21 MAR 2001
intervista

La polemica tra Sergio Cofferati, leader della Cgil, e Antonio D'Amato, presidente di Confindustria: oggi, in un'intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica", Antonio D'Amato ha detto: ''Non voglio fare polemiche. Il Paese ha bisogno di fatti. Mi limito a constatare che la Cgil si sforza di non capirci, mentre noi ci sforziamo di capirla (...) Cofferati mi sembra uno di quei sindacalisti nostalgici delle vecchie fabbriche, dei vecchi operai, dei vecchi padroni. Insomma, un'Italia che non c'è più e che non è certo l'Italia che vogliamo noi. Noi vogliamo un'Italia che sia al tempo stesso più competitiva e più coesa, più ricca e più giusta. Gli obiettivi che proponiamo al Paese, per la prossima legislatura, sono: piu' occupazione, meno economia sommersa, drastica riduzione del divario tra Nord e Sud''

INTERVISTA | di Claudio Landi - RADIO - 00:00 Durata: 12 min
A cura di Luca Bruno
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La polemica tra Sergio Cofferati, leader della Cgil, e Antonio D'Amato, presidente di Confindustria: oggi, in un'intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica", Antonio D'Amato ha detto: ''Non voglio fare polemiche.

Il Paese ha bisogno di fatti.

Mi limito a constatare che la Cgil si sforza di non capirci, mentre noi ci sforziamo di capirla (...) Cofferati mi sembra uno di quei sindacalisti nostalgici delle vecchie fabbriche, dei vecchi operai, dei vecchi padroni.

Insomma, un'Italia che non c'è più e che non è certo l'Italia che vogliamo noi.

Noi vogliamo un'Italia che sia al tempo stesso
più competitiva e più coesa, più ricca e più giusta.

Gli obiettivi che proponiamo al Paese, per la prossima legislatura, sono: piu' occupazione, meno economia sommersa, drastica riduzione del divario tra Nord e Sud''.

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