di fronte alla fine della storia
Che si sia arrivati ad un punto nel quale
Non c'è più bisogno di momenti di responsabilità chiamiamola universale
Globale
Perché pensano a tutto le transazioni finanziarie che sono le senza il nerbo spesso di questa che chiamiamo globalizzazione
E allora il cambiamento è stato forse uno dei più spettacolari cambiamenti che la storia moderna abbia conosciuto nel giro di pochissime settimane la più grande potenza del mondo libertà
è passata da un atteggiamento appunto unilateraliste dico addirittura dalla elaborazione di una dottrina
Di non necessario dialogo e confronto col resto del mondo vista la posizione di distacco
Alla necessità di costruire una coalizione molto complessa tornare a dare finanziamenti a Paesi chiave di intervenire per il riconoscimento dello Stato palestinese vi ritornare indietro precipitosamente su alcune misure come quella della
Del controllo dei capitali che possono essere attivati dalla Massiah e dal crimine e dal terrore dalle organizzazioni terroristiche internazionali che aveva avviato l'amministrazione Clinton è che la nuova abitazione Bush aveva bloccato
Perché faccio questa lunga serie di esempi che riguardano l'ambiente
La giustizia internazionale la lotta alla fame la lotta al terrorismo in generale il tema della redistribuzione della ricchezza e di un mondo più giusto perché questa è la base dalla polizia
Perché un orizzonte di politica un orizzonte di cambiamento non solo nelle convenzioni ideali di ciascuno
Ma nel realismo che ci deve animare si misura e si misurerà su questo
Allora io penso che un segno molto buono che voi abbiate dedicato a questi temi la gran parte della vostra discussione
E che non vuol dire non occuparsi del governo Berlusconi a parte che regolano Berlusconi purtroppo anche parlando di questo ci dobbiamo occupare parecchio
E io profitto dello stare qui per ricordare quello che abbiamo detto in questi giorni torni indietro il Governo
Da errori come l'idea di attenere una marcia una manifestazione di piazza
Inventa dai partiti che governano questo Paese alla presenza del capo del governo l'Italia sarebbe voi l'unico paese al mondo dove il primo ministro scende in piazza per manifestare
Voi direte sì l'Italia è stato l'unico paese al mondo in cui Primo Ministro se l'è presa con l'inferiorità dell'Islam e Italia è stato l'unico paese al mondo che mentre il mondo si occupava di creare nuove misure contro il terrorismo e contro i capitali che muovono il terrorismo approvato una legge quella sulle rogatorie internazionali che va esattamente la direzione opposta
Io mi auguro che ci ripensi no
E che non ci sia nelle prossime settimane una adunata
Che dia un messaggio profondamente sbagliato l'Italia deve essere unita oggi sulla politica estera l'Italia ha diritto
Di ascoltare le opinioni di tutti anche le opinioni più critiche ma l'Italia non può dividersi perché chi oggi dispone della maggioranza e del Governo pensa di fare una manifestazione dimostrativa in tempi così difficili
Mi pare che Chirac farebbe una cosa di questo tipo pur essendo a capo di un governo pur essendo capo diciamo rappresentante della destra francese
Vi pare che farebbe una cosa del genere
Al narra o farebbe una cosa del genere
Non parliamo di lascerebbero di Jospin o degli altri leader progressisti europei perché ci si deve distinguere con iniziative di questo genere che fanno risaltare che farebbero risaltare una volta di più
Il profilo unico di una maggioranza di centrodestra che invece io credo nell'interesse dell'Italia dovrebbe ritornare
A curare le buone relazioni innanzitutto con i nostri amici paesi europei perché non vogliamo più vedere un'Italia che viene tagliata fuori perché lo paghiamo tutti noi dall'incontro con i grandi
Nostri partner europei
Abbiamo una destra che
Promette ma non mantiene
Ha promesso e non manterrà
Se io posso permettermi di sottolineare un paio di argomenti sui quali il vostro impegno e il vostro lavoro dovrebbe essere particolarmente forte
Appassionato
E pungente
Ne cito due
Il primo è quello della scuola
Credo che Luigi interverrà su questo anche con due conti presentando due conti due numeri
Nell'Ulivo si mobiliterà su questo
Sulla scuola io credo che noi dobbiamo far crescere e voi dovete dare un contributo fondamentale un'azione d'una mobilitazione in tutto il Paese
Perché qui le differenze tra noi e loro sono enormi sono abissali
Hanno promesso
Mari e monti
Arriveranno soltanto paludi con transare caro
Ricci
Non avremo nel campo della scuola
Del sostegno agli insegnanti del ma modernizzazione nostro sistema della libertà di insegnamento ma alla sostanza della valorizzazione
Dell'intangibile funzione pubblica della scuola che è una priorità della nostra Repubblica è e deve essere la priorità per il centrosinistra ma lo è per la stragrande maggioranza degli italiani
Su questo
Guardate che la nostra azione troverà il consenso delle famiglie degli insegnanti e degli studenti
Quindi coraggio
Discutendo nel preparando insieme il terreno con tutti gli altri giovani delle scuole dell'università
Questo è proprio a mio avviso uno dei temi culturali su cui non a caso nel novantasei l Ulivo vinse le elezioni su cui molte cose abbiamo fatto non tutte le abbiamo realizzate è il tempo di ritornare ad una azione nel Paese per parlare a questa stragrande maggioranza italiani che si aspettano scuola migliore
Un'università migliore un mondo della ricerca che venga vissuto come motore del cambiamento del futuro
Un altro tema fondamentale quello che la precarietà
Nel lavoro e del futuro del lavoro
Penso che questa sia una sfida culturale assolutamente decisiva e penso che se nei prossimi anni qualcosa in Europa ci dobbiamo attendere
Questo riguarda proprio una differenza una forbice che viene allargandosi tra le generazioni
E che porti milioni di ragazzi di oggi
A non avere una prospettiva
Stabile nel lavoro
Credibile
Per la previdenza cioè per la loro vecchiaia
Se questo nuovo afferriamo come un grande tema sociale politico civile ed umano compiamo un errore definitivo guardate
Si deve ricordare una cosa la destra ha vinto le elezioni in Italia
Tra gli operai
Il centro sinistra per la prima volta nel due uno non era accaduto nel nel novantaquattro e neppure nel novantasei quando pure vincemmo le elezioni un pelo male vincemmo
Nel due mila e uno noi abbiamo vinto
Tra i giovani
I ragazzi che hanno votato per noi per la prima volta attenzione fama i ragazzi che per la prima volta ho dato Pernorio che hanno dato per nuovi magari al secondo o terzo cresceranno
Crescerà aumenterà voi pensate che il modello berlusconiano sia attrattivo per milioni di vostri coetanei
Per miei figli pensate davvero che in prospettiva quel tipo di italiani che viene presentata possa parlare al cuore delle giovani generazioni e dare un orizzonte di speranza di apertura
No
Però attenzione la strada
Non è oggi tra centro sinistra e centrodestra
Oggi la strada è tra la capacità di catturare organizzare catturare nel senso nobile di questo tema catturare come si cattura l'attenzione come si cattura la passione
Le giovani generazioni ad una visione che è la nostra qui è quella di chi punta allo stesso tempo abbiamo detto sempre in campagna elettorale all'innovazione e alla coesione
Ha una spinta di cambiamento che però è basata su valori fondamentali di equità di sostenibilità di rispetto per gli altri
Questo viene condiviso ma se noi non siamo in grado di dare delle risposte noi Ulivo
A questo tipo di ansia che riguarda oggi diciottenne ventenni
Noi rischiamo di ritrovarci nel giro di pochi anni con lo stesso tipo di delusione che c'è stato tra molti che hanno per rabbia
Per sfiducia per tentare qualcosa di nuovo le ragioni sono le più diverse scelto votato per il centrodestra tra gli operai del nostro Paese
Allora questo compito
E per amento copioso e cioè non è che io lo dica in modo retorico è un compito vostro cioè come imporre alla politica ascoltando
I vostri coetanei che ci siano delle risposte non convenzionale
Non banali non scontate non automatica
Perché questa nuova generazione che torna ad occuparsi dei problemi del mondo perché ha capito che non è vero che il mondo e uno solo finiremo per essere tutti uguali e che guarda Ando tutti anche in Iran lo stesso programma televisivo la stessa serie televisiva diventiamo tutti uguali come sono i protagonisti di quella serie televisiva
E cominciano che sanno quei e che si interrogano su questo vogliono delle risposte e a mio avviso sono disponibile a prenderci un pezzo di responsabilità del futuro
E il nostro compito non è di preparargli anche qui la pappa fatta cioè di presentare loro delle pietanze già pronte già scaldate qualche volta pure già digerite no quello che ci è mancato negli ultimi anni è stata la capacità di ascoltare
Di saper cambiare
E di sapere anche correggere il tiro in base a quello che cambiano sono società questo il compito vostro guardate che se le nostre organizzazioni giovanili non sanno essere antenne efficienti
Pronte ricettive anche autocritiche di fronte alle cose che cambiano
Conservo come non serve a nessuno che fa politica se non riesce a prendersi la responsabilità di un indirizzo di un orientamento è molto facile quando c'è una massa che cammina sbucare da un vicoletto
Metterci sì in mezzo trovarsi una corrente conosciamo pure quelli che sbatte sbuca Lambico letto un pochino più avanti e dicono sono io che guido questa marcia naturalmente
La funzione la politica di dare gli indirizzi che consentano il cambiamento che ascoltino e tendenze reali
E li orientino in chiave riformista di cambiamento
Ecco perché noi che abbiamo davanti gli anni nei quali dobbiamo riorganizzare l'Ulivo
Dobbiamo fare una severa dura opposizione per spiegare agli italiani che la destra non manterrà
Se ne accorgeranno italiani e dobbiamo sapere che occorre il tempo perché ciò avvenga
Se ne accorgerà la destra non manterrà gli impegni che ha preso in campagna elettorale trovo entusiasmante un manifesto di alleanza elettorale nazionale che dice
Nessun aumento delle tasse
Come nessun altro
Si sente l'imbecillità campagna elettorale annunciando che sulla riduzione delle tasse può avere per avreste fatto cresce l'economia
Certo se ne sta le ha tagliate letta
Le ha ridotte
E qua
Governo del centrodestra ha tagliato
Le l'un per cento di riduzione sull'IRPEF e andava le famiglie
E attraverso quella parte di gettito pensa di far fronte ad una parte degli aumenti alle pensioni minime una parte molto limitata
Attenzione non c'è il taglio delle tasse ci saranno milioni di pensionati sotto il milione di lire
Che non verranno raggiunti
Dalle misure del centrodestra
Uno il giovane rappresentante della Calabria che ha preso la parola prima citato giustamente il tema del sud sul Mezzogiorno questo governo pensa forse di proporre la stessa ricetta siciliana
Promesse tientela e anche strizza mento d'occhi accerti mondi della società
Saremo
Tolsero ieri nel fare
Nell'andare a vedere quanto lavoro quanta ricchezza vera quanto cambiamento quanto miglioramento dall'ambiente sociale umano davvero saranno in condizioni di portare nel sud
Allora e concludo
L'Ulivo
Deve qualcuno dice rinascere io dico deve nascere per davvero
Cioè l'Ulivo deve riuscire a fare adesso
Quello che non siamo riuscite a fare cinque anni passati che è stato poi all'origine della nostra sconfitta elettorale
Cioè l'Ulivo deve diventare la Casa comune dei riformisti come abbiamo detto tante volte i partiti debbono avere lo sviluppo il più forte
Il più vigoroso della loro politica
L'Ulivo è il luogo nel quale si incontra tutta la coalizione l'Ulivo deve avere e sue sedi cioè strumenti le sue procedure democratiche con la partecipazione di decine di migliaia di persone in ogni parte del Paese
è il momento però di ricordarci che l'Ulivo vive
Se
è vissuto
Negli anni che precedono la prova elettorale
E se noi pensiamo anche questa volta che l'Ulivo non lo possiamo tenere
Dietro l'angolo
Per poi accorgercene di nuovo a sei mesi dalle elezioni
Bene li facciamo il più grande errore che si possa fare e dimostreremo che non abbiamo imparato la lezione che cinque anni fa fare ecco perché
Ecco perché in maniera trasparente condivisa democratica collegiale non in una chiave solitaria o in una chiave per cui qualcuno debba
Spiegare
Che cosa si debba fare discutiamone un grande cammino un grande processo democratico dobbiamo fare con trasparenza dobbiamo dar vita ad un ulivo come coalizione che sia in grado di tagliare traguardi che non ha tagliato nei cinque anni passati
Quindi io penso che oggi varare se avessi preso la parola ad un'assemblea un congresso vostro qualche anno fa
Fondo sarebbe stato chiaro che lo avrei fatto in una
Sete
In cui quelli che sono presenti nuotano controcorrente
è un perito in cui le cose stanno cambiando signor chiudo gli occhi e penso fino a pochi anni fa un'assemblea come queste l'assemblea di alcune centinaia di giovani che hanno delle idee degli ideali delle convenzioni
Che hanno anche una cosa fondamentale che la politica non bisogna mai dimenticare che vogliono lavorare con gli altri che politica e nella vita da soli non si va da nessuna parte
Per ottenere risultati bisogna avere la pazienza e l'intelligenza di lavorare con gli altri anche verificare qualche volta di discutere però di costruire una sintesi a partire dall'identità di ciascuno
E dalle convenzioni che ciascuno ha nel cuore e nella mente
Oggi il clima diverso
Siamo in grado di coglierlo penso e spero che voi siate in grado di coglierlo oggi i vostri coetanei quelle anche più giovani che voi ci chiedono molto
Sono e saranno molto esigente con voi di chiedono certamente sulla guerra richiedono certamente sui bombardamenti richiedono certamente è questo il modo migliore per sconfiggere il terrorismo siete sicuri che così non andrà peggio vogliono
Avere una risposta su questo noi abbiamo il dovere di chiamarli non solo ad una responsabilità ma ad un orizzonte che non dica prima si risolvono i problemi del do e poi si sconfigge il terrorismo e allo stesso tempo e non dica però l'unico tema è schiantare il terrorismo perché una volta che lo abbiamo fatto
Restino irrisolti i grandi temi dell'ingiustizia della povertà della miseria che sono poi motore non del cambiamento ma dell'odio della contrapposizione cioè i valori opposti a quelli per cui noi facciamo politica
Chiedono queste cose vi chiederanno queste cose voi avete un'immensa responsabilità guardate questo ve lo dico so bene Enzo mi diceva scherzando ogni buon politico avviene ad una nostrano solo adesso ci fa
La morale cioè ci ci spiega al Mondo nel senso che poi è contento di trovarsi davanti
Qualche centinaio di giovani impegnati in politica ritrova la fine se posso dire psicologicamente le ragioni per le quali all'atleta vostro stava in simili
Riunioni o comunque con le stesse motivazioni con le stesse lentamente e magari ci fa un pistolotto di di di diciamo di buon di buone di buoni sentimenti e di buone motivazione
Vorrei che non scambiaste le cose che ho detto in un pistolotto di buoni sentimenti e buone motivazioni cioè a dire avete un compito veramente difficile è un fallimento
è possibile se le cose dovessero riproporsi come sono state negli anni passati direi anzi è probabile
Perché i nostri strumenti sono strumenti più deboli di quelli nostri avversari
Perché la forza di chi ha delle convinzioni
E molto più flebile di coloro che gestiscono i grandi poteri costituiti
E tuttavia un riordino dei poteri un trasferimento
Nella direzione che noi vogliamo
Delle libertà delle vere libertà
è possibile
Se voi ci credete se noi ci troviamo negli anni a venire migliaia decine di migliaia di persone giovani soprattutto che dopo gli anni in cui sembrava richiuso il libro della storia
Si rendono conto che invece la sfida è sempre aperti
Non era chiuso un bel niente ma non perché lo abbia aperto l'azione criminale di Bin Laden e dei responsabile a degli atti terroristici no perché quello libro è sempre aperto il libro della vita e della storia in cui l'attenzione verso il cambiamento o si orienta alla concentrazione dei poteri
All'arbitrio alla violenza o sopraffazione o si esercita attraverso un cammino che faticosissimo duro difficile pieno di errori
Ed è quello dell'attenzione
Che io credo sia attenzione riformismo moderno che accomuna
Socialisti cristiani liberali coloro che hanno opinioni anche diverse su alcuni punti ma una tendenza fondamentale che li accomuna cioè quella per cui
Il valore della vita umana non si misura soltanto sui soldi
Il valore della vita umana si misura sulla capacità
Di ascoltare gli altri influire sulla vita degli altri di migliorare l'esistenza delle persone e anche sul gusto come si diceva disinteressato di fare della battaglia politica
Il traguardo
Per un miglioramento anche di sé
E delle persone che ci stanno a cuore questo il motivo per cui credo tutti voi siete in politica ed è quello per cui rischiate di essere i protagonisti di una nuova stagione di cambiamento
Ho di assistere al fatto che altri facciano il cambiamento per questo mi auguro che le conclusioni del e che non sia quello che desideriamo nove
Mi auguro che le conclusioni di questa vostra riunione vostro congresso permettano alla Sinistra giovanile di avere il posto che merita
Di allargare assieme ai nostri giovani dell'Ulivo del centrosinistra lo spazio la capacità di ascolto e di iniziativa che le giovani generazioni oggi ci chiedono il vento è cambiato
Tocca a voi dimostrare di sapere gonfiare le vele
Parola Malorgio sinistra genuine Milano
Ma di restare in sala che abbiamo una lunga lista ancora di interventi tutti importanti
Delle chiudiamo
Missione dei lavori alleata quindi non facciamo pausa come
Compagni per favore
Intervengo
Piuttosto difficile fatto dopo quello di Francesco Rutelli
Però io credo sia importante riuscire a farlo anche perché ritengo importante per me questo momento sarà probabilmente l'ultimo congresso nazionale di Sinistra giovanile che però penso
E quindi insomma credo sia un momento importante per me anche la pelota partecipa anche un'assonanza statico
Credo che ne sì a un congresso importante resta senza azzera subito tanti mutamenti che ne hanno determinato che hanno determinato l'esaurimento un po'di quella che era la linea di comando di Corviale tanti mutamenti derivati da
Da un cambiamento radicale di quest'organizzazione mi sono trovato nel mio congresso di federazione a discutere a parlare con un con tantissime persone di un'età media che oscillava tra i diciassette e i vent'anni
In questi anni in questi ultimi anni io credo in questa organizzazione aveva assistito ad un cambio ed un radicale anche dell'età media di questa organizzazione questo ritengo che sia un dato positivo è la testimonianza di un grande lavoro che è stato fatto in particolar modo nell'ambito delle scuole
Ritengo anche questo momento questo congresso importante perché credo sia stato scelto un metodo giusto per affrontarlo
Cioè ha ritengo che il metodo delle tesi sia stato un metodo che può produrre una discussione vera sui contenuti
Nel prossimo futuro e credo che proprio di contenuti dobbiamo parlare con con estrema onestà e credo che questo strumento strumento ed è stato lo strumento efficace credo anche che il congresso del partito sia un congresso che rischia di non toccare molti dei contenuti la sinistra futura c'è un po'una una divisione anche tra le mozioni che su alcuni molti compagni interpretano come da un lato il partito di lotta in mezzo al partito di lotta e di governo dall'altra parte sul partito di governo credo che questo sia un po'una strada coro piante io credo
E quindi credo che non sia stato scelto un metodo giusto per gestire al congresso del partito perché può non portarci a discutere delle questioni vere e di fondo
Dopo di che mi sento di fare io questa critica che questa critica vendita dal presidente dei DS mi sembra una cosa onestamente mi lascia abbastanza perplesso è scioccato
Per cui
Dicevo ci sono stati dei passaggi storici fondamentali credo che dobbiamo affrontare
Perché sono determinante saranno determinanti per il nostro futuro quando ho perso e passaggi storiche storici che ci sono state in questo due mila uno penso ovviamente a Genova era recentemente a tutta la questione della guerra che l'attacco alle Twin Towers
Vede io credo che però dobbiamo risolvere un problema di fondo su quello che siamo e anche sui nostri principi affrontando la discussione affrontando la di petto ed io ritengo di essere un pacifista
Ritengo di essere un pacifista che però concepisce l'uso dalla forza come estrema ratio
Per il mantenimento della pace
Per rispetto le posizioni variegate di non violenza ma chiedo a chi si schiera per la non violenza di condannare anche la resistenza perché anche la resistenza in una certa fase ha scelto la forza come mezzo di risoluzione di un grosso problema
Non accetto che nessuno mi dica che sono per la guerra io sfido chiunque a cercare persone che sono di per sé e per la guerra tra di noi quindi ritengo insomma che dobbiamo smontare questo tipo di divisione
Credo che la forza possa essere usata in alcuni casi per cui la valutazione che dobbiamo fare sulla guerra
Io credo che sia la valutazione non tanto di principi ecologica ma quanto un una elaborazione una discussione sugli affetti e le conseguenze di questa guerra
Ed è per questo che dico che vanno fermati subito i bombardamenti
Ed è per questo dico che questa guerra è stata sbagliata perché di guerra si tratta nel momento in cui si bombarda la centrale elettrica di Kabul non si colpisce l'obiettivo solo militare lo si colpisce un obiettivo civile
Rischiando di andare ad aggravare la situazione dei profughi che già abbastanza grande
Ritengo che bisogna fermare questi bombardamenti perché c'è il rischio di catastrofe umanitaria un rischio che è stato sollevato dall'Alto commissariato ONU per i rifugiati politici che sta equiparando sostanzialmente il rischio di catastrofi umanitarie che si potrebbe a vere in Afghanistan a quello che si ha avuto un bel po'di tempo fa in Africa
Per cui ritengo che questo sia un motivo fondamentale per il quale bloccare la guerra e allo stesso tempo richiedo chi Ristich ritengo che i rischi che questa guerra sta comportando
Siano gravi e pericolosi come dire la soluzione che si è scelto il peggiore del male o rischia di essere peggiore del male il problema sta io credo molta franchezza Rambert destabilizzazione dei Paesi arabi moderati
Ed è per questo che credo che i bombardamenti non siano uno strumento efficace non siano assolutamente uno strumento efficace nasce
E credo che noi dobbiamo domandarci le motivazioni di questa guerra perché se no rischiamo di fare una discussione sbagliata credo nelle fondamenta vedete io penso molto brevemente perché poi su questo non parlato in tanti per cui non voglio rubarvi troppo tempo
Ritengo che uno dei motivi fondamentali sta nel nuovo ordine mondiale e vero c'è stato un crollo di un impegno stato l'intera Unione Sovietica che ha determinato a capire una serie di guerre in buona parte del mondo conosciute o meno conosciute
Ed è per questo che dico anche se non analizziamo questa causa della guerra dobbiamo anche saper porci quali sono le soluzioni a questi due azioni conflitto permanente che sta nella creazione di un nuovo ordine mondiale
E sta quindi nella creazione di un ordine mondiale diverso da quello attuale che a egemonia completamente americana ma che sta nella soluzione dell'ONU
De per questo dico che io posso condividere l'uso della forza ma la questione su chi esercita la forza non diventa soltanto una questione di discussione dialettica tra di noi
Ma entra nel merito delle soluzioni per questa guerra io ritengo che una delle soluzioni a questa guerra
Per risolvere questo problema a livello internazionale stia nella riforma dell'ONU proprio perché vedo nella mancanza di un nuovo ordine mondiale di un equilibrio mondiale
Iman nella mancanza di primo andare sicuramente più ampio più democratico di quell'attuale una delle cause di questa continua instabilità
Non soltanto di quell'aria mai generati molte altare al nostro Paese
Per cui credo che questo sia un elemento di fondamentale importanza che dobbiamo analizzare
Rete vado un po'a Flash Oggi ho sentito anche
E se l'ho sentito in questi giorni
Così non non oggi diciamo fuori da questa sala posizione che io ho ritenuto di sterile antiamericanismo cerco di spiegare
Qual è il vero problema è qual è la la differenza che segna perché poi io credo che si debba condannare la politica estera americana in molti e molti casi proveniente io credo che si debba sempre segnare un solco quando si fanno le analisi e le motivazioni che portano ad una ad un incremento del del fenomeno del terrorismo benissimo io credo che comprendere con le motivazioni non significa giustificato e aveva ragione oggi Massimo D'Alema quando diceva che bis bisogna parlare molto di più delle motivazioni che stanno alla base di questo atto terroristico che probabilmente se ne è parlato poco si è parlato molto di più della reazione americana
E credo che su questa linea tra la comprensione la giustificazione
Si muove questo sterile antiamericanismo e quindi credo che questo sia ritengo che questa sia la linea che noi dobbiamo combattere con forza anche perché Company su questa questione diciamo sono molto francamente noi possiamo giocare un ruolo che non siamo riusciti a giocare
Nel momento in cui si muoveva girava una massa enorme di giovani
E perché vedete io ritengo che in quel movimento e sta verificando la cosa piuttosto strana ritengo a quel movimento movimento di Genova il socio al momento sì o movimento e realtà che non estremista non è rivoluzionario credo che si chiedano luoghi di democrazia sostanziale
Nel nuovo equilibrio dettato la globalizzazione però credo che lo si chieda all'interno di un sistema di democrazia liberale per cui io non definirei quel socio al momento un movimento estremista perlomeno nella sua matrice più più interno alla sua matrice più vera ritengo però che in questo momento quel movimento rischia di essere guidato da forze che invece non lo rappresentano assolutamente e io credo che la marcia per la pace Perugia-Assisi dove un po'la parola è tornata a tutte quelle varie forze che hanno sostenuto il movimento di Genova faccia giustizia di questa posizione
E ritengo che la nostra posizione sulla guerra sia la posizione a studiare con estrema particolarità
Perché ci permette di inserirci all'interno di questo c'è un movimento non per egemonizzare Uma per portare la nostra posizione che credo trovi riscontranza anche in quello che la matrice più vera di quel movimento
Io chiudo su questa su questa cosa per dire che io credo che il futuro della Sinistra giovanile debba essere quello di raccogliere sempre di più
Questa voglia di nuovo protagonismo che io ho visto le nuove generazioni allora se dobbiamo dirci le cose con franchezza che però francamente che credo che un ottimo lavoro sia stato fatto in questo senso sulla scuola ne siamo riusciti a raccogliere questa volontà di nuovo protagonismo soprattutto nella generazione che oggi frequenta la scuola media superiore
Ritengo molto carente ancora adesso il lavoro fatto in università lo dico con estrema sincerità lo dico perché non ci si può limitare in un mondo come questo in una situazione come questa alla mera rappresentanza degli studenti a Milano abbiamo iniziato
Un'operazione di grande respiro culturale però perché crediamo che nei luoghi di produzione alla cultura si debba combattere una battaglia culturale e laica molto forte perché vedete il rischio più vero e più vicino a noi
E quello di trovarci domani ad aver a che fare con una società con la maschera antigas io provo a definirla così sempre più chiusa sempre più militarizzata
Che è derivata dalla non comprensione delle diverse culture che ci sono oggi in Italia e nel mondo e che si contaminano tra di loro
Io credo che dobbiamo agire sui luoghi di produzione culturale facendo attività politica per evitare che ci sia questo scontro tra culture che sarebbe estremamente dannoso che già oggi c'è ed è per questo che ricopre una spinta decisiva
Deve venire dalle università
Ritengo tra l'altro che non dobbiamo dimenticare tutte le problematiche che il governo Berlusconi ci pone e dobbiamo muoverci su questo io vedo una grossa difficoltà per quest'anno muoverci contro le proposte terribili io credo che il ministro Moratti ha fatto per esempio nell'ambito delle scuole
Lo credo perché per esempio la proposta sulla riforma delle salme della maturità è una proposta che ha trovato riscontro negli studenti e lo dobbiamo andare a spiegare bene che cosa significa per la proposta però questo significa molti difficoltà allo stesso tempo io lancio un appello io dico che il fatto che siano state Tuttle delle scorte ai giudici antimafia credo sia un fatto grave ed è per questo io chiedo a questa organizzazione di promuovere una manifestazione nazionale da tenere in Sicilia io chiedo questa cosa perché ho visto che c'è un livello di attenzione a queste tematiche che va via via di più sempre Calandra io chiedo l'impegno vero alla prossima direzione nazionale al prossimo esecutivo nazionale al prossimo presidente nazionale
Voglio dire un'ultima cosa io voterò Stefano Fancelli
Voterò Stefano Fancelli perché credo che possa rappresentare e ha rappresentato anche in passato per quanto mi riguarda le istanze che nascono da questo congresso
Voterò Stefano Fancelli perché
Credo anche compagni che si debba avere il coraggio in una sede così come quella congressuale di affrontare delle battaglie a viso aperto
Io veramente sento questa esigenza prendetela come una provocazione cioè credo che se l'organizzazione giovanile nona la capacità non ha la forza non onestà politica di affrontare tre battaglie a Pisa offerto anche sui nomi sulle questioni non non avrà un grande futuro non possiamo pensare di a rinnovare il partito utilizzando gli stessi metodi che utilizza il partito io vi saluto
Mi auguro con un po'congresso avrei voluto dire altre cose presente avrei voluto chiedere scusate a D'Alema che ha detto che noi dobbiamo sicuramente portare le persone in piazza
Io volevo chiedere perlomeno di non avere un ostacolo nel partito quando facciamo una campagna controlli ordine professionale
Volevo dire a Massimo D'Alema che non a battaglia forte sulla legge Smuraglia l'abbiamo fatta chiedere al partito per lo meno di non ostacolare le battaglie che facciamo poi dopodiché giusto ed è vero che il nostro compito deve essere quello di stare nella società di portare quante più persone a condividere i nostri progetti grazie a tutti
Grazie Boselli Carapezza e noterà
Approfitto canzoni fanno fare passerella dello scalo Dezza sana di Tahiti compagna di entrare in sala perché mi sembra quanto paradossale chiedere più dibattito e pagano assiste al dibattito stesse
Compagni e compagne
Sarò abbastanza breve perché ho visto la lista prima abbastanza lunga e quelle di interventi
Penso che da questo dibattito da quello che ho seguito fino adesso non emerga una cosa in maniera chiara che c'è bisogno di politica o meglio è necessario che la politica riacquisti il suo ruolo il suo ruolo a tutto tondo non sto parlando soltanto il suo ruolo preminente rispetto all'economia o non sto parlando neanche il suo ruolo di strumento per l'amministrazione per il governo
Io penso che la politica debba riacquistare il il suo ruolo anche dal punto di vista di esperienza di crescita personale e l'abbiamo sentito dire anche da Francesco Rutelli prima e è un'esperienza è una esperienze che si fa anche per la crescita del set
E degli altri nel confronto e questo è importante perché secondo me attraversa quelli che sono stati tre avvenimenti grandi del due mila e uno
Allora la prima che il primo la guerra la situazione internazionale drammatico ho sentito dire questo compito deve essere gestito politicamente questo conflitto
Evidenzia la necessità di riformare gli organismi internazionali abbiamo sentito anche i passaggi sulla politica economica americana eccetera si io sono completamente d'accordo con questa analisi però secondo me c'è un rischio un rischio che questa sinistra sta correndo
E quello di analizzare qualcosa di estremamente nuovo con strumenti che sono vecchi con il progresso con quello che la crescita esponenziale dalla cultura che se al giorno d'oggi rischiamo di essere occhi Soleti
Rischiamo di dare giudizi su cose
Senza renderci conto che usiamo schemi veramente vecchie questa importante anche quando noi andiamo a confrontarci e questo collegamento che hanno fatto già diversi in diversi interventi
E con il tema dell'antiglobalizzazione bruttissimo termine noi abbiamo provato ridefinire come new global
Anche qua centrale il fatto di riuscire ad approcciarsi nei confronti nei confronti del movimentismo e noi speriamo non rimanga soltanto tale sterile movimentismo
In modo di con di un confronto un confronto che si è crescita per ambedue le parti questo mi sembra fondamentale non lo possiamo fare lo possiamo fare fornendo quello che lo strumento e la politica la chiave della rappresentanza
Centrale il fatto che tramite la chiave la rappresentanza le istanze possono arrivare ad avere una risposta e questa centrale in questo senso noi dobbiamo approcciarci a tutte le varie esperienze vari forum che sono nati sul territorio
Terzo punto siamo l'opposizione un dato reale abbiamo sentito fuoco anche dai compagni molto più autorevoli di me il i i provvedimenti e le leggi
Di questo governo totalmente antidemocratico
Bisogna cominciare a muoversi variamo uno slogan per questo congresso in movimento muoviamoci sbagliamo ci andiamoci noi piazza non voglio sentire che ci vanno gli altri ci dobbiamo andare noi
Allora se in questo contesto di bisogno di politica
Si cala anche la Sinistra giovanile e si cala con un ruolo centrale
Una sinistra già ne che va a congresso allora nei congressi di si tracciano dei bilanci li ho sentiti fare si tracciano delle linee
Questo se ho sentito in in questo dibattito diversi suggerimenti
E si assiste anche quello che un cambio generazionale sono cambiati diversi segretari di tante federazioni
Dei tanti livelli regionali che di gruppi dirigente nazionale
E questo è importante una le nostre caratteristiche la Sinistra giovanile tra virgolette mangia gli attivisti gli mette in percorsi di esperienza molto molto veloci molto molto
Particolari che va finisce col fagocitare tutte quelle che sono le risorse ed è una nostra caratteristica però una Sinistra giovanile che in questo momento dicevo a ruolo vent'fondamentale nel bisogno e la politica
Però secondo me questa sinistra giovanile a delle grandissime potenzialità ma rischia di non poterle sfruttare fino in fondo
è necessario e riprendo le tesi del nazionale
Dire che ci sia una proposta politica precisa esplicitata in parole d'ordine
La carta d'identità della sinistra la dobbiamo scrivere insieme penso che ce l'abbiamo già in testa a tutti
Però se non la diciamo fuori non diventeremo mai interessanti accattivanti non potremo dai darà a parlare con i soggetti che stanno lì fuori allora rischiamo di farle riunioni tra di noi questa non mi sembra proprio la nostra finalità
Altra cosa qua sul tema autonomia diciamo ne ha già parlato qualcuno di un pochino più importante di me come dicevo
Secondo ma una caratteristica importante che la Sinistra giovanile deve deve valutare con attenzione è quello di una nuova cittadinanza all'interno dei Democratici di sinistra
Dico nuova cittadinanza perché cittadinanza c'è già
Secondo me non deve essere messa in discussione non ha cittadinanza nuova dove vengono rivisti diritti doveri in questi diritti uno fondamentale quello della formazione politica ecco non è venuto fuori nel dibattito ma io ci tengo molto e ciò che ci tiene anche tutta la federazione di Modena abbiamo bisogno di strumenti per fare politica abbiamo bisogno di crescere da questo punto di vista abbiamo bisogno di aumentare le nostre conoscenze mettendoci in discussione tutti i giorni cercando nuovi canali
Di formazione nuovi moti per ampliare le nostre esperienze
E su questo il partito ci deve dare una mano
Autonomia
Facciamo una proposta concreta io secondo me la Sinistra giovanile deve avere anche un'autonomia che sia finanziaria che la leghi che dia la possibilità di di di tenere quella che è la la la l'agire quotidiano politico
E questo mi sembra importante
La cittadinanza la dobbiamo chiedere sì ma ce l'abbiamo anche conquistare giorno per giorno
Nella nostra partecipazione interno democratici sinistra con il nostro contributo nelle feste L'Unità
Nei congressi del partito partecipiamo in questo comunque sia alla mozione che andiamo a votare invitiamo anche tutti gli iscritti a partecipare alla Sinistra giovanile a partecipare congressi del partito perché lì dobbiamo farla valere la nostra cittadinanza dobbiamo far valere quello che è un dovere nostro se vogliamo dei ieri ecco io ho riassunto il più possibile lo volevo dire anche perché ne volevo approfittare per ringraziare e il gruppo dirigente nazionale che mi ha permesso di fare una splendida esperienza in negli ultimi due anni a Carpi con la festa nazionale della Sinistra giovanile se io vengo qua ha la fortuna di conoscere Kakà Zecca perché tanti sono passati in quel bar restino di fianco la collina carte sanno passato qualche nottata a cantare a scherzare tutti assieme a parlare di politica
Sono stati momenti in cui è venuta fuori con forza quella che della politica anche intesa come crescita personale è il motore la benzina che è la passione politica e l'abbiamo vissuto tutti assieme
E in quei momenti c'era anche una persona con la quale condivido ormai da due anni almeno tre settimane d'estate che Stefano Fancelli
Che io sostengo al quale faccio un in bocca al lupo come faccio un in bocca al lupo tutta questa Sinistra giovanile movimento
Settari cercato lavoro da fare facciamo se li porta al lupo
Grazie diamo ora la parola
Agostino Saccà il segretario regionale dei DS in Toscana scusandosi per averlo fatto attendere così a lungo sapendo che altri
Se Webber dorate perché Vinicio Piero Pelù offre realtà non è solo il voto segretario andrà un promoter della Regione Toscana perché vi ha già portato due volte al veleno
Nel suo mandato a fare il Congresso qui da noi ho letto della piattaforma di Calenzano adesso passiamo per i chiusi
Mi piace pensare che non si tratti solo di una centralità geografica
Sperando che invece abbia anche nella politica una sua ragione d'essere
Io credo che abbiate ascoltato per interventi che ci sono stati tante e diverse considerazione che non potrei che ripetere per cui sarò molto breve anche se non formale perché anche a me preme
Dire alcune cose la prima ovviamente
è quella relativa
A
Un fatto che è successo di un vostro compagno di un mio compagno
Di Fabio segretario della Sinistra giovanile di Siena che ha avuto un grave lutto lo ricordo anch'io
Volevo solo dire che
Riusciamo che lì siamo tutti vicini in questo momento ecco solo questo
Invece sugli altri aspetti
Io vorrei fare un brevissimo ragionamento intorno a un ricordo
A una conferma è una scoperta
Che ricordo è questo poiché c'è scritto anche nella relazione di Peluffo
Si fa riferimento a quel punto di partenza
Ovviamente in tanti interventi li ricordo
Relativo ad un'iniziativa che dieci anni fa all'indomani
Delle
Vicende che interessarono l'ex Unione Sovietica qualcuno di voi forse lo ricorderà sicuramente qualcuno o molti di voi lo avranno letto Eltsin che sale sul carro armato simbolo e la fine di un sistema dell'affermazione della democrazia
A me capitò giovane segretario di una federazione dei del PDS di fare un'iniziativa caldo su questo
Con un personaggio di cui forse avete anche questo di questo sentito parlata parlare avrete letto nato a non molti chilometri da qui padre Ernesto Balducci
Che in quella occasione
Mentre io sostenevo con veemenza con forza con convinzione
Una tesi che c'è tanto cara giusta
E cioè il valore universale della democrazia l'affermazione dei delle libertà individuali
Lui in modo provocatorio così come sapeva fare spesso sottolineava invece un altro aspetto e cioè
La sua preoccupazione per come un mondo non più bipolare seppure con tutti i limiti che qui sono stati ricordati che non devono essere assolutamente non deve assolutamente essere rimpianto un mondo non più bipolare si sarebbe trovato di fronte ad un equilibrio completamente da reinventare e come in questo nuovo equilibrio i più deboli pensava in particolare all'America latina pensava all'Africa
Avrebbero trovato appoggio sponde forze politiche Stati per rappresentarle per dargli rigore
E intorno a questo dovere su questo duplice ragionamento il mio la libertà la democrazia il suo
Rapporto Nord e Sud il tema della pace le ingiustizie sociali si svolge tutta la discussione ebbene se ci pensate adesso a dieci anni di distanza
Che discutiamo se sono giusti o no gli interventi militari se giusto no questo intervento militare stiamo discutendo ancora sostanzialmente di questo però sono passati dieci anni allora io voglio soltanto aggiungere Cristo
Cerchiamo tutti insieme di evitare che alle considerazioni vere
Alle analisi abbozzate che partono dal presupposto che niente sarà più come prima
Si debba fra qualche anno ritrovarci in una condizione dove soltanto qualcosa non sarà più come prima ma il resto sarà esattamente uguale uguale soprattutto nel rapporto ingiusto fra nord e sud del mondo
E questa è la domanda di fondo alla quale dobbiamo dobbiamo rispondere
Dobbiamo essere capaci di non riproporre nel futuro lo stesso dilemma
E io capisco che sento tanti giovani ho sentito anche qui che si interrogano sull'utilità dell'intervento militare estivo rinati in Afghanistan
Io direi che dobbiamo imparare a considerare anche l'uso della forza come in tanti hanno detto talvolta una sofferta necessità ma dobbiamo anche mettere subito all'ordine del giorno ma davvero l'altro pezzo della questione l'altro corno del problema
E cioè come costruire condizioni affinché
Viene usato questo termine secondo me felice come si può se lo bonificare i giacimenti di odio come si cambiano davvero gli equilibri a partire da questa vicenda questo è l'impegno della politica deve mettere
Oggi subito immediatamente ed è anche ciò che muove credo in gran parte le nuove generazioni
La conferma salto ad un altro argomento anche se qualche modo è collegato
La confermo avuto nelle settimane nei mesi passati di una nostra difficoltà della sinistra e del partito a capire che cosa sta succedendo
Noi abbiamo riempito le pagine delle nostre relazioni
Con il mondo sta cambiando si sta trasformando niente sarà più come prima eccetera eccetera tutto vero tutto vero
Ma abbiamo perso
E non soltanto in questo caso ma anche in altri casi la capacità di ascoltare di percepire di cogliere per tempo queste modificazioni a che cosa mi riferisco guardate faccio un esempio molto semplice
Mi riferisco ad un partito
Che quando si stavano preparando le iniziative come quelle di Genova non si è accorto non si è accordato chieda centinaia e centinaia di Comuni della Toscana parole la Toscana ma posso parlare dell'Italia
Si muovevano gruppetti di tre in quattro cinque sette ragazzi distribuiti sul territorio ovunque
Che andavano a portare una richiesta politica e una forte domanda alla politica i partiti per mettere all'ordine del giorno le cose che Violante ha detto molto bene subito oggi devono essere messe all'ordine del giorno per evitare quello che dicevo prima che dopo magari qualche anno si debba tornare di nuovo alla stessa situazione
Quella cosa è una conferma per me cioè la conferma di un partito che deve rinnovarsi che deve avere la capacità di ascoltare che ha perso nel corso degli anni trattino è un'altra iniziativa
Compagno completamente diverso da voi nel senso non solo per età ma anche per l'approccio un boscaiolo mi ha detto eh perché è un partito
Che diverse volte quando cento fanti dicono una cosa un girare dice un'altra cosa dà ragione al generale è un partito che non potrà andare lontano escono bisogna imparare ad ascoltare anche i fanti non perché sente abbiano ragione
Ma perché questo è stato un limite che abbiamo alle spalle
Che dobbiamo fare in modo
Dobbiamo fare in modo dobbiamo fare in modo che contribuisca a far crescere tutto il partito
La scoperta la scoperta dei fanti e concludo
è una scoperta di cui ringrazio sinceramente le ragazze e ragazzi compagne e compagni resiste cioè della Toscana
Per la scoperta del fatto che non era vero che tutti non avevano ascoltato che tutto il partito non aveva capito noi non avevamo capito
Noi non avevamo capito
Ma c'erano tanti ragazzi e tante ragazze nel nostro partito nella Sinistra giovanile
Che non era riuscito a farsi sentire
Non erano riusciti a far comprendere che non si trattava semplicemente di un atto giovanilistico che non si trattava dell'ennesima manifestazione
Delle aspirazioni dei giovani che ci sarebbe esce Mata nel corso di una settimana ma che si trattava di un movimento vero profondo che metteva in discussione nuovamente
Gli assetti nazionale gli assetti internazionali gli strumenti di governo del volto
Ebbene voi capite che non aver afferrato per tempo questa cosa ci ha provocato le incertezze e gli errori gravissimi che abbiamo confuso compiuto re confronti dicendo ma oggi siamo chiamati a recuperare su questo su questo terreno come possiamo fare per recuperare
Possiamo farlo soprattutto se lavoriamo insieme
Io non dico che siete voi che dovete fare questo perché da soli non ce la farete
Ma è anche altrettanto chiaro che il partito da solo impegnato in una lunga discussione che finalmente adesso avrà un esito una conclusione un gruppo dirigente deve vedere voi un pattern alla pari deve saper dialogare confrontarsi deve saper deve saper
Apprezzare ciò che rappresentate perché ha detto Rutelli mi ha tolto un argomento
Ma sono contento che l'abbia fatto perché voi non ci avete soltanto tre quattrocento cinquecento mille due mila giovani che hanno una particolare sensibilità ma insomma un congresso di mosche bianche
Adesso davvero dietro di voi c'è o ci può essere comunque una generazione che spinge e quando questo avviene cambia effettivamente la politica
Infine e concludo
L'altro pezzetto della scoperta qui c'è un c'era Luigi Berlinguer che in qualche modo è uno dei protagonisti diciamo di questo Effetto
Io ho scoperto uso questo termine ovviamente per dire che
Per mettere in rilievo sciocche ciò che e il centro di questa riflessione
Ho scoperto che questi cinque anni di governo non sono soltanto buoni
O sono stati buoni perché diciamo che abbiamo governato bene
Perché diciamo che abbiamo trasformato l'Italia ma perché questi cinque anni di governo hanno trasformato il partito e l'Effetto privo vero
Concreto di questa trasformazione e il fatto che
Ascoltando voi ascoltando i compagni e le compagne della Toscana qualsiasi fosse la posizione che veniva assunta più a sinistra più moderata più di destra perdonate riveste questa geografia politica
Qualunque fosse questa posizione era una posizione riformista cioè che si proponeva il tema è il problema di come fare avanzare l'idea che si mette sul tavolo di come si costruisce di come si concretizza ebbene anche questo può apparire per voi poca cosa io credo che però invece sia molto importante
Perché voi potete davvero rappresentare per la prima volta una compiuta generazione riformista avete le carte in regola per stare nel movimento perché condividete le passioni letta
Le aspirazioni dei giovani come voi ma nello stesso tempo avete già dentro di voi incorporato
Quella cultura di governo perché avete fatto parte della prova di governo lo avete fatto quando avete sostenuto le iniziative del ministero per la Pubblica istruzione dalle scuole lottando nelle scuole per costruire la riforma scolastica l'avete fatto
Quando avete incrociato il sindacato per difendere per aspirare a mutare le condizioni di lavoro precario lo avete fatto quando avete posto con determinazione e forza
Il tema dell'ingresso del molto lavoro professionale e l'abolizione degli albi professionali sono prove sul campo che danno a voi una grande responsabilità e per cui mi consentono di dire senza davvero nessuna retorica noi abbiamo bisogno di rinnovare il partito
Per rinnovare il partito ci vuole una grande sinistra giovanile ciascuno di voi deve essere libero perché questa importante voglio essere liberi bisogna essere determinati soprattutto
Cercate di essere voi stessi perché avete alle spalle una generazione che può cambiare le cose
Accelerasse naufraga è ancora per essere intervenuta i nostri lavori dove la parola stimano gongola Lux sei
Segue l'intervento di Alberto pub ci andasse o del gruppo a sì sebbene accennasse
Carissime compagni cari compagni
è vero
Che quello che è successo l'undici settembre
Ha trasformato il nostro mondo
Il nostro modo di vivere
Il nostro modo di pensare
Tutti gli aspetti della nostra vita questo è vero
Ma lo considero un peccato
è veramente un peccato grave
Che abbiamo AST dovuto aspettare fino all'undici settembre
Per accorgerci che è importante unire tutte le nostre regioni risorse
Energie per combattere tutte le cose che minacciano la vita quotidiana di tutti i popoli del mondo
Si deve condannare fortemente quello che è successo l'undici settembre
Ma si deve anche condannare che in qualche modo ha dato un motivo ai terroristi di fare quello che hanno fatto
Si è sempre saputo
Anche prima dell'undici settembre
Che c'erano i network dei terroristi
Ma poco è stato fatto prima dell'undici settembre
Mi chiedo perché abbiamo dovuto aspettare fino all'undici settembre
La risposta che mi viene subito eh che forse ha sbagliato e che forse prima di quella data
Il terrorismo non era considerato veramente una minaccia alla pace in Occidente
Una cosa che dobbiamo sapere è che un nemico più pericoloso
E quello che abbiamo creato
Oppure quello che in qualche modo abbiamo appoggiato
Oppure quello che in qualche modo
Abbiamo
Aiutato
Per aiutarci a combattere contro qualche nemico nostro
E poi l'abbiamo abbandonato
I terroristi
Uccidono
Questo è vero
Ma
Anche le politiche internazionale sporche
Nei confronti
Non è che cerco di giustificare il terrorismo
Ma se andiamo a paragonare quante vite abbiamo perso
A causa di questi tipi di politico estetiche di politica
Riusciremo a capire che quello che c'era terroristi hanno fatto in tutta la storia
Non si può paragonare con quello che la politica sport personale ha fatto
Ma stressa abbiamo l'abitudine di occuparsi principalmente dei problemi
Che ci toccano da vicino
Problemi che toccano i nostri interessi economici sociali e politici politici
Questo è giusto
Ogni essere umano deve occuparsi di quello che li tocca da vicino
Ma è anche giusto occuparsi di quelle cose che toccano tante altre vite delle persone lontane date
Qualche giorno fa sarà più di una settimana Tony Blair ha detto che bisogna mettere ordine nel mondo
Sappiamo tutti che ora il mondo è uno
Se c'è disordine in qualche parte del mondo
Sicuramente l'Effetto di quel disordine
Sarà sentito anche in quella parte dove non c'è disordine
Perciò ognuno di noi credo
Deve prendere l'impegno personalmente di contribuire alla creazione
Di un altro mondo
Di un'altra Italia
E anche di un'altra vita
E prima di concludere vorrei dirvi che perché da un paio di anni che partecipo ai vostri congressi
Ogni volta che mi trovo
A partecipare ai costi congressi
Sperimenta una gioia immensa
Perché sentendo le vostre idee
Riesco a prevedere un gruppo dirigente
Che
Migliorerà
Il futuro di questo Paese
Vi invito a credere veramente
In tutte queste bellissime idee che state esponendo in questi giorni
Di fare tutto il possibile
Perciò sformate le in realtà
Avrete un detto
Che ogni popolo ha il governo che si merita
Non credo che questo sia vero
L'Italia sicuramente
Non merita un governo che li fa vergognare a livello internazionale
L'Italia secondo me merita un governo che mette in pratica
Tutte queste bellissime idee che state discutendo in questi giorni
Un governo
E in cui voi stessi siete protagonisti grazie buon lavoro
Grazie a scrivergli nautico e lo sei per la collaborazione proficua credo penso che a nome di tutti quanti posso esprimere un ringraziamento per la collaborazione di questi anni che è stata credo potesse buoni frutti dovrà la parola Alberto proprio il nostro gruppo al consiglio nazionale distratti diversità seguirà l'intervento e DG per lingua
Dunque
Io parlo a nome del gruppo in considerazione degli studenti universitari
In realtà immeritatamente perché il nostro gruppo è formato da cinque solo cinque purtroppo compagni ognuno dei quali avrebbe meritato il tre lo spaccio per l'intervento
Questo perché il lavoro che abbiamo fatto in questi in questi anni questo anno e mezzo dopo esser stati eletti e sotto è sotto grande e sotto grandissimo è stato un lavoro fatto di di documenti di notte pass di notti passate a trattare di
Di raccordo con le altre componenti del Che nel sec. di raccordo e di scontro con realtà universitarie a noi avverse
Un grande lavoro
Che
Per nostro a a nostra grande rammarico però ci ha visti
Aggiunge la grande risultati sulla carta ottenere anche forse importanti vittorie in aula
E ci ha visto però comunicare poco quindi resta un'organizzazione
Io mi sono spesso trovato nella singolare condizione di incontrare compagni di università in gioco l'Italia che mi dicevano sì ma di questo c'è nessuno non senza poi più niente che che fine ha fatto mi hanno anche fatto promotore di una di un tentativo di un inizio di giornalino per diffondere
Ciò di cui si discuteva in questi in acciaio di sentirsi tali
Eppure pure nonostante tutto il raccordo poche eccezioni rimasto debole questo punto di debolezza non solo per i compagni ce ne esce Uche sono isolati e non riescono a Poe ad esprimere con maggior forza
L'esigente tutta l'organizzazione socio nazionale ma è un punto di debolezza anche per la Sinistra giovanile in tutto su tutto ciò nazionale
Perché vedete pagine c'è un secondo noi sono nate le novità importanti novità che in realtà rispecchia già il lavoro che si è fatto il sumo in molte moltissime realtà locali
Innanzitutto esperimento delle liste di sinistra che ci vide andare separati
Dagli hutu alle elezioni è fallito
è fallito perché ci siamo trovati con compagni che avevano se stesse idee la nostra piattaforma politica che erano convinti si definivano sindacalisti all'interno dell'università mentre ci definivamo politici all'interno dell'università
Per realtà all'interno di una realtà culturale complessa colpa di università in cui gli studenti universitari non sono classe sociale non sono a categoria lavorativa non so neanche però uno spaccato della realtà del suo complessa nella sua complessità
Non esiste la linea tra vertenza lirismo sindacale stretto iniziativa o culturale o politica alito dell'università fare sindacalismo dare servizi fattività cultuale portare tematiche politiche molto spesso si confondono e si e si fondono in un'unica cosa
è così che è nata un'idea l'idea di liberare le energie migliori presente nell'università da tutte le parti Italia poi ci troviamo infatti nella in una singolare condizione gli studenti universitari in tutte le parti d'Italia si trovano attorno ai tavoli lavora no ottengono dei risultati tengono i successi che erano delle realtà locali
Associativa non associative a seconda nel nel contesto che andrebbero può abilmente messe in rete nelle realtà che dovevo dal basso incontrarci nomi trovare un punto di sintesi dall'alto scollegato all'Herald
Eccetera molto di più noi abbiamo a casse docente che molto spesso rappresenta una lobby corporativa ben precisa con interessi forti definiti che si muove in maniera trasversale
Per difendere questi interessi di fronte a questo abbiamo un pulviscolo sparpagliato di associazioni culturali politiche e sindacali folcloristiche eccetera eccetera
Quanto sarebbe più forte cioè gli studenti universitari potessero contare su un'unica grande realtà la Sinistra universitaria nazionale italiana costruita Rete su tutto il territorio nazionale con una struttura forte che riuscisse a difendere i loro interessi
Ecco una realtà che badate non dovrebbe fare la parte facile
A me non è mai piaciuto fare la parte facile dove permane la parte difficili larga parte difficile la parte del raccordo dell'unione dello sconto una una realtà associativa che non dovrebbe limitarsi a contestare
Lì pochi provvedimenti che di volta in volta vengono presi da un governo di destra che le guerre sono magari un attimino a parlare
Nodo da palla partitici e cioè quella di proporre distano addosso al processo riformatore di confrontarsi con la realtà quotidiana e di provare a interpretare quella riforma che ha dato ha dato questa acque questa volta raramente ci grandissima opportunità
Ma anche aperto come tutti i grandi processi riformatori ampi rischi sappiamo che questa riforma a seconda di come può venire impugnata interpretata può aprire appunto
Rivoluzionarie opportunità oppure pericolosi rischi
E allora per arrivare a questa destra quello pare una brevissima brevissimo appunto sulla condizione giovanile sulla questione studentesca Anci la questione giovanile sulla condizione studentesca tornano tutti quanti la conosciamo
Ne sappiamo che un ragazzo di eventi a molti anni in Italia
Difficilmente riesce a studiare lavorare contemporaneamente studiare costa un sacco di soldi comporta spostarsi
Non so nazionale pagando cari trasporti e arriva partendo a orari indecenti per arrivare a dare ancora più indecenti paga tasse esorbitanti
In realtà molto spesso usufruisce di sutura scarse molto scarse sul suolo nazionale
Non ha un appartamento se c'era e perché un ragazzo fortunato che può permettersi di pagare in nero una un appartamento
Coi soldi di papà
Sappiamo che quindi data quasi trazioni gli studenti universitari italiani si laureano al momento a ventisette ventotto anni
Dopo otto anni di carriera universitaria che hanno imbarcato una marea di nozioni queste si in realtà non c'è molto poco flessibili che si che sono difficilmente spendibile sul mercato del lavoro nel raggio di un tempo di un arco di tempo più lungo di qualche anno
E cito e ed entra sul mercato del lavoro senza competenze specifiche ecco questa e la condizione degli studenti universitari in Italia ed esenti diversità e che poi sono giovani e la questione giovanile ancora più importante perché sono qui e studenti che data questa condizione dipendono dalla famiglia
Sono difficilmente soggetto autonomo della legge ma dipendono anche da questo punto di vista dalla propria famiglia figurarsi mettere su casa in maniera autonoma sposarci accedere a un mutuo dal momento che lavorano di più e di due mesi in due mesi eccetera eccetera
A questa questione giovanile fortissima che quei punti nodali nella questione dei problemi le nuove generazioni taglia questa condizione studentesca la destra
Con in testa nuovo ministro ha dato delle risposte ha iniziato a dare delle risposte
La Finanziaria nuova Finanziaria ci dice delle cose importanti veramente importanti sono quattro i principali capitoli di spesa il fondo di finanziamento ordinario sostanzialmente l'edilizia il diritto allo studio e la ricerca
Sarà il fondo di finanziamento ordinario è stato aumentato ad una cifra che non permette né di coprire l'inflazione non per reperire avevano i colpevoli aumenti gli stipendi dei docenti
E nove sull'edilizia scolastica abbiamo dimezzato i fondi perché siccome le case dello studente non ce ne sono forse dimezzando i fondi qualcosa di migliore si ottiene
Tu diritto allo studio
Noi semplicemente i fondi non sono stati aumentati e così le ci troviamo nella condizione di avere ancora al ventidue per cento degli studenti aventi diritto esclusi da borse di studio e poveri menti riletto lo studio e molti altri studenti che l'altare ci avrebbero bisogno di poter accedere a tutto ciò
Che ne daranno teneramente scusi evidentemente anche perché quanto pare le le matricole che in Italia sono in aumento e poi la ricerca che però in quanto vecchio vecchie paracarro fatalista questo governo pare non interessare in quanto la ricerca la Panni privati e Fanny privati quanto pare Chambave ce la la ministra Moratti sani privati che aumentare l'università finanziare l'università e a rendere università schiava
Di altre logiche
Noi siamo contro tutto questo noi e alta proponiamo altro modello un altro modello fatto di tantissime cose ma alcuni in particolare e trasporti e trasporti su quadri più grandi barriere sociali nell'Italia di oggi
Gli studenti universitari fanno fatica a pagare i trasporti e soprattutto rendiamoci conto che al giorno d'oggi l'università italiana è ancora università che selezionerà per censo non soltanto le persone che entrano nell'università ma anche le persone che escono dall'università
Aveva statiche o in pochi i ricchi
Ed escono pochissimi tra questi ricchi ora dove sono finiti tutti gli altri coetanei della formazione permanente
Cose sulle quali erano fra i porno aveva tentato di dare delle risposte che a quanto pare il governo del Polo non ha intenzione ritenere l'acconto edilizia e abbiamo già parlato incentivare gli affitti non in nero costruire residenze universitarie
Io qua il campo è amplissimo in la nomina soltanto per problemi di tempo
I costi dell'università in Italia sappiamo benissimo che uno studente universitario che voglia fare cultura accresce la propria cultura
Non può l'OPA Opel tese c'è io spaccio al Dams io non faccio Dante ma si facesse danza e volesse andassi sarà all'opera paga lei pagare tanto perché come faccio io a farmi la cultura di cinema se non posso andare al cinema Connell agevolazioni
è un ultimo punto che volevo toccare anche se c'erano migliaia sono i prestiti d'onore e questa cosa interessante perché ne abbiamo portato alla legge all'avanguardia una legge che ci quindi formava a parti dell'Europa consistenti il prestito d'onore
Ciò non quotate che permetterebbe allo studente diademi anticipati i soldi per investire sul futuro per studiare questa è la cosa che in Europa viene così dati alcuni Paesi sacrosanta se non scontata
Beh in questi paesi e qua e questionari e poi li restituiscono dopo sette anni otto anni dieci anni quando gli studenti iniziò a lavorare non è questione dove te li danno le banche in alcuni posti e nell'istruisce dopo sei mesi tre mesi quattro mesi ora inizia a studiare
Mi faccio fare un prestito e dopo tre mesi me lo chiedono indietro
è utile questo quesito ho paura
Ho paura Dino
Forse forse l'obiettivo finale sarebbe addirittura quello di andare oltre ai sensi posti onore
Pensare progettare un nuovo modello di cittadinanza che abbia al centro il relitto minimo studentesco studenti che possono probabilmente uscire dal la schiavitù del diritto di famiglia per potersi emancipare nella loro condizione
Ma queste sono cose che discuteremo con calma quello che è importante continua a ribadire
La centralità della componente studentesca all'interno dell'università acetato qualità studentesca perché queste matematica nostra fortemente di sinistra matematiche coccarde che contraddistingue il nostro modello di università di stato di società una città solidale contrapposto al modello liederistico
Ultra liberisti cara azionario della destra sapete a me che vengo da dal Piemonte da una regioni in cui la maggior parte dei paesi sono medaglie dove la resistenza fa sempre un certo effetto sentire la testa parlare di libertà
Ora
La nostra è una battaglia di libertà la nostra deve essere una parte dedicata paga libertà che non c'entra niente con la libertà del mercato con meno lacci e lacciuoli per le imprese di una libertà fondata su una nuova frontiera di diritti civili
Grazie
Grazie al bar
Prima di dare la parola anche dalle guerre volevo ricordarvi il calendario dei nostri lavori in questa sera Fini prevediamo di fine intorno alle venti alle ventuno e trenta
Ci ritroviamo in plenaria per votare gli emendamenti frutto della del lavoro della commissione politica di ieri notte
Ma appena finisce la plenaria quindi prima di cena si rivede la commissione elettorale der decidere il proseguimento dei suoi lavori do la parola Luigi Berlinguer grazie
Cari compagni mettere compagne
è vero che la politica è prima di tutto realismo
Mediazione azione concreta
Però deve anche essere pensiero
Fantasia
Capacità di leggere i comportamenti e di bisogni umani
E noi dobbiamo soprattutto noi la sinistra
Interpretare il più grande bisogno per noi
La giustizia l'equità come promozione umana
Ebbene noi consideriamo al centro
Di questa categoria di questo bisogno il sapere
Il conoscere
Siamo convinti che esso offre la più grande delle opportunità nel mondo di oggi
Per crescere prestare nella competizione per vivere se stessi fino in fondo
Nella nostra società
è la più grande opportunità per limitare o persino cancellare i rischi della emarginazione
Oppure può essere letto al contrario e può funzionare al contrario come causa di emarginazione
Che viene gestito dal mondo delle gollismo del privilegio
E intorno a sapere che si realizza la nuova uguaglianza
Soprattutto che si realizza la nuova libertà
Noi abbiamo bisogno di ridefinire queste categorie
Che hanno costituito l'atto di nascita della sinistra la ragione per cui milioni di persone sono diventate di sinistra
Miliardi forse nel mondo nella storia
E quindi ridefinire le condizioni attuali moderne della nuova libertà
E della nuova uguaglianza non più contrapposte fra di loro come talvolta il giacobinismo le ha interpretate ma assolutamente interagenti noi l'abbiamo sintetizzata con la formula del diritto al successo formativo del diritto per ciascuno di imparare
Quale economia quale società abbiamo in mente
Non soltanto quella di una facile riduzione delle tasse
O della strizzatina d'occhio nei confronti della trasgressione del Santa arrangiati del sistemarsi comunque
Ma una politica che non si fonda sulla compressione dei salari
Ma sulla espansione delle forze produttive
Dovute essenzialmente all'innovazione
Alla novità
Al cambiamento che provoca espansione e quindi nuove opportunità e nuovi diritti
Ebbene noi dobbiamo rivendicare
Come primo obiettivo
Come uno degli obiettivi
Con un movimento che posso anche raggiungere più lontano la periferia del nostro mondo e non soltanto i gruppi politici
Coloro che lavorano
Nelle diverse condizioni quindi le diverse forme di lavoro quello autonomo e quello dipendente quello tipico è quello atipico
Perché diventi no
La forza espansiva della società
La destra quale supporto da a questa espansione se non la diminuzione dei costi dell'impresa legittima senza dubbio ma non fine a se stessa come quello che ha prospettato fin dall'inizio nella campagna elettorale nel governo la destra italiana
Quale supporto ad un'espansione che consenta alle giovani generazioni ritrovare in questa economia il proprio posto
L'ora prospettano la filosofia delle tre società
La società che sta ai margini
Dove la discriminazione e l'esclusione sono il continuo rischio le condizioni spesso anche inumane
Sono il modo di essere del lavoro
Prevalentemente immigrato ma anche di una parte dei figli di questa terra
E poi la parte più diffusa della popolazione
Per la quale pensano di intervenire facilitando il lavoro dell'impresa
A modo loro ma non costruendo le condizioni complessive
Del collocarsi equamente in questa società e produttivamente e poi la terza società quella degli affaristi non degli affari
Quella che in qualche qualunque modo cresce e vive
Tutelando esclusivamente il proprio interessa egoistico non il proprio legittimo interessa e a questo modello di tre società in una corrispondono tre scuole tre sistemi formativi
Già enunciati dalla destra che non sarà forse capace di realizzarli un po'per impreparazione un po'perché speriamo di esserci anche noi in questa dialettica e tuttavia tre scuole
I licei i tecnici professionali rivolti a queste tre diverse società gelosamente tutelando la classicità arcaica mente intesa come un modo di promozione della classe dirigente rivolgendosi alla grande
La società diffusa attraverso i tecnici e professionalizzante o a basso livello separato
Gli antichi mestieri o quelli che vengono oggi svolti da altri al posto dei predecessori
Con una incomunicabilità fra queste tre diverse scuole in tre diverse società cioè il contrario della mobilità sociale che è fondamento di equità
Anche nel sistema formativo
Già nel passato i nostri sistemi erano quasi in comunicanti è chi sceglieva uno e poi cadeva non era in grado di rialzarsi o doveva ricominciare daccapo o doveva uscire
Noi proponiamo una sola società ed un solo sistema formativo integrato al suo interno
Perché questo risponde prima di tutto alle esigenze reali di questa società non a quelle del privilegio dell'egoismo
Articolazione della Società delle professioni dei mestieri in continuo movimento
Culture diverse ma non gerarchiche una fra rispetto all'altra pari dignità delle diverse culture dei diversi modelli culturali diverso itinerari e quindi diverse opportunità
Questa è la ragione dell'autonomia della scuola e dell'università dei cicli scolastici e dei cicli universitari
Di questa eterogeneità di forme in cui si articola il sistema che funzionale ad una società più equa perché più mobile
Perché in grado di fare esprimere a ciascuno tutte le sue potenzialità sia all'inizio che durante che dopo
Il percorso formativo
La linea dei nostri avversari
De la Destra confusa ma indubbiamente reazionario
Con la sospensione dei cicli scolastici col tentativo di sospendere l'innovazione dei cicli universitari goffamente rientrato ma sempre dietro l'angolo
Costituiscono il disegno della ripristino del privilegio come condizione portante colonna portante del loro sistema formativo
E poi un rapporto fra pubblico e privato che non soltanto guarda confessionali Isma'ma guarda soprattutto alla creazione di nicchia sociali di privilegio sostenute dal danaro pubblico naturalmente
Sando l'occhio o chiudendo un occhio come si vuole fare attraverso per esempio le nuove la nuova composizione delle commissioni di maturità
Attenzione però in questa azione che tutela il privilegio la destra e molto capace di mascherare le sue posizioni e di ottenere anche qualche consenso
Captando benevolenza come è stato per esempio attraverso la composizione delle commissioni d'esame
E noi abbiamo bisogno di non radicalizzare in astratto la nostra posizione
Ma di riuscire a collegarci con gli interessi reali di queste categorie di questi ceti delle giovani generazioni per evitare di mandare soltanto un messaggio moralistico
Che non sarebbe sufficiente a determinare movimento e questo mi pare che risulti anche dall'attuale momento dall'attuale realtà
Altrettanto vale per quanto riguarda l'università
Si chiude lo si strizza l'occhio a quelle baronie corporative che non vogliono le innovazioni
Non ci si rende conto
Che è il nostro la società italiana ha bocciato l'antica laurea quadriennale perché la laurea di quattro anni non esiste più da tempo nessuno si da ore in quattro anni o nel periodo formalizzato la società ha già bocciato quel modo
Per aver introdotto una laurea più lunga e prima di essa una laurea più breve
Consente prima di tutto l'applicazione di un principio di equità di giustizia perché si rende possibile a chiunque di procedere secondo le sue possibilità del momento
E poi anche un principio di efficienza perché risponde così di più il sistema alla articolazione professionale che c'è già nella società
Ma all'INPS l'idea di questo governo non è soltanto quella del privilegio
E anche goffamente questa mania di grandezza rappresentata questa presunzione sconfinata rappresentata dai cento giorni
Dal modo in cui hanno descritto il disastro che ha presuntivamente hanno trovato al loro arrivo dal modo in cui hanno cancellato tutto il processo che in questi cinque anni è stato messo in moto
Con l'idea di dire arrivo io e faccio tutto io quello che si è fatto prima si cancella magari reinterpretando lo stesso
Questa sconfinata presunzione noi dobbiamo battere anche ridicolizzando
Ridicolizzando la perché essa è alla base anche delle gaffes internazionali
Della incapacità di stare nel consenso politico italiano e straniero
Perché questa sta gettando nel caos il Paese
Creando le condizioni più negative
Dello sviluppo del processo che noi abbiamo messo in moto e che essi tentano in tutti i modi prima di tutto di scoraggiare nelle coscienze dei cittadini e degli operatori prima ancora che nei risultati
Perché partono dalla presunzione che tutto quello che viene fatto sarà fatto da loro da loro io sono convinto che il primo gennaio prossimo Berlusconi dirà che l'Euro lo ha fatto l'Ulivo
Che è stato lui l'artefice di questa grande novità dopo averla ostacolata in tutti i modi
Come opposizione
Noi vogliamo con questo un sistema nel quale invece si sostengano operativamente concretamente le possibilità di ciascuno e molto grave che nella legge finanziaria siamo stati tagliati fondi tutti i fondi
Noi presenteremo le proposte di emendamento che restituiscono mille miliardi alla ricerca italiana ebbene questi mille miliardi sono nient'altro che quello che l'anno scorso già aveva la ricerca italiana
Oggi la necessità era quella di crescere nella spesa perché noi abbiamo risanato il bilancio dello Stato e quindi il dividendo di Maastricht andava investito in formazione e ricerca
E invece non soltanto non si vale espansione di questa spesa ma Attali di radicali della spesa stessa costringendo scuole università e ricerca a pagare un debito
Alle leggi di Tremonti e alla soppressione dell'imposta di successione cioè il privilegio
Cioè all'interesse privato cioè le condizioni dell'egoismo
Noi vogliamo del primo emendamento sia quello di espandere nella finanziaria le somme per il diritto allo studio della scuola per il diritto allo studio universitario
Noi abbiamo reintrodotto in quegli anni dopo un certo a sonnecchiare delle regioni tutte sul diritto allo studio scolastico nuovi finanziamenti per far crescere questa politica
Noi abbiamo portato da venti mila a cento mila borse
Gradatamente ogni anno per quanto riguarda l'università e poi col DPCM abbiamo portato al settantacinque per cento degli aventi diritto degli idonei perché potessero accedere ebbene cari compagni non ci si deve fermare
Bisogna che quell'accrescitivo la spesa continui a crescere per assicurare in questo un elemento di equità fondamentale per superare l'egoismo delle differenze sociali in questi giorni le immatricolazioni all'università sono aumentate quasi ovunque del dieci per cento
Per il mercato studentesco che ha approvato la riforma si guardino bene dal toccarla
Perché il consenso dei cinque noi da operare il
Il mercato studentesco quello sano quello vero gli aventi diritto
Per il pronti ad una riforma che equa
Giusta
Perché rispetta le diversità sono affluiti in massa dopo un periodo di calore delle immatricolazioni
Ho sentito per vogliono mettere in discussione l'elezione dei presidenti delle consulte
Perché ad annoiare che gli studenti siano autorganizzative atenei resistiamo anche su questo perché non possiamo tollerare che si metta in discussione la conquista di una crescita democratica
Dentro la scuola dentro l'università
L'equità la nostra prima bandiera all'interno del Paese
E nel mondo Company
E nel mondo
L'equità interna ed equità internazionali
Ho visto che tutti hanno parlato di questi problemi ad arresto oggi come si fa ma non affrontarle a cominciare dalla redazione di Vinicio e poi dagli interventi noi siamo di fronte a un diverso assetto internazionale
Il problema e prima di tutto capire che cosa è questo nuovo assetto e poi capire come viene gestito a sinistra e a destra e dire chiaramente quali sono le linee più giuste e polemizzare lottare nei confronti delle distorsioni
Ma prima di tutto comprende
Ci sono nuove potenze
Noi dobbiamo comprendere l'equilibrio internazionale che cosa significa oggi la comunità come si assesta non solo dopo la fine delle due potenze fino agli anni Ottanta non solo anche all'inizio del tutti gli anni Novanta
Questa nuova realtà che propone nuovi organismi internazionali l'idea che l'ONU oggi non sia più sufficiente
Che le forme di mandare in Alto rappresentate dal G otto siano superate per quel che riguarda non solo l'equità ma l'efficienza di questa organizzazione della comunità internazionale
Deve essere al centro della nostra iniziativa per sostenere lo sviluppo
Della internazionalizzazione di questo mondo che è giusta ma secondo elementi di equità oltre che di efficacia e noi dobbiamo pensare di più compagni non essere impreparati non improvvisare parole d'ordine non arrivarci come siamo arrivati dai DS
All'ultimo momento per una ricerca affascinante
Alla quale ci dobbiamo dedicare di più anche dentro le nostre organizzazioni anche dedicando una parte del nostro tempo che cosa lei l'esaurirsi progressivo degli Stati nazionali
O dentro la comunità europea o dentro forme in cui persino gli eserciti vengono sostituiti persino le forze militari non soltanto la moneta badate
E l'eclissi di una fase che è durata cinque sei secoli nell'Europa forse in diverso modo negli altre parti del mondo
E quindi non è che una disputa ideologica che dobbiamo affrontare queste questioni prima di tutto la più importante di tutti la più grande quella della pace
E con un'idea riformista che analizzi i processi reali agli studi e se li proponga certo per esempio che cos'è la politica della polizia internazionale della pole e della un intervento umanitario anche con l'uso della forza che cosa vuol dire
Siamo d'accordo che ci sia sul sì
Ma siamo anche d'accordo sul come sul modo in cui essa viene esercitata perché talvolta si confonde il fatto io la vera sufficienza approfondito le modalità con la Resistenza ora giustezza stessa in sei
Di un'iniziativa di questo genere e si usano termini come pace e guerra che sono almeno in parte obsoleti o superati da questa straordinaria novità
Di fronte alla quale noi oggi ci troviamo
E possiamo andare a vedere l'iniquità di un intervento che forse voleva essere umanitario ma che spesso tutela condizioni petrolifere di una parte all'altra del mondo e quindi qui in cui emergono elementi di egoismo
Che non hanno la capacità di fare la stessa cosa in altre parti del mondo
Io avrei visto con molto interesse l'intervento di polizia umanitaria internazionale dopo gli episodi in cui in Algeria il fondamentalismo portava a sgozzare i bambini e le donne
Perché non possono approvare un momento di orrore di ribrezzo ma anche di bolidi ad intervenire
Quando si consuma delitti efferati però bastano le frontiere di un Paese a creare una condizione di extraterritorialità perché pulita di fronte oppure alla pulizia etnica
Allo stupro non soltanto come vergognoso modo di velocissimo potere ma addirittura di offesa di oltraggio di lasciare una traccia del segno della razza
Sono questione pronti alle quali abbiamo bisogno di capire di più perché il nostro comportamento non sia improvvisato
O non sia dettato solo da emozioni che pure sono indispensabili però non illuminate dalla ricerca e dal pensiero sono nuove categorie teoriche che cosa sono i profughi
Che anch'essi sono dentro un mondo di internazionalità di extraterritorialità e in che modo non ci si può alimentare limitare ad una sola azione rispetto all'altra io non penso che ne dobbiamo concedere nulla di giustificazione al terrorismo
Non possiamo neanche dire
Come ha detto in un bellissimo intervento il compagno Stefano gongola non possiamo però neanche dire che cosa potrebbe spingere al terrorismo non lo possiamo giustificare mai perché il più grande nemico della povera gente il terrorismo
Il più grande nemico dell'emancipazione umana ed uso di strumenti di quel tipo che isolano l'idea del dell'emancipazione umana che non arrendono vincente che non creano le alleanze nel mondo senza le quali quell'emancipazione non può camminare badate
Il fondamentalismo è il nemico della ragione
E dietro il fondamentalismo
Si producono i più efferati delitti
Che sia esso quello tridentino ossia quello che succede nel mondo arabo
Noi non possiamo accettare nessun talebano da qualunque parte esso sia
Non possiamo accettare che esso si fondi prevalentemente sul fanatismo cieco e sulla condizione di analfabetismo di massa di coloro alle quali ai quali si rivolge non possiamo accettare che ci siano mondi dei quali
Si faccia
L'infibulazione o fisica o intellettuale
Non si consenta la gioia della vita metafisica né sentimentale né del pensiero e si tenga l'altra metà del cielo fuori dalla cultura velata fisicamente e intellettualmente
Ci vuole un moto d'indignazione nel mondo contro quel è controllo strumentalizzare del fondamentalismo
Di una battaglia di questa natura noi la nostra libertà la nostra eguaglianza la fondiamo sulla ragione
è un grande messaggio è vero non solo della civiltà occidentale ma anche della civiltà occidentale
E allora l'analisi della forma nuova in cui questo si terrorismo si manifesta e un altro compito non so se sia di persino legittimo il termine sul terrorismo che quello che è successo a New York e a Washington è una guerra
è qualcosa di diverso e allora esaminiamo lo più a fondo e le diamo questo nostro ambizione di voler creare un mondo di equità fondato sulla ragione ai vecchi principi della tolleranza della solidarietà non c'è dubbio
L'idea stessa di scontro di civiltà
Non è solo una gaffe
Significa incapacità di comprendere non solo quanto Enrico il mondo ma quanto il mondo si vendica di una civiltà presunta tale che si addormenta su se stessa
Atene è stata soppiantata da Roma
E Roma dal mondo barbaro e l'Italia medievale speravo rinascimentale di grande civiltà è stata messa in un cantuccio dall'emergere dei grandi Stati che venivano che si creava in altre parti e persino l'Europa è stata soppiantata dagli Stati Uniti
C'è sempre una dialettica è un'alternanza che essi realizza negativamente quando ci si addormenta dentro l'illusione che la propria civiltà è superiore e c'è quindi una grande miopia
Guardiamo al mondo intero perché lì la risorsa
Quello che noi vogliamo creare nel mondo era la nostra stessa forza la vecchia Europa può diventare giovane solo se non si adagia sul suo benessere e sulla sua la chiusura in se stesso l'Europa come parte lesa
Dobbiamo essere più europeisti
Dobbiamo vedere come in questa vicenda internazionale l'Europa è mancata
Come oggi la nostra battaglia e per l'equità internazionale per un nuovo assetto nuovo equilibrio perché l'Europa guardi prima di tutto al Sud del mondo ma perché diventi l'Europa politica
Non è questa una bandiera che usiamo con sufficiente forza oggi abbiamo bisogno di superare anche gli egoismi nazionali le condizioni di freno
Portare avanti un protagonismo perché l'Europa con la sua tradizione di socialità dei socialdemocrazia vistata sociale che altri regioni del mondo anche più ricco non hanno e capace forse più di altri di portare avanti un messaggio in cui l'internazionalizzazione anche guardare al Sud del mondo da questa equità e noi italiani dobbiamo avere un ruolo al summit europeo di Nizza col centrosinistra l'Italia ha condotto la danza insieme la Germania
è stata un protagonista fondamentale di quella vicenda perché c'era un governo credibile e capace e pieno di iniziative non ci sarebbero mai riuniti ad ogni aggrava tre Stati tenendoci fuori
Quando ma io l'ho proposto alla Sorbona
La riforma dell'università in Europa
E ci siamo portati dietro due Stati Italia Francia anche gli altri due poi l'intera Europa
Noi allora non potevamo essere esclusi perché la nostra credibilità era alta perché proponevamo avevamo prestigiosi o di questo successo questo indecoroso sul lo spettacolo di grande
E la prova e siamo caduti in basso
Che quando il nostro presidente del Consiglio va all'estero i suoi collaboratori e noi allacciamo le cinture di sicurezza perché abbiamo paura venne Cometa una al giorno
Parole in libertà le due civiltà che si compie l'appello e poi le smentite
E poi mollare l'Europa per strizzare l'occhio agli Stati Uniti solo perché c'hanno un governo di destra i quali ora non si fidano neanche più siamo di fronte a una caduta di credibilità
E poi le rogatorie è stato detto il falso in bilancio il conflitto di interessi tutte cose che fanno una bellissima immagine del nostro Paese bene
Noi dobbiamo essere europeisti nel senso che vogliamo che l'Italia continui Europa ma prima di tutto conquisti questa credibilità la nostra posizione perciò non deve fare sconti però la durezza della nostra opposizione
Io penso che si fonda essenzialmente sulla sua ampiezza
Non sul fatto che si in seta Richet solo con delle parole d'ordine di contrapposizione
Abbiamo bisogno più di ieri
Di raggiungere ceti sociali e di interessi legittimi
Che oggi
Se non subito piano piano cominciano a scontrarsi e la legge finanziaria è uno delle occasioni con la politica del Polo
E abbiamo bisogno di costruire per questo una forza presente nella società
Capaci di parlare a questi interessi non solo con gli atti parlamentari ma con la sua organizzazione con sua radicata due col suo radicamento col fatto che l'organizzazione entra in contatto con la gente
Noi dobbiamo costruire un'organizzazione più forte più numerosa siamo troppo pochi come organizzazione diciamocelo e guardiamo autocriticamente a questo fatto
Il partito e la Sinistra giovanile
Ci sono intere parti d'Italia dove non abbiamo più una vera e propria forza e così non possiamo guidare un movimento per così non possiamo neanche portare avanti le riforme che non basta il decreto la legge ad introdurre ma questo vuol dire che dobbiamo creare le condizioni per cui prima di tutto cominciamo a discutere ad imparare a scambiarsi le opinioni a crescere a inventare nuove formule vi faccio un esempio compagni quando nell'all'inizio durante alla fine della guerra si inventano le feste dell'Unità
Ci fu chi disse ma voi siete matti un partito politico si mette a fare le feste e finirà domani anche a ben dei tortellini ma questo non ha niente a che spartire ebbene cari compagni le feste dell'Unità costituiscono il momento più ampio più grande di socializzazione politica del nostro
E poi siamo perduto per bene dei mobilitazione volontaria intergenerazionale
Non voglio dire che dobbiamo trasformare tutto investe voglio dire però che noi abbiamo bisogno di una grande fantasia nella
Moderna oggi non più secondo quel modello che sta diventando un po'arcaico moderna che abbia questo carattere di partecipazione che usi gli strumenti telematici che sia in condizioni di creare le condizioni di stare insieme perché la società oggi
Vedo Boksic come diceva al la canzone americana sono stanze nelle quali il cittadino si isola e non comunica organizzazione partecipazione politica passa anche attraverso la socializzazione
Perché politica e anche concretezza e operare realizzare risultati
Ma è anche etica anzi prima di tutto e e vivere insieme
E consumare un'esperienza civile m'impegno civile un volontariato politico
Lavorando per gli altri
Per costruire qualcosa che serve all'intera società
E per imparare di più
E per crescere noi stessi attraverso un'esperienza che ci fa diventare più grandi più capaci
E la vera ragione della politica fare qualcosa però non solo prima di tutto come corretto discutere studiare e pensare ma poi fare qualcosa perché la politica è fare a sono risultate
Ottimi interventi ma anche
La creazione di qualcosa che la gente vede e tocca con mano e che noi a conclusione di un progetto di Uniti attiva possiamo essere soddisfatti creando il suo risultato e quindi non solo per le élite per le quali prima di tutto serve l'esperienza politica ma anche creando
Momenti di massa momenti che riescono a cogliere i bisogni diffusi
Anche più elementari anche più semplici alle quali non guardare con la puzza sotto il naso perché possono costituire una crescita democratica complessiva io penso che voi abbiate tutte le risorse dentro di voi per raggiungere questo risultato
Prima
Quindi
Grazie ad alta voce
Compagni
E innanzitutto mi unisco ai ringraziamenti calorosi un lungo applauso
Ringrazio molto Luigi per essere stato con noi oggi pomeriggio per aver ascoltato tanti nostri interventi avere averci dato questo contributo importante molto importante
Ricordando che alle ventuno e trenta riprendiamo i lavori in plenaria e che alle venti alla fine dei nostri lavori in plenaria quindi non abbiamo ancora finito ancora ci sono quattro interventi si riunisce la commissione elettorale ringraziando l'Unione comunale DS di Sinalunga di Siena per dei saluti diciamo fatta bene
Do la parola bene Dino del Coordinamento omosessuali
Oggi arriva
Non funzionante
Non è semplice compagni intervenire dopo credo il più bell'intervento che abbiamo sentito in in questi giorni è quello delle compagnie per lingue
Compagne e compagni io
Partire dalle presentazioni richiamo andrà bene Dino ho ventisei anni vivo a Ivrea
Che è una piccola metropoli di provincia sede un tempo di una grande fabbrica l'Olivetti che ha dato contributi essenziali al progresso culturale di questo Paese
In questo partito ha avuto modo di ricoprire già molti ruoli importanti e rilevanti da segretario di unione comunale dei DS ma consigliere comunale a capogruppo e da un anno e mezzo a presidente del consiglio comunale della mia città
Fin qui nulla di eccezionale aggiungo un particolare sono gay
Qualcuno potrebbe obiettare che quest'ultima aggettivazione non sia rilevante
Sbaglia essere gay dichiararlo Iwama apertamente tanto più quando si milita in un partito che si ricopre un ruolo pubblico
è una di quelle cose che ti costringono ad affermare contempo affermava il movimento delle donne che il privato e politico debenza darlo ebbene che lo sia
Ho deciso di dichiarare apertamente il mio orientamento sessuale poco più di un anno fa
Fu nel corso di un dibattito alla festa dell'Unità di Preah tran-tran presente unico sto un po'quella sera
Fu un atto di fiducia nel mio partito nella sinistra un atto di fiducia assolutamente non scontato
E dettato dalla consapevolezza che il successo o l'insuccesso delle battaglie parla formazione dei miei diritti civile delle mie libertà individuali passavano necessariamente anche attraverso il mio impegno alla mia visibilità
Ancora troppo pochi sono le compagne e compagni omosessuali di questo partito della Sinistra giovanile che hanno avuto la stessa fiducia
E questo la dice lunga su quanto il nostro partito sia in grado di rappresentare agli occhi degli omosessuali
Una sinistra moderna europea e liberale Nakata accogliente per quanti vogliono usarla come strumento come volano come diceva bene Vinicio nella sua relazione
Per affermare con orgoglio la propria identità sessuale facendo di scenderà da questa affermazione la richiesta di pari diritti civili rispetto ai cittadini eterosessuali
Proviamo a pensare infatti ha come il nostro partito più in generale l'Ulivo ha lasciato nel cassetto negli anni nella legislatura precedente riforme come quella delle unioni civili
Recitando di aprire su questo tema anche solo un confronto con le forze cattolica della coalizione
Nel timore a costo di scontrarsi
Con gerarchi ecclesiastici io ride definisco così del calibro del cardinal Ruini il quale proprio l'altro ieri affermata frasi come
I reiterati tentativi di equiparare altre forme di convivenza la famiglia fondata sul matrimonio
Non segnano certo un progresso nella civiltà di una nazione denotano piuttosto una pericolosa confusione circa le condizioni per la titolarità dei diritti dell'individuo ecco per paura di questi personaggi noi
Abbiamo tenuto le nostra riforma nel cassetto
Vedete il presidente nel nostro partito questa mattina D'Alema
Parlando di un'altra questione la riforma degli ordini professionali
Ci diceva come quando si vogliono mandare in porto riforme che si scontrano con poteri forti con le grandi lobby che governa questo Paese dobbiamo essere in grado di far pesare interessa che si vuole difendere
Ebbene compagni questa Rezzo nel movimento gay lesbico italiano l'ha imparata da tempo
Ma quando siamo riusciti a portare in piazza a Roma nel luglio del due mila per il Gay Pride trecento mila persone che chiedevano riforme chiedete alle ci carichiamo Ferrari pari direi
Neppure allora la maggioranza di centro sinistra seppe riconoscere il pezzo di quel movimento approvando anche solo quelle stesse norme o norme simili
Contro le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale che l'Europa impone agli Stati dell'Est europeo come condizione per essere ammessi all'Unione Europea nella fase di allargamento quante ci fu chi definire opportuna quella manifestazione chi diede e tolse patrocini a quella manifestazione
Ed allora la domanda che ci dobbiamo porre è se di fronte alla scelta se mandare avanti o meno riforme che facciano progredire il nostro Paese verso nuove mete di civiltà la sinistra e l'Ulivo debbano far pesare di più i valori e i principi di ritmi propri valori principi di riferimento
A partire dalla tutela di chi da certi diritti escludo oppure depressione di quelle lobby corporative relazionare che nulla dovrebbero avere a tentare con la nostra storia
Tanto più che i nostri compagni del PS ai quali
Prezzo di dure battaglie come quella fatta la compagnia Jones Jospin in Francia per far votare la sua maggioranza in Parlamento l'istituzione dei PACS i patti civili di solidarietà ora però ripagata dopo un anno e più di attua ore di questa riforma dal sostegno del settanta per cento dell'opinione pubblica francese e pervenire ancor più nello specifico del nostro partito pensiamo alla fatica che abbiamo fatto tutti assieme devo dire con grande sostegno della Sinistra giovanile
Per avere alle ultime elezioni la candidatura nelle nostre liste del leader storico degli omosessuali italiani Franco Grillini ottenuta solo dopo una lunga battaglia fatta nell'opinione pubblica sui giornali attraverso appelli che sono stati sottoscritti da un numero smisurato di compagni dirigenti di base
Del partito della Sinistra giovanile nonché da numerosissimi intellettuali personaggi nel mondo della cultura dello spettacolo perché il partito fino ad allora ci dice ci diceva soltanto la questione è sul tavolo una candidatura che era stata promessa garantita non entro ed entrai il cozzo dal coordinamento dei gay e delle lesbiche e dei DS autonomia tematica del partito è una realtà c'è ancora bisogno di crescere e svilupparsi lo dicevo prima ma è una realtà che ha già saputo dimostrare di essere per quest'partito una risorsa utile importante rilevante sempre più compagne e compagni del partito soprattutto giovani soprattutto giovani scelgono di investire la propria forza il proprio coraggio la propria visibilità perché inviare questo partito la sinistra e attraverso essi la società in cui viviamo perché la sinistra sia sempre più in campo nella battaglia per difendere quei diritti civili che altri prima di noi avevano affermato nel nostro Paese per affermare quei diritti che ha ancora non ci sono quella dei diritti civili e delle libertà individuali infatti una battaglia che non può e non deve riguardare solo il movimento omosessuale
Anche perché i nemici degli omosessuali sono anche nemici delle donne pensano all'attacco la centonovantaquattro che s'stanno tentando di portare avanti in questi ultimi mesi supremi C della scuola pubblica sono gli avversari di una pole politica di integrazione degli immigrati
Sono i difensori del proibizionismo per quanto riguarda le droghe sono gente come i vari Buttiglione Bossi Storace Giovanardi Gasparri gente come il cardinal Ruini il cardinale Biffi a monsignor Maggiolini
Sono i nostri talebani contro i quadri possiamo in grado di mettere in campo
Un grande movimento per i diritti civili della laicità dello Stato
Che tenga in sei tutte queste questioni e che sia trasversale alle forze politiche così come lo fu un movimento che negli anni settanta per noi ripete la riforma del diritto di famiglia dell'apporto oppure saremo costretti a continuare ad intendersi a mani nude di armati contro l'esercito contro riformatore come quello che abbiamo di fronte su questo tema come Cost abbiamo predisposto un manifesto della di della Sinistra per le Libertà a che porteremo come contributo al congresso dei DS e sul quale stiamo raccogliendo un documento aperto su quale stiamo raccogliendo adesioni all'interno del partito e nella società
Chiediamo a tutti voi di aderire a questo documento di sottoscriverlo abbiamo anche presentato emendamenti alla carta d'intenti delle donne dei DS che vanno nella stessa direzione e che ciò quelle auguriamo che possano essere accolti dalle donne del partito chiediamo formalmente la Sinistra giovanile di essere al nostro fianco oggi più ancora di ieri al congresso di Pesaro ma soprattutto dopo perché convinti della necessità di unire la nostra forza il nostro coraggio e la nostra tesi Sardar Gina nel continuare a mettere sul tavolo le nostre questioni alla forza e coraggio la testardaggine che su questi temi dovrebbero avere i giovani della Sinistra giovanile non possiamo infatti evitare di evidenziare
Come se da un lato questa piattaforma politica tra i giovani del partito ormai un patrimonio acquisito dall'altro nel partito il Partito con la P maiuscola le cose stanno purtroppo ancora diversamente a leggere a letto le mozioni congressuali tutte e tre a stento infatti si ritrova la consapevolezza piena dell'importanza di queste stanze segno dell'arretratezza storica che la sinistra italiana continua ad avere su questi temi
Chiediamo quindi alla Sinistra giovanile alle donne e al partito nel suo complesso di passare da una vicinanza formale alle nostre richieste da un sostegno più o meno marcato le nostre proposte ad una vera e propria contaminazione abbiamo l'ambito ore di ritenere che le nostre battaglie le nostre stanze facciano bene alla sinistra e siano utili soprattutto per recuperare quella larga fetta di opinione pubblica
Sulla laicità dello Stato si è allontanata da noi abbiamo però anche l'umiltà di ritenere che senza la sinistra su questi temi non si potrà mai andare da nessuna parte
Do la parola al compagno Mosca
In Sicilia in sala Spagna Giorgio fanno non Enza
Recuperate al compagno Mosca
Pur
Positive
Recuperato accompagna Mosca
Cari compagni care compagne quasi scritto a questa due giorni di dibattito intenso con con molte sì con tanti ospiti che hanno dato un è un vivo un sano contributo alla nostra alla nostra discussione del nostro dibattito
Ho assistito ad un vivo dibattito ad un vivo ad un vivo una viva partecipazione che mi fa capire come la sinistra giovanile tenda di essere sempre di più
Orale nelle posizioni nelle scelte e nelle idee nei contenuti io nel partire con il mio intervento vorrei riprendere una frase
Che Vinicio ha detto nella sua relazione in introduttiva
Si è detto che c'è una nuova propulsione dei giovani c'è un una nuova voglia dei giovani di avvicinarsi alla politica di avvicinarsi e di scendere in piazza di Shen tre tra la gente di scendere e di portare le proprie idee i propri sentimenti le proprie sensazioni del la propria coscienza politica tra la gente si è detto che questo nuovo fenomeno
E un fenomeno che si avvicina molto all'area di sinistra che si avvicina molto alla sinistra
Il problema però a questo punto si pone a quale sinistra si avvicina a chi si avvicina a noi ai centri sociali a Rifondazione sogna fare un distinguo bisogna capirlo e se questi compagni se questa gente se questi ragazzi non sia più girano alla nostra organizzazione all'organizzazione che è fondata su basi precise sul regole che è fondata su Prince i valori forti concreti che ha la capacità di mettere in campo iniziative che si dice radicate nel territorio che ha la capacità di stare
Fino a quest'ora Apa a parlare a fare le commissioni che alle tre in ottica la capacità comunque dietro l'organizzazione seria stabile se non si avvicina alla nostra organizzazione abbiamo capire il perché
Perché non lo fa più perché non lo vuole fare perché non si riconosce noi probabilmente perché in molti casi probabilmente perché molte situazioni a nostro organizzazione è stata ambigua
Non ha dato certezze non ha dato fiducia non ha dato una posizione netta e chiara
Vediamo a Genova dove comunque ci siamo stati ma ci siamo stati con molti punti interrogativi
Vediamo sulla guerra dove comunque diciamo che domani dobbiamo interrompere i bombardamenti ma non sappiamo se condannare o meno e Bombarda di oggi c'era c'erano delle canzoni che giravano io mi auguro non l'ho sentito ma mi auguro che ci sia pure il mio nome mai più perché sarebbe anche un buon segnale
Può insegnare che la Sinistra giovanile può sperare
In questo congresso io però non voglio entrare in questi termini non non vorrei parlare anche se il dibattito in questi giorni si è sviluppato principalmente essenzialmente sulla globalizzazione sulla guerra sulla lotta giusta lotta al terrorismo vuole fare una discussione un po'diversa porcile probabilmente un po'dagli schermi che si sono segnati quest'oggi
Quando ci chiedevamo il perché quando mi chiedeva il perché prova e la sinistra giovani non riesce per aggirare tutto questo consenso probabilmente uno dei motivi è perché la sinistra giovanile in al
Con i casi non riesce più ad essere concreta durante la quotidianità non riesce più a essere concreta negli aspetti reali e territoriali
Di ogni realtà
Non riesce più a essere punto di riferimento in alcuni casi
E non riesce più a fare non riesce più a dire quello che la sinistra dovrebbe dire
In questi giorni ieri è uscito sulle sul giornale sulla Repubblica così come in tutti gli altri e altri giornali un articolo importante leggo il i primi veri primi righi e di chi in pista nella lotta alla mafia non avranno l'auto di scorta il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza di Palermo ha deciso di dimezzare il numero di uomini che garantiscono assicura sei magistrati molti di loro potrebbero chiedere il trasferimento il grido d'allarme della procura e del CSM lo Stato non vuole proteggere i suoi servitori più esposti
Intanto il governo silurato Silura Tano Grasso Grasso commissario della lotta al racket
Cari compagni
Mai queste cose ce le dobbiamo fare sentire dieta da Violante da D'Alema perché la sinistra che non dice niente
La Sinistra giovanile si sporca che questi uomini che queste donne mentre Lunardi dice che bisogna convivere con la mafia rischiano di morire ogni giorno per la marcia
Si scorda che questi uomini non vanno lasciati da soli
Ricorda che sono uomini e donne che stanno sacrificando la propria vita e proprio passate proprio presente il loro avvenire per la lotta contro la mafia una macchina che in Sicilia c'è
Esiste c'è ancora non ci sono magari gli omicidi ma la mafia esiste esistenti Cilia e non è un problema siciliano esistenza incida ma è radicata in tutta l'Italia esistenti decida come realtà porte ma è un problema che l'Italia intera
Esiste in Sicilia
E poi tra la fine sempre siciliani a parlarle
Come quasi un fatto di di ghettizzazione quasi un fatto di ormai si banalizza appesi filiali che possano parla della mafia e cosa no altro da cui dispute però poi succede che magari viene fuori un film I cento passi capelli fai Peppino Impastato
Tutti siamo pronti
E tutti siamo pronti ad applaudirlo siamo pronti a Prodi da un compagno dalle grandi ceste siamo pronti ad applaudire un compagno che per venti anni è stato come diceva le stime lenta Misato cornuto nessuno pescato nel dimenticatoio
Per venti anni è stato un'altra vittima di un'Italia che non piangeva i suoi figli morti in Sicilia molti a Napoli morti americane perché diceva tanto si scannano tra di loro
Che diceva che non era lei era la pena fare le battaglie per la mafia
Sempre tanto
Tanto quello ovino si ammazzano tra di loro quindi che cosa bisognava fare un problema lontano troppo lontano poi dopo vent'anni dipenda Peppino Impastato l'errore Padre Pio è bastato non è un eroe così come vuole
Dato Falcone Borsellino violatore Livatino Peppino Impastato e non omologa normale la City ad eroi non ha bisogno sì chi l'ha bisogno di gente normale ha bisogno di coraggio di forza che entusiasma bisogno di Stato ha bisogno di politiche
Avvisaglia della gente
Pensate a disco
Ai cari compagni abbiamo dei problemi si in alcune sezioni come riservatezza dei cinesi paese venuto appunto grazie
A Peppino Impastato grazie al film è venuto ormai a conoscenza di tutti abbiamo problema abbia tenere aperta la sezione caro Vinicio perché con bagni hanno paura perché
I compagni rischiano in quella sezione e la Sinistra giovanile regionale lì pronta comunque ogni anno andare a fare le manifestazioni e altri battere il pugno
Ma questo lo colpire
Che se la Sicilia è lì pronta invento dell'Italia non deve interessarsene è un problema che riguarda tutte tutti insieme antichi invitiamo a fare un'iniziativa collettiva comune a batterci insieme
Perché il nostro prepara ripeti venda poi l'isolamento inoltre allora diventa la comunicazione propria di perché bastato era il problema di la la voglia di comunicare agli altri perché diventano porta quando riusciva a comunicare agli altri
La nostra l'ANIA non è sicuramente una critica distruttiva
Stiamo dicendo che si è fatto ben poco
Stiamo dicendo che probabilmente sono buoni punti sul Meridione bisogna parlare di più bisogna vale anzitutto conosce la realtà ma quello che noi facciamo è probabilmente la vogliamo l'entusiasmo di S.
Ci iniziare una dopo un nuovo percorso iniziare una nuova discussione iniziare limiti incominciare a intraprendere un nuovo cammino dove le nostre esperienze l'esperienza e la gente che sta in trincea possono avvicinare
Alle esperienze della gente che sta da un'altra parte
In altre regioni venti enne uniti insieme contro l'organizzazione vera insieme con loro in un'unica organizzazione possiamo lavorare
Che questi problemi in Sicilia vengano risolti perché problemi del Meridione possano essere affrontati perché col Como così come i problemi del Norditalia possono essere affrontati
Sicuramente uno dei uno delle forze una delle nostre forze deve essere contro la mafia in Sicilia volatile forse l'organizzazione deve essere non solo spendersi nei grandi temi ma appunto spendersi nelle realtà quotidiane terzo nel lavoro che sono la scuola che sono l'università se è vero come è vero che in una direzione quando siamo stati a Carpi si parlava del bisogno di tentare di essere vicino ai lavoratori a lavoratori part-time lavoratori fuggita in me e si tenda operato del Patto la discussione di tale degli spazi logistici a questi lavoratori all'interno nelle nostre riunioni ovvero tende che tentare di capire come i lavoratori potevano trova il tempo per venire nelle nostre riunioni il problema è un altro cari compagni perché se è vero che in certe zone d'Italia dobbiamo lottare va
Per i pugni perché vengano rispettati i diritti magari dei lavoratori all'interno e le industrie è anche vero che in merito ai lavoro vige quindi magari questo problema non si pone si va be'si pone con avendo un altro problema si pone il problema di andare a trovare il lavoro ai ragazzi ma non Pavaluc già ricollocamento mantelle segnali chiari una grande riforma è stata attraversata alta quella dell'imprenditoria giovanile mani in merito agli attuali e non può essere l'unico mezzo perché cari compagni ai ragazzi disoccupati che magari hanno la terza media la quinta elementare perché la la butto sedare pratici quartiere retto senza occupato fa l'imprenditore non è una soluzione è una delle tante soluzioni vado al Jebali davanti e intuitive ha portato tanti giovani lavoratori a trovare degli sbocchi però non può essere unica soluzione perché se questa è l'unica soluzione ogni da noi il lavoro don diventa punti ritrova un valore che va in mano ai baroni della politica e poi ci scandalizziamo
E speriamo che il giovane già da votato in Pitigliano che insiti da noi invece abbiamo perso senza durato settantuno perché i giovani perché la gente andava da quello che li prove e per il quale l'indomani mattina cosa che noi non facciamo per principio ma che non sapevamo ricambiare con delle delle proposte concrete e Telethon leali
è lì è lì che si deve fare il distinguo cioè tentare di far capire ai ragazzi che il lavoro è un diritto ma tentare di figli è un tuo diritto e noi faremo in modo di garantire il tenore faremo le battaglie per garantito interna da di capire che lei non nell'ITA via Lella ci sono realtà completamente diverse che vanno ascoltate sentite per fare un lavoro sempre per fare un lavoro comune per tentare di essere più uniti che mai per fare in modo che ci siete spicci sia un radicamento reale del territorio
Sicuramente
Il lavoro come punto di partenza per essere uno dei nostri obiettivi ma si parlava anche nella scuola dell'università dobbiamo essere oggi pronti a fare delle battaglie reali contro la minaccia che viene dal
Mi dalla ministra Moratti procura delle battaglia proprie delle battaglie che ci debbano consentire di tenere saldi quelli che sono i diritti che abbiamo conquistato perché se è vero come è vero che se Lombardia e mi scusino i compagni della Lombardia successe c'è il buono scuola
Comunque molta gente può andare comunque può andare Rosselli ugualmente a scuole è anche vero che nelle zone del Meridione se viene fuori buono scuola tantissima gente non andrà più a scuola e quindi questo è un problema reale
è un problema reale quando si parla di privatizzazione Panda non le scuole private sono dei diplomi Chi ciò
Che garantiscono il di provarla Gazzo che ha una condizione economica agiata
è anche vero che ne dobbiamo difendere i principi della scuola della scuola pubblica così come è chiaro che nel momento in cui noi Stone tendiamo come organizzazione Sinistra giovanile di proporsi agli studenti dobbiamo tenere in fondo una piattaforma
Ma programmatica e politica che tenga punta in considerazione le varie e diverse realtà che esistono e l'Anpi determinate campagna in una zona ma che abbia capacità di lanterne altre diverse e complementari e parallele in altre zone
E questo è un lavoro che può essere fatto se c'è la collaborazione e la sinergia di tutti
Così come l'università c'è bisogno di questo c'è bisogno di una stretta viva forte collaborazione c'è bisogno che le uniche i compagni gli eletti abbiano la capacità di vedersi discutere di parlarsi di confrontarsi perché un momento di cambiar endo e di proposte di riforme non è possibile che magari compagni riunendo un ateneo siciliano non si confrontino con i compagni d'ateneo non va arduo con i compagni una perdita di un altro abbiate non di un ateneo toscano bisogna che ci sia una sinergia di intenti un progetto comune
è unitario
Bisogna che ci sia un nel rilancio un rilancio a cui noi facciamo affidamento pieno affidamento ci crediamo e vogliamo vogliamo essere vogliamo essere parti attive integrante vogliamo essere un elemento aggiunto un un valore in più un plusvalore se è il caso se possibile per i compagni o chiudo anche perché
L'ora è tarda e prove indizi che si preferisce
è l'ora di cena anche se altri compagni che hanno delle commissioni anche allora a dispetto io mi scuso oralmente saputo
Grande foga nel mio intervento ma è una paga derivante appunto dalla rabbia di chi come dicevo prima vive in trincea ma non solo in Sicilia in a
Anche in altre realtà di chi vive in trincea e giorno dopo giorno tenta di esserci sempre e comunque qualunque sia la
L'Iran
Tenta di esserci sempre e comunque è follemente vorrebbe realmente che una volta ogni tanto quelli che stiamo noi che siamo soldati semplici avessero una volta ogni tanto girando sale spalleggia i propri generali lì ad aiutare le
Agli atti siamo con voi no il tifo leggete il poi il nostro calcio armato e noi siamo con voi nella lotta alla mafia continuazione tra altre due
è la rabbia e chiudo è la rabbia e la voglia di chi oggi vuole iniziare un nuovo percorso è iniziare seriamente a lavorare e l'ala della voglia di chi comunque malgrado tutto e qui e c'è qui con orgoglio
Tonino
Abbia detto orgoglio Giorgio Spano segretario di Roma
Compagni
Non è un caso che la delicatezza della situazione internazionale sia il punto di partenza o il perno centrale della riflessione di molti degli interventi di questa plenaria ed è un bene d'una ricchezza per la nostra organizzazione e si discuta sulle diverse posizioni non solo al nostro interno ma anche al di fuori di noi portando il nostro contributo critico nelle scuole nelle università e dove è possibile fino anche nei centri sociali io volevo dire su questo
Poche cose perché su molte sono d'accordo con interventi che mi hanno preceduto la prima allora io non credo che la pace sia un fine credo sia un metodo il modo di essere il mio modo di essere pacifista e per esempio chiedere la riforma dell'ONU ma è soprattutto non perdere mai il contatto nel corso della mia militanza col quadro internazionale con i conflitti in corso per capire come si prevengono i conflitti futuri e non aspettare che arrivino per sfoderare allora un pacifismo critico a suon di bombe il per seguimento della pace è un metodo di lavoro permanente due non è vero che i Social Forum locali o nazionali fanno le manifestazioni contro le bombe non contro il terrorismo a Roma la prima manifestazione organi d'data del costituendo Social Forum dal tavolo di costituzione del Roma Social Forum è stato una manifestazione che dettava contro la guerra e contro il terrorismo e non è stato un caso è andata così anche perché la sinistra giovanile locale ha deciso di stare in quel percorso deciso di starci Talini
Sì ho deciso di sedersi a quel tavolo deciso di confrontarsi sì con le realtà difficili con cui mediare come possono essere i Cobas Rifondazione ma c'è stata con l'Arci con il con l'ICI è
E se con il Centro italiano di solidarietà con altri mondi e con quelle realtà avanzate dei centri sociali che ci hanno permesso di dar vita ad una piattaforma unica nel suo genere dei Social Forum locali a livello nazionale
Che delineava una prospettiva di globalizzazione non intesa soltanto come lotta alla globalizzazione neoliberista economica ma come globalizzazione dei diritti globalizzazione dei saperi lotta al terrorismo e voglia di un forte di un forte concetto
Di pace terzo io non contesto l'uso della forza contro il terrorismo i terroristi nel diritto della comunità internazionale di popoli colpiti rivedere i colpevoli consegnati alla giustizia sono però rigidamente contrari bombardamenti sulle ita ed è loro famosi effetti collaterali e non mi basta la proposta in una tregua umanitaria per poi ricominciare ma il processo per me innescato va interrotto perché una volta innescato appunto non consente ad una mentalità militare ritornare in dietro un pilota che riceve l'ordine di sganciare non può appellarsi all'obiezione di coscienza c'è un bellissimo libro di grazia ma
Che si chiami avvenuto e mi è tornato in mente grazie al nome dell'albergo in cui siamo riuniti per questo congresso che si chiama L'autunno del patriarca
Ed è un libro straordinario in cui si teorizza l'esistenza di questo Dessì potrà più o meno della dell'America centrale
Che vissuto mille anni e che concretizza nella sua persona tutti lineamenti di una dittatura un giorno decide di affidare al suo gruppo di soldati scelti
Dimettere mille bambini su una nave
Farla andare al largo affondarla di uccidere quei mille bambini
Proprio perché è un despota petto farlo
Poi prende quel gruppo di soldati scelti
E li fa fucilare
Perché perché ci sono ordini ai quali non si può obbedire ora è chiaro che se qui in questa situazione internazionale c'è un despota e ci ho invitato ore e c'è un miliardario pazzo che mette a repentaglio la vita dell'umanità queste sicuramente Bin Laden ed è chiaro che se ci sono delle vittime le prime vittime nella situazione in cui ci troviamo ad operare sono sono quelle migliaia di persone che sono morte dell'attentato dell'undici settembre ma io non riesco a non vedere e a non sentire vicine un ordine che non si può rispettare
Un ordine al quale impossibile obbedire quello di affondare una nave con mille bambini sopra quei bombardamenti indiscriminate sulle città afgane e loro famosi effetti collaterali
Passando a noi io penso che la sinistra giovanile debba riaffermare fortemente la sua presenza al fianco delle battaglie dei bisogni dei giovani in tutti i luoghi d'aggregazione scuola università mondo del lavoro e lo debba fare con più coraggio
Forte Mazzone della nostra idea di scuola e lotta dura e cosciente contro l'aziendalizzazione degli istituti lotta contro e l'apparentamento costituzione assieme all'Udu del soggetto associativo carta i diritti nuovi lavori Edu po'di vergogna per la vicenda Smuraglia e di coraggio di esserci lì dove si discute lì dove si decide anche per portare le altre istanze politiche internazionali lotta alla criminalità difese i diritti civili e delle donne
Tra il dibattito dei ragazzi e ci vuole il coraggio di denunciare i tentennamenti della sinistra sul terreno delle libertà culturali l'emancipazione culturale cosa che troppo spesso abbiamo rinunciato a fare in questo quadro si inserisce la riflessione sull'autonomia dell'organizzazione no concepita come scorciatoia per i posti ma per liberare pena arditamente le energie disponibili al nostro interno per interrompere l'isolamento di possibili modelli di servilismo verso i partiti di zona pena consegue sì alle perdita di elaborazione politica per lavorare vivere nel partito ma sentirsi prima di tutto cittadini della Sinistra giovanile
Perché se io vado la marcia della pace
Con tutto quello che c'è nella marcia della pace con l'importanza dell'avvenimento col contesto con l'importanza di creare un forte momento di visibilità anche da parte nostra se io vado la marcia della pace fermo dei compagni e chiedo loro di aspettare come lo spezzone della Sinistra giovanile
E mi si risponde no no scusa io aspetto lo spezzone del partito mi ferma e mi mettono in Corte uno spezzone del partito scusate ma io la vivo come una profondissima sconfitta
Sul congresso
Sul congresso io credo che è stata
è stata chiesta è stata
Con una battuta fatta presente insomma la necessità di affrontare le questioni a viso aperto
Non credo che nessuno abbia mai avuto intenzione di fare cose diverse da queste tanto che le posizioni con cui arriviamo a questo dibattito sono già state discusse nelle stanze e nelle stanze precedenti e sono sono note io ho delle fortissime perplessità su questo percorso so ho delle perplessità su un percorso che è stato Breve volutamente che non ci ha consentito di discutere di politica
Che non ci consente di discutere di politica qui
Basta pensare che la commissione politicamente agli atti senza discussione in platea un ordine del giorno che dice che aver voluto fare questo percorso in un mese
Significa significa la volontà politica di non discutere di politica all'interno di questo percorso io penso che anche se io la penso così non la pensiamo tutti così
Però evidentemente meglio di queste cose non discutere in platea poco forti dubbi sull'organizzazione del momento organizzativo di questi tre giorni
Una un po'più serio insomma il tempo dedicato agli interventi che vengono dalle dalle realtà regionali due interventi a regione grande mi pare sinceramente
Sinceramente troppo poco
La possibilità forze di far sentire compagni nel momento in cui queste la scaletta queste la scaletta degli interventi più partecipi all'interno probabilmente di di un tentativo di creare Group qui lavoro perché un'altra cosa che io ho percepito percepito all'interno dei compagni con cui ho parlato in questo periodo e la difficoltà di riuscire a farsi sentire per percepire delle proprie impressioni e considerazioni all'interno di questo percorso in questi tre giorni una un po'più fascetta come considerazione che però se voglio dire il simbolismo vale una volta
Vale per tutti noi quattro anni fa ci trovammo a discutere dei problemi
Su cui questa organizzazione si doveva spendere
In un'area periferica urbana simbolo di questa nazione che era cordiale oggi ci troviamo a discuterne in un hotel quattro stelle secoli del Chianti Acqui camerieri ti danno del lei sul modo di gestione della fase
Questa forse la e la posizione che mi lascia che mi lascia maggiormente che mi lascia maggiormente perplesso c'è una questione proprio di di merito
Metodo
E il modo di agire nei confronti delle realtà territoriali che per me è assolutamente inaccettabile perché la gran parte della ragione che mi porta ad avere un giudizio assolutamente negativo su tutta la fase
Che è una sorta di clima di compravendita delle proprie posizioni politiche sia sui percorsi delle città sia sui percorsi delle regioni sia sul percorso nazionale
Che l'altra questione che mi lascia fortemente perplesso e la questione del modo in cui vengono recepiti gli stimoli politici che si tenta lo di far passare che si tentano di fare arrivare al congresso io non credo che possa continuare ed M percepisco questa continuità nell'ostilità nei confronti di posizioni diverse che avviso Alberto salgono su questo palco e dicono quello che pensano che provano a dirlo all'interno di emendamenti lettere aperte e qualsiasi altro strumento democratico di cui quest'organizzazione si possa avvalere io volevo chiudere
Fonda
La bella citazione con cui si apre il nostro il nostro documento congressuali e le tesi Enrico Berlinguer Milano centottantuno il riscatto la liberazione dei giovani presuppongono impegno individuale della singola persona rispetto le sue propensioni e occasioni delle sue specifiche preferenze aspirazioni personali nei vari campi ma si realizza pienamente e duratura mente solo attraverso uno sforzo collettivo un'opera corale una lotta comune insomma ci si salda estiva
Ampi solo se si agisce insieme e non solo uno per uno B a viso aperto tanto per dirla non riesco a definire questo percorso congressuale un'opera corale spero che da lunedì cominceremo una lotta comune crea
Grazie Giorgio
Che sarà l'ultimo intervento del pomeriggio invito e nemmeno la commissione elettorale a ritrovarsi qui brevemente per decidere sul prosegue Dell'Oro lavori la plenaria ricomincia alle ventuno e trenta dopo cena per la votazione degli emendamenti grazie