Sergio Stanzani incontra i giornalisti per presentare la propria candidatura alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, organizzato dalla Lista Bonino

Siamo qua a Parma per la presentazione delle liste dei candidati di Parma all'elezione regionale l'Emilia Romagna
Siamo qua con Sergio Stanzani per liste ma Bonino veniamo un telefono
Allora intanto prendiamo i candidati presto provinciale candidati sono capolista Sergio Stanzani coach Alessandro Meluzzi di Soragna atti Mazzone e e Marina Rossi tra i candidati carrellista regionali c'è Francesco trombi per Parma va brevemente perché la presentazione di liste Emma Bonino la ultradecennale battaglia per i diritti civili delle dei radicali Marco Pannella Bonino e di di Sergio Stanzani poco noti uno dei più anziani militanti radicali antichi antiche militanti radicali
Oggi dati da parecchi anni ormai nonostante si continui nella lotta per i diritti civili abbiamo esteso la nostra lotta alle libertà economiche già abbiamo presentato diverse ma oltre a referendum in tema economico e ultimamente e la Corte costituzionale ha messo tra i tanti che ho eravamo presentato uno importantissimo per regolare la disciplina dei licenziamenti e comunque e io volevo citare soltanto due cose due e il nostro mezzo è sempre stato un metodo militante un mezzo non violento io ricordo nel settantacinque vanno Bonino ci fece arrestare Paris udienza civile contro legge che vietava porto dopodiché a seguito anche di questo si nel settantasei ci fu una legge per la regolamentazione l'interruzione di gravidanza e e da ultimo volevo citare Emma Bonino quando come Commissario agli aiuti umanitari di persona ha fatto tantissimi viaggi dalla Sierra leone l'Afghanistan per sul campo difendere diritti civili difendere diritti alle minoranze difendere i più deboli
L'unica cosa l'ultima battaglia che continua tutt'oggi è la battaglia pelli per la libertà d'informazione per avere un'informazione libera e decente anche sul nostro battaglione io mi ricordo non ricordo esattamente l'anno quando Pannella Bonino si presentavano imbavagliati in tv e quindi penso più di vent'anni fa ormai e tutt'oggi negli ultimi cinque anni nel durante il mandato di Emma Bonino Edizioni euro come commissario europeo tutti i giornali europei hanno ampiamente parlato è stata eletta Emma Bonino donne europea dell'anno almeno cento spot novantasei ma guarda caso in Italia tutto questo non è avvenuto soltanto ultimamente al momento che c'è stato in quest'ultimo anno degli avvenimenti molto molto particolare e evidentemente hanno fatto sì che non si potesse non parlare di Emma Bonino delle sue liste e vede degli obiettivi radicale dell'ultimo anno dicevo dopo il successo del siero pene finalmente qualcuno si è accorto che radicali esistono che radicali hanno degli obiettivi che interessano tutto il Paese e gli obiettivi stessi radicali sono diventati prioritari nell'agenda politica del Paese tutto qua io passo parola Sergio Stanzani che ci illustrava un po'la il programma per le regionali e i motivi del perché e siamo candidati anche in Emilia Romagna
Diciamo che
Questa la ragione
Perché noi abbiamo deciso di presentare liste daremmo prove Emma Bonino in tutte le quindici regioni in cui si terranno le elezioni regionali
Certo senso un'origine un po'più lontane non immediata e l'originalità
Nella serie straordinaria di successi che nel mille novecentonovantanove Emma Bonino e i radicali hanno viene conseguito nell'accennava già prima Francesco né e me ne dalla campagna Emma for pre Siena la campagna Emma for Europe alle elezioni europee per me fra queste quella più essenziale è stata la raccolta straordinaria cui nessuno credeva di diciotto e sedici milioni di firme sui venti referendum Crash da anche oggi falcidiato dalla corte
Non dica sezioni della Corte costituzionale resta il programma di governo dei radicali come ha riconosciuto esplicitamente D'Alema in un'intervista vale che dura un'ora fatta bene una a radio radicale è in cui lui disse e la questione dei referendum vostri bene su alcuni io potrei essere d'accordo su altri no però sul voglio che io non posso concordare è che questa volta un pacchetto diventi referendum è un organico e coerente va bene nel programma di governo e quindi siccome io sono presidente di un governo il cui programma non è quello va bene e non posso consentire con un programma che è diverso da quello Picozzi veniva affidato del mio mandato e quindi non c'è dubbio che il nostro pacchetto di referendum è un programma un programma politico organico un programma per la rivoluzione liberale
E no anzi ho dovuto perché allora si collega con emissioni regionali
E se voi sapete che noi non abbiamo mai avuto una particolare diciamo
Attitudine una particolare tendenza a interessarci verde
Elezioni e dalle istituzioni diciamo locali va be comuni regioni perché perché abbiamo sempre ritenuto essendo noi un partito che non sia non sia aggancia non territorio come dicono non c'è carenza al potere territoriale potere che noi abbiamo sempre considerato che è un potere più in più importante di quello che non si sia mai fatto apparire va be va però è un potere che a un certo punto allegato appunto al posti di potere
Va be'noi non abbiamo mai avuto questa tendenza anche perché noi siamo organizzati in modo completamente diverso e quindi i nostri interessi in passato è sempre stato un interesse relativo perché improvvisamente questa volta scopriamo che invece le elezioni regionali sono un fatto di importanza mine fondamentale a unicamente perché è cambiata la legge
E perché oggi la campagna per le elezioni regionali si presta essere una campagna di rinnovamento
Di rinnovamento del Paese va bene quindi è una campagna che ci lega alla rivoluzione liberale che noi portiamo avanti aggiungendo che cosa un'ipotesi di rivoluzione del sette federalista ecco qui che noi in proprio per riproponiamo il tema della federazione padani che non è certamente quello contro i ladri di Roma e così via no però non è un problema sostanziale la legge COSAP fa fa sicché
Con le prossime elezioni le Regioni potranno darsi uno statuto completamente autonomo non più sottoposto all'approvazione del governo centrale del del del Governo vede e
Potranno anche stabilire ognuno un sistema elettorale completamente ventenne in autonomia e quindi avremo delle regioni che si potranno configurare in un modo o in un altro potranno continuare essere in anche in concludendo queste possibilità degli organi che io definisco di burocrazia politica come sono stati va be e invece potranno essere veramente diventare invece un fatto importante in quattro c'è sul rinnovamento del Paese che tutti dicono che deve avvenire ma che però è sotto gli occhi di tutti come in effetti ben poco si stia facendo
E Lene anzitutto botto e qui anche qui c'è da notare una cosa Presidente
Come bene i cittadini e io l'ho sperimentato l'esperimento tutti i giorni andando ai tavoli per la raccolta delle firme non sanno che per presentare le liste alle regionali bisogna raccogliere le firme perché cede per liste non sono bagnate da un consistente Issime un numero di firme di cittadini che si
Si uniscono a questa iniziativa degli spartiti in particolare del nostro se non si raccolgono le firme non le elezioni regionali non esistono e quindi è un fattore così indispensabile beh io non sinceramente nemici da lui non lo sanno ma non lo sanno anche perché io né né da parte delle delle della RAI dalla RAI TV né da parte bene di media né da parte dalla grande stampa si sottolinea appunto questo aspetto questo aspetto cioè così completamente diverso costituente per le elezioni di questa di questa di questa tornata e quindi noi abbiamo anche un altro progetto molto preciso un progetto che diciamo noi chiamiamo ne resta statunitense svizzero per statunitense perché noi pensiamo che i presidenti delle Regioni debbano essere indirettamente dalla dal popolo dai cittadini dagli gli aventi diritto al voto perché sia una figura che acquisti la configurazione che hanno per esempio i governatori degli Stati americani quindi noi pensiamo a una Regione Stato va be e quindi con un forte potere da venerdì chi la rappresenta chi la Gelmini leggi spinse il il il Governo e anche da parte dei consiglieri comunali non riteniamo décolleté chiedo scusa dei consiglieri regionali Rita noi riteniamo che queste debbano essere eletti in collegi uninominali in modo diverso e non solo dei consiglieri ma essere dei veri e propri deputati del potere alloro coltivato dai cittadini e quindi avere la sicura che hanno i componenti delle assemblee vedere che gestiscono gli Stati Uniti va bene le niente appunto il gli stati per però qui attenzione che siccome noi non ne siamo fortemente convinti che lo stato dello Stato nazionale il problema è unicamente di vedere con un processo va bene evidentemente che non si può fare dall'oggi al domani debbano essere trasferiti ancora maggiori poteri quelle che già alle regioni a hanno nell'ambito appunto regionale con un processo che è quello della sussidiarietà cioè dello Stato nazionale deve rimanere ma deve restare avendo quei poteri di governo perché lo del paese che sono assolutamente in pensabili di trasferendo verrà avvio attribuendo ai cittadini delle regioni tutti i poteri che possono essere più correttamente efficacemente gestiti in ambito regionale questa è la parte diciamo scaturiti per cos'è quella svizzera quella lì sarebbe nel relativa un'altra facoltà che gli statuti delle con Ceccherini l'ordine degli ordinamenti concedano alla alle regioni e cioè l'uso band dell'istituto referendario che per la Regione e non è solo limitato a essere bene al referendum abrogativo ma che nell'ambito regionale un istituto tempo oltre che abrogare proporrà essere propositivo e soprattutto anche secondo me molto importante Conf per nativo confermativo cosa vuol dire che in certi ambienti di normativa bene affidata al potere dalle regioni va bene lente delle proposte di legge quindi le leggi va bene vengono vara beh da quelli che sono gli organi però prima di diventare esecutive in alcuni campi riempiendo immagini quello relativo delle Halles non so alla sanità quello che è relativo alla formazione quello che è relativo alla niente e così via alcune leggi bene prima di diventare esecutive devono avere di investitura da parte dei cittadini quindi da un lato noi abbiamo un processo di inserimento del cittadino dell'istituto regionale dall'altro un marchio
Lento dell'istituto regionale che da Fanny effettivamente degli strumenti essenziali politici prima che burocratici va bene anzi speriamo non più Borgazzi tesoro politici di rinnovamento di tutto l'ordinamento
Va bene nazionale e quindi avviando nostro paese verso una vera e propria configurazioni che parte dal basso configurazione di cioè di di uno stato bene sedativo Stato federativo non punti uno stato indipendente va be per regioni nessuno può pensare che sia un indipendente fanno parte di uno Stato unitario che però sempre più deve essere privato di quella centralità aldiquà centralismo che il regime della Prima Repubblica
A beni consolidato anche nel rapporto fra Stato e regioni padani cioè in definitiva il nostro un sistema che fortemente centralizzato che è un prodotto un sistema corporativo è un sistema Conso sentivo è un sistema in cui lo stato ancora oggi è quello che gestisce in modo che le preminente in modo direi che le quasi esclusivo per gran parte di quelli che sono le i poteri del del nostro paese e quindi questo processo va bene innova lento il rinnovamento questo processo di Rivoluzione liberale e di riduzione federale va bene eh per l'importanza che non attribuiamo alla nostra presenza al alle elezioni regionali va be mentre l'altro poi per esempio anche questo non so quanti lo sanno bastano cinque consigli regionali cinque regioni che venne Piliego all'iniziativa per indire un referendum va be'secondo la legge nazionale perché è bene questo Venezia supplita immediatamente sottoposto al parere della Corte costituzionale senza dover passare attraverso la raccolta delle quindi insomma è tutta una dinamica che se viene interpretata in modo corretto con volontà con volontà di rinnovamento bene noi riteniamo c'è un fattore molto importante per modificare il la la situazione del nostro Paese in senso democratico-liberale per noi anche liberiste per noi anche bene libertà
Intanto aiutando i candidati del Polo a vincere come allora in almeno cinque regioni potrebbe essere più semplice
Perseguire questo obiettivo vile
Tenere a referendum l'approvazione di referendum adesso istituti regionali ed è una traversa la raccolta delle firme fa adesso
Dunque uno non riesco a capire perché in cinque regioni
Guarda caso perché dove ci sono le cinque Regioni che interessano maggiormente Forza Italia Paolo è noi abbiamo una visione sia pur federalista auto ma autonoma eccetera una visione unitaria del Paese quindi una lotta politica se non glielo dobbiamo fare insieme a qualcuno non c'è già un pizzico di giugno traccia un tessuto in quindici regioni questo diciamo è una cosa una considerazione ovvia ma però poi c'è un altro che ne motivo l'altro motivo così rapporto che se dal mille novecentonovanta altro assegnato diciamo la storia di Berlusconi la storia dei radicali nel novantaquattro punto siamo scesi in campo con lui quando lui il suo grido era rivoluzione liberale allora era il timido di Silvio Berlusconi
Barale ed era una opposizione che si basava sul sistema appunto maggioritario sul sistema uninominale che aveva nella visione referendaria una delle sue componenti va be'e che aveva in un impegno di liberalizzazione dello Stato italiano dai vincoli appunto dalla Prima Repubblica una delle indicazioni maggiori è quella visione vale come dicevo prima dalla de los atto che è stato centralizzato che è stato corporativo che è stato un bene consociativo e così via va be era il risultato è il prodotto di un governo Catto comunista non era responsabilità della Democrazia Cristiana erano da tempo capita soprattutto degli ultimi quindici anni congiunta fradici ci ma certamente vertici era uno dei maggiori responsabili benissimo a un certo punto quindi nostra ero nipoti insieme a Berlusconi che ad un'ipotesi di affermazione liberale va be addirittura ancora lui diceva di rivoluzione liberale allora vediamo un po'da da allora in poi che cosa è successo via via si è arrivati a una situazione non voglio fare la storia che oggi come oggi si presenti in questi termini
Al sistema elettorale uninominale assistiamo largo maggioritario Berlusconi che sostituisce pari pari delle col proporzionale diventa uno dei maggiori sostenitori del sistema proporzionale tant'è vero che è l'unico valide i nostri referendum perché il referendum sull'abolizione della quota il proporzionale non è solo l'iniziativa di Alleanza Nazionale stato un'iniziativa ancora primo nostro va be no lì fra le righe dichiarandosi Luís a favore del
Dal del proporzionale evidentemente si richiama uno ma di indirettamente dei nostri referendum e loro non non ci fa riferimento esplicito ma così a mezza bocca eccetera eccetera va questo bene dopodiché c'è un parco
Urso sempre più diciamo un moderato un percorso dove sempre più persone bene e forze politiche come il CCD CDU come sorvegliate ultimamente anche Cossiga lei con tutti questi richiami a questi gruppuscoli a queste entità indubbiamente importanti e interessanti acquistano rilievo in un'immagine di un percorso che Unipol un per un percorso moderato e introduce e certi limiti non ci si rende conto ma anche conservatore
A novembre assolutamente non accettiamo di questi Ford Ka avuto un riscontro anche cose entrambe le Berlusconi Forza Italia nella Unione Europea era già dovuto guarda caso c'è un lì Unipol gruppo liberale no però è entrato dentro
Può democristiana a sono liberissimi niente da dire non sono mai queste cose vincoli per noi assoluti però insomma io dico qual è l'iter pare ha già dovuto nel i referendum no doveri d'
Mi scusi sa benissimo che avevamo posto il referendum come uno dei Cardini essenziali della nostra proposta politica noi avevamo detto guardate per il nostro obiettivo è da rivoluzione liberale che si incardina sui dei il referendum questa nostra proposta noi siamo disposti a portare avanti con chiunque la condivide benissimo è verissimo come da parte della sinistra non c'è stato nessun segnali di condivisione ma io direi che la parte di Berlusconi i segnali sono stati anch'ora minori e per quanto ci sono stati tremendamente contraddittori poi arriviamo diciamo a quello che è la ciliegina sulla torta la Cordova mossi va be'riguarda molto più Berlusconi che non noi noi insomma l'iter abbiamo un certo giudizio su Bossi e sulla lega e quello che ha avuto una funzione molto importante anche dieci sempre più involuta sì sempre più radicalizzata su posizioni come quelle venne dalla l'indipendenza dalla Padania
Siete che adesso se li mangia in parte non in parte eccetera centri giochetti sul nuovo sul nome va bene guarda un po'tutta la questo importante il nove Bellini gruppi parlamentari eliminato quel nome del tutto a posto tutto va bene allora in questo con testo noi continuiamo è la stampa lo riporta a dire a Berlusconi guarda c'è oggi un è un articolo che nessun tempo o meno e in cui esattamente si dice insieme va bene per la vittoria verso la vittoria va be'e chi è chiaro dice Pannella e dice a Berlusconi guarda che a un certo punto se si fa un accordo no un'alleanza contingente eccetera eccetera ma si fa un accordo digestione poli dica nelle del prossimo bene anche qui inserendo arrivando alla scadenza delle delle delle elezioni e né politiche tra noi e voi fratello Emma Bonino Angelo dopo tutto questo è una garanzia di vittoria va bene quindi noi siamo qui a dir però ci proviamo dobbiamo trovare però dobbiamo trovare un accordo se si vuole che tenga conto di quella che è la la nostra posizione in tutta la nostra vita non siamo mai venuti a a compro a compromessi non a compromessi diciamo di volta in volta perché la politica ci porta di compromessi ma non siamo mai venuti a compromessi con gli stessi compromessi fanno quegli altri ai compromessi con gli stessi non lo abbiamo mai nell'ipotizzato e quindi la situazione è questa se l'uguale è lui che dipende bevendo un certo punto indubbiamente modificare in maniera sostanziosa quello che è quel percorso che ho richiamato è venuto però noi non abbiamo da modificare un cavolo ma che cavolo qualcosa Iseo saldiamo dell'Italia per la lotta élite fronte anticomunista nel Mendel di due mila a un certo punto l'impegno fondamentale del nostro Paese è di lottare contro il comunismo ma da ma chi ci crede insomma teniamo i piedi in terra
In Italia c'è lo statalismo unità già ci sono Nishikori Belem licenze ci sono diciamo di strascichi del del Partito comunista quello che è stato ma ci sono anche gli strascichi di quello che è stato il partito fascista non queste cose abbiamo le venuto già da tempo di doverli superare quando nel novantaquattro ci siamo presentati oh Dio non è che per esempio uno come me che ha fatto la Resistenza eccetera il fatto che sia pure al Sud c'era Alleanza Nazionale che era uscito da pochi giorni credo
Dalla qualcosa un congresso di Fiuggi insomma era tra l'abbiamo accettato allora adesso cos'è noi non siamo mai stati comunisti mai va be ma summit i comunisti Pavel non siamo forse salvo che in in situazioni con ingenti non siamo mai stati anti
Va bene non siamo stati di volta in volta a favore di certe nostre proposte
Che si contrapponevano e proposte di altri cioè come dovrebbe avvenire in un sistema democratico contrapposizioni di proposte non di ideologia
Va bene allora diciamo che noi siamo d'accordo Papagni fare lotta politica contro quello che ancora resta di centralismo cresta di corporativismo che resta di consociativismo che resta di vinco l'Ismu del nostro Paese bello col dobbiamo chiamare il comunismo siamo cedenti pure perché a favore del mantenimento in queste situazioni potremmo va bene se realizziamo fondo avere delle sorprese che non sono poi del tutto ben diciamo il secondo una certa direzione
Panico passi
No ma io non capisco che passi indietro dovremmo no ma io vorrei che prima no nel famiglia di famiglia rifarmi la domanda
Dovrei rinunciare a favore riccamente indicare qualcosa
Simpatico questa Errani che arrivava il terzo chiesto cura ecco avvolto è il compendio corrente evidenza l'assurdità sequestra la richiesta primo
Sì ormai e non sono mai e numero mai essere io a fare un accordo in Emilia che non sia la conseguenza di un accordo stabilito a livello nazionale qui ha già dovuto alla richiesta la doveva fare continua e finì la fa dice poi ritirati cinque togliamo dalle origini alla domanda va be in cinque regioni e noi poi faremo forse i referendum dopo Patty siam matti
Cioè di contributo al voi interessa ci sono i referendum Lord parliamo di inseriamo nel programma quali
A noi facciamo un accordo che è un accordo che non può essere limitato a cinque regioni è una cosa fece ed essere tali deve avere una portata nazionale
Quindi avete anche che ma io lo dico insomma cane la persona
Veramente
Molto nel molto corretta gentile anche nel modo di fare eccetera eccetera enorme ridirmi anche avanzato questa ipotesi Malasomma quindi in India probabilmente serve noi fossimo uniti voci riusciremmo anche a ripetere vissuta eccesso risultato lingua di Guazzaloca ma io io a un certo punto faccio la mia politica
Io sono radicale reso mica né un democristiano
Ne appunto fa
Uno mi fa parte di una delle tante formazioni politiche minori chiuso in giro prima perché l'auto non è alle formazioni politiche minori
Va be'noi saremo
Di minoranza
Non siamo formazioni politiche minori la nostra è una formazione politica la storia politica che da quarantacinque anni va avanti con una con resa va bene con una determinazione con le identità che ormai non c'è più mi sono fatto politica in Italia che alla quale ci posso richiamare
Nessuna
Siamo l'unica forza politica che ha passato gli ultimi cinquant'anni dalla storia questo nostro Paese restando quella che era in origine va bene non faccio
Luci travolgere prima è basterebbe ricordare sono indubbiamente anche cacciati trascorsi coi socialisti eccetera non ci siamo mai fatti travolgere
Va be durante proprio nella Prima Repubblica e certamente non ci siamo fatti troppi nel periodo di transizione che non so se il periodo di transizione periodo di concertazione
No no conservazione
Ribatte
Ma poche