Il futuro dei Verdi dopo la sconfitta elettorale del 13 maggio scorso. I rapporti tra radicali e Verdi. (Interviste realizzate al Centro Congressi Cavour)

Luigi Manconi dopo dopo questa elezione al tredici maggio due in questo nuovo quadro politico diverbi cosa cosa succederà cosa faranno
Devono di Rossi e dire la verità
Il risultato del tredici maggio inequivocabile limpidissima dice che dopo quasi vent'Cambi di storia Gullit Tita dei verdi
L'ipotesi di una rappresentanza parlamentare delle istanze dei valori e della Cool natura
Ambientalista è stata io credo in maniera definitiva mortificata cosa voglio dire con questo voglio dire che
Restando valide tutte le re giovedì fondo della nostra identità e della nostra attività
Non è un partito politico autonomo
Organizzato o autonomamente non ne una lista elettorale autonoma presentata autonomamente che può dare rappresentanza istituzionale alla cultura verde
Sia arrivato il momento di fare tornare a fare un più politica magari pagare un po'meno mai posti
Permetterà così in maniera un po'Francia ma non voglio negare questo linguaggio il solo a questo
Conclusione che tu ne trae dico che il problema è tener conto di vent'anni di storia
Politico-parlamentare delle
Domande ai bisogni valori e cui Tura che sono diffusi nella società che nella società ottengono consensi di maggioranza
Nel Scheda elettorale non sono capaci nemmeno di a vere una pallida rappresentazione allora dopo vent'anni bisogna chiedersi se e
Giusto continua re approvarci se forse
Quella domanda di ambientalismo
Non sia da esprimere sul piano parlamentare attraverso canali di Meo sì se cioè quei valori verdi sul piano parlamentare non devono passare attraverso altre forme di rappresentanza che non sono quelle del party tom verde non è una questione di può Bush di o di carrierismo perché ebbene possono esserci parlamentari Verdi elettivi in altre formazioni e quindi non è certo riducibile a un problema di carica o di poltrona è un problema di finalmente avere il coraggio di dire che il senso comune ambientalista così diffuso non si traduce in opzione elettorale per dirla ancora più seccamente solo per una esibissi ma infinitesimale minoranza l'ambientalismo e la prima motivazione di voto
Grazie
Marco Boato e dopo il tredici maggio che futuro cioè per i Verdi c'è ancora spazio per una Partito Verde ore sarà giocoforza a dover decidere delle forme di di di alleanza di confluenza nel nella nel DIEF
Non è la Margherita
E intanto io non ho mai parlato di partito verde nei si usa l'espressione barrito che avviene anche nei documenti costitutivi dei Verdi credo che sia stato un errore quando in una certa fase della storia in ieri si è voluto puntare molto a trasformarli in un vero e proprio partito i Verdi per loro nascita per loro cultura per loro struttura sono un movimento politico un movimento politico che ha avuto nel carattere federativo sì il suo carattere distintivo fin dalle origini la metà degli anni ottanta oggi noi abbiamo in Parlamento diciassette elettive di otto alla Camera e nove senatori in realtà sono eletti della coalizione dell'Ulivo e quindi già questo fatto ci dice o almeno a me dice che i verdi devono svolgere il loro oro fondamentale all'interno della coalizione dei lo dico con la capacità di guardare dal punto di vista dell'interlocuzione politica anche fuori di questa coalizione di dialogare anche con aree politiche culturali penso per esempio all'area radicale che non sono oggi rappresentati in Parlamento o altre sono rappresentati in una parte ma che costituiscono un elemento essenziale della Società del dibattito della democrazia nel nostro Paese credo però che sarebbe sbagliata di De
E a di cancellare la proposta verde ed identità verde è chiaro che la proposto il girasole è stata sconfitta la cui lista elettorale però sono state sconfitte quasi tutte se c'è viene eccezion fatta per Forza Italia e
Ne Margherita DS e Rifondazione Comunista tutte le altre liste dalla lega al Biancofiore la lista Pannella Bonino ha all'Italia dei Valori ai dei
Alla rissa Ida Antonia i comunisti italiani tutte le altre liste son presentata su proporzionale è stata sconfitta perché il sistema politico italiano ha cominciato alla terza prova elettorale come nuova legge elettorale no prevalentemente maggioritaria H cominciato funziona ha detto più che non nelle tornate precedenti una logica non bipartitica ma in una logica prevalentemente bipolare in una logica maggioritaria allora in questo senso io credo che noi dobbiamo avere l'intelligenza di continuare a operare in questa logica maggioritaria in questa logica di coalizione ma sapere anche che l'Ulivo e la ricchezza dell'Ulivo sia pure nella sconfitta non può essere appiattita lì soltanto nel ruolo importantissimo della Margherita nel ruolo altrettanto importanti i democratici c'è un'area laica e ambientalista dei diritti civili che
Della giustizia sociale che in qualche modo si identifica nell'Ulivo ma non si identifica nella Margherita nei DS quindi e dobbiamo continuare interloquire a dialogare soprattutto continuare a far andare nella logica di coalizione perché se dopo le elezioni si frantuma logica di coalizione si prepara anche una successiva sconfitta ma dentro aveva logica di coalizione affermare con modestia senza arroganza con intelligenza e con grande apertura l'identità appunto il ruolo propositivo di questa area più vasta dei verdi io chiamo laica ambientalista dei diritti civili dentro questo discorso e questa proposta e i Verdi con possono continuare a vedere un ruolo importante l'importante è che non si chiedano in se stessi che sappiano anche riflettere criticamente autocriticamente e che sappiano essere aperti ai sta anzi e di dialogo e di collaborazione sia dentro il Parlamento sia fra tutte le realtà che sono o rimaste fuori o che sono fuori perché sono nella società civile
Tu accennavi anche coi da parte tua non hanno vita una possibilità anche di incontro con i radicali insomma carte anche una un'altra edizione
Consolidata negli anni celibe io non ebbi la al di là delle posizioni diverse ci possono essere il fatto che la la storia vera di carriera che passa o può generare dei momenti di incontro situazione partirà è un intreccio quella fra radicali e verdi che per me è costitutivo della mia esperienza politica e non solo non rinuncio a questo mare considero una ricchezza personale in qualche modo collettiva perché infine Conte anche Rutelli è stato radicale riassetto verde
Corleone è stato radicale è stato verde e altri che sollecitato alcuni nomi anche lei hanno questa duplice identità e voi io ricordare in questa occasione Adelaide Aglietta che purtroppo non c'è più ma che ha avuto questa doppia identità e che non a cui non ha mai rinunciato all'la sua vita avrei preferito che ho un rapporto di collaborazione proprio politica anche per le elezioni fra l'esperienza verde e e anche l'ipotesi di un girasole più ampio e ieri l'esponente radicale si fosse realizzata prima delle lezioni su questo ci sono stati vari incontri e poi gli incontri sono stati anche positivi di dialogo ma non si è poi concretizzata la lista Pannella Bonino Bonino Pannella andata autonomamente alle elezioni ma il risultato non è stata positiva subito dopo le elezioni mi sono anzi mi ha telefonato a Marco Pannella per congratularsi e mi ha fatto molto piacere
E ho confermato lui come confermato tutti gli amici radicali che in Parlamento continuerò a condividere tutte le battaglie radicali che siano in qualche modo sintonia anche con le mie ogni come ho fatto nei cinque anni precedenti proprio a sostegno di radio radicale a per la in battaglia per il Tribunale penale internazionale sconfiggerà il tentativo di espellere i radicali il Partito Radicale transnazionale da ONG i presso l'ECOSOC dell'ONU nella vicenda tragica dell'assassinio di Antonio Russo cioè già dati e tutta una serie di momenti della vita parlamentare dei cinque anni precedenti in cui questa rapporto questa presenza ho cercato di garantirla
E sono contento di averlo fatto io credo che il fatto che Pannella abbia scritto una lettera molto aperta comico oggi in collaborazione anche dopo le elezioni ovviamente io l'avrei preferita prima delle elezioni il fatto che sia venuta dopo le lezioni mi convince che questo dialogo questa collaborazione e sopra tutto a far sentire
I contenuti culturali e politiche
I politici e le battaglie radicali anch'io un Parlamento in cui informalmente i radicali non sono rappresentati nome è un impegno che io faccio solo per per un un riconoscimento a ma perché credo che sia una irrinunciabili la ricchezza della democrazia italiana e quindi anche dal Parlamento che è l'espressione della sovranità popolare
Massimo Scalia domani inevitabile dopo il tredici maggio a questo punto quale sarà il futuro dei verdi attuali parlato un problema di rappresentanza politica che lo spazio invece all'interno del ma
Appunto stiamo cercando di vedere con quest'altra iniziativa che una cosa destino del rappresentanze politiche dell'ambientalismo altra cosa è lo stato di salute dell'ambientalismo per quanto riguarda le sentenze politiche tutto roba e se sono soggetti ad alti e bassi purtroppo l'Italia non siamo mai fondati per davvero
E con l'ultimo lavoro ultima batosta elettorale ha fatto perdere verdi anche la rappresentanza politica dell'ambiente diverso il discorso per l'ambientalismo parecchi commentatori hanno cercato di vedere nelle oscillazioni nelle crisi politiche vedervi in molti paesi europei una sorta di inizio del dell'ambientalismo
Di offuscamento di elaborazione Toni e mi pare che così proprio non sia ambientalismo ha elaborato le uniche risposte valide moderne che sanno fare fronte alle esigenze delle società moderne che sono complesse anche ad esempio ma con la verifica in tema di globalizzazione e abbiamo elaborato in questi venti anni francamente le ipotesi le proposte le più interessanti di più adeguate
Certo non basta avviene l'orgoglio di una nuova ideologia di nuovi contenuti e nuove idee
Bisogna anche saper far contrarre ambientalismo in politica questa un po'il problema che abbiamo davanti diventi sembrano completamente inadeguati con un gruppo dirigente che dopo questa questo disastro totale
Non sembra che mostrare di avere la statura morale per fare quei necessari passi indietro pericolo sentita anche prospettive a questo partito che non siano quelle di un'analisi sezione penso a Giorgio la Malfa cioè perde identità e continuare una pessima gestioni in termini che non esito a definire parentale patrimoniali esiste però
Io stesso sono stato credo il primo lanciato un'opera in questo senso un mondo istituzionale in cui la detta il ritmo quasi ha presentato ad esempio da un gruppo di parlamentari dell'Ulivo almeno di vedere anche più avveduto il centro sinistra come esistono
I Verdi nelle circoscrizioni nei comuni nelle regioni quella siamo in grado di poter costituire un riferimento politico organizzativo che seguo con attenzione cosa succede gli esiti della casa verde del partitino Verdi segua con uguale attenzione cosa succede dal centrosinistra perché non credo che la conformazione del centrosinistra come si conosce correzioni sia l'assetto definitivo si batta perché la coalizione conti di più soprattutto perché all'Inter la coalizione le grandi battaglie abitate che già si prospettano basta pensare a quello che dice Bush basta pensare a quello fra Berlusconi né di questi grandi battaglie ambientaliste ci sia un protagonismo che siamo stati già in grado di mettere in campo come riconosce per vederci quando molti clienti molti cari amici a cui ho chiesto di fare questo si sono buttati anima e corpo a fare i Comitati Rutelli francamente e non solo loro ma da tanta gente quadro che è venuta quella capacità di ovviamente dalla generosità di Francesco Rutelli di riportare tutto l'Ulivo a un livello che sono pochi mesi prima era impensabile ci davano era perse dodici punti sono Berlusconi dice addirittura venti abbiamo visto voi risultato elettorale sono ben diverso di conferma un Paese che non è di Roberto metodo spaccato a metà
Tra Verdi e Radicali ci sono delle posizioni differenti ma c'è una storia comunque che si intreccia e a volte anche delle delle cose in comune c'è una possibilità in questa fase di poter trovare sulla su questa base del appunto delle cose in comune salva battutacce ce lo
De Corato regalato a suo tempo Alfonso Pecoraro ma diciamo non è questo ovviamente il punto i rapporti tra Verdi Radicali io dove ci sia stato un allontanamento mondo su alcuni temi comuni che sono la laicità non solo dello Stato ma tutti i diritti civili adesso uso queste novità forse un po'fumose non parlo esplicitamente di diritti civili di libertà di nuovo di pertanto di nuovi diritti questo il cuore pulsante di un confronto pubblico sa rimasto sempre aperto ci allontana invece certe posizioni più ardita io credo che in questo qualche ragione di radicali c'è la prossima dovuto ma il fatto che la critica da un fatto le stesse penso alla scienza penso alla ricerca agitare come è stato fatto in questi mesi
Dal gruppo dirigente dei Verdi alcune grandi tematiche in modo appunto molto gira attorno molto minoritaria messa a parlare solo a duecento mila persone ma non cinquantotto noi italiani è sbagliato peraltro ho visto i radicali ed è soprattutto Emma Bonino impiegati un po'supposizioni tipicamente Ascentis STET che dibattito molto vivace dell'ambientalismo ma da oltre vent'anni francamente aveva legato al margine forse qui si tratta di aprire un confronto perché i temi della libertà di ricerca temi da vicenza sono temi che hanno fondato quello che è stato chiamato l'ambientalismo scientifico e su cui avevamo identità la battaglia antinucleare molte più convergenze e divergenze oggi questa invece mi sembra un terreno delicato e di distanza su cui sarebbe opportuno aprire un confronto serio
Bronchi dopo tredici maggio quale futuro per i Verdi
Bisogna avviare una riflessione molto critica
Era impostare la politica verde
Io penso che dobbiamo lavorare per mantenere e sviluppare l'Ulivo come formazione politica permanente non solo visiva elezioni
E dar vita momenti organizzati di tutti gli ambientalisti dell'Ulivo
Non c'è stata in questi anni forse più attenzione alle alchimie politiche e magari anche ai posti invece che alla politica e quindi in questo momento non non è fosse punto it ritornare tutta la politica
Ma i questi anni ci sono state molte cose con alti e bassi certo che quest'ultima fase abbiamo toccato un po'il fondo
Bisogna fare tutte e due sia la politica che l'iniziativa ambientalista
E che spazio in questa nuova fase politica che si è aperta con quando quel tredici maggio col nuovo parlamento con quest'anno al nuovo assetto politico che spazzi ci possono essere d'incontro tra presente Order ieratica
Ma io penso che lo spazio dell'opposizione al governo di centrodestra sia molto ampio che le tematiche ambientali saranno molto importante in questo opposizione lì è facile che ci si possa incontrare anche con
Così radicali
Anche sul terreno avrà anche della ricerca scientifica dove in questi ultimi mesi invece le posizioni se ne sembrava divaricate molto
Vedi pene poi termiche la disco
Sì ora certamente vi sono stati o forzati termine qui invece si riconduce a una posizione di razionalità e di di atteggiamento critico c'è margine l'incontro
Franco Corleone The River di dopo il tredici maggio è tornato a la necessità di guardare più alla politica magari un po'meno alle alchimie politiche me penso proprio di sì io ho sempre sostenuto che alla politica
è un luogo in cui esercitare
Il terreno in cui si devono rappresentare insomma i temi
Soprattutto i temi ma anche iniziative e non invece solo un luogo di gestione burocratica ecco mi pare che non è più tempo neppure per chi si illude che la gestione burocratica Fortini troppo tempo e quindi mi auguro che facciano i conti con questa
A realtà a che dalle elezioni emersa e per i verdi è un
Un risultato
Così tragico che deve comportare una riflessione
Profonda insomma non solo delle idee vicende dell'ultimo anno ma anche più indietro deve fanno affrontare un dibattito
Con le foto sul destino come ho detto della sinistra e anche sul problema di una presenza laica
Liberale nel nostro paese se c'è ancora spazio per un'azione autonoma deserti o saranno costretti comunque a dover fare i conti con richieste con la Margherita
Ma su questo il dibattito iniziato oggi io penso che sì
Si può non necessariamente l'esistenza di un nucleo di forza politica parliamo di forza politica debba necessariamente aprire
Solo lo sviluppo istituzionale o parlamentare intanto bisogna vedere se si è capaci di pensare la nostra società capire quali sono i livelli di scontro e credo
Il governo uno che ci si appresta essere formali formato
Attaccherà su tutti i temi di libertà credo che sarà molto moderato sull'economia Osuiwu anche sull'euro ma credo che sui temi di libertà e sull'ambiente così come è accaduto negli Stati Uniti ci sarà l'attacco e quindi io penso che ci saranno poi non anche questi magari attacchi moderati ma sulla centonovanta
A trovo
Sul metadone sulla legge Gozzini sull'immigrazione ecco questi saranno dei punti d'attacco che magari non porteranno alla cancellazione delle leggi ma a fare s'Poggio di egemonia proibizionista credo che dobbiamo tutti a ragionare su questo e capire come si risponde nel Paese nel Paese ecco l'ultima domanda proprio ora quanto in quello che riceve il che
Possibilità veti incontro punti di contatto fra radicali radicali e verdi
Ma io penso che occorre cominciare a ragionare ecco forse non come forze politiche ma forse se le persone cominciano a riparlarci sì perché io credo che la politica debba atto nato ad essere anche il campo delle relazioni umane e non solo quello degli verticilli di organizzazioni forse qualcosa di positivo ci potrà essere
Talmente Realacci arrivato momento per i verdi di tornare a occuparsi di politico più di politica piuttosto che di alchimie
Politiche di di posti
Ma io penso che
Verdi debbano ragionare su una storia che è stata grande che ha prodotto dei grandi vantaggi per il Paese per l'ambientalismo ma che da molti anni è una storia diciamo di sopravvivenza
Queste elezioni hanno avuto un esito particolarmente drammatico per rivederti ma in realtà la situazione di stagnazione durata quasi un decennio questo non ha molto a che vedere con lo stato dell'ambientalismo che ne esce conduce le sue battaglie alla sua capacità di radicamento di influenza macché vedere evidentemente con diciamo Lister il sì di una provo o sta politica che è percepita dai cittadini come ha proposto una ma in qualche maniera di un piccolo partito chiuso che non ha più la capacità di suscitare speranze
Che aveva all'inizio degli anni novanta quindi è una storia che nel maggioritario così com'è può considerarsi marginale e siccome invece gli ambientalisti non sono marginali è chiaro che bisogna partire da un altro punto di vista per questa riunione c'è chi ha messo sotto accusa le recenti poi
Sironi o il certi radicalismi appunto in tema di ricerca scientifica DTT nuove tecnologie mi sembra di capire tu condividi questa critica diciamo questa chiusura politici si diciamo che c'è stata un'idea
E a delle dei big del partito verde anche a volte degli ambientalisti nonostante gli sforzi di tanti
Io può sul presidente la lega ambiente non è questo atteggiamento non l'abbiamo mai avuto di pensare che l'ambientalismo sia una sommati soltanto una somma di divieti di no di posizioni che a volte effettivamente sconfina non poco l'oscurantismo quindi che anziché essere una grande speranza uno strumento per l'emancipazione del cambiamento per la libertà divenne anomalo diciamo una una summa di precetti ecco quest'atteggiamento che poi comporta spesso inseguire tutte le vertenze tutte le cause prende sempre le posizioni più estreme Agrigento che chiaramente poi al momento del voto non non paga perché poi la gente quando vuota soprattutto nel maggioritario vuole indicare una prospettiva che valga per tutti valga anche per sé ecco se vogliamo questa campagna elettorale l'ambientalismo è stato molto presente nella campagna dell'Ulivo ma lo è stato perché Rutelli aveva quel passato e perché quel tema è stato fatto proprio da tutta la coalizione non lo est dato perché uno compilava una specie di lista dei divieti che poi alla fine rispetto alla gente sembrava più una costruzione che non appunto una speranza per il futuro
Possibilità di incontri di con con i radicali su alcuni punti specifici la cultura radicale in Italia demeriti enorme dal punto di vista dalla promozione degli ambientalisti io che mi occupo questa vicenda da da molto tempo sono debitore diciamo a quanto i radicali hanno fatto all'inizio per introdurre questi temi e anche se ci sono stati nel passato scontri differenze anche tattiche ricordo ma insomma questo una cosa che per i giovani non è comprensibile per un vero apre anche la politica della pagherebbe le ad agire con il no sì no Mario lordo Pontello io e la mia io nasco l'ambientalismo dal momento antinucleare quindi ricordo questi confronti eccetera quindi è sicuramente una cultura diciamo che ha molto da dire e aggiungo che per esempio sappiamo un tema chiave come quello che rapporto conoscenza io penso che lo anche detto peraltro in contrasto con quanto dice un alto esponente inerti che la del trattato diciamo al questo tema con una rozzezza anche una populismo deteriore come è stato fatto in alcune occasioni non ha de giovato né alla causa deve dire una cosa gli ambientalisti mentali come pure penso che talvolta un po'troppo scientificità la posizione che la Bonino ed altri prendono su alcuni processi però io penso un confronto con la cultura radicale è un controllo che arricchisce in ogni caso ingenerare la cultura politica di questo Paese ma in particolar modo anche per quanto riguarda l'ambientalismo può produrre solo dei vantaggi