"Lo statuto dei lavoratori tra passato e futuro". Convegno per il trentennale dell'introduzione dello Statuto dei lavoratori organizzato dalla Fondazione Giacomo Brodolini (Sede del Cnel, Via Lubin, 2)

Diamo inizio
A questo nostro convegno di studio organizzato dalla Fondazione sul tema lo Statuto dei lavoratori trapassato futuro io sono qui presidente provvisorio perché attendiamo di momento in momento augurandoci che le sue condizioni di salute lei lo consentano il professor Giugni
Prima di dare la parola al presidente Bartocci
Gli devo ringraziare il presidente del CNEL e l'istituto per la specialità che ci viene data in questa sala che naturalmente e tradizionale lei appare appartiene anch'essa in parte alla storia dello Statuto
Beh dei lavoratori in questa serie sono tenuti anche i precedenti convegni
Della fondazione relativi alle primi dieci anni e ai vent'anni
Viene estruso lavoratori dei lavoratori e oggi siamo
Trent'anni
L'ordine del giorno dei lavori
Dice no otto e quindi non rimane altro che andare la parola al presidente della Fondazione
Enzo Bartocci per illustrare le ragioni del convegno prego qual
Recentemente il fondo monetario internazionale
Ormai scongiurando una settimana ha imputato alla rete di garanzia per il lavoro dipendente a volte dello Statuto dei lavoratori la responsabilità di frenare i dati alla creazione di nuovi posti di lavoro
Credo che questo riferimento costituisca al di là della volontà degli scriventi un riconoscimento dell'importanza avuta da questa legge che ha segnato un momento storico di particolare valore nella vita del nostro Paese
Ciò che sorprende la super fasce alita del giudizio che viene da un'istituzione internazionale di tanto rilievo dalla quale ci si attenderebbe una lettura più attenta dei fenomeni presi in considerazione
Un'analisi puntuale e documentata attraverso l'utilizzo di strumenti adeguati di ricerca non conclusioni improvvisate
Prive di qualsiasi significatività scientifica
Non intendo soffermarmi sull'argomento compito che spetta professor Roberto Schiattarella
Segretario generale della Fondazione Brodolini che ha svolto un approfondimento su questo specifica argomenta voglio Dimitar gli ad osservare che la risposta più incontrovertibili materia l'hanno data agli imprenditori quando rileviamo statisticamente che tra il mille novecentosettantuno al mille novecentonovantasei
Il numero degli occupati nelle aziende tra il sedici tra i sedici e i venti dipendenti è cresciuto più di quanto non sia avvenuto per quelli tra il dieci e quindici
Cioè per le classi di agenti immediatamente al di sotto del livello minimo previsto per l'applicazione della legge
Mi sembra che ci sia poco da aggiungere
Come dicevo non vorrei soffermarmi su questo argomento in quanto trovo che le polemiche retrospettive a fine strumentale come troppo spesso avviene in Italia costituiscono la negazione di una politica riformista dica
Sarebbe ora di porre fine a una stagione in cui si interviene soltanto per irridere il proprio l'antagonista senza prenderne in considerazione i contenuti e le proposte e le discussioni si accendono al solo fine di riproporre come attuali
Fatti appartenenti a contesti passati che come lanterne magiche proiettano su di uno sfondo piatto senza rilievo
Soltanto l'ombra delle cose
L'intenzione che ci ha mosso a ricordare il trentennale dello Statuto non è stato un mondo Tivo commemorativo o agiografico di usarci a Giacomo Brodolini sarebbe piaciuto
Bensì in quello di promuovere una riflessione critica e un confronto aperto intorno a questa legge acciocché di valido ne rimane a quanto eventualmente va cambiato adeguando le donne a una società che in questi ultimi trent'anni e radicalmente mutata
Funzioni di una istituzione culturale
E quella di aprire una discussione sui problemi reali le sul modo di affrontarli creando prospettive di progresso è questa l'unica funzione che intendiamo svolgere la legge elaborata tra la fine del sessantotto il mille novecentosessantanove nacque io non ho particolari temperie sociale politica i mesi che precedettero la formazione del secondo governo Rumor
Furono di grande fermento politico in tutto il mondo occidentale
Qui invece avevano visto decollo messo in gravi difficoltà dal maggio francese la convention del partito democratico assediata del pesce visti negli Stati Uniti
In Italia le fabbriche le Università erano state occupate dagli studenti e ci si trovava nell'immediata vigilia dell'autunno caldo e si stava registrando una delegittimazione delle forze politiche
E una difficoltà dei sindacati
A comprendere la contestazione e avvolgeva in proposta
Per non parlare dei rischi reali che correva la giovane democrazia italiana rischi che hanno trovato nelle ultime settimane un'ulteriore conferma sul piano delle indagini giudiziarie
Il problema sembrava pertanto quello di ritrovare la strada di un un dialogo nome elusivo tra soggetti sociali partiti e sindacati che stavano perdendo la loro specifica identità
Per ridare significato ad una rappresentanza messi in discussione da settori fondamentali dalla società civile e per restituire legittimazione all'istituzione proprie del sistema democratico parlamentare
La riga a la radicalità assunta in quegli anni dal conflitto sociale e l'affermazione del principio della Nord e lega nelle vertenze sindacali
Dette l'impressione che la situazione potesse sfuggire di mano e che il patto sociale Tacito
Che corsara forti contrapposizioni ideologiche aveva tenuto coeso il quadro politico e sociale italiano nel dopoguerra si fosse ormai il re miglia bel mente incrinato
Occorreva quindi adottare una politica sociale riteneva Giacomo Brodolini che realizzasse forme di conciliazioni Salesi le esigenze del mercato in funzione dello sviluppo economico
E le esigenze sociali rapportate ai problemi etici posti dal livello della disuguaglianza e della esclusione esistente
Come osserva Marche assente le considerazioni etiche il limpido divergenze dei profitti di mercato anche se non possono essere viste come una licenza generale a ignorare l'efficienza industriale la produttività ne discende prosegue premio Nobel per l'economia esigenze etiche esigenze politiche debbono contemporaneamente contempera arsi
Dal momento che operare valutazioni economiche basate su calcoli e razionali seguite dai scelte politiche prive di valutazioni razionali equivarrebbe ad una politica irresponsabili
Non era sufficiente pertanto in quell'ormai lontano mio centosessantanove che aumentasse come stavo mai dando la Smith Diana ricchezza delle nazioni se ci si voleva salvare da una società irresponsabile ma era necessario incamminarsi sulla strada di una coerente riconoscimento di diritti sociali irrinunciabili riproponendo ad un Paese ebrei sembrava averli dimenticati i problemi relativi al rapporto conflitto consenso
In termini adeguati ad una società industriale qual era quell'italiana del tempo che quasi alla fine del suo ciclo storico non aveva ancora rilevi
Realizzato un sistema compiuto di protezione sociale
E in questo più ampio quadro delle politiche sociali e dello sforzo per promuovere una dimensione più compiuta nel sistema italiano di quel farà State che Balo valutata l'azione Giacobbo Ugolini
Il cui filone culturale di riferimento
Era quello del Regno Unito dove dei tempi dello geologico la competizione e collaborazione tra istanze liberali istanze socialiste
Politicamente organizzate apportata costruire prima un sistema di assicurazione obbligatoria e poi nel secondo dopoguerra un sistema di welfare quale asse portante di un patto sociale
Per comprendere le cause di una svolta
Di quella portata bisogna pertanto storicizzare l'evento considerarlo nel contesto che gli era propria
Al tempo stesso è necessario usare gli strumenti che ci offre la ricerche economico-sociale per valutare gli effetti che lo Statuto ha prodotto nel tempo
L'impatto che esso può vedere nell'attuale fase del processo di sviluppo e ma ancor più l'impatto che potrà vivere nel futuro prossimo venturo
Per fare ciò dovremmo però coniugare analisi dei fenomeni e teoria sociale sarebbe assai rischiosi infatti separare la critica e la trasformazione della società dalla critica e dalla trasformazione della teoria sulla società
Queste come no come ho già detto sono le ragioni che ci hanno spinto a promuovere il nostro convegno e che abbiamo sinteticamente riassunte dal suo titolo lo Statuto dei lavoratori
Tra passato e futuro
La necessità di tornare a discutere in modo critico su questo argomento e imposta da quanto è mutato nel corso degli ultimi trent'anni sul piano le strutture economico produttive della stratificazione sociale dei rapporti di lavoro
E su quello più ampio delle relazioni industriali su quello infine del rapporto tra l'economia e la politica anche reazione in modi con i quali avvenuto il processo di integrazione agli all'interno dell'Unione Europea
Un processo come mi si sa che è stato inizialmente centrato come per molti versi era inevitabile che avvenisse sull'integrazione economica e sui vincoli che essa comporta lasciando i problemi dell'integrazione sociale
Con un ruolo del tutto residuale
Che ora e tempo di superare sono state però le trasformazione strutturale quelli che maggiormente hanno segnato la nostra società
è stato il progressivo isolamento istituzionale dell'industria del conflitto industriale come il bel dire Dahrendorf nel qualificare la società complessa postindustriale
A mutare il contesto all'interno del quale vanno poste le relazioni di lavoro e le forme più adeguate per garantire la dignità dei lavoratori per favorire al contempo efficaci rapporti sindacali
Con il concludersi del ciclo della società industriale il mondo contemporaneo ha perso il larga misura il suo asse portante costituito
Dalla dialettica capitale lavoro che contrapponeva
Mediante un conflitto che aveva trovato la sua istituzionalizzazione mondo imprenditoriale e classe operaia due soggetti sociali espressivi a diverso titolo e sulla base di diversi orientamenti
Della stessa struttura produttiva della stessa
Sia pur differenziato cultura industriale
Con il venir meno del paradigma della società industriale il mondo ha subito una perdita di senso perché ha smarrito i suoi riferimenti fondamentali le sue certezze i suoi sistemi di valori
Senza vena quella maturati altri che possono adeguatamente sostituirli
è il ritmo costantemente accelerato delle trasformazioni ad incidere notevolmente sulle possibilità di assimilazione e sistemazione culturali del cambiamento
Ciò rende difficile la programmabilità dell'innovazione tecnologica e ancor più l'assorbimento del suo impatto sul piano sociale
Di conseguenza il presente
Viene sempre più avvertito come il luogo dove la soggettività degli individui non è in grado di costruire il futuro come Progetto ma solo di strappare quanto la quotidianità di volta in volta può offrire
Uno dei più significativi indicatori dal cambiamento è dato dalle trasformazioni intervenute nella natura dei conflitti sociali
Nella società contemporanea
A differenza di quanto avveniva dalla Società industriale
è venuto meno a causa dalla frammentazione delle classi sociali ogni contenuto ideologico delle rivendicazioni sì sindacali e si è sostanzialmente esaurita ogni forma di collateralismo tra i sindacati e gli schieramenti politici
Qui si faceva riferimento si è manifestata inoltre non una duplice tendenza innanzitutto una riduzione dell'aria dalla conflittualità nel campo industriale
Dove i prestatori d'opera stanno vivendo la fase della globalizzazione dell'economia e dell'acuirsi della competizione internazionale in forma difensiva
Al contrario è cresciuta
Ma in maniera esponenziale la conflittualità nel pubblico impiego e in particolare nei servizi pubblici
A causa della forte corporativi zonazione dell'azione di questi sindacati dovuta alla rendita di posizione
In termini di potere contrattuale consentito dalle condizioni di impiego e dal grado di disagio che conflitti sono in grado di determinare
Vi è una dimensione nuova all'interno della quale va ripensato l'inizio nei rapporti sociali di produzione di beni e servizi
Ma ciò non può essere fatto scardinando di volta in volta un nucleo di diritti sociali fondamentali che appartiene alla storia stessa dell'evoluzione della società
Ed è il modo con cui essa conta subito nel tempo i suoi simili i suoi equilibri
Il riconoscimento dei diritti sociali accanto a quelli politici non è soltanto
Come afferma giustamente Norberto Bobbio una delle conquiste più clamorose dei movimenti socialisti da un secolo a questa parte
E anche un momento fondamentale del rapporto tra concezioni liberali e rivendicazioni sociali dico i partiti socialisti sono stati ispiratori e tramite un rapporto fecondo attraverso il quale è cresciuta e si è consolidata la democrazia moderna
E se infatti è stata in larga misura il risultato del rapporto biunivoco che si viene a creare tra gli ultimi decenni del diciannovesimo secolo della prima metà del ventesimo tra il conflitto promosso dalle dalle classi lavoratrici per R realizzare uno status di piena cittadinanza da un lato
Le politiche sociali al suffragio universale dall'altro
La formula delle moderne democrazie occidentali potrebbe infatti essere espresse anche nei seguenti termini
Lo sviluppo di una società democratica il prodotto dell'efficienza del mercato nei limiti posti adesso dall'esigenza di assicurare a tutti diritti politici e diritti sociali dal momento che come argomenta Salvatore Veca la cittadinanza del terzo ottantanove non è contro il mercato argomento familiare al secondo ottantanove ma ne definisce e Perini metterà i limiti
Ci troviamo inoltre di fronte a una questione sociale che non è la stessa che aveva incendiato l'orizzonte politico dell'Ottocento
Murdoch non è che ha una morfologia e propone una domanda sociale notevolmente diversa dalle dalle dalle dimensioni non ancora del tutto precisate
Legata ai caratteri in larga misura post industriali della nostra società
Punto di contatto tra le due la tendenziale
Contraddizione in esse esistente
Come rilevava oppone alcuni anni fa la democrazia capitalistica mentre professa e perseguire
Ha un sistema politico e sociale egualitario contemporaneamente genera enormi disparità nel benessere economico
Inoltre il confine fra il dominio dei diritti e quello del mercato è finora consistito nel fatto che i diritti hanno a che fare
Con beni non economici menti il mercato tratta beni economici infine dal momento che i diritti non possono essere comprati e venduti e che sono distribuiti gratuitamente ai cittadini ma anche automaticamente loro
L'etichetta di cose economiche in questo senso concludevo occupò con i diritti definiscono e delimitano la gamma dei beni economici di conseguenza la domanda che dobbiamo porci una citazione di transizione quale quella che stiamo attraversando
Sembra essere la seguente qual è il nuovo punto di equilibrio possibile tra libertà di mercato e spera di diritti quale pertanto la piattaforma su su cui costruire un nuovo patto sociale
Corrispondente alla nuova questione sociale
E per certi versi la stessa domanda che da qualche tempo si sta ponendo anche il governatore della Banca d'Italia
Preoccupato mi sembra che l'asse del discorso politico si sposti dalla giustizia distributiva che fondata sulla solidarietà e sull'equità
Legittima l'ordine sociale pesi tesi sostenuta da corso alla giustizia commutativa fondato esclusivamente sui contratti privati
Stipulati da singoli soggetti e che lo Stato minimo nel senso indicato dal Nord Ziche deve soltanto garantire nel corso del suo recentissimo intervento al convegno dell'Associazione Elis sono molti gli spunti interessanti sui quali sembra opportuno riflettere
Come non convenire con Fazio quando suggerisce di rendere più coerenti alla disciplina del rapporto di lavoro con l'esigenza di offrire alle parti una gamma di soluzioni contrattuali negli articolata ma al tempo stesso anche meglio garantita
Come documenti ridere la sua urgenza per realizzare un più stretto legame tra salari da un lato produttività e risultati aziendali dall'altro come infine non approvare le sue preoccupazione per l'occupazione giovanile per il futuro del sistema pensionistico
Che a mio avviso richiederebbe quanto meno un'accelerazione dei tempi di attuazione della riforma
Li ha presi in considerazione di soluzioni più i quali interisti è qua de ad esempio del sistema pro-rata che la parità delle età di pensionamento uomo-donna
Ciò che non mi sembra convincente invece del modo con quel governatore affronta il problema relativo a quella che chiama
Nuovo Statuto di lavoro e l'eccesso di fiducia che ammette alle ricette europee e USA però aumentare le occasioni di lavoro innalzare il contenuto professionale
E questo secondo aspetto naturalmente getta anche un cono d'ombra su quanto Lugli afferma invece sul piano delle proposte
Come dimostra l'ultimo lavoro di Luciano Gallino gli indicatori della crescita economica dell'occupazione della produttività sia nei Paesi OCSE sia nell'ambito dei Paesi aderenti all'Unione Europea
Peggio Urano in misura rilevante rispetto ai venti e trenta anni precedenti
Per quanto riguarda gli USA molte fonti dice Gallino sottolineo quanto ricerche svolte in America da circa venti anni hanno già evidenziato
Concordò molte fonti dice Gallino concordano sul fatto che la disuguaglianza e la povertà sono considerevolmente aumentate negli ultimi decenni
Con una novità non soltanto i disoccupati di lungo periodo ma anche i salariati a tempo pieno sono scesi in gran numero sotto la soglia della povertà relativa in altri termini con il crescere delle disuguaglianze si sta formando come sostiene il Turenne una nuova Under classe che sta perdendo il contatto con la sfera della cittadinanza
Essa presenta caratteri inquietanti perché per ora non a Carter in indicative non si contrappone come gruppo ad altri gruppi
Non gioca la carta di un voto politico al quale non ammette alcun valore come si è visto dall'alto nelle ultime elezioni
Americane è una under case che si comporta come gruppo estraneo presente assente la cui volta caratteri esclusivamente individualisti chic ma che allargandosi provoca un malessere crescente nelle società
A livello europeo l'approvazione della Carta dei diritti fondamentali
Anche se per ora un valore esclusivamente simbolico è indicativo di preoccupazioni ed esigenze che si manifestano intorno alla dinamica sociali in atto in uno spazio geografico che non possiamo e non dobbiamo più considerare come uno spazio esclusivo mente economico
Dove convergono popoli etnie portatori di storie culture e fedi religiose diverse diversi livelli di civilizzazione
E questa è una situazione che richiede come condizione di convivenza e di governabilità politiche sociali
Coerenti con la necessità di omogeneizzare integrare i componenti così variegate
All'interno di questa dimensione nuova che va collocata io penso la discussione sullo Statuto dei lavoratori
Se vogliamo trovare indicazioni appropriate per una positiva soluzione dei problemi che esso pone a trent'anni dalla sua approvazione
Il convegno di oggi come dicevo all'inizio del mio intervento
Alla sola ambizione di riprendere un discorso per certi versi interrotto
Intorno alla possibilità che libertà di mercato i diritti di cittadinanza integrandosi a vicenda tornino a disegnare le coordinate da un nuovo patto sociale
Perché ciò accada è necessario innanzitutto che parti sociali e parti politiche abbassino la voce chi grida non ha interesse né ascoltare né ad essere ascoltato
Ritiene soltanto di poter trarre vantaggio dalla confusione delle lingue sarebbe di buon auspicio realizzare oggi su un su di un argomento che è anche un alto valore simbolico le condizioni per un civile confronto grazie
Grazie Bertolacci
Prima di passare alle relazioni previste
Consentitemi di salutare con viva cordialità è affetta la signora Vera Brodolini che qui con noi ancora una volta
La prima relazione per un accordo intervenuto è quella del professor Lionello Tronti sul tema lo Statuto nell'azienda in trasformazione prego professor Toronto
In realtà la mia relazione c'entra fino a un certo punto il problema dell'azienda in trasformazione che è un problema molto
Complesso ma tenterà di offrire gli elementi per il quadro di una valutazione economica dello Statuto dei lavoratori
Anche se probabilmente la valutazione economica non è lo strumento più adeguato e di questo io sono perfettamente convinto lo Statuto rappresenta infatti essenzialmente il riflesso giuridico di una scelta di civiltà nei rapporti tra lavoratori salariati e imperiese
Una scelta di civiltà che si basa sul presupposto della necessità di ovviare alla sosta in senso spalla sostanziale a simmetria di poteri tra lavoratore e datore di lavoro nel conflitto industriale
Una sì asimmetria che identificata dalla teoria economica moderna sin dai tempi di Adamo Smith e che costituisce il fondamento non solo dell'azione sindacale ma dell'intero edificio del diritto del lavoro quale si è sviluppato
Dal settecento ad oggi
Adam Smith in particolare scriveva all'epoca della rivoluzione industriale quando le associazioni sindacali dei lavoratori erano considerate o comunque socialmente pericolose e pertanto erano vietate
Per lui la simmetria era anzitutto istituzionale e derivava dal fatto che appunto le associazioni tra datori di lavoro non erano vietate erano consentite anche al fine di deprimere le retribuzioni mentre invece le associazioni tra lavoratori salariati con il fine di aumentare i salari e migliorare le condizioni di lavoro erano proibite nei fatti però nonostante la proibizione
Le leggi non riuscivano ad impedire l'emergere del conflitto industriale anche se con conseguenze spesso gravissime per i lavoratori partecipanti
Ma l'analisi smetti non si sofferma solo sulla asimmetria istituzionale individua una condizione di asimmetria
Che sussiste indipendentemente dal fatto che le leggi consentano
L'associazione
Sindacale
Se anche le organizzazioni sindacali avessero goduto di una piena libertà di organizzazione
Nel conflitto industriale per smetti lavoratori sarebbero stati comunque è sempre la parte più debole dato che in ogni disputa e cito testualmente i padroni possono tenere duro molto più a lungo
Un proprietario un contadino un maestro artigiano o un mercante potrebbero vivere di solito un anno o due sui capitali che hanno già accumulato molti operai non potrebbero mantenersi per una settimana pochi per un mese e quasi nessuno per un anno senza lavoro
Smith depreca gli effetti negativi e le manovre dei dei datori di lavoro contro la libertà e la parità nella contrattazione e si diffonde invece lungamente sui vantaggi economici e sociali degli alti salari
Come scelta di civiltà nei rapporti tra lavoratore e datore di lavoro
Ritengo che abbia poco senso valutare lo Statuto mettermi dei suoi effetti economici almeno sette versetti economici si vuole intendere il valore monetario con la quantità di prodotto generati direttamente per effetto dell'applicazione dello statuto
Lo Statuto va invece più correttamente valutato nei termini del suo ruolo nel salvaguardare la dignità del lavoratore l'equità e la libertà della contrattazione tra lavoratore e datore di lavoro
E pertanto con riferimento al benessere che questo miglioramento della qualità relazionale ha generato nella popolazione e nei luoghi di lavoro
L'incremento di benessere collettivo derivanti dall'applicazione dello statuto eh indipendente dal fatto che esso trovi un rispecchiamento in un aumento dei guadagni monetari
Del dell'impresa o del lavoratore o che invece il suo effetto monetario sia nullo può addirittura che l'applicazione dello Statuto comporti un certo prezzo da pagare in cambio dell'aumento della dignità dei lavoratori dell'equità e della libertà nella contrattazione
Ciò premesso che è una
Una sorta di chiamarmi fuori causa e dire che in qualche maniera analisi economica non è lo strumento più adatto per giudicare lo statuto dei lavoratori è però indubbiamente difficile proporre valutazioni dello Statuto a vent'anni
Dalla suo applicazione che siano sufficientemente condivise in assenza una qualche valutazione di carattere economico più tangibile che non quella attraverso l'incremento di un benessere che deriva dal miglioramento della dignità
E dal carattere
Qualitativo delle relazioni sul luogo di lavoro
Del resto la stessa teoria economica amministrino abbiamo cominciato parlando di Smith per cui vogliamo tenerci a questo tipo di predice che soltanto la libertà di contrattazione
Porta risultati economici ottimale
Libertà di contrattazione che per essere aggiunta nel mercato del lavoro richiede una compensazione della simmetria dei poteri nel rapporto tra datore di lavoro e lavoratore
Solo attraverso la libertà di contrattazione si otterranno risultati migliori anche in termini monetari di quelli che si ottengono in un mercato dove la domanda
O l'Offerta siano in condizione di squilibrio dei poteri
Se dunque lo statuto ha condotto ad un mercato del lavoro più equilibrato questo fatto dovrebbe avere un qualche riscontro di carattere monetario di carattere occupazionale ma di questo Paci
Su questo si soffermerà la reazione di Schiattarella
E non soltanto in termini di un benessere immateriale dei lavoratori e delle loro famiglie
Dunque una lente per guardare allo Statuto e la crescita italiana è la crescita
Lo sviluppo economico delle imprese
Se guardiamo alla macro economia non c'è alcun dubbio che la performance economica dell'Italia nei trent'anni che ci separano dal varo dello Statuto sia stata straordinaria soprattutto nella capacità di combinare in modo efficiente Risorse relativamente scarse
Un particolare gli investimenti fissi lordi
E il capitale umano particolarmente scarsi nel nostro Paese
Nonostante i bassi investimenti in capitale fisico tra il mille novecentosettantatré e il novantasette il tasso di crescita degli investimenti fissi lordi per persona forse il lavoro è stata pari soltanto al quaranta per cento della media del G7
In Italia su un periodo trentennale se noi pensiamo è un dato sconvolgente questo
E nonostante
Una relativa sottodotazione in capitale umano dei lavoratori italiani ricordiamoci che fino a poco tempo fa
La quota degli occupati tra la quota dei laureati tra gli occupati italiani era la metà della media europea e la quota dei diplomati era di un terzo inferiore
Nonostante queste mai abbiamo avuto un
Risultato di crescita di lungo periodo assolutamente straordinario un differenziale positivo di otto decimi di punto l'anno nella dinamica della produttività del lavoro
E di sei decimi di punto l'anno nella dinamica della produttività del capitale
Questo risultato è a dir poco sorprendente
Anche se
Questa perdurante sottocapitalizzazione dell'economia italiana ha condotto a uno sviluppo molto particolare uno sviluppo incentrato sulla piccola e piccolissima impresa sull'impresa familiare sull'impresa di nicchia e non
Sulle grandi impresa diciamo della modello che viene sempre proposto come il modello di riferimento per tutti
L'ottima performances italiana in termini di crescita del reddito ha mostrato però un punto di debolezza con riferimento alla creazione di posti di lavoro e all'intensità occupazionale della crescita questo non non bisogna negarlo in questi in questo in questo apprezzamento sullo Statuto
In qualche modo si può qualificare come
Nel lungo periodo il modello di crescita perseguito implicitamente dal sistema economico italiano sia un modello di crescita che ha privilegiato la crescita della produttività rispetto a quella dell'occupazione
Ma come è possibile ottenere incrementi di produttività consistenti con pochi investimenti e con una mano d'opera relativamente poco qualificata
Questo è un grosso nodo da spiegare che rimane ancora sostanzialmente irrisolto nell'analisi economica che abbiamo realizzato sul nostro Paese fino ai nostri giorni
In questo
Ai fini della spiegazione di questo problema forse qualche risultato può venire dare i risultati dagli sviluppi recenti di un filone della teoria economica che fa riferimento ai beni relazionali
Questo nuovo filone di ricerca si fonda sul tentativo di spiegare i differenziali di crescita per mezzo degli elementi relazionali che collegano tra loro gli agenti economici
Come per i modelli di crescita endogena la velocità dello sviluppo dipende dalla distribuzione delle risorse in particolare dalla risorsa tempo
Tra il lavoro e la formazione tra il lavoro e la ricerca tra il lavoro e il tempo libero
Questa nuova linea di indagine spiega la crescita dei termini del funzionamento del network
Spiega la crescita nei termini del funzionamento del network relazionale che gli agenti economici costruiscono tra di loro e con l'ambiente circostante
La capacità produttiva dei fattori dipende in misura determinante dalla maniera in cui essi si combinano
Per ogni assetto relazionale esiste un determinato livello di esternalità che può spiegare i differenziali di sviluppo
Per questo la crescita viene ad essere determinate non solo dall'accumulazione di input produttivi compresi alcuni elementi di materiali quali il capitale umano e i saperi produttivi ma anche dalla capacità collettiva di combinare coordinare gli input nel modo migliore questo risultato è di dominio comune con riferimento alla combinazione dei beni capitali e del lavoro nell'impresa
Ma assai meno esplorate sono le implicazioni degli assetti relazionali per la teoria della capacità economica
Tenendo a mente
Questi spunti i beni relazionali sono stati definiti dalla Fondazione Brodolini ricerche
Effettuate in precedenza quell'insieme di culture e valori rapporti interconnessioni e sinergie che consentono di ottenere una produttività più diffusa è superiore a quella ottenibile
Da individui dotati dello stesso capitale umano ma operanti isolatamente o in un altro settore relazionale
Presi nel loro insieme questi studi che non sono soltanto dalla fondazione Brodolini naturalmente c'è un vero e proprio filone di ricerca
Internazionale su questo tema
Questi studi segnalano come i beni relazionali svolgano un ruolo fondamentale nei processi di crescita economica e di sviluppo dell'occupazione
E suggeriscono che la produzione di beni relazionali possa generare esternalità positive tali da allentare i vincoli alla crescita favorire l'accelerazione dello sviluppo economico e la sua caratterizzazione in un senso più inclusivo
Lungo un sentiero di crescita capace di estendersi all'intera comunità locale piuttosto che restare concentrato su di un numero ristretto di agenti economici
Per questo motivo è probabile che una parte almeno della buona per formarsi economica lungo periodo dell'Italia vada attribuito al ruolo dei beni relazionale
A livello di impresa soprattutto quando le imprese sono radicate nelle comunità locali come è stato complice il tenente sostenuto da papà Nantes
Se pertanto si osserva il modello di sviluppo italiano dal settanta ad oggi attraverso la lente della teoria dei beni relazionali risulta immediatamente evidente che esso costituisce un'illustrazione lampante
Dell'efficacia di questi beni in particolare il vantaggio italiano di lungo periodo nella crescita della produttività attesta la presenza di una peculiare caratteristica abilità relazionale delle in prese all'interno delle imprese nella scelta e nella combinazione degli input produttivi nonostante questi come abbiamo detto siano stati relativamente poveri sia di tecnologia che di formazione
Questa evidenza lascerebbe supporre che lo Statuto possa considerarsi un bene relazionale nel senso indicato sopra ovvero un elemento in materiale di accelerazione della produttività se non dell'occupazione
Va però detto in proposito che non possiamo essere del tutto
Certi di questa realtà in primo luogo infatti
Dobbiamo constatare che nel sistema produttivo italiano ha forse proprio a motivo di questa scarsa propensione all'investimento difficoltà di investimento le imprese nascono e rimangono sotto una soglia dimensionale
Molto piccola
In secondo luogo non è facile stimare in modo netto certa o il vantaggio produttivo di lungo periodo ha portato allo Statuto in quanto impossibile fare una esperienza
Controfattuale non possiamo dire che cosa sarebbe successo se lo Statuto non ci fosse stato e anche fare i confronti tale cosa è successo nelle imprese sopra i quindici dipendenti e sotto i quindici dipendenti ha senso farlo nel senso cioè in termini molto stretti andando a vedere appunto quelle fra i dieci e i quindici e quelle fra i quindici e i venti ma se si prendono imprese più grandi stiamo parlando
Di realtà totalmente diverse fra loro rispetto alle quali un confronto è fuori luogo ci sono livelli di produttività diverso i livelli di reddito diverso condizioni diverse
In ogni caso se limitiamo l'analisi dello Statuto la sua parte più criticata recentemente sottoposta a referendum concernente la rigidità delle regole di protezione dal licenziamento
La ricerca internazionale più autorevole la profondità sinora svolta sull'argomento che è quella promosso realizzata dall'OCSE nel novantanove
Ci dice con certezza che nei Paesi industriali avanzati non si riscontra alcun legame significativa tra il livello di protezione dell'occupazione è il livello dell'occupazione o il tasso di crescita dell'occupazione
I Paesi con alti tassi di occupazione dagli Stati Uniti al Giappone
Dai paesi scandinavi al Regno Unito hanno regimi di protezione dell'occupazione diversissimi fra loro e così accade anche con i paesi che hanno invece tassi più bassi
Di occupazione
Pertanto se il tasso di occupazione italiano è basso rispetto alla media europea siamo al cinquantuno per cento contro il sessantuno rispetto alla popolazione
Quindici sessantaquattro anni ciò ha ben poco a che fare con lo statuto e dà invece probabilmente molto più a che fare con altri aspetti del sistema economico Investimenti e mercato dei capitali e caratteristiche dei mercati dei beni e dei servizi eccetera
Diversi sono gli effetti della protezione dell'occupazione sulla durata della disoccupazione
Ma questo in qualche modo è ovvio
Una maggiore protezione rallenta i flussi in uscita e rallenta e conseguentemente anche i flussi in entrata e tende perciò a cristallizzare la situazione occupazionale data abbiamo gli occupati rimangono occupati disoccupati rimangono disoccupati
Per valutare questo punto con riferimento al caso italiano va però riconosciuto che la quota degli occupati che è veramente tutelato dallo Statuto è assai piccola
Molto inferiore a quello che il dibattito sullo Statuto vorrebbe asserire
Basta pensare a dimensioni del sommerso dalle dimensioni del lavoro irregolare alle dimensioni del lavoro autonomo
Alle dimissioni del lavoro nelle piccole e piccolissime imprese
Possiamo ipotizzare che veramente protetto dallo Statuto sia all'incirca un lavoratore dipendente su tre e poco più di un occupato su cinque
Per questo motivo fra l'altro il turnover medio nelle imprese italiane è in realtà molto elevato contrariamente a quello che si afferma
Sui giornali che dicono
Le fonti imprenditoriale è molto elevate a livelli non dissimili da quelli americani nonostante la presenza dello Statuto
Certo l'Italia a
Una disoccupazione di lungo periodo più elevata che non gli altri Paesi
Ma se noi guardiamo alla distribuzione
Dell'occupazione nel nostro Paese noi notiamo che gli occupati sono ancora in larga prevalenza capifamiglia
E i disoccupati sono ancora in larga prevalenza figli o moglie riusciamo i quali certamente soffrono di questa disoccupazione certamente
Soffrono della ristrettezza della torta occupazionale nel nostro Paese
Ma a differenza di quanto accade in altri Paesi
Questo tipo di distribuzione minimizza i costi sociali della disoccupazione a un livello assolutamente straordinaria
Se torniamo all'impresa non possiamo non riconoscere che nella situazione attuale l'impresa va cambiando rapidamente i suoi modelli organizzativi
Si introduce la produzione snella la fabbrica corta la qualità totale a specializzazione flessibile l'impresa avete i distretti le catene di subfornitura eccetera e questi nuovi modelli sono in continua ricerca di flessibilizzazione ma soprattutto di una parte non di tutti i lavoratori
Flessibilizzazione dei lavoratori flessibili dei contingenti Workers dei lavoratori che possono essere utilizzati nei momenti domanda e scaricati quando la domanda
Cade
Questo non accade invece per i lavoratori che sono di maggiore interesse per l'impresa che hanno le professionalità più elevate che ricoprono i ruoli chiave
è chiaro che questa continua ricerca di flessibilizzazione comporta un certo ulteriore svuotamento al margine dello Statuto
Persino nelle grandi impresa e persino nel pubblico impiego dove una quota crescente di lavoratori viene assunta ormai con contratti flessibili atipici fuori dal controllo dello Statuto
Tuttavia non si può accedere su questa base alla tentazione della fuga dal diritto del lavoro questo non c'è dubbio la simmetria dei poteri
Che abbiamo ricordato all'inizio ancora l'acconto utile i problemi di una soluzione
Che Impregilo che ha simmetria comporta squilibri squilibri economici squilibri sociali su voti maritate non parlare
Di vero e proprio sfruttamento
è quindi necessario a rinnovare le forme di rappresentanza degli interessi e se non è più possibile tutelare i lavoratori nella grande impresa fordista perché mia grande impresa fordista non c'è più si debbano creare regole di tutela
Più universali ed anche esterne al luogo di lavoro che servano comunque a colmare
In modo nuovo la simmetria
è anzitutto possibile e secondo me è necessario passare da strumenti di programmazione per regolazione attraverso forme giuridiche che come lo Statuto fissano diritti generali senza preoccuparsi di verificarne analiticamente la concreta esigibilità
A strumenti di programmazione per obiettivi basati sull'impiego delle risorse pubbliche in campagna di attività che mirino al conseguimento di concreti obiettivi di miglioramento delle condizioni di lavoro in un certo periodo di tempo definito ad esempio una crescita dell'occupazione dell'X per cento in determinate aree
Una riduzione della disoccupazione sempre per una quantità definita con tempi certi un abbattimento del lavoro nero un abbattimento degli schianti sul lavoro una riduzione delle occupazioni a basso salario eccetera eccetera
Ovviamente per conseguire obiettivi di questo tipo sono necessarie analisi approfondite sulla funzionalità delle politiche e sulla capacità della pubblica amministrazione di amministrarle in modo adeguato c'è un problema di qualità dell'intervento pubblico di riqualificazione dell'intervento pubblico
E di una connessione fra ricerca sociale intervento pubblico molto più forte di quanto non sia successo fino ad ora
In secondo luogo e concludo mi sembra possibile e necessario passare dall'enunciazione di diritti all'erogazione di servizi in particolare di servizi per l'occupabilità così come ci suggerisce l'Unione europea
In modo da assicura
E quindi la loro libertà negoziale lungo l'intero arco della vita lavorativa
Servizi fruibili sulla base della cittadinanza
Promovibili da parte di chi ne ha bisogno per migliorare la sua posizione di mercato lasciando all'impresa il compito di scegliere come meglio incentivare la permanenza i lavoratori strategici
Si tratta sia nel primo caso gli ho suggerito che nel secondo di concetti relativamente nuovi
In parte potremmo dire coraggiosi rispetta l'esperienza italiana
Che accettano però senza timori la sfida della flessibilità
E la certezza che sia possibile impugnare la flessibilità anche dal lato dei lavoratori
E che un lavoratore dotata di un elevato livello di occupabilità
Si trovi in una posizione se non di parità cento di assai minore svantaggio nei confronti del datore di lavoro
Grazie
Grazie professor pronti
Comunico intervenuti che al termine dei nostri lavori la mattinata
Termine previsto intorno alle tredici e trenta sarà dato agli intervenuti usufruendo via nel quindi non c'è bisogno di allontanarsi
La parola e ora professor Luigi ferraioli sul tema lo Statuto come attuazione della Costituzione prego
Precisa
Panni
Dall'emanazione dello Statuto possiamo ben misurare
La
Portata innovativa che lo Statuto dei lavoratori ha avuto sulla natura stesse del lavoro e del rapporto di lavoro sulla configurazione giuridica della natura del lavoro
E del rapporto di lavoro certamente questa legge commenta
Diceva Bertozzi è legata ad un contesto storico quello nel quale è stato emanato ad una
Forma della produzione in gran parte mutata la vecchia società industriale il vecchio modello fordista fondato sull'operaio massa e sulla grande fabbrica mio riflette d'altro canto un momento particolarmente altro del conflitto sociale caratterizzata da una forte conflittualità e anche da una forte diciamo da un forte potere contrattuale dei lavoratori lo Statuto dei lavoratori fu emanato all'indomani
Dell'autunno calda e consacrò in legge conquiste che erano in parte state già realizzate nei rapporti contrattuali tra lavoro e impresa
E quindi è chiaro che si impone oggi in una condizione assolutamente diverse un ripensamento dell'intero Statuto
E tuttavia a me pare che sia importante in questa riflessione registrare quelli che sono stati i mutamenti strutturali
E a mio parere è difendere da considerare irreversibili
Introdotti dallo Statuto dei lavoratori nella
Natura del rapporto di lavoro
Questi mutamenti possono essere espressi e nettare in due innovazioni innanzitutto l'introduzione della Costituzione repubblicana nei luoghi di lavoro tramite l'attribuzione di diritti fondamentali
Tradizionalmente considerati diritti nei confronti dello Stato
Diritti nei confronti per l'appunto del datore di lavoro
In secondo luogo e conseguentemente questa la tesi che intendo sostenere a mio parere
Si è prodotta grazie a questa mutamento dei rapporti tra lavoretti impresa conseguente alla titolarità di diritti fondamentali
Nei confronti dell'impresa
Non è una novità qualche esempio viene con lo Statuto mai con lo Statuto viene consacrata in maniera
Formale e solenne una trasformazione un mutamento di paradigma una trasformazione direi il senso pubblicistico così dei luoghi di lavoro come del rapporto di lavoro
E per la mi soffermerò a lungo sulla prima innovazione che mi pare ovvia evidente che si inserisce in quel processo di attuazione della Costituzione
Il disgelo costituzionale come è stato chiamato a seguito all'iniziale ibernazione dalla Costituzione repubblicana che caratterizzò la stagione riformisti Ca'degli anni settanta e il mille novecentosettanta hanno delle variazioni dello Statuto
E anche l'anno dell'istituzione delle prigioni dell'introduzione del referendum abrogativo seguirà la riforma del processo del lavoro poi il cuore del diritto di famiglia poi quella dell'ordinamento penitenziario
Grazie a queste riforme
In particolare appunto quelle in materia di lavoro quelle in materia di famiglia la Costituzione e con esse i diritti fondamentali tradizionalmente riservati come dicevo i rapporti tra cittadini e Stato fanno il loro ingresso nei luoghi come la fabbrica e la famiglia tradizionalmente sottratti in quanto luoghi privati al diritto e ai diritti alla tradizionale dimensione verticale dei diritti fondamentali
Quali diritti del cittadino nei confronti dello Stato si aggiunge una loro dimensione orizzontale qua di diritti dell'individuo nei confronti di altri privati
Ossia all'interno di quelle formazioni sociali come dice l'articolo due della Costituzione nelle quali si svolge
La personalità
Lo sviluppo della persona
Ecco di queste riforme ciste mentre lo Statuto dei lavoratori è stata la più significativa viene data con essa attuazione ai principi fondamentali della Costituzione i primi quattro articoli l'articolo uno che definisce l'Italia una Repubblica fondata sul lavoro l'articolo due
Secondo cui la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e quindi indica come luogo di tutela del dei diritti fondamentali non solo il rapporto con lo Stato ma anche il rapporto dalla persona con i luoghi sociali tradizionalmente privati appunto della sua vita
Nel quale si svolge la sua personalità l'articolo tre ovviamente sulla rimozione degli ostacoli che si oppongono effettiva eguaglianza all'articolo quattro sul diritto al lavoro
Perché appunto l'articolo diciotto dello Statuto tutelerà in maniera ancor più incisiva della legge sulla giusta causa
Ebbene con lo Statuto dei diritti dei lavoratori se noi scorriamo questo questo Statuto che tutti conosciamo perfettamente vediamo come tutti i diritti fondamentali previsti dalla Costituzione fanno il loro ingresso nella fabbrica
Tutti
Innanzitutto per Bersani sono il pensiero previsto dall'articolo una la libertà di coscienza previsto dall'articolo otto sul divieto di indagine sullo che lavoratore
Il diritto alla riservatezza
La privacy garantita dall'articolo quattro sul divieto degli impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza il diritto di riunione viene introdotto il diritto di assemblee il diritto di associazione e di attività sindacale l'intero dalla fabbrica che prima non esisteva
Garantito a tutti i lavoratori dall'articolo quattordici e poi nelle sedi compiuti i quindici dipendenti dal diritto di costituita tre intanto sindacali aziendali tutelate eccetera
Il principio di uguaglianza
Appunto contro discriminazioni
I diritti sociali il diritto alla salute l'articolo nove dello Statuto introduce quel singolare potere di chiedere di ottenere appunto controlli e tramite rappresentanze dell'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni delle malattie professionali il diritto all'istruzione
Tramite la previsione dell'articolo dieci per i lavori degli studenti del diritto ad orari compatibili con le esigenze dello studio a tempi di lavoro appunto compatibili con le necessità dell'istruzione il diritto ovviamente al lavoro
Attraverso questo articolo diciotto che prevede la reintegrazione nel posto di lavoro del lavoratore licenziato ingiustamente la forte tutela appunto in via di urgenza assicurato dall'articolo ventotto
Controlli attività antisindacali
Ebbene
Grazie all'introduzione di questi diritti io credo che si possa affermare che la fabbrica il luogo di lavoro cessa cessa definitivamente
Non è avvenuto solo con lo Statuto è un lungo processo che accompagna l'intera storia del diritto del lavoro cessa di essere un luogo privato
Una semplice proprietà del datore di lavoro e diviene un luogo pubblico
E il rapporto di lavoro acquista una dimensione pubblica entro la quale il lavoratore cessa di essere appunto una merce abbiamo sentito
Tronti ricordare il Settecento cosa era considerato il lavoro e diviene soggetto di diritti fondamentali inviolabili indisponibili limiti e vincoli quali leggi del più debole a quella legge del più forte appunto
Che in mancanza di diritto e di diritti contrassegna quello che tante Chiana
Lo Stato selvaggio e la libertà selvaggia
Ebbene questa nuova dimensione pubblica conferita al lavoro dall'astuto dei diritti dei lavoratori questo mutamento di paradigma la conquista a mio parere più rilevante dello Statuto in questi anni
La cultura giuridica politica si è convertita unanimemente all'idea della privatizzazione
All'idea in altre parole che la dimensione privata delle reazioni giuridiche sia al tempo stesso la dimensione della libertà dell'efficienza e per un gruppo che economica
Naturalmente
In quest'idea c'è molto di di giusto di scontato non c'è ragione che una determinata attività economica
Come non so i telefoni la luce debba essere svolta dal dallo Stato anziché dei privati e tuttavia all'insegna di questa idea del primato del privato sul pubblico si sono prodotte mio perire molte pericolose
Confusioni e mistificazioni
Per superare le quali io credo che sia opportuno ridefinire riflettere su cosa significa pubblico e cosa significa privata
Pubblico comunemente viene associato allo Stato gli enti pubblici e privato al mercato io credo che dobbiamo riandare in a un'antica definizione di pubblico e di privato quelle vicine dal frizione romanistica pubblico diceva Ulpiano e quel che riguarda gli interessi di tutti
Privato e quel che riguarda l'interesse dei singoli
Pubblico è ciò che riguarda con gli interessi di tutti le situazioni giuridiche di tutti e la sfera dell'uguaglianza dunque dei diritti fondamentali che sono gli interessi vitali di tutti che sono i diritti per l'appunto universali quanto stabiliti a
Un capo a tutti in quanto persone in quanto cittadini privata la sfera viceversa di ciò che è disponibile di sciocche negoziabile di ciò che è alienabile e tipicamente la sfera del mercato
Pubblico e la sera non solo delle pubbliche funzioni che nello Stato di diritto costituzionale sono per l'appunto a volte alla realizzazione di quegli scopi che sono indicati in quella carta d'identità
Della repubblica che la Costituzione l'uguaglianza dei diritti di libertà tutela diritti libertà soddisfazione dei diritti sociali
Non solo le pubbliche funzioni ma precisamente anche i diritti di tutti appunto in funzione delle quali si giustifica quell'artificio che la sfera pubblica che lo Stato privato viceversa e ciò che rimesso all'autonomia alla disponibilità alla discrezionalità amministrativa ciò che appunto forma oggetto di disposizione
Sia che venga svolto da privati sia che venga svolto dallo Stato io chiedo che è una distinzione di questo genere
Ci consenta di non solo distinguere le due serie ma anche di coniugare nella difesa della sfera pubblica
Con le esigenze del mercato la difesa dei diritti dei lavoratori con le esigenze del mercato le esigenze del nel
Nato a Miccoli diceva Bartocci richiamando Amartya Sen Za con le istanze etiche sociali espresse dai diritti fondamentali
Quando parliamo di privatizzazione alludiamo di solito in maniera comunista due cose completamente diverso da una cosa è la privatizzazione
Dei servizi cioè del datore di lavoro altra cosa è la privatizzazione del rapporto di lavoro cioè dei lavoratori l'una coda può avvenire senza l'altra
Può privatizzare assiri un'attività servizio
Ma questo non implica affatto una privatizzazione contrattualizzazione riduzione della dimensione pubblica del rapporto di lavoro questa operazione di
Diciamo
Riconsegna del rapporto di lavoro alla sua vecchia originaria format privatistica contrattualistica è anni apparire precluso da quel mutamento di paradigma che è intervenuto che è stato portato a compimento dallo Statuto dei lavoratori
Storicamente certa il contratto di lavoro
Il rapporto di lavoro si modella nasce sul paradigma del contratto
Area di Bach che proviene dal diritto romano
E che era
Ovviamente il più diciamo quello che maggiormente favoriva l'accumulazione capitalistica ma dobbiamo riconoscere che la formato puramente privatistiche contrattualistica del rapporto di lavoro
è stata progressivamente alterata da tutta la legislazione a tutela dei lavori del lavoro sviluppatasi fin dal secolo scorso ed è stata esplicitamente smentita proprio dello Statuto dei diritti dei lavoratori
Se infatti intendiamo la sfera del pubblico come quella in cui sono in gioco i diritti fondamentali
Possiamo ben configurare l'intero edificio del diritto del lavoro
Come
Una sfera distinta dal diritto privato
In quanto oggetto di una progressiva espansione
Della sua dimensione pubblicistica fino alla consacrazione di tale dimensione già nella nostra Costituzione con gli articoli che ho richiamato uno quattro
E poi con me nello Statuto che rappresenta il punto di arrivo di questo processa
Insomma se è vero che la struttura lavoratori altro non è che una legge di attuazione della Costituzione
Dobbiamo riconoscere che la tesi del carattere privato
L'ipotesi appunto di totale privatizzazione flessibilizzazione del rapporto di lavoro sono in contrasto con questa dimensione acquisita dal lavoro
A me pare che questo comporti
Molte implicazioni
I implicazioni sul piano teorico sul piano giuridico ed ovviamente sul piano politico
La prima implicazione riguarda
Diciamo quella che
è stata più volte chiamata l'unificazione del diritto del lavoro certamente l'unificazione del diritto del lavoro
è un Obiettivo da perseguire se non altro perché
Un'unificazione che realizza il principio di uguaglianza che esige che i lavoratori abbiano tutto il medesimo status giuridico una nettare che debba essere perseguita non nel senso che tutti i rapporti di lavoro
Vengano consegnati al mercato
Bensì nel senso che tutti siano sottoposti a vincoli di diritto pubblico stabiliti per legge a garanzia dei diritti fondamentali dei lavoratori e cioè che questa dimensione pubblicistica vada difesa non sono nel pubblico impiego ma anche nel rapporto di lavoro privata questo naturalmente non vuol dire neo omologazione di tutti i lavori né tanto meno esclusione della contrattazione esca vuol dire piuttosto tracciare una rigida linea di confine
Tra legislazione contrattazione
Sono materia di legislazione inderogabile considera discrezionalità amministrativa come dall'autonomia privata sia individuale che collettiva tutti i diritti fondamentali
I diritti fondamentali per loro natura sono diritti in quanto universali non disponibili non alienabili
La loro disponibilità equivarrebbe appunto ad una loro
Di fatto riduzione o soppressione sono diritti che la cui caratteristica specifica e di essere di tutti
Stabiliti quindi per leggendo come tali e non negoziabili neanche in forza dell'autonomia del soggetto che ne è titolare
Mi rendo conto che c'è un elemento di paternalismo ma fa parte della struttura stessa dello Stato di diritto
Io sono titolare dell'Abi libertario e c'era il pensiero e anche se la vendessi questo contratto sarebbe nullo perché questa libertà non mi proviene da un contratto ma mi proviene da un articolo la Costituzione
Che sottratto la mia disponibilità
Ci piacciono ampi ci piaccia lo vogliamo un mena i diritti fondamentali sono in capo a ciascuno di noi sono in capo a ciascun lavoratore indipendentemente dalla loro volontà
Indipendentemente dall'esercizio della loro autonomia indipendentemente dunque
Da qualunque
Possibilità di contrattazione
Sono invece materia di contrattazione ovviamente la misura del Salaria gli altri aspetti del rapporto di lavoro di cui lo stesso lavoratore può personalmente disporre insomma io credo che la contrattazione
In materia
Di lavoro è come la decisione politica di maggioranza essa non può derogare i diritti fondamentali che ne rappresentano i limiti in vincoli e il presupposto
Ecco io penso che la celebrazione
Di questo trentesimo anniversario dello Statuto ci imponga oggi di fronte
A un dilemma asseconda ponga appunto la cultura giuridica
Di fronte a questa politica sindacale assecondare le tendenze in atto
Verso la privatizzazione appunto ri-contrattualizzazione piena del rapporto di lavoro
Ora invece rivendicano nel nome dello statuto della Costituzione di cui lo statuto di attuazione il carattere pubblico e perciò l'intangibilità dei diritti su cui quel carattere si basa e la loro tendenziale generalizzazione ed estensione a tutti i rapporti di lavoro
Delle grandi e piccole imprese del settore pubblico di quello privato
Ovviamente non possiamo che essere pessimisti di fronte e processi nata a
Non solo ai processi economici materiali le dinamiche del lavoro ma anche ai processi culturali e purtroppo dobbiamo riconoscere che
E c'è un
Perdita dissenso il progressivo del valore della costituzione dei diritti fondamentali che si sta producendo nel senso comune la costituzione in generale il diritto
I diritti e ovviamente lo Statuto dei lavoratori sono
Come tutti i diritti e come tutto il diritto di insieme di significati reggono funzionano fino a che il loro senso è socialmente condivisa altrimenti rischiano di scomparire
Insieme ai valori che garantisca era senza necessità di colpi di stato e neppure di mutamenti istituzionali o di riforme giuridiche
Se è vero che oggi la crisi di questi vincoli costituzionali che sono i diritti fondamentali proviene dal loro appannarsi nel senso comune io credo che ogni Progetto progressista
Di ricostruzione appunto del diritto del lavoro e dunque della sua dimensione pubblica passi oggi per una rifondazione dissenso del patto costituente dello stato di diritto che su di esso si basa io non so quale sarà il futuro del diritto del lavoro
Ci sono tutti i presupposti per essere pessimisti ma credo che questo chiami in causa la responsabilità civile politica e non soltanto scientifica di ciascuno di noi
Grazie professor ferraioli ed una parola Franco liso lo statuto del processo di innovazione del diritto del lavoro prego appunto gli odori parlare dello Statuto come attrazione come nel processo d'innovazione decreto del lavoro però dopo le stimolanti Issime considerazioni di carattere
Generale di ferraioli un piccolo accenno a lui poi tornerò ordinatamente lo schema di mi ero un po'organizzato perché mi sembra che pure ferraioli ripropone una una dialettica che era molto viva nel momento in cui lo statuto venne approvato e che nel periodo un po'precedente era impersonata dalla diversa attitudine che per esempio cinese e CGIL avevano riguardo al ruolo della regolazione
Per legge oltre per contratto collettivo ecco nello statuto si sono le due anime composte
Però rimane il problema dal punto di vista generale se dopo l'esperienza che abbiamo fatto questa riproposizione di un'assolutizzazione del diritto dei diritti
Costituzionali
Che sacrosanta in linea di principio non debba essere
Riesaminata con riferimento ai riti colta che abbiamo avuto nel periodo posto Statuto no dove questi diritti hanno dovuto Mindy misurarsi con le difficoltà dell'economia e allora abbiamo visto che il principio che cos'hai diritto inderogabile diritto con l'arco costituzionale tutto nello Statuto Lo Re
E bisognerebbe cominciare un po'differenziare per esempio la la nello Statuto cioè il principio dell'equivalenza delle mansioni beh è una legge successivamente ha detto questo principio può essere in contrasto col principio di tutela dell'occupazione
è la stabilità vogliamo mettono tra i diritti fondamentali però abbiamo visto come molto spesso la stabilità è stata oggetto di negoziazione perché attiene alla dimensione economica cioè c'è una serie di diritti e tu stesso dici te hai richiamato la retribuzione
Che non possono non passare per la mediazione sofferta entità le quali si si si si vendica
Certo però quando lo vedo nelle mani del magistrato che si può ritenere abilitato a fissare lui valore io entro in sofferenza perché ciò che giusto un Vieri principio
Io comincio a vedere che allora a quel punto la responsabilità sarebbe meglio che se ne assume legislatore fissando una retribuzione minima lo so è un modo di approcciare questi problemi
Che mi vede sta diviso tra il con la condivisione dal punto di vista principe generale come non si può non condividere quelle affermazioni
E la faticosi tra della mediazione pulite la del calare questi principi nella nella realtà ora torno un po'alla alla al allo schema che volevo fare ecco brevi considerazioni con riferimento a Statuto e Costituzione
Solo costituzione poi statuto e il periodo precede al al termine del quale lo statuto si colloca e Statuto e ciò e l'evoluzione su su su eccessiva ecco ferraioli giù giustamente ci ha detto ci ha richiamato le che la l'importanza dello statuto che nella fabbrica afferma accogliendo la richiesta di Di Vittorio afferma i valori della Costituzione ecco quindi non tornerò su questo gli diamo per scontati dobbiamo solo rilevare che nello stesso momento si potrebbe assolutamente parlare dello Statuto come legge che di in attuazione della carta costituzionale se vediamo altri profili della carta costituzionale che giustamente
Erano rimasti in sonno diciamo e mi alludo alla parte seconda della l'articolo trentanove della Costituzione nordico trentanove afferma il principio della libertà sindacale non c'è problema dopo però vi ricordate
Disegna un sistema per pervenire all'obiettivo di fare dei contratti collettivi erga omnes un sistema che avrebbe potuto legittimare legislatore a mettere le mani nel tessuto delle relazioni industriali il legislatore si astenne
Giustamente e fu felice questa astensione perché abbiamo avuto un sistema che è riuscito a svilupparsi in un certo modo a radicarsi in un certo modo
è stato felice fino a un certo punto punto e vedremo subito tutto Umberto scusi su questo parlerà comunque chiaro che lo Statuto da questo punto di vista
Su suggella la positività della in attuazione dalla Costituzione tant'è vero che esalta il ruolo de de de del sindacato di fatto una legge di sostegno del della situazione di fatto de che si era sviluppata
E così pure come Umberto Romagnoli recentemente in uno scritto che vi ho visto dodici con anche con i trenta allora lo sciopero questo è vero lo sciopero che pure avrebbe dovuto essere volato perché lo sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che avrebbe dovuto essere fatte in verità lo statuto lo lo difende lo sciopero contro possibili aggressioni da parte del datore di lavoro come Giorgio giustamente tu dicevi quindi però io dico una inattuazione felice
A a in quel momento quindi c'è anche quest'altra faccia dello Statuto
Poi vediamo lo statuto tra prima e dopo ecco per cogliere meglio questa questa collocazione temporale dello Statuto io farei molto brevemente una tripartizione
Una una una differenziazione
Tra differenti stagioni che il diritto del lavoro ha passato tre c'è stata una San una stagione
Che io chiamerei del garantismo vi rigido la stagione post costituzionale fino appunto all'incirca allo Statuto dei lavoratori cioè vincoli crescenti in capo all'impresa predomina la figura dell'imprenditore commesso il soggetto socialmente pericoloso che va in ogni modo
Limitato nella sua azione e cioè la teorizzazione che giustamente faceva risalire ad Adamo Smith Lionello Tronti della positività del del ruolo di del del sindacato del del conflitto per aiutare per sostenere lo sviluppo del sistema
E sappiamo che fasi passaggi importanti di questa fase sono la legislazione anti fraudolenta all'intorno all'India all'incirca negli all'inizio degli anni sessanta e quello lo statuto e una stagione e ispirata soprattutto la conquista
Della sta stabilita
Del del posto di lavoro dopo abbiamo avuto la stagione del garantire del garantismo che io dico flessibile
Dove tutto questo impianto ha dovuto misurarsi con problemi
Delle eccedenze di personale dell'occupazione giovanile dell'inflazione e allora ha trovato delle risorse
Diciamo sconosciute prima
La strada che si è seguita è stata quella di mettere a disposizione delle parti sociali una serie di risorse economiche normative istituzionali per realizzare una soluzione Cocco concertata delle de de de delle crisi e poi e più divergente sta maturando la consapevolezza che forse si dovrebbe entrare in un terzo stadio che come diceva lei lo Tronti e quello dei servizi da un certo punto di vista l'introduzione finalmente del lavoro interinale che da un punto di vista dei principi generali per esempio
Una certa sinistra giustamente condannava come espressione della mercificazione massima del lavoro
Invece si è rivelata come stanno dicendo gli studiosi e come anche il sindacato ha messo una forma di servizio
Estremamente utile a favore del del sistema
Ecco allora come si colloca lo Statuto lo Statuto nei confronti della prima fase del garantismo rigido e certamente la la ne rappresenta l'apice ne rappresenta l'apice
Ora
Vediamolo però con riferimento al rapporto individuali di lavoro e all'appello ai rapporti sì sì sindacali
Perché in verità
Mentre sul piano del rapporto individuali di lavoro grosso modo le linee evolutive del diritto del lavoro erano in sostanziale continuità con l'impostazione Cocco codicistica
Anzi in perfezionava lo davano maggiore effettività ad alcuni elementi che nel Codice già c'erano controllo sullo sul lavoro sulla
Sulla sugli appalti e c'era
Quindi da questo punto di vista c'è un ascolto imita invece la discontinuità il sistema la vera marcata con riferimento ai problemi del rapporto del del di del diritto sì sì sì sindacale il principio di libertà sindacale il principe dello sciopero quelli avevano segnato
Di una discontinuità netta rispetto al periodo precedente al pericolo fare fare fare fascista
Ora la discontinuità sul versante del rapporto individuale la segna lo statuto giustamente come a rilevato fare se ferraioli e qui
C'è questa entrata
Dei diritti costituzionali la fabbrica ma anche ancora di più mentre prima la normativa era tutta volta a determinare il valore di scambio tra lavoro retribuzione a difendere le il soggetto debole nel momento in cui contratta
E con con lo Statuto abbiamo una proiezione che arricchisce questa dimensione perché lo vede come soggetto debole nella organizzazione lo vede come soggetto di fronte a un potere che nelle condizioni d'uso non sono nelle condizioni di scambio può esercitarsi informa prevaricante e quindi da questo punto di vista e importantissima la concezione che lo Statuto da nuova de de dell'impresa e con lui l'ha vista giura giustamente lo marcato e anch'io sono d'accordo e a suo tempo Mancini Romagnoli anche parlano del passaggio dalla monarchia assoluta una monarchia costituzionale all'interno dell'impresa hanno prima nel sistema
Del Codice civile che nel sistema fascista non c'era concezione presenza alcuna
Della del interdetto il sindacato il sindacato doveva stare fuori dalla fabbrica e di fatti il fascismo nasce colpa l'atto di Palazzo Pitti con nasce per quel che riguarda i nostri aspetti negando etica e cancellando col patto di Palazzo Vidoni le commissioni interne
Quindi non concepiva che sul versante della gestione aziendale potesse esserci una dialettica conflittuale quella era data fuori della fabbrica invece lo Statuto dei lavoratori da il cornice a questa concezione dinamica del rapporto di lavoro che di conflitto di interessi fisiologico
Ecco e giunge addirittura apporre in capo all'impresa dei costi con riferimento allo svolgimento di attività sindacale cioè diventa da questo punto di vista l'attività sindacale un elemento essenziale della concezione dell'impresa
Se è vero che io datore di lavoro devo pagarti devo pagati il l'Assemblea devo pagate il referendum devo darti la bacheca ecco quindi c'è questa normalità della del del con del del conflitto certo qui poi io in verità lo Statuto compie il salto più elevato quello della stabilità reale
Cioè il percorso precedente con lo Statuto finisce per acquisire una effettività
Che va forse anche al di là di quanto si era immaginato all'inizio perché vi ricordate nell'anno sessantasei sessantadue queste legislazioni anti fraudolente che mettono a hanno apparati sanzionatori molto rigorosi sbaglio nel rapporto io ora termine si trasforma a tempo indeterminato il rapporto ma un conto era questa scrittura in un contesto nel quale puri all'impresa rimaneva la chiave strutturale la flessibilità il licenziamento libero
Un conto è quando questo licenziamento libero più cominciano ad essere e quando comincia ad attuarsi lo statuto già con la legge seicentoquattro che fu chiamata il il primo capitolo dello Statuto dei lavoratori si comincia a controllare
Questo potere e quando queste c'è la reintegrazione de veramente allora si arriva
A ad una al a un livello di rigidità molto elevato cioè il datore di lavoro viene espropriato della possibilità di conformare gli organici non può neanche farlo attraverso la monetizzazione
E in verità questo Tam
Molta effettività al diritto del lavoro cambia proprio la coloritura del diritto del lavoro perché un conto il diritto del lavoro
All'affondamento del quale c'è comunque questo potere di liberarsi arbitrariamente del dipendente altro quando cioè questo principio di stabilità ecco
Quindi diventa garanzia di effettività la stabilità reale di molti principi e in verità dobbiamo anche ricordare come lo Statuto fa in quel momento l'errore ma era coerente con la con la situazione
Di replicare questa film flessibilità anche all'entrata perché vi ricordate in mette mano anche sul collocamento e cerca di rendere ancora più stringente quella quel principio della numeri cita ecco voglio dire quindi
Capiamo tutto questa impostazione come facciamo entrare la tricipiti la criticità della mediazione Giurgiu giudiziaria
Vediamo dopo ecco dopo con riferimento a quello che è successo dopo
E chiaro
L'hanno già detto Bartocci lo ha detto Tronti proprio cambia il paradigma i paradigmi economici di riferimento quindi da questo punto di vista dovremmo dire che è una legge che minaccia ma più che minaccia fosse la realtà di essere spiazzata lo diceva l'anello riguarda e poche frange questo non ne diminuisce la importanza però ne riduce fortemente il ruolo anzi direi che postula erede lo Statuto dei lavoratori
Che si ponga mano ad uno statuto diritti lavoratori non più solo nell'azienda ma soprattutto sul mercato perché quello e il luogo nel quale ora mi si misura soprattutto la loro COO Cocco condizione
Ecco
è dicevo è spiazzata perché vediamo che le aziende sono orientate verso paradigmi di utilizzazione del lavoro che ormai prescindono hanno più bisogno di quell'obbedienza di quella disciplina
No di quella modulo modello organizzativo della fabbrica terroristica
Ciao Gino
E allora
Continuo a parlare Gino che riferisco a nome di tutti
Perché oggi davanti
Riportava di questo tipo ed era un testo
Ora dicevo spiazzata in una situazione nelle quali nella quale
Non è più la subordinazione il lo strumento giuridico attraverso il quale l'impresa tende a procurarsi lavoro mai una forma di tipo diverso e quindi ecco quindi è una legge che rimane importante è una legge che secondo me forse qualche miglioramento potrebbe averla per esempio prevedendo che l'autonomia collettiva possa governare in maniera più ampia certi parametri come per esempio quello dell'equivalenza senza misurarsi con la minaccia di un intervento del magistrato che ecco perché abbiamo questa esigenza che il diritto intelligentemente si sposi con con l'economia l'articolo quattro quello sui controlli scritto quando non esisteva il computer quindi quello va riscritto
Prego
Eh sì ma io vorrei che Vargas ero proroga ipertesa carico pure che la vedeva allargarsi il pretore unico l'ispettore con una unilaterale
Interpretazione c'è un problema molto interessante il potere disciplinare che forse è stato troppo compresso con con conseguenze negative sul piano della gestione dove il datore di lavoro si trova poi tra l'alternativa tra licenziare o o o il sospendere solo per Massimo
Non so come quanti giorni dieci ecco il collocamento è stato del tutto superato come sappiamo sul versante dei rapporti collettivi certo lo Statuto
Se se se santifica questo principio della maggiore rappresentatività ecco lo Statuto
Affida al periodo su successivo la maggiore rappresentatività come criterio di selezione dei soggetti abilitati poli alla concertazione e sappiamo come questo principio sia stato
Sfigato dalla complessità delle mediazioni che sono stati fatti quante volte il sindacato è stato accusato di aver
Fatto mercimonio dei diritti dei lavoratori ai perché ha dovuto sporcarsi le mani dicendo chi doveva essere sospeso fino ha dovuto
Capito cercare di tutelare i diritti costituzionali tra cui il primario quello al lavoro con la difficoltà
Delle delle mediazioni economiche ecco e non poteva esserci altri socio sorso soggetti perché quello che perché quando lo ha fatto il magistrato in certe situazioni gli effetti sono stati
Di di disastrosi all'affermazione del diritto con una corrisposto la effettivo sul suo soddisfacimento degli interessi
Sostanziali ecco e qui si apre il il problema più grosso perché c'è un eccesso di responsabilità regolativa posta sulle parti sociali e qui chi è ancora alla ricerca di una soluzione l'unica cosa che vorrei sottolineare è che c'è stata una mortificazione dello spirito originario dello Statuto prodotta ad opera del referendum perché a mio avviso il referendum
A a cassato la
Finalità promozionale dello statuto nella misura in cui
Non c'è più un diritto del sindacato ad essere comunque presente nell'azienda anche se non abbia se abbia di fronte un datore di lavoro che non applichi il contratto collettivo oggi il sindacato ha diritto di essere presente se il datore di lavoro applica quel contratto collettivo
Ecco quindi voglio dire non ci si è accorti ma è stato fatto un un grosso passo indietro da questo punto di vista
E in l'altro
L'altro elemento e che lei lo stiamo vedendo nel pubblico impiego la legificazione di una forma di rappresentanza unitaria non è la legificazione di un aspetto della periferia dell'organizzazione sindacale ma è la Ternana la creazione di un soggetto
Nuovo che a un principio di legittimazione autonoma che sta dando molti problemi al tavolo del vertice
Perché al tavolo trattative non si è voluto seguire il modello faticosamente raggiunto nel protocollo di luglio ventitré luglio no dicendo che la la composizione essere un terzo dei terzi e allora si hanno dei tavoli assolutamente ingovernabile quindi questo è un altro problema
Sul sul quale lo Statuto sembra un po'da da da da rivedere grazie
Grazie tra quelli in una parola Gian Primo Cella
Sia grazie
A me è stato dato in un compito di
Riflette
Ruolo sul significato che ha avuto lo sto questo è tutto delle relazioni industriali italiane
Cosa che farò
Tenendo un ottica sul trentennio
E cogliendo l'occasione anche per vedere quali sono i tre possibili rapporti fra lo Stato e le le relazioni industriali
Da questo punto di vista poster tutto
Legge legge dello Stato
Rappresenta una tappa fondamentale nel nell'insieme dei rapporti non sempre facili e non sempre prevedibili fra lo stato e le relazioni industriali
Occorre tenere presente con me
In questi rapporti fra Stato e relazioni industriali le situazioni di tensione di incomprensione di conflitto non si manifestano solo nei casi di regimi autoritari
Di destra o di sinistra talvolta più in quelli di sinistra che in quelli di destra
Ma anche nei casi anche nei casi antichi o recenti di reggini guidati dai principi dell'individualismo cioè liberale
Anche cui da questo punto di vista per la logica e per la pratica delle relazioni industriali l'affermazione dei principi dell'individualismo liberale non significa nulla come ha detto molto bene Ferrario
Pensiamo a pensiamo agli inizi delle democrazie liberali e pensiamo anche alla ritorno dei di un neo individualismo negli anni settanta ottanta ottanta soprattutto nell'Inghilterra dalla signora Thatcher
Però qualche difficoltà di rapporti fra Stato azioni industriali si manifestano anche negli assetti liberaldemocratici
Liberal-democratici in senso tecnico della parola non nel senso nel quale viene usato nel dibattito politico attuale italiano per cui sono tutti liberaldemocratici
Per cui anche negli assetti liberaldemocratici guidati da costituzioni
Che sono pienamente orientate a riconoscimenti dalla poco e alla promozione dei diritti sociali e dei diritti politici dei diritti dei diritti civili anche in questi casi le difficoltà le tensioni le incomprensioni e i conflitti tra Stato e per azionisti anni sono all'ordine del giorno
Da questo punto di vista il caso delle relazioni industriali italiane fino alla fine degli anni sessanta così costituisce un caso un vero e proprio caso di cittadinanza parziale
Cioè le relazioni industriali sono tollerate l'azione collettiva cioè a una cittadinanza ma una cittadinanza parziale
Procedimento delle logiche e delle pratiche delle relazioni pluralistica e come si chiamano in senso tecnico anch'io che si vuole della democrazia pluralista
Gli affetti una volta raggiunto il consolidamento cioè democratico all'inizio degli anni Cinquanta
All'inizio degli anni Cinquanta il consolidamento vuol dire che il sistema politico italiano riuscì a erigere delle barriere dalla pressione eccessiva degli interessi
E riuscì in vari modi ma il Consiglio il consolidamento venne raggiunto sostanzialmente Campo in con un consolidamento non totale ma parziale
E una volta raggiunto il consolidamento democratico all'inizio degli anni cinquanta il sistema politico italiano e si era abituato
Addio a dire convive da una parte con il mercato progressivamente con il mercato dall'altra con l'apertura al alla competizione esterna
L'apertura dei mercati il mercato comune trattato cioè di nuovo nel cinquantasei
Eccetera ma questa convivenza questa convivenza fra il sistema politico italiano
Il mercato e l'apertura esterna e l'ha ottenuta a scapito delle relazioni pluralista e perciò a scapito della relazione anche del relazione industriale
Talvolta
A scapito talvolta anche atto attraverso gli interventi esclusivi cioè che escludono effettuati dagli apparati polizieschi
Poi dagli interventi giudiziari
Questa era la situazione
Questa situazione se permane in fondo va avanti negli anni va avanti negli anni va avanti negli anni Sessanta sessanta nonostante le prime importanti ed aperture
Che attraverso la concretezza delle lotte sui luoghi di lavoro Pella lungimiranza di alcuni attori collettivi si realizzavano agli inizi degli anni sessanta gli attori collettivi lungimiranti com'è noto furono soprattutto le aziende a partecipazione statale gli interessi rende e anche debbo dire parte dei sindacati italiani la CISL e primo luogo e poi gli altri
Per cui attraverso la questi reattori questi attori collettivi guardavano lontano
Le aperture ci furono però la situazione era ancora non di piena cittadinanza riconosciuta del relazione illustri
Infatti le aperture dell'inizio degli anni sessanta si rinchiusero subito
Con la prima recessione grave del dopoguerra quella dell'autunno del mille novecentosessantatré
Se lo ricorda la situazione dei diritti sindacali Pastorino se lo ricordo benissimo manca ovviamente anche buoni come qualcosina no i diritti sindacali negli anni Sessanta
Per lui è anche così erano mai i tutti i due più giovani non se la ricorda non appena per alcuni anni per alcuni anni
La riscossione delle quote è ora effettuata attraverso la girata di un assegno
Circolare nominativo al dipendente di lire mille
In molte aziende veniva effettuato veniva data la busta con dentro l'assegno e poi c'era un bel pacchetto di mille lire
Nuove in modo tale che il quello che in senso tecnico si chiamerebbe il padrone
Scambiava mille lire subito con l'assegno noto dovrei dove dove i sindacati non erano abbastanza pronti nel impedire questo baratto questa è la situazione io mi ricordo di aver effettuato con amici
Una grande dice una grossa ricerca all'Italsider di Taranto nel sessantasei sessantasette costato due o tre mesi nello due tre mesi nello stabilimento bene c'era una grande commissione interna
A parte un delegato della CISL lungo
Che per molti motivi girava lo stabilimento gli altri dieci o dodici delle date sì o no UILM anche gli altri dalla CISL almeno mediatore Strasburgo non potevano aggirare lo stabilimento
Lo conoscevamo più nuovi tutto in capo dice che non è così ma le assicuro che così non avevano libertà di movimento
Stavano in un palazzina ma non avevano libertà di un movimento sulla a me risulta così il tutto Che dire
Allora patto scusate questo
Parentesi dico ricordi personali
Allora lo Statuto dei lavoratori conferma ancora una volta il ruolo decisivo cioè dello Stato e dello iniziativa legislativa nei confronti delle relazioni delle relazioni industriali
Qua mi spiace per il mio amico Pietro Merli Brandini ma da questo punto di vista tutto prima da da queste da questo punto di vista e tutti i modelli di relazioni certo tutti modelli di relazioni industriali e non solo quelli statalisti ma tutti tutti secondo me ne risultano plasma sono plasmati
In modo più o meno ciò diretto dallo Stato dall'intervento dello Stato
Sia nello momenti cioè di fondazione sia in quelli di espansione poi in quelle di declino poi le relazioni industriali sono quelle molto volontà degli sprechi sono quelle stataliste
Ci sono modelli intermedi però da questo punto di vista secondo me non esistono modelli del tutto volontario visti due relazioni industriali nelle esperienze europee
Ma anche un esperienza nordamericana
Allora in modo dello Stato adesso la faccio breve
Il ruolo dello Stato quale quanto ti può svolgere secondo me svolge compiti di ammissione
Quando ammette punto di esclusione quando dice no
Di correzione quando dice sì ma dovete correggere e di definizione quando dice agli attori questi sono gli obiettivi voi dovete starci
Ecco è abbastanza chiaro come il compiti di ammissione
Sono decisivi non promuove l'azione pluralista soprattutto le relazioni industriali che sono parte fondamentale delle relazioni pluralista relatori compiti di ammissioni o di promozione
Sì si fornisce una cittadinanza piena all'azione sindacale si eliminano le barriere alla sindacalizzazione si promuove più o meno direttamente la contrattazione collettiva si instaurano regole del gioco le relazioni fra le parti
Ecco sono degli interventi che aldilà degli aspetti talvolta molto conflittuali o avversaria come si direbbe tendono a questo a costruire le premesse dove la competizione fra i ruoli sociali
E per anche le premesse per ammette al gioco democratico e cooperativo
Una opposizione come quella sindacale che non diventerà ma il governo uno dei problemi è quello di ammettere al gioco per una opposizione chissà che non diventerà mai il governo
Questo a del problema allora è chiaro che l'esempio più forti esempio più famoso di questi interventi nella storia industriale del ventesimo secolo
Costituito dalla guardia Nérac t'emanato nel mille novecentotrentacinque nel periodo più attivo del new deal Roosevelt che hanno
A
Sono andato a rivedermi questa occasione solari lei temeva che nell'arte ma anche vedove degli studi più moderni effettuati questi ultimi anni su vagina
Beh beh d'imperio ed interessante vedere sempre a tutto il consiglio una ricostruzione molto lunga
Un lungo saggio di più di cento di più di cento pagine pubblicato
Nel mille novecentonovantatré dalla Harvard Law Review
Perché conosco su indicazione che mi diede Gino ecco molto bello cioè nel quale si sostiene questa tesi guardate che riguarderà che fu molto meno
Di parte molto meno avversaria al molto cioè molto meno
Conflittuale di quanto sembra allora
Fu molto più cooperativo
Di quanto si assume perché in affetti come ha detto a battente che interessante veramente le affermazioni che fece Tronti questa mattina lo l'obiettivo di Wagner ed i suoi collaboratori il senatore il chiede il senatore guardi me aveva un gruppo di collaboratori di altissimo livello
Io il l'obiettivo era di il costo e di ricostruire le premesse per una cooperazione migliore fra le parti una cooperazione che è resa difficile dalle pratiche antisindacali dei datori di lavoro biturbo
Per cui i gli strumenti che bisognava combatte o hanno le compagnie Onions i sindacati gialli da una da una parte e dall'altra gli atteggiamenti antisindacali questi rappresenta è davano origine ha dei rapporti squilibrati che non erano efficienti
Davano una performance negativa per cui non c'è solo l'apporto polemico nella nei guai che Nérac no
Un appalto poi vedo che si vedeva netta moglie in questi famosi manifesti in cui si diceva il presidente Roosevelt vuole che tutti iscriva ad un sindacato ma manifesti dei minatori
Ma anche questo aspetto cooperativo di di ricostruire una una migliore assi una di ridurre l'asimmetria fra le parti
Allora
Questa fu appunto queste attesi eccede dare indaghi può apparire un poco paradossale ma invece a me sembra molto interessante per capire la logica di questi interventi di ammissione
Allora nei decenni successivi alla fine della seconda guerra mondiale mi sembra che sia lo Statuto italiano che può essere considerato come l'atto di ammissione
Più significativo l'atto di ammissione o di promozioni più significativo
E debbo dire che egli ha riferimento al reggae nera è esplicito
Per esempio
Fra le cose che mi sono riletto né se questo articolo famoso eccidi Gino Giugni pubblicato nel settantuno sulla pelle dei antenne Senaldi tra RAI
E dove
In effetti viene definito direi anche senza usare questo termine la logica dell'intervento di
In cui si promuove in cui si ammette infatti diceva Gino attendere che nello storico punto los statuto anche nell'idea di del suo proponente Brodolini riprendeva fa avendo il possibile ai sindacati rappresentativi un riconoscimento nell'ambito del luogo di lavoro
Intendendosi come riconoscimento e non il diritto di rappresentanza o di o o di negoziazione quanto il diritto a godere di agevolazioni per lo svolgimento dell'attività
Sindacale cioè di perdesse ammessi al gioco sostanzialmente un grande intervento essere ammessi al gioco però in quale partita era tutto era tutta va a definire
Ecco ammissione promozione dunque di e direi che i decenni successivi al settanta in questi tre decenni
Dimostreranno come la strategia dei giuristi chiamati promozionali
Avesse avuto ragione su quella dei giuristi gli autisti anche qua mi faccia una distinzione che fece Federico Mancini non altro famoso articolo nel mille novecentosettanta
Scritto sull'onda delle delle travolgenti lotte dell'autunno caldo e dei mesi successivi perché quale domanda si poneva Mancini ma qua abbiamo corso il rischio di ammette e di promuovere un atto che superati Simo
Invece non è non era così al di là delle della turbolenza sociale di quegli anni poi l'atto con alti e bassi con incertezze e con
Con magari contraddizioni è riuscito a svolgere il ruolo per cui questa a preoccupazioni di tutti di quei giuristi che avevano so scadevano sostenuto questo
Questo intervento di promozione era quella di promuove e di ammette un attore obsoleto
Ma poi abbiamo visto che l'attore sopravvisse e sopravvisse bene con alti e bassi grazie
Debbo dire che questo dell'ammissione
Avviene sempre in momenti di turbolenza di questo di questo tipo guai di Merate cioè nasce in un periodo cioè nel quale la lotta sindacale spesso ci faceva con il gli agenti cederà Pinkerton
Con lo spionaggio e con le mitragliatrici in in determinati alfabetiere terminati i luoghi degli Stati Uniti per cui ecco però anche degli interventi in fondo che tendono solo ammettere da e da promuovere nascono spesso sit-in nascono spesso in momenti di grande turbolenza sociale che è necessario secondo me
Sai decollare però poi hanno effetti molto meno
Molto meno
Dura un tempo
Allora vado per che ecco cioè dopo il mille novecentosettanta e diventerà possibile parlare anche in Italia di un sistema di relazioni industriali
Dopo di allora le relazioni industriali italiane si sono affermate pienamente con i loro vantaggi le loro potenzialità le loro scomodità e anche i loro eccessi
Ma la democrazia pluralista non è facilmente controllabile se lascerà se la si lascia andare questa è la sua strada alti e bassi incertezze e contraddizioni nobiltà e talvolta anche mise
Certamente lo Statuto non seppe dare secondo me alle relazioni industriali italiane le risorse per combattere quello che allora e che restò altri decenni il loro limite fondamentale quale secondo me il limite fondamentale al quale è stato il limite fondamentale delle relazioni industriali italiane
La loro debole o scarsa istituzionalizzazione il che non vuol dire legificazione mia comma istituzionalizzazione poteva ed aree Jordan contractor tra vado debole o scarso istituito istituzionalizzazione
Però queste non si poteva chiedere ad un intervento sia pure grande sia pure sperava il proprio di ammissione o di promozione l'intervento di ammissione o di promozione ammette le parti da una cittadinanza lì dice
Ti diamo le condizioni per giocare ma le regole del gioco vengono fissati da altri tipi di interventi secondo me bisognerà Secondo interpretazione diffusa pensi bisognerà attendere quasi un altro quarto che di secolo per attende un intervento di altro tipo mi riferisco all'accordo un vero e proprio accordo fondamentale
Nel luglio del mille novecentonovantatré e non a caso c'è ancora Gino Giugni qua protagonista di questo momento
Ecco questa accordo fondamentale del novantatré un possibile anche agli accordi scandinavi che come molti di voi sanno durano da qualche decennio di più perché quando ancora operante in Danimarca che dura dal dal settembre del mille ottocentonovantanove
Ecco in questo accorda vengono fissate vengano viene istituzionalizzato il sistema vengono definite le regole del gioco
Questa non è una cosa di poco conto ma è arrivata
Quasi venticinque anni dopo l'ammissione dopo l'apertura del gioco
E e quarti sono degli interventi minacci di correzione per esempio nel nel novantatré intervento tipico di correzione fu dire allertati basta con la indicizzazione salariale dovete chiuderla
Basta con la indeterminatezza dei poteri questo c'è negoziali
Ah nella categoria si contatta queste a livello decentrato si contratta quell'altro questo viene per la prima volta ci definito in termini precisi
E poi ci sono degli interventi di definizione cioè cioè lo Stato aiuta lo Stato intervento politico aiuta a definire gli obiettivi così è questo quando si coinvolgono le parti
Nel raggiungimento degli obiettivi di risanamento finanziario cos'è se non aiutare le parti a definire gli obiettivi e qui di fatto c'è stato un apporto fondamentale
Dello stato nella definizione degli obiettivi cedere attacca
Ecco però non si può corregge
Non si possono definire gli obiettivi dei soggetti degli attori che non sono stati riconosciuti e che non sono stati ammessi
Per cui non avremmo avuto l'accordo del novantatré se non ci fosse stato il gioco attento con la missione delle parti
Nel mille novecentosettanta e qui dobbiamo per cui le relazioni le operazioni spiegare italiane devono moltissimo
Allo Statuto dei lavoratori di un trentennio abietto e io direi dobbiamo ricordarcelo ancora per qualche decennio grazie
La divertente adesso allora interrompiamo per un quarto d'ora per un coté black poi riprendiamo per l'ultima relazione dei romagnoli è il gli eventuali interventi
Magnolia eccolo
Lavori
Allora se prendiamo posto diamo la parola
Al prossimo relatore
Allora
Eventualmente
Romagnoli adesso allora afferma Nicola Galloro dall'avvocato entrava nel chissà
Valerio Ghilardi
Ne parlano
E voi
No io indicato
Quando nel giugno
No no c'ero presidente vero perché
Riprendiamo i lavori con una la relazione dell'ultimo relatore il professor Umberto Romagnoli
Be tratte
Grazie Enzo
Bella la relazione è un intervento molto informale amichevole anche perché
Imprese son tutti amici come trovarsi in casa di qualche amico
Non siamo neanche numero eccessivo fra di noi non perderemmo la casa non sporche avremmo il tappeto più che tanto
Sarò molto breve annunciano da due fatti che vorrei ricordare
Fatti di cui si parla relativamente poco
E che invece credo che siano decisivi per capire dove si sta andando
Avendo come base di partenza una realtà
Belle relazioni industriali largamente assestata
E ovviamente sono stata sulla sullo schema
Che sul tracciato sapientemente trent'anni fa
Il primo fatto
La libertà sindacale in Italia
Sta conoscendo
E una impressionante espansione
A cui corrisponde con
Graduale ma progressiva Blair detta di popolarità
Del soggetto storico
Che l'ha trasformata in un dialetto
Di cui adesso tutti ha torto o ha ragione seduto o si sentono legittimati a servirsene
E quindi abbiamo il Presidente della Commissione di garanzia
Per l'attuazione della legge
Sullo sciopero nei servizi
E Dino sapere come sa bene anche Giorgio Casey
E Gian Primo Cella che sono autorevoli dalla medesima Commissione che
Il lavoro il grande lavoro che arriva la Commissione arriva da
Un tracimazione della libertà sindacale che ha determinato addirittura
L'esigenza di intervenire per legge
La teoria del conflitto
Scioperano i magistrati scioperano
Gli avvocati sciopereranno
Professori universitari pessimo anche quelli che
Pur godendo di anacronistici privilegi come la l'inamovibilità
Poi dicono alla flessibilità del lavoro degli altri
Questo dato di fatto
E un altro di fatto
Che è aperto suscettibile di commenti
Un e più svariati
Secondo qualcuno beh vuol dire che di libertà sindacale ce n'è troppo in giro non ce n'è entrato in circolazione
Secondo altri semplicemente mal distribuite
Secondo altri ancora la libertà si la storia più recente della libertà sindacale in Italia si confonde con la storia di novembre di un proprietario di estendere l'esito
Ma credo che sono discorsi così un po'da caffè un po'da Bari
Ed è resta da chiedersi perché come mai
Questo vero o presunto eccesso di libertà sindacale
Mette in difficoltà proprio i sindacati che in passato l'anno rivendicata difesa
Con maggiore energia
Secondo dato di fatto
Oggi l'azione collettiva
Un può essere promossa
Se non dal magmatico universo due uomini e donne
Con in tasca un diploma scolastico magari di laurea
I quali non essendo participi
Delle convenzioni e delle motivazioni
Che davano ai movimenti operai
Inizio secolo la forza per salire
Alla ribalta delle Nazioni
E non possono neanche tre copiarne non è i modelli organizzativi
Un le tecniche
Comportamentali e regolati
Il Mortati di fatto
Su cui dobbiamo riflettere molto più di quanto mi sono tutto non si faccia
Non tragga in inganno la gestione posturale del titolo della mia presunta relazione
Imperversare il sindacato
Per l'intensa lo Statuto dei lavoratori
Altra che vengano perché la dizione testuale così come
Sembrerebbe
Voluta Blair qualcuno che Amman
Si è innamorato
Della retorica apocalittica di fine millennio io dico subito a questa retorica apocalittica la detesto
La detesto e infatti mi rimetto ricordi ricordare che non è la prima volta
Che i comuni mortali si pongono di fronte al problema di ripensare il sindacato per la miseria
è già capitato
Signor ministro poi Giorgia
è già capitato
E in momenti
In momenti cruciali nella storia dei popoli
Dopo tutto scusante il sindacato organizzato
Programma di attività economica
Non è altro che il vecchio sindacato l'originario sindacato di mestiere
Ripensa atto
E il sindaco tanto industrialista
Che a furor Veggiato nella seconda metà
Ben novecento
E non era altro che l'esponente più moderato del venerabile
Del sindacalismo di categoria dall'interessato alla misura del modo predominante di produrre
Già primo così
Ma se è così allora la necessità di ripensare il sindacato oggi
Nasce semplicemente dalla crisi
Dell'egemonia e non è la prima volta dall'impeto nella sua storia dall'egemonia di un modello
Organizzativo e culturale la cui indeterminatezza storica si manifesta attraverso molteplici segni sempre meno ambigui
E sempre più concordanti
Non posso non ricordare a questo punto non perché è presente
Una relazione che presentò
Tonino Lettieri una dozzina d'anni fa ad un convegno che si chiamava per l'appunto
Così c'era anche Giuseppe Castro ripensare il sindacato
Ora di ostacolo al
Ogni pensionamento del modello Laconi egemonia
In fase declinante
Come è giusto Gomes com'è ovvio storia non
Continuo un
Di ostacolo al ripensamento dicevo di questo modello
Un donne lo Statuto dei lavoratori che pure l'ora giuridici atto
Uno stacco nella la vettura
Voi siete stati incoraggiati
Insensibile mentre inconsapevolmente impercettibilmente
A fare come
Una lettura che ha
Ho vinto anche il sindacato
A trovare sì la giustificazione dalla sua inerzia
Auto conservativo
Mentre lo Statuto dei lavoratori
Così come non poteva glorificare i niente ieri
Non può assolvere nessuno oggi
I termini della questione che ho così brevemente
Tracciato in via introduttiva
Sono simboleggiata in maniera icastica
Nel brano di un dialogo
Due fine settimana di febbraio di quest'anno
Tra autorevoli voci dal di dentro direbbe dovranno precedere
Ve lo leggo testualmente
Foa
Due punti Andrea riesce a immaginare un dirigente di un sindacato come la CGIL che dice
Il lavoro salariato non è più importante come prima
è possibile
E rispondente
Andrea Ranieri
No però mi sveglio e cominciare a pensarci forte
Forse bisogna produce anche addirittura
Senza scordarsi però vorrei aggiungere io non ero presente questo simpatico diamo ad ogni fine settimana pubblicato in librettino che vi consiglio Einaudi pochi mesi fa
Non senza aggiungere come direbbe Massimo Troisi
Scusate il ritardo
Questo che ho detto che dovevo imparare ma ad operare a
Valorizzare
La vera rottura che c'è stata
Sul piano non solo dalla cultura dell'ideologia dei principi ma anche sul piano operativo
Seguito all'approvazione dello Statuto dei lavoratori
E per dirla con Norberto Bobbio
In seguito Allo Statuto dei lavoratori
La libertà sindacale si è trasformata da libertà darà
In libertà di cioè il potere
Potere di procurarsi le risorse
Risorse il cui rifiuto bravo vigile guarda caso ad un lecito è per l'appunto ampi sindacale
Grosso modo tra libertà dadi Beretta di intercorre la medesima differenza che intercorre tra le rovine dei grandi romanzi popolari
Di ieri e di oggi
Nell'ottocento le rovine
Si batteva per difendere la propria castità
Nell'ultimo quarto del Novecento le eroine dai bassi
Sono donne in carriera
Le prime potevano soltanto difendersi contrattacchi malvagi
Adesso intraprendenti spregiudicato disinibite
Sono competitive e anzi
Per essere un po'di più
Reclamo delle pari opportunità con i maschietti
Quindi questa sarà la vera rottura che c'è stata una storia
Non solo giuridica
Provocata dallo Statuto dei lavoratori
Ma è su questo dobbiamo riflettere
Più di quanto non si faccia
Vive riconoscere ciò che ho appena detto cioè la discontinuità reale e che è stata ed ha messo bene in luce
Con molta semplicità ed efficacia Gian Primo Cella la discontinuità anche c'è stata
è incontestabile
Ed ha prodotto effetti positivi
Certamente ha creato un clima da fine delle colazioni
Un fenomeno di libertà vera
Ciò nonostante ecco
Se fossimo netta più propensi a slanci di sincerità
Dovremmo dire che è la più coraggiosa ed efficace riforma
Delle relazioni industriali che sono stato Bubu dorata da un Parlamento dell'Occidente
Nella seconda metà del Novecento
Bene questa riforma
Fabio rughe
Presente delle degli assegni
Da invecchiamento
E non si può dire che sia precoce
Sarebbe stupido dire perché il per sempre Croce perché non si tiene conto della straordinaria velocità dei cambiamenti intervenuti negli ultimi vent'anni
Io ho imparato che negli ultimi vent'anni per dirne una
I numeri
Trenta o quaranta precedenti
Tante le console cose cambiate o se una legge resiste
Con fatica ma resiste
Per trent'anni questi trent'anni perché non tutti gli anni hanno il medesimo valore
Vuol dire con la legge buona
Ora negli ex torpido insensato pensare di riportare indietro le lancette dell'orologio ma dove si va
Anche perché la misura non sarebbe necessaria alle anche sufficiente
è un problema reale e non è quello di spazzar via nello statuto
Il sindacato che ne è stato il massimo beneficiario oltre che devo dire autore e perché no garante
Non dimentichiamo neanche questo aspetto
Problema non è questo
Un problema reale
Quello di
Incentivare anche il sindacato
Vorrei dire soprattutto i sindacati
A interrogarsi su come ridefinire il modo
Di rappresentare
E il modo di essere rappresentati
E persuaderlo
Dell'opportunità di introdurvi aggiustamenti che tengono conto del meno tre cose
Tra l'esigenza uno
Il bisogno più generale di ridisegnare nel sistema giuridico l'immagine dell'individuo
Con le sue istanze di autodeterminazione di fronte ogni potere
Anche se protettivo
E benefico
Dove domanda
Di un assetto normativo del rapporto di lavoro più adattabile agli interessi e ai bisogni della guerra torna in carne ed ossa
Che a quelli del lavoratore astratto ma si ficcato del quale ci parlo non leggi e contratti collettivi tre la sfida delle differenze
Che hanno fatto irruzione nel mondo del lavoro
E premono sul congegni normalizzatore del suo diritto chiedendo di essere ammessi
E rispettato il anziché tacitato il muro di un interesse generale selezionato chissà dove e perché
Non sono parole mie
Sono parole di Massimo D'Antona
Sulle quali Massimo a
Condensa nelle quali massima condensato
Il meglio della sua riflessione
Degli ultimi cinque sei anni per la sua giovedì ventitré
Insomma il problema è questo Massimo aveva capito bene
Costituisce parte integrante di quello più generale della governabilità
Delle democrazie
Burocrazie che nell'ultimo quarto del Novecento hanno visto crescere una quantità di esperienze al cui centro
Infranti gli schemi prescrittivi delle appartenenze collettive
Si situa l'individuo
Viceversa
Anche nel più avanzato documento legislativo pro Labour
Dopo il buy Telemarket
Negli anni Trenta ovvio entro ce li hanno
Spicca una lacuna
Massimo D'Antona la chiamava io non ho detto
Dello statuto dei lavoratori
Lo statuto infatti contrariamente alle apparenze
Diffuso luogo comune
Non riconosce diritti di democrazia sindacale ai lavoratori come rappresenta chi
è vero nell'infuocata stagione statutaria
La questione della democrazia sindacale si poneva anche
Nei confronti dell'organizzazione nella vita interna dell'organizzazione tuttavia sappiamo tutti che prevalse il modo di intendere la questione della democrazia sindacale come istanza rivendicativa
Nei confronti della struttura di comando dell'impresa
In conformità
Alla temperie
Politico culturale in cui lo Statuto venne varato
Per questo lo statuto
Diceva Massimo si preoccupa delle garanzie
Dei rappresentanti di fronte al potere dell'impresa mal non definisce
La posizione dei rappresentanti di fronte ai lavoratori
Federico Mancini
Giurista promozionale mi ricordava poc'anzi giustamente l'amico John primo
Ha scolpito in maniera icastica
Un la trama fondativa dello Statuto
Riconoscendomi caratteri
E persino alcuni ambiti dalla sinistra storica
Apparvero
Nel sessantanove come degli arcana dominazioni ex
Diceva Federico
Prima carattere preferenza per l'organizzato
Secondo
Avversione per lo spontaneo
Terzo
Cautela verso l'individuale
E per cui
E tempo buttato andare a cercarla dallo Statuto strumenti di tutela sia un'abile
Dal singolo
Verrà presentato
Nei confronti di vere o presunte decisioni
Arbitrarie o prevaricanti
Dell'organizzazione ho chiuso
Cosa direbbe di questi rilievi
Che Giacomo Brodolini
Se fosse presente tra noi oggi
In un'intervista rilasciata
All'epoca siamo a ridosso
Dell'approvazione parlamentare dalla legge
Ridosso anche
E la scomparsa
Mi Giacomo Brodolini nell'intervista visse
Il disegno di legge che il mio ministero sta elaborando
Si propone di fare del luogo di lavoro
La sede della partecipazione democratica alla vita associativa sindacali e della formazione di tramite i democratici
Di comunicazione per il sindacato e la base dei lavoratori
Parola di ministro
Che ebbe
Il merito oltre che la fortuna di avere anche lui dei grandi
Esperti non soltanto serratura qualche bene
E Gino Giugni era colui che stava elaborando al ministero
Il progetto governativo di Statuto dei lavoratori
Bene prosegue direbbe oggi
Rotolini dei rilievi che ho fatto
Che sembrerebbero
Avere un sapore di critica
Nei confronti
Di quello che è uscito dal Parlamento
Ma io credo che non impaurita comincia con problemi penserebbe che allo Statuto quel miracolo non è riuscito tutto lì
Non significa che non valesse la pena tentare allora e ritentare oggi
Pure lui quando lei ai tempi mutati sono sicuro che
Già con Abbado linee Gino Giugni rischio verrebbero regole d'uso della libertà sindacale ispirate
Per usare le parole della corte costituzionale con una sentenza molto citate chiacchierata del mille novecentonovanta
Ispirate alla valorizzazione dell'effettivo consenso
Come metro di democrazia anche nell'ambito nei rapporti tra lavoratori e sindacato
Fine della citazione non subito accettazione bisognerebbe ancora rifletta
Il tetto
Che nell'epoca del trionfo della deregolazione della deregulation
Non si smetta di parlare
Vedo che necessita di un regolare uno irregolare
I rapporti tra sindacato e lavoratori come i rapporti tra sindacale
E poi sembra anche strano che malgrado uno Stalin tante leaderismo
Più mediatico Keith carismatico
Questa prospettiva
Di riprendere a considerare a riconsiderare la regolazione dei rapporti
Tra lavoratori e il sindacato
L'AVEPA tutto il suo fascino
Però dentro di me lo esercita in misura discreta
Tonificare la democrazia sindacale
Cioè può sembrare strano
Però sarebbe bene non trascurare
Che si tratta di un nodo
Tuttora irrisolto
Della libertà sindacale
E non c'è da vergognarsi non c'è niente da fare delle abiure non c'è neanche da cosparsi in campo di cenere autoflagellazione sì
Ma la libertà sindacale torna formulassi dunque parte abbreviata vuol dire tante cose
E tutti i significati nascosti della libertà sindacale
Vengono fuori può
Cioè il diritto cosa partorisce è un parto plurigemellari quella levità sindacale
Altre domande in merito a negoziare collettivamente le condizioni di lavoro e a causa usare ricorre all'arma del conflitto ok questo è la cosa che sanno tutti no anche quelli che il dei paesi che si affacciano ma ora alla libertà sindacale o precaria sempre nel Novecento è finito ma insomma il paese in cui deve ancora cominciare
Ora che il paese in cui deve ancora cominciare si affacciò dalla alla libertà sindacale
Pensiamo che la testa Galesi è semplicemente diretto finalmente di essere collettivamente rappresentate
E il diritto delle rovente collettive a negoziare le condizioni di lavoro
E diritto di ricorrere al conflitto che è la cosa più elementari
Questo lo sanno tutti ma ci sono anche altri diritti partoriti dalla libertà sindacale
C'è il diritto al pluralismo organizzativo
Competitivo concorrenziale
Cioè il diritto degli individui di esercitare la libertà di parola ma anche di non esercitare
A detta ecco esattamente attiva
E poi ci sono i diritti dei sindacati
Insieme coi diritti dei rappresentati dentro il sindacato e nei suoi confronti
Son tutti significanti
Che emergono come nei giochini che facevamo da bimbi vide calco in maniera un po'un po'un po'alla volta
Maturando l'esperienza
Nella misura in cui sistema sindacale si irrobustisce si articola si consolida e vengono fuori tutta questa serie di diritti
E quando tutta questa serie di delitti saltano fuori
Totti si rende conto che non è mica poi tanto facile televisive
Occorre sicuramente
Un po'di coraggio
Ma soprattutto un po'di sincerità
E ce n'è così poca che mi pare in giro
Così per esempio il diritto al pluralismo
Quando non viene ingessato dall'occasione egemoniche unificanti Ginevra disordinati processi
Di
Formazione di identità collettive
Che si discutono confusamente lo spasso peraltro fermarsi
Il diritto all'autotutela barba tende ad espandersi in territorio per i quali persino annotazione collettiva
O dalle proponibile per mancanza delle commissioni oggettive non è neanche desiderabile
Pensate agli avvocati
Pensate ai padroncini dei TIR
Acquisti non tutti i nodi non sciolti
E qualcuno dovrà pur farsene carico
A chi se no
Chi se non i rappresentanti e rappresentati
Cioè sindacato ha goduto fino adesso
Nell'immaginario collettivo
Ma anche
Nella raffigurazione culturale della sinistra storica europea
Devo tutto di un'invidiabile vantaggio
Si è sempre ritenuto
Che il sindacato
In quanto portatore di democrazia come fine supremo fine ultimo
Beh non può non aderire alla democrazia intesa come insieme di principi e criteri che presiedono
Alla sua azione quotidiana
L'abbiamo detto pensato detto scritto un'infinità di volte non sono ancora pronto a sottoscrivere
Questa affermazione però questo non mi impedisce
Dall'affermare o dal ritenere beh che la democrazia sindacale nel sindacato è una realtà basata sul solidi pregiudizi
Progettisti che abbiamo tutti l'interesse riteneva per le riprese a prendere per buone
I primi a Padova per buoni sono i legislatori
Non tutti i paesi
Aventi una costituzione
Che inserisce l'azione sindacale all'interno di una cornice di concertazione
Tra poteri pubblici e privati
E così in Portogallo e così per la Spagna
Postfranchista
Pensate
La nostra Costituzione
Quando si occupa del sindacato
Per tenderebbe una sola cosa
Non la democraticità dei suoi ordinamenti interni sta scritto del terzo comma dell'articolo trentanove citare o
Nessuno credo pochi hanno riferito sul fatto che tanti partiti politici nella costituzione hanno spaziale un riconoscimento di dignità articolo quarantanove mi pare che sia
Non chiede mica i partiti d'ordine democratico che dei sindacati
Ha capito che cosa deve nonché di fidasse per la miseria non si può pensare che padri costituenti come Dossetti di Vittorio dei fidasse dall'azienda che ha la miseria sarebbe stupido pensare una verità molto più semplice
Temeva una presa agivano che quest'aprioristica presunzione favorevole di cui sindacato vera da loro stessi accreditato
E queste presunzione favorevole potesse un giorno o l'altro
Non essere più condivisa nella misura e con l'intensità desiderabili
Quali erythrura potesse converte in senso contrario
Ma le prendevano sul serio questi pregiudizi ci credevano per un semplice motivo sono tutte costituzionale quelle poste mi banali che dimostrano
Dimostrano come lo Stato Nunzia indifferente all'essere del sindacato
Più di quanto non lo sia il sindacato
All'essere dello Stato
Per questo che cosa voglio dire
Beh
Non voglio fare la figura del ve l'allegro ammende leader libero dalle colpitore vagliare amnesia direbbe adesso noi torniamo al sindacato associazione privata
Farebbe morire dal ridere un'affermazione di questo genere prevederebbe ridere perché il sindacato è stato una associazione
Il tour USA gli utenti
Oggi ieri
Un ente istituzionalizzato
Dotato di poteri anche informalmente di diritto pubblico
E questo sindacato non può che essere baretto un'associazione soltanto virtuale
Forse non peccaminosa
Ma certamente in a utenti
Però dopo la proseguire la polizia
O meglio dopo la previsione quindi la Procura di Palermo Vincenzo e Benedetto Croce
E qual è la cosa
Ma la prosa e che
Bisogna inevitabilmente
Riconsiderare
Il problema della
Rivitalizzazione negli istituti della democrazia sindacale all'interno del sindacato
Perché questo è sua presunzione favorevole
Di cui ha goduto non si disperde missioni patrimonio
In fase di in fase di dispersione
Hanno molto di molte cose hanno bisogno i sindacati non solo in Italia
Ma ciò di cui sicuramente possono fare a meno della legge che dica loro quello che devono fare per progettarsi
Avrebbero bisogno invece di una legge
Di cui i cui autori condividessero il senso della realtà
Come lo intendeva Robert Musil
Le idee non sono altro che in realtà non ancora nata e certo però che queste idee
Non possono venire se non per i rappresentanti e dai loro rappresentanti Grass Fini
Ah ma
Umberto Romagnoli per questo suo intervento voglio ringraziare anche il ministro che ha voluto
Significare con la sua presenza anche l'importanza morire un argomento come questo che oggi siamo su cui oggi siamo riflettendo anch'quindi grazie ministro per essere venuto mosso l'ora il al nostro convegno i gradiremmo
Sapere da lei qual è il l'apprezzamento che lei ha da diventi un fenomeno così rilevante come la struttura dei lavoratori nel momento in cui coprire da più parti
Perché esso viene rimesso in discussione per quelle che possono sembrare le preoccupazioni vincoli posti al trent'anni di distanza possono avere sull'economia del paese grazie
Grazie io voglio ringraziare la Fondazione Brodolini per avere organizzato
Questo convegno e per avermi invitato devo dire che ho fatto di tutto per essere presente anche se in un modo e me ne scuso diciamo un po'di passaggio
Ma sicuramente le relazioni ho avuto modo di ascoltare credo quasi tutta quella stimolante come esempio di Umberto Romagnoli saranno messe a disposizione per un successivo approfondimento
In euro tuttavia ad essere presente perché credo che sia molto importante e reagire una tesi che rischia di diventare senso comune
Secondo la quale lo Statuto dei diritti dei lavoratori sarebbe una sorta del residuo del passato che soltanto inerzie conservatrici della sinistra sociale politica manterrebbero gli
Tra
Le cose non stanno così diede singolare notare ho risposto a un giornalista che chiede entra entrando che sostanzialmente salvo una Giunta il il grosso degli argomenti che vengono usati i contro lo Statuto dei lavoratori per esempio da parte datoriale da parte confindustriale fosse già presente nel dibattito di trent'anni fa nel senso che e quel tipo di obiezione come d'altra parte legittimo che venga o da parte di chi rappresenta un punto di vista sono in larga misura legate punto poiché è diciamo in una certa misura dirimente se non ho inteso mai accennato anche diciamo Romagnoli all'inizio della sua relazione
Anche se fosse soffermato su un tema molto importante che è quello della
C'è una che cos'è oggi il sindacato dicono prima su cui si ragiona si discute discuto poco cioè la formalizzazione in atto azione ai principi costituzionali come vedo solo nel titolo della relazione abbiamo avuto modo di ascoltare
Di una idea del rapporto di lavoro del contratto di lavoro come qualcosa di strutturalmente diverso dall'ordinario contratto di diritto privato idea cioè che il contratto di
Lavoro subordinato vada strutturato secondo regole intrinsecamente irriducibili all'ordinaria logica dell'autonomia privata e ciò per due ragioni entrambe decisive era prima la disparità
Dal punto di vista del potere reale fra i soggetti stipulanti e la seconda è l'oggetto del rapporto giuridico che la persona stessa del lavoratore sostanzialmente in quanto nel lavoro si produce pure
Modo fonda
Mentale con il quale la persona svolge o dovrebbe svolgere la sua la sua attività e qui certamente c'è un rimando forte comunque gli elementi di diritto diseguale ai quali la Costituzione stessa ci richiama in una serie di norme tre cui non secondario il secondo comma dell'articolo tre importante ricordare queste cose che mi credo molti di noi danno per acquisite ma che rischia di non essere fatto più così tanto
Tu quando si sente parlare modo a mio avviso inquietante di progetti di revisione dell'intero nostro testo costituzionale compresa la prima parte dei suoi principi fondativi che invece si confermano sempre di più
Non solo come è stato giustamente onorevolmente ha detto ieri frutto di un momento alto della vita civile nazionale oggi riproducibile ma anche dotati di una intrinseca modernità
Di fronte alle sfide dell'oggi e del domani
L'argomento gli si ci vuole aggiungere rispetto alla tradizionale critica che siamo veniva posta da chi ripeto
Contestarla pur nel fondo questa idea del contratto io
Uno come contratto strutturalmente diverso dall'ordinario contratto civilistico
E apro e chiudo una brezza e si sente parlare in alcuni programmi elettorali di un nuovo contratto di lavoro liberano se la libertà usata in tutti i Versailles
Ti la cui sostanza però è quella diciamo cioè tornare a una fase nella quale sotto
Aspetto della libertà formale che giustamente a fondamento del
L'ordine dei contratti di diritto privato si faceva rientrare anche questo peculiare rapporto che invece il rapporto di diritto di diritto privato sarebbe legato a una realtà economica di trasformazioni produttive e la nuova economia e così via tutti i problemi certamente importanti rilevanti cambiamenti gli edifici e nell'dare anche se occorrerebbe una riflessione più attenta su quanto di davvero strutturalmente nuovo ci sia in questi cambiamenti che richiede anche una regola cambiamento di regole del diritto lavoro e che cosa invece sia meno nuovo di quanto possa apparire e quindi non può essere usato come argomento per giustificare le modificazioni nel campo del diritto del lavoro
Io credo quindi che
Si
Già il giusto dire
Anche ricordando una personalità come Brodolini stato diciamo protagonista
Si diciamo
Gino Giugni mi fa piacere avere accanto a me che è stato poi a sua volta diciamo
Ministro del lavoro
E sono che è un vantaggio non da poco oltre tutto il nostro ma
La straordinaria modernità e attualità dello Statuto dei diritti so che facendo questo discorso si rischia di essere tacciati per conservatori ma a volte può anche servire diciamo a compensare una certa idea dell'innovazione per la quale il cambio
Mentre diverse un valore positivo al di là del contenuto delle cose devono essere che abbia
Problema il che non toglie che non si ponga un problema di regole anche nuove ATER lavori che siano effettivamente no c'è una realtà del lavoro
No che ha una sua differenziazione rispetto al tradizionale lavoro lavoro siamo abituati a chiamare fordista ma anche qui il tema che si pone e come costruire regole e garanzie per quest'nuovo lavoro quando questo sia effettivamente dall'ENI siano qualitativamente comparabili con le regole di garanzia per il tradizionale lavoro dipendente quali sono quelle fissate dello Statuto mentre spesso l'argomento viene utilizzato per diciamo ridurre invece il versante delle garanzie delle tutele che sono predisposte per il tradizionale rapporto di lavoro di lavoro dipendente
Sul tema I che esiste anche se va affrontato nella sua interezza io ho notato di
Il discorso del governatore Fazio si è tenuto recentemente gli ho avuto modo di leggere anche in una versione diciamo anche al di là dei dati della stampa sia stato raccolto e con molta attenzione sul versante mediatico per il tema che certamente affrontare dello Stato due
Del nuovo lavoro mentre si sia del tutto trascurato un altro aspetto che è connesso nella impostazione di Fassino giusto o sbagliato che sia che quella delega dalla partecipazione diretta dei lavoratori alla gestione delle aziende
E il che articolo quarantasei
Io non sto qui a dire se sia giusto o sbagliato ma quella proposta una sua organicità e sarebbe interessante sarebbe da chi è così favorevole a quello che sembra essere diciamo nel discorso di Fazio un punto pure importante conoscere usano i lavori e quindi vada oltre lo Statuto dei diritti dei lavoratori sia altrettanto entusiasticamente favorevole all'idea di una partecipazione diretta dei lavoratori cioè alla
Alla vita stessa delle aziende non solo la logica delle stock option cioè non solo i guadagni la proposta l'allenatore più articolata su questo su questo versante fece questa parte scomparsa scomparse completamente così come trovo interessante questa ricerca che avete fatto mi farebbe piacere ma lui non se ne dispone del taglio avere elementi maggiori secondo i qua ali contrariamente a una vulgata corrente e cresciuta l'occupazione diciamo se intendo male più nella compresa tra sedici e venti addetti che nelle imprese con quindici o meno detti anche questo è un dato interessante da
Tu più
Contestazione diverse tesi del Fondo monetario internazionale organismo delle province provincialismo italiano ci fa ritenere a diciamo portatore di verità rilevate mentre dibattito presente su scala mondiale non soltanto Franco o di Seattle sarà di talmente rimettendo in discussione ruolo nefasto che questo organismo ha svolto negli anni recenti nella gestione delle crisi internazionali come asiatici russi e brasiliani nell'ordine sanno perfettamente lì credo chiunque tributo anche diciamo a
Vedere le cose come effettivamente Saccucci con il richiamo al rapporto dell'OCSE che effettivamente ho letto che si conclude con un non liquet non è che lì dove non c'è rapporto dicono non è dimostrato IRAP Porto fra
Virgolette flessibilità delle regole del lavoro i risultati occupazionali portano argomenti dati ricerche in un senso o nell'altro ma questo rapporto anche questo diciamo sul piano mediatico non ha avuto particolare risvolto diritti credo che lavorare su questi temi farraginoso fare anche un'operazione di verità senza che c'erano Santo o preoccuparsi di seguire le mode sia una cosa utile rilevante
Che cosa dire conclusivamente io penso che si debba sì è importante che ci sia un lavoro di ricerca auguro che la Fondazione Brodolini voglio proseguire
Che esamini problemi del diritto del lavoro del mondo del lavoro e così via in una prospettiva un po'diversa da quella oggi largamente prevalente credo che ci siano situazioni anche positive da introdurre nel diritto del lavoro nelle relazioni industriali dello stesso diritto sindacale macchie bene sempre non smarrire la direzione di marcia digressione di ma cioè è quella segnata da principi costituzionali che sono perfettamente in grado di fornire una risposta anche ai i cambiamenti in corso ma secondo direzione di marcia e quella che viene da una Unione Europea
Che certamente richiamo alla discussione su Nietzsche non ha fatto magari una
Straordinaria figura dal punto di vista della capacità di riformare in modo incisivo le proprie istituzioni ma che tuttavia è portatrice in questo campo
Di principi e regole che vanno nella direzione di cui stiamo parlando in una direzione diversa tant'è vero che non più tardi di qualche mese fa la Corte Costituzionale respinto quasi tutti i referendum che erano stati indetti in mare che però propone
In materia di deregolazione dei rapporti di lavoro esattamente con l'argomento che ciò ci avrebbe posto fuori legge rispetta le regole dell'Unione Europea che contrariamente anche qui la vulgata corrente non sono affatto normative di deregolazione sono normative che si
Pongono sulla linea di una regolazione nuova dei rapporti nuovi ma sulla base di principi criteri e garanzia
E quindi in questo quadro del terzo punto di riferimento che credo si possa assumere lo statuto dei diritti dei lavoratori non è un ingombro del passato ma è anch'esso uno straordinario momento di civiltà giuridica che si è riusciti a costruire che a realizzare in un momento alto della vita democratica italiana grazie
Grazie ministro ovvero il contributo al convegno attraverso questo intervento
Che è entrato direttamente sarà l'altro nel merito delle questioni che noi abbiamo discusso questa mattina e continueremo a discutere oggi pomeriggio e centrato con argomentazioni serrate larga misura debbo dire condivisi BT la attività della Fondazione Brodolini continuerà certamente così come ha fatto per ormai ventisette anni nel perseguire come dire attraverso l'ho visto gli strumenti della ricerca e dello studio come dire sempre nuovi orizzonti su cui orientare le politiche del lavoro e le trasformazioni necessarie in un Paese che sta conoscendo come del resto poi del continente momenti è straordinario di modificazione delle strutture economiche e produttive dei processi di che collego a questo diciamo le attività di di lavoro su questo impegno naturalmente noi ci sentiamo di poter dare il più grande che garanzie di
Obiettività della ricerca perché soltanto attraverso una ricerca libera è possibile trovare anche favorire soluzioni più avanzate
Su questo come io non ci sono problemi di conservazione Iquique tenta di difendere soltanto ciò che appartiene al passato fa un'operazione puramente conservativa noi su questo non ci sentiamo di attestarci per questa ragione abbiamo ho avuto un convegno di riflessione critica intorno a quello che per noi è stato un momento alto come sul ministro hai sottolineato di civiltà giuridica che è stato anche un momento alto però anche di tensione politica come l'ha avvertito Giacobbo Davide Cova avvertito tutti coloro che accanto a lui in quel momento hanno operato in una fase estremamente difficile della vita del paese grazie ancora
Per questo suo intervento e chiudiamo con l'intervento quindi del ministero Cesare Salvi la i lavori della mattinata che riprenderemo alle tre del pomeriggio
Allora come previsto dal programma
Roberto Schiattarella che il segretario generale della Fondazione Brodolini
E introdurrà il lavoro tra l'altro come dire dandoci conto di quello che è stato questo il suo ricognizione sui dati statistici sulla base dei quali poi come dire al costruito anche un'interpretazione
Di quella che è stata incidenza
Dello statuto dei lavoratori in termini occupazionali
La parola a Roberto Schiattarella grazie Presidente
Siamo rimasti non tantissimi mi sembra giusto a questo punto provare a riflettere
Su un problema che resta il problema ci ha
Degli ci spiega anche come è andato il dibattito oggi che spiega se volete le presenze questo convegno e anche le assenze che dove chiunque partirà la commedia potuto notare il tipo di presenze il tipo di assenze e direi che il problema che poi nuove
Abbiamo discusso da tolte con Enzo Bartocci e vuole essere l'asse portante su cui si muove la fondazione e quello di far un po'muro contro questo omologazione culturale che c'è un omologo azione culturale forte contro la quale e difficile operare
Come nasce questo atteggiamento di omologazione che porta per esempio a episodi sgradevoli si di come sono successi nella preparazione di questo convegno con alcuni importanti giornali che hanno rifiutato di collaborare perché perché
Non dello schieramento di destra perché perché non erano d'accordo flusso due lavoratori ero contrario sotto l'oratore invece l'atteggiamento di buon senso chi è contrario allo Statuto dei lavoratori oggi non nasce solo nell'esperienza che a volte può essere magari quella micro qualche volta può essere discutibile ma nasce da fattori culturali di più ampio respiro e io brevissimamente ci due minuti cinque minuti vorrei riflette su questo perché in realtà moltissime di queste convinzioni
E quello dello Statuto non è altro che uno di questi aspetti nascono proprio da da un approccio diverso ai problemi economici che c'è stato negli ultimi anni gli ultimi dieci quindici anni fa la trasformazione per cui quando si parla di economia adesso sì ha un approccio problemi dell'economia di tipo micro economico aziendale
Addirittura mentre vent'anni fa i problemi conosci riguardava i sistemi adesso si guarda all'azienda l'azienda diventata
Il luogo dello stile ciò che va bene all'azienda va bene lo spero ciò che va bene alla singola impresa va bene queste più o meno l'asse portante delle cose che si dicono
Ed è ovvio che a questo punto se questo è vero e questo è quello che è percepito come vero
Dalle persone maggioranza dei tre persone è ovvio che lo Statuto dei lavoratori un vincolo quello che si ritiene debba essere un comportamento che cioè un comportamento che
Deve essere libero di sfruttare le occasioni che cambia un libro di poter usare i fattori come più ritiene opportuno
Ora è evidente che questo approccio questo approccio che un approccio Porto tre procedi scudi benissimo sul piano scientifico assolutamente discutibile
è un approccio che pone dei problemi se volete grossi molto grossi di lettura Beattie conclusioni
Faccio due esempi oltre ovviamente quello che abbiamo appena qui discutiamo vede appunto grosso due lavoratori ma due esempi in cui è chiarissimo come questo approccio sia un approccio OLAF totalmente fuorviante
Due esempi che non sono asettica sua nel senso che sono fra i luoghi comuni di cui adesso si
Discutere
è un roboante colori saturi nello sviluppo gli Stati Uniti sono riprese il luogo dello sviluppo allo sviluppo moderno
Ora perché ce lo sviluppo per le quasi tutti mi dicono anche la discussione con persone di Georgia un certo spessore culturale ben ma le imprese americane Mary ma il sistema americano bene la gente si dimentica che al di là di come parole imprecise e se si vede gli dati commercio internazionale riprese americani per non è che sono così esaltanti anzi piace pagamenti è notoriamente in spaventoso deficit se si guarda allora allo sviluppo dei senesi dello sviluppo tutto centrato sulla domanda interna che e chi ha un po'più di conoscenze diciamo tipo macroeconomico è legato a fattori di sviluppo di natura macroeconomica di grandissima importanza
Parlo di due cose che poi si collegano al terzo punto fondamentale cioè movimenti di capitali liberalizzazione ma i vecchi capitani fortemente credo fortemente gli Stati Uniti fiducia dice il mio ruolo
Molto importante perché ovviamente di sorprese che devi diciamo non produce capita perché altri sputa sui risparmi questo netto negativo quindi ripensamento quindi deve attirare capitali e la seconda cosa
E la la diciamo nella
La possibilità di avere la bilancia pagamenti in deficit che nessun altro Paese cioè e con questo richiamo al punto fondamentale che di tornato ad essere importante per gli Stati Uniti gli Stati Uniti sono i Paesi che gli mette monito rete internazionale Napolitano
Quindi questi fattori chi della scienza diciamo sono diventati più importanti recentemente rispetto al passato sono sicuramente fra i fattori che spiegano
Il perché gli servivano molto bene ma questa componente ma credono abitualmente dimenticata perché perché si guarda all'impresa come se fosse il soggetto dello sviluppo fosse ripresa debba essere per chi conosce un po'di macroeconomia è una cosa che non stanno in piedi venne né in cielo né in terra
Certamente non non è possibile lo sviluppo senza le imprese efficienti ma quanto al fatto lo sviluppo possa serbatoio solo sull'impresa efficiente beh questo è un po'più complicato
E d'altra parte questo è uno degli aspetti e dall'altra parte quando si guarda l'impresa si fa qualcuno operazione ancora più coraggioso di quando si guarda al mercato già il mercato è una situazione difficile da fare perché il mercato istituzioni ma se si guarda l'impresa le istituzioni scompaiono come se lo sviluppo fosse solo quello che è possibile terzo ripresa quando tutti sanno che lo sviluppo e istituzioni presso le istituzioni che tutti sanno Prentiss sì tutti sanno dire è un problema di misura
Le istituzioni fanno lo sviluppo le istituzioni del mercato ed altre istituzioni
E insanabile uno sviluppo senza istituzioni adeguate
Non esiste un mercato senza istituzioni dove animalisti neanche lo sviluppo senza esigere quel dunque anche in questo caso guardare all'impresa fa perdere tutto ciò che è esterno all'impresa che il fattore di sviluppo altro che ex fattore di sviluppo basterebbe pensare alle istituzioni che hanno regolato lo sviluppo del dopoguerra per capire quanto sono importanti destituzione nello sviluppo
Per ricondurre il problema dello sviluppo nei termini corretti che cioè in termini più ampio di quello dello sviluppo delle imprese
L'idea che c'è dietro questa tendenza questo approccia con questo concludo faccio gridati concludo
E questo un po'al si guarda all'impresa
E se il motore di tutto l'impresa ciò che la politica economica deve fare e sostanzialmente a rendere la vita delle imprese più facile possibile
Presenteranno scrocco
Banalizzando ma credo che in poco tempo posso fare solo così
Se voi vedete tutte le linee di intervento degli ultimi politica economica degli ultimi anni non solo in Italia anche in Italia ma in tutto il mondo tutte mirano a cosa a spostare il rischio dalle imprese alle famiglie tutti i fattori di rischio questa è la della logica complessivo
Senza la mediazione dello strato
Perché quella dei di atti inaccettabili perché peserebbe sulle prese il persico sole questi la linea di lavoro complessiva spostare i fattori quindi il fattore rischio dalla disoccupazione i fattori di rischio del del del l'oscillazione ciclica della dell'economia il fattore rischio legato a al ciclo del lavoro e quindi l'età di pensionamento se voi vedete tutto il progetto tutto il progetto può essere riassunto nello spostamento del rischio
Verso le le famiglie le famiglie si fanno carico dei fattori di rischio e li tolgono all'impresa questa e l'intero dice ora se ci riflettete questa è una politica folle è una politica folle perché questo significa che la componente più stabile del reddito cioè di consumi
Vengono esposti al rischio citrico
Mentre sto dicendo le cose sono banali perché ha studiato trent'anni fa e cioè mentre normalmente si riferiva ad una parte del reddito affidare una parte del reddito all'intermediazione dello stato dei e e alle famiglie significava mettere una parte grossa del reddito diciamo dare una parte costellati da una certa stabilità perché i consumi sono stabili
Gli investimenti no ma i consumi sono stabili quando il ciclo va male ce lo Stato che stabile perché le pensioni ci stanno e quindi c'è una stabilizzazione civica legata al fatto che ci sono dei redditi che vengono garantiti da altre da un'intermediazione pubblica ora queste esattamente quello che pare non vada più bene
Quello che non va più bene che il rischio dell'instabilità sia sulle imprese il rischio di Saddam fa sulle famiglie ma questo fatto e diverse devastante perché significa che il il ciclo economico sarà molto più accentuato sì ovviamente questo presepe riesce ad andare in porto come avremo delle fasi di espansione più vivaci ma avremo tre fasi di recessioni
Tra madri perché i consumi diventeranno di consumi non solo quelli attuali ma che i primi feriti nelle pensioni tenteranno esposti a Cipro
Economico molto più di prima
In sostanza per
è possibile che i rendimenti in borsa dei risparmi per le pensioni siano più alti possibile ma ovviamente bisogna anche accettare come chissà chi opere in Borsa qualche anno salì sopra
Da sempre sa che in Borsa ci si possono anche perdere molti soldi e quindi che
Sono esposti a un a questo rischio anche coloro che risparmiano per le pensioni in Borsa chiudo con questa quindi
Tutto questo avviene che l'atteggiamento che c'è nei confronti lo sono lavoratori a un diciamo un'origine a matrice molto più ampia molto più o diciamo di fondo almeno per tutto il secolo me che questo atteggiamento di far coincidere lo sviluppo idea di sviluppo con l'idea di crescita della singola impresa dell'impresa ciò che verrà ripresa va bene allo studio
Faccio vedere a questo punto i dati che abbiamo elaborato molto
Facilmente che io devo dire se non son state operazione diversiva difficoltà e grazie
Dicevo
Hanno parlato di uno studio realtà gli ho fatto un'operazione molto semplice nello studio appresi dal Censimento ho guardato la classe dieci quindici ero confrontata con la classe guardate in alto la parte in alto della tabella che realtà bene forse la più interessante ed è che lì ci sono i dati dell'occupazione sui sulla base del censimento degli occupati dieci quindici avvicina la classe dimensioni dieci quindici addetti settantuno ottantuno novantuno novantasei
E
Sedici venti addetti l'idea banale di base questa che queste imprese sono in paese fondamentalmente dei quesiti
Cioè le imprese copre queste classe sono presenti che hanno probabilmente la piena libertà di scelta fra sedici e quattordici fra diciassette tre tredici
Mentre una grande impresa quello di Prodi la non riuscirà mai scende sotto i quindici addetti e quindi salve diventare un'azienda che si salta lo Statuto dei lavoratori un'azienda che ci assegna diciassette dipendenti con poco sforzo può diventare azienda di quindici quindi sesso veramente lo Statuto dei lavoratori fosse un problema per riprese ben non lo so possono scavalcare facilmente lo vedemmo lì perché abbiamo settantuno i dati subito dopo lo Statuto pace l'avevo fino al novantasei quello che ci dovremmo aspettare io sarei stato contento ma doppler cercava questi dati di vedere che la diminuzione non era forte nel senso che io mi aspettavo un travaso e avrei detto la visura del travaso sarebbe sarà misurato e la
Onerosità dello stato dei lavoratori per riprese li vediamo che non solo non c'è travaso ma al contrario riprese sopra sedici hanno ha avuto con loro l'occupazione le imprese sopra sei dice ha avuto uno sviluppo maggiore di quello fra i dieci e i quindici il che significa banalmente direi non riesca tra le sue argomentazioni
Contrari a questa conclusione che lo statuto e irrilevanti per le imprese
Dal punto di vista come costo come fattore di costo è un fattore totalmente irrilevante serve non vedo per quale motivo dovrà succedere una cosa del genere
Per mi pare in questa una conclusione forte che sulla quale non riesco tra nessuna controindicazione ovviamente aspetto che i vostri commenti qualche idea a proposito per quello che riguarda la seconda parte la tabella la seconda parte la tabella nasce in realtà come nella seconda tabella anzi nasce come risposta quell'orribile studio del Fondo monetario orribile perché fortemente ideologico sul Fondo monetario in cui predilette si faceva la graduatoria delle dell'occhio del dei dei paesi sulla base dell'andamento dell'occupazione degli ultimi venticinque anni dall'assetto dal settanta al novantanove quindi gli ultimi trent'anni no dall'ottanta al novanta negli ultimi vent'anni
E questa colata Doria guarda caso coincideva con quella vera poiché l'indicazione di fondo del
Il saggio del fondo monetario in alto c'era i paesi più virtuosi erano agli anglosassoni poi c'erano i Paesi dell'Europa continentale in fondo l'Italia e la dei paesi scandinavi e chiaramente questo sì il senso era meno protezione più occupazione
Allora la randa questa tabella c'ha un primo una prima cosa che di correzione totalmente ovviare cioè che i paesi sono diversi tra loro perché c'è l'agricoltura dipende tutto come vanno in agricoltura l'occupazione se non avessi l'agricoltura cioè se ci troviamo con un approccio molto anche l'agricoltura né Milano centottanta è ovvio che questa ha un grosso impatto sulla base di queste case italiano noi dall'ottanta ad Odessa dove esso circa un milione settecento mila occupati proprio dall'Italia nel svezzato da quello lì decise senza di fascisti con la graduatoria Corno questa ma quella europea sulla bara quella dello scusa del Fondo monetario sulla tenendo conto dell'andamento l'agricoltura del produttore sarebbe già tutta diversa
Se ci concentriamo sulle indusse che poi l'asse portante industria manifatturiera perché l'edilizia è già molto più complicato il discorso Tex come si vede facilmente le graduatorie non sono vere ci fa vedere box escono in fondo con il
E ciò
Sondato Dori totalmente diverso in cui francamente non mi sentirei di ricavare alcuna conclusione generale se non quella di dire per le cose sono più complicate negli Stati Uniti è vero che crescono perdono dell'occupazione ma è vero pure che sta in una fase di sviluppo unica nella loro storia e sorprende che non abbiamo aumentato l'occupazione dell'INPS ovviamente si può dire il Terzariol collegato ridusse qui ci si possono fare altre osservazioni tutte plausibili
Però certo io
Ritengo che quello sul Fondo monetario fosse sia lo studio che può essere accettato come indicazione ed essere diffuso che Dio cioè senza diciamo che vengano diffuse altri diciamo altre indicazioni di segno contrario forse attentato disponibili ma forse un po'meno discutibili per aver fatto il favore direi questo è quanto per quello che mi riguarda e passerei adesso gli interventi dei previsti nel pomeriggio
E mi pare che avevamo deciso di l'ordine e li leggo nell'ordine Merli Brandini
Giorgio Ghezzi Lettieri Piero Boni Tamburrano Accornero di Marco percorso questo nell'ordine quindi
Prego
Torna il Bellini di accomodarsi grazie presidente io credo che
Convegno estremamente importante perché ci consente di mettere in ordine parecchie idee qualche porta un po'confusa
Ah che comunque credo giochino alla causa che tutto ci interessavano gli avare subiva conclusioni la premesse e conclusioni Bastogi perché credo che vada subito segnalato quanto sia importante
Come dire avere una comunanza di finalità
Ma ci stamattina mi sono probabilmente sa come
Un sistema economico non si tutti che lo dice adesso Schiapparelli
Aspettavano senza
Enzo molto opportunamente ci richiamava
Un dato che sia veramente molto comune sistema economico non si giudica per le sue finalità o per quello che lei utilizza per le presunte finalità che alla sua ma legittima azione deriva dalla sua capacità di realizzare coesione sociale mi soffermo su questo perché se il braccio del tutto evidente seconda proposizione sulla quale credo siamo tutti d'accordo
I movimenti che devono essere fatti in questa interazione tra stato in prese sindacato esita un appunto che ci sia una architettura istituzionale come quella di cui godiamo solidali New York che per sta parti sociali Giove strutture della società e sotto infine città
Richiamo questo perché mi sembrano molto evidenti le differenze una parte cospicua del mondo anglosassone
Detto questa per semplificare una lettura di questo testo che mi sono permesso di
Dunque nel valutare un po'strano che per vedere un po'che cosa ha generato di buon UPI meno buono lo statuto io sono stato noi dobbiamo penso stupirebbe stupito
Uno dei beni veri come si può dire protagonisti più o meno contrario di quella tavola rotonda mille novecentosessantasette che ha dato origine
Credo che Enzo farà bene tirarlo fuori perché era con chiarezza molto evidente che lo spunto più o meno che avevamo tutti era quello di proprio di riferirsi al luogo arrestato picchiato indica correggere gli squilibri target di potere contrattuale tra il sistema delle imprese sistema sindacale
Detto questo vincere concorsi che forse vi sorprenderà non poco ad usare un po'pazienza nel senso che funzionano un po'fuori dei binari
Con buoni propositi
La sconfitta militare nel quarantatré se non la sepoltura immediata se non definitiva almeno temporanea delle concezioni di Alfredo Rocco
Partendo echi dal principio che la sovranità appartiene allo Stato e non al popolo
Noi ancora previsto che ci sarebbe stato l'articolo uno della Costituzione repubblicana
Risucchio statali usando le le strutture rappresentative della società e scopo fu quello di subordinare con un espediente giuridico benissimo
Le finalità delle parti alle finalità rossa se la sovranità dello Stato le finalità ultime le uniche che possono contare su quello che sta in questo modo salvo lo Stato etico fascista traballante all'incoming all'indomani del tre gennaio mille novecentoventicinque
La sconfitta militare nel quarantatré aprì la strada una piccola ma significativa rivoluzione istituzionale
Le organizzazioni sindacali tornarono libere sotto la regolazione del Codice civile
La contrattazione collettiva per lo più interconfederale mille novecentoquarantaquattro alla metà degli anni Cinquanta rigorosa ad un tempo la dinamica dei salari e quella del mercato dello
Il compito imponente tuttora innamorato sottovaluta la giurisdizione pubblica
La magistratura del lavoro cedette il passo almeno parzialmente la giurisdizione delle parti ricordo i concordati interconfederali che fecero largo spazio alla regolazione privata dei conflitti
I servizi e dei pubblici di pubblici di mediazione e conciliazione
Seppero trovare un equilibrio in caso di sciopero far domande dei lavoratori rispetto dei diritti dei cittadini purtroppo questa cosa qui che fu instaura al quarantaquattro
E diciamo inizio degli anni settanta è un patrimonio che si è disperso riuscirono persino dei funzionari pubblici che allungamenti impreparati ad assolvere convenientemente alcuni compiti di mediazione conciliazione e persino ammise
Io sono testimone o di qualcuna di queste cose ho avuto modo quando ero giovane
Di praticare personalmente
Infatti fu sottolineato il ruolo dell'arbitrato nei casi di vertenze individuali ad esempio licenziamenti giusta causa attinti due o tre di queste cosine che specie
Negli anni cinquantatré cinquanta
Dunque la flessibilità di questo ordinamento sindacale consente una ripresa per la prima volta in senso liberale della vita economica e sociale del Paese
Si è parlato di miracolo economico italiano superarono le norme fasciste contro l'urbanesimo
Una materializzazione Tuni quinto illiberale assistenti Hooks
Va sotto non si poteva andare
La concezione liberaldemocratica delle istituzioni nella vita economica avvio pertanto il Paese a un progresso ecco un benessere mai conosciuti nel millenni precedenti
Alessano degli anni Settanta una società in trasformazione con domande sociali crescenti grazie allo sviluppo del Paese pose il problema di accelerare la soddisfazione di aspettative culturali e sociali nuove no sì confermo non si conferma la linea riformisti che di matrice liberal democratica
ZF invece agire attraverso lo Stato
Alle spoglie del passato riemerse l'ombra Alfredo Rocco e dell'idea dello Stato sovrano onnisciente e onnipotenti ma storia consegnava un problema reale non risolto quello di mantenere l'equilibrio all'interno di una società tra le forze economiche e le forze del sindacato il problema di armonizzare ipotesi contrattuali si intravide la soluzione nel rafforzamento del ruolo del sindacato dalla contrattazione collettiva l'obbligo a contrattare la parte dell'impresa e loro associazioni ci faceva parte di questa accanto all'eliminazione delle pratiche antisindacale Ewok Merati perché questa avevamo in testa in quel momento
Questo fu il senso del progetto iniziale di Statuto rafforzare l'autonomia collettiva come indicare non saggiamente già negli anni cinquanta
Gino Giugni Federico Mancini Mario Romani fan perché Boggi che Benedetto De Cesaris io aggiungo perché perché i tre sono stati sempre pronto un po'sacrificati
Su questo che ristagna lo si aggiunsero norme a sostegno dei diritti individuali
I lavoratori come se la contrattazione collettiva ne avesse avuto bisogno lo sottolineo questo aspetto
Credo che con analisti di dei sistemi di relazioni industriali non abbiamo completamente messo da parte la valutazione dell'importanza di questi contratti non importa se furono fatti alla CGIL unitario furono fatti successivamente nel quadro del pluralismo sindacale
Il pendolo si lo quindi dal contratto nel suo vecchio la Jolie di filiazione enorme portò ruolo crescente dello Stato
Quanto alla qualità delle norme si è giunti ad un garbuglio inestricabile
La legge incorpora norme generali regolamenti e circolari
Abolendo così il diritto del cittadino a capire che ho trovato degli articoli molta sulla cassa integrazione due-tre anni fa c'era un articolo un un okay a lungo tre pagine era ed era ricco di un centinaio di inviti abrogazioni cioè voglio dire un autorizzata che le cose vanno 'ste cose sono fatte per non far capire di che cosa si tratta poi magari va a guardare accorgi che il beneficiario è stato
Libri
Chiudo la parentesi non voglio
Alimentare sospetti ma diciamo pure che questi processi di giustificazione spinta
Sono quanto di più inopportuno cioè e di meno trasparente
Torno a un punto estremamente importante dall'autonomia delle parti
Nel creare i contratti nel gestirli
Dunque in materia di concitazione vetrate di sostegno tramite pubblici servizi di mediazione conciliazione si è passati Carugo crescente dei tribunali ordinari nome cifre IST
Dall'ottanta novantasette i riferimenti ai tribunali ma per i conflitti di lavoro passarono da settantacinque mila a trecento cinquanta stile
Il monopolio pubblico della giustizia credo che ci sia il collega Coccia col quale Gerardus cambia tutto se c'è più avvocato che oggi l'abbiamo scambiato qualche qualche idea a questo proposito
Il monopolio pubblico la giustizia fu celebrato ed è tuttora celebrato come il fattore di progresso personalmente dubito in conclusione con il processo di Julie edificazione necessariamente il titolo
Il sistema di relazioni industriali ha finito per essere irrigidito in modo crescente entrando in conflitto con la domanda di flessibilità strutture economiche alloro porta sottoposte per ora specie per ora apprezzo il competitive sui mercati internazionali
Non meno le conseguenze sono pure sua struttura produttiva Pezzotta alzerà gli occhi della toilette del monopolio pubblico la giustizia le grandi e medie imprese nel corso del tempo si sono frazionate al di sotto dei quindici dipendenti Schiapparelli apportarle i dati io voglio verificare facendo
Senta misura statistica ingerenza fatta cento l'occupazione dipendente quanti sono belliche si colloca in percentuale dentro le fasce date riprese dai chi è dalle dieci mentre il dieci e il quindici alle quindici e venti dove decidiamo vediamo in che misura questo può cambiare
Non misure conseguente tutte trattate già Vincent faccia sotto i quindici mila benché essendo largo è proprio in questa i primi degli analisti prestarci attenzione che si è determinato si sta determinando uno sviluppo qualitativo con i sistemi di relazioni industriali che potrebbero esservi insegnamento ma quello delle aziende maggio
Se guardate questa contrattazione insieme ad oltranza sono le cose sorprende soprattutto la proliferazione lo sviluppo e mi dicono anche le realizzazioni pratiche in tema di organismi bilaterali esposti persino sul terreno l'integrazione
Misure prestazioni sanitarie come anche sul piano dei detenzioni accessorie e così via quindi c'è veramente una ricchezza la capacità flessibile partite aggiustarsi che diciamo i sistemi ricchi secondo avviso non porta anzi stanno sempre più aggravando come dire del del della loro una corrente d'Europa una guardia naturalistica
Così mentre la competizione internazionale spinge le imprese a rafforzarsi per affrontare le sfide a quel livello noi ci presentiamo col sistema di piccolo è bello che sicuramente ha e conserverà un suo spazio ma che non è affatto sufficiente per i bisogni presenti su cui dell'inserimento nel Paese nello spazio che ci sta davanti
Ma aggiungo altre considerazioni salvo le seguenti conclusioni
Come alla fine della seconda guerra mondiale lo sviluppo economico interno ed esterno mirato al primario riassunti obiettivo di inclusione tutti gli esclusi ha fatto bene qui i colleghi questa mattina richiamato D'Antoni mercantili non tanto il
La vittima delle Brigate Rosse pantomima che giustamente l'ha posto l'accento sull'eliminazione della esclusione questo è un obiettivo che abbiamo paura di dire perché poi sappiamo che se vogliamo andare a tradirlo giocare parecchie cose lo ha fatto faziosa giustamente richiamato ma non è ed esprimere un desiderio sul risulta
Gravità della situazione è stato il fatto che quella giusta risultato tiro i doppioni rivoluzionarie le nostre concezioni ne avete il coraggio di bloccare le norme che vanno Bicocca
Dunque ancora oggi credo che abbiamo bisogno di farceli fare riferimento a una concezione liberaldemocratica che produca per via di contrattazione collettiva gli adeguamenti degli aggiustamenti che non possono essere realizzati per legge
Si postula così un sistema di relazioni industriali assolutamente autonoma interferenze dello stato e della sua turistici che ci accompagna da queste criticità più il sistema
E viabile e può pretendere di raggiungere tutti gli obiettivi che si alzi
La partnership tra legge e contratto dovuta dello Statuto per la parte diciamo che riguarda le norme contrattuali anzi su cui interferisce no sua parte che riguarda i luoghi trattrice
Questa partnership non ha giovato né lo Stato né parti sociali anzi si è affievolito il senso di responsabilità
E con essa la stessa dinamica economica e sociale lo Statuto pertanto va ridefinito mantenendo le sole norme relative al sostegno alla contrattazione collettiva che costituiscono il corollario naturale del principio di misura al di sotto delle norme legislative sui diritti individuali c'è un tessuto di accordi interconfederali di categorie diaria che tutela da tempo più efficacemente chi vuole essere protetto
Cioè se si tolgono le produzioni sue Mario diciamo sui diritti individuali che stanno Statuto
Cioè da prima tutta la contrattazione interconfederali veri che chiamiamo comprese
Il divieto di licenziamento ad nutum
Cioè tutto quello che occorre per la difesa del suo problema che resta questo
Chi deve farlo voi dobbiamo farle perché lo trasformiamo in legge Colombo dobbiamo far valere attraverso la forza e la rappresentatività del sindacato questa la domanda
Dice ma ci sono quelle che non si associano insieme vuol dire che non hanno bisogno di tutte non vedo perché lo Stato nel suo paternalismo debba imporre no la sua tutela a cui l'opinione che e probabilmente noi direbbe neppure USA
Infine occorre individuare nel quadro delle regole di concorrenza nuove norme ed incentivi per un riadattamento alle imprese la dimensione necessaria per affrontare la sfida nei capi aperti sulla scena internazionale
C'è l'esigenza cioè di percorrere in tempi rapidi un cammino esattamente inverso a quello che io ritengo
Essere frutto dello statuto salvo le verifiche da fare sulle cose le trasferte
Diversamente da indicazioni sperimentare l'ultima parte del secolo passato la via della giustizia e della inclusione sociale passa per la libertà e non per le regolazioni amministrativa
Alla prova dei fatti uscendo dall'esperienza liberaldemocratica del dopoguerra abbiamo perso slancio creatività e senso di responsabilità
Dice
Conclusione il debito pubblico al centododici e la Sora Riccardo centododici per cento del PIL è la misura solo quantitativa del prezzo che stiamo pagando della Russia per la fuoriuscita dai vincoli del responsabile ringrazio l'attenzione scusate sono stati un po'provocatorio ma credo che i controlli questo gente semplice diciamo le cose che pensiamo
Aspettiamo tutti un po'di tempo grazie
Ringraziamo per i bambini per le numerose provocazioni suggerimenti Bari passi deve dare la parola Giorgio Ghezzi che la chiesta
Perché
Sarebbe meglio
Grazie
Anch'io cercherò di essere nei limiti delle mie possibilità
Vede che sintetico
Per le scuole sono alcune considerazioni dicendo prima di tutto che mi sembra molto opportuna questa iniziativa assunta dalla Fondazione Brodolini
Anche perché può servire per molti aspetti a rimettere la questione di cui parliamo con i piedi per terra
Dal momento che mi sembra che attorno allo Statuto dei lavoratori si sia creato un grande polverone
E che in qualche modo si parli dello Statuto dei lavoratori anche nei confronti dell'opinione pubblica
Attraverso
Discorsi di carattere puramente ideologico
In una dimensione di carattere revisionista se Guglielmo
Il pensiero corre ad altre forse più argomentate forme di revisionismo
Senza però porre attenzione in modo più preciso
Al contenuto dello Statuto nell'ambito dell'ordinamento più generale del lavoro perché lo statuto non può essere considerato a sé stante
Come un'isola galleggiante
Su un mare in un
In realtà va interpretato all'interno e va collocato all'interno
Dell'ordinamento che non conosce soltanto uno statuto che per alcuni aspetti noir Zattra asceso per altri aspetti invece vi si è mantenuto fedele così che quando ad esempio perfino dalle fila delle sinistre
Di questo Paese
Si compiono provocazione come quella per esempio che consiste nel proporre di sospendere lo statuto in talune aree dell'Italia ad esempio nel Mezzogiorno
Mi pare che si faccia pure semplice propaganda nella convinzione che così facendo i sì vinceranno più facilmente le lesioni punto e basta
Questo non è un discorso che abbia altri connotati serietà e invece hanno connotati di serietà taluni elementi di fronte ai quali ci troviamo nella discussione
Politico parlamentare e che non riguardano solo lo statuto ma riguardano anche lo Statuto
Quando ad esempio nel disegno di legge costituzionale
In materia di federalismo
Che all'esame del Parlamento
Dove poi se la legislatura prosegue dovrà per essere sottoposta ad un seconda sessione
Troviamo che devoluta alla competenza anche regionale quindi concorrente
Una materia dai contorni molto indefiniti
Sicurezza e tutela del lavoro
Cosa significa
Significa forse che rispetto al
Un insieme di norme
Che normalmente bene o male poi molti giuristi lo criticano altri la possono ma insomma che bene o male vengono considerate come un corpo di norme inderogabili
Perché indisponibili si dice almeno così si insegna ancora oggi sono i diritti che ne discendono
Ebbene rispetto a queste norme potranno per esempio le regioni operare delle deroghe magari riguardo all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Ma anche riguardo ad altre norme di altre leggi ordinarie
Intense necessario che questo avvenga
Voglio dire che l'eventuale notifiche di disposizioni legislative che riguardano diritti comunemente considerati indisponibili se deve avvenire non debba avvenire a livello nazionale
Che dunque l'autonomia regionale non debba esercitarsi sui diritti soggettivi ma semmai sull'organizzazione del lavoro sull'organizzazione del mercato del lavoro sull'organizzazione dei servizi per l'impiego
Ebbene ecco allora io credo che da questo punto di vista una norma come quella che ho ricordato possano racchiudere talune potenzialità rischiose per quello che riguarda ma non soltanto lo statuto dei lavoratori di con l'ordinamento del lavoro
Nel suo complesso
Il futuro del diritto del lavoro se ne parlava questa mattina e il futuro del diritto del lavoro potrebbe anche consistere in questo smilzo amento variabile a seconda delle variabili maggioranze
Delle
Singole amministrazioni regionali
Probabilmente non avverrà perché il tutto dovrà essere compiuto all'interno di leggi quadro dello SDI allo stato tuttavia potrebbe avvenire perché poi sappiamo come queste cose possono venire trattate soprattutto quando talune regioni per molti motivi non ultimo non ultime le modalità di elezione dei loro presidenti paiono divenire dei centri di potere effettivo molto maggiori di quelle di un governo eventualmente caratterizzato da scarsa stabilità
Da questo però a dire che il diritto del lavoro appartenga già oggi io fin da quando la Costituzione è stata varato fin da quando è stato varato lo Statuto
Ad una sfera di diritto pubblico credo che molto ci corre
Lo Statuto dei lavoratori è certamente una norma di attuazione un insieme di norme di attuazione costituzionale almeno che sua larga parte e tuttavia mi pare purché esso voglio dire presupponga pur sempre un ordinamento di carattere privatistico altrove ricondurre l'ordinamento lavoristico all'interno di quello pubblicistico altrove dire che sia pure
Entro una visione di carattere privatistico però queste norme hanno caratteri di inderogabilità e quindi di indisponibilità i diritti che ne discendono la stessa istituzione dei servizi per l'occupazione così come può avvenire sulla base del noto decreto legislativo che ha operato in seguito alla Bassanini
Il decentramento di poteri anche relativi al mercato del lavoro a Regioni ed enti locali in particolare le province
L'istituzione quindi vi servisse per l'occupazione che finalmente coniugano il momento dell'avviamento al lavoro con quello della formazione che fino ad ora sono rimasti così disastrosamente molto spesso in gran parte del nostro Paese disgiunti francamente non vedo perché debba negare in radice
Diciamo il sistema delle garanzie e dei diritti
Cantù più in una prospettiva come quella che si è venuta a creare e qui lo statuto proprio non c'entra
E nella quale predominano di gran lunga i rapporti a tempo determinato rispetto alle assunzioni a tempo indeterminato
E allora in una realtà come questa
Dove fra l'altro la stessa applicabilità col campo di applicabilità del famoso articolo diciotto dello Statuto si va restringendo
Non vedo proprio come fosse mantenersi in piedi e una contrapposizione tutta astratta tutte ideologiche non concreta non calata nella realtà lontana anche dalle norme di legge tra
Diciamo l'istituzione il rafforzamento di effettivi servizi per prostituzione sullo stampo per esempio di quelli tedeschi voti quelli inglesi
E invece un conservò una l'ha visto la conservazione di una visione di tipo fondamentalmente garantista
Tanto più che il vero grosso problema consiste semmai tiri giuristi che volessero essere finalmente innovativi ma sono pochissimi
Nel ricercare attraverso un'analisi delle fonti e in un tentativo di ricostruzione sistematica quei casi nei quali il diritto al lavoro
Può essere considerato azionabile quindi giustiziabile
Questa sarebbe semmai una linea di ricerca che vorrei indicare agli studiosi più su
Quanto poi mi avvio a concludere
Al contenuto precettivo dello Statuto dei lavoratori ma
E Piero
Il nostro Caroli compianto amico e maestro Federico Mancini
In quella sua non dimentica in relazione ad un convegno dell'associazione di diritto del lavoro del mille novecentosettanta
Ebbe a lungo dissertare della linea costituzionale della linea promozionale celebrando della prima i funerali e della seconda il trionfo forse per certi aspetti aveva ragione e non aveva ragione però nelle conclusioni perché il lo Statuto dei diritti dei lavoratori in realtà rappresenta un intreccio inestricabile dell'una e dell'altra scuola chiamiamolo in questo modo
Che sono andate proprio nello Statuto dei lavoratori che il merito è in gran parte di Gino Giugni
Sono andate confluendo talché oggi io credo di dover esprimere un'opinione diversa da quella che sentivo poco fa da un collega amico illustre
Che mi ha preceduto talché è io credo che osi questo viluppo inestricabile appunto sia quello che caratterizza lo statuto e mi parrebbe molto difficile ridurre lo Statuto solo alla dimensione promozionale che riguarda le organizzazioni sindacali
E i rapporti tra sindacato impresa oppure solo alla dimensione individuale che riguarda le proteine protezione dei singoli lavoratori o dei lavoratori uti singuli
Piuttosto ecco lo sono anch'io del parere che determinate norme dello statuto potrebbero essere riviste e adeguate per esempio agli diversi e nuovi tipi di organizzazione del lavoro di tecnologie
Per esempio penso al Nord alla norma in materia di ius varianti di assegnazione e variazione delle mansioni e via di seguito
Non vedo francamente come pure stamattina è stato detto molto autorevolmente ma non vedo perché debbano essere modificate le norme sul potere disciplinare sembra se non estendendo ulteriormente le garanzie che del dall'esercizio di questo potere tradizionalmente considerato in modo unilaterale quindi abbastanza antipatico ai più
è vero dovrebbero essere poste se non dico in questa dimensione che forse non è quella che veniva questa mattina auspicata
E poi per quello che riguarda invece l'articolo diciotto dello Statuto ma vedete anche qui è possibile compiere dell'operazione di grande mistificazione
Perché va bene io leggo che il nostro Amico certo anche lì maestosi non su niente
Vorrei ha rilasciato una dichiarazione alla stampa uscendo da questa hula
Auspicando che riguardo a questa norma si facciano operazioni utili
Indipendentemente dal modello referendari proposto dai radicali e la strada per cambiare le regole sarebbe quella dell'arbitrato della conciliazione forse certo però non la strada proposta per l'arbitrato da un noto disegno di legge
Il quale in definitiva fa dipendere
L'effettuazione
Dell'arbitrato da una sorta di adesione tacita del lavoratore
Vogliamo parlare di silenzio col assenso del lavoratore rispetto alle norme dei contratti collettivi che tale arbitrato prevedono beh credo proprio che questa sia una strada da scartare
Semmai se ne parli in modo più aperto
Oppure prendete un'altra proposta di legge quel
E di un
Bravo amico e collega come Pietro Ichino che è stata presentata da un
Noto parlamentare
La quale tutto sommato salta
La fase giudiziale non c'è più giusta causa
Non si è più giustificato motivo per lo meno non c'è più giù giudizio sulla giusta causa sul giustificato motivo ti potrei essere semmai un indennizzo elargito lavoratore al quale quindi con pochi soldi si tappa la bocca
Beh voglio dire questo è il modo di riformare l'articolo diciotto
All'articolo diciotto non è un tabù certo ma anche questi modi di proporre dei ricordi riformare l'articolo diciotto mi sembrano un pochino truffaldini che c'era ho detto questo l'ultimo punto che vorrei toccare lo Statuto dei lavoratori
Proprio per quanto concerne la materia strettamente sindacale quindi la rappresentatività per esempio l'articolo diciannove tutto ciò che è connesso poi all'articolo diciannove in quel contesto
E ha già conosciuto dei momenti di trascende mento
Molto sostanziali molto effettivi
Umberto Romagnoli questa mattina ricordava il nostro compianto amico Massimo D'Antona
Che parlava del non detto il non detto era evidentemente la dimensione dei rapporti che intercorrono tra i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali cioè la democrazia sindacale intesa con Democrazia indossa intacca
Il non detto però era stato pensato non è non è stato detto ma è stato pensato è stato pensato perché ce lo Statuto dei lavoratori è stato emanato in qualche modo mi faccio ancora alla relazione Mancini che citava questa mattina Gian Primo Cella e che ricordavo poco fa
Proprio contestualmente ai momenti di duro scontro per esempio
Quindi non si può dire che il non detto non sulla sa anche stato per sia anche stato un non pensato voi non è stato del tutto un motivo molto semplice che a un certo punto il sindacato è riuscito con operazioni mirabile in quel momento
A riconquistare l'egemonia no no all'interno dei consigli di fabbrica
E probabilmente per questo motivo politico per cui quella dimensione dei rapporti sulle tra rappresentanti e rappresentati tra lavoratore e il suo sindacato poi non venga esplicitato non Bernadette è stato però esplicitata è stata detta recentemente dalle accorda ai vari accordi particolare dall'accordo del ventitré luglio del novantatré abbiamo perfino una disciplina legislativa da questo punto di vista oggi per quello che riguarda il pubblico impiego
E tutto questo dimostra che il Løkke anche le dimensioni tipiche in cui si è storicamente attuato lo Statuto dei lavoratori per tanti anni possono essere tra ascese senza con questo tradirlo nello spirito ringrazio
Ringraziamo Giorgio detti dell'interessante relazione fa ricrea dal panettiere di dell'idea arricchire il contenuto economico della nostro convegno
Insomma dopo sia autorevole l'intervento degli Nardone
Se gli acquisti
Avrei poco da dire sullo Statuto ma come ha detto adesso Giorgio Ghezzi lo Statuto non è un'isola forse appartiene
A un arcipelago Complesso un arcipelago sofferente che è quello dei cambiamenti del lavoro del diritto del lavoro
Del diritto sindacale insomma se c'è un sofferenza dello Statuto questa non è del tutto nuova lo Statuto
Nato in una circostanza è molto particolare straordinarie non certo densa la preistoria sta in quella narrazione
Appassionata che ne faceva Gian Primo Cella che stamattina raccontandoci
Com'era il lavoro negli anni che precedettero lo statuto e poi ci vollero dalle condizioni di lotta sociale particolare ci volle anche immaginazione giuridica
Volontà politica
Che dobbiamo Brodolini immaginazione giuridica che in massima parte dobbiamo Gino Giugni
E così via però lo Statuto
Avuto cioè sempre una certa sofferenza per ragioni direi in parte implicite
è un insieme di regole forza delle regole come qui ci ha spiegato in termini provocatoriamente critici ma limpidissima
Una sua amico Merli Brandini forza alle regole forzare le regole del lavoro significa anche forzare il conflitto con un principio di autorità tipico dell'organizzazione dell'impresa lo dico senza un giudizio di valore non so parlare di autoritarismo amico principio di comando
Sull'organizzazione del lavoro e sul lavoro
Lavoro classi coloro taylorista fordista ma del tutto il lavoro compreso quello apposta
Quindi da questo punto di vista lo statuto ha avuto sempre elementi di di conflittualità di di dissenso di riserva e così via oggi però la situazione di realtà più complicata mettiamo a questi anni novanta mi ha parlato prima Roberto Schiattarella insomma dicendo
Siamo nel mezzo di una ideologia tu Roberto non è chiamata pensiero unico insomma semplificando siamo lì
Non che forza molto agli elementi micro economici quindi la centralità dell'impresa e come si suole dire io direi qualcosa ancora di più nel senso che la filosofia economica dominante che parte essenziale di questo pensiero dominante non si ferma all'aspetto micro economico
Ma in qualche modo è un quadro di ordine generale in cui la macro economia è subordinata alla senza elimina il minimalismo dell'intervento statale considerata essenziale al funzionamento del sistema tant'è vero che status citata avete citato parlandone male un po'tutti fondo monetario internazionale
Satchel però non dimentichiamo no sono che adesso ci sta ripensando almeno in uno dei suoi dipartimenti l'OCSE divisa in dipartimenti
E orientamenti diversi alla conclusione di un famoso studio che gli era stato
Come si dice richiesto da tutti gli stati industriali avanzate nel novantadue alla conclusione di questo famoso studio sul lavoro nel novantaquattro arrivavano
A una conclusione forte siano all'ippica che operativa in sostanza avvisa che la grande disoccupazione della metà che si verificava stava moltiplicando in questi primi anni del decennio in sostanza era dovuta a un problema serio alla mancanza di flessibilità alla rigidità del lavoro la rigidità delle vecchie regole
Il conservatorismo sindacale
Sommario dal novantaquattro ad oggi queste tesi
Che fanno discendere disoccupazione inefficienza del sistema
Dall'eccessiva dalla dalla rigidità dall'eccesso di
Il sistema di regole che pesa sull'impresa insomma questo rimasto pezzo del del pensiero forte condanna
Beh insomma ancora è un parametro molto molto importante queste un paradigma molto importante c'è una ricerca della Confindustria ormai a due o tre anni insomma non però era molto interessante
Analizzando i vari livelli di disoccupazione in ragione della disoccupazione
Particolare poi in sud come ovvio arrivava alla conclusione che se tu avessi flessibilità mobilità disponibilità adattabilità salari variabili ma parlo di salari minimi variabile Montanari variabili generale quella è variabile
In definitiva la Confindustria concludeva attraverso una serie di passaggi suggestivi alla fine così
Insomma disoccupazione comperare due tre per cento un po'meno affezionare insomma
è una cosa di questo genere farebbe sorridere se non ci fosse un pensiero forte alle spalle insomma un pensiero che in definitiva è sempre lo stesso Roberto i mercati si auto regola
No
Sarà questa un pensiero forte perché nasce fondamentali nasce insieme più o meno insieme col capitalismo poi c'ha dei momenti di oscuramento perché viene fuori ma sto parlando di Marx e insomma non sarebbe ma sta parlando per esempio ritenne settima crea dei momenti di oscuramento ma pure negli anni Ottanta e Novanta c'è una ripresa formidabile ma di questo pensiero i mercati si autoregolarsi e tra i mercati il mercato del lavoro
Quindi diciamo che non è da sottovalutare questo aspetto come dire di dottrina di Teoria definitiva di ideologia di politica talmente forte che Greco che possono essere dette normalmente
Che d'autorità importante citata la Confindustria ma insomma si può accettare anche e il governatore della Banca d'Italia
Insomma
Però si tratta solo di dottrina di Teoria di ideologia no c'è un fatto concreto sul quale qui si è discusso la prostata la pena di discuterne ancora del punto che su quale voglio centrare questo questo intervento
Non si tratta soltanto della ripresa di una vecchia teoria o di una grande teoria insomma
In teoria dell'offerta del mercato e che proprio è cambiato il mondo
Ciarelli l'impresa finora nei decenni il trentennio no
Più o meno aureo
L'impresa in realtà riusciva a controllare il mercato mettiamola in questo modo mercato dei prodotti per mille ragioni
Beh insomma negli ultimi vent'anni l'impresa ha dovuto ristrutturarsi profondamente poi c'è stato un passaggio plastico no
Verso i servizi
Insomma la mondializzazione
Di cui si parla è un fatto concreto
Piaccia o non piaccia è un fatto concreto
Ed è un fatto che di allargando i mercati rendendoli appunto globali impedisce all'impresa di avere un controllo sul mercato in qualche modo ma chi mi avventuro insomma in modo sintetico abbreviato su qualche tentativo di interpretazione in qualche modo il mercato globale che impone all'impresa
Continui processi di ristrutturazione di riorganizzazione in definitiva di flessibilizzazione allora se l'impresa abbisogna di elasticità flessibilità adattamento continua annaspa parlando dell'INPS
Dell'in piccola dell'impresa come dire marginale no di carattere scadente insomma ai primi degli anni Novanta la crisi
Nell'ottanta la crisi toccava la FIAT ma i primi degli anni novanta so andò in crisi IBM
Sia fame santuari
Del grande capitalismo mondiale crisi gran no
Perché non riusciva più a controllare il suo mercato era il mercato
Che si contrapponeva alla strategia della più importante delle imprese capitalistiche del mondo quelle che in qualche modo avevano a che fare con la nascita di quella che poi si è chiamata la new economy ecco allora questo è il punto
Il sindacato le regole avevano a che fare con una storia che era la storia insomma si trattava di regolare la rigidità del lavoro mettiamola così insomma
Credo importante regolarla
Dell'impresa imponeva la rigidità ma poi cambiava le norme di questa rigidità su le lotte sindacali quella legislazione lo Statuto per vari versi
Cercavano di regolare
Questa rigidità bisognava passare invece al paradigma della flessibilità questo ha messo in crisi
Legislazione diritto del lavoro diritto sindaci i sindacati sindacati non erano in grado ma non per un'incomprensione pittorica perché il sindacato è una struttura grazie verrà rappresentativa in definitiva nonostante tutti i problemi di rappresentatività di milioni di persone concrete
I qui stili di lavoro stili di vita costumi abitudini bisogni necessità non possono essere cambiati da un giorno all'altro perché sta cambiando un altro mercato nel mercato del lavoro non esattamente il mercato delle scarpe insomma facile capire che sta cambiando il mercato dei prodotti e quindi adeguare in qualche modo l'impresa più difficile
Cambiare nel mercato del lavoro il lavoro le persone quindi la crisi
Su questo dilemma rigidità flessibilità ecco il punto sul quale io voglio
Fermarmi andando ma una piccolissima conclusione
Siamo in questa fase siamo nella fase del dilemma
Dell'incertezza del dibattito teorico pratico del conflitto tra rigidità e flessibilità
Non mi pare francamente insomma
Non siamo agli inizi degli anni ottanta non siamo a la flessibilità e dappertutto no ma prendete l'orario di lavoro
Sappi che ormai pezzo della della mia vita e attività sindacale che ci sono
Le vecchie amicizie compagne
Cafu applicata la regolazione all'orario di lavoro sarà reato si interessavano i cinque minuti di più nemmeno di pausa riuscite se
Ma
Altri se c'è qualcuno che può spiegarmi come si può rendere più flessibile l'orario di lavoro io credo propongo però con una bella la sua immaginazione insomma no
Anzi lavora Quasimodo con tutte le ore giornalino anche il sabato dei romeni che i turni Anna sono frutto di invenzione formidabile
I modelli di lavoro criteri part-time sono di tutti i tipi Brevi lunghi orizzontale
Verticale dei lavora ad interim in Italia è stato introdotto con un dottor più recentemente che in altri Paesi romanzo marcia
Va avanti
Lavora a tempo determinato accennare
Sul lavoro job on call al lavoro su chiamata un po'più complicata insomma però in definitiva finisce sono alcuni aspetti lavoro autonomo parasubordinato lavoro a contratto insomma abbiamo tutte le forme di lavoro
Che gli americani definiscono contingente insomma
Più flessibilità di questa la risposta è sì o no
La risposta è no
Per esempio la mia no ma quella dei sindacati e mi pare e sicuramente no
Ma ci sono delle risposte invece positive altra flessibilità e allora di grazia quale altra flessibilità io ne vedo due altre possibili
Vedo aspetta ancora un altro discorso qui sta ancora un altro discorso
Ma l'altra flessibilità che coincide con quella che tu chiedi quel che tu non chiede andarono non credo come contro parte che lei anche penso che adesso suggerisce l'altra flessibilità consiste esattamente mi pare io questo capi
In due cose
Rendere flessibile il salario
Salario minimo
Non è il salario di fatto salario minimo il salario minimo contrattuale in un Paese in cui non essendoci un salario minimo legale per fortuna attraverso la giurisprudenza abbiamo un salario minimo contrattuale
Rendere flessibili questo accordo secondo rendere flessibili nel senso di rendere disponibili i licenziamenti individua
Allora se queste equità ecco questo è il punto se queste equità io la rinuncia a questo tipo di equità
Se siccome io i giovani riposo prenderà part-time mai interim tempo determinato ma io mi auguro poiché queste non mi auguro constato che una parte almeno di queste cose diventano contratti a tempo indeterminato
Se equità significa libertà di risparmi del lavoratore non soltanto quando l'ho assunto a tempo determinato su un progetto a interim per un lavoro parziale ma anche del lavoratore adulto quarantenni
Che attualmente
Fruisce
Di una regola di non licenziabilità senza giusta causa ovviamente se queste equità francamente penso che siamo a una eterogenesi dei fini forte fino a una impossibilità di spiegarci con un linguaggio normale comprensibile
Allora queste sono le due forme di flessibilità che non ci sono
La riduzione la flessibilità in basso del salario minimo contrattato in altri casi salario legale somme in America allora di cui si parla talvolta benissimo e talvolta male ce l'ho con saprà minimo legale in Francia c'è un salario minimo legale nella nella neoliberista
Post thatcheriana Inghilterra per fortuna balera inserito salario minimo legale il quale non è più alto dei salari minimi contrattuali mi riferisco a livelli bassi perché livelli alti e non hanno bisogno ecco allora si si tratta di questo ed è il punto su quale io vorrei concludere
Lo Statuto oggi
Insomma è stato già detto più autorevolmente anche di me insomma
Chiaro che può essere rinnovato modificato
Ma per estenderlo hanno per restringerlo avendo diverse forme
Modelli di lavoro con problemi gravi che si creano attraverso forme di precarizzazione talvolta estrema
Che creano problemi di marginalità sociale di perdita di senso del lavoro di perdita dell'identità personale
C'è un libro che io trovo splendido non questo che in Italia tradotto col titolo L'uomo flessibile dico tuo collega sociologo Richard sembra che credo sia
Personaggio di primo ordine della cultura e dell'intellighenzia americana insomma non beh insomma l'uomo flessibile interessante perché parte dall'analisi della flessibilità del lavoro per raffrontare il problema della per la crisi dell'identità personale che poi è la crisi del della persona della famiglia insomma non possiamo andare oltre
Nel processo che precarizzazione dobbiamo invertire questa tendenza che per fortuna per fortuna
In Europa stanno succedendo cose
Che
Sfortunatamente vengono trascurate ma stanno succedendo cose importanti
A Lisbona e si è lanciata l'idea che sembrava come eterodossa e un po'sopra le righe della piena occupazione come tema e obiettivo del prossimo decennio non è poco
L'agenda sociale che è stata approvata a Nizza fra tante cose non sono piaciute
A al suo centro
Più occupazione migliore e migliore occupazione
Questo sarebbe la strategia che si dall'Unione europea per i prossimi cinque anni
L'organizzazione internazionale del lavoro a quel paradigma centrale
Un
Immobile Tivo che si riassume in un un lavoro decente
La carta dei diritti che non a caso non è introdotta nei trattati per lo stile per la versione
Inglese sull'inglese ma fondamentalmente inglese dice delle cose di straordinaria importanza
Rapporti
Diritto a diritti associativi diritti alla rappresentanza sindacali diritti di informazione diritti di consultazione oltre al diritto di sciopero che a me non interessa più di tanto però siccome l'Europa va verso un'estensione e sarà fatte di cinquecento milioni no di abitanti cittadini non è male
E diritto al non essere licenziato
Senza una giusta causa chieste cose Socar la Carta dei diritti fondamentali
Che è stata controversa esattamente no su diritti non su sui diritti civili e politici ma sui diritti sociali allora se se questa possibilità questo quadro di riferimento
A livello europeo io credo che noi senza considerarci conservatore innovatori e così via credo che possiamo difendere ma nel senso dell'innovazione innovazione in quanto estensione di diritti per limitare gli elementi di precarizzazione marginalizzazione
Esclusione
Sapendo che queste cose non potrebbero essere corrette puramente e semplicemente da un bonus
Che viene dato al come tra i dopo come scambio rispetta la discontinuità del lavoro
Rispetto a una situazione definitiva di flessibilità come si dice insomma selvagge o o precarizzazione il lavoro va difeso
In quanto lavoro nelle forme possibili nelle forme in cui oggi il lavoro si pone che non è quello fordista
Ma e comunque al lavoro
E del lavoro salariato stamattina diceva Umberto Romagnoli citando Vittorio Foa
Esiste ancora il lavoro salariato non si il lavoro salariato insiste come lavoro precariamente salariato afferrò esiste un mucchio di lavoro salariato non dimentichiamo grazie
Grazie
Mi ha chiesto Guglielmo Epifani di poter intervenire subito io se non ci sono osservazioni
Darei la parola
Premette Epifani per il suo intervento
No io non ho ascoltato purtroppo questa mattina e quindi
Diciamo trovando capire lo spirito della discussione provò a fare qualche valutazione
Soprattutto mi pare alla luce dei problemi che abbiamo di fronte a noi e quindi delle questioni che che evoca la discussione attorno ai problemi limiti che lo Statuto apposto
Io pensano di insomma
Devo dire guardiamo insomma con con grande fastidio come noto a questa discussione
Attorno ai limiti dello Statuto quando questa viene utilizzata
Nel tentativo di proporre uno scambio abbastanza esplicito tra allargamento dell'area
Delle persone coinvolte da proprio da processi di tutela e la riduzione quantitativa degli standard di tutela
Cioè noi siamo sostanzialmente attaccati da un lato da chi ci dice come rappresentare soltanto gli insider in senso sempre di meno quelli che stanno fuori non han tutte le il modo per difendere o riprendere le tutele di queste aree di lavoratori che sta fuori quella di abbassare le tutele
Questa è la discussione in fondo la sfida anche culturale a cui siamo chiamati a rispondere ce qui naturalmente la distanza abissale con gli anni settanta
Perché negli anni settanta anche all'interno del sindacato
Dove pure c'era una discussione circa
Funzione dello statuto il rapporto tra legislazione contrattazione
Era sempre stata immaginate la la tutela prevista dallo statuto come punto di partenza poi sulla quale costruire un rafforzamento in estensione quantitativo e qualitativo
Del delle tutele che lo Statuto prevedeva oggi siamo in una situazione diametralmente opposto
Lo statuto viene visto addirittura diciamo come un vincolo come
Qualcosa che mica la possibilità di allargare le tutele a persone che ne sono oggi prima c'è naturalmente dentro questa dalla grande distanza che c'è tra l'Italia produttiva di allora e oggi questo è evidente
Anche se molte di queste caratteristiche non sono nate solo oggi il numero degli occupati una grande impresa italiana è sempre stato più basso di quello degli altri Paesi europei
Non è che bisogna arrivare al Duemila pernottare la straordinaria differenza di composizione per classi d'ampiezza d'impresa dell'occupazione tra noi e la Germania c'era anche allora sì può essere accentuata il fenomeno era già in piedi
Nei processi produttivi di cui il di quel periodo
Quindi a questa sfida noi da questa sfida che innanzitutto culturale l'abbiamo sempre un po'reagito con fastidio perché trovavamo un qualcosa di di non giusto nell'utilizzo che si faceva tra queste grandezze quantitative una estensione dei diritti una riduzione dei livelli di protezione
E quindi si avverte avvertiamo un carattere strumentale in questa in questa impostazione ora
Il problema che noi abbiamo a che però la questione di come coprire tutela i diritti di un mondo del lavoro che propone continuamente trasformazione sta per l'impiego
Resta in piedi
Quindi non basta che questo ci siamo sforzati di dire no a questo scambio ineguale
Per cui l'unica condizione per estendere questi diritti era a ritrovarvi le nella riduzione dei diritti previsti dallo statuto abbiamo provato a costruire qualche griglia
Di tutela nei confronti di queste fasce del lavoro non solo i parasubordinati di cui tanto tanto si parla per determinare condizioni di protezione qui pezzi del mondo del lavoro via via crescente
Ora io penso che questa sia la strada da seguire
Quando anche nella discussione politica di governo ordini di scuola sia a lungo discusso su come in fondo passare dallo Statuto lavoratore lo Statuto dei lavori
Che dentro i siano grande suggestione naturalmente anche i grandi principi
Progressisti progressivi molto importanti
Però ho sempre avuto l'impressione che in una logica in cui lo scambio era quello della premessa noi avremmo corso il rischio di fare un'operazione fatta molto male
E dove il problema con fondamentale era quello proprio della natura quantitativa dello ska
Mentre invece ricercare strumenti di protezione aderenti alle nuove trasformazione alle nuove soggettività e nuovi problemi dell'organizzazione del lavoro diventava viceversa il modo più corretto per affiancare accanto all'aria di tutela
Prevista dallo statuto nuove forme di tutela più adattabili dei più adatte ai problemi mai dalle esigenze di tutela e di un mondo del lavoro molto diverso dal passato
Che oggi il mondo vada verso una domanda di maggiore flessibilità evidente
Che vada verso una forma di quella che una volta chiamavamo la la rotazione delle mansioni in maniera totalmente diversa dal dall'epoca terroristica altrettanto evidente
Che si vada verso un percorso di vita lavorativa in cui si può cambiare nel corso della propria vita
Più tipologie di lavoro altrettanto evidente così come evidente che non esiste più il lavoro tipologico standard a cui il come si immaginava attorno alla grande fabbrica o per altri versi attorno al lavoro pubblico negli anni sessanta negli anni
Ora da questo punto di vista il paradosso più strana che anche questa via diventa difficile perché processi legislativi sono sostanzialmente bloccata
Noi corriamo rischio ad esempio di non vedere approvata
La legge sui lavoratori parasubordinati l'estensione che si fa di alcune tutele viene fatta sempre
Diciamo in sede un occasioni un po'improprie e sempre sulla base di stimoli esterni con una direttiva europea può ad esempio un ragionamento su un pezzo di welfare mai su un pezzo organico
Il risultato è che solo un parte queste nuove protezione questi nuovi diritti sono sostanzialmente regge diciamo conquista
Più interessante secondo me invece tutta la filiera dei diritti connessi alla formazione
Perché se devo pensare a i risultati ottenuti in parte con il nostro lavoro in parte con i nostri accordi non sempre con la realizzazione non c'è dubbio
Che l'idea di accompagnare queste trasformazioni un diritto alla formazione la formazione continua la formazione permanente all'aggiornamento all'alternanza
Tra lavoro e studio sta diventando anche attraverso l'individuazione di strumenti molto più forte che nel passato
Se penso a come venivano utilizzati i contratti di formazione lavoro soltanto per ridurre costi e senza avere contenuto formativo all'idea che stiamo costruendo
Di recuperare un vecchio istituto tradizionale come quello dell'apprendistato ma di sistemarlo con contenuti formativi verificabili e molto precisi io avverto che c'è un cambiamento di opportunità di possibilità nella costruzione
Il griglia di diritti
Però nel complesso questo allargamento di tutte le fa fatica c'è tutto il campo del lavoro previdenziale ad esempio in cui è evidente che ci sono e la stessa riforma del novantacinque ha creato che non poteva non creare qualche problema
Oggi abbiamo una difficoltà di periodi di ricongiungimento contributivi tra fra diverse tipologie di lavoro molto più forte che nel passato
Oggi se uno lavora meno di vent'anni non ha diritto a nessuna forma di tensione mentre prima era quindici anni cioè voglio dire nel sistemare pure principi di equità come abbiamo fatto nel novantacinque è rimasto fuori qualche principi qualche diciamo rappresentanza
Di interessi molto molto forte e quindi diciamo che il campo si presenta in maniera Allo stato ancora problematico
Se proprio devo dirla tutta io io penso sempre qui alcune suggestioni di Ichino sono molto giuste ma a me mi spaventano queste tabelle in cui vedo la rappresentazione di tutte le tipologie dei lavori messa sulle asse delle delle orizzontali e soprattutto i diritti a cui le singole tipologie di lavoro hanno diritto relazione quello come un fatto positivo mi pare di tornare a una vecchia logica aristotelica Liliana in cui a un quadratino corrisponde un diritto ma non mi pare che sia questo il modello più moderno e più equo possibile di rapporto tra il lavoro che si svolge il diritto conseguente alla natura di quella di quel rapporto tra
La seconda considerazione che volevo fare invece riguarda il futuro del contenzioso contrattuale i giuristi giuridico perché io temo che
Noi andiamo verso una fase in cui il contenzioso anche di natura individuale tende ad aumentare
è un metterà di molto
Aumenterà di molto perché
Perché abbiamo di fronte a noi una complessità crescente di ordine verticale di ordire orizzontale di ordine politico nella la definizione dei rapporti tra diritti contrattazione tutele o diritti individuali
Basta solo pensare che se la Carta dei diritti fondamentali di cui parlava Lettieri fosse diventata di fatto parte essenziale dei trattati europei avremmo già avuto un aumento di contenzioso tra giurisprudenza delle Corti europee la giurisprudenza di casa nostra
Se da qui a due mesi come parrebbe viene approvato così come la modifica la legge di modifica del testo costituzionale in materia
Di federalismo non c'è dubbio che come è stato scritto l'articolo centodiciassette che a cui si applica il principio di legislazione concorrente alle materie relative a tutele e condizione di lavoro apre e aprirà tra Regioni e cento di fronte alla Corte costituzionale
Una somma di contenzioso crescenti così come alimenterà alimenti alimenterà contenzioso crescente
Le trasformazioni contrattuali che stiamo proponendo in settori una volta monopolio pubblico oggi economia di mercato settore telecomunicazioni settore Energia
Così come in parte lo sta facendo tutto il contenzioso nel settore pubblico e se a questo aggiungiamo tutto il problema politico dello scontro sociale attorno al tema dei diritti e così via non c'è dubbio che noi avremo di fronte a noi una fase
Nella quale credo un crescere potenziale ma anche molto possibile a breve
Di contenzioso di natura prevalentemente individuale
Con i tempi della giustizia la crisi della giustizia del lavoro della giustizia civile le difficoltà in cui anche la riforma sotto sul giudice unico sul nuovo processo può determinare avverto qui un grande locale possibile
Che è destinato a gli stessi INPS
Da questo punto di vista noi abbiamo lavorato molto sul tema dell'arbitrato della conciliazione lo abbiamo fatto con un accordo in sede pubblica con l'accordo di fronte alla Cispel
Stiamo cercando di lavorare a un accordo con Confindustria il punto che ci ride con Confindustria il fondamento che deve assumere
All'utile utilizzo di questa via arbitrale conciliativa se contratti leggi oppure no non è una differenza di poco conto io resto convinto qui c'è un aggancio anche diciamo la mediazione trovato a suo tempo nello Statuto io resto convinto che le clausole i diritti soggettivi titoli individuali
Debbano sempre potersi riferire una clausola di carattere collettivo legislativo non vedo forme arbitrale che possano scendere questo rapporto perché se dovesse rescindere questo rapporto allora penso che proprio quello che era stato a suo tempo il fondamento dello statuto venga messo in discussione
Dove la fonte dei diritti essi naturalmente il diritto soggettivo ma questo diritto soggettivo nasce si compone delle forme collettive
In cui prendono forma e sostanza questi diritti e sono fonti di legge possono fonti contratto capisco che questo diciamo al tema
Un tema assolutamente discutibile le sue impostazioni ma per quello che riguarda noi e la nostra riflessione questo vorremmo che restasse anche come orientamento dei comportamenti sindacale legislativo in futuro
Ringrazio
Le veci sani e adesso restano interventi programmati Piero Boni che Vito tavolo poi Accornero
E di Marco Di Marco il Lotito adesso
Chiedo anche di essere forse
Sui fianchi schematici mi dispiace che lei sappia
La gente capisce
Giuseppe Chiarelli un eminente giurista dagli amici giudici se lo ricorderanno
Ventisette anni fa quando conclude concludeva uno dei primi
Convegni sull'applicazione del del dello Statuto così diceva ricordava che Socrate amava ripetere che non sono felici i Paesi i cui importi ci sono coperti di legge
Ma quelli nei quali la legge nel cuore degli uomini
è scesa nel cuore degli uomini questa legge numero trecento queste un po'l'interrogativo a trent'anni di distanza beh io credo che in fondo
Come cultura generale del Paese
Per tutto il
I cambiamenti che ci sono stati non mi soffermo su dieci sono presenti a tutti beh io credo che complessivamente possiamo dare una risposta direi sufficientemente positiva
Certamente non univoca ma insomma
Nel complesso e se essa è stata se assimilata proprio così
Nella cultura generale direi
Ancor prima che nella cultura delle relazioni sindacali
Anche perché poi naturalmente si estese qui non è stato ricordato e credo invece che abbia un una certa importanza
Ne hanno nel novanta di restrizione alle piccole industrie e successivamente l'estensione dello Statuto la pubblica amministrazione quindi io non so neanche se quelle cifre
Che è mio amico Leonello Tronti ha fatto stamattina in fatto di copertura siano del tutto disattesa
Ma allora
Come si può sbloccare una situazione che oggi sembra
Così abbastanza ferma
F Ra perché siamo in una fase secondo me di involuzione
Ne abbiamo avuto un punto alto sette anni fa
La Corea il protocollo di nel novantatré ventisette
Di di luglio
Allora punto sembrava quasi l'alba di nuovo nella storia
Della cultura sindacale delle relazioni sindacali l'affermazione della politica dei redditi e della con certe azioni e poi il nuovo
Sistema contrattuale sembra un'acquisizione quasi definitivo allora
Perché invece siamo da allora
Torna tornati indietro
Qui già Ghezzi lo ha accennato io credo che
Si è tornati indietro non tanto per colpa degli attori sociali anche se
I imprese da un lato i lavori e sindacati e lavoratori dell'altro avevo responsabilità ma perché manca il mancato
Uno dei tre interlocutori il Governo il governo che ha avuto quel tende quelle incertezze d'ordine generale
Che sono state già segnalate e poi più che altro perché e mancato di e stabilità
E di certezza ecco varcando poi non offrendo questo quadro lei siamo
Andati indietro
E quindi in più in questa situazione oggi è ben difficile
Mettere ordine nel sistema lo stesso rinnovo dell'accordo del due
De dirigenti del ventitré luglio insomma è venuto in un direi
Fase di freddezza se la Confindustria la sostanzialmente
Subito
E successivamente situazione non ne migliora
Ora come si può sbloccare questa situazione
E qui che rivolgo l'interrogativo
Secondo me un contributo
Ad andare in avanti
Non può che passare
Per un discorso che non ritengo appunto né conservatore nel vecchio
Nel finalmente approvare quella legge sulla rappresentanza sindacale questo è il con cioè se del stabilizzare veramente gli interlocutori e agire nei limiti del possibile ancora in senso proporzionale perché oggi
Senza queste consolidamento
Dell'ordinamento
Senza
Questo aspetto di razionalità che una le una legge sulla rappresentanza sindacale
Dal nostro sistema che sennò continuo a vedere quello che tante volte ci ricordava il mio amico Romagnoli
E il vestito di Arlecchino del nostro diritto del lavoro non credo che si possono fare tanti altri discorsi s'sono tutti salto in avanti nuovo Statuto il nuovi nuove forme di rappresentanza e di tutela sì tu tutte cose che sordo
Valigie
Che possono essere realizzati Massi si fa un salto di clima e di cultura se non si fa questo salto di clima e di cultura
Continuiamo un tram tram che di solito
Ora è un'altra ditta edile anomalia italiana insomma ci arriva in Parlamento di approvare i nove articoli di una legge che ne contiene tredici e poi ci si ferma insomma questo è
Che
Un aspetto che insomma e mediano illustrare agli stranieri perché già non ci capiscono già non capiscono l'articolo trentanove appeso al soffitto come i prosciutti di Parma e poi appunto una costituzione materiale che va avanti
Corre come va avanti seppure si pensa che sia sia arriva alle soglie di approvare in Parlamento
Una legge così importante come quella che
Da stabilita
Alla rappresentanza sindacale della veramente siamo un po'un paese sufficientemente anomalo
E vorrei rispondere al mio amico
Pietro bene Pietro Merli Brandini
Tu mi hai fatto tornare giovane ebbe nasce peccato
Perché mi ha fatto tornare giovane in quanto i mari portato proprio oltre trent'anni fa
Ai nostri dibattiti quando apro a potevamo lo Statuto dei lavoratori insomma quando tutto Vacis sparata su viva il contratto tutto alla contrattazione tutto non si ricordava che contratto può tutto ma insomma a un certo momento se non ci sono certi punti per nell'ordine innevamento non
Si può certo andare avanti e quindi anche la tua proposta brutture di fatto tornare giovane io credo invece che insomma oggi
Non è un po'creare vincoli al sindacato non è e accentuare nella istituzionalizzazione non è nel Premiere su un indirizzo pubblico anche se insomma che la rappresentanza sindacale si è sistemata io credo che sia interesse di tutto il Paese perché il Paese sconta
E io in Paesi in parecchie direzioni il fatto che non sia sistemata la rappresentanza sindacale e quindi questo oltre che a essere
Un interesse sindacale è
Un interesse pubblico
Prego correttamente intesa
E su questa linea c'è da superare le difficoltà del della Confindustria anche queste consentitemi purtroppo io ricordo gli argomenti con i quali oggi la Confindustria si oppone
Alla legge sulla rappresentanza sindacale sono più o meno gli stessi sa saltando trent'anni con i quali ha
Approvare la legge sul rappresentanza sindacale tout-court forse avremmo amato che rimanga come quando allora Angelo Costa un telegramma al Presidente della Repubblica perché
Offendervi della cultura del buonsenso
Affermare come si afferma da parte della Confindustria
Che è una legge sul rappresentanza sindacale destabilizza il sistema e la concertazione
E non si risolve direi la contraddizione che punti noi abbiamo che ormai questa legge esiste
Resiste come noti a tutti nel pubblico impiego e anzi ad altri
In quel settore i suoi frutti notevoli l'ora perché
Non si debba estendere anche tutto il lavoro dipendente non debba essere un strumento di di chiarezza e di ordine e di sviluppo
Una legge di questo tipo il fondo come lo è stata lo Statuto dei lavoratori e quindi se non si riesce a mio avviso da questo scontro confronto
Oggi già siamo in finale di legislatura però su quel occorre riprendere questa strada e vorrei augurarmi di e in quella direzione così come l'aggiungeremmo trent'anni orsono finalmente in Parlamento
L'unità di tutti i sindacati che nei lavori preparatori allo Statuto non c'erano stati si potesse raggiungere anche su una legge e la del sulla rappresentanza sindacale quella convergenza sindacali e crea le premesse per ulteriori sviluppi grazie
Sì dietro
Accornero
Quattro cose tremende dato dal fatto che Franco non c'è più il pubblico
La prima è che un aspetto dello Statuto dal punto di vista delle conseguenze che ebbe che non è venuto fuori stamattina
è che diede una grande spinta a quel momento di ristrutturazione del sistema produttivo italiano che venne poi chiamato decentramento produttivo
Le grandi imprese che già avevano problemi che poi ebbero il primo shock petrolifero che erano contestate videro nello Statuto una minaccia e cominciò da allora la marcia al rimpicciolimento delle dimensioni in questo Paese cominciata prima in alto secondo me anche quella anche per quel motivo in qualche modo l'Italia ha anticipato alcuni elementi del post fordismo
Per via della dell'accelerazione
Che lo statuto apposto ATI imposto al sistema produttivo e segnatamente industria
La seconda cosa il discorso sulla
Sul funzionamento delle soglie normative legate alle dimensioni di impresa
Io non sono tanto convinto che il dato di Schiattarella sia molto efficace al privato
Di un efficace così un po'
Insomma
Lo dico innanzitutto perché tutte le ricerche ci mostrano che
La creazione di posti linearmente correlata
Alle dimensioni nel senso rovesciato
Quindi si creano tanti più poc'anzi si sono creati tanti più posti
Quanto più piccola era l'unità produttiva
Quindi losca diciamo la la le prime due classi create da Schiattarella sembrano smentire questa legge ma la spiegazione molto semplice
Perché nella prima delle due classici sono le ditte individuali che sono moltissime e che sono destinate a non cresce
Dice
Esce bene allora allora io pongo il problema come mai questo
Questo dato no non si concilia con tutti quelli che sono linearmente non ci sono curve bizzarre
Nella relazione fra dimensione e creazione di posti sono un rapporto molto lineare che si riscontra in tutti i Paesi è una cosa del resto banalmente logica io ho fatto uno studio d'altra natura su questo stesso punto e cioè fu proprio cercato di vedere l'effetto della soglia fatidica dei quindici ma anche delle successive andando a vedere costruendo dati basati sulla curva dei degli addetti uno per uno quindi diciamo usando il censimento intermedio novantasei e ho visto
Che intorno ai quindici succede poco succede di più intorno ai trenta e ancor più intorno ai sessanta però quello che succede non è affatto uno scalino
Sono movimenti bizzarri i quali si devono anche al fatto Schiattarella lo sa di sicuro che la soglia dei quindici addetti è ben diversamente formulata nelle varie norme per cui in alcune norme sono i quindici come totale io alcune sono i quindici come detti in alcune sono i quindici come dipendenti eccetera quindi la stessa soglia fatidica dei quindici non è uguale sotto tutte le rappresentazioni
Comunque
Avendo anche pubblicato questo questo studio mi permetto di rinviarli a questo diciamo non c'è una evidenza empirica che si creino degli scalini inseguito alle soglie normativi
Terzo punto
Una cosa di cui si è parlato poco stamattina anche se secondo me Umberto Romagnoli è comunque convinto di averne parlato molto
E
Come il sindacato ha usato lo Statuto
Qui io direi che il bilancio non è tanto positivo
Il bilancio è di un sindacato che ha usato male le due grandi risorse dello statuto gli dava voi direte ma come come diavolo dici
Che dici è cresciuto moltissimo il potere rappresentanza il prestigio gli iscritti del sindacato beh ma non poi se ha pagato un po'tutto questo
Secondo me sindacato ha usato male le due risorse dello statuto che erano le rappresentanze e questa dotazione dell'essere maggiormente rappresentativo questo monopolio di fatto il monopolio di fatto non ha minimamente aiutato l'unità sindacale per l'esame
è stranissimo
Era una grossa risorsa c'era una piena interscambiabilità tra soggetti e il sindacato anche usato poco anzi ha usato poco e male sulle rappresentanza che dopo un po'non son più state lette e non per le quali non è mai stata stabilita una norma elettiva per la quale non c'era un sistema unitario ti auto definizione e questo forse ci spiega perché oggi ci si attenda che lo Stato dica come devono essere le strutture del sindacato
E questo punto vorrebbe essere
Mio commento quando non si fanno queste cose avendoci tutte le risorse dello Statuto ha dato
Poi ti trovi costretto a chiedere che lo Stato dica che cosa devono fare le rappresentanze
E addirittura come il progetto di legge che io appoggio ma meno entusiasticamente di Boni addirittura dire
Come si deve comportare il sindacato
Ora mi permetto di ricordare i pochi presenti che le commissioni interne sono durate un quarto di secolo io le conosco piuttosto bene
Ho fatto un sacco di cose non c'erano appoggiate da nessuna legge
Stavano in piedi tranquillamente
Quindi ho qualche dubbio sul fatto sulle doti risolutive di della legge sua presenta avanza io ho sempre pensato che bisognava che i titoli della rappresentanza e le modalità per la calcolarla dovessero essere pubblici non oltraggio
Ultimo punto
Cosa fare anch'io ho dei dubbi come altri su Statuto dei lavori
Su novità di questo tipo su trasposizioni
Diciamo pure dolcificante dello Statuto su un'area più vasta per soggetti più inafferrabile o meno Ferrante
Penso che l'approccio si dovrebbe essere un altro altrimenti non non si va bene che ho trovato in quanto ha detto stamattina il ministro qualcosa su cui concordo su cui io sto ragionando anch'io
Secondo me il vero problema è cominciare a ragionare ad una rete protettiva snella leggera ma universalistica
Per tenere insieme e rimettere insieme
I pezzi degli spezzoni di lavoro di impiego di professione che la diversificazione del mondo del lavoro sta producendo
Tenere insieme tutto questo
Anche con misure soltanto di tipo assicurativo previdenziale
Far sì che chi ha fatto per tre volte un contratto a termine poi viene assunto divenga riconosciuta qualche parta dall'anzianità o giù di lì cioè cose minimali e al tempo stesso farsi che qualcosa tenga le tracce dici come tracce di cittadinanza tutti questi tragitti sempre più complessi dei lavoratori anche ai fini previdenziali sia più importante oggi di un nuovo statuto dei lavoratori voti ai lavori
Ho finito vorrei ricordare a tutti quanti che quando parliamo di strumenti e di conquiste
Prestigiose come lo statuto dovremmo considerarli delle cose molto belle
Ma non del tutto Marmore
Perché
Regolano cose che appartengono all'evoluzione della società e per certi aspetti anche del mercato riso stamattina opportunamente ricordato in quanti pezzi e pezzettini lo statuto è stato dovuto aggiornare ossia voluto giornate
Sì diciamo persino quei diritti li hanno una loro storicità nessun diritto eterno questi poi son diritti che confinano col mercato e il mercato è uno strumento molto agile
Pensate alle liste nominative alle liste numeriche era è stato uno dei due grandi dogma del nostro dopoguerra insieme alla scala mobile
Aveva una sua storicità quindi anche lo statuto c'ha una sua storicità
Grazie
Vittorie di Marco
E poi
No abbiamo Lotito ultimo ma non meno importanti
Per la segreteria confederale
E quindi mi dispiace di non poter dare un contributo così sostanzioso come altri hanno fatto in genere
Ho condiviso è in assoluto ho apprezzato
Come rappresentante della cisterna Fondazione Brodolini
Colgo l'occasione per sottolineare l'utilità comunque di una riflessione di questo tipo affronta di che cosa non tanto a fronte delle per esempio tradizionali
I divergenze fra CGIL CISL UIL oppure altre cose a fronte di quel dilagare di confusione che nella transizione teme la situazione politica nuova noi assistiamo su questo come su tutto il resto è confessione su tutti i fronti
E superficie all'ISMU e confusione su tutti i fronti
Ogni giorno che sia importante che sia l'ultimo arrivato non c'è chi non saluti che non pontifica a vuoto
E allora trucco su cose di questo genere come su altre sulle quali avviene analoga confusione
Una iniziativa di questo genere e sotto questo profilo non c'è che da rami Marie Tarsia della scarsa partecipazione delle delle forze interessate delle organizzazioni interessate a questo
A questo tema nell'apprezzarla presenza a cominciare dal ministro di tutti quelli che hanno partecipato e soprattutto di quelli che hanno contribuito ma su questo tipo di problemi è necessario che i sindacati pur nella diversità che in questa fase è stata più accentuata sulla prospettiva più generale eccetera
Siccome dobbiamo comunque dare risposta ai problemi come abbiamo fatto in mente in cinquant'anni risanare pubblica possiamo farlo anche nella transizione lo possiamo fare anche nei momenti di maggiore come dire tensione a unitaria da su altri e particolari problemi
Circa il merito poiché corneo l'occasione M sembra il dovere cogliere l'occasione per sottolineare Bonaccorso
Intanto quella che io credo essere un po'una cosa è inesatta sebbene nella letteratura prevale questa espressione la CISL da principio era contraria la CISL e poi fu d'accordo
Come se fosse stato un miracolo una riconversione la conversione non lo so
Allora
Che cosa qual è la prima origine
La prima origine la proposta contenuta nella relazione tiri di Vittorio non mi ricorda quale congresso ma sicuramente non a dicembre novembre-dicembre del cinquantadue che nell'insieme di di come viene in un contesto più vasto a come dire a un certo momento propone l'idea di dare luogo ad uno Statuto dei diritti del lavoratore Ventola fabbrica e noi sappiamo quanto come dire alzasse un discorso di questo genere in quel contesto sappiamo che la Costituzione era già stata scritta
Ma i diritti come dire nella fabbrica come nel quartiere
Come nella campagna come nella famiglia come nella nel nel nell'insieme del Paese una cosa e scriverli anche a caratteri dorati altra cosa è fallire
è la proposta dei Di Vittorio consisteva in quattro modesti articoli importantissimi perché tutti sui problemi la dignità della persona eccetto quindi importantissimi
Che probabilmente non ci sarebbe stato bisogno da scrivere per spirito di scrivere perché erano già scritti nella Costituzione ma questo conferma che fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare quindi bisognava fare qualche cosa
La CISL non solo non era contraria
La CISL era dell'opinione esattamente come voi chiari bene nel suo ruolo di ministro Brodolini prima e da un e Donat-Cattin dopo che se che se fosse emersa era necessaria ed era necessario fare rispettare i trombi i diritti fondamentale nell'ambiente di lavoro
E sotto questo peso profilo perché in quella di una dimensione sia in quella di un altro anno
Allora ci voleva un'altra cosa ci voleva non il sindacato per rivendicare in astratto un ruolo per amor di spazio non so per visibilità si direbbe oggi perché
No perché i diritti si tutela no no non solo scrive Miccoli ma esercitando lui essi esercitano quasi mai a livello individuale
Berlusconi e Agnelli si possono essere e possono esercitare i loro diritti da soli probabilmente
Ma la gente ha poi il cittadino medio cittadino comune specialmente se nella condizione del lavoro tornano lo può fare se non
Attraverso la formazioni sociali già anche questo previsto come mio enunciazione nella Costituzione ma questo sì meritevole di essere applicato nella pratica quindi il lungo dibattito che ci fu allora molto interessante perché toccava ripeto questioni relativa la condizione di vita
E più di lavoro e di vita nella fabbrica che poi si rifletteva in una condizione nella società che era della società del dopoguerra ancora quindi colgono insomma di problemi anche lui
Allora che nel dibattito è maturata l'idea
Che poi fu il punto chiave
Per letto di circolarono questionari sette sin dalle prime proposto Terim dei primi governi di centrosinistra questionari questo qual è e la CISL ribadiva sempre per il fatto che ribadisse questo
Affatto ha dato ha generato l'idea che fosse contro come dire una sanzione finale legislativa che non è nella NATO le sindacato democratico non può e secondo la legge
Si fa per sapere in che cos'è la legge in qualche ansia come tipi di società Moratti vuole bambini nello Stato di diritto nello Stato etico la cosa nella società pluralistica pare sempre nella democrazia pluralistica un'altra cosa
C'è il Movimento dei consumatori c'è il partito che funzione cioè il sindacato che ha comprato
Nella società pluraliste nell'alta società non c'è e quindi questo interessava dilatato ma dire voi farete negli atti una sede sarebbe del diario di riflessione anche storico e quindi per c'è passato per il passato
Lo abbrevio perché ovviamente rischierei di dire perché l'argomento mi appassiona quindi lotta lotta judo lui
Perché voleva essere un flash le facce fece il futuro
Ebbe e per il per essere coerente trappola tapas stare il mio passato nel mio futuro nell'intervento bene
Come minimo vogliamo fare esperienza di questa esperienza che ho citato vogliamo fare tesoro di questa esperienza allora tutti quelli
Che essendo studiosi del livello di Aris Accornero che viene da una fabbrica
E forse proprio per questo non ha mai perso ed è sempre concreto
Lui è tanto è di livello pura Luís quanto poi concretissimo come non sappiamo che lo conosciamo
Data per tutti quelli che si svegliano una mattina
Molto non non riguarda quelle quelli che sono stati presenti qui sono tutti e degne di rispetto anche sotto prezzo questo profilo è anche quando fanno qualche critica come ha fatto un bel gol Romagnoli che la fa nel nell'ambito dei impegno poi di tutta una vita al servizio me la cavo deridere dell'interesse dei lavoratori
Ma quelli e sono molti
Cioè in alte inglese inseguendo la moda perché sono di moda si terrà
Scoprono questo o quello eccetera queste quello scoprono anche che bisogna levare lo Statuto per fare lo Statuto ai agli atipici
Ora io sono stato segretario per vent'anni di una federazione che verso il problema fondamentale la piccola azienda
Giugni e se n'è andato noi abbiamo battagliato per l'epoca ed estese estensione dei diritti di alcuni dei diritti nove l'insieme dell'impianto
Sotto la soglia dei quindici perché sempre per quanto il principio perché più parlate e non è diretta a voi diretta gli assenti quelli più parlate di riempire di Parolo Lula parola grossa i diritti costituzionali Ghezzi se n'è andato ecco lui sarebbe a dire
Per vendere i diritti costituzione per più una parola grossa e più riguardano tutti
E Tusek non mi pare e più tu mi scrivi sono come con un articolo di legge che riguarda tutti e non fai non concedi altro e più va ingannato
Serve il tra il mille settecentonove euro
Novantasei ottantasei insomma alla fine del Settecento in Italia sì nelle nelle parti più importante del Paese che allora non non c'era l'unità sono state applicate le costituzioni napoleonico
Dopo cosa importa Collazzi fu la Repubblica Cisalpina eccetera benissimo sei noi fossimo vissuti a quell'epoca fossimo andati in una loggia nella piazza
In campagna giocata Cascina c'è c'è così dice lei lo Statuto la Costituzione questo lei sappia questi diritti
Quello non sapevo parla neanche dei c'era un tasso di analfabetismo all'ottanta per cento a Pacini Piemonte
I diritti costituzionali trasferiti
Tale era storica della Rivoluzione francese degli statuti costituzionali nella parte del Repubblica partenopea
Ma facciano ciò vogliamo mettere i piedi per terra quindi questi casi spedivano e scoprono
Si può anche discutere dicevo la tabella e rappresentativa ha colto nel segno non ha colto nel segno ma se
Lo ha fatto correttamente Louie Schiattarella né e stimolo per approfondire ma non ci vuole mica la tabella
Per sapere
Che se uno viene licenziato in base all'articolo diciotto
Quell'atto ne assumo un altro certo pezze non lo so io tentando di sindacato con la coi per piccole aziende piccolo negozio eccetera lo capisco che
E probabile possibile che ci sia questo presupposto
Ma sono anche che c'è una disciplina sul licenziamento in Italia
Che che c'era prima perché c'è stato l'accordo interconfederale
Che è stato ricalcato dallo Statuto dei lavoratori che è poi sulla base dello di un referendum sullo Statuto dei lavoratori da parte di democrazia proletaria
è della legge di iniziativa proprio al popolare promossa dai sindacati anche modestamente su pressione particolare delle federazioni di cui sto parlando
Ha una sua disciplina delle quindi referendum accostamenti arditi per cambiare i forse un codicillo
Di una di un di una normativa della copiosa disciplina che esiste sul licenziamento dobbiamo cioè eppure grandissimi vuote trovano udienza parlo conferenza di mi invitano porte aperte porte chiuse perché oculare dice le cose più
Più supera allora facciamo esperienza non si tratta di tre di inventare in una bella coppia
Per dire che va con lo Statuto che copre
Le i anche gli atipici eccetera si tratta di studiare meglio ed è un problema che abbiamo da sempre come fermo restando come dire
I i i principi fondamentali che abbiamo scritto che reggono nel tempo per quelli che ne possono usufruire per quell'altro che purtroppo non è possono sempre un idiota ma non basta scrivere prima un altro pezzo di carta tanto più se se ne cancella un malato grave
Che ancora una sua validità storica
Com'è lavorare tutti insieme una politica per la tutela di questo mondo nuovo che il petto ora ci vuole più può tornare indietro
Diceva risse quei oscurato lo lo studiati proprio per scaglioni di età ed è di numero dall'azienda e quattro beh ma
Anche basta l'esperienza per sapere che noi stiamo parlando il Nord intanto aumentata l'occupazione nella piccola azienda anagrammi di azienda di cui l'Italia non è mancata la retorica eccetera il sostegno
In quanto è l'altra faccia del TGV provento per la ristrutturazione di tutto il resto no allora
Dice ma
Qualcuno pensa che il decentramento è stato fatto solo o prevalentemente per togliere il diritto no se fosse se io credessi in questo modo dire quello che ho detto prima no perché i i il datore di lavoro Gretto modesto che non c'ha un impreca e non è un imprenditore ma è un titolare di una ditta individuale quello sì ma non è un'impresa Norcia non è non non ha senso economico il suo ragionamento
Ma il imprenditore che fa quel decentramento che fa avevano introduce nuove tecnologie ieri ha dato adottate d'informatica fa la formazione di tipo nuovo anziché quella di tipo vecchia eccetera
Ecco a voi ridimensiona come dire la la sede produttiva la base territoriale il luogo di lavoro eccetera è uno che fa ragionamenti
Ed è esattamente quello che fa chiunque
S'mette in moto un'iniziativa in grado di troppo core provocare occupazione cioè
Quando uno dovesse creare anche le aziende dei come dire futuristica di cui parla parla il mio amico De Masi
Per dire riservato cioè allora a domare faremo se sarà un mondo di ozio già però qualcosa per viverci dov'è per lavorarci dovrebbe vedo cose tutte le anche le cose più fantasiose
Per creare anche la cosa più assurda più astratta più inesistente più non fattibile
Non basta levare un articolo di uno di una pagina dello Statuto bisogna fare investimenti Progetti studi di mercato colombe mettersi in grado di essere competitivo con quella sapere dove avendo conta figuratevi che cosa c'entra l'articolo dello Statuto
Concludo dicendo quindi che sarebbe auspicabile che le confederazioni sindacati accentuasse euro notte non stanno facendo niente perché nella situazione che ce le politiche estere dei rapporti che c'è stata comunque sia andata avanti
Se n'è andata avanti più di risulta che l'iniziativa nostra perché essi inseguiamo il legislatore lo sollevò cioè sollecitiamo il legislatore lo inseguiamo Polo temiamo
Bene
Noi il legislatore non lo dobbiamo inseguire non lo dobbiamo precedere
Perché se noi non procediamo il legislatore ho finito il legislatore fa esattamente quello che ha fatto da sempre e che il nostro marchio abbiamo nel nostro Paese e soprattutto in questi ultimi tempi fa sempre più male
Cioè crea norme spesso inapplicabili non risolve i problemi quindi noi dobbiamo
Perfezionare una linea come dire di strategica di tutela di liberi sotto tutela attendono tutelati
Individuare linee di organizzazione e quindi di rappresentarle non di rappresentanza per legge
Quando penso e mi mettesse nella sua proposta di legge un articolo che dice i lavoratori disperse nel Paese
Più dispersi te nel mercato del lavoro hanno diritto anche queste a quell'anno che non ha senso il distacco non lo so attacchi i problemi sono molto più complesse e quindi devono passare per la messa a punto di una politica di tutela contrattuale sindacale che deve parquet deve passare il vaglio del confronto con le controparti anche qui
Non sono delle vecchie quanto partite le solida e certa controparte sono altre cose più complesse le ma ci vuole più fantasia ma bisogna sperimentare
Tutto questo senza pregiudizio per una come dire uno sbocco code dato il carattere sociale e generare universale
Dell'errore venderebbe della materia per i soggetti sociali interessati non c'è nessuna ragione per non per vedere per non rompere non accettare per non chiedere un intervento legislativo che assicuri forme come così per quello che
Che il compito delle norme scritte assicurare
Assicuri il diritto anche sulla carta mare li dobbiamo garantire di fatto in una situazione veramente più complessa di quella che abbiamo gestito e sotto questo profilo non c'è da invidiare le nuove generazioni noi abbiamo solo il dovere di riti quello che abbiamo pensare che abbiamo fatto
Loro purtroppo tocca crearle fatte queste cose difficilissime che ci stanno davanti grazie
Allora l'ultima relazione intervento è quello di
Iniziasse ritratto aspettare
Provetto schematismi e forme minorità
Tra queste ore
Innanzitutto io misconosciuto a anch'io mi scuso per non aver partecipato e quello di questa mattina il che priva me degli elementi di riferimento per inserirvi efficacemente nella dibattito che è stato svolto la utilizzo gli scampoli di questo pomeriggio non ho potuto purtroppo neanche ascoltare Schiattarella
Utilizzo da parte del discussione che c'è stata per inserire alcune riflessioni la prima
A Piero voglio dire che nessuna legge come lo Statuto dei lavoratori è stata nel cuore dei lavoratori nessuno
è vero tante e tuttavia è vero che nessuna legge strette così profondamente sentita dal mondo del lavoro è stata sentita forse proprio perché quella legge in qualche modo stata il frutto di una forte mobilitazione sociale che i lavoratori sono stati in grado di allestire soprattutto nella prima fase degli anni settanta non c'è dubbio il legislatore tendenzialmente registra con la sua azione legislativa i rapporti di forza sociale
Normalmente è così
Degli anni Settanta registro
Rapporti di forza fortemente vantaggiosi per il mondo del lavoro non c'è dubbio
Di qui credo
La natura
Del della legge e il carattere così fortemente sentito dai lavoratori tuttavia ho l'impressione che in questo momento il punto sia un altro
Io mi pongo una domanda semplice e tutta politica
Lo Statuto dei lavoratori regge
Alla prova del trasformi delle trasformazioni dell'economia in senso liberista e globalizzato ante
Si fa presto notare la risposta
E anche io voglio fare dare una risposta senza intonazioni sentimentali guardando i fatti
Evidente che lo Statuto dei lavoratori così come noi lo abbiamo interiorizzato persino sì sentimentali Zanuso del rapporto con lo statuto non per legge la prova
Mercato dei mercati
Della liberalizzazione dei mercati della globalizzazione dei mercati questo
Di fronte questo elemento di debolezza
Dello statuto
La la risposta che in questo momento c'è sul mercato politico e una risposta abrogazioni IST
Non c'è dubbio
In alcuni momenti
La pressione abrogazione East estate addirittura una vera e propria azione furente contro lo Statuto dei lavoratori ciò è accaduto
Soprattutto quando i radicali hanno fatto dello Statuto dei lavoratori una grande battaglia abrogazioni IST
Saturno autentico momento di scontro sociale e politico di una violenza inaudita
La prima volta ce la siamo cavata
Qualche ammaccatura ma ce la siamo cavata
La seconda volta ci ha pensato l'astensionismo
Elettorale e tuttavia non possiamo dire che i due risultati padano registrati con un fatto altamente positivo almeno io non mi sento di registrarle così
Che la pressione abrogazioni sta abbia una da motivazione ideologica che è del tutto evidente
Non vedo grande razionalità
Nella pressione nel tentativo di sfondamento abrogazioni stava foss'altro che per un dato personalmente io non considero che lo dunque devo essere attento quanto dico questa cosa normalmente si attribuisce allo Statuto dei lavoratori una funzione irrigidimento del mercato del lavoro
Con tutta probabilità cioè questo effetto ogni norma tende a creare una rigidità evidente e tuttavia io penso che lo statuto verrà letto anche da un altro punto di vista storici Zandonà su punizione
E cioè che ieri uscita TAC conferire donne equilibrio conflitto sociale voglio dire che senza la normativa dello Statuto con tutta probabilità il conflitto sociale avrebbe segnato livelli molto più a quanti di quelli che poi sono stati registrati nel corso degli anni Settanta aiuta molto più acuti
Sì che io non sono affatto per regalare alla tesi abrogazioni viste questo dato che a mio modo di vedere le forze della sinistra politica e sociale debbano recuperare
Detto questo tuttavia io ritengo che
Se da una parte né gli abbiamo una risposta apertamente una per il tentativo di risposta apertamente ideologica
In senso abrogazioni sta allo Statuto
La risposta più efficace che le forze sociali che noi rappresentiamo no dai essere una risposta conservativa tutto penso che anche questa alla fine sarebbe inevitabilmente anche essere assoggettata ad una logica ideologiche in qualche penso che occorra una Ritmo una risposta riformatrice
Apertamente riformatrici
Quali sono le due questioni avendo promesso brevità su cui una risposta riformatrice da allestite va attrezzate
Prima questione
Come organizzare la rappresentanza del lavoro in una nuova dimensione del mercato del lavoro profondamente segnata dal flessibilità dopo come riorganizzare
Lei tutele sindacali emette Ittiri
Di quel freno per questa parte del mondo del lavoro
Occorrerebbe il tempo che qui non abbiamo per affrontare più in fondo più a fondo questo
Questo aspetto che riguardarla trasformazione chi avvenuta nel mercato del lavoro siamo passati dal mercato dei mestieri ed era già evaluation al mercato
Del lavoro segnato dalle flessibilità è scomparso il lavoro salariato il lavoro stabile il lavoro
Segnato dalla ripetitività che penso di no
Chi dice questo dice fa un'affermazione ideologica non reale
E che tuttavia il mercato del lavoro sia ormai segnato da una profonda segmentazione
Che settare il mercato del lavoro stabile per così dire dal mercato del lavoro flessibile a me sembra del tutto evidente
E che la quota di lavoro flessibile non si configuri più come una quota come dire
Marginale rispetto alla prestazione di lavoro stabile bensì con una quota che strutturalmente tende a crescere anche questo mi è sembrato tutto
Tutto chiaro
Io penso pertanto che noi dobbiamo partire da questo tanto
Partire da questo dato significa che cosa significa concepire un ragionamento che ci permetta di stabilire come noi organizziamo un sistema di diritti di tutte e di rappresentanza tenendo conto di questa trasformazione
Questo il punto vero
Chi le controparti abbiano un interesse a ridurre la rappresentanza organizzate del mondo del lavoro a me sembra del tutto naturale
Su questo secondo il conflitto sociale
Ma per essere consapevoli noi della posizione che abbiamo nella configurazione del conflitto sociale dobbiamo sapere qual è la domanda che noi
Io non credo all'affermazione di coloro che dicono che nel mondo del lavoro flessibile non è non è possibile organizzare la presenta anzi e tutti non ci credo
Penso che sia molto complicato
Perché un mondo oggettivamente diverso da quello che noi conosciamo e tuttavia sono convinto che la domanda di tutte i diritti di rappresentanza benché infranse frammentata sia tutto via
Raccoglibile soli sia raccoglie
Dov'è che secondo me viene commesso l'errore che sovente le forze sociali che stanno da questa parte dove io sto mi trovo commettono penso che sia un errore immaginare che i diritti che lo Statuto dei lavoratori configura così come via configurati siano meccanicamente trasferibili sull'aria del lavoro flessibile
Questo secondo me non è possibile
Un esempio per tutti
Io so perfettamente come si organizza una RSU in una bella fra briccone affatto di alcune migliaia di che tutti i giorni entrano turno dopo turno alle sei di mattina eccetera stanno lì sulla linea eccetera eccetera
Non esiste
Un modello di rappresenta di organizzazione della rappresentanza per le realtà nelle quali il lavoro si presenta nelle forme atipiche flessibili temporanee parziali eccetera eccetera eccetera
Allora io ritengo che è se c'è un elemento di debolezza e mi sono battuto continuerò a battermi per la legge sulla rappresentanza che giace in Parlamento
Tuttavia io riconosco che se c'è un elemento di debolezza in quella in quell'ordito
Legislativo esattamente questo quello cioè che non riesce a dare ancora una risposta al problema dell'organizzazione sociale del lavoro flessibile
Mancando una modalità di organizzazione sociale del lavoro flessibile viene meno un altro requisito che ma è sempre ugualmente decisivo quello cioè dell'effetto negativo che il mercato flessibile produce sul lavoro
Nel momento in cui produce la flessibilità produce precarizzazione
Oltre agli aspetti di carattere meramente salariale di cui parlava le chiede nel suo intervento se si determina un altro aspetto negativo
Drammatico ed è quello della Spagna polizza azione del lavoro della sbalordire azione sociale del logo
Il lavoro ha perso valore sociale
Via via che il mercato tra si è sviluppato nel senso tra flessibilità che è un errore secondo me negare la flessibilità e tuttavia è necessario che le forze sociali rappresentate dal sindacato si pongano il problema di come ripristinare il valore sociale del lavoro nel mercato delle flessibilità per questo occorre un ragionamento nuovo sulle sulla qualità dell'azione sindacale
Sulla qualità delle tutele sulla qualità dei diritti chi vuol fare e sul modo di rappresentare il mondo del
Quel davvero concludo
Io penso che le tutele dello Statuto dei lavoratori non siano abrogate
Non siano abrogati ma non sono neanche meccanicamente trasferibili sull'aria della professione
Qui comincerebbe il grande compito delle forze sindacali le quali dovrebbero
Collocare sul terreno di una ricerca tra TIR unitaria che qui sono davvero d'accordo ponte
Uno sforzo per produrre questa trama
La riforma trizio che parta dalla piena consapevolezza degli interessi di questo nuovo mondo del lavoro che cioè e che ora guardiamo un po'da lontano o se lo guardiamo qualche volta lo guardiamo con il cannocchiale rivolto alla rovescia ecco
Ma qui da De Rose entriamo in un terreno l'ultima cosa che mi sentirei di dire che in effetti c'è un problema di rapporto con le forze con il corpo legislativo e forse anche con le forze politiche che compongono il corpo legislativo a me piacerebbe ad esempio che nell'azione unitaria delle forze sindacali si rivelasse concepire una piattaforma comunque che ci permettesse ad esempio di dire io lo vorrei dire all'Ulivo naturalmente altre solchi ma io lo dico all'Ulivo
Mi piacerebbe vedere nella piattaforma programmatica dell'Ulivo
Un impegno ad esempio fare una legge sulla rappresentanza che oggi ancora non è stata completata e che tuttavia quando sarà completata deve essere rinnovata deve essere aggiustata così come l'età di un impegno chiederei valori se ne avessimo la forza la capacità di dire che in quel programma mi piacerebbe vedere qualcosa che riguardi i diritti dei lavoratori flessibili mi fermo qui scusate vi ringrazio
Ritardi ringrazio tutti quelli che sono intervenuti credo che il dibattito sia quasi da evitare
Questo non significa che il professore come lo ska presenza farne aveva notato il suo libro col
Tutte le informazioni Pietro