"Laici e cattolici nell'Ulivo tra etica e politica" organizzato dai Cristiano Sociali (Abbazia di Vallombrosa)

Per possiamo
Dare inizio a questo
Seminario nazionale
Saluto caloroso
A tutti voi
Cominciamo quattro dall'abbondante
Accademico di ritardo mangiamo parliamo
I nostri lavori molte
Molte persone che hanno annunciato la presenza devono ancora arrivare
Ma direi e è importante comunque avviare i nostri i nostri lavori intanto
Un ringraziamento
Ai nostri amici della Toscana ed in particolare i nostri amici di Firenze dava coi la parola Torelli aver coordinatore dei cristiano sociali di Firenze
Per un saluto
Ai nostri nostro nostro seminario
Voi sapete
Seminario è strutturato con una relazione introduttiva Di Giorgio Tonini
Alla quale seguiranno alcune altre
Comunicazioni già presente il ritorno è il professor Rusconi
E ci sono altri interventi previsti prima dell'interruzione del pranzo e poi via via nel pomeriggio ci sono alcune presenze annunciate sia di studiosi sia di dirigenti politici sia di rappresentante istituzionali poi mamma che saranno presenti segnaleremo i loro interventi daremo la parola e il seminario si svolgerà in questo modo noi pensiamo grosso modo di concludere nel tardo pomeriggio intorno
Alle diciannove come sapete lo dico per i componenti del coordinamento politico poi noi nel corso della giornata di domani abbiamo convocato appunto il coordinamento politico e quindi continueremo i nostri lavori
Come ho già detto la introduzione vera e propria la farà Giorgio il mio compito è di aprire
I lavori
Di questa
Del del seminario la farò facendo qualche osservazione poi magari se ci sarà tempo dirò qualche cosa di più nel corso della giornale
Negli anni Novanta
Si è compiuta una mutazione
Qualitativa nel rapporto tra mondo cattolico mondo decadente in modo da
La mutazione tale che molti
Sia tra i cattolici non integralisti che tra i laici sembrano oggi rimpiangere il tempo precedente alla dissoluzione della Democrazia Cristiana
Perché
Il motivo sta forse nel fatto che la gerarchia a oggi più che nel passato avvocato se il ruolo che prima aveva demandato alla Democrazia Cristiana
I vescovi intervengono direttamente orientare i cattolici nelle scelte che riguardano in particolare aspetti morali della vita sociale famiglia l'educazione la bioetica l'immigrazione e così via
Eccone alcuni hanno osservato dal novantacinque ad oggi l'impegno per il progetto culturale deciso dall'assemblea della CEI di Collevalenza novantasei
Inizia a dare i primi risultati per costruire in concreto modalità di riflessione e di impegno di discernimento e pungolare in particolare i laici nei terreni proprio a partire proprio dalla politica
Ad arricchire il quadro è la sottolineatura emersa con evidenza la quarantatreesima Settimana sociale dei cattolici svoltasi a Napoli nel novembre del novantanove per la società civile delle istituzioni come fondamentale luogo di impegno creativo oltre che di aggregazione propositiva
E proprio nella relazione di inquadramento generale del professor Donati a Napoli che viene delineato ciò che oggi si sta manifestando con evidenza
Basti pensare per esempio al meeting di Comunione e Liberazione arrivi Donati diceva nello scenario del futuro i cattolici non potranno più conferire una delega morale ai partiti politici come tale
Anche la delega politica attraverso i sistemi di rappresentanza dovrà essere sempre più limitate condizionale
Se si vuole costruire una società civile occorre azzerare la delega morale alla politica e precisare i limiti della rappresentanza politica stesse il mandato politico diceva Donati non potrà più includere quello
Le decisioni etiche ritorno alle persone che debbono essere consolidate Ines
Però attenzione
Nella prospettiva delineata da non è il pluralismo è solo apparente
Poiché la conclusione del suo ragionamento suona così
L'idea che si debba fermare una sorta di indifferenza
Ho neutralità elvetica dello Stato per via della presenza di diverse culture che sono portatrici di diverse etiche e quanto il più contrario ci possa essere la promozione di una solida società civile
Il paradosso del cattolicesimo italiano oggi può essere illustrato così
Una minoranza che si comporta come se fosse una maggioranza è finito il tempo della scelta religiosa e della sereno accettazione dell'essere minoranza pensò monsignor Balestrero da questo punto di
Il cosiddetto a quel progetto culturale della Chiesa italiana corre il pericolo reale di essere realizzato secondo quella prospettiva di recupero della egemoni perduta invece si riteneva del tutto estraneo
Le posizioni di tanti cattolici
Hanno assunto e stanno assumendo negli anni di questioni che presentano i diventa azioni etiche è una cartina di tornasole delle difficoltà che incontra oggi il dialogo tra cultura cattolica e culturale
A tratti si ha l'impressione di respirare un'aria pesante quasi pre concilia
Su due versanti si concentrano le tensioni il primo il versante morale
Gay Pride fecondazione eterologa revisione della legge sull'aborto eutanasia turnazione secondo il versante del revisionismo storico del processo di unificazione nazionale
Beatificazione di Pio ognuno la vicenda sulla interpretazione della storia in chiave anti risorgimentale ma di questo Giorgio parlerà con ben altre approfondimento la tentazione cristiano in questa situazione di cantare vittoria
La triste vittoria della Cassandra che può tornare ha sfoderato le proprie ragioni rimaste inascoltate
Nel caso nostro il cristiano può essere indotto esibire la propria fede come promessa taumaturgica di risoluzione della crisi della modernità perché capace di fondare la verità etica e di restauro
A questa tentazione bisogna resistere
Nessuno ha il monopolio dell'etica
Non è semplice tuttavia perché abituato da sempre a sentirsi detentore di un etica assoluta perché di matrice religiosa
Ecco perché appare assolutamente urgente e necessario che nel nostro Paese cresca la sintonia il consenso attorno a quella che è stata definita un'etica civile
Come in altri Paesi anche in Italia stiamo assistendo ad un abilissimo avanzamento della conoscenza scientifica e delle applicazioni tecnologiche in biologia e medicina
Stanno però emergendo una serie di questioni morali e di questioni giuridiche e ci si chiede quali sono i confini di liceità
Nel contesto dei due possibilità di intervento sul dire
Si tratta di riflettere sulle nuove domande aperte dalle frontiere dell'ingegneria genetica
Delle tecnologie della riproduzione assistita della sperimentazione sugli embrioni umani dei trapianti d'organo sull'uomo dell'accanimento terapeutico delle richieste o canadese
E lei cita la clonazione
La Gene Therapy la diagnosi prenatale sull'uomo
Sono lecite le tecniche di procreazione assistita la maternità surrogata la produzione di embrioni umani l'uso di embrioni soprannominati a scopo sperimentale
è lecito sostituire le funzioni vitali dell'uomo per mantenerlo in vita ad ogni costo
E lecito anticipare la morte naturale allo scopo di alleviare il dolore
Ecco tutte queste questioni la discussione attorno a queste questioni anche in modo particolare vicende parlamentari hanno dato vita ad un duro confronto
Tra laici e credenti nel parlamento ma anche nel Paese sui media
Nelle realtà accademiche nella comunità scientifica
E sono ritornati gli steccati
Sia ripartito con la costruzione dei muri
E allora io credo che noi dobbiamo evitare due atteggiamenti situato nell'Italia due atteggiamenti sbagliati e pericolosi
E sbagliati e pericolosi perché alimentano un conflitto irriducibile da un lato e perché sono inefficaci perché sono i prodotti dall'altro anche sul piano della produzione normativa legislativa della capacità di influire sull'assetto degli ordinamenti
E il primo è l'anticlericalismo militante di cui per esempio ha parlato Gianni Vattimo qualche si qualche mese fa sull'Unità in risposta all'ITC alte delirio di onnipotenza Della Chiesa domani
L'abbattimento degli steccati che a lungo hanno diviso il mondo della sinistra da quello dei credenti e costato tanto tempo ad una tattica immensi
E assolutamente improbabile che l'anticlericalismo possa giovare e fare bene alla sinistra questa sinistra che non da ora ha trovato un interlocutore irrinunciabile nell'associazionismo cristiano proprio come molti credenti anche di fedi diverse quindi non solo cattolici hanno trovato la loro più congeniale collocazione all'interno della sinistra
Una sinistra che in parte si riconosce o che perlomeno guarda con sincero rispetto
Alle ragioni ideali ed ai valori che muovono tanti giovani tanti pellegrini che per esempio
Vanno a Roma per le manifestazioni dell'anno giubilare
Una sinistra che insieme a forze politiche di altra ispirazione ha promosso e sostenuto il Grande Progetto dell'Ulivo fondato sul dialogo sull'incontro tra le migliori tradizioni politiche della storia del nostro Paese
E l'altro atteggiamento che è bene evitare quello dell'integralismo confessionale
Del furore ideologico che annebbia le coscienze e rende impossibile ogni dialogo ogni confronto
E allora noi ci chiediamo se di fronte agli approcci identitari
Questo tema sarà svolto nella relazione di Tonini ci saranno delle risposte
Di fronte al fanatismo da stadio delle praterie elimini
Di fronte all'ansia di affermazione di una identità granitica non sia forse ora di tornare alle ragioni del dialogo ad una dimensione più temperato responsabile del confronto
I gravi problemi morali sui quali il Parlamento è impegnato sarà chiamato presto decidere non si risolvono rievocando gli spettri del passato
La caccia alle streghe
I nomi degli eretici Galileo papale
Mistificando sulle verità storiche o piegando la storia d'un uso politico ed elettorale inaccettabile né si può fare questo trincerandosi dietro una definizione astratta e parziale della democrazia
Per cui ciascuno sarebbe libero di fare tutto ciò che crede che vuole purché non leda la uguale libertà
Del
Di fronte a scelte destinate a incidere profondamente sulla vita delle persone delle famiglie della società occorre piuttosto dialogare confrontare le ragioni degli uni e degli altri onestamente è senza pregiudizi
Il muro contro muro non promette nulla di buono
E siccome parliamo dall'interno di una grande formazione politica quali sono i Democratici di sinistra una grande formazione politica la sinistra democratica e popolare in un Paese come l'Italia in cui il sentimento religioso
E così diffuso e così radicato non può e non intende adottare questo approccio
Lasciamo Comunione e Liberazione questa esclusiva
Ai suoi riferimenti politici ai suoi referenti politici il compito di esasperare gli integralismi d'altra parte sapete hanno sempre
Applaudito torna prepotente e quindi non ci sono novità da questo punto di vista e sono quando sono in gioco interessi forti non si può scherzare si bada al sodo e che il nemico deve essere schiantato
Ma tutto questo con una ricerca
Di un equilibrio efficace da utenti potrà impegno laico e coscienza religiosa non ha nulla a che vedere
E neppure il Giubileo può essere strumentalizzato per esigenze di poteri
Nei primi
Né altro
Il Giubileo non è né per la gerarchia né per i fedeli una parata di bancarelle Visentini di caccia
Il Giubileo per i cattolici è alto momento di sacralità ebbe occasione di preghiera
Non trionfalismo né delirio di onnipotenza
Il suo senso dell'immagine di un Papa che ha fatto il mea culpa pericolo del passato che non dovranno ripetersi più Chino raccolto in preghiere preghiera di fronte all'immagine sofferente del Cristo o di fronte al muro del pianto di Gerusalemme
Silenzio pentimento e conversione queste la natura del Giubileo non Apologia della cristianità ovvero occasione per ristabilire presunte o improbabile improbabili verità storica
Ma è allora chiudere
Al di là delle affermazioni di principio di principio domanda che ci poniamo è come coniugare nella pratica coerenza cristiana e laicità nell'impegno politico
è una questione difficile da delineare non solo per la cultura laica ma per gli stessi cristiani
Perché non sempre si riesce a stabilire con chiarezza qual è il confine tra principi etici azione politica oltre il quale non è possibile andare senza compromettere la propria coscienza per il raggiungimento del bene comune
Ed è prevedibile anzi ma speriamo di dare un contributo in una direzione diversa ma insomma e prevedibile perché le occasioni della incertezza si moltiplicheranno in una stagione politica come l'attuale in cui sempre più spesso si devono affrontare problemi che coinvolgono principi etici irrinunciabile
Come comportarsi dunque questo è l'interrogativo siamo qui tutti insieme laici credenti credenti e non credenti insomma per provare a rispondere insieme appunto a questa domanda
Dette queste cose prima di dare la parola per la relazione introduttiva Giorgio Tonini darei la parola per un saluto al nostro responsabile di Firenze
Egli
Ma
Ma
Qualsiasi ideologia
E cosa buona perché ci costringe a chiederci quale idea abbiamo nel profondo e quali programmi vogliamo attuare contalitri
Noi che siamo i battezzati nella fede dei nostri padri e chiudiamo dirci cristiani noi saremo sempre chiamati a confrontare le nostre idee tutti coloro con coloro che battezzati o no non c'è piano nel sacramento e nell'appartenenza ecclesiale le ragioni in più dell'essere uomini società è stato ho parlato di battesimo per tre volte nella stessa frase e mio vecchio insegnante di italiano avrebbe segnato con un bel segno blu il tutto
Volutamente e per sottolineare un aspetto che spero rimanga nei nostri discorsi
Noi battezzato non Chiesa proprio in virtù del battesimo siamo un popolo di profitti
Profitti perché perché sappiamo e proclamiamo fin dall'inizio quello che accadrà alla fine del tempo e quindi così facendo inseriamo il tempo in un disegno che consente alla successione dei giorni di offrirsi come storia
Dove una pesa a in vista un complimento già Becker minato
Per noi questo tempo in cui si svolge l'attività della pesa e la storia della salvezza
Farne parte o rifiutarla e solo effetto della nostra volontà della nostra fede e soprattutto della vostra carità
Per questo noi siamo diversi dagli altri noi a differenza degli altri non abbiamo mitiche ripetono il loro indiani al tempo nel tempo
Perché in limiti la salvezza si sottrae sia al tempo che alla storia ed essa e data un'ondata senza l'intervento dell'uomo e al di là della sua volontà
Non abbiamo una Regione perché non abbiamo una devozione abbiamo una liturgia
Che azione del tutto diverso dalla stanca ripetizione emozioni tutto ciò citava metto sul nord un'etica cioè una teorizzazione dell'ethos ma molto più semplicemente e al contempo più significativamente un vero e proprio modello di vita che vive egli stesso non ci nascondiamo dietro le parole usiamo fino in fondo la nostra parli sia nostra franchezza onestà di intenti di parola
Rifiuto di infingimenti e metafore al fine di nascondere la verità sotto altre parole
Il nostro è tosto per quanto semplice immediato rimane almeno per me un lontano irraggiungibile esempio che proprio perché lontano irraggiungibile diventa più desiderato
Questo è post inevitabilmente si incontra con la ponesse cioè con la società la struttura lo Stato che parte di tutti e di tutti coloro che esprimono un ethos diverso a volte opposto a quello cristiano
Ricordo d'aver letto in gioventù libero via prima gli atti
L'operaio dominio forme
C'era una frase che mi colpì in modo e che ho ritrovato e ve lo voglio citare
La tecnica che gli diceva in quanto mobilitazione del mondo attraverso la forma del lavoratore e la distruttrice di ogni fede in generale e perciò anche la potenza più decisamente anticristiana che sia finora passa io ovviamente non condivido l'affermazione chiederanno il libro né della frase ma devo convenire che allorquando la tecnica e sia chiaro che non parlo della scienza che è tutt'altra cosa non si pone il problema di Fini che con essa si vogliono raggiunge oppure peggio vede il proprio fine nella soddisfazione dell'avidità personale del possesso e dello sfruttamento scopo egoistico ed individualistico di risorse che per loro natura sono invece comunque uniche collettive
è necessario concludere che si sta andando verso un culetto suppongo un'etica
Che non contempla più l'altrui salvezza materiale e spirituale e quindi cancella la storia per fare emergere solo il tempo un tempo un tempo nel quale si susseguono avvenimenti
Senza senso nell'ottico nette ideologico
Letto s'il modo di vivere la propria vita si incontra i confligge sempre con una moltitudine molteplicità di individui e di ethos diverso
Si incontra cioè con la società lo Stato la politica e questo incontro attraverso i compromessi e cessioni reciproche la necessità di convivenza genera il no la legge
Ma noi oggi abbiamo di un ethos laico ed un ethos cristiano e del modo in cui essi devono convivere nella società nella medicina della ricerca scientifica e quel che più conta nello sfruttamento delle risorse che appartengono a tutti
Molto prima e vi fosse un ethos cristiano letto s'laico nella sua massima espressione pensate al diritto Romano aveva già elaborato i tre capisaldi da cui deriva ogni altro principio di libertà e di dignità umano Eminem lettere unicuique sunt tribù oneste leader
Non fa male a nessuno dare a ciascuno il suo vivere in maniera onesto
L'avvento di Cristo e la sua morte risurrezione il suo ethos che il nostro veto su ci dicono che tutto questo non solo è cosa buona ma è anche cosa giusta giusta secondo la dizione ebraica e cristiana di giustizia ma non basta più uno far del male a nessuno necessario farvi del bene non basta più dare a ciascuno il suo bisogna dargli anche ciò che non gli spetta per diritto ma di tocca in base alla legge del cuore
Non basta più vivere onestamente è necessario vivere cristianamente perché come dice l'Apostolo non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me
Ed allora non hanno senso le diatribe giuridici istituito così visti che intorno al divorzio all'aborto all'utero in affitto andatura degli embrioni perché siamo tutti chiamati ora in questa società facendo questa politica a pensare non soltanto alla patologia dei rapporti sociali scientifici e finanche amorosi e sessuali
Ma siamo chiamati a pensare con insegnare l'amore coniugale a pensare non alla porto ma insegnare la paternità e la maternità prima ancora del concepimento a pensare e non più alla natura giuridica dell'embrione
Ma al destino dell'uomo nella complessità delle sue forme certo fa impressione una brutta impressione leggere in una ordinanza di un tribunale italiano che la paternità e la maternità sono diritti soggettivi costituzionalmente garantiti
Invero non solo otto e giuridicamente falso ma distorce la verità in modo sottile Bardaro e toglie all'uomo la divinità che il che è insita nella sua umanità cioè la capacità di essere dopo allora qual è il compito dei cristiano nella politica
A mio avviso a nostro avviso e sempre quello indicato da Sant'Agostino
Pravato ridere retta corroborare giusta sublimare correggere le cose cattive rafforzare le cose buone glorificare così ruspe
Ma tante Agostino parlava di cose umane non di quelli divini quelle che l'uomo con la sua fede la sua speranza la sua carità pure immerso nelle sue debolezze riesce comunque a fare
Questo e l'augurio per tutti voi da parte del gruppo di Firenze
Monia allora
Già allora
Morte sono d'accordo
Una cattolico
Grazie
Bene io ringrazio ancora dotato di queste queste contro fin qui
Oggi discutiamo di una cosa che ci ha fatto un po'soffrire in questi mesi
C'è stato un po'soffrire in vari passaggi
Parlamentari e politici di dibattito c'è stato un dibattito anche al nostro interno con anche appunto dei momenti di di sofferenza
Perché il tema del rapporto laici e cattolici
Nel centrosinistra quando si è confrontato con
Alcune questioni etiche di grande rilevanza
E che hanno che presentano anche degli aspetti parte inediti
Perché l'incalzare della scienza della ricerca scientifica e tecnologica ci pone di continuo a getto continuo par quasi di fronte a nuove sfide nuove contraddizioni
Ci siamo trovati a volte di fronte a dilemmi
Le amiche hanno avuto anche non voglio esagerare nulla di tragico ma hanno avuto anche
Un carattere doloroso
Penso alle coscienze dei nostri parlamentari
Alla Camera al Senato
Col quale abbiamo condiviso nei limiti del possibile
Le loro scelte
A volte che sono state anche diverse all'interno dei gruppi
Ecco noi abbiamo pensato che fosse necessario partire da questa sofferenza da questa difficoltà
Per non rimuoverla
In particolare in un momento nel quale si stanno costruendo le basi le fondamenta
Della nuova stagione dell'Ulivo noi speriamo e ci batteremo fino in fondo perché sia ancora una stagione vincente che videro vivo governare
Ecco in un momento nel quale si ragiona sulla
Sulla costruzione di questo nuovo Ulivo è giusto ed è importante e non si escludano questi temi i temi difficili temi appunto anche dolorosi
Dalla riflessione comune
E noi sappiamo di essere un piccolo movimento che ha tuttavia
Diciamo così
L'orgoglio di aver contribuito in qualche fase a raccogliere qualche idea forse utile per il partito dei Democratici di sinistra della coalizione nel suo insieme abbiamo ritenuto utile di fronte a noi stessi
Necessario
E anche probabilmente doveroso
Dedicare una giornata senza alcuna pretesa di esaurire l'argomento ma almeno per provare a inquadrare il tema per porci le domande in modo più ordinato
Provando a fare memoria di quello che è successo in questi mesi in questi anni attorno
A queste questioni e per provare a buttare qualche idea lanciare qualche proposta
Almeno un metodo che ci aiuti
Ad andare avanti in modo più costruttivo
Iorio proposto questa questa relazione denso di leggerò miliardi
Ho ritenuto anche qui utile forse mettere su carta insomma
Un itinerario di riflessione in modo che il dibattito il ragionamento che cominciano qui possa poi andare avanti anche nei nei prossimi settimane nei prossimi mesi
Ho pensato di partire da una citazione di De Gasperi
De Gasperi in un intervento alla Settimana sociale dei cattolici italiani del lontano mille novecentoquarantacinque
De Gasperi dice avvicinarsi a questa Assise
E come eseguire una grande ascensione montana
Ci si trova in un'atmosfera ossigenata
Ma non sempre quando si scende dall'alta montagna è possibile mantenere la stessa atmosfera e direi non sempre la stessa prospettiva può essere attuata
Quando si tratti di dovere fissare una pratica di convivenza civile
Che tiene conto delle opinioni altrui
E che deve cercare una via di mezzo
Tra quelle che possono essere le aspirazioni di principio
E le possibilità di azione
Ma scendendo a valle camminando tante volte per vie più difficili più Astore più tortuose
Trovandoci spesso dinanzi a impensate opposizioni
Noi abbiamo sempre bisogno dell'uomo e dei principi e avremo bisogno dell'ispirazione
Che viene dalla vostra assise
Ecco questa giornata di riflessione ha per tema Laicicattolici nell'Ulivo
Tra etica e politica
Faccio subito un inciso noi di solito non usiamo una parola cattolici diciamo la parola cristiani
Anche perché al nostro interno ci sono anche in posizioni di rilievo di responsabilità con un grande contributo che danno al nostro movimento cristiani non cattolici
E tuttavia obiettivamente il tema la problematicità della questione nell'Ulivo è più con il mondo cattolico per così dire se non con l'universo cristiano poi vedremo come
Il tema della religiosità della fede nel suo rapporto con la politica
Nuovi deve essere esce Solto in un modo che
Rifugge da qualunque confessionali
Laici cattolici dell'Ulivo tra etica e politica le parole De Gasperi quelli appena lette io credo che ci aiutino a impostare correttamente entrambi i temi
Strettamente intrecciati tra loro anche se tutt'altro che sovrapponibili il rapporto tra laici e cattolici e quello tra etica e politica
Non sopra non sovrapponibili perché non c'è i cattolici quale etica i laici uguale politica sono due
Due temi che si intrecciano non sovrapponendosi Degasperi parla da credente a credenti da cattolico a cattolici
Ma parla anche da laico
Suggerendo la possibilità di concepire di vivere storicamente la coppia Laicicattolici o meglio ancora cristianesimo laicità
In termini non oppositivo
Ma anzi di forte e pellicce integrazione
Anche se è un'integrazione che fa problema che è sempre conflittuale sempre aperti
Egli fissa una distanza uno iato potenzialmente perfino un conflitto tra quelle che definisce significativamente aspirazioni di principio
Vorrei sottolineare il termine aspirazioni su cui tornerò dopo
E le possibilità di azione
Quando si tratti di dover fissare una pratica di convivenza civile che tiene conto delle opinioni altrui
Seconda sottolineatura Degasperi parla di opinioni non di rapporti di forza
Come dire che la ricerca della via di mezzo la chiama così
La mediazione tra le aspirazioni di principio e le possibilità di azione non è solo una necessità
Ma è anche un valore
De Gasperi traccia in questo modo anche un profilo che il rapporto tra etica e politica proponendo dell'etica una concezione dinamica
Come aspirazione
Potremmo dire come ricerca
Ancorché ispirata altra significativa espressione degasperiana e illuminata dai principi
Con questo linguaggio con questa accurata scelta di termini non scontata
Soprattutto a suo tempo ma
Come diceva prima Mimmo verrebbe da dire anche un po'nel nostro tempo
De Gasperi indica i cattolici italiani una visione dell'etica liberale ante e liberale
Che non significa affatto si badi bene una concezione una visione meno esigente e rigorosa
Una visione nella quale il tema del dialogo tra lo spirito della storia
Prevale di gran lunga sulla concezione autoritaria
Allora e talvolta verrebbe da dire ancora oggi egemone nel mondo cattolico
Secondo la quale i principi morali sono iscritti nella natura stessa
Sono di immediata evidenza
Qualcuno parlano a parlare di evidenze etiche beato lui
E non si deve far altro che trascriverli nella società
I principi sono iscritti nella natura sono immediatamente evidenti bisogna trascriverli nella società sotto la guida dell'autorità della Chiesa
Una visione quella degasperiana che anticipa di vent'anni la storica Dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa
Grande documento dignità disumane
E che si allontana sideralmente dalla condanna senza appello della stessa libertà di coscienza da parte del Sillabo di Pio no
Una visione dicevo libera anche e liberale ma non per questo meno esigente rigorosa
All'autorità di una legge Sterna infatti si può tentare di sfuggire
Ci si può nascondere dall'autorità estere con mille pretesti sotterfugio
E diciamo così la morale la casistica gesuitica insomma ed esperta
La famosa vignetta famosa barzelletta del
Francescane gesuita francescano padre possiamo fumare mentre prendiamo ovvio
Il gesuita padre possiamo pregare mentre fumiamo
Quindi si può sempre trovare un modo di scappare ad una norma esterna ad una legge morale agostiniana mente cancan chiaramente per così dire impressa in interiore nomine cioè affidata alla libertà responsabile della coscienza
Non si può invece ne sfuggire perché alla coscienza non si può mentire
Sarebbe bene consentiti non ultimo inciso a conclusione di questa lunga premessa che il centrosinistra non regalasse De Gasperi alla testa
Avallando una riduzione della figura del grande statista trentino allo stereotipo generico dell'anticomunista
Uno stereotipo che dimentica che l'anticomunismo di De Gasperi
Un anticomunismo in nome della libertà
E non degli interessi cattolici
Tanto meno in nome degli interessi del capitalismo del grande capitale come qualche volta si sente ancora dire
Come dimostra la sua arcinota ma spesso dimenticata fede il laburista tra virgolette in termini etica degasperiana caro
Opportunamente riproposta
Dal popolo
Un popolo di Rosi Bindi nelle scorse settimane con una riprofilare il pubblicazione
Di una storica intervista il mega aste del Messaggero quella del centro che guarda a sinistra
Bene l'abilitazione degasperiana tanto credente quanto laica ci consente io credo di gettare una luce su una difficoltà la difficoltà di cui parlavo all'inizio
Quella da cui è nato questo incontro
La difficoltà è quella dinanzi alla quale si è trovata in questi anni l'alleanza di centrosinistra L'Ulivo
Ogni volta che ha dovuto fare i conti in Parlamento e nel Paese con questioni ad alta intensità e problematicità e
Tradizionalmente terreno di scontro tra la sensibilità che sommariamente definiamo laica
E in quella che in modo ugualmente approssimativo chiamiamo cattolico
Si tratta come è noto di questioni che riguardano in modo particolare nel modo particolarmente acuto il tema dello stato giuridico della vita umana personale
Con particolare riferimento alla sua origine alla sua fine alla sua riproduzione
Non che sia pure in modo assai meno critico
Sono stati spazio dibattito anche di mediazione più a di
Dei temi della sessualità la famiglia dell'educazione
L'esperienza più lacerante e frustrante perché affonda prodotto nulla di fatto è stata come noto quella legge in materia di procreazione medicalmente assistita
Sulla quale si è registrata in varie fasi dell'iter parlamentare una frattura scomposta
E dunque pericolosa eccolo Rosa all'interno dell'Ulivo col risultato almeno al momento di un sostanziale fallimento del tentativo pure largamente condiviso
Di regolare per legge un tema di grande importanza che rilevanza sociale
Un fallimento che noi giudichiamo grave abbiamo giudicato sempre un fallimento grave
E che sarebbe un errore minimizzare
Un fallimento che ove confermato dove non si operasse per porvi rimedio in modo convincente
Rischierebbe e sta già rischiando di appannare la credibilità dell'Ulivo
Come luogo di incontro e di alleanza tra le diverse culture riformiste
A partire da un condiviso e definitivo stufe superamento degli storici gli storici steccati tra laici e cattolici
Un fallimento che rischierebbe sta già rischiando di offrire la destra argomenti a sostegno della tesi propagandistica
Che noi tutti giudichiamo infondata e inaccettabile
La tesi propagandistica della destra che dipinge il centrosinistra come un accordo di potere
Che può reggere solo a condizione di rimuovere o di accantonare almeno una parte significativa delle grandi questioni di principio e interpellano l'intelligenza e la coscienza dell'umanità contemporanea
La vicenda più dolorosa è stata per l'appunto quella della legge sulla procreazione assistita ma non sono mancati difficoltà polemiche e conflitti anche in operate occasioni dall'atteggiamento da assumere in occasione della manifestazione sul Gay Pride al tema spesso ricorrente non solo in Parlamento ma anche in molte assemblee regionali o locali
Del trattamento giuridico delle famiglie di fatto o delle iniziative di prevenzione dell'aborto
Da ultimo
Anche a livello europeo come abbiamo visto con la votazione
Ieri è riemersa
La frattura anche se con qualche significativo intreccio di fronti tra laici e cattolici
Dinanzi ai recenti sviluppi della ricerca scientifica e tecnologica sulla clonazione di cellule umane affinché la
Le difficoltà nella coalizione hanno evidenziato
Questa è un po'la tesi politica che vogliamo proporre il limite è la debolezza intrinseca di una impostazione metodologica
Che ha pensato di poter distinguere nettamente
Tra questioni politiche di governo da una parte questioni impegnative per la coalizione
E che come tali implicano un elevato grado di disciplina di maggioranza
Ovviamente sulle questioni di governo non si discute
E questioni netti che di coscienza dall'altra affidate alla libera discussione parlamentare
Alla luce dell'esperienza questa impostazione pure largamente condivisa
E che per quanto ci riguarda anche noi cristiano sociali abbiamo fortemente sostenuto anche noi ci siamo fatti carico insomma di sostenere questa impostazione sembrava che noi la cosa più ragionevole anzi vorrei ricordare viene la fase fondativa prima dell'esperienza dei progressisti e poi dell'esperienza dei DS non abbiamo rivendicato questo diritto
Per così dire ad una posizione di coscienza su questi temi anche distinguendosi ove necessario dalle proposte per ogni gli altri componenti di uno nel nostro partito del nostro schieramento
E tuttavia questa posizione mostra il bisogno di essere quanto meno lieve riesaminate rielaborata cioè io non la darei per scontata si ragionerei su alla luce del relativo almeno insuccesso Tessa mostrato in Parlamento
Innanzitutto questa impostazione è risultata debole nella sua applicazione anche perché non ha mai potuto realizzarsi compiutamente
è una cosa che non si realizza mai forse vuol dire che c'è qualcosa che le impedisce di realizzare
La libertà di coscienza del singolo parlamentare è stata nei fatti al di là degli intenti delle dichiarazioni di principio compressa e mortificata
In definitiva negata come principio fondamentale
Da un insieme di fattori
Primo fattore sul versante cattolico lo diceva prima già molto ben Mimmo si è verificata una pesante pressione ecclesiastici
Inedita nei suoi toni nella sua asprezza nella sua diciamo della sua forza di mobilitazione
Una pesante pressione ecclesiastica che ha più volte richiamato le coscienze dei parlamentari credenti
No no all'esercizio responsabile di una libertà
Ma l'adeguazione del loro comportamento ad un'altra disciplina
Diversa da quella di schieramento politico ma pur sempre disciplinato quella dell'appartenenza ecclesiale
Cioè non c'è obiezioni procedi siete vincolati da una norma disciplinare in qualche modo e chi sgarra viene additato al pubblico Lubritto Vibrio nell'opinione pubblica d'accordo
Si è così fermata una concezione della comunità cristiana che ne fa il luogo nel quale non solo si coltivano degasperiana niente le aspirazioni di principio
Che cosa sacrosanta
Ma si definiscono anche su questi temi le mediazioni possibili e vincolanti in sede legislativa e politica
Trasferendo in sede eschimesi artica una responsabilità tipicamente laicale la responsabilità della mediazione per nostra e dei laici
Tipico il caso appunto la fecondazione sull'omologa si può accedere sull'eterologa no che che fissa il punto della mediazione laburista di principio nella dottrina della Chiesa sono entrambe entrambi i comportamenti non accettabili entrambi tra virgolette peccati perché però
Una può essere lecita sul piano penale e l'altro deve essere illecita sul piano penale cioè ci deve essere una mediazione che è condotta in sede ecclesiastica e poi trasferito in sede parlamentare attraverso lo strumento della disciplina
E appunto di appartenenza alla Chiesa
D'altra parte sul versante della sinistra
A cominciare dal nostro partito i DS
La libertà di coscienza del singolo parlamentare ha dovuto confrontarsi con un orientamento maggioritario
Fatto valere come tale
Sia nella comunicazione esterna
Soprattutto da parte del partito i DS sono per
Sia nella gestione dei gruppi parlamentari
Dominante la vicenda di Di Iorio capogruppo i DS la Commissione Senato che insomma in qualche modo gli si è fatto capire guarda non può essere tua gestì la mediazione che tu hai una posizione diversa da quella maggioranza del gruppo
Cosa che naturalmente hanno una sua logica però appunto non la non parliamo di libero confronto parlamentare ma c'è comunque un orientamento maggioritario del partito che viene fatto valere come tale
La libertà di coscienza del singolo parlamentare che pure ha potuto esprimersi
Perché molti dei nostri parlamentari e non solo dei nostri anche altri parlamentari DS non cristiano sociali per così dire hanno espresso un orientamento di voto diverso da quello maggioritario del partito
Però questa libertà di coscienza ha finito col tradursi e ridursi all'esercizio di una facoltà di dissenso
E cioè c'è un orientamento maggioritario tu puoi dissentire
Dall'orientamento del gruppo del partito però è chiaro che se tu ti senti tu sei la minoranza su questo punto ma il partito come tale a un'altra linea
Infine la decisione del popolo di assumere un orientamento politico unitario sia pure anche loro tollerando dissensi individuali un appunto di senso individuale ha trasformato dibattiti che si riteneva originariamente dovessero e potessero svilupparsi trasversalmente
Di mettere in difficoltà la maggioranza del governo
Facendo intravedere una alternativa
Giorgio Cavallin mettiamo in difficoltà centrosinistra facciamo vedere che sui temi di così grande rilevanza in realtà la sinistra in un angolo il centrosinistra spaccato c'è una maggioranza diciamo così si direbbe in America una moral maggiori
Il combinato disposto di questi tre fattori di pressione disciplinare assortito prefetti primo ha trasformato nel centrosinistra la libertà di coscienza del singolo parlamentare in libertà di azione a prescindere dalla coalizione per ciascuna forza politica cioè ogni forza politica ritrovato la sua sovranità su questi temi e si è mossa come forza politica prescindere dalla coalizione
Quindi non libertà del singolo parlamentare ma libertà di ogni forza politica dentro la coalizione
O quanto meno se non di ogni forza politica per ciascuna tradizione culturale riproponendo guarda con l'antica frattura fra laici e cattolici
Nel centrosinistra con poche eccezioni
Secondo sia nel centrosinistra che nel centrodestra ridotto la libertà di coscienza libertà di dissenso dagli orientamenti espressi dai partiti dei gruppi
Terzo
La conseguenza politicamente più rilevante acconsentito al centrodestra
Di presentarsi all'opinione pubblica con un'immagine di coesione in contrasto con le lacerazioni emerse in modo vistoso il sofferto nel centrosinistra
Si può naturalmente minimizzare l'accaduto
Ad esempio paragonandolo a quanto si verificava nel vecchio centro sinistra DC laici una coalizione relativamente stabile e coesa sul piano del governo e quindi in grado di assorbire anche il colpo di maggioranze anomale trasversali in Parlamento e nel Paese su questioni come il divorzio l'aborto
Quindi si può minimizzare unione si sono temi laterale
Una minimizzazione del genere implica tuttavia un corollario che ha tutte le caratteristiche dell'inconveniente
Il corollario è una concezione minimalisti Ca'de L'Ulivo
Ove per il minimalismo si intende una concezione della coalizione come alleanza tra forze politiche incapaci di un incontro profondo e non solo estrinseco
Contingente e transitorio
Verrebbe da dire emergenziale
Tra le culture che gli ispirano
In particolare una concezione della coalizione come alleanza tra cattolici e laici che può produrre collaborazione al governo
Ma no nella costruzione di un ethos civile o come qualcuno dice particolare abbiamo il professor Rusconi di una religione civile condivisa
Sa possiamo governare insieme ma non parlare insieme di valori al Paese i particolari di valori che riguardano questi temi su altri utenti questi no
Non è certo il caso di riaprire la discussione sulla presenza o l'assenza del trattino una parola centrosinistra
Ma è certo che un centrosinistra che su temi tanto rilevanti come quelli per così dire eticamente sensibili
Per certi versi i temi che paiono destinati a conquistare centralità nella discussione sul futuro del genere umano
Forse più che la legge elettorale o più non so della sì rassegnarsi alla giusta posizione delle culture tradizionali rinunciando al dialogo ravvicinato alla costruzione anche di una cultura politica comune
Sarebbe un centro sinistra assai meno suggestivo dell'impresa ideale culturale prima ancora che politica che l'Ulivo riesce ad evocare
Sarebbe per così dire un centrosinistra un Ulivo ridotto allo stato laicale insomma cioè un po'privato dell'aura di grande impresa suggestiva che non parla soltanto della pure importante questione di governare il Paese ma che sa parlare di un messaggio etico profondo alla società italiana
Vorrei aggiungere che anche ove la coalizione decidesse per sé una declinazione minimalista del dialogo e della collaborazione tra laici e cattolici
A questo minimalismo non potrebbe rassegnarsi il partito dei Democratici di sinistra
Che reca nel suo DNA a proposito di ingegneria genetica
La cifra della contaminazione della mescolanza dell'incontro fecondo tra storie e culture
Ben oltre la confederazione di partiti e partitini alla quale secondo i critici si sarebbe ridotta a Firenze la Cosa due
Invece noi stiamo lavorando abbiamo detto enunciato Paesi che stiamo lavorando per un partito nuovo moderno e plurale
Con alle sue radici insieme non in modo semplicemente accostato ma mescolato Gramsci e don Mila ni inaudite i fratelli Rosselli come si è immaginato voluto e deciso al congresso di Torino
Noi aggiungiamo che i DS il nostro partito hanno particolare bisogno del dialogo ravvicinato e non della giustapposizione di culture tra laici e cattolici
Se vogliono evitare il rischio che è stato definito da varie parti di una deriva radicale
Un rischio che un recente editoriale la Civiltà Cattolica dedicato al socialismo internazionale
Un editoriale dello stesso socialismo esprimere un giudizio largamente positivo grande dispetto e di grande valorizzazione e tuttavia vede questo rischio vivo e presente a partire da una lettura dei recenti documenti dell'Internazionale socialista
Nazionalsocialista ricordiamo ci piace sempre ricordarlo che in questo momento presieduta da un cattolico democratico come il leader portoghese Antonio Guterres
Il giudizio da Civiltà cattolica
A me è apparso un po'forzato quasi obbligato
Sommati a un po'di esperienza di testi che si fanno nelle cancellerie si artificiali insomma un testo che ha troppo buono alla fine bisognava pur metterci una cosa che insomma ci bene bene bene però sei meno perché ci vuole sempre se no sembrava troppo positivo
è a mio avviso questo giudizio
Appariva forzato costituito sul rischio di una deriva radicale del socialismo internazionale
Anche perché confondeva l'opzione di tolleranza e di rispetto per tutti gli orientamenti sessuali e per le diverse figure di famiglia che è contenuto nella carta appunto l'Internazionale socialista approvato a Parigi
Confondeva questa opzione di tolleranza con un'opzione del indifferenti ISMU relativismo morale
Il passaggio né automatic e tuttavia è indubbio che il problema c'è perché quando tanti interlocutori anche a noi vicini
Penso a una relazione di Boban presidente delle Acri al suo consiglio nazionale
Insomma denunciano questo rischio il problema c'è vuol dire che il dialogo tra culture cristiane e laiche nella sinistra deve riuscire a superarlo
Ma c'è poi un'altra ragione una ragione non di partito ma di coalizione che conferisce all'idea dell'impostazione minimalisti Ca'
Le caratteristiche come dicevo dell'inconveniente
La strategia del nostro avversario
Del Polo in generale in particolare di Silvio Berlusconi
Il nostro avversario ha deciso di avanzare agli italiani una proposta politica nella quale il superamento della frattura Laicicattolici a un ruolo di primo piano
E con questa posizione noi dobbiamo fare i conti come si è visto in Parlamento e lo si vede nel Paese lo si vedrà nella campagna elettorale che ormai viaggia di fatto
Si potrebbe anche sostenere che non da oggi il porto in generale e Forza Italia in particolare ha messo in campo a sostegno della sua proposta politica
Un'operazione culturale
Sostenuta da un ampio schieramento
I mezzi naturalmente quello sarebbe ma competitivi di grandi commedie firme su grandi e medi organista
Siamo Corriere della Sera ora su questo
Fondata proprio sull'incontro tra laici e cattolici
L'operazione culturale del centrodestra si fonda sulla riproposizione dell'incontro tra cristianesimo e liberalismo
Una riproposizione che detto in modo molto schematico e forse anche un po'approssimativo
Appare assai più affine ad un modello Gentiloni hanno che ha uno degasperiana
Sono cinquant'anni dalla morte di Manuel Molinette quindi quest'anno è d'obbligo citare lo si direbbe con le sue parole che il centro destra
Ripropone una sorta di cristianesimo borghese
La cui funzione principale è quella di fare da stampella a quello che appunto munie chiamava il disordine stabilito
Altro sortire Forza Italia si era presentata come un movimento che aveva al centro della sua proposta politica la rivoluzione liberale e liberista
Parole italiane che insomma erano filtrare molto nella nelle posizioni ufficiali di Forza Italia il suo modello era la signora Thatcher
E il suo slogan meno Stato più mercato
Oggi Forza Italia non ha abbandonato il programma liberista
Ma ha cercato di ammorbidirlo nell'impatto con la società italiana avvolgendolo in un involucro che non saprei definire altrimenti che di cristianesimo borghese
Un cristianesimo minimo
La cui funzione sociale per un verso quella di addolcire la durezza del liberismo
Per altro verso di favorire il formarsi e il consolidarsi di un blocco moderato potenzialmente maggioritario
Ciò avviene come dicevo al prezzo di un inversione neo Gentiloni Anna dello schema culturale degasperiana
I cattolici liberali storici definivano se stessi cattolici con il Papa illiberali con lo Statuto
Ovvero fedeli al Papa sulle questioni di fede
Quelle che riguardano la coscienza e gli orientamenti di vita di ciascuno
E invece liberali in politica fedeli allo Stato laico
Sulla base della rivendicazione dell'autonomia laicale nel decidere delle questioni storico-politica
Col Papa nelle questioni spirituali col re in quelle temporali
Degasperi il popolare poi democristiano che più aveva interiorizzato la lezione cattolico liberale l'aveva tradotte in uno stile di vita all'insegna del rigore esigente sul piano della coscienza personale
E dell'altrettanto gelosa difesa della propria autonomia di laico cristiano nella vita politica anche a volte con scontri duri
Con l'autorità ecclesiastica
Il modello neo Gentiloni hanno promosso riproposto da Forza Italia capovolge lo schema cattolico-liberale storie
Sulla base di un modello per l'appunto di cristianesimo borghese si torna a proporsi come liberali col Papa e cattolici con lo Statuto
Ovvero si propongono e perfino si impersonano modelli non liberali ma libertini di comportamento individuale e sociale
Si pensi all'azione pedagogica tra virgolette condotta ormai da vent'anni e forse più dalle tv di Mediaset
E i modelli culturali che quel tipo di televisione veicola nel nostro Paese
E di fronte ai quali le omelie domenicali dei nostri parroci sono impotenti
E in cambio si sostengono sul piano politico e legislativo soluzioni e proposte fondate su una concezione borghese cioè per perbenista
E sottilmente autoritaria del cristianesimo
La chiesa o almeno una parte importante di essa ecco dentata
Nel senso evangelico del termine dalla proposta berlusconiana
è tentata di fidarsi chiude il sostegno politico legislativo ad un cristianesimo sociologico
Le cui radici spirituali vengono nel frattempo inaridito
Ed è la via maestra del dialogo con le coscienze la via che dopo il Concilio sulla spinta del pontificato di Paolo sesto prese il nome in particolare nell'Azione Cattolica di Vittorio facile di scelta religiosa
Una scelta che non aveva nulla di intimistico
Ma che mirava a spezzare qualunque legame collateralizzati quel meno temporale della comunità cristiana
Proprio per restituirle capacità di ascolto e di parola nei confronti dell'uomo contemporaneo
Una scelta religiosa che si proponeva anche di restituire dignità alla politica
Esaltandone il valore la funzione di servizio
E nutrendo l'attraverso l'immissione in essa di coscienze libere forti di laici cristiani
Degasperiana mente esigenti con se stessi tanto quanto aperti al dialogo alla collaborazione con gli altri
Esigenti con se stessi
E tolleranti con gli altri non tolleranti con se stessi e autoritari voglia
Vicini o lontani che fossero in nome del bene comune possibile una scelta religiosa che ha restituito vigore pastorale
Alla Chiesa italiana che ha contribuito non poco alla tenuta della società italiana in anni difficili
Da credenti noi preghiamo il Signore
E ci battiamo con serena libertà laicale perché la chiesa la nostra chiesa non cade in tentazione
Da cittadino di questo Paese e da militanti del centrosinistra vorremmo offrire un contributo di riflessione e di azione
Affinché l'Ulivo riesca ad avanzare in modo corale convinto una proposta più forte e convincente di incontro tra laici e cattolici
Una proposta verrebbe da dire competitiva
Con quella che ha avanzato
Una proposta che deve essere necessariamente culturale prima che politica
Una proposta che sappia parlare al Paese per aiutarlo a scoprire il se stesso e della sua storia le radici di un rinnovato ethos civile
Radici che sono vive e presenti nella Costituzione repubblicana
E che hanno tuttavia ha bisogno di essere riscoperte riproposte in termini rinnovati
Dopo la cesura storica
Allo stesso tempo libera ante e problematica rappresentata dalla fine dei partiti di tutti i partiti che quella carta avevano scritto per l'Italia del dopoguerra
L'Ulivo non può dunque accontentarsi di un incontro minimalista ed estrinseco tra laici e cattolici almeno questa è la nostra la mia opinione
Ha la necessità politica oltre che il dovere morale di proporre al Paese un modello forte convincente di dialogo e di integrazione tra le culture finalizzato alla definizione di un rapporto vivo e fecondo tra etica e politica
Come contributo alla riflessione comune che avrà questa giornata di dibattito questioni insomma che abbiamo davanti un primo momento di approfondimento poi bisogna continuare anche in sedi ben più anche delle nostre
Quattro mi parrebbe dei punti da evidenziare per definire lo spazio di un possibile incontro tra laici e cattolici del centrosinistra attorno alla questione del rapporto tra etica e politica
In primo luogo la condivisione di una concezione non ideologica della politica
Ove per ideologica si intenda una visione della politica come strumento di creazione di un uomo nuovo radicalmente definitivamente liberato dal male
La politica non ha questo compito
Ne ha una molto più circoscritto e limitato
Ma non per questo meno essenziale
Ha il compito di ridurre il male del mondo non quello di estirpando dal cuore dell'uomo
Questa è una linea
Sulla quale credo sia facile ormai dialogo tra laici e cattolici c'è una condivisione profonda
E se l'accostamento non vi pare irriverente insomma
Io ho visto una sintonia forte fra le parole che ha usato il Papa che proprio
Lo schema linguistico
Gli echi di tipo culturale è chiaro che ha utilizzato il Papa Giovanni Paolo secondo al grande raduno dei giovani a Tor Vergata
Quando ha detto che le ideologie politiche che promettono agli uomini il paradiso in terra si preparano a costruirgli un inferno
Un'immagine che
Che è presente nella una lettura liberare penso poche la stessa immagine che penso non credo che il Papa abbia tratto da lei la stessa immagine che ha usato anche Veltroni nella relazione al congresso DS di Torino proprio come giudizio sul Novecento sulla frattura che la fine del Novecento rappresenta in termini culturali e dico questo ripeto non perché
La comunicazione tra questi due fatti ma perché
Avendo ciascuno un'origine così diversa danno il senso di come su questo terreno il terreno del limite della politica di e il superamento definitivo di qualunque pretesa ideologica della politica ci possa essere un terreno forte di incontro tra laici e cattolici
L'affermazione del limite della politica
Non va confusa ecco il secondo punto con una concezione della politica stessa ridotta tecnica di conquiste di conservazione del potere o anche a mera amministrazione dell'esistente
Dalla società e ineliminabile la tensione morale verso il campo dalla politica ineliminabile la tensione morale verso il cambiamento della società
Aldo Moro parlava del principio di non appagamento
Un principio che ha per strumento l'azione collettiva e non solo individuale
Per questo una visione della politica e della società che accomuni e caratterizzi le culture del centrosinistra non può essere una visione all'insegna dell'arbitrio dell'individuo concepito come libertà solitaria
E neppure può tradursi in una concezione del rapporto tra etica e politica all'insegna del permissivismo degli indifferenti Isma'morale
L'Ulivo non può non porre a fondamento della sua stessa identità una visione eticamente esigente rigorosa della politica e vorrei dire della vita
Questo è ai che il celebre motto di don Milani che i DS hanno riproposto al congresso di Torino
Anche come dice don Milani è il contrario del nichilisti con me ne frego fascista
è il fondamento di una visione della vita come essere per gli altri e non solo per se stessi
Una visione che si traduce in uno stile di vita e in un modo di fare politica
All'insegna della serietà e della sobrietà
Della solidità e della coerenza
Del rigore con se stessi certo senza moralismi bacchettoni e anche se me lo permettete in spirito di letizia di un po'di ascesi
I spirito di sacrificio e di disciplina interiore
Troppe volte noi non siamo in grado di trasmettere questa questo stile questo modo di fare politica
Terzo punto questa visione del rapporto tra etica e politica rifugge da qualunque tentazione autoritaria
Perché ha come fondamento la coscienza la responsabile libertà della coscienza
Nell'età contemporanea si legge al numero uno della dignità disumani una dichiarazione conciliare gli esseri umani divengono sempre più consapevoli della propria dignità di persone e cresce il numero di coloro che esigono di agire di loro iniziativa
Esercitando la propria responsabile del libertario
Mossi dalla coscienza del dovere e non pressati da misure coercitive
A questa tendenza in atto nel mondo contemporaneo il Concilio guarda con attenzione e simpatia
E con essa si pone in sintonia quando afferma in chiave nettamente anti tempura mistica che la verità non si impone che per la forza della vita stessa
Ciò significa che ha la coscienza umana non si può imporre l'assunzione di una visione vuole religiosa voi morale utilizzando il braccio armato della coercizione politica
Sia sul piano religioso che su quello etico tanto più quando si tratti dell'etica che tratta degli aspetti più intimi della persona
A cominciare dalla sessualità dalla procreazione
La verità si afferma nella storia in modo sempre parziale opaco e provvisorio attraverso il dialogo tra le coscienze la ricerca aperta al dubbio
Ma serena accettazione del pluralismo come un valore e non solo come una necessità
Quarto punto
La conseguente necessaria distinzione
Che non è separazione tra etica e diritto
è il punto che poneva in premessa citando le parole di De Gasperi la distanza tra le aspirazioni di principio alla necessità di tener conto delle opinioni altrui quando si tratta di dover fissare una pratica
Gli astri parla di pratica addirittura prima ancora che di norma
Di convivenza civile
è il punto che si identifica con la rigorosa difesa della laicità dello Stato
Intesa come garanzia del pluralismo e della libertà delle coscienze
Un punto richiamato anche dal Concilio quando sempre nella dignità disumane si afferma che gli esseri umani postulano una giuridica dei limitazione del potere delle autorità pubbliche
Affinché non siano troppo circoscritti i confini della onesta libertà tanto delle singole persone quanto delle associazioni
Insomma una legislazione che sulle questioni eticamente sensibili si muova con circospezione discrezione il senso del limite rispetto del pluralismo etico della incomprimibile libertà delle coscienze
Queste coordinate di orientamento nel rapporto tra etica e politica non sono una novità nell'ambito del centrosinistra
Non abbiamo la presunzione di aver inventato qualcosa di
In particolare la concezione discreta del diritto e della politica in materia di questioni eticamente sensibili come quelle che ricordano che riguardano la vita umana
è chiaramente presente nel programma dell'Ulivo per le elezioni del novantasei
Alla tesi numero ottantotto bioetica e sanità
Si legge
Si è fatto sempre più diffuso il convincimento che la società non può semplicemente stare ad osservare
Il moltiplicarsi delle tecniche di riproduzione medicalmente assistita
Quindi bisogna non si può stare solo a guardare
è necessario
Assumere la coscienza del limite che sola può agire per stabilire confini che non devono essere superati
C'è un limite anche
All'attività di ricerca di utilizzo tecnologico delle conoscenze
Il pluralismo etico del nostro Paese non facilita il consenso su quanto deve essere legittimato da una regolamentazione giuridica delle tecnologie riproduttive
Tuttavia non è impossibile raggiungere il consenso su una base comune sostenuta in ogni caso da una norma di legge che tuteli oggettivamente la dignità della vita umana
In particolare rinunciando a regolamentare in modo rigido il diritto all'accesso a tali tecnologie
Sulla base di visioni antropologiche ed elettriche prestabilite nessuna delle quali può rivendicare il diritto a imporsi sulle altre
Si può concordare
Sulla discriminante costituita dalla cura dell'infertilità no altrimenti affronta
In questa prospettiva conclude la tesi dell'Ulivo è necessario giungere alla normazione del settore
In coerenza con gli orientamenti europei tesi a portare le pratiche di procreazione medicalmente assistita entro la trasparenza e la legalità la sicurezza
Non è questa la sede per entrare nel merito della questione della procreazione assistita
Né ci interessa farlo in questo
Quel che preme qui sottolineare che anche su temi difficili e controversi come questo l'Ulivo dispone già e da tempo di una condivisa tavola di principi
Quel che è mancato e dunque probabilmente il clima politico adatto a consentire una forte interiorizzazione diffusione di questa Corinne etico politica
Nonché un metodo per tradurre la tavola di principi in azione legislativa
Il clima politico va ricostruito
Puntando su una visione forte ambiziosa della coalizione come grande progetto politico di incontro tra le culture
Un progetto che ha come corollario la deposizione delle armi
Che hanno contrapposto in modo nefasto in alcuni passaggi della legislatura laici e cattolici
Altrimenti il clima politico nuovo consiste
Ciò potrà avvenire se da parte dei laici sempre tra virgolette perdonatemi per questa
Approssimazione di Terni
Si rafforzerà non solo l'attenzione e il rispetto per chi muove da una visione religiosa del mondo e della vita
Rispetto e attenzione che per la verità non sono mai o quasi mai mancare
Ma soprattutto la capacità di distinguere con nettezza e rigore tra il sacrosanto primato della coscienza nella sua ripeto incomprimibile responsabile libertà
è una concezione che vede nella solitudine dell'individuo al di fuori di qualunque per l'appunto responsabilità nei riguardi degli altri la fonte indiscutibile insuperabile della norma morale
Come riuscire a distinguere che sicuramente
E potrà avvenire cioè si potrà costruire un clima nuovo se da parte dei cattolici maturerà forte e coraggioso
Senso della laicità fondata sulla distinzione tra aspirazione di principio che devono essere coltivati alimentate dalla comunità ecclesiale
E mediazioni di tipo politico legislativo in un quadro di rispetto e di valorizzazione del pluralismo
Dinanzi alle quali è giusto e doveroso rivendicare una piena autonomia la il cane
E per nessuna ragione può essere espropriata o anche indebitamente coartata dall'autorità della Chiesa
Il Vangelo ci insegna che ciò che è di Cesare non è neppure Dio
Anche sul piano del metodo l'Ulivo anche se la memoria di risultati positivi di preziose acquisizioni per il Paese nel dialogo tra laici e cattolici oltre agli storici steccati
Basti pensare ai temi della famiglia
In particolare sul piano del sostegno socio economico Addis
Ma Turati nel fertile humus dell'esperienza dei progressisti e nel dialogo tra questi e l'aria popolare nella legislatura novantaquattro novantasei
Si può dire che avevano già qualche radice nella fondazione del PDS alcune innovazioni importanti e significativi
O ai temi della scuola
In particolare della parità scolastica e più di recente dell'insegnamento della religione temi sui quali pur non senza difficoltà e tensioni
La coalizione ha saputo costruire proprie proposte portarle con successo all'approvazione delle aule parlamentari
Non si capisce perché questo metodo metodo fondato sulla ricerca di soluzioni legislative condivise di coalizione
Non possa e non debba essere riproposto anche sui temi bioetici
Pur nella consapevolezza della loro delicatezza e complessità
Delicatezza e complessità che sono certamente aggravate dall'incalzare della ricerca scientifica
E da uno strapotere del mercato che paiono talvolta schiacciare le possibilità di rete pur di regolazione da parte della politica perfino di comprensione inquadramento da parte dell'etica
E pur nella piena riaffermazione del diritto del singolo parlamentare avete rispettato il proprio orientamento di coscienza
In altre parole sembrerebbe utile ed opportuno un dialogo programmatico più ravvicinato su questi temi
Che eviti la comoda ma in definitiva inefficace scorciatoia di recarmi al margine del confronto politico con gli effetti negativi che si sono visti in questa legislatura
Un condiviso quadro di principi sul rapporto tra etica e politica e un metodo efficace di costruzione delle mediazioni legislative possibili
Sembrerebbero invece la via da privilegiare
L'unica via per dare al centro sinistra alla coalizione dell'Ulivo l'autorevolezza non solo politica Emily amministrativa che ha saputo ben dimostrare in questa legislatura ma anche culturale ideale morale delle quali l'Italia ha bisogno per guardare con fiducia sua figlia grazie
Giordano
E ho visto che è venuto eccentrico noi Pierre Carniti lo voglio salutare con affetto
E Borea saltasse no con un applauso corale tutti i nostri ospiti che adesso io indicano mi scuserà se qualcuno magari sarà dimenticato insomma questioni magari di comunicazione anche perché il confine tra ospiti e non ecco confina modo prospettive non ospiti francamente molto
Molto difficile da individuare da definire
Non non indico le cariche le cose ci conosciamo insomma ecco la Maria eletta Martini Rosi Bindi
Vannino Chiti Franco Passuello Franca Chiaromonte Gigi Bobba Claudia Mancina Franco Monaco Giulia Rodano Luisa Santolini Giorgio Bogi
Fabio pro Tassoni Galileo Guidi Paola Caglioti Agostino fra Gai Lorenzo Becattini Cristina Nespoli Ugo Perrone
Non so se nel frattempo sono
Magari adesso la parola
Sua relazione al professor Gian Enrico Rusconi che ringraziamo particolarmente per essere qui con noi
Quanto venti meno riguardano venti minuti
Poi
Ma
Perché voi siete in prima linea c'è una battaglia che ha quindi cominciato sarà durissima
Io sono intellettuali aveva banche sbocciata se andasse
Quindi sarebbe però a chi è responsabile visto che al giornalista politico-amministrativa ma la mia impressione è che non è come dichiarata di battaglia sta iniziando a anche da buttando all'aria tutto l'apparato concettuale che avevamo vale vorrei fare alcune riflessioni
Salterò alcuni passaggi quello che mi interessa mettere a fuoco certi problemi effettua ci vuole un'azione molto impegnativa magari un po'astratta ma è qui il punto secondo me si deve fare alcuni passi indietro a livello concettuale
Leggo perché ormai sono cose che vanno dette con precisione strati alcuni passaggi bella su questioni eticamente rilevanza pubblica
Sì quantificare l'attuazione
O meglio prescrizione laico cattolica Caputo precisare
Perché l'attuale forza detto all'istante partitici preesistenti ne deforma la logica con
Nella sostanza se
Ma non mi interessa di passare Mastella queste difficoltà a verificare il tasso di opportunismo politico che caratterizzano le azioni
Il punto è anche alla qualità dei imboccando la questione della mai città allo Stato democratico con la sua ridefinizione
Una questione che sembrava salta
Sarebbe riduttivo interpretare contrasti attuale come semplici ritorni o le dimissioni o riedizioni di vecchi modi di pensiero sono problemi nuovi
Sarebbe quindi un rally armare ideologicamente due campi secondo il vecchio stile viceversa limitarsi a ricercare giustamente occulti
La posta in gioco è più seria perché l'aria ridefinizione della laicità di cui parliamo investe la stessa società civile sul perché molti dei problemi attualmente sul tappeto Leone primo immaginabili Intini la legge mi richiese la cultura laica tradizionale sono state organizzate come cultura e politica
Così come perché conosciamo noi otto
Questa affermazione nell'imbocco di quanto posso sembrare perché contiene implicitamente un modo di impostare il problema che potrebbe essere divismo fin dall'origine
Si tratta infatti di una impostazione laica del problema in un senso o che che negli anni
Prima di tutto è l'arco affrontare dilemmi morali e politici lette di discussione delle proprie certezze acquisite attenendosi in alcune grandi rettili di principio vagabondando disposte ed elettroniche e che non sono garanzie diventati posso questo non vuol dire l'attivismo dei valori agnosticismo come talvolta i tetti laici si compiace notizie
Ma affidare le scelte etico politiche alla capacità di scambiarsi solidalmente argomenti e ragioni non so quanti corresponsabilità
Colletti
In quest'ottica si colloca nell'attività di rivedere molte delle idee acquisti tentato di natura Vita organismo che creano immediati contraccolpi sulla costruzione concettuale che consentiva distinzione tradizionale invece illecito di privati pubblico diritto individuale
E ti dicono collettivo delle città a città
A ben vedere si è rimesso in moto il processo critico e autocritico che ha caratterizzato l'elaborazione dei concetti Catricalà Morgan
Natura ieri
Secolarizzazione della città
Per quaranta certi concetti moderni dobbiamo ridefinire sono ancora invecchia
Natura
Ieri
Secondo
Oggi questa problematica in quanto il recinto filosofico specialisti prodotto per diventare un'esigenza operativa immediata per il comune cittadino
Si impone dentro ad una democrazia Jamal funzionante sottoponendo la sollecitazione del tipo
Naturalmente anche il cattolico ha partecipato il deve partecipare a questo processo no introduce ragioni argomenti che in ultima istanza fanno riferimento avventato e pur non avendo lo stretto carattere enigmatico
Parleremo di natura verità stordita sono considerati oggi parte integrante dell'essere
Questo crea problemi allo scambio di ragioni colleghi ma prima di trattare questo punto decisivo sulla tematica tant'è che la laicità nei termini in cui viene spostati non è sinonimo di militanza laica padre recentemente ha ripreso vigore in alcuni ambienti intellettuali italiani attraverso una sorta di appello controllato con la mia esposizione pubblica che le ragioni per non credere
Con il ritorno perfino del molti degli uomini di spicco dell'impostura dei preti in polemica con il conformismo di molti laici sedotti dal successo mondiale montano e mass mediale la Regione
La nostra ospite diverso ancorché incentrata sull'esistenza di una comunità politica organizzato in forma democratica composto da cittadini che si dichiarano a pieno titolo laici o cattolici è chiaro crescenti difficoltà inclusa stando
A nostra pertanto è un'ottica politica in senso proprio che riprende un tema classico della ragioni per cui cittadini stanno insieme si riconoscono meriti della stessa comunità politica grazie e o nonostante le diversità dei loro e motivazioni allora
In quest'ottica laici per la democrazia coincide con lo spazio pubblico pratico entro cui tutti i cittadini
Credenti e non credenti si scambiano loro argomenti io vivono procedure consensuali disillusione
Senza chiedersi conto avuto rispettivamente alternativamente delle ragioni delle proprie verità difendete i propri convincimenti
Ciò che conta la capacità di reciproca persuasione e l'alleato osserva gli approcci
I cattolici italiani possono condividere questa definizione procedurale e discorsiva di democrazia laica che è tutt'altro che formale formalisti
Abbiamo l'impressione che ad una leale attiva partecipazione alla vita democratica soprattutto K due generazioni più giorni corrisponda dettato amici italiani non accetta trascuratezza elusione teorica nel proprio come se fosse già stato
O come se non fosse nuove donne un atteggiamento pragmatico certamente emancipato da ideologismi ma insieme sprovveduto
Sì alla qualche parte del mondo
Lesto storico tra laicità e democrazia e accettato di fatto ma diventa talvolta però molti motivo di insoddisfazione egli vincoli che tale riconoscimento impone costringendo i cattolici a rinunciare
Ad attuare per via legislativa alcuni loro convincimenti
Partita impiego della verità
Mi chiedo
Ritorna di nuovo la furia ferita democrazia che faceva dire decenni fa ad un classico della democrazia Kelsen che la verità religiosa è una minaccia alla democrazia
O per la rimozione
Dopo oltre mezzo secolo di Couto eccessivo politico proprio questa affermazione che sognano appare anacronistica che sui temi così perentorio
Eppure con stupore di tanti giovani cattolici sulla questione sembra riproporsi oggi in termini di martedì
Quando ha tempo papà Commissione diventa una democrazia polacca ha definito privi di autentica validità giuridica le leggi del parlamento che consente l'aborto ed eutanasia si sono levate accuse tutto l'attivismo fondamentalismo religioso ostile alla democrazia
Ecco come ha replicato il cardinale Ratzinger prefetto della Congregazione dell'arte
Citazione tali obiezioni fondamentalismo presumo che non ci possa essere nessun'altra istanza al di sopra delle decisioni della maggioranza
La casuale maggioranza diventano assoluto così l'assoluto l'infallibile di nuovo presente siamo abbandonati alla signoria del positivismo alla assolutizzazione del caso anch'manipolati
Quando l'uomo viene escluso dalla verità sono causalità casualità l'arbitrarietà possono ancora dominato lo la casualità l'arbitrarietà possono
La creazione fondamentalismo ma un dovere dell'umanità proteggere l'uomo contro la dittatura Bertoldo guardati possono tutto perito restituire al leader la dignità che consiste proprio nel fatto che nessun distante mamma
Può tornano perché egli riaperto verso la verità per
Piero citazione
Le paghe Ratzinger sono chiare le loro Circle
Quella che inizialmente estenda alla ripresa della transitò obiezione liberale contro la dittatura della maggioranza
In democrazia maggioranza casuale identità
Assolutizzazione del casuale manipolazione nel corso d'argomentazione rivendicazione di una verità trascendente chiedeva al giudice qualunque le politico considerato invasivo della dignità la democrazia come vale che all'uomo in chiesa non si sottrae
Conta
Questa posizione con la Lombardia reazionario scandaloso ma perché alla porta in ufficiale della Chiesa per la quale non esiste alcun nesso di necessità tra benissimo il primo ineccepibile sul piano storico questo attenti viene oggi volentieri rivisitata e corretta perché esulta contro intuitiva per un numero crescente di cattolici cresciuti in una democrazia
La questione è più risolvibile con un lavoro esegetico e quindi lettura evangelica ma soltanto esaminando criticamente quello che hanno fatto espande cristiani e soprattutto la che l'istituzione la democrazia e per la democrazia
Da questo punto di vista la può fare conto comunque fenomeni rilevanti del nostro tempo
Al militare la soluzione vissuto prudenza religioni civile civile svolta dalla prigionieri Chiesa soprattutto in Italia e il suo presentarsi a livello universale come Messico di una religioni periti questi due fenomeni se da un lato si spostano ricami tradizionali del rapporto democrazia cristianesimo dall'altro sollevano problemi di qualità nuova che rendono ancora più cogente ripensare la laicità dalla tenuta
La città lo ripeto non è sinonimo di agnosticismo all'attivismo di fronte a quelli che nel linguaggio corrente sulla piana i valori e quindi un equivoco altri un tronco a Bertonico presentare alle autorità dello Stato laico come assenza di valori in contrapposizione in una società civile che starebbe sovraccarica di valori sette univocamente positivo e grottesco qualche alcuni gruppi cattolici si auto al comma uno di loro società civile che conta uno Stato laico dichiarato di valori salvo naturalmente chieda rinunce insistentemente di sostegno fino
Pretendono formalista per far coesistere e mettere a confronto una pluralità di valori danza
Presso
Questa definizione prende le distanze da ogni forma di Stato etico o autoritativo che perché invece stabilire valori comuni vincolanti in base architetti detta Autorità
Perché può valere naturalmente soltanto ma
Questo non vuol dire che è la caratteristica qualificante della democrazia laica Fiano anarchiche dei valori quasi che esso non sia in grado di darne c'era vie priorità e vincoli fermo restando che se siano argomentate in modo persuasivo insieme organizzati tra pronti consensuale
D'altro lato lo stesso approccio discorsivo e procedurale della democrazia viene affidato dal proprio interno
Il processo storico di secolarizzazione come prerequisito necessario per la nascita e lo sviluppo dello Stato moderno di Casale capitalistico non viene contestati di principio salvo per alcuni dottrinari
Per gruppi cosiddetti fondamentalisti
Ma si fanno avanti i cittadini che senza cambiare deve garantire regole democratiche
Anzi richiamandosi ad esse avanzano Maggioni argomenti che in antipiretici politicamente e giuridicamente rilevanti sono appena veri e autorità
Ecco il nostro problema
Che accade a una democrazia che in quanto laica respinge in linea di principio nello scambio di ragioni delle procedure consensuali ogni prego
Del d'autorità ma non può certamente migliorare le ragioni e le esigenze di identità di una parte dei suoi concittadini mi chiedo è questa
La situazione italiana con la sua popolazione suo elettorato diviso tra laici e cattolici
Ma pesca tipologia rispecchia il quadro prima sottotraccia a questo punto però John McCain o netto una parte descrizione tra
Fenomenologico se volete sociologica tra prima sia oggi Missoni laici che oggi che sono i cattolici lo rende più sviluppare
La riflessione che io l'ho fatto sulla sofferenza da parte della religione in chiesa supplenza di religione civile
Che cosa è stato perché si può parlare di questo se siete convinti che si fa
Per il genio civile è un'espressione che non piace molto agli intellettuali italiani almeno sino ad oggi
Trattata sempre con l'imbarazzo dei depositari della tradizione liberale da qui considerata obsoleta e ieri
Karateka molti nella sinistra e guardata con sospetto dalla cultura cattolica con qualche importante eccezione
Tutto ciò nuove ragioni storiche quella possiamo mettere tra parentesi perché ci preme sottolineare che qualcun cento regioni civile
è utilizzabile soltanto da una variante molto specifica sofferenza Giorgi
Che cos'è civile
In termini generali è un insieme di credenze che fanno riferimento a un entità trascendente con l'ordine dei valori morali comunque il loro naturalmente trascendenti che fungono da legittimazione con la comunità politica in particolare per la sua integrazione
Dalle civile offendere a giorni per cui cittadini si riconoscono reciprocamente come degni di fiducia si vincono tramite regole comuni e le mantengono lealmente pubblicazione
Notoriamente gli Stati Uniti d'America sono alla comunità politica che almeno retoricamente
Riconosce al proprio fondamento resta in Regione civile
Non è questa la sede per ricordare
L'Italia storicamente mancato questa occasione dice no divagazione su sul fare comunque i costituenti avevano istinto una religione civile ma più distinto che
A parole
La funzione invece surrogatoria o supplente mi pare che venga fuori recentemente
E qui ci sono prese storici
Trascorriamo pure la figura e l'influenza di Papa Giovanni
Accentuato nelle immagini prospettiva della sua beatificazione hanno creato soprattutto grazie alla sua personalità un senso senza precedenti nel mondo laico italiano
è il primo segno specifico di supplenza civile religiosa si trova nella qualità del sostegno della Chiesa dallo Stato italiano la lotta contro il terrorismo
In particolare la figura e ruolo di Paolo sesto durante la vicenda Moro offrono un esempio visibile diffusione pubblica alla dimensione politica con quella religiosa e con la funzione del fatto di vederci
Un secondo esempio per esempio potrebbe essere la presa di posizione dei vescovi italiani vuole unità d'Italia anzi unica della nazione italiana appunto il secessionismo leghista
Un altro esempio queste quello
Della coinvolgimento della Chiesa nella lotta
Contro la mafia qualcun altro aspetto che qui c'è no supplenza legittimo storia e legata al al volontariato
Quello che succede è che a un certo punto
Una un fenomeno che oggi potrebbe essere
Potrebbe regredire
E quello che il richiamo l'ecumenismo dei valori
Tra laici e cattolici e il presentarsi della
Chiesa come esponente di una religione e ieri con alcune incongruenze il termine perché che esistano proprio venendo fuori in questo momento dichiarazioni
Sulla verità dalla Chiesa cattolica eccetera e lo sconcerto appena creato e in un certo senso un sottoprodotto di un certo equivoco dell'ecumenismo di valore
Usati devo fare alcuni salti importante perché voglio arrivare all'ultima riflessione
Punto su cui si chiede
Lavorare molto e chi era implicito anche nel discorso fatto privato lignee il concetto di natura o meglio il binomio naturalmente a questo secondo me è una cosa che ci trova tutti quanti impreparati non sappiamo più esattamente che cos'è la natura
E la dottrina tradizionale in realtà a paradossalmente un concerto naturalistico e biologistico
Comunque non è un modo di dire noi non sappiamo viene questa cosa mentre se con la NATO una cosa evidenti anzi giusnaturalismo addirittura una un modo per mettere assieme laici oggi oggi non sappiamo più che cosa la natura e questo è è una cosa che che ci costringe a essere estremamente cauti sul sulla sulla comunicazione quindi natura verità
Natura propri novità è un punto su cui si assolutamente lavorare difficile più facili invece almeno dal mio punto di è l'altro trattino storia verità
I manipolazione cui accennava anche Tonini chiesto successi negli ultimi dieci della storia guarda a questo la sostenendo di Fatima come scenario pertanto
Decimo secolo alla all'uso maldestro nella figura di io no su sulla scorso allora storia americana spacciano articolarli spesso molto più sicuro pieno qui voi sbagliate facchino manipolazione storica che ci conduca già con la natura il discorso è diventato più conferenza
Ma voglio finire con ultima conservazione fosse quella
Più dura conoscendo anche le reazioni
Che ho sentito riflessioni che ho fatto
Che ci riporta al concetto di laicità
Cioè il principio databile la riflessione che la laicità oggi può essere fondata soltanto sulla formula
Che esiste non dare cioè come figlio non esistesse
Una formula uomini particolarmente una formula
Tra l'altro Graziana quindi legata alla nasce lo Stato moderno venga usata proprio per uscire dalle guerre di religione cioè con un corto circuito canestro prende la ritroviamo ventinove gol calano voi caro a noi scappa Bonhoeffer chiuso invece exit devono andare ucciso puramente ideologico
Allora qui costituiti da alcune riflessioni che si collegano alla prima parte la prima parte era la democrazia è soltanto uno scambio di ragioni procedure basata sulla lealtà reciproca
Ma cosa succede quando in questo discorso di procedure c'è qualcuno che tiene fermo un principio d'identità religiosa la proposta radicale nell'allegato e poi sentiamo
è una formula classica che vale non solo quelli laico il sicuro semplicemente ha riservato cito le sue prudenze
Ma anche
Il credente infatti partecipa deve partecipare pienamente al processo democratico di fondazione della volontà Colletti va senza usare argomenti che rimanda ad un principio d'autorità che esterno al proteste ed esposti discorsivo spesso
Perché go così come la Sacra Scrittura così insieme al magistero della Chiesa tanto più con un centimetro appunto la natura
Naturalmente questi argomenti e possono essere usati e sono usati in malora tra il cittadino religiose e civili volare con ascendente o soltanto estrinseca che può essere necessaria per la salvaguardia della qualità dei valori ma è sempre esposto alla rottura opportunistica agli adulti strumentale
Il principio a pezzi ed Eros non dare così intenso da alcuni equivoci che vanno chiarite innanzitutto nonostante le apparenze non nella riproposizione di la separatezza tra privati pubblico dalla dottrina liberale semplicemente perché questa separatezza è già venuta meno dei problemi che son venuti fuori
In secondo luogo contrariamente a quanto ritengono molti uomini di Chiesa le chiedevo se non da dietro non assunti in altre istituzioni i nostri al contrario costruito nel mondo e personale civile politico prescindendo dall'ipotesi figlio e la risposta più coerente e radicale dell'Archeologico dalla piena assunzione di responsabilità
Dell'uomo e della donna
Che si comporta così estensibile debitore di un pensiero teologico e prende sul serio il posto a cui l'autonomia nazionale
Il morale dell'uomo di fronte a una spiegazione del mondo fisico e alla costruzione del suo universo etico politico
In questa ottica il religioso non usa il rinvio il magistero della Chiesa on narrazione biblica per cavarsela
Comincino con davanti a situazioni che Gaetano obiettivamente in conflitto valori di pari dignità etica
Ma stato diretta perché non rovesciare la formula chiedendo ai non credenti di agire essi stessi come effettivo esistesse
Questi invito o le ha fatto Gaetano Salvemini lo scopo autoreggente
Che si è chiesto però su ricordava anche copie cinque chiesto chiesto però subito uno scetticismo poi due atteggiamenti bonifica Janus Mignano
Sì è umanamente e agli organi più profondo ma qui
Insisto non si tratta intenzioni soggettive più o meno profonde che si prestano ad un paradossale reciproco scambio di ruoli quadro di cortesia tra credenti e non credenti la formula come se Dio esistesse una sublime finzione laica contesa morale pragmatica
Con l'arrivo nella sua invece un atto di fede addirittura decifrabili intende scrittura ce l'ho con io ci fa sapere che dobbiamo vivere come uomini che se la cavano senza di lui
Quindi non è una finzione morale
è un atto di intelligenza che pone laico che religioso sullo stesso piano pur partendo da motivazioni divergenti
Su questo piano nell'arco nel religioso possono pretendere di avere qualcosa di più voti in meno l'uno rispetto all'altro entrando sono soli
O se si vuole autonomi nell'argomentare nel senso morale
Nel loro mondo personale
Eccoli nuovo cerco di fare il corto circuito tra l'idea che la democrazia come scambio di ragioni di procedure per questo atteggiamento radicale quello che arrivare con l'accusa mozione di una corresponsabilità enti cambia la contingenza del mondo per religioso la gratuità di un rapporto con Dio punti di fede che non dà soluzioni Benetton
Egli arrangiati da sotto questo profilo
E convince il tuo concittadino
Mi rendo conto che in apparenza questa posizione più costosa per i credenti che per evitare
Ma mi chiedo se non sia gratificante per il credente no per forza dalla sua propria fede gran commentare sedeva sulla vettura con Hillary
Non si tratta di sospendere le proprie ragioni di fede con una sorta di sta riuscì già uscite contrappasso al sacrificio in internet Tours
Non è infatti un'interruzione dello scambio di ragioni che si valori o il primo perché si discute in continuazione si convince in continuazione ma non con la presunzione chiosco come considerata l'età matura tu non lo sai anzi un esibisce io sono dubbioso sul tutto calato si esibisce io so la verità su questo meccanismo no non lavora fa una democrazia fallita
La stessa espressione spazio pubblico suggerisce l'immagine di confini che possono essere tracciati rivisti
Non si può determinare il confine senza un continuo del ciclo commisurati terrestri
Insisto i nuovi va applicato il principio essi devono andare si riferiscono
Innanzitutto si riferiscono al coinvolgimento del dato religiosi tematiche con con il conto naturale all'interpretazione della no
E da questo punto di vista secondo me queste ipotesi radicale
Va bene non è in contraddizione con l'eventuale funzione supplente io Genio civile nata da parte della Regione chiesa
Fermo ma spero di non aver visto purtroppo purtroppo confuso stressante ma l'idea era e chiudo secondo me la sfida
Che vuole in prima persona
Affrontate e chi come me al mestiere di riflettere
Non può non può sottrarsi è quella di risiedere alcuni concerti tradizionali non con una prescrizione dei come dicevo sono in concerto alle modalità di edito natura secolarizzazione però è una sfida che
Che molto seria e per la quale
Secondo me occorre essere radicali nel senso
Questo qua
Ma o o come
Lo
Di prende la parola e quindi di parlarne il pomeriggio del bene che me lo faccia sapere anche per avere un'idea di come organizzare i tempi dei lavori nel pomeriggio noi tendente mente pensiamo di riprendere alle quindici
Proprio perché immaginiamo che coloro i quali intendono parlare siano piuttosto numerosi
Valerio e subito dopo andiamo a pranzo
Anzi
Non c'è ancora quindi non
Nessun nessun rimesso in cui nella ripresa vediamo come siamo messi dice Donato non c'è cioè
Una necessità giocare ma da un forte il rilancio della coalizione dell'Ulivo sulla questione strategica del rapporto fra laici e non ci crea dei vigili del suo fascino vive una sua radicale novità nella storia politica italiana sul valore della contaminazione proprio della vicenda dei DS proprio dalla vicenda però anche rispetto a Tonini vi arricchire il quadro delle condizioni perché questo è possibile va nella direzione delle cose che ci suggeriva Fusco io per essere sintetica deciderà tre che mi sembrano importanti prima
Per quello che riguarda cattolico credente e poi anche per gli atti Istat disponibilità finale
Perché noi assistiamo invece credo dobbiamo dire sotto la spinta di quella pressione che si auspica di cui ha parlato tutti a una rincorsa alla omologazione cattolica a una vicenda che ha caratterizzato dall'interno primo
Cattolico da più di vent'anni ormai per cui le posizioni integraliste anche quando sconfitte come nel referendum del divorzio dell'aborto tracce non la linea anche a quelli che hanno tentato altre strade
Quindi una circa e questo costruisce un circolo vizioso questo rischio questa rincorsa all'omologazione cattolica che rinforza l'omologazione laica di tipo classico tra gli
C'è una diremo laicista quindi questa prima esigenza di cui essere consapevoli un laicato cattolico più forte e autonomo più capaci di pensare impropri
Senza che questo significhi rinunciare
Secondo
Non è privilegiano eccessivamente come sta avvenendo quei punti pure importantissimi sull'etica della vita personale Rispetto al lei vita civile generale noi siamo passati nella Chiesa italiana dai documenti sulla legalità all'elogio pubblico in sede c'è il di Andreotti e Craxi
C'è una questione il fondo che caratteristica dell'Ulivo almeno quanto il resto cioè il richiamo al valore della Etica politica dei comportamenti torni l'ha detto benissimo però io credo che su questo sul falò ore caratterizzante della coalizione di centrosinistra come elemento di rinnovamento della vita politica italiana e dei comportamenti politici è e quindi sul valore della legalità non si può trash lasci transigere gli stessi altri temi etici o si collocano in questo contesto o divertano una manifestazione di opportunismo che strumentalizzazione politica
Terza questione
Che va nel senso un po'delle cose che diceva
Il problema non è solo la mediazione tra i principi immutabili da una parte e la complessità della realtà
Il problema e anche il rifiuto dell'uso dopo Mantico dei principi
è cioè la capacità e la consapevolezza che calarli nella realtà con la sua complici stecca significa anche verificarli e rivederli
Perché sono e sono è è la realtà che li rimette continuamente in discussione non è un caso che la realtà non li raccolga bisognerà pure interrogarsi su questo
E qui vorrei fare rapidissimamente tre esempi sulle questioni che sono caldi prima il rapporto fra famiglie di fatto e famiglie basate sul matrimonio
Quindi chiamo qui a un autorevole studioso da famiglia Alfredo Carlo Moro quali sostiene che fra l'una e l'altra c'è una tipologia più complessa che la famiglia
Fra Carlo Moro dall'uno all'altro c'è una tipologia più complessa che la famiglia
Tale in cui il riconoscimento corresponsabili figli il riconoscimento corresponsabile dei figli da parte dei genitori crea un vincolo giuridico riconosciuto dallo Stato costituzionalmente garantito come responsabilità
Dei genitori
Ecco è oppure e questo non è cosa da poco penso tutte le polemiche sulla legge regionale del Lazio
Che ha forse provocato va Vittorio Storace e il o in qualche modo non c'è solo nella Costituzione italiana la famiglia riconosciuta che cosa matrimonio ci sono delle responsabilità di tipo Fabio Yara giuridicamente sanzionate con riconoscimento corrisponde comune e che folla dei diritti rispetto ed è quello è una prima questione sulla quale noi dobbiamo credo che è una questione più pacifica delle streghe sostengo ma che non può essere assolutamente ignorata il sostegno alle alle famiglie naturali come li chiama Carlo Moro sono qualcosa di chi delle famiglie di fatto
Secondo la questione della fecondazione eterologa
Io non condivido la
Io ho un'idea più critica più compiuta a una diciamo così un approccio compresso più critico rispetto all'intera dicendo che la fecondazione assistita per quello che richiama in causa il primato del sangue cioè eccetera cioè ma non rispetto a questi ai dettagli della fecondazione tono noi abbiamo ormai introdotto come valore etico la questione dell'adozione mai possiamo riconoscere come ho fatto eticamente importante e quello l'atto di un marito che di fronte alla moglie con l'accredito aspetta un bambino che è pentita riconosce il figlio come un fatto cuori conosceremmo come un fatto certamente delicato e difficile ma altamente anch'io non vedo due ho las la scelta è una scelta consapevole voluta fatta in comune che non configuri adulterio non configura niente del genere perché noi dobbiamo in qualche modo considerare la base del concetto di natura è tutto in qualche modo su questo terreno tutto messo in discussione non sono solo per la fecondazione eterologa non vedo perché dobbiamo avere tanta paura il problema sarà semmai le condizioni complessive psicologiche esistenziale cioè dentro con questo processo sia avviene ma questo vale anche per l'omologa piuttosto terzo ancora più delicato caso dicono problema dell'intrigo al il prato è una delle Rigone
Non voglio prefigurare scelte sulla clonazione delle cellule embrionali queste sono un'altra io esprimo intendo esprimere soltanto il mio profondo fastidio per la sacralizzazione della
Prima dell'annidamento minuto
In natura visto che di natura si può richiamare gli embrioni sono destinati soprattutto alla distruzione voglio dire il buon Dio non deve essere tanto conto consapevole del carattere di persona dell'embrione se mi fa morire Temps e anzi in qualche modo sono funzionali alla possibilità che alcuni la loro costruzione e funziona la possibilità che qualcuno almeno se almeno
Qualcuno almeno s'la migliore
Il e e il e cioè esiste una una no non è questo il sospetto che l'embrione non sono in questione di scelte è questione questa sorta di ideologia fondamentalista
Che che identifica gli istituti gli Stati della vita umana anche quelli che ripeto in natura sono estremamente estremamente come dire vulnerabili estremamente esposti alla alla fine identificato un ti nello stesso noi dobbiamo opporci a questa tipologia e dobbiamo opporci a questa teologia nella consapevolezza che al di là delle sue debolezze concettuali generali fa parte di quella strategia di cui parlava è la stessa per cui evitiamo dall'articolo di Rusconi sulla di applicazione del piano no per cui sono stati condannati Rosmini è stato sputo Stutthof notturni cinque cioè e quella stessa teologia est rete G che a mente a funziona nel senso di come dire dissi Turgenev la produce una tradizione cattolico democratica mutazioni cattolico
A un suo fondamento di opportunismo politico che va molto al di là del tuo valore scientifico e rispetto al quale come credenti se vogliamo Up vive davvero il dialogo con i laici
Anche con severità rispetto al semplicismo di certe posizioni Walter però dobbiamo essere esigenti con
Benissimo
Per
Interna abbiamo
Seguendo ascoltano
Allora
Da
Avvenuto
Però della
Ma otto alla
O
Generoso
Finora
Allora
O
Io
Come prima cosa desidero ringraziare particolarmente
Tonini perché ha spiegato il titolo di oggi spiegando perché laici e cattolici nell'Ulivo tra etica e politica mentre di solito noi amiamo usare il termine cristiani anzi che il termine Cartotto
E come uno dei rappresentanti protestanti nell'interno della dei cristiano sociali la le parole di Tonini mi hanno particolarmente fatto piacere e mi hanno fatto piacere anche perché in altri termini hanno collegato il discorso a quello della laicità come rappresentata Rusconi io sento i credo di essere profondamente presente qui non come cattolico ma come l'hai
E credo che mal come in questo momento
La laicità dello Stato
Non è stata sentita tanto dagli agnostici
Che anzi in fondo tutto sommato qualche volta sembra che non dicono molto importanza a questo problema
In fondo non si tratta dei grossi problemi economici che sono quelli che scuotono l'ambiente
In realtà io devo riconoscere che se ci sono state due persone veramente laiche nel nostro Paese sono state Scalfaro era Jervolino perché avendo profondamente il valore della religione hanno saputo difendere i valori della laicità dello Stato
Ecco che per noi minoranza protestante questa laicità diventa perciò determinante fondamentale
Nasce per noi ma adesso io parlo per noi ma credo che questo sia anche per voi
Cristiani cattolici conciliari che nate da che nascente dal Concilio nascono da una profonda da una profonda valutazione del nostro peccato
Noi sappiamo che la verità non è un insieme di rito mini che conosciamo
Per il cristiano la verità è una persona e Cristo
E per il cristiano no voi sentiamo sempre di più la colpa della mancata unità tra i cristiani perché mancata unità con il Cristo
Se questo è è chiaro che un cristiano debba sentire particolarmente il valore della libertà religiosa in questo nostro Paese noi non ce ne rendiamo ancora conto
Ma se abbiamo per esempio un milione trecento mila islamici
Abbiamo centinaia di migliaia di ortodossia di Coppi
Perché non dimenticate che tutti gli etiopici sono accorti etiopici eritrei egiziani
E noi lo dimentichiamo sempre cioè abbiamo cristiani ortodossi e copti che prima non c'erano quasi abbiamo moltissimi protestanti in più
Perché non c'è più nessuna chiesa protestante che non abbia anche una chiesa filippina una coreana una cinese forse non lo sapevate
Ma vorrei che lo sapeste e dal Sud Africa e per la Nigeria per esempio la percentuale protestante molto alta noi abbiamo un paese che si sta trasformando in questo Paese se non creiamo le premesse di un'autentica laicità per esempio
Senonché abbiamo un'autentica parità scolastica
Che ci permetta di prevenire scuole fondamentalista islamico
Scuole fondamentaliste ebraiche con quello che potrebbe essere mentre è indispensabile che tutti noi sappiamo quali sono i limiti dei doveri e che questi siano validi per tutti
Quindi il Paese in questo momento deve dare un'accoglienza per esempio una cosa che mi pare che sia abbastanza importante sarebbe che conoscessimo la religione di quelli che vengono anche per poter presentare loro la nostra per potergli accoglibili per potergli far risentire a casa per questa ragione il problema della laicità dello Stato il problema della libertà religiosa il problema delle intese
Con i buddisti e con i testimoni di Geova ci sono problemi che dovrebbero interessarci come cristiani
Il sinistro
C'è per noi essere cristiani essenzialmente avere capito il discorso dell'amore
Ma il discorso dell'amore discorso di comprensione echi dialogo di franchezza di chiarezza
Allora invece di fare battaglie ideologiche sui punti cerchiamo di fare battaglie autentiche di libertà diventa per noi e per gli altri
Non credete che per il DS questo sia poco poco fondamentale
Noi rischiamo di perdere molta parte della nostra base e noi rischiamo di non potere aiutare i nostri fratelli cattolici
Io l'anno scorso rimasi veramente colpito quando essendo malato mandargli una relazione sul Giubileo a monsignore a Biondi
Non potei farla personalmente
A Biondi la fece leggere e poi la pubblicò e cinese come titolo Cristo è il nostro Giubileo titolo che io non avevo scritto e che non avrei scritto per rispetto ma chi ha pronti mise allora questo che cosa significa significa che in tempi non dei vescovi possano essere aiutati dalla nostra presenza e dalla nostra voce libera laica e di rispetto per le libertà dei CIPE
Questo è quello che la nostra vocazione all'interno dei DS secondo me grazie
Nuove
Io condivido pienamente l'analisi che ha fatto questa mattina Giorgio Tonini
E aggiungo alla sua famiglia preoccupazione per uno stato di cose
Che vedo appunto preoccupante per i valori della laicità dello Stato e della democrazia
E preoccupante non meno per la Chiesa cattolica alla quale appartengo
Il professor
Rusconi ci ha ammonito hanno ma abusare
Nel ricorso al passato per spiegare la situazione presente
E tuttavia io non posso fare a meno di rappresentarmi oggi una situazione che mi pare
Molto analoga a quella che si era verificata nell'ultimo Ottocento quando la chiesa e attraverso la chiesa l'Opera dei congressi sua organizzazione si poneva come strumento di azione politica diretta
E attraverso poi il Patto Gentiloni patteggiata come alcuni cattolici schierati nel partito liberale
Una accordo su determinati temi che interessavano alla Chiesa
E cioè quando la Chiesa interveniva direttamente senza la mediazione di un'azione politica a tutto campo ecco io vedo questa situazione riprodotta oggi come una grave anche oggi noi abbiamo cattolici schierati nei diversi schieramenti in diversi movimenti
E tutte le volte che la chiesa ha preso posizione su certi temi dai purtroppo abbiamo visto fare a gara all'interno di questi vari gruppi a chi è più zelanti a chi più a titolo per meritare di essere fedele alla Chiesa in campo politico
Ed è completamente venuto meno dico completamente ma sì è molto attenuato quella capacità critica di mediazione tra l'insegnamento della chiesa e l'azione politica
Ha detto giustamente oggi Paola Cagli ottiche anche la scelta dei temi che dovrebbero interessare i cattolici è una scelta molto discutibile
Ecco io credo che noi dobbiamo recuperare in questo senso la laicità del nostro impegno politico
Il dialogo ha detto stamattina Tonini citando De Gasperi e sono d'accordo con lui non è soltanto una necessità e un pallone
Non è che noi abbiamo sul piano politico delle verità
Che però dovendo poi tradurre in leggi dobbiamo in qualche maniera mediare con chi non la pensa come noi noi dobbiamo cercare le soluzioni migliori
Per la nostra società
Per tutti gli uomini di questo Paese
E naturalmente dobbiamo cercarla mettendo in campo i nostri convincimenti alle nostre convenzioni ma in uno spirito di dialogo attraverso il quale si costruiscono non soltanto le mediazioni ma anche le soluzioni migliori perché noi abbiamo da imparare dagli altri
E credo che in questo senso quello che stamane ha detto professore Rusconi intendendolo quasi come una provocazione io penso che sia una cosa che noi dobbiamo invece accogliere e cioè in questo sforzo noi dobbiamo operare come se Dio non ci fosse
Badate nonché noi dipende nella nostra coscienza nel nostro pensiero
Nelle nostre soluzioni è chiaro che noi dobbiamo valersi dei nostri convincimenti ma le soluzioni che dobbiamo costruire con gli altri debbono prescindere
Noi dobbiamo cercare le soluzioni migliori insieme agli altri in un dialogo costruttivo credo che dobbiamo impegnarci molto in questo terreno perché le lezioni che abbiamo avuto in questa ultima esperienza sono state molto negativo
Credo che sia possibile costruire insieme laici e cristiani delle soluzioni credo che sia possibile non dobbiamo farci fuorviare da posizioni ideologiche preconcette
Anche che qui non è possibile entrare su tutto
Ma anche il discorso sull'embrione va visto in questa chiave perché l'alternativa non miei tra considerare l'embrione Persona e considerarlo una corsa
Credo che sul rispetto che dovuto alla vita al processo della vita all'embrione come principio di vita su questo concetto tutti siano d'accordo
Ma quello che è un salto non accettabile la equiparazione dell'embrione alla persona
E questo sul e secondo me è una forzatura ma chiudo questa parentesi concludo l'intervento però richiamando un altro tema che io giudico importante
Ed è quello della scuola
Anche qui la questione della scuola privata
Ma siamo sicuri che sia una questione che realmente gli interessa i valori che noi dobbiamo tradurre nella società civile come credenti crediamo davvero che questo sia un terreno che debba essere di scontro con i laici io condivido la preoccupazione di Maselli e non so se nella battaglia per la scuola privata e per il finanziamento della scuola privata si sia messo in conto il rischio di dar luogo ad una scuola che ghettizzati che settari anziché essere come deve essere il momento unificante per la creazione di una cultura democratica di una cultura civile nel nostro Paese
Quella non è una battaglia che un credente può fare per essere fedele al suo credo noi dovremmo avere il coraggio queste cose di dirle
Un impegno sulla scuola pubblica è un impegno che dobbiamo prendere non per mediare nel possibile ma perché ci crediamo perché la scuola pubblica è un punto importante per la formazione di tutti i cittadini insieme
Perché abbiamo abbandonato un altro tema che è sempre stato a cuore i veri credenti e cattolici democratici
Quello non dell'insegnamento catechistico nella scuola come avviene adesso
C'è un concordato non credo che si possa mettere in discussione non non affrontiamo cosa impossibile ma certo è riduttivo pensare alla presenza religiosa nella scuola attraverso un insegnamento
Che non può che essere istituzionalmente di tipo catechistico nel momento in cui è affidato a insegnanti non dello Stato ma nominati dal vescovo
Perché abbandonare invece la battaglia che era stata fatta quasi cento anni fa da Tommaso Gallarati Scotti ed altri perché il fatto religioso sia più presente nella nostra cultura perché quando studiamo la storia
Quando studiamo la letteratura nomignoli diamo il dato importante
Ma questo deve essere fatto da insegnanti dello Stato da insegnanti laici la storia delle religioni ecco allora questo potrebbe anche essere un terreno per una battaglia comune tra laici e cattolici
Nel senso di far valere questi valori
Sono alla conclusione volevo esprimere soltanto un ultimo concetto
Ho ho fatto riferimento
A all'importante
Chiedo scusa ma adesso mi è sfuggito di mente forse è meglio così così rimango belliche perché
Io volevo fare un intervento su due punti il primo come presidente dell'Associazione nazionale insegnanti di religione il secondo come libero cittadino che riflette su alcune questioni legate alla cultura religiosa nella scuola
E permettete una battuta iniziale il testo del concordato sul quale potremmo discutere a lungo contiene un inciso che purtroppo quasi nessuno nota ma è un inciso fondamentale
Il testo del Concordato dice che l'insegnamento della religione avviene virgola nel quadro delle finalità della scuola e chiudo la citazione allora tutto ciò che catechistico nell'ora di religione non ci sta
Non ci può stare
Io capisco che sia complessa la questione
Capisco che quando si parla di cultura religiosa c'è sempre e comunque un intreccio tra confessionali Thai laicità che va giocato Nava ha giocato anche nell'insegnamento laico di una storia delle religioni per esempio e secondo me bisognerebbe riflette un pochino di più su questa questione perché allora si scopre che alcune posizioni possono essere possibile possono essere superate forse forse devono essere superate
Ma e a partire da lì che si parte per il superamento delle questioni credo
Come presidente dell'Anica il re
No otto rilevo che il Senato ha approvato un disegno di legge che istituisce il ruolo per gli insegnanti di religione
Su questo testo gli insegnanti di religione hanno tante cose da dire non sto evidentemente ad entrare in un dettaglio tecnico
Chiederei semplicemente a chi ha interesse a fare una riflessione del genere di prendere il testo dell'articolo cinque che è relativo alla norma transitoria
E metterlo a confronto con il testo della legge sui precari che la legge centoventiquattro del novantanove secondo me si fanno delle scoperte estremamente interessanti
E credo che comunque lungo questa direzione bisognerebbe continuare a lavorare a riflettere perché e credo che comunque sia un dato dal quale partire il concordato a sedici anni di vita se permettete la battuta minorenne non lo si cambia per l'ora di religione
Allora con questo concordato dobbiamo giocare dobbiamo metterci in gioco io credo sarebbe bene e poterlo giocare
Per l'ora di religione nel quadro delle finalità della scuola ma è chiaro e comincio la seconda parte come libero cittadino
è chiaro che il concordato riguarda solamente gli studenti che si avvalgono dell'ora di religione e quelli che non si avvalgono che soprattutto nelle medie superiori
Non sono un numero trascurabile
Ecco io credo che si debba tener conto di questo fatto in queste ultime settimane abbiamo sentito parlare molto di valori di principi di fronte allo smarrimento dei giovani
E allora formula una domanda dove trovarli questi valori dove trovare un luogo non spazio nel quale ragionare a riflettere discutere litigare anche su questi valori e io dico anche e ci tengo a sottolineare quel anche anche nelle religioni e anche nel cristianesimo
Ma se a scuola io non faccio conoscere sul piano culturale e quindi non catechistico
Queste religioni come faccio a conoscerle come faccio a dialogare con chi è diverso da me perché è portatore di un'istanza religiosa dalla mia
Devo trovare il modo di conoscerle
Anche perché le religioni hanno la caratteristica di essere alcuni possibili certo non gli unici ma alcuni luoghi della sintesi
Che è quella sintesi che consente poi di superare l'insicurezza l'indecisione che è tipica del mondo dei giovani di oggi
Ma perché evidentemente io riesco a recuperare dei riferimenti ora di fronte a tutto questo la scuola non può tacere non può far finta che non esista il problema non può far finta che gli studenti possono arrangiarsi per conto loro
Se è vero che le religioni si comunicano agli uomini comunque sempre attraverso delle culture la scuola in qualche modo deve interagire con queste culture deve mettere in grado gli studenti di capirle queste cultura
Allora io credo che questa questione non possa essere lasciata cadere e costituisca una sfida per l'Ulivo
Io quando sono stato eletto Presidente dell'anima ho preso contatti con il sottosegretario che a quel tempo aveva la delega per l'insegnamento della religione era la sottosegretario Soliani
Sono andata ad incontrarla il ministero la cosa che mi ha chiesto è stata professore
Vuole mettere in piedi un gruppo di lavoro intorno a queste questioni per ipotizzare un percorso concreto reale
Che possa avere uno sviluppo
Il documento che è documento di lavoro l'abbiamo preparato sono sicuro che arrivato al tavolo del ministro
E poi però
Si è fermato tutto
Il documento che ho presentato a tutti gli altri sottosegretari che si sono occupati della questione
Successivamente ma è rimasto ancora lettera morta
Credo che sarebbe interessante tornare a riflettere seriamente su quel documento che torno a dire nulla di definitivo ma un documento di lavoro
Però bisognerebbe riprenderlo in mano e allora lancio un'ipotesi una sfida perché il governo dell'Ulivo non istituisce un gruppo di lavoro intorno a queste questioni
Soprattutto tenendo conto del fatto che la riforma dell'università il tre più due ha introdotto quando il decreto sarà approvato nel due scienza delle religioni
Che vuol dire ipotizzare per esempio oltre allo sbocco della ricerca per questi laureati un possibile sbocco occupazionale all'interno della scuola che potrebbe rispondere a tutte le domande che dicevo prima grazie
Credo anch'io che le relazioni che abbiamo ascoltato è quella di Giorgio Tonini siano un utilissimo
Elemento di riflessione comune molto utile e molto stimolante
Io devo dire condivido
Pienamente impianto e le conclusioni dell'intervento di Tonini
E anche come dire
L'obiettivo che Tonini ci presenta come
Punto di riferimento piattaforma del nostro ruolo
Scusate se dico nostro ma diciamo mi metto dentro
Questa vostra riflessione
Ora io credo che sia giusto che noi dovremo essere gli alfieri di una concezione non ideologica io direi poi tornerò su questo tema moderata della politica per dire una cosa cara a De Gasperi per l'appunto
Contemporaneamente
I testimoni dell'utopia del non accontentarsi
Come naturalmente come conseguenza c'è un'idea di una concezione anche autoritaria della politica
E anche una forte distinzione fra etica e politica il punto che mi pare sia interessante su cui dovremo riflettere
Come si ricostruisce il clima politico e come si trova il metodo di cui parlava Giorgio a conclusione del suo intervento per consentire questa testimonianza è vendere questa testimonianza seconda di risultati
Come ci battiamo come diceva Giorgio perché la Chiesa non cade in tentazione che è una bella un bell'impegno diciamo perché l'Ulivo onerosità e tempeste anche ospite osato brutali perché l'Ulivo non sia minimo
Io ho l'impressione che per fare questo ragionamento
E lo dico qui per una volta
Più diciamo con un'anziana credente che non con un anche da persona di sinistra
Che per svolgere questo ruolo e noi dobbiamo fare i conti fino in fondo con l'insufficienza dei credenti
Credo che le sollecitazioni di Rusconi da questo punto di vista siano giuste
Il cattolici questa volta
Come peraltro la sinistra ha un rapporto irrisolto con la democrazia
Ma alla sinistra la discontinuità l'ha fatta o quanto meno ci ha provato l'ottantanove la scelta della contaminazione la fine dell'ideologia l'uscita dall'idea della costruzione del paradiso in terra dell'uomo nuovo l'idea che l'uomo nuovo rischia di portare alla tragedia
Perché esclude perché tutti coloro che non sono nuovi devono essere distrutti sono nemici della verità
Non solo avversari essendo nemici della verità vanno distrutti
Quindi lì nella sinistra l'idea che si dovesse porre fine hanno un'idea finalistica della storia ci fosse un punto finale della storia questa scelta nel bene e nel male in questi dieci anni è stata fatta e va avanti
Nel ruolo dei cattolici in politica
Questa riflessione è stata fatta fino in fondo
Perché se noi non affrontiamo questa questione
Noi rischiamo da un lato
Via alimentare un equivoco semantico in cui secondo impeccabili ma anche i Rusconi stamattina
Esistono laici e cattolici io ho sempre rifiutato io mi sento laica
E se noi ricostruiamo l'idea delle subculture cioè che queste definizioni laici e cattolici definiscano dei mondi in sé con chiusi e che è il massimo che possono fare che poi il massimo a cui possono arrivare il compromesso tra di loro noi torniamo in pieno nel Novecento
Nel dramma in uno dei tanti drammi del Novecento
Dramma alimentato dal mondo cattolico e dal movimento operario
E particolare in politica noi aiutiamo a usare e perché il vero problema oggi
La ripresa di un uso identitario del termine cattolico per cui il termine cattolico diventa una identificazione politica
Partitica un segno di costruzione di identità
Che è il vero punto che impedisce ogni contaminazione cioè il termine viene usato come una clava contro gli avversari e non come un contributo a una ricerca comune
C'è una
Grande forza nel raduno dei due milioni di giovani a Tor Vergata e c'è una grande debolezza
Che si rischia di rispondere ad altri orgogli con l'affermazione di un orgoglio cattolico
Ora se c'è qualcosa
Di e non si e un credente non deve fare e a formare orgogliosamente la propria fede perché se lo fa nel momento stesso la tradisce
Ora io credo che questa questione vada affrontata di petto
Perché altrimenti credo che noi non riusciamo a uscire dall'Ulivo minimo
E qui lasciamo perdere la chiesa per villa che non è materia che ci riguarda in fondo in questo momento
Perché
Credo che ci siano alcune domande a cui noi dobbiamo rispondere
Già la poneva Paola
Esistono questioni di alta rilevanza etica e questioni di minore rilevanza etica nella politica
Cioè la politica è compromesso tra principi io e concezione moderata della politica cioè è il fatto che la politica non può costruire il paradiso in terra non può costruire la felicità ma tende a costruire le condizioni dell'espressione della libertà per la ricerca individuale e personale o comunitaria della prova delle proprie star
Perché per esempio e meno eticamente rilevante il rapporto con Haider delle questioni degli embrioni
E meno nuova sul piano etico e politico del rapporto tra etica e politica il pericolo suonerà ragione Castagnetti a dire attenzione vero pericolo dell'Europa e la fece stazioni secessionismo i parchi secessionismo il razzismo il particolarismo
Sono meno rilevanti eticamente questioni su cui noi dovremmo interrogare il mondo cattolico il fatto che il Papa diceva ai per rilevanti o non è rilevante
Sul piano etico oltre che sul piano politico
E anche sulla questione delle nuove frontiere io per esempio
Ero convinta
Che è sulla questione gli embrioni si dovesse affermare io pensavo che si potesse costruire un'ipotesi di lavoro
Dicendo che gli embrioni finché sono nel ventre materno sono tutelati dalla propria madre
Quando sono fuori nel ventre materno hanno diritto a una tutela che non significa appunto affermare il fatto
Come diceva Paola che sono vita come le altre diciamo così ma hanno diritto a una tutela particolare perché effettivamente rappresentano un progetto non una vita potenziale che è una contraddizione in termini perché non è se o c'è vita o certo di non non ci può essere vita potenziale è una cosa che non mostri contro legge dice ma un progetto di vita cerchio la questione della ricerca sulle cellule imprigionati apre anche questo problema
Propone anche a me un problema di DC
Allora noi dobbiamo avere una disponibilità alla ricerca la dobbiamo avere e questa dispone a vita di ricerca deve essere necessariamente sui due fronti che ci deve essere una disponibilità della sinistra ma ci deve essere una disponibilità dei chiamiamoli dei laici per così esprimerci ma ci deve essere anche una disponibilità usiamo questo termine ambiguo del mondo cattolico all'Arici
Perché altrimenti se non c'è questo
Cominciamo dalla contraddizione che Giorgio denunciava sulla questione della libertà di coscienza
E come risolviamo il problema della costruzione delle posizioni storicamente raggiungibili noi possiamo costruire posizioni storicamente raggiungibili
Secondo me se viviamo fino in fondo ho finito una piena libertà di coscienza da entrambe le parti e qui voglio dire una cosa
Sulla libertà di coscienza
La libertà di coscienza del parlamentare è gestibile a libertà di coscienza da tutti appunto se non c'è una coscienza limitata
E una coscienza libera
Secondo però occorre avere la disponibilità ad essere sconfitti
Se si affida alla libera dialettica parlamentare della società civile
La soluzione di problemi
Che non possiamo escludere
Si potrebbero non trovare solo soluzioni concordate soluzioni credibilmente che si possano terribilmente concordati
Bisogna avere tutti la disponibilità ad essere sconfitti a continuare la battaglia in altre sedi se non c'è questa disponibilità e quindi non si accetta anche la possibilità di avere torto storicamente che ti si possa dimostrare che ha il torto storicamente io credo che sia molto difficile anche la costruzione delle dita condivisa io penso che noi possiamo in grado di reggere una testimonianza nella sinistra io lo dico perché io sono come dire
Personalmente molto affezionata a questo tema della testimonianza della libertà del credente nella sinistra se siamo in grado di testimoniare fino in fondo una libertà del credente nella storia e anche una libertà del credente una credente di come dire come si dice
Così che ha coscienza informata ed è pienamente libero delle sue scelte
Ma molto velocemente e obbligatoriamente in maniera rapsodica diciamo così cioè saltando
Mi sembra che ragioniamo su un problema non si sente
Mi sembra che ragioniamo di un problema l'esistenza in quale condividiamo tutti
La forte utilità per lo Stato democratico laico di a vere come dire quello che Rusconi chiamava un forte scambio di corresponsabilità etica
Che cosa in questo momento turba la soluzione di questo problema
Per un verso un riaccendersi di un comportamento dogmatico vissuto come tale con forte pressione da parte della Chiesa credo che ha da molti motivi è inutile che io riesamini c'è un aspetto della sua azione politica italiano della spregiudicatezza degli schieramenti politici italiani non solo la destra siccome si può perdere o vincere per un gruppo di per un numero di voti non elevato
Essere disposti a un compromesso di accettazione di alcuni motivi di gruppi socialmente rilevanti chi può far vincere o perdere lezioni o comunque poi pensare questo
Il mondo cattolico è uno di questi sia in centro sinistra che il Polo si comportano con una certa strumentalità rispetto all'elettorato cattolico
Lo fa più spregiudicatamente il Polo perché che Berlusconi possa dire di essere di sostenitore della rivoluzione liberale e sostenere le tesi che sostiene effettivamente improponibile
Però questo è uno degli aspetti come dire politici concreti e deteriori che rendono difficile se risolve il problema di cui parliamo
C'è un terzo aspetto ed è quello come dire della perdita di riferimenti ritenuti stabili
Berlusconi diceva bisogna riformulare i concetti di ecco questo è un aspetto di grande interesse perché la stabilità dei nostri riferimenti sarà sempre più velocemente precaria cioè durerà sempre di meno
In fondo la natura era il fatto era l'area nella quale l'uomo non aveva scelta il fatto Greco l'uomo è un'altra cosa non poteva scegliere così Rava matura la scienza ci porta a dover scendere sospetti che consideravamo propria definiti della natura e questo continuerà questo vuol dire che l'immane coloro che hanno riferimenti rigidi di principio e quindi di governo della realtà saranno in grave difficoltà
Uno dei problemi politici rilevanti di questo momento e mi sembra che vi sia una carenza di messaggio etico di sufficiente corresponsabilità etica appunto nella di diffusa
Vi è una mancata correlazione fra i messaggi esistenti e la capacità di governo si dice Tor Vergata due milioni di giovani o un grande fenomeno uomini di governo sentito dire queste cose ci fanno riflettere
Riflettiamo sul fatto che il pontefice non è in grado di suggerire elementi concreti di comportamento ai due milioni di giovani
Rispetta la modificazione della sessualità della famiglia del matrimonio a un messaggio di guida concrete il pontificie o no
No non c'era a un messaggio che non è in grado di governare questa società e la supplenza che opera naturalmente con un messaggio etico che tale è una supplenza insufficiente per i problemi di governo dei nostri Stati
Se la modificazione dei comportamenti sociali mai ma dovremmo dire personali nella temperie attuale come diciamo di globalizzazione culturale è così forte che le modificazioni sono intensissime rispetto a principi rigidi tempo fa
Come è possibile affrontare il governo di queste situazioni compri incipit rigidi che nel tempo perdono la capacità di ispirare i gesti concreti di governo da qui nasce il suggerimento che ci veniva anche da Tonini Conte che da Rusconi
Che la corresponsabilità etica deve essere vissuta non sulla scorta del possesso di un'intenzione ideologica cioè di un modello finale d'arrivo di uomo di società
E che non può essere vissuta con un'intenzione autoritaria perché in quel momento si spezza come elemento di corresponsabilità etica e lo Stato democratico laico ne patisce in maniera indiscutibile
Però quello che secondo me abbiamo di fronte che un metodo di questo tipo ci consente di affrontare è l'incessante modificazioni di elementi di riferimento del teatro e della bambola prima stabile
Di questo secondo me parliamo e in questo momento la situazione politica italiana e fra quelle che hanno minori capacità di governo
Quindi occorre ricostituire come dire una corresponsabilità etica largamente diffusa e non lo possiamo fare con concezioni ideologici ideologiche e con ipotesi autoritarie ce lo siamo detti
E l'altro aspetto il comportamento di guida concreta dei problemi che pongono le società deve essere come dire non incompatibile con il messaggio è più che di Fucka
Se è così ne nasce un meccanismo con il quale come dire entriamo nel nel conflitto di rapporto rispetto ai principi che proponiamo
E credo che questo sia l'espressione di non laicità del comportamento
Il ritorno ciclico
Del dibattito politico al tema Laicicattolici stanche ad indicare un traguardo non risolto un obiettivo non raggiunto dell'Ulivo della convivenza politica riformista
è vero che non si può corto sui ospitare la storia e che la storia degli ultimi cinquant'anni di questo Paese è stata in gran parte la storia
Anche nel confronto culturale nel dibattito politico ai livelli più alti solo la storia della gestione del potere è stata la storia anche del cattolicesimo democratico
E noi e quando io invio questa storia non non la intendo affatto racchiusa né nella vicenda storica né nell'ambito politico del partito di ispirazione cristiana della democrazia cristiana
La cultura cattolico democratica che peraltro era nettamente in minoranza nell'ambito della Democrazia Cristiana
Anche quando Moro era l'idea
Andreotti Dorovtei Forlani
Per tutta la lunga storia della Democrazia cristiana hanno fatto maggioranza ed è difficile credo impossibile ricondurre queste posizioni alla cultura cattolica democratica alla cultura di Moro
Così come non c'è dubbio
Che coltura fattore d'avvocati ha avuto capacità di incidere di influire bis
Espandersi nella vita culturale e sociale
è cultura cattolica democratica quella che ha ispirato fondatori produttori della CISL
Quella che ha innervato la vicenda culturale sociale delle a delle ACLI in tutto il periodo della sua storia
Così come cultura cattolico democratica è quella che ha distinto l'apporto alla costruzione dello Stato democratico in Italia dei padri costituenti fra i quali Mortati Lazzati Tosato è lo stesso La Pira non sono mai stati iscritti alla Democrazia Cristiana
è storia del cattolicesimo democratico
Se volete o di quella cultura quella di don Milani
Quella del gruppo di testimonianze fiorentini
Quella dell'esperienza laica di ispirazione cristiana di Dorigo con questi Italia Venezia
Questa è la cultura democratica che ha avuto a Prodi forme e manifestazioni anche politiche partire se volete diverse variegate
Allora credo che questa cultura sia ancora oggi una risorsa per evitare vecchie dispute vecchie contrapposizioni vecchi antagonismi come quelli fra laici e cattolici
Per evitare il tasso crescente di crede che all'inflazione della vita politica italiana
Per evitare una deriva clericale che tocca la politica e che riguarda anche agli i comportamenti delle gerarchie ecclesiastiche
Ecco perché abbiamo interesse che quello che di validi
Quello che di
Coesivo per la politica italiana ma direi di coesivo anche per il riformismo italiano c'è in questa cultura che rimanga che venga non soltanto custodito come un retaggio con un documento storico con un documento d'archivio
Ma che entri a pieno titolo nel dibattito politico nella cultura politica recente dei riformisti dell'Ulivo
Non nego che ci siano non nego non la legittimità che ci siano cattoliche vogliono dare il contributo a a liberalismo di di Berlusconi è cosa legittima e cosa che non mi riguarda che non ci riguarda che non interessa ma se se serve a rendere più decente la destra italiana ben venga
Tanti auguri
Il problema è che la cultura riformista ha bisogno non nel segno
Della lascito patrimoniale non ci sono partiti movimenti pezzi di partito che possono in qualche modo rivendicare la legittimità del patrimonio cristiano sociale e cattolico democratico
è una sfida che viene lanciata ai riformisti ai riformisti dell'Ulivo ai Democratici di sinistra
Perché è importante ricordare che partendo da questa
A scuola della stessa bioetici
In cui l'approccio non può per essere non quello dello scambio che è cara alla destra tutto non solo la beffa politica Caro anche a molti curiali però scampo per cui si assolvono tutti i peccati
Culturali e ideali
In cambio
Di tanti buoni scuola
Questa concezione di basso concorda Perris questa concezione mercantile da uno scambio tra necessità della Chiesa istituzionale ai gli obiettivi della Chiesa istituzionale la politica è ancora oggi uno scampo
Non solo della vita religiosa ma anche della vita civile
E proprio perché il tasso di chi le richiede d'azione si accompagna a forme di integralismo per trovano anche troppo udienze
Nella vita anche pastorale
Che noi dobbiamo essere
Vedete io non credo che lei infastiditi devoluzioni insita di Formigoni
Derivi
Dal suo innamoramento per il decentramento per il federalismo per la cultura dell'autonomia che è una cultura di ispirazione cattolica più in molti a c'è molto più l'antico odio integralista nei confronti dello Stato
Il chiamarsi fuori volti amarti distinti in qualche modo c'è molto più da Mestre di quanto oggi sia Gioberti o Alessandro Manzoni
Perché bisogna anche cessare la credo con questa balla che esiste abbiamo ritrovato il cattolicesimo il cattolicesimo liberale
Perché non libera non dico tanto quello di Berlusconi che non c'è non esiste è un non senso
Soltanto uno sport ma dico anche
Quel tipo di cattolicesimo liberale o di liberali che incontrano i cattolici
Come promotori gli editorialisti del Corriere della Sera e Cesare Romiti
Perfino un uomo raffinato intelligente come Galli della Loggia
Per difendere la beatificazione di Pio Nono ha scomodato inizi
Meritandosi una replica ironica intelligente di Cacciari
In queste a un incontro fra cattolici moderati e conservatori e cosiddetti liberaldemocratici
Una soluzione anche dei peccati di clericalismo anche dei peccati di integralismo
Un pericolo
Com'è un pericolo
Il revisionismo storiografico di cui nipotino gli allievi non so di Franco Cardini hanno dato mostra nella famosa documentazione la mostra del RIS sul Risorgimento rivisitato del Meeting di Rimini
Ecco rispetta queste vale la pena di ricordare
Proprio un cattolico che viene attore otto volte a volte anche a sinistra considerato un integralista
Giuseppe Dossetti
Che non solo partecipo con i padri costituenti tutti i padri costituenti non solo quelli di origine cristiana di matrice cristiana
Alla fondazione dello Stato democratico e che è vecchio ma la Prete ormai avendo da lì presente le categorie della distinzione fra la politica della regione però invocava dei politici
Il rispetto dalla costituzione dell'atto originali non come si è detto perché era contro le modifiche alla revisione le l'in violazione costituzionale
Ma perché sapeva
Ma quanti errori storici del cattolicesimo politico ma anche della e cinismo aveva contribuito la sanatoria di quel Progetto cosche era diventata poi la Costituzione italiana un'ultima cosa
Voglio dire che quando noi lo dico questo per i cristiano sociali in particolare
Quando noi esprimiamo giustamente anche critiche anche a comportamenti che poco hanno forse più la sfera religiosa che la sfera politica dobbiamo però mantenere ferma la distinzione noi possiamo soffrire come credenti per alcuni comportamenti per alcune scelte per alcuni processi pronunciamento
Possiamo anche nella libertate la nostra coscienza di credenti dire intimamente no a queste scene
Ma non possiamo trasformarci dentro i Democratici di sinistra o fuori dei Democratici di sinistra del dissenso cattolico nel Cristiani per il Socialismo con tutto il rispetto per quell'esperienza
Noi dobbiamo anche qui saper distinguere il nostro dissenso dalle prese di posizione dell'Osservatore Romano dalle prese di posizione anche della CEI anche dell'avvenire non è un dissenso che tocca la religione
Tocca alla nostra responsabilità di politici la nostra coscienza civile la nostra coscienza statuale perché siamo cristiani e laici
Tra brevi considerazioni
Sulla lunghezza d'onda credo di quelle delle cose che abbiamo sentito oggi a partire in particolare dalla relazione di Tonini parto da un titolo che di un suo editoriale che ho visto qui che non ho letto visto solo il titolo
Il titolo suona se non ricordo male laici e cattolici oltre i luoghi comuni
Allora a me pare che lì ci sia in questo titolo in questa individuazione qualche cosa di prezioso qualcosa su cui riflettere io non sono convinto che sia interessante una discussione di principio sui rapporti tra laici e cattolici
Mi sembra che sia interessante una progettazione in concreto insieme di laici e di cattolici che abbia anche capacità critica per andare oltre i luoghi comuni
Da questo punto di vista per esempio io trovo che anche l'espressione molto ricordata in generale apprezzata e per certi aspetti anche condivisibile
Che fa riferimento alla contaminazione delle culture non mi pare la più felice tra le possibili espressioni perché la contaminazione mi suona o forse solo alle mie orecchie qualcosa di un po'elusivo di un po'sincretismo dico io credo che andare oggi la collaborazione laici laici cattolici comporti proprio andare oltre dei luoghi comuni lecito qui subito uno per rendere un pochino più concreto il mio discorso
Io ho l'impressione che noi oggi siamo in un tempo dove la modernità in cui viviamo è un'epoca in crisi
E io penso che da parte dei cattolici e i da parte dei laici debba essere fatta una riflessione approfondita su questa esperienza della modernità
Credo che si sia troppo facilmente identificata la modernità
Con la dimensione laica mentre io penso che le due cose debbano essere tenute accuratamente distinte altrimenti ci troviamo tutti estremamente spiazzati da fenomeni che sono sicuramente ambivalenti e certo non solo positivi come quelle delle milioni di giovani che si raggruppano intorno al Papa ma ci troviamo a valutare questi fenomeni con delle strumentazioni vecchie o medievali come se questo significasse dovesse necessariamente significare un ritorno di una sorta di cristiani TAS
Di tipo medievale oppure a avere una sorta di rigetto tendenzialmente laicisti con rispetto a questi fenomeni di massa
Ho l'impressione che siamo in un'epoca che si avvia a prendere congedo da quello che abbiamo inteso finora essere la modernità
Questo non significa ritornare al Medioevo non significa avere un approccio più facile per la fede significa mettere rimettere in discussione molte categorie
Tanto dei laici
Quanto dei credenti credo dell'uno e dell'altro terza ecco in questo senso credo che c'è stata una stagione che prometteva bene che si è fermata io l'esperienza della direi del di di prime esperienze dell'ulivo a partire dal novantatré con la Giunta Castellani a Torino c'è stata un'epoca che certo nel novantasette si è grammaticalmente interrotta
In cui il rapporto Laicicattolici era un rapporto guardando avanti e non guardando indietro
E vedendo che linee di compromesso trovare questo è quello che noi oggi dovremmo riprendere con autocritica di ciascuno di noi rispetto alle proprie radici ma non con abbandono perché l'abbandono è pericoloso
E invece l'autocritica è importante in questo senso la linea minimalista dell'Ulivo la linea minimalista della cultura la linea della miniaturizzazione dei valori
è la linea assolutamente perdente ed è una linea che fa pagare tanto in sede laica quanto in sede cattolica il GRA le grandi tradizioni che stanno alle spalle di tutto ciò diceva terza considerazione e con questo chiudo
Se quello che ci ha detto Rusconi stamattina a me non turba minimamente cioè l'idea che sia necessario fare una riflessione più approfondita su che cos'è la democrazia e pensare anche che questa perché la democrazia
Abbia un carattere di procedurale e quindi non sia così densa di valori assoluti e quindi non si è il conto il conflitto e il confronto tra i valori se questa è la strada per su cui non potremo non andare
Devo però aggiungere che questa strada per evitare di essere una semplice strada deboli Istica miniaturizzare ante e che che poi il mondo non capisce e va a ricercare altri grandi valori e abbandona la fedeltà alla politica perché questa linea possa essere percorsa occorre operare in una sorta di sistole e diastole cioè politicamente moderazione della politica
Ma
Anche luoghi di confronto tra grandi sistemi di valori e questi luoghi di confronto tra che apra grandi sistemi di valori non sono luoghi direttamente politici ma devono pure essere resi possibili e promossi e favoriti dalla stessa politica
Allora la
Ma
Io poco conto non credente preferisco dire non come non credente anziché laica perché condivido
Il giudizio che dava Giulia Rodano sulla contrapposizione tra laici e cattolici penso che ci sono molti cattolici laici e purtroppo anche alcuni laici fondamentalisti
Come non credente quindi devo ringraziare Giorgio Tonini per la sua bellissima relazione che mi aiuterà a resistere alla tentazione che in questi mesi ho sentito molto forte cioè quella di rifluire verso una posizione laicista e anticlericale che non ho mai avuto nella mia vita ma che in questo periodo effettivamente appunto
è stata una tentazione una tentazione fortissima è importante perciò sono importanti le cose che ha detto Tonini è importante questo vostro seminario
Credo che dobbiamo proseguire su questa strada
E Giorgio dice ha ricostruito la vicenda dell'Ulivo con una vicenda che ha portato a puntando Ulivo minimale o minimalista
Io credo che sia stata la politica la cattiva politica
A uccidere
Quella quell'anima culturale dell'ulivo che vedeva appunto nell'incontro tra
Le forze della Sinistra democratica le facce cattolicesimo democratico vedeva in questo incontro non soltanto una giustapposizione
è una somma diciamo di tradizioni politico-culturali chiuse ma invece il tentativo non di andare a costruire una posizione unità comune io credo che questo non sia un obiettivo forse potrà avvenire ma non deve essere posto come obiettivo ma a mettersi in discussione reciprocamente questo era il punto fondamentale mettersi in discussione reciprocamente
Avviare un confronto vero appunto quali molto culturale molto ideale
E quindi essere abituarsi reciprocamente a essere più laici perché credo che anche anche le forze della sinistra abbiano bisogno di essere più light
Allora c'è un contesto e sta e e c'è un contesto politico di cui non è non stiamo parlando qui non possiamo parlare qui c'è un problema politico che riguarda cone riavviare l'Ulivo
Credo però che all'interno di questo contesto politico ci sia una trincea sì sicura che deve essere su
Qui si deve ripartire che è quella appunto del confronto culturale che è stato cancellato in questi anni
La questione della scuola cattolica e la scuola privata da scuola cattolica di cui qualcuno ha parlato e devo dire io ripeto non credente sono molto più favorevole a una piena parità con la scuola privata di quanto sentito dire da alcuni di voi
Ma non in quanto scuola cattolica in quanto scuola privata secondo me è sbagliato porre la questione nei termini a scuola cattolica la scuola privata di qualunque carattere e di qualunque confessione purché ridente mente accetti determinate regole e determinati criteri di valutazione
Ma dicevo la questione della scuola privata si è che secondo me non è meno brutta per l'anche se finirà molto meglio per carità ma nella sua del suo sviluppo non è meno brutta della questione della fecondazione assistita
La scuola poi se la scuola cattolica assunto cara della scuola privata lapsus non è caso non è casuale
L'azione scoordinata assunto caratteri sgradevoli e soffrire estremamente riduttivi proprio perché è venuto totalmente meno l'elemento di elaborazione culturale che doveva esserci
Che c'era stato all'inizio per cui sia i cattolici che la sinistra erano andati oltre le precedenti le primitive posizioni
Nel costruire una posizione politica comune
E sia invece li ridotta essere una questione appunto di scambio politico io credo cari amici che sul piano dello scambio politico perdiamo tutti insieme perdete voi cattolici visibili cattolici democratici perdiamo noi sinistra perché lo scambio politico su queste cose non funzioni
Detto questo quali sono le questioni le questioni culturali su cui riprendere il lavoro comune io Tonini ha dette alcune Rusconi ha fatto un ottimo anche luglio ed ha dato un ottimo contributo su queste proprio sugli aspetti culturali concettuali
Sono molto d'accordo per esempio sul fatto che alcune categorie fondamentali della modernità in questa fase devono essere riviste ed è proprio su questo che possiamo fare un lavoro utile io vorrei dire semplicemente due o tre flash intanto sulla questione dell'Intel leader della politica questa è
Una formulazione che ha contato molto per l'uscita dal pc la nascita del PDS è stato uno degli atti della nascita del PDS
E quindi è importante per noi
Io credo però che sia abbastanza limite limitata a sua volta cioè credo che si debba andare oltre la definizione del limite della politica credo che si debba dire che il compito della politica non è perseguire il bene va perseguire la giustizia
E questo significa molto perché
Ci sono diverse idee di bene e quindi se noi perseguiamo il bene non possiamo fare altro che confliggere anche duramente
Mentre invece la giustizia è esattamente lo spazio dei di con possibilità di diverse idee del bene
E allora se noi parliamo di giustizia se la giustizia il nostro fine li possiamo incontrarci anche conservando le nostre diverse idee di qual è il bene individuale e collettivo
E lì si fonda quella definizione ottima che condivido di di Rusconi per cui la democrazia e lo spazio pubblico in cui si scambiano argomenti e ragioni appunto con idee del bene diverso in alcuni dati un'idea di giustizia
Che invece può essere comune praticata tutti insieme
La questione quindi del pluralismo etico qui si fonda l'idea del pluralismo etico e io credo che noi dovremmo cercare di distinguere il pluralismo etico del relativismo relativismo e lo e la e l'accusa che viene
A chi sostiene pluralismo etico da parte del di un certo mondo cattolico e sono due cose molto diverse
Perfino opposte da un certo punto di vista nel senso che il pluralismo e necessario precisamente perché
Perché si crede profondamente invece a delle prospettive etiche mentre il relativismo etico significa considerare non era una prospettiva etica considerare indifferente indifferenti le scelte etiche invece io io appunto non accetto di essere chiamata relativista io ho una mia etica che non è che è diversa da altri e che aperta a una possibilità di di pluralismo
Ma il pluralismo nasce proprio perché ci sono e di riverso insomma se non ce ne sarebbe neanche neanche bisogno
Questo vuol dire che che ci vuole anche un Rispetto reciproco
E voi potete potete avere poteva essere come dire la testimonianza di questo di questo rispetto da parte dei cattolici verso chi ha una posizione etica che è diversa che non è oggettivi sta che però a sua volta una posizione etica
E qui vengo alla questione degli embrioni che è la questione oggi più scottante e su cui mi sembra che questi discorsi possano trovare una realizzazione più chiara
Allora intanto c'è da parte di molti di molti una manipolazione concettuale e linguistica sulla questione della sperimentazione sugli embrioni
Perché quando si dice come molti hanno detto non non non mi riferisco a questo mondo cattolico ma da altri evidentemente come molti hanno detto che si propone la ma la la
La clonazione di individui umani non è questo sappiamo benissimo fatti Tonini in questo è molto precisa la sua relazione clonazione di cellule umane non di individui umani è si fa quello è un imbroglio non c'è si dice questo per lanciare
Un un messaggio terrorizzante quindi intanto cominciamo dall'escludere con l'escludere una manipolazione cerchiamo di partire dalla dalla realtà di quello di cui di cui si sta parlando
Poi e se si dice che la
Si conviene sul fatto che questo tipo di sperimentazione pone dei problemi etici e io convengo su questo fatto penso che ci sono dei problemi etici ciò non può volere essere interpreta non può non può essere interpretato automaticamente nel senso di dire che quindi è
Non è non è ammissibile il fatto che la sperimentazione ponga problemi etici significa che deve essere fatta una discussione etica una discussione
Il più possibile laica laica nel senso in cui possiamo essere laici tutti
E cioè
Sulla base di e il rispetto delle opinioni reciproche ha detto molto bene prima russo l'alternativa non è se l'embrione una persona se l'embrione è una cosa ci sono molte molti gradi di di di discorso che sono diversi da questi due
Dire che ci sono dire che la sperimentazione pone problemi etici può voler dire che ci vogliono molte buone ragioni per farla che non si può fare senza porsi senza senza avanzare delle ragioni cioè che non è indifferente la sperimentazione sugli embrioni ma per esempio è un'opinione da discutere evidentemente una per esempio che può essere fatta se ci sono delle buone ragioni delle precise ragioni e se ci sono delle precise regole che possono riguardare i tempi
Che possono riguardare per esempio il fatto che si usino solo embrioni già esistenti gli embrioni congelati e non si producano embrioni appositamente per questa sperimentazione
Faccio degli esempi evidentemente si può condividere o no il problema è che ci sono diversi argomenti e diverse ragioni che possono essere scambiate anche su argomenti come questo
Quindi è possibile aprire un discorso un dialogo di confronto io credo di sì e questo anche senza porsi l'obiettivo di arrivare a una conclusione condivisi
Perché il dialogo nei termini in cui diceva appunto Rusconi come scambio di rinvii di argomenti e di ragioni è un valore in sé
è un bene in sé per la collettività
è un bene sei appunto è una pratica di convivenza civile mi pareva molto bella quell'espressione di De Gasperi che è stata citata all'inizio
Il dialogo anche se non arriva una posizione condivisa ottiene però il il risultato che è già un bene
Di del riconoscimento reciproco di affermare la volontà di stare insieme di convivere appunto nella società civile e via di di imparare il in pratica nella pratica stare insieme
Ultimissima questione la questione la libertà di coscienza io sono d'accordo conto Nini sulle contraddizioni di questo
Di che che non è possibile attestarsi semplicemente sulla libertà di coscienza anche se evidentemente si tratta di un di un bene importante a cui non non rinunciare facilmente ma su questo credo che non ci sia questione
In particolare vorrei osservare sulla libertà di coscienza del parlamentare un'obiezione che mi ha fatto una volta Eugenio Lecaldano professore di dimore di filosofia morale come sapete
L'obiezione era questa è la libertà di coscienza del parlamentare deve essere anch'essa commisurata alla funzione di rappresentanza del parlamentare cioè i rappresentanti il parlamentare non può pensare solo alla libertà della sua coscienza ma il dovere di
Tener conto della libertà di coscienza dei cittadini cioè forse il principale dovere del parlamentare non è salvaguardare la sua libertà di coscienza ma salvaguardare la libertà di coscienza dei cicli quindi fare delle leggi che consentano diverso opzioni etiche e quindi consente la libertà di coscienza dei cittadini naturalmente si può anche dire che questo fa parte della coscienza informata evidente che la libertà e un un dato fondamentale il problema sempre e di che cosa rimpiango questa libertà e io condivido
L'affermazione di Tonini che la libertà deve essere considerato essenzialmente come responsabilità verso gli altri responsabilità anche verso il proprio ruolo e la propria funzione
Grazie
A Mimmo Lucà per l'invito
Credo che sarò molto breve perché le cose da dire ce ne sarebbero molte ma mi limiterò a un paio di considerazioni
E a un paio di così di domande che mi sono fatta mentre ascoltavo le relazioni mentre appunto sentivo gli interventi
Qui si parla e se ne parlerà ancora e non è credo la la fine di un dialogo e di un dibattito del genere che certamente importante
Si parla molto e giustamente di libertà di coscienza
Si è parlato dell'autonomia dei parlamentari del politici e ci si chiede che tipo di rapporto ci deve essere tra l'etica la politica
Sì parla di pluralismo giustamente di dialogo di confronto e che cosa sacrosanta ed è una cosa assolutamente auspicabile
Ma c'è un problema che mi si pone e lo pongo qua
Perché credo che si debba rispondere a queste cose e ripeto non sarà al l'ultima volta che ci si confronta su queste cose
La libertà di coscienza che è una cosa assolutamente da perseguire unità sostenibile
Non prescinde però non e sulla e non può non far capo a Delhi valori che io ho dentro di me
Su questo credo che siamo tutti d'accordo
La libertà di coscienza significa che io dei componenti vinci menti che odia i punti di riferimento che sono per me fondanti e fondativi
E sono dispostissimo al dialogo sono disposto il pluralismo sono disposta incontrare e a discutere e a confrontarmi con tutte le possibili opzioni
Ma alla fine io ho dei valori che sono il mio codice di valori che mi vengono dati dalla mia appartenenza
A dalla mia appartenenza a un mondo che è quello della chiesa
I battezzati sono Chiesa il Concilio Vaticano secondo dice che i credenti sono tutti popolo di Dio un cammino allora la fede è una proposta che può essere accolta non raccolta e la fede non va imposta e io sono d'accordo con termini quando dice che non si può imporre con un con la clava
Una tavola di valori e farne un discorso no di intolleranza di di conflitto l'ambiente è una proposta ma nel momento in cui io l'accolgo la faccio mia
Incide sulla mia vita in maniera decisiva incide sulla mia vita in maniera totale è talmente forte per cui io sono chiamata
A credere Ape rivolgermi al signore e a chi ha colui con cui io credo ma mi chiamava anche a fare delle opere a fare dei gesti a fare delle cose concrete a fare della politica anche coerente con quello in cui credo
Sono chiamate ad essere lievito sono chiamata a vivificare il temporale sono chiamate ad arricchirlo con quello che ho dentro e di cui io sono portatori
Allora se siamo in un confronto io sono di un'idea tu sei di un'altra ed è giusto ed è legittimo ed è vero quello che è stato detto che il pluralismo è dovuto al fatto che ci sono culture diverse
A parte il fatto che il Papa Renzi e che io credo a una Babele di linguaggi per cui noi sulle stesse parole diamo significati completamente diversi e credo che si dovrebbe confrontare anche su un problema di linguaggio perché non credo che tutti intendano le stesse cose usando le stesse parole
Ma a parte questo alla fine ultima io devo rispondere alla mia coscienza gestirli fa ad una tavola di valori
Che si rifà ad e principi per esempio uno dei quali che la vita è sacra
è uno dei tanti oppure la libertà durante la guerra milioni di cattolici di gente di sinistra è morta in nome della libertà e sono valori per cui io sono pronta a mettere in gioco la mia vita
Allora il rischio del relativismo esiste
Non dico che ci sia ma esiste il rischio di una deriva radicale esistenti
Allora la mia vita è guidata da alcune scelte che derivano dal mio essere cristiano e credente non è secondario alla mia vita il fatto che io appartenga a una certa a una certa scelta di fede è fondativo delle mie scelte di vita
Allora io me lo domando perché siccome siamo ai confini delle manipolazioni genetiche siamo ai confini della scienza siamo al rischio di ridurre un uomo ad una cosa stiamo il rischio di manipolare
Tutto in nome di qualcos'altro siamo alla logica che spesso sentito dire quasi quasi che il fine giustifica i mezzi
Io non vorrei che appunto dimenticassimo il fatto di essere credenti e che la chiesa dice non la Chiesa i vescovi non la Chiesa gerarchia il Vangelo dice Non uccidere
Allora siamo interpellati io credo prima come cristiani e poi come politici
Prima come appartenenti ad un certo mondo che ha dei valori trascendenti e poi a tradurre in gesti concreti le nostre convinzioni
Credo che queste cose dovranno essere approfondite ma penso che e su queste cose che val la pena confrontarsi se si dice no alla clonazione e perché io ho dei riferimenti etici tali per cui dico no alla clonazione quali sono
Perché dicono alla clonazione perché per me quella è un essere umano
Oppure perché dico di no non ha senso dire di no se per me quello è un grumo di cellule che non hanno nessun significato dico di no semplicemente perché quello lì è un essere umano e che comporta una serie di conseguenze
Altrimenti giochiamo su una serie di equivoci o paura che non portano molto lontano
Allora l'embrione una cosa che intangibile allora l'eterologa
No non perché
Lo dicono semplicemente i vescovi
E no perché
Ci si deve mettere dalla parte del pelli più debole dalla parte delle stelle che ancora
In condizioni di essere condizionato scusate il bisticcio di parole e mi devo mettere dalla parte di quello che è indifeso e quindi è meglio per luglio aveva un'identità biologiche è un'identità forte piuttosto che non averla è meglio per lui avere una famiglia che non averlo è meglio che nasca nelle migliori condizioni possibili
Allora mettendo ci dalla parte dell'uomo sempre e comunque credo che ci sia un tipo di lettura che deve andare in una certa direzione dopo di che il confronto il dialogo il pluralismo
Sono assolutamente auspicabile sono assolutamente necessarie
Credo che il discorso ci porterebbe e non voglio essere ripetitiva ma
Ci sono dei valori fondanti la vita di ognuno di noi e insisto sul fatto che l'essere credenti non può e se ne è una cosa tra parentesi che io sono credente in un certo momento e poi non lo sono in base a delle logiche diverse
Sulla mia vita io ho imposto la mia vita io lo impostata su una serie di convinzioni profonde e su quelle convinzioni profonde io metto in gioco tutto quello che riguarda la mia esistenza
Allora ecco da qui una serie di cose che penso debbano essere approfondite
Si parla della si è parlato stamattina e ho sentito da Tonini alla coscienza non si può mentire è vero ma il dietro la coscienza c'è qualcosa ancora di più a cui non si può mentire
Stato giuridico della vita umana sessualità famiglia educazione dei prati famiglie di fatto prevenzione sulla Botto clonazioni sono parole che sono state dette stamattina
Sono parole impegnative e sono impegnative per uno al popolo di Dio in cammino
Come credo siano tutti i battezzati che non lo certo ho detto io e a cui noi tutti ci rifacciamo
Quanto incipiente con documenti che sono di altissimo valore anche culturale
Basterebbe citare la Veritatis Splendor e la Fides et ratio Cannon sono delle prediche bacchettone sono degli argomenti convincenti e fondanti di un certo modo di essere e di essere presenti anche in politica grazie
Al
Io
Io vi ringrazio di cuore di questi invito perché
Di discussioni così ne abbiamo molto bisogno io mi auguro che
Questa pratica di confronto tra
Posizioni collocazioni valori idealità
Si moltiplichi nel centro sinistra nella sinistra perché credo che sia davvero un bisogno vitale ma ci torno un attimo dopo
Voglio partire
Nell'interloquire con con le relazioni
Da qualcosa che è sotto gli occhi di tutti ne parlava bene Giorgio nella sua bella relazioni
E che non è soltanto appannaggio del centrodestra ma rischia di diventare una forma di senso comune
C'è un modo di presentare le cose evidente forse da sempre ma certo accentuato
Dopo metto una data subito dopo la caduta del governo Prodi mi riferisco a quel modo di presentare la politica che considera e vuol far considerare ai cittadini e le cittadine impropria
L'alleanza nell'Ulivo nel centrosinistra nella sinistra nei DS tra cattolici credenti sinistra anch'io preferisco parlare di credenti e non credenti e non di laici e cattolici perché anch'io condivido quello che è stato detto che Giulia da Claudia da da Giorgio insomma tutti quelli che hanno detto né sul terreno nella politica
Siamo tutti lanci
Impropria un'alleanza non solo e non tanto perché la sinistra anche Berlusconi gioca anche su questo naturalmente in modo non sempre raffinato
La sinistra ha una matrice comunista c'è anche questo
Ma impropria perché si sta parlando di una sinistra radicale girante individualistica poco attenta alle ragioni della solidarietà del rapporto con l'altro della responsabilità del farsi carico ce ne possiamo mettere tutti gli eterni del mondo la cosa che ci viene ributtata continuamente indietro è una caricatura di quel tipo
Tutto ciò a fronte ne parlava Giorgio di una proposta
Di incontro tra laici e cattolici che quella portata avanti dal Polo e in particolare da Silvio Berlusconi
Parto da qui perché credo che insieme abbiamo un compito da svolgere
Che è quello di fare di tutto per contrastare questa idea e per sfuggire ci parlava anche Cabras alla trappola della riproposizione di vecchi steccati
E questo io lo dico non tanto per ovvi fini elettorali abbiamo l'impegno a vincere le prossime elezioni ma quanto perché è in gioco
Mi riferisco ancora alla bella relazione di Giorgio è in gioco identità il modo d'essere
E di proporsi del centrosinistra e nel centrosinistra dei Democratici di sinistra per quanto mi riguarda da non credente o un interesse diciamo personale stiamo parlando di politica comunque personale che consiste nel disagio che proverei ad abitare una sinistra che rinunciasse a essere quella società aperta che abbiamo deciso insieme e di essere
Da molto tempo ma in particolare dal congresso di Torino con i DS per approdare io preferisco usare il termine approdare
Perché per me che vengo da una storia del Partito comunista non si tratterebbe di un tornare ma proprio di un approdare ha una concezione della politica e del ruolo della sinistra in essa chiusa
Certa delle sue e dei suoi valori ultimi
Della sua fedeltà non tanto a quella quella Bonetti e si costruisce insieme a quella società democratica quella pratica discorsiva Rusconi in cui tutti siamo attori attrici
Ma dove c'è una fedeltà prima che appunto viene prima
Dell'azione politica con altri io soffi lei dice non costa lei a mio Angela si è stato sì dunque ha un interesse anche diciamo personale
Dobbiamo fare di tutto e lo dico anch'io come Giorgio a partire da una sofferenza
Certo io capisco e rispetto l'ho vissuta in prima persona nel rapporto con alcuni di voi con alcuni parlamentari
Capisco rispetto alla sofferenza
Di chi si vede ridurre continuamente a dissenso minoranza questa o quella posizione
Rispetto peraltro a temi che
Si considerano e giustamente sono dirimenti rispetto alla propria coscienza
Capisco e rispetto profondamente questa soluzione
Vi assicuro però che esiste insistita una sofferenza
Che emerge ogni volta che si avverte in modo confuso in modo
Non sempre come dire testimoniato dal fatti però diciamo come rischio come pericolo come che si avverte che il valore il bagaglio fondamentale della laicità dello Stato
Può essere messa da parte in nome di una qualche convenienza elettorale è una sofferenza
Ho che insomma che è stata che io ho avvertito che abbiamo avvertito nel in questo faticoso e anche diciamo appassionante Processo di di costruzione di una casa comune ogni volta per esempio che in nome di una qualche verità naturale
Si parlava Luisa Santolini a adesso si possa percepire l'idea di mettere in discussione fondamentali conquiste di civiltà
E di libertà allora si potrebbe dire siamo nati per soffrire tragedie ed è cioè al contrario però io credo con Giorgio che si possa ridurre la sofferenza e la inevitabile diffidenza reciproca che essa genera
Insisto
Una dalla mia parte diciamo di non credente una conseguenza della disse della diffidenza e della sofferenza può essere
La chiusura punto il ne parlava Claudia il laicismo cosa che appunto a me proprio non non non non ha mai appartenuto per cultura politica
Ecco si passa a ridurre io parto dall'idea con Giorgio che si possa ridurre quella sofferenza se e solo se non la si rimuove e noi tutti tutti e tutte in qualche modo abbiamo pensato di poterla rimuovere
In nome sempre Giorgio Giorgio palmitato i soldi per queste continue situazioni comunque per il nome di quella che Giorgio definito una cultura emergenziale dobbiamo stare insieme passiamo sopra
Fa niente
E in come di un'idea profondamente sbagliata
Che la politica vera quella su cui chiedere impegno ricerca dialogo pazienza
Messa in discussione provare soluzioni condivise fosse
Tutto il resto tutto qua coinvolgeva appunto
Problemi pesci
Condivido dunque la necessità di superare e abbiamo delle radici per farlo
Fatto bene a citare inattesi ottantotto dell'Ulivo
Condivido la necessità di superare nel centrosinistra NDS
Qualsiasi concezione minimalista non foss'altro che per il fatto che in una concezione minimalista c'è sempre qualcuno che si sente ospite e quindi l'ospite dopo un po'oppure qualcuno che si sente ospite nell'altro senso cioè che si sente invaso da estranei e quindi tutti e tutte siamo portati a segnare il territorio a dire no va be allora io esisto cioè quello che è venuto a casa mia ma io continuo a essere quello che ero e quello che viene Genova io sono qua ma queste anche Catania e dunque cioè
In un gioco di visibilità
Che appunto rischia di
Farci perdere
L'idea del lavoro comune
Aggiungo alle cose dette il fatto che questa concezione era passato detto ma lo voglio ripetere è una concezione perdente
Che non fa i conti con il fatto che le persone votano si appassionano partecipano la politica quando partecipano anche se non soprattutto a partire dalle diverse visioni del futuro
Che la politica propone o quasi finita si un minuto solo
E oggi futuro e vita quotidiana vanno sempre più insieme perché tutti ma proprio tutti si confrontano con la vita la morte la malattia la cura
Non tutti si confrontano con la legge elettorale cosa pure importante naturalmente
Allora sta qui voglio solo come dire fare una battuta perché so che appunto questo questo seminario io mi auguro che davvero sia prodromico come direbbe Berlusconi al fatto che prendiamo anche nel merito sui diversi argomenti che ci dividono anche trasversalmente
Io credo che sia qui al di là del giudizio che si dà delle posizioni di Clinton e di Blair la carica dirompente della loro presa di posizione dell'assunzione su disse
Del rischio della responsabilità rispetto a temi che appunto interessano la vita di
Di tutti
Ma Pietro al di là appunto della delle posizioni
La faccio la faccia Brera dettaglio ad una sola cosa voglio dire ai ancora Giorgio feto proprio un minuto
Giorgio poneva alcune condizioni per superare una quella concezione debole della libertà di coscienza e condivide in particolare condivido e mi interpella da non credente
L'impegno a Adamo ad avere una pratica oltre che una teoria di una politica non ideologica ne parlava Giulia per me significa appunto perché la politica è qui e ora
E qui e ora e non c'è un un fine al quale sacrificare la su una cosa in particolare voglio chiudere Giorgio diceva invitava i laici ad abbandonare una concezione atomistica dell'individuo
Io sono d'accordo accolgo l'invito aiutata è confortata da una cultura
Quella delle donne che ha messo esattamente le relazioni al centro al centro dell'iniziativa ma mentre le relazioni al centro e pongo una domanda non significa forse dare a quelle relazioni a partire da quella primaria
Quelle primarie dipendenza tra madre e figlia per esempio una capacità regolatrice
Non significa immaginare che lo Stato la politica
Debbano intervenire laddove quelle relazioni non siano in grado di produrre regola Claudia diceva la politica deve occuparsi giustizia dove laddove produca l'ingiustizia
Io credo che questo è un terreno
Possibile di incontro perché è una politica che guarda al futuro non può che guardare alla capacità regolatrice delle persone in relazione tra loro con amore e soprattutto con fiducia grazie
Fosse che temo su su qualche aspetto di merito le mie opinioni siano un po'in controtendenza e quindi come dire sia pure molto sinteticamente sento il dovere di di esprimere la materia di cui discutiamo e estremamente complesse e quindi per definizione io ne capisco poco
La difficoltà per me incomincia dai soggetti che sono indicati nel titolo
Non è così chiaro così ma detto imparare comitato imparato Giorgio poi Rusconi gli altri cosa significhi laici e cattolico
Se cattolico significa clericale io sono uguali sì laico significa a più io sono cattolico fate voi
Seconda considerazione
A partire appunto dall'ambiguità critico del distingue tra i soggetti come laico cattolico personalmente
Trovo un po'assurdo va pretesa di trasferire
Che di tanto in tanto si affaccia anche nel dibattito politico la pretesa di trasferire l'etica religiosa nella legge
Perché si fonda su un'idea che io considero totalmente sbagliata nel senso che si presume che sia la legge a determinare la fede e non la fede i comportamenti eventualmente
Terzo nel merito io qui come dire sono più incerto di tutti quelli che ho ascoltato fino come e cittadino non capisco molto la la disinvoltura con cui vengono discussi e affrontati a volte si tenta anche di liquidare questioni non sono delicate
Ma anche molto complicate
Mi riferisco al tema della procreazione assistita alle sperimentazioni sugli embrioni io ci aggiungerei persino la cosa che sembra più a portata di mano nella più pacifica che è quella dell'equiparazione del matrimonio di fatto i matrimoni religiosi ai matrimoni civili
Le unioni di fatto ai matrimoni insomma siano essi religiosi cibo io credo che non siano la stessa cosa unione di fatto e matrimonio non importa se civile o religioso il matrimonio un'obbligazione che si contrae nei confronti la società le unioni di fatto sono rapporti interpersonali sono
Questione che ci devono tra persone che non è implicano
E il consenso dalla società e qui invece se non c'è una obbligazione confonde la società non si capisce neanche perché la società sia chiamata ad assumere obbligazioni di carattere normativo un'altra natura nei confronti di unica che hanno tutto il diritto ad essere non tollerate rispettate
Ma per quello che sono
Insomma se io lascio mia moglie anche in ragione della sua età viste
E e mi metto con la vicina un problema che riguarda me e la vicina perché nel caso concreto anche mia moglie forte avrebbe qualche obiezione non si capisce cosa c'è
Perché Bovi dove dobbiate essere coinvolti in una certa dire che non ha rilevanti
Dal punto di vista sociale perché comportò solo quanto va bene obbligazione il Pippo interpersonale sono due cose
Così come sul tema ancora più delicato della procreazione assistita o dalla sperimentazione sugli embrioni
Nel ventesimo secolo si sono fatti come tutti sanno cosa in particolare Gian Enrico Rusconi che vi è un maestro Pistorio
Ci sono parti esperimenti di eugenetica di tipo razziale
Guardate che su questo terreno
Si apre la strada all'eugenetica commerciale
Io
So che le cose sono complicatissime per carità
Dico che bisogna procedere con grande cautela
E e riflettere molto con grande attenzione va bene il dialogo va bene il dialogo perché voi sapete anche qui la storia ci insegna mo'quando finisce il dialogo si è tinto di nove e siccome io squalo contro i piromani preferisco che in ogni circostanza Silvia
Però queste gli Effetti che queste decisioni possono produrre a non sono del tutto chiari in se stessi secondo io
Confesso umilmente non ho capito alla fine quale tipo di società
Queste possibilità queste potenzialità questi eventi possono determinare io temo una società nella quale si possono ordinare i chili come al supermercato
Lo voglio con gli occhi azzurri i capelli gli occhi si stanno già facendo e come sapete sperimentazioni di questa natura quindi non siamo assolutamente nell'ambito del del Pro Tour vorrei che
Anche con il nostro contributo
Vedo chi è arrivato
Ciao va croniche il fallimento
Insomma io volevo solo dire be che non ho chiaro alla fine qual è il progetto di società che questi elementi che taluni considerano un fattore di modernità
Può comportare ultima considerazione o Fini
Le cose sono complicate e meritano di essere discusso e dibattuto in questi in altre sedi ripetute bisogna avere presente come sollecitava a fare Giorgio questa mattina il limite la modestia nella politica
E bisogna a vere chiaro che su questi temi un altro limite secondo me esiziale è quello dell'autarchia
Non possiamo pensare né di decidere da soli Mary decide in Italia come quando abbiamo eliminato le centrali nucleari in Italia e gli avevamo al confine se poi è scoppiato un incidente al confine
Temo che le conseguenze per gli italiani sarebbero state identiche a quelle derivanti da un incidente in una centrale atomica italiani
Non si può essere autarchici anche perché ormai e questa credo sia una conquista positiva la mobilità un elemento facilitato per tutti insomma spostarsi in giro per l'Europa o addirittura in giro per il mondo è assai più facile quanto lo era per la generazione dei nostri padri e i nostri nonni allora se la dimensione del problema non è solo nostra non è solo nazionale
Io penso che
Farebbe bene non solo il dialogo tra laici e cattolici sempre che appunto interventi chiarimento su cosa sono gli uni e cosa sono gli altri ma probabilmente l'Ulivo non so se questo si collocano dimensione minimalista dell'Ulivo ma visto che bontà altri segni di vita io suggerisco come dire un'iniziativa su questo piano
Secondo me l'Ulivo farebbe bene a prendere un'iniziativa per una discussione europea
Promuove iniziativa di carattere europeo per una discussione su questi temi perché in ogni caso con la dovuta discussioni la dovuta riflessione queste sono decisioni che va da un lato ponderate ma dall'altro prese alla Scala necessarie
Ringrazio Giorgio Tonini Mimmo Lucà per questo invito e soprattutto per aver preso questa iniziativa
Togliendo un po'questo tema da un confronto tra bandiere
E quando questi temi vengono ridotti a bandiere si producono spesso dei guasti e non diciamo una possibilità di riflessione comune
Sono pienamente d'accordo con Giorgio Tonini quando ha detto due no e due sì
No
Alla politica salvifica
Eccolo il bellissimo libro di Bergerac verde piramide sacrificio politica al massimo può ridurre la sofferenza
No all'autoritarismo c'è la verità imposta attraverso un meccanismo autoritario
Sì al principio del Nova appagamento al principio responsabilità
Sì alla distinzione tra etica e diritto e non a caso l'onice appellato a quattro persone che in quel ruolo e diversi un prete un pensatore due politici
Appartengono
Alla corte alla cultura cattolico democratica Mounier a don Milani a De Gasperi e a Moro
Come dire che la traccia diceva direi lo lo scheletro della sua relazione fa sintesi di un meglio il meglio di una tradizione
E cerca di riproporlo rispetto ai problemi dell'oggi
C'è un punto che non mi convince o meglio che mi sembra ci sia sia stato saltato nella sua relazione
Ovvero che le riflessioni che questi quattro persone attorno a quei quattro temi essenziali che lui ha evocato
Partivano dal presupposto che tutti vivevano in una condizione in una società sia Mounier in Francia che don Milani De Gasperi e Moro soprattutto in Italia che era fondamentalmente cristiana nel suo ethos nei suoi valori nel suo orizzonte culturale
E mi domando
Quanto queste riflessioni che certamente non non debbono e non essere dimenticate
Possono essere servi bili come traccia come guida come Indirizzo
In una società che allo stesso tempo è fondamentalmente neopagana
A De mitizzato l'ideologia secolarizzato
La dimensione religiosa
Ma vede al contempo un ritorno prepotente
Delle forme più diverse
Di re Digione
Non nella forma cristiano ma in tante altre dinamiche che attraversano questa nostra società
E allora mi domando se oggi quelle riflessioni ci possano essere di una qualche utilità
A fronte di una mondo sono d'accordo quel che diceva prima Carniti perché evocava
Una una riflessione forse un po'semplicistica che ha fatto per una settimana fa proprio poco più sotto due chilometri più sotto Jeremy Rifkin o quando ha detto
Al convegno delle ACLI attenzione il conflitto si è spostato dall'asse destra sinistra all'asse fra la cultura e il commercio
La vita e il mercato
L'identità e l'omologazione
E se vediamo molte delle questioni nuove sono appunto attorno a questo asse
A questo asse che da un lato può vedere una deriva fondamentalista
Che rifiuta qualsiasi possibilità di modernizzazione o dall'altro lato vede una deriva puramente mercatista dove tutto è ridotto a merci
D'altra parte siamo di fronte lo diceva anche stamattina Rusconi quando ha detto concetto di natura che cos'è oggi ha problemi radicalmente nuovi
Lo diceva già una decina d'anni fa il cardinale di Parigi il cardinal visti dice
Lo diceva attenzione siamo come Adamo ed Eva sotto sotto l'albero
Perché l'uomo ha tra le mani una potenza straordinaria tant'è che è riuscito ad entrare nel sacrario della vita
E dunque come se dovessimo riscrivere le tavole della legge dovessimo in qualche modo riscrivere lui dirci che cosa è bene che cos'è male cose giuste così ingiusto
Ecco perché questo seminario in qualche modo ha una sua positività perché sottrae questi temi a un puro e semplice confronto politico sottrae questi temi a ridurre a bandiera
Ma allo stesso tempo un punto forse in controtendenza anche con la stessa relazione di Toni lo voglio sottolineare io constato ripeto una cosa che ho già detto Veltroni quando Mimmo Lucà ha preso l'iniziativa di chiedere ad alcune associazioni cattoliche d'un incontro così anche di di di dialogo proprio su questi temi
Constato oggi una deriva radicale dentro la le sinistra
Credo che sia una constatazione non un giudizio perché le diverse sinistre quella riformista quella di radici ambientalista quella massimalista
Negli ultimi mesi dell'ultimo anno
Hanno trovato un punto d'identità e di coagulo esattamente proprio su questi temi no su altre questioni
Allora mi domando se questi l'identità di una sinistra anche riformista entro cui i cristiano sociali sono collocati e se sia questo la prospettiva che si vuole proporre
Lo dico senza nessuna acrimonia e senza nessuna pre comprensione o pre giudizio lo dico avendo presente che è vero quello che dice Toni nella sua relazione che la pedagogia media sette a fortemente ama americanizzato i nostri costumi i nostri comportamenti
Ma anche la pedagogia della RAI TV
Un Consigliere certo non sospetto di ascendenze dell'opposizione come Balassone nel suo bel libro ha evidenziato come il consumo televisivo di fiction di diciamo il consumo di evasione
A per l'ottanta per cento un'unica fonte o Likud sia che si tratti di RAI TV sia che si tratti
Di Betty assetto
E allora la domanda è ma se non si ritrova anche nelle radici di una realtà politica della sinistra riformista le ragioni per una resistenza
Nei confronti di una cultura libertaria che di fatto è l'avamposto di questa pervasività totale del mercato di che riduce tutto a merce
Mi domando se questo non sia un problema almeno dal mio punto di vista lo è un problema
E lo dico perché credo che sia sensato affrontare adesso non entro nel merito delle singole questioni raffronto diciamo la questione nelle sue caratterizzazioni di ordine re generale
Perché credo che questo abbia qualcosa a che fare sulla prospettiva anche di ordine politico
E se quella che rimane quello che c'è quello che resiste di cattolicesimo sociale impegnato non è franato completamente verso l'altra parte che forse più per la la figura antitetica di un Berlusconi
Ma queste derive queste che ho denunciato hanno prodotto guasti rilevanti
Lo voglio dire frequentando avendo diciamo una qualche responsabilità senza voler qui fare lanciare nessuna ma anatema
In conclusione credo che la prospettiva che abbiamo di fronte vorrei fare due sollecitazioni una in particolare ai credenti
La prima è mi guarderei un pochino dal assumersi il ruolo di chi tenta di farli fuggire la chiesa dalle sue tentazioni tutte le volte che dei gruppi di cristiani si sentono investiti di questo compito
Prendono spesso delle derive che non sono state poi molto efficaci anche nella storia della Chiesa mi domando piuttosto se non dobbiamo rivendicare questi sì con forza insieme due cose la prima
Che dentro la nostra chiesa sia possibile sia possibile quei luoghi del discernimento comunitario di cui si parlava al convegno di Palermo cinque anni fa e che non esistono
Erano nel documento finale del come ripremi nocumento ufficiale tra Chiesa italiana
Dove ci sia un luogo che ha assunto il fatto che i credenti sono legittimamente pluralisticamente dentro diverse opzioni politiche si confrontano con gli elementi irrinunciabili della loro fede dalla loro dimensione secondo punto e qui abbiamo da una parte tutti i documenti del Concilio in poi l'assunzione della responsabilità laicale il rifuggire sin qui la tentazione della chiesa del porsi come forza direttamente sociale di fatto esautorando una responsabilità laicale
E in ultimo credo che se un compito possono svolgerlo i cristiano sociali dentro una forze di sinistra riformista come sono i DS credo che questi temi di possono portare legittimamente fu con grande fierezza
Se rinunciano questa loro diversità
A questo loro apporto che tipico di questa tradizione forse perdono qualche cosa di una funzione importante che possono svolgere in quel principio di contaminazione che qui da molti è stato ricordato ben sapendo che voglio dirlo chiudo veramente con un bello slogan le parole di un uomo che viene dalla sinistra quasi un vate Vittorio Foa quando detto qual è l'essenza di una politica riformiste di sinistra
Pensare agli altri nel futuro
Se guardiamo agli altri anche a coloro che non sono ancora nati forse la nostra politica può essere allo stesso tempo più capace di un etici eticità in grado di comunicare ancora un significato le persone
Allora a
A
Però ora la
Però o
Sì no no io voglio stare in tempi dirvi che prendo la parola
Prendo la parola volentieri per per ringraziare ringraziare di questo incontro per ringraziare Tonini che ha fatto una relazione davvero molto bello e molto utile per ringraziare professor Rusconi che più volte ci ha provocato su questo tema
Per dirle che mi sento profondamente parte di questa di questa riflessione per consegnarvi tre cose molto rapide che dirò così
La prima questo tema così complesso che è stato affrontato qui etica politica laici e cattolici
Io
Parto parto da qui
Parto dal nostro tempo
Se c'è una emergenza in questo nostro tempo io credo e lo dico così con sulla base di una
Cioè non è non è un'affermazione generica tanti elementi di riflessione anche legati al lavoro al lavoro l'esperienza di tutti i giorni
Mi portano appare questa affermazione che può sembrare banale
Se c'è una ventenne Argenta in questo nostro tempo io credo che sia la perdita del senso della vita perdita del senso della vita in una duplice direzione
Una quella che Veltroni presente ci ha segnalato
In questo suo bel libro io lo ringrazio per essere andato controcorrente nell'affrontare temi alla dimensione della politica che è quella dell'umanità sofferente
Delle ingiustizie che c'è nel nostro per nel nostro mondo
Ma perdita del senso della vita
Come qualcosa che attraversa profondamente le società del benessere le società dell'opulenza tante volte nel mio lavoro mi son trovato a dover fare questa riflessione
E a dovermi dire quanto questa banalizzazione della nostra vita
Sia ciò che è alla base di tanti problemi strettamente politici strettamente politici
Le domande etiche le questioni etiche non sono quindi soltanto quelle più emblematiche la scoperta scientifica gli embrioni
Io credo che questo nostro tempo questa la vita di tutti i giorni nel nel bene e nel male
Sia scusate questa espressione
Gravida di eticità
E allora questo a che vedere con la politica ecco io penso che la questione fondamentale su cui deve cadere un rapporto etica politica laici cattolici si è esattamente questo
L'autorevolezza la qualità e la forza della politica della politica quotidiana intesa come programmi ma intesa anche come pratica
E politica che sta a valersi di quel dialogo culturale di cui parlava Claudia Mancina nei termini in cui lei diceva
Penso che questa sia la cosa davvero da davvero importante
E che sia questo il terreno su cui noi possiamo appunto a rendere produttivo questo tipo di dibattito è una scorciatoia apporla così è una sposato scorciatoia apporla così
Io credo di no perché penso che questi grandi temi abbiano come dire una nascono proprio dalla dal giorno per giorno dalla quotidianità dei problemi che ci troviamo ad affrontare e allora se non affrontiamo lo scarto che c'è
Però la pratica della politica il modo di essere della politica e la qualità di questi problemi la densità etica di questi problemi noi rischiamo appunto di dare delle risposte o comunque di lasciare di fare delle riflessioni che poi restano Monte vi chiedo è una scorciatoia
Far precipitare questo grande dibattito
Su questo punto qualità autorevolezza e forza della politica personalmente non lo penso perché penso che questo sia il poi il piano più difficile da praticare
La seconda problema che voleva affrontare il seguente Tonini nella relazione lo riprendiamo alcuni interventi parlando dell'esperienza dell'Ulivo mettere in risalto come il progetto dei iniziale dell'Ulivo
Nella pratica poi politica sia stato in parte perso
Sicuramente qualcosa e penso e sicuramente molto di quel progetto originario va rilanciato
Facciamo attenzione però a non sottovalutare alcune cose molto importanti che proprio a partire dal progetto dell'ulivo sono state fatte che voglio citarne due mi fa piacere citarla vedo qui
Rosi Bindi Luigi Berlinguer
Noi abbiamo abbattuto alcuni muri di Berlino
La parità scolastica la par e la famiglia erano due muri di Berlino in questo nostro Paese
Noi non possiamo dimenticare che il centro sinistra a partire dall'Ulivo il centro sinistra dell'Ulivo è quello che ha battuto questi muri di Berlino
E lo abbiamo fatto noi facendo soltanto delle politiche minime
Perché sto a un tema che conosco di più e lo dico certo non per merito mio ma per merito di tanti
Noi siamo quelli che della famiglia ne hanno parlato non soltanto stanziando dieci mila miliardi cosa mai avvenuta in questo Paese
E facendo politiche mai avvenute in questo Paese ma noi siamo il centro sinistra dell'Ulivo e che quello che della famiglia parlato in termini di valori
Sì noi siamo quelli che hanno parlato di valore della maternità della paternità della vita di funzione educativa della famiglia
Allora allora
Allora
Queste cose di queste cose le dobbiamo essere più consapevoli più orgogliosi anche perché nessuno ce le riconosce nessuno ce li conosce anche quelli che in privato dicono di essere nostri amici
Nessuno ce lo riconosce quindi che l'abbia messo anche più orgogliosi per andare avanti e perché dico queste cose dico queste cose perché la politica ci consente di coniugare valori e politiche l'esperienza dell'Ulivo ci dice che la politica il terreno della politica
Ci consente di coniugare etica e politica e che quindi non è soltanto un miraggio per questo io
Insisto nel dire che il punto di caduta di questo dibattito così importante deve essere e non può che essere quello dell'autorevolezza della forza e della qualità della politica
Parlando di famiglia sosta provocata da l'intervento che ha fatto testo
Carniti
L'accenno soltanto ma voglio concludere per dire ha paventato il punto è che penso dobbiamo almeno a me sta a cuore
Io sono d'accordo con lui
Famiglia basata sul matrimonio famiglia di fatto non sono la stessa cosa
Lo dico da laica
Su questo ci sono state delle differenze tra di noi ma queste differenze non hanno impedito che trovassimo un terreno e vorrei che fosse chiaro il terreno su cui noi abbiamo operato in questi anni
Di distinguere tra quella che era la concezione giuridica della famiglia
E quelle che dovevano essere invece le politiche concrete che sostengono le persone le relazioni e le convivenze familiari
Questo terreno io credo che Rosi Bindi posso dirlo venisse in quegli anni condivida quello che sto dicendo ci ha consentito
Di fare una politica per la famiglia
Questo tema però colpi di fatto famiglie di fatto famiglia basata sul matrimonio inutile Piero e lo diamo a un problema che c'è sul tappeto allora io mi chiedo se però questo sia produttivo una contrapposizione tra famiglia di fatto famiglia basata sul matrimonio e non sia invece più produttivo il terreno che dice
Politiche le politiche sociali devono essere politiche e di non discriminazione di pari opportunità di sostegno le persone le relazioni e allora sbaglia scusatemi se lo dico sbaglia la chiesa nel pensare che l'incentivo
Alla famiglia basata sul matrimonio possa avvenire negando negando alle relazioni alle persone una serie di diritti sociali
Perché pensare che quali sta possa essere la strada per valorizzare la famiglia basata sul matrimonio per valorizzare la stabilità dei legami familiari io credo che sia una scorciatoia
La strada è quella un'altra la strada un'alta e paradossalmente può essere la strada che si trova uniti trova unite le diverse culture io credo che la strada sia quello di proporre tutti insieme ciò di cui la famiglia italiana oggi episodio e le famiglie italiane oggi hanno bisogno primo di vedere riconosciuto il ruolo della famiglia e l'altro
Dei ha bisogno di essere sostenuta nella qualità delle relazioni familiari nei valori che sono alla base delle relazioni familiari
Ti chiedo alla Chiesa ma re nel momento in cui può essere soddisfatta nel momento in cui insiste sulla famiglia basata sul matrimonio rispetto al problema che quelle famiglie che si sposano magari si sposano in chiesa
Poi comunque vivono situazioni di conflitto vivono relazioni familiari che provocano disagi
Il terreno dell'incontro oggi tra le diverse culture non è proprio quello della qualità delle relazioni familiari dei valori che sono alla base delle relazioni familiari non è più produttivo a questo
Questo è appunto una provocazione che mi è venuta parlando
Ascoltando Carniti e che sostanza si invita ecco a portare avanti come terreno di incontro e confronto proprio il ciò che l'esperienza l'esperienza e la realtà ci suggerisce dunque il tema io penso che sia davvero quello della buona politica di una politica che sappia misurarsi con le domande profonde che ci sono nel giorno per giorno ultimissimo problema che mi sta a cuore
Non so se in proprio dirlo così
Forse anche perché appartiene non lo so comunque io
Che cosa sta succedendo nella Chiesa italiana ecco penso che è una discussione e noi dobbiamo interrogarci su cosa sta succedendo nella Chiesa italiana io non so dare una risposta a questo interrogativo
Sesto a questa alla Chiesa che io incontro tutti i giorni è la chiesa
E la chiesa degli ultimi la Chiesa profetica ma non c'è soltanto questa chiesa perché allora penso che sia importante lo che las che la sinistra che noi ci sicuramente Rapp non è solo un problema di rapporti di relazione proprio anche ad R. strutturata una conoscenza su quelle che sono le tendenze i problemi all'interno della Chiesa italiana scusatemi questa cosa questa come dire questo ricordo
Il nella nella loro pc per esempio quando i tempi erano profondamente diversi adesso per fortuna il rapporto tra
Non si parla più di cattolici sinistra perché abbiamo quinto ninja quindi ha fatto passi avanti cioè un altro il tempo però il era strutturato in il che cosa che cosa avviene nella Chiesa italiana ecco io penso che pur essendo cambiati profondamente il tempo e le modalità di rapporto anche quello perché sono cambiate profondamente tempo modalità di rapporto una risposta a questo interrogativo e trovare il modo di dare una risposta a questo interrogativo io credo che sia utile non so se è soltanto un difetto di conoscenza personale ma penso che oggi la Chiesa italiana è così attraversata da tendenze anche diverse svolga anche a ruoli diversi
Allora
Grazie ma io devo dire che
Sono molto grata
A
A Giorgio Tonini per averci
Ha proposto una chiave di letture di interpretazione del
Pensiero ma direi soprattutto della azione politica di De Gasperi che mi pare ma dire straordinaria
Interesse e anche molto utile
Per
Comprendere qual è l'operazione culturale
Che si sta compiendo nel centrodestra
Su questo terreno del l'incontro tra anch'io dire come Pierre Carniti capiamoci su quei termini ma insomma tra credenti e non credenti
Quell'operazione culturale che Giorgio Tonini giustamente descrive come un rovesciamento dello schema culturale di De Gasperi
Un modello
Nei giorni Neogene intorno Geo Gentiloni hanno tu lo chiami
Quella
Quella vocazione autoritaria nel rapporto tra Etica e norma tra pluralismo etico e
L'opzione concezione del diritto
Che si accompagna invece a una relativismo morale sul piano del dei comportamenti soggettivi
E dei modelli culturali non a caso tu hai citato
Non posso che richiamarmi a questo alla alla pedagogia televisiva alla pedagogia diciamo pure che informa di sé oggi il modello della comunicazione in Italia
Sono grata a Giorgio Tonini per averci proposto è impostato il lavoro di oggi su questa base perché io credo che questa
Questa lettura sci consente di vedere qual è il terreno anche meno insidioso diciamo così nella competizione con il centrodestra in questo rapporto tra laici e cattolici
Io però e sono d'accordo non ripeto le cose che ha detto adesso Liviana perché le condivido
Fino in fondo il terreno di questa nostra ricerca in questi anni a cominciare dalla concretezza delle politiche per le famiglie
Ma anche ma anche la caduta del muro nel rapporto tra scuola pubblica e scuola privata insomma sono stati i grandi laboratori che abbiamo alle spalle e tuttavia c'è stato anche e io di questo voglio parlare senza eludere questa questione
Tonini lo chiama nella sua relazione la sua bella relazione il il fallimento di questi di questi mesi
C'è stato anche una battuta d'arresto io credo in questa nozione in questo rapporto tra tra etica e norma e questa battuta d'arresto si è consumata nella vicenda connessa
Alla fecondazione assistita io di questo voglio parlare un attimo perché credo che non sia giusto e non sia utile
Eludere questa questione
Partendo da una premessa che riporta anche a dire due parole sulla vicenda diciamo clonazione per
Sintetizzarla
La premessa è le grandi rivoluzioni tecnologiche a cominciare dall'evoluzione delle scienze della vita
Sono tutte
Eticamente sensibili
Non solo ma il dibattito etico è molto più lento
Della velocità con cui avanza la tecnica la ricerca e la scienza voglio fare un esempio concreto
Mentre anni fa non l'anno scorso ma anni fa si discuteva in Italia della legge sulla fecondazione artificiale nel frattempo a Bologna sì sperimentava una tecnica di conservazione dei gameti perché superava diciamo così
Il l'esigenza la necessità di conservare nei cavo frigoriferi di qualche centro privato gli embrioni congelati cioè si superava il dilemma etico che era alla alla base e come dire al fondamento anche dell'incapacità del Parlamento italiano di trovare una soluzione
Anche in quel caso la scienza la tecnica progrediva e avanzava con molta più velocità di quanto il dibattito etico nel nostro Paese oggettivamente non fosse in grado di
Recepire raccogliere questa questa dinamica
Io credo che la stessa cosa dobbiamo dire per quello che è successo
Sulla procreazione assistita anch'io credo che quello sia stato ed è una fallimento un fallimento della nozione laica dello Stato
Un fallimento che noi di cui dobbiamo rendere conto innanzitutto di fronte alla domanda sociale
Che chiedeva al Parlamento di pronunciarsi quella domanda sociale era fatta ed è fatta e continua a essere fatta di decine di migliaia di coppie sterili che hanno problemi di infertilità e soprattutto è fatta di figli della provetta che in Italia continuano a non essere tutelati
Io credo che la discussione
Su quella su quella vicenda è stata una discussione fortemente ideologizzata fortemente ideologizzata
Che non ci ha consentito di vedere che se oggi discutiamo di clonazione non a fini riproduttivi ma anche se discutiamo di clonazione di cellule è anche perché appunto nei calvo dei di molti centri privati in Italia si sono accumulati
Embrioni che non che l'assenza della norma affidato al mercato
L'Europa
Cristiana diciamo così può benissimo decidere che non c'è nessuna differenza tra la clonazione riproduttiva la clonazione a fini terapeutici
E credo che sulla questione della dello statuto dello statuto giuridico dell'embrione dello sullo statuto giuridico della vita
è difficile arrivare a un'etica condivisa lo dobbiamo partire da questo presupposto un'etica condivisa anche nella comunità cristiana non solo tra laici e cattolici
E tuttavia
Sembra per questo io credo che anche la decisione recente di ieri dal Parlamento europeo su questo tema se una decisione che ci deve far discutere
Tuttavia io penso che tra i diritti in campo non c'è solamente il diritto della diciamo di una vita che nasce ma c'è anche il diritto di quelle decine di migliaia anzi di quei milioni di cittadini italiani europei che attendono delle cure dalla da queste da queste tecniche allora per riprendere uno dei temi che Tonini ci ha proposto oggi
Il minimalismo un'attitudine a un atteggiamento minimalisti Co. di fronte a queste scelte queste sono le grandi scelte i grandi orizzonti
Eticamente sensibili su cui
Non ci sono opzioni etiche che possano che possano identificarsi totalmente con la norma io credo che Lampard s'il il la difficoltà che l'Italia ha avuto in questi anni che ha prodotto in Italia il più grande mercato
E la più grande forza di speculazione su questi temi che che ci sia in Europa perché non esiste un paese in Europa ancora privo di regolazione ci deve interrogare deve deve interrogarsi la coscienza dei laici deve interrogare la coscienza dei cattolici soprattutto io credo deve interrogare
Questo rapporto difficile dinamico mutevole tra scienza e normazione tra scienza e norma su cui per esempio con questo riferimento concludo a me pare per esempio la Francia a ha fatto una scelta di campo molto interessante perché è una scelta di pluralismo che riconosce il pluralismo etico su questi temi che riconosce quanto l'avanzamento della tecnica della scienza Possa obbligare a una revisione
Dei dispositivi normativi su queste su queste terre su questi terreni su queste discipline
Quando la Francia approva una legge sulla fecondazione assistita
Il cui primo articolo del del dispositivo normativo recita il Parlamento dovrà entro quattro anni cinque anni non ricordo la data esatta pronunciarsi nuovamente su questo tema
Riconosce un relativismo etico riconosce però la forza di una norma che innanzitutto alla funzione di tutelare
I più deboli
E di garantire che non sia il mercato e la forza della speculazione a prevalere
Ma una premessa che a beneficio comune dettaglio drasticamente ma era questa questa la sostanza
Quale fu il segreto e diciamo anche la genialità dell'esperienza dalla formula dell'Ulivo ora ciascuno di noi credo può rispondere a proprio modo
Secondo la
Propria sensibilità questo interrogativi io di norma risponderei così
Fu una lettura interpretazione fondata pertinente dalla storia politica italiana del dopoguerra
E segnatamente la consapevolezza della come posso dire della ricchezza del fronte riformista italiano
Se non sbaglio qui ci sono i protagonisti mi potranno correggere più o meno con la medesima lettura interpretativa che stava l'origine della svolta che originò i Democratici di sinistra e cioè la consapevolezza della non-autosufficienza dalla sinistra
Non tanto e non solo dal punto di vista quantitativo ma anche dal punto di vista qualitativo pro delle culture politiche
E e in positivo invece possiamo dobbiamo rimarca l'ho qui la consapevolezza che un pezzo del riformismo italiano un pezzo qualificata e qualificante del rifornimento Agliano stava dentro il cattolicesimo politico il cattolicesimo sociale compreso quello che stava magari a disagio dentro il partito contenitore dalla Democrazia cristiana
E tuttavia anche insieme la consapevolezza che questo cattolicesimo sia quello politico sia quello sociale straordinariamente geloso dalla propria autonomia
Qualche volta perfino ossessionato dall'identità
Ecco perché fu felice anche la formula come si dice coalizione Ale
Una virtuosa intenzionale ambiguità non il partito unico ma neanche la tradizionale alleanza
Quindi la coalizione perché la sinistra da se solo non basta qualitativamente e quantitativamente
Ma qualcosa di più dalla tradizione e quindi qualcosa di più la tradizionale anziano nel partito unico che avrebbe prodotto una reazione di rigetto da parte di chi è così custode così geloso da la propria autonomia politica e sociale perché qui facciamo riferimento al cattolicesimo sociale non solo a quello politico
Dunque ricevo fumo una formula felice una virtuosa ambiguità e e sarà interessante interrogarsi sulle cause della come posso dire da crisi dell'Ulivo della disarticolazione dell'Ulivo
Non quelle come posso dire vere o presunte contingenti la quale che stanno sullo sfondo io per esempio in coerenza con questa lettura non avrei difficoltà a dire che fosse l'appannamento dalla consapevolezza di questi peculiarità dalla storia italiana la diciamo così
Lodi quota devo di qualche ombra la
Illusione diciamo di ritrascrivere tra il quale l'Ulivo
In una sede non propria e l'Europa il mondo nessuno l'ha mai formulata come tale nel fondo segretamente coltivavano questa speranza quindi un po'ignorando il quanto marcate fosse alla sua peculiarità italiana
E per converso quindi è stata questo fosse un'illusione una generosa utopia ma per converso diciamo pure ed è stato un po'suicida la pretesa di quasi l'ossessione di conformare il sistema politico italiano il sistema politico europeo rimuovendo queste peculiarità
Non è un caso che diciamo e qui potrei dovrei argomentare i passaggi ma non è un caso che la crisi dell'Ulivo politico abbia prodotto delle dinamiche dissociativi anche dal punto di vista delle culture politiche
Voglio dire brutalmente per intenderci abbia prodotto almeno come insidia come minaccia come una deriva una virtuale diciamo l'ha confessato onestamente Claudia Mancina quindici lo confesso diciamo interroga misurando su di me una deriva laicisti con libertaria nella sinistra e magari un riflusso nella direzione di
Lisa può non essere condivisa
è che non solo e non sempre lei dinamiche ideali e culturali producono effetti sui processi politici qualche volta si rileva anche il viceversa
La è rottura di un processo politico produce dal mio punto di vista reti in questo caso regressiva mente delle dinamiche ideali e culturali di tipo dissociativo di tipo dissociati
E qui vengo più specificamente chiudo alla questione rapporto laici cattolici anche se è sotteso alla lettura che già vi ho anticipato io condivido la tesi di fondo enunciata da Giorgio Tonini
Fu un limite e pur avendo diciamo qui tessuto l'elogio Dell'Ulivo prima maniera soprattutto di questo suo in posizione chiave
Perché è imparentata con l'ASP l'idea di coniugare di fare sintesi tra laici e cattolici condivido la tesi di fondo di Giorgio cioè che fu un limite originario dell'Ulivo immaginare di esorcizzare le questioni eticamente sensibili o la rammento la formula prodiana
Sbrigativa inadeguata oggi lo possiamo confessare le questioni che attengono alla vite alla morte sono appannaggio delle coscienze
Oggi dobbiamo dire che non basta
Inesorabilmente riaffiorano tutti ci vuole qualcosa bisogna elaborare politicamente anche questa è questione pur con quella consapevolezza del limite dalla politica che poi alla stretta finale quando si va un voto in Parlamento presumibilmente dobbiamo mettere nel voto mettere nel conto le il non solo ha libertà di dissentire ma la libertà di coscienza
In quel senso propositivo e politico vorrei dire che ci suggeriva lo stesso Giorgio
Ecco invece Miconi troppo meno le piste io ho anticipato a Giorgio perché le le tre quattro piste quattro spunti di riflessione che Giorgio propone in positivo ma mica solo avviato una riflessione perché come allora possiamo coniugare etica e politica così che le la convergenza tra laici e cattolici non si nomina come tappa pragmatica
Sulle questioni di governo ma abbia questo respiro e quindi via corrisponda diciamo ci rassicuri circa la tenuta di questa formula diciamo però faceva osservare che quei quattro spunti dunque cos'erano il limite dalla politica il principio di non a pagamento il diritto mite
Tutti vanno nella direzione di marcare la distinzione tra etica politica civili mettono in guardia rispetto alla cura di fare i corto circuito ma la vera sfida qui a come coniugarli e questo che ancora noi non sappiamo ed è questo il compito che si è affidato qualche spunto che io non da oggi giudico straordinarietà è stimolata
Ce l'ha fornito Rusconi e larga misura mi pare di riconoscervi cinesi anche se è tutto anche lì è ancora diciamo un'elaborazione in fieri che lo scontro va conducendo credo unico in Italia su questo terreno
Soprattutto sul terreno del metodo io le rammento una delle tante sue due B una la sua idea concetto di laicità di politica di democrazia è stata evocata più volte un procedimento discorsivo e come diciamo in cui ci si scambiano ragioni ed argomenti senza introdurre principi di autorità impropriamente desunti come posso dire
Dalle proprie credenze diciamo così no
E se ci teniamo su questo c'è una buona base
L'altro Pera e che meriterebbe di essere esplorata e quella più suggerimento di metodo di costume vorrei dire intellettuale
Che però lo di diciamocelo francamente è straordinarietà impegnativo comporta una riconversione per per i laici per i cattolici italiani quando Rusconi ci dice che i cattolici se vogliono qual era la formula a che usati a Camaldoli stare dentro una esperienza politica con i laici come a casa propria era questo dato forma come della propria dopo degli ospiti come a casa propria devono addirittura prendere in considerazione l'ipotesi come se Dio non ci fosse
Ho guardate che questa è un'apoteosi impegnativa per un credente se non facciamo qualche puntualizzazione gara tre concettuale la rinuncia all'ipotesi di o per un credente è un è impegnativa nel senso buono e seriano è perfetta e ansie adito la spessore teologico la motiva piovosi lamento per e lei giocava potrebbe essere fraintesa senso se chiamato
Rinunciare dico
Ma mi pare che non era meno severa l'indirizzo dei laici nella conversazione che abbiamo di privato quasi era più severo l'indirizzo dei laici perché i laici non so devono appaltare le questioni ultime
Ai cattolici applicando a misurarsi con esso
Ma addirittura forse dovrebbero riguadagnare una certa familiarità con quella cultura con la cultura teologica con la tradizione umanistica e cristiana e qui forse dobbiamo riprendere il vecchio concetto di persona la nozione di libertà che può introdotto e questo ordine sono perfettamente d'accordo
Che era familiare ai laici di forma di ai grandi spiriti laici di formazione liberale alla Croce i quali sapevano di che cosa si parlava avevano tutte le categorie linguistiche come posso dire concettuali
E mi pare che anche i laici non ci sono su questo terreno ecco io credo che noi dovremmo sul terreno del metodo e del costume tale e quale ma poi anche sul terreno dei contenuti in un altro intervento più estemporaneo recitano scuole dice forse dovremmo tornare anche all'idea concerto di persona
Sia in un'ottica personalistico cristiana sia nell'ottica kantiana la persona sempre come fine mai come mezzo sembra un po'non è originalissima ma forse difficile discostarsi dal punto di vista dei dei al di là del metodo perché il metodo importante la la disposizione intellettuale rispetto al problema ma potremo andare a Cal merito
Ecco e e so che questo il terreno più controverso ma credo che non lo possiamo eludere
Anche se certamente a questo punto della giornata
Si rischia di essere ripetitivi su molti aspetti
Anch'io vorrei iniziare con un ringraziamento
Economia apprezzamento per l'iniziativa dei cristiano sociali per l'invito che è stato rivolto alcuni di noi
E soprattutto vorrei ringraziare Giorgio Tonini per la sua bella relazione
Io credo che sì questa iniziativa riapre o meglio
Avuto il il coraggio di riporre alla nostra attenzione
Un tema è un argomento che avevamo forse un po'rimosso
Perché invece anch'io credo sia all'origine della nostra esperienza politica
E che soprattutto possa rappresentare neppure un seme per la sua crescita
Parto anch'io da quella che è la la proposta politica di di Giorgio lungamente argomentata nella sua la sua relazione L'Ulivo e il centro sinistra devono superare la posizione rinunciataria che potremmo definire della libertà di coscienza sulle grandi questioni etiche
Anche per superare l'ipotesi minimalista dell'ultima
Io credo che questo sia
Un tema ed una proposta politica sulla quale
Al di là delle anche delle riflessioni che abbiamo fatto oggi
Noi dobbiamo con coraggio
Aprire un confronto vero
Dentro il centro sinistra e considerare questo
Uno degli argomenti con i quali guardare al futuro
Si è rimessa in moto
La coalizione
Siamo tornati a parlare di programma di leadership
Ci siamo scrollata di dosso
Un certo atteggiamento che stava diventando davvero pericoloso
Ecco io credo che da Vallombrosa potrebbe partire come del resto in qualche modo era partito da Camaldoli
Potrebbe partire una una sorta di proposta di investire su anche su questo tema che può non ha vere dei risvolti elettorali immediati questo è un investimento sul lungo periodo
E farlo con questo spirito
Recuperare in questo senso un po'anche il tempo perduto
Perché questo è davvero un tema fondamentale della nostra del nostro stare insieme
E quindi
A me pare qui
Sì riusciamo ad unire nella relazione la relazione di oggi di Giorgio con
Quello che io potrei definire il primo contributo di merito che c'è stato dato che è stata l'intervento di Rusconi
Che ho trovato affinato rispetto a Camaldoli si vede che il passaggio dai colli della consumati in acqua
Come vecchi viandanti che percorrevano le strade avevano in tempi come i monaci non come nome di fare lunghe strade e di pensare a ha sicuramente affinato i problemi che ci aveva posto e la prospettiva che ci aveva posto a accanto
E io a me pare che il il tema vero posto
Per la giornata di oggi nella diciamo
Nella relazione Tonini nella nell'intervento Rusconi sia non solo il tema del rapporto tra laici e cattolici
Non solo sulle grandi questioni etiche quelle sensibili come le chiamano adesso
Franco Monaco ma sulla questione più più vasta del rapporto Laicicattolici etica e politica
Sia non solo il tema
Del centro sinistra ma oggi è il tema della democrazia
Nel nostro Paese
Era il tema della democrazia in Europa è il tema della democrazia nel mondo
E io che non sono come dire
Così disponibile a
A rinunciare a quel tema della libertà di coscienza la quale si faceva riferimento prima voglio dire andiamo oltre ma non ci rinunciamo mai
Giorgio non so se c'era nel lontano settantaquattro il Consiglio nazionale dell'Azione cattolica quando ci dividemmo sul referendum per il divorzio
E sia nell'Azione cattolica si poteva dire che si doveva rivendicare la libertà di coscienza miglior tennis
Il figuriamoci
Se non c'è la vogliamo tenere se non ce la vogliamo tenere in un partito in una coalizione in Parlamento è comunque una riserva parlamentare democratica da non togliere mai
Però è vero che oggi politicamente il nodo è questo
Allora
Io credo di poter dire che Rusconi oggi ettolitri ci hanno detto questo che la democrazia non vive
Senza regole e senza valori
Forse forse un po'
Però se la democrazia cessa di essere quel luogo nel quale viene un rispettoso spazio pubblico di dialogo per trovare insieme strade condivise non è democrazia
Però io dico anche che se questa democrazia non approda attraverso quel metodo di dialogo ad un patto etico comune che rappresenti la religione civile chiamiamola come volete
Un patto etico nazionale mondiale in questo momento io credo che la democrazia non viene proprio perché non vive la laicità
Qual è il fondamento della città
Certamente la verità dico io
Quella verità che se uno pretende di possedere di imporre tradisce la laicità
Ma quella verità che se uno pretende che non esista
O che non vada cercata
Pur partendo dalla consapevolezza che appunto
Siamo tanto poveri da averne dei frammenti tra rinnovi
Ma lì bisogna approdare
Non avendo mai la presunzione di averla come dire posseduta catturata e quindi di poter la impone
Se vengono meno questi due percorsi cioè se viene meno la laicità diciamo
Da parte dei cattolici che in qualche modo assumono un atteggiamento ideologico
Quello che il Dio che è utile che serve
Provato quest'estate in un avevamo forse c'era anche lì sì allora
Alla festa dei Comunisti unitari quindi
Dove no Comunisti Italiani con istanza ma perché perché
Siamo entrati dopo
Dopo un'ottima cena di pesce a parlare di queste cose
E io mi son trovata a dire ma insomma io mi sono accorta che la fede cresceva con me che intanto diventato da adolescente giovane poi adulta speriamo di esserci minimamente di uscita nel momento in cui mi sono resa conto che in un certo senso Dio per me era inutile
Cioè non ne avevo un risvolto
Immediato non non
Come dire come si è detto questa mattina te la devi cavare da soli
Io ci sono ma non ti sei
Ecco io credo che la vera laicità sia quei queste e servire la verità da per un cattolico per un credente significa questo non servirsene
Per nulla recupero
Per un non credente come preferiamo chiamarli
Rischierebbe il egli stesso di tradire la laicità si pensasse di fondarla su una verità che non intende cercare perché in qualche modo intende negare o minimizza
Ecco io lo vedo la la vedo qui la possibilità di un incontro tra noi per un processo democratico
Che si fonti
Sul dialogo e la ricerca umile e libera della verità
Ma anche della condivisione poi cioè
Adesso alla costituzione io io non lo so se la Costituzione americana una religione civile più forte della nostra io mi rifiuto di credere questo
Perché noi senza aver mai nominato Dio secondo me li applicando appunto il metro della laicità siamo andati molto più a fondo di un fondamento etico della nostra convivenza
E non a caso l'abbiamo fatto e l'Italia lo ha sempre fatto quando c'è stata l'unità tra i cattolici laici non quando c'è stata la divisione
Quando si è servito la verità così
E qualcuno ha detto ma in fondo in questo Paese dove è mancata l'identità nazionale credo che sia Scoppola uno che più di tutti ha detto queste cose c'è stata sempre questo punto di riferimento tra e io siccome non non non sono tanto ottimista sui tempi che ci attendono anche quelle che viviamo io dico anche che i problemi d'Italia sono incominciati
E stanno andando avanti si stanno approfondendo proprio nel momento in cui lo dobbiamo ammettere non è poi così vero che si condivide fino in fondo quello che è scritto nella Carta costituzionale
E si fa fatica a fare una verifica vera dicendo ma quei principi non si toccano perché tutto il resto
Vogliamo provare ad aprire un dibattito serio nel Paese anche anche con i nostri avversari di che cosa vuol dire oggi
L'idea di persona di diritti e di doveri di solidarietà di libertà di pace di sviluppo economico che sono contenuti in quella religione civile in quel patto
Vado oltre l'Europa
Si pensa proprio di costruirla
Lunga lungi da me a muovere una critica a Romano Prodi
Lungi da me ma lui non può dirci che il problema delle clonazioni non gli interessa come Europa
Perché un'Europa che il mondo non farà fatica di prendere una posizione su queste questioni
Nel momento in cui si parla di Costituzione europea che cosa sarà la Costituzione europea semplicemente il disegno dell'ingegneria di poteri
Ho una serie di diritti di cittadinanza minimi dal passaporto ad altre cose riconoscimento dei titoli di studio o faranno la fatica questi quindici Paesi a partire dai sei per allargarsi ai ventiquattro
E dire quali sono gli elementi fondanti della nostra convivenza civile
Perché la politica incominci a contare in Europa parte da qui
E a regolare le oscillazioni petrolifere monetari di questi di questi giorni ecco io credo che questo sia come dire
La nostra la nostra sfida di oggi che va
Oltre
Direi la stesso interesse di coalizione lo stesso interesse dell'Ulivo
E perché questo avvenga eterni nuove davvero l'ultima parte che cosa mi sentirei di chiedere a ai credenti laici
Cattolici del centrosinistra
E ai laici non credenti
Magari di sinistra
Perché poi il problema è questo insomma io ciò ancora due ciò la parte di del cervello di conoscenza del divisa in due io ho avuto le è stata occupata mezza da Rusconi e mezza da Galli della Loggia
Berlusconi
Rusconi questa questo ci sia un po'come dire ha fatto un passo avanti ma Galli Della Loggia che partendo da queste basi non da considerazioni non molto differenti dalle sue venuto a dirci a Camaldoli
E democrazia in crisi appunto perché c'è stato un processo di secolarizzazione cose non molto diverse da quelle che abbiamo tentato di dire noi oggi
E che non è possibile che si ricostruisca tra cattolici e la sinistra
Sapete a me basta provocarmi voglio dire
Perché insomma io posso capire che un intellettuale raffinato come Luís non conclude perché in qualche modo anche tutti gli intellettuali più raffinati poi vicino da che parte stare siccome anche noi sappiamo da che parte stiamo
Mi fa piacere che Galli della Loggia si impegni per ricucire il rapporto tra Castel cristianesimo e liberalismo ma io non escludo che questo possa avvenire all'interno di un rapporto delle forze politiche del centrosinistra non ignorando anche questo
Comprato agosto
Ed è la nostra proposta che cosa che cosa chiederei diciamo ai cattolici o sta cosa la dico con
Non molte cose molto diverse da quelle che ha detto Giorgio Rocca l'abbiamo condiviso ora come allora anche se dalla stessa parte in posizioni diverse
Esperienza all'Inter l'associazionismo cattolico
Cioè io io credo che noi che in questi anni abbiamo fatto la scelta del centrosinistra abbiamo sperimentato una certa solitudine nelle chiese a questo dobbiamo ce lo dobbiamo dire
Una scelta una certa solitudine un certo pregiudizio incerto
Io mi son sentito mi sono mi sono sentita circondata da consenso ed affetto ma anche da persone che mi hanno fermato chiedendomi come faceva ad andare a messa estati coi comunisti
Vedete questa è una cosa che ci capita ci capita molto spesso
E al di là della della persona che ti ferma in chiesa verso la quale hai un atto di comprensione quando questa domanda della te la senti fare sopra la testa ma non mancherà esplicita ad a coloro i quali venti hanno insegnato tu devi ancorché in piedi obbedienza
E senti quasi di essere estraneo all'interno della tua casa la tua prima grande famiglia del tatuata prima grande appartenenza
E insomma io cioè vorreste che questa ecco un giorno scriveremo la spiritualità del laico del centrosinistra di questi anni credo che lo dovremmo scrivere in qualche modo perché c'è una caratteristica propria no ecco
Eppure credo che nonostante ci sia questa giustificazione noi non abbiamo fatto abbastanza
Ecco non abbiamo fatto abbastanza perché c'è quella dimensione appunto di rischio che nostra e della responsabilità laicale che nostra delle scelte
Che è tutta nostra sulla quale io credo dobbiamo essere pronti anche
Non dico a come dire a fare per pretendere di fare gli educatori degli altri ma insomma
Anche al limite a casa a a vivere ancora di più questa solitudine ma con un atteggiamento che aiuti la comunità cristiana crescere perché guardate che in questi anni
A molti cattolici che invece guardano al centro sinistra con convinzione è mancato quel punto di riferimento che invece è presente costituenti rappresentarono
Ieri per l'associazionismo cattolico di quegli anni che guardava con sospetto che i cristiani fossero a scrivere la Carta costituzionale insieme comunisti insieme massoni
Sia ben chiaro e anche allora il i la Pira i Dossetti e immortalati fecero da educatori di una comunità cristiana che amava come dire in qualche modo rimanere nello schema precedente anche noi siamo usciti dallo schema precedente io credo che a noi occorre più coraggio
E questo lo dico per un motivo per una falsa solo per un fatto che se però lui mi chiedete di qual è il mio cruccio principale sulla fecondazione assistita io dico rispondo in questo modo
Proprio perché anch'io credo che il fondo sia l'unico fallimento perché passi avanti sono stati fatti molti
Di fronte a un la certezza che in questo momento c'è chi pratica l'eterologa
E ben altro
I cattolici si possono permettere di rinunciare ad avere una legge che comunque regola
E comunque rappresenta il bene possibile
Rispetto all'attuale situazione
Questo è delle
Questo è il mio
Dopodiché dopodiché io avrei votato contro l'eterologa ve lo dico con cioè io sono cioè lo ma questo quelli il rispetto tra di noi sta nel misurarci oggi non è questo non è un seminario di merito no e di metodo chiaramente ci torneremo a parlare dopo di queste cose
Ecco ma il la mia in questo punto io dico noi dobbiamo riprendere il coraggio del rapporto tra tra il il bene che bisogna perseguire il bene possibile che perseguibile in una situazione di pluralismo e quale oggi nel nostro paese questo è il l'elemento e su questo è chiaro che bisogna pensi sfida si sfida una grande impopolarità dentro la chiesa di questo
Perché io mi pare che questa sia una responsabilità che ci dobbiamo assumere
Aggiungo un altro elemento stata ampiamente detto lo voglio sottolineare noi dobbiamo pretendere
Quel radicalismo etico che viene richiesto ai cattolici impegnati in politica su alcune questioni etiche su tutte le questioni etti
Tutte tutte
Tutte io questi giorni e doveva andare alla Caritas e mi sono riletta la Pira
Mi sono riletta la pigra ma per quale motivo per quale motivo
Il movimento per la vita Di Carlo Casini mi deve essere additato come elemento di virtù cristiana
E non mi si deve ricordare che la Pira rispondeva Sturzo dicendogli non ti permettere di dirmi che sono uno statalista perché chiedo di interventi nella mia città contro la disoccupazione
Perché io non mi posso permettere di andare di trovare un disoccupato per Firenze dirgli sai non ti posso far niente perché sono interclassista e non sono uno statalista
Se si legge questa legge
Rincuorare
Questa lettera
Come io ho fatto l'altro giorno alla Caritas a mio avviso senza citarlo mai un ambiente ecclesiale abbiamo risposta discorso di Berlusconi ha come deliberazione
Lo dico con con con sapendo che ci viene ci ci viene additato un uomo di virtù cristiane quindi giudice santità ma mica lo potrei fare ma io un discorso del genere però che il radicalismo che mi viene richiesto
E confronti di alcuni valori non può non essere richiesto a tutti credenti impegnati in politica anche su altri aspetti perché la vita è in gioco anche
Cosa chiedere nasce
Chiederei ai laici l'etica del limite
Che mi pare e lascia la sinistra chiede dell'etica degli è andata via la Melandri mi dispiace
Mi smentisco non è un seminario di merito e di metodo però siccome alcune questioni di merito alle cella introdotte io non posso non vedete io non
Non posso sentire non non non non posso sentire usare gli ammalati di fronte alla questione della clonazione terapeutica
Per cortesia non lo facciamo
Anche perché quegli ammalati aspetta ammesso ammesso che sia vero
E ancora il mondo della scienza non ce l'ha detto non ci ha ancora detto che cosa davvero ha intenzione di fare non ci ha neanche detto davvero a che cosa serve ma ammesso che servisse a curare l'Alzheimer si sappia che comunque anche se si partisse oggi ad usare gli embrioni congelati quei malati di Alzheimer di ora aspettano altri cinquant'anni prima che si sappia che città cioè voglio dire stiamo attenti ad usare ad usare questa cosa perché qui il punto è un altro il punto è un altro
Il punto è un altro anche io non sono per la per la religione dell'embrione
E non voglio mischiare le problematiche non userò mai per questi argomenti il tema la vita fin dal suo concepimento perché mi ricorda un altro tema che è quella dell'interruzione dalla gravidanza che è un'altra cosa
Su questo punto a me il mondo della scienza mi deve dire
Se
Manipolazione all'origine della vita prima di sapere di che cellula si tratta o meno
Mi devono dire questo perché è su questo punto certa della scienza che poi inizia la disquisizione di tipo etico anche in relazione alle finalità che si possono raggiungere
Perché perché si parla delle staminali degli adulti e non si parla dell'utilizzo delle cellule embrionali perché le staminali degli adulti tu sai che c'è il nulla usi se tu intervieni sull'embrione tu intervieni sul principio generale della vita
E io mi chiedo questo limite e valicabile
E meno chiedo dall'AICA questa volta non da cattolica me lo chiedo da laica
E ai ai laici e alla sinistra per partecipare a questo processo di Rifondazione de la vita democratica del nostro Paese come chiede ai cattolici il coraggio Del Bene possibile delle responsabilità dei danni possibile chiedo ai lanci il coraggio di limite
Nel mezzi oltre che nel film
E a tutte e due chiedo un'altra cosa mai lo scambio su queste cose
Marco scambio su queste cose mai mai
Consentitemi una caduta di stile ma non posso non fare
No non lo dico per una questione di
Non si baratta la riforma della Lombardia con la clonazione lo dico in maniera consapevole di quello che stupisce
Non non non non si baratta cioè
Il mondo cattolico che è severo con il ministro alla sanità
Cattolico
Che per fare la campagna di prevenzione Aizhen usa per la prima volta dopo tanti ministri laici la parola preservativo
Perché io devo tutelare la salute
Dovevo tutelare la salute
Non capisco perché non è stato altrettanto rimproverato
E richiamato su questi valori su questi principi
Un ministro della sanità
Che si presentano un convegno per scambiare la riforma sanitaria ma per un incidente di percorso parla di clonazione in quel modo
Libero di pensare su queste questioni io voglio un impegno di governo o di Parlamento non m'interessa l'opinione di un singolo ministro
Perché su queste questioni qua sarebbe come se qualcuno di noi aprisse
Come dire da cattolico dentro la coalizione il capitolo per esempio dell'interruzione di una gravidanza questo vuol dire mancarci reciprocamente di rispetto su queste questioni prima di parlare
Sì prende una posizione comune
Perché altrimenti vale il principio che ci siamo dati fino adesso libertà di coscienza decide il Parlamento quindi non si scambia su questi temi
E oserei dire alla sinistra se posso dirlo neanche la sinistra scambi mai
Non in Italia essere di sinistra
Non vuol dire
Avere determina necessariamente determinati atteggiamenti e impostazioni su alcune questioni quelle etiche particolarmente sensibili e d'identificarsi come sinistra non vuol dire sicuramente avere determinate posizioni
Magari tentando di recuperare il terreno della sinistra l'elettorato della sinistra su questi temi che non anche qui su un affondo più forte e più profondo dentro la coalizione
Su alcune questioni che riguardano per esempio i temi dell'equità e della giustizia o la posizione da tenere nei confronti di alcune questioni di costume e di comportamento degli italiani
Credo che
Lo dicevo all'inizio e lo ripeto è l'ultima cosa che dico
Mettiamo anche questo in cantiere nel momento in cui ci prepariamo alle prossime elezioni
Può darsi che ci che ha in qualche problema in più anziché risolverlo
Ma credo che sia uno di quei presupposti per garantirci che l'Ulivo il centro sinistra vanno alla prossima battaglia elettorale con la consapevolezza di dover svolge per il Paese una grande missione
Sì
Risponde
Dunque
No
Però
Non sono stati
Sono
Domando
A
Ecco pubbliche scuse
Per inciso
Grazie
Certo non è facile parlare dopo questo intervento dopo
L'appassionato e lucido intervento di Rosi Bindi
Tuttavia
Insieme
Tuttavia vorrei provare a ragionare non evidentemente sul
Sul piano della riflessione strettamente politica che non mi appartiene a quanto su quella più di tipo giuridica
Sul tema di oggi e prospettare provare a risolvere con voi alcuni dubbi
Che ho maturato e che oggi dice devo dire non mi sono stati risolti ma perché evidentemente non sono risolvibili così facilmente
In particolare sul diciamo sul rapporto laici cattolici con riguarda un tema che mi pare centrale che è quello della famiglia ma che ha risvolti di carattere generale
E credo che se è vero è importante
Che il dibattito politico si tenti ideologizzati come ci ha detto stamani Giorgio Tonini tuttavia credo che occorra anche ragionare sui fondamenti di alcune contrapposizioni
Di tipo ideologico
Perché mi pare che siano fondamenti a volte fragile a volte addirittura errati
Faccio un esempio appunto partendo dal dal concetto di famiglia
Tutti noi sappiamo anche oggi sono emersi degli enti
Come
Sia contestato il rapporto tra famiglia e non famiglie o tra famiglie famiglie di fatto
Che come questo
Questa differenza si è assunta quasi a parametro di una diversa concezione di natura di atteggiamento nei confronti della dimensione naturale della vita
Le chiedo scusa
Se posso avere una Commissione grazie
Ora dicevo questa distinzione tra famiglie non famiglia sulla dalla quale poi si fanno si traggono conseguenza appunto di tipo naturale di diritto naturale
Ecco credo si basa tuttavia su un atto che è un atto di tipo civile di diritto civile diritto dello Stato perché è evidente che non possiamo contrapporre la famiglia
Fondata sul matrimonio cristiano rispetto alla non famiglia
Ma allora se questo è se questo è il fondamento ideologico da cui si traggono poi conseguenze in ordine a concetti di natura ecco è sufficiente questa distinzione di un atto dello stato di un atto che è regolato da una legge
Che consente uno scioglimento relativamente facile che potrebbe anche consentire o più facilmente ecco è tale da supportare una contrapposizione ideologica tra laici e cattolici
Ecco io credo che questo riveli quanto ci diceva anche stamani Rusconi cioè quanto sia in crisi un concetto di natura di cui appunto questo l'esempio del matrimonio può portarci a riflettere ma se quindi le distinzioni tra laici e cattolici sono spesso distinzioni più reali più apparenti che reali
In altre occasioni credo si tratti di distinzioni più strumentali che reali
Io credo che se vogliamo fare una semplificazione sono molto banale ma potremo individuare dei temi etici
Più vicini diciamo a una certa posizione di centrodestra di fronte a cioè a temi etici più vicini ad una posizione di centro sinistra
Probabilmente per quanto anche insomma è avvenuto per quanto se ne sono accaparrati certi temi ma premette il tema della difesa della vita e forse un tema più legato
Ad una cultura almeno l'opposizione di centrodestra come la libertà di insegnamento che poi si fa come equivalente alla parità scolastica mentre dall'altro certamente vi sono temi quale l'accoglienza della diversità
Quale la difesa della vita ad esempio nei confronti della pena di morte quali il tema della solidarietà che certamente sono temi più legati diciamo una cultura e anche a posizioni ideologiche di centro sinistra
Ecco eppure sembra di fronte alla alla situazione attuale e alcune battute dell'intervento prima di Rosi Bindi ce lo confermavano che di fronte ai valori etici i cattolici debbono essere quasi naturalmente ecco naturaliter di centro destra
E tant'è vero che Rosi Bindi parlava di una solitudine insomma di un pregiudizio nei confronti dei cattolici che stanno nel centrosinistra ma questo come mai si ci sono dei temi etici ugualmente a appannaggio del centrosinistra perché evidentemente da un lato certi temi prevalgono nell'agenda
Diciamo politica sociale perché prevale il tema della vita piuttosto che il tema della solidarietà perché prevale il tema della difesa della vita prima della nascita piuttosto che di fronte alla pena di morte
E questo perché evidentemente ci sta ci può essere una scelta di priorità di fronte a questi temi che comporta poi una scelta anche di diciamo di prevalenza di appartenenza ma c'è forse un altro anche motivo
Che mi pare di poter segnalare e la domanda in base a che cosa si sceglie di utilizzare certi temi certi valori certi principi in certi ambiti e non in altre
E ancora il riferimento alla famiglia certamente importante sottolineare il valore della famiglia di fronte alla procreazione assistita abbiamo mutò più interventi su questo come in quanto evidentemente quel tema è centrale per quanto riguarda poi certe conseguenze in ordine alla famiglia
Ma mi domando se il tema della famiglia Rossi anche centrale quando si parla di libertà del mercato o di flessibilità del lavoro e perché allora il tema della famiglia non viene ugualmente coniugato
E ugualmente sollecitato laddove invece si propaganda diciamo a tutto campo una libertà del mercato è una libertà nell'organizzazione del lavoro che evidentemente possono impattare fortemente sulla tenuta del concetto di famiglia
Un'ultima considerazione
Se è vero quello che diceva Carniti che la differenza tra matrimonio e unioni di fatto è diciamo una differenza che attiene al alla rilevanza sociale di un di un atto rispetto all'altro però è anche vero come giustamente richiamava Livia Turco che vi sono situazioni in cui la difesa di un principio di un valore comporta
La violazione può comportare la violazione di diritti anche fondamentali delle persone ecco i diritti dei singoli all'interno delle famiglie di fatto evidentemente
Possono essere pregiudicati possono essere limitati o violati laddove vi sia una posizione diciamo pregiudiziale una posizione totalmente spostata sul versante della difesa della famiglia contro le famiglie di fatto
Ecco di fronte a questa situazione chiedi le matite in molte circostanze difendere il diritto dei singoli all'interno delle situazioni delle famiglie di fatto difendere diciamo la tenuta della distinzione famiglia di fatto famiglia fondata sul matrimonio ecco in questi casi credo la soluzione non può essere scontate non è scontata per nessuno credo nemmeno per i cattolici
La distinzione in questo caso tra errore errante che noi ben conosciamo dal messaggio di Giovanni ventitresimo non può bastare non è sufficiente
Perché evidentemente la tutela dei diritti dei più deboli anche all'interno per usare ancora quest'esempio delle famiglie di fatto è un valore cristiano
Che si sposa si deve combinare si deve e equilibrare bilanciare con il diritto della difesa dalla famiglia e così pure la tutela della libertà di coscienza di coloro che scelgono
Di assumere questo atteggiamento che a volte un atteggiamento dovuto a circostanze di fatto che provano sofferenza nella vita delle persone evidentemente un valore che non si può negare anche come valore cristiano appunto la libertà di coscienza
Che davvero concludendo io credo che dobbiamo rivalutare forse era cioè era già contenuto ampiamente nella relazione di Giorgio Tonini ma non ha usato questa frase del Vangelo che gli vorrei allora suggerire dobbiamo un po'rivalutare tra di noi una frase del Vangelo che è quella che dice
Non chi dice Signore Signore ma chi fa la volontà del Padre mio ecco io credo che la dovremo coniugare nonché dice famiglia famiglia nonché dice libertà libertà o non ti dice solidarietà solidarietà
Ma appunto chi questa la chi questo la traduce la traduce guardate e su questo corso l'unico punto di diciamo divergenza rispetto a posizioni espressa prima da Rosi Bindi
Non sul piano dell'etica individuale cioè non dobbiamo credo confrontare tanto diciamo la la coerenza tra i Nuccia azione dei valori e qualche anno della vita di personale di ciascuno sono queste ripeto sono a volte situazioni faticosa e difficile sui quali non credo sia possibile opportuno operare questa cosa questa valutazione di coerenza quanto invece sul piano della coerenza tra affermazione di principio e comportamento politico scelte culturali scelte legislative
Scelte di tipo sociale cioè sul piano di quella che Paolo Cagnotti chiamava l'etica politica
Ecco credo che dobbiamo su questo questa è una delle caratteristiche dei punti forti su cui è nato l'Ulivo non come aggregazione di tipo elettorale ma come unione di valori il principio di chi cerca di coniugare la l'affermazione dei valori e quasi cerca di non dire troppo forte di non affermare troppo forti valori quanto perché cerca piuttosto di tradurli nella prassi politica
E allora ecco in questo che dobbiamo mettere alle strette chi invece diciamo atti assume un atteggiamento diverso si comporta da liberali col Papa che da cattolici con lo Statuto come appunto diceva Giorgio Tonini credo che il nostro comportamento debba essere esattamente il contrario grazie
Ero stato buon profeta qualche giorno fa quando
In vista di questo nostro in contorno visto che la bioetica sarebbe entrato in modo prepotente del nostro dibattito
E così è stato
Credo che pochissimi interventi non si sono fermati su quest'argomento su questa questione non soltanto per la colazione per i problemi di attualità legati alla colazione a a ciò che ha chiuso il Parlamento europeo ma solo ieri ma poi perché
Evidentemente tocca profondamente le coscienze questa come
Giorgio ricordava il dibattimento è stato azionato sulla fecondazione assistita
Le mie dimissioni da capogruppo DS della commissione rientrate per intervento di del capogruppo appunto rispetto alla questione che si era posta ma forse non si è ben capito e che vorrei un po'richiamarlo qual è l'iter delle questioni in campo
Perché si fa riferimento sempre e soltanto al dibattito fra eterologa e fecondazione omologa in realtà quell'argomento nella questione era uno dei dissidi in campo cioè riguardava nell'ambito del centrosinistra una differenza tra noi e in particolare il partito volare
Che io ho cercato nel dibattito che c'è stato di mediare arrivando appunto a un emendamento che sembrava condiviso prima che ci fossero degli arroccamenti secondo me ingiustificati
Da entrambe le parti voglio dire
Con un emendamento che pone la fondazione eterologa soltanto in casi eccezionali considerandola una pratica sanitaria consentite non locale quindi come tale come gli accettabile all'ambito di questa di questa affermazione
Ma il dissidio non si è realizzato intorno a questa materia di Desio serializzato
Intorno ad alcune questioni che secondo me sono più importanti ancora di questa condirettore più significative proprio nell'ambito del nostro dibattito il primo e più importante riguardava
La la visione della seconda
Ecco
Ecco aver inserito con emendamenti col dibattito una visione della fecondazione assistita non come terapia ma come diritto di libertà
Ecco io in questo condivido l'analisi che ha fatto Piercarlo inizia a quel punto si stabilisce un percorso che porta fatalmente all'eugenetica
Nel senso che se non si stabilisce che siamo di fronte a una prassi terapeutica
E si sta e necessiti soltanto si può fare fondato in tutti i casi quando si vuole come si vuole scegliendo come si vuole
Allora quella è un'altra cosa non è più dentro questo dibattito ma apre scenari che sono assolutamente inquietanti
E l'altro dissidio profondo voglio dirlo anche questo riguardava il futuro del nascituro cioè qual era la condizione in cui il nascituro veniva a venti aree la propria missione nel nel mondo della storia
Io ho considerato sbagliato pensare che ci possono essere la procreazione consentita ai single la alle coppie gay perché anche quello è stata l'argomento di dibattito
Allora mi pare che se non ragioniamo e teniamo conto di questi due conflitti non si può non capire che ed ecco perché sono estremamente convinto che la relazione di Giorgio Tonini avverrà presentato interamente questo dibattito e l'appuntato sul metodo
Perché li ha mancato il metodo è mancato la possibilità di comprenderci la possibilità di mettere in campo le ragioni reciproche
Si è andato soltanto a colpi in quel caso di emendamenti di contrapposizioni senza entrare minimamente
Una valenza di libertà con quello che è una conoscenza di un percorso che conduce in modo inevitabile a conclusioni che sono le genetica
Questo è un perché possono esperienza ci sono esperienze in altri Paesi via questa visione ormai intorno a questo dibattito che ha questo conduce
Io voglio dire che su questo è una partita che si è giocata c'è stata questa questa contrapposizione abbiamo evidentemente perso un'occasione io non ho condiviso per esempio che ci possa essere come è stato fatto quasi un un atteggiamento di aver vinto su qualche cosa nessuna vinto in quella vicenda abbiamo perso perché è un partito come il nostro come nostra edizioni i nostri valori con il nostro impegno
Doveva riuscire a trovare una strada di mediazione in quel tipo di dibattito purtroppo ecco la contrapposizione ha danneggiato tutti quanti noi
E ha fatto sì che questa battaglia fosse veramente persa ma l'hanno fatto coloro che hanno pensato anche al momento mi auguro evidentemente presi da uno storia fuori luogo di aver vinto
La seconda questione qui la metto anche questa in campo che ha riguardato un po'questo dibattito sulla sulla bioetica esso consiglia un documento
A Giorgio e poi faranno nono posto anche al segretario riguardava il nostro congresso di Torino là dove è nato anche lui un altro dibattito intorno alle droghe io
Fatto parte la commissione politica nelle nel congresso di Torino ci fu quel quell'ordine del giorno della Sinistra giovanile intorno all'altro alla liberalizzazione non legalizzazione altra questione delle droghe leggere votai contro devo chitarrista giovanile in tutti i documenti ha riconosciuto questa posizione
E io dissi anche lì che evidentemente un congresso che si apriva con con lo slogan di don Milani I che era e che quindi vuole a farsi carico anche di coloro che hanno questa questa triste questa tragica esperienza della tossicodipendenza non poteva eludere la semplicemente arrivando a delle formule che è quella della liberalizzazione
Devo dire che anche lui è mancato
Il tempo la capacità di confrontarci ho avuto in quell'occasione
Il solo Mustica appunto conveniva con quello che dicevo dicendo quando usciamo da questo congresso
Tutti gli danno l'unico risultato un congresso bellissimo relazioni importanti con un cambiamento vero in questo partito i giornali portato sia liberalizzata sia legalizzata c'è il DS legalizza le droghe che è stato un fatto completamente
Minoritario additato invece stai devo dire fra l'altro uno dei pochi discusse meno discussi meno approfonditi meno compresi in quel tipo di dibattito
E la terza questione questa dell'embrione ma io non condivido
Molte delle cose dette in questa sede devo dire molto francamente alcuni mi hanno fatto anche anche come me io mi hanno fatto un po'mi posso levare dalla sedia
Ma ecco condivido un'affermazione di Giovanna Melandri non il contenuto un affermazione la condivido quella che che la scienza va molto più avanti dei ragionamenti etici questa è vero perché praticamente non ci attardiamo ancora su alcune questioni che non appaiono chiare come ha detto anche Rosi Bindi noi abbiamo altre sfide
In questi giorni in queste settimane escono articoli sulla stampa internazionale che parlano di questioni che vanno anche oltre anche oltre la colazione presepio penso all'empio splitting cioè la questa divisione di una modula in due entità separate di cui una da congelare al fine di ottenere un gemello futuro in caso di necessità di tutti di donazioni di organo di tessuti questo è una forme dibatte qui nessuno immagino conosce e che quindi
Pone tutto nell'ambito di una libertà
Anche questa non assolutamente centrata in quest'argomento della scienza che deve comunque andare avanti anche su questo tipo di ragionamenti e di affermazioni beh anche su questo voglio dire
Io invito assolutamente a una cautela presenterò in Senato una mozione che è di fatto quella approvata con alcune alcune modificazioni dal Parlamento europeo una strana coincidenza molti punti trattamenti quelli che allo pensò di porre nella mozione perché la almeno dobbiamo trovare una sede per discutere intorno a questo argomento perché probabilmente quello che noi in questo momento stiamo discutendo è già superato da quello che si sta affermando nei laboratori scientifici
Un anno fa sono andato laboratorio di Francoforte un'importante industria farmacie dei escano io ancora adesso parlando qui in questo consesso
Ancora adesso o un certo raccapriccio nelle nel ricordare quello che si pace in quel laboratorio sugli animali ecco voglio dire cerchiamo di ragionare intorno a queste materie perché vedete quando ho sentito dire ma no guardate come ha detto Claudia Mancina si parla soltanto di cellule ma il passaggio
è è facile e scontato
La pecora Dolly non è un insieme di cellule che sono state successivamente clonate aggregate cioè cerchiamo di ragionare
Per quello che è veramente il dibattito scientifico non abbassiamo probabilmente perché ci illudiamo perché pensiamo che la Chiesa che i cattolici sia oscurantisti e pensiamo che la scienza invece abbia sempre ragione perché così non è
Perché ci sono ragioni che appartengono assolutamente al dibattito che non è soltanto dei cattolici io penso che nessuno nell'altro né cattolici vogliono eugenetica né laici né cattolici vogliono che si arriva a queste forme di aberrazione di ricerca scientifica intorno ad una umana ecco allora dobbiamo a Rivara concluda spezzare
Questi ragionamenti partendo da una bussola che è quello del rispetto di quelli che sono le scelte che vengono compiute anche in campo scientifico nei confronti a persona
La conclusione che volevo fare e approfitta presenza del nostro segretario è questo
Caro segretario per quanto riguarda la bioetica a mio giudizio sarà il grande dibattito i prossimi mesi dei prossimi anni su cui i nostri avversari potranno anche attaccarci intorno alcune questioni che che loro da riterranno che non abbiamo posto in modo maldestro oppure non sufficientemente approfondito
Credo che il nostro partito debba fare un gruppo di lavoro che deve arrivare a una maturazione più avanzata di quella che attualmente in campo credo che noi dobbiamo richiedere a noi stessi un impegno più forte intorno a questa materia grazie
Aveva
Nella
Finalmente
Io un po'che aspettava un momento come questo
Perché
Noi non stiamo discutendo del rapporto tra laici e cattolici sul quale poi torno stiamo discutendo sul nodo centrale della politica in questa fase vero tema nostro è la seconda parte rapporto tra etica e politica
Ed è un tema decisivo oggi e mi pare che fosse Monaco che ricordava prima la frase un po'sbrigativa di Prodi del primo al tempi del del novantasei nel primo Ulivo le questioni della vita e della morte appartengono alla coscienza
Sì ma sono il senso della politica
Perché ho la politica esiste per promuovere lo sviluppo delle donne e degli uomini in carne ed ossa oppure non è politica oppure si riduce a gioco di poteri di voglia di vincere e non come dire non va al nodo del problema
Come si concilia il discorso che ha fatto anche ha riproposto qui anche Giorgio sulla politica moderata con il fatto che senza valori fondamentali la politica non consiste
Credo che professor Rusconi ci ha ridato qui diciamo così una via di uscita che poi è tornata nel dibattito
Più volte
Politica laica non è politica agnostica la politica laica e quella politica che si dà valori fondamentali e programmi liberamente pattuiti e democraticamente sottoscritti
E anche lo Stato non è l'Alco perché agnostico neutrale rispetto ai valori ma perché liberamente costituito da un patto tra i cittadini e le cittadine che questo Stato costituisca sempre Monaco ricordava una cosa che mi appassiona molto perché ho avuto per la fortuna di frequentare Dossetti negli ultimi anni della sua vita di averlo come consigliere prezioso da presidente delle ACLI
Cosa difendeva Dossetti la prima parte della Costituzione
Perché mentre De Gasperi nella sua azione di governo impostava quella pratica di laicità di cui ci parlava Giorgio lo Stato la Repubblica italiana è nata su un grande parco
Fra un gruppo di cattolici dato già citato qualcuno la Pira Dossetti lo stesso Moro Fanfani Fanfani di allora
E il partito comunista di allora
Io ho lavorato al preambolo sui valori del del nuovo statuto del partito
E ho insistito perché fosse insistito il persona disposta inserito il personalismo comunitario
No personalismo cristiano
Perché una ricerca recente dell'Istituto Gramsci ha dimostrato che tutta la prima parte della Costituzione nasce da un patto fra questo gruppo di cattolici
Costituenti
E il gruppo di rigetto gli atti al gruppo dirigente comunista che di fondo di fronte a due possibili opzioni
Quella dell'individualismo liberale e quella del personalismo comunitario scelsero una declinazioni laica del personalismo comunitario perché ritenuto più rispondente
Ai valori all'idea della sinistra
Ho dovuto difendere questa questa cosa gli a Torino perché qualcuno diceva ma il personalismo comunitario è un è una cultura di parte questo per dire che bisogna su questi temi probabilmente diciamo approfondire ulteriormente
Laico laica e quella politica i cui valori e i cui programmi sono lì precostituiti su una libera pattuizione fra diverse realtà diverse culture diverse esperienze
La seconda annotazione che voglio fare
Riguarda invece un po'la genealogia che Giorgio ha costruito sul cattolicesimo democratico
In parte l'ho già detto e in parte sia cabrata sia Franco Monaco non possano ATO diciamo questo limite perché questo richiamare il passaggio De Gasperi Moro Tagliavia tutto un cristianesimo che non è il cristianesimo della mediazione
E che tuttavia interpreta ha cercato di interpretare la laicità
Cristiana a partire da una come dire
Concezione diverso della del rapporto tra fede e politica
Probabilmente noi scontiamo oggi che affrontiamo questo tema senza avere forse anche all'interno fra i credenti che stanno della sinistra quest'anno del centro sinistra affrontato questo no
La via che è stata riproposta che la via della cultura della mediazione appartiene a un a una genealogia del cattolicesimo democratico non è non è la mia che vengo da dal cattolicesimo della del paradosso della radicalità cristiana
E che non per questo ha una concezione meno forte della laicità della politica
Penso dica la mia biografia questo perché lo dico perché noi qui non dobbiamo misurare questo tema sulla necessità di un accordo tra i gruppi dirigenti della sinistra e del centro sinistra
è vero che non dobbiamo piegare un dibattito come questo a una a una Alan ricerca strumentale di consenso
Però noi dobbiamo poter parlare
A una vasto popolo di cattolicesimo sociale che non si riconosce in quella georgiana genealogia perché noi dobbiamo invece rappresentare e tenere diciamo così presente
Non è il tempo per approfondire questo dato ma metodi un tema la Genealogia e il tipo di mediazione di rapporto tra fede e politica che c'è nella relazione di Tonini non è l'unico presente anzi
Gli ultimi vent'anni sono segnati dal dibattito fra il più che il cattolicesimo della presenza quello della mediazione quello del paradosso della radicalità cristiana
Bisognerebbe forse avere più presente questo questo problema l'ultima cosa che dico
Noi abbiamo un urgenza folle
Che questo dialogo su questi temi vivente dice direi quasi un momento centrale dei mesi che ci stanno davanti
Però si diceva prima che ha fatto un intervento bellissimo diceva prima ma è una cosa da tempi lunghi non mi convince fino in fondo Rossi
è urgente che noi ben mistifichiamo
Quel nuovo Gentiloni Isma'di cui parlava Giorgio
E per farlo dobbiamo dobbiamo rendere visibile nella coalizione
Aprire un grande dialogo senza paura naturalmente governato
E rendono visibile al Paese
Perché altrimenti guarda chi di voi ha per ha partecipato alla campagna elettorale per esempio nel Lazio sa o conosce certe lettere di certi cardinali mandati nei conventi sa
Che questo ormai è la vulgata popolare
I comunisti sono contrari ai nostri valori gli unici che in campo ormai si scrive
Io ho visto una copia di queste letta
E se noi non contrastiamo subito qui e ora questa vulgata
Con una con il senso di una ricerca visibile aperta corale secondo me commettiamo un errore
E se è vero che non si possono strumentalizzare queste cose è anche vero che esse sono energia potente perché una coalizione recuperi anche la sua credibilità soprattutto nei confronti di vaste aree che sono insieme
Portatrici di pratiche ad alta densità di valori e sono lontani dalla politica
Lì c'abbiamo da recuperare
Arrivati a questo punto io cambia completamente le cose è ovvio pensato di dire perché
Tanti
E quindi mi cimento non mi cimento sulle questioni più concettuali e teoriche che pure in questa sede in anche fisica
Ne sia dicono di più
Proporre un una questione più politica se se posso
Il convegno la parte io ho sentito la relazione testimoniano una sofferenza è vero
E testimoniano questa sofferenza addirittura da inquilini come è stato detto
Perché
Noi abbiamo attraversato una fase diversa da quella che ha preparato L'Ulivo a immediata
A ridosso a nascita del confronto elettorale sul
Perché abbiamo attraversato una fase secondo me dovuta debolezza culturale e politica anche in certi ambienti nostri ma soprattutto voluttà provocata
Da ambienti clericali perché vanno chiamati col loro nome
Per spezzare
Quelle
Che la macchina delicata
Ben ponderata
Precisa che ha costituito la piattaforma elettorale e il Progetto e poi il momento politico immediatamente prima per un certo periodo dopo la vittoria dell'Ulivo
Perché in quella accordo strategico politico
Era la causa prima non l'unica del successo
L'abbattimento dei muri
Per gli steccati
E mi mi comprendo cioè che la parte dello schieramento dell'Ulivo
Che viene chiamata impropriamente cattolica per questa distinzione fra laici e cattolici non è propriamente non è profonda Cord anch'io che non è proprio tra credenti e non credenti perché presumo che i cattolici che sono in questo schieramento siam tutti laici ovviamente
Non sono clericali ferite
Come fra
Inoltre venti poi credenti che pensano di militare in schieramenti cosiddetti laici ci sono tanti i fondamentalisti integralisti e nel piano certo più d'uno cioè gente incapace di essere laico perché incapace di essere razionale da questo punto di vista
Ebbene
Io comprendo che questa parte di credenti che hanno anche fatto della militanza politica del credente ed è la sua espressione politica la loro storia la geografia soffrano in questo perché schiacciati da un la rinascita di una divaricazione di una contrapposizione dentro l'Ulivo in cui le componenti vanno cercando la propria identità e guardando dietro
La loro tradizione e quindi in una situazione come dire archeologica rispetto all'Ulivo
Che che riguarda il momento precedente
Io credo che il punto principale qua perché siamo alla fine quindi non non ho tempo di motivare questo ragionamento
Sia vedere se noi siamo in grado in Italia dove questo è più necessario che altrove ancorché sia necessario ovunque e sono d'accordo anche su queste affermazioni
Siamo capaci di costituire un'alleanza politica programmatica un programma
E quindi un massimo comun divisore
Un denominatore un denominatore comune
Che possa mettere insieme il pluralismo etico non c'è dubbio perché ci sono posizioni etiche i denti che ma ci sono posizioni etiche che hanno valori differenziati
E questo avviene anche all'interno dello stesso movimento storicamente parlando ma avviene dentro un'alleanza io sono contrario al relativismo
Etico però sono mi sono proprio Claudia però son convinto che ci sono delle opposizioni diverso allora il problema è sfuggita mente politico quello di trovare il massimo comun divisore trovare denominatori comuni
Chi ha combattuto per la resistenza nel momento cruciale in cui ha fatto quella scelta
Chi ha scritto la Costituzione nel momento cruciale in cui l'ha fatta
Non è andato a dividersi su alcune posizioni etiche
Che dividevano
Non c'è dubbio paga
Ha fatto delle priorità discetta pie prevalentemente politico
Non essendo politica una questione di potere o di interessi soltanto ma di programma per costruire una società in cui si crede quindi una cosa altamente valoriale da questo punto di vista chi ha scelto nell'Ulivo ha superato steccati
Ha superato trenta cinquant'anni di storia di divisioni
Ora tutto questo oggi è a rischio
Per il rapper ritorni in prevalenza indotti
Indotti voluti da quelle lettere che cita Passuello
Io non sono neutrali e non sono sicuramente spirituali quelli indotti per una scelta politica
Per il fatto che soltanto inserendo un cuneo su questioni cruciali
In cui ci si può ci rischia di dividersi
Si spezza questo gioiello che era stato creato allora se questo è vero
Io penso che noi dobbiamo lavorare per creare questo questa base comune anche in questa fase però ci sono ancora un passo e lo prima di tutto in questa fase sapendo che non esistono i due tempi perché elaborazione teorico cultura di cui abbiamo bisogno anche la presentazione di un progetto poi dura più a lungo ma oggi deve essere compresa perché dobbiam perché noi appunto siccome vinceremo le elezioni è bene che le portiamo avesse questo patrimonio di elaborazione su questo terreno
O meglio ricominceremo le perderà Berlusconi allora
E uno dei punti su cui dobbiamo essere convinti ecco a proposito di pluralismo etico
E che
Nell'affermazione di valori come qualcuno qua affatto pensano Santolini per esempio di ascolto sempre una straordinaria attenzione per modo netto in cui dice nel corso e che noi sappiamo che esistono tuttavia all'interno di momenti valoriali conflitti fra gli stessi valori
E che diventa alla fine politico sia pure con un entroterra ittico la scelta di priorità fra questi valori quando sono in conflitto
Quando in conflitto la vita e la morte
Ci sono dei momenti in cui nella storia si è scelta la morte piuttosto che la vita all'insegna di determinati altri valori
Quando il compito la pace e la guerra
Ci sono certi momenti in cui l'aver la guerra non parlo della guerra non parlo di quella insana teoria che c'è stata una terza traccia no penso al fatto che il patriota della Resistenza è portatore di morte cedute tuttavia fa una scelta e nessuno la mette in discussione il conflitto fra vita e salute
Può nascere può venir fuori
Il conflitto ed è appunto fra diversi valori
Propone non è un problema di atteggiamento relativistico proponi un problema comunque però di collocazione in un ambito di Scelta compresi anche la priorità fra valori a un certo punto
O meglio nell'agenda della proposizione delle tematiche riguardanti i valori diventa un fatto che diventa politico questo il fatto l'alleanza che lo dobbiamo fare non annulla le differenze come non è annullate nei partiti che sono unico partite pure al loro interno esistono differenze altrettanto radicali come quelle che ci sono fra i diversi pareri della nostra coalizione
Paola di fronte a questo tipo di ragionamento certamente il primo valore il dialogo
Certamente primo valore di confronto
E poi il Progetto e poi la politicità del progetto
Io credo che io avevo prestato molto questa questione di De Gasperi che è stata posta in questo modo
Perché Lecce proprio la quintessenza della distinzione fra diritto e politica fra politica e morale
Che sono acquisizione della società contemporanea moderna sarà acquisizione della civiltà diciamo la verità perché altrimenti il resto è ottenne carisma o Stato etico oppongono o cancellazione de dei successi anche di una grande stagione della modernità che state liberalismo che non si può buttare alle ortiche perché ha portato civiltà
Quindi da questo punto di vista
La rivalutazione della politica e di per sé un fatto valoriale
E quindi dentro questo tipo di scelta allora in questo tipo di scelte per concludere vi voglio farla breve
Penso che
La questione principale sia quella della laicità
Io credo che il cattolico che non s'che non viene considerato dai laicisti sufficientemente laico soffra
Di questo insulto
E soffra del tentativo della richiesta di avere il monopolio della laicità quando io credo che il laicista sia fondamentalista e quindi non vai
E quindi da questo punto di vista il fatto che il partito cattolico principale del passato repubblicano
Pagherà presentato in moltissimi casi un altro momento di laicità perché ha interpretato i valori dello Stato la sua militanza e la sua il suo impegno politico a difesa dello Stato sia un elemento di riferimento per questo mi pare che sia simbolica questo questa rivalutazione scontri tra la figura di di di legata di De Gasperi e lo voglio dire portandolo alle estreme conseguenze noi
Abbiamo bisogno oggi di ricostituire un Tessaro un un tessuto in cui cadano il venti e gli anatemi
E si lavori per una per una posizione comune non con lo scambio sono d'accordo
Trattato incitare per civetteria l'esempio della parità
L'abbiamo rivoltato la la il modo in cui era affrontato nel passato il problema
Libertà di fare scuole o libertà dentro la stessa scuola perché era un'antinomia in decifrabile è irrisolvibili
Tre cinquant'anni di fallimenti sull'argomento lo dimostra poi il potere anche per certe opere pensate spiano filosofico ma sul piano dell'effettualità politica non si risultare vincitori sono del per una serie di ragioni di interesse che tutti o quasi tutti conosciamo
Però anche perché quel tipo di posizione antinomiche sbaglia
Da questo punto di vista
Bisogna riconoscere che è un'attività educativa e libera
E che è consentita e tutelata dalla Costituzione il laicista si nasconde dietro il fatto che il finanziamento perché non tollera che quell'attività privata sia considerato iniziativa diciamo la verità si nasconde dietro il finanziamento ma la verità è che vorrebbe schiacciare la testa di quelle scuole
Tant'è vero che ho chiamato riconoscimento normativo
E tutti questi anni il laicista in tutti i cinquanta non sa non sia battuto mai per dare un riconoscimento normativo che era la condizione per rispettare quell'attività in quanto erogatrice di titoli e quindi funzione pubblica se mi permettete
Anzi i laicisti oggi resistono sul riconoscimento alla funzione pubblica
Mentre abbiamo fatto una rivoluzione in questo viene applicato la produzione fino in fondo
Cosa che la cisti non capiranno mai perché siamo contrari in principio perché sarà fondamentalisti
Però diamo attaccato al cuore orazioni principi
Contemporaneamente abbiamo proposto un tema di attuazione costituzionale di rischio e quindi su questo terreno la ragionevolezza politica ci ha spinto a dire che non si poteva rischiare costituzionalmente una soluzione che fosse diversa
E però come terza considerazione l'abbiamo alzato il tono quando abbiamo detto che si trattava di non proporre più la questione scuole cattoliche hanno cattoliche per così si mise i livelli lucernai la tematica ma si poneva il problema
Del modo in cui la funzione di Stato non è più l'unica nell'esercitare la funzione educativa perché la scuola non è più soltanto la scuola in classe da un da da da da sei a diciott'anni My Life Longoni
è la scuola per tutto l'arco della vita la funzione educativa tutto l'arto la vita e quindi è chiaro che è pura visti con la posta apporto la funzione educativa e quindi si come dire si esce da una visione ottocentesca della funzione educativa
E quindi post risorgimentale comuni come tale Hariri ecco togliendolo da queste secche non è chiaro che qui siamo imbattuti uno sì di talebani di destra di sinistra clericali e laicisti per per per poter senza creando difficoltà però il tema l'abbiamo proposto su un terreno di approccio politico però valoriale però concettuale però di valori e quindi come tale non uno scambio ma un modo di trovare un terreno comune per risolvere in Italia quello che tutto il resto del mondo acqua Sizzo
Cedendo diciamo
Ma il mio saluto e doppiamente fraterno perché condivido con voi questa scommessa che abbiamo fatto e che a Torino ha trovato una tappa molto significativa molto importante
Di stare insieme in un partito non posto qualcosa non postcomunista ma della costruzione di un grande partito pluralista della sinistra italiana nell'ambito europeo nell'ambito del socialismo europeo
è una scommessa tanto più importante oggi quando si cerca anche con lettere che sono state citate di in qualche modo di confinare sì nello steccato del comunismo o del post comunismo è una scommessa fondamentale
Il convegno vostro di oggi dimostra un'altra cosa molto importante forse non c'eravamo capiti nel passato o errori sono stati fatti da ambo le parti
Non è affar non era affatto vero che modificare e costruire questo nuovo partito del socialismo europeo pluralista
E capace di esprimere diverse radici ideali ed etiche fosse qualcosa che andasse a detrimento della coalizione direi che è un convegno come quello di oggi dimostra che invece al contrario due cose vanno di pari passo e questo mi sembra veramente molto importante e allora certamente il mio impegno e anche qui è vero
Passuello che è stato presidente dell'Acri ha dato questo contributo particolare ma anche Giorgio Tonini
Alla costruzione di uno Statuto dei nei Democratici di sinistra che credo forse non abbiamo sufficientemente valorizzato perché credo che sia un documento anche a livello europeo di originalità di significatività
Certo un conto le cose scriverle un conte farle anch'io c'ho un briciolo Ina di responsabilità nel farle però di presiedere una direzione a cui si è voluto dare un particolare compito statutario certamente un'assemblea come questa mi conforta in questa direzione
E dico subito a Pierre Carniti che ha chiesto perché su questi temi L'Ulivo non fa un convegno di livello europeo
Benissimo se l'Ulivo fa ma non so cosa ne pensava Altero gli altri compagni ma perché non lo facciamo noi di livello europeo perché non lo facciamo note a sinistra però di livello veramente europeo perché guardate io sono un po'in difficoltà
Perché prima ha detto guardando questo titolo se cattolico vuol dire che mi cale io sono laico se laico vuol dire atrio io sono cattolico e in questo modo se l'è cavata ma io come mi trovo quei due anni
Voglio dire che se non posso usare una non non posso usare una tecnica così non fa
Devo dire che per nel trattino ecco nei tratti
Devo dire che
Né nel ma
No noi siamo talmente individualistica non è detto che ha parlato a nome mio non è detto spero di sì ma non è voglio dire l'ho detto non a caso perché è sempre bene piazzare questi temi non accettando un riflusso italiano guardate io sono stato invitato insieme ad altri alla convenzione del partito democratico americano
E credo che sarebbe interessante per esempio vedere in Italia il discorso della Cattolica Carola intende dire quando parla libertà di scelta della donna cosa che oggi qui sarà provocherebbe
Forse e non non so che cosa
Credo che sarebbe il partito che ha portato il primo cattolico alla presidenza sedi uniti appunto John Kennedy e che forse domani porterà il primo ebreo alla vicepresidenza ora siccome in Polonia che la patria di Papa Wojtyla in questo mente provviste luterano forse anche io c'ho qualche speranza non
Detto questo io starei sempre attento perché questo riflusso perché noi dobbiamo sapere che viviamo una fase particolarmente decisiva in un primo tempo la sinistra e il mondo dei credenti sono stati di sono stati divisi dall'ideologia
Quali dolosi e sono cadute abbiamo salutato positivamente che sui valori ci si poteva unire
Sui valori ci si può unire se non insorge un confessionali Isma'in cui la verità di cui parla Rosi Bindi viene cercata secondo il principio d'autorità perché se la verità viene cercata secondo un principio teorica non è facile trovare questa verità
E allora certamente io credo che questo ampiezza di vedute sia importante così come è importantissimo quello che ha fatto Giorgio Tonini di rileggere la storia del cattolicesimo democratico io forse aggiungere un'altra pagina ma no lei tutta la sua relazione in vibrazione che l'abbia detto
Sbaglio quel cardinale Angelo Roncalli recentemente beato poi come Papa Giovanni ventitré quando un partito allora marxista marxisti come Partito Socialista Italia
Celebrò agile a Venezia il suo congresso nel mille novecentocinquantasette lo salutò con un manifesto di augurio
Mutatis mutandis sarebbe come il cardinale Biffi facesse un manifesto per il teste unità in corso a Bologna non so se
Non so anch'
Io esatto e questa volta su questo ma io su questo non ho influenza ballerini delle dopo il dico per dire oggettivamente che siamo di fronte alla rivendicazione di una storia che va rivendicata alto e forte ma per non esser lungo
C'è un punto che emerge da questo convegno si potrebbe discutere tutte le varie cose una per uno e naturalmente non ho il tempo in questo momento
Ma c'è un punto il centro sinistra vince se trova ovviamente il candidato migliore ottimo candidato ma vince soprattutto se vince sui valori ecco perché il tema dei valori deve essere ritrovato al nostro interno
Valori serto scusate nella bioetica ma valori anche in altri campi io per esempio mi rifiuto all'idea che ci sia una terra di nessuno
Tale nostra zia delle manette su Mani pulite e giustificazionismo a buon prezzo di tutto quello che è avvenuto ci sarà pure qualcosa in mezzo
Fra la tintinnare le manette e la e la giustificazionismo ci sarà credo la rivendicazione di un azione di riforma della politica di trasparenza del finanziamento e lo tutte cose che noi non possiamo in questo momento sottovalutare o regalare
E allora questo tema di valori certamente voi l'avete posto lo dico con molta franchezza perché poi bene dire le cose come stanno forse anche in questo revival confessionali sta c'è stata anche la debolezza con cui certi ambienti laici hanno da non hanno difeso la laicità dello Stato
Vogliamo ricordarsi che qualche volta solo il cattolico Oscar Luigi Scalfaro ha detto questo o sbaglio
E viva il cattolico Oscar Luigi quindi non è vero che si calmano che diciamo si scongiura le forze d'esoterismo rinunciando a questo tema della laicità dello Stato che poi coincide con alla fine consiste in questo che la forza della Chiesa o delle chiese
Sta nel predicare alle coscienze nel convincerlo non di avvalersi del braccio della legge per obbligare alle coscienze che c'è anche un altro aspetto certo che noi dobbiamo porci una questi grandi temi in particolare rispetto alla clonazione i reati in particolare rispetto ad interventi della scienza per quanto riguarda l'embrione così via del dove si va a finire qual è il limite come veniva detto da Rosi Bindi qual è la società ma su tanti altri temi dobbiamo ricordarci che il Vangelo vangelo di misericordia di accoglienza e un Vangelo pastorale
Non è un Vangelo che separa e che diciamo così si disinteressa di quello che avvenga queste parole dette molto bene sia per quanto riguarda i figli e per le coppie di fatto
Possibile
Per carità capisco tutti i problemi ma possibile che nel discorso del presidente la Conferenza Episcopale Italiana del cardinale Ruini il primo punto fosse gay pride
Come se non ci fossero in Italia tanti e tanti altri problemi e come se quel che voglio dire non poc'anzi chi approva fosse questo il primo problema
E possibile che un Presidente del Consiglio rispondendo li dovesse dire la Costituzione virgola purtroppo quando i giovani scusate si deve dire la Costituzione per fortuna presumo e credo ecco io non credo che questo sia il punto mente credo invece che il confronto sui valori e il confronto sul i grandi temi sia quello il punto
E cioè a dire affrontare l'ora il tema anche della scienza e delle sue e delle sue evoluzioni non è una specie di prova di forza fa laicisti come veniva detto da da Luigi fra le cisti e confessionali mica è prevalsa ma in termini di capacità di prendere decisioni d'istituire leggi e comportamenti il rapporto a grandi valori ai punti che arriva a cui si vuole arrivare
Ecco io non vorrei portarvi via altro tempo ma certamente credo di poter dire che su questo si può e si deve evidentemente fare un confronto più approfondito
Certamente se questo non è viziato da una sorta di prova di forza in cui in qualche modo si deve far vedere che si modifica o meno la il Parlamento italiano con le forze politiche a questo o a quell'indicazione a queste due leggi ma come deve essere appunto e puntualmente un confronto di valori
E allora io credo che questo convegno certamente importante può anche stimolare noi ad ulteriori riflessioni perché mentre la sinistra è giusto che sia liberata da ideologia cioè l'idea di avere lenti scientifiche per legge l'evoluzione la realtà cioè di avere il segreto L'evoluzione certamente non per questo si deve liberare dei valori o dei principi
Ed è forse anche proprio questo è anche merito che abbiamo avuto nel congresso di Torino e poi purtroppo il confronto stridente con la pratica l'elezioni regionali nel senso di quella contrattazione vecchio tipo fra partiti cose giunte che non si chiudevano candidati che non si decidevano
Tutte a quelle in Misery mente una dialettica politica e allora ecco allora anche questo valore Democracy di sinistra ceto che non possiamo essere autosufficiente certo che non possiamo pensare di esaurire nove il centrosinistra
Ma diciamo la verità senza Democracy sinistra in buona salute non c'è nemmeno centrosinistra che tenga non c'è nemmeno alleanza che tenga ed ecco allora perché dobbiamo ringraziare appunto i nostri amici e compagni cristiano sociali di darsi questo contributo evitarla nostro partito
Di tre avverto subito che il mio sarà un intervento Eretico
Etico per lo meno alt né ai sensi della ortodossia politica dell'ortodossia politica minimalista quasi sempre indugia troppo sulle logiche di schieramenti e di potere e pochissima M su contenuti profondi prendo questa libertà di e regia di essere retica il nome di una diversità della diversità dei Verdi dei nuovi verdi per lo meno italiani europei
Che si collocano si definiscono come forza di frontiera e pur essendo saldamente collocati nel centrosinistra
Ritengono però a Trieste nella società italiana più avanti tra virgolette culturalmente rispetto agli schieramenti tradizionali
Posizione che poi lo illustra perché non ci riteniamo più avanti non è una forma di arroganza
Posizione che ci permette di essere costruttore di ponti come diceva l'ex anche a me preminente ambientalista è stato sicuramente il personaggio più chiaro e luminoso
Costruzione di ponti che noi gettiamo verso terre e lidi inediti innovativi a volte anche inquietanti è il caso di ieri
Quando noi abbiamo al Parlamento europeo proposto questo documento sulla clonazione come voi sapete con il PPI è quell'Wendy quindi compagni di viaggio
Inediti per qualche verso anche spericolati inquietanti
Tant'è vero che alcuni di noi con una scelta personale che io rispetto profondamente perché non so neppure io come avrei votato ieri per un improprio hanno deciso di non votare di astenersi mentre tutti gli altri hanno ovviamente votato e fatto votare in Massa questo documento perché perché al di là delle rifiuti delle diciamo del merito esponente Complesso della questione su questo entrare discutere ci pareva imperativo reintrodurre nel dibattito politico
Quello che Masi Bindi ha chiamato l'etica del limite il coraggio del limite
è un coraggio in me che è venuto a mancare
In maniera disastrosa in questi ultimi decenni recuperare il senso del limite in questo caso verso la scienza perché Signori diciamo c'è una volta per tutte fuori dei denti
La scienza deve sì
Non essere limitata la scienza può essere limitata come conoscenza come ricerca di conoscenza ma ben altra cosa eh sono le applicazioni della scienza
Che devono essere limitate governate e controllate perché troppo spesso rasenta lo sconfinano e si nutrono di business
Di commercio di mercificazione della vita che nulla a che fare con le ragioni nobili che poi vengono sbandierate da scienziate del loro supporter
Ci però dunque importantissimo riportare questo senso del limite
E lasciare intravedere tra le due opzioni in campo che hanno quello del pasticciare con gli embrioni o utilizzare il poter maiali transgenici
Una terza opzione che quella della donazione responsabile consapevole che tra Trenitalia vi ricordo è stata fortemente voluta sottolineata e resa di Stresa praticabile da una legge che la legge sulla donazione cari noi viene pochissimo
Come dire tradotta in in realtà dai dati che stiamo cercando di raccogliere ma adesso abbiamo la sottosegretaria la ferita che a Carla Rocchi svolgendo un'indagine a tappeto da cui risulta che ci sono molti donatori molti defunti sono donatori ma purtroppo i loro organi non vengono espiantati non arrivano al terminale dovuto perché mancano strutture per tutta una serie di motivi burocratici
E dunque dicevo
In omaggio alla complessità della questione non abbiamo scelto di reintrodurre con questa votazione il senso del limite
Senso del limite che secondo me può essere uno dei crinali lungo il quale ci si può avverare questo incontro questo dialogo
Dialogo non minimalista non emergenziale ma vera autentico in quindi percorso da dubbi la contraddizione del protettivi tra i cosiddetti laici cosiddetti cattolici visto che non sono in grado di dare una definizione precisa del due specie in questione
Questo spazio secondo noi secondo noi verdi non può essere quello delle pieghe sia e non parlo soltanto delle Clèzio a vostra ma anche delle poesie mia quella di Walter della Clelia intesa come recinto che delimita in modo netto
I confini della salvezza della verità la verità con la D maiuscola quella con i muscoli dell'ideologia
E devo dire qui aprono Apprentice che chiudo subito meriterebbe forse arrivati da parte in questo senso letto con qualche preoccupazione la Dominus Jesus che mi sembra come dire soccombere in qualche passaggio a questa tentazione di epilessia chiudo la parentesi dunque non il treno delle lettiano parla della religione religione intesa in senso etimologico
Dal latino relegare la capacità di legare di mettere insieme di trovare nessi tra le cose tra il costo degli umani
Tra la la natura e la specie umana l'umanità
La religio come la intendeva Gregori Bezzon credo che voi tutti abbiate letto verso l'ecologia della mente diciamo Pezzano uno dei guru Demetra penser più importanti del momento mi previsto mondiale egli scriveva in questo suo libro esista una più vasta sapienza all'interno della quale la specie umana deve riconoscersi e la struttura che unisce che tiene insieme le stelle e gli anemoni di mare le sequoie l'uomo
Questa è una lettura laica ma non entrano nel mio ospita è las nave lettura religiosa con può essere il gioco un laico come lo siamo appunto nel dirti
Ed è appunto su tutto e su questa base su questo su questo architrave che il senso del limite l'abbiamo costruito il nostro progetto di Futuro Sostenibile voi tutti avrete sentito parlare di sviluppo sostenibile invece definizione che noi rifiutiamo perché c'è una contraddizione in termini tra sviluppo che prelude una crescita limitata e sostenibilità che invece fa rientrare il senso del limite
Abbiamo scelto il termine futuro
Perché mette in campo con forza il fattore T il fattore tempo che sarà cruciale né in questo millenni in questo inizio di millennio perché ormai nessuno di fronte un'accelerazione degli eventi ma non soltanto nel campo della scienza quella forse per dire lattice più visibile la punta dell'iceberg ma la citazione delle venti che partono mai intanto a una perdita di memoria
Terrificante per quei Sisto soltanto il presente la potete a quella che i sociologi chiamano la presenti istigazione e quindi non solo scienza di qualunque Teoria ideologia che crolla non riesce a reggere non fa più argine di fronte appunto all'incalzare degli eventi quindi il fattore tempo e sostenibilità che invece introduce di nuovo il senso del limite
Perché il presente sviluppo che qui noi Verdi dobbiamo essere la coscienza critica di chiunque ma non solo nel centrodestra anche nel centrosinistra vede lo sviluppo come illimitato per il semplice motivo che lo sviluppo sì basa sulle risorse le risorse sono limitate
I prodotti sono natura trasformata come diceva Engels questo prima di essere una un tavole era un'altra la foresta e quando saranno finiti gli altri gliela presta salafiti tavoli
E dunque questo sviluppo insostenibile che noi al noi abbiamo negli ultimi decenni rovesciato sul pianeta è sostenibile dal punto di vista ecologico perché in trent'anni Remo mangiato il l'appello del trenta per cento delle risorse del pianeta alberi acqua suolo ma non soltanto dal punto di vista ecologico ma anche da podista sociale perché il quattordici per cento degli essere umani singoli all'ottanta per cento delle risorse
Quindi come vedete lo sviluppo insostenibile un Giano bifronte c'ha una faccia ecologica ed una sociale ed economica ed è per quello che noi perseguiamo come obiettivo prioritario il matrimonio tra ecologia ed economia
Che per parafrasare il Manzoni alla rovescia e matrimoni che s'ha da fare subito nell'interesse non soltanto del pianeta Terra delle piante e degli animali ma dell'intera umanità
Ed è per questo che noi riteniamo che questo matrimonio tra ecologia ed economia
Debba viaggia su due binari il primo quello dell'efficienza quindi un uso più intelligente razionale delle risorse la pasta è facile farlo accettare perché è soltanto un correttivo del presente sistema di sviluppo
Il secondo è qui è veramente l'eresia dei Verdi è il criterio della sufficienza
Cioè è la volontà di ridisegnare di rivisitare i concetti stessi di ricchezza e povertà
Perché troppo spesso quando la diciamo comprese sta bene leggiamo il suo benessere la sua ricchezza in base al PIL in base ai parametri economici mentre troppo spesso ormai lo star bene coincide drammaticamente con il vivere male
Perché se io tra pochi mobili
Alla mia salute questo vuol dire vivere male
Il il la necessità di rivedere i concetti di ricchezza di povertà
Noi l'abbiamo rimessa pesantemente in campo
E credo che sarà uno dei terreni perché è un terreno di valori fondamentalmente di valori su cui poter riaprire un dialogo per poter finalmente scindere il bene essere Dal Ben avere che troppo
Pericolosamente in questa nostra società non soltanto da Berlusconi ma troppo spesso anche della sinistra viene riproposto come l'unico obiettivo
Perché noi Verdi portiamo avanti questo obiettivo con tanta con tanto rinnovato slancio non soltanto a livello nazionale ma mondiale perché siamo stati confortati dalla lezione di Seattle voi vi domandate perché essi attore avuto tanta importanza non certo perché a rovesciato ha scardinato il WTO
Perché non è stato non è stato il movimento di piazza a far cadere l'organizzazione mondiale del commercio impedirne a impedire che la riunione avesse luogo sono state le sue contrizione interni
Sì atto le è stata importante la piazza che si apre è stato importante per il messaggio che ha lanciato con grande forza con grande determinazione
E questo messaggio riassumibile in uno solo slogan che campeggiava su sui cartelli negli slogan di quasi tutti le decine di migliaia di manifestanti che hanno invaso le strade di Seattle che hanno invaso quelle di Davos che invaderanno quelli Prada per ormai movimento di Seattle una sorta di serpente che si sta profilando intorno pieni
La frase era la vita non è una merce noi non siamo consumatori globali ma cittadini globali
E dunque una richiesta forte di integrazione di integrazione per gli aspetti economici ambientali e sociali per cui la difesa dell'ambiente la difesa dei consumatori e la difesa dei diritti dei cittadini è tutto uno
E secondo una richiesta fatta di governance cioè di ridisegnare il volto delle istituzioni nazionali locali ma anche globali anche planetarie per dare spazio a queste nuove esigenze
Quindi una un terreno su cui l'importanza dei valori è fondamentale chiave e credo che di questo tessuto dovrà essere questo sarà il tessuto di cui dovrà essere fatto il patto etico che dovremo costruire non soltanto all'interno del centrosinistra ma nell'intero Paese
Il patto etico che dovrà essere la base della costruzione dello spazio europeo dei valori che faccia della Carta dei diritti non un esercizio come rischia di essere puramente formale ma veramente la base su cui costruire l'Europa dei cittadini
Credo che questo sia la strada lungo la quale ci dobbiamo muovere e credo che la resistenza la trasformazione tradita inverte cento le resistenza fortemente intessuta di valori sia il terreno su cui noi potremo incontrarci perché vorrei chiudere con la frase di Vandana Shiva che appartiene a un'altra chiesa
è una induista unanime scienziati indiana
La nuova frontiera del del capitalismo del colonialismo è proprio questo
Dopo avere conquistato tutti gli spazi esterni i mercati il capitalismo si sta avviando a conquistare gli spazi interni cioè il codice genetico e meccanismi riproduttivi ed è su questo terreno che terreno
Vero di difesa della vita più credo si possa avere un incontro non emergenziali non minimalista ma avere autentico tra cosiddetti laici cosiddetti cattolici
Ma io credo che ci sia una ragione per la quale alla fine di questa giornata di lavoro credo che voi l'avete organizzata Giorgio ha svolto una relazione che ho letto
Prima di venire qui
Abbiate noi per la nostra parte abbiamo ragione di essere soddisfatti
Evidentemente questa occasione di discussione che è stata arricchita dalla presenza di
Personalità chiodi tutte ringraziare per aver portato il loro contributo che non fanno parte della nostra famiglia
Corrisponde ad un bisogno molto forte che credo tutti noi avvertiamo in questo momento
E forse la sintonia tra questo convegno la sua impostazione politica
La fase che stiamo vivendo gli ha dato Ida non solo forza importanza ma penso ci posso anche farà una proposta in questo senso la fine
Ci possa fare immaginare che da qui possano nascere in cammino ulteriori
Voi mi pare che oggi abbiamo ragionato negli interventi che ho ascoltato nell'azione di Giorgio
Su il centro Luigi Berlinguer diceva
Diciamo il gioiello che abbiamo costruito nel corso di questi
E sul quale forse troppo spesso ci siamo soffermati a lanciare uno sguardo eccessivamente venato di politicismo
O di interessi di parte
Ciò che noi abbiamo fatto ciascuno per la sua parte
Partiti politici che erano e sono non solo l'espressione di una di un processo
Legato alla contingenza delle relazioni politiche interne al nostro schieramento ma partiti che hanno radici molto soli della storia italiana
Non importa quanto siano profonde nella storia e nel tempo
La solidità delle radici penso ad un movimento come quello verde sta nella sua identità sta nella forza delle ragioni che rappresenta sta nel fatto questa idea del futuro sostenibile qualcosa che nasce dentro quella cultura dunque come tale si
Si pone alla base di un movimento che certo non da solo prevalentemente intende esprime ma abbiamo Radice solidi forti
E quando ad un certo punto nella storia italiana
Abbiamo deciso che era venuto il momento di cercare di mettere in relazione a queste
Di contaminarsi
Espressione
Che a me piace molto perché penso che veramente in qualche misura questa assemblea nella testimonianza
Veramente dieci anni o dopo il mille novecentottantanove cioè l'atto di nascita del mio partito
Penso di poter dire che quel processo di contaminazione avvenuto almeno due volte avvenuto dentro di noi
Dentro i singoli partiti ed è avvenuto nel relazioni attraverso le quali i partiti hanno dato vita ad una realtà che si chiama coalizione
è stato detto prima giustamente né un partito né una semplice alleanza va detto mi pare
Insomma uno dei primi interventi ma una coalizione
Cosa aveva dentro quella coalizione
Aveva l'idea di costruire
Ciò che era stato in naturalmente diviso dal mondo separato i blocchi diciamoci la verità
Che Maria eletta Martini Rosi Bindi o noi avessimo ragioni per dialogare di incontrarci era chiaro anche prima del mille novecento
E tuttavia c'erano delle ragioni storiche politiche ideologiche
Che impedivano che questo potesse avvenire
Si sono rotte e diciamoci la verità perché insomma poi contato anche chi porta ancora le cicatrici di quel momento cicatrici che rimangono sono state posso assicurare è stato un passaggio forse il più duro e più difficile la vita politica di ciascuno di noi che ha avuto in quel momento il coraggio di capire che quel qualcosa che stava rompendo poteva dar vita a qualcosa di nuovo
Ha cercato di immaginare che quell'anomalia quella sì l'anomalia italiana
Qual è la vera anomalia italiana quello che aveva
Fatto in modo che potessero stare insieme dei partiti cose tra di loro assolutamente in compatibili
E quando poi quelle ragioni ideologiche che facevano da cemento
Reale
A queste differenze sono saltate
Abbiamo trovato naturale con fatica ma naturale incontrarci dialogare e scrivere insieme programmi ed una grande esperienza di governo
Quella coalizione aveva questa ambizione
Badate che se quella coalizione fosse nato
Semplicemente come l'alleanza di sei partiti politici sarebbe morta ben presto
E quando ad un certo punto il suo cammino
Si è trasformata più in un'alleanza di partiti che in una coalizione ha pagato un prezzo molto e tutti noi con con le
Che cos'era l'idea dell'Ulivo al
Che cos'era l'idea di trovare una tavola comune
Di programmi di regole di comportamenti e di valori
Tra culture diverse che però cercavano un punto di sintesi
Che se non era facile trovarlo sulle questioni etiche non era facile neanche trovarlo su grandi questioni politiche
Penso tutto il tema privatizzazioni e liberalizzazioni
E viene una
Eppure abbiamo trovato abbiamo trovato cattolicesimo democratico le suggestioni diciamo di cultura liberale dentro una forte esperienza di di di cattolicesimo vissuto come quella incarnata da Romano Prodi la sinistra riformista l'ambientalismo per forze laiche hanno tutt'
Contribuito alla creazione di una cultura politica nuova
Non una somma di culture politiche ma una cultura politica nuove quando questa si è dissolta
Si sono di nuovo fatte strada tensioni e spinta la lacerazione
Per questo noi oggi qui sentiamo di dover riprendere un cammino lo sentiamo qui come lo si si sente in tutta Italia in questo momento nelle nostre file adesso si tornano a riunire a Gargonza va tutto bene però è chiaro che sta rinascendo serbo una scadenza elettorale appare un po'da da
Da cancello di questo processo benissimo che sia così ma si sente il bisogno
Di superare l'alleanza di partiti e di recuperare quel valore dentro il quale si può anche la capacità di drenare consenso non con i partiti direttamente identificati perché fu alle radici e la vittoria del centrosinistra dalla sconfitta della
Rompere quel tessuto comune significa lasciare il campo aperto alle scorribande degli elementi di divaricazione
Di quel faticoso
Lavoro di sintesi ciascuno di voi si potrà poi rimproverato da vecchi come novecento di Bertolucci poi due che sono amici per tutta la vita e poi da vecchissimo
Continua amici e nemici insieme si continuano a strattonare potremo rimproverarci tra qualche anno si sia stata più colpa di una certa sollecitazione del mondo cattolico a imporre un punto di vista una certa deriva laicista della sinistra
Ma lo faremo mentre il Paese sarà governato da altri
Siccome io sono tra quelli non solo che vuole evitare questo ma che convinto che si possa evitare
E che anzi è assai probabile che eviteremo
Sento le riaprirsi di questo bisogno tra di noi sento una grande opportunità
Penso che dobbiamo continuare questo lavoro voglio dire abbiamo chiesto Rosi Bindi da Franco Monaco chiederei a grazie perché stava parlando non son certo che lei sarà d'accordo qualcuno di noi
Dei cristiano sociali ma anche altri compagni
Di continuare la discussione che abbiamo fatto oggi
Continua costituire un piccolo gruppo di lavoro
Che immagini di trovare altri appuntamenti dentro i quali il tentativo di scrivere
Una sintesi delle nostre posizioni
Laddove questo sia possibile se poi li conosceremo che questo non sarà possibile ma mi auguro mi pare che l'approccio che Giorgio abbia indicato vada in questa direzione
Laddove dovessimo riconosce questo non sarà possibile ne trarremo evidentemente conseguenze ma lo sforzo dobbiamo farlo quando non lo abbiamo fatto
E se volete anch'io ho sentito l'intervento di Iorio ho ragione di riflettere anch'io Regione riflette perché è chiaro che abbiamo vissuto una fase nella quale gli elementi di identità hanno prevalso sugli elementi di coalizione
E negli elementi d'identità c'è stata anche la tentazione io non ce l'ho culturalmente ma mi rendo conto che invece politicamente poi le cose possono mettersi in una certa direzione di dover affronta distratti corrisponde con analoga durezza
Guardate io lo considero un punto strategico della delle prospettive politiche del centrosinistra prossimi sì siccome io sono convinto che e anche per questo che voglio evitare ritardi Berlusconi
Perché una vittoria della destra avrebbe al di là degli effetti devastanti per il Paese lo dico senza demonizzazione ma registro la carattere assolutamente non non moderno non europeo dello schieramento visiva consolidando dalla parte opposta la nostra io temo gli effetti politici trasporti
Perché gli effetti politici la sconfitta elettorale potrebbero spingere una parte del centro che fa parte della nostra coalizione
Ad essere risucchiato in una posizione subalterna quando dico cento intendo dire pensiero cattolico democratico forze vi si sono organizzate essere risucchiato in una logica di vecchio tipo e temo una sinistra che a quel punto immagini poter imboccare la strada della lunga traversata nel deserto all'inseguimento di non so quale sinistra di tipo del tipo di quelle di Bertinotti indica e che però significherebbe veramente la subalternità degli uni e degli altri la fine di quel miracolo politico che abbiamo costruito perché non abbiamo sufficienza difeso nel corso di questi
Per fare questo però bisogna un pochino alzare il tono delle riflessioni
Vedete quei milioni di ragazzine son venuti a Roma per il Giubileo
Non so dire o veramente non so dire mi piacerebbe avere qualche elemento per poterlo valutare potrei dire delle impressioni ma le impressioni sono assolutamente quanto sempre da soldi che insomma non hanno fondamento scientifico
Non so dire quale sia il rapporto che hanno con alcune delle grandi questioni etiche abbiamo affrontato
Può darsi
Che essi facciano parte in questo processo di gigantesca secolarizzazione del quale si è parlato
E che fossero a Roma ad ascoltare il Papa
Con rapimento
Quello che abbiamo visto che abbiamo misurato portandosi dentro
Convinzioni abitudini comportamenti
Che probabilmente possano apparire del tutto contraddittori con diciamo delle le convinzioni
Delle quali si è parlato anche in questa sede delle quali si parla in generale in questa fase il dibattito tra mondo cattolico anzi
Perché vengono due milioni di ragazzi a Roma
Da tutto il mondo ma una parte importante erano italiani
Perché vengono a sentire questo Papa
Che parla di cose nelle quali la sua voce
Ancora più forza perché agisce in un silenzio il silenzio e la politica
Perché vengono a sentire con questa partecipazione
Un Papa che parla
Il disagio degli ultimi e la pena di morte
Del riscatto dei Paesi che soffrono
Che indica orizzonti dentro il quale il senso di una vita
Trova una collocazione una forza importante
Quale circuito di Energia Shen questa comunicazione che si stabilisce tra un messaggio bene da un alto magistero come quello del Papa e questi ragazzi che appunto magari vengono avendo convinzioni su anche su grandi questioni penso su questioni dal divorzio all'aborto a tante altre cose
Che probabilmente non sono esattamente coincidenti con le regole diciamo che vorrebbero essere definite
Anche secondo una certa come possibile pressione che c'è che abbiamo visto anche successivamente nel in coloro i quali hanno cercato di impadronirsi imposto mentalmente penso al convegno di CL dell'aspetto diciamo che c'è stato con il Giubileo dice
C'è un grande bisogno di senso
Ideali valori senso il senso è qualcosa di più qualcosa di più profondo
Il cardinal Martini oggi indenne la sua lettera e per quello che ho potuto leggere dalle agenzie non ho visto il testo contiene molte cose importanti
Contiene diciamo
Anche rispetto al dibattito questi giorni penso le cose sono state dette da Ratzinger con contiene degli elementi diciamo sui quali c'è un ulteriore stato degli Stadio di approfondimento e di riflessione e di analisi
Però nel ragionare sulla fenomeno dell'astensionismo che indica come giustamente come uno dei mali del sistema politico e della democrazia italiana insiste molto guardando la Società italiana su questo tema della solitudine
Se io dovessi riassumere in due parole
Quello che a me pare
Per la parte negativa poi ci sono tanti aspetti positivi
In due parole quello che a me pare diciamo lo stato d'animo prevalente del Paese
Dovrei dire insicurezza
E sul
In sicurezza una radice sociale
E chiaro
E si vive meno sicuri in un Paese nel quale si sa che probabilmente il posto di lavoro non ci sarà per tutta la vita
è chiaro che si è meno sicuri in un Paese nel quale ripetutamente vengono messi in discussione cose che per altre generazioni lo acquisite penso a a quello che c'è dopo il lavoro con la pensione
Penso all'insicurezza derivante dal fatto che sono questioni che attengono a sfere del dell'equilibrio tra uomo e ambiente alle cose che mangiando ieri a Roma si è sparso il panico perché sembrate ci fosse il primo caso di morte per la mucca pazza
Cioè questo elemento di insicurezza al quale si aggiunge un altro fortissimo decisivo insicurezza che quello per la propria incolumità personale
Guardate che questo è un argomento che ha delle ricadute sul piano dei comportamenti politici culturali ed elettorali molto forte
Questo insieme di insicurezza può spingere in due direzioni può spingere ad un riflesso di carattere autoritario
L'idea che in fondo se c'è pericolo per l'incolumità personale perché non c'è la pena di morte che sarebbe meglio
Quello che sentiamo dire quando ogni tanto i microfoni vanno in mezzo alla gente No sentiamo di ma qui c'è troppi scippi ci vorrebbe la pena di morte
Oppure può sboccare verso quello schieramento quella cultura politica che appare è apparsa nel novantasei
Perché diciamoci la verità e novantasei l'abbiamo vinto usando un linguaggio che era insieme nuovo e antico
Perché è una delle ragioni per le quali abbiamo vinto è stato che da un lato indicavamo per esempio la formazione come centrale le pari opportunità eccetera dall'altro però dicevamo a Berlusconi
Tu non sei in grado di garantire quella sicurezza sociale quella difesa dello stato sociale
Senza la quale c'è maggiore insicurezza è maggiore
Precari
Se questo è vero dal punto di vista sociale dal punto di vista del
Nel modo di vivere non c'è dubbio che prevale un elemento di solitudine
Come sono organizzate le città come sono organizzati i palazzi della città come vivono gran parte delle famiglie come dicono i ragazzi
Un elemento di solitudine
Tende ad esserci e dunque tende ad essere ancora più forte la richiesta disse
Storicamente la politica ha dato una risposta ad una domanda senza che cos'è la politica la sua forma più alta se non la risposta ad una domanda di senso
Tutti noi abbiamo scelto di fare politica per queste sì poi ci sono quelli che hanno scelto perché volevano fare affari facendo ma quello diciamo universo che non ci appartiene forse ci sta dentro è bene che venga allontanato ma questa domanda di senso cosa offre la politica oggi
Quali linguaggi in grado di parlare quali messaggi in grado di dare
Rate mi ha fatto piacere l'ho detto ieri in segreteria mi ha fatto piacere che su Repubblica si è uscito durante i giorni del Giubileo un articolo nel quale si interrogavano questi ragazzi il Giubileo sui loro sulle loro preferenze poi la maggioranza di loro diceva che per quanto riguarda il centrosinistra guardano a noi
Perché siamo quelli che parlano di più di questi tempi i valori della solidarietà eccetera
è stata una piccola soddisfazione rispetto a invece
Diciamoci le cose come stanno sinceramente
In questo anno e mezzo Giorgio lo sa come pochi
Insistere su questo tema
Insistere sull'idea di una sinistra di valori
Di una sinistra che ritrovasse orizzonti territori che aveva perduto non è stato facile
E tuttavia io ho la sensazione che noi esattamente in questa direzione dobbiamo andare e che solo se andremo in questa direzione noi per la nostra il senso dell'incontro con le altre culture del centrosinistra diventerà credibile è forte
Se io dovessi guardare oggi questo convegno è nato sotto una buona stella perché ho capito che sarebbe andato bene questa mattina aprendo l'avvenire ho visto che c'era un articolo che parlava bene nel mio libro sull'Africa che è una novità visto quello che è successo nei mesi scorsi
Però non c'è dubbio che su tutta una serie di questi
Francamente non c'è ragione di immaginare che ci debbano essere divisi
Prendete questi grandi temi
Appunto
L'Africa che non è l'Africa il paradigma della ingiustizia del mondo no prendiamolo come furono schiavismo prendiamolo come fu lo la condizione del lavoro nelle fabbriche quando si lavorava quattordici ore in catena di montaggio
Prendiamola come il paradigma delle diseguaglianze del mondo delle ingiustizie del mondo paradigma che urla
Su questo cultura cattolica e cultura della sinistra
Hanno sicuramente più punti di convergenza di quanto non se ne possa avere con Bossi
Su questa materia
Quando io sento questo voglio dire al presidente delle ACLI quando io sento dire beh una parte di noi sta di qua perché c'è Berlusconi ma non è solo perché c'è ben
Vedo certo aiuta ma
Ci sono anche altre ragioni più di fondo che riguardano la visione delle cose la visione della crescita di una società la visione di valori fondamentali importanti tanto quanto si chiedo molto l'intervento di quel compagno che ha parlato subito dopo la Rosi Bindi che condivido moltissimo cioè se si guardano queste questioni da un altro punto di vista se si vede il punto di vista degli ultimi molti di questi temi appaiono inevitabilmente oggetto di una convergenza tra le culture cattoliche le culture della sinistra
Ci sono le questioni etiche
Le altre questioni
Sulle quali diciamoci la verità io ho detto prima che il rischio di un di uno scarto di carattere laicista meno radicale è forte e dobbiamo combattere
Chiaro dobbiamo combattere
Insieme dobbiamo combattere però anche le pressioni delle quali vi è stata anche a testimonianza del parlato Passuello mise in maniera esemplificativa
Le pressioni
Volte a introdurre uso ancora l'espressione di Luigi il Cugno in questa convergenza di cultura cioè costringere ad una radicalizzazione che si sa essere ciò che rompe il senso di questa alle
La ricerca di un punto di vista condivise
Questo è servito
Se n'era giunto in qualche momento qualche pressione lo ha fatto saltare ed è chiaro che una pressione che lo fa saltare una direzione provoca una reazione uguale e contrario
è sbagliato bisogna combattere perché così non sia ma anche una sua dinamica soprattutto se questo avviene in un momento nel quale elemento coesivo cioè una coalizione Francia
Se la coalizione forte quando dico coalizione avete capito che non intendo dire il comitato dei segretari di partito intendo dire le culture la cultura di sintesi delle diverse culture politiche allora si regge anche una tensione ma se questo non c'è l'attenzione della sua
Io sono convinto che per esempio sulla questione la procreazione assistita
Che è sbagliato porre in termini di libertà
L'ha detto Di Iorio sono d'accordo
Si era trovato un punto di equilibrio nel quale anche diciamo una parte della
E le posizioni in causa aveva rinunciato a qualcosa
No da questioni di singolare che si ricordi si era rinunciato
E si era giunti a un punto di equilibrio penso al testo approvato in Commissione affari sociali
A un certo punto quel punto equilibrio è saltato
E nel momento in cui è saltato si mise in moto una dinamica la cui conclusione per me ha ragione Rosi Bindi non può essere quella della
Diciamo della
La decisione di non farne nulla ora probabilmente era l'unica soluzione per evitare un ulteriore
Esasperazione
Ma dovremo riprendere questa bambina dovremmo riprende lo cercando di nuovo un punto di vista condiviso io non ho mai guardato pure diciamo mi sono esposto anche personalmente per la vicenda
Con convinzione
Nell'idea che si dovesse trovare una legge di tipo europeo che non ci fosse nessuna ragione per cui l'Italia non dovesse avere una legge il titolo
Sono convinto che dobbiamo lavorare attorno a quel tema con Anna con apertura cercare un punto di sintesi lavorare ancora come nel libro di Claudio Napoleoni cercate ancora ecco cerchiamo
Su questo come su altri cerchiamo
Non abbiamo finito e se ciascuno di noi pensasse che la soluzione che ha trovato è quella giusta il problema è solo di imporla agli altri con questo non si fa vi è una coalizione tanto meno si fa un'etica condivisa diciamo
Però io rivendico anche con l'abbiamo fatto
Lo ha detto Livia l'hanno detto altri
Beh insomma
Parità scolastica
Appunto l'abbiamo presa due volte dal punto di vista che diciamo il mondo cattolico credo dovrebbe osservare come importante la libertà di insegnamento certa ma anche gli ultimi cioè anche creare le condizioni partendo dal diritto allo studio perché questo possa avvenire all'interno di un processo per il quale anche gli ultimi hanno la possibilità di scegliere a quale scuola c'è
Le politiche per la famiglia
Voto dieci mila miliardi
Ma poi i congedi parentali è chiaro che qui dentro c'è un'idea politica
E anche un'idea di valori valore della famiglia come
Come luogo dentro il quale il sistema delle relazioni personali trova la sua composizione anche in controtendenza con questo rischio duplice di insicurezza e di soli tutti
A destra che cosa è successo a suo citato solo queste due cose ne potrei citare molte altre
Di attenzione confronti degli ultimi io ci metto anche il fatto che l'Italia grazie al Governo di centrosinistra
E grazie alla spinta che anche noi in particolare abbiamo dato al Paese che ha fatto la cancellazione del debito più consistente dei paesi sarà un patto sette importanza
A destra che cosa abbiano sparare sugli scafisti
Sparare sugli scafisti
La secessione di Bossi e ricordo le posizioni che giudico assolutamente importanti da vista Berlusconi l'ha richiamato le posizioni prese dai vescovi contro i rischi di secessione
Ma ora Bellù ipossia un po'abbassato perché se settanta seggi valgono una secessione del suo modo di concepire la politica
Ma lo spirito è quello e questi referendum che stanno partendo nelle regioni che sono un po'del referendum burla diciamo Burlando
Beffa
Hanno al fondo quest'anima hanno a fondo l'idea adesso dice Formigoni annunciato Formigoni diventato nel suo iter
Il regista diciamo così
Annunciato che faranno i referendum regionale è una linea al termine dalla quale insomma il Paese non sta più tutto insieme mi piacerebbe di più che potessimo approvare il diciannove la norma stralcio sul federalismo che verrà in esame alla
Però ci sono anche altre questioni di valori ora
Berlusconi dice a Rimini l'anticomunismo è un valore
Benissimo però non dice che l'antifascismo malore
Perché non lo dice perché non lo può dire
Perché non lo può dire perché ha dentro di sé un pezzo lasciamo stare Alleanza nazionale ma anche oltre Alleanza nazionale che non gli consente di dire una frase Co.Ge.
Aggiungo ci sono dei fatti che attengono alla cultura
Al farsi di un Paese perché oggi in paese si fa anche attraverso i mezzi di comunicazione
Qual è la visione del mondo che emerge dalle previsioni Berlusconi nessuno mi dica le televisioni son sovvenzioni sono
Mezzi neutri no previsioni sono i principali agenti di produzione del consenso e di formazione del senso comune di un Paese soprattutto in atomizzazione di tutti gli altri agenti che abbiamo conosciuto nel dopoguerra Italia
Qual è la visione del mondo che esce da quelle previsioni dallo programmazione dei loro contenuti nei loro messaggi
Che cosa ha a che fare quello con
I grandi temi che stanno a cuore al mondo
Ecco perché a me pare
è che se vi sarà da parte di tutti i nuovi la voglia di ricominciare quel cammino che abbiamo interrotto di riprendere il filo di quella convergenza dire investire su un'ipotesi di costruzione di sintesi noi potremmo naturalmente trovare il punto d'incontro
Sapendo che questo comporterà anche lotta politica probabilmente come si diceva una volta lotta su due fronti Pallotta nei confronti di atteggiamenti ne ha parlato Valdo di carattere appunto esasperatamente laicista e però lotta forte nei confronti di atteggiamenti integra
Io e concludo
In questo
Come posso dire colloco anche l'evoluzione dei DS
Guardate bisogna trovare una misura ma
Quando noi abbiamo scritto I che era sul palco del congresso di Torino
Citando don Milani e io ero stato
A scuola di Barbiana è il primo giorno in cui era diventato segretario era andato
La tomba di Dossetti perché quel pezzo della tradizione culturale del pensiero democratico italiano sta dentro di me come sta dentro
La gran parte delle donne e gli uomini che oggi fanno parte dei DS che non vengono neanche la gran parte non viene neanche la star uffici
Avviene ad altri percorsi
Allora ci fu una reazione come se fosse una
Un'appropriazione indebita
No era un atto di omaggio
Era un atto di omaggio e riconoscimento del peso di quella cultura nel formarsi del del pensiero politico democratico e anche della sinistra perché tante donne e tanti uomini dalla sinistra sono arrivata a sinistra anche passando per quei percorsi
Voi ne siete la testimonianza più di
O quando abbiamo deciso di immettere nel gruppo dirigente del partito culture
Che non venivano dalla tradizione era come in questo paradosso col quale noi ci troviamo a a perché se i DS rimangono gli eredi del Pci
Ecco la prova che sono sempre i comunisti
Se i DS non sono più gli eredi del Pci ma sono donne e uomini che vengono da tutt'altre provenienze allora
L'accusa è quella di voler fare un'operazione diciamo di tipo integralisti col o
Qualcosa di più io ricordo delle azioni ci furono per la nomina di Franco Passuello responsabile dell'organizzazione Vito
E poi anche per la nomina di Giorgio Tonini responsabile della scuola
Cioè due scelte che parlavano evidentemente
In maniera diciamo deflagrante dal punto di vista della innovazione e che vanno nella direzione che noi dobbiamo ancor di più perseguita io su questo sanno valdostano gli altri compagni
Io su questo sono assolutamente determinato cioè
Ora il partito è in una fase si sondaggi naturalmente abbiamo imparato a capire che valgono quel che valgono però già sui partiti forse
Ci piglia un po'di più insomma noi siamo in una fase di crescita
Dobbiamo cercare di lavorare perché questa crescita sia diciamo socializzato a nel maggior numero possibile di casi tra i nostri alleati soprattutto oggi dobbiamo lavorare perché la crescita si concentri sulla coalizione
Ma se noi vorremmo crescerà ancora
L'itinerario dei DS è quello di diventare sempre di più una grande forza plurale della sinistra italiana dentro la quale queste diverse culture siano visibili riconoscibili e protagonista
Oggi non abbiamo fatto molte cose importanti presidente della direzione del partito non viene dalla tradizione viene dalla dall'esperienza internazionalismo liberale esperienze noi oggi abbiamo acquisito come la nostra identità con un percorso che non è stato semplice
E dobbiamo continuare così
A tutti i livelli
Se c'è uno sforzo che dobbiamo fare in questo momento è esattamente aumentare questo elemento di contaminazione delle culture perché questa è non voglio dire l'unica perché sarebbe sbagliato ma la principale ricchezza dalla quale noi disponiamo la sinistra italiana diventerà una forza di sinistra tanto forte quanto le altre sinistre europee
Si avrà la capacità di raccontare la procura la pluralità delle culture dell'attuale se apparirà il residuo di qualcosa che è stato non andrà molto lontano
E dunque il congresso di Torino la sua novità esattamente questo aver definito l'identità Socialismo liberale aver ricostruito un album di famiglia
Guardate che adesso probabilmente
Diciamo i riferimenti
Storici e politici e culturali che sono stati costruiti fanno una cultura politica visibile
E lo sforzo di dire di immaginare una politica fatta anche di valori e di orizzonti più grandi non è una concessione romantica o idealistica una fuga dalla durezza di un presente con la quale
Facciamo i conti tutti i giorni un'idea di sinistra
Perché l'idea che la sinistra ha valori solo se sono ideologia e che se non è ideologia la sinistra è
Pratica fra sì faccio le alleanze magari esposto qui la qualche pezzo di capito non è questo
Non è questo
Proprio la sinistra non ideologica deve avere valore se non li ha diventa una libellula
Vola senza alcuna possibilità di essere
Nella condizione di incidere
Allora io penso che dobbiamo insistere su questa strada per quanto riguarda noi pluralismo politico culturale e forte capacità di indicare senso nel senso che la sinistra propone e sul piano della nostra alleanza riprendiamo il cammino che abbiamo interrotto questo convegno ci consenta come posso dire di risalire alla sorgente risalire a quella sorgente nel quale si sono incrociate le nostre diverse esperienze nostre diverse storie dalla quale è nata la esperienza politica più importante che non abbiamo conosciuto in questi
Orientamento
Può
Dato prego in Kosovo cos'era
Soddisfa
In quel modo
Ma
Due anni dopo
Sono
Non avrebbero
Comunque
Va
Bene
Tutta secondo gli occhiali riorganizzazione
No qui
Sono