"Il lavoro che sarà". Conferenza nazionale del lavoro promossa dal Ministero del lavoro con la collaborazione di Italia lavoro e dell'Isfol (30 gennaio-1° febbraio, Palazzo dei Congressi)

Dare i nostri lavori
Buongiorno a tutti la numerosa presenza testimonia dell'attenzione a questa conferenza io voglio subito dire che le persone abbiamo allestito lateralmente altre sale col video schermo se ritenete di poter anziché appunto in piedi come come qui potete usufruire anche di queste opportunità
Il ministero del lavoro con la collaborazione dell'Isfol lei di Italia lavoro ha promosso questa conferenza nazionale del lavoro
Un momento sicuramente di bilanci ma anche e soprattutto con la volontà e con l'ambizione di andare oltre di discutere del futuro del lavoro
Indiviso individuare misure orientamenti per il lavoro che cambia
Come abbiamo detto e scritto appunto il lavoro che sarà lo scenario del lavoro come sapete in forte cambiamento e non solo per la sua dimensione qualitativa ma anche per i suoi aspetti quantitativi
Se osserviamo quello che sta accadendo nel nostro Paese possiamo notare come nel giro di un anno
Un dato del tutto centrale come quello della disoccupazione
Che sembrava quasi costituire un elemento strutturale del nostro sistema economico ha cominciato per la prima volta e dopo molto tempo a diminuire
E questo mentre aumenta la domanda di lavoro che in precedenza languida nonostante la crescita economica
Il lavoro dunque aumenta
Anche se aumenta in modo squilibrato
Aumenta in molte aree dell'Italia settentrionale dove assume un'intensità tale da essere difficilmente soddisfatta dall'offerti esistente e richiede anche nuovi ingressi di manodopera extracomunitaria
Nell'Italia meridionale invece i problemi legati alla disoccupazione rimangono ancora molto gravi
Aumentano i nuovi lavori
Nuovi per il contenuto
Basti pensare a tutti i lavori legati alla new economy al terziario qualificato al terziario sociale
E nuovi per la loro forma contrattuale
Pensiamo al lavoro cosiddetto atipico al part-time ai lavori a termine che oramai rappresentano una parte rilevante dei nuovi ingressi nel lavoro
Aumenta l'occupazione aumentano le inclusioni ma permangono esclusione donne Giovanni lavoratori del Mezzogiorno rappresentano sempre categorie svantaggiate nell'accesso o nel mantenimento dell'occupazione
Anche se negli ultimi tempi il loro svantaggio sembra diminuire questo ci dicono i dati sul Sud
E in particolare a questo io voglio riferirmi a un elemento importante dell'attuale scenario del lavoro il significativo aumento dell'occupazione femminile nel nostro Paese
Esso per come si va configurando conferma un concetto cardine che deve guidare le nostre politiche quello per cui aumentare e migliorare la partecipazione delle donne nel mondo del lavoro
è un fattore decisivo di crescita e sviluppo dell'intera società
A questo proposito voglio ricordare che il vertice di Lisbona dell'Unione Europea richiamando l'obiettivo dell'occupazione femminile
Ha più nove punti nei prossimi dieci anni nove punti di percentuale
La considerato elemento fondamentale
Di una strategia globale che renda l'economia dell'Unione più forte capace di crescita consistente dell'occupazione in termini numerici e in termini qualitativi l'Italia nel solco delle linee guida europee sull'occupazione e con riferimento alle pari opportunità e l'uguaglianza di genere ha praticato politiche di mestrini
Sia con provvedimenti diretti in modo specifico alle donne quali azioni positive incentivi all'imprenditoria femminile
Sia con la promozione di strumenti diretti alla conciliazione della vita lavorativa e familiare oltre che con la messa a punto di nuove regole per strumenti attivi di politica del lavoro
Questa ispirazione ha prodotto risultati positivi importanti
Ad esempio oltre a quanto già detto sull'occupazione negli ultimi cinque anni le imprenditrici sono significativamente aumentate
Risultati che inducono la necessità di monitorare più puntualmente da un punto di vista di genere gli effetti prodotti dai nuovi strumenti dalle nuove normative è in questa direzione che si sta muovendo e sta operando il Comitato nazionale di parità e pari opportunità nel lavoro che opera presso il ministero del lavoro
Ma tornando un punto di vista più generale aumenta il lavoro aumenta nei nuovi lavori sempre più stretta appare la connessione tra lavoro e qualificazione
Specialmente nei Paesi industrializzati
Il lavoro richiede sempre più alti livelli di qualità capacità innovativa capacità di anticipare il mutamento capacità di sfruttare al meglio la Prost le possibilità offerte dalle nuove tecnologie
Un nuovo scenario richiede nuove politiche per il lavoro
Su questo versante credo si possa dire che nel nostro Paese e molte cose sono già cambiate negli ultimi anni
L'azione di governo di questa legislatura affrontata con le parti sociali ha contribuito a ridefinire in Italia Nuovi equilibri
Nell'ambito della formazione negli strumenti per favorire la transizione dei giovani al mondo del lavoro nell'introduzione di maggiore flessibilità nei rapporti di lavoro e ancora con l'avvio della riforma dei servizi per l'impiego
Ma evidentemente non è sufficiente fermarsi all'analisi di quello che sta accadendo o di quello che è stato fatto
La velocità e l'imponenza del cambiamento chiede a noi tutti di allargare lo sguardo per interrogarci sul lavoro che sarà e su come farsi che esso rappresenti sempre di più un'opportunità reale per tutti per la società come per l'individuo
L'individuo appunto
Spesso accade che si riflette sul lavoro quando si riflette sul lavoro si ragiona sul cambiamento della società delle tecnologie dei sistemi economici ma non bisogna dimenticare la riflessione sui lavoratori e sulla loro condizione
Sono sicura che il convegno che si apre oggi per la sua ampiezza e per l'attenzione che pone su tutti i diversi aspetti della questione lavoro a livello nazionale e internazionale
Saprà fornire importanti indicazioni a tutti coloro che con compiti diversi sono interessati a uno sviluppo del lavoro
Che non si limiti a promuovere lo sviluppo economico ha ma promuova anche e soprattutto lo sviluppo delle persone
Infine nel chiudere permettetemi voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo importante momento
Ringrazio tutti voi tutti i partecipanti ed ha augurato a noi tutti buon lavoro
Do subito la parola per in un saluto al presidente di Italia lavoro Luigi Covatta
Tu secretare
Cari amici e colleghi
E con grande convinzione che Italia lavoro ha contribuito insieme con le isole su invito del ministero
All'organizzazione di questa prima Conferenza nazionale del lavoro
Che fin dal titolo coniugato al futuro
Indica una nuova prospettiva per la politica dell'occupazione del nostro Paese
Con questa conferenza infatti possiamo lasciarci alle spalle una generica emergenza disoccupazione permetterci finalmente in grado di individuare e fronteggiare le emergenze vere
Quelle con la i minuscola
Che sono tante
Diverse fra loro
E talora fra loro contraddittorie
E che messe insieme peraltro generano conseguenze non meno drammatiche di quelle che abbiamo superato
Che possiamo lasciarci alle spalle un'emergenza generica ce lo dicono due indicatori uno quantitativo e uno qualitativo
Il primo e certificato dall'Istat che ha annunciato una significativa riduzione del tasso di disoccupazione
Il secondo e certificato dal sistema delle impresa
Che non solo nel Nord Est lamenta carenza di mano d'opera che sarebbero spontaneamente colmate se in emergenza grave si fosse davvero come si era negli anni cinquanta
Vediamole allora queste emergenze con la minuscola finora nascoste nella notte in cui tutte le vacche erano nere
Le principali a mio avviso sono tre quella dei disoccupati adulti
Quella dei giovani inoccupati quella dell'ineguale distribuzione sul territorio delle occasioni di lavoro
I disoccupati adulti non sono solo lavoratori socialmente utili anzi
Il progressivo esaurimento dell'esperienza dei lavori socialmente utili
Deve servire anche e soprattutto a consentire una gestione complessiva del fenomeno della disoccupazione adulta senza steccati e isole di privilegi
Oggi infatti a proposito degli LSU
Si potrebbe dire taciti alla mente hanno fatto una sacca di precariato e l'hanno chiamata disoccupazione
Su questo fronte come è noto Italia lavoro e impegnate in prima linea
E i risultati benché ancora insoddisfacenti cominciano a vedersi
Tre anni fa il bacino era composto da centoventiquattro mila lavoratori
Ora sono ottantadue mila e di essi almeno venti mila verranno reimpiegati nei prossimi mesi mentre di settanta mila è stato tracciato bilancio delle competenze e messo in Rete il curriculum
Questo significa da un lato che alcune decine di migliaia di precari non sono più tali
Dall'altro che si sono liberate si libereranno risorse per fronteggiare il fenomeno della disoccupazione adulta
Quella determinata dal turnover radicale non fisiologico legato all'introduzione delle nuove tecnologie e che interessa una popolazione assai più ampia di quella coinvolta nei lavori socialmente utili
Quanto ai giovani inoccupati
Italia lavoro è stata incaricata dal ministero di organizzare uno degli interventi propedeutici alla loro occupabilità
Quello relativo all'alfabetizzazione informatica e linguistica
Che fin d'ora riguarderà sessanta mila giovani e nei prossimi anni dovrà estendersi ulteriormente
Si tratta della prima iniziativa di queste dimensioni in Europa che coinvolgerà duecento strutture formative di base e migliaia di impresa e presso le quali si terranno gli stage finali
Questo programma darà un primo contributo anche al decollo dei nuovi servizi per l'impiego nel Mezzogiorno
Decollo sicuramente decisivo per colmare il deficit di informazione di formazione
Che principalmente caratterizza il fenomeno dei giovani inoccupati
Si sperimenterà sul campo infatti un'azione coordinata di orientamento formazione e avviamento al lavoro
Che potrà costituire un significativo precedente per l'attività che i nuovi centri per l'impiego dovranno svolgersi
La terza emergenza con la minuscola quella dell'ineguale distribuzione delle occasioni di lavoro sul territorio
Nelle settimane scorse attenuto campo nelle prime pagine dei giornali ma non sempre questo aiuta
Il rischio infatti è che il dibattito giornalistico infatti Izzy
Alternative estreme
E come tali irrealistica
L'esodo
Dei lavoratori al Nord
Il trasferimento dell'intero apparato produttivo al Sud
Lasciando in ombra le alternative realistiche
A cominciare da quelle che consentirebbero di utilizzare più agilmente le risorse già disponibili
Italia lavoro in questo ambito sta lavorando su piccoli numeri alcune centinaia di disoccupati
Incontrando le maggiori difficoltà proprio sul terreno normativo cioè quello che sarebbe più facile da affrontare
Basti dire
Che per realizzare il nostro modesto programma
Abbiamo dovuto mettere insieme non senza forzature
Quattro diverse fonti dobbiamo concertare fra sette diversi soggetti e compiere trentadue operazioni amministrative per ogni lavoratore avviato
Meno difficoltà incontriamo ma ne incontriamo
Nel trovare la disponibilità dei lavoratori meridionali all'undici specie formativi al nord
E quella delle medie e piccola impresa a sperimentare forme di decentramento produttivo al sud
Le alternative realistiche appunto
Non c'è dubbio comunque che anche il dibattito su questo tema segnali una quarta e questa sì generalizzata emergenza che è quella che è l'ancora consistente rigidità del nostro mercato del lavoro
Ma a ben vedere ne segnala anche le radici
Una è senz'altro costituita dalla rigidità dell'offerto
L'altra però è sicuramente la rigidità della domanda
Non è immaginabile infatti che in epoca di decentramento produttivo
Di nuove tecnologie di telelavoro
L'unico modello di espansione delle nostre imprese sia quello di aggiungere capannone a capannone
Sempre è soltanto nelle intasata pianura lombardo veneta
Anche di questo comunque si parlerà in questi tre giorni
Se ne parlerà in una conferenza che mette a confronto tutte le molteplici e numerose esperienze che sono presenti nell'area delle politiche attive del lavoro
Può sembrare strano
Che queste politiche siano così complesse e impegnino tante persone
Ma spesso si dimentica che quello di dover cercare un lavoro il dover perseguire una sempre maggiore coincidenza fra domanda e offerta di lavoro
è un impegno relativamente inedito
Prima
Fino a due secoli fa
Di cercare lavoro non c'era bisogno
Il lavoro ciascuno se lo trovava assegnato fin dalla nascita
E se era figlio di notaio faceva tutto il taglio e se era figlio di bracciante faceva il bracciante
Neanche cinquant'anni fa c'era bisogno di cercare il lavoro
Era il lavoro che andava a cercare i lavoratori portandoli dalla Calabria e dalla Sicilia in Germania o nella migliore delle ipotesi nelle periferie di Milano e di Torino
Adesso cercare un lavoro adatto alle proprie aspirazioni alle proprie competenze si può ed è il nostro compito rendere praticabile questa nuova opportunità
Questo mi sembra l'obiettivo di questa conferenza e questo mi auguro ne sia il risultato grazie
Do ora la parola all'onorevole Renzo Innocenti
Presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati
Grazie nel portare il saluto a questo convegno
Mi è difficile sfuggire da una riflessione che non è non vuole essere
Di bilancio dell'attività svolta spetta ad altri in questo convegno e sarà svolto sicuramente in modo come sempre puntuale
Ma solo uno spunto di riflessione che se volete può essere anche in qualche modo percepito come riflessione un po'polemica ma non sono tante le occasioni nelle quali è possibile cercare di rispondere ad un problema che in questi anni noi abbiamo trovato più di una volta come lanci di accuse di critiche al comportamento al modo con cui il Parlamento legifera avanti in materia di lavoro
è quasi come se trova il Parlamento si dovesse interessare di altre cose di tutte escluso quelle relative alla creare le condizioni
In modo tale da cogliere le occasioni importanti che la congiuntura economica ci faceva vedere
E come se non
Ci accorgessimo della distanza esistente tra i mutamenti intervenuti negli anni al nostro nostre spalle e l'attuale sistema legislativo
Indubbiamente ha pesato molto un immobilismo di fatto in questo materia per che è durato per molti anni
Io credo che questa legislatura abbia rappresentato un elemento di forte innovazione
E che le cose fatte dal Parlamento
Dal governo
Abbiano una stretta relazione
Rispetto a quello che oggi verifichiamo in termini di saldo occupazionale positivo e di diminuzione delle distanze esistenti nel nostro Paese a livello di territorio
Come non vedere una relazione Tara
Le cose che più di una volta abbiamo detto in altri momenti
Relative al venir meno nel nostro Paese di un monopolio all'interno del collocamento e la possibilità di vedere soggetti che
Rendessero più dinamico
La crisi il l'incontro tra domanda e offerta di lavoro come non vedere le diverse tipologie contrattuali e inserite mi riferisco per esempio le questioni del lavoro interinale come un elemento anche questo che ha contribuito e sta contribuendo per ammissione stessa
Di chi lavora in questo campo
Per non parlare di altre questioni legate ad una ad un riordino di materie importanti come quelle del rapporto tra tempi di vita e tempi di lavoro o quelle del collocamento mirato
Rivedendo la vecchia legislazione sul collocamento obbligatorio e vedendolo invece inserito in una serie di opportunità
Legate a valorizzare le residue capacità lavorative di un cittadino
Che non ha ha avuto la fortuna di avere una strada Serena
Credo che questi elementi
Valgano nell'andare a individuare come il rapporto sia stato molto stretto con i mutamenti
Che sono intervenuti e che sono ancora
L'acqua nella quale noi dobbiamo continuare a navigare
Cercando però anche qui di a vere per il futuro perché credo che questo o questa grande occasione
Che il ministero del lavoro a creato in questi giorni serva anche a capire come possibile continuare su questa strada oltre a valorizzare i risultati non tanto per reclamare meriti ma per cogliere le occasioni e gli strumenti
Che le varie disposizioni hanno creato Hatch hanno messo a disposizione a noi tutti
E credo che proprio per completare questo processo noi dobbiamo cercare di mantenere dritta la barra nella direzione di due criteri generali che devono informare ancora la nostra iniziativa che è quello di vedere un mercato del lavoro che va oltre i confini del nostro paese quindi ha inserito in una globalizzazione anche del mercato del lavoro anche per quanto riguarda la possibilità di predisporre soggetti forti sul mercato del lavoro in grado di scegliere di cogliere le opportunità che si presentano non mi riferisco solo alle questioni relative alla progressiva omogeneizzazione delle direttive comunitarie ma come riusciamo anche a sollecitarne di nuove in questa direzione e questo deve essere il punto di riferimento generale che non è in contraddizione con l'altra
Che le operazioni di riforma devono sempre di più essere anche strette rispetto ai sistemi economici locali perché lo sviluppo futuro sarà allegato da questo paradosso
Che non è poi tanto tale
Tra la possibilità di cogliere gli elementi di dinamicità presenti sui territori
E quello relativo alla grande visione derivante dalla globalizzazione dei processi e con la difficoltà anche di cercare di
Ridefinire ridisegnare anche i ribelli delle istituzioni che sono preposte pubbliche e private in questa logica ma credo che questo sia indispensabile
Abbiamo cercato di essere presenti in questo quando la riforma del collocamento è andata a cogliere l'elemento di all'articolazione territoriale come il punto centrale sul quale poi costruire i centri per l'impiego e ridefinire le relazioni esistenti
Tra i vari soggetti
Preposte al collocamento spesso credo che questo sia l'elemento importante l'ancoraggio forte sistemi economici locali e la
Progressiva attenzione a fare forte il soggetto in un mercato del lavoro ampio
E qui cioè la grande scommessa che noi dobbiamo cercare di vincere in un equilibrio tra
La capacità progettuale che deve crescere
Dal livello del territorio
E la capacità nostra di spezzare anche spinte conservatrici dell'esistente in una visione centralistica perché questi la stessa attuazione della riforma del collocamento ce lo fanno vedere come pericolo come elemento su cui riflettere come non dare tutto per scontato quindi credo che queste cose
Ecco che abbiamo come esperienza quotidiana ci debbano far riflettere su come è necessario lavorare con grande equilibrio per cercare di rendere omogenei le opportunità sull'intero territorio nazionale
Senza aumentare le distanze
Esistenti nel nostro Paese
E annullare queste distanze dal punto di vista territoriale
è uno dei due obiettivi strategici e prioritari
E credo che su questo le occasioni gli strumenti che sono stati messi a nostra disposizione dalla recente legge finanziaria colgano l'elemento importante di ridurre queste distanze
Che pure in un giudizio positivo sull'andamento dell'economia e dell'occupazione rimangono facendola configurare ancora in un'economia duale che credo rappresenti ancora l'elemento di grande stimolo per tutti noi per accelerarne il proprio
Le iniziative tendere alla riduzioni di queste così come l'altro un'occasione forse è mancata un obiettivo da raggiungere pertanto uno dei due che quello che la crescita lavoro che sarà
Dovrà sempre più fare riferimento
E poggiare su un sistema di protezione sociale
E sul riordino del nostro Stato sociale che ha visto pochi elementi nel campo lavoristico affermarsi
E grandi resistenze essere ancora messe in atto
Però a questo punto soprattutto in relazione ad un sistema inclusivo aperto a tutti i lavori sia l'elemento
Che APPI due elementi
Di autocritica di riflessione e che ci ha respingere però con maggiore impegno per il futuro
Termino dicendo che è possibile fare questo sarà possibile fare questo se noi riusciremo a mantenere una condizione indispensabile
E c'è questa volontà da parte di tutti i soggetti a mantenere in uno spirito di confronto progettuale
Queste materie di non vedere
Il momento con cui ci si confronta la ricerca di un coordinamento per le politiche di programmazione come un'opzione
Il confronto non è un lusso dal quale noi
Possiamo cercare e di non caderci una cosa di cui fare a meno
Ritengo che sia importante riuscire invece
Ad affermare questo principio del dialogo sociale come una pratica quotidiana
Come una cosa indispensabile
Perché porta anche a rendere evidente un obiettivo che è quello di mantenere forte saldo una coesione sociale nel nostro Paese ecco io ritengo che anche le questioni più difficili più spinose come quelle relative all'equilibrio tra costui da costruire tra le esigenze delle impresse e i nuovi di sogni di rispetto dei diritti
Nelle persone che lavorano quello che in pratica viene definito come coniugare il concetto della flessibilità se si mantiene all'interno di questa cornice di confronto possa trovare così come ha trovato su alcune materie oggi la possibilità anche di nuovi equilibri sicuramente interessanti indispensabili che fanno uscire questo concetto della flessibilità
Da questo della precarizzazione che è sicuramente è di fatto è così un elemento di freno di difficoltà noi potremo cercare di superare queste cose non sente demonizziamo miti iniziamo la questione della flessibilità
Ma se è questa
Viene sostanziata dall'elemento della qualità del lavoro
In qualità di lavoro in termini di sicurezza
Né i posti di lavoro in termini di rafforzamento dei contenuti di conoscenza di formazione e di informazione
Da parte del soggetto in questo modo io credo che questo possa poi trasformarsi in una serie di opportunità e soprattutto nella prima fase di avvio
Nel campo lavorativo giovane o non giovane posso accoglierlo e vederlo come elemento positivo
Auspico che questo convegno possa dare un contributo anche in questa direzione è un augurio che questo processo riformatore non si interrompa grazie
Ha ora la parola Pietro Larizza presidente del CNEL
Ho notato che ciascuno di noi parla che alla fine esprime un auspicio
Anche io alla fine esprimerò
Un auspicio sul tema
Tema di quest'importante convegno c'è il lavoro che sarà che secondo me deve essere anche un occasione per cercare di fornire soprattutto ai giovani
La chiarezza di cui hanno bisogno per gestire il loro futuro
Se ci facciamo caso negli ultimi anni siamo stati investiti da un'ondata planetaria chiamata globalizzazione
E poi c'è stata indicata la nuova terra promessa della New ecco mi
è stato presentato un futuro tutto all'insegna del nuovo come alternativo al vecchio
Senza mai spiegare bene il vincolo di reciprocità che c'era e resta tra il vecchio e l'uomo
Un vincolo strettissimo che consenta al nuovo di svilupparsi proprio perché c'è un vecchio che resta solido e continua a crescere
Nove parole d'ordine sono entrate linguaggio comune la nuova economia l'era digitale la globalizzazione
La flessibilità come motore dello sviluppo i tanti lavori e non più il lavoro il lavoro interinale il telelavoro ed altro ancora
Tutto questo in Europa ma anche in Italia
Cioè un paese in cui secondo una recente amplissime indagine condotta dal tenero ed è un riscontro
Risulta che il cinquantatré per cento degli italiani pensa ancora sbagliando debba essere lo Stato
A garantire a ciascuno un posto di lavoro
E quindi giusta frontale con sano realismo il futuro del lavoro
Che non deve essere più concentrato sul lavoro che manca
Ma deve prestare grande attenzione anche alle condizioni di lavoro degli occupati di ultima generazione e di quelli prossimi venturi
In Europa ed in particolare in Italia
Obiettivamente se parto molto per rispondere alla richiesta di lavoro ed i numeri della crescita occupazionale non sono certamente materia opinabile
Però se è certamente vero che c'è stato un grande impegno finanziario normativo per dare una risposta all'urgenza dei problemi occupazionali
è però anche vero che l'emergenza lavoro
Non ha fatto recuperare i ritardi accumulati negli anni per le mancate scelte di ordine strategico
Che potranno pesare moltissimo sul nostro futuro e soprattutto su quello dei giovani
Il problema fondamentale non affrontate adeguatamente non ancora risolto e quello del sapere
Un elemento strategico dall'azienda Italia che segnerà la differenza
In termini di reddito e di livello di vita
Tra i vari Stati del mondo i all'interno dalla stessa Europa
Il sapere sarà l'elemento discriminante
Nella distribuzione mondiale del lavoro della ricchezza e anche del reddito delle persone
Faccio tre esempi per spiegarmi la formazione e la formazione continua
Ci sono state inizia dell'importante del governo
E questo bisogna riconoscerlo e tuttavia resta una priorità assoluta esistono i mezzi nazionale ci sono i contributi europei e un'esigenza condivisa e sostenuta da tutte le forze sociali eppure tra impedimento e conflitti di competenza non riesce a decollare in Italia
Secondo esempio il percorso scolastico
Dalle elementari alla laurea che per cause di diversa natura compreso l'abbandono degli studi produce un numero di ore laureati molto basso troppo basso rispetto alla platea degli studenti Terzo esempio la ricerca
La quota di PIL destinata alla ricerca continua collocarsi nella faccia bassa della media europea
Con tutto ciò che ne consegue sull'innovazione ed in termini di costi nell'importazione di tecnologia ed anche dei brevetti
Ora io ho letto le eminenze vere anche le recenti iniziative
Offrire computer e corsi di formazione di lingua inglese ai giovani del Mezzogiorno è sicuramente il segno di una scelta e si muove in direzione del futuro ma appunto un segno che per quanto significativo non è ancora la strategia di lungo respiro di cui c'è bisogno
Che oggi non è più materia del governo
O perlomeno in materia del governo comma nove dei tanti governi che oggi in Italia detengono poteri mezzi ed anche rilevanti responsabilità gestionale
Bisogna non ce l'ha già nel futuro del lavoro che c'è già
Non il lavorate intende terminato
Ma quello prodotto negli ultimi anni che nella quasi totalità e collegata alle leggi sulla flessibilità prodotti dall'ottobre del novantasei in poi
Questo lavora una quota importante di quello dipendente ed è stata una risposta necessaria
Alle urgenze occupazionali esistente in Italia
Sono giovani
Che poi saranno meno giovani e domani diventeranno anziani
Forse loro non ci pensano ma ciascuno di noi deve pensare oggi anche per loro
Creare oggi le condizione di certezza del diritto
Per quando non saranno più giovani
Perché a quel momento non potranno più recuperare i i ritardi del tempo presente
Decidere oggi per domani significa guardare oltre i bisogni immediati
Significa anche bilanciare la precarietà del lavoro di oggi con la certezza dei diritti per domani
Spesso siamo in vita da guardare persone che hanno avuto successo nel mondo persone a cui guardare come esempio
è un modello di Tom di competizione già conosciuto nell'antichità
Di nuovo c'è solo il fatto che oggi il nostro sguardo spazia per il mondo in tempo reale e queste persone
Spesso assume il volto familiare come se fossero vicini di casa
L'immagine più diffusa della società contemporanea non è quella del lavoro nei suoi contenuti reali
Gli esperti dicono che non attrae
Non fa audience
E se lo dicono sarà anche vero ma poi questi giovani conosceranno il lavoro vero e anzi cominceranno con la difficile ricerca di un lavoro
E conosceranno le opportunità ma anche le difficoltà del Nobel per lavoro
E scopriranno le differenze tra l'eccezione dei modelli esibiti e la regola del lavoro quotidiano
Prestare attenzione a questi fenomeni della società moderne significa essere conservatori in un mondo pieno ricco i modernisti
Io non credo ci sia qualcuno che abbia nostalgia della vecchia fabbrica di quel modo di produrre
Il Paese
Devi vivere attivamente l'era moderna e non avere paura del processo del progresso e della tecnologia
I giovani debbono essere pronti attrezzati dessero loro stessi produttori di innovazione nell'era digitale
Ma proprio partendo da questa convinzione
Si pone la necessità di preparare al giovane al futuro
Che per moltissimi di loro sarà molto diverso dalle immagini di cui vengono nutriti quotidianamente
Proprio per dare forza a questo futuro
è necessario offrire oggi alcune incertezze
La prima delle quali è quella della Rete dei diritti fondamentali
Che sono
E secondo me debbono restare il certificato di qualità
Dell'Unione Europea e dei singoli Stati che la compongono
Ora non è facile come dimostrato dalla impossibilità di dare forza giuridica la Carta dei diritti approvata a Nizza
Ma è l'unica strada
Per impedire che i possibili grandi vantaggi della globalizzazione
Producano una porta una forte degenerazione dell'organizzazione sociale
E che nella competizione tra sistemi i diritti delle persone vengono considerati composto dannoso per la concorrenza
Le ultime generazione del lavoro
E di giovani che si preparano ad accedervi
Debbono avere chiaro il senso della sfida
Per le tante opportunità
E per le molte variabili normativi sul lavoro in un'Europa senza frontiere
Perché ciò avvenga
Debbono per avere la piena consapevolezza che essere cittadini d'Europa equivale a disporre sempre e comunque di un sistema sociale capace di garantire i loro diritti fondamentali
Questo deve essere il connotato stabile
Tra le tante incognite e le tantissimi variabili del lavoro che sarà questo deve essere perlomeno dal mio punto di vista ed è questo il mio auspicio uno dei contributi di eccellenza che l'Italia deve fornire alla nostra Europa vi ringrazio
La parola Carlo Smuraglia senatore Carlo Smuraglia presidente della Commissione lavoro del Senato
Un paio di anni fa ci fu una lunga discussione sull'opportunità o meno di fare una Conferenza nazionale del lavoro
E poi l'argomento carte nel vuoto e io credo che squallore sia stato un errore
Sarebbe stato opportuno che questo confronto fosse anticipato già in tempi più avanzati
Credo che sia gran merito del ministro Salvi di averlo voluto comunque realizzare anche in una fase che per altri versi potrebbe essere difficile sulla fine di una legislatura quando però non si tratta soltanto di fare un consuntivo ma si tratta anche di guardare al futuro perché i temi ci sono restano dovranno essere affrontati e non è male
Che noi ci poniamo questi problemi anche oggi da questo punto di vista
Perché
I problemi sono moltissimo
Si parla moltissimo di competizione
Si stenta a vedere come la competizione dal nostro Paese dovrà essere affrontata in quale modo c'è chi pensa che possiamo essere competitivi soltanto con un ulteriore incremento della flessibilità
Di cui ce n'è molta già altri pensano che questa sia una visione riduttiva una flessibilità regolata e concordata è certamente utile
Ma il problema della competitività io credo per il nostro Paese si ponga soprattutto in termini diversi e cioè puntando sulle cose sulle quali noi possiamo avere una priorità e a realizzarla ancora di più
Il che significa qualità soprattutto e qualità significa innovazione ricerca e per dirla ancora una volta col vecchio Delors investimenti sul capitale umana
Sono temi sui quali allora la riduttività e l'angustia talora provinciale del dibattito che si è svolto in questi anni nel nostro Paese emerge con tutta la sua evidenza noi dobbiamo riuscire a volare più alto e credo che in merito
Di questo incontro sia proprio di quello di svolgere un tentativo importante in questa direzione
Perché possiamo ancora parlare
Di problemi relativi all'occupazione
Pur avendo a combattuta ma quando si è di fronte a una disoccupazione che anche caratteristiche strutturali il primo problema che si pone è quello delle possibilità e delle opportunità di lavoro
Come incrementarle come favorirne tutte
Noi abbiamo dei problemi che sono quelli del lavoro nel Mezzogiorno che rimane ancora uno dei problemi principali e che non consiste soltanto nelle incentivazioni che pure in questi anni sono state date in grandissima misura
Ma consiste anche nelle infrastrutture e nei servizi nella sicurezza che deve essere dato a chi investe nel Sud e procura lavoro ma significa anche qualche cosa di più
Significa immaginare se ci sono dei settori del nostro Paese nei quali noi siamo deficitari rispetto ad altri Paesi io credo che uno di quelli nei quali noi non abbiamo certamente uno dei posti principali nel confronto europeo e mondiale è quello dei servizi alle imprese alla persona qui c'è un campo di opportunità di lavoro immenso
Bisogna sfruttarlo bisogna nell'avvenire porsi il problema con ancor maggior forza di quanto si sia fatto nel passato e poi gli investimenti in ciò che realmente possediamo
Nei beni culturali nell'ambiente delle risorse naturali e ancora una volta voglio dire
Che investimenti in questa direzione non significano immaginare che sia lo Stato che deve gestire tutto ma significa anche favorire indirizzare lo sviluppo dei privati in questa direzione quindi aumentare le opportunità qualificarle
Questa la nostra competitività sulla quale noi dobbiamo lavorare per il futuro
Certo
Anche questo non basta ci sono problemi enormi da ogni punto di vista e da un certo quadro anche problemi in qualche modo nuovi io credo che non si possa parlare di lavoro che verrà se non poniamo con forza ancora una volta il problema della sicurezza del lavoro
La sicurezza del lavoro intesa nel senso più ampio sulla quale bisogna dire che c'è stato un cambiamento radicale nella politica del ministero del lavoro e del governo in quest'ultimo periodo
Che tarda certamente andare a dare ancora dei frutti rilevanti anche perché non sono problemi che si risolvono nel breve periodo ed anche perché questo è
Veramente nuovi ed è tempo che noi affrontiamo il problema della sicurezza del lavoro sotto i suoi profili che sono principalmente ormai quello dell'organizzazione del lavoro e quello delle nuove modalità di lavoro che porranno problemi radicalmente diversi da quelli della fabbrica di un tempo anche se quelli a loro volta rimarranno ancora in piedi e dovranno essere affrontate dovremmo chiederci di questo lavoro più frammentato di questi lavori molteplici variegati
Quali saranno i problemi che si porranno se questi riguarderanno gli infortuni o non riguarderanno invece le malattie malattie anche di carattere psicologico il problema dello stress in altri Paesi è uno dei problemi collocato al primo posto
Noi dobbiamo riuscire ad affrontare le cose anche sotto questo profilo perché la condizione psicologica
Di chi lavora dell'ambiente in cui lavora è un problema di estrema rilevanza che ci si porrà con forza nel futuro e che dovremmo affrontare con strumenti adeguati
Credo che
Un altro tema nel quale bisognerà uscire dall'angustia delle tematiche di quelli che pensano che ci siano magari troppi diritti o chi è conservatore chi cerca ancora di mantenere la barra ferma sulla difesa dei diritti tradizionali
Credo che basterebbe scorrere una qualsiasi rassegna di giurisprudenza per rendersi conto come ci sia un'irruzione addirittura di diritti nuove la giurisprudenza anche della corte di cassazione costretta ogni giorno ad occuparsi non solo più del problema economico della qualifica del licenziamento ma dei diritti nuovi che avanzano radio volatori che rivendicano il diritto all'identità
Lavoratori che rivendicano il diritto alla riservatezza che rivendicano con più forza il diritto alla dignità sono temi che non potremo eludere
Che avanzano con forza e che avanzano se arrivano alla giurisprudenza anche ai massimi vertici vuol dire
Che sono presenti nella società e riguardano un'irruzione di diritti nuovi dei quali non potremo non tener conto garantendogli certamente in maniera diversa dal tipo di garanzie a cui siamo stati abituati nel passato perché sarà necessario anche innovare su questo punto ma che dovremmo in qualche modo garantire perché altrimenti il lavoro che verrà non sarà un lavoro sicuro neanche da questo punto di vista
Credo che ancora
Un problema rilevante che ci pone per noi che parliamo di lavoro che futuro è quello del rapporto invecchiamento e lavoro abbiamo aumentato la società aumentato notevolmente letta
Dei cittadini di lavoratori degli uomini e delle donne
Si pone però un problema come viviamo questi anni in più che la scienza riesce a darci come riusciremo a fare in modo che mentre la scienza dice che bisogna consentire ad ognuno di fare le sue libere scelte
Anche lavorativa
Fin quando vuole perché questo può essere anche un elemento importante ai fini di una vita vissuta dignitosamente
Fino al suo termine dall'altra parte dobbiamo riuscire a conciliare questo con le esigenze dei giovani che avanzano e cercano un posto di lavoro non è problema da poco
E non è un problema che si risolva soltanto con qualche immaginaria staffetta questi termini che ogni tanto rientrano nel nostro gergo ma che sia affronta in un contesto generale che tiene conto di fattori che non sono soltanto lavoristi ci ma sono di dimensione estremamente più ampia
Voglio dire un accenno anche lo ha ha fatto riferimento corretto anche la sottosegretaria piloni nelle introduzione a questa conferenza c'è ancora presente forte un problema relativo al lavoro femminile non ci basta dire che il lavoro femminile aumenta
Dobbiamo immaginare come e quando riusciremo ad eliminare quella che gli studiosi chiamano la segregazione femminile
Dobbiamo riuscire a immaginare come e quando riusciremo a garantire parità di condizioni e di accesso non solo al lavoro ma alle carriere Allo sviluppo ai posti direttivi ed altro è un problema che ancora è presente
Largamente la nostra società senza del quale non c'è un lavoro futuro che non sia un lavoro non qualificato un lavoro qualsiasi e non c'è un problema di uguaglianza e di parità infine c'è un tema fondamentale che ancora una volta non possiamo look eludere ed è il problema della rappresentanza sociale io sono convinto che chi pensa
Senza is movimento sindacale si possa andare avanti tranquillamente lo stesso facendone a meno commette uno degli errori più colossali che si possono immaginare
In una società nella quale il lavoro cambia nel quale si prospettano problemi futuri certo anche il movimento sindacale dovrà subire dei cambiamenti in una sua struttura la sua organizzazione della sua mentalità ma senza il movimento sindacale non andremo da nessuna parte né in Italia né altrove anzi
Bisognerà porsi un problema da questo punto di vista relativamente nuovo che è quello della stessa dimensione sovrannazionale del sindacalismo
Perché c'è una assenza di ragionamento di riflessione attorno a questo tema che talvolta impressiona
Perché quando parliamo di globalizzazione quando parliamo di mercati che si liberalizza di frontiere che si abbassano come pensiamo poi di affrontare questi problemi soltanto a livello nazionale se non ci sarà
Una contrattazione almeno a livello europeo se non ci sarà una dimensione europea del sindacalismo
Se non ci sarà l'introduzione nei trattati economici internazionali di clausole sociali che costituiscono vere e proprie garanzie sono tematiche di enorme respiro che ci aspettano e che rappresentano loro il fondamento a loro volta del lavoro che verrà una sentenza recente Della Corte costituzionale ha scritto che il fine ultimo dell'organizzazione sociale e lo sviluppo di ogni singola persona umana
è una frase che bisognerebbe scrivere sui muri incidendo sulla pietra ma lo sviluppo della persona umana se non c'è il lavoro se questo lavoro non è dignitoso non è sicuro non avverrà mai e non sarà mai un vero sviluppo ecco perché noi dobbiamo pensare al lavoro non solo come possibilità di vita esistenza ma soprattutto come un valore per la collettività credo dobbiamo affidare al futuro
Questa valutazione enorme del lavoro come strumento di sviluppo come possibilità di ampliamento della persona e questo è il messaggio che dobbiamo mandare a chi continuerà a lavorare sulle strade che abbiamo in questi anni intraprese
Ringraziamo gli intervenuti io a questo punto inviterei i relatori alle diverse tematiche che poi saranno oggetto di discussione nelle sezioni a voler prender posto alla presidenza
Luciano Gallino Giuseppe De Vita Michele Colasanto Aris Accornero e Carlo Porta saga
Ci siamo tutti
Vado
Do ora la parola a Raffaele Morese che sottosegretario al ministero del lavoro per la relazione introduttiva
Signore e signori
La legislatura che sia attuata dal novantasei ad oggi ha riservato al lavoro una grandissima attenzione come è già stato detto da chi mi ha preceduto
La riservata lavoro manageriale come a quell'intellettuale al lavoro autonomo come a quello dipendente al lavoro atipico come a quello domestico
Non è esagerato sostenere che è stata una delle più significative legislature trolley a bordo della storia repubblicana
E l'attività governativa e parlamentare ha spaziato dalla natura giuridica dei lavori alle tutele sociali e previdenziali dagli interventi economici alle strutture che se ne occupano come quelle per la formazione a quelle delle cosiddette politiche attive
Tutto ciò è avvenuto avendo come riferimento la costruzione dell'Unione europea il ruolo prioritario dalle parti sociali
La sussidiarietà delle istituzioni pubbliche è stata rafforzata dall'allargamento delle responsabilità alle regioni alle province
Esse assicurano attraverso il decentramento dei poteri e delle strutture l'interlocuzione più immediata ai protagonisti del mercato del lavoro
Ma la sussidiarietà è stata contrassegnata anche dalla spinta data la diffusione degli enti bilaterali dei soggetti no profit del volontariato
La gran massa di innovazioni ci consente di considerare questa conferenza
Come momento di riflessione di proposizione sul loro miglior utilizzo per porre il lavoro come elemento fondante del benessere del Paese
Intendiamo assicurare più ampio confronto ma non nascondiamo la speranza che il pluralismo delle opinioni manifesti una convergenza verso una visione positiva e non apocalittica delle sorti del lavoro in questo inizio di terzo mille
La coincidenza con la conclusione della legislatura induce inevitabilmente a fare bilanci
Ma l'ambizione di questa conferenza di andare oltre discutere l'oggi per il domani indicare prospettive
Innanzitutto ci sarà più un lavoro
Nel due mila è aumentato in modo così significativo da rendere quest'anno una sorta di spartiacque rispetto alla dura vicenda degli anni novanta
Anche per il due mila uno tutte le previsioni convergono verso un'ulteriore crescita
Riguardante soprattutto il Sud
Merito di molti ma soprattutto dell'impresa del sindacato del Governo che dal novantadue ad oggi hanno cooperato sia pure in molto dialetticamente sfidando spesso l'impopolarità
è stata la concertazione fra questi soggetti che ha consentito all'Italia di Rain man era ancorata al Macro Sistema europeo compartecipare alla competizione con quelli statunitense da asiatico prepararsi avverrà dalla globalizzazione
Il Paese oggi dispone di più imprenditori più cooperatori più artigiani più operatori nei servizi al non profit
C'è più lavoro a tempo indeterminato
Anche se si sono moltiplicate le forme di lavoro a tempo determinato e atipico
C'è più lavoro soprattutto per le donne come ha ricordato sottosegretaria bidoni
Per le quali l'avvento delle nuove tecnologie favorendo organizzazione del lavoro e degli orari più flessibili oltreché attitudini e competenze più confacente ad esse sta allargando le opportunità lavorative e di carriera
Come c'è più lavoro per i meritevoli per gli intraprendenti perché ha studiato perché sia riqualificata
E c'è più lavoro anche per gli immigrati
Non mancano ovviamente alle negatività la quota di disoccupazione ancora troppo elevato
Anche se tende a collocarsi sotto il dieci per cento dalla popolazione attiva che già rap
Il lavoro è mal distribuito territorialmente a scapito del Mezzogiorno ci sono ancora persistenti disuguaglianza in riferimento alla qualità del lavoro svolto alle tutele ai servizi offerti
Ma proprio partendo da questa consapevolezza
Ci sentiamo di affermare che è alla portata delle nostri previsioni una società a bassa disoccupazione non più economicamente e socialmente duale
E con un'elevata preparazione professionale
La Finanziaria due mila una si è mossa con determinazione verso questa prospettiva
Consistenti risorse sono a disposizione di cui vuole investire nel Mezzogiorno di chi deve emergere dall'illegalità
Di chi intende qualificarsi
La grande sfida e dare lavoro ai meridionali soprattutto ai più giovani
L'attrazione verso il nord non può essere l'unica e sola opportunità
Anzi va considerata residuale
E gli strumenti di sostegno ad una dignitosa sistemazione al nord non possono andare oltre quanto previsto dalla legislazione esistente
La concentrazione di risorse l'impegno del governo delle regioni e degli enti locali come delle imprese del sindacato deve riguardare allargamento delle attività produttive e di servizio nel Mezzogiorno
Ovviamente occorre che le infrastrutture siano all'altezza delle esigenze dello sviluppo e preme sottolineare che la questione dell'acqua sta diventando cruciale per gran parte del mezzogiorno
Ma soprattutto indispensabili che le risorse umane siano preparata all'impatto con gli investimenti innovativi
Siano orientati all'autoimprenditorialità come dimostrano positivamente la legge quarantaquattro il prestito d'onore
E siano accompagnate al lavoro da soluzioni contrattuali che ne facili
E nell'inserimento utilizzando a riguardo le positive esperienze avviata nei contratti dare nei patti territoriali
La mobilitazione di questi insieme di politiche resa possibile dalle scelte di politica economica compiuti in questi anni può assicurare un credibile il mio dir per il Mezzogiorno ed è per questa strada
Che la lotta alla criminalità organizzata allo sfruttamento dei minori all'evasione fiscale e contributiva alla clandestinità può risultare efficace e trovare consenso
Ma non basta occuparsi degli aspetti quantitativi dal lavoro
In prospettiva un numero crescente di persone nel corso dalla propria vita cambierà lavoro
Vivere di lavori vuol dire organizzare un sistema più sofisticata e coerente di tutte le sostegni verso la singola persona
E quanto è stato messo in campo in fatto di riforma del mercato del lavoro dal decentramento delle strutture pubbliche del collocamento alla sua apertura ai privati
Dalla prova ITA delle modalità di accesso al lavoro all'avvio di forme nuove come il lavoro temporaneo e in sintonia con l'esigenza di meglio governare il cambiamento
è stata anche aperta la strada i sabati cinque
E tanto la contrattazione quando i sistemi previdenziali potranno fornire utili supporti per consentire ai singoli di organizzarsi nel miglior modo possibile possibile se vogliono accrescere il proprio livello culturale e professionale
Ma il vero grande investimento per poter convivere con l'innovazione nei lavori e la formazione
Da quella di base a quella continua
Studiare e lavorare lo dico a tutti noi ma soprattutto ai giovani che sono qui presenti delle scuole che hanno aderito a questa iniziativa studiare lavorare si alterneranno nella vita delle persone come eventi normali non più eccezionale
In questa legislatura sono state poste le basi per una rivalutazione significative durevole dell'educazione
Da quell'elementare a quella universitaria si è sentito il bisogno di avvicinarle maggiormente alla realtà sociale
Di corrispondere alle aspettative delle famiglie
Di accrescerà la cooperazione con gli operatori economici e le istituzioni pubbliche
Scuola università e lavoro devono circuitare i loro contributi l'autonomia
Che si trasforma in separatezza è stata già praticata e ha dimostrato tutti i suoi limiti
L'autonomia che consente integrazioni scambi di conoscenze può invece produrre effetti moltiplicativi
La formazione professionale poi non è più la Cenerentola nella casa dei saperi
Cresce l'interesse aumentano le risorse anche per il maggior contributo dell'Unione opere europea si fanno più dirette alle responsabilità
Due elementi voglio sottolinearlo
Nel processo di integrazione tra i sistemi formativi
Il ruolo degli enti di formazione professionale va valorizzato come anello flessibile vitale del sistema
Con le recenti decisioni della Finanziaria sono state poste tutte le condizioni per fare uscire quel ruolo dall'incertezza
L'altro elemento è il più stringente impegno delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali nella gestione dalla formazione continua
Istituzione di fondi a gestione bilaterale previste dalla Finanziaria
è un efficace l'innovazione del buon governo dell'incontro fra domanda e offerta di lavoro
E la loro integrazione con quando programmerà hanno le Regioni rappresenterà il volano fondamentale
Per consentire a donne e uomini di questo Paese ove vengono da altri indipendentemente dalla loro età e condizione sociale
Di proporsi come soggetti attivi dal mercato del lavoro
C'è spazio per tutti nel dare senza concrete il valore all'investimento nella formazione al pubblico come ai privati
Ora è importante utilizzare bene tempo e risorse e il ruolo del ministero del lavoro sarà prevalentemente rigorosamente quello di pretendere da tutti gli standard di qualità tendenti all'eccellenza
Soltanto così il vivere di lavori potrà significare normale condizione dell'esistenza
Vivremo di lavori della new ed alla old economy
Ho avuto la singolare esperienza di incontrare dallo stesso come sottosegretario di incontrare nello stesso giorno
Chi chiedeva con urgenza la qualificazione di decine di migliaia di operatori guarda e rappresentante di un'azienda che aveva bisogno di mille cinquecento saldatori anche essi introvabili sul mercato
Stanno nascendo nuovi imprenditori della net economy o come meglio dire dell'economia dalla conoscenza e nuove professionalità
Ma è soprattutto l'esistente che si impegnando così si evidenzia non nuove realtà lavorative ma soprattutto nuovi scenari
Di organizzazione del lavoro scomposizione e ricomposizione del lavoro
E con essi i mutamenti significativi delle competenze richieste anche a chi già lavora
L'information communication technology ha investito anche alla pubblica amministrazione
L'ammodernamento che questa legislatura avviato nel lavoro pubblico non ha precedenti anche se molto va ancora realizzato
Legavano in rappresenta la chiave meglio penetrante le vischiosità procedurali esistenti e considera consentirà all'amministrazione pubblica di acquisire professionalità nuove stili di lavoro moderni capacità di produzione più immediata ebbene apprezzabili
Ancora una volta la formazione immerge come fattore essenziale e proprio in considerazione della particolarità dell'innovazione
Nel quadro dell'iniziativa del governo per la diffusione dell'ICT
Il ministero del lavoro assunto due iniziative a carattere straordinario
Un programma di alfabetizzazione al computer all'inglese per i disoccupati meridionali fra i sedici e trentadue anni quest'anno è previsto il coinvolgimento di sessanta mila giovani per investimento pari a centocinquanta miliardi
Dopo la fase sperimentale si potrà fare di più nel prossimo anno in modo tale da realizzare l'obiettivo che i giovani disoccupati del Sud possono scrivere nel loro curricula di possedere una conoscenza di base sia dal computer che dall'inglese
L'altra iniziativa è stata assunta assieme al Ministero dell'Università della pubblica istruzione dell'industria per la qualificazione attraverso corsi molto lunghi più di mille ore nelle figure professionali dell'ICT
Per venti mila laureati disoccupati del Sud
I promotori dei progetti devono essere le università gli enti formativi certificati di aziende per assicurare qualità formative sbocco occupazionale
Abbiamo ottenuto un primo finanziamento di cinquanta miliardi e con le integrazioni che si potranno definire con il ministero dell'industria e con le regioni siamo nelle condizioni di avviare i bandi entro breve tempo
Queste due iniziative consentiti però di dirlo rappresentano la più formidabile azione positiva in fatto di politiche attive del lavoro mai attuata in Italia
L'economia della conoscenza apre questioni inedite sul terreno del monopolio dell'informazione come delle concentrazioni proprietarie sul terreno della privacy come su quello della pila di reddito pirateria delle informazioni
Sul terreno della valutazione delle competenze come della localizzazione dei lavori
Tutto ciò implica regole nuove e per quanto riguarda il lavoro si tratta di rafforzare la democrazia economica
Imprese lavoratori potranno affrontare meglio la esposti disponendo di uno schema di democrazia economica che valorizzi la conoscenza preventiva dei cambiamenti
La loro complessità la corresponsabilità di tutti i soggetti dell'impresa anche sotto il profilo dei vantaggi economici e della partecipazione al capitale
Sarebbe quindi di grande significato se le volontà dei soggetti sociali collettivi convergessero verso un'intesa su questo tema che prefiguri una legislazione specifica
Il lavoro e nello stesso tempo globalizzato e localizzato la sua qualità il suo costo ormai riflettono valutazione convenienze internazionali e territoriali
In questo quadro il G otto dei ministri del lavoro svolto sino allo scorso ottobre a Torino e di particolare importanza per i contenuti ma anche per il metodo scelto
Le parti sociali dei Paesi G otto sono state associata alla preparazione allo svolgimento del vertice inoltre riduzione del debito dei Paesi poveri investimenti nella istruzione di base nella sanità
Costruzione di reti di protezione sociale promozioni dal rispetto delle norme fondamentali del lavoro sono tra gli impegni assunti perché il processo di globalizzazione produttiva avvenga con l'obiettivo di un'equa redistribuzione dalla prosperità tra i popoli
L'Italia insieme agli altri governi dal G otto hanno riaffermato l'impegno a lavorare con moine per promuovere alla dichiarazione sui principi fondamentali e diritti nel lavoro
E per trovare la piena collaborazione delle altre istituzioni finanziarie internazionali
Quest'impegno l'italiano ha concretizzato anche nel pieno sostegno all'inserimento delle norme dell'Ohio nelle attività dell'organizzazione mondiale del commercio
E nella collaborazione Sempre con Loiero sui progetti relativi al lavoro minorile
Le tematiche dello sviluppo sociale dell'equa distribuzione della ricchezza e dell'opportunità per invertire la tendenza alla crescita del divario tra ricchi e poveri saranno al centro del prossimo G otto di Genova
In cui ovviamente auspichiamo che vengano accolte alle decisioni assunte a Torino
La dimensione locale rende meglio corrispondente domanda e offerta di lavoro
Per questi compiti di programmazione e gestione del mercato del lavoro sono stati trasferiti alle regioni e alle Province
Il ministero del lavoro assolto l'ultimo impegno relativo all'attivazione del sì del sistema informativo del lavoro
Dovrà invece concentrare la propria funzione sulla realizzazione delle omogeneità sia nella fornitura dei servizi all'impiego e sia sulle politiche attive del lavoro
Forse hanno ragione coloro che sostengono che la velocità dell'innovazione non consentirà più di ottimizzare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Ma l'Italia ha un deficit di armonia
In quest'incontro fra domanda e offerta di lavoro che va colmato
Spetta alle Regioni alle Province attivare tutti i soggetti interessati per far coincidere l'esigenza da una domanda con le disponibilità dell'offerta
Impresa e sindacati soggetti formatori devono essere impegnati con sistematicità nella programmazione delle attività connesse all'incontro fra domanda e offerta di lavoro
Data la natura duale dell'economia italiana non c'è un modello unico di organizzazione dei servizi all'impiego
L'importante è che soggetti pubblici e privati siano in grado di dialogare individuare gli strumenti meglio corrispondenti alle aspettative del mercato
Ed è per questo che nella finanziaria due mila uno sono stati previsti cento miliardi aggiuntivi a quelli individuati nei fondi strutturali
C'è bisogno di un grande sforzo di adeguamento degli strumenti starci e tirocini rappresentano il primo il più efficace il canale di avvicinamento tra scuola e lavoro
Nel territorio sarà importante far crescere la disponibilità delle aziende attualmente ancora insufficiente e renderli possibili anche nel corso dell'assolvimento dell'obbligo scolastico
Come è necessario uno sforzo senza precedenti nell'orientamento alle professionalità che implica una più diffusa navi si dei fabbisogni formativi
Un rafforzamento dei soggetti bilaterali che si occupano di questi temi
Un ruolo attivo dei centri dell'impiego per veicolare i disoccupati verso qualificazioni adeguata le disponibilità dell'impresa
Una costante collaborazione con gli organi di governo della scuola
In definitiva l'obiettivo ambizioso ma possibile perché ciascuna persona che si scrive nelle liste di occupabilità sia assistito da un chiudo fino a quando non trova un lavoro
E l'adeguamento delle strutture inoltre sollecitato dall'applicazione dalla legge sessantotto sui disagi
Il loro inserimento mirato specie nelle piccole imprese o attraverso l'esperienza cooperativa
Implica un ruolo dei servizi all'impiego che va qualificato realtà per realtà
La legge di riforma ha avuto un consenso parlamentare sociale molto anche la sua attuazione non può tradire le aspettative che ha sollevato
E per riuscirci importanti coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza del volontariato con le quali soprattutto in questa fase di start-up
Vanno individuate le forme più concrete di collaborazione per l'inserimento dei disabili
Con l'avvento dell'economia dalla conoscenza si è amplificate dilatato il lavoro flessibile con le sue luci e le sue ombre
Era reale il rischio che si o significa un'area di lavoratori contrassegnata da salari bassi orari lunghi tutte le scarse
C'è chi parla di Brasilia Nizza azione del mercato del lavoro chili fotocopia dell'esperienza statunitense
In ragione di questo si vorrebbe un'opposizione radicale alla flessibilità
Ma la legislazione la contrattualistica di questi anni hanno optato per la flessibilità asceta e controllata
E cioè per un equilibrio tra le esigenze dell'impresa e quelle di chi lavora tanto per i lavoratori dipendenti che per il agli autonomi infatti
Rispetto a situazioni come quella delle collaborazioni coordinate e continuative troppo esposte sul lato delle tutele le opinioni parlamentari e sociali stanno correttamente convergendo verso il mantenimento delle caratteristiche di flessibilità normative ma controbilanciata dal rafforzamento delle tutele previdenziali associa stesse equilibrio stanno caratterizzando le flessibilità in entrata
E da questa impostazione il ministero del lavoro non intende derogare
La flessibilità ha scelte controllata è una formula a tutela di tutti delle aziende che vivono nella legalità e dei lavoratori
D'altro canto anche le parti sociali si stanno attente attestando su questo crinale nel definire la loro intesa sul lavoro a tempo determinato
Il recepimento della direttiva europea su questo tipo di contratto rappresenta un passaggio importante nella qualificazione delle flessibilità
Per quanto riguarda il part-time vengono dalle parti sociali alcune sollecitazioni per modifiche alla normativa dall'anno scorso
Il ministero del lavoro e disponibile ad affrontare in modo concertativo la questione nel più breve tempo possibile
Infine non ci sfugge l'osservazione che da più parti specie imprenditoriale viene sollevata circa l'incompiutezza dalla normativa legislative contrattuale sulla flessibilità con riferimento a quella in uscita
Qui mi limito ad osservare
A questo proposito che è bene ricordare che un recente referendum ha espresso con nettezza l'opinione degli italiani sul tema dei licenziamenti individuali e che purtroppo indipendentemente dalla misurazione delle responsabilità non è stato possibile completare in questa legislatura la riforma degli ammortizzatori sociali se non per la parte relativa all'indennità di disoccupazione
Ma c'è un aspetto di uso della flessibilità
L'insicurezza sul lavoro
E amaro ammetterlo ma il numero dei morti e degli infortuni sul lavoro è ancora troppo
La produttività di un sistema non può fondarsi sul prezzo
Che le statistica dell'INAIL documentano un minuto dopo minuto ossessivamente
Minuto dopo minuto
Anche perché altri Paesi economicamente paragonabile al nostro
Dimostrare che non c'è bisogno di pagarlo per avere tassi di crescita accetta il ministero del lavoro ha investito molto in questa legislatura su questo tema con la collaborazione dell'Ina l'ha documentato la conferenza di Genova e per le indicazioni di merito rimando alla Carta due mila di baratto
La linea tracciata è netta
Più sicurezza vuol dire maggiore consapevolezza di tutti i protagonisti che la vita umana vale molto molto di più che il facile arricchimento
La mortificazione delle garanzie contrattuali la ricerca di un'esasperata produttività
E di conseguenza lotta serrata le devianze in particolare al lavoro sommerso con le decisioni assunte con la finanziaria due mila uno si completa la strumentazione necessaria per realizzare l'obiettivo di rendere sicuro il lavoro
Carota e bastone agiranno contestualmente
Maggiore informazione diffuso tutoraggio crescente prevenzione consistenti incentivi all'emersione sono previsti accanto a più serrati contro
Infatti in deroga all'impostazione governativa sugli organici della pubblica amministrazione centrale è stato autorizzato il potenziamento degli ispettorati del lavoro con mille nuove assunzioni
Deve diventare opinione diffusa che l'illegalità non paga
Crediamo così di corrispondere alle aspettative del Paese dalle imprese corrette dei lavoratori
Ma anche di contribuire a spezzare i fili che legano l'insicurezza sul lavoro il lavoro nero lo sfruttamento dei minori la cultura dell'illegalità
Da quando ho detto nasce spontaneo l'appello a tutti i protagonisti istituzionali economici e sociali di cooperare per forzare le acquiescenza in atto i radicamenti culturale le tolleranze accumulate dall'assenza di legalità
In altri termini non ci interessa un lavoro purché sia
Certo ma il lavoro dell'assistenza
Ma non ci convince la tesi che basta che vi sia un lavoro un lavoro qualsiasi e arresto poi ci spense il singolo lavoratore occorre un sistema di garanzie sociali
Tutta la legislatura è stata contrassegnata da questa attenzione
Nonostante le esigenze di contenimento dalla spesa pubblica
C'è stato un dialogo politiche sociali impostato dai governi Amato e Ciampi
Che ha rintuzzato tanto le tesi di guidatori e quando quelle conservatrici sullo Stato sociale
è prevalsa la tesi riformista
E la produzione legislativa riguarda e di grande eloquenza
Sono state riformate l'assistenza la sanità la legislazione sulla famiglia con i connessi riflessi fiscale
Ma soprattutto si è avviato una prospettiva di work cioè
I contratti di solidarietà agli incentivi per l'utilizzo sociale dei lavoratori in mobilità le borse lavoro e lavori socialmente utili sono aspetti significativi di un sistema nuovo divo fare
Il giudizio su questi strumenti non può essere offuscato da evidenti e deprecabili devianza in particolare l'utilizzo dei lavori socialmente utili acconsentito efficaci servizi ai cittadini quando vi sono stati amministratori oculati e capaci di organizzare il loro impiego
E non è causa casuale che si stiano stabilizzando migliaia di soggetti utilizzati in lavori socialmente utili perché esplicava no lavori bei ed è impegno congiunto del ministero del lavoro e delle regioni per assicurare a tutti una prospettiva certa di lavoro
Sul fronte ed è uguale fa resta aperta la questione del sistema pensionistico
è sotto gli occhi di tutti risanamento attuato dalla riforma del governo Dini e dalle successive modifiche del governo Prodi
Ma hanno ragione coloro che dicono che non basta
Hanno torto quelli che propongono di usare l'ascia
Il sistema pensionistico italiano come quelli dalla maggior parte dei Paesi industrializzati e stretto da un lato dalla pressione di una popolazione sempre più anziana
E dall'altro dall'esigenza di non accrescere il costo del lavoro
Ci vogliono dunque una manutenzione continua e verifiche periodiche al come quella che si prevede nei prossimi mesi
Ma già le finanziarie degli ultimi anni hanno dato utili orientamento
Incentivare la convenienza a restare al lavoro consentire sia pure gradualmente di cumulare redditi da pensione e quelli da lavoro
D'altra parte che le persone vadano in pensione sempre più tardi
E arrestino attive il più a lungo possibile tendenza innanzitutto culturale della popolazione
E segnale che le aziende non intendono perdere l'esperienza accumulate prima ancora che esigenza di equilibrio di bilancio degli enti previdenziali
E la legislazione e le parti sociali ne dovranno tener conto senza indulgere su questioni che in altri momenti hanno appassionato come per esempio quella dalla sorte delle pensioni d'anzianità
E se a questo si potrà aggiungere come è auspicabile un accordo per la flessibilizzazione dell'utilizzo del TFR da parte del lavoratore
Ed incentivare il suo impiego per finanziare le pensioni integrative d'Italia si potrebbe dotare di un equilibrato sistema pensionistico
Non si può prescindere dal contesto europeo l'integrazione tra le politiche attive del lavoro saranno uno dei punti qualificanti delle scelte dell'Unione e della destinazione delle risorse
Il Nappi National acclarò il piano nazionale dell'occupazione come lo chiamiamo noi qui
Acquisterà progressivamente la funzione di raccordo tra noi e i Paesi dell'Unione
Esso rileva ciò che si è fatto e ciò che si intende fare
è lo strumento attraverso il quale si parametro la credibilità dell'azione di governo e di collaborazione con le regioni e le province nelle sedi europee
Rafforzeremo le capacità elaborativa ma soprattutto di coinvolgimento dell'istituzione delle parti sociali per rendere Nappi espressione corale delle polizze delle volontà positive del Paese
Ci identifichiamo fortemente con le conclusioni di Lisbona e Nizza un lavoro qualificato assicura il creativo
Per un numero crescente di giovani adulti e che porti entro il due mila dieci alla piena occupazione l'unione europea come è stato lui indicato è un targata ambizioso ma possibile
D'altra parte l'unico che può assicurare la prospettiva di rimanere nell'ambito dei Paesi maggiormente sviluppate
Per essere in linea con le opzioni di Lisbona diverrà sarà la consapevolezza che dovremo gareggiare contro il tempo con partecipiamo ad un'unione nella quale molti Paesi hanno standards di politiche attive del lavoro più elevati dei nostri siamo alla vigilia di una marcamento dell'Unione
A Paesi che hanno costi del lavoro significativamente più bassi del nostro ma ed è quello che conta di più con livelli culturali di rispetto
Basti pensare che al gran parte dei loro abitanti parlano due o tre lingue
Ma quando si è fatto in questi anni ci mette nelle condizioni di ben sperare occorrono tensione adeguata condivisione profondo dell'Obiettivo Sanza cooperativo forte
Dunque concertazione
Nata nell'emergenza economica essa si ripropone con vigore anche nelle fasi di sviluppo perché la complessità delle questioni da affrontare impone una convergenza delle volontà dei protagonisti istituzionale sociale
Come ha detto la concertazione ha consentito che questo Paese superasse le difficoltà economiche potesse far parte del da quel momento però bisogna ammetterlo la concertazione ha sofferto di identità progettuale
Pur mantenendo intatta la sua funzione di controllo delle pressioni inflazionistiche il che non è poco ma nello stesso tempo non può essere considerato esaustivo
L'affermazione del pluralismo delle opinioni e della rappresentanza non può far velo
All'esigenza di tentare un rilancio dalla progettualità intorno al lavoro nel tempo dell'economia dalle conoscenze basti tener presente che nel mondo visoni intelligenza energie soggette che sanno come accrescere la ricchezza in termini finanziari
E anche in beni materiali e immateriali
Meno intelligenza energie soggetti sono mobilitati intorno alla questione della equa redistribuzione di questa crescente ricchezza
La polarizzazione tra troppo benessere troppa miseria sì e che riguarda gli Stati che le persone il mancato equilibrio tra crescita della produttività e crescita dei salari non hanno trovato ancora andito Tree convincerli è vincente
Ma ciò che più inquieta e la constatazione che il Parlamento il governo i capitalisti le impresa i sindacati ciascuno per proprio conto
Non sembrano essere in grado di affrontarla con risolutezza
E quindi la concertazione potrebbe rappresentare l'opzione politica meglio usabile
Per usare risposte per definire regole inedite per costruire consensi più maturo
In definitiva per tentare la quadri per la quadratura del cerchio
Tra priorità valoriale e comprensione degli interessi in gioco
E l'auspicio e quindi che anche da questa conferenza emerga una rinnovata prospettiva concertativa
I temi che discuteremo in queste tre giornate s'concludo soprattutto nelle sessioni specifiche
Sono sono tali da meritare che orientamenti e suggestioni siano non solo messi a confronto ma anche portati a sintesi arresi no
C'è una grande necessità di conoscenza del lavoro che sarà
I giovani e meno giovani devono essere messi nelle condizioni di sapere l'evoluzione che può avere il lavoro in generale quello che a ciascuno di essi può interessare
Una conoscenza che parta dalle aule scolastiche coinvolga massicciamente i mass media veda le istituzioni pubbliche impegnate nella diffusione delle buone pratiche
Occorre cioè un vero e proprio investimento nell'informazione sul lavoro possibile sul lavoro accettabile sul lavoro cambiabile
Proprio per questa ospitiamo una partecipazione alla Conferenza convinta e sincera
L'azione futura del governo potrà giovarsi di un confronto a tutto campo come quello che si intende realizzare
Nella consapevolezza che non discutiamo di cose marginali
Certo il lavoro non è tutto per l'uomo
Per fortuna l'uomo non è solo Faber
Ma il lavoro resta parte essenziale della vita umana
E prevedibilmente anche in futuro indipendentemente dalla sua quantità e qualità
Renderlo accettabile diffuso rappresenta una prospettiva intrigante
Che non si rassegna a registrare l'esistente
Ma soprattutto consente di render più giusto alla società
Un lavoro che sia creativo tutelato legale
Non deve essere considerato un privilegio
Ma la condizione normale perché ogni individuo si senta realizza e questo vale oggi e per il futuro
Un lavoro siffatto consente alla crescita della democrazia
A chi vive di sotterfugi a chi è costretto a lavorare nell'illegalità
A chi è negato all'acculturazione
I richiami allo stato di diritto alla partecipazione democratica possono risultare anomali se non insignificante
Lavoro e democrazia vanno di pari passo se c'è l'uno c'è anche l'altra
Ed ogni velleità autoritaria potrà essere condizionata dall'esercizio di una cittadinanza diffusa
E questo vale oggi e per il futuro
In definitiva la questione del lavoro non passa mai di moda
Soltanto i nostalgici la danno per defunto
Essa riguarda comunque la gran parte degli esseri umani viventi che abbiano o non abbiano un lavoro è una questione quindi che merita grande rispetto oggi e per il futuro
Si svolgeranno ora le relazioni sui diversi aspetti che saranno poi oggetto di discussione nel pomeriggio nelle diverse sessioni
Io peraltro prego i relatori di cercare di contenere il loro tempo e nei dieci quindici minuti
La prima relazione è di Luciano Gallino
Gli accessi al lavoro prego
Luciano Gallino I dell'Università di Torino
Il sistema degli accessi al lavoro
Può essere definito come l'insieme di tutte le azioni formare informarli
Che sono rivolte a con gli attuali motivare informare coloro che offrono forza lavoro sempre possono presentarsi sul mercato del lavoro con buone probabilità di trovare in tempi possibilmente Guerri un'occupazione tributo
Nella prima parte quella relazione che non leggerò
Propongo diversi spunti
Ovvero
Evita la transizione demografica
Oggi
Ancora scarsamente attrezzato per far fronte agli compiti che gli vengono che gli vengono posti occorrerebbe fa crescere il suo caso ristrutturazione converrebbe migliorare
La sua efficienza efficacia salto questa parte la relazione è stata inviata al sottosegretario Morese spero possa essere preso disponibile
Mi soffermo sulla sull'ultima parte in cui faccio dal proposte
Credo abbastanza concreto
Il miglioramento a lungo termine dell'efficienza dell'efficacia del sistema degli accessi al mercato del lavoro
Passa attraverso una serie di innovazione concettuale
E ieri forme normative
Volti a integrare o anche semplicemente a collegare varie attività funzione iniziative che al momento solo isolate e queste
Innovazione
Metodologiche questa innovazione concettuale andrebbero combinata con vai interventi pratici
L'innovazione concettuale consisterebbero principalmente di un
Concepire le attività di orientamento
In specie quelle post-diploma tre università come una parte una parte integrante del sistema degli accessi mentre oggi e di fatto anche se le cose sono un po'meglio per gli ultimi anni e di fatto otto talmente separato
Bisognerebbe ripensare il sistema degli accessi
Con un sistema nel quale oltre a costruire canali per l'accesso rapido
Al mercato del lavoro di inoccupati disoccupati e dovrebbe anche concorre a rendere attivi
In primo luogo coloro che sono disponibili a lavorare
Pur non cercando lavoro che sono secondo le stime dell'Istat più di tre milioni di persone in secondo luogo dovrebbe concorrere atti favorire la transizione
Di coloro che potrebbero essere tentati uscì dal sommerso di uscire tra situazioni di lavoro regolare
Un'altra
Innovazione
Concettuale
Consisterebbe nel superare l'idea che l'incontro tra domanda e offerta di lavoro sia facilitato da schede informative schede informative complicate sempre più informatizzata e altre cose del genere
Occorre invece far luogo all'idea che all'opposto devono venire elaborate destinazione in gran parte narrativa per così dire che poi andranno reso opportunamente comparabili descrizioni delle competenze delle motivazioni e dei progetti professionale ciascun soggetto
Queste tre caratteristiche del soggetto sono quelle che si rileva la con il cosiddetto bilancio delle competenze con tutti i problemi che né secondo
Bisognerebbe altresì attivare delle dei dispositivi di elevazione dell'esigenza aziendale attenti in tema di lavori da fare più che di figure professionali
Si può notare al riguardo
Che esperti di ricollocamento valutano che le esigenze ovvero i bisogni latenti delle aziende arrivino a costituire
Circa l'ottanta per cento del mercato del lavoro una quota che in tal modo rimane invisibile o nascosta la maggior parte di chi è in cerca di occupazione
Si tratterebbe poi di contabilizzare la quantità di lavoro che si dovrebbe mobilitare per fornire un orientamento efficace a
Tutti gli studenti delle superiori per limitarci a quelli
Per costruire più efficaci cavata dal canale di accesso al mercato lavoro per
Gli inoccupati i disoccupati ma anche di non attivi disponibile a lavorare perché intende cambiare lavoro passando con l'azienda all'altra
Per coloro che potrebbero essere interessati a passare dall'economia regolare a quella regolare compresi gli immigrati extra comunitari
Prima ancora di procedere a carico dei non improvvisati a calcoli un po'sofisticato io
Beh non c'è dubbio che a livello nazionale si tratterebbe di una quantità di lavoro enorme una quantità di euro di lavoro dell'ordine di milioni di anni persona
Anche a confronto il i principali attori formale del sistema degli accessi utilizzano oggi alcune migliaia di anni persone
Basti pensare che in Francia dove molto diffuso il bilancio le competenze di un singolo lavoratore richiede tre giornate di lavoro
Un colloquio presso un servizio per l'impiego
è durato fino ad oggi raramente più di mezz'ora
E non si vede come potrebbe essere più lungo o più complesso stanti le risorse disponibili
Quanto agli interventi pratici e si doveva comprendere
Una forte espansione di tirocini nelle scuole superiori nelle università
Anche qui per farsi un'idea degli spazi disponibili basti pensare che in molti atenei quale contano centinaia di corsi di laurea di primo livello
I corsi che prevedono un tirocinio obbligatorio non sono più di quattro o cinque ciò alcune centinaia
Occorre
Provvedere ad uno sviluppo opportunamente raccontato dell'attività individuale di orientamento nelle scuole nelle avversità
Bisogna diffondere i tirocini aventi una esplicita funzione di orientamento
Occorre imprimere un forte sviluppo le alle agenzie di ricollocamento di auto assommante private pubbliche miste mediante supporti normativi che fiscale infine non esce per ultimo anche se per certi aspetti la riforma più importante l'innovazione pratica più importante
Occorre una accelerata attuazione della riforma dei servizi per l'impiego della loro funzione che come è noto comprendono anche il ricollocamento ponendo particolare attenzione alla loro distribuzione sul territorio e allora specializzazione in rapporto al mercato del lavoro locale
L'attore si realizzassero simile espansione integrazione si può ipotizzare
Del sistema nazionale per gli accessi al lavoro acquisirebbe una dimensione un livello di integrazione strutturazione e anche una efficienza e un'efficacia ben superiore all'attuale
L'innovazione concettuale negli interventi pratici che ho ricordato sopra compongono una elenco piuttosto o intimità ente perfino preoccupante
Ma bisogna dire che la situazione attuale e migliore di quanto non sembri
Infatti è possibile oggi contare sulla parità di iniziative di progetti di provvedimenti normativi introdotti dal governo e da diversi ministeri dal mille novecentonovantasette in poi che si collocano precisamente lungo tale assente
Non intendo certo effettuare un censimento me lo potrei fare
In breve di tutti questi provvedimenti
Vorrei però sottolineare che rispetto a pochi anni fa il loro numero
E la loro qualità è in dono assai più realistica
La prospettiva di pervenire quantomeno a medio periodo ad un sistema nazionale integrato degli accessi degli accessi lavori relativamente meglio coordinato il meglio integrato appunto di quanto oggi non sia mi limiterò ai contare alcune di questi interventi iniziative normative eccetera
Il dettagliato masterplan dei servizi per l'impiego linee di organizzazione di recente predisposto dal Direzione generale per l'impiego del ministero del lavoro
Costituisce il quadro di riferimento da tempo atteso entro il quale dovrà essere sviluppata la riforma dei servizi per l'impiego a livello regionale provinciale
Ancora nel campo dei servizi per l'impiego
Molte province stanno predisponendo una revisione radicale
Delle liste dei disoccupati
Sulla base del decreto legislativo numero centottantuno del due mila dell'aprile due mila decreto che individua con rigore i soggetti destinatari delle misure di promozione all'inserimento nel mercato del lavoro
E i definisce altresì lo Stato di disoccupazione
Da simile visione dovrebbero scaturire delle liste che effetto in modo assai più realistico le condizioni del mercato del lavoro locale anche perché depurato da coloro che si schiera e connesse per motivi non ha fatto legate alla ricerca di un'occupazione
La stessa direzione
Del del ministero si è impegnata da tempo nella diffusione dei tirocini di orientamento al lavoro previsti dal pacchetto Treu nel novantasette
Nel biennio novantotto novantanove questi tirocini sono stati ben centosedici mila in oltre quattro mila settecento imprese secondo le un'indagine compiuto dall'Isfol
E costituiscono ormai nuovo promettente canale di accesso al mercato del lavoro e si può infine ricordare l'attività ma l'ha fatto il suo stesso presidente l'attività di tale lavoro a favore delle fasce deboli dei disoccupati e degli occupati
Nel campo della scuola e dell'università sono molte le innovazione che vanno al presente
In direzione di un allargamento e di un consolidamento del sistema degli accessi
Anzitutto vanno citate le centinaia di corsi di studio volti a conseguire la laurea di primo livello triennale
Che invase tabelle ministeriali nelle quali si compendia la riforma degli ordinamenti didattici gli atenei italiani vanno programmando e alcuni anzi alloggia attivato
Infatti questi nuovi corsi prevedono
Il numero sei maggiore Pedretti considerare una possibilità o anzi l'obbligo per lo studente di fattuale tirocini anche siti ucciso un po'più poveri
Rispetto al passato duecentocinquanta trecento ore in luogo di quattrocento
E i tirocini va notato si sono rivelati negli ultimi anni canale di orientamento e di accesso al lavoro notevolmente efficace
Per quanto riguarda il coordinamento dei rapporti tra scuole e università
Orientato ad una strategia globale dei complessi problemi dell'orientamento
Ci si può attendere che le le le linee d'azione sintetizzate in un documento del novantasette del gruppo consultivo mostra ministero Pubblica istruzione
Adducono a breve termine a iniziative assai concrete
Tale documento riprende e sviluppa varie indicazione la Conferenza dei rettori del novantacinque
E di un altro importante testo approvato lo stesso anno
Da un'apposita commissione interministeriale
Nel frattempo stanno decollando i progetti pilota del percorso formativo post secondario ma non universitario denominato istruzione e formazione tecnica superiore i cui contorni sono fissati dal documento approvato nel luglio novantotto dalla Conferenza Stato Regioni
è un'iniziativa che di fatto apre i giovani possibilità inedite dimissioni e se il mondo produttivo configurano un canale finora è praticamente inesistente di accesso al mercato del lavoro
In questo quadro vanno anche menzionati provvedimenti per l'emersione del sommerso
E sì in verità paiono però indirizzarsi più un'azienda che lavoratori irregolari ma per la prima volta Pola questi opportunità reali non punitive di accedere al mercato del lavoro regolare
Deve allo scopo di ottenere che la predetta
Molteplicità di innovazioni normative e organizzative
Confluisca gradualmente in un sistema
Un po'più integrato degli accessi al lavoro nell'ambito del quale i diversi soggetti conservano tutte le loro tono medie e però non meno liberamente e sono disponibile ad attuare forme di coordinamento reciproco bisogna dire con chiarezza che dovranno essere affrontati diversi nodi
In primo luogo quando fossero visti come elementi di un sistema in vista di in via di progressive interazione
è ovvio che molti dei provvedimenti menzionati sopra insieme con altre che in questa sede è stato giocoforza omettere dovrebbero essere sottoposti a qualche forma di revisione prendiamo a titolo meramente indicativo l'articolo due del decreto legislativo numero centottantuno
E stabilisce che la condizione del disoccupato disoccupato
Deve essere comprovata cito dalla presentazione del dell'interessato presso il servizio competente accompagnata da una dichiarazione ai sensi della legge che attesti l'eventuale lavora l'attività lavorativa precedentemente svolta nonché l'immediata disponibilità allo svolgimento del attività lavorativa
Questo dispositivo di legge intende svolgere la meritoria funzione di distinguere i non occupati venire qui fittizie anche di sollecitare la partecipazione al mercato del lavoro
Tuttavia se un lavoratore volesse passare da un lavoro nero e irregolare quindi c'è una condizione che in qualche modo non è di disoccupato ma di
Occupato sotto occupato se vuole si possano lavori regolari ad un lavoro regolare avvalendosi
Delle formalità dei servizi all'impiego perché questo l'obiettivo cui puntare e non è chiaro quale tipo di dichiarazione dovrebbe per dovrebbe o potrebbe presentare circa l'attività
Precedentemente svolta occorrerebbe sostanza dopo lavorare molto sulle cerniere dell'emergente sistema integrato degli accessi al lavoro
In secondo luogo c'è la questione delle risorse
Per toccare anche qui un solo caso
Va riconosciuto che sul piano normativo la riforma dei servizi per l'impiego fatto dal novantasette un lungo cammino anche se molto resta da fare la macchina organizzativa è quasi pronto tuttavia permettendo a Tampere in motorino è dubbio che le risorse necessarie siano sufficienti quand'anche si riuscisse a sfruttare appieno
Le posso saggi cofinanziamento fette del fondo sociale europeo
Soprattutto a livello locale rappresentato in concreto dalle Province ed ai loro assessorati al lavoro risultano ancora mancare personale fondi per la formazione infrastrutture tecnologiche
Il deficit di risorse per attuare rapidamente la riforma dei servizi per l'impiego apparirebbe ancora maggiore
Una volta che si procedesse a contabilizzare come si è proposto sopra la quantità e la qualità di forza lavoro che sarebbe necessaria per rendere più efficace il dialogo
Tra gli operatori servizi per l'impiego e coloro le tante figure professionale ma anche umane che ad essi si evolvono
Volendo anche qui prende un unico dato nel caso che la rilevazione delle competenze e delle motivazioni
Di un singolo soggetto il luogo della mezz'ora o delle ore impiegata per compilare questi temi questionari tradizionale venisse estesa da profondità sino ad occupare un'intera giornata che sento soltanto un terzo del tempo occorrente per un vero bilancio di competenze il fabbisogno di operatori in un qualsiasi centro di servizi aumento ed ebbe tra otto il sedici volte
Inoltre quegli operatori dopo essere stati in precedenza adeguatamente formati
Per affrontare un colloquio molto più lungo molto più impegnativo dell'attuale mentre il materiale in raccolti in un giorno richiederebbero molto più lavoro per essere lavorati in modo utile
Infine per concludere vorrei ricordare un ultimo noto
In qualche modo bisognerà dare risposta ad una duplice domanda
Chi provvede a sollecitare e a coordinare lo sviluppo strutturale di un simile macro sistema molto più comprensivo dell'attuale operazione tanto più necessaria quanto più le iniziative da prendere sono affidate a soggetti del tutto autonomi
E una volta che il sistema prendesse a crescere sotto il profilo strutturale organizzativo chi si presterebbe a governarlo
Diciamo subito che un simile sistema non richiede e probabilmente non tollererebbe affatto un vero e proprio ente di governo però avrebbe bisogno di governance per usare un termine oggi in uso nel praticamente intraducibile
Ovvero la previsione di regole di accordi tra Enti locali ministeri agenzie e centri di servizio associazioni imprenditoriali sindacali ha bisogno di molti progetti a partecipazione variabile
Dovrebbe perciò essere individuato un ente che senza pretendere di governare
Abbia una visione complessiva questa visione assai più Maccarrone assai più ampia che poco ha proposto dell'intero sistema degli accessi al lavoro
E opere in primo luogo nella fase di promozione costituente operi da sollecito pone e che quindi opere in seguito come il coordinatore di un gran numero di iniziative decentrate che posso ricordare anche parecchi altri ministeri
Pare ovvio chi parla che tale ente non possono essere che il ministero del lavoro grazie
Grazie scusa col Mirella attori medico mi chiede nuovamente ricercare che mantenere il tempo e delle relazioni quindici minuti allora la Caravale Giuseppe De Rita presidente del Censis
Società dell'informazione e qualificazione dell'allora
Io credo che in una conferenza nazionale che abbiamo aspettato tanto e che è stata anche tormentata nell'iter pensiamo a quando fu pensata
A metà degli anni novanta si debba prendere spunto da quello che ci ha detto davanti sottosegretaria piloni all'inizio ragionando in termini di futuro
Cioè andare oltre l'attuale situazione pensare al futuro ragionare di lavoro che verrà
Ha proprio questo senso del rapporto con il futuro ci deve anche dare il senso di che cosa passa
Noi oggi stiamo chiudendo e fa bene nel governo a farlo giustamente perché gli ultimi cinque anni sono stati meritevoli da questo punto di vista non stiamo chiudendo un ciclo e ne apriamo un altro però bisogna sapere quale ciclo chiediamo al quale ci si cura prima
Altrimenti restiamo troppo sul generico lavoro che verrà in futuro bisogna sapere quale la natura profonda del circolo
A cui ci apprestiamo qual è il ciclo che fu che chiudiamo
Il ciclo che chiudiamo e il ciclo della gestione di un lavoro de istituzionalizzato
è un ciclo che comincia negli anni Settanta
Quando
Scoprimmo frac neri e Censis il sommerso scoprimmo che c'era cioè un mercato del lavoro che si dei istituzionalizzata
E quindi al metà degli anni settanta settantasette settantotto da una parte Nocenzi esame a parte Ruffolo il suo gruppo facemmo un pacchetto di progettazione di come ridurre la fenomenologia della dei istituzionalizzazione in una politica pubblica in una politica di intervento in qualche modo fosse coerente con la fenomenologia che la Fenomenologia era de istituzionalizzazione le politiche avrebbe dovuto venire incontro alla deistituzionalizzazione e ricordo che sia il pacchetto nostro sì al pacchetto Ruffolo aveva cinque sei punti fondamentali il riconoscimento del part-time del riconoscimento del lavoro interinale la riforma
Negli uffici di collocamento la riforma degli ammortizzatori sociali
In previsione di un salario minimo garantito la riforma degli accessi al lavoro con particolare riferimento ai contratti di formazione
Beh mi direte
Sai pure ha pure la memoria storica di questi trent'anni
Dice ma ci abbiamo messo tanto c'abbiamo messo tra
Ci abbiamo messo tanto perché Smuraglia innocenti vi hanno dimostrato stamattina come anche delle idee anche delle sensazioni anche delle volontà politiche poi se passano all'interno di una fase prima di concertazione sociale poi di concertazione accordo politico
Prendono tempo
Io devo ricordare tanto per essere banale che sul problema del part-time e nel settantasette un ministro del lavoro anzi una ministro non rivela un semi perse il posto si dovette dimettere perché il part-time era una parola che non si poteva dire
Fu fischiata in piena al conferenza nazionale sull'occupazione femminile qualcuno che era presente se lo ricorderà così come il lavoro interinale era una parolaccia né negli anni settantacinque settantasei settantasei
E la riforma degli ammortizzatori era meglio non parlarne tanto è vero che ancora non se ne va
Ha detto Morese non ce l'abbiamo fatta rinviamo alla prossima legislatura
Però tutte le altre cose il salario d'ingresso la formazione lavoro la riforma del collocamento nel part-time l'interinale è giunto a Terni
è giunta per
è giusto anche se può appagare apparire a qualcuno naturalmente specialmente
In altre sedi politiche è apparso come una sorta di glorificazione di campagna elettorale può apparire che il Governo dimostri quanto ha fatto io devo riconoscere il ciclo cominciato nel settantasette si chiude oggi
Tramite il proprio per il problema della riforma degli ammortizzatori su cui dovremo ritornare onore al governo onore all'ultima legislatura onore a tutti no che per venticinque anni ci siamo rotti le scatole su questi argomenti perché ci vuole la costa
Allora mi direte ma che c'entra col futuro che verrà beh c'entra perché il ciclo non è più quel
Il ciclo diverso
E il ciclo lo dico subito il ciclo di fenomenologia che avanza è il tema come allora era la De istituzionalizzazione del lavoro oggi il ciclo che avanza e l'individualizzazione del lavoro
La forza in cui il lavoro diventa antropologicamente
Una responsabilità dell'indirizzo antropologicamente una capacità professionale del PD Vito
Antropologicamente una capacità di stress personale dell'indirizzo cito qualcuno che ha parlato prima sullo stress Smuraglia se non sbaglia antropologicamente diventa società in cui la conoscenza individuale di
Perché dico questo perché guardate che è più facile giornalisticamente dire che il ciclo di comincia adesso a riciclo non dell'individualizzazione ma della net economy della società dell'informazione dell'ITC
è più facile però non è quello
è banale ed è retorico dire che comincia ad est detti Yahoo comincia il ciclo dei lavoratori della Rete
Comincia il ciclo di tutti noi che lavoriamo in Rete
Comincia il ciclo del lavoro in Rete comincia il ciclo del singolo che in Rete deve difendere la propria capacità professionale deve competere deve lavorare con responsabilità conoscenza capacità professionale cultura individua
Ma l'occupazione della Rete cioè la net economy in senso stretto e poca roba
Sono un milione cento mila persone tre anni fa sono un milione trecentotredici questa
L'incremento del due virgola cinque per cento Harlan
La forza di spinta temette economico mentre indietro impresa epocale o caro
Dal mille novecentonovanta ad oggi la dimensione media delle imprese che fanno certificazione qualità telematica informatica è passata da cinque
Addetti per azienda quattro virgola due quindi siamo in piena Italia della moltiplicazione dell'impresa non della
Del ricchezza che modifica la storia della Microsoft che modificano la storia siamo ancora per fortuna o sfortuna non mi interessa italiane
No è la la la capacità di fare lavoro individuale che alla fine permea di sé la net economy più di quanto la net economy per me l'azienda o l'occupazione quello che però ferme alla net economy è il fatto che lavoriamo tutti in rete
Quindi non è una occupazione aggiuntiva nuova
Che occuperebbe alla fine un milione due milioni verso
E il fatto che ci sono dodici milioni di persone nella relazione nel testo
Della del comunicato stampa troverete la tabella ci sono dodici milioni di posizioni lavorative che non sono poi dodici milioni di persone ma sono dodici membri lo sezione lavorative che in qualche modo sono già oggi individualizzate
Attengono alla responsabilità individuale
Attengono a una saga individuale di individualizzazione del lavoro che verrà
Questo è un punto corsa
è un punto cruciale perché in fondo questo comporta
Un tipo di riflessione antropologica è un tipo di riflessione politica
Il tipo di riflessione antropologica che l'uomo l'individuo il singolo resta all'interno della società sempre più solo
è responsabile del suo lavoro responsabile il suo collegamento in rete responsabile dalla sua capacità di incrementare la cultura non solo informatica ma anche professionale responsabile della sua competizione professionale responsabile della sua pensione futura perché non gli viene concesso in questo queste posizioni lavorative individuali di essere lavoratori indipendenti pendente è responsabile della sua res dalla sua capacità ad esempio di gestirsi il quattrino una parte
Me lo mangio una parte investo di in fondi mobiliari perché poi ne avrò bisogno quando sarò vecchio lo stress prossimo venturo non sarà quello che pensa Smuraglia uno stress allora e inquinamento
è lo stress psichico antropologico di un di persone che in qualche misura avrà una responsabilità individuale non è né Brass inizio
Ne Brazzi iniziazione cioè
La la la precarietà brasiliana né l'avventura stravagante degli americani è un modo di ritornare o di restare nel solco della responsabilità individuale della piccola impresa dell'iniziativa del modo di vivere
Che gli italiani hanno dimostrato però con un salto di ulteriore responsabilità non ci può essere deresponsabilizzazione me verso il lavoro dipendente mirata trova una nicchia nel lavoro dipendente né verso il suo il proprio lavoro
Anche perché e lo sapete nel lavoro dipendente oggi la richiesta di posizioni lavorative ad alta individualità ad alta autonomia ad alta responsabilità individuale ad alta iniziative individuali di lavoro dipendente cresce
Quindi sia nel lavoro dipendente sia il lavoro indipendente cresce la sfera dell'autonomia individuale cresce la il bisogno di capacità professionale cresce il bisogno di cultura non solo scolastica ma di cultura vera profonda Interna cresce il bisogno di capacità anche
Di di
Psiche umana a reggere la sfida della solitudine del lavoro individuale
Ah c'è anche un problema politico
Cosa il sistema a questo tipo di reato
Non mi si venga a dire ritira la formazione io divento una belva quando dice allora facciamo tanta cultura tanta formazione tanto a scuola tanta formazione professionale per carità è vero
Ma pensate quanto il la dimensione della curva del lavoro individuale crea un bisogno ad esempio di un sistema di copertura dei bisogni fondamentali assicurazioni sanitarie assicurazioni pensionistiche che oggi per questi dodici milioni di posizioni individuali di lavoro non c'è
E non può essere data per l'estensione della della previdenza obbligatoria
Dopo a meno che non vogliamo far passare vero copertura di quei bisogni del dodici per cento o il diciotto per cento dato all'INPS dalle dalle ex partite IVA
Pensate a quello che c'è di bisogno fondamentale nella cultura di base non manca nell'obbligo scolastico una cultura di base cioè di formare persone capaci di stare in giudizio quotidianamente con la propria individualità pensate che significa questo in termini di cultura progressiva di formazione costante ma individualizzata
Ministero del lavoro
Lo dirà credo oggi pomeriggio la dottoressa pittore in sessione Agca predisposto un modo di pensare del lavoro della formazione individualizzata che non significa aumentare la formazione o i soldi per la formazione ne spendiamo troppi e li spendiamo ma significa che focalizzare il processo formativo al rapporto individuale
Significa fare una riflessione
Sul problema della certificazione e più della qualità delle persone perché ormai quello che compete la qualità delle persone e la certificazione che quelle persone hanno sul mercato del lavoro sia che facciano il podologo sia che faccia del notaio sia che faccia del ricercatore sette facciano
I dirigenti di di di società di certificazione stesse
E quindi formazione controllo dalla qualità e aumento dalla qualità certificazione
Significa fare una evoluzione profonda degli strumenti sia quelli di sicurezza per l'attuale per i per per oggi e per il futuro sia quelli di formazione e di creazione della qualità sia quelli della certificazione
Significa fare anche innovazione negli strumenti di contrattazione di rappresentanze
Perché la rappresentanza no
Non non non dico una una cosa molto originale rappresentanza si è costruita sugli interessi del lavoro dipendente non tanto sui di interesse di questi dodici milioni di posizioni lavorative di questa individualizzazione del mercato del lavoro
Significa un'attribuzione di poteri agli strumenti più vicini al territorio come ha detto Morese alle regioni alle Province
Come ha detto Maurice è soltanto questa capacità di stare in regioni probabilmente permette un una politica europea che non si fa
L'ho fatta io nel cinquantasei quando ero giovane di bottega facendo la trattativa
Per il Trattato di Roma sulla libera circolazione di manodopera si fa oggi attraverso accordi fra il regime Gioni nel grande policentrismo trecentocinquanta regioni europee
E non tanto con posizioni di vertice io credo poco nell'atto ma credo che se sarà capito
Servono questo tipo di nuove strumenti di nuovi modi di essere non solo di gestione del mercato del lavoro ma di gestione di tutti gli strumenti di tutte le realtà che ci sono intorno e serve
Ed è l'ultima cosa che dico due cose politiche
La prima
E che serve un po'di concertazione
Ma non rituale
Non possiamo aspettare ventitré anni per avere nel fatto che non faccia scandalo l'interinale parta
Forze sociali pare che siano devono concertare un ciclo nuovo comincino subito concertarlo non si mettano lei a fare contrapposizione fra una flessibilità non flessibilità fra il precariato e la flessibilità Brassica
Altrimenti ci metteremo altri ventitré anni che naturalmente non permetterà a me di assistere al al governo che verrà che farà le conclusioni del ciclo come oggi salvi per fortuna sua fa le conclusioni di un chip
Seconda condizione politica mentre quella concertativa e che resti un'interpretazione profonda di ministero del lavoro o delle politiche sociali
Sentivo ieri
Frattini che diceva se andiamo al governo noi lavoro lo accorpiamo la pubblica istruzione
E certi discorsi anche stamattina nei nei saluti dicevano ma in fondo il lavoro formazione e conseguente l'uno all'altro
Non è così
Una fusione una inglobamento del ministero del lavoro che sappiamo
Essere fragile anche nella sua struttura nella sua storia nella sua consistenza stessi nel grande calderone dell'istruzione pubblica significa che si fa poco più che l'ufficio d'orientamento da direzione generale dell'orientamento professionale nel ministero della del lavoro del dell'istruzione pubblica
Siamo attenti a queste cose
Oggi io confermo che se si vuole prosegui
Il il l'attenzione civile che ha permesso di chiudere il ciclo
Del settantasette di chiudere oggi in questi giorni con questa legislatura anche con questa conferenze cominciarne uno nuovo ci vuole anche il soggetto che lo porta avanti il nuovo ciclo che se ne prende responsabilità che lo sottopone a certificazione che mi fa battaglia in Parlamento prossimo venturo grazie
A Oriana Cardani chiede con la Santa presidente bellissima i nuovi inserimenti all'impiega
Grazie presidente
Ma anche i servizi per l'impiego i nuovi servizi per l'impiego come diciamo comunemente credo che facciano parte nel nostro immaginario collettivo
Di quel futuro atteso se guardiamo naturalmente retrospettivamente di cui ci parlava poc'anzi professor De Rita
Sono trent'anni forse che mi occupo di problemi del lavoro della formazione e sono certamente da trent'anni che si parla di servizi per l'impiego di centri per l'impiego di di riforma del collocamento e quant'altro
Oggi noi disponiamo di un quadro normativo che ci permette di superare la fase per così dire del dibattito dalla discussione
Nel bene e nel male questo quadro normativo esistente
Esistono anche nel nostro Paese esiste anche un sapore nostro paese un ordinamento che riguarda appunto i servizi per l'impiego
La questione di fondo mio avviso è se in questo lungo tragitto normativo ma anche politico-culturale
Se in questo lungo tragitto non ci siamo forse affezionati ad alcuni alcune idee alcuni stereotipi
E ci provengono punto al passato e quindi se abbiamo perso di vista quello che invece sta davvero cambiando le discontinuità che che stiamo vivendo
In altre parole quanto di vecchio forse nel costruire per implementare ci si mise in impiego stiamo mettendo e quanto invece di attuale e di futuro punto riusciremo a mettere
Per questo alcune a parte alcune considerazioni di premessa a mio avviso fondamentale ad alcune delle quali certo non rinuncerò
Beh riflessione dovrebbe curve sulle opzioni strategiche che dovrebbero presiedere la costruzione dei nuovi servizi per l'impiego così ad esempio come sono state già vissute da altri Paesi che ci hanno anticipato e ragionare quindi su tempi e modi del processo di implementazione in atto
Perché solitamente dal luogo di recriminazioni denunce e quant'altro ma che si presenti in realtà con un processo molto variegato
Dove accanto a punti di debolezza quelli spesso ricorrenti nei nostri ragionamenti esistono però anche quanto meno degli iniziati i punti di forza
Tutto questo non mi sarà possibile evidentemente dirlo qui in questa sede c'è una relazione a cui evidentemente rimando
Mi limito davvero ad alcune riflessioni che ritengo forse più utili ai fini se possibile di orientare la discussione il dibattito che avrà luogo qui in questa sede nei prossimi giorni
Una premessa
Il lavoro si individualizzato ci diceva prima verità
Il lavoro resta comunque un valore per la società ci ha ricordato Morese
Anche se forse il lavoro non riesce più a spiegare da società come accadeva un tempo quando la stratificazione sociale coincideva quasi perfettamente con lo strutto delle professioni
Questo è un punto analitico di straordinaria importanza da capire anche per costruire poi la risposta che le istituzioni devono dare e problemi del lavoro
Lavoro dicevo resta un valore fondamentale allora i servizi per l'impiego non possono essere considerati semplici appendici strumentali di un quadro normativo problemi loro come quello che abbiamo costruito
Al contrario assumono il significato di un forte investimento che d'altra parte altri paesi non hanno mancato di realizzare
Allo stesso modo se il lavoro continua ad essere centrale come diciamo anche per la vita delle persone se non per il tempo dedicato che varia ormai moltissimo come sappiamo certo per la capacità che offre di apprendimento sociale di autostima di realizzazione disse e ancora perché non ricordarlo di fughe dell'indigenza
Allora i servizi per l'impiego le strutture che li realizzano sono luoghi dove ci si confronta con speranze e progetti di vita
Luoghi dunque dove si manifesta quell'amica Lita delle istituzioni che vorremmo porre alla base del nuovo welfare
Questo credo dobbiamo sempre ricordarlo forse dovrebbero ricordare gli stessi operatori che anche loro hanno bisogno di sviluppare come tutti una specifica deontologia
Importanti però sono appunto come ricordavo le opzioni strategiche
Quelle che altri Paesi hanno già vissuto e sui quali si giocherà il futuro dei nuovi servizi per l'impiego
Sono quattro fondamentalmente quelle che ritengo più rilevanti la prima riguarda la presenza dei privati deprivati del privato sociale accettata da molti riconosciuta anche in sede di Organizzazione internazionale del lavoro fin dall'inizio degli anni delle cene novanta
La presenza dei privati come li chiamiamo è stata però tendenzialmente ricompresa e questo mi pare interessante
Per lo più in una logica di sistema pubblico dove i diversi soggetti si richiesto volta a volta di muoversi in una prospettiva di cooperazione e competizione
Per dare corpo reale all'esigenza d'integrare diverse funzioni ma anche per sviluppare forme di concorrenzialità al fine di accrescere l'orientamento al cliente
Una seconda questione e quella dell'equità dell'accesso
E chiaro che una la diversa qualità una diversa distribuzione sul territorio dei servizi determinano problemi diseguaglianza nell'acquisire informazioni utilizzare opportunità di lavoro di formazione
Ma è chiaro anche che esistono dei prerequisiti legati alle peculiarità dell'utenza
Su questi per requisiti soggettivi spesso o ci si sofferma
Ma come dimostrano anche altre esperienze essi sono determinanti invece nel rafforzare forme di esclusione sociale e di esclusione quindi anche dal lavoro semplicemente tale opportunità dei percorsi che possono portare al lavoro
Terzo problema riguarda la struttura l'organizzazione dei servizi per l'impiego qui non voglio sintetizzare un dibattito che anche il nostro Paese in realtà dato luogo forse più a come dire riflessioni di ingegneria istituzionale
Di modelli gestionali che non a tentativi di raccordare appunto il nuovo quello che sta avanzando con la funzione che si vuole assegnare e nuovi servizi per l'impiego le questioni sono quelli degli standard già ricordati masterplan
L'accordo fra Stato e regioni sui requisiti minimi dei servizi la questione anche rapporto fra centro e periferia
E quindi l'importanza di una scelta locale e l'altra parte il nostro ordinamento come sappiamo ha fortemente voluto realizzato a differenza di altri ordinamenti e poi un quarto problema quattro una strategico
Potremmo chiamarlo il trade-off fra integrazione dei compiti istituzionali e snellezza amministrativa
Più semplicemente i problemi di integrazione vanno capiti sia rispetto di funzioni di cui normalmente compresi di cui normalmente si parla ma probabilmente vanno anche capiti compresi rispetto al rapporto fra politiche attive politiche che chiamiamo passive altri Paesi questo problema se lo sono posto altri Paesi hanno dato i servizi per l'impiego la gestione dei sussidi disoccupazione altri Paesi hanno conosciuto le conseguenze di tutto questo
Conseguenti sovraccarico funzionale conseguenze forse di petto e di capacità di rendere il tutto più mirato e più preciso rispetto ai bisogni dell'utenza anche se questo permesso sicuramente un maggior controllo e dà maggiore finalizzazione dei sussidi erogati ecco da questo punto di vista forse andrebbe valutata studiata con più attenzione l'esperienza di quei Paesi che hanno tentato o vie di esternalizzazione
Penso la Svezia l'Olanda oppure la via del bonus perché no
Che potrebbe evidentemente accentuare accelerare quel raccordo fra processo di individualizzazione dei problemi del lavoro e risposte che questi problemi occorre evidentemente tale del caso italiano come dire inutile dire molto
Vorrei sottolineare due aspetti ricordarli picchiato perché riconosciamo ma né opportuno ricordare l'avvenuto superamento con questo ordinamento
Dell'infelice divisione di poteri fra Stato e regioni in materia di politiche del lavoro alle Regioni l'osservazione ricordate del mercato del lavoro la formazione professionale l'orientamento allo Stato il collocamento le misure di integrazione del reddito di incentivi
Divisione infelice perché di fatto questo lasciato in una sorta di terra di nessuno le politiche attive del lavoro
E l'alta considerazione appunto l'opzione per quello che qualcuno ha chiamato seguiranno dal federalismo amministrativo
Con qualche ambiguità come scudo ben conosciamo circa la ripartizione di compiti fra Regioni Province ma questo principio è stato afferma
Se queste sono le opzioni per così dire strategiche sappiamo che interrogativi pressanti riguardano i tempi e i modi del processo di implementazione del modello che ci siamo dati
Ecco su questo
Credo che occorrerebbe forse dare risposte qualche volta un po'che merita non c'è dubbio che ci sono molte ragioni per esprimere critiche rivendicazioni
Una riflessione sullo stato reale di implementazione dei nostri servizi potrebbe forse venire da un duplice ordine di considerazioni
Quelle che riguardano lo Stato la qualità delle sperimentazioni nel frattempo intraprese ci dimentichiamo che l'assiste civile comunque si muove che l'istruzione di base comunque si muovono lo fanno sempre lo fanno nella scuola cofano nel lavoro
E peraltro verso la lucidità e la tempestività con cui riusciremo a valorizzare i punti di forza che pure esistono sistemazioni Sereni impieghi cura appena nati eliminare naturalmente i pesanti punti
Altri perché fanno cultura individuano strumenti fanno nascere procedure creano sostanzialmente innovazioni
E c'è stato innovazione su diversi aspetti che riguardano la vita e il funzionamento dei servizi per l'impiego almeno a livello sperimentale
In buona sostanza c'è materia di cui disporre per risolvere problemi come quelli legati all'erogazione di servizi personalizzati al controllo di qualità all'integrazione con le altre strutture operanti nel territorio
Alla progettazione di percorsi organici che ricomprendono accoglienza informazioni orientamento formazione incontro fra domanda e offerta
Dei punti di forza e debolezza
Sappiamo è stato ricordato anche qui più volte stamattina che esistono problemi sulle risorse umane sulle risorse strutturali sulle risorse finanziarie
Che però queste ultime potranno potere nei prossimi mesi a partire già nei prossimi mesi
Del contributo non irrilevante dei fondi comunitari e le regioni stanno muovendo come sapete in modo molto preciso nell'elaborare nel realizzare i pori piani operativi regionali che sono stati elaborati e contrattati con la Commissione
Della comunità
C'è da segnalare se vogliamo parlare ancora i punti di debolezza del re il rischio che i servizi pubblici per l'impiego si trovino confinati le attività relative a professionalità poche volute una questione spesso richiamata
In concorrenza con le piazze per il lavoro interinale
Mentre professionalità più elevate continuerebbero a trovare canale di facilitazione nella mobilità nel reclutamento soprattutto da parte dei servizi privati
Questa segmentazione del bacino d'utenza di servizi pubblici e da considerare a mio avviso per certi versi ineliminabile
è chiaro che istituzioni pubbliche devono sostenere i più deboli e più deboli sono quelli che generalmente non hanno risorse
Se mai preoccupa il fatto che lo schiacciamento su utenze del privilegiate possa incidere sulla qualità complessiva del servizio
Un'elevata informatizzazione questo è stato
Anche implicitamente riscontrato potrebbe liberare risorse per rendere più sofisticati servizi anche per le utenze meno qualifica
Dei punti di forza dei punti di forza voglio ricordare il fatto che comunque è in atto l'acquisizione di nuove professionalità questo un po'dovunque in Italia
Sono stati realizzati si realizzano esperienze di aggiornamento di formazione
Che a volte sono in grado anche di ricreare motivazione
Il grado di informatizzazione dei servizi sappiamo è diseguale semina attesa comunque del Silla
Alcune Regioni però hanno proceduto ad implementare propri sistemi informativi regionali che possiedono una loro funzionalità
E sono numerosi specialmente nel North i centri per l'impiego che hanno tirato riti interne per la gestione delle richieste inevase per incontro domanda offerta a livello di baci di impiego
In generale l'utilizzo di software dedicati e di programmi realizzati autonomamente ha corrisposto ad un aumento di efficienza dei servizi per l'impiego
E in alcune regioni sempre prevalentemente però al centro nord il rapporto dei centri con le altre risorse del territorio appare già un dato di fatto
Con buoni risultati sono attivi collegamenti con la rete dell'Informagiovani con i comuni con le ASL con le Camere di commercio quei ceti formazione professionale
Ecco questa considerazione
L'ultima è quella che mi permette Dini arrivare a qualche considerazione di sintesi rispetto alla possibilità alla necessità anzi direi di forzare ancora di più il cambiamento in atto di precisare meglio gli orientamenti strati di circa per sostenere appunto questo cambiamento innanzitutto una considerazione di fondo
Che dobbiamo tener presente
C'è evidentemente va accettato e riscontrato un dualismo evidente
Nel ruolo che servizi per l'impiego si tavola svolto il nostro Paese fra nord e sud
In particolare nelle zone in cui il dramma della disoccupazione pressante i servizi per l'impiego si trovano a dover organizzare percorsi inserimento lavorativo particolarmente difficili a causa dell'insufficienza di domande di lavoro per tutte le situazione circostanze che sono in pessime tipo IMI
In questo caso la necessità dovrebbe essere quella di integrare politiche attive politiche passive ecco però non per questo vanno sottovalutati tutti quegli interventi personalizzati che possono favorire o la mobilità o l'assunzione prospettive per editoriale
Altrimenti davvero facevo nascita altri servizi per l'impiego anche al sud Jarrett entrambi i casi il collegamento sistematico con tutte le risorse pubbliche e private nell'ambito locale ma non solo dire risorse informative e formative produttive istituzionali
Accessi al potenziamento di bacini occupazionali opportunità legate a nuove petto verità è il volano indispensabile per la funzionalità effettiva dei servizi
C'è un'altra questione importante che riguarda la capacità di progettazione per così dire di questi servizi
I servizi dovrebbero anche essere in grado di produrre ricadute sulla ridefinizione delle politiche e capacità di facilitare le connessioni fra DS la gestione della delle anagrafi scolastiche per fare un esempio sarà fondamentale per l'implementazione dell'obbligo formativo
Conclusivamente davvero rispetto tutte queste considerazioni a me sembra che si stia facendo strada un'indicazione strategica prioritarie i servizi per l'impiego sono un sistema carattere pubblico ma che non può essere pensato secondo logiche di autosufficienza organizzativa
Senza cioè entrare in rapporto con i portatori di competenze specifiche pubblici ma anche privati o di privato sociale
Da questo punto di vista la soluzione organizzativa più promettente si lega la logica della rete come no
Io naturalmente i centri per l'impiego dovrebbero in ogni caso restare i depositari di quello che resta pur sempre loro core business e cioè la capacità di governare l'incontro domanda offerta offrendo adeguate informazioni sul sistema delle partite esistenti sia sul versante occupazionale sia su quello formativo
Però ricordiamocelo alla base dei servizi per l'impiego non proprio per sostenere questo core business
Non va dimenticato che resta la necessità di rendere trasparente e non è un'osservazione banale il mercato del lavoro e se mai però dalla formazione
E questo non è possibile se non si è capaci di mostrare ciò che può essere comprato tra virgolette e ciò che può essere venduto grazie
Grazie allora la cara sacca nera dell'Università degli studi la Sapienza di Roma il lavoro e lo sviluppo locale
Il post fordismo sta decentrando e diffondendo il lavoro che diventa ovunque una presenza meno appariscente ma più capillare
I luoghi di lavoro dove si lavora sono più numerosi e più piccoli
Per cui si trovano ovunque a tutte le ore spezzoni di lavoro e persone che lavorano
Per competere sul mercato infatti le imprese si sono fatte agili leggere snelle
Quelle minori cercano di organizzarsi come l'impresa maggiore e questa si riorganizza convenuto insieme di imprese minori
Così il territorio gioca un ruolo maggiore di ieri
Come si dice diventa forza produttiva e così una micro impresa può essere uno snodo del sistema locale mentre quella grande e meno radicata sul luogo d'origine e si muove fra più territori tutto questo ha già influenzato il sentiero della crescita ne sono prova sia la Silicon Valley
Sia la nostra terza Italia il cui successo poggia su ambedue le variabili
Dimensione e territorio unite nella categoria dei sistemi locali di sviluppo
Soltanto una nostra tipica debolezza cioè l'eccessivo numero la ridotta dimensione delle aziende quelle agglomerazioni produttive hanno trasformato intere zone rendendoci più ricchi e più competitivi
Fra made in Italy e altri settori il Paese conta ufficialmente duecento eventi di questi sistemi locali che nel nord nord est danno lavoro a oltre metà degli occupati manifatturieri
Nel centro quasi metà e nel Sud ha un po'più di un decimo
Queste realtà tra enti sono statisticamente identificati attraverso i sistemi locali del lavoro che ne hanno in mano e ne segnalano l'esistenza
Sono i bacini territoriali di manodopera ad avere reso possibile e necessario uno sviluppo locale
Sia nelle zone una volta depresse dal nord sia oggi in quelle vicine all'osso del sud
Questa risorsa è una precondizione dello sviluppo locale così come lo sono progetti infrastrutture sicurezza credito fiducia le politiche di sviluppo avviate nel decennio scorso hanno appunto tratto insegnamento da esperienze cui l'Italia era in qualche modo predestinata dalla struttura dimensionale e territoriale del suo apparato produttivo
Rispetto alle precedenti politiche al cui centro c'era la grande impresa isolata che assorbiva quasi tutte le risorse il cambiamento è stato Trust ecco
Certo non si è abbandonato il riferimento alla grande impresa sarebbe impensabile
Ma in una fase post fordista e in un Paese come l'Italia lo sviluppo locale non può più essere pensato dall'esterno e gestito dall'alto
Il modello a cui si fece riferimento nella precedente fase di intervento dello Stato era quello straordinario
Degli anni in cui si pensava che il Mezzogiorno dovesse introduce industrializzata sia attraverso poni pesanti concentrati l'intento era del tutto illuminato tant'è vero che la stessa Svimez pensava di rigenerare la società meridionale formando robusti nuclei di classe operaia evoluta
Ma il limite era gravissima si impiegavano ingenti risorse per creare pochi posti dove c'erano immensi bacini di manodopera inattiva
Era come se il capitale pubblico volesse esorcizzare il lavoro proprio nel Sud
Nel frattempo invece vaste aree del Paese stavano venendo industrializzate senza alcun intervento straordinario secondo un modello di sviluppo leggero e diffuso anziché pesante e concentrato
L'espansione geografica che ha segnato la dinamica e determinati percorsi dello sviluppo italiano nell'ultimo quarto di secolo e appunto segnata da sistemi distrettuali in prese e ha camminato sulle gambe dell'industria
Si è trattato spesso di impulsi endogeni tant'è vero che le politiche di incidenti incentivazione non spiegano la mappa del made in Italy
Tanto meno le aree sotto Cassa del Mezzogiorno coincidono oggi con quelli dei sistemi locali che stanno sorgendo
Questo tipo di sviluppo è stato caratterizzato quasi ovunque da due condizioni
La prima consiste nelle fitte relazioni di reciprocità e di cooperazione ma anche di competizione che agglomerato non è impresa rendendo più stabili i rapporti con le amministrazioni locali e più facili quelli con le banche
La seconda consiste in una manodopera che sia socializzate al lavoro in un ambiente aperto alla tecnica e dove ci sono un equilibrio demografico o una stabilità delle famiglie e una confidenza verso l'attività imprenditoriale
Naturalmente ci sono anche altri fattori dalle tradizioni locali al consenso sociale alle vie di comunicazione
Però il peso che ha avuto la qualità del sodalizio imprenditoriale e della formazione operaia e ritenuto da tutti gli studiosi determinanti
La prima
La qualità del sodalizio imprenditoriale perché produce quelle che si chiamano esternalità positive positive la seconda la qualità della formazione operaia perché produce saperi contestuali
Ora non è che noi dobbiamo elevare a modello unico i distretti industriali del Nord ed al centro
Tant'è vero che non esistono pre condizioni date allo sviluppo
Se anzi esistessero il Sud potrebbe essere tagliato fuori
Mentre invece la carenza di determinati ingredienti non ha impedito nel Sud l'affermarsi di alcune aree di sviluppo
Non sembrava fosse povera di dotazioni quella Murgia che oggi vanta il polo del salotto che a rigore non è neanche un distretto
La fase di sviluppo
Di nuovo tipo o di nuovo modello è cominciata come sapete con la fine dell'intervento straordinario e tutto parte dalla legge
Quattro otto otto del mille novecentonovantadue che è andata poi in a regime nel novantasei
Le forze politiche sociali invocarono allora la via della programmazione negoziata per ridurre gli ostacoli all'in sviluppo nelle zone deboli
Peraltro la fine del intervento straordinario che ne ho in quegli anni un grande vuoto
Gli investimenti si abbatterono il Sud fuoco colpito come una sferzata tanto più che c'era una crisi economica e anche politica
Nel novantaquattro le parti sociali e il governo firmarono un documento
Di orientamenti per sviluppare il Paese ai fini di una coesione economica e sociale
E lì si affacciò l'idea di quell'aggregazione spontanea che poi diventò uno strumento principe cioè il patto territoriale varato poi nel novantacinque
Poi dopo il patto per il lavoro sottoscritto dalle parti con il Governo nel sessantasei il Parlamento ampliò il gli strumenti dalla programmazione negoziata istituendo il contratto d'area
Per intervenire nelle aree di deindustrializzazione
Questo approccio lo sviluppo che io schematizzare api da mente si basa sul presupposto richiamato prima da De Rita
Che in un mondo globalizzato le connessioni fra società ed economia locale cioè il territorio sono determinanti per la competitività dei sistemi nazionale anche l'Unione europea oggi presta attenzione alle iniziative locali per l'occupazione e lo sviluppo e anzi ha mutuato dai dati territoriali i suoi piani territoriale per l'occupazione
L'anno scorso nel due mila vinti e la tastiera di nuovi strumenti andata a regime
L'Unione europea approvato il programma di sviluppo per il Mezzogiorno due mila due mila sei
E ormai in Italia una legislazione di intervento all'ideata agli standard europei che può spostare verso il territorio il fuoco delle politiche per lo sviluppo
I segni si vedono i frutti non possono mancare anche se l'ultima legge finanziaria ha creato qualche problema
Il cammino bisogna dirlo è stato defaticante e ha generato incertezze
Più che un fine Junín come si dice è stato un aggiustamento continuo e da lì che viene la distinzione ad esempio fra patti di prima e di seconda generazione
Questo travagliato cammino conferma il persistere di burocrazie pubbliche
E di mentalità amministrative che al vertice sono ostili al decentramento dei poteri
E in periferia all'assunzione di responsabilità
Il fatto è che agire perbene dal centro non basta l'amministrazione pubblica deve essere presente sul posto con le competenze adatte ad accompagnare l'azione di chi prende impegni di chi investe risorse di chi porta una dopo
E questo vale soprattutto per i patti territoriali ognuno dei quali copre oggi in media venti comuni prevede una quarantina di iniziative e dovrebbe creare oltre cinquecento posti in più ormai i vari tipi di parte di contratti che coadiuvano le politiche d'occupazione toccano più di mille quattrocento comuni
Oltre un quinto del territorio nazionale il quaranta per cento della popolazione meridionale
Il problema si è capito molti studi anche del ministero del Tesoro lo confermano il problema è che i soggetti locali
In qualche modo devono saper mettere al lavoro la società circostante
Infatti questi strumenti funzionano bene quando i protagonisti si sono convinti che agire di concerto richiede della finita e comporta dei costi
E funziona male quando si prendono impegni generici sia incapaci di scegliere ci si affida ai consulenti e soprattutto non si riesce a operare in sintonia
Il patto territoriale da questo punto di vista è lo strumento più sofisticato perché non mira soltanto delle ricadute in termini di posti ma anche e soprattutto in termini di qualità
Fino all'idea di creare giacimenti occupazionali e per questo che il processo negoziale costi processo negoziale così importante
E che gli impegni assunti dai sindacati sono così rilevanti non è cosa da poco creare in loco un clima favorevole all'attivazione di nuovi investimenti
Con i nuovi strumenti partner sociali diventano più di ieri depositaria azionisti della risorsa lavoro lì con loro l'amministrazione pubblica e le istituzioni intermedie
L'esistenza di un sistema locale del lavoro segnala infatti sia la necessità che la possibilità di uno sviluppo locale
L'eccezionale crescita di imprenditori di impresa e realizzata dall'Italia poggia infatti sullo stock di manodopera di cui disponevano ieri varie zone depresse del nord e oggi varie zone vicino all'osso del su che hanno dato vita a sistemi territoriali
Il bagaglio su cui investire è quasi sempre il saper fare il saper apprendere della manodopera quella che gli imprenditori di punta sanno preservare e coltivare
D'altra parte è stato detto più volte stamattina una forza lavoro istruite professionalmente formata e dovunque un fattore primario di successo dei sistemi locali semplicemente perché valorizza l'apporto del lavoro
Come sa ogni imprenditore le caratteristiche di questa risorsa sono spesso decisive
Per decidere se insediarsi nell'area perché non si tratta soltanto di valutare la consistenza degli skill presenti sul territorio
Ma soprattutto il lo spessore dei saperi contestuali delle conoscenze condivise delle culture
Sedimentate
Le quali spesso accompagnano la disponibilità al lavoro operaio
Il consenso sociale all'insediamento la permeabilità all'apprendimento tecnico la flessibilità stessa della forza lavoro
Chi depreca la scarsa mobilità di una parte della manodopera specializzata trascura il fatto che certe capacità professionali al sud come al Nord assicurano una piena convenienza se vengono utilizzate sul posto
Perché si sono formate come una specificità sociale del territorio più che dell'impresa
Una specificità a cui la collettività deve deve dare se mai maggiori chance lì sul posto anziché invitare ad emigrare altrove
In un Paese articolato come l'Italia sbaglia chi sottovaluta la diversità territoriale in nome di una globalizzazione che non rende affatto BG tutti i gatti anzi valorizza le peculiarità locali del resto la civiltà italiana è quella di una cultura e di una società policentrico quindi ero e superficiale ritenere che capitale e lavoro siano genericamente trasferibili
Nell'uno o nell'altro possono dare medesimo rendimento ovunque e anzi il territorio produce la combinazione giusta di questi due fattori
è per questo che le medesime risorse non danno i medesimi risultati se localizzate altrove
E ciò va tenuto presente quando si invocano generici o massicci trasferimenti di mano d'opera dal Sud al Nord
Questa discordanza fra domanda e offerta rispecchia i livelli i dislivelli territoriali nelle dinamiche dello sviluppo
E a riequilibrare Harley non bastano iniziative quali gemellaggi fra impresa in facilitazioni per trovare casa crediti a garante a chi garantisce l'impiego
A coloro i quali vengono da fuori
Bisogna investire di più dove l'offerta eccede la domanda altrimenti questo mismatch e lo sviluppo dipenderanno dal flusso di immigrati e in ogni caso le politiche attive del lavoro la formazione la contrattazione stessa
Devono articolarsi ancorarsi decisamente sul territorio
Dopo i tanti accordi territoriali in sede di programmazione negoziata la questione del decentramento sta affacciandosi nel dibattito sindacale anche in termini di struttura del salario
Ci si chiede
E ancora possibile che nonostante i sensibili divari di produttività meno di un decimo della retribuzione sia negoziato a livello aziendale o territoriale
L'Italia è un Paese ricco che può permettersi diversità inammissibili quand'era povero
Termino con due parole sui contratti di riallineamento
Il problema dell'economia sommersa è molto complesso ed è accentuato sicuramente dal post fordismo
Nel senso che il posto organismo come ho detto più volte tende a a far ridurre la dimensione ad aumentare la dispersione dell'impresa e questo di per sé rende più difficile alla statistica
Registrare l'attività produttiva
L'economia sommersa e sviluppo ed è sotto sviluppo e sviluppo perché ovunque nasce una impresa un sistema di impresa talvolta nasce in grigio in nero io ricordo quando ci si scandalizzò anche politicamente perché nei nascenti distretti di Carpi e Sassuolo lo zone civilissime c'era molto lavoro nero era all'inizio
Questa doppia faccia del suo dell'economia sommersa che a sviluppo del sottosviluppo rende difficili i rimedi perché dà luogo a interpretazioni opposte
L'imprenditore in nero è un poveraccio o un delinquente
Perché non fa come gli altri invece di derubare il fisco sfruttare i dipendenti e barare sul mercato
Una risposta che la sua impresa una produttività così bassa da sopravvivere soltanto se viola i contratti un'altra è che non vuol pagare i costi sopportati dalle altre imprese a cui fa una concorrenza sleale operando nell'illegalità
Talvolta queste due interpretazioni si avvitano l'una con l'altra e questo spiega forse l'animus
Di un esponente massimo degli imprenditori italiani Pia da poco proposto di fissare un termine ravvicinato per il rientro nella legalità dopodiché passare a sanzioni draconiani
Invece volenterosi studi sul campo hanno mostrato che chiesto dietro questa piaga ci sono cause meno rozzo
Ben note nei settori dell'abbigliamento che hanno cablaggio dove i sindacati hanno coraggiosamente tentato per primi di riassorbire l'attraverso deroghe contrattuali da questa esperienza son venuti appunto i contratti di riallineamento mediante i quali le imprese che in si impegnano a regolarizzarsi pagano temporaneamente salari inferiori ai minimi e sono aiutate a ridurre i costi contributivi
Sono misure ancora in rodaggio ci sono riserve dalla Commissione europea i dubbiosi non mancano benché tutti chiedono di intervenire sul sommerso la realtà
Sommerso
Talvolta arcaica e talvolta moderna ci richiama ancora una volta alla diffusione spaziale e alla contrazione dimensionale delle imprese
In realtà nessuna impresa è sommersa come singola è quasi sempre sommersa in un sistema di impresa
E queste cose si capiscono soltanto lì sul posto ed è molto difficile da Roma decidere che cosa fare sul posto
Talvolta il problema non sta nei costi del lavoro talvolta il problema sta nella mancanza di aree o di permessi
Comunque finisco dicendo
Nel sud finalmente
Sta arrivando qualcosa che somiglia molto allo sviluppo
Nell'industria nei servizi dopo il forte scarpe dal forte calo nel decennio e la stasi fino al sessantasei
L'occupazione cresce di cento mila unità all'anno ed è nettamente risalita in centodue sistemi locali del lavoro su trecentosessantacinque
Da quattro anni la natalità netta delle imprese supera il centro nord soprattutto fra quelle che prestano servizi alle imprese
Così dicasi per la dinamica delle esportazioni e anche del prodotto benché il Sud rimanga parecchio al di sotto del Nord tutti questi risultati positivi mostrano una forte concentrazione sul territorio
Segno chiarissimo che c'è dietro
Un impulso locale
Per cui detto senza trionfalismi bisogna essere proprio ciechi per non vedere questi segnali
Grazie
Da ora la parola Carlo Borgia gara dell'università di Trento sul lavoro la cooperazione il non profit queste l'ultima relazione dopo la relazione di Carlo Borzatta faremo il punto sui lavori del pomeriggio
Allora visto che l'ora del porto pranzo dipende dal dal mio intervento cercherò di essere schematico al massimo nella relazione che comunque sarà disponibile affronto essenzialmente due temi
Innanzitutto l'esistenza di una continuità tra cooperazione non profit
Sostenendo appunto che questa contiguità esiste
Non soltanto perché ambedue questi mondi perseguono obiettivi diversi dal profitto com'è noto ma soprattutto perché si va diffondendo in Europa e anche al di fuori d'Europa l'idea che è stata originariamente lanciata con l'introduzione in Italia della legge sulla cooperazione sociale di utilizzare sempre più le forme cooperative anche nella produzione di servizi di pubblica utilità
Cioè la forma cooperativa sta uscendo dal dall'altro mutualistico in cui molte legislazione avevano confinata per spaziare sulla produzione di Spicer vizio di interesse collettivo
Questi questa continuità esiste ma non è questo il tema principale della relazione mi soffermo soprattutto invece su la descrizione sulla discussione circa il contributo che cooperazione non profit hanno dato a cresta dell'occupazione e ancor più su il contributo che essi potranno dare in futuro alla cresta dell'occupazione
Il punto di partenza sono abbastanza noti da recenti indagini la comunità europea risulta che
Cooperazione e non profit insieme occupano in Europa circa nove milioni di addetti una percentuale sul totale assai simile a quella del non profit né negli Stati Uniti in Italia l'occupazione in questi settori è di circa mille un milione duecento mila addetti
Questi settori ambedue hanno registrato di recente elevati tassi di crescita dell'occupazione a cui corrispondono ovviamente Tassili crestata tanto elevati del valore aggiunto mediamente tre quattro volte superiori alla media
Dell'economia nel suo complesso nei diversi paesi
Di questa evoluzione ci sono però due interpretazioni diverse
La prima in negativo assai diffuso nel nostro Paese fa parte della storia
Delle come l'Italia ha guardato alla cooperazione dal dopoguerra in poi riti invito a leggere un articolo cinquantuno di Basevi su questo argomento
Cooperazione no secondo questa interpretazione cooperazione non proprio sono sviluppate perché sono forme organizzative utili
E quindi da sostenere quando il sistemi economici sono in crisi quando c'è disoccupazione quando ci sono terre incolte quando c'è inflazione e via dicendo
In realtà
E se sono meno efficienti per definizione secondo questa interpretazione delle forme organizzative alternativa in particolare dell'impresa for profit
Ma fanno comodo si è quindi quando se la crisi e se si può quindi chiudere un occhio se vengono meno a qualche regola
Questo opinione diceva un'opinione diffusa
è un'opinione che è chiarissima per esempio nella legge sull'occupazione giovanile del settantotto è un'opinione che ricorre nelle divenne nelle varie critiche rivolti alla cooperazione non profit per le agevolazioni fiscali che sostiene critiche che non guardano mai alla alle alle contropartite che esso garantisce sono è un'impostazione che caratterizza dibatto recente sul non profit quando si dice che la sua questa occupazionale larga parte dovuta alla compressione dei diritti dei lavoratori
Esiste un'altra
Un'altra interpretazione possibile quella in positivo
Secondo la quale ragioni dello sviluppo passato soprattutto sui tufo turo di queste organizzazioni vanno ricercate nell'incontro fra dinamiche settoriali dei sistemi economici e caratteristiche imprenditoriale di questa organizzazione
Le dinamiche strutturali parlo brevemente nella relazione richiamo solo una cosa a cui ha fatto riferimento anche il senatore Morando e questa mattina
Il gatto esistente
Nell'occupazione nel settore nel solo settore Deco dei costretti Common assolvesse scassata che sono i servizi alla persona e alla comunità
Tra Italia e Stati Uniti era nel novantasette di undici virgola cinque punti percentuali
Cioè in Italia lavoravano nel novantasette undici virgola cinque persone in meno sul cento persone in età lavorativa in questo settore
Questo questo divario che caratterizza peraltro anche d'Europa si è sviluppato tra l'altro a partire dagli anni Settanta e si è accumulato via via nel corso degli ultimi venticinque anni ecco senza dilungarmi sull'analisi delle cause di tale divario
Possiamo dire dedurne subito la più ovvia conseguenza è che la seguente e possibile fa crescere adegua in modo adeguato l'occupazione nel nostro Paese e in Europa più in generale e in particolare è possibile recuperare i bassi tassi di attività soprattutto femminile che caratterizzano ancora al nostro Paese solo se si riesce anche a sbloccarli l'offerta di servizi personali e di utilità sociale cioè dei cosiddetti com'service
Ma come si sblocca questo Offerta non basta una maggior spesa pubblica peraltro necessaria come previsto anche darà recente riforma dell'assistenza ma insufficiente visti i limiti posti alla sua crescita
è necessario agire almeno in altre tre direzioni occorre attivare domanda ai finanziamenti privati per questi servizi
Ma ma ciò è possibile soltanto se si riesce a creare un sistema di relazioni fiduciarie fra impresa e consumatori o fra impresa e finanziatore
In secondo luogo è necessario rinnovare l'offerta non basta più espandere quella già esistente occorre differenziare l'offerta innovando processi e prodotti
E quindi aprendo il settore a risorse umane ad alta qualificazione est e di liberalizzando le modalità organizzative quindi gli standard in terzo luogo necessario ridurre in in in ogni modo i costi di produzione perché da essi dipende la quantità dello sperma
Senza penalizzare i lavori i lavoratori ma agendo sull'organizzazione del modo di produrre i servizi anche individuando mix retributivi più complesse e forse più moderni
Di quelli basati esclusivamente sullo scambio tempo salario che caratterizzano ormai massicciamente i servizi pubblici quei pochi che esistono facendo di facendo diventare le motivazioni intrinseche dei lavoratori fattore reale di produzione
Ecco è rispetto a queste tre esigenze a questi tre tre aperture che emergono e vanno valutati vantaggi competitivi dell'organizzazione non profit e cooperative
Ed è soprattutto darà loro particolare forma proprietaria che è necessario partire per spiegare questi vantaggi
La differenza tra queste organizzazioni e le imprese pubbliche e private for profit non sta in una generica utilità sociale
Ma sta nel diverso modo in cui queste organizzazioni governano i rapporti con i propri portatori di interesse e in particolare con i consumatori con i lavoratori con i volontari con i donatori con la comunità locale
Diversamente che nelle altre forme organizzative nelle cooperative nel non profit questi questi stakeholders cosiddetti diventano in via esclusiva o congiuntamente a seconda dei casi i proprietari dell'impresa
E contribuiscono quindi direttamente a definirne le strategie e a gestirne l'implementazione
Ed è ciò che favorisce il crearsi di relazioni fiduciarie di reciprocità
Che permettono di superare le difficoltà a produrre scambiare questo tipo di servizi di Como non serve stesso e permettono di convogliare verso la loro produzione risorse umane compresi i lavoratori
E non solo i volontari e risorse finanziarie sulla base di motivazioni non esclusivamente utilitaristica
Ma se e da questo incontro fa caratteristica dei servizi è caratteristico dell'organizzazione che deriva che derivano i vantaggi comparati di queste ultime beh forse è il caso di tirare qualche conseguenza in particolare in termini di politica economica intesa in senso lato quindi anche di politica della concertazione o di politica del dialogo sociale
E la principale conseguenza che si ricava da queste osservazioni è che la politica economica tordo dovrebbe soprattutto garantire ad esse l'autonomia necessaria a sfruttare pienamente i vantaggi comparati di cui sono portatrici
Rafforzandone la specificità e istituendo stringenti forme di controllo della coerenza fra missione dichiarata e comportamenti concreti
Occorre in altri termini fare in modo che queste organizzazioni così come è stato fatto peraltro per le imprese for profit giunti in tutti questi anni possano essere se stesse
Cioè darsi modalità di gestione coerenti con le proprie caratteristiche fondanti
E non essere condizionate come spesso oggi succede da regole pensate per altri soggetti
Ecco a partire da questo da affermazione da questa conclusione di un percorso di riflessione si possono valutare i di provvedimenti presi finora
E i provvedimenti
Che si potranno prendere in futuro lo faccio nella relazione non non lo ripropongo qui ne riparleremo eventualmente nel gruppo di lavoro ricordo solo che da questa analisi emerge che in questi ultimi dieci anni le cose sono un po'cambiate
Cioè da una visione marginale e residuale di questo mondo sia passati anche nei provvedimenti legislativi a riconoscerne in parte la specificità non è stato fatto abbastanza le
Il peso diciamo del del passato delle ed era della cultura passata se ancora si può comunque ben sperare in una evoluzione ulteriore della normativa grazie
Grazie
Allora i lavori riprenderanno in sessione oggi pomeriggio alle quindici
Su voi diversi aspetti che sono stati trattati dalle relazioni questa mattina
Le indicazioni logistiche le troverete nella cartellonistica fuori ricordo che alle diciassette e trenta in plenaria quindi qui in questa sede ci sarà la tavola rotonda il futuro del lavoro
Infine informa tutti che a disposizione nella grosse
Molto affollata e che è un buon segno
Mi dicono che per ragioni di ordine ebbene che le persone che stanno in piedi vadano o in fondo ma vedo che ce ne sono già o nelle sale laterali dove ci sono Circuiti televisivi
Adeguati perché altrimenti così
Creiamo problemi quindi prego
Vedo che come sempre nessun atte risponde all'invito ma è altre mete da non credo che possiamo usare metto dei violenti
Provate ad allontanare si sta più comodi di là
Si sta seduti si vede dal vivo quasi insomma poi siamo nell'età virtuale quindi ben chiese lo vedrete o cardinale le vedrete lo stesso
Anzi meglio vederle virtualmente no se no che cosa stiamo a parlare prego
Qualche volontario che guidi in movimento
Forza qualche movimento c'è ma non sarebbe male che
Lo diciamo sopra allora
Noi possiamo cominciare
Spero che nel frattempo
Sì sì sistemi ancora un po'meglio
E mio compito è molto gradito io sono biglietto particolarmente di introdurre questa tavola rotonda che e nel contesto di un
Convegno importante che fa un bilancio ma che guarda anche al futuro noi giustamente consideriamo le cose italiane
Ma le consideriamo in un orizzonte globale e quindi abbiamo dei personaggi che interpretano bene questo orizzonte globale e non dimentichiamo di essere inseriti in un quadro istituzionale e oserei dire politico almeno di politica del lavoro europeo quindi abbiamo una somma via che direttore generale dell'oil che rappresenta questo
Beh direi che in questo mondo di globalizzazione tecnica abbiamo bisogno di una globalizzazione delle regole del lavoro e della promozione del lavoro insomma via è molto impegnato in questo poi appunto abbiamo Michel Rocard che qui incombe presiedette la commissione lavoro del Parlamento europeo
Vendendo auto ben noto in Europa ma direi particolarmente in Italia io non dimentico che nei nostri anni abbiamo avuto molte occasioni di parlare e discutere di politica del lavoro e appunto stiamo aspettando
Bill Gates e il cardinale cui ENPA Antoine io chiedo allora a né Somalia di cominciare proprio con darci questa questo orizzonte globale ma della globalità che interessa le regole le regole per il lavoro con le regole che devono essere aggiornate che devono essere io scrittorio gli ho scritto ci siamo parlati varie volte devono essere regole utili a guidare questo percorso e anche realistiche
E poi gli chiederei anche in particolare di parlarci di questo messaggio di questa idea che l'oil localizzato internazionale lavoro sta lanciando che è quella delle impegno per un lavoro un da l'espressione inglese di Saint fuorché che noi traduciamo come buona occupazione occupano occupazione dignitosa grazie una sommaria quindici minuti per far
Thomas il fuoco
Purtroppo prova conversando sorride ma per prova oggi Pampa sottrazione maluccio democratica e civile la suoneria dei per gli amanti del Manifesto una una una io a fare passi che non portano più pubblico pagliaccio ordinario Sinagra se le fa quello che
Alquanto conserve Freccero fuor Maupassant exploit colleghi sono tabù infranti con speck lei esce un sobborgo Mary Pinto indio suo Pompilio somma
L'ufficio ma sbieco
Querce mezzo ufficio dai buoni
Amauri cameristica
Va be'ufficio per lui mi avrebbe fatto se
Al bivio l'ufficio corpi polmoni inverno con le economie riveste dopo l'economia Bergkamp vivo Opportunities for Peace Award emessa Stream come va
Io qui Luca Ronconi prima morte consigliere dopo l'esecuzione non solo sul
Peraltro il vento giusto brutto infortunio Communication Technologies per me
A molti poiché extra
Contenuto
Il polmone War e Luigi del cambio per fame leoni lui storicamente più eccezioni e Luigi avrebbe il senso il più il primo giudice Ancau
Mi gli ho prospettato al War agli o voi stessi
Più poveri a cuore il futuro più caro disse in pancia abbiamo perché del fiume Han venga giù fuorché la situazione
Rispetto invece usa vuol davvero
Ora qualche bel corpo imperi Strong al bivio piccolo se il permesso al controllo Rafa queste per nulla cui cui ostruire alle più dure
Cosa quando le urla tuffo spera che il commento favori si vuol asporto society lo sai che un barman sono fuori qui al Nord perché perché escluso come causa mi economico
Work as much more perché il suo format morale ma il suo do gioca discreto nuvoloso altrove in Vespa
This world con lo storico pianista Ivo society
Il peso solo soccorso dal venduti
E non portino in tutto Express appoggia invece alla Prealpi vetrine spesso a Fiume Collection
Place to Work ma insomma expo Esopo il sax war for anche nell'intuì simili logori dopo l'economico cioè mai questi matrimoni cresce Ibis muore muore molto il calcio robuste
Palmeri plichi preambolo ippodromo visibile Giovanni Angelo il suo socio segmenti perché in coma sarde spaccio però il fumo a casa Vallourec
Ho seguito impone un pub manifestazione derivante da un lavoro buono a una a un impatto positivo diretto sulla vita familiare sulla qualità dei rapporti familiari una famiglia disoccupate a una a una famiglia molto infelice la mancanza di lavoro per i genitori porta produce tensioni familiari in violenza all'interno della famiglia maltrattamenti colpisce i ragazzi a scuola Lippi avvicinava criminalità la droga e nelle società o porta alla al lavoro minorile
è Nessi si vive nel mondo nel del sviluppo famiglia disoccupata sostanzialmente si trova sola
è il legame secondo me non è sufficientemente Espresso l'impatto della mancanza di lavoro sulla stabilità rafforza la famiglia non è analizzata sufficienza in tutte le diverse dimensioni della famiglia
Il mondo del lavoro e anche al cuore al centro della politica sono i temi sulla base dei quali idee si vota i governi vincono e perdono direzione socialdemocratica sulla base di questa da una parte la credibilità del sistema politico spesso è legato alla sua capacità di fornire opportunità di lavoro lì una buona occupazione per le famiglie
Ma un lavoro in cui la deregolamentazione la privatizzazione nelle di dimensioni più piccole dello nella riduzione della dimensione pubblica spostato i poteri decisionali dalla sfera pubblica a quella privata
è il mondo dell'impresa in generale dell'economia e le singole nel per esempio articolare che sono sempre più analizzate sui temi del lavoro
Sempre di più sono diversi soggetti che pongono domande all'impresa che ha donato un lavoro positivo nella loro nelle prese e anche nell'azienda cui subappaltare lavoro naturalmente il
La creazione di posti di lavoro dipende da una crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro nel
Va proprio guardi
Farò qualche giro mobili
Il gruppo l'altruismo del mercato il lavoro è creato dall'impresa ripresa o
Per opera nel mercato e bisogna attenuare creare le condizioni perché questo possa avvenire ma poiché vi sono altri elementi che non sono semplicemente la produzione di un prodotto ma anche
Protezione sociale della società
Le cose non possono essere cose semplici dobbiamo riflettere insieme
Su come affrontare questa realtà sociale così complessa nell'Imperiese governi siamo tutti cercando di comprendere in che modo creando un legame fra il mondo dell'economia implica implicazioni sulla società per la qualità del lavoro
Sono convinto che la crisi delegittimazione di Montesquieu e istituzioni pubbliche e private in larga misura sorta per il fatto che molte persone tutto il mondo ritengono che non si stia dando risposta alle loro esigenze che le loro voci non vengano ascoltate
Sono convinti che c'è sempre più disuguaglianza in sicurezza che le regole del gioco non sono giuste vi è un grande senso di incertezza che dobbiamo tener conto come realtà come può il sistema internazionale contribuire a porre rimedio a tutto ciò a rafforzare la propria legittimazione
Prima di nell'organizzazione internazionale del lavoro ritiene con la parte portante la risposta sia il fatto che l'economia globale crei sempre più opportunità di un'occupazione di un buon lavoro
Sei persone vogliono la sfida del lavoro non vogliono semplicemente ottenere qualcosa a livello qualitativo da un sistema assistenziale noi siamo col convinti che si debba fornire opportunità di lavoro tutela sociale diritti dei lavoratori dialogo sociale in un quadro integrato eppure sappiamo che ormai il mondo non sta andando in questa direzione non abbastanza rapidamente come possiamo fare un passo avanti allora chiaramente non si può fare esistere è un buon lavoro per decreto né possiamo pensare che questo sia il risultato della Lotto dello scontro
Tutto ciò è legato alla decisione divertimento e alla pratica dell'impresa è così come lo è
Dipende e altrettanto dipende dal quadro di diritti
Sul piano giuridico e della copia non subiamo concordare fra i diversi soggetti importante lo pubblica e privata su quali sono i modi migliori le politiche migliore per aumentare l'opportunità la possibilità di scienza e la sicurezza per le famiglie di chi lavora in una economia quelle trainata dagli investimenti e in un mondo sempre più aperto nessuno può alzarsi e dire tutto semplice tutto chiaro la risposta è questa la verità che livello per cui c'è questa invano di incertezza e Monte proprio perché non c'è una chiarezza
Tra alla gente su chi chi è che sta davvero cercando una soluzione c'è l'impressione che le istituzioni che si tratti di governo di istituzioni internazionali
Oggi Comunità economica interna Marzio nasce la sensazione che tutti questi soggetti stiano andando a tentoni no affrontare il problema invece
Di avere un dialogo ascolta anzitempo gli altri soprattutto ascoltare la gente le persone che ritengono si sentono staccati
E vi è un distacco dalle persone le istituzioni che hanno responsabilità dobbiamo quindi trovare un accordo fra i soggetti importanti pubblici e privati sui modi migliori le politiche migliore per aumentare l'opportunità possibilità di scelta la sicurezza per le famiglie che lavorano
In una economia sperava d'investimento in un mondo sempre più aperte per non si tramuti in altri letterale di questo significa modernizzare
Per rispondere a questi obiettivi ottenne una coerenza un pensiero integrato e avere una base di risorse adeguate in un mondo in via di globalizzazione non si può sostituire
L'esigenza di istituzioni globali efficace che lavorano tutti insieme al problema che che attualmente non stanno lavorando in Comune a questa parte del problema
Nell'o il noi siamo impegnati a fare una nostra parte per ridurre la mancanza di lavo posti di lavoro buoni libri un'occupazione buona questo significa per noi affrontare quattro
Quattro gatti quattro divari importanti primo la mancanza di posti di lavoro il gatto occupazionale
Perché ci sia un buon lavoro ci deve essere lavoro non si può avere diritti dei lavoratori senza lavoro quindi la creazione di lavoro la creazione di imprese investimenti sono aspetti essenziali per la promozione del mandato essenziale
Dell'Organizzazione internazionale del lavoro che la promozione dei diritti dei lavoratori e quindi l'occupazione
è un elemento chiave oggi esistono centosessanta milioni persone apertamente disoccupato è pienamente di Socrate eh
Abbiamo bisogno di cinquecento milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi dieci anni per coprire i nuovi ingressi nella mercato del lavoro e per le dimezzare la disoccupazione eppure
Nonostante vi siano questi livelli disoccupazione se esistono duecentocinquanta milioni di bambini al mondo che lavorano
Metà di loro a tempo pieno a circa settanta ottanta milioni di bambine sono impegni indicati nelle forme peggiori di lavoro viene minorile
Dei e nuovi posti di lavoro globale di cui c'è bisogno l'India la Cina né con la ne hanno bisogno del trentaquattro per cento la perché il buio ventuno per cento spaghetti stanco Bangladesh e ne è nata quattordici per cento l'America latina dieci per cento
Quindi affrontare questo divario questo capo occupazionale deve diventare una priorità globale e per principale in termini di investimenti e politiche commerciali
Politiche di formazione questioni legate la differenza di genere sviluppo delle imprese
E in particolare delle pinne che piccole e medie microimprese per creare posti di lavoro e poi in in termini di opportunità della tecnologia digitale secondo Gatto su quello fra diritti e possibilità di incidere nutrie nel novantacinque il vertice mondiale per lo sviluppo sociale poi nel novantanove dichiarazione dell'oil hanno definito gli standard fondamentali in materia di lavoro e di diritti del lavoro dell'economia globale
In termini di libertà d'associazione trattare la contrattazione collettiva ha diritto a rifiutare ma a respingere il lavoro forzato il lavoro minorile la discriminazione questi diritti hanno valore di perizie non dipendono dal livello di sviluppo sono diritti di cittadinanza noi siamo convinti che come parte di una programma più ampia per un buon lavoro questi diritti poi forniscano il tipo di Crescentino poche porta legittimazione una crescita che via quello di cui chiedono la personalità varo quotidiana lavoro sicurezza dignità
Ma sono importanti anche per la produttività una sfida per il futuro rendere questi diritti una realtà in pratica alcuni dicono questi sono standard per i Paesi sviluppati non lo possiamo applicare a Paesi in via di sviluppo io credo che non sia così decapitazione sindacale per esempio chiunque lavori edili ma più a quelli a cui il proprio pubblico pubblica
In Africa la la forza di contrattazione la quale non sarà quella che c'è a quel livello di quella realtà non si può avere lo stesso potere contrattuale nell'esodo che svetta ma non per questo
Insieme con le lame avvisasse processuale presente in quel forse lei proprio servizio in Vietnam esprime Protection mica
Ove offrì pausa ampi pull a Bagnoli bellicoso o rilettura chi tutela
Più di tre mila persone muoiono tutti i giorni a causa di incidenti sul lavoro novanta per cento della popolazione di età lavorativa manca
Di una tutela di una protezione sociale erogata la per l'appunto adeguata la protezione sociale la strada per una società fondata sull'inclusione se vogliamo che venga accettato un sistema come legittimo
Bisogna questo sistema del fornirà le persone sicurezza e modi di adattarsi al cambiamento abbiamo bisogno di politiche di istituzioni che sarà in grado di fornire la sicurezza nel cambiamento fondata su percorsi che portino nuove professionalità e note
E nuovi posti di lavoro di qualità e la realtà ci dimostra che delle buone reti protettive
Di per coloro che perdono il posto di lavoro sono proprio sono produttivi in termini sociali ed economiche lo stesso vale per una maggiore sicurezza sul lavoro quarto
E il capo di dialogo mancanza di dialogo e rigore nel riorientamento principale di Cuccia bisogna nomine attraverso partnership dialogo settore pubblico il settore privato i sindacati le organizzazioni non governative diversi gruppi di interesse gli enti locali e l'organizzazione internazionale che di questi soggetti devono potersi esprimere incidere e lavorare insieme dialogo vitale per trovare soluzioni quando c'è una possibilità di cioè i doppi scambio di interessi di costruire sinergie fra diversi elementi di un quello che è un buon lavoro naturalmente
La poi il è l'ultimo l'unica organizzazione in cui le imprese e lavoro ne e i sindacati si siedono in termini paritari allo stesso tavolo e questo cioè bisogno di questo spazio mettere un dialogo formale di informale la quello che farà realmente un buon lavoro varierà da luogo a luogo nel corso del tempo possiamo parlare magari di una piccolissima Nieri credi e consentirà una famiglia di cominciare ad avere un reddito decente
Ultima sì ma a questi micro imprenditori avranno forza solo attraverso l'organizzazione di un'idea voce meccanismi per avere una qualche forma di organizzazione se di protezione sociale nonché di formazione anche accesso al mondo digitale organizzazione come Larizza la sera con l'associazione delle lavoratrici autonome dell'India cercano questo tipo di situazione
Ovunque al cuore del lavoro cioè la l'economia nelle con con la mia fondata sul sapere vediamo che le istituzioni sociali si evolvono scompaiono
Nel telelavoro per esempio i lavoratori si organizzano non possono organizzarsi assessorato dei lavoratori in fabbriche lavoro globale di essere un ente avrebbero globale ma nuovi raggruppamenti sindacale globale moderni
Come lagni si una Network e tenace promettimi nei dischi testano emergente nuove forme di lavoro richiede una riforma decantazione dei lavoratori che contribuiscono a tenere sicurezza e adattabilità
Nei Paesi industrializzati DM
E per esempio ci sono degli accordi nuovi con la Telecom in cui si parla non del livello delle
Dei salari
A livello locale ma anche standard
Principali le questioni sociali
Mi dicono che il l'economia Borsa fondata su sapere ridurrà l'importanza e l'organizzazione dei lavoratori non penso che sarà così sarà il contrario perché non colonia fondata sul sapere le il sapere del lavoratore e il lavoratore diventò capitale molto più importante delle risorse
Finanziaria risorse finanziarie ci sono problema di tasso d'interesse
Ma il collo di bottiglia del mondo appropriata opacità in termini sapere di conoscenza e quindi se saranno i lavoratori che conosco per controllare un sapere le conoscenza se e se questo asset conoscenza questi saperi fine senza le per l'impresa questi lavoratori avranno molto più potere per organizzarsi sindacalmente
Che di quanto potessero fare i lavoratori nel settore industriale tradizionale dove era molto più difficile questi lavoratori ci sarà perché le perché l'hanno sempre più bisogno di questi lavoratori imprese cominceranno a spostare lentamente
è acquisire coscienza che il fatto che le cose stanno così oggi non succede perché e mercato dei lavoratori
Del sapere molto stretto non cento nel bisogno di organizzarsi loro reddito aumentar una serie di vantaggi ma nel futuro questo cambierà da loro forza negoziale e sarà molto più forte di quello che oggi tolte gente ogni generazione ampi il suo elemento trainante cambiamento nel nostro l'autonomia della conoscenza
Ogni evoluzione produzione crea un nuovo schema di nuovo lavoro nuove regole nuovi vincenti noi perdenti non istituzioni oggi l'economia fondata sul sapere a c'è fame che le sue stesse Nord forme di lavoro vediamo emergente
Estranea al mio parlerà Beckett naturalmente l'impresa arretro persino impresa virtuale nuovi modi di organizzazione interazione fra le persone
Anna prodotti di consumo insomma può non so fornai sempre di più sulla conoscenza sarà possibile noi fortemente forme di attività economica vi sarà un impatto enorme dall'uso delle nuove tecnologie il sistema pubblico diventerà molto meglio così quello formativo
Lecco la realtà però è che oggi la maggior parte delle persone che vivono nei Paesi in via di sviluppo l'economia del sapere una possibilità oltre mentre la realtà è l'economia informale
Nel novanta per cento in Africa economia informale il mio lavoro nero novanta per cento in Africa cinquanta del cinque per cento emersi che circa il settanta per cento in America
Società Souls stramba di Sanjust veneziano Progress verso il berlusconismo ha posto questo io li Johnsons Dworkin tutte
Sotto sotto opera oggi quindi uno strumento così potente diventa a questo punto solo un'altra parte di un sistema che lavora a favore dei pochi e non dei molti il problema non è nella tecnologia di per sé io penso che la tecnologia sia uno dei
Questa imposizione
Solo in questo mese gambe new technology capo prego può a proporre di via sulle spine provai per cui
Beh il cui orologio alle esigenze deporre questo se le cose lasciamo come adesso nome tecnologia proprio produrranno dei divari sempre più profondi fondati sul sapere ma io penso che la tecnologia possa essere usata correttamente quando altre politiche corrette vengano adottate per aiutare uno sviluppo più celebrata al di là dell'esigenza di creare posti di lavoro vorrei sottolineare un'ampia gamma di strumenti che servono per rendere realtà i diritti dei lavoratori e qui voglio dire che penso che uno delle cose importanti nel guardare future che sempre di più vedremo
Che la questione degli standard fondamentali in materia di lavoro diverrà parte dei diritti fondamentali dire rampante
Della dimensione globale perché è una non qualcuno me globale richiede uno spazio sociale
Globale che non significa solo standard in materia di lavoro significa sistemi di protezione e così via ma questo comincerà e che abbiamo le idee chiare su questo se ne discutiamo contro apparenza riusciremmo
A
Assumere qualcosa che io credo sia essenziale cioè la comprensione che tutto il sistema multilaterale non solo l'oeil ma la Banca Mondiale e così via
Dovranno esaminare le loro attività per capire in che modo possono contribuire a proporre i diritti e di base non non sulla base di condizione ma in un modo che erba abbia un atteggiamento di promozione se perdiamo Capote problemi che si che erano sono politici
In mutamento nei diritti fondamentali in materia di lavoro e di legge del lavoro di statuto del lavoro in Sudafrica un portone in Cile sono venute con un mutamento politico profondo non è qualcosa che riguarda solo di Standa in materia di lavoro comunque molti campi ma mano che sempre di più vogliamo che l'economia globale
Cerchi di rispondere esigenze le persone
L'idea che debbano essere degli standard e sociale dei diritti sociali di base
Sempre di più prevarrà la non la l'organizzazione internazionale lavorava a una funzione essenziale per rendere l'economia globale un'economia giusta dovrà avere lo suonò
Il ruolo di una supervisione un monitoraggio su quello che avviene nel mondo per quel che riguarda i diritti fondamentali Stendhal fondamentali in materia di lavoro ed è così che si può promuovere l'idea di un lavoro buona
This world
Infine vorrei dire che tutto ciò
è inevitabilmente legato alla giustizia sociale la quale richiede dei la costruzione delle politiche la garanzia
Di una di un riferimento morali garantire che la decisione si basano su principi nettamente condivide l'equità ed eguaglianza senza perdere di vista l'esigenza di una crescita economica
Sostenuta di una mente la produttività è un problema di valore di dignità di come gli strumenti politici possono promuovere la riguarda il rapporto fra Giustizia e progresso economico in modo pratico non vogliamo vivere in un mondo dominato dalla frattura
Tra coloro che vivono il sul punto avanzato del dell'era dell'informazione e altri che vivono al limite della sopravvivenza
Per affrontare tutto ciò ci vuole leadership leadership politiche possa dare una guida democratica lo sviluppo del una capacità di governo a livello globale abbiamo bisogno di leadership nel mondo dell'impresa e dell'economia che vada al di là del valore solamente per gli azionisti per capire le esigenze le paura e di altri soggetti
Ed è della comunità intorno abbiamo bisogno di leadership nel sistema multilaterale una società civile dobbiamo tutti fare uno sforzo in impegnarci a nettamente a guardare oltre i governi devono guardare oltre il tempo della prossima legge elezioni l'impresa ed Amanda guardare oltre gli elementi esclusivamente di base dell'economia e sindacati devono guardare oltre le dimensioni della prossima trattativa ma le organizzazioni non governative non guardare oltre la prossima manifestazione ad organizzare organizzazione internazionale o andare oltre Olivetti Bruno Beatrice tutti abbiamo questo sguardo oltre possiamo trovare che l'orizzonte più vicini quanto pensiamo sappiamo tutti che alla fine dei conti abbiamo più interessi in comune quello di quanto sia ciò che ci divide come organizzazione internazionale della polizia un proprio mondo
Promuovendo le politiche che rendono questa realtà ovvia un fatto della vita grazie
Grazie a quassù ma Somalia che ci ha fatto
Un quadro
Molto netto delle opportunità ma anche dei gravi problemi che la globalizzazione porta al mondo del lavoro le cifre che ha dato
Le sfide cinquecento milioni di nuovi posti di lavoro in dieci anni mi fa ridere con il noto problema che abbiamo di qualche centinaia di migliaia peraltro concentrate in zone molto
Precise parti deboli del del del globo duecentocinquanta milioni di bambini che lavorano
Chiaramente ottanta o novanta per cento di economia informale nelle stesse zone questi sono elementi di che danno la misura del compito che tutti abbiamo giustamente sommaria dice istituzioni nuove globali per un'economia globale
Da qui siamo impegnati nelle istituzioni nazionali ma questo è un compito cui dobbiamo contribuire io ringrazio ancora sommaria e a questo punto chiedo a Michel Rocard di dare il suo contributo che ci porta io dicevo prima l'orizzonte globale ma noi siamo in una realtà istituzionalmente
Importante attiva anche se vorremo propose di più come l'Europa io chiederei arroccare di dirci qualcosa sull'impegno dell'Europa il bilancio come lo vede Luís e anche la necessità alla possibilità che l'istituzione europea e come tali guidino una politica dell'occupazione che ancora prevalentemente nazionale Michel Rocard grazie
Dicevo Sarmi bianca
Consumo il suo consiglio nel complesso la Francia e l'Italia sono considerate sorelle latine ma nessuno è perfetto e quindi no no imparato la vostra bella lingua e di chiedo
Scusanti
Parlare francese è un onore così come un piacere per me essere stato invitato a questa tavola rotonda avevo già io ho incontrato il Minini Streeter universale in altri dibattiti ci ritroviamo qui e sono molto lieto di incontrare di nuovo il mio vecchio amico complice acqua in Somalia
L'UE ha già detto l'essenziale sono d'accordo con lui quindi potrei anche fermarmi qui non ho nulla da aggiungere
Cercherò però di dare un un'altra ottica Soru l'argomento ma vi sfido a trovare una contraddizione tra quanto dirò e quello che ha detto il signor Somalia
Nel contesto europeo per rispondere all'invito del signor Rossi tre o più il problema dell'occupazione da due o tre anni si presenta in una luce nuova sui pretendenti alle prospettive
Il discorso del consiglio dei ministri lasciano sperare un ritorno e in non troppi anni meno di un ogni decennio alla piena occupazione minimo
è un avvenimento molto nuovo per più di vent'anni avevamo disperato che si potesse ottenere un tale risultato certo non sarà la stessa definizione del pieno impiego non avremo dato dal novantacinque al novanta il novanta novantacinque per cento di dipendenti tutti con contratti a tempo indeterminato che lavoreranno a quaranta ore a settimana
No abbiamo altre cose
Benvenuto signor di ricchezza
Ma sappiamo che abbiamo possibilità di ritrovare almeno una Europa non voglio parlare per il mondo
Forse anche degli Stati Uniti in cui tutti avranno una attività
Ricordiamo qualche cifra allarmante ma potrò essere Breve Somalia ha detto già l'essenziale
Benché la disoccupazione sia io sia di via Rimassa abbiamo sempre il nove per cento della popolazione attiva dell'unione europea cioè quindici milioni di persone non è poco che sono disoccupate si diciotto per cento della popolazione dell'Unione Europea
Sublime con meno del sessanta per cento sono del reddito medio nazionale cioè di ciò che si considera come la soglia della povertà
C'è una definizione uno strumento di misura a dedicano e noi queste norme che abbiamo citato cancellate al di sotto del sessanta per cento la soglia della miseria
Come è noto i nostri tassi di povertà sono variabili nei Paesi Bassi nulla Danimarca undici per cento Portogallo ventiquattro Francia e Italia sono un po'in tenera livelli intermedi anche aspetti
Se ad esempio per l'Italia al quarantacinque per cento dei laureati universitari sono ancora disoccupati tre anni dopo aver terminato gli studi
è abbastanza terribile però possiamo pensare che le nuove tecnologie permetteranno di migliorare questa situazione
Penso ad attendere adesso un altro esempio di questa situazione della situazione attuale i parla di una cifra francese nel corso degli anni in ottanta dieci anni ottanta la mortalità dei disoccupati
è stata di due tre volte superiore a quella delle persone occupate
Una cosa notevole è generalmente poco nota nonostante una ripresa economica rispetto i centri forte nonostante anche dei progressi sociali
Considerevoli le cifre che vi ho citato hanno dieci anni getta
Le cose vanno meglio però la constatazione rimane triste qual è allora la risposta dell'Unione europea quel che Béghin Say qui comincerò col ricordare che per motivi di tradizione di regole del gioco di strutture sindacali di sistemi legislativi
Le nostre scelte sociali non sono le stesse il Stati Uniti accese da non meno disoccupati accettano anche una migliore protezione sociale la l'Europa si è abituata a un sistema con maggiori garanzie
Vagando con una maggiore disoccupazione non c'è un motivo di scegliere questo o quel sistema anche se trovassimo che il sistema americano sia migliore o se gli americani pensassero che sia meglio il nostro non avremo la possibilità di cambiare le nostre strutture
Saggiare gli accordi le convenzioni collettive ai contratti collettivi hanno il peso che hanno e ciascuno fa quello che può
La risposta dell'unione europea è stata data dalle due ultime presidenze quella portoghese quella francese che hanno riaffermato che l'insuccesso della convergenza sociali europea indicava che le politiche economiche le politiche dell'occupazione e le politiche di proteine sì unì sociale dovessero essere connessi eravate come tre poni interdipendenti un triangolo politica economica politica sociale e politica dell'occupazione
Di uno stesso insieme politico anche questa è una novità il bene positivi organizzare creare che intanto che ci siamo occupati di ridurre creare le euro abbiamo trascurato viaggia spetti sì e quindi è una cosa nuova vedere emergere il Europa quest'interesse per la politica sociale naturalmente non si tratta di un un comandamento
Non si tratta solo di un parallelismo di azioni e di un confronto di di buone pratiche ma è già qualcosa
E la prova ne sia che bastato fare un confronto fra queste
Chiome compra sul loro dunque certificasse via popolarismo dopo esperienza marcio accussì
Lupi sugli ordini per studi credere che dopo il decennio dell'Euro non riusciremo anche a migliorare le condizioni dell'occupazione questo per gli anni due mila il vertice di Nizza anche permesso l'adozione di un angelo
Sostituito problematica la vendita
Chi può Psycho
Determina il capo ed eserciti nos pura tra tutti possono svogliato il può grosso più se son Fixer Rachel crescita media del tre per cento quello che si sono fissati i capi di Stato e di governo
E il progresso delle garanzie sociali degli aiuti sociali che tutto ciò presuppone questo obiettivo strategico implica naturalmente
L'attuazione di politiche volontaristiche dell'occupazione è un investimento apre asciutto
Nel campo delle risorse umane in particolare per
Una migliore padronanza delle tecnologie dell'informazione
Infine la creazione dopo trent'anni di lavori edili trattative
è stata decisa mitizzare la creazione della società anonima europea
Trent'anni di liti ma ci siamo riusciti e fino finalmente si avrà adesso un quadro giuridico unico per la creazione di aziende in Europa
Questa è stata una misura tecnocratica che non ha avuto una grande visibilità ma io credo che le conseguenze saranno enormi
Il le aziende delle società multinazionali hanno fuggito il territorio europeo per stabilirsi alle Bahamas sulle liste in Spagna per sfuggire alle difficoltà europei però sono
Possano essere risolte e io penso di poter dire che la creazione di questa società europea
Po'permetterebbe di lavorare anche lo Statuto sebbene il terzo settore cioè l'impresa senza scopo di lucro che era possibile solo basandosi partendo da uno Statuto generale di tutta l'impresa
E Los la creazione dell'osservatorio c'è stato messi in atto ci permetterà di di
Come Born Patti piglio rozzo siamo sulle Chicco psicologica
Fu tuo confusa dall'uomo il posto in parte dalla società mi in modo più sfavorevole potranno
Il militare ciò che attiene di ultime nelle pratiche contrattuali gli altri paesi per esempio nei Paesi scandinavi che non sono poison
Va bene in questo nuovissimo continente europeo
Per quel che riguarda le occupazioni
Riflessione di azioni che vorrei sottolineare la prima è naturalmente quella dei nuovi mestieri delle nuove conoscenze
Per questo d'arresto che abbiamo qui jazz con noi le trasformazioni folgoranti alle quali assistiamo il motivo sul cambio delinea biologica glielo gli automatismi sull'orlo del lo sviluppo tutte le tecnologie di di collaborazione e di trattamento delle conoscenze modifica proprio la base del lavoro il funzionamento delle prese l'informazione diventa una componente essenziale del bisogno attività economica e lo scambio ultrà rapido di queste informazioni e
Attività innumerevoli impresa
Dopo il lupo
Sa sui parchi deve son puliti all'oppure non può esporsi
La nouvelle economy chiedo Peppa un rinnovo come Friedrich tu disponibile
Mezzo milione di capitali disponibili Schioppa gli scambi di servizi finanziari e soprattutto di servizi dice la fornitura elaborazione di informazioni sia a scopi professionali che culturali dell'undici l'umanità non ha più limiti nell'esercizio della sua più antica passione cioè quella del gioco Wap è un immenso serbatoio di occupazione per l'Unione europea per il mondo perché l'Unione europea in quest'do settore ancora molto indietro rispetto agli Stati Uniti negli Stati Uniti le imprese della nuova economia rappresentano il ventisette per cento della capitalizzazione
Mondiale in Borsa
E però anche se in Europa indietro un qualcosa che turbante economia del valore non del il rendimento annuale o mensile non è un bolla di sapone lì ci sono dei veri servizi delle idee e attività Zeman apposta Borsa dimostra che non c'è una stabilità reale che che ci preoccupa in particolare adesso questa nuova economia
Non tocca ciò che è essenziale per l'uomo l'alimentazione e la sicurezza e la salute l'all'alloggio e quindi a qualche parentela con la vecchia attività ludica dell'uomo
Non in senso peggiorativo ciò non fa che definire un campo uno spazio e delle motivazioni ed è un richiamo formidabile alla creazione di occupazioni di posti di lavoro
Le le strutture di informazioni che sono il ritardo nel nostro dei nostri paesi
La formazione che continua per tutta la vita perché noi tutti siamo chiamati a cambiare lavoro e cinque o sei volte nelle testi elementi indispensabili potesse far fronte
Più proprie son troppo russa guardi scemo
Il tutto nuovo Giulio Di Mezza Galbusera il problema presenze così nuove pur conoscendone i limiti non si tratta di una panacea non bisogna quindi trascurare questa nuova possibilità però c'è una grande sfida cioè quella della distribuzione
Dell'accesso a queste nuove
Se non stiamo attenti possiamo scegliere queste opposta gravemente aggravare le incombenze
Giardino questa l'indennità dei consiglieri paesi un po'cremosa rese Gobbo proprio in tv guarda che segua scuse le vere priorità di Silvestro indicazione siti
Sono in difficoltà il sesso quasi unica approfondisce lo divario con coloro che hanno
Cinque prima io faticoso parlamento europeo e il presidente della Commissione
Il cambio se avessimo potuto parlare in privato per tre minuti e Bill Gates avrei proposta di parlare un po'dell'Africa che va malissimo e belli che la frana
Informazioni avvolto fa dove lo vogliamo pagare imposte non amiamo la stessa
Conduce il mondo non è più la politica che lo dice un politico sono loro che hanno il comando ai disegni andare fino alla fine della logica di questo comando distribuire quindi le nuove tecnologie necessari in Africa questa è una chance per l'Africa però dobbiamo anche occuparci della
L'educazione delle stranezze
Parlando
Questa
Cantanti escludere i nostri paesi
Meduse l'aspirante vorremmo andare per l'appunto che anche in Europa dobbiamo preoccuparci di lasciare il minor numero possibile di persone nessuno si se possibile indietro
Vorrei quindi riflettere un momentino con voi sulla microeconomia ascoltate questa cifra le piccolissime imprese di meno di dieci dipendenti rappresentano il novantatré per cento delle aziende dell'Unione Europea
Il novantatré per cento delle società dichiarate sono piccolissime rappresentano un terzo dell'occupazione
E quindi si impongono con un partner chiave dello sviluppo locale vuoi rispondendo a lei ha bisogno locale avesse una tavola rotonda su questo tema voi creando nuovi attività no integralmente coperte dal mercato penso alle attività che attengono all'ambiente la sua salvaguardia al suo ripristino a tutte le attività di aiuto alle persone e anche alle attività di manutenzione domestica
Nella nostra società sprecone hanno si ripara più nulla ma dovremo stare attenti dovremo quindi produrre meno gas con Effetto Serra e riparare di più gli elettrodomestici
Ci saranno i settori leghiste del terzo settore che potranno realizzare questo del servizio se organizzerei saremo capaci di organizzare dei i seminari sociali come possiamo farlo sul Cammel campo bancario
Secondo
Dobbiamo quindi inventare questo giro d'orizzonte sociale la creazione di micro impresa in mente in evidenza il forte potenziale iniziativa di coloro che sono esclusi e la capacità di arrivo militare i disoccupati di lunga data che abbiamo numerosissimi esempi questa è una delle soluzioni chiare per il Terzo Mondo l'economia sociale sembra favorire questa creazione ne è divenuto il supporto essenziale ho detto poco fa che c'è bisogno di un miglioramento delle sue basi illegali nella tavola rotonda ho scoperto che questa è già una necessità in Italia ma bisogna farlo anche a livello europeo
Dobbiamo anche dare uno statuto legale di più stabile al microcredito questa formidabile invenzione nata nel Bangladesh spinti a scoperte innanzitutto che i poveri rimborsavano più dei ricchi perché rispettavo maggiormente il denaro
Perché spesso basta pochissimo denaro per creare una micro impresa economica e questo è vero anche nei nostri Paesi europei e te l'avvenire essenziale per l'Africa
Per terminare o scorrerie i brevemente tracciare un terzo aspetto queste questi aspetti favolosi rappresenteranno un universo di migliore occupazione di grande libertà di minore autorità che potrà fa morire nel lì il la realizzazione dell'individuo anche soddisfare la vecchia passione dell'umanista
E di un cambiamento questa realizzazione delle
Ritenuto ammazziamo tutti pongo doveva Bubu questo conflitto comunque molti più conclusa con Cosimo azionari Russia Ras alla media sia un socialista ma forse è una mediazione sociale dobbiamo sapere
Mussi cripte sospira contaminare nessuno io direi molto la nostra previdenza sociale tutti gli aspetti di questa previdenza sono basati su salario permanente in un impiego fisso ma tutto questo cambieranno forse non saremo più salariati
Ci saranno dei consulenti dei subappaltatori personali o privati avremo dei datori di lavoro molteplici quindi queste dal trasformazione e questo
Transfer ritengo intestato trasferimento dei diritti deve essere accompagnata
Dovremo dipendere molto meno dal lavoro salariato con stipendio fisso che è in ribasso in modo vertiginoso
Abbiamo per esempio un aspetto che possiamo chiamare il credito d'imposta imposto negativo l'assegno universale di reddito quindi dobbiamo partire da un reddito di base
Che dia una certa libertà rispetto alle situazioni di lavoro di non lavoro
E che non sia legata ad una determinata situazione professionale tutto ciò comporta moltissime innovazioni forse il mondo si presenta in termini favolosi ma avremo bisogno di nuovo poi immaginazione di coraggio imprenditoriale
E anche a livello politico lo stato meno decisivo si restringe
Ma è tanto più necessario come fornitore indoor medi regole del gioco
Non dobbiamo qui nutrire un disprezzo per lo Stato che potrebbe impoverire la sua capacità di regolare la società vorrei per concludere dire quanto sono stato felice di essere stato chiamato da un amico americano di fare la prefazione di un suo libro che si intitola la fine del lavoro
Un libro devastante di cui abbiamo parlato già Roma in una grande
Nel discutere di tradurre e fargli Apollo
Ben oppure tu sia Portello meglio sì ribadite sinistro il fondo che imitazione occupano le altre politiche rete caparbia Sibilio finale Poli uno virgola quindi se fosse capace di raccogliere la sfida
La situazione è sempre la stessa e questo potrà essere il tema della vostra prossima conferenza sul lavoro grazie della vostra attenzione
Grazie a Michel Rocard e che ci ha dato un quadro come sempre
Filone della situazione con il suo impegno
Colpevole prima ancora il grande esperto conoscitore di questi problemi io credo che ci ha ricordato gli impegni europei noi che siamo qui in sede di bilancio ma anche strega di questo dobbiamo fare tesoro io ringrazio i nostri
Due ospiti che ci hanno raggiunto ricchezza incardinare la sua mio in quanto hanno
Io credo che adesso possiamo chiedere Abigail sicché assentito
Una fa una parte delle preoccupazioni
E anche il ruolo della fiducia che all'Europa perché lì tranquilli idee della nuova economia sono i vecchi l'occupazione ma anche speranze credo che abbia quando questa questa tono importante del discorso di locali che anche da questo posto attraverso appunto per darci il suo messaggio abbiamo sentito qui sia personali sia taroccati un discorso di regole istituzioni politica e adesso qui abbiamo un operatore imprenditore mondiale proprio qui più che mai il caso di dirlo noi siamo tutti ansiosi esperienze di sentire tale e una voci autorevoli che cosa queste nuove tecnologie nella nuova economia possono dire possono fare di fronte ai problemi che non particolare stiamo esaminando che sono i problemi dello sviluppo i problemi del lavoro a noi interessa noi crediamo nel nuova economia nelle nuove tecnologie non pensiamo che siano solo delle bolle di sapone cioè che siano una grande forza però crediamo che si debba esaminare come trarre le massime opportunità sia per le donne sviluppati del mondo sia le zone meno sviluppate abbiamo sentito qui Michel Rocard che suggerisce di investire nell'Africa abbiamo sentito prima quanto i Paesi poveri meno sviluppati hanno bisogno di un accesso a queste nuove tecnologie che volevo sapere autorevolmente da lei come che cosa si può fare in questo riguardo grazie
Forza in pasto
Famiglia
Fabrizio Frizzi argomenti sicuramente estremamente interessanti
Su due che sicuramente dovrebbero essere trattati con la massima serietà in qualsiasi situazione perché in qualsiasi Paese il mercato del lavoro sta cambiando raggiunge penso che
Sia cambiando in senso positivo praticamente ovunque non si tratta tanto di stabilire qual è il livello di occupazione di disoccupazione
Si tratta piuttosto di capire qual è la natura di questi lavori esigenze torniamo indietro di vent'anni seggio c'erano milioni di posti di lavoro pongono tutti zitti
Ai fini
Perché la gente semplicemente inserisse delle informazioni con materiale cartaceo adesso questi posti di lavoro non esistono più perché la gente si iscrive ai propri comune corre documenti
E il ruolo di un assistente anche in ambito di amministratore di amministrazione pubblica è un ruolo che è cambiato completamente
è cambiato completamente dicevo wow
Almeno
Adesso il manager in grado di lavorare meglio quindi se ritorniamo dicevo indietro di circa cent'anni vediamo
In che modo altri è cambiato è cambiata la natura del lavoro diventando molto più interessante rispetto al passato
Di e questa continuerà ad essere la tendenza nel futuro sostanzialmente l'informatica
è semplicemente lo strumento
Migliore mai creato dall'umanità per poter sfruttare appieno la creatività
E per consentirci di pensare comunicare in modi nuovi sinistra i pc che abbiamo oggi
Sono soltanto all'inizio
Una delle cose incredibili a proposito del PC è che oggi sono diventati estremamente economici questo grazie ha un'idea che abbiamo avuto nel passato l'idea di poter sviluppare un sistema che potesse essere identico per qualsiasi macchina e a questo punto è partita una grossa concorrenza tra diverse persone che vendevano macchine diverse tra diversi concorrenti che poteva utilizzare lo stesso sogno per ecco perché il prezzo dei computer
è si è ridotto di un fattore pari a mille mille negli ultimi otto anni e questa tendenza
Continuerà nel futuro tra otto anni molto probabilmente il prezzo dei computer saranno le volte inferiore a quello attuale
La gente si potrà chiedere però che cosa faremo con questi computer che saranno anche mille volte più veloci rispetto a quelli attuali per il confronto è quello che si può fare con un'auto che potrà spendere molto meno in termini di carburante andare molto più veloce ed è il fatto è che però con l'introduzione di concetti quali il riconoscimento del parlato
Piuttosto che deformati assolutamente nuovi come quelli dei computer a tavoletta sul quale si potrà scrivere si introdurranno nuovi concetti per fare in modo che questo strumento di vendite di più facile impiego
Sarà possibile per esempio conoscere qualche cosa proposito di articoli particolari interessanti e riveste particolare sarà possibile leggere un libro trovare dei testi interessanti e trasferiti per via posta elettronica ad un collega ad un amico
Tutte queste attività renderanno l'utilizzo del computer sia interessante rispetto a quanto non lo sia oggi è in questa economia dei servizi
Spinta da questi dispositivi tecnologici
La competitività che vedremo sarà ancora più intensa di quanto non lo sia stata nel passato perché dal dalla rivoluzione industriale in avanti abbiamo visto l'eliminazione delle barriere commerciali dei costi si sono ridotti adesso cominciamo a vedere attraverso l'impiego di internet una concorrenza a livello globale nell'ambito dei servizi e questo significa che anche per esempio la stesura di un pacchetto software piuttosto che lo sviluppo di una nuova architettura o ancora la possibilità di risolvere un problema di carattere tecnico potrà essere gestito da qualsiasi persona che abbia talento nel mondo perché sarà possibile individuare queste persone
Via internet sarà possibile inviare loro il lavoro collaborare con loro via internet e pagarli anche via internet
Questo per il mondo significa maggiore competitività cosa sicuramente positiva per i consumatori perché più è aperta l'economia e più diventa semplice per qualsiasi
Consumatore trovare il venditore più interessante il venti e il vincitore sarà sempre il consumatore
E siccome questa è una patacca con foto molto
E a proposito di internet la gente ha pensato che internet avrebbe consentito a tutta una serie di aziende di diventare molto più ricca e invece le nuove aziende che si sono sviluppate anche grazie ad internet sono spesso fallite perché è vero che internet che permette di entrare in un particolare settore di attività con facilità rispetto al passato perché se qualcuno nel passato voleva vendere qualcosa al dettaglio doveva farlo attraverso un negozio eccetera eccetera Adesso vendere prodotti al dettaglio via internet è una cosa semplicissima
Ma questo significa anche che il rapporto
Va a favore del dell'acquirente rispetto invece alla situazione del passato
Dove le aziende dovevano coprire tutta una serie di costi che adesso non vengono più coperti tratta l'utilizzo di internet quando parliamo di questioni globali sicuramente
Le due cose principali che forse possiamo fare RAI il mondo più povero il mondo è in via di sviluppo il che significa in effetti la maggior parte del mondo perché l'Europa il Giappone gli Stati Uniti l'economie sviluppate rappresentano una minoranza
Per rispetto al pianeta e quindi la cosa migliore che forse possiamo fare per loro è consentire a questi Paesi di entrare in concorrenza
Con lo sviluppo di Diversi prodotte che potranno essere acquistati
Anche se
Le loro sede saranno distante ancora una volta sarà possibilità del consumatore scegliere quei prodotti che daranno un vantaggio ai paesi in via di sviluppo in questo modo il commercio il commercio libero potrà estendersi ulteriormente
Per questo nuovo mercato e ci vorranno nuovi Eschine qui i governi hanno un ruolo importante da giocare secondo me
Nel settore del software e ci sono ancora molte carenze in termini di capacità questo è un settore dove noi per esempio abbiamo una collaborazione con il Ministero del lavoro italiano per creare e gestire dei curriculum soprattutto nella sud del Paese dove abbiamo sviluppato dei programmi di formazione
Terrei
Riuscire ad ottenere il bene i posti di lavoro interessante interessanti non soltanto dal punto di vista economico ma dal punto di vista del lavoro che continua a cambiare che stimolante che continua a modificarsi nel tempo perché sono questi i posti di lavoro che interessano a chi entrare in questo mondo è importante per una persona non fare un qualche cosa di ripetitivo e di molto semplice ma qualche cosa che sia motivante che faccia funzionare il cervello sostanzialmente quindi ogni Paese deve cercare di pensare a come sviluppare queste nuove capacità nell'ambito del software ci sono tantissimi paesi che hanno carenza in questo senso e chi ha carenze
In genere le ha perché non ancora pensato alla possibilità di può spostare coloro che non hanno un lavoro ha oggi perso
Questi costi di formazione che consentiranno ai singoli Paesi di utilizzare per esempio internet per acquistare per vendere utilizzare internet per ridurre la burocrazia a livello di amministrazione pubblica per consentire ai cittadini per esempio di raggiungere le formazioni più rapidamente un'ultima cosa vorrei dire
Prima di concludere lasciare il tempo alle domande
Molto spesso la gente ha detto che internet avrebbe modificato il mercato del lavoro perché molta più gente avrebbe potuto lavorare a tempo parziale
Piuttosto che spostarsi dalle principali città lavorando in modalità remota grazie a questi collegamenti ad alta velocità io circa credo ancora però se consideriamo gli ultimi dieci anni vediamo che non c'è stato questo grande cambiamento
Verso il lavoro a tempo parziale sarebbe possibile
Se
Per esempio una donna
Con una certa capacità che ha lavorato per un lungo periodo a tempo pieno volesse passare ad un lavoro a tempo parziale semplicemente per poter trascorre più tempo a casa per internet dovrebbe riuscire dovrebbe riuscire a consentire a questa donna di collaborare anche a distanza con l'ufficio nel quale ha sempre lavorato dovrebbe essere più semplice trovare anche le persone disponibili per questo tipo di abilità e anche negli Stati Uniti
Che forse il paese più aperto alle nuove forme di lavoro il mercato del lavoro a tempo parziale ancora piuttosto limitato
Non sappiamo se questo sia dovuto al fatto che le tecnologie non sono ancora state sviluppate al appunto giusto oppure se la cosa dipenda
Dai datori di lavoro che non sono ancora convinti di queste potenziali scelte mai mercato sostanzialmente non è cambiato tantissimo e lavora a tempo pieno è ancora quello predominante sul mercato del lavoro
Però penso che la natura del rapporto tra il management e la forza lavoro possa migliorare grazie ai nuovi strumenti di comunicazione
Perché il lavoro del futuro sarà un lavoro più motivante più interessante e anzi che continuare a fare lavori manuali così come si è fatto nel passato sarà possibile utilizzare le tecnologie per lavorare al meglio nel futuro
Se posso approfittare ancora
Qualche qualche minuto perché per la par condicio abbiamo dato un po'più di tempo agli altri interlocutori e non possiamo perdere questa occasione di avere ancora per qualche minuto
Vi ricchezza risponderci io le vorrei chiedere Nigeria cerco da parte sua un indicazione è di grande come dire fiducia entusiasmo si vede che
Questo futuro di un lavoro che che più coinvolgente che piace rappresentato bene poi anche in modo personale
Il fatto che non crescano i lavori part-time e i lavori a termine che è vero perché negli due mentre gli Stati Uniti negli Stati Uniti sono circa vent'anni che questa percentuale e stabile noi abbiamo una esperienza diversa perché forse abbiamo cominciato dopo e quindi li vediamo salire però vorrei chiedervi Ghezzi se ci può dire ancora una cosa su questa possibilità che ha la nuova economia le nuove tecnologie di superare le barriere territoriali
Noi abbiamo sentito opinioni diverse c'è chi dice internet può permettere appunto anche alle zone territorialmente isolate di saltare i confini e anche di
Fare una crescita più veloce quindi questa grande possibilità lei è convinto di questo vuole dirci qualcosa di più
L'uomo non è un segno a verso istruttoria alcune indagini pongo in Emilia e in via ci sono circa mezzo milione di persone in India nei
Lavorano comunque pulita ho svolto facendo i lavori consentono di guadagnare più di quaranta mila dollari all'anno sviluppando un software di livello eccezionale
Quasi tutte le società software
India hanno sviluppato un largo e società come la generale in via Owen Wilson guidarlo costruiscono scuole s'incarico richiede nel
Innanzitutto perché è stato possibile formare queste versione l'India Institute of Technology
Cita dei laureati le cui capacità tecniche sono confrontabile soltanto con
Nei tempi e quindi per sicuramente è una cosa importante falsi Dio non era piuttosto sa cantare
Ora Guidonia nel fondo due consente a queste persone di lavorare da lontano dall'India il che significa creare nuove opportunità per loro in modo veramente nuovo e significativo dato Istat
Sì risolti lecco risorsa fondamentale per il futuro sarà il talento
La competitività tra i diversi Paesi verrà valutata sulla base della qualità della forza lavoro e non su altri Santori negli Stati Uniti gli Stati Uniti
Sono stati leader in molte di questi ispettori però alle nuove aziende che adesso davvero sono leader nel Paese
Non solo ovunque negli Stati Uniti se ce n'è qualcuna nelle principali città New York Chicago a Los Angeles ma le nuove società
Sono invece nei luoghi in cui ci sono università storiche se le Convalli vicino a San Francisco dove c'è la stanza che mi presti oppure Boston dove ci sono vede e il mi a Seattle con l'università di Washington questi sono i punti dove c'è stato sicuramente uno sviluppo molto più significativa rispetto tutto il resto del Paese
E quindi penso che gli investimenti nell'ambito dell'istruttoria dell'istruzione siano fondamentali perché oggi l'istruzione in molti Paesi
Non non solo Amicone preservati perché ci sono pochissime persone per esempio che sono in grado di utilizzare internet nelle università
Negli Stati Uniti questo non succede mai moltissime università nel mondo non è neppure possibile lavorare con un computer le note prese in classe vengono fatti vengono prese su materiale cartaceo
Le tesi vengono scritte dapprima manualmente insomma è la prima riforma
Di un Paese deve avvenire a livello delle università a livello di istruzione perché soltanto in questo modo che sarà possibile creare un mercato davvero competitivo il potere economico del futuro
Diciamo tra venti trent'anni
Sarà in India coi in Cina proprio perché in questi posti che si sta sviluppando tantissimo il settore dell'istruzione
Grazie anche per questa indicazione credo dovremo prendere molto seriamente questa idea che per del resto cui siamo affezionati che quel che conta sono le risorse umane quindi dice Investimenti ed educazione
Poi prenderò nota persone personalmente lui non sa che sono professore di università ma mi dice che nelle università pare che se l'Ulivo ultimo posto in cui ci usano ancora la carta invece di usare il computer prenderemo nota vecchiezza verremo nota
Grazie adesso io credo che ascolteremo con Grande interesse quello che ha da dirci cardinale cui intanto anni che a una esperienza certamente molto diversa dalle quella delle persone che abbiamo sentito finora ma un'esperienza personale intellettuale
Di grandissima o valore e io credo che alla fine di questa nostra riflessione sentire da un uomo di Chiesa della Chiesa universale che cosa ci può dire veramente un punto importante io se posso solo due
Darle una
L'impressione è che qui siamo di fronte a un grande cambiamento un cambiamento che crea anche opportunità e differenze e la chiesa molto preoccupata giustamente della continuità
Peccato che non possano sentire con noi e quello che ci dirà il cardinale dicevo e la chiesa mi pare
A dati dieci di fronte a questi grandi cambiamenti che delle parole importanti perché in fondo il cambiamento fa entusiasmo come abbiamo sentito ma fa anche paura quindi dobbiamo tener conto della dir della continuità non solo il cambiamento quindi sentiamo delle parole che docile aiuteranno grazie ordina
Devo dire che ringrazio Montone Ispica che mi hanno preceduto per che da loro o imparato molto
E stasera
Vorrei
Condividere con voi sul in futuro del lavoro e il ruolo della Chiesa
Io non sono un economista
Anche
Accademico ma io sono un lavoratore
Voi mi domandare perde sono lavoratore ma perché ho fatto Montella Borrelli ma senza essere pagato
Senta
Allora è capitato bene
Senza salario perché ne sono stato tredici anni in prigione
Sono stato cuoco
Sono stato falegname
Quando
Ho tagliato legno ho tagliato un pezzo in forma di croce lo nascosto nel pone sapone fino all'uscita della previsione e adesso diventa la mia croce pettorale il legno Nerone
Sono stato anche artigli hanno
Perché con la cospirazione delle mie guardi
E hanno tagliato un pezzo di filo elettrico bella prigione per darmi e mi ha prestato hanno prestato due piccole e penali
Mi hanno già ha esultato aiutato a fabbricare questa la Terna
Di filo elettrico della prigione sono artigiano
La lavorato anche da
Nei campi campesino
Anche ho fatto
La insegnante inglese e francese anemie guardie che vede andranno miei amici
Tutto questo mai se sarà rinvio
Allora un lavoro lo speciale e adesso nel Pontificio consiglio di giustizia e pace lavoro
Per la Santa Sede e io faccio viaggi attraverso immondo
Signor somma via abbiamo collaborato insieme
Lui mi ha aiutato era l'Assemblea
Sulla povertà
Nel mondo che ha causato tutti i debiti tutto
E
Grazia a questo
Io ho potuto avere un po'l'esperienza delle persone uomini donne nel mondo che soffrono tanto
In contributo nella chiesa e la risposta alla prima questione
Mi avete posto
Quali sono le opportunità e via spetti critici della Chiesa rileva abbia una persona ben lavoratore bene mercato globale
Di fronte hanno un profondo cambiamento della società attuale quale le riflessioni può può opporre la chiesa sul mondo del lavoro
Innanzitutto mi sembra molto importante
Sottolineare proprio OC l'approccio antropologico
Cristiano al lavoro che induce ammettere
Il lavoro il rapporto con l'uomo con la persona enormi giustifica la sottomissione della persona alle esigenze nell'economia e del lavoro
Giovanni Paolo secondo scrive nell'ANCI cricca
La Borrelli ex De Ascentis come persona l'uomo e quindi sorse getto del lavoro
Come persona e Lilla Borra compie vari azioni appartenenti al proscenio So nel lavoro
S
In indipendentemente dal loro contenuto oggettivo
Devono servire tutte alla realizzazione della sua umanità al compimento nella vocazione ad essere persona che lui è propria a motivo nella stessa umanità
Danno dando pollice Antropologia cristiana sci deriva il compito di ripensare il lavoro
Ercole il lavoro il fondamento della società
Di fronte anche trasformazioni economiche sociali non possiamo evitare la domanda piante
Su può avere uomo e quale donna voliamo fondare la nostra Hashid vinta e cultura bene lavoro
Ci accorgiamo infatti
Che la pretesa di un lavoro che basti a se stesso il povero Richet il lavoro e l'uomo nella globalità belle loro convinti dimensioni
Tanto fu
Più fatti torto alla persona umana e alle sue più profonde aspirazioni un lavoro che sia finalizzato solo acconti accrescimento illimitato e insostenibile della popolazione produzione e dei consumi
I bisogni più profondi delle nostre società soprattutto in questa era postindustriale non si esauriscono nel Morbello consumistica
Di una produzione spasmodica di nuovi beni materiali ma abbracciano piuttosto i servizi alla alla persona
La familia presero in reazioni impersonali la solidarietà fra generazioni
Ricollocare il lavoro in questo contesto globale della persona umana significa ridare senso e valore al lavoro
Aprirei la strada ad una Chevy muta vera mente nuova
Io ricordo
Sono stato il novantanove a Mexico a parlare ai giovani nel sito nello stadio
Sì sono cinquanta Milla Giovanni
Dopo
Il discorso sono venuti a darmeli un berretto
E mi dicono ricco errore medico dei guardoni medico
E quando loro mi abbracciano e mi Contra contratto l'anno io a pronti
Per vedere dentro
Questo berretto
Mette in via la
Ma dal mio paese
Allora c'è impervi collo di di vedere nella produzione senza
Considerare le persone
E pensiamo a vere produzione a basso presso ma non conosciamo non abbiamo contatto con le persone
Il lavoro infatti come insegna la dottrina sociale della Chiesa non è solo un mezzo per vivere con dignità ma un attività culturale
Lo spazio in cui si possono esprimere la personalità la creatività la libera iniziativa e le conoscenze ebbi ognuno è strumento i partecipazione alla vita della comunità noi viviamo oggi impararlo solo di una di un sistema economico e sociale
Che non sa parroco valorizzare appieno le potenzialità e di bisogni belle persone
In
Un
Compagnia
Dove si trovano scelto venti inviti della lavoratori
Il patrono mi ha detto dobbiamo valorizzare Attacks Sone e
A mare
Apprezzare ognuno col loro lavoro allora da noi
Non apprezziamo abbastanza
Quelle donne che fanno la polizia
Io ho fatto portare alloro un bar cioè con parole tutto in maiuscolo
Pulizia
E tempo pare che questo è molto importante
Ho chiesto a loro di prender la in polvere
E la casa
Mettere una cascato la il cristallo che possono far riprodurre e
Vivere lì i microbi i si trova una dentro
Dopo tutti vedono tanti i microbi in queste ponte
E attraversano io il ruolo di queste donne che fanno la politica
L'impasse Arcioni si vinta in cui le nuove tecnologie e ci hanno introdotto non si può persistere nello riproporre come mordendo lasci vinta dell'homo Faber
Ebbene soggetto produttore e consumatore che ormai a da tempo e ampiamente manifestato i suoi con Rossi limiti bis
Bisogna avviarsi verso una convivenza sempre più qualificata
Dall'incremento dei beni immateriali che sono i beni esordisco hanno Verreaux illazioni tra persone
Occorrono certamente anche le risorse materiali per dare
Contenuto alle relazioni tra persone ma è necessario invertì io credo l'ottica finora apprezzo ammessa
Nord devono essere relazioni tra persone a sotto me Arts
Mettersi alla logica
Dei beni immateriali ma sono i beni materiali a dover essere a società Pati ai bisogni delle persone
E delle relazioni tra persone
Si tratta quindi un po'rossa esce al mento di cultura
Che nelle abitudini quotidiane esige gusti nuovi
Ogni diverso
Investimento bene tempo
Ora direttore io una grande compagnia Bear detto buongiorno io ho detto che
Bisogna fare tale tale cosa e invia i lavoratori mi dicono ma lei è capo
Lei è patrono io ho detto non sono patroni
Ma chi sono patrono si sono tanti ma chi
Il cliente
I clienti sono nostri impatto loro vogliono tale qualità palle con Lorraine tale morta
E noi dobbiamo soddisfare
E non Santon tanto i nostri cliente i parte nani quelli che investono con noi
E credono alla nostra produzione e sono tutti nostri Patroni che dobbiamo servire
Seconda questioni quali sono i principali principi sociali che la Chiesa ritiene più urgente
Sottolineare e difendere di fronte alle innovazioni tecnologiche economiche e sociali il questi ultimi anni
Una protezione bei dir ritti degli uomini e delle donne del lavoro
Larrea ARPA del lavoro commando
Afferma Giovanni Paolo secondo nel discorso il mio occasione della sua visita all'organizzazione internazionale del lavoro
Bene mille novecento ottantadue è la stessa imporli punto ben Slobo terrestre
In tutti i Paesi e in tutti i continenti
Nella diversità
E nell'universalità nelle sue forme il lavoro un bando unisce di uomini
Sulla base di questa convenzione profonda la chiesa ha salutato con favore l'adozione da parte
Bene ottanta s'se sei
Con Firenza internazionale
Del lavoro del solenne dichiarazione dei diritti fondamentali dai lavoratori
Nel giugno del mille novecentonovanta otto palle documento oltre a testimoniare l'universalità dei diritti umani in una situazione
Inter
Dipendenza crescente nord conto rapisce all'antro principio
Quello della loro indivisibilità
Poiché trattabile i diritti definiti fondamentali
L'urto universalità e indivisibilità
Non lo si dirà mai abbastanza sonno da considerarsi trattare caratteristiche essenziali dell'annotazione e spessa di diritto dell'uomo
E mezza sono è una giornata per la pace mille novecento novanta otto
Il problema cruciale che unisce gli uomini e le donne del nostro tempo nei Paesi ricchi come quelli poveri e prima di tutto la Perri un lavoro
Direi quindi che in primo di rito è un diritto anni lavoro
Alla cui tutela devi attendere in datore di lavoro indiretto com'Mellory finisce il la Borre esercenti ciò è persone e istituzione di vario tipo che determinano tutto il sistema socio economico o da esso risultano il primo luogo lo Stato
Alcuni diritti dà il lavoro Vermeer lavoro meritano nell'attuale quattro internazionale una particolare attenzione
Sono quelli che riguardano le persone o più Fullmer rapidi bambini donne migranti
Vediamo nel mondo
La condanna
Bene Laforgue lunghi non ride
Chiedendo né l'abolizione e invocare l'eliminazione di ogni informarvi il lavoro forzato e obbligatorio
Poi c'è sempre a proposito dei bambini non si deve passare sotto silenzio un'altra forma esecrabile il varo lavoro minorile
Quella bei ragazzi
è de e belle ragazze obbligati a prestare il servizio nelle formazioni invito ritardi dei delle parti in lotta
In futuro di queste
Faggioli in armi scriveva Giovanni Paolo secondo nel messaggio per la pace del mille novecento novantasei e spesso segnato
Se il lavoro della barca della donna
La chiesa auspica che hanno genio della donna sia fatto più spazio nell'insieme della vita sociale
Senza penna avvisare in Donno della maternità
E urgente ottenere dappertutto l'effettiva uguaglianza dei diritti della persona
E dunque par ritardi salare io rispetto a parità di lavoro tutela della lavoratrice battere
Le giuste progressioni bella carriera
Scelto
Quella delle big migrazione e una questione complessa e delicata e l'immigrazione per lavoro pur essendo un fenomeno antico rappresenta sotto certi aspetti un male necessario
Come rileva la la Borrelli ex Ascenso ma si deve far di tutto scrive il Papa perché questo male un se Urso
Materiale non comporti maggiori danni il senso burrate
In questo settore moltissimo dipende da una giusta lega zio legislazione impatti collare quando si tratta dei di ritti dell'uomo del lavoro
E si indicati eppure hanno avuto un ruolo positivo ed enti a Minardi nei processi di democratizzazione
Il tutto il mondo si trovano oggi di fronte a non poche difficoltà
Dovute essenzialmente alla diminuzione del loro forza contrattuale
Provocata all'aumento della competitività che è connaturale a fenomeno della globalizzazione
So sì i ferri ficca nei Paesi ricchi
A più forte ragione in quelli poveri
E
Con la conclusione
Io vi parlo
Alcuni parole per una civiltà del lavoro che non escluda le popolazioni dei paesi in via disse de sviluppo
Perché c'è un libro pubblicato in francese che ha detto loro economica l'orrore economico stretta stretta temi della dell'economia prima ma
Chi ha vinto un e colonizzazione seconda parte eliminazione e stanno vivendo questo
Eliminazione i poveri no hanno niente da dire i Paesi ricchi niente da dire
E la terza parte
Eliminazione esclusione eliminata esplora Passio esco Risio eliminassimo e per questo che lavoriamo per
No no esclusione ma
Ente di inclusione
America latina è stata coniata l'espressione Masses sopra per
Esce densa che non servono
Con l'autore ha detto volti popoli non sanno che sono con sede a Prati
No no utili inutili al mondo e destinate a essere eliminati per questo che adesso
Sì apre un orco un enorme Campoli azione non solo per i governi sostenuti dalla cooperazione di me internazionale
Ma anche per istruttore privato che ha acquisito un forte potere a livello nazionale e trans nazionale e non può ora no assumersi anche una cresta
Grande responsabilità etica e sociale nei confronti sia dei poveri marginalizzati sia delle rigenerarsi
Con il future carissimi amici abbiamo sentito di risposte stasera che si portano un incoraggiamento
Questa sera ma anche il monte preoccupazioni
E per questo
Ascoltiamo la voce del Papa bene documento nuovo dopo in la chiusura verrà Giubileo
In nuovo millennio Inés unte
E come conclusione il Santo Padre sia allacciato al largo
Dopo intanto andate continuate con fiducia e per questo all'inizio dell'anno vi ripeto di nuovo Buonanno felice hanno e
Abbiamo fiducia
Futuro nell'avvenire per la Venere e più bello e tutti i passati grazie
Credo che non ci sia
Di sottolineare la bellezza di questa
L'impressione è
Ci avevano
Incoraggiato io adesso testimone ministro Cesare Salvi
L'ho ringraziato in particolare anche personalmente prego costruito questa conferenza che è un'occasione per riflettere ma anche un po'per guardare il passato non è poi così brutto ma guardiamo
Grazie
Ma io
Dirò pochissime parole
Si apre anche non dirle che sia utile commentare questo pomeriggio intenso e autorevole di lavoro che abbiamo avuto ringraziando Tiziano Treu che ha coordinato anche diciamo per le sue notti notte ma anche perché mi ha praticamente consegnato a metà legislatura il testimone i cinque anni di lavoro del di questa maggioranza in questo campo che presente dei risultati di poi ognuno potrà potrà giudicare potrà valutare ma certamente frutto di un lavoro e di un impegno comune mentre il cardinale diceva quelle suo quell'intervento molto bello in particolare si riferiva alle donne delle pulizie in quella grande impresa
Le quali si voleva riconoscere il decoro e la dignità del lavoro mi è venuto in mente un bellissimo film di altro ispirazione ideologica che adesso programmazione il pane la rossa che parla dello di questo tema
Ma l'altra metà della globalizzazione l'altra metà della globalizzazione globalizzazione certamente sono tutte le cose belle che conosciamo le nuove tecnologie e di internet il lavoro felice e per molti di cui ha parlato Bill Gates
Ma questo non può farci dimenticare che restano altri lavori
Che non hanno quelle caratteristiche di per sé non fanno felice nessuno
E che resta un mondo in cui c'è invece chi lavoro non ce la e allora questa sera abbiamo sentito da diversi punti di vista un invito credo a comprendere che
Questi processi da soli
Affidati a se stessi
Presentano forti rischi
E che quindi c'è un ruolo della politica e dello Stato perché le potenzialità della globalizzazione vadano al servizio siano indirizzate a quello che è l'obiettivo fondamentale quella valorizzazione della persona umana e che mai in un tema come quello del lavoro e così importante e così decisivo
La globalizzazione rischia di aumentare l'esclusione
Nel mondo veniva ricordato
Rischia di aumentarle anche le nazioni ricche
Sia per RAI gli effetti automatici dei processi sia poiché può essere presa a pretesto dai biologiche per proporre soluzioni o incentivare i processi che non sono affatto imposti dalla globalizzazione
Uno dato come Bill Gates ha sottolineato
E questo è interessante rispetto a una certa vulgata nostrana che la globalizzazione non porta fatto con sé la crescita del lavoro atipico porta anzi rivendicato
Il che a Seattle aumenta il lavoro a tempo pieno indeterminato il buon lavoro o non è vero che la globalizzazione necessariamente comporti una caduta di un certo tipo di lavoro
Ecco allora che quando affrontiamo questo tema il tema del lavoro dobbiamo essere certo
Orgogliosi di quello che si è svolto ma dobbiamo vedere ancora dell'attività svolta ma dobbiamo ancora vedere quanto c'è ancora da fare
Insomma gli ACER ricordato dati impressionante
La mancanza di lavoro e delle forme peggiori di sfruttamento esistenti nel pianeta
Provocare ci ha portato più vicino a noi ci ha parlato in Europa di quindici milioni di disoccupati e di diciotto milioni di persone che vivono intorno o sotto la soglia di povertà in questa unione europea nelle parti richiedemmo
Ecco allora che quando si parla dell'obiettivo del piena e buona occupazione
Quando si parla del lavoro del dissento work e tradurre del lavoro con dignità
Che ha il centro degli obiettivi dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Quando si impone la legge la lotta all'esclusione l'inserimento lavorativo come prima indicazione per la lotta all'esclusione si indica un compito molto concreto che dobbiamo affrontare
La vera è la grande novità e che per la prima volta questi obiettivi sono diventati concreti realistici
Per la prima volta in Europa l'Unione europea col vertice di Lisbona e poi con l'agenda sociale di Nizza torna a parlare queste parole
Pieno impiego come obiettivo concreto realistico e da perseguire da quanti anni non se ne parla e per quanto tempo l'Europa è apparsa lei è stata soltanto cose pure importantissime
Manca monito a patto di stabilità tutte cose fondamentali
E certamente non sarà una nazione come l'Italia un governo come questo
Che hanno realizzato l'obiettivo fondamentale di e consentire all'Italia di essere in questo quadro dell'Unione Europea con pari dignità e con pari diritti rispetto alle altre nazioni a sottovalutare questo dato
Ma proprio perché questo è stato possibile il risanamento è stato possibile quei parametri è stato possibile realizzarle ora l'Italia può e deve essere dentro la nuova Europa
Europa che si pone quei temi che ricordavo piena e buona occupazione entro il due mila e dieci lotta all'esclusione sociale sfida alla competitività alta
Questo è in fondo anche un
Credo il testimone il senso in fondo di questa nostra conferenze di questa fase che l'Italia sta attraversando
Dopo gli anni del risanamento della crescita difficile della tensione occupazionale
Dell'accettazione anche perché non dirlo di forme e figure meccanismi lavorativi che certamente non sono consone a quelle idea della qualità del lavoro si apre ora una fase nuova dentro la quale l'Italy può e deve essere quella dell'Europa sociale del lavoro in un quadro internazionale più ampio in cui come ricordava Somalia alla globalizzazione dell'economia si deve aggiungere la globalizzazione
Dei diritti e delle tutele
Allora in fondo queste parole che abbiamo sentito oggi su più versanti lavoro come luogo principale nel quale si esprime e si manifesta si sviluppa la persona umana
Diritto al lavoro
La dignità del lavoro dal punto di vista delle tutele del trattamento economico sono parole nuove ma sono anche parole antiche
E non abbiamo bisogno di cercarle molto lontano perché sono state scritte sono scritte nel nostro testo costituzionale dei principi fondamentali della Costituzione del quarantotto che queste parole questi concetti questi principi evoca
E quindi credo che l'incontro di voci diverse autorevoli e importanti di questa che abbiamo avuto questa sera
E che le quali egemoni ringraziamo tutti per la loro presenza
Sono uno stimolo un impegno in più per continuare a fare sì che quei principi e quei valori diventino sempre più realtà concrete per i milioni di uomini e di donne per i quali invece non lo sono ancora grazie a tutti voi