"Un patto tra i riformisti e le nuove generazioni" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso il PalaConad, Sala Ideeincammino)

Ringrazio i nostri interlocutori
Dalla mia destra Vinicio Peluffo Guglielmo presidente nazionale la sinistra giovanile Guglielmo Epifani vice segretario generale CGIL
Dario Franceschini sottosegretario Presidenza del Consiglio Gavino Angius presidente del gruppo al Senato i democratici sinistra L'Ulivo
Questo dibattito possa tavola rotonda la conclusione di due giorni di seminario la Sinistra giovanile qui a Bologna in cui abbiamo discusso con oltre cento ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia
Sul il nostro impegno sui valori sugli ideali sui due proposte con cui vogliamo partecipare alla alla fase politica si aperto il nostro Paese contribuire affermazione del Progetto del centrosinistra nel nostro Paese
E concludiamo questo seminario appunto questo tavolo tondo che vuole essere un confronto stringente con i nostri interlocutori interlocutori che abbiamo invitato sulle proposte solide su come rilanciare una prospettiva Perrone la sfida delle elezioni politiche primo luogo che ci attendono
Inizierei dando subito la parola a Vinicio Peluffo presidente nazionale sei stagioni né per introdurre i temi per la discussione di e di cui abbiamo discusso il nostro seminario
Come ha appena detto Andrea abbiamo da poco finito questo seminario nazionale
Della sinistra giovanile realizzato in collaborazione con il gruppo al Senato dei Democratici di sinistra per cui ringrazio da subito Gavino Angius che ci ha dato la possibilità di costruire questo seminario il seminario i due giorni di discussione un seminario importante perché costituisce per noi l'apertura dell'anno politico
Con la riflessione su quello che ci attende le cose che dobbiamo fare né voglio le cose che vogliamo cercare di realizzare all'interno di un anno politico che sarà sicuramente intenso perché ci condurrà alla fine di questa legislatura e quindi abbiamo davanti a noi ancora pochi mesi
Per continuare a realizzare le cose che abbiamo iniziato a costruire le riforme che abbiamo incominciato è un anno politico intenso perché porterà alle elezioni del due mila uno
Il centrosinistra si dovrà presentare a questa scadenza con orgoglio
Con orgoglio delle cose fatte ma anche con l'umiltà delle cose che non siamo ancora riusciti a fare e soprattutto con la consapevolezza delle cose che dobbiamo realizzare in questi mesi e le cose che dovremmo realizzare nella prossima legislatura
Anche perché nella società italiana c'è ci sono umori profondi una società a nostro giudizio in bilico tra crescita tra crescita economica miglioramento di quelli che sono i dati macro economici ma anche in sicurezza
Da un lato viene detto a più riprese da tanti analisti che il nostro Paese economicamente va meglio ma non sempre si rivedono le ricadute nella vita quotidiana di questi miglioramenti allora è vero c'è nella società italiana il rischio di un ripiegamento di una chiusura
Ma nel crediamo anche che dentro alla società Italiana ci siano umori più profondi che parlano di voglia di futuro c'è ansia rispetto al futuro c'è preoccupazione rispetto al futuro ma c'è anche voglia di cimentarsi
Allora crediamo che il centrosinistra debba parlare soprattutto a questa voglia e il centro sinistra è la coalizione più credibile
Per il centrosinistra in questi anni è tornato a parlare di diritto al futuro prima attraverso il risanamento cioè dando per esempio la nostra generazione la possibilità di liberarsi dal debito pubblico che era un'ipoteca su quelli che venivano dopo su di noi
E con l'ingresso nell'Euro con le cose fatte finora già consegnato un paese migliore
Allora dobbiamo parlare a questa voglia di futuro e dobbiamo soprattutto contrastare il Polo delle libertà
Che si presenta come innovativo si presenta come una forza che guarda al futuro ma in realtà la testa girata all'indietro Berlusconi non fa che parlare
Dell'Italia che è stata dell'Italia che li vorrebbe che continuasse ad essere non parla di futuro
Allora il centrosinistra deve impegnarsi
Da subito
In un corpo a corpo politico con il centrodestra denunciandone l'impostazione la cultura oscurantista ma soprattutto il centro sinistra si deve presentare con il proprio progetto e riteniamo che dentro questo progetto
Debba esserci in maniera centrale
La questione generazionale ossia scommettere sul futuro ossia mettere le giovani generazioni all'interno delle cose ancora da fare
Se realizzato molto basta pensare all'impianto delle riforme per quanto riguarda la scuola e l'università tante cose sono state fatte
Nel novantasei nella Programma elettorale dell'Ulivo si diceva la priorità la prima priorità e la scuola cambiare radicalmente la scuola italiana la scuola italiana è cambiata tanto
Ci sono ancora alcune riforme da fare ma indubbiamente è iniziato il cambiamento ora oltre alle riforme c'è bisogno di fare ulteriori investimenti
Perché perché queste riforme possano essere realizzate hanno bisogno di investimenti e di sostegno per questo noi riteniamo fondamentale dare di più agli insegnanti ma riteniamo fondamentale che quando si parli disco non si parli solo di questi separare il complesso degli investimenti che si fanno per quanto riguarda la scuola l'università e la ricerca questo è il primo tema il secondo è quello di una maggiore inclusione e dobbiamo pensare che a questa generazione vengono dati meno strumenti di sostegno al reddito in tutti gli altri Paesi europei esiste il sussidio di disoccupazione per i giovani disoccupati in Italia non c'è la discussione sugli ammortizzatori sociali sociali è ancora ferma ne chiediamo di utilizzare questi mesi per ragionare per pensare per realizzare un reddito di inserimento per le giovani generazioni e poi infine altro tema quello
Delle possibilità
Delle opportunità di dare ad ogni ragazzo tornerà ragazzo la possibilità di fare nella propria vita lavoro per cui si è studiato di poter costruire un proprio percorso di vita questo significa dare più possibilità in termini di accesso per esempio agli ordini professionali né come Sinistra giovanile
Abbiamo fatto nel corso di questi anni una campagna per una radicale riforma del sistema di accesso agli ordini professionali è stato presentato un disegno di legge in Parlamento è ancora fermo
Ci sono davanti alcuni mesi chiediamo di accelerare questa riforma noi poniamo queste priorità
Ne siamo convinti che la partita
Delle prossime elezioni politiche sia ancora aperti
E siamo convinti che così come nel mille novecentonovantasei anche nel due mila uno sia possibile raccogliere tanto nel mondo giovanile però questo dipende da quanto il centrosinistra ci crede
Da quanto il centro sinistra vuole investire da quanto il centrosinistra Police voglia scommettere sulla voglia di futuro del nostro Paese e sulle giovani generazioni
Come diceva Vinicio no in questo seminario abbiamo discusso di ciò che è stato fatto in questi anni
Nelle profonde riforme che sono state avviate un Paese che è riuscito affrontare la protagonista la sfida l'integrazione europea
Abbiamo discusso delle cose da fare le nuove sfide che ci sono davanti
Chiederei quindi a Epifani vicesegretario CGIL qual è il giudizio
Del sindacato
Su quanto è stato fatto
E quali sono le priorità
Secondo secondo al sulle cose che è ancora necessario fare se queste priorità il sindacato sta ponendo essere pulita che il Governo sta mettendo la sua agenda
Fino a che punto possono incontrarsi con l'espiazione aggiunge delle giovani generazioni
Giorgetti generazione probabilmente non si accontentano di grado di famiglia palmenti hanno bisogno di qualcos'altro poté trovare un lavoro di avere una formazione di realizzarsi forse anche indipendentemente dalla famiglia da cui si proviene
Ma se guardiamo bilancio diciamo un po'onesto degli ultimi anni ma forse anche dell'ultimo decennio
Le due cose fondamentali che il Paese ha realizzato sono sostanzialmente l'uscita dalla situazione di di crisi della la finanza pubblica e l'ingresso nella moneta unica all'integrazione europea
Io vedo suo entrambi queste diciamo queste di questi importanti risultati due cose che parlano i giovani inevitabilmente perché lo diceva bene Peluffo quando si ha un grande debito pubblico vuol dire aprire delle impossibilità per il futuro
Vuol dire spendere per chi c'è occhi c'è stato e non potere spendere per quelli che vengono dopo
è un patto un post leale tra generazioni c'è una generazione che ha potuto usufruire nel bene o nel male
Di importanti risorse pubbliche tanto più se sono state usate male c'è una generazione che arriva alla quale questo è negata la quale questo diciamo e reso è reso difficile
Una parte consistente della critica che è stata rivolta anche al sindacato
Di difficile attenzione ai problemi dei giovani nasce in fondo anche dal fatto che una parte delle cose che si dovevano fare era difficile poterle fare sulla base di quello che c'era stato prima
Come io penso che parla di giovani e anche anche la moneta unica anche lei euro perché è per natura i giovani sono portati ad avere una dimensione dello spazio nazionale comunale diverso
Sono naturalmente i figli di un'idea più internazionale più estesa voi nei diritti voi della loro mobilità vuol dire la loro attenzione voi della loro bisogno di comunicare con altri giovani con altre persone
Se fosse prevalsa quella parte del Paese che pure c'era
Che non voleva che il Paese entrasse in questa dimensione io penso che per il giovane sarebbe stato qualcosa di assolutamente innaturale
Rispetto ai loro bisogni e al loro futuro quindi da questo punto di vista io penso che il decennio da un Bilancio importante e positivo
Naturalmente ci sono anche molte cose che invece non si è potuto fare non si è ancora fatto bisognerà magari utilizzando al meglio questa questa fase di legislatura tifare
E da questo punto di vista mi pare che la questione fondamentale arresti quella del lavoro e dell'occupazione da un lato e quella di rendere più concreta diciamo i più visibilmente utilizzabile lo straordinario impegno messo nei confronti della della riforma dei cicli scolastici e della formazione
Sull'occupazione
Non è che esista un problema giovanile come talvolta diciamo esistono più problemi giovanili connesso all'occupazione il problema dei giovani nella del nord delle aree forti e quello di evitare che andando a lavorare a quattordici anni il bagaglio formativo diventi un ostacolo al loro futuro professionale di reddito di autonomia alla lunga di cittadinanza
Nel Mezzogiorno e in molte altre aree del Paese il problema dell'occupazione del lavoro diventa davvero ancora per moltissimi ragazzi e ragazzi diciamo qualcosa non a portata di mano
Quindi da questo punto di vista le cose che si debbono fare in questa fase della legislatura a partire anche dalle scelte dalla finanziaria debbono provare a dare ancora più risposte di quelle che la situazione economica piuttosto positiva oggi
Ci consente
Tra le misure che abbiamo discusso con il Governo proprio l'altro giorno mi pare che questa che punti a un credito di imposta molto forte per tutte le aziende che assumono persone non occupate o non occupate da due anni siano in misura che si rivolga prevalentemente ai giovani prevalentemente a mezzogiorno
Sulla formazione sulla scuola bisogna passare dalle grandi impostazione apolitiche più coerenti abbiamo parlato di autonomia ma bisogna che l'autonomia poi venga venga effettivamente resa tale bisognava retribuire far funzionare meglio l'apporto dei docenti alla formazione dei giovani
Bisogna cioè che dall'insieme dei processi legislativi fatti esca davvero il profilo di una scuola di una formazione di università di una formazione professionale che metta i giovani di oggi in condizioni di essere dentro i nuovi processi produttivi con un bagaglio di possibilità molto più forti che nel passato e da questo punto di vista è su questo terreno
Resta davvero ancora un po'incomprensibili come in Europa abbiamo bisogno di duecentocinquanta mila persone
Che sappiano di figli di internet e di economia della Rete di informatica operatori di diverso tipo in Italia abbiamo bisogno ora
Di cinquanta sessanta mila giovani perché non si sa dove prenderli e non si riesca a non diciamo a guardare al problema non si riesca a fare un piano straordinario
Di formazione di cinquanta mila giovani concorsi di diplomi di di di di laurea Breve Vilardi postlaurea e metterle in condizioni di poter trattare un'occupazione
Da questo punto di vista mi pare che la questione fondamentale che rimanga è quella di aprire idee e obiettivi precisi processi di riforma in parte attuati e poi però ancora manca quello scatto quella capacità di passare e dalle grandi impostazioni poi quegli strumenti che sono in grado apprese di essere operativi e di provare a rispondere per questa strada a una parte dei problemi che l'economia da un lato i giovani dall'altro gira
Tra i temi che abbiamo discusso e tra i principi che tra i valori che ha dovuto fermare la nostra discussione c'è la libertà di scelta del Berta certa per tutti
E non solo per pochi
Divetta di certo non sono il campo da formazione lavoro e libertà di scelta anche le relazioni libertà discende la propria vita affettiva di scegliere la propria vita sessuale di scegliere
Quale religione crede ancora che già mi crede
Quindi c'è un problema anche di comunicazione sui valori per forse tra centro sinistra già in generazioni vorrei chiedere se su questo a Franceschini
Come secondo lui il centro sinistra
Pur respingere certi atteggiamenti e purtroppo sempre Fini provenire anche da alcuni settori della della Chiesa spesso dichiarazioni di Biffi sul limiti ed evitare l'ingresso di chi non appartiene la religione cattolica
Come
Quindi si difende la libertà di scelta ma allo stesso tempo non si consegna all'oscurantismo del centrodestra una domanda di senso che ne sentiamo anche nostra
Che proviene ad esempio da quei giovani che hanno partecipato al grande evento della giornata mondiale
Che magari non accettano più certi pregiudizi del passato e però chiedono ha una forte domanda di valori sospetto anche come si vive la propria vita affettiva proprio relazioni sociali culturali
Ma le le analisi
Molto frettolosa nel senso che la l'esigenza di scrivere parlare mentre i fatti stessi avvengono portato
A commentare
Modo più diverso
Grande fatto perché non c'è dubbio che la presenza di due milioni di giovani
Oltre la metà giovani italiani la Giornata Mondiale della Gioventù ascoltare
Il Papa che dice cose giuste ma in molti casi c'è anche cose molto scomode contro diciamole ciò che c'è nell'opinione pubblica una cosa che ha sollevato molti commenti
E quindi non voglio avventurarmi nemmeno io in questo anche perché è veramente difficile pensare che quei due milioni di giovani la pensassero in modo univoco su cento questioni diverse
Il fatto di essere tutti cattolici di riconoscere il Papa come autorità morale che va ben oltre i confini della stessa chiesa cattolica ovunque il Padova nel mondo proprio perché riesce a trasmettere
A pelle perché le cose quella gente lì perché molto spesso a pelle il fatto che è una persona che portatrice di valori profondi in una società invece in cui anche quasi tutto ma anche la politica per esempio diventa sempre più terreno di arrivi tardi
Modo come dire semplicemente di limitarsi ad affrontare i problemi del giorno non invece trasmettere valori progetti di società
Sicuramente riconoscono questo ne fa
Una cosa che probabilmente lì è emersa è che c'è una grande voglia di stare assieme io ricordo un libro di
Diversi anni fa un sociologo americano il ristorante che parlava della legge del pendolo nel senso che indicava che soprattutto nel mondo giovanile c'è una specie di pendolo del libro si chiama la felicità privata felicità pubblica
Per cui con una certa ciclicità sì andava da ricercare la felicità quindi diciamo la soddisfazione nel privato cercando invece nel pubblico e quindi nello stare insieme
Fondo se ci pensiamo anche la storia di questi anni non sessantotto ciò che è avvenuto negli anni ottanta
Gli anni dei cosiddetti yuppie
Probabilmente siamo dei il pendolo sta tornando
Dalla parte in cui i giovani per trovare la loro realizzazione loro felicità ritornano scoprire la collettività mostra assieme avere non soltanto obiettivi personali
Ma vede anche obiettivi comuni condivisi come comunità come collettività e quello forse è una quella grande aggregazione dei giovani è stato un segnale in questa direzione che dovrebbe anzi spingere noi voi
Tutti noi che facciamo politica dire evidentemente se c'è questa domanda di valori e sono sempre meno i giovani che si impegni di politica
Probabilmente c'è qualcosa che non va
Nel modo in cui noi facciamo politica perché c'è una tesi e non riusciamo ferito delle motivazioni valide per ritornare a impegnarsi soprattutto questo dovrebbe fare il centrosinistra
Riuscendo a fare
Percepire il motivo per cui la collezione nata il motivo per cui persone forze politiche che hanno storie politiche così diverse alle spalle si sono ritrovate assieme
Non soltanto anche se questo sarebbe data la situazione italiana un motivo più che sufficiente non soltanto per combattere l'avversario per evitare che l'avversario vale ridare il Paese
Ma si sono messi insieme perché ci sono valori profondamente condivisi io credo che non ci sia cosa peggiore che insinuare nella testa della gente in particolare i giovani l'idea che tra centrodestra e centrosinistra ormai non ci sono più sostanziali differenze
Le differenze sono sfumature credo che non ci sia nulla di
Più diseducativo
E credo anche di devastante che vedere persone che ricoprono ruoli nel mondo politico nel mondo sindacale
Che sembrano mostrare all'opinione pubblica che sia tutto sommato indifferente se stare da una parte o dall'altra
E quindi rinviare la scelta d'un momento indefinito come se fosse indifferente sta nel centrodestra con Rauti nel centrosinistra
Dobbiamo allora riscoprire no non caratterizzando ci per il fatto di essere contro qualcosa non soltanto per questo ma caratterizzandosi per le cose per i valori comuni che abbiamo che cosa vogliamo fare non soltanto come vogliamo affrontare o come abbiamo affrontato i problemi di ogni giorno quelle qui come dire
Con i quali hanno a che fare le famiglie italiane ogni giorno ma anche indicando quale modello di società vogliamo costruire se riusciamo a riportare il confronto nel centrosinistra su questo scopriremo che gli elementi che ci uniscono sono molto di più degli elementi che si dividono
Che inevitabilmente ci sono soprattutto quando arrivano a toccare come dire gli argomenti che sono più vicini alla propria coscienza individuale proprio cultura politica la propria fede
è inevitabile che ci sono delle differenze del resto che la nostra grande ricchezza di questi anni è stata proprio mettere insieme culture politiche diverse che in molti casi anziché dividersi quotidianamente come la possibile sono riusciti a far sì che quella di quelle diversità diventassero un fattore di arricchimento per tutta la collezione allora questo credo è quello che dobbiamo fare rimarcando non c'è dubbio la libertà di scelta che era un po'questo il tema della deve la domanda della riflessione ma anche ricordare che la libertà di scelta non è assenza totale di regole non è nemmeno farsi governare la società
Secondo la convinzione che tutto ciò che c'è
Va accettato di come dire legalizzato perché va bene non è questo
Di punti di riferimento i valori condivisi devono essere anche il modo per fondò la regola diritto nasce esattamente da questo l'esigenza di introdurre delle regole sul quale poi sviluppare la la la convivenza civile
Rispetto a questo c'è molto da fare
è un po'indelicato proprio nella sede della diocesi come dire
Ma non c'è dubbio che
Come dire questa
Voglia di confrontarsi e questa diversità di opinioni attraversa tutta attraversa anche il mondo cattolico io credo che per qualsiasi persona che si rifà alla cultura politica del cattolicesimo democratico
Sia molto difficile accettare
Le parole magari forzate dalla stampa ma le parole del cardinale Biffi
L'idea che noi possiamo portare nel nostro Paese soltanto immigrati cattolici ho letto Buttiglione che spesso diciamo né spararle molto grosse che ha spiegato per esempio gli immigrati filippini vanno bene
Probabilmente avrà avrà come governante filippini in casa
C'è una cosa che unisce Pier Michele culture politiche
Che hanno costituito il centro sinistra c'è proprio la cultura della solidarietà che oggi non può non vuol dire quello che volevo dire vent'anni fa
Vuol dire soprattutto prendere atto che siamo nel nel pieno di grandi processi di trasformazione di grandi processi di migrazione che attraversano il mondo che non riguardano solo l'Italia non riguardano solo Europa che non sono arrestate gli semplicemente con una politica di repressione
Ma che l'inevitabile perché il mondo va in questa direzione che si arrivi sempre di più ad un'integrazione tra culture diverse razze diverse religioni diverse bisogna educare la gente alla convivenza
Perché ridere dei muri anche se fosse possibile e non è possibile e badate che evidentemente questo non vuol dire che non vanno date regole precise che non va combattuta l'immigrazione clandestina che non vanno combattuti reati commessi degli extracomunitari così come nella stessa identica misura di quando sono commessi dagli italiani se è una cosa fastidiosa e vedere che quando un reato anche il peggiore e commesso da un extracomunitario non si sottolinea più il reato ma si sottolinea il fatto che la come superstar comunitario
Se lo stesso reato è commesso da un italiano merita dieci volte meno in meno di spazio sullo stesso giornale
Allora rispetto a questi fenomeni che ci sono e con i quali dovremo convivere bisogna evitare la curva abituare la cultura della multietnicità
All'integrazione tra culture diverse abituando cioè noi stessi e molte volte emergono anche delle forme come dire di razzismo inconscio per cui il fatto stesso di chiamare tutti extracomunitari
è in sé mettere insieme popoli che sono profondamente diversi tra di loro quando parliamo dei dei neri
Usando da un termine che non viene usata nel linguaggio comune o degli africani dimenticando che ogni persona che viene nostro paese viene da religioni diverse culture diverse tradizioni diverse lingue diverse tra di loro e noi li accomuniamo tutti in un unico giudizio
Allora rispetto a questo credo che il percorso deve essere esattamente inverso regole certa o per garantire sicurezza al Pubblico opinione le famiglie italiane ma anche a rovescio
Abituare al diversità abituare all'integrazione
Sono argomenti scomodi
Non lo so certo se noi nell'inseguire il consenso
Sì adeguiamo a tutto ciò che il centrodestra USA strumentalmente soprattutto dopo che si è alleato con la lega
Usa strumentalmente per cavalcare le reazioni diciamo più istintive che ci sono nell'opinione pubblica rinunciando a quello che ruolo base della politica
Che non inseguire tutto ciò che nell'opinione pubblica ma che governare i processi che ci sono società e anche per smettere valori abdicheremo allora il nostro ruolo
Diventeremmo poco facilmente distinguibili dieci avvicineremo a perdere siccome invece vogliamo vincere dobbiamo fare capire quanto siamo diversi quanto siamo profondamente diverso
Torna la voglia di futuro diceva riunisce nel suo intervento e lo dimostrava anche la ricerca di un sociologo che intervenuto al nostro seminario
Torna soprattutto tra le giovani generazioni in questi ultimissimi anni forse nel caso fosse e anche grazie al fatto che il centrosinistra in questi anni ha rimesso il nostro Paese su un binario sul binario della crescita l'integrazione
Ecco forse centrosinistra avrebbe bisogno di un maggiore scatto d'orgoglio per lui per saper rispondere a questo voglio il futuro e forse ha bisogno di investire maggiormente su questa voglia di futuro che viene alle giovani generazioni
Cosa ne pensa la domanda che faccio delle domande
Sì anch'io penso son d'accordo con quello che tu dici che noi dovremmo quando userò il noi lo userò come centro sinistra mi ha chiesto giustamente Dario Franceschini
Dovremmo dicevo volgere di più lo sguardo verso il futuro piuttosto che attardarci in un riscritture una rilettura del passato
Io però per giungere a rispondere alla tua domanda
Vorrei riprendere alcune considerazioni di fondo che venivano fatte dagli amici e compagni che sono intervenuti in particolare da ultimo adesso da Dario Franceschini
Ora io non so quale sia care amiche cari amici compagni e compagne la vostra opinione vi dico la mia personale opinione
La mia personale opinione su ciò che questa estate da un punto di vista politico ci ha lasciato
Ma io sono del parere che Noemi
Noi forze dell'Ulivo del centrosinistra non abbiamo ancora pienamente valutato
Gli elementi di novità che da un punto di vista politico si sono introdotti sono stati introdotti
Nel mese di luglio agosto questo tratto nel mese di settembre
La mia opinione è che noi ci dobbiamo misurare con un fenomeno politico nuovo
Noi siamo in presenza non solo di un'offensiva ma del tentativo di costruire e in forme nuove e inedite del nostro Paese una nuova destra
Una destra che ha un suo impianto politico-culturale
Storico-politico
Le cui manifestazioni si fanno evidenziando di giorno in giorno
Noi dobbiamo sapere che in atto qualcosa di inedito che noi non abbiamo mai visto nel corso di questi anni di vita democratica del nostro Paese
Il punto di svolta quello che da un punto di vista diciamo mediatico della comunicazione
Ci ha fatto vedere
Il tentativo di costruire su su su queste basi la nuova destra è stato il Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini
Villa fede lo spirito la religiosità non c'entravano niente
Il titolo di quel meeting poteva essere affari e politica
La base la platea di Meeting di Rimini non erano giovani e ragazze era tutto il personale della destra italiana bastava guardare le riprese televisive
Quando voi
A capo di questo tentativo politico e culturale ideologicamente impregnato si pone l'uomo più ricco d'Italia che fallì a fare lezioni di moralità
Noi abbiamo qualcosa di nuovo di inedito di inquietante di gravi pericolose
Molto critico
Il tentativo di ricostruire la storia d'Italia dal Bari Risorgimento in poi
Una storia sbagliata la negazione di valori nazionali
Di storia della nostra patria del nostro Paese di costruzione di questo Stato democratico
Qualcosa di illegale ed illegittimo per supportare l'anti statalismo della destra che noi vediamo agitato oggi non solo da Rauti ma da Bossi da Formigoni con i suoi referenti
Una regressione ideale culturale politica spaventosa una destra che svela il suo vero foto
L'intolleranza anti solidarismo razzismo
Qualcosa di molto inquietante
Di fatto piacere Franceschini abbia detto parole chiare sulle parole del cardinale Biffi impensabili nel nostro Paese
Noi abbiamo una società per merito delle grandi forza democratica di questo Paese
Per merito di quelle grandi forze democratiche cattoliche Democrazia cristiana socialista il Partito Socialista Italiano comunista il Partito Comunista Italiano
Che hanno costruito la democrazia più aperta dei paesi occidentali adesso c'è qualcuno che la vuole chiudere
Ma perché secondo voi
Un ragazzo di sedici anni viene dal Bangladesh e lascia gli affetti familiari più cari s'avventura in un paese sconosciuto fa vendere aglio alle porte di un supermercato delle nostre città viene a compiere questo gesto nel nostro Paese perché deve tessere una trama candele clandestina per sfrattare dal trono di Pietro il papà o forse semplicemente perché ha fame
E fuori aiutare la sua famiglia
Nelle parole di quel cardinale non c'è un anti solidarismo
Ma c'è il disprezzo persino per la carità
Alla domanda che noi ci dobbiamo porre care compagne e compagni
E come mai
E come mai ciò oggi possa essere permesso è consentito c'è un clima nel nostro Paese
Ed è questo clima di prepotenza di arroganza rispetto al quale noi il centro sinistra non agisce di conseguenza non diamo battaglia politica e culturale nel nostro Paese
Questa guardate care compagne e compagni è la questione centrale sulla quale si giocherà la sfida politica che abbiamo di fronte
Vedi Andrea voi avete discusso di riformismo in questi due giorni
Noi siamo le forze Noè il centrosinistra le forze riformiste di questo Paese e lo abbiamo dimostrato in questi anni noi abbiamo fatto la più grande riforma che era possibile fare abbiamo cambiato il bilancio dello Stato
Per cui adesso le decine di migliaia di miliardi che prima voi noi dovevamo destinare al pagamento del debito
E cosa che non diciamo a sufficienza
Dovevamo destinare anche alla rendita finanziaria di chi su quel debito pubblico speculativa
Noi adesso con quella riforma del bilancio dello Stato abbiamo permesso e permettiamo la crescita più forte del nostro Paese che non aveva da trent'anni a questa parte e questo è merito nostro
Berlusconi care compagne e compagni dice di essere un perseguitato dice di essere un perseguitato dai comunisti
Ma ci vuole una bella impudenza
Sapete qual è l'accusa che bisognerebbe fare un centrosinistra al centrosinistra
Che Berlusconi non è un perseguitato dal centro sinistra e nemmeno dai comunisti
E un beneficiato perché è diventato l'uomo più ricco d'Italia d'Europa e forse del mondo ed ecco è staccare compagni e compagne la vera questione morale di questo Paese
Non esiste al mondo una democrazia nella quale si candidi a guidare il governo del Paese l'uomo più ricco di quel Paese non esiste
Questa è una anomalia democratica
Avete visto nei mesi scorsi sì nelle settimane scorse i manifesti di Berlusconi il sogno dell'Italia
Adesso ne ha tirato fuori un altro
E il secondo di una lunga campagna di grandi manifesti che sta facendo da
Uno un impegno preciso dice questo lo slogan naturalmente c'è sempre la sua faccia
Pare che sia truccata c'è un spiritoso corsivo di Sebastiano Messina sull'Unità io non avevo notato ma il perfido Messina
Ci spiega che uno dei miracoli che è riuscito a fare Berlusconi durante le sue vacanze Bermude pare che sia quello di Aversa essere riuscito a farsi ricrescere i capelli
Tra io gli chiederò di essere invitato la prossima volta del consenso chissà c'ho qualche speranza anch'io dedica
Attacca un sacco di questi manifesti dove c'è lo slogan
Un no nostro impegno mio impegno non mi ricordo città più sicure
Piglia il cento per cento dei voti o no perché ci incontrai dice che non dice come
Con quali mezzi quali Fini con quale
In quale tempo non lo dice
Il messaggio distinti
La demagogia di Chiara
Ma quello che non è chiaro agli italiani
E che la campagna di Berlusconi è stata quantificata nel suo costo campagna sua personale il costo è trenta miliardi
Vi domando qual è non dico uno di noi seduti qua
Ci stiamo ancora pagando il mutuo della prima casa che può spendere trenta miliardi di suo per fare una campagna tra ma quale partito democratico può spendere trenta miliardi solo per quei manifesti
Ma voi non trovate che qui c'è un'anomalia ma questa non è un'anomalia democratica o no
Come stava prima
è l'uomo più ricco d'Europa il quinto più ricco d'Europa d Italia dei loro quinto più ricco d'Europa ventitreesimo più ricco del mondo che si candida con queste immense risorse che ti sbatte in faccia
Che lui ha e nessun altro italiano ha questa è la vera questione morale di questo Paese queste la questione morale che dobbiamo sollevare in questo Paese
Non come dice Luigi che dice grave questione morale di questo Paese
E il dovere morale di questo Paese sarebbe l'anticomunismo valere morale di questo Paese il dovere morale sarebbe l'antifascismo ma la vera questione morale
è che lui si può permettere questa campagna politica che nessun'altra persona e nessun'altra forza politica si può permettere è una cosa seria questa
Di una cosa estremamente grave che altera vada tele regole democratiche di questo Paese
Ed è nel nome di questa sua ricchezza di questa sua potenza di fuoco potenza comunicativa di fuoco che egli si può permettere le più demagogiche campagne politiche
Questo è quello che glielo può permettere il Consiglio regionale della Lombardia Dario lo sa benissimo ha votato ieri su una legge per promuovere un referendum sulla cosiddetta devolution
Usiamo un'altra parola un impianto di tipo federalistico
Su un stesse identiche norme sulle quali la destra nel Consiglio regionale della Lombardia ha promosso il referendum
Su norme pressoché identiche analoghe di tipo federalista la stessa destra promuove l'ostruzionismo alla Camera dei deputati
Questo vuol dire una cosa semplice
Che alla destra non interessa nella devolution del referendum lombardo nel federalismo su cui si deve impegnare la camera da martedì prossimo
USA soltanto la bandiera della devolution da un lato e del federalismo dall'altro per una sconsiderata campagna politica demagogica
Noi dobbiamo reagire
A tutto quanto questo e lo dobbiamo fare purtroppo con quella ristrettezza pochezza di mezzi che però se è propria
Di una forza elettorale di una forza politica come il centro sinistra che ha le mani pulite i cui conti in banca sono trasparenti
E da cui in cui i soldi che si trovano lì e anche i debiti che si hanno sono chiari e trasparenti noi non abbiamo iniziato carriere politiche con finanziamenti occulti di cui non si sa la provenienza
Come il leader del Polo questa è la Beta
Ottelli no perché sul riformismo guardate
Sorpreso qualche minuto in più e poi naturalmente me ne non è ne prenderò anzi ne lascerò qualcuno di più agli amici compare
Vedete stiamo discutendo una delle cose che dobbiamo fare ora
Al Senato poi Dario ne parlerà della legge elettorale e anche il conflitto di interessi
Conflitto di interessi esista
Ed è una questione semplice sarebbe come
Se il piano regolatore di un comune venisse fatto fare da un sindaco che proprietario della metà dei terreni di quel comune
è semplice e un esempio concreto analogo
Io sfido chiunque di sinistra di centro di destra di fidarsi
E di dare la fiducia a un sindaco che è proprietario della metà dei terreni di quel comune deve estendere il piano regolatore
Evidente che nessuno lo fa
Mi dovete spiegare perché si deve dare il governo del Paese a chi possiede la metà delle televisioni la metà delle assicurazioni private la metà dell'editoria la metà di imprese immobiliari enormi che lavorano e operano in questo Paese
Il conflitto di interessi non è
Una trovata propagandistica nostra e si deve risolvere
Un signore che era liberale davvero nel mille ottocentosessanta l'aveva risolto
Ho ricevuto una lettera
Per la perdo un minuto perché l'episodio è curioso di un lettore
Di un elettore di Luca un avvocato De Luca che commentando con alcuni apprezzamenti una mia intervista a Repubblica dalla fine di luglio primi di agosto
Mi ha mandato poi un la sua testimonianza
Sono un libro di cui io non ne ignoravo l'esistenza
Il libro intitolato il re il conte
Conte Camillo Benso conte di Cavour e la Rosina il libro l'ha scritto un diplomatico francese che lavorava alla corte di Torino in quel periodo dal mille ottocentocinquanta mille ottocentosessanta
E spiega in questo libro questo diplomatico francese che Camillo Benso conte di Cavour era anche lo cui afflitto dal conflitto di interessi
E gli avversari di Cavour però si non sono sempre inchinati alla sua probità quando egli salì al governo nel mille ottocentocinquanta
Vendette dice il libro del diplomatico francese vendette tutti i valori industriali che posso dei fa che costituivano la maggior parte del suo patrimonio
I valori industriali perché facendo il ministro avrebbe potuto in qualche modo avere un conflitto di interessi
Un suo amico
Un ministro austriaco l'amicizia però era tenuta riservate privata perché tra il Regno di Sardegna e l'Austria Regno austro-ungarico non intercorrevano dei buoni rapporti in quel periodo comunque un ministro Austria col suo amico
Il riserbo egli o fuori
Mille azioni
Delle ferrovie Austriache come dono mi disse queste azioni sono in vendita io le compro permettere voglio regalare
Era un patrimonio ingente
Cavour gli rispose con una lettera molto breve la cui frase decisiva nella descritta è riportata
Me l'ha raccontata nella
L'avvocato De Luca che avrà letto la mia intervista su Repubblica vi leggo testualmente le parole di Camillo Benso di Cavour quando il ministro austriaco gli ha regalato le mille azioni delle ferrovie striglia
Ringrazio l'Eccellenza vostra dell'offerta
Ma da quando sono ministro o abbandonato ogni speculazione
Camillo Benso conte di Cavour come sapete era un vero liberale vero liberale
Il capo della destra storica italiana politica e culturale ma era un uomo onesto che aveva rispetto delle istituzioni secondo voi Berlusconi di un liberale
Ho finito
Ora prima di fare un secondo giro c'è tempo per alcune brevi domande dal pubblico ci sono già alcuni prenotati alcuni compagni che hanno partecipato al nostro seminario
Michele Mazzarano
Segretario della Puglia
Io
Mentre tu con una questione Spinosa
Sul tema delle giovani generazioni
Una questione che più volte intervenuta nel dibattito a sinistra molto uscire
Detto discusso molto si era anche scritto
Un pasto e mi riferisco al conflitto generazionale parto da una considerazione sulla lettura
Che certo Sociologia fa delle giovani generazioni
Una lettura che
E praticamente io penso da parte di molti sociologi viziata da un complesso il Complesso
Fosso del sessantotto
Passato senza rendersi conto che le giovani generazioni con il lodo vite di e le loro virtù sono figli delle trasformazioni e dei mutamenti di questi
La lettura della questione generazionale se secondo me a
Deve avere la capacità di legare i bisogni materiali delle giovani generazioni e quindi innanzitutto la domanda di inclusione con quelli che poi sono gli orientamenti culturali i valori o di sballo udì che spesso corrispondono ad una reazione
Della
Esclusione ad una reazione
Ad un rapporto cattivo con la politica
Parto da questa premessa per dire il conflitto generazionale
A sinistra nel sindacato nel partito in questi anni si è molto discusso
Io credo che
Su questo tema noi dobbiamo ridiscutere
E rilanciare soprattutto in virtù di uno obiettivo cioè farne della questione generazionale il cuore della strategia per vincere le prossime elezioni politiche
Su questo io credo che c'è bisogno di maggiore coraggio
Di quello manifestato negli anni scorsi in questi anni
E soprattutto c'è bisogno di cimentarsi su quella che è una difficoltà oggettiva che riscontra la sinistra politica e sociali il tema della rappresentanza
Delle giovani generazioni
La presentare i bisogni e gli interessi dei giovani che lavorano soprattutto nel mercato atipico
E dei giovani che non lavorano
Io penso che su questo
Dobbiamo di più di riflettere e discutere
Per presentarci al Paese come la forza che lega il futuro del Paese in Europa con il futuro dei figli di questo paese grazie
Ivana Bartoletti portavoce gli stenti Pontone
Lo scorso fine settimana eravamo qui e lo scorso fine settimana si parlava di studenti medi distanti universitari di formazione in questi due giorni abbiamo parlato di riformismo che ho parlato di Europa abbiamo parlato di lavoro e sempre la centralità e del mondo della formazione ora tutti siamo d'accordo che l'investimento sulla formazione è la nostra priorità c'è investimento sul sapere il sapere che la vera la vera materia prima
Questo governo i questi governi del centrosinistra ha fatto veramente tanto sulla formazione quest'anno parte l'autonomia una vera e propria rivoluzione per la vita delle nostre scuole scuole che si aprono al territorio
Le scuole che si aprono al mondo culturale al mondo associativo
Noi abbiamo recepito questo messaggio e come associazioni studentesche
Noi diffondiamo ogni giorno la nostra idea di cittadinanza attiva di acquisizione di responsabilità nella scuola e nella società intera queste le nostre idea di scuola la nostra idea di scuola che ha molto unita pertanto dove noi possiamo sviluppare il nostro protagonismo studentesco e il nostro modo di stare insieme è il nostro modo di fare creazione i governi del centrosinistra l'ho fatto anche tanto per quello che riguarda il diritto allo studio il diritto all'accesso il diritto al successo nel sistema formativo l'istruzione deve essere garantita a tutti al di là delle situazioni economiche e sociali di partenza
Ed è per questo che lei quest'anno con le associazioni studentesche ci schieriamo forte contro la linea politica che stanno portando avanti i governi del centrodestra
Contro quell'idea di scuola che noi consideriamo distorta contro l'idea dei buoni scuola ma non solo ma contro l'idea di società che noi non vogliamo noi abbiamo la nostra idea di società
Ed è una società che fa del suo filo conduttore l'inclusione ed è per questo che ci schieriamo forti contro i governi del centrodestra nelle regioni del Nord
E ci schieriamo contro in un contesto di globalizzazione il riemergere di affermarsi giorno dopo giorno con più forza di movimenti
Nazionalisti di movimenti neonazisti io vengo dal Nord Est io abito vicino ad Haider voglio dire e noi ci scriviamo forte contro quella cultura distorta
Ci stiamo comporta e conto di affermarsi del mito delle piccole patrie né crediamo alla globalizzazione abbiamo la nostra idea di società multiculturale e multietnica aperta alla al diverso l'acquisizione del diverso
E forse
Proprio tutti questi discorsi che abbiamo fatto suo riformismo
Forse in questo mio intervento cioè li guida diffondono i giovani abbiamo la voglia di sognare
E ce la diamo forza e l'idea di sognare e investire sulla nostra voglia di futuro come si diceva prima su futura diverso su un futuro che si a nostra misura essenziale per le giovani perché siamo noi i giovani che sappiano mediali tra l'idealismo delle nostre idee
E contemporaneamente con la concretezza del nostro agire quotidiano e non parlo solamente a nome mio parlo a nome di tutti quei giovani che adesso sono nelle loro scuole costruendo il loro percorso di cittadinanza e che credono credono fortemente nella voglia di cambiare il mondo
Milano di indagini federali della Toscana
Sì io vi ringrazio tanto per questa opportunità di poter interloquire con questi personaggi che sono qua stasera a sancire ancora una volta l'impegno politico del centro sinistra nell'affrontare le elezioni
Vorrei come dicevano prima i compagni mi hanno preceduto
Sottolineare anche una volta la voglia il l'intensità del nostro agire del nostro bisogno di riformare questo Paese soprattutto dal punto di vista delle giovani generazioni
Io credo che dobbiamo farlo con uno spirito come diceva anche Mazzarano con lo spirito ancora più concreto di quello che stiamo tentando di fare in questo inizio di campagna elettorale
Abbiamo già fatto dei passi importantissimi smettendo e chiudendo quella fase litigiosa all'interno del centrosinistra avviando un serio percorso interno di riflessione volta alla stesura di un programma l'individuazione di un candidato che lo accompagna e che ci porti vittoriose le lezioni in questo noi vogliamo sperare e vogliamo far sì che questo programma
Che sia che debba essere che debba riuscire a contattare a parlare anche a quei giovani che ad oggi sono sempre più lontani dalla politica i giovani sembrano ci dicono i sociologi studiosi insomma che la politica non è così poi tanto interessante tanto all'ordine del giorno dei giovani
Le giovani italiani dobbiamo riuscire a mettere in campo alcune idee alcuni slogan alcune proposte che siano in grado di raggiungerli vede Berlusconi ha un messaggio semplicissimo la libertà questo che a volte spesso attirato anche i giovani anche di un'estrazione culturale di sinistra
Io credo che noi partiamo da dei valori importantissimi quali quelli di dell'uguaglianza per tutti della solidarietà del progresso delle riforme che qui sono ben rappresentati dalla corrente dalla parte sindacale delle generazioni dalla parte politica cattolica del Riformista all'interno del centrosinistra io credo che da questo noi possiamo mettere le basi per mettere all'ordine del giorno della prossima campagna elettorale alcune tematiche giovanili fondamentali che possono caratterizzarci alcune delle quali ricordava prima Vinicio
La libertà di accesso alle professioni la riforma della scuola che abbiamo affrontato ma che dovrà avere delle gambe parlando in termini spiccioli dei finanziamenti perché si realizzi è perché ci possa rendere veramente concorrenti nel panorama europeo
Alcune scelte l'abbiamo fatta ma io credo che da qui e da serate come queste che dobbiamo continuare a lavorare Carnevale componenti ognuno con il proprio compito per farsi che riusciamo a dare a questo centrosinistra quel candidato alcuni slogan alcune idee concrete che possono le sappiano realmente parlare anche a quei giovani che sono magari lontani dalla politica che a volte sono molto affascinati
Dagli slogan demagogici e populisti del cavalier Berlusconi
Vinicio Peluffo
Beh come
Come evidente io non rispondo a queste tre domande perché sono d'accordo con le tre domande quindi le butto agli altri interlocutori io voglio riprendere sostanzialmente una cosa detta prima da Dario Franceschini che condivido
Lui diceva nel centrosinistra ci sono tante energie
Diverse tra loro diverse tradizioni politico-culturale diverse generazioni
Diverse diversi punti di vista su temi anche importanti scottanti però quello che dobbiamo continuare a fare anzi dobbiamo fare
Di più e cercare di guardare alle cose che ci uniscono bene noi come Sinistra giovanile quando dico noi non come Gavino Angius Nintendo il centrosinistra più umilmente faccio riferimento a questi Passi ragazzi e ragazze che continuano in qualche modo a remare contro
Pensano che l'impegno politico fatto dentro un'organizzazione giovanile politica
Sia una cosa per cui valga la pena spendere larga parte del proprio tempo dicevo noi dentro il centrosinistra siamo quelli che in questi anni hanno condotto alcune battaglie che non hanno suscitato consenso da parte di tutto il centrosinistra
Come per esempio sulla legalizzazione delle droghe leggere non siamo quelli che hanno fatto su questo abbastanza confusione ecco ci siamo fatti sentire continuiamo a ritenere quella una battaglia importante anche in vista della conferenza del governo sulla droga chiederemo di continuare sulla strada riduzione del danno e della depenalizzazione
Siamo quelli che in tanti comuni italiani hanno presentato un ordine del giorno
Chiedendo il registro delle unioni civili chiedendo norme antidiscriminatorie per orientamento sessuale chiedendo una discussione in Parlamento per quanto riguarda quei progetti di legge che fanno riferimento alle unioni civili e affettive
Questo fa parte del nostro vissuto delle nostre battaglie quotidiane che continuiamo a fare quindi esistono differenze dentro il centrosinistra
Ma esistono anche dico soprattutto cose su cui ci troviamo d'accordo cose su cui aggiungo
Si può costruire un forte legame tra giovani generazioni e centrosinistra
Perché perseguire la domanda che Andrea aveva fatto a Franceschini poi ripresa anche da Angius in quell'incredibile evento che è stato il Giubileo dei Giovani che è stata lo dico da laico
La persona tratto neppure cut-off nel senso è stato un avvenimento entusiasmante due milioni di giovani con enorme carica
In quell'incredibile avvenimento c'era di tutto lo dice a Franceschini e sono d'accordo c'erano persone di diverso orientamento politico c'erano persone anche con l'atteggiamento diverso rispetto a ai vari precetti Della Chiesa ma soprattutto mi sembra sia interessante notare che dentro quei giovani
Tra quei giovani c'erano alcuni temi che indiano anche ripresi alcuni giornali
Sono temi su cui è importante ritornare per esempio quando è stato chiesto di versi di quei ragazzi diversi di quelle ragazze quali sono le battaglie più importanti da condurre hanno parlato di impegno per i diritti umani
Hanno parlato di battaglia contro la pena di morte
Di diritti sociali
Di questo hanno parlato
Quindi il centro sinistra alla possibilità di costruire un legame forte con quella parte
Con quella parte del mondo giovanile perché è stato ricordato bene hanno fatto anche il tentativo di far passare tutti i giovani del Giubileo come quelli che poi si sarebbero trasferiti al meeting di CL non è stato così
Ma Cesar c'è anche un'altra parte del mondo giovanile che forse non era a Tor Vergata che probabilmente non era a Tor Vergata che su questi stessi temi si è impegnata in questi anni
Allora ne possiamo costruire su questo su valori su impegno su battaglie
Un forte legame tra centro sinistra e giovani generazioni
E io credo che questo legame può diventare ancora più forte se il centro sinistra oltre a trasmettere i valori e declinare questi valori impegni in battaglie importanti e concreti riesca anche a trasmettere un'idea disse
Che finora non è ancora riuscita a fare fino in fondo quello che dicevo all'inizio il centrosinistra deve essere quella coalizione che scommette sul futuro
Deve essere quella coalizione consapevole
Che le trasformazioni dentro la società italiana la nuova economia la globalizzazione la rivoluzione nel mercato del lavoro l'impatto delle nuove tecnologie comportano rischi
Comportano anche possibilità di nuove uguaglianze ma è possibile governare è possibile guardare con fiducia al futuro è possibile costruire nuove opportunità governando questi processi
Il centrosinistra deve essere queste
Deve trasmettere soprattutto
Questa idea sì
Quella coalizione che vuole guidare il nostro Paese verso il futuro perché il confronto a mio giudizio tra centrodestra e centrosinistra e anche su questi nella piattaforma politica del centrodestra non siamo ancora riusciti a trovare proposte per il futuro
Si guarda con la testa rivolta all'indietro
E quando si parla di temi concreti non si parla esattamente di aprire la Società italiano dare a questa generazione o al Complesso di sistemi Italia del sistema Italia maggiori opportunità
Noi parliamo di riforma degli ordini professionali per dare più possibilità alla nostra generazione ma permettere per permettere anche assiste in Italia di competere meglio
Con gli altri paesi europei e non solo
Centrodestra è solo capace di difendere l'esistente
Tutti gli economisti sociologi ci dicono che l'impatto delle nuove tecnologie della nuove Tononi significa soprattutto con ogni Paese deve investire sulle risorse umane sulle intelligenze sulla capacità sulla creatività delle persone su questo il centrodestra cosa ha saputo dire e che cosa ha saputo fare il centrosinistra che ha fatto della formazione il primo la prima priorità del suo impegno
Ecco allora io credo che se riusciamo a coniugare questi due aspetti
Che cosa proponiamo per il futuro e quali valori trasmettiamo
Noi sapremo riavvicinare centro sinistra e giovani generazioni ma ci dobbiamo credere dobbiamo fare questa una delle priorità della campagna elettorale e affrontare su questo il centrodestra su questi sulle differenze che esistono tra centrodestra e centrosinistra in termini di valore ma soprattutto sull'idea di futuro che sia e io credo che su questo riusciremo ad avere condoni tantissime ragazze e tantissimi ragazzi fino alla vittoria nel due mila uno
Dario Franceschini
Ma le domande non sono state domande realtà ma son state
Riflessioni quindi
Si può trarne spunto ma non ci sono risposte da dare chi vuole partire anche dalle ultime cose che diceva
Gruppo
Cioè il fatto che noi abbiamo un grande bisogno di farsi riconoscere non soltanto per le cose che abbiamo fatto
Ne abbiamo fatte tante di cose faremo bene ricordarlo
In questi quattro anni di governo del centrosinistra ma dovremmo caratterizzarci
Per ciò che vogliamo fare
Una campagna elettorale in cui si vendono le cose buone che si sono fatte no non è una campagna elettorale che non basta più Aldo ha parlato alla Convention dei democratici come se fosse stato sulla luna negli otto anni precedenti non passa più tempo a rivendicare le cose positive fatte dall'amministrazione Clinton ha detto quello che vorrebbe fare
E credo che sia questo che il paziente quello soprattutto il grande terreno su cui noi
Possiamo lavorare per fare evidenziare le grandi diversità che ci sono tre novella come se nel centrodestra
Diversità culturali
Diversità di atteggiamenti rispetto alla politica diceva molte cose che non ripeto Gambino prima
Diversità anche come dire di modelli di vita
Il danno e diciamo la manipolazione delle
Delle coscienze quasi che
Fanno le tv commerciali
Non sta tanto nel fatto che nei minuti del telegiornale ci siano più minuti
Canale cinque o Retequattro da Berlusconi sta nel fatto che tutto quel modello e costruito per rendere funzionale Berlusconi come massima ambizione di ogni italiano
Ma non lo dobbiamo anche in qualche modo schierarci schierarsi dalla parte di alcuni ceti sociali rispetto ad altri
Disillusi che sia possibile rappresentare tutti quando ci sono nella società interessi così contrapposto quindi dare soprattutto motivazioni per tornare a votare a quel trenta per cento di italiani che oggi sceglie la strada del non voto
Noi siamo stati tutti abituati a fare politica in un Paese in cui votare il novantotto per cento degli italiani
E quindi ogni possibilità di prendere un voto in più era legato al fatto che straparla pronti a versare col proprio concorrente oggi non è più così si possono vincere elezioni semplicemente offrendo
Migliaia centinaia di migliaia di persone dei buoni motivi per tornare a votare allora credo che questo dovremo farlo occuparsi anche di schierarci
Ricordando su questo la profonda diversità che si sono veramente diceva Angius prima
Qual è il paese in cui si può eleggere presidente il consiglio l'uomo più ricco del Paese dove capita e questa è una cosa profondamente vere il problema è che l'uomo più ricco del Paese non si dà nemmeno pena di mascherare questa cosa ma ostenta
Qualche volta quando gli scappano le cose perché è sempre guidato come sapete dai sondaggi consigli i gesti sorriso l'opposizione lo sfondo azzurro in ogni ogni volta che parla
Quando gli scappano le cose perché non è sempre sotto controllo
Un giorno scendendo dalla nave vi ricordate la crociera gli ha fatto una domanda e lui ha detto ma io sono venticinque anni che non entri in un negozio perché quando ho bisogno di un vestito chiami Sartor Guigou grigio-blu
Beh dovremmo dire Berlusconi che c'è molta altra gente che venticinque anni che non entrano nelle ossa e perché non ha i soldi per comprarsi un vestito
Allora schierati con lui anche queste
Combattere un po'a quest'idea che l'unico modo per la richiesta insuccesso il mito la carriera una notorietà
Perché se il terreno in cui i punti di riferimento diventano questi è una riflessione su questo dovremo farlo rispetta la privatizzazione della RAI anche perché il centrosinistra perché se consegniamo consegniamo il servizio pubblico
Al mercato non è importante chi diventerà proprietaria di una rete dell'altra veste perché anche se vostro milioni di Pica la sionisti quei milioni di piccoli azionisti hanno diritto di vedere cresce di valore delle loro azioni aderito di
Ottenere dividendi alla fine dell'anno e quindi la televisione diventerà sulla televisione commerciale si prenderà superano programmi non più in base alla qualità ma soltanto in base alla possibilità di raccogliere pubblicità
E quindi peggiorerà il livello del prodotto e si contribuirà a creare una società in cui i modelli di vita i punti di riferimento sono sempre più sbagliati
E su questo terreno per forza diventa di niente diventa vincente Berlusconi e il centrodestra se tutto ciò che noi rappresentiamo rischia di sembrare vecchio e perdente
E tutto ciò che rappresentano voi perché è il punto di riferimento e quindi anche chi è il più penalizzato il più lontano da lui non lo sente come nemico ma lo vede come modello
Colui che si è realizzato
Stato per come si è realizzato allora su questa ma dobbiamo fare emergere veramente le diversità ricordando anche che ci siamo messi insieme nel centrosinistra nell'Ulivo ci siamo messi insieme perché l'unica strada e mettere insieme i riformismi diversi
Ma che si devono alleare proprio rispetto ai grandi processi di globalizzazione che avremo davanti nei prossimi anni la stessa integrazione europea
Oggi rischia d'essere soltanto un'integrazione tra le economie bisognava far così partire la moneta unica non vi sarebbe stata un'alternativa per arrivare dopo come integrazione politica May rischio di fondo è che l'Europa diventi solo un unico grande mercato
E le regole che valgono sul mercato sono diverse dalle recuperano Società Civile perché nel mercato è normale che sia il il più forte vince sul più debole la zona più avanzata andare avanti è quella più arretrata restare indietro il più grande a mangiare il più piccolo
Mi una società civile ledendo devono essere diversi allora proprio in questo grande processo di globalizzazione c'è bisogno degli anticorpi della politica degli anticorpi delle forze riformiste
Per guidare questi processi
Io credo lo dico anche rispetto a una cosa che a volte
Noi non è corretto a voi dicono i più ai più anziani
E cioè va be'i nostri tempi nostri tecnici si schierava certo una volta era molto più facile schierarsi era tutto chiaro
Così stava col Partito comunista o la Democrazia cristiana o con un modello di lui viso accettava con il suo posto ci schierava facilmente erano facili differenze oggi le differenze sono difficili da capire
Però dobbiamo spiegare che la cosa più sbagliata per i giovani ritenere che questo tempo che stiamo vivendo sia un tempo come dire di Reggio
In cui non vale la pena di impegnarsi non c'è mai stata probabilmente nella storia dell'umanità un periodo in cui in così poco tempo si deciderà qual strano nostro futuro
Le che le nuove tecnologie possono essere al servizio dell'uomo o possono calpestare l'uomo
Io ricordo la visione profetica eravamo nel sessantanove mi pare del dei due mila uno Odissea nello spazio quando Stanley Kubrick
Indicò al due mila come quel computer che a un certo punto si ribellava alla volontà dell'uomo diventava il padrone guida con l'astronave
Credo che oggi il rischio sia profondamente questo se no anche nelle grandi opportunità che le nuove tecnologie offrono
Non si tiene il controllo dei valori e quindi della politica si consegneranno anche le nuove tecnologie unicamente da un mercato cioè al profitto cioè all'esigenza di rendere e i i cittadini diventano consumatori e basta oggetti di politiche semplicemente per ottenere profitto
Io credo che chi ha cominciato a guardare la Rete qualche anno fa
E la guarda oggi si è inevitabile
Accorgersi come ciò che sembrava un grande spazio di libertà e lo è ancora per carità ma ormai è finito secondo logiche di mercato
Perché fare
La pubblicità è diventata il veicolo vero non è che non ci sia spazio per tutti c'è spazio per tutti ma non tutti hanno le stesse opportunità allora di rispetto a questo grande processo che non va visto come un nemico da ostacolare perché le
Il fatto che scompaiono le distanze le frontiere diversità è tutto una grande opportunità che le giovani generazioni devono sfruttare
Ma c'è bisogno di ispettori economia che va così forte che la politica ma questi secondaria dalla per questo ci siamo messi insieme su questo dobbiamo differenziarci da un centrodestra che in tutta Europa
In tutta Europa questi processi diciamo di di comando dell'economia non sono liberi li asseconda ma qualche volta per eccesso di zelo lui li li insegue liquidarli talaltra poi quando c'è coincidenza come in Italia è evidente che
La coincidenza è totale
Quindi dobbiamo comporta fare questi ragionamenti e forse questo sarà il modo per avvicinare il mondo giovanile io ascoltavo il ragionamento per cui noi dobbiamo raccordare rappresentanza in mondi giovanili l'intrusione
Rispondere ai problemi dei giovani sono tutte cose per carità che vanno fatte
Però non credo che il modo per riavvicinare i giovani e la politica si è dare risposta ai loro bisogni
Semplicemente dando risposte ai loro bisogni cosa ripeto che per carità va fatta perché è doveroso farlo perché non era per chi amministra probabilmente il modo per avvicinare i giovani non politiche invece fare capire che la politica non è soltanto gestione dei problemi quotidiani e anche costruzione della società del futuro la stretta in cui i giovani di oggi dove ambientalmente
E allora su questo dobbiamo
Abbiamo impegnato legare spiegare perché su questo c'è grande omogeneità tra le culture politiche del centrosinistra
Spiegare
Che è doveroso l'impegno politico
Guardate noi è difficile spiegare oggi non è che i giovani hanno disinteresse leggono si documentano ma non hanno hanno pochi motivi per venirsi abbinare un partito abbiamo tutti del grande responsabilità
Sono ancora aperte le ferite degli anni novanta quando i ragazzi che oggi potrebbero impegnarsi in politica cominciavano sentire la televisione i progenitori sentì consultato Tangentopoli ladri classe dirigente fatta tutta di ladri e quindi il divario è home intatto ancora di più
E quindi ci si salva la coscienza di sé impegnandosi dalla politica
Non sapendo che così la si lascia gestirà pochi
Si lascia che il proprio futuro se costruito da altre allora le cose
Bisogna riuscire riavvicinare giovane questa fare capire che la politica è proprio ma lo strumento con il quale rende liberi per non rassegnarsi ad essere soltanto ingranaggi di una macchina che va avanti tritura tutto bisogna
Riprendere la guida della macchina la guida sta nella politica come spiegarle queste cose difficile trovare le parole io credo che la sua da
L'unico modo sia la testimonianza
Persone credibili
Che trasmettono con i gesti come cose che fanno con le cose che rappresentano che che spiegano
Che vale la pena impegnarsi io ricordo alcune parole di di un sacerdote parroco di campagna che diceva cose straordinarie don Primo Mazzolari
Che un giorno un gruppo di giovani che spiegavano già allora che non aveva senso impegnarsi che la politica politiche ci si sporcava le mani
Rispose semplicemente così a cosa serve che le mie mani siano pulite se li ho sempre tenute in tasca
Ecco credo che la spiegazione la risposta è sì è tutta qui le mani devono restare punite ma bisogna usarle nella nella di televisione
Gli americani
C'è un punto nella nell'intervento dei tre giovani che mi pare due si presti almeno una riflessione e un po'più attenta anche dei limiti che chi ha avuto l'azione politica di questi anni
Quando il giovane ha detto ma il messaggio di Berlusconi è chiaro un messaggio di libertà
E di qui c'è diciamo conflitto generazioni che non si avvicinano alla politica facciamo fatica perché tutto questo io penso che ci sia una questione di fondo che sulla quale non abbiamo ancora riflettuto ognuno nel suo campo chi nel sindacato chiede al governo che in Parlamento
Ed è che noi abbiamo sbagliato e sbagliamo se continuiamo a separare il tema delle libertà dal tema dei diritti
Se noi consegniamo cioè al centrodestra ma anche alla cultura forte del Paese l'idea che la libertà e l'unico titolo fondamentale risolutore di tutti i problemi e i diritti appartengono sempre qualcosa o un blocco di potere una generazione che opprime un'altra generazione o a qualcosa che comunque non ha la dignità
Di essere e se stessa
Fondatrice di libertà l'idea cioè che esistano dei diritti che si contrappongono la libertà è un'idea sbaglia
Ed è sbagliata per le culture politiche sociali del centrosinistra e per la costruzione di una società come diceva Franceschini
Che abbia dei valori dell'ideali e anche quando lo esprime in forma di governo dei risultati coerenti con questi valori e con questi ideali
Ma perché abbiamo subito
Anche diciamo se ci sono magari responsabilità del sindacato dei partiti ma perché abbiamo subito quest'idea per cui i diritti degli anziani si contrapponevano naturalmente diritti dei giovani
Perché abbiamo fatto passare talvolta l'idea che è un anziano avesse meno dignità
Nella propria cura nella propria assistenza una politica pubblica o pensionistiche contemporaneamente se si dava qualcosa l'anziano lo si sottraeva al giovane
Perché talvolta ci siamo interrogati se è un diritto per cui hard a lavoro uguale la retribuzione è uguale
Veniva in qualche modo discusso rispetta la possibilità di impiegare un giovane pagandolo con diritti sempre più pazzi ma perché abbiamo fatto noi passare quest'idea nonché non sa non ci siamo impegnati a trovare soluzioni ma era questa la strada
è questa la questione oppure bisognava fare un'altra operazione e dire che non c'è libertà fuori dei diritti perché c'è libertà come libertà di fare via per capacità di fare ma contemporaneamente c'è la libertà di liberare le persone giovani e anziani dal bisogno dalle preoccupazioni e così come ci sono queste libertà ci sono diritti che non sono altra cosa
Perché il diritto all'eguaglianza non è qualcosa che appartiene alla storia del comunismo del socialismo del secolo scorso
E qualcosa che è scritto a chiare lettere nella Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite
Perché una parte consistente dei diritti degli anziani dei giovani del lavoro della parità di retribuzione a parità di lavoro non sono invenzioni di chissà che
Di qualcosa che antiliberale o antimoderno anche queste stanno nella Carta fondamentale delle Nazioni Unite e perché se le cose stanno così non rivendichiamo
Che la battaglia per avere un Paese più libero in cui naturalmente i giovani e le persone di un mondo che evolve si ritrovano anche in una dimensione individuale più forte di affermazione della propria identità
Debbono contrastare con logiche di solidarietà con principi di equità con rispetto di alcune funzioni di regolazione generale
Io credo che questo sia il problema
Perché se noi viviamo dentro di noi questa scissione da un lato ci presentiamo più deboli a chi parla di libertà e magari si comporta esattamente come nel caso degli ordini professionali in senso assolutamente illiberale
E contemporaneamente facciamo pensare anche tra la nostra gente
Che i diritti talvolta dividono le persone
Invece di pensare che quando diritti uguali dividono le persone abbiamo il dovere di trovare il modo perché questo non avvenga
I grandi diritti collettivi e i diritti delle libertà delle persone
Vanno contemperati
Non vanno accentuati non vanno divisi vanno regolati vanno sistemati chiamando giovani anziani e le persone chi lavora in chi non lavora chi sta dentro e chi sta fuori a lavorare per trovare
Una soluzione
Noi siamo passati in questi anni per aver fatto talvolta una politica diciamo
Molto di difesa degli occupati e poi contemporaneamente noi diciamo
Ma in fondo abbiamo tenuti i salari in linea con l'inflazione perché volevamo risanare il bilancio dello Stato risanando il bilancio dello Stato volevamo destinate agli altri ci siamo impegnati unici ma la riforma delle pensioni che ha abbassato la crescita della spesa per liberare
Risorse in favore anche dei giovani abbiamo cioè fatto cose che c'è costato fatica nei confronti dei lavoratori abbiamo liberalizzati settori monopolistici cui lavoratori avevano tanti privilegi e c'è costato lacrime e sangue
Ma tutto questo che abbiamo fatto
Tutto quello che il sindacato italiano ha fatto in questi anni perché lo ha fatto
Se non nel nome di quegli obiettivi che dicevo prima che poi parlano anche e soprattutto all'esigenza di tenere assieme i bisogni di chi sta fuori nicchie giovani di chi si affaccia con quelli che hanno una dignità di avere avuto alle spalle un lavoro di avere avuto alle spalle una storia in parte Giancarlo
Questo è l'idea di libertà e l'idea di coesione sociale
Se noi non recuperiamo questa capacità io penso che noi dal vero allora facciamo più fatica anche a parlare i giovani e talvolta corriamo il rischio di non esserne anche compresi diciamo dalla parte tradizionale chi ha avuto tanta storia con questo sindacato col centrosinistra e coi valori
Che esso
Rappresenta io penso che questa riflessione noi la dobbiamo fare dobbiamo avere la capacità di farla perché e qui sta il punto secondo me è ancora quel mondo possiamo illudere
Se si vuole affrontare una campagna elettorale che parla futuro cioè a quello che bisogna dire ai cittadini italiani che si vuole fare bisogna farlo non sul piano degli avversari bisogna farlo
Facendo un esame onesto di quello che si è fatto dei risultati positivi e dei limiti e di partire da qui per proporre un programma di governo che si parli al futuro
Se noi pensiamo di parlare solo al futuro come se quello che c'è stato alle spalle non sia stato io credo che faremmo un altro terrore
Perché chi ha interesse di non parlare di politiche concrete di fatti concreti di provvedimenti concreti esattamente una campagna che punta solo sull'immagine sul sensazionalismo
Io ricordo il governo di Berlusconi non per le pensioni
Ma mi ricordo bene che investe in quei mesi l'inflazione italiana che stava scendendo ricominciò assalire son questi gli argomenti su cui bisogna sfidare gli avversari non su quello che dicono
Ma su un rapporto che c'è tra quello che dicono quello che hanno fatto quando ha governato e quello che fanno dove governa
Perché non esiste per un centrosinistra ebbero una cultura riformista l'idea esistono valori scollegati da quello che si fa quando si amministra così sta in Parlamento
Qui c'è una lezione fondamentale
In cui la capacità di governare la capacità di progettare dei valori di una società si tengono assieme se li separiamo separiamo le generazioni o se parliamo dei territori
Passa il discorso dito col concepisce la libertà come la libertà dei più forte
La libertà dei media di meno di coloro che sono meno è più ampio contro la libertà e la dignità degli altri
Se noi non capiamo questo noi ci consegniamo non tanto il risultato diciamo
Pesanti ci consegniamo a un errore che poi e destinato a pesare per il futuro nel rapporto con le generazioni nel rapporto tra credibilità tra la politica e la società civile
E nella costruzione più difficile di un centrosinistra più unito perché a valori condivisi
Gavino Angius
Ma sempre molto difficile parlare dei giovani poi mi ricordo che quando io ero giovane quando sentivo uno di cinquant'anni che mi mi spiegava che cosa pensavano i giovani vinca volavo un po'quindi non vorrei provocare lo stesso tipo di reazione che io frutto che avremo la ragazza
La domanda effettivamente più difficile che in senso critico e autocritico hanno i ci scusiamo porre più o meno
A mio giudizio è questa
Non so se
Dario Guglielmo Epifani condivida la domanda sarebbe questa a mio giudizio perché un giovane o una ragazza dovrebbe
Far politica con nove
Quale stimolo quale azione quale discorso quale impegno noi poniamo affinché noi possiamo costituire un motivo di interesse
Ma anche soltanto non dico di militanza ma anche soltanto di interesse magari per suscitare una discussione ricevere una critica
Questa questione badate
Non è questione reale perché io temo che tra la politica e una parte delle nuove generazioni noi abbiamo non dico costruito un muro ma insomma qualcosa di di di di invisibile che però voi impedisce di comunicare
Ora io non ho una risposta a questa domanda che ripeto a mio giudizio la domanda più difficile
Però penso
Che è uno dei nostri difetti è una delle ragioni della caduta di comunicazione di vicinanza tra le forze democratiche di sinistra adesso parlo anche del mio partito dei Democratici di sinistra in larga misura una delle ragioni dell'accaduto amico e sta comunicazione o comunque di un forte affievolimento e dovuto fondamentalmente può darsi che io sbagli ad un motivo
Ad una ragione
E cioè che noi non sempre siamo riusciti a trasmettere in questi anni
Ha dato in questi anni
Il senso il significato più profondo delle nostre scelte politiche
E anche se mi permettete il senso della grande sfida
Politica culturale ideale nella quale eravamo impegnati
Una grande forza politica o un insieme di forze politiche riformiste e cattoliche anche moderate laiche ambientalisti di sinistra quale quello quali sono quelle che compongono l'Ulivo insieme de per l'Italia ottenendo il senso di un significato più profondo
E quindi più autentico del loro impegno politico
Diversamente è difficile che possano pensare con una
Con una politica politica Dapporto che la politica quotidiana con la manovra il compromesso di essere accattivante
Io non voglio fare esempi di questi giorni però è
Allora la politica per dare il senso della sfida per essere veramente alta deve dare deve esprimere un punto di vista proprio rispetto ai grandi processi del nostro tempo
Avete discusso in questi due giorni di riformismo suppongo
Anzi lo so anche di globalizzazione
Bene è una grande politica Ossi in misura con le grandi trasformazioni del nostro tempo a livello mondiale o non è in grado di affrontare la sfida e vincerla politica e culturale di alto profilo nella quale noi anche nel nostro Paese siamo impegnati vi cito dei dati che riguardano la globalizzazione non la faccio la distanza tra le nazioni più ricche e quelle più povere nel mille ottocentoventi era di uno a tre mille ottocentoventi
Nel mille novecentotredici era di uno a undici
Nel mille novecento settantatré era di uno a quarantaquattro nel mille novecentonovantadue era di uno a settanta due
Non conosco i dati sul mille novecentonovantanove due mila probabilmente queste differenze sono ulteriormente e di molto aumentato
La globalizzazione combatte il contrasto alla povertà
Offre a milioni miliardi di essere umani un acciottolato di di fruizione permette di avere dell'acqua bevibile
Ma aumenta le differenze
Contemporaneamente la globalizzazione ci dice che
Per esempio la Mitsubishi o la scena del oppure i grandi magazzini Wal-Mart che noi non conosciamo ancora in Italia che sono i grandi una catena di grandi magazzini di un solo signore si chiama Watson una specie di Berlusconi dei grandi magazzini
Bene queste imprese multinazionali hanno un prodotto annuo che più alto di quello di Israele della Colombia del Venezuela delle Filippine della Grecia della del Venezuela l'ho già detto di Paesi di queste dimensioni
Si dice che ormai il la globalizzazione porti con sé alla fine non la crisi la fine degli Stati nazione
Chi è che governa allora l'economia chi è che qui dei processi ma questa non è una straordinarie impressionante sconvolgente questione democratica
Che riguarda i singoli Paesi riguarda l'economia riguarda le imprese ma riguarda anche le persone le famiglie noi la nostra vita ma questa non è una questione di dimensioni straordinarie che dovrebbe evocare una grande impegno della politica
Non un estremista di sinistra ma un tranquillo professore di Oxford ha detto
Che l'economia e la finanza nel mondo esercitano una dittatura sulla politica ha usato l'espressione dittatura il tranquillo professore di Oxford e un liberaldemocratico Ralf Dahrendorf
Allora chi vuole trasformare il mondo cambiare e rinnovare la società emancipata secondo quei valori che qui sono stati richiamati efficacemente da Peluffo da Epifani da Dario Franceschini
Dagli amici e i compagni della sinistra giovanile che sono venuti Ossi collocata Weston punto di vista e costruisce da queste grandi gigantesche contraddizioni del proprio tempo il proprio punto di vista e allora si capisce che cos'è la politica delle forze democratiche di sinistra
Ed è più facile da questo punto di vista contrastare dichiara il leader in Europa Ibos Sierra utilitarie di svelare la miseria della politica della destra italiana
Ero prender la chiara ed esplicita per quello che o noi facciamo questo
O se no anche la nostra polemica contro il leader del Polo contro la destra italiana con quei tratti di illiberalità e pericolosità che si dice
Può apparire strumentale
Perché noi non vogliamo perdere le elezioni eccetto che non vogliamo perdere le azioni e le vogliamo vincere
Ma per fare queste cose
Per proiettare nel nostro Paese è un'idea di società che è diversa da quella che hanno loro aperta e tollerante non chiusa corporativa e intollerante inclusiva come ha detto che appena come hanno detto gli altri compagni non selettiva per censo per classe per lingua Peretti nenia per colore della pelle o addirittura per religione
Un'altra lite un altro molte
Un'idea forte questo dobbiamo fare e questo possiamo fare io penso che o la nostra politica si nutre di questa dimensione
Di cui abbiamo parlato se no guardate non è appetibile
E noi non rendiamo chiara la sfida che c'è in campo e allora siamo disarmati e se siamo disarmati dobbiamo rincorrere sul terreno della omologazione nostra
Rispetto agli altri ai nostri stessi avversari abbassare le armi e bandiere cedere alle loro campagna
Questo la politica deve arrivi tornare alta
Io son convinto guardate compagni e compagne amiche amici che la politica e tanto più alta
Quando e anche modesta
Umile
E onesta e ha capacità di ascolto
La politica non deve soltanto parlare neanche sapere ascoltare
E la verità è che si è lontani e ci si allontana dalla politica quando la politica anche quella nostra al di là delle nostre migliori intenzioni appare
Non son per
La mediocrità
Il posto della generosità
Ripetitivi
Questo ciò che la politica
Il ripetitivo
Penso quei
Non so se i giovani si potranno riavvicinare
Della vita devo
Il nostro
Alla politica nostra delle forze di sin
Pratiche dissimile e oggi Perroni
Ma il tè
L'impegno
Deve essere questo restituire
E altezza alla nostra con
Se i nostri interlocutori Bonatesta tutti
Va