"Socialisti: insieme in Europa e in Italia?" - organizzato nell'ambito della Festa Provinciale dell'Ulivo Insieme per l'Italia (presso i Giardini Cavalieri di Vittorio Veneto, piazza d'Armi, Area Grande)

Presenti
Questa sera
Nella festa de
Dell'Ulivo e del centrosinistra vorremmo discutere
Di un argomento
Che è di grande attualità
E riguarda
L'Italia e l'Europa
Riguarda cioè quella che per certi aspetti è un'anomalia italiana e che si confronta con i compiti che abbiamo in Europa
Oggi
L'Europa ha fatto dei passi innanzi sulla strada dell'unificazione
Sappiamo tutti che è un cammino non facile
Sappiamo tutti che se abbiamo conseguito un obiettivo importante con la moneta unica
Resta in piedi il problema fondamentale di un governo europeo di un'unificazione politica dell'Europa
E sappiamo anche che mentre questo cammino va avanti e speriamo che l'attuale commissione che diretta da un italiano come Romano Prodi possa andare avanti su questa strada rapidamente
Sappiamo anche che oggi l'Europa si gioca una partita importante tra due coalizioni
Diverse
Da una parte ci sono
Grandi partiti socialisti
O comunque grandi coalizione di centrosinistra
E dall'altra
Ci sono partiti conservatori e c'è anche una destra che sappiamo che almeno in certe sue espressioni appare come pericolosa per la democrazia europea
Di fronte a questa situazione si pone nel nostro Paese
Un problema di fondo
Dopo anni di difficili rapporti tra i socialisti di varia tendenza e
Il partito che è nato dallo scioglimento del partito comunista e i democratici di sinistra oggi si pone il problema di lavorare tutti insieme
Per la nascita e la formazione di un grande partito socialista questo è un problema che riguarda da una parte la situazione italiana
Nella quale nonostante gli sforzi per arrivare al bipolarismo e per arrivare a un confronto tra diversi schieramenti c'è oggi ancora oggi una grande frammentazione politica
E per certi aspetti dobbiamo dire che la frammentazione politica sembra più forte nel campo del centrosinistra anche in quella del centrodestra
Dall'altra per quanto riguarda l'Europa effettivamente noi possiamo giocare un ruolo nella vita dell'Europa nella misura in cui riusciamo anche in Italia a chiudere le vecchie questioni vecchie scontri che ci sono stati eh lavorare tutti insieme per la formazione di un partito
Socialista democratico che sia in grado di confrontarsi di avere un successo elettorale
Adeguato e di confrontarsi con gli altri partiti ecco il grande problema che abbiamo oggi è questo e allora oggi abbiamo due
Due persone come da una parte il presidente dei senatori dei democratici di sinistra Gavino Angius e dall'altra l'onorevole Ugo Intini che hanno tutti i titoli per poter discutere un problema come questo e per dire la loro opinione e poi confronteremo vedremo di confrontare e discutere tutti insieme
Su questo tema i compiti che hanno oggi che ha oggi la sinistra in Italia e il modo di affrontarli io darei per prima la parola l'onorevole Intini
Ma Tranfaglia ha ricordato le anomalie dell'Italia rispetto all'Europa e io voglio tornare su questo punto mettendo come si suol dire i piedi nel piatto sulla attualità sulla questione del momento e cioè in definitiva sulla questione della candidatura a Presidente del Consiglio da parte del centrosinistra
Io penso che
L'Europa sì all'Europa dei partiti
Non della anti partitocrazia così come viene propagandata in Italia
L'Europa e l'Europa dei partiti dei partiti con radici nella continuità storica i partiti si rinnovano ci mancherebbe altro cambiano però conservano la continuità storica in Italia invece c'è è la tendenza a una politica senza radici che cancella il passato
L'Europa e la famiglia e e l'Europa ed è l'Europa delle grandi famiglie
Tradizionali della politica la famiglia oggi vincente in quasi tutti i Paesi europei e la famiglia socialdemocratica
In Italia c'è la tendenza a diffondere l'idea che si possa costruire una famiglia nuovista non socialdemocratica sinistro un'aggregazione nuovista
In Europa i partiti socialdemocratici rimangono ben ferme sulle loro radici e nell'attenzione alla loro base alla loro base tradizionale in Italia c'è la tendenza a mio avviso sbagliata a inseguire un voto indistinto di centro
Per cui la sinistra si presenta troppo spesso simile alla destra
Questo la tendenza sbagliata perché guardiamo l'esempio americano visto che si parla spesso di America
Al Gore stava diciassette punti dietro Boucher
Improvvisamente dopo la convention o democratica è arrivato dieci punti davanti a Bush e perché BusinessWeek questa settimana fa una copertina bellissima e il servizio di copertina sì che non è un giornale di sinistra e di destra
Servizio di copertina spiega che la grande rimonta di Al Gore nasce dal fatto che finalmente ha detto qualcosa di sinistra
Finalmente si è rivolto alle basi alle radici del partito democratico a sinistra finalmente ha lanciato un attacco dicendo delle cose diverse da quelle che dice Boucher un attacco contro lo strapotere della grande impresa
Che e visto con grande ostilità dell'opinione pubblica americana
Bene io credo che
O prima non per caso insistito su quello che in Europa
E la norma e su quello che in Italia appare invece essere un l'anomalia italiana
Da una parte l'impostazione europea dall'altra quelle italiane io penso che la prima impostazione quella europea che si basa sui partiti sulle radici sulla socialdemocrazia
Sull'idea di una sinistra che cambia si che si rinnova me radicata nella sua tradizione bene la prima impostazione porta ad Amato
La impostazione che potrebbe esser definita nuovista porta a Rutelli non c'è bisogno di dire che io sono per Amato
Voglio concludere con
Una riflessione sul piano storico qui siamo di fronte allo storico importante voglio ricordare una cosa
Nella sua intervista dell'altro giorno la Repubblica la Stampa Amato ha ricordato che all'inizio degli anni Novanta anzi nel novantatré Craxi gli chiese di evitare a Luís presidente del Consiglio D'Amato presidente le consiglia di evitare un eccesso di tensione di scontro con Occhetto e con il PDS
Non è una cosa che posso stupire mi sono andato a riguardare libri testi
E mi sono accorto che l'idea di una alternativa di sinistra è sempre stata costante nella linea politica dei socialisti
Dal congresso di Torino nel settantasette che ha legittimato la segreteria di Craxi sino a tutti gli anni Ottanta e ancora gli anni Novanta
Io vi leggo se mi consentite quello che scrivevo proprio io in un libro che abbiamo fatto insieme ad Amato a quel tempo nell'ottantasette alla vigilia delle azioni politiche dell'ottantasette io insistevo sulla necessità di spezzare l'egemonia della DC e del PC
Che Siryn saldava a vicenda
E di dare un successo elettorale alle forze laico socialiste e dicevo
Se alle elezioni vinceranno i socialisti laici si creeranno finalmente le premesse per lo sbocco del sistema
E per una democrazia piena e compiuta anche in Italia il nostro Paese infatti soffocato da tre grandi anomalie da tre casi incredibilmente unici nel mondo occidentale
E l'unico dove dal quarantacinque non c'è mai stata alternanza tra maggioranza e opposizione
E l'unico dove la sinistra non ha mai vinto e l'unico dove nella sinistra l'apporto numericamente prevalente e il Partito comunista
Il compito storico dei socialisti e quello di assicurare stabilità governabilità e progresso nelle condizioni nelle anse realisticamente possibili così come abbiamo fatto in questi quattro anni come faremo
E tuttavia nel contempo quello di creare i presupposti per la alternanza tra maggioranza e opposizione
Per questo occorre prima la costruzione di una grande forza riformista che comprenda con i socialisti i socialdemocratici le forze libertarie laiche disponibili quindi la costruzione di una sinistra che comprenda anche il PC
Ma in una posizione non egemone e senza la palla al piede della fedeltà alle ideologie
Antidemocratiche delle sue origini la costruzione di una sinistra dunque finalmente credibile come forza di governo in un Paese democratico inserito al vertice dei liberi mercati occidentali
Questa è stata una posizione costante dunque dei socialisti la esprimevo io nell'ottantasette che l'ho visto addirittura come quello più anticomuniste quindi una posizione condivisa dalla stragrande maggioranza anzi dalla totalità del mio partito
Siamo ancora qui
Siamo ancora al tentativo di costruire una alternativo una forza di sinistra credibile ma una forza di sinistra che per essere credibile non è che cancella le sue radici e diventa senza passato diventa nuovista no
Una forza di sinistra che conserva le sue radici rinnovandosi e divento un grande partito socialdemocratico europeo
Dunque l'intervento dell'onorevole Intini è stato limpido in fondo lui chiede alle altre forze della sinistra e prima di tutto ai democratici
Di sinistra se oggi effettivamente esiste un'alternativa tra nuovismo e possibilità di costruzione di una grande forza della sinistra e io in questo senso giro la domanda
Al senatore Angius
Ma io dico subito che il nonno partecipi non partecipò non parteciperò
Al toto premier
Non perché via via mi stia facendo un'idea maggiore che ciascuno di noi ciascuno di voi in un modo o nell'altro se la stia facendo
Ma perché penso che
Dovremmo come centro sinistra
Valutare un po'più attenta mente cosa che a mio giudizio non stiamo facendo
Le ragioni le motivazioni diffondo che abbiamo da spendere da rilanciare lo scontro politico in atto
Per sollecitare quell'impegno che la partecipazione delle forze politiche che noi rappresentiamo nel paese in una lotta che sarà spietata contro quella che definì no poi ne possiamo parlare
Una sorta di nuova destra nel nostro Paese quale mai noi abbiamo conosciuto
In questi anni in questi decenni di vita democratica
Può darsi che qualcuno di voi magari mi critica perché parlo un po'di politichese ma io prima di andare a individuare le persone che poi dovremo scegliere intendiamoci bene
Penso che noi dobbiamo compiere una riflessione su un dato politico
Il dato politico è questo sul quale io vorrei attirare la vostra attenzione
Nel corso di questa legislatura noi
Abbiamo consumato
Una esperienza politica quella del centro sinistra che ha avuto degli alti ha avuto dei bassi
Degli altri da un punto di vista delle cose che abbiamo fatto in Parlamento e nel Paese
Io penso che noi non solo possiamo andare orgogliosi e fieri di ciò che abbiamo fatto in questi anni nel governo del paese
Ma che dovremmo anche prender bandiere battericidi più per valorizzare i risultati raggiunti in una polemica che deve essere sempre più dura
è sempre più puntuale nei confronti della destra italiana
Se noi non lo facciamo se non siamo noi a valorizzare quei risultati che abbiamo raggiunto io non capisco francamente chi lo dovrebbe fare Berlusconi Fini Casini Bossi Rauti chi lo dovrebbe questa è la prima cosa poi possiamo entrare nel merito e discutere
Qualche ritardo qualche incidente mai il senso di fondo di un Bilancio che siano in grado di presentare al Paese non ha eguali negli a rispetto agli anni passati
Quindi questo dato io penso che noi lo dobbiamo valorizzare con forza con coraggio
Dicendo la nostra
Dall'altro lato invece abbiamo
Un dato che non è molto positivo che è un dato più politico
La litigiosità all'interno della coalizione la competizione al suo interno
Quel senso che abbiamo avuto di Gelosia a volte di rancore tra singole forze politiche o anche personalità che non ha giovato
All'azione dei governi della maggioranza ma soprattutto non ha giovato a far crescere le grandi potenzialità di questa coalizione di questo stare insieme delle forze di centro sinistra
Che ha un po'paralizzato e annichilito quel Progetto del novantasei mettere insieme grandi forze di centro moderate cattoliche laiche ambientaliste grandi forze democratiche
E di sinistra socialiste e socialdemocratiche comuniste metterle insieme in un progetto per il governo del Paese aveva suscitato una grande passione
Noi questa passione e lo abbiamo un po'annichilita dicemmo anche per effetto della competition che si è inventata al nostro interno
E per il messaggio a volte non propriamente unificante che abbiamo trasmesso
Io mette l'accento su questo dato politico
Perché amici e compagni
Perché guardate poi lo so anch'io che dobbiamo scegliere un nome una persona ma non illudiamoci che basti un folto per vincere le elezioni per recuperare un senso di impegno politico di lotta politica di passione politica laddove noi l'abbiamo perduta o smarrita
Ciò che conterà di più ancora del volto contano le persone badate contano e contano molto
Conta il loro rapporto con l'opinione pubblica ciò che sono capaci al di là del loro merito di trasmettere all'opinione pubblica agli elettori alle lettrici italiane conta questo non lo voglio sottovalutare non dobbiamo sottovalutarlo
Ma conterà anche quel senso dello stare insieme forze di sinistra forze di centro
Quell'Ulivo davvero insieme o per l'Italia come dice il nostro marchio il nostro slogan il nostro il nostro progetto di fondo conterà molto la capacità di recuperare questo stare insieme
L'altro giorno Massimo D'Alema Ravenna l'ho letto in un giornale forse l'avete detto anche voi
Ha fatto ha detto un'espressione che aveva fatto l'esempio che mi che mi è piaciuto che che non so se voi condividete no e a volte siamo apparsi come
Quelle quelle squadre di rugby che
Fanno capannello perché cercano di prendere il pallone si spintona non sa fisico possente spinte sgambetti
Corpo a corpo violenti passione forza eccetera a cercare il pallone continuano a lottare anche quando il pallone non c'è più è schizzato via e non se ne sono accorti noi rischiamo di fare quella fine
Che il pallone e se lo prenda qualcun altro schizza via il pallone e poi magari noi quando il pallone non ci sarà più continueremo a discutere e a litigare a scontrarci
Voglio in sostanza dire che conterà molto per noi forze di sinistra e forze di centro il recupero di questa riconoscibilità s'reciproca
Di questa stima reciproca
Di questo riconoscimento della funzione che abbiamo avuto storica culturale ideale e politica nel nostro Paese ciascuno con la propria storia orgoglioso della propria storia
Anch'essa è sempre critico nei confronti dei propri errori e della propria spesso la storia non è immune mai per nessuno
Di errori
O noi ricostruiremo quaestor ossee no
Guardate che sceglieremo il volto migliore del mondo il più bello il più capace possiamo anche candidare il Papa ma se dopo una volta eletto Noel ricominceremo a fare quello che abbiamo fatto in larga misura in questa legislatura
Noi questa volta perderemo davvero non ci sarà perdona
Io ho assistito e i dibattiti che abbiamo fatto in questi anni in Senato a volte caro Nicola caro Ugo a delle polemiche politiche anche voi avete assistito nei giornali
E le conseguenze sono state da un punto di vista politico negativo hanno portato alla disaffezione dell'elettorato del centro sinistra
Perché abbiamo avuto i maldipancia verso Prodi perché era ex democristiano poi per D'Alema perché era ex comunista poi per Amato perché ex socialista e l'unico che si salva e l'ex piduista
Care compagne e compagni cari amici questa storia deve finire e anche nella cosiddetta retorica del nuovo inizio
Ma guardate certo che dobbiamo ricominciare ci presentiamo e ci dobbiamo presentare con un bilancio di questa legislatura importante nello detto le cose che siamo stati capaci di fare
E questo sarà per tanti versi rilevantissimo
Ma non meno rilevante
E la capacità di innovazione di Progetto di motivazione che sapremo trasmettere ai nostri amici company elettrici elettori all'opinione pubblica di questo Paese
Di innovazione e di modernizzazione per il nostro Paese
Noi dobbiamo studiare un mix un mix di valorizzazione di ciò che abbiamo fatto e di innovazione che saremo capaci di mettere in campo
Il così detto un nuovo inizio o la cosiddetta discontinuità parole che ho sentito poco per fortuna riecheggiare
Sono parole sbagliate
Perché se noi facessimo proprie care amiche e cari amici care compagne e cari compagni
Il nuovo inizio la maggiore discontinuità più convincente nuove iniziò non lo proporremo noi con Amato Rutelli o con non so chi lo propone quell'altro lo propone il Cavaliere quello è la discontinuità massima
Noi ci inventiamo a volte delle parole d'ordine quali siamo veramente dei masochisti
Allora noi dobbiamo vedere i rischi pericoli che abbiamo che abbiamo di fronte e guardate questo discorso di unità
Di stare insieme questa capacità di stare insieme lo dobbiamo fare innanzitutto alla sinistra perché sia sesta essa
Noi forze di sinistra non dobbiamo rinunciare ad essere noi stessi
L'altro giorno un nostro carissimo amico leader di una importante forza politica del centro del centro sinistra ha detto dobbiamo avere l'orgoglio dell'essere dell'essere centro benessere forze di centro del centro sinistra
Io son d'accordo
E son d'accordo che quel processo di unificazione che sembra essersi innescato
Tra le forze di centro vada avanti tutto ciò che si unisce a mio giudizio in un centro sinistra Nicola che tu definitivi frantumato giustamente non può essere diversamente e un fattore positivo
Ma se c'è questa ambizione
Di unificare le forze del centro di praticarle di più nella società perché non lo dovremmo avere noi forze di sinistra
Di unificare finalmente alle forze di sinistra ma mi domando cosa è che ci differenzia io ho fatto tanti dibattiti con Ugo in questi ultimi mesi in giro per l'Italia bien discusso di libri di politica di cultura di storia dei nostri rispettivi partiti
Io ho spento care compagne e compagni mi rivolgo agli amici e i compagni dello Spire gli amici e i compagni di S. io ho spento in tanti discorsi che noi facciamo
A a vedere delle distinzioni insormontabili per avviare una ricomposizione a sinistra tra le forze politiche che noi rappresentiamo stento a trovare individuare ostacoli so bene che ci sono storie da superare e che c'è un presente da affrontare
Ma noi questa sfida politica noi stessi che politica e culturale la dobbiamo lanciare e la dobbiamo assumere come uno degli impegni chi abbiamo di fronte ma quello decisivo e concludo
E di dare un contributo da sinistra di idee di progetti di valori di programmi di difesa di diritti di interessi di dare un contributo da sinistra
Per il progetto e il programma della coalizione se questo sarà lo spirito io penso che la battaglia decisiva per il futuro dell'Italia che abbiamo di fronte noi care compagne e compagni questa battaglia davvero ne sono convinto la possiamo vincere
Tra le cose che ha detto Angius
A me mi colpisce in modo particolare una cosa
Le elezioni sono sempre state fondate nel nostro Paese ma anche in Europa
Prima di tutto su quello che le forze politico le coalizioni vogliono fare in futuro
Ed è giusto che sia così è giusto cioè che anche il centrosinistra sia in grado di presentare un progetto complessivo su quello che sarà in grado di fare se avrà il governo del Paese
Ma noi usciamo da un periodo nel quale
I governi di centrosinistra pur con i problemi che ci sono stati hanno portato avanti un programma di riforme in questo programma di riforme forze politiche e uomini che per derivavano da diverse tradizioni hanno lavorato benissimo insieme
Io personalmente in questi quattro anni ho lavorato a fondo per la riforma della scuola e dell'università
Sia per quanto riguarda la riforma della scuola che in quella dell'università
Devo dire che non mi sono mai a corto se la persona che lavorava come alla riforma fosse un cattolico democratico un socialista un ex comunista un democratico di sinistra e così via
Perché perché esisteva un progetto politico di di cambiare dopo cinquant'anni la nostra scuola la nostra università
Abbiamo raggiunto degli accordi su quello che era il quadro della modernizzazione abbiamo lavorato insieme benissimo
Eppure non c'è dubbio non c'è dubbio che il Paese
Che italiani siano soltanto poco informati di quello che sta succedendo per esempio nel settore fondamentale della formazione e dell'istruzione
Allora proprio la frammentazione che c'è stato in questi anni ha reso meno limpido
Il comunicare all'italiana il processo di riforma questa è un'altra ragione che deve spingerci a mio avviso ha un'unificazione
Perché soltanto se noi riusciremo non solo a lavorare insieme ma presentarci all'esterno come una grande forza di sinistra alleata a forze di centro solo in questo caso noi riusciremo effettivamente a coinvolgere gli italiani devo anche dire che il nostro sistema di comunicazione di massa
Non è un sistema che informa bene gli italiani
Di tutte le volte che ciascuno di noi si trova implicati in un processo di riforma si accorge eccome l'opinione pubblica sappia poco e sappia in maniera incompleta di quello che succede
Allora all'onorevole Intini vorrei chiedere a suo avviso che tipo di
Diciamo di di operazioni di di azioni dovremmo fare
Da adesso fino ai prossimi di mesi per andare proprio nella direzione di combattere l'anomalia italiana e di arrivare a una situazione diversa per tutto il centrosinistra
Io credo che qui finalmente si cominci a parlare
Come è giusto
Dell'argomento centrale come si fa a vincere le elezioni politiche
Allora io penso che innanzitutto abbia ragione Angius quando
Manifesta una certa grinta e non eccede in buonismo noi non dobbiamo essere troppo disponibili a dare patenti di normalità
Di liberalismo e di democrazia alla destra italiana
E io mi stupisco perché ogni tanto sento dichiarazioni di chi dice Bossi è sicuramente il capo di un partito democratico mica vero
Mica vero si fa una tragedia su Haider in Austria ma a intere è un razzista però anche un patriota
Bossi un razzista e non è un patriota è un separatista e manifesta il suo razzismo non contro gli stranieri ma contro gli italiani
E durante le elezioni la campagna per le Regionali
Io letto sulla stampa locale convegni all'ecco a Bergamo sulla scuola organizzati dalla lega e l'argomento centrale qual era non si può consentire che gli insegnanti meridionali insieme ai nostri bambini
Questo è ma stiamo scherzando
Si corre a dare patenti di democrazia affini per carità ha fatto un'evoluzione positiva
Però visto che si parla di Haider
Cosa succederebbe se Haider avesse fatto eleggere in Parlamento il nipote di Hitler
Cosa succederebbe
E che fine ha fatto eleggere la nipote di Mussolini in Parlamento
Altro che storie
In questo momento si è tutti attenti alle elezioni americane
E qual è stato lo slogan vincente di Al Gore ha detto basta il mio avversario Bush rappresenta la grande impresa Berlusconi non è che rappresenta e la grande impresa eh la più grande impresa italiana altro che rappresenta usiamo questi argomenti perché qui abbiamo una battaglia che se la perdiamo avremo per dieci anni la destra al potere e visto che
Il problema è vincere la premessa la premessa se lo illude che facciamo tante chiacchiere e la legge elettorale
Perché con questa legge elettorale noi abbiamo già perso
Perché nel nord nei collegi uninominali
Prenderemo la maggioranza in quattro cinque così dicono quelli che sanno fare i conti e quindi abbiamo già perso
E allora finché siamo in tempo
Cambiamo la legge elettorale
Siamo in grado di farlo abbiamo la maggior in sé Parlamento cambiamola come si può sperare che i nostri militanti in seguano
Vengano dietro a dei generali
I quali già hanno deciso di perdere già hanno accettato la sconfitta perché non fanno l'unica cosa che devono fare cioè cambiare la legge elettorale
Abbiamo dei forti argomenti questa legge elettorale
Porta alla instabilità di governo le leggi elettorali si cambiano prima delle lezioni mica dopo perché dopo i buoi sono scappati
Questa legge elettorale deve essere cambiata perché c'è stato un referendum nel quale referendum i cittadini hanno detto che non vogliono il maggioritario
Questa legge elettorale non ci si ragiona abbastanza e demenziale
Almeno se non accompagnata da un cambiamento della Costituzione
Facciamo una sola riflessione
Non esiste al mondo il caso di un Parlamento eletto col maggioritario il quale a sua volta elegga al Capo dello Stato non esiste al mondo perché il capo dello Stato
O è un re o viene eletto direttamente dal popolo
O viene eletto direttamente dal popolo
Non direttamente scusate in modo indiretto cioè presso il Parlamento Matarrese un Parlamento proporzionale perché per definizione il capo dello Stato rappresenta i cittadini
I Parlamenti maggioritari non son fatti per rappresentare i cittadini e commenti son fatti per dare governabilità e di fatti non per niente
Dove ci sono parlamenti maggioritari o c'è un re o c'è un capo dello Stato eletto direttamente dal popolo come in Gran Bretagna come gli Stati Uniti come in Francia
I capi dello stato eletto dei parlamenti e sono eletti dal Parlamento I proporzionali come in Germania come in Austria come invece e si potrebbero fare mille esempi questo problema non abbiamo avuto perché Ciampi è stato eletto quasi all'unanimità ma potremmo averlo
Quindi si faccia la legge elettorale Berlusconi non può dirci c'è un golpe perché probabilmente si va a fare una legge esattamente come l'hanno proposta ai fedeli di Berlusconi Tremonti Urbani quindi non c'è proprio nessun volto si fa quello che lui stesso voleva che si facesse
Dopodiché per vincere dobbiamo fare una riflessione elementare
è inutile fare tanti ragionamenti da politologi qui siamo tra vecchi militanti e che poi sono i militanti di una certa esperienza e quelli che si occupano di politica oggi
Ma guardiamo un elemento semplice
I partiti
Tradizionali
Si riconoscono oggi
Più o meno tutti
Nel centro sinistra
L'ex partito comunista
L'ex DC
Gli ex partiti laici e anche l'ex PSI
Questi partiti avevano più dell'ottanta per cento
Nel novantadue
E come mai noi non riusciamo a raggiungere il quarantacinque
Dobbiamo semplicemente fare la cosa più ovvia recuperare i voti dei partiti tradizionali che si sono perduti
Noi abbiamo una situazione Chiara da una parte dalla parte del centrosinistra stalla politica stanno i partiti tradizionali
Dall'altra parte stalla non politica
E non c'è da stupirsi che nell'area della politica si litiga si discute che la politica è fatta di discussioni dialettica nell'area della non politica domina un'azienda e nelle aziende non si litigano e non si discute perché c'è un capo che decide così si spiega che qui si discute si litiga e la non si discute e non si litiga
Noi dobbiamo riflettere su tre numeri sette dieci diciassette
Mi dico
Dai numeri sei do i numeri sette dieci diciassette
Sette milioni erano i cittadini che non hanno votato hanno votato scheda bianca o si sono astenuti nel novantadue
Diciassette milioni sono i cittadini che non hanno votato hanno votato scheda bianca o si sono astenuti nel novantanove dieci milioni dunque sono i cittadini che in sette anni hanno smesso di votare dieci milioni
E chi sono chi sono questi dieci milioni di cittadini che non vota più
Sono dei nuovi stent sono degli anti partitocratico si come si usa dire io non credo
Io non credo credo che quest'area del non voto in Italia abbia una caratteristica unica che non è un'aria di gente non politicizzata non interessata
E un'aria di gente politicizzata che però non si trova più nella politica di oggi
Io li conosco violinisti li ho sentiti quelli che non votano più
Ci sono tanti
Che votavano PC
E che però non vedono più simbolo non vedo più la bandiera non ve lo L'Unità non vedono più la passione politica che c'era nel vecchio Pci
Ci sono tanti che votavano DC e non vedono più loro partito
E ci sono tanti che votavano PSI
Che sono i più amareggiati di tutti che hanno visto la distruzione totale del loro partito
E come si recuperano questi lotti io credo che si recuperino
Con dei partiti che conservano le proprie radici e la propria identità pur pur rinnovandosi che pur mantenendo un disegno di solidarietà nell'area del centro sinistra così si recuperano questi lotti non con una reductio ad unum con una unificazione forzata
Che non è matura
E qui si arriva alla grande questione socialiste
C'erano cinque milioni di voti socialisti in questo Paese e al centro sinistra destra rimasti cinquecento mila e dove sono finiti gli altri
E qui si arriva anche alla questione Di Pietro
Di Pietro rappresenta oggi una grande risorsa una grande opportunità
Perché non sta nel centrosinistra non perché ci sta
Perché grazie a Dio non ci sta più perché Di Pietro era un repellente
E cioè era quello che impediva al centrosinistra di recuperare quei voti di democristiani socialisti che a torto o a ragione io credo a ragione vedevano in Di Pietro il simbolo di un uso politicizzato violento della giustizia che all'ingrato che ha concorso a liquidare i loro partiti quindi questi voti adesso finalmente potrebbero ritornare
E veniamo alla questione che affrontava tra un taglio purtroppo nella politica di oggi che una politica gridata una politica della immagine
Una politica che dà luogo a quella che io ho chiamato la democrazia virtuale sulla democrazia che si basa non sulla realtà ma sulla immagine della realtà
Su quello che è la realtà secondo i giornali o secondo le televisioni non sulla realtà vera in questa politica i programmi contano poco
E però l'area della sinistra un argomento fortissimo fortissimo noi possiamo dire più o meno
La sinistra italiana fa quello che fa la sinistra e tutti gli altri Paesi europei non facciamo niente di diverso facciamo quello che fanno i socialisti trans in Germania più o meno
Con le diversità dovute alla fatto che il nostro paese diverso alla abbiamo un aggancio un aggancio credibile e l'aggancio europea la destra italiana no non ce l'ha questo aggancio noi lanciamo un messaggio che non è convincente fino in fondo perché non siamo in grado di concreta hanno in una politica veramente innovativa ma non in grado nessuno al mondo oggi noi però possiamo dire
C'è il liberismo c'è l'idea che il mercato sia una realtà al di sopra di tutto che imponga le sue leggi questa la teoria della destra
La teoria secondo cui ciò che fa bene alla grande impresa fa bene anche ai cittadini noi non la pensiamo così
Noi rispettiamo le esigenze del mercato della libera concorrenza dell'economia moderna ci mancherebbe altro però pensiamo che alle leggi del mercato
Si debba accompagnare una legge più importante e la legge del rispetto degli uomini delle esigenze degli uomini esigenze di giustizia e di libertà di equità il mercato va corretto temperato guidato politicamente come dice il leader socialista francese Jospin noi siamo per una economia di mercato ma non per una società di mercato non cioè per una situazione in cui i cittadini siano considerati degli oggetti affidati alle regole del mercato questo no
E vero quello che dice Tranfaglia in questo contesto non ci sono sugli aspetti programmatici delle distanze incolmabile all'interno la sinistra più o meno la pensiamo allo stesso modo sulle grandi questioni con sfumature diverse ci mancherebbe altro
Per arrivare a un'immagine e concludo
Angius usava quella della mischia del pacchetto di mischia dei giocatori di rugby
Io le voglio usare un'altra
Questa sinistra per vincere
E può vincere
Deve conservare la sua testa
E c'è la sua testa
Tradizionale la sua testa che la guida come una bussola facendole capire che differenza c'è tra la sinistra e la destra
Altrimenti noi finiremo come il cavaliere dell'Orlando Furioso
Ballando furioso racconta di Osto che
Quando si tagliava la testa ti metto a un cavaliere che stava combattendo
Il corpo combatteva ancora per un po'perché la testa aveva mandato degli impulsi che duravano per qualche secondo e però il Cavaliere non se n'era accorto andava combattendo ed era morto
Noi rischiamo di essere una sinistra che ha perso la testa e non se n'è accorta e continua a combattere ma è morta e questo francamente lo dobbiamo evitare
Ecco a me pare che l'intervento di Intini abbia sottolineato un punto che sta a cuore anche molto a me
La sinistra deve collaborare con le forze democratiche di centro
Ma non può perdere la propria identità
Noi abbiamo avuto anche in questi anni di centrosinistra un fenomeno impressionante Intini ha dato alcune cifre di persone che nella loro vita avevano sempre votato a sinistra
E che non sono andate a votare
Che hanno perduto
Il sento e la passione per una lotta come quella politica che oggi come ieri influenza la vita di tutti
Non è qualcosa che ci passa sopra sulla testa è qualcosa che influenza ciascuno di noi nelle condizioni in cui sta ma queste persone che per molto tempo
Hanno combattuto dalla parte della sinistra hanno perso fiducia nella sinistra è una delle ragioni di questo sta sicuramente nel fatto che
La sinistra negli ultimi anni le diverse forze della sinistra hanno spesso in seguito
Io non dico alla destra ma hanno seguito in seguito a una concezione della politica che non è quella della sinistra
La politica della sinistra è una politica di grande partecipazione popolare la politica della sinistra è una politica di mescolarsi in mezzo a tutti
Di non costituire caste politiche lontane dalla popolazione B partecipare ogni giorno ai problemi
Della popolazione queste la politica della sinistra e di portare avanti i propri programmi con chiarezza e con la capacità di far vedere ai mutamenti
Che il centrosinistra è riuscito a introdurre
Questo è il punto da cui noi dobbiamo ripartire ed è il punto che oggi diventa fondamentale perché tra alcuni mesi noi saremo di fronte alla popolazione italiana rendere conto di quello che hanno fatto i governi di centrosinistra a contrastare un'offensiva che già oggi
Si vede con molta chiarezza in Parlamento per l'ostruzionismo che il centrodestra porta ogni giorno contro il tentativo del centro destra e sinistra
Di portare avanti e concludere le riforme Intini ha citato la legge elettorale ed è uno dei dei punti fondamentali di questo scontro e notate bene la destra da una parte fa ostruzionismo in Parlamento e dall'altra sui suoi numerosi mezzi di comunicazione pubblici e privati dice che il centrosinistra non fa le riforme
è è bellissimo questo fatto da una parte e fanno di tutto in Parlamento per impedire che le leggi vadano avanti e dall'altra poi dicono a chi magari non ha seguito bene le cose non può seguirla perché devono non è in Parlamento non si occupa specificamente di queste cose non lo sa
Non lo sa
Sembra che il centrosinistra non voglia fare queste riforme
Mentre invece si tratta di di un completo e continuo e costante ostruzionismo che in molti campi come la legge elettorale ma non solo la legge elettorale molti altri campi in realtà la il centrodestra fa di tutto per non andare avanti ecco qual è la strategia del centrosinistra di fronte a questo tipo di offensiva chiedo ad Angius
Ma effettivamente come già avete detto detto Intini adesso dietro Tranfaglia i dati sull'astensionismo sono impressionanti quindi di questi anni
Ci si risponde
Da una certa politologi è un fenomeno europeo ha un carattere quasi mondiale le democrazie diciamo in parte anche vero
In parte se ci pensiamo bene
Ci sono anche dei dati fisiologici che possono spiegare questo calo di partecipazione al voto faccio un esempio banale per farmi spiegare
Quando c'erano quei partiti figlie vecchi partiti di cui parlare Intini che rappresentavano però una una buona fetta una buona parte dell'elettorato italiano la domenica quando si votava
Ve lo dice uno che lo ha fatto di persona fosse l'avranno fatto anche Tranfaglia Intini la domenica quanto si notava una delle mie prime esperienze
Il vecchio partito al quale ho appartenuto mi spediva in una tal seggio elettorale avevo l'elenco dei votanti era rappresentante di lista controllato chi votava
Quando c'erano amici compagni famiglie che si sapeva di elettroni elettrici comuniste
Che non erano alle cinque andate al voto io avevo la mia piccola macchinetta allora andavo a casa cercarle a portarle a votare voi sorridere
Ma questo lo facevano i socialisti lo facevano i democristiani
Perché i partiti sono questo i partiti sono stati e dovrebbero essere dentro la società non sopra la società tra la gente non sopra la gente ascoltare non solo parlare dovrebbero avere questa università
Adesso invece i partiti
A questo il fenomeno dell'astensionismo però qualcosa lo può spiegare
E non spiega neanche il fenomeno dell'astensionismo grande invecchiamento che c'è stato in questi anni della popolazione italiana cosa che dovrebbe indurre forze politiche radicate nella società con un corpo vivo
Di di di partecipazione di direzione effettiva nelle sue sezioni alle sue federazioni eccetera a fare almeno quando si vota questo tipo di umile lavoro tra la gente e con la gente
Non tutto si spiega così io per esempio sono del parere
Che una delle ragioni dell'affievolimento della partecipazione al voto ma se mi permettete anche di quella che chiamavamo la militanza politica
Una delle ragioni sta nel fatto che noi non abbiamo sempre trasmesso e questa è una nostra grave responsabilità
Il senso più profondo più autentico della sfida dello scontro che c'era e che c'è nel Paese
Guardate che la molla dare un motivo offrire una ragione
Di un impegno politico di una militanza politica di una partecipazione politica dare un perché
Andare in una sezione di partecipare a un dibattito andare ad una manifestazione incassarsi magari col proprio lo stesso partito dare un motivo
Questo è fondamentale ed essenziale e il motivo primo non sta nella difesa del partito come da qualche parte qualche stupido afferma
Ma sta nel dare il senso di un impegno profondo
Anche nel senso di una sfida di uno scontro anche contro un avversario
Una delle cose che a me ha colpito di più in questa estate
Può darsi che il mio giudizio non lo condividiate è il fatto che io ho visto nascere certo in una forma inedita
Una sorta di l'ho definita così poco fa di nuovo fatto Estra italiana
Un fenomeno inquietante guardate
Per la prima volta ho visto una destra che ha cercato di darsi una storia persino Tranfaglia son cose che ha studiato che conosce bene riscrivendo la storia italiana dal Risorgimento in poi
Un insieme di borbonici Simo di papà lirismo
Ma anche di corporativismo e di razzismo di intolleranza e di clericalismo e di papà lirismo come non si era mai manifestato in tanti anni di vita democratica
E Berlusconi ha avuto una capacità non è andato al raduno
Di Tor Vergata dei Giovanni Paolo secondo con le ragazze e i ragazzi che lì c'erano a milioni
Ma è andato al meeting di Comunione e Liberazione a detronizzato Andreotti ha detto ci sono ignora questa e una destra italiana nuova care compagne e compagni
è qualcosa che noi non avevamo mai visto
Non c'è Formigoni affare Cipa ora cioè quell'altro
Un leader politico il vero padrone della destra italiana
L'insieme di intolleranza anti solidarismo razzismo
E di ambizione per olistica
Parla di libertà di liberalismo ma i suoi alleati sono Bossi giustamente condivido la definizione che di esso di Bossi e della lega ha dato Ugo Intini i suoi alleati sono Rauti
Non capisco se non è fascista Rauti chi deve essere definito fascista in questo Paese
E noi abbiamo adesso non domani due importanti regioni italiane
Che si reggono e hanno i loro presidenti M. sbandierano le loro bandiere del Polo con il voto decisivo degli uomini di Rauti e sono la Calabria e l'Abruzzo e nessuno di Chemie
E una nuova destra
Riscrivono la storia italiana
Ride finiscono ambiscono a ridefinire la società italiana secondo disvalori che noi abbiamo combattuto dalla Resistenza in pochi
Io care compagne e compagni sono contrario alla retorica dei ragazzi di Salò tanto per intenderci
Non sono uguali quei volti a quegli altri che sono morti per costruire la libertà di questo Paese non sono puntuali
Allora noi dobbiamo capire il senso più profondo dello scontro politico che noi abbiamo di fronte
Tranfaglia tu hai messo il dito nella piaga
Dell'oggi sull'oggi
Guardate quando sono arrivato questa sera a Torino poco fa praticamente son passato un momento in albergo giusto per lavarmi affaccia e poi venire qui
Per deformazione professionale ho acceso il televisore la stanza d'albergo per vedere un pezzo del TG uno
E ho visto un pezzo del TG uno mentre mi rimettevo la camicia ad un certo punto ho cambiato canale e ho messo Retequattro
C'era Emilio
Cosa faceva Emilio Fede aveva il suo bel fogliettino
E con il suo bel ditino puntato verso la telecamera leggerezza in modo tanto abile quanto per Fido e se le nozioni
Un elenco di riforme o di leggi che non erano state approvate da questo Parlamento ed era una sequenza leggeva il titolo della legge e poi diceva bloccata in Parlamento bloccato in Parlamento bloccato in Parlamento
Era una sequenza impressionante non so quante persone stavano assistendo alla lettura per affidare i pellerossa di Emilio Fede di questo elenco di leggi non approvate è sicuro che esse Luini alletta e cento di quelle leggi io sono in grado di legge nel mille di leggi non approvata nel Parlamento ma il punto non è questo
Perché nel Paese nessuno dice
E nemmeno noi e ve lo dico sinceramente per il lavoro che faccio nessuno dice che l'obiettivo del Polo l'unico deciso visibile da loro praticato
E quello di impedire al Parlamento di non approvare niente nessuna lei cento
Allora la domanda non hanno uguali il centro sinistra come dicevi tu Nicola dai nel senso di che cosa il Polo sta facendo nel Parlamento
Ma noi è mai possibile che dobbiamo essere cornuti e mazziati scusatemi tanto in Parlamento a subire l'ostruzionismo del Polo e nelle televisioni e nel Paese a subire lo sbeffeggia amento di fede
C'è un limite a tutto care compagne e compagni poi un centro sinistra parla di queste cose al Paese e fa su queste cose la campagna elettorale qua non per forza perdiamo e con l'OLAF vince ma non c'è scampo
Ma è possibile che con tutte le S.p.A.
Che ci viene dicono bugie date addosso noi non abbiamo mai con la forza a volte distanza Arci nemmeno
Voglio dire che o la politique
Siamo in grado di rimetterla in campo a partire da questo è dare il senso autentico di Rita di che cosa il Polo in Parlamento e nel Paese o nuovi questo
Questa questa quei questa questa battaglia non l'affrontiamo con quelle armi della ragione di cui disponiamo
Guardate c'è la polemica sul conflitto di interessa io penso che noi siamo in presenza anche qui lo dicevo prima in senso generale sono d'accordo quello che dice Ugo Intini noi siamo in presenza di un caso unico che non esiste al mondo non esiste al mondo
Che unico paese sia governato da quello che è contemporaneamente l'uomo più ricco di quel Paese non esiste al mondo un esempio se uno di voi
è in grado di farlo alzi la mano e lo faccio
Non esiste
Non esiste perché in tutti i Paesi c'è una legge ci sono leggi che si chiamano sul conflitto di interessi e su chi ama la sua altro che governano questa questa possibilità impediscono questa possibilità in Italia non abbiamo il coraggio di chiamare le cose con il loro nome
Sarebbe come i torinesi a un certo momento dovessero accettare ho subito
Che il piano regolatore della loro città venisse fatto da uno che proprietario della metta dei terreni di Torino
Questo non esiste
L'esempio vale per qualsiasi comune italiano sicché amerebbero interessi privati in atti d'ufficio mi dovete spiegare perché questo elementare principio
Applicato al governo del paese
Non deve trovare esecuzione pratica con l'approvazione di una legge
Guardate sono a Torino stamattina
Ho ricevuto una lettera di un cittadino di Lucca di un avvocato di Lucca
Che commentava con parole di apprezzamento una mia intervista di qualche settimana fa alla Repubblica dove io facevo una polemica su questa questione del conflitto di interessi
Dopodiché questo gentile signore mi ha mandato un foglietto che io adesso vi leggo e poi finisco
Ma mi ha molto colpito perché questo signore signore anche colto che riguarda Camillo Benso conte di Cavour
Allora
Ne parlo perché anche Camillo Benso conte di Cavour si trovò di fronte a un problema di conflitto di interessi Camillo Benso di Cavour fu un uomo ministro della nella realtà casa diciamo così dal mille ottocentocinquanta in poi ha del ruolo che sappiano nel costruire la destra italiana ma anche nell'avviare la nascita del nostro del nostro paese dello Stato al quale noi apparteniamo
Allora questo signore avvocato De Luca
Ha letto un libro che io non ho letto probabilmente Tranfaglia lo conosce dal titolo il rendiconto della Rosina l'autore free di Devil
E pubblicato da Longanesi ha avuto un certo successo l'autore del libro è un diplomatico francese ha detto la corte di Torino nel periodo dal settembre del mille ottocentocinquantanove al marzo del mille ottocentosessantadue vi leggo queste poche righe
Gli avversari di Cavour si sono sempre inchinati davanti alla sua probità io suo disinteresse
Salito al governo nel mille ottocentocinquanta vendette tutti i valori industriali che possedeva e che costituivano la maggior parte del suo patrimonio fu allora che quegli comprò delle terre con il fratello maggiore il loro patrimonio restò sempre indiviso eccetera eccetera un suo amico a Miccoli Capurro
Ministro austriaco degli affari esteri di quel tempo de Brujo stipulava con una società francese una famosa concessione delle Ferrovie Austriache
Questo ministro austriaco amico di Capurro aveva molta simpatia con con Cavour sa bene dovesse per necessità mostrarsi un avversario inconciliabile ma erano molto amici sul piano personale
Il ministro austriaco volendo dare una prova della sua stima al ministro piemontese stima ed amicizia io li ho in telegramma così concepito tre gamma cifrato
Le Ferrovie Austriache sono date in concessione o riservato mille azioni per conto di vostra Eccellenza per farle cosa gradita
Mille azioni delle Ferrovie Austriache erano infatti in quel momento un investimento sicuro e molto considerevole il conte di Cavour ministro rispose anche gli telegraficamente non solo con un telegramma ma telegraficamente in modo telegrafico molto molto breve
E la risposta fu questa
Ringrazio l'Eccellenza vostra dell'offerta ma da quando sono ministro o abbandonato ogni speculazione
Questo era Camillo Benso conte di Cavour un fondatore si potrebbe dire del liberalismo italiano Berlusconi secondo voi è un liberale
Finisco qua
Io come un vecchissimo elettore della sinistra e del centrosinistra
Devo dire che il centrosinistra avrebbe fatto bene a perseguire questa legge sul conflitto di interesse anche negli anni precedenti esatto
Allora dico con molta chiarezza perché secondo me noi corriamo il rischio adesso di non riuscirà a fare una cosa che era giusta
Nel momento in cui il centrosinistra era andata
Governo
E pensava giustamente
Che non solo l'uomo più ricco d'Italia ma l'uomo che possiede un'enorme influenza nel sistema di comunicazione di massa non potesse essere non potesse diventare Presidente del Consiglio di questo Paese
Detto questo però mi sembra che dalla discussione che abbiamo fatto finora e questo mi serve per chiedere un'altra cosa augure Intini
Diciamo si sono chiariti alcuni punti nella sostanza noi abbiamo formato una coalizione che ha vinto le elezioni cinque anni fa quattro anni quattro anni fa
Che ha che è riuscita a convincere la maggioranza degli italiani a credere a un progetto di governo ha svolto un'opera riformatrice che non è completa ma per quello che io conosco è sicuramente importante per la modernizzazione del Paese ma a causa della frammentazione
A causa dello scarso spirito unitario
A causa forse anche di problemi passati che non siamo riusciti a superare in pieno
Si trova oggi in una condizione in cui una cosa che io sento molto dire non solo tra i miei amici che fanno politica ma anche tra i miei amici che sono lontani dalla politica
Ha una scarsa capacità di comunicazione con il Paese
Ecco io vorrei chiedere a Intini e mi rendo conto che non è una domanda facile
Che cosa dovremmo fare per stabilire un rapporto più di maggiore comunicazione sia di quello che facciamo sia di quello che vogliamo fare in futuro
Perché io credo che su questo noi dobbiamo cambiare la situazione attuale se vogliamo uscire
Dalla situazione di oggi
Giustamente Angius ricordava che il fenomeno della disaffezione alla politica e un fenomeno mondiale
E tuttavia in Italia un fenomeno più clamoroso
Partiamo da questo perché
Beh intanto perché un tempo i partiti coincidevano quasi con delle religioni
Si vedeva nei partiti
Un fine salvifico si pensava che la vittoria dalla propria politica potesse cambiare la vita
Adesso la gente vai via era i partiti una vergogna camion partiti in continuo dei quali la un tempo era un problema da da crisi religiosa abbandonare un pari per la tragedia personale
E finita la guerra tra Est e Ovest e i partiti la politica era uno strumento di questa guerra
Erano propaganda di guerra
La globalizzazione
Ha reso il ruolo degli Stati nazione meno importante e quindi l'opinione pubblica capisce che alla fine una nazione uno Stato non può incidere più di tanto sul futuro dei suoi cittadini perché le scelte vengono fatte altrove
Il liberismo dominante al di là di ogni limite
E diventato un nuovo dogmatismo come un tempo c'era al dogmatismo comunista adesso c'è dogmatismo liberista
Sciacca mentre io credo tutti si dichiarano liberisti persino i leader della sinistra certo che se il nostro messaggio è siamo liberisti anche noi ma un po'meno un po'più compassionevoli abbiamo già persa in partenza perché l'opinione pubblica si rivolge liberisti veri
La gente ha l'impressione che i politici alla fine siano tutti uguali che dicano tutti le stesse cose
Si è arrivati a quella che io ho chiamato nel titolo del mio libro ultimo la privatizzazione dalla politica
Non basta più la privatizzazione dell'economia ai padroni
Della finanzia mondiale vogliono anche la privatizzazione della politica vogliono dei politici senza partiti senza ideologia senza idee tutti uguali
Che sono un poco come quei calciatori che hanno scritto sulla maglia il nome dello sponsor cioè di chi li ha pagato la campagna elettorale
Queste sono le ragioni io credo per cui in tutto il mondo c'è una grande disaffezione verso la politica
In Italia
Questa disaffezione molto maggiore perché la distruzione della politica dei partiti e l'Italia è stata molto maggiore
Io però non credo che ci sia stato e qui arrivo al problema di cui accennava Tranfaglia delle divisioni che nascono dal passato
Non credo che ci sia stato
Dietro la rivoluzione giudiziaria italiana che ha distrutto sistema politico della prima Repubblica
Un complotto in Italia dei comunisti
Non credo che sia stato un complotto in Italia dei comunisti
Intanto credo che non sia stato un complotto ma che sia stato un disegno
Un grande disegno politico
Poi penso che non sia stato un disegno politico italiano credo che sia stato un disegno politico mondiale
E successo sostanzialmente questo
Finita la guerra tra Est e Ovest tra comunismo e anticomunismo
I grandi gruppi economici non hanno avuto più bisogno nel mondo occidentale di forti sistemi politici di forti Stati nazionali di forti partiti di forte politica democratica per combattere il comunismo no
Hanno avuto bisogno al contrario di deboli sistemi politici
Di niente politica se possibile affinché non ci fosse alcun freno ha un potere senza frontiere della finanza globale appunto
E in quel momento ciò che è accaduto in Italia accaduto esattamente contestualmente in tutto il mondo
Giappone Sud-Est asiatico Turchia
Tutto Sudamerica
Grecia Spagna poco la Francia col nel caso ultimo in tutto il mondo i partiti e la politica sono stati delegittimati beh stabilizzati o addirittura distrutti
E il disegno pertanto non italiano
Non può essere stato un disegno comunista concepito a Botteghe Oscure
è stato un disegno politico concepito piuttosto a Wall Street piuttosto alla City di Londra
Perché il risultato pratico con la distruzione della politica con la delegittimazione dei partiti con la disaffezione dell'opinione pubblica
è stato la vittoria non divide di sinistra ma di idee di destra la vittoria sostanzialmente del denaro oggi conta molto più del denaro della politica e questo è del tutto evidente
In Italia è andata peggio e negli altri Paesi perché in Italia c'era una debolezza democratica
Uno scarso concetto dello Stato di diritto e anche perché l'Italia c'era una maggiore degenerazione dei partiti dovuta anche a quasi cinquant'anni di mancato ricambio democratico
E tuttavia
Una sinistra che non abbia perso la bussola oggi deve insistere con forza sulla dignità dei partiti e della politica perché la destra vide della non politica va a destra è la non politica la destra
Cavalca l'idea che l'economia non debba essere in nessun modo condizionato dalla politica
Che ci debba essere non solo lo Stato minimo meno fa meglio è ma anche la politica minima meglio fa meno fa meglio è
La politica minima
La non politica la sinistra deve pensare esattamente l'opposto
Noi dobbiamo e qui siamo vicini a uno storico
Dire cosa hanno significato i partiti per l'Italia
Tutte le difficoltà italiane sono in parte connesse alla distruzione dei partiti
Ma i partiti sono stati in Italia la base dell'unità nazionale
Ce lo dimentichiamo
Un comunista poteva essere criticato mille volte io lo facevo ma un comunista siciliano o uno trentino erano prima comunisti e poi siciliani o trentini altro che storie
Sono stati le basi della democrazia un paese come l'abc autoritarie e totalitarie illiberali come l'Italia è stato educato alla democrazia dai partiti
Da tutti i partiti al dibattito al dialogo alla riflessione al confronto i partiti hanno allevato in questo Paese una classe dirigente non aristocratiche non elitaria
La classe dirigente in Italia la classe dirigente delle grandi famiglie
I partiti con tutti i loro difetti hanno levato dei dirigenti che erano poveri ragazzi
Che si sono formati alla scuola dei partiti che sono cresciuti di statura
Che hanno acquisito grandi capacità e distrutti i partiti ritorniamo ritorniamo alle grandi famiglie guardatevi intorno
Nel giornalismo all'economia da Pedro ritornano l'idea che la classe dirigente di questo Paese torna adesso una classe dirigente elitaria
I partiti hanno prodotto la cultura in questo Paese hanno prodotto i progetti i programmi erano gli uffici studi dei partiti uno dei giornali dei partiti
Che erano fucine di culture di tutti i partiti di tutti del medio del suo di tutti
I partiti hanno allevato
Una classe dirigente laica in questo Paese
Va dato atto persino la Democrazia Cristiana di aver avuto una classe dirigente laica che ha saputo muoversi in modo abbastanza autonomo dalla Chiesa oggi distrutto i partiti
Sembra che l'unico organizzazione che ha credibilità e di massa in Italia si organizzerà i cattolici bastone non c'è più alto
L'Italia aveva bisogno dei partiti più di altri paesi perché in Italia non c'era
Una classe militare patriota
E capace di tenere insieme il Paese non c'era una borghesia degna di questo nome
Non c'era un sistema di aziende che avessero a cuore il Paese che pensassero all'interesse del Paese
E la prova del nove c'è stato nel quarantacinque
Chi ha salvato la dignità dell'Italia e la libertà dell'Italia all'economia dell'Italia i militari la borghesia le grandi aziende quelli che comandano oggi no l'hanno salvata i partiti
I partiti democratici non devo ricordarlo questo a Torino dove i partiti hanno salvato addirittura la infrastruttura economica della città prima che fosse distrutte
Io credo che sia stata una pazzia per la sinistra innanzitutto
Seguire la moda della anti partitocrazia perché i partiti avevano tanti difetti ma si poteva seguire una strada rivoluzione non rivoluzionario ma riformiste riformare i partiti invece abbiamo tagliato il ramo sul quale eravamo seduti
Perché alla sinistra seduta sul ramo dei partitini che la destra
Ha ragione Angius
Purtroppo noi siamo poco abituati
Alla politica della invettiva dello slogan della semplificazione purtroppo noi siamo educati come se la Ducati dirigenti di partito a ragionare a riflettere non ha lanciare insulti invettive immagini che colpiscano la fantasia dell'opinione pubblica
E purtroppo abbiamo a che fare invece
Dall'altra parte con una politica inventata dagli esperti di marketing ed esperti di pubblicità si lanciano i leader come dei prodotti
Questo noi non siamo abituati
Però io credo che noi non possiamo cambia la nostra natura
La sinistra vince se vince la politica
La destra vince se vince la antipolitica
La anti partitocrazia come si suol dire oggi il qualunquismo l'idea che la politica sia una cosa da perditempo da chiacchieroni una cosa inutile e difatti Berlusconi quando sento di ragionamenti troppo
Politici comincia a far andare il piede perché li dà noia perché pensa che si perda tempo
Questa sinistra priva di bussola ha passato anni ad accettare acriticamente che i giornali italiani facessero i titoli l'azienda Italia vi ricordate che nella retorica della nuova Italia in quegli anni c'era l'idea che se dovessi dell'azienda Italia
Ma come l'azienda Italia
A me indignava che si dicesse la zia e vitalità non è un'azienda l'Italia è una cosa che riguarda la storia che riguarda i sentimenti che ricadono sangue rigenerazione è un'azienda Alitalia
E perché se l'Italia un'azienda allora affidiamolo al più brillante capo d'azienda
E dice di essere appunto Berlusconi questa è la conseguenza logica
Di un'impostazione per cui si parla di azienda Italia
E purtroppo una sinistra priva di bussola ha dato troppo spazio a queste tendenze che rischiano di portarci a una sconfitta
Io credo
Che ci sia bisogno sì di maggiore comunicazione ma penso che sia tardi
Per tentare come dice Tranfaglia di spiegare all'opinione pubblica quello di ragionevole di utile e di giusto che si anche fatti in questi anni verbalizzando una situazione economica difficilissima portando l'Italia in Europa e quant'altro è tardi
Ormai abbiamo pochi mesi di fronte dobbiamo usare argomenti semplici
Dobbiamo dire l'opinione pubblica semplicemente che questa destra non è una destra simile quello di tutti gli altri Paesi europei
Che viene seguita con occhio allarmate critico in tutto il mondo
Perché si può dire quello che si vuole si può essere buonisti finché si vuole ma Fini e il continuatore di un partito fasciste e non esiste al mondo il caso di un partito ex fascista che sta al Governo
Bossi è il capo di un partito separatista e non esiste al mondo un partito separatista al governo
Berlusconi
Il capo della più importante azienda del Paese per di più l'azienda che non vende prodotti vende immagini e vende manipolazione dell'immagine e questo è un altro caso assolutamente unico al mondo al quale se ne può aggiungere uno
Che riguarda l'Europa non è il modo tutti i capi di governo europei
Sono stati scelti con un meccanismo democratico da partiti democratici sono espressioni di partiti
Berlusconi no
Berlusconi non è l'espressione di un partito democratico e il fondatore di un partito azienda dove non si vota dove non ci sono correnti dove non ci sente non c'è dialettica interna dove c'è il capro e questo è un caso unico in Europa
Quindi noi dobbiamo semplicemente dire che vogliamo una politica europee una politica europea
Abbiamo poco tempo
Però visto che abbiamo radici
Che abbiamo storia ci dovremmo ricordare dell'insegnamento bikini queste radici le ha costruite io mi ricordo quello dei miei
Maestri e padri fondatori del mio partito Pietro Nenni diceva sempre
Nessuno ha veramente sconfitto fino a che non accetta di essere sconfitto ecco io dico che se noi non accettiamo di essere sconfitti non lo saremo
Ecco l'ultimo intervento di Lentini cioè ci ha portato vicini alla conclusione di questo dibattito perché ha ragione Intini ci ha ricordato che da questo punto di vista noi non abbiamo molto tempo certo rimane il problema
Di migliorare la nostra capacità di comunicare questo è un problema politico al di là delle elezioni che rimane ma in un momento come questo noi effettivamente dobbiamo essere in grado comunque di affermare la nostra identità e nello stesso tempo di spiegare a fondo le ragioni e i pericoli di una vittoria della destra e su questo io vorrei sentire Angius
Io condivido totalmente l'intervento che adesso da ultimo faceva
Faceva Intini
Devo però aggiungere
Come mia opinione personale lo dico anche in senso hutu critico
E credo che lo dobbiamo fermare lo dobbiamo dire
Che tra le ragioni della crisi dei partiti o come si è detto soprattutto negli anni passati della crisi della politica
Cioè il fatto che ho colto e la politica anche dai partiti
è stata ridotta a puro calcolo
A volte
A strumenti o di affermazione di un interesse personale
Una politica che a volte diventa Tarita
Ripetitiva
Incapace di suscitare un'emozione
Questo è qualcosa che ci deve riguardare anche a sinistra
è vero a volte a volte negli anni passati partiti ai quali non abbiamo appartenuto o anche altri partiti sono stati considerati quasi come chiese l'appartenenza a un partito una fede
L'idea che l'affermazione di quel partito portasse coi automaticamente all'affermazione di un mondo che va assolutamente
Inedito totalmente trasformato secondo
Precetti principi di quel medesimo partito
Però la questo ad avere una politica ridotta a puro calcolo ad essere qualcosa davvero avviare ITO
Una ragione della riduzione della politica
Questo livello noi ce la dobbiamo dobbiamo cercare di dati
Io penso che
Per certi versi l'innovazione maggiore della politica debba consistere o cosa consisterà nel ritornare all'antico
Mi ha colpito un'espressione che ha usato sia non usato quasi analoga sia Tranfaglia che che Intini la politica i partiti sono aperti
Rifletteteci per un momento
Il partito politico in Italia nelle forme organizzate moderne che andato poi via via assumendo e nato a sinistra
Perché il partito politico è nato a sinistra e si è chiamato subito non casualmente socialista
Perché era un movimento era un movimento di uomini e di donne che volevano affermare i loro diritti costruire le loro garanzia avere una vita migliore
Liberata da quello sfruttamento bestiale alla quale venivano sottoposte nel risaie del vercellese
O nelle officine meccaniche Vittorino
O negli aridi campi della Calabria e della Sicilia
Era un modo per affermarsi avevano bisogno di uno strumento non di uffici di un fine di un fine
Sì era la loro liberazione
Dallo sfruttamento e dal lavoro e lo strumento lo strumento era il partito il partito era lo strumento non è il fine poi purtroppo divenne un fine divenne una una religione
Chi Ricchino
La destra no
L'antipolitica della destra
Non aveva bisogno del partito politico avevano i loro giornali le loro scuole le loro università e i loro palazzi
Dominavano la finanza e l'economia le loro banche
Le loro impresse
Che cosa se ne fa cenno della politica la politica si faceva per censo
Uno dei primi sardi primo sardo eletto del parlamento subalpino venne qui a Torino non lo fecero entrare perché portava
Non rechino all'orecchio la tradizione allora dei pastori sardi bastava questo gesto di diversi hanno avevano cacciato via naturalmente qui
A Torino
Era così il voto Noemi ce lo dimentichiamo ma la prima volta che tutti gli uomini e tutte le donne di questo Paese hanno avuto la possibilità di votare in questo Paese è stato nel mille novecentoquarantasei perché prima questo non era possibile
Sembrano secoli addietro son dei dati elementari della politica della democrazia italiana
Can dimentichiamo e che non ricordiamo la politica ha bisogno e noi uomini anche di partito
Per vivere anche in questi tempi moderni e per proiettarsi nel futuro ha bisogno di valori e di gliel'riferimenti di principio di via
La domanda più difficile
Alla quale
Noi possiamo rispondere se ci riusciamo comunque la domanda più difficile ci può essere posta è la seguente che io pongo a voi poi pensate ci ognuno di voi dia una risposta innanzitutto a se stesso
Qual è la ragione
Che noi uomini di sinistra o anche noi uomini di centro sinistra
Diamo ad una ragazza e una ragazzo di oggi di diciotto diciannove venti ventiquattro venticinque anni
Qual è la ragione o quali sono le ragioni che noi diamo offriamo
A questo ragazzo a questa ragazza per fare politica oggi in questo tempo nel modo moderno
Qual è la ragione dico la ragione prima ancora dello strumento guardate perché se c'è la ragione se c'è il motivo
Voi lo strumento lo si trova
Questa è la domanda più difficile quella più ardua che noi ci possiamo posporre
E guardate che do cerco a Bozzo tento di dare la mia risposta la risposta a questa domanda è la meno semplice che si possa credere
Perché in realtà la risposta a questa domanda io cerco di darla pensando a me stesso
Al perché io a un certo momento deciso
Da giovane da ragazzo a far politica eppoi addirittura iscrivermi in un partito
E la ragione era di fondo
Ha ragione
Era ideale era di valore investire nel mio futuro fare qualcosa per gli altri tentare di usare la politica come uno strumento non solo per me stesso
Ma per altri con un fine uno scopo ma non dico di liberazione di emancipazione come dicevamo un tempo e come in un tempo dicevano le nostre belle vecchie canzoni
Ma per dire una cosa che riguardava i bisogni della persona
L'affermazione dei loro diritti e delle loro garanzie
Ma voi credete che la globalizzazione la modernizzazione di questo Paese l'Europa nella quale siamo entrati e quella che entra nelle loro case forse cancelli
Il bisogno di porre al centro della politica la persona umana
Ma è vero l'opposto riafferma questa esigenza
Ma se noi questo non lo diciamo e accettiamo le parola dell'avversario l'azienda Italia
Oppure subiamo questa retorica del buonismo di cui io ne piene le scatole per cui alla fine siamo tutti uguali tutti indistinti a destra al centro sinistra ma non si capisce niente
Non trasmettiamo nulla siamo zero
E che capacità attrattiva come te che posso avere poi ci lamentiamo signor ragazzi e ragazze dei Cava Bema sono tutti uguali sono tutti i denti
Vi cito due episodi delle mie vacanze della mia estate
Io ho visitato a a Roma non so se uno ha avuto l'occasione di farlo o anche Nicola alle vecchie stalle ria del Quirinale ho visto una mostra fotografi mi sono informato poi me l'hanno mi hanno detto che ci sono andati cinquanta mila persone che per una mostra fotografica andate a nome di un grande grandissimo fotografo brasiliano
Che ha più o meno la nostra età l'età che abbiamo noi torniamo a da poco passato i cinquant'anni questa persona questo questo grande fotografo brasiliano
Il titolo di questa mostra rigorosamente in bianco e nero con foto e mi anche nera era in cammino
E c'erano le fotografie di uomini e di donne che camminava Fano
In cammino da una periferia a un centro dalla città alla periferia di Bombay al centro di Bombay bombe è una città di undici milioni di persone
In cammino negli altipiani del Perù
In cammino nelle steppe desolate del Sudan
In cammino in Angola in cammino in Afghanistan in cammino in Turchia dalla Turchia verso l'Italia uomini in movimento
Salgado definisce questo in cammino il cammino cioè di questi uomini e queste donne la più grande trasmigrazione della storia dell'umanità dopo quella che è avvenuta nel Medioevo forse ha ragione
E sono molti
Guardi queste fotografie folti di uomini e di donne e di bambini e sembra che quei volti ti guardi no non sei più tu che guardavi quei volti erano loro che guardavano
Una mostra stupenda che è molto più di tanti libri descrive le contraddizioni del nostro tempo del tempo vissuto Danone
Noi viviamo invece in un Paese che rispetto a questo bisogno di ricerca di questi miliardi di Uomini in cammino di ricerca dell'acqua
Degni cibo di una ciotola di riso prima ancora di una caso di un riparo per la notte noi nei nostro ricco Paese
Abbiamo a che fare con un'ondata razzista
Che colpisce non soltanto quelli che vengono nel nostro Paese alla ricerca di un riparo ma che colpisce come ricordava Ugo all'inizio
L'insegnante meridionale che può vincere un concorso di una cattedra in una scuola elementare o in un liceo di vigevano di Mantova o di Vercelli e dobbiamo combattere con questo razzismo
Io mi domando cosa noi facciamo noi la politica per dare il senso profondo e le nostre ragazze nostra Agazzi ai nostri figli ai nostri nipoti di queste grandi contraddizioni che vive il nostro Paese
La seconda immagine ho passato dieci giorni delle mie vacanze in Portogallo
Vecchia e antica
Il paese coloniale come sapete sono andato a Porto e a Lisbona Lisbona non ci andavo da dieci anni e mi ha colpito un'immagine nel centro nel cuore di Lisbona
In quella città per tradizione ci sono ancora i lustrascarpe si trovano anche hanno your qui non c'è da da scandalizzarsi
Gente che pulisce le scarpe cioè loro sgabello giovani e vecchi è un mestiere si fa anche quello per vivere
Bene in una elegante via di Lisbona c'erano due o tre lustrascarpe l'immagine che mi ha colpito
E che in questa antica capitale di un vecchio Paese coloniale
Tra gli altri Paesi aveva per lungo tempo colonizzato l'Angola
C'era un uomo bianco abbastanza giovane che luci dava le scarpe ad una elegantissima signora anche una bella signora che era lì che si faceva lo Strale le scale
Ma la particolarità era che quella signora era di pelle nera
è un'immagine e lo so bene e non si dovrebbe parlare di immagini perché bisogna parlare in un altro modo era il segno di un mondo che cambia in quel Paese coloniale prima del mille novecentosettantaquattro prima della Rivoluzione dei Garofani forse quell'immagine io non l'avrei rivista e non l'avrei certamente potuta raccontare qui
Hanno voi a tutti voi
è il segno di un mondo che sta cambiando
E noi dobbiamo dare il senso di questo grande cambiamento che è in atto lo dobbiamo dare costruendo una società più aperta
Uno Stato più efficace più efficiente
Che combatta la criminalità e dia sicurezza ai cittadini
Ma che sia anche portatore questo stato
Di un insieme di leggi di regole di norme che rendano la Società aperta
Non chiusa
Tollerante non intollerante solidaristica non corporativa
Dobbiamo avere un'idea alternativa diverso un tempo dicevamo una visione una concezione del mondo no dobbiamo affermare valori e principi
Che sono costitutivi del nostro essere forze socialiste e democratiche che sono il fondamento che sono la linfa il sangue del nostro corpo
Perché senza la linfa e senza il sangue così nutrito noi saremo qualcosa di amorfo ed indistinto e inevitabilmente destinato alla sconfitta
Ma la sconfitta lo diceva Ugo ricevano Nicola noi non la vogliamo noi vogliamo batterici per affermare questi principi e questi valori
Dobbiamo fare molto dobbiamo chiedere anche i nostri uomini di cultura come Nicola Tranfaglia di darci ogni tanto uno strattone se necessario di sollecitare ci all'esercito fio critico più impietoso anche verso noi stessi
Ma gli dobbiamo chiedere certe in rilievo in questo caso non era Nicola Tranfaglia anche un impegno e una partecipazione diretta
Ci si deve sporcare le mani nell'impegno e nella militanza politica se si vuole affermare se si vogliono
Abbiamo fatto riferimento perché erede
Non è tollerabile che quando le vite Poli culturali di questo Paese fanno riferimento al centro sinistre acciocché rappresenti sta
Il centro sinistra in questo Paese con le élite culturali che fanno riferimento Annoni con un elettorato che non lo abbiamo visto dai dati dagli studi che agli analisti c'hanno proposto e quello più colto e quello laureato che diplomato che ha letto più libri e poi noi dobbiamo combattere estendiamo a volte a combattere contro il razzismo dei Borghezio che percorrono le strade di Torino del Piemonte Norditalia
In un senso che dobbiamo dar Fondo ad un in
Ennio politico che così deve diventare e dobbiamo sforzarci per farlo diventare alto non sono quali altezze arriveremo ma l'obiettivo almeno del nostro impegno
Deve essere questo innanzi tutto nostro e della sinistra questo è un modo al mio modo di vedere a mio giudizio di ridare un senso all'impegno politico e di rivitalizzare quei nostri partiti che sono venuti da lontano come si diceva ma che hanno
Tutto cammino da percorrere è che lo possono percorrere orgogliosi non solo della propria storia ma anche dell'impegno per il
Il futuro che progettano e per il quale si battono vi ringrazio
A questo punto io che e la discussione sia stata interesse abbia espresso una serie di motivi ed i problemi di oggi e c'è qualcuno che vuol fare qualche domanda vuol dire qualcosa
Questo è il momento per farlo se noi ci salutiamo e speriamo di ritrovarci presto prego
Prego prego
Venga qui magari
Di
Va
Bene d'acqua
La risposta è molto semplice
Diamo
Avanzato come maggioranza perché siamo d'accordo una proposta di modifica della legge elettorale attuale che è fondata su dei punti
Molto semplici vince le elezioni chi prende un voto in più dell'avversario la coalizione un dell'avversario un vuoto se prende un voto in più quell'la coalizione ha diritto a un premio di maggioranza in secondo luogo la proposta che noi abbiamo formulato si fonda su un principio di rappresentanza nel senso
Che se stiamo per e tempio alle forze politiche che sino adesso conosciamo che sono tantissime che abbiamo detto possono avere in base alla vostra proposta comunque un diritto di rappresentanza
Nelle due Camere cioè noi abbiamo presentato una proposta che coniuga
Stabilità e quindi governabilità e consente di raggiungere questi obiettivi
Con il diritto anche di rappresentanza per coloro che vengono sconfitti oppure che non vogliono entrare a far parte dei due
E schieramenti io penso che sia difficile dire di no ad una proposta di questo genere che modifica sensibilmente la legge attuale
Andò lei soprattutto rispondendo a un'esigenza del paese da tutti avvertì io resto allibito del fatto che
Berlusconi chi aveva detto che in
Bisognava
Ma votare rendo un sia quello dell'anno scorso sia quello di di quest'anno perché le leggi elettorali si modificano in Parlamento abbia dato indicazione i suoi in
Pratica di opera
Aree con un'azione ostruzionistica per impedire la discussione e l'approvazione di questa legge questo pomeriggio la Commissione affari costituzionali del Senato ha iniziato
I suoi lavori ha ripreso le votazioni sulla proposta di legge che la maggioranza ha fatto l'impegno di tutta la maggioranza ed i bar persi per sconfiggere l'ostruzionismo del Polo alle nostre proposte e di giungere all'approvazione
In Commissione affari costituzionali del Senato entro questo mese della nostra proposta di legge il Polo faccia quello che vuole voterà contro farà ostruzione Isma'voteremo in commissione la mattina la sera la notte ma andremo avanti poi avremo un problema politico sì siamo in grado di proseguì
In questo ente
Io nel Senato e poi ancora nella Camera dei deputati bisogna dire la verità approvare regola delle regole Soltan tutto con i voti di una maggioranza e un problema politico che va risolto dalla maggioranza di fronte al Paese io non so se la maggioranza l'insieme del centrosinistra giungerà a decidere non conosco l'opinione delle altre forze politiche di proseguire a oltranza siano al Senato e poi
Sì anche alla Camera
Dei deputati non so quale sarà la decisione che verrà presa so però una cosa caro amico e caro compagno che noi dobbiamo Rowley
Vero è esplicito cosa che non fa cenno ai tempi della Bic alé che noi centro sinistra vuole le riforme in questo caso la riforma della legge elettorale nell'interesse del Paese e che il Polo non vuole il cambiamento della legge elettorale nell'interesse del Paese ma nell'interesse proprio questo lo dobbiamo rende
Esplicito nel nostro Paese poi decideremo come maggioranza se andare avanti o no questi a mio parere questa è la nostra opinione va bene
Ora vi ringrazio e la prossima volta